"Per fare dell'educazione alla democrazia una priorità internazionale" congresso mondiale Civitas, organizzato da Civitas international, Comune di Palermo, Ministero della Pubblica Istruzione, con la collaborazione di United States Information Agency, Unesco, rappresentanza italiana della Commissione Europea, Consiglio d'Europa 18-21 giugno c/o Teatro Massimo

La dell'uomo ma passa attraverso il il cuore anche anche legislazione di Paesi non cristiani quando si tratta dell'omicidio del del del della rapina del furto del di tutte quelle che sono le i crimini che si possono commettere contro la persone contro le cose ripetono in sostanza quello che già e nel decalogo quindi questa azione della Chiesa per servire la società anche in questa lotta contro il male con i propri mezzi certamente non bisogna confondere mai
La chiesa con diciamo quelle che sono le forze dell'ordine la magistratura il potere legislativo il potere amministrativo tanto meno quello politico però la propria azione di illuminazione di prevenzione e quindi anche di di correzione di richiamo la chiesa la deve svolgerlo abbiamo svolto in questa maniera
In questi anni attraverso pubbliche dichiarazioni anche dei vescovi di Sicilia
Di quello di Palermo in modo particolare noi dobbiamo pensare che in anni ai quali si riferiva ancora il sindaco Orlando
Nei discorsi pubblici diciamo del nel blitz se non fossero quelli proprio strettamente confidenziale la parola mafia non veniva mai con pronunziata non era considerata una parola pronunziamo piena come un un tabù ognuno aveva paura perfino di di pronunciare la parola
Per timore di vero che quella stessa parola gli portasse male corre avere sbloccato a un certo punto con pubbliche dichiarazioni con pubblica denunci
Che da sé non risolvevano niente però toglievano quest'aria di mistero di di di di magia attorno a una parola che sembrava potente ultra potente magari se uno lo doveva dire la diceva sottovoce mentre parlava ad alta voce di altre cose arrivata in quel punto dicevo una parola
Ecco tutto questo è stato un pochino espugnato possiamo dire poi siamo stato liberalizzato il discorso e da quando
Certe persone sia dell'ambito ecclesiale come anche dell'ambito civile hanno cominciato ad essere più chiari e più espliciti molte persone si sono fatte coraggio prima non l'avrebbero avuto diciamo l'ardire di di presentarsi pubblicamente invece poi questa a poco a poco certo non è avvenuto da un giorno all'altro
Ma si è maturata questa coscienza pubblica di avversione alla mafia non soltanto come criminalità spicciolo come casi isolati di delitti ma come un insieme organico
Che ha la pretesa l'arroganza di affrontare quelli che sono i gangli della società la la la l'organizzazione dello Stato alcuni sono stati direttamente dice rivolti a i poteri dello Stato non più a chi gli faceva
Diciamo qualche ostacolo nei propri interessi ma proprio ai poteri dello Stato anche diciamo l'azione evangelizzatrice della Chiesa ha avuto le sue vittime non abbiamo avuto qui un sacerdote un parroco molto zelante
Don Giuseppe Puglisi si il quale è morto proprio nello stesso anno del del dello stesso periodo
Di Falcone e Borsellino perché la sua azione educatrice evidentemente risultava nociva pericolosa per chi invece volevo continuare ad esercitare
Il suo dominio la sua prova lenza specialmente sui giovani specialmente sui giovani
E questo dei giovani e divide la cura dei giovani è stato un altro dei punti centrali dell'azione della Chiesa in questa città in questa regione anche i giovani che sono la la speranza del futuro tanto per la Chiesa quanto per lo Stato
I giovani sui quali la mafia Bonfante puntava specialmente nei quartieri più più degradati perché poteva
Raccogliere una facile manovalanza escludo un dominio su questi giovani
Poco istruiti non culturalmente evoluti che non hanno non hanno con cognizione nel dei propri diritti e neanche dei propri doveri qui luminarie lì e quindi liberarli da questo peso da questa schiavitù
La mafia è un attentato alla libertà del cittadino per Koyunlu viva esercitando i propri diritti e osservando i propri doveri la mafia cerca di impedire questo perché si vuole sostituire tanto Allo stato che dice quali sono le norme del vivere
Associato e quanto alla Chiesa che dice quali sono le regole della vita morale e allora la la l'azione verso i giovani è stato un altro dei punti chiave e lo è tuttora della chiesa palermitana sono sorti diciamo e innumerevoli centri di attenzione ai tra pastorale giovanile ha avuto uno sviluppo diciamo veramente travolgente
Le i gruppi le associazioni movimenti tutte quante le le le associazioni laicali qui a Palermo per esempio
Il lo spazio dato alla alla all'azione dei laici Santo nella vita ecclesiale quanto poi anche a un certo momento si è allargato anche lo spaccio nella vita civile lo stesso
Sindaco Orlando lui stesso diciamo
Poi protagonista di tutto questo questo dare spazio ai laici perché prendano coscienza e prendano responsabilità dei problemi che ci sono da risolvere
Non le dediche non alti capiscano quel la partecipazione dei e di tutti che la responsabilità è di tutti come puoi dirgli in conseguenza i vantaggi se ci sono sono di tutti i mali fisici sono anche di tutti non si può stare alla finestra a guardare cosa fanno gli altri bisogna assumere la propria responsabilità e questo lo deve fare ogni cittadino cattolici si è cercato di farlo capire credo che fino a un certo punto
Ci siamo riusciti
Soprattutto quando dopo e l'ha citato anche il sindaco Orlando dopo i freni tremende che fa tragici fatti del del novantadue all'inizio del novanta ecco allora la coscienza popolare finalmente ha preso una dimensione comunitaria
Prima tutto questo diciamo capovolgimento era avvenuto all'inizio forse in luoghi ben determinati poi a poco a poco si è espanso alla fine è diventato travolgente a cominciare certamente dai giovani le prime manifestazioni pubbliche di ardimento contro la mafia sono è stata fatta dai giovani
E questo ci dà una grande speranza purché però a questi giovani si con dia una speranza
La speranza della Società della speranza della città
Coincide con la speranza dei giovani che possono affrontare la vita non più affidandosi all'amico al mafioso all'uomo potente politico una volta o comunque sia che lo potesse aiutare nell'arrampicarsi sociale ma che godendo dei propri diritti
E osservando i propri doveri posso trovare un posto di lavoro nella società e questo certamente non eliminerebbe la mafia ci puramente la mafia non è soltanto un fenomeno di povertà ci sono mafiosi che sono molto ricche miliardari quindi non si può
Collegare mafia e povertà o degrado culturale qualche volta ci sono persone
Molto meriti intelligenti astute diciamo che che manovrano da dietro forse quelli che non ci riescono mai accogliere sono proprio i più intelligenti e più forniti anche di mezzi materiali
Però al milione bisogna dare una speranza perché se non ci dà una speranza ai giovani e ma anche il lavoro può avvenire quelle con un certo momento avvenne qui a Palermo
Dopo diciamo i primi colpi assestati alla mafia
Questo portò a una disoccupazione perché la mafia impedita di svolgere i suoi lavori diciamo che davano occupazione di di di divenne invece diciamo un un un un campo morto chi chiuso russi si abbatterono tutte le le gru che prima erano innalzate
Allora si è visto in qualche momento degli operai che camminavano con dei cartelli viva la mafia
Fu uno scandalo come a Palermo
E bisogna intenderlo viva la mafia cosa significava non vive la mafia in quanto e mafia ed è a diciamo l'attacco alla libertà del CIPE del ma viva la mafia perché collegavano culturalmente
L'azione della mafia con il lavoro
De che proveniva in gran parte da da da da denaro sporco però dava lavoro
Allora lo Stato avrebbe dovuto allora che dovrebbe ancora adesso
Risolvere questa angoscia uscissimo problema del lavoro perché altrimenti si presta a un equivoco che uno può ricorre tornare
Con la mente e forse anche con l'espressione al tempo della mafia perché dava lavoro passa il lavoro da un altro non si dice più viva la mafia ma si dice veniva il lavoro e vive il nostro avvenire
La Chiesa questo discorso lo ha sempre fatto chiaramente continuerà a farlo e penso che da questo convegno verrà una ulteriore spinta per tutti per lo Stato per la scuola per la famiglia
Per gli organismi sociali per la Chiesa stessa di una progressiva conversione perché tutti abbiamo bisogno di convertirci per raggiungere la meta che è in vista ma è ancora alquanto lontana grazie
Anche un'eminenza
Dei ignoranza sa ottavo corpo estraneo state Mosino Sengoku Feng imbarca acqua oppure a priori tergiversa pazza non Wolff senza seccata a ai stenta Frost nero entra fanno a acque a angosce ossa davo persa opta s'settecento di Buziol Ciocca Gruber nuova a Paolo per possono a e informa of del mo'adesso
Entra vede Hamza osai Tenca credo poco questo nome
A Enna uguale a quanti chiederne il rinvio perché potevo è un assetto Sambora spessore Stendhal allegro
Pacta Sacan a no a scala vice borsa o meno
Quindi battute
Passano
A di Rouen giro Prada wappen poniamo a ha detto mai manda mafia calcio Once sostò questo for
A dei alla i veri Senna Hingis ente People Saint Vaast AA lui stesso se ne che aveva when you go a Puente Vecchioni cioè la mafia boss in sconto ora è mai
Went gareggiava integrare dentro vogliamo io mi riceve Frenda ad offendere abbia mafia
Ma io per lui e Fini urge quanto promesso quota Lavazza quota agile Scirea taccagno D UE no ha pure lei ex tette
Segue a Kaká mafia
Patta che poco anch'io e mio provata nenia del sia cedenti
South per accenno più stampa in che ciò ha smentito Figo avvertenza
Per leggi cibi UE intrecciava gli sforzi in tempi o fu aumentata o quasi
Ha avuto come manca una più attaccanti
Mi piace questa domanda che mi è stata rivolta perché ricorda qualcosa che diceva Paolo stesso che dicevo a mio fratello
Una volta pubblicamente parlando ricordo come durante la sua fanciullezza
Avesse invidiato quasi il suo compagno di scuola che era figlio o nipote Young boss del del quartiere
Sì perché no ai siamo nati e cresciuti in uno dei quartieri più più poveri più Dieter degradati di Palermo quel quartiere calza che ancora sicuramente un quartiere degradato ma al cui interno è nato è sbocciato un fiore bellissimo che quella chiesa dello spasimo che io spero tu voi tutti
Corrette visitare e vedere che è un po'il il simbolo della Palermo che vuole riscattarsi che vuole rinascere pensate a quel tempo la chiesa dello spasimo non era conosciuta neppure all'interno dello stesso quartiere era soltanto un deposito di rottami di materiali edili si sconosceva assolutamente la presenza di questo edificio straordinario così carico di storia
Era questo il momento storico che vivevamo all'interno di quel quartiere era un quartiere dove c'era tanta povertà dove i bambini spesso provenivano da famiglie dove davvero mancava il pane mancava la del la la possibilità di vivere
Dignitosamente la la propria vita noi siamo nati e cresciuti in quel quartiere in una posizione un po'privilegiata perché eravamo i figli del farmacista
Il farmacista che da da cento anni la nostra famiglia gestiva quella famiglia quella farmacia quindi eravamo conosciuti anche rispettati in senso buono anche benvoluti perché i miei genitori i miei nonni erano delle persone molto molto buone molto generose che avevano sempre avuto un ottimo rapporto con le persone del quartiere frequentavamo la scuola di quel quartiere e quindi i nostri compagni di scuola erano i bambini
I figli della della anche della povera gente di di quel posto
Il fatto che Taolu dica che ammirava il invidiata quasi questo ragazzino che si distinguerà sugli altri perché manifestarla una forma di
Come dire quasi di superiorità nei confronti degli altri è una cosa che che deve far riflettere molto perché in fin dei conti ripeto Paolo si trovava in una posizione privilegiata rispetto agli altri oppure era questa
Identità questa appartenenza questa capacità di in manifestare la propria
Il il il proprio la propria forza il proprio carattere in qualche modo che dava questo senso di invincibilità diciamolo così tra virgolette che era poi quello che si attribuiva alla mafia come è stato detto
Prima dal sindaco Orlando e dal dal cardinale Pappalardo ecco la il fascino della mafia era il mistero da cui era avvolta in questa forma di di forza di invincibilità c'è e manifestava tanto da avere Teresa addirittura su un un bambino come Paolo che veniva da sicuramente da una famiglia dove non mancava certamente la cultura dove non mancava sicuramente un'identità eppure esercitava un fascino questo forse porterà poi Paolo
Ad affermare negli anni successivi quando già e sarà impegnato nella nella sua attività contro e la mafia e per la giustizia per la legalità ad affermare con forza che la la lotta contro la mafia non poteva essere soltanto un opera di repressione ma doveva soprattutto essere un movimento culturale e morale e anche religioso
Diceva Paolo che coinvolgesse tutti e che abitua se tutti a sentire il profumo della libertà e forse a partire da questo suo da queste sue sensazioni giovanili che Paolo fa queste affermazioni così forti e che e metterà in pratica durante tutta la sua vita perché Paolo non è stato soltanto il magistrato che amministrava la legge orchestra c'è da rispettare la legge o amministrava la giustizia
Ma è stato soprattutto l'uomo l'uomo che si poneva nei confronti degli altri ricordandosi sempre di avere di fronte un altro uomo un altro uomo anche con i suoi problemi un altro uomo più fragile più debole
Portato a all'errore anche dalla sua fragilità dalla sua debolezza dalla sua mancanza di cultura ed era questo che lo spingeva ad andare spesso nelle scuole a parlare con i ragazzi a fare questa opera di educazione che lui riteneva indispensabile ma nella vita di Paolo a bilanciare quasi questa ammirazione per il figlio del boss e c'è un un ricordo d'infanzia un ricordo che io so quanto ha influito anche sulle sue scelte so quanto ha influito sul suo modo di essere
Nella vita da da adulto nella sua vita da da magistrato per le sue scelte da un uomo Paolo una volta da bambino si reca nel paese natale di mia madre un paesino dell'interno della Sicilia egli viene raccontato un episodio
Un episodio particolare
In in quella paese come in tutti i Paesi esisteva il il boss locale insisteva il capomafia che magari non era ancora un capomafia un boss come quelli che siamo abituati a conoscere adesso ma era sicuramente l'uomo di uomo d'onore quello che riceveva l'omaggio impaurito di di tutti gli altri abitanti del paese e nella piazza di quel Paese una domenica si svolge un rito abituale all'uscita della messa il boss sul sagrato della chiesa riceve l'omaggio dei cittadini
Gli uomini sfilano davanti a lui e gli baciano la mano
Questo baciare la mano che era nella nostra storia antica un gesto di rispetto e che diventa nel corso degli anni per opera della mafia un gesto di paura un gesto di sottomissione un gesto di servilismo quel baciamo le mani che era il saluto
Dei nostri vecchi ripeto un saluto di di Rispetto nel senso buono della parola ecco vedete come la mafia si è appropriata di tanti termini positivi oltre che della Coppola come copricapo
Si è appropriata di tanti termini positivi quasi de Lando sì di questa battaglia densa di positività che ha influenzato un po'tutti quanti noi che oggi quando pronunciamo la parola onore quando pronunciamo questo saluto antico di baciamo le mani quando usiamo sta certi termine restiamo condizionati dall'uso che invece se ne è fatto negli anni successivi allora ritorno a quello che vi stavo raccontando
C'era questo e c'erano questi uomini che sfilavano con paura con servilismo fuoco baciando la mano del boss del paese mio nonno passò davanti a Luís guardandolo dritto negli occhi e tirando avanti
Il boss lo richiamò indietro con gesto imperioso e gli porse la mano quasi chiedendo quelle gesto di omaggio davanti a tutti mio nonno si rifiutò
E e fu schiaffeggiato in piena piazza da da quest'uomo
Questo racconto veniva fatto con una sorta di paura e di Rispetto dalla gente del luogo e per quest'uomo che aveva solo usato sfidare apertamente la la potenza del boss che aveva osato rifiutarsi di porre questo
Gesto di omaggio per Paolo questo
Questa ribellione questo essere consapevoli della propria dignità
E significo sempre molto nella sua vita
Aveva questo esempio da ricordare e da adottare nella sua vita e le sue scelte future furono spesso proprio guidate da questo gesto del nonno materno che aveva rifiutato pubblicamente
Il bacio sulla mano del del boss del del Paese
Ecco è un po'come se due culture diverse sì opponesse ero in quel periodo l'una all'altra allora ancora noi giovani bambini non avevamo la capacità di scegliere ma sicuramente avevamo la capacità di osservare anche perché all'interno della nostra famiglia avevamo la fortuna
Di nutrirci di quei valori positivi che avrebbero poi accompagnato le nostre scelte la nostra vita futura quei valori positivi di cui i nostri genitori erano stati sempre prima di tutto esempio per noi
I valori della della lealtà della solidarietà della legalità
Non si transige Eva davanti a queste cose e se ne parlava tanto soprattutto in famiglia io ricordo le nostre cene tutte attorno alla tavola
Tutti attorno alla tavola eravamo quattro fratelli
E le nostre discussioni animate in cui si parlava di tutto già da bambini abituati a discutere di tutto abituati a ragionare di tutto e ognuno aveva voce in capitolo in un avete il diritto di esprimere la sua opinione
Tanto care queste discussioni così legati a questi ricordi che quando a Palermo
Arrivano i primi apparecchi televisivi noi per primi ragazzi figli abbiamo rifiutato l'apparecchio televisivo che avrebbe potuto turbare questa armonia questo nostro comunicare tra di noi
E che così che Paolo cresce e si prepara a quella che poi sarebbe diventata la sua vita da adulto
Eppure Paolo ancora una volta si rimprovera qualcosa in un'altra in un altro discorso pubblico dice una volta regola grande fiducia Paolo nei giovani e questo è un un'eredità che i giovani di Palermo hanno veramente raccolte non soltanto quelli di Palermo Paolo dice
Quando questi giovani saranno adulti avranno una consapevolezza ben diversa nei confronti della mafia della colpevole indifferenza dice Paolo che io mantenne fino a quarant'anni
Ecco Paolo si rimprovera di essere rimasto indifferente davanti a questo problema davanti a questo fenomeno fino a quarant'anni cioè già dopo essere entrato in magistratura già dopo avere iniziato il suo lavoro di magistrato perché Paolo entra a contatto
Con i veramente con i problemi della mafia di questa mafia di cui non si parlava di questa mafia di cui veniva addirittura taciuto il nome che all'interno stesso del palazzo di giustizia era quasi di sconosciuta un misconosciuta perché perché veniva individuata effettivamente come un problema di criminali di criminalità comune a cui non si dava o non si voleva dare il il peso che invece e aveva Paolo entra quasi per caso a contatto con con la mafia all'interno del Palazzo di Giustizia e da quel momento se ne occuperà per tutta la vita fino fino alla morte se ne occuperà sempre con un interesse sempre crescente con un'attenzione sempre crescente anche perché e si manifesteranno poi una mano degli eventi che coinvolgeranno sempre di più diceva faceva bene questa storia e il il sindaco Orlando come si arriva poi a occuparsi di queste cose in maniera diversa anche all'interno del palazzo di giustizia e quando poi al suo fianco cominciano a cadere amici collaboratori colleghi
E questo lo coinvolgerà sempre di più anche emotivamente loro coinvolgerà sempre di più ad occuparsene con sempre maggiore attenzione con sempre maggiore professionalità perché diventava il il il nemico da affrontare perché diventava il problema da affrontare per finalmente risolvere i problemi di questa società palermitana che Paolo amava tanto Paolo amava Palermo in maniera viscerale profondissima
E chiamava Palermo bellissima e disgraziata credo che non ci sia un'espressione più appropriata
Per esprimere veramente il sentimento di un palermitano vero nei confronti della nostra città in quel periodo in cui la si vedeva così martoriata così
Anche bistrattata da da da da tutti quelli che consideravano Palermo capitale della mafia e tutti i palermitani mafioso mafiosi oggi se non è più così è sicuramente anche tanto merito di di di queste due persone in particolare di Paolo Borsellino Giovanni Falcone che più di altri forse hanno dedicato interamente nella loro vita alle loro capacità
La loro passione il loro amore veramente nei confronti della città e della giustizia
Tanto da affrontare consapevolmente la morte perché l'hanno affrontata consapevolmente sapendo bene quello che li aspettava
E credetemi allora il Concilio il coinvolgimento della società civile era sicuramente Piccolo forse perché ed è detto bene in questo fascicolo che e mi auguro leggerete tutti quanti forse perché i palermitani anche quelli onesti perché palermitane non erano affatto tutti mafiosi
E si identificavano quasi in queste due persone lasciavano che fossero loro a riscattarlo e a comportarsi in quella maniera di cui il per cui loro non avevano il coraggio di comporta di comportarsi però si riconoscevano in loro è allora questo
Vederli e poi cadere con tanta ferocia per mano della mafia e un come s'è un po'come se quel giorno tutti quanti si fossero sentiti in colpa non solo per avere lasciati soli ma per de quasi per non essere caduti insieme a loro in questa lotta per non essersi lasciati coinvolgere completamente questo scendere in piazza improvviso il contemporaneo di tante persone
E veramente imprevedibile perché in tanti altri casi c'erano stati omicidi eccellenti c'era stato coinvolgimento emotivo da parte della gente ma mai in maniera così corale così massiccia mai soprattutto in maniera così duratura
Ieri sera mi piaceva ascoltare Hillary Clinton ricordare di quel biglietto scritto sul luogo dove venne ucciso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa quando si diceva qui muore la speranza dei palermitani onesti ed è strano
Che anni dopo per un altro omicidio eccellente davanti a un'altra strage una mano scriva qui rinasce la speranza qui nasce un'aurora
Che non avrà tramonto cosa succede in quest'arco di tempo e questa la trasformazione delle coscienze che avviene lentamente quasi inconsciamente
Ed esplode ancora in Consip inconsapevolmente quando ci si ritrova tutti tra tutti quanti improvvisamente nelle strade nelle piazze ci si guarda attorno ci si rende conto di essere tanti allora ci si chiede ma perché abbiamo baciato le mani per tanto tempo a uomini come Totò Riina a uomini come Giovanni Brusca perché per tanto tempo abbiamo permesso che la coppola significasse mafia perché per tanto tempo abbiamo permesso
Che i cittadini siciliani fossero identificati tutti come mafiose
Abbiamo avuto un soprassalto di orgoglio abbiamo ci siamo prim'Posse Satie improvvisamente di quelle identità
Che avevamo riconosciuto soltanto in questi pochi uomini che ci rappresentava ognuno con la propria identità abbiamo cominciato a lottare ognuno personalmente ognuno finalmente assumendosi le proprie responsabilità
Diceva Paolo ognuno nel suo piccolo ognuno per quello che può e ognuno per quello che sa io credo che ognuno di noi ha cominciato a fare nel suo piccolo per quello che poteva per quello che sapeva la sua parte
Ed è questo che ha portato veramente al cambiamento e alla trasformazione si parlava un momento fa di libera libera sono ben settecento trenta associazioni di tutta Italia sono centinaia di migliaia di persone equa io credo erano associazioni che esistevano già era gente che operava già nella Società nella collettività ma che a un certo punto
Sente il bisogno di mettersi insieme di tenersi per mano di lavorare insieme visto che si parla lo stesso linguaggio visto che l'obiettivo è uguale e come terzi insieme un po'come le catene umane di Palermo all'indomani delle stragi insieme insieme per sentirsi forti insieme per riuscire a far sentire la propria voce
E allora l'intuizione e proprio quello a organizzare la società civile che esiste già che già sensibile ma organizzarla così come è organizzata la criminalità che proprio perché così ben organizzata
E raggiunge risultati così così grande e così eclatanti così importanti
Società civile che messe insieme comincia a camminare cammino ormai da quattro anni di risultati ne ha ottenuti se è vero che l'anno scorso il Parlamento europeo ha chiamato a un'audizione pubblica libera per sapere cosa fosse questo
Fenomeno straordinario che riusciva a incidere così tanto anche sulla coscienza collettiva anche sulla società anche sulle istituzioni perché ormai libera è uno degli interlocutori
Delle istituzioni per quello che riguarda educazione alla legalità e questo quello che che si fa oggi e questo quello che è innato è sbocciato da quelle due stragi ma non soltanto da quello perché quelle le stragi sono l'apice
Di qualche cosa che era stato preparato negli anni precedenti ecco già a partire dagli anni Settanta forse anche prima con delle coscienze che andavano maturando che piano piano trovavano la capacità di esprimersi fino poi alla esplosione
Ecco anche materiale di quelle due autobombe che apriva gli occhi a tutti quanti che illuminava le coscienze che faceva capire che era il momento veramente
Di dire basta
Esplosione che comincia a Palermo nel piccolo diceva ieri sera il Lo Re Hillary Clinton e dalle donne si è vero io ricordo proprio in quei giorni le donne del digiuno un gruppetto di donne che si radunavano nella piazza proprio qui nella piazza Politeama è che facevano lo sciopero della fame perché dicevano abbiamo fame di giustizia io ricordo i lenzuoli che cominciavano a fiorire ai balconi di Palermo con scritto
Basta la mafia ed era una denuncia personale per la prima volta firmata si trovava il coraggio di dire io che abito qui io che vivo qui non ci sto nostro da quella parte mi schiero accanto a quelle persone che hanno dato la vita perché ci credevano davvero
E lì nasce in qualche modo quello che poi e crescerà si trasformerà e diventerà liberale settecentotrenta associazioni che oggi insieme
Lavorano per costruire legalità nella nostra scuola tanto che in quattro anni di vita con i nostri corsi di educazione alla legalità abbiamo contattato abbiamo coinvolto ben otto mila insegnanti ottocento mila studenti in tutta Italia
Anche un poema
Anch'io fare marcia riposo meno
Bar signora lo fu Fioroni alla fuor a penso prossimo a ambiti story etica mani Pippo ingresso quorum tu aveva cioè scende UE più a cene Infantino Sempio
Senta Testori per ci trovassimo a all'inciampo San anche fra expressis Ivo entro ai tempi a ogni Exploration beni una festa in FS Morse cioè Cennamo premio qui c'è ci pensavo francamente cantava copre due passi
Al dammi muffa Mathis cascina c'è c'è coccio & gioco
Più de ad cui Howard Kovacs
Con ciò Bang Simon quattro M Halloween o per fare il punto montuosi Mantova se stampa rinviata
A andrà aste ad hoc che siamo fasce
Ma patto ex o io adeguati
Poi lei viene fatto il play forme l'IRES Excite Italia Windows Store
Io spacciavo Croia
A casa salvo sorprenda So Solid State percezione
Io fai richieste all'esame naja fai Against mafia
Poi dei tagli State boss no a qualunque is our Jacques terzo quello forte asettiche in chiedo quasi transessuali
A quattordici erano guai di addetti dei vuol fosse un Sexton di campo insomma ci vuole attacca Terzi
In the Nineteen Eris Anna inchina Hingis Soda Now Wee Willie Cannes Spica accendi dice Nahum descrizione sei fa nata bella Kent occupava a o fiume adesso dava in sessuali
Io prego innanzitutto di avere un po'di come dire se non compassione compresso comprensione per me
Perché parlare stamattina dopo il sindaco Orlando dopo il cardinale Pappalardo Napolitano porcellino sarebbe difficile per tutti io mi sento particolarmente in difficoltà e prego di
Avere pazienza il consiglio non riuscirò
Ad esprimere lo stesso livello
Il passato
Prima della nuova positiva importante stagione
è stato secondo me caratterizzato
Da tre fattori fondamentali
La negazione dell'esistenza stessa della mafia è stato già ricordato stamattina
E tuttavia
Una signoria lunghissima interminabile di morti vittime di mafia
Perché avversari coraggiosi onesti della mafia
Di qui la mafia che non esisteva
E in passato
L'insuccesso anche delle forme
Più organizzati e più significative di risposta forte alla mafia
La mafia non esisteva
Lo negavano
Magistrati
Uomini di chiesa uomini politici amministratori
Ed era difficile se non impossibile processare qualcosa che non esisteva
Di cui veniva negata ufficialmente autorevolmente resistenza
Se c'era qualcuno
Che voleva collaborare con lo Stato oggi si direbbe pentirsi
Non veniva creduto
Ci fu un signore di nome Leonardo vitale una ventina d'anni fa non cento anni fa
Pochi anni fa
Che andò a raccontare tutto quel che sapeva perché era mafioso ed era vero
Ma nessuno gli credette perché conosce non esisteva non solo non fu creduto siccome parlava
Come di cosa esistente di un qualche cosa di cui tutti dicevano
Che non c'era l'hanno preso e trattato per matto è chiuso in un manicomio giudiziari
Parentesi
Dieci anni di manicomio appena esce la mafia lucide
Perché i pentimenti dei collaboratori di giustizia la mafia sa quanto siano pericolose per la sua segretezza per la competenza e la sua organizzazione e non può perdonare nessun pentito
La mafia non esisteva
Fino al punto che non c'era neanche una legge nel nostro Stato
Una norma di legge che la contemplasse
La norma che fotografa l'associazione mafiosa
Che dice nel nostro Codice che la mafia esiste e del mille novecento ottantatré la mafia esiste da un centinaio d'anni Pisoni arrivare a quindici anni fa circa soltanto quindici anni fa circa per avere il riconoscimento ufficiale nel nostro codice che la mafia esiste
E tuttavia ha ragione il nostro moderatore
L'esplosione c'è con Falcone e Borsellino con le stragi del novantadue ma anche prima
C'erano sforzi onesti e coraggiosi
Per cercare di invertire questa tendenza
Ed è un elenco interminabile di morte
E chissà quanti ne dimentico nel momento in cui
Ho cercato sto cercando di ricordarmi alcuni
Il procuratore Scaglione
Il presidente Terranova il procuratore Costa
E il presidente chimici presidente Saetta il giudice Livatino il procuratore Ciaccio Montalto
Poliziotti montana Cassarà
Carabinieri Vasile Giuliano il prefetto Dalla Chiesa
Uomini politici onesti il capo del principale partito di maggioranza di governo Mattarella il capo del principale partito di opposizione la Torre
Molti uccisi dalla mafia che non esisteva
E quando Falcone e Borsellino insieme a chimici e poi a Caponnetto epurati anche altri magistrati organizzano la prima risposta efficace e significativa
Che merita davvero il nome di risposte non soltanto di intenzione velleitaria alla mafia
Quando riescono a individuare farà restare processare e condannare centinaia di mafiosi che per anni avevano voluto da totale impunità Falcone e Borsellino invece di essere sostenuti
Professionalmente viene loro impedito di continuare a lavorare
E siamo alla fine degli anni ottanta il pool di Falcone e Borsellino che qui a Palermo per la prima volta riesce
Ad imboccare la strada dalla sconfitta della mafia viene spazzato via Falcone devo andare a lavorare
A Roma
A Borsellino da vassalla riuscirà a rientrare a Palermo soltanto negli ultimi mesi
E l'ultimo periodo della sua vita eccola la mafia non esiste ma uccide tutti coloro che coraggiosamente interpretando in maniera onesta il proprio ruolo cerco di fronteggiarla quelli che finalmente si organizzano per provare a sconfiggerla invece essere sostenuti vengono spazzati via perché tutto questo ecco la domanda
Esportazione data sindaco Orlando provenienti da aggiungere perché la mafia non era soltanto contro ma anche dentro
C'era qualcuno pezzi pezzi perché ci sono stati anche morti Mattarella e fattore pezzi della politica pezzi delle istituzioni e quanti morti e le istituzioni devono contare pezzi dell'economia pezzi dalla politica pezzi d'alta civile con la mafia facevo affari nel momento stesso in cui negavano l'esistenza
E questo comportava l'isolamento di chi la mafia voleva
Coraggiosamente onestamente combattere
Il tutto si combinava purtroppo con un blocco delle coscienze con l'appannamento delle coscienze
Un po'per paura della mafia l'omertà
Ma anche per mancanza di informazione se la mafia non esiste
Anche per mancanza di educazione se la Chiesa fa e significativamente in maniera decisiva i passi che ha fatto soltanto nei tempi che il cardinale Pappalardo ci ha ricordato ecco un ritardo anche da questo punto di vista non parliamo poi della scuola adesso se uno sforzo imponente era la mafia non esisteva
Educazione a legalità
Un pianeta completamente sconosciuto
Non soltanto per la mancanza di educazione o soltanto per mancanza di informazione queste coscienze bloccate anche per mancanza di alternative
Se io vedo
Il malgoverno la corruzione
L'intreccio
Tra pezzi delle istituzioni e la mafia
L'arricchimento dei mafiosi e dei loro complici
Senza alternative di sviluppo di lavoro
Io non so a chi rivolgermi
E allora la mia coscienza ma può anche risultare appannata non disponibile alla ribellione alla critica al contrasto
Tutto questo cambia
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio funzionano da detonatore ed è orribile usare questa parola quando si tratta di stragi realizzate con l'esplosivo
Mi vergogno usare questa parola
Ma quello che prima aveva cominciato
Ed era stato sempre bloccato dalla mafia ma tuttavia sia i morti
Gli insuccessi per una prima organizzazione efficace la risposta
Dopo Capaci via D'Amelio esplode
C'è una nuova classe politica
Unità in quel momento senza distinzioni di schieramento di appartenenza a questo o quel gruppo
Nasce si impone una nuova coscienza collettiva
La gente capisce che la mafia non è soltanto a questo recriminare
La gente capisce che è anche una questione politica di democrazia di libertà di cittadinanza effettiva
La gente capisce che è una questione in tracciata inestricabilmente allo sviluppo
Che dove c'è mafia
Ho detto stamattina Arlacchi lo sappiamo ormai tutti cioè l'espulsione dei capitali c'è l'espulsione del lavoro
C'è la povertà c'è la crisi economica
C'è l'impossibilità di uno sviluppo che vada a vantaggio di tutti cioè l'abbattimento e la qualità della vita ci sono meno speranze per il futuro dei giovani
Ci sono meno speranza di essere felici diritto sacrosanto dei giovani e di tutti gli altri
Tutto questo
Combinandosi insieme ha determinato una vera e propria ribellione di popolo un nuovo impegno delle istituzioni
Un più efficace attrezzarsi delle forze dell'ordine
E nel momento in cui nel novantadue ci sembrava che tutto fosse finito
Perché dopo le stragi del novantadue due strade distanza neanche due mesi
La violenza bestiale di una capacità criminale inaudita
Di una feroce inaudita ci sembrava che tutto fosse perduto
Ci sembrava che stessimo precipitando piombato senza fine ci sembrava che fossero i mafiosi più forte di tutto di tutti
Ci sembrava di essere sconfitti avevamo paura eravamo sgomenti eravamo confusi disorientati questo momento che c'è stato è stato superato
In questi sette anni si è lavorato sodo tutti quanti insieme e oggi siamo qui a discutere di queste cose a offrire la nostra esperienza se non come modello quanto meno come spunto di riflessione nella consapevolezza dice ancora miliardi di cose da fare
Ma ne ho altrettanta forte consapevolezza che alcune cose sono state fatte superando difficoltà enormi
Ieri
Del passato più prossimo alloggi e anche dell'oggi perché sicuramente la nostra non è una strada in discesa ma una strada ancora oggi piena di ostacoli di difficoltà e di problemi grazie
Fa in chiusura rimasto a te che se a voi a in cui ex non sorrisi più alto Ispica atto qui di esplicare sbatteva ma sei devo è scritto in rosso a Expo Nations May
A almeno i boxer meriti più alto o più come dire resi a offrono qualcuna pronti a andati Cenci sette otto ai subendo con fosse un'endemica Cadlolo vitali in State
Fare Dio venuto proprio Mucci Rajiv mutualismo Acf Nespoli e poi ti offro verso a ben Nawal professori
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Noto che gli sparava guasto
Piano guasto Paola Stroke offrono avuto perciò va papà otto Ugo Accattoli spesso effetti quei a lei più rieletti scorso spesse se coi a assessore fa bene io passo due Sex pensando curasse s'ho trascorso se sui o nel Splash hanno troppi pochi o il gas Bruncu Aureli
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Ma io credo che nel la fine è il mio novecentonovantatré quando si è insediata l'amministrazione che ancora oggi e alla guida della città il problema più forte nel rapporto con la scuola
Fosse quello di una completa mancanza di fiducia reciproca più o meglio completati in mancanza di fiducia della scuola nell'amministrazione comunale perché evidente che la scuola sofferto forse è stato uno dei soggetti che ha sofferto di più dalla situazione che mi hanno raccontato gli oratori che hanno parlato prima di me
Allora soltanto qualche esempio
Nella alla fine del mille novecentonovantatré a Palermo non c'era refezione scolastica
Nel mirino duecentonovantatré a Palermo il settanta per cento degli immobili utilizzati come scuola era in affitto e la gran parte di questi analisti
Macchina si è accanita tanto nei confronti della scuola
Sia perché non fossero edificati edifici sia perché ragazzi realtà non studiassero perché questo è molto connesso anche sul ruolo che la con il ruolo che la scuola invece ha in questo forte rinascimento della nostra città perché la macchia sapeva bene
Che per tenere in schiavitù le persone doveva evitare che stessero a scuola
Il una gran parte di questi immobili oggi sono stati confiscati ai sensi della recente docenti norme mafiosi non c'è la manutenzione c'era una situazione degli edifici scolastici difficilissima
E non c'era niente voi sapete che il Comune ha alcune competenze di servizi che la scuola in realtà in Italia gli insegnanti sono dipendono dal ministero della pubblica istruzione ma il Comune aveva anche allora oggi ancora di più una serie di responsabilità che ha disatteso completamente per anni
Allora quello che il nodo che abbiamo dovuto affrontare è quello di ricostruire un rapporto e fosse insieme al fatto di Progetto Comune e di servizi essenziali
Riprendere credibilità in qualche modo dal punto di vista dei servizi essenziali
Per poter progettare insieme alla scuola un'idea di città
Alla quale persona quale camminare tutti insieme
Io credo che il nodo fondamentale per tutti noi è stato quello di appassionarci Palermo perché Palermo
E lo diceva Rita Borsellino citando Paolo città bellissima e disgraziata mai non la conoscevamo
Certamente non la conoscevamo così come la conosciamo adesso
E certamente non conoscendola eravamo molto meno appassionati completamente indifferenti questi ragazzi ma questo anche gli insegnanti questo cittadino
E allora il percorso che abbiamo voluto fare in questo costruzione di progetto comune quello di partire dalla conoscenza e dall'amore verso la città
E questo si è fatto sostanzialmente in una cornice più grande che è quella dell'educazione alla democrazia
Entro la quale abbiamo lavorato essenzialmente sull'educazione alla cittadinanza sull'educazione ambientale e sull'educazione interculturale
Educazione alla cittadinanza perché noi non avevamo una memoria condivisa
Avevamo bisogno di lavorare sulla identità comune su quello che ci fa sentita fare sentire comunità
E non l'avevamo perché la mafia ha necessità di creare dei singoli staccati che non si guardano ma non si parlano per potere meglio esercitare il proprio predominio e in questo senso voglio dire una cosa che per me molto importante
Nati a Palermo non facciamo educazione alla cittadinanza sentendoci lutto lo facciamo sentendoci
Gioiosi fortemente gioiosi ma facciamo tenendo sempre presente quelle che esso il coloro che sono stati vittime di questo sistema
Anche Progetto Palermo apre le porte dedicato e lo sanno anche ragazzi e dedicato una diciamo a coloro che hanno dato la vita per la nostra libertà per renderci liberi
Ma non è un ricordo
Di pianto è un ricordo forte certamente doloroso perché si tratta di persone che se anche non abbiamo conosciuto personalmente sappiamo e questo cerchiamo di fare passare i ragazzi che sono morte per noi per ciascuno di noi
Però è un ricordo gioioso perché lo ricordo appassionante perché io sconfiggono la volontà mafiosa che ha ucciso quella persona facendomi carico io personalmente bambino di sei anni sette ragazzo diciotto insegnante operatore della scuola cittadino di Palermo
Assessore al comune di Palermo io personalmente
E così dicevo educazione all'ambiente educazione alla città come ambiente al rispetto di quello che mi circonda era l'uso corretto di quello che mi circonda
L'educazione interculturale perché è nella memoria profonda della nostra città
C'è intreccio di civiltà diverse di culture diverse e questo oggi è possibile recuperare le nostre città in cui abbiamo tanti stranieri che hanno deciso di vivere
Insieme a noi questo dicevo per ricostruire questa identità condivisa tra chi è nato o chi ha scelto di vera Palermo che quell'identità che la macchina c'aveva voluto strappare
Questo ovviamente si sostanzia di altre cose si sostanzia di lotta alla dispersione scolastica di necessità di lavorare sulla continuità perché i nostri ragazzi continua a lavorare fino a titoli di studio sempre più alti a studiare
Il coinvolgimento dei genitori che abbiamo scoperto è saliva straordinaria potenza nella nello sviluppo culturale della nostra città e per l'arricchimento dell'offerta formativa
Abbiamo voluto sostanzialmente potenziare e valorizzare il lavoro che ogni giorno i docenti e tutti gli operatori della scuola fanno all'interno della loro strutture io dico sempre lo ripeto ogni volta che mi incontro con i ragazzi ma anche soprattutto con i ragazzi ma anche con gli insegnanti
Mi piace ripetere
Che non sappiamo la città sa ormai si sa
Che ogni giorno in ogni classe ogni docente ogni ragazzo ogni operatore della scuola anche se non ne ha la percezione fa fare a Palermo un passo in avanti con il proprio lavoro
Lì dentro
I ragazzi cambiano davvero a me piace veramente brevemente leggervi cioè portare in qualche modo la voce dei ragazzi qui tra di noi oggi per fare vedere che cosa succede dentro di loro allora sono pochissime testimonianze
Marilù Macaluso la prima media del della scuola Gregorio Russo quella che ieri ha accompagnato la first lady allo spasimo in quartiere Borgo Nuovo uno dei primi quartieri periferici che accoppiata
Capitato dagli scaricati dal centro storico
Questo progetto dice Marilù è stato interessante importante perché ci ha fatto conoscere gli aspetti Palermo che prima ignoravamo inoltro imparato ad essere una cittadina che rispetta i monumenti la propria città come ci hanno insegnato Falcone Borsellino
Palermo finalmente aperto agli altri le porte cioè ha fatto conoscere alla gente le meraviglie che possiede
E Accio abbiamo contribuito anche noi tre ragazzi lo sanno che sono loro i protagonisti con il nostro impegno la nostra serietà il nostro entusiasmo
Sono infatti orgogliosa che no i ragazzi di un quartiere a rischio e pericoloso abbiamo potuto dimostrare di saperci comportare in modo corretto e di avere anche noi il diritto dovere di partecipare di collaborare per il miglioramento della nostra città
E ancora usano altri ragazzi della scuola Cocchiara un altro un'altra scuola media un altro quartiere periferico della città usano la parola essere padroni la mafia è stata padrona i nostri ragazzi oggi ci dicono adottare un monumento ci fa sentire nostri padroni padroni finalmente di noi stessi
Adottare un monumento ci fa sentire ancora padroni ecco un'altra ragazza usa la stessa parola dei nostri monumenti ci fa sentire dentro una cosa che ancora non sta e che noi avevamo lasciato perdere
Anche ragazzi lo sanno e la responsabilità dei cittadini quello che è successo a Palermo negli anni passati e sanno che invece il loro compito oggi cittadini di oggi non cittadini domani i nostri ragazzi
Vicenzi bizzarre se stessi e gli altri e di crescere insieme con una nuova Kultur
Dice sono inchieste sono questi monumenti mi hanno permesso di ricredere in un certo modo alla mia città
Non ci tenevamo più nella nostra città oggi Sciri crediamo nel senso che avevo perso l'interesse della mia città ecco questo è il nodo lo diceva don Milani ai Kjaer m'interessa mi sta a cuore mi sta a cuore la nostra città mi interessa dicono i nostri ragazzi
E la cosa impressionante è che quello che è successo è che tutta questa comunità in movimento fuori dalla scuola dentro la città ha trascinato anche gli adulti io credo che una gran parte di quello che è successo che abbia in di cui abbiamo parlato stamattina si deve a questo entusiasmo travolgente e allora vorrei soltanto raccontare due bellissime storie perché utile
Che entrano c'entrano col Palermo col progetto Palermo apre le porte la scuola adotta un monumento di cui parleremo meglio nel workshop di domani
Ma che secondo me sono interessanti per capire che quale miracolo perché onestamente vi devo dire che neanche io all'iniziando nel novantaquattro
Di questo progetto educativo avrei immaginato questi risultati così in brevissimo tempo noi tutti sappiamo che i processi educativi sono hanno vogliono e pretendono tempi lunghi
Da noi sono le è successo un miracolo perché questi tempi lunghi sono enormemente accorciati
E allora la storia dello stand Fiorio
è una bellissima Palazzina Liberty una palazzina del tiro al piccione costruito da Basile lo stesso autore del Teatro Massimo dove siamo stati ieri sera
Al mare verso il mare sulla parte sud di Palermo che adesso si trova in uno dei quartieri più difficili e degradati che si chiama Sette cannoli
Allora i i ragazzi della scuola media Franchetti adottano lo stende Florio nel novantaquattro è vicino alla scuola
E dicono siamo andati a visitare lo stende Florio e ci siamo accorti del degrado che lo circonda se ne accorgono loro abitavano davanti anziane accorgano quando lo adottano
I vetri dello Stand sono rotti interno sporco tutto intorno un susseguirsi sporcizia ed erbacce di copertoni abbandonati inizia con la scuola un lavoro comune
Con l'amministrazione comunale che comincia il restauro dello stende dall'interno allo stand c'era perfino un carrozziere a un sotto l'Imam chine abusivo che aveva ha battuto la cancelleria scardinato la cancellata battuto un pezzo di muro così lasciamo tutto aperto e poteva continuare a lavorare
Improvvisamente questo Stand che era stato sempre oggetto di vandalismi stazioni assolutamente gratuite per la gran parte prova il piacere di distruggere qualcosa
Improvvisamente dopo quel primo anno dopo quella prima apertura quando i ragazzi della scuola
Portano i cittadini degli altri quartieri anche visitatori stranieri turisti abbeverano stemmi improvvisamente il quartiere
Travolto in qualche modo dalla scuola si accorge che quello era un bene per il quartiere che magari poteva anche venire sviluppo da quel struttura e finisce quasi miracolosamente finisce d'essere vandalizzato addirittura l'occupante abusivo se ne va sta andando a salutare la Press degli insegnanti della scuola curando buona fortuna al loro al monumento l'altro esempio un'altra un'altra piazza questa volta un'altra esempio completamente diverso una piazza al centro della città
Piazza Alberico Gentili insegnanti della scuola Marconi sono con noi oggi
I ragazzi la trovano così nel novantaquattro durante la visita alla piazza siamo stati colpiti dalla fontana
Per la mancanza di igiene infatti dentro attorno alla fontana c'erano molti rifiuti indiani sono molto sporche pieni gli animali fogli e palme tagliate fosse dove ci può fare male
è una piazza al centro della città che chiude chiudeva l'antica via Libertà quando non c'era la prosecuzione fino al verso nord in quelle carrozze dei nobili facevano il giro per potere poi tornare
Dopo un lavoro fatto insieme perché questo è il gioco poi la sinergia i ragazzi lo adottano cominciano pulire a sistemare l'amministrazione comunale quando è nostra proprietà comincia a restaurare
Due piccole poesie scritte dai bambini per chiudere sulla piazza la piccola piazza sporca e dispersa volevo una vita un po'più terza voleva bambini che giocavano a palla ma aveva solo qualche falla
Ma l'assessore dirigente rimuove ogni incompetente chi sporcava la piazza e faceva baldoria ora riempie di baci e di gloria
Ora è ovvio che sono gli occhi dei bambini che fanno vedere tutti cito in Palermo che passando Bassone mandano gloria alla piazza
Però credo che sia significativo pesto cioè improvvisamente questo questa grande lente di ingrandimento che si apre su pezzi ribelli di Palermo che sono agli occhi dei bambini e le loro dei ragazzi dei loro insegnanti fanno e realtà apparsi
Anche i cittadini non
Vano vandalizzato ben tanti spezzato alberi e che invece dopo
Momento comincia a vedere Aler ma con gli occhi e ragazzi io credo che questa sia stata la nostra grande scommessa ancora moltissima abbiamo da fare ancora moltissimo corriamo il rischio di tornare indietro vi ringrazio molto perché per noi è molto importante avere qui questo Ennio è molto importante perché in qualche modo va
Per mare a riflettere con voi su quello che abbiamo fatto ma anche e soprattutto su quello che dobbiamo fare di meglio da domani in poi grazie ma
Si è chiusa
Thank you o Trespiano fuori open Astrium Ande stante no logo in guardia apprendisti chiedo e nel proviamo investito in buoni Gero crescente parlavo guardato un po'guai e attraente
Gesù Xpress io Experience andavo assenza dal quinto Duane che va a chi ha
Oggi sono ex Angelica quarta guide attento Mary e pressioni oggi è un
Dei Spence un trovammo ANFO ce l'ho e osso al comando proprio mi segui share lui si è orientato al pupazzo al duro penso a uno cioè eccentrico Wei ponte verso
Come sei c'erano
Io lui chi do guasti anzi oggi proveremo hanno intitolato Weston gli assessori a torni presto in Expedia Onna seguaci
A questa Pippo fu sta a
Soffro agers tendenti alla gente Empress astanti forse un merito a io adesso a Caniggia Boffo ai c'erano venute ma quei fondi tutta OSCE Pericu Burton ex ammette che me le stelle Penazzi Mans a da
Sa e fin qui ora io e lui se anche noi voci
Nichiren poniamo passo Dean Splash
Conoscerci tutti al tuo Asso rinchiuso entra in macchina
Scusate per favore prevediamo le persone qui in sala di lasciare le cuffie in uscita alle hostess mentre le persone sedute nel nel