Direzione dei Democratici di Sinistra all'OdG: l'esame dei risultati delle elezioni regionali, la soluzione della crisi di governo (il nuovo Statuto prevede infatti l'obbligo di convocazione del vertice della Quercia in caso di dimissioni dell'esecutivo) e la scadenza referendaria del 21 maggio 2000

Venuti
A questa riunione prendete posto
La riunione lo vorrei ricordare
La prima è la vorrei ricordare si svolge secondo i criteri di apertura pubblicità e trasparenza che abbiamo deciso nella approvando il Regolamento la direzione
Il che significa lo vorrei dire
Che seguita dai giornalisti che è trasmessa in diretta anche da emittenti radio televisive
Abbiamo all'ordine del giorno tre argomenti politici oltre alcuni di carattere statutario il regolamento finanziario e comunicazioni sull'anagrafe degli iscritti i tre argomenti politici sono la valutazione dei risultati elettorali
La situazione politica dopo la conclusione della crisi di governo e quindi le dimissioni del compagno Massimo D'Alema quindi Ray un saluto particolarmente fraterno e il ringraziamento per la opera che ha svolto alla presidenza del Consiglio
E la campagna referendaria che ci attende nei prossimi giorni per il prossimo ventuno maggio
Sono argomenti tutti e tre di grande peso e un partito democratico come il nostro intende affrontarli in modo aperto ed esauriente la relazione verrà tenuto da Pietro Folena le conclusioni deterrà il nostro segretario Walter Veltroni
Quello che vogliamo è che la direzione nazionale sia il luogo in cui la discussione su questi argomenti possa svolgersi con tutta l'ampiezza e la profondità necessarie
Svolgeremo qui questo dibattito anche se non escludo che dopo la celebrazione dei referendum sia di nuovo opportuno per riunirci ed esaminare la situazione
La situazione politico istituzionale è difficile
In questo contesto la nostra indicazione quella di votare il ventuno maggio di prendere posizione di partecipare
è una posizione di riscossa democratica
Un segno di rispetto verso i cittadini che votando daranno la loro il la loro indicazione sui grandi temi politico istituzionali sociali e civili
Che sono stati loro proposti dei quesiti referendari per alcuni di essi lo diremo proponiamo valutazione positiva per altri negativa però una cosa va fermata
Il non voto è sempre qualcosa di negativo per la democrazia il voto è un fatto di chiarezza e di trasparenza
La nostra posizione è una posizione corretta limpida e dignitosa secondo Berlusconi se la gente va a votare questa sarebbe una vittoria della sinistra non raggiungere il quorum sarebbe una vittoria del Polo delle Libertà
è una posizione scorretta e inaccettabile votare non appartiene né alla destra né la sinistra votare è un diritto che appartiene a tutti è l'essenza stessa della democrazia
Le elezioni regionali con il loro risultato costituiscono un richiamo severo e ineludibile
E non si riesce a comprendere perché vi siano ancora forse gli ambienti che non abbiano capito la lezione che si comportano come se niente fosse successo e fosse invece è possibile continuare nelle vecchie abitudini di rissosità e l'inconcludenza
Ieri alla Camera avvenuto qualcosa di gravissimo qualcosa che la dice lunga su di affetti che sta avendo e che avrà la ricomposizione tra il Polo e la lega con il comportamento irresponsabile di quest'ultima
è vero che quella lega un comportamento particolarmente irresponsabile ma un comportamento irresponsabile che nel ristabilito quadro di alleanze col resto del Polo acquista nuova valenza e pericolosità
Mi sia consentito però di aggiungere a titolo del tutto personale che non si comprende però come tutta la maggioranza di fronte a questo comportamento non abbia sentito il dovere di essere presente in aula e assicurare il numero legale
Voglio dire che forse un invito del genere doveva partire anche dalla manifestazione in corso al cinema Capranica
Bisogna essere consapevoli che il senso di responsabilità verso la coalizione verso il governo deve essere di tutti di tutto il centrosinistra in qualsiasi collocazione si riconosca
Noi abbiamo costituito il governo guidato da Giuliano Amato per due motivi principali il primo dovere istituzionale assicurare lo svolgimento dei referendum in particolare di quelle litorale che condividiamo già indetti e convocati
Il secondo motivo e non compromettere le indicazioni di ripresa economica e produttiva che abbiamo registrato anzi rafforzate svilupparle allargandoli benefici sul piano del lavoro dell'occupazione un senso di responsabilità verso il Paese
Il nostro impegno a sostegno al governo Amato è pieno e leale ma quello che credo questa direzione chiamata di affermare è che il non avere più la presidenza del Consiglio non significa che non vi debba essere una nostra iniziativa di via raggi di sinistra di stimolo e di incoraggiamento verso il governo vi sono due cose che chiediamo il processo politico che metta fine a una frammentazione
E una ricerca differenziazione a tutti i costi che ha portato ben diciassette esponenti politici del centrosinistra le consultazioni da Ciampi e in secondo luogo la realizzazione di pochi ma essenziali visibili punti programmatici
Come l'approvazione del pacchetto sicurezza provvedimenti di politica fiscale che sia un incoraggiamento all'impresa lavoro l'approvazione e l'abolizione della leva e la professionalizzazione del che costituiscono impiego da un lato e facilitazioni l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro dall'altro tre punti concreti e visibili e comprensibili con cui riprendere il dialogo con l'opinione pubblica del Paese
Vorrei concludere con un riferimento e un saluto al partito i DS sono una grande nuova forza democratica frutto d'una pluralità di radice di provenienza rappresentante in Italia del socialismo europeo internazionale
Hanno dimostrato in queste elezioni pur nella sconfitta una sensibile ripresa rispetta le europee dell'anno scorso
è un partito che abbiamo costruito con un bel congresso a Torino con grande impegno e sacrificio
è un patrimonio che mettiamo al servizio la coalizione di centro sinistra ma è un patrimonio che non permetteremo ad altri di deteriorare o di logorare
Dobbiamo utilizzare bene nell'interesse della democrazia del Paese il periodo che ci separa dalle prossime elezioni politiche non potremmo tollerare un'involuzione da situazioni politico istituzionale un vivacchiare alla meglio proponiamo al Paese una politica di riscossa democratica
Adesso do la parola al compagno Pietro Folena per la relazione politica improduttiva
Che le compagnie cari compagni sono questi giorni di profondo turbamento
Per i nostri militanti per tanti elettori elettrici della sinistra
Per donne e uomini che hanno in questi anni appassionatamente creduto nella idea dell'Ulivo
All'ascolto di quel turbamento
E di una società inquieta e nervosa
Non ci dobbiamo mettere senza iattanza
Senza nasconderci cioè i problemi posti dalla sconfitta del sedici di aprile
Ma anche senza chiuderci in un rito interno di autoflagellazione
Magari con la convinzione che se ci mettessimo raccordo fra di noi allora il mondo si metterebbe d'accordo con noi
Tutto questo perché la partita italiana come è stato detto ieri dal nostro segretario aperta e la rimonta del centro sinistra ad alcune certo ineludibili condizioni è possibile
Anzitutto vogliamo ringraziare Massimo D'Alema per l'impegno e la generosità dei suoi diciotto mesi di governo è stato un periodo intenso perfino drammatico un anno fa proprio in questi giorni
L'Italia affrontava nella guerra del Kosovo una prova durissima
E in usciva forte a testa alta coi governi D'Alema e proseguite se consolidata
La stagione riformisti gara il governo Prodi
E il nostro Paese si è messo nelle condizioni di affrontare nuove sfide di modernizzazione di cambiamento
Tornerò sulle ragioni delle dimissioni di D'Alema
E sugli scenari che si sono aperti
Ora voglio dire quanto il partito si avvicina solidale con lui quanto la sua scelta di impegno per il centrosinistra
Anzitutto alla guida della Fondazione Italianieuropei sia da noi condivisa e partecipata e quante di esse sentano Massimo D'Alema come una risorsa per il presente e per il futuro dell'Italia
Noi non abbiamo in alcun modo cercato di occultare il carattere nazionale il politico della sconfitta del sedici di aprile
Abbiamo cercato di guardare la realtà in faccia e di prendere subito un'iniziativa politica
Non ripeterò i dati sull'analisi del voto che conoscete dal novantaquattro in poi
I rapporti di forza fra centrosinistra e Rifondazione comunista da una parte politica dall'altra sostanzialmente non cambiano non ci sono cioè significativi passaggi
Da un polo all'altro se sia Ute lo svuotamento in un anno dell'ultimo anno del consenso dalla lista Bonino
Noi lo schieramento che si presentò e che vinse nel novantasei siamo intorno al quarantaquattro per cento dei consensi e l'opposizione di destra sono
La grande novità e che le tre destre italiane
Quella ex missina quella leghiste quella berlusconiana
Per la prima volta rivengono compatibili
E appaiono cementate ed elementi ideologici e politici di non breve respiro
Il fatto che l'alleanza Polo lega non determini rigetto nel Centro Sud
E che oggi si ponga una questione nazionale non solo settentrionale dimostro la fondatezza di questa ipotesi
Il voto ci consegna principalmente la fotografia della capacità nei due poli di mobilitazione dei reciproci elettore
In sei anni l'astensionismo in Italia raddoppiato passa dal tredici virgola nove dal novantaquattro al ventisette virgola quattro del due mila
Nelle quindici regioni in cui si è votato in un votanti passano da cinque milioni a undici milioni
L'astensionismo non dipende dal sistema maggioritario è stato più accentuato anzi nelle elezioni regionali col proporzionale corretto
E in quelle europee col proporzionale puro
Astensionismo indica invece un crescente stato di sofferenza fra la Società da una parte il sistema politico dall'altra
Professionismo colpisce entrambi i poli
Nelle quindici regioni in cui si è votato dagli elettori del centrosinistra sono un milione settecento mila in meno e quelle del centrodestra due milioni e mezzo in meno rispetto al novantasei
E la lega che perde il maggior numero di elettori e tuttavia l'accordo tra o le lega da un milione settecento mila elettori a favore della nuova alleanza
Il differenziale fra voto i presidenti alle persone e voto alle liste
Elemento su cui anche noi avevamo puntato molto tende a ridursi nettamente
Sia nel centrosinistra che nel centrodestra
Evidenziando un forte ridimensionamento di quella spiccata propensione alla personalizzazione del voto che si era registrata lungo gli anni Novanta nell'elezione amministrativa
Alle elezioni comunali
Del sedici aprile il centrosinistra se si esclude la gravissima sconfitta alle provinciali in Sardegna che conferma quelle regionali delle regionali del novantanove
E che richiede in quell'isola una svolta immediata e radicale per il nostro partito
Alle comunali il centrosinistra va meglio che alle regionali
E in particolare nelle città del Nord a Venezia Maria Mantova Lodi Aosta
Il voto ai DS infine un voto positivo con un recupero di trecento mila voti in un anno più marcato nel centro nord più debole o addirittura assente nel Mezzogiorno
In quel voto ce le spiritose l'esplicito segno anche con risultati a macchia di leopardo del rinnovamento avviato congresso di Torino
I due dati politici principali delle elezioni sono come è stato detto e come è evidente il successo dell'alleanza fra Polo e lega da una parte e la crisi politica del centro sinistra
Il Polo come già detto non esiste più nei termini sin qui conosciuti
Sembra realizzarsi un'alleanza di maggior respiro rispetto a quella del novantaquattro cementata culturalmente e ideologicamente
Non è solo un accordo tattico si avverte un orientamento più profondo
In sintonia con tendenze più recenti nell'elettorato di molti Paesi europei
Sembra quasi passare in secondo piano l'opera di risanamento economico e materiale
Entrare in primo piano l'orientamento culturale ideale della società
In un mix di Paure ed illusioni
Anche dagli Stati Uniti d'America
Rimbalzano inquietudini analoghe di questi pendenza delle società avanzate ha scritto efficacemente qualche giorno fa Eugenio Scalfari
La Casa delle Libertà incontra quindi i timori profondi in una società che cambia e quindi una potente domanda di sicurezza
E al tempo stesso dinamismi che male sopportano costrizioni e regole
E quindi una potente domanda di libertà
Alimentata da quella che lettere Cine verità diviene recentemente ha chiamato con le norme dose di soggettività individuale che via via si è affermata nel lavoro e nella società
Non si può quindi guardare con sufficienza
O con scherno ai contenuti dell'azione di governo dell'amministrazioni regionali della destra soprattutto al Nord
Affermare queste cose non vuol dire che la nuova alleanza
Tra Polo e lega sia strategica che cioè sia destinata a resistere nel tempo
E sa contraddizioni profonde come dimostrano già alcuni episodi di questi giorni
Tuttavia è un'alleanza che ha certamente un assetto tattico
Che la rende capace di affrontare all'offensiva queste settimane e le prossime elezioni politiche
Anche perché come è stato scritto le avverse vicende degli anni novanta hanno costretto questa alleanza saldare fratture che certamente persino
A questa nuova capacità espansiva della destra corrisponde d'altra parte come detto la crisi politica del centrosinistra
E non è riuscita a dare di sé un'immagine adeguata di credibilità e che non è risultato sufficientemente attrattivo per una parte del proprio elettorato
Sarebbe tuttavia un errore
Svalutare lo straordinario valore riformistico della nostra azione di governo
Non siamo certo all'anno zero né ora partiamo dopo le elezioni regionali da un cumulo di macerie
Reichlin sull'Unità ci ha richiamato cioè richiamati all'orgoglio di questo patrimonio riformistico
Ma rimane il problema che si è manifestato in modo crescente dall'inizio del novantotto fino ad oggi
Non essere riusciti a tradurre l'azione di governo per molti aspetti eccezionale prima sul terreno delle del risanamento
Poi nell'ultimo periodo su quello delle riforme in un allargamento delle basi del centro sinistra del suo consenso basi di consenso che invece si sono ridotte
La principale sconfitta è stata in questo senso registrata al nord
Non si tratta di una novità
Ma la caduta della Liguria
E le dimensioni del successo della destra specialmente in Lombardia
Segnalano quanto sia profondo il problema strategico del centro sinistra del Settentrione
Il tentativo Martinazzoli Cacciari Turco non va in alcun modo rinnegato ma è evidente che non basta la forza di singole personalità
A supplire a un grande problema di insediamento sociale
Di carattere popolare la nostra politica
Di rappresentanza istituzionale e di governo di quei territori
Ma oggi come ha scritto il volo di Amantino io sono d'accordo non si vedono due o tre Italia c'è un unico violento spostamento del consenso sociale che in questo momento danneggia il centrosinistra
Il Nord trascina gli orientamenti del Paese
E al tempo stesso le nuove risorse acquisite
Anche grazie alla nostra iniziativa di governo con Agenda Duemila per il Mezzogiorno mettono in moto nuove aspettative nuovi appetiti una nuova aggressività una nuova competizione politica più aspra nel Mezzogiorno
Evitiamo quindi la mistica dell'autocritica sullo sradicamento sociale sull'incomprensione dei cambiamenti della società
Nel novantasei pur contando sulla divisione degli avversari abbiamo vinto anche col consenso di tanti giovani evitante ragazze
E nel Duemila la parziale ripresa trecento mila voti voti in più dei DS qualcosa di piccolo tuttavia ciò dovrà pur segnalare
Dibattito di questi giorni del partito nelle due riunioni del direttivo nelle riunioni regionali e provinciali che sono in corso
Sono emersi accanto alla sottolineatura che non va in alcun modo illusa di fatto il regionali e territoriali talvolta decisivi nel fare la differenza dalla vittoria o della sconfitta tre fattori generali di debolezza
Il primo fattori debolezza
E la distanza fra l'azione di governo e i suoi straordinari risultati macro da una parte e l'esperienza quotidiana dei cittadini delle famiglie
Dei lavoratori delle piccole imprese nei bilanci familiari
Che in questi anni hanno subito i costi del risanamento e del rigore
Come nell'esperienze quotidiane di sanità e di istruzione
Non si è ancora avvertito l'impatto positivo del nostro disegno riformatore
Anche l'analisi dei flussi elettorali segnala queste sofferenze e se sono più acute nei quartieri popolari delle grandi realtà urbane
Dove in particolari fra pensionati e casalinghe la questione sicurezza è vissuta come drammatica
Sono forti nel mondo giovanile non garantito
Dai disoccupati ai giovani dei nuovi mestieri
Sono forti infine nel grande mondo del lavoro autonomo più diffuso
Esigente sul fisco e sulle persistenti complicazioni burocrati
Quindi il grande problema del riformismo italiano
La capacità di darsi un orizzonte che susciti mobilitazione civile
E cioè di connettere la sfida della modernizzazione solidale del Paese
Nella nuova Europa
Di un nuovo equilibrio fra flessibilità e diritti della crescita del sapere e della conoscenza con la vita quotidiana delle persone
Delle famiglie delle comunità delle imprese
Di quanto ha paura i bisogni di sicurezza da una parte
E a dinamismi e bisogni di libertà dall'altra
Si sa rispondere dal centro sinistra
Per dire che la gara per le concessioni UMTS
E il problema della destinazione delle risorse che entreranno sarà nei prossimi mesi simbolicamente e concretamente un decisivo va riprova
Il secondo fatto rilevò Lezza il progressivo sfilacciarsi della coalizione
Con la perdita di una sua personalità una sua fisionomia unitaria
Tra il novantasei e il novantotto si è sprecato molto tempo nel dare all'Ulivo una robusta coesione comune
Dopo il maggio del novantotto e mille euro la coalizione per un obiettivo unificante
E la crescente polemica di Rifondazione comunista con l'Ulivo ne ha minato la stabilità
Il rovesciamento dalla Bicamerale ad opera di Berlusconi ha interrotto un processo di transizione e accelerato una degenerazione del sistema politico
Così la soluzione di emergenza a cui nell'otto breve novant'otto
Si è giunti con la caduta del governo Prodi
Si è configurata come mera alleanza di partiti
Sempre più spinti anche da ragioni di competizione del centrosinistra a marcare la propria identità e a far prevalere spinte proporzionalisti che ha la polemica con i DS con D'Alema per molti
Diciamo senza animosità lungo diciotto mesi è stata la vocazione prevalente
E non si aspetta non si è aspettato di contare non fino non dico fino a dieci
Ma dico fino a uno per aprirà la polemica contro di noi talvolta ignorando sistematicamente quella con l'avversario del Polo
La surroga personalistica dopo questa accentate accentuazione proporzionalisti Cannone bastato come si è visto alle regionali a colmare lo spirito perduto nella coalizione anzi per alcuni versi ne ha accentuato la crisi
Il terzo fattore di debolezza
Era presentato la complessiva appannarsi dopo gli anni della questione morale
Ed è la grande ricerca di una nuova etica pubblica il lo stile esigente di fare politica
Non sono poche le fasce di elettorato che ci hanno lasciato in favore dell'astensione per quello che hanno vissuto come il riprodursi di vecchi mali della politica
Non si tratta solo di essere onesti e di non consentire a pratiche di corruzione
è una diffusa idea mercantile della politica
Ma è necessario fare emergere agli occhi dei cittadini una pratica della politica nella quale l'interesse per il Paese per la coalizione
Per gli ideali che si sostengono prevalgano sulle pur legittime aspirazioni personali
Altrimenti la politica diventa mercato in competizione fra carriere personali la lotta nel proporzionale per la preferenza unica è un meccanismo micidiale che a mio giudizio rompe in radice un'idea comune di politica di solidarietà di progetto Conti
La formazione del governo Amato ha rappresentato una prima risposta a questi nuovi scenari a questi nuovi problemi
Non potevamo all'indomani del sedici di aprile rimanere fermi in attesa degli eventi
Qui c'è la ragione della giustezza delle dimissioni di Massimo D'Alema
Non è stato solo un atto personale consapevole
Ma una decisione politica sua
Nostra della maggioranza volta cogliere subito alla lezione della sconfitta e rimuovendo le ragioni di polemica a cercare di ripartire con il piede giusto
Sarebbe come abbiamo detto è intollerabile volere indicare un capro espiatorio
Risultato negativo portiamo infatti tutti
La responsabilità e al fine di salvare per quanto possibile il bene comune della coalizione dell'impresa di questi anni noi abbiamo accettato di fare un passo indietro
Tutto ciò riguarda la sinistra
In rapporto a una coalizione che via via si è configurata in modo troppo squilibrato con una crescente frammentazione e divisione delle varie componenti moderate o come si dice ora non VX
Ma non riguarda solo la sinistra né tanto meno alcuno può evocare come talvolta nei mesi passati è stato fatto pregiudizi ideologici o politici è un problema per tutt'per noi in primo luogo il fatto che nelle sette regioni vinte dal centrosinistra abbiano prevalso candidati DS o vicini alla sinistra e che quelli moderati abbiano perduto
La coalizione ha bisogno di più equilibrio di più coesione di più fondamenta e cioè di un appoggiarsi solo sulle forze politiche così come sono oggi
I partiti facciano un passo indietro come non l'abbiamo cercato di fare questa crisi di governo ha detto Veltroni alla Camera
Sono saremo capaci di ristabilire il primato nella coalizione sarà illusorio attendersi un un rilancio anche del ruolo e del valore dei patti
Era quella che abbiamo seguito
Lo dico con consapevolezza e profondo rispetto delle posizioni che la sinistra del partito Espresso nel direttivo
E con riconoscimento nel grande senso di responsabilità che tutti i nostri parlamentari
Hanno dimostrato in quelle ore quella che abbiamo seguito era una strada obbligata
Non si trattava di evitare comunque le elezioni
Ricercare dopo una sconfitta di rispondere a un dovere costituzionale formate in pare di formare un governo e di lavorare per dare sbocco alcuni dei problemi emersi col voto a partire da quello della legge elettorale della stabilità
è stata in quel passaggio compiuto una scelta volta dare nel rapporto fra centrosinistra e Paese nuovo slancio
Voglio aggiungere anche che la sospetti la sostituzione di Luigi Berlinguer a Cuneo vogliamo testimoniare il nostro riconoscimento il nostro affetto per la straordinaria opera avviata e di Rosi Bindi sono per noi uno stimolo a proseguire non interrompere ma rafforzare il cammino delle riforme
Lavorando per allargare il consenso sociale attorno ad esso
Amato in Parlamento ha dato il segno di una volontà politica determinata di un progetto concreto per i prossimi mesi nel segno di chi ha compreso i termini della questione
Sembra un po'assurdo voler appiccicare Amato voi a questo governo un'immagine di ritorno indietro partendo dalla presenza il nesso di alcuni esponenti di quello che fu il Partito Socialista Italiano
Noi coi democratici di sinistra e Giuliano Amato a Firenze come a Torino ha discusso dei Democratici di sinistra
Abbiamo dato vita a un soggetto che guarda in avanti ma nel quale anche quella culture quella storia si possano riconoscere
Altri venendo da quella storia hanno fatto una scelta diversa stando tuttavia nel centrosinistra
E che oggi loro si riconoscano organicamente nel governo della coalizione è un fatto positivo
Guardiamo avanti senza rimanere prigionieri del passato
Mi quindici giorni scorsi ci sono tuttavia manifestati alcuni problemi io chiamerei di rodaggio
Nel rapporto fra Governo e Parlamento e nella coesione della maggioranza che occorre superare al più presto con uno scatto in avanti
Di fronte all'aggressività nella destra tutti per la propria parte di responsabilità
Devono sapere che occorre muoversi come corpo unico
I ministri rispetto al premier
Frenando esternazioni e messaggi che ai cittadini giungono disordinati
Perno rispetta la maggioranza pianificando le scelte di calendario con consapevolezza e senza essere poi costretti a dover fare
Marcia indietro
I partiti ristretta quali azione perché se ciascuno quando a legittime ragioni di dissenso prima si dissocia erompe
E solo poi sente il vincolo comune dell'unità
Le ragioni dello stare insieme e finiscono col logorarsi
Perciò abbiamo detto e ribadiamo che noi daremo un contributo positivo per superare questi problemi
E non lasceremo che l'inerzia degli avvenimenti comprometta il nostro sforzo riformista
E ha parlato Walter Veltroni con la proposta contrapposta la casa della libertà della Casa dei riformisti
Un luogo politico che riconosce le differenze
Ma che le accorperà i sintetizza in una identità comune
Superare il G diciassette delle consultazioni
Non vuol dire fare diciassette delegazioni ma avviare il processo che al Lingotto avevamo chiamato federativo
Vogliamo coltivare il confronto politico e programmatico con Rifondazione comunista rimane aperta la ferita del novantotto
Di fronte a una destra che impedirà davanti a Bossi sarebbe davvero curioso un centro sinistra che non si ponesse il problema di una sintesi o comunque di un tentativo di incontro tra posizione diverso
Per la nuova coalizione
Oggi c'è il diamo ripartire i collegi elettorali è lì nei prossimi mesi il luogo centrale delle iniziativa politica
Nei collegi si può organizzare una coalizione equilibrata fra le forze politiche i sindaci e gli amministratori e le espressioni associative dei movimenti e della società
Nei collegi si debbono immaginare forme originali di partecipazione democratica e diretta di cittadini anche non già associati in partiti e movimenti
A livello regionale la coalizione espressione dei collegi e delle forze politiche sociali civili regionali può diventare il cuore politico della guida
La costruzione la coalizione nella prossima fase
Se ne accompagniamo questa scelta alla concretizzazione delle decisioni assunte dal coordinamento del nuovo centrosinistra prima di tutto del programma per il due mila uno affidate gruppi parlamentari
Nei prossimi mesi il rapporto oserei dire la simpatia il feeling tra noi e il Paese possono cambiare di molto
Sentiamo il bisogno di un approccio meno avuto sufficiente spocchioso della politica i liberati da ogni snobismo di giacobinismo che creano un corto circuito con strati popolari più profondi
I dare alla politica e alla comunicazione semplicità carattere diretto di entrare sentendoci partecipi di S. nelle angosce e dell'insicurezza di tanti ma di che ridere nel dinamismo e della voglia di libertà di tanta parte della società che cambia proporgli non la risposta liberista ma la nostra risposta solidale
è un problema di stile di governo e di agenda delle forze politiche Rino IST
Qualcuno ci ha invitato in questi giorni a pensare di più ai DS a noi
Pensare alla coalizione io rispondo vuol dire pensare i DS
Perché senza casa dei riformisti e prospettiva comune si riducono l'autonomia l'identità il ruolo che la sinistra italiana
Tuttavia noi ciò che siamo nella società che cos'è un partito e il nostro partito
Come siamo radicati hanno voi abbiamo finalmente solo cominciato a pensare dopo anni e anni di rinvii nei mesi passati
Avremmo potuto rinviare il congresso
Non lo si è fatta per mettere mano all'emergenza partito e politica con la consapevolezza di quanto alla partecipazione politica per l'esiguità dei luoghi a disposizione sia oggi una risorsa terribilmente scarsa il dato elettorale dei DS conferma la giustezza di questa scelta
è impressionante come anche in aree vicine omogenee la dinamica elettorale dei DS sia significativamente diversa a seconda del grado di innovazione avviato
Bologna un anno dopo non dimentichiamoci un anno dopo Bologna
Pur con la conferma profonda del terremoto in atto negli orientamenti della società bolognese emiliana dimostra che dopo un rinnovamento immediato perfino cromatico siamo in grado di riprendere
E anche di vincere
C'è una geografia politica elettorale del nostro rinnovamento voglio
E nel proporzionale con la preferenza unica in questa competizione elettorale dobbiamo punto ho potuto constatare come la penalizzazione di alcune parti più dinamiche del Pat
E in primo luogo della presenza femminile sia stata in alcuni territori drammatica in altre
Il nostro rinnovamento tuttavia è solo all'inizio non tutti al Lingotto ne erano consapevoli
Abbiamo dovuto e dovremo forse ancora fare battaglia politica
Superare muri di diffidenza e di supponenza
Ma questa del rinnovamento del partito della politica è una ragione d'essere costitutiva come Veltroni ha detto più volte di questo gruppo dirigente
E se essa dovesse spegnersi affievolirsi o venire meno questo gruppo dirigente avrebbe perciò dobbiamo riprendere anche dopo le tante ferite locale di queste elezioni lo spirito rito Rino e accompagnare alla costruzione dei colleghi della nuova coalizione la costruzione della Rete dell'autonomia del nuovo partito
Del lavoro per Progetti
Dalla campagna per l'Africa nel sostegno alla Sinistra giovanile nella prossima campagna delle feste dell'Unità
Per questo ieri
L'organizzazione del partito ha lanciato una campagna per un giugno di costruzione della coalizione dei collegi e del partito però non ho la campagna di adesione ai DS per affrontare con determinazione rinnovamento dei gruppi dirigenti in alcune decisive realtà territoriali
Dovremmo anche pensare se come si possano sperimentare nuovi livelli di integrazione fra Direzione territoriale di grande aree territoriali e segreteria nazionale
Vogliamo confermare la volontà già annunciata dal segretario del partito di lavorare perché introduce il Duemila si possa tenere la prima conferenza programmatica prevista dallo statuto sul tema del sapere e dei saperi
Infine compagne e compagni
Abbiamo assoluta consapevolezza per ciò che riguarda i referendum
Che a raggiungere il quorum il ventuno maggio è un'impresa molto difficile
I dati dell'astensionismo che ho richiamato
Il logoramento dell'istituto che scaturisce dall'abuso che se ne è fatto ci consegnano questa preoccupazione questo problema
Come abbiamo detto sarebbe risibile cercare nei referendum una rivincita rispetto alle elezioni regionali
Nessuno però può strumentalizzare questo argomento per spingerci al disimpegno
Ci sono buone ragioni per impegnarsi
La prima è quella di combattere tendenze culturali nella società all'astensionismo dall'allontanamento dalla politica
L'astensionismo predicato apertamente da forze politiche anche della fine
Ed esponenti di primo piano soprattutto di un certo disegno restauratore
è un goffo tentativo di strumentalizzare politicamente una disaffezione che riguarda tutti anche loro
La seconda ragione è quella di non cancellare lo strumento referendario
Va riformato corretto usate in modo proprio e sobrio ma è uno strumento di democrazia essenziale
La terza ragione è quella di non favorire nuove operazioni di destra e liberista
Predicare a sinistra come fa Rifondazione Comunista
L'astensione sull'articolo diciotto è davvero drammaticamente pericoloso
Apre la strada alla vittoria del sì
Se tutti coloro che sostengono il nono andassero a votare che sarebbe catastrofica
E anche in eventuale assenza di quorum darebbe come ha detto Cofferati giustamente nuova forza a chi intende rimettere in discussione conquiste e diritti universali e fondamentali
La campagna per il no
è per noi al contrario l'occasione per una forte iniziativa sociale e nei luoghi di lavoro
Per rispondere a esigenze di sicurezza e di tutela di operaio di operaie i dipendenti
Per rilanciare la sfida delle garanzie per i parasubordinati per i parasubordinati e per gli atipici
A giugno si terranno le elezioni
Delle loro rappresentanze dell'INPS
E infine per aprire un nuovo confronto positivo col diffuso mondo del lavoro autonomo che cerca nuove flessibilità ma che anche esso in qualche modo e bisognoso di tutele
L'ultima ragione dell'impegno per il voto sta nel contesto in cui è scaturito il voto alle sedici di aprile
Quel voto è prima di tutto la conferma di una crisi di sistema
Della incapacità della politica a sopperire alle carenze strutturali del sistema istituzionale
Della transizione incompiuta
Nel novantaquattro il governo del Polo a causa delle divisioni con la Lega Fini dopo nove mesi
Dopo novantasei
E la vittoria di una coalizione quella dell'Ulivo accerto più forte e coesa ci sono formati quattro Governi
Anche l'Ulivo cioè in presenza di fattori istituzionali di Greganti centrifughi ha finito a causa di queste ragioni di sistema con logorarsi
Anche se come ho detto prima non è la ragione scusi
Questa parabola in assenza di interventi è inesorabilmente destinata a riprodursi anche in futuro dopo il due mila uno
Il trasformismo politico le centinaia di parlamentari che hanno cambiato casacca sono la rappresentazione patologica della crisi di sistema
Non solo il punto del maggioritario
Nell'epoca del proporzionale abbiamo conosciuto un trasformismo fatto sistema
Ma della scarsa legittimazione dei governi dalla in compiutezza della transizione e della fragilità degli esecutivi rispetto al Parlamento
Dovrebbe esserci insomma come Veltroni ha detto alla Camera un interesse di entrambe le coalizioni nell'utilizzare questo scorcio di legislatura per perfezionare almeno sul terreno della legge elettorale le regole del gioco
Nella direzione che consente ai cittadini di essere loro a decidere i governi all'inizio per la legislatura sottraendo questo potere al gioco dei partiti
Non siamo contro la retorica anti partitocratica
Qui c'è la ragione autentica del nostro nuovo l'abrogazione della legge sul finanziamento alla politica
Noi vogliamo non partiti di potere ma partiti di Progetto Forti culturalmente riconoscibili socialmente uscire da questo albero dei partiti di Progetto che è l'unico che le società contemporanee riconoscono i partiti significa distruggere i partiti stessi
Che finiscono anche per apparire agli occhi dei cittadini come centri di potere improprio in definitiva usurpato
I partiti quindi non possono vivere sulla base di una logica di mercato per ciò che riguarda il finanziamento e divenire Prati di strumenti in mano poteri finanziarie interessi economici
Il potere del denaro come si vede in Italia senza limiti stravolge la politica e l'equilibrio dalla competizione
Lo si è visto anche clamorosamente in questa campagna elettorale
Come ci auguriamo che le spese di tutti i candidati di tutti i partiti possono essere accertate i documentari perché talvolta la sensazione in aperta violazione delle leggi vigenti è stata molto forte
Il referendum sul maggioritario
Non è certamente uno strumento sufficiente a realizzare l'obiettivo di restituire ai cittadini il potere di decidere col loro voto per l'intera legislatura chi deve governare
Lo sappiamo
Serve un intervento legislativo più complesse e organico sul quale siamo impegnati come DS come centrosinistra procedere in ogni caso qualunque sia l'esito del ventuno di maggio elezione del parlamentare collegata nel collegio all'indicazione del premier norme antiribaltone premio di maggioranza diritto di chi non si coalizza alla rappresentanza
Non siamo stati noi a proporre referendum
Di quest'anno tanto più dopo il gravissimo insuccesso di quello dello scorso anno e quanto sciagurata fu allora una linea di boicottaggio di disimpegno assunta d'amore
Successe dopo che lo scorso anno dovuto anche alla presenza nelle liste elettorali degli italiani all'estero di molti elettori Pantani
Con insuccesso ha pesato come una sciagura sull'evoluzione del sistema politico italiano e anche della coalizione del
I centosei
Tuttavia ora che referendum c'è dobbiamo cercare di farlo vincere
Perché il si darebbe forza formidabile nello spingere verso la riforma elettorale
Si rifletta sinistre il centro sinistra sul fatto che le porte ispiratrici del nuovo disegno berlusconiano contano apertamente di impedire il compimento della transizione di ribaltare nel corso tornando non solo la proporzionale ma la lunga stagione politica delle mani libere
Negli anni della bilancia del potere dei ricatti ingredienti certi dell'instabilità dei governi
Della questione morale e della pessima qualità dell'azione di governo
Infine noi
Diremo no al quesito sulla separazione delle carriere
Non per ragioni astratte o ideologiche
Ma perché col sistema proposto dal referendum impartite Rebbe l'autoreferenzialità e l'irresponsabilità del Pubblico ministero
E invece crediamo in lui in un'idea in cui la terzietà del giudice
E la parità delle parti oggi affermate col nuovo centoundici della Costituzione richiedono una forte e comune cultura della giurisdizione
E le garanzie che la certezza della pena condivisa tra pubblici ministeri e giudici e avvocato
Sugli altri quesiti
La nostra indicazione la libertà di voto attenti in particolare alle esigenze e alle sensibilità che vengono dal mondo dell'associazionismo economico e sindacato
Io ho concluso compagni e compagne abbiamo quindi sui referendum una settimana di forte impegno di prove cerchiamo di viverla a testa alta con la consapevolezza di chi sa riflettere su limiti ed errori e non a PEC panciuto alla sconfitta
Ma anche di chissà quanto nella società moderna gli orientamenti siano Luigi
Quanto alla partita del due mila uno pur difficile sia per da e quanto in essa il governo Amato
I nuovi DS è una coalizione finalmente innovativa e coraggiosa possano determinare una svolta positiva che ci viene richiesta da tanti uomini e da tante da
Grazie al compagno Folena per la sua relazione adesso organizziamo il nostro dibattito che
Nel delle dimensioni almeno attuali mi sembra padrone giardini noi abbiamo ventuno iscritti a parlare a cui posso dare la parola ventidue a cui posso dare la parola per dieci minuti a testa esenti leggiamo non ci si avvicina a questa non ci si avvicina si va al fondo
E si va scrive sul se ci teniamo in questa vicenda noi possiamo dare la parola poi compatto Veltroni per le conclusioni a un'ora decente
Vorrei
Della
Vorrei a questo punto dare la parola al primo iscritto
Se fate un po'di spazio se i testi perché è il compagno Umberto Ranieri
Vogliono
Respinta si
Una nave
Né al
Riuscire a uscire
E do la parola al compagno Umberto Ranieri Umberto prego
Va be'siamo ad un passaggio
Cruciale nel corso del quale è messa a dura prova il
Anche l'equilibrio politico su cui regge il Governo
Ed è certo come ricordava Folena che il percorso parlamentare non è agevole
Credo che sia giusto interrogarsi su come lavorare per tirare fuori il governo dal rischio di un impantanamento che si può profilare
A mio avviso la chiave di volta
N il nodo del rapporto con l'opposizione
Certo l'esito del referendum del ventuno è cruciale
E tuttavia io credo che al di là del risultato del ventuno
Sia necessario lavorare
Ad impegnare l'opposizione si darla
Ad un confronto ravvicinato per la modifica della legge della legge elettorale
So che è difficile il Polo avverte che può vincere ad un anno dal voto
Senza concorrere a una ricerca comune
E tuttavia io credo che questo sia un problema che non si possa eludere
Beretta io penso che
Quando si potrà ricostruire con maggiore obiettività la vicenda dell'ultimo decennio del Paese
Verrà fuori che il vero limite dell'azione che la sinistra nel momento in cui ha avuto la possibilità di incidere nella vicenda politica italiana
è stata la sua difficoltà a chiudere la transizione italiani a compiere il percorso delle riforme politiche
E ciò non è dovuto al caso o solo alla miopia delle opposizioni che pure ha operato
Ma ad una previsione politica discutibile che nel centrosinistra si è coltivato in questi anni
Cioè l'idea che le caratteristiche della destra fossero tali da lasciare immaginare che essa si potesse battere in Italia per una vigna
Non politica
Se non fosse stato così la nostra strategia avrebbe dovuto prendere un altro percorso
Quello solo abbozzato dalla Bicamerale
Del dialogo istituzionale
Per cambiare il sistema politico
La verità è che quando Cuno si è illuso che il bipolarismo potesse realizzarsi senza le riforme
O facendo leva sulla inaffidabilità dell'opposizione o a colpi di referendum
Questo è un tema che in sede di bilancio si rivelerà un calcolo sbagliato ed il motivo
Un motivo non secondario delle difficoltà della sinistra
Per dire la verità io non trovo ancora che l'analisi della sconfitta delle regionali
Riesca ad elevarsi ad una riflessione di fondo
Vedo molti segnali di una risposta
Non convince
La prima è quella che chiamerei l'illusione del distanziamento la tesi secondo cui per recuperare autonomia e collegamenti sociali sarebbe necessario una presa di distanza dei partiti dal Governo
Per alcuni questo passo indietro dovrebbe coincidere con il recupero di una politica caratterizzata da contenuti
Più a sinistra sul terreno sociale dell'azione politica questo sarebbe un errore fatale per il centrosinistra
Questa scelta rafforzerebbe quelle analisi che vedono nel ritorno all'opposizione l'unica risposta alla sconfitta elettorale e soprattutto darebbe al centrodestra il vantaggio di un'ammissione di debolezza io considero per dirla rapidamente un'analisi sbagliata e pericolosa del risultato elettorale la tesi che attribuisce la sconfitta all'astensione dell'elettorato tradizionale
E a una perdita nell'aria più consolidata di consensi alla sinistra
Attenzione questa lettura dei risultati elettorali nasconde un enorme problema politico che esiste nella realtà dei rapporti di forza che la geografia elettorale italiana fin dal novantaquattro
L'incapacità del centro sinistra italiano a varcare veramente la soglia della maggioranza
Diciamo la verità il vero nodo del centrosinistra italiano anche nei momenti di vittoria politica non è stata una raccolta insufficiente di consensi sulla sinistra
Ma al contrario il vero problema è stata la sua insufficiente espansibilità nell'elettorato
Tell i nuovi strati intermedi diciamo così
La verità è che il centrosinistra non ha risolto il problema della sua propulsivi da in questa direzione qui c'è un tema di analisi che TAR diamo a mettere a fuoco che riguarda i nostri alleati di centro e che riguardano
Perché l'opposizione
Sembra vincere la battaglia della conquista del centro è questa la vera ragione dalla sconfitta elettorale il resto
E fumo negli occhi
La debolezza del centrosinistra nel fatto che esso è amputato al centro
Che non è riuscita a costruire nell'aria dei consensi moderati un'operazione analoga a quella che Forza Italia è riuscita a produrre in questi anni in quell'aria con un segno diverso
Come si affronta questo problema
A mio avviso sono sbagliate illusorie le due diverse risposte che vengono avanzate dall'aria centrista della coalizione
L'una Mastella i popolari che fa leva sulla tesi che a questo problema si risponde con una leadership che non abbia alcun connotato nella sinistra
E non insegna nulla l'esito della candidatura Martinazzoli in Lombardia
E l'altra che ritiene che la risposta a questo problema sia l'annullamento di tutti in una formazione unica
Il nodo vero è un altro
E il profilo del centrosinistra e di ogni componente al suo interno la coalizione non è riuscita in questi anni ad affermare l'immagine di una formazione affidabile sul punto chiave su cui si gioca la sfida per la maggioranza
L'innovazione politica sociale e istituzionale
Non ha prevalso un eccesso di distanziamento dai contenuti tradizionali della sinistra
Ma il condizionamento di orientamento nobilmente conservatori come è stato detto
Che paradossalmente non hanno pagato neanche sul terreno sociale
E non c'è dubbio che il tema del rapporto col sindacato è una delle chiavi di questo problema
Forse occorreva sinistra qualcosa di simile a ciò che ha prodotto nel labour di Blair la chiarificazione strategica con reunion sul finire degli anni novanta
Una forte ripresa di autonomia della sinistra politica è un confronto politico intellettuale
Colonna l'immobilismo di quella sociale
Questo condizionamento difensivo è alla base del difficile rapporto nell'esperienza di governo di questi quattro anni tra la sinistra e il riformismo
E non ci possiamo nascondere che il Bilancio Glabrione concludo sì dell'azione politica del centrosinistra rischia di essere percepito come deficitario proprio sul punto dell'efficacia riformatrice
Questo
Pena
Non può non è riducibile perciò la disputa sulla guida della coalizione
No ma mi chiedo se in questi mesi anche all'indomani delle dimissioni di D'Alema non siamo stati troppo timidi su questo punto
Il problema non è quello di un premier centrista ma del profilo innovativo della coalizione se questo è vero dobbiamo essere molto attenti a come si imposta il rapporto con il governo Amato
E la discussione sulla leadership per le elezioni del due mila e uno è la tesi di chi ritiene l'attuale equilibrio di governo e la sua leadership un episodio assolutamente contingente limitato alla fase finale della legislatura mi sembra sui cita l'idea che la funzione dell'attuale leadership sia quella di servire a un passaggio mi appare pericolosa mi pare invece che oggi Amato nel panorama del centrosinistra costituiscono un punto di equilibrio visibile tra l'esigenza di un forte profilo di innovazione
E le domande dell'elettorato che è decisivo raccogliere per vincere la sfida
Se è vero che con il governo Amato non sia indetto risolvere prematuramente il nodo della guida del centrosinistra la sfida del due mila e Hannibal è vero che non lo si è escluso grazie
Grazie a Umberto Ranieri chiedo scusa che devono essere ovviamente un po'cane perché l'unico modo di riuscire a far parlare un po'i compagni la parola compagno Cantaro si prepara la compagna Pollastrini
Sì se Dubcek Chiarante
Io ho apprezzato l'esordio della relazione al compagno collega
La parte in cui
Definiva caratteri della sconfitta del centrosinistra della sinistra
A queste elezioni un carattere ha detto nazionale del politico
Tuttavia dire che lo sviluppo però il ragionamento mi pare ancora
Molto preliminare
E che secondo me non ci facciamo del bene se non andiamo più a fondo
Nel definire la natura il carattere di questa sconfitta
Ho l'impressione anche lo voglio dire solo tra parentesi
Che ci sono ancora vetture troppo consolatorie
Anche del dato dei DS
Ricordo del compagno D'Alema
Alla direzione che tenemmo
Lo scorso anno subito dopo il voto delle europee
Spiegò in parte insuccesso elettorale
Anche
Con la scissione che nei fatti avevamo subito dei da parte dei Democratici io penso che quel piccolo recupero che sia stato si è in parte
Attribuibile e in parte significativa soprattutto a questi
Però non è di questo che voglio tutte anche per i pochi minuti preciso
Io penso che la sconfitta sia stata una sconfitta elettorale
Una sconfitta sociale ma in un in un modo in un senso ancora più preoccupante
Di quello che noi possiamo pensare nonché come dice Ranieri
Per mancata espansione verso i ceti dell'innovazione c'è stata anche questo
Ma è un effetto ma come crisi della nostra ragione sociale
Inviterei i compagni
Senza necessità neanche di fare ricorso alle pur giuste sofisticate analisi dei gli esperti dei flussi elettorali a guerra i seggi
E i voti di Catania e di tante altre città
Si vede immediatamente dove abbiamo perso
Da questa sconfitta elettorale e di ragione sociale né derivato una sconfitta politica
L'Ulivo non c'è più
E ne è derivato una sconfitta che ci colpisce direttamente su un punto essenziale
Noi facciamo bene a dire
Tatticamente propagandistica mente passo indietro
Ma dobbiamo tra di noi sapere
Che nell'immaginario e nella coscienza collettiva è passata l'idea che la guida di S. dei governi
Un problema
Io ho apprezzato anche la parte in cui si dice
è finito un ciclo non vorrei però che questo fosse non vorrei però che questo fosse Unali
Preferibile alzare il microfono che non solo che bisognerebbe averla non in questa posizione da tenere contemporaneamente tanti
Certo è finito un ciclo ma perché finito ci
Io penso che il ciclo e finito per ragioni profonde che interrogano direttamente le scelte e la politica della sinistra
La litigiosità viene dalla sconfitta io penso che dobbiamo ribaltare il ragionamento
La litigiosità e il sintomo di processi più profondi che riguardano le ragioni per cui il centrosinistra sta assieme
Io credo che la sconfitta venga da lontano
Una strategia politica che riguardava la sinistra italiana ma non solo la terza via una strategia economico sociale economia di mercato e non società di mercato come si è detta che si è rilevato insufficiente
Una sconfitta di cultura democratica e istituzionale la democrazia delibere d'investitura
Badate pochi giorni prima era uscita l'idea della vittoria del partito personalista
Noi stessi certo in un senso diverso alla direzione precedente lo ha fatto in compagnia Veltroni
Avevamo affidato due elementi la nostra possibilità di vittoria credevamo in quelli
Le nostre candidature il prestigio e l'autorevolezza personale dei nostri candidati e il programma
Dobbiamo sapere che la destra ha vinto senza nessuna di queste due cose
Ha vinto su altre basi
Va ricordato anche questo Folena Malin bisogna andare più a fondo
Perché con la caduta del governo D'Alema e con questa fase
Che si è aperta ora di coalizione
Viene meno tutta un'idea della modernizzazione varietà ad un progetto alto io non credo che si possa liquidare tutto attribuendo al compagno D'Alema la responsabilità di quello che è avvenuto anche se però noi siamo andati una compagna elettorale con due indirizzo il compagno Veltroni in direzione e nella propaganda che facevamo elettorale
Che diceva appunto programmi
E candidati autorevoli è un'altra campagna elettorale quella del governo
Che utilizzava incalzato certo dalla destra la campagna elettorale per dire prima investitura del leader occasione per risolvere le diatribe all'interno del centrosinistra
Ma questi sono i dati contingenti
I tempi di fondo
E che è venuto è venuta meno un'idea della modernizzazione
Una modernizzazione come competizione come mera competizione e non come occasione di crescita del legale della coesione sociale l'ho detto altre volte lo ridico il punto fondamentale sulla quale sul quale dovevamo riattivare la nostra azione missione di governo era il punto dell'occupazione
Non funzioni
Non trasmesse emozioni non trasmette speranze o noi riportiamo la questione del diritto al lavoro come il primo dei diritti sociali come il primo dei diritti politici al pari del diritto di voto oppure noi non siamo in grado di trasmettere nessuna di quelle mozioni di quelle
Speranze a cui faceva riferimento anche Folena nella sua introduzione
C'è stata pure un'idea economicistica della società
La questione settentrionale come questione fiscale invece che come questione di potere e di ridistribuzione dei poteri all'interno la società italiana
L'idea appunto che abbiamo tante volte coltivato dei padri contro i figli
è un'azione di governo ispirata ad un liberismo dirigistico e qualche volta interviste istiga assistenziale l'illusione coltivata anche a Lisbona
Che bastasse offrire alla Società Meridionale sgravi fiscali perché questa si mobilita S dalla nostra parte
Cantare o se poi concludere perché si si bisogna di qualche minuto ancora comunque vado al punto per tutte queste ragioni
Non mi convince
Che la soluzione data alla crisi con il Ministero Amato fosse una strada obbliga
Si poteva fare diversamente per ciò che concerne la Premiership la composizione del governo i programmi come dimostrano le difficoltà enormi drammatiche di questi giorni
L'equilibrio politico del governo e il messaggio lanciato alla sinistra e al rapporto anche con Rifondazione Comunista
Io credo che non sia sufficiente per quanto riguarda poi il futuro contrapporre nell'immaginario alla casa dei riformisti alla Casa delle Libertà
La casa dei riformisti approfondiamo questo punto io temo che sarebbe una lotta impari
Ancora una volta lasceremmo
A Berlusconi quell'immagine forte la casa dei liberi delle libertà e la scelta di campo dice una cosa che parla in qualche modo alla vita e alle passioni dei cittadini italiani degli elettori italiani un'immagine politicista e che i riformisti
Non so qual è la formula ma certo non è la casa dei riformisti
Il riformismo alla nostra cultura politico il nostro orizzonte strategico
La proposta elettorale la proposta di governo di idea della Società italiana deve fare riferimento di Ersilia di libertà ed individua abulia delle case delle persone che lavora
Io finisco qua voglio solo dire che sul referendum credo che sia giusto sottolineare
Che noi non siamo contro l'uso di per sé il referendum contro un certo uso da referendum
Credo che anche dei nostri atteggiamenti il votare al referendum io personalmente voterò no ma anche chi esprime un astensionismo politico attivo con il rifiuto della Scheda
Sia una cosa diversa
Dall'assenteismo distinguendo tra assenteismo e astensionismo proprio per tenere viva un istituto democratico che è importante che un partito come il nostro lo valuti e
Regali diciamo alla democrazia degli altri grazie grazie cantano la parola Barbara Pollastrini a cui seguirà Morando e poi Chiarante
Io credo Company se si potesse contenere
Grazie
Come sempre
Sono d'accordo con molte delle valutazioni contenute nell'introduzione e condivido le considerazioni e le proposte di voto per il referendum
Penso tuttavia che gli esiti di questa scadenza incideranno e profondamente sulla politica e sui soggetti sociali
E quindi come diceva lo stesso Spini immagino dopo il ventuno un appuntamento di questa direzione ma anche un confronto più largo
Che comunichi in senso di straordinarietà nelle assemblee congressuali regionali e soprattutto con quella costruzione di appuntamenti comparti di società
è un movimento della riscossa lo chiamava Spini che va costruito in intera realtà mettendoci in sintonia con quella vasta quantità di amici e compagni davvero profondamente turbati
Molto turbati e colpi dall'esito di questo confronto elettorale e tuttavia se chiamati per tempo e compassione ancora con la Bolivia una grande voglia di reagire riprenderò oggi solo quindi qualche punto sul ragionamento che attiene alle ragioni della nostra sconfitta innanzitutto è vero sono d'accordo con Folena è stato una sconfitta grave grave più in termini politici che quantitativi d'altronde le dimissioni di Massimo D'Alema mi sono stati il segno più forte e più politico
Grave perché ha messo a nudo la fragilità del centro sinistra la sua inconsistenza apparsa paradossale anche dopo il voto s'tra litigi nei litigi e dei protagonismi soprattutto della componente del centro vi faceva riferimento Ranieri e condivido la grandissima preoccupazione
Per quella parte della nostra coalizione
Non è certo che le persone i cittadini ascoltino nel dettaglio Boselli Rutelli pari è che di fatto al di là di quanto questi dicono diventa respingente ciò che appare un ceto politico autoreferenziale
Poco rappresentativo quantitativamente
Vissuto AN soprattutto in alcune realtà come un circuito di privilegiati lontani dei problemi quotidiani della visura delle speranze tanta parte della cittadina
è grave il risultato elettorale lo diceva sempre Folena
Per la crescita dell'astensione che rivela ancora una ricerca ansiosa di punti di riferimento di messaggi di protesta di rottura e di fuga nel nulla
Un'astensionismo che riguarda tutti ma ci dicono già i primi primissimi risultati che di analisi e letture
Che riguardano in particolare le nostre potenziali Ricci moltissime le casalinghe sono in aumento fra i nostri potenziali elettori giovani e in grande aumento anche fra gli anziani del servizio gravante e qui è il punto su cui chiedo la vostra attenzione perché il vento del Nord abbracciato tutto il paese
L'incontro Polo lega difficilmente pensabile con la tattica della politica perché era figlio di una confluenza naturale di culture di orientamenti quegli orientamenti di cui parlava Olinda
Interventi e di messaggi ideologici quel vento del nord e è andato oltre ed è andato rapidamente oltre e ha percorso tutta l'Italia dal trombettista dia gli stessi esiti delle elezioni dell'anno scorso cene davano tutte le anticipazioni
è vero abbiamo sappiamo che l'elettorato è molto mobile e che quindi non è vanno ricercare la possibilità di una rimonta alle prossime politiche
Ed è stata quindi utile una reazione immediata che impedisse il voto subito e permettesse di termina di terminare l'iter di progetti riformatori essenziali mi riferisco alla formazione del governo Amato
Che ho condiviso al di là di alcune scelte sui ministri e alla non so se l'avete portata notevole diminuzione delle presenze femminili al governo mi riferisco al programma di iniziativa immediata di cui ci ha parlato
Folena
Tutta tesa a rilanciare la coalizione e Nuovo Ulivo ma sono convinta ecco questo mio punto di vista che l'acqua la qualità e la credibilità della nostra risposta immediata
Stiano nel tenere insieme un pensiero un'iniziativa che partano subito a un pensiero un'iniziativa di lunga lena
Perché le domande sono molte il cambio del premier al governo porta ripensare a questa fase della politica al novantasei aule EUR al Po al poste euro al rapporto stesso tra politica
Sinistra politica società la Premier Città di D'Alema era stata definita nella direzione che va approvato la nascita di quel governo in miglior governo nelle condizioni date
E io condividevo questa valutazione perché ho vissuto come una genesi infelice infelice la nascente di quel governo
Ma lo dico per onestà nei confronti di me stessa l'avevo vissuta anche come un'opportunità grande per la modernizzazione della sinistra
Per un avanzamento nella transizione e soprattutto per il bene del paese e inesperti per il paese e i risultati ci sono stati lo diceva bene Foley
Ma il voto ci dice anche un'altra cosa su cui dovremmo interrogarci con più calma
Che tuttavia malgrado questo si è allargato lo iato tra politica utile società responsabile la distanza tra cittadini e istituzioni tra progetti riformatori e quotidianità
E ora senza nulla levare al presidente Amato e i ministri al nuovo governo da sostenere ci troviamo a procedere da un arretramento reale
E d'altronde la stessa vicenda anche quella più recente sulla querelle riguardante la sanità e Veronesi ne sono già un segno evidente questo dato elettorale sì
In continuità con le europee con le parti alle amministrative ci si batte dunque in faccia quanto sapevamo e cioè che in intere regioni le più denaro le più dinamiche del Paese come centro sinistra tocchiamo il fondo
Lo diceva bene Panebianco tra un centro sinistra dotato di un nucleo di classe dirigente acculturato conoscitore delle istituzioni e di grandi apparati dello Stato insediato nell'élite e un centrodestra più popolare impiantato nel Nord coeso edili nel Nord per davvero radicato ha finito per prevalere quest'ultimo mi riferisco in particolare alla Lombardia datemi un minuto di tempo
Dove Pussy porvi iniziare lo dicevano gli esiti di Mantova Lodi Pavia per i sindaci ma dove abbiamo toccato ripeto questo concetto banale davvero i fondo col sessantadue per cento di Formigoni
Che ha doppiato l'intero schieramento allargato del centro sinistra e della sinistra
La lista unica non ha ha ottenuto il venti per cento meno ancora a Milano
Alle europee peraltro i Democratici di sinistra avevano il tredici per cento il PPI nella città di Milano raggiungeva a stento il due per cento il candidato dei democratici nella lista
E unitaria
Cioè dell'Asinello nella lista unitaria e arrivato agli ultimi posti sono dati lo so di una regione estrema esposta più di altre alle dipendenti agli orientamenti europei
Un'altra regione che distrugge costruisce rapidamente le rappresentanze ma sono i dati che ci dicono che la questione della questione settentrionale termine su cui io non sono mai stata d'accordo
Perché ritengo che la questione settentrionale non sia altro che l'anticipazione di grandi orientamenti in tutto il Paese e che quindi la questione settentrionale non sia altro che questione
Della progettualità della credibilità del centro sinistra nel Paese che ci dicono gli appunto la questione del del della questione nazionale nostra in quella
In intere aree del Paese di ricostruire rinvenuta are RIS per alimentare daccapo tutta la rappresentanza
Del soggetto del matto del maggioritario tutta da rappresentanza della sinistra di di non dico con questo calore con la passione con la convinzione che possiamo farcela ma è così
è così e sarebbe illusioni e poter rimuovere ancorché saremo illusione rimuovere ancora una volta questo risultato e pensare di farcela con delle scorciatoie un progetto è un'anima
Ha un'anima sia unico un corpo sono la ricostruzione della rappresentanza la dico perché devo chiudere istituzionale sociale e culturale Bella intera realtà e in questa rappresentanza non c'è soltanto un ulivo e la sinistra voi ma c'è sicuramente la necessaria i necessari l'avversario innovazione tenere percorrere lo stesso movimento sindacale
Che a sua volta deve farsi carico di una funzione che non può che essere imputata io mi auguro unitaria proprio per ripercorre per ricostruire la liquidità
Delle parti progressiste in quell'area del paese che finalmente abbiamo capito estere il Paese tutto
Chiudo perché io ho un'idea anche di come si dovrebbe partire sperimentale la costruzione della rappresentanza sociale politica di quella parte del Paese
Dico solo perché non ho tempo faccio solo un accenno a a un tema che Folena a a cui ha dedicato attenzione cioè alla credibilità del nostro messaggio e dalla coerenza che abbiamo avuto anche in queste elezioni
Della possibilità di fare entrare nei consigli regionali donne e dove in qualità così come l'avevamo in corsa
La rappresentanza sociale l'abbiamo capito al congresso di Torino ed è quello spirito che dobbiamo rilanciare fino in fondo quella sinistra che vanno in testa che dobbiamo rilanciare fino in fondo e si può ricostruire se si scelgono le sorti le contrazioni di società
Che vogliamo trasformare il movimento delle coscienze
In classe dirigente integrando di un progetto riformatore è ovvio anche il miglior governo non ce la può fare da sola non è una scoperta che possediamo
Fare oggi l'avevamo già capito e non a caso abbiamo presso di Torino in quella parte di società che stanno le donne e allora siccome quando si perde io sento che la responsabilità
Ecco tutti e collettiva io mi sono onestamente interrogata prima di guardare gli altri su quanto
Per quanto riguarda la mia
Personale responsabilità abbiamo fatto l'industria ed in balia sarà oggetto di un coordinamento delle compagnie magico stupito che le idee
Le presenterò Omero presentate le idee le proposte dove abbiamo sbagliato non è un errore ci siamo trovati a una volta in parte il segretario
Organizzato no radicate sufficientemente dell'intraprendere e nel trasformare quelli
Progettualità politica percorribile cantante da tante donne
Un esempio significativo delle condizioni in cui generale si è trovato anche la sinistra nel corso di questi anni nel corso degli ultimi anni non soltanto nella rappresentanza di questa parte decisiva della società ma della rappresentanza di altre parti altrettanto
Grazie Barbara Pollastrini la parola al compagno Morando a cui seguirà Chiarante
Io ho chiesto di parlare per parlare dei referendum
Ma voglio dire solo una cosa prima a proposito di degli altri argomenti voglio dire cioè che se come gli ho pensato la scelta di dati come penso la scelta di dar vita al governo Amato è stata fatta
Per tentare di reagire a una pesantissima sconfitta politica e di vincere nel due mila uno
Allora noi dobbiamo nettamente a rifiutare l'idea della scelta obbligata della scelta di necessità
Se fosse stato obbligata cioè scaturente da una mancanza oggettiva di libertà e di autonomia politica essa avrebbe dovuto dal mio punto di vista essere rifiutata
Perché non solo sarebbe stata inutile rispetto allo scopo ma addirittura dannosa rispetto alla prospettiva di una reazione alla sconfitta
Lo dico e termino qui su questo punto perché penso che proprio nella percezione della scelta di dar vita al governo Amato come scelta obbligata come scelta di necessità Joe scaturente da una mancanza di autonomia politica
E di e di libertà di iniziativa politica e proprio da qui che trovano fondamento sia i punti di debolezza nella composizione del Governo
Nelle scelte che anche il presidente del Consiglio ha fatto a questo proposito sia gli incidenti quotidiani e quindi è nel rifiuto di questa idea diciamo del del governo Amato come scaturente da stato di necessità che può trovare fondamento un'iniziativa in primo luogo del Presidente del Consiglio per uscire dalle ambasce che hanno caratterizzato la prima i primi giorni di vita del suo governo della maggioranza ora vengo al referendum
A me sembrava chiaro lo debbo dire sinceramente anche prima da mesi almeno da quando è stata chiara la scelta di Berlusconi per il ritorno al sistema elettorale proporzionale
Ma dopo la riunione del consiglio nazionale di Forza Italia che io penso sia stato un evento politico piuttosto rilevante che si è tenuto ieri mi pare di un'evidenza solare
Il ventuno di maggio si decide con la presenza o con l'assenza del quorum
Quale strada il Paese sceglie e si tratterà davvero di una scelta perché la faranno gli elettori tra due alternative molto nette
La prima alternativa è questa c'è il quorum
Allora resta aperto un qualche spazio non particolarmente grande ma resta aperto un qualche spazio di iniziativa riformista sia in campo istituzionale sia in campo economico sociale
Come minimo infatti sto parlando della legge elettorale della forma di governo dopo il voto dopo un il successo del quorum e il raggiungimento del quorum il successo del sì come minimo sarà possibile introdurre sulla scheda l'indicazione del premier così finalmente aggredendo il nodo della forma di governo cioè il punto su cui la transizione non è stata completata fondamentalmente
Seconda strada seconda alternativa non c'è il quorum
E allora lo spazio riformista in campo istituzionale e non solo si restringe ai minimi termini
Finisce con un referendum fallito la stagione di innovazione che si era aperta con un referendum vittorioso nel mille novecentonovantuno anche allora
Anche allora non avevamo capito che agli elettori sarebbero andati a votare e avrebbero scelto massicciamente diciamo di impegnarsi per le riforme
Non è che sono andati a votare allora perché erano innamorati dell'idea di dare una sola preferenza invece di dame tre o cinque sono andati a lavorare avevano capito cos'era veramente in gioco ecco adesso non facciamo finta di non capire cos'è veramente in gioco
è la chiusura o il mantenimento di diciamo di uno spazio rispetta quella stagione che si è aperta allora
Se non c'è il quorum
Si rafforza un disegno di restaurazione che non si debbono illudere i neo proporzionalisti del centrosinistra a un ispiratore è un protagonista assolutamente fondamentale che Silvio Berlusconi così come il suo discorso di ieri dimostra in maniera ripeto di un'evidenza solare
Un protagonista che il nome del suo disegno restare sta oratore che si è venuto definendo in maniera molto precisa è disposto a sacrificare a questo obiettivo sia la battaglia sulle carriere dei magistrati
No de diciamo su cui tanto grande è stato l'impegno di Forza Italia nel corso di questi ultimi anni sia la battaglia sui licenziamenti una battaglia che divide trasversalmente il mondo che fa riferimento a Forza Italia
Ora se questa è l'alternativa che abbiamo di fronte davvero appare completamente privo di fondamento alla pare priva di fondamento la posizione di quanti dentro il partito pensano
E operano di conseguenza che impegnandoci di meno non saremmo meno sconfitti
Se non ci sarà il quorum
Certo che non è una rivincita sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto Pietro certo che non è una rivincita rispetto alle regionali è un'altra cosa non meno importante rispetto alle regionali è un'altra cosa
è la battaglia per tenere aperto uno spazio riformista e sconfiggere un disegno resta resta oratore che è squadernato dinanzi a noi anche dinanzi a quelli che girano la testa dall'altra parte per non vederlo
Questo vale a mio parere anche per il futuro del centrosinistra come soggetto dell'alternativa di governo
I disegni neo centristi anche qui basta leggere i giornali di oggi si vengono esplicitando
La battaglia contro la ripulitura delle liste
è stata la prima esplicita iniziativa in questo senso
Chi vuole che il terzo polo sa che il quorum al referendum è lo spartiacque tra il successo o il fallimento della sua iniziativa così lo hanno diciamo inteso e così hanno cominciato a muoversi a partire dalla battaglia che si è sviluppata in questi giorni
Quando vedo la nostra lentezza i nostri ritardi nella mobilitazione sui referendum mi chiedo se a fronte del fatto che tutti gli altri hanno capito tutti così bene noi davvero abbiamo capito qual è la posta in gioco il ventuno di maggio pro e vero ho terminato
Quello che dice Ranieri limite essenziale è quello di non aver chiuso la transizione nella vicenda di questi anni novanta ed è diciamo nel ruolo della sinistra nel corso di questa vicenda
Ma come si fa a non vedere di Quarantini eri che nel contesto compromesso che abbiamo oggi di fronte io preferendo di cui non ha parlato è un'occasione per tenere aperto uno spiraglio
Se questo è lo scenario che abbiamo di fronte
Tanto più io mi conferma nell'opinione che si debba da un lato dare una battaglia politica molto dura e molto aperta contro gli astensionisti di sinistra e del sindacato a proposito del referendum sui licenziamenti
E dall'altro dire sì al referendum sulla separazione delle carriere home o per meglio dire delle punizioni dei magistrati requirenti e giudicanti
Il disimpegno di Berlusconi a questo proposito libera il campo da un tragico equivoco che ha impedito anche tra di noi una discussione di merito sufficientemente serena
E fatemi dire per terminare perché ho finito il mio tempo da questo punto di vista io sono convinto che è sbagliata un'indicazione così secca per il no
Può darsi che il mio sì non sia l'indicazione giusta ma siccome lo facciamo anche per altri referendum assumiamo su questo punto un atteggiamento più aperto perché è un atteggiamento più aperto può allargare la contraddizione nello schieramento avversario pensata i cento mila avvocati italiani opinion leader tutti a uno per uno
Che si sono impegnati nella raccolta delle firme su questo referendum ufficialmente con le camere penali
Hanno seguito Berlusconi nelle sue battaglie in questi anni adesso si ritrovano Berlusconi che dice di non andare a votare ma perché non vogliamo lavorare su quella contraddizione e portare USA pare l'impegno per il referendum degli avvocati italiani ricostruendo peraltro un rapporto con questa parte rilevante della società a proposito del nostro insediamento sociale grazie
Grazie al compagno varando la parola al compagno Chiarante cui seguirà vitali poi
Ho chiesto di intervenire in quanto presidente del Consiglio nazionale dei garanti
Perché già due settimane fa avevo sollecitato sia con una
Lettera personale sia al segretario del partito sia con una richiesta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei dei garanti
Questa riunione della direzione
E ritengo perciò doveroso fare alcune considerazioni di carattere statutario sulla ritardo di questa convocazione rispetta i risultati elettorali e rispetto alla crisi pittore
Naturalmente io mi rendo conto pienamente e ringrazio Valdo Spini per il cortese chiarimento che ha voluto inviarmi
Che non è cosa facile riunire un organo abbastanza pletorico come questo proprio mentre è in corso una crisi di governo
Ma è appunto questo
E non a caso quello che invece ha richiesto dallo statuto quando prescrive che la direzione debba essere chiamata a deliberare in caso di crisi di governo e dunque non a ratificare successivamente
L'esito della crisi
Il fatto che voglio sottolineare è in sostanza che questa prescrizione statutaria
Non è una prescrizione casuale al contrario il compito assegnato alla direzione in caso di crisi fa parte nella logica che ispira lo statuto di quel sistema di
Bilanciamento che come è stato detto dovrebbe riequilibrare il potere del segretario eletto direttamente dalla base
Con un ruolo forte e con un compito effettivamente decisionale di un organo anch'essa fortemente legittimato come la direzione eletta in parte dai congressi regionali in parte
Dal congresso nazionale
Abbiamo invece verificato che nella pratica è stato impossibile per la direzione discutere e decidere a crisi aperti
Così come del resto per esser stato impossibile stabilire a suo tempo regole regole chiare
Per la scelta dei candidati altro compito attribuitole dallo Statuto oppure per fare un altro esempio imporre il rispetto del vincolo statutario che vieta l'inclusione nelle liste dei candidati dei dirigenti che per conto del partito conducono le trattative per la formazione del
Questi ed altri fatti che si potrebbero facilmente numerare non sono la conseguenza di difficoltà incidentali
Ma mettono in luce una contraddizione interna lo statuto che è frutto di un'interpretazione distorta di quel principio della cosiddetta democrazia di mandato che personalmente ho sempre criticato in sostanza un'interpretazione che rende che affida
I poteri decisionali decisivi all'organo diritta ai dirigenti eletti e tra un congresso e l'altro verificato rinviando la verifica al congresso successivo
Questi fatti mettono in luce che di fronte a un segretario eletto direttamente dalla base degli iscritti non c'è bilanciamento possibile tanto più in un clima politico generale caratterizzato dalla mitizzazione del personalismo
Da parte di un organo pletorico e a composizione eterogenea come inevitabilmente questa direzione
La conseguenza è che è che tutto il sistema decisionale effettivo è spostato in senso liederistico e verticistico
Con un sostanziale svuotamento e ciò accade ancora più in periferia delle garanzie dei diritti delle regole che riguardano il pluralismo che sono prescritte dallo Stato
Io non mancherò di portare questo problema l'esame della prossima riunione del Consiglio dei garanti anche perché non non credo di poter accettare per quel poco di prestigio che mi resta di svolgerà un ruolo formale al quale non corrisponde la possibilità effettiva di assicurare di assicurare l'attuazione
Di assicurare l'attuazione integrale dello Statuto e sostanziale rispetto di tutte le garanzie in esso pre dette queste cose come Presidente del Consiglio dei garanti minimizza invece
Sui temi politici a due accenni che esprimono la mia opinione personale sulla soluzione della crisi di governo
Nella lettera inviata Veltroni a crisi ancora aperta scrivevo che è considerato un grave errore politico la soluzione che allora si prospettava di un governo Amato
E ciò perché mi pareva una soluzione che proseguiva e anzi accentuate da gravava il calcolo a mio avviso del tutto errato che occorresse spostarsi ulteriormente
Nella direzione del centrismo del liberismo del moderatismo per cercare di sottrarre voti al centrodestra mentre l'analisi dei risultati elettorali a mio avviso dimostra che il problema principale
Sarebbe di recuperare consenso in quell'elettorato di sinistra che già a partire dalle europee di un anno fa ha espresso delusione e sbarramento attraverso la scelta attraverso la scelta del dell'astensioni
Temo seriamente scriveva in quella lettera che un Governo di questo tipo produca effetti peggiori di immediate elezioni anticipate ho l'impressione che quello che sta accadendo col marasma sulla questione delle cosiddette pulizia delle liste
Con le nuove fratture verificatesi nella maggioranza
Con la crescente difficoltà nei lavori parlamentari col tentativo di Veronese di affossare la riforma più seria avviato dal governo D'Alema stia a dimostrare che quelle dimore non mi era infondato
E che forse era davvero meglio piuttosto che un'agonia di un anno andare subito a elezioni anticipa
Quanto al referendum elettorale non ripeto quello che ho scritto due giorni fa sulla verità ossia le ragioni per cui mentre andrò a votare per esprimere per respingere l'abrogazione della giusta causa
Nei licenziamenti
Ritengo invece di non partecipare al voto su quel sul referendum elettorale rifiutando al seggio la relativa stima e questo perché considero sbagliate entrambe le ipotesi la legge elettorale vigente e quella che uscirebbe trarre
Capisco le impacci
Non vorrei usare una parola pesante come ostinazione
Con cui ci avviamo al voto referendario con una linea che rischia di portarci in ogni caso a un risultato perdente per il nostro partito
Un risultato perdente se non si raggiungerà il quorum perché appariremmo come il partito che più si è battuto per un obiettivo mancato
Mancato ma un risultato perdente anche ancor più se il quorum sarà superato perché avremo approfondito tutte le divisioni nel centrosinistra e nella sinistra rendendo così enormemente più facile
Quella vittoria del centrodestra alle prossime elezioni politiche che già oggi appare provate anche da questo punto di vista pare a me del male minore sia comunque che il quorum non si ha ragione
Grazie al compagno tirante la parola al compagno d'Italia cui seguirà Gloria Buffo
Se i compagni potessero autodisciplinarsi in cinque minuti sarebbe meglio
Prego vitale ricordo che durante la crisi di governo ci sono state due riunioni del direttivo è stata posta anche da parte del presidente vicini con la direzione la questione che oggi che ora ha ricordato Chiarante cioè l'applicazione la norma statutaria che prevede divenire dalla direzione
La direzione pare che comunque sia stata un'eredità non appena possibile c'è però qualcosa anche qui da capire bene delle nostre norme perché in fasi convulse come quelle che si sono vissute in occasione del sconfitta il sedici di aprile alle elezioni regionali successive dimissioni del governo D'Alema necessità
Di dare immediatamente un incarico per la formazione il nuovo governo se si voleva evitare quello che io considero la sciagura elezioni politiche anticipate indubbiamente una riunione di direzione ripeto in quella fase non era certo facile ma è una questione che Chiarante giustamente ha posto e che credo debba essere serenamente
Valutate affrontata e comunque non c'è stato da parte di chi ha responsabilità esecutive di questo partito nessuna tentazione di evitare il confronto ma anzi come ho detto ci sono state ben due riunioni del direttivo
Considero voi quanto al parte dell'intervento di Beppe relativa al referendum un argomento il suo non giusto
Noi non possiamo valutare della vicenda istituzionali italiane
Della necessità di completare questa infinita transizione sotto l'aspetto di quello che appare ora l'interesse di partito primo luogo perché ritengo che la valutazione debba essere fatta ce la porta agli interessi del Paese
Il Paese ha bisogno di un sistema che funzioni e che dia a chi vince le elezioni la possibilità di governare stabilmente per tutto il mandato su questo punto condivido pienamente le cose dette
Relazione di Folena anche l'intervento di Morando e quindi su questo
Non voglio insistere più che tanto personalmente ritengo e noi dobbiamo impegnarci con la massima forza
Perché il quorum si è raggiunto perché si ha sconfitto il tentativo di Berlusconi di annettersi anche coloro i quali non vanno al voto non per ragioni politiche ma per tutt'altre ragioni e perché referendum prevalga il sì alla polizia dalla quota proporzionale insieme al no per quanto riguarda l'articolo diciotto dello Statuto dei diritti dei lavoratori vengo ora da alcune considerazioni sulle elezioni regionali
Autore voli commentatori Esterni neutrali non di parte
Hanno parlato di una sconfitta politica del centrosinistra e non di carattere elettorale
I blocchi come ha detto giustamente Folena restano gli stessi ma Polo e lega alleandosi sommano o addirittura attraggono consensi prosciugando l'elettorato della Lista Bonino e vincono
I democratici di sinistra guadagnano voti mentre Forza Italia nette
Una sconfitta politica non è meno grave di una sconfitta elettorale
Ma se se ne comprendono Bindi le ragioni e si adotta un atteggiamento anche di grande umiltà e non vuole sempre riproporre gli argomenti di prima ma che cerca effettivamente di fare i conti col dato che ci consegnano l'elezione ci sono le basi per un recupero
E allora e ce ne sono stati ma l'attribuzione di responsabilità se nessuno i compressori generosa è fuorviante
Deve essere questa discussione no Serena possibile per produrre effettivi risultati dal punto di vista anche l'inversione della correzione di ciò che deve essere corre deve essere chiaro che le dimissioni del governo D'Alema sono stato un atto politico permetterà la maggioranza in condizioni di concludere la legislatura e di fare il referendum
Non la necessità derivata dal voto quindi un atto di forza e di coraggio non un atto dovuto
La vera domanda a metà
Più ancora che perché abbiamo perso le elezioni regionali
è perché non siamo riusciti ad invertire un ciclo politico negativo
Il centrosinistra che era iniziato a metà del novantotto con elezioni locali proseguito con le elezioni provinciali di Roma e poi successivamente nel novantanove con le europee e la sconfitta di volo questa è la vera natura e la sconfitta politica del centrosinistra che ci porta ad alcune rapide considerazioni per quanto mi riguarda la prima
è una buona azione di governo non è sufficiente
Occorre trasmettere un'idea di trasformazione della società che convinca e a Praga consenso
La seconda è questo mi riguarda personalmente visto alle responsabilità che ho avuto in questa campagna elettorale le funzioni che attualmente ricordo
Buoni candidati per le elezioni regionali sono sicuramente erano sicuramente una condizione necessaria
Non sufficiente perché non possono non potevano colmare il divario tra la rappresentazione politica del centrosinistra interi pezzi di società con la quale non abbiamo più purtroppo un rapporto positivo al terzo punto
L'alleanza tra il Polo e la lega
Io credo che difficilmente potesse essere evitata ma credo si potesse lavorare soprattutto nel momento in cui è fallita la commissione Bicamerale quando potevamo incalzare
Sul terreno del federalismo d'autonomia e e e si poteva lavorare per renderla più difficile quindi per creare condizioni nelle quali effettivamente la sua realizzazione potesse avvenire facendo pagare loro prezzi pure
C'è un vento che è cambiato in Europa c'è un'alleanza risorsa c'è stata una polemica scriva Starsky e sulla liturgia ma il punto di fondo e una
Non ha vinto l'antipolitica ma ci può anche non piacere un'idea di società un progetto politico
L'alleanza tra il Polo e la lega ha saputo mettere in campo questi e ha saputo parlare ad una società che dopo il risanamento economico compiuto dai governi di centrosinistra assente il vento della ripresa e vostra indifferenza per i vincoli per le regole che naturalmente a torto ma vengono percepite come uno stato il centrosinistra ha invece rivendicato meriti di buongoverno che venivano però da altri per acquisito e si è presentato per quello che è purtroppo c'è un'alleanza di forze la cui identità nonostante il presente del futuro di questa società ma state in passato
La competizione si è persa soprattutto al Nord ma non sono quindi sul terreno del Governo dell'innovazione e della modernizzazione socia non hanno vinto le personalità ma hanno vinto le organizzazioni politiche Forza Italia non è più il partito azienda del novantasei è un'organizzazione complessa radicata sul territorio
Noi Democratici di sinistra se abbiamo avuto un buon risultato e anche grazie al congresso di Torino ma parliamoci chiaro una competizione furiose devastante
Come quella che c'è stato sul piano del per la diciamo così del proporzionale nelle elezioni per le regionali ad esempio impedito che noi riuscissimo ad eleggere donne nel numero per le quali davamo retta novanta cince c'è stato quindi da questo punto di vista addirittura umbra per entrambi
Quest'anno però anche le nostre opportunità pro-tempore dieci minuti
Il progetto politico l'idea di società che trasmettiamo che non può più essere quella del novantasei perché anche grazie alla nostra azione di governo il quadro dell'Italia cambia
E le forme della politica perché di luoghi della rappresentanza politica di organizzazione
Di nuovo la società italiana ha bisogno e dimostra appunto di essere disponibile ad incontrarlo esser tra la gente incontrare lo stato d'animo
Il problema quindi non è come si combinano le forze interne al centrosinistra tra centro e sinistra ma riconoscere che ci vuole un nuovo principio unificante di cui c'è bisogno
Che non si ottiene appunto delle opinioni fra gli stati maggiori ma lavorando ad una porte proposta innovativa un'idea un progetto per la società italiana che sia all'altezza
Dei bisogni di oggetti contro i nuovi ceti le donne e la Società del suo insieme mobili stando vede agire migliore quindi una costituente politica programmatica e progettuale dell'alleanza
E l'alleanza naturalmente deve andare anche oltre gli attuali confini del centrosinistra e definirsi non più in rapporto ad un luogo interno alla politica appunto centrosinistra mai rapporto l'obiettiva ma è presente sarebbe forse un'alleanza per le riforme
E concludo tagliando altre cose dicendo che la proposta di Walter Veltroni
La casa comune dei riformismi che la proposta di ripartire dal basso cioè dai collegi si può anche alimentare delle esperienze che si stanno costituendo in alcune città dove si andrà al voto nel due mila e uno Milano Iraq l'idea di alleanze civiche
Dove i soggetti siano i partiti le persone di tale associazione gli amministratori
Con una campagna di adesioni alle alleanze di cittadini fatta sul territorio dei collegi che possono poi essere chiamati a contribuire al confronto programmatico e anche a votare in elezioni primarie per le candidature
Tutto questo potrebbe diciamo così arrivare all'approdo che l'alleanza nazionale è una rete di alleanze locali regionali forse di questo avevo
Grazie Walter vitali
La parola Gloria Buffo
A cui seguirà poi Augusto Barbera
Sappiamo tutti in questa sala che sono in gioco molte cose
Si son persi riferiva molti voti destra conclusioni diverse lezioni ben prima che il Polo e la lega si rimettesse le insieme Madonie campanello d'allarme si è detto andiamo avanti frutti verranno
Io credo sia arrivato il momento non di flagellati assi
Ha ragione su questo Folena mai facciamo politiche arrivato il momento di riconoscere che la strategia di un gruppo dirigente è stata sconfitta
Il giudizio sulla destra italiana lega compresa dato in questi anni
Un'idea di modernizzazione senza aggettivi un'analisi della società sicuramente vi ricorderete le discussioni sui garantiti
Sui padri figli una neanche Società sconvolgente per distanza dalla realtà
E anche per l'insicurezza che ha trasmesso a tanti di fronte ai cambiamenti che certa ci sono si è chiuso si è chiuso un ciclo europeo si è detto io non lo so foglio altri test elettorali quello di Londra dicono cose diverse ma può anche darsi
Certo che se di un ciclo si trattasse qui in Italia dopo aver governate governando noi non siamo riusciti a contrastarlo anzi e la ragione essenziale sta io credo in venti città di riformismo
Un'idea debole astratta del riformismo per carità non parliamo più di difetto di comunicazione
Ministeri un riformismo senza referenti sociali noi socialmente siamo di nessuno in questo Paese
La vita quotidiana l'ha citata Folena non è uguale per tutti nel nostro Paese veniamo scritto un manifesto giusto in campagna elettorale
Cioè che abbiamo governato agilità che più forte non abbiamo potuto scrivere oggi l'Italia è più forte e più giusta
Perché sappiamo che tante distanze sono aumentati
Non serve dire in televisione Amato e Cofferati dicono la stessa cosa non funziona
Non perché abbia sempre ragione Cofferati ho sempre fatto Amato ma non funziona diciamo la nostra
Forse diverso da quello che dice Cofferati e quello che diceva ma direi che la Bonino può essere un nostro ministro non funziona non si capisce con chi stiamo da che parte stiamo per qualità che ci battiamo un riformismo senza una cultura capaci di non uccidere culturalmente al pensiero mercantile mani segnare altri valori riferimenti pienamente legati alla modernità
Dahrendorf parla di democrazia ed i suoi rischi in un modo che qui sarebbe considerato catastrofista
Noi abbiamo speso anni non è finita dimostrare che siamo moderni perché siamo per il mercato mentre i veri moderni nel mondo discutono senza veli in modo aperto dei problemi della globalizzazione
Del rapporto problematico tra mercato Società e democrazia il riformismo e anche con scritto
Non può ricordarlo solo Zipponi quando va in televisione dobbiamo essere noi a ricordare e a praticare questo dato dobbiamo dire che siamo una coalizione e una forza nazionale ed europea ma anche che stiamo da una parte e per le idee per i rapporti sociali e di potere e questo si deve riconoscere negli atti
Basta fare un giro a me è capitato in questi mesi nel mondo del lavoro tutto quanto call center lavori atipici giovani e vecchi operai LSU ragazzi disoccupati per capire la voragine che c'è tra noi
E quel mondo variegato certo ce ne sono anche altri dei voraci
Ma quel mondo variegato ha in comune una condizione sociale che non viene vista non viene rappresentata non viene sufficientemente nominata nemmeno a sinistra
Quante volte noi siamo stati consapevoli e abbiamo detto che ce ne saremmo preoccupati del dato che molte persone che lavorano oggi vivono condizioni di lavoro peggiori rispetto a dieci anni fa e mi riferisco non solo alla fabbrica basta girare la Lombardia il Piemonte
Zone della Puglia della campagna di tanti altre regioni italiane se non s'queste persone non trovano vicino a sé noi
Con la sinistra italiana se noi non sappiamo nemmeno come dicono ma allora possono anche votare per la destra che dice qualcosa sulla sicurezza
O sugli immigrati io credo che questo sia un buco strategico so che non è il solo
Ma la debolezza dell'insediamento sociale di fronte a una destra che si radica e che ha un messaggio io credo sia il primo dei nostri problemi certo questi in grande anche il problema della coalizione
Neri ha vinto la scommessa dell'europa ma non siamo riusciti a puntare su una missione nuova ho letto con attenzione l'articolo di Reichlin c'è un punto che non mi convince lui dice la missione è quello di europeizzare l'Italia
Ma intanto dico c'è un conflitto su cosa deve essere l'Europa
Sull'Europa da fare ce lo ha ricordato recentemente di una bellissima convegno Bruno Trentin e poi perché per euro per europeizzare l'Italia che cosa importante non è detto non è chiaro agli italiani che serva proprio il centro sinistra
Perché in Spagna basta Snark
In altri Paesi sono bastati altri
E c'era rischio che per questa missione si pensi che possa bastare Berlusconi si imboccherà la strada china del moderatismo anche sia chiaro che in Europa c'è quella prevenzione c'è quello che dice Chirac oppure basterà un nuovo centro se nascerà io credo che allora la missione per dare una ragione per scegliere il centro sinistra e non altri
La missione è quella l'avevamo detto nel novantasei non avevamo detto solo l'Europa la missione quella di rendere più civile più giusta all'Italia per un'Europa politica e sociale non solo Della Monica
Ma allora ci vuole una svolta io ho sentito alla scorsa riunione delle ironie sul termine svolto francamente non capisco ma siamo nella situazione serissima
Ci sarà anche chi vuole la continuazione la conservazione della strategia di questi anni francamente non mi sembra che sia la strada giusta cos'è la svolta sceglie una politica economica non centrata
Essenzialmente sulla riduzione generalizzata delle tasse come messaggio una politica sociale che rubò anche qui un'espressione a tre ultime è un'espressione che si usa nel dibattito europeo una politica sociale non infermieristica
Il lavoro e la sua valorizzazione come centro di un'azione politica oltre che sociale
E poi una battaglia politica e culturale sulla coesione sociale la qualità civile e dello sviluppo
Questo governo Amato fatto così son d'accordo in questo con Morando anche se abbiamo opinioni molto diverse non era una strada obbligata ora c'è
Cosa facciamo DDA di sopravvivere giorno per giorno ovviamente non ci può appartenere non serve non ci riesce
Dobbiamo rassicurare i moderati le categorie professionali forti che hanno sentito
Minacciato qualche privilegio non lo riterrei la cifra convincente per il centrosinistra possiamo anche essere tentati da una linea di pura distribuzione delle risorse che per fortuna grazie all'importante risanamento si sono accumulate e certo sarà bene investire quelle risorse verso la società però io penso che bisogna segnare quella svolta di politica economica e sociale che dicevo
Naturalmente decidiamo orientiamo cinque non diciamo dopo che bisognava svoltare prima perché le scelte si fanno nel momento in cui e necessario
Nostro partito non sempre discute sufficienza e decide quando è il momento io credo che questo sia uno degli elementi della crisi nostra in questi anni l'ultima cosa sul referendum solamente due riflessioni al volo il referendum sui licenziamenti dirimente perché quello che accade nelle urne
La prossima domenica
è quello che dici te come va a finire questa partita deciderà molto anche di rapporti sociali dei prossimi anni per questo importante bisogna far votare no solo inserendo ma elettorale la vicende un po'diverso
Perché non si risolve il problema nell'urna di una buona leggi elettorali a meno che non si dica che può bastare la legge che esce dal referendum perché spariscono i simboli dei partiti dalla schiena io
Penso che non sia questa la posizione prevalente nel partito
Ma senza un paracadute autentico non solo capaci di tenere insieme la maggioranza ha fatto non esattamente disprezzati ma per il Paese e cioè una proposta di riforma elettorale che sdrammatizza il quesito
E si concentri sull'assoluzione al problema
Elettorale soluzione che c'è è possibile trovare anche in questa travagliata maggioranza io penso che senza questo paracadute che sdrammatizza il referendum
Le cose si complicheranno anziché facilitare grazie la parola grazie Gloria Buffo parola gusto Barbera cui segue Famiano Crucianelli poi
Io capisco i problemi statutari che sono stati posti però trovo quanto meno strane come me credo che anche cittadini che elettori che se entro questa discussione che si discuta del voto di un mese fa e non del voto che ci sarà fra una settimana fra nove giorni
Anche perché
Temo che il partito su questo punto non sia sufficientemente impegnato gruppo dirigente di Botteghe Oscure e impegnato non mi pare che per le conoscenze che io dei contatti che ho con decine e decine di comitati che altrettanto possono dirsi il periferia per alcune federazioni per tante federazioni
Il ragionamento che sotteso e stato detto già meno ci impegniamo meno perdiamo che io considero un ragionamento sbagliato privo di senso che il problema non è cercare una rivincita
Non è questo il problema sede sbagliato anche da un punto di vista tattico ma non è così il problema di sapere chi vince se non si raggiunge il quorum se non si raggiunge il quorum e una ulteriore grande vittoria di Berlusconi
Ed è lo spazio aperto libero per
Per chi vuole costruire il partito che non c'è cioè ricostruire la Democrazia Cristiana
Aldo Antonini ieri lo ha detto in maniera molto chiare e molto aperti vorrei raccontare un piccolo episodio di cui sono che ho visto proprio ieri c'è un dibattito c'eravamo da una parte io Fisichella d'altra parte Bertinotti Andreotti e Zecchino sul voto referendaria
La platea era una platea tutta di vecchi notabili democristiani della Prima Repubblica
Bertinotti dice questa frase credo sia molto illuminante il no serve anche a far capire la sinistra
La vittoria del no serve anche a far capire a sinistra che invece di pensare a conquistare Palazzo Chigi deve pensare a conquistare Palazzo d'inverno
La frase di per se stesso questa è stata la frase infelice ma c'è stato un applauso che non so se i giornali di oggi è venuto il tempo da parte dell'iter
C'è stato un applauso
Da parte della platea di Cirino Pomicino in prima fila che ha dato è stato il primo a dare il via agli applausi Colombo e così via
Quindi la partita in gioco
è molto alta è molto alta per la democrazia italiana è stata usata l'espressione
Il problema del quadro democratico che l'espressione se volete un po'retorica un po'generica tradizionale che può significare tutto può non significare nulla io credo invece che significhi delle cose ben precise e utilizzando una parte del mio tempo voglio sottolineare un punto che mi pare opportuno sottolineare in presenza anche di capigruppo a Camera e Senato
Cioè e in gioco e spiegherò perché cercherò di essere chiaro è in gioco il principio spesso della democrazia per qual motivo
La teoria democratica qualunque istituzione per poter sopravvivere ha bisogno di decisioni ha bisogno di decidere cioè recite
Questa decisione in qualunque situazione vengono presi tre motivi dentro
Il principio della maior pars il principio della San Jorge parsec principi unanimità sono soltanto questi tre voti qualunque istituzione il principio dell'unanimità lo si segue in quelle comunità che sono afflitte da contrasti tali da non poter affidare la decisione a maggioranza in Bosnia Erzegovina l'unico principio possibile e quello dell'unanimità
Il principio della Sanyo apparse così segue nelle istituzioni ecclesiastiche o scientifiche prevale la saggezza o prevale il più anziano o altri sistemi ancora il principio della maior pars cioè il principio maggioritario che vale anche per le democrazie proporzionare ovviamente
Significa che le teste vanno contate
Non parlo spaccate né messe tutte quante d'accordo per forza né far prevalere la più sagge ma vanno contati questo il principio maggioritario che ripeto su cui credo che anche si trovano d'accordo i compagni proporzionalisti che ci sono qui è un principio ovvio
Questo principio maggioritario in questo momento è messo in discussione in tre modi
Dico in modo più lampante lo troviamo suggeriva di oggi nelle Aule parlamentari
Gli ostruzionismi mettono in discussione il principio maggioritario ricordo che sia entrato in Parlamento in un periodo in cui i regolamenti parlamentari consentivano a ciascun parlamentare di parlare su qualunque emendamento senza limite di tempo
Prima del mille novecentottantuno alla riforma trecentottantuno
L'opposizione di allora non per consociativismo che ci fu lo sappiamo bene non utilizzo mai questo strumento in maniera sistematica se non i casi eccezionali
Di qui in questo caso questo dobbiamo denunziarlo si mette in discussione il diritto Della maggioranza tipici del Parlamento delle istituzioni decide primo secondo punto
Io credo non abbiamo contrastato efficacemente un'idea che è venuto fuori subito dopo le elezioni regionali
La sovranità popolare appartiene al popolo che si esprime nelle forme indicate dalla Costituzione secondo il principio maggioritario e sono tre forme
Elezione dei Parlamenti nazionali elezioni parlamenti regionali e locali decisione diretta nel referendum sono queste tre forme sulla base delle elezioni regionali quindi di una canale particolare si è preteso di mettere in discussione una rappresentanza che era stata eretta nel mille novecentonovantasei di mette in discussione la celebrazione del referendum
Proprio il nome di una visione parziale ostruzionistica della maggioranza in nessun Paese al mondo non voglio riaprire delle ferite in nessun Paese al mondo ci si dimette un governo si dimette perché sono andate maledizione regionali o si pretende che si dimetta un Governo
Sulla terra avrei dovuto farlo più volte Blair raccolte avrei dovuto fare tante volte terzo punto
C'è un ostruzionismo del Paese perché di questo si tratta devo dire al compagno è chiaramente perché di questo si tratta un ostruzionismo qual è il ragionamento che sta dietro l'invito a non andare a votare non è il richiamarsi a libertà del cittadino di votare o non votare
O di andare al mare o ai monti e di non recarsi all'appello referendari non è di questo che si tratta ma di una cosa molto semplice che la gente ha capito
Cioè poi che se si va a votare vincono i sì l'altra volta ci sono stati ventidue milioni dissi siccome ripresi bisogno ostruire la decisione bisogna impedire si decide questo è devastante per la democrazia per il quadro democratico e devastante
Perché questo è il significato
Che è stato posto e costi quel che costi lo ha detto anche Morando per quanto riguarda il centrodestra costerà affossare la battaglia per la giustizia
Per quanto riguarda il centrodestra e per quanto riguarda Bertinotti significa non mi interessa il no ai licenziamenti che prevalgono anch'essi se non c'è il quorum non mi interessa questo è il punto che noi dobbiamo denunciare per quanto riguarda il quesito
Io so bene che quel quesito non è il migliore possibile
A parte il falso stato detto delle cose anche da parte di un nostro compagno qui presente sono state ha detto tre cose prive di senso perché dire contrario al principio di maggio maggioritario che venga letto il il primo ma anche lo sconfitto in alcuni casi ma al Senato al Senato cosa accade cosa accade
Grazie
Cosa accade quindi so benissimo che non è per altri motivi il migliore dei mondi possibili ma una cosa dobbiamo sapere
Non dobbiamo trasformarci tutti in tante Sartori Sartori ritiene che basta avere un disegno preciso che perché tutti siano conquistati da quel disegno
Qualcuno di noi la pensa allo stesso modo perché abbiamo messo da parte un certo tipo di marxismo
Ma l'abbia messo da parte un certo tipo di etilismo per cui tutto ciò che è razionale è reale per cui una buona analisi fatta qui magari da questa tribuna prende subito reale la nostra possibilità di incidere ci sono dei processi politici e i processi
Che che succede
Per ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale alleare viceversa
Faremo seminario su su Hegel con gli aveva una riunione specifica direzione nel frattempo ci sarà chiedo la convocazione frode chiede
Chiedo la convocazione la direzione su questo punto l'ordine del giorno suo interpretazione di
Augusta villa conclusive per sei a parte questa interruzione che deve essere silenzio
Scusate che c'ho c'è ancora un minuto e mezzo perché sociologia qui davanti un minuto e mezzo c'è ancora il il sistema elettorale qualunque legge elettorale e possibile che vada certo la direzione del maggioritario se si vince il referendum
Se c'è il quorum se non c'è il quorum non si torna la proporzionale non si torna a nessuna legge con premi di maggioranza qualcosa Sissi si rimarrà nel pantano di questa legge elettorale basta vedere cos'è successo
Al Senato con la legge col decreto pulisci liste che pure un adempimento da tutti riconosciuto non sarà possibile nessuna legge tra andremo a votare con questa legge elettorale mentre invece sarà possibile migliorare quel risultato
Che di per se stesso un risultato buono sulla centro poco Tare se diciamo che non è un buon risultato ma che può essere migliorato purché una legge elettorale tenga presente alcune cose tre condizioni tutto il possibile e cioè che ci sia una sufficiente
Base per la maggioranza in modo che non sia sottoposto al ricatto dei Piccoli partiti che non ci sia schizofrenia per cui contemporaneamente si unisce e contemporaneamente invece ci si divide nella quota proporzionale quand'è purché sia indicato nel in qualche modo maschere o altro modo ancora il candidato premier e soprattutto io ho sentito qui una affermazione dimetta precisa che mi è molto piaciuta di
Folena stamattina quando dice la preferenza non quello unica in quella plurima aspra pure peggio ancora
Perché le terme le cricche la preferenza
E un danno per il nostro partito per democrazia
Io vorrei ricordare e lo è stato lo è stato
Unico plurima lascia stare tu stessa cosa lo è stato lo è stato in alcune regioni anche quelle a insediamento più forte è più forte voglio ricordare a questo proposito che non si tratta di tornare al vecchio partito comunista che dava luglio preferenze non c'è nessun Paese democratico ormai che abbia il sistema delle preferenze
Non c'è nessun sistema democratico ma possiamo essere sicuri dopo le cose che ha detto ieri D'Antoni o Andreotti che ho sentito ieri che ci ritroveremo se perdiamo il se perdiamo il al referendum ci ritroveremo anche con il sistema delle preferenze
Grazie al compagno per vera
La parola al compagno Crucianelli
A cui seguì poi Vannino Chiti
Ma
A me pare che noi abbiamo un problema un problema abbastanza Franco consistente in questa nostra riunione soprattutto affidava le conclusioni anche di questa riunione
Ed è vedere come riusciamo se riusciamo a tenere insieme
Una risposta ai problemi dell'oggi
Con una risposta strategica
Voglio dire noi dobbiamo evitare poi dirò una cosa sua Marco il rischio e scelte che oggi noi possiamo fare possano compromettere un futuro lontano una trentina io non so sulla discussione avanzata da Morando fa la scelta di necessità o scelta libera quale sia diciamo la via giusta il confine mi pare molto mobile
Amato fondamentalmente nasce con due obiettivi
Da una parte ricostruire la coalizione di centrosinistra chissà e dall'altra individuare alcune priorità fondamentale il recupero
Per marcare questi mesi che abbiamo di fronte se diventare alcuni risultati consiste male
Ora questi obiettivi Bossi in vera non rapidamente cioè o rapidamente diventano politica o altrimenti il rischio che la navi alla fine sia più ma ridotta una ventina come sia partita è un rischio reale
Però diciamo questa che io penso che si potrebbe cui discutere del decreto di tutte le cose avanzata in questi giorni Veronesi e quant'altro ma il problema che io vedo oggi preminente un altro
Il problema è quello di vedere io son d'accordo quindi con l'impostazione che viene data di vedere quali sono le cause profonde della sconfitta che ha di fronte a noi
Perché questo mi pare il dato necessario io capisco anche quanto Barbera dice dobbiamo discutere del referendum ma badate se noi oggi non affrontiamo al fondo
Le ragioni profonde dei fatti che sono dentro la sconfitta regionale io la vedo abbastanza vera
Primo punto e ho trovato un po'sorprendente mente assente questo nella discussione che vi è stata noi siamo dentro una difficoltà e una crisi che non è solo della sinistra italiana e anzi è una crisi
Dentro
La crisi della sinistra ed è la difficoltà del centro sinistra ingenerare europeo questo vale per tutti senza eccezione alcune per tutti
Vale per sapete perché è finita la vicenda pollaio penso che rapidamente verificheremo come già abbiamo iniziato a verificare i problemi profondi che lì vi sono vale come abbiamo visto anche per l'Inghilterra che sembrava essere un eccezione
Vale se sono veri anche i sondaggi suscita che Jospin in qualche misura anche per la Francia che pure il punto di resistenza maggiore quindi noi siamo di fronte a un quadro che investe l'insieme della sinistra europea
Allora la prima ragione il primo quesito da porsi è perché
E perché siamo dentro una dimensione e come si dice come dice anche qualche volta io credo con verità Veltroni
Il ciclo che incominci a scendere quel ciclo che iniziato all'inizio degli anni Novanta con la vittoria degli Stati Uniti di Clinton che incomincia la sua fase calante
Io credo che sia anche giusto sarebbe approfondito ricercare una biologia diciamo di questi processi credo però che dovremo cercare le ragioni anche più empiriche e quelli più comprensibili
Io non sono convinto delle risposte che ho sentito qui nell'interventi
Da una parte una sorta di incapacità della sinistra di avere una forza propulsiva lo diceva ieri al primo intervento verso le aree di centro
E d'altra parte le una incapacità una uno un volontà della sinistra di ritrovare una memoria sociale
Io credo che su questi due terreni noi avremmo facilmente o una ancor più accentuata di soluzione o comunque decadenza quindi della sinistra e sull'altro avremo una logica puramente resistenziale
La sinistra è arrivata al Governo in Europa
Fondamentalmente a mio parere sulla spinta di tre questioni
Che si sono combinate e che sono figlio degli anni ottanta tre sono figlie della diciamo della fase decadente del liberismo degli anni ottanta
Una spinta forte alla modernizzazione
Una spinta sociale economica e produttiva e ceti sociali importanti che hanno individuato nella sinistra il soggetto fondamentale per guidare questi processi la modernizzazione
In secondo luogo una forte sofferenza sociale ereditata dagli anni ottanta prodotta dai sacrifici imposti a senso unico dal liberismo reaganiano e thatcheriano
E in terzo luogo io credo fosse già l'ora leggibile
Una necessità di cambiare la politica
Una rottura anche nei confronti di quello che poi è diventato il sistema politico
Badate io credo che dentro il risultato
Inglese e soprattutto dentro il risultato di Livingstone a Londra ci siano un po'tutte queste componenti Egidio soprattutto la terza compone
E cioè il fatto che questo personaggio si sia caratterizzato comunque trovato antiestablishment in qualche modo anche quando questo significava Blair e lo stesso partito laburista
Gente ci troviamo di fronte quindi a un processo che ha portato lì si resta al governo che era dietro questi a mio parere ragioni ora la difficoltà nostra è stata quella di non dare una risposta su questi terreni
E il primo punto o il punto unificante dell'assenza di questa risposta io lo trovo lei la politica non è espansiva sul terreno economico e sociale fatto nel corso di questi ultimi anni
Raggiunto l'obiettivo europeo nella sostanza per ci siamo fermati lì
E non è partita una grande strategia sul terreno dell'espansione economica e quindi l'occupazione della era il terreno su cui poteva trovare una risposta sia la modernizzazione innovazione e sia la risposta di quei settori sociali che hanno sofferto e soffrono
In rapporto alle profonde contraddizioni della nostra società
Questo quadro io ritrovo acutizzando e moltiplicato
Non capisco peggiore
Se poi si poté si conclude camorristi
Trovo acutizzato nella situazione italiana quindi avete facciamo anche una fattura che faremo a puntate cioè nel senso che li possiamo fare solo la la prima parte
Trova acutizzato nel sistema italiano allora chiudo proprio con una battuta perché ci tengo io credo che la vicenda dei referendum
Roma dico perché è un problema che è stato sollevato a mio parere
Potrà darci un'eredità
Al di là del suo esito se noi riusciremo a far vivere dentro questa vicenda alcune idee forza
La prima idea io qui vedo un collegamento fra alcune scelte che possiamo fare che stiamo facendo è quella di una forte centralità un rinnovamento della politica
Da questo punto di vista io capisco
Una polemica contro la balcanizzazione la degenerazione la politica e la scelta quindi sul maggioritario
Da questo punto di vista capisco la polemica contro di vuole liquidare il finanziamento pubblico dei partiti da questo punto di vista capisco anche la posizione che noi prendiamo sull'autonomia e l'indipendenza la magistratura
Che rappresenta un altro elemento forte della rottura su questo terreno avvenuto negli anni novanta
Io no io capisco l'obiezione che fatica Morando quando dice vogliamo la contraddizione avvocati Berlinguer scusate avvocati Berlusconi diciamo e quindi ci ricolleghiamo lì ma il punto è a mio parere in discussione oggi è altro
Ed esse rispetto ad una rottura politica nei confronti di un sistema e si è dimostrato degenerato in molti suoi aspetti rottura di cui la magistratura nella sua autonomia indipendenza è stata protagonista della cipolle chiama questo aspetto me
Per questo io credo che abbia senso quest'altra terza scelta che è stata proposta nel referendum perché esprime diciamo un punto di vista politico generale che può dare un senso alla nostra battaglia sulle reclamiamo il resto e cioè sulla parte italiana la casa di cura
Grazie Famiano la parola Vannino Chiti acquisendo Giorgio Goggi
Voglio voglio partire dalla questione dei referendum senza poi se poi possibilità di tempo dirò alcune altre cose tedesco
Io nel microfono nel microfono sto parlando
Io non ho toccato niente
Come ah va bene ora va bene
Dicevo che voglio soffermarmi soprattutto sul sui referendum e poi si rimarrà tempo perché penso che oggi questo sia il compito più importante che ha la nostra direzione tra una settimana si vota si riunisce la direzione nazionale Democratici di sinistra credo che in questo sia soprattutto l'obiettivo e la valutazione che deve dare anche all'impegno democratici di sinistra poi dicevo seri ma da qualche tempo dico qualche cosa su sul voto su problemi che secondo me altrimenti ci saranno altre occasioni comunque condivido gran parte del condivido senza gran parte condivido la relazione di Folena
Io credo che sia importante che esca con chiarezza un appello andare a votare al referendum
Io considero diciamo non lo condivido ma posso comprendere motivazioni diverse che portano un voto diverso mi pare che invece il messaggio non chiaro il messaggio non limpido che venga da noi a diciamo attuare il non voto sia estremamente sbagliato lo so che questi referendum lo abbiamo promossi questa volta no tutto quello che volete ma oggi siamo dentro una battaglia e la battaglia la impongono anche gli avversari il significato di questa battaglia di risultato che si avrà condizionerà l'evoluzione della situazione del nostro Paese eccome pesantemente
Quindi io penso che dobbiamo avanzare un appello forte andare a votare
E dobbiamo anche dire lo diceva bene Augusto Barbera
Che sul referendum elettorale ci si gioca una parte ormai rilevantissima di come si concluderà questa transizione nel nostro Paese
Io sono convinto che se il quorum si raggiunge vincono i sì ci sarà una spinta che può essere utilizzata nemesi che rimarranno
Per riformare la legge elettorale e su questo essendo regole del gioco si potrà anche aprire un confronto o stimolare a spingere un confronto con l'opposizione
Sono convinto al contrario che se il quorum e non si raggiungerà
O ma questo non è sono secondo me se il se il quorum non si raggiungerà questo è il punto della dell'alternativa ora se va bene ci terremo questa legge così come che contraddittorie negativa domani o forse prima di domani ci troveremo una legge proporzionale che non darà anni stabilita
Ai governi ne farà scegliere ai cittadini ne farà scegliere cittadini le coalizioni di governo e chi le rappresenta
E io credo che questo sia invece il problema che noi dobbiamo mantenere al centro e su cui si gioca una parte della riforma della politica
Il ruolo dei partiti c'è è importante dobbiamo rinnovarlo rilanciarlo ma il problema è se il confronto tra i partiti si fa prima delle elezioni e si presenta ai cittadini una soluzione su cui ci si pronuncia si decide oppure se questo viene fatto all'indomani del voto
Come dice D'Antoni rendendo possibile tutto e il contrario di tutto
Cioè con chi si va in quale direzione si va già visto e allora sarebbe una conclusioni non certo positiva dell'evoluzione
Di questa lunga transizione del nostro paese
Io vorrei anche sottolineare alla nostra attenzione che non partiamo da una pagina bianca scritto tutta da scrivere oggi abbiamo già i sindaci eletti direttamente
I presidenti delle Regioni oltre che delle Province eletti direttamente immaginare per i governi del nostro Paese
Il metodo proporzionale
E il ritorno al voto proporzionale darà e già oggi esiste non importa accentuato la una diseguaglianza rispetto arruola la stabilità e la forza dei governi del Paese rispetto ai governi regionali e locali
E una corretta impostazione riformatrice il nostro impegno per un regionalismo forte per il federalismo eccetera eccetera non è certo quello di frammentare Realm di fatto il nostro Paese di a vere governi deboli instabili precari a livello nazionale e a vere a livello a dei territori come giustamente dice abbiamo avuto stabilità e cittadini che certo lessico veniva date che questo è un problema serio non è che ci vuole solo le la vittoria della destra né alcune regioni per faccio sentire come serio è serio comunque è serio come fatto istituzionale quali che siano le coalizioni le coalizioni che vincono io un'altra preoccupazione
A parte che io penso che una forza politica le forze politiche le quali azioni o o lasciano i cittadini che credo facciano quello che vogliono o dire loro di non partecipare al voto sia un messaggio estremamente negativo
E poi non si può pensare
Questo è avere una visione un pochino
Dirigistica di altri tempi si è strutturalmente che dal punto vista politico che una volta si possa dire i cittadini non sono soldatini di piombo una volta ha partecipato al voto una volta ci si strappa i capelli
Perché forse esagerando ricordo Giorgio Napolitano facevano una considerazione un recente convegno al Campidoglio a volte esageriamo sul dato della sede della dell'astensionismo poi una volta dopo
E un'ultima preoccupazione voglio esprimere su questo quasi che se tra quindici giorni poco più poco meno
Ci sarà un voto soltanto di opinione pubblica senza uno sforzo senza un impegno anche dei partiti politici il quorum e sulla legge elettorale può darsi a quel punto che sia le critiche che ci che ci sia che si realizzi
Ma è risultato su quelli sociali se c'è soltanto una spinta di opinione pubblica sarà esattamente contrario
Sarà esattamente contrario questo mi pare di avvertire siccome lo diciamo che è importante che vinca il sì sulle ferendo mi elettorale ma anche importante che sia sconfitta la posizione nei referendum e sociali bisogna che non ci sia soltanto uno disimpegni insomma che venga quello che venga perché ripeto un voto prevalentemente o soltanto di opinione pubblica io credo che potrebbe avere queste conseguenze questa era la sottolineatura più forti che volevo fare perché ripeto mi pare che oggi Debussy in un messaggio forte dalla nostra direzione sul voto non so quanti del processo
Finito allora niente
Allora allora dalla seconda bravissimo bravissimo e disciplina crisi grazie Vannino Chiti Giorgio Bogi
A cui segue Giorgio Mele
Questa del tempo dei dieci minuti consente al primo di nove di non concludere quello che dice insomma e di porta alla conclusione alla prossima riunione mi sembra che è così
Allora molto schematicamente ritengo fondamentale per realizzare il quorum al referendum scusate sono stati espressi le motivazioni non le ripeto per per brevità poi nel corso del ragionamento cerco di benessere siamo di fronte a questo problema il centro sinistra non è in grado di collegarsi con la maggioranza dei consensi nel Paese di questo si tratta in realtà è stato così anche nel novantasei dite credo che questa situazione sia modificata durante il governo Prodi verso il maggio del novantotto prima dell'ingresso nell'euro
E i motivi fondamentali mi sono parsi to unificazione come direttore direttivo che era veramente molto diffusa come consenso nel Paese l'ingresso nel della moneta unica all'Europa
E l'altro messaggio che l'Ulivo era in realtà un inizio di sovvertimento della vecchia logica partitica con il maggio del novantotto quando entriamo nella moneta unica e dopo l'ottobre del novantotto con la caduta del governo Prodi entrambi i motivi servito no
La fatica che farà il centrosinistra da quel momento in poi per tentare di riconquistare la maggioranza dei consensi non ha avuto fino alle regionali di adesso esito positivo
E non è che questa maggioranza di consensi si possa immaginare di averla sommando le soluzioni che vanno incontro a una serie di problemi settoriali
è stato descritto il meccanismo da da Folena
Di quanto le azioni macro non si traducono in micro e quindi c'è un ritardo per avere un consenso mediante la soluzione di problemi particolari che si sommino positivamente che cosa c'è allora che ci ostacola
Quello che è stato detto per un verso la destra
Ha raggiunto la capacità di un messaggio sufficientemente sintetico
Questo poi potremmo vederne alcune contraddizioni dentro ma è un messaggio sintetico che si può apportare in una campagna elettorale in un conflitto politico quello del centro sinistra continua arrestare un messaggio scomposto
Che cosa c'è nel Paese oltre evidentemente la somma di problemi irrisolti credo che il connotato di queste società che si stanno formando sia in parte caratterizzato in questa fase di passaggio
Da una sorta di sentimento liberatorio che non riguarda solo i comportamenti civili caduta della secolarizzazione quello che sappiamo ma riguarda anche comportamenti in ambito economico comportamenti sociali c'è l'attesa di un forte fenomeno liberatorio
Al quale il centrosinistra corrisponde con una certa difficoltà e corrisponde con difficoltà per due ordini di motivi
Per un verso perché e mi riferisco al governo attuale fa fatica a trasmettere mediante il governo un messaggio sintetico
E quando viene attaccato il governo come è stato fatto prima ancora della composizione cito per esempio la nostra sinistra intenda quando viene svolto l'attacco ad Amato in realtà si riduce la capacità del Governo di esprimere un messaggio sintetico
E quindi si indebolisce il tentativo che faccia vale il ragionamento che si esprimeva Enrico Morando
Pertanto noi immaginiamo di renderci indipendenti dalla presidenza Amato pertanto indeboliamo la capacità di sintesi del centrosinistra questo è un dato oggettivo dato oggi
Il allora il fenomeno diverrà torio può essere affrontato con una logica di governo perché al fenomeno di operatori o si affiancano i fenomeni da sia inevitabilmente questa è una società percorsa da grandi correnti avviando sia no i discorsi che vengono fatti sulla sicurezza e quindi all'assieme al sentimento liberatorio alla testa che cosa offre ma la destra offre un messaggio rassicurante che è basato sul fatto che Berlusconi dice ci penso io
Ok la sinistra non appare in grado di mandare un messaggio di questo già invece di produrre un avvitamento rispetto al nucleo dirigente pettegola ma che abbia
La destra lo fa lo farà truffaldina mentre c'è altro fiscalmente mano fa e noi non riusciamo a fare non basta
Il problema della sicurezza nelle città che enormemente rilevante ci mancherebbe altro è diverso il problema allora io fattori dei quali noi potremmo servizio sono due
Uno il governo il tentativo durante il governo D'Alema fu di affidare al governo un forti obiettivo di sintesi per l'opinione pubblica poi cade il governo dopo le regionali lo perdiamo
è il problema che abbiamo ancora riaffidare ad Amato più noi estremi diamo i confronti i comportamenti nei confronti del governo Amato più né riduciamo la capacità di sintetizzare l'intenzione del centro sinistra la coalizione
Abbiate pazienza se questa coalizione può essere nello stato in cui adesso un riferimento sintetico di comportamento allora vuol dire che sta ai patti
Io devo dire la verità da sempre sono stato dubbioso addirittura che le due gambe del centro sinistra
Fossero un messaggio che potesse portare a sintesi perché è un messaggio che porta in realtà ad antitesi interni ad Atena con elmo e moderno insomma il gioco fatto dai profitti formazione di centro quando si diceva bisogna contenere legge monismo della sinistra ma è un meccanismo di tipo antagonistico che l'assistente nel momento in cui il centro
Ha un presidente che ritiene meno di sinistra di quanto non fosse D'Alema e lo vediamo con la prosecuzione dei tentativi nucleo cattolico
C'entra vista come si dice adesso sul centro sinistra ma è sotto gli occhi di tutti
Che il tentativo che fa D'Antoni è un tentativo che prima o dopo tenderà a spostarsi a maggior ragione se il re l'esito del referendum con mancanza del quorum li aumentasse le possibilità di far ecco allora e io voglio concludere velocemente conformemente a tutti gli interventi la prosecuzione alla prossima riunione allora il problema è rilanciare la coalizione ma il partito un partito omogeneo la logica di coalizione
Un partito che in dispense periferica mente continui a chiudersi in equilibri che sono esclusivamente i suoi equilibri interni con grande difficoltà sarà capace di promuovere una coalizione con un messaggio sintetico il rischio il rischio è addirittura che queste logiche a fronte della gravità del problema politico smentiscano il disegno fondamentale dei dei Democratici di sinistra
Quando naturalmente avremo solo un accrocco di difesa e non saremo capace di avere una logica di proposta politica e di comportamento
Che tenda a sintetizzare il messaggio di centrosinistra allora quando si dice la coalizione dal basso grazie ma la coalizione dal basso che fa i conti con un problema fondamentale dal basso vuol dire levare ai partiti una parte del potere che hanno rispetto agli incarichi istituzionali od amministrativi questo significa il il senso del dell'Ulivo in parte fu queste pure eccepito positivamente
Se il nostro partito non è capace di vivere
Un'impostazione di questo genere farà fatica ad essere promotore di una logica unitaria del centrosinistra e farà i conti con la spinta che i gruppi del centro metteranno in moto per portarlo ai margini
Dell'equilibrio politico nel sistema tentativo in corso oggettivamente e che prima veniva indicato con una terminologia più aulica come quella delle impedire l'egemonia della sinistra ecco allora o il nostro partito è capace di avere una logica finisco subito
Tanto che la prossima volta non veniva o a una logica di comportamento aperto coinvolgente delle logiche che la popolazione richiede e allora diventa un elemento di accorpamento anche dei comportamenti concreti di centro io devo dir la verità
Non lo so se ci sono più i voti di centro capite
Ci sono in realtà qui c'è una grande crisi dei motivi pre politici che sono etici che sono di fondo questa è la grande crisi se non rispondiamo a questo non riusciremmo neppure a spiegare chi è di destra che di sinistra
Perché dovremmo tutti impacchettati nel rifiuto verso il potere partitico
Grazie Giorgio e la parola desse a Giorgio Mele del quattordicesimo intervento e lo dico per dire dell'efficienza del della riunione Giorgio Mele a cui seguirà poi Gavino Angius
E mantenere dopo Angius
Sono convinto come altri hanno detto che dovremo riunire la direzione subito dopo i dati delle
Del referendum esca
Perché mi pare sarà importante discutere sull'esito del
Dopo il ventuno maggio inizio Maigret tuttavia stante anche questa
Questa precisazione
Debbo manifestare una contrarietà al diciamo a come è stata impostata la discussione
Non che non ci siano elementi su cui verrò anche di riflessione comune
è vero che questa è una tragica è una direzione che è una porta un'altra però tuttavia io penso
Che in ciò che abbiamo ascoltato anche l'arte sempre nella stessa relazione di Folena meno non ci porta a mettere a tema le ragioni della sconfitta
Con molta più forza di quanto noi pensiamo
Per questo abbiamo bisogna di un confronto ben più ampio e quindi scudi scuse no voglio con i compagni si con dieci minuti dirò delle cose molto stimati però mi sembra importante
Abbiamo bisogno di un disco di una discussione di un confronto anzi di un'apertura di un percorso di discussione
E che non siamo in un momento come una
Questa sconfitta politica può preludere la sconfitta più drammatica all'interno del paese che se può essere quelle politici
Se dobbiamo ben utilizzare il tempo lo dobbiamo bene utilizzare con una discussione seria e approfondita
Cd discuteremo ti a letizia Remo ci confronteremo duramente ma questo è a e in primo luogo il ruolo e il compito del nostro partito del partito più importante della collezione
Insomma non non abbiamo bisogno di una discussione di routine Gianni comitati regionali c'è discussione profondità tuttavia anche lì secondo me dobbiamo fare a livello periferico un salto di qualità
Insomma questa idea discussione rischia di essere troppo con seguente con l'idea della
Che abbiamo perso in fin dei conti perché non siamo stati molti poche APT che c'è stato qualcosa che non andava no c'è qualcosa di più io dico oggi anche sul governo Amato
Dopo dieci giorni mi Convivio vidi con vico sempre più sul mio giudizio politico
E averlo detto è giusto
Ma non è tanto perché adesso tutti quanti fisico discutiamo in modo tale che poi tutto andiamo avanti ma quel giudizio mi è parso giusto mi è parso cioè il giudizio una risposta che non metteva tema ritenga di una svolta politica ha detto bene Gloria qualcuno cerca
Ha un po'deriso questa cosa io non penso che c'è bisogno di continuità c'è bisogno di qualcosa che cambi e che faccia ma di
Parla paese in maniera dimezza fatimidi Paesi come medesimi non ci ha risposto
I dati i dati è vero l'astensionismo mai dopo il voto che anche a destra
Tocca molto più il centrosinistra e la sinistra
Quei dati molti voti io lo vedo nei collegi romani e non solo
Ci sono almeno ventitré per cento di voti depura avendo recuperato qualcosa sul loro beghe rispetto alle regionali e le politiche non sono più tornati anche al nostro partito
Dove stanno
Ciò tutti pre moderni conservatori no c'è qualcosa di più c'è un confronto c'è un problema di discussione molto più attenta che noi dobbiamo fare
Quindi penso che io lo dico ombre premettere che in dieci minuti punto si taglia un po'le cose con la gente
Che abbia perso una linea idea anche di modernizzazione senza GT
E uno schema di innovazione critico che è diventato uno schema che si aggiusta posto alla società italiana alle sue fu alle sue strutture concrete probabilmente ho fatto molte cose buone ma questo è un punto su cui dobbiamo ragionare
E quindi questo apre anche una questione di fondo qualcuno dice una questione di ciclo cioè c'è se esaurito il ciclo progressivo CEO di nuovo il ciclo conservatore io non ho mai pensato
E il tempo storico fosse lineare è vero ci sono incivili ed editori come dice diceva
Però è pure vero che la soggettività politica è molto forte per impedire che i cicli possano tornare
E quindi da questo punto di vista io ve perché è chiaro che altrimenti in ogni caso c'è la possibilità che l'Europa ed ha detto bene Gloria la che dovremmo dire a Londra della sua della diciamo nell'ipermodernismo noi abbiamo un risultato così particolare strano ma quel quel quel quel particolare risultato evidentemente che non parla veste come mai c'ha discusso anche su questo lo dice a disporre ieri sul
Sulla sulla sulla Repubblica un punto di attenzione di riflessione subito come parlare oggi alle ai nuovi ai nuovi ceti ai ceti che indubbiamente soffrono la crisi anche se sa dei due azzurri come partner
Queste compito improprio della sinistra poi c'è la storia del centrosinistra nella sconfitta i suoi conflitti non solo la frammentazione i suoi conflitti conflitti del momento e la caduta del governo Prodi ad esempio messo a tema un po'meglio
L'idea che la che poi una sinistra che si divise ulteriormente ha fatto slittare un diciamo ha fatto come dire emerge più forte le per le pulsioni del centro
Invece l'idea secondo me
Cioè la consunzione anche probabilmente l'idea di transizione politica vista solo come regole o come schiavi sovrastruttura
Ecco
Q vado alle conclusioni mi pare proprio che c'è una discussione seria da fare
Mettiamo a tema e anche codifichiamo la per avere anche investire anche le nostre assemblee congressuali anche su questo punto i se c'è qualcosa di più da fare
Votare poter riaprire una discussione che mi sembra molto importante e noi come gruppo dirigente dobbiamo impegnarci con molta forza sui referendum
Io personalmente sento diciamo la cultura referendaria così come è stata impostata non mi convince più e dobbiamo vero presento serio su come cambiare questi gravi
E interviene sulla politica
Sento che è giusto intervenire chiaramente sull'articolo diciotto non mi convince
E quella via contrada in netta sulla di questi dovrebbe elettorale non mi convince proprio perché quell'idea stessa anche Lebesgue belle cose che ha detto Barbera provi con non mi convincono non è questo il punto fondamentale parte che poi referendum guarda caso il costituente ha detto che si può si può votare sì più sicura votare no e c'è anche il colui che lei ci si può astenere non è io sì sinceramente sono molto molto tentato da fare ciò per detto già compagno chiara
E quindi in questo senso però c'è un punto di riflessione dobbiamo discutere noi abbiamo puntato più sul referendum e sulla definizione di una legge elettorale abbiamo in questo modo più rotto che unificato secondo me
Il centrosinistra e forse dato pulsione ulteriori a un centro che stavolta è anche più inquietante di quello che era un anno fa
Questo è un punto politico di persone serie
Io sono ancora per una maggioritario che però punti a un doppio turno di coalizione che mantenga come capita di rappresentanza voglia lo ritengo l'unica cosa possibile ci dobbiamo ragionare prima
Secondo me ci possiamo anche ragionare tuttora il punto però è quello di discutere attentamente e su questo e penso che però appunto ci debba essere un'idea e le Fendi non sono l'ultima spiaggia devo l'ultimo se fosse così allora rischieremmo di non a vere poi una prospettiva più forte e più seria e rischieremmo ulteriori anche squassato interno al centrosinistra grazie Giorgio Mele la parola al compagno D'Avino Angius
Io sono d'accordo con la relazione di Forlì
Ritengo
Che in questo sono d'accordo con quello che hanno detto alcuni compagni che sia utile
Dopo il referendum proseguire questa discussione valutarla anche la legge sul alla luce dell'esito del referendum e dice
Penso che l'esercizio di una analisi critica sia importante per tanti versi se correttamente sviluppata decisiva
Non solo per il nostro partito ma per la coalizione
Tuttavia penso anche che dobbiamo mettere l'accento
Più di quanto stiamo facendo in questa discussione almeno questa è la mio giudizio
Su quale risposta positiva
E urgente noi siamo in grado di dare di offrire al Paese al nostro elettorato al Paese e alle forze politiche del centrosinistra dopo la sconfitta elettorale
Noi abbiamo un tempo molto ridotto
Non è vero che ci manca un anno alla fine della legislatura sono pochi metri
E l'interrogativo di quale contributo positivo la sinistra al Paese e al centro sinistra e in grado e capace di dare a tutto il centro sinistra quale contributo è capace di dare e a mio giudizio oggi la questione è più urgente
Noi abbiamo di fronte è una sfida che decisiva per le sorti future del nostro Paese
Probabilmente per lungo tempo
L'esito di questa sfida segnerà il futuro del nostro Paese per molto tempo
Io voglio attirare la vostra attenzione con pane Company su tre problemi mi scuserete dello schematismo Caforio stare netti
Il primo è questo
Io lo dico per me
Non sono sfuggito non sfuggo alla sensazione
Che impartite al nostro elettorato
è dell'opinione pubblica
Dopo l'esito negativo del voto
Si sia diffuso il convincimento
Che non solo hanno ma l'insieme delle forze del centrosinistra in un qualche modo arretrano
Rispetto ad una linea d'uno Progetto riformatore riformista del nostro paese
Io ritengo che le forze del centrosinistra sono chiamate subito
E io condivido ciò che Amato ha detto in Senato e alla Camera da questo punto di vista
Dobbiamo con urgenza
Rispondere a questo dubbio questo incertezza appena uno sbandamento più forte
Di quell'opinione pubblica che pure ci ha dato il consenso nelle elezioni regionali insomma non rinunciare all'idea o anche soltanto dare l'impressione di rinunciare o di attenuare i ha un'idea
Il rinnovamento di trasformazione del Paese non dare l'impressione di rinunciarvi nel nome di una governabilità debole
Io dico lo dico anche ai compagni della sinistra ho ascoltato ascolto sempre anche le cose che qui hanno sostenuto questa mattina
Che il ruolo e la funzione il compito anche e che pure ha visto non pienamente condiviso la nascita del governo Amato che oggi una funzione della sinistra spinge è o dovrebbe spingere in questa positiva direzione
L'unico rilievo che io mi sento di dire a una frase la frase che ha detto Pietro
è che siccome io sento questo problema come un problema reale
Forse dico
C'è da aggiustare anche l'immagine che dall'interno stesso del governo può venire
Forse non sono solo problemi di rodaggio
Quale profilo riformista allora
Per parlare al Paese è una questione per me fondamentale e decisiva
Ma noi questo lo possiamo fare compagne e compagni perché non vorrei che adesso noi attenuarsi mo'quel giudizio quella valutazione sui risultati positivi dell'azione riformista del governo Prodi ebbe il Governo D'Alema in questi anni
Qui sta secondo me anche uno scatto di orgoglio per la sinistra guidare la modernizzazione del Paese insieme ad altre forze rendere l'Italia più europea sostenere l'impegno del governo spingerlo a far meglio
In un progetto che sia capace di unire riformismo e coesione sociale
Non è uno stare più indietro è uno stare più avanti per sconfiggere in neo corporativismi
E in nero conservatorismi che ci sono a destra al centro e care compagne e compagni anche a sinistra
Io penso
Che noi dovremmo da questo punto di vista
Parlare anche di un riformismo nostro di un contributo al nostro ora vedo reazioni di molti a suo tempo abbiamo visto reazioni di molti e sostegno di buchi adesso arrivano i sostegni posto sono tardivi la lezione dovrebbe servirci
Il secondo punto sul quale voleva attirare la vostra attenzione ciò che sta accadendo in termini di dinamica politica nel centrosinistra nella coalizione
Io ritengo essendo in questo pienamente d'accordo con quello che ha detto Folena con quello che a più riprese subito dopo il voto hanno detto Veltroni ha detto lo stesso D'Alema hanno detto tanti compagni
Che noi dobbiamo stabilire il valore preminente della coalizione e lo dobbiamo fare anche quando anche qua è in corso una iniziativa delle forze di centro del centro sinistra
Che io giudico
Se sport ciò che è stato detto sinora non negativamente
Perché tutto ciò che tende ad unirsi dentro il centro sinistra sia a sinistra che al centro io personalmente lo giudico positivamente
Il punto che io mi sento su cui mi sento di interrogare interrogo e altre forze di centro e questo ci sono due voti per rilanciare la coalizione di centro sinistra
Ognuno
Facendo fare ai partiti tutti un passo indietro e mettendo avanti per davvero il fallo ore politico
Della coalizione oppure costruendo le due gambe
Il centro che si unisce e la sinistra spero che questa ambizione non ci sia negata che punta a consolidarsi e a rafforzarsi
Sono due modi diversi di intendere il modo di essere della coalizione per cui il quesito che io mi sento di porre agli amici popolari dell'Udeur è semplice e cioè se questa aggregazione alla quale essi pensano e per la quale lavorano
Tende a collocarsi come un contributo alla costruzione della coalizione e quindi a costruire qui un modo di essere nuovo e diverso della coalizione anche ricercando quei nuovi equilibri più volte chiesti
Oppure se è un modo di ripristinare una coalizione secondo una formula you tradizionale questa questione fondamentale perché attiene poi a come concretamente noi costruiamo il Progetto per il due mila e uno e quel programma per il quale ci siamo impegnati infine
Un'ultima questione forse o sbarellato di qualche minuto
Noi dobbiamo come forza di centro sinistra cominciamo a farlo qui dalla riunione della direzione
Volgere al Paese una grande forte denuncia c'è un problema serio che è sorto delle istituzioni
Io son d'accordo con quell'affermazione che ha fatto poco fa Augusto Barbera quando ha definito la questione che si sta sollevando che sta sorgendo nel Paese come questione democratica qui è in discussione il diritto della maggioranza
Messo in discussione dalla iniziativa del Polo della destra alla Camera e al Senato e nel Paese il diritto della maggioranza di poter decidere
Deliberatamente il Polo ha deciso una strategia che punta alla paralisi delle istituzioni a investire ad una maggioranza e ad un governo di governare
Si offende il Paese ci truffa l'Italia noi siamo in presenza di un'azione che una truffa nei confronti dell'Italia
Di un uso disonesto delle istituzioni e dello stesso denaro pubblico noi non possiamo accettare che in un Paese democratico una minoranza
Banalizzi il Paese e blocchi l'azione del Governo locuzione ostruzionistica nella stessa dell'azione astensionista
Io penso che questa denuncia deve essere a cominciare da questa nostra riunione della direzione molto forte decisa e assolutamente coerente unitaria con le altre forze del centro sinistra se noi non facciamo questa denuncia sollevando la questione anche rispetto ai livelli istituzionali del nostro stato del nostro ordinamento noi lasceremo libero campo all'arbitrio
Di una minoranza gestiva in questo modo danneggiando e colpendo il nostro Paese sui referendum sono del tutto d'accordo con le proposte che sono state avanzate lo e argomentazioni portate a sostegno della nostra impostazione
E quindi avendo anche consumato il tempo non dico niente gran grazie Gavino Angius molti compagni sono venuti a chiedere più o meno qual è l'ora in cui si pensa di dare la parola Walter Veltroni io vorrei un po'd'orientamento dall'Assemblea che ora potremmo fissare le due e mezza
Gli uni e mezzo forse troppo presto
Voleva le due e mezzo premesse una buona proposta dei due le due la parola compagnia ma devi seguì Marcenaro
Dalle prime presenze pubbliche fuori volantinaggio sui mercati
Pare che ci sia una buona rispondenza all'attenzione una richiesta una curiosità una voglia di partecipare dei cittadini
Anche la questione no non ne abbiamo quindi dovuto sollevare drammaticamente la questione delle liste saluto e delle liste sporche e del vulnus intollerabilità perché si rischiava di fare eccitati italiani ha portato astratto insieme problemi complessi di democrazia che si uniscono intorno a questo referendum vivi nella lista io credo che in quest'ultima fase dispiace dire ultima fase perché doveva poteva incominciare con più organizzazione insomma anche la nostra stessa campagna referendaria
Io penso che in quest'ultima fase noi dobbiamo fortemente ulteriormente politicizzare la questione del referendum la necessità di guerra politicizzazione ci viene dalla pubblici Capranica di ieri
Peterlini sullo stesso palco chiedo scusa io no ma va bene così no no cioè una coabitazione io penso che la direzione vada così Spini se mi consenti alla fine no ma io squadra te lo dico subito secondo me questo non è una reazione un comitato giuridico per cui dovremo ripristinare l'abitudine unirle in due giorni così tutti ma proprio in quella mente secondo me invece come scusa Mario D'esclusa invece tutti sono lì con l'orologio con la manifestazione pronta io non posso far altro che cercare di mantenevano adesso non vale solo non è solo questo non è solo questo comunque alla fine rifare allora secondo me Mantova non dagli anni trenta secondi secondo lei sa da rivedere declino Andrea ieri a stelle e altri perché ha seguito l'intervista che mandano in questi giorni quindici ci stanno a dire che stanno a dire descrittiva che se il mancato raggiungimento del quorum
L'apertura di spazi per una legge proporzionale oltre o maggiormente proporzionale per i quali nella Camera Senato giungendo tutta intera una maggioranza trasversale
Se questo avviene
Se questo avverrà
Questo libererà
La potestà ad azione di un soggetto centrista informazione
Che potrebbe decidere di volta in volta la politica dei due forni
E di allearsi e di subire l'attrazione del Polo informazione del nuovo polo come giustamente dalla nuova casa deserta come giustamente ha detto Folena è querceto consegnerà la sinistra riformista italiana
Ha una posizione di subalternità
Che potrà di volta in volta estrinsecarsi o nel consociativismo o nell'opposizione di sosteneva più ribadita che davvero esercitate
Quindi ciò che è avvenuto ieri con il Consiglio nazionale del Polo e con l'assemblea del Capranica oggettivamente come dire politicizzare il referendum
Il che non vuol dire farci commettere l'errore di dire a questo referendum è per la sinistra ed è la sinistra no ma queste referendum dai cittadini che consente ai cittadini uno spazio di libertà qualunque cosa decidano di opportunità che danno ai cittadini l'ultima dal reale possibilità l'ultimo spiraglio l'han detto molto compagni Boggi tra altri verrà diciamo riprendersi quella potestà sul governo e sulle scelte
Di governo che è andato via via logorando sì insisto su questa cosa perché io non ho sentito nella relazione di Folena data per acquisita
Una un esplicito sottolineatura di quello che è avvenuto ieri al Capranica o decidiamo di diplomati Zare questa questione
O decidiamo di politicizzare questa questione non è la stessa cosa per l'ultima fase della campagna referendaria
Una seconda cosa intervengo solo per dire altre tre punti in fondo piccoli piccolissimi non possiamo affrontare qui l'analisi anche della campagna elettorale io non sono del tutto d'accordo con Folena ne avevo avuto discussione ma è forse proprio la sfumatura solo tu hai citato diamanti non l'ho visto se noi però diciamo
Tutto il Nord è a destra
Grazie
Io non sono convinta che questa sia l'analisi giusto
è vero che è riuscita la formidabile saldatura delle tre similpelle tra destra e che prima erano divise
Quello che è successo che le tre a destra non ventuno ma hanno messo in campo un'offerta politica noi non sapevamo quale sarebbe stata la risposta a questa offerta politica io non potevo immaginare ad esempio che andava ancora avanti
Forza Italia non tanto o che l'elettorato della lega sostanzialmente teneva facciamo le analisi dei flussi ma quello che è vero che la la la lettera della lega ha sostanzialmente tenuto
Questo vuol dire che io sono di fronte al nord il Nord ha reagito a un'offerta politica formidabile mente porte contraddittorio al suo interno ma che ha avvertito come agibile aprì poi i suoi bisogni se io dico tutto quello lento di destra Io sono disarmata
Io devo dire
Questo offerta politica ha trovato una risposta con questi bisogni e con questa potenziale risposta anch'io mi devo misurare i terreni su cui noi sapevamo che dovevamo e potevamo misurarci gli abbiamo indagati per un anno e mezzo
Dopo averli enucleati enumerati sviscerati letti abbiamo deciso a questi problemi la sicurezza ed altri di dare risposte diversifica
Quale delle piccole in prese
Autonomia delle comunità eccetera eccetera il centrodestra adesso che non vuole referendum dice ad impegnare le popolazioni del nord con una sequenza di referendum costituzionali sulla devolution e sul nuovo federalismo
Voi su questo terreno dobbiamo essere pronti a rispondere senza timidezze
Dico un'altra dura al due cose ancora e poi Secondo sulla questione della coalizione
Davvero abbiamo talvolta le a io sono assolutamente d'accordo sulla proposta che ha fatto vitali e Folena sul partire dai collegi particolarmente vitale la proposta organizzative che proposta tali perché quella questioni sono consunte noi non dimentichiamo che la coalizione a dicembre ha avuto una nuova ridefinizione Cossiga è uscito e noi abbiamo giustamente ha spostato l'asse verso i Verdi verso i democratici
I socialisti erano fuori sono poi rientrati la coalizione si era poi assestata su un su una sua omogeneità
Originaria migliore aveva sanato il vulnus di una presenza estranea di un centro competitivo ciò non di meno la coalizione continua deperire non provare soggettività
E quindi forse proprio la forma partitica sommatoria della coalizione partitico sommatoria della coalizione questo questo testi colta che non si è riuscito a superare e sono d'accordo con le cose che hanno detto particolarmente vitale e quindi non mi sento terzo punto Torino Folena ha concluso
Dicendo ripartiamo da Torino ripartiamo da Torino per le cose che a Torino si sono risolte
Questione di identità della forza politica questione di priorità della quali Unione da definire
Marri apriamo le cose che a Torino non si sono risolte e non risolvendo alla quale noi non abbiamo potuto non siamo stati in grado di offrire una proposta programmatica distinguibile per la sua innovazioni e quindi la questione che ha proposto che il compagno Ranieri sui problemi aperti col sindacato su come intendere una nuova concertazione ma non con il sindacato non coi sindacati sindacato interno e per quello che giustamente interprete
Ma sulle aree definizioni della dello stato sociale della riforme pensionistiche
Insomma di tutte quelle cose che poi convergono sull'individuo e lo fanno sentire in una dimensione di libertà e di sicurezza insieme vanno riprese secondo me la direzione poteva organizzata per sessioni
Organizzata per sessioni queste una direzione federale federale il cinquanta per cento sono dei territori bisogna regolare interventi e tante cose com'è andata diversamente riusciremo a farlo non ci vuol molto grazie ma grazie anche quello curioso insomma riusciremo
Allora la parola ad essa Pietro Marcenaro acquisite voi Marco Fumagalli
Questi passi una direzione federale sarà permesso di dubitare
Io non dico nulla sulla così referendum considerazione le proposte di Folena mi trova d'accordo quindi limito il mio intervento semplicemente un tentativo di analisi
Vi prego politici che mi pare finiscono spesso sconfitta elettorale
Ora non c'è dubbio è stato detto l'ha detto Folena è una sconfitta che nasce sul terreno politico più che su quello di un grande spostamento elettorale però guardate che questa analisi se non la trattiamo con attenzione ci può portare nella direzione sbagliata
Ci può far cioè pensare che come avvenuta sul terreno politico così sul terreno politico ossia rimontati
Invece diciamo così l'effetto che produce ponendo qualcuno lo ha ricordato nel corso della discussione prelati almeno avevamo in passato
Cioè il fatto che si vince con la maggioranza
Tutti i presidenti delle Regioni nel mille nel due mila e il sedici aprile non sono più stati eletti col trentotto trentanove quaranta per cento vengano eletti con il cinquantuno per cento
Le eccezioni fanno quarantanove nove mi pare che conferma la regola pone come una questione della quale non si può sfuggire la questione della società
è un problema che nasce sul terreno della politica ma la sua assoluzione e sul campo della società e di una politica naturalmente che in quel campo assumo
Per questo ecco una diciamo Spada l'aderente ineludibili condizioni della rimonta ecco una delle ineludibili condizioni della rimonta e smettere di pensare e di parlare della rivolta
Ricominciare a pensare e a parlare al Paese all'Europa e assumere un respiro diverso della nostra iniziativa io sono convinto che se noi non abbiamo diciamo una saggezza che non viene spontaneamente e prodotta dalle sconfitte che hanno altre perfetti
Se lei non introduciamo questo elemento di razionalità noi introduciamo un elemento diciamo così che ci porta sulla strada sbagliata
Io vorrei dire semplicemente diciamo molto rapidamente
Siamo non si trova mai una sede per una discussione che consente un minimo di confronto più approfondita delle posizioni
Ma punto quello schematismo indispensabile su tre questioni diciamo a questioni programmatiche se la coalizione se nel partito dire un'opinione
Sulle questioni programmatiche
Io penso che lì ci sia un punto
Essenziale che noi non possiamo non vedere noi abbiamo avuto nel quadro di una capacità di iniziativa del governo anche molto forte però uno stallo programmatiche intendo con questo qualcosa che ci ha impedito per un blocco che ha riguardato anche noi il nostro mondo di caratterizzare una proposta che parlasse al Paese indicasse con chiarezza una strada un futuro questo un punto che c'è stato nel corso di questi anni che noi paghiamo nel corso di questa battaglie lettore purtroppo non c'era risolviamo appunto scegliendo il fatto se si tratteggia i nostri insediamento sociale tradizionale o se si tratti degli nuovi strati più innovativi
Primo perché naturalmente esiste un problema che intanto perché quando andiamo a parlare nostri insediamento sociale tradizionale troviamo che le domande che di lì ci vengono molto spesso non sono quelle che ci aspettiamo
Va ciascuno di noi visto che da nessuna parte è stata così forte la domanda sulla questione della sicurezza sul quale noi siamo più ovviamente in difficoltà
Su cui il nostro problema siccome la nostra risposta è meno semplificata meno demagogica e e se è più complessa naturalmente richiede però era più forte veemente più si andava in basso nella società a Torino non l'abbiamo trovata nel quartiere tra colline abbiam trovata questa domanda fortissima nei quartieri popolari
Quindi anche di lui anche se si assumesse le coste del nostro insediamento sociale tradizionale bisogna solo sapere che le domande che lì ci vengano non sono quelli di ieri quindi diciamo c'è poco da comportarsi da questo punto di vista in più anche lì c'è un problema che io penso meno abbiamo affrontato neanche dal punto di vista l'impostazione culturale
Lo dico anche qui scusate con una battuta questo
La fine del buonismo non vuol dire la fine del lavoro comune
Anzi diciamo un aumento della dimensione del lavoro comune del lavoro povero e mentre una volta questo lavoro povera perverso mille tattiche
Mille fatidiche una vita di stenti però le persone che arrivavano a Torino riuscivano Anco studi sul futuro riuscivano a risparmiare riuscivano a progredire
E riuscivano in qualche modo entrare nella sfera della cittadinanza oggi il lavoro povero il lavoro comune è un lavoro che perde reddito e diritti e sicurezza dei quali noi non abbiamo una capacità di indirizzare e di costruire una spot il secondo punto naturalmente quello che ci viene dalle forze innovative che ci percepiscono invece come un elemento di freno sostanze
Allora qui c'è un punto che noi dobbiamo avere il coraggio di affrontare attraverso una discussione politica
Più coraggiosa di quella che noi abbiamo fatto in passato non sorgerà nessuna coalizione dal basso se non c'è una decisione politica dalla se non c'è una scelta che in qualche modo su questo punto introduca attraverso la nostra discussione quegli elementi di discussione di avanzamento del nostro compito
Io non sono d'accordo con quello che ha detto Umberto Ranieri
Non perché non veda che esiste anche nel nostro mondo una battaglia di innovazione ma perché perché la in modo esplicito si cambiano e si si bloccano
Anche certi meccanismi conservatori dentro sindacato solo se noi apriamo una battaglia nei confronti delle riprese se non cioè costruiamo una battaglia politica nella quale la nostra posizione si caratterizza con un'opposizione capace di autonomia ed è capace di sfidare a tutto campo a un confronto e di aprire una prospettiva se diciamo la posizione che emerge una posizione che chiede semplicemente che vede un partito che pensa diciamo che quello che viene dal mondo delle riprese sia la piattaforma che ne possiamo adottare scusate nella semplificazione non non mi permetto di un'analisi più accurata ma diciamo era un punto politico di messaggio noi lo dobbiamo fare dobbiamo sapere che su questo punto che noi possiamo sfidare anche i conservatori né che avvengono nel nostro mondo se ci misuriamo con forza secondo punto la coalizione
La dico così perché e che naturalmente ha detto in modo estremizzato ma la coalizione nelle forme in cui l'abbiamo conosciuta è Fini
Questo è per me il punto naturalmente so che lo faccio partendo a quello che abbiamo che dobbiamo ogni giorno tenere insieme le cose non cioè nessuna impazienza ma se non c'è un punto concettualmente chiaro che si tratti è finita
Qua io ho già avuto su quale penso che noi dobbiamo tornare con un giudizio politico che non abbiamo ancora da partito
Bisogna sapere che questa discussione sulla di nella coalizione ci obbliga a tornare all'autunno del mille novecentonovantotto senza un giudizio chiaro su quel passaggio che è stato il punto di crisi della nostra coalizione dove forse diciamo abbiamo compiuto io non sono abituato a usare le discussioni e le cose che cambiano per avere una conferma delle mie vicende opinioni nuovo questo atteggiamento essere però su questo punto devo dire che forse li abbiamo commesso una valutazione non giusta della situazione
E non solo il punto di Prodi che ritorna non riguarda solo finisco rapidamente solo una questione diciamo che riguarda la questione della legittimità no riguarda l'equilibrio politico del Paese
Noi io un equilibrio politico del Paese come quello che ha rappresentato dal ticket Prodi Veltroni eravamo riusciti a costruire un'operazione politica di sviluppo di energie
Dentro nuovo quadro noi questo non lo abbiamo avuto e io penso nelle Commissioni D'Alema io sono di quelli mi hanno chiesto aveva prima di venire qui più non di meno durante la campagna elettorale
Divenire di più devi essere più detto quindi no obiezione è un peso che questa divisione ci sia oppure obiettiva Presa d'atto di un problema che riguarda gli equilibri politici e diciamo così impedito con una battuta scusatemi il grado di normalità del Paese che allude tanto terzo punto riguarda e su questa questione della coalizione
Dico solo questo non c'è la strada per noi preso atto di questo di immaginare e c'è il partito come riserva dei comunque non è andato tanto mare che può costituire l'elemento al quale ci prepariamo abbassare questa onde preparando c'è una fase diversa ultimo punto al partito
Proprio perché ho detto questo non credo al partito che possa stare al riparo della Pinar posizione penso senza riproporre qui nessuna tradizionale divisione essenza nettezza e niente che solo un partito che sa
Può affrontare secondo me questo falsa e questo però un punto molto delicato vuol dire sapere che la questione della coalizione non ero insomma non fa parte credo che la nostra cultura nostra tradizione immaginare che quando una coalizione non va colpa del forse più
Non fa parte credo c'è una collezione va in primo luogo responsabilità nostra cioè la forza maggiore non c'è nulla da fare c'è qualcosa che non funziona c'è il modo in cui noi sia che va analizzato noi non possiamo pretenda di parlare agli altri da un discorso in cui la forza maggiore diciamo così attribuisca degli altri la responsabilità della crisi da collezione a un punto di principio
Di sostanziale riguarda
E qui c'è bisogno di una forte io parlo solo di due cose uno c'è bisogno di una novità nei gruppi dirigenti nome le persone ma nel processo di decisione me lo dimostra anche l'andamento di questa riunione
Non è possibile fare una riunione che discuterà spezie regionale che diresse il primo segretario regionale del budget per alla dopo quindici interventi non è questa la struttura del processo di decisione di cui noi abbiamo necessità od secondo c'è prova che riguarda l'apporto tra il partito e le istituzioni
Io mi sbaglierò ma avendo nella diede jeune e vedo in generale un processo che ci ha visto che in qualche misura riproporre diciamo così il ruolo del partito in forme sbaglia
Perdere una distinzione tra le responsabilità della politica e le responsabilità istituzionali
Essere anche noi protagonisti di intrecci che sono forieri di confusioni il ruolo e di responsabilità che ci ha visto secondo me in qualche misura sostenere da un lato dalla coalizione e poi pensare a noi stessi è un partito chiuso nel momento in cui bisognava delineare le proposte che disegnavano le responsabilità di impegni perdendo nome erogazione ingenua della società civile ma l'idea che anche un esercizio aperto del potere
è uno dei e responsabile è chiaro è uno dei modi in cui si costruisce la coalizione
Queste secondo me sono pure i politici generali che chiedono diciamo io non so se è una svolta se un cambio di passo ma qualcosa e serio copie ecco Grazia Marcenaro Marco Fumagalli
A cui segue poi Franco Benaglia
Compagni non devo nascondere vere
L'allarme serissimo che sta vivendo in questi giorni
Sull'uso del partito tre lettura più la coalizione
Sullo stato del partito per il clima elettorato della coalizione
Io vedi un rischio molto serio un'implosione nostra
Il sentimento che sento il timore che percepisco anche la discussione l'abolizione ci dicono che siamo di fronte a un rischio molto serio
Del resto campestre lezioni
Niente ho bisogno del consiglio che fosse per molto tempo non ci sarà più un presidente e consiglio espressione della sinistra
Il governo e la maggioranza sono fortemente in difficoltà
Per questo spirito di io credo che non possiamo discutere aprendo l'orologio che le due dice fino ma abbiate pazienza direzione viene decisa con la segreteria di cui io non sono io credo che di fronte a una situazione come questa
Ognuno di noi per prima cosa anche un sacco di fesserie ma abbiamo il dovere di fronte situazione in cui siamo di star qui a discutere ascolta
Nessun problema
Avevamo temo per parla anche in altri momenti Pallone d'elezione con cui non ho problemi io parlo con armi anche fidarvi arresto questo
Per altri venti ma le due e mezzo io che chiedo di poter andare avanti
Dopo la sconfitta io credo che la risposta che abbiamo dato alla crisi di governo non sì è la risposta che ci aiuti maggiormente abbiamo vissuto la vicenda nato la composizione del governo la rissa continua la maggioranza la paralisi alla Camera vogliamo io vedo il pericolo che si allarga il fossato fra di noi di una parte in rettorato che già si è astenuto durante le lezioni perché una delle ragioni e delle cause della nostra sconfitta la prima questione che con le ragioni della crisi per la sconfitta io penso con pane la sconfitta su una sconfitta politica e sociale che viene da lontano
Potrei costruire sul piano politico i passaggi da novantotto ad oggi per finire con la pelle radicali in campagna elettorale per le regionali
Credo che novantotto il passaggio fra D'Alema tra Prodi e D'Alema sia uno degli elementi vulnus che ha pesato e che pesa anche le difficoltà della coalizione NASA difficoltà
In secondo luogo sul terreno sociale del consenso del rapporto con i ceti popolari nostre e con altri ceti potere trasformazioni sociali della società
Tra di noi ci sono differenze sull'analisi del voto chiederà sconfitta
Ce l'ha con i compagni riguarda la rissa nella coalizione la mancanza o per ridare lo spirito dell'Ulivo
Per altri compagni riguarda lo scontro fra innovazione e conservazione che attraversa anche noi
La mia convinzione che dissi anche al Congresso
Che al contrario c'è una scarsa ambizione riformista che ha guidato l'esperienza del governo perché guida anche noi
Il governo ha fatto molti questi anni e sbaglia remano rivendicarlo ma ciò che è mancato un disegno riformatore che lanciasse messaggi al Paese spostasse forte consensi ricollocarsi Energy la società italiana
Intendo il terreno riformatore come terreno anche di un conflitto politico in cui ci sono resistenze conservatorismi che entrano in campo ma la capacità di mettere in campo anche altre energie che spostano costruiscono
Creano consenso
E in cui si costruisce l'alterità politica
Tra il centro sinistra il centro destra sul terreno delle riforme del riformismo della società
Proviamo a pensare quando indicavano i conservatori in questi anni
Forse una cattiva memoria maglia nera in Conservatorio non gli anziani che roba lì pare che rubavano i figli
Che i conservatori Nello Paratore divide il gruppo di lavoro fisso e conservatore al sindacato ma in queste società italiana o ci sono altri elementi in qua se gettare in cui il conflitto sulle riforme non attraversa tanto il nostro corpo sociale su cui abbiamo anche Problemi ma riguarda con favorito è un confronto con altre settoriali efficienti che resistono e trasformazioni
Abbiamo da un Paese in cui l'Arizona richiesta ad altissima e lo ricordava ti Marcenaro e in cui noi siamo stati incapaci di comprendere presentare dei più colpita che non dentro i ceti popolari io non vedo uno aggiornamento fra di noi in cui i problemi i conservatorismi di esistenze son sa niente di quelle forze che sono espressione di una tradizione e che oggi non ci votano più
Preghiamo dipendente a norma gli operai del Nord non votanti oppure no
Non possiamo andine rinchiusi in quella in quella ambito perché non c'è più
E per i noti se non avventati non si sentono espressi perché la condizione lavoratrice nelle grandi fabbriche nelle piccole patrie nord non la conosciamo più non sappiamo più che cos'è la condizione non sappiamo che cos'è oggi il lavoro come si esprime
Per questo io ritengo che occorresse una svolta profonda dopo la crisi era dopo la sconfitta elettorale
Vede caro Boggi
Non è un giudizio suonato
è un giudizio sulla segnale che viene dato per certi Amato sulle scelte programmatiche sulla composizione del governo e sulla nelle segnale che la coalizione
E non mi si può venire a dire ma cari compagni la sinistra si è verificata nato intimorite la possibilità che Amato crei consenso nel Paese è un discorso questo che ricorda Trianni in un altro partito
Non può essere questo il discorso e io non mi fermo lì
Non mi fermo al fatto che ritenevo necessaria una svolta e non c'è stata oggi per quanto ci riguarda questo partito si tratta di avere uno scatto e indicare una piattaforma al Paese la coalizione che parli al Paese
Non si tratta e non basta avere Contarini pensare
Le togliendo dall'Etna rimettendo Amato non risolviamo qualche cosa
Sopra riguardano il partito il gruppo dirigente le nostre scelte c'è un problema che riguarda nomi questo partito
E la discussione sociale del partito sarà proprio elettorato rissoso e dobbiamo attrice
Tutti quanti
Il congresso è già lontano rispetto la situazione che stiamo vivendo e che tuttavia entro un'altra vicenda tenta un'altra parte però rispetto a questo periodo e compagni
Io non credo che la discussione e sulla coalizione dal basso o dall'alto io ho provato a mettere insieme nel basso la coalizione
Se non c'è un segnale politico
Un messaggio e piattaforma non mettiamo insieme Lucilla dal basso in Iraq
Allora c'è una primo problema noi la sinistra questo partito
Dobbiamo
Discutere confrontarci sui grandi temi che oggi discute e si confronta il Paese
La vicenda della sanità il segnale che è passato con la sezione Bindi
Veronesi i temi del lavoro
I temi che una politica per l'occupazione i temi una politica riformatrice riformista
E offrire il loro in questo partito
Un terreno la coalizione di confronto e di incontro per ridare un senso a un progetto di battaglia politica e di governo
Noi dobbiamo uscire da un'idea che rischi chiese ingegneria organizzativi Istica
In cui pensano che con un atto di volontà sia possibile rimettere insieme la coalizione senza affrontare il perché e le che i fari della
Che deve fare e quali segnali di novità da perché altrimenti non rischiano di essere travolti dei processi politici interni anche al centro in assenza di un nostro capacità di iniziativa politica
Per questo credo che noi dobbiamo anche noi operare un salto di qualità è una svolta riguarda questo partito
Riguarda sul gruppo dirigente dico a tutti quanti noi con serietà e con responsabilità
Infine si al referendum
è chiaro la mia polizza Sorrentino sociale e Chiarante deposizione sul referendum elettorale di contrarietà
Dico questo comparto Danesi anche in altre direzioni ancora prima abbiamo detto stiamo attenti ricerchiamo una legge elettorale che tenga insieme la coalizione e che sia un elemento di tenuta politica di tenuta dentro la coalizione
Si pensava che avremo vinto le regionali e sull'onda del regionale avremmo vinto referendum sulla del referendum avremmo vinto le politiche
I rischi del referendum oggi
Che comunque vada abbia in assenza di una proposta politica e la coalizione
Effeti sulla coalizione negativi che pericolose
Per queste allorché io credo
Che non dobbiamo pensare a cui lo pensano ancora
Che attraverso una stretta zonale i problemi politici della coalizione possano essere risolti io credo che i problemi politici si risponda con la politica
E a rischio oggi e che non c'è una relazione nate con Tanzi
L'idea della rivincita produce come effetti politici una sconfitta ci potrebbe essere anche una sconfitta dopo
Grazie a Marco Fumagalli la parola Franco Benaglia se Massimo Brutti
Compagno rapidamente
Per foto ora che
Abbiamo fatto la par condicio perché se avessimo fatto la par condicio forse questa sconfitta l'avremmo attribuito la situazione che ci trovavamo precedentemente la par condicio
Una sconfitta e ci deve far riflettere
Che ci preoccupa ma a che livello di preoccupazione secondo me
Dei problemi a cui ci troviamo di fronte deve ancora trovare una risposta io condivido i tre punti dalla relazione di Folena
Sull'azione di governo lo sfilacciamento della coalizione
Di riprodursi e di vecchie logiche all'interno del partito e però care come Panico e compagne a queste a questa analisi molto dobbiamo dare delle risposte che
Stamattina non sono ancora uscite ma che richiederanno dopo l'appuntamento referendario voglio Dutroux richiederanno comunque con una riunione della direzione dell'organismo il modo di lavorare per davvero
Domenica Rizzo preciso delle risposte puntuali
Per quanto riguarda l'azione di governo compagni per me non era pensabile che potessero essere risolto una serie di problemi che esistevano da tempo sembrano infinite però di queste consultazione elettorale e ci siamo trovati contro tutti
Ci siamo trovati contro gli artigiani commercianti per la pressione fiscale
Ci siamo trovati contro i pensionati occhi dovrà andare in pensione perché aveva paura della chimica fosse tolto le pensioni ci siamo trovati contro anche quei pensionati per esempio che prenderò un milione e mezzo al mese e che per sopravvivere fanno un secondo lavoro e che gli viene tolto il cinquanta per cento ecco voglio dire che il sistema lo schema in cui abbiamo operato era uno schema molto difficile livello sociale ormai con un tessuto diciamo impossibile anche a volte da recuperare verbale evidentemente non abbiamo parlato dei grandi temi trascurando a volte i temi concreti che toccano direttamente il cittadino ed elettore secondo punto lo sfilacciarsi dalla coalizione
Io sono d'accordo con quali che sostengono la tesi che la coalizione non esiste non esiste più
All'interno di questa coalizione abbiamo discusso negli anni passati si era opportuno o meno avere la gamba di centro c'era giusto un c'era chi era d'accordo chi non era d'accordo posto oggi si sta discutendo all'interno del centro città il centro di fare questa gamba
è un ragionamento
Venga fatto finalmente pericoloso nello stesso tempo pericoloso perché chi lo fa potrebbe anche giocare in in tanti modi
E nello stesso tempo dobbiamo dire che
Questo centro l'ha risposto interni rettorali a quello che era preposto
Perché
Se l'analisi che nel Lazio tutto il mondo cattolico si è schierato da una parte e dobbiamo dire che allora abbiamo qualcuno che zoppica all'interno della coalizione Thai bisogna dirle queste cose qui bisogna analizzarle bisogna parlarne bisogna discutere
Per quanto riguarda il partito invece dobbiamo solo dire che ha ragione fuori ma quando dice
La logica della diffidenza la logica dalla supponenza
E direi anche di aggiungere l'ultimo termine utilizzato davvero Giaguaro dal partito chiuso quello che abbiamo bisogno anche su questo di fare un confronto di aprire una discussione
E di fare in modo che questo partito si in grado di dare delle risposte perciò io mi dimetto
A sostenere che oggi noi compagni stiamo discutendo non stiamo dando delle risposte impossibile Davide forse perché il ventuno c'è un appuntamento importante
Però nel frattempo lo spettacolo che sta dando il Governo che stiamo dando a livello parlamentare non ci aiuta non ci aiuta per compagni rendiamoci conto che governare a dispetto dei santi non è producente oggi noi nell'opinione pubblica abbiamo questa immagine e è inutile che sosteniamo la tesi come diceva il capogruppo Angius e Barbetta che l'atteggiamento l'ostruzionismo dalla opposizione e antidemocratico
Care compagne e cari compagni quando noi diciamo questo diciamo una cosa vera
Ma di fronte a questo c'è una risposta che quando c'è un atteggiamento di questo tipo ci si appella all'elettorato questa è la risposta perciò stiamo attenti anche perché noi possiamo sostenere che questo atteggiamento un atteggiamento che non funzionanti democratico
è un atteggiamento che non permette di lavorare però poi ma allora siamo davanti agli elettori chiedono a questo punto allora andate a leggere una contrazione perciò noi non possiamo sostenere del mezzo è una cosa e l'altra
L'ultima questione che riguarda le coalizioni dal basso
Io capisco presidente mi rendo conto
Di questa esigenza della proposta vitali
Però
Se non c'è un segnale politico dall'alto ha ragione per cenare queste coalizioni dal basso e compagni saranno momenti in cui ci faranno perdere tempo logoramento per mettere insieme e quando dovremo esser pronti per gli appuntamenti elettorale rischiamo di averlo o non costituite ho costituito in un modo che non risponde
Al realtà ai problemi che dobbiamo affrontare l'ultima questione del referendum ecco sul referendum arrivate a questo punto io ritengo che la posizione espressa qui da Morando sia una posizione chiara precisa motivata motivata il perché bisogna e non è il caso che io la ripeta grazie grazie Franco penale la parola Massimo Brutti cerchiamo di dare ancora altri company interventi poi seguirà il compagno Nabi
C'è una verità
Ruvida che dentro la maggior parte dei nostri discorsi
O si cambia oppure saremo sconfitti
Bisogna poi
Intenderci
Su che cosa significa cambiare
Che io vedo nel dibattito che si è sviluppato in questi giorni
Due interpretazioni e due linee possibili
Da una parte mi sono compagni i quali sono convinti
Che il cambiamento necessario dopo
Due episodi elettorali quello delle elezioni europee ma soprattutto quello delle elezioni regionali
è un cambiamento che rimetta in discussione la piattaforma innovativa
Sulla quale hanno lavorato di governi dell'Ulivo e di centrosinistra dal mille novecentonovantasei finora la piattaforma dell'ingresso dell'euro delle politiche di risanamento e di modernizzazione
Della concertazione sociale
Delle nuove politiche di equità che la ripresa rende ora forse una battuta
Pensare che sia questo il cambiamento necessario significa avviare una riflessione profonda ed autocritica su quel che abbiamo fatto in questi anni
Significa io ne sono convinto partire dalla premessa secondo cui vi erano delle ragioni
Nella scelta di Rifondazione dell'ottobre del mille novecentonovantotto
La scelta di Bertinotti non è stata un capriccio
E ha determinato la piscina e radicale crisi dell'Ulivo e del suo governo
Possiamo porre oggi ed avviare in questa direzione una riflessione che quella scelta avesse delle ragioni
Ma allora dobbiamo dire che era giusta anche la scelta di Rifondazione Comunista al mille novecentonovantadue quando rifiutò Maastricht
Possiamo dire che quella era una prospettiva verosimile per la sinistra
Io sono fra quei compagni che sono convinti del contrario
è stata una scelta suicida e i fatti di questi anni lo hanno dimostrato non vale sostenere che c'è comunque una nicchia elettorale per Pinotti
Quella ci sarebbe stata e con tutte le espressioni che ci sono già stati e ci saranno continuerà ad esistere
Ma quella scelta era una scelta che andava in senso contrario rispetto alle politiche di modernizzazione di cui la sinistra era portatrice e andare anche in senso contrario rispetto all'itinerario di rinnovamento
Che aveva portato la sinistra nel nostro Paese hanno un sistema di alleanze come quello dell'Ulivo e dunque anche alla vittoria elettorale del mille novecentonovantasei io considererei esiziale
Oggi tornare indietro
Su quelle che noi dobbiamo considerare acquisizioni culturali e politiche della sinistra
Cambiare quindi non significa rimettere in discussione l'impianto programmatico
Che ci ha portato dopo che avevamo rischiato il baratro a tirare fuori l'Italia dalla crisi
E da oggi alla ripresa e la possibilità di politiche di equità che prima non erano possibili
Mentre il cambiamento di cui noi abbiamo bisogno è un salto nella innovazione
Noi abbiamo bisogno di più riforme nondimeno riforme di più coraggio non di guardare all'indietro
Così a proposito di due questioni che occupa nel dibattito di questi giorni
Nella scuola e nella sanità noi abbiamo bisogno di più riforma non di tornare indietro
Sapendo che i processi di riforma nella scuola e nella sanità come ovunque del resto ovunque si abbia a che fare con persone in carne ed ossa con uomini donne professionalità costumi abitudini e culture non si possono fare contro i destinatari di quelle riforme e quindi c'è un problema di intreccio tra riforme e consenso che deve venire all'ordine del giorno nell'ultima fase della legislatura
Un saldo nella innovazione ma un salto nella innovazione se questa scelta che noi facciamo significa anche assumere una posizione lineare
E sotto il profilo del merito netta ragionevole positiva sui referendum
Rispetto al referendum del sistema elettorale il quesito il fondo dal quale noi dobbiamo partire che deve guidare la nostra posizione politica è questo sistema elettorale giova al Paese va bene così ci sentiremmo di rispondere no ad una domanda che dice lo mettiamo in discussione vogliamo cambiarlo
No questo sistema elettorale come mostra la storia degli ultimi sei anni nuoce al Paese alla stabilità del sistema politico favorisce il trasformismo politico in una misura che era finora sconosciute nella storia politica italiana questo sistema elettorale quindi merita che si prenda posizione in modo netto contro di esso
Ed è da qui che nasce il nostro impegno del referendum elettorale non potrebbe essere altrimenti
Peggio una forza politica che smentisce le proprie idee che torna indietro sulle proprie acquisizioni culturali che cambia linea all'ultimo momento che finirà nel sostenere la linea che si è data di una forza politica che conduce una battaglia leale e non la vince io di questo sono perfettamente convinto
Nasconderci in questi giorni dietro uno scarso impegno certamente non serve a renderci più forti
Voglio dire in tema di referendum al compagna Morando poi come si è questo il criterio che noi dobbiamo seguire e cioè un giudizio di merito
Sulle norme che sono in discussione e sul significato anzitutto specifico oggettivo che il referendum assume noi dobbiamo conseguentemente respingere il referendum sulla separazione delle carriere perché un referendum che guasta l'ordinamento giudiziario ed è in sostanza un imbroglio vorrei che fosse chiaro i compagni e gli elettori che se passasse quel referendum abrogativo un sostituto procuratore della Repubblica di Milano potrebbe diventare presidente del tribunale il procuratore della Repubblica di Milano dottor D'Ambrosio potrebbe diventare presidente dalla corte d'appello
Non si avrebbe quindi nessuna separazione soltanto un'operazione volta acqua stare le norme dell'ordinamento giudiziario ed è per questa minima ragione di decenza
Per ragionamento diciamo di decenza del pensiero che noi su un referendum come quello dobbiamo dire che votiamo no
Io non sono non Massimo spesa quello nel senso e poi e allora si è esaurito non passò alla seconda parte dell'intervento che pensavo di fare di che però avverto come necessario io sento l'esigenza di trovare presto una sede nella quale sviluppare una discussione sedia e di merito sulla su una politica pubblica che è molto importante nei prossimi mesi è una delle politiche pubbliche decisive che la politica della sicurezza
Badate noi siamo passati attraverso varie approssimazioni nel dibattito su questi temi abbiamo bisogno di una riflessione accurata poiché io sono convinto che è uno dei modi per restituire speranza
E per porre le condizioni
Che ci consentano di aggredire incidere
Nel blocco di consensi costruito intorno al centrodestra è quello di adeguare rettificare l'azione di governo definire gli obiettivi prioritari delle politiche pubbliche più importanti innanzitutto dico io della politica della sicurezza la quale noi abbiamo introdotto innovazioni rilevanti penso anzitutto la legge Napolitano turco che è un contributo di grande rilievo che la sinistra ha dato
Alla legislazione di questo Paese ma poi bisogna applicarla invece il giudizio sullo stato di applicazione di questa legge e a mio avviso insoddisfacente
E così via ci sono altri aspetti della politica della sicurezza i cui dobbiamo discutere certo è che la governo deve mettersi in condizione su questo c'è bisogno di una proposta dalla sinistra
Deve mettersi in condizioni in autunno alla ripresa dopo le vacanze estive di produrre elementi di novità sensibili sul terreno della sicurezza anzitutto attraverso un controllo del territorio che oggi non è adeguato e che si può realizzare spostando le forze attraverso l'amministrazione intervenendo quindi non con nuove leggi ma con una politica nuova e la sicurezza grazie
Al compagno brutti la parola al compagno Nappi a cui si deve fare Carlo leoni
Nappi alla tribuna Nappi non c'è
Sì sì sì sì ci si uccise sei Nappi non c'è
Parla Levoni dovrebbe Nappi non c'è
Sì
Ma più aveva protestato vivacemente noi forse allora Carlo leoni
Ma con Apicella il rientro
Ricerca
Quella turbamento di cui parlava
Folena riferito lo stato d'animo nostro in questi giorni evidentemente copriamo atmosfere
Evidentemente da riferirsi non so se non soltanto alla risultato delle elezioni regionali
Ma anche allo stato della coalizione che perdura in una condizione critica lo mettiamo
Perché il centrosinistra dopo la costituzione del governo Amato non sembra davvero dare segnali di aver compreso la lezione e nel futuro imboccato una nuova via e cioè l'avviata così una risposta politica credibile questa il nostro impegno risposta credibile che non sta soltanto come è ovvio nella necessità di superare uno stato di litigiosità interna questa è nient'altro che una banale precondizione ma nella capacità di reinventare la coalizione perché noi abbiamo avuto diverse fasi
La fase dell'Ulivo cioè una forma della coalizione in grado di interloquire di comunicare con una parte rilevante della società
Seguita dopo aver distrutto la prima da una fase di coalizione intesa esclusivamente come Adriano usando quel bravo Parmigianino liti il cui esito stiamo analizzando oggi criticamente
Ora noi dobbiamo fare non un'operazione Nostalgia tornare allo spirito dell'Ulivo ma avanzare una proposta politica che tiene conto della condizione reale
Per farla uscire in avanti parlare come ha fatto Veltroni
Cioè la ipotesi di una casa dei riformisti è secondo me la linea di ricerca giusta primo perché da una identità a questa coalizione che è la coalizione di riforma secondo perché prospetta un'idea di contenitore in grado di raccogliere una coalizione plurale
Non solo plurale dal punto di vista della rappresentanza politica ma plurale anche dal punto di vista dello spazio che si dà a soggetti sociali
Mettere al centro lo stato della coalizione come impatto politico principale come è ovvio non può significare non significa per noi ne ha parlato Marcenaro e altri
Pensare che il problema è di altri partiti dell'alleanza scaricare su altri come se non fosse un problema nostro
La forza del congresso di Torino lo sta soltanto nel fatto che abbiamo realizzato un bel congresso quasi un colpo d'immagine ma nel fatto che abbiamo superato le colonne d'Ercole di una discussione oziose paralizzante partito o coalizione
E abbiamo scritto a chiare lettere nel nostro progetto che c'è una indissolubilità nei destini del partito della Sinistra e della coalizione per cui da una parte e dall'altra sarebbe oggi distorcente dire che bisogna parlare più dell'uno o più dell'altra cosa
In un sistema maggioritario indubbiamente la cosa più importante per riuscire a vincere la credibilità del soggetto politico che rappresenta una parte dello schieramento non solo come compattezza e tanto meno come disciplina ma come Progetto programma capacità di comunicare con una parte del Paese e se è così il sì al referendum sul maggioritario del tutto coerente con una linea che abbiamo fatto avanzare nel corso di questi ultimi anni non torno nel merito di argomentazioni
Già spesi e con le quali concordo penso anch'io come Morando che lo dobbiamo da questa riunione lanciare anzi rilanciare un grande appello alla mobilitazione anche della tutto sul voto per il referendum non ho capito bene mi sembra un po'troppo sofisticato andare a ragionare come ha fatto il compagno Cantaro su una differenza tra astensionismo e assenteismo il dato politico è che noi dobbiamo portare al voto più persone possibile
Sul tema che è stato cruciale per perdere voti in alcune realtà del nord al quale faceva un cenno del o Massimo Brutti della sicurezza anch'io sento l'esigenza di una riflessione più pacata ma in un minuto voglio dire questo
Se c'è un limite della nostra azione nostra centrosinistra governo nell'ultimo anno e forza che noi abbiamo messo troppa enfasi
Sulla necessità di modifica della legislazione del codice di procedura penale e meno enfasi su ciò che pure magari in modo insufficiente senza derogare stava facendo in termini di controllo del territorio e di coordinamento tra le forze dell'ordine una tra tutte l'Operazione primavera in Puglia che ha dato dei risultati per carità modifiche legislative utili per soprattutto evitare quegli automatismi che rendono la giustizia incompiuta e anche che producono dei risultati pericolosi in termini di concessione di benefici ma bene affatto amato alle Camere
A dire innanzitutto con i poteri del governo coordinamento dalle forze dell'ordine più agenti nelle strade più controcorrente
Ora lungo questa linea oltre ad approvare definitivamente il famoso pacchetto sicurezza noi abbiamo l'esigenza di dare segnali forti rispetto alle condizioni materiali di vita di lavoro e di reddito gli agenti Carpi polizia carabinieri guardia di finanza e quant'altro che la condizione difficile nella quale lavorano uomini e donne impegnate nel controllo dell'ordine pubblico
La condizione difficile drammatica anche delle loro condizioni di vita come lavoratori ha fatto da moltiplicatore rispetto ad una domanda la sensazione di insicurezza che certamente infine combattere mafie straniere quindi sulla immigrazione ho concluso
Voglio dire solo questo non solo non dobbiamo inseguire la destra ma sarebbe illogico pensare che la strada e i passi avanti da fare siamo ancora sul terreno repressivo per carità qualunque reato va colpito e punito
Ma lo Stato italiano è lo Stato che ha rimpatriato oltre settanta mila persone l'anno scorso che alle carceri piene di extracomunitari non è andare ancora lungo la strada della repressione
E noi su quella sulla quale possiamo dare una risposta lo dobbiamo intanto riprendere quell'equilibrio della manifestazione di Roma sicurezza senza razzismo ecco che riprendere una battaglia culturale ideale e se dobbiamo concentrare l'attenzione anche repressiva dello Stato verso qualcuno non sono gli immigrati non sono neanche i clandestini se insomma anche straniere che si sono insediate nel nostro Paese che hanno il racket della prostituzione del contrabbando e della droga
E colpire le quali ci aiuta a fare una politica di integrazione una battaglia culturale più generale l'ultima cosa che voglio dire ha concluso davvero Valdo il nostro no
Alla quesito sulla separazione delle carriere a le motivazioni che sono state ricordate da Pietro Folena
Da Massimo Brutti il pasticcio che creerebbe l'attuazione la la vittoria di questo referendum che non è sulla separazione delle carriere e non la determinerebbe
Ed è poi sulla idea che abbiamo noi che preferiamo noi di un sistema nel quale l'osmosi tra le due funzioni
è più garantista nei confronti del CIPE
Tuttavia questo no non va gestito in modo conservatore e chiuso perché neanche noi vogliamo lasciare la situazione così come perché noi per primi abbiamo prove presentato proposte di legge per una più logica e più stabile e distinzione tra le funzioni
E allora dobbiamo gestirlo in maniera chiara ma in modo innovativo e anche con un atteggiamento di dialogo nei confronti di chi sostiene il sì perché non è vero che tutti quelli che sostengono il sì vogliono dare un colpo all'autonomia della magistratura noi riteniamo che separare le carriere può portare a questo rischio ma dobbiamo avere gestire questo no alla separazione delle carriere con un atteggiamento di dialogo e soprattutto innovativo valorizzando le nostre proposte di riforma
Grazie Carlo se non vedo non vedo Gianfranco Nappi se c'è batta un colpo se no la parola Sergio Gentili che sarebbe il ventesimo intervento dopo di lui daremo la parola al compagno Walter Veltroni
O se no non diamo la parola compagni
Io no no no no abbiate pazienza io ho chiesto l'Assemblea se volevano darlo se volevate un'ora giusta per Veltroni o no abbiamo deciso le due nostra citato più alle due e mezzo io posso anche decidere andare avanti il problema e mettersi d'accordo
No no ora non si vuole più regolamento la prossima riunione si svolge in due giorni così due giorni due-tre giorni così
Tris
Ripreso nel sorteggio sorteggio certo certo va bene
Prego
Se l'Assemblea lavori deliberati di vederle seppellire rivederla esilarante
No no
No ma scusate la se n'è l'idea di rivedere pensa che non non vuole chiudere alle due e mezzo e va avanti non c'è problemi non cederà avviarsi io ho avuto un la serie no no ho avuto una serie di compagni che me l'ha detto noi abbiamo manifestazioni e quant'altro e vorremmo sapere a che ora parla Veltroni e abbiamo provato a decidere ma si può ritenere non c'è nessun problema
Non c'è problema
Non c'è problema
Prego company Gentili se vuole venderlo
Io
Anch'io ritengo che in una situazione parlerà entrambe questa sia utile per tutti noi insomma discutere ascoltarci
Mettendoci condizioni farlo veramente come allenamento consentì questa discussione conosciamo essere accompagnati da tu sei da urlano come dire da una ripresa del dibattito sui L'Unità e sugli organi senso chiamandolo nazionali ma io rispetto alla discussione volevo mettere in evidenza alcune cose la prima è questa che la stanza complicata mia di società come la nostra discussione risponda anche a un di sogno nuovo chiediamo nel paese in modo particolare di chi ha votato per il centrosinistra
Che oggi vede non solamente non avere più il Presidente del Consiglio ma soprattutto vede immagini di una destra agguerrita
Pericolosa
E credo che un sentimento di sbandamento da una parte e di timore
Un ampio sia un sentimento che stia montando noi dobbiamo dare una risposta
Io credo che il nostro discussione complicata perché da una parte dove abbiamo bisogno di riflettere
Dall'altra parte però abbiamo bisogno di organizzare immediatamente pura un fronte di combattimento politico sociale ideale per bloccare Babes vedete noi da un anno pochi mesi diceva Angius abbiamo da recuperare certamente un milione settecento mila voti e per vincere dobbiamo portarmi nelle nostre urne
Un consenso che vada intorno ad un milione
Questi sono i dati dei della discussione a
Allora io credo che noi dobbiamo lanciare come gruppo dirigente un segnale al partito che è un segnale di reazione
Di iniziativa politica
Per fare questo però occorre porre le condizioni vere
E noi non riusciamo a lanciare questo segnale come ancora purtroppo non ci siamo riusciti in questi giorni se non operiamo una profonda come dire un profondo cambiamento la discussione sulla svolta esattamente queste se noi non riusciamo a dire subito cosa dobbiamo cambiare in che direzione dobbiamo procedere credo che la nostra reazione non ci sarà
E quindi tempi supplementari non serviranno a recuperare
Come dire lo svantaggio che abbiamo del chiaro davanti al muro nuovi del drammatico non so neppure se ce la faremo però questo gruppo dirigente novanta interviene assolutamente provare Marco ora vedete un governo Amato
Che non ha ha creato lo slancio
Anziché ha creato dei problemi anche le stesse quali azioni di maggioranza che ma è stata una scelta affrettata
Ha creato ulteriori elementi di divisioni a sinistra
Io non credo proprio che questo sia sia stata la scelta migliore
Se i risultati sono questi non vanno neanche
Guardando i fatti ora di questa situazione però ce ne dobbiamo fare sia ricco vi è la necessità di cambiare diventa come dire un ulteriore
Emergenza
Dobbiamo sicuramente sostenere l'azione del governo nella direzione del cambiamento senza tornare indietro
Sulle riforme avviate accogliere pienamente il segnale che ci viene dal mondo del lavoro e dallo stesso Cofferati vedete noi qui stiamo discutendo e in tutta Italia c'è uno sciopero di una importante categoria sociale allora io credo che se vogliamo rilanciare la nostra azione dobbiamo anche di recite nelle federazioni quartieri si debba organizzare momenti di incontro col mondo del lavoro col mondo della scuola col mondo della sanità noi abbiamo bisogno insomma di e vitalizzare di discutere di rimettere in campo le nostre le nostre forze certo Che cos'è la svolta molti compagni all'altoparlante di che stiamo parlando
Vorrei io credo che la svolta quattro assi fondamentali su cui correggere immediatamente la prima è come dire la nostra proposta di politica socio economica io non sono per il ragionamento che faceva brutti prima cioè di prendere tutto
Dalla linea del risanamento alle difficoltà che ci ha indicato lo stesso Folena il rapporto con i ceti popolari e metterci un continuo blocco abbiamo bisogno di dirci che dopo entrata in euro avevamo bisogno di una svolta di un segnale di ripresa
E la formula che abbiamo usato non è stata una formula adeguata ma abbiamo più bisogno di rilanciare le questioni della qualità sociale e ambientale come asse strategico per la ripresa economica anzi per la competizione dell'Europa e del nostro Paese
Nel nostro Paese in Europa è mancata e dobbiamo costruirla una politica industriale
Sì
Però guardate veramente adesso non so se si faranno le dichiarazioni o meno quello no io do la parola a tutti gli altri si è diplomato a Milano vorrei mandare al governo e non la parola utopia riservato per vivere un'autocritica relativo che forse dovremmo abbiamo sottovalutato
Questa questione del potere ragionare tranquillamente
La seconda la seconda questione ritengo il fronte
Dell'alleanza ora qui sono state dette parole decisive non c'è più il centrosinistra
Dobbiamo ricostruire l'alleanza ecco io credo che la nuova idea ci debba portare a considerare anche questo aspetto ma vedete non possiamo pensare a un centro sinistra che ha due opposizioni una destra
E una a sinistra non pessimi non possiamo pensare a una nuova idea del centro sinistra con una di sinistra frammentata e disse ora io credo che Berruti che Bertinotti sbagli fortemente a pensare che la condizione di un incontro con nuovi col centrosinistra debba essere l'azzeramento del centrosinistra credo che faccia un errore un errore per il Paese per la sinistra e anche per suo stesso partito che perde la metà del proprio elettorale ma detto questo lo dobbiamo organizzare un'offensiva unitaria
A tutto campo su questioni precise i salari i diritti abbiamo come dire
Voi l'urgenza di ricomporre una unità delle forze di sinistra nel quadro di un centro sinistra più ampio rinnovato e e nuove io l'ultima considerazione la voglio fare
Su un altro fronte che noi dobbiamo mettere in campo ed è un fronte culturale
Vedete noi abbiamo da combattere almeno due falsificazione il Polo ha messo in atto prima una falsificazione come dire che meno diritti uguale più occupazione più di dall'altra la falsificazione che più mi interessa perché forse l'abbiamo sottovalutata tutti
E che qui si è come dire stravolta la storia del nostro Paese per cui la responsabilità come dire delle cose che non sono andate bene nel nostro paese sono della sinistra anzi dei comunisti
Non è possibile costruire la seconda Repubblica sostituendo l'antifascismo le forze democratiche con una sorta come dire neo anticomunismo questo è un punto politico
Su cui e culturali soprattutto su cui io sento il bisogno di tornare in commissioni stratega Lecce
Ho e
Io concordo con il piano di riflessione che ci ha proposto Folena
E anche come ricerca Berta che deve continuare anche dopo lo questa discussione ovviamente
Io credo che ovviamente nelle ragioni di una sconfitta politica ci sono più elementi
Credo che la prima di queste ragionevole saturare due sinteticamente
La prima di queste ragioni a mio modo di vedere che non è separabile lo sforzo di governo anche il migliore
Dall'esigenza di costruire intorno agli obiettivi di riforma e i valori che sono ad essi sottesi una spinta un movimento un'attivazione di energie nella società
Io credo che il voto ci dice che questo primo elemento è un è un nudo non eludibile
Del resto a me pare essere stata questa una delle caratterizzazioni uno degli apporti in termini di correzione di linea se la vogliamo definire così più significativi che abbiamo avuto con il vostro congresso di Torino
La seconda di queste ragioni io la definirei così
Non c'è intelligenza politica che possa alla lunga sopperire all'esigenza di un progetto forte che abbia elementi caratterizzanti definiti io credo sia questo anche il problema che ci escludevo ci torna a livello europeo di fronte a una difficoltà che comune all'intera Sinistra Europea
Il dato che emerge che anche a livello nazionale è possibile avere una ricaduta positiva
Se l'intera sinistra europea riesce a porsi di fronte al tema della qualità della costruzione europea e questo è un nodo che ci torna credo dal voto con grande forza la conclusione da trarre ora però io credo non possa essere quella di un'attenuazione di delle politiche di modernizzazione del Paese
Certo di un loro completamento con una più forte connotazione sull'alto della qualità e della finalità sociale dello sviluppo credo dobbiamo muoverci senza incertezze lungo questa linea sarà anche questo il compito del governo ha amato e io credo che questo rappresenti un modo da portare a chiarimento anche nel confronto con le forze del centro
Senta nel confronto con le forze del centro che sostengono il governo per quest'anno
Non emerge con nettezza all'Expo estesi Jensen il tema del confronto sulle priorità da seguire su questo terreno io credo che la fibrillazione politicista di queste ore
Che coinvolge le forze del centro non è destinata atta attenuarsi
Poi certo queste sono questioni che evocano un nudo un problema di fondo
Da cui dobbiamo trarre credo tutte intere le conseguenze e cioè vale a dire un lavoro di lunga lena rispetto al fatto che il blocco sociale
Che per decenni la sinistra ha rappresentato dandole Trento né forza eh irreversibilmente messo in discussione
Il reversibili mente messo in discussione
E lo è non costruiremo uno futuro per la sinistra ed anche un suo nuovo insediamento sociale voce se non riusciremo a far vivere i valori i nostri valori nel dentro le dinamiche più avanzate che segneranno sempre di più lo sviluppo del futuro
Questo è il problema del nord semmai dove emerge in qualche modo come la possiamo definire una sorta di fredda indifferenza nei confronti del centrosinistra
Più grave di una certa Sorico ostilità con cui aree vitali del Paese hanno sempre guardato alle alla sinistra
Il dato che emerge che in questi anni le culture le forze riformiste hanno mutato singole simboli rimanendo invece ancora segnate da culture soggettività largamente superate dalle modificazioni intervenute
Non c'è credo una fabbrica ritornando alla quale finalmente ne possiamo ritrovare ragione identità è più complesso
L'innovazione ha scavato anche lì in campagna elettorale con i compagni di Avellino
Abbiamo fatto un volantinaggio davanti alla fabbrica motori della FIAT appunto di Avellino mille duecento operai e tecnici quasi tutti giovani tantissimi in un rapporto di lavoro disciplinato da tutta la nuova strumentazione contrattuale
Quei giovani dentro quella fabbrica
La loro sinistra il loro sindacato non li conoscono ancora nessuno Dessì conosciuti
Questa dunque anche il tema del Sud io credo e se non ci saremo noi qui la sinistra il sindacato ci saranno la destra o la rassegnazione la chiusura individualistica ultime considerazioni velocissime riferite al voto campana
Io credo che dal voto della Campania
Ma emergono alcune indicazioni che forse possono essere anche di ordine più generale
Il voto campano ci dice che servono leaders e in Campania quello di Bassolino sia rivelata come la scelta più forte quella vincente ha portato un valore aggiunto politico di autorevolezza di credibilità e presentai dato il centrosinistra campano oggi con una risorsa per l'intero centrosinistra italiano
Due servono ridesse espressione di coalizioni solare che unite Sempre più fondate su progetti e su una più alta capacità di governo capaci di esprimere anche una propria soggettività politica
E così io credo ne possiamo esprimere anche un giusto orgoglio come PS per essere la forza che a Napoli in Campania a livello nazionale ha lavorato per quest'esito per tenere insieme questi due elementi in campagna
Tre e servono coalizioni fondate su partiti rinnovati capaci di costruire giorno dopo giorno molecolare mente nella società spinte al cambiamento di attivare risorse
Il voto infatti ci dice che non c'è nessuna idea di partito personale che possa presentarsi come soluzione di una crisi reale
Seconda considerazione che riguarda la Campania e finisco anche questo prete un tema più generale
Noi abbiamo credo il problema di come produrre una rottura di continuità però della nostra pratica ed è la percezione che sempre di quello vediamo di noi diamo all'esterno io lo gambe o la convinzione che tra di noi ci sia oggi in qualche modo un pluralismo debole
E ci sia quindi una democrazia debole
C'è una tendenza a strutturare ben oltre la politica e spesso a prescindere dalla politica posizioni componenti sub componenti pendenza che risulta segnata anche dal ruolo che il partito ha in tante esperienze di governo amministrativo
Ritengo che questo cibo che ci faccia perdere di velocità ci spinga a ripiegarsi su noi stessi in una dinamica di ceto politico
Non ci fa essere canale di scorrimento con la società riduce drasticamente le nostre capacità di rappresentanza mentre accentua tutta la nostra autoreferenzialità
Non solo rende difficile l'adesione di energie nuove ma spesso Inter dice anche il protagonismo delle forze nostre non ci sono tempi passati da rimpiangere
Anzi
Nulla di più lontano di questo certo però in giro per il Paese occorre dare fondamento una nuova aria al nostro pura sono e questo credo sia urgente quanto il tempo Antonis tema del rilancio politico nostro Grazia Nappi Franca Chiaromonte acquisibili Tempestini
Non facciamo sedici no mi sembra di capire che l'Assemblea ci ha detto di fare incontra
Cosa compagna Franca Chiaramonte
Avviene ormai
La parola Franca Chiaromonte non è una scusa perché
Per aver chiesta insistito di per parlare non perché non consideri il tempo un fattore decisivo tanto che inviterei le per le prossime nostre riunioni a chiarire dall'inizio ora di apertura ora di chiusura elenco degli interventi chiusura delle iscrizioni a parlare insomma quelle cose banali che regolano l'organismo dirigente che funziona
Ma ho chiesto ho insistito per parlare perché mi sembra giusto
Nel momento in cui condividendo il novantanove virgola nove per cento della relazione
Di Pietro Folena e di molti degli interventi che sono seguiti c'è un punto che non mi vede d'accordo
E allora siccome punto sono faccio parte la segreteria sono una dirigente politica che da oggi pomeriggio è impegnata in nella campagna per i referendum mi sembra giusto dire qui qual è il punto e perché non non vi preoccupate non vi annoio
Allungo taglio tutta la parte dell'intervento che atteneva ai risultati elettorali eccetera la fase politica se non per insistere su una cosa che attiene al discorso di come si costruisce coalizione e come si costruisce anche un dibattito democratico allora
Il punto che io non condivido
Riguarda un'indicazione di voto rispetterebbe al referendum sulla separazione che Pannone delle carriere delle funzioni dei magistrati
Voglio dire l'abbiamo ne abbiamo già discusso in segreteria ma voglio dire che apprezzo
Il tono e il merito dell'intervento di Folena di quello di Carlo leoni della dell'articolo che ha scritto Carlo stamattina sull'Unità che è un tono che allude l'intervento di buche insomma che ha parlato su questo tema è un tono che sta al merito delle questioni rifiuta di fare della questione della giustizia una guerra di religione come in passato è stata purtroppo
E quindi ha ha un atteggiamento dialogante con chi non la pensa come questa indicazione non schiacciando chi non la pensa come è stato detto sul fronte di chi vuole lede l'autonomia della magistratura ma appunto per questo io penso che appunto cioè queste stesse ragioni a me portano a fare un'altra scelta io per prima non le faccio dramma però mi serve questo esempio a dire una cosa spero in tre minuti sono state dette molte cose stamattina
Molte delle quali le condivido
Credo però che noi qualcuno ha detto mi pare mercenario la coalizione come l'abbiamo conosciuta non c'è più quindi abbiamo il dovere di costruirla
Abbiamo parlato molto di regole
Io mi auguro che siamo coerenti con quello che abbiamo scritto del nostro Statuto cioè le sul nostro a sulla nostra azione verso la collezione io condivido
L'argomento che dice il partito più grande e quello più responsabile altro che riserva
Dobbiamo abbiamo il dovere di essere partito coalizione anale
E condivido anche il fatto che dobbiamo cominciare da noi quindi per fare Preve io penso che ne abbiamo bisogno come il pane di una discussione
E di decisione sulle strategie
Interni certe DS ma soprattutto di coalizione ci sono strategie diverse
Non lo dico perché penso di abbandonare il terreno condizionale ma lo dico esattamente per il contrario ne abbiamo bisogno come il pane di costruire il programma di coalizione in modo democratico
Si parla di ho parlato di prima e io mi auguro che questa sia un'identità della nostra forza politica nel rapporto con la coalizione io mi auguro che noi proporremo primarie del programma
Cioè luoghi cui le diverse opzioni
Vengono discusse da persone persone in carne e ossa potate decise lo dico perché
Un tempo si diceva né rischiamo di non essere né carne né pesce è stato detto qualche intervento l'ha detto
Lo dico perché anche qui la faccio breve solo per flash mi pare
è stato detto innovazione questione del Nord diritti libertà sicurezza potrei continuare a scuola sanità eccetera io credo andiamo per capitolo per capitoli naturalmente che posto che noi non possiamo più dire non possiamo più dire in campagna elettorale soltanto l'Italia che vogliamo perché una parte di quelli locali e
Noi abbiamo cominciato a realizzarla
E allora bisogna partire dall'indie
Come dire una mia amica dice prima e dopo la cura prima e dopo governi di centrosinistra
Per vedere che cosa come andare avanti quali sono i punti programmatici sui quali caratterizziamo la nostra idea di Società certo che ce la società di me
Altrimenti mi riferisco alla giustizia perché è sintomatico
Però è un problema politico
Ma ce ne sono molti altri forse ancora più cogenti altrimenti una serie di cose di atti parlamentari e governativi che pure sono andati nel campo dell'innovazione per brevità no non li racconto eccome se avessimo dato l'impressione di farli per necessità
Quasi che il nostro essere sinistra e poi centrosinistra andrà dovesse andare necessariamente da un'altra parte allora
Io lo dico con una battuta
Preferisco una discussione esplicita del resto non è nel nostro Statuto abbiamo messo i congressi programmatici per questo come avviene in tutta Europa e abbiamo un appuntamento importante quello del Congresso programmatico sul sapere capitale umano dove mi auguro che appunto usciamo con delle scelte delle scelte da confrontare con altri appunto partito condizionale da confrontare con altri ma a partire dalla necessaria ricerca di mediazioni e di quell'idea che ci consente anche io non penso che sia un problema
Di comunicazione ma è un problema che attiene appunto all'idea che Twice della società che voi governate allora dico come battuta io preferisco esplicitare
Posizioni di minoranza nell'idea di cercare posto condiviso che non una posizione che forse andava bene il sistema proporzionale di condizionamenti reciproci
Per cui ogni scelta deve fare i conti con impedimenti Barbera faceva
Riferimento al costituzionalismo come lesione del diritto a decidere bene io penso che una logica che preferisce il condizionamento reciproco all'espressione
Di linee sulle sulle quali in un processo naturalmente questo richiede la democrazia in un processo democratico Rizzo avranno dalla coalizione
Penso che noi per primi dobbiamo essere fautori di questo metodo di lavoro che è sostanza anche perché e dico solo un punto di quello che volevo dire tra le tante cose che ci consegna il voto
Sulle quali non ritorno
Tra le tante cose che ci consegna il voto c'è il pubblico ero della transizione italiana e cioè l'assenza almeno da questa parte anche dall'altra ma da questa parte di soggetti di di soggetti coerenti con il sistema politico e istituzionale che da dieci anni proponiamo all'elettorato ai cittadini cioè non c'è questa soggettività c'è un enorme buco nero allora io credo che benissimo
Cioè quello che sta succedendo sotto gli occhi dimostra questa abbiamo fatto bene
Naturalmente a scegliere la strada il governo
Però costato della coalizione quello che succede ogni giorno in Parlamento ci dimostra come i problemi che abbiamo come correzione non fossero detti minati esclusivamente dal fatto che a guidare il governo fosse un leader DS dico DS non sinistra Marco
Perché tutto si può dire di Giuliano Amato fuorché che non venga dalla sinistra insomma sinceramente quindi
Il Caputo quindi DS specialmente di Enzo ecco io non credo che appunto il problema sia però leader di SD non leader DS il problema è la costruzione faticosa
Ma veramente non vedo un'alternativa del soggetto di un soggetto coerente
Con il sistema politico che noi stessi ancora ingiustamente proponiamo agli italiani gli italiani è vero che se manca il quorum
Cosa che io non mi auguro penso che dobbiamo lavorare perché questo non succede tutto questo discorso diciamo così rischia di essere un po'fuori
Perché anche nella sciagurata ipotesi che dovesse mancare il quorum ma che significa quelle cose che sono state dette da parte Morando eccetera non ci ritorno penso che ne abbiamo tutta intera la questione della costruzione di un soggetto che si candida in quanto tale chiede il mandato in quanto tale a governare il Paese questo significa coinvolgimento di persone perché nel maggioritario io non credo che si possa questa un altro argomento per futura memoria io non credo che si possa ragionare soltanto in termini di nostro elettorato noi competiamo sull'elettorato a partire da un'idea di governo del paese
Questo significa costruire con persone che essi come dire che che condivido quale quali proponiamo alla nostra idea
Per la soluzione dei problemi del Paese e sardine ecco la questione democratica le primarie la costruzione del programma e farne altrettanti opinion leaders
Della nostra l'idea del Governo paese è stato così la costruzione del samba con lui ed io credo finito che se non facciamo così difficilmente riusciremmo non solo vincere le elezioni ma anche a costruire le condizioni di una presenza politica che vada nel senso di una democrazia bipolare grazie grazie a Franca Chiaromonte Francesco Tempestini poi Claudia Mancina
Ma
Fa vorrebbe iniziare una seconda
Parte
Una va be
Verifichiamo
Mettiamo ai voti allora
Mettiamo ai voti
C'è una proposta
Duro ma solo una cosa mi sembra chiara
Che da un lato non potevamo non fare una direzione il prima del referendum e dall'altro lato che una direzione politica deve avere un andamento più tranquillo e più lungo anche se devo rivendicare che ventidue ventidue interventi li ho fatti fare e che non sono proprio pochi ventidue ecco detto questo allora direi che la prossima direzione poteva avere un carattere seminariale svoltesi nell'arco di un paio di giornate lasciarla la possibilità c'è qualcuno interessato al discorso lasciare la possibilità quindi a tutti di muoversi
D'altro lato
è oppure non si fa come giustamente a questo punto ci sono due proposte
Sì però se si fa ulteriore confusione alta la residenza in modo non si decide più nulla allora qui ci sono due alternative andare avanti con i quindici o dare la parola al compagno Veltroni io metterei in votazione le due alternative prego chi intende andare a
No non c'è alternativi a questo Mario perché
Perché ci sono
Anzi
è stato detto è stato detto Mario è stato detto allora è stato detto allora qui i suoi sono due possibilità di interrompere salvo l'aggiornamento e la direzione tra l'altro c'è da provare
Un documento sui referendum lei il re dopo la relazione dopo dopo la replica di Veltroni dobbiamo approvare il documento politico sui referendum
La regolamento finanziario e il regolamento e la rete degli scritti di non è finito discorso per la replica di Veltroni allora mettiamo ai voti se continuare o se invece interrompere chi è favorevole a continuare
A oltranza
Grazie chi è favorevole interrompere
Mi sembra onestamente che ci sia una maggioranza per interrompere quindi
Romanzo un romanzo
Proteste
Bensì
Allora
Si può allora
Tu hai finito Veltroni replica bene
Allora diamo la parola Tempestini come unico ultimo intervento e poi prenderà la parola il compagno Veltroni Francesco
Piazza infortunato
No se se
Chiamata
Se c'è ancora un minimo di spazio per una
Per un minimo di riflessione
Mi rendo conto ma faccia comporrà tappabuchi in questo momento visto che Walter non è ancora tornato
No io perdita per parlar seriamente vorrei riprendere un'osservazione di Marcenaro
Che mi pareva non peregrina è che coglie un punto molto nodale della nostra del nostro stare insieme
Marcenaro ha evocato una questione quella diciamo del rapporto con il mondo del lavoro e del rapporto nostro col sindacato e ha detto una frase
Noi non possiamo mettere in evidenza gli aspetti corporativi che sono presenti nella realtà del sindacato italiano se diamo l'impressione di essere diciamo così quelli che ripetono le elaborazioni della dell'impresa
è un punto io penso sul quale noi dobbiamo ragionare di più
Perché è un fondo intorno a questo che ruota
La nostra difficoltà
Io penso che una sinistra
Che voglia ambire ad essere maggioranza in questo Paese come in tutta Europa
Non può che mettere alle spalle
Ogni considerazione diciamo
Che non faccia
Non metta in chiaro non mette in evidenza che la battaglia che si combatte una battaglia per la modernizzazione senza la quale nessuna battaglie si può PG
Io so che c'è diffidenza anche tra noi sull'uso di questi termini modernizzazione innovazione ed in parte sono anche d'accordo nel senso che si tratta per qualche verso di parole un po'vuote
Nel senso che poi bisogna riempirle di significato io sto alla corsa di Marcenaro stona ragionamento noi dobbiamo fare una politica che sia capace di prendere le distanze dal gli aspetti corporativi
Diciamo della iniziativa sindacale ma nello stesso tempo non possiamo essere soprattutto non dobbiamo dare l'impressione di essere subalterni all'impresa
è un passaggio stretto ma è un passaggio decisivo che abbiamo di fronte perché intorno a questo si gioca un po'tutto
E e non credo ripeto che si risolva questo nodo con le parole né con la parola modernizzazione né con quella innovazione mandando a fondo le questioni
Beh guardiamo un po'il punto diciamo facciamo il punto su questi anni
Ma voi non avete chiaro almeno io ce l'ho chiaro che il rischio per la sinistra e per il centro sinistra è che abbia fatto sostanzialmente il lavoro sporco che gli italiani si considerino CDA che ci dicano grazie per aver fatto il lavoro sporco per aver affrontato una delle più difficili e complicate emergenze che ha attraversato la storia nazionale
E che si prepari questa diciamo così questa Italia
Che abbiamo intravisto le regionali
A tornare
Al passato che c'è già stato
Un déjà vu al quale si torna attraverso Forza Italia
Beh quella di Forza Italia è una metamorfosi che si sta completando in questa direzione
Il Berlusconi che lascia da parte il referendum sulle questioni della giustizia
Non è solo il referendum che vuol mettere il silenziatore sul tema referendum in generale ma è qualcosa di più
E se volete ve la dico tutta l & Berlusconi che occhieggia alla maggioranza corporativa dei magistrati italiani i quali hanno scelto la strada della normalizzazione
In qualche modo si fa garante lui di una nuova fase neo democristiana nella quale sostanzialmente
Si torna al passato e al vecchio rapporto tra politica e magistratura
Se guardate bene c'è anche questo nella scelta di Berlusconi c'è insomma in questo per davvero il compimento della media metamorfosi ben democristiana di Forza Italia
Allora di fronte a questo io capisco che ci può essere dentro la sinistra la tendenza a dire ma torniamo alla nostra specificità
Ma dobbiamo sapere che se facciamo questo che si è di fronte a un Paese che ci ha consentito dice grazie per aver affrontato l'emergenza per aver affrontato una fase di risanamento e poi ci scarica
Per ritornare alla normalità democristiana che ha trovato un nuovo interprete tutt'altro che sciocco
Se la nostra risposta è quella della Stellone gli speciali dello specializzarsi a sinistra
Non affrontando quel nodo che pone la Marcenaro che c'è che è difficile cioè il rapporto tra innovazione adesso uso il termine diciamo e consenso il rapporto tra tra Kant sindacato e crisi del sindacato perché questo è perché questo c'è oggi nella società italiana
E diciamo sinistra dell'innovazione se non affrontiamo questo nodo da un anno difficile etnici mettiamo sul versante della specialità
Del ritorno alla tradizione alla tradizionale posizione di sinistra Cetto ritrovando Bertinotti inevitabilmente lungo questa strada è naturale che sia così
E noi facciamo no un passeggero mai facciamo due cioè noi riportiamo l'Italia in una condizione nella quale io penso non possiamo permetterci neppure in termini diciamo di pure ipotesi
Di di di di di di collocarla perché significherebbe la sconfitta definitiva
Però una diciamo per un'esperienza diciamo e di lunga lena una sconfitta di lungo pezzo di lungo di lungo percorso noi non possiamo arretrare di un passo
Quando la specializzazione ce la chiede Mastella è un po'la stessa cosa quando Mastella ci dice ma poi torna da fare la sinistra che al centro ci penso io
Discutiamo dice una cosa che è una bestemmia politica che ha una solo tocca una sola spiegazione ma se la vuoi passare da qualche altra Purple fare altre cose da grande
Perché è una una una coalizione specializzata in questo modo è una coalizione destinata alla sconfitta io sono stato sempre per i referendum continua ad essere spero che spero che la battaglia referendaria vada a buon fine
Perché temo davvero il ritorno a sinistra
Diciamo della frammentazione politica che in qualche modo foto fotografi foto graffe debellate incapacità della sinistra di superare il risolvere il tema che Marcenaro ha posto cioè la crisi del suo blocco sociale
Non siamo a questo ma questa è un passaggio che inevitabilmente dobbiamo dobbiamo affrontare non possiamo far finta di niente e fare una fuga all'indietro noi dobbiamo inevitabilmente andare avanti e andare avanti significa augurarci che referendum passi
Prendiamo molto per buona l'articolo di oggi di Barbera cerchiamo di ragionare in questo intorno a questo tema con tema vero Company quello che l'astensionismo è un colpo alla democrazia cerchiamo di tradurle in uno slogan in questi ultimi giorni di campagna elettorale penso che sia forse questo l'elemento sul quale possiamo ragionare un po'possiamo ancora ragionare per quale per allargare qualche spazio rispetto a un rischio diciamo di quorum di un rischio di quorum abbastanza incombente ma io quello che poteva e concludo quello che io penso la la questione referendaria come la questione sociale ci impongano
è quello che noi il passaggio ad un partito di centro sinistra
A un partito io mi son d'accordo con bordi son d'accordo con tutti quei compagni che hanno posto questo tema un partito che è esso punto di riferimento della coalizione non perché è il più grosso non perché è quello che è più grande
Ma perché è così perché sarebbe diverso se diverso sarebbe il segno della destra italiana se fosse diverso la sua leadership del partito per la guida è così è per la sinistra inevitabile casi così anche nel nel nel nel maggioritario è inevitabile che noi facciamo riferimento che si faccia riferimento a questo partito come punto di riferimento per la sinistra io mi comando
Ma in una sua in una regione come la Lombardia
Dove edicola Lombardia perché la Regione lordo dove noi segniamo come centrosinistra un punto di difficoltà notevole consistente ma pensiamo davvero che questa rinascita questa scommessa con la destra possa passare attraverso una delega ad altri
La di nascita alla la come dire la inversioni di tendenza passa attraverso di noi passa attraverso la capacità di questo partito partito della coalizione partito che sta nella coalizione sta in unisono all'unisono quale apporla qua dizione
Di rappresentare questa capacità di ricollegarsi con ciò concetti con tutto ciò insomma che costituisce l'obiettivo di una ripresa politica parlo della Lombardia poteri potrei dire che il problema riguarda tutte le aree dove diciamo la sinistra e concludo davvero
è chiamata non solo a rappresentare se stesse ma allargarsi
A diventare qualcosa di più perché è essa partito della coalizione è in qualche modo in questo senso collega quali passione a partito e rende veramente superato quel dibattito che forse per troppo tempo qui non ricordo chi lo diceva c'è ha tracciato trascinarci ha portato dietro tra partito e Ulivo insomma un dibattito abbiamo dobbiamo portare in positivo sapendo che siamo però noi dentro questa partita del cambiamento della coalizione dell'omogeneità del rapporto inevitabile tra crescita del della qualità della proposte politica nostre della coalizione
Grazie al compagno tempestivi adesso do la parola al compagno Veltroni avvertendo che dopo li hanno messi in votazione i documenti prego
Ma io vorrei primo luogo dire che
Naturalmente quando si fanno queste discussioni sono sempre escussioni complesse nelle quali la voglia di intervenire i compagni e sempre giustamente molto alta
D'altra parte abbiamo credo deciso tutti insieme di avere organismi di questa articolazione dimensione è del tutto evidente siamo nessuno di noi deve cedere hanno strategie sessantotto Ischia e che ogni Assemblea delle sue regole che inevitabilmente queste regole
Prevedono che vi sia in qualche misura un alternarsi anche delle opinioni dei compagni nel succedersi
Delle riunioni in fondo chiedeva Valdo Spini l'abbia fatto il congresso a metà gennaio oggi siamo a agli inizi di maggio in mezzo abbiamo fatto un po'di cose
Abbiamo fatto qualche campagna elettorale abbiamo affrontato un po'gli altri problemi
Non abbiamo avuto già tre riunioni della direzione del partito abbia avuto numerose riunioni del comitato direttivo vorrei dire anche pur essendo ovviamente sensibile ai rilievi di Beppe Chiarante che in questo caso però credo che si è del tutto evidente la ragione per la quale non abbiamo potuto collocare temporalmente la linea della direzione di una crisi di governo che si è sviluppata in maniera molto concitata a cavallo tra Pasqua venticinque Aprile e nonostante questo siamo riusciti a fare in quella circostanza lo dico perché non
Non c'entra niente qui i poteri di un segretario eletto direttamente
Senta detto direttamente che affrontasse da solo una crisi della dimensione di quella che ci siamo portati appresso
Diciamo sarebbe un pericolo pubblico no segretario eletto direttamente abbiamo avuto due riunioni del comitato direttivo possiamo spegnere i telefonini scusate sì alla pelle in onore sta lavorando
Abbiamo avuto due riunioni del comitato direttivo la riunione dei gruppi parlamentari la conferenza dei segretari regionali e di federazione le riunioni della segreteria del partito insomma non si è trattato di orientamenti maturati in condizioni di presuntuosa solitudine no uno stile un modo di dirigere che credo ci abbia consentito nel corso di questi mesi di di di decidere insieme probabilmente quando si decide insieme decide meglio condizione poiché si abbia tutti la memoria del fatto che quando c'è un gruppo dirigente unitario queste decisioni che vengono assunte laddove non siano come posso dire espressi palesi dissensi sono decisioni che ci riguardano ci coinvolgono eccidi e ci mettono in causa
Dunque non è la prima occasione di discussione la discussione su un è stata utile naturalmente come sono espressioni dopo gli insuccessi elettorali no sempre un po'
Un elemento di ripetitività nel tempo gli insuccessi elettorali talvolta accadono
In verità negli ultimi quattro anni non spruzzo ma abbiamo avuto anche delle degli andamenti DiVersi
Mi pare che siamo riusciti a evitare quella classica schematizzazione della riflessione post voto che si di solito si colloca lungo l'asse dobbiamo guardare al centro dobbiamo guardare a sinistra
Ciascuno cerca di tirare la la maglia da una parte alla fine dell'impressione che appare la discussione così
Il risultato di innovazione che si produce è molto relativo io dunque cercherò seguendo il filo di una relazione quella di Pietro Folena che mi pare sia stata parte compagni della sinistra che hanno confermato le ragioni di un dissenso dentro pure ragioni c'è anche qualcosa con cui è giusto per parte mia insomma
Che è giusto ascoltare col quale giusto dialogare interloquire cercare per parte mia di dare una risposta però variazioni Folena che da parte della direzione è stata assunta come una base condivisibile di di di confronto e di discussione consente di fare almeno a me in conclusione qualche considerazione partendo però da una valutazione ecco
Non c'è stata nei Folena né in tutti noi in queste settimane nessuna sottovalutazione del risultato e nessuna minimizzazione
Anzi
Fin dalle prime ore nove abbiamo detto ciò che andava detto
E ciò che io ripeto qui
Lo ripeto
Facendo sua una premessa prima di dirlo
Noi dobbiamo anche quando facciamo queste discussioni ricordarci chi siamo
Ricordarci che siamo un partito che è il principale partito dalla sinistra italiana il principale partito dalla coalizione un partito al quale guarda milioni di persone di nostri elettori ed i nostri aderenti
Siamo parte di una coalizione che quasi la metà del Paese
Perché non vorrei che appunto spesso si discutesse tra di noi come si discuteva nel passato in altre sedi
E si trasmettesse in questo c'è una differenza di
Non soltanto gli inizi se sia meglio o peggio di segnalo la differenza di reazione tra noi e la destra la reazione della destra gli insuccessi e ne hanno avuti diversi tre novantaquattro milioni centonovantotto
è di solito una reazione molto come posso dire molto aggressiva nei confronti degli avversari non non partecipano a discussioni del tipo di quelli che noi abbiamo fatto in tante circostanze abbiamo fatto anche oggi
La reazione una lezione di molta energia
C'è poca diciamo esame critico e c'è una grande combattività
Io non voglio naturalmente suggerire quel modello amo la nostra passione per il dubbio che la ricerca critica persino una nostra nostro amore per per l'ascolto reciproco
Voglio però dire
Che in quella reazione CEE qualcosa che lo dobbiamo tener di conto
La coscienza della velocità dei flussi elettorali
E dei mutamenti di orientamento prevalente l'ordine pubblico
Cambiano molto rapidamente
Due anni fa a un certo punto si era aperta
Qualcuno conservatori della destra la discussione sulla morte del Po
Oggi noi stiamo discutendo
In qualche caso come se avessimo dato per scontato il che non sono non abbiamo il diritto di fare ma sbaglia Remo a fare
Esiti elettorali per il due mila e uno che sono invece dal mio punto di vista assolutamente a PEC
Noi dobbiamo reagire con forza con intelligenza con Energia e con una correzione profonda perché qui sta l'elemento di non minimizzazione di questo risultato elettorale
C'è stata una sfida politica
Questa sfida politica si è giocata
Nelle elezioni regionali
Ed ha avuto persino una sua come posso dire
Quantificazione
Nel numero delle regioni ed era inevitabile che fosse così noi le abbiamo vinte nove nel mille novecentonovantacinque
Poi ne abbiamo anche governate altre due successivamente poi ci sono altre regioni come la Sicilia da Brema non era oggetto di discussione di voto il sedici aprile
Se è capovolto questo risultato l'abbiamo vinto in sette regioni due delle quali sono le ragioni importanti ma dal punto di vista della dimensione numerica non comparabili con con la Lombardia o con Lazio come la Basilicata il Molise
Se avessi monta assunto questo elemento di valutazione se avessimo minimizzato se avessimo fatto finta che così non era anche dopo il tono che la campagna elettorale aveva assunto avremmo sbagliato tutti
Io penso che dunque è giusto trarre da questo risultato degli elementi di correzione
Di svolta di correzioni chiamiamoli come il ogni tanto che qui le parole ricorrono chiamiamoli come vogliamo ma è chiaro
E questa affermazione che sto per fare però una serie di implicazioni non so se tutti allo stesso modo gradite
è chiaro
Che non si può guardare a questo risultato dicendo puramente e semplicemente un incidente di percorso dobbiamo solamente continuare ciò che abbiamo fatto
Io lo dico anche riferimento alle discussioni che si fanno circa alcuni degli aspetti diciamo del politiche che non abbiamo condotto nei nostri governi è chiaro che c'è un problema di sfondamento elettorale se a quello che abbiamo fatto nei nostri governi non ha corrisposto e non parlo solo del Governo nazionale
Ma parlo del ciclo cioè parlo del tempo in cui dal novantatré in poi noi abbiamo amministrato tanta parte delle città italiane come mai c'era capitato
Se non si conquista uno sfondamento elettorale capace di garantire un consenso maggioritario un problema c'è e noi con questo problema dobbiamo fare i conti e questo richiede correzioni
Svolto ripeto chiamiamola come voglio
Voglio dire
Lo dico a gloria perché insomma credo che possiamo tutti quanti sentirci parte di questo che insomma quando si parla di strategia del gruppo dirigente dei DS lo dico
Per la parte che ho avuto lo dico per la parte che ha avuto Massimo come segretario del partito ma lo dico per la parte che abbiamo avuto tutti noi che siamo qui dentro ma insomma
Raramente la sinistra italiana ha raggiunto una serie così consistente di successi politici ed elettorali come negli ultimi anni
Obiettivamente se non si vuole
Diciamo a far di dolo ma si vuole ragionare nel merito della politica
Insomma se si parla di strategia la strategia che non abbiamo messo in campo nel corso di questi anni
Prima con la nascita del PDS
Perché riflessioni autocritiche se devono essere fatte devono essere fatte da tutti correttamente
Prima con la nascita del PDS successivamente con la vittoria elettorale del novantatré in tanti Comuni italiani prima lezione in mezzo con la scelta dei referendum
Quanto avversata scelta che apparve appare oggi come la scelta che ha aiutato il
Il maggioritario e il superamento di quella stagione chiusa cupa che abbiamo vissuto nel corso della degli anni ottanta
Poi il modo in cui abbiamo reagito ne parlerò tra un attimo la sconfitta elettorale novantaquattro
La vittoria alle elezioni del novantasei e prima alle regionali del novantacinque e poi la vittoria di nuovo alle comunali insomma
Questa strategia del nostra prima di di di decretarne diciamo con giudizi insomma ci starei un po'attento perché correzione svolta va bene ma se dovessimo dire che invece erano più giuste altre strategie che non hanno rivelato né dentro di noi e fuori di noi diciamo un'analoga capacità espansiva io questo obiettivamente penserei
Che non sarebbe che non sarebbe giusto
Nel novantaquattro e subimmo un insuccesso elettorale e di dimensioni politiche e persino come posso dire per la loro prima volta psicologiche molto ancora più dura di quanto non siano queste che peraltro hanno una loro una loro forza
Come reagì ma ci fu un travaglio
Cambiamo il segretario del partito lo cambiamo per la prima volta in maniera noi come posso dire non automatica non con le consultazioni ha proposto uno dei meccanismi con i quali si si si procedeva nelle decisioni abbiamo fatto una una discussione politica al termine della quale siamo usciti come un grande partito come esce un grande partito a patto di persone che hanno a cuore gli interessi generali
Un anno dopo il Governo Berlusconi non c'era più e io ricordo le discussioni di quel tempo
Ricordo la sensazione di immanente catastrofe
Ricordo chi diceva che sarebbe durato almeno cinque anni e che ci dobbiamo preparare ad una lunga traversata nel deserto
Dopo due anni noi eravamo al governo del paese
Avendo costruito ciò che noi fui io il primo a a dirlo mi presi questa responsabilità e allora una responsabilità scegliemmo la strategia del centrosinistra
Dopo che non va mai dimenticato nel novantaquattro progressisti e cento si erano presentati divisi
Fummo noi a dire che questa divisione doveva essere superate con la costituzione di un nuovo soggetto politico che doveva essere la coalizione del centrosinistra fu allora un elemento di rottura prodotto dalla nostra correzione dalla nostra svolta
Abbiamo reagito
Abbiamo reagito abbiamo messo in campo energie forze e intelligenze novanta penso che lo stesso abbiamo la possibilità di fare questa volta ed è per questo però che io vorrei
Nella del detto il peso politico di questo voto che per me è ancora più grave perché ci vedo dentro
Come posso dire anche appunto una difficoltà del nostro ciclo di esperienza di governo di tradursi in espansione elettorale e dirò tra un attimo quale considero il buco più grande della vicenda elettorale del due mila io però vorrei richiamare ad alcuni dati reali
Perché Vieri si era fatto l'attivo fa notte anzi abbiamo fatto l'attivo a Milano bellissimo attivo molto insomma con lo spirito giusto
E abbiamo fatto un'analisi anche guardando ai dati reali perché ogni tanto nelle nostre discussioni ce nelle riflessioni sul voto si prescinde dal voto si prescinde dai dati concreti non medici del punto ora tutto quello che sto per dire non dovete considerarlo in nessun modo come posso dire alternativo all'affermazione dalla quale sono partito cioè quella sul significato sulla sconfitta politica di questo ma ci serve a capire
Ci serve anche a mettere in trasparenza alcuni luoghi comuni di interpretazione del Po
Primo luogo comune se perduto al nord si è vinto assoluto
Non è
Se perduto nel senso che si sono perdute ma vi si sarebbe perdute anche nel novantasei esser chiari con l'alleanza tra il Polo e la lega alcune regioni ma se si guarda i voti della coalizione
I voti della coalizione sono cresciuti al nord e calati al sud
In Lombardia passi a
Magna dal cinquantatré al cinquantasei e potrei proseguire scendiamo invece in molte regioni meridionali
Secondo argomento quello che riguarda più direttamente i DS l'altra cosa discussione che è vera badate che ci sia un problema di sinistra al nord e io lo dico a a Marco e anche agli altri compagni
Della sinistra milanese del nostro partito penso che di materia di riflessione ce n'è per tutti da questo punto di vista su errori sull'i miti sull'incapacità di e spendi espandere di allargare ce n'è per tutti nessuno di noi si può sentire al riparo da queste riflessioni
Però penso
Che essendo chiaro che c'è questo problema al nord se noi dobbiamo registrare
Col sismografo come si muovono le cose
Io guardo i dati
In Piemonte voi i DS
Non solo dal novantanove al due mila uno in chiamo del quattro per cento ma noi andiamo sopra le edizioni del novantasei
In Liguria aumentiamo del quattro e due e andiamo sopra l'elezioni del novantasei in Veneto mettiamo un po'di meno qui perché c'era la lista Cacciari mandiamo sopra lezione del novantasei lo stesso in Emilia-Romagna cresciamo rispetto al novantasei e così è anche in Toscana allora
Anche questi sono elementi di valutazione dei quali tener conto ne aggiungo un altro
Numeri assoluti questa particolarmente interessante
Totale voti per coalizione noi prendiamo nel mille novecentonovantaquattro con i progressisti undici milioni settecento mila voti
Nel novantasei li prendiamo undici milioni cinquecento mila nel novantacinque scusate undici milioni e sette novantaquattro undici milioni e mezzo nel novantacinque
Nel novantanove alle europee le prendiamo undici milioni e quattro sempre la stessa città alle regionali del due mila ne prendiamo dodici milioni e mezzo incrementiamo di un po'in queste quindici Regioni
E alle politiche del novantasei che non ne prendiamo quattordici milioni duecentottantotto mila cioè ne prendiamo tre milioni in più di quella che essa sembra essere la base di nostro riferimento
E se si guarda al centrodestra anche qui la tendenza è interessante ogni tanto conviene guardare i numeri assoluti più che le percentuali perché poi da qui discende quello che per me è il vero buco di questa consultazione elettorale ed è il buco della sinistra del centrosinistra il nostro Paese
Centrodestra nel novantaquattro prende quattordici milioni centosettantasette mila voti
Nel novantacinque prende da solo dieci milioni e sette con la lega avrebbe preso dieci dodici milioni e quattro
Nel novantasei
Adesso faccio la somma ora Polo lega diciamo non dò sul dato del Po nel novantasei sedici milioni e sette nel novantanove undici milioni otto nel due mila quattordici milioni e dunque
Cosa dicono questi dati
Dicono che per quanto ci riguarda ci sono un milione e mezzo di persone che dal novantasei al due mila non ci ha più potere
Per quanto riguarda il Polo e la lega ce ne sono due milioni e cinquecento mila che non sono andati a vuoto
Ora l'alleanza tra questi due schieramenti è chiaro che al nord
Ha un effetto come ha avuto abbastanza un effetto Iva
E tuttavia ciò che a noi deve interessare e la progressione del nostro numero io considero che l'astensionismo nostro è il vero buco
Forse si ricorderà che il giorno delle elezioni anzi il giorno sì il giorno il giorno domenica il giorno delle elezioni Repubblica Massimo Giannini pubblicò una mia intervista
Che parlava del rischio astensionismo
Io ero e sono molto preoccupato
Perché non registrò tanto passaggio di voti dal nostro schieramento all'altro schieramento sì c'è qualcosa nelle zone popolari
E qualche compagno lo ha detto
Sicurezza persino sul tema la sicurezza non abbiamo avuto in certe zone popolari spostamenti massicci di bond
Ma se si guarda l'astensionismo Licci del nostro ma anche ribaltate mi piacerebbe poter dire che il problema si chiama
Scarsa
Forza a sinistra
Non è così
Se fosse così il contenitore per quel tipo di malessere di disagio ci sarebbe
Ed è Rifondazione comunista
Ma Rifondazione Comunista non è cresciuta elettoralmente
C'è un altro malesseri che è più complesso in cui ci sono anche delle ragioni virgolette di sinistra
Attenzione perché è quello che sto per dire un po'più come posso dire l'articolato di quanto non possa essere il semplice schema doveva il voto noi abbiamo un astensionismo che ci colpisce da diverse abbiamo un astensionismo politico che dobbiamo sapere
C'è io ne conosco di persone di colleghi giornalisti
Che mi hanno incrociate marito noi non siamo andati a votare perché volevamo dargli un segnale
Perché le alleanze perché Cossiga perché questo perché quello e dieci mila voti
Noi abbiamo un problema sociale che agisce in due direzioni
Perché abbiamo quelli un astensionismo di quelli che non ci hanno votato perché non siamo stati sufficientemente impegnati sulla flessibilità nonostante anche qui abbiamo fatto dei grandi passi in avanti
Perché poi sindacato nuovi insieme abbiamo fatto dei grandi passi avanti ci sono quelli che magari ci hanno votato perché hanno sentito che non dipendevamo abbastanza ci ci
Sull'immigrazione un po'la stessa cosa
Noi siamo attraversati ma è inevitabile che sia così per una grande forza politica che sta al Governo perché guardate l'opposizione oggi stappare bottiglie di champagne ma domani anzi dopodomani perché domani vinceremo ancora noi ma dopodomani non so quando dovesse essere chiamata a governare
Li voglio vedere perché a fare l'opposizione è facile tenere unita la coalizione dice sempre di no
Vicino a tutto cavalchi tutte respinte assecondi ogni pulsione corporativa ogni populismo mette insieme tutto e si crea un clima viene regia di tale
Poi quando devi decidere e devi scegliere devi governare le contraddizioni Jacopetti devi evitabile che in un partito come il nostro in uno schieramento come nostro ancora di più queste contraddizioni siano venute altri ma questo astensionismo ci chiama
Se io devo pensare alla correzione penso alloro penso all'esercito di questo milioni di persone che non è andato più avvocati e che votava per noi nel novantasei che non ci ha votato
Ed è lo stesso problema che c'è nella sinistra europea perché questo è il quarto elemento di certezza io ho dato cifre quindi non sono opinioni il quarto elemento di certezza
C'è un cambiamento di di di temperature in Europa che noi dobbiamo avvertire
Perché non dobbiamo contemplare perché anche lì i flussi sono rapidi e che per ora si è concentrato a parte il caso austriaco che però ha delle sue specificità o la Spagna come peraltro si è confermato un voto
Si è sostanzialmente consolidato in elezioni amministrative
Come se l'elettorato del centrosinistra chiedesse
Una svolta
Non solo in Italia ma anche in Francia anche in Germania che in Inghilterra
Una svolta nel senso della capacità di saper accompagnare alla prima fase del nostro lavoro che è stato una fase importantissima risanamento finanziario raggiungimento dell'Euro dico per tutti non solo per l'Italia
Conti a posto guardate sì oggi leggete sulla stampa mi pare fosse oggi perché ho perso un po'la le due colonnine
Di George Bush e di Al Gore sulla ricetta per l'economia americana sono trenta righe l'uno lì c'è raccontato in sessanta righe per l'appunto il tema della discussione oggi tra destra e sinistra
Noi dobbiamo sapere cioè più pressione fiscale meno pressione fiscale più libertà più regole eccetera c'è raccontato pezzo dalla discussione che attraversa anche naturalmente non siamo in Europa c'abbiamo la sinistra il momento operaio ed è un'altra storia
Però
è chiaro che noi dobbiamo capire che dopo il risanamento quello che è mancato è un messaggio analogamente coinvolgente
Noi non ci rendiamo conto perché lo abbiamo vissuto da protagonisti
Ma del valore coesivo che ha avuto per il Paese e anche per la coalizione l'idea dell'Eur è un traguardo l'obiettivo raggiungerlo pallidi era determinante
Noi abbiamo avuto le manifestazioni nel novantasette perché rimanesse il Governo che c'era le manifestazioni in qualche caso contro Rifondazione comunista ma quando mai s'era visto in Italia qualcosa del genere
Perché c'era un obiettivo c'era un certo anche un governo elettorale ma c'era un grande obiettivo
Noi lo dicono gli stessi governo di Prodi e mio nonno lo dopo quell'obiettivo non siamo riusciti a indicare la società italiana qualcosa di analogamente coinvolge
Paradossalmente noi DS ci abbiamo provato con il congresso
Il progetto
E con il Progetto l'indicazione di quei parametri di riformismo italiano era un tentativo di rispondere a questa domanda
Così come lo era e rianimare il conflitto con la destra io guardate
Sempre le forme rispettose penso che sia giusto che non ci sia solo uno che
Che come posso dire
Attacca l'altro noi
Dobbiamo far vedere la nostra differenza non
Non il risultato elettorale non deve farci immaginare che sia giusto avere una posizione di annacquamento delle differenze perché abbiamo visto elettoralmente che non c'è quello che giova dopodiché c'è un problema con la parlato Ranieri del quale parlerò anch'io tra un attimo
Abbiamo cercato di rispondere alle ragioni dell'astensionismo ma questa risposta è avvenuta più nella dimensione diciamo del lavoro di uno dei soggetti piuttosto che la capacità della coalizione politica
Allora acquista la correzione fondamentale più riformismo
Più riformismo io sono d'accordo con i compagni che ha usato questa espressione
Più riformismo e più riformismo concreto
Perché tra i numeri della macroeconomia e la vita concreta della gente c'è ancora una cessione che noi dobbiamo saldare in questo anno di lavoro deve servire a salvare questa cessione
Tra le leggi Bassanini e il modo in cui viene vissuta la burocrazia tra gli imprenditori diffusi dall'Emilia Romagna o tra i cittadini
Romani o milanesi c'è ancora un una contraddizione insanabile
Tra
Lo sforzo fatto per mettere in campo strumenti per produrre occupazione
E i risultati peraltro rilevanti perché settecentosessanta mila posti lavoro somma così importante però nelle case di elettori meridionali
Questo problema viene ancora avvertito il vissuto che una certa drammaticità
Noi abbiamo bisogno in questo anno di lavoro e questa è la ragione per la quale abbiamo scelto di fare il governo Amato non abbiamo bisogno in questo anno di lavoro di dare dei segnali di concretezza che fa
Però con l'avvertenza che ha usato Gavino Angius io condivido ampiamente l'intervento di Gavino Pietro Marcenaro e Vannino Chiti di tanti altri
Guardate il risultato elettorale se noi facciamo un errore clamoroso diventa una catastrofe l'errore clamoroso è improvvisamente scoprire che non era visto quello che abbiamo detto fino a venti giorni fa che invece è assolutamente vero
Lo dobbiamo avere l'orgoglio di quello che abbiamo fatto in questo Paese
Abbiamo fatto cose che questo Paese difficilmente in termini di risanamento finanziario di moralizzazione la vita pubblica di riformismo di cambiamenti strutturali
Difficilmente questo Paese ha conosciuto nel passato no mi auguro che continui a conoscerlo futuro ma sicuramente è un patrimonio dei governi Prodi e D'Alema che noi dobbiamo valorizzare però oggi e per domani
Guai all'errore di far credere che la nostra
Correzione nostra svolta agisce in opposizione a questa esperienza di governo no agisce perché di Risanamento i dividendi consentono la ripresa economica guardate i dati di oggi
Ciò di cui ci dobbiamo preoccupare che quei dati non rimangano cifre statistiche ma entrò alla Casa dell'Italia
Sapendo
Che tra i dati obiettivi di un'economia e i comportamenti elettorali non c'è una equazione assolutamente si mette ricordiamo sempre che
Bush nel novantadue aveva l'economia che tira aveva vinto la guerra del Golfo perse le elezioni clamorosamente casi analoghi ce ne sono molti altri ci vuole qualcosa di più e io sento questo qualcosa di più nella indicazione di una missione riformista
Che deve riguardare alcuni grandi capitoli
Pressione fiscale lotta alla burocrazia occupazione formazione sicurezza queste sono le cinque dita della mano di una accelerazione riformista che noi dobbiamo imprimere e che deve avere la capacità di parlare ai ceti produttivi all'impresa e a coloro i quali cercano lavoro e di parlare alle nuove generazioni
Guardate qui forse anche oltre la nostra discussione reale
Noi registriamo un altro dei punti guardate che la composizione anagrafica dell'elettorato del centrosinistra non va più bene nel novantasei andò bene
Adesso non va più bene
Vuol dire che c'è qualcosa nella scuola nella produzione di lavoro nel messaggio politico generale né i valori
Né i valori che riusciamo a trasmettere
Perché badate che né i ragazzi che votano a destra sì certo votano a destra perché son gli stessi magari che rischiano lo stadio quando prende la palla un giocatore di calcio cancro della pelle diversa da loro ma c'è anche qualcosa che attiene ad una sfera di suggestione
In termini di indicazioni di prospettiva
Troppo spesso il nostro messaggio insomma lo sforzo abbiamo fatto in questo anno va in direzione diversa va detto parva intervista pubblicata qualche giorno fa nel dibattito che c'è a Milano sulla sinistra milanese
Insomma lo sforzo che non abbiamo fatto esattamente quello di corrispondere anche queste esigenze dunque come capite dalla riflessione che sto facendo c'è il contrario minimi di una minimizzazione ma c'è la valorizzazione dicono che abbiamo fatto
E di ciò che noi DS con Massimo D'Alema presidente del Consiglio e prima l'esperienza di governo precedente abbiamo fatto al governo dell'Italia non era scontato
Non era assolutamente scontato che la prima volta di questa sinistra al Governo
Avesse dei risultati del tipo di quelli che dobbiamo rivendica
Però per questo io credo che tra le correzioni che ne dobbiamo fare c'è anche una certa lotta al politicismo
Badate noi abbiamo la testa immersa in una dimensione prevalentemente politicista
Pensiamo che la gente ragioni come ragioniamo voi quando leggiamo i giornali
Pensiamo che la gente nelle sue case discuta delle tensioni interne alla coalizione li manda un segnale alla coalizione di confusione e ci torno tra un attimo ma nelle case della gente si discute dello sportello unico
Si discute della sicurezza che c'è per i cittadini quando escono di casa si discute della condizione materiale
Quando a casa si discute anche della sensazione di incertezza di disagio di solitudine di inquietudine che chiama anche a valori morali e politici però c'è una ragione sociale
Rispetto alla quale noi dobbiamo tornare a intestarci battaglie riconoscibili
Perché quando governiamo lo facciamo perché decidiamo prendiamo delle misure la politica sociale è stato un segno la politica adesso i decreti non so passati ma ieri ne ha passato una sulla questione dell'handicap si è scelto di far passare quello piuttosto che altre
Non è vero che non siamo riconoscenti però dobbiamo intestarci alcune grandi battaglie per esempio quella che riguarda i diritti dei nuovi delle nuove figure di lavoro
E dobbiamo da questo punto di vista nella nostra correzione ragionare su quello che io considero il tema fondamentale come è cambiato il lavoro imita
Se io dovessi dire più che fare queste nostre discussioni generalissima
Mi permetto di suggerire a noi tutti di organizzare due giorni di seminario della direzione del partito su questo tema
Come è cambiato il lavoro in Italia non ragioniamo ancora come se fossimo nel mille novecentosessantanove
Noi dobbiamo capire che non è vero neanche il contrario non sono vere le banalità diciamo più incerto Bissi nuovismo che c'è
Ma una sinistra
Che chiami a raccolta le competenze immense delle quali dispone immense delle quali dispone
E le chiami a raccolta per cercare di spiegare che cos'è una delle aree fondamentali del suo insediamento sociale cioè il lavoro da da da Luciano Gallino ad Aris Accornero da Bruno Trentin a a Pietro Ichino a chi la pensa che il mare era molto diversa Macchi C.
Aiutino aiutino il metabolismo della sinistra capire che lì dove inevitabilmente il suo insediamento
Naturale cioè nell'area del lavoro nell'area produttiva nell'area dei bisogni delle opportunità belli sono maturate delle novità alle quali dobbiamo saper dare risposte
è per questo che l'idea di riflettere sul nostro insediamento sociale pensando che curvando lo
Come in un cristiani hanno come quando si scia da una parte o dall'altra poi alla fine si ottiene il consenso necessario è un errore Pietro Marcenaro ha detto una cosa molto
Più rilevante di quanto la frase Possa fare immaginare
Ha detto dopo l'alleanza tra il Polo e la lega non si dice più con le minoranze badate questo è un mutamento nel nord assolutamente determinante noi abbiamo vinto perché in quei risultati dei quali ho parlato prima
In Liguria noi vincemmo con il quaranta per cento
In altre regioni abbiamo vinto con pochi voti perché gli altri erano divisi ma adesso che gli altri solidi lo dobbiamo puntare alla maggioranza
E questo significa pensarsi coalizione in un modo diverso pensarci socialmente e culturalmente politicamente in modo diverso
E quando maggio quando diciamo maggioranza pro fatemelo dire
Io sono un po'stufo di una discussione nella quale c'è un elemento come posso dire di
Di scomposizione delle anime
Anche della nostra coalizione che sembra dare per scontato il fatto che tanto poi la sinistra ce no sinistre come Intel segue non è così
Non è così
Che sia visibile negli indirizzi di governo nella composizione di una squadra di Governo
La presenza della sinistra riformista
è garanzia tanto quanto la capacità di parlare al centro del successo la coalizione non è vero che vincono solo candidati di centro lo dico non però oggi non per domani lo dico però per perché sia chiaro non è vero
Che conquistano consenso al centro solo candidati dice
Non è così
Le elezioni regionali hanno dimostrato che non è così
Io lo dice uno che come sapete ha per la coalizione e una attenzione mi pare che adesso ce l'abbiamo tutti ed è bene che sia così assolutamente spasmodica
Però dentro questa coalizione la sinistra si deve vedere
Si deve vedere sì devo vedere le sue idee le sue regioni i suoi valori
E qui veniamo all'altro tema
Che il tema della coalizione
Guardate noi stiamo facendo la cosa che in politica è più dura e difficile da fare
Stiamo cercando di rifare ciò che già aveva ed è la cosa più dura fare
Probabilmente dobbiamo riconoscere ciò che diversi compagni hanno detto quel tempo quella stagione si è conclusa
La storia dirà poi le ragioni di quella conclusione adesso non non cura in questo momento torna viso
Però badate si è conclusa con la fase ma non si è risolto il problema che noi abbiamo
E allora io voglio dire un po'seccamente
La riunione dei nove segretari dei partiti non è la coalizione duecentosei non può esserlo
Non può esserlo
Ora riparte
Qualche compagno detto deve ripartire dall'alto con un segnale politico penso che l'abbiamo dato faticando combattendo ma l'abbiamo dato bisogna darne di più ne daremo di più ma ora riparte come nacque l'Ulivo
Perché l'Ulivo non ha questo lo per l'intelligenza dei partiti ma nacque a cui perché nella società italiana si cominciò a muovere così ora riparte con la macchina oppure esibissi se ci si aspetta che nove segretari di partiti
Diventino quella coalizione con la stessa intensità che e ben il novantasei sbaglia
Qua c'è un problema di geografia politica di questa coalizione però qui bisogna mettersi d'accordo e io voglio da questo punto di vista dire qualcosa anche di primo sulla base anche la discussione Vasco
La coalizione deve essere la Casa comune dei riformisti
Sì basso siamo studiare se la parola riformismo mi interessa il concetto
Cioè mi interessa il fatto che ci sia un luogo dentro il quale ci sono delle diversità
Non un luogo che annienta queste diversità non un luogo diciamo che faccia coltivare a qualcuno idee di autosufficienza ma un luogo che sia la casa comune di differenze politiche culturali
Dentro questo la geografia politica si può dislocare in diversi modi
Io so per esempio che queste elezioni hanno dimostrato una cosa
Questo in controtendenza perché c'è una crisi spaventosa di partiti
Ed è inutile che ci raccontiamo le cose diversamente da quelle che si somma l'intelligenza di un partito politico sta anche nel guardare alla realtà per droghe
E tuttavia gli elettori guardate questo è molto interessante se voi prendete lo scarto tra i candidati
E la somma del voto dei partiti è molto minore di quanto fu lo scarto tra le coalizioni e la somma dei voti dei partiti
Dare questo è molto interessante perché nel tempo in cui si pensa che tutto sia personalizzazione
Invece almeno per noi diverso della destra ma per il nostro elettorato la coalizione ebbe una forza di promozione di voto autonomo molto maggiore di quanto non abbiano le persone
E d'altra parte guardati modelli di partiti personali
Si sono compreso quello della Bonino
Rivelando il fiato corto anche perché non ci sono modelli analoghi in Europa in Occidente non non ce n'è
Non è che Clinton ha il suo partito il Partito Democratico che sopravviverà a Clinton ha lo stesso vale per Jospin operato anche per la destra
Però ecco
Noi dobbiamo capire che dentro questa coalizione
Che abbia questa forse questa coesione si possono determinare diverse geografie c'è stata tutta la discussione su sei bisogno non fare il centro della coalizione io ho detto che voglio ripetere qui
Che a condizione che sia chiara
La scelta della coalizione io non ho assolutamente nulla in contrario non ciò che almeno non spetta a me ma insomma siccome mi viene chiesta in tante circostanze ci viene chiesta un'opinione io la dico non ho nulla in contrario
Si vuole razionalizzare le diverse componenti del centro ma all'interno del centrosinistra che avvenga
Guardate avvenne anche nel novantasei non dimentichiamolo perché Romano fu anche capolista di una lista che era Popolari per Prodi che era il punto di aggregazione delle diverse componenti allora erano di meno del CIPE qui vorrei dire una cosa
Il centro si augura si propone di arrivare con una convergenza le elezioni politiche
Io mi auguro che qualcosa del genere e non sto parlando del rapporto con Rifondazione con la quale dovremo avviare un dialogo politico perché c'è bisogno di un dialogo politico Rifondazione politico-programmatico
A partire anche dai temi che riguardano la legge elettorale sulla quale torno un attimo prima di finire
Però io
Mi auguro che anche a sinistra nella sinistra che fa parte della coalizione
Si possa immaginare di arrivare alle elezioni politiche per il prossimo anno non in maniera frammentaria
Ci possa essere un dialogo una discussione e se possibile una convergenza
è una proposta politica
Però sento il bisogno che la sinistra riformista di questo Paese nelle sue diverse componenti che sono non solo una non solo due
Possa immaginare di avere anche qui se si vuole nel riconoscimento delle differenze che ci sono per sgombrare il campo non sto pensando a nuovi parti non sto pensando nulla di tutto questo noi come siamo oggi gli altri come sono oggi
è chiaro così nessuno si si si spaventa che si possa mettere in moto qualche processo diverso però se a sinistra elettoralmente
Elettoralmente va avanti un processo di riduzione della frammentazione io questo lo considererei un patto positivo
Qui c'è il problema legato al referendum e qui fatemi dire una cosa non rifarò qui la considerazione che però prego tutti compagni di fare perché ho sentito prima Marco Fumagalli dire va be'ma noi non possiamo andare al referendum senza una proposta politica unitaria della maggioranza
Non la proposta politica unitaria maggioranza l'anno scorso ce l'avevamo ed era la proposta di sistema elettorale a doppio turno
La nostra proposta votata in Consiglio dei ministri votata da tutta la maggioranza di governo che per paura del referendum diciamoci la verità aveva scelto con la strada allora se avessimo votato tutti si perché in realtà referendum era passato perché se ci fosse stato in vigore il decreto che adesso in vigore i referendum sarebbe passato noi oggi avremo una legge elettorale a doppio turno il sistema politico è anche la storia politica di questo Paese sarebbe cambiata ma chiudiamo questo capitolo parlo per l'oggi
Ho letto quello che Berlusconi ha detto stamattina
Stamattina Berlusconi ha detto ho il dovere di oppormi alla truffa parte fatto di questo referendum vorrei ricordare le firme sono state raccolte l'alleanza nazionale quindi ha dato diciamo del del truffatore a chi quel referendum ha promosso ma poi c'è una frase
Dice Berlusconi
Che invita all'astensione
Il meccanismo che è stato il Rebbe che scaturirebbe dalla vittoria dei sì ci danneggerebbe
Il nord e nostro e daremmo gratuitamente alla sinistra deputati che non avrebbe
Ed ha ragione
Ha ragione perché proiettando i risultati delle elezioni del due mila
Noi ci ritroveremo nella condizione alla quale eravamo nel novantaquattro quando vinse nel collegio di Suzzara
Se il prode Bordon ma a parte quel risultato non ne avremo altre vinse dappertutto
Che ho detto scusa
Lombardia scusate Lombardia Lombardia vinse solo mai Lombardia dove la lega è insomma è più forte
Se noi se noi avessimo
Sci
Appena citato Bordon sinonimo mossa un'eccitazione nella sua
Se noi oggi votassimo e non è naturalmente lo scenario io propongo ma se votassimo serissimo oggi la legge elettorale che emerge da referendum non sarebbe così perché si prevederebbe dei migliori secondi Aletti dei collegi che sarebbero stati bocciati
E quindi avremo una presenza elettorale nostra nel Nord rilevante io ci tengo al fatto che nel prossimo Parlamento come che sia i deputati del centrosinistra e della sinistra del nord ci sia
Io considero andare a votare con la legge Mattarella
La peggiore delle prospettive possibili
La peggiore delle prospettive possibili perché la legge Mattarella fa ieri mattina Massimo D'Alema ed io abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni ACLI Arci eccetera eccetera che a loro proposte saggi che per me valgono perché voglio riprendere ma se si va a votare con la legge Mattarella abbiamo scoperto la legge Mattarella non fa governo Fabi truffa vincitore non fa governo
L'instabilità del novantaquattro è stata ristabilita nel novantasei abbiamo governato bene ma abbiamo avuto quattro governi lui pure quattro in quattro anni secondo la media passata
Allora non abbiamo bisogno di una legge che corrisponda queste esigenze e credo che su questo siamo d'accordo anche tra di noi
Poiché io sto cercando di lavorare di pensare al modo attraverso il quale si può dare forma questo certo mi viene in mente il doppio turno subito per dare forma quello di cui sto per parlare ma so che ci possono essere anche altre soluzioni Abbado alla ricerca di soluzioni che possano essere valide anche oltre referente
Anche se voglio dire che questo scenario si determinerà solo se il referendum passa altrimenti andremo a votare
E Berlusconi è chiaro andremo a votare con la legge Mattarella che è per Berlusconi la migliore dell'UDC possibile
Io penso che ci voglia una legge che dia premio di maggioranza a chi vince
Consenta la scelta del premier
Riduca la frammentazione dei partiti e però al tempo stesso ne cancelli pluralismo
Dei partiti o dei soggetti politici non i cancelli pluralismo
E abbia
E abbia la forza di costituire una base di riferimento anche se non con vincoli costituzionali necessaria per garantire quella stabilità che altrimenti per per equilibri politici non si dette
Queste quattro cose sono traducibili in diversi sistemi elettorali non nel proporzionale per me
Non è proporzionale perché proporzionale a tutte le controindicazioni che sappiamo e quando si dice bisogna fare come Regione e dei Comuni ricordo a tutti noi di vicepresidenza Lismore perché presente la Regione il sindaco sono figure presidenzialista
Alle quali si somma il proporzionale io se devo dire il mio modello non è presidenzialismo più partiti Isma'
Penso ad un modello diverso però ragioniamoci credo che la strada migliore sarebbe il doppio turno mi verrebbe voglia di riprendere la legge Amato villone e di ragionare su quella ma cerco ancora come si dice cerchiamo ancora soluzioni che possano ottenere non solo nel rapporto con l'opposizione alla quale vorrei rivolgere un appello perché la questione la legge elettorale si deve affrontare comunque perché è interesse del Paese mettere mano a questa crisi di sistema ma anche nei confronti di Rifondazione comunista con la quale questa deve diventare diciamo ragione di un dialogo fondato sul fatto che non c'è interessa intenzione da parte di nessuno di cancellare o di ridurre a ad uno le differenze che ci sono anche nella sinistra
Quindi noi dobbiamo fare la campagna elettorale per i referendum in maniera intelligente
Occhio guardate in quello che sto per dire c'è un equilibrio che mi piacerebbe tenessimo in queste settimane
Questa settimana
Noi non dobbiamo presentare questo come la rivincita del sedici aprile
è sbagliato due volte primo perché l'esito di questa rivincita
E comunque complesso per le ragioni che sappiamo secondo perché se la presentassimo così
Spingere in una parte dell'elettorato che c'è in Forza Italia perché il voto che ho già fatto per l'astensione non è stato un voto senza problemi che c'è sicuramente in Alleanza nazionale che è un voto per il maggioritario lo dobbiamo stare al merito
Con intelligenza con impegno e guardate lo abbiamo imparato più stiamo al merito dei quesiti e meglio è eterno
Tutte le volte più stiamo al merito è meglio
Lo dobbiamo stare al merito il merito dice che se passa il referendum e più possibile fare una legge elettorale del tipo di quella che ho detto altrimenti il rischio è quello di andare con Mattarella e dobbiamo stare al merito anche sulla questione licenziamenti nella quale dobbiamo impegnarci con la stessa intelligenza occhio anche qui
Occhio a che qui io ripeto quello che ho detto al congresso
Massimo impegno per questo referendum lo stiamo facendo abbiamo concentrato su un sì e un no
Ma attenzione a non apparire ciò che le elezioni ci hanno detto essere un rischio di collocazione politica nei rapporti tra noi e la destra riuniva libertà la dinamismo gli altri solo la regola i vincoli la difesa di ciò che c'è
Difendendo un diritto come difendiamo nel caso della difesa dell'articolo diciotto noi non dobbiamo sottrarci e non ci sottraiamo penso che sia bene continuare a farlo ad una sfida di innovazione che accompagni la coscienza di questa novità di organizzazione del mercato del lavoro che ci
Ultima cosa prima di finire quella che riguarda il governo Amato qui voglio dire una diciamoci le cose come stanno vale lo stesso ragionamento che ha fatto a proposito dei collegi elettorali del Nord se si fossero uniti Polo e lega c'avrebbero sconfitto anche novantasei
Se il Polo e la lega avessero fatto quello che stanno facendo insieme per la prima volta in Parlamento durante tutti i governi precedenti la situazione di governi precedenti sarebbe stata esattamente identica a quella di questo Governo diciamoci le cose come stanno se no ci raccontiamo delle cose non vere
Polo e lega erano divisi adesso sono uniti e pensano di dare la spallata finale perché hanno dietro le spalle un risultato elettorale a loro favore
Io vorrei chiudere agissimo tutto questo ragione carino
Lo dobbiamo reagire non possiamo accettare che sia normale siccome abbiamo perso le elezioni è normale che quelli facciano manca il numero legale facciamo decadere i decreti anche quelli che riguardano il funzionamento del sistema giudiziario del nostro Paese
Non possiamo dare l'impressione in primo luogo al nostro popolo che siamo tra sotto un una botta tale che non riusciamo neanche a reagire a cose di questa dimensione non dobbiamo reagire non noi la coalizione deve reagire
E la coalizione questo anche fatemelo dire deve capire una cosa che voglio dire con estrema chiarezza noi siamo stati e saremo una forza di grandissima sobrietà e responsabilità
Però voglio anche dire con chiarezza una cosa
Perché in questi primi giorni non insomma non danno il segno che si è capito che cosa è accaduto il sedici di aprile
Perché ho avuto la sensazione e questo si fosse capito quando abbiamo parlato dalla coalizione
Però è ricominciato vedete che cosa significa dire i partiti facciano un passo indietro se i partiti fanno un passo avanti
Si cureranno della loro visibilità non delle ragioni generali della coalizione si preoccuperà hanno di se stessi quanto mi si vede pensando a quel venticinque per cento al quale molti di loro pensano di
Collegarsi per le prossime elezioni
Non possono essere solo i DS
A portare sulle loro spalle il peso della responsabilità derivante dalla scelta che abbiamo fatto tutti insieme
Con la costituzione del governo prima voglio dire alla responsabilità la sobrietà dei DS deve corrispondere la responsabilità e la sobrietà di tutti
Noi abbiamo dato prova anche al momento tra costituzione del governo nel quale ci siamo comportati come si comporta una forza come la nostra
E continueremo a farlo difendendo le nostre ragioni l'abbiamo fatto anche di fronte a diciamo all'equivoco perché di questo mi mi è sembrato si sia trattato
Racchiuso nelle dichiarazioni poi smentite da parte del professor Veronesi il quale peraltro dice
Una cosa che se l'ho capita bene merita di essere
Oggetto di pressione perché se Veronesi dice io confermo la linea della riforma Bindi e poi mi preoccupo però di fare in modo che le strutture ospedaliere pubbliche siano in grado di corrispondere a questa riforma allora dice una cosa sulla quale possiamo discutere se invece
Ma non è fosse rimessa in discussione la legge Bindi questo sarebbe evidentemente e lo abbiamo detto ieri mi pare in maniera del tutto chiaro assolutamente inaccettabile
Però guardate il governo Amato non è intanto è un Governo che certo serve a evitare le elezioni non devo racconta delle cose diverse dalla verità serve a evitare le elezioni non solo a questo ma serve a evitare elezioni che sarebbero avvenute nel cuore di una crisi politica di sistema molto forte
Con legge elettorale che non dava stabilità e con rischi molto molto pesanti per la sinistra per il Paese per la stabilità italiana
Ma il governo Amato deve fare due cose fondamentali il riformismo del quale ha parlato prima concreto accelerato anche rispetto alle nostre esperienze nei governi che abbiamo vissuto
E deve anche aiutare il processo di innovazione gravi certo
è chiaro che è una condizione politica difficile ed è chiaro che è una condizione politica nella quale lo voglio dire anche questo con chiarezza interloquendo positivamente con argomenti che sono stati usati nella quale è chiaro che non può esserci un gioco di logoramento perché poi alla fine si si fa gioco di logoramento le cose si logorano
Bisogna che la maggioranza tutta intera ora metta da parte le visibilità personali protagonismi personali e quant'altro e tutti insieme si tiri per un anno nella stessa direzione
Sostenendo l'azione difficile di questo governo combattendo l'ostruzionismo aggressivo della destra e al tempo stesso facendo ripartire alla coalizione
Qui dentro c'è il problema o meglio la la questione costituita dalla innovazione dei DS trecento mila voti sono un fatto importante
Anche per la loro concentrazione nelle aree più dinamiche più produttive lo abbia avuto dei risultati elettorali più pesanti in alcune regioni meridionali
Anche per i DS non solo per la coalizione ma anche per i DS
è un segno incoraggiante un segno che quello che abbiamo fatto a Torino comincia ad arrivare non lo considero nulla di più di un segno incoraggiante ma insomma meglio un segno incoraggiante di di del contrario
Aggiungo
Se noi riuscissimo a mettere in sintonia la nostra immagine complessiva con l'immagine di Torino questo farebbe la moltiplicatore io posso dire una cosa e di questo portiamo l'orgoglio questo gruppo dirigente tutto in tutte le sue componenti
Da questo gruppo dirigente non sono venuti segnali di divisione
E guardate anche il modo in cui abbiamo vissuto insieme Massimo D'Alema e dico che siamo stati i due più diciamo investiti questo passaggio così delicato io lo considero un valore
Io ho chiesto al massimo di impegnarsi al massimo livello nella nella responsabilità politica del partito della coalizione e persino del Governo
Insieme abbiamo gestito e gestiamo ogni passaggio
Non verrà mai da noi un segno di soprattutto in un momento di questo genere un segno di divisione
Però posso dire che a questo clima
Che nazionalmente in questo anno e mezzo abbiamo difeso e continueremo a difendere
Continueremo a difendere strenuamente
Perché è legato alla missione di questo gruppo dirigente costruire un partito nuovo nel quale c'è differenza politica culturale ma c'è sintonia sulle grandi questioni non corrisponde sempre l'immagine nostro parla parlato Gianfranco Nappi e io condivido assolutamente il suo allarme
Ci sono magliette estinte che ancora vengono indossate che derivano magari sta la storia di di idee del mille novecentottantacinque neanche negli anni Novanta gli anni Ottanta in tante nostra realtà sì trascinano Livori che nascono in una condizione di chiusura ne hanno parlato Giorgio Bogi ha parlato Benaglia da altri compagni
Famiano di chiusura in se stessi dobbiamo rompere tutto questo il partito deve assomigliare a quello che abbiamo fatto a Torino a tutti i livelli
E guardate
I giornali locali devono smettere di essere il bollettino delle contraddizioni dei litigi dei contrasti non non ne possiamo nessuno più il nostro partito non ne può più
Quando ieri sera a Milano a sostegno del segretario la federazione
Io ho detto che non è possibile in questi tempi era politica che ci vogliano tre mesi per dare gli incarichi in una segreteria perché non si mettono mai contente tutte le componenti c'è stato un applauso che è durato cinque minuti
Una cosa è la pluralità culturale e politica che ha un valore anche quando essa si consolida come accaduto nel nostro fecondo congressi un'altra cosa è l'idea di frantumare la ricchezza di una discussione politica in un problema di come posso dire di di tutte le recite
Bisogna rompere tutto questo guardate se noi abbiamo ecco un altro pezzo la correzione quello che ci riguarda più direttamente lo dobbiamo accelerare
Nella identificazione
Del nostro partito dalla nostra struttura con quello che abbiamo detto a Torino partito sobrio partito che sta dentro la coalizione al partito che crede nella sinistra nei suoi valori che ha una collocazione culturale politica chiara il Socialismo liberale il riformismo
E che da lì guarda però in termini sia i valori che di programmi di progetti
Alla prospettiva di una sua espansione di una sua crescita
Io penso che
Se noi reagiremo così e questa nostra discussione mi pare ci consenta di farlo probabilmente questa lezione del voto ci potrà essere utili per vincere poi le elezioni del due mila
Allora compagne e compagni
Devo mettere in votazione innanzitutto un documento politico sui referendum proposto dalla segreteria
Dopo le posso dare lettura
La direzione dei Democratici di sinistra impegna tutto il partito a mobilitarsi per la partecipazione degli iscritti e degli elettori al voto nel referendum del ventuno maggio la partecipazione al voto è l'esercizio di un diritto democratico irride Chalabi le
Per quanto riguarda i singoli quesiti i DS sostengono il no ai licenziamenti e il sì ai maggiori tal maggioritario i DS invitano inoltre a votare no alla separazione delle carriere i magistrati alla cancellazione dei finanziamento della politica all'abolizione del vedute sindacali sugli altri quesiti di pagare esiste non danno indicazioni di voto lasciando libertà di voto trazione ai militanti è un documento essenziale per fissare le nostre decisioni in modo chiaro e vincolante
Se non vi sono interventi chiedo i favorevoli di alzare la mano no c'è un intervento prego il compagno Cantaro
Pregherei tutti di sedersi
Scusate dopo daremo la parola compagna Lino Paganelli per il regolamento finanziario solo per titoli perché le posizioni sono chiare ma solo per
Ribadirlo
Visto che ci sono differenze e nursery posizioni
Vorremmo votare per parti separate il documento eliminando la parte del sì al maggioritario
Però sì
Compagni non è una una formalità è un voto sul referendum decisivo per le sorti della poetica del nostro beone qui per piacere tornare dentro evidentemente andremo un voto e che da questo voto che è una relazione che ricorre al voto è molto semplice
è evidente il no ai licenziamenti in difesa di una libera diritto di non essere licenziati senza giustificato motivo ma è evidente dal mio punto di vista anche il nuovo maggioritaria in difesa di un altro diritto
Il diritto ad una rappresentanza per coloro che non vogliono coalizzarsi il diritto degli elettori a votare delle liste di partito perché se stiamo al merito della discussione l'esito del referendum mucche potrebbe essere scritto come già avvenuto sotto dettatura
In altri momenti
Porterebbe alla scomparsa di tutte le liste dibattito
Quindi uno anche all'attuale legge elettorale da un altro punto di vista perché se stiamo ai fatti al merito che potrebbe essere argomentato anche con molte delle cose che ha detto Walter Veltroni la legge elettorato attuale e quella crociata referendum continuerà ad essere una proporzionale anticipata mascherata perché sappiamo bene
Che se non si misurano i rapporti di forza le liste di partito contrattano fuori da un processo decisionale trasparente da un processo elettorale trasparente la loro forza inviterei se possibile visto che non possiamo fare finta che la discussione di oggi non è avvenuta tre righe all'inizio è la parte che possiamo credo votare unitariamente in cui si fa un appello al partito non ha hanno i soltanto che abbiamo discusso qua ad aprire questa discussione
Sul significato del lavoro oggi a partire da quello che è successo alla campagna elettorale quindi un appello alle direzioni regionali
E federali e a tutte le sezioni ad aprire una discussione sul podio non credo che oggi possiamo aprire una discussione che è stata dedicata per il settantacinque per cento sia pure in maniera insoddisfacente a dire che c'è una necessità
Di aprire una riflessione seria approfondita sul voto e non fare riferimento a questo
Grazie Cantaro la parola Claudia Mancina
Perché sta proprio Mancini
Poi anche tutti
Il il foglio cantare l'arresto ecco grazie
No io devo dire visto che non ho potuto parlare prima dico in questa sede che sono per votare sì al referendum sulla giustizia personalmente sono carico tesi e avrei preferito come sembrava in un primo momento del partito non dessero indicazioni precisa
Su questi aprendo quindi io mi asterrò se l'ordine su quest'ordine del giorno
Sono contrari alla proposta di cantare di votazione separata
Perché io faccio dedicò anche non posso argomentare una dico che voterò no pretendere sul finanziamento da quello sui sul licenziamento però non lo faccio con una certa fatica perché considero le posizioni prese sia sull'uno e sull'altro posizioni nonostante quello che ha detto no anche perché condizionati insieme appunto non realizzato poi effettivamente e considero posizioni piuttosto conservatrici allora se non sei Damiano la posizione sulle licenziamento da quella sul referendum io a quel punto voto contro
Giorgio Mele
Però non si può riaprire un dibattito sette in ultimato il rogo concordo con José dice Cantaro voglio aggiunge una mia personale opinione che sulla questione del CSM penso che sia più opportuno votare no e non è per lasciare libertà di velivoli da questa orribile notazione
Bene a questo punto Falomi
Non solo per proporre è un aspetto di tipo formale sui due referendum maggioritario il licenziamento e noi abbiamo avuto una determinazione congressuale
Io non credo che ne possiamo con un voto qui coi diciamo rimettere in discussione quella determinazione quindi pongo una questione di tipo formale ovviamente qui significato politico evidente
Bene fiero grandi poi basta preventiva in votazione
Piero voi la mia opinione è che quando si parte
Il voto del ventuno di maggio sono convinto che a votare bisogna andarci non ne faccio una questione teologica dico che il ventuno di maggio bisogna andare a votare
Per quanto mi riguarda è un voto no sul referendum sull'articolo diciotto dello Statuto ed è una non consegna delle schede per quanto riguarda gli altri sei referendum
Quindi essere abbastanza chiaro che le indicazioni che noi prendiamo solo indicazioni che non possono coartare le opinioni personali delle persone dei compagni anche per quanto riguarda il nostro partito manda
Va be'né
D'Italia Samaritana indicazioni va bene compagne e compagni io rileggo lei documento che mette in votazione
La direzione che magari di sinistra impegno tutto il partito mobilitarsi per la partecipazione al delle apre fra invita impegno tripartita mobilitarsi per la partecipazione al referendum del ventuno maggio degli scritti degli elettori la partecipazione al voto esercizio di un diritto democratico il irrinunciabile
Per quanto riguarda i singoli quesiti i DS sostengono i no ai licenziamenti e il sì al maggioritario i DS invita inoltre a votare no alla separazione le carie dei magistrati
Alla cancellazione di finanziamento della politica all'abolizione delle trattenute sindacali
Sugli altri quesiti DS non danno indicazione di voto
Allora Company compagnia i favorevoli per piacere
No
Votiamo per parti
Al
Voi cosa la si vede che cosa pensa che le Pen particole insieme sul problema dei servizi nel non maggioritario
Cosa no
Sì va bene
è giusto
Allora la questione è stata posta sul state poste due questioni la prima questione sul maggioritario al sistema elettorale
Allora i favorevoli a votare sia al sistema maggioritario
Grazie
I contrari
Sì nonché l'esilio di controprova è approvato poi c'era l'altro problema sollevato dalla compagnia mancina era quello della separazione dei cani e dei magistrati il la il documento e la segreteria propone di votare no che a favore del documento alla segreteria
Grazie chi invece è contrario
Onestamente sono meno chi si astiene
Allora e confermato allora a questo punto metto in votazione il documento nel suo complesso il documento che ha letto nel se complessi favorevoli
Grazie i contrari
Uno gli astenuti
Vari il documento approvato adesso scusate vi do la parola Lino Paganelli termico per un adempimento statutario la presentazione e l'approvazione
La presentazione e l'approvazione del documento riguardanti Regolamento finanziari di Coblenza direzione prego Lino allora telegraficamente pezzo per la presidenza si era finita per tutti allora il regolamento finanziario in distribuzione da da alcune ore quindi lo do per letto assumendo sostanzialmente questo regolamento finanziario cerca di partire dalla risposta alla domanda retorica i costi della politica si pagano a piè di lista
Penso che la domanda se veramente retorica la risposta sia no e che di conseguenza ci dobbiamo dotare di un sistema di regole che i DS ancora non avevano avuto modo di di darsi da dopo la loro costituzione
E questo sistema di regole condensato nel regolamento finanziario i i principi cardine del regolamento finanziario sono diciamo così la certezza diciamo così delle spese e di un momento dopo nella tenuta dei bilanci
La corresponsabilizzazione dei vari livelli del partito qui si individua per chi ha avuto la bontà di leggerlo diciamo così responsabilità che si attribuiscono al tesoriere nazionale ma anche Chiara nuove più forti responsabilità che si attribuiscono al comitato di tesoreria e alla direzione nazionale stessa nonché agli altri organismi
Di gestione della vita democratica del partito
è sostanzialmente un sistema di regole che cerca di creare
Accanto alla responsabilità alla consapevolezza il coinvolgimento dei vari soggetti fino a intervenire e a dare risposte a quelle che erano gli obblighi imposti dallo Statuto rispetto a minoranze congressuali
Sì associazioni di tendenza grazie e al dove delicato rapporto fra centro e periferia rispetto alla gestione del risorse e adesso non faccio un esame per i singoli capitoli perché non mi pare che ce ne sia il tempo nella avrete notato che nell'articolazione dello store fra la sosta all'articolazione dello Statuto è quello di questo Regolamento spicca un nuovo organismo che l'esecutivo del comitato di tesoreria nella passata riunione della direzione quando avete eletto sottoscritto a a questo incarico la direzione anche formalizzato la costituzione di un gruppo di lavoro che faceva diciamo un esame della situazione economica finanziaria di questo partito io penso che quei compagni che lì sono stati nominati che non facevano già parte
Del comitato di tesoreria debbono far parte di questo organismo e accanto a questi devono essere inseriti anche altri compagni
Per avere una più o forte rappresentazione politica e organizzativa della del nostro partito quindi presidente non so se posso ecco proporre anche diciamo così oltre a cosa prevede che l'azione anche i nomi che io proporrei facciamo fossero integrati nel comitato di tesoreria posso farlo adesso spetta dunque il documento è stato distribuito è frutto di un'elaborazione anche collegiale
Ovviamente nel comitato di tesoreria della commissione nazionale di garanzia storico i compagni si sentono di approvarlo
No non so se
No e allora rinviamo la prossima volta che devo dire io non so che dire non è stata coinvolta è stato verificato con il Comitato
Di tesoreria con le due strutture che sono chiamate a verificare questo documento il comitato di tesoreria in cui sono rappresentate anche le articolazioni regionali oltre che altre aree rappresentanza e il la commissione nazionale di garanzia come previsto dalla dal vigente Statuto
Si può procedere non c'è una richiesta di
Nostro compagno vuole parlare prego prego
Prego
Allora mi riferisco rapidamente all'articolo otto
Al comma quinto e all'articolo diciotto comma uno in sostanza si tratta di questo
Previsto la creazione di un fondo come il versamento di due mila lire
Per tesserare questo fondo dovrebbe contribuire a
Fondamentalmente a tre cose un fondo solidarietà per le attività del partito sul territorio un fondo per il finanziamento delle minoranze congressuali un fondo per il finanziamento delle associazioni di sentenza politica culturale
Allora su questa questione io direi questo dato che è un Regolamento io non fisserei o per lo meno fissando le due mila lire metterei anche una norma che annualmente questa cifra può essere vista perché un regolamento che dura più tempo
Sì sì sì sì sì sì ma vanno mi riferivo solo al patto di determinare va bene mi sembra di Bonanni Bison sì sì sì no ma volevo completare il ragionamento volevo compiuta ragionamento allora questa revisione annuale
Pur tuttavia a una controindicazione
Nella materia complessiva vale a dire che con queste con questa cifra su due mila lire
Sugli iscritti assistenti i compiti adesso affida sono direi moltissimo
Sono poche le risorse sostanza per i compiti previsti allora io avanzerei la proposta che si dicesse
Che questo questo provento serve a contribuire a un fondo per fare questi tre punti che sono stati indicati insieme ad altre risorse che annualmente il comitato di tesoreria stabilirà non lo non lascerei circoscritto soltanto a questo aspetto
Ultima cosa invece riguarda l'articolo diciotto dice le risorse finanziarie di cui al comma cinque lettera dei carico alla sostanza il finanziamento delle minoranze come previsto dallo statuto congressuale
Dell'articolo otto del presente regolamento sarà ripartita da parte del comitato di tesoreria nazionale sentito così da garantire io è caso mai non solo il comma cinque lettera di
E al l'insieme quindi dobbiamo togliere la lettera si mette al comma quattro ma cosa ci sono altri interventi
Paganelli glieli accettare questi suggerimenti
Sì li accetta allora se non ci sono altri tre
Già va bene secondo
Angius prego
Tutto dal bordo con articolo
Chiedo scusa sto guardando articolo dieci contributo degli eletti tutti Parlamento Consiglio regionale
Boh provinciali comunali eccetera cioè insomma conosciute le formulazioni
Riterrei che per quelli che sono anche però le nomine di carattere politico
Nomina assemblee elettive avrà in altri organismi debba essere possono essere richiesto diciamo contributo
Nostro partito debba debbano quindi contributo da eletti da nominati insomma debba per esempio sottosegretari solo del sesso sia chiaro siamo d'accordo con questa integrazione di Angius
Accolta
Ci sono altre richieste di intervento di integrazione
Allora metto metto in votazione il Regolamento finanziarie favorevoli
Grazie
I contrari gli astenuti approvato c'è un altro adempimento statutario che oggi viene portato a compimento
Ed è il Regolamento per l'anagrafe degli iscritti questo Regolamento è tutto predisposto dalla Commissione di garanzia ma non vedo Beppe Chiarante per poterlo illustrare ed è stato illustro io ed è stato approvato dalla segreteria del partito si tratta di istituire una commissione per le anale biglie di scritti nel rispetto del pluralismo una commissione che controlla questa Commissione aggiorna via via i dati disaggregati con le organizzazioni periferiche
E naturalmente c'è anche una previsione contro la violazione delle norme della correttezza dell'anagrafe qualora vi siano state specifici casi di violazione c'è anche una procedura che attiva la commissione nazionale di garanzia
è sancito il diritto di elezioni attiva e passiva per l'istinto di scritte all'atteso dagli scritti e naturalmente una legame con la legge sulla privacy l'India informazione all'iscritto dei diritti che gli vengano dati e nel caso di trasferimenti il procedure di informazione gli studi per trasferimento e due settimane di obiezione nel caso che vi sia stata qualche due settimane di tempo per obiezioni a questo trasferimento
La responsabile dell'anagrafe comprensive latomie tematiche sociali tendenza vista giovanile a vedere con te federate va alla Commissione federale
Se i compagni sono d'accordo nel poter procedere l'approvazione in questa seduta di questo documento è stato lungamente vagliato e articolato
Sì
Dunque è istituita dalla direzione comprende sette membri fra cui almeno un membro del consiglio nazionale garantivo del Comitato Egeria qui la Prost
A volte vi verrà sottoposta all'approvazione a proposito va bene
Mettiamo in approvazione orario degli iscritti favorevoli
Grazie i contrari gli astenuti approvata la prossima volta procederemo alle nomine
C'è ancora
Ai gol compagno Paganelli
Alle proposte di integrazione della commissione tesoreria
Le leggo velocemente nomi che sono Pietro Folena Franco Passuello Giovanni Lolli Paolo amabile Vassili Campatelli Roberto Montanari
Ferdinando Di Orio Marco Fumagalli Sesa Amici Matteo Mauri ci sono obiezioni integrazioni e questi nomi
Però se non ci sono obiezioni chiederei favorevoli alzare la mano grazie
Ci sono dei contrari grazie degli astenuti approvato della
Grazie di no scusate