"La Sicilia e il Mezzogiorno. Verso il terzo millennio" convegno organizzato da Confindustria Sicilia 29-30 ottobre c/o Teatro Massimo

Alla Rafa a fianco al foyer Rea disposizione durante tutta la giornata il servizio rinfresco alla fine della mattinata è previsto un buffet al primo piano
Date queste di quell'autorganizzative spero possono rendere più confortevole la vostra presenza oggi qua
Ringrazia tutti ringrazia chi è intervenuto già ieri i nostri lavori
E chiedo per la Confindustria Sicilia di veniva dare il saluto all'aperto i lavori al presidente regionale dei Giovani imprenditori Giuseppe Pappalardo
Buongiorno
Autorità cari amici e amiche gentili ospiti
Nel porgere il saluto del comitato regionale dei giovani imprenditori di Confindustria Sicilia che rappresento
Non mi soffermerò su come sciogliere i nodi dello sviluppo di cui ha già ampiamente parlato nella tesi di introduzione il nostro presidente regionale DC industria Pippo pugliesi
Ma mi sembra opportuno piuttosto soffermarmi sull'identificazione degli interlocutori con cui questo debba realizzarsi
Attribuendo un ruolo di amalgama a Confindustria Sicilia
Analizzando quindi il ruolo svolto da Fitch industria negli ultimi due anni posso tranquillamente affermare che questa si è fatta parte centrale di un contesto di forze sociali politiche e burocratiche ed economiche con continuità serietà e di impegno così facendo da un lato ha monitorato l'attività
Delle pubbliche amministrazioni in Sicilia e delle opportunità di sviluppo
E dall'altro si è fatta promotrice creandone i presupposti di iniziative volte ad affermare le ragioni d'impresa della modernizzazione dell'efficienza della competitività e del mercato
In ciò un duplice motivo di orgoglio da una parte la collaborazione sinergica
Del comitato regionale dei Giovani imprenditori con la federazione di Sitchin lo stile e dall'altra il fatto che questa rinnovata linfa vitale
In Sicilia osteria trovi al suo vertice colui il quale formatosi nelle file dei giovani imprenditori fino a due anni fa precedendo mi ricopriva la carica di presidente regionale dei Giovani imprenditori e cioè Pippo Puglisi
In questo contesto il comitato regionale giovani ha operato sia con iniziative proprie
Sia con altre in collegamento a progetti più vasti diramati dal consiglio centrale il tutto sempre volto alla creazione di condizioni ambientali per fare impresa nella maniera più proficua possibile
E il caso di ricordare gli incontri col senatore Montagnino per la realizzazione di proposte concrete innovative in tema di lavoro e di formazione professionale
L'incontro con l'onorevole Pagano per gli emendamenti alla legge prenda relative agli insediamenti industriali in zona agricola incontro con Marcello Carli consigliere delegato e rapporti internazionale e la collaborazione nella realizzazione del progetto da parte di Annibale Chiriaco
E di Daniela Quattrocchi i progetti trenta ore coordinati in Sicilia da Jole Candido chi proficuo lavoro svolto in Giunta di Confindustria da Antonello montante la realizzazione del nostro periodico edito da Marco D'Agostino Sitchin Ustica e il nuovo volto direi dato da Ettore Artioli alla rivista nazionale quale impresa
Ed ancora dire il ruolo politico del Comitato interregionale del Mezzogiorno dei giovani imprenditori di Confindustria
Da me rappresentato e che ha portato al successo del quattordicesimo convegno nazionale di Capri in cui per la prima volta in un convegno nazionale dei giovani imprenditori sia affiancato all'Ater e un progetto per la promozione del marketing territoriale
Delle regioni del Mezzogiorno con tutti i vantaggi da esso derivanti e da cui è emerso un movimento grazie anche alla capacità del nostro presidente Emma Marcegaglia direi principalmente autonomo e affrancato da qualunque timore reverenziale
Tutto ciò anche con il contributo di numerosi altri giovani imprenditori siciliani che hanno partecipato alle attività in ambito sia locale che nazionale
Senza cedere alle lusinghe di strategie individuali torna consistite ma con quella lealtà e quello spirito di gruppo che hanno portato la Sicilia a rivestire un ruolo di primo piano nell'ambito del movimento nazionale
Soprattutto tenendo sempre presente l'autonomia e la credibilità necessaria a confermare nel tempo il ruolo precedente con questa precedentemente con cui è stato di coscienza critica di Confindustria
Noi giovani imprenditori abbiamo una grande responsabilità sia come imprenditori che come attori della società civile contribuire con forza e determinazione alla costruzione dei fondamenti di un'Italia efficiente e moderna con un sud anche esso orientato allo sviluppo
E con forti connotazioni di coscienza individuale e collettiva ma lo sviluppo di un territorio non è mai soltanto il prodotto di specifiche politiche per quanto valide se siano esso e anche la risultante di comportamenti conoscenze e professionalità che si radicano nelle persone per cultura educazione emancipazione ed è lei talvolta anche per emulazione
Quindi ecco forse le chiavi le parole chiave dello sviluppo proponibile perché è solo grazie ad esse che si realizza quella quantità di azioni quotidiane che consentono realmente sia lo sviluppo dell'attività produttive
Sì all'instaurarsi di un clima di normalità reputazione e certezze che invece manca o si interrompe spesso nei territori ove lo sviluppo industriale non è ancora ben radicato
Per questo motivo ci troviamo spesso parlare di formazione a ribadire la sua importanza sia in termini di strumento di crescita personale e professionale a livello individuale sia come elemento chiave per lo sviluppo delle nostre imprese
E parlando di formazione non possono chiamare in causa l'attuale sistema di funzionamento che piuttosto che risolvere i problemi reali delle aziende
Sembra invece soddisfare il bisogno economico dei formatori rispetto a quello dell'apprendimento e della specializzazione dei formando i l'onere della formazione dell'addestramento dei lavoratori rimane invece a carico delle aziende spesso costretto a sostenere costi di trasferimento temporaneo della propria mano d'opera presso aziende proprie o altrui
Ubicate nel nord Italia e tecnologicamente all'avanguardia per un periodo di formazione sul campo così come nel caso di formazione manageriale mai agevolata
A tal proposito il nostro sistema di rappresentanza deve prestare presso gli organi competenti riuscendo efficacemente a trasformare l'attuale sistema formativo che relazione ai reali fabbisogni aziendali
Come dicevo in apertura molti sono i temi che un convegno come questo richiama con urgenza ma nulla giunga la tesi già espressa da Pippo pugliesi se non una breve nota dettata dall'osservazione dei più recenti fatti politici a livello regionale
Su quello che per il mondo delle imprese il valore economico della stabilità politica il tema dello stretto rapporto esistente tra stabilità politica di sviluppo economico va trattato con molta attenzione e dedizione
Ci sentiamo un po'azionisti del futuro cioè persone giovani imprenditori che guardano al futuro con attenzione e fiducia ma che sono preoccupati di non avere un contesto nel quale poter vivere bene come cittadini
E poter svolgere proficuamente il ruolo di imprenditori convinto dell'importanza del legame tra stabilità politica buon funzionamento delle istituzioni sviluppo del Mezzogiorno
Posso affermare con serenità che il nostro Paese e il Mezzogiorno a maggior ragione potrà avviarsi su una strada di sviluppo duraturo solo se verranno portate avanti alcune riforme profonde
E queste riforme non possono che essere realizzate sulla base di una stabilità e di una governabilità che oggi mancano e che sono mancate nel passato
A tal proposito proprio stamattina in ambito regionale leggiamo sul Sole ventiquattro Ore la proposta di inserire una norma transitoria di riforma
A cura di Calabrò che solca anticipatamente l'asse ciò al fine di evitare di andare avanti per le lunghe in un clima di stabilità di governo
Come quello che attualmente blocca il buon funzionamento della macchina pubblica siciliana
Quindi concludendo come si pongono i giovani come dice il pieghevole del convegno nei confronti del terzo millennio sia nell'ambito delle loro aziende che in quello della rappresentanza confederale
Certamente con l'Energia è l'impegno che da sempre li caratterizzano con l'orientamento al futuro e all'innovazione
Con la propensione al cambiamento ed il riconoscimento del merito e della responsabilità come generalizzati fattori critici di successo ma soprattutto con l'entusiasmo l'ottimismo e direi anche la fantasia
Che hanno permesso a molti di noi di realizzare aziende affermate sul mercato seppure in condizioni ambientali certamente non del tutto favorevoli grazie
Ringraziamo Giuseppe Pappalardo
E per saluto introduttivo diamo la parola al presidente della Provincia Regionale di Palermo Francesco Musotto
L'autorità signore e signori
Il mio un saluto
Un po'anomalo ma nello stesso tempo privilegiato perché avviene dopo una giornata di intensi lavori di dibattito
Che si sono svolto in questa splendida cornice
E che mi hanno anche dato la possibilità di sentire e di ascoltare con grande interesse e attenzione
Tutti gli interventi mai né in particolare interventi del presidente della
Vostra associazione
L'amico policy
E l'intervento che io
Condivido pienamente ricco di spunti interessanti di suggerimenti
E di un'analisi devo dire alla fine venata di un certo buonismo
Perché pur sentendo quelle che sono e farsi interprete quelle che sono le esigenze dei siciliani dei cittadini degli imprenditori
In fondo non ha
Voluto io ritengo essere ottimista
Dare una un urlo un grido
Certamente non soltanto di dolore ma
Di grande tragedia che la nostra Sicilia vive sotto il profilo socio economico lo dico come amministratore di ente locale sovracomunale in costante continuo contatto
Con gli amministratori con i sindaci della nostra provincia
Ormai letteralmente assaltati
è una richiesta continua incessante e drammatiche disperata di lavoro
Quindi ci troviamo di fronte certamente ad una situazione di grandissima difficoltà
Di fronte alla quale tutti dobbiamo fare degli sforzi di conoscenza
Del proprio territorio di professionalità ma soprattutto di grande impegno politico
E dovevo dirvi che per quanto ci riguarda
La nostra amministrazione provinciale
è partita da un dato assolutamente semplice ed elementare
Che una norma della nostra regione la famosa legge nove nell'ottantasei a tre
Tredici anni di vita una legge che per il resto dell'Italia ci invidia e che tra l'altro allora i legislatori siciliani ebbero l'intuito di capire di disegnare un ruolo certamente originale
Ad un ente come la provincia che è sempre stata considerata il tuttavia considerato soprattutto dal resto dell'Italia non un ente che ha grandi potenzialità soprattutto in tema di sviluppo
E allora abbiamo letto questo Artico abbiamo visto quali grande potenzialità soffriva quante cose potevamo fare e questo noi abbiamo fatto naturalmente nei nostri limiti con i limiti oggettivi in cui ci troviamo adoperare abbiamo ritenuto che e abbiamo visto che in fondo la nostra grande risorsa il nostro grande patrimonio su cui costruire un futuro lo sviluppo e quindi avere dell'ottimismo e guardare al futuro complotti Nibali nostro territorio
E oggi ci siamo permessi elaborò suo di
Dare a voi quelle che sono le nostre analisi che sono delle analisi estremamente
Impegnative
Tutto ciò che il nostro territorio in termini di di risorse culturali storiche ambientale un patrimonio immenso che ne abbiamo li possiamo investire li chiediamo a voi
Di investire insieme quindi la nostra analisi il nostro contributo a questo dibattito che giustamente
C'era un passaggio della relazione dell'amico pugliesi cui si parla di riforma la lira CEE ne parliamo la convegnistica io vi devo dire che sono tra le più
Stanchi
Di questa convegnistica Anzio incontriamo troppo parliamo troppo parliamo troppo di troppe cose e poi quando c'è la politica del fare
Io voglio dire lo dico a testa alta ci ritroviamo soltanto in poche difficile provare istituzioni enti locali che riescono poi dopo avere fatto anche analisi pedate
Allora oggi noi speriamo per carità
Non tutto si potrà risolvere mai un'occasione importante c'è un parterre de Rua ci sono ministri della nostra Repubblica ci sono deputati ci sono amministratore trema soprattutto oggi siete voi
E se volete essere i protagonisti giustamente di questo sviluppo con la vostra voglia e capacità di scommettere di ogni giorno di impegnarvi ma soprattutto di confrontarvi e di criticare quelle che sono
Gli enti pubblici io le istituzioni
Era indubbiamente il nodo è stato più Botto sottolineato è stato scarnificato il problema il nodo del politico la nostra regione un po'una riserva protetta dove i tatticismi hanno una loro una una loro superbia e soprattutto un loro valore
Assolutamente vuoto dove molte volte si parla di laboratorio di è sperimentazione che tutto questo rallenta i tempi della società sono tempi che ormai marciano in maniera incredibilmente veloce l'Europa non ha nessunissima intenzione di aspettarci i tempi della politica
Sono lentissimi la instabilità politica soprattutto è il guaio fondamentale ma ne parliamo tutto e siamo tutti gente impegnata nel sociale nel politico bisognerebbe secondo me
Avere
Idee molto più chiare
E bisognerebbe soltanto seguire quelle che sono le indicazioni che ci vengono dagli elettori dei cittadini messaggi chiari
Semplice assolutamente elementari quindi una lettura democratica del consenso che promana attraverso il gesto fondamentale la democrazia che il voto tutto questi in Sicilia devo dire anche in Italia non è avvenuto questo
E il guaio perché i cittadini gli elettori avevano dato
Una indicazione a coloro i quali erano stati eletti nei consessi istituzionali legislativa e quindi anche il governo nella nostra regione dovrà seguire questa indicazione non è avvenuto e non è avvenuto certamente perché si sono così si è diviso su valori sul politico su altre cose Masi c'è diviso
In maniera molto più basse vorrei dire non certamente esaltando soltanto sul potere e allora il domani
è soltanto quello quello di se un giorno si dovesse fare io mi auguro al più presto
Un Governo della Regione naturalmente sulla riforma elettorale siamo tutti perfettamente d'accordo
Sulla riforma nella buvette burocrazie la pubblica nelle zone sono molto più d'accordo se così si può dire di tutti coloro i quali ne hanno parlato io voglio andare al di là di quella che il recepimento soltanto della legge Bassanini ne abbiamo un'autonomia speciale dove se noi corriamo giustamente diceva
Poi si eccitava la legge sui lavori pubblici che è una legge che è impossibile attuarla poi soprattutto dal momento in cui ognuno ricorda ottava e quindi prova tutti quegli spazi per non fare niente per bloccare tutto con tutti i disastri
In termini di De Donno
Fattibilità di non portare a compimento i lavori pubblici è una delle nostre tragedia della siccità è dovuta anche a questo quindi la necessità immediata non più dipende tema di dare una spallata
A tutto questo ecco una spallata tutto questo si può dare solo ed esclusivamente fiala capace a la capacità di governare secondo quelle che sono le indicazioni degli elettori gli elettori ci hanno dato nel novantasei quindi Sicilia non si sono volute
Tenere in alcuna considerazione a me dispiace oggi ho dovuto leggere sul giornale che ancora oggi si dice a tarda a voler prospettare alchimie politiche
Impossibile da poter attuale soprattutto se attuate di poter dare quella stabilita
Politica e quindi di governabilità e tutti noi chiediamo e allora e concludo non mi voglio più tediare ho parlato del mio salute andato certamente al di là
Di quello che era un nutrito
Forma
Ma anche
La foga con cui sono intervenute la consapevolezza di parlare di fronte agente e imprenditori a uomini che con grande coraggio si impegnano quotidianamente
In Sicilia a Palermo e sappiamo quanto coraggio quanta tenacia quanto impegno ci vuole per operare nella nostra realtà e quindi di fronte a voi credo che e accanto a voi credo che sia la nostra dispetti di disponibilità un dovere civico da parte di tutti coloro che rappresento grazie
Certamente anche su qua
Siamo da ieri per parlare per riflettere per prova a sviluppare a tracciare un percorso per lo sviluppo imprenditoriale economico alla Sicilia
Crediamo che
Confindustria Confindustria Sicilia rappresenta rappresentata dagli uomini del fare
E quindi quest'occasione occasione di dialogare di confrontarci a cui comunque siamo sporadicamente chiamanti
La vogliamo certamente utilizzare per dare quell'immagine d'impresa siciliana che può fare che vuole fare
E impresa siciliana significa prevalentemente piccola impresa
Imprese piccole ma laboriose dove l'imprenditore lavoratore anche ieri a costruito sul territorio una piccola comunità che possa essere da esempio per lo sviluppo sociale ed economico
Anche se dobbiamo sempre ricordare l'esempio la valenza che alcune grosse imprese insediatasi sui territori siciliani sul hanno avuto non solo come come guida ma anche come traino di contesti
Economici e imprenditoriali nei quali attorno alla grossa impresa spesso venuto lo dal Nord Italia si sono create le realtà produttive che sono state un po'da esempio da stimolo da Sviluppo per la per la la crescita di altre iniziative
Proprio per questo abbiamo previsto l'imprevidenza evento
Della piccola industria della Piccola industria Confindustria qui rappresentata dal vicepresidente nazionale Fabio Cascio
Signore signori autorità a me come presidente della piccola industria spetta oggi il compito di introdurre lavori alle due tavole rotonde che seguiranno dopo il mio intervento ma soprattutto anche il compito di stimolare il dibattito che potrà venire fuori
Anche grazie al mio intervento
Il problema della Sicilia del mezzogiorno la centralità della Sicilia nel mediterraneo per chi come me non è né un poeta né un filosofo ma un imprenditore spetta il compito della realtà di essere e quanto più realista quando noi andiamo ad affermare le nostre pezzi
Ma veramente noi riteniamo che una Sicilia al centro del Mediterraneo possa voler dire da sé un volano di sviluppo e di entrare con facilità all'interno dei flussi commerciali di questo grande bacino realmente noi al agli albori del terzo millennio del terzo millennio possiamo pensare che esistano posizioni dir rendita che ci possono privilegiare rispetto a tanti altri
Certo al tempo dei greci definisci era facile potere dire che la Sicilia dal Centro Mediterraneo perché secondo le rotte
Commerciali che questi Paesi che questi popoli dovevano intraprendere la Sicilia era un punto obbligatorio
Di passaggio oggi occorre secondo me ben altro per sciogliere i nodi dello sviluppo alla nostra Regione non possono essere sciolti certamente una posizione geografica ma con un comportamento al con delle scelte che la Sicilia finalmente da versare
Se vuole partecipare
Ai nuovi flussi commerciali che si apriranno fra qualche anno nel Mediterraneo
Qual è lo scenario che si porti si potrà aprire fra qualche anno la comunità europea lavoro ormai da tempo per creare entro il due mila dieci una zona di libero scambio nel Mediterraneo
Una zona di libero scambio ci fa capire che non sarà aperta a chiunque ma sarà aperta soltanto a coloro che sapranno entrare in questi meccanismi in questi in questi Circuiti occorre quindi una cultura per la Sicilia completamente nuova una cultura che come dicono noi coi come molti di noi hanno fatto già da tempo si allontani dalla cultura la Cassa per il Mezzogiorno si allontani dalla cultura dell'assistenzialismo
Ma che nidi di più a imprenditori veneti non più una Regione imprenditore ma imprenditori che sappiano scommettere sappiano investire noi noi rispettiamo ancora
Proprio con riferimento a quello che abbiamo visto negli ultimi trent'anni cioè la Regione imprenditore alle famose dismissioni famosi dismissioni per vedere dopo l'esperienza ormai secondo me chiusa del Banco di Sicilia come sa premono imprenditori siciliani partecipare
E possibilmente acquistare
Insiemi concorrenza con tanti altri imprenditori italiani e non italiani queste queste aziende
Quindi occorre
E se vogliamo realmente essere nel Mediterraneo occorre una nuova cultura una cultura dicevamo imprenditoriale un nuovo rapporto soprattutto con le con l'Unione europea
L'europea che già da anni utilizza meccanismi ben diversi da quelli che fino a oggi abbiamo noi
Voluto utilizzare in Sicilia occorrono del e dei comportamenti chiari Unipol cita univoci occorre soprattutto seguire modelli dell'Unione Europea che già da tempo contenimento a quello che accade da noi
Ha dei tempi certi su un'opera sul sulla società mista su tutto quello che si vuole fare noi ancora siamo ben lontani da da tutto questo occorre soprattutto entrare nei meccanismi metà negli strumenti che usa l'Europa per entrare nel nel Mediterraneo già alcuni Paesi come Germania Francia Inghilterra lavorano su questi progetti molte regioni del Norditalia lavorano in questi progetti per entrare del Mediterraneo
La stessa la stessa dello stesso ministero degli degli affari esteri e Confindustria hanno creato un meccanismo lo schema di concertazione interistituzionale che dovrà guidare tutte le aziende europee a entrare nel Mediterraneo quindi non è un qua un problema della Sicilia che diventerà Mitterrand il problema è che la Sicilia ad entrare nell'Europa attraverso l'Europa entrare subito dopo nel Mediterraneo con il programma far di alcuni anni fa sono state molte
Molte aziende europee che sono entrati nei mercati dell'Est
Quella è stato sicuramente più semplice più facile perché al di là dei trent'anni degli ultimi trent'anni che hanno diviso
Paesi per cultura fin lì fra di loro cioè quelli del centro Europa con i Paesi dell'est di fatto c'era una cultura in comune che nel momento in cui sono finite le barriere politiche che limitavano gli sviluppi commerciali tra questi Paesi è stato facile creare leggenda in giù che ben presto
Già ben sul belga o rumene erano Franco ungheresi che ben presto opereranno in Europa
E utilizzando l'Europa stessa come come mercato
Quindi occorrerà creare un sistema dove finalmente e la Sicilia avrà degli interlocutori politici ben definiti stabili cosa che fino a oggi non ha è un nuovo rapporto con il credito
Non rapporto che Nicoli il credito che sconforta oggi come oggi noi imprenditori visto le ultime
E vicende del del Banco di Sicilia noi imprenditori sicuramente avremmo voluto da parte del governo italiano se la cosa si dovesse concludere come ormai tutti diamo per scontato
Avremmo voluto un comportamento meno arrogante che non passasse sulla testa Dinoi siciliani è che non vendesse
La nostra la banca il Banco di Sicilia il nostro istituto di credito maggiore a una banca non presente in fin dei conti non molto presente nel territorio siciliano è comunque una banca non radicata nel nostro territorio avremmo preferito è sposato sicuramente di più un'apertura
Alla partecipazione azionaria di banche di piccole banche del Nord
Ma non è un problema difficili di sicilianità non è neppure un problema di di mercato il problema era che per la prima volta avremmo voluto una partecipazione azionaria di imprenditori vedi in una banca per quello che loro rappresentavano potere avere Zonin
è un gruppo di imprenditori del Triveneto presente nel Banco di Sicilia era una scelta di politica economica era una scelta che avrebbe avvicinato molti imprenditori del Nordeste da noi con tutto quello che ne poteva nascere in termini di investimento
Nel nostro territorio cioè avere un imprenditore a capo
Dentro questa cordata che aveva già investiti in Sicilia creando un prodotto un prodotto non da vendere in Sicilia ma da vendere in tutto il mondo era un esempio che avrebbe potuto incoraggiare tanti altri imprenditoria investire in Sicilia
Quindi occorre creare e abbiamo detto e qui vengo alla seconda tavola rotonda un sistema che funzioni il sistema Sicilia che funzioni attraverso le sue regole e attraverso
Tutto una serie di paletti che devono aiutare lo sviluppo del delle intervenisse
I abbiamo parlato spesso di regole abbiamo parlato spesso di
E di nodi da sciogliere il nostro nella nostra regione le strade da seguire fondamentalmente sono sono due uno sviluppo endogeno
Uno sviluppo endogeno del Nord alla nostra regione attraverso tutti i suoi vitalismo attraverso i suoi imprenditori specialmente in un momento in cui abbiamo dei grossi problemi di politica di governo dell'economia dell'economia abbiamo una regione che non ha più risorse ne possiamo contare soltanto attraverso la progettualità per potere
Utilizzare i fondi europei soprattutto e possiamo contare sui nostri imprenditori se avranno la capacità di spostare i loro risparmi verso gli investimenti la Banca d'Italia anni fa sosteneva che in Sicilia in rapporto al reddito era più quello che si destinava risparmio che quello che si destinava ai consumi agli investimenti
Soprattutto e in un momento in cui spostare investimenti in Sicilia anche la parte di noi siciliani non per idoli in un momento in cui abbiamo un'assenza
Assoluta da parte della politica regionale in un momento in cui questo dura ormai da anni
E è inutile continuare a parlare di autonomia statutaria un meccanismo che non è stato mai utilizzato è stato Penazzi utilizzato più come un freno che come un volano di sviluppo un secondo percorso
è legato a rapporti nord sud noi abbiamo un Nord
Sviluppato abbiamo sul dormendo sviluppato ma abbiamo anche un Nord saturo un nodo che ha difficoltà nel reperire manodopera probabilmente anche possibilità di insediamenti produttivi quindi gli spazi abbiamo di contro un Mezzogiorno dove vi è una grossa disponibilità di manodopera un basso costo della manodopera
E dove viene una
Una discreta potenzialità però al locale per la locale allocare nuove nuove aziende
Occorre sciogliere
Questo
Come possiamo dire questa non omogeneità tra nord e sud un nord che sempre più deve fare sistema con il Sud perché in Europa è quindi e in tutto il mondo chi vince è un sistema che funzioni un sistema fortemente integrato non possiamo continuare a presentarci specialmente andando incontro all'Europa unita non possiamo assolutamente presentare questo Sud sempre più periferico in un'Europa sempre più più grande
Occorre preparare sicuramente il territorio se ne vogliamo portare degli investimenti in in Sicilia già se abbiamo detto la difficoltà nel poter interloquire con la Regione però è vero che gli enti locali
Ormai da anni sono interlocutori stabili del dell'impresa l'ente locale comincia a programmare l'ente locale sta cominciando addivenire un interlocutore per il mondo delle imprese
E l'ente locale comincia a programmare l'ente locale comincia a utilizzare meccanismi come Patti territoriali come i contratti Daria con risultati sicuramente
Positive soprattutto i nostri rapporti come associazioni sono sempre più vicini
Alle a ciò che accade all'interno dei nostri territorio riusciamo a vigilare riusciamo a essere interlocutori per risolvere i problemi delle nostre aziende ma tutto questo non non basta se noi non pensiamo a sciogliere tutta una serie di nodi che fino a oggi ci hanno limitato fortemente le strade passano attraverso il nodo del regole delle regole per fare in modo che chi chi possa venire a investire nel nel Mezzogiorno abbia immediata disponibilità delle arie
E quindi si cominci si comincino a creare delle regole che tutelino l'investimento vero rispetto all'idea bevuto porta al momento di cominciare allora ragionare più per interi teoriche che spesso per realizzarle occorrono quattro cinque anni
è e non sempre poi e producono del risultati invece tutelare ente tutelare tutti quegli investimenti vedi pronti a partire occorre riformare la pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione che sia più vicino alla mondo delle impresse che a che lavori per obiettivi quindi che abbiano cultura degli obiettivi e dalla creazione del risorse occorrono nuove regole alla programmazione e realizzazione delle opere pubbliche
Occorre renderci conto che non occorre solo la tutela la pubblica amministrazione ma occorre anche la tutela della società civile a quella società civile che vuole le opere è che vede che continuamente tutte le opere pubbliche
E vengono bloccate da ricorsi o da errori o da quant'altro che di fatto ha detto limita la realizzazione delle opere stesse
Lo snellimento delle procedure al fine di abbreviare i tempi ed eliminare tutti gli ostacoli alla realizzazione degli insediamenti produttivi tra l'altro chi investe in Sicilia chi potrebbe Inversini Sicilia troverebbe anche un mondo universitario pronto
La nostra università e già organizzata per dipartimenti e si avvicina quindi maggiormente al modello anglosassone fortemente funzionale allo sviluppo territoriale oltre a trovare grosse potenzialità Heaney laureati
Nel grosso numero di laureati altamente qualificati
L'obiettivo quindi è anche quello concludo e di evitare quello che è accaduto negli anni passati cioè questa fuga di intelligenza e di quante di e di forza lavoro verso
Altri paesi verso altre regioni
Che forse oggi non sono più in grado per spazi di recedere
Per questo motivo il convegno di oggi vedrà la nostra organizzazione in prima linea affinché finalmente i nodi della burocrazia
Della stabilità e la politica delle regole che devono presidiare allo sviluppo alla società civile non vengano definitivamente sciolti grazie
Grazie a Fabio Cascio
E con la piccola inversione sull'ordine dei lavori previsto
Chiamiamo a
Parlare come presidente la LUISS Guido Carli ma ci teniamo a dirlo come imprenditore come nel ex presidente dei giovani come presidente come già presidente Confindustria Luigi Abete
Non ho capito la differenza tra essere ex già perché come presidente dei giovani sono ex così antico che gli USA sono già io preferisco essere soprattutto un amico e quindi a questo titolo ho accolto l'invito di Pippo e di tutti quanti gli amici
Imprenditori dalla Sicilia portare una testimonianza
Doveva ovviamente scegliere che Capello mettermi in testa
Io spesso ho più capelli in testa sto sempre a corto però che siano cappelli compatibili
In una società nella quale normalmente uno fa finta di avere un solo capello ce ne ha parecchie sono normalmente tra loro incompatibili e quindi potevo mettermi Capello del banchiere venire a fare qui un discorso difficile
Di come un imprenditore
Diciamo che è stato e rimane competitivo col sistema bancario in termini di problemi di modernizzazione e di efficienza
Oggi si trova a gestire una fase di passaggio di questo sistema al mercato
E mentre
Con come gestire il passaggio deve affrontare tanti piccoli problemi
Tanti piccoli problemi per una grande banca che sono tanti grandi problemi per tanti piccoli imprenditori io questo lo capisco benissimo
E però penso che noi dobbiamo avere fiducia nel sistema mancare il nostro Paese al di là delle difficoltà dei passaggi Cascio ricordava la difficoltà per voi di questa fase possa trovare una dimensione competitiva
In modo tale da essere un'impresa soprattutto un'impresa misurarsi ed essere giudicata da voi da noi
Per la qualità del servizio per la competitività del costo del servizio per la capacità strategica di aiutare il sistema delle imprese a svilupparsi
Una capacità strategica che peraltro è obbligata perché vedete in una società ad alto tasso di inflazione
E quindi ad alto tasso di interesse
Il sistema finanziario poteva trovare spazi notevoli per lucrare
A spese dei più deboli e quindi fare i propri bilanci
In una società abbasso tasso di inflazione quindi strutturalmente a tasso d'interesse competitivo
E a passo di competizione molto elevato il sistema finanziario si sviluppa soltanto se il sistema economico si sviluppa
Soltanto se la quantità di lavoro che fa
è maggiore di quella che faceva prima
Può insieme ridurre il costo delle singole operazioni aumentarle il rendimento complessivo dell'attività altrimenti il sistema finanziario essendo un'impresa subisce vantaggi e svantaggi del sistema economico e quindi in questo senso io penso che voi tutti quanti noi dobbiamo aver fiducia
Che la concertazione tra virgolette che ha funzionato negli anni novanta tra il sistema dell'impresa il sindacato quando ci siamo dati degli obiettivi comuni
E in gran parte li abbiamo raggiunti post oggi funzionalità del sistema dell'impresa industriale commerciale turistica e il sistema dell'impresa finanziaria
Dandoci degli obiettivi comuni di efficienza e di efficacia e cercando di raggiungere insieme anche perché stiamo sulla stessa barca per usare un'espressione vecchia e quindi come tale non c'è alternativa
Non ci sono delle cose nella società moderna ci sono dei processi una società moderna che non hanno alternativa io spesso sento il dibattito spesso lessicale fumoso a mio avviso disinformato
Sull'opportunità o meno
Di sviluppare perseguire concorrere a un processo di gestione della concertazione per i prossimi anni
A chi pone questa domanda io rispondo in un solo modo Como risposta giovani imprenditori quando mi hanno interrogato sul luogo mensile quale impresa concertazione sì virgola ma fatta bene perché vedete se per concertazione intendiamo un sistema economico in cui c'è più competizione e più collaborazione come la intendo io in cui c'è distinzione delle responsabilità ma c'è forte coinvolgimento sugli obiettivi la concertazione intesa in questo modo come è stata radicale all'inizio degli anni Novanta
Una strada senza alternative perché una società moderna non consente né un sistema sociale consociativo in cui non c'è la competizione abbiamo visto i costi degli anni ottanta né un sistema sociale conflittuale
Dove non c'è sono delle regole comuni abbiamo visto i costi degli anni settanta certo ma bisogna saperle fare bene le cose e perché questa è una di quelle cose va fatta in parecchi non c'è bisogno non è sufficiente che uno soltanto le faccia bene
Bisogna che tutti facciano bene in primis ovviamente i governi
Le forze politiche il Parlamento con tutto quello che questo comporta dicevo quindi
Che però nell'intervento chiesto a Pippo di dare un contributo come presidente della Luiss Guido Carli dell'Università nostra dicono sta perché molti giovani della Sicilia studiano i LUISS Guido Carli deboli e con notevoli risultati
Di di risultato scusate la cacofonia e quindi di questo mi compiaccio
E che è una testimonianza di come il mondo dell'impresa una delle tante
Si è impegnato sul piano nella formazione in anni difficili
All'inizio degli anni ottanta quando Confindustria si è fatta promotore dell'iniziativa della LUISS la preoccupazione di molti era di roghi metterci soldi
La preoccupazione di alcuni era lì uscirà il più presto possibile oggi abbiamo l'università che ha il trenta per cento dei suoi laureati che prendono
La tesi con la lode che ha l'ottanta per cento le sono reati che
Hanno un'occupazione professionalmente compatibile alle loro aspettative entro un anno
E il novanta per cento novantasette per cento dei laureati che entro i tre anni trova l'occupazione compatibile solo perché prima ha fatto dei corsi di specializzazione all'estero o in Italia un'università che chiude i bilanci
Con un margine operativo lordo
Che la media delle imprese italiane qui presenti me compresa se Sonia
Per usare un'espressione un po'Comana sintetica si sogna
Ma che riesce proprio perché a chi ci provo a fare infrastrutture quindi a investire in in mobili in servizi in personal computer in
Cultura
In termini più ampi
Certo questo botta dei costi per esempio noi siamo nudi
Abbiamo fatto un'associazione sportiva per giocare al basket a livello professionistico tra virgolette in serie B e siamo venuti a Cefalù domenica scorsa abbiamo perso
Perché siamo una nuova associazione sportiva anche noi dobbiamo farci Iossa Equino tutte le cozze sono facilmente realizzabili però c'era Bossi ha di fare e lo dico per da una testimonianza di fiducia
A voi a noi che siamo impegnati oggi a vedere un percorso per il futuro
Quando Pippo mi ha chiamato e poi ho ricevuto l'invito limpido Sicilia mezzogiorno comincia verso il terzo millennio
Aprile novantacinque e dice quello che ha fatto Confindustria Sicilia vi novantacinque voi sapete che sono come dire un esperto di lungo corso non mi dimentico mai quello che dico
Perché la coerenza penso che sia un valore in una società nella quale tutti si dimenticano spesso quello che hanno detto il giorno dopo
Oppure in una società nella quale normalmente noi facciamo finta di non ricordarci quello che gli altri detto il giorno dopo perché come dire costa perché non è chic
E allora sono andato a vedere quello che ho detto nell'aprile novantacinque al Progetto Federico secondo ho trovato molti dei messaggi che sono nella
Contributo
Che Confindustria Sicilia dato per questo convegno mi sono domandato
Per usare una battuta che aveva copiato se il loro odio sono giunto alla conclusione che non aveva copiato nessuno perché sì abbiamo questa cultura stesse esigenze stessi progetti e abbastanza probabile che diciamo delle cose abbastanza comuni
E allora mi sono detto illudere che ripeto le stesse cose perché certo gli amici che sono oggi qui nel mille novecentonovantanove il trenta di ottobre al Teatro Massimo in gran parte non c'erano nel novantacinque e se ci fossero state prove ma i testi non si ricordano
Cosa più che legittima però non mi sembra elegante come dire ridire le stesse cose ma se dicessi quello che oggi c'è bisogno per il Paese
Dovrei dire molte delle cose che ho detto già nel novantacinque quindi nuovi faccio l'elenco se qualcuno vuole si va a rileggere
La l'intervento
Mi concentro su tre concetti che a me sembrano come dire
Innovativi modificativi
La società moderna
Deve abituarsi a ragionare quantificando il tasso di cambiamento è inutile che diciamo che c'è bisogno di più efficienza più efficacia più apertura più competizione più collaborazione è ovvio
è inutile che diciamo che per fare questo ci vogliono infrastrutture materiali materiali è inevitabile
Certo quando abbiamo delle responsabilità istituzionali dovremmo anche ricordarci di quello che diciamo ma questo delle volte succede delle volte non succede
Talvolta anche non per colpa delle persone che hanno questa responsabilità perché ci sono delle regole che sono quelle che sono
Noi dobbiamo però ricordarci
Che il cambiamento che abbiamo avuto novantacinque oggi a degli elementi positivi e degli elementi di rischio
Un elemento certamente positivo e che noi stiamo in Europa stiamo dentro a un processo lento difficile complicato non solo per l'Italia di modernizzazione
Ma stiamo dentro a questo processo di modernizzazione ci siamo entrati stringendo la cinta piuttosto che facendo ginnastica accetto
Oggi proprio che abbiamo sprecato retto la cinta siamo come quel pugile che i primi era
Del della competizione il fatto che è dimagrito
Rapidamente nella fase finale lo sente prende qualche colpo in più e da qualche colpo in meno inevitabile
Certo dobbiamo cercare di evitare di continuare così fino alla fine dalla competizione altrimenti perdiamo anche se rimaniamo in piedi
Però noi stiamo in un processo che è un valore aggiunto positivo rispetto al novantacinque nel novantacinque questo non è ha detto
è un fatto positivo è un fatto di cui noi dobbiamo essere orgogliosi consapevoli dobbiamo dire che rispetto a questo obiettivo il bicchiere mezzo pieno nonché mezzo vuoto perché il bicchiere è sempre mezzo pieno e mezzo vuoto l'importante è vedere qual è il tasso di cambiamento in questa direzione
Abbiamo bauli Schio che è cresciuto
Proprio perché il termine Europa proprio perché l'Europa fra cinque sei anni si integra inevitabilmente colletto correo
Le parti deboli del Paese Italia in particolare il Mezzogiorno hanno una finestra molto stretta per agganciarsi alle parti forti dell'Europa
Se non prendono questa finestra le parti deboli dell'Italia e ve lo dice uno che viene dal mezzogiorno che alle fabbriche del Mezzogiorno e che orgoglioso di avere le fabbriche le vedo giorno
Noi corriamo il rischio che il dualismo dell'Italia non è un problema che ci viene rappresentato sui giornali dalla pubblicistica o nella politica
Dalle come estremiste di Bossi e dei suoi accoliti è soltanto la rappresentazione di una realtà quindi abbiamo un'opportunità competitiva un rischio competitivo allora dobbiamo capire che dobbiamo accelerare il tasso di cambiamento per accelerare il passo di cambiamento bisogna
Anche dare
Insieme
Ai comportamenti ai comportamenti individuali di ciascuno di noi di cui ciascuno di noi è testimone la sera quando si mette a letto perché i comportamenti individuali di ciascuno di noi solo noi siamo in grado di giudicarli
E solo noi se siamo le persone sei e siamo in grado di essere i critici verso noi stessi non c'è nessuno che dall'esterno in grado di giudicare il grado di coerenza il grado di impegno che riusciamo a mettere il nostro lavoro dicevo dobbiamo fare perlomeno tre passi avanti importanti uno sulle regole le regole della governabilità leggi elettorali effettivamente maggioritaria
Con strumenti
Che penalizzino
La non governabilità durante le fasi della legislatura sono un'esigenza vitale del Paese
Finalmente lo stiamo capendo tutti quando Confindustria quando il sottoscritto
Anche ai tempi di Pininfarina cominciava a dire che bisogna impegnarsi per il referendum c'era qualcuno che diceva che non volevamo cambiare mestiere e volevamo fare politica noi dobbiamo cambiare mestiere abbiamo il coraggio di dirlo prima e di farlo dopo non di fare il contrario perché non abbiamo il problema di cambiare mestiere
Però oggi si capisce a livello lo nazionale a livello regionale che se la regola non aiuta la politica e i comportamenti ad essere coerenti
L'utopia che ci sia il demiurgo l'utopia che ci sia la correttezza comportamentale da parte di Tizio o di Caio è un utopia
Allora questa è una priorità certo
Lo dico con la tristezza
Che poi cinquanta per cento degli aria-aria riferendo ma ci sono andati certi numero un passaggio difficile semplicistico è però
Tra quelli che non ci sono andati perché sono stati impegnati o perché non hanno appalesato bene questa situazione io spero che ci vado una prossima volta se nel frattempo la politica non ho affatto
Delle leggi elettorali e quelli che però predicano e danno giudizi che poi non ci sono andati e quelli no quelli sai farebbero bene a stare zitti non so se rendo via anche nel nostro mondo
Perché è troppo comodo dire che vogliamo la modernizzazione e poi lo sporcarsi le mani
In termini molto puliti
Per impegnati per la modernizzazione troppo comodo è troppo comodo fare la mediazione con la comunicazione pubblica e il giorno dopo con il rapporto individuale d'impresa o privato queste sono cose che negli anni ottanta
Come dire uno di ordinaria amministrazione
Da un po'di tempo grazie al cielo come dire Ceraudo di meno è importante che si sappia che il mondo dell'impresa il mondo dell'impresa competitiva il mondo l'intesa in cui molti di quelli che stanno in queste spese in questa sala non dico tutti
Non per essere pessimista ma semplicemente per rispetto alla dignità e all'Est al alla autonomia di scelta di ciascuno non permetterà
Perché noi siamo usciti indennità i processi di cambiamento del Paese per il semplice fatto che noi abbiamo capito prima questa cosa anche se noi da soli non siamo in grado di risolverla quindi bisogna accelerare sulle regole a livello regionale a livello nazionale questo è un plus competitivo
E bisogna farlo con poche cose molto semplici lo sappiamo tutti senza metterci a fare i giri di parole e voler insieme le riforme stato osterie che non si avranno mai e che secondo me non servono neanche
Oppure cioè acqua accettare soltanto questo quel passaggio una legge effettivamente maggioritario una sfiducia costruttiva
Il fatto che il la coalizione che vince non deve prendere già seriamente il cinquantuno per cento dei consensi
Per vincere perché altrimenti non è un sistema giochi dai col sistema proporzionale travestito da maggioritario il grado di penalizzare punire coloro i quali non mantengono la parola data deve essere devono essere delle regole condivise a tutti i livelli di governo altrimenti è inutile che speriamo di risolvere i nostri problemi
La seconda questione è il problema della formazione l'ha detto Cascio prima
La formazione nel Sud esiste è diffusa e anche importante
Ve lo dice uno che non ha dubbi nel dire che i suoi stabilimenti nel Sud a Potenza per Dio lo stabilimento più sul certamente sono più competitivi dei suoi stabilimenti danno
Però la formazione è un valore in divenire continuo non abbiamo bisogno solo di formazione teorica ma anche di formazione applicativa abbiamo bisogno che questo processo sia diffuso non ci servono soltanto i grandi manager ci servono tanti quadri
Che abbiano il gusto di capire i problemi la curiosità di innovare giorno per giorno
La sensibilità di capire che la competizione obbliga a uno sforzo continuo che quando la sera si valletto uno che compete più stanco ma più soddisfatto
Perché se non si ha chiaro questo concetto diffuso nel sistema della formazione è inutile che facciamo formazione tra virgolette sul piano puramente tecnico su questo noi dobbiamo fare un passo avanti importante soprattutto nel Sud perché è un elemento distintivo
Come azione posto universitaria formazione post diploma per i quadri devono fare un salto di qualità sul piano applicativo io penso che si facesse un grande progetto
Per finanziari
Questi divi se si desse ogni giovane laureato o diplomato la possiedi sceglie un un buono dispensa se andare a fare un corso all'estero uno stage in un'azienda
Del nodo oppure un'azienda estera ma secondo criteri molto chiari e molto definiti poi di controllo e si facesse questo in modo distribuito sul territorio non hanno fatto un passo avanti fondamentale per riduca il gap nei prossimi cinque anni
Voi direte ma come si finanziano queste cose ma veramente per esempio si dovrebbero finanziare facendo finalmente la riforma pensionistica ma non perché la riforma pensionistica vedete deve essere il tabù che da bullo faccio parte di quelli che pensano che la riforma pensionistica e importante essenziale va fatta
Ma non va fatta per motivi economici va fatta per motivi morali perché purtroppo il cambiamento dell'età anagrafica dei cittadini del mondo ci prova nella condizione di fare una riforma pensionistica dopo un'altra
Non avremo purtroppo mai fine sotto questo punto di vista e quindi inutili che illudiamoci l'udiamo che basta un passaggio per risolvere il problema non è vero certo se passiamo al contributivo prima anziché nel due mila quaranta e meglio Cetto se riduciamo le pensioni d'anzianità oggi anziché nel due mila otto e meglio questo è ovvio
Ma il problema per cui va riformato il sistema pensionistico
è un problema morale va spiegato ai cittadini che poiché l'età media della vita grazie al cielo si allunga non possono mettersi a carico della collettività ricchi o meno wiki che siano prima di una certa data
Perché la società non regge questo processo storico e questo non è un problema italiano un problema quote è o non è solo un problema coperto ma è un problema che noi abbiamo il dovere di affrontare allora ad esempio potrebbe essere un'idea quella di dire
Tutti i soldi
Che risparmiamo per le nuove fasi delle riforme pensionistiche lidi finiamo soltanto esclusivamente in aggiunta a finanziare i processi di formazione per il Sud per i giovani del Sud per farli diventare competitivi sul mercato del lavoro
Perché se c'è la mano d'opera che il capitale più importante professionalizzato guardate che arrivano anche le imprese
L'impresa è certo che la chiamo con i soldi certo avere apriamo con le infrastrutture ma l'impresa novanta che venuta bisogna che guadagna perché se l'uranio delle che è venuta e per le riprese questo lo sanno benissimo il problema della formazione rimane il problema fondamentale terza e ultima considerazione
Io penso che dobbiamo concentrarci sulle riforme istituzionali dobbiamo concentrarci sulla formazione facendo un tie dopo se possibile con le risorse che risparmiamo
Se le risparmieremo dà un'accelerata riforma pensionistica dobbiamo accelerare il capitale di rischio che viene ad essere attratto nelle imprese del Mezzogiorno
Poi ci sarà Livolsi che in questo e come dire un esperto e quindi non entro in questa materia
Io sospetto dall'altra parte
Cioè faccio l'imprenditore faccio il piccolo imprenditore io so allora vedete il problema dei due punti in più o in meno dei tassi di interesse certo che importante ma volete spiegarmi
E certo che è fondamentale è ovvio ma non è quello che fa la differenza competitiva di un'impresa soprattutto di un'impresa che deve investire in beni immateriali innovazione in uomini informazione il problema il capitale di rischio
E noi siamo stretti in una morsa storica
Indissolubile da un lato abbiamo tutte le esperienze che i capitali di rischio pubblico quando è andato spesso è stato male utilizzato
Sarà per colpa di chi l'ha usato sarà per colpa di chi l'ha gestito sa per colpa delle leggi lasciamo stare le cause il giudizio spoglia questo
Quindi non possiamo utilizzare il capitale di rischio pubblico
D'altra parte dobbiamo essere consapevoli che il mercato deve essere aiutato ad andare nella direzione giusta perché se il mercato funziona secondo la logica dell'efficienza i capitali non vanno investiti oggi nel Mezzogiorno d'Italia bandi vestirsi in altri posti
E intanto che facciamo
Più sicurezza più formazione l'operazione come dire l'operazione in uscita
Mare morto non vorremmo che il malato non morisse perché sarà inutile facciamo l'operazione anche perché malato siamo noi noi cittadini dell'Italia del Sud e quindi sotto questo punto di vista non dobbiamo trovare delle soluzioni
Che utilizzino capitale privato
Ogni entrato a capitale di rischio per l'impresa nel Mezzogiorno io penso che qui la politica della fiscalità può dare una può fare un passo avanti importante mano nella logica di defiscalizzare gli utili delle imprese lei prese certo se pagano meno tasse e meglio se guadagnano perché fanno i bilanci fatti bene e meglio ancora non so se rendo l'idea esse perdono e purtroppo voglio dire è opportuno che cambino
Il problema è incentivare i cittadini soprattutto i cittadini italiani a investire in capitale di rischio per in paese
Che sono orientati a investire nelle aree più deboli del Paese tramite la strumentazione di fondi di investimento opportunamente identificati
E che abbiano dei target d'investimento definiti altrimenti facciamo come i fondi aperti che voi sapete
Fin dal primo giorno volevano investire anche imprese non quotate purtroppo di imprese non quotate non hanno mai vestito perché il gestore del fondo aperto deve portare ogni giorno risultato e poi che l'impresa non quotate risultato non glielo dà ogni giorno non investe
è inutile che facciamo la regola se sappiamo che la regola non si applica allora terzo idea terza provocazione è aumentiamo il capitale di rischio per le il sistema delle imprese
Che investono mezzogiorno italiane o estere
Piccole o grandi questo è un posto
Secondo facciamolo
Ai
Con politiche fiscali che aiutino i cittadini che investo in questa impresa tramite l'attività professionale di fondi di investimento gestiti con criteri di mercato e che si assumono il rischio di mercato
Su questo c'era già una normativa nel novantatré novantaquattro che era stata introdotta parziale che non ha funzionato perché ha rivolto a tutte le banche le banche non l'hanno accusata perché non potevano usarla
Adesso c'è un nuovo dibattito in Parlamento ci sono delle proposte che ha fatto anche Confindustria bisogna accelerare bisogna aumentare il tasso di questa operazione il suo
Mai con questo concludo
Io vorrei dirvi che dobbiamo saper scegliere nel cambiamento quali sono i focus la nostra azione le riforme della legge elettorale come prima regola di riforma di cambiamento l'incremento della tasso di formazione distribuita
Non solo a livelli alti ma anche a livelli medio medio-bassi sempre esistono alcuni livelli medio bassi in un'impresa finanziando questo in uno tra i dopo sociale
Con i padri che rinunciano a lavorare qualche anno in meno per consentire ai figli di lavorare prima e meglio a casa loro queste allo scambio sociale che noi dobbiamo sapete a comunicare ai cittadini italiani terzo
Cercare di incrementare i capitali di rischio per il sistema delle imprese perché in un'economia competitiva
Le banche sono utili ma le banche fanno un mestiere prestano i soldi non possono sostituirsi al capitali di rischio il capitale di rischio deve essere trovato sul mercato ma deve essere orientato secondo quelli che sono gli interessi di sviluppo del Paese
Poi poi ci sta la flessibilità poi c'è la sicurezza poi ci sono le infrastrutture voi direte ma questi sono tutti temi che stanno prima
Sì forse chi lo sa c'è un piccolo particolare che quelle tre cose che ho detto prima in cinque anni
Possono fare un cambiamento molto le altre possono fare un importante passo in avanti purtroppo non definitivo e comunque quei sono passi avanti che dipendono poi dai comportamenti ciascuno di noi ci volesse onesto
è un esto anche se leggi sono difficili
Chi volesse flessibile e flessibili anche se le leggi sono strette chi non lo volesse cioè se ci sono delle leggi più competitive è meglio però io dubito che da sole le leggi riescano a fare il cambiamento
Progetti
Regole e comportamenti dico sempre sono tre gambe dello stesso tavolo ebbi occupano tutte e tre non c'è nessuna società che si modernizza
Se non ha un tasso di utopia un tasso di regole e un tasso di coerenza comportamentale che sia all'altezza con la dimensione della società che noi diciamo di volere grazie
L'introduzione della prima delle due tavole rotonde di oggi credo che sia stata abbondantemente fatta da Fabio Cascio e anche da qui già Beppe
La Sicilia nello spazio euromediterraneo gli obiettivi e gli strumenti della cooperazione per lo sviluppo e l'internazionalizzazione
Sulla valenza della Sicilia e della posizione della Sicilia il Mediterraneo tanto si è detto approva l'Inter fino a oggi poco si è fatto e poco si è è utilizzata questa grande opportunità perché non soltanto alla posizione territoriale è sufficiente a un reale inserimento alla Sicilia come luogo naturale dello sviluppo del team quale centro naturale lo sviluppo economico imprenditoriale il Mediterraneo
Su questo chiedo all'ambasciatore Antonio Badini del ministero degli Esteri di salire sul palco per coordinare la tavola rotonda
Non soltanto il ruolo di coordinatore ma anche per la capacità la conoscenza di queste problematiche che gli ha e che potrà aiutarci a
Capire meglio come posizionarci
Insieme al presidente la piccola e media industria la Confindustria barocco del bar
Al vicepresidente alla Camera deputati dalla Tunisia cibo
A Marino io lo Cosentino presidente del CMA
Ubaldo Livolsi presidente era rivolto il partner che ci tengo a sottolineare è un siciliano anche se ormai da sempre fuori dalla Sicilia
Al sindaco di Palermo onorevole Leoluca Orlando
E a Maria taglia lavoretti amministratore unico dagli ex AN
Credo vivace
Opportunità imprenditoriale che chiediamo a testimoniare
La sua esperienza in Sicilia grazie
Volevo innanzitutto recare il saluto del ministro degli affari esteri Dini che avrebbe voluto partecipare a questo convegno ma ragioni non previste glielo hanno impedito
Volevo esprimere anche l'apprezzamento al dottor pugliesi per questa cento estiva
Iniziativa che si inserisce negli sforzi della Sicilia di trovare un nuovo spazio del partenariato euro-mediterraneo volevo salutare in particolare gli ospiti stranieri
Il vicepresidente della Camera tunisina eccellenza cibo
Il presidente della Confederazione delle piccole e medie industrie del Marocco il signor Libardo rappresentante della generica dalla Grande Giamahiria
In rappresentanza rende il ministro montarsi
Borsa gli effetti naturalmente non saluto gli altri che sono conosciuti è stato detto per dare una piccola introduzione che la Sicilia intende diventare protagonista di questo nuovo vive sono ospita del partenariato la Sicilia è stata storicamente un punto di confluenza delle culture che hanno poi creato la grande civiltà del Mediterraneo
La Sicilia oggi si pone come soggetto importante di una nuova centralità confluenza non solo tra le culture che è fondamentale per la comprensione
La confluenza anche delle nuove forze dello sviluppo gli investimenti in Sicilia come cabina di regia come volano attrazione di investimenti dal nord ma anche fattrice di nuovi investimenti nel Sud siamo particolarmente lieti che questo confronto si realizzi con a parte l'autorevole presenza del sindaco Orlando
è stato attivissimo nel rilanciare la nuova immagine di Palermo
Sì realizzi con protagonisti della industria siciliana
L'avvocato Cosentino come presidente del cinema è forse un po'la cornice di questo sport
è fondamentale che ci sia questo confronto tra imprenditori siciliani e rappresentanti di associazioni e organismi della sponda sud il partenariato si vince se insieme agli sforzi congiunti dei governi cioè una risposta della società civile dell'autorità locale tende della comunità degli affari
L'economia dovrebbe essere il motore del partenariato nell'economia l'associazionismo imprenditoriale deve essere la spinta principale
Io credo che dopo queste piccole introduzione che forse erano necessarie
Io ritengo che nell'ordine per dare un po'di tempo agli ospiti nostri stranieri di adattarsi
Al tipo di dibattito io chiederei al Sindaco onorevole lo vorranno di introdurre e poi via via darei la parola agli altri membri del fa nel onorevole Orlando ozio
Grazie ministro posso utilizzare il proprio che mi è stato fornito ma io credo che questa tavola rotonda
Oscilli sostanzialmente fra due termini di un pendolo
Da una parte la dimensione euromediterranea
Come risorsa del presente d'altra parte la dimensione mediterranea
Perché non c'è dubbio che in questo momento noi parliamo di un rapporto fra l'Europa e il Mediterraneo usando un'espressione che a me non piace perché io credo che l'espressione più corretta sarebbe l'espressione Mediterraneo e non euromediterraneo
E che sarà Mediterraneo e certo quando finalmente avremo un'aria di Libero scambio
Noi non usiamo l'espressione euro baltico usiamo l'espressione baltico per indicare dopo la caduta del muro di Berlino in modo particolare per indicare quell'insieme di rapporti economici sociali finanziari che caratterizzano il Mar Baltico non comprendo perché continuiamo a usare l'espressione euro quei terreni
La mia domanda evidentemente la domanda assolutamente dialettica lo comprendo perfettamente ce lo comprendo nel senso che la dimensione euromediterranea o è un'opportunità o diventa un ostacolo l'opportunità in cosa consiste me la capacità di portare nell'area del Mediterraneo la contaminazione positiva tra l'esperienza mitteleuropea e l'esperienza altri africana e asiatica
Da questo punto di vista la DC da può svolgere un ruolo perché noi siamo forse i più arabi paiono pay e forse i più europei tagliandi cioè abbiamo una posizione tipicamente mediterranea non è uno mediterranea
Allora non è un caso proprio indicando questa cornice non è un caso che il Capodanno del due mila vedrà Palermo presentarsi al mondo con l'immagine che aveva mille anni fa come una Palermo araba non è un caso cioè che noi richiameremo quell'espressione
Del
Dei Fatimidi che definirono alla Sicilia famosa Turrell uguale sul che in arabo sta a significare il punto di congiunzione non soltanto ha mutato l'Once More che sarebbe un punto di congiunzione ma molto pur Eru altro per indicare il punto di congiunzione
Tutto questo lo scenario culturale però stiamo attenti son diventa patto economico diventa sullo spreco perché l'essere centrali è una posizione geografica diciamolo francamente non è non è ancora una posizione economica
Il senso
Dell'Euro
Che precede mediterraneo è proprio quello di vedere se si se riusciamo utilizzando il nostro essere in Europa a fare in modo che la Sicilia possa essere quel luogo di contaminazione positiva
Fra culture diverse se ci riusciamo nel due mila e dieci saremo centrali anche economicamente se non ci riusciamo resteremo centrali geograficamente perché il buon Dio questa posizione ci ha dato ma i nostri figli
Ci criticheranno perché non siamo stati capaci di utilizzare disputare quella posizione geografica in termini economici detta in altre parole
La mia posizione e di forte preoccupazione perché ho la sensazione che il processo di Barcellona si sia fermati
Cioè la tentazione che al processo di Barcellona
Che aveva avuto un grande avvio a Barcellona aveva avuto una fase di stanca a Malta anche legata alle particolari condizioni politica di quello Stato quando ho spinto il l'incontro dei ministri
Del processo di pace di Barcellona che ha avuto un rilancio a Palermo
Sembra quasi si sia fermato a Stoccarda nel ultimo incontro dei ministri degli esteri abitazione
Che la moneta unica la parte e l'Est dall'altra parte abile in qualche modo offuscato l'attenzione sul Mediterraneo io credo che una autentica politica mediterranea
Che sia in una prima fase euromediterranea e che alla fine diventi mediterranea si è fondamentale non soltanto per l'economia
Non soltanto per la cultura
Sia fondamentale per la pace nel mondo io credo che il mondo non potrà dire di avere conquistato i livelli di pace se non avremo abbattuto quel trattino che sta tra Europa e Mediterraneo avremo costruito la dimensione la dimensione mediterraneo la presenza qua di operatori economici e di autorevoli esponenti dei paesi dei Paesi arabi è per me motivo di conforto la strada è quella giusta speriamo di saperla percorrere grazie
Grazie all'onorevole io credo che potrebbe essere opportuno sentire opinione dicono i nostri ospiti stranieri su questa percezione che è stata Espresso la Orlando i una caduta di entusiasmo e di dinamismo del partenariato che era stato lanciato nel novantacinque come una delle grosse opportunità
Di intervenire nel processo di internazionalizzazione attraverso una corresponsabilità regionale quindi regionalismo come password
Questa percezione io vorrei sapere se nella da parte ad esempio per Tunisi vorrei chiedere
Al vicepresidente della camorra che è anche presidente del comitato editore italiano di amicizia
All'eccellenza CV se questa percezione di una caduta di velocità sia anche riscontrata turistica
Vorrei invitare Lecce verso ci fu a esprimerci il suo punto di vista
Le aziende moderata
Giù pure tu sempre un ordine che su questioni Tosca di mo'secolo condotte si risolve che podio che nel sito www le separa Carlo secondo
Allora lei alle né tu Dabo permette una giovane azienda Confindustria ma qua ditte su quello ok il se le fonti d'aver VQ due per fu un mutuo che sono
La conviene
Sì che
Dice sui vi spesi da UPI tu persino di Buber Wernicke parlo morte finissi i termini
Mon quando qualità di serata Corrao kippah Minuit necessarie
Giovedì Axe poche otto anche lì chino profani fa per forza ibrida USA parte del di di superata della sua sintesi di
Merkozy fa specie sui come anche Della mediterranei
Chiede Nottola Merlo visiera no le do Santos e poeta tornando alle qua Sas ma
Non è
Con mamma e nervosi comporlo Ando
Doppio necessarie sette iniziative l'UE abbioccati la Confindustria
Sicilia e chi dei no
Dagli esami qua
Più pratico mattone mediterranea
Sono insieme al e consiglio
Pacta tante Salwa che mediterranei hanno in mano parte AG
Sette iniziative che info su temi e chi fu e di a Michilli Issey ogni temi aggravando Cutuli qua della mediterranee e poi tenta
La nel dribbling di uso dimissioni nel suo liceo Adecco Blair terribile
E di un rotonde
Anche al più labile sui Travesio mediterranea qui c'è un onere paggio sfida corale come se o London pour parler devono medicare ed mediterranea e ensemble per loro attorno Loddo
O mediterranea e compri le mediterranea dimissioni do loro Parini molla mediterranea i nostri doveri no e sui dal me
E son si aggiungono a loro app dicendo pieghe Mediterranean pare Xerox
Il punto è in modo poi sei altrove nessun rischio immediati
Insomma Franco limare il Cska appreso tela confindustriali immagino il Polo essendo ben due le la situazione ogni voterà sì sì né espressa in tensioni siamo via consente solenne ed è tutta mediterranea April Dousand non fino al nuovo il e però il tocca mediterranea e ne Pasquini vuole Fisichella sì sì ieri arrivi ha reso duro Pam piantumare saltando si è problema se Trebbia mi esca a Rotterdam sette anni e poi uso Solbes e poi fisso speriamo diffondere risulta lo problem della mediterranei do Don sonante Graniti
La Sandrelli Brescia Horus danzando prosperità è come il ho
O doveva liberandola mediterranei sessione di Norris discende che norma noi guardoni
Puddu a a volare Hanan parte sull'orlo del blog Modolo rotto panettiere e Marmo agli opposti Comas a che venne invece siamo tre profonde posso solo spione ho pianto Nobel Dusko intonato forse à parler & viaggiando di Bresso isolando prosperità ed stabiliti eccetera eccetera sente presumo a nessuna pressione vedo la cosa utile sicura premiati
Sette l'esempio di vista fiocco con sé attratte o Cordoba e astronomo alla leso europea o o un più Ospol dal mi sei nude mediterranea olandese prima
Da ultimo la mediterranei escluderlo per loro sonoro salottiera
Ma un puro immediato ma o no che al trenta
E immediato ma apre
L'ESA europea se sono Revelli avvertimenti divisi o dove della prova solo cadono Angleterre o calde vespaio Cardella belgi e più senso nota Sasso ampio risalto Idris letterine via la dove
Di trama e protesta
Doni
Concluso europea Sossano proprio tolto junior per il e Paola dovrà e India patria sarda i all'immigrazione clandestini più indice negli anni e al quattro immagino il dottor avete
I viaggi Emily & protetti quotidiani ma dottor pettine vedove
Deplora e la frontiera Schengen
Di essa contente
Da Gian ed uguale già ma me dopo lo sono tante arrivi a Persei la frontiera han posi Parzanica
Tu nel tuo linea Renato terribile o mediterranee
Dopo l'emissione
Ma si tu Nature rinviamo mediterranee de Manas del Vierne Clair effettivi
Ha detto il signor Lerna Marocco con qual è il plus
Nesi nel sono appena
Hotel sei o compri indiani Nando perché il piacevole Nettuno si apre
Non project e Longo sì le tombe
Doll ubbidiente tonsille tombe obesi vittime oggi con lui pratico ma apre impersonando il Pardo d'Oro mediterranei versando Pardo raggiante di Brescia Prosperini a parte degli scuri incappando eviterà chiederà Condor d'accordo
A voi cambia d'OPA appuntamento la data allora Tusa figure eresia Monza il SISMI à moi e Peugeot parta antonimo labili
Ossia Orlov
Parla mezzi
Sto a loro dispiaciuto di ricordare il fattore tempo siamo in ritardo
Ma certamente questo non deve andare a scapito della qualità anche l'eccedenza cibo condivide in parte delusione lo scetticismo per questa mancata risposta del partenariato alle aspettative soprattutto dei paesi del Sud io credo tuttavia che sebbene con dei ritardi il potenziale ancora intatto spetta ai governi assumersi la responsabilità del rilancio e ci sono delle scadenze però questi fermenti imprenditoriali che noi oggi vediamo forse sono anche una risposta
Dell'ottimismo della volontà almeno e mi sembra che forse è il momento
Che di dare la parola al presidente del CDM l'avvocato glielo consentivano CM che si pone proprio come fermento nuovo per una soluzione congiunto ai problemi che di nome sciogliere il nodo di Palermo della Sicilia o dell'Italia ma sciogliere i nodi del Mediterraneo insieme avvocato prego
Certamente condivido alcune delle preoccupazioni che sono state sono emerse finora in questo dibattito perché riecheggiano sempre in nei dibattiti in cui ci si trova a confrontarsi con interlocutori dell'altra sponda del Mediterraneo
Dove in effetti anche le cifre l'entità delle cifre stanziate dall'Unione Europea per il progetto meritasse paragonata auto dalle Investimenti
Intervengo costa destinate e negli anni in altre aree geografiche del mondo appaiono forse e insufficienti che è una critica certamente e che coglie uno degli aspetti ma che comunque non fa giustizia di una volontà che io ritengo sia la volontà ormai sperimentate anche e affermata con più con decisione in più appuntamenti importanti dell'Unione Europea di invettiva onta di investimenti e di cooperazione con questa grande parte della nostra anche tra storia e tradizione comune che nell'area del Mediterraneo non europea ma comunque del Mediterraneo
Ma un altro aspetto però bisognerebbe sottolineare che tutte le possibilità di investimento anche pubbliche e soprattutto il tipo di progetto che Meda ha individuato ma altri programmi si potrebbero fare puntano non non tanto su un uno una spesa diciamo una una pioggia di risorse in questi paesi ma sulla cooperazione
Sul partenariato e soprattutto sullo sviluppo di progetti condivisi da parte del sistema imprenditoriale dai paesi dell'aria europea del Mediterraneo oltre che dei paesi di quell'altra
Sponda questo perché noi crediamo sia importante affermare una possibilità di intrapresa e di sviluppo commerciale e produttivo
Nell'area del Mediterraneo intesa come unica entità e che questo compito spetti ai governi l'aspetti soprattutto alle forze economiche agli imprenditori in prima persona ecco perché noi abbiamo voluto fare un atto di coraggio offre ci si passa l'espressione in questa terra difficile come la Sicilia cioè quella di creare i il primo centro che in Italia in Italia esiste promosso da imprenditori dalla Confindustria in primo luogo dalla Fiera del Mediterraneo dal Comune di Palermo dal sì dal sistema finanziario qualificato Lippi se Mediocredito centrale
Da altri partner rete verranno che sono posti in prima battuta il problema di come aiutare il comparto industriale e siciliano meridionale ha potere crescere investendo nel Mediterraneo quindi crescere non vedendo la sua proiezione in in un'aria indefinita del del mondo come possibilità di interscambio ma di cresce puntando all'aria metteranno proprio sui vitalizi e che questa possibilità di sviluppo sia parallela cioè che sia possibile uno sviluppo parallelo dell'economia dei Paesi non mediterranea e dell'economia dei no della nostra Sicilia viene dimostrato dai dati che noi leggiamo e dagli indicatori che noi abbiamo non solo in termini di export
Nella Sicilia rappresenta nel totale delle esportazioni italiana soltanto il due per cento dal totale delle esportazioni di questo due per cento il quaranta per cento dei nostri prodotti vanno verso i Paesi dell'Unione europea
Soltanto il cinque per cento all'anno nei confronti dei Paesi dell'area del Mediterraneo
Però noi sappiamo che la Sicilia e anche tra le regioni all'aria del mettere la più industrializzata
E quella che ha forse le infrastrutture più sviluppate e allora un'opportunità di sviluppo e di cooperazione concreta perché le nostre imprese possono effettivamente su un'ottica di sviluppa andare a investire in paesi diversi che vogliono crescere creando le loro in frazione quindi c'è un problema comune di crescita infrastrutturale dove noi siciliani siano stati avvantaggiati dall'appartenenza
Politica in un certo fiducia in un certo sistema detto europea ma che questo porte da polipi Abu diventa una pari opportunità per quei Paesi che devono cooperare con noi perché la pace e la stabilità internazionale del medaglione fondamentale per la pace di tutti è certamente a volte compromessa da fatti indipendenti la guerra dei Balcani ha mobilitato risorse nei confronti dell'Est europeo per un fatto tragico che è stata la guerra certamente ha fermato un processo di investimento
Ma noi dobbiamo ve la capacità rilanciando la cooperazione le possibilità di investimento di potere sviluppare queste cose anche con fatti minimi noi andremo come CM in a dicembre concludo
In Egitto alla Fiera del Cairo pollo al consorzio un consorzio di imprenditori palermitani
Cioè il Consorzio made in Europe export un consorte imprime palermitani che voglio andare in questa Piero importante dell'edilizia per poter iniziare a dare dei rapporti e non soltanto limitarsi a essere presenti con la loro presenza fisica negli estende ma anche soprattutto ad avere degli interscambi
All'inizio concreto di un sistema di relazioni d'altra parte non lo facciano i cileni palermitani anche e concludo lo faranno i milanesi
Perché la sfida non è tra Palermo è un'altra città del Mediterraneo la sfida in Italia e in Europa tratti a ha fatto già questo lavoro e viene a un sistema di infrastrutturazione evoluto è orientata all'export come Milano che rappresenta il bene e il male la finanza nostra nazione o alla città di Palermo che ha un per lui ma in termini di risorse più indietro ma in termini geografici e più avanti della sta per colmare del nostro intervento Enza presto questo K e non è difficile colmare
A mi dicono di avvertire che sono disponibili per chi non dovesse
Comprendere il francese sono rispedire delle cuffie cerchi appunto ne ha bisogno
Da da posare due cose mi sembrano
Due cose mi sembrano importanti
Due fornisce una importante ha detto l'avvocato costruttivo da un da un lato il vantaggio comparato di un'esperienza compiuta Sicilia mezzogiorno in condizioni in un contesto non troppo dissimile
Dalla rimosso tutte tanto questione principale
Seconda questione metà come fattore catalizzatore
Cioè come sistema per coinvolgere le imprese
Incitarli a questo fenomeno
Mi sembrerebbe utile sentire su questi due punti ma su altre cose
Che intendo dire il signor Mohamed alternante del De barche presidente della piccola e media industria del Marocco e quale parla italiano ma non so se in questa occasione
Vuole accettare la sfida prego grazie presidente
Innanzitutto mi permettetemi di ringraziare l'amico pugliesi e gli amici della Confindustria siciliana l'invito sono molto lieto di questo magnifico quadro di prendere la parola e di intrattenere i gli amici imprenditori siciliani dei problemi che noi viviamo diurni in un'altra sponda del Mediterraneo
Veramente introduzione al del mio intervento è stata tratta dal sindaco Orlando parlando del processo di Barcellona e da la firma che noi abbiamo fatto come Paese il Marocco nel novantasei di una cornea un accordo di Prodi liberarsi eccezione con la comunità europea o l'Unione europea e questa per noi era una sfida perché abbiamo una lettura Chiampo pone sotto una evoluzione nel tempo prima come imprenditore come in Confindustria abbiamo fatto la lettura che questa firma di questo accordo
Rapp noi Dio le occasioni di ricevere un enorme massa di don denaro che ci permetterà di sviluppare il nostro Paese
Ma rapidamente ci siamo resi conto che non ne avrà enorme questa massa che riceveremo ma al di là di questo fatto
Noi rapidamente abbiamo vissuto questa firma come una sfida che è stata rivolta al nostro Paese da due punti di vista
Dal punto di vista politico nel nel nel senso che era un'occasione dire affermare e dare un colpo di acceleratore al processo democratico che viviamo nel Marocco nel Maine nel senso che c'era una immensa domanda di rafforzare questo processo di democratico e la firma lo dico veramente di questo accordo era stata un modo di dare un colpo di acceleratore adesso penso che il Marocco nella sponda sud del Mediterraneo senza voler fare
Dire delle cose che esagerate rappresenta un esempio utile a vedere a studiare sull'evoluzione democratica nel senso occidentale che ci interessa
Non non ho tempo di sviluppare quest'aspetto ma possiamo ritornare
Dal punto di vista imprenditoriale economico noi abbiamo vissuto quest'accordo questa firma di questo processo di Barcellona anche una sfida per le colpe nostre piccole e medie imprese per anche per tutte le imprese marocchine e dove vanno in un tempo determinato due mila i dieci ma è già cominciato il processo
Di mettere mettersi alla pari
Con gli altri in ora Pee era una sfida molto importante perché noi eravamo una economia protetta e aprire così le frontiere era una cosa molto importanti per noi
Penso che finalmente questa figli questo processo ci ha permesso di fare un'autoanalisi
Vede non dei nostri limiti
E divieti finalmente che non bisognava pensare che i si può forse sì su altri per realizzare il suo proprio sviluppo economico ma questa paragoni con l'Europa ci permette di avere un'idea chiara sui nostri limiti noi come impresa
Come i marocchini come gente che si vuole mettere in un diciamo un paio di modernizzazione di un Paese ed è molto importante penso che diciamo le conseguenze psicologiche intellettuali dell'accordo di Barcellona sono molto più importanti
Molto molto più importanti che le cui conseguenze economiche ed è a me al mio senso
Una cosa che ci ha fatto che noi li come marocchini fatto avanzare nel nostro nostra di un ufficio di flessione senza esagerare mettendo il tutto in Opel effettiva storica di quasi vent'anni perché c'è quel coso che molto importanti di visti che in due mila e i dieci e anche prima se non sono a livello muoio
Ed è questo e quando c'è questa sfida di sforzi non sono distesi ed equilibri e questo mi sembra il più importanti
Potrà proprio Bonazzi siamo qualche minuto dopo quattro l'idea di tornare su qualche idea ma prima di di di finire il mio intervento vorrei
Del cuore con lui e Chiasso
Il mio collega marocchino la Sicilia specialmente interno e arabi
Nordafricani se abbiamo
Storicamente però mi spiace per un fatto soltanto qui tutti quelli che hanno espresso dei signori imprenditori quando s'Nada tono parole veramente verso il Sud
E cioè Nordafrica verso certi su suscita due giovani noi le chiamiamo
Verrà creare qualcosa collaborare in quanto
No io
Grazie allora mi scuso perché non ero presente arrivato ritardo di ieri verso tra l'altro nove rammenti fatto sta Milli esclusi per arrivare in Sicilia da Roma tutti erano in che può gli impieghi
Però però alle quali elementi commi aiutare questi Paesi nel senso aiutare i vuoi stesse aiutando guarda mezzi nella quali si possono vedere questi
Fini di mano d'opera
Con l'aiuto tecnico commerciale che tecnico
Quando esteri Alì
E con
Non vuole la prassi trasporto del no a cioè nella regia perché noi
Commi libici siamo via paramenti di Darién molto a queste a tutti le scale
Per quanto riguarda
Le azioni Illy Grazia
Bisanti tv Vietti
Piccole avere osteria chi basate sull'artigianato alla quale penso che sia la visita di l'anno scorso del presidente della regioni annotato benissimo col nella quale anche un tratto più di sette o otto ministri io veramente i ero con vari attori del
Diamo molta veramente i rischi
Molto era menti peso alla collaborazione con l'Italia specialmente l'Italia d'oggi l'Italia alla quali abbiamo siglato tra i due ministri degli Esteri veramente il comunicato congiunto che aprì una nuova fase di una fase paramenti era basata su collaborazioni o cooperazioni fra i due Paesi
Sì e siamo veramente a questo livello per l'Italia figurative e la Sicilia come ove le vogliamo bene però ricordo soltanto un quarto nelle quali i paramenti insegna al nostro brano aumentati a collaborare corporale colletta dalla Sicilia
E noi abbiamo eravamo intenzionati anzi ha cominciato paramenti unna
Una via marittima con a Catania e voi permetti con l'altro adesso ancora nord spero veramente
Io rovescerei veramente a rendere queste
Via mare
è grazie
Ringrazio il ministro Piras
Certamente abbiamo grosso modo di questo
Chiesto
Commentare i flussi
Di comunicazione tra Ragioneria ritardi chiude
Un altro grosso imprenditore ha affermato siciliano il dottor rivolti forse
Sussurro sul recupero anche tener conto di quanto fronte potrebbe sopra
Grazie innanzitutto un ringraziamento al presidente della Confindustria siciliana Pippo pugliesi per il graditissimo invito devo fare una piccola rettifica
Non sono un grosso imprenditore sono nato a Milano anche se sono fierissimo del fatto che mio padre invece sia nato a Palermo e quindi sia originario di questa splendida terre siciliana
Detto questo forse brevemente perché mi sembra che abbiamo un po'una carenza di tempi vorrei se mi è possibile ripercorrere velocemente quello che alla fine l'anno scorso quindi alla fine del mille novecentonovantotto è stato un po'un processo decisionale che mi ha portato a lasciare il il vertice di un gruppo importante come il gruppo Fininvest e tentare un'avventura imprenditoriale privata che quella dalla DIGOS in parlare che non Merchant bank e contemporaneamente quello di costituire un fondo chiuso come diceva prima
Il dottor Abete direi forse il più importante a livello italiano di quattrocento miliardi per poter investire in società che possano con lo sviluppo tecnologico quindi sul tanto questo momento particolare
Estremamente favorevole che abbiamo nel mondo tentare di recuperare questo gap che l'Italia in particolare la Sicilia nei confronti degli altri paesi europei estero
Io sono stato veramente folgorato quasi due anni e mezzo fa andando in America
E guardando i laboratori dell'IBM sono stato tre o quattro giorni e vedere come il progresso tecnologico in questo Paese aveva sì portato a un cambiamento
Totale epocale del modo di esistere del modo di essere dell'impresa
Quindi mi stavo chiedendo come tutti noi sappiamo quelle realtà americane con un gap di tre o quattro anni vengono trasferite inni in Italia e in Europa come potevamo anticipare questi tempi per evitare di essere come al solito diventare una colonia evidentemente diciamo delle tecnologie americane se non potevamo sviluppare un qualcosa di innovativo da un punto di vista tecnologico anche qui in Italia
Quindi al rientro in Italia ho pensato che forse la cosa migliore fosse proprio quella di mettermi in un'attività imprenditoriale quello di cercare come merce Ambente quindi come una persona che ha trentacinque anni di esperienza in impresa industriale di aiutare le piccole e medie imprese
Che sono il tessuto portante dell'economia italiana che però purtroppo dobbiamo dire dovranno crescere dovranno diventare e più grosse per affrontare la sfida concorrenziale che ci sarà livello mondiale
E quindi questo processo come poi prima si diceva no queste anche piccole polemiche sul fatto o il Banco di Sicilia e così via avverrà non tanto attraverso il capitale di credito che certamente fondamentale nell'ambito dello sviluppo delle aziende ma soprattutto con l'aumento del capitale di rischio
Capitale di rischio che deve vedere assolutamente vicini
Gli imprenditori gli imprenditori siciliani che devono capire che devono apparire al capitale di terzi e quindi probabilmente fare entrare nuovi operatori quindi con partnership oppure fare entrare operatore di carattere finanziario come fondi chiusi che aiutano a crescere e a sviluppare per potere poi andare al reperimento di questi capitali una forma più moderna e quella del mercato dei capitali e quindi andare in Borsa andare e cercare di crescere quindi diventare anche internazionali espandersi
E la posizione geografica della Sicilia è un vantaggio unico perché ne sappiamo se c'è c'è questo famoso detto no
Che per per avere un mercato ci vuole un villaggio e certamente ci vuole un villaggio ma più il villaggio è grande più il mercato importante più le imprese che operano in questo mercato diventano più importanti diventano più o hanno un valore maggiore
Quindi per per tornare abbiamo bisogno in Italia che l'imprenditoria vita
Aumenti ci vuole questa grande voglia di affrontare questa sfida che l'mondo tecnologico ci sta riaprendo che avevamo perso fino a pochi anni fa che però ci permetterà
Quindi di deve tornare a competere poi ci vuole assolutamente una grande voglia di innovazione di creatività tra l'altro da quanto mi risulta la Sicilia è un piccolo gioiello per quanto riguarda l'innovazione tecnologica
Nel mondo si parla moltissimo no dissidi con balli di allevarli e chi più ne ha più ne metta
Ma adesso si parla in maniera compiuta dall'Etna Valley quindi la possibilità che ormai ci siano più di sessanta aziende nel settore delle nuove tecnologie che a a fianco dei grandi imprese come le e stima mai però elettronici se la la la la l'Omnitel e la Nokia possano sviluppare grandi competenze anche di crescita di carattere come dire maneggia reale e di know how da parte delle persone
Permetterà effettivamente di dare nuovi posti di lavoro si parla già di quattro mila posti di lavoro di occupati in quell'area e questa deve crescere sempre di più c'è da necessità di integrare in termini dipartimenti l'università
L'impresa soprattutto alle veste le le istituzioni locali che devono aiutare facilitare questo in questo processo però io sono convinto e potremmo essere sulla strada buona mi sembra che ci sia una grande volontà di crescere in questo in questo campo e poi la Sicilia potrà diventare effettivamente una grande come dire punto di riferimento per tutta l'area del Mediterraneo per un certo tipo di collaborazione e di cooperazione io un e qui chiudo o un grande sogno veramente quello di portare in Borsa una nuova Tiscalinet questa volta siciliano e spero che magari sia la società della dottoressa
Lo abbiamo terminato il primo round degli interventi ne abbiamo discusso un sol uomo ma il tempo molto stretto mi sembra che la riflessione che induce fare un intervento notturni volte ci sia un po'come attrezzarci più rispondo nel nord sud con lo stesso spirito dell'intero riso sopra ma cercando di sfruttare non solo vita culturale ma quello che ci spinge come esperienza dal Comune imprenditoriale è possibile che il partenariato lo Sicilia ma ovviamente non solo suggeriva opporrà questa occasione di rispondere insieme alle scrive del mondo possiamo introdurre una dimensione del regionalismo atta
Ad assicurare la competitività Marsalis ostro volgere i valori la nostra cultura vorrei che questo domanda
Non so sul posto per un tempo pro più ridotto di quello precedente ora risolto sentire il eccellenza sci buche ha parlato per primo che forse oggi adesso avrà qualche osservazione da fare
Sorgo spiacente di ricordare qualche minuto soltanto a disposizione
Se non so bloccarono
Persino giudei
Dir credo
La Méditerranée Acri la modernizzazione Viana notte
La modernizzazione del PD Luigi siècle di sono
Del PIL don Pirro oggetto due piloti e comma doppi Cartagine finissima
Sale Donè scarsa donne o Mediterraneo nonché la modernizzazione note Pappalardo o mediterranea e le due OPA no step insolita Pablo non è un da porte en plus assetti mondializzazione
Se mondializzazione chi sobborgo Jubilee
Ai nobili o chi va a Mosè tumori
La Ford la Méditerranée consista agli idonei
Sonante risorsa
Solo nel manierismo
E Foschi drammatico due due seppellì Enisej due dette al Giurì
Nei inno Pupa
San promoter venti Rufo passa un promo entro ottimisti
Voce opposti purché via Etro che ha visto e pragmatico e cioè ieri
Desunti Puppo uguali
Favori sei sette mondi e di sessione alla mediterranea e permette alla mediterranei
Non sono un modo che esiste no
La modernizzazione mi da poco attenti Kemp Lucio tanti esultino don Upholder volto Huss o mediterranea sì Chimienti a un fondo da noti pur
App per fare anatemi oggi piene falangisti Simo esterni Pascoli lambisce essersi materiali poco alla mediterranea invece Filippa poco dell'opera mediterraneo il Fonchim niente
Alle vesti suo extendi ad arco mediterraneo e poi se la il fuoco a un fondo da otto ingresso nei patti Palasharp più della mediterranei
Cappio più di un pool sono Pedibus sono della messi sul ex avendo luogo
Sono i papà spero di mediterranea
Non sa far capo ai indossa un patente risolti e non parte direttissime
Economiche KB da basso bene a me si svolse aveva l'Once ha un forte e dei residui delle della reality giù tutta Dutto le pelli duramente ogni son con il il fuoco dei meccanismi il food desunti o permette sette fino sie dove dove Davide o o no o mediterranei me don Agostino punto Bompard compattando d'esordio includo poco note sul monumento
E Desailly mestieranti né sotto quello onco mia io il Fonchim che gli ha leso oltre o mediterranee il Fonchim favoritismi lassù crepa ascolto il Fonchim favoritismo
Il dei suoi dell'one motivato contro
Il fondo
Credo chi vi è ENI and
Cooperazione
Chi favoritismo Ukip ex proattivo giusti
Rischi mentre alcuni Synergy e meglio tutti Bruschi del blocco qui tu annota agonismo
Iniettivo otto mediterranea che insomma donne Bamba tu IGESPES il sabato fa finirà qua problemi a pompo messi
Signor De Falco so penso della complementarità economica però nord sud ce n'è abbastanza per un sviluppo congiunto referto penso che
Abbiamo dimostrato in modo assai buono nella prima parte che c'è complementarietà culturale è molto importante e umana
Ma nel secondo livello della nostra discussione penso che adesso bisogna Ettore trovare il modo di e rilanciare questa diciamo cooperazione economica e tradurre queste affinità umane quindi mondo economico
La nostra Federazione delle piccole e medie imprese vuole da fare una testimonianza qui quello che ha fatto sul terreno quell'Italia Italia che per la quale io personalmente ho un affetto particolare ma che mi dispiace di constatare che il nel Marocco ci sono mille cinquecento imprese francesi sul presenti e cinquanta italiani penso per questo disequilibrio può fare un po'diciamo riflettere ma Pera diciamo andare in questa cooperazione abbiamo iniziato una cooperazione con la regione della ratio con la Confindustria del Lazio Lanna l'anno scorso abbiamo ricevute cinque volte
Degli imprenditori delle piccole e medie medi industrie del da girone della C ogni volta c'era una trentina
Finalmente che ci sono che hanno potuto fare degli affari del Marocco hanno fatto delle joint venture fra hanno potuto anche installarsi al proprio conto accanto al cento per cento quello è possibile
Finalmente a hanno deciso Arbore il piacere di farlo con loro il ventisette novembre di aprire un ufficio a a Casablanca cioè una rappresentanza di queste imprese del Lazio a Casablanca era andranno lì
Di mando in modo permanente a vedere cosa si può fare
E come iniziare veri investimenti eccetera penso che questa esperienza del terreno al di là del struttura al di là dell'economia al di là del discorso che si può sviluppare sul gli apporti tra il nord e il sud è quanto questi rapporti devono essere più e quindi pirati
Penso che bisogna andare a più fare di modo che la società civile
Sì assumi Anda per andare a più di modo più veloce che questo processo lento di Barcellona e della cooperazione che necessaria ma comunque io profitto della coesione per rivolge un appello ai nostri amici della Sicilia perché sviluppano queste in idea di scambio e penso che culturalmente umanamente hanno tutti
In diciamo le qualità esposto fare in modo che vengano anche nel nostro Paese vendano cosa succede chi si rivolgono come ha detto il vice per edizione del presidente Cascio perché mi a Bochum molto ho fatto una buona impressione
Si rivolgono un pio più al Sud nel loro sguardo e nel più non più fino al a nord dell'Europa e vi ringrazio
Avvocato risultino tutor pugliesi Lupo rispondono e qui ma questo appello loro accogliamo dica lei come CIRM qualcosa
Io dottor quindi ma potrebbe benissimo risponda però vi lascio ad avallare imposta io dico che no identici emendato proprio per risponde all'esigenza concreta che poco fa
Venivano sollevate e cioè quello di di sì l'economia i grandi investimenti vanno benissimo
Ma c'è una responsabilità degli imprenditori di andare ad investire ha deciso l'opportunità di investimento oggi è concretamente possibile investì al Mediterraneo soprattutto perché dal dibattito dal da quello che ci dicono che autorevolissimi interlocutori stamattina
Il bisogno di investimento e lo stesso del nostro bisogno di crescita economica noi abbia bisogno di crescere in tecnologie i nuovi in nuove infrastrutture diciamo e produttive certamente abbandonare come siciliani i vecchi diciamo da vecchie strade
Dello sviluppo economico non so più percorribili di questi Paesi hanno bisogno proprio di questa di aziende che portino questa modernità e quindi alla crescita parallela che è possibile
Abbiamo soltanto pochissimi minuti ma non vorrei togliere la parola chi la merita dottore sotto il dolore si in una parola breve
Penso al sud per investimenti congiunti
Ma intanto non vedo più il dottor Abete volevo chiedergli scusate
Ah ecco no no no ha capito sì voglio dire non solo riuscita a controllare completamente la mia emozione di questo chiedo scusa naturalmente
Grazie
E io penso che sicuramente se come dicevo prima
Davvero cominciamo a credere nelle nostre potenzialità non c'è dubbio che questo è quello che ci fa essere vincenti quindi appunto dicevo sono estremamente ottimista e condivido quello che è stato detto proprio qualche minuto fa e i stelle ogni potere sempre sempre insomma
Come dire rappresentare nel mondo
Gli imprenditori siciliani appunto operosi e che esistono o perché ci credono perché lavorano e non perché sono assistiti questo è un concetto secondo me importantissimo sul quale dobbiamo credere e io sono questa storia quindi è chiaro che ne sono convintissima perché questa è la mia esperienza
Grazie
Tutto il ricorso poi titolare di una ma insomma ritiene eccessiva fattibile uno sforzo aggiuntivo perché sì rispondo a livello regionale acquisto sfida mondiale c'è l'assistenza delle merchant bank delle banche qual è la sua opinione
Ma sicuramente le risposte si a livello mondiale voi sapete oggi come oggi c'è un liquidità notevolissimo quindi i i mezzi finanziari non mancano vengono canalizzati evidentemente verso aree che possano permettere il più alto tasso di di crescita e quindi di ritorno di valorizzazione delle aziende
Quindi per quello dico l'Italia può vivere
In queste in questo periodo una situazione del tutto particolare fatto di essere entrati in Europa con la moneta comune quindi e quindi non avere più queste grosse difficoltà che potevano essere legate a svalutazioni quindi ripercussioni di carattere volontario sta aiutando moltissimo quindi per quello che dico la Sicilia che strutturalmente formato da piccole e medie imprese deve rafforzarsi in questo senso e poi parlando proprio del della possibilità di collegamento con gli altri Paesi del mediterraneo
Noi dobbiamo favorire fortemente queste parlarci se con gli altri Paesi dobbiamo chiedere a loro però un altro ulteriore sforzo quello di tendere con le loro economie
A ad avere dei tassi di sviluppo dei tassi di inflazione delle monete che siano molto più vicine
Al
Alla lunetta europea perché questo provoca inevitabilmente qualche qualche tipo di problema
L'ultimo discorso è il cambiamento di mentalità che deve avvenire negli imprenditori siano essi appunto delle delle dei paesi dell'area del Mediterraneo si è siano essi a italiani siciliani e include evidentemente
Tutti quanti cioè quella dell'apertura quando si parla del capitale a ad essere molto più trasparenti Corporate Governance etiche noi dobbiamo sapere deve deve deve rappresentare quindi un momento
Fondamentale cioè ci deve essere assolutamente una piena come dire condivisione e e sicurezza del da parte del TAR Zurigo sì
Gian Maria forza c'è l'ultimo dopo il si doveva parte totale una un parola ed è un messaggio Gregor l'hanno veramente è Onna Pisanelli se arbitraria veramente
Adesso come adesso Libia specialmente con la prova del suo diede retta velleitaria durante l'embargo
Noi contiamo ha molto veramente in sella cooperazione con l'Italia soprattutto con la Sicilia e specialmente quella visita anche del sottosegretario alla Commercio estero negli ordinamenti con una delega sia definita speriamo veramente anche la Sicilia che si muove su queste terre terreno con una facilità studiando veramente le necessità di questa nuova fase di cooperazione e grazie
Per ragioni di tempo rinuncio le mie conclusioni ma vorrei dire una cosa prevedere la prova il sindaco Orlando quello di Roma il posto all'Italia credo del Portello ritirato
Non è comodamente contenta dei progressi condivido anch'io personalmente lo scetticismo che ci sia stato
L'esperienza tuttavia ci indica la strada per migliorare abbiamo tre occasioni primo rinnovo delle risorse Meda e ci impegneremo perché non sia inferiore a quello del circo procedente possibilmente superiore
Dobbiamo rivedere profondamente il regolamento che solo scritto soltanto nell'ottica europea violando lo spirito di Barcellona
E quindi il senso di partnership Terzo dobbiamo fare una carta per la pace l'ho subita che era un semidio un documento
Teorico politico ma che sia uno strumento per rafforzare le istituzioni e dare al partenariato uno voce della complesso mondiale da lei adesso la parola rinuncio Roberto al sindaco Orlando a cui chiedo
Palermo come simbolo di una nuova centralità Rover non le piaceva euro ma ci sta bello che ci stia questa fase questa fase servono io credo che potrei benissimo condividere per intero come condivido per intero
Le sue osservazioni peraltro osservazioni che vengono da un diplomatico che ha tanto ha fatto tanto si è impegnato per costruire una dimensione mediterranea autentica e per individuare anche la realtà siciliana limitare a un punto di riferimento significativo di questo complessivo processo ricostruzione
Di una euro partenariato mediterraneo che un giorno sarà io penso soltanto mediterraneo ma aspettando quel giorno parliamo di adesso
A me dato parla di infrastrutture in materiali in qualche misura delle procedure materiale abbiamo parlato ieri e oggi delle infrastrutture immateriali che sono fondamentali per lo sviluppo la nostra regione
Quel cambiamento culturale al quale faceva riferimento dottor Livolsi prima di me è esattamente questo
Le infrastrutture immateriali non sono soltanto l'argomento da convegni o dava universitaria con tutto il rispetto per il convegno per le auto universitarie ma solo la premessa l'antica ma di cambiamenti economici
Questo titolo certamente può cogliere il senso perfetto economico che producono le parole riferita le infrastrutture immateriali
E vengo subito nel concreto
La dottoressa paga l'amore c'ha ricordato come quanto più cresce la globalizzazione tanto più è necessario e saltare le specificità le originalità locali cioè le rigidità locali le specificità locali la che attività in cui si parlava la ricchezza culturale a cui faceva riferimento diventò la cifra che renda competitivo un territorio un territorio diventa competitivo nella misura in cui riesce a coniugare al tempo stesso una dimensione globale come la forte radicamento Cole Porter radicamento locale
E quella quella sintesi che cercavo di esprimere nel saluto che occorre suo ieri mattina ieri pomeriggio inizio lavori quando dicevo con il processo di integrazione europea è un processo che ci fa indossare a tutti lo stesso paio di jeans ma proprio perché abbiamo tutti Osio Sopra di pantaloni adesso la maglietta e libera
Oggi più che mai la vostra vocazione economica si costruisce sulla maglietta e credo si sia capito se non si è capito lo esplicito che io penso che il punto di arrivo che immagino per la Sicilia comunque per me perché poi sono scelte personali sia davvero un bel paio di jeans europei e un bel caftano arabo come Maietta che mi sembra che sia esattamente la sintesi di questa dimensione non vi sembri però che questa è una missione che riguarda la Sicilia
Questa la missione che riguarda la Regione Italia perché l'Italia o e mediterranea o non è o l'Italia gioca la sua vocazione mediterranea o l'Italia futuro
E la l'affermazione di un modo trentino che qualche anno fa diceva l'Italia Longa in questo caso l'Italia e l'onda diventa una grande statutaria risorsa
Per lo sviluppo economico di questa Regione Lola forse posso conclude dicendo che da questo convegno che parla della Regione Sicilia
In termini così forti così carichi di l'uovo protagonismo nuovo orgoglio di nuova dignità di essere popolo credo che vengono e saggio che riguarda una più grande regione dell'Italia che mi sembra stia comprendendo che mentre si globalizzato
Ogni aspetto la vita è necessario non perdere rosa dimensione mediterranea questa volta come Italia e lo come siciliani
L'Italia lo capirà noi siciliani indossando il casco giallo cerchiamo di spiegarlo al resto dell'Italia grazie
Grazie Orlando grazie agli ospiti magrebini siamo veramente grati della loro presenza del contributo alla guida di questo dibattito non sarà l'ultimo contributo io credo che ti aspettiamo grazie a tutti voi per la pazienza che ha dimostrato siamo rimasti nell'ora canonica credo che oggi grazie a questi interventi al dottor Polli sugli organizzato questo interessante
Seminario al i partecipanti agli imprenditori siciliani che abbiamo scrutato oggi ci siamo forse un po'di più polemica venuti tutti grazie
Tento di questi nodi è un'operazione che non riguarda il Mezzogiorno ma riguarda l'intero sistema Paese
Io credo che dal racconto fatto in questi due giorni se dovessimo essere come dire molto realisti
Bisognerebbe ricavarne un giudizio molto pessimista sul futuro che ci attende
I nomi sono lì le istituzioni non si dimostrano assolutamente all'altezza del compito che spetta loro
C'è una pesante contraddizione lo avete raccontato in tanti tra quelli che avete parlato male esperienza di ogni giorno questo testimonia le cronache del Sole ventiquattro Ore questo raccontano c'è una contrizione abbastanza pesante tra l'imprenditorialità che il Mezzogiorno è capace di esprimere e la risposta che parecchie delle istituzioni danno a questa imprenditorialità eppure io credo che se guardiamo i dati economici degli ultimi anni viene fuori un elemento estremamente interessante e stimolante su cui proveremo a ragionare nel corso di quest'ultima
Parte della discussione e cioè che nel Mezzogiorno almeno in parecchie aree del Mezzogiorno
Stia aumentando non soltanto la tendenza imprenditoriale ma soprattutto si siano modificando le colture di fondo per cui abbandonata la stagione dell'illusione del posto fisso
Parecchi decido io essere protagonisti del proprio destino allora io leggo i dati per esempio l'Unioncamere i dati e la Svimez non soltanto come una testimonianza di vitalità economica ma come una e via cioè viene prima dell'economia come una scelta culturale di fondo
Ora se il Mezzogiorno in questo Paese è stato ed è ancora un enorme serbatoio di culture di movimento di cultura i provocazione di culture che consentono al sud della Sicilia di essere come diceva Leonardo Sciascia metafora del Paese
Allora questa voglia di protagonismo possa essere interpretata correttamente come stimolo per tutti toccherà le istituzioni dare risposte
Ma il processo va avanti per i fatti suoi e credo che se le istituzioni non saranno capaci di dare indicazioni avranno una responsabilità ancora maggiore rispetto al degrado del passato le stiamo ragionando
Ieri è oggi in presenza di una regione che si è avvitata nell'ennesima crisi
Dalle colonne del Sole ventiquattro Ore due giorni fa e da capo stamattina abbiamo lanciato una proposta
Di legare alla elaborazione della legge
In discussione in Parlamento nazionale per cambiare il meccanismo di elezione del presidente della Regione elezioni dirette per cambiare il meccanismo elettorale in senso tenacemente maggioritario di legare a queste norme da approvare molto rapidamente
Una norma transitoria
Che consenta di sciogliere l'Assemblea regionale siciliana
Entro la primavera prossima in modo da evitare il prolungamento della crisi
Il prolungamento che io sia e di incertezza e di fatto e consentire alla Sicilia dalla primavera prossima di cogliere con una nuova Presidenza della Regione con una nuova rappresentanza con nuove regole le occasioni legate per esempio i fondi Agenda due mila ma per esempio a processi economici che si vanno evolvendo lampo
Alcuni degli interventi sarà Tina hanno ripreso questa nostra indicazione che riteniamo possa essere un elemento del dibattito pre verremo a parlarne anche tra poco
E io comincerei dopo questo pistolotto che spero non sia stato troppo lungo
Col dar la parola a Cristina Busi chiedendole una cosa fondamentale Cristina Busi sta in Sicilia da molti anni non è siciliana a sperimentato in positivo cosa vuol dire fare impresa e credo che non se ne sia pentita e allora signora Busi quali sono gli elementi imprenditoriali che consentono di avere una visione
Tutto sommato non negativa dello sviluppo di questi sono
Lei ha ragione quando dice che si deve essere si può essere protagonisti del nostro destino e credo che noi proprio siamo un esempio tangibile
Da venticinque anni noi siamo in Sicilia
E abbiamo sciolto giorno dopo giorno
Con i nostri finanziamenti
Con la nostra esperienza imprenditoriale venuti dal nord ma premetto con grande umiltà
E soprattutto immedesimarmi Docci nella mentalità siciliana
Quali sono gli elementi che ci hanno in qualche maniera stimolato quando noi siamo venuti
E non nascondo dando prova di coraggio perché la nostra società era addirittura Geppi intatta
Scandaloso per la Coca Cola
Gli elementi che abbiamo trovato Bonetto favorevoli sono stati intanto e soprattutto il mercato siciliano motivo per il quale noi siamo venuti e motivo per il quale operiamo
E che ritengo tutto sommato pochi tengono in considerazione
L'altro elemento determinante e qui lo dico con grande orgoglio
Sono state senz'altro le risorse umane della nostra società i miei dipendenti
Nel sistema Coca Cola Italia io suscitò le invidie dei miei colleghi imbottigliatori perché dicono che io ho un esercito no non è un deserto è un gruppo di lavoratori
Dotati di buon grande buonsenso che hanno capito le fatiche e gli sforzi di un imprenditore che venticinque anni fa e la Sicilia credetemi era molto diverso da quella che adesso veniva ed aver fiducia questa isola
Gente dotata di buonsenso che alcuni sono già andati in pensione e sempre con grande orgoglio posso dire di avere già i figli perciò siamo alla seconda generazione siciliana mi domando quante aziende di siciliani
Possono dire e vantarsi di questo fenomeno
Cosa hanno capito hanno capito che è un imprenditore che viene e che dà fiducia a questo Paese e porta lavoro un posto di lavoro in Sicilia vale il doppio che al no
è importante va seguito
Va ascoltato e va premiato
Noi siamo stati enormemente premiati da questa terra che io ritengo una terra benedetta da Dio perché
Il trenta per cento del patrimonio storico nato e culturale nazionale e qua pochi lo sanno
E andrebbe maggiormente conosciuto questo dato
Cosa ci siamo ritrovati di estremamente negativo l'indifferenza
Prima cosa l'indifferenza impartì dai siciliani stessi mi dispiace dirlo ma purtroppo è così non tutti i siciliani hanno remato a favore della Sicilia
In parte l'indifferenza
Del resto non voglio fare le accuse non voglio cadere nella retorica dei politici e non politici di governo diciamo un po'del mondo tutto sommato
Che invece sta cambiando volto questa indifferenza non c'è più perché evidentemente tutti si stanno rendendo conto che non può esistere un Paese povero
Potranno esistere Paesi ignoranti in mano poveri la Sicilia non è certamente un paese ignorante e specialmente in questo momento io sto notando un grande cambiamento culturale
L'altro elemento molto negativo e quello mi pesa enormemente da venticinque anni
Certo abbiamo passato degli anni oscuri o scurissima e lo sappiamo tutti
Ma siamo stati massacrati dai media mondiali che hanno fatto della Sicilia un'immagine veramente spietata
E malgrado l'ottimo lavoro di molti sindaci a cominciare da sindaco Orlando
Purtroppo non riusciamo ancora cambiare questa immagine a livello mondiale dobbiamo riuscirci perché se no avremmo perso la più grande battaglia
Al di là degli investimenti a livello di alle al di là di tutto ma l'immagine di questa terra la cambiate subito perché altrimenti tutto il resto resterà indietro
Io sono molto soddisfatta questo
Convegno
Perché ho sentito un'aria completamente diversa Lanna che tra l'altro Rispi io ero da un po'di anni
Per un lavoro che è stato fatto con fatica e sulla pelle di tante persone
In questi ultimi tempi particelle cambia e cambiate normalmente io me ne accorgo quotidianamente tutte le volte che vengono ogni dieci quindici giorni trovano sempre un grande cambiamento un cambiamento importante
E sono certa che questo cambiamento continuerà
Abbiamo da prendere al volo una bella sfida
Prendiamo la teniamo d'occhio il Mediterraneo che vuol dire anche Spagna che vuol dire Gretchen che sono già molto più avanti di noi non lo sappiamo bene perché nel nostro settore abbiamo il polso quotidiano mondiale
Sono avanti non possiamo negarlo
E forse non hanno poi tutto quello che abbiamo noi
Io dico cogliamo la sfida io per prima perché continua a investire in Sicilia
E come dice il sindaco Orlando vestiamo cd jeans anche Bicocca cosa sindaco mi raccomando
Anche lì un bel carta
Grazie grazie signora Burke io prendo per buono il richiama della signora Busi ai mezzi di informazione sulla costruzione dell'immagine della Sicilia però vorrei dire che non c'è una perfidia dei giornali a raccontare peggio di un posto i giornali tutto sommato sono mediatori tra la realtà e i loro lettori e raccontano quello che credono essere il dato emergente provo a fare un esempio non non parlo di Palermo ne ha già parlato la signora Busi parla di Catania sino a qualche anno fa Catania veniva raccontata dai giornali nazionali e dalla stampa estera
O come la città dei cavalieri i Cavalieri del lavoro che erano la parte peggiore del rapporto e Tangentopoli o come la vita di Nitto Santapaola
Io credo che da alcuni anni di quella Catania lì non si parli più eh sì per la invece l'abbiamo sentito oggi dell'Etna Valley forse esagerando però la strada verso le tra lei è aperta
Si parla di Catania per la sua università si parla di Catania come luogo di cultura che possono fecondare altri processi economici voglio dire cioè che il percorso di ricostruzione dell'immagine della Sicilia è un percorso estremamente accidentato che ha delle radici molto profonde nella negatività di questi sola e che ha comunque dei cambiamenti
Io credo che ci sia un impegno dei giornali in questo momento nel Paese a seguire le evoluzioni anche l'evoluzione siciliane il problema è quello che la Sicilia deve ricostruirsi Sella lei questi immagino altrimenti non ci sarà buona volontà che tenga
Neanche da parte dei giornalisti siciliani emigrati per raccontare una realtà diversa
Da quella che abbiamo parlato
Di carenza delle istituzioni forse ho stima di tutto un po'presidente Drago di una contraddizione tra la vita Intel da tra la vitalità imprenditoriale la lentezza delle istituzioni lei è stato presidente della Regione per una qualche stagione continua a seguire la politica regionale abbastanza da vicino c'è il rischio che questa contraddizione si aggravi ceri Silvio delegittimazione ulteriore delle istituzioni
Siamo ad un punto di non ritorno quindi penso che stiamo toccando il fondo che non possiamo tornare
No io voglio
Voglio fare la mia proposta perché non mi pare che i convegni Seinfeld rivolte a perder tempo
Questo distacco crescente che c'è tra la società civile istituzione regionale bah subito ricondotto ai limiti consentiti
Lei parlava poc'anzi di legge voto approvazione da parte della Camera del Senato del doppio voto per la legge voto che ci consente di eleggere in Sicilia direttamente da parte del del popolo elegge il Preside della regione e quindi consentire anche alla nostra Regione di avere per la stabilità necessaria rilanciare lo sviluppo e le prospettive di occupazione erano state
Subito dopo lei ha fatto la proposta andiamo a fare un prevediamo anche a livello nazionale inseriamo in questo in questa legge voto il meccanismo di poter sciogliere l'Assemblea regionale che ai tempi sì o no questa legislatura solo dell'azienda non è transitoria io non ho nulla in contrario però ecco io non mi limiterei a questo ma non possiamo pensare di perdere ulteriori mesi un ulteriore anno di tempo perché anche questa proposta anche se venisse accolta ci porterà almeno vi è una novità io penso che c'è oggi la necessità qui in Sicilia di capire se i gruppi dirigenti dei partiti
Hanno gli eletti in Assemblea regionale sono disponibili a pensare prima di ogni cosa all'interesse la Sicilia questo significa che in pur credendo nel bipolarismo tempo il bipolarismo sanno ormai si è inserito nella logica istituzionale italiane e anche nella logica istituzionale siciliano
Nel momento in cui si farà la riforma del sistema elettorale avremo un sano bipolarismo perché c'è chi vince e c'è chi perde King che governa chi vince governa e chi perde controlla l'operato del governo
Oggi c'è una necessità la necessità
Di far capire a tutti che il problema della sete in Sicilia il problema della mancanza di acqua in Sicilia non è né di destra né di sinistra ma dobbiamo insieme risolve il problema della sede dell'acqua
Fare subito la riforma del sistema elettorale per garantire poi la stabilità di governo non è né di destra né di sinistra rifare le regole non è né di destra né di sinistra necessità tutti
Allora quando i due esponenti maggiore della maggioranza e dell'opposizione
Dicono i voti
Pur nell'emergenza nel fondo no che stiamo toccando i voti vedi essi non si potranno mai mischiare con il voto di Forza Italia e viceversa
Ma questo significa non rendersi conto che rispetto ad un bipolarismo centralista
Noi dobbiamo necessariamente fare emergere invece un bipolarismo programmatico nel senso che mettiamoci d'accordo sulle cose che servono in Sicilia e facciamole dopodiché ciascuno
Andrà ripresentarsi alle elezioni che col centrodestra vago centrodestra chi va che col centrosinistra vago centrosinistra ma la riforma del sistema elettorale la riforma della programmazione la riforma della pubblica amministrazione
Sono cose che necessitano sia la destra sia la sinistra perché necessita siciliana quindi valevole era così non capisco ma la sua proposta in attesa delle nuove regole si fa una sorta di gran
Quali azione tener rilassante fisica pronti la ridefinizione delle regole il Bilancio
Lei la regolare misure fondamentali dopodiché nelle more si approva la legge voto che sarebbe anche loro esibendo appare rapida la salendo perché si va a votare allora vorrei questo significherebbe da parte di tutti avere
Un senso di Sicilia Rita CEE
Attestarsi realmente sulla necessità che alla Sicilia deve fare subito le regole
Perché accanto alla Sicilia che va ed è stato detto di imprenditori non solo provenienti dall'Italia o dall'essa ma voglio dire tanti imprenditori siciliani che hanno dimostrato che in Sicilia si può fare impresa e si può decollare
Ecco necessità metter mano subì dalla Sicilia che non vaghe e la Sicilia delle istituzioni e tutto questo può essere fatto se prevale il pensarsi autonomi rispetto ad una logica centralista
Che chiaramente vieta qualunque logica che va oltre gli schieramenti per cui ci deve essere necessariamente il centro destra che conducendo sinistro e il centrosinistra che va conducendo adesso questa voce che dobbiamo superare
Grazie onorevole Drago
Io credo che
Il dibattito politico in quest'isola andrà avanti a lungo e probabilmente su questi temi si potrà continuare a discutere forse il presidente ed il sei siciliani alla fine voler dare un contributo rivalutazione logiche del genere io cantiere il ragionamento sulle situazioni con l'onorevole Gazzara
Tentando però di entrare anche nel merito dei contenuti allora che le chiedono regole non soltanto un giudizio sulla situazione siciliana il suo rapporto con istituzioni ma la seconda cosa lei e il capogruppo di Forza Italia la Commissione lavoro uno degli elementi del dibattito sul Mezzogiorno riguarda la flessibilità lei ha rapporti di lavoro secondo lei come si lavora sul versante della flessibilità e quali possono essere le misure necessarie che il Parlamento può barare per far camminare meglio il
Percorso di flessibilità per le imprese
Vede anzitutto a me piace dire che in questi due giorni di lavoro noi politici Crisp
Attivi
Abbiamo conto delle opportuni
Lo porta una ventata di ascoltare tre tavole rotonde di altissimo livello in cui sono state avanzate delle proposte concrete
Abbiamo ascoltato e letto con attenzione la relazione di policy di Cascio
Stamattina di Cipolletta lire estrarre ieri Cipolletta stamattina diabete ieri li invita alla rivoluzione fatto da Ponzellini
E tutte queste cose come lei dice creano una verifica costante chiedo una verifica costante sul piano legislativo e istituzionale
Ora lei mi chiede
Il profilo della flessibilità allora le do un dato di esperienza
Io sono capogruppo di Forza Italia in commissione lavoro
Lei pensi quante norme abbiamo all'esame sul profilo del lavoro dell'occupazione della lotta alla bisogna
Però ci scontriamo anche lì come diceva l'onorevole Drago con una realtà in cui c'è una maggioranza e opposizione
E l'odierna maggioranza difficilmente accetta anche solo di toccare il termine flessibilità sposando lo solo con mancanza di garanzia per il lavoratore
Secondo noi invece il termine flessibilità comporta una coniugazione migliore
Dei diritti del lavoratore perché da da opportunità maggiori perché ci sia il lavoro perché l'imprenditore lei mi sta dicendo che il dibattito in Commissione come dire fortemente pungolato da logiche le logiche al ad oggi alloggi che di posizioni certamente ma siccome quello sulla flessibilità l'abbiamo affrontato costantemente ma in relazione ad altri provvedimenti il dato un'esperienza mio e quello che si riferisce a provvedimenti come le rappresentanze sindacali
La legge sulla punta anzi a rappresentatività che e se Dio vuole bloccare per lamento si siamo più tranquilli hanno a nostro avviso è stato una fortuna che siamo riusciti a farla bloccare in Parlamento perché secondo noi
Avrebbe comportato uno spazio tale per i sindacati da rappresentare la mortificazione per gli imprenditori
Però ci sono anche altre leggi quelle sui lavori atipici che risentono di anomalie strutturali di una composizione anomala di questa maggioranza e vengo a quello che lei mi chiedeva
L'onorevole Drago dice un governo lei ritorno il governo parla di forme probabilmente si può fare nel senso che si può fare è certamente un elenco di problemi e di questioni e trovarci tutti d'accordo su quali siano i problemi o su quali sono le questioni affrontate con regole non credo che l'onorevole Drago operasse in guerra per le riforme per la quale non eravamo la chiama programma su queste riforme fondamentali questa è una letterale
L'acqua cioè le emergenze un governo da sei mesi sai cos'è bravissime tre quattro cinque metri
Ma anche Solaroli programma detto così sembra invece un ma grande nazione e allora non è che le ricordo
Un Governo di programma che può richiedere un mese sei mesi o un anno
Quello che volevo considerare questo
Se ciascuno di noi viene richiesto di fare un elenco delle questione dei problemi che richiedono priorità di soluzione credo che nei primi dieci posti collochiamo anche se con priorità differenti le stesse questioni ciascuno di noi però da quella questione una soluzione diversa
Ecco dove c'è il blocco per le istituzioni perché bisogna fare i conti con una maggioranza o un'opposizione che al proprio interno a delle disfunzioni
E questo è un percorso certamente obbligato certamente a ostacoli
Per cui quando diciamo un Governo di programma ci troviamo un accordo ma quando diciamo governo su un programma che comporti la riforma elettorale ci troviamo d'accordo poi l'intoppo e sul metodo
Su una riforma proporzionale con soglia di sbarramento e quale soglia su una riforma maggioritaria o proporzionale onorevole interrompo come ne usciamo
E ne usciamo male
Nel senso che dalla di banale vuol dire che quest'isola continuerà a essere no no no una Terna nel mezzo no non è un problema di questi isola è un problema nazionale perché lei sa che c'è anche il dibattito sul referendum svolgerlo non farla riforma prima
Il dibattito è presente però nessuno si spoglia delle prerogative leve chiamati etologiche dico di posizione politica
Per vestirsi di quelle di interesse generale se non riconosce perché quella questione riveste una priorità di carattere nazionale
Poi l'ostacolo è come personalizzarla ma lo vediamo già all'interno della maggioranza attuale in Parlamento nazionale in cui ci sono delle divaricazione diversificazioni notevoli lo vediamo poi in una contrapposizione tra minoranza che maggioranza di al Parlamento nazionale o al parlamento regionale che impedisce di fatto che problemi come quelli affrontati ieri e oggi in tre tavole rotonde che sono comprensibili da tutti
E che sono immediatamente percepibili poi trovano ostacoli nella soluzione
Dottor Renato io le chiederei concentrare se è d'accordo la questa prima parte del suo intervento sul rapporto fra imprese e istituzioni e la linea del dibattito siciliano che riguarda soltanto in parte precisa ma che comunque è un dibattito in in sostanza locale io ripetere qual è il suo giudizio sulla possibilità che queste istituzioni in via di riforma siano elemento di stimolo per lo sviluppo economico e quali vincoli invece ancora rappresentano e poi discuteremo di provvedimenti per le imprese cioè queste istituzioni
Per come li abbiamo quello carico e nazionali sono un ostacolo rispetta una buona integrazione europea o no
Ma purtroppo lo sono là dove invece dovrebbero esserne il volano fondamentale né ci troviamo in una situazione di grande svolto per il Mezzogiorno
Cioè una soluzione di svolta perché abbiamo da un lato forti energie imprenditoriali
Sopravvissute alla selezione darwiniana durissima ma proprio per questo più forti più determinante abbiamo dall'altro lato una grandissima voglia regioni del Mezzogiorno di corre però sulle proprie gambe giovani intelligenti i giovani che si mettono in gioco ogni giorno e che hanno una grande voglia di riscatto
Per cui non c'è più l'indifferenza come dicevo prima Cristina Busi ma c'è piuttosto una responsabile voglio ricostruire un rapporto con uno Stato e con delle istituzioni che nel Mezzogiorno per troppo tempo non abbiamo avuto e che fa peraltro da contrappunto invece la scomposta Enza che abbiamo visto negli anni passati in altri pezzi d'Italia di rifiuto di Stato istituzioni quindi ci sono dal punto di vista soggettivo finalmente le premesse per fare qualche cosa di veramente serio significativo nel Mezzogiorno
Quello che manca però sono da un lato quadri di competitività di fra virgolette compatibilità per cui spetta al governo della politica nazionale e realizzare alcune scelte fondamentali sciogliere alcuni nodi fondamentali senza dei quali il rilancio dello sviluppo del Paese quindi al Mezzogiorno non avviene
Fisco infrastrutture sicurezza sul territorio e flessibilità sono quattro questioni fondamentali che stanno tutte in mano alla capacità del Paese quindi al governo di prendere una strada diversa sul piano del bilancio dalla competitivi e poi c'è dall'altro lato invece sul piano proprio del territorio una inadeguata capacità delle istituzioni locali e qui ce la metto francamente un po'tutte
Quindi non solo le regioni ma anche le Province e per molti versi anche in alcuni casi le autorità comunali di organizzare sul territorio quegli elementi di competitività fondamentali che servono per mettere i sottosistemi locali in condizione di competere con gli altri
E in mezzo ci siamo noi le parti sociali gli imprenditori calabresi legati alla e io credo che nel vissuto al di là poi degli schieramenti ideologici al di là poi delle grandi questioni di principio nazionale per cui quando si parla di flessibilità subito si alzano le armate come dire le bandiere nel vissuto poi delle relazioni di fabbrica industriali del vissuto di tutti i giorni ognuno di noi è testimone che poi in verità
Nelle nostre fabbriche riusciamo a realizzare significativamente rapporti relazioni capacità di sviluppo e di crescita perché abbiamo della gente straordinaria e quindi poi alla fine siamo più bravi più forti degli atti
E allora cosa fare
Sul piano nella politica nazionale voglio dire noi continuiamo a fare tutto quello che possiamo come Confindustria
Per cercare di promuovere e questo lo facciamo voglio dire soprattutto nel Mezzogiorno con grande determinazione per cercare di bromuro atteggiamento diverso siamo stati soprannominati io in particolare il non basti IST
Nel senso che sono stato chiamato con la vernice non basta mai e perché mi faccio interprete su questo ciò dietro per fortuna e credo ne sono particolarmente orgoglioso gli industriali del Mezzogiorno di un nuovo modo di vedere il rapporto con lo Stato
Non più quello della mano tesa non più la logica di dire beh i soldi ha riconosciuto comunque Rillo purché arrivino piuttosto non abbiamo tutto quello che non serve per lo sviluppo dateci solamente quelle due tre cose che servono davvero in questi anni abbiamo visto proporci tante cose che non serviva perché puntualmente abbiamo contestato rifiutato
E continuava invece a chiedere con le due tre cose che riteniamo siano veramente fondamentale sul piano invece il rapporto con le istituzioni locali insomma io ho frequentato parecchio la Sicilia perché penso che sia un pezzo importante
Del Mezzogiorno perché qui ci sono tanti amici con i quali spesso ci confrontiamo
E da quando superò responsabilità del Mezzogiorno in Confindustria tre anni e mezzo fa ho visto quattro presidenti regionali tra cui il simpaticissimo
Drago
Quindi qui abbiamo vissuto quattro crisi
E non c'era il giorno del Mezzogiorno la quale non abbia avuto almeno un paio
E ci troviamo peraltro pochissimi mesi di distanza
Dall'avvio della più straordinaria e ultima stagione di investimenti che sono quelli dell'Agenda due mila e dieci mesi fa a Catania si è discusso appunto di come riqualificare il rapporto con le regioni che rappresentano il vero lo snodo il vero cardine per la realizzazione di strutture ed i vantaggi competitivi di lungo periodo sostenibili sul territorio il ventotto beh mi abbiamo cercato di organizzarci come federazione industriali del Mezzogiorno economie industriali del Sud con un rapporto diverso rispetto alle amministrazioni abbiamo cercato di dire
Facciamo le stesse un salto di qualità cerchiamo di evitare che si faccia una richiesta di interventi a pioggia cerchiamo piuttosto di fare la nostra parte perché si concentrano le risorse su pochi importanti Investimenti che faccio davvero differenza che ci mettono in condizione di poter competere ha fatto un grandissimo lavoro dall'atto gravissimo lavoro al nostro interno anche perché voglio dire bisognava viene stessi fossimo i primi ad evitare come la lista della spesa
E abbiamo fatto soprattutto un grandissimo lavoro di rapporto con le amministrazioni e ma il nodo fondamentale tutto quanto lì la nostra burocrazia ma soprattutto il nostro assetto politico istituzionale a livello regionale non consente
L'adeguata risposta di cui oggi in Europa le nostre imprese soprattutto gli appuntamenti dell'Agenda due mila ci impongono
E allora il dramma vedo che ne stiamo affrontando in queste ore proprio questo abbiamo una crisi dopo l'altra in tutte le regioni del Mezzogiorno abbia un assetto traballante in tutte le regioni del Paese abbiamo pochissime settimane davanti per mettere in moto davvero il processo di infrastrutturazione
E stiamo qui ancora discutere che tipo di legge si deve fare non si capisce quando legge si farà avendo peraltro alle alle porte il prossimo rinnovo elettorale così funzionava
Così non si può andare avanti
Non si può pensare non si può capire come questo governo e questo Parlamento restino bloccati sul nodo fondamentale del nostro Paese e per il nostro Mezzogiorno però se la politica del Mezzogiorno va fatta va fatta soprattutto facendo due tre scelte importante su questo terreno perché su questo terreno che si fanno tutte le grandi
Come dire
Differenze da cui ai prossimi anni se davvero il Mezzogiorno sagace con sabbia detto questo proprio perché come diceva prima la signora Busi l'indifferenza non c'è più ebbe che nessuno però scandito il senso di responsabilità del Mezzogiorno per la vecchia passività del passato
Mi diceva una volta
Un amico di Caltanissetta il presidente il vecchio presidente di usare di Caltanissetta
Diceva noi siciliani siamo sempre il verbo al passato remoto e non abbiamo se capisco bene ricordo bene il futuro
Nel nostro cioè nel nostro vocabolario niente nostra non c'è beh invece noi lo vogliamo sto futuro e proprio perché lo vogliamo lo rivendichiamo con forza e questo vuol dire che dobbiamo proprio perché sia un pezzo importante della classe dirigente del Mezzogiorno
Fare del nostro meglio e soprattutto essere molto vigile molto rigorosi
Perché noi non possiamo più perdere questa opportunità allora non possiamo più trastullarsi con tattiche pre elettorali perché le elezioni sono da qui a qualche mese abbiamo invece delle cose importanti da fare da scegliere
Che l'Agenda Duemila impone
Abbiamo una gruppo dirigente che dovrà guidare le regioni del Mezzogiorno del Mezzogiorno che dovrà essere scelto qualificato in grado di affrontare le importanti partite che abbiamo come dire da do do dove confrontarsi Ovra risorse fondamentali oltre centoventi mila miliardi di fondi strutturali straordinari da spendere che saranno gli ultimi
Se noi dovessimo scegliere per un'azienda da due mila miliardi e non invece per un ente da Ventimila miliardi Melegy vento e amministratori delegati sceglieremo la migliore gente del mondo e probabilmente in Europa cioè sarebbero pochissimi che possono essere impiegati ci troviamo invece governare
Delle istituzioni che hanno quantità enormi di risorse non c'è un problema di risorse c'è un problema di non saperle spendere di non saper governare le procedure di non saper qua con la Vuitton senza
E soprattutto di continuare a baloccarsi con pratiche tattiche di tipo elettorale quando invece il futuro dalla nostra gente e tutto qui
Davanti a noi che dobbiamo saper decidere
Allora io non lo so se si deve fare un governo di programma se si deve fare qualche altra cosa io so solamente una cosa
Che noi imprenditori non possiamo più aspettare
Che di fronte a come dire
Esigenze tattiche di tipo politico le scelte fondamentali non vengono fatte quindi cercheremo di alzare quanto più possibile e questo incontro di oggi nel proprio a dimostrazione il livello di attenzione il livello di rigore il livello di proposta ma soprattutto il livello di critica
Per quanti continuino a perder tempo rispetto a quelle scelte fondamentali dalle quali dipende il futuro del nostro Paese e il futuro delle nostre imprese
Si era così lei ci ha raccontato un'esperienza imprenditoriale il motivo per cui siete venuti qui il motivo per cui siete rimasti quali sono gli strumenti necessari perché un'impresa cresca nel Mezzogiorno di cosa c'è bisogno
Intanto soldi cominciamo per quello che è un piccolo elemento abbastanza importante
E in queste io ritengo che tutto sommato
Gli istituti fiduciari bancari finanziarie devono andare credibilità e fiducia a mezzogiorno
I cervelli perché anche quelli sono importanti qui ci sono
Ci sono
Molti sono andati via e lo dico con rammarico ma ci sono vedo che i giovani non vogliono più andare via
Per cui sono certa che i prossimi anni emergeranno dei giovani siciliani con idee e che si andrà inventare i famosi ministeri nuovi bisogna farlo
Il mondo è cambiato le esigenze sono diverse perciò bisogna arrivare a inventarsi i lavori no
Naturalmente la sicurezza
Che è un fattore determinante
Lei dottor Calabrò questi discorsi non li abbiamo già fatti quindici giorni fa in un'altra sede
Quando parlavamo dei Balcani ma e fondamentale la sì cure sa chiunque ha diritto alla sicurezza dal punto di vista umano e soprattutto anche se vogliamo un uno sviluppo economico non c'è niente da fare
Poi naturalmente cercare di risolvere questo grandissimo problema che la disoccupazione dei giovani perché e ancora è molto difficile accettare che la Sicilia sia in testa alla disoccupazione europea io lo dico sempre ai miei colleghi racconta con Alitalia
Il mio risultato vale il doppio del vostro perché fare un aumento di volumi
Annuale in una zona dove il livello economico sociale e molto basso per via della mancanza di lavoro balletto che che perché risultato del mio collega di Milano queste forti dubbi
Per cui io penso che gli elementi sono questi senz'altro poi tutto quello che è stato detto in questi giorni
Sveltire la burocrazia a vere una forza politica e concordo con lei nel dire che bisogna intervenire immediatamente perché altrimenti mezzogiorno perde qualsiasi possibilità
Maggiore consapevolezza anche da parte stesse degli imprenditori siciliani
Grazie signora onorevole Gazzera diceva la signora Busi le nuove professioni le stesso nel suo intervento citata la legge sui lavori atipici
Secondo lei che provvedimenti si possono prendere per evitare di bloccare la vivacità dei nuovi mestieri e per dare comunque una risposta di garanzia minima ai lavoratori vetri bisognerebbe bisognerebbe intraprendere iniziative legislative ce ne sono tante Parlamento per dare serenità all'imprenditore che equipara i due o tre indicazioni molto concreta da questo punto di vista guardi come politica
Il nostro programma politico comporta quattro aspetti incentivi previdenziali incentivi fiscali flessibilità e semplificazione della burocrazia in un discorso programmatico di questo tipo se riuscissimo a realizzarne iniziative legislative di questo tipo secondo me l'imprenditore affronterebbe i rischi connaturati con la sua iniziativa ma non quelli che vanno oltre la sua iniziativa e investirebbe
In Sicilia nel Meridione
Onorevole Drago la sicurezza ne ha parlato poco fa la signora Busi ma stavano relazioni pugliesi ieri è un tema ricorrente in tutti i ragionamenti sulle Mezzogiorno se io guardo l'andamento degli investimenti nel Sud degli ultimi tre quattro anni
Vedo un incremento di quegli investimenti nonostante alcuni problemi sicurezza ancora irrisolti e le chiedo due cose primo e davvero fuori controllo la sicurezza in alcune aree del Mezzogiorno o ci sono dei processi delle istituzioni che invece stati capaci di bloccare il degrado criminale
O ci sono invece forse oggi delle emergenze di cui non ci rendiamo conto rispetto per esempio alla crescita di una mafia silenziosa è il primo elemento il secondo
Al di là della sicurezza guardandola dal suo punto di vista di uomo di governo appello è stato probabilmente lo sarà che altro si può proporre alle imprese perché vengano investiranno in soggiorno
Va be'intanto
Abbiamo detto che in Sicilia si può
C'è una grande vivacità imprenditoriale
Sono dati economiche economici cioè la nascita di nuove impresa
Il piglio negli ultimi anni
C'è stata un'inversione di tendenza quindi nonostante i problemi che abbiamo che sono certamente legate alla in sicurezza
Nonostante tutto si può
Questa Sicilia riesce a decollare questo Mezzogiorno perché i dati sono un po'vogliamo Jennifer tutto
Nonostante questo non c'è dubbio che il problema della insicurezza di un territorio incide negativamente per l'imprenditore che devo Bietti la mente scegliere la Sicilia come territorio il Mezzogiorno come territorio da investire in cui investire
E da questo punto di vista noi
Certamente dobbiamo fare ancora di più dobbiamo fare di più
Intanto creando le condizione dello sviluppo
Perché qui è il cane che si morde si morde la coda
Noi dobbiamo sottrarre la manovalanza alla criminalità organizzata
Per sottrarre manovalanza dobbiamo creare occupazione
Dobbiamo fare in modo che i giovani ma anche meno giovani siciliani possono campare con un lavoro dignitoso e quindi non possono più rivolgersi può essere attratti darla micro o macrocriminalità
Certamente dobbiamo
Anche qui
Ma soprattutto lo Stato
Deve cercare di adeguare il numero di magistrati le forze dell'ordine
Soprattutto in quei territori maggiormente Arrigo
Ma ritengo che fondamentalmente come classe politica siciliana dobbiamo cercare una volta per tutto di garantire a tutti i cittadini siciliani certezza delle regole
Promuovere una cultura del legali
Non ci sono cittadini miseria di Serianni dobbiamo avere una pubblica amministrazione che rispetta regole certe e che i cittadini possono con grande trasparenza capire se quella cosa gli è dovuta o se gli è negata il perché gli è negato
Rispetto a questo
Anche in questa emergenza temporale che con con la quale abbiamo concordato anche collega Labro rispetto al Periodo che intercorre tra qui e lo scioglimento eventuale l'Assemblea rispetto alla legge voto secondo me c'è tanto da fare
Io rispetto a ciò che ha detto l'onorevole Gazzara però io non penso che qui si possa ci si possa dividere sulla riforma del sistema elettorale
Dando per scontato per esempio comunque che almeno nei convegni si dice da parte di tutti di essere d'accordo comunque sul Tatarellum ma anche in Sicilia non è l'idea migliore certamente si può migliorare tra Dario ma intanto il Tatarellum garantirebbe stabilità
Secondo
Diciamo tutti attribuiamo tutti ma non solo di imprenditori che sono stanchi ma anche la la politica perché facciamo un'altra volta la figuro dallo ove ove di scene o dei disonesti
Perché qui cioè come dire c'è tutto da perdere a impegnarsi alla politica perché la gente perbene ormai non si impegna apolide perché facciamo l'avventura o siamo scemi perché non riusciamo a governare ma come governiamo con queste regole oppure la figura dei disonesti perché se ti metti contro qualcuno cercano di fregarci per altre vie e allora siamo stanche noi prima di ogni cosa di fare lardo solo gli imprenditori fa la prima diceva dei disonesti e per non fare la figura di diceva disonesti
Dobbiamo fare in modo che coloro i quali rappresentano la memoria storica della corruzione
Nel nostro Paese c'è la burocrazia venga messa nelle condizioni di non nuocere
E rispetto a questo rispetto alla riforma della pubblica amministrazione io non vendo cento c'è una riforma di destra una riforma di sinistra e c'è chi la vuole più liberale ti meno liberale ma ci sono principi essenziali fra cui bere io ritengo la privatizzazione del contratto di lavoro con i dirigenti
Un dirigente che può essere licenziato e deve essere licenziato se non si raggiunge l'obiettivo che la programmazione che alla politica decide di dover attuare queste una riforma minima allora onorevole gazzarra
Ma
In sei mesi in otto mesi noi non possiamo fare queste riforme minime che comunque per la situazione attuale
Rappresenterebbe una grande ventata di novità una grande ventata di speranza anche non solo per gli imprenditori che sono stanchi ma crede che non sono solo gli inventori essere stanchi che hanno le loro ragioni lo so easy i cittadini siciliani compresi noi che ogni giorno abbiamo anche la sensazione di utilizzare male di essere inutili male la nostra funzione di che abbiamo avuto dall'elettorato che tante volte abbiamo anche l'idea di poter ritornare a fare il nostro lavoro perché non riusciamo a vedere una soluzione ed una prospettive e lasciare quelle ragioni arriva un biglietto più di Armando glorioso
Presidente dei giovani se viene anche chiede perché mai nessuno ha ricordato i centoventi mila stipendi che non modo o nell'altro
La Regione paga a vario titolo tra dipendenti regionali diretto i lavori socialmente utili e quant'altro non lo abbiamo ricordato ma venne potremmo dire tante di cose
Perché appunto il catalogo degli sprechi Ciriani un catalogo antico FIBA in cui abbiamo notato che le chiedo scusa io sono d'accordo con lei gli spedì Fici gli anni sono innumerevoli non finiremmo non passano tutta la giornata per
Ma
Chi
Ha utilizzato questi sprechi in tutti questi anni non penso soltanto alla classe politica
C'è un sindacato che in Sicilia deve fare autocritica io penso fai ai ferri da alle sei mila persone che vivono nel mondo della formazione che tutti riteniamo strategico con lo strumento di politica attiva del lavoro che tre o quattro anni fa io cercai di riconvertire
Per renderlo realmente utile
Al nostro al nostro territorio e che non riusciamo a riconvertire perché è un sistema che serva al personale che ci lavora e che garantito dalle organizzazioni sindacali rispetto dei finali rispetta la finalizzazione al mercato del lavoro io credo allora Calabrò qui c'è una profonda autocritica da fare perché facile buttare addosso alla Bolivia di moda e facile non ci sono problemi però se vogliamo realmente e ci sono e ci sono tutte le responsabilità del ceto Polito quindi non significa assolvere la politica significa però che se vogliamo realmente mutare le cose
Produrre un profondo cambiamento non occorre soltanto che cambi la politica come partiti ma la politica nel suo complesso che fatto da forze sociali sotto sindacale partiti
Allora credo che per certi versi le sfondi delle porte aperte io credo che se una Regione funziona male
E a dei livelli degrado molto alti come la Regione Siciliana ci siano differenziati variamente prostrazione responsabilità sicuramente delle forze politiche
Poi delle forze sociali
Quando io parlavo del catalogo dicevo che c'è appunto un lunghissimo elenco di cose che non funzionano ma possiamo parlare dei lavori socialmente utili che continuano a essere tenuti in piedi anche da parte di amministrazioni locali possiamo parlare di una politica del credito che per anni ha devastato l'impresa non mettendo di fronte al loro responsabilità potremmo parlare di una tendenza corriva di parecchie impresse appoggiarsi alla spesa pubblica piuttosto che sia il mercato e così via di questo passo ce n'è per tutti l'importante è che sia chiara la Scala
Delle responsabilità ma questo appunto il tema di convegno storico che forse varrebbe la pena fare se questa Regione fosse capace di rileggere criticamente con intelligenza suo passato avrebbe già dato a se stesse al Paese un grande contributo ma punto è un altro tema
Dottor D'Amato
Lavoro da una parte sicurezza dall'altra ma anche strumentazioni per lo sviluppo penso ai patti territoriali e ai contratti dalle penso a Lotito la quattro otto otto se dovessimo provare a fare adesso una sintesi delle emergenze a cui dare risposta al punto di vista dell'impresa
Innanzitutto
Vorrei ritornare per un minuto sul tema della della sicurezza perché credo che se veramente importante
Sono stato probabilmente per anni fra i più ripetitivi su questa questione
Qualche volta ha avuto anche qualche rimprovero da amici
Che mi dicevano ma forse un tema che se continuiamo a dirlo ci tiriamo addosso un'immagine come voi dice la signora Busi rappresenta il lato più negativo che noi abbiamo nel Mezzogiorno
Però io credo che sia un tema sul quale veramente dobbiamo ragionare al nostro interno con un po'di serenità e di tranquillità perché dobbiamo evitare questi eccessi
Che compagnia chiamava di Scarfoglio Isma'o disco alcolismo alla rovescia ove tutto solo e pizza Moro il tutto degrado criminalità spazzatura
In realtà c'è un Mezzogiorno diverso che il mezzogiorno vero patto di persone perbene fatta di persone che lavorano fatto d'impresa che competono
Fatto però di tanti problemi sui quali non si non si danno risposte vere allora tutelare la sicurezza il primo ministro che io andai incontrare
Quando assunse la responsabilità del Mezzogiorno fu ministro degli interni allora Giorgio Napolitano riconosciuto da tanto tempo
E la prima questione che ponemmo come Confindustria su quella del rapporto della sicurezza e la risposta fu
Con grande dignità e con grande rigore
Non abbiamo i mezzi per affrontarla in tutto il Mezzogiorno partiamo con un contratto da sicurezza
E poi facciamo in modo tale che questa diventa una politica ordinaria dello Stato dalla finanziaria prossima da quel contratto alla sicurezza che prevedeva poi punti di aggancio su alcuni pezzi del territorio
Nei patti territoriali nelle aree più esposte più come dire suscettibili a sviluppo a partire proprio da Gioia Tauro
Faceva leva anche su fondi europei e comunitari
E finalmente oggi qualche anno dopo sta incominciando a prender corpo e partire nel frattempo però le politiche di sicurezza ordinarie
Restano tutte perché e che cosa vuol dire farla sicurezza sul nostro territorio beh vuol dire metterci un po'più di quantità e qualità di forze dell'ordine di infrastrutture sul territorio vuol dire affrontare i nodi della magistratura non solo penale ma anche civile dove noi abbiamo delle carenze di organico micidiale vuol dire affrontare i risanamenti le grandi aree urbane
Dove molto spesso l'economia del vicolo della criminalità si vedono insieme vuol dire affrontare un nodo fondamentale di cui si parla sempre troppo poco ma che è sempre più importante di quello del sommerso
Perché il sommerso se in alcune parti pezzi del Paese e un po'di evasione fiscale sugli straordinari in questa parte del Paese molto spesso
Pezzi interi di economia che si mischiano che si intrecciano con una la criminalità o perché la subiscano non potendo chiamare l'istituzione o perché le sono la filiazione
Era presente all'evento più forte di corrosione della cultura civile e della legalità del nostro territorio quindi una cosa assolutamente insopportabile rispetto alla quale sindacati
Amministratori forze della cultura forze sociali devono avere la forza e il coraggio di alzare una come dire politica una atteggiamento assolutamente diverso uno che non può più essere compiacente come nel passato dove si diceva beh meglio sommerso che disoccupato meglio no perché non è solo sfruttamento pieno del lavoratore
Non è solo concorrenza sleale delle imprese non è solo evasione fiscale mai proprio l'elemento che disgrega la nostra come dire convivenza civile la nostra capacità di essere davvero un sistema forte perché questo è importante per le imprese perché le imprese di mercato
Quelle che fallì non falliscono
Se sono bravi sul mercato mentre quelle che invece dicono di trasferimenti falliscono voglio dire quelle corride come diceva lei ebbe le imprese di mercato riescono a competere solamente se all'intelligenza
Se hanno meno in cemento siamo gente di qualità la gente di qualità una qualità della vita e una capacità di vivere un sistema sociale che produca e che mantenne intelligenza e dove la legalità e la qualità della vita rappresentano l'ingrediente inibito quotidiano fondamentale allora se uno vuole rendere il mondo perché ormai solo così si può ragionare deve avere sicuramente un buon prezzo un buon prodotto
E un buon servizio ma questo il biglietto d'ingresso per il mercato poiché sul mercato ci sei e Cresci solamente se hai Meriggi mente migliore intelligenze migliori capacità di anticipare concorrenti e clienti e questo lo fai con la gente
E la gente cioè solamente se c'è un ambiente che funziona allora il sommerso non può più essere tollerato
Rappresenta il pericolo pubblico numero uno del nostro sistema economico sociale del Mezzogiorno e per affrontarlo seriamente ci vogliono delle politiche serie rigorose abbiamo visto che i contratti di emersione non funziona allora cosa bisogna fare prendere il posto di sistema
Sostenibile
Vuol dire pressione fiscale analoga a quella che c'è negli altri Paesi occidentali va bene così Inghilterra
Germania
Irlanda è troppo bassa dieci per cento diciamo al trenta trentacinque per cento che la media europea ci andrebbe benissimo risparmiamo già una ventina venticinque gradi punti
Vuol dire un po'di flessibilità
Dal punto di vista anche dell'impianto normativo serio beh meglio un po'di regole più flessibili e più moderne sempre guardando a questo pezzo di Europa e non con l'altro pezzo di Europa piuttosto che non un sommerso dilagante dove non c'è nessun tipo di protezione dei lavoratori
E vuol dire anche avere un rapporto con la burocrazia meno penalizzanti
Vuol dire anche avere un rapporto con il sistema della pubblica amministrazione più civile
E meno come dire
Borbonico vecchio sta
Beh se queste cose si fanno insomma esso funziona
In termini di lotta e di aggressione vera si fa un condono più o meno generoso sedici avete sei mesi per denunciare di tre mesi tre anni per mettervi a regime dopo di che dopo i primi sei mesi del sommerso si combatte seriamente
E allora perderemo qualche pezzo maggiore di economia ma avremo sicuramente un grande affiorare un grande crescere di iniziative che secondo me crescendo avranno emergendo Anna grande opportunità per andare avanti
Beh su facendo questo allora i le questioni della sicurezza del sommerso la questione sociale fondamentale vanno affrontate con il rigore e la ragionevolezza della situazione reale sono problemi ce li abbiamo
Ci sono gli strumenti per poterle affrontare non illudiamo i problemi facendo finta che siano o io mi solvibili
O che non esistano affrontiamo risorgere facciamo un piano di azione la stessa questione vale per il Mezzogiorno lo dicevo prima abbiamo bisogno di un piano di azione serio non l'abbiamo proposto al governo un piano di azione che in tre anni metta in
Come dire
Addio assoluzione ai tre quattro problemi strutturali
Che sono ricco la sicurezza le infrastrutture la flessibilità e il prelievo fiscale in modo tale che noi sappiamo l'Italia sappia il mondo che investe in Europa e che non investe in Italia sappia che nell'anno uno si farà questo nell'anno Dusi farà quest'altro e l'hanno presentata con la
Noi quando si è ricominciato a parlare di mezzogiorno abbiamo scoperto la grande stagione dei patti e dei contratti e abbiamo affidato ai patti e contratti la soluzione di emergenza al problema occupazionale del Mezzogiorno e non abbiamo affrontato nel frattempo le questioni strutturali
La conseguenza qual è stata dei patti e contratti non hanno prodotto occupati e oggi siamo a qualche centinaio di occupati fra tempi problemi strutturali sono rimasti fermi dall'inizio di questa legislatura che non si toccano
Però non è tutto cattivo quello che c'è stato dentro i patti e contratti attivati i contratti hanno dimostrato la loro incapacità ad essere uno strumento di promozione immediata di occupazione
Ma hanno dal punto di vista fra virgolette sociologico d'altra parte li aveva concepiti uno come De Rita che quindi su questa via parecchio attenzione
Hanno dimostrato l'aspetto positivo è che cioè mettendo insieme i vari soggetti che sul territorio hanno interesse a fare sviluppo c'è una maggiore responsabilità c'è una maggiore responsabilizzazione degli attori del dello dello sviluppo e quindi c'è questa
Logica della crescita dal basso quello che è stato sottovalutato è stato l'enorme costo del consociativismo che portano con sé Patti e contratti fatti soprattutto dove essendoci più soggetti che hanno potere di veto reciproco è chiaro che il livello di qualità si abbassa sulla sulla soglia più bassa piuttosto che non alzarsi
E i tempi diventano normalmente lunghi e poi Patti e contratti che erano nati per aggirare le burocrazie le lentezze del centro
E soprattutto del territorio sono rimaste voi bloccate innanzitutto al centro
Allora
Credo che adesso ci sia la necessità di fare una
Un ricette di questa politica senza anche qui grandi battaglie di religione bisogna essere molto pragmatici ci sono delle cose buone ci sono delle cose meno buone bisogna chiudere questa stagione fare un bilancio a vedere quello che è andato bene e valorizzarlo e cercare di evitare di incorrere altri errori
L'errore principale però da non fare più e quello di pensare che questo sia il canale con il quale si fa lo sviluppo e la crescita dell'occupazione
E nel frattempo i problemi strutturali possano essere lasciati lì a maturare i problemi strutturali vanno affrontati seriamente l'esperienza dei patti e contratti va conclusa va messa a regime va verificata prima di avviare degli altri bisogna rendersi conto di che cosa si tratta
Frattempo il Mezzogiorno però sta andando avanti perché con tutte queste complessi dal Mezzogiorno sta producendo centocinquanta mila nuovi posti di lavoro cosa questa sì caro calabro a che non tutti i giornali Il Sole ventiquattro mesi ma non tutti gli altri non tutti i media nazionali
Evidenziano con sufficiente enfasi molto spesso ci sentiamo dire voi imprenditori del Sud non avete coraggio voi imprenditori del sultano Fatih abbastanza investimento invece noi centocinquanta mila posti di lavoro secondo i dati della quattrocentottantotto al Ministero degli
Dell'industria li stiamo facendo centocinquanta mila posti di lavoro sono moltissimo
Solo una cosa molto importante
E sono posti di lavoro che si stanno costruendo perché sono quelli che andranno a regime fra tre anni ma nel frattempo gli avanzamenti stanno andando abbastanza a regime con i programmi che sono stati come dire presentati al ministero dell'industria
Ma non sono abbastanza per cambiare il quadro occupazionale e sociale del Mezzogiorno occorre molto di più
Questo è quanto oggi il tessuto industriale del Mezzogiorno che è stato in grado di sopravvivere
Alla terribile selezione darwiniana di questi dieci anni con questo credito con questo Stato con questa situazione di economia è riuscito a produrre da uno sforzo formidabile sul quale bisogna saper costruire però occorre fare di più zone del Mezzogiorno sul mercato europeo che vale centottanta mila miliardi di investimenti all'anno che vanno in tutt'Europa e non vengono in Italia e allora su questo bisogna lavorare seriamente io credo che non lo possiamo fare ma occorre quel piano triennale
Occorrono strumenti che funzionano occorre mettere insieme gli amministratori sul territorio il governo dall'altro lato un po'di agenzie di promozione oliare gli ingranaggi che più o meno funzionano
Sul piano delle leggi di incentivazione dimostrare che imprenditori e sindacati sono ragionevole sanno fare un po'di relazioni industriali moderne
E il Paese riesce a vendere il sud alla grande
Ma non abbiamo tempo il tempo verrà ed sa scorrendo velocemente la credibilità di tutta questa proposizione ormai si basa solamente sulla convinzione di sempre meno gente perché la fiducia è stata alimentata con eventi Patti protocolli intese tanti altre cose
E ormai dobbiamo saper imboccare una svolta
Certo il quadro politico non è dei più simpatici assistiamo ad una situazione che sul piano dei governi regionali dei governi nazionali francamente è quanto di più instabile si possa immaginare
Però proprio per questo dobbiamo con molta determinazione tenere duro e dimostrare che possiamo veramente girare l'angolo perché io credo che le risorse soggettive li abbiamo tutti
Grazie dottor Donato finisce qui credo il nostro contributo alla riflessione di questi due giorni grazie l'attenzione adesso le conclusioni
Prego
Ovviamente è compito del padrone di casa e quindi di chi rappresenta oggi gli imprenditori siciliani
Pippo Puglisi io credo soltanto e dovere a titolo personale ma anche per allora che mi è stato dato di coordinare a presentare questo convegno dovere ringraziare tutti i colleghi che hanno voluto in questa mia in qualche maniera dare
Un volto
In qualche maniera giovane dell'imprenditoria siciliana è ricordare che come sintesi di questi due giorni
Credo che abbiamo voluto dimostrare dire con forza esporci per documentare che ci siamo che vogliamo contribuire seriamente al rilancio della Sicilia
Che ci crediamo che ci vogliamo assumere nostra responsabilità intendiamo rischiare intendiamo investire investire come è emerso dai Nibali interventi e sono succede succeduti su questo territorio sulle risorse umane che ci impongono di farlo sulle potenzialità tante potenzialità inespresse di questo territorio
Vogliamo fare il nostro dovere imprenditori e chiediamo a tutti gli interlocutori ci troviamo di fare semplicemente il loro dovere che quello che spesso cosa ovvia ma spesso appunto non rispettata ci troviamo come grande ostacolo sul nostro cammino
Vogliamo svolgere un suo ruolo estreme si gode cioè di farla il due mila e domani non credo che abbiamo più tempo e che altri ci diano tempo se non ci arriviamo noi altri ci supereranno altri ci fanno perdere questo momento magico che potrebbe essere l'occasione
Di ultimo rilancio e la Sicilia
Per chiudere non solo per sintetizzare ma anche per
Credo dire con forza Nuti ore sono nostre posizioni
Pippo pugliesi
Viene alla palco darà i saluti a nome di tutti grazie
Grazie
Innanzitutto per questa grandissima partecipazione che è motivo di grande soddisfazione soprattutto perché organizza e per chi desidera che vuole lanciare un messaggio forte in un momento molto difficile in un regione come la nostra in un Mezzogiorno come quello del nostro Paese
Ieri sono stato un po'lungo nella mia relazione vi chiedo scusa cercano di farmi perdonare oggi nelle mie conclusioni
Anche perché l'ora è tarda
E abbiamo il piacere di essere ospiti in questo teatro e abbiamo un buffet offerto dalla Provincia che ringrazio nella persona del suo presidente Musotto e quindi non appena Fini rovesciare le conclusioni vi invito tutti a partecipare al buffet
Desidero ringraziare ancora una volta la città di Palermo e il sindaco Orlando per la disponibilità e per la collaborazione ci ha dato insieme al dottor Giambrone sovrintendente di questo bellissimo teatro
La presidenza della regione siciliana il Banco di Sicilia sponsor grosso sponsor di questa manifestazione e di tutti gli sponsor che hanno fatto sì che si potesse realizzare
Questa manifestazione questi due giorni
Che ci hanno visto qui a dibattere su tutti quelli che sono i nodi che abbiamo posto sia il problema mi quanto i nodi da sciogliere che noi abbiamo desidero ringraziare
Tutti i relatori che hanno partecipato e hanno accettato il nostro invito e quindi sono stati qui a dibattere proprio su tutte queste problematiche
E naturalmente tutti i coordinatori Anna la rossa Antonio Calabrò l'ambasciatore Badini ed Ettore Artioli
Ringrazio la Confindustria e nella persona del suo direttore generale Innocenzo Cipolletta
Con tutto lo staff tenta il tecnico e il suo ufficio stampa per tutto il supporto che ci ha dato
E naturalmente tutti i componenti della Giunta della Federazione degli industriali della Sicilia l'onore di rappresentare
Il comitato degli ori imprenditori comitato della piccola industria tutte le associazioni territoriale della Sicilia e tutta la struttura della Federazione compreso il suo ufficio stampa
Naturalmente
Concludo con i ringraziamenti
Li faccio non soltanto perché mi sembra doveroso ma perché sono realmente sentiti per tutta questa grande collaborazione e partecipazione
Affinché questa manifestazione riuscisse e riuscisse con questa grande partecipazione che ringrazio ancora una volta tutte le autorità e tutti voi colleghi e amici che siete stati qui in questi due giorni
A Palermo
Finito di fare i ringraziamenti
Desidero
Fermarmi su alcuni punti che ritengo
Fondamentali almeno per quelli che al pool per tutti quei quelle questioni che sono venute fuori soprattutto dagli ultimi dibattiti che abbiamo avuto all'interno la nostra federazione nel confronto in generale con la politica e con tutte le parti sociali
Ho apprezzato molto
La provocazione che comunque può anche non essere soltanto una provocazione dietro Artioli ieri mattina quando ha detto commissariamo la Regione
Ho apprezzato ancora di più perché io provengo da un movimento che quello dei giovani imprenditori nel quale son cresciuto mi son formato e quindi stamattina ho visto che il presidente dei Giovani Pappalardo ha colto al volo con grande attenzione quanto il Sole ventiquattro Ore
L'idea e quindi di quella governabilità che a noi sta tanto a cuore
Immediatamente
Fatto presente perché nello spirito ed è stato nello spirito dei giovani imprenditori soprattutto mi ricordo quando avevo io quando sono stato io presidente giorni prendono in Sicilia
Che uno dei problemi principali sui quali ci siamo battuti era proprio la riforma della legge elettorale parlo di quattro cinque anni fa al vede Luigi Abete stamattina citava la sua relazione alla partecipazione della dell'assise di cinque anni fa e di tutti quei nodi che erano anche lì allora c'eravamo intestati questa battaglia che ci ha visti però perdenti perché ancora ad oggi siamo qui a discuterne questo per dire che è importante perché siccome noi soprattutto puntiamo
Sui giovani siccome noi siamo convinti che sia un investimento vero
Importante indispensabile c'è da fare e da fare nella direzione della formazione e da fare in direzione di tutti quei giovani che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro purtroppo per tutte le problematiche che esistono oggi del lavoro e di cui abbiamo parlato non voglio diciamo dilungarmi quindi mi riferisco alla flessibilità mi riferisco soprattutto a quelle abitudini alle quali abbiamo e con le quali abbiamo illuso tanti giovani che oggi sono quelli che fanno parte del precariato e che hanno perso forse anche giustamente quella propensione al lavoro Holt quel credo verso il lavoro allora è chiaro che qui ci vuole un cambiamento un cambiamento forte perché le aziende possono crescere soltanto se possono far se possono
Far fede se possono trovare delle professionalità capaci anche certo tipo di professionalità
Perché non dobbiamo neanche dimenticarci
Una certa offerta di lavoro esiste da parte del mondo delle imprese che non trova però
Una domanda
In quei settori e allora qui già c'è qualcosa che non va che va ben al di là del problema dell'avvicinamento del della domanda e dell'offerta di lavoro ma anche dell'individuazione di tutti quei fabbisogni formativi per cui la Confindustria intero sindacato con l'Organismo bilaterale nazionale e anche noi con quello giornale stiamo portando a compimento questo lavoro per vi individua aree tutti i fabbisogni formativi e qui naturalmente mi riferisco anche a tutti quei lavori nuovi che sono stati accennati
In questi due giorni quindi io credo assolutamente che dobbiamo lavorare moltissimo
Nel cercare di valorizzare sempre di più i giovani ma soprattutto difenderà un valore che deve guardare verso la meritocrazia perché non è concepibile non è a chi Stabile che continua ad andare avanti delle persone o che resti o nel mercato del lavoro delle persone che sono magari stanche di quel lavoro o che sono stanchi di lavorare all'ma dobbiamo far sfida introdurre delle persone che siano all'altezza che conoscano anche più mestieri delle persone che possono far crescere tutti insieme
Mi avvio alla alla conclusione perché non voglio assolutamente legarmi ancora
Anche perché i temi sono stati dibattuti tanti tanto ma questo momento di oggi certamente non poteva avere la pretesa
Di risolverò sciogliere qualche nodo ritengo però che un nodo uno importante è stato sciolto il finalmente
Dopo alcuni anni che siamo costretti
Che siamo stati costretti a registrare quasi di
Non tanto di assenza ma di un'abitudine ad accettare qualunque cosa senza che nessuno si preoccupasse di far sentire la propria voce
Ebbene
Noi imprenditori
E come cittadini ma soprattutto perché abbiamo su la responsabilità la credibilità delle nostre aziende la preoccupazione del mantenimento dei posti di lavoro e quindi un problema sociale molto importante
Noi vogliamo rompere questo il viaggio nella nostra regione noi vogliamo dare un messaggio chiaro che in questa Regione qualcosa sta cambiando e dovrà cambia con l'aiuto di tutti perché non è possibile andare avanti in una situazione che praticamente di ingovernabilità
E instabilità in mortifica a tutti i livelli il la voglia del fare non è possibile a noi
Poco scusate
Ma i nodi da sciogliere sono talmente tanti che ci vuole anche un po'd'acqua a noi
Naturalmente
Interessa poco e l'ho detto ieri nella mia relazione che tipo di tecnicismi elettorali e noi chiediamo una stabilità e una governabilità crediamo che un'indicazione che possiamo dare è certamente quella di un'elezione diretta del Presidente
E quindi anche una incompatibilità fra la carica di deputato e la carica di assessore
Non vogliamo andare oltre però una cosa è certa la proposta che stamattina è venuta fuori sul bene e sul Sole ventiquattro Ore credo che sia una proposta praticabile allora è bene iniziamo un dibattito immediatamente per non perdere altro tempo perché ne abbiamo perso tanto proprio su questo su questa proposta almeno per quanto concerne il problema della stabilità
Concludo volendo fare riferimento a un problema
A noi molto
Molto vicino e che purtroppo frena parecchio lo sviluppo e quindi quello sviluppo con quelle problematiche quote quotidiane con le quali siamo soliti incontrarci
Mi riferisco in particolar modo alla giustizia civile e insieme al proprio nella giustizia civile alla giustizia amministrativa
Non si può fare impresa come la giustizia civile che dà ragione o torto dopo vent'anni dopo quindici anni è un amministratore una giustizia amministrativa e naturalmente
Una mortificazione per tutti
Perché come si fa a fare impresa sia un'impresa può fallire e avere ragione dopo quindici anni è una grandissima soddisfazione a questo punto aver avuto ragione non è concepibile
La giustizia amministrativa bisogna riscrivere delle regole perché non è possibile che tribunali come il TAR come CGA sono naturalmente deputati a vedere di accogliere tutti i ricorsi riguardo
Riferisco in modo particolare lavori pubblici annualmente che possano bloccare tutte quelle opere nel momento in cui si è riusciti magari a progettarle approva nel finanziamento e riuscire curata appaltarla non è possibile non è possibile noi abbiamo fatto un monito
Raggio in Sicilia e il dottor Scialabba attuale capo del Gabinetto della Presidenza della Regione di dodici mila mille tardi di opere finanziate di cui oltre la metà appaltate bloccate ma come è possibile
Non si riesce a bloccare neanche ciò che praticamente è partito questo non lo possiamo più accettare concludo nel ringraziarvi ancora una volta per la vostra pazienza la vostra partecipazione
Dicendo che quello che ci attende un giudizio senza appello
E tutti
Dobbiamo contribuire per vincere questa causa convinti che e qui voglio citare
Un passo di un sociologo francese che laddove vi è una società una classe sociale un gruppo strutturato o anche un noi attivo
Forse ci sono probabilità e ci si trovi in presenza del diritto grazie