5ª Conferenza Nazionale di Organizzazione della UIL tenutasi dal 10 al 12 maggio 2000 presso Palazzo dei Congressi EUR

Sia necessario iniziare
Iniziare perché innanzitutto occorre premiare la presenza degli amici e compagni che sono presenti
Dei quali do volentieri buongiorno
Per l'inizio della seconda giornata
Nei nostri lavori
Il primo intervento di questa mattina il compagno Casucci della guida di Alessandria che Dinoi ringraziamo perché il primo il quale sa che può disporre di qualche minuto in più
Degli altri interventi proprio grazie al fatto che edilizia quindi apre le danze
Nel frattempo continua a pregare tutte le persone che possono farlo di aiutarci a fare entrare tutte le persone di amici e compagni che eventualmente fossero ancora in giro
La relazione con legge anche
Altri hanno evidenziato a sicuramente colto quelli che sono gli a spetti i temi più significativi che da tempo
Nella nostra organizzazione sono trattati e per i quali si cerca ovviamente di trovare delle soluzioni compatibili
è stato detto e lo ripeto anch'io la relazione ha sicuramente sicuramente apprezzabile perché ha evidenziato contenuti ma anche appunto soluzioni sulle quali
In tempi ragionevoli necessario anche esprimere un'opinione trovare quindi possibili
Modificazioni di quella che è la struttura organizzativa adeguamenti di quella che è la struttura organizzativa della cui il
Dicevo da tanti anni ne parliamo in questi anni sono intervenuti fattori esterni significativi
E anche di grande rilievo internazionale
La UIL li ha saputi affrontare
Li ha anche come dire per certi versi in alcuni casi anche non subiti
Io trovo però che oggi siamo di fronte ad un nuovo nemico che nel passato non si era mai presentato
Che si sta praticando nella società e conseguentemente per una grande organizzazione di massa come il sindacato e come la UIL rischia
Di essere contagiato ed è quello dell'individualismo
Dell'esasperazione vi questo concetto e di questa pratica
Di fare da soli
Noi nel Nord d'Italia questo fenomeno lo risentiamo anche dal punto di vista politico nelle elezioni amministrative dei comuni più piccoli quelli più grandi
Lo riscontriamo quando dobbiamo confrontarci come sindacato con le amministrazioni locali con i sindaci eletti con le nuove formule
E quindi oggettivamente stiamo pagando sulla nostra pelle il prezzo di questa grande novità di questo travaglio
Che nulla di buono fa presagire
E probabilmente questo fenomeno rischia come dicevo di inquinare
Uso questo termine perché non lo apprezzo e non lo condivido di inquinare anche il sindacato e quindi anche rendere più difficile nel nostro interno
L'affrontare i problemi pur di dimensioni colossali che abbiamo di fronte
Quindi un nuovo fenomeno al quale la UIL cerca e deve cercare di dare delle risposte
Per creare delle condizioni di minor sofferenza ma sicuramente di rilancio
Dell'organizzazione nella relazione sono state approntate diversi aspetti netto però solo alcuni
Ma credo che sia opportuno mettere al centro un aspetto fondamentale che è quello che mi pare traspaia poi da tempo nei nostri delle nostre discussioni la questione confederale
Più in particolare la questione del ruolo dei compiti delle camere sindacali
Io sono un segretario di Camera sindacale anche se o e sono e provengo da una categoria ovviamente ho un'esperienza passata felicemente in categoria
Ritengo che malgrado quello che sono poi in realtà i problemi dall'organizzazione
E il dibattito ieri lo ha dimostrato tutta una serie di interventi che sono i che ci sono stati ma anche nel passato in altre occasioni in cui termine anche assembleari
Il sì da Willa discusso dei propri problemi poi alla fine si ruota intorno alla questione delle camere sindacali
Se le camere sindacali funzionano funziona l'organizzazione se le camere sindacali appunto non funzionano hanno difficoltà la difficoltà si ripercuote su tutta l'organizzazione
Quindi al di là di quelle che sono le effettive o reali rappresentatività all'interno d'organizzazione
Delle camere sindacali di fatto attorno ad esse ruota sono un po'il termometro appunto della UIL d'altronde è il banco di prova dove si misurano
Quelli che sono i grandi messaggi e le esperienze che la Willow lanciare l'ultimo e quello che viviamo ancora oggi che era in via consideriamo tutti attuale è proprio quello del sindacato dei cittadini dove si misura
La validità di un metodo di fare sindacato come quello che è rappresentato dal sindacato dei cittadini se non se non nel territorio e quindi nelle camere sindacali con le categorie con i servizi con i nostri colleghi compagni ma anche con i dipendenti che lavoro nell'organizzazione quindi è indubbio che il ruolo che noi affidiamo ok ritagliamo
Quando parliamo di organizzazione alle camere sindacali un ruolo essenziale per dare gambe e concretezza alle cose che stiamo dicendo nell'azione si dice
Bisogna volgersi al nuovo
Questo significa volgersi a guardare con più attenzione e concretezza a quelle che sono le novità del mondo del lavoro
Ma non solo quelle ovviamente le novità della società come il fenomeno dell'immigrazione ma dei lavoratori immigrati che lavorano e tutti gli altri aspetti che sono stati citati
E io credo che questo sia un problema vero perché ormai la dimensione anche in termini numerici e consiste si parla e si è detto un milione ottocento mila in Italia noi in Piemonte ne abbiamo censiti alla fine del novantanove centoquaranta mila nuove figure
Che sono o né attività lavorativa
Sotto forma di varie collaborazioni che non sono tutte professionali di alto livello ma sono in massima parte invece figure che hanno sostituito di fatto le tradizionali forme di assunzione
Questo fenomeno è in espansione è giusto quindi ed è importante ci chiediamo io credo che la relazione lo ponga in termini non tanti interrogativi quanto di bisogna farlo tre bisogna affrontare questi nuovi figure del mondo del lavoro avvicinarle
Far riconoscere il sindacato sindacalizzata bene
E ci sono mille problemi ben lo sappiamo
Beh io credo che questa affermazione vada anche come dire studiata ma soprattutto ragionata dentro l'organizzazione perché per la verità
Non è ancora stata superata questa convinzione che il settore tradizionale sul quale poggia il l'organizzazione sindacale le categorie i delegati la provenienza dalle grandi strutture aziendali e produttive la tradizione la storia dal più piccolo delegato al più grande a questo cliché e difficile come dire inculcare questa nuova mentalità di ricavare uno spazio che deve essere sempre più ampio
Da destinare a queste nuove figure derivanti dalle nuove forme di flessibilità del mondo del lavoro e che Nietzsche esitano per forza di cose difforme di sindacalizzazione diverse da quelle che abbiamo utilizzato è difficile sia dal punto di vista mentale ma lo è anche dal punto di vista poi operativo di conoscenza e di formazione sei difficile avvicinarli anche perché non sappiamo bene come fare per avvicinarli
E non lo sanno nemmeno le categorie che pure sono lì e lo dovrebbero fare o le strutture sindacali quel poco che facciamo lo facciamo perché attraverso i servizi si avvicinano avvengono al sindacato o magari gli uffici vertenze
Come spesso accade però è un Flash fa un momento veloce non rimangono nell'organizzazione
Se è vero come è vero quindi che sono in forte aumento è necessario che queste figure e che è necessario che sì sì attrezzi per poterle rappresentare una seconda questione che mi è parsa molto significative anche molto dibattuta uno sviste Hermine una frase
Molto forte non siamo un sindacato di servizi io per la verità non ho mai pensato
Mai avrei voluto e mai Porro
Essere il rappresentante sindacale di un'organizzazione che dà dei servizi io sono il segretario di una Camera sindacale che svolge attività sindacale
E questo è lo stesso pensiero che ovviamente hanno tutti i colleghi che svolgono questa attività
Ed è anche vero e a suffragio di questo che
Abbiamo bisogno di sviluppare invece non solo l'attività di servizio ma anche la politica sul territorio
è proprio così la politica territoriale il decentramento sta sempre ingrandendo
E indossando quella che e sviluppando quella che è l'attività della politica dei redditi della concertazione delle esigenze del confronto sul territorio
E sempre più essenziale
Pesa sempre di più sulle buste paga
Sui salari delle famiglie
E si creano sempre più pesanti diversificazioni differenziazioni per quel fenomeno che dicevo all'inizio
Dei sindaci di controparti anche se come dire di queste competizioni comunali
Che ci sono fra le varie amministrazioni io porto solo un esempio ma è un esempio che nella nostra provincia per esempio appunto utilizziamo spesso per significare testimoniare il tipo di problema sulla tassa dei rifiuti
Ci sono città della stessa provincia a distanza di venti chilometri l'una dall'altra
Dove la famiglia paga mille cinquecento lire al metro quadro lo smaltimento dei rifiuti e l'altra città dove le paga quattro mila e trecento la differenza su un alloggio di cento metri quadrati e di centinaia di migliaia di lire in un anno
Questa differenza di lavoratori che magari lavorano nelle stesse aziende hanno lo stesso reddito è evidente che sta cominciando a pensare
A pesare notevolmente quindi è opportuno indispensabile che sindacato possa svolge un'azione di politica sul territorio
Perché certi di governare da un lato quelli che sono i problemi derivanti dagli aumenti dei servizi anche in termini di costi ma soprattutto anche in termini come dire di omogeneità sul territorio quindi un compito sicuramente non più simbolico come lo era nel passato ma significativo
Però un compito che va svolto con un impegno che è umano organizzativo ed economico
E quindi non vogliamo fare solo servizi tutt'altro vogliono fare politica vogliamo affrontare questo tipo di problematica che ovviamente la singola categoria non è in grado e non può affrontare quindi ci sono spazi di attività politica e di servizio per tutti
Però anche servizi sono fondamentali non possiamo far finta la UIL io credo non è fatta solo di capoluoghi di regione
Non è solo fatta di città di duecento trecento cinquecento mila abitanti è fatta anche di piccole città
In Piemonte abbiamo mille duecento e nove comuni
In cui vorremmo essere presenti se vogliamo avvicinare la gente sul territorio
Dico evidente che un numero talmente ampio che è utopistico però è per rendere il concetto e l'idea vogliamo essere presenti i servizi sono fondamentali per avvicinarsi e il primo punto di incontro
Per quanto riguarda il rapporto con i cittadini con i lavoratori con gli scritti spesso rimangono l'unico momento di incontro con questi lavoratori
Quindi io credo che anche l'aspetto servizi vada valutato e dimensionato nella sua giusta collocazione
Allora la verità è che probabilmente le risorse che devono essere destinate al territorio e che devono essere usate sia per l'attività politica che per la tre servizio non sono sufficienti e noi abbiamo due strade di fronte a noi che nella relazione vengono ben chiaramente individuate che sono quelle dell'aumentare le risorse al territorio e ci sono proposte
E sono quella della razionalizzazione e mi avvio a chiudere su questi concetti
Io poi la questione ruota poi naturalmente su alcune affermazioni di principio io ritengo di principio estremamente significative
Però mettere le risorse sul territorio
Si ragiona anche in termini però i servizi gratuiti
Si parla di unità delle risorse si parla di scuola twitta dei servizi
Allora il concetto è sicuramente lodevole è un'aspirazione che io credo chiunque faccia attività sindacale vuole concretizzare è giusto
E chi viene al sindacato pagando la tessera sindacale abbia la possibilità di usufruire di tutti i servizi quando parliamo di gratuità io penso che parliamo di tutti i servizi non solo di quelli fiscali parliamo anche delle vertenze parliamo anche di tutto ciò che vede il lavoratore impegnato a contribuire
Per una attività di servizio
Il problema è però che io non credo si possa
Per l'esperienza che ho che sicuramente non è sufficiente ed esaustiva ma
E di una realtà che porto non credo che ci siano oggi le condizioni economiche
Per poterla mettere in pratica è necessario utilizzare termini di gradualità è necessario fare le valutazioni
Precise sugli aspetti di carattere economico è necessario fare anche una valutazione degli affetti dei rapporti con le altre organizzazioni sindacali con le quali normalmente si intrattengono
Rapporti di non conflittualità in un competizione sulle tariffe per esempio dell'assistenza fiscale
Quindi è un terreno sul quale io credo bisogni bisogna non tanto affrontarlo in termini di parole o di slogan ma quanto di argomenti sui quali è necessario affrontare le questioni approfondendo le quindi il discorso di una commissione che valuti è sicuramente un discorso che va in questa direzione io ci tengo però a sottolineare questo aspetto la politica degli Investimenti della Camere delle camere sindacali ESP e spesso dipende dall'andamento ed al funzionamento dei servizi
Quindi è opportuno che anche di questo aspetto non ce ne dimentichiamo se vogliamo interrompere l'unica forma che consente in questi anni di difficoltà oggettivamente nel tesseramento e di difficoltà quindi di reperimento delle risorse di essere presenti sul territorio come dicevo prima con questi avamposti che sono dati dei servizi è una scelta che dobbiamo fare consapevolmente e quindi va fatta valutandola razionalizzare quindi le risorse oltre che aumentarle significa anche fare scelte di accentramento di queste risorse esempio delle piccole camere sindacali in Piemonte le abbiamo alcune
Ci siamo posti
Fin dall'inizio con la disponibilità di affrontare questo problema in termini concreti abbiamo fatto delle proposte le ribadiamo non ci abbiamo ripensato abbiamo verificato che funzionano laddove l'avevamo già sperimentate ormai son diventate tradizione mettere insieme le risorse nelle piccole realtà delle camere sindacali che io credo siano molte nel nostro Paese significa ed è proprio uguale sopravvivenza di queste strutture in caso contrario le condizioni di sopravvivenza si riducono allo zero
Allora io concludo dicendo che una una relazione buona nella misura in cui anche le decisioni che l'accompagnano ovviamente sono concrete concrete e condivise quindi è importante che al termine di questa conferenza d'organizzazione ci siano come dire delle scelte queste scelte vengano fatte
Quindi è importante sì approfondire i temi come viene proposto con delle commissioni né altrettanto importante è che si stabiliscano i tempi e i termini entro i quali queste decisioni devono essere prese cioè non deve essere vista come l'occasione di rinviare ulteriormente per l'ennesima volta un problema perché questi problemi non ci aspettano più lo stiamo dicendo da anni ma non vorrei che poi alla fine quando uno litro di non li abbiamo più e perché non ci siamo più
Quindi è opportuno che su questo tema e su questi argomenti di carattere organizzativo le scelte vengano fatte e vengono fatte al più presto
Ma ora goduto della franchigia del primo intervento
Ora però perché giusto
Per lo sforzo che gli ha compiuto ora però rientriamo nella regola del quarto d'ora Massimo di intervento che ieri abbiamo definito la parola al compagno John Frieda
C'è già un freddo
Buongiorno
Solo ai
Per i compagni che stamattina si sono alzati di buon mattino
Io
Spero di di essere Breve
Farò un intervento
Mirato
Alla al tema della relazione
Un attimo uscendo dal tema
A quello di che sono aspetti che riguardano tutti quanti noi
Parto dalla relazione che è una relazione alquanto chiara
Le due soluzioni poste all'interno della relazione
Devo dire se attuati
In una certa forma sicuramente potranno è saranno
Risoluzioni
Che porteranno a la UIL del due mila
Un contributo notevole
Per tra i lavoratori che rappresentiamo
Però all'interno di queste risoluzioni lo abbiamo discusso all'interno delle conferenze
Di organizzazione
Delle Unioni nazionali del richiedente le Unioni regionali in quelle di categoria nazionale
Laddove alcune particolarità
Di alcune categorie non devono e non possono essere mortificata
è necessario
Ritengo indispensabile
Mo'lo ripeto da tanti anni
Che i quadri dirigenti della UIL
Delle categoria particolarmente
Approfondiscano la loro conoscenza
Nei confronti
Dei bisogni dei lavoratori perché bene diceva ieri
Franco Lotito quando diceva dobbiamo fare dei corsi
Per andare per trovare investire andare a a trovare gli stimoli andare a conoscere
Quelle che sono le tecniche che possono e possono portarci ad avvicinare i lavoratori
Lavoratori che hanno bisogno del sindacato
Un sindacato che conosce
I loro bisogni e che comunque riesce a dare loro predisposta
Vedete
Circa dei mesi dei mesi fa
Andando in una camera comunale della mia provincia
Trovai un lavoratore
Poco più di perché ventenne
Gli portai la tabella paga
E questo lo diceva quante la mia paga dicevo guarda è dodici mila e cinquecento lire dice così poco
Certo guarda ma perché tu quanto prendi dice venticinque mila lire al giorno
Guarda che io le ho detto dodici mila e cinquecento lire all'ora
Al liceo riprenda al giorno e faccio dalle sei di mattina alle sei di sera con intervallo di un'ora
E allora
Questo è uno degli aspetti
Per cui la gente
Non conosce neppure i propri diritti dei bisogni che non è altri facciano in modo di fare conoscere ai lavoratori quali sono i propri diritti
E vedete al di là delle leggi e del contratto parliamo della del secondo livello di contrattazione che fatto importantissimo l'abbiamo nel nostro nel nostro contratto quello degli edili abbiamo riconfermato nell'ultima tornata contrattuale perché gli imprenditori volevano non trattare più il secondo livello
Ma oggi vengono nominate nelle fondamenta anche quegli articoli
Quel conquisterà fatte dai lavoratori nel primo livello di contrattazione delle che sono
Nel gli articoli posti nel contratto nazionale di lavoro
Alcuni alcuni mesi orsono
Sono stato oggetto
Di
Alcune minacce
Perché ero intervenuto in un cantiere
Chiamato logicamente da nostri iscritti non assunti regolarmente
Non avevano protezione muovevano sicurezza
Non venivano retribuiti da da più di tre mesi
E intervenendo nel cantiere mi ritrovai con un'imprenditoria
Che mi cacciava da casa sua come se quel cantiere fosse a casa sua gli uomini che lavoravano in quel cantiere fossero
Ma degli schiavi e non dovevano dire niente
Ho chiamato i carabinieri
Questa chiamata dei carabinieri ha prodotto l'intervento da parte dell'ispettorato del lavoro chiamato più volte
E non era mai intervenuto però finalmente interviene e trova in una prima fase ventuno no lavoratori non in regola dico ventuno in un cantiere ventuno lavoratori non in regola
Quindi non assunti
E questi lavoratori già lavoravano in quel cantiere
Da sei sette mesi
Io dico sono stato minacciato e di queste minacce
Devo dirvi che i colleghi di CGIL di CISL UIL
Sono stati si si sono dimostrati latitanti a non voler era aiutare la nostra organizzazione ma non soltanto
Ne personalmente ma i lavoratori che erano in quel cantiere
A
Ad ottenere quelli che erano i loro diritti calpestati
Successivamente quella quel fatto
Intervenendo sempre in quel cantiere perché non c'è paura di lavorare
L'imprenditoria sol perché ancora i lavoratori chiedevano i loro diritti i loro soldi il loro il loro diritto a lavorare in sicurezza ed avere i contributi versati
Per andare in pensione
Questi le li licenziava gli diceva da oggi siete licenziati
Ebbene abbiamo proposto un articolo ventotto
L'abbiamo fatto da soli perché le dicevo CGIL CISL UIL
Non hanno voluto accettare di collaborare l'articolo ventotto promosso da noi proprio
Cinque giorni fa
Il pettorale messo
L'ordinanza dover rimuovere la condotta anche se mi chiede all'imprenditore di rimuovere la condotta antisindacale e nello stesso tempo reintegra i lavoratori nel proprio posto di lavoro sono passati cinque mesi
Ora e in tutto questo aspetto
C'è una parte positiva
Oggi che ci vede a pochi giorni dal referendum
Che parola sui licenziamenti
E questa sentenza quest'articolo con ventotto promosso da noi è la riprova che i lavoratori hanno bisogno delle leggi leggi che ci sono e che non devono essere calpestata tolta abrogate
Per avere e mantenere il proprio diritto
Ritorno un attimo al problema della relazione laddove dicevo che sotto molti aspetti e positiva
Ma è necessaria
Di una brevissima considerazione
Le camere sindacali
Quel logicamente di piccole dimensioni
L'unico modo raggruppare nel mettere insieme
Le le categorie più deboli per fare in modo che la Camera sindacale abbia
Il il suo giusto su giusto ruolo
Ma è necessario
Che fornisca
Alle categorie i servizi che hanno bisogno non soltanto quelle di piccole dimensioni
Ma anche le grandi camere sindacali
Nel mio territorio
Da più di vent'anni e non parlo di un giorno
Parliamo del di tal che non funziona vent'anni fa aveva quattro impiegati
Oggi cena una due a part-time
Anzi un appartamento tutti i giorni
E uno due volte alla settimana
Sicuramente
Problemi per la Camera sindacale
Per quello che l'onere
Retributivo per questi
Per questi impiegati ma è anche vero che vent'anni fa con quattro impiegati ritardo era carente figuriamoci ora
Per non parlare poi di quello che vuole essere il Progetto
Del centro servizi integrato
Cioè anche quello dell'ufficio vertenze
Una categoria come gli edili che ha una grande vertenze ardita
Sicuramente se fosse affidata l'ufficio vertenze fosse affidato ad una persona che non conosce
I problemi
Del dite delle dei lavoratori addetti proprio a quel settore a quella particolarità vertenze che sono inserite
Non non sarebbe sicuramente di grande sì Midland
E allora per Nino
E concludo nel dire
Bisogna lavorare per i lavoratori
Ma ritengo bisogna lavorare a soprattutto per la UIL
E la nostra organizzazione abbiamo visto ieri il filmato
La droga
La chiude in questi cinquant'anni dalla nostra organizzazione dalle sue origini quando
In disaccordo a quelli che erano
Le direttive comuniste della CGIL il quelle che erano le
La della parte cattolica venivamo da una fase
Post fascista
La costituzione della UIL fatta da socialisti socialdemocratici e repubblicani non ritengo non mortifichiamo le nostre origini andando in altre direzioni grazie e buon lavoro
La parola Turi
Cerchiamo di recuperare il tempo perduto
Allora
L'approccio di questo intervento potrebbe essere quello classico
Delegate delegati la nostra conferenza d'organizzazione
Si colloca in un momento difficile questi così ci siamo detti in tutti i congressi in tutte le conferenze organizzazione in tutte le occasioni in cui il sindacato discute al suo interno e sta
Operazioni di questo genere importanti per la vita del sindacato c'è però qualche elemento di di differenza quando parlavamo di difficoltà
Parlavamo della difficoltà generale della società
Della politica
E invece la salute del sindacato in termini di proposta politica
Era buona
Oggi c'è qualche cosa di diverso la difficoltà non è soltanto quella esterna ma è una difficoltà proprio in e dentro al sindacato
Noi ci siamo abbiamo sempre utilizzato la forza propulsiva del sindacato per indicare le scelte le addita via politica la via riformista
Abbiamo fatto
Vertenze abbiamo posto
Al all'attenzione del Paese alla politica
Il problema della casa della scuola della sanità delle pensioni del fisco la UIL sul fisco
Nei tempi passati voi ricordate che ha fatto delle campagne importanti di sensibilizzazione oggi la difficoltà invece nell'ambito del sindacato di una più questa
Questo elemento di
Via politica chiara c'è una difficoltà una crisi politica del sindacato crisi perché perché oggi ci sono altre situazioni altre difficoltà un'altra parte che indica strade di riforma diverso
La rivoluzione liberista
Così si presenta questa rivoluzione liberista e qua
Tende a scardinare
L'elemento fondante
Nel nostro Paese la Costituzione
Cioè si prefiggono con gli strumenti che tutti quanti abbiamo davanti
Che tra qualche il ventuno di maggio ci sarà una prova generale
Per scardinare
Quello che l'elemento fondamentale che ci ha visti insieme che ha visto la forza del sindacato le conquiste sociali del sindacato si vogliono rimettere in discussione
Perché quando si dice rivoluzione liberista significa in poche parole che si deve cambiare stracciare cancellare la Costituzione
Rivederla rifarlo ora il sindacato è stato sempre dalla parte del riformismo la Costituzione non è un tabù si può cambiare per quanto riguarda l'elemento istituzionale male dobbiamo difendere
Quello che l'elemento fondante i valori fondanti la costituzione costituzione cioè c'era lasciato uccida
Allora voi alcuni elementi di questa rivoluzione liberista
Si parte dalla dal fatto che non bisogna paga le tasse
Quando ci sono queste richieste
Applausi
Non si pagano le tasse
E si introducono elementi nuovi si dice le tasse sono alte bisogna pagare cambiare il sistema della della tassazione non più Tassi maga pagate in maniera
Legate al reddito cioè chi più ha più paga quella che il concetto della progressività data stazione matasse pagate sulla base della
Uguali uguali il senso della non della progressività dell'imposta ma della sua situazione
Legata
Al a chi più OPA più a meno deve pagare perché se si paghi Maya proporzionale come Cipro come ci propongono sia
Di più sia
Più possibilità pagherà in proporzione di meno
Ora questo elemento che diverse scambia le basi il nostro patto sociale rimette il sindacato le situazioni di difesa o oggettivamente
Quindi dobbiamo
Difendere la politica fiscale un fisco equo il fisco significa andare a recuperare l'evasione fiscale tutti devo pagare i tassi non ci dobbiamo essere nel mondo dei balocchi in cui ci si può essere uno Stato che non pare perché se non ci sono le entrate fiscali che garantiscono i servizi le cose che io ho sentito da questo palco la sanità la scuola i servizi le pensioni non posso essere finanziato ora si scardina alla base quello che il patto sociale che in questi anni avviso il sindacali una posizione di forza e di riformismo
Oggi la formula la devolution
Devoluzione
Privatizziamo tutto ai privati
Questo politica se non è venne
Soppesata contra pensata una proposta
Altrettanto chiare politica delle forze sindacali riformiste della politica che al sindacato si è sempre rifatta
E politica di di partiti di sinistra noi saremo condannati a in un recinto il recinto della conservazione poi
Per
Militanti come nome che hanno sempre guardato alla riforma riformismo alla modifica sociale e sembra un insulto dire che si parte da elementi di conservazione
Va bene Pd o se c'è da fare qualche battaglia di conservazione faccia se conservazione significa difendere la sanità difende la scuola difendere le pensioni difenderemo aperti faccia
E andiamo
Ha qualche elemento particolare noi abbiamo sentito da questo palco dalla relazione l'esigenza il bisogno di una politica confederale ampia
E bisogna Rafe rafforzare questo elemento confederale che trova il suo acume nella concertazione nella politica dei redditi
E alcune cose non si possono e non si devono fare come categoria
Noi siamo categoria della scuola
E non chiediamo pretendiamo dalla Confederazione che una battaglia per la scuola pubblica vada fatta insieme non è un fatto del di categoria
Non è assolutamente un fatto di difesa di privilegio alto è un fatto che riguarda i cittadini specialmente i cittadini che fanno riferimento al sindacato
La scuola Publitalia che sino a oggi non è stata mai messa in discussione ha consentito alla classe operaia ha consentito al
Opportunità nuove una promozione sociale e oggi nella devoluzione la privatizzazione si vuole infilare anche e principalmente la scuola è una battaglia che va fatta insieme
No al finanziamento dello Stato per alle scuole private no al buono scuola
Questo significa
Spingere sulla riforma che invece da nuovi strumenti alla scuola per rispondere e deve rispondere alle nuove esigenze del mercato la scuola le più un elemento non è stato mai un problema di servizio ma è una funzione dello stato che non può essere delegata ai privati
Nel momento in cui ci dovesse accedere al finanziamento delle scuole private significa fare una redistribuzione di reddito
Dai poveri ai più ricchi oggi le scuole private sole le scuole dei ricchi finanziare le scuole private di vale a dire dobbiamo finanziare sia
Più in questo Paese quindi è una battaglia di civiltà una battaglia di civiltà che non può e non deve essere fatta la categoria ma deve essere fatto da tutti noi dalla Confederazione a tutti i livelli io ricordo che in Emilia Romagna la UIL unico sindacato raccoglie le firme per un referendum che ne faccio pure per referendum abrogativo della legge Rivola che tenta di aggirare la Costituzione e finanziare anche le scuole private attraverso il pagamento delle rette nelle scuole nelle scuole privato quindi una battaglia che va fatta insieme
è una battaglia che deve fare il sindacato schierato senza cedimenti
Un sindacato che non è corporativo decidere riforme e voi sapete e quando si parla di scuola oggi si parli concorsone un sindacato la cui cambi il coraggio di fare delle scelte delle scelte anche impopolari
Scelte impopolari che comunque vanno portate avanti la scuola si deve rinnovare la scuola deve essere unitaria non può essere una scuola regionale
Anche qui avremmo dei disastri paurosi
La scuola del Nord la scuola leghista
In un sistema paese in cui abbiamo influenze anche di tipo io dico clericale sulla scuola che non possiamo tollerare dal nostro punto di vista della cultura laica dare a tutti i cittadini a tutti i nostri figli pari opportunità
Questo elemento fondamentale di battaglie di civiltà non è una battaglia di retroguardia
Un riaffermare un principio importante e in una visione nuova della formazione la scuola la formazione oggi sono le leve strategiche dello sviluppo
Lo dicono tutti
Va be'lo abbiamo sentito in tutte le salse ormai senza formazione tra qualche anno non ci sarà sviluppo e reddito
Allora questa opportunità deve essere data a tutti
Io devo dire che già il sindacato su questo ha già iniziato un percorso virtuoso
Formale la scuola perché bisogna dire la riforma e la scuola non è la riforma di Berlinguer è quella e strappata alta ma la concertazione con il Governo le parti sociali la forza propulsiva rispetto a quella riforma è venuta proprio dal sindacato
La formazione integrata è frutto degli accordi di concertazione una formazione più moderna più legata al territorio più legata al di elementi di di trasformazione e di sviluppo del Paese
Qua
Io sarei contento se fossi di un'altra categoria e non della scuola perché siano qualcuno dice fa sempre lo si fanno dei discorsi per la categoria insisto su questo argomento che non è un argomento degli addetti ma la scuola è uno strumento di questo Paese sapendo che intorno alla scuola ci sono interessi diversificati
Famiglie studenti tonda scuole nella scuola si fa e si deve ritornare a fare politica bisogna insegnare ai giovani a essere lavoratori e cittadini cosa vista mobile dimenticando di fare allora la concertazione che non è altro che la strada nuova di quel riformismo che a cui facevo riferimento prima è che ha portato quella spinta evolutiva che il sindacato a deve portare come elemento positivo della sua azione
E andiamo
Ai problemi
Chiuso nostri più io semicerchio vado verso la conclusione così qualche elemento di riflessione intorno all'organizzazione
Allora noi siamo sindacato nazionale di categoria abbiamo la presunzione
Di aver trovato un modello organizzativo che funzioni è una presunzione dovuta anche a risultati politici e organizzativi che ci consentono di dire che questa
Questo modello funziona non abbiamo un modello
Dell'accentramento delle risorse
E contemporaneamente una redistribuzione verso il territorio verso le categorie molto accentuato noi abbiamo di gran lunga superato quella che era la raccomandazione per generazione di Lotito
Il nostro rapporto
Nazionale province è nel Duemila ventisette per cento nazionale settantadue cinque per cento
Provinciale
Abbiamo fatto il massimo del decentramento delle risorse perché lì sul territorio la categoria deve svolge la sua azione di politica la sua azione organizzativa anche qui anche qui cerco di conclude veramente
Occorre una sinergia con le strutture
Orizzontali
Quando parliamo di concreta vitale con finalità è un qualcosa che entra nella struttura organizzativa di un sindacato dalla dal quartier generale come è stato definito ieri sino alle Camere sindacale più piccole
Il bisogno di concentrare le risorse è un bisogno ormai che non si può
Nascondere se si vuole svolgere un'azione politica per tutte le cose che ho indicato occorre un sistema organizzativo efficiente allora quali sono le ricette e mi auguro che questa conferenza di organizzazione qualche decisione prenderà anche come evoluzione prospettiva Pontedera ITA nell'autonomia delle categorie perché se non si deve soffocare troppo
In questo momento politico l'autonomia e le categorie e poi c'è un problema
è vero che occorrono economie di scala per far funzionare le strutture orizzontali territoriale
Però bisogna trovare dei meccanismi che consentano la partecipazione alle scelte politiche io sono convinto che una Camera sindacale deve svolge l'attività politica e poi dei servizi il servizio deve essere appunto servizio all'inizio all'organizzazione politica
Nel sindacato
E occorrono occorre garantire la partecipazione alle scelte in maniera trasparente in maniera determinante di tutte le categorie ora qua uno sforzo va fatto ma anche forse rivisti i nostri meccanismi di integrazione perché oggi in questo periodo in cui ci sono le spinte corporative ed altro i il l'apporto l'equilibrio che si può raggiungere
Una ragionamento confederale territoriale mi pare che sia però necessario in consonanza con quelli che sono gli obiettivi politici del quelli con quelli che sono le l'idea politica che il sindacato nazionale deve dare la collocazione che il sindacato deve dare deve essere una collocazione riformista
Ma molto intransigente rispetto alle ai diritti che abbiamo conquistato negli anni passati se qualcuno ci dice che siamo conservato rispetto a diritti io mi vergognerei a far grazie
Aiuto
Cioè aiuto
Non non è un un richiamo di soccorso si chiamava piccoli
Vogliamo inglese pari
Va be
Non lo vedo
Franco
Sì facciamo così li guidiamo la lista rapidamente
Cioè Franco
Allora mattone c'è e l'ho già visto
Sì sì
Allora intanto un saluto a tutti i delegati
La prima cosa
Importante
Da sottolineare
E qui dove sono anche nel rispetto diciamo di tutti i presenti
E purtroppo questa mancanza anche di partecipazione che che anche sapendo qui in questa sala
Spero che non rappresenta certamente la defezione
E lo stimolo da parte dei quadri nell'ambito del suo indagato anche perché la conferenza organizzativa
Dovrebbe
E i termini fare quell'analisi per poi essere traslata
All'interno diciamo di quelle che sono le strutture territoriali o delle strutture di categoria
E sono i fatti
Potrebbe essere poi quello che dovrebbe discendere da questa Assise
La relazione la relazione della segreteria confederale di Lotito un punto che mi ha particolarmente colpito della relazione
E questa richiesta questa richiesta di concertazione
Richiesta di concertazione che almeno noi come vigili del fuoco abbiamo rincorso
Abbiamo in corso in questi ultimi due anni e mezzo in maniera esasperante cercando attraverso quella concertazione di e dare una risposta a tutti i quesiti a tutti gli tutte quelle situazioni che in qualche maniera sono sono venute meno anche attraverso la complicità di qualche organizzazione sindacale
Che ha fatto in modo in maniera di alimentare ancora di più quella disaffezione
Per il sindacato
E io credo che sia necessario indispensabile una volta per tutte da parte diciamo del la nuova composizione governativa e con l'ausilio delle confederazioni di trovare un momento concertativo che possa darci la possibilità di dare di dalle risposte
Là dove vigili del fuoco
Ci siamo trovati in alcune situazioni veramente gravissimi hanno cercato hanno cercato dall'inizio intanto di regionalizzare il corpo
Cercando di di andare a fare una sicurezza resa area è una sicurezza di serie B questo a danno esclusivo della cittadinanza
Noi attraverso attraverso due due scioperi nazionali delle manifestazioni siamo riusciti in qualche maniera invalidare questa situazione ma la questione non è finita qua
Voi dovete sapere tutti quanti ecco perché sono importanti questi momenti non siamo assenti su otto mila comuni d'Italia e attraverso e attraversa la confederazione ecco perché la richiesta Lotito Angeletti
Di in qualche maniera di di fare proprie le posizioni in da voi in questi otto mila comuni dove siamo assenti non riusciamo a servire undici milioni di cittadini nei tempi standard di intervento previsti
Con tutte quelle ricadute di rischio e tutte quelle situazioni a danno qua della cittadinanza
Ecco perché deve esserci da parte da parte dei confederali una risposta chiara e puntuale e precisa ma su questa ci arriveremo ci arriveremo dopo in seconda battuta la trasferta è quello del volontariato
Volontariato dello chiaramente giudichiamo Nobile ma quando Anna propri quando non è un volontariato dove si prendono i soldi
Ebbene anche in questo senso in particolare da noi hanno cerchiato intanto attraverso il volontariato di costituire un serbatoio di volanti ma ancora di più di dare una risposta all'occupazione a danno di tutta la cittadinanza Genta dove magari non è anche saper mettere le mani
Ed è questo l'abbiamo denunciato anche attraverso quelle che sono state le audizioni al Senato e alla Camera
Al Senato e alla Camera perché lo diciamo che il volontariato un'opera nobile
Certo che è un'opera nobile
Va fatto con delle regole con dei criteri signor dopo da un servizio diventa un disservizio
E allora siccome dall'altra parte questo sta avvenendo questa sta avvenendo in maniera grave noi diciamo che dall'alto delle piramidi
Quando viene svolto un intervento deve essere fatta voi stessi standard di sicurezza per tutti i cittadini Italia
Con quelle garanzie istituzionali rispetto ai compiti di istituto che non è certamente vero che può essere improvvisato
E allora da qui da qui la richiesta riprendendo il passaggio di Franco Lotito sulla concertazione
Quella concertazione in qualche maniera che dovrebbe vederci partecipare per tradurre da chi vive problemi sulla pelle in quelle garanzie in quelle specifiche garanzie per la sicurezza al cittadino anche perché la sicurezza del cittadino voi mi insegnate che certamente non è un'opzione
E allora rispetto a questo quindi la richiesta precisa
Agli amici della segreteria confederale
Che vengano vengano fatte delle regole e dei criteri precisi con assunzione di posizioni per quanto riguarda i vigili del fuoco questo sia per il comparto sicurezza
Questo sia per il dipartimento questo perché anche relativamente ai processi di riforma perché riformare non significa lasciare tutto così come sta
Queste che questa è quello che è avvenuto anche con delle cose
Ancora più gravi tra l'altro esso riguardo quindi quando quando una categoria in ben due anni
Si trova a pagare pesanti tributi con sette ragazzi deceduti e sessantadue feriti anche in maniera invalidante gravissima
La domanda che poi ci poniamo era rispetta delle regole dei criteri precisi potevano essere evitate anche queste cose certamente potevano essere evitati magari anche con la formazione e con modo migliore di lavorare
Lo certamente non entriamo io non entro nel merito degli altri argomenti anche perché
La segreteria confederale è stata puntuale delle testine anche che hanno accompagnato la relazione
Però spero che da questa Assise
Da parte della Confederazione e senza indugio
Venga assunta la posizione anche perché noi non siamo chiedendo soldi Franco Lotito
Noi stiamo godendo di poter rappresentare dall'altra parte dove un servizio è una sicurezza forte per il cittadino
Questa è la cosa è una cosa molto forte dove in qualche maniera vorremmo che dall'altra parte ci sia una soluzione confederale determinata che possa salvaguardare Ibrahim e l'incolumità del nostro Paese questo è quello che chiediamo
Io approfitto senza che di lungo e perdo tempo approfitto per portare e portare anche il saluto e ringrazio amento da parte dei vigili del fuoco a tutti quelli legati e alla segreteria confederale affinché Pippo
Sanno essere uscire
Quella linfa quell'impegno quelle condizioni sempre forti per permetterci magari di esercitare il nostro ruolo con sempre maggiore puntualità anche perché anche se qualcuno ha fatto in modo in maniera da tanto tempo da rappresentare in giro che il sindacato
Non deve esistere io dico che c'è decessi da Desio indagato
C'è necessità di sindacato nuovi tutti quanti dovremmo favorirlo con la massima attenzione e il massimo sforzo così come stiamo facendo vi ringrazio
Ma torneo
C'è mattone
Ma io premetto che non mi aspettavo di intervenire stamattina e quindi chiedo scusa qui positive vorranno seguire il mio intervento se non l'ho neanche ad una traccia
Neanche una scaletta sto cercando semplicemente mentre faccio appunto queste questa chiosa di riorganizzare le idee e di potere affrontare quelli che sono i problemi che ci pone sul tavolo questa conferenza d'organizzazione
Premesso che la relazione di Franco Lotito
è una relazione
Io definite io definirei puntigliosa comunque una fotografia nitida
Della realtà organizzata della UIL
Una realtà che è stata in forte movimento negli ultimi tre quattro anni e che ha prodotto risultati
Certamente progressivi rispetto a quelli che quattro anni fa avevamo o tre anni fa avevamo davanti ai nostri ai nostri occhi
E io credo che questo amore per l'organizzazione che comunque mi pare essere estremamente presente sia nel corpo dirigente della UIL sia dentro le camere sindacali che dentro le categorie e il vero valore aggiunto che esce dalla dalla conferenza d'organizzazione se io dovessi definire il passo di affezione di lavoro di professionalità di efficienza che lavori l'aveva dieci anni fa
Se avessimo e potessimo avere un grafico di questa capacità io dico dalla mio punto di vista dalla mia ottica dal territorio di Catania dove lavoro che di gran lunga aumentato mi pare e lo aggiungo
Beh sì aumentato fortemente
Anche a livello nazionale e mi pare ancora che l'house il sia diventata una famiglia riformista per un siciliano dire famiglia mai detto in maniera assolutamente voglio dire
Riferita alla capacità di creare consenso e non
In altra in altra direzione e mi pare che anche alla capacità di riformismo la capacità di gestione del potere nelle istituzioni
Mi sembra essere quella di un sindacato confederale che ormai in età adulta se questo è il quadro di riferimento sul quale noi e altri possiamo lavorare io credo che in questa conferenza d'organizzazione vi è una difficoltà materiale a deliberare apprendere importanti decisioni che pur tuttavia che purtuttavia devono esser presi e allora mettiamoci d'accordo subito su una cosa
Se non gli altri dobbiamo uscire dalla compresa organizzazione questo il senso del mio intervento se ne dobbiamo uscire da questa puntualizzato ordo organizzazione con dei deliberati e quali deliberati dobbiamo fare
Se noi dobbiamo invece dal gruppo dirigente quale siamo quali ci sentiamo e rispetto al quale opereremo rispetto al quale opereremo rispetto alle responsabilità che abbiamo opereremo dobbiamo evidentemente in questo momento
Continuare a lavorare per quello che la stabilità
Della organizzazione e comunque è un cambio della guardia io credo che più ragionamento
Delle delibere vada rimandato a data precisa in momenti precisi e in occasioni che devono essere oggi per domani individuali
Quindi io credo sostanzialmente che dibattito che riguardano l'intera gamma dei servizi si servizio
L'intera gamma delle competenze delle Camere delle strutture orizzontali
E delle categorie e sostanzialmente un dibattito che può essere surrogato che può essere surrogato dalla capacità della UIL da un lato di a vere
Avere ben presente quali sono i risultati ottenuti in questi anni di duro e proficuo lavoro e dall'altro lato dalla capacità dei gruppi dirigenti
Di riuscire a tenerne la barra diritta in un momento in cui certamente avvicendamenti nei gruppi dirigenti e quant'altro possono in una situazione
Che fosse stata di debolezza determinare delle quelle che con un cattivo e brutto e brutto termine si chiamano fibrillazioni
Ci sono momenti nei quali
Probabilmente anche il DNA del sindacalista nove soprattutto se ambivalente mi riferisco a me
Determinare dei momenti di come dire di sbandamento
Stamattina entrando in questa sala per un attimo mi sono ricordato della mia passione giovanile
Cioè del fatto che io quando in genere devo pensare a una situazione di penso da un lato da giornalista e dall'altro lato da sindacalista è la cosa strana perché
Dei giornalisti poi ho imparato a diffidare nel nel corso della mia della mia nella mia carriera sindacale e invece da giornalista avevo la vocazione da giovane
Era una passionaccia che mi agitava che mi agitava dentro
E dicevo entrando ho tentato di guardare questa sala con l'ottica di un giornalista che di passaggio dall'EUR di Roma stamani
Deriva la conferenza d'organizzazione della UIL per fiutare l'aria per sentire per capire
Ebbene io dico che questa organizzazione questo qui il se è sentita accettata da un giornalista e un'organizzazione che a tutti
Tutte le caratteristiche della formazione riformista laica gente realista gruppo dirigente solido che alla capacità di ironia e di autoironia
Che Anna rigato per cinquant'anni di storia navigato dico
Percorso Inari
Perché capace sostanzialmente di essere riferimento per la società italiana per alcuni ideali incarnati fortemente da lavori
Mi è parso questo l'agitarsi è così voglio interpretare l'agitarsi là fuori nei corridoi che poi sono circolari rispetto all'intero perimetro del
Del del Palazzo dei Congressi e mi è parso che per molti versi questa conferenza d'organizzazione potesse essere vanificato
Cioè potesse essere vanificata da importanti traguardi che vanno come dire
Vanno raggiunti da importanti tappe che dobbiamo che dobbiamo onorare che comunque sono qui alle porte a ricordarci del
Della della data che che bussa della della ricorrenza che che preme ecco in questo senso io credo che fondamentalmente la cosa che la conferenza d'organizzazione Franco
Luigi la cosa che la conferenza d'organizzazione deve deliberare sì siamo compagni ed amici che nel nostro lavoro crediamo e del nostro lavoro vogliamo conservare per intero
A dire la capacità la la e anche la possibilità di miglioramento il futuro questa conferenza d'organizzazione di uscire con deliberati precisi
Se non è nella condizione di uscire con deliberati precisi deve necessariamente a rimandare assedi al loro qui statutari le determinazioni che nel corso di questi anni attraverso o
Dibattiti lavoro
Produzione continua di idee e di lavoro abbiamo messo in campo
Questa è una cosa indispensabile per indispensabile perché altrimenti rischieremmo di vanificare un lavoro complessivo e soprattutto perché lasciatemela dire questa cosa
Luigi De Franco lasciatemela dire un attimino
Perché il livello di competizione che noi in questo momento abbiamo io faccio l'esempio soltanto di Catania e concludo perché non mi pare che sia il caso
Anche dal punto di vista localistico di fare se non questo esempio dagli altri abbiamo la CISL la CISL card a Catania
Io ho avuto la UIL sanità che si è ritrovata improvvisamente contro l'accorpamento della funzione pubblica l'accorpamento patto inciso il e con una serie di servizi dati gratuitamente dalla categoria
Ai lavoratori ai lavoratori del settore della
Del settore della dico della sanità ma della funzione pubblica perché si sono accorpati con gli Enti locali la CISL ha già fatto l'accorpamento
Ebbene di fronte a territori in cui livello di competitività e molto ampio alto tra CGIL CISL e UIL
Il mancare un ritardo quale può essere quello nel campo dei servizi e comunque un ritardo nazionale Franco perché il potere lavori cardiologo posso andare a recuperare sul territorio rischia di avvantaggiare
O comunque di spaventare nostri gruppi dirigenti e poi possibilmente se questo spavento raggiunge come dire un effetto immediato può anche far perdere iscritti alla UIL allora io credo che sulla questione della
Della UIL card sulla quale su alcune questioni che riguardano avete visto la pubblicità tutti della CGIL sull'Espresso in questi mesi
Che è una pubblicità che comunque
Fa da richiamo forte nei confronti dei lavoratori
Nei confronti dei lavoratori iscritti e non iscritti io sono convinto che è possibile tenere gli scritti laddove solo ma compagni Radice questa è la chiosa finale del del mio intervento non basta tenere quegli scritti qui il problema è come dice Franco di saldare di andare verso il mondo del del parasubordinato dei lavori nuovi il problema è a a Catania sei giovani su dieci se i giovani su dieci che non trovano lavoro perché ricadono nelle TAR compresa fra i diciotto e i venticinque anni
Il terzo problema e quello che a Catania a Catania alle ultime elezioni amministrative nei quartieri popolari il centrodestra ha messo che mi passate il il il bisticcio ha spopolato
Cioè mentre il centrosinistra non è capace di lanciare alcun messaggio
A gente che sono sostanzialmente i meno abbienti che sono quelli che hanno più bisogno di assistenza che sono coloro i quali si rivolgono più naturalmente al mondo del sindacato e bere
A costoro il centrodestra parlato ha penetrato o con uno con l'indagine con il messaggio mi del centrosinistra è stato completamente fuori
Io non credo che i in questa conferenza organizzazione né altri possiamo fare i grilli parlanti sarebbe sbagliato e sarebbe comunque fuor di luogo
Io credo che l'unica umile lezione che io credo di potere trarre dalle elezioni amministrative di Catania e che a Catania la UIL che è presente in orbitale quindi col centro di servizi integrati
In due quartieri dovrà essere presente nei prossimi mesi in altri quattro quartieri popolari
Perché lì si combatterà sicuramente una battaglia che riguarda l'abbassamento della tutela sociale il problema della riforma del dello stato sociale il problema delle delle pensioni pelli che combatteremo queste battaglie e per carità
Assolutamente siamo tra coloro che vogliamo Compart per combatterli in retroguardia assolutamente noi siamo disponibili a Catania l'abbiamo detto lo diciamo lo diciamo in Ticino ha detto Barbagallo difficile in più di un'occasione siamo disponibile purché vi siano gli investimenti sul tavolo
Cioè gli investitori e gli investimenti le fabbriche in condizione di aprire noi siamo disponibili a trattare le flessibilità tutte le flessibilità che ci vengono richieste non altre le esamineremo di volta in volta momento per momento guardando ovviamente al principio senza negarlo per potere consentirà agli imprenditori di investire questo è l'atteggiamento credo
Più laico possibile a Catania e in siciliano in questo atteggiamento a butteremo
Lo adotteremo lo adottiamo il problema cari compagni e cari amici e che in Sicilia e comunque a Catania
Oltre agli investimenti che riguardano la Omnitel la la novità la ST Macro elettroniche
Oggi come oggi non c'è nient'altro
Cioè non abbiamo ancora non siamo decollati in due settori fondamentali che quello dell'ago agro aprono a dell'agricoltura e comunque nel settore agrumicolo dove
Ci sono una serie di ritardi enormi e non riusciamo a decollare nel comparto dei servizi
Io ti ringrazio i vigili vi faccio tanti auguri Buon proseguire
Va
Allora Aldo Pugliese
Un quarto d'ora dalla
Fuori
Balistreri
Compagni ed amici io ritengo
Nel momento in cui celebriamo la conferenza d'organizzazione
Dobbiamo avere presente la realtà
La quale viviamo e quindi cercare di di adeguate di modellare
La nostra organizzazione
Rispetto alla realtà nella quale viviamo quindi avere alla fine uno modello organizzativo che sia quanto più vicino a quella che è la realtà e le esigenze
Del reato del mondo nel quale viviamo
E viviamo in un mondo della globalizzazione
Dove praticamente sull'altare della globalizzazione il sindacato viene sempre più emarginato viene sempre ritenuto come una fatto e residuale da debellare da allontanare
E i problemi della economia mondiale
Pongono questioni nelle quali vedono soccombenti come dire il mondo del lavoro nel suo assieme e quindi dalla nostra realtà lo stato sociale nella sua complessità noi dobbiamo quindi a beve presente questo fatto qui ed avverrà presente anche come veniva detto anche ieri che c'è una sorta come dire di disaffezione in termini molto più generali che entra anche nel mondo del lavoro nei confronti il bel sindacato e allora ecco che come dire noi dobbiamo averne queste presenti queste realtà
E quindi immaginare come dire di
Avere una moderno nel quale si possa quindi contrastare la realtà che oggi presente e avere quindi una proposta in termini e più complessivi per aggredire e possibilmente sconfiggere
Se non attenuare e quello che è l'aggressione quotidiana che avviene nei confronti del sindacato è del mondo del lavoro
Io nonostante questo bello grandi spazi per questa nostra organizzazione vedo grandi spazi per la UIL cioè non li vedo né per la CGIL ne parla cinese mentre in questo momento vedo grandi spazi per un sindacato come quello della UIL per un sindacato laico libertario e io aggiungo unitario
Perché in questo momento noi dobbiamo anche qui praticamente nel momento in cui di unità sindacale non se ne parla proprio
Di unità d'azione se ne parla in maniera molto rara noi dobbiamo spingere invece proprio sulla unità
Perché
I lavoratori la sentono perché mai come oggi c'è questa esigenza oggi più di ieri noi abbiamo l'esigenza di battere il tasto della unità sindacale dobbiamo portare avanti questo perché dobbiamo sempre ricordare che da soli noi o la CGIL o la CISL siamo perdenti da soli non realizziamo niente
Da soli praticamente Sanremo soccombenti e allora L'Unità deve essere praticamente un motivo non soltanto uno slogan ma deve essere una pratica che né voi nella nostra quotidianità
Pur conoscendo le posizioni di CGIL e CISL dobbiamo portare avanti dobbiamo perno asseverare
E quindi anche nella nostra politica organizzativa dobbiamo avere fortemente presente praticamente il discorso della unità sindacale
E per che ciò avvenga io ritengo che innanzitutto questa UIL ha necessità di una maggiore completerà Litta
Di una maggiore unità al proprio interno
Avere un modello di politica organizzativa che sia ritagliato alla realtà moderna ma che abbia una visione d'assieme degli interessi della nostra organizzazione
Operare a camere stagne come se ognuno praticamente appartenesse ad un'altra UIL è donna avere presente che invece apparteniamo tutti quanti alla stessa organizzazione
Categorie
Unione delle regionali camere sindacali provinciali tutte le strutture da Uyl comprese quelle collaterali dobbiamo quindi entrare nell'ordine che siamo un'unica organizzazione
E non più organizzazioni che alla fine non fanno manco la somma messe tutte assieme che quindi debbono che poi vanno a corrispondere ad un'unica organizzazione operare di una logica di comparti stagni è perdente per tutti ma è perdente soprattutto per la UIL e allora noi dobbiamo vedere di lavorare in una logica che come dire Possa riportare abbia unità di sintesi il nostro operare
Quotidiano purtroppo così nomine io potrei citare tutta una serie di fatti questioni dicono che
Come dire sono accadute
è che il sottoscritto ha vissuto direttamente donne possibile immaginare che ad esempio ancora oggi della Wind c'è qualcuno che sostenga che l'RSV cosa sono le Rsu
Dice la RS uno un Soros previste nello statuto della UIL quindi non sono niente sentirsi dire ancora al giorno d'oggi nella nostra organizzazione
Affermazioni di questo genere io ritengo praticamente sono logiche di una organizzazione perdente è che non va a parare da nessuna parte
Io ritengo altresì che nel momento in cui noi oggi facciamo la conferenza d'organizzazione
Se ha la stessa gli vogliamo dare un reale valore se vogliamo dare alla stessa un reale contenuto se alla Sessa gli dobbiamo dare poi come dire de importi devi f Tywin ai quali tutti ci dobbiamo riconoscere ma io ritengo che concludendo questa conferenza dobbiamo arrivare anche appare un'analisi dello Stato dell'applicazione delle delibere che sono state assunte
Nella precedente conferenza d'organizzazione
Io mi chiedo a che serve
A questa conferenza d'organizzazione
Assumere nuovi deliberati assumere nuovi impegni se quelli passati non sono stati rispettati non sono stati attuati
Significherebbe praticamente vanificare anche quell'ok staremo per decidere e allora io ecco io ritengo che fare un'analisi di questo meriti cani perché certe cose non sono state fatte sino in fondo o perché alcune cose sono state fatte solo in parte o altre disattese totalmente
Per quale motivo fare una verifica
Sulla quanto era previsto per quanto attiene la consegna dei bilanci
è inutile parlare di trasparenza dei bilanci di questa organizzazione se poi chi deve consegnare i bilanci a chi di competenza ancora oggi non in consegna
è inutile parlare praticamente di consegna degli elenchi degli iscritti sei ci sono categorie strutture che di questo prega avente sede estera fregano Edoné tengono minimamente in considerazione
E allora ecco che praticamente io debbo necessariamente avere un quadro di questa situazione
Avere un quadro di quella che è l'attività che hanno svolto gli eventi collaterali se gli stessi praticamente si sono piegati a quelli che sono gli interessi più generali dell'organizzazione
Vedere lo stato delle incompatibilità come sono state applicate se sono state applicate su tutto il territorio è verificare poi infine anche un'altra cosa
Che queste cose debbono valere per tutti e non soltanto vederle in una ottica di amici endemici questa anche
è una logica perdente che non ci porta da nessuna parte dobbiamo quindi avere una visione da assieme
E avere una visione nella quale le regole si applicano un'organizzazione democratica ma io dico di più la tenuta di una organizzazione nel momento in cui nella realtà
Ordine Anna viene fortemente messa in discussione la tenuta di una organizzazione quella che si dà delle regole è che le stesse regole vengono da tutti rispettate
E chi è tenuto a verificare di rispetto di quelle regole praticamente lei deve praticamente ottemperare affinché praticamente le stesse vengano da tutti quanti applicate
Cioè io ritengo che andando avanti se noi avremo la forza e ritengo che in un momento nel quale come dire ci sono grossi problemi nella nostra organizzazione dal momento in cui anche questa conferenza d'organizzazione
E più attenta a come dire nuove problematiche a che stanno per a venire nella nostra organizzazione io ritengo che e come dire dobbiamo prestare una fortissima attenzione a quello che praticamente la certezza che le regole vengono applicate per tutti
E poi io voglio dire un'altra cosa
Guardate noi come sindacato da soli è unitariamente abbiamo da sempre predicato il decentramento abbiamo da sempre predicato il federalismo solidale
Ma io mi chiedo in questa organizzazione
Quando si comincerà ad attuare il decentramento lei istituzioni le Regioni le Province e i Comuni hanno fatto sostanziali passi in avanti la Bassanini ugola Bassanini due
Hanno fatto delle cose che noi praticamente manco ce le sogniamo e allora questo sindacato quando si decide anch'esso di effettuare il decentramento non è possibile
Non è più possibile che per qualsiasi stupidaggine si debba venire a Roma è che Roma debba decidere praticamente su crepare in questo o in quell'altro il territorio in questo o in quell'altra realtà norme più ammissibile che questo debba più a debba avvenire ancora e quindi io ritengo che da questa conferenza d'organizzazione un segnale forte in questa direzione
Debba anche a venire quindi la modernizzazione il decentramento la responsabilizzazione a livello territoriale sono cose che vanno attuate
E vanno attuate di concerto anche con un'altra cosa
Nome anche qui praticamente e legittimo discutere sul come farlo stare in piedi le camere sindacali provinciali di piccola dimensione
Ma è anche legittimo mi consentirete discutere di cominciare a dare un riconoscimento alle Camere comunali
Non è ancora praticamente questa cosa qui all'ordine del giorno ma io ritengo che è una cosa che si debba fare e noi abbiamo camere comunali nella regione in cui operano la Puglia abbiamo guacamole comunali
Nei comuni di Ambria di Barletta che hanno cento mila abitanti a testa e non riconoscerà questi alcun ruolo alcun potere
Decisionale Orsato un taglio io ritengo che anche qui significa ragionare in termini arretrati e non aggiornati rispetto
A quella che è la realtà che viviamo su questo nel nostro paese allora dobbiamo fare queste cose qui e le dobbiamo fare
Quanto prima possibile
Dobbiamo anche noi attuare il federalismo cioè essere al passo con i tempi ritengo che sia una esigenza
Non più eludibile e non più rinviabile nel tempo e quindi in tal senso
Io ritengo che
Per quanto concerne i problemi organizzativi
Gli stessi debbono trovare rispetto dicevo e attuazione a livello territoriale
E assieme a questo io ribadisco ancora una volta che dobbiamo andare a fare una politica unitaria sull'intero territorio nazionale la nostra organizzazione in questo momento a le possibilità
Di incrementare i propri scritti di avere un ruolo politico sempre più importante
E decisivo nella storia del nostro paese guardate sarebbe veramente dai responsabili praticamente non fare quanto di nostra competenza
E non cogliere un momento che io ritengo essere estremamente favorevole per la nostra organizzazione spetta a noi quindi saper cogliere questo momento e portare i frutti che competono a questa organizzazione
Allora la parola Balestrieri e poi segretari Cervini mi raccomando
Controllare l'orologio sarò il primo poi sarò costretto a bussare ha quattordici minuti
Care compagne cari compagni
Io credo che sarebbe un errore
Pensare che in questi tre giorni
Noi stiamo celebrando qui a Roma al Palazzo dei Congressi dell'euro una sorta di rito
Io credo che la bella relazione di Franco Lotito e il dibattito che si sta sviluppando testimoni al contrario
Che la nostra organizzazione in questi giorni in queste settimane ci sia una grande voglia di partecipazione una grande voglia di discutere di confrontarsi ed evitare al contropiede isteria o di Pio rituali dell'auto celebrazione
Abbiamo il compito di non rinchiuderci
In una sorta di cittadella sindacale di Cittadella della UIL per discutere soltanto di noi stessi dei nostri assetti e dei nostri interessi
Non viviamo una fase che non è assolutamente ordinaria della vita sindacale
Non è ordinaria neppure la vita politica del nostro Paese presa da convulsioni del sistema politico istituzionale abbiamo una fase in cui molte delle certezze che in questi anni abbiamo ritenuto come consolidate sono messe in questione
Il secolo che trascorso il Novecento è stato il secolo del fordismo della rivoluzione industriale
Dell'innovazione tecnologica il secolo dell'acciaio ed energia elettrica
Con questo secolo è andato via
Quel modello di produzione
Ma è scomparso anche un sistema di tutela sociale fondato dunque il parco
Di compromesso tra stato e mercato
E con esso anche una certa concezione dell'agire sindacale con la od economico l'economia industriale va via anche in qualche misura il sindacalismo industriale nato e cresciuto in nei pugni e nella durezza della fabbrica
Le new economici impone quindi di cambiare di prospettarsi in modo diverso rispetto al allo scenario da venire
Ci chiama di quale confrontarci con internet con la realtà virtuale con il lavoro atipico con i ragazzi e con le ragazze che di sindacato non hanno nessuna cognizione e che col sindacato probabilmente non riescono addirittura non voglio entrare in comunicazione
Ecco quindi la grande esigenza di un rinnovamento dell'agire sindacale
Rinnovamento che ovviamente deve fare i conti anche con le tentazioni palesi presenti così come il in occasione di queste consultazioni referendarie di cancellare dalla mappa dei diritti quelli di natura sociali e con essi ovviamente anche le tutele sindacali
Si tenta cioè di fare passare un'idea che quella del fondamentalismo di mercato del darwinismo sociale l'idea cioè della cancellazione di ogni tutela nei confronti dei più deboli
Di creare di nuovo vecchie superate gerarchie sociali io mi chiedo care compagne e cari compagni come è possibile pensare ai nostri giorni segnati dallo scintillio delle vetrine e della pubblicità di massa
Segnalato nell'affluente dall'omologazione consumistica
Che ancora al mondo ci sono un miliardo e duecento milioni di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno
Che nel nostro pianeta centosessanta Milano di Bach
Da Carisbo a livello internazionale cosa va rispetto a questi problemi la sinistra a livello internazionale
Probabilmente in questo momento poco o nulla
Ecco quindi dover ripartire ripartire questi problemi nel fondamentalismo di mercato della globalizzazione che mettono in questione per un verso le le conquiste sociali realizzate storicamente in un secolo dal sindacalismo
Per un altro verso la stessa idea di sovranità nazionale oggi la politica conta sempre meno
Perché all'interno dei singoli Stati non sono i parlamenti e i governi che decidono ma le grandi decisioni di politica economica vengono prese altrove al Fondo monetario
Alla Banca Mondiale all'Unione Europea un po'meno insomma nei grandi centri tecnocratici che nessuno ha contribuito ad eleggere che sono assolutamente autoreferente rispondenti alle logiche del mercato e della grande finanza
Io devo dire care compagne e cari compagni che avevo molti pregiudizi in occasione del primo maggio di questo primo maggio giubilare
Di questo Primo Maggio celebrato con il Papa molti pregiudizi laici è però ascoltando la televisione le parole di questo Papa che ci chiede
Di creare la globalizzazione della solidarietà mi sono profondamente ricreduto e mi sono chiesto
Ma è possibile che mentre il Papa che viene da una vecchia tradizione quella l'Inter classismo sociale della dottrina sociale cattolica lancia un appello così forte sul terreno dei diritti e della solidarietà
La sinistra del sindacato non sono in campo non sono pronti a testimoniare dell'esigenza di una strategia globale per contrastare questi fenomeni e mi chiedo ancora
Care compagne e cari compagni è possibile che la sinistra almeno quella europea quella di stampo socialdemocratico
Sia attardata su idee che non sono affatto nuove leve sono quelle del vecchio liberalismo sociale l'Ottocento di una terza via che far regredire socialismo riformista all'età del primo liberalismo e la chiesa di una risposta così forte
Dobbiamo quindi noi pensare che in questa vicenda complessa della mondializzazione il sindacalismo e solo non ha grandi alleati non ha grandi alleanze
Alla necessità di costruire una strategia globale di iniziativa e di contrasto rispetto a questi fenomeni Franco parlava a proposito di socialismo
Della dell'onore
Di questa tradizione del nostro Paese aggiungo della tradizione liberalsocialista quella che nasce dall'incontro tra due grandi correnti di pensiero quella laico repubblicani azionista che ha come personalità di spicco uomini come Ugo la Malfa
E quella del socialismo riformista a cui appartengono a pieno titolo personalità come Giuseppe Saragat Filippo Turati ebbene l'onore ai socialisti a queste elezioni per la socialista credo che la possa restituire soltanto il movimento socialista in primo luogo un sindacato come il nostro
E certamente non la può restituire chi come gli eredi nipotini di Stalin contro questa tradizione si sono sempre scagliati
Lo voglio dire con grande franchezza perché non accetteremo mai che l'onore al socialismo italiano venga restituito da chi ha contribuito a distruggerlo
E allora care compagne e compagni quel video il video della UIL sia pure con molte lacune mi sia consentito dico sul terreno storiografico
E la testimonianza più bella
Di come questa tradizione né i cinquant'anni del nostro che abitazione ne I cento anni di storia del movimento operaio laico e socialista abbia contribuire a creare grandi conquiste i diritti di cittadinanza che sono poi azionati attraverso lo Statuto dei diritti dei lavoratori nella fase terminale la spinta riformatrice del del primo e del vero centro sinistra ripartiamo quindi da questo da questa tradizione direi da questo patrimonio di vera questo universo di valori
Su almeno tre grandi direttrici io credo che la nostra organizzazione deve lanciare un segnale forte
Che quello di mirare a un decentramento verso l'alto e verso il basso verso l'alto significa fuori dei confini nazionali non è più pensabile un sindacalismo che tutto baricentrato a livello nazionale
Malpensa un sindacalismo che guarda in primo luogo all'idea di creare una grande rete un grande network a livello internazionale e che abbia delle forti priorità una per tu The quella clausola sociale c'è una soglia minima di diritti che impedisca il drammatico fenomeno il dumping sociale a livello mondiale quello che produce sfruttamento dei bambini
Quello che produce secessione dei paesi sottosviluppati
E poi un decentramento verso il basso
Oggi
Gran parte l'azione sindacale si fa sul territorio
Penso ai patti territoriali la programmazione negoziata penso al lavoro che si fa nei luoghi di lavoro attraverso la campagna elettorale per le RSU bisogna dare più poteri più mezzi più strumenti e più risorse a livello territoriale bisogna essere coerenti con questi processi di federalismo a Costituzione invariata che sono in atto nel Paese e per farlo però bisogna cambiare in qualche misura le regole del gioco
Bisogna che questa organizzazione così come è avvenuto all'inizio degli anni ottanta sia più coraggiosa
Assuma in la guida di un processo di riforme di cambiamento dell'azione sindacale così come negli anni ottanta lo ricordava Piero Craveri qui in questa sala celebrando cinquant'anni della UIL
Così come all'inizio degli anni Ottanta la UIL propose la concertazione e la politica dei redditi la democrazia industriale il controllo operaio sui luoghi di lavoro il referendum tra i lavoratori per convalidare scioperi e contratti lo dobbiamo in questi inizio
Del terzo millennio del ventunesimo secolo proporre idee innovative adeguate abbiamo gli strumenti culturali abbiamo una storia che è in grado di supportare un'iniziativa così ardita ma dobbiamo soprattutto crederlo
Tra di noi dobbiamo credere in questo gruppo dirigente che c'è la possibilità non soltanto di ridare linfa il protagonismo alla nostra organizzazione ma che c'è la possibilità che questa organizzazione assuma ancora una volta la guida di un processo di cambiamento della concezione della cultura del sindacato
Mi sia consentito dire care compagne e cari compagni in primo luogo ai compagni chiodi siedono alla presidenza
Perché l'imposta di qualche misura rappresentano anche gli altri compagni della segreteria che non sono qui tra di noi che probabilmente all'inizio di questo ventunesimo secolo si pone innanzi e non è la stessa alternativa che Pietro Nenni poneva prima di morire proprio la mia nel mio centottanta l'alternativa per noi e rinnovarsi o perire vi ringrazio
La parola Cervini e poi si prepari Boco
Mi raccomando quindici minuti e il tuo predecessore è stato uno dei pochi che è stato puntuale
Sei autorizzato a interrompermi a quattordici mila
Dunque la conferenza che portiamo avanti
Come epilogo finale di tutte le iniziative delle varie conferenze a livello territoriale
Partita dalla relazione di Franco Lotito ha una relazione abbastanza completa direi esauriente per alcuni aspetti
Che necessità secondo me di un dibattito che a mio modo di vedere non si può esaurire qua dentro perché parte da alcune decisioni che dobbiamo assumere mi pare sulle enunciazioni c'è abbastanza convergenza ma poi si tratta di sapere che cosa bisogna fare
Tanto più
Un ruolo come il nostro che pur da un'analisi del quadro politico
Quadro politico abbastanza in movimento di cui anche il sindacato non rimane fuori ne risente
Quelle che sono situazioni qualche volta di fibrillazione qualche volta di poca stabilità eccetera
Che in qualche modo siamo come dire se no a rischio ma risentiamo di una situazione complessa non a caso
La mancanza dell'unità dazione con la CGIL la CISL parte da questi punti parte da questo da questa situazione del quadro politico
Di cui noi ci siamo adoperati ci adoperiamo l'abbiamo riconfermato per potere essere protagonisti in questa società così complessa
In movimento abbastanza rapida attraverso le varie forme che l'economia a livello mondiale pone
Ci siamo detti che o ci presentiamo alle varie controparti in modo unitario o altri voglio dire
La il ruolo di essere protagonisti
E di una contrattazione ai vari livelli può venir meno noi continueremo io credo neanche questa debba essere detta con estrema chiarezza noi continueremo non a parlare di unità che è fuori oggi da un contesto storico
Ma continueremo ad ad adoperarsi per una unità d'azione necessaria l'abbiamo fatto io credo sia giusto anche se sicuramente con pochissime speranze ribadire che nel referendum faremo di tutto per vedere quale possano essere le possibili convergenze mi pare Allo stato attuale
Mi riferisco particolarmente alla CGIL mi pare non ci siano più margini poi se c'è in questi giorni qualche ripensamento meglio meglio così noi continueremo a perseguire la strada di vedere di riuscire a rimettere insieme
Un minimo di volontà unitaria però con molta chiarezza voglio dire
Se non ce la facciamo io voglio prendere in prestito la frase che diceva Pietro Larizza da questo microfono il cinque marzo
Se questa cosa non è possibile
Voglio dire non è che ci andremo a suicidare ma se il problema esiste
Se il problema di una mancanza di ruolo come controparti
Non sarà solo per noi si dovranno preoccupare anche gli altri questo non può riguardare solo la UIL bisogna che riguardi anche la CGIL e soprattutto la CISL
Allora noi riteniamo di svolgono un ruolo serio Pisu alle ore un ruolo oltre che serio anche consapevole nei confronti soprattutto dei lavoratori che rappresentiamo
Se questa cosa questa possibilità non ci viene data continueremo a andare avanti con le nostre posizioni e con le nostre idee che al di là di tutto sono quelle più o con forme più idoneo rispetto anche a questo di tipo di società che in qualche maniera va avanti si sviluppa e si articola
Voglio vedere di stare del Perrino del tempo né mi è stato l'asse che ci è stato assegnato dicendo alcune cose io credo che una conferenza di organizzazione ai debba avere due filoni portanti
Orlo è quello di un'analisi di una valutazione dello stato attuale della nostra organizzazione e quello di vedere di fare una proposta per quale tipo di sindacato noi intendiamo come UIL ulteriore raffigurare per il futuro per meglio rappresentare i lavoratori e il dibattito è aperto
Dibattito si parla di nuove figure dei parasubordinati si parla di un mondo che sta cambiando rapidamente che abbiamo difficoltà ad avere contatti con questi lavoratori eccetera
Io credo che la UIL più delle altre abbia
Un una forma e abbia soprattutto o che rappresenti meglio degli altri perché per la nostra natura per la nostra caratteristica non siamo stati mai detto malefici siamo sempre stati dei riformatori e di conseguenza abbastanza adeguati a quelli che sono i vari le varie esigenze vari cambiamenti
Siamo discutendo e discutiamo molto su alcune cose
Tipo gli accorpamenti
Il ruolo che devono avere le piccole camere sindacali il ruolo dei servizi
E mi pare di là che un dibattito abbastanza appassionato nelle conferenze di organizzazioni territoriali
Regionali e nazionali mi pare che il dibattito che è giusto che sia così poi approda ormai sugli accorpamenti
Mi pare che stiamo andando abbastanza bene accorpamenti sanità enti locali che a giugno fa vi è la Costituente
Quella delle telecomunicazioni a ottobre vi è la Costituente che è stato un dibattito anche per alcuni aspetti anche un po'sofferto ma che la partecipazione di tutti ha fatto sì
Che in qualche maniera desse delle risposte per poter riavviare
Il dibattito e la conclusione
Sulle camere piccole camere sindacali per quanto riguarda quello che è stato un deliberato della Liguria io lo voglio riportare con estrema chiarezza
Noi non crediamo quando si parla di accentramento contributivo alla Camera sindacale delle piccole camere sindacali
Che possono essere fatto per decreto l'abbiamo detto l'abbiamo ribadito in tutte le
Assemblee che abbiamo fatto riteniamo anche qui non ci possa essere per decreto ma
Nel momento in cui viene riconosciuto il ruolo insostituibile del coordinamento politico della Camera sindacale a livello di territorio
è chiaro che qui bisogna prende e mettere mano a Traverso sempre il confronto e il dibattito se quella non è la forma dell'accentramento ma di un grosso ruolo di corresponsabilità delle categorie vi sono perché non ci possano essere divaricazioni
Tra una Camera sindacale asfittica che non ce la fa al svolgerà il suo ruolo e alcune categorie che pur lavorando bene pur facendo il loro dovere ma che sono in condizioni di salute economiche
Bisogna che ci sia più collettività
E ci deve essere maggiore responsabilità da parte di tutti perché ci possano essere ci sono
Anche momenti di solidarietà per altre categorie che stenta questo è il quadro che si rappresenta si raffigura ha fatto discutere molto ha fatto per cui sotto questo profilo e in qualche maniera abbiamo deciso di non passare
Per decreti e lo diciamo anche qui ma che ma le cose non possano rimanere come sono e andare avanti l'altro aspetto che è che dicevo se non viene deciso è chiaro che bisogna ritornarci
Quando viene affermato da parte di tutti
Che bisogna privilegiare i territori e i posti di lavoro che sono quelli a contatto con i lavoratori che sono quelli a contatto
Con la gente per cui è lì che poi si fanno gli scritti è lì che si tira fuori la linfa per il sindacato
Qui io credo di dire cose ovvie ma le di tra l'altro le cose più semplici sono quelle più difficili da realizzare
Allora non può essere una enunciazione nel momento in cui siamo tutti d'accordo c'è una stragrande maggioranza che si dichiara d'accordo di privilegiare i territori e posti di lavoro
O c'è uno spostamento di risorse dal centro alla periferia o se no questa rimane poesia e allora anche qui bisogna capirsi
Parlo con degli amici e mi seguano attivamente San soldi più che degli altri e di cosa parlo A B allora e siccome gli spostamenti economici sono spostamenti di potere ed io ho notato che finché se ne parlava bene quando si deve metter mano la cosa è più difficile
Siccome siamo in questa organizzazione da cinquant'anni perché come insieme a voi il cinque di marzo del cinquanta eravamo lì presenti
Io credo che riusciremo a trovare al di là delle battute
Ho un momento per vedere di dare corso anche questa
Sui servizi
Sì va be credo me ne lasci un paio sui servizi
E credo che abbiamo svolto e svolgiamo un buon lavoro perché insieme alle politiche dell'organizzazione la gente poi volere risposte di quelle di tutti i giorni
Bisogna avere maggiore prende pene penetrazione sui posti di lavoro là dove la gente
Io poi poco mi appassiono se sia se dobbiamo farli pagare non farli pagare questo polo vediamo l'importante che il servizio ci sia poi lo vediamo siccome io sono per il federalismo e anche per il decentramento ogni territorio poi si adeguerà rispetta quelle che sono le esigenze e non sono dappertutto e uguali dalle Alpi alla Sicilia ci sono delle diversità lavoreremo anche su questo
Ma la parte che volevo dire vedo di riuscire in un minuto
Quando dicevo quale tipo di proposta per il futuro allora fermo restando la situazione attuale
Noi come Liguria sosteniamo che questo sindacato a livello generale deve incominciare a lavorare per quello per una diversa organizzazione voglio essere un po'brutale chiaro
Siccome so che su questo argomento non ci sono molte confluenze
Nella UIL ma soprattutto dalle altre parti e non parliamo degli imprenditori
Nel momento in cui si ci facciamo carico della concertazione
E della partecipazione ma ci facciamo carico dei problemi del Paese ce ne siamo fatti tanto rispetta contratti nazionali di lavoro questo è un sindacato che deve fare un salto di qualità
Deve entrare nei consigli di amministrazione per rappresentare meglio i lavoratori
Non può pensare di rimanere fuori dalla porta
Bisogna attuare le quote di servizio
La libertà di iscrizione al sindacato sì ma le quote di servizio perché mi dovete spiegare se è possibile mantenere un sindacato sul volontariato ma quale differenza c'è tra l'iscritta non iscritto
Questa cosa non può durare oggi ancora tiene forse terrà ancora per qualche anno ma alla lunga non saremo perdenti
Perché lavoratori su parasubordinati quelli vengano dalle agenzia interinale quelli che hanno lavori a tempo che oggi non hanno rapporti con noi nel mondo va in quella direzione
Se noi non abbiamo degli strumenti diversi questo sindacato piano piano andrà a finire in un angolo
Allora mi rendo conto che oggi non si pone ma credo che il dibattito bisogna aprirlo aprirlo all'interno della UIL io so che la CGIL non ne vuol sapere
Non parliamo dicevo dell'imprenditoria
Ma il rischio è che se noi non poniamo mano
A un diverso modello di partecipazione reale all'interno di una società come questa come la nostra il rischio è quello di trovarsi poi in fuorigioco
Io mi rendo conto e ci vuole più tempo per poter sviluppare un argomento di questo tipo
Ma l'ho voluto portare perché l'abbiamo portata in tutte le nostre conferenze territoriali categoriale regionale intravedo entra vediamo che questo sindacato può migliorare servizi può fare molte cose
Ma bisogna che cambi radicalmente la sua organizzazione per il suo modo di rappresentare non sono sufficienti le Solaire verso se noi non si fa un passo decisivo e ci assumiamo delle responsabilità per dare un contributo reale per meglio rappresentare lavoratori badate che le nuove generazioni non sono come noi
Non si appassionano alla storia del socialismo del comunismo e dalla Democrazia cristiana
Vanno a dire chi è chi meglio Miriam mi rappresenta ci può anche non piacere ma così è allora o ci diamo strumenti diversi di una partecipazione diretta
E di uno strumento e non solo questi ce ne sono altri e mi fermo per il tempo io credo che doveroso una conferenza come la nostra incominciare a disegnare
E a vedere se siamo in grado di aprire un confronto a tutto campo anche con gli altri
Per capire ad esempio se questo sindacato ho continuare o deve cambiare come noi pensiamo dalla cambiare radicalmente nel futuro la sua organizzazione grazie
La delegazione del Lazio al termine dei lavori a mattinata si dovrebbe riunire in questa sala quindi tutti gli amici compagni e Lazio non
Alla fine lavori non vadano via la parola Boghossian Vallesi idoli
E mi raccomando sempre il tempo
Forti categorie
Libere di poi proseguire sulla strada del rafforzamento dello sviluppo
All'interno di regole che un'organizzazione confederale deve avere per una win sempre più forte
Questo penso sia il punto di riferimento che noi dobbiamo seguire
La necessità cioè di evitare una dialettica
Che rischia di avvitare l'organizzazione sui poteri sulla loro distribuzione
E che rischia di separare i livelli che invece sono un tutt'uno
Le categorie senza la UIL non possono esistere
Ma questo vale anche per l'organizzazione confederale
Noi siamo il sindacato della concertazione
Della politica dei redditi della partecipazione
è possibile una politica dei redditi
Che dà luogo allo sviluppo della concertazione
Senza un aggancio di questa con il modello contrattuale
E in un mondo del lavoro che cambia rispetto al quale noi dobbiamo centrare molto bene le nostre analisi
Rispetto a un mondo del lavoro che che cambia e che è cambiato e che mette al centro la piccola e media azienda
E che porta i dati occupazionali ad a vere la stragrande dei maggioranza dei lavoratori della piccola occupati nella piccola nella media impresa
E la domanda che ne segue è possibile avere un modello contrattuale che non metta al centro un equilibrio nella contrattazione
Nazionale con lo sviluppo di quella decentrata che assicuri a tutti i lavoratori a tutti i lavoratori quei diritti minimi sia salariali che normativi indispensabili all'unità dei lavoratori
L'unità non è solo passa attraverso il rapporto tra le grandi confederazioni
Confederali e rappresentative ma è soprattutto un fatto di contenuti e la sintesi degli interessi
Noi siamo per un decentramento a tutti i livelli anche quello istituzionale che non dà risposte agli egoismi cioè alla difesa dei risultati di ricchezza di sviluppo di lavoro
Che le regioni forti del nostro Paese hanno ottenuto in tutti questi anni
Il nostro obiettivo di decentramento non è questo
Per noi il principio della solidarietà dell'unità del Paese
Della risposta a quelle che sono le aree deboli del Paese per il loro progresso per il loro sviluppo rimane un punto fondamentale dell'azione del nostro sindacato e io penso anche degli altri
Noi siamo per un decentramento che ha al centro l'etica della responsabilità della partecipazione dei lavori dei cittadini
Che per essere tale cioè per realizzare l'etica della responsabilità e la partecipazione dei cittadini ha bisogno di individuare bene le responsabilità
Quindi noi siamo per uno sviluppo civile dei cittadini attraverso il decentramento
Questa è la logica che noi dobbiamo seguire come sindacato e cioè un decentramento che non porta all'imbarbarimento
Alla divisione dei lavoratori ma che appunto realizzi quell'equilibrio anche nei modelli contrattuali e che dicevo prima e cioè la garanzia dei diritti fondamentali e la partecipazione allo sviluppo della produttività
E quindi alla partecipazione anche della ripartizione della ricchezza e della produttività alla quale i lavoratori attraverso il coloro concorso partecipano questo noi puntiamo
Ed è dal nostro rafforzamento in questa realtà dal nostro radicamento in questa realtà
Dove noi possiamo aggiungere evolvere e quindi conquistare il nuovo che avanza e l'evoluzione che è in atto nel mondo del lavoro
Lotito giustamente giustamente io lo ringrazio a nome anche dei nostri compagni di Torino ha citato i risultati che stiamo ottenendo con le elezioni delle Rsu
Io collego questi risultati a quello che è avvenuto nel pubblico impiego
A quello che avviene nella nostra categoria da Palermo a Milano a Roma a Napoli in altre città dove noi ci presentiamo teniamo ottimi risultati spesso superiamo la CGIL
In modo abbastanza generalizzato sopra avanziamo la CISL e siamo noi secondo sindacato rappresentativo del settore
Ma questi risultati straordinari dicono anche che è attraverso il radicamento che le categorie hanno non solo nel territorio ma nei luoghi di lavoro
Che noi possiamo far perno su questa rappresentatività per sviluppare le nostre politiche non solo di categoria ma anche i confederali
Quindi più categorie più lui il risultati che costano fatica che hanno per essere ottenuti alla base una politica costante di sviluppo di rinnovamento di politica dei quadri
Quindi noi su questo dobbiamo puntare l'equilibrio della nostra confederazione la nostra conferenza di organizzazione e i suoi risultati e i suoi risultati finali
L'errore sarebbe quello di pensare che lo sviluppo di una categoria è in contrasto con lo sviluppo della Confederazione
Tutti parliamo di nuovo attenzione quando citiamo i dati il parasubordinato è un rapporto di lavoro che si è affermato
Nel nostro nel mondo del lavoro
Ma noi dobbiamo guardare bene questi dati
La verità che i veri rapporti di lavoro che assomigliano al lavoro dipendente sono circa cinquecento mila la gran massa sono membri di consigli di amministrazione sono persone che sono in pensione hanno altre attività
Il vero mondo
Che si distribuisce sui settori dell'economia e la nostra categoria ne diciamo questa presenza e porte massicce è in aumento sono circa cinquecento mila questo il mondo a cui noi ci rivolgiamo vero
E che è privo di diritti e di garanzie
E rispetto al quale il sindacato deve dare delle risposte
Ma attenzione anche qui è un mondo variegato perché il parasubordinato spesso corrisponde ai livelli elevati di di professionalità e quindi di attività che sono al limite tra lavoro autonomo e il professionismo
Ci sono parasubordinati che sono dei finti lavoratori subordinati e che vengono impiegati con quel rapporto di lavoro perché conveniente e perché sta all'interno di una politica dell'impresa e tesa ad abbassare i costi del lavoro
Quindi ci sono questi aspetti quando noi discutiamo di questi temi dobbiamo stare attenti entrare dentro e dare le risposte giuste perché quando si cambia
Quando ci si proietta verso il nuovo se si sbaglia l'analisi il rischio e quello di usare questi argomenti per indebolire l'organizzazione sul fronte della propria rappresentatività e sul fronte del fronte della propria forza vera
Noi dobbiamo scegliere se seguiamo una strada di tipo confederale così come abbiamo fatto con l'interinale
E io dico che la strada confederale non è in contrasto con quella di categoria perché è chiaro che il punto di riferimento della legge un punto di riferimento essenziale ma io credo che anche sul para subordinato la risposta sia quella contrattuale
E cioè la capacità attraverso la contrattazione sia nazionale che dica perché nazionale che decentrata
Quella di dare certezze diritti norme regolare i costi le retribuzioni e quindi lo stato di questi lavoratori
E attraverso il punto di riferimento della legge anche la separazione tra quella che è il rapporto di lavoro a tempo subordinato il rapporto di lavoro a parasubordinato su questo dobbiamo fare una scelta chiara altrimenti noi rischiamo pasticci soluzioni organizzative che poi portano a risultati inesistenti mi piacerebbe sapere sul lavoro interinale
Fra tutte e tre le organizzazioni sindacali rispetto alle soluzioni organizzative che hanno individuato i quanti iscritti noi abbiamo fatto perché questo è il parametro di valutazione rispetto alle scelte che noi facciamo
L'arresto sono chiacchiere sono fantasie che diciamo non fanno muovere l'organizzazione nella direzione nella giusta direzione
Attenzione al nostro linguaggio noi spesso usiamo un linguaggio tecnico il part-time non è un lavoro atipico
Il part-time è stato in tutti questi anni un lavoro presente in modo massiccio in alcuni settori dell'economia e scarsamente presente in altri settori dell'economia
La nuova legge
Che è un punto di riferimento importante che ha bisogno quando faremo le verifiche di a vere degli aggiustamenti non nel senso che chiedono gli imprenditori ma degli aggiustamenti perché si tratta comunque di una buona legge
Di una buona legge
Quando noi andremo procederemo a queste verifiche io chiedo già a partire da questa sede che la nostra categoria e faccio una richiesta di categoria non solo sia coinvolta ma abbia la possibilità di partecipare
Allo sviluppo di questo confronto si tenga presente che la nostra realtà
In molti settori della nostra realtà il rapporto tra lavoro affrontare e lavora part-time raggiunge il trenta e il quaranta per cento di questo di questo rapporto ogni cosa che si fa su questo tema per noi ha delle implicazioni notevoli ma anche qui la risposta è contrattuale
è la contrattazione nazionale nella definizione degli aspetti economici è la contrattazione in azienda a livello territoriale per controllarne l'utilizzo dell'orario di lavoro e quindi l'evoluzione del part-time
E lo stesso discorso vale per il contratto a termine
Che ha un altro tipo di rapporto di lavoro che per settori come il turismo come la distribuzione per i settori a forte discontinuità
Di attività dell'arco dell'anno ha storicamente una presenza sostenuta anche lì noi abbiamo dato risposte contrattuali a tutti i livelli sia nazionali che aziendali e quindi la necessità di un intreccio costante tra l'iniziativa confederale l'iniziativa di categorie di categoria e credo che questo coinvolgerà con lo sviluppo del part-time ma anche in altri settori dell'economia anche le altre categorie
Noi dobbiamo puntare al nuovo tutti noi sappiamo che come siamo
Non è diciamo non siamo pronti preparate per l'evoluzione del nuovo ma anche qui
Il nostro ragionamento si è sviluppato molto sulle piccole camere sindacali piccole camere sindacali perché ci sono piccole categorie se no il problema non esisterebbe
Piccole camere sindacali piccole categorie perché si muovono in realtà dove il tessuto sociale il tessuto economico presenta dei limiti
Su questo noi dobbiamo dare delle risposte assicurando l'esistenza della Confederazione per la necessità che noi abbiamo io condivido molta parte dell'intervento di apparato
Ieri Miniati sul discorso della confederali ITA
Ma se quella confederale Itaca è agganciata l'attenzione costante dello sviluppo delle categorie e della presenza della UIL nei luoghi di lavoro territorio per le piccole e medie aziende luoghi di lavoro luoghi di lavoro questo
E il nostro radicamento che noi dobbiamo salvaguardare e rafforzare e migliorare
Quindi piccole camere sindacali la necessità di trovare dei modelli di funzionamento perché funzionino le piccole camere sindacali insieme alle piccole categorie questo il parametro
E sequestro il parametro giusta è l'indicazione della della relazione un cantiere le sperimentazioni il consenso e non atti d'imperio vale per il discorso dei cosiddetti servizi che io affronto in questi termini il sindacato di oggi sindacato moderno non è più il sindacato
Che esaurisce la sua azione nel luogo di lavoro deve dare continuità deve dare risposte al disoccupato giovane o non giova né che sia che in cerca
Di lavoro
E che è allo sbando che non alle informazioni minime che non riesce a compilare una domanda di lavoro e cioè su questo terreno a differenza di come la pensano altri sindacati noi ci dobbiamo inserire però attenzione anche qui
C'è un livello confederale da sviluppare e questo non è un servizio è un impegno è un dovere per un sindacato che ha una sensibilità sociale e che quindi punta rappresentare non solo il lavoro dipendente
Ma anche i disoccupati è un impegno preciso lo sviluppo di iniziative in questa direzione
Che sono di tipo confederali
Che si saldano a quelle delle categorie soprattutto a quell'epoca le categorie che attraverso la contrattazione hanno sviluppato forti modelli di bilateralità perché forte è la presenza della piccola e della media azienda in questi settori quindi c'è questo equilibrio da ottenere e le cose appunto non vanno viste Luna in concorrenza all'altra ma l'una in sinergia il rafforzamento complessivo dell'organizzazione
Lo stesso discorso vale sulle vertenze delle vertenze non solo un servizio noi andiamo nelle aziende facciamo i contratti definiamo gli scatti di anzianità
Gli orari di lavoro le aziende disattendono i contratti e quindi noi abbiamo un momento di attività che è di tipo a livello collettivo bella contrattazione e poi la difesa dei diritti individuali dei lavoratori
è un tutt'uno dell'azione del sindacato è un tutt'uno del modo di fare attività di un sindacalista cioè non solo quello di ottenere ma anche quello di gestire di applicare per quanto ci riguarda noi ci mettiamo a disposizione della Confederazione la nostra linea di sviluppo di queste attività di sviluppo delle nostre iniziative dei nostri uffici vertenze
Non in alternativa la confederazione ma in sinergia con la Confederazione sempre disponibili a mettere a disposizione il nostro patrimonio di quattro e di professionalità di strutture
E di mezzi
Questo mi sentivo
Di dire
E di dare il contributo della categoria a questa conferenza
Di organizzazioni
No io penso
Abbiamo problemi che non stanno scritti nelle regole
Ma che prima o poi dobbiamo affrontare
Noi abbiamo un grande patrimonio di scritti iscritti significano persone donne Woman with uomini giovani meno Giovanni
Quando si hanno sì è una realtà così robusta e sia questo patrimonio vuol dire che è possibile sviluppare una politica dei quadri è un costante rinnovamento all'interno dell'organizzazione
Troppo spesso noi ragioniamo
Nella logica della insostituibilità
Troppo spesso non creiamo i quadri si costruiscono
Non si realizzano da soli il lavoro sindacale un lavoro impegnativo
Che ha bisogno di alti livelli di responsabilità di professionalità ma anche di passione di impegno di impegno e di Scelta di Campo di base
Ma i quadri si costruiscono
Noi stiamo invecchiando questa è la realtà del nostro patrimonio di struttura
Dobbiamo aumentare la mobilità dobbiamo aprirci
Dobbiamo muoverci dobbiamo dare il senso di quello che siamo cioè una grande organizzazione aperta
Che ha il dovere di continuare la strada della difesa di un interesse che quello dei lavoratori nella modalità confederale dell'interesse generale
Ma un'organizzazione aperta e che al dovere di creare il proprio futuro anche attraverso il rinnovamento
Chiedo a lei poi Caligaris
Non c'è prova
Sono fra coloro che nel passato ha spesso rimproverato il nostro segretario organizzativo di usare un eccesso di parole
Col risultato di avere poca chiarezza nei contenuti e spesso nei modelli proposti oggi credo di poter dire che abbiamo avuto l'indicazione di un modello organizzativo
Definito di insieme flessibile
In grado di adeguarsi ai bisogni e a dalla realtà territoriali con una definizione chiara ed inequivocabile del ruolo delle categorie delle strutture confederali territoriali
Confederali vita
Che nasce dalla sintesi sarà la chiarezza nella definizione dei ruoli ed il pieno riconoscimento dell'autonomia delle strutture
Il riconoscimento del valore del territorio come punto di partenza e di arrivo delle nostre politiche
Luogo vero in cui noi siamo perché lì sono i lavoratori le lavoratrici gli iscritti i delegati come sede deputata a verificare la compatibilità fra il modello individuato e nella e la realtà nella quale il modello si traduce in scelte politiche dell'organizzazione
Si confronta con lavoro nelle sue ormai molteplici sfaccettature affronta le contraddizioni sociali sempre crescenti
Ed individua le risposte possibili ai nuovi bisogni di tutela e di riconoscimento
Significa avere capito una volta per tutte il terreno vero sul quale il sindacato la UIL misura se stessa le proprie aspettative la propria capacità di leggere il futuro e di affrontarlo
è dal mio punto di vista un salto di qualità della nostra organizzazione
Che finalmente si mette alla prova cerca con atti concreti certamente perfettibili ed ulteriormente verificabili di definire il proprio assetto organizzativo non come astrazione filosofica o mediazione fra interessi diversi solo apparentemente contrapposti
Bensì come modello organizzativo nei fatti funzionale al consolidamento e dal rilancio della nostra organizzazione
Decidiamo come dobbiamo essere e che cosa dobbiamo fare
Che cosa dobbiamo conservare di ciò che siamo stati e come dobbiamo diventare perché il nostro futuro non si riduca ad una certamente decorosa sopravvivenza
Ma sappia coniugare la rappresentanza dei soggetti tradizionali con quella dei nuovi soggetti sociali che chiedono a noi di rappresentarli o che hanno magari in modo inconsapevole
Bisogno di noi per vedere riconosciuti i loro diritti
Cerchiamo di definire tutti insieme un come essere che significhi dare senso pieno tangibile verificabile al nostro definirci sindacato dei cittadini al nostro voler essere sindacato dei diritti
Progetto ambizioso Complesso perché complessa la realtà socio economica in cui ci muoviamo è complessa e la nostra organizzazione per storia per realtà per sensibilità ma ricco di valori nel tentativo per me possibile anche se ne avverto tutte le difficoltà
Di tenere insieme concretezza ed utopia
Bisogno di stare con i piedi saldamente ancorati per terra
Ma con la testa di il cuore capaci di sognare come rendere la realtà più vivibile più sicura più bella per tutte e per tutti a partire dai più soli dai più indifesi dai più abbandonati
Un mondo migliore ipotizzato grazie anche ad una villa consapevole del valore degli ideali ed è la potenzialità dei valori
Del senso che ancora sappiamo e vogliamo attribuire alla solidarietà alla partecipazione ad un modello sociale nel quale le pari opportunità per i soggetti più deboli meno tutelati
Non siano soltanto dichiarazioni di principio o frasi inserite nei documenti ma trovino una organizzazione sindacale capace di farne uno dei fondamenti etici della sua azione
Una win quindi capace di contribuire concretamente alla costruzione della risposta ai bisogni e dalla riconoscibilità dei diritti
Come pezzo significativo di un impegno più forte verso una globalizzazione dei diritti e dell'eticità dei comportamenti contestuale a quella dell'economia
Credo che in questa ottica vadano letti percorsi definiti nella relazione
Particolarmente per quanto riguarda il lavoro e di lavori i diritti l'immigrazione la sicurezza nel lavoro e nella società
Il ruolo riconosciuto e prospettato per le donne dirigenti della nostra organizzazione
Percorsi che in alcuni casi hanno già dimostrato di poter essere possibili anche quando l'area la loro realizzazione sembrava pura follia
Cito un caso per tutti da emiliano-romagnola quale sono che quello di Rimini e dell'esperienza con i profughi rom kosovari
Se non conoscete questa esperienza cercate Rita Baldini che la segretaria generale di quella Camera sindacale
Vi renderete conto che c'è uno spazio oltre a quello che naturalmente occupiamo che può io dico deve diventare il nostro che quello dell'ascolto della ricerca delle convivenze possibili della solidarietà praticata e non solo detta
Che scommettere su quello che apparentemente difficile quasi impossibile in realtà appartiene al nostro quotidiano possibile
E che non è casuale che a fare questa scommessa
Vuole di questa organizzazione con la sua ricca sensibilità femminile
Che ci dimostra nei fatti cosa intendiamo quando parliamo di valore aggiunto portato dalle donne alla UIL
Nei casi ancora rari in cui la UIL traduce i documenti e le dichiarazioni di buona volontà e gli appelli alle pari opportunità in atti concreti
E nei casi in cui le donne dirigenti della UIL sanno tradurre in valore la loro diversità senza rinunciarvi e senza accettare per conformismo o per interesse una normalizzazione che non fa bene né alle donne né agli uomini di questa organizzazione
Potenzialmente dunque avremo alla chiusura di questa conferenza un modello organizzativo ed un progetto politico
L'individuazione quindi del nostro futuro e della sua compatibilità con il futuro delle donne e degli uomini che lavorano che hanno lavorato che vorrebbero lavorare
Di coloro che ci hanno scelto di coloro ai quali vogliamo offrire ragioni forti per scegliersi perché il progetto di venti fa atto però c'è bisogno di una UIL capace di muoversi con la stessa rapidità degli avvenimenti
In grado di leggerne le conseguenze di interpretarle di definire tempestivamente i propri orientamenti e di assumere le necessarie decisioni capace di selezionare i temi sui quali non può esimersi dal definire con chiarezza il proprio pensiero
Dal percorso attraverso il quale lavorare per una ricomposizione del mercato del lavoro al futuro sistema previdenziale che non è evidentemente la sola difesa delle pensioni
Dalle strategie da definire da adeguare rispetto all'evoluzione dell'economia
Al modo con il quale governare il passaggio da un welfare socio assistenziale ad un welfare dei diritti
Fino alla definizione chiediamo al ruolo dell'economia sociale e di messa al terzo settore
Ho citato argomenti che per sensibilità e per l'esperienza duplice Teo
Di segretaria regionale di una realtà come l'Emilia Romagna e di responsabile delle donne della UIL mi sono più congeniali altri fra di voi né privilegerei però altri e diverso in quello che è certo e che su queste materni dobbiamo esserci tutte e tutti decidendo insieme quali scelte facciamo come e perché
E decidendo l'occorre attività ed incisività
Sapendo che per farlo dobbiamo poter lavorare insieme e di imparare a farlo
Realizzando un sistema a rete che consenta alla nostra organizzazione a partire dal livello confederale
Di valorizzare le intelligenze tante che si trovano al suo interno di definire le politiche traducendoli in orientamenti da verificare e da rendere compatibili con le diversità e le specificità territoriali
Questo significa capire come rendere compatibile il vecchio col nuovo dell'organizzazione sapendo che non vi è contrapposizione ma ha bisogno di individuare tutte le sintesi possibili
E soprattutto decidendo che lo vogliamo fare
Questo significa anche rendere diffusa la consapevolezza nella UIL
Che possiamo contare ad ogni livello su un gruppo dirigente le cui qualità e capacità sono in grado di rendere autorevole invisibile questa organizzazione
Perché la persona che qualifica ed arricchisce il ruolo non è il ruolo che rende autorevole una persona che vi sono donne e uomini non so se tutti certamente tanti
Che non hanno mai dimenticato le motivazioni forti che li hanno portati al sindacato alla UIL
Motivazioni che vanno oltre la scelta professionale un'affinità politica
Per entrare fra quelle che si chiamano normalmente progetti di vita scelte di valore capacità di riconoscersi negli altri per conoscerli comprenderli rappresentarne i bisogni affermare i diritti
C'è ancora in tanti di noi passione per il nostro lavoro passione per il nostro essere sindacalisti della UIL
Se non sapremo tradurre questa passione in atti concreti in progettualità in linee di governo della organizzazione qualunque Progetto caro Franco approveremo resterà un atto virtuale
E tutti noi rischieremmo di assomigliare sempre di più agli uomini della caverna platonica che vivevano fra le ombre ed erano convinti di essere nella realtà
Se lasceremo che questo accada non solo non faremo un favore a noi stessi
Ma soprattutto impediremo alla UIL di svolgerà nel mondo del lavoro e nella realtà sociale il ruolo riformatore che io credo le compete naturalmente
Sancendo quella che permette ma io sono convinta per altri per molti di noi non sarebbe soltanto la sconfitta di un ideale ma il fallimento di una scelta di vita spero che la UIL questo me lo voglia risparmiare grazie
Fanno ideali si prepari Visentini
Qualcuno ha detto negli interventi precedenti che in genere ci ritroviamo in queste occasioni tipo una conferenza un congresso a dovere iniziare sempre con le stesse cose nel senso di affrontare nostre discussioni in un momento difficile un momento complicato in un momento di evoluzione in un momento
Di anche di difficoltà io penso che appunto anche questa volta però è vero anzi forse più di altre volte ci troviamo
In un momento in un momento particolare politico economico e sociale
E quindi una riflessione giusto farla per come noi pensiamo di andare avanti questo il compito di una conferenza organizzativa che deve appunto valutare se gli strumenti se i modi
Se gli obiettivi che ci siamo dati al congresso debbano essere modificati si devono essere modellati e se questi hanno bisogno appunto di alcune correzioni
Io questo difficoltà perché
Prima entrare magari nel merito più specificamente organizzativo dico che noi abbiamo delle difficoltà anche nei nostri compiti istituzionali che sono quello appunto di fare i contratti
Oramai abbiamo molte difficoltà specialmente quando ribadiamo al di là del contratto nazionale che deve tutelare i diritti minimi beauty lavoratori quindi tenerli e salvaguardare quello che il potere d'acquisto
Non questi giorni il comparto c'è un comparto ugualmente degli artigiani in mobilitazione con la solidarietà anche del le categorie dell'industria dei lavoratori dell'industria perché non riescono a discutere di quelli che sono i diritti
E le prerogative del
Della contrattazione che è un loro diritto con contratto che sta scadendo quindi con un livello di contrattazione di secondo livello che non sia riuscito nemmeno a discutere non a chiudere ma ad affrontarlo sul sul tavolo
E con un contratto che stai scadenze questo l'abbiamo vissuta anche nel contratto nazionale dell'indusse e quant'altro
Quindi dico difficoltà difficoltà
Ancora maggiori proprio perché e qui entrò nelle anche nella discussione e nella parte della relazione che ci riguarda più direttamente che corre in lire che mentre tutto questo è vero c'è anche un mondo del lavoro un mercato del lavoro
Un mondo sociale che cambia e quindi come noi rispondiamo a questo mondo che cambia
Io sono totalmente d'accordo
Su sullo schema della relazione così come affrontata e particolarmente in un punto però dove dice che questo è il frutto di una discussione vera che questa volta è stata fatta e non come spesso capita
Facciamo dei discussioni finte sapendo già partendo da un presupposto forse sbagliato di dire al di là di quello che decidiamo poi ognuno di noi
Nel suo piccolo nel suo ambito continua a fare
Quello che faceva precedentemente nel senso che c'è questa abitudine di non rispettare e di non avere poi delle delle regole certe su cui noi dobbiamo rispettare
Vi dicevo
Questa volta è stata fatta davvero su sulla base dei documenti che c'erano stati prospettati erano stati distribuiti e su cui devono essere fatte le discussioni
A tutti i livelli a livello provinciale e regionale e di categoria la discussione c'è stata
E l'unica cosa su cui eravamo sicuramente tutti d'accordo appunto lo schema della relazione
Su che cosa noi vogliamo rimodulare veri
Modificare la nostra organizzazione deve avere alcune caratteristiche su quell'eravamo tutti d'accordo sono stati riproposti
Mandare le risorse verso il territorio io dico rimanere le risorse sul territorio
Poi spiegherò perché
Snellimento efficientamento delle strutture a tutti i livelli
E formazione formazione dei giovani per creare nuovi quadri per creare e quindi in uno dei documenti allegati alla relazione ho visto che c'è un progetto che prevede la da qui al prossimo biennio l'individuazione e la formazione specifica di centottanta quadri
Ne abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno tutti i livelli partendo dalle categorie faranno quello che è necessario e contribuiranno a questo progetto sicuramente della Confederazione ambizioso ma sicuramente necessario quindi dicevo i tre capitoli su cui si basa la nostra discussione li condividiamo tutti
Ma è anche vero che la relazione c'è il scritto che ci sono stati molti consensi
Molti dissensi
Proposte
Bene non c'è altro nel senso che non sia entrato a questo punto nel merito delle proposte condivido il fatto che ci sia un momento una commissione varie commissioni che affronteranno più direttamente faranno sintesi di queste discussioni che ci sono state però io dico che almeno ribadire qui alcuni concetti fondamentali che sono state il frutto anche dalla discussione interna che noi abbiamo avuto e che nei vari documenti
Che abbiamo mandato si ritrovano questi concetti
Gli accorpamenti sono una cosa condivisa noi siamo direttamente interessati non mi sono presentato sono rappresento i metalmeccanici non siamo interessati a un accorpamento a cui abbiamo dato adesione alla proposta della Confederazione vedremo adesso nei prossimi giorni al dopo questa conferenza come attuare questo progetto che ci vede impegnati appunto in un accorpamento giusto
Avendo individuato delle affinità avendo individuato dei un percorso su cui si può fare però io dico e recitando le regole alle volte non rispettate io dico che devono essere fatte anche quelle che abbiamo deciso a tanti anni abbiamo parlato di unificazioni siccome poi parlerò anche di risorse io dico che all'interno dalla discussione delle risorse
Le decisioni già fatte di alcune unificazione io non ho capito perché si sono bloccate e non si affrontano e non ho visto perché non è stato dato ancora un pro Silvio a quella discussione quindi mi fa pensare che probabilmente siamo nel vecchio schema decidiamo poi ognuno può fare perché anche quello probabilmente ci porterà a una razionalizzazione
Delle cose che dobbiamo fare in termini di risorse
Sulla risorse abbiamo fatto una battuta ho detto devono rimanere sul territorio ci sono noi siamo convinti che debbono essere prevalentemente sul territorio ma dico devono rimanere sul territorio perché qualcuno ha detto
E su questo c'è una cosa trasversale che non è una cosa tra categorie e strutture orizzontali ma viaggio trasversalmente
Non siamo convinti che le risorse debbono essere introitate
A livello di categoria provinciali
Rimanere quanto più possibile sul territorio e una equa distribuzione sui livelli superiori categoriali e orizzontali
è qua sulla base delle decisioni che noi prenderemo sulla base delle caratteristiche che noi pretendiamo che questi livelli superiori Diano
In termini di ruolo politico in termini di servizi in termini di immagino
Quindi un'equa distribuzione equa ripartizione questa Commissione avrà sicuramente il compito dopo un congelamento ricordato anche nella relazione ce ne rendiamo conto che un congelamento così fatto di quattro anni al tesseramento ha bisogno di essere rimosso in quanto le modifiche
Le modifiche ci sono state sul punto di partenza nel senso che le trattenuta vengono fatte sulla base di un imponibile che si è modificato nel corso di questi anni è giusto che ci sia una rivisitazione di quelle cose con un giusto equilibrio sulla base delle cose che insieme decidiamo che debbano essere fatto quindi va bene questa Commissione che dovrà valutare sicuramente all'adeguamento del costo tessera e trovare il giusto equilibrio di ripartizioni
Tra le varie strutture
Giusto equilibrio anche legato a quello che noi pensiamo che sia giusto
Che le camere sindacali le strutture orizzontali sul territorio
Dicano
Oltre
Il normale ruolo che queste strutture hanno da quello appunto del ruolo politico
Di teneri
E supportare quanto più possibile le categorie quindi da offrire strumenti offrire tutele insieme le categorie ai lavoratori sul territorio ma anche offrire servizi non siamo convinti che servizi debbono essere centralizzati non ci convince anche se sappiamo che poi è quello che succede
Che laddove c'è carenza ognuno si attrezza ognuno lo fa qualcuno lo vede con uno spirito sbagliato probabilmente di vederlo in alcuni casi non tutti ma in alcuni casi si anche con un business non siamo d'accordo
Pensiamo che debbano essere fatti congiuntamente
Senza nessun imperio senza nessuna decisione senza con il coinvolgimento delle categorie queste debbano essere organizzati razionalizzando al meglio le risorse umane e le risorse economiche
E tutto questo
è la prima volta che lo vedo scritto così chiaramente
Possibilmente a costo zero
Parlando degli scritti ne sono proprio convinto
Io penso qualcuno l'ha anche detto
Non c'è più differenza azione all'interno della fabbrica annuncia differenziazione tutti si chiedono
Perché è un iscritto
Che paga non ce lo nascondiamo dalle duecento in su questa è la media era mai oggi inutile che ce lo nascondiamo
Li paga al di là dei della sua adesione del fatto che voglia aderire ma senza una giustificazione logica di una differenziazione che c'è tra lui e il non iscritto tali scritte non iscritto all'interno della fabbrica al di là delle difficoltà che dicevo prima ma quando facciamo contratto lo facciamo per tutti
Quando cerchiamo di tutelare dei lavoratori
Nel giusto li tuteliamo tutti e quindi se lo chiedono allora io dico che sui servizi
La logica non può essere quella di essere visto come un risanamento di quanto manca all'interno dei bilanci nelle strutture provinciali
E sulla base di quello che manca c'è la differenziazione anche delle chiamiamole così delle tariffe
Io non li conosco tutti ma so che si può partire da dieci al di là della gratuità che alle volte è una decisione delle categorie ma dalle dieci quindici mila lire per arrivare alle cinquanta le sessanta non conosco importi superiori forse per la decenza di non di non dircelo sono convinto che ce ne siano anche di superiori
E si arriva al punto anche per fare il business e quindi al aumentare i numeri e forse arrivare qui e dire che ne abbiamo fatte otto mila invece che sette mila la differenza tra le iscritte e non iscritte anche sui servizi alle volte molto bassa
Cinquanta litri scritto sessanta non è scritto così ne facciamo qualcosa di più così ci fa ci fa quadrare idea questa è la cosa più sbagliata allora io dico
Che se
L'obiettivo è quello di differenziare quanto più possibili scritta non iscritto il costo deve essere vicino allo zero
E aggiungo
Che se lo zero non è possibile perché non è possibile
Le categorie possono e devono intervenire
Offrendo gratis per il servizio agli iscritti
D'accordo
Questo
Cerco di chiudere velocemente
Questo lo dico anche perché qualcuno
Tra di noi qua ci parliamo discutiamo
In qualcuno io ho anche visto la cosa che qualcuno intravede che noi possiamo cambiare la nostra natura no la nostra natura e quella sempre di di fare la nostra attività sindacale di tutelare i diritti dei lavoratori quanto più possibile di non vedere in qualche bilancio
Le quote della questione dei servizi comincia a essere più alta di quella delle quote sindacali riflettiamo su questo perché cambieremo la nostra natura e qui tutti ce lo siamo detti non la vogliamo cambiare
Le volevo dire qualcosa sulla legge Mammì convincere le cose che ci sono scritte nella
Legge sulla rappresentanza di convincere le cose che diceva Franco abbiamo bisogno di una legge anche perché io penso che siamo andando in sofferenza per quanto riguarda gli accordi in quanto questo problema mai risolto oramai le garanzie laddove funziona funziona laddove non si vuol far funzionare e oramai comincia a essere sempre di più
Non lo si sa funzionare perché gli organismi preposti che è uno solo che è quello confederale quelli categoria non valgono niente
Laddove uno ricorre è sempre uno che ricorre contro gli altri e perde sempre
E quindi la più da qui dicendo che sollecitiamo non si capisce questo ostruzionismo sicuramente la parte condivise confindustriale che si può capire sull'articolo uno ma non si capisce se no anch'comunque da parte di forze politiche anche del governo perché questo forte ostruzionismo su una legge che potrebbe garantire tutti vi ringrazio
La parola Visentini
Arrivato Sergio D'Antoni segretario generale della Cisal salutiamo
Franco Lotito ha fatto ieri
Una relazione di alto livello
Densa di proposte molto innovative
Io credo che il nostro dibattito non sia ancora a livello della relazione
Ci stiamo molto spesso interrogando su questioni che sono fuori tema io credo rispetto alla vostra conferenza di organizzazione
E focalizziamo poco la nostra discussione sulle questioni concrete di merito dovremmo credo a partire dal sottoscritto che inizia a parlare adesso fare uno sforzo maggiore di concretezza per arrivare a delle conclusioni fattiva in questa conferenza di organizzazione
Franco Lotito accennava al contesto il contesto è molto importante perché non è un contesto contingente
Quello che è successo in Italia le elezioni politiche ed elezioni regionali che hanno determinato la vittoria del centrodestra la campagna referendaria il clima che sta montando
Non è un clima contingente in Italia e non è isolato rispetto al contesto internazionale
Dobbiamo assolutamente fare una riflessione su questo punto
Perché circola un'atmosfera veramente preoccupante tra i lavoratori e lavoratrici i cittadini e le cittadine di questo Paese e dell'Europa
C'è un'atmosfera di incertezza di paura
Di non fiducia nei confronti del futuro di preoccupazione
è questo il punto su cui dovremmo prima di tutto cercare di interrogarci
Sta venendo al pettine la mistificazione che anche come organizzazioni sindacali dieci anni fa denunciammo quando cadde il muro
C'erano e ci sono ancora i profeti che sostenevano che avrebbe trionfato la democrazia che avrebbe trionfato il modello capitalista anche tutti i problemi si sarebbero risolti con il crollo dei regimi comunisti
Non è assolutamente successo questo
La verità e che il crollo dei due blocchi il crollo dei regimi il crollo delle cortine di ferro ha determinato esclusivamente un clima di incertezza rispetto alla globalizzazione economica senza regole
Che è stato travolgendo il mondo del lavoro e i diritti di cittadinanza in Europa e in tutto il pianeta
Questo oggi finalmente vediamo
Il risultato vero concreto alla fine di questo periodo di transizione di dieci anni che ha determinato guerre e grandi rivolgimenti
E finché noi non riusciremo a penetrare la nostra analisi all'interno di questo profondo disagio che attraversa la società europea e la Società mondiale più in generale non riusciremo assolutamente come sindacato a predisporre nessun tipo di proposta veramente calibrata sui problemi e in grado di dare risposte alle esigenze delle persone che vorremmo tentare di rappresentare
Ed è per questo che c'è questa fortissima disaffezione dei lavoratori si dei lavoratori dei cittadini nei confronti dei sindacati e anche della sinistra
Perché la sinistra e i sindacati vengono identificati dal corpo sociale del nostro Paese dell'Europa come l'ultimo residuato di questo vecchiume
L'ultimo residuato che non è caduto e che non riesce in nessun modo a riconvertire la propria proposta la propria lavorazione politica alle novità che vengono avanti la paura e l'incertezza nei confronti delle trasformazioni
Diventa semplicemente un rinchiudersi nel proprio quotidiano delle proprie esigenze individuali fa perdere completamente la consapevolezza che questa paura invece potrebbe far nascere un rivolgimento una riforma più generale della situazione politica economica e sociale della quale ci si trova ad essere immersi ci si rinchiude nel proprio privato nel proprio particolare si bada a difendere ciò che sia a difendere la propria piccola sfera egoistica di conquiste senza porsi dei problemi più generali però questo nome la responsabilità non sta nella responsabilità delle persone singole che vengono travolte da queste trasformazioni questo sta nella responsabilità
Degli elementi delle dei soggetti che dovrebbero sviluppare una elaborazione politica e culturale di cambiamento del rapporto con i singoli individui che non riescono ancora anche in questo Paese a sviluppare una vera analisi
è una vera riflessione e su questo che noi dovremo tentare di riflettere
E tentare di trovare
Delle proposte concrete nella mia regione il Friuli Venezia Giulia abbiamo sperimentato per primi l'alleanza Polo lega che oggi si è estesa ormai a tutto il Nord Italia
è stata ed è da un anno e mezzo a questa parte un'alleanza in cui e tante
Ma non per ragioni di partito o di schieramento ma per gli effetti concreti che sulla vita quotidiana dei lavoratori del sindacato questa alleanza sta procurando
E questo tipo di affetti si sta sistemi si estenderanno molto velocemente anche a una grande parte del paese ad ho dovuto assistere all'unica amministratore regionale d'Europa che ha portato la propria la propria solidarietà a questo oggetto che si chiama Haider in Austria
Avevo dovuto assistere alla morte della concertazione e al tentativo della nostra giunta regionale di massacrare con legge regionale tutte le regole sulla rappresentanza e la rappresentatività dei sindacati che sono stabilite a livello nazionale
Possono sembrare gli esempi poco significativi per il contesto nazionale ma vi assicuro che è molto probabile e questo tipo di vento cominci ad estendersi anche in altri lidi dopo i risultati elettorali ai quali abbiamo assistito ecco che allora noi dobbiamo interrogarci su come sindacato semplicemente non reagisca con dei sponde con degli slogan riduttivi o arroccandosi nella difesa del proprio potere consolidato ed acquisito
Ma come possa riuscire ad essere il portatore vero di una proposta innovativa in questo Paese
Che parte prima di tutto e soprattutto dall'Authority Nova mento che il sindacato saprà imporre a se stesso prima che a coloro che rappresenta e alla società nel suo complesso ebbene io credo che il dibattito sfasato
Che noi tutti a partire dal sottoscritto stiamo facendo in queste giornate ma non riguarda solo la UIL questo tipo questo sistema per svolgere il dibattito è un sistema che CGIL CISL e UIL hanno diffuso a tutti i livelli
Noi facciamo i congressi facciamo le conferenze di organizzazione c'è la relazione poi ci sono gli interventi e in sala non c'è nessuno hanno ragione di non venirci insalate
Hanno ragione di non venirci perché questo è un dibattito che non ha alcuni interesse i sindacati europei dovrebbero insegnarci
Dovrebbero insegnarci perché nei nei nei congressi dei sindacati europei soprattutto nel Nord Europa
Viene presentata una relazione sull'attività svolta viene presentato un documento suddiviso per punti numerati questo documento viene inoltrato alle strutture molti mesi prima che il congresso si svolga e si discute punto per punto con interventi a favore contro e si vota non si fanno maratone oratorie maratone oratorie in cui ciascuno vive sul palco a sfogare i propri problemi personali o singoli la propria realtà produttiva piuttosto del proprio contesto territoriale e alla fine non si riesce a decidere niente
Dovremo smetterla con questi dibattiti vuoti la gente non si capisce più
Dovremo tentare di fare come i nostri colleghi perché poi non sanno inventare cose nuove bisogna anche saper mutuare l'esperienza degli altri costruiamo dei documenti confrontiamoci punto per punto discutiamo delle questioni vere e votiamo alla fine
Assumiamo delle deliberazioni che poi riportiamo ai lavoratori e ai cittadini che rappresentiamo
E non mi si venga a dire che il fatto di fare il dibattito da qui da questo pulpito facendo ognuno il suo intervento è un esempio di democrazia e di partecipazione
Perché l'unico elemento di partecipazione vera che le potremo introdurre sarebbe quello di discutere eventualmente di votare i documenti regionali
I documenti delle categorie avere la possibilità di conoscere ricevendo lì prima quali sono state le lavorazioni le proposte che sono emerse dai
Dalle conferenze di organizzazione che si sono svolte nei livelli decentrati e nelle categorie nazionali questo tensore nulla toglie al valore
Che ho sottolineato in principio della relatore di Franco Lotito dello Swat è uno sforzo di laboratori di sintesi che la segreteria ha compiuto è un problema di metodologia che lo dovremo cercare di modificare all'interno del nostro vivere quotidiano nel sindacato stiamo sempre di più insistendo su rituali superati
Che non hanno più alcun tipo di rapporto con la società civile ed è per questo che non riusciamo più a farsi capire neanche nei luoghi di lavoro e lo stesso problema che riguarda noi come sindacato riguarda anche il centro sinistra
Non riusciamo soprattutto io guardavo con grandissimo interesse il filmato storico della UIL
Non riusciamo soprattutto più a fare
Quel
A riuscire a mettere in campo quello sforzo quella quel colpo di reni
Che ha sempre consentito nella storia della nostra organizzazione alla UIL di essere il sindacato che pur più piccolo riusciva a sviluppare le idee più avanzate e più innovative proprio nei momenti in cui il paese viveva immobili viveva situazioni di transizione di cambiamento
Come quello che stiamo vivendo in questo momento ecco che allora questo il momento cruciale
Noi dovremo cercare da nostra elaborazione di far derivare finalmente ancora
Nella linea della nostra tradizione una proposta che vada oltre che faccia lo scatto di qualità che riesca ad essere più avanti delle elaborazione collettiva che in questo momento
Vediamo nel nostro Paese alcuni elementi ci sono perché la discussione che ha fatto la direzione lavoratori Franco Lotito pongono alcuni elementi di novità però finché noi non riusciamo
A lanciare ai cittadini ai cittadini di questo Paese un messaggio di benessere
Un messaggio di fiducia nel futuro un messaggio di speranza alle giovani generazioni e continuiamo semplicemente ad interrogarci su questioni tecnicistica e che riguarda il funzionamento del sindacato credo che non riusciremo assolutamente a risolvere i problemi che abbiamo
Nel rapporto con la gente
E riuscire a lanciare un messaggio di benessere e di innovazione significa fare un salto culturale
Modificare il nostro modo di ragionare rispetto ai problemi riuscire a capire ad esempio che lavorati lavoratore atipico non è semplicemente un lavoratore precario che non sempre ma magari è uno che pensa di essere auto imprenditore di se stesso
E pretenderebbe che un sindacato capisca questa sua esigenza e trovi servizi e tutte le nuove da dargli per riuscire a fargli capire che effettivamente lo ha capito cosa che fino adesso non si riesce a fare così come i lavoratori tradizionali sempre di più si rendono conto come certe iniquità salariali e normative che esistono tra settore e settore certe disparità certe incongruenze non possono più essere tollerate
C'è bisogno di fare un ragionamento di omogeneizzazione delle nostre politiche contrattuali rispetto ai vari settori che ancora
Assolutamente inefficiente quindi salto culturale questa è la cosa fondamentale sulla quale dovremo tentare di concentrarci cambiando il tipo di messaggio il tipo di proposta il tipo di dibattito ecco che allora
Come Regione abbiamo tentato di fare alcune proposte puntuali l'elenco molto brevemente ho finito cerco di farla veramente molto breve la prima questione i nuovi lavori le nuove tipologie le proposte che faceva Franco Lotito sono proposte molto interessanti il centro di diritti il comitato per l'occupazione la tessera nessuno escluso la questione degli immigrati benissimo queste cose sono importanti e vanno sostenute io mi sento di aggiungere il fatto che
Noi dobbiamo assolutamente puntare sul mezzo telematico per riuscire a raggiungere
I lavoratori e i cittadini atipici ancora per quanto riguarda questo rapporto tra le categorie e la confederazione sul quale tanto si interroghiamo e insistiamo
Dovremo tentare assolutamente di immaginare un modello diverso
Non è sufficiente la politica degli accorpamenti in Europa i grandi sindacati hanno sei sette grandi categorie settoriali che fanno politica e coordinate nei singoli settori questo deve essere il nostro modello di di di riferimento
Il decentramento al territorio grande battaglia che nell'ultimo congresso abbiamo cercato di sviluppare finalmente recepita questo discorso del sessanta quaranta e la cosa più importante che si discute
In questa conferenza di organizzazione ma non basta perché bisogna stabilire anche come già diceva qualcuno la riscossione locale dei contributi
A tutti i livelli di categoria provinciale e non più centralizzata con un metodo di canalizzazione ultima battuta ed è quella che mi preme di più
Noi dobbiamo trovare meccanismi di innovazione all'interno del sindacato di rinnovamento dei quadri
Fino ad oggi abbiamo fatto due giorni un giorno e mezzo di dibattito è intervenuta una sola donna e il sottoscritto e l'unica persona sotto i quarant'anni che parla da questo palco interroghiamoci su cosa questo significa interroghiamoci su moda questo significato dobbiamo assolutamente al di là delle parole trovare dei meccanismi veri concreti vincolanti per introdurre più giovani più donne all'interno dello storico
Allora come avete visto venduto il segretario generale della CGIL Sergio Cofferati che ringraziamo
Adesso diamo la parola Amedeo Giuliani che è l'ultimo intervento coi parleranno i segretari generali di CISL e CGIL
Amedeo mi raccomando
Sì naturalmente vista l'orari sta agli ospiti
Poche considerazioni nel senso che io molto apprezzato la relazione alla sintesi
Di Franco Lotito
Che ha offerto veneta a sua relazione un percorso delle analisi politiche
Che mi pare
Parto dalla principio l'affermazione fatta all'ultimo congresso dalla UIL
Più sindacato capacità maggiore di autonomia di indipendenza
Evitare di porre semplicemente dei feti ma capacità di formulare delle proposte
E di assumere dalle iniziative io credo che Plata cose ci sia la necessità da parte del sindacato
Visto il mondo che cambia le forme di rappresentanza che cambiano di dotarsi di strumenti nuovi più adeguati per rispondere meglio al ruolo che il sindacato chiede chiamato
Noi abbiamo detto lavoro stabile ma abbiamo anche quello precario quello nuovo
Abbiamo il problema nelle grandi anche realtà urbani di rappresentare pene meglio i nuovi bisogni giovanili gli anziani
Io penso che visto usato che non partiamo ovviamente da zero le risposte padano
Raccolta attorno due strumenti fondamentali la contrattazione e la concertazione
Che devono io credo diventare metto dentro concreti
Non occasionali
Che devono esprime sulla rapporto corretto sinergico
Complementare tra il livello nazionale e livello territoriale tra le categorie e livelli orizzontali a tutti i livelli
Io credo che sia questo il modo migliore la forma migliore per tentare di dare delle risposte sul piano nazionale per i diritti contrattuali dei diritti sindacali
Delle politiche
Sociali
Sapendo che non sempre queste risposte contrattuali nazionale
Queste soluzioni e delle politiche sociali e non sono sufficientemente rispondenti a quelli che emergono alle articolazione che emergono ai livelli territoriali
Quindi grandissime stia e io credo che la ipotesi di un modello organizzativo che costruisca presto momento complementare tra i vari livelli tra potrà categorie livelli tali tali nazionali e territoriali sull'evento importante che però io credo vada in qualche modo esercitato mi pare che il sindacato debba insistere di più sul diritto alla contrattazione nei territori nelle Province
Noi abbiamo un sistema oggi ti aziende piccole e piccolissime molto diffuso nelle quali sindacato a oggettivamente molte difficoltà di dare in quelli luoghi quei siti quelle situazioni risposte anche di tipo contrattuale di tipo sindacale di tipo di tutela dei diritti
E abbiamo poi la necessità anche nei territori
Giudice io a dare una sede risposte di carattere sociale molto importante in corso e sono anche dal fatto che come tutti sappiamo
La riforma Bassanini le tendenze che in qualche modo vediamo e cioè quella di affidare anche le politiche fiscale de politiche dispensa a le grandi città alle grandi regioni e quindi credo che anche per il sindacato
E concertare
Le queste risorse il reperimento di queste risorse l'orientamento di queste risorse e quindi la salvaguardia la tutela anche nelle grandi realtà migranti territorio dalle politiche sociali dei nuovi bisogni emergenti
Delle nuove povertà io credo sia un fatto molto importante che avvicina il sindacato in modo corretto in modo coerente
E lega in modo credo forte le politiche nazionale con i bisogni a livello locale
Però io penso che questo sia sia un tema attorno quale sindacato debba complessivamente insiste di più perché la politica concertativa nette vittorie a delle difficoltà ad essere in qualche modo riconosciute tutti ci richiamo un senso di responsabilità The proporrei strumenti sedi anche locali per ragionare su questi temi ci vengono offerti così come sulla questione dei diritti contrattuali deve essere esteso in modo diffuso fonte anche di nuove figure del mondo dal mondo del lavoro
Nel senso che io penso in definitiva noi dobbiamo capovolgere una tendenza nella quale molte volte i soggetti imprenditoriali ma anche quelli istituzionali chiamo il sindacato quando c'è
Da discutere gli esuberi per discutere i tagli
Da discutere modificazione organizzative quando poi c'è ragionare discutere a fare delle scelte come orientare lo sviluppo come redistribuire anche il reddito d'impresa o le attività i servizi sociali il Pilo Avoltri sindacato viene in qualche modo non considerato
E io credo invece questo diverso un elemento centrale perché dentro le politiche un quadro nazionale tutti sappiamo che poi a livello cali ci sono situazioni specifiche particolare che in qualche modo devono trovata risposte ce lo vogliamo essere in grado di rappresentare al meglio queste diversità e io credo che questo sia il modo migliore per far esercitare al sindacato una funzione adeguata hanno funzione
Moderna ma anche e fare esercitarsi peccato una funzione realmente autonomo indipendente dal quadro istituzionale ci si presenta e quindi con una capacità propria di dare risposte specifiche che in quelle realtà in qualche modo vengono emesse
Ecco dentro questa considerazione vado a chiudere io credo che se questo è il meccanismo si è questo il modello che in qualche modo stiamo valutando stiamo pensando io credo ci siano due ultime considerazioni da aggiungere
Uno e che allora bisogna trovare forme e modi corretti per valorizzare le politiche territoriali qui affidando a questi risorse uomini mezzi per esercitare anche se queste funzioni tenendo conto di due elementi anche qui importanti
L'uno è che iscritti si fanno nei luoghi di lavoro e la rappresentanza la si costruisce lei quindi bisogna essere dotati appunto di strumenti di presenza di iniziativa anche a livelli locali per favorire la crescita la rappresentanza
Dell'organizzazione
E secondo ovviamente la questione anche dei servizi come diceva Franco
Ma no come sindacato dei servizi ma come servizi a supporto dell'attività di iniziativa sind del sindacato e l'altra cosa credo l'esigenza a me pare di recuperare
Quella minimo di unità
Tra le tre grandi confederazione italiane unità nel pluralismo perché io penso che la concertazione sia uno strumento un patrimonio importante probabilmente ancora da rafforzare
Da qui meglio posizionare
Anche nei rapporti con i nostri interlocutori però è forte e credibile a mio avviso in cui poi la fine
Siamo in grado insieme di produrre proposte iniziative soluzione comuni che rafforzano questo strumento questa modalità di confronto per tutelare di più e meglio i vari soggetti sociale
Prima di dare la parola Sergio D'Antoni volevo fare una comunicazione oggi pomeriggio alle diciassette e trenta faremo in questa sala
Una manifestazione per i due no ai referendum alla quale parteciperanno anche una parte dei delegati del Lazio quindi mi raccomando
Che ci sia anche la partecipazione di tutti noi adesso diamo la parola al segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Ma io vi ringrazio per l'invito
Vi ringrazio per questa sintattica accoglienza
Quattro solo pochi argomenti sia stato Teodoro signor puri
La natura dalla vostra l'iniziativa neanche noi ci siamo interrogati nel corso di questi anni l'anno scorso abbiamo fatto
Conferenza di organizzazione per valutare e decidere quali sono
Le risposte migliori i cambiamenti necessari per affrontare il nuovo che sì svolto e che si determina nella nostra società nel mondo del lavoro
Dichiaro che alcune scelte
Che hanno caratterizzato questi anni del sindacalismo italiano sono state scelte significative strategiche
Irrinunciabile
Che tutti insieme abbiamo fatto
Che hanno portato gli o penso non solo
Grandi risultati al Paese ma anche non visibilità al ruolo alla centralità del sindacato
Italia
E sono convinto che questa energia questa forza
Questa sfida del nuovo per il sindacalismo italiano accettato nel corso di questi anni duri e difficili
Di cambiamento del risanamento
Vi conquisterà
Di visibilità in Europa
Sicuramente
Hanno rappresentato anche nel rapporto con i lavoratori con i pensionati
Con i giovani in cerca di occupazione elementi di novità di comprensione difficile
è facile svolgerà un sindacato demagogico che chiede tutto senza sapere quello che ottiene e difficile coordinare queste politiche con le politiche generali
E fare in modo che su questo il sindacalismo confederale si distingua da tutto il resto del sindacalismo
Esistente nel nostro Paese
Oggi noi abbiamo un vero problema su questo terreno di sindacalismo confederale
In questo nostro Paese nel mondo in Europa ci sono proprio scusi
Il vero compito che ha il sindacalismo confederale aprire le porte per fare in modo che gli esclusi entri no
La città siano essi inclusi
Ed è questo io credo al prima versanti primo interrogativo che dobbiamo porci seriamente
E trovare la risposta finora ognuno ha cercato di trovare la sua essere pronti ad un dibattito aperto per fare una sintesi più complessiva per vedere quali politiche complessive siano adeguate ad ottenere questo risultato
Questo nostro Paese ci sono troppi esclusi a partire da quella che io considero l'esclusione vera forte che loculi l'occupazione che il lavoro
E questo nostro Paese un Paese profondamente contraddittorio
Sempre di più emerge una situazione di grandi differenze
La definizione che è in corso per giornalistica ma che efficacia delle due Italie e trova ogni giorno che passa una conferma Costa
Noi abbiamo nella situazione di ripresa dall'economia del paese
In una situazione di
Impulso nuovo allo sviluppo anche frutto probabilmente dell'euro debole ma secondo me è frutto anche di una congiuntura che tenta svilupparsi in maniera finalmente favorevole questa ripresa rischia se non governata di allungare distanza
Di determinare una situazione ancora più pesante di diseguaglianze di asset
Tra chi ha e chi non ha tra chi ha un lavoro
E lo deve difendere chi non ce la e non lo trova omento
In cui la questione delle zone forte la zona debole anziché trovare una sintesi si allontana da questo diventa un freno complessivo sia le zone forti sia le zone deboli
Le zone forti perché a quel punto non si sviluppano non trovano disoccupata tendano ad andare all'estero si muovono in maniera diversa e le zone dai bolli perché rischiano il deserto la bando la mancanza di una prospettiva ed è su questo io penso
Che noi dobbiamo interrogarci se quello che abbiamo fatto finora sia sufficiente
Se le politiche che abbiano condiviso negli accordi di concertazione che ha
Qualunque dato qualunque dato del reddito di occupazione qualunque
Indicatore vi accorgerete che in questi anni soprattutto negli ultimi due le distanze si allungano
Allora è qui il punto
Come si fa
A cambiare questo assetto
E a dare impulso quindi non solo la questione di lotta all'esclusione ma dare impulso ad una questione formidabile per il paese che è uno sviluppo equilibrato che serva al Paese a vincere la sua sfida europea e perché non la sua sfida
Di riequilibrio mondare al Mondiale la sua collocazione vera in un ambito di cambiamenti così profondi
Io sono convinto che è qui
E in questo punto il punto principale dalla nostra collocazione se volete anche la nostra differenza
Se volete anche di un rapporto che picchiano si fa più esplicito si fa alla ricerca per la soluzione più diventa indispensabile dargli il connotato
Di una grande scelta politica
Io sono convinto che qui e la scommessa vera del nuovo governo se vorrà provarci
Se vorrà tentare
Dopo tutto quello che è avvenuto
Dopo la dispersione dell'ultimo anno e mezzo anche alle politiche concertative
Se vorrà provare a fare un accordo di concertazione che abbia al centro la questione delle due Italie
E di quali misure siano necessarie aggiuntive rispetto all'accordo del dicembre novantotto per fare in modo che questo problema venga affrontato risorse
Io penso che a partire dalla prossima settimana
Con la ripresa dell'incontro su questo si misurerà
Da parte nostra da parte dei nostri interlocutori la capacità
La forza la determinazione per svolgere questo nostro compito in maniera adeguato
Io ho le mie obiezioni
Ma è chiaro che previa porzioni servono in quanto testimoniano la volontà ma so benissimo
Che queste opzioni vanno confrontate
Con l'intero movimento sindacale per trovare al dunque i ponti che Swan Dino in questa direzione
Dicemmo una vostra proprio conferenza a Bari come una delle questioni fondamentali è una politica fiscale selettiva
è una politica fiscale che porti gli investimenti dove ci sono i disoccupati
E dopo lunga
Fase di riflessione di di di di stanchezza di è finalmente il Governo precedente che lascia questo Governo individuo due tre misure
In grado di fare in modo dal credito d'imposta la Dit solo per il Mezzogiorno di fare in modo che questo si rendesse visibile
E le ha affidate alla Convenzione europea per una valutazione io sono convinto che anche quella cosa che per me sono timida però meglio di niente
Siano il frutto di un accordo di concertazione si faccia una battaglia forte in Europa per farla passare
Perché è intollerabile questo modo di concepire l'Europa
Che si lede la concorrenza se tu fai una politica di favore per portare gli investimenti dove ci sono i disoccupati e non si crea una concorrenza sempre Guanda lo fa nel suo paese senza problemi è intollerabile
Ed è intollerabile come non ci sia una discussione vera forte e come noi anche i nostri commissari europei siano sostanzialmente delle persone perbene sicuramente che sono sempre timida rispettosa del del trattato del
E gli altri non vanno così per il sottile di fronte a questi problemi ho letto una dichiarazione incredibile del commissario spagnolo sull'Italia e sul sistema previdenziale italiano e diceva ci faceva questa lezione che noi dovevamo cambiare assolutamente sta previdenziale che faceva buchi da tutte le parti
E lo diceva il giorno che Aznar vinceva in Spagna la lezione dicendo che non toccava il sistema previdenziale spagnola che anzi avrebbe aumentato la pensione perché noi già la star godere della noi
Ma perché appunto c'è questa concezione questo rapporto e allora qui ci vuole uno lo un autoscatto ovvero del Paese che sia in grado
Di stimolare di portare avanti una linea di questa natura e se questo è vero e anche vero il fatto che noi probabilmente dobbiamo riflettere di più
Sulla questione delle flessibilità salariale sul modello contrattuale che sia in grado di affrontare il tema non c'entra più Gabbiano Mugabe qui la questione è diversa
Qui la questione è se noi non dobbiamo sempre di più portare al Salario dove si produce la produttività e legare il salario sempre di più alla produttività
Per evitare quello che avviene che costantemente avviene in questo Paese di averne lavoro nero al sotto da miseria per pagare di meno e lavoro nero al Nord abbondanza per pagare di più
E dobbiamo trovare una maniera una formula noi abbiamo una proposta precisa
Ma non vogliamo qui aprire per forza un fossato una distinzione nel movimento sindacale vogliamo fare però un ragionamento serio forte che sia in grado di adattare alle regole qui trovo
La valenza la parola flessibilità non quando invece viene usata per colpire diritti aspettative condizioni dal mondo del lavoro quando viene usata per determinare anche la parte dal pop Lico un atteggiamento di uso della forza lavoro incontrollata
Deve finire questa storia delle gare di tutti gli appalti pubblici
Collegate al ribasso quella è una delle incidenze maggiori del lavoro nero per vincere le gare offrono prezzi scontati essere e poi poi Aldo ovunque per far far tornare i conti dove individuano non applicate contratti nelle dice Dante subappalti e qui dobbiamo fare una battaglia vera forte che sia in grado
Di superare queste concezioni e lo stesso vale per il mercato del lavoro nel rapporto per l'adattamento
Di un paese come il nostro ed è chiaro che questo ha bisogno di un rilancio vero che una politica di concertazione che insiste un modo di governare
E un modo di capire la sfida comune e un modo di determinare questo tipo di esigenza
Per evitare che se no questi governi questi ministre si alzano e sparano anni mattina una cosa Simpatia sessi governa con la concertazione questo non è possibile
Hanno cambiato le ministre abbiamo scoperto col o no che dopo aver fatto un anno per distribuire aumenti salariale per la meritocrazia nella scuola il ministro ha scoperta dell'insegnante sono pagati poco vanno dati tanti soldi a tutti
E nell'altro che ha scoperto che il rapporto esclusivo forse non è
Adeguato ma di che parliamo
Ma come è possibile sfidare il sindacato su questione delle forme sul suo consenso e poi trovare un ministro capisca larghe dice bisogna dare i soldi a tutti e provarci
Se le Giove darglieli
Non facciamo questo gioco non mettiamo in piedi un assetto demagogico dei rapporti concertare significa questua vera in testa un modello e misurarsi su di esso destinare il consenso adesso quei che il sindacato italiano ha dato il meglio di sé e ha fatto dare il meglio di sé alla politica italiana
E quando sento anche qui qualche qualche lamentela sullo sorvola su modelli europei andateci cauti sui modelli europea così cauti volto caute io non abbiamo in questo sì non c'è mai presunzione nulla da imparare
Sì per l'esperienza bisogna confrontarla da senza questo sindacalismo italiano quello che è successo in Italia sarebbe stato ben diverso e con ben diverso e conseguenze vi siete accorti che la l'agenda politica è scomparso il tema delle pensioni siete convinti che senza di noi non sarebbe scomparso quindi lasciamo perdere
Lasciamo perdere non forse non avremo nulla da insegnare ma sicuramente una imparare difficile dati ruoli rapporti le questioni diciamo quindi io sono più teso a trovare le formule che siano in grado di affrontare queste vicende e le formule anche tra di noi quando ci sono differenze
Perché io resto convinto che è un disegno di legge sul TFR sia un grande errore
Su una materia contrattuale e lo stallo sembra convinto nomi cominceranno altri che quello è uno strumento miracoloso che alla fine ha raggiunto il risultato grande avvisare
Turbare tutti da impresa i lavoratori allora che serve dove forse è meglio trovare vie contrattuali trovare via di percorso trovare vie che siano in grado di affrontare questi temi con i nostri argomenti
E poi tanto fortemente
Su un modello di democrazia economica
In questo Paese ci sono troppi anglosassone guarda sono diventati tutti anglosassone
Hanno questa testa liberismo del mercato cioè proprio tutti hanno fatto una confusione
E sono anglosassone proprio in maniera come distilla e come si vestono come la pensano come si organizzano tranne poi scoprire alla prima occasione che gli anglosassoni non hanno proprio nulla
Guardate questa gara sull'M sull'UMTS queste nuove telefoni dallo accelerazione in Inghilterra fanno vasta e pigliano settanta miliardi
In Germania faranno l'asta chiuderanno centoventi mila miliardi
In Italia calavano date da Segrate essa a mille miliardi al vicenza che poi hanno scoperto che forse era proprio Saggiorato
Si poteva fare a cinque mila licenze arrivare a venticinque mila miliardi apriti cielo
Tutti gli anglosassone detto ma come si vogliono tagliare gli investimenti ci si vuole di sloggiare ci si vuole cioè si sono scordati che in Inghilterra avevano perché sono anglosassone la mattina quando fanno il breakfast
Poi diventano tutti italianissimi spaghettata Pregiana che quelli serva no quando si può pigliare Agrati S quando lo Stato può regalare quando può mettere in piedi meccanismi che li danno io dico che dobbiamo stare attenti che questo modello che sta prevalendo senza il protagonismo dei lavoratori che c'è la quota dello Stato senza l'intervento dei lavoratori è un modello che scaricherà su di noi tutte le contraddizioni fanno gli affari e dopodiché scoprono che la memoria vengono da noi perché il mercato non lo dicono sistemerà tutto si vede come sistema tutto sulla benzina dalla mattina alla sera sistema tutto se cade il prezzo del
C'è aumento del prezzo del petrolio il valore del dollaro immediatamente due minuti dopo ma pompato paghi la benzina in più se invece succede il fenomeno contrario
Ci vuole più tempo
Io ho chiesto perché mi hanno risposto tempi tecnici a
Dall'andata il tempo tecnico non c'è allentò abbraccia il tempo a te perché al mercato asso allora immagine e somiglianza
Del mercato alla speculazione il mercato ha dalla mancanza di linee
E il mercato in quella del pasto deve funzionare se siamo anglosassone l'Antitrust farà spaccare in due la Microsoft dai io dico spacchiamo questo cartello dei petrolieri in questo Paese sarebbe un elemento di Garanzia ma no queste scordano
Qui questo non passa e allora per questo io credo che si ci vuole un'iniziativa di concertazione di forza di capacità per incidere su tutto questo siamo nel pieno dell'offensiva referendaria
Nel pieno di un assetto nonostante gli sforzi che noi abbiamo fatto nel pieno di una vicenda
Che credo colpisce tutti noi ferisce ultima
Io qui anche qui io una concezione un precisa
Il referendum la Filosofia referendari
è una farò sia complessivamente antisociale antisindacali anti società questi
In questo i referendari sono coerenti nella loro testa
Può il popolo italiano per fortuna c'ha pensato perché il popolo italiano e saggi
Sia quando si comporta come dire in modo che a me piace quando si comporta in modo che a me non piace
Ma i sacchi
Perché l'idea dall'Europa il nove per cento e referendario
Loro fecero ventiquattro referendum sull'onda di quell'entusiasmo e il popolo italiano li ha riportati al due per cento
Cioè ci ha pensato
Non ci pensano gli altri fino in fondo la sosta politica che non ci pensa
Ma il segnale c'è stato
Perché quel referendum hanno una concezione della democrazia che a me non conventi
Della democrazia fatta sul rapporto diretto cittadino stante in quella società non c'è nel mezzo in cui tutto si risolve dando una delega una presidenza una un'elezione diretta in cui nel mezzo il ruolo dei corpi sociali dei corpi intermedi scompare
E nell'insieme guardate in quello elettorale e in quelli sociale che ci riguardano e sui licenziamenti e sulla delega sull'insieme dalla cultura referendaria c'è questo modello di società inaccettabile
Io li respingo tutte e sette non fatto distinzioni
Perché sono tutte e sette anti la concezione che io la concezione che io ho di questa società di questa democrazia e di questa tipo di concezione per questo a me la distinzione non mi convincono per questo assisto a questo dibattito un poco attonito stranito
Non capisco perché si diventa anglosassoni a sinistra
Quando il meglio abbiamo fatto con quelle altri modelli ma che abbiamo da imparare da un modello che l'Inghilterra non sa come liberarsene quando votano per il sindaco di Londra il trentatré per cento degli inglesi quando l'abbassamento il distacco dei cittadini
E li guardate nel maggioritario uninominale
Al poi non parliamo già quello che abbiamo questo di uscirebbe sei si vincesse no questo mostro metà apribile ma è chiaro che la gente non ci andranno a porre se vuole conoscere
I movimenti in identità ma come è possibile che questa cosa innamori tante teste anche di quelli che non dovrebbero innamorarsi
E io come via però USA cioè
Capita e quindi che voi
Ma per quel che mi riguarda io non ci sto io penso che questo sia un errore per la visione che ora la democrazia e per la visione che io ho di questa società e per il ruolo che voglio attribuire corpi intermedi partendo dal sindacato lo dico a Pietro io sono pronto disponibile
Ad un appello unitario
Sui referendum atto che lui ha fatto questo invito
Sono pro non si vuole fare sul tutta sette ma almeno sui due che ci riguardano deve essere chiaro
Perché non c'è solo quello sui licenziamenti
Che essa è puramente odioso in quanto tale va respinta
Ma c'è anche quello sulle deleghe
Perché è inutile dire che hanno fatto un errore e non immediatamente ci riguarderebbe poco quello sulle bene
Ma quella la Filosofia inaccettabile
Se la Filosofia passa che è possibile contrastare
Il fatto che un lavoratore un artigiano gomme si faccia rappresentare la qualcuno
E gli dia una delle gare perché Luís sia autonomo essi ha finanziato solo dalla sua base de quel concetto se passa questo significa avviarsi verso una fase di grande pericolosità
Di un assetto in cui non potremo rispondere di nulla perché la nostra garanzia anche quando litighiamo
La nostra grande forza in questo Paese il pluralismo che determiniamo l'autonomia che determinava un solo fattore che non dobbiamo dare conto a nessuno se non a chi chi la i soldi e cioè i nostri studenti quello è il punto per queste aliena tanto fastidio perché altrimenti non si capirebbe perché l'assicurazione Tola deve disdire tre mesi prima se non scatta l'anno successivo evadere che invece no non si capirebbe l'assicurazione se può fare e non dà fastidio a nessuno
Quali dice che loro sono per il mercato anglosassone lobby assicurative lavorano
E noi no perché noi che siamo noi siamo no
Noi togliamo l'amnistia cosa e questa campagna che deve finire
E questa campagna che dobbiamo respingere e lì a ahimè questa campagna che dobbiamo respingere con forza dovunque si annidi dopo in questi anni dei perché abbiamo un popolo intellettuali quelli sofisticati
Che gli piace discutere di queste cose di queste incontro del sindacato
Per farsi questi scenari terribili
Che il futuro sarà peggio del presente e del passato perché
La tecnologia le scoperte scientifiche l'insieme di un mondo che cresce può garantire in maniera forte un futuro migliore proprio sul versante alla collocazione del lavoro dalla sua qualità della sua forza attraverso una distribuzione equa
Della ricchezza del sapere e del potere
Quindi dobbiamo vincere grandi battaglie
E questo è un sapere diventa una discriminante
Finisco proprio Sully
Perché in questo Paese sul sapere sono veramente tante discriminazioni qui tornano le due Italie
E voi lo vedete anche nel modo come si trattano i rapporti
Voglio fare allora va discusso proprio vi è visibile nel modo come si presenta questa distribuzione iniqua del sapere
Se ha un figlio dell'industriale fare industria
Che scrivano
è una dinastia gloriosa trasmette di padre in figlio la capacità di fare industrie
Se ha un figlio di un artista
Di un cantante di un attore fa l'artista il cantante che scrivono è un figlio d'arte
Se un figlio lavoratori una lavoratrice fa il lavoratore o la lavoratrice che scrivono poveretto fa il mestiere del padre
Non parliamo non parliamo se il figlio di un sindacalista fa il sindacalista che scrivono spietato nepotismo
Cioè la concezione che è la distinzione nella testa che già appartiene al ceppo al sindacalista ma qualche cosa di diverso dallo sport a insegue poltrone
Cioè questa no e la narrazione dorsale padre bravissimo si occupa dei tanti campi non c'è nessuno che le dice nulla al sindacalista e meno Sundance non può occuparsi perché è fatto così
Ma veramente spezziamo la facciamo una battaglia forte non abbiamo nulla di cui vergognarsi non abbiamo nulla prova terrori come tutti ma abbiamo una grande capacità di stare in campo nelle nostra diversità nel nostro pluralismo
E io do atto qui a Pietro davanti a tutti voi che in questi anni duri difficili non sempre come dire in cui le personalità
Esplodono le ha sempre conservato questo equilibrio questa forza questa tentazione alla sua capacità di riportarsi tutti a ragionare dovunque sarà noi saremo rispettosi di questo
Noi saremo a rispettosa dei questo e penso che si possa dire dopo tanti anni saremo vincolati da una grande forte reale avventura umana che è fatta di tanta amicizie grazie
Ringraziamo Sergio D'Antoni
Per le parole che ha detto diamo la parola al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Care delegate e cari delegati amici compagni della UIL
Credo sia importante che un'organizzazione come la vostra esattamente come cercherà di fare anche la mia tra qualche tempo si interroghi sul bisogno di innovazione che le grandi organizzazioni confederali i grandi soggetti di rappresentanza
Hanno bisogno di promuovere di soprattutto portare a compimento in tempi brevi
Per rispetto del nostro passato dalla nostra storia anche per assolvere ad una funzione ad un compito futuro
La società
Con la quale ci misuriamo quotidianamente si trasforma cambia
Chi vuole rappresentare una parte consistente di questa società
Deve essere in grado addirittura di anticipare questi cambiamenti
Sì per vedere il suo assetto
E di scegliere a volte compiendo qualche azzardo
Con la voglia con il coraggio di correggere in corso d'opera laddove le scelte non rispondessero ai bisogni concreti che si evidenziano in una fase successiva
Quel che conta ed è importante
E ho ritrovato nelle parole di Franco Lotito questa traccia costante
E che quando grandi organizzazioni si avvicinano al momento della trasformazione trasformazione sempre lunga è un processo non avviene mai un arco di tempo breve o con decisioni drastiche non rimuovono le ragioni della loro esistenza i tratti più importanti della loro storia
Io credo che le confederazioni italiane tutte e tre
Abbiano bisogno ancora oggi di riconfermare la parte più bella del decenni che hanno alle spalle in primo luogo la dimensione di rappresentanza generale la confederali età come si dice
In un termine sindacalese non sempre comprensibile perché ci sta ad ascoltare noi siamo nati tutti come organizzazioni che rappresentano donne e uomini che lavorano
Ma che non hanno mai scelto fin dall'inizio una matrice
Che pure è utilizzata da altri sindacati importanti dell'Europa
Quella della rappresentanza per professione
Per singolo lavoro oppure anche quella della rappresentanza esclusiva per categorie noi siamo confederazioni
Siamo soggetti che pretendono
Ed è un impegno faticosissimo come sapete di rappresentare i sogni diversi tra di loro questa esigenza di rappresentanza generale ci porta quotidianamente a fare i conti col bisogno nostro non semplice da risolvere di coerenza
Ma sull'organizzazioni confederali possono gestire processi complesse fasi di riorganizzazione di una Società travagliata come le è stata la società italiana negli anni passati dunque confederali TAC come primo elemento di riferimento danno rimuovere anzi da valorizzare da esaltare e poi autonomia
Autonomia da soggetti di rappresentanza diversi ed esterni da noi
L'autonomia si ripropone anche esso con Monte ma non sempre definitivamente risolto tutti i giorni
Io credo che sia radicate in profondità la convinzione in tutti voi
Nel quadriennio dirigenti sindacali dalle tre confederazioni tagliare che si esercita il proprio ruolo distinguendolo da quello degli altri ma è una distinzione che ha bisogno di essere riconfermata di volta in volta soprattutto nelle fasi di cambiamento di trasformazione più tumultuose e qualche volta non sempre lineare
Badate non sto mettendo in discussione l'esigenza di appartenenza politica
I valori che anche nell'appartenenza
Religiosa possono caratterizzare ognuno di noi no sto parlando di un'altra
Esigenza più difficile da praticare ma non meno importante per la credibilità del sindacato quella di essere sempre soggetti che distinguono le proprie funzioni le proprie scelte
Da soggetti che legittimamente hanno compiti e funzioni di rappresentanza diversa o più generali
Una volta acquisiti questi punti fermi è giusto come state discutendo tentare di trasformarsi
Senza dimenticare il nostro radicamento tradizionale
Quello dell'azienda che esiste dell'azienda che cambia ma muta il suo modello fordista in modelli diversi senza che venga meno il tradizionalissimo
A volte faticose non riconosciuto lavoro dipendente di antica memoria
E nel contempo bisogna guardare a lavoro nuovo quelle tante ragazze e ragazzi che non hanno un rapporto di lavoro a tempo
Indeterminato
Spesso lo hanno scelto volontariamente a volte sono semplicemente costretti ciò non toglie che noi per primi dobbiamo pensare a loro
Immaginando come rappresentare i loro bisogni come darci delle strutture in grado di conoscerli e poi dopo di coinvolgerli nell'attività tradizionale del sindacato quella che attraverso la contrattazione cerca di risolvere i problemi delle donne e degli uomini
Dunque di guardare a tutti i soggetti sapendo che l'impegno di questa natura molto difficile da praticare
Ma che da questo passa presumo larga parte del nostro futuro
Lavoro fordista bisogno ancora di noi
Il lavoro sommerso e un lavoro strutturato secondo il modello tradizionale del fordismo più duro chi pensa che quel modello sia ormai alle nostre spalle sbaglia ci sono processi di trasformazione visibili e per molti versi inevitabile addirittura auspicabile ma appunto sono processi e bisogna essere in grado di gestirli di governare o almeno di provarci
Choir dando nel contempo ciò che nasce di diverso cercando di
Leggere queste trasformazioni e non di considerarle oggettive nel lavoro nuovo ci sono tanti elementi di novità anche positivi la possibilità per tante persone di scegliere di realizzarsi diversamente
Ci sono anche anche tante costrizione l'obbligo per molti a utilizzare quegli strumenti perché non esistono altre in alternativa che come sapete a volte quegli strumenti sono privi dei diritti fondamentali quelli che danno certezza ad una persona di essere rispettata là dove lavora
O di riconoscersi nella società nella quale vive come persona che ha la sua dignità
Credo come
Avete sostenuto almeno per le poche cose che ho sentito qui
Dette dai compagni della UIL che hanno parlato prima di me che sia giusto valorizzare il territorio il territorio il luogo dove lavoro diffusosi evidenzia non soltanto dove si realizza ma dove le sue dinamiche sono più coinvolgenti dove il bisogno si esplicita e il territorio e contemporaneamente il luogo nuovo della programmazione tipo la programmazione negoziata che tante volte abbiamo rivendicato e per la quale qualche strumento finalmente negli ultimi anni abbiamo tenuto
Non semplicemente
Politiche condivise che vengono definite attraverso il metodo dalla concertazione tra le grandi forme di rappresentanza sociale e i governi ma anche la riproposizione dello stesso modello e una pratica che coinvolga assegnando responsabilità a tutti le amministrazioni oltre che la rappresentanza sociale nel territorio
Io credo che lì ci sia lo sforzo comune da compiere ognuno per la sua parte e se possibile insieme sulla base di orientamenti di ispirazioni unitarie fra le tre grandi confederazioni
Poi certo non basta cambiare il modello
La matrice deve mutare bisogna che nelle organizzazioni tutti questi nuovi soggetti quali vogliamo riferirci si vedono riconosciuti con dirigenti che loro esprimo
Donne Giovanni
Uomini che provengono da tante attività diverso e che accettano liberamente
Lo schema di valori
La gerarchia di valori che sindacati confederali gli offrono ma poi l'innovazione basata anche su politiche diverse da quelle passata
Non perché quelle passate debbono essere necessariamente accantonate ma perché di volta in volta come sapete le politiche ha bisogno di essere aggiornate per essere efficaci di fronte alla trasformazione
Io credo che anche qui ci sia un fondamento al quale non rinunciare non è direttamente o strettamente connesso con le politiche ma ebbene non dimenticarselo in questi giorni
In questi mesi il fondamento riguarda il nostro ruolo e le funzioni contrattuale del sindacato
Ho il sospetto che quando ci si riferisce da parte di molti nostri interlocutori a modelli lontani
Questo riferimento nasconda un'intenzione un interesse non dichiarato
Quello di far diminuire progressivamente la funzione che ruolo del sindacato in un Paese come il nostro
Dietro il termine flessibilità come sapete si nascondono oramai tante cose diverse alcune legittime
Alcune giuste e utili altre sospette altre esplicitamente negative
Dei giorni passati l'idea proposta con una qualche insistenza da alcuni nostri interlocutori confindustriali che la flessibilità sia in verità somma di provvedimenti di comportamenti per meglio dire che riguardano un assetto complessivo un modello un sistema
E che questa flessibilità in verità sia efficace quando non c'è il sindacato o quando il sindacato è ridotto ai minimi termini
Io credo invece che noi dobbiamo riproporre un'idea opposta perché è coerente con la nostra storia
Un sindacato forte è in grado di offrire un'interlocuzione che produce effetti positivi non soltanto per le persone che il sindacato rappresenta ma anche per le stesse imprese
Sono convinto che una parte consistente della struttura produttiva di questo Paese non avrebbe mai attraversato
La crisi lunga e pesantissima degli anni settanta se non avesse trovato sindacati in grado di interloquire di gestire con loro anche i processi più dolorosi di riorganizzazione e non è accettabile la logica che il sindacato non soggetto da rispettare
Con il quale interloquire quando c'è un processo di risanamento da effettuare come quello che dall'inizio degli anni Novanta è impegnato il Paese quando c'è un'azienda da ristrutturare e poi quando le condizioni mutano si può fare a meno del sindacato
E allora i rapporti il sistema di relazioni diventano una sorta di ostacolo di imbarazzo che si può accantonare rapidamente noi abbiamo radici profonde abbiamo un peso in questa società e non soltanto nel lavoro tradizionale in tante attività che hanno uno spessore una quantità
Di persone coinvolte forse inferiore rispetto a quelle della vecchia economia
Ma anche lì la capacità di promuovere innovazione rappresentando lealmente interessi diversi da quelli delle imprese è sempre stata la nostra caratteristica io credo che si debba proseguire su quella strada pretendendo qui
Sul piano dell'innovazione delle politiche il rispetto del nostro ruolo
E delle nostre funzioni
Che possono essere aggiornati
Modificate ma mai messo in discussione il confronto che si aprirà con il governo come è stato detto anche prima da Sergio e le varie tappe di questo confronto avranno tanti elementi di merito che misureranno non soltanto le coerenze del nuovo interlocutore istituzionale che la crisi politica ci ha offerto ma anche quello delle associazioni imprenditoriali
Le nostre priorità sono no riguardano le politiche di sviluppo riguardano l'occupazione il Mezzogiorno riguardano oggi in sostanza l'uso di risorse che la crescita economica mette a disposizione e che devono essere usate anche per riconoscere spero che ciò sia possibile nel Documento di programmazione economica e finanziaria il contributo leale ed efficace che da parte dei pensionati e dei lavoratori dipendenti è venuto al processo di risanamento
La politica dei redditi deve essere completata con una politica fiscale più consistente di quello che è stato nel passato
E non perché ci fossero volontà negative ma perché con un Paese indebitato con un'inflazione alta diventava giusto richiedere da parte nostra interventi contro l'evasione fiscale ma era difficile poi averne immediati riscontri positivi oggi le condizioni sono cambiate e allora bisogna difendere e rafforzare il potere d'acquisto delle pensioni e delle retribuzioni di chi lavora non semplicemente o di esclusivamente attraverso la struttura contrattuale che abbiamo conquistato
Ma anche con interventi mirati che riducono le tasse per i pensionati e per i lavoratori dipendenti il momento è arrivato
Le condizioni ci sono io credo che questo possa essere un interessante utile banco di conferma di un'idea di politica dei redditi ed innovazione nei comportamenti dei nostri interlocutori
Così come dobbiamo chiedere all'impresa che discutono in esplicito del modello con il quale intendono competere
Nel mercato europeo e nel mercato globale e rendono visibili tratti di qualità di questo modello
Una parte delle imprese italiane si è riorganizzata una parte delle imprese italiane ha una posizione importante sui mercati
Ma il tema della qualità di quel che producono e di come viene prodotto cioè in ultima analisi delle condizioni di tante persone che lavorano non è mai stato seriamente affrontato la competizione basata sulla quantità o sui costi è una competizione che porta inevitabilmente prima o dopo ad incrociare negativamente con le condizioni delle persone che lavorano e con i loro diritti questo vale quando la competizione globale
Quando la globalizzazione non si accompagna un sistema di regole che abbia come soglia invalicabile quella delle tutele e dei diritti delle persone ma vale anche nel singolo luogo di lavoro
Io sarei davvero
Il primo
A trarre le menti di conforto di soddisfazione se potessimo fare insieme una campagna diffusa per imporre una cultura dei diritti che sento messa in discussione
E non soltanto da nostri ostili interlocutori è evidente che chi ha promosso dei quesiti referendari che puntano
A togliere una protezione un diritto a persone deboli che possono essere allontanate se dovesse prevalere la loro tesi sull'articolo diciotto senza giustificato motivo e non essere reintegrate e portatore di un'idea che distrugge i diritti
Che impoverisce la rete di protezioni che abbiamo con tanta fatica soprattutto i più anziani costruiti costruita negli anni passati
Ma anche tra di noi a volte ci sono sottovalutazioni
Distrazioni prevale l'atteggiamento di chi per cogliere un'occasione trascura il fatto se quest'occasione ha qualità e a diritti riconosciuti
E la distinzione tra una flessibilità qualunque e una flessibilità di qualità che data dalla conoscenza dalla consapevolezza dalla responsabilità di chi gestisce con lo strumento ma anche dalla quantità di diritti che nello strumento stesse contenute
Abbiamo avuto e continuiamo ad avere opinioni tra di noi non collimanti
Sulla stessa campagna referendario
Abbiamo scelto
Opzioni diverso avendo un'opinione però comune su quello che resta il punto più difficile e delicato per noi
Di questa consultazione referendaria è quello relativo all'articolo diciotto
La cui cancellazione aprirebbe non soltanto una falla pericolosissima per tante persone che lavorano ma darebbe la stura ad ipotesi di intervento successivo di cancellazione
Di un sistema di diritti che invece dobbiamo far vivere addirittura rafforza
Ebbene tra di noi anche in questa diversità di opinione essere franchi e leali come sempre
Io credo che la prima scelta sia quella di pronunciarsi
Su quel quesito referendario andare a votare per noi per noi è importante che i no prevalgano sui sì
Poi sarebbero spicca abile che si realizzasse il quorum per chiudere per un tempo lungo questo capitolo ma in ogni caso decidere di astenersi vuol dire lasciare il campo all'opinione degli altri
E se si dovesse determinare in virtù dell'astensione anche senza il quorum
La condizione per la quale i nostri avversari hanno un voto in più in quelle urne ci sarebbe materia per dopo per i legislatori ostili per promuovere iniziative mirate a cancellare quello che per noi è un elemento di difesa importante di tante persone
Andare a votare utilizzare questo strumento uno strumento imperfetto lo strumento che va riformato ma oggi è quello dato e bisogna sostenere gli argomenti di merito che condividiamo su questo tema con franchezza trasparenza e linearità vorrei dire che non troverei credibile
Lo dico con tristezza
Una posizione unitaria
Che segue affermazioni di organizzazione profondamente diverse
Lo dico a Sergio con la franchezza di sempre
Io ho sentito qui una settimana fa da questo microfono
Lanciare
Il messaggio della diserzione alle urne dell'astensione
Io non credo che si possa avere sugli stessi argomenti linguaggi diversi
A seconda delle circostanze e delle condizioni che ci si trova a fronteggiare
Io credo che sia più giusto efficace e leale tra di noi
Parlare il linguaggio della franchezza
Sostenere le diversità
Mi sentirei in imbarazzo a condividere un'opinione che so poi essere accompagnata da posizioni di organizzazione profondamente diverse che hanno già informato
La coscienza di tante persone alle quali ci rivolgiamo sarebbero i primi a chiedersi è successo qualcosa di nuovo
No siamo di fronte ad una scelta tattica sì
E questo mi era triste Rebel non lo considera efficace
Preferisco la distinzione di posizioni nella lealtà e nella nettezza dei rapporti tra di noi avrei voluto dire cose diverse
Avrei voluto sinceramente dire cose diverso
Ma credo che il rispetto tra di noi delle reciproche posizioni sia uno dei fondamenti sui quali costruire un auspicabile più solido che più efficace rapporto futuro
Lo dico a Pietro con l'amicizia se l'affetto di sempre
Lui ha avanzato questa proposta so benissimo qual era la sua intenzione
E qual era lo spirito con la quale la prospettata qui a voi per parlare anche a noi
Non sarà certamente una differenza su questo punto che farà mai venir meno i nostri rapporti di lealtà di amicizia
Qualunque sia l'impegno al quale Pietro sarà chiamato in futuro
Ma non sarà mai nemmeno questa distinzione quella che farà venir meno che rapporto di lealtà e di franchezza che la CGIL ha sempre avuto
Con le delegate e delegati della UIL e che quotidianamente io penso davvero che sia utile importante continuare il confronto farlo parlando un linguaggio esplicito
Cercando di valorizzare come necessario fare i punti di convergenza che sono tantissimi nel nostro lavoro quotidiano
E considerare quelli che ci distinguono come problemi che potremo successivamente affrontare e risolvere se la lealtà iniziale sarà stata confermate rispettati
Ringraziamo Sergio Cofferati
Ringraziamo ovviamente tutti e due i segretari generali di CISL e CGIL per essere intervenuti a nostra discussione
La quale riprenderà alle ore quindici sono che vi siamo chiedendo un sacrificio però abbiamo bisogno di ritornare qui in maniera puntuale vi ringrazio
Perché tanto se non iniziamo non si degnano mai entrare dentro la sala
Allora il primo iscritto a parlare
è Barone
Che però non vedo
Non solo non vedo Barone non vedo neanche quel sul IVA ah ecco uno di Palermo
Due perché non è cercare Barone
Cioè Fioretti
No
C'è chi reti
Ah ecco il viaggio sei Regioni
Presti Leo
Allora io proporrei di fare un applauso
Mi rendo conto che parlare per primo alla ripresa dei lavori non è forse il momento migliore ma spero veramente di non annoiare un nessuno con quello che ho comunque da dire
Ieri ho visto come tutti coloro che erano qui presenti il filmato della storia come della nostra organizzazione
E credo che è stato così mi è piaciuto molto credo che abbia reso evidente un dato che noi tutti dovremmo tenere
Chiaramente molto presente cioè la capacità della nostra organizzazione di correre dietro mutamenti politici dietro mutamenti sociali ed economici
Abbiamo visto scorrere velocemente sul video cinquant'anni di storia del nostro paese e cinquanta anni di storia della nostra organizzazione abbiamo visto come dicevo la capacità della guida di interpretare cambiamenti che sono intercorsi
E voglio voglio cominciare da questa considerazione riprendendo una cosa che ieri Franco Lotito nella sua relazione aveva comunque detto di aver rilevato nei suoi contatti con
L'organizzazione
C'è aria di cambiamento
è vero c'è aria di cambiamento io spero veramente che tutti quanti ce ne siamo accorti
E voglio parlarvi di un del cambiamento
Quanto questo cambiamento stia incidendo nel nel mondo di del lavoro
Abbiamo sentito parlare ho sentito molti interventi che si sono soffermati sul tema della flessibilità e dei nuovi lavori vorrei cominciare chiaramente con un chiarimento
Le nuove flessibilità oggi sono nuove rispetto ad alcune quindi già da Boco oggi diceva non sono diverse alcune forme di lavoro rispetto al part-time e rispetto al contratto di lavoro a termine che già conosciamo e governiamo da tempo ed è vero forse c'è un dato ulteriore che dobbiamo comunque tener presente
Che la nuova occupazione quella di ora
Quella ultima che abbiamo avuto gli avviamenti negli ultimi anni sono stati proprio realizzate attraverso l'accensione di rapporti sì flessibili diciamo tradizionali ma che chiaramente di comincia a diventare nel numero sicuramente più numerosi a fianco a questo abbiamo altre nuove forme di lavoro che viene chiamato lavoro comunque flessibile e questi sono diciamo gli indicatori della vera novità nel mondo del lavoro
L'esigenza di flessibilità è dovuta come voi sapete attentissimo divi
Ed è strettamente connessa con l'esigenza di riorganizzazione del mondo del lavoro dei nuovi di lavoro dei processi quindi produttivi una riorganizzazione che necessitata da tanti fattori innovazione tecnologica lo sappiamo perfettamente quanti incidenza comunque sta avendo ma io non voglio adesso ricordarle tutte voglio dire soltanto uno
Che il mercato il nuovo mercato quello che oggi sentiamo definito come mercato globalizzato finanziari Zagato capitalizzato libero
Un mercato che chiaramente sembra però nelle sue logiche disattendere disconoscere quei valori quelle tutele che sono state voglio dire
La l'obiettivo dell'azione quindi sindacale in cinquant'anni comunque di storia io credo che il lavoro per sua
Logica non può non seguire la logica quindi mercantile però qui abbiamo una scommessa da prendere e da tenere comunque presente
Come farsi come realizzare un obiettivo che è insito nei nostri compiti c'è quello di salvaguardare
Proprio quei diritti quelle tutele che la logica mercantile sembra ritenere valutare in secondo piano se non addirittura ritenere ostili
Voglio fare queste considerazioni quindi sulla flessibilità quindi nuova
Voglio parlare delle flessibilità che oggi che gli abbiamo sentito comunque ampiamente parlare nella relazione
Sono un fatto sono un fatto
Il milioni e ottocento mila posizioni contributive di persone che hanno avuto un'esperienza di lavoro e col lavoro uno con contratti di collaborazione coordinata e continuativa e sono un fenomeno di oggi
Guardate che nel mille novecentonovantanove appena l'anno scorso queste posizioni previdenziali hanno avuto un'impennata in alcune regioni di più del cento per cento
Cioè vuol dire che moltissime avviamento in molte occasioni di lavoro sono passati attraverso proprio l'instaurazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa queste flessibilità sono oggi i duecento mila lavoratori temporanei quelli che conosciamo come lavoratori interinali che si sono avuti nella prima quindi esperienza di lavoro sono in massima parte lavoratori giovani
Abbiamo intervistato mille cinquecento lavoratori interinali che erano attivi nei mesi di luglio agosto e settembre dell'anno scorso abbiamo scoperto che in media questi lavoratori hanno ventisette anni di età
Nei dati delle collaborazioni coordinate e continuative hanno dato anche qui un'evidenza che la gran parte di queste collaborazioni sono intestate a persone che hanno un'età compresa tra i venti e i trentacinque anni quindi come dire la nuova occupazione tiene conto e passa anche attraverso un divario chiamiamo così generazionale
Ma era comunque inevitabile se il lavoro cambia questo non può riguardare in primo luogo in nuovi lavoratori quelli che entrano e cominciano ad entrare nel mondo del lavoro
Non voglio soffermarmi su un altro dato se queste sono le nuove forme quindi di lavoro questo hanno queste hanno nel modo in cui sono finora regolamentati vale a dire nulla contrattualizzate altrettanto hanno una possibilità comunque di essere nei fatti non possono che avere poi un'incidenza nel modo di nella logica comunque del lavoro e sul sistema che comunque noi tutti finora abbiamo quindi conosciute abbiamo avuto a riferimento che era quello del contratto a tempo indeterminato
Non che questo non ci sia più o che questo non ci sarà nel futuro sicuramente un dato nuovo che queste nuovi lavori ci sono ed è nuovo il modo in cui queste impattano sul sistema contrattuale in essere
Guardate questi nuovi lavori queste nuove flessibilità hanno una caratteristica
Le prestazioni in capo a questi lavoratori sono fortemente individualizzati calibrate su professionalità specifiche che stanno in capo a questi soggetti e sono tanti tanto sì individualizzate anche dal punto di vista contrattuale
Cioè noi quello che stiamo assistendo è il passaggio da un modello di sviluppo che utilizzava il lavoro in maniera collettiva ad un modello di sviluppo che utilizza il lavoro invece attraverso gli individui e chiaramente noi dobbiamo ed è questa la scommessa tentare di coniugare una rappresentanza una negoziazione che parta da queste da una contrattazione in capo a soggetti a gruppi ed individui
E coniugarla con quella più ampia che conosciamo e che fa riferimento ad un modello di sviluppo e di produzione che sta modificandosi
Guardate l'operaio massa voi lo sapete non c'è più perché non c'è più la produzione di massa esiste oggi proprio un nuovo modo già di intendere il lavoro all'interno del mondo tradizionale del lavoro tradizionale e quindi chiaramente pensate quanto questo possa essere ancor più evidente nel mondo dei nuovi dei nuovi lavori
Questi
Un altro dato estremamente quindi importante e quello dell'emergere di nuovi bisogni quanto il tempo e quante volte abbiamo sentito dire nel corso degli ultimi anni un po'tutti i nuovi lavoratori o i giovani soprattutto ed è un dato come dicevo che sicuramente trova conferme
Nelle nostre analisi i nuovi lavoratori sono in gran parte giovani devono abituarsi a lavorare ora con un lavoro ora con un altro
E devono abbandonare la prospettiva di pensare di entrare in un luogo di lavoro ed uscirne soltanto al momento della pensione come Stato nel corso dei decenni se così è non possiamo però perché così è tenere conto dei bisogni che emergono da questo nuovo quadro
La discontinuità del lavoro non fa che emergere nuovi bisogni di natura previdenziale
Il problema delle collaborazioni dei collaboratori coordinati e continuativi con le lezioni che si terranno
Il ventisei e il trenta giugno non è soltanto un momento seppur lo hai primariamente in cui l'organizzazione e la UIL sarà chiamata a misurare la propria capacità di intervento su tematiche sulla rappresentanza sociale così delicata
Ma è anche un momento per prendere veramente in considerazione quali risposte dare a questi nuovi bisogni
Sappiate che voi lo sapete questi lavoratori stanno pagando un contributo all'INPS
Danni ma non hanno in cambio alcuna prestazione previdenziale
E non soltanto non hanno in capo come dire prescritta per loro è prevista per loro una prestazione previdenziale ma rispetto alle prospettive di una pensione futura non c'è alcun sistema quindi di riferimento
Quindi come dire questo è un tema quindi centrale è un tema che fa riferimento all'emergere quindi di nuovi bisogni ai quali dobbiamo tentare ed essere capaci di dare una risposta
I nuovi lavoratori è vero dovranno sempre cambiare lavoro dovranno abituarsi alle discontinuità
Ebbene pensiamo a questo quello che può significare in termini di capacità di professionalizzare di vivere la vita lavorativa attraverso una formazione che sia capace di dare lavoratori la possibilità di alternare lavoro e formazione e come costruirla in un sistema di formazioni in capo a soggetti che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato
è questo quello che dobbiamo chiederci voi lo sapete abbiamo vissuto e sieri sono realizzate almeno alcune riforme negli ultimi anni nel nostro Paese il decentramento dei servizi all'impiego
In questo momento ha realizzato un voto pubblico per alcuni versi nell'attività dei servizi e l'orientamento la capacità di orientare i lavoratori i nuovi lavoratori all'interno di questo nuovo mercato non è sicuramente un bisogno quindi secondaria
Abbiamo tentato di dare delle risposte siamo stiamo cercando e credo che la Guillen questo non si è assolutamente dietro alle altre organizzazioni
Anzi penso che sia in qualche modo suggerendo e prevedendo delle proposte risolutive
Per una capacità di governo di questi cambiamenti in ordine al mercato quindi del lavoro che posso una proposta che può ben tradursi in un modello anche per le altre organizzazioni sindacali
Come voi sapete abbiamo già pensato da tempo
Ed è oggi voglio dire credo per cui tutti un po'più evidente la necessità di realizzare comunque un coordinamento
Che nei livelli territoriali sia capace proprio di coniugare come dicevo una rappresentanza alla contrattazione fatto sulla base di bisogni di soggetti di categorie di individui con una capacità di rappresentanza connessa
Alla alle categorie tradizionali con le quali abbiamo finora rappresentato il mondo del lavoro
Lo sapete bene i lavoratori interinali che entrò nei luoghi di lavoro e crescono molto rapidamente perché le emissioni sono Bray stanno soltanto due settimane all'interno dei luoghi di lavoro vengo le questi lavoratori incontrano dei sindacalisti incontrano le nostre rappresentanze unitarie sono questi luoghi in cui i lavoratori interinali hanno bisogno di una rappresentanza nei confronti di questo datore di lavoro e hanno bisogno quindi di una tutela coniugata di una capacità di rappresentanza con le RSU
Ma voi lo sapete perfettamente che la particolarità del rapporto fa sì che alcuni bisogni in capo a questi lavoratori travalica Nico i confini del modo dei luoghi di lavoro e quindi c'è necessità di strutturare una rappresentanza che sia capace come dicevo di coniugare una rappresentanza specifica nei luoghi di lavoro
Con una rappresentanza più ampia
Che sia nella società e nel mondo del lavoro quindi tutto
E credo che abbiamo la possibilità di valutare positivamente un elemento non abbiamo assolutamente pensato ad una struttura rigida
La UIL non ha mai pensato assolutamente di fare come probabilmente hanno fatto o sono state tentate di fare altre organizzazioni di riproporre un modello organizzativo strutturato sulla base di un modello che già conosciamo
Perché invece la proposta che qui viene espressa che è stata ben messa quindi in evidenza nella relazione quindi di Lotito è quello di creare invece una capacità ed una flessibilità tale da poter attraverso un coordinamento adattare la nostra organizzazione mutamenti che sono continui
E quindi non realizzare una struttura quindi rigida ma pensare in realtà ad un coordinamento che sia capace di far lavorare quindi insieme
Più soggetti su un tema che ha bisogno di più soggetti per essere rappresentato e per essere governato
Oggi abbiamo sentito dire delle parole che mi hanno lasciato anche un po'perplesso abbiamo sentito il segretario generale della CISL e che parlava del mondo quindi dell'esclusione
Questa organizzazione ha deciso di inviare un messaggio attraverso il cipiglio il coordinamento per l'occupazione mettendo uno slogan in capo all'obiettivo che con questo percorso l'organizzazione si è data
E che in nessuno escluso questo organizzazione ha già maturato al proprio interno
La sensibilità che ha compreso che in questo momento queste nuove dinamiche del mercato del lavoro passano e realizzano nuove esclusioni sociali
E questa organizzazione ha già ribadito un impegno e una volontà a rimuovere tutti quegli impedimenti che fanno sì e che fa anche che realizzano delle rivendicazioni del mondo del lavoro abbiamo tutti un dovere primario
Non possiamo mettere all'interno dei luoghi di lavoro una competitività tra lavoratori tra nuovi lavoratori e tra lavoratori stabili dobbiamo cercare di far sì che i diritti sindacali in capo e che sono diverso in capo il viso oggetti vengono veramente quindi assicurati e pensiamoci bene non abbiamo in questo momento data la complessità una facilità in questa partita
Il mondo datoriale di questi nuovi lavori è fatto e realizza un rapporto con questi soggetti che falsi che i lavoratori sentano in qualche modo una fidelizzazione con i propri datori di lavoro al punto tale di vederli come gli stessi agenti contrattuali ancor prima che vederli nei nelle organizzazioni sindacali
Io credo che questa è anche un modo di intendere un altro elemento che ho è stato ben qui rappresentato c'è l'esigenza di collegare la nostra azione sindacale sempre più strettamente alle esigenze e ai bisogni del territorio
Anche per questo una struttura quindi flessibile capace quindi di adeguarsi secondo le dimensioni organizzative delle strutture
E secondo quindi le diverse necessità che esistono sui territori perché l'Italia è fatta di tanti mercati del lavoro lo sappiamo bene
Credo che sia come dire un elemento principale da prendere quindi in considerazione nel mondo del lavoro e flessibile l'organizzazione sindacale non può essere rigida
Ha bisogno di avere quegli elementi di flessibilità per adeguare la propria struttura organizzativa e la propria capacità di negoziare di rappresentare
I nuovi soggetti
Per un primario quindi motivo che era quello che ho voluto prima ricordare nel nostro messaggio che nessuno escluso
Badate bene dobbiamo evitare che ad un'esclusione sociale che si può realizzare
Per la mancanza di lavoro e per l'esclusione dalla partecipazione di alcuni diritti
Può affiancarsi un'altra anche più pericolosa che è quello di non dare la possibilità a questi lavoratori di avere una rappresentanza sindacale e di averla all'interno del mondo sindacale organizzato io credo che la scommessa sta in questo
Proprio su questo punto prevedere una nostra azione
è un nostro impegno per far sì che i nuovi lavoratori vedono nella guida oltre che un soggetto impegnato storicamente protagonista dei cambiamenti storici sociali ed economici di questo Paese vedono nello stesso tempo un soggetto sindacale che sia capace nel futuro di continuare questa azione quindi politica che ha avuto già modo di dimostrare questo credo che sia per noi tutti estremamente quindi stimolante e credo che sia l'impegno al quale naturalmente dobbiamo pensare in maniera nuova e dobbiamo pensare insieme a quale risposte migliori quindi porte poter dare l'ho detto prima e ci ritorno
Il mercato non non riconosce anzi ritiene addirittura ostili alcuni valori in capo al mondo quindi del lavoro che sono cari al sindacato il compito del sindacato è proprio quello di di difenderli
E di promuoverne dei nuovi e credo che tutto questo implica proprio un modo diverso un nuovo modo quindi di organizzare e tutelare questi soggetti e per questo che voglio ribadire la necessità e l'urgenza di realizzare comunque ad ogni livello quel coordinamento che sia capace di fare questo perché credo che a rischio ci siano degli elementi estremamente serio
Il problema ormai è in gioco la coesione sociale di questo Paese e credo che la UIL che da sempre ha fatto l'Unione del Lavoro possa pienamente quindi contribuire al rafforzamento della solidarietà e della coesione sociale grazie
Allora la parola Fioretti e poi si prepari Fiore
Buona sera
Io
Sono segretario di Ancona il mio intervento
Volessero intervento
No perché sono non perché dopo pranzo ma gli argomenti
Che sono oggetto della discussione
A seguito della relazione del dibattito che è stato fatto in tutta la UIL merita diciamo più un intervento di riflessione piuttosto che un intervento che possiamo definire in maniera così benevola con le cosiddette frasi fatte
Quando ci riuniamo per parlare di organizzazione questa confederazione
Non sempre riesce
A dare il meglio di se stessa le difficoltà le conosciamo tutti ci sono
E è capitato delle volte precedenti
Visto che anche in questa occasione stiamo discutendo di argomenti che in altre si occasioni sono state affrontate non risolti
Che appunto ci sono forte difficoltà nel
Indirizzare questa nostra organizzazione verso in termini pratici operativi rispetto a quello che è il disegno politico
Tutti sappiamo tutti qui in qualsiasi dibattito sottolineiamo il fatto
Che a fronte del decentramento istituzionale ed amministrativo notevoli sono le incombenze
Sindacale per difendere i nostri associati nel territorio
Con una conseguente diminuzione di un uomo a livello nazionale può nel momento in cui andiamo a tradurre nella pratica le necessità operative per dare sostegno forza a questa nuovo modello organizzativo le difficoltà escono fuori tutte
Tanto è vero mi permetto e fare una battuta polemica poi nella relazione sugli aspetti organizzativi demandiamo la classica commissione
Allora se questa organizzazione ritiene necessari
Di assecondare per difendere gli interessi del nostro iscritto rafforzare quello che è la nostra presenza nei territori in maniera seria mirata controllata
Perché tutti anche io stamattina ma ecco non ho potuto assiste al dibattito vogliamo registrato scuote per la campagna per la campagna referendaria ma ho assistito al dibattito di ieri sera
Della giornata di ieri
Allora è chiaro che da alcuni dibattito emerso con forza la necessità di fare negli interessi di coloro che rappresentiamo del cittadino perché poi le tasse perché poi le tariffe perché poi la qualità dei servizi perché poi il contratto nazionale del fatto Traverso
Il tetto programmato rappresenta sostanzialmente un salario minimo per cui la tra per cui vuole a livello territoriale delle categorie della contrattazione aziendale eccetera eccetera quindi ne consegue che a livello confederale a livello categoriale
L'impegno
Nei territori deve essere un impegno fortemente ha cresciuto se vogliamo di fare gli interessi di coloro che associa
Io non penso che col discorso del sessanta quarantasei insomma questo problema
Non penso
Anche perché poi qui abbiamo anche la pacifica Paci perde il ddl discussione ripeto usando parole fatte poi ci ritornerò la parte finale sarebbe anche il caso del metti Servitia gratis
Ora dobbiamo fa combina tutta sta roba
Non mi pare ed ai dibattito cosa dibattito a cui ho assistito sperano le conclusione decisioni può degli organi statutari dove lui le che questo nuovo sociologia
Perché altrimenti perdiamo tempo
è vero che questa organizzazione a livello periferico molta fantasia può in una maniera l'altra riesce anche ad organizzarsi ad autorganizzarsi
Però sicuramente non è questo il modo di andare avanti
Io mi limiterò alla alle parti relative alle delibere di cui abbiamo discusso
E quindi rispetto ad una trasposizione delle risorse
E non lo so perché per esempio Pisa debba ancora continuare a fare il ragionamento sulle tessere e invece non e questo queste contenuto il documento finale della UIL Marche che abbiamo mandato la segreteria perché non innescare un meccanismo di automaticità nella nella distribuzione delle risorse
Perché non questo
Perché non è fare in modo che la categoria a livello provinciale nella sua autonomia
Dica la propria banca rispetta una percentuale già predisposte concordata ai vari livelli organizzazione di fare la distribuzione la categoria a livello provinciale perché non posso dire questo invece le lire del fare un mandato di pagamento per l'acquisto delle tessere non possa fare questo
Io penso che questo rappresenti un meccanismo di posso dire di trasparenza
Che tutti diciamo chiediamo in termini reali
Fermo restando quello che appunto
Autonomia la categoria quello che appunto
La decisione che deve avvenire e deve partire dalla categoria a livello provinciale
Perché sessanta quaranta hanno realizzato quindi obiettivi politici che la relazione poneva soprattutto poi quelle che ha aggiunto
Lotito Franco oltre a quelli che amo discusso perché per fare quelle cose occorre sempre uomini mezzi e risorse e non penso che era il sequestro assolutamente
Sulla questione degli accorpamenti
Sulla questione degli accorpamenti anche qui
Ma dà l'impressione
Che ci accorpamento accorpamento c'è l'accorpamento che posso
Che ha motivi e può avere essere a letto con lo possiamo dire
Motivi di di affinità tra lavoratori che due o tre categorie
La presenza mi riferisco al comparto degli statali
Settore dell'energia trasporti ho qualche difficoltà
A capire quello tra meccanici e unità se non per motivi di bilancio Paolo chiamiamo le cose con nome cognome abbiamo verista andiamo ragionare in termini diversi anche su questa cosa
Andiamo ragionare in termini diversi non riesco ho difficoltà a capire pure quello tra gli enti locali alla sanità
Comunque nel momento in cui parliamo di a componenti usciamo dallo specificità e andiamo a con possiamo dire nel territorio ad operare in un quadro che deve essere visto per forza per la complessità dei problemi sicuramente attraverso quale importante la confederazione non può essere altrimenti non può essere altrimenti cioè la politica trasporti la falla confederazioni può farla categoria la porta la politica della legato alla spesa all'assistenza legato agli aspetti relativi ai servizi non può fare la categoria in quanto tale
Sulla questione delle piccole CSP
E dei funzionari intercategoriali sulle CS politico la proposta che è una proposta ovviamente che già da qualche anno forse non uno due congressi già ecco è presente non osservati nostra decisione riguarda e l'accentramento contributivo il fatto che
Ancora parliamo del quest'argomento vuol dire che il problema esiste e che probabilmente l'accentramento contributivo da solo non risolve il problema non risolve il problema
Probabilmente occorre vedere altri strumenti in aggiunta non in sostituzione indubbiamente come per esempio quello della possibilità
Di trovare forme di collaborazione qua se siamo bravi anche superando lo Statuto
Quale CSP confinanti
Se esistono strutture confinanti tali che possono permettere di trovare e ecco costruire una vasta area in cui è superabile il problema della deficienza organizzativa della piccola CSP se esistono ripeto Inc in quell'occasione in quel territorio
Situazioni confinanti tali che possono
Possiamo dire aiuta a risolvere questo problema
Perché una piccola CSP io abbi noi abbiamo l'esperienza di una nostra ragione dove ci sono due persone una persona e mezzo due persone a tempo pieno c'entra nessuna nessuna persona segretario tempo abbiamo le categorie nessuna non penso che accentrando i contributi abbiamo risolto prevale quella CSP forse parlo di Macerata non so se ce l'amico che Macerata in siamo alla scure lacuna forse riusciamo a fare un'operazione diversa forse forse qualche categoria esperienza se fatta come per esempio il discorso il funzionario Inter categoriale ho ascoltato con interesse l'interesse l'intervento delineare i che succedeva e sono d'accordo probabilmente sempre là dove possibile forse è preferibile diciamo il segretario che sconfina piuttosto che il segretario che fa più categorie con i problemi che Linari sottolineava che ha ascoltato l'intervento su ieri
Ieri nella giornata di ieri indubbiamente poker a deporre perché uno magari fa più un tipo del settore piuttosto che un altro o magari la segreteria nazionale che fa parte del pacchetto se lamenta perché quello lavora più per un categoria piuttosto che un'altra forse ecco
Un po'più della siccità da chi spetta a questo tipo le problematica considerando e mettendo in cantiere ipotesi diverse che possono aiutare a risolvere il problema sapendo che
Già al nostro Paese in senso generale non è uguale da nessuna parte la UIL in particolare è oltremodo meno uguale rispetto al Paese no è oltremodo meno quale per cui probabilmente nove vero atti vero di adattare nelle varie situazioni quelli che possono essere le questioni più il modo risolverò in maniera e ma meno in maniera migliore
Voglio lasciato per ultimo la questione dei servizi
Per cui qui facevo una battuta punto iniziale
In cui no impegni strutture nuovi compiti sessanta quaranta in alcune situazioni siamo ancora lontano dal sessanta a quaranta e in più dobbiamo coprire la posizione ci va riferito ci nella nostra provincia sono cinquanta comuni
Cinquanta comuni che metto lì vicino cinquanta comuni che fanno le tariffe
Ce ne amo discutono e diceva a discuterlo diceva
Se ci dobbiamo
Qualcuno ci va pure andare
A per farlo occorre che ci siano strutture adatte per fare risorse de disponibilità
Un mini mezzi come si usa dire fortunatamente dicevo in Olanda in un'altra occasione c'è Uto San Giorgio per tanti motivi quanto in particolar modo alla questione del Caf
Perché più
Penso di poter dire con estrema chiarezza se non ci fosse stato il caso
Per quello che ne consegue nel rapporto nella nella non è l'attività e quello che porta l'organizzazione io penso che la UIL non so se c'era o come c'è
La UIL da alcune il bilancio dalla UIL di Ancona per rispondo teste perché questi argomenti dobbiamo parlare sopra la morale fretta
Otto mila tiri circa dieci mila pensionati tesseramento più la gestione ad attese che centralizzato di cento milioni
E che ci fanno duecento milioni
Quale quindi facciamo in una provincia le quattrocentocinquanta mila abitanti
Con cento milioni
Però aperta la sede forse due cioè pagano quattro persone
Questi sono gli argomenti di cui dobbiamo parlare
Fortunatamente c'è solo i servizi c'è l'Italia con problemi
Non per la vita per come organizzata vi è per quello che i decreti impongono all'interno
E c'ha servizio fiscale
Noi non abbiamo problemi sul segretario alcuna dire che le dichiarazioni come qualcuno chiede qui si debba dare grazie più fatto un conto circa duecentocinquanta milioni sono i soldi che noi chiediamo agli scritti non c'è problema qualcuno li ritira fuori questi duecentocinquanta milioni ama ancora
Chiudiamo le serie
Le categorie nazionali non dico quelle territoriali perché i bilanci li conosco tutti non sono le condizione di poter dare
Forse quindi sessanta quaranta non va bene e citando quella coperta e questa dobbiamo decidere cosa dobbiamo fare o i servizi ci sono perché anche qui la polemica non sepali scritto io mi domando parlo sempre la mia realtà
Se il metalmeccanico le ville o l'ente locale eccetera ma ah Falcucci e forse il servizio in quel comune così abbiamo nove sedi periferiche
Con personale hanno minimo tre persone tutto il giorno prima primo fino a riva aventi se quello Warfallah concetti e fa la dichiarazione dei redditi perché per fatte cose poi c'è l'altra Cometto e dobbiamo approfondire vorrei cogliere anche qui l'occasione per farlo
Una a Fatah la CGIL la CISL non fa fa un'altra parte
E però se si scriva ci sia la CISL cioè quindi qui il problema non è tanto e quanti iscritti in più adulto ma per il fatto che c'è il servizio
Ho riscritto
Poi la posso baci e quella che sbaglia c'erano magari antipatico cessò ma queste sono cose che non posso fa parte di un dibattito
Quasi a questo si aggiunge un altro passaggio perché noi ci facciamo le cose qua e là processiamo dietro non c'è Fenucci diamo peso siamo politici
O giustamente segretario generale dell'Aquila imposto per chiarezza per tante cose perché poi non possiamo predicare bene e razzolare male
Che si facciano e sesso facile succedesse resta sulle società a responsabilità limitata
Quando la chiusura
Ma l'accesso
Allora questo
Per chi non lo sa
Se hanno entrava cento milioni e stanno i trecento milioni per il fatto che c'è una S.r.l. spendibili spendibili andar bene sono sessanta
Chiaro
Perché suo S.r.l. se paga le tasse quando si emette una fattura se pagare la prima la incassarli
Ora dobbiamo parlare cose concrete dobbiamo capire quindi anche segretario di categoria nazionali e periferici
Tutti comunque che operò interroga il è quindi la parlare questi argomenti de queste cose concrete su questi qua oppure possiamo costruire l'organizzazione per risolvere i problemi non è possibile parlare intervenire pensare il sole con le cosiddette come dicevo prima frasi fatte
No non c'è nessun tipo non c'è qualcuno che diceva con la p diciamo fa paga per forza al servizio altre questioni occorre capire dove andiamo a portare risorse Enrico fortunatamente per due ci sono state queste possibilità
Queste possibilità perché io penso che tutto l'ha portato più piccolo Davide alcuno più grande lapide alcuna tutte rapportabile su non ci fosse stata in questi strumenti questi tre o quattro anni io non so dove eravamo
Non so dov'eravamo perché finiscono
Non è che ci può essere segretario della categoria alcuna e poi la UIL non ce
O c'ha solo la sede
Segretario da categoria qualsiasi ossia riesce a fargli scritti perché l'iscritto esce dal posto nove trova sede UIL sotto casa perché la benzina costa e non c'è se la prima o come una volta per la fa per come posso dire dal sindacato per fatto politico l'appartenenza oggi la stragrande maggioranza Ceva per motivi di bisogno
E qualche volta preferisce pagare la prestazione piuttosto che iscriversi
Piuttosto che scrivessi ma intanto viene pagata dentro la sede sindacale incomincia a vivere
Perché diversamente ENAC riceverebbe
O per fare queste cose conclude occorre che forse tutte quante partite sicuramente dal sottoscritto se scendere qualche gradino e si discuta appalti la segreteria confederale le categorie fin giù a livello regionale con serietà degli argomenti e per chiamarli con nome e cognome per quelli che sono grazie
La Lazio ore estive rari Virgili
Marsala perché io sono un idealista
Ma il firmato che è stato proiettato stamattina
Mi ha impressionato notevolmente
E mi ha anche
Portato
Un podi emozione
Quando ho visto lavoratori
In quel filmato
Analfabeti dell'epoca
A scuola sud dei Quaderni vidi
Imparavano a scrivere e a leggere
Era un'altra epoca
Ma sembra che la storia
Si ripeta
Perché qui mentre parliamo di modernizzazione del Paese
Nel due mila ci troviamo di fronte
A una situazione di
Analfabetismo informatico
Dove il Paese non fare i passi giusti per ammodernarsi
Dove la scuola l'istruzione non è all'altezza della situazione
Dove se prima bisognava imparare a leggere e scrivere
Oggi se facciamo un sondaggio qui anche tra di noi
Saranno in pochi a dire che hanno proprietà di conoscenza dei computer o della rete informatica
Il sindacato
Con questi elementi deve fare i conti
Non può parlare genericamente di rinnovamento
Se nella vita sociale non riesce ad interpretare nel modo giusto quello che è quelli che sono i bisogni elementari per la modernizzazione del quelli che vi sono i bisogni veri ai quali bisogna fare fronte
Per comprendere quali sono le esigenze della gente ecco a me uscire dati da situazioni di crisi sindacale che è immanente
E di cui nessuno vuole prendere con realismo veramente atto
Siamo quelli che fanno la conferenza di organizzazione
Allo stesso modo con cui è stato sono state fatte celebrate
Le altre conferenze di organizzazione in un mondo che cambia probabilmente sarebbe stato opportuno fare una conferenza di organizzazione non chiusa per parlarci addosso ma una conferenza di organizzazione aperta
Aperta ai giovani aperta la società per raccontare vive che cosa sia con voi e che cosa intendiamo fare da qui al prossimo ma futuro quando assistiamo ad una situazione in cui il mondo cambia i mestieri di prima non sono più quelli di adesso
Quando anche la rete informatica cambiato un grande velocità
E quando poi il sindacato complessivamente non riesce accorrere duri tempi e a stare attento colmi cambiamenti della società
Una conferenza di organizzazione
Io ho ascoltato la relazione
Di Franco Lotito
Azione nella quale Franco Lotito ci ha messo l'anima il cuore
Però ha dimenticato o un piccolo particolare
Cosa da niente
Ma questo ammodernamento dell'organizzazione
Con chi lo facciano
Ci sono gli uomini
Ci sono le risorse
Ci sono le capacità
Perché non facciamo autocoscienza perché non ci rendiamo conto che per raggiungere quei grandi obiettivi
Occorre
O enorme sforzo economico organizzativo d'intelligenze
Cioè la UIL
Corre patrimonio non credo che abbia perché stentiamo ogni giorno a realizzare a fare quello proprio che dovremmo fare
Per dare dei servizi alla gente
Mi spiego meglio
I segretari di categoria
Diuturno dente sono molto presi dai loro problemi
Se vogliamo impegnare degli uomini a livello orizzontale per sviluppare le politiche orizzontali
Bisogna fare salti mortali
Per avere un distacco sindacale
E quando non c'è queste come si può fare per aggiungere nuove energie all'Energia che già abbiamo
Perché non vi è la possibilità di assumere dei giovani di impegnarli nei progetti della UIL perché si realizzi un vero sindacato dai servizi
All'inizio della conferenza di organizzazione
Io mi ponevo in continuazione è un dilemma caro Angeletti
Ma queste organizzazioni a livello territoriale
Cosa vuole essere
Sono un sindacato dei servizi
O resta la peculiarità politica
Del livello territoriale che è quello che a suo parere la programmazione decentrata ed ecco un fronte dall'applicazione dei contratti ed è la contrattazione decentrata
O queste cose
Beh dobbiamo dimenticare quale modello di organizzazione dei poveri e vogliamo intraprendere
Stamattina io ho sentito da ieri
Che senso ha parlare di gratuità di servizi sento parlare di centro integrato dei servizi
Però io partendo dalla mia esperienza e partendo da una logica sindacale
Che non è quella economica che non deve essere quella della profitto al momento in cui abbiamo costituito la S.r.l.
Per il caffè
Abbiamo fornito immediatamente forse anticipando il pensiero del compagno Lotito abbiamo immediatamente fornito l'assistenza gratuita a tutti gli iscritti Bari modello sette e trenta più Ricci
Abbiamo anche esteso questa opposizione nei confronti degli enti collaterali e parla dell'Unire atto dell'adozione
Alle quali associazioni enti collaterale
Quando l'iscritto alla UIL lesiva iscrivere paga comunque il cinquanta per cento della tessera dovuta per la iscrizione solo questioni spicciole esonda questioni forse da niente sono false gli squilli e ma sono l'essenza del problema
Noi dobbiamo fare i conti con questa cosa perché evidentemente è una S.r.l.
Che fa l'assistenza fiscale
Deve porsi non sono il problema della gratuità del servizio agli iscritti
Ma per ma un perseguire sono Dante scopi economici deve anche applicare delle tariffe
Che siano proprio proporzionali e che facciano proselitismo tra i cittadini e in cui si dica che il caffè tra l'Aurelia
Ma letto negli altri casi sottrarre una demarcazione tra quello che essi avevano errori che apparteniamo alla cultura laica e socialista
è ciò che sono gli altri che da sola e perseguono obiettivi esterni di tipo diverso
Tariffe concorrenziali
Tariffe in cui si dice sede iscritti alla UIL non padri servizio bisogna avere questo coraggio è non fare solamente valuti matematici perché queste un'organizzazione sindacale
E se anche ha costituito una S.r.l. io mi rendo conto che questa gratuità di servizi bella possiamo fornire solamente Peris sette trenta io è da ieri che ha sottoposto la questione della gratuità
Ho ascoltato anche la relazione di Franco Rapino Titano male una società a responsabilità limitata
Non fa carità
Può svolgere per la espressione perciò da dal da soggetto che la esprime
Un ruolo sociale però io non penso che si possono fornire l'accompagnamento alla compilazione dell'unico gratuitamente
Queste cose qui dobbiamo chiarirle oppure non penso che sia possibile fare una convenzione complesse tempo quel comune per liste
Oppure non penso che anche il lavoro che si fa per rivede queste tutta attività fiscale non venga poi compensata dallo Stato così come viene compensata
Allora se vi sono delle rimesse anche governative
Perché per ogni sette trenta che si fa
Vi è una rimessa sul sette trenta e su un soggetto che si presenta al Teatro per fare il sette al trenta
è evidente che bisogna operare una leva su altre questioni che modifichino in qualche modo il ruolo e l'azione della UIL anche nel sistema fiscale
Bella territorio che io rappresento vi sono altri servizi gratuiti
Vi è nel DNA delle Ital che è un servizio gratuito la gratuità del servizio spesso
Ma diede esempio ufficio legale partenze che anche questo gratuito per i cittadini e per i lavoratori e insomma bisogna qualificare la domanda è la proposta di servizi bisogna saperla togliere in un bacino che rappresentano la cultura sociale e che è certamente vero obiettivo non ha la il perseguimento degli scopi di lucro mai il perseguimento di altri scopi cioè quelli di essere vicini alla gente
Ma intanto dove dicevo prima
Agli aderenti al cipiglio
Agli aderenti all'Unire Adalardo diamo un servizio gratuito per quello che riguarda il caffè limitatamente a sette e trenta a sette trenta al al servizio la preparazione del modello PC
Il nuovo problema
E che la conferenza di organizzazione
Che qui stiamo celebrando
No no ma
Va bevuto
Quella discussione che ci si aspettava anche questa volta
Io ho letto della relazione di Franco Lotito perché ho riletto più volte un punto in cui Franco dice in questo momento veramente possiamo dire
Che a livello periferico vi è stato un dibattito molto interessante
Io partendo dalla mia esperienza posso dire
Che la conferenza di organizzazione delle categorie della realtà in cui operano
è stata limitata sono tante atlete a Trigoria
La salita agli enti locali e metalmeccanici
E poi il buio completo
Non vi è stata una discussione dove ci doveva essere a livello di Rsu Odinga o non si è vissuto quell'humus importante
Per arrivare ad una conferenza di organizzazione che non fosse più invito delle altre volte
Dove occorre un regolamento per applicarle regole e dove fino ad applicare regole in definitiva ecco la presa stesse in un porto franco perché non subisce alcuna punizione
Mi sembra che dal punto di vista della risoluzione legata proselitismo c'è un problema
Che è stato sollevato in diverse occasioni è che qui non l'ho sentito dire che quando una realtà azienda non vi ora ambisce almeno il cinque per cento degli iscritti o una realtà provinciale di categoria
No garantisce una certa rappresentatività ma voi mi dovete far capire se quella realtà non va commissariata o non va rilanciata ostinarsi a sinergie che quella società che quella categoria arresti sinergie Sempre allo stesso livello
Perché poi fa anche comodo
C'è
Con un un mucchietto di tessere uno poi non persegue scopi sindacale bensì s'persegue solo e soltanto scopi personali
E io penso che sono dovendo che come militante e dirigente
Questo non possa essere consentito a chicchessia
Il mercato del lavoro è cambiato
La Conferenza di organizzazione
Vuole fare
Una conclusione mi dà l'impressione nonostante i limiti vuole arrivare là dove funzione propositiva ma io penso che nella conclusione propositiva ci debba essere un evento importante
Che questa volta questa conferenza di organizzazione se delibera alcune cose quelle cose vanno quei deliberati vanno rispettati da tutti da tutti nessuno deve essere in zona franca
E credo che questo debba rappresentano una certezza
Per chi lavora e perché insomma finora affatto l'indifferente dove se l'organizzazione Uyl forse è un'altra cosa il mercato del lavoro è cambiato dicevo prima
Si parla di lavoro interinale di lavoro fu poco Pato sappiamo però che il mese entrante si dovrà eleggere il consiglio di amministrazione per gestire il fondo previdenziale per il lavoro parasubordinato
Però non credo che lavoro interinale lavoro su blocco bateau possono rappresentare delle certezze possono rappresentare delle risposte non rappresentano assolutamente niente
Rappresenta un modo di Barber partire per fare occupazione per risolvere alcuni problemi ma se io penso al mio mezzogiorno dove il lavoro interinale o elaborano sub occupato non esiste come non esiste la occupazione piena e allora mi viene la pelle d'oca
Perché mentre certe soluzioni seppure rabberciate che non rappresenta la loro sono possibile percorribili per l'Italia del nord e del centro queste cose non solo proprio proponibili al Mezzogiorno
Che registra una grandissimo tasso di disoccupazione
Dove la gente ha gli stessi bisogni come cittadino come diritto come appartenente a questa reazione ha gli stessi diritti del cittadino del Nord del centro e delle isole
Ha diritto a farsi una casa abilità farsi una famiglia e poi lei vorrei dire a quel giovane del di Trieste se non sbaglio evidente Benito intervenuto stamattina
Che dice che qui ci sono poco tempo di giovani
Ma vorrei rammentare le che la colpa di questa carenza di Giove dovuta anche alla natalità zero che c'è in questo Paese e arma sulla politica per la casa e per la famiglia che viene fatta da questo governo o dai governi che sono si sono succeduti in sostanza se vi è stata una sconfitta del centrosinistra alla gente interessato poco che è stato risanato il Paese
Alla gente interessa migliorare la propria vita agenti interessa poterle spendere una lira in più fanno aumentare i consumi alla gente e interessa avere un posto di lavoro e non tante chiacchiere di
Materialità perché i bisogni della gente solo le questioni che bisogna tener presente è la sconfitta clamorosa del centrosinistra in questa competizione
E perché si è allontanata dal quelli che sono le richieste le domande della sinistra dei giovani degli anziani
E anche qui mi diede dilegua ma è possibile pensare a onda modernizzazione della UILM
Se continuiamo ad assistere che in alcune categorie manca la proposta per far sì che la gente si scriva ed in cambio vi è la monetizzazione della delega
Quale strumenti o da offrire da mettere nelle mani di una serie di mercenari
Che dagli eletti partono Latella gli atei pensionati e questa è un'attività era che succede tutti i giorni bisogna avere il coraggio di denunciare queste cose perché probabilmente bento esalta la proposta dai pensionati a livello nazionale
Manca assolutamente una proposta una proposizione Herrera per i pensionati per coloro che vogliono dei servizi
Ma il là dove c'è la monetizzazione della delega è il mantenimento di situazioni sul territorio che lasciamo accapponare
Io credo che se vogliamo migliorare la nostra organizzazione
Se vogliamo interpretare il cambiamento che si appresta se vogliamo capire i bisogni della gente dobbiamo fare un grande bagno di umiltà occorre migliorare il livello dell'istruzione
Occhio alle occorre fare pronto della formazione del tipo di formazione della formazione alta bassa media che bisogna garantire ai cittadini
E garantire anche guardi bandolo si è formato non succeda dove succede del Mezzogiorno
Che i giovani vanno a fare i corsi di formazione ne fanno uno ne fanno due databile intorno il primo e il secondo il terzo e il quarto eh non incontrano ormai il lavoro che la formazione sia anche finalizzata all'occupazione
Quindi istruzione e formazione ricerca innovazione Investimenti incalzare la Confindustria incalzare Callieri che sta facendo in questi giorni una politica contro il sindacato
Bisogna spiegare che i sindacati inglesi esigenza democratica e civile della gente
E che è la gente quando ha bisogno di sindacato avvenire dal sindacato per iscriversi la mia è stata un'esperienza esaltante di alcuni giorni fa dove un'intera fabbrica dove dove vi erano una quindicina di lavoratori tutti giovanissimi non potendone più dice
Del padrone sono avvenuti ad iscriversi alla univoca prendendo nella nostra organizzazione per farsi tutelare la tutela si crea sulla proposta la tutela sita sul garantismo la tutela sita in questa cultura che ne abbiano riformista e socialista
Quindi su queste noi dobbiamo penso rinnovare la nostra organizzazione e sui referendum
Voglio dire stava Pino finisco completato ho completato mi è sembrato veramente significativo l'intervento di D'Antoni
E dico ferrati poi dove confermati ha gelato questa platea e che credo che Cofferati è tutta la sua CGIL tengano da otto a a cuore le sorti della propria organizzazione
Fanno valere la loro identità beh noi in questa fase storica penso che più che andare dietro alla cinese alla CGIL
Dobbiamo porno Tarcento è caratterizzarci una nostra grande proposta
Intanto per il referendum mentre la CISL ha invitato ad astenersi noi crediamo con forza che si vada si vada a votare
E si voti con forza per il no nei confronti di questi referendum ed in particolare dei due referendum sociali grazie
La parola Virgili e poi Pacetti
In
Innanzitutto chiarisco come dire il filo conduttore mio intervento nel senso che non credo che noi qui possiamo dividerci fra chi parla di cose concrete di chi parla di cose più generali
Io no in Emilia Romagna abbia fatto una discussione fra virgolette europea nel senso che abbiamo discusso moltissimo delle schede abbiamo votato su ogni schema
Sulle schede di soluzione è chiaro che qui io prendo atto in qualche modo che la segreteria Franco ci propone una sintesi la discussione svolta dell'opera dell'organizzazione quindi credo che sia doveroso perlomeno da parte mia questa è la mia come dire il mio intervento avverrà su questo cimentarmi sulla sintesi che è propria della segreteria e quindi portare un contributo sulla relazione
Detto questo io
La relazione partiva e credo che sia corretto in questa fase anche in una conferenza di organizzazione partire dalla complessità del presente
Una complessità come veniva detta anche nel dibattito economica sociale e politica Jubilee
Questa complessità ci pone un problema che bisogna avere di questo proverbio profonda con consapevolezza ed è questo per affrontare questa complessità è necessario avere una capacità di progettare
Dire questo per noi della UIL non è una novità noi come dire la nostra storia di là degli slogan è fatta dalla capacità di progettare
Noi su questa capacità di progettare abbiamo detto in questa stessa sala cinquantesimo in questi anni siamo stati di un sindacato di frontiera
E quindi noi dobbiamo soltanto ancora oggi proseguire su un'esperienza sulla nostra esperienza valorizzando al massimo da questo punto di vista la nostra storia
Capacità di progettare che significa oggi riprogettare il ruolo del lavoro i valori del lavoro e qui io ho apprezzato tantissimo o come dire
Elementi anche parole di innovazione nella relazione di Franco come la felicità il rapporto fra lavoro e capitale
Ora su questa complessità che noi dobbiamo affrontare io vedo due grandi pericoli che noi per la nostra storia dobbiamo e possiamo sconfiggere il primo è una sorta di rassegnazione
Ci sono nel dibattito della complessità che è un dibattito sociale per quello che ci riguarda ma è di fatto anche un dibattito politico
C'è una cappa di rassegnazione in tante persone in tanti soggetti che di va be'complessità la globalizzazione
Non c'è più niente da fare come erano belli i tempi del passato come vorrei ritornare indietro a fare suo l'opposizione
Altri che dicono in questa capitasse di azione ma oramai ci sono soltanto disposte individualista e dei singoli basta come dire la solidarietà basta parlare con la gente pars basta farsi carico con gli altri questo è una tendenza pericolosa
Presente in questa complessità che e e che c'è dall'altra parte c'è un atteggiamento altrettanto pericoloso che quelli dell'appagamento
Troppe volte si sente dire nel sociale nella politica bene abbiamo già fatto molto abbiamo risolto il problema e siamo entrati in Europa come siamo stati bravi
Abbiamo fatto quasi per chi ci crede dei miracoli cose di questo genere poi se queste cose non vengono capite non son colpa nostra sempre colpa degli altri e anche quei sul terreno e l'appagamento sale sempre più liberalismo iper liberismo nelle risposte concrete ecco io credo che su questi terreni
Su queste tendenze presente nell'affrontare la complessità noi recuperando la nostra storia dobbiamo porre un problema che Franco a mio avviso come dire
A mio avviso non poneva adeguatamente che dopo la sceneggiata di questa mattina fra i due Sergio io credo che sia un terreno di riflessione vera e dell'unità
E io credo che noi non possiamo sul terreno dell'unità cioè dell'intervento del mettere insieme le nostre capacità di incidere sulla complessità noi non possiamo o meglio ci dobbiamo chiedere se la linea del marciare separati per colpire uniti è una linea come dire adeguata
Cogliere la complessità se è una linea augurabile e dobbiamo comunque chiederci se noi se il nostro obiettivo è promuovere il ruolo dei lavoratori favorire la partecipazione le cose ci siamo detti
Rilanciare il ruolo del sindacato come viene letto poi noi possiamo cogliere questi obiettivi
Con delle organizzazioni sindacali confederali
Che hanno più che porre la propria attenzione su questi temi hanno più un problema come dire di pura e semplice immagine quasi facendosi un po'di dispettucci perché ieri non è il raccordo oggi nei cambi teca ambiato che non è cambiato
Dove come dire la centralità del ruolo dei lavoratori del nostro ruolo della società
Non viene di fatto vissuta fino in fondo io qui riproponendo con forza questo tema
Non voglio sembrare ingenuo nei voglio sottovalutare conosco perfettamente le difficoltà del quadro politico che incidono su un discorso unitario però come dire delle due l'una
Se è vero come è vero che c'è questa complessità se è vero come è vero che noi vogliamo differente l'al meglio gli interessi dei lavoratori noi possiamo fare possiamo cogliere questo obiettivo ognuno per conto proprio senza come dire riproporre stancamente una dimensione dell'unità come quella degli ultimi tempi io credo questo sia un problema e faccio alcuni esempi
Uno e su questa cosa dei lavoratori parasubordinati che tutti qui dicono
Benissimo non in Emilia Romagna riportò una brevissima esperienza ed Emilia Romagna sui lavoratori parasubordinati abbiamo fatto una vertenza
Una vertenza centrata su due elementi centrali questi lavoratori lo dicevano tutti non hanno diritti particolare non hanno il diritto e la formazione non Aldo il diritto per esempio per una cosa importantissima di accesso al credito
Bene abbiamo fatto la vertenza con la Regione abbiamo chiuso nonostante questo nonostante una vertenza uno stadio un risultato positivo e quando noi ci siamo presentati a quei pochi lavoratori che che conosciamo con i quali dialoghiamo
L'abbiamo convissuto concretamente la richiesta da parte loro e di una risposta di tutto il sindacato di andare avanti su questo terreno di arricchire la nostra esperienza di arricchirla insieme adesso noi andiamo a fare una elezione un milione e mezzo di lavoratori in Italia e non so quanti voteranno non so gli accordi Parra circoli tributaristi
Voteranno cinquanta mila al massimo cento mila al massimo ci saremmo contati solo fra CGIL CISL e UIL perché comunque che oggi attacca il sindacato per onesti rappresentativo avrà milioni di argomentazioni per dire che questa rappresentatività certificata sulle elezioni dico questo non per non impegnarsi
Dico questo perché se noi vogliamo veramente recuperare sul terreno e la rappresentatività
Sul terreno dell'incidenza concreta rispetto a questi lavoratori a cui non interessa affatto se la CGIL prende il cinquanta per cento non il venti ma già cioè loro hanno i loro problemi centrali concreti noi dovremmo su questi terreni dove nessuno rappresenta molto fra CGIL CISL e UIL come sindacato confederale dovremmo come dire avere il coraggio di proporre la questione
Dell'unità dell'unità possibile l'unità concreta che dà delle risposte altro esempio questa cosa
A mio avviso quasi sconvolgente dei referendum di questa mattina di questa che non so io l'ho vissuta come una sceneggiata cioè ma il lavoratore i lavoratori una volta c'era la casalinga di Voghera che che ascolta se ascolta se capisce che cioè chi dice come no due secchi no come noi due sette inoltre anche lì in piedi tranquilli poi gli altri che dicono mamma io non partecipare per far calare il quorum quegli atti ancora un sì unì però non sono d'accordo a fare cioè il lavoratore
Sì su questo terreno io ho la sensazione che viva una situazione tale rispetto alla quale noi anche noi dobbiamo porci e riproporci la questione
Come dire de L'Unità che non basta più per come la vivo io
Prendere atto della situazione politica marciare divisi colpito bisogna che questo tema dell'Unità de de recuperare insieme
Un livello di rappresentanza debba essere riproposto con forza questo non vuol dire che c'è bisogno di una qui il più forti di una qui il più forte dei numeri da cui più forte
Sulle idee una quei capace di costruire concretamente un nuovo modello organizzativo nuovo e nuove politiche nuovo modello organizzativo nuove politiche e concludo sulle politico una cosa sostanzialmente io credo che non ci abbiamo
Non dobbiamo inventare nulla faccio riferimento alla storia
C'è una novità vera profonda davanti a noi che che ci dovremo ci mentale con il nuovo regionalismo federalismo ci dovremo cimentare con una fase costituente delle nuove legioni io qui ma voglio buttare in politica la questione del no
è una occasione è questa della fase costituente delle nuove legioni è può essere diventerà di fatto un cambiamento profondo del nostro
Del nostro Paese perché di fatto costituisce la fase costituente significa fare nuovi istituti fare nuove regole ogni Regione dovrà come dire darsi un'anima darsi una capacità proprie di essere nel territorio quindi definire regole definire rappresentanza come la società civile di quella regione riesce a trovare elementi di coesione sociale
Professionale per per vivere per far vivere i diritti di cittadinanza in quel territorio e questa è una grande operazione che cambia lo scenario a mio avviso politico e poi ci saranno le conseguenze contrattuali che non voglio toccare
è in questa terreno ma sarà una grande opportunità anche sul terreno del governare
Perché oramai
La concertazione territoriale la contrattazione negoziata
Lo snellimento delle procedure amministrative quello che dicevamo una volta far funzionare le singole regioni saranno terreni concreti che non si giocheranno più nei palazzi romani si giocheranno come dire la dove concretamente nelle legioni queste cose verranno verranno fuori incomplete quindi noi da questo punto di vista comunque
Dobbiamo pensare a un'organizzazione flessibile che coglie le specificità delle regioni che coglierà la che dovrà cogliere le specificità
Delle regioni e questo guardate già ci sono delle delle schermaglie da questo punto di vista noi Emilia Romagna l'abbiamo vissuta una in un modo concreto negli ultimi mesi che è stato una vicenda per noi esaltante comunque sul terreno della scuola la nostra regione sulla base di proprie scelte sulla base di un blocco politico del novantacinque per cento ha deciso di finanziare con soldi pubblici le scuole privati o Piroso
Non voglio fare la propaganda ma per dire un terreno per noi in qualche modo anche non costituzionale noi abbiamo raccolto le firme per fare un referendum in Emilia Romagna contro parte di questa legge che non è che il valutiamo anticostituzionale contro la scuola pubblica certamente andrà modificata giornata
Però è una scelta poi ci sono dico questo voglio dire al di là
Che questa rappresentato per noi una grandissima esperienza per alcuni di noi anche entusiasmante ma dico questo per dire le occasioni concrete che sul territorio si determineranno con nella nuova fase costituente delle Regioni
E quindi lì ci saranno terreni e occasioni di intervento straordinarie per la nostra organizzazione da questo punto di vista ripeto dovremo pensare un'organizzazione flessibile e finisco con una bellissima riflessione sull'organizzazione
Oltre a queste idee che già manifestato io credo che oggi noi dobbiamo fare una semplice manutenzione
La realtà la complessità stessa della realtà ci impone delle scelte comunque da fare le scelte perché anche qui delle due l'una o le facciamo noi anticipiamo noi o saremmo comunque costretti a rincorrere queste scelte qui Franco ci proponeva una serie di Progetti come dire dal mio punto di vista condivisibili progetti anche necessari che non voglio richiamare per
Per i tempi sostanzialmente anche se io sono convinto che quella realtà non sempre capace di cogliere questi progetti ne abbiamo è identificato un altro molto modestamente che vi voglio in qualche modo proporre noi pensiamo in Emilia Romagna non di fare un qualcosa di nuovo ma di fare di mettere insieme le risorse che noi già abbiamo e l'abbiamo chiamato Progetto lavoro cioè noi pensiamo per esempio
Che i nostri rappresentanti delle commissioni
Tripartite provinciali pila discussione ma se è cambiato l'umore del mercato del lavoro ci sono nuove Commissioni lento appelli provinciali o regionali
Lei nostri coordinamenti delle pari opportunità i municipi o le categorie perché non mettersi insieme e governare creare concretamente non nuove strutture
Non nuovi terreni che magari costruisco una struttura un'altra struttura mentre la precedente non abbiamo messa in moto ma concretamente mettere insieme le risorse le conoscenze
Le capacità di intervento per fare in modo che il su questa complessità perché alla complessità del lavoro non c'è una risposta
Una univoca ci vuole più formazione ma ci vogliono più conoscenze ci vuole in qualche modo più decentramento istituzionale e cose di questo genere perché in realtà poi a volte non ci vuole l'uovo di Colombo e il nostro problema da questo punto di vista organizzativo te la flessibilità è necessario che la nostra mano sinistra conosca sappia cosa fa concretamente anche la mano destra noi pensiamo questo pensiamo che anche questa strada che non è come dire riduttiva una strada se volete un pochettino più Prammatica possa essere su questo terreno e lavoro ma ma non solo su questo un terreno da non da non evitare io la mia sensazione complessivamente dopo l'esperienza di questi da una all'altra conferenza di organizzazione dove noi possiamo dire sostanzialmente questo certamente noi non siamo come organizzazione il più grande certamente probabilmente non siamo neanche i più potenti nei rapporti
Come dire economici sociali noi per reggere lo scontro i prossimi mesi dobbiamo essere i migliori cioè dobbiamo concretamente mettere insieme tutte le nostre sinergie tutte le nostre potenzialità e questo lo possiamo fare solo con un'unica certezza al nostro interno e questo è un grande valore che io do ripongo alla vostra attenzione lo possiamo fare soltanto insieme soltanto se faremo insieme queste cose insieme faremo sapere alla mano destra cosa fa la mano sinistra e viceversa noi riusciremo a essere all'altezza per incide la complessità e per governare i processi grazie
Pacetti
No
Allora Fontanelli e poi Fiordaliso
Sì
Anche a me è dato di iniziale questa riflessione che vorrei fare con voi
Con quelli che ci sono ovviamente non con gli altri
Partendo dalla valutazione della relazione di Franco che considero stimolante
Ampia
Condivisibile
Ma proprio perché ampia che può essere approfondita soltanto su alcuni passaggi io ne colgo tre di questi passaggi in particolare quelli che proiettano nostra organizzazione verso il futuro
Osservano il passato ma guardano alla proiezione futura
Allora condivido totalmente il concetto che l'organizzazione è strettamente legata interconnessa al ruolo alla funzione del sindacato non c'è organizzazione ottimale
Se non guarda
Con attenzione a quella che può essere la vita del sindacato nella società
Quindi il primo problema che ci si pone valutare la realtà sociale
Mi pare dal dibattito che si è sviluppato in questi due giorni non soltanto nella relazione di Franco ci sia un'analisi comune all'interno della UIL
Tutti ci stiamo rendendo conto che ci troviamo di fronte ad una offensiva neoliberista e imprenditoriale
Una offensiva che
Cerca di ridurre lo stato sociale
Tenta di limitare i diritti civili
Cerca di annullare le libertà sindacali
Allora rispetta questa realtà noi dobbiamo seguire con le valutazioni successive
Il sindacato che deve fare
Intanto a mio parere il sindacato non si deve far mettere alle corde
Non deve giocare in zona ristretta
Non deve affrontare i problemi in modo esclusivo
Anche se necessario ci mancherebbe altro legandoli soltanto al quotidiano e dal contingente
Occorre che il sindacato si ponga all'altezza del confronto
Poi possiamo usare tutti i termini che vogliamo globalizzazione tutto ciò che conosciamo comunque il sindacato devo affrontare questi argomenti
Creando le condizioni interne di potere essere all'altezza di affrontarli nei con gli strumenti e con le conoscenze adeguata
Cioè deve porsi all'altezza di un confronto che non può essere soltanto conflittuale
Ma deve essere un confronto propositivo e dico a vigili che è intervenuto prima di me
Un confronto aperto alla costruzione del nuovo perché contrastare il nuovo significa mettersi di traverso dispetto alle nuove strategie
E concordo con lui perché questo era il concetto che ha espresso il sindacato deve essere interprete
Del cambiamento deve avere una propria progettualità da confrontare
Con le aziende con il capitale con la finanza
Deve essere aperto ai nuovi spazi che si creano anche con la globalizzazione anche con i nuovi strumenti del capitalismo
Ed è verrà suonare
Non sul lavoro in termini generici ha ragione Miniati quando dice bisogna affrontare i problemi
Guardando e ragionando su i diversi lavori
Che caratterizzano la società moderna
Una società che oggettivamente
è sempre meno industrialista
Sempre meno penalista
Una società che si sviluppa sempre più verso la terziarizzazione
Sempre di più con il lavoro intellettuale
Meno con il lavoro manuale
Una società dove nuove figure stanno emergendo e lo diceva in modo
Eccellente Franco nella sua relazione lavoratori atipici a termine in affitto per lavoro part-time e tutte nuove realtà di fronte alle quali il sindacato non può rimanere scoperti
Tutte realtà che però impongono anche un sistema organizzativo diverso
Che non può esserlo legato al sistema organizzativo degli anni Cinquanta
Ma deve essere progettato nel nuovo millennio
Il popolo cioè un sistema organizzativo più capillare più frastagliato ma anche più agile
Meno chiuso
Nei concetti fattibili definire marxisti viene visti ai quali in qualche modo siamo legati
A mio parere ma devo dire non soltanto a mio parere ci troviamo oggettivamente di fronte a quella che può essere definita una rivoluzione epocale
Cioè una rivoluzione molto simile a quella alla quale i lavoratori hanno assistito nell'Ottocento con la rivoluzione industriale ma che oggi
è in via di superamento sono in via di superamento le fabbriche Rimassa
Sono in via di superamento dei consumi di massa
E
è in via di superamento quella che veniva definita la struttura fordista della fabbrica la fabbrica intesa come la grande FIAT
è sicuramente in fase di cambiamento e cambiamento profondo
Cambiamento che è determinato da che cosa
Dall'introduzione delle nuove tecnologie
Dall'informatizzazione
Che cambiano
In modo strutturale e pratiche in modo radicale sia le strutture della società sia il modo di vivere di ciascuno di voi ma chi pensava mai che si poteva aprire un conto in banca attraverso un sistema
Informatico oggi è possibile farlo
Ci troviamo di fronte a nuove realtà
Si può dire che ormai in declino Lera della proprietà e della produzione
E avanza invece l'area Ellera dell'accesso alle idee e alla conoscenza
Perché nuove tecnologie informatizzazione significano nuove conoscenze significano nuove idee
Insomma idee e conoscenza oggi rappresentano i principali generatori di ricchezza non faccio degli esempi gli abbiamo di fronte e tutti
La new economy come viene definita e i migliaia di miliardi che vengono valutate le nuove aziende tecnologiche ed informati
Le stesse aziende si stanno liberando Della loro proprietà
Qui Angeletti ci potrebbe essere il maestro addirittura
Si stanno liberando dei propri impianti produttivi
Non hanno più la proprietà dell'impianto produttivo ricorrono sostanzialmente all'outsourcing al leasing cioè a forme disservizio presso altre aziende
E allora in queste condizioni
Che cosa succede succede che si presento non sicuramente per la società e per l'uomo nuove opportunità ma anche nuovi rischi
E se il sindacato non conosce le nuove opportunità e i nuovi rischi che sono connessi alle nuove opportunità qui rischia di trovarsi in difficoltà
La domanda che si pone e che anche altri si sono posta qual è il compito del sindacato contrastare demonizzare il nuovo la mia risposta è no mai in nessuna società
Il nuovo demonizzato ha dato come posso dire risultati ottimali in termini di sviluppo basta ricordare i primi tentativi di distruggere le macchine nella società in virtù industrializzata per imporre
La
Per impedire la
Lo sviluppo delle nuove dei nuovi strumenti e industriali
Io credo che invece di contrastare demonizzare occorra plasmare indirizzare queste nuove realtà verso la diffusione della conoscenza
Verso l'istruzione verso la democrazia verso il benessere queste il compito che il sindacato ha
Nel futuro
Ed è un compito che per certi aspetti è favorito anche da un cambiamento profondo
I rispetto a quella che viene definita da tutti l'economia di mercato anche l'economia di mercato sta scricchiolando
Oggi non ci sono più
O ci sono molto meno compratori e venditori oggi ci sono molto più fornitori ed utenti un esempio voglio fare Lanza un quarto d'ora son sei minuti ho guardato l'orologio
Solo sette minuti biologico se oggi dieci minuti o sei o sette minuti mi fermo sia un quarto d'ora vado avanti
Non
Dicevo
L'economia di mercato determina anche qui nuove realtà basta vedere che cosa sta facendo l'Alfa con l'auto
Fra non molto
Nessuno di voi comprerà più nulla
Ma molti di voi e molti di noi utilizzeranno l'auto cioè utilizzeranno
Ed un saranno una strumento di piacere o di lavoro e la Formula Alfa ha proprio questo significato cioè c'è una formale fa che consente non di acquistare l'auto ma di usarla
Come vedete non è che si sta parlando di cose futuribili ma si sta parlando di aspetti e di elementi che sono attualmente
Realizza
Io credo
Che bisogna guardare alle nuove realtà con occhio moderno mi pare di poter dire che stiamo passando da un capitalismo industriale ad un capitalismo di natura culturale di natura intellettuale e anche qui con un esempio per capirci
Tutti quanti conosciamo ma mai che
Tutti situati sappiamo che cosa vuol dire
Lo stemma mai che bene Lanaj che non ha una fabbrica propria non ha una struttura produttiva propria Massolo studi di progettazione e si serve si affida a produttori anonimi
Sparsi per il mondo
Allora
Se questa è la realtà
Si può pensare che tutto ciò sia assolutamente positivo ed innocuo no
Deve imporre delle riflessioni e implica e prima fra tutti la dava imporre al sindacato
Io credo che l'appalto delle funzioni aziendali a terzi a imprese piccole non sindacalizzati
Determina le condizioni di maggior sfruttamento dei lavoratori allenti i vincoli della contrattazione collettiva indebolisca la struttura attuale del sindacato
Che deve passare da un controllo del capitale fisico ad un controllo del capitale intellettuale questa deve essere la capacità che deve saper esprime nel sindacato muta quindi il ruolo del sindacato mutava organizzazione del sindacato e diventa Stato Biden gestita affrontare il problema della democrazia economica
Perché la democrazia economica non vuol dire annullare conflitto
Non vuol dire non avere più conflitti vuol dire sa per alcuni operare partecipazione e conflitto
Significa cioè partecipare per conoscere essere informati essere propositivi se non si conosce quelle che sono gli i nuovi elementi
Che caratterizzano lo sviluppo capitalistico culturale della società diventa complesse complicato affrontarne poterli risolvere
Il conflitto deve essere mirato non può essere generalizzato deve esser colpita alla testa della Nike che non si possono colpire cento o duecento piccole aziende si deve colpire la testa della mai che il punto di progettazione della Nike
Perché soltanto in questo modo ci sarà il potere del sindacato per creare le condizioni di
Condizionamento dell'azienda
Quindi il sistema di partecipazione è un sistema che dobbiamo la forza a mio parere il sistema di partecipazione adeguato ma è stato sostenuto ripetutamente dal noto segretario generale e mi avvio a concludere è sicuramente il sistema di partecipazione duale esteso a tutte le aziende non ne facciamo di questo sistema un sistema caratteristico solo degli enti previdenziali perché fra qualche anno possiamo chiudere i battenti e non servirà più a nessuno
Ma è un sistema giusto opportuno utile perché costringe le parti sociali al confronto al confronto rispetta le scelte strategiche alla determinazione degli obiettivi alla vigilanza sui risultati tre elementi fondamentali per creare le condizioni perché una detto un'azienda poco funzionale
E perché sia mantenuta vitale perché possono essere garantiti i posti di lavoro
Non è certo con l'azionariato come vuol sostenere l'amico Sergio D'Antoni che si risolve il problema dalla democrazia economica l'azionariato è tutt'altra cosa rispetto alla alla democrazia economica
è una cosa che non ha niente a che vedere con la democrazia
Economica il sistema duale
è il sistema che è direttamente collegata all'introduzione dalla democrazia economica
Bene rispetta tutti questi elementi che a mio parere sono oggettivi
Credo che sia opportuno che l'organizzazione di prende il rapporto anche con gli intellettuali
Credo che ci sia la necessità anche per la nostra organizzazione di affrontare i problemi attraverso la e conoscenze
Che gli esperti hanno sulla diverse sulla diverse tematiche perché questo significa conoscenza perché questo significa informazione perché questo significa sapere di che cosa si parla che cosa si guarda è che cosa bisogna assumere come iniziativa per cambiare il problema
Io credo che sia opportuno
Nel prossimo futuro che si possa costituire un gruppo di lavoro all'interno dell'organizzazione
Nella quale si erano nel quale siano rappresentati professionalità diverse che possono dare un apporto come propulsori di idee di approfondimento e di proposta
All'attività alle scelte agli indirizzi che la nostra organizzazione dovrà assumere essere riformisti
Significa non schierarsi suo altrui proposte
Ma avere proporre e costringere gli altri al confronto sulle nostre idee questo significa essere riformisti
Da sempre questa è stata una caratteristica della UIL
Credo che questa caratteristica debba essere la forzata confermata ed estesa come modo di essere della nostra organizzazione
E io sono sicuro che con voi con queste donne con queste uomini e con questo gruppo dirigente forte della sua unità ce la faremo grazie
La parola Fiordaliso al termine di di questi intervento inizierà la manifestazione sui referendum
Ad oggi
Intanto mi pare di poter dire che la relazione di Franco
Ha colto
Ma la sua in chiarezza
Il senso del dibattito che si è sviluppato nell'organizzazione sui temi legati allora quinta conferenza nazionale di organizzazione
Io non so se come alcuni suggerivano il metodo è quello giusto non giusto sta di fatto che quello che si è detto all'interno dell'organizzazione mi pare
Sia stato riportato integralmente nelle conclusioni nella relazione che Franco ha offerto al dibattito in questi giorni
Io credo che poi se c'è
Un vero senso di questa iniziativa è che stiamo tutti
Discutendo mi pare più che delle questioni vere che ci sono dentro al progetto che sono accettati per il dibattito fatto nell'organizzazione
Stiamo discutendo di cosa sta cambiando attorno e questa è un'occasione straordinaria perché vuol dire che stiamo accogliendo una esigenza che tutti sentiamo nell'attività quotidiana e che non abbiamo ancora trovato il modo di trasformare in atteggiamento in condizione conduzione in scelte in strategia del sindacato
Direi che seguendo gli interventi tutti stiamo dicendo che il mondo attorno a noi sta cambiando che dobbiamo attrezzarci per interpretare il nuovo
Che le regole del gioco stanno rapidamente rapidamente mutando allora credo che cogliere un'occasione come questa per cominciare a porre le basi
Per interpretare concretamente nell'attività quotidiana del nostro sindacato ciò che cambia credo che sia un'occasione straordinaria da noi
Ecco io voglio affrontare due questioni attorno alle quali mi pare che la riflessione del cambiamento vada centrata una
Ciò che resta
Nascendo di nuovo nel nostro Paese dopo le elezioni ultime delle
Nuove giunte regionali delle nuove regioni
Il grande processo di decentramento di federalismo che stanno nascendo si sta affermando nel Paese
Lo spostamento di poteri decisionali dal centro alla periferia è grande responsabilità del territorio della periferia nelle scelte strategiche sul piano occupazionale enorme tutte le che ci coinvolgerà
La seconda questione e lo ricordava anche adesso come l'ultimo Giancarlo nel suo intervento stanno scomparendo i grandi lo Merati produttivi le grandi fabbriche ma non solo penso alla mia categoria i grandi ospedali
Le grandi strutture di grandi complessi attorno ai quali noi abbiamo costruito le fortune del nostro sindacato stanno lentamente scompare
Ora questi sono due elementi attorno ai quali secondo me dobbiamo cominciare a riflettere su come ci organizziamo come sindacato per interpretare queste nuove realtà produttive
Io non ho la formula francamente per dire centro periferia di più di quasi solidarietà cose scontate le abbiamo dette nel dibattito sulla conferenza
Una cosa però mi pare di poter dire
Che
Ciò che oggi noi rappresentiamo corre il rischio di diventare di essere la parte residuale di un vecchio mondo
Qualcuno stamattina è che alla mia età si sente subito pizzicato
Dice sono il primo dei quarantenni a sono parlato una donna forse non era il primo ma era uno dei pochi e io voglio dire
Probabilmente in questa sala non c'è nessuno che rappresenta il terziario
Complessivamente inteso
Le Onlus
E probabilmente non c'è nessuno di quei lavoratori
Che stanno sempre di più occupando i posti di lavoro da noi rifiutati cioè gli immigrati
Per me queste sono già due riflessioni che voglio fare per dire quali Teo occasioni probabilmente stiamo perdendo di rappresentare davvero un mondo che lavora nel nostro Paese
Allora non so se è un problema di giovani di meno giovani di donne e di uomini tanto non lo risolveremo noi né oggi né è un problema che c'è
C'è un dato però il nuovo che avanza quanto questa organizzazione in grado oggi di rappresentarlo è qui presente
E quanto del mondo che sta occupando gli spazi occupazionali che devo dire da noi rifiutati complessivamente oggi qui rappresentate rapporti rappresenta un mondo in continua espansione in continua evoluzione
C'è il problema nord-sud io qui non voglio aprire polemiche
Però io so che in molte terre del Nord in molte zone del Nord negli ospedali si cercano infermieri e non si trovano sì molte fabbriche si cercano operai non si trova
E oggi organizziamo per occupare quei posti attraverso la nostra tradizionale energica lavorativa o quei posti saranno destinati ad essere dati concessi occupati
Da lavoratori che provengono da altre da altri Paesi più poveri del nostro quindi a Prontera e anche qui in modo nuovo il problema dell'occupazione del nostro Paese
Ci sono zone del Paese che non trovano forza lavoro
Forza lavoro che da altre parti è in eccesso bene non trova spazi occupazionali
Sono anch'io d'accordo che bisogna portare lavoro vicino
A dove c'è forza lavoro ma se queste condizioni non ci sono
Rimaniamo in attesa di soluzioni che non vengono anche come sindacato cominciamo a battere su un chiodo che va in questa direzione
Io vorrei dire che
Il cambiamento che c'è e non è tutto negativo
Chi ha lavorato nella grande fabbrica o del grande complesso sa perfettamente che per anni come sindacato abbiamo fatto grandi battaglie
Per la dei gerarchi Zazie o come per esempio un termine che mi viene in mente
Oggi con i nuovi lavori
Con l'occasione che si danno a giovani e non giovani di aprire di iniziali attività di svolgerla lavori autonomi il telelavoro eccetera è uno dei problemi questo della del gerarchizzazione che da solo o insieme sostanzialmente risolto c'è una capacità di competizione
Di messa in linea Diener GE che probabilmente nel vecchio sistema erano molte volte compresse mortificate frustrate
Mi domando e chiedo oggi culturalmente
Strutturalmente questo sindacato come si può attrezzare per dialogare per interloquire per proporre nuove tutele nuove garanzie che vengono chiesti da questo tipo di lavoratori
Io credo che noi dobbiamo interpretare questa fase come per altre categorie è stato l'inizio del secolo
Cioè con delle grandi battaglie per ristabilire nuove regole di protezione sociale che oggi
Necessitano a fronte di nuove situazioni lavorative che non sono più rappresentate dalle vecchie garanzie che noi abbiamo costruito nelle grandi fabbriche nei grandi agglomerati di produzione
E per fare questo credo che ci sia bisogno
Di organizzarci in modo tale che il decentramento anche nel sindacato la periferia anche nel sindacato non sia abbandonata a se stessa ma abbia al centro momenti di elaborazione
In volo
Di documentazione che consenta alle espressioni organizzate della nostra UIL di essere competitiva di riferimento propositiva sul territorio
Perché se no rischio è ritrovarci tutti i più deboli
Nelle varie situazioni territoriali e regionali nelle quali ci troveremo a competere con scelte autonome con scelte che metteranno in discussione certezze che fino a ieri davamo per scontato
Allora se culturalmente vado alle conclusioni uscissimo da questa occasione di incontro nazionale al di là che sia la conferenza d'organizzazione ma un'occasione di confronto di dibattito con la convinzione che siamo di fronte ad un momento nuovo
Nel quale questa organizzazione sindacale ritrova
Una motivazione profonda nell'individuare i nuovi obiettivi
Le nuove tutele sociali per questa grande massa di lavoratori che sono non più riconducibile alle nostre vecchie logiche associative credo che avremmo colto in termini straordinari una dal mio punto di vista una occasione bella interessante importante come questa
Rinviando al Congresso le conclusioni di questa riflessione di questa elaborazione per dare complessivamente una strategia d'iniziativa alla nostra organizzazione sindacale
E concludo con un'ultima osservazione proprio sulla questa mattina abbiamo avuto il piacere e l'onore di avere ospiti
I segretari generali della CISL e della CGIL
Che hanno certamente onorato i nostri lavori
Però voglio dire
Al di là del loro fascino
Perché sono due grandi personaggi due grandi leader entrando
Sul territorio non ci sono i D'Antoni Cofferati
Sul territorio c'è la CGIL c'è la CISL e ce l'ha
Bene sul territorio c'è una tristezza
In queste due organizzazioni sindacali che deprime cioè un lavoratore per iscriversi a queste organizzazioni deve fare una scelta di sofferenza
Cioè decide di iscriversi come io la chiamo alla compagnia del dolore
Siccome la vita non può essere concepita come sofferenza la UIL vero è un soggetto strano in questi giorni lo stiamo dimostrando magari per mille questioni che aleggiano sì siamo un soggetto strano Marvin Focardi
Siamo gente che ha voglia di fare delle scommesse
Che non sospetta come mi è parso di capire stamattina che qualcuno a Bruxelles o al Fondo monetario internazionale risolva i nostri problemi
O che qualcuno in Parlamento nelle segrete stanze dei partiti di all'orientamento le nostre scelte
Questa è un'organizzazione di gente libera che nella sua libertà vuole fare la scommessa di interpretare e deve rappresentare il nuovo che c'è nel Paese luogo che altri se intorno insistere perché non sono solo ma che se si provano ad interpretare sarebbero scostamenti a mettere in discussione sistemi organizzativi controllo delle idee controllo degli obiettivi che probabilmente mettono in discussione gli equilibri interni
Noi questi problemi non gli abbia e non voglio più sentire fatemelo dire così tanto poi ciascuno fa come gli pare ma vorrei tanto non più sentire siamo la terza organizzazione sindacale noi siamo la prima organizzazione sindacale ed è
Capacità di aggregazione TAR scommessa per il modo di stare in mezzo alla gente l'abbiamo dimostrato ogni volta che che ci hanno provocato su questo terreno e basta con questo caldo diciamo di più piccolissima
Dei troppi ce ne sono già in giro non non siamo degli handicappati complessivamente intesi
Siamo un'organizzazione invece che ad una grande energia
Ciao una tradizione socialista repubblicana una sanguinosa una cultura chi è l'essenza di tutto il progresso che c'è stato nel nostro Paese in questo secolo
Sappiamo di saltarlo sappiamo renderlo concreto tangibile qualcuno diceva ai giovani non gliene frega più niente di ciò che ero socialismo comunismo Democrazia Cristiana
Io son contento se i giovani non gliene frega più niente
Però attenzione
Non vorrei che nelle tre case di qualcosa che è stato ciò che ha fatto poi nascere queste libertà
Noi siamo i testimoni di una cultura di libertà
Di rispetto dell'uomo di avanzamento sociale di rispetto del lavoro
è nostro compito trasferire ai giovani questo testimone e credo che sarebbe un atteggiamento è colpevole se dopo tutti i nostri dibattiti al di là di salvaguardare la nostra esistenza quali dirigenti sindacali
Non ci ponessimo il problema di trasferire questa cultura e di dare anche alle nuove generazioni le certezze che questa cultura ha garantito grazie
Allora adesso un attimo di
Pausa inattesa che arrivi se
è e in attesa che arrivi
Il
Il l'organizzatore dell'iniziativa sui referendum a cui diamo la parola Guglielmo Loy
Giusto ringraziare la segreteria confederale per aver accettato una proposta di lavoro
Che in qualche modo alterato gli equilibri dei lavori della Conferenza di organizzazione
Abbiamo posto un problema politico alla la segreteria confederale a Pietro
L'impressione che abbiamo speriamo di sbagliarci o comunque di essere che sia un'impressione solo romana e laziale
E che nel mondo del lavoro e anche nel sindacato ci sia un eccesso di Chieti Dezza o timidezza
Sulla questione dei referendum speriamo di sbagliarci speriamo soprattutto di
Fare quel tanto che ci consenta di poter dire un domani che c'eravamo sbagliati e quindi abbiamo chiesto di inserire un'iniziativa rapida veloce ma speriamo concreta di significato politico evidente all'interno appunto dei lavori della giornata di oggi
Per riconfermare
Per rilanciare le nostre parole d'ordine
Su questa campagna referendaria
C'è stato un documento della direzione confederale ha seguito all'impostazione politica
Già presente da tempo nel dibattito dentro e fuori l'organizzazione
Dichiara e netta presa di posizione contro i due referendum proposti
Dal Partito radicale quelli rimasti dopo la decisione della Consulta denominati giustamente referendum antisociali
Sono due quesiti odiosi odiosi demagogici
Matteo altrettanto pericolosi per le giustificazioni e le motivazioni che hanno indotto gli organizzatori presentatori del referendum a proporre al voto referendario
Sul sistema referendum L'Aquila è stata chiara lo ha ribadito più volte con sul principio
è uno strumento al limite della democrazia
Perché è uno strumento il cui abuso ma soprattutto il suo abuso in termini qualitativi altera di equilibri è un sistema di democrazia rappresentativa che il nostro Paese vuole vuole probabilmente riformare
Ma che ha un grande senso di libertà ieri sistema referendario non solo altera ma di menta
Un sistema è un clima di superficialità
Di cui questo Paese non ha bisogno in particolare su quesiti che toccano gli interessi non etici culturali filosofici come è stato detto da molti le grandi campagne referendarie o le risposte alle campagne referendarie degli anni settanta
Ma toccano interessi particolari ancorché molto diffusi per cui si inserisce il concetto che alcuni possono decidere la sorte di altri
Che pezzi interi della società sono sto sono sottoposti nel loro modello di costruzione della loro vita al giudizio di gente che ha altri modelli che altre aspettative di vita
E che in qualche modo vedono la loro condizione messa in discussione non appunto sulle grandi scelte personali sulle questioni di grande valore anche individuale
Ma su interessi anche materiali e a volte per questo sono odiosi referendum in particolare sono odiosi
I referendum di carattere sociale
Tutti parlano molti sappiamo che c'è anche una discussione all'interno del sindacato sul referendum relativo all'articolo diciotto
Scheda arancio
Perché è chiaro che colpisce direttamente tra l'altro il nostro modo di operare società ma io credo che dovremmo sottolineare in particolare
Quell'altro
Quello sulle trattenute sindacali che sappiamo non dovrebbe avere effetti giuridici gravi
Per l'azione sindacale ma questo ci interessa poco
Ci interessa poco perché chiedere al popolo un giudizio se è giusto o meno che l'organizzazione di rappresentanza qualunque essa sia
Debba essere in qualche modo ostacolata nel raccogliere le adesioni è un attacco ai sistemi di rappresentanza per tutti
Significa imporre e incuneare nel cervello della gente dei cittadini nelle persone dei lavoratori e lavoratrici l'idea che iscriversi e partecipare alla vita di un associazione qualsiasi sia un elemento di negatività che sia una cosa che fa male a se stessi e fa male al Paese
Che è un elemento di arretratezza incuneare nella mentalità delle persone
Il dubbio che cercare di risolvere collettivamente i problemi di quel pezzo di società sia un fatto negativo credo che sia forse dal punto di vista morale altrettanto grave quale quello che riguarda il referendum scheda gialla quello dell'abolizione dell'articolo diciotto sui licenziamenti
Perché mentre il secondo su cui naturalmente torneremo investe direttamente in maniera radicale
Le condizioni di lavoro di milioni di persone l'altro inserisce il dubbio che in fondo in questa società è giusto fare da soli
è giusto risolvere o non risolve i problemi individualmente o meglio ancora che c'è sempre qualcuno che li possa risolvere per conto tuo
E questo mette in discussione anche la nostra vita
Quotidiana la nostra storia nostro presente anche il nostro futuro
E io invito tutti quanti a partire dal sottoscritto a riflettere il momento in cui speriamo il più possibile parleremo con i nostri colleghi le vostre colleghe cittadini pensionati a ragionare su questo aspetto ci sono due modelli di vita di fronte a quel referendum che si contrappongono quello di chi crede con pregi e difetti che in fondo stare insieme risolvere problemi insieme è un valore positivo e chi pensa che la scelta personale
Non solo è necessaria ma è anche un valore io quindi invito veramente a riflettere in queste ore
Lo dobbiamo fare una mera più forte naturalmente anche sull'altro referendum
Siamo tutti dirigenti sindacali quasi tutti i rappresentanti sindacali sappiamo cosa vuol dire anche nella contrattazione della vertenza Rita affrontare la questione dei licenziamenti
Questo referendum ha sicuramente un effetto immediato
Intanto un ritorno indietro sul dibattito serio necessario sull'aggiornamento degli strumenti legislativi rispetto a un mondo è una produzione che cambia
Credo che referendari hanno sottovalutato il fatto che la nostra reazione che spero sia forte
Necessaria
Rischia tra l'altro paradossalmente di fare arretrare un dibattito che invece credo che sia giusto fare seriamente nel nostro Paese sui le modalità anche giuridiche di tutela dei lavorati dice dei lavoratori
E odioso il referendum naturalmente sull'articolo diciotto
Perché allarga la base della precarietà
Che non consente di equilibrare diritti
Che pure sono diversi tra le piccole imprese le grandi imprese
Che allarga ulteriormente una fascia già molto consistente dati del Lazio
Credo che sono abbastanza simile a tutta Italia insomma oltre un milione di lavoratori già opera
In impresa sotto i quindici dipendenti
E quindi anche questo concetto che la grande la grande grande freno allo sviluppo occupazionale sia legato a questo vincolo che le imprese hanno di non superare i quindici dipendenti in qualche modo
Viene trova la risposta negativa nelle statistiche nei dati
Ma anche qua si insinua il concetto dell'individualità che la tutela della persona è relativa solo ai a quella persona
Che la possibilità di una tutela più generale di natura contrattuale anche legislativa che è figlia frutto delle lotte anche della realtà socio economica debba trovare esclusivamente la soluzione della scelta unilaterale delle impresa e tutt'al più in un d'indennizzo economico che possano qualche modo equilibrare una scelta così l'Amati
Ma non risolve non affronta proprio perché il sistema referendario
è al contrario
Della risoluzione dei problemi
Questioni che la nostro sistema economico-produttivo vede ampiamente presenti
La questione dell'illegalità nel lavoro
Del sommerso del lavoro nero noi faremo un convegno tra qualche giorno in particolare il settore dell'edilizia e dati sono sotto gli occhi di tutti e che tutti conoscono
Che il sistema dell'illegalità investe indistintamente
Piccole e grandi imprese
E non è vero che la norma sulla tutela per i dipendenti sopra le quindici
Fa crescere la legalità nelle piccole imprese perché c'è più mobilità il sistema di legalità e molto più presente nelle piccole imprese la c'è la possibilità ancorché ce l'indennizzo
Della possibilità di licenziare i dipendenti anche questa quindi la demagogica ipotesi che l'abbassamento delle tutele per i garantiti allarghi la base produttiva non regge non fa i conti con una realtà però ripeto io torno poi al nostro ruolo
Io riscontro spero di nuovo di sbagliarmi
Che noi viviamo questi referendum con sottovalutazione da una parte dando l'impressione anche di qualche senso di colpa io credo che sbagliamo avere a questo atteggiamento
C'è chi spera nell'astensione
Legittimo c'è chi pensa che fosse non parlandone la gente non affronta il problema io pongo solo un problema all'indomani del risultato referendario
Vincano
Vincono i sì
Con il quorum o senza quorum ma noi pensiamo veramente che il dibattito sulle flessibilità e magari il dibattito sulla legge sulla rappresentanza abbia lo stesso condizionamento se i no sono sconfitti
Quarantanove o cinquantun per cento di votanti io credo è questa la domanda che ce la dobbiamo fare
Il sistema di ragionamento di discussione di dibattito del nostro Paese avrà un forte condizionamento dall'esito elettorale e quindi ritengo credo che dobbiamo batterci affinché i nuovi impianti io chiudo avevamo promesso di fare un'iniziativa rapida ed efficace
Dicendo semplicemente questo nella prossima settimana
Organizzeremo più di cinquanta tavoli
Trenta Roma e il resto nella provincia nella regione
Per divulgare quel materiale e alcuni di voi credo che abbiano visto
Lo facciamo per dare l'impressione che il sindacato combatte
Il sindacato crede nelle sue idee che affronta gli scontri anche violenti quali sono quello in atto sui referendum riferendo Ari anche con l'obiettivo di far vedere che il sindacato non ha paura
La cosa peggiore
A mio avviso e quell'appunto di dare un'impressione di debolezza di arrendevolezza io credo che già la presenza di molti quadri sindacali delle migliaia di eletti alle RSU nel distribuire con orgoglio con attenzione neanche con coraggio
Materiale volantini tutti gli strumenti che ci possiamo dare su questa battaglia già di per sé avrebbe un grande significato politico
Ecco perché abbiamo chiesto e ha ottenuto ringraziamo la possibilità di fare rapidamente organizzare rapidamente questa manifestazione perché vogliamo che questi dieci giorni che mancano l'acqua
Alla data del referendum vengano utilizzati al meglio
Per garantire una presenza vera forte politica di tutte le strutture della Wind in particolare per questa campagna referendaria grazie
Ringraziamo Guglielmo la parola Pietro Larizza
Abbiamo fatto una specie di sessioni interno alla conferenza di organizzazione sul tema specifico del referendum
Per dirci
Le cose che pensiamo
è per ripeterle trasmetterle nel momento in cui finisce la conferenza se crediamo che questo sia un tema
Che devi impegnarci in prima linea
Per una battaglia sociale che è diventata anche politica
Che non riguarda solo il modo d'essere del sindacato e della UIL in particolare
Ma che riguarda fatti e valori su cui c'è una sensibilità estrema del mondo al lavoro
E vince la jeune dei nostri comportamenti giustamente ci giudica
E credo che in questa circostanza ci giudica Bury mania molto critica
Se io
Mi dovessi dire come è nato questo pasticcio interno al sindacato
Non ve lo saprei
Se mi chiedete quali sono i miei sospetti più o meno documentate e motivate ve li potrei raccontare
Una cosa e sicura
Quando il referendum erano ventuno
Di cui undici riguardava nel campo sociale tutte e tre senza distinzione
Abbiamo detto che avremmo condotto una battaglia unitaria contro tutti i referendum definiti e dichiarati antisociali e questo punto scritto tutti i giornali tutte le interviste
La Corte costituzionale ha fatto giustizia di questo contro programma di governo e tentativo di demolizione del sistema sociale sono rimasti due
E dalla battaglia sul referendum antisociali ridotta due dovrebbe essere più semplice e soprattutto più facile
Invece a fare la diaspora
Allora non è la CISL
Inizialmente abbiamo detto due no
La CGIL dice un solo no
Perché quello là l'altro non ci riguarda
O ci riguarda solo Martin marginalmente e per la parte che ci riguarda marginalmente non c'è un particolare interesse sindacale
Noi abbiamo detto due no motivando idee no
E chiedendo di votare per i due no ecco alla successiva articolazione la CGIL dice uno da votare
La CISL è disposta a fare l'appello
Per i due non va a votare contemporaneamente dice però bisogna astenersi a disertare le urne
Ai diciamo due no
Su quei due referendum sapendo perfettamente che il referendum sono tutte sette
E sugli altri cinque
Ciascun tipo cittadino può votare cibo quadrano ma anche può decidere anche di non votare di andare a votare solo i due
Perché si scelgono quelle lavorare riversa e non viene registrato come voto
Noi abbiamo chiesto una cosa chiederemo una sola cosa
Di non scommettere perché sulla pelle di chi a questo punto non si saprebbe
Che la conclusione più probabile
E quella della mancanza del numero legale
Io dico che la conclusione possibile
A parte il fatto che nella conclusione possibile poi c'è sempre
Una conta dei voti
Anche se non c'è il numero legale sui sì e sui no
E quindi è comunque un giudizio politico
Che non diventa un atto legale perché manca il numero legale
Ma ora pensiamo all'altro caso
Che questa confusione di linguaggio
Si predica nella speranza di essere una teoria vincente l'astensione
E quindi in pratica sì fai coincidere come fatto operativo l'astensione con il no
E qui non astenendosi si lava la coscienza che vuole dire automaticamente debba votare solo di pensarci
E quindi non potremmo trovarci nella paradossale condizione che mentre i sì sanno quello che vogliono
I no
La parte si dividono votanti un'altra parte si dividono pensando di vincere astenendosi conclusione dimezziamo le forse di tutela sociale
Un capolavoro state attenti rischiamo di mangiarle anche sul referendum su cui siamo tutti d'accordo a dire no
Quello sui licenziamenti
Ecco viva
Cioè Camillo Benedetto va così con la testa dice la come possibile la questione così di buonsenso crea un groviglio tale e pure io me lo chiedo che ci sto nel mezzo però queste il groviglio il pulcino Velardi questa mattina abbiamo avuto la testimonianza
Tutte con motivazione forte tutte con motivazioni ragionevoli tutte tendenti alla sconfitta
Allora siccome
Io non credo alla cabala
Non credo alle previsioni dei mai di
E poi soprattutto noi per natura lo ricordava poco fa Carlo non siamo predisposte mentalmente all'astensione
O noi siamo vietnamiti o non siamo
Quindi noi abbiamo una sola strada che la che ci è più congeniale a cui sono abituati i nostri iscritti noi si lotta si lotta per le nostre idee e con altre scelte
La nostra lotta vuol dire andava a dare due
Sugli altri cinque ciascuno fa quello che vuole
Ma noi dobbiamo andare alle urne
Il nostro no ci deve essere per compensare il sì
Perché quelle non si astengono
Il nostro non ci deve essere lì accanto hanno sono dobbiamo chiedere aspettarci siano tanti no
Con motivazione che vanno al di là delle nostre vicende ne dica alcune
Io sono ma non da oggi
Quanto alle voci ricordo già nel novantacinque
Fece sta battaglia
E allora nel novantacinque quando perdemmo
E dice che l'unico modo per rispondere ai dodici quesiti referendari
Era quello di votare tutti no
Mi rispose solo Buttiglione dicendo Larizza c'ha ragione perché siamo già abbondantemente in presenza di un modello di democrazia referendaria che tende a diventare ogni giorno di più alternativo a quello parlamentare
E se notate l'adesione dalla Confindustria
Io esprimo concetti l'ho già detto altre volte ma
Da me Cunego improprio improvvisa la motivazione la Confindustria fu quella di dire
Il referendum sono uno strumento grossolane improprio non risolvono il problema ma dando alcune risposte noi perderemo la legge ma con questo Parlamento
è inutile pensare se possono fare leggi di riforma
Tant'è vero che fece la battuta dico meno male che non c'è il referendum propositivo
Altrimenti Confindustria terrebbe niente faremo questo Parlamento serve questa sarebbe una semplice domanda ma per forza quando dice che il Parlamento non riesce a fare il suo mestiere addirittura su materia referendaria
Che pongono problemi che alcuni considerano esistente insistenti voglio dire la domanda è questa
Ma sta cosa sembra che non ha passione che dal novantacinque che la ripeto
O è troppo semplice
E quindi è considerata banale
O è troppo vera ed è considerata pericolosa però non riesco
Manco con li amicizia a farla passare come una delle tesi nel dibattito attuale
Ma ce n'è un'altra
Che io non voglio fare questione
Politiche filosofiche culturale o etiche
Che propongo anche se diventa più difficile delle altre dire che esiste
Cos'è la democrazia
Noi abbiamo realizzato in Italia il monello temo che sia dopo altri
Col suffragio universale
Tutti il suffragio universale per il voto come elemento imprescindibile vuole sia a un altro presupposto che implicito ma che dovremmo rendere esplicito il voto di essere consapevole
Consapevole
Perché altrimenti eccome di A uno The dona schedina
Non ti dico che cosa vuote mette una croce
Nel referendum Maciste voto consapevole e mai esistito il voto consapevole
Collega la sera fece un bell'articolo riassuntivo
Spiegando i tempi di lettura
Per ciascun quesito referendario che non molti dei tempi che non vuol dire conoscenza lettura perché la lettura non presuppone la conoscenza c'è poi si prende quella sulle deleghe si diventa passi e basta
Quindi
Primo presupposto fondata scientificamente motivato che la conoscenza
E anche noi che ci consideriamo io faccio battute professionisti stiamo attenti
Neanche in
Perché altri anche il nostro livello di conoscenza credo che sia molto ridotto sui sette quesiti forse sarà alto
Sul quesito sui licenziamenti anzi altissimo sarà medio su quella sulle deleghe credo che sul verso il nostro grado di conoscenza lasciamo stare quello elettorale il nostro grado di conoscenza
E legato
All'indicazione delle proposte
Che il riformatore libertario liberista Marco Pannella
A redatto per spiegare i cittadini la ragione del suo referendum per cui quello sul licenziamento si chiama referendum per la libertà del lavoro
Terzo così si chiama non è nemmeno iscritto
Per luce cementi richiama questo per liberare il lavoro liberalizzare la una cosa di questo genere insomma e la panacea della disoccupazione Dalia da dove passa la disoccupazione da licenziamenti
Questo si conoscono per però obiettivi non per contenuti e tra obiettivo contenuti c'è sempre una grande distanza
Perché l'obiettivo è una presunzione
I contenuti sono il fatto l'atto legale matematica conseguenza la scelta referendaria
Quindi queste cose già dovrebbe in un paese non normale perché non male sembra ora una rivoluzione così imponente che per noi forse ci vorranno dieci anni per raggiungere la normalità
Non un Paese normale un Paese che tende a uscire dalle capanne avvicinarsi una strada asfaltata de pronta un'fatta Georgia si porrebbe il problema della volo consapevole
Cioè della conoscenza ragione pur cui vota è un diritto elementare accompagnato
A te l'ho riconosciuto il suffragio universale
Questo non c'è
Diciamo aveste troppo difficile complicato entriamo nel merito
Dei nostri due referendum
Quello solo i veleni
Una tesi che io ho sentito dire è questa che è vera
Fino a un certo punto
Vice non ci riguarda
Riguarda le associazioni di impresa è vero
Dice a noi ci riguarda solo pure alcuni effetti collaterali
Ed è anche vero
Assai ci sono e fette effetti
Se uno spara sul muro
E la pallottola deviando de vegliano ad esserne effetto collaterale propriamente detto vorrebbero un poco sgradevole
E allora ci sono effetti collaterali
Ad esempio un effetto collaterale matematico che pone immediatamente problemi di governo di un sistema importante e il coperto per il commercio
Se ci fosse un automatismo fra Islam referendario e conseguenze legali la prima cosa che c'entra e quello
Che non siamo sicuri che non c'entrano gli enti bilaterali siamo sicurissimi proprio e non c'entrano gli enti bilaterali
è vero che quelle un sistema regionalizzato per accordi fatti nazionalmente
Ma è vero che un sistema collegato ha un'organizzazione d'impresa che passa pure lei pure lei da quelle del e siccome non voglio creare occupazione mi fermo qua
Ma al di là di queste petti collaterali
Matematici o probabili
E c'è una questione
Mi fa piacere che lo ha detto Sergio D'Antoni stamattina evidentemente sta molto attento alle mie parole
Perché la teoria
Del Progetto della società semplificata
Che peraltro del recente di recente
Me lo spiego molto bene perché l'aveva studiato io lo conoscevo ma non l'aveva studiato Ugo Intini
Perché mi ricordo alcune esperienze fatti in Cile
In altri periodi usando proprio i referendum
Abbiamo detto anche il cinque marzo in effetti in effetti
Che ci sia una tendenza secondo me che non vince
Che tende a
Diciamo demotivare Debbie evitare
O addirittura
Ridurre
Ho ricollocare in posizione diversa da quelle che non occupiamo i corpi intermedi nel nostro stemma societario
Beh veste natalizia in alcuni momenti appare visibile
Io ricordo soltanto una cosa
Perché abbiamo una memoria quando
Ci fu il terremoto
Nel nostro sistema politico un tutto quello che si è portato dietro il riformatore libertario liberista e non dimentico mai democratico Marco Pannella
In una delle sue tante enunciazione sul presente il suo futuro si fermò sulla sulla questione una sola
Il sistema politico è stato disarticolato
Dobbiamo costruire uno nuovo su basi nuove su modelli nome anche di belletto orale c'è in Italia un problema uno solo
Del sindacato confederale
E un macigno
Messo sulla strada delle trasformazioni politiche questo macigno deve essere demolito
Poi un suo nuovo era emulo
Ex rivoluzionari ex sindacalista forse anche ex socialista che si chiama Giuliano Cazzola
L'altro giorno ha fatto un dibattito come per radio sui temi referendari
Parlando di questo
I soci forse tecnicamente non riguarda il sindacato forse poteva essere formulato meglio
Non l'ho scritto io ma una cosa è sicura è un referendum contro il sindacato questo sindacato deve essere privato dei suoi mezzi dei mezzi imponente di cui dispone perché non consente la liberazione politica al nostro Paese
Quindi un deterrente contro il sindacato chi vota alza che va a votare contro il sindacato
Dibattito a Melbourne per radio
Anche su usura demenze Barone
è la prima
Noi tenteremo e in tutti i modi di spiegare che riguarda gli altri
Ma delle persone vissuto e intercettare tutti colare delle persone interessate come vedremo contro di noi al di là del fatto se poi ci dopo non ci tocca e contro di noi è uno strumento uno uno strumento funzionale quasi simbolico per un obiettivo dichiarato che diventa sovrastante
Rispetto ai mezzi noi
Lei avrebbe contro di noi
Il reverendo modesto si poteva girare con una legge
E io vi dico deputato non svelo nessun segreto
Io lealtà vada a parlare con me alcuni dei capi di questa associazione d'impresa
Di quelle che contano che si muovono dettano lobbismo in Parlamento
E loro mi hanno detto e pronto il disegno di legge
Di riforma che evita il referendum una salma il sistema
Firmato da adesso fino a sinistra benissimo
Molto bene
Vediamo i contenuti che lo sta discutendo cioè noi con alcuni parlamentari noi chi dice no impresa
Ma non le dobbiamo fare
Guardare battere le mani aspettare l'esito dice no Woman no certe campo sociale ci siamo tutti relatori perché c'erano tutti
Ci chiamano e ci fanno vedere
Questo disegno di legge
E un disegno di legge su misura dell'impresa
Considerando il sindacato una mare di eventuale
Dice che lo seduce sul sindacale né dirette né indirette via con la darà l'avvio successiva non ci riguarda
Abbiamo detto il come ci hanno chiesto il parere
Che il nostro parere positivo
Era collegata subordinata ad una
Definizione della legge
Che comprendesse non in termini di salvaguardia di interessi
Ma in termini di tutela del ruolo sociale non solo le imprese ma anche il sindacato per immensi
Che lo rendono libero autonomo e anche forte
Lo sapete questa risposta
Gli altri
Appena hanno sentito il sindacato
Se dicessi Maganza palleggi
Si deve centri Soro con l'impresa
Conseguenze non si fa la legge
Perché poi ci sono le lobby
Che minacciano promettono ma talché parolina riusciamo a dirla pure noi
E quindi primo elemento analisi ragioni e condizione
Il secondo
Infine da mente più facile da difendere
Perché al di là del titolo che usano il referendum si è capito perfettamente che vuole rendere più facile l'uscita dal lavoro
Mentre finora noi abbiamo dato un mare di flessibilità di tutti i generi per l'entrata alla
E in alcune forme di entrata al lavoro facile coincide anche un'uscita dal lavoro fare
I contratti formazione lavoro
Non è che a tempo indeterminato Circe contratto a tempo determinato ci sono varie forme di lavoro dove la facilità di uscire di entrata coincide con la facilità d'uscita
Nato a si vuole colpire una cosa una
No alla flessibilità per Pacini dall'impedisce ma la stabilità di quelle che già lavorano
Questo è lo scopo del referendum una dice è un elemento in più di flessibilità per Novo
è un atto io dico violento e spiego perché
Per coloro che già lavora
E stata attenti
Qualcuno pensa che lo Statuto dei lavoratori l'articolo diciotto si è una cosa che riguarda i dipendenti FIAT faccio una battuta
Errore
Errore e è una questione che riguarda tutto il lavoro dipendente sotto perché può le regole sui diritti alte o basse che si emozioni formano naturalmente
In questo preferendo
C'è una perfidia
Ma una perfidia Brunatto di cattiveria
Diretto verso il mondo del lavoro con un cinismo da mettere i brividi
Io ogni tanto penso
Tante persone che si presentano col sorriso sulle labbra
Libertari
Riformatori e liberisti
E tante volte penso che forse siamo stati fortunati che queste persone hanno mai governabilità forse siamo stati fortunati
Libertario e liberisti
Se noi avessimo una legge che dice sì in Italia proibito licenziare
Io forse capirei un referendum dice sta leggeva male
Perché significa ignorare ragioni d'impresa va male
Ma non abbiamo questa legge
Non abbiamo una legge che impedisce di licenziare abbiamo la legge che dice dopo licenziare per giusta causa la divisa aziendale vicenza o per giustificato motivo ha rubato
E con la legge dice però se non c'è la giusta causa e non c'è il giustificato motivo siccome siamo in presenza di un sopruso evidente
La magistratura non io obbliga algerini credo di Ponte al soprusi alla violenza fatta sulla persona
La legge quella che tiene unito a un paese ti restituisce un diritto
Ma ti restituisce un merito che prima ancora di essere economico e un diritto che trasforma la vita delle persone la stessa dignità delle persone
Che è molto diversa tra chi lavora e chi non lavora
Perché disoccupate che in attesa di lavoro
Cioè è una legge che ti tutela nella parte più alta della dignità umana e quello del riscatto con il lavoro
Il referendum dice questo
Che ti nega quel diritto
Queste il referendum ti nega quel diritto
Per cui consente riconosce l'abuso e la prepotenza
Nel momento in cui ti nega il diritto al reintegro in caso di abuso e prepotenza
Liberale
Le impresa i datori di lavoro libera da ogni responsabilità sociale collettive soggettiva dice faccio quello che voglio
E poi giù la beffa
C'è il giusto risarcimento
Cos'è il giusto risarcimento
Se
Ha un giorno di trent'anni
Gli si danno cinque milioni
Ha una tale fantasia una tale Energia
Che veramente su cinque milione boh crea una nuova internet
Ma nano ossa società adulta
Dico conosciamo i problemi
Il problema di più difficile soluzione al nostro Paese
Non è quello dei giovani e Mezzogiorno del gravissimo mai dell'uomo cinque Olbia la donna
Cinquantenne che è stato espulso dal lavoro
Quelle sono persone che rischiano di essere persone senza speranza e senza futuro
Perché sono le persone che meno di tutti hanno la possibilità possibilità del reimpiego
Non hanno nemmeno il salvagente alla pensione per maggio un'anagrafica e contributive sono persone le persone più vulnerabili del nostro sistema sociale sono quelle
A quelle persone
Che poi a quell'età
Nove volte su dieci c'è anche una famiglia a quelle persone dice
A ci può essere un abuso produrlo cinque milioni
Come si compensa l'abuso
Come si compensa la violenza
Pensa morale
A violenza anche sulla dignità della percome si complichi la monetizza cioè qual è il metro di misura io onestamente non so qual è il metro di misura
Della violenza
Morale
Dalla privazione
Della dignità sociale privandolo dello strumento che la rende il lavoro cioè qual è la misura
Si fanno i calcoli De Sio denota la partecipazione io di fronte a una cosa di questo genere siccome scudo e la statistica lo dimostra
Che nel nostro Paese ci siano il cinquanta più uno per cento di padroni padroncini o imprenditori
La stragrande maggioranza è fatta da lavoratori e pensionati giovani e le loro famiglie
Io mi aspettavo un aspetto nonostante le statistiche stanno
Che di fronte a una atto di questa natura
Il no c'è grande quanto questa sala
Sia uno di massa e siano con altissime percentuali
Però cari compagni amici lasciamo da parte le ambiguità
Si vince con il no
Si vince formulazione attiva
Non sperando che gli altri non ce la fanno
Perché se sia questa speranza
Avremo forse no un basso numero di partecipanti al messo che avvenga ne avremo un altissimo numero di cittadini che hanno detto sì quello deve essere licenziato
Il rapporto fra seno divento rapporto non squilibrato statisticamente
Squilibrato socialmente crea le premesse per una discussione di ordine diverso
Sui criteri di coesione sociale del nostro Paese che è una della discussione all'ordine del giorno
Allora
Io non sono
Non so fare l'imbonitore non è il mio mestiere io sto ragionando assieme a voi
Facciamo tutti lo stesso lavoro nella stessa organizzazione
E che non guasta
Abbiamo davanti questo scenario e rispetto a questo scenario io personalmente mi auguro di non essere il solo anzi mi auguro che tutti la Siemens allo stesso modo
L'unica strada che conosciamo per tradizione e la lotta l'unico mezzo per renderla vincente e quello di andare e fare andare le persone a votare no ai due referendum ringrazio
La manifestazione sui referendum e ovviamente si è conclusa domani riprendono i lavori alle ore nove ma prima di andare via
Vi chiedo cinque minuti di pazienza che c'è un compagno che vuole c'è un ordine del giorno che riguarda una proposta che viene da una Rsu
Quindi
Cinque minuti di pazienza così
Facciamo anche un programma per i lavori domani
Scusate mi se
Mi date un attimo solo che la vostra attenzione credo che per questo argomento
Non sarà tanto difficile per voi stavate
Come rappresentanze sindacali aziendali della Bracco Gruppo Bracco
Noi abbiamo mandato a tutte le forze politiche incominciando dal Presidente dalla Repubblica arrivando ai capigruppo alla Camera eccetera questa proposta che io vi sto leggendo ovviamente l'abbiamo mandata
Varie segreterie aveva Lombardia eccetera sostanzialmente
La la nostra proposta si intitola l'ora della solidarietà la proposta che presentiamo parte dalla constatazione che non di rado a consunti
Do le ore di Assemblea utilizzate dai lavori durante l'anno risultano inferiori
Dieci previsti dallo Statuto dei lavoratori è un'eventualità che naturalmente non accade sempre ma purtuttavia abbiamo constatato essere tutt'altro che un'eccezione in tutte le aziende di Italia di qui la nostra idea dare la possibilità ad ogni lavoratore che lo desideri di utilizza
Che risultasse residua alla fine di ogni al per destinare ad un'associazione impegnata
Nel mondo della solidarietà sociale oppure queste ancora un po'più avanzata per le
Concordare che uno
Delle dieci previsti dal Duemila anno del Giubileo in poi venga destinata alla solidarietà
Non sarebbe un grande sacrificio per il singolo ma un modo per passare
Ai fatti concreti
Si tratterebbe cioè di riconoscere la facoltà alle condizioni date vista la sola ma
Un diritto comunque tutelato dalla legge nei limiti di uno hanno ad un valore convenzionale stabilito l'ora dalla solidarietà come noi amiamo definirla in un'occasione di solidarietà concrete a favore delle associazioni e del variegato è straordinario mondo del volontariato impegnato nel sociale
Quest'anno i lavorato potrebbe
Di destinare lo di destinare
Della solidarietà a
Alla consegna a cancellazione del debito dei paesi prove
La verso la scelta di uno
Dentro
Vendo eventualmente e sempre a titolo
Vi è un dato specularmente a questa c'è Toro destina anch'essa un ulteriore contributo pare
Alle ore di un'ora
Senza ulteriore oneri è ovvio ente gli importi assalti alle associazioni o al fondo cancellazione del vedo dei Paesi poveri dovrebbe do
Essere trattati secondo
La legge sui contributi Onlus forte
Di questa idea che per noi può favorire e promo
Avere la cultura della solidarietà in mezzo ai lavoratori abbiamo fatto il primo passo presentando opposta alla nostra azienda rimaniamo
Ti che si può fare di più assumere questa proposta ai generali parla se venisse accolta sarebbe
Gesto di solidarietà disponibile per milioni di lavoratori italiani sarà ed
Però che ciò può
Ma non vogliamo sognare e con il vostro aiuto
Grande messaggio di solidarietà rimaniamo a vostra disposizione per
Del gruppo Bracco di Ibra che sono circa due mila persone abbiamo mandato al Presidente alla Repubblica
All'arcivescovo eccetera io spero spero che questa proposta non sia Presa così alla leggera esso una
Che costa nulla ai lavoratori che solo è un modo incentivante di ragionare
In un momento preciso che cosa si può fare
La mente per la solidarietà io ci credo come ci hanno creduto i lavoratori per è
Io se faccio il sindacalista danni sono in mezzo a queste cose e ho sentito migliaia di volte la parola solidarietà usata
Fini scopi pubblicitari è questo è il momento di finirla definirla nel vero senso dà la parola bisogna avere il coraggio di dire io credo piccola cosa e in questa piccola cosa dò il mio contributo per a raggiungere l'obiettivo e l'obiettivo è semplice
E i nostri confederali e tutti i giorni parlano di consolidati età e di c'entra cerchi noi insieme a
Degli imprenditori un momento un'occasione
Una specie di accordo
è vero che in tutta i
Niente le ho
Non vengono utilizza diritto sacrosanto dei lavoratori che se si può utilizzare un solo possiamo arrivare
Gli Hardy di destinazione alla solidarietà
Reale questa che voglio dire dopo ognuno di voi nel suo piccolo le
Ora l'abbiamo andato a tutti tutto il mondo se ciò non ora resta vuota non abbiamo intenzione di scherzare perché venire
La cosa noi Bastian
Come Gruppo Bracco abbiamo destinato una piccola parte del premio di partecipazione
Hanno quella piccola parte che ovviamente essendo un gruppo di due mila persone e circa cento centoventi milioni abbia
Dato diverso le rose piccole associazioni
Dato questa proposta di Stato
La piccola quantità del premio di partecipazioni di gente occupa
Via che comunque legge le cinquanta mila lire
La porta lei
Tutti capaci di dire solidarietà a piè sospinto ma nel momento in cui dobbiamo convincere i nostri attori a già questo lamento solidaristico per di
Metti qualche cosa anche tu a questo punto scatta l'hotel di meccanismi dapprima
Peraltro prima adesso alle istituzioni
No signori miei
Chiaro e se ci crediamo alla solidarietà
Ringraziamo il compagno Gallarini domani abbiamo se iscritti a parlare
E a le dodici ci daranno le conclusioni del segretario Perale quindi mi raccomando do la massima puntualità domani mattina almeno alle nove e mezza arrivederci a tutti