La discussione al Senato sul disegno di legge "pulisci liste" in vista del voto sui referendum radicali che si terranno il 21 maggio prossimo per il quale è alto il rischio di un forte astensionismo e la richiesta di un decreto-legge da parte dei radicali che da giorni hanno organizzato un presidio di fronte a Palazzo Chigi

Tarcisio Andreolli senatore del Partito popolare dunque domani l'aula di Palazzo Madama avrà all'ordine del giorno questo disegno di legge sugli elenchi elettorali e considerato il voto eventuale del Senato determina
L'emanazione di un decreto dal del consiglio dei ministri il presidente del Consiglio Amato in prima persona separandoli intanto ci si chiede molto su come al
Ma dal punto di vista delle presenze in aula giovedì scorso quattro volte nel pomeriggio ha mancato il numero legale domani ci sarà suo giudice numero legale e i senatori popolari cosa faranno come si comporteranno ma io reputo che domani dico l'
Ora legale ci sarà popolari hanno portato a favore di poter hanno ancora a favore erano presenti in aula nella saranno presenti la gran parte la preoccupazione è un'altra CP ho io dubito della costi stessa meta da un decreto legge anche anche in costanza di un po'otto dal ramo del Parlamento perché poveri riflette cambia
Le regole con decreto legge in corso d'opera e difficilissimo ma dubito anche che pur facendo decreto legge domani si riesca tecnicamente a realizzare questa polizia
Ma immaginiamo sì in base alla legge vigente oggi a tutti i cittadini quello scorso tenesse è stato inviato una cartolina con un decreto legge domani notte
Un certo numero di cartelli scompaiano quelli che le hanno avute ero che la legge fare inciso e falsa alla quale da chi si presenta sotto il profilo costituzionale della parità di diritti c'è un grosso punto di domanda c'è in
Inoltre chi ipotizza allora disposta
Pare la data del referendum
Che può essere un atto amministrativo perché non è necessario né una legge e nel decreto legge magari portandola alla prima lo Stato la seconda domenica di giugno questa è un'ipotesi che girano
In ambito anche governativo massicci circola anche questa voce io dico teoricamente è possibile e sarebbe la cosa più semplice rendiamoci conto della complessità della cosa perché bisogna indire rifissare la data i singoli amministrazioni comunali devono indire con manifesti pubblici la nuova data va notificato a tutti i cittadini un nuovo certificato di Tora
Tale sia in Italia che all'estero in tre settimane è una cosa di una complessità enorme al di là dei costi che va sull'erario
Indi qualsiasi soluzione ne esca è un grosso pasticcio un'ultima considerazione proprio sul Partito popolare abbiamo visto posizioni come quella di Antonello so ro che caldeggiano la soluzione in senso positivo e anche sul decreto non abbiamo visto freddezza da parte sua mentre invece Gerardo Bianco per esempio è stato molto duro nel dire no a qualunque ipotesi di questo tipo che succede normale dialettica ente there propri senza Aradori ancor di Chiara
L'ha messo sul Corriere ieri in un'intervista dice io sono contrario all'istituto dal referendum specie in queste circostanze elettorale
Ma questo è un fatto politico nel dubbio di sabato a
Ed è la costituzionalità del cambiare
Le regole quando l'operazione tra in corsa quindi indico mi si sono già in detti le regole elettorali sono già fissate quindi cambiare la rete delle regole elettorali in corsa
A suo avviso suona come un bullo spara ai principi costituzionali