Le ripercussioni della crisi russa sui paesi dell'Est e il loro ingresso nell'Unione Europea; I rischi per le imprese italiane nei paesi dell'Est europeo

Angelantonio Rosato radio radicale siamo con il dottor Attilio Geroni responsabile di mondo e mercati del Sole ventiquattro Ore ex corrispondente da Varsavia Buongiorno dottor Geloni non avrei
Vogliamo occuparci della recente crisi russa ed in particolare le ripercussioni della crisi russo sui Paesi dell'area ovvero sui Paesi dell'Europa centro-orientale toglie lo legge
Direi che più che pericolo almeno dal punto di vista finanziario cioè dei mercati finanziari questo contagio ahimè c'è già stato perché nei giorni scorsi quando è crollata
Alla Borsa di Mosca quando è crollato il rublo sono crollate le Bosco Borse occidentali e di conseguenza è stato inevitabile il crollo anche in mercati actio Ari che nel novantasei e novantasette mi riferisco a quello ungherese Budapest avevano fatto delle hanno registrato le performances eccezionali
Quindi dal punto di vista finanziario che il contagio c'è stato perché c'è stata un'ondata di panico
Gente che ha perso molti soldi miliardi di dollari titoli di Stato russi si è rifatta vendendo titoli di Stato sia in Ungheria ma soprattutto in Polonia che negli ultimi metri era stata al centro di forti acquisti
Da parte da parte dei dei fondi di investimento e degli speculatori quindi contagiosi però riferimento in riferimento ai mercati finanziari
Per cui per quanto riguarda il processo di transizione economiche di ristrutturazione industriale in senso lato dell'economia
Non c'è ancora un pericolo
No non lo storico oro reale io parlerei di un impatto ovviamente
Una crisi in Russia può avere un impatto sulle economie di questi Paesi dell'Europa centro-orientale ha anche sul sull'economia dei paesi dove le riforme sono in uno stadio più avanzato e mi riferisco Ungheria Polonia Repubblica Ceca Slovenia Estonia cioè quelli candidati al primo round di adesione all'Unione Europea impatto perché la vicinanza geografica ce lo ricorda anche perché i legami economico-commerciali pur non essendo ovviamente paragonabili a quelli di un tempo sono abbastanza ancora abbastanza Inc tanti io parlo di impatto e di possibili danni si tratta comunque di mi conseguente di impatti circoscritti limitati perché questi Paesi a differenza di altri della Russia e di altri dell'area dell'ex Unione Sovietica hanno intrapreso da tempo e in forma irreversibile la strada delle riforme quindi si sono messi in un certo senso al riparo essendo così vicini e mantenendo comunque dei legami commerciali importanti non post sono o non essere immuni però il fatto di avere scelto da tempo la strada dell'integrazione con l'Unione europea renderà questo impatto meno è meno grave e secondo me non tale da rallentare almeno allo stato delle cose il processo di integrazione di adesione all'Unione europea
Noto Geloni si è sostenuto che un aggravarsi della crisi russa potrebbe mettere in pericolo il processo di adesione di questi Paesi dei cinque che appena nominato all'unione europea quanto può essere vero questo secondo lei
Ma dipende molto dal dal prolungarsi di questa di questa crisi russa io non credo perché ormai è anche vero che due terzi dell'interscambio di questi Paesi è rivolto verso l'Unione europea il processo di integrazione andrà avanti apre kinder credo dalla dalla crisi russa se la crisi russa non doversi arrestare in in questo Stato ecco se non dovessero esserci altri altri sconvolgimenti che so io di natura politica anche se al momento non sembrano non sembrano all'orizzonte io direi che in
Il processo di adesione di integrazione Unione europea è così difficile di persone che la crisi russa non potrà stando così le cose fare molto per allontanare rallentare un processo già di per sé molto difficile lungo e laborioso al momento io non vedo
Non vedo particolari ostacoli da questa crisi
Ecco ma come diceva lei una grossa parte interscambio commerciale di questi Paesi ormai volto verso l'Ovest verso l'Occidente ed in particolare l'Italia rilevanti interessi commerciali ed economici con questi Paesi per scende sul particolare per esempio la Polonia che uno dei paesi che sta facendo i passi più
Diciamo più più interessanti verso l'integrazione con l'Occidente c'è un rischio per le numerose imprese italiane che operano in Polonia
Ma le impresa quando si parla di impresa e si parla di economia reale e quindi di di investimenti a medio-lungo termine i direi che a medio-lungo termine questi per via della Polonia offrono ancora ottime prospettive gli imprenditori che vanno in questi Paesi lo fanno pensando ritorno non immediato quindi hanno deciso di scommettere sul futuro di questo Paese che per un futuro di integrazione deviazione all'unione europea in pericolo o no ci sono dei momenti di crisi bisogna imparare
A sopravvivere a questa crisi ad attenuare l'impatto da un lato la Polonia abbastanza esposta perché ed i diciamo che quali confinante
Dall'altro però Ham a tutti gli anticorpi
Per riuscire ad attenuare nella sua economia reale i contraccolpi di questa crisi io dico che era un rischio rischio calcolato quello delle imprese molte imprese in effetti già da da tempo hanno deciso di fermarsi in Polonia
Pensando in un futuro in un secondo tempo ad entrare sul mercato russo il mercato russo scricchiola da Nadal ma da molto tempo e molte imprese già italiana hanno già scelto di il fermarsi ad esempio in in altri paesi limitrofi in un secondo tempo di dedicarsi all'investimento e russi o comunque da questi Paesi che dovrebbero essere usati anche come trampolino di lancio
Per per la conquista del più grande mercato russo quindi io direi che rischi grossi per i nostri imprenditori in questa in questi Paesi non ce ne sono anche per che come ripeto si tratta di investimenti produttivi quindi rimedio che per i quali ci si aspetta un ritorno nel medio-lungo termine
Ed invece per quanto riguarda quei Paesi i che non sono interessati al primo che non sono coinvolti nel primo turno di allargamento mi riferisco in particolare a Paesi come la Bielorussia e l'Ucraina che
Hanno un legame ancora più stretto con l'economia russa e per quanto riguarda anche la stessa Russia i pericoli sono maggiori per imprenditori occidentali ma io direi ritirerei oggettivamente di fissi anche perché
La crisi russa in questo momento rappresenta una grande incognita la grande incognita a livello politico perché non si capisce fino a che punto
Questa leadership politica
Sarà in grado di di avviare un certo tipo di riforma non si conosce neanche che piega prenderanno queste riforme perché c'è un'incognita una grossa grosso nebulosa
Su quella che sarà la classe la classe dirigente se ci sarà un un compromesso come si pensa con i comunisti a quelli che assecondata la formazione del quadro che mitico cambiano le riforme quindi l'impatto che queste riforme economiche avranno sul business Russo sul sul sul milionario degli investitori stranieri
La situazione forse e ancora più incerta in Paesi come la Bielorussia o alla Bielorussia a un'economia ancora di stampo para sovietico quindi si è chiusa scelto un isolamento unico legale la Bielorussia possiamo dire con con la e con la Russia quindi anche lì la presenza degli investitori stranieri e davvero davvero limitatissima sono sporadica che qui in chi non è ovviamente un buon momento per tentare per tentare l'avventura in questi mercati anche lucrano cane con mercato di grandissime potenzialità ah ecco ma alla ricerca di un equilibrio di un aggiustamento anche lì la valuta locale la crema
Rischia rischia parecchio rischiano valutazione quindi è un momento abbastanza delicato questi Paesi offrono
Più rischi che opportunità in questo momento dito Gidoni e per quanto riguarda i Paesi baltici che sappiamo essere a
La zona di distretto interesse politico per Mosca Comino considerato il loro vicino estere soprattutto vengono considerati dai circoli moscoviti ancora
Interessanti quasi facenti parte del
Non dico dell'Impero ma comunque nell'interesse della nazione russa ai baltici in questo periodo sono sono molto esposti
Vicinanza geografica e comunque perché nonostante tutto hanno mantenuto legami economici piuttosto evidenti piuttosto forti con con la Russia anche lì bisogna ma bisogna distinguere tra la la la Lituania che una repubblica dove le riforme sono andate meno davanti all'Estonia ovviamente candidata all'ingresso l'Unione Europea la Lettonia dove c'è un sistema bancario molto fragile molto esposto nei confronti della Russia
Ecco proprio recente la notizia che Eltsin ha chiesto alla Duma di rinviare il voto sulla candidato primo ministro Cernomyrdin
Alla prossima settimana in sé la prossima settimana è la d'un ma che si teneva già potesse dare un secondo no ha accettato ecco vorremmo chiederle quali sono le sue previsioni c'è dove stanno andò questa crisi russe soprattutto
Dove si sta orientando la classe dirigente russa Blair una domanda cerca una strappato alle migliaia di dollari
Io vedo ancora molta incertezza non so se se sarà Cernomyrdin nell'uomo della riforma è lì e che tipo di riforma
Porterà avanti le combinazioni a questo punto sono sono sono svariate insomma Indie e difficilissimo fare delle delle previsioni e soprattutto quindi anche per gli investitori stranieri si vedo davanti a un periodo di grossa di grossa incertezza di Raffa indecisione è mancata definizione delle del quadro normativo anche se poi c'è l'urgenza di fare in fretta perché questa crisi la borsa
Insomma sempre peggio indice c'è una certa urgenza non vedo al momento una una schiarita politica è chiaro che si tratterà comunque di trovare un compromesso con le forze
Conservatrici tra virgolette poi in quando si parla di di conservare un illuso parliamo di nazionalisti di con una comuni quindi non possiamo più pensare ovviamente non si torna indietro questo d'accordo ma non possiamo pensare a un a cosiddetti implementazione di riforme radicali che poi erano state quelle che all'inizio poi sono state attuate in linea in altri Paesi hanno portato
A fasi alterne dei risultati positivi andrà verso un tipo di riformismo molto graduale
Anche se il gradualismo applicato all'economia in transizione a ha mostrato dei risultati disastrosi com'è stato il tentativo il caso dalla Romania nel caso della Bulgaria
Quindi cui secondo lei è più
Efficace una shock therapy di quella che per esempio si si considera
Messe è stata usata per la Polonia ecco io non non genera leggerei perché io posso dire soltanto che in alcuni Paesi la terapia d'urto ha prodotto risultati
Ci sono stati due anni difficili due-tre anni difficili come nel caso della Polonia
Però poi la Polonia è stata quella che ha dato i risultati migliori a medio-lungo termine l'Ungheria aveva attuato almeno in una prima fase un approccio molto cara duale che la stava portando sull'orlo del baratro finanziario peraltro nel novantacinque aveva preso il toro per le corna adattato anche a lei questa terapia d'urto adesso pare viene ritenuta l'economia più risanata dell'aria
I se questo possa essere applicabile la Russia non lo so di certo so che il dura dualismo è stato un fallimento la terapia d'urto
Applicata a un Paese con una complessità sociale con la partita fisica della della Russia ecco non lo so so che va certo rapita ha funzionato
In alcuni Paesi il gradualismo non ha funzionato in nessuno di questi Paesi
Ecco l'opposizione nazional comunista accusa Cernomyrdin che si presenta un po'se vuole presentare come colui che deve salvare il Paese dice in realtà tu sei stato l'autore della crisi visto che hai governato il Paese se non ricordo male negli ultimissimi anni
Secondo lei è questa critica che viene fatta è corretta nel senso è vero che le riforme attuate fino ad oggi sono state in realtà solo un paravento una caccia li sordi torna sulle che in realtà come vengono accusati questi rappresentano anti della nuova baronia anche governa la Russia non ho fatto altro che prendere le industrie di Stato spartirsi se le e
Non operare una vera ristrutturazione che sono perfettamente d'accordo perché Rossi è un Paese dove non esiste produzione interna Cantele che importa
Ed esporta materie prime delle quali extra ricco che siano stati anni di riforma vera e propria dire di no soprattutto dal punto di vista dalla privatizzazione c'è stato una finta privatizzazione quello che era nelle mani dello Stato ha fatto man mano dei meneghini nelle mani dei manager di Stato
Che controllano di fatto l'industria energetica privatizzazione non è semplicemente un cambio di proprietà ma è anche un cambio di gestione dell'impresa dell'industria cosa che non c'è stato accertato e Russia un altro fatto negativo è anche evidenziato non elemento in Russia in questi anni di riforma non è emersa una piccola classe imprenditoriale cioè di piccoli e medi imprenditori cosa che è successa in in Polonia e che poi è stata dietro come questo formidabile boom polacco una piccola classe mercantile imprenditoriale
Che è riuscita a creare lavoro nuova occupazione quindi io sono perfettamente d'accordo in questi anni sono stati anni di farse riforme a parte
L'inizio sotto l'ultra liberale che hai dato c'è stata l'immediata liberalizzazione dei prezzi ecco queste sono cose abbastanza elementare anche se se scioccanti all'inizio
Poi va bene la la lotta all'inflazione Doors sono stati ottenuti dei buoni successi ma il problema è quello delle riforme strutturali riforme strutturali vale a dire riforma dell'industria ristrutturazione
Infatti in i grossi complessi industriali penso anche a quelli energetici come la Gazprom vengono accusati anzi non è un'accusa è una cosa un dato di fatto di non pagare le tasse questo pare che sia un
Grosso problema in Russia infatti è il problema dire perché non non riescono a parte fatto
Parte l'evasione delle singole società e non esiste un sistema di raccolta efficace di controllo di monitoraggio fiscale
Quindi qualcuna delle entrate fiscali e disastroso manca anche un quadro giuridico certo efficace in un certo senso cioè non esiste ancora una legislazione efficace in questo senso no hanno provato
A fare riforma sono stati più o meno silurati tutti agli incaricati del della riscossione insomma del piano di
Il risanamento risanamento fiscale quindi mancano le leggi
Manca una un'industria un tessuto industriale che produca perché la privatizzazione ripeto è stata una farsa privatizzazione anche lì è stato usato lo schema dei mi Copponi della privatizzazione di massa
Più o meno successo un fatto analogo in Repubblica Ceca e la Repubblica Ceca ha avuto i suoi problemi proprio per questo ma si tratta di problemi che rientrano nel in un'auto di civiltà ecco perché è dopotutto la Repubblica Ceca aveva fatto altri progressi in altri settori ma ecco più o meno ha fruttato gli stessi problemi
Difatti ha anche la Repubblica Ceca oggi vive un grosso problema a livello
Sviluppo economico riusciamo a fare è stato il primo paese dell'area avvertimenti ossia una una specie di monito poco più di un anno fa quando esploso aveva la crisi sulle valute asiatiche a ad essere stata
Posto sotto attacco dalla speculazione perché poi il la coronare a corona ceca era di gran lunga voluto più convertibile della realtà aveva dispensare serietà un'economia molto solido offriva dei rendimenti
Notevoli ed è stata poi quando alla fine ci si è accorti che l'economia non era poi così solida tra privatizzazione era stato una privatizzazione di facciata per l'occupazione dedicato a scommettere contro questo Paese Capello è stato costretto a a svalutare costretto a rivedere drasticamente le politiche fiscali e monetarie
Tiscali soprattutto quindi adottare un piano d'austerità
E i sono venuti dal Nord il pettine di questa finta privatizzazione c'è un'industria assolutamente incapace di prodotti produrre non non tanto ma di esportare di essere competitiva ecco
Potere potremmo dire che è avvenuto su scala molto ridotta quello che poi si è verificato con con effetti dirompenti in Russia
Ecco e anche in Russia Ginny Repubblica Ceca la crisi è stata anche politica visto che ha portato a uno scioglimento anticipato del governo nove lezioni e adesso la nuova formazione di coalizione ma anche in Russia la crisi è
Oltre che finanziaria diciamo squisitamente politica perché assistiamo a un'Aprilia trecentosessanta gradi
Abbiamo un presidente che non è non è in grado
In questo momento di imporre il proprio carisma sul sul Parlamento sul sul capo di governo quindi non è più uno Eltsin di qualche anno fa è comunque erano ieri finché non ha saputo in questi anni trovare la ricetta giusta attraverso i suoi primi ministri ministri delle finanze per per risanare l'economia cambiamo questa incertezza dovuta a un Parlamento dove la dominante nazional comunista ha rialzato la testa la voce quindi con il rischio di trovare un grosso grossa audience
Presso la popolazione è un momento molto delicato perché
Voto di lunedì è un'altra grossa incognita e non sono sicuro a che Cernomyrdin possa essere l'uomo del compromesso delle riforme per i prossimi anni
Ecco nel caso di Kirienko abbiamo assistito a un pochino un gioco delle parti nel senso che ci sono state tre votazioni
E solo alla terza finale la Duma ha dato l'approvazione a Kirienko anche perché qualcuno maligna ATO altrimenti Eltsin secondo i poteri conferiti dalla Costituzione poteva sciogliere la Duma cioè stiamo assistendo a una replica di questa di questo gioco delle parti oppure c'è veramente il rischio che la Russia oltre
Un primo ministro non avrà neanche più un Parlamento nel giro di pochi giorni
La tentazione di Eltsin di scegliere sciogliere la Duma frenata fattori in questo momento elezioni anticipate oltre per il vuoto di potere che si viene a creare tra lo scioglimento delle nuove elezioni rischia di che riproporre una una maggioranza schiacciante stavolta nella nel Parlamento
Una parte delle delle forze nazional comunista e quindi a un un rischio grosso
Certo anche gli ebrei di generare gli ebrei che dato come un possibile successore di Eltsin ha dichiarato che la crisi oggi la crisi russa oggi la Russia appare in una crisi addirittura peggiore di quella del diciassette
è un uomo uomo d'ordine che piace molto a
Da alcuni governi occidentali piace molto anche perché non ha un homo corrotto non a un uomo legato all'apparato amministrativo burocratico e quindi non a caso poi è stato fatto notare a più come è noto a tutti i media durante gli incontri con i leader russi Clinton si è soffermato a lungo molto lungo con il generale
Certe potrebbe anche essere lui l'uomo della del futuro
Tutto il girone un passo indietro lei prima
Stava accennando alla fatto perché la classe dirigente negli altri paesi dell'Est quelli che hanno fatto i passi più avanzati c'è la Polonia l'Ungheria Repubblica Ceca si è formata una vera e propria classe dirigente diciamo anche un tessuto imprenditoriale di piccole e medie imprese che è un pochino quello che rappresenta l'economia reale di questi Paesi ma invece questi nuovi russi di cui si è tanto parlato
Appunto Ambra in schemi consueti cosa sono non mi sembra che sia una classe imprenditoriale credo che siano dei rapaci
Arricchiti così dall'oggi al domani non richiesto rapido e sempre sempre sospetto non credo che si sia trattato si tratti di di veri imprenditori almeno buona parte di questi altrimenti altrimenti ci sarebbero stati dei risultati diverso cioè l'economia in un certo senso nell'altro avrebbe ricominciato produrre ci sarebbero stati degli Investimenti
Non penso proprio che siano che si aprisse possono definire imprenditori ovviamente anche negli altri Paesi c'è stata questa categoria di arricchiti improvvide chiamiamoli anche anche squali ecco ma loro non non creano ricchezza diffusa è una ricchezza proprio per dalla quale nascono essi stessi gli unici beneficiari ecco una classe imprenditoriale e anche l'embrione di una di una borghesia è qualcosa che comincia a vedersi in Polonia ma siamo ancora viva membri anale quindi per la Russia lontanissimo
Insomma volendo concludere torniamo al punto di partenza
Non c'è ancora un pericolo di contagio per queste giovani democrazie ed
L'Est seguito dal punto di vista politico direi Pino sull'economia reale più di che di contagio ci sarà un impatto ma secondo me dovessero restare così
Cosa c'ha un impatto limita invitato ad un punto per il fatto che queste economia meno dell'Europa centrorientale sono sono rientrato e non da ora
Andai ieri verso l'Unione europea verso l'integrazione con i mercati occidentali
Benissimo
Ringraziamo il dottor Attilio Geroni responsabile di mondo mercati del Sole ventiquattro ventiquattro ore ringraziamo dottor Geroni lascerei arrivederla Masera Angelantonio Rosato radio radicale