La situazione politica ed economica dell'Iran ad un anno dalle elezioni politiche

Antonio Russo per radio radicale mi trovo in collegamento da alla radio con Alberto nei grigi una lista inviato editorialista del Sole
Ventiquattro ore intanto un saluto da parte dei degli ascoltatori di Radio Radicale grazie ecco sei appena tornata dalla missione in in Iran a seguito della visita che Prodi ha anche avuto in Iran è poi ti sei tenuto ancora altri giorni per tastare il polso sondare anche più in profondità quello che sembrano essere delle situazioni abbastanza
Abbastanza nuove per quella che è la realtà politica e sociale del dell'Iran ha anche una sorta come tu stesso hai scritto di nouvelle vague Iranian anche però bisogna ancora da questo punto di vista riuscire a capire se sono certezze oppure appunto semplicemente nouvelle vague ecco ti lascio a te la parola per fare una crismi sulla tua visita le tue impressioni il tipo di dibattito di profondità del dibattito che in atto e quali sono le resistenze anche interne sia siamo desistenze
Di tipo inerte o di tipo attivo dunque devo dire che nell'ultimo anno è la quarta volta che tornavo in Iran
Praticamente dalle elezioni del maggio scorso che portarono alla vittoria di mettermi notavo la qualche altro giorno parlando con dei colleghi che mentre Rino appunto all'anno scorso lo portava in fondo andarci una volta all'anno o due al massimo
Ormai qui che Sully rende bisogna fare un checksum monitoring molto molto più ravvicinato nel tempo le elezioni dell'anno scorso anno accelera atto l'evoluzione del processo politico interno iraniano non c'è dubbio e ogni meno neve ogni volta che ritorna via un scusato un'impressione un'impressione di accelerazione ed il mutamento della del quadro politico nel giro di un anno dopo le elezioni rimettermi cementato un travolgente liberalizzazione della stampa travolge senta e non soltanto all'interno di rara ma anche lo concludiamo con i parametri degli altri paesi del Medioriente oggi in Iran esistono qualche centinaio di nuove attività ci sono una tutina di grandi quotidiani il le tiratura e della stampa sono però dati da un milione di copie quotidiane di un anno fa i due milioni e mezzo di oggi sono ancora in tali questo ha voluto dire una circolazione dell'informazione molto più veloce una circolazione dell'informazione anche più approfondita
E chiaramente ha contribuito in modo eclatante al dibattito politico sia come strumento delle partizioni in campo ma anche come i giornali mi sono diventate anche un po'la voce della società civile riportando i problemi e IMI che agitano la la società iraniana oggi dare un giudizio sull'evoluzione futura dell'Iraq e prettamente difficile è una questione molto fluida in cui la reazione dei conservatori al al allergico alle riforme di Khatami soprattutto nel campo della stampa ed è lì le diversità di diritto
Le diritto politico sono state molto forti talmente forti che è caduta la testa di un ministro degli interni è stato messo sotto processo il sindaco capaci i tra poco verranno anche entreranno anche nel mirino altri ministri cosiddetti liberali di questo governo che comunque ricordiamo è pur sempre un governo retto da o religioso l'Ayatollah Mohammed mettermi uno certo le la di grande cultura di grande capacità anche tra politica e vogliamo molto popolare nel Paese ancora Marche che dovrà affrontare delle sfide notevoli la prima una soprattutto quella che gli verrà portata all'osso
Do dalla vetrata sul sul fianco polipi comma dei partita le cose dall'economia soprattutto nel giro di pochi metri il petrolio è crollato del quaranta per cento la quota e questo vuol dire un trenta trentacinque per cento in meno tre rientrate per per lo Stato per il governo iraniano e quindi la possibilità che si aprono fronti di crisi economica
Che porta a metterlo in in crisi anche politicamente ecco tu molto giustamente
Sottolinearli che questo anno diciamo sarà l'anno decisivo per la per la presidenza per a saldare
O rinsaldare ancora di più questo processo di possiamo dire democratizzazione laicizzazione forse dello Stato
Iraniano di cui appunto lo scoglio sarà quale el quali saranno le riforme economiche quali saranno le chance in questo anno di far sì che la popolazione posso ancora supportare la la presidenza iraniana o invece nel momento in cui la crisi economica si acquista di più proba metto in più potrebbe essere ha ulteriormente il rischio per Khamenei di di perdere come si dice voto voi presenza ecco su questo cosa poi ulteriormente sottolineare e dire che
La reazione dei conservatori non c'è ancora qui spiega da
Tutta le sua possibile potenza di fuoco perché ricordiamolo i conservatori quipu do di riferimento legato alla guida spirituale che la massima carica dello strato della Repubblica islamica iraniana cioè in questo momento l'inquinamento hanno in mano non Salt tutto leve politiche in quanto controllano alcuni degli organi istituzionali tra cui per esempio il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione ne ho ancora più importante il potere giudiziario ma hanno con una grossa influenza su tutti i comparti economici del Paese
Come per esempio le fondazioni le famose fondazioni che incamerano i beni dello Scià e che in qualche modo hanno anche accorpato alcuni dei più importanti industrie del Paese finiamo per evidente che questo la Repubblica islamica iraniana l'ottanta ottantacinque per cento del PIL economica e direttamente e indirettamente collegata allo Stato alla mano pubblica
Quindi i i conservatori hanno ancora una grande fortuna
La previsioni più comune tra gli osservatori per i canali iraniani proprio all'interno e che la in un attacco frontale acquietarmi non ci sarà fino che Khatami sono ancora popolare cioè finora ci sono state azioni di disturbo arpioni anche ficcanti come quella del della richiesta di impeachment del ministro degli interni va all'attacco per un attacco frontale mettermi probabilmente dovremo aspettare ancora un po'e i conservatori lo fa l'hanno soltanto il momento in cui la crisi economica avrà anche intaccato una parte della sua popolarità d'altra parte i riformisti cerca di serrare le file di accelerare il processo di riforma
E in questo come dicevo prima un grande aiuto viene dei meraviglia certamente fare delle previsioni sulle grandi oggi estremamente difficile una cosa comunque eccetera in Iran
Da un anno e è arrivata la superficie il dibattito c'è davanti al pure diventato pubblico un dibattito che prima si svolgerà soltanto dietro le quinte c'è il dibattito che riguarda il con quel tipo tutto derivi gelosi degli apparati del clero nella vita politica e sociale del Paese qualcuno dice che è cominciato un processo di erosione tra e di dibattito nel collegamento che c'è tra lo stato e il clero e gli apparati religiosi cioè ci saranno sicuramente tentativo di aprire un dialogo un dibattito molto critico su questa breve per quello che era molto difficile tra tentare di
Cesare l'apparato clericale dal dibattito politico dove sono immersi naturalmente fino al collo dopo la rivoluzione ecco
Ancora interessante c'è ci sono due questioni diciamo sul terreno la prima ecco questo è il concetto di livello di sicurezza che lo Stato iraniano deve garantirsi e dall'intervista che tu hai fatto Mustafà
Taddei Zadè
Che appunto ha sottolineato ricordo che uno dei consiglieri più vicini a Khatami ha sottolineato il fatto che bisogna fare il livello della sicurezza pre che cosa si intende per questa sicurezza più spesso di politica la domanda anzi poi finisce dicendo forse vuol dire ancora garantire la tranquillità di chi comanda e non della gente la all'altro a questione sempre su questa questa realtà così fluttuante così in cambiamento c'è il neo della del fatto che i partiti ci sono stati cancellati all'interno perché sono previsti dalla Costituzione ma ci furono disciolti negli anni Ottanta dal Imam Khomeini
Che appunto non hanno avuto modo di potersi formare e si sono creati questi tre schieramenti
Che sono attualmente presenti nel Paese ecco su questi due poli
Cosa mi puoi dire ulteriormente come analisi nell'intervista in cui tu facevi riferimento cioè una battuta che tuguri che parli prima molto interessante del dell'attuale ministro degli interni cioè
Lui dice lui stesso dice la sicurezza in questo Paese è sempre stato un concetto molto ambiguo fino ai tempi dell'Oscar si è parlato di sicurezza ma si parlava della sicurezza di chi comanda e non e non della gente non del popolo
Questa è una una situazione molto importante perché decadrebbe e dice questo Paese ci sono ancora arresti arbitrari e torture del resto la detto anche carpacci sindaco in questo nel suo processo per corruzione un processo che viene trasmesso per televisione incollando gli iraniani fino nel cuore della notte e ad ascoltare le battute di questa di questo procedimento giudiziario in cui non si parla soltanto di corruzione ma parla della vita politica e il sociale di diritti umani e civili di questo Paese
Questo sta aperto un dibattito profondo dentro dentro lì gran merita coinvolgendo in pieno gli schieramenti
Si sono formati nel tempo che non solo schieramenti partitici perché i partiti in Iran sono previsti dalla Costituzione ma
Praticamente l'unico partito che poi venne sciolto il partito la Repubblica islamica che riuniva alle porte la rivoluzione
E poi viene sciolto da Khomeini perché evidentemente teneva in piedi uno volti voleva dire in un paese dove ci sono sempre stato un ampio spettro di opinioni
Su tutto doverne legalizzare anche prima o poi degli altri ora si saldò il problema raccogliendo i partiti io adesso si ripropone perché l'eventuale costituzione dei partiti potrebbe portare invece a un po'd'ordine dentro la vita politica il fatto che oggi ci siano informali ci siano più o meno tre schieramenti formali uno quello della destra conservatrice
Che fa riferimento come dicevo prima la guida devoluzione cerca Menelik come Marco militare l'altra di una destra moderata o modernità
Canta qui escono alcuni dei riformisti che poi si sono alleati con Khatami lo hanno portato ad storia ed altre quella di Lentini tra islamica che era quella vincente dei primi anni della rivoluzione quello di morire in in della cosiddetta Linea dell'Imam Khomeini che ha portato sempre avanti dei temi mondo è a carattere sociale tipico della sinistra ora questi tre schieramenti sono degli ombrelli sotto cui si rifugiano tutte le correnti e creano anche parecchia confusione in sede di decisioni parlamentari perché non sempre deve decidere avendone per in base alla cosiddetta appartenente a un gruppo ma in battaglia o di cessioni di opportunità o legami di Pippo o di gruppi di pressione di leadership varie per cui i voti si portano un po'da uno a decorre dallo schieramento da un ombrello all'altro creando delle notevoli problemi più tant'è che appunto uno politico da ricatti motivo come Mohammad Javad
L'organismo un grande amico tra l'altro di Andreotti dice con un certo cauta realismo poca auspico fa i più che creare che legalità ripartite bisogna creare dal nulla cioè creare una cocente che dia quel partito dei programmi
Di contenuti e in balia quei poi creare anche degli schieramenti di maggioranza o di minoranza oggi tutto questo finirà non c'è c'è una situazione molto Guida che rispecchia anche un po'di caratteri di fondo che ci sono sempre avuti sorretto sempre registrato nella nella vittoria iraniane nei momenti di di movimento dei proventi di agitazione del quadro politico questo valeva ai tempi della rivolta costi della rivoluzione costituzionale del mille novecentocinque valeva ai tempi del della parentesi dimostra dette che fu può voi abbattuto nel corpo diventato dello sciita appoggiato dagli americani ed evaso naturalmente dei momenti di grande agitazione confusione anche sanguinosi che lo seguirono la rivoluzione Santissimi
Altro che ai delineato sulla situazione italiana ecco subito viene da contrafforti come domanda l'interessamento che l'Italia a al momento per l'Iran sembra aver percepito con una certa anche diciamo lungimiranza
Il cambiamento delle situazioni interne della politica il che significa il potere riannodare dei rapporti anche ormai tradizionali che c'erano stati con l'Italia e l'Iran
Sembra anche appunto che si ripresenti la bolla la la chance di poter anche aggiustare le politiche energetiche dell'Italia nei confronti nove messe con lire a Napoli abbiamo assistito a una serie di visite dallo stesso Bernabè a Dini a Prodi ultima visita che ha fatto in in Iran ecco vorrei detto profondissime io questo aspetto anche per esempio il ruolo della Sace che questa società finanziaria che fa da intermediazione ed assicurazioni soprattutto sui sui le vari contratti che erano in atto con l'Iran erano stati bloccati che probabilmente pro spetteranno anche nuove formule di
Di contratto che cosa mi puoi dire da questo punto di vista la tua immagine come l'Italia si sta muovendo l'Italia epoche Motta diciamo
Ed era anche non dico facile prevederlo ma abbastanza logico prevederlo qualche qualche mese tempo fa anche mesi fa mi ricordo nell'autunno dell'anno scorso che proprio dai microfoni di radio radicale parlavamo di questa di questa possibilità dell'Italia di svolgere un'azione di poco diploma
Per nei confronti dell'Iran un'azione diplomatica che affonda le sue radici storiche da dagli anni cinquanta quando i tempi appunto della
Della repubblica di Mossadeq
Mattei dell'ENI slancio alla grande capitale come pecorelle che se ne erano erano state congelate dal regime di vorrebbe e entro di prepotenza sul mercato i ragni hanno con un colpo di mano talmente clamoroso che è rimasto non soltanto nella storia dell'IReR ma ben presente nella vittoria del Medioriente se vogliamo come il primo e fu l'unico forse tentativo di rompere quello che allora era un monopolio anglo americano sul sul petrolio mediorientale ora queste erano i precedenti storici poiché il dopo la rivoluzione l'Italia non ha mai abbandonato questo Paese soprattutto durante gli anni della guerra e questo è un dato importantissimo gli iraniani non si sono mai dimenticati del fatto che l'Italia è stato probabilmente attraverso suo diplomatico soprattutto Traverso cioè imprenditori il paese che non ha mai abbandonato Teheran mai abbandonato l'Iran anche durante gli anni difficili del conflitto con l'Iraq è durato otto anni
I problemi dei rapporti bilaterali derivavano soprattutto da alcuni vecchi contenziosi ora tutto un vecchio contenzioso più giù badate era quello di perdere a Bari che la visita di Prodi ha definitivamente chiuso e quindi ha permesso di riaprire quelle linee di credito che erano ancora chiuse le linee di credito della vita c'è la gente italiana che copre le esportazioni italiane all'estero erano state chiuse nel novantatré quando c'erano dei problemi di pagamento da parte iraniana può era stato raggiunto accordo di ristrutturazione sui debiti iraniani iraniani stessi si erano dimostrati dei predatori puntuali regolari e quindi non c'era più motivo di tenerli finirà chiuse già da parecchio tempo quello che ostacolando le preture era soprattutto questi perché i vecchi contenziosi quindi un dato più politico che non economico insiste dato il valore del contenzioso che era in ballo questa questa riapertura arcigni Fichera probabilmente un arrivo per le di grandi commette o di sospetto scommesse comunque per le imprese italiane questo insomma era quello che era la tutt'altra poi del rapporto bilaterale del del del rapporto bilaterale col con i rapaci il dato politico più generale perimetri prolifico per per la prima dopo alcuni anni di un capo di Stato occidentale ed europea in quel Paese
Va evitata fatta in un momento molto particolare è una villa perché indubitabilmente da un appoggio al governo attuale anche se Prodi ha incontrato tutti quella provocato morti tanto che conta su tutto lo spettro delle pendenze delle correnti iraniane fino alla Guida suprema Ali Khamenei questo costituisce il dato politico più importante un dato politico più di forse immagine che non di rado stampa quanto i contenuti del colloquio ma che ha un valore notevole un peso notevole all'interno che all'interno dell'Iraq
Ecco interessante sottolineare questa questione dei rapporti bilaterali sembra che l'Italia stia conoscendo una sorta di nuova giovinezza
Sulla possibilità di riproporsi come asset geopolitico nel Mediterraneo complessi rapporti bilaterali vogliamo ricordare delle ricorrenze precedenti alle visite mirano ad esempio la visita a Cuba anche se diciamo a latere interessa la visita poi anche Ghedini via sta progettando per il dodici e il tredici di questo mese in in Algeria le visite in in Libia tra l'altro caso anche interessante che alla fine si sia risolta la questione di Michele servizi utili sembra avesse non sono una sorta di semi di senape nell'occhio della politica internazionale italiana
Prossime visite che sembrano essere in in in in agenda in Siria in Giordania e così via dicendo ecco quando il significato e ovviamente le ultime fatti in in Iran quale significato cosa vuole fare
La politica italiana soprattutto per quanto riguarda il bacino del Mediterraneo o almeno diciamo dei paesi proprio niente
Sì certamente questa questa visita iraniane è stato un po'il culmine del di un processo che ha rivisto che ha visto tornare in Italia un po'protagoniste nell'area mediterranea e anche un oltre ed era sottolineare che c'è un filo un po'e lega se vogliamo queste visite c'è un filo di tipo economico che è quello del petrolio delle fonti di approvvigionamento delle regie Iraq Libia Algeri era presente dove prete i nostri maggiori fornitori di petrolio etica
Poi c'è un filo politico cioè quello che l'Italia insieme alla Francia alla Spagna e quindi per questo dialogo questo famoso dialogo euro-mediterraneo e con la la cultura il mondo islamico e quindi c'è questo dato che l'Italia che è tornata diciamo non proprio protagonista perché forse è una parola un po'grossa ma sicuramente è tornata occuparsi in modo diretto e sostanziale dei suoi rapporti con i Paesi dell'altra sponda ecco io penso che questo sia un un dato fondamentale che va a coprire anche qualche anno di e di vuoto di di passaggio a vuoto della nostra politica estera
Oppure dato di continuità aveva mancato di di rapportare di sperimentare soprattutto a respirare che ci potevano essere Pereira citare un dialogo con questi Paesi che lo fosse
Soltanto un dialogo meramente economico sulle quel cambio commerciale ma che avesse una prospettiva più larga e più ampia su questo per esempio si potrebbe dire che
Ci possa essere come opposizione da parte della della Farnesina quindi della politica Ente nazionale italiana tentativo di essere un minimo di contro ha forte ne rispetti della politica invece internazionale anglo americana che cerca invece di muoversi su altre direttive e sembrerebbe anche per certi versi di penalizzare una presenza più forte anche in termini di di mercato economico
Dei paesi del del del Medioriente soprattutto paesi produttori come l'Algeria come l'Iran arrivi tu accennato
Poc'anzi qua il il il crollo del prezzo del petrolio che quindi tu sai bene che contraccolpo ha non solo in termini di economia interna ma anche in termini di stabilità politica Ilaria nelle varie realtà
Non c'è dubbio che questo per questo ritorno diciamo italiano nel Mediterraneo nel medio modo Beghieri enterale può dare luogo a delle delle interpretazioni io credo vedo che la politica italiana in quest'area non si muova tanto nella direzione di contrastare evidentemente il Polo angolo americano diciamo ricordiamoci sempre che dato di von do rimane ritagliare di uno dei più stretti alleati degli Stati Uniti così così sono un pilastro in della coesione unplugged dell'Alleanza atlantica blu sia pure con il quali e il Parlamento dovuto più a motivi di politica interna ereditato politico internazionale concreto in realtà l'Italia si sta muovendo per rafforzare la propria posizione in questi per ben dimentichiamoci che in questa epoca in cui ci si parla dorso sempre di mercato globale ci si trova poi di fronte a un dato che
Sempre stato insomma c'è quello della concorrenza sui mercati internazionali d'Italia
Dipenderà portare la propria posizione sui mercati dove era già tradizionalmente presente e dove la concorrenza internazionale che non è soltanto americana ma diciamo ciao soprattutto tedesca francese banche spagnole ora recentemente o dei paesi asiatici poteva in qualche modo mettere in pericolo certe quote di mercato certe posizioni storicamente assunte sul fronte economico con questi Paesi Italia insomma prima di tu il rapporto se stessa e poi in qualche modo come dice il come dire fa qualche utile servizio alla comunità internazionale sul fronte europeo fa un po'testa di ponte del dialogo critico con con con l'Iran
E in concertazione con la Francia e la Spagna sul fronte mediterraneo cerca di tenere agganciata la sponda sud e di non allargare e il il divario tra il penitente al Mediterraneo e tra il nord Europa che poi non dimentichiamocelo il fondo tutto sommato va anche un po'ad Antenna anche agli Stati Uniti quando quando si va per una aperta a riposo alla riformista Khatami ecco ultima questione
Che penso con cui possiamo chiudere questa spaccato che abbiamo dato sull'Iran e anche sui rapporti dell'Italia e la repressione del Mediterraneo c'è la questione petrolio del Caspio
E dello stesso presidente Cattani in un colloquio a terra non con il presidente turco meno Ignatz off a criticato quest'accordo Urso kazako per lo sfruttamento delle risorse energetiche del Mar Caspio ricordiamo che il Mar Caspio a una grosso bacino punto di ricchezza energetica e ha criticato che lo sottolineando che lo sfruttamento del Caspio deve servire interessa tutti i paesi rivieraschi quindi non solo la Russia la cerveza in della casa che sta nel documento sarà ma anche lo stesso Iran
Sembrerebbe essere una una sorta di preoccupazione da parte dello stesso Khatami che con questo gol e portata avanti da dai russi collo diciamo di diplomatico dissoluti gli oneri lo sfruttamento delle risorse energetiche nel Mar Caspio lire sia stata tenuta da parte quando prima l'Iran era stata alleata con la Russia nel tentativo di risolvere la questione appunto di di scuola delle quote può diciamo di sfruttamento delle risorse energetiche del Caspio questo è molto interessante perché appunto la polemica vere per a essere sulla sul fronte del dire non era previsto in questi accordi il fatto dello sfruttamento del sottosuolo Marino del del Caspio e ieri lo stesso preside e del Parlamento Lear Barbena techne Uri in una in conferenza stampa ha parlato di di voltafaccia dei russi ecco questo è uno scenario sembra interessante perché sebbene quelle che sono ultimamente le varie fluttuazioni sono nell'aria sud est asiatica di cui l'Iran vorrebbe aprire una sua importanza ecco sarebbe
Questo per
Nell'ambito della mente può metafora calcistica diciamo che la Russia Mosca questa volta ha segnato un gol nettamente il contropiede prevede quattro perire governi perché la questione del Caspio sta un po'così ripetersi è tipicamente
Quando la Russia era ancora la Russia e poi l'Unione se poi ex-Unione Sovietica aveva firmato due trattati uno del ventuno uno nel quaranta proprio con l'Iran in cui considerava il Caspio ognuno ma mare come viene chiamato comunemente ma un lago tutto questo aveva come conseguenza che una volta ricco crollato l'impero russo costituite le nuove Repubbliche i cinque ettari Riviera di che valorose lire che si affacciano su questo mare con la definizione di lago appunto si procedette a una nulla una definizione di confini Mauro la cooperazione allunghi internazionale
Lo sfruttamento delle energie cioè ci si sarebbe dovuti sedere a un tavolo e di cominciare a decidere quali erano i programmi comuni che si potevano portare avanti per lo sfruttamento dei veri di questo mare che gli iraniani continuava essere un lago e pure per i russi fino all'altro giorno cioè fino a quando c'è stato questo acqua ordo che definisce di confini nel nord del Mar Caspio e quindi finisce delle togli influenza e anche delle zone di occultamento economico delle risorse dirà naturalmente accolto con una certa irritazione questo arco dopo anche queste stesse intesa era stata un po'preannunciata da parte da parte di Mosca forse gli iraniani si aspettavano che non la concretizzare se così presto
O perlomeno che prima ci fosse un consultazione lo stabilimento di un tavolo fra tutti gli Stati bistecche rivieraschi del mare così non è stato iraniani sono molto interessati ovviamente non soltanto lo sfruttamento delle sorse ma ancora di più alle vetrate del petrolio le rotte che prenderanno il petrolio e il gas sia dei preti del Mark artefice dell'arte precedenti merita ma anche delle repubbliche dell'Asia centrale come il Kazakistan e in questo senso l'Iran si è mosso al agendo gasdotto che per turkmeni scapparsene grande apporto Casini rane e poi verso le pipeline che attraversano la Turchia fino alle sponde del Mediterraneo d'altra parte si sta muovendo anche sul fronte della centralità al vecchio dove c'è
Vogliamo la piccola novità ma una piccola novità anche interessante cioè una una possibile collaborazione fra iraniani gli stessi americani perché la Chevron e come dire insieme alla mobile la maggiore equità prince che tipo di pozzi petroliferi Kazakhistan incastrati parla un raccordo con l'Iran per fare degli scambi di petrolio c'è il petrolio kazako
Arriva in piede venduto agli iraniani o e deluso inoltre per i consumi interni a loro volta gli iraniani compensano queste forniture di petrolio vendendo del loro petrolio per conto dei carburanti sul mercato internazionale partendo dei terminali del Golfo siccome questo petrolio imporrà il padrone della scena però direttamente o in certamente lavoricchio cioè una delle società iraniane sta trattando per questi accordi di scambio che farebbero tra l'altro di sparigliare qualcosa come trecento mila delle dollari al giorno alla società americana
Quindi c'è in questo grande gioco del del petrolio e del gas dell'Asia centrale del Caspio ci sono varianti di tutti i generi non c'è dubbio che l'Iran tende ad accreditarsi con quella strada meno costosa e più sicura per il petrolio della gli esemplari di americani vorrebbero in qualche modo bypassare sia l'Iran per i motivi politici che tutti sappiamo almeno fino al momento in cui non ci sarà una vera dispersione fra le parti ma anche la Russia e preferendo magari portare per le repubbliche per le procure le ex repubbliche sovietiche intanto sia la Russia che l'Iran si muovono come
Si vede per fare accordi e in qualche modo ritengano al centro del gioco del delle rotte del petrolio ecco interessante queste conquista chiudiamo valevano insomma l'Iran state cercando di giocare come viene
Detto da alcuni esperti la carta delle della multilateralità dei rapporti anche in vista del fatto che e sta la by passata all'interno di questo Bipiemme del del petrolio e delle delle situazioni nella Sud-Est asiatico del
Mancanza non c'è dubbio iraniani stanno giocando tutto il campo un po'per sette è un po'per poi perché lire è al centro di una situazione geostrategico internazionale di le cattivissime
Accorsini lunghissime col
Con l'ex Unione Sovietica a un confine bollente come quello dell'Afghanistan un altro che non sempre stato caldo anche se si ci sono segnali di forte di spesso non è che quello con l'Iraq i rapporti che sono stati appena avviati con i paesi del corso e quindi con la sponda araba degli Emirati e della monarchia saudita in più è un Paese e ci prova anche a fare il conto con un dato strategico importantissimo che non bisogna trascurare che è quello della corsa agli armamenti della bomba nucleare dall'altra parte c'è il
Archistar me che ha fatto le sue esplosioni dall'altra ancora c'è uno strappo turbolento come l'Iraq c'è Israele quindi torna
è uno Stato nucleare dichiarato ma ce lo sappiamo tutti ai rilievi prestata nucleare ne accerto ben più di una e quindi iraniani cercano di giocare a tutto campo sia sul fronte economico sia su quello politico perché non c'è niente da fare è un paese di transito e di passaggio che in qualche modo deve garantirsi un'arma la riapertura delle relazioni internazionali lo ha fatto abbastanza con abbastanza efficace sul piano regionale e adesso ci prova sul piano internazionale
Con la ripresa del dialogo con la con l'Europa e con qualche pallone decente lanciato agli americani ai con ti ringrazio
Alberto per la per l'intervista preziosa per riuscire a capire le nuove geopolitiche che si stanno evolvendo anche questa scorcio di nel secolo ricordo che ramo in collegamento con Alberto Negri una ringraziamento da parte degli ascoltatori di radio radicale Antonio Russo
Le