"Il futuro dei Popolari. Elementi per un nuovo progetto politico" dibattito organizzato dal PPI-Catania in vista dell'elezione del sindaco a Catania c/o Hotel Sheraton

L'onorevole Burtone lavora così l'ottavo alla presidente
Mentre aspettiamo l'onorevole Burtone all'onorevole Cocilovo
Io desidero ringraziare voi Massimo per la partecipazione a novembre
Che mostra come il popolare a Catania possono contare su tanti amici tante persone
Che vedono nel partito se si può abbassare un proprio perché c'è un rollio
Tanti ormonale per favore provinciale
Nel frattempo raccoglierò il portone ci raggiungono prendono le interviste
Dicevo fra molto piacere vedere come Cardarelli accettando il principio crede ancora in questo per civile quindi lo sostiene
E naturalmente ringrazio D'Amico Franco Marini che sembra Ibrahimovic
L'onorevole Sbai niente
L'onorevole Basile l'onorevole Cocilovo
L'onorevole Barbagallo che ad uno degli organizzatori di questa manifestazione
Manifestazione che trae origine da un momento molto importante
Come certamente
Dobbiamo eleggere il non
E momenti estremamente importante perché la posizione del PCI del sindaco oggi nell'ambito della struttura politica
E la posizione brucia la posizione fondamentale riesce
In maniera adeguata a modificare anche profondamente la struttura di una
Frutti li abbiamo visti possiamo riconoscere che il sindaco Bianco riuscite a dare i primi segnali di un cambiamento ovviamente alla situazione di Catania una situazione che va incontro un degrado che ormai risale a dicembre
Quindi se il cuore
Più centrale della città ha subito dei profondi cambiamenti si è rinnovata si è rivitalizzato
Non possiamo certamente disconoscere che ci sono delle aree anche queste centrale forse nella parte più antica della città
In cui la situazione ancora estremamente grave di profondo degrado di fortissima delinque
Certamente la l'abbandono prematuro del sindaco Beha bianco ha interrotto un per un percorso che i popolari intendono riprendere fare proprio e portare avanti compie completare con una particolare attenzione proprio a quei problemi che ancora sono stati solo sfiorati ma certamente non sono state from
E per fare questo innaturale è ovvio è necessario che lo abbia la sparizione di centrosinistra si comporti in maniera compatta facciano corpo unico per poter individuare un proprio candidato che abbia le dimensioni del candidato non per il sindaco di le dimensioni per il sindaco dei catanesi dei cittadini catanesi e certamente deve essere un signore deve essere uno di noi
Uno che parli la nostra lingua
Uno il cui odore catanese o comunque nostro si sente anche nell'accento
Perché se pensiamo di andare ad individuare delle figure estranee alla nostra realtà
Certamente saranno magari delle meteore ne abbiamo viste tante alle elezioni precedenti
Sono presentate sono stati eletti grazie alla ridondanza del loro nome dopodiché sono improvvisamente scomparsi non si sono più visti
I problemi di Catania sono numerosi uno dei problemi fondamentali è rappresentato dallo stato sociale generale carenza di lavoro un'espansione fortissima della delinquenza certamente sono due cose che sono strettamente legate l'una all'altra
Però se ci illudiamo che creando soltanto nuovi posti di lavoro abbiamo risolto il problema saremo certamente delusi
Questo perché non basta offrire il lavoro anche un lavoro dignitoso anche un lavoro ben pagato tra virgolette
Se non modifichiamo profondamente la cultura dei catanesi e specialmente di quelle fasce che sono le più totale
Perché certamente uno che ormai ha vissuto semplicemente delinquenti non può per l'offerta di un lavora per mandare il proprio stile di vita che anche se esposta grossi rischi di vita
Comunque Porta dei guadagni piuttosto facile e quindi pensare di dire te ne vai a zappare
Un altro lavoro e abbandoni quello che stavi facendo improvvisamente tutti quanti si commettono è semplicemente un'illusione bisogna agire in maniera molto molto più profonda nel tessuto sociale che fortemente sgranato
E certamente i nostri giovani non hanno dei testi assenti tranne senti
Ne nell'ambito della famiglia ormai le famiglie sono tutti nella notte
L'interesse per il lavoro perché c'era e così forte che l'interesse per la famiglia viene vissuto semplicemente il rimbalzo impegnandosi al lavoro si pensa di fare il bene della famiglia
Ridiamo come questi ragazzi questi termini che vengono abbandonati a pascolare davanti alla televisione per pomeriggi interi la televisione che è diventata la specifici Acquarella Miglio quando la sera ci si ritira
Nel cui azzurrino della stanza dove c'è il televisore qualcuno si rischia a dire mezza parola mediamente compaiono dei gesti imperioso
Esibiti che tacita no qualsiasi tentativo di vocalizzazioni
Certamente non ha niente di questo genere questi ragazzi non riescono a riconoscere nella famiglia nell'autorità
Quando poi immessi nella strada riescono a trovare dei riferimenti neppure in quelli che sono i modelli canonici della nostra società e mi riferisco agli altri padri di famiglia mi riferisco a chi occupa posizioni picchiarli
Mi riferisco ai moderni titoli del e i mezzi di comunicazione se ragazzi anni esempi veramente degli eroi padre di famiglia adesso a far leggero per riconquistare forse l'innocenza perduta perché quindi della famiglia se ne fregano alla maniera più assoluta
Chi occupa posizione apicale che una volta eliminate quelle figure carismatiche
Sono rimasti un buon numero semplicemente gli ori schianti del mestiere
Che pensano che il profit sia semplicemente l'unico compito e i mass media che ci propinano continuamente uno stato di fatuità
Di allegrezza continuo che certamente non rispecchia nostra realtà ci possiamo stupire allora che i nostri giovani non riescano a trovare dei riferimenti sei riescano ad assorbire la propria personalità proprio significato
E certo in queste condizioni il dedicare molto facile vediamo sopraggiungere della droga vediamo il sopraggiungere della delinquenza proprio perché questi grossi problemi rappresentano ormai un tributo consolidato
Questa ricerca del denaro Croazia ha dato alla società i popolari devono riconoscere e quindi curare nella famiglia quello che deve essere il fulcro fondamentale per ricominciare per rilanciare un percorso nuovo e non esservi usciamo da una parte a ricostruire i valori fondamentali e dall'altra riusciamo a portare il lavoro certamente miglioramento ci sarà e che proprio per questo che il centrosinistra deve riuscire ad essere compatto fare un corpo unico individuare un proprio candidato che nella città di Catania possa rappresentare tutti quanti i cittadini solo così possiamo sperare di cambiare la situazione
Io vi ringrazio lascio la parola all'onorevole per
Cremisi io rinnovo i ringraziamenti a Franco Marini agli altri è autorevole rappresentanti del partito che hanno risposto con interesse a questa iniziativa
Che segue una iniziativa che qualche mese fa abbiamo assunto il quattordici novembre a Catania alcune di voi lo ricordo e quindi alcuni hanno già una traccia uno spunto per la riflessione che noi vogliamo continuare a Catania in direzione di un partito unito che utilizza tutte le proprie risorse perché considera il popolarismo Porziano ancora di straordinaria attualità
In questa iniziativa si è tentato di coinvolgere qualcuno della base
No non per escludere altri ma per ascoltare osservazioni accogliere suggerimenti se la riflessione sul prospettive sul futuro del partito appartiene a tutti
E in primo luogo a quanti hanno già operato per il raggiungimento di significativi risultati elettorale in Sicilia in particolare il Partito popolare anche alle ultime elezioni europee ma dimostrando di avere energia vivacità basti pensare all'otto per cento rispetto ad un risultato nazionale complessivamente deludenti
è chiaro che questi risultati vengono perché c'è una classe dirigente perché c'è stato il lavoro di chi come Giovanni Burtone posto Spagna gli altri deputati regionali
I nostri sindaci sindaco di Aci Catena di Castiglione di Trecastagni che sono qui presente la nostra classe dirigente di amministratori locali porta avanti un discorso che ha una cultura di governo estremamente significativa per il nostro territorio per la nostra comunità
In Italia c'è una crisi della politica tant'è che una parte consistente dell'elettorato moderato si astiene
Non riusciamo a intercettare come dovremmo questa crisi di consensi perché la nostra azione quant'anche viene considerata giusta e ritenuta in molte parti del Paese inefficaci
Si avverte alta riguardo la necessità di iniziative tendenti a riaffermare il significato del partito in una fase nella quale l'eccessiva personalizzazione della politica tende a ridurre o a superare il ruolo dei partiti
I quali vanno riformati ma non eliminati
L'idea che cancellando i partiti
Ci si possa liberare dalla politica rinnova l'illusione che la democrazia si possa meglio realizzare senza i partiti
Cioè il falso l'esperienza dell'Occidente Elli a suggerire che non può esistere una democrazia senza i partiti
Si è accentuata la tendenza anche tra i cattolici a respingere alla mediazione politica dei partiti
Per sostituirla con forme di movimentismo legata distante specifiche come ad esempio il referendum o peggio ancora ad un personaggio e più semplice infatti indicare un motore seguirà un campo piuttosto che impegnarsi in progetti da realizzare in comune
A proposito di referendum crediamo che no per quelli sociali sia ampiamente motivato
L'idea di annientare l'organizzazione politica e sindacale dovrà essere contrastata con un impegno assolutamente straordinario
Si pone un problema di concezione della democrazia anche per quello riguardante l'eliminazione del venticinque per cento di quota proporzionale la nostra mobilitazione deve essere assolutamente straordinaria e significativa
Poiché si può potrebbe determinare un meccanismo elettorale di dubbia applicazione e cosa ancor più grave viene promossa una concezione della politica tendenzialmente per digitali e populista incompatibile con i valori della democrazia rappresentativa ed estranea al patrimonio e alla storia del popolarismo stuzzica
La crisi della politica non si risolve eliminando alcuni partiti o costringendo alla funzione o all'assorbimento qualcuno addirittura pensa
Che non possa più esistere un futuro per i partiti politici
L'interrogativo vero e se i partiti possono svolgere rispetto alla democrazia funzioni non sono importanti Benzi essenziale
E possibile passare da una democrazia per i partiti ad una democrazia per i cittadini
Per riuscirci servono almeno tre condizioni
La prima è la formulazione da parte dei partiti di un progetto politico chiaro e sostenuto da ideali la seconda è la presenza di gruppi dirigenti credibili e leale concorrenza tra loro la terza infine è un sistema di comunicazione di massa ben sviluppato lì a disposizione di tutte le forze politiche senza privilegiare alcune
Non si tratta quindi di andare verso chissà quale forma di politica nuova quanto piuttosto di tornare a fare politica una politica però fondata su un chiaro sistema di valori
Si avverte oggi una forte penuria di valori da fa sorgere il dubbio che se dovesse davvero risultare che alla base di qualsiasi politica
Ci vuole è senza dubbio una cultura impennata è fondata sui valori allora è la politica estera di tante
In un Paese nel quale le parole vengono subito logorante senza che i concetti che esse esprimono siano stati verificate il rumore sulle dalle parole rischia di portare l'attenzione verso le etichette
E verso i simboli invece che concentrarle sui contenuti
A forza di concepire alla politica
Come un esercizio dialettico la stessa terzo qualsiasi interesse per la coerenza dei singoli soggetti politici e per quelle realizzazioni concrete che da sole possono fare la differenza tra le molteplici e proposte
Riproporre e definire il ruolo del Partito popolare significa ritornare alle nostre radici più autentiche
Ma significa anche più in generale ripensare le modalità della nostra presenza e della nostra di colazione interna rispetto alla forte istanza di partecipazione che emerge dalla nuova società
Abbiamo bisogno di individuare costruire un tipo di radicamento che consenta al partito di essere espressione compiuta della propria aria di contento del pluralismo sociale
Non è solo e non è tanto un problema di tessere di militanza in senso stretto quanto di qualità in impegno e di iniziativa politica
Bisogna riuscire a ritornare in qualche modo agli anni nei quali il cittadino si riconosceva nelle proposte dei partiti
Non per ricordo per ripercorrere strade antiche o peggio ancora vecchie abitudini di una fase storica che si è compiuta definitivamente
Ma per ricercare modalità nuove di rappresentanza di molti Jedi quindi arresti vengono aggrediti i cui ideali vengono trascurati i cui valori vengono calpestati
La scelta di rafforzare il centro deve intendersi non soltanto in termini di schieramento ma soprattutto in termini di difesa di un'idea della politica rigorosamente ancorata al patrimonio ideale e programmatico dei cattolici democratici
Probabilmente non serve allora immaginare di inseguire modelli organizzativi extra astratti
Ne bastano modifiche statutarie anche se è opportuno ed utile esiste tuttavia la necessità di riformare le strutture attuale del partito e di costruire nuove forme organizzative della sua presenza sociale fra la gente
Riconosciamo l'urgenza di rendere più semplice e più agile più qualificata la struttura organizzativa del partito
Si impone un riesame di fondo anche dal nostro modo di stare insieme
Il partito nuovo comunque non può nascere solo dall'accordo tra vecchia e nuova classe dirigente
E necessario aprirsi alle molteplici realtà associative che hanno un comune riferimento alla dottrina sociale della Chiesa gli a quanti hanno dimostrato capacità di rappresentanza di attitudine all'impegno sociale e politico
C'è comunque un ulteriore cammino da fare
L'impegno più convinto era appassionato deve essere esercitato per riscoprire svelare l'attualità sorprendente della cultura che si è propria
Da essa deducendo i contenuti e i caratteri di un'azione politica sulla quale ricostruirà una presenza sociale io un ruolo politico istituzionale maggiormente efficace all'interno del centrosinistra
Un partito forte popolare forte per il domani deve dare un contributo anche al rinnovamento del costume politico
Non possiamo far ricadere sugli altri responsabilità che sono anche nostre non vogliamo gridare contro il potere per poi creare piccoli spazi spazi dove noi stessi rifiutiamo il dibattito e il confronto
O chiedere partecipazione per poi usarla contro qualcuno
Ciascuno di noi ha certamente dalla Mentasti per alcune cose
Cosa che non vanno oli impressione però che bisogna offrire un contributo almeno in questa fase finalizzato a ricercare più le ragioni dell'unità che quelle della divisione ovviamente nella chiarezza e non nella confusione oltre che nell'ambito di scelte e comportamenti compatibili con i nostri valori di riferimento
Quello che più divisioni disorienta e il riaffiorare di uno stile politico che ritenevamo finito
Quello cioè di un'esclusiva ricerca del potere di un contrattuali smessa sperato della spartizione degli spazi
Diamo noi per primo un esempio
Diverso il vero impegno è quello di aggregare su programmi chiari chiari e su valori da affermare con forza
Noi che proveniamo dall'associazionismo cattolico e che li abbiamo appreso il dovere dell'impegno sociale e politico rifiutiamo la riduzione dalla politica a meccanismi fondati sulla furbizia e sui rapporti di forza
Il terreno di unitario dei popolari non è certo l'essere cattolici mai cercare da cattolici di salvaguardare la cultura politica alla quale facciamo riferimento l'iniziativa politica del Partito popolare al suo fondamento come dicevo poc'anzi nella forte riproposizione della nostra legge originaria identità culturale
Su alcuni temi di fondo quali la pace e la giustizia i diritti umani il futuro dei giovani la sollecitudine verso i più deboli la tutela della vita la promozione e la famiglia
La difesa dell'ambiente la democrazia economica e gli squilibri territoriali occorre una determinazione è chiara
Visibile in grado di farci riconoscere dai cittadini come sostenitori rigorose credibili dei pilastri della dottrina sociale cristiana
Diventa difficile riconoscersi in un partito che non riesce a difendere la cultura i valori e il patrimonio dei cattolici democratici spesso mi chiedo per quale ragione i cittadini dovrebbero rivolgere loro contento al nostro partito
Quali sono i nostri de prendi sociali gli attuali mondi vitali facciamo riferimento una questione importante riguarda la selezione la qualità della classe dirigente il nuovo Partito popolare ha bisogno di soggetti che considerano prioritaria l'adesione ad un sistema di valori che precede e caratterizza all'impegno politico
Il partito deve essere in grado di valorizzare le ragioni culturali che hanno reso essenziale nel nostro Paese la storia dei cattolici democratici con riferimento anche alla qualità dei propri rappresentanti nelle istituzioni
è storicamente dimostrato che i cattolici democratici hanno contribuito in modo significativo alla modernizzazione del Paese
Hanno impedito che l'Italia finisse nell'orbita comunista sono stati determinanti nella elaborazione della Costituzione hanno difeso il cuore dello Stato dall'attacco del terrorismo anche con il sangue di alcuni dei loro uomini migliori
Hanno contribuito a concepire l'idea stessa dell'unità europea
Nella fase attuale appare inspiegabile che in Sicilia una classe dirigente con un ruolo non marginale in ambito nazionale non riesca ad attenuare le contrapposizioni personale
Non valorizzi energie valide e non riconosca le qualità politiche dei propri guai
Si avverte la sensazione che ci si muova su schemi tradizionali un puramente superare in qualche caso ci si è mossi con eccessiva disinvoltura non tenendo conto delle storie personali delle competenze acquisite ed è la serietà dei comportamenti
Sono venuti meno principi e criteri unanimemente formalmente concordati
La politica come sostiene Castagnetti non può rinunciare alla moralità della lealtà verso gli accordi pattuiti
Il vicepresidente nazionale
Dell'Azione cattolica Ernesto Preziosi ricordando Vittorio Pacileo a vent'anni dalla sua scomparsa ha dichiarato che l'essenzialità della vita di Basile consiste in una testimonianza coerente tra fede e vita
Il Partito Popolare di oggi ha bisogno di esprimere una maggiore coerenza tra ciò che proclama con i suoi progetti e i comportamenti dei suoi dirigenti
La nostra estrazione ci sollecita ad andare avanti ricercando comunque con pazienza e l'altruismo le soluzioni più idonee per il futuro del nostro partito
Qualche riflessione la dobbiamo fare sulle prossime elezioni amministrative non quella regionale ma quelle che riguardano in particolare i comuni della provincia di Catania avranno San Giovanni la Punta Acireale mila e soprattutto Catania
Le prossime elezione amministrativa a Catania in altri centri importante della Provincia
Rappresenta un'occasione importante per affermare un metodo di selezione dalla classe dirigente che sia il frutto della maturazione collegiale delle decisioni e non una scelta di pochi che decidono per tutti
Le caratteristiche della comunità catanese suggerirebbero una candidatura nell'aria moderata del centrosinistra mi sorprende che rappresentanti autorevoli di qualche altra forza politica non abbiano avvertito tale esigenza
Qualsiasi candidatura che non maturi dal basso con il coinvolgimento delle molteplici realtà associative presenti nel territorio
Diventerebbe espressione di soggetti forti che noi rispettiamo ma dei quali non accettiamo nessuna imposizione
Fare riferimento a figure dividere o peggio ancora di definire il leader per definire sostenere una posizione politica e un modo riduttivo ed equivoco
Una eccessiva personalizzazione della politica impatti svuota lo stesso sistema democratico e apra la via a forme di Bellegra a favore del supposto carisma del leader di turno
Continuare un'esperienza amministrativa positiva come è stata quella del sindaco Panebianco non significa rinunciare ai valori alle idee e ai progetti in nome di uno scontato diritto di ereditarietà
Noi stimiamo e rispettiamo il ministro Bianco
Ci auguriamo che anche lui ogni tanto si ricordi che esista una classe dirigente legata all'esperienza dei cattolici democratici in grado di rappresentare alla città con competenza prestigio e rigore morale
Vedete quando c'è una sottovalutazione
Della classe dirigente dei cattolici democratici mi preoccupa uno schema che è quella che c'è una paura rispetto ai nostri dirigenti
Una paura di non essere omologabili rispetto a scelte che a riguardo nel modello di sviluppo di una città che riguardano gli investimenti le prospettive le regole che devono sostenere anche le scelte economiche e di sviluppo e questa cosa mi preoccupa molto perché il Partito popolare ha dimostrato senza poter a Catania
Realizzato risultati esaltanti non ultimi il dieci virgola cinque nelle ultime amministrative è stato costruito da voi sotto la guida soprattutto di Giovanni Burtone
Si pone un problema di persone quindi ma soprattutto di modello di sviluppo di idea di città di contenuti programmatici il progetto
Per Catania come ha dichiarato qualche giorno fa sulla Sicilia l'amico Totò Leotta non può uscire solo dalle forze politiche o dai salotti dei poteri forti ma deve essere il risultato di un confronto di idee con la città sindacati e imprenditori compresi
Abbiamo più volte ripetuto che soggetti dal cambiamento non sono solo i soggetti istituzionali e politici ma una realtà mature cambiati anche i soggetti culturali
I soggetti economici i soggetti sociale acquisiscono un'idea della politica che li fa sentire protagonisti di un disegno di un modello di cambiamento
Qualche cosa la debbo dire anche per ragioni di ufficio istituzionali della politica regionale
Il gruppo parlamentare del PPI ha contribuito più di altri a far nascere a salvaguardare prima del Governo Capodicasa uno e ora il governo Capodicasa bis
Abbiamo difeso le ragioni dall'alleanza con impegno e coerenza abbiamo rifiutato come è stato già detto che la politica possa giocarsi tutta sulle furbizie sui rapporti di forza
Nel discorso della vigilia di Sant'Ambrogio il cardinale Martini ha dichiarato
E difficile tenere insieme le maggioranze quando alla logica della casa comune si sostituisce l'umorale ITA
O il risentimento quando si cerca la brillantezza della battuta o la persuasi vita dello slogan piuttosto che la fatica della riflessione oggettiva che mira a convincere al nostro interno non sono mai prevalse logiche di scontate primogeniture o di lottizzazione fondate sulle componenti interni
Certo ho già avuto solidarietà spero capisca che altri si aspetta un altrettanto il gruppo del partito Popolare ha dato un contributo non secondario
Per l'approvazione delle poche leggi finora approvate mi riferisco in particolare alla legge sulla dismissione degli enti regionali
A quella sul commercio alla legge voto per l'elezione diretta del presidente della Regione la quella sull'autonomia scolastica certamente si poteva fare di più e si può fare di più
All'inizio della legislatura abbiamo presentato i disegni di legge sulla promozione e la famiglia
Sulla tutela della vita sulla libertà di educazione e sul diritto allo studio nel governo del Polo quello di centrosinistra hanno ritenuto queste leggi meritevoli di approvazione così non va
I popolari non possono subire scelte in contrasto con la cultura i valori e il patrimoni reale dei cattolici democratici non vogliamo
Interrompere l'azione del governo Capodicasa
Vogliamo capire però se l'attuale maggioranza e destinata dimmi serissimi su una piatta gestione del contingente oppure se è in grado di costruire una prospettiva per la quale vale ancora la pena di spendersi
Una grande prospettiva si può alimentare ridando un'anima alla politica
Escludendo come diceva Aldo Moro cose mediocri per fa posto a cosa Grancia sarebbe forse utile approfondire i motivi della poca attenzione da parte del governo e dall'Assemblea regionale nei confronti dell'intero sistema delle politiche sociali
Preferisco passare ad altri argomenti per evitare toni polemici o eccessivamente critici mi limito soltanto a ricordare che l'assenza di gruppi dirigenti credibili in termini di cultura politica ed istituzionale rappresenta un problema non secondario per le prospettive di sviluppo della nostra regione
In una realtà come quella siciliana diventano sempre più rilevanti i processi di selezione dalla classe dirigente e la valorizzazione della biografia del personale politico
Una seconda questione riguarda le regole dalle quali ancora disciplinata all'Assemblea regionale nella condizione attuale impossibile esprimere un impegno che vada al di là dei provvedimenti tampone o del recepimento di qualche buona legge nazionale la competizione non avviene purtroppo tra progetti da realizzare ma tra posizioni di persone che abituano a giudicare la politica sulla base di quel residuo di potere che riescono ad esercitare
Missioni sotto governi incarichi eccetera piuttosto che su riforme in grado di far progredire realmente alla Sicilia
La tentazione di rilevanza che provano molti deputati e quasi uguale a quella che prova il cittadino davanti alle notizie che annunciano cambiamenti che poi regolarmente non si verificano manca la presenza attiva di una vera maggioranza di una vera opposizione
Il problema essenziale non è quello riguardante la Giunta che dovrà concludere la legislatura ma l'intesa che ha dovrà essere realizzata in aula a prescindere dagli schieramenti era la composizione del governo
I popolari sono per il rilancio del centrosinistra poiché non è praticabile alcuna alleanza organica tra forze assolutamente di uso disomogenea sul piano della cultura politica
Ciò tuttavia non dovrebbe pregiudicare almeno un'intesa sulla nuova legge elettorale
Pensare infatti e di risolvere i drammi della nostra terra senza una maggiore stabilità di governo già quattro in meno di quattro anni significa non sapere con capito nulla dei mutamenti sociali intervenuti
I cittadini sapranno valutare un ceto politico che cerca di ottenere il consenso senza impegnarsi per lo sviluppo
Perfetto quando così una logica di piccoli scambi ancora molto praticate redditizia le clientele i favori ai singoli non possono sostituire valori che ciascun esprime e l'impegno per l'interesse generale certo qualora nel bilancio non venissero ripristinati i capitoli riguardanti la scuola elementare in una dimensione analoga a quella nell'anno precedente oppure se i fondi di Agenda Duemila non venissero spesi sulla base di specifiche priorità in grado di segnare una svolta in termini di infrastrutture il problema della durata del governo si porrebbe seriamente
Le osservazioni formulate sul porto sul programma operativo regionale dalla Comunità europea dalla Comunità europea ci sembra da valutare con grande attenzione
è stato rilevato tra l'altro un numero eccessivo di obiettivi specifici
E la mancanza di indicazioni di priorità per non parlare del fatto che in molti casi le schede tecniche di misure sono prive di copertura legislativa e in altri fanno riferimento a norme inapplicabile in Sicilia
Pensate che le risorse che sta regionale che ammontano a circa diciotto mila miliardi son veri sono spesa nell'arco di tempo che va dal due mila al due mila e sei cosa si potrebbe fare in Sicilia con una regione che ha difficoltà finanziarie e di bilancio gravissime
La Sicilia non si può permettere di non ottimizzare la utilizzazione di tutte le risorse che sta ragionando non siamo comunque interessati ad un logoramento estenuante
Governare significa impegnarsi per risolvere i problemi dei cittadini creando le condizioni perché ciò avvenga se queste condizioni mancano non si può non prenderne atto e trarne le dovute conseguenze
Qualche parola voglio spendere sul partito sul nostro futuro sulle alleanze sulle dimensioni dell'appartenenza prevalgono oggi alcune tipologie di identificazione
Le forme del protagonismo politico si manifestano innanzitutto con l'esercizio di una cittadinanza responsabile
L'esercizio di una cittadinanza responsabile fondamentale
Perché quando i cittadini maturano l'idea che possono essere essi stessi protagonisti del cambiamento e quindi anche incisivi rispetto ai processi è nato è chiaro che poi si smuove un costume una cultura che diventa irrefrenabile rispetto ai cambiamenti da attuare
Che può di volta in volta assumere connotati originali rispetto alla tradizionale militanza politica
Una delle accuse che ci viene fatta e quelle che non siamo superati solo oggi sociologicamente io dirò qualche cosa perché non ritengo che sia così
L'adesione al Partito Popolare
Deve essere considerata come un patto che può essere mantenuto oltre che con l'adesione formale anche con modalità più flessibili
Fino ad arrivare a alla semplice registrazione della partecipazione ad una specifica iniziativa qualcuno si meraviglia ma purtroppo le modalità di aggregazione del consenso sono cambiate
L'adesione al Partito Popolare deve essere considerata come un patto che può essere mantenuto oltre che con l'adesione formale dicevo con altre iniziative naturalmente alle diverse forme di adesione dovranno corrispondere diritti e doveri differenti
La indicazione la tutela della linea politica competono ai gruppi dirigenti formalmente costituiti
Il partito deve essere riconosciuto deve avere una fisionomia Chiara pensava pensate voi alla fase nella quale c'erano le sezioni territoriali in tutti i comuni e la gente aveva un punto di riferimento non solo logistico ma anche come di indirizzo e di formazione politica i quadri
Dirigenti rappresentano il partito e devono essere individuati come responsabili delle varie scelte il rapporto nota elettori simpatizzante leadership partito ai vari livelli deve essere modificato la leadership deve essere rapportata non al numero di iscritti
Che i dirigenti riescono a raccogliere ma i risultati conseguiti nei vari momenti elettorali troppo spesso ci dimentichiamo di soggetti che hanno una legittimazione profonda che è quella del consenso popolare
Il rapporto dicevo tra elettori simpatizzanti questo l'ho detto e rappresentanti istituzionali tuttavia non possono avere la rappresentanza esclusiva del partito a volte il partito in alcuni Comuni coincide con il consigliere comunale e questo è un errore
Pur non potendo prescindere da un loro ruolo significativo in quando legittimati come dicevo dal consenso dei cittadini
Occorre distinguere in ogni caso il momento dell'impegno nel partito
Da quello istituzionale dal punto di vista organizzativo la duplicazione degli incarichi rappresento limite di valorizzazione di risorse umane e di corretta gestione dei rapporti interni ed esterni
E necessario riprendere l'impegno per un partito autonomo regionalizzato in grado di dare un contributo significativo per il superamento di squilibri sociali e territoriali non più tollerato allevabili dei quali parlerò più avanti
Il partito regionale e tra l'altro in linea con le indicazioni dell'ultimo congresso nazionale e soprattutto con la bolla cultura politica di don Luigi Sturzo il quale a proposito del Mezzogiorno si esprime in questi termini
Io sono unitario ma federalista impenitente
Lasciate che noi del Meridione possiamo amministrativa noi
Da noi designare il nostro indirizzo finanziario distribuire nostri tributi assumere le responsabilità delle nostre opere trovare l'iniziativa dei rimedi dei nostri mali
Certo l'autonomia regionale siciliana è diventata una specialità in negativo
Basti pensare ad esempio che ancora non abbiamo recepito dal tutto la Bassanini
Che abbiamo ricevuto la recepito l'autonomia scolastica con oltre un anno di ritardo che ci sono alcune innovazioni che emergono resto del paese e che in Sicilia ancora non vengono considerate leggi a tutti gli effetti
Certo c'è la necessità però di una migliore qualità della classe dirigente perché se la stagione autonomistica è andata male E andata male non per il progetto culturale Marie per i limiti della classe dirigente isolane e mi riferisco a quella regionale ma anche qualche volta
A quella nazionale che non ha dato seguito a un disegno autonomistico che era di grande prospettiva di straordinaria attualità
Tutti parlano in questi giorni le pagine dei giornali sono occupate prevalentemente dal dibattito sulle alleanze quindi non mi posso esimere da fare alcuna valutazione rispetto alla collocazione politica del Partito popolare
Il Partito popolare come diceva De Gasperi è stato sembra un partito dicendo che guarda a sinistra
L'ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa è in netta antitesi con una politica di destra e non può sfociare
In una e non può non sfociare in una politica di equità di aiuto e sostegno alle classi più deboli il riferimento ideale alla dottrina cattolica non può non comportare una politica sociale
Una preferenziale o pensione per i più poveri una giusta valorizzazione del lavoro l'opposizione ad un liberalismo sfrenato
Un ridimensionamento del ruolo del capitale nell'economia e nella vita di un popolo contro il cui strapotere ha richiamato l'attenzione il Santo Padre Giovanni Paolo secondo
La cultura della destra economica non è compatibile con una politica fondata sui valori della solidarietà e della sussidiarietà
Anche se in alcuni casi la cultura né oblio liberista si propone di garantire particolari aspetti dalla concezione cristiana della vita
Occorre una visione insieme per le questioni che riguardano tutta la collettività non l'impegno per qualche legge che interessa
I popolari pertanto puntano al rilancio del centrosinistra in una condizione nella quale però rimangano ben chiare le diverse identità
Il permanere dei popolari nell'alleanza di centrosinistra dipenderà l'affermazione dei nostri contenuti programmatici ed alla capacità di tutto il centrosinistra a darsi regole e metodi nuovi di presenza politica
Le difficoltà del centrosinistra non si risolvono certo con la creazione di un partito unico il bipartitismo e una visione politica oggi improponibile
Il popolarismo sborseranno deve tendere all'unità con i partiti che si riconoscono in valori comuni ma non può a formarsi arriva al riformismo socialista che rimane cosa diversa
Dal PPE dovrebbero uscire altri non i popolari che lo hanno costituito gli alimentato per evitare che una buona parte dell'elettorato cattolico dei ceti produttive del lavoro si sposti a destra senza essere di destra
è necessario un progetto politico in grado di mettere assieme non Tigress riflette di realtà politiche dell'uno del due o del quattro per cento ma un programma in grado di salvaguardare l'originalità del popolarismo
Non esiste in ogni caso un'alternativa alla coalizione di centrosinistra in primo luogo perché manca lo strumento elettorale
La possibile eliminazione della quota proporzionale rafforza il bipolarismo
E in secondo luogo perché l'organizzazione di un centro politico equidistante che si allea qualche volta con la destra e qualche volta con la sinistra non è proponibile soprattutto se nasce all'interno del ceto politico e non matura tra agenti
Il centro in Italia ha scelto due diversi modelli di società
I medesimi valori della costituzione dalla Carta repubblicana vengono letti da alcune forze di centro in un'ottica neoliberista ed altre in un'ottica soci al popolare
Si tratta di due interpretazioni entrambe di centro ma ispirate da due culture politiche tra loro diverse e non facilmente omologabile
Tant'è che in Parlamento nelle assemblee elettive solo poche volte coloro che dicono di ispirarsi a valori cristiani votano allo stesso modo
Qualche volta il Partito popolare ha votato con il Polo ha votato con il volo per la tutela della vita
Ha votato con il Polo per il proprio arrivo scolastico mando non perché quella era una bandiera dal palco del del Polo ma perché i cattolici democratici alimento non filone culturale che è tutto dentro l'esperienza dei popolari attuali ed alla democrazia cristiana alla quale tutti noi facevamo riferimento il problema quindi non è quello di votare
Assieme in alcuna occasione ma è quello di essere coerenti perché mentre Berlusconi
Faceva la manifestazione dei venti mila a Milano sulla parità scolastica il governo di centrodestra in Sicilia non votava la legge che il Partito Popolare aveva proposto sulla libertà di educazione in tale contesto il Partito Popolare si deve rendere disponibile per un dialogo fecondo che valorizzi in particolare
Le posizioni di centro all'interno delle due coalizioni a partire dai contenuti
Ferma restando la collocazione nell'ambito del centrosinistra che non mi pare si possa mettere in discussione fino a quando continueremo a fare politica secondo la concezione del popolarismo che è un progetto politico
E che non può essere confuso con una generica ispirazione cristiana né con la difesa parziale di qualche valore ispirazione cristiana e popolarismo sono due concetti che non si equivalgono
Il popolarismo si Porziano è un progetto e una corrente specifica di pensiero politico
è un metodo originale di azione politica che distingue i cattolici democratici da altre forme legittime di presenza politica ispirate cristianamente
Il vero problema oggi non è l'unità dei cattolici ormai superata sotto il profilo storico ma anche dalla riflessione teologica
Quanto piuttosto quello di formare personale politico che mantenendo la coerenza con gli ideali a cui si ispira si è in grado di rispondere adeguatamente alle nuove sfide
C'è un problema che non dobbiamo sottacere né dimenticare in una regione come la Sicilia un giovane su tre e senza occupazione
Assurdo si raggiungono infatti punte massime fine quasi al trenta per cento dalla forza lavoro
è un problema inderogabile che va inteso come assunzione straordinaria di responsabilità da parte di tutti
Tutto quello che può essere fatto deve essere fatto senza alcun indugio rilancio degli investimenti utilizzazione di tutti gli strumenti che le nuove leggi contendono in particolare quelle riguardanti il lavoro part-time
I contratti di formazione lavoro e salario d'ingresso il lavoro interinale
E mi meraviglia la posizione della Gigi è l'ad esempio che sul salario d'ingresso ha qualche dubbio
La MT di Catania un caso duecentoventi nuovi assunti perché prendono Milano e mezzo anzi chiede un milione e mezzo ma facendo venti disoccupati disoccupati in meno quindi la posizione della CISL e mi sembra estremamente giusto
è chiaro comunque che gli imprenditori grandi o piccoli hanno bisogno perché la loro impresa possa competere sul mercato di servizi efficienti di infrastrutture adeguate viceré d'amministrativa di investimenti pubblici in ricerca e istruzione
E sanno pure che tutto ciò può derivare da una buona e corretta collaborazione pubblico privato nell'individuare i problemi e le risorse necessarie facendo ognuno la propria parte
La stessa lotta alla mafia
Deve essere condotta attraverso una maggiore presenza delle istituzioni del territorio ma soprattutto con un recupero forte di trasparenza nella pubblica amministrazione e con una educazione alla cultura della legalità
Si deve introdurre inoltre il concetto di aumento del tempo libero e di una diversa distribuzione del lavoro nonché di una concezione di vita qualitativa e di sviluppo su modelli di sobrietà invece che di spreco
Si tratta di redistribuire reddito lavoretto Empoli però c'è tempo dedicato alla vita personale alla famiglia e alla vita sociale
Il partito popolare deve altresì esprimere un impegno straordinario per elaborare difendere una nuova cultura del lavoro e di una educazione alla imprenditorialità associata e al non profit
Qualcuno in Italia parla in maniera assolutamente responsabile
Di lavoro di rivolta fiscale senza accorgersi che è meglio pagare molte tasse su un piccolo stipendio che nessuna tassa sulle su stipendio in Sicilia purtroppo sono molti quelli ancora senza alcun reddito
Lo sviluppo della Sicilia deve essere promosso in armonia con quello del resto d'Italia come condizione per la sopravvivenza sociale della nazione ma anche come requisito per un'autentica integrazione europea considerato il processo di intendimento Enza
E di internazionalizzazione ormai in atto
Della nostra provincia e livelli di disoccupazione hanno prodotto casi disperazione estrema
Per fortuna non siamo ancora arrivati ad un'esplosione diffusa di ribellione sociale
Forse perché il reddito familiare il lavoro nero i tanti precari le piccole grandi illegalità hanno fermato una situazione già socialmente insostenibile
Spesso avvengono manifestazioni proteste occupazione di soggetti più esagitati urlavano
Invece con Amin Acciano mi sembra doveroso sottolineare come vi sia la tendenza supporre che ad ogni prepotenza possa seguire un risultato un concetto alquanto singolare del diritto e della legalità
Particolarmente significativo alta riguardo al pare il comunicato della Conferenza episcopale siciliana
La quale ha giustamente indicato la lotta alla disoccupazione come la prima priorità della Sicilia purtroppo le iniziative della Regione e dei nostri Enti locali non producono occupazione e sviluppo duraturi nel tempo
Il modello di sviluppo da valorizzare quello del patto territoriale per l'occupazione ad esempio tagli a sud il quale contende un percorso comune tra istituzioni e parti sociali
L'esperienza del patto territoriale potrebbe inserirsi in un ambito Progetto di gestione delle politiche locali di sviluppo e di impegno dei fondi strutturali comunitari
La mancanza di lavoro pone le forze politiche di fronte a nuovi ed inquietanti interrogativi
Il lavoro che non c'era presentano ingiustizia sociale che toglie dignità alla persona umana mette sempre più in pericolo la convivenza civile e contribuisce ad alimentare la tendenza di tanti giovani alla droga e alla criminalità
Fare una politica per portare lavoro dove ci sono i disoccupati non è facile nelle attuali condizioni le due Italie e delle quali parla Sergio D'Antoni sono una realtà
Siamo in presenza di squilibri territoriali insostenibile è necessario un nuovo patto tra nord e sud ci sono regioni tra le più ricche d'Europa Veneto e Lombardia e regione tra le più povere d'Europa come la Calabria e la Sicilia
Creare fattori di convenienza fiscale infrastrutturale di sicurezza di Pauline
Dirigente se non nasce e matura tra la gente tra i soggetti istituzionali ma anche tra quelli come dicevo prima culturali economici e sociali
L'università di Catania ad esempio ha fornito un supporto importante per lo sviluppo delle telecomunicazioni e dell'elettronica perché non è possibile fare la stessa cosa anche per l'agricoltura e per i beni culturali
Si lamenta spesso l'assenza in Sicilia di centro e strumenti di ricerca l'economia meridionale appare tecnologicamente avanzata solo in qualche settore ma rimane il larga parte ancora assistita
Innovare il sistema significa innanzitutto costruirà un quadro di valori di principi e di regole che diventino patrimonio comune di soggetti diversi che avvertono però analoghe responsabilità
Il dibattito sul futuro del nostro partito e come voi potete vedere ci avviamo alla conclusione meriterebbe altra approfondimenti
Sì è relazione agli aspetti organizzativi già quelli in materia di alleanze
Avremo modo in altre occasioni di occuparci di rametti di temi rilevanti come quelli sulla regionalizzazione del partito sulle riforme istituzionali sulle politiche sociali sulla comunicazione anche nelle grandi città
E nelle negli agglomerati urbani del Nord è diventata sostanza
Sul ruolo degli Enti locali su quello all'associazionismo e su altri argomenti che preferisco non affrontare in questa sede
Desidero in conclusione sottolineare la necessità di lavorare per l'affermazione di un partito delle regole
è già successo purtroppo che siano state modificate regole unanimemente formalmente concordate
Dobbiamo esprimono un impegno particolare per il rispetto degli impegni assunti
Il dialogo senza riserve pieno come elemento essenziale della partecipazione collegiale deve rappresentare il metodo attraverso il quale si possono costruire scelte condivise
Per fortuna c'è un punto fermo sul quale possiamo ragionevolmente fondare la nostra speranza
A fronte dei nuovi problemi dei mutamenti intervenuti la cultura dei cattolici democratici non è morta anzi è viva e vitale
E ci ricorda che anche le difficoltà possono essere trasformate in risorse se si ha la consapevolezza di operare in nome di un ideale più grande
Non abbiamo ottenuto posti e posizioni importanti eppure siamo animati dal desiderio di servire più che di contare
Spero che passi indietro fatti in alcune circostanze consentono di poter fare insieme qualche significativo passo avanti
La certezza per il futuro siete voi con le vostre esigenza di vostri problemi ma soprattutto con il vostro entusiasmo alla vostra testimonianza di vita
La bandiera dei popolari non potrà essere ammainata sono sicuro che con l'impegno di tutti continuerà a sventolare
Io credo che quello di questa sera cari amici rappresenta a mio modesto avviso un momento importante non so stando per la partecipazione dei tanti e qualificati dirigenti amministratori di tanti amici autorevole esponenti del mondo sociale segretario della CISL e delle ACLI
Le tante autorevole dirigente nazionale dal l'onorevole Franco Marini l'onorevole Burtone Cocilovo la segretaria nostro cioè giornale io credo
Che sono qui caro segretario caro professore Matera con noi
Ad aiutarci con la loro presenza con la loro intelligenza con il loro impegno a lavorare per l'affermazione a mio avviso di una causa comune
Qual è il futuro del Partito popolare nella nostra provincia nella nostra regione
Questa loro presenza quindi costituisce senza dubbio un impegno per questa nostra battaglia futura
E questo nostro incontro sul nostro futuro su un tema così importante rappresenta sicuramente un momento assai importante una coesione si lavande di crescita gli approfondimento culturale per tutti noi
Se si misura
L'importanza di un'iniziativa di questo tipo e credo che sia legittimo farlo dal grado di partecipazione che essa sta suscitando
Credo che possiamo dire che questo nostro incontro potrà andare sul piano dei risultati anche oltre le speranze e le aspettative tutte noi
Intendo quindi anch'io svolge brevissimamente alcune considerazioni e riflessione
All'attenta e autorevole relazione dell'amico onorevole Barbagallo per il suo contenuto di estremo interesse e di estrema puntualità
In questo nostro incontro le considerazione le analisi che svolgiamo servono a mio avviso a stimolare una corretta comprensione
Del progetto che il partito popolari italiane intende promuovere la sua attività organizzativa e alcune modalità seguo do cui dovrà articolarsi a tutti i livelli la nostra presenza politica la Pro nostra provincia la nostra Sicilia
Dobbiamo pensare a partito a un fatto politico che non si esaurisca in se stesso che non frantumi generazione cicche di esperienza valore politico perché non possiamo commettere gli errori che abbiamo fatto nel passato recente
Però scegliere politicamente
O meglio per scene che tutto resti come prima che la vecchie tendenze si accendono e si accartoccia ognuna spettante gioco delle parte impedendo una scena una crescita articolata del nostro partito
Questo dunque può essere un momento utile
Per riflettere sul nostro futuro sul partito di centro che guarda avanti
Dobbiamo guardare così come diceva De Castro tutti quanti davanti sapendo che aveva parte del nostro passato con i suoi valori senza dubbio da salvaguardare
Dobbiamo guardare a un centro popolare riformista che prendendo atto tutta una serie di fatti aggrega del Partito popolare tutto il mondo cattolico democratico
Che conta divida contenuti come la Soledad avessi più debole e la difesa della famiglia
Quello che conta è il progetto politico che noi popolari sì immaginiamo e progettiamo nel percorso di domani dobbiamo costruire un soggetto politico che per lei dall'età di cui ha siamo portavoce per il bagaglio esperienziale positivo comprendendo anche i limiti Khonsu cui si fatica per i Ringo anche le isole da da che devono sviluppasse della nostra azione al centro il nostro appuntamento a mio avviso c'è senza dubbio la repressione sui programmi e sulle scelte concrete ad operare su questo terreno la capacità di sorprendere il dialogo con la gente si misura la Poste brado il futuro del nostro partito
Abbiamo torto se crediamo di possedere per diritto divino Lalia moderata di centro dobbiamo ascoltare quello che vogliono i cittadini
Ci sono nel nostro partito tanti amici motivati del grande valore cristiano sociali impegnate da una consapevole visione programmate che da una ferve la volontà riformatrice
Che che di poter essere ancora punto di coagulo di riferimento per le istanze popolari dobbiamo cari amici misurarci con questa nuova e promettente stagione e realizzare le attese dei nostri cittadini
Il Partito popolare quindi quale presenze capacità di interpretare e rappresentare la realtà che ci circonda qual è il rapporto tra la società la quale a detta nel se strade un punto di riferimento politico con le nostre istituzioni
Il nostro partire ad avere sempre più una funzione d'incontro politico di produzione politica firmare che va quindi è saltato nelle sue funzione la nostra scommessa è quello di portare avanti un progetto da costruire con la gente questo significa che la nostra azione politica e condizione stimolante per partecipare a confronto dialettico che si manifesta nella società
Il nostro futuro come popolare deve vederci
Fare carico delle tensioni umane della disponibilità civile ideale che le dimensioni del confronto sociale d'impatto culturale si diedero farsi car una risposta politica nuova e quindi credibile per la gente significa sentire e portare pesi una tradizione storica ma vuol dire anche fare uno sforzo politico tesa a superare con scelte che non ci vedo neutrale per il prossimo appuntamento è politici dobbiamo costruire giorno per giorno la politica sulle cose vere concrete della nostra società sulla risposta da dare a una tela che ha visto i problemi nuove a sommarsi a quelle drammaticamente vecchie una poi c'è chiara visibile uno strumento agile aperto partecipato
Per un discorso politico preciso e robusto che stimola le responsabilità di tutti in ordine alla dialettica politica il Nord all'attesa dalla gente
Dobbiamo pensare che ha il fascino della politica sia nell'essere costantemente tese ed ancorate a un patrimonio ideale conservando però la capacità di calarsi con uno sforzo da Porta duro è anche difficile sul terreno della realtà
Concreta per compiere quell'azione che siano nello stesso tempo coerente con l'ideale e conto imbattibile anche con la realtà di una misura che corrisponde sempre a una utente che la sincerità e onestà di atteggiamenti e T-shirt
Perché nella pallida degli strumenti a mio avviso che possono importante dobbiamo crede fermamente nella capacità di comprensione nella straordinaria possibilità di un bando elemento che nasce dalle idee la forza delle nostre idee
Il travaglio politico a cui stiamo assistendo
Si sta svolgendo con D'Ambra Medda una grande crisi economica per noi si gioviane grave e preoccupante più forse degli altri
Grave e preoccupante nei suoi termini economici grave poco preoccupa invece tende sociale cioè di lavoro di occupazione grave soprattutto e tormentate dei suoi spetto male
Si tratta
Di una crisi che rischia di farci piegare la nostra società il giorno nello scetticismo nella disperazione
Che che caratterizzano altri momenti gravi dalla nostra storia si tratta di una crisi di energie e di valori una crisi che dà soprattutto ai giovani l'immagine una società che non ha spazio pregevole il loro contributo di lavoro e l'iniziativa e questa drammatica realtà che Remigi che dobbiamo cogliere e con questa realtà che dobbiamo confrontarci e da questa certa che noi cattolici impegnati dobbiamo partire per una proposta alla nostra Sicilia alla nostra
Regione i traguardi raggiunti in questi anni dalla Regione Sicilia non sono tanti dobbiamo forse dirlo con grande chiarezza
Dobbiamo cercare in questo fine legislatura caro segretario amico onorevole Fausto Spagna se ci riusciamo individuare Como popolari alcune obiettiva il mare
Gli accennate l'onorevole Barbagallo io vorrei aggiungere qualche altro dobbiamo quindi benigna c'è su alcuni settori però trainante mi riferisco a una maggiore e più incisiva azione nel settore dell'agricoltura dei beni culturali del turismo e un per ultima anche nel servizio per antonomasia della sanità che devono trovare concreti impegno nei prossimi mesi accanto a famoso pacchetto Agenda due mila momenti di approfondimento e di slancio
Gatta quindi glielo dalle risorse comunitarie per assecondare Burgo vocazione allo sviluppo secondo tre filiere che vedono la Sicilia competitiva quella del circuito integrato bene culturale ambiente turismo quello dei grandi servizi alla fede sistema idrico integrato e anche la filiera agroalimentare delle piccole e medie imprese produttive
Un altro appuntamento qualificante e a giorni avremo in Aula è quello che da qui a poco
Avremo con la nuova legge del fiordo delle competenze dei correggo che deve vedere anche un'attenzione a un milione fu nel senso funzionamento dei Consiglio comunale e provinciale
Accanto a questo credo che non è più
Sì inviandole ci fa male integralmente tutto l'assetto della burocrazia lo sforzo che dobbiamo compra e quindi quello di riversare tutto il nostro impegno tutta le nostre capacità
Nel proporre un partito unito credibile ancorata alla sua idea notammo dibatto nel dare risposte precise hai bisogno della gente
Nel perseguire un impegno e che faccia ci nasce sviluppare la nostra Sicilia ecco perché l'incontro di questa sera
E importante è parte essenziale e integrante dello schema del futuro di un partito che insieme ai suoi soci assieme ai suoi uomini impegnata nelle istituzioni assieme ai suoi dirigente nazionale
Assieme alla gente costruisce un proprio una proposta concreta che raccolga il più ampio consenso
La presenza qui questa sera tutte ribadisce l'intento di tutti popolare ad essere protagoniste e promotore a partire dalla vicenda del no né nostre catanesi
E di comunicare forse a qualche è monarca che siamo in un periodo di tre pubblica noi siamo impegnati in un processo Défi lancio della politica che investe non tanto le idee che per noi il resto quelle storiche
Propugnata da Sturzo De Castro e more dagli altri grande padre quanto piuttosto lo stile di fare politica
Vogliamo cioè prendere la strada di una politica chiama multati di ascoltare dovesse invadente e il coraggio di risposta generale che si scrivono del consenso dei nostri uomini
Io credo che questa la nostra stata queste il nostro futuro come popolare su questa strada sono convinto che troviamo la gente anche nei momenti difficili ci sosterrà e accedere eccetera perché il partito c'ha presente a mio avviso l'arco mortaio di collegamento tra la grande esperienza ideale e politica dei cattolici l'attese e bisogni e le speranze dalla nostra gente
Ringrazio l'onorevole Brasile e continuiamo queste riflessioni
Con l'onorevole Luigi Cocilovo che parlamentare europeo
Beh credo che questo convegno quest'iniziativa di cui condivido incondizionatamente il lancio la celebrazione
Si svolga di fronte una platea attenta tanto consapevole da rendere inutile ciò che sottolineo solo per titolo primo che abbiamo a disposizione un tempo limitato e ciascuno di noi purtroppo deve fare una scelta spiacevole tra
Ciò che meriterebbe questo vittorie questa sempre in termini di riflessione di analisi e ciò che ci è consentito dire in uno spazio di tempo limitato
Io ve lo dico con estrema franchezza preferisco corre il rischio di essere da voi giudicato prosaico e fin troppo come dire
Pragmatico nella scelta dei temi d'attualità su cui ritengo di spendere un'opinione insieme agli altri amici presenti non necessariamente in piena convergenza questo dipende poi ovviamente dalle valutazioni ciascuno
Che non quello di essere giudicato reticente
Allora approfitto della relazione di Giovanni che
La quale davvero mi riconosco nella possibilità che altri e più autorevoli interventi nobili chino sul piano dell'analisi la riflessione
Mettere un po'più i piedi nel piatto su alcune questioni su cui insisto sento io il dovere con voi di non consentirmi alcuna reticenza
Mi consentirono semplicemente una premessa
Considero assolutamente grottesco quasi provocatorio interrogarsi sulle ragioni o meno bella attualità del popolarismo
E siccome devo tagliare con l'accetta per ragioni di tempo suggerisco una lettura del programma di governo del centrosinistra
Non sembri ridicolo perché queste cose servono semplicemente un minuto prima delle elezioni è un minuto prima delle prossime poi programma di governo si stenta non se e si confonde il programma di governo su cui si è costruito una coalizione
Con l'azione di governo che non sempre altrettanto coerente
Quali sono i capisaldi di fondo
Quali sono i capisaldi di fondo del programma di governo del centrosinistra che io scriverò a
Definire come tale
Perché rifiuto qualunque altra definizione e quali sono quindi le linee di fondo che ne definiscono i connotati politici
L'alternativa ad ogni sistema liberticida autoritario o totalitario che avesse sì connotati della destra o della sinistra l'alternativa ad ogni sistema che possa accompagnare verso una deriva fascista o verso una deriva comunista tradizione questa che rispetto anche a quattro attuale delle forze dell'esperienza del Simoni anzi e politica del nostro Paese non è interpretabile solo dai popolari ma certamente
Naz affonda le proprie radici anzitutto nella tradizione storica e non solo attuale del pensiero politico popolare avendo fatto abbondanti
Prosa e liti a destra e a sinistra anche a conseguenza delle lezioni della storia
Che tali possono essere significative soltanto nella misura in cui non rispondano a questa specie di corto circuito
Per cui gli eredi di queste lezioni della storia delle sue vittorie delle sue sconfitte
Singolarmente possono essere soprattutto coloro che la storia anzitutto ha punito sul piano delle sconfitte e delle passate esperienze e non coloro che a questo riguardo vantano almeno
Una coi parenti sa che una coerenza che non si misura nell'arco temporale limitato degli ultimi
Dieci anni perché sarebbe troppo semplice
Una cultura delle libertà anche economiche e quindi della valorizzazione dell'economia di mercato escludendo ogni deriva verso quella che ancora una volta devo andare per il sottile un po'eh
Viene definita la ipotetica società di mercato che è lontanissima dalla nostra esperienza significa che noi ci muoviamo dentro un'ottica che rispetta la libertà e la competizione di mercato
E però siamo lontanissimi dal pensare che in questo si esauriscano le ragioni della politica che restano quelle di definire un insieme di regole di riferimento perché le libertà economiche sociali si possano esprimere
Che sono quelle della tutela delle ragioni dei più deboli che se no
Avrebbero rassegnato soltanto un compito drammatico di emarginazione dalla pure evoluzione delle dinamiche di mercato che sono quelle di garanzia dei diritti fondamentali di cittadinanza e sociali da non confondere con la deriva statalisti Ca'
Quello del federalismo e del ruolo delle Autonomie locali e un altro punto basilare del programma della definizione politica strategica culturale delle identità del centrosinistra che mi pare non possa avere
Se non in nel pensiero di Sturzo antesignani nella cultura politiche ma la tradizione politica e storica di questo Paese
Quello del principio di sussidiarietà
Che non serve soltanto a regolare i rapporti tra le prerogative di governo dei diversi livelli istituzionali come a dire a livello di comune si faccia ciò che meglio si fallì per passare il bastoncino alla staffetta la dimensione regionale da questa nazionale a quella europea
Il principio di sussidiarietà e anche quello che regola il protagonismo politico fra prerogative compiti di tipo istituzionale però evocative compiti protagonismo e responsabilità dei settori sociali la sussidiarietà regola anche una definizione dei compiti e le responsabilità di intervento sulle prospettive della vita delle autonomia dei popoli delle persone che non rassegnano alla politica o al Governo un primato esclusivo di regolazione come potremmo diversamente pensare ai compiti di integrazione attraverso l'assunzione di responsabilità individuali e collettivi che valgono per quanto riguarda i settori della cultura della scuola della formazione della previdenza della sanità della democrazia economica del mercato del lavoro
Questo è sempre stato al centro dell'iniziativa del pensiero e dell'identità del popolarismo
E al centro del programma del centrosinistra anche se qualcuno dei suoi interpreti ogni tanto si compongono e pensa che per esempio la relazione concreta del principio di sussidiarietà
Sia quello che regole il confine tra i compiti e le prerogative del governo e le opinioni della CGIL questa è una versione molto singolare e certamente allontana da quella che ha sempre animato la nostra esperienza
Su altre questioni opzioni rilevanti
Vi possono molte radicate aderenti una tradizione di valori che discendono dalla condizione e dalla testimonianza di fede di ciascuno si può discutere
Forse sono valori ancora su cui per molti di voi si impone ancora in modo ancora più intransigente di non derogare
Ma non possiamo pretendere che fino al fondo chi sono porti è portatore di altre culture di altre formazioni ne condivida le ragioni ma non quelle ghiotte io non voglio stare a considerare in questo momento perché o come siamo arrivati al punto in cui siamo arrivati rispetto invece alle sorti alle condizioni concrete attuali del popolarismo anzitutto dal Partito popolare che certamente non solo brillanti mi interessa piuttosto capire assieme come si possa risalire la china e quanto detto sopra dico solo dire che non si stiamo mettendo
In campo semplicemente una non sardi tra aria o capricciosa volontà di riscossa e pienamente giustificata dalla attualità assolute da altri oggi finalmente condivisa delle ragioni dell'identità dei connotati di fondo dell'esperienza dalla tradizione politica del popolarismo incarnata in concreto è storicamente in questo Paese
Da quarant'anni di esperienza politica della Democrazia Cristiana non esenti da errori e da contraddizioni ma che restano un punto di riferimento fondamentale per un giudizio non arbitrario e tanto meno sommario
Di quelli che sono stati ben oltre quarant'anni di esperienza democratica e repubblicana e di crescita di questo Paese
Non mi interessano affatto le responsabilità gli egoismi o i limiti dagli altri
Dei nostri compagni di cordata del centro sinistra fino a quando non avremo fino in fondo rimosso i nostri perché Napoli da rimandi diamo soltanto se no comunali di che imperdonabile da parte nostra imperdonabile Annoni in questa operazione
Alle volte pretendiamo che la gente il popolo le persone condividono le nostre posizioni senza che abbiano il coraggio di testimoniarla e non dico di gridarle ma neanche di sussurra
Per non disturbare per non disturbare un equilibrio che inevitabilmente a questo punto si comporta
Anche una certa crisi di consenso elettorale adesso non più per coerenza le ragioni della coalizione all'alleanza ma per una realistica misurazione dei rapporti di forza si dovrebbe arrivare ad un ridimensionamento radicale
Delle nostre ambizioni di protagonismo e divisività all'Inter e di visibilità all'interno dalla coalizione
Questo corto circuito è un corto circuito pericolosissimo perché fondato sul presupposto o addirittura probabilmente sulla negazione dell'evidenza che io ritengo sia impossibile
Per altri
Frenare o recuperare un'eventuale emorragia di consenso che riguarda segmenti dal corpo elettorale che solo noi saremmo in grado di recuperare alle ragioni alla consistenza il consenso per la coalizione del centrosinistra
Per cui negarne questa ragione diventerebbe rassegnarsi a una deriva in cui non è in discussione la frustrazione delle nostre ambizioni o del nostro egoismo di partito ma la ragione dispensa e la possibilità stessa del successo dall'alleanza
Ritengo quindi che su alcune questioni sia impensabile
Non cercare coerentemente come si impone per l'agevolezza avventura porto di coalizione elementi di compromesso di ragionevole mediazione su altre non si possa minimamente deflettere
E sono proprio quelle sulle quali la nostra rinuncia rappresenterebbe non soltanto un atto di suicidio per ciò che noi rappresentiamo nel panorama politico dal paese
Ma un atto di assassinio programmato delle stesse il ragionier le stesse possibilità di vittoria dell'alleanza del centrosinistra
Primo che questa coalizione questa alleanza e resta e non può che essere in tempi misurabili sul piano dell'attualità su quello che c'è disponibile come sguardo d'orizzonte non lo so fra vent'anni che cosa ci sarà
Una coalizione un'alleanza fra DiVersi
In cui le identità che ci auguriamo non siano contrapposte ma visibili anche competitive all'interno dall'alleanza
Non possono essere annacquate nell'improbabile delirante disegno di un soggetto unico più o meno anticipato sotto mentite spoglie
Da argomentazioni o strategie che possano dichiararne le ragioni a maggior ragione se accompagnate da un de profundis sul ruolo dei partiti come componente non ho detto come canale esclusivo ma come componente
Del processo di partecipazione politica di educazione alla politica di canalizzazione della volontà di impegno di lavoro politico delle persone
Che il sistema elettorale non può che essere coerente con questo tipo di impostazione io personalmente considererei
Ragione sufficiente per sospendere ogni rapporto di coalizione di collaborazione con gli alleati la semplice evocazione
Di un modello di sistema che abbia come conseguenza inevitabile o come premessa di analisi proprio quello di negare questo spazio riconoscimento dell'identità della coalizione
Costringendo a vivere il rapporto di coalizione con un rapporto strumentalmente obbligato imposto dalle regole e dalle dinamiche o dalla rigidità del sistema elettorale se proprio ce lo dovesse imporre anche la volontà del popolo ne subiranno le conseguenze
Ma che siano gli alleati ha rivendicato dalle ragioni o farne addirittura il condizionamento per poter vivere in rapporto di convenzione l'alleanza è talmente intollerabile
Che secondo me il resto è tatticismo privo di senso prima o poi a questo nodo ci arriveremo
E nega le ragioni soltanto perché nel frattempo questo ci consente litigiosa mente di percorrere un altro breve tratto di strada significa ancora una volta rinunciare appunto a testimoniare anche soltanto a sussurrare le altre ragioni
Poi la gente si convincerà che il maggioritario stressato il Bigio sistema elettorale del mondo
Ma se noi per primi rinunciamo fino in fondo a spiegargli sul piano anche della testimonianza politica e dei comportamenti conseguenti perché riteniamo che non sia così io francamente non capisco come potremmo convincere qualcuno
Questo significa terza condizione mi avvio rapidamente a queste conclusioni purtroppo insisto mi rendo conto non sufficientemente motivate
Più rizzare interpretare una geometrica credibile di ruoli e proiezioni all'interno del centrosinistra
Più che dire per garantire che cosa preferisco dire per evitare che cosa visto che è sotto gli occhi di tutti che si possa aprire una crisi di governo
Nel segno della insopportabilità del ruolo egemone dei DS e chiuderla rimettendo a capo del Governo il rappresentante più autorevole di quell'esperienza politica
Senza neanche compensarli ruolo con quello che prima bene o male ed intestato alle forze centriste al Partito popolare con la vicepresidenza del Consiglio
Che si possono chiudere le intese
Per le elezioni regionali con una situazione che vedrà impegnate nelle sei regioni del sud Sicilia Sardegna Calabria Basilicata campagna e Puglia
Comunque vadano a finire le elezioni o comunque siano già andata a finire per quelle che abbiamo alle spalle proiezioni alla guida la Regione di tutte le componenti politiche tranne che dei popolari dove ancora i popolari hanno qualche base qualche radicamento di consenso
E questo non è compensato dal fatto che probabilmente confermeremo con i voti dei DS alla guida nella regione la Liguria un popolare
Che ovviamente sarà presidente alla Regione grazie ai voti dei DS e siccome nessuno si sbaglia sulle proprie sorti personali saprà bene a chi rispondere piuttosto che ai popolari che non gli hanno garantito un'autonoma consistenza di botto
Avremo non solo nessun presidente alla Regione nel sud ma anche uno stagione al nord e più di questo non
Ci si può immaginare
Che si possa immaginare di andare alle amministrative
Essendo in condizione noi di dovere giustificare eventuali pregiudiziali nei confronti di candidature di alto esponente di altre forze politiche anziché gli altri giustifica le pregiudiziali nei confronti delle nostre
E veramente singolare
Che in una regione in una città in una regione in una città come questa in una regione in cui nell'ambito alla coerenza delle coalizioni centrosinistra presidente alla Regione e del partito DS fraternamente a mogli legato nella coalizione l'alleanza di centrosinistra il sindaco del capoluogo di regione e del Partito dei democratici
Il sindaco della seconda città della regione è stato fino a ieri un democratico
E se a Inter ritenuto di interrompere il rapporto e la promessa di solidarietà governativa con la città che aveva Azzi aveva staccato al momento di candidarsi alle elezioni
è stato per andare a fare il ministro degli Interni non perché nessuno lo ha cacciato ha goduto della più incondizionata solidarietà di coalizione
E solidarietà di tutte le forze politiche comprese quelle centriste compreso il Partito popolare nell'alleanza fino a un attimo dopo non un attimo prima di svolgerà fino in fondo un'esperienza di governo di cui gli riconosciamo meriti
E ci riconosciamo anche qualche rischio
In una deriva zarista che non appartiene ai cromosomi e alla cultura e all'esperienza partecipativa dei popolari italiani
Al ministro Bianco senza il cui consenso è difficile
Che questa città posta rinnovare la scommessa di vittoria dell'alleanza del centrosinistra nelle elezioni amministrative
La responsabilità di essere oggi all'altezza del patto di solidarietà e della testimonianza concreta di coerenza e di sostegno di cui la sua esperienza ha vissuto fino a quando per sua scelta non si è interrotta
Che non ci si propongano clonazioni perché come sappiamo stavolta e il moto dell'anima che ci impedisce ad accettarla perché sono contro la nostra ispirazione e la nostra testimonianza di fede
E siccome sulla testimonianza di fede non si può transigere di fronte alle clonazioni la nostra risposta non potrebbe che essere di dissidenza attiva
Questa è la mia opinione nel momento in cui ritengo quindi che su un'esperienza come quella catanese la nostra proposta di contribuire alla possibilità di successo del centrosinistra
Con una candidatura che abbia le caratteristiche che ho ricordato prima legata all'esperienza del Partito popolare
In sintonia con le altre componenti centriste dell'alleanza profondamente legata ad un patto di partecipazione di valorizzazione nel principio dalla su utilità con componenti fondamentali del tessuto civile sociale e produttivo di questa città
Sia una proposta a cui gli altri
Devono trovare ragioni per resistere
E non noi motivazioni per giustificarla visto che mi sembrano talmente evidente che solo provocatorio poterne sottintendere in qualche modo la consistenza
L'ultima battuta riguarda i nostri rapporti interni
Parlo al Partito Popolare noi non saremo credibili
Né all'interno al Partito Popolare
Nel nel rapporto con le altre componenti centriste moderata dell'alleanza
Se non sapremo a vere e ritrovare la capacità di una sintonia che renda credibile al lo stesso momento da aggiunto qua di annuncio queste ambizioni di protagonismo nel rapporto con gli alleati
Che non sto eventuali divisioni possono dare gli altri per la cancellazione o per la riduzione della nostra esperienza sarebbe davvero una responsabilità imperdonabile
Io lo dico a tutti i livelli
Pur sapendo che la divisione è un elemento intollerabile anche quando non serve annulla
Lo dico all'amico Fausto Spagna a partire dall'esperienza siracusana che o la cattiva educazione perché so bene che in queste occasioni sarebbe meglio evitare
Ma questo non sarebbe un atto né di amicizia né di trasparenze sincerità nelle intenzioni
Il Partito Popolare
La sua conquista blindata attraverso strumenti congressuali che non hanno più regole perché io lo dico quando lo sappiamo tutti i congressi si stanno celebrando al di fuori di ogni RAI vola
Non esiste un tessuto statutario non esistono decisioni di comitato regionale cui pure erano state demandate ognuno li fa come lei vuole ad Agrigento come a Siracusa Catania con l'età un'unità come vuole
Non esiste più un'autorevolezza di segreteria organizzativa nazionale quindi il problema non è il l'azione astratta di regola il problema è cioè utilizzare uno strumento che non ci serviranno urla soltanto per riproporre bilanciare con una conventio ad excludendum ragioni di divisione lacerazione che peseranno poi nell'unico momento che conta che quello del voto
Ma pensiamo veramente che sia ancora io ripongo nell'orecchio l'ammonimento della copisteria ultimo consiglio e non marchiamo G del tuo partito anziché avere uno sguardo più competitiva rivolta all'esterno
Ma chi volete che possa pensare di perdere tempo a marcarsi dentro il partito che in quanto tale è uno strumento Ranheim inservibile per costruire consenso diverse
Serve solo a testimoniare sì
A testimoniare una volontà di codificazione anche alle volte nel confronto
Più accento più dialettico fra le esperienze le sensibilità i punti di vista
Rispetto al quale ogni blindatura serve soltanto a preparare il terreno per una teoria che in altri tempi veniva testimoniata purtroppo ahimè in altre parti dell'isola che mi sono più vicine
E non vorrei che il contagio si esporta stelle all'Oriente
Alle volte qualcuno pensava e meglio anche diventare più piccoli se in questa piccolezza sir resta soli ed egemoni
Io vi prego salviamo una tradizione orientale che da questo punto di vista è sempre stata più aperta ad ognuno il suo i dolori ma francamente se dobbiamo esportare la puntualità dell'esperienza esportiamo il meglio di noi
E non il peggio e credo che questo con buona volontà
E soprattutto saper individuare quali sono le priorità di percorso che abbiamo davanti sia ancora oggi largamente all'altezza delle nostre possibilità grazie
Rialzo dall'onorevole Cocilovo portiamo una piccola modifica al programma che era provvisto per motivi di tempo
Quindi l'onorevole Franco Marini precederà gli altri due relatori
I motivi tecnici sono molto semplici
La il fatto che ieri sera sia io che Luigi Cocilovo siamo tornati da Strasburgo io domani non posso saltare un appuntamento politico nel mio collegio elettorale in Abruzzo e allora alle otto debbo prendere sta aereo
Del resto non mi preoccupo perché c'è Spagna segretario regionale e concluderà ottiene pregato l'amico Burtone che responsabile di uno dei settori più importanti del nostro partito di fare lui la conclusione e lo ringrazio per questo
E io debbo dire che
Gli stimoli di questo dibattito e anche l'ultimo intervento
Sono tali che insomma avrei bisogno di un discorso un po'più ampio che non faccio
E voglio stare proprio al tema di questo nostro incontro il futuro dei popolari
E quindi per la brevità del può essere anche un po'brutale di debbo dire cosa me la penso in maniera molto esplicita è molto chiara prima di questo però voglio dirvi che io ho accettato questi mito e ringrazio Barbagallo che
Lo ha organizzato è riuscito con la vostra presenza così bene ma prima di parlare di politica vorrei dire che non ho avuto esitazioni ad accettare l'invito anche per una testimonianza di amicizia l'amico Barbagallo
Giustamente non ne avete parlato la vicenda è chiusa
Ma insomma Barbagallo ha avuto un periodo ingiustamente di forte pressione di difficoltà personale morale che poi si è chiusa e io mi voglio felicità re colui
Ed era un dovere per me era un dovere per me farlo
Ecco voglio rivendicare una cosa di questo Barbagallo può essere testimone sollecitato anche la Spagna segretario regionale il Partito nazionale non lo ha mai abbandonato è sempre stato schierato al suo fianco
Per le sue ragioni per la sua onestà e la sua forza quindi sono contento di questo quale futuro noi ragioniamo nei termini in cui ragioniamo in questo periodo cari amici
A seguito del risultato delle elezioni europee voi lo sapete bene
Noi fino alle europee
Con questo partito
Abbiamo ottenuto Attu in tutte nelle cinque o sei
Elezioni parziali amministrative risultati vicini al dieci per cento anzi superando il dieci per cento
Alle europee abbiamo tenuto poco più del quattro per cento
Questo ha costituito un cavallo diciamo così di zuccheri
Nel struttura fisica dei nostri amici
Il primo ad essere deluso di quel risultato sono stato io
Che proprio
Perché io avevo la consapevolezza di aver riportato il nostro partito ad un livello di attenzione a livello nazionale molto superiore a prima
Si parlava di Forza Italia dei DS di Fini e anche dei Popolari ve lo ricordate bene
E io sono stato deluso da quel risultato
Però e quindi abbiamo fatto una scelta l'ho fatta io come ex segretario come segretario uscente e tanti amici
La larghissima maggioranza del congresso noi abbiamo deciso di fare il segretario l'uomo che più rappresentava il l'area di difficoltà del nostro partito
Perché nelle elezioni europee noi abbiamo avuto il trauma di risultati duri da digerire al nord del nostro Paese
Le ragioni sono complesse
Io non ho avuto esitazione sono convinto anche oggi
Che al di là siamo all'inizio di questa esperienza che l'amico Castagnetti abbia l'intelligenza l'esperienza la capacità di lavorare bene
E abbiamo dato non perché fosse un dovere
E voi meridionali o noi meridionali Cocilovo parlando delle regioni
In cui abbiamo i nostri candidati esclude l'Abruzzo dal Mezzogiorno io lo ringrazio presidente dalla nostra regione con popolare gli sarebbe grato lui dice che l'ha fatto uscire
Almeno è sempre mezzogiorno noi non è che abbiamo fatto un atto di generosità io prendo che la guida del nostro partito da parte dell'onorevole Castagnetti sia una risposta alla fascia di maggiore difficoltà ebbene scommettere lì io l'ho fatto con grande determinazione qualcuno di voi lo sa
Piero cari amici almeno aspettate il momento di una verifica vera
Le europee sono una cosa complicata io non l'avevo nemmeno capito bene allora
Come tanti è stato una cosa che ha visto un grande assenteismo che ha visto un abbandono
Che ha visto il premio a lei spot televisivi a chi ha fatto più propaganda prima puniti non è stato il Partito Popolare che doveva prendere il sei almeno
Io mi sono toccato sentito toccato dal fatto che ho perso in quell'occasione la sfida col somaro
Io lo volevo battere
Perché sapevo che avevano sono nostri alleati una certa inconsistenza politica che sta venendo fuori nella sua gravità tutta oggi li coinvolge tutti
Sono alleati ma non era una proposta politica e la delusione è stata quella ma guardate che le europea hanno punito popolari AN Rifondazione la lega ITS tutti i partiti strutturati
Quindi aspettiamo
Impegniamoci una verifica più politica di quello dalle europee
E allora questo stato d'animo di diciamo così di depressione io non lo condivido qualche conosce conosco tutte le difficoltà pensiamo letto nelle quali ci muoviamo
Però insomma alla verifica di una consultazione più politica come quella delle regionali noi la dobbiamo fare
E io credo che la dobbiamo fare
E il futuro dei popolari io sono che è una incognita è una sfida aperta ma è sbagliato pensare che ci sia un futuro negativo
Fissiamo quei due o tre ponti ancoraggi fermi che noi abbiamo vedete cari amici c'è una cosa che a me infastidisce in questo periodo molto
Io avrei nel rapporto di lealtà dentro l'alleanza
Io anche personalmente no come Franco Marini persona ma come allora segretario del Partito popolare io avrei qualche ragione di giusto risentimento dentro l'alleanza
Per le vicende che ci sono stati ma cancello
Le ragioni di fondo del nostro schieramento nel del centrosinistra sono profonde e radicate
Sono legate ai problemi del nostro Paese nel mondo in Europa c'è una sfida rispetto alla trasformazione che vediamo e che riguarda lo stato sociale la civiltà europea
Quale sviluppo vogliamo il rapporto tra ruolo del privato e del pubblico
Che ci fa stare lì schierati Encuestas schieramento così composito di centrosinistra
L'alternativa è non tanto la la la la la filosofia statalista o centralista di Alleanza Nazionale e l'ipotesi Berlusconi
Che è lontana radicalmente
Come metodo di gestione personale della politica come modelli di convivenza come aggancio alle strutture della destra europea e della destra più generale che non consente a un partito
Che tiene assieme le ragioni della libertà e le ragioni della solidarietà o della giustizia sociale di essere schierato in un altro modo e testo siamo noi
Quindi le ragioni del nostro schieramento sono ragioni profonde che non possono essere scalfita eh dalla insoddisfazione di un rapporto difficile con nostro alleato maggiore
Oppure da un rapporto dentro l'alleanza che contraddittoria molte volte ma siamo costretti ad uno schieramento sulle grandi questioni per i nostri ragazzi per il lavoro
Io vivo da poco in Europa una realtà nella quale larghe forze del popolarismo Pseudo popolarismo europeo se sentono parlare di difesa delle ragioni
Alleanza di centro sinistra in Italia può fare a meno
Di una Norsa che porti dentro questa alleanza la parte migliore più caratterizzata socialmente dell'esperienza del cattolicesimo democratico chi ce l'ha questo chi lo fa questo nel nostro Paese ci siamo noi con la nostra difficoltà
Ebbene noi dobbiamo avere questa coerenza questa posizione poi dentro l'alleanza ragionevole Cocilovo ci sono momenti in cui probabilmente bisogna marcare le posizioni programmatiche proprio una forza come la nostra
Ma io non credo che rispetto all'esperienza delle europea e noi dobbiamo avere questa condizione questo stato d'animo di crisi continuamente non è giustificata e lo dico io che pur ho vissuto questo momento di difficoltà più di voi perché ero segretario del partito i quindi io non sto qui a dire che abbiamo un avvenire facile
Io vedo le ragioni dell'alleanza
Vedo le ragioni di avere valori come i nostri che dentro questa alleanza sono assolutamente necessari e credo che questa battaglia possano essere fatta con la determinazione necessaria per quanto riguardano quindi cerchiamo di affrontare questo passaggio regionale che voi in Sicilia non avete però Catania avete un passaggio fondamentale per il Catania uno delle principali città d'Italia dove assieme alle Regionali si svolgono le elezioni amministrative
E qui io veramente voglio dire una parola
Chiara io non riesco a vedere adesso ne parlerà ci sono i responsabili del partito
Ma non vedo ragioni perché rispetto alla situazione alla prospettiva catanese
I popolari dopo l'uscita di bianco che sta al Governo non possono legittimamente avanzare anche una loro candidatura
Questo io penso sia da mettere sul tavolo e da ragionare con grande fermezza e con grande attenzione
Probabilmente Catania
è una struttura una struttura sociale dove una candidatura dell'area moderata dell'alleanza forse può avere più chance per fare una battaglia positiva di altre candidature ci sono anche i popolari ci sono ragioni personali o di continuità per escludere questo io non ne vedo comunque noi con grande forza questa candidatura dobbiamo porre
Poi tra di voi non è che qui stiamo a a a mascherare le nostre posizioni
Ci se ci può essere una candidatura amico Burtone mi pare che abbia tutta la dignità la forbice la necessità di essere proposte quale
Valentini pezzi
Qualcuno forse Barbagallo lo ha ricordato
Voi non mettiamo ultimatum ma nessuno rivendichiamo le ragioni profonde della nostra presenza a quelle che ho richiamato voce velocemente del resto all'ultima tornata amministrativa io ebbi una delle sorprese
Maggiormente soddisfacenti dei quell'esperienza quando fu uno novantasette mi sbaglio o meno
Prendemmo più del dieci per cento a Catania
Povero le due sorprese per me Catania e Napoli lo stesso paperi superammo il dieci per cento a Catania accordi
Le due capitali ahimè meridionali anche della disoccupazione giovanile avremmo questo risultato quindi io credo che nella chiarezza delle nostre obiezioni di fondo
Perché cari amici io con fastidio ogni tanto rivedo Marie facciamo un'alleanza Berlusconi è bravo da questa parte niente ambiguità per favore
La politica può vincere oggi è può vincere dopodomani la cosa che deve tenere più a cuore la ricchezza di una posizione limpida io non ho mai demonizzato Berlusconi nemmeno alla Camera anzi qualche volta ho riconosciuto pure le sue ragioni
Ma la sua Filosofia della politica
La sua concezione dei rapporti politici e sociali i modelli di vita che propone non sono legati al popolarismo alla necessità di avere una visione generale degli interessi del Paese
E di essere attenti questo la dignità alla politica alle fasce più deboli del Paese queste la ragione che noi dobbiamo tenere ferma e poi rivendicare anche i nostri diritti in occasione come quelli che si aprono a cantare
Quindi io non lo sono qui a rivendicare facili ottimismi che sarebbero fuori luogo dico solo che da rifiutare questo scoramento legata alle europee che sono state anche l'altra volta
Forse ve lo ricorderete cinque anni fa Forza Italia presi trenta per cento alle europee non so se lo ricorda poi intorno al diciotto diciannove alla nella sua forza vero alle politiche e alle amministrative
Quindi se è in discussione la linea del partito parliamone
Il Congresso lo ha escluso Castagnetti guida una linea del congresso che io ho accettato e sostenuto per se ci sono problemi di rapporti interni di rispetto dei nostri diritti e delle nostre posizioni
Queste poniamo le poniamo le con grande determinazione
Ma io aspetterei proprio anche con il nostro impegno verifiche politiche ulteriori perché di questa storia di questo pensiero
Di questo intreccio tra libertà e solidarietà e giustizia sociale che è il sale della politica non esiste una politica liberista che possa risolvere i problemi
Io non ho tempo
Ma l'applicazione del sistema e della teoria liberista in una società complessa come la nostra bloccherebbe anche lo sviluppo oltre che portarsi dietro per lo squilibrio tra i vari gruppi sociali oltre che portarsi dietro ingiustizie che noi non possiamo accettare
Se abbiamo questa consapevolezza io credo che sappiamo tutti che la situazione politica italiana è complicata oggi ma insomma il ruolo di questa nostra ispirazione che oggi passa per il Partito popolare ci sarà anche per il futuro grazie Bologna
Riprendiamo le nostre riflessioni
E pregherei l'onorevole flauto austro Spagna il nostro segretario regionale di prendere la parola
Vorrei fare soltanto così una riflessione mia personale
Noi abbiamo dall'altra parte Forza Italia diciamo
In realtà abbiamo l'altra parte Berlusconi augurandogli lunga vita
Che scompare Berlusconi Forza Italia non c'è più
Semplicemente questo Rebuffa
Carissimi amici io intendo limitarmi
Ad alcune osservazioni anche per carenza di voce pensavo anche di un potere parlare
Prima riflessione io credo che la l'appuntamento di stasera che ha provocato Giovanni Barbagallo
Sia opportuno non soltanto per le imminenti elezioni amministrative a Catania
Ma perché
Per la profondità della riflessione stessa per le cose che ha detto Giovanni per il le tante piste che ha messo in moto
Io penso che nel Partito popolare una un ripensamento di alcune
Di alcuni passaggi politici delle prospettive vada rifatto perché volta ci sono delle incongruenze tra le cose che si dicono e le cose che si fanno
Incongruenze
Che Giovanni ha un po'rilevato
Mi auguro così come ha fatto Marini
Che l'elezione di Catania sia uno un segnale forte
Della presenza e del radicamento dal Partito Popolare in Sicilia
Così come lo furono nel novembre del novantasette quanto quei dieci virgola cinque per cento di capanne assieme a quello di Napoli
Segnarono io credo un passaggio importante della segreteria nazionale di Marini di ripresa del Partito popolare
Ed è la capacità dei popolari di potere essere nel Paese ancora un punto di riferimento
Non soltanto come forza come progetto politico ma anche in ragione della loro tradizione delle loro ascendenza diciamo sul filone del cattolicesimo democratico quindi l'augurio che io rivolgo e che a Catania il centrosinistra
Ritrovi le ragioni dello stare assieme che non sono sempre facili si ritrovi in una candidatura di prestigio ma l'augurio personale e che il Partito Popolare
Possa essere in un certo senso esprimere una presenza molto significativa al di là o meno di una candidatura a Sindaco
Ma quello praticamente o del novembre del novantasette
Sì ha confermato con una lista che ci veda tutti assieme che veda nella nelle liste del Partito popolare il meglio di quello che possiamo esprimere come società civile come professione come giovani con quella carica
Che io ricordo ancora
Di grande entusiasmo e di grande simpatia che c'era attorno alla lista del Partito popolare nel novembre del novantasette
Riflessione nazionale io sarò breve
Io credo
Che abbiamo sempre escluso
Che
Il destino dei popolari sia quello di confluire in una indeterminato partito del centrosinistra
Dice Barbagallo questa è una prospettiva che non ci appartiene però saremmo poco onesti con noi stessi se non dicessimo che nell'aria questa idea
Di una di una di un processo di omogeneizzazione come se questo contenitore unico debba essere l'approdo necessario anche da parte del Partito popolare che ha sempre resistito a questa prospettiva un posti sente non lo dice soltanto l'onorevole D'Alema onorevole Parisi ma o si sente nell'aria allora
Dire che questa non può essere
La prospettiva il futuro del Partito popolare
Che la identità del Partito popolare e cosa ben diversa da una identità socialdemocratica
Abbiamo storie troppo diverse l'uno dall'altro e un passaggio che io condivido nella relazione di Babacar che deve essere sviluppato
Perché qui c'è una anomalia mi dispiace che Franco Marini se ne sia andato
Franco Marini fu uno dei più accaniti sostenitori della creazione di una gamba di centro all'interno del centrosinistra
E cercò disperatamente di trovare il consenso di tutte le forze idilli spezzoni ex democristiani e non ex democristiani dicendo guardate dove riusciamo a vivere a sopravvivere nel centrosinistra con percentuali di prefisso telefonico se non stiamo assieme trovando un'opposizione dura e determinata da parte dei democratici da parte la incomprensione la profonda incomprensione dell'esperienza di prove oggi oggi anche quel partito che sembrava coltivare invece una idea diversa del centrosinistra
L'idea del partito democratico della sinistra
Oggi sentiamo che Parisi sentiamo che Rutelli parte no della necessità di aggregare le forze non che non si identificano nell'esperienza dei Democratici di sinistra diversamente questo centrosinistra non soltanto finirà egemonizzato dai DS il che io lo darei quasi scontato ma finisce di essere una coalizione vincente all'interno del Paese nella prospettiva delle elezioni nazionali del due mila uno
Questo è un passaggio che secondo me dovrebbe farci riprendere una forte iniziativa politica nel Paese e io credo che Castagnetti si sia mosso in questa direzione
Il fatto che le nostre presidenze siano meno o siano di più io non è che lo trovo molto importante io trovo importante
Che nelle elezioni del sedici aprile che mi auguro siano un'elezione di rimonta del centrosinistra che possono rappresentare in uno con le elezioni amministrative un segnale positivo della coalizione del Paese
Veda un partito popolare forte in uno a quelle che sono le componenti di centro di questo partito
E che quel processo di aggregazione che è stato difficile
Da parte di Marini riuscire a portarlo alla conclusione possano avvenire su basi paritarie e su un discorso culturale comune che parte da Sturzo così come dice l'onorevole Parisi anche se poi Sturzo lo vedi assieme
Ai DS assieme alla componenti di sinistra
Io voglio finire con una sola battuta
Diceva credo Cocilovo all'inizio
Noi ci dobbiamo ritrovare su valori comuni
E se ricordate
Una delle critiche più acute che fu rivolta alla segreteria nazionale di Marini
Fu quella che Marini
Lavorava sulla identità dei popolari ribadiva il concetto della identità dei popolari del cattolicesimo democratico
Ma si obiettava dire identità non significa definire un progetto politico questo è anche vero però marcare un'identità marcare un'appartenenza culturale significa anche in parte definire un progetto politico
Significa valori di riferimento significa le grandi alleanze Sigrid significa una prospettiva io oggi leggono il giornale che l'onorevole Cossutta se ne è andato in Kosovo se n'è andato in Albania
Per ribadire ancora una volta la sua non appartenenza
Ad un sistema di alleanze internazionali
Queste sono delle contraddizioni io mi chiedo come potremmo mai concepire un partito unico del centrosinistra con contraddizione di questo genere che in parte anche se molto diverse sul miglio ma quelle del Polo che sta imbarcando di tutto più dai radicali alla lega di Bossi quindi questo questa riflessione che parte da Siracusa ma che io ho sentito con accenti diversi anche a livello nazionale io credo che abbiamo il dovere di riprendere dirvi approfondire di capire perché forse uno dei nostri limiti
E stata quella che per non creare difficoltà
Abbiamo perso quel ruolo antagonista
Nei confronti della sinistra che doveva essere una delle caratteristiche la forza vera del centrosinistra
Così come avviene peraltro all'interno di altre coalizioni dove la diversità anche spesso radicale non significa Limpopo rimanendo e l'immobilismo ma spesso significa un ulteriore ricchezza della coalizione che riesce ad esprimere delle sintesi molto più alto
Del resto parliamoci chiaro
Se il Partito Popolare su alcuni temi fondanti
Dalla giustizia alla scuola alla famiglia forse avesse esercitato un ruolo antagonista non accettando diciamo anche lo stesso ritardo con cui sono state fatte
Fatti provvedimenti di natura legislativa forse non avremmo pagato il pesante risultato elettorale di cui ci siamo trovati a dovere diciamo registrare nelle ultime elezioni europee
Seconda considerazione e concludo
Livello regionale
Diciamocelo noi non siamo contenti del governo Capodicasa
Ne bis ne uno
Quello di uno ebbe uno slancio importante
La legge voto dovuta in gran parte all'iniziativa del Partito popolare
La liquidazione degli enti economici poi la instabilità strutturale dell'Assemblea regionale siciliana l'incapacità di una maggioranza ampia che non abbiamo ha determinato quella che viene definito il galleggiamento
Dalle già mento sul quale non certo non ci stiamo ci stiamo con grande disagio con grande fastidio ma che è una realtà
Che da mesi non riusciamo ad andare in auto non riusciamo ad esprimere quel progetto riformatore che avevamo definito nel programma del Capodicasa uno del Capodicasa due
Che rischiamo spesso come la polemica dei democratici in questi giorni hanno evidenziato che quel processo di modernizzazione della Regione Siciliana che avevamo tanto auspicato a volte a delle delle pause a volte c'è la tentazione di ritornare ai vecchi metodi se è vero che una componente di questo governo ha parlato non so con quanto fondamento di faccende di faccendieri all'interno del governo Capodicasa
Evidente che se noi possiamo essere comunque disponibili a sostenere il governo in questo slancio finale
Di fine legislatura innanzitutto per modificare il sistema elettorale ed evitare questo sistema cronico di instabilità non potremmo mai sostenere un governo che ci facesse fare dei passi indietro che non proponesse una legge elettorale che supera in un certo senso il maggioritario dà stabilità al governo regionale
E che soprattutto riesce
A mettere in campo alcune cose nuove e non ci far ritornare al vecchio come può essere riprendo
La relazione di Barbagallo lo sperpero di quella che è l'opportunità che ci viene offerta da Agenda due mila che viene divisa in tanti fronzoli in tante piccole iniziative tipo interventi a pioggia senza capire che questi sono i passaggi dove bisogna avere il coraggio di fare scelte strategiche ed importanti per lo sviluppo dell'isola costi quel che costi sotto il profilo della rivalità tra i vari ambiti territoriali
Quindi per quanto attiene infine il partito regionale
Io dico che
Il Partito popolare in Sicilia grazie al cielo non ha vissuto le crisi di altri partiti regionali
Siamo partiti dalle elezioni regionali del novantasei con un risultato
Diciamo
Soddisfacente
Che si avvicinava all'otto per cento al settore virgola tre
Da allora è stato una sequenza di risultati positivi
Dovuto all'impegno alla capacità allo sforzo di dirigenti periferici dei deputati nazionali e regionali
Un po'di tutti in un clima di autentica concordia e di autentica conveniente di autentica convivenza all'interno delle strutture del partito certo
Questo
A volte ha creato dei problemi che ma non risolto
Però si risolvono non
In maniera astratta si risolvono cercando ognuno di noi di fare un esercizio di umiltà e di cercare di trovare le ragioni dello stare assieme
Perché anche le regole valgono poco se non ci sono progetti comuni e se non c'è intimo convincimento e la seria determinazione di fare un percorso comune perché se abbiamo definito a monte percorsi diversi lo stare assieme è perfettamente inutile perché basta poco tempo perché ognuno si ritrovi per la sosta
Fino ad oggi questo Partito Popolare di Siciliano diversamente da altre realtà regionali ha dimostrato di essere una classe dirigente che i risultati positivi che ha prodotto facendolo diventare forse il partito più forte il Partito popolare più forte
Di tutte le regioni d'Italia e questo senso di appartenenza comune che a volte è difficile come veniva ricordato nella mia città di Siracusa ma che deve comunque essere ritrovato se vogliamo essere all'altezza degli appuntamenti elettorali che ormai incombono perché ripartono le regionali e ripartono le nazionali
E se non c'è un forte partito popolare non credo che siano obiettivi da raggiungere
Con questi sentimenti di amicizie con l'augurio agli amici catanesi all'amico Giovanni Barbagallo e anche all'amico Giovanni Burtone di svolgere una campagna elettorale con il massimo successo possibile io vi auguro il buon proseguimento dei lavori grazie
Segretario generale della CISL tre
Desidero intervenire per portare anche la sua testimonianza
Quindi concludiamo poi con l'onorevole Burtone
Io
Non ho grandi cose sicuramente nonno porterò un contributo sui temi di carattere nazionale cercano di guardare a quello che sta succedendo
O nella nostra province nella nostra città e sulla base di questo ho la presunzione di ritenere di poter immaginare quello che dovrebbe a cadere un poco più ampiamente
Nel nostro Paese
E credo che tutto questo sostanzialmente poi finisca per esemplificare su quello che dovrebbe essere il ruolo del Partito popolare ma se mi consente la presidenza dei popolari più in generale a Catania come del resto del Paese
Io credo che a nessuna su a nessuno sfugga come in questo periodo a Catania e poi faccio ho detto il collegamento immediato e diretto con tutto il resto del Paese
Che in questi ultimi quattro anni tre anni c'è stata una condizione per cui la città sì e rimessa vivacemente i in modo credo che volendo esemplificare Comense insieme
Erano le istituzioni con uno pezzi consistenti della società tra cui le organizzazioni sindacali
Hanno prodotto una un progetto di massima di sviluppo di questa città e hanno costituito e prodotto le basi su cui questo progetto dovrebbe essere impiantato
La determinazione del sindaco Bianco di lasciare la sindacatura anzitempo per fare il ministro e io ne approfitto per fargli i migliori auguri di buon lavoro
Ha prodotto sicuramente una intercettazione di questo percorso e devo dire sinceramente che al di là di quello che ci si poteva aspettare io sono contento che ciò sia accaduto sono contento che ciò sia accaduto perché un risultato che era quello di una città che si rimetteva in movimento dopo tanto tempo in cui aveva avuto grandi difficoltà oggettivamente diciamolo
Nell'ultimo Periodo otto mesi circa aveva incominciato a percorrere strade che erano lontane dal progetto originario che ci avevano visti con responsabilizzati nella costruzione di ciò che doveva essere l'ipotesi di sviluppo per Catania
Che cosa stava accadendo cioè questa città dal mio punto di vista ma non soltanto dal mio punto di vista perché mi pare che sia un'analisi largamente condivisa
Veniva piano piano e in forme sempre più consistenti consegnate ai salotti a certi salotti di questa città senza che tutta la città
Potesse poter contribuire con una condizione di coralità quello che era la costruzione che insieme avevamo iniziato oggi siamo in una fase diversa e nuova
Siamo in una fase nella quale dobbiamo immaginare come questo progetto questa base venga riempita e con quale diciamo progetto conclusivo andare avanti davanti al nostro o diciamo cammino ci sono tre ipotesi che io mi permetto brevissimamente di individuare c'è una ipotesi che vede in Catania quella che potrebbe essere la condizione tanto strombazzata delle tre cavalli quindi una serie di di condizione distrettuale che si raccordano con questo straordinaria ipotesi che la esserti microelettronica e già questa è una ipotesi affascinante ma che non credo sia quella di cui Catania abbia bisogno
C'è un'altra ipotesi che quella della ipotesi di un progetto di sviluppo che sia fondato soprattutto sulla condizione che quella dalla cultura noi abbiamo università che soprattutto in questo periodo si è notevolmente risvegliata e da sicuramente la possibilità di immaginare che questo diventi un motore straordinario per lo sviluppo in questa città ce n'è un altro che è il progetto che inevitabilmente io ritengo che debba essere sposato e che si coniuga perfettamente con quelli che sono i valori fondanti della del popolarissimo
Non quello dei cattolici democratici Giovanni
Io direi dei cattolici popolari
Del popolarismo che ci appartiene che è quello della solidarietà questa Catania come tutta la provincia sostanzialmente fondamentalmente diventata qualcosa come quello che succede nel resto del Paese
Abbiamo due italie una del nord e una del Sud o abbiamo due Catania quella dei salotti e quella della delle periferie
Allora il progetto vero su cui noi dovremmo incentrare il nostro impegno e proprio quello della solidarietà
Dove il ragionamento che guarda alla cultura il ragionamento che guarda all'Etna Valley diventano non condizioni frenanti ma condizioni agevolanti di questo percorso devono essere funzionale a questo a a questo progetto
Mi pare chiaro ed evidente quindi che se noi dobbiamo immaginare sulla base di questo teorema se è questo il teorema che insieme sposiamo
Chi deve interpretare questo tipo di ruolo sicuramente non può o essere chi ha dimostrato
A livello nazionale che nonno a sposato una politica per il Paese
Ma una condizione di vera e propria egemonie
Non può essere sposato da chi ha immaginato per questa città
Una condizione che è quella di una arrogante condizione di zarismo rispetto a quello che la realtà complessiva di questa città
E nelle cose che soltanto una funzione popolare nel senso più autentico del termine possa svolgere ad Atene adeguatamente e possano condurre a termine questo progetto di sviluppo
E nella logica naturale delle cose immaginare che soltanto una condizione di sussidiarietà orizzontale che tenga conto di tutte le risorse che la
Diciamo la società civile della provincia di Catania possono mettere in campo può produrre questo tipo di risultato
Ecco perché io sono assolutamente d'accordo con quanto sottolineava Marini come credo che un po'un popolarismo così inteso debba essere interpellato da uno rappresentante di questo mondo e non possa essere rappresentato da altri mondi
Ecco io questa considerazione la volevo fare perché credo che in fondo anche a livello nazionale la situazione non è assai dissimile da quella che ho descritto per quanto riguarda la nostra realtà
Io vorrei soltanto ricordare a me stesso e agli altri che noi viviamo in un Paese dove un partito con appena il diciassette venti per cento a seconda delle condizioni detiene una condizione di potere che è pari a quello che aveva la Democrazia cristiana quando aveva il quaranta per cento del nostro Paese eppure tutto questo non è riuscito a trasformarsi in consenso l'Europeo alla rete in modo chiaro e inequivoco che il potere quando è slegato dalla condizione di consenso quando non parte da una condizione di consenso quando non parte dalla gente non produce i risultati che qualcuno auspica io un rimprovero vorrei fare a a al mio amico carissimo onorevole Marini
Probabilmente nella sua strategia qualche errore c'è stato pensando che gli equilibri potessero essere ritrovati all'interno dei palazzi e non all'interno della società
Questo credo che ha abbia messo notevolmente in difficoltà la nostra la nostra identità ma c'è sempre tempo per superarlo come vorrei dire all'onorevole Spagna che si è vero che oggi Rutelli e Parisi dicono
Dicono anche loro che c'è bisogno di costruire la gamba centrista del centrosinistra
Però probabilmente lo dicono perché più che ieri guardano con tanta preoccupazione
A quelli che sono i sondaggi che sicuramente non li danno nella trend che si immaginava si parla del due virgola cinque due del tre per cento quindi questo probabilmente li porta a più miti consigli tuttavia siccome non è mai troppo tardi
Io credo che in questa direzione
Dobbiamo impegnarci vogliamo impegnarci ciascuno con nuovo o le specificità che gli appartengono
Una cosa però è certa
Credo che tutti dobbiamo avere la coscienza e prendere atto che oggi la società non è più quella di ieri
Che le sue articolazioni non trovano anche per i sistemi nuovi che sono stati determinati a livello non solo elettorale ma quelli che sono i diciamo le architetture istituzionali
Credo che non ci sia più da poter immaginare che i partiti sono gli unici veicoli
Del consenso o comunque dell'equilibrio delle società quindi credo che ho una cosa importante che potrebbe fare il partito anche a Catania e quello di rimarcare una condizione
Di sussidiarietà orizzontale che troppo spesso viene invece utilizzata sono come una condizione di consultazione una volta tanto di quello che un percorso che invece viene deciso in poche spinto piccole stanze con pochi soggetti ecco io credo
Credo che
Se riprendiamo questa strada
E accetto il ragionamento fatto dall'onorevole Spagna
Facendo ammenda di errori che sono appartenuti un poco diffusamente di qua e di là credo che alla società settanta voglia
Di partecipazione
Dovremmo trovare insieme i modi per poterla riscoprire
E dovremmo trovare insieme i modi per far sintesi di quelle che sono i mondi anche articolati di cui siamo in una qualche misura rappresentanti rappresentativi se riusciamo a fare questo tipo di operazione
Partendo da quella che è la vicenda di Catania e facendo coglierà la gente che non c'è una vicenda del Sindaco il sindaco di Catania che cosa loro
Ma è che Cosa Nostra io credo che troveremo tante risorse disponibili a rimettere in discussione se stesse
E a dare a diciamo esempi di generosità di cui oggi abbiamo tanto di bisogno un'ultima considerazione io sono convinto che ogni progetto deve misurarsi anche con gli uomini e con le sensibilità e gli interessi che appartengono anche ai singoli uomini io credo che la realtà è talmente ampia o il terreno da arare è talmente ampio per cui sei insieme decidessimo finalmente di non pensare soltanto a raccogliere ma mettersi pazientemente Coface come facevano i nostri genitori a zappare
Troveremo il modo per seminare e per raccogliere largamente in modo da dare soddisfazione risposte a quanti si sono impegnati che hanno lavorato per il bene comune grazie
Ringrazio l'amico Totò Riotta Leotta che ha mandato un messaggio molto chiaro
Non ci sono divertiti le forze produttive i sindacati eccetera eccetera ci sono delle forze che devono necessariamente con un complementarietà totale
Intervenire parteciperei non per ricavarne dei vantaggi per cercare di individuare ricavare un vantaggio generale che quello delle società quello della città che poi ovviamente riverbera come vantaggio scrivono Dinoi
Penso per le conclusioni chiedo all'onorevole Giovanni Burtone intervenire
Persone a cui stiamo cercando di caricare una grossa responsabilità sulle spalle
Cari amici io non farò la lunga conclusione di questi lavori anche perché
Era giusto e doveroso che la facesse per noi tutti l'amico Franco Marini
Mi limiterò a riprendere alcune questioni dare anche il mio pensiero
Che debbo dire avevo sviluppato anche in maniera diversa più articolata
Perché
La riunione che era stata decise insieme a Giovanni ad altri amici
Aveva per noi un significato
Importante
E mi pare che stasera possiamo dirci Giovanni tutti soddisfatti per la presenza la partecipazione per le cose che sono state dette soprattutto perché è stato sfatato innanzitutto nella tua relazione
Quella che sembrava essere una preoccupazione diffusa
Che tu hai manifestato spesso anche nei ragionamenti privati che noi
Più volte abbiamo fatto una preoccupazione di una grande crisi dei popolari
In Italia e anche a Catania
Una crisi che ogni tanto si affaccia nella nostra realtà e che diventa più acuta
Quando si avvicinano le elezioni
è un paradosso
Un tempo erano i partiti a fare le elezioni
Oggi purtroppo sono le elezioni a fare i partiti
C'era l'appartenenza
Quanti di noi hanno fatto battaglie elettorali
Anche contro partiti politici che avevano una presenza ridotta nella nostra comunità eppure anche negli occhi dell'attivisti di queste formazioni politiche non abbiamo mai
Verificato la sfiducia la fine di un'esperienza politica
L'impegno l'appartenenza che ha caratterizzato nel passato le forze politiche
E che in questa fase difficile viene sempre più meno
Io voglio riprendere cose per ultimo diceva Totò Leotta e lo ringrazio
Le note di ottimismo che sono venute fuori
Il popolarismo non è morto
E non è inflessione nella nostra comunità
E forte nel sociale
Il sindacato
Nelle cooperative
Nelle associazioni del volontariato
Un popolarismo che spesso non entra in politica
Per la nostra inadeguatezza
Un popolarismo che spesso si ferma
Nel sociale e che limita a volte la propria azione
Nel tentativo di salvare l'anima
Allora io credo che questo ottimismo ci debba aiutare nel contempo non ci debba frenare nella riflessione cruda
Dura che noi dobbiamo fare al nostro interno
Consapevoli
Come dice Vespa
Che gli ultimi dieci anni hanno cambiato totalmente volto dell'Italia
Come se si fosse affermato nel nostro Paese un nuovo statuto della politica
E io estrapolo
Quattro riflessioni quattro punti del mio ragionamento
Un primo i tempi della politica sono fortemente cambiati
Fortemente velocizzati
Non sono più i partiti a dare la velocità ai ragionamenti politici purtroppo è ormai una società mediatica
Che con poteri spesso occulti manovra i ragionamenti politici le condizioni dello stage degli stessi ragionamenti politici
La seconda considerazione riguarda la spettacolarizzazione
Della politica
Un tempo era la politica a determinare l'immagine
Oggi sempre più e l'immagine a determinare la politica
Il terzo
Punto della mia riflessione
E che sono cambiati anche i luoghi della politica
Un tempo la politica veniva fatta nella società nella comunità
C'erano gli appuntamenti elettorali di impegni congressuali la mobilitazione tra la gente c'erano
Le questioni che appartenevano alle città che determinavano momento del confronto
E poi c'era il Parlamento che era il punto più alto dell'impegno istituzionale
Il Parlamento
Ha sempre più meno importanza nella nostra democrazia purtroppo lo vediamo paradossalmente perché il lavoro parlamentare non è più apprezzato come un tempo
E soprattutto la vicenda referendaria non soltanto ci fa comprendere come nella nostra comunità gruppi organizzati vogliano mettere in seria difficoltà il tessuto economico e sociale della nostra realtà
Ma nel contempo il referendum ci dicono
Chi anche partiti autorevoli
Di governo e dell'opposizione
Che insieme determinerebbero le maggioranze parlamentari nel Parlamento rifiutano il confronto nella sede istituzionale più alta
Per fare riferimento in maniera plebiscitaria alla comunità e all'elettorato
Uno svilimento del Parlamento lo svilimento dei partiti il cambiamento dei partiti un tempo c'erano le segreterie
Gli attivisti che erano i trasmettitori e i sensori dell'azione politica
Se sostituito tutto ciò con gli staff
L'équipe i sondaggi per capire e per indicare quali debbono essere i temi della politica ed infine del quadro istituzionale cari amici e noi non lo possiamo allontanare c'è stata una vicenda istituzionale che ha cambiato il volto delle nostre comunità della vicenda dell'elezione diretta dei sindaci
E con questa introduzione elettorale non si ha avuto soltanto la possibilità importante della stabilità e della indicazione del cittadino del proprio sindaco ma c'è stata un'inversione che poi porta gli accessi Rizza risma cui si riferivano Luigi Cocilovo e Totò Leotta l'inversione di mettere prima gli uomini e poi i programmi
Ed è questa una condizione che essi aggraverà
Se noi non ragioneremo attentamente attorno agli Statuti delle nuove regioni perché immaginate
La sede legislativa quali sono i consigli regionali con un presidente che avrà i poteri a cui che gli sono stati attribuiti
Un Presidente che se non determinerà insieme al consiglio regionale la condizione per avere un consiglio che legifera è un esecutivo che controlla determinare la nuova stagione di neocentralismo regionale e la deriva plebiscitaria aumenterà
Amici di fronte a questa condizione
Qual è il nostro ruolo qual è il ruolo dei popolari
Deve essere quella di assecondare questo processo
Di metterci dentro di contribuire insieme agli altri a ridurre gli spazi di democrazia reali della nostra realtà
Oppure quella di resistere
Di chiudere gli occhi
Di aspettare lentamente la fine del nostro movimento in politica
Io penso che noi dobbiamo avere
Le capacità che sono state richiamate nella relazione di Giovanni
Di avere l'ambizione di un partito
Che sappia canalizzare al meglio la partecipazione che sappia
Puoi trasmettere con un processo comunicativo nuovo e moderno
Un partito aperto che ascolta i problemi della gente che cerca di mettersi in sintonia con la società e che appare una nuova stagione
Ma vedete cari amici
Si comunica
Se si ha un'identità si comunica se sia una politica e se si hanno programmi
Da proporre
E io qui voglio fare un richiamo è stato detto negli interventi che mi hanno preceduto
Ma dobbiamo tenere come riferimento piaccia o non piaccia e a me non piace
La legge elettorale che noi abbiamo una legge elettorale a stragrande maggioranza uninominale maggioritaria
Che
Credo potrebbe diventare legge totalmente maggioritaria
è questo il progetto
Di Pannella di Fini di Di Pietro
Di Veltroni
E questa legge maggioritaria io credo ci debba portare a fare una considerazione come partito
Noi non possiamo separare come partito la nostra identità
Dallo schieramento
Perché nello schieramento
Si debbono riverberare le nostre ragioni il nostro essere partito
Debbo dire con grande chiarezza che abbiamo tentato nel passato la strada dell'omogeneità
Dello stare insieme soltanto noi
Quelli che ci siamo detti di centro
Vorrei ricordare l'esperienza del Patto per l'Italia
E mi pare che se se noi fossimo andata avanti su questa strada
La nostra fine politica sarebbe stata già determinata
Qualcuno però è animato
Da propositi si dicono in giro non c'è
Una
Determinazione precisa però
Qualcuno indica la strada di creare un'aggregazione dei partiti dal Partito Popolare Europeo che debbo dire in Europa è tutto e il contrario di tutto
Ma anche qui cari amici
Andare oltre il Polo per Berlusconi ha avuto come significato aggregare la lega
E io qui non riporto gli esempi austriaci perché la lega la conosciamo
E sappiamo che è un centro
Di egoismo di razzismo
Non basta togliere
Nella denominazione del gruppo parlamentare che non si è per l'indipendenza
Per far affiorare
Artista della politica che noi non abbiamo mai accettato andare oltre il Polo per Berlusconi ha avuto il significato di tenersi alleanza nazionale nel contempo oggi di ricercare un'alleanza anche con il radicali
E mettere insieme limite gravissimo cattolico di Buttiglione e di Casini con Harry radicalismo lì libertario liberticida
Dell'onorevole Pannella e dell'onorevole Boni
Attorno a questo discorso noi non possiamo
Tentennare così come non credo
Sia facile
Ipotizzare una scelta politica in cui mettiamo il nostro DNA di partito politico che collegato alla cultura della solidarietà
Con la politica del liberalismo più sfrenato aziendalista dell'onorevole Berlusconi
La nostra identità ci porta a dire
Lo hanno detto coloro i quali tutti mi hanno preceduto
Che noi dobbiamo stare nel centrosinistra
E dobbiamo stare nel centrosinistra per mettere insieme il riformismo
Per modernizzare il nostro Paese cercando di tenere
Ancora
La bussola della giustizia sociale
Lo so cari amici
Non va in rapporto all'interno dell'Ulivo lo verifichiamo giornalmente alle disgregazioni le separazioni gli scontri
Le divisioni che caratterizzano l'ultimo impegno politico
Noi abbiamo lavorato per aggregare e abbiamo un progetto che non possiamo mettere da parte
Aggregare
Per semplificare nel centrosinistra mettere insieme le forze cattoliche ma anche liberaldemocratica
Per avere un centrosinistra che l'insieme di tre riformismi riformismo cattolico liberaldemocratico riformismo socialista il riformismo laico e ambientaliste lo vogliamo fare perché questa l'indicazione che viene dal Paese dal popolare cercare di avere un sistema politico semplificato
Rispetto a questo processo però non solo per l'appuntamento elettorale
Delle regionali ma complessivamente per le resistenze
Per i limiti per i pregiudizi che hanno in questo terreno non ci hanno aiutato soprattutto democratici
Non hanno collaborato questo non significa cari amici che noi non dobbiamo continuare lavorare su questa traccia
E rigettare la linea che pure ci viene proposta di scioglierci all'interno del centrosinistra e nel contempo far capire che se il centrosinistra deve continuare
A vincere ha bisogno di ritrovare quel sentimento unitario che caratterizzò la battaglia elettorale dell'Ulivo
Qual è il contributo che noi dobbiamo possiamo dare al centrosinistra cari amici il contributo lo diceva Luigi Cocilovo di marcare la nostra identità
Nella coalizione
La nostra identità che di ispirazione cristiana
La nostra identità quale amici sir rende attuale nella politica della solidarietà
Che oggi significa cogliere le grandi sfide
Non dobbiamo sentirci necessariamente dentro un movimento nuovo internazionale
Che non accetta in maniera remissivo ciò che accade
Nella comunità mondiale
Che vede la globalizzazione non come il demone
Che deve essere rigettato ma neppure come il nuovo credo che deve deve essere accettato perché la globalizzazione apre grandi spazi per l'economia e per le nuove tecnologie per la ricerca
Ma nel contempo continua
Accelera le ingiustizie sociali che ci sono in grande parte
Nella sfera mondiale
Le grandi sfide non sono soltanto quelle economiche sono le sfide della migrazione
Sono le sfide della denatalità grande battaglia che sta facendo il Partito Popolare su questi temi sono le sfide della pace
E quindi l'impegno a continuare sul versante che quello di far nascere sempre più un movimento internazionale che faccia comprendere che non sono soltanto gli stati singoli stati
Che possono fronteggiare questi nuovi impegni che sono necessari gli stati sovranazionali e noi gli abbiamo indicato la strada europea L'Europa non soltanto dell'euro ma l'Europa della puliti
Sappiamo che non si può soltanto pensare globalmente ma che si deve agire
Localmente quindici anni
Che le grandi priorità sono lo stato sociale
Che bisogna riformare per mantenere salvaguardando i diritti di coloro che soffrono che sono più deboli un'altra prioritarie l'altra priorità e lavora io qui non sottolineo le cose importanti che sono state dette diciamo
Che la grande sfida del centrosinistra e proprio quella di ricercare le soluzioni per far sì che questo Paese sionista concretamente nel diritto di cittadinanza dare ai giovani il diritto di cittadinanza e il diritto al lavoro
Cari amici per queste sfide concludono i dobbiamo impegnarci a Catania
Dobbiamo impegnarci lo diceva Totò Leotta attorno ai programmi per questa comunità bisogna continuare
Bisogna continuare sapendo che sono state fatte cose importanti
Però la politica deve avere ambizioni deve suscitare speranza
E quindi noi diciamo che oggi ci sono importanti temi che debbono essere affrontati
Sono i limiti della stessa vita democratica pensate
Lo diciamo bisogna risanare
Le periferie urbane
Perché grande teme questo
E la sfida del mondo moderno al fallimento
Non soltanto nel campo dell'urbanistica ma della Sociologia aver inventato quartieri che poi non rappresentano entità che non hanno strutture che non danno un messaggio nuovo alle generazioni più giovani
E nel contempo sperare che nella nostra comunità catanese ci possono essere le possibilità nuove per i giovani di avere un lavoro un lavoro che li faccia entrare
A pieno titolo nella nostra comunità
Il centrosinistra per raccogliere queste sfide deve essere punito
Deve essere unito per battere
La destra
Che a Catania forte non soltanto perché ha un potere alla Province
Che utilizza in maniera assai discrezionale la perché paradossalmente con un sindaco e con un'amministrazione che hanno governato con grandi poteri come centrosinistra per tanti anni
A Catania oggi il centrosinistra ancora nelle condizioni di dire che ha la certezza di poter vincere di utilizzare un trend positivo che una coalizione deve mettere in campo comunque al di là degli uomini che la possano guidare
Noi siamo pronti io ringrazio far Franco Marini Marini per l'attenzione che ha avuto nei miei confronti dico soltanto che noi non abbiamo pregiudiziali nei confronti degli altri
E non vogliamo che ce ne siano nei nostri confronti
E nel contempo diamo la disponibilità totale a discutere sulle possibili candidature che possano far vincere il centrosinistra a Catania
Il partito deve dare in questo di più
E finita una fase cari amici
La fase in cui abbiamo lavorato molto spesso alla garibaldina
Se ne deve aprire un altro ci sono energie nuove risorse che debbono essere canalizzate al meglio da protagonisti nel Partito popolare di Catania
Concludo cari amici
Mi dispiace che Franco Marini sia andato a via
Perché volevo dirgli qualcosa gli dove una risposta alcuni amici lo ricorderanno
Proprio qui all'OSCE dato in occasione del congresso regionale Franco Marini
Ebbe a dire che con me spesso aveva avuto qualche motivo non dico di scontro ma di confronto dialettico
Tra i motivi dialettici c'era stata anche la conduzione del congresso regionale era soddisfatto del lavoro fatto ma nel contempo accenno al non ripeto ad una polemica ma un rapporto è un confronto molto serio
E spesso
Vorrei dire aperto
Anch'io non ho non ho condiviso alcune cose
Della conduzione di Marini da segretario
Però vedete cari amici io ricordo Marini
La sindacalista lo apprezzava lo ammirava da ministro del lavoro
L'ho conosciuto particolarmente quando Martinazzoli andò via
E Marini fu in prima linea
E la tra i dirigenti che fatica
Poi l'ho conosciuto nella vicenda drammatica
Di Buttiglione l'ho visto al lavoro per cercare di tenere in quella condizione difficile nell'appuntamento regionale
L'ho visto impegnato
Con fraterna amicizia nei confronti di bianco da segretario organizzativo e infine in prima linea
Da segretario del partito
Pronto ad andare in teche a non ritirare mai la gamba pronto a lavorare seriamente insieme a tutti
E lo vedo oggi
Impegnato nonna a capire che cosa succede a Piazza del Gesù vediamo come se la caveranno non pronto a sostenere le battaglie del Partito popolare io credo cari amici che noi abbiamo bisogno
Di a prendere sempre più da questa classe dirigente che cosa significa essere generosi nei confronti del partito in questo mutuo la battuta di Totò le otto noi dobbiamo essere più seminatori che raccoglitori se ci sarà questo impegno e Partito popolare c'è
E ci sarà nel prossimo futuro
Concludiamo le serate ringraziando tutti
Ricordando che questo pomeriggio non abbiamo trascorso insieme per l'occasione salottiera
Ma se siamo convinti di essere dei popolari è venuto il momento di lavorare che abbiamo le scadenze importantissime
Le regionali
E le nostre sono dei momenti in cui ne va del nostro futuro non è non è che abbiamo una certa età ma specialmente quello dei nostri giorni grazie a tutti arrivederci