"Mezzogiorno, ragionare sul presente per costruire il futuro" convegno organizzato dall'Associazione provinciale degli Industriali di Crotone e da Confindustria giornata unica c/o Centro Congressi Pitagora

Dita la scomparsa in questi ultimi giorni dalla mamma del dottor Luigi Siciliani una persone che è stata sempre
Il punto di riferimento dei convegni
Signori ministri
Autorità signor presidente illustri ospiti cari amici e colleghi con grande piacere porgo a tutti voi il benvenuto dell'Associazione provinciale dell'industriale di Crotone al convegno organizzato d'intesa con Confindustria
Grazie agli illustri rappresentanti del governo
Nel mondo economica e sindacale che hanno accolto l'invito a partecipare all'incontro che dopo la pausa estiva rinnova l'attenzione sul nostro Mezzogiorno
Il convegno di settembre a Crotone ha rappresentato in questi ultimi quattro anni uno dei momenti di confronto autorevole e di riflessione importante sui percorse dallo sviluppo per il nostro Paese per il Sud
Nessuna ricetta miracolistica
Nessuna promessa di migliaia di posti di lavoro nessuna nuove il dorato è stata prospettata
Sono stati però indicati percorsi solo menti finanziamenti che hanno trovato una sintesi nel teorema dello sviluppo dal basso e nei modelli decisionali concertative
Abbiamo sperimentato Crotone ed alterare del Mezzogiorno strumenti e soluzioni alternative per non rischiare di far scomparire la realtà produttive
Ed economiche di lunga tradizione ed oggi in cerca di nuova identità e di nuovi mercati
Da imprenditore sono abituata a fare bilanci per comprendere se sarete GE e scelte operative hanno condotto alla crescita di un sistema produttivo tirate le somme i risultati e non entusiasmano e non convincono
Il nostro Sud continua ad annaspare
Il nostro territorio continua a registrare una costante e preoccupante perdita di posti di lavoro che ancora oggi non viene compensata dalla creazione di nuova occupazione
Vorrete scusarmi ma ancora una volta da imprenditore non posso che rappresentare la realtà e con dei numeri nella nostra area industriale in questi ultimi anni sono stati persi oltre mille posti di lavoro attraverso incentivi all'esodo mobilità cassa integrazione straordinaria
Sapevamo da tempo che è un modello produttivo sarebbe scomparso e che era necessario inventare un nuovo modo di fare sviluppo e ripensare tempi settori e modi di fare impresa
Provocatoriamente dobbiamo affermare che l'impegno profuso in questi anni dalla nostra giovane associazione accanto alla organizzazione sindacale ed alle istituzione locale non è stata sufficiente
Ancora oggi la nostra Provincia e continua a registrare tassi di disoccupazione allarmanti nonostante sovvenzione globale contratto d'area e quattro otto otto il Bilancio dunque non è affatto positivo
La ricetta dello sviluppo del Mezzogiorno e state più volte prospettata da Confindustria efficienza amministrativa sicurezza deduzione del costo del lavoro e di infrastrutture ancora troppo poco è stato fatto per dare consistenza e piena operatività a queste che sono precondizione per lo sviluppo
Un esempio per tutti
Rimaniamo sempre più perplessi di fronte alle lungaggini e dalla pubblica amministrazione che richiamerà l'inizio di una nuova cultura nella gestione della cosa pubblica mentre continua a rimanere imbrigliata nella inefficienze né ritardi
Il porto di Crotone la statale trentasei ne sono una prova inquietante
Per realizzare cinque chilometri di raccordo sulla statale ancora non collaudati sono stati impiegati dieci anni da diversi anni ormai le opere di completamento del porto annaspano tra progetti incompiuti rinvii
Ad organi superiori verifiche e collaudo mai effettuati
Chiedo a me stesso e da tutti voi rappresentando dallo Stato dalle amministrazioni locali delle parti sociali di riflettere sul cammino fatto per comprendere come migliorare il nostro percorso
Il Mezzogiorno danni vi vi è una fase molto delicata in cui i soggetti locali e centrali
Secondo un giusto principio di sussidiarietà sono chiamati a creare garantire il funzionamento di alcune delle condizione necessaria per attrarre investimenti
Con i fondi strutturali due mila e due mila e sei si apre una nuova stagione di investimenti all'amministrazione regionale calabrese noi chiediamo attenzione e di impegno per garantire
Rapidità e qualità nella selezione nell'esecuzione degli interventi infrastrutturali
Rapidità e qualità nella gestione ed erogazione delle sovvenzioni per i servizi innovativi alle imprese ed il potenziamento delle vocazione produttiva dei territori
Rapidità e qualità nei finanziamenti per la formazione per le impresse e nelle imprese
Alle amministrazioni centrali conteniamo ancora chiedere uno sforzo programmatorio sul Mezzogiorno concreto incerto coerenza tra strategie e strumenti operativi e tempi rapidi
Questi anni saranno veramente decisivi per sperimentare la capacità del Mezzogiorno di mettere a frutto le risorse e le energie positive che possiede
Per fare emergere valorizzare le forze nuove e giovane un'incredibile capitale umano che ancora non espresso le proprie capacità e che costituisce la futura classe dirigente del nostro territorio
Auguro a tutti noi il buon lavoro e prima di cedere la parola al sindaco di Crotone vorrei ringraziare il presidente di Confindustria Giorgio Fossa
Per l'attenzione con la quale ha seguito in questi anni i problemi del Mezzogiorno e per l'impegno profuso da Confindustria perché il Sud diventasse un punto fondamentale nell'agenda del governo al termine di quattro anni di forza lavoro e di grande responsabilità l'Assindustria di Crotone vuole fare un dono al presidente di Confindustria realizzato dal maestro Gerardo Sacco perché rimanga vivo il ricordo del nostro territorio e dell'affetto che allegato Giorgio Fossa alla nostra associazioni
Ma io ringrazio Graziani ringrazio Luigi Siciliani che oltre al segno amico mi ha fatto conoscere questa terra
Ritiro questo premio
Che non so se merita
Però le chiedo questo problema perché assieme all'allora presidente il Consiglio formato Prodi e con una buona collaborazione da parte del sindacato
In diciotto mesi sui consigli di Confindustria sui flussi di niente Crotone è riuscito a realizzare un'azienda importante quale adatte con duecentotrenta dipendenti quelle quello che il presidente di Confindustria con la corporazione ripeto dei sindacati e del presidente l'allora presidente del Consiglio Prodi ha fatto purtroppo questo verificabile purtroppo aspettiamo di verificare al momento non possiamo verificare ancora niente di quello che i governi sono riusciti a fare con i patti territoriali e contratti d'aria grazie
E ora la parola al nostro Sindaco Pasquale Senatore
Autorità
Signore e signori
Non è rituale
Il saluto di benvenuto
Che mio tramite mi porgeva circa diciotto
E invece un saluto convinto il sentimento
Perché l'impegno
Che in questi anni fa il Totti con la Confindustria
State profonda il mito sulle problematiche dello sviluppo del Mezzogiorno
è un segnale di attenzione e di speranza
Per le nostre popolazioni
Consentitemi però
Prima di svolgere alcune considerazioni
Di cogliere l'occasione
Della presenza in mezzo a voi di un illustre nostro concittadino
Ma anche mio amico personale degli anni giovanili
Per rivolgere un caloroso saluto a Giuseppe Marra che non vedo dove Peppino dove ciao Pepita
Di recente nominato Cavaliere del lavoro
Il primo nostro conterraneo insignito di questa prestigiosa onorificenza
Anche lui al pari di tanti altri
Tiene alto il prestigio che la terra che gli ha dato i natali
Chiusa questa parentesi di sano campanilismo ritengo doveroso augurare agli illustri relatori il più sincero e cordiale buon lavoro
Poiché dal loro lavoro dalle loro considerazioni dalle loro valutazioni stante anche la qualificatissima presenza di uomini di governo
Dipenderanno i provvedimenti che dovranno segnare l'avvio di uno sviluppo armonico e compatibile di questa nostra città
I temi che affronterete questo oggi ci riguardano da vicino come non mai
Sulle risorse del territorio insieme alla piccola e media industria vogliamo puntare per la rinascita economica e sociale della città
Dopo la lunga parentesi durata settant'anni delle due grandi fabbriche ora dismesso
Voglio solo qui ricordare che parlare di beni culturali
Nella terra che vide fiorire
Venticinque secoli fa una delle più importanti città della Magna Grecia equivale a sfondare una porta aperta
Poiché qui esistono testimonianze archeologiche di grande valore
Tanto da aver indotto il ministro dei Beni culturali
Rappresentato oggi il ministero dei Beni culturali rappresentato oggi dall'onorevole Melandri appare proprio il Progetto del parco archeologico di Capo Colonna
Dopo che noi abbiamo già completato nei modi e nei tempi previsti i lavori del primo lotto funzionale il nostro territorio è ricco di testimonianze di colleghi poca e portarlo alla luce è un impegno che abbiamo assunto con i cittadini
Non ci mancherà di certo la volontà se avremo le risorse necessarie per trasformare oltre al promontorio dell'antico Capo Lacinio anche a vaste aree urbane o in un museo alla per
Anche per il porto turistico siamo sulla buona strada
Sono in fase di ultimazione dei lavori del primo lotto funzionale e gli uffici comunali stanno approntando i progetti esecutivi per trasformare l'intero bacino sotto il cosiddetto porto vecchio interamente in porto turistico capace di ospitare oltre un migliaio di imbarcazioni
La via del mare è stata la strada che ha dato vita alla colonia magnogreca diciotto
E nel recente passato alla città industriale ora crediamo sia giunto il momento
Che era essa la città rinascono a nuova vita diventando un ponte verso il vicino Oriente con scambi commerciali e turistici chilometri di banchine
Poco e male utilizzate possono diventare una grande stazione marittima al servizio dei collegamenti con la Grecia e la Turchia oltre che con i Paesi afroasiatici del Mediterraneo
Ringrazio gli organizzatori per aver scelto questi temi di discussione
Insieme ad altri di carattere più generale che pure ci riguardano e a quello della filiera dell'agroindustria che ha bisogno di conquistare mercati più vaste a cominciare da quelli più vicino a noi attraverso la via del Mare
Ma mi compiaccio con loro anche per aver voluto portare le testimonianze dei nostri corregionali qualcuno anche nostro conterraneo della vicina Cirò Marina perché la loro possiamo avere suggerimenti e critiche per la soluzione dei nostri annosi problemi
Mi corre l'obbligo
Infine
Di lamentare
L'inerzia
E la lentezza dalla Giunta regionale
Che a distanza di oltre un anno
Non ha saputo dare seguito alla progettazione e dall'esecuzione di novantatré miliardi di opere pubbliche
Per la messa in sicurezza
Dei quartieri squassata i dai tragici eventi al rionale dell'ottobre mille novecento novantasei
Devo anche dire
Qui ci sono uomini di governo
Che il ministero dalla Protezione civile
Nella persona del sottosegretario professor Barberi
A voto sensibilità e senso del dovere quando su sollecitazione mia personale e dell'intera Giunta
è stato interessato a trovare le risorse finanziarie
Necessarie per dare la sicurezza ai nostri quartieri al rischio di esondazione
Fino ad oggi ma ne sono rimaste le nostre richieste
E anche la nostra protesta
Poiché la Giunta regionale non riesce a spendere in una situazione di crisi economica ed occupazionale qual è quella del nostro territorio nemmeno il denaro disponibile che noi dico a noi
Siamo riusciti a ottenere prima di chiudere e di rinnovargli l'augurio di buon lavoro permettetemi di ragguagliare gli imprenditori o sull'operato della Giunta dall'amministrazione comunale che ho l'onore di guidare per quanto attiene ai rapporti tra l'istituzione comunale e le imprese
Lo sportello unico è stato istituito ed è funzionale ma nessun imprenditore si è ancora rivolto tuttavia opera come sportello di informazione per i giovani
Ed infine un altro dato
Esiste negli uffici del Comune un solo progetto
Per l'insediamento produttivo in istruttoria
è stato presentato il dodici agosto scorso gli uffici comunale non hanno arretrato
Buon lavoro vi ringrazio
La parola adesso al professore Carmine Talarico presidente della provincia di Crotone
Signori ministri signor Presidente di Confindustria signor presidente dell'ANCI bianco colleghi sindaci i colleghi presidenti
Signore e signori ragionare sul presente per costruire il futuro
è una riflessione assai delicata ed importante in un momento in cui diventa sempre più puntuale necessaria una impostazione programmatica per le varie forme di sviluppo verso le quali impegnarsi tutti
Io sono uno di quelli che rifuggo logiche di chi stava finestra per aspettare
Che quello che deve fare le cose compie sempre il primo errore
Bene ha fatto dunque Confindustria
Insieme all'Assindustria di Crotone a porre sotto osservazione un tema complesso
Che nel Mezzogiorno deve sovrintendere alle varie questioni che stanno dentro la costruzione di un percorso pronto a fare quel salto di qualità che attendiamo da molto tempo
La questione meridionale io uso questo termine certo non più in una forma classica diventa sempre più un banco di prova per il governo nazionale
Per quelli regionali per le istituzioni per il mondo dell'imprenditoria per il sindacato abbiamo noi il compito insieme tutti senza esclusione alcuno di lavorare alla risoluzione delle grandi questioni
La verifica articolate che si sta facendo in questi giorni in questi mesi a più livelli sul patto sociale per esempio
L'importante accordo concluso qualche giorno fa sul masterplan
Il rafforzamento di alcuni strumenti circa la programmazione concertata
Rappresento nei punti nevralgici
Io lo scorso concreto può rispondere ai bisogni complessi di una parte del Paese che è sottoposto ad una crisi profonda
Il territorio alla provincia di Crotone per evitare anche qui sempre letture negative
E per capire se in fondo poi da questo territorio che sei anni fa e inizia una battaglia che all'epoca fu soltanto sventolate come fatto di protesta oggi invece approda a grandi risultati concreti ha saputo rispondere in questo quadro in questo nuovo circa con l'occhio di chi scusatemi questo riferimento culturale e storico al pessimismo della ragione ha inteso sostituire con forza e con convinzione l'ottimismo di quello che dobbiamo fare e quindi della volontà la volontà di tutti coloro i quali hanno voluto un terreno di concertazione io voglio ricordare che questa terra è stata la prima a terra che ha sperimentato la famosa famoso accordo sulla flessibilità salariale
Che hanno imboccato imprenditori ma che hanno invocato queste parti sociali queste parti istituzionali ringraziando anche qui
Il governo che all'epoca
Portò in questa terra martoriata dalle alluvioni un'impresa come la date perché oggi va rilanciata sotto il profilo occupazionale anche di una qualità superiore dei servizi che possiamo offrite in questa terra
Un terreno positivo che ha portato risultati seppure con le difficoltà che ci appartengono al quotidiano io non sono un imprenditore ma mi corre l'obbligo in qualità di responsabile unico del contratto dare oltre che presidente di provincia di dare anche io i numeri
Ma i numeri certi
Quelli che sono sul tappeto grazie dell'impegno forte del Governo in questa terra il diciassette marzo ne abbiamo firmato il protocollo aggiuntivo del contratto Davide h distanza di quei giorni abbiamo già erogato trentotto miliardi e per la prossima settimana raggiungeremo il tetto dei quarantacinque
Non ci sono cifre
Non veritiere sono cifre che hanno fatto parte anche di un tavolo di confronto
Fra tutti i soggetti dei patti territoriali e dei contratti dati non più tardi di tre giorni fa presso euro pro presso la sede di Mediocredito centrale con il patrocinio di euro progetti e finanza
Abbiamo dunque avviato quella seconda stagione io mi permetto di dire questo vado per finire quello della speranza e della certezza al governo qui degnamente rappresentato
Dei suoi ministri dei suoi sette o segretari e dalla presidenza del Consiglio chiediamo un ulteriore è necessario sforzo lo diciamo per due cose che tornerà presentano il discrimine dello sviluppo checché se ne dica da parte di qualche dubbio la Pertusola come centralità irrinunciabile le questioni infrastrutturali che devono qualificare ancora di più questo territorio dopo lo sforzo delle autonomie locali su questo terreno
Conosciamo il lavoro del governo di queste ore di questi giorni pensiamo di poter lavorare insieme a loro insieme al governo per chiudere questo positivamente le questioni che ho detto poco fa
Al Sud e ho finito deve crescere la consapevolezza comune che ogni pezzo della Società istituzionale deve compiere fino in fondo il suo compiuto la pubblica amministrazione è un tema troppo discusso se ne parla troppo di questa pubblica amministrazione forse ce ne parla giusta ragione
Ma dobbiamo dire che anche grazie ai provvedimenti che passo sotto il nome
Del ministero oggi sottosegretario Bassanini noi abbiamo modificato uno status che ormai è in continuo mutamento nonostante alcune difficoltà che in periferia si vedono il sì soffro
Noi non abbiamo mai voluto intendere chiedere lo sviluppo di questo territorio sotto il profilo industriale
C'è una possibilità di sviluppo articolato agganciato alle grandi risorse naturali e archeologiche patrimoniali di questa nostra terra dobbiamo certo ridisegnare ruoli e compiti ma dobbiamo tendere a un livello di dialogo che oggi manca e non c'è proprio su un terreno come i beni archeologici lo dico al ministro Melandri che qui perché noi siamo convinti che il patrimonio archeologico non può essere patrimonio di pochi intimi ma bella risorsa di una terra che ha grandi e nobili tradizioni
La provincia di Crotone e oggi al suo secondo periodo istituzionale
E quindi vuole essere protagonista con grande modestia di un momento istituzionale che sappia costruire una unità di intenti capaci di portare nell'ambito del mondo delle autonomie locali questa per verso lo sviluppo
I sindaci di questo territorio sono tutti convinti che bisogna lavorare per cancellare quelle brutture quelle contraddizioni che rischiano di farci fare un passo indietro
Ed in questo lavoro non possono essere lasciati soli
Le nostre rappresentanze istituzionali
Sono avere l'unica espressione autentica di una terra che oggi certo tenta di liberarsi della pratica dell'amento perché dobbiamo lampo uscire da questa logica
Chiudendo un secolo nel quale questo marchesato è stato caratterizzato da fatti di grande tradizione democratica di notte mi riferisco ai cinquant'anni di Melissa
Ma anche alle proposte e alle capacità di costo in avanti con questo spirito lo dico a presidente Chicco Testa che qui noi questa mattina abbiamo finito una riunione dei sindaci
Dei comuni dalla provincia di Crotone Cosenza e Catanzaro e le comunità montane consorzi di bonifica perché su questa vicenda e ci rivolgiamo anche al ministro Bersani delle dismissioni ENEL
Vogliamo avere anche qui tavolo di concertazione per capire quali sono il punto qual è il futuro di questa complessiva privatizzazione sul mercato delle fonti energetiche in modo particolare quelle idroelettriche che ci interessa
Auguro ai signori ministri ho finito davvero ai tanti amici
A coloro i quali hanno voluto presenziare a questa iniziativa di poter far tesoro di un'esperienza dalla quale dobbiamo Tour tutti trarre un metodo ma soprattutto la sostanza grazie
E adesso la parola al professore Cipolletta direttore generale di Confindustria
Buongiorno grazie
Ah siciliani alle Gysi Ciriani che ha voluto che fossi io il relatore di questo convegno e dimostrargli la mia gratitudine
Non leggerò la relazione che avevo preparato perché prenderà troppo tempo prenderebbe troppo tempo d'altra parte l'avete in cartella
Non oso sperare che la leggerete
Però presso di voi
Non le l'ho riletta e io stesso d'altra parte penso di poter la recitare in maniera anche leggermente diversa rispetto a quanto lo scritto
Parto dal titolo
Ragionare sul presente per costruire il futuro che ho voluto
Prendere sul serio e quindi ragionare nuovamente su quello che presente
E mi sono detto se si fa una foto Della situazione del Mezzogiorno
Io credo che le cose che sono state dette prima di me
Resta ne sono più che sufficienti
Il Mezzogiorno resta nel nostro Paese un'aria con una forte disoccupazione un basso reddito scarse infrastrutture un clima è un ambiente difficile dal punto di vista anche della vita civile queste difficoltà
Esistono oggi
Esistevano dieci venti anni fa
Non sono pessimista se dico
Che se si rifà una fotografia se si farà una fotografia di qui a cinque dieci anni è probabile che ancora bisognerà ripetere alcune di queste cose allora
Invece che fare fotografie io credo che valga la pena fare un piccolo filmato cioè guardare come si sono mosse alcune cose nel corso degli anni cosa è cambiato
E se anche la situazione resta difficile cercare di capire quali sono i punti nuovi che stanno emergendo
Qual è quindi il nostro presente su cui cercare di ancorare alcuni fattori di sviluppo heavy
Presento molto brevemente perché i tempi stringono la mia interpretazione gli anni novanta sono stati anni di ristrutturazione macro economica nel nostro Paese
Qualcuno forse ricorderà che si diceva che gli anni Ottanta erano le imprese che si erano ristrutturate ma non il Paese il paese si è ristrutturato negli anni Novanta almeno dal punto di vista macro economico meno inflazione
Meno disavanzo pubblico
Più mercato molte imprese a partecipazione statale pubbliche hanno cominciato a ritirarsi all'indietro
Questa situazione ha generato sicuramente
Un grosso disagio quando si cambia da un assetto dove lo Stato è fortemente presente e si riduce lo Stato
Anche se siamo tutti perfettamente convinti che la riduzione dello Stato è una fatto positivo da perseguire non possiamo non tener conto che cambia un fattore di sostegno si sostituisce e prima che venga un altro fattore di sostegno c'è un disaggio un disagio forte
Ma dobbiamo avere la consapevolezza che quello che rimane e quello che crescerà dopo è il migliore di quello che c'era prima
Se applichiamo questo ragionamento al Mezzogiorno io credo che si possa dire che il Mezzogiorno ha subito delle grosse perdite da questa ristrutturazione macro economica del paese
E quindi le attività e l'occupazione che c'è oggi è inferiore di quella che c'era dieci anni fa ma l'occupazione e la qualità della produzione è migliore e quindi dobbiamo togliere cogliere l'occasione non per tornare indietro non per riproporre quella presenza che sia aveva dato un po'più di attività ma tanti e tanti problemi e tanta tanta incapacità di sviluppo invece continuare
Nella strada della apertura al mercato il Mezzogiorno oggi è più aperto al mercato di quanto non lo fosse dieci anni fa
Non c'è bisogno di ripercorrere tutte le tappe alcune cose sono state dette anche da chi mi ha preceduto ricordiamo
La crisi finanziaria dello stato nel novantadue con la crisi dei pagamenti
Il salto della legge sessantaquattro con le imprese che non ricevettero più quelli che erano i contributi che erano stati dei fissati ci ricordiamo alla minore domanda pubblica ci ricordiamo la ritirata progressiva delle partecipazioni statali e degli enti pubblici che avevano avviato attività più in funzioni di decisioni di carattere politico sociale che non in funzione di piani industriali
Tutte queste cose
Si sono ridotte dire che sono scomparse sarebbe troppo ma si sono sicuramente ridotte e gli affetti sull'attività produttiva si sono fatte vedere
Nel Mezzogiorno ad esempio la fine delle grandi ondate di infrastrutture e di attività di costruzioni ha colpito il Mezzogiorno l'attività di costruzione
Il prodotto del Mezzogiorno negli anni Novanta è calato del venticinque per cento nel settore delle costruzioni e l'occupazione calata del venti per cento
Nel centro nord le variazioni sono state molto più contenute meno tre di produzione meno quattro di occupazione
Dov'è allora il miglioramento
Il primo miglioramento capi vorrei citare e che un prodotto per addetto nel Mezzogiorno è cresciuto nel corso degli anni novanta quanto nel Centro-Nord quattordici per cento
è un tasso forte certo questo tasso nasconde una riduzione di occupazione che dell'ordine del sette e mezzo per cento
Ma il prodotto le attività che rimangono sono attività qualitativamente migliori e poi centrate e più orientate al mercato è diminuita la domanda del settore pubblico
è diminuita anche il ruolo della domanda locale
Le esportazioni delle regioni meridionali sono cresciute
Del centoventi per cento nell'arco degli anni novanta
Contro un aumento del cento per cento delle regioni del Centro-Nord le esportazioni meridionali restano una quota limitata delle esportazioni italiane
Ma erano l'otto per cento all'inizio del decennio hanno superato il dieci per cento alla fine del decennio
Il mezzogiorno e più orientato oggi al mercato
E più orientato all'esportazione
Ha una produttività che cresce in maniera non dissimile
Da quella del centro nord almeno intesa nel senso generali allora
Quale politica per il Mezzogiorno io credo che la politica per il Mezzogiorno sia quella di insistere nell'apertura nel mercato e soprattutto non tornare indietro
Non tornare a costruire interventi di imprese pubbliche direttamente sul territorio non cercare di invertire la relazione che esiste tra sviluppo e occupazione
Nella speranza e nell'ansia di riuscire ad avere prima l'occupazione e poi lo sviluppo
Come fare per continuare nella via dell'apertura al mercato io credo che la politica che serve al Mezzogiorno altro non sia che la politica che serve all'Italia accelerando al Mezzogiorno le soluzioni che bisogna prendere per l'Italia
Da qui nasce la proposta che Confindustria ha fatto nel corso degli anni passati di ridurre l'imposizione fiscale in tutta Italia anticipando la riduzione del Mezzogiorno
Questa proposta intende ridurre il ruolo dello Stato nella nostra economia
Anticipando questo fenomeno nel Mezzogiorno e creando quindi uno scalino di convenienza che non deriva dal fatto che nel Mezzogiorno viene temporaneamente favorita una situazione di minori tasse poi dopo come si è fatto nel passato vengono aumentate le imposte ma perché si anticipa al Mezzogiorno quelle condizioni che dovranno poi essere le condizioni di tutto il paese si può andare avanti
Con le proposte di questo genere ma quello che è importante credo sia quello di
Continuare sulla strada dell'apertura del mercato
Ovviamente apertura al mercato e all'internazionalizzazione presuppone che la presenza dello Stato esista Massiah concentrata nelle attività che sono di sua specifica competenza
Le infrastrutture e infrastrutture civili ed economiche sono di competenza pubblica
E vanno fatte lì dove c'è bisogno
E il Mezzogiorno ha bisogno di infrastrutture credo
Che non sia necessario dover arrivare fino a Crotone perché aprire quanto infrastruttura bisogno il Mezzogiorno quello che si può dire che non si tratta di infrastrutture difficili dal punto di vista tecnico da realizzare
Non si tratta di impegni finanziari che sono al di fuori delle nostre possibilità che ci sono infrastrutture che possono anche attrarre finanziamento privato non c'è un problema finanziario c'è sicuramente un problema amministrativo
Quello che un tempo si chiamava volontà politica e oggi purtroppo sembra illudersi chiamare piuttosto volontà burocratica ma questo è compito della politica c'è un problema di ripristinare le condizioni di vita civile nel Mezzogiorno ma in tutta l'Italia
In tutta l'Italia abbiamo problemi di far sì che la criminalità venga colpita e soprattutto che le pene vengano irrorate e mantenute
Di questo se ne abbisognano a Milano a Torino a Brescia e se ne ha bisogno a Napoli a Reggio Calabria a Palermo e a Cagliari questo è un compito dello Stato
Questo è un compito che lo Stato non può derogare neanche questo è un compito al di fuori della portata di uno Stato civile
Non credo che si possa assolutamente accettare il principio che questo è un compito troppo difficile
Sono sufficienti queste misure di apertura al mercato e di
Attività
Specifica dello Stato io credo che siano sufficienti a condizione che si abbia la capacità e il tempo per aspettare che produca effetti
Troppo spesso l'ansia di ottenere risultati immediati ci ha portato a prendere misure giustificate dal contingente ma sbagliate
Lavori primi dare lavoro alla gente prima che ci sia l'impresa è sbagliato costruire un'impresa prima che ci sia il mercato a cui questa impresa può agganciarsi
è sbagliato costruire pezzi di infrastrutture senza poterle collegare l'una con l'altro semplicemente per dare lavoro in alcune zone del Paese e sbagliato
E quindi bisogna avere il tempo per poter realizzare quelle condizioni perché uno sviluppo avvenga e bisogna riempire questo tempo
Nel breve per evitare che evidentemente il disagio dell'attesa
Sia troppo penoso
E credo che fra le misure che sono utili per riempire questo tempo ce ne una che comunque importante
Che è quella di trasformare il processo di mobilità delle imprese da nord a sud e dei lavoratori da sud nord da qualcosa di subito a qualcosa di voluto siamo un Paese unito un pari un Paese che ha la stessa sistema di educazione siamo un Paese in cui ci sono gli stessi diritti
In un paese l'unità nazionale
Quella che stiamo cercando di costruire anche a livello europeo significa diritti uguali per tutti significa cittadini ampliare le scelte le possibilità di scelte per la realizzazione dei propri bisogni
Se uno è costretto a vivere in un luogo piccolo è chiuso le possibilità di realizzare i propri obiettivi sono sempre inferiori se si allargano i confini e la possibilità di localizzarsi lì dove c'è possibilità di risolveva il problemi i cittadini è più libero il Paese più ricco paese più sviluppato
Non mi dilungo su questo so quanti problemi pone per una Regione che ha visto l'emigrazione nel corso degli anni passati come perdita di risorse intellettuali ed umane
Bene trasformiamo io credo questa perdita invece in un investimento
Come facendo delle politiche che favoriscono la mobilità della gente in modo che la gente che si muove a cercare lavoro altrove altrove non si senta una persona cacciata dal luogo
Ma si sente una persona accompagnata dallo Stato
E allora mi domando perché quando si parla di ammortizzatori sociali si parla di reddito minimo che costringe la gente a rimanere
Nel posto dove si trova per continuare a percepire quel reddito e non si può immaginare di dare alle stesse persone che accettano di spostarsi a cercare lavoro altrove
Quelle a reddito per consentirgli di avere un guadagno maggiore per sei mesi dodici mesi diciotto mesi in maniera che accetti un posto lavora altrove perché non fare programmi che favoriscano la formazione di chi va a lavorare altrove e poi può tornare con una bagaglio informazione maggiore perché non si fa una politica Della Casa che liberalizzando il settore consenta di offrire l'Offerta io credo che ci sono molte possibilità
Per collegare nord sud
E per far sì che il Paese sia unito non soltanto nei nostri libri di storia che si studiano a scuola ma unito nei fatti come Confindustria abbiamo promosso alcune iniziative lo abbiamo fatto con l'Emilia-Romagna che avuto certi successi lo continuiamo a fare con il patto che c'è stato per Manfredonia recente è stato un accordo tra Cosenza
E Padova continueremo su questa strada io credo che bisogna avere una mobilitazione generale da parte di tutti quanti perché è certo che lo sviluppo non è dato né dalle leggine dalle carte mai data dalla capacità e dalla volontà di tutti i singoli di operare per la crescita economica piazze
Bongiorno tutti invitiamo Giancarlo Mazzuca e sono il massimo banchina nel senso che il moderatore principale della giornata doveva essere il collega Mentana Mentana ultimamente dato forfait
Io sono arrivato all'improvviso quindi scusate eventuali défaillance sono più abituato a scrivere piuttosto che al microfono però recuperò nel corso dalla giornata
Sono comunque vuole ugualmente orgoglioso di essere qui perché io nonostante l'accento emiliano romagnolo sono di origine calabrese quindi mi fa molto piacere essere il padrone di casa in questa seduta appunto sono già arrivati con me D'Antoni e Bassanini quindi cominciamo subito con la prima
Dibattito della giornata ultima tavola rotonda che riguarda in particolare il problema
Del una condizione per lo sviluppo efficienza della pubblica amministrazione
Devo dire che questi convegni sono sempre molto interessanti rischiano però di finire con grandi discorsi e con poco di costruttivo oggi abbiamo la fortuna invece di essere molto costruttivi perché proprio stamattina il Presidente del Consiglio
A parlando a Bari ha praticamente lanciato una nuova mastica dalla Maastricht ma secondo Maastricht non più l'euro ma condizione prioritario lo sviluppo del Mezzogiorno
Quindi con tutti questi personaggi che abbiamo oggi possiamo veramente vedere fino a che punto si può costruire questa nuova Maastricht pragmaticamente cominciamo appunto subito dalla sottosegretario Bassanini
Uno dei punti fondamentali per lo sviluppo del Mezzogiorno è snellire la pubblica amministrazione allo scorso tutti noi ha un moto sperato nella riforma che porta il suo nome do a un anno di distanza molte di quelle speranze sono un po'attentati sono poco amati cos'è successo
Ma io penso che
Semplicemente forse si è qualcuno pensava che sia possibile cambiare fosse possibile cambiare radicalmente il nostro sistema amministrativo con un colpo di bacchetta magica ovviamente non è così
Proprio la radicalità della trasformazione che è necessaria richiede qualche tempo noi se oggi vogliamo fare un bilancio possiamo dire che con le i provvedimenti che il governo ha preso definitivamente appena prima delle vacanze estive a fine luglio
Abbiamo per così dire sostanzialmente concluso la fase della progettazione legislativa della riforma del nostro sistema amministrativo
Le leggi sono state fatte
Su adesso siamo nella fase che non è meno difficile dell'attuazione
Di queste leggi di riforma
Se leggi di riforma cambiano
Sostanzialmente l'intero sistema amministrativo italiano
La loro realizzazione
Sostanzialmente appena cominciata
L'area del le riforme in Italia spesso spesso falliscono al momento dell'attuazione per fare delle riforme non bastano le leggi bisogna poi attuato certo corrono le leggi che cambiano norme e principi regole esistenti
L'attuazione delle riforme nelle mani oggi di di otto mila sindaci cento presidenti di Province venti presidenti di regione venticinque ministri
Migliaia di amministrazioni pubbliche
Questo è insieme un rischio perché certo non è possibile pensare che l'attuazione della riforma sì
Governi tutto dal centro però è anche una grande opportunità
Perché questo mette in gioco rito risorse fin dall'inizio
Per esempio i sindaci italiani
Dal sindaco di Milano Albertini al sindaco di Catania Enzo Bianco indipendentemente dal colore politico delle loro amministrazioni sono stati protagonisti attivi motore della riforma hanno cominciato a sperimentare
I siti me ne Jarrah la nuova organizzazione del Comune
Oggi sono chiamati alla in prima linea nell'attuazione della riforma e io penso che il fatto che l'attuazione della riforma sia nelle mani di migliaia di amministrazioni sì da un lato è un problema dall'altro però appunto è una grande opportunità perché mette in gioco per così dire principi di competizione
Per esempio lo sportello unico
Io so bene che
Circa metà dei comuni italiani
Dopo alcuni mesi non hanno ancora lo sportello unico ha giocato anche il fatto che più di metà dei Comuni erano in campagna elettorale quando è entrato in vigore ai primi di marzo la normativa sullo sullo sportello unico
Però vedete tra un po'tra un po'tutti si accorgeranno che i Comuni che hanno lo sportello unico hanno una marcia in più perché in quei territori gli imprenditori cominciano a vedere che intanto c'è una grande semplificazione delle procedure per lo start up di nuove iniziative
Imprenditoriali di e nuovi impianti di nuovi impianti produttivi
Poi i tempi sono certi
Dove si può ricorrere all'autocertificazione in tempi sono scesi intorno ai sessanta giorni nel comune che hanno lo sportello unico in funzioni
Naturalmente dove invece si richiede valutazione d'impatto ambientale la procedura e e più lunga però anch'
Tampa non confronti
Comunque negli anni ma sappiamo nato in quei comuni precedono insomma idea non anche in Afghanistan grande spinta Amato anzi tutte inneggiano presentati a Paullo cominciamo a utilizzando disponendo di una di una competizione Networks
E siccome c'è ancora noi Tamara nel file non sono in attuazione va bene dai fan animisti in amministrazioni centrali chiamava a luglio nata dalla papamobile agenzie fiscali
Insomma una riforma canasta amministrazioni finanziarie la ristrutturazione complessivamente Averna della geografia dalla dall'esecutivo italiana c'è ancora mancano adattare insulti armena della semplificazione normativa sì possiamo arrivarci questa Marinacci subita questa macchina di questo è un tema fondamentale che era quello di proseguono strada su cui abbiamo evitato qualche risultata
Ma se pensiamo altissima da fare da sburocratizzazione e semplificazione delle procedure e delle iniezioni di rigidità inutili italiano si domanda Cipolletta buoni potendo Trinitate qua IPA facciano parte del diavolo
Stamattina onorevole Farina ha chiesto più coraggio alle parti sociali imprenditori sindacati infine nelle Steno imprenditori quando molto però poi finiscono accettano a cambiarlo
Perché non è un bestiale troppi patemi investirne soggiorno risponda alle mani
Era venuta in Italia dove ci sono maggiori possibilità ad incastro per lo sviluppo
Se ne deduce che ne settimana minori passività di crescita e di sviluppo problema sta nel capire quali sale catari che hanno una minore capacità di attrazioni pelletteria
E nonna quella di dire e
C'è minore creazioni Natoli aprite il cuore o per qualche appaia andate lì e se si fa così si percorre la strada della partecipazione statale dell'ente pubblico il canale del Mezzogiorno non perché c'era una convenienza e c'erano le condizioni la perché c'era una legge complicata che il quaranta
Per cento anime storiche delle pratiche azionista dalle passerelle peggiora esaltato è che quando adesso queste imprese Cadore comprare sul mercato hanno sbaraccato tutto creando molti più problemi di quei palchi vantati calo dato quand'era nota
Io credo che perché la catena lo chiede a noi di tornare a essere quella attività
Chiede annoi
Di è dubbi con chiarezza e con precisione quali sale le condizioni per venire perché è più attraente io nelle campagne ai investire in Bulgaria allora in un Paese dell'Africa pietà senese giallo
Non ci sanno comparazioni appena esempi in Irlanda piuttosto che nella nel Mezzogiorno
Io credo che glielo abbiamo detto che era quotidiana rene c'è un problema di tasse Capriati flessibilità del mercato del lavoro c'è un problema di infrastrutture per evidentemente il prezzo ce l'ha anche un vantaggio perché sta la gente parla italiano cioè la stessa cultura
L'educazione forte
E quindi non è che noi partiamo da zero ma credo che valga la pena
Senza motivi di polemica come il sesso abdicato sederci al tavolo e fare invece macchine di quelle che sono i vantaggi e gli svantaggi
E io non credo che la gente ed imprenditori Siena di transistori di di non andare a mezzogiorno malgrado nell'aula di convenienza che obiettivamente non vediamo
Nadal Tonini avrebbe da chiederle dalla CISL ha come sindacati centrodestra comune di questi ultimi giorni nei giornali ma non glielo chiedo ecco ecco a ma se vuole risponde poi l'altro al sia pure nella sburocratizzazione elasticità lo deve anche meno corporativismo meno rigidità ecco infatti parla Cisl in questo di tempi perdendo sempre dall'esterno facendo sempre l'avvocato del diavolo mi sembra un po'troppa rigida anche nei confronti delle altre organizzazioni sindacali lei cosa risponde anche ricordando l'invito a stamattina di D'Alema à une jeune coraggio anche da parte alle forze sociali cerca di superare l'emergenza una cosa
Fa attualmente la nostra posizione diciamo si presenta rigida su un solo tema se facciamo il dibattito su quel tema
Per cioè possiamo anche approfondire lo facciamo la cosa riguarda una questione importantissima che il sistema previdenziale
Tutto quello che ne consegue ma riguarda quella mentre su tutto il resto noi abbiamo una posizione diciamo molto molto hanno nostro giudizio a mio giudizio quindi a un giudizio assolutamente di parte
Fazioso parziale una posizione molto più moderna cioè nel senso che noi riteniamo che bisogna fare i conti con il paese così come cioè questo è un Paese che purtroppo profondamente disuguale un Paese profondamente dualistico
è un paese in cui appunto il nome si vedono da tutti i dati
Le distanze anziché accorciarsi tra le zone forti le zone deboli sì allungano questo problema si può risolvere un solo modo se si usa una parola magica che in questi anni
Sia usata tanto ma in questo caso bisognerebbe usarlo in maniera molto più forte se si usa una vera flessibilità ma la flessibilità sull'insieme delle politiche perché se noi continuiamo a fare politica uguali per punti di partenza disuguali come sono quelli italiani non otteniamo assolutamente il risultato che
Che voglia
Le distanze e presto vederlo poco fa si faceva la barba discussione sul suo dovranno investire
è chiaro che se tu sei stai in zone dove non è un disoccupato non hai nessuna spinta ad investire quindi è più facile che a quel punto quali investire
Secondo fattori di convenienza in Ungheria in qualunque posto
Quindi il problema vero è rendere competitive le aree del Mezzogiorno rispetto a questi Paesi e quindi darvi una forte capacità di flessibilità di adattamento per richiamare questi investimenti e degli imprenditori privati e degli imprenditori stranieri ed è su questo che ancora non si vuole scegliere
In maniera forte vera se facciamo ad esempio sulla fiscalità poco fa Cipolletta fa ha fatto una proposta timidissima
Dicendo che si può fare una fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno se poi diventa di tutto il Paese
Io dico intanto facciamo una cosa dobbiamo fare una battaglia come paese perché la comunità europea non ci consente di fare una cosa sacrosanta qual è la fiscalità di vantaggio
Nelle zone sotto sviluppato nel nostro Paese Vigonza andar via Orlanda che è un paese intero non gli consente all'Italia perché considerare queste misure misura lesiva dalla concorrenza
E così ci condanna io dico se tutti ci impegniamo governo imprenditori e sindacato ad una misura secca chiara esplicita che che viene investire inalare con molti disoccupati paga meno tasse né quelle che investono nelle aree contante disoccupato perché questa è una cosa esplicita automatica fuori da ogni da ogni schema quindi è flessibile facciamo questa battaglia in Europa e vinciamo la secondo le flessibilità salariali
Che sono tabù cioè parlo di me parlò del sindacato parlo di me ma ormai dobbiamo entrare in questa logica
Abbiamo nel nostro Paese il lavoro nero nel sud da miseria per pagare di meno nel nord da abbondanza per pagare di più e allora la logica vorrebbe un criterio che accostamento dal salario alla produttività dove si farà dove si produce
E se si pronuncia in quel posto ne distribuisce né più né l'altro posto la distribuisce nemmeno My Met questo è tabù io su questo sono impegnatissimo altro del rigido io vorrei che si aprisse veramente un dibattito forte capace di incidere in queste cose e di portare attraverso questa strada attraverso le flessibilità un risultato fondamentale che è quello di aprire nuove prospettive occupazionali e terza questione questo era in una struttura
Perché siamo uno strano paese in cui resto abbiamo norme da semplificare lo diceva l'onorevole Bassanini abbiamo stessi sta lavorando e c'era ma è un Paese veramente Anna a macchia di leopardo con questa stessa norma con queste stesse
Questioni così farraginoso ceda però ci sono cose che funzionano e cosa che non funzionano si Baldaro portò in quattro mesi a Brescia
In tre anni non si riesce a spendere una lira glielo porti meridionali e ci sono le stesse regole stessa conferenza di servizio le stesse persone allora perché ci vogliamo se vogliamo metterà d'accordo parliamo al qua di Crotone in cinque mesi si è fatta un'azienda l'unica azienda che sta funzionando la data per il in cinque mesi
Dà lavoro a trecento persone duecentocinquanta ragazzi meravigliosi cioè umanamente eccezionali siamo stati a visitarli col Presidente Fossa in cinque mesi sono superate potrebbero in tre anni il contratto d'aria non ha aperto un solo stabilimento il problema qui nella stessa zona nello stesso luogo vogliamo parlare delle opere pubbliche
Do ora sapete questo profili purtroppo estinto cioè come dire amare selvatico
E caduta la cattedrale di Noto notorio
Se è venuta giù
Da quel giorno il turismo annoto è triplicato
Delle due l'una o non sapevano che sistema la cattedrale
Annoto e quindi l'hanno scoperto con la caduta e ci vanno oppure cosa ancora più amara pensano che prima che cade tutto è meglio andarci cioè che è una ipotesi diciamo più realistica
Dopo tre anni e finalmente si avvia la ricostruzione
Finalmente si fa il bando finalmente c'è un'azienda che vince arriva un ricorso al TAR il TAR decide per la sospensiva ci andrà bene forse tra gennaio e febbraio se sapremo con certezza allora io dico un Paese che affidato ad un parroco
Ad un verde ad un Turner per avere fatta un'opera io dico che è un paese che si condanna da solo cioè un Paese che non riesce a al scroccare qui ci vuole l'impegno vede
Del governo dell'istituzione di Totti perché comunque bisogna cambiare norma ma con questa stessa norma
Si può cambiare questo Paese bisogna e impegnarsi a non fermarsi alla prima difficoltà al primo ostacolo abbiamo visto in questo giornate il trionfo dalla Spagna e via Stendhal
Come dire su tutta questa cosa eccetera io io sono più calma io a stare a Stato è stato bravo come il Governo precedente perché hanno fatto una quantità di di infrastrutture spaventoso diciamo sì al flusso un
Detto mi piacerebbe tanto che si discutesse nel nostro Paese come si fa a far diventare Crotone l'intera Calabria
Brescia Modena cioè come si fa a confrontarci in maniera tale da diventare un vero unico paese perché abbiamo la capacità e la forza se ci concentriamo essa evitiamo di essere presi da questa specie di sindrome del negativo che veramente fa schifo non se ne può più
Grazie
Grazie
Bassanini D'Antoni appunto ha sollevato un punto dolente contati dare separato tanto Manfredonia Crotone e all'atto pratico
Non se ne vedono molti risultati come mai
Ma
Io non non bisogna vedere caso per caso diciamo il non c'è dubbio io continuo a ritenere che
Si debba dare una fortissima ulteriore accelerazione al semplificazione delle nostre procedure
Comprese le procedure di intervento e di spesa
Da questo punto di vista io credo che D'Antoni abbia ragione non dobbiamo scoraggiarsi
E non dobbiamo neanche pensare che l'Italia sia veramente diviso in due io vorrei ricordare che tra gli esempi di best practices che
Recentissimo rapporto sull'impiego della Commissione europea ha citato c'è lo sportello unico del comune di Catania
Che ha cominciato a lavorare prima ancora che esistessero le norme sullo sportello unico e che quindi si è trovato poi ma entrando in vigore questa enorme ad essere diciamo più avanti degli altri un comune del Mezzogiorno
Un comune del Mezzogiorno dove i risultati di un consistente miglioramento
Nella capacità di governo e la capacità amministrativa si cominciano a vedere anche nel territorio anche dal punto di vista delle iniziative imprenditoriali e industriali che in questo in questo territorio sono state grati al resto credo che ci sia il sindaco Enzo Bianco qui tra noi
Parlerà poi
Io penso che si debba continuare ad andare avanti su questa strada
Diceva prima D'Antoni ci sono le stesse conferenza dei servizi
Noi stiamo abbiamo pronto abbiamo concordato qualche giorno fa tra tutte le amministrazioni interessate compreso il ministero dell'ambiente e ministero dei beni culturali
Le attività culturali le modifiche alla normativa sulla conferenza di sé del servizio introducendo il principio la decisione a maggioranza e tutta una serie di altre semplificazioni io ho l'impressione caro Sergio che a Brescia la conferenza dei servizi ha consentito di arrivare rapidamente a risolvere i problemi di costruzione Dario porto perché le amministrazioni erano come dire molto collaborativi
Noi dobbiamo a vere regole che consentano di arrivare rapidamente alle decisioni anche dove ci sono amministrazioni non spontaneamente collaborative
E dove è necessario cambiare la testa di quelli che dico perché e giusto e legittimo
Difendere con forza gli interessi pubblici che ciascuna amministrazione chiamata a tutelare ma non al di fuori di una disponibilità a collaborare per assicurare le condizioni
La crescita di uno sviluppo che deve essere equilibrato ma deve essere deve essere garantito
Ha cominciato a funzionare è uno delle istituzioni previste dal patto per lo sviluppo e l'occupazione ha cominciato a funzionare
Due mesi fa l'Osservatorio sulla semplificazione
Dove sono rappresentate tutte le parti sociali
Firmatarie le Regioni le Province i Comuni e gli enti locali e tutte le amministrazioni centrali
Io devo dire credo che anche D'Antoni se è stato informato dai suoi lo può confermare che questa esperienza di istituzione di concertazione
Al servizio dell'ammodernamento del nostro delle nostre regole del nostro sistema di decisione a funziona le prime cose che l'osservazione o affatto
Sono estremamente importanti l'Osservatorio ha dato un contributo consistenti siamo al lavoro del governo per migliorare le norme e l'efficacia delle conferenze dei servizi che andrà prossimamente l'approvazione del Parlamento l'Osservatorio ha approvato un atto di intesa che poi è stato concertato tra governo regioni province e comuni per far funzionare gli sportelli unici che tra l'altro ne prevede l'estensione una questione in discussione
Dagli impianti ma man mano fatturi ieri a tutte le altre iniziative produttive
Nel settore del commercio del turismo nel nel settore dei servizi era in discussione questo molte molte amministrazioni ne davano l'interpretazione restrittiva abbiamo invece concordato e interpretazione
Una interpretazione estensiva
Io penso due cose ho finito
Io penso che nell'attuazione della riforma ci sono adesso due passaggi fondamentali
Certamente continuare sulla strada ancora lunghissima del disboscamento di regole procedure che imponga atti pratiche burocratiche che impongono adempimenti inutili
E inutili rigidità siamo ancora pieni di peste i ventidue mila miliardi di di di di di costi burocratici stimati da Confindustria sono probabilmente il doppio più del doppio si si va a vedere
La realtà dell'impatto sul sistema economico che non è fatto solo di attività industriali
E bisogna drasticamente ridurre poi però noi abbiamo bisogno di a vere per tornare al tema della nostra tavola rotonda anche un'amministrazione più efficiente
Regole più semplici e meno burocrazia consentono di avere amministrazioni più efficienti se insieme cresce la qualità professionale
La professionalità delle pubbliche amministrazioni
Formazione professionale contrattazione integrativa che serva a premiare la crescita professionale
La produttività e i risultati il fronte dei contratti integrativi e fondamentale per avere una crescita di qualità delle pubbliche amministrazioni che serve soprattutto al mezzogiorno e poi informatizzazione della pubblica amministrazione informatizzazione può consentire salto di qualità
E io penso che il mezzogiorno abbia bisogno di informazione di amministrazioni che diano
Cioè sino di essere come sono troppo spesso una palla al piede
Dello sviluppo del Mezzogiorno e diventa invece un fattore fondamentale di crescita di promozione dello sviluppo non lo faremo in un giorno ma lo dobbiamo fare in modo accelerato
Grazie morali Bassanini molto velocemente professor Cipolletta la settimana scorsa l'avvocato Agnelli ha parlato come problema prioritario il problema della competitività delle aziende italiane
Stamattina D'Alema ha detto invece come problema prioritario il Mezzogiorno ecco come si possono coniugare la competitività dell'azienda italiana e Mezzogiorno
Io credo che siano due facce della stessa medaglia perché se l'Italia una competitività bassa
Il Mezzogiorno a una competitività sicuramente inferiore a quella del centro nord e quindi contribuisce in maniera consistente a dare al Paese un basso livello di competitività e quindi la politica per rilanciare la competitività del Paese
è anche una politica per il Mezzogiorno non sanno due cose diverso in questo a o qualche differenza credo con Sergio D'Antoni che immagina di mantenere vantaggi di guasti di carattere permanente creando anche una sorta di circuito che può essere vizioso
Perché alla fine questi vantaggi vengono incorporate in quanto tali io credo che l'Italia capitanerie tutta quanta dei vantaggi e siccome l'Italia ha una capacità produttiva concentrate in zone che strano congestionate come quello del Centro Nord è ovvio che se si rilancia la competitività dell'Italia con le infrastrutture del mezzogiorno e si fa quelle liberalizzazioni che lui stesso ha detto sul mercato del lavoro e si riducono le imposte il vantaggio finisce per trasferirsi in larga misura nel Mezzogiorno
E così si avrebbe una situazione di reale sviluppo e non di sviluppo assistito come potrebbe essere se si creano dei confini di carattere artificiale
Benissimo d'Antoni siamo siamo in Calabria è qui volevo chiedere in particolare al sud quanto incide la burocrazia sul problema meridionale
Ma diciamo è difficile dare una risposta in questi termini nel senso che
La burocrazia è uno dei fattori
Insieme agli altri fattori di svantaggio che finiscono per determinare quelle distanze quella quel tipo di problema che di cui prima si parlava cioè non c'è dubbio che
Che appunto infrastrutture carenti una burocrazia non adeguata
La mancanza complessiva di un clima di una cultura dice imprenditoriale di una cultura dello sviluppo di una cultura del positivo una cultura del futuro incidere pesantemente perché si crea questa specie di più glabro grazia proprio di assetto complessivo io mi riferisco all'insieme una specie di apatia quasi una rassegnazione quella cui bisogna ribellarsi ci riguarda
Colpi di meridionali ma io penso che più che Conte siano cioè frutto di di di un di atteggiamenti che però coi finiscono per diventare comportamenti mai dobbiamo proprio scuotere tutto questo dobbiamo che riguarda abrogatio ha riguardato insieme noi non possiamo come dire comportarci ed essere a acquietate diciamo bisogna che ci sia una grande coscienza civile questo vale per tutto il paese ma in particolare per il Mezzogiorno per non acquietarsi lo posso dire fino a pochissimo tempo ne approfitto lo dico con una storiella diciamo quasi una barzelletta ma indica in un minuto qualunque discorso che io potessi fare dieci meno dieci minuti non ho il tempo quindi lo dico proprio però per dimostrare che che c'è nel Mezzogiorno questa esigenza di ribellione civile in senso positivo diciamo di presa di coscienza forte
Riguardante la burocrazia ma l'insieme perché poi le potenzialità umane sono eccezionali ed enormi culturali e c'è quindi basta qua qua Goulard permettersi mettere insieme la dimostrazione che si è aperta nel Mezzogiorno una nuova via
La fine l'assistenzialismo sta aprendo finalmente la via dello sviluppo perché c'è una presa di coscienza che non c'è mai stata perché la quietamente è anche il frutto di una capacità di assistenza che finisce per placare gli animi alla storiella dice che un giorno un signore prende un treno da Roma-Milano
E questo treno doveva partire alle undici è invece parte alle undici e dieci
Poi sale li chiedo nel vagone ristorante e mi dicono apre le dodici e mezzo Luís tranquillamente alla del cemento si siede il cibo non è un granché cioè una cosa però tutto sommato
Va in bagno non è il massimo dell'igiene però tutto sommato se può sì accettabile doveva arrivare alle due il treno arriva alle due e un quarto scende tutti protestavano c'era proprio
Che è tardi avevo un appuntamento un quarto d'ora per dovrà fare l'altro insomma che schifo
Lì proprio non si mangiavano orecchio nulla con la carne è dura quell'altro c'è una donna che bagnati accelera tutti che gridavano tre giorni dopo prende lo stesso treno al contrario da Roma a Palermo
Doveva partire alle undici parte alle dodici e venticinque
Il Chievo nel vagone ristorante gli dicono questo treno al vagone restaurando un giorno sì e un giorno no questo giorno non ce la prova ad andare in bagno fa fatica ad entrare dovrà arrivare a mezzanotte arriva alle tre e venti scende un silenzio di tomba c'ha una signora accanto e gli dice signora mi scusi io l'altro ieri sono andato a Milano è lì per poco tutti protestavano come pazzi quei tre ore di ritardo un'alba e non dite nulla
Lo dico da siciliano la signora lo guarda e mi dice se stasera monto se non elevano cioè no
Il
Alto
Celebrity alto vuole vale più di un trattato di sociologia cioè il senso è che noi dobbiamo rifiutare un atteggiamento di questo genere
C'è un atteggiamento che produce apatia rassegnazione io sono convinto che invece le potenzialità umane sono tali che se noi qua vogliamo bene questa coscienza civile rispondiamo
Tutti quelli che dobbiamo scuotere dal sonno e i risultati arriveranno grazie
Stiamo tutti zitti grazie passo la collega per la successiva tavola rotonda
Ah c'è una
Scusate un attimo capisco che il convegno un po'lungo abbiamo invitati molto dei molti relatori ma io penso che sia ammissione di grande educazione dei confronti latori stare tutti seduti evitare movimenti in sala
Sì l'abbiamo chiesto a tutti di restare qui fino al sette e mezza è vero che due minuti fa mi hanno portato un foglietto il copriamo in questo momento mille cinquecentocinquantadue presenze però io
Ormai avendo un'esperienza di convegni Confindustria prese preferirei misurare quante presenza abbiamo affinare convenga quindi aggrediti accomodarvi tutti quanti e consentire la continuazione dei lavori Grazia
Possiamo iniziare
Gli ospiti di questa sessione affronterà temi che riguardano i beni culturali sono tutti noti e famosi a tutti il ministro per i Beni culturali Giovanna Melandri
Il ministro per i Beni culturali Giovanna Melandri l'onorevole Enzo Bianchi l'onorevole Vittorio Sgarbi e il dottore Carlo Callieri rispetto spero mi devo sistemare
Allora so che il Enzo Bianco ha un problema per cui si deve lasciare quindi dovrà iniziare subito concedendogli la domanda il bene culturale uguale risorsa economica è un dato acquisito eppure è una risorsa che non si riesce a mettere a reddito soprattutto al Sud perché a Selinunte non si riescono a creare eventi o a fare spettacoli come per esempio si va all'Arena di Verona
Adesso anche nel Sud si cominciano a fare probabilmente non si fa ancora Selinunte ma quest'anno per esempio a Segesta
Si sono fatti dei bellissimi spettacoli addirittura di notte
E consentendo poi di arrivare sino all'alba con resta di cui sia all'alba nella lecita Catania in questo momento in questi giorni c'è indoor ed è una delle ragioni per cui dovrà andare via ma c'era una molto più più carina
Stiamo
Portando in scena sotto la direzione di Andrea Camilleri
Tre recite teatrali di un certo livello nei luoghi in cui sono state immaginate e sono beni culturali non solo teatro ma per esempio la magica splendida Vietti né ma non è solo questo il problema naturalmente ci sono luoghi in cui c'è buona volontà e qualcosa si comincia a fare non c'è dubbio che in generale del nostro Paese siamo partiti con un grandissimo ritardo nella valorizzazione e nell'uso nell'utilizzo dei beni culturali
Se voi considerate che
E soltanto vent'anni fa a venticinque anni fa se non ricordo male del mille novecentosettantaquattro Giovanna correggimi se sbaglio che viene introdotta nella legislazione italiana il termine bene culturale viene previsto il ministero dei Beni culturali
E e se insomma se si può dire con obiettività e soltanto negli ultimi anni che si recupera un deficit gravissimo quanto a inizio di valorizzazione di questo patrimonio purtroppo c'è un netto scarto ancora in Italia di investimento dei beni culturali
C'è uno scarto nel senso che basta leggere guardare i dati
Recenti per quanto non recentissimi e si vede che c'è stato un netto miglioramento
Di investimenti nell'area Centro-Nord del Paese e purtroppo siamo ancora molto indietro per quanto riguarda la realtà meridionale di chi è la responsabilità che cosa si può fare
Una parte della responsabilità ovviamente è anche nostra e anche del sud quando nella regione Sicilia per esempio si vede l'esperienza ahimè vissuta veramente di sovrintendenze che da noi dipendono dalla Regione e quindi sono in qualche modo un anticipo possibile di quello che potrebbe essere nel Paese e ci si rende conto che si nega il permesso
A una parrocchia che con i soldi suoi raccolti presso quella comunità vuole riti turare con un progetto che dalla Soprintendenza
Il santuario il Fla faceva il santuario questo la dice lunga la torretta sul fatto che non sempre decentramento e flessibilità
Mentre al contrario credo che qualcosa di molto portata si può fare nella valorizzazione dei nostri beni per quanto riguarda la gestione e lì occorrerebbe seriamente pensare alla formazione
A un accordo tra pubblico e privato di recente col ministro Melandri e con la Confindustria abbiamo firmato protocolli di intesa che vedono collaborazione pubblico-privato centrale e periferico per valorizzare questo straordinario patrimonio che anche al sud
Di assoluto livello che purtroppo alte lo abbiamo sotto utilizzato in un recente in un recente convegno che si è tenuto in Calabria sul tema delle risorse ambientali del passato e del presente e di questa regione
Carmine Donzelli sottolineava la differenza tra bene e risorsa
Sostenendo che il territorio viene vissuto come un bene di cui appropriarsi e non come una risorsa da mantenere e da sviluppare
Ma in effetti mentre il bene
Nell'uso
Si consuma in un periodo più o meno grande di tempo da risorse vitale perché si rinnova in quanto l'uso vitalità non esaurirsi la quindi possiamo dire che il bene e riproducibile e la risorsa no allora volevo domandare all'onorevole Giovanna Melandri che cosa è possibile fare in termini istituzionali politici e culturali in modo che il territorio con i suoi valori sia percepito come una
E sia gestito come una risorsa
Ma intanto voglio dire anche agganciandomi lasciatemi sino adesso Enzo Bianco
Partiamo da un dato il dato è
Solo negli ultimi tre anni
Alcuni dati eloquenti proprio rapidi reati di primo il bilancio per i beni culturali per i beni e le attività culturali è raddoppiato
Dal novantasei ad oggi
Abbiamo investito
Molte risorse non solo ordinarie anche straordinarie pensate per esempio quanto sia stato importante per per l'attività di recupero dei beni culturali aver
Concepito questo felice abbinamento tra le scommesse degli italiani
Nel gioco dell'otto e le scommesse del governo nella recupera nel rilancio dei beni culturali
Sono novecento miliardi che triennale in mente vanno sono destinati al altri il recupero dei beni culturali di questi tre giorni questi novecento miliardi lo voglio dire in questa sede
Circa un terzo quindi quasi trecento miliardi sono destinati a interventi nel Mezzogiorno d'Italia
Quindi sono tre anni sono tre anni che la politica culturale di questo Paese ha dignità nella nel DPF nel Documento di programmazione economica finanziaria che è un po'così il la carta di identità di un Governo e di una di una strategia di governo e politica
Indubbiamente questo sforzo non è ancora sufficiente
Non è ancora sufficiente io lo dico sembra lo dico spesso
Per quanti sforzi il Governo ma anche gli enti territoriali anche comuni anche gli enti locali possono fare nel reperire risorse addizionali aggiuntive per la cultura
La ricchezza immensa del nostro Paese tale che non farà mai raggiunta diciamo nell'esigenza dalle risorse pubbliche noi abbiamo bisogno di stringere un'alleanza strategica con il settore privato
E ti rispondo così anche alla sua domanda
Questa alleanza serve innanzitutto per e creare occupazione investimento crescita economica anche civile io vorrei dire in questo settore
Serve soprattutto per superare una dicotomia nella cultura dei beni culturali cioè noi abbiamo vissuto per decenni in questo Paese con una contrapposizione nel giudizio incomprensibile tra i sacerdoti e la conservazione tra chi considerava sacra e inalienabile esercizio solo dell'amministrazione pubblica la tutela
E e chi
Pensava alla valorizzazione anche alla valorizzazione commerciale comunque alla promozione del bene culturale ecco noi dobbiamo ricomporre questi due momenti della politica culturale perché fanno parte di un'unica strategia tutela conservazione ma anche promozione la migliore tutela per i beni culturali italiani una tutela attiva una tutela che li vede promossi li vede oggetto anche di un'attenzione rispetto al alla fruizione ecco credo che in questa Regione poi magari al prossimo giro parlerò più specificamente di questo questa regione ma il Mezzogiorno
Complessivamente è veramente un'arena
Su cui bisogna esercitarsi per trovare questa queste forme miste di gestione dei beni culturali io credo che le aree archeologiche da Siberia Capo Colonna per citare solo due aree archeologiche di questa regione ma potrei citare anche Paestum potrei citare a Siciliano lascito perché con le competenze settoriale ma altre aree Haendel nel Mezzogiorno d'Italia cominciamo sulle aree archeologiche concretamente a sperimentare forme di gestione mista pubblico-privato
La ricchezza della storia a volte e un è un peso voglio dire la straordinaria ricchezza culturale che ci hanno lasciato le generazioni precedenti ha fatto sì che nella l'attenzione si sia concentrata prevalentemente sulla arte meno sul paesaggio inteso come intreccio di natura urbanistica e archeologia industriale
Cioè la Cei come la città perde quindi di dignità fuori dalle mura allora per reazione che cosa succede scatta un meccanismo di fuga e si cerca la natura la natura incontaminata come voglio dire se poi esistesse ma tra questi estremi manca una cultura equilibrata del paesaggio e quindi del territorio nel Mezzogiorno e in Calabria in particolare le due l'abuso il incompiuto sono le due regole che poiché ma hanno prevalso nel campo edilizio urbanistico e infrastrutturale e come dire che ogni tanto dominano anche il paesaggio pur bellissimo di questa Regione
Volevo rivolgere una domanda a Carlo Callieri è vero che questa incertezza del diritto e questa incuria ormai sono uno dei maggiori freni allo sviluppo turistico e quindi poi allo sviluppo tout-court di questa Regione
E nel Mezzogiorno più in generale
Ma certamente così
Credo che per spiegarlo bisogna andare a fondo infatti culturali profondi ci sono delle dicotomie del nel nostro Paese tra un sentire comune che non è stato educato al bello e lo è stato educato all'orgoglio dell'identità l'identità locale e nazionale l'identità è fatta di storia e fatta di segni e fatto dell'intervento dell'uomo sulla natura e fatta di armonia e se su questi valori non c'è educazione e non c'è
Abitudine consuetudine si scade nella volgarità nella rapina nella sopraffazione la violenza nei confronti del bello l'educazione ha cattivo gusto
Che è purtroppo correnti
Dall'altra parte i sacerdoti la conservazione taluni e in modo intelligente trapunta ladri in modo un poveretto si ridurrà difensori e tenta di difendere con le armi della burocrazia del diritto dell'amministrazione
Un decadimento che comunque inarrestabile
E non si capisce che questi fattori di cui il nostro Paese ancora ricchissimo vedranno discenti Magalli scempi delle coste calabre la Calabria e bellissima malgrado certi scempi in Sicilia in Sicilia e bellissima
I potenziali
Turistici di queste aree sono straordinarie la Puglia ma parlo soltanto di queste qui vicine perché poi qui c'è Calabria me ne sono occupato di Sicilia me ne occupavo abbia occupò un po'nel poco tempo che me che che ho a disposizione di promuovere di valorizzare le bellezze italiche i potenziali sono straordinari perché perché si dà la fortunata circostanza che le due curve del aumento di vita della popolazione e dell'arricchimento medio della popolazione stessa a livello mondiale
Hanno degli effetti sul moderno dei consumi straordinario
Quando sia reddito disponibile e minori impegno in termini vita attiva di lavoro
Vengono sentiti con grande forza bisogni che solo bisogno di tipo culturale sono bisogni di andare radici solo bisogno di gratificazione del bello e possibilmente di una vita
Imposti piacevoli incredibili temperati noi abbiamo delle zone del Paese il Mezzogiorno che si prestano altro al turismo dodici mesi all'anno
Con possibilità di evasione e di approfondimento culturale
Allora i sacerdoti della conservazione una parte devo capire che rendere disponibile e in modo intelligente il patrimonio culturale significa proteggerlo e incrementarlo noi abbiamo delle quantità spaventosa di reperti
E di potenziali scoperte archeologiche che peraltro sono ben note tombaroli che non vengono scavate dal presupposto che poi non si riesce a conservare abbiamo siti che si degradano abbiamo vedi edifici stupendi che vengono restaurati e poi decadono
Perché tutto ciò che non viene utilizzato non viene poi mantenuto erano italiane prendendo degli appunti consigliere il grosso formidabile di opportunità
Eravamo curiosi di sapere se i corridoi prendendo appunti
Poi poi il padre di appunti Dario ascoltavo purtroppo nelle tavole rotonde sui beni culturali
Il buonsenso di intelligenza comune delle persone come indicava Callieri che hanno raggiunto un benessere materiale
Impedisce qualunque contrapposizione per cui è un dibattito moscio inevitabilmente perché non possiamo che essere d'accordo anche se abbiamo le idee più diverse sulla vita sul destino perché come fai a dire che bisogna distruggere i monumenti come fai a dire che tutti sono onesti tutti ed è un mafioso se è onesto dice che è onesto tu chiedi ora purtroppo io non voglio fare polemiche
Ma latina qualcun altro che non voleva fare il ponte no no non posso farlo perché io forse vociante Giovanna Melandri de gli ultimi dandy uno fa coproduzione dello
Qualità del ministero dei Beni culturali nella gestione Veltroni e nella gestione Melandri a quelli che mi devono dire cose che con il gusto che un tempo era Federico Zeri valgono per gli anni Cinquanta o Sessanta zeri aveva sempre la mania di parlar male dell'Italia del patrimonio artistico e anche dei ministri
Avendo però la barra ferma al mille novecentosessanta settanta invece le cose sono cambiate sono cambiate in meglio però è un meglio che è nemico del bene
Perché il male si annida nello Stato
Nessun terremoto porta più danno di un restauro
Il problema che noi abbiamo quindi è molto complesso d'affrontare perché comunque tutti i nuovi sei su un un terreno in cui devi dire il bene che va detto che la pubblica amministrazione e non può non vedere il male perché lo vedi
Nella Calabria poi la cosa è particolarmente evidente perché il calabrese medio l'imprenditore medio e anche chi arriva qua con qualunque spirito di impresa è stretto fra mafia e antimafia
Ed è colpito da entrambe come azioni che impediscono lo sviluppo e anche la difesa la difesa di questa regione dei valori questo vale per la Simeto pensa che il sovrintendente più bravo d'Italia che non è italiano mai siciliano
Si chiama Bozza è stato arrestato
Io non conosco nessuna persona subì potrei giurare per il merito la qualità come bozza è stato arrestato perché forse l'assicurazione per delle opere in Giappone cioè ai un magistrato che non conosce il valore degli uomini che interrompe l'attività di un uomo che ha grande merito come voi sapete voi conoscete che il primo
Carabiniere di taglia grande amico corteggiatori della vostra visto il presidio ma con l'ombrello primario oggi generale Conforti è stato arrestato perché ho recuperato la bambina buoni Sant'Antonio cioè tu hai uno o più file belve
Viene arrestato e uno o più file balle gli davo i soldi per farlo meglio o tutto questo in Calabria otto a un punto infatti protettivi parlava
Che vorrebbero essere mafioso ma non può esserlo perché parla troppo choosy voi sia pigliarmi alla cosca di salute o mi dovrebbero guardo Sgarbi non ti vogliamo perché parli troppo
Deve
Chi avesse questo perverso disegno di affiliarsi è quella comasca cioè io che non potrà è stato per otto mesi chiamato mafioso perché è un magistrato che si è tagliato la mattina ha detto Sgarbi si candida in Calabria e quindi è un mafioso la mia con lei
La Maiolo
Tiziana Maiolo che una però c'è Rosina dei carcerati antica ammiratrice della Baraldini di Sofri e anche però di Musotto per par condicio
Si trova in questa condizione per otto metri chiamata mafioso perché abitata come in Calabria non mette più piede in Calabria da quattro anni ed è candidato adesso a Portofino
Perché perché ha detto se devo scegliere un luogo dove se la maggioranza di centrodestra vado a Portofino perché la Calabria non mi vede faccio questo esempio per dire che tutto qui
E drammatico ed enfatizzato e le azioni buone sono frenate da una serie di elementi anche pur se in buona fede che remano d'altra parte non l'ho fatto questo discorso per dire che va detto per noi credo nessuno più di noi leghista
Che l Italia sono due italie c'è l'Italia di Palazzo Grassi
E c'è l'Italia di Crotone vita derivato grasse l'Italia del privato loro che prendono il posto lo Stato poche ma anche in Italia lo Stato vorrei sentire questo per tante cose risponde non c'era pure nella
No appunto non c'era polemica quindi pur
Ma io credo che indubbiamente è vero
Ancora di più si deve fare e si può fare io non non ho capito bene l'accenno di Sgarbi sulla questione del re dei restauri perché credo culturale OPA su quello magari credo che i restauri italianista credo che ci stia
Una straordinaria tradizione di eccellenza artigianale artistica voglio dire anche imprenditoriale in Italia che si sta formando e si sta formando grande grazie anche ai grandi investimenti
Pubblici e privati che in questo settore stanno facendo il proprio come dire la scuola del restauro Italia la Scuola del Restauro tariamo che consentirà a poco Mele poco più di due anni dal sisma in Umbria di restituire la basilica di San Francesco d'Assisi restaurata per citare solo un un caso oppure che ci consente a fine mese di inaugurare il nuovo nuova un nuovo allestimento del museo archeologico di Paestum ma affianco al quale si può oggi apprezzare poi uno dei restauri a mio giudizio più straordinari del di uno dei due tempi Della Ratta erotica di Paestum
Quello che è vero è che non si può non sono negare Manzi deve essere da stimolo alla nostra azione quotidiana e che ancora manca una più fitta collaborazione non solo tra pubblico e privato su questo tornerò ma anche tra i diversi livelli dello Stato
C'è una grande occasione per il Mezzogiorno e io credo che di questo noi oggi dobbiamo parlare ed è l'occasione della nuova programmazione dei fondi strutturali è una straordinaria occasione l'Agenda due mila due mila e sei
Per la prima volta l'asse di investimento ambiente cultura è un asset strategico della agenda
Dei di intervento e di investimento per il Mezzogiorno d'Italia sono quasi sei mila miliardi cinque mila e trecento per l'esattezza che attiveranno risorse aggiuntive
Come sapete
Sta alle regioni formulare piani territoriali piani regionali
Dentro l'asse ambiente cultura io mi aspetto moltissimo dal partenariato si può attivare tra stato Regioni ed enti locali forze produttive forze imprenditoriali in questa grande occasione nuova occasione che finalmente io credo recepisce per l'Italia una un'esigenza fondamentale c'è quando parliamo di infrastrutture che può voler dire anche una cosa su sul caso Di Noto che è stato evocato prima da Sergio D'Antoni
Quando parliamo di infrastrutture tutti immediatamente le associamo le infrastrutture civili necessarie per per modernizzare il nostro Paese
Non dimentichiamoci le infrastrutture culturali cioè gli spazi i teatri i cinema le biblioteche le biblioteche e questo è un asset intervento strategico che noi stiamo promuovendo
Anche nel Mezzogiorno io credo che attorno alla al al al Progetto di sviluppo che si va precisando configurando con Agenda due mila due mila sei questa agenda che destina così
Tanta parte della propria le proprie risorse verso la cultura verso l'ambiente si può fare quel salto di qualità anche nel partenariato nella collaborazione tra Stato enti locali che importante fare
Il caso di Noto
è è un caso che fa piangere
Io voglio dire che come è noto c'è anche la Fenice di Venezia il caso è identico
E consentitemi di dire qui in questa sede in una sede come dire confindustriale
Noi sappiamo tutti quali sono
Come dire i limiti e le regole della giustizia amministrativa di questo Paese
Non credo che stanno i oggi qui discuterne
Voi sapete no per noto erano stati destinate la per il restauro per il il ripristino per la recupero della cattedrale di Noto erano state destinate immediatamente subito dopo il crollo trenta miliardi e poi cinquanta miliardi ancora lì abbiamo approvati a luglio di quest'anno ottanta miliardi complessivamente immediatamente spendibili
Risorse che oggi sono bloccate sono bloccate da un iter che è l'iter classico della giustizia amministrativa di questo Paese c'è un altro caso che fa sanguinare il cuore della cultura italiana il caso dalla finisce analogamente governo stato amministrazione centrale ha stanziato risorse le risorse necessarie per il recupero di questo straordinario e teatro
Sì ha bloccato perché tra impresa su tre imprese una vinto due hanno ricorso ora io naturalmente non
Non mi sogno di dire che non ci sia una come dire una legittima anche posizione in quelle imprese che hanno ricorso però in questa sede io mi sento di dire
E ci deve essere un senso di responsabilità condiviso condiviso
Perché ricorrere che è una esercizio legittimo è
Deve essere legittimo si sa che in Italia produce questo risultato
Allora io credo di dover dire che c'è un senso di responsabilità che va condivisa anche dalle forze produttive imprenditoriali questo Paese che ripeto noi vogliamo coinvolgere di più è ancora nella cogestione dei beni culturali ah aiutarci però a non rallentare il passo perché quella ferita la ferita di Noto la ferita della Fenice sono ferite che tutto il paese pagherà e paga anche al un come dire verso negli occhi dell'opinione pubblica mondiale è vero che abbiamo ancora pochi minuti per cui volevo dare il ho ancora un minuto la parola a tutti
Dall'onorevole Bianco
Sì io vorrei avanzare due o tre idee su cui si può fare
Qualche ulteriore passo avanti a me pare che si evidente dalle cose che sono dette dalle cose che con la consueta onestà intellettuale diceva anche Vittorio
Sì solo passi fatti seriamente passi avanti in questo ambito del Paese per fare passi avanti ancora io credo così avere il coraggio di superare alcune
Dicotomie alcuni contrasti che non fanno bene questo è un Paese che per diventare moderno deve togliere a troppi il diritto di mettere il freno a mano perché è un Paese in cui tutti mettono il freno a mano e poi hanno il diritto di lamentarsi che la macchina va piano agli uffici in particolare in questo ne ha fatto di scuola
Gli otto che rapidissimi spunti suggerimenti da dare alcuni Giannotti dirimpetto
Il primo sul procedimento amministrativo in particolare chi si oppone a una decisione prese dalla pubblica amministrazione e blocca questa decisione
Deve essere poi responsabile per danno nel momento in cui questa questo blocco avesse con sé
Questo questo credo che debba essere regolamentato perché oggi è troppo facile impunemente bloccare un processo decisionale per in ostaggio interesse pubblico questo ormone ammissibile
Per poi a monte si potrebbe fare molto di più non si capisce perché in questo Paese la pubblica amministrazione abbia una sua giurisdizione se ne è parlato in Bicamerale poi sotto l'assalto dei Consiglieri di Stato dei capi di gabinetto si è fatto rapida marcia indietro una cosa non degna di un paese civile
Il secondo il secondo spunto anzi diciamo tutti e due gli dico insieme sono i lavori che si stanno facendo il sei del ministero
Dei beni culturali che riguardano uno le cosiddette fondazioni miste
Pubblico privato che consentono la miglior gestione dei beni culturali l'altro che ancora più importante a mio giudizio mi auguro spero veramente che il ministro riesca a vincere
Le resistenze che non tanto o non soltanto del suo ministero ma più in generale si oppongono e quello della possibilità di cedere nelle diverse forme il demanio
Artistico culturale cedere le diverse forme vuol dire per esempio perché degli edifici che hanno valore artistico storico perché sono completamente inutilizzati e sono in decadenza
Possono essere per esempio concessi per trent'anni
Con una destinazione d'uso vincolata questo avviene vorrei che fosse chiaro nella Havana di Fidel Castro Fidel Castro
Da in concessione nel barrio storico dell'Avana per cinquant'anni rinnovabili per altri cinquant'anni e difficili importantissimo interesse storico
Che non ci sia un po'indietro rispetto alla Cuba di Castro mi sembra veramente paradossale
L'Italia degli anni intorno l'argomento diventa più serio perché in realtà
Nella mia ammirazione per il ministro
Io non posso non condividere linee generali che tendono però essere in lei sempre un po'astratta e cioè il tema dell'asse privilegiato delle strategie dei rapporti è un tema vero ma ci sono i dati reali che sono quelli per cui dicevo prima manca lo Stato perché manca lo Stato
Ma che lo Stato perché è una vergogna l'ha detto lei erano i miei appunti che noto non si è ancora ricostruita e che la Fenice io feci la prima legge per finanziare con venti miliardi di intervento per la Fenice
Cacciari visse entro il mille novecentonovantanove sarà ricostruita la Fenice non lo è una regola dello Stato se è un antistato nello Stato che agisce per dare questo segnale simbolico intollerabile
Però dove lo Stato interviene questo il problema vero ci sono due tipi di considerazioni restauro per la pittura è arrivato appunti l'avanzamento molto degne decorosi per l'architettura
Ogni volta che noi interveniamo certo va bene il restauro dalla basilica con Paolucci che controlla ma vengono rifatti interi Paesi e interi quartieri
Buttando giù le case terremotate che potrebbero essere restaurate con un criterio di violenza che noi subiamo sistematicamente dell'intervento architettonico vidi OP patentati come quelli che hanno fatto piazza Montecitorio vigilante la Soprintendenza
Che hanno abbattuto l'Osteria del Pino vigilante Rutelli cioè siamo di fronte a interventi criminali l'ultimo Gae Aulenti che interviene al Quirinale mettendo trecentosessanta Rodi una tanto da sola quando ci sono quattrocento stanze
Una per ogni orologio ovviamente non c'è bisogno di mettere tutto in un attentato
Cioè la criminalizzazione
Che è fatta dei monumenti da parte dei
Architetti incapaci con l'avvallo di soprintendenti che non sanno nulla dei materiali che distruggono voi non potete vede alla data Averna dominato Mattia Preti non c'è una Chiesa che non abbia un pavimento rifatto in modo criminale
Andate a Ravenna Sant'Apollinare in Classe Santa Maria Nuova visto ultima il venti volete vedere una regione scomparsa il Molise
Dove è nato il compianto senatore
Lì nel Molise agito il maestro dei tempi sfalsati che uno che ha imparato da De Mita a fare i tetti in questo modo invece che come sarebbe normale non c'è una sola casa fatta negli ultimi vent'anni che non sia un crimine contro il paesaggio
Gli edifici romanici con
Tutte le sculture ripulite e distrutte gli intonaci rifatti ovunque c'è
E andate ma è un giorno vedere il cappello di Venafro castello medievale hanno fatto il la boiserie di gommapiuma come per un bordello di una prostituta
Le bimbe Barozzi Lina una cosa da fare dovunque dove cariche il ristorante di Montecitorio qua io troverei lontanissimo recuperarlo alla fino a domani mattina alle nove
Dove abbiamo la virtù conservata tenta dove la miseria e lo stato assente hanno ottenuto un singolare risultato andate a Morano Calabro dove da quarant'anni non fanno un intervento
Morano Calabro e sublime dove voi arrivate non è arrivata la mano di nessun col Lione lì vive la bellezza andate al Museo di Forlì
Dove l'ultimo allestimento è del ventuno lo vedevo stanotte lei sia il senso della Poesia perduta voi andate a vedere non so il museo di Santa Maria Capua Vetere è intervenuto l'architetto e cioè il mafioso il criminale
Quello che distrugge il valore con l'avvallo spesso dei nostri soprintendenti che andrebbero arrestati perché a me non lo faranno Piola stiano fermi esaudito l'Italia non facendo più nulla
Non lasciare allora dobbiamo lasciare spazio alla prossima sessione vorrei lasciare due parole dall'onorevole Melandri per no io io credo che naturalmente nessuno può contestare busti
Estetici è persona e di Vittorio Sgarbi non solo personali indelebile nel tempo segnare la verità una avrebbe distrutto l'Italia davanti al buio al tutto ruota intorno a me hanno distrutto la piazza di di di ma di corso Lodi davanti a te degli blocca mediazione lo Stato ricchezza firma devono togliere le mani dalle città anzitutto occorre la piazzola
Chiedo l'appello della
Questo è il problema vero proprio soluzione-ponte Siglienti Asciano ottenendo io credo che non si può non si può generalizzare si svolgerà si può entrare Rosa allora io l'anno prossimo piazza cogliamo prendo atto acciaio
Lasciano sotto tutela lascialo lascialo rilevata dall'agricoltura all'aumento della fino al minimo zero ridomando dove i casi Spoleto è stata violentata
Foligno è stata violentata tutti posti gli o mentalmente il fenomeno è stata violentata violenta e lo Stato deve intervenire note polemiche portato sabato e le sei allora due dalle nove alle venti anni in casa è stata intendente cioè oltretutto in quel
Anni femminile sono una cosa
Ripeto
Rompe tra l'altro ha mai nemmeno di fronte a questa Del Negro risalire tutta tutti richiama in causa i sovrintendenti sovrintendenti sono archeologi storici dell'arte il tetto architetto vede nell'architetto un come dire un un nemico dello Stato io credo io credo che ci sia è stato anche in passato faccio un discorso generico però poiché traduciamo lo concretamente per esempio Urbino io so che
Tutto rimane
Solo sul caso di Urbino Beseno se è stato lui ci sono ci sono scuole di pensiero diverse docce Gombrich Napoleone Sgarbi utilizzabile immediate principalmente gravissimi ha scritto una lettera contenersi allora
Venga ed era
A sviste lasciandosi da quell'appello a cui è sempre stato
Coinvolto ma io
Credo che le famose Catalina deve far vedere governare bene l'idea di una decisione parlare ognuno altrimenti aerografo poi merita un dibattito avvenga ad Urbino invece solitaria vecchiaia fai parlare Carlo qualcosa io rimarrebbe pure Netanyahu aveva anche che c'è una cultura in questo Paese che vede il segno architettonico moderno e contemporaneo storicamente non un segno novembre come dire di che Togni e qualità che fanno negli scenari allora ambiva indicate Palazzo Grassi per dire una cosa non tua è stato violentato per gli alimenti vedi l'architrave delle porte c'è un pezzo di plastica lo vedono anche se vuol far cadere io in molti come Michel testi detti ma fa morale è espandono voleva clinico onnisciente etico formale se voi parole ovvero Fabio su questo evento Mario conclude conclusione sarà un voto io credo che
Il ministero dei Beni e attività culturali che tra l'altro è in una fase di grande trasformazione anche di riorganizzazione delle competenze interne delle Soprintendenze
Ha però una forza la forza e io come dire veramente lo lo voglio sottolineare questo aspetto la forza sta nel fatto che i rischi
Cosiddetti burocrati di questo ministero sono storici dell'arte archeologi architetti cessa è una burocrazia accorta che ha tutelato è conservato il patrimonio italiano
In moltissimi casi possono esserci indubbiamente non lo nego
Casi in cui
Le soprintendenze non hanno saputo vigilare conservare con sufficiente rigore non bisogna abbassare il rigore io su questo sono d'accordo non bisogna abbassare il rigore della tutela Allo stesso tempo però dico non bisogna nemmeno avere paura del segno del moderno ed è il segno dell'architettura moderna io dico solo adesso in queste parole
Eccellente attenzione per lasciare il fatto alla frontiera
Spento
Vi pregherei di prendere posto così iniziamo la tavola rotonda sui porti turistici anche perché siamo fortemente in ritardo Luigi Siciliani mi ha pregato di cercare di recuperare un po'di tempo allora se potete prendere posto
Allora il ministro Tiziano Treu
Andrea Monda e lo e Mario pacchetti
Sì rientra
Ecco ministro non arriverà
Vi prego di prendere posto perché sta per iniziare la tavola rotonda con il ministro Treu Andrea Mondello che responsabile turismo di Confindustria con Mario Bacchetti un editore che si occupa anche di rivista in auto Massimo Petitti
Niente non si siedono
Scusa invece
Agli interventi di mettersi seduti
Mi
Quindi mai fare un annuncio perché se no poi fare un annuncio
Più forte preghiamo i signori partecipati di riprendere posto i relatori sono già sul palco vi preghiamo di prendere posto
I lavori stanno per avere inizio grazie
Iniziamo
Allora vi invito ulteriormente al meglio con una volta a prendere posto e comunque noi iniziamo visto che i relatori sono sono già pronti
Tra l'altro cerchiamo di rispettare i tempi perché stiamo il ritardo e quindi vediamo di recuperare nelle tavole rotonde per vedere di rispettare la conclusione dei lavori
Allora entriamo subito nel tema parliamo di porti turistici
Un argomento quello della turismo
Nautico linea generale che in questi decenni
Stato trascurato negli ultimi due tre anni si sono fatti molti passi avanti in particolare con il decreto Burlando e pagherà Azzi anche la legge
Bassanini che ha ulteriormente finalmente a snellito le procedure amministrative pensate che per un porto turistico per quei pochi che sono stati realizzati media servivano dieci dodici anni
Adesso almeno in teoria in teoria perché dobbiamo ancora sperimentare
Potrebbero essere sufficienti due o tre anni
Ieri
Ieri anche Ciampi ha parlato di autostrada del mare
Forse sapeva di questa nostra tavola rotonda quindi ha voluto darci una spinta in più
Ha parlato dell'Adriatico e del Tirreno ma io aggiungerei anche
Lo Ionio passò a diventare delle autostrade per il trasporto merci ma perché non per il trasporto di di persone e PRI in incentivare il turismo nautico
Allora iniziamo subito vorrei chiedere al ministro Treu insidia
Il cinquanta per cento delle
Imbarcazioni al di sotto dei ventiquattro metri vengono immatricolate in Francia dei nostri imbarcazioni vanamente volerlo in Francia perché l'Iraq a legge gira Kaladze errato gli interessi sul leasing
Perché
Anche in Italia perché non cerchiamo di far ritornare queste immatricolazioni nel nostro Paese
è un bene noi come è stato detto abbiamo su questa versante del diporto grandi potenzialità abbiamo perso tempo però siamo in in recupero con l'anno scorso
E sono stati creati oltre novanta mila posti barca che un recupero eccezionale rispetto ad esempio la Francia che per molti motivi non solo per la questione del leasing è un po'il Paradiso
Poi adesso può poco se si sistemano le zone a est Jugoslavia anche quella è una zona di grande attrazione quindi abbiamo recuperato con queste semplificazioni amministrative
E poche altre avvertenze la ora possiamo fare un ulteriore passo proprio l'altro giorno parlandone anche in sede collegiale dei colleghi ministri in cui si discuteva di
Opzioni per il Mezzogiorno per la finanziaria un paio di punti
Io li ho messi tra i primi e sono stati ricevuti molto bene sono appunto gli cabotaggio marittimo le grandi autostrade del mare che riguarda soprattutto lo spostamento del traffico merci dalla strada alla appunto alla al mare anche i passeggeri ma sono soprattutto le grandi merci le merci pesanti
Su lunga distanza e e vi porto turistico per questo un paio di innovazioni si possono fare rapidamente per essere più competitivi con la Francia e riguarda l'abolizione di un paio di
Tasse e bolli
Tassa di stazionamento bollo sulla patente che sono cose abbastanza leggero e poi alla fine come introito ma che danno una qualche fastidio agli utenti che ormai sono utenti di massa perché i diportisti sono non sono i ricconi d'un tempo sono milioni di persone la cui la faccenda il leasing è una faccenda che stiamo studiando o più complicata ciò anche problemi di revoca però può essere un altro aiuto devo dire però che lo sviluppo del di Porto è come un po'quello che si è detto prima sulle infrastrutture vedete su tutte le altre infrastrutture a parità di procedure e anche se volete a parità di spinta del mercato
è decisivo
Il decisiva l'iniziativa delle amministrazioni locali io ho visto che da Trieste a Porto Garibaldi Ravenna ci sono ventisette marine con fantastiche migliaia di posti barca e non dimentica per un posto barca serio a come diretto e indiretto un posto di lavoro
Il mio nome
E invece sotto anchorman tra l'altro Giocondo Saponaro il Censis ogni posto di lavoro no nella nautica come indotto ne produce sette quindi questo pareva moltiplica creatività di verità ma
Io so che questo è un punto importante lo citavo per il fatto che veramente con le stesse difficoltà che stiamo riducendo dipende moltissimo dall'iniziativa
Delle delle amministrazioni quindi comunque noi abbiamo un progetto anche qui per aiutare promuovere proprio la settimana prossima in presidente avremo una riunione specifica su questi e con particolare riferimento a mezzogiorno e abbiamo coinvolto anche Sviluppo Italia sono vedo Callieri ma insomma perché ci si dia sulla base di queste direttive ci sia un aiuto anche operativo pratico credo che ci sia una grande prospettiva in questo settore
Ecco quando anche io come il collega Mazzuca sono stata coinvolta all'ultimo momento siamo tutti qui a sostituire Enrico Mentana e quando siciliani ma ha parlato di questa tavola rotonda mi sono documentata
E ho qui le linee di azione per un piano strategico sono linea nuove messe a punto quest'estate dal ministero dei trasporti
E si parla anche di incentivi per lo sviluppo nautico vorrei sapere da Andrea Montello quali sono gli incentivi che come Confindustria chiede tempo
Ma
Per noi non è io sentito le cose che ha detto il ministro alcune erano estremamente interessante tra l'altro sempre una grande brevità perché capisco che corriamo contro il tempo che fuggito mi sembra che questo tema prevenuti dei Di Pardo il diportismo sembra un tema estremamente banale lo è assai meno per un motivo saliente per un motivo congiunturale motivo tipico di questa realtà territoriale che io andando a studiare dati eccetera sul problema specifico del diportismo mi sono reso conto che la mancando lo sviluppo di questo fenomeno nel Mezzogiorno è causato dalle stesse i problemi che hanno citato
Cipolletta Callieri gli altre quali le cause del mancato sviluppo del Mezzogiorno cioè la carenza d'infrastrutture la lentezza la pubblica amministrazione parte in effetti risolta da Bassanini eccetera quindi secondo me in qualche maniera parlare
Seppure brevemente del problema
Della necessità di aggiungere Marina questo Area aggiungere un network tra le Marina come credo sicuramente parlerà al collega pacchetti a mio avviso è un problema serio l'altro tema che in qualche maniera secondo me per un motivo congiunturale non possiamo non non può non dare non Flash particolarmente significativo sui temi di cui parliamo e lungo perlomeno di stralcio intervista gli ho letto del Presidente della Repubblica sul problema dei porti in genere e a mio avviso ha riportato al centro dell'attenzione un tema straordinariamente significativo per noi che facciamo gli imprenditori cioè il tema che questo è un tema che riguarda in particolare il Mezzogiorno ma riguarda non è un caso che queste dichiarazioni siano state rilasciate a Napoli ma parla anche e soprattutto come dire del problema in genere del trasporto delle merci lo spostamento dell'attenzione
Verso una strada alternativa a quelle più tradizionali per ama raccontare una Reggio Calabria secondo me è un modo per riportare al centro del dibattito in tema particolarmente significativo questo secondo me è uno sono i due temi fondamentali per cui questo momenti un'ultima cosa che volevo dire incidentalmente veramente in trenta secondi quando si parla del leve dello sviluppo del Mezzogiorno sia come una certa timidezza a trattare uno delle grandi temi dello sviluppo del Mezzogiorno che la pipì rapido
Sono i confronti tra la Pizzinato diverse noi confrontiamo la lunghezza delle stagioni in Portogallo in Spagna non da un punto di vista climatico ma dal punto di vista dello sviluppo turistico mediante le Marina ma soprattutto preservando gli altri la costruzione di campi da golf d'infrastrutture turistiche eccetera ci fa capire come in realtà anche queste aree potrebbero essere utilizzate per dei tempi
Molto più lunghi e quindi abbiamo un turismo più economico e una maggior redditività e quindi la capacità di portare gli imprenditori ad investire nel settore del turismo perché noi voi non siamo sempre quelli che diciamo la colpa di qualcun altro anche noi diciamo gli imprenditori debbono investire parlavo prima con l'imprenditore che significativamente sta per investire cifre cospicue sta investendo e investirà cifre cospicue nella costruzione di campi da golf in Sicilia presentare un'iniziativa che si poteva fare prima non c'erano dei particolari ferì freni burocratici
Queste sono cose che si possono e si devono fare ci vuole quindi coraggiosi nel mezzo da parte la pubblica amministrazione ma ci vuole anche coraggio da parte di noi imprenditori
Ecco ricollegandomi a questo vi dicevamo il bello di questo imprenditore che sta investendo in Sicilia in campi da golf Ina turismo parla della Valtur dall'alto nominando a Favignana alla tempra per portare i tedeschi a Favignana dalla Germania fanno tre ore di aereo fino a Catania
Quattro ore di pullman fino a Trapani Petraeus riguarderà siamo andati quest'inverno a Prandelli e poi si imbarcano se fosse possibile avere un porto turistico anche finalizzato semplicemente a questo tipo di utenti a a Catania
In due ore sarebbero la Catania Favignana sarebbe contenta la Valtur altri due operatori turistici e i sarebbe un incentivo anche a portare turismo anche di di qualità
A Bacchetti
In Italia ci sono questo dicono le statistiche dieci posti barca in media pari sappiamo che sono distribuiti quasi tutti i migliori Athos cana Veneto e non al Sud ogni chilometro di costa contro per esempio i centosettanta centosettantacinque della Costa Azzurra
Quale so che lei ha una
Ma in realtà un impatto alternativa quella di prepararsi ora io innanzitutto chiedo scusa perché sono una persona prestata a questo tipo di dibattiti è la prima volta che partecipò mi sono molto divertito no però da circa dieci anni sto
Proponendo una mia proposta sto cercando di far mia proposta sto portando avanti a me l'idea che un Progetto di network dei porti turistici da Piombino ad Ancona
Un porto ogni venti miglia per creare navigabilità insicurezza del però tutto questo tutto questo progetto non ha significato se noi non ritorniamo a quello che è scritto qua sopra
Ragionare sul presente per costruire il futuro no
Noi abbiamo parlato fino adesso di passato abbiamo parlato di dettagli
No discorsi di carattere generale non se ne sono fatti discorsi non si è cercato di trovare diciamo una soluzione in cui evidentemente inserire questo progetto come il eventualmente volano no locomotiva diciamo per accelerare diciamo il Progetto diciamo di cui si parlava no
Abbiamo ho sentito dettagli ieri ho sentito parlare battute eccetera così no
Io vorrei parlare semplicemente questo mio progetto può essere realizzata solamente in base a un progetto industriale del preciso il progetto industriale ben preciso no
Deve evidentemente fare riferimento a ultima a un messaggio contino che viene diciamo tutti i giorni esposto sulle prime pagine dei giornali ieri Ciampi oggi da lei ma hanno parlato di lavoro al Sud questo il problema no noi dobbiamo parlare di lavoro al Sud nella volontà ora di partito prima negano le abbiamo pochissimo tempo anziani pranzi questo suo progetto brevemente in allora senza comunque diciamo creare una struttura che si dove si parli di lavoro al Sud e anche il mio progetto dei porti turistici non avrà significato
Dunque
Il progetto dei porti turistici come vi ho detto è un progetto che vada più in vita con una le condizioni minime per dare corte navigabilità nostre coste di avere un porto di Ventimiglia
Realizzando un sistema cambia tutti i servizi hanno geni a prezzi certi mi riferisco a carburante riparazioni servizi igienici attacchi di acqua luce telefono al controllo del porto alla sicurezza
In porta e navigazione un numero verde a disposizione dei diportisti che hanno bisogno di aiuto informazioni e prenotazione dei posti barca passa non è una buona notizia
Tutte queste case sono contenute nel piano di Treu
Se ne parla certo pm straniero no ne stiamo parlando al tempo
Prego
Lista Treu
Ma in effetti vedete se si parla di autostrade del mare oppure di porti turistici abbiamo delle esigenze diverse per promuovere perché per quanto riguarda il cabotaggio noi ho mai abbiamo una struttura di porti
Piuttosto assestata con un anche una capacità imprenditoriale per cui se c'è una scelta strategica Investimenti che dicono come lo stiamo dicendo promuoviamo
Lo spostamento delle merci dalla strada verso la navigazione marittima a questo punto poi la struttura esistente fagli aggiustamenti tecnici e imprenditoriali che realizzano questo abbiamo meno bisogno di di intervento nel caso del diportismo invece e e più più complicato perché c'è bisogno sopra sono strutture minute non ci sono autorità che che gestiscono questa cosa per cui è giusto quest'idea che viene anche qui detto che abbiamo ripreso nel nostro documento
Che si deve creare una rete solo che qui il pubblico potere può stabilire degli standard questi standard omogenei che sono fondamentali
Per dare delle indicazioni ad esempio come si sta facendo per una rete telematica che permetta di mettere insieme tutta questa pluralità di piccole iniziative e dopodiché fare quelle agevolazioni che abbiamo detto di prima dopodiché per una parte del Paese l'imprenditorialità esistente le condizioni discrete sono tali che lo sviluppo è assicurato ripeto prevalentemente le parti che non sono state ricordate qui insomma da Piombino in su
Età Ancona in su per la parte del mezzogiorno oppure effettivamente un moto qualcuno che metta insieme i pezzi e per questo noi come dicevo
La riunione che già cominciamo a fare la settimana prossima in futuro vogliamo mettere assieme gli operatori e c'è questa noi ci affidiamo Sviluppo Italia che l'agenzia che ha come missione proprio quella di fare e sostenere Progetti di vario tipo per lo sviluppo soprattutto al Mezzogiorno questo è un progetto che un'agenzia come una resa come Sviluppo Italia può sostenere attenzione quello stato non è che si deve sostituzione dei sostituire l'imprenditore tre menti neghiamo tutto quello che abbiamo detto prima ma deve dare degli standard delle occasioni e degli stimoli cose che stiamo facendo
Ecco un altro problema da affrontare sarà nel novantotto soltanto dodici nuove concessioni sono state date però ne nei prossimi anni ce ne sta solo dodici nuove concessioni nel novantotto nei prossimi anni andrà meglio
Beh a in realtà nel novantotto dire dodici nuove concessioni è come dire un po'riduttivo perché in realtà ne avevamo talmente tante di arretrate viene come ho detto abbiamo smaltito tutto l'arretrato quasi e abbiamo creato un nuovo numero eccezionale per nove novanta mila posti barca
Adesso stiamo continuando con i tempi due anni che che dicevi prima
E sono ancora troppi però possiamo certamente ridurle
E io credo che la domanda c'è e quindi anche qui in Calabria sono sei appena stato sollecitato ci sono almeno cinque sei porti turistici inizio in dirittura d'arrivo da completare quindi con gli arretrati che che chiuderemo e con queste nuove iniziative credo che il numero aumenterà molto
Non dimentichiamo che poiché ancora qui una volta ancora una volta gli enti locali e le Regioni hanno un potere decisivo soprattutto Sicilia e Sardegna che Sedo due isole piuttosto belle atto come diradate questo tipo di sviluppo hanno pure un'autonomia eccezionale
Queste due regioni da sole potrebbero dare un grandissimo contributo
Conguaglio con un nostro aiuto a questo sviluppo stiamo facendo forti espressioni e discussioni comuni del ministro azioni queste due isole per
Per andare in questa direzione INAIL Calabria no non non mi risulta ma in sé la Sicilia individuato all'esigenza di la regione Sicilia di trenta nuovi porti turistici
Ecco un ultimo problema vorrei affrontare prima di chiudere la tavola rotonda è quello paga e lo standard dei servizi no perché non è tanto importante mettere un porto quello che dice la prima
Anche Bacchetti no
Quindi non sarà possibilità di una rete telematica per la prenotazione dei posti barca al bollettino Ahmet un'agenzia turistica oppure semplicemente a una rete di noleggio come avviene per l'automobile con Larissa ora Erza
O non sa de dei servizi di no lo per pesca subacquea
E tutto questo naturalmente creerebbe posti di lavoro D'Antoni non so se
Lat pronto intervento tempo fa in questa direzione e nuove figure oltre alla gestione dei parchi non sa loschi porrà
Distruttori ripesca ripesca e quant'altro
Mondello questo standard attuali chi lo dovrebbe garantire ai privati
Ma vede mi sembra che oggi sono emersi due temi fondamentali da una parte e quella che quello che ci vuole
Per realizzare delle significative attività turistiche il coraggio dell'imprenditore dall'altra parte questo mi sembra quella emersa dagli interventi sia di del ministro che di Brachetti che occorre una logica complessiva di network
Che era un po'quello che per parlando degli investimenti di cui parlava prima Cipolletta cioè non si possono fare degli investimenti che siano scardinati da un progetto complessivo e questo vale tanto più quanto più si tratta di infrastrutture non avrebbe senso è quello che tra l'altro io ho letto in un interessante articolo proprio di Massimo Bacchetti c'era la logica di vive creare un una Marina in una zona significativa meravigliosa non ha significa lo strappo e non vi sono delle marine a Ventimiglia prima Ventimiglia dopo che poi nient'altro che quello che dice il ministro su cui occorre un po'le strategie complessive accetto quello che noi cerchiamo di enfatizzare in maniera particolare che da una parte c'è il network inteso come rete di porti dall'altra parte il problema il network inteso come rete di servizi che un po'quello che il tema su cui si dibatteva poc'anzi ma poi occorre sostanzialmente investimenti e per questo bisogna il saper coniugare
Io
Capacità del tra virgolette della capacità di governo governo né intendo solamente come il governo del Paese ma come anche nelle sue realtà delle Autonomie locali di progettare un disegno di Vibo complessivo e nello stesso tempo trovare degli imprenditori che abbiano il coraggio e qui la parola coraggio lo sotto il nome nei suoi due significare di investire in questa realtà territoriale nel Mezzogiorno e in particolare Becchetti
Ma con vela e motore visto che non si faceva niente io sono abituata a fare
No ho fatto censire tutti i porti turistici esistenti no e ho fatto creare una mappatura di tutti i porti italiani uno ogni venti miglia no questo progetto lo presenteremo inconvenienti Carparelli alla fine di ottobre
Io credo che ci hanno che se questo governo avrà la capacità di sposare non vitale fare deve fare
Fossa deve fare tutta la gente di Fossa nero o no avente per fare diciamo allora Callieri non lo so no
Ma
Solamente diciamo fondi il supporto l'appoggio voi ci dovete voi dovete prendere gli industriali e tutelarli tutelarli nei loro investimenti altrimenti gli industriali non vengono no gli industriali vanno dove ci sono le condizioni no il governo deve fare questo
Per all'inizio della conferenza si è parlato di Aznar
Cosa ha fatto in zona niente adatto semplicemente delle garanzie
Questo gli industriali si aspettano per realizzare questo network e da qui verrà fuori il volano la locomotiva che porterà lavoro secondo me al Sud perché i beni ambientali il clima il mare la storia così potranno essere vendute
Come vengono vendute all'estero cioè in maniera copiosa
Bene ringrazio
Vediamo se il ministro Treu riuscirà a recuperare questa unità Roadster è venuta una in mente che probabilmente governi passati non sa Andreotti De Mita forse non amavano il mare non avevano infatti Andreotti non andava in barca nell'arco di mezz'età D'Alema a ebbe molti ministri di questo governo distinzione seria rimarrà D'Alema più buio né vi ringrazio per recuperare qualche minuto inviterei subito Mazzuca per la prossima tavola rotonda e vi inviterei a restare seduti così recuperiamo un po'di ritardo né siamo stati
Pure precisi mezz'ora di tavola rotonda
Grazie
Dopo il collegio medico io sempre domande Moratti ha risentito
Ma presenza
Parla pronto per ecco se volete riprendere e che ricominciano per la prossima tavola rotonda continuiamo a sfornare pane rotonde discorso al volo e questa internazionalizzazione agro industria una filiera da valorizzare
Partecipano in ordine alfabetico Benito Benedini presidente nella sua lombarda Augusto Bocchini presidente la Confagricoltura
Enrico Bondi amministratore delegato della Montedison
Paolo De Castro ministro della CRI delle risorse agricole se cambiato mi stresso agricole Piero Fassino ministro per il Commercio Estero cominciamo subito dando la parola a dottor Benedini
Nella tavola rotonda precedente D'Antoni ha ha criticato il fatto che appunto i contratti d'aria al Sud non decollo come ci sperava
In particolare qui in Calabria ma anche in Puglia
L'Assolombarda è stato uno delle poche successione imprenditoriale che ha avuto il coraggio diciamo così di credere su questa misura però non c'è stato questo questa rispondenze come mai non è per caso che si continua a condannare l'anima il sud della Calabria particolare per le condizioni di utile perché non si può parlare sempre male la Calabria ricordiamoci che quando ho cominciato a fare il giornalista economico si parlava male di Gioia Tauro sembrava la famosa cattedrale nel deserto
I quali fatti ho dimostrato che invece gioia tal diventato uno dei più grossi porti per contenga tipico supporto per Conte nel Mediterraneo
Ecco quindi quali sono i motivi di questa mancanza di decollo
Dei contratti d'area
Ma dunque ecco scusate un attimo siccome i tempi sono ridotti mi dispiace per voi ma io c'è soltanto l'intervento di cinque minuti
Falmouth così più esegua grazie cercherò di essere come al solito abbastanza sintetico ma a me fa piacere di tornare qui per la terza volta con gli amici imprenditori calabresi
E mi fa piacere che lei mi abbia posto questa domanda perché altrimenti sarei uscito un pochino del tema di questa tavola rotonda lo stesso affrontato questo argomento
Sono un po'confuso oggi
Sono un po'confuso dal fatto che
Non so sento dei temi usava sento Sergio D'Antoni che parla negli Abdel più liberale degli imprenditori viene l'udito inflessibili qualora sondata guardarmi la storia
E credevo che lo Statuto dei lavoratori l'avessimo inventato noi imprenditori e con tutte le rigidità che ne sono seguite
Credevo che a un certo momento
Nella situazione di oggi dove da una parte queste le questa flessibilità è una delle cose che noi necessitiamo è una delle cose reali che noi dobbiamo affrontare per la competitività ma non il il la Calabria tutto il Paese allora parliamo desse un qui in Calabria
Sono dire direi che la maggior parte sono le piccole e medie imprese ebbene voi sapete che il Parlamento sta passando una legge in cui si vuole riconosce la RSV anche per l'impresa sotto i quindici dipendenti
Naturalmente anche con la connivenza del sindacato quindi ecco tutte queste case è bene che non ce li spieghiamo altrimenti qua si confondono i ruoli non si sa più chi all'imprenditore e che parte quali imprenditori il politico o sindacalisti
Detto questo
Credo che il lavoro
Che Assolombarda fatto puro senso industriale di Crotone in questi due anni è stato per poter è che noi crediamo fermamente nell'opportunità di questo Paese
Noi crediamo fermamente l'opportunità del sud
Non perché siamo dei buoni samaritani perché è stato detto anche prima che gli investimenti vanno dove c'è un un ritorno io credo invece e noi crediamo che questo ritorno qua c'è però c'è bisogno c'è bisogno
Che oltre al decollo dei contratti d'area che voi sapete che il il primo protocollo è ormai passata però secondo protocollo cari amici calabresi cari amici imprenditori è la fermo da mesi e nessuno lo tira fuori
E noi abbiamo bisogno di questo perché ci sono investimenti fermi
Investimenti fermi ci sono aziende milanesi che sono pronte lo sanno la la la Confindustria la lo senza lustra di Crotone ci sono aziende che spetta no che che veramente si apre a questo contratto agrario secondo protocollo ecco queste sono quelle cose che evidentemente evidentemente bloccano queste son le cose reali letargo dobbiamo affrontare sono i nodi si parlava prima di burocrazia bene non è vero non è assolutamente vero che le pratiche burocratiche si fanno in poco tempo sono ancora dalle lungaggini e lo sappiamo da chi abbiamo toccato con mano e allora questo dobbiamo dircelo dobbiamo dirlo non dobbiamo farci prendere in giro
Perché viva dio e l'imprenditore è l'impresa che dà ricchezza al Paese e allora noi imprenditori abbiamo il diritto abbiamo il dovere di fare ma noi lo facciamo è nel nostro DNA fare gli investimenti ma abbiamo anche il diritto di avere delle certezze e incertezze quali sono le sentenze sono che noi dobbiamo sapere cosa succede quando facciamo l'investimento ma non cosa succede nei prossimi tre per mesi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di strategia a lungo termine cosa che in questa Italia non si fa ragionare sul presente
Costruire il futuro bene per costruire il futuro bisogna fare strategia la strategia di anni quindi quello che noi chiediamo è veramente una certezza di che cosa succede in questo Paese
Altrimenti investimenti vanno in altre aree diciamocelo francamente ma non gli investimenti del Nord anche gli investimenti nel Sud perché ho sentito tanti colleghi industriali del sud che vanno a investire in altre aree
In altri Paesi quindi queste è la la è la vera situazione di questo Paese questo Paese ha bisogno di certezze è una delle cose importanti sono i quattro nodi strutturali io lo continua a ripetere so possano noioso e sono la flessibilità del lavoro ma ormai ho visto che anche da Antonio D'accordissimo anzi ne fa una sua bandiera bene sono contento che sono la carenza di infrastrutture che sono che sono la pubblica amministrazione perché il no di non sono ancora risolti e poi da ultimo il fisco inteso come tali o sempre lo preciso
Il fisco non come gravame d'imposta diretta ma come gravame contributivo dove è il vero abisso tra noi e al resto del Paese ecco queste sono le cose che si devono affrontare queste sono le cose che direi c'è c'è bisogno per il sud e non basta un contratto are dare per risolvere le cose sono più strutturali e le cose sono più profonde e credo che questa gente questi imprenditori abbiano il diritto di sapere che le cose stanno in questi termini
Grazie dottor Benedini cioè subito la parola al ministro per caso visto che l'argomento internazionale Enzo neppure industria
Come ministro risorse agricole molte volte sul punto di ultimi anni l'agricoltura un po'diventata un po'la Cenerentola dell'Italia
Ha tolto vivaci punto per queste regioni del sud ecco che cosa può essere la vetuste per quel per il rilancio di queste regioni seconda domanda non c'entra per niente con però le proteine questo particolare le è stato per molti anni collaboratore del professor Prodi proprio del Sudan questa cosa Grimana praticamente arriva a Brussel come presidente della Commissione europea
Molte volte l'agricoltura italiana è stata vista come l'antesignana di quello che succedeva Brussel cioè da una parte c'era la comunità europea da una parte l'agricoltura italiana che era vessata condannato cambierà qualcosa con l'arrivo di Prodi a Bruxelles
Dunque innanzitutto
Posso dire che l'Europa è nata sulla politica agricola
Lo pennata sulla politica agricola comune oggi abbiamo indubbiamente un sistema di regole direttive di regolamenti che governano il settore dell'agricoltura cosa ci si può aspettare dalla presidente Prodi può sospettare un Europa più giusta
Nuova più giusta nel senso che fino adesso abbiamo potuto vedere un Europa attenta a difendere le produzioni continentali e le produzioni del nord Europa
E sempre meno ha difeso le produzioni mediterranee
La nostra ortofrutta i nostri agrumi dei nostri prodotti tipici ecco io spero che tra l'altro tra pochissime settimane inizierà già subito un'occasione di confronto perché il trenta di novembre a Seattle parte il Millenium Round
Il nuovo grande negoziato multilaterale del commercio mondiale dove
Ci si andrà di nuovo a scontrare a questa logica l'ultimo negoziato per l'Italia è stato fallimento l'Uruguay Round si è concluso a Marrakech con una posizione molto rigida dell'Europa che non voleva assolutamente aprire le frontiere
Salvo alla fine fare ampie concessioni sur risolvi no prodotti ortofrutticoli agrumeti
Voi non è che siamo diventati protezionista contrario vogliamo questa liberalizzazione la vorremmo una liberalizzazione e qua che si iniziasse a liberalizzare nei settori che sono molto protetti lasciando magari qui settori mediterranei su cui si basa tra l'altro il futuro
Una larga parte del futuro sviluppo delle nostre aree meridionali lasciare che questi settori siano almeno difese al pari degli altri questo è una speranza che noi abbiamo e già proprio domani quando ci
Diremo con i ministero Agricoltura Tampere discuteremo del mandato negoziale la Commissione avrà ottobre da Consiglio affari generali e in quell'occasione
Evidentemente si dovrà decidere che tipo di negoziato l'Europa andrà a fare con gli altri Paesi
L'agricoltura è una Cenerentola no io credo che i dati di questi ultimi anni dimostrano che c'è
Una vera
Inversione di tendenza basta vedere come il nostro patrimonio enogastronomico che probabilmente è uno dei più importanti i patrimoni che abbiamo dicevo prima per scherzare al mica Giovanna Melandri forse il mio ruolo era nell'altra tavola rotonda perché in fondo la difesa del nostro patrimonio dei nostri prodotti tipici agroalimentari oggi diventa una bandiera importante non solo perché questo può rappresentare secondo me la carta vincente per il futuro della dell'agricoltura dell'agroalimentare italiano
Voi sicuramente in futuro la concorrenza basata solo sui costi di produzione in agricoltura sarà difficile vincere
Esistono Paesi al mondo che hanno condizioni naturali i costi del lavoro altre opportunità che noi non abbiamo noi invece abbiamo un enorme patrimonio che questo enorme
Dimensione di prodotti tipici io sarò tra pochi giorni a Bra vicino Torino a ad inaugurare l'International Cisal dove ci saranno più di quattrocento formaggi tipici italiani
Però se lo mandiamo in giro italiano medio dice tutto formaggi francesi sono sicuramente il primo il primo Paese la francesi ma anche il primo paese in questo settore invece non è così
Alcune in segnali importanti in questo senso gli stiamo vedendo mi riferisco al comparto del vino dove sì sono imprenditori di primissimo livello abbiamo visto come si è riusciti in pochi anni a superare la Francia in moltissimi compatti pensa i vini novelli penso ai quattro mila cinquecento miliardi
Di esportazioni che l'Italia nel settore del di vertenza quanti altri settori del nostro settore agroalimentare quanti altri comparti potranno in questa rinnovato interesse della dieta mediterranea del made in Italy potremmo occupare se saremo capaci di valorizzare questi nostri prodotti quante volte andando in giro per i supermercati nel mondo nella grande distribuzione ci accorgiamo di prodotti Italian style Giove dove copiano un po'la bandiera eccetera in realtà ci sono ampi spazi e questo lo si può assolutamente vedere
Andando a a vedere come gli altri Paesi tentano di copiarci oggi abbiamo una grande sfida che è quella di riuscire a creare sistema intorno a queste produzioni alimentari tipiche cercare di difenderle dalle concorrenza sleale da una parte e cercare di creare strumenti affinché le imprese diventano più competitive
Questa è la linea e su questa linea stiamo impostando il nostra azione di governo già dall'ultimo negoziato
Della riforma della politica agricola abbiamo cercato di dare un protagonismo nuova l'agricoltura italiana è risultato né che qualche segnale di cambiamento si comincia a vedere si torna investire in agricoltura c'è un rinnovato interesse basta vedere i convegni dibattiti come sono pieni basta vedere la stessa manifestazione di Salone del Gusto di Torino dove più di tre mila espositori l'anno scorso vedremo il prossimo anno
Credo che ci siano le condizioni naturalmente lo stand noi sapere cogliere queste opportunità e mettere le imprese in condizioni di poter competere alla pari delle altre grazie ministro tra l'altro debbo complimentarmi per la sua resistenze o se nel senso che l'ho visto stamattina alle sei l'autoporto di Bologna è andata a Bari è arrivato qua è proprio vero che il potere logora chi non ce la
Parola alla presidente la Confagricoltura WP
Segreto molto la Confindustria magari spreca molte parole poi non fa però comunque agisce ecco la Confagricoltura mi sempre spetta a Confindustria ha una posizione molto più defilata consunto almeno a leggendo i giornali è così o no
Molto velocemente perché c'è un problema di orari di ritirare l'equipaggio né quelli che devono partire a diciotto venti quindi dopo conclude questo convegno dice
Ragioniamo sul presente per costruire il futuro se li lasciamo perdere il passato io ritengo che l'agricoltura possa svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno
Vittoria nella provincia di Ragusa ha ha fatto il miracolo ora bussa alla provincia di Ragusa la Provincia che nel mille novecentonovantotto ha prodotto il maggior numero di nuovi occupati e questo è dovuto all'attività di produzione S.r.l. e al famoso pomodoro
Di Pachino
Evidentemente c'è molto da lavorare per valorizzare la qualità come diceva il ministro dica De Castro
Mediamente il quindici per cento della produzione lorda vendibile agricola del Mezzogiorno va al fresco e quindi l'ottantacinque per cento va all'industria
Bisogna rafforzare i rapporti di filiera con dall'industria con e con la grande distribuzione bisogna ricostruire un sistema economico degli agricoltori lo shock serie A consorzi dopo otto anni va decisamente superato
Sapendo che ci sono degli appuntamenti estremamente difficili la da dagli occhi o il nuovo round dell'ex gli attacchi che ci saranno nei prossimi anni aree di libero scambio
Nel Mediterraneo con i paesi rivieraschi del Mediterraneo che hanno già avuto molte concessioni negli anni passati il sedici per cento una quantità pari al sedici per cento la produzione
Dell'unione europea di agrumi e il trenta per cento di quella dei Risso entrano nell'Unione europea senza darsi con il Mercosur e con il Sudafrica ci saranno aree del libero scambio l'agricoltura mediterranea non può perdere non può perdere tempo vanno utilizzati i fondi strutturali fino in fondo va fatta una politica seria
Di promozione di infrastrutture una politica di sicurezza perché evidentemente anche la lotta la Grignetta alla criminalità organizzata è fondamentale per il rilancio
Del del mezzogiorno e poi bisogna lavorare anche sul mercato del lavoro
Si dimentica
Che il primo gennaio scadrà la fiscalizzazione in agricoltura per il Mezzogiorno che è pari al quaranta per cento gli agricoltori del Mezzogiorno hanno bisogno di essere competitivi e devono avere dei costi pari a quelli che sono i nostri competitori sui mercati sui mercati mondiali globalizzazione la globalizzazione non può essere fermata
La globalizzazione però come diceva De Castro deve essere e qua c'è bisogna tutelare anche i consumatori ci vuole una forte politica della qualità e una difesa dei marchi di origine noi riteniamo che l'agricoltura insieme alle altre attività economiche ma proprio l'agricoltura può essere una grande occasione di rilancio e di sviluppo per il Mezzogiorno bisogna utilizzarla permettendo agli imprenditori di svolge il proprio lavoro sul mercato
Grazie presidente Bocchini la parola
Allora ministro Fassino
Si parla tanto di internazionalizzazione anche il tema di questa tavola rotonda scudo per il Sud però l'internazionalizzazione è un punto dolente
Ecco
Ministri come certe cose può promettere al Sud dal punto di vista del sport c'è qualche Progetto in corso magari col ministero dell'agricoltura retrocesse tanto non prometto siamo in quello che si deve fare
E che stiamo cercando di fare
Io credo che un dato significativo degli ultimi anni è proprio una crescita notevole di internazionalizzazione del Mezzogiorno se si guarda i dati statistici per esempio dell'esportazione degli ultimi tre anni si vede che c'è una crescita delle esportazioni
Delle regioni meridionali superiore alla media nazionale naturalmente questo si capisce perché si passi si parta da una base esportativa più bassa di quella del nord ma il trend è un trend in crescita costante
E comincia a esserci un numero molto ampio ormai l'impresa nel Mezzogiorno che diciamo vanno sul mercato internazionale ci vanno con una forte capacità competitiva e quindi diciamo è un elemento di dinamicità in più di un Mezzogiorno che si sta muovendo volto allora che cosa si
Deve fare che cosa si sta facendo
Io credo che valga per il Mezzogiorno a maggior ragione quello che vale diciamo per il sistema Italia
Dico pochi dati mai abbiamo centottanta mila impresa che lavorano sui mercati esteri il novantotto per cento di queste imprese a meno di duecento dipendenti l'ottanta per cento di questa impresa meno di cinquanta dipendenti cinquantasei per cento di queste in paese ha un fatturato annuo che non supera i tre miliardi e mezzo
Questo vuol dire una cosa che negli ultimi quindici anni c'è stata una straordinaria evoluzione dell'internazionalizzazione
Per cui mentre una volta l'internazionalizzazione era prerogativa delle imprese grandi e medie oggi è campo di azione di una stragrande maggioranza di aziende piccole e medie primo elemento adesso dirò perché arrivano subito al punto perché ho detto che spiega
Secondo elemento
Noi siamo tradizionalmente a un grande esportatore siamo il sesto esportatore su scala mondiale
Se vogliamo dirla con una metafora l'internazionalizzazione del del nell'Italia si è fatto in due modi prima esportando braccia con l'emigrazione e poi esportando i prodotti che produciamo in casa
Oggi questa è la nostra forza le esportazioni sono una benzina del Motor Italia però attenzione perché sempre di meno è vero che basta soltanto esportare perché i mercati che comprano da noi sempre meno accettano di essere soltanto mercati passivi che contano
Comperano da noi
Se in quota parte insieme ai prodotti portiamo anche tecnologie e capitali Investimenti stiamo al vino per stare all'agroindustria
In Cina noi francesi abbiamo quote esportativa notevoli divino i francesi stanno comperando a tutto spiano e piantando biglietti
E se noi vogliamo reggere dobbiamo fare la stessa cosa e contrariamente a quanto si crede non è vero che se io investo all'estero sostituisco quote di esportazione investendo sui mercati Rabito Illy posizione in maniera più strategica anche per difendere quote esportativa allora se io prendo questi due elementi
Una dimensione di impresa medio-piccola che sempre di più va sui mercati internazionali e la necessità oltre che di mantenere alte correnti esporta attive anche di rafforzare la dimensione investimento
Tu queste due cose mi portò tutte e due la stessa conclusione che per il Mezzogiorno vale a maggior ragione non abbiamo bisogno sempre di più di una strategia di sistema Paese abbia bisogno di una strategia che consente alle imprese di non andare sole sui mercati
E questo è stato tradizionalmente il gap del sistema Italia rispetto ad altri Paesi le imprese sui mercati si vanno non da oggi ma ci vanno spesso da sole o comunque avendo la percezione di andarci da sole
A confronto con altri competitori inglesi o francesi o tedesche che possono avvalersi di un sistema Paese tradizionalmente più robusto questo elemento il differenziale che noi dobbiamo colmare ed è quello che stiamo facendo cosa vuol dire far politica di sistema
Vuol dire fare politica promozionale
I ceti medi promozione per sostenere le imprese sui mercati per esempio con il ministro De Castro stiamo per varare un programma triennale di sostegno alle produzioni agroalimentari che sono un pezzo fondamentale della bilancia commerciale esportativa
Che in tre anni il due mila porterà i due ministeri insieme alle regioni più i contributi di cofinanziamento private a spendere una cifra che non sarà inferiore ai cento miliardi di promozioni in tre anni che non è poca cosa per l'azione di promozione in questo settore è un sostegno alle impresa per andare sui mercati accedere radicarsi
Significa fare sistema
Fornire strumenti assicurativi stiamo riformando insieme la salse per contribuire maggiormente alla capacità assicurativa in primo luogo delle piccole e medie imprese
Significa mettere a disposizione risorse e strumenti per il credito all'esportazione stiamo rifinanziando le varie leggi che diciamo sostengono questo settore
Significa investe mettere a disposizione risorse per la formazione perché per stare sul mercato internazionale abbiamo sempre più bisogno di formazione e per le imprese e per i mercati verso cui abbiamo significa mettere risorse per l'innovazione perché noi dobbiamo scommettere sempre di più sulla qualità perché un Paese a costo del lavoro mediamente alto vince sulla qualità e non sulla competizione del costo del lavoro per quanto lo possiamo abbattere
E altre cose però la voglio farlo cioè la fare politica di sistema è questo
Una politica di sistema Paese che consente all'impresa di andare sul mercato più forte soprattutto a quelle imprese medie e piccole che per una ragione dimensionale dentro di sé non hanno obiettivamente tutte le funzioni necessarie alla competizione ma hanno bisogno di quelle funzioni ecco una strategia di sistema che migliori la qualità del rapporto tra impresa e mercato e permetta all'Italia di competere sul mercato internazionale come sistema perché noi sappiamo che sempre di più la competizione tra singole imprese ma è anche tra sistemi e le singole imprese italiane sono più forte se sono parte di un sistema questo è quello che si deve fare e che stiamo cercando di sinistro mi dispiace interrompo ma
Dottor Bondi non le chiedo niente sulla presunta scalata alla Montedison le chiede invece qualcosa sulla Montedison ecco cioè molte delle era agro industria
Il ministro Fassino ha parlato appunto soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese io mi chiedo una grande grande gruppo come Montedison cosa può fare per la cui industria al Sud e particolare il settore di otto tecnologico non è stato ancora affrontato che cosa può fare e due ci ha mostrato una Cenerentola rispetto alla Germania e altri paesi europei ma guardi io credo che ragionando di un'azienda come la nostra per il Sud nell'agro industria un'azienda come la nostra per l'agro industriale a sud può fare insistere
Perché qui esistono due filiere agro industriale quella delle grandi a scusate l'agro industria un condizionamento in più rispetto a condizionamenti normali l'uso di costo del lavoro non solo le finanziamenti ma anche la materia prima e
Allora se noi ragioniamo delle grandi filiere grandi trasformatori trionfa trasforma Trichet di commodity come lambito dal mais l'Oglio da Segni lo zucchero beh ci son fattori climatici io credo rendano molto difficile almeno allo stato attuale il pensare di poter fare dell'agroindustria al su
Però il Sud evocato per alcune produzioni tipiche presenti pomodoro fondo al sotto grande esportatore oltre mille miliardi esportazione ma educato anche per tutte quelle quei prodotti che sono tipici della dieta mediterranea vorrei farvi un esempio è però scusate il mio lo leggo un momento perché se no non me lo ricordo sono le Dio culture le colture fatte biologicamente senza intervento del PD fertilizzanti antiparassitari sentirlo dire da vecchio sono stato un vecchio il coinvolto nel fertilizzante nel per assestare un po'una fa fa meraviglia però vedete l'avvio la agricoltura biologica nel Mezzogiorno
Si è sviluppata moltissimo in Italia nel novantaquattro c'erano settanta mila seicento ettari di agricoltura biologica nel novantotto c'era cinquecentosessantasette ma l'importante dato è che nel novantaquattro di dieta erano metà e metà sud nord oggi
Il sud a quattrocento mila
E il Nord mia scienza sessantaquattro mila questo è un nuovo tipo di di fare vieta di fare il prodotto nei quali sonda una grande vocazione una grande sviluppo c'è stato in Sardegna e fra l'altro sono filiere queste e qui passo a ad un'altra tematica che porta anche con sé anche uno sviluppo tecnologico perché fare agricoltura biologica significherebbe Pallotta antiparassitario anche con gli altri passare ma con degli insetti il che significa sviluppare delle tecnologie però un gruppo come il nostro come il nostro può aiutare queste piccole e medie imprese sono loro i veri attori di questa di questa rivoluzione a fare sistema perché perché può aiutarli sia come apripista faccio l'esempio Carapelli è stata tra le prime a lanciare l'olio di origine controllata e questo un esempio
Noi ci dobbiamo prendere alcune ore perché ogni tentativo iniziale può essere rischioso qui ci ha presi questore sì visto che funziona altre stanze fu al sistema anche per esempio fornendo delle tecnologie ma in quel rapporto c'è tra fornitore e cliente che un'attitudine normale nostro gruppo i più cultura e siamo i primi nel mondo dei mangimi per il pesce l'altro stiamo facendo dei grossi sviluppi si vedeva lo spettro voi ne avete dato lo spazio dal ministero va beh questo è anche un altro modo è un altro monito al sistema se parliamo della parte biologica ma io sono fermamente convinto che sulla parte ideologica bisogna far qualcosa prima di tutto bisognerà mettere a punto appunto dei metodi di misura che consentano di far che cosa di certificare
Il termine scientifico ci le linee Geoffrey
Libere da modificazione genetica ma anche bisognerà prendere in considerazione specialmente nel colture di massa cosa si può fare per migliorarle come ha fatto anche il Paese io credo che la dalla dalla viola dalla genetica non si può sfuggire bisogna gestire avvisa farla e questo è un elemento importante sia l'agricoltura chiacchere prodotti per la salute dottor Bondi grazie a tutti trascrizione
Inviterei il collega la Rosa
Prender posto per la prossima Paolo Rocco
Rare
Stavolta mi mettono economica
Basta che
Sì questo
Allora possiamo iniziare siete tutti Mitrofan nati
Questa è una tavola rotonda diversa dalle altre
E c'è una una cosa che accomuna tutti i partecipanti a questa tavola rotonda me compresa siamo tutti calabresi
E
Calabresi armata siamo più o meno tutti calabresi tranne qualcuno qui in prima fila insomma avrà pazienza
Allora Linda Lanzillotta capo di gabinetto Ali presento comunque anche se sono persone note Linda Lanzillotta
Ex assessore al Bilancio del Comune di Roma capo di gabinetto del ministero del Tesoro Domenico De Sole che è un Calabrò americana è nato a Cirò ma vive in America dell'amministratore della Bucci
Andrea Monorchio compagno di scuola di Pietro Larizza quando insieme frequentavano indiceva Reggio Calabria giusto prodotti
Siamo tutti emigranti per motivi insomma nati quindi emigranti compreso Domenico De Sole dal quale vorrei iniziare perché punta nato a circa nelle alcune interviste ho letto che si sente calabrese a tutti gli effetti e a capo di un'azienda la voce che insomma tutti sappiamo cinque anni fa rischiava la bancarotta aveva trecentocinquanta dipendenti adesso dalla novantaquattro al novantanove a quattro mila dipendenti sono in Italia
Alla morsa ieri mi sembra sono andato a controllare valeva sedici mila miliardi quindici mila settecentocinquanta l'abbiamo arrotondato
Allora perché non investe qualcosa in Calabria di questi sedici mila miliardi
No a questo valore non va è è abbastanza semplice cioè per chi chi lavora in Italia chi la vede visto dal di fuori come dopo tanti anni di essere immigrato che l'Italia da grandi gioie grande spaventi
Per lo spavento abbastanza semplice in un mondo che ed è un'azienda come la nostra che credo sia l'azienda italiana che al massimo riconoscimento al mondo sull'ambiente Adriana più conosciuta per lo meno in America e la luce
Trovarmi non certo
A
Anabasi guarderà all'Agnesi alta tecnologia calabrese a
Allora e pioggia dice all'Italia per chi l'ha vista un po'evito l'altro da dopo tanto tempo come me è un paese di grandi gioie di grandi stupori
E e si procede parola Burchill AZIENDALE Taliani dicono a chi al massimo riconoscimento di nome nel mondo cioè gli americani per esempio in sede la più conosciuta e la luce
E è un'azienda profondamente italiana però in questi ultimi anni parte dell'asso successo la genetta da profondamente internazionale profondamente globale
Allora diciamo prima le pene dell'Italia se ne dobbiamo prendere un manager lo facciamo ogni giorno eccome imprenditori ragionevoli non vogliamo avere un ritorno che sia più alto del nostro costo del capitale che abbastanza normale
Ne possiamo Meriggi in America che vuol guadagnare settantacinque mila dollari lo paghiamo cento mila e ci costa nove tutto pagato centodieci mila dollari lo stesso manager più vuol guadagnare settantacinque mila dollari dopo le tasse Chico dobbiamo pagare loro indossa centocinquanta mila dollari
E hanno ce le costerebbe duecentocinquanta mila duecentoventicinque mila
Affinità meramente e ma non è finito se manager non funziona in Italia diventa complicatissimo oh carissimo a licenziarlo in America
Ci costa mediamente poco e non è un problema né un tram ma vedo che cosa spera Orticola però però però non è finito però c'è anche un risvolto della medaglia
Un'altra sviluppare analgesia magazine eccetera però c'è anche risvolti alla medaglia se è questo che l'Italia io ho sentito oggi cose negativisti messo vitali che non poche difficoltà a competere eccetera però in realtà non son fortunato perché per lo meno nel campo dei beni di lusso
L'Italia a una fruizione insuperabile
E insuperata di qualità
Quindi la forza della mente dell'Italia di fare in questo campo un prodotto assumente supremo quindi per noi per esempio che le grandi aziende sì per esempio esattamente e la cosa e quindi è un prodotto insuperabile di qualità e quindi se si unisce alla qualità del lavoro che e la migliore del mondo alla qualità del bene leggersi intermedia abilità nel geniali si possono dei successi enormi che uno di questi anni la WTA Prada la boutique Armani la buccia
Naturalmente mancano acquistando l'alimento ancora no ma tra poco la cosa più importante che volevo alla fine dire e che e importante anche riconoscere questo in questi dibattiti che si sente molto che alla fine bisogna che riconosce che il governo a un a un luogo molto importante che direi intoppi di proprio preparare strutture e e di aiutare ruolo morale di guida c'era però alla fine bisogna non scomparire non andare io le proprie responsabilità alla fine investimenti importanti quelli che allunga creano ricchezza son fatti all'imprenditore cioè il capitale che a rischio e quella crea la vera ricchezza
A lungo termine Silicon Valley la grande forza degli Stati Uniti nell'ultimo anni gli ho vista cresce davanti ai miei occhi non è stata fatta dal governo è stata spinta dal Governo Estate imprenditoria personale individuale che ha creato il Silicon Valley che ha creato con il Bill Gates ha creato Microsoft e altre società quindi senza irrealistica e capire
Qual è il nuovo e doveri degli imprenditori in tutto in tutti i Paesi inclusa vitale e chiaramente la Calabria
Noi modestamente con l'abbiamo visto che c'è un problema nella formazione della pelletteria in Toscana che le grandi tradizioni dalla Toscana a livello dominanti del Mondiale
Ci siamo noi siamo andati al comune di Scandicci offrendo Noemi soldi per cercare di organizzare la scuola la formazione per continuare questa tradizione che importantissima per lo sviluppo del futuro dell'Italia
Non ha risposto però perché non tra Scandicci e non mi pare anche Cirò Marina per esempio ci penso io non superiore centoventuno
Ecco io io chiedo scusa ai miei ospiti per anni l'interesse di tutti farei soltanto un giro perché così recuperiamo un po'di tempo che ci ha fatto perdere siciliani all'inizio a allora Linda Lanzillotta
E a quanti anni è andata via data la Calabria Sonata via prestissimo un anno tuttavia diciamo mi sento qui le mie radici cammina identità penso però che il problema punto che di aver pensato a testimonianza dei calabresi
Della Dias fora sia uno dei problemi dalla Calabria cioè abbiamo sentito oggi che
Ritorna tutto sul territorio i poteri di governo
Le funzioni amministrative
L'attuazione del federalismo la progettazione dell'impresa non c'è più quello che c'è stato in una certa fase del nostro sviluppo industriale che ha anche creato delle distorsioni sul territorio
Arrivano come ricorda Giovanna Melandri un flusso di risorse ingentissimo che sarà governato dalle regioni ecco a questo punto bisogna che le Regioni pontino sulle proprie forze e la Calabria avuto un'emorragia di capitale umano in questi decenni enormi quindi io credo che uno dei problemi di cui forse oggi oggi non si è parlato abbastanza è la classe dirigente della Calabria la nuova classe dirigente
A livello politico a livello amministrativo a livello di impresa e la formazione perché noi abbiamo giovani che quando si formano Dory perché non c'è un sistema formativo
Adeguato poi non tornano più tipo per cui anche lei andò via beh io sono andata via prima perché appunto l'anno in i miei che siano formati poi non trova uno sbocco una crescita di lavoro la cultura la cultura che poi per quei giovani che sono rimasti di un'industria assistita e del posto fisso ecco io credo che proprio bisogna lavorare per riportare diciamo i investire sul capitale umano perché la sfida competitiva si gioca tra regioni e tra territori su questo e quindi la Calabria a Grandi opportunità grandi potenzialità ma nel prossimo decennio avrà anche grandissimo rischio a proposito di quest'investimento sul capitale umano
Il ministro Treu e Bersani l'onorevole Prestigiacomo forse ricorderanno
Quando un anno e mezzo fa andammo a Salina Ionica in questa cattedrale dev'essere deserto che annali chimica che non è mai stata poi funzione Renato Brunetta e Minniti proposta da una una provocazione tra annuisce terrà in questa
Portare al sud con incentivi Larizza no con per un anno due anni tre anni
Degli amministratori non sa dall'Emilia dal Veneto per due tre anni a fare formazione nell'amministrazione pubblica del Mezzogiorno
Una provocazione forse ad un tempo originale fantasiosa pranzo ma in qualche modo bisognerebbe mettere in macchina in moto questa macchina amministrativa al Sud Larizza
Ma io della macchina amministrativa non parlo e della burocrazia non parlo perché ormai mi hanno minacciato di tante guerre vere
Che preferisco stare zitto perché ormai unico col nome e cognome e non dico bisogna riformare io abbia demolire c'è l'unica forma cioè l'unica riforma possibile la pubblica amministrazione la demolizione la rottamazione nega senza recupero
Ma che essi hanno avuto il secondo lo dica la versione con nome e cognome alla qualcuno ha già detto sono River di querela aspetta ancora di essere elevato Moro probabilmente Milano ha parlato di Rimini e dalla Calabria
C'è una ballata un'esperienza unica al mondo a Rimini Riccione hanno creato un'industria balneare senza avere il mare
L'acqua del mare è venduto per caso
Allora essendo stati maestri della creazione dell'attività industriale senza avere la materia prima cioè il mare
Si presume che Melilli Calabria impiegando
Questa tecnica beh considerato il mare che abbiamo qua dalle nostre parti insomma uno dovrebbe
Pensare al massimo della redditività sì aspettano c'è un piccolo problema
è un problema siccome dall'esperienza dei calabresi
Ecco io ne ho fatta una innanzitutto Pato
Il fatto di essere Calabresi e un'attenuante
Siccome dicono che abbia un pessimo carattere che soprattutto sia tenace alla scoperta di va be e calabrese quindi per essere calabrese dei confronti nei confronti con il Governo e con diventarne permanente che però non mi fa cambiare idea naturalmente ho scoperto
Un'altra cosa
Diciamo è difficile fare il mio lavoro fare il mio lavoro
Avendo la certezza che le risorse
Vengano destinati nei punti in cui serve al paese non è meridionali cioè a mezzogiorno e una delle cose più complicata del mondo
Nel senso che ha incontrato molti governi molti ministri
Molti amici del Mezzogiorno
Non ho mai sentito un ministro dirmi non siamo d'accordo
Anzi avvolti consenso sono pure abbondanti però c'è un piccolo problema la pubblica amministrazione lo Stato
Poi Andrea
Lo sa a memoria si muovesse salvo ci sono le somme programmate le somme impegnate le somme specie
E teste in tre capitolini
Fanno un un salto enorme traccio che viene previsto e ciò che viene speso normalmente non dormo il cinquanta per cento per il Mezzogiorno
Siamo i record mondiali se si raggiunge il trenta per cento e il ritardo
A testa e la condizione in cui si opera per tutta una serie di vicende però ripeto c'è un piccolo problema che vale anche per i suggeritori lei riminesi nelle nostre coste
è vero oggi abbiamo visto brevissima
Attività di alta tecnologia di servizio
Quattro donne diciamo quella può camminare
Perché gli basta l'aria però qualunque attività produttiva a cominciare al turismo c'è un piccolo problema siccome sono soggetti fisici che si spostano hanno bisogno di mezzi idonei a far spostare i soggetti fisici cioè le persone
Quindi lei lo porti strade ferrovie tre cose
Che il consenso sociale
Ed allora la loro
Lo dico se come ci sono ministri di questo governo e di quello precedente possono smentirmi
Manca poco che la Salerno Reggio Calabria non venga chiamato alla la strada Larizza
Per tutti Pelleriti che ho fatto
E lo dico poco usano femminismo per trovare i finanziamenti per garantire l'esecuzione in tempi ragionevoli
Ma sto parlando di ognuno dei mezzi
Possibile per girare nel Meridione che è unica
Alla domanda
Agli amici del Mezzogiorno che vivono a Verona
E che chiedono la valle montana trasversale ma con la vista carta geografica di Dario
La carta stradale e ferroviario guarda
Ma da parla guardate così
E vedete una rete e poi una linea un voci e scende così quello e il sistema dei trasporti meglio
Allora
Se fosse possibile dai cittadini italiani
Che vorrebbe dare una mano per risollevare i problemi del Paese da cittadino aria
Che considera l'unificazione economica sociale anche civile dall'Italia la condizione per stare in Europa dai cittadini italiani io vorrei meno amici del Mezzogiorno
Pure qualche nemico
Ma vorrei anche persone che si addicono verso il penalità quella viva si spende già sarebbe un grande passo avanti
Da quando il
Sarebbe questa somma caldo e sole risorse andranno sul territorio e quindi sarà più facile seguire anche il loro iter poi grandi infrastrutture
Come lei sa i discorsi della complessità procedurale
E anche finanziaria
E posso testimoniare gradualmente superare il rapporto deposita il peculiare che è più facile andare anche perché girò da Roma in su anche Yeager rapporto leggevo ora c'è no bara controverso il ponte sullo Stretto io sono un tipo così si vuol pronto lo street spiegare un'istantanea ovunque così Salas cos'hanno tutti lo sanno però il primo impatta appena abbiamo ritirato fuori
Dal cassetto il pronto l'oltretomba Maturana delegazioni deboli dice ambientaliste mano detto toglie dalla testa che si possa mai fare questo verrà perché c'è un Governo dovesse decidere di spendere per quest'opera che attraversa il ponte noi ci mettiamo di traverso sui binari
è sua la sarebbe la volta buona o no gli ho risposto senza spari operaio è un doppione di dolciumi ritrovato quando passa il treno saputo che il suo formidabile
No fra parla senza spendere denari pubblici comunque non so quanti di voi sono ormai andati da Roma a a Reggio Calabria in treno semmai io inviterei a farla Bersani tre un Fossa perché è un'esperienza veramente comunicare
Unica io i ricordi di quand'ero bambina ma non è cambiato nulla insomma stante cosa
No ma meglio no meglio di giorno vagone letto c'è il più comodo
Non aveva causato d'verso no io penso proprio a partire dal primo Emiliano ve ne do un ligure questo il più l'economia da viados da qualche tempo fa monarchi o chi era più bravo a scuola Larizza o lei Lavezzi Novellino
No io
Sono d'accordo con Pietro molte cose
Io sono un vecchio funzionario dello Stato
Forse non anagraficamente ma sicuramente come impresa subentrando servizio
Io quarantuno anni di servizio
Problema pensionistico non mi tocca
Così a prodotti per ridussero di pensione in un'intervista
Lei ha sostenuto che