Rassegna stampa economica

Buongiorno lunedì otto giugno mille novecentonovantotto stampa e regime la rassegna stampa ricade supplemento del lunedì dedicato all'economia in particolare ai supplementi economici appunto del lunedì
Repubblica fare finanza apre con titolo e foto su Romiti la tela del Regno Romiti l'ultima partita di Cuccia
Intorno almeno Ager doveva nascere un gruppo ma da Mediobanca a Generali tutto in discussione parleremo di Romiti
Della sua ascesa alla presidenza della Rizzoli Corriere della Sera e del G sviluppi
Dell'assetto del settore dei media e della carta stampata sempre su Repubblica fare finanza un fondo di Marcello De Cecco
Ferrovie quei terreni Senza Rete ragioni è colpa di un disastro e un intervento di Paolo Sylos Labini occupazione una riforma SMI spiana proposte di intervento e libertà delle imprese l'intervento di Sylos Labini sull'occupazione
Vedremo forse qual che stralcio l'intervento di Sylos Labini suggerisce di arrivare ad una drastica semplificazione
Burocratica su Repubblica sembra fare finanza vedremo un'intervista a Beale Gates
Nell'occhio del ciclone con la sua Microsoft ammessa sotto accusa dall'Antitrust americana
Il CorrierEconomia di oggi invece apre sulla
Sulle biotecnologie lo volete un prato blu
Le ultime dal biotech chip cotone colorato cibi che cambiano forme sapore animali con crescite ultra rapide tutto questo e altro sarà in vendita tra pochissimo la rubrica Meridiano in prima pagina Lemine politiche sulla via delle euro David Roche vedremo quali sono
Avevamo già visto anch'esse tranne precedenti quali sono i nodi
Che si appresta ad affrontare e forse a sciogliere anche se appare sempre più difficile che i nodi che si appresta ad affrontare la Banca centrale europea soprattutto in fatto di tassi di interesse
Vediamo quindi a Romiti
La tela del Regno come dicevamo su Repubblica affari e finanza
Scrive Giuseppe Turani che ebbe modo di occuparsi della famiglia Agnelli
Anche con un libro
Giuseppe Turani fa un riflessione di questo tipo introducendo il suo articolo e cioè che Cuccia stia cercando Indro miti
Un in qualche modo un prosecutore un un uomo a cui affidare il suo uomo forte cui affidare le sorti di quell'area del capitalismo italiano che accuccia ha sempre che in Cuccia sempre visto il proprio faro
Così come venticinque anni fa Cuccia scelse Cefis oggi Romiti
Scrive a un certo punto Giuseppe Turani
Che può ereditare
Il potere si parla di Romiti che Luís Cuccia ha messo insieme in mezzo secolo di trame e conservarlo per il bene del Paese e di tutti sarà un caso ma anche stavolta come tempi di Cefis tutto sembra girare
Intorno alle stesse cose di allora il Corriere Mediobanca la Montedison la politica anche Romiti come il suo predecessore nel cuore di Cuccia
è uno che con la politica ama avere a che fare anche lui pensa in fondo che la politica sia poca cosa e che sia sufficiente suggerire poche idee giuste a pochi uomini
Per vedere le cose cambiano
E noto a tutti ad esempio che la Rizzoli Corriere della Sera con il Corriere non doveva andare a Romiti quando è diventato chiaro che il dottore avrebbe lasciato la FIAT da Roma e precisamente dal centro
E precisamente da dentro l'Ulivo
Sono partiti messaggi allarmanti non date il Corriere Romiti dategli tutto quello che vuole ma non il Corriere perché tanta ansia ma perché
Si sa e da tempo che Romiti e contro questo governo e contro l'Ulivo lo ha sempre detto perché è un uomo molto diretto e molto trasparente scrive Turani
La chiave del Corriere
Apparentemente stava nelle mani di Torino cioè dell'Ifi FIAT cioè degli Agnelli e gli ulivisti romani sapevano di avere almeno un grosso importante alleato a Torino Umberto Agnelli Umberto non voleva il Corriere nelle mani di Romiti
Un po'per ragioni politiche abbastanza vicino a questo governo ma soprattutto perché detesta talmente Romiti che lo vorrebbe in Patagonia intento a sperimentare nuovi incroci di patate non in via Solferino ma Torino anche se Umberto adesso conta molto
Forse moltissimo a Torino il re è sempre Gianni l'avvocato
E quindi Turani assegna all'avvocato Agnelli contro il fratello Umberto la titolarità della scelta di consegnare nelle mani di Romiti la Rizzoli Corriere della Sera
Come ci si è arrivati non occorre molto ingegno per capirlo Cuccia è ancora molto potente Mediobanca sta nel sindacato di controllo della FIAT dove proprio per questo gli Agnelli godono solo di una sovranità limitata
Ma uscito Romiti hanno tutta l'intenzione di tornare padroni a casa loro per riuscirci però hanno bisogno che mi Dio banca assistiti con grazia
Hanno bisogno in termini più generali di divorziare da Mediobanca ma per una serie di ragioni anche economiche di immagine di prestigio non hanno nessuna voglia di mettersi a fare delle liti in piazza
Gli elementi per l'accordo quindi c'erano tutti
L'avvocato voleva che Mediobanca molla se l'ha preso tutto su Torino Cuccia voleva la Rizzoli Corriere della Sera e il Corriere per Romiti prendere o lasciare hanno discusso qualche mese poi l'avvocato ha deciso di accettare
E Romiti è finito alla presidenza della Rizzoli Corriere della Sera su questa ricostruzione se questa ricostruzione abbastanza chiara scrive Turani
Rimane da capire perché Cuccia impegnato il suo prestigio per portare Romiti alla testa dalle decidesse le richieste non è certo un gigante dalla finanza
Il Corriere un bel giornale con molti lettori ma non è certo la bomba atomica insomma perché tutto questo perché il meglio della finanza italiana incrociato il ferro permessi per controllare non una banca internazionale con migliaia di di miliardi di depositi ma un giornale la risposta c'è ne vediamo qual è la risposta di Giuseppe Turani e si compone di diversi elementi da una parte Romiti a da sempre una passione per i giornali piacciono pensa sbagliando ma in questo in buona compagnia che siano potentissimi
Dall'altra parte si è reso conto da mesi che una volta uscito dalla FIAT avrebbe avuto bisogno di una tribuna di una poltrona di Peschici e da cui continuare a lanciare sermoni a ricevere ossequi
In giro onestamente non c'è molto c'era il Corriere e Luís intelligentemente la preteso l'ottenuto insomma
Romiti presidente di una media azienda brianzola di bulloni sarebbe stato una specie di niente presidente in parte proprietario della Rizzoli è uno al quale nella società italiana si deve rispetto e attenzione
Ma c'è di più lo segue Turani su a fare finanza di oggi
Naturalmente Romiti non ha nessuna intenzione di considerarsi un pensionato e per ragioni tutte sue pensa che gli Agnelli in genere un po'troppo rivisti me vittima una lezione gradazione si compone di due fasi si tratta intanto di costruire una leadership degli industriali alternativa a quella da decenni impersonata
Da Torino
Una leadership meno governativa più grintosa più combattente e per fare tutto questo il posto di comando della alla testa della RCS sembra perfetto
La seconda parte dalla lezione più complessa e interessa da vicino anche Cuccia
Si tratta infatti di dare vita a un gruppo industriale che si è secondo solo a quello di Torino e che quindi possa costituire un efficace punto di riferimento per tutto quel mondo imprenditoriale che vuole una politica economica diversa da quella che sta facendo il governo
Semplificando e di molto
Si può dire che Romiti pensa una linea tipo Thatcher e che per sostenerla pensa di aver bisogno di un grande giornale e qui c'è il Corriere e di un gruppo industriale che sia forte per essere credibili e che in un certo senso sia l'esempio vivente di quello che si vuole fare
Su questo secondo punto tutti i giochi sono ancora aperti e ripeto sono quelli che probabilmente interessano di più a Cuccia al quale per la verità basterebbe che Romiti riuscisse a difendere quello che già c'è
Cuccia come si sa in questi anni ha costruito un potere che in certi momenti è stato davvero sconfinato da FIAT a Torino alle Generali di Trieste passando per tutto quello che c'era a Milano oggi invece oltre avere un po'più di novant'anni si trova assediato da tutte le parti persino in casa sua è andato fino da Prodi ad esempio per riuscire a fondere la Banca di Roma con la Comit
E questo al fine di costruire un argine contro i nemici ma poi è finita in modo diverso chiude Turani il suo articolo sulla vicenda Romiti Corriere della Sera insomma questa volta accuccia davvero paura
E non sa da quale parte voltarsi le grandi famiglie sono scomparso frantumate Torino messo fuori Romiti e non nasconde di essere più che stanca della tirannia di Mediobanca
E quindi Cuccia preso fra troppi fuochi si è voltato indietro ripercorso la sua stessa storia e ha inventato una sorta di nuovo Cefis Cesare Romiti
Il suo perso il suo personale Terminator e lo sta attrezzando per la grande battaglia gli ha dato la Rizzoli del Corriere la Jenni la Gemina voleva dati la Comit e la Banca di Roma
Concetto naturalmente Mediobanca il resto insomma tutto l'arsenale ma Comit Banca di Roma è saltata
E tutto il resto in pericolo anzi forse è già dei nemici l'ultima battaglia di Cuccia Romiti rischia di trasformarsi in una carica di cavalleria contro un esercito di carri armati e missili una battaglia in cui tranne l'onore forse tutto può essere perduto
Questa la lettura che Giuseppe Turani dalle colonne avversarie di Repubblica da della vicenda Romiti Corriere della Sera
Individuando una abile presunta regia di Cuccia prendiamo
Milano Finanza l'edizione settimanale di sabato pagina dodici e tredici il corriere dello zar e il tempo di media massimi
La lettura che Alessandro Rossi dà della vicenda e in qualche modo analoga per alcuni aspetti è quella di Pirani al di là delle congetture su questa specifica vicenda quali potranno essere le mosse di Gemina del suo nuovo leader
Intanto Lucia
L'uscita di FIAT dall'azionariato all'ingresso di Romiti almeno un segnale preciso l'hanno dato la nascita di un nuovo polo basato sull'alleanza Mediobanca Romiti e non più FIAT Mediobanca almeno nel caso specifico ma il copione potrebbe riprendersi presto anche in HD P con una preponderanza della componente Romiti Ana a discapito alla presenza FIAT non solo un'alleanza miti vedi o bianca da sola con la sua con la nuova legge sull'OPA consente di governare tranquillamente Gemina e potrebbe essere il Travicello di altri patti per il controllo di altre società
Comunque il focus e su Gemina secondo quanto Milano Finanza potuto ricostruire la prossima mossa possibile dalla finanziaria di non nomi Tiana
Anche se i tempi sono ancora da stabilire potrebbe essere quella di un aumento di capitale e che aumento almeno un raddoppio del capitale sociale
Al valore nominale con un sovrapprezzo che potrebbe portare a un valore doppio dall'attuale capitalizzazione di Borsa in sostanza una cifra vicina ai cinquecento miliardi che verrebbe sottoscritto e si dice in parte dagli attuali soci forti
In parte da noi azionisti vicini a Romiti
Con i nuovi soldi e la liquidità presente ma Società trecento miliardi potrebbe esserci la cassa necessaria magari con l'aiuto di un finanziamento ma di un importo sopportabile per acquistare la Lezzoli Corriere della Sera da HDPE quindi il disegno sarebbe quello di
Portare Romiti e Mediobanca al controllo assoluto di Gemina oggi sostanzialmente nelle mani
Della Ifil degli Agnelli trasformare Gemina dalla cassa vuota che è adesso anche per vicissitudini poco felici
Dovute proprio all'ambito editoriale Rizzoli e soprattutto il buco nero della fabbrica vendite per corrispondenza
Rimpinguare le casse di Gemina e sfilare dall'HDI Pio holding di partecipazione che si occupa di industria tessile in particolare
Fila alcuni marchi alcune griffe sfilare Corriere della Sera da holding partecipazioni industriali e metterla in cassa alla Gemina ma Gemina a quel punto avrebbe bisogno di raggranellare liquidità a sua volta e in casa avrebbe la gallina dalle uova d'oro quotando il fine della sera infatti potrebbe mantenerne il controllo ma ricavare diverse centinaia di miliardi da un collocamento in Borsa di un trenta quaranta per o del più grande quotidiano italiano con quei soldi Romiti e Gemina potrebbero partire per nuove avventure ma questa è un'altra storia così Alessandro Rossi
Su Milano Finanza edizione settimanale di sabato scorso
In edicola questa settimana ricostruisce la vicenda Corriere Romiti A pagina tredici Alessandro Frangi sempre su Milano Finanza tempo di media massimi
Quattro gruppi uno scontro tra titani nel settore dell'editoria i grandi gruppi quotati in Borsa che fanno capo famosi capitani dell'industria come Cesare Romiti ormai già annoverato
Nel gruppo Carlo De Benedetti Silvio Berlusconi Andrea difese si apprestano ad affrontare la sfida dei prossimi anni in un momento molto favorevole dal punto di vista la raccolta pubblicitaria
Che ha le migliori possibilità di vincere la sfida su chi converrà puntare e Milano Finanza realizza i
Quattro gruppi Mondadori
Parla di Maurizio Costanzo nel novantotto i periodici Mondadori stanno riscoprendo un momento felice in termini di diffusione raccolta pubblicitaria dopo la penalizzazione registrata nel novantasette
E il lancio dei magazine dei quotidiani della concorrenza Io donna e di si parla di Repubblica quindi che sono ritagliati un proprio posto ma il cui effetto dirompente si è esaurito
Il cambiamento di Inter di tendenza complessivo per il gruppo di Segrate è iniziato a sentire a sentirsi nel secondo trimestre novantasette quando è passato un più sette di crescita dal meno sette dal primo semestre
Poi si parla dell'Espresso condotto brillantemente la Marco Benedetto è forte soprattutto nel settore quotidiani dove però ha quasi raggiunto il tetto massimo di concentrazione e nelle radio
Nei periodici è presente solo con L'Espresso vediamo cosa dice dalle radio
Radio Deejay è un gioiellino il cui utile quasi pari a quello della Finegil gruppo di quotidiani locali dell'Espresso Caracciolo
Radio Capital Italia Radio nel novantotto per dovranno ancora ma nel giro di tre quattro anni potranno portarsi a livelli di redditività pari a quelli del network di Albertino di Linus quindi Radio Deejay quaranta miliardi di raccolta pubblicitaria e quattordici miliardi di utile operativo
Del gruppo Rizzoli Corriere della Sera Corriere della Sera Gazzetta dello Sport le due ammiraglie del gruppo qui si dice una cosa interessante
Che non so più se si diceva qui o nell'articolo precedente in cui con l'operazione Gemina e il Corriere della Sera che passasse a Gemina e non più alla HD Pini verrebbe a si verrebbe a creare una situazione per cui Stampa e Corriere della Sera non farebbero più gruppo comune ai fini dell'Antitrust e quindi si aprirebbero nuovi spazi
Per il Corriere della per il Corriere della Sera come gruppo e possibilità quindi di ulteriore espansione
L'ultimo gruppo colosso dell'editoria italiana i poligrafici interventi straordinari di ristrutturazione accresce quotidiani locali in più la scommessa vincente sul Giorno
Le cui perdite sono più che compensate dai fondi già stanziati dall'ENEL che al novanta nel novantanove dovrebbe raggiunge il break Hive sono questi i punti di forza del gruppo che fa capo ad Andrea riflessione quindi tempo di
Tempo di scontri nel settore dell'editoria fra quattro gruppi Mondadori Espresso ormai Romiti Rizzoli Corriere della Sera e lei phaser poligrafici
Passiamo ad altro e rimaniamo
Salendo un pochino di scala come si potrebbe dire rimaniamo ai bighe
Dell'economia e passiamo a occuparci di del big più big di tutti di Bill Gates alla corte di Bill primo re degli esploratori Eugenio Occorsio che da Seattle una corrispondenza Seattle con una intervista
Da una intervista a luglio a Bill Gates
Che dice tra l'altro non capisco proprio tutta l'importanza che la stampa sta dando a questo problema dall'Antitrust gli allarmi gli studi che cominciano a uscire sullo scorporo di Microsoft le Baby Bills come li hanno chiamati
Debiti ovviamente Bill Gates fa il verso le Baby Bells che sono le compagnie telefoniche locale nate proprio per volontà
Dell'Antitrust che ha scorporato il monopolista che ha imposto al monopolista delle trasmissioni della telefonia di scorporare tante piccole società locali
Qui c'è solo continua Bill Gates gente piena di entusiasmo che lavora pensa costruisce il futuro altrove scorporo Getz avviso da ragazzino malgrado abbia ormai quarantatré anni capelli giallo giallo paglierino pettinati a scopa
Il sorriso un po'nervoso unica concessione al conseguito status di tali conta quarantaquattro miliardi di dollari di patrimonio personale stima di Forbes
Le sigle cucite sulla camicia sta azionata
Sapete questo momento magico per il nostro campus cominciano ad arrivare gli stages estivi quattro cinquecento studenti l'informatica che vengono qui tutta l'estate per imparare conoscerci
Dacci le loro idee innovative e così ogni anno la metà paglia sull'eremo dopo la laurea
Più avanti più avanti scrive occorso intendiamoci di far piazza pulita la concorrenza senza andar troppo per il sottile
Parla esplicitamente lo stesso Ghezzi per esempio quando dice il network computing lanciato dalla concorrente Sun macro Systems utilizzando appunto il sistema Java che si connette avete senza Windows è un totale fallimento l'anno prossimo ne saranno vendute che poche migliaia di unità contro gli otto milioni di Windows
E probabilmente un milione di kit per la Web-Tv
Su questo Web-Tv Getz punta molto è un sistema lanciato pochi mesi fa sono già state vendute trecento mila kit duecentonovanta dollari l'uno
Per ricevere internet sulla televisione rappresenta il livello basso cioè più popolare della nostra strategia di diffusione per internet spiega Ghezzi il cui punto più alto invece sarà il sistema Windows NT cinque punto zero per i grandi serve
Che lanceremo fra pochi mesi
Sempre Get dice più avanti
Non è non c'è richiesta giudiziale o misura preventiva che tenga noi non inseriremo il navigatore per internet sviluppato dall'azienda concorrente del nostro sistema operativo
Se gli utenti di computer vogliono il navigatore Netscape e la linea ce lo devono fare installare con pazienza una volta ottenuto l'accesso ai interne con l'Explorer di Gates quindi non vuole cedere di un millimetro Bill Gates vogliamo che sia i produttori di computer che i consumatori abbiano il diritto di scegliere il software che vogliono stiamo AG do per preservare la competizione promuove l'innovazione dell'industria del software questo ovviamente non lo dice Bill Gates ma Janet Reno ministro della giustizia
Che ha appunto
Il ministro la giustizia che appunto attivato attivato l'operazione la procedura di infrazione per contrarietà allo Sherman Act la legge antitrust americana da parte di
Di Ghezzi ma vi Ghezzi risponde che proprio perché non si interrompa il flusso innovativo non è possibile a questo punto dividere i destini di Windows da quelli di internet il sistema operativo e il software di navigazione sono assolutamente interconnessi
E assolutamente inseparabili il Dipartimento di Giustizia chiesto i giudici una scelta affiancare ad Explora il sistema Netscape o eliminarlo del tutto ma quale scelta sono due soluzioni entrambe impraticabili
Si sono dette tante assurdità in questa vicenda aggiunge Bill Gates per esempio che Microsoft non fa ricerca ma io vorrei ricordare che la Microsoft spende diciassette per cento del proprio fatturato in ricerca e sviluppo vale a dire due virgola sei miliardi di dollari per il novantotto che negli ultimi sei anni abbiamo messo insieme un sintetico duecentoquarantacinque dei migliori cercatori tutto il mondo prendendoli dalle università
E anche dalle aziende concorrenti e che progettiamo di assumerne altri quattrocento nei prossimi anni quando la percentuale di impegno salirà
Al venti per cento del fatturato Bill Gates quindi restituisce al mittente tutte
Le accuse e si prepara a fare la guerra contro chi la guerra gli sta facendo e cioè il ministro della giustizia e la giurisdizione americana che lo sta accusando di concorrenza sleale per la vicenda del NARS browser quindi e del software che viene utilizzato
Per navigare in internet il leader attuale è Netscape per
Perché ovviamente non c'entra nulla con la Microsoft di Bill Gates che invece vuole imporre il proprio Explorer
A pagina otto segnaliamo visto che ce l'abbiamo qua sotto gli occhi una legge che violente del mercato Alessandro De Nicola nella rubrica la mano visibile
Stigmatizza durissima mente il disegno di legge approvato dal Senato in via definitiva per il regimentare la sub fornitura e noi siamo assolutamente e recisamente raccordo con Luís
Si tratta di una legge
Liberticida per quanto riguarda il mercato e che siamo sicuri non funzionerà per nulla
Andiamo un pochino più veloci perché siamo in ritardo sempre sua Affari e Finanza
Segnaliamo un articolo di Carlo Clericetti liquidazioni addio l'industria cambi idea andranno nei fondi pensione Clericetti spiega che in realtà la giudizio che Confindustria il giudizio aperturista di Confindustria in fatto di fondi pensione si
Giustifica con
Come conseguenza dalla bassa inflazione bassa inflazione per il meccanismo con cui viene remunerato ai lavoratori il TFR quindi l'indennità di accumula di liquidazione accantonato ogni anno con la bassa inflazione in realtà va a finire che una piccola remunerazione per questo TFR viene riconosciuta mentre in precedenza in realtà il tasso di intere
Se era negativo quindi meno sempre meno conveniente per le aziende tenere il TFR e finanziarsi col TFR quindi ben vengano
I fondi pensione magari dico io se si riesce a gestirli consociativa mente con il sindacato e dirottare queste risorse finanziarie non ha la miglior resa per gli utenti ma agli interessi agli interessi di Confindustria e sindacato
Prima di concludere con un'intervista Zaccheria segnaliamo dal Corriere della Sera Lemine politiche sulla via dell'Euro devi brochure rubrica il meridiano
Ma ecco il vero problema scrivo un certo punto i bassi tassi d'interesse mantenuti nella fase preparatoria la creazione dell'UEM stanno surriscaldando l'economia dei Paesi Rope secondari dove l'inflazione non farà che aumentare mentre la competitività aziendale si dedurrà gradualmente e posti di lavoro andranno perduti
I mercati azionari tali Paesi potranno ottenere risultati superiori alla media nel breve termine ma la Banca centrale europea reagirà tale surriscaldamento inasprendo la politica monetaria in modo più drastico di quanto l'opinione pubblica si aspetti ciò farà salire il valore dell'euro nel suo stadio iniziale ma farà anche crollare le obbligazioni e le azioni dei Paesi che partecipano Unione economica monetaria e con la crescita dei tassi d'interesse che si deteriora Ranno si deteriorano le finanze pubbliche nell'economia più alto indebitamento
E aumenterà
Anche il rischio di sanzioni che possono essere inflitte in base alle condizioni del Patto di stabilità gli altri vestiti gli altri degli investitori finiranno per penalizzare le regioni con i fondamentali economici più sfavore una crescente incertezza finanziaria nominerà il futuro delle euro finché i tassi di crescita risulteranno così diversificati un'unica Poletti politica monetaria che si adatti a tutti i membri dell'UEM non potrà funzionare i tassi d'interesse dei paesi secondari dovranno scendere a livello dei paesi centrali pompando ancora di più le loro economie e loro governi per compensare questo sviluppo monetario non vorranno esercitare un'ulteriore pressione fiscale dando dopo il lungo periodo di sacrifici che si è reso necessario ai fini dell'ingresso nell'UEM si prenda l'Italia per esempio nel Bilancio Perino vanta nove si contendono riduzioni nette di spesa pari allo zero virgola sette per cento del PIL e si mira al raggiungimento di un deficit complessivo del due per cento
Eppure le eccedenze di almeno due tre per cento del PIL dovrebbero essere all'ordine del giorno in corrispondenza
Del livello Massimo del ciclo economico quindi gravi difficoltà
Segnalate da David Roche per l'inizio della politica monetaria comune a tutti i Paesi stante le condizioni diverse nei tassi di crescita dell'economia nei tassi d'inflazione era i tassi d'interesse
E c'è un altro pericolo in vista sebbene in Europa i tassi d'inflazione siano stati uniformati non si è fatta molta strada verso la convergenza dei prezzi una forte disomogeneità delle aliquote fiscali nelle norme di vendita favorito il persistere di grosse differenze tra i vari paesi per esempio il pezzo in automobile
Che si fanno i casi i sostenitori dell'euro sostengono che lo con l'UEM si manifesteranno queste disparità e che la pressione esercitata la concorrenza farà calare i prezzi a livelli correnti più bassi quindi l'inflazione rimarrà dove ma qualora tale previsione si verificasse molti produttori non competitivi usciranno dal mercato immagini profitti aziendali si ridurranno la disoccupazione aumenterà la deregolamentazione del mercato del lavoro potrebbe contribuire a limitare i più dannosi effetti con la serale dalla spirale salari prezzi tuttavia il modello economico dirigistico regna ancora nell'ambito europeo in Francia in Italia ci si avvia verso trentacinque ore lavorative il cancelliere tedesco in petto riuscirebbe ad non soltanto crede che il valore della e mi sta debba giocare un ruolo subordinato alla creazione di posti di lavoro ma appare anche piuttosto soddisfatto che lo Stato detenga azioni privilegiate nelle società per assicurare che i dirigenti tengano fede a questa ideologia conclude devi grossi vi sono dunque tutte le pre sì affinché i politici europei continuino a cercare una facile via d'uscita la Banca centrale europea si sentirà costretta a battersi per raggiungere l'obiettivo della crescita ignorando ogni eventuale pericolo infrazioni dico il destino dall'euro e quindi quello di essere una Moretta debole sempre sul Corriere della Sera pagina tre CorrierEconomia quel rosso da due miliardi
Da due milioni di miliardi a Renato Ferrero che scriva proposto dalla crisi dal fare is esplose le sofferenze qua bancarie nei guai soprattutto gli istituti europei e c'è uno specchietto interessante prima di legge lo vediamo l'incipit dell'articolo mille cento miliardi di dollari quasi due milioni di miliardi di lire a tanto ammontano le sofferenze e le banche asiatiche incluse quelle dalla Cina dal Giappone un'altra cifra del Qatar risma per rimettere in piedi impresa istituti di credito privati in Thailandia Malesia Indonesia e Corea occorreranno nei prossimi tre anni fra duecento e trecento miliardi di dollari e sull'atto di credito Rizzo oltre duecento miliardi di dollari l'esposizione delle banche internazionali nasce una settantina di miliardi da parte delle banche europee di miliardi dollari ovviamente che sulla Somma potrebbero subire perdite pari a trenta trentacinque mila miliardi di lire come si è giunti a questo dissesto di queste dimensioni per ingordigia e per ingenuità per il responsabile Balor
Da agire dice il Philips del Paese presidente ho un conto di ben cuoce agenzia americana specializzata nel rating agli istituti di credito nonché le agenzie di rating siano scevre da colpe in queste repentine apparentemente
Impreviste débâcle dei mercati finanziari dell'Estremo Oriente
I banchieri delle tigri erano inesperti con qualche scusante però le loro economie erano cresciute troppo in fretta invece loro colleghi occidentali e giapponesi non hanno giustificazione sapevano che il denaro veniva investito male ma è troppo avidi per rifiutarlo c'è una per c'è un uno specchietto con le cifre della crisi percentuali sofferente dal sistema bancario in Indonesia il sessantacinque settantacinque per cento
Thailandia trentacinque per cento Cina trenta per cento di via via fino al Giappone
Dodici per cento Hong Kong solo si fa per dire tre
Cinque per cento
Passiamo in conclusione
Di questo supplemento di rassegna stampa dedicata esserci ai supplementi economici a segnalare un'intervista un'intervista con il Presidente
Della RAI Roberto Zaccaria intervistato a pagina diciannove di Affari e Finanza di oggi rubrica Multimedia lo sponsor senza tetto Zaccaria Rai Tre non del tutto priva di pubblicità
Ci siederemo nel pulmino della rissa donare il nostro sangue dice Zaccaria duecentocinquanta miliardi di spot fatturati dalla terza rete solo quando il concorrente si siederà accanto a noi per donare il suo quindi concorrente diretto Mediaset
Di RAI dimentica Zaccaria due mila cinquecento miliardi di canone cosa intende quando si verificherà questo parallelo salasso quando si verifica il passaggio di Rete quattro vale seicento miliardi di spot noti da
Simone sul satellite come dispone il legislatore nel frattempo stiamo lavorando a ritmi serrati per la nascita della N rettili la cosiddetta new Regional tiri chissà perché l'inglese la futura RAI tre
Che sarà la prima grande svolta nel periodo di gestione del mio consiglio quali tempi avrà questa trasformazione
Vorrei ricordare agli inserzionisti che RAI tre di certo non rinuncerà agli spot nel prossimo mese di gennaio ma solo quando si verificheranno le condizioni previste dalla legge non faremo regali a nessuno la nuova terza rete RAI potrebbe essere regime tra la fine del prossimo anno e la metà del due mila e una bella data per nascere e duecentocinquanta miliardi pubblicità di Rai tre che saranno assenti nel futuro bilancio RAI in una certa misura possono essere assorbiti dalle altre due reti
Visto che la RAI ha messo in onda centocinquantatré mila spot contro cinquecentocinquanta mila dalla concorrente e in RAI meno del trenta per cento dei break viene inserito all'interno dei programmi
Sulla nuova Rai tre inoltre potrebbero esserci formule di sponsorizzazione culturale che la legge non Conticini non conteggiano il tetto degli a Ford lamenti pubblicitari quindi sponsorizzazioni culturali
Cosa risponde agli inserzionisti dell'UPA che sulle teste aspettano almeno forme di pubblicità istituzionale potrebbe pensarci Chiambretti che Chiambretti ad accontentarli cosa c'entra Ca'Chiambretti con la pubblicità solenne RTI vorremmo
Inserire tra un programma e l'altro alcune pillole a contenuto informativo di tipo culturale proposto dagli sponsor sono convinto che i break oltre necessari introiti scandiscono molto bene il rito del palinsesto per questo vanno mantenuti su n
Re ti un'ultima segnalazione sempre da questa intervista dopo aver detto
Zaccaria che i giornalisti regionali passeranno da settecento ottocento unità e dopo aver dato garanzie sulla sede di corso Sempione a Milano dalla RAI
Chiede Gabriele Di Matteo il canone ha portato in RAI due mila quattrocentosettantasei miliardi nel novantasette più due virgola sette per cento la pubblicità mille seicentonovanta mille di più undici virgola otto per cento nel futuro dell'ottone Opel satellitari e digitali questo Canone non rischia di diventare una formula di finanziamento obsoleta
L'opinione più recente che si è diffusa a livello di Comunità europea e che il servizio pubblico con canone non viene messo in discussione dalla maggioranza degli utenti e sarà così ancora per molti anni
Sibillina o incomprensibile a questa frase Zaccaria perché io credo che tutti gli Uzzi per utenti si intende i consumatori di televisione
Contribuenti con un canone annuo di qualche centinaia di migliaia di lire alla RAI di Zaccaria e dei suoi partiti credo che se la domanda fosse volete voi una RAI
Magari con la pubblicità magari con qualche pubblicità in più ma senza canone e credo che la risposta sarebbe sì
Tra l'altro la segnalazione che avevamo raccolto nell'edizione lunedì scorso della rassegna stampa sul Corriere Economia era proprio quella invece che in sede comunitaria si
Sta discutendo sul fatto che il canone debba essere garantito solo rispetto a quella quota di programmi che sono
Senza equivoci identificabile nel servizio pubblico ora dire che due mila quattrocentosettantasette miliardi
Della RAI di Cannone corrispondano tutti a servizio pubblico cioè servizio che gli altri non fanno o non farebbero mi sembra un azzardo con questa segnalazione dell'intervista di Zaccheria e ricordando anche se non abbiamo il tempo di leggere che sulla pagina prima pagina di Repubblica fare finanza un intervento di Sylos Labini occupazione una riforma Smith Tiana in cui si chiede
Di arrivare ad una semplificazione del rinvio della burocrazia soprattutto attribuendo per ogni distretto industriale a un unico organismo ad esempio la Camera di Commercio tutti gli adempimenti
Fiscali e burocratici per le imprese ricordando questa intervento di Sylos Labini
Chiudiamo questa edizione del di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale
Supplemento del lunedì pomeriggio dedicato all'economia e ai supplementi economico-finanziarie principali quotidiani l'appuntamento è per lunedì prossimo un saluto da Benedetto Della Vedova