"Informazione e giustizia: tra diritti e divieti" dibattito organizzato dall'Assostampa e dall'Unione nazionale cronisti c/o Tribunale di Palermo

Ancora che qui rappresento come segretario provinciale l'associazione della stampa il sindacato unitario dei giornalisti questo dibattito e organizzato dall'Assostampa dall'Unione nazionale cronisti
Il tema di oggi è un tema di particolare attualità come abbiamo visto anche dalle cronache dei giornali
Recenti
è un tema di cui si discute da tempo Cozzi discusso a lungo io ricordo che l'Assostampa a a avviato o da da parecchio tempo un dialogo che è stato anche un dialogo devo dire fecondo con la Procura di Palermo
è un tema
Particolarmente attuale ed è un tema discusso perché ci troviamo di fronte a due esigenze che sono esigenze sacrosante costituzionalmente garantite ma sono esigenze confliggenti l'esigenza del giornalista
A informare compiutamente l'opinione pubblica su quello che avviene nel palazzo anche nel palazzo di giustizia
Che non è un diritto del giornalista il diritto e del cittadino essere informato semmai giornalista Indro vere informare compiutamente e correttamente
E l'esigenza del magistrato che è quella di
Mantenere riservate le sue indagini fino al momento del dibattimento
Sono esigenze contingenti ma attraverso il confronto dialettico tra queste due esigenze io credo che si misuri anche il tasso di democrazia di un Paese cioè uno degli indicatori quando una di queste due esigenze prevale decisamente sull'altra allora io credo che bisogna iniziare a preoccuparsi
C'è un equilibrio che è un equilibrio instabile
Ma attraverso il confronto il dialogo tra i magistrati e che i giornalisti io credo che un Paese può crescere nella democrazia
E ritengo che questa sia un'occasione di dialogo di confronto e quindi
Credo che vada salutata con favore e un'ultima notazione
Per fortuna sono lontani i tempi in cui due cronisti a Palermo finivano in carcere colla ridicola accusa di peculato perché avevano fatto il loro lavoro
Molta acqua è passata sotto i ponti credo che oggi siamo in una fase decisamente diversa decisamente più avanzata dobbiamo proseguire passò la parola Peppino Lo Bianco o capo cronista dell'Ansa che coordina il dibattito grazie
Come vi ha detto il mio collega non sono voi periodicamente misuriamo lo stato di salute di questo rapporto tra giustizia e informazione tra magistrati giornalisti
Misuriamo appunto perché la giustizia l'almeno quindici anni questione centrale della democrazia nel Paese e l'informazione lo strumento con la quale viene portata a conoscenza dei cittadini
Oggi ne parliamo con il procuratore Pietro Grasso col presidente l'ufficio del Kippur Giovanni pugliesi con il collega Andrea Purgatori
Con il presidente dell'ordine dei giornalisti Mario Petri con il quale affronteremo le questioni più legate alla deontologia dei giornalisti con il consigliere dell'ordine regionale Franco Nicastro
Con l'avvocato Nino Caleca e poi con due protagonisti diciamo della informazione sul fronte adesso dal collega Riccardo Arena
E l'inviato del TG due Francesco vitale che pur lavorando a Roma e comunque conserva le sue radici allibita
Abbiamo intitolato questa tavola rotonda diritti e divieti
E non polemiche veleni proprio perché vogliamo tenere fuori almeno da questa da quest'aula tutto quello che di solito la questione giustizia accende in termini di passioni a volte smodate
Nel Paese io mi attendo da tutti i relatori oggi soltanto un ovviamente ognuno ciascuno è libero di dire naturalmente uno che pensa promettendo che un contributo come dire tecnico anche normativo di avvicinamento di posizioni che sono tradizionalmente rimangono vicine a parole e poi lontani quando si tratta di azzerata di applicare di applicare le leggi o di fare o di fare informazione
Mi attendo contributo appunto per migliorare questo rapporto proprio quell'interesse dello dall'opinione pubblica ad essere poi alla fine correttamente informata non ci nascondiamo che lo spunto di questa tavola rotonda nasce un mese fa e nasce dalla perquisizione che la di affatto nella relazione di Repubblica una perquisizione che consueta la anomala e devo dire che crea per noi un pericoloso precedente infatti io e molti altri colleghi hanno subito preoccupati
Guardando al titolo di reato contro contro contestato abbiamo visto che per la prima volta si esce
Dall'aria del segreto investigativo che l'aria cui tradizionalmente si scontrano magistrati e giornalisti sopra laureato era la pubblicazione arbitraria
Degli atti di un procedimento penale che è un reato poco utilizzato in Italia o comunque con un reato utilizzato dai magistrati senso residuale nel senso che alla fine si arriva alla contestazione di questo reato
Che poi finisce con un'oblazione
E allora ci siamo chiesti se i giornalisti non possono pubblicare più nemmeno le notizie che sono state portate a conoscenza delle parti processuali attraverso un Bern regolare deposito di atti e allora che cos'è e possiamo completa che cos'è e ci è consentito di pubblicitari senza incorrere nel rigore nel rigore la ed ecco perché ci siamo preoccupati fino preoccupati ancora di più in quanto questo si lega con un progetto che per ora cammina
La Camera è stato approvato al Senato al Senato ancora no fortunatamente per
Di trasformare da un lato questo reato di pubblicazione arbitraria di atti di un processo penale e e farlo diventare non più oblazionabile e quindi arrivare con la recidiva poi alla arresto è alla e quindi c'è una miriade di processi che se il testo fosse approvato rischierebbero di abbattersi sui tribunali italiani
Contro i giornalisti i quali in questo punto dovrebbero essere pure sanzionati disciplinarmente dai rispettivi consigli
Dell'ordine
Devo dire anche che questo presa dopo non è stata pensata e organizzata un mese fa poi la cronaca c'era
Regalato un altro episodio come dire di frizione tra magistrati e giornalisti al quale però siccome sono va direttamente protagonista e non intendo al in alcun modo parlare mi riferisco alla vicenda la requisitoria di Caltanissetta del processo Borsellino ter
Posso solo dire in questo caso che sia io che i colleghi che eravamo eravamo in aula
Non abbiamo fatto altro che fare il nostro mestiere riportando fedelmente le parole del pubblico del Pubblico ministero io credo che molte delle incomprensioni che ci sono tra
Magistrati giornalisti alla fine nascono da un pregiudizio culturale molto forte che è presente sia in parecchi operatori del diritto ma purtroppo anche dentro nostra categoria cioè e due anni fa in un convegno in Sicilia un ex ministro della Giustizia disse che l'informazione deve essere funzionale all'esercizio della giurisdizione
Questo non è assolutamente vero l'informazione non è funzionale a niente non deve essere funzionale anni
Formazione non si colloca su un gradino più alto o più basso rispetto alla giurisdizione si colloca su una seggiola diversa soltanto è questa convinzioni che poi alla fine ha prodotto una serie di ricadute nei tribunali italiani eh a Palermo alla fine vede un collega come Franco Viviano
Che ha subito ventidue perquisizioni negli ultimi quattro anni ora dico è uno che fa il suo lavoro soltanto che si prova per venti una volta a casa la polizia e i carabinieri o nella propria relazione ma io non credo che questo sia sia simpatico
A me sia un altro collega è stato incriminato per ricettazione dei verbali che ha pubblicato quindi si assumeva dei magistrati con la città dei verbali non erano stati dati ma non stati da qualcuno rubati e poi passa venduti al giornalista e accusato di ricettazione si è inventato abbiamo assistito nei casi per fortuna limite più gravi
Alla contestato il reato di favoreggiamento aggravato per mafia nei confronti di giornalisti che hanno avuto sempre soprattutto di fare il proprio dove e allora noi
Vorrei concludere fissando soltanto due paletti io credo che il problema dell'equilibrio di queste due esigenze la segretezza delle indagini del diritto dell'opinione pubblica di essere correttamente informata e quindi il dovere di cronaca non si risolve con la un'introduzione di nuovi divieti con l'applicazione pedante
Delle norme esistenti e quindi la libertà di stampa non si misura col metro del processo penale ci sono solo due regole da rispettare e badate bene la Cassazione nella sua intelligente giurisprudenza li ha sempre rispettato
La verità dei fatti e l'interesse pubblico degli stessi
Rispettati questi due criteri io credo che non debba essere più codici limiti divieti all'esercizio del diritto di cronaca
Faccio mio quell'invito che ho rivolto all'inizio sulla soluzione da dare non soltanto sul parlarci addosso inutilmente
E io credo che possa essere utile per Lorenzo riprende una proposta del procuratore nazionale vigna il quale tempo fa disse
Perché non si va a guardare che cosa c'è dentro le archiviazioni dentro i processi archiviati non i processi quelli in divenire quindi e quindi Copertino telefona quelli che sono già concluse
E ci sono terminati sa senza l'affermazione di responsabilità penale io sono convinto che dentro quelle applicazioni terza volta noi troveremo sorprese ben maggiori rispetto a quelle che ci attendiamo ritrovare dentro le indagini che sono custodite ancora dal segreto dal segreto investigativo per concludere lascio la parola poi al mio amico Franco Nicastro
Io credo che noi dobbiamo ritrovare una luogo che l'informazione ma in Italia andato progressivamente definitivamente perdendo che quell'di Trabajo rispetto alla giustizia e non soltanto di coda voi ricordate il il giornale allora ritorna negli anni Santa diceva che la mafia e sistema mentre in questo palazzo in altri palazzi se ne negava se ne negava l'esistenza a quell'ora pago i suoi prezzi per queste sue cosa le ricordiamo le bombe della tipografia
Anche i colleghi e sono morti questo ruolo si può recuperare secondo me nel momento in cui andiamo in Oropa noi esportiamo in Europa un reato che è la quattrocentosedici bis del reato avanzato non abbia una letteratura avanzata rispetto al resto d'Europa in tema di contrasto alla criminalità alla criminalità organizzata siamo sicuri che
Negli altri paesi ne siano a conoscenza siamo sicuri a questo reato sia conosciuta ecco il dovere dei giornalisti italiani credo rispetto all'Europa in questo momento è proprio quello di diffondere la conoscenza dei temi dei quali non purtroppo in questi lunghi anni pagando prezzi altissimi in Italia ci siamo ci siamo occupati negli altri paesi non sono così attrezzata e io vi annuncia chiedo a questo punto anche il sostegno della presidente dell'Ordine e qui accanto a nuovi di organizzare un grande convegno europeo proprio su questi temi è possibile farlo questo è possibile scambiarsi reciprocamente queste queste esperienze per proprio per aiutare sia gli operatori del diritto delle altre nazioni sia i colleghi e spesso ci ascoltano come dire increduli di fronte c'è febbre alta che
La criminalità organizzata non è più soltanto un problema italiano io credo che i temi la carne al fuoco sia molto c'ero molto volentieri la parola a Franco Nicastro
Io non vorrei dimenticare di essere giornalista e quindi non vorrei cominciare sottolineando quello che a mio giudizio è un patrimonio ormai acquisito e cioè il il ruolo fondamentale
Che lei in media hanno avuto nel creare un un
Dal recente passato
Un clima nuovo politico-culturale all'interno del quale in fondo poi sia ritrovata diciamo così tutto il consenso e sostegno l'appoggio
Che il Paese ha dato per un certo periodo
Anche magistrati impegnati su duplice fronte
Le inchieste su Tangentopoli sulla corruzione sulle degrado morale delle istituzioni e dall'altro lato le inchieste sulla mafia
Io dico ritengo che sia un patrimonio compiuti veramente acquisito quindi non ho bisogno di spendere più altre parole
E invece mi piace sottolineare e soffermarmi su quello che io ritengo invece un aspetto più interessante che riguarda proprio noi giornalisti quindi quello che io vi propongo e Fondo una sorta di le flessione che viene proprio dall'interno della categorica per capire come poi i giornali e media
Hanno svolto però vive questo ruolo nella rapporto con la giustizia con con con gli eventi e le giudiziaria
E io per comincerei a questo punto ho finito di poco fa dirlo gialli immediatamente introduco invece una notazione critica e la critica
Più facile che mi viene subito in mente quella di che e di di una sorte di appiattimento di di appiattimento proprio professionale
Dei giornali e dei giornalisti
Spesso sulla posizione dei magistrati
Io credo che
Ci sono molti esempi da potere tirar fuori e poi vedremo se il tempo ce lo consentirà magari approfondiremo con qualche dettaglio con qualche richiamo più puntuale
Dicevo che ci sono molti molti elementi per giustificare il giudizio che io ho appena dato cioè che il giornalismo e mi riferisco in particolare al giornalismo giudiziario
Abbia perso in questi anni una grande in carica di originalità e anche come dire una capacità di lettura e di approfondimento autonomi
Perché questo è accaduto ma sulle cause cancelleremo magari dopo intanto io vorrei come dire notare quelli che sono state un po'gli affetti
Che questa tendenza ha provocato che questi processi hanno provocato
I giornali si sono hanno concentrato o gran parte delle loro risorse professionali
A ricerca diciamo così dell'esclusiva dello scoop del gossip dall'anticipazione di provvedimenti che ancora dovevano essere magari presi o che stavano per essere discussi e persino diciamo così
Addirittura letterale
Con
Con facendo anche torto diciamo alla lingua
Alla alla pretesa
A a alle nostre alle ai nostri canoni linguistici diciamo ma riproposizione letterale persino di verbale che di atti giudiziari
Io devo dire subito sgombra il terreno da ogni equivoco che ritengo che questo sforzo informativo comunque si è stato giusto
O invece come si capisce bene qualche perplessità sulla qualità di questa informazione
E perché ho questa perplessità perché io ritengo che prima di tutto che da se il quadro che ho descritto e proprio questo sia avvenuto diciamo così a creare una sorta di rapporto non corretto
Con le fonti
Perché sono state proprio le fonti spesso a scegliere il giornalista con il quale stabilire diciamo un rapporto più diretto più confidenziale più amichevole
E questo io credo che confligga in modo radicale
Con quella che una regola fondamentale di questa professione e il giornalista che va a cercare le fonti
Quello che è accaduto
E come dirò o un processo rovesciato non è più il giornalista che è andato a inseguire la notizia ma è stata anche la ma è stata soprattutto la notizia a inseguire il giornalista
E questo ha comportato una profonda e per me preoccupante
Modificazione della della stessa homo dello stesso modo di fare questo mestiere di svolgere questa professione
Oggi i giornalisti diciamo non sono più abituati a consumare le suole delle scarpe
Ma tutt'al più posso dire che sono più abituati a a logorare il fondo dei pantaloni perché stanno o seduti comodamente attraverso anche ormai un circuito informatico molto sviluppato
Ne arrivano le notizie direttamente sulla scrivania non hanno più bisogno di andarselo a cercare è venuto meno diciamo così quello che era un un presidio professionale fondamentale
Che era quella di esercitare anche
Una certa fatica nella ricerca
Pedissequa
Rigorosa della dell'informazione alcun contatto più ravvicinato con le fonti una capacità di valutare anche criticamente l'origine è è il modo di diffondere le notizie
Ora io dico che per una certo per un certo periodo tutto questo in fondo andava bene così faceva comodo hanno i giornalisti che stavamo seduti e le notizie c'avevano lo stesso
Non c'era bisogno appunto di scarpinare più di tanto no non c'era bisogno di circolare di andare in giro per i i palazzi e per le fonti
Ed è andata bene anche per i magistrati che in fondo diciamo così non dico che hanno ho fatto loro la scaletta
Dei telegiornale me ne guardo bene ma in qualche modo l'hanno pesantemente influenzata e alla fine anni hanno diciamo ricavato quello che qualcuno ha definito il consenso necessario per le inchieste poiché o qui Lo Bianco l'ha ricordato non ce ne
Sogno di andare a cercare il consenso né i giornalisti devono svolgere questa funzione di assicurare il consenso ai magistrati
E allora evidentemente sua questo diciamo così si è creato un rapporto distorto c'è stato un corto circuito
Vito mediatico-giudiziario che ha fatto in qualche modo anche perdere credibilità
Agli stessi giornalisti e io credo che in fondo non abbia poi fatto bene neppure i magistrati
Ora il clima sta cambiando da un po'di tempo ci siamo accollati ci siamo accorti
Che attorno al lavoro dei magistrati all'attività investigativa dalle forze di polizia non c'è più quel consenso che si coglieva fino a poco tempo fa cominciano avesse a sentirsi anche voci diverse spesso devo dire anche dalle voci stonate
Ma il clima cambia
E ci sono abbiamo sentito molti richiami ad abbassare il tono ci sono state prese di posizione anche autorevole per dire che bisogna un po'spegnere i riflettori
E che
E che questa esigenza diciamo così ci viene segnalata in modo molto pressante
E ha dimostrato appunto da dagli episodi che ha finito di ricordare collegavo bianco
Con il ritorno della perquisizione
Prima i giornalisti si arrestavano voglio dire ora si fanno si sia fatto un grande passo avanti visto che ricevono soltanto la visita un po'sgradita del polizia giudiziaria
è ritornato diciamo prepotentemente il così rispetto al la richiesta di rispettare il segreto istruttorio qualcuno o addirittura propone di secretare completamente la prima fase delle indagini
Noi ci troveremmo così a dovere dare notizia per esempio di una operazione di polizia ma non poter recitare il nome chessò degli indagati o anche degli arrestati
Poi è arrivata anche la legge sulla privacy a complicare la vita noi come vedo anche agli storici che dovrebbero fare le riceve
E sugli esplica sugli archivi storici e si scontrano anche con questi limiti che ha prontamente sono giusti per carità o
E anche un'esigenza di civiltà quella di tutelare il diritto alla privacy di ciascuno di noi
E quello che io vedo e che comunque c'è cambiato il clima
Una tutto un concorso di iniziative che si rivolgono prepotentemente contro i giornalisti io vorrei ricordare qui non passa che recentemente c'è stato un convegno a Roma
Su un problema veramente preoccupante il grandissimo numero di querele che si stanno riversando sui giornalisti
Dato appunto il numero elevatissimo hanno a mio giudizio soltanto una funzione quella di di dare una carica intimità attrice a tutte le iniziative che tendono di bloccare o di come dire limitare la libertà di informazione e il dovere di informazione dei giornalisti
Quindi si comincia purtroppo devo dire dai giornalisti dai giornali per carità io voglio qui rivendicare nessuna pretesa di impunità
Ma io credo che sia necessario a questo punto fissare bene un po'la distribuzione della responsabilità
E il punto di partenza io credo che debba essere necessariamente quello
Perfino oppio te la considerazione che in fondo i giornalisti sono soltanto i terminali di un circuito che comincia già con una fuga di notizie
E la fuga di notizie avviene di solito perché c'è qualcuno che non ha saputo custodire il queste notizie
Quando poi io Sorbo sulla causa sul ragioni per cui a a avviene anche la fuga di notizie che possono anche essere le più nobili
Ma non voglio giudicare su questo aspetto io dico soltanto che quando le notizie arrivano al giornalista il giornalista un solo dovere quello di pubblicarle perché se non lo fa
Voglio dire a male interpretato il suo ruolo la sua professione
Nei giorni scorsi le Ho letto con grammi interessa una nella pagina culturale del Corriere della Sera
Una intervista in fondo devo dire che proponeva dalle cose che che noi tutti ci andiamo ripetendo spesso accolse Claudio scribano che il condirettore della Nazione perché questa intervista perché
Il Corriere la sera ha raggiunto con la massima tribuna Series l'accordo di dis di di vendere insieme i due giornale un esperimento di Inter
Siamo in un'epoca di globalizzazione quindi di internazionalizzazione e di diffusione della nostra stampa proprio in un ambiente favorevole considerato che in Argentina vivono molti italiani bene dice
E scribano che noi siamo bene siamo bravi se sappiamo scoprire le notizie che non è obbligatorio dare se sappiamo scoprire una storia in quello che apparentemente sembra un doc d'un dettaglio insignificante
E il problema vero aggiunge è quello di essere sempre credibili
Ma nella stessa pagina nello stesso sezione culturale della correlazione di qualche giorno fa c'era anche un intervistato un uomo Tom Wolfe uno scrittore diciamo uno dei più significativi
Esponente di quella corrente del mio giornalismo che si è posto il problema di legare la letteratura e giornalismo quindi siamo diciamo alle belle auto Contu manca poco nepalese e così via
Dicevo che ha scritto proprio un romanzo ed era a Milano per presentarlo
Che il romanza siamo già nella letteratura deve sapere raccontare la verità e per far questo chi scrive deve conoscere i luoghi la persona
Insomma essere le porta via prima ancora che il romanziere altrimenti le definiscono solo per parlare di drammi privati di chi li scrive
E io sono d'accordo sono perfettamente d'accordo noi dobbiamo diciamo o cogliere il meglio del metodologia e delle sistema di comunicazione che la nostra professione ci mette a disposizione
Ora ritorno un po'faccio un piccolo passo indietro scusandomi di questa breve digressione e cioè alla ricerca delle origini della motivazione della fuga di notizie
E dobbiamo quindi spostarci come
Come voi avete capito su altri versanti sul sui versanti investigativi e su quello giudiziario ora io dico un'altra cosa per sgombrare come sempre il terreno da ogni possibile cattiva interpretazione
Non sono tra quelli che auspica la normalizzazione dei magistrati non vogliono non voglio assolutamente che ci siano che si possa pensare di tagliare le unghie ai le unghie ai magistrati
Ah qui invece vanno subito riconosciuti grandissimi meriti
Anche quando devo dire alcuni impianti accusatori per esempio non reggono alla verifica dibattimentale nel processo è fatto per questo per verificare la fondatezza di un'ipotesi accusatoria Upper East beh lire se una persona è innocente o colpevole e non trovo nulla di scandaloso se un colpevole viene condannato è un innocente viene assolto mi sembra nella logica ovvia delle cose
Però io vorrei dire che non si può neppure accettare che cambiato il clima del Paese a cui tutti siamo sensibili siamo tutti bravi a sintonizzarsi sul sul clima che cambia
Se finisca per diciamo mettere la mordacchia ai giornali io le considero queste cose delle scorciatoie veramente pericolosa la storia ci insegna che non sappiamo dove cominciamo non sappiamo
O andiamo a finire
Tempo fa
Non molto tempo fa
Ha proposto che ci si entra
Do una prima fase
Tutto segreto
Le indagine dalla fase diciamo prelevi
L'inchiesta
E poi
Fatto un richiamo forte hanno i giornalisti
Carducci a darci un Codice
Auto regolamentazione
Mi dispiace dirlo ma caselle forse non ricorda che noi i nostri codici che abbia
Sono la legge istitutiva dell'ordine
L'articolo due
Iniziativa disciplinare
E li contempla incerto in forma generica
Senza di una notizia di stabilire se questa notizia fa bene o male a qualcuno se viene da da o periodo se deve essere dato deve essere taciuta per il bene supremo del Paese sono considerazione che attengono ad altre sfere
Ne facciamo i giornalisti dobbiamo appunto essere testimone di verità anche scomode
E poi il giornalista per ruolo e per contratto per contratto non solo con l'editore ma anche ma soprattutto con il lettore
Deve scavare nei fatti per liberali dal peso del reticenze dei segreti
Deve sbattere la testa contro il muro di gomma io c'è il collega Purgatori qui a questo tavolo mi piace ricordare che a grazie al suo contributo noi cominciamo a squarciare qualche velo sui misteri di Ustica
In qualche modo in buona sostanza esercitare nel controllo critico sulle fonti
Usando quando è necessario anche il filtro garantista che serve a tutelare il tutto e la persona
Sì io credo posso anche essere d'accordo sul fatto che forse è venuto il momento di spegnere un po'riflettore non completamente per carità forse possiamo smorzare
L'intensità della luce mediatica che in questi anni si è svegliata nel nel Paese
E possiamo anche essere d'accordo sul fatto che bisogna chiudere presto il teatrino dell'informazione
Per cui si stabilisce per esempio che una certa notizia va data una certa ora per poter essere presente poi nel telegiornale
Ma questo già ce l'hanno spiegato gli osservatori gli studiosi tecnici da Umberto Eco in poi
Ce l'hanno detto in tutte le salse
Voi andate a vedere che cosa sono i telegiornali iter del ormai c'è come dire tutto un mondo che ruota proprio attorno alla televisione da una parte e dall'altra dentro e muore il questo circo Barnum
Per cui anche il produttore di informazione utilizza ormai le stesse tecniche del giornalista perché Sacchi e c'è una certa gerarchia dell'informazione ogni e o e ogni dichiarazione deve contenere un'informazione
Sa che deve entrare nel circuito dell'informazione per l'ingresso principale quando trova la porta chiusa ci entrerà diciamo così dalla finestra
Le conosce tutte le sperimentazioni per le tecniche sa benissimo che un'informazione tale solo se passa attraverso il circuito informatico ed ecco quindi la necessità di essere presente che sull'ANSA che è quella che poi verrà la notizia tutti il giornale e di e di utilizzare per esempio sempre uno strumento dell'agenzia per replicare alla agli altri
Quindi noi siamo diventati siamo diciamo così
Sì siamo incartati in un ruolo che certamente none dimostra che siamo i primi a dirlo allora che cosa bisogna fare e qui la chiudo perché mi accorgo che ma stiamo facendo un po'troppo lungo più dal necessario
Che bisogna tornare alla regola ma alle regole della professione quelle deontologiche sì sono il primo a dirlo ma soprattutto a quella del della Pro versione e io ne vorrei ricordare una che sarà magari vecchia ma è quella che in qualche modo ha rappresentato sempre
Un faro per la nostra professione poi dico perché ho usato non a caso questa parola fare ed è quella di pulizia
Il quale dice in buona sostanza che
Il ruolo dei media deve
Assimilabile a quello di un guardiano il guardiano del faro che scruta l'orizzonte per capire se stanno arrivando dei pericoli
Io credo che un guardiano del faro come te lo ha descritto Franco lo abbiamo a questo tavolo viveva Franco che le notizie adesso rincorrono i giornalisti e non sono i giornalisti rincorre per
Io vorrei chiedere questo se è vero che Andrea Purgatori che ha trascorso una carriera con successo rincorre per le notizie invitando tutti i relatori però per ragioni di orario rispetto alla Fininvest
è una bella domanda io non lo so mica se non sa non sanno io non ho molte certezze devo dire
Una una delle poche certezze che ora in questa in questa
In questa giungla di rapporti di cui stiamo parlando
E che secondo me bisognerebbe cominciare anche a tentare di avere una prospettiva un po'più alta nel cercare di capire quello che sta succedendo questo in funzione nel tentativo di ritrovare poi delle delle soluzioni possibili
Voglio dire che se noi limitiamo
Il discorso alla questione del rapporto tra giornalisti e magistrati probabilmente non ci rendiamo conto
Il ruolo che noi giornalisti ricopriamo è un ruolo che in realtà è utile ad un intreccio di di di poteri estremamente più ampio ed estremamente più complesso
Non la voglio fare tanto complicata nel raffinata però voglio dire che secondo me dobbiamo applicare lo stesso tipo di attenzione nel cercare di valutare per esempio quali sono i nostri rapporti con il mondo politico quali sono i nostri rapporti con il mondo industriale e finanziaria
Dobbiamo cercare di ragionare anche per capire come mai in questo Paese nessuno in cinquant'anni ha avuto il coraggio la forza o la voglia
Di recidere questo cordone ombelicale esiste
Tra proprietari di giornali e gruppi finanziari industriali o addirittura politici questa è una voglio dire è una delle cose più perverse che ci sono in questo Paese
Allora ripeto se cominciamo a guardarle queste questa situazione comincia a guardarla da una prospettiva un po'più alta
E ne e io penso che
La la il ruolo del giornalista italiano così noi come loro viviamo dell'osserviamo è veramente il piccolo che secondo me
Anche molto molto umiliante insomma io credo che tutto sommato il vero sforzo sia quello di recuperare non tanto credibilità rispetto a ciò che scriviamo perché questo penso che sia come dire uno di quegli elementi che debbono andare da soli
Col lavoro che quotidianamente viene fatto penso che quello che noi dobbiamo cercare di fare e cercare di essere reattivi rispetto al ruolo che dovremmo avere allora Pulitzer parlava di guardiano del faro io parlo di guardiano tout-court cioè parlo di guardiano
Di controllore di osservatore assolutamente spietato senza alcuna né tipo di prevenzione o alcun tipo di
Impedimento del guardiamo il funzionamento delle istituzioni le più piccole come le più grandi dal piccolo ospedale di provincia alla
Al Consiglio dei ministri
Ci ci faccio passare tutto dentro
E questo secondo me è fondamentale perché nel momento in cui noi riuscissimo a recuperare dicono i giornalisti riuscissimo a recuperare e questo ruolo probabilmente dibattiti discussioni o riflessioni come quella che stiamo facendo questa mattina non avremmo più motivo di fare perché ci trasformeremo immediatamente da semplici
Semplici cinghia di trasmissione dei passaggi documenti d'informazioni in una
Realmente protagonisti attivi di quello che io intendo ma non perché ha lamentato io per carità
Come il ruolo da ricoprire in quanto controllori del funzionamento istituzionale funzionamento della vita di un Paese della democrazia di un Paese tutto questo per arrivare a dire che insomma i in un Paese dove il principale giornale economico e finanziario
Peraltro fatto molto bene da colleghi molto bravi che hanno spesso una capacità di approfondimento e di sintesi che non è pari a quella di nessun altro giornale ma dico dove il principale quotidiano economico è di proprietà della Confindustria
E quindi io penso che non potrà mai darmi
Un'informazione non dico corretta ma un'informazione
Sui processi che riguardano che ne so la robotizzate zio nelle fabbriche che riguardano l'elasticità nell'orario di lavoro nella ecco tutto questo naturalmente perché non gli spetta perché il suo mandato è quello di essere organo della associazione degli industriali e io penso che in un altro Paese per esempio gli Stati Uniti un giornale economico finanziario come vostri giornali deve invece distanziarsi
Mettere migliaia di anni luce di di chilometri dalla dalle posizioni della Confindustria
Americana per essere credibile e diventa credibile in quanto pubblica notizie che trovano riscontro e su sulla base di ciò che è di della della credibilità che si è costruito costruisce il suo fatturato pubblicitario
Beh allora io penso che noi siamo veramente all'età della pietra ma se non recitiamo questo
Questo questo intreccio questo questo collegamento questo cordone che poi finisce per strangolare
Secondo me l'informazione quella quella televisiva come quella dalla carta stampata credo che non andiamo da nessuna parte cioè credo che facciamo più o meno
Quello che può fare una persona che si mette una benda si chiude dentro questa stanza e comincia a sbattere contro tutti i muri senza sapere da che parte deve uscire
è vero che c'è a questo punto e in questo senso un un grande corto circuito mediatico
Con il resto dei poteri che per me è veramente più che un corto circuito un blackout alla fine del quale temo come è successo a New York ai tempi del blackout
Quando ci fu il baby boom ci ritroveremo generazioni di giornalisti che invece di essere giornalisti saranno qualche altra cosa diversa da quello che noi pensiamo immaginiamo di essere o di fare e invece di andare in bagno avanti saremo tornati indietro in questo senso secondo me questo blackout ci riserverà delle grosse sorprese
Grazie Purgatori
E all'interno di questo sistema che ha descritto perfettamente Andrea Purgatori vi giornalistiche ruolo si possono ritagliare io lo chiedo al presidente dell'ordine Mario Petrina
Sono state dette dai colleghi Mucciolo bianco Nicastro e poi per ultimo Purgatori
Delle cose sono stati potrà gli argomenti che condivido
Che condivido
Quando si parla di corposi circuito
Mediatico giudiziario da parte del collega Nicastro
è stato anche
Se è vero che noi giornalisti con me stessa
Con collega Purgatori che parla i blackout in una giungla
Noi abbiamo delle delle difficoltà
In questo momento
Dobbiamo superare noi giornalisti
Le nostre difficoltà sono quelle
Della realtà che viviamo ogni giorno
Delle possibili strumentalizzazioni delle quali possiamo rimanere vittime
Delle difficoltà perché da tanto tempo non si dibatte
All'interno della nostra categoria ma anche all'esterno
Di quella che è la funzione importantissima dell'informazione
Tanto è vero che da anni da parecchi anni da molti anni il Parlamento non affronta
I temi
Dell'informazione nel suo complesso tocca anche al Parlamento ovviamente
Per parlare di regole non di regole etiche dei giornalisti ma di regole complessive che consentono ai giornalisti di svolgere bene il loro lavoro
In questo quadro l'ordine dei giornalisti sta tentando una
Difficile cucitura
Degli interessi complessivi che poi riguardano sostanzialmente la democrazia
Allora lo ricordava il collega Nicastro se non sbaglio il ventitré giugno a Roma organizzato dall'ordine dei giornalisti
Dopo un anno di lavoro svolto da uno dei più bravi cronisti di giudiziaria che esistano in Italia il collega Roberto Martinelli
L'ordine dei giornalisti ha organizzato uno
Convegno all'hotel plaza alterano hanno partecipato tutti i direttori dei giornali e dei telegiornali a gran parte
Il presidente della associazione magistrati di giudice del CSM poi a compositori Violante e quant'altro
Dal titolo querele e miliardi
Ne è uscita fuori
Una cifra terrorizzante noi giornalisti oggi abbiamo sullo propone tre mila e cinquecento miliardi di richieste di risarcimento
Tre mila cinquecento miliardi
Per difetto
Una manovrina giustamente suggerisce il collega Andrea Purgatori
Io sono rimasto allibito quando Martinelli né portato questi dati
Il che sostanzialmente oggi potrebbe configurarsi come un'intimidazione sostanziale signori giornalisti in questo Paese
Questo temo affrontato un giorno con il senatore Piero Milio che vedo con piacere qui
E lo ringrazio per aver raccolto anche il suggerimento la proposta da me formulata
Di una provvedimento legislativo di una legge sulla quale ho trovato anche anche il conforto a Milano caro Piero dell'onorevole Dalla Chiesa Nando Dalla Chiesa
Sulla proposta che tu hai già presentato
E sulla quale proposta che ho trovato non soltanto il consenso ma anche la forza dell'istituzione portata dalla presidente dalla Camera l'onorevole Luciano Violante con grande sensibilità e cioè
Non si possono chiedere i danni ai giornalisti querelo quant'altro se non si dimostra che si è chiesta una rettifica che la rettifica non sia stata data nei modi e nelle forme
Ho non ci è stata data allora un giornale ci su una responsabilità e va
Ad assumersi le conseguenze
Ma oggi con uno
La tecnologia che letteralmente costringe i giornalisti a lavorare di gran fretta
Con un lavoro e di notizie enorme rispetto al passato
Ma voi immaginate un cronista che a mezzanotte o alle undici e mezzo di sera
Ricevo notizie non ha tutti i modi per verificare tutti i modi
E Ciampi qualcosa rischia
Allora
Noi abbiamo
Predisposto come ordine nazionale in base all'edicola privacy con grande fatica
Ma con grande realismo perché voi sapete signori magistrati lo sapevano i colleghi giornalisti quanto sia difficile
Su questo piano non normalizzare i colleghi giornalisti
Ma darci noi così come prevedeva una legge approvata quasi all'unanimità o all'unanimità dall'intero Parlamento Camera e Senato legge sulla privacy darci un codice deontologico sui dati
Che è un'altra cosa ma comunque e non abbiamo svolto un lavoro
Una commissione di giuristi di altissimo livello professore Conso il professor Barbera
Il professore Enzo Musco e colleghi di grande professionalità al collega Paloscia la collega Mazzocchi il collega Martinelli come coordinatore un codice deontologico formato da tredici articoli
Che dice
Che i giornalisti hanno risposto all'esigenze che il Parlamento ha sottolineato in base agli accordi di Schengen a livello europeo
E lo ha fatto con grande senso di responsabilità ma noi non vediamo responsabilità
Da parte di altri organismi talvolta
E allora
Stiamo lavorando
E nelle prossime settimane inseguirà una gruppo di lavoro una commissione sul Codice etico dell'ordine dei giornalisti dei giornalisti codice etico che riassuma le carte che così bene il collega Nicastro ha citato poco fa
Diritti e doveri abbiamo noi fatto una pubblicazione svolta la Carta di Treviso e quant'altro codici etico
Con il conforto soprattutto dei colleghi del settore giudiziario esposti e sopra esposti come raramente è accaduto in passato
E a tal proposito
Vorrei chiarire che una mia Mino comunicato di qualche giorno fa ha potuto generare qualche equivoco a proposito dell'udienza del processo di Caltanissetta per la strage di far Borsellino
Io mi son permesso di sottolineare ma come sotto una dura complessiva
E io ho apprezzato il lavoro dei colleghi lo dico formalmente perché o anche approfondito il tema il lavoro dei colleghi capolista
Quel giorno a Caltanissetta perché non ci siano equivoci e tuttavia va detto Nicastro
Occorre che a volte i riflettori abbiano uno calore inferiore a quello che oggi emanano
Perché l'altra sera alla cena
Della commissione d'esami che esaurito il suo lavoro nei giorni scorsi è preceduta da magistrati come voi sapete Pellisari professionali parlavamo come alcuni giorni giù con i magistrati
E noi abbiamo dibattuto il nostro interno e dibattiamo ancora perché le richieste ci sono perché non ascoltiamo tutti e tanti c'è differenza a volte ecco il richiamo sommesso ma forte che il presidente l'ordine nazionale dei giornalisti fa
Talvolta le redazioni perché l'ottimo lavoro di signori giornalisti dei cronisti non la fattispecie viene vanificato perché ho esaltato in eccesso altro da coloro che stanno i titoli sui giornali
Che talvolta leggono le prime Ezzelini che non tutto l'articolo ma il risultato è dirompente
Noi lo ce lo diciamo da da nostre sedi io lo dico forte qui a Palermo città che tutti amiamo che io amo da catanese
Dove ci sono problemi enormi per i colleghi che svolgono così come i magistrati un lavoro improbo e meno male
Che non ci sono veleni da qualche tempo da molto da un po'di tempo cioè un rapporto violento più cordiale a prescindere singoli episodi insomma
Questa è la realtà nelle redazioni occorre che si abbia maggior tempo
Diciamo così perché il il lavoro degli inviato dei colleghi venga svolto al meglio
E possa fruttare al meglio il lavoro degli inviati con titoli appropriati perché talvolta se devi leggere sette o dieci giornali leggi il titolo che ti mette fuori
Dagli schemi fuori dalla realtà
Ce lo siamo detti più volte l'ordine dei giornalisti su questo sarà più incidente
E colgo al volo e di così
Al convegno europeo proposto dal collega Lo Bianco
Sullo settore in particolare della cronaca della giustizia dalla quale stiamo parlando io sarò brevissimo perché mi rendo conto che il tempo è poco
Per farlo qui a Palermo
Perché noi stiamo facendo da due anni uno screening su come si svolge la professione negli altri paesi europei
Uscirebbero fuori delle cose interessanti
Bene quando il collega Purgatori parla giustamente
Dell'intreccio l'informazione che esista in Italia uno dei pochi Paesi io ne conosco pochi forse è questo il nostro è un esempio non positivo di intreccio fra interessi economici imprenditoriali che e editoria dei giornali
Ha toccato il punto ma Andrea se ti dicessi che quindici giorni fa ho annunciato
E sto tentando di realizzarlo un osservatorio sull'informazione economica in questo Paese
Che da qualche mese vede molta pubblicità di alcuni di alcune aziende nazionale nella telefonia ad esempio e che significa
E vede schierate su posizioni differenti attraverso le pale occorre capire
Chi sta con un team con Telecom con Omnitel col il San Paolo IMI e poi conti staccò hanno le Generali e con Lina con gli interessi che ci sorvolano e con la gente che da noi
Ma visti di approfondire mai fatto bene a citarlo il più importante giornale economico d'Europa il più diffuso il Sole ventiquattro Ore che ha colleghi di grandissima professionalità e lo ha eletto
E però
Non sempre facile
Svolgeva quel lavoro che poi influenza o può influenzare i mercati e quanto di altro
Questa è la realtà con la quale non ci muoviamo e nella quale io chiedo ai signori magistrati
Con
Molta serenità
A loro volta
Di agevolarci il compito nel tentare mai di spegnere i riflettori ma di portarli alla temperatura giusta compatibile con l'opinione pubblica con una sensibilità noi non dobbiamo formare
I giornalisti noi dobbiamo informare correttamente perché la completezza dell'informazione rafforza la democrazia e la cedono dire da siciliano rafforza la lotta alla mafia
Informando correttamente
Non dobbiamo formare
Quello lo sbarco
Perché si forma in un modo o nell'altro a volte si rischia di formare in modo sbagliato non è il nostro compito ha detto prima anche sia pure tra le righe il collega Nicastro
L'appiattimento
A volte di alcuni giornalisti io non lo so
Sui magistrati beh insomma dipende poi dalla sensibilità di ciascuno o altro ma vorrei dire ad esempio in queste ore
Io sono perché i signori giornalisti riescano a trovare gli elenchi di coloro che
In qualche modo
Hanno potuto avere collusioni propria che ebbe
E dare tutti i nomi è il nostro dovere lo prevede anche il codice deontologico non abbiano paura i signori giornalisti l'ordine che è al loro fianco
Questa è democrazia e rispetto dall'opinione pubblica
Su questo siamo dispostissimo i a confrontarci non a scontrarci a confrontarci in tutte le sedi
L'ordine nazionale giornalisti egli ordine regionali in tutta Italia hanno il diritto di chiedere ai loro iscritti ai loro singoli giornalisti di condurre inchieste serie
E ha fatto bene
Il collega Nicastro a Bianco eccita il collega Purgatorio lo sappiamo tutti
Il lavoro che ha svolto sul caso Ustica
Che tanto sulla perdita di alcuni Stati
Allora
Noi stiamo studiando
Come organismo che ha avuto regolata suo interno il lavoro nostro
Un codice etico
No stop in questa fase affidato alla sensibilità di un collega come Roberto Martinelli ma così a livello di traccia di lavoro proprio per l'esperienza maturata assieme ad altri colleghi a tantissimi colleghi
Detto della buon lavoro dei colleghi
Detto dei riflettori che continuo a pensare debbono essere sempre
Presenti e vigili tutto il Paese
Una segnalazione a me stesso la completezza dell'informazione è uno e signori magistrati
Forse
Non tutti abbiamo studiato presso le stesse scuole
E anche quando qualche giornalista scrive o parla e rischia di essere bocciato agli esami talvolta capita
Perché non del tutto alfabetizzato vorrei dire ai signori magistrati per quanto attiene alla mia veste di osservatore della realtà che anche
Negli atti o in atti
Specie quando sono pubblici o in pubblico udienza
Occorre far comprendere bene ciò che si intende dire
Non si può scaricare la colpa sui singoli giornalisti
Ne ritira la mano
Dopo aver lanciato il sasso non è consentito
Su questi temi io sono siciliana
Sì vita particolare perché assieme tutti noi giornalisti di Palermo di capelli messi da tutta la Sicilia a Caltanissetta vogliamo contribuire all'ottimo lavoro dei magistrati
Ma fateci capire bene
Chiaro quando si pronunciano parole
I signori giornalista danno il massimo di tutela la loro organismo che si confronta correttamente lealmente come facciamo sempre o spesso in ma con in molte sedi col CSM e con la MM
Nessuna zona d'impunità per i signori giornalisti nessun autore di impunità chiedevo di singoli che magistrati
O avvocati
Se occorre dare un senso compiuto al lavoro di tutti
Io noto
Io noto che i colleghi questo lavoro con molta fatica lo stanno svolgendo
Non ho molto di altro da dire ho molto da ascoltare
E quel convegno europeo
Sulla cronaca la giustizia e comunque l'informazione
A ciclo compiuto non lo faremo a Palermo studieremo assieme alle forme per farlo con i colleghi
Sicilia nell'ordine di Sicilia e con gli altri colleghi naturalmente corno i magistrati che tutti non soltanto apprezziamo e rispettiamo non posso altro perché mio nonno del quale porto il nome era magistrato grazie
Grazie al presidente a titolo personale per la precisazione che se ha fatto poco fa sulla vicenda di Caltanissetta
Invito i relatori restante ad una ulteriore brevità poiché alle dodici e mezza c'è una iniziativa analoga della sua azione Nazionale Magistrati alla quale parteciperanno probabilmente giornalisti presenti
Dei magistrati
Ora una mezz'oretta di tempo che il tempo entro il quale noi finiremo questa tavola rotonda dopodiché siamo qua a vostra totale disposizione se io sarò estremamente breve sottopongo osservazioni appiattiti sulle posizioni della giudicante
Scusi
Diciamo il mio ruolo il mio intervento è motivato soltanto al fatto che ora io ho avuto la ventura professionale di assistere quei momenti processuali surreali tessono o le perquisizioni nei giornali e telegiornali oppure l'Inter datori giornalisti dei indagati per la rivelazione del segreto devo dire sono momenti processuali assolutamente surreali che colpiscono diciamo perché si avverte
Che qualcosa non funziona quando la sede di un giornale democratico d'un giornale che forma l'opinione pubblica della messa a soqquadro alla ricerca di elementi che abbiano a che fare con un reato
Io l'invito soltanto due brevissime osservazioni e assolutamente fuorviante a mio avviso impostare questo dibattito come uno scontro tra magistrati giornalisti quello qui astutamente fuorviante in questo momento storico in cui io invece credo che ci sia la necessità di informare un fronte comune a difesa dei propri diritti fondamentale oggi io credo che tra i soggetti che si tenta di normalizzare uso questa parola i soggetti appunto che più cristiani in questo momento sono proprio i magistrati di quali un anno alcun interesse non hanno alcuno interesse concreto a vedere una stampa appiattita una stampa imbavagliata in questo momento vi è una volontà di ridisegno dare le forme e la democrazia e nel ridisegnare queste forme un pezzo importante della nuova mo'del nuovo modello istituzionale dovrebbe basarsi sulla limitazione della possibilità degli stessi magistrati per esempio di esprimere loro opinioni di pari passo vi è la volontà di limitare i poteri e i giornalisti ma contemporaneamente gliela volontà di limitare la possibilità ai magistrati di intervenire nel nel negli affari di pubblico dominio
Vi è quel famoso dovere di riservatezza acquistasse a volte anche in cui riuscì asset si è dovuto richiamare che a mio avviso costituisce una sorta di pericolo assolutamente da evitare ad e Touré ha sei arrivato al punto signori magistrati lo fanno meglio di me di inserire questo dovere di riservatezza all'interno della carta costituzionale nell'articolo centosette sarebbe veramente una la possibilità avrebbe veramente diciamo un modo per dire esimio i magistrati in questi anni avete potuto troppo avete fatto troppo da ora in poi nella nuova democrazia non c'è più spazio per voi addirittura non potete neanche esprimere qui le vostre opinioni sui giornali non viene non vi può essere una battaglia oggi che se tutte interna tra magistrati e giornalisti va via a mio avviso la Cisal contrario di trovare momenti di difesa di questa libertà che insieme libertà dei magistrati e dei giornalisti soltanto all'interno di questo discorso generale Oss diamo poi discutere del particolare problema a del rapporto tra non magistrati ma pubblica accusa e giornalisti tra soggetti che svolgono le indagini e giornalisti stesi su questo punto soltanto due breve riflessione abbiamo finito
Io credo che non dobbiamo mai allontanarci da quella che è una conquista fondamentale del nuovo codice di procedura penale che sul punto ha stabilito una disciplina alle più avanzate negli ordinamenti e che a mio avviso va difeso fino in fondo
Oggi la stampa la l'opinione pubblica viene disegnata da loro codici di procedura come con lei acque demandato il controllo sul primario principale sull'attività della pubblica accusa viene con riconosciuto un grande potere alla pubblica accusa ma contemporaneamente la si sottopone allora rigoroso controllo dell'opinione pubblica non ci può essere un forte potere dalla pubblica accusa se non vi è conferma realmente un forte controllo dell'opinione pubblica e allora lo dico molto chiaramente molto francamente come gli avvocati sono già da fare non esiste il diritto alla segretezza delle indagini non può esistere un diritto alla segretezza esista e casomai che con per chi conduce le indagini un obbligo alla segretezza che è un concetto diverso dal rivendicare un diritto
Alla segretezza vi è un obbligo alla segretezza di una fase processuale che chi conduce le indagini deve coltivare e tutelare se ne è capace fino in fondo modo un po'parlarsi di un diritto
Su questo punto la Corte di Cassazione ci dà lezioni fondamentali è di grande importanza e definiscono la faccio lunga nell'interpretare il trecentoventinove è ormai arrivata interpretazioni così estensive che in realtà il segreto ceiling da a pochissimi mesi in alcuni casi addirittura pochissimi giorni può essere pubblicato il contenuto di qualsiasi atto che noto all'indagato chi conosce un minimo i meccanismi e la procedura sa che poi con le riforme col deposito degli atti con si chiede la custodia cautelare coltivò la libertà eccetera l'indagato che in realtà a conoscere gli atti i diciamo di quell'immediatezza ma quasi in quel momento il contenuto degli atti e tutto conoscibile pubblicabile Maria di più vi è addirittura una sentenza della Cassazione qui forse che si può anche discosti dubitare della legittimità di questa sentenza che addirittura ritiene non coperti dal segreto gli atti fino a quando la notizia che l'inizio non è ben definita c'è realtà tutta l'attività svolta dopo gli anonimi secondo la Cassazione non è coperta dal segreto ottocentoventinove cioè vi è una volontà di limitare al minimo questo segreto il segreto è limitato soltanto a una fascia temporale
Estremamente breve estremamente limitata nel tempo dopodiché vi è il diritto ho il dovere dall'opinione pubblica attraverso la stampa
Di controllare quello che pubblici ministeri quello che chi conduce l'indagine fa o sta facendo ora io dico
Possiamo dire che questo qua lede qualche prerogativa della pubblica accusa ma è una scelta che ha fatto il legislatore col nuovo codice che riconferma giornalmente la The di cassazione e a mio avviso è una scelta obbligata cioè è una situazione di fatto con cui chi conduce le indagini che la pubblica accusa deve
Abituarsi a convivere
Io non credo che esista la possibilità di indurre un gap topo a non mangiare il formaggio nessuna legge di questo mondo può convincere il topo quel formaggio le buone nessuna legge di questo mondo può convincere i giornalisti a non andare a caccia di quella notizia più quella rete segreta più ci sarà la caccia dei giornalisti
Questo qui è un fatto a mio avviso che fisiologico non patologico è un fatto che fa parte diciamo di un sistema democratico casomai e concludo lanciando una provocazione la patologia una tra la patologia è che
Chi è controllato dalla pubblica opinione secondo nostro codice diventa a sua volta il controllore di questa pubblico opinione
Come può essere la stessa pubblica accusa che oggetto di questo controllo a stabilire a lei quando si è violato quel dovere di segretezza
è necessario pre vedere studiare ipotizzare una forma di controllo sulla correttezza del comportamento dei giornalisti che non sia demanda ATO alla magistratura penale siamo in una fase in cui si parla molto di depenalizzazioni io non ce l'ha proposto al presidente del consiglio presenta Petrina
Perché noi dobbiamo continuare a
Dalle per scontato che questa materia debba essere necessariamente oggetto di una verifica penale della verifica il magistrato penale
Perché non invece non creare non pensare non trovare altre forme che garantiscono insieme la pubblica accusa i giornalisti e che diventano essi controllori e la correttezza del comportamento dei giornalisti
Io ritengo che è possibile studiare pensare prevedere forme di diciamo così giurisdizione alternativa su questo punto che se che siano anche più efficace rispetto a quelle che poi alla fine si rivela come una farsa perché nella mia esperienza ormai di qua
Che hanno io non ho mai visto un giornalista condannato per rivelazione di segreti che devono restare coperte diretta si inizia ma non si arriva mai perché quello sì sarebbe patologico se un giornalista venisse condannato per questi fatti e allora
Chi deve poter conservare il formaggio lo conservi bene
E il topo che tenta di rubare il formaggio sappia che ha dei limiti ma dei limiti che sono per il topo e non nel formaggio grazie
Mi fa piacere che torniamo a parlare un linguaggio tecnico io ricordo che lungi da tempo ha chiesto il pieno accesso agli atti dell'udienza preliminare nel nome tutto in cui si conclude la prima fase delle indagini con noi cioè il presidente l'ufficio del Gip Giovanni Pugliesi io chiedo all'unico che ne pensa di questa iniziativa
Che penso di questa iniziativa lo dirò a
Nel
Scusate
Forse lo dico nel nel coacervo del denso e cose che brevemente con molta velocità per rispettare le necessità di questa assemblea del dei giudici e dei colleghi del tribunale penale del dibattimento biro
Voglio iniziare con una
Puntualizzazione sul
Sull'accenno al guardiano del faro che una frattura il dottore Nicastro
La l'accenno
Scusatemi ma non so che abbiamo mi sia capitato giusto un minuto no grazie l'acqua non dunque l'accenno sia pure pur essendo una
Una un riferimento colto e sbagliato
è sbagliato però alla fine
Finisce con l'essere esatto perché è sbagliato perché il guardiano del faro
Non sta a guardare i pericoli che sono lontani
Ma sta guardando i pericoli che sono sotto di sé
Perché il faro serve ai naviganti che sono lontani dalla terraferma per evitare i pericoli della terraferma
Comunque
Pur con questa puntualizzazione e pur ricordando che quando sostenne gli esami di licenza liceale uno dei temi che era stato lasciato riguardava il poeta che come il faro viene riconosciuto da leggere da dal lontano dalle generazioni successive
E quindi praticamente il giornalista se faro
E può dire soltanto cose che potranno essere verificate conosciute apprezzata pervenire
Nel prosieguo del tempo e non immediatamente
Ritengo che effettivamente il giornalista possa essere un faro
Se illumina i naviganti
Perché possano evitare i pericoli che sono sotto il faro e sono nella terraferma
Ora entrando più più precisamente nel discorso che oggi si porta avanti
Della i problemi della informazione giudiziaria perché poi questi sono i problemi che stiamo trattando
Permettetemi di dire che questo problema o questo coacervo di problemi
Sono tanto semplici da risolvere che essendo in Italia non saranno mai risolti perché in Italia i problemi semplici non possono essere risolti
E non possono essere risolti i problemi semplici perché sempre la soluzione di questi problemi e così la soluzione di questo problema del rapporto tra esercizio della giurisdizione e informazione sull'esercizio della giurisdizione
Vuole essere affidato non a chi ha competenza per risolverlo ma ad altri
Cioè vuole essere affidato non al Parlamento
Che l'organo competente a risolvere questi problemi
Ma agli stessi magistrati i quali
Permettetemi di essere cattivo
Strizzando l'occhio ai giornalisti
Ho prendendosela con i giornalisti se l'informazione non è il loro gradita
Aprono e chiudo o chiudono
I canali dell'informazione lei cita uniscono o non puliscono l'informazione che essi ritengono non lecite e a questo proposito devo devo devo togliere una
Da preoccupazione
Ai giornalisti presenti il Senato non ha approvato
Quella norma che peraltro quella norma non faceva altro non avrebbe fatto altro che aumentare
Irrisoria mente per la verità insomma non perché io voglia all'ergastolo ci mancherebbe altro magico perché per dire irrisorio mente la pena detentiva la B lasciandola senza alternativa alla pena pecuniaria
Quindi il reato di diffusione delle notizie eccetera eccetera
Non è che sia diventato quello che i giornalisti hanno detto manette ai giornalisti ma è rimasto o sarebbe rimasto tale e quale a quello che va be promo
No non c'è obbligo del comico no
Ora su che basi si può risolvere un problema da chi lo deve risolvere
Ovviamente sulla base dei principi legislativi che regolano il l'ordinamento italiano
Principi legislativi che partono dalla Costituzione diritto a esprimere le proprie opinioni
L'unico diritto che sancito è regolamentato dalla Costituzione questo non è il diritto di cronaca non perché voglio dire che il diritto di cronaca non esista
Ma perché il diritto di cronaca non è non entra nel diritto di manifestazione del proprio pensiero che è tutt'altra cosa
Diritto di manifestare propensi R. il diritto di giudicare criticare
Informare secondo la propria opinione
Il diritto di cronaca è un'altra cosa ciò ho il dovere come lo volete chiamare voi di cronaca e il diritto di cronaca e del cittadino dovere di cronaca e di dare informazioni precise su fatti certi
Che non siano le su fatti che non siano spacciati per certi ecco questo è il limite preciso del diritto di cronaca
Quali sono gli elementi dalla cronaca quindi nel elemento della cronaca che il primo passo del lavoro dell'attività del giornalista nell'informazione giudiziaria
Sono
La verità dal fatto
E mi dispiace dirlo ai giornalisti che è sempre sì trincerano dietro questo Vito
Il dovere di di dare
Di fornire le fonti sulle quali Bassano l'affermazione della verità di un fatto perché se no e truffa
Perché io giornalista permettetemi di dire di parlare così morto crudamente
Perché se no dovrei perdere molto più tempo a fare giri di parole
Perché se io giornalista dico
Che è una certa indagine giudiziaria è sbagliata perché io so che è sbagliata due sono le cose
O è vero che è sbagliata o è vero che è sbagliata e allora io giornalista ho il dovere da cittadino di andare da chi indaga e dire guardate che le cose stanno così
O non è vero che è sbagliata e allora io Truffaut all'opinione pubblica dicendo che l'indagine è sbagliata quindi quindi mi pare che ci sia l'obbligo da parte del giornalista
Quanto meno a richiesta del Pubblico Ministero di fornire le prove della veramente conservare una pessima non siamo mai d'accordo
Doveva fare siamo veramente alla né
Va be'
Ecco è questa come
Comunque io ho questa opinione
Ora un'altra
Un'altra cosa che non posso approvare
E entro l'ambito del diritto del diritto alla cronaca del diritto di cronaca
E credo che
Rientri e questo rientra anche sul sotto la prima proposizione che ho fatto
è quello del processo fatto nei luoghi in cui perché non sono deputati a questo a questo compito
Per esempio i processi fatti in televisione o i processi fatti sui giornali
Una terza cosa che non posso apprezzare nei giorni né e nel nell'informazione giornalistica
è quella di
Voltare bandiera
Intendo dire
Non si può
Informare il pubblico su un determinato processo in un certo senso
Seguendo certi certi certe linee di pensiero certe linee di informazione
E poi quando questo processo
A un esito diverso da quello che era prevedibile pur pubblicare titoli
Di questo spinte di questo tipo la cassazione da uno schiaffo al pool di Milano
La Corte d'appello schiaffeggia il tribunale
Il tribunale del riesame da calci nel sedere al giudice delle indagini preliminari e così via di seguito
Questa a mio parere permettetemi di direbbero e pura disinformazione su quello che e il processo penale
Processo penale che è un luogo dove una serie di persone hanno non non tanto il diritto ma il potere cioè diritto dovere ci insegnava all'università
Di esprimere le proprie opinioni sulla base di determinate regole
Per cui
La verità processuale non è quella che dice il Pubblico ministero non è quella che dice il giudice per le indagini preliminari non è quella che dice tutto ebbe riesame non è quella che dice il giudice di primo grado secondo grado la Cassazione la verità processuale e esclusivamente la sentenza definitiva che poi questa sentenza definitiva possa essere commentata debba essere commentata dagli organi di informazione dagli organi di formazione
Con con
Con le idee come cioè quell'esame con le indagine
Delle motivazioni che sono state date e quindi con la espressione del diritto di espellere del diritto costituzionale espressione del proprio il prossimo è tutt'altra cosa
Occorre il controllo dell'opinione pubblica sulle indagini pienamente d'accordo sono pienamente d'accordo che quest'idea
Non l'abbiamo mai pensata ma l'apprezzo veramente che in un degli quello che ha detto l'avvocato Calegari e cioè che in un in un sistema in accusatorio
Le indagini debbano essere controllate dall'opinione pubblica siamo veramente d'accordo sono pienamente d'accordo però devono essere controllate
Mi scuso male mi dispiace contraddire le leggi ma devono essere controllare con dati di fatto ben reali non
Non vantati
Non so se
L'amministratore più o meno cavalcavia più alto operava no no ma io i riflettori siano a temperatura di mille cinquecento gradini sta vede che il mio comportamento di giudici che il mio comportamento di giudice sia controllato dall'opinione pubblica mi sta benissimo
Soltanto però che io pretendo che l'opinione pubblica sappia quello che io ho letto sappia quello che io ho conosciuto
E sappia che al di là di quello che io ho conosciuto non potevo conoscere altro e se altri conoscevano qualcos'altro avrebbero dovuto informarmi
Ne abbiamo parlato spesso le abbiamo chiamate in causa adesso ascoltiamo i sudori cronisti che sono fanno su un campo giudiziaria Riccardo Arena
I n si è interrotto rimanere seduto presidente Lo Bianco Conte ne ha facoltà né a far
No perché a forza di frequentare nelle sedute aule di giustizia poi
Ci si deforma Goffredo alloggi io vorrei
Tenere
Provarci
Una piccola requisitoria nono intervento
Anzi più di una requisitoria una confessione quasi
Gli imputati siamo noi i cronisti giudiziari io voglio parlare contro i cronisti giudiziari contro me stesso voglio confessare alla fine posso dirvi la condanna o l'assoluzione
Vedremo voi che dei giudici che chi lo fa di professione c'è chi qua o può fare normalmente ecco io sono uno dei tanti topi per dirla con l'avvocato Caleca
E cerca il formaggio qua dentro
Qua dal di fronte a me vedo tanti detentori pezzi formaggio con i quali diciamo abbiamo
Mossi rapporti
Ma non vi preoccupate non faremo nomi fa oggi la confessione non ci spingerà a questo
Ma
Basta
Basta la chissà grazie basta
Passa
Passa
A uno solo questo
Se qualche poi se qualche pezzo di formaggio vuole venire qua a parlare Rollo scusate cardo proporsi almeno che usciamo dalla metafora agroalimentare tanto fa bene alla luce dalla metafora autore agroalimentare R. siamo alla metafora Faonistica perché vi vorrei parlare oggi ricordi di talpe di leoni serpenti di conigli e di giaguari omicide giaguari vecchia quali al momento perché di questo si forma si compone la nostra categoria
Ora il passo di reati che noi commettiamo ogni giorno non sono quelli di violare il segreto che poi alla fine
Purtroppo è il nostro mestiere perché noi violiamo il segreto di fare in Italia tutto è segreto alla fine nulla segreti
Noi viviamo il segreto per lavorare del potere campale alle famiglie
I nostri reati principali sono quelli di avere smesso di indagare indagare per i fatti nostri cercarci noi la verità
Va bene diamo a voi ai pubblici ministeri e giudici ci accontentiamo di quella verità processuale che il nostro compito raggiungere e che non è quasi mai la verità
La verità dei fatti noi non la possiamo conoscere
Non la potremo conoscere sicuramente attraverso il processo in questo palazzo e poco noti a chi la chiama lei giustizia ma che spessissimo non è di giustizia non per colpa nostra non per colpa dei giornalisti né per colpa dei magistrati ma perché raggiungere la verità è veramente difficile
Noi siamo colpevoli anche per il silenzio di fronte agli attacchi
Anzi la complicità col pubblico ministero amico che attacca il cronista nemico
Con chi ha parlato di attacchi forsennati ai magistrati quando forse non attacchi forsennati dei magistrati Conti ha parlato ha osato parlare di favori oggettivi che noi facciamo alla mafia quando le facciamo il nostro lavoro e cerchiamo di informare soltanto con chi ha parlato di alcuni giornali
Non faccio riferimenti destra sinistra possono essere gialli e rossi neri perché le angolazioni no sempre dieci è magistrato di destra magari fa prendevo giornali finisse nelle solite inizia se la prende con quello di destra alla fine chi resta
Sotto
Scopa siamo sempre noi è così si parla dei dei giornali che favoriscono di attivamente la mafia qui nessuno favorisce la mafia qui ci sono padri di famiglia persone ragazzi che lavorano fanno il loro mestiere non facciamo altro che questo cerchiamo notizie vogliamo notizie vogliamo informare perché noi non vogliamo insegnare niente a nessuno non vogliamo formare qua presente pugliesi la devo contraddire
Non vogliamo formare l'opinione pubblica noi la dobbiamo informare poi l'opinione pubblica si formi per i fatti suoi noi raccontiamo il fatto poi vedremo Cetto raccontiamo attraverso la nostra virtuale attraverso i nostri occhiali possono essere lenti deformanti possono essere lenti invece
Ci fanno vedere la realtà
Quale essa è
E così amari abbia una forma di imbarbarimento in questi anni di scontro politico fortissima attraverso la giustizia ci siamo lasciati trascinare su un terreno che non è il nostro ci siamo trasformati in protagonisti di qualcosa che dipende dalla grande emergenza di questi anni Quincy sia la mafia al Nord forse più Tangentopoli
Qui in Sicilia OPA della mafia abbiamo assistito a delle cose pazzesche a delle alleanze a dei partiti delle procure dei partiti anti Procura
E abbiamo dimenticato il nostro il nostro lavoro io quindi potrei chiedere la condanna per esserci venduti per avere fatto credere che è il nostro mestiere fosse in vendita al miglior offerente le procure o i loro nemici
Per avere fatto dimenticare che noi non avveleni Adamo
Per avere rinunciato a esercitare il nostro mestiere che il controllo sociale il controllo il potere politico e giudiziario
Anche noi c'è anche voi dovete essere sottoposti a controlli come voi controllate noi è giusto che lo facciate in questa selva di leggi mostruosa che c'è in Italia
La legge sulla privacy Roeder la trasparenza la legge il Codice di procedura penale il Codice Penale tutto quello che che c'è i codici di autoregolamentazione la Carta dei diritti e dei doveri codici deontologici
Sembra quasi che ci si voglia prendere in giro perché fin regole ci sono e più è difficile
Orientarsi tra queste
Ecco io riguardo al all'esempio lo tutela delle fonti vorrei citare qualcosa che lessi anni fa sul Corriere della Sera
Un giornalista inglese non parlo quindi l'Italia giornalista inglese
Si era rifiutato di rivelare la fonte di una notizia vera
Audizione aveva il reato era probabilmente
Che è la fonte non doveva dire la notizia
Lui si è rifiutato è stato condannato nella moderna nella grande Inghilterra stato condannato si è rivolto a una corte internazionale non so quale era lo Stato britannico è stato condannato
Perché con questo principio di diritto perché le le fonti che consente il controllo sociale devono essere tutelate se no poi non saranno più fonti nessuno parlerà più e allora arriveremo al bavaglio che qualcuno vorrei oggi in Italia
E lo vuole contro di voi e contro di noi
Mai abbiamo visto tanti balla
All'Assemblea generale
Ecco
Voi dovete lottare per questa verità processuale voi intendo pubblici ministeri giudici avvocati noi per la verità verosimile dobbiamo cercare di arrivarci a questa verità è questa verità
Deve tenere conto anche di chi legge di chi è oggetto degli articoli noi purtroppo spesso creiamo mostri tra la gente comune che ci detesta e sobbalza sette chiamiamo al telefono tre mettiamo un cronista qua sì asilo l'uomo politico la la persona normale ma se chiamo io ne chiama qualche altro mio collega che fa lo stesso mestiere saltano sulle sedie si preoccupa che cosa è successo di nuovo quando mi disse un politico dopo troviamo per la terza quarta volta nel giro di sei mesi ma siamo colpevoli perché non ci chiama corti e dietro i bavagli è in agguato la dittatura e per non avere preteso il rispetto dei ruoli non sono d'accordo con Nino Caleca solo su un punto ma non dobbiamo lottare insieme assolutamente voi dovete fare il vostro mestiere noi dobbiamo fare il nostro noi siamo colpevoli per non essere scesi in sciopero quando la Camera disse
Stabili voto l'arresto dei giornalisti una norma passata con una maggioranza di sinistra ma proposta
Dalla destra quadrante sinistra forse non c'era forse la sede forse se lei ha dimenticato e si vota questo però era passata in gravissimo ma non abbiamo fatto sciopero siamo colpevoli
L'unico vero interesse comune che dobbiamo dire che voi facciate benino favore che noi facciamo ben noto questo montando può essere garanzia di controllo sociale
E comunque avviando nell'ovile potrebbe sembrare ecco una richiesta di condanna
Ma come si fa spesso alle richieste di affiliazione accademici come si suol dire
Alla fine dopo avere letto colpevole copre oltre alla tesi però non ci sono gli elementi non sono sufficienti eccetera dovrebbe tra ecco ora la facciamo la stessa cosa e cogliendo con la scriminante l'avete agito in una stato di necessità
Per campare le famiglie ma soprattutto per passione perché ma questo né sì né ce l'abbiamo dentro facciamo comunque il nostro dovere meglio nel ma la mia migliore che che possiamo che conosciamo
Pochi cronisti giudiziari e guardate non vi sto dicendo una balla fanno carriera nelle aziende giornalistiche fuori
Pochi diventano senatori qualcuno ci ha pure rimesso la pelle per questo chiedo l'assoluzione ai sensi dell'articolo cinquecentotrenta comma secondo per insufficienza si trova pratica
Dopo questa appassionata requisitoria contro se spesso deve cambiare
Io non vorrei che a queste requisita corrispondesse poi una successiva arringa difensiva però mi piace molto ascoltare adesso Francesco vita
Brevissimamente
Da una segreto istruttorio diceva poco fa Caleca la storia del topo in effetti la storia del gatto con il topo il giornalista continuerà e farà bene a viola a Roma i magistrati continueranno a perseguire questo reato a corrente alternata questo reato che per certi versi poi distingue taluni giornalisti da altri
Dunque per quel che mi riguarda continuerò ogni volta che potrò a violare il segreto istruttorio ma con l'accortezza in più rispetto al passato
Cioè con nel senso che oggi per intenderci non pubbliche Ray nessun verbale di alcun pentito se questo per a meno che questo pentito non si chiami Salvatore Riina
Nel senso che e con questo non intendo dire che come dire non voglio sapere la verità sui mandanti delle stragi del novantadue o su tentato golpe del mille novecentonovantatré ma dopo sei anni che giro le aule di giustizia di tutte italiane aule bunker di tutta Italia sentirlo Jesse
Adesso voglio che i magistrati io sto alla finestra e buio che magistrati dicano con chiarezza le indagini dicano con chiarezza chi sono questi i mandanti sei sì sono chi sono e ne facciano nome e cognome qualsiasi pubblicazione prima è soltanto serve soltanto a fare del polverone per quel che mi riguarda
Quindi in che cosa per quel che mi riguarda è finita la stagione della pubblicazione in massa dei verbali di questo o di quel collaboratore di questo o di quel testimone per un motivo o molto semplice
Non spostiamo con la pubblicazione di questi verbali non spostiamo di una virgola la società civile rispetto a ciò che già sa in tema di lotta alla mafia
E spostiamo molto poco anche dal punto di vista dell'intervento politico
Dunque diventa un mero esercizio di nulla pubblicare questi verbali
Come dire che in qualche modo che quello che poi è avvenuto a Palermo in qualche modo giornalisti palermitani a mio avviso ci siamo abitati su noi stessi pubblicando di tutto e di più per rimanere poi mentre mi quando c'è stata la vera degenerazione con i pentiti of dati collaboratori giustizia portati in televisione come a Sparta ogni loro respiro registrato è dato alle stampe spesso da mani inesperte della materia
Non mi riferisco ovviamente ai colleghi di Palermo con risultato finale di una grandissima confusione che badate bene ha contribuito alla delegittimazione dei collaboratori di giustizia stessi
Segreto istruttorio dunque a mio avviso da violare necessariamente per un giornalista diceva Riccardo dobbiamo campare le le famiglie ma poi che i giornalisti palermitani siamo sempre stati considerati una frontiera in qualche modo avanzata forse dobbiamo fare uno sforzo cioè dobbiamo puntare secondo me la nostra attenzione anche dal punto di vista giudiziario su gli argomenti che veramente possono spostare dunque pubblica azionario Usai violazione a iosa per quel che mi riguarda delle inchieste se ne esistono per esempio sugli sperperi della Regione Siciliana
Violazione a iosa per quelle se ne se esistono inchieste sulla sanità violazione a iosa dell'inchiesta se ne esistono su alcune amministrazioni locali terre di nessuno dove veramente comandava amata dove non se ne sa nulla
Questo è secondo me la nuova frontiera giornalistica di lotta di lotta alla mafia anche perché e qui voglio essere veramente realista qualcosa tocca inventarla
Perché i nostri direttori di mafia questo dobbiamo dice nostri direttori di mafia non vogliono più sentirli parlare
I verbali ci ritirano in testa
Forte direttore eletto indiretto
Eponimo direttore direttore effettivo no no i direttori ho detto attenzione
Appunto c'è dirette e alla faccia del pentito Buscetta caro Procuratore preferiscono quello da la cantante Alexia
Cioè
C'è all'interno delle redazioni questo per dirvi che all'interno delle redazioni caro Presidente si soffre parecchio come tu sai perché comandano piccole mafie piccole Massoneria
Comandano i salotti romani tanto e per il giornalista indipendente non c'è più spazio tutto questo naturalmente caro presidente io volevo dire sta avvenendo mentre
L'ordine e l'associazione della stampa secondo me stanno un po'troppo alla finestra invece dovrebbero in qualche modo intervenire interessarsi più a parte alcuni dove interventi personali
Perché in questo modo stiamo uccidendo un pezzo importante di mestiere
I cronisti giudiziari non è che non fanno carriera rischiamo di scomparire
All'interno delle redazioni al di là del segreto istruttorio
è chiaro che i poteri forti sono sempre esistiti all'interno delle redazioni ma credetemi oggi come non mai si coniugano con l'imbecillità professionale
Confezionando davvero una miscela esplosi il mio è un allarme che spero qualcuno raccolga grazie
E allora dopo
Avere volato tanto auto io ritorno come dire all'interrogatorio iniziale all'interrogativo iniziale
Che era quello se noi cronisti ci dobbiamo adesso preoccupare dopo questa nuova non dico ondata ma questa nuova stagione di perquisì la domanda la dirompente al procuratore Grasso chiedendo di avere pazienza agli amici magistrati della giudicante perché l'intervento al dottor Grasso nell'intervento conclusivo di questa tavola rotonda
Io per il rispetto che ho per la giudicante sarei disposto a rinunciare al tempo il mio intervento per dare voce ha problemi di tutta quanta la magistratura Cindy
Però rinuncio al mio intervento cioè se va bene perché i tempi poi non ci sono più e sarebbe rompere un discorso che finora allora se però devo avere un certo tempo per poter svolgere le mie idee
Perché sono chiamato in causa per sotto la paura di una stagione di perquisizione questa finito di dire questo chi mi ha presentato e allora chiariamo una cosa intanto sono contento che questa unica perquisizione
Ha dato l'occasione ha provocato questo incontro che può essere chiarificatore utile per tutti
Perché
In effetti non mi pareva di avere poi fatto qualcosa di così grave nell'agosto quando nel silenzio era la mentre tutti erano al mare ho visto pubblicato un verbale con pure i puntini di reticenza di un'intercettazione ambientale
Che
Conoscendo la legge e c'è una norma che viola questo comportamento ho agito di conseguenza per cercare e per la completezza che deve avere l'azione giudiziaria l'azione penale e le indagini che devono portare all'azione giudiziaria mi è sembrato assolutamente conseguenza andare a cercare le prove di questa violazione che comunque fa parte del nostro Codice
Ora
La ratio di questa norma risponde a un principio e il legislatore ci dà dei segnali
Se ha creato
L'impossibilità per lo stesso Gip di valutare in sede di conclusione delle indagini gli elementi raccolti nella fase precedente e così come venuti a sua conoscenza come in occasione della arrivi dell'ordinanza di custodia cautelare evidente
Che il legislatore tende a tutelare il giudice che non deve conoscere
Prima i fatti che vengono sottoposti al suo giudizio c'è una norma specifica che prevede che il giudice del dibattimento
Non conosca questi fatti sottoposto a suo giudizio per cui la pubblicazione e di verbali integrale e prevista come una sanzione
Allora o si riforma
La legge oppure consentitemi che di applicare una legge e di fare tutto quello che è possibile per accertare i fatti
E i responsabili della violazione di quel comportamento anche perché oggi ho sentito una una notizia che è stata valutata in un certo modo dottor Petrella tre mila cinquecento miliardi di richieste di risarcimento danni vengono viste come un'intimidazione
E ma la prima volta che essendo che l'uso della legge che cerca di tutelare dei diritti può essere vista come un'intimidazione a me invece mi spaventava un'altra cosa che c'è ci sono tutti questi cittadini che si sentono lesi e pensano di ricorrere al giudice per vedere garantiti i loro diritti e poi dire questa stampa forse una regolata sarà deve dare
Cioè come vede
Le valutazioni possono essere diverso rispetto allo stesso dato
Secondo da che parte ci si mette e questo per un tre per introdurre e come per un tour un discorso molto più ampio su come un dato come questo può dare adito a due diverse rappresentazioni la sua e la mia
E poi questo adesso lo svilupperemo molto di più questo concetto ma e e questo il tema vero
Non tanto la verità ma come viene proposta la verità ammesso che lo sia
E perché gli interessi e editoriali e quelli delle Cat categorie che sono dietro gli interessi editoriali inducono spesso confusione sulla funzione dell'informazione
Libertà di informazione secondo tutte le norme che sono previste dalla Costituzione significa esercizio di un sacrosanto controllo di legalità
Identico controllo di legalità spetta al pubblico ministero quindi siamo sulla stessa linea seguiamo perseguiamo gli stessi fini
Ma controllo di legalità come libertà d'informazione non può voler dire invito alla violazione di norme poste a garanzia di un altro diritto fondamentale che il diritto alla res riservatezza anch'esso costituzionalmente garantito
Quindi esso non lo scopro l'acqua calda ma e proprio nell'equilibrio fra questi due interessi protetti in questi due divi ti costituzionali che bisogna trovare l'equilibrio della azione e della magistratura e della stampa
E dell'informazione in generale
Anche perché io non vedo cose terribili del forse l'uso della sanzione penale in questo caso non è proprio indicato sarebbe forse molto meglio creare un sistema di sanzioni amministrative o disciplinari molto più efficace rispetto alla sanzione penale che riserverei per cose forse più grave
Comunque
Ci sono delle regole queste regole quindi sono l'obbligo giustamente dicevano nel diritto alla segretezza delle indagini
Ma questo obbligo è funzionale a un altro fine
Quello di non pregiudicare i risultati delle indagini ma voi vi ponete conto in questo controllo di legalità che avete e cui partecipate
Che e pubblicando una notizia si può informare un indagato su quello che si sta cercando disperatamente di accertare e se tracce si possono trovare per la sua azione saranno a scomparsa
Un altro problema e che io uffici del pubblico ministero devono essere e devono anche essere considerati uffici sicuri sotto questo profilo
Non si può dire a quell'ufficio c'è un buco e gli altri uffici giudiziari
Pensa no no mandiamo queste notizie perché teniamo che vadano a finire sui giornali e io devo preoccuparne come capo dell'ufficio di non creare
Questi queste opinioni nell'ambito di tutti gli uffici che con cui collaboriamo
Quindi per me è importantissimo che il mio ufficio l'ufficio che dirigo non sia considerato un ufficio da dove escano i verbali
Parliamoci chiaro
Poi c'è un altro regola che bisogna osservare
La garanzia della dignità dei soggetti processuali
Ed infine viene lì per la libertà dell'informazione che deve tutelare imparzialità obiettività
E tutto quanto completezza dell'informazione mi trova perfettamente d'accordo
Ma vediamo i soggetti che entrano in questo rapporto quali sono
I soggetti sono dall'usciere segretario al poliziotto al magistrato
In questo rapporto
In questo nell'esame di questo rapporto con i giornalisti c'è un rapporto di privilegio certamente con gli organi di stampa
Altri soggetti che entrano in in questo tema sono gli avvocati
Che hanno o possono avere interessa la diffusione di atti o notizie
E infine i giornalisti
Quello che mi chiedo io non è
Quello che fanno sempre del resto la maggior parte delle volte a parte intenti la fonte è buona
Che poi verificare la fonte si io so che una fonte
E mi ha dato la notizia ma quando può non la posso rivelare non potrò mai dire a nessuno la fonte buona devo vado devo valutarla io e quindi è una valutazione del giornalista
Dice cose verosimili non dico bene ma verosimili
E questi parametri di solito vengono osservati
E però il giornalista si pone il problema delle Sister la sussistenza di pregiudizi e arrecati a qualcuno nel momento in cui pubblicano notizie
Sì ci si chiede se c'è il G il rischio di giocare con la reputazione di persone
Insomma
I parametri dell'etica della deontologia nell'esercizio di questo che è un vero e proprio potere
Devono essere rispettati
Anche i giornalisti del resto sono tenuti al rispetto delle regole sul segreto e sulle persone perché non è per scaricarsi delle responsabilità che sappiamo che ci sono il formaggio siamo nomi però una corresponsabilità c'è anche anche dal sotto tutti i punti di vista sotto la conservazione del segreto
Ed al rispetto e alla dignità delle persone
è anche ai giornalisti
E poi il problema della mistificazione della notizia
Le informazioni di garanzia o l'iscrizione in un registro perché null'altro è quello di essere iscritto in un registro come quello dell'indagato
Non può diventare atto di incolpazione se non addirittura sentenza di condanna delle persone scusatemi ma questo o non si pubblica o si deve chiarire nel momento in cui si pubblica pur avendo controllato la veridicità della fonte la verosimiglianza dalla notizia
La manipolazione della rete notizia per renderla suggestiva scandalistica molto spesso avviene più col titolo che col testo me ne sono reso conto
Ma ciò non significa che l'effetto non sia ugualmente devastante
Si deve si fa intuire ciò che non c'è essi sai c'è chi lo fa benissimo
Io ho un esempio recentissimo
Sul discorso delle notizie di di un di un precedente processo che ne poteva influenzare un altro non voglio scendere nei particolari ma si può capire
Io ho detto i giudici non si lasceranno influenzare per dare il massimo del rispetto alla funzione non certo per entrare nel merito delle cose
Un giornale è uscito in prima pagina con un titolone in nero abbasso e i pentiti
E poi un occhiello Grasso due punti
Non ci faremo influenzare
Assolutamente un'altra cosa
Completamente un'altra cosa
Accusare un verbo figlio ha detto influenzare per poi messo l'occhiello di un titolo per chi regge la prima pagina di un giornale spera di trovare nel giornale qualcosa di dire ma no noi
Saremmo crederemo i pentiti anche se dicono cose non vere qualcosa del genere è questa la mistificazione della manipolazione manipolazione della io dico
Va be'falsità e scorrettezza innanzitutto ma comunque così come
Far passare per un'intervista quando ho fatto il discorso di insediamento un giornale
Ha preso il mio discorso che ho distribuito per correttezza e completezza di informazione a tutti quanti giornalisti
Ha preso quello che ho detto io ci ha messo le già interpolato con le domande e poi è spuntato intervista
Queste scorrettezza
Quando il direttore e il giornale a cui ho fatto le mie rimostranze ma detto siamo sfortunati con la procura di Palermo ci capitano sempre delle cose
Poi proprio adesso all'inizio di un quello che poteva essere un rapporto detto non siete sfortunati siete scorretti
Perché non si fa
Quando Sappe quando il giornalista che lo fa sa benissimo che nessun'altra intervista doveva essere rilasciata e avevo dichiarato che non avesse lasciato nessuna intervista
Questa e scorrettezze
E quindi occorre che l'informazione sia obiettiva limitando le cronache suggestive riportando sempre di più fatti
Critica ambiti per carità io sono per un magistrato che sta in una casa di vetro trasparente controllate di tutto ma non pregiudicate mi le indagini
E e questo è il bene che devo difendere io
Datemi aiuto a difendere questo bene
Secondo me occorre anche evitare la costituzione l'utilizzazione di canali informativi personali e riservati privilegiati
Perché c'è uno una duplice deviazione primo il giornalista sia delle notizie ma voi sarà chiamato a dare notizie ieri Beer richiederanno di pubblicare e questa non è certamente libertà nel momento in cui crea questo rapporto privilegiato il giornalista si vende perché poi non può non dire non pubblico questa notizia quando c'è l'interesse di quell'altro soggetto
Questo è allora a che serve fare lo scoop perché uno
Libertà d'informazione democrazia dell'informazione significa che non si deve raggiungere l'informazione attraverso questi rapporti che non sono rapporti chiari
Sono rapporti che creano delle dei compromessi delle cointeressenze
Lo dico dalla mia parte
Questo non significa che si deve far ricorso a Berlino soltanto a comunicati stampa si deve solo rispettare delle regole
Io credo che anche i magistrati il da tutte le disposizione del CSM le circolari del CSM le lettere del ministro eccetera eccetera si può ricavare anche un codice deontologico per la magistratura
I magistrati hanno sì un ruolo di garante della legalità il Pubblico ministero in particolare nella ricerca
Ma sono consentite quindi critiche nel rispetto di questo ruolo
Ma senza attacchi che servano strumentalmente a far prevalere interessi illeciti di persone o di gruppi non degni di tutela
Alle volte edere mi pare evidente risaputo si creano linee difensive
No non con argomentazioni giuridiche ma attaccando gratuitamente il prestigio di magistrati alimentando una sfiducia preconcetta al solo con lo scopo di svilire nella funzione
Beh qua non siamo disposti a sopportare
Dottor pedina io ho
Apprezzato il suo intervento nell'episodio di Caltanissetta
Però poi non credo che non ci sia stato ma probabilmente un un difetto di informazione allorché c'è stato un intervento che secondo me e non dovrebbe mai esistere di un'agenzia di stampa molto nota
Che a
L'ho fatto un lancio
Anticipando che a distanza di giorni che il lunedì successivo
Sì i giornalisti erano quasi invitati ad andare in Aula perché ci sarebbero state delle ritrattazioni
Che avrebbero sconvolto altri processi in un processo diverso
E forse ci sarebbero state delle cose veramente sconvolgenti
Cioè di creare l'attesa di qualcosa per cui tutti i giornalisti erano pronti li con quella idea
E saranno certamente stati influenzati dal fatto che poi tutto ciò non è avvenuto qualcosa si è detto qualche o qualcosa è stato trattato in una maniera diversa da come poteva essere perché c'era stato quell'annuncio
Allora qua bisognava intervenire non so se lo è stato s'è stato fatto
Non si può lasciar passare queste cose
E
Quindi ritorniamo al discorso della dei magistrati i magistrati anche essi non devono cercare un rapporto privilegiato con il giornalista per veicolare notizie che possono interessare io sono perfettamente
Equilibrato in questa valutazione così come non lo deve cercare il giornalista non lo deve cercare il magistrato
Però le le esternazioni dei magistrati sono possibili
Devono essere giustificate dalla necessità di smentire notizie false
Insinuazioni strumentali in relazione ai procedimenti penali
Giustificata dalla necessità di tutelare l'indipendenza della magistratura ed evitare forme di delegittimazione
Giustificate assicurare la doverosa informazione rispetto a vicende processuali che toccano interessi generali
Sempre nel rispetto della riservatezza della dignità delle persone coinvolte e della funzionalità delle indagini questi sono i limiti che abbiamo e che vorremmo mantenere per quanto riguarda i giornalisti io auspico
Che soprattutto per le nuove leve ci sia portata al massimo la formazione professionale
E il rispetto più che dalla legge penale dei principi deontologici
Concludo con
Un citazione di Martin Luther King
Integrata diceva non ho paura delle parole dei violenti aggiungo io anche se i giornalisti ma del silenzio degli onesti grazie
Nel rifiutare ovviamente quest'ultimo aggettivo di violenti perché non lo siamo Petruccioli io ringrazio comunque il dottore Grasso perché è Ilia perfettamente ragione forse ci voleva in questo momento di chiarezza che come in tanti altre occasioni non si è risolto in un parlarsi addosso forse era da troppo tempo che mai le strade giornalisti non si confrontavano a Palermo su questi temi e credo che le due categorie oltre che all'ovvio Obiettivo Comune di fare bene il proprio lavoro nell'interesse la democrazia ne abbiano un altro che quello ricercare la verità che ancora sì anni da da troppo tempo si annida nei troppi buchi neri di questo