Incontri letterari Nicolò Ammaniti e Fausto Bertinotti discutono sul libro "Ti prendo e ti porto via" nell'ambito della manifestazione Estate Catanese c/o Cortile Rettorato

Buonasera
Noi oggi
Cominciata
Quella sezione
Dell'estate catanese
Dedicata attenti colto tra un uomo politico e uno scrittore
Quando io ho proposto resta
Sindaco Bianco l'assessore genera immediatamente ricevuta estremo interesse ma parlandone fuori incisivo ho trovato perplessità
Chiariamo semmai
Avallare
La verità facciamo l'interesse e io avevo questa iniziativa cioè a dire siciliano faccia siamo
Che cosa c'entra
Uno buoni opportuna questo collasso e questo è un altro segno grave abbia grave cioè o meno francamente intendiamo
Cioè il momento glielo aveva votare
Politici io non faccio galleria il problema vero
E nel momento nel quale avviene uno scollamento per ragioni varie diverso tredici
Rancho esponenti politici
Fra le varie grazie ritarda piattaforme Fazio e ci mette il carico da undici Bertinotti questa storica naturalmente
Va bene abbiamo anche quello del progressivo scollamento c'è questa sorta il problema invito lanciato anni saltate per armare era già raccolgo sul Garda rapportare idee e che continua ancora oggi che allora allo stesso modo con me io penso che
Qualsiasi iniziativa
Che porti due lettori un lettore in libreria comprare un libro galleggia e valida
E vari da qualsiasi cosa insomma
Penso nello stesso modo che lo sia per la politica in un primo tempo
Io avevo pensato di invitare dei comici
A parlare della letteratura parlare ci sono oggi veri
Degli attori comicità Serena Dandini a Corrado Guzzanti
Alla milanese in questo momento non ricordo vi sono delle straordinarie critiche direttiva Amanzio di letteratura
Avevano una grossa quantità di impegni
Allora mi è venuta l'idea del politico ma non come sostitutivo del comico come qualcuno può avere pensato malignamente ma proprio nel senso di un avvicinamento
Cioè di conoscere l'uomo politico non russo dalla sua tribuna politica conoscerlo attraverso le sue preferenze letterarie cioè inevitabilmente si finiva col far politica ecco perché tra l'altro abbiamo pensato a una vera ed effettiva par conditio in questi in questi incontri
Che speriamo di realizzare speriamo non certo per colpa nostra ma perché gli impegni sono tanti e tali dopo comunque io sono felice stasera veramente di avere tanta gente ET iniziare questa serie di incontro iniziamo
In un modo
Eccellente in quanto abbiamo Fausto Bertinotti al quale dopo un grazie veramente di cuore
Per due motivi
Primo perché un uomo di parola lo aveva detto che sarebbe venuto in quella data in quell'orario e si ha portato due minuti di ritardo è colpa dell'aereo e non certo sua e che molto importante
Ed è inutile che aspetta parole per Fausto Bertinotti sarebbe ridicolo
Invece volevo presentare Niccolò Ammaniti
A me mi che e un romanziere Maledetto colui nato nel mille novecentosessantasei maledetto lui è solo un fatto anagrafico non riguardano la sua la sua scrittura riguarda il fatto che io ho settantaquattro anni e Lucerna trentatré ecco tutto qua e l'invidia per ciò che riguarda invece le qualità della sua scrittura al Sud notevoli
Non solo sono notevoli
Ma questo signori ricerca continuamente
Un tipo di scrittura un tipo di storia e non si contenta di avere ottenuto dei riconoscimenti piuttosto seri con per esempio col primo romanzo branchie credo che sia novantaquattro per del novantaquattro ma è andata avanti ha scritto anche un saggio straordinario nel nome del figlio assieme al padre che molto strana questa cosa sarebbe da approfondire e oggi c'è l'ultimo romanzo suo
Che ti prendo e ti porto via pubblicato da Mondadori
Che incredibili dictum una storia d'amore praticamente sia pure intrecciata fra tre copie oggi ci vuole un coraggio da leoni per scrivere una storia d'amore non banale
Beh lui l'ha avuto ottenendo dei risultati straordinari anche di struttura narrativa
Dopodiché io qui mi fermo
Moderatore super partes Perin e lo ringrazio già da ora Eligio fa qualche tutti voi che conoscete
Quindi io non faccio altro ora che starmene zitto pescare a sentire quello che viene detto passo la parola annuncio fra
Ma siamo tutti un po'rassicurati dalle dalla presenza di Camilleri anche dalle cose che ha che ha detto
Perché
Come dire anche un nonno addetto ai lavori sul piano della critica narrativa insomma se così posso dire si sente confortato perché l'impressione che ho avuto anch'io leggendo questo del romanzo di Ammaniti
Nel mio nella mia ignoranza dal punto di vista di critica letteraria si trova totalmente d'accordo con il giudizio sintetico che abitato
Del del libro appunto Andrea Camilleri
Devo dire che tentare di raccontare forse inizialmente brevissimamente la trama è una cosa abbastanza difficile perché il libro ha una tale scansione intrigante rapidità con
Insomma non colpi di scena che forse banale chiamarli così ma insomma ma con una incalzare serrato che è difficile in senso stretto a un montaggio che potremmo chiamare in termini banali tipo poliziesco televisivo le cose si incastra l'una dentro l'altra e essendo in una sede così del peraltro anche universitaria che rimarrà la cultura comincia con l'esposizione dei quadri alla chiusura di un anno scolastico e comincia lì il trauma è il percorso poi tutti intersecato con un'infinità di episodi di un ragazzo di dodici tredici anni Pietro Moroni che viene in maniera abbastanza inspiegabile anche ingiusta e questo poi è uno dei punti anche per Fausto Bertinotti del nostro sistema scolastico e per le condizioni di viene bocciato e contemporaneamente accanto a questa storia di questo ragazzo Pietro Moroni che viene bocciato subito dopo
In questa località immaginaria eppure straordinaria perché descritta poi con una ricchezza continua gli elementi del paesaggio il giorno della natura delle caratteristiche che appunto questo luogo immagina immaginario che si chiama istriano scandalo
Dove peraltro c'è pure una stazione anche se poi di treni arrivare e partire non se ne vedono mai questa località e collocata sulla riviera Tirrenica diciamo tra Civitavecchia
E Orbetello
è una zona del del Lazio che va per finire quasi con la Toscana proprio una zona in cavalli che ha un ruolo molto importante perché è il luogo dove si svolge tutta questa storia Di Pietro ma si intreccia anche quella di Graziano Biglia
Che invece un adulto quarantaquattrenne
Più volte ritorna il quale è una specie di vi sfigato si potrebbe dire oggi è una specie di perenne raga ragazzo che ama la musica Rocco che ama farsi gli spinelli e l'orgoglio di Spinelli che vive continuamente alle prese delle conquiste amorose che in una specie di classifica anche non solo lì nel suo Paese che anzi lascia ma sulla riviera romagnola in giro per il mondo parassite Giamaica con tutto quindi questo mondo esotico pieno di di fascinazione che tuttavia ritorna poi sistematicamente attraverso questo suo mondo di avventure ai rischiano Scano che questo qua e e il signor della sua infanzia dove c'è una madre sempre pronta ad accoglierla coccolarlo e ad accettare tutto
E alla ricerca Luís maturo di un amore
Definitivo per la sua vita che scopre per caso vedendo una cubista
Straordinaria appelli stima che si esibisce a Riccione
E dall'altro lato poi invece rischiano allo stato trova il suo vero amore che un insegnante che si incrociante con la storia Di Pietro studente
E che poi alla fine finisce tragicamente come anche la storia di Pietro in qualche modo a un vuol sviluppo tutto dolente drammatico di uno che non riesce mai ad avere un rapporto significativo con i suoi compagni fra compagni di scuola sono dei violenti approfittano in classe a farli sempre gli stessi Rutelli e così via e dentro tutta questa vicenda c'è soltanto un rapporto come dire di amicizia ma che anche un rapporto sentimentale di crescite sentimentale Di Pietro insieme a una ragazza gloria
Che figlia di una famiglia rispetto al limite invece figlio soltanto di una famiglia di contadini con il padre violento
Con un fratello che fa il pastore quindi immaginatevi quante situazioni situazioni diverse e alla fine anche Pietro ha in qualche modo un esito drammatico perché finisce insomma in una condizione di consapevolezza ma un po'ambiguamente giocata secondo me con grande efficacia ed Ammanniti ad uccidere la sua insegnante che poi non era la maggior responsabilità equity cessò scolastico
E però poi a un percorso finale in una prigione minorile una casa di correzione e c'è uno sbocco conclusivo in cui scrivo una lettera questa sua ragazza gloria dicendo conclude appunto con una nota
Ho scritto ma la lettera ti prendo e ti porto via quando uscirò vengo a Bologna dove intanto la ragazza per iscritto all'università perché io non so se ho fatto bene a tentare di raccontarla trama ma vedendomi così numerosi e così come dire attente è un po'difficile discutere di un libro senza forze conoscere grosso modo alcune linee di marzo ma questo no
Tutto devi massima perché dentro questa storia io ha riassunto attraverso potete personaggi privi c'è principali
E le loro storie affettive sentimentali
E c'è di tutto ci sono gli insegnanti ci sono le famiglie violenta in cui non c'è dialogo c'è il il la scuola e non riesce ad educare hanno riesce a formare test soprattutto in qualche modo una grande solitudine di questi personaggi
Che
Hanno difficoltà ad avere rapporti con gli altri ciascuno in qualche modo cerca soprattutto dentro di sé vuoi per cercare la maturità Paul per cercare un punto di approdo un percorso molto individualistico molto suo soggettivo e che non ha mai uno sbocco compiuto se non in questa prospettiva finale forse per Pietro che finalmente attraverso la solitudine di questa esperienza che si intuisce fatta dentro la Locatelli il carcere di correzione minorile alla fine approda forse ad una conclusione
Ecco
E questo sfondo come impostare il dialogo tra Bertinotti e Anna ma io direi la prima cosa che mi parrebbe importante e capire da Bertinotti come lui ha letto e ha valutato questo libro e sei qualche modo quel sentimento naturalmente Ammanniti su questo in questa storia così
Straordinaria e anche così traumatiche così solitaria
Abbiamo i segni
Di quello che è in qualche modo lo scenario complessivo della società italiana ma anzi di una transizione più generale globale di questo nostro tempo
I cui i rapporti interpersonali sono molto difficile in cui ciascuno e soprattutto alla ricerca di come dire dubbi consistam di un suo approdo per persone ecco io comincerei proprio da Quartu
Più riconosciuti tutti di qualche modo veniva presentata la società di oggi nella sua difficoltà a trovare delle ragioni comuni attraverso questo bel romanzo di Ammaniti
Grazie buona sera
Ringrazio chi ha avuto questa iniziativa mi ha invitato ringrazio l'autore del libro che sopporta questa mia testimonianza che che non ha alcuna ragione di essere se non quella di essere uno che ha letto il libro non c'è c'è una nessun'altra ragione non non ho altro titolo per attuarla grazie a voi per essere qui così numerosi in questo posto bellissimo
Il ringraziamento dovuto dal fatto che anche se il libro come probabile rapidissimamente Ulivo secondo me difficile cosa che io in questo momento vado perché trovo insopportabili le cose facili siccome faccio fatica molto capire quello che succede se uno mi dice una cosa facile mi innervosisco
Preferisco sentirmi dire una cosa difficile perché in qualche modo almeno una sintonia umana e poi vorrei proprio discutere allora trovo cercherà di capirlo
Il fatto che se lo si possa fare un ambiente così così bello in una condizione così distesa dice anche ringraziando Camilleri per questa occasione
è una diciamo così cammeo morali ecco che si può cogliere questi dovuti ringraziamenti
Fatta questa diciamo questa questa parte dovuta io debbo dire che ho letto ovviamente con grande interesse ma comuni
Come dire con con un'asperità di percorso questo libro
Vorrei subito anche semplici mi permettete fare due premesse per per la storia da cui vengono
Per la storia da cui vengo una storia come sapete in cui diversamente da quello che diceva Camilleri i i politici
Non sono modesti
Anzi sono presuntuosi non personalmente
Ma per la storia culturale che rappresenta
Vengo dalla storia del movimento operaio appartengono spoglie movimento operaio e una cultura che ha sempre pensato come dire l'egemonia
Come una questione forte del proprio rapporto con le culture del mondo
E come di quelle con la presunzione di potersi pronunciare su tutto non non voglio fare il fallimento a periodi terribile della storia cui appartengono sta nuovissimo cioè l'idea che si potesse da da da un politico di un partito disciplinare ritardare opere da e di ricerca no faccio riferimento anche la storia più
Più umana
Più Gambescia mente quotidiana
La storia a cui appartengo evita tuttavia spesso avuto questo scatto di presunzione Dick di catalogare classifica
Decidere quello che progressista e quello che no quello che è buono quello che cattivo quello che quello che può essere propagandato per utilità del popolo e quello che no ecco vorrei confessarle che io abbia questo storiche sono uscito totalmente
Ciò grandi incertezze ma questa questo diciamo così presunzione nono minime
Quindi da questo punto di vista insisto nient'altro che un lettore
Che poi occasionalmente si tratta di uno che fa politica fa diciamo così il segretario di un partito ma davvero se posso dirvi non c'entra niente il fatto che io sia segretario di un partito in questa lettura in questa mia presenza qui
La seconda cosa che vorrei dirvi per testimoniare semplicemente il punto di partenza
E che io non credo non credo all'opera d'arte
Maieutica di una storia di liberazione
Cioè all'opera d'arte che deve insegnare logica
Quindi non leggo un libro per sapere se sono d'accordo o no
Contro la presunta attesi che lo attraversa
Posso amare seguito anche se penso che spengono attesi nazionale non mi come dire non mi costringe
La mia collocazione di campo che come sapete quelli che mi conoscono e molto mette molto radicale anche un po'c'era
Faziosa anche un po'faziosa non mi costringe però a una vettura che mi chiede se sono d'accordo con un suo è una domanda che non mi pongo e non mi interessa
Mi
Invece mi dispongo mi dispongo come semplice lettore per cercare di trovare delle mozioni degli
Degli elementi di creatività delle relazioni
E
Proprio a capire
Tomo capire a volte riuscendoci a volte no quello che mi viene tetto
Da questo punto di vista in è indubbio che la Streep la scrittura elemento fondamentale
Ovvio una banalità insomma
Ma appunto trattando scappa da parte il terreno il terreno specifico della comunicazione artistica è fortissimo
Non c'è non è non è uguale se scrivo io se scrive regolarmente se scrivo io non mi interessa legge allora ci scrive lui mi interessa perché ovviamente
A nella scrittura una capacità di attraversa
Le vicende il racconto
Che dispone in una chiave che compie un salto di qualità la possibilità di di lettura di interpretazione e io questo dico da questo punto di vista ripeto parlo profano parlavano tra una un'attrezzatura teorica per poter discernere diciamo come critico letterario matto la scrittura incolonnamenti come una struttura molto forte
Perché eravamo molto forte perché spero di non essere offensivo sul sito se dove in forma del tutto involontario
Perché era troppo
Capace di attraversare le forme di comunicazione del nostro tempo
Cioè in questa scrittura non della banalizzazione a ripetitiva ma attraverso diciamo la mediazione della costruzione artistica io trovo il linguaggio della televisione
Il linguaggio del fumetto il linguaggio del computer il linguaggio insomma delle forme anche agli amanti che sono parte fondamentale della nostra vita quotidiana
E con cui diciamo questa scrittura si cimenta si cimentano vuol dire che mutua non vuol dire che i media non vuol dire che si mimetizza vuol dire che si cimenta è un insomma messe combattimento tra lo scrittore e le comunicazioni in cui siamo immersi in combattimento in cui come dire a volte si soccombe a volte si vince anche nella stessa opera non sempre si vince non sempre sul ma io trovo questo accolta questo combatté nella fascia intanto fascia
Il combattimento tra una scrittura cioè una forma di espressione che invece di parte le forme diciamo classiche
Del romanzo se se ci se c'è una forma classico romanzo invece Walter quello percorre il territorio accidentato delle comunicazioni del nostro tempo
Questo è un elemento che mentre io moltissimo interessa moltissimo mi sembra un terreno di ricerca poi
Se fossi capace lo applicherà Poletti
Perché appunto
Io penso che poche cose siano
Disastrose quanto l'estraneità al proprio tempo quale che sia il giudizio proprio sempre
Mi pare che il giudizio che l'autore sia severissimo
Vediamo se essi capisco la cifra
E comunque lo è il mio senso senza farsi anche se di diversa natura ma ma
Guai alla torre d'avorio guai a fuggire
Alla disperata
Quotidianità
Lungo una linea di fuga tranquillizzante non fosse altro che nella scritto
Il secondo elemento è che secondo elemento di grande interesse che io provo
è una cosa che ho trovato in un altro automatici molto distante Nicola vittima che io amo moltissimo
De Tiziano Sclavi
Come sapete l'autore anche tirando
Ed è l'autore di una così si chiama
Cioè io amo molto appunto per una ragione significa questa
Per questa capacità di confrontarsi
Con una
Scombina
Sconvolta
Disastrata
Quotidiani fine voce
Quotidianità in cui può vivere la tenerezza
Quest'anno sembra una cosa
Io questa cosa l'atto anche dico no
L'atto tutto se sei questo unico turno è un libro davvero troppo eppure se io dovessi dire come lo leggo io chiedo ancora scusa come lo io leggo con un po'di tenerezza come lo leggo io
Perché secondo me
Quello che descritto da Niccolò Ammanniti
E la violenza ordinaria quotidiano
Ma quello non può essere come dire l'elemento che
Prevalente della comunicazione perché quello cioè
Questi sono personaggi duri terribili
Sono i
Disperatamente soli a volte a qualche volta anche nome insomma prevalentemente disperatamente sola eppure anche dei dentro questa quotidiana crudeltà c'è appunto un moto itinerario se posso dire ma
Può essere sbagliata la mia ci paiono lettura meno ottimistica
Del finale del libro di quello di Nuccio Fava
Cioè secondo me
Il il protagonista non finisce redento dal carcere
Finisce con l'idea di far cominciare a uccidere secondo me ma specie
Non non è importantissima
Cioè io penso che che quello che sulla storia che ci propone una storia sia figlia tutto si ripete sistematicamente in questa cifra di violenza e di sopraffazione di dolore di uno ma dei
C'è lo spazio per una tenerezza che è un'altra dimensione
Che neanche la più violenta la più prevaricatrice la più isolante delle società riesce a come dire consuma riesce a consumarli così non è
Ambiguamente io poi ho provato a sopra la negativamente la decisione per anche per esaltare la serenità la tenerezza forse fu già fatta troppo lungo ancora se mi sono permesso di osservazione una
Si può leggere il libro anche come per cogliere nel libro quello che Giovanni ventitreesimo avrebbe detto il segno dei tempi
Secondo me ci sono delle cose
In questo senso Dio a me ecco colpisce di più
Uno scampolo Intini
Quotidiana violenza ordinaria che non è il massimo
è questa una cosa difficilissima da dire vi chiedo scusa perché molto
è molto imprecisa
I suoi io penso che questo sia se uno mi chiede che cosa caratterizza il nostro tempo la mia risposta è la guerra
Perché trovo
Di una nefandezza inarrivabili
La diciamo la trovo la cosa più repellente più e più sintomatica di una società che si incuriosisce che diventa permanentemente violenza che violenza diventa la violenza persona impersonale che diventa così capace di fare la guerra
Che quasi non si vede neanche chi la fa
Tanto è il delle fibre di questa quotidianità
In questo senso il massacro spero si capisce voglio dire lo trovo purtroppo iscritto nel nostro
Un segno sciagurato erano state ma mi verrebbe da dire minimalisti che a mente che vorrei che messo forse risparmiata la prevaricazione inutile e quotidiana sulla persona sostiene non so se sia e un libro traumatico su tutto perché perché contiene la morte che è l'equivalente da me dalla guerra cioè il massimo di istruzione ma quando io le leggo le pagine sulla violenza del poliziotto nei confronti di due ragazzi che stanno in macchina c'hanno formato come Sciascia e che e e e che perciò perché innanzi vantaggio non si sa perché non c'è una ragione vengono sostengono sopraffatti lì colgono segno dei tempi di questo nostro mondo intollerabile di questo nostro molto grave in cui sento come dire la violenza di un'organizzazione sociale che contrasto che combatto per la ragione della mia militanza politica
Mancio mi piacerebbe assai più capace di contrastare anche in questa quotidianità
Di prevaricazione
Sopporta
Un'ultima cosa
Nel Libano
C'è
Ci sono modalità che parla un linguaggio terrà del del sesso
Molte molte tra penso anch'io come credo tutti
Che il sesso parte fondamentale
Una modalità espressiva fortissima
Qui però io lo sento proprio come imprigionato
E commesse alcune di queste personaggi
Intelligenti ad esprimersi in qualunque forma di attività creativa
Di pulsione solita di relazioni umane affinché
Entro cui entro cui far rivivere
Sesso altrettanto creativo e come dire emancipato dalle forme di prevaricazione e violenza invece ne è totalmente attraverso anche quando i personaggi come dire hanno una molla tutte ma che li muoverebbe a trovare forse uno spazio di relazione non ammorbato la violenza anche lì faccia e poi alla fine scatta questo elemento
Di
In Commissione con le prevaricazioni tutti prevalgano
E tutti ne sono in qualche modo inconsapevole forse se non è più drammatica dell'idolo è questa
Violenza quotidiana
Intelligente in internet privo di intelligenza venga capite una cosa è sempre per sempre terribile la violenza mai violenza iscritta in un disegno e terribile ma come dire parla di una se mi è consentito di una Storia con la esse maiuscola qui invece la violenza onesti nessun disegno
E con la sua diciamo materica vita quotidiana con la sua manifestazione qua appunto intelligente tra queste forme di manifestazione di violenza di intelligenza cito una e finisco quella che mi sembra la più modesta
Mi colpisce
Sono le prime pagine del libro
La ricerca da parte del protagonista sul tabellone scolastico lo cito perché è una cosa che credo è capitato tutto in una propria vita
Di sapere se c'hai ammesso non c'è ammesso
Quel cartello quel cartello non è non se l'insegnante che c'era dietro
Ma quel cartellone
E l'aspetto come dire uno degli elementi dalla violenza e così via
Non non so se si possa evitarlo nominerebbe diversi secondo la mia cultura progressista ma non è questo fondamentale incombe il tabellone con incorporato un linguaggio di violenza e di prevaricazione che in quel caso poi scatta anche economici e una cosa più terribili di quella che è un un italiano a cui tutti dobbiamo molto don Lorenzo Milani ha scritto in lettere una professoressa
Oggi credo la situazione del Paese così drammatica che non si potrebbe scrivere lettere una professoressa grazie
Ma pare una lettura per tornare alla autodefinizione che Bertinotti ha dato di sé abbastanza come dire approfondita e che pone subito al all'autore non dico una serie di problemi insomma una serie di elementi per dialogare con Bertinotti
è a cominciare da questa dimensione forze che quella che caratterizza tutto quanto il libro
Di questa
Come dire solitudine certo verso dei personaggi e questo bisogno in ogni caso di subire ogni fare violenza
Compreso il moto del sesto che pure in qualche modo e un'apertura di possibile riscatto e di relazione iniziato con l'altro invece della situazione così efficacemente descritta non lo è e allora come che la porti via a a a a questo politico diciamo che ha fatto una lettura per una politica a che entra direttamente nelle stesse modalità espressive che tanto così importanza del resto al valore anche delle forme espressive del linguaggio
Allora nuovo usa questa ricerca sul linguaggio che continuamente
L'autore
Mette in campo
Intanto ringrazio tutti voi di essere venuti ringrazio anche di avermi invitato e ringrazio fa soprattutto Fausto Bertinotti per aver detto
Nelle parole bellissime sul mio libro
Nella sua posso dirlo critica che ha fatto al mio al mio libro ritrovato tante cose che spesso sui giornali non no
Non ho letto
Proprio perché probabilmente come dire una dinamica che funzione all'interno dei libri dei dei giornali dove dei critici devono spendere quotidianamente delle parole su dei libri quotidiani mente giudicarli se positivi o negativi
Di scriverli soprattutto all'interno di una storia una storia non letteratura italiana il rapporto con probabilmente con
Letterature non italiane in qualche modo ci sta questa sorta di catalogazione scomoda in cui poi uno rientra e forse toccare il cuore dei libri diventa quel punto più difficile solo alcuni o credo poi a veramente appassionati veramente sensibili poi riescono a fare questo cioè a dire di quelle cose che sorprendono l'autore stesso
Nel sia e questo vale sia nelle critiche positive che nelle critiche negative a volte può capitare leggere delle critiche in cui si scoprono delle cose che casomai uno ha messo nel libro senza essersene anche resoconto e allora danno un tassello in più per capire anche te stesso
Credo che Bertinotti oggi gli abbia detto una cosa forse molto decisa sul mio libero delle cose ha sparato si può quasi dire dice questa è una un libro dove in fondo c'è una violenza tutta è vero io forse non me lo sono mai detto in questi in questi termini perché ho sempre come dire anche nel libro ho cercato di mediare però se io rifletto
A queste quattrocento pagine che ho scritto in tre anni che sono state molto faticose per meglio scrivere proprio perché
Ho incominciato rapidamente con dei libri che hanno avuto un certo successo e quindi la di aspettative su di me sia di critici e del pubblico che della mia casa editrice che
Veniteci sorride la mia famiglia di chiunque
Sono aumentate a un certo punto mi sono trovato di fronte a dover fare un'opera più complessa un'opera che in qualche modo mi rappresentasse completamente
E in questo libro ho cercato di mettere più cose rispetto a quello che erano prima come se prima avesse fatto come dire i vigili di campo per provare la bella la pista quindi provando a fare delle qui
In qualche modo insiste per esempio prima la mia critica era stata molto feroce rispetto accerterà c'era
Alla Società italiana ho scritto un libro che si chiamava L'ultimo capodanno dell'umanità dove un gruppo un gruppo bario di persone si ritrovava in un comprensorio vicino Roma
In questo Capodanno che doveva essere una festa che in realtà si trasformava in una festa di morte si trasformava in un incubo dove le aspirazioni di tutti cozzano con quella con con quelle degli altri alla fine morivano tutti quanti in questo a mezzanotte esattamente esplodeva
La la palazzina
Questo libro fatto credo un passaggio in più proprio perché
Quello che mi interessava era dei personaggi che si muovevano all'interno di questa specie di trama di questa di questa specifica deserto un po'rappresentato dall'ambiente al posto che ho scelto cioè un posto
Un po'così senza senza senza infamia e senza lode proprio perché tagliato da un'aura da un dall'Aurelia è un posto dove ci si passa dove domani spesso passano per andare un po'più a nord dove ci stanno
Non ci stanno i luoghi di villeggiatura un posto che se la cava dove non dove la gente il Pibe abbastanza bene lavorando chi l'agricoltura chi facendoti occupandosi
Del CRI niente gregge ci sono dei sardi che sono stati portati in lino a un certo periodo ci sono dei Titti butta lì con i butteri con i bufali
Ci sono delle piccole stazioni dove il i treni si ferma una volta all'alba al giorno
E quindi la cosa che mi interessava era questo su questo spazio su questo spazio montare due due due tre personaggi a cui invece io tenevo moltissimo cioè dei personaggi a cui io in qualche modo ciò pensando lì mi ero affezionato a loro questo e il mio sguardo
Non era esclusivamente come dire critico e ironico perché poi io credo che una delle mie caratteristiche sia quella come di di giocare con questi personaggi tra le foglie gli aspetti poi più grotteschi
Quello quegli aspetti grotteschi che in fondo erano così presenti nella nella commedia italiana anni settanta sto pensando
Ad autori tipo crisi tipo Monicelli Scola
In cui o attori come Sordi Tognazzi in cui quasi raccontava veramente certe situazioni terribili
Che viveva che viveva l'Italia in quel momento e che in qualche modo si era venuto negli anni Ottanta negli anni Novanta questa cosa è venuta un po'a spegnere e quindi ho verso questi verso questi personaggi avevo uno sguardo anche un po'ironico e cattivo ma nello stesso tempo poi c'erano due tre personaggi che mi piacevano uno e questo ragazzino Pietro che probabilmente
E in quella in quella fase terribile che la preadolescenza in cui
Credo che tutti voi avete provato inquilino proprio secondo me microscopico della propria vita in cui
E ancora prima di quando uno diventa adolescente si lega agli altri ma quel periodo in cui si passa dall'infanzia e si capisce che i propri genitori non sono dei totem non sono il bene e il male non s'e non si discutono ma ti rendi conto che i tuoi genitori sono delle persone come gli altri che hanno difetti e pregi
E questo ragazzino si rende conto incomincia a vedere per la prima volta in vita sua forse grazie anche a questa bocciatura inaspettata che Fondo Pier Luigi non ci sarà niente di buono nella vita proprio perché guarda suo fratello guarda suo padre guardare a chi gli sta intorno assente un mondo Guttuso
Un mondo di persone senza passioni e lui invece ce le ha fortissime le ha trovate stranamente non si sa bene perché genetica interessa che cosa mi piacciono i pesci gli piaceva quel mi piace studiare le rane
Mi piacciono certe cose semplici eppure queste passioni sono assolutamente solitari e quindi in questo periodo forse è un periodo bellissimo il periodo in cui poi quella quella noia quella solitudine dell'adolescenza
Può essere indirizzata da persone sensibili
Verso qualcosa di più bello tipo nella lettura nella ricerca di affetti nella ricerca di una crescita personale o può essere invece spezzata terribilmente spezzato da un ambiente che non ti
Che notte a seconda che non ti capisce che spiega in qualche modo alla sua ottusità
Quindi questo personaggio debole solitario innamorato di una ragazza lontana che li capisce giacché in qualche modo nel momento in cui quest'anno a scuola di fronte agli altri non lo guarda proprio perché si sente distante le mandorle una femmina e un maschio lei e di una botta di una famiglia ricca l'intera famiglia povera
Questo ragazzino deve fare i conti con se stesso per la prima volta invitato deve fare i conti con la sua famiglia deve fare i conti con persone che promettono delle cose e che non le mantengono quindi capire che le promesse volte non sono non non bisogna credere le prove alle alle promesse
Quindi questo personaggio aveva dentro la tenerezza una tenerezza che mi apparteneva ma che credo che appartenga anche a tutti i lettori quella lì della così di quelle disillusioni che poi viviamo più nella vita che vuole mette in conto quei diventa grande dice si va be'ma sono le cose tutta la vita ma c'è un momento in cui invece e critico in cui queste cose le sa entro che ti rendi conto di questa cosa dall'altra invece c'era un questo personaggio che è cresciuto piano piano in realtà all'inizio doveva essere un personaggio di sfondo che però poi mi sono appassionata lui e questo Graziano Biglia che è un quarantaquattrenne vissuto
Il fondo in una serie di
Veramente Vito opposto sia letteraria proprio culturale quindi sicuramente interessato
Ai ai figli di fiori ai momenti alla alla alla liberazione ma come distrutta in provincia sentendo come distrutta in certi posti dove forse la cosa non è sentite quindi più come look più come immagine più come certe cose che poi alla fine non contano nulla se non il fatto che ti metti su una spiaggia suonare la chitarra da questo lui in questa sorta come dire ricerca di qualche cosa che neanche lui sa bene che cosa è tristissima d'altro d'altro canto e quando incomincia a cercare nel in in prove facili e che poi voglio dire con il tempo crescono se pensate voglio dire tutta l'idea Lucca tutta certe quello che sta facendo un certo tipo di televisione rispetto rispetto a degli adolescenti in cui ricostruiscono una cultura da discoteca in cui vi costruiscono
Dei limiti e quindi certi per certi luoghi diventano delle specifiche tecniche del piacere penso che ne so a Košice in in India un'Ibiza diventano per noi come dire delle specifiche Eldorado lui li segue disperatamente ma anche lui sotto tutta questa scorza e quindi a quarantaquattro anni sembra una specie di Verdone più triste forse anche più logoro in qualche modo cerca disperatamente qua alla fine che cosa l'amore e lo cerca per la persona sbagliata vi pensa di avere la forza necessaria perché ha facilità proprio un bell'uomo quindi riesce andare sulla a Riccione e come dire vincere le Coppe di rimorchio rimorchiato indossi le le tedesche a un certo punto capisce che per lui
Deve cambiare qualche cosa si rende conto che ha necessità di tornare nel suo Paese necessita di rimettere posto certe cose proprio perché quelle che lui fino adesso l'ha considerata cose brutte provincia gente stupida e cose varie certo punto invece ne sente la necessità come tutti credo certo punto si fa i conti lo fa molto tardi questi conti
Quindi si innamora di questa cubista è questa conquista realtà
Il prodotto più genuino invece più clienti questa televisione di Italia uno gente che semplicemente quello che desidera e fare le telepromozioni o ballare accanto al cuscino Erba o cose varie Collu e col perché poi lui in fondo c'ha qualche cosa in più
C'ha quella sensibilità un pochino maggiore che forse gli è dovuto Pogliani nel fatto che anche viaggiato quindi lui dice la televisione brutta quindi non la devi fare ma nello stesso tempo crede di poter cambiare questa donna non ci riesce lei non lo usano ucciderlo massacra praticamente lui torna al paese distrutto una promessa di matrimonio non mantenuta e si innamora di un'altra persona che una vecchia che una professoressa capitata lì per caso
Sola con una madre malata di cui si deve occupare questa madre gli ha completamente come dire devastato la vita ma la malattia della madre
E a quel punto le si è dedicata anima e cuore questa donna e non ha non ha concesso all'amore verso gli altri nulla si è sentito sempre degli ettari vado in questo Paese solo per la calma apparente cara quel posto ma non est non si è riusciti a integrare
E Graziano si innamora di lei probabilmente oppure decide all'inizio semplicemente come calcolo stupide mentale prenderei perché lei in qualche modo rappresenta le strane del diverso di vuole dimostrare al Paese che lui è capace di andare anche con il diverso
E quindi prende questa donna venirci
E lei secondo me alla fine secondo me il personaggio che a me piace di più proprio perché nella sua consapevolezza intelligente si rende conto che i principi azzurri non certo per le non ce ne saranno più che si deve accontentare quest'uomo
Di quest'uomo terribile forse è l'ultimo delle sue delle sedi del delle sue possibilità che però sta facendo qualche cosa per lei ce la sta liberando il fondo da questa specie di verginità castrante della che la chiude che la fa diventare sempre più passa poi alla fine e quindi si abbandonano a quest'uomo sicura di poter sopravvivere a questa cosa sicura di poter prendere solo quest'atto che la rende come tutte le altre donne in realtà non ce la fa il fatale lei e si innamora perdutamente di questo e per quest'uomo in qualche modo muore
Quindi
Questi personaggi qui sono secondo me dei personaggi che vivono delle aspirazioni oscure di felicità oscure molto personali
Sempre poco trasmessi agli altri in un posto piccolissimo dove sarebbe facilissimo teoricamente poter parlare uno con gli altri loro non ci riescono
E intorno al loro Socoro enorme di persone che fondo si sono adattate questa vita che in fondo da questa ditta sì ingrassano
E che titolo di pregiudizi dicono tutti di cattiverie come questi due poliziotti che fermano questi due ragazzi solo perché sono sulla macchina incominciano a fargli delle angherie terribili dei bidelli abituati a andare solo con prostitute perché mi e affari scherzo ma c'è tutto un un ambiente intorno
E in questa specie di piccola struttura questo micro Acquario cioè ci sono queste queste storie stato la storia è stato un libro difficile ma io credo che in questa violenza fondo la cosa importante è proprio l'ultima parte l'ultima riga questa qui che dice ti prendo e ti porto via cioè lui spera che finalmente nella vita come tutti speriamo che ci sia qualcuno che ci prenda ci porta in un posto migliore
Tornava altri ruoli tutti noi abbiamo capito che ci ha raccontato il suo libro che è molto più piccolo di questa bella è straordinario racconto che ha fatto Ammanniti quindi pensata che cosa non c'è in queste quattrocento pagine storie devo dire che forse un elemento che si potrebbe non so se poi lo pongo a entrambi gli anzi due piani poi vediamo se anche qualcheduno tra le persone forse vuole interloquire sia pure con sobrietà come cominciano a fare io per primo
Una cosa che volevo chiedere il signor Bertinotti che all'autore che ad Ammaniti e quella di questo rapporto di Flora di questa insegnante
Diciamo poveretta sette l'alto quell'episodio bellissimo di quel Petruzzi Vanna da cui si comincia che un altro macchina secondo me un passaggio formidabile di questo tipo sporcaccione insomma che vuole fare la doccia con la nipote aveva perso il padre
Ma questo legame della
Della professoressa con la madre
Che praticamente ormai una persona che ha bisogno di tutto sta nel letto non parla come si dice e una vita vegetali no
In qualche modo riversa su questa materia non solo una dimensione di affetto ma una sorta di dialogo o solistici cioè lei parla con se stesso parlando con la madre immaginando ed è una dimensione in cui questo bisogno questa difficoltà del dialogo viene secondo me è saltata
Al massimo come una mancanza di cui però si sente insieme affettivamente disperatamente Piso
E l'altra cosa che vorrei su cui vorrei chiedere ai ad entrambi sia Bertinotti che ama interloquire e questa difficoltà che c'è in tutto il libro non solo dei rapporti interpersonali ma in generale cioè non c'è un luogo in questa Paese collocato lì sul sull'autovettura sull'Aurelia in questo paese immaginario eppure come dire localizzabile così pene Campagna mare Danican
Magnani colmare Collina pastori contadini poliziotti Peter eccetera eccetera ecco in questo luogo
Tutte le volte che si accenda acqua dal palco al al al Circolo dalla canzone al Circolo dell'Arci però lo stesso dentro questi luoghi c'è soltanto solitudine
Cioè il padre Vitiello che si legge il giornale che si secca senza indugi voleva
Sì ciascuna professoressa che si avvicina pigliare il cappuccino però le stesse come avviene il primo contatto abbastanza rari cioè sono luoghi teoricamente debuttanti ad una qualche forma ti socializzazione o di scambio interpersonali e invece sono luoghi della solitudine
Questa è un'impressione che conferma la lettura che ne eravamo all'inizio oppure è una forzatura che che io faccio quindi sposto molto dal rapporto professoressa madre al l'uovo quale dovrebbe avvenire la socializzazione invece viene esaltata al massimo la solitudine la disperazione
La mente con
Con la stessa Nissan dell'intervento precedente quindi con
Con un'altra possibilità di errore anche interpretativo
Io penso che nel rapporto tra
La figlia insegnante
Del suo diceva anche di Colorno ogni timore buoni diciamo così inseguendo un sogno possibile di a muovere
E la madre ridotta una condizione regista
C'è la coppia fondamentale c'è anche in questo rapporto siccome un rapporto importante del diritto
Vive la coppia chi alimenta tutto il libro è tutto lo scrittore
Che il rapporto tra la violenza la tenerezza
Là dove secondo me lui
La violenza e quello che iscritto
Nei rapporti ho Inari dei quotidiani si potrebbe dire
S'sono aperte come si potrebbe
Tu ti muovi in un territorio ma tu in qualche modo sei qua e determinato
C'è come una sorta di e siano direzione dei personaggi che definisce i rapporti tra di loro e i rapporti tra di loro il mondo questa e Chievo direzione è improntata alla violenza alla sistematica violenza prevaricazione si potrebbe dire non c'è salvezza da questo punto di vista non c'è salvezza in questo senso il rapporto tra la madre
E la figlia è un rapporto costretto tanto che uno dei una delle due e così deprivata di tutto da essere ridotta una condizione per giunta cioè subisce il massimo relazione sicché il rapporto tra le due è un rapporto impossibile che che ha detto ma su di sé cioè la protagonista incontra una madre ormai deprivata del suo essere madre e donna e costretta a vedersi ritornare su di sé in senso solido sistemico una domanda che era una domanda di relazioni
E di rapporto
Anche per questo non solo per questo anche per questo cerca una risposta alla sua condizione nel in che cosa nel massimo di rapporto intensamente conoscitive tra tra
Persone ciò è quello di coppia
Quindi ci diciamo così in qualche modo tende a uscire ha un rapporto filiale mancare che subisce una doppia costrizione costrizione perché lei è costretta ad accudire la mamma
Quindi a produrre seppure affettivamente un rapporto servile nei confronti della NATO
Senza tuttavia vi è uno scambio affettivo riporta questa ricerca sul terreno del rapporto tra le persone e tra i sessi i inseguendo l'amore
Quindi in quell'elemento c'è la costrizione del contesto la violenza sistematica che produce il contesto
E c'è
La tenerezza come bisogno che tuttavia quando si esprime della ricerca
Non trova un esito e anzi trovo Nestor gommati
Così
Forse mi sto accorgendo però che già come ho fatto nel finale forse costringono l'opera di Niccolò Ammanniti chiede più ricca di con
Io ve la propongo
Dentro una diciamo compagine
Che forse gli attribuisco io cioè
C'è forse chi la costringo in un eccesso pessimistico questo voglio dire
Che tuttavia secondo me molto presto
Questo luogo di cui si parla
Lo dice anche l'autore è un luogo molto definito
Ed è un territorio definito di questa Italia
Di quest'Italia centrale
Con una sua precisione anche nella morfologia del territorio
Non è un luogo qualsiasi e quello
Non è un lunghissimo
Tuttavia quell'uomo
E in qualche modo universale
A fortissime specificità
Territoriali di rapporto con l'ambiente di rapporto con la natura appunto il paesaggio anche diciamo naturale che viene descritto e irripetibile
Eppure è universale
Ed è così vero che è universale
Che si parla della provincia italiana
Adesso azzardo Manenti possessivo è uno dei pochi Poli
Eppure si parla provincia ma è un libro metropolita
Perché perché
Oggi la mia oppormi
E come dire l'indicatore di tendenza
E in qualche modo in grado di recuperare sussumere del suo panorama ufficiale stravolgendo lì riducendoli a impotenza di comunicazione anche i linguaggi del rapporto tra le persone e tale passo dall'autore
Nel mio linguaggio si chiama violazione del mio linguaggio che però che però non vi propongo se non come testimonianza perché capisco che sarebbe questa sì una prevaricazione sul punto
Io io la vedo in questo un processo di così finché azione di così fictio dei rapporti che a me naturalmente viene da attribuire a me a un certo stati dei dei rapporti capitalistici a me
Non
Come io non lo propongono otto non né davvero non non mi interessa leggendo da questo punto di vista io leggo così
Perché il rinvio che fa il testo i libri al testo sulla mia cultura e quella precisamente di una conferma che però non attribuisco di colonne
Che ai cowboy la conferma di un sistema di alienazione crescente che una fase dello sviluppo capitalistico produce e che è quella quella mano invisibile di cui parlavo all'inizio quella condizione finiamo diretta che nel libro non a nome e che io chiamo capitalismo questi capitalismo dello stock perché ci sono altri capitalisti meno inumani di questo sono stati ma questo è assolutamente disumanità
Cioè io trovo che voi siamo di fronte a una testimonianza colta di grande scrittura di grande penetrazione di un autore che secondo me parlato da desertificazione
Della desertificazione umana
Dello spazio e del tempo in cui noi crediamo
Mi pare che può partire direttamente dall'autore non non facciamo figli inutile
Per quanto riguarda la storia della della di Flora sua madre
Sono assolutamente d'accordo Convertino credo che ci sia questa questa doppia valenza
Per il come dire della tenerezza dell'affetto dall'altra forse più che della violenza della crudeltà una condizione del genere
La crudeltà di avere una donna accanto una madre cioè
A cui tu in qualche modo sacrifichi la tua vita
è qualche cosa che forse qualcuno di voi approvarlo ma dovrebbe tenere
Qualcuno di voi ha approvato ma
Ci si può come dire
Poca Dirty dal cielo e tutta la tua vita diventa diventa queste quindi lo spazio dedicato a te stesso le tue passioni e quello che che c'è intorno appena creare nuovi rapporti d'amore d'amicizia diventa molto limitante questa donna ha dedicato tutta la madre e il pericolo che lei sente essendo una donna intelligente e che questo la può fare andare un pochino fuori di testa
Nel momento in cui tu
Ai come referente continuo
Tua madre e nello stesso tempo una madre che non parla ma che ti guarda caso mai che ancora questa possibilità di guardarti a lei parli con Lele con lei con lei dialoghi lei si addirittura riesce in qualche modo a sentirla
Quindi questa cosa qui realtà sentiti
Hai paura se qualcun altro si avvicina a quel punto se l'unica in grado di potersene occupare sul serio riconosci le sue esigenze che forse non esistono ma tu li vedi dentro i suoi occhi piccole
Semplicissime forse un cuscino da spostare una una serranda passare una cosa del genere ma che tu
E infatti poi si spengono insieme lei quando a un certo punto pensa al suicidio lei è per me è talmente legata a questa cosa che quando effettivamente stiamo parlando di questo di Brin termini Jump cd una traccia degli aggregati e non è così è stato
Perché credo che nel libro ci siano per rassicurarli perché ci sono anche delle parti delle parti estrema credo comiche insomma gente la legge ma l'ha detto mia amica che hanno riso anche con le lacrime quindi esiste questo ma esiste anche l'opposto perché se no sarebbe non non ce la farei meglio scriverlo e comunque
Mi sono perso quello stavo dicendo nel del problema della assi quando ne pensa al suicidio addirittura ha paura di morire perché pensa che non si può suscitare perché lascerebbe questa madre sola quindi non è neanche libera di decidere decidere la propria vita fino a quel punto e quindi questo qui faceva sì che questo personaggio verso una struttura psicologica che mi interessava che poteva che come dire che lei in fondo come Pietro d'altra parte che era in quel periodo in cui poteva riconosce di diventare orrendo come come suo padre oppure una persona migliore lei in questo momento il momento alla possibilità di capire che forse per lei c'è ancora la possibilità di innamorarsi di avere dei figli di avere altro che la vita sta aspettando aspettando per per offrirgli i suoi frutti
Oppure dall'altra parte c'è la follia e a quel punto lecco potrà continuare a parlare con sua madre e sua madre lire a quello che deve fare e lei riuscirà ad avere un rapporto così e diranno quella lì poverina in un paese una mezza pazza lasciamola addirittura porta sporta porta sfiga
Quindi questa cosa su questo personaggio questo questo gioco mi interessava moltissimo ed è un po'se se ci pensate a quel film
In chiave horror che era Psycho Saito in fondo dice Kock con questo con lui che rappresentava la madre era esattamente questo cioè era il fatto di questo di questa specie di continuo dialogo schizofrenico a questo punto in cui tu avvertire voci sentire voce con queste costruisci poi rapporto tuo personale tristissima cui poi secondo me alla fine sempre c'è una parte sandali tecnici che ti dice smettila guarda che stai andando stai andando giù per il crinale della follia tirati su lei crede di poterlo fare ma Roma è come dire si è già condannato
E questo è un aspetto l'altro aspetto di quello lì del di questa Provincia in fondo metropolitane vero nel senso che in fondo anche un paese piccolo come si chiama scalo viene bombardato con quotidianamente nello stesso identico modo che la città io credo che
I mezzi di comunicazione dei mass media in qualche modo oramai lavorano a tappeto su tutta l'Italia e costruiscono spesso delle false
Cioè io credo che il vestiti tipici del il desiderio di felicità rimane costantemente nel messo sempre il problema è che
Da una parte la pubblicità da una parte
La televisione come dire spesso poi indirizzano queste cose verso
Qualche cosa di più che sembrerebbe concreto facilissimo come comprarsi una macchina come decidere di di avere una donna migliore come decide di comprarsi una casa nuova o di fare delle cose così ma nello stesso tempo coi per il raggiungimento di questi sono sempre dei gradini invece perso qualche cosa di di di oscuro che è una una felicità irraggiungibile e quindi in qualche modo la situazione della Provincia
Rispecchia molto la la
La situazione
Del della città e queste si veramente l'impressione che essi hanno quello che venne interesse generale di costruire delle anime in pena che trovano in fondo
Spera lo indirizza i propri le proprie passioni soprattutto i propri desideri verso qualche cosa ma che poi spesso nel momento in cui lo raggiungono proprio per l'esiguità di quello che gli viene proposto
Proprio perché casomai manca la capacità di leggere gli infiniti ritardi di creare dei rapporti più forti di quelli che ti possono dire cioè del fatto che tu la domenica lavori tutto il giorno come un pazzo torni a casa
Dalla da mezzogiorno fino alle nove di sera cioè quattro persone che fanno il loro sketch alla televisione su Canale cinque giri dall'altra parte ci sono altri quattro
E questo qui voglio dire è una cosa che secondo me poi alla fine un come dire costruisce nella testa un Pantheon poco interessante un Pantheon di personaggi che sbaglia negativo non si è come se fosse una sorta di Olimpo dei poveri e questa cosa qui
I miei personaggi la sentono molto
Ma io volevo aggiungere e mi ha molto colpito questa presenza apparentemente non marcata della televisione nel
Del nel romanzo e devo dire che poi c'è anche una scena raccontata
Che molto divertente quando il padre di Pietro costruisce questa catapulta che ha visto fra l'altro farà la revisione lancia questa pietre che affitta sulla carta del suo vicino mentre no
Una hanno lancia l'asino che gli era stato ucciso vero lo aveva provato prima con le pietre ma poi lancia l'asino che gli era stata diciamo ucciso da classiche liti come vedete universale giusto completa e nella casa dove arriva quest'asino squartato sul tetto e quindi lo sentono stavano vendendo un programma della Carrara di quella destra Carramba che sorpresa vent'
E quindi ci sono anche usi come dire ironici se questa
Componente per sottolineare che non c'è soltanto la parte come dire così drammatica che tale anche se poi il contesto secondo me prevalentemente poco perché rappresenta questa condizione cubana di campagna o metropolitana che sia il e molto dolente del molto drammatico io vorrei fare l'ultima domanda
A voi poi sentiamo un attimo rapidamente anzi vorrei salutare il professor Muscetta se permette vorrei poi chiedere a lei in una una impressione sull'insieme sul libro e su quanto qui abbiamo detto
Ed è questo giustamente Bertinotti diceva non ne faccio una lettura come dire politica potrei dire anche ancora di più tra virgolette ideologica ma certamente c'è una rappresentazione
Della condizione umana e della condizione della società italiana
Che pone forti interrogativi a un un politico delle domande delle questioni serie su come in qualche modo porre la sua azione politica in nella società italiana
Più vasta
Data che la condizione questo
E dall'altro lato vorrei chiedere ad Ammaniti ovviamente
L'autore di romanziere lo scrittore segue il suo percorso racconta fa la sua ricerca
E tuttavia non può così come immaginare i suoi lettori interessati alle sue storie e personaggi non pensare in senso lato senza nessun rapporto meccanico che
Questo può influenzare
Il modo di pensare di capire la vettura mitigate le persone e allora in questo senso generalissimo e per nulla strumentale e in che modo
Narrativa e politica possono siamo utilmente interloquire tra di loro senza strumentalizzata reciprocamente né senza avere delle attese improprio
Avete capito bene
Sì due domande
Quindi siamo di quelle su cui si può fare la discussione di un secolo caso il secolo che è un punto allora dico si uniscono gentilissimi io me la cavo proprio con due battute vi chiedo scusa anche per la rozzezza del formulazione
Una sulla prima questione che veniva apposta
E che che rinvia diciamo così alti lemma tra apocalittici e integrati
Io diciamo per parte
E scelta di
Vita e di politica
Sto naturalmente diciamo su un versante diverso sia da quello degli apocalittici che ne cura l'integrale perché diciamo così usa una categoria di cui mi scuso sto dalla parte diciamo dalla rivoluzione intesa come senso di trasformazione della società
Tuttavia di questi tempi propendo molto per gli apocalittici
Prego quindi testimoni testimonio di una condizione per usare la mia cultura la cultura della per cui vengo
Voi sapete che male c'è sempre spente pregiato come
Diciamo un ottimista nel senso che in qualche modo è scritta una filosofia della storia di reclusi
Processo a Buscetta me lo consentirà questa diciamo formulazione un po'ellittica
Nella sua alla sua idea cioè l'idea della liberazione col diritto alla tagliato dell'umanità iscritta dalla storia
E questa diciamo così non solo dalla vulgata neanche una trasmissione cultura e quello che è arrivato
Questo elemento ha oscurato sempre una seconda profezie di Marx che c'è ed è una profezia negativa
Ed è quella secondo cui quando la lotta di classe non è in grado di determinare un livello di civiltà superiore questa può portare alla distruzione dei entrambe le classi
Questa seconda e tragica profezia secondo me non è facilmente
Scacciati dai nostri pensieri
Serata allegra questa proprio mi è venuta una serata allegra
E quindi diciamo così la mia dialettica è
C'è una possibilità di uscita sì
Però e tanto difficile da trovare
Sempre
Nel linguaggio metaforico della scrittura e del romanzo
Io trovo una conferma accolta su un piano totalmente diverso non nella dialettica fra le classi ma nel mio rapporti interpersonali in questo romanzo
Nella dialettica tra una crudeltà uso il suo termine che mi sembra persino più appropriato del mio di violenza una crudeltà diffusa quasi intrinsecamente connessa al panorama e un anelito un bisogno diamo ora entity ibernazione di creatività che diciamo o presso sa ultima di ognuna delle persone anche della più terrificante mente descritta nel romanzo
Cioè che da una parte c'è io
Lo chiamo sistema con approssimazione grossolano delle relazioni che introduce la crudeltà come elemento quotidiano di questo tipo questo panorama e dall'altra l'impossibilità tuttavia delle persone di esser ritorte a questa unica dimensione
E avere sempre visse dentro un'altra dimensione che può essere scoperta e che costruisce la risorsa tra l'altro è uscita dava infelicità questo a me sembra la chiave io trovo diciamo così straordinariamente seconda
Di questo di questo
Il secondo tema proposto quello e quello su cui abbiamo litigato in questo ultimo mezzo secolo il rapporto tra politica libere letteratura Togliatti Vittorini insomma le controversie italiane anche su questo secondo terrazzi qui mi fermo
Preferisco fare un rapporto tra
Non la politica la letteratura
Troppo maiuscole diciamo così per la mia tempra e per questo ma il rapporto invece tra scrittori e politici
Questo a me sembra come dire un terreno pragmaticamente dall'Italia io penso che non so alla politica Name da un confronto come quello di questa sera viene un arricchimento di cui ringrazio
Coloro che hanno fatto l'iniziativa e l'autore grazie davvero
Anch'io ho cercato di essere di essere breve sono assolutamente estasiato anche quello che ha detto
Bertinotti a proposito della della crudeltà e dell'anelito finale anche nei personaggi più orrendi deliberò come dire qualche cosa di più temi eroi di una felicità che in fondo è verissimo io credo che in tutti i personaggi del libro ci sia questo qui alla fine
Una tenerezza anche in qualche modo nella loro nella loro cattiveria una goffaggine che fa capire che non ci credono poi fino in fondo a quello che stanno facendo sanno che c'è dell'altro
Per quanto riguarda la parola
L'altra domanda quella della rapporto tra la letteratura e la politica è difficilissimo rispondere io credo che uno scrittore semplicemente si debba guardare intorno
Debba cercare descrivere la realtà che gli ha intorno in questo momento in maniera secondo me non so io sento ancora di più in quest'ultimo periodo credo che
Un certo minimalismo che arrivava dall'America
Ha contagiato l'Italia secondo me l'iniziale a metà degli anni ottanta e ha continuato a farlo fino a poco tempo fa fino a qualche anno fa
E in qualche modo ha sterilizzato secondo me un po'la creatività italiana e quindi l'impressione è che io ho avuto leggendo il io non ho mai letto moltissimo
Gli scrittori italiani dell'ultima generazione quelli un po'quelli che adesso hanno quarantacinque quaranta anni però poi sensazione che ha avuto era come se in qualche modo lo scrittore parlasse di se stesso come si raccontasse delle sue scarpe della sua stanza della sua vita come se in fondo il protagonista del libro non era così lontano dallo scrittore stesso
Dimenticandosi e come dire ponendo la letteratura su un piedistallo chiudendo la in un recinto Fiorito dove si parlava di sublime e dove la gente andava a rifocillarsi nel momento in cui vedeva intorno a sé le bruttezza della vita e quindi i sentimenti erano più pure l'introspezioni psicologiche erano più approfondite i movimenti erano più semplici ma più chiari
Di questo secondo me non c'è più bisogno secondo me invece c'è bisogno oggi di raccontare un'Italia che non riesce più a narra contarsi un'Italia che ha perché si chiuda una grandissima difficoltà a raccontare quello che sta vivendo in questo momento e la letteratura voglio dire essendo oramai una piccolissima percentuale della della della
Diciamo delle nostre espressione e le nostre espressioni proprio anche perché gli italiani come sapete reggono poco si può s'è voglio dire per e quasi per gli addetti ma se pensiamo per esempio al cinema
Nella dimostrazione negli ultimi anni non esistono sul film che parlano dell'Italia che raccontano realmente se non piccoli situazioni anche molto interessanti penso stia a registi come Amelio che ha raccontato delle cose bellissime
Ma in qualche modo come dire
Raccontare quello che stiamo vivendo mi sembra molto difficile probabilmente per gli autori stessi trovano difficoltà produttive
E cose varie questo qui si dimostra ancora di più perché autori come lo stesso meglio come Mazzacurati così che fino anche a pochi anni fa avevano successo oramai non vennero i loro libri loro firma non li guarda neanche più nessuno entra nel riescono in due-tre settimane vincono vince Pieraccioni vince altro e quindi il mio sogno piccolo ne ne probabilmente
Difficile da realizzare quello come dire di vedere cercare di guardare oltre di dire ragazzi vediamo un attimo che sta succedendo io c'ho provato in questo libro spero di esserci riuscito queste qua
Grazie a tutti comunque
Ma mi pare
Per quanto riguarda noi tutti qua ringraziamo poliziotti che ci ha aiutato e soprattutto l'autore che già c'è riuscito secondo il codice siamo veramente grati e soprattutto siamo grati di potere continuare come dire a seguirla in questo percorso perché abbiamo tutti molto bisogno non solo di continuare a leggere di continuare a leggere per essere aiutati a capire quello che accade a noi dentro questa società io però avevo detto che volevo sentire una battuta la professor Muscetta e vorrei chiedere a lei un'impressione lei ha letto il libro no e stasera che impressione ha avuto complessivamente da quello che è stato detto
Importante reggina verso
Abbiamo acquistato un altro lettore professor Buscetta mi pare che è una come dire a un lettore
Può fare buona aprire una una una come dire una lunga fila di di persone ecco c'è già però mi raccomando che dobbiamo chiudere rapidamente
Velocissimamente
Io ottico avvenire a questo genere di manifestazioni non ho letto il libro mi dispiace
Forse lo legge l'onorevole Gero non lo so cercando sempre di riuscire a trovare qualcosa qualcosa di diverso dal solito discorso dalle solite parole Bertinotti ha fatto una interpretazione politica del libro e occhio ha espresso non letto il libro quindi non lo so so quello che dico esatto ma espresso tutto le sue idee ha dato il suo suo messaggio ai personaggi io non so se
Nei personaggi del libro nella violenza normale quotidiana
Si intravede
La tentativo del singolo personaggio di venire fuori da questa realtà
Però so per certo che fino a quando noi continueremo a dire che le cose sono difficili lui cerca personaggi difficili cerca le cose difficili
Che non comprendiamo quando invece secondo me le cose difficili sono per pochi noi dovremmo avere un'idea per tutti non permettere un'élite e per quanto riguarda l'autore è importantissimo scrivere però se la conclusione finale vengo e ti porto via cioè
Il tentativo vino sia la conclusione finale questa stiamo freschi conterrà mai nessuna stampa il tentativo via quello che vuole trovare io sia nel libro che nella politica di Bertinotti io non trovo che non ho mai trovato
Cercando la
E l'assoluzione
No no questo continuo rincorrersi cose impossibili cose difficili e cose che dobbiamo apprendere può abbiamo appreso tutto tutti il problema è in soluzioni e quindi invito sia sto per finire è stato guide che non mi dilungo
A e quindi l'invito a chi scrive e di cercare di indicare né delle soluzione che non siano vengo e ti porto via
E a Bertinotti di smettere di cercare le cose difficili le cose che non si vendono ma ricercare le soluzioni per tutti
No no
Ma gliela scusare questo messaggio signor Bettin attimi ebbene Agnelli no inneggia assistere caricare di sentimenti di tenerezza persa tra vivere in questa casa inserita allora sentina di night a un pizzico ha un vantaggio aggiunta e di tenerezza migliaia ne ma anche le prevaricazioni insensati grazie per questi sentimenti e di tenerezza e anche la legge scritta questo Libia che è riuscita a fare e cerchiamo di antenna questa tenerezza no cercare false baluardi e mistifica sia date tutta
La tenere
Sì
No io volevo
Signor lettrice Ducolin Sonoko rispetto per i presenti poiché non è cosa di tutti i giorni trovarsi faccia a faccia con Bertinotti vorrei fare due domande
Due domande sì altri assolute non so se
Evitare tende o no affrontare certi argomenti riaggiornato
La domanda è queste avevo detto due che faccio
Le faccio una per essere caro compagno Bertinotti ed è risaputo che ex comunista molti lotta per la società nella quale non ci siano né sfruttate nel strutturato
Cioè
Superamento del capitalismo
Dopo la caduta del muro di Berlino
Per comunista rimane baluardo il principio del superamento del capitalismo grazie
Soltanto una proposta siccome si parlava di portare persone libreria avvicinare quindi lettore ai libri
Siccome è anche l'autore ha detto che purtroppo in Italia si legge poco in questa bella manifestazione non si è fatto niente per portare i vettori libreria perché si è sentito soltanto una sfilza di guai dei personaggi è un libro che ha quattrocento pagine non so se oggi è proponibile un libro di quattrocento pagine buona cosa allegra con i tempi d'attenzione che abbiamo avrei gradito
Gradito che qui e quindi qualche pagina fosse stata letta perché soltanto attraverso la lettura l'approccio diretto una invogliata andare in libreria a cercare al cercare il vero perché è uno se ne esce altrimenti
Non non deportato perché non hanno non significa niente parlare per tre quarti d'ora o un'ora di storie di Walid e personaggi come sono state costruite quando non mi ha dato la possibilità di sentirmi anche una pagina grazie
Allora l'ultimo contributo ah ecco venga lei penultimo pessime
Scusare io una semplice la domanda
Il termine guardare è stato usato assieme un aggettivo inconsapevole si è approfondito il termine ma secondo me essere collega perché la crudeltà l'inconsapevolezza è quella che fa diventare più vele se possibile la crudeltà io vorrei se è possibile avere una maggiore panorami questa inconsapevolezza perché forse dall'inconsapevolezza dalla trasformazione dell'inconsapevolezza si può trasformare statura
Questa
Poi dice facevo le domande difficili l'ultima
Direttore Demetrio collego rivolgere due domande all'autore spostando un po'l'attenzione dall'asse politico all'asse letterario come purtroppo spesso diede in queste in queste circostanze specialmente quando ce la presenza di un politico destinati però regole Bertinotti
Volevo chiedere all'autore io sono onde
Anch'io come le uno scrittore in erba diciamo ecco perché mi occupo di di narrativa scrivo spero di di fare delle delle pagine che possano portarmi a livelli migliori
Lei poc'anzi ha fatto una una breve chiosa dicendo che l'autore specialmente in autori precedenti a questa nostra generazione ma generazione che si aggiri intorno
A persone che abbiam quaranta quarantacinque anni
Finisce per parlare un po'di se stesso cioè tutto il mondo che viene viene raccolto viene descritto in quelle pagine viene inutile alto un po'in quella che è l'esperienza personale dello scrittore io mi chiedo e chiedo a lei e è giusto ed è possibile che lo scrittore debba i Nuclear sita proprio se dal proprio io per descrivere una realtà che ci circonda
Ho oppure naturalmente come tanti altri scrittori che ci hanno preceduto in effetti c'è in ogni autore in ogni artista sempre Laritonda sentimento del del proprio esistere del proprio del proprio senso un'altra domanda molto brevemente
E io non ho letto il suo testo comunque mi propongo di farlo e così mi è sembrato un po'di cogliere il dramma esistenziale che ha chi ha portato nasce mi ha portato in auge
Parecchi anni orsono il grande Kafka con l'alienazione esistenziale quando diceva che l'uomo e incapace un po'di chi riceve la propria vita grazie
Io prima di cedere il il microfono a Camilleri e conclude
Una battuta a Bertinotti su questa esigenza comunque delle persone di esprimersi
E poi ad Ammanniti sul fatto che ci sono un sacco di persone che hanno espresso interesse a leggere il suo libro cioè critica perché comunque secondo lui libero pale di essere letto e poi chiudiamo con cambi
Fare in uno scambio se fosse possibile tra le due sarei io a invitarmi a leggere il libro costruiranno inizia lascerei a luglio risponderà sulla mia domanda se fosse possibile ma invece me la cavo con la quattro semplice
Io credo che perché la questione che poi Lucio fa parte davvero rilevante io credo che ci sia un bisogno di partecipare che ha molte modalità comprese quelle di prendere la parola in una scelta oppressa dalle comunicazioni di massa e dallo strumento televisivo che produce un processo di passi di trazione e di amputazione di afasia questo bisogno e in persone sensibili crescente io credo che quindi bisogna disporsi all'ascolto specie da chi ha la possibilità in molte occasioni di potersi esprimere
Avendo pazienza perché se le questioni sono difficili non si può più la semplificazione neanche per un bisogno diversa sono stato invitato a parlare di un libro che ho letto con grande interesse ho trovato il Consiglio condono avrebbe potuto parlare questa sera bene o male che sia e per questo mi sono limitato all'oggetto di una dibattito per cui la maggior parte delle persone sono
Ma in questa battuta finale un compagno che è intervenuto ha detto è ancora valida l'idea del comunismo rivedere i diessini
Ma attenzione
Questa è proprio la cosa più difficile del mondo
A proposito della domanda mezza cede sulla cioè è chiaro che nessun credo che nessuno scrittore non possa fare voglio i conti con se stesse come vede il mondo semplicemente dicevo chiesti come dire di avere un occhio critico rispetto all'esterno non esclusivamente persi troppi moti dell'anima rispetto delle cose quindi questo credo che sia
Una conditio sine qua no non è possibile pensare neanche non è possibile compensare l'idea di libero se non ci fosse scrivere se non ci fosse chi lo scrive chi dissente le cose
Fare pubblicità al mio libro mi sembra difficile e quindi non so non so cosa dire
Niente spero che non è come basta questo posso dire grazie
Grazie
Qua abbiamo parlato praticamente dei messaggi televisivi quindi nessuno chiedeva la mani e dirsi mancherebbe altro uno scotto poi BTP non si fa non suore promessa Camilleri Tune scritti tanti è stato interessante la serata io pure volevo ringraziarmi per essere stato qua te la battuta con
Ma no solo due parole
Cioè l'esperimento è riuscito io congruo accodarsi a chi Bertinotti è ormai difficilissimo c'è una ciò vuol dire che la formula funziona perché abbiamo avuto la fortuna di un politico che ha portato la sua notissima passione all'interno più diversa
Di un libro
Rara lasciatemelo dire intelligenza critica
Caro Ammaniti ne vorremmo prima di tutto lettori che fanno la in proposito di essere lettore un certo modo ne vorremmo critici incontrarli proprio sulle pagine dei giornali e non solo questo serrato poi la scelta di Ammanniti vedete c'è stata un piccolo calcolo assolutamente personale che sono anche disposto atti chiaramente testo per principio sono pronto a compromettere i contenuti attori del proprio Pompei ricco quelli sinceramente mi sembra che denunci certe volte la inutilità dello scrivere e per la letteratura ma quando lo sguardo è rivolto a una provincia italiana creata sul momento
E tira fuori questo di Sant'
Quotidiano della nostra esistenza porta eroi dal romanzo il cui destino non è iscritto nella storica ma è scritto nel versante quotidiani con la possibilità della buccia di banana ad ogni passo che è una caduta tragica e comica commi in alcuni momenti Ammanniti questo credo che sia veramente una funzione della letteratura io ringrazio tutti voi come diceva poeta italiano principi rossi Giovinco conduce speriamo che il registro sia all'altezza grazie a