Assemblea Nazionale delle Cooperative del Lavoro e di Produzione (aderenti a Legacoop) org. c/o Cnel - Villa Lubin

Azione è fuor di dubbio che gli architetti gli ingegneri debbano saper progettare è fuor di dubbio che un'impresa di costruzione debba saper costruire sempre meglio sempre più economicamente
E non guarì che mi interessa e che non abbiamo sentiamo perdute se abbiamo il dubbio nel nostro sistema di progettazione di consulenza di fine anno Cindy costituzione non ci sia è inutile essere qua
Diamo per scontato che c'è
è ovvio lo prendo sulle pagine gialle
E sulla base delle pene consapevolezza Desio degli obiettivi affrontare lo sviluppo del nuovo con l'attivazione di risorse competenze e tecnologie adeguate e strumenti societari più adeguati
Anche qui dobbiamo fare un a mio giudizio a una riflessione più lungo
Periodo
Ben vero ci devono essere delle nostre strutture ma chi dice che devono essere le nostre strutture operare direttamente la normativa ha introdotto le società di scopo ma introdotto il promotore ha introdotto meccanismi diversi
Che devono prevedere per prima cosa come uscirne finita l'operazione perché poi ci restano a voi mi insegnate in tasca
Dieci mila consorzi dieci mila società e non sappiamo più come togliersi dalle scatole e che ci costano solamente perché non abbiamo previsto il meccanismo di uscita
Dal giudice sì
è necessario quindi spostare la visuale della singola impresa
Giustamente tesa a salvaguardare il proprio Budget non sto negando tutti questi aspetti che ripeto diamo per acquisiti
Giustamente assai guardare proprio bacetti una politica di mantenimento
Che però è questa logica fatalmente diviene solo una politica di inseguimento
Dal prezzo più basso Balto contato chiudo subito
Ad un piano imprenditoriale di più ampio respiro orientato creare reddito di opportunità di lavoro agendo su un doppio ambito agendo sull'ambito delle condizioni e della peculiarità nei bar del niente mercato nel momento nel luogo della sua definizione occorre avere presenze fisiche sul territorio nostro ma il Mediterraneo ormai territorio nostro per le dimensioni di cui abbiamo parlato
Non possiamo trascurare questa presenza o siamo fuori
L'altro nell'ambito della manager realizzazione delle diverse competenze e professionalità per e abilità acquisite nell'esperienza di impresa
E allora è necessario creare un sistema capace di accreditarsi globalmente
Tramite il raggruppamento di imprese qualificate nel proprio settore in un organismo societario di scala superiore di una logica di integrazione a Rete condivisa ed autogestito questa nuova impresa ai compito della gestione strategica dovrà essere adottata del migliore know-how all'interno del sistema cooperativo e delle adeguate professionalità
Noi abbiamo pensato e chiudo accennare l'invito che ha fatto Romano Canossi
Abbiamo costituito a questo scopo una società di management un management un se preferisce una S.p.A.
Formata da sei cooperative ed altre imprese private formata da Merchant banca tenta risparmi risorse private abbiamo una capacità di investimento ovviamente su progetti credibili
Di circa duecento miliardi
Lo scopo solo quello di fare marketing strategico l'operatività resta comunque ai sorci e i soci sono complementari uno all'altro non è un concetto consortile di spartizione del lavoro
Ma è di Offerta al committente di una gamma di servizi diverso dalla progettazione alla costruzione l'assicurazione al fine a Mancino al Consulting quant'altro sia necessaria
Vi ringrazio
Grazie a te diamo la parola campi noti presidente della ci piene di della Toscana e si prepari Soncini
Inique in consumi no nato tra l'altro quindi
Questa musica
No niente anche perché spero di prendervi pochissimo tempo
Condivido il taglio le cose che sono contenute nella relazione
Franco Buzzi mi limito a tre sottolineature diciamo così
La prima
Io credo meriti di essere guardata con più attenzione
Franco Buzzi c'ha portato stamani questa Assemblea un complesso di dati
Di tendenze dal novantotto dallo sviluppo prevedibile nel due mila uno
Della cooperazione di produzione e lavoro francamente di grande rilievo
La crescita del nostro settore in questi tre anni del sette otto per cento medio annuo
è un dato importante la dimensione verso cui sia
La produzione lavoro torna dodici mila miliardi ecco io qui voglio fare queste sottolinea Pri
Per dirselo con chiarezza e per Pirlo anche nostro interno
Non era un dato scontato
Se noi guardiamo come abbiamo discusso a quello che ha vissuto la cooperazione di produzione e lavoro in particolare
Dai primi anni novanta fino alla seconda metà negli anni novanta qualcuno ha pensato che questo settore non solo spot si sarebbe potuto dimensioni ridimensionate ma addirittura scompare
Se questo non sono né non R. ma è successo quello che è successo io credo che le ragioni siano fondamentalmente in due elementi
Il primo perché rispetto ad un tentativo che ce sta
Di un'assimilazione della cooperazione in generale di quella di produzione e lavoro in particolare come forzare ormai braccio armato diciamo così ricordiamo le vicende più di Tangentopoli
Di un certo sistema politico noi giustamente abbiamo evidenziato e ci siamo mossi con una posizione che stamani Franco ribadisce io poi ci voglio tornare come secondo punto di autonomia
Dal sistema politico un sistema politico tra l'altro ancora non riformatori adeguate ai problemi del sistema d'impresa ne potremmo discutere allungo qualcosa dobbiamo dire e nello stesso tempo accentuando gli elementi di unità interno all'organizzazione per affrontare problemi che sono stati problemi gravissimi
All'interno del nostro e nulla e nessuno ci ha regalato niente
Se oggi grazie alle riprese
Grazie alle politiche messe in atto nell'unità Pius forte del movimento cooperativo
Presentiamo queste performances è perché l'autonomia e l'unità dell'organizzazione hanno aiutato le imprese che si sono volute aiutare e il sistema nel suo insieme a riagganciare c'è un trend che oggi naturalmente presentandoli come positivo ma badate non è successo così
In tutti i sistemi da tutte le parti soprattutto in alcune aree penso al settore delle costruzioni dove il mondo privato non ha reagito con la stessa logica e questo è già un tratto distintivo del mondo della cooperazione
Cioè ci sono state grandi raggruppamenti
Ma c'è stato anche una forte mortalità e il ritiro dal mercato di tantissimi impresse che piuttosto che continuare a rischiare rinnovandosi sul mercato hanno preferito ritirarsi in buon ordine
E qui allora c'è un punto e chiudo questo questo elemento di sottolineatura che ci viene dai dati che ci noi dobbiamo far tesoro di questa esperienza oggi che la ripresa in atto io credo che dobbiamo fare tesoro non mi ci voglio soffermare in particolare Buzzi accennava da questo punto di vista qualcosa
Guai se non capisse che insieme al lo sforzo all'autonomia alla capacità delle nostre imprese
Le gli elementi soprattutto in un mercato che si va trasformando che richiede come diceva l'ultimo intervento maggiore professionalità innovazione
Completamento della capacità non solo realizzativa sul mercato
Guai se in un mercato innovativo
Non facessi molte eso degli elementi di unità di politica di gruppo di rinnovamento degli strumenti necessari perché questo sì diventi un supporto reale a quella che è una potenzialità anche di primato di alcuni settori della cooperazione con la ripresa in atto
Questo è senza dettagliato siamo forse su questo timidi è insufficiente
Possiamo dircelo con più forza abbiamo la forza l'esperienza i valori per fare delle politiche di gruppo della capacità di mettere a rete in un sistema come quello cooperativo punti di forza un elemento per diventare un soggetto primario oggi a servizio di una modernità del Paese che è indispensabile per giocare la partita dell'Europa
E non porta m'importa vita Mirri
L'infrastrutturazione l'ambiente e compagnia cantando
Questo dobbiamo dircelo compiuta
Il secondo punto anche qui rapidamente
Più rapidamente se ci riesco e anche qui riprendendo da Franco degli spunti che c'erano un può più espliciti sul nostro rapporto fra noi e la politica oggi
Io penso questo
E qui non ce n'è bisogno abbiamo e ho parlato di autonomia è stato ride
E non abbiamo bisogno di nascondersi dietro un dito quale sono i nostri valori le nostre la nostra storia la nostra cultura
E tuttavia noi abbiamo su questo piano dei problemi forse abbiamo più problemi sul piano politico o del rapporto con la politica che con le possibilità di sviluppo del nostro e le potenzialità di sviluppo
Intanto il stamani ministro Gemma
Per ricordarsi che prima o poi ci si parla poi alcuni ministri
Io credo che noi dobbiamo essere più espliciti anche con le forze di governo capire se rimangano in carica anche su questo come dicevo prima è un grosso problema che ci riguarda no perché rimanga in carica
Questo governo ma ci riguarda come fragilità del sistema politico e istituzionali del governo e già che c'è solo Dio subito io non è che non ho capito perché c'è una posizione così della lega anche rispetto al referendum
Lo capisco anche a quello elettorale però non possiamo non dirci con forza che è un sistema così fragile
Sotto il profilo della stabilità politica è un danno economico enorme
Insopportabile lo è quando è crisi ma lo è anche maggior ragione quando c'era ripresa io solo per cambiare questo sistema magari in direzione di un maggioritario stabile dico io con forza con determinazione non è qualcosa non ci riguarda
Ma anche più esplicitamente con la politica anche del governo di centro sinistra e di questo schieramento
Più chiarezza
Perché è vero che poi se trattiamo qualcosa strappiamo e non è che non veda desto appoggio le obbligazioni quasi quasi equiparati un po'al privato un po'meno con i limiti e cioè
Ma c'è un quadro di riforme
Che riguardano ufficialmente lo sviluppo della cooperazione anche specificamente lo sviluppo
No a cui non ci possiamo dire soddisfatto
Ieri a io non lo so ha ragione Buzzi socio lavoratore è complessa
Ma c'è un governo che cinque anni fa quattro scusa
Ha presentato un disegno di legge
Non l'ha difeso in Parlamento
Non l'ha portato a soluzione
La Marcora
Quattr'anni FI e fatelo dire a uno ci ha creduto c'è anche stamani rappresentante neanche da Orlando di Livorno hanno rimesso in moto l'economia di una provincia Barberini avvenuto all'inaugurazione
Di una rilevabile salta in aria
Ma poi sono fuso è ancora lì
E potremmo continuare sugli aspetti anche meno legati al nuovo nella pubblica amministrazione però se mi sembra cioè nazione che Matteo Nucci rispetto alle potenzialità di sviluppo anche qui punto eu
Si discute un noi siamo stati rimaniamo convinti del risanamento
Per l'ingresso nel verde
Ma se si vogliono dare una sviluppo di credibilità di riaggregazione di utilità anche per nuovi come impreviste bisogna né dall'euro si passi ad un riformismo ovvero permanente efficace
Questo è il messaggio forte
Che ci serve perché siamo vittime di un mancato riformismo
Anche nello specifico di un sistema di imprese che ha potenzialità per riformare certo io lo so
E vado rapidamente all'ultimo punto che quando dico questo non o dall'altra parte un'alternativa credibile
Perché o uno schieramento che si dichiara nemico
Dichiarato da parte sua e questo e l'altro rischio grosso che corriamo
Cioè il fatto che siamo chiamati io l'ho detto anche in altre occasioni
A dialogare da un lato con un sistema politico che a queste fragilità e verso cui dobbiamo essere più espliciti
Per essere anche più utili mi permetto a un loro una loro possibilità di prendere un indirizzo soldi e dall'altra abbiamo dei nemici dichiarati no perché lo diciamo noi perché lo dicono loro in ogni occasione e non importa che per lo stile dimostrare allora qui c'è un altro punto che mi permetto di dire giustamente Franco diceva è stato ripreso anche dallo stesso Veronesi mi sembra noi siamo un sistema imprenditoriale che hanno delle peculiarità che sono certamente insieme imprenditorialità e capacità inventiva e l'abbiamo dimostrato in questi anni più degli altri quando è stato necessario
Ma siamo anche un sistema di imprese sociali in grado di dimostrare al Paese di questo credo che io credo sia il punto forte in una situazione come questa
Che la nostra capacità di produrre reddito
Di utilizzare il meccanismo di accumulazione tipico dell'impresa cooperativa non è fine a se stesso
Non è solo come è giusto che sia per dare più forza patrimoniale alle nostre imprese più certezze ai soci che sono cooperativo oggi o che ci verranno domani in una diciamo criterio intergenerazionale
Ma è anche perché nella nostra presenza territoriale siamo un fattore di valorizzazione sociale e di capacità di contribuire ad affrontare i problemi e le nuove contraddizioni che sono presenti nel territorio insediamento delle nostre ecco perché io insisto
Noi abbiamo da recuperare la ne sono convinto
Anche e soprattutto nelle aree naturalmente
Dove sono più forti i nostri avversari scacco questo termine un'immagine moderna della proprietà
Perché anche qui al Franco ha fatto un richiamo ha ragione l'impresa partecipata io non lo so mi piacerebbe sentire Leon subito io dicevo l'altro giorno ho fatto alcune poche esperienze
Del dialogo con alcune aziende ho visto questa esperienza della Gucci ho parlato con alcuni di loro l'ho visitata
Le imprese in cui le stesse imprenditoria privata più sottoposta alla concorrenza
Più sottoposta alla concorrenza si pone il problema di rinsaldare
In termini di interessi ma che poi si trasforma anche in spirito di appartenenza il rapporto non solo con il management ma con i lavoratori in senso più ampio con i dipendenti dell'impresa perché io credo sia un elemento che che ne pensino molti c'è una discussione anche nel sindacato o con una parte del sindacato
Uno degli elementi di modernità dell'impresa di oggi
Di un'impresa non più padronale in senso tradizionale come la Gucci per esempio quindi il modello veneto ha qualcosa da dire anche di moderno cioè deve continuare
A riprendere un dialogo col Paese con le sue istituzioni con i suoi bisogni
Per dimostrare poiché il suo sistema di accumulazione con le riforme di cui si parla la Milone vediamo ora non lo voglio affrontare questo tema abbiamo fatto una tessera di loro torneremo a fare giustamente
Ma
è in grado di produrre ricchezza perse e tifare di una parte della ricchezza che produce io credo che questo sia una ripresa va rapportata più a fondo anche e soprattutto come produzione lavoro magari perché lo facciano anche altri settori più ricchi un fattore di ricchezza sociale per le popolazioni per i cittadini per le esigenze così noi credo che affrontiamo meglio anche il rapporto fra economia politica perché lo ripeto abbiamo più problemi politici che problemi economici e l'intreccio fra politica e economia vale per tutti forse per noi vale un po'di più in questo periodo
Grazie campionati
La profitto anche nell'occasione Dini salutare il professor Paolo Leon che qui con noi a non era insieme ed è una parola Soncini
Ma
Alcune
Ecco solo alcune sottolineature anche perché
Credo allora la serie di Franco Buzzi si
Una risultata molto non solo molto organica ma anche capace di
Presentarci
Il quadro nuovo nel quale stiamo operando
Quadro nuovo che mette sempre più in evidenza come non solo è cambiato il contesto generale entro cui il nostro sistema
Di impresa si sta muovendo ma anche la nostra stessa capacità di reazione ci permette di ragionare in un modo diverso credo
Me lo si consenta
Quando come è accaduto nella relazione di Franco Buzzi
Sì richiama l'opportunità di alzare lo sguardo di pensare a processi di pianificazione delle nostre attività significa che abbiamo stimato sostanzialmente superato
Un periodo terribile nel quale le nostre imprese hanno dovuto non solo fronteggiare i naturali e problemi e normali problemi di competizione imprenditoriale ma anche problematiche molto più complesse e difficili e io credo oggi lo possiamo dire con molta tranquillizzante
Questo è avvenuto
Senza che si sia lasciato sul campo
Più di quanto non era strettamente necessario abbiamo lasciato sul campo solo quelle parti Dinoi che non l'avevano sufficienti capacità di competere Man molti casi abbiamo saputo anche a ripescare
Parti di noi che non avevano capacità di completa abbiamo saputo affrontare processi di ristrutturazione di riconversione che oggi ci permettono di disporre di capacità sicuramente molto più elevate e credo che con tutte le difficoltà vissute abbiamo fatto politica di sistema
E questo ci ha permesso di proteggere di difendere di portare fuori dalla crisi
Situazioni in realtà che diversamente da sole non ne sarebbero state capaci oggi io credo ci si presenta lo stesso problema non per difenderci
Per crescere per essere più competitivi mi sposto perché sono in una situazione assolutamente imbarazzante in piedi tutta di traverso e siccome il mio fisico non mi consente di essere un equilibrista risposta
Io dicevo poche poca no no no ingresso che sono meglio la posizione più comoda più autorevole riesco
Poche sottolineature dicevo la relazione auspica un mutamento della legislazione di riferimento la commissione Mirone
Il tutta la regolamentazione del ruolo del socio lavoratore io su questo non mi voglio soffermare perché credo in altre occasioni più annoiato lungo sulle mie opinioni relativamente alla necessità
Di andare con grande decisione a un processo di
Trasformazione dalla legislazione di riferimento per dare al movimento cooperativo maggiori potenzialità maggiori strumenti per potere affrontare in chiave moderna un sistema competitivo nazionale ed europeo come minimo rispetto al quale antiche strumenti non sono più sufficienti
E
Rispetto al quale la modifica degli strumenti nuovi più qualificati
Diciamo più corrispondenti al contesto in cui ci muoviamo
Strumenti di
Aggregazione di capitalizzazione e quant'altro io credo non sia un interesse negativi rispetto al nostro patrimonio genetico ci posso provare e credo che si potrà trovare senza difficoltà
I modi e le forme per coniugare il nostro essere e nostro continuare ad essere cooperative
Con il fatto che il sistema competitive ha cambiato il rapporto l'intermediazione del danaro
Diminuisce il rapporto sempre più diretto fra chi risparmia e chi lo impieghi in attività produttive e di conseguenza anche noi dobbiamo immaginare forme differenti io credo però che lo stimolo più grande stima
Sia quello
Che sostanzialmente ci dice
Che stiamo vivendo in una fase di straordinari cambiamenti del sistema economico italiano ed europeo
E dove ci viene detto in modo molto semplice e preciso che ciò che è cambiato non è solo il sistema finanziario se a finanziare cambiato profondamente non lo possiamo sicuramente riconoscere più rispetto a quello di pochi anni fa
Ciò che sta cambiando
è il modo di fare il modo di produrre il modo di distribuire e il cosa fare il cosa produrre il coso distribuire in sostanza siamo in presenza non solo di un'evoluzione tecnica del come voci può fare anziché farlo fisicamente usiamo internet
Ma sta cambiando il ruolo dell'Europa nella organizzazione mondiale dei processi di produzione
Sta cambiando a quella che diciamo si può chiamare la divisione internazionale del lavoro
E e badate questo o lo sappiamo vivere
Con consapevolezza in modo positivo
Oppure ci ritroveremo a competere su sistemi e con modalità assolutamente fuori
Dalle logiche
Che matureranno ci troveremo senza nemmeno rendercene fino in fondo conto a non essere competitivi
Oggi il contenuto di intelligenza di capacità che deve essere incorporato nel nostri processi non può più essere marginale e perché questo è che perché questo avvenga occorre che noi si sappia pensare in modo nuovo anche all'essere cooperativi
In modo nuovo ai sistemi di collaborazione al al al come fare sistema nel movimento cooperativo
Credo che
Abbia ragione Bossi
E abbiano ragione scendono si consente tutti quelli che hanno discusso in un recente convegno quando hanno affrontato questi temi che in un modo anche molto più ampio
Che ci dobbiamo misurare con nuovi settori d'attività
E che nel farlo dobbiamo considerare le politiche di innovazione
I nuovi ambiti di competizioni nuovi territori di competizione dobbiamo pensare che l'Italia è una parte di un sistema più complessa
Come confini da spostare come terreni nuovi su cui misurarci
Però credo che non potremo affrontare queste nuove problematiche
Con l'impianto imprenditoriale che è uscito dalla crisi di questi ultimi anni
Dalla crisi di questi ultimi anni sono uscite in piedi
Solido dal punto di vista patrimoniale con problemi di crescita e di qualificazione ulteriore imprese cooperative nessuno recita difendere ciò che erano
Ma non è sufficiente per competere in questi contesti dobbiamo riuscire a compiere un salto di qualità e questo salto di qualità forse qualcuno riesce a compierlo da solo
E questo io credo non gli va assolutamente impedito
Anzi
Ma forse molti da soli non riescono a farlo
E allora io sono profondamente convinto che se questo è vero noi dobbiamo saper immaginare le politiche di sistema ma con regole anche nuove se non lo si consoli
Non con le regole antiche della sommatoria fisica
Che nella migliore delle ipotesi
Consentono somme difficili difficilmente riescono a preservare tutte le capacità che si assommano
Ma con le regole nuove di alleanze Inter cooperative
Io credo che
Fra le cooperative deve maturare una politica una capacità di fare alleanze imprenditoriali che non devono avere lo scopo di stabilire che la cooperativa è una cooperativa di Bin quanto capaci di allearsi su un progetto poi via stabilire chi comanda per sempre fra le due no devono fare un affare insieme devono saper costruire insieme delle opportunità valide per entrambi
Perché se non sono valide per entrambi non sono valide
E non de e e io credo sono banalità tra drammatiche quelle che sto dicendo
Però purtroppo in alcuni casi hanno ancora hanno ancora senso cioè io credo che dovremmo avere un grande rispetto
Delle competenze della storia delle capacità del nostro interlocutore cooperativo e porci il problema semplicemente di rendere sinergiche queste con le nostre per trovare i modi e le forme più appropriate perché entrambi sia abbia un vantaggio dal fatto di stare insieme
E per dirla con una frase di nuovo banale
Credo che questo possa permettere una politica di alleanze imprenditoriali fra cooperative posso permettere la formazione di sinergie imprenditoriali e non semplicemente di sommatoria molto difficili cui esito può essere
Vincere
E credo che
Questo condivido chi lo ha detto mia di a fare acqua sulla considerazione finale che non voglio
Che questo abbia già i campi entro cui
Ci si possa migliorare
Noi stiamo elaborando come ci si PL linee indirizzi strategici per il prossimo triennio
Con l'approccio vecchi
Non elabora una Bibbia
Con l'approccio di chi semplicemente ARSAN quale un giorno il proprio di ciò riguarda non si guardi piedi guarda per un po'avanti e definisce delle linee a cui riferirsi ma con la flessibilità che occorre per cui eventuali incontri ho difficoltà che si dovessero frapporre devono consentire un rapido cambiamento delle degli indirizzi
Chiedo scusa
Ma l'ho fatto in alcuni momenti lo fa
L'orgoglio lo fa
Quindi dicevo che abbiamo elaborato
Alcuni indirizzi
E credo che qui i nostri indirizzi almeno l'abbiamo vissuto in questi termini ma ancora non siamo arrivati alla al termine del processo di elaborazioni discussione nell'ambito del Consiglio
Ma per chi ha preso parte del processo di lavorazione risulti molto evidente come quelli visti i devono essere usati o possono essere usati per dare corpo a una politica nazionale
Forse alcune cose riusciamo anche a fare da soli
Ma sicuramente i modi e i tempi per affrontare più rapidamente e con maggiore possibilità di successo le ambizioni che abbiano
Sono più facilmente perseguibili se riusciamo a costruire rapporti di alleanza
Nelle reti dove abbiamo una piccola azienda apre ci rendiamo perfettamente conto che la legislazione attuale
Con un'azienda che a venticinque mila utenti in esercizio ci dà ottimi risultati dal punto di vista del soddisfazioni economiche ma dove andiamo
Io credo che
Già se sommiamo il sistema cooperativo in questo campo l'interrogativo sul dove andiamo ce lo dobbiamo continuare a fare e quindi a maggior ragione lo devo fare come CBL ragionando sulla nostra collocazione nei servizi alle imprese
Nelle attività anche industria voi questo ne ragioneremo noi crediamo che debbano formato sempre più frequentemente
Delle sinergie fra chi opera in campo industriale e che in certe posizioni che ha potenzialità economiche finanziarie e imprenditoriali e chi al contrario sta vivendo con maggiori difficoltà certi processi faccio un esempio per dare il senso della cosa
Noi siamo partecipiamo per Scelta in minoranza una società diciotto perché solution provider sardo
Per scelta perché questo ci sono società che non possono se non quando sono enormi avere una proprietà imprenditoriale finanziaria devono avere una proprietà negli uomini che la conduco
Beh noi crediamo questa ha delle possibilità di crescita incredibile Lourdes negli ultimi tre anni è cresciuta in modo esponenziale il problema di fondo che ha la disponibilità di capacità professionali e quant'altro lo riproporremo avremmo proposto anche a confonde ad altri di andare alla costruzione di una RAI
Fra le diverse aziende che operano in questo campo una rete non morale una rete che abbia dei precisi anche rapporti di carattere economico
Che consenta di fare a fare salti di qualità alla nostra a e anche ad altre società in questo campo fatto solo un esempio prendendo in più più il più banale piccoli
Ma credo che in campo industriale possono essere fatte diverse azioni in comune
Quindi
Credo che la proprio per questa per questa ragione sia
Condivisibile e considerabile un forte salto di qualità alla fine di Franco Buzzi perché ci mette nelle condizioni di cominciare a pensare ad una strategia d'attacco
Non solo di attendere di sperare in una strategia d'attacco ma di cominciare a pensarlo la strategia d'attacco che deve ovviamente
Essere
Io credo e insisto su questo concetto fondata su alleanze imprenditoriali fra cooperative e non c'è logica e formali burocratiche o semplicemente politiche di combinazione delle diverse capacità cooperativi
Perché questo alla fine non paga
E
Soprattutto fondate su una forte speranza e anche su una forza e decisione politica di puntare
A allo sviluppo ma ha uno sviluppo fondato su innovazione sull'arricchimento in termini di intelligenza del contenuto dell'attività che noi facciamo perché insisto e ho concluso
La divisione internazionale del lavoro non ci lascia più spazio per le attività prive di contenuti intellettuali ma lo stesso mercato del lavoro ci punisce quando non abbiamo questa capacità perché ci costringe la ricerca disperata di capacità professionali provenienti da altri
Grazie
Grazie
Ma no in verità non ci speravamo ma il professor Leonard avevamo invitato alla nostra Assemblea per impegno di che lui aveva in precedenza non abbiamo potuto abbiamo preferito non inserirlo nel panorama in accordo con lui ovviamente però siamo felicissimi di averlo con noi gli diamo la parola grazie
Intanto portante saluto al ministro del lavoro al quale non è assente perché è indifferente al tema ma perché la coalizione ha dei problemi che voi conoscete e di cui tra l'altro seconda
Anzi il ministro
Anche in altre occasioni ritiene che la riaffermazione del principio cooperativo scusatemi la generalità ma importante la riaffermazione principio cooperativa
è il simbolo della resistenza necessaria rispetta un avanzamento di un'economia solo di capitali
Che per noi è un problema reale
E nella coalizione c'è una grandissima confusione sia ideale e politica
In nella siamo chiarezza con cui affrontare temi di questa portata di queste generalità
Così che le le discussioni dibattiti qualche volta anche perché non le battaglie interne alla coalizione sono l'evento di tutti i giorni
Che richiedono un'attenzione costante e qualche volta l'assenza si giustifica anzi come oggi si giustifica anche per questa ragione
Io però non sono Adesso parlo io un minuto solo pochi sono sono però completamente d'accordo
Con campionato e che debba esistere un separazione
Del delle associazioni cooperative
Dalla politica deve esserci una separazione dei partiti ma dalla politica guai
Ma proprio guai e non vorrei che la riaffermazione di autonomia rispetto ai partiti implicasse l'indifferenza rispetto a questioni ed il sistema politico e di sistema economico che naturalmente non cesso aprendo un una porta so sondano la porta aperta ma mio modo di vedere va ribadito tra l'altro il sedici la prossima settimana si riunirà il grande gruppone dei trentatré membri del fatto sociale quale discuteranno sia il progresso del patto sociale
Sia il piano di azione nazionale per l'occupazione di cui mi sto occupando sia presumibilmente un'anticipazione del DPF in un'unica grande sessione
Che il governo ha dovuto in un certo senso fare perché il ritardo dovuto alla crisi ha reso i tempi di queste diverse scadenze sostanzialmente coincidenti
In particolare nel piano nazionale dell'occupazione il tema della cooperazione benché me ne occupi e non non è sostanzialmente neanche nominato e perché perché in sede europea
Dove si deve di determinano i contenuti che ciascun Paese deve dare a quella cosa che si chiama piano nazionale per l'occupazione
Il tema della cooperazione come tale non c'è c'è il tema del non profit ma inteso nel senso posso dire ad usum del Fini
Nel senso che in quel modo in cui si guarda ai poveri disgraziati essenzialmente come elementi residuali della società che si devono occupare di tutti coloro che non si riescono a inserire nella grande competizione così che mi dispiace ma troverete una delusione del piano di azione nazionale in sede di comitato dei ministri del lavoro europee il tema è stato posto anche da Salvi
Ma la
Un il silenzio della Commissione in maniera particolarissima e poi anche di molti dei governi dei Paesi dei ministri del lavoro dei Paesi della Comunità
E in particolar modo il silenzio totale di Ecofin cioè dei ministri dell'economia
Assolutamente assordante se posso usare una un ossimoro
è questa difficoltà a
Sistemare il mondo cooperativo si sede europea si riflette naturalmente anche in sede nazionale
Io ho l'impressione che la pazienza che il movimento ha dimostrato nelle fasi difficili
Della sua vita soprattutto nel settore delle costruzioni l'ultimo periodo debba essere ancora esercitata per qualche tempo perché io non penso affatto che la situazione nella quale ci stiamo trovando sia permanente
La situazione nella quale stiamo trovando è una situazione nella quale i profili si fanno essenzialmente sui capital gain
I profitti che si fanno sui capital gain se sono ormai zero
I mercati dei capitali sono ormai tre mesi che non riescono a uscire dalla oscillazione intorno a un valore sostanzialmente uguale qualche eccezione di qualche mercato ma il grande mercato è così
Quando i capital gain se non sono più disponibile succedono delle cose nell'economia internazionale che possono essere assolutamente dirompenti non penso che ci sarà una catastrofe tono almeno me lo auguro
Ma certamente un grande cambiamento ulteriore rispetto a quello che è avvenuto negli ultimi dieci anni
Inevitabile anche perché non si possono sostenere dei price earning sovescio che sono di un ordine di grandezza più elevati di quelli che erano gli esami siamo vicini a ottant'anni in qualche caso di mercato medio
Tra Trezzo e i guadagni delle azioni
Che non possono essere sostenuti se non con un'Astra grazie straordinaria redistribuzione di reddito a favore dei profitti la quale però se avvenisse ucciderebbe la domanda
E quindi la stesso lo sviluppo economico parlo degli Stati Uniti ma non soltanto naturalmente nel fare questa l'affermazione
Se questa è la situazione è possibile che siamo di fronte a un periodo nel quale senza sperare pranzi senza attenderci nessuna catastrofe
Il riconduzione a livelli più buon modesti diciamo delle delle importanza dei capi da Lienz nella visione delle diverse imprese piccole o grandi che siano posso determinare anche un cambiamento nella direzione dei flussi degli investimenti
Via dal figlio dal finanziamento puramente finanziario
Volto o a sfruttare l'ingenuità dei consumatori come nel caso della nuova economia
Ma se la parte della quale è una bolla che non ha nessun significato non tutta non ha massima massima parte della quale ivi comprese quelle italiane
Uno allora viola in una seduta di questo genere
Al la speculazione che si fonda sulle possibilità di capital gain presumibilmente vicino alla sua fine questo può determinare negli orientamenti imprenditoriale in generale una maggiore attenzione agli investimenti in Rapa vera piuttosto che in rada finta una minore rincorsa alle fusioni alle e alle scalate
Proprio perché fusioni e scalate sono sempre funzione dei guadagni in conto capitale che se ne possono realizzare
è vero che il processo dato molto avanti che tornare indietro sarà difficile però siamo arrivati come un plateau e quindi è possibile che gli investimenti
Tra virgolette reali ricordi conquistino un una dignità superiore a quella che hanno avuto del passato e tra questi investimenti di nuovo diventano importanti quelli nelle costruzioni
Perché una delle ragioni del grande sviluppo del mercato dei capitali tutto fondato sulla
Sulla speculazione legate ai guadagni in conto capitale
è anche dovuto al fatto
Che il settore delle costruzioni non ha più offerto né in condizioni di rendimento né domanda
Diciamo sufficiente perché il tradizionale divisione fra capitale della forma immobiliare nel capitale della formazione aria si potesse riprodurre così ti è capitato forme mobiliari è sceso minimi termini
Solo assolo resistito laddove si è potuto esprimere capitale mobiliare nella forma di titoli azionari che però questa è una situazione possibile solo in mercati avanzatissimi e laddove la la proprietà immobiliare è fortemente mobile scusate il bisticcio
Perché io dico tutto questo per la semplice ragione che le ragioni delle imprese produttive in primis
E le ragioni delle cooperative nell'ambito delle imprese produttive è possibile che abbiano una nuova possibilità
Proprio per la ragione dell'esaurimento del ciclo finanziario cui stiamo assistendo e allora la dignità la legittimità la forza del movimento cooperativo in questo settore
Che va naturalmente mantenuta può trovare delle condizioni esterne più favorevole di quanto non siano state quelle del passato è necessario intervenire naturalmente per tra virgolette modernizzarsi ma nell'altro caso modernizzarsi non significa a trasformarsi in società per azioni per vendere le nostre azioni
Perché ci troveremmo nel momento sbagliato del ciclo che favorisce la finanza rispetto all'investimento reale è per questo che ho l'impressione che la pazienza che avete dato in questi anni frutterà nel futuro
E consentirà anche al movimento cooperativo nella sua modernizzazione di trovare
Elementi per la sua crescita
Grazie grazie solo un aspetto su cui vorrei chiudere
Un piccolo però non non secondario
Nelle discussioni che riguardano il diritto societario che riguardano socio lavoratore
La posizione per così dire
Difensiva
Che ha dovuto assumere il movimento cooperativo era anche dovuta al fatto che un monche un mercato dei capitali così prepotente come quella che abbiamo vissuto nei dieci anni per forza conduceva intellettivo modesti a ritenere che quella fosse l'unica via possibile per lo sviluppo dell'economia
Ma non è più così
Questi si confonderanno confrontare con un cambiamento nella realtà che imporrà un cambiamento nelle idee
Naturalmente se dite che non siamo molto forti con le nostre idee visto che ci facciamo sempre condizionare dai movimenti reali piuttosto che cercare di nominarli
Ma una parola di conforto per quanto riguarda le nostre aspettative andava detta anche se di deriva più dai difetti di del della situazione che si è
A fare politica perché se cambia la situazione anche se dovesse davvero sì in Italia in maniera particolare cambiamenti politici forti qualsiasi sistema politico dovrà fare i conti con la realtà
è per questo che pur nel pessimismo gigantesco che contraddistingue in questo momento la parte politica che costituisce il governo
In realtà i movimenti come quello cooperativo ma anche come quello sindacale debbono potersi attendere un buon uno recupero di forza contrattuale del futuro grazie
Lo ringraziamo moltissimo al professor Leon le riflessioni le sollecitazioni le intuizioni Luís questa mattina sottoposto alla nostra
Attenzione saranno oggetto di uno studio comune che peraltro avevamo cominciato già e che secondo me dovremmo proseguire perché il contributo colui può dare nella fase proprio in questa fase nuova dell'economia per le nostre cooperative secondo noi è importante
Grazie ancora al professor non la parola al presidente della lega Ivano Barberini ripeto di stare tutti i danni e ma
Non preoccupiamoci per la settimana scorsa è qui in questa sala c'è stata la Conferenza nazionale
Sulle reti
C'erano i relatori erano molti relatori erano dieci
L'appello gli unici presenti erano veramente di che doveva parlare
C'è un po'di Crespo indossa l'abito quarta
Ma io vorrei Tanzi innanzitutto dire che condivido pienamente la relazione anche gli spunti che sono venuti per gli interventi
Tanti problemi sollevati di la sottolineatura dei risultati raggiunti
Come ha fatto campi notti
Ma anche le sollecitazioni che venivano dal patto roba Soncini e proposte di costruire un sistema Rete o di rafforzarlo di avere delle elaborazioni strategiche del gruppo di
Dare il peso necessario alla al know how alla conoscenza e alla diffusione della conoscenza e anche la tempestività con le quali problemi si affrontano sono problemi nostri problemi un po'di tutti
E anche le sollecitazioni che Matteo Nucci richiamava più forti del cambiamento che si produce sulle persone con globalità e così via né sembrano spunti importanti
Dovrebbero essere tutti spunti quello della relazione quelle degli interventi che utilizziamo per tradurre in pratica io credo che sì è vero
Sì abbastanza vero insomma che difficile avere delle idee ma è soprattutto difficile tradurre nazione e soprattutto difficile realizzarle lede non siamo a volte fucine di tutti gli ingredienti distribuite
E poi usciamo ce ne dimentichiamo negoziamo
Lasciamo cadere o per lo meno ne cogliamo gli spunti residuali modesti
Ecco lo sforzo maggiore è quello di avere necessarie quello di realizzare con tenace coerenza le scelte sul su cui si è condivisione
Se gli & comma grande priorità ma su quello fosse questo uno dei correttivi più significativi io credo per noi come per per il Paese non non solo per noi ma quello di non fermarsi alla bontà delle analisi dell'interno altri tradurle in pratica trarne conseguenze dalle narici
Sulla situazione scontando oggi io credo un po'troppo non tanto solo pessimismo che non fossimo delle malattie cortese ma anche una certa indifferenza
Che è ancora peggio del pessimismo
Una certa indifferenza come se fosse uno degli eventi di cui è bene parlare ma di cui è difficile trarre conseguenze dei quali tre che non posso non non meritano più il pianto noi diamo da fare i conti con un quadro fatto di luci ed ombre non voglio farvi perder tempo né in una elencazione è sotto gli occhi di tutti
Sono luci ed ombre nella storia recente del Paese come del movimento cooperativo
Non abbiamo un paese di sanato che è andato in Europa che ha acquisito credibilità Ken ripresa economica che ha avviato riforme istituzionali e anche economiche importanti
Ma che è in una situazione politica che non dà stabilità né qui è stato ricordato e io credo che il male peggiore con quale fare conti da collocare in una riflessione
Puntuale anche anche personale anche individuale a mio avviso non guasta mai
Considerare che noi siamo parte di un insieme che presentiamo o concorriamo anche costruire un insieme
Io credo che tutta questa situazione sia per buona parte dovuto a tre fattori principali sono poi sono richiamati spesso uno e dall'ufficio Città
L'altra egocentrismo
Molto legato alle litigiosità di organizzazioni di partiti di persone e così via
E l'altra è quella la mancanza di un progetto che sia in grado di rispondere alla trasformazione del mondo
Il quale viviamo sia sulla economico che sociale
Mancanza di Progetto e mancanza di farlo capire questo progetto
Un progetto di società che non non è che manchi solo una parte politica o a parte delle forze sociali e credo che nessuno oggi in Italia né la destra né la sinistra abbiano realmente un progetto se consideriamo Progetto
Una non il seguire spontaneamente le tendenze spontanee della società perché faccio lo fa un Progetto guardando i sondaggi e seguendo quello che sembra in quel momento più popolare io ho visto l'indagine fatta dal dal professor Fabris come non tot esserci
Un anno un anno fa un anno e mezzo fa
Beh sita per i per crescere cita in crescita
La la cluster che si chiama più che chiamo piccolo borghese condizionò fondi chiusi in se stessi bolla in ma non posso eccetera eccetera
Quindici per cento della popolazione l'ottantatré ventitré per cento oggi si considera che nel due mila e sei questa questo componente della Società vede alternarsi il trenta per cento
Un progetto che si misuri che dia che segua
Interprete le Paure l'insicurezza e il rifiuto dei diversi
Degli immigrati e così via non ha un progetto è un seguirla tendenza spontanea della società senza apportare dei correttivi inattesa purché questi fenomeni si scontrano pesantemente con e ricadute sull'economia sulla società
Cose vere la mancanza di un progetto
E quella che tende a governare pure chiusure centratura sul presente dando respiro maggiore
E quindi agire anche in controtendenza rispetto alla società fornendo obiettivi stimolante comprensibili e che dicono una risposta ai vari ai problemi
Una gestione che non è semplificatrice che fa conto delle tante contraddizione che fa conto che ho fatto in queste contraddizioni non sono solo più di una volta per tutte con sorta di di di bacchetta magica ma che vanno gestite gestite
Nel migliore dei modi e mode con le mediazioni una società complessa comporta
Siamo preoccupati e credo che abbiamo ragione di esserlo per quello che sta avvenendo e per l'affermarsi di forze politiche
Che preoccupano non solo noi nel nostro piccolo mondo cooperativo
Ma che stanno stanno preoccupando d'Europa il severo all'affermazione di Chirac
Quindi anche della destra europea
Che tende l'avvento al Governo di forse come quelli di Bossi impone quindi voglio dire e poi sembra anche l'Inghilterra la Germania e così via quindi sono preoccupazione credo fondate che vanno accolte dal nostro punto di vista anche col fatto che la cooperazione non è credo nell'ottica dello stesso Polo o di Tremonti che sembra il paladino
Della dell'attacco al movimento cooperativo
Il vero bersaglio che può risolvere chissà quali altri problemi io credo che ci sia in questa scelta del polo di Tremonti e così via di Berlusconi di di Casini tutti di di Fini tutti quelli che in prima persona o si sono mossi in questa attacco da da te hanno l'ultimo ad altre da altre vicende ci sia un che di simbolico ci sia proprio il fatto di voler colpire
Un simbolo la cooperazione portatrice di un insieme di condizioni di valori
Per gratificare un blocco sociale
Per dare un senso ai piccoli commercianti da una parte agli artigiani o da altri ad altre forze che ci attendono che si tende ad aggregare colpendo simbolicamente
Un soggetto diverso nel mercato
E non solo per per i presunti vantaggi questo perché sanno bene che in questi anni chi ha tratto vantaggio e chi ha potuto godere dei capi tendenze più che dell'accumulazione di un
Valorizza otto partendo dalle imprese di successo
Quindi siamo in una situazione che sotto bersaglio è sotto attacco con calunnie proposte fiscali denunce politiche ostilità e così via
Cioè indubbiamente un dato che qui Rosolino richiamava come sta la cooperazione in Europa non sta bene
Non sta bene secondo me perché ci sono troppe cooperazione stanchi
In Europa
Ho dei cooperatori stanchi troppa troppo a chiusura nel proprio nella propria sopravvivenza più che l'apporto costoso del futuro e quindi come tali lasciano poi il passo non non pongono questioni oppure a troppe divisioni
Io l'ho detto più volte ci abbia messo un giorno e mezzo impreparazione due riunioni in preparazione del libro bianco che la commissione aveva detto alle aziende impegnate ad assumere
E adesso ha ribadito quest'ultima fase questi ultimi giorni la volontà di mettono a punto sulla cooperazione
Ma abbia messo due giorni per definire cos'è una cooperativa perché non si trova un linguaggio comune fra cooperatore in Europa e ci sono delle difficoltà c'è uno stato di
Diciamo anche di declino in molti settori che pure hanno sono state trainanti oggi sono le banche cooperative l'Europa che hanno un po'più di peso poi c'è un po'di c'è un risveglio nella cooperazione di lavoro anche ma alcuni settori come quello di consumatori e così via hanno rappresentato punto un filo rosso
Nel dalla cooperazione in Europa scontro delle crisi gravi
C'è un dato positivo se volete in tutto questo quadro il governo Blair ha promosso in Inghilterra
Una connessione
Rilanciare la cooperazione è un atto politico importante che un Governo non ostile condire lecco come quello nostro in Italia oggi non si è sentito di fare
Son condizione diversa io temo
Temo verso lo dico senza pessimismo anche qui ma forse con non lontano dalla realtà temo che giochino dei fattori di relazione
Segretario generale capo dell'esecutivo dalla copioni non tra Cuper son di consumatori inglese
Diventata Pauline Green un parlamentare presidente della gruppo socialista europeo il partito cooperativo
Il fatto che questa apocalisse quest'impegno che Blair sia soprattutto centrato sul rilancio della cooperazione di consumatori
Poi in qualche modo al mio significa avallare queste interpreti pochino questa interpretazione ma soprattutto a mio avviso un po'rischioso io ho avuto modo di dirlo perché hanno promosso delle delle motivato delle varie degli incontri delle consultazioni il suo stato coinvolto e l'ho detto Ceci vorrei lancia la cooperazione in Inghilterra
Bisogna far conto sui vari settori su nuovi settori anche limitarsi alla cooperazione consumatore troppo tardi fatto tardi probabilmente in realtà se non c'è il tempo quindi entra nel merito ma si rischia di arrivare a una conclusione che
Non c'è più di tanto facilita quindi è un'iniziativa positiva che ha bisogno di avere maggiore respiro e potrebbe dare un aiuto a ragionare meglio anche in Europa
Ora ebbene che noi son d'accordo che non il governo dobbiamo criticare non criticare il governo non può non porre le questioni è un atto a volte di debolezza
Ma credo che dobbiamo dar conto di un confronto normale ed il fatto che questo governo
Lo critichiamo vorrei che non lo dovessimo applaudire in situazioni
Gravi
Dovessimo rimpiangere alcune alcune questioni lo dico perché in effetti non manchiamo e qui c'è il Governo Parlamento che il gioco annunciato mo'manchiamo dell'avanzamento di alcune proposte forti in parte dipendono anche da noi i soldi per nuovi
Ma già ma credo che comunque sia il confronto è normale e la critica va apposte in questo chiave e qui in modo nel mondo in modo equilibrato nel modo non abbia mancato sul socio lavoratore di fare scontri anche duri
Visto Saviano presente lo sa bene
Una critica forte al ministero del lavoro nella sua rappresentanza di critica forte ed esplicita al sottosegretario che ha avallato il cambiamento del del disegno di legge in Commissione e così via
E o che comunque non possiamo rimanere di fare l'indifferente rispetto a quello che sta che sta succedendo non si tratta di schierarci però si tratta di farci sentire con più forza noi rimaniamo
Ed un'autonomia
Neutrale anziché non neutrale o non non non ci facciamo sentire perché rischiamo poi effettivamente di non aveva il concorso a a difendere al meglio le nostre cooperative
Ma il problema di farci sentire a mio avviso non è solo tanto quello di creare questioni con altre forze politiche
Che sono dichiaratamente ostili abbiamo fatto querele abbiamo fatto querela Buttiglione quindi arrivare querelare degli uomini politici e già un atto pesante abbiamo avuto una abbiamo dato occorreva Giovanardi
Un altro buon amico della cooperazione perché lo conosce
Del la procura di mogano aveva respinto aveva archiviato deciso l'archiviazione abbia fatto ricorso l'archiviazione è stata il nostro ricorso è stato accettato e quindi da andrà avanti ma poggia sul piano politico un confronto ma a mio avviso
Il fatto di sentire
Vuol dire soprattutto lavorare in modo tenace e coerente finalizzato a costo di un ambiente sociale nel territorio e a livello nazionale più attento al movimento cooperativo non abbiamo molto tempo per fare questo
Ne abbiamo parlato il primo di marzo della situazione degli attacchi del peggioramenti della nella direzione della Legacoop
Ma devo dire ecco anche qui ho l'impressione che ci sia un po'di rimozione su questi su queste questioni
O o all'idea che si sta un po'esagerando ci sono troppi fatti che sollecitano una maggiore attenzione a fare in modo che ci sia un ambiente
Intorno la cooperazione più di sostegni noi dobbiamo ove fare poter contare
Che se ci rivolgiamo la nostra base sociale per mobilitare l'acconto taccuini al movimento operativo non solo ripeto sul piano fiscale non su altri piani su altri versanti sul versante che tendono a creare
Impedimenti allo sviluppo dell'attività imprenditoriale ben oltre l'aspetto l'aspetto fiscale o meno
Con un muso dalla pubblica amministrazione o comunque con misure che tendono a questo blocchino possiamo contare sul fatto che i soci sono disponibili ad appoggiare la la l'iniziativa e questo non diamolo per scontato fino in fondo la capacità di mobilitazione oggi è difficile avviso di messaggi reali forti anche verso i nostri soci ha bisogno di un'azione molto molto precise
Quindi credo che dobbiamo fare i conti anche con le luci e ombre
Del movimento cooperativo da un'organizzazione
Che è risanata che in crescita in tutti i settori nei vari settori
Che affronta nuovi settori che e si sviluppa nuovi territori
Ma che ha forse anche troppe chiusure nella propria cooperative leggerei i richiami che sono stati fatti qui in questa sede anche a creare il sistema fare sistema fare rete e così via anche come una valutazione anche critica attorno al fatto che in questi anni in un modo o nell'altro imponente molti settori anche in quelli che erano abituati di più regionali in chiave di sistema c'è una certa stanchezza nella fatica che si fa a mettersi d'accordo fra diversi fra diverse
Cooperative contigue ma comunque con culture aziendali spesso diverso
C'è forse un affievolimento dell'idea che la formula cooperativa sia vitale e moderna lato e questa è l'elemento più pericoloso io credo che invece
Che ce lo ricordava
Paolo Leon
Di questo dobbiamo più tutta se non convinte portatori ma perché abbiamo delle ragioni perché tanto più la società si muove in una certa direzione
Di chiusure corporative qui tanto più c'episodi contrappesi e tanto più si apre uno spazio anche forte nella stato di controtendenza certe più difficoltà ma non siamo nuovi alle difficoltà da affrontare ambienti ostili
Con la consapevolezza che intanto bisogna riappropriarsi della voglia di vincere
E poiché si vince insieme che sono insieme che l'affare lette rappresenta un grande potenziale scambiarsi e conoscenze esperienze e così via
Ecco il
Il il bisogno di investire nel cambiamento nella costruzione quindi di reti e di sistemi di impresa in grado di crescere non mercato è una cosa che sta per esempio e all'atteso della piccola media impresa
Altro realizzazione si pongono questo tema che ci appartiene perché il Consorzio ma la logica di stare insieme
Cresciuta con le imprese cooperative movimento lo abbiamo più problemi di cambiamento di struttura dimensioni sistemi logistici qualità innovazione produttività
C'è un lavoro serio da fare sul modello di impresa
C'è un lavoro avviato con gruppi con gruppi di di di approfondimento io auspico credo che arriveremo nel giro di pochi mesi pochi mesi
A farsi che si possono aggiornare
Con base di più analizzate sul gruppo cooperativo circa la Cutuli specie sociale e così via
Ora quando parliamo di sistema di sistema rette e così via anche qui vorrei se mi consentite vere che quando parliamo di ristrutturazioni sappiamo tutti per quanto accusa a quanto ha pesato il sistema cooperativo
Credo che andati che sia venuto
Un contributo non indifferente all'impegno lo sforzo alla capacità dei gruppi dirigenti delle cooperative ma totalmente senza se mancavano delle due
Mancava qualcosa nel risanamento di decine di cooperative e nel rilancio che c'è stato interi settori
Ora sappiamo anche che un sistema sistema un sistema Rete lo stare insieme che dir si voglia
E sempre qualcosa di delicato non può essere episodico possiamo ricordarci al momento del bisogno e dimenticati un minuto dopo perché poi non saremo pronti al momento del bisogno non fosse altro
Ma soprattutto perché la forza di un sistema oggi ci gioca sino alla soluzione dei problemi ma soprattutto nel cogliere le opportunità e questa è la cosa più difficile sulla quale si scontano i governi quando noi siamo la storia più recente Prodi il governo Prodi è stato abilissimo
E ha convinto nella sull'uso del problema entrammo in Europa risaniamo chiama è stato debole per cui si trovava detrarre l'opportunità per lo sviluppo
Per l'anno nuovo occupazione e così via
La differenza è grossa tra atteggiamento per la soluzione dei problemi
Coglie l'opportunità e questo lo scontiamo anche nel modo di affrontare
Il il concetto stesso di sistema e quindi ci vuole un lavoro durò sei agli occhi richiede impegno
E che e e io credo insomma che dovremmo
Predisporci a collaborare a questo lavoro di approfondimento che lo stesso piano di attività della Legacoop ha posto al centro del dopo congresso
Ma che nei prossimi mesi dovrebbe costituire
Argomento tutti discussione in vista degli appuntamenti legislativi perché quando parliamo d'impresa di gruppi cooperativi di mutano d'impresa parliamo di corpo del governo storniamo anche socio lavoratore
Ma parliamo di modalità e modi
Con i quali le le innovazioni auspicabile sul piano legislativo potevano essere comunque tradotte in all'interno non abbiamo delle cose da fare
Anche la la più recente convegno è stato fatto sulla capitalizzazione ha dimostrato non aspettando sempre solo danno vita legislativa utilizzando al meglio le cose da fare quindi
Infatti debbo dal buon governo la revisione degli statuti bisogna fare uno sforzo che superi anche le stesse difficoltà che si trovano nel tentare di costruire queste cose perché poi ognuno porta non sua visione ci descrive assetto Monza ora vi è un problema di ripensamento della struttura ossea associativa l'altro punto qui
Bus Cennamo parlare e l'altro grande tema al centro dell'attenzione di questi mesi
Dobbiamo avere una struttura più efficienti più capace di sviluppare una sala d'ingresso di di ASPI tutela di assistenza di lobby
Vedendo neanche qui il problema organizzative e i problemi problemi politici io se vuole sugli immobili stare insieme credo che
Ci sia bisogno per dare vitalità alla struttura associativa che la grande cooperativa non non ci rapportiamo struttura associativa solo con l'idea con un bilancio di costo-beneficio
Quotidiani o di o di breve periodo
So che sia una visione di lungo periodo e soprattutto della grande cooperativo i grandi settori
Non si rapportino alla struttura associativa
Solo solo appunto non considerando che devono dare alla struttura associativa dall'interno e di sostegno e riff crescita alle piccole e medie cooperative alle
Alle aree deboli parti del Meridione e così via solo se c'è questa sorta di altruismo anche che si gioca all'interno della struttura
Allora a mio avviso si può avere una vitalità maggiore questo significa che la grande cooperativa rinunci a qualche cosa dovesse pienamente sostenuto e tutelate nei propri interessi
Ma deve esserci un una modo di rapportarsi un bilancio che deve
Avere questo tipo di sensibilità di di considerazione ecco in una in una passione che punto valorizzi le potenzialità della Rete
Che si ponga l'obiettivo di sviluppare le varie politiche a partire da quello di lobby su questo
è una riflessione molto profonda da fare c'è un lavoro profondo da fare che riguardano strutture o soggetti che riguarda tutti oggi livelli di lobby si mantengono
Sono due
Se rimangono due quello a livello settoriale e quello livello territoriale a livello intersettoriali comunque Vinci
Ma si sviluppi su tre livelli sempre più su tre livelli che è quello del del territorio regionale locale che con un nazionale e quello europeo su tutti e tre non dobbiamo far giocare questo è duplice
Duplice
Visioni impostazione
Ma bisogna che non siano confliggenti oppure che non si sottovaluti l'uno rispetto all'altro in Europa OPA sull'idea di cooperazione tout court oppure non non ci sarà spazio anche per la singola cooperativa per il singolo certo
E così vale ad alti livelli a cui dobbiamo attrezzarci per questo dobbiamo interessarci con sul piano organizzativo ma anche sul piano delle politiche a partire
Dal bisogno di a vere capacità propositiva reggerà anche le nostre passioni anche di lobby
E a partire da alla capacità di avere forti messaggi unificati e condivisi nel movimento a partire da un forte consenso capacità di mobilitazione dei soci per fare pressioni sociale anche
E dal rafforzamento dell'immagine
Di cooperativa ma non solo di cooperativa anche di movimento e badate qui noi oggi stiamo facendo troppo poco
Non abbiamo mezzi
Sufficienti
Per valorizzarne l'immagine io vedo con preoccupazione denunciato che settori cooperativi
Che hanno sviluppato nel tempo forte azione di immagini trainanti
L'ho detto alla coppia e nuove e lo ripeto anche se qui non c'è polacco di consumatori accordi consumatori nell'immaginario collettivo l'elemento trainante del mondo Legacoop questo viene fuori dalle dell'indagine sono forte identificazione di incendi
Ma perché c'è stata perché non solo per la struttura che si vede si vede un po'dappertutto unificata ma per la presenza in televisione con con gli spot e così via il fatto di aver di far cadere questo tipo di rafforzamento dell'immagine è un danno
è un danno io credo sul piano propriamente della rapporto con la gente accoltella quella creazione di ambiente sociale che prima dicevo noi abbiamo bisogno di avere una politica di rafforzamento dell'immagine
Avendo anche qui una disponibilità a investire nell'immagine
Per dire una battuta non dimenticandoci
Di quella di quella quel detto
Dell'ebreo che dice non badò a spese pur di guadagnare
Perché l'idea che risparmiare due lire investimento d'immagine abbiamo risparmiato può essere molto pesante sul futuro
E purtroppo questo è un dato della realtà
Abbiam bisogno fare ecco di fronte un andamento come come si profila abbiam bisogno di fare un investimento immagine vuol dire anche fare campagne d'immagine
In positivo non contro valorizzare la la cooperazione vuol dire combinare capacità di proposta iniziativa concreta sul cambiamento eccetera eccetera e anche capacità di comunicarle queste cose i valori e così via Che non rimangono
Sì e no nella dentro di noi quindi sostanzia credo che
Si è fatto in questi anni un buon lavoro credo che la cooperazione di lavoro ha ben operato in questi anni
Se oggi siamo qui a ragionare in questi termini sicuramente merito del gruppo dirigente che ha saputo portarla qui
E questo un fatto importante perché apre buone prospettive per lo sviluppo a fronte dell'opportunità
Diceva sì io partecipato il Giubileo sul lavoro
La primo di maggio
I vari interventi segretario generale della organizzata internazionale del lavoro il Papa hanno parlato di lavoro dignitoso o di lavoro di qualità un altro caso io credo che
Se si parla grande riferimenti di lavoro dignitoso di lavoro di qualità
Questo rappresenta uno si dà grande per la cooperazione tutta ma per quello di lavoro in particolare ecco credo che l'impegno dobbiamo mettere di non pista
L'opportunità di vedere nelle sfide che si sono aperte e anche le difficoltà che incontra ranuncolo di più le tante opportunità che si possono determinare per lo sviluppo del mostro ghanese
Grazie presidente Barberini che beh vi prego è un attimo non abbiamo mica Fini
E volevo ringraziare per veline cogliere subordinati personale
Per l'intervento ampio che ha fatto la nostra Assemblea
Delineando tutta una serie di le riflessioni sulle quali la nostra associazione dovrà confrontarsi nei prossimi mesi io vi prego di fermarmi tutti perché ceda come dicevo
Da dare né seguito per il sette otto minuti e alla nostra Assemblea con
L'approvazione del rally conta novantanove del preventivo due miglia la parola Renato De Bortoli
Scusate un attimo dopo gli interventi stimolanti che abbiamo avuto un attimo solo pochi minuti vi rubo per dei fatti formali che dobbiamo come ogni anno approntare allora
Per quanto riguarda il rendiconto economico del mille novecentonovantanove la direzione dell'Associazione nazionale presente con soddisfazione un rendiconto economico con un risultato positivo pari a quattro a diciassette virgola quarantasette milioni
Come risultato positivo due parole sulla collaborazione che abbiamo avuto da tutte le strutture territoriali dalle leghe dell'Emilia Romagna alle leghe associazioni territoriali
Che in questa sede ci preme ringraziare per la collaborazione ricevuta dell'applicazione del nuovo Regolamento contributivo che come ricordato è stato approvato nel febbraio novantanove l'associazione durante l'esercizio è stato in grado di rispettare tutte le scadenze erogato regolarmente le mensilità
Avversata la scadenza i relativi contributi assicurativi ha pagato regolarmente i fornitori e accantonato l'importo maturato relativamente al trattamento di fine rapporto del personale
Sono stati eseguiti gli ammortamenti previsti dalla vigente legislazione sulle attrezzature sui beni di proprietà
E si è proceduto all'erogazione del contributo dell'associazione alla Legacoop riteniamo pertanto il risultato ottenuto si possono valutare positivamente
Ciò non ci esime naturalmente per il futuro mio continuare nel lavoro di attente costante verifica di tutte le voci di entrata e di uscita e da loro ulteriore qualificazione
In sintesi rendiconto economico sono state per quanto riguarda le entrate tre miliardi trecentottantaquattro milioni
Ottocento ventitré mila settecentosessantasette le uscite sono state di tre miliardi trecentosessantasette tre quaranta cinquanta e trenta con una differenza positiva di diciassette milioni
Quattro settantasette nove tre sette come vi aveva anticipato
Per quanto riguarda le entrate abbiamo avuto una riduzione dell'uno per cento dopo la notevole contrazione registrata del novantotto cinque sessantadue per cento
Valutiamo risultato raggiunto positivo dal gettito contributivo
Purtroppo dobbiamo ancora evidenziare il problema di alcuni territori numericamente in calo
Per la difficile situazione economica che alcuni hanno registrato che attraverso tuttora e che rimangono lontane da una pur minima
Contribuzioni valutiamo la quale entità delle entrate un dato abbastanza consolidato che non prevede nel breve-medio periodo sostanziali incrementi lo potete vedere il riferimento alla previsione e al consuntivo del novantotto
In quanto riguarda le uscite registriamo
Una riduzione complessiva dello zero otto per cento rispetto all'anno precedente de voce più rappresentative si mantengono all'interno della sia della previsione sia del consuntivo del mille novecentonovantotto sì erogata il contributo richiesto circa per il trentacinquesimo congresso della Legacoop nazionale dell'importo di quaranta milioni il contributo al secolo per quarantaquattro virgola cinque milioni comprensivi delle spese di viaggio e l'aiuto dato alla Missione Arcobaleno per milioni cinquanta
Incrementi per il personale sono stati dell'uno virgola zero uno per cento alcuni Clementi abbiamo avuto ufficio cancelleria amministrazione perequato e trentaquattro e su progetti iniziative i consulenti dovuta alla maggiore attività per consulenze dei servizi resi questo per quanto riguarda il mille novecentonovantanove
Questi
Alcol sul a Ferretti libri
Che responsabile con le società
A tu puoi dire io sono d'accordo ho seguito faccio una cosa estremamente rapida e veloce parte preso uomo che certe tutti quanti niente io vedo solo conferma della correttezza delle scritture contabili sul registro la nota escreta qua nel fascicoletto confermo solo il fatto di voler destinare a riserva indivisibile il disavanzo della fusione abbia dell'esercizio fa riferimento bravo bene sul consuntivo siamo d'accordo
Preventivo
La regola
La previsione è sostanzialmente simile per il Duemila ovviamente si socialmente simile a quanto realizzato nel novantanove sia per quanto riguarda le entrate e le uscite le entrate che sono il contributo da parte il tramite le cooperative
E dei consorzi nazionali interprovinciali prevede che saranno di cd saranno di circa tre miliardi trecentosettantasette milioni e cinquecento inferiore di sette milioni rispetto all'anno precedente
Una cosa importante che l'attendibilità di questi dati che mi sta dicendo è che sono stati concordati per circa il novanta per cento con il territorio e il cento per cento dei consorzi per quanto riguardano le uscite prevediamo il mantenimento dell'attuale struttura e quindi per lei Clementi abbiamo avuto degli incrementi dovuti ai rinnovi contrattuali per quanto riguarda il personale
E per l'attività complessiva dall'associazione dei servizi di terra da erogare al associate prevediamo una uscita complessiva di tre miliardi trecentosettanta il contributo che come da Regolamento abbiamo concordato con la Lega Nazionale sarà per il due mila di centoventi milioni molte dell'uscita è prevista per la campagna stampa la dichiarazione di cinquanta milioni pertanto prevediamo di incassare Dust consorzi e società nazionali ottocentosettanta milioni dal territorio due miliardi cinquecento sette cinquecento mila per una somma complessiva di tre miliardi trecentosettantasette cinquecento le uscite prevediamo tre miliardi trecentosettantatré avremo una differenza positiva di quattro milioni e cinquecento mila la Presidenza dell'Associazione nazionale si ritengono impegnato in un'accurata gestione delle risorse finanziarie affinché sia raggiunto il risultato previsto si prevede di effettuare come ogni anno abbiamo fatto una verifica del rendiconto in cono amico al la data del trenta giugno del due mila per controllare la corrispondenza da preventivo e del costo di gestione
Preventivo ma
Riteniamo l'avvocato tornano
E in particolare
Vediamo un po'ovvero altrimenti siccome il ribaditi da tutti gli interventi che si sono via via succeduti
E è chiaro che l'assenza del ministro complica un tantino le cose non è assente perché non c'è per norme questa questione è che obiettivamente il messaggio che abbiamo ricevuto stamattina è un messaggio sofferto molto poco quindi
Siamo appena usciti Travaglio pensavamo vede davanti a me in una siamo porte con obiettivi limitati ma precisi Cristo obiettivi seppur limitati pare di capire siano molto in alto mare questo significa per quanto ci riguarda se volete paradossale ulteriore maggiore senso di responsabilità
Rispetta alcune questioni nel continuiamo evidentemente nell'azione andremo trovare il ministro il ministro le nostre cose le conosce tutte ho saputo tutto il nostro materiale tutte le nostre questioni era pronto ad intervenire per fare un ulteriore passaggio dopo Reggio Emilia dovesse dove si era assunto alcuni impegni davamo fatto anche per vedere se riuscivamo a dare una spinta
Non è perso l'obiettivo è non è che sia perso né che domani mattina tuttavia però par di capire che le cose da questo punto di vista possono diventare punta al tiro più sofferte ricordate di peraltro che le nostre organizzazione ha l'abitudine di visualizzare interiorizzare alcuni concetti con obiettivi se lo coglie Successo ce lo coglie frustrato
Questo rappresentava evidentemente in passato ha pensato un attimo alla Marcorè alla frustrazione rispetto al marco ecco
Credo che tormentone che disagio chi è in mezzo chi discute chi fa chi prega e quindi rischiamo di mettere in secondo piano anche gli sforzi e i risultati che in questa fase importanti si sono conseguiti noi dobbiamo andare avanti valorizzare la nostra organizzazione non perderci d'animo e avanti il nostro obiettivo non abbiamo detto è quello di arrivare a primavera dell'anno prossimo al Congresso delle cose c'è scritto fra le righe si si capisce si gode nasca diamo alla fine alla fine di quest'anno in primavera
è opportuno fare il congresso pensavamo ma il governo si rinnova non si rinnova che faccia noi decidiamo secondo me le nostre date evitiamo di andare dietro a questi tormentoni perché diversamente non riusciremmo nemmeno definire la data del congresso state bene e vi ringraziamo per l'attenzione