Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti lunedì primo maggio due mila stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento da lunedì
Pomeriggio dedicato a un approfondimento di stampa e regime rassegna stampa di radio radicale degli approfondimento dedicato ai temi dell'economia e del finanza
Oggi ci occuperemo mentre impazzano le celebrazioni del Primo Maggio noi ci occuperemo di
In di alcuni temi innanzitutto dell'Euro la moneta in affanno sui mercati
Una svalutazione ormai del
Venti per cento rispetto
Rispetto all'esordio delle euro chiare i scuro in questa vicenda se ne occupa il CorrierEconomia e se ne occupa Repubblica Affari e Finanza in realtà con un giudizio con un giudizio alla fine non troppo
Negativo degli affetti che l'euro sta la debolezza dell'euro sta producendo e di questo infatti si occupa anche in questa settimana
L'Economist appunto con una chiave che non vede tutto sommato come un come drammatica la situazione di debolezza
Di debolezza delle un altro tema di cui ci occupiamo ci occuperemo in questa rassegna stampa è quello delle licenze della UM ti se il telefonino
Di terza generazione quello destinato a un'integrazione effettiva con internet di questo si è occupato il presidente del Consiglio Giuliano Amato indicando proprio come uno dei punti forti della sua attività di governo la possibilità di spendere bene venticinque mila miliardi questa è la previsione che Amato faceva venticinque mila miliardi incassati dalla concessione delle cinque licenze su questo c'è un'intervista con Renato Soru su questo interviene anche oggi
Differential Times mettendo in luce come mettendo in luce le difficoltà che potrebbe provocare un'asta al rialzo di queste di queste licenze
In passato nelle settimane scorse c'era stato un dibattito su questo
Sollevato in particolare da Alessandro Penati sul Corriere della Sera in cui si denunciava come le licenze UMTS in Italia stavano per essere assegnate a quattro lire se confrontate con quanto succedeva ivi Gran Bretagna oggi però
Vediamo posizioni un po'più critiche su questo vedremo l'intervista di
Renato Soru poi ci occuperemo di quello che sta succedendo in Germania e se avremo tempo di qualcos'altro ancora allora cominciamo con il Corriere economia cosa avete fatto all'euro la caduta la moneta unica non è responsabilità della banca centrale i guai
Vengono dai governi che non fanno le riforme
Scrive danilotaino lungo l'euro è debole l'euro debole è tutto politico
No non però non è proprio l'Euro
Quella e che si aggira per l'Europa e sembra essere in grado di cambiare il panorama economico del vecchio continente la moneta unica alla quale l'Unione europea ha dedicato un decennio di preparazione doveva essere la grande forza di modernizzazione
Il capita il catalizzatore di una rivoluzione da SAP la Essais su scala mai vista
In effetti succede che una mezza rivoluzione è in atto anche nella vecchia U e mala e che la guida è piuttosto quella dell'eBusiness della trasformazione radicale che molte imprese hanno imboccato o stanno per imboccare
L'euro ha sicuramente avuto effetti dal momento dalla sua nascita all'inizio del mille novecento novantanove sia sui mercati finanziari sia nell'integrazione del mercato unico
La rivoluzione che prometteva però certamente non c'è stata la sua debolezza storica di oggi è la prova che le aspettative non sono affatto rispettato
In questi giorni la Banca centrale europea il bersaglio facile delle critiche la sua decisione di alzare i tassi di interesse giovedì scorso per la quarta volta novembre
In realtà
L'errore probabilmente di Dodi sembra fu quello di abbassare i testi i tassi di interesse un esattamente un anno fa nell'aprile del mille novecentonovantanove con una mossa
Un po'spinta dai governi
La la
In questi giorni la banca centrale Opel bersaglio facile critica la sua decisione di alzare i tassi di interesse giovedì scorso per la quarta volta a novembre dicevamo ha avuto come effetto immediato la caduta dell'euro ai minimi di sempre vicino ai novanta centesimi di dollaro
Fatto che non ha certo alzato la reputazione dell'istituzione guidata da vinto dove Chamber nella lettura di molti commentatori ma fatto che in realtà andrebbe letto in modo diverso
Segno che la Banca centrale europea ben poche possibilità di frenare il deprezzamento dalla moneta unica
Nemmeno alzando i tassi in anticipo rispetto all'americana fare
Le ragioni di questa debolezza infatti stanno altrove sono in in parte solo in parte sono cicliche
Per lo più sono strutturali e probabilmente la banca centrale sottolinea questo aspetto dal nel suo prossimo sottolineerà questo aspetto sul suo prossimo bollettino economico
L'elemento ciclico che spiega in parte la debolezza dell'euro sta nel fatto che crescono le aspettative di tassi di interesse più alti negli Stati Uniti
Il quadro economico mondiale dopo le crisi asiatica russa e brasiliana che avevano avuto effetti disinflazionistiche torna a vedere segni di inflazione soprattutto nell'economia americana che cresce ancora a un ritmo superiore al cinque per cento
Le attese di ulteriori strette da parte del presidente della Federal Reserve Alan Greenspan tendono dunque a rafforzare il dollaro
Secondo la scuola di pensiero che attribuisce le cadute dall'euro a motivi congiunturali la svolta arriverà quando la crescita dell'economia europea
Che quest'anno sarà attorno ai tre virgola cinque per cento eguaglia era quella americana che dovrebbe rallentare proprio per gli interventi di Greenspan
Di questa scuola ad esempio fa parte del capo economista dalla Deutsche Bahn Norbert Walter che prevede la svolta cioè alla ripresa dell'euro quest'estate in realtà negli ambienti finanziari
Prende sempre più piede la lettura strutturale della debolezza dell'euro
Thomas mai era economista dell'investment bank Goldman Sachs tra i più ascoltati non OPA sostiene per esempio che molte imprese hanno preso atto della lentezza delle riforme strutturali nel Vecchio Continente e dal momento che non possono fare molto per convincere i loro governi ad aspettarle hanno votato con i loro piedi cioè sono andate investire altrove come risultato agli investimenti esteri diretti nell'area
Dell'euro sono stati negativi per oltre cento quaranta miliardi di euro nel mille novecento novantanove e su questo su questo c'è un
Ci sono poi dei grafici lo segnaliamo sempre a pagina tre del Corriere
Del corriere economia
Forse miglioramenti della produttività
Prosegue più avanti Danilo Taino sono in corso anche in Europa certo ancora non si registrano nelle statistiche
Michele Stendhal sull'economista dalla banca d investimenti Salomon Smith Barney nota che nell'area euro la disoccupazione si è ridotta più del previsto al nove virgola cinque per cento è ancora alta ma è comunque al livello più basso da sette anni
In particolare sono i servizi a mostrare i tassi di crescita occupazionale più alti appare Sounders questo risultato di diversi fattori che sarebbero al lavoro nel Vecchio Continente
Una certa deregulation del mercato del lavoro e dei mercati dei prodotti e dei servizi soprattutto nel per le comunicazioni
Alcune riforme dagli oneri sociali
La crescita del part-time sufficiente no secondo mai e qui quindi torniamo
Alle debolezze strutturali a suo avviso i politici europei hanno di fronte tre sfide primo facilitare il passaggio strutturali da strutturale ed economie fondate sull'industria economie fondate sui servizi
Secondo l'introduzione dell'euro ha posto la necessità di maggiore flessibilità in aree diverse da quella valutaria in particolare nei mercati dal lavoro dal momento che gli spazi di bilancio pubblico sono ancora molto limitati terzo i politici
Devono affrontare la questione dell'invecchiamento dalla popolazione europea nei prossimi anni per rispondere a queste sfide l'economista di Goldman Sachs
Dice l'economista di Goldman Sachs gli stimoli della nuova economia
Decise al vertice dell'Unione Europea Lisbona non bastano la chiave a suo parere sta nel ridurre l'influenza degli Stati nelle economie andare avanti nelle privatizzazioni procedere alle duration dei mercati che troppo rigidi gonfiano i costi di fare impresa limitano innovazione
Riformare il sistema delle tassazioni troppo penalizzante
Che provocano distorsioni nell'allocazione delle risorse spingono molte aziende vent'a investire altrove essere più decisi nella liberalizzare i mercati del lavoro affrontare la futura crisi dei sistemi pensionistici
Quindi queste le crisi strutturali secondo gli analisti dell'economia europea che inficiano la debolezza la forza dell'euro e alcuni di questi temi
Praticamente tutti se fossero rimasti in vita i venti referendum alcuni di questi temi sono esattamente posti all'attenzione
Degli italiani
Degli elettori italiani
Nei referendum che si celebreranno il
Ventun maggio conclude danilotaino alla debolezza dell'euro secondo Mai sarebbe la conseguenza di questa situazione
Trovando opportunità migliori da altre parti capitali e gli investimenti lascerebbero l'Europa fino a quando i politici non riusciranno a invertire questa tendenza rendere cioè all'Europa di nuova attraente la moneta unica resterà intrinsecamente debole
La rivoluzione da Saprissa e del cioè di stimolo dell'Offerta di incentivo il produttore arriverà solo se alla e dell'euro e alla e delle business ci accompagnerà la R direi di riforme ma su questa strada c'è un altro fattore e come elezioni il solo in realtà a guidare i politici
Quindi il fattore R riforme può essere anche per quanto riguarda l'Italia almeno nelle prossime settimane il fattore
Referendum
Sulle euro prendiamo anche la stampa la stampa
Al freddo
Le canne attesi
Dodi sommerga poche colpe se l'euro non prende quota prendiamo un brano di questo oltre la lira di Alfredo reca la tesi
Con la banca
Con la banca centrale europea la musica tutt'affatto diverso e si parlava della febbre
Il primo motivo è che essa è la istituzione di un coordinamento che non c'è le sue controparti dialettiche funzionali non sono nella Commissione nel Parlamento europeo
Nei confronti del Parlamento europeo la banca centrale ricordiamolo ha solo l'impegno di riferire periodicamente di quel che sta succedendo
Ma gli Unni gli undici governi dall'area euro ciascuno dei quali ha una sua configurazione politica proprie strategie di Paul proprie strategie di politica economica specifiche situazioni finanziarie
Nessuno di questi governi né tanto meno nel loro insieme si sente controparte dalla Banca centrale europea o avverte la propria azione come complementare a quella dalla BCE
Ne consegue che l'operato di questa è considerato come un dato esogeno che nessuno dei Paesi con lo subisce alla possibilità di modificare anche i suoi richiami come ad esempio quelli per una maggiore flessibilità dei mercati cadono nel vuoto poiché nessuno degli undici se ritiene destinatario specifico e soprattutto nessuno ritiene che con il proprio comportamento possa correggere la situazione generale che la banca centrale ha considerato di conseguenza il potere dalla Banca centrale europea pur essendo quello proprio di ogni banca centrale non genera autorità come avveniva con le banche centrali nazionali o come avviene in una situazione più simile a quella che si è creata in Europa con la federale se negli Stati Uniti non generando tornita non c'è la fiducia a dispetto in chi ha il compito di governare la moneta e quindi nella moneta stessa e non su futuro così tra l'altro Alfredo recanatese
Sulla stampa di euro si occupano anche si occupano anche a fare finanza e il Corriere
E il Corriere e il Sole ventiquattro Ore
A fare finanza scrive Carlo Clericetti con un titolo molto indicativo la sostenibile debolezza dall'euro Buon compleanno euro Buon compleanno anche se sei debole bistrattato e continui a scendere su dollaro e yen beati gli inglesi e non sono entrati in una moneta unica e adesso si godono un cambio fortissimo certo c'è quel dettaglio che anche la Ford ha deciso di chiudere l'ultima sua fabbrica oltremanica per le auto di massa
Dopo che la BMW aveva gettato la spugna sul risanamento dall'orrore
Dalla scarsa flessibilità del lavoro non può dipendere perché l'Inghilterra del Paese più deregolamentato d'Europa dipenderà dal fatto che i metalmeccanici britannici sono pigri forse invece metà metta metalmeccanici tedeschi devono essere bravissimi perché pur avendo i salari più alti del mondo continuano fabbricare macchine che si vendono dappertutto come i panini
E dei sei giganti rimasti dopo il consolidamento del settore mondiale dall'auto due sono tedeschi
Povero euro mica vorrai prenderti dei meriti per la tua debolezza ma è poi così col così debole l'euro si chiede
Ovviamente sul filo del paradosso Claro Carlo Clericetti a guardare la sua breve storia non dovrebbero esserci dubbi da quando è entrato sul mercato all'inizio del novantanove valutata di nascita ufficiale
è quella del vertice europeo del due maggio novantotto ha perso sul dollaro circa il venti per cento una bella botta ma proviamo a guardare indietro certo prima l'euro non esisteva ma si può dare un'occhiata come è andato nel lungo termine
Il rapporto tra dollaro e marco il marco era la più forte stabile delle valute che hanno dato origine alla moneta unica e insieme ai suoi satelliti
Tra cui fiorino olandese franco belga e lussemburghese corona danese pesava per oltre la metà nel paniere dell'ECU il papà dell'euro l'essersi associato a monete come la lira peseta escudo portoghese non può certo averlo rafforzato
è infatti una parte dei tedeschi di questo si lamenta
Ebbene prosegue Carlo Clericetti se si guarda un grafico a lungo termine del cambio dollaro marco
E appunto c'è un grafico a pagina due Di a fare finanza di ogni età
Un grafico sugli ultimi vent'anni si scopre per chi non lo ricordasse che ben altri livelli aveva raggiunto in passato la moneta americana la punta record fu nell'ottantacinque quando il dollaro arrivo valere ben tre virgola trentaquattro marchi
Il valore medio del periodo cioè è bene ripeterlo degli ultimi vent'anni è a uno virgola novantaquattro oggi il marco è un filo oggi il dollaro è un filo sopra i due marchi
E quindi Settis questo lo si può vedere anche dal grafico appunto come anche negli anni più recenti negli anni novanta il cambio
Dollaro
Marco non era così dissimile da quello attuale
Sulla lira invece è assai vicino al record storico ma questo dipende ovviamente dalla lira che in questi anni si è fortemente svalutata rispetto tutte le altre monete solo nella crisi dal novantadue la botta fu
Di circa il trentacinque per cento
Il crollo dell'Euro dunque se visto in una prospettiva di un po'più ampio respiro si ridimensiona alquanto le monete si muovono una rispetto all'altra al momento non sembra che stia accadendo qualcosa di straordinario e mai visto semmai si è visto di peggio
Resta però quel calo del venti per cento in un anno resta che le previsioni di ripresa del cambio dalla moneta europea formulate anche di recente da autorevoli analisti non si sono affatto verificate
Anzi resta lo sconcerto di molti commentatori che lanciano grida di delusione
Kaoru ero euro se non dimostri di saper competere alla pari col dollaro se non sei in grado di insidiare il suo signoraggio che abbiamo fatto fare
E restano le analisi sul perché tutto questo accada l'America giovane forte potente produttiva flessibile innovatrici
L'Europa malandata Scredo ottica asfittica conclusione ognuno la moneta che si merita per averne uno migliore serve l'Europa migliore
Poi ce il parallelo con il Giappone che ha una moneta forte ma
A una moneta forte che regge il cambio col dollaro ma un'economia disastrosa i tassi d'interesse a zero ma torniamo al nostro euro al suo compleanno ufficiale
E e al suo rapporto con il dollaro la prima ragione dalla sua debolezza rispetto al dollaro persino banale il differenziale dei tassi di interesse
Stavo preparando un'emissione obbligazionaria internazionale per un Paese emergente era corrono racconto l'ingegnere finanziario e per la versione in dollari era previsto un rendimento al dodici per cento
Poi ho calcolato il tasso nella versione euro e l'equivalente era il dieci per cento e qui non ha avuto dubbi anche il discorso strutturale sull'economia naturalmente è tutt'altro che è sbagliato la crescita
Americana continua a viaggiare a ritmi doppi di quelli europei quindi un investimento negli Stati Uniti promette di essere assai più remunerativo anche dal punto di vista dell'economia reale oltre che di quella finanziaria il flusso di capitali
Verso il dollaro e dunque
Più che giustificato ma quanto fa male all'Europa avere una moneta che perde quota
Non molto male in realtà come si è già molte volte ripetuto le grandi aree Stati Uniti Europa e Giappone scambiano commerciano soprattutto al loro interno gli scambi con l'Est con l'estero in tutti e tre i casi valgono meno del dieci per cento del totale i rapporti di cambio reciproci dunque
Hanno un'importanza un'influenza piuttosto limitata
Certo se il cambio si indebolisce esso importo inflazione
E infatti è stato calcolato che dollaro forte aumento del prezzo del petrolio hanno provocato nell'ultimo anno circa un punto in più d'inflazione
Ma è anche vero che la crescita dei prezzi in Europa e al due virgola uno per cento ossia un livello bassissimo sia storicamente che in assoluto
Non è certo un livello che possa destare una reale preoccupazione se si aggiunge anche il fatto che con circa diciotto milioni di disoccupati è assai più difficile che l'inflazione abbia repentine
Impennate e queste sono
Alcune del considerazioni
Di Carlo Clericetti sulla debolezza dell'euro vista un po'a chiari scuri
Anche il sole
Ventiquattrore si occupa delle euro euro la moneta Annoni ma tempesta valutaria in affanno sui mercati ancora lontano dai cittadini
E impresa noi andiamo
A pagina tre lei euro in affanno cerca il Big Bang le catene distributive europee temono un forte aggravio dei costi nel periodo di doppia circolazione quindi vediamo qual è il problema l'attuale tabella di marcia dell'euro raccogliendo le sempre più pressanti richieste per una transizione rapida l'Ecofin il Consiglio dei ministri finanziari dell'Unione europea ha deciso lo scorso otto novembre di ridurre da sei mesi
A due mesi la durata della fase di passaggio dalla vecchie dalle vecchie valute
Nazionali all'euro secondo questo nuovo calendario l'operazione avverrà all'inizio del due mila in due fasi
Nel due mila due in due fasi il primo gennaio inizierà il periodo due mese di doppia circolazione di euro e vecchie valute nazionali e contestualmente inizierà il ritiro di queste ultime
Il primo marzo la lira le altre monete nazionali non avranno più corso legale lei euro diventerà l'unica valuta reale negli undici Paesi che aderiscono lo unione economica e monetaria
L'alternativa del Big Bang pur essendo stata accorciata un terzo rispetto alla durata originaria la frase di coabitazione tra le valute in via d'estinzione
E l'emergente euro preoccupa comunque tutti gli operatori della grande distribuzione e le imprese in euro temono infatti che la prevedibili difficoltà dei consumatori acquisire familiarità con la nuova valuta possono essere accresciute anziché essere attenuate dal dover gestire con la doppia circolazione due valute diverso
Si fa strada così una nuova e più radicale richiesta puntare direttamente al Big Bang cioè su un immediato passaggio
All'alba del due mila due dalle monete nazionali all'euro a patto però di gestire in maniera efficiente rifornimento di mono monete e banconote soprattutto di taglia medio piccolo ai negozi ai consumatori
Un rifornimento troppo anticipato sarebbe però altrettanto difficoltoso costoso tra l'altro senta questa papà generata dal Sole ventiquattro ore di oggi Roberto Capezzuoli scrive la fabbrica delle monete eh in ritardo i preparativi della Zecca coniato un milione di pezzi rispetto all'obiettivo finale di sette virgola due tutto ok invece per le
Banconote
Banconote e qui abbiamo un
Un grafico che riporta i milioni di banconote in euro da produrre entro il primo gennaio del due mila e due
L'Italia deve produrre un milione centocinquanta mila
Mille novecentosettanta milioni di banconote scusate la Germania per capirci quattro
Mila e trenta milioni questi sono altri problemi delle euro ossia quelli attuali di debolezza che quell'in prospettiva ma avremo tempo di tornarci in prospettiva da qui a due anni
I problemi di dare effettivamente luogo alla circolazione dell'euro come unica moneta valida in tutti e undici i paesi europei che hanno scelto di aderire alle
A questo punto lasciamo lasciamole euro andiamo occuparci di una questione
Molto molto diversa quella delle licenze UM TS quindi quella dei nuovi telefonini
Innanzitutto cominciamo dal Corriere economia e Vittorio Malagutti che sigla questo pezzo telefonini UMTS carissime licenze profitti incerti nei commentari dagli analisti finanziari
Le magnifiche sorti e progressive d'UMTS i telefonini di terza generazione sembrano d'improvviso diventare un po'meno magnifiche un po'meno progressive colpa dei prezzi esorbitanti che gli operatori telefonici sembrano destinati a pagare
Per aggiudicarsi le licenze per i nuovi cellulari messe in palio nei maggiori Paesi europei le preoccupazioni che serpeggiano i mercati sono state messe in evidenza dalla società di rating
Standard&Poor's in sostanza spiegano gli analisti un recente rapporto gli operatori rischiano di indebitarsi troppo per ottenere la licenza privando sì di risorse finanziarie altrimenti
Destinati agli investimenti per sviluppare il servizio tutto questo sostiene Standa lampo Urso mentre c'è sostanziale incertezza sulla futura redditività
E abilità genera a generare il flusso di cassa da parte dei network in altre parole secondo gli analisti ancora non si può dire se e quando i telefonini UMTS saranno in grado di generare profitti per i gestori
In compenso i costi per le licenze stanno letteralmente esplodendo in Gran Bretagna in cambio del via libera cinque operatori
Tipo Vodafone tra cui Vodafone British Telecom one to one e ora dice il governo è riuscito incassare settantacinque mila miliardi ma anche l'Italia all'esecutivo conta di incassare oltre venticinque mila miliardi
Ovvero cinque volte di più rispetto ai cinque mila miliardi previsti inizialmente questo almeno e quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio incaricato Giuliano Amato
Nel suo discorso al Parlamento
Questa quindi il quadro che si prospetta vediamo come risponde uno de diretti interessati cioè nato Soru
Di Tiscali che alla maggioranza sessantun percento del consorzio Andala che punta a ottenere una di queste cinque
Licenze per l'UMTS in particolare punta all'unica da assegnarsi a un
Da un nuovo entrante nel settore dei telefonini perché le altre andranno avanti Omnitel Wind
Blu il consorzio
Che
Ha avuto la quarta licenza per la telefonia GSM che non è ancora operativo non è giusto
Nato solo che parla intervistato da Carlo Clericetti che aziende giovani partecipino alla stessa gara con giganti di livello internazionale ed ex monopolisti e che ci si chieda e che si chieda loro di pagare le stesse cifre Renato Soru creatore di Tiscali
Il primo a lanciare in Italia l'internet gratis considera la licenza per l'UMTS il telefonino di terza generazione indispensabile per la sua strategia di sviluppo
Ma pensa anche che se fosse costretto a sborsare una grossa cifra per conquistarla questo sviluppo diventerebbe assai problematico e in effetti la questione
Rilevante bisogna capire se puntare a massimizzare l'introito pubblico attraverso la vendita di licenze
Invece se lasciare le risorse al mercato per lo sviluppo
Di lo sviluppo della qualità dei servizi e presumibilmente anche nelle tariffe ridotte comunque
Chiede Clericetti dottor Soru le frequenze sono considerato un bene pubblico le sembra giusto che dopo l'incasso record ottenuto dal governo inglese con il metodo dell'asta in Italia possono essere assegnate possono essere assegnate quasi gratis
Non dico questo risponde solo dico però che bisogna esaminare le varie articolazioni del problema perché puntare solo una massimizzazione dei ricavi immediati sarebbe una semplificazione eccessiva
E addirittura pericolosa per l'economia qui non stiamo parlando della vendita di un bene qualsiasi ma di un asset il cui utilizzo ha un enorme impatto sull'intera economia stiamo parlando si potrebbe dire delle vendite della vendita di un pezzo di internet
Sono problemi che il governo inglese non sembra essersi posto ha sbagliato
Io credo di sì è assai probabile che la crescita del servizio sarà più lenta perché tutti quei soldi sono risorse sottratte agli investimenti per lo sviluppo i consumatori inglesi dovranno certamente pagare di più
Io invece sono convinto che questa nuova tecnologia debba costare poco in modo da diffondersi rapidamente questo è un po'anche quanto riporta oggi il Financial Times in cui dice che a livello comunitario cioè si fa largo il timore che
Premendo troppo sulle aste per le licenze dell'UMTS
L'Europa possa rischiare di perdere la leadership tecnologica di mercato nei confronti degli Stati Uniti sulla telefonia mobile
Ma i concorrenti all'asta inglese non hanno fatto questi ragionamenti hanno sbagliato anche loro l'asta risponde Soro innescato un meccanismo che sarebbe difficile definire virtuoso
Se si è arrivati a quei prezzi è stato perché gli operatori del settore hanno agito in base a prevedibili reazioni dei mercati azionari
La licenza per l'UMTS importante chi vince viene premiato dal mercato chi perde rischia di veder dimezzate in poco tempo la valutazione delle sue azioni
Chiamiamoli vecchi e nuovi quale dovrebbe essere la differenza
Che cosa dovrebbe fare allora il governo italiano primo esempio diamo questo mandi Clericetti dovrebbe innanzitutto stabilire distinzioni tra incombente e new Camões che cosa significa questi termini che già titolare di una licenza di telefonia mobile e incumbent
Gli altri sono new Camões chiamiamoli vecchi e nuovi quali dovrebbero essere le differenze i vecchi sono ex monopolisti o gruppi molto grandi e forti italiano estatiche siano come la spagnola Telefonica o emissioni
Con che forse entrerà in gara anche in questo caso soluzione migliore non è necessariamente quella di concede la licenza che offre il prezzo più alto
Ma chiederà loro una cifra come quella di cui ha parlato Amato non creerebbe un grande problema a un nuovo invece toglierebbe subito le gambe
Gli impedirebbe di entrare in competizione
Ma perché è così importante che tra gli operatori UMTS ci sia un nuovo il suo non è un discorso un po'troppo simile a quello di Cicero pro po'pro domo sua
L'UMTS fondamentale per la diffusione di internet e internet è nata dalla base il vecchio operatore l'anno semmai osteggiato è pericolosissimo mettere in mano UMTS solo a chi ha posizioni acquisite da proteggere
Sì ho già quote di mercato importanti nella telefonia cellulare diventa un rischio proporre una cosa ora perché al momento di cambiare telefonino al mio cliente inevitabilmente si troverà in bilico e potrebbe scegliere qualcun altro
Tutto è invece tutt'altra invece l'atteggiamento chi al massimo di chi è il massimo interesse alla diffusione della nuova tecnologia e le sue mosse finiscono per trascinare tutto il mercato come abbiamo dimostrato nel caso dalla commissione a internet
E perché è così importante per Tiscali avere la licenza UMTS ef è fondamentale perché il nostro business fornire la connessione a internet e noi dobbiamo poter dare il servizio sempre dovunque non solo in caso lavoro ma anche in viaggio nero porto nella casa al mare in montagna
Senza l'UMTS che permetterà a tutto questo il nostro servizio sarebbe incompleto e non riuscirebbe a raggiungere molti potenziali
Clienti
Così tra l'altro Renato Soru su questa vicenda molto importante sarà uno dei banchi di prova del governo del nuovo governo Amato dei banchi di prova in questi pochi
In questi pochi mesi
Due questioni di nuovo ancora per prima di avviarci alla conclusione a pagina cinque del Corriere Economia spezzatino bis
Molti giurano che non si farà dopo la sentenza dell'Antitrust è Umberto Venturini che scrive a un certo punto la Borsa pesantemente influito Microsoft che ora vale la metà di quello che valeva quando il titolo l'anno scorso aveva toccato il suo massimo
Nella sola giornata di lunedì ventiquattro aprile ha perduto settanta miliardi di dollari per un ribasso di oltre il quindici per cento scatenato oltre che dalle sue prime indiscrezioni
Sulla richiesta di vivere la società anche da un comunicato dell'azienda in cui si vive invita o Wall Street a non fare pronostici troppo ottimisti sul futuro sul fatturato e utili di Microsoft nel trimestre corrente e nei dodici mesi successivi dal generale coro di critiche rivolte al monopolista Bill Ghezzi alla predatrice Microsoft però stanno cominciando a emergere voci discordanti che mettono in dubbio la legittimità dalla sentenza di condanna la sua efficacia e le sue conseguenze
E le conseguenze di un eventuale smembramento dalla società
Sui prezzi del software
L'esperto di economia informatica Robert indolente ad esempio non mette in dubbio la conclusione del giudice che dichiara Microsoft un monopolio ma osserva che l'eventuale sanzione grazie agli appelli agli inevitabili manovre legali di collegio difensivo dalla società
Non diventeranno esecutive se non fra una decina di anni quando Microsoft sarà cinque volte più grande di quanto è oggi nel frattempo i concorrenti ossia Sandra e di Sonni Apple Nocchi e così via avranno gradualmente sottratto l'industria dei computer al dominio di Microsoft rendendo del tutto irrilevante la questione monopolistica
Che era in lei poi giudica bizzarro il comportamento del governo americano che da una parte accusa Microsoft di violazione delle leggi antitrust e dall'altro ordinato che tutti i computer delle amministrazioni federali vengano programmati con il software dalla società incriminata
Robert en che oltre a dirigere un centro studi di Washington sulla regolazione dell'economia è anche consulente di Bill Gates sostiene invece che i cinque anni intercorsi tra l'apertura del procedimento antitrust la condanna in particolare nell'ultimo biennio sia Microsoft sia il mercato sono cambiati così radicalmente da rendere ingiusta la sentenza del giudice Pentium Jackson
In questi due anni dice ante il business della tecnologia si è voluto lavoro citata dalla luce la tesi del Dipartimento di Giustizia sostiene l'economista e che Microsoft ha tentato di dominare il mercato dei browser
Il software che colleghi PC all'interno del
Integrando il suo browser internet Explorer con sistema operativo Windows in questo posto in questo modo Microsoft avrebbe cercato di evitare che il browser concorrente Netscape Navigator
Diminuisse
Il valore di cui indossa assumendo direttamente alcune funzioni del sistema operativo
Ma cosa avvenuto in concreto si chiede en è vero Netscape Navigator ha perso il primato che aveva nel mercato dei browser ma invece di scomparire è stato comprato da americano on line per dieci miliardi di dollari
Perché Aol ha pagato una cifra così alta per un browser che secondo il capo d'accusa contro Microsoft era stato emarginato dal mercato dallo strapotere del gruppo di Redmond
La risposta secondo anno è che il vero valore di una del Navigator risiede non browser ma nell'affiliata Net Center un super sito web che attrae i naviganti dell'internet e quindi la pubblicità
Con l'offerta di una vasta gamma di servizi che vanno dai risultati delle partite le pagine gialle alla chat Rooms on line
Ma non basta la sopravvivenza del Navigator sostiene l'economista e ora assicurata dalla forza di American on line che può garantire al browser decine di milioni di utenti
Negli ultimi anni poi il monopolio di ma ecco sono nel mercato dei sistemi operativi pc è stato spezzato sostiene Ann dalla spettacolare ascesa di Linux
E gli investitori hanno scommesso decine di miliardi di dollari su Linux e sulla sua capacità di strappare a Bill Gates e alla sua società una grossa fetta del mercato
In sostanza la tesi dell'Economist che Microsoft avrebbe dovuto essere assolta
Perché alla luce di quanto è successo in questi due ultimi due anni il reato non sussiste così Umberto Venturini
Una voce alcuna che raccoglie alcune voci e alcune considerazioni intelligentemente critiche alla procedimento antitrust nei confronti di Microsoft della vino gay della
Di Bill Gates e dalla sua Microsoft
Per avviandoci alla conclusione
Repubblica Affari e Finanza pagina
Diciotto a un interessante intervento su quanto sta succedendo in Germania e Andrea Tarquini che scrive la sinistra capitalista la socialdemocrazia di Schröder si schiera per l'abolizione dei contratti di categoria Germania governo contro i sindacati
Dimettiti dimenticando il pessimo esordio stataliste anticapitalista di la Fontaine il governo socialdemocratico sta varando uno dopo l'altro quei grandi passi verso la deregulation del sistema Paese
Che gli esecutori naturali di Sissi mi ristrutturazioni cioè liberal conservatori volevano opposizione
Non era riuscito neanche ad iniziare a mettere in cantiere l'ultimo strappo viene da Werner Müller il tecnocrate
Senza partito del cancelliere Schröder ha messo guida del ministero dell'Economia
Müller ha proposto la rinuncia a uno dei dogmi più radicati e sentiti
Dalla sinistra dal sindacato tedeschi cioè il contratto di categoria che secondo lui deve essere sostituito da una flessibilizzazione delle norme salariali in altre parole le aziende possono autorizzare introdurre siano pure autorizzata introdurre il salario flessibile paghino cioè un po'di più della media contrattuale
Quando gli affari vanno meglio e siano autorizzate a contenere e ridurre le paghe in tempi di vacche magre
Io dice Müller sono favorevole all'idea che una parte del salario sia legato al successo dell'impresa questo sistema stimolo per Rosita e competitività dei dipendenti
Ma se l'azienda paga di più nei momenti migliori i lavoratori dovranno mostrare comprensione se ricevono meno in tempi difficili in tal modo l'impresa può garantire la sicurezza dei posti di lavoro
Ma altrettanto importante che si si paga di più la trattenuta fiscale non di voli tutto l'aumento per questo abbiamo introdotto una riforma fiscale che taglia l'IRPEF come la tassazione delle imprese
Fin dove vogliono spingersi scrive più avanti Andrea Tarquini il cancelliere Miller il ministro delle Finanze il CNEL non lo sfida i dogmi progressisti il problema notano gli esperti del ministero delle economie eccolo economia tedesca deve assolutamente non deve assolutamente perdere l'autobus della ripresa in atto favorito dall'export ma anche dal decollo anche qui
Della new economy e dall'esplosione degli utili aziendali aumentati per la prima volta in media più di quelli americani quattordici virgola quattro contro quattordici
Solo un anno fa le due medie erano diciotto per cento per l'America e di un misero quattro virgola cinque per la Germania
Con in più l'incertezza sulle euro e quindi la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi dalla Banca centrale europea e cioè di un aumento del costo del denaro problematico soprattutto per piccole e medie imprese
Quell'idea del salario flessibile appare particolarmente prezioso guai ritengono migliore dei suoi se gli altissimi costi del lavoro dall'UE nel fare in generale del carico fiscale allontanassero nuovi investimenti dall'economia tedesca
Il disegno strategico dalla Müller tedesca ha molte facce oltre all'idea del salario flessibile ce la riforma fiscale
Con sgravi anche sulla compravendita di titoli una una prima storica del modello Germania così come la proposta di assumere specialisti di computer e internet indiani russi per rilanciare la produzione
E competitività nella mia economiche descritti e anche questa proposta è stata attaccata dai capi sindacali pazienza pensa forse Schroeder che massimalisti chiamano ormai der Grosse per borse il compagno amico dei padroni nei fatti il potere del sindacato il ruolo del contratto rigido di categoria sta già scemando soprattutto all'estero dove i contratti di categoria sono siano un terzo del totale ma anche all'Ovest
E i sindacati sono anche in calo di iscritti da corso discrete e che le Müller verso la no io e mite il nuovo centro prende quindi sempre più sapore liberale
La convinzione dei magnifici tre e decise o la sinistra tedesca Biesse questa volta diventare una forza modernizzatrice e non più conservatrice ortodosso o nel due mila due
Per terra le elezioni e con queste considerazioni sulla mio sulla nuova sinistra tedesca raffrontate ovviamente
Dall'affrontare ovviamente controlla vecchia per il momento sinistra italiana sul ruolo dei sindacati in Germania su quello che continuano a vere
In Italia con queste considerazioni credo molto utili e su cui riflettere chiudiamo qui questa edizione di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato ai temi dell'economia e della finanza un saluto da Benedetto Della Vedova risentirci a lunedì prossimo grazie ai Valar dice per la regia dalla trasmissione