"Quale antimafia dopo Caselli?" dibattito organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista c/o Colonia comunale di Palermo

Sera
Quale antimafia dopo Caselli a sette anni dalle stragi di Capaci e di via e di via D'Amelio
Io direi che
Primo pensiero qua rivolto appunto in questo momento al procuratore Caselli
Che lascia Palermo dopo sette anni di straordinario impegno
E di
Straordinario sacrificio personale
A quale antimafia diciamo dopo Caselli io direi di partire subito da una da una notizia che è proprio di oggi pomeriggio il CSM ha reso noti i nomi dei tredici candidati alla successione di Caselli io breve brevissimamente intenderei leggerli appunto perché sono i candidati ufficiali alla poltrona di procuratore di Palermo
Sono nomi noti alcuni e altri meno noti
Rileggo in ordine di anzianità professionale c'è quello di Giovanni Pugliesi che il capo dei dell'ufficio dei Gip di Palermo sì e Rosario Priore che è stato giudice a Roma si è occupato in una serie di inchieste importanti c'è Leonardo Guarnotta presidente di sezione del Tribunale a Palermo che lavorò a fianco di Giovanni Falcone
Cioè Giancarlo Tarquini il procuratore capo di Brescia Maurizio Rossi ispettore al ministero Bruno Ferraro Presidente del Tribunale di Cassino Rocco Lombardo Procuratore di Locri
Pietro Grasso Procuratore aggiunto della DNA Francesco Messineo procuratore Termini Imerese Rosario Minna sostituto procuratore generale a Firenze Sebastiano Sorbello procuratore di Bari Guido Lo Forte procuratore aggiunto di Palermo
è ultimo in ordine di anzianità professionale
Carlo Mastelloni uno di loro
Andrà a prendere il posto che ha occupato Giancarlo Caselli
In questi straordinari sette anni
Sette anni di eccezionali risultati conseguiti alla lotta contro la mafia sette anni anche di polemiche
Sette anni e che adesso saremo qui chiamati a valutare insieme a Vittorio Borraccetti alla mia sinistra il segretario nazionale di Magistratura democratica
Peppino Di Lello europarlamentare
Giudice istruttore lavorò al fianco di Giovanni Falcone
Gioacchino scaduto qui alla mia destra già sostituto in Procura adesso jeep al tribunale di Palermo
L'avvocato Armando Sorrentino
Che è stato impegnato per tanti anni
In importantissimi processi di mafia spesso come come parte civile o direi di partire proprio dalla l'uomo che a Palermo per ora lavora sul fronte della lotta alla mafia quindi a un un impegno come dire operativo
Che Gioacchino scaduto io a lui vorrei chiedere adesso
Se se la sente di fare per perché no quale di questi tredici candidati Luís vedrebbe bene al posto dica se ma se non sono sempre fare qual è l'impegno che attende il nuovo procuratore e soprattutto qual è identikit
Di questo successore di cassetta il quale dovrà sarà chiamato a questo difficilissimo impegno di proseguire una
Secondo me irripetibile stagione antimafia
La domanda non è ovviamente sempre di semplice risposta faccio una una piccola premessa
Spetta necessaria
Quando Caselli arrivato a Palermo la situazione era prossima al collasso
La collettività nazionale dello Stato democratico e le sue istituzioni avevano appena subito una gravissima sconfitta
Forse la più grave sconfitta nella non breve storia di questo Stato democratico Cosa Nostra aveva messo a nudo in maniera impietosa la debolezza le connivenze
L'insensibilità della seduta a fondamentali valori di civiltà democrazia e questo non soltanto quella società siciliana ma della società italiana nel suo complesso
Naturalmente l'anno e l'altro dalla situazione era molto più grave
Perché qui
La società siciliana come giudice collettività siciliana era
E in parte lo è ancora
Una società reperiva
Sicuramente improntare arretrata
Sostanzialmente la società Brendola perché priva di una forte identità culturale priva di un proprio cordoglio
C'è quindi priva di indipendenza di autonomia
E comunque questa ritorsione dosi difficile negli anni precedenti l'arrivo di casa egli alcuni barlumi
Vi è il riscatto si erano manifestati
No gli anni Giovanni Falcone
Paolo Borsellino e di pochi altri
Però
Quando Caselli arrivato avvalemmo questi barlumi di Rischiatutto rischiano di spegnersi alla rassegnazione
Rischiano di perdersi nella generalizzata paura ha in questo mare di incultura che circondava
Coloro che avevano intenzione di agire
Concretamente
Il merito principale di Giancarlo Caselli è stato quello di ieri
Chiama a raccolta il diritto di realizzare queste forze
Questi segnali riuscendo laddove io credo che pochi sarebbero riusciti
Riuscendoci ad infondere nella parte sana
Culturalmente più avveduta avevo sosta della società siciliana
La convinzione di potercela fare
Il coraggio di fare il coraggio di sbagliare e anche la costanza la perseveranza di perseguire il fine
Prefisso
Risultati di questo impegno straordinario non sono noti a tutti
Quella parte ancora oggi ritengo minoritaria
Della società siciliana più vitale ha vinto una battaglia campale contro Cosa Nostra
Cosa Nostra oggi è costretta arretrare
Ostenta nascondersi in buona parte costruito ad uscire dalle istituzioni
Quindi quelle forze grazie pure minoritarie raccolte attorno alla Procura di Palermo sono riuscite
In questi sette anni a fare uscire Palermo la Sicilia forse l'intero Paese dalla emergenza mafia
Ora a questo punto che è quasi simbolicamente Caselli lascia e passa la mano
E allora diciamo bisogna alcune considerazioni vanno fatte a questo punto
La prima considerazione viene a fare che un altro casalinghi non si trova dietro l'angolo
E la seconda libera altrettanto importante comunque
Che la situazione oggi
Profondamente cambiata rispetto a quando Caselli arrivato a Palermo
E quindi questa diversità di situazione potrebbe non prendere indispensabili alla ricerca di un improbabile clone di Caselli
Ancora altra considerazione che Cosa Nostra ha perso si questa battaglia campale
Ma non è sconfitta
E poi ancora
Direi che va considerato che se sette anni di impegno straordinario sul fronte della lotta al fenomeno mafioso
Non sono riusciti a produrre il risultato di una vittoria definitiva
Ammesso che questa sia possibile almeno in termini così semplicistici comma li sto enunciando io
Qualche ragione ci deve pur essere
Se è vero quindi che l'emergenza cessata
L'impegno sul frontale della repressione non può
Essere abbandonato né può essere indebolito
E allora
Se queste sono le considerazioni che si possono fare solo dal passaggio di Nano
Su questi anni ci siamo lasciati alle spalle
Anche vero che il prossimo futuro dobbiamo affrontare donne in un'ottica positiva
Non possiamo cioè
Deporre le armi rinunciare perché Caselli con tutti i suoi meriti
Sta andando via
Io allora penso che le dove sia stiano esattamente in questi termini noi un altro che non è di casa e li come dicevo prima non lo troveremo
Ma credo che oggi l'uscita dall'emergenza
E le modifiche sociali che sono stata e sono intervenuto in questi sette anni
Consentano e per certi versi impongano
Alcune modifiche anche nella
Nella nel modo
Di affrontare
La battaglia antimafia da parte delle forze che in questa battaglia sono in prima linea
E allora penso che oggi
Questa difficile questo difficile contrasto al fenomeno ma forse mafioso possa
E si è affrontato anche
Con un procuratore dotato di minore carisma
Purché
Questo cambio al vertice della procura introduca anche alcune
Modifica diciamo nel
Nel modo di affrontare di concepire
L'impegno
In questi anni l'emergenza
La battaglia
è stata vinta perché
C'è stato uno sforzo corale
C'è stato un forza d'urto massicce
Sono stata impegnata in questa battaglia antimafia a tutte le forze disponibili tutti i mezzi disponibili truppe scelte Menosso élite
Grazie a questa onda d'urto
Siamo usciti all'emergenza
Oggi forse questo non è più necessario forse un nuovo procuratore con meno vincoli interni
Potrà anche operare una migliore selettività
Degli obiettivi da raggiungere
Potrà valorizzare le migliori forze a sua disposizione
Potrà selezionare in un certo senso
L'intervento repressivo
Penso che oggi dopo sette anni di battaglie di cui al retto il maggior peso
Giancarlo Casarini
E grazie anche agli affetti positivi che in questi anni battaglie hanno indotto
Sulla magistratura nel suo complesso
Già acquisito una maggiore consapevolezza del ruolo dell'importanza del ruolo e dell'importanza dell'indipendenza
Nella nel fronteggiare
Il fenomeno mafioso e nel porsi come Baluardo principale nella battaglia per la legalità
Un nuovo procuratore possibilmente un procuratore palermitano perché credo che sia giunta l'ora a ripetere
Questo incarico venga ricoperto da un palermitano possa affrontare nel modo migliore gli anni a venire
Io non credo che eventuale nomina di un
Procuratore
Cresciuto a Palermo
Sia vada letto possa essere letto comma è una inevitabile arretramento
Stiamo già sicuramente voltando pagina
Madaro di voltar pagina non dipende soltanto dalla fuoriuscita di Caselli alla Procura di Palermo
Dipende anche ma soprattutto
Dalla fuoriuscita dall'emergenza
E credo che fra i nomi che aveva fatto Bianco ce ne sono alcuni
La cui onestà intellettuale il cui livello culturale la cui capacità professionale
Siamo indiscutibili
Si potrà fare
Una
Valutazione
Una diversificazione punto alcuni aspetti diciamo secondari
Direi
Che attengono
Al carattere delle persone
Intervengono forse alle capacità organizzative
Ma sicuramente non
A quelli che sono i caratteri più importanti più rilevanti una realtà come quella palermitana che sono quelli della come dicevo della onestà intellettuale della indipendenza
Bella capacità di impegno
Io non vorrei che
Per una
Fuorviante lettura delle vicende palermitane
Si pensi che è un palermitano non possa ancora oggi di capire questo incarico
Io credo che la magistratura palermitana abbia dato prova in questi anni
Di grande impegno di grande serietà ma credo che meriti
Oggi una riconoscimento
Naturalmente l'impegno sul fronte della verità non potrà
Va bene da erogare non potrà essere indebolito
Però è chiaro che è una uscì una una situazione differente qual è quella di oggi c'è una situazione in cui non ci confrontiamo più con una emergenza terribile come come come il con cui siamo confrontati negli anni passati non giustifica ulteriormente una delega
Sostanzialmente piena chiari limiti
Alla magistratura e agli organi della repressione
Rispetto al fenomeno da affrontare da risolvere
La delega al la magistratura
Ha inevitabilmente dei gravi limiti
E oggi è il momento di superare questi limiti
è il momento di affrontare il problema mafia il problema criminalità organizzata sotto un'ottica più ampia
Perché è evidente che nonostante tutto l'impegno possibile qual è quello che
è stato messo in campo in questi anni
Il problema mafia che è un problema congenito della Società siciliana
Perché oggi
è un problema che riguarda anche altre realtà
Perché la non dializzati sia una delle economie
Le interconnessioni tra le varie società
A sostanzialmente aperto il campo anche alla gremita organizzata che non è più una criminalità nazionale ma è una criminalità sovranazionale
Mettiamo in tutto questo che
Che il fenomeno affrontato avendo di mira obiettivi più ampi che non siano quelli meramente repressivi
è evidente che nonostante tutto l'impegno possibile fino a quando
La famiglia territorialmente competente ridotta la di Cosa Nostra potrà sostituirà nell'arco di quindici giorni
I soldati tempi metta in campo per le estorsioni
Tutti gli sforzi saranno anni
E allora per questo motivo proprio perché la situazione Cuesta
Io credo che sia il momento di andare oltre
I non fermarsi alla repressione
La guerra con la criniera mafiosa non può essere vinta
Fino a quando diciamo la società siciliana
Non acquisisce non acquisisca strumenti culturali
Più ampi e più elevati
Ed è in questa direzione secondo me che oggi vanno
Concentrati gli sforzi tutti gli sforzi possibili
Io non dico nulla di nuovo se dico che la cultura
La formazione della loro
Sono gli obiettivi il cui raggiungimento è la condizione necessaria e sufficiente
Per
Vincere questa battaglia
Soltanto se si realizzerà un allargamento della base un reale di una reale base di consenso alla
Alla
In contrapposizione diciamo alla cura alla alla mafia
Ai mezzi e alle iniziative di contrasto alla criminalità mafiosa
Soltanto se
Ci sarà
Un allargamento di una reale cultura antimafiosa soltanto se ci sarà un ampliamento
Di una cultura della democrazia della convivenza sociale
è soltanto se contestualmente a questo sforzo in questa direzione
Si avrà si otterrà anche un allargamento della base
Nel numero le persone
Che possono fare leva assumerà la loro
Lei cito regolare è garantito
Allora soltanto in questo caso diciamo potremmo
Raggiunge l'obiettivo di sconfiggere
La grevità mafiosa
Noi non possiamo continuare a rafforzare i vari commissariati Brancaccio queste operazioni sono doverose
Ma fin quando non libereremo Brancaccio dalla sottocultura dal sottosviluppo e dalla disoccupazione nostre sorti saranno vani
Io
Naturalmente devo come cittadino palermitano
Ringrazio Giancarlo Caselli per l'impegno per i sacrifici
Dovuto sopportare in tutti questi anni
La sua è stata una vita molto difficile sta da una vita blindata è stata una vita lontano dalla famiglia
è stata una vita sradicata dalla sua
Nel suo negarmi sociali e familiari
Stato loro alla provvidenza
Sette anni fa chiunque altro strumento al posto di Procuratore della Repubblica di Palermo
Avrebbe fatto un buco nell'acqua
La Procura
Ve lo ricorderete era
Un centro di veleni
Un centro di collusioni
Inefficienze
Ma soprattutto
La magistratura palermitana era una magistratura
Lontana dai problemi della società
Era la magistratura
Sostanzialmente rassegnato a un ruolo subalterno
Del resto perfetta aderenza con la subalternità della società siciliana
Noi non siamo
Super uomini non siamo DiVersi
Dai componenti questa nostra collettività
Pensiamo a un'espressione più fedele
E quindi diciamo un in quegli anni un uomo come casalinghi
Era
L'unica soluzione possibile
Oggi dopo tanti anni di sacrifici qualche cosa è cambiato
Ma non in maniera rassicurante
Noi dobbiamo continuare a
Sostenere un impegno continuo
E il prossimo procuratore della Repubblica dovrà continuare a farlo
Io
Spero che il prossimo roba da la Repubblica sia
Un uomo dotato di una sufficiente esperienza
Sul fronte sulla fronte della inquirente
Spero che sia un uomo
Attorno al quale non possano sollevarsi mormorii risorta
Perché questa nostra società e una sorta
Difficile
Per certi versi terribile
Ma non ce lo possiamo consentire non possiamo consentirci mormorii non possiamo senza conservati consentirci dietrologia
Dobbiamo guardare al procuratore come ad una persona
Per cui ricorre piena e totale fiducia
Per fra le persone che sono state elencata ce ne sono sicuramente tali
Quindi io sono
Ottimista
Penso positivo
Ma penso anche che non possiamo abbassare la guardia
E invito i sono tutti a fare altrettanto
Io
Soffro
Anche ora quando rivolgendo mia
Sorgenti
Di livello medio la cultura medio dico che
Alcune persone non potrebbero non dovrebbero
Errori politici in questa città
E non perché condannati
In tribunale
Ma per le loro relazioni per i loro rapporti e per le loro connessioni con ambienti che non lasciano tranquilli
E soffro quando questi cittadini mi dicono ma perché
Tu sei troppo sensibile per il ruolo che avete Aubry
In fondo non sono stati condannati sono innocenti
Ecco questo è l'atteggiamento
Come via fax espressione di una cultura
Invincibili menta subalterna
In una in cultura della civiltà
E della democrazia
La cosa terribile che
è una cultura propria di una larga fetta
In questa nostra società anche di quella che dovrebbe essere più avveduta
Più colta
Più informata
Per questo rischio naturalmente esiste anche all'interno alla magistratura
Quindi il prossimo procuratore della Repubblica
Dovrà essere
Una persona che unisca
Al coraggio e all'equilibrio
E anche una assoluta
Consapevolezza
Sei valori fondanti di una società civile e democratica
Ho finito
Lo prego prego tutti i relatori mantenere i loro interventi entro il tempo limite di dieci minuti per consentire a tutti comunque ampio spazio tra i molti meriti che ha avuto Caselli ce n'è uno anche risale nonna IST sette anni trascorsi a Palermo ma è un po'più lontano nel tempo
Era il mille novecentottantotto voi era un componente del Consiglio superiore dalla magistratura
In quel periodo si decideva un passaggio nodale per la lotta alla mafia Palermo si decideva cioè la chi dovesse andare a fare il consigliere istruttore
Del tribunale di Palermo
I temi che erano non ricordare tutti molto diversi da quelli tra quelli oggi e in quell'occasione Caselli si allontanò dalle indicazioni e la sua corrente che la Magistratura democratica
E foto a favore di Falcone
Quindi capendo in pieno le ragioni e non era facile in quel periodo le ragioni fondamentale a Hopa la mafia sposando le un conseguentemente e l'allontanandosi da una indicazione alla sua corrente che era aveva invece privilegiato una linea più garantista
Non che appoggiasse e Meli personalmente
Ma riteneva che il criterio dell'anzianità fossero meglio oggettivo quale ancorare poi le progressioni di carriera prima chissà accanto a me c'è adesso sarebbero nazionale di magistratura democratica Vittorio Borraccetti a quale allargando dai magistrati alla l'intera società l'argomento vorrei chiedere così difficile conciliare
Adesso lotta alla mafia e garanzie individuale
Io ho ben presente la vicenda del mille novecentottantotto perché
Vi fu anche un'appassionata discussione all'interno di questo democratica sulla vicenda Mary Falcone
E lì si misuravano due impostazioni
Non la chiamerei garantista perché questo termine rischia però se no di
Significano troppe cose anche se mi rendo conto sezioni in cui è stato già era piuttosto un'impostazione che voleva rispettare fedelmente le regole che allora erano in vigore per la l'assegnazione degli incarichi
Direttivi e semidirettivi mondana in quel caso di un incarico semidirettivo tra l'altro
E secondo quelle regole
Applicate
Con rigore
La nomina spettava menti
Un'altra impostazione era quella che accanto alle regole metteva l'assoluta specificità della vicenda siciliano in particolare dell'ufficio iscrizione l'assoluta specificità
Dei processi per mafia eravamo nell'ottantotto quindi una stagione molto diversa dall'attuale
In cui da poco si era cominciato
A
Svolge
Quello che passato voleva scuole come il primo maxiprocesso qui da Bossi
A fianco a me Peppino Di Lello che mi può confermare quelli erano gli anni del primo grande maxiprocesso
Quelle due impostazioni si misurano anche all'interno nostro e in Consiglio Superiore della Magistratura mentre Caselli sostenne Falcone
Pino porre Adone presidi allora SIPRES che fu anche presidente di MD perché purtroppo deceduto due anni fa circa ed Elena Paciotti sostennero invece venti
Quella è una stagione molto diversa da allora abbiamo imparato tante cose
Abbiamo imparato tante cose
Non soltanto nove di mestolo democraticamente ignorare la magistratura tant'è che nel mille novecentonovantadue
Procuratore della Repubblica di Palermo è stato appunto nominato Giancarlo Caselli
Non solo MD aveva capito che non si poteva continuare con la regola dell'anzianità come regola base per assegnare incarichi importanti magistratura
Io mi auguro che anche nella scelta del il nuovo procuratore della Repubblica di Palermo
Che il Consiglio superiore dovrà compiere adesso
Il Consiglio faccia una scelta fondata sui criteri della idoneità
A ricoprire questo ruolo
Sulla scorta delle cose che prima diceva
Gioacchino scaduto
Ci sono purché non venga dei dati pose Carosi posso interrompere l'oratore Borraccetti la la vicenda del procure rigetto ci lascia molto perplessi questo riguardo
Cioè sembra che questo tema anzianità merito il riferimento specialmente adotta la mafia non sia superato per nulla licenze
Lei ha ragione perfettamente io credo che
Quando dicevo prima qualcosa l'abbiamo imparato non è detto che poi questa reazione sia stata come dire applicata coerentemente ogni volta Agrigento un caso in cui questa coerenza è venuta meno posso dire quello che
Quella che è la mia opinione
Credo che non solo in relazione alle nomine a procura Australia a uffici che hanno a che fare con la lotta alla mafia ma in generale che per quanto riguarda
Il conferimento di incarichi direttivi in magistratura occorre andare oltre la regola dell'anzianità non nel senso di eliminare del tutto perché la regola dell'anzianità assenso perché anzianità significa garanzia di un'esperienza professionale
Consistente ma quando la durata di questa anzianità va oltre un certo numero di anni
E garantisce della esperienza professionale consistente alle spalle io credo che bisogna guardare ad altre cose bisogna guardare alla pluralità di esperienze fatte bisogna guardare a come si è lavorato bisogna guardare alle materia che si sono trattate bisogna guardare la capacità organizzativa bisogna guardare la capacità di lavorare con i magistrati e la capacità di tenere rapporti con i magistrati e gli avvocati e il personale
Di cancelleria cioè sono tutta una serie di criteri che entrano in gioco in cui se devo dire la mia opinione io confida erede anzianità
Nel
Proprio nella
Tra i requisiti come dire di base per poter fare poi una scelta ragionata
Io mi auguro che il Consiglio superiore prima o poi si mette su questa strada attualmente le regole esistenti la circolare esistente da ancora un peso consistente l'anzianità è vero che è in preparazione una seconda circolare che dovrebbe attenuare questo peso però la situazione con cui oggi si va alla nomina del Procuratore punta di Palermo è una situazione in cui anzianità conta ancora molto
Per cui
Se ricordavo che dall'ottantotto molta acqua è passata sotto i ponti
Un certo atteggiamento cambiato
Meno più che garantista meno formalista si è affermato B questo non significa che non ci sia poi qualche caso in cui Consiglio Superiore ha fatto cattivo governo delle no data paterno si superiore ci stanno trenta persone venti sono eletti ai magistrati i rappresentanti di maestro democratica sono cinque voglio dire
C'è una dialettica ognuno risponde per quello che fa ma lei mi chiedeva se è così difficile conciliare
Garanzia lotta alla mafia
Beh devo dire
Che a me fine di rispondere che non dovrebbe essere difficile
Anche se devo essere necessariamente breve nella risposta per cui non farò molti ragionamenti
Io parto da una profonda convinzione
Noi vogliamo mantenere l'azione di contrasto alla mafia all'interno delle regole dello Stato di diritto e vogliamo contrastare la mafia ogni strumento della giurisdizione penale può dire con lo strumento in cui è previsto che le persone vengano processate
Con certe regole e che abbiano il diritto di difendersi
Noi vogliamo mantenere alla lotta alla mafia all'interno di tutto ciò
Se siamo consapevoli di questo e lo siamo sì crediamo dobbiamo quindi poi essere conseguenti
D'altra parte
La credibilità stessa del risultato giudiziario nella lotta alla mafia dipende dal fatto che il processo sia un processo corretto è garantito
Quindi se non ci sono le garanzie la stessa lotta alla mafia
Quella che si fa per via giudiziaria rischia di produrre risultati poco credibili
Quindi risponderei addirittura
Le garanzie sono una condizione per la credibilità e quindi per l'efficacia della lotta alla mafia dal punto di vista giudiziario che è un punto di vista molto particolare
Lo ricordava anche prima Gioacchino scaduto quando ampliamo il discorso diciamo così al sociale
Certo questo significa che l'azione di contrasto alla mafia ha dei limiti che sono i limiti dati dal dalle regole del processo penale per cui non abbiamo la sicurezza al cento per cento di condannare tutti colpevoli
Perché per condannare qualcuno bisogna raggiungere una situazione in cui ci sono delle prove prove che possano passa passano al vaglio del giudice in un processo in cui ci deve essere la garanzia massima per tutti quindi questo è un altro punto
Da perché a Roma
Parliamo di quindi qualche cosa
Che ha in sé anche un limite
Naturalmente
Un conto è ragionare
In questo in questo modo cioè riconoscere che senza garanzie non c'è il processo senza processo non c'è lotta giudiziaria la mafia
Un conto è intendersi sulla sulle garanzie
Allora
Garanzia significa una modalità del processo tale per cui tutti gli interessi che sono in gioco vengano tutelati ed interessi che ci sono in gioco nel processo penale sono quello della collettività all'applicazione della legge
Potremmo dire d'interesse alla repressione degli creati
E quello della persona accusata di difendersi
Di interessi in gioco sono questi
Allora un processo penale anche il processo di mafia deve garantire tutto questo
E la garanzia massima e data dal modo con cui si forma la prova
E qui nucleo della garanzia
Il modo in cui si forma la prova deve essere un modo in cui accusa e difesa si cimentano su un piano di parità davanti al giudice
Questo è
Questo
Non significa negare anche la specificità del fenomeno mafioso
E quindi la difficoltà che l'acquisizione della prova può portare a vere nei processi di mafia
Questo significa creare delle norme che per esempio tutelino più efficacemente
Il modo con cui le fonti di prova si assicurano al processo che diano maggiori strumenti di investigazione nel corso delle indagini preliminari
Si possono anche pensare strumenti che tuteli no coloro che fanno dichiarazioni contro le persone accusate
Però
Per quanta specificità si possa mettere dentro il limite io credo deve essere sempre quello della rispetto delle garanzie di struttura di fondo
Si possono conciliare allora mafia
Lotta alla mafia garanzie io le le chiedo scusa se la interrompo per la seconda dottor Borraccetti però le vorrei chiedere a questo proposito tutto questo si traduce normativamente nella riforma del cosiddetto giusto processo
Una termine che io francamente trovo sconcertante proprio come denominazione lei e che ne pensa
Il il giusto processo al di là della del termine che si può sul quale si può in effetti trova da ridire
è giusto processo non fa che
Riprendere parlo della proposta di introdurre in Costituzione principio giusto propenso non fa che riprendere alcune norme che stanno nella convenzione europea dei diritti dell'uomo
E che di per sé a stretto rigore dovremmo ritenere già coperte da dalla Costituzione anche se la corte costituzionale non ha mostrato di pensare allo stesso modo allora lasciamo stare la terminologia giusto processo potrebbe essere un'espressione ridondante perché il processo è giusto non è processo insomma
Però sono giusto processo possiamo assumere l'espressione nel senso in cui sia me USA oggi ecco io penso che introdurre in Costituzione quel principio
Salvo discutere su due aspetti che riguardano la formulazione tecnica sia tutto sommato un dato positivo
Non perché innanzitutto quei principi alla luce di quanto detto fino adesso io di condivido perché il principio è giusto processo insiste soprattutto sulla parità delle parti durante
Il processo il sesto secolo da parità delle parti in relazione alla formazione della prova il diritto dalla persona accusata di contro interrogare chi lo accusa mi paiono tutte cose su cui Suma si può consentire io quindi coerentemente ritengo che il principio del giusto processo in Costituzione
Non sarebbe una cosa che potrebbe avere soltanto
Effetti positivi
Non vedo neppure come dal inserimento del giusto di questo principi in Costituzione potrebbero derivare effetti negativi in relazione particolare ad alcuni aspetti caratteristiche di procedimenti di mafia
Perché il testo che è stato approvato dal Senato prevede esplicitamente alcune
Eccezioni rispetto al modo tipico di formazione della prova che riguardano proprio tra l'altro dicasi dei testimoni minacciati o subordinati insomma i testimoni che vengono o minacciati o comprati
Quindi da questo punto di vista io credo che si debba valutare positivamente questa riforma ripeto
Ripeto noi abbiamo fortissima l'esigenza oggi
Di
Ricreare un consenso scaduto parlava prima di superamento dell'emergenza
Io non so se ce la faremo a superare l'emergenza ma superare l'emergenza vuol dire ricreare un consenso vasto più vasto di cui si era di cui oggi si è possibile sulle regole del processo questo processo così com'è oggi
Sconta delle crisi di credibilità ecco io credo che se noi potessimo ricreare delle condizioni di maggior condivisione dei principi fondamentali del posse del processo forse né trarrebbe giovamento la stessa lotta alla mafia
Fatta per via giudiziaria cioè quel pezzo di lotta alla mafia che tocca fare per via giudiziaria
Però se posso rubare un minuto ancora una battuta volevo farla su dopo Caselli
Io in
Io immagino che non per parlare di chi dove non non non ci penso nemmeno dimettermi era centrale su chi deve essere nuovi Procuratori no per dire una cosa da cui credo molto
Immagino che
Il titolo di questo dibattito sia stato scelto dal come dire
Come provocazione come momento di riflessione
Però faremmo un torto a Caselli
Se noi personalizzate sino
La vicenda della lotta alla mafia dal novantadue in poi
Perché la lotta alla mafia novantadue in poi a Palermo a cominciare da Palermo
è stata
Un'azione corale
Della magistratura dell'istituzione della società civile
Dal novantadue
Sì io mi riferivo al fatto quando è venuto Caselli no una prima voglio di perché c'è questo pericolo periodo sette anni da capaci via D'Amelio
Poco dopo capaci di età medio Caselli procuratore di Palermo dicevo e certo che c'è anche prima giustamente Di Lello mi ricordava che nota la mafia non è che comincia dal novantadue però il dopo quelle due stragi è cambiato qualcosa
è cambiato qualcosa è cambiato
E qua inviato pesantemente
Non si è trattato soltanto di Caselli
Né si è trattato soltanto dell'opera di Caselli Caselli in qualche maniera ha rappresentato anche verso l'esterno un'azione complessiva
Che le istituzioni dello Stato hanno messo in campo in un modo organico che prima d'allora questo sì prima d'allora non si era visto
Beh insomma del novantuno sono le istituzioni delle direzioni distrettuali antimafia e della Direzione nazionale antimafia che vengono però a regime sostanzialmente del novantadue novantatré
Beh in questi sette anni si può misurare anche statisticamente in
Indagati e di imputati
Oggetto delle inchieste e questo vale non soltanto per la Sicilia Palermo ma vale un po'in generale per tutta l'Italia
Quello che le procure ai tempi della Repubblica hanno fatto nel corso di questi sette anni è un'azione enorme
Certo non tutta non priva di ombre non ti va di aspetti criticabili
Ecco quello che io vedo e proprio questo cambiamento
Che si è accompagnato anche a un cambiamento navigazione a livello della società purtroppo forse un po'attenuata si nel corso degli ultimi anni ma insomma non è che devo venire qui a dire a voi quello che ha significato la reazione di Palermo
Non solo dalle stragi del novantadue a Napoli la reazione di Palermo e l'appoggio dato all'azione delle istituzioni nel corso di questi anni
Allora
Possiamo assumere anche Caselli come simbolo di tutto questo
Però la novità maggiore su questo conclude la novità maggiore e che si sono create due strutture sono scese in campo
Una pluralità di persone anche all'interno delle istituzioni allora il modello a cui dobbiamo andare perché dobbiamo confermare è il modello delle strutture
Non è moderno
Non possiamo stare fermi
Guai se stessimo fermi alla logica dell'errore o del protagonista singolo
La capacità di battere la mafia per via giudiziaria è legata alla disponibilità di strutture certo poiché persone sono decisive perché le persone sono decisive sempre di tutto
Però
Conta molto che le persone opere nemmeno in realtà organizzate in realtà in cui il sapere che pian piano si acquisisce nel corso delle indagini che non è altro che l'attività riconoscenza a fare le indagini significa conoscere è un sapere che viene elaborato partecipato a una pluralità di soggetti che agiscono conservato
Con strutture anche materiali ed ecologiche
E insomma è questa la realtà che è stata messa in campo in questi anni
Certo non ancora sufficiente certo su cui bisognerà ancora insistere ma è questa secondo me la grande novità la coralità relazione contro la mafia contro la criminalità organizzata in genere che ha interessato
Più magistrati negli uffici più uffici giudiziari che hanno saputo anche in casi non facili situazioni non facili lavorare assieme
è questa è la grande novità per questo alla fine allora che si tratti di trovare un altro Caselli ecco qui si tratta di trovare un procuratore Puglia di Palermo
In una situazione che è mutata da allora in questo senso ancora una volta recupero quello che diceva scaduto passiamo oltre l'emergenza certo passare oltre l'emergenza significa avere anche strutture degli uffici del pubblico ministero capaci di camminare come strutture come insieme organizzato di persone
Che non hanno bisogno
Dell'errore solitario o della persona che da sola
Si assuma l'onere e in questo senso è anche cambiata molto la situazione rispetto proprio al tempo di Falcone e di Borsellino
A me non mi pare che questo sia delle mento da considerare profondamente e questo non è sganciato da quel discorso come dicevamo prima sulle garanzie
Perché alla fine avere uffici che lavorino come tali che condividono all'interno di un numero di magistrati qualificati
Le conoscenze e le professionalità significa garantire non solo una visione più dialettica più attenta più sorvegliata delle cose che si fanno
Ma significa garantire anche una capacità un'efficienza maggiore delle strutture dello Stato in questa lotta che è ancora direi in corso e nella quale certo non possiamo bere dire di avere vinto definitivamente
Fino a qualche anno fa non erano certamente Fregoli il il tasso di legalità garantito alla magistratura era un tasso era il bar compatibile
Con gli assetti di potere esistenti riassetti della della politica poi è arrivata la stagione e Tangentopoli sono arrivate le stragi
è arrivata la risposta giudiziaria contro la mafia con essa è arrivato anche il rischio di villa lo sottolineavano sia sia scaduto Deborah eccetera è una sorta di delega alla alla magistratura
Che cosa è accaduto nel frattempo nella nella società civile si ha l'impressione certo tutelato ripetibile abbia camminato una velocità più ridotta della della magistratura Biancato in in in questi anni
E al dottore di le le vorrei chiedere qual è adesso il tasso di legalità possibile che non ci possiamo attendere specialmente in un momento in cui molti autorevolmente sostengono che c'è accanto ad un'Italia che fonda la sua convivenza civile su valori di legalità unitaria che questi valori poi non li condivide molto eh
Non li condivido a tal punto che manda proprio rappresentanti nelle istituzioni democratiche a a portare avanti appunto la non condivisione di questi di questi valori
Ma per meglio affrontare questo problema del Sasso di legalità e che poi mi sembra anche abbastanza centrale
Per quello che oggi Palermo la Sicilia ma anche nella alla stessa le stesse strutture delle organizzazioni mafiose io credo che bisogna fare un passo indietro
E ricordare un po'o l'epoca in cui Caselli è venuto a Palermo
Non tanto per casa ero lì quanto per le potenze
Noi dobbiamo ricordare innanzitutto il novantuno che cosa è novantuno era un peso è stato un periodo in cui c'è una grande
Un grande clima di di sofferenza generale ma c'era anche una grande volontà di resistenza del Paese
Ricordiamo benissimo che il novantuno era una fase ITC a salesiani nel novantuno ha attraversato la sulla stessa magistratura una fase politica difficilissima
E l'anno in cui caselle in cui Cossiga si era scatenato contro c'è Hassen cioè dai carabinieri minacciava continuamente semmai l'anno in cui Cossiga picco Nava violentemente contro la Costituzione che aveva giurato di difendere però è anche l'anno in cui cinquantuno costituzionalisti di tutte le appartenenze politiche firmano un documento unitario contro Cossiga è un richiamo al Parlamento perché questo presidente stava violando la Costituzione cinquantuno costituzionalisti di tutta Italia
I destra e di sinistra dice quindi c'era anche questa grande vigilanza della della società civile su questi su questi su questi problemi e poi c'era la guerra del Golfo del novantuno
Una grande manifestazione duecento mila pacifisti a Roma contro la partecipazione dell'Italia la guerra del Golfo è ancora qui Magistratura democratica
E dichiara una eventuale partecipazione dell'Italia alla guerra del Golfo incostituzionale
E programma il diritto alla resistenza passiva i ricordi Vittorio c'è un documento di magistrato democratico quindi una società civile che reagiva queste cose
Perché era uscita civile che cominciava a capire che questo mondo
Dei partiti tradizionali si stava disgregando era di redazione arriva arriva puntuale nel novantadue la prima del novantadue ricordate bene che Mario Chiesa viene arrestato
Pochi giorni prima delle elezioni dell'aprile novantadue e non vuole parlare
Poi mentre in carcere apprende risultati straordinari di quell'elezione
Con una DC è un PSI ridimensiona dissimili
Comunque i DS che ormai non è più pc che passa dal ventisei per cento al sedici per cento capisce Mario Chiesa che questo sistema si sta sgretolando e parrucca
E dice tutto ciò che sa a
A Di Pietro e però
Fa una cosa molto semplice è una cosa che noi in questi anni abbiamo sempre del sempre ricordato dice tutto in quello che sa però poi esce dal suo ufficio
Dall'ufficio del procuratore della Repubblica e se ne va in giro per Milano come se niente fosse
Mentre e quindi comincia questa grande stagione di Mani pulite che a Palermo era cominciato dieci anni prima però Vittorio nell'ottantadue
Quando
Comincia quella straordinaria avventura di chimici di Gaetano Costa di dalla Chiesa di Mattarella e quindi di Cassarà di Pellegrino il rapporto i centosessantadue comincia dopo tanti dopo decenni di disattenzione ricominciano i processi alla mafia in condizioni ben diverso
Lo dirà benissimo Licandro Agatino Licandro il famoso sindaco di Reggio Calabria che si è pentito
Che spiegò appunto
Mario Chiesa si è pentito ed è uscito dalla sua stanza dalla stanza al procuratore il Senatur potuto andare a spasso per Milano io mi sono pentito e con la mia famiglia abbiamo dovuto cambiare vite siamo dovuti diventare clandestino quindi la grande differenza
Di come si rivelano quegli anni a Palermo e di come si vivevano nel resto del del paese per anche per dire la la specificità del fenomeno mafioso
E quindi arriva il ventitré maggio capaci e poi diciannove luglio
Via D'Amelio
E anche qui c'è una rivolta dalla società civile ma c'è anche una rivolta dei magistrati di Palermo
Ci ricordiamo che appena dopo l'omicidio Borsellino immagini i giudici della IBI sostituti di Palermo si ribella
E costringono Giammanco alle dimissioni
Cioè quindi questo senso di reazione
E cresce anche la deve avallare la delega alla alla magistratura una delega che ricordiamo ancora una volta i magistrati però hanno sempre rifiutato se non andiamo a riguardi leggere tutta la dichiarazione intervista di Falcone e di Borsellino nel corso degli anni hanno sempre detto attenzione lo da soli non possiamo farcela la lotta alla mafia non è una lotta non è una lotta giudiziaria solo che furbescamente gli altri hanno voluto delegare la lama alla ai magistrati questa lotta erano voluti delegare proprio perché la la politica non voleva fare i conti con se stessi e allora abbiamo visto abbiamo visto una cosa molto semplice che alla scomposizione dei partiti
Cioè la scomposizione delle varie sigle PSI
Dici
Pc ed altri
Non ci sarà la scomposizione degli interessi sugli interessi sono rimasti gli stessi
E questi interessi non hanno hanno mantenuto la loro rappresentanza non me loro rappresentanza che andava dietro nuove sigle dietro nuove etichette ma era lì tutta intera
E noi abbiamo come Partito Rifondazione Comunista abbiamo fatto un convegno anche la direzione nazionale
All'indomani del novantaquattro la vittoria di Berlusconi facemmo direzione nazionale a Palermo e in cui indicavamo
Qual era la ricomposizione la nuova destra eccome questi interessi
Si fossero oggi scelti la rappresentanza certo non più la DC o del PSI che non c'erano ma la rappresentare questo blocco sociale che può e al suo interno interessi anche mafiosi sia la scelta la rappresentanza
Di Forza Italia e di e del ed de di del di Alleanza Nazionale ricordiamo ancora una volta che in Sicilia Alleanza Nazionale quasi non esisteva
In Sicilia Alleanza Nazionale non esisteva esprimeva boh
Issing qualche due o tre deputati era una forza minoritaria
E con la scomposizione della DC gli interessi che erano aveva una rappresenta la DC poi scelgono anche
Alleanza nazionale quindi cioè questa ricomposizione del fronte di della regola la rappresentanza di queste di queste forze di questo blocco
E noi diciamo bloccò la borghesia mafiosa
Ecco il ruolo la magistratura in questi anni è stato fondamentale
Il ruolo dalla procura di Caselli sono fatte tante cose
Però c'è stata la disattenzione dalla politica anche alla sinistra
A quel monito che noi avevamo sempre lanciato con con grande apre con grande avvertenza comune con grande tempismo cioè attenzione la lotta alla mafia non la può vincere la magistratura
E tant'è che
Questi interessi questi questa illegale da illegalità diffusa specialmente poi in una regione come regioni meridionali questa ricarica illegalità diffusa rimasta è rimasta non dico integra ma abbastanza abbastanza corposa
Tant'è che noi usciamo da una fase
Di grossi processi allarmanti
Sono fatti non solo in Sicilia ma in Campania in Calabria in Puglia
Abbiamo avuto decine e decine di maxiprocessi abbiamo avuto
Centinaia di ergastoli
La macchina militare di tutte le marche militari sono in galera è tutta assicurato alla giustizia abbiamo avuto una una una le forze dell'ordine che si sono messe finalmente e con serietà
A ricercare i latitanti e li hanno catturati quasi tutti su questo non ci può non ci sono dubbi e le forze dell'ordine oggi certo quella di tanti li catturano
Però abbiamo queste organizzazioni mafiose che sono sul territorio forte
Sono ancora forti sono in grado di controllare il territorio non è in grado di imporre di strangolare
I strangolare gli strali strangolare cioè sono hanno al ancora in grado di strangolare l'economia siciliana sono in grado di strangolare grandi strati
Di cittadinanza di piccoli imprenditori artigiani commercianti anche di professionisti in grado di controllare il territorio
In grado di imporre il loro dominio
E abbiamo anche ai cari compagni una situazione che non è paradossale
Se noi vediamo il dominio mafioso in una città come Palermo
Che si esercita con grande diciamo con grande peso
Su una classe sociale molto bene di individuata che sono gli artigiani sono i commercianti e gli imprenditori i commercianti gli artigiani
E poi vediamo che lo zoccolo duro
Che questi questi che se che questa questi strati sociali lancia rappresentano lo zoccolo duro del centrodestra in questo Paese vediamo che e contemporaneamente
Ecco questa classe queste classi sociali così così diciamo oppressa dalla mafia poi esprimano in una città come Palermo il novantasei per cento a Forza Italia
è una contraddizione in cui noi sinistra sia moderata che antagonista non ci siamo saputo inserire è chiaro che è anche un nuovo nostra colpa di non essersi sabot di inserire in questa grande contraddizione
Che che molto molto molto molto
Molto pesante
In questo e concludo poi magari sarà un secondo giro in questo a influito anche la capacità di alcuni elementi
Di presentarsi come vittime giudiziarie
La capacità enorme politica sviluppata politicamente non non giorni lessicalmente solo la capacità di
Presentarsi come vittime di un sistema giudiziario che ha al suo interno lo dobbiamo dire con con grande chiarezza
Un elemento di grande debolezza nel nel pentitismo perché pentitismo ha aiutato moltissimo la lotta contro la mafia senza pentiti non si sarebbero fatte grandi queste le grandi cose sono mi sono fatto però oggi questo fenomeno
In molte diciamo in molti per molti aspetti
Rappresenta dei segni di ambiguità anche noi vorremmo correggere anche per no per impedire che queste forze di centrodestra si presentino come vittime di un sistema giudiziario
E la grande battaglia che la sinistra non ha saputo fare
La sinistra moderata interne in questo momento a partire da Veltroni e D'Alema e compagni e da da da questo fantasma di Ministro di Grazia e Giustizia abbiamo Diliberto
Per esempio non ha saputo fare una buona una battaglia per la per l'approvazione la legge sui pentiti perché la riforma Napolitano è una riforma giusta che potrebbe veramente esercitare una funzione di pacificazione quantomeno morale una funzione di raffreddamento dello sconto
Perché è una legge
Alla quale abbiamo lavorato molto anche noi come Rifondazione è una legge che è passata alla alla camera in un battibaleno e sarà votato alla quasi unanimità è che da un anno e mezzo giace al Senato
Perché secondo me oggi i pentiti così come sono fanno comodo
Più a Berlusconi che ha dato cioè oggi il centrodestra a interesse ad avere una legislazione così monca
Così sbilanciata come quella che sui pentiti mentre una riforma seria del pentitismo che quella appunto che impone il pentito di di e di fare dichiarazioni un certo termine
Che gli impone di stare in galera per certi anni che gli importi impone loro di consegnare i loro patrimoni che gli impone di testimoniare in un in in dibattimento è una riforma che veramente
Farebbe cadere tutti biliare tutti tutti i punti diciamo tutte le le Tiberi tutte le accuse qui si lanciano oggi tolto il pentitismo e io oli o la l'idea che oggi il centrodestra che è quello che si oppone alla riforma perché
Il centrodestra non solo ma anche strati importanti dalla maggioranza di centrosinistra perché oggi c'è stata al Senato c'è questa grande alleanza tra una fascia dei popolari quasi tutti i socialisti Rinnovamento italiano Forza Italia e Alleanza Nazionale per bloccare questa legge ed éscamotage è stato quello di unificare alla riforma dei pentiti la modifica del centonovantadue
Quindi hanno voluto impedire che si approvasse una legge che sarebbe stata pacificatrice dico io e quindi ecco io credo che questo prima di
Di di di squilibrio questo questo clima giudiziario che consente appunto a a Berlusconi di presentarsi anche come vittima è un un clima che
Andrebbe di cui André ad che andrebbe sgombrato era la sinistra dovrebbe fare questo grande sforzo di approvare questa legge
Nel ma nella maniera più rapida possibile se questa maggioranza di centrosinistra esiste ed è strano che proprio alla al Senato dove la maggioranza di centrosinistra è molto più forte e proprio al Senato potente questa legge si è arenata perché si è arenata perché l'ha voluto in prima persona
La questo un blog il blocco di questa legge lavori in realtà sono il Presidente Giachino che allora era il presidente la Commissione giustizia del Senato un popolare l'hanno voluto Rinnovamento italiano i socialisti ecco quindi questa alleanza degli interessi rivela riprendiamo il blocco storico e sono gli interessi che sono rimasti integri ci sono scomporsi sono scomposti
Si sono le celati dietro le varie sigle magari poi quelli che erano a destra una volta ci siamo ritrovati come compagni di centrosinistra partiva da Dini e poi a passare a Mastella
Ma ecco questo è il punto il punto punto concreto noi ti chiediamo quindi che
Ci sia un un un un un ripensamento politico nella maggioranza di di centrosinistra
E mentre noi chiediamo che ci sia un vero impegno alla lotta contro la grande criminalità che cosa rispunta in questi giorni il pacchetto sicurezza della Jervolino di Diliberto di nuovo la microcriminalità
I vecchietti che hanno paura certo è un problema non non c'è non c'è dubbio che la microcriminalità costituisce un grande problema ma veramente pensiamo che per la Sicilia la Sardegna la Calabria e la Campania la microcriminalità sia il vero problema
O non pensiamo che sia la mafia il vero problema è questo
E quello che per adesso volevo dire io ma dobbiamo fare i conti anche con questa realtà politica e dobbiamo fare i conti con una realtà politica che
Ha inglobato e chiudo
Perché la il nostro la nostra idea come si batte la mafia la base si basa con la repressione ma si batte anche sconfiggendo il blocco sociale di riferimento
Quando noi e questa era un'analisi sulla quale erano accordo sia i comunisti dico Sciuto quando erano con noi ma era un accordo anche erano d'accordo anche il PDS quando la piccina anche un poco dopo oggi questo blocco sociale non solo di riferimento dei partiti della del degli interessi mafiosi o quantomeno dalla borghesia mafiosa
Non solo questo blocco sociale non viene questo Scarpinato non viene scomposto ma anzi
Viene inglobato nel centrosinistra perché è un pezzo notevole qui vedo di chi era a destra
E che era un elemento fondante di questo blocco noi calorici l'origine di ritroviamo all'interno la maggioranza di centrosinistra e quindi questa è la grande difficoltà politica
Che poi induce Diliberto e la Jervolino a poter parlare di microcriminalità e a non dire una parola in questi mesi sulla mafia e sulla grande criminalità
Proseguendo logicamente l'intervento
Interessantissimo di Peppino Di Lello possiamo dire che della mafia adesso ormai sappiamo tutto sappiamo struttura non mi di Carpi organizzazione interessi
Composizione nome per nome dei singoli affiliati alle singole famiglie
Conosciamo meno quelle che vengono definite complicità occulte che hanno consentito da cinquant'anni a questa parte la sopravvivenza e l'espansione in questa incredibile organizzazione redazione criminale
Credo che questo sia un dato ormai acquisito da tutti è presente a Roma in tutti i grossi processi
Però al di là delle sigle che se restano Ziegler vuota di contenuti servizi segreti massoneria deviata politica più o meno polverosa non significano nulla
Al di là di questo di valido si è fatto si è fatto davvero poco
E devo dire quel poco che è stato fatto è stato fatto soltanto in queste tre anni dalla procura dalla procura di Caselli molti restano però i buchi neri che emergono ormai da tutte da tutte le più grosse inchieste a cominciare da quel delle stragi del novantadue condotta dai giudici Caltanissetta quella del strade novantatré che sono condotte alla procura dalla Repubblica di Firenze
Ma prima ancora dalla Sagra delle stragi queste complicità erano emerse anche nei primi grandi delitti politici che sono non a caso avvenuto in Sicilia penso a Mattarella pensò Reina penso alla torre ecco io
Vorrei chiederà ad Armando Armando Sorrentino che queste complicità visto da vicino probabilmente l'ombra di queste complicità nel processo Latorre al quale lui è stato legale di parte di parte civile del del del PDS che cosa manca perché le indagini compiono questo saluto di qualità determinante
è una domanda difficile
Io credo non dico nulla di nuovo stato qui sottolineando la la venuta la gestione della procura
Da Barberi Caselli qui a Palermo
Significato ho avuto non suo sviluppo concreto di di altissimo profilo
E anche rilevante sul piano simbolico
Ci sono varie fasi di questi anni
è stato detto giustamente proprio sul piano terminologico scaduto diceva naturalmente però fino a non troppo tempo fa non si usava dire il problema mafia chiusa per il fenomeno mafioso
Chi mi vuol dire che e l'UE chiaramente un addetto ai lavori si è fatto strada ed ecco il pregio credo
Forse il pregio principale del di Caselli io dico Caselli ma intendo la procura nel suo genere no
Quello di avere creato in un certo senso un senso comune
E questo senso comune talvolta si è tradotto in atti giudiziari rilevanti
Però
Si è detto il problema mafia
Io credo che
Allora sul piano del contrasto della lotta a Cosa Nostra forse si è arrivato alla sua
Ma una consistente sconfitta
Non sono dello stesso avviso per quanto riguarda la lotta alla mafia
Mi permetto operare una distinzione tra Cosa Nostra e mafia e allora sul piano militare
C'è stata una indubbia io dice diciamo siamo prossimi alla vittoria
Ma non siamo usciti dall'emergenza
Perché ancora tutte quelle complicità che hanno consentito a Cosa Nostra di essere tale cioè di essere potente di espandersi di crescere di vanificarsi nella società e di controllarla almeno da queste parti non credo che
Siamo arrivati all'obiettivo e mancata probabilmente manca tuttora
La volontà politica perché
Lo stato carabiniere lo stato la istituzione la repressione arriva appunto a livello della repressione non è andata sufficientemente oltre il livello militare non non all'ambito il livello del controllo del territorio
All'ambito il livello economico non è arrivata a livello della finanziarizzazione della mafia ci sono segnali
Tutto Gioacchino parlare della mondializzazione la globalizzazione della mafia che si globalizzato all'economia mondiale
E lì io credo che ci sono molti ritardi
Certamente non imputabili a caselle o alla Procura di Palermo ma io lo leggo come un dato oggettivo
Finché non riusciamo a penetrare
Questi livelli ulteriori che sono i livelli dell'arma nella mafia non più i livelli di Cosa Nostra
Voglio ricordare lo dicono parecchi collaboranti anche di prestigio di prestigio interno al loro mondo di provenienza che dicono Cosa Nostra
Se non avesse avuto la copertura dello Stato per lo Stato non intendo tutto lo stato chiaramente di parte dello Stato
Se non avesse avuto il rapporto inconsistenti Contini organici con la politica concerta politica ebbe sarà è stato una banda di sciacalli
Dicono testualmente così una banda di sciacalli ora
Non è cosa da poco che già riesca a ciò a penetrare nella coscienza e creare una sorta di senso comune perché fino a non troppi anni orsono non si diceva questo
Non ci diceva questo né negli atti giudiziari nello sir raccontava ovaio qualcuno in termini politici
Qualche visionario magari ho qualche uomo controcorrente lo lo sottolineava sordo gridava se Bojano ma non era certamente il senso comune
Non è per gusto dalla polemica direi lo ha tracciato è partito dal mille novecentonovantuno forse non casualmente io voglio ricordare che se mi permetterò leggo che nel novantuno
Si concludeva la requisitoria sui delitti politici e si scriveva testualmente così
Ed escludere una utilizzazione strumentale della mafia da parte di centri di potere occulto politico massonico o di altro genere
Semmai alla mafia che si è servita strumentalmente della massoneria di terroristi neri e di uomini politici
E ciò
Per la irriducibile vocazione di Cosa Nostra a salvaguardare la propria segretezza e la propria assoluta indipendenza da ogni altro centro di potere Esterno
Ebbene
Se Caselli io dico Caselli ci siamo intesi se Caselli arriva a capovolgere come capovolge sul piano concettuale ma non soltanto sul piano teorico purtroppo non completamente sul piano pragmatico del del del risultato concreto io credo che siamo di fronte già a una piccola rivoluzione
è entrato nel senso comune che non era vero questo è vero altro che Cosa Nostra esistere solo perché si è voluto che esistesse si è voluto che se stesso
Perché tant'è che a un certo punto così ricordava si cominciano a nella gestione caselle
Si cominciano a trovare i latitanti
Più o meno eccellenti qualcuno è rimasto ancora ma insomma il rispetto alla grande massa di gente che soggiornava comodamente in questa città e nelle vicinanze e beh siamo veramente di fronte a una rivoluzione copernicana anche se il termine forse non porta fortuna
E allora domandiamoci perché è stata è arrivato a un certo momento la volontà politica allora cosa mi fa pensare che non ci fosse e vado indietro ma non per fare della dietrologia
Una volontà politica che ha creato i cosiddetti corleonesi ma e non voglio fare questo discorso perché ce ne andremmo lontani Corleone son certo punto sono scomparsi perché lo Stato verosimilmente deciso che dovesse uscire di scena
E si torna
Ecco invece io vedo la pericolosità del momento
Si torna a una mafia
Non Cosa Nostra la mafia d'altri tempi una mafia che
Sì in Siva nel tessuto sociale no nei suoi livelli tradizionale di tessuto sociale si espande e probabilmente si solidifica se diventando sì proprio nelle pieghe più difficili da ritrovare da ricercare
Quindi da questo punto di vista secondo me non siamo usciti dall'emergenza
Sotto questo aspetto probabilmente è iniziata una nuova emergenza di pochissima visibilità ma di grande efficace e concreta
Nel novantadue c'è stata la rivolta dei magistrati ma che è stata sostenuta spinta da una società civile che era subì un'accelerazione fortissima
Grazie o o a causa
Delle delle stragi ma c'era qualcosa in quella società io temo che oggi a fronte di quella che è l'epilogo o mi pare essere la nuova emergenza di cui
Ho dato solo qualche cenno al contrario la società civile
Abbia subito delle dosi di anestetico sia molto più silenziosa e silente ma perché silenziose Sirente perché intanto si è voluto probabilmente che ciò fosse e ciò divenisse che ciò si realizzasse concretamente ma
Anche
Possibili verosimilmente perché non ci sono state risposte adeguate della politica rispetto al problema mafia al contrario dell'attività giudiziaria che invece su quel terreno ha conseguito ottimi risultati
Questo frattura
Di comportamenti sociali visibili io credo che i generi una fuga dallo Stato stesso e lo Stato per dire il
Poi la magistratura da solo da sola non potrà battere né Cosa Nostra né la mafia
è un rapporto di sinergie che oggi a me sembra come circuito un po'interrotto si è andato un po'in tilt ricostruirlo da chi dipende
Dalla magistratura e quindi dopo Caselli sarà
Sicuramente più difficile
Sicuramente più difficile perché non è vero che il detto che nulla potrà tornare come prima ci potrebbe essere
Uno squarcio di questo genere cioè che si possa tornare al
Ha non dalle precedenti gestioni come fatto di uomini a capo del di un di un ufficio delicato importante ma perché è mutato Horri mutato il clima
E cambiato il contesto e forse ancor più difficile
Operare in un contesto che non ha più quelle spinte voi emotive non ci sono più quelle grosse volontà Hammett aree da parte dello Stato e perché
Il termine non lo condivido probabilmente non è stato l'uomo della provvidenza
Caselli quando è arrivato nel novantadue provvidenzialmente arrivato Luís mera l'uomo dello Stato finalmente la società civile palermitano Società politica planetaria ci sono
Abituati hanno cominciato a capire che lo Stato poteva essere anche quello
E non perché nella passata gestione di fosse una magistratura subalterna
Come fatto culturale c'era altro è stato detto non era una subalternità per una sorta di incapacità a contrastare il fenomeno beh io il problema
Era era fatta di tante cose era fatta di eroi ma purtroppo c'erano e ci furono gli eroi perché c'era il corpo della magistratura che certamente eroica non era era tutt'altro che eroico
E abbiamo avuto le tragedie che non sono solo ascrivibili certamente con responsabilità quel corpo dello strato che era veramente separato allora
E oggi altro merito di Caselle
Non lo è più vi ho apprezzato e apprezzo molto il Caselli che parla dell'antimafia dei diritti ripescando nella migliore tradizione della nostra antimafia siciliana che c'è anche strada
Che non è certamente la magistratura o solo la magistratura è stato anche
Un vasto movimento che appartiene apparteneva per meglio dire culturalmente al mondo della sinistra al mondo sindacale che è stato disperso
Abbandonato non è stato Wings e non si è riprodotto culturalmente per una serie infinita di ragioni rispetto alle quali oggi necessitò delle ulteriori rotture
Degli anti conformismi cioè bisogna veramente creare l'immagine del nostro avvenire partendo dalla consapevolezza che ha lo potremo meglio Eben disegnare solo se avremo conoscenza di ciò che è accaduto
Però io credo che ancora non ci siamo la coscienza di ciò che accade e di quello delle tragedie che si sono verificate in questa terra e nel nostro Paese e più in generale
Noi non non l'abbiamo non l'abbiamo perché non siamo arrivati alla verità cioè non abbiamo conseguito il dato fondamentale
Cioè della comprensione di come è potuto accadere tutto ciò la domanda di Peppino Lo Bianco era
Le innesti fra poteri occulti eccetera il tempo a disposizione non è certamente lunga la musica comincia anche a impedire l'ascolto
Però e il ritorno al problema del ribaltamento del senso comune Gian credo che si possa considerare tracciato un percorso percorrere questa strada non sarà facile anche perché autorevolmente qualcuno disse che alle il livello giudiziario non può raggiungere la le verità politiche
Cioè dei processi politici delle stragi perché sono stragi politica chiaramente
Ma spetta alla politica ma siccome la politica ancora tace io temo che ci possa essere un ulteriore continuo ricorso
Di supplenza alla magistratura e ciò non fa crescere il livello democratico di una società
Tra chi lo scaduto si scusa ma ha dovuto lasciarsi per una telefonata un impegno improvviso che ha ricevuto ma anticipato soltanto di qualche minuto la conclusione del dibattito musica e parola mal si conciliano abbiamo affrontato molti non tutti perché il tempo a disposizione probabilmente avrei voluto essere almeno il doppio i temi del dopo Caselli io credo che resta da formarci un ovuli o rifondò l'identikit del nuovo procuratore lo abbiamo un po'un po'tracciato
Già chi l'ho già detto che tra i tredici e i nomi scende
Qualcuno in grado di come dire a proseguire in totale sintonia con il lavoro di Caselli una nuova stagione di lotta alla mafia l'augurio che mi sento di fare a tutti no era cittadino che sia una stagione
Non di normalizzazione ma di normalità legale grazie