"L'ex Unione Sovietica, il federalismo, i nazionalisti, le iniziative radicali" servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio questa volta vi proporrà una registrazione dell'ottobre mille novecentonovanta
Quando per iniziativa della partito radicale si svolse a Roma un convegno dal titolo Unione Sovietica nazionalismo e il federalismo al quale presero parte
Tra l'altro diversi esponenti dissidenti della politica e della cultura provenienti dall'ex Unione Sovietica
Io scontiamo una sintesi di quanto me ne ha discusso in quella occasione a partire dall'intervento che pronuncio l'allora primo segretario del partito radicale Sergio Stanzani
Cari amici
Sono lieto di salutarmi a nome del partito radicale che come alcuni fra di voi già sanno da tempo sta cercando di organizzarsi sul piano transnazionale entrare spartiti
Fondato negli anni cinquanta e Partito radicale ha avuto sempre attenzione a ciò che accadeva a livello internazionale Em per molti anni ha intrapreso iniziative al di fuori dei confini italiani
Da manifestazioni non violente nei Paesi dell'Europa centro orientale ad appelli e proposte legislative in più Stati per un intervento straordinario contro lo sterminio per fame nel mondo
Il congresso di Bologna del gennaio mille novecentottantotto che mi avesse segretario decisi ufficialmente di divenire partito transnazionale in quella stessa occasione
Fu deciso di mutare il simbolo del partito che era allora la Rosa nel Pugno
E successivamente fu adottato quello che oggi vedete in questa sala cioè il volto di grandi simbolo della non violenza composto da scritte in numerose lingue del mondo e in diversi alfabeti
è stata questa una scelta importante benché non sia stata semplice
Oggi Partito Radicale che certamente è tutt'altro che un partito di massa poiché i suoi iscritti non sono che poche migliaia
Conta tuttavia centinaia di membri in Unione Sovietica in Cecoslovacchia io così Slavia in Ungheria o in Romania
In quella parte d'Europa cioè che sta vivendo l'intenso processo di trasformazione che è sotto gli occhi di tutti e che il nostro partito ha cercato negli anni passati di contribuire sebbene in piccola misura promuovere pochi anni fa
In un congresso del novembre mille novecentottantasei foulard di MIR Bukowski a prendere la parola per invitarci a proseguire sulla strada da lui intrapresa di Ménez manifestazioni non violente gli appelli all'opinione pubblica e i governi di mobilitazioni per la difesa dei diritti umani e dei principi della democrazia e del diritto che avevamo iniziato
E poco dopo venne discrezione Biglioli Pius ad ancora giace ancora in quella direzione altri nomi seguirono
Citiamo per tutti l'accademico delle scienze dell'Unione Sovietica Alexander Lerner i cibernetico di fama internazionale
Che dovette attendere per diciassette anni dopo essere stato privato di tutti i suoi titoli il permesso di emigrare in Israele
Oggi fra i nostri iscritti in Unione Sovietica possiamo contare su alcuni membri del Soviet della repubblica russa
Allora ritenevamo importante che una forza politica si battesse in difesa dei diritti della persona sul piano internazionale come per la costruzione di un vero e proprio e pieno stato di diritto in questo stesso paese
Oggi pensiamo che i problemi che il mondo sta attraversando e che interessano in così ampia misura l'Unione Sovietica e l'Europa centro orientale
Richiedano la costituzione di un soggetto politico nuovo che si strutturi in modo idoneo ad affrontare crisi di trasformazioni profonde che hanno in sé la minaccia di effetti gravissimi
Non è un caso che convegno di Roma di questi giorni al quale avrebbe partecipato e che si è svolto con la collaborazione del gruppo parlamentare federalista europeo
Costituito da eletti radicali ponesse l'interrogativo rinnovamento o guerra civile
Questa ci sembra a portata dei rischi cui si potrebbe andare incontro se si dovesse affrontare la crisi irreversibile della struttura imperiale sovietica con quello stesso spirito di indipendentismo e non di interdipendenza
Di nazionalismo e non di federalismo con cui si affrontarono né alla prima né metà di questo secolo la crisi e la dissoluzione di un altro seppur diverso intero
E come non vedere che la stessa Germania riunita non potrà muoversi che in un quadro di federalismo europeo pena il riemergere di antiche conflittualità che hanno Cattari caratterizzato tragicamente la storia del Novecento
E commissione del Partito Radicale transnazionale che la via Nazionale per lo sviluppo e la democrazia sia un'illusione
Non c'è alcun grande problema concernente la democrazia l'economia la moneta il collegamento solidale del nostro sviluppo con quello dei Paesi più poveri del mondo la difesa l'ecologia
Lo sviluppo scientifico e tecnologico l'universalità della cultura che possa essere affrontato seriamente con criteri e strumenti nazionali
Ci può oggi parlare senza cadere nel ridicolo di una difesa nazionale
Può pre qualcuno prende pretendere di risolvere il problema ecologico occupazionale a livello strettamente nazionale
Si può affermare che i Paesi del Sud
Del mondo produttori di materie prime decidono autonomamente il loro futuro economico e politico o bisogna prendere atto che altrove viene deciso il presso alle quali potranno venderle e quindi la sorte della loro democrazia
Può oggi resistere resistere sul mercato un'industria che non abbia una dimensione sovranazionale
La risposta è queste domande no la scelta non è fra le dimensioni nazionali o sovranazionali la prima interdetta dalla realtà politica ed economica del nostro pianeta
Si tratta solo di decidere se le sedi del potere sovranazionale
Quello politico ed economico deponesse lasciate senza controllo alcuno
Se cioè si debba consentire che sul diritto prevalga la legge della giungla la legge del più forte oppure se questi polveri multinazionali immensi debbono essere governati controllati
Controbilanciati da un potere politico sovranazionale democratico che posso rappresentare gli interessi dei popoli
Vorrei far coincidere l'identità nazionale con una struttura statuale è una pericolosa tentazione che non porta maggiore autonomia ma maggiore dipendenza
I mezzi devono essere adeguati ai fini non si può pensare di costruire vera democrazia stimolando intolleranza etnica e nazionalistica
Il partito radicale un partito federalista
Che si batte per gli Stati Uniti d'Europa e non soltanto per un esteso mercato comune
E che ritiene che l'integrazione europea
Non possa prescindere dall'avvicinamento e dall'unione di quei Paesi che per quarantacinque anni sono stati bene separati violentemente dalla logica di Jalta dalla cortina di ferro e dal muro di Berlino
Certo il caso dell'Unione Sovietica estremamente più complesso di quello dell'Ungheria o della Cecoslovacchia
Le cui nuove autorità statuali stanno chiedendo esse stesse questa integrazione
Ma vi sono ci sembra problemi che non potranno essere risolti se non in una prospettiva federalista quale sia il grado di applicabilità concreta di questa proposta
Quali ne siano i limiti quali i tempi e le modalità di attuazione
Quali confini geografici della nuova organizzazione sovranazionale che sarà necessaria sono tutti interrogativi ai quali non sarà semplice naturalmente dare delle risposte
Ma corre ormai affrontati con urgenza
Nessuno oggi sembra sapere cosa sia l'Unione Sovietica corre pubbliche che proclamano la propria indipendenza dall'Unione
Repubbliche autonome che si conforta proclamano repubbliche federate conflitti interni scontri etnici grave incertezza istituzionale e costituzionale
Nessuno d'altra parte può essere sicuro di sapere cosa sia l'Europa certo non più quella che poteva apparire fino a soltanto pochi mesi fa
Noi vorremmo comprendere di più e vorremmo con voi che pure partite da posizione certo non omogenei ed a percorsi individuali anche estremamente diversi
Non soltanto discutere ma individuare dei metodi di lavoro delle possibilità di iniziative degli strumenti di intervento transnazionali come transnazionale e la natura dei principali problemi del nostro tempo
Piloni esempio di un metodo possibile
Stiamo costituendo l'indirizzario di tutti i parlamentari d'Europa al quale intendiamo rivolgerci nelle diverse lingue competizioni proposte
E già vi sono stati dei parlamentari eletti in liste anche molto diverso in Francia o in Unione Sovietica in Italia o in Portogallo
Che sulla base di un lavoro comune su determinate iniziative politiche hanno scelto di iscriversi anche al partito radicale
Dovrebbe essere qui e spero mi ha come diceva Marco che arrivi ad esempio utile a bordo deputato eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano allo stesso modo
Per radicali da molti anni hanno voluto iscriversi anche ad altri partiti
Posso citare Giovanni Negri che alcuni di voi hanno conosciuto qualche anno fa come segretario del partito radicale
Che si è iscritto anche al partito socialista democratico italiano e che oggi alla Camera dei deputati in Italia e segretario del gruppo parlamentare di quel partito
A Parlamento europeo l'anno scorso Adelaide Aglietta è stata eletta nelle liste verde arcobaleno Marco Taradash in quella anti proibizionista sulla droga
Marco Pannella in una lista comune fra liberali repubblicani radicali
Tutto ciò configura quello che noi chiamiamo il partito tra spartiti dico
Poiché pensiamo che non è lottando per conquistare l'enigmistica mente il potere ma creando schieramenti trasversali su proposte concrete che sarà possibile riformare la società gli stati la stessa organizzazione internazionale
Noi vorremmo creare un soggetto sovranazionale sulla base di un unico strumento di credibilità quello che abbiamo praticato in Italia per molti anni la non violenza politica
Quando parliamo di non violenza
Parliamo di quella cultura politica che non ritiene esiste nessun caso nessuna situazione nella quale sia legittimata la compressione dei diritti fondamentali della persona innanzitutto il di lutti il diritto alla vita
Noi radicali diciamo la non violenza è il necessario complemento della democrazia
Si intende cioè a fermare che per nessuna ragione è consentito che i diritti della persona possono essere compressi o violati
Altrimenti la democrazia perde il suo primato la non violenza politica e quindi innanzitutto un'affermazione di nuovo diritto di nuovi diritti di tolleranza
Elemento essenziale perché la non violenza politica completi la democrazia
La renda compiuta la faccia sviluppare attraverso momenti di lotta politica di confronto politico non violente interna transnazionale e guadagnare una condizione sovranazionale uno strumento sovranazionali
Tutte queste saluto pieno se saremo in pochi a sostenere potranno essere realtà Poulsen difficilissime da costruire sì a sostenerci sarà la partecipazione di altri a cominciare da chi vive in prima persona le più difficili situazioni del cambiamento
Mi è caro qui ringraziare per la sua iscrizione oltre che per la sua presenza Antonio un cucù direttore del quotidiano romeno Romania libera
Che riveste un ruolo così importante per lo sviluppo dell'opinione pubblica e per la speranza di democrazia in Romania
Ma la presenza di tutti voi in questa sede ci conforta ci indica che possiamo e dobbiamo andare avanti
Ci dà modo di affrontare insieme con l'augurio e l'impegno almeno da parte nostra di rinnovare questo incontro al più presto temi e problemi per noi come per voi di fondamentale importanza
Chi è che chiede la parola per iniziare un po'questi nostro
Dibattito dopo l'introduzione che abbiamo testé ascoltato
Bene conto
Regia infatti riuscire a
A
Diversità diversità dei nostri amici dei miei amici Maxima perché Bukowski
La prima volta che ho mi incontro con il partito radicale in questa sua rappresentanza così ampia anche se sono amica da molto tempo con Antonio stando io sono una persona che profondamente anti partitica
Anche partitica non solo nel senso in cui questa parola si usa in Unione Sovietica e cioè una parola contro una persona contro il Partito comunista
Ma sono una persona che non ha mai voluto e non vorrà mai entrare in nessun partito ciò non di meno io guardo quello che fanno i diversi partiti nel mondo contemporanea
E posso evidentemente anche dare una valutazione positiva
Io penso che di quello che fa il partito radicale
Messo sento molto vicini due elementi pre tutto quello di cui noi abbiamo parlato adesso e di cui abbiamo già parlato dei passati due giorni cioè il problemi dell'è il principio della Federazione della Confederazione
E poiché secondo me è questo il momento più importante vorrei parlare più tardi
Ma voglio dire che mi anche molto vicina alla lotta del partito radicale
Per introdurre in tutti i Paesi los lo Stato di per obiettore di coscienza
Cioè l'obiettore di coscienza che si rifiuta di compiere il servizio militare per motivi religiosi o per convinzioni politiche in Unione Sovietica questo problema non solo al ha avuto ma continua ancora da vedere ai nostri giorni una importanza straordinaria
Adesso da noi l'ultimo elenco dei prigionieri politici che è stato fatto dei nostri amici a Mosca
Include all'incirca cento persone la cui maggioranza esproprio composta da obiettori di coscienza
Contemporaneamente
Nella stampa sovietica leggo dei dati secondo i quali che non non solo con me non si sa non hanno risposto alla chiamata di leva decine di migliaia di persone
Di cui sono stati condannati all'incirca soltanto trecentosessanta persone questo significa che noi ci conosciamo i nomi all'incirca di un quarto di questi obiettori di coscienza
Cioè comincia la solita vecchia storia
Vi vorrei ricordare che m s International ritiene gli obiettori di coscienza prigionieri di coscienza
E noi riconosciamo quei nomi assolutamente non li tutti i prigionieri politici cioè alcuni possono essere difesi altri invece non possono non si sa come difenderli perché molto difficile difendere persone di cui non si conoscano i nomi
Per questo io ritengo che l'introduzione in tutte le repubbliche dell'attuale Unione Sovietica e di un servizio civile alternativo sia un problema
Ormai maturo anzi maturato già molti anni fa e che ha secondo me adesso e ormai il rimandabile
E poi vorrei dire qualcosa sul problema della Federazione della Confederazione
Evidentemente per noi
è molto piacevole anzi invidiamo
La comunità europea o per esempio istituti quali il Consiglio d'Europa
Che riunisce non soltanto i membri della della Comunità europea ma anche altri Paesi dell'Occidente europeo
Ma io penso che in Unione Sovietica
Per
Per far sorgere un'associazione del genere ora Comunità economica e noi vediamo che le la comunità europea non assolo delle basi va economiche ma anche politiche ma finché nel territorio dell'Orsa sorga perlomeno una comunità economica e necessaria
L'ho ripetuto molte volte vorrò editori continuerò a ripeterlo bisogna prima di dividersi
Io penso che dopo questa Europa militare
I paesi non sono arrivati solo dopo la guerra in Europa i paesi non sono arrivati subito all'idea della comunità
E quando che si deve a esortare riuniva un gruppo molto piccoli paesi se non sbaglio sei adesso sono dodici anche questo non è in tutta l'Europa
E io penso che la costruzione di questi rapporti economici integrati sul territorio dell'Unione Sovietica
Prenderà un un certo periodo di tempo forse non così lungo come in Europa un po'minore
Poiché è la vita stessa
Di questa economia che si va sfaldando
Sarà lei ad imporre delle le che delle rapporti economici diversi e a noi naturalmente arresta il nostro Paese la nostra patria la Russia quella che adesso si chiama la Repubblica Federativa Russo socialista sovietica di Russia
E io spero ressa non sarà socialista e non sarà a San sovietica
Ma spero che Contini arrestare federativa e in un modo o nell'altro la repubblica federata Ofcom federata
Al perché
In effetti i popoli tutti i popoli che vivono sul territorio di questa Repubblica si sentano uguali
Possono godere degli stessi diritti e qui vorrei ritornare ripeto non solo una persona una donna di partito vorrei ritornare al fatto che il nostro compito il compito di ogni intellettuale di ogni scrittore e al tempo stesso
Pensa che per noi sia estremamente importante anche conoscere la vostra esperienza occidentale
Perché si tratta di un'esperienza che l'Unione Sovietica o è stata respinta in pieno oppure cosa che adesso avviene molto più presto e spesso viene accolta tutta acriticamente superficialmente senza una concreta e reale conoscenza della realtà occidentale per questo io ritengo che la collaborazione che voi avete con l'opposizione russa
Con la con l'opposizione degli altri Paesi dell'Europa orientale quando parlò dell'Europa orientale che presero il ventaglio di includo anche l'Ucraina e Paesi Baltici e la Bielorussia
Io penso che questo sarà senz'altro un valido aiuto
Sia per la Russia che per gli altri Paesi per compiere questo cambino estremamente pesante col minor numero di e con la minor quantità di danno
Spessi Dante propone Scaglia
Io vorrei
Forse a questo punto
Disturbare un po'subito dall'inizio
Questo nostro colloquio perché non sia troppo
Non dico Pacifico sarà portatore di pace
Ma troppo disteso
Ci sono delle buone intenzioni credo da acquisire subito e vorrei lanciare un po'una provocazione
Intanto vorrei vivere materia globale che veramente per caso non ci siamo conosciuti
Ventidue anni fa
Perché lei è stata arrestata
Il venticinque agosto
Del mille novecentosessantotto
A Mosca mentre manifestava per la secondo da chi è
Credo di sapere sia
E pochissimi giorni
E pochissimi giorni dopo
Nella stessa piazza nello stesso luogo
Sei o sette militanti del Partito radicale che erano riusciti a venire a fare del volantinaggio
In difesa dei diritti umani e dei diritti umane in Cecoslovacchia e in Russia sovietiche erano arrestati anche loro e poi espulsi
Quindi è stato fatto
Di pochissimi giorni mi è stata il venticinque agosto e non ricordo esattamente noi quando ma alla stessa ora dello stesso giorno in cui fummo arrestati
A Mosca chiedono una prima manifestazione di occidentali in modo militante dopo avere per un paio di giorni distribuito clandestinamente
Dei testi sovversivi allora
Alla stessa ora eravamo arrestati anche a Sofia
Dunque a Budapest a Bucarest
A Berlino est
Sua nei Paesi del Patto di Varsavia
E eravamo allora un partito
Di credo poco più
Di seicento settecento iscritti in totale nel mondo
Ed eravamo riusciti a organizzare questa azione militante così complessa
Che all'inizio io prendevo fui arrestato dalla polizia segreta a soffrire
Per circa ventiquattro ore a Sofia e per diverse ore nelle altre città meno periferiche
Erano convinti che si trattasse di una grandissima organizzazione che stava tentando qualcosa di estremamente pericoloso
Sovversiva in tutto il Patto di Varsavia
Un piccolo ricordo
E chissà forse
Che non solo i dissidenti Refused ecco quelli che sono stati gli ospedali psichiatrici per le ragioni che sappiamo
Ma anche i giovani russi oggi sovietici forse siano informati di questi racconti di alcune cose che sono accadute
Minime apparenti apparentemente ma forse con la sua la loro importanza non solo di testimonianza
Noi abbiamo
Amiamo anche molto la lotta perfino semantica
E ci chiamiamo Partito
Deliberatamente
Lo abbiamo detto spesso
Per contendere non solo ovviamente ai partiti del socialismo reale
Ma anche quelli della democrazia reale
Che a volte partitocrazia per esempio
Il possesso il monopolio di quel nome partito
Che è un nome proprio dell'articolazione storica della democrazia
Da tener fino ai nostri giorni
Così come abbiamo anche lottato perché non si dicesse obiettore di coscienza
Ma affermatore di coscienza
E crediamo che questo sia importante
E la parola deve divenire importante non solo per i poeti ma anche per la politica
Dicevo una provocazione
Fra tre mila iscritti del nostro partito radicale oggi in Italia
Poco meno di un decimo
Sono carcerati
Io in buona parte per diritti problemi di diritto comune di diritto penale comune
Ma moltissimi anche relativamente
Che sono stati i nostri avversari nostri nemici momento molto pericoloso quello del terrorismo
E molti posso dire dei principali leader terroristici
Di allora
In Italia
Oggi sono militanti non violenti
Pianigiani
Credo di poter dire anche liberali
E che in genere oggi costituiscono si costituiscono nel Partito radicale
Proprio su questo nostro slogan che per il diritto alla vita
E al e per la vita del diritto
E non chiedono amnistie
Ma chiedono diritto diritti
Per l'intera società
Molti Dinoi
Esponenti storici del partito radicale
Credo anzi
Quasi tutti
Relativamente ad un'epoca
Vent'anni fa vent'
Ma anche più di recente quindici anni fa siamo stati arrestati da bravi Candiani e non violenti in Paesi di democrazia
E insisto nella provocazione urgente nella democrazia reale
Perché proprio per la nostra storia
Così in ancorata ad una difesa personale
Oltre che politica
Dei concreti i diritti umani
Nel socialismo reale nelle dittature
Proprio per questo
Noi oggi siamo estremamente preoccupati
Del degradarsi in democrazia reale
In partitocrazia
In non Stati di diritto
Della società
Che deliberatamente
Noi donne e uomini di tolleranza
E non manichei
Quindi
Direi di quella società però che abbiamo quasi in maniche che mente difese contro quella del socialismo reale Comella buona società
E quindi oggi non abbiamo le false prudenze
Di altri
Per dire che
Siamo estremamente preoccupante
Per esempio
Del passaggio dal socialismo reale
Alla democrazia reale alla partitocrazia
Di molti Stati che si sono in questi anni liberati o in via di liberazione dal socialismo reale
Noi crediamo che la nazionale al democrazia
La nazionale partitocrazia
Sia stata una concausa
Del crollo
Della civiltà delle società e degli stati d'Europa orientale
E abbiamo paura di una restaurazione
Noi crediamo che la dimensione dello Stato nazionale
Invenzione romantica nel senso proprio della parola
Sia abbia costituito una parte della maledizione del nostro secolo
Perché ha compresso invece
Le culture
Nazionali
A compresso e annientato
Le diversità di ciascuno
E escludiamo
La possibilità che sia sul piano economico sia sul piano politico
Stati piccoli
Ma anche grandi
Possano assicurare libertà democrazia tolleranza
E anche la riuscita pure sociale ed economica e giuridica
Con queste dimensioni che sono appartenuti appunto
Agli Stati ecco per esempio ma ad alcuni stati costituiti dopo bersaglio
E dopo l'assassinio
O la morte
Dell'impero austro-ungarico
Non voglio proseguire se non per concludere
Ce ne noi siamo in pericolo di vita
Perché
Sì è un partito che non avevi non ha potere
Non si può sopravvivere
Deve vivere con pienezza e con libertà
è un partito tollerante non violento democratico
Ha bisogno
Come del pane
Dell'essere conosciuto
Giudicato
Ha bisogno del conoscere per deliberare che il fondamento della società democratica
Il sempre più nella democrazia reale
Il problema della conoscenza
Sta diventando drammaticamente
Come nelle dittature
Il vero primo problema
Nella società di comunicazione
La circolazione delle idee delle proposte
Delle scelte
Rischia
Di
Esaurirsi di divenire così chiese le da essere
Quasi inaccessibile
Per i grandi minoranze
E a volte anche per maggioranze
Per questo noi riteniamo che i metodi della non violenza possono aiutare
Con le tecniche che voi conoscete della non collaborazione
Nell'auto denuncia
Dei processi Socrate attici accusi costringevo fetente a disco di costringere lo Stato
E la giustizia
Attraverso gli scioperi della fame o della sete
Usati per l'OSCE direi quasi scientificamente
Con estrema prudenza
E anche con grande astuzia nel senso migliore politico
Posso forse
Creare canali di conoscenze e di comunicazione di testimonianza
E di riconoscimento e di riconoscenza
Che altrimenti rischiano di scomparire
Non ci auguriamo
Che si rifletta su un fatto
Che noi chiediamo l'organizzazione nella quale il militante
Direi condannato alla più assoluta libertà
E sul piano
Per esempio non solo quello dei diritti umani ma quello del diritto alla vita del terzo mondo
Siamo riusciti a otteneva in alcuni casi
Dagli Stati
Misure che hanno provocato milioni di vite al posto di milioni di morti rassicurante
E quindi mentre la democrazia vari inventata
Forse la democrazia classica alla conquista per
Dinanzi a partiti che nell'Occidente
Continentale
Meno in quello anglosassone
Sono divenuti molto spesso parastato
Come diceva Ignazio Silone a furia di nazionalizzare avevano nazionalizzato se stessi
C'è forse per il sociologo per il fenomeno luogo per il politologo
Dell'Europa orientale
Un russo cioè
Da fare un minimo di studio
Cercare di capire come tutto questo è accaduto e sta accadendo
Femminile nel pregare fra poco poi per esempio
Il eurodeputato Bettini
Riprendere la parola
Prima o poi perché perché terremo molto io che sono convinto che l'ambientalismo all'ecologia costituiscono
Il nuovo umanesimo
Ebbene perché vi sia una testimonianza anche concreto e quindi al momento in cui ci conosciamo
Della diversità dei nostri linguaggi
Della loro ricchezza
Ma anche della puntualità
Ed è la forza dei vari obiettivi che abbiamo
E quindi scusandomi se sono stato più lungo
Di quanto non avrei voluto
E sapendo che probabilmente sarà un po'del materiale
Anche che potremo in futuro produrre
Che la nostra conoscenza diventerà feconda
Voglio dirvi che noi sentiamo estremamente l'urgenza
Di mutare il corso della storia
A rischio di apparire fanatici
O presuntuosi
Io non vorrei che dinanzi a noi tutti vi fosse di nuovo la tragedia molto presto
Dopo questo momento di grandi e drammatiche speranze
Come ai tempi di Galileo di Copernico
Oggi la caratteristica del nostro tempo e il divorzio fra politica e scienza
Fra potere coscienza
E se non superiamo questo divorzio nell'opera politica
E legislative istituzionale
La ragionevolezza e ci dice
Che le grandi catastrofi ecologiche
Politiche sociali
Tornano ad incombere
E che
La morte del pianeta della umanità
Oggi può essere
Prese in considerazione non dai millenni ha visti
E da lì razionalisti
Ma ed è ragionevole
E dai democratici
Così Marco Pannella il diciassette ottobre mille novecentonovanta al convegno organizzato dalla partito radicale sull'Unione Sovietica
Nazionalismo è il federalismo
La linea dura
Dove siamo vecchi amici come lei ha già ricordato io già parlato molte vostre e sede radicali o anche raccontato che nel ricordando quando lei ha detto che molti dei suoi membri si trovano in carcere in ho ricordato che noi ci siamo Norinko incontrato una volta Rebibbia un gruppo di ex terribili terribile terroristi pentiti
Che sono poi hanno scelto la strada non violenta e allora la stampa sovietica cioè attaccato violentemente soprattutto la letteratura una densità pubblicò un articolo molto lungo dove esibisse ecco guarda un po'hanno si son trovati gli amici due tori per i terroristi
Maximo fu Pius eccetera hanno incontrato gli atti colleghi terroristica questa è una cosa molto curiosa perché sono trascorsi tre anni
E
Allora
E e chissà forse qualcuno che qualcuno che ha scritto questo articolo per lo meno ne ha preso parte del suo sede qui con noi
Ma certo questo un aspetto positivo di ciò che accade in Unione Sovietica però non dimentichiamo che però ci sono ancora molti fenomeni negativi e ciò che accade sue la una reazione che dura ormai da alcuni Manni contro un regime anti umani è un'area è una reazione come tutte le reazioni umane diventano assurde diventa escono fuori dal logico se prima tutto era concentrato in mano a un solo partito ed ognuno doveva essere membro di questo partito se album voleva esprimersi nella vita
Adesso la reazione è del tutto opposto non non su uno vuole più essere membri di un qualsiasi partito comunista e altri che siano queste tipico non solo della Russia ma per esempio la stessa cosa se serve in Polonia dove sono stato un po'di tempo fa i partiti sono moltissimi ma i membri di questo partito non sono non si conta oltre due tre mila e la passività della società è strabiliante
Se alcuni anni fa
Ci hanno dimostrato l'utilità della collettiva azione adesso il primo effetto tutti sono contro il collettivo e la collettivizzazione cosa che farò che porta una distruzione della società è la stessa cosa si può dire
E della struttura del del perito il federalismo
Ha molto come sapete della nostra come sapete che il federalismo allora fu imposto e adesso la reazione arriva all'assurdo adesso si parla non più di quindici repubbliche o come frodi
Ha raccontato ma parliamo addirittura di autonomia della Siberia della Repubblica Tartara che con uscire dal dall'Unione e molte repubbliche che non potrebbero mai vivere autonomamente perché sono dell'anca va all'interno della Russia per esempio quindi fisicamente non potrebbe esistere cure questa tendenza
Che sembra annui perché sembra molto in Occidente assurda e pericolosa effettivamente è un fenomeno naturale e molto sciocco quel politico che tenta di resistere a questo Honda non si può purtroppo non si può resistere la cosa più logica che si possa fare è saggia e quella di consentire l'autonomia all'autodeterminazione a tutti i Paesi saranno quindici repubbliche prego saranno venticinque
Prego
Questo è come una sorta di pendolo della storia e finché non arriva al suo vertice non si fermerà mai più alcuni
Alcuni propri fallimenti alcuni popoli sì hanno questa convinzione strana che appena usciamo e sovietica tutto diventerà stupendo io penso che al contrario allora cominceranno i veri problemi però
Opporsi a questa tendenza non è possibile
Tanto più l'organizzazione centrare resistere un istinto penso l'Unione Sovietica e non consente l'uscita dall'unione tanto più il lei viene radicalizzata alla volta si riorganizza
La lotta all'interno delle singole repubbliche
E tanto più che ebbe tanto più che questa che questi movimenti interna delle pubbliche sono diciamo democratici anche in Azerbaijan nel pre esempio
Sono in genere chi partecipa queste note sono dei democratici non vogliono nessun bagno di sangue
Ma se il diritto all'autodeterminazione sarà gettato ancora nel futuro e certamente la visualizzazione sarà ancora più forte
E che colore cori invitano a lottare con mezzi pacifici c'è certamente subiranno una sconfitta agli occhi dell'opinione pubblica nazionale
E dovranno passare a misure più radicali
E questo si osserva non senza riserve già nella stessa Georgia
D'non al pieni nelle repubbliche baltiche ma ogni accadrà anche lì come sapete direi che i Paesi e baltici fino al cinquanta lottarono con armi alla mano contro il potere sovietico finali cinquanta abbiamo dei partigiani all'interno di questi Paesi in questa politica di blocco Titti pressioni come è stato fatto nei confronti le Lituania non rimarrà altro lituani che organizzare una volta partigiano una lotta armata
Certamente poi alcunché sono delle provocazioni fatte ad arte che possono ancora più radicalizzare la situazione all'interno di questi Paesi e cosa ancora più tremenda ma la politica nazionale come è stata formulata dall'unicità del peso non potrà fare altro che trascinare tutto il Paese alla guerra civile pre esempio la legge adottata in primavera di quest'anno
Sulla possibilità sull'uscita sulla possibile uscita ma Repubblica dell'Unione queste abilità ed è un unico del tutto nella storia dell'umanità perché presuppone dall'inizio
Che vi debba essere nel Parlamento nazionale una maggioranze a favore delle indipendenza dell'uscita dall'unione poi e si propone un referendum nazionale sul territorio di questo di pubblico
E che ampia il due terzi dei votanti compresi anche per esempio l'esercito ma come sapete l'esercito è formato da da persone che solo casualmente si trovano in questo Paese
Quindi anche se i due terzi di tela popolazione libri tenersi fosse
Scusa fosse favorevole all'uscita poi dovranno passare i cinque anni poi perché l'espressione la volontà popolare possa trovare realizzazione nella pratica il tappo questi cinque anni ancora vi dovrà essere dopo questi cinque anni vedono essere un accordo con il Soviet
Dell'Unione Sovietica quindi come vedete una cosa del tutto fantasiosa in grado in critiche dirle che esclude totalmente l'uscita nelle repubbliche dall'Unione
Questo non fa altro che acuire i conflitti nazionali se nella vostra Repubblica ad esempio come accade in sovietiche multe Repubbliche noi vi è una maggioranza di due terzi
E
Ordway terzo o perlomeno la popolazione la popolazione è inferiore ai due terzi della popolazione
Il nuovo corso sta cosa dovremmo dico che in questo Paese ciò che amiamo le migrati Priamo i lavoratori stagionali quello che quello che volete allora sarà impossibile avere i due terzi della popolazione a favore dell'uscita di questa Repubblica dall'Unione Sovietica e quindi come sapete la cosa quindi diventa una cosa assolutamente impossibile quindi questa pure di Corbaccio sulla trascina trascina il Paese verso la quelle civiche il principio il principio Della tutti eliminazione come sapete è fissato nella carta dell'onda Nazioni Unite e quindi già e quindi quando noi parliamo di una della necessità di azioni non violente
Cosa con la quale siamo tutti dal corto noi abbiamo molte di loro dica tutta la vita questo non dobbiamo dimenticare che le condizioni all'interno dei quali avvengono questi processa Rita assunse alcol al contrario concorrono rafforzano le tendenze verso una guerra civile
E quindi io vorrei chiedere il vostro aiuto come amici occidentali in nella libretto che soprattutto nello spiegare in Occidente l'assurdità di una politica nazionale
Della politica nazionale condotta gestita dal governo nazionale che porta verso lago dei cigni civile io per esempio vorrei che il vostro come non riconosca l'indipendenza ad esempio dei Paesi baltici
Che hanno già dichiarato la propria indipendenza un pure e che quindi favorendo quindi una distruzione pacifica di questo imperio questo è un asso Surdo che non venga riconosciuta
L'identità nazionale dei tre Paesi baltici come giuridicamente in nessun Paese occidentale e le ha mai riconosciute come parte di un'Unione Sovietica però ora che loro dichiarò la propria indipendenza nessun paese occidentale li riconosce come Stato indipendente questo una cosa assurda e questo una cosa
Farisei casa risalita come sapete animazione edizioni Brera sono presenti i rappresentanti della cosiddetta indipendente Ucraina o delle cosiddette indipendenti e Paesi Baltici qualificati invece di far sedere la interi rappresentati di questi Paesi nessuno prende alcuni mi sentiva
Ecco quello che volevo dire capisco
Che non avete questa influenza così determinante però comunque avete un'influenza
Sull'andamento delle cose in Italia il partito radicale ha avuto un'influenza importante proprio in questa liberazione delle coscienze di fronte all'opinione pubblica
E dove dovrei chiedere all'ora aiuto avere delle posizioni oneste nei confronti del proprio nazionalismo sovietica grazie
Grazie
Qualche volevo solo aggiunge una precisazione
Negli ultimi tre anni sono accadute molte cose le quando ci siamo visti per cui per esempio alla tua destra
Siede Sergio D'Elia
Che tu avresti potuto vedere solo a Rebibbia
Ai vi siete visti lì R. biblica e quindi il carcere di Rebibbia
Sergio D'Elia lo dico per gli altri amici che partecipano alla riunione apparteneva all'organizzazione terroristica Prima Linea
è stato condannato contro ventisei venti quel che erano
A trent'anni in primo grado venticinque in appello adesso è questo regime particolare che noi abbiamo per colui notte nel carcere
Di giorno lavora qui con appunto un provvedimento giudiziario vedo possibile nostre leggi che sono adesso il pericolo
Una seconda cosa il problema non è solo quello italiano mi preme convincerci sapere cosa dobbiamo fare come dire in questi tre anni è accaduto di nuovo o nulla di perché al Parlamento europeo noi abbiamo determinato
Delle maggioranze assolute dei parlamentari europei su alcune posizioni
O per esempio qui insulta i qui detto tavolo c'è l'altro Adelaide Aglietta e che il Marsiglia il segretario del partito
Grazie alla quale fu possibile temere il primo processo contro i leader storici delle Brigate Rosse in Italia quando gli italiani avendo paura
Non si riusciva a formare la giuria
Adelaide permise alla costituzione della giuria popolare accettando di farne parte degli e per esempio presidente
Del delegazione dei rapporti del Parlamento europeo con Bulgaria in Romania
Le presidente di questo comitato cioè abbiamo come partito la responsabilità
Che ben diversa è ormai di quella esclusivamente nazionale direi che anzi per l'ottanta per cento dell'affettività oggi sono attività
Che pesano all'interno delle istituzioni europee o in altri stati
Bene
Io sono un parlamentare
Il verde al Parlamento europeo
Non sono un parlamentare radicale
Non vengo dal partito radicale sono un ambientalista che è stato eletto dai Verdi al Parlamento e che ha sentito il bisogno di iscriversi al partito radicale
Quindi io sono un verde che si è iscritto al partito radicale proprio in base al sua apertura la sua trasversalità e alla sua capacità di mobilitare in maniera trasversale
Alcune lotte e soprattutto di mobilitare alcuni parametriche un po'dormienti diciamo della nostra democrazia
E Dio devo riconoscere prima di cominciare a ad esporvi i miei pensieri su quel di questo relativa a questo incontro
Ricordando con che ha molta ragione per quanto riguarda la nostra situazione Marco Pannella quando
Dice che noi dobbiamo combattere in questo tipo di società
Di democrazia reale che poi in molti casi è una democrazia formale
Dobbiamo combattere alcuni processi di restaurazione che sono fortemente in corso e quindi io anzi andrei molto cauto con questa grande corsa verso diciamo verso l'abbraccio mortale del del nostro modello cioè una delle cose con che amo molto discutere con e le persone che del del mondo dell'ex socialismo reale perché si affaccia una democrazia reale nostra appunto questo confronto della positività di alcuni modelli e dei modelli
Per esempio da noi la forza della partitocrazia che ormai è alleata
Di tutti è alleata con tutte le forze
Che influenza l'opinione pubblica e alleata con i gruppi di Monopoli dei giornali alleata con il gli ex lottizzatore di del territorio ora proprietari di network televisivi ora proprietari di quotidiani e c'è questa praticamente chiusura degli spazi della democrazia che partiti come il nostro cioè forse di questo genere che sanno hanno il coraggio di agitare il con i problemi riescono in qualche maniera per lo meno a tamponare mobilitando su alcuni parametri
La politica che in questo momento è piuttosto di accettazione di questi schemi
Quindi io acute le saremmo una un atteggiamento molto cauto Cossu appunto nel nell'esaminare nostri aspetti demografia
Reale o formale come tutta una serie di parametri positività io ho trovato molto formale certi aspetti nostra democrazia non lo so poi cosa bisognerebbe bisognerebbe anche discuterlo sullo formalistici funamboli maionese no formalità democrazia
Cioè conto di questi aspetti
E volevo venire a quel alla questione ambientale che mi sembra uno degli elementi di leganti anche dei costi nostro discorso
Noi nel passato abbiamo guardato sempre l'Unione Sovietica con e alla Russia diciamo così con un atteggiamento piuttosto controverso cioè rappresentava il Paese
Dove sapevamo che c'era stato c'erano c'era in corso un forte al momento nucleare dove c'erano stati incidenti Angelino raccontati il Paese che distruggeva il grande lago siberiano
Il Paese che tentava con opere idrauliche di sconvolgere
Il modello micro climatico e conseguenza anche macro climatico di certe regioni
Però rappresentava per esempio per molti di noi anche un Paese dove per esempio diciamo l'ecologia umana doveva avere un suo rispetto tutti gli standard relativi al posto di lavoro tutta la discussione sulla qualità al posto di lavoro
Portavano riferimenti che riguardavano gli standard Unione Sovietica ed era abbastanza angosciante dovere scegliere tra disastri ambientali che si vedevano disastri ambientali seria e invece tutta questa retorica che da noi anche i partiti di sinistra recitavano
Del del Paese guida per la qualità della vita sul posto di lavoro e quindi uno dei parametri che poi erano l'oggetto del battaglia di sinistra Danovi sugli aspetti ambientali questa è stata la visione un po'e adesso la vediamo in maniera un po'diversa cioè la la vediamo per esempio come un paese che si apre notevolmente al business ambientale che noi proponiamo
Per esempio in questi giorni un affare per lo smantellamento dei due reattori Armenia uno Armenia due
Per il De commissione delle che gli attori in cui società occidentali sono coinvolte unicamente a fini di affare perché lì tipo l'ambita e non si risolverà c'è stato di gestire i polare lo smantellamento in un periodo molto lungo e dipende da chi ci metterà i quattrini e da chi poi avrà la custodia di questo e quindi da chi si otterranno i prestiti
Ora mi pare che ecco una gestione di questo genere è una gestione che mi preoccupa
Cioè l'apertura
Alla del della problematica problematiche di questo genere ai nostri modelli tenendo conto soprattutto che noi stiamo in questo momento discutendo dello scandalo di come alcuni Paesi terzi abbiamo potuto avere accesso alle tecnologie occidentali
E che noi abbiamo creato uno una struttura che il comma che doveva controllare le tecnologie che portavano alla creazione tecnologie belliche o di armamenti anche nucleari verso l'Unione Sovietica e Paesi dell'Est
Ma contemporaneamente i Paesi occidentali hanno favorito
Va dove ti pago centrali hanno anche favorito il per esempio lo scambio di
Informazioni e di tecnologie per fare l'aria per realizzare ordigni nucleari in Paesi terzi
Di fronte all'Unione Sovietica che in passato invece ha gestito sempre in proprio la bomba non ha mai aiutato nessuno costruirsela in quanto era giustamente timorosa di vendere un nuovo di questo genere anche a ad eventuali alleati nel nome del socialismo non l'ha mai ceduta nessuno
Noi invece a causa del business ambientale del dissesto idrologico abbiamo fatto anche di queste cessioni un modello di a fare
Ecco su questo problema di Quo di chi è stato più pragmatico e Chio ha operato meglio su questo fronte io vorrei anche discutere io sono fortemente angosciato dal fatto che al Parlamento europeo devo tentare
Di condannare le industrie europee tedesche inglesi e americane
è una succursale italiana che lavora in Brasile in Argentina attraverso cui passa il traffico della tecnologia e degli armamenti grave sui Golfo e va verso il Pakistan e va e poi ritorno in Brasile
E di fronte ad un atteggiamento sull'altro fronte di armamenti convenzionali ma sicuramente non di scambi di tecnologie così sofisticate e comunque così dirompenti questo
Vorrei sapere la vostra opinione su questa doppia morale
Degli aiuti tecnologici rispetto poi all'intero militare dei due blocchi che fino a che su questa cosa su questo problema non sono ancora accordati non hanno ancora chiarito qual è l'atteggiamento da tenere l'Unione Sovietica perché non chiede una cambiamento di atteggiamento da parte degli occidentali in questo riavvicinamento on questa dialettica conseguente alla glasnost la perestrojka è un problema piuttosto importante anche perché l'Unione Sovietica ha in mano la Russia in mano
Uno d'una delle armi uno degli elementi che possono permetterci la U uno degli obiettivi fondamentali che noi ambientalisti ci proponiamo cioè la transizione
Verso un modello energetico diverso
In questo momento l'Unione Sovietica controlla i più vasti giacimenti di gas naturale
Cui possiamo accedere noi occidentali
Ed è il gas naturale
Quello che ci permetterà
La transizione verso modelli energetici diverso come ci permetterà di abbandonare progressivamente carbone petrolio in funzione di energie alternative e in funzione di bah chissà quale fusione ma comunque per il momento in funzione diverge e il gas che può essere può derivare dalle biomasse è una risorsa rinnovabile gas naturale non è una risorsa non rinnovabile rinnovabili in termini in tempi storici
Non è rinnovabile Inter Nibbio in termini ad geologici come il carbone e non è rinnovabile in termini biologici come o in termini biologici come altre risorse come ad esempio le biomasse delle foreste
Ecco questo è un fatto molto importante in Europa c'è un tentativo di integrazione delle reti del gas basato su un modello che il Parlamento sta discutendo
Questo dovrebbe essere per esempio un tema unificante da cui partire per capire che modelli energie dobbiamo fare
A chi dobbiamo dare questa risorsa come deve essere ripartita sulle aree deboli sulle aree forti sulle regioni che ricordava prima Bukowski dicendo ognuno ha il diritto a ad avere assoluto non mia ma poiché il potere contrattuale avrà della grande gestione delle risorse della risorse energetiche in modo particolare
Noi dobbiamo garantire questa possibilità di accesso
Soprattutto ai più deboli e a chi vorrà gestirsi poche risorse da solo ma soltanto con la posizione di carattere radicale di capovolgimento del punto di vista ne possiamo arrivare a questo fatto salvo l'obiettivo della transizione
E e di fatti e qui si pone un altro problema poi smetto e spero di poter stimolato magari apporre altra questione come possiamo per esempio riciclare tutte le bombe atomiche che abbiamo in questo momento
Questo è un altro problema che i due blocchi si devono porre prima mi pare che fosse no era Froner che diceva
A accogliere quindici Stati raccogliere quindici Stati con quindici testate con quindici bombe atomiche o venti Stati ciascuno con le sue testate nucleari
Ecco che fare di queste cose noi dobbiamo scegliere
Se
Sto Carle controllarle in questo modo o riciclarlo le in una nuova generazione di reattori elettronucleari
Tanta che vuol dire mettere in piedi
Un teatro pauroso al podestà tecnologico le stazioni di produzione del combustibile Mox quindi tre quattro passaggi trasferimenti di Matera di attiva da un continente all'altro da un paese all'altro è un è una sfida non irrilevante
Noi dobbiamo opporre i nostri paesi di fronte a questo problema come disattivava o tutta questa follia che abbiamo messo in piedi fino adesso
La disattiva mo'in funzione dei reattori fissili o dei futuri reattori di queste generazioni con il Mox belga il mozzo francese con il con un modello
Europeo comune oppure non ci fidiamo e noi ambientalisti non ci fidiamo più sempre verso soluzioni
Vorremmo che si facesse una riflessione molto specifica io personalmente preferirei una bella casa
Lasciata la custodia della cultura della società con su scritto qui giacciono le scorie sono da conservare
Dei tempi di decadenza e di dimezzamento
Cioè sono elementi anche significativo ad Aosta storia piuttosto di cominciare ad innescare un otto un altro processo tecnologico che non sappiamo cosa innescherà
E e quale sarà il controllo democratico su questa cosa chi entrerà apparecchi vi prenderà parte
Le piccole patrie disaggregate che si riuniranno o una struttura che potrà controllare meglio tutti questi passaggi che vanno controllati questo è un problema che
è molto importante come il c il servizio civile alternativo che è stato proposto sempre da foni che è un po'lento andrebbe nostro Paese noi in tutta Europa abbiamo dei soldati che non sanno cosa fare
Però ci sono le coste lottizzate le costruzioni abusive una delle proposte che io intendo fare in Parlamento europeo quest'anno è che tese dovremo discuta come cavie come fare e trasformare tutto l'esercito in una prestazione civile di ricostituzione degli ambienti naturali soluti costieri degli ambienti transizione e di controllo di prevenzione per esempio degli incendi durante l'estate dei fenomeni i grandi eventi mentre oggi si vanta d'inverno delle valanghe e così via
Vuol dire riciclare una macchina di guerra
In una macchina di assistenza civile
Io se fossi il ministro delle da della della guerra in Italia perché proprio chiamano ancora così visto che abbiamo delle navi e degli aerei in questo momento in in questo momento nel Golfo e quindi se qui non è più ministro della difesa
Un ministro che ha mandato e quindi è un ministro della guerra
Non solo richiamerei queste cose ma domani mattina per esempio grave è un programma di dieci anni
In cui ogni ogni ogni gruppo dell'esercito che sta in una data regione si impegna a ripristinare la struttura della costa per cinquecento metri progressivamente con un programma molto preciso
Utilizzando tutta la tecnologia i mezzi della guerra che va da guastatore riciclando in questo senso è questo
è è un progetto che sicuramente non so che che situazioni cosa potrebbe trovare o che consenso proprio trovare però
Se il da molte parti d'Europa nell'Europa dell'Est nell'Europa dei Dodici si comincia a sottoporre queste cose sicuramente anche il guerrafondai molte Ceriano sicuramente anche
Il sta legame allarme dei francesi si perderebbe inquadra comincerebbe ad esse sgretolato ecco
Ed è questo può sostanzialmente che io volevo ricordare dicendo in effetti poi a Bukowski che non abbiamo visto io la mia collega Compay Adelaide Aglietta che stava di fianco durante l'Europa verde il convegno che abbiamo fatto di tutti i Verdi dei Parlamenti europei
E va be'che ce lo chiarisse uno scontro al coltello tra i Verdi ufficiali rappresentanti dell'Unione Sovietica e invece i Verdi delle piccole Repubblica
Che hanno rasentato la sfida aperta all'insulto cioè la non capacità di parlarsi ecco io vorrei capire di più che cosa avviene
All'interno anche di movimenti che dovrebbero trovare un accordo su determinati aspetti che ad esempio noi unificano cioè noi per esempio ci scarni rischiamo spettinati progetti come Verdi al Parlamento europeo siamo trenta e rappresentiamo se il Paese
Sono
Sette sette paese
Però abbiamo dei forti dibattiti sui progetti ma non conduciamo sfide l'uno contro l'altro rispetto al progetto verde che riteniamo un Paese abbia più forte che non l'altro
Vorrei capire perché all'interno di questo terremoto che sta avvenendo nell'Unione Sovietica ci siano questi contrasti il luogo di una serena discussione di un dibattito e soprattutto di una capacità di potere
Che arringa lotte di potere portare avanti e di di potere diciamo realizzare un progetto politico comune
Era l'ex europarlamentare verde Virginio Bettini ascoltiamo adesso quanto disse
Un altro ex parlamentare ma radicale Lorenzo Street diverso
Grazie ma io
Devo dire che nell'intervento
Di Bukowski prima
Ho avvertito mi è parso di avvertire una angoscia profonda per la realtà PCB scriveva perché ci descrive ci ha descritto una realtà
E
Per quello che capisco
Mi pare che abbia ragione
Ha ragione Bukowski come ha ragione più uscire quando ci spiegano che
La liberazione nazionale
In Unione Sovietica è un processo inarrestabile con cui bisogna fare i conti nel bene e nel male
E che questo è il punto di partenza di ogni ragionamento anche di chi come noi è tanto nazionale è federalista e federalista europeo
Come anche è una premessa di un di ogni ragionamento il riconoscimento che il diritto all'autodeterminazione dei popoli è un diritto inalienabile
Il problema è che si tratta di capire come accennava prima Pannella
Qual è il nesso a questa realtà i fra questo diritto all'autodeterminazione e l'altra dimensione altrettanto e forse ancora più importante che è quello de diritto della persona
Diritto della per delle di ogni singola persone
E in Unione Sovietica noi assistiamo a un doppio processo di liberazione a due processi di liberazione uno è il processo di liberazione dal totalitarismo comunista e l'altro è il processo di liberazione
Dal dal preesistente impero che si è fuso i due le due dominazioni si sono fuse oggi c'è una liberazione da entrambi infine
Ma quello che io credo è il il problema che
Di fronte al quale siamo tutti un po'attanagliati dall'angoscia la stessa angoscia che leggevo nell'intervento di poco
Eh
Se in questo processo diciamo di liberazione nazionale
Non ci stia determinando il rischio di un conflitto drammatico fra il processo di liberazione nazionale e il processo di liberazione della persona di individui fra la dimensione del diritto nazionale e la dimensione dei diritti della persona
Mi pare che questo conflitto possibile
Speriamo evitabile ma possibile e noi lo leggiamo lo vediamo in quello che già ha cominciato ad a cadere
All'interno
Delle singole repubbliche che chiedono indipendenza i conflitti fra le diverse etnie fra i diversi popoli fa le maggioranze e minoranze che stanno all'interno dei processi di liberazione nazionale
E questo è il segno di come un processo può anche diventarlo un processo di libri che parte come processo di liberazione può diventare rischia di diventare la negazione dell'altra dell'altra liberazione
E io credo che certo il uno dei diritti fondamentali ancora prima io credo del diritto all'autodeterminazione
Uno dei diritti che uno dei diritti della persona è il diritto all'identità nazionale questo fa parte ciascuno deve poter trovare il riconoscimento al diritto alla propria identità nazionale
Ma il nodo drammatico e il nodo della storia europea
Dalla rivoluzione francese ad oggi o meno dalla rivolta per l'Occidente del dalla rivoluzione francese al mille novecentoquarantacinque almeno eh
Il fatto che si è voluto identificare questo diritto all'identità nazionale con la costruzione di questo strumento politico che lo Stato nazionale
Cioè la i identificare un diritto che è un diritto prima di tutto della cultura perché l'identità nazionale
Un un fatto di cultura
Di di modo di vivere di scelte di civiltà il doverlo per forza identificare né il potere di uno Stato nazionale
E quello che è stata la grande tragedia della storia europea ve lo accennavo l'altro ieri intervenendo al convegno
L'incontro la commistione fra la la rivoluzione liberale
La rivoluzione dei diritti della persona i la rivoluzione nazionale
Nel costruire il primato nello nella cornice dello Stato nazionale nel costruire il primato del momento politico nazionale l'identificazione delle nazionalità con lo Stato col potere
E quello che sta è è stato quello su cui si è consumata la tragedia di soluzione del liberalismo e della democrazia
Nell'Europa occidentale allora
Il problema è non c'è c'è una differenza proprio di punti di vista
Per la storia per le storie che abbiamo dietro
Fra chi vive oggi la realtà sovietica e e il il il Cile andare gli occidentali in qualche maniera sono attraverso la tra le tragedie del nazismo dei fascismi di ecco sono stati in qualche modo vaccinati dalla dal desiderio comunque di affermare il primato del fatto nazionale e in Unione Sovietica no in qualche da questo punto di vista in Unione Sovietica la storia si è fermata al mille novecentodiciotto
Si parte da lì allora il problema che credo noi abbiamo in comune in cui noi dobbiamo imparare da voi dobbiamo ragionare insieme per capire come si fa e come si
Afferma il diritto l'identità nazionale dei popoli dell'Unione Sovietica senza ripercorrere la stessa strada tragica che ha percorso l'Europa occidentale te lo si può dire soltanto noi siamo fermi lì dobbiamo il e proprio perché voi dovete ricominciare da una strada che noi abbiamo già passato dovete evitare di fare gli stessi nostri errori perché questo nella tragedia per voi e per tutti noi
Ecco la premessa del mio ragionamento è certamente quello che il vecchio impero va rifiutato che il vecchio impero si dissolve perché perché si dissolve ma il problema è come uscire dall'esplosione dell'impero
Senza che e ITT i diritti nazionali e i conflitti fra i diversi diritti nazionali tramontano i diritti e schiaccia i diritti della persona questo è il problema
E nel mondo oggi c'è questa al alternati c'è questo dato nuovo che accenna il caso del Medioriente il caso della Cambogia di cui si parla troppo poco che di enorme importanza
Cioè si stanno delineando una possibilità di istituzioni sovranazionali che intervengano direttamente come tali sopra le sovranità nazionali a tutela dei diritti delle persone dei singoli
Ecco quo come si può come si può percorrere questa strada quali sono le forme di federazione non
La conservazione del vecchio impero sovietico come tale ma come si possono come si può percorrere la strada e la creazione di una di un diritto sovrannazionale garantito da istituzioni sovranazionali a tutela dei diritti della persona per in questo modo costruire il possibile in qualche modo è non essere travolti da quello che poi diventa inevitabile questo il problema
Però la agli ultrà
Sarò brevissima perché di parte delle riflessioni che volevo fare le ha fatte scrive
E vorrei in questo in una certa misura anche portare l'esperienza nostra d Occidente laddove certamente per la storia diversa esistita da tempo una convinzione diciamo di rinunciare in una certa misura alla sovranità nazionale in favore di istituzioni sovranazionali e quindi di un sistema federativo
Ma quanto in realtà poi la diciamo poca convinzione o poca fermezza
Quindi in una certa misura l'inesistenza anche di forze politiche i di partiti che sapessero andare al di là della dimensione nazionale quindi costruire anche una sensibilità in questa direzione
Ci ha portato a un sistema io prima sentivo dire il vostro sistema federale che non è un sistema federale ancora
Ma molto peggio si sta avviando occorre il rischio di non diventarlo perché ha percorso ed è stata percorsa solo la strada dell'integrazione economica e neanche tutta e quindi ha creato un sistema di potere i sovranazionali che sono poteri economici e che sfuggono completamente diciamo al controllo
Di una politica che sia forte delle lavorazioni della scienza e che quindi sappia dare soluzioni
Ai problemi che qui stiamo discutendo
Che mi pare siano poi in una certa misura analoghi i problemi che s'sentivo io problemi pratici e concreti in particolare sull'ambiente che ci venivano riportati le riflessioni che faceva Bettini
E in fondo la nostra incapacità rispetto a tutto questo al nostro incapacità di Stati occidentali
Il nostro sistema oggi è un sistema che sfugge al controllo democratico e questa è parlando dell'Occidente come diciamo dei nostri paesi come di Paesi democratici in realtà noi lo ripetiamo e l'avete anche le sentito ripetere
La democrazia reale perché in realtà c'è una parte proprio di sovranità di gestione del potere che sfugge completamente al controllo democratico e quindi al controllo dei rappresentanti eletti ai controllo delle popolazioni e della gente
E questo è un altro grosso problema che ha in una certa misura il suo cardine anche qui forse un problema comune per cui poi mi pare che lentamente anche l'identificazione di alcuni momenti di iniziativa comune e poi forse lo riusciamo a creare a un suo nodo nel problema dell'informazione
Quando io sentivo i problemi di Chernobyl i problemi della coda Rali i questo tipo di problemi è chiaro che se sfuggono alla possibilità che la gente sia informata e che quindi poi le soluzioni siano le soluzioni reali non le soluzioni morali tra virgolette cioè di interessi
E evidentemente si spezza la possibilità di arrivare a un effettivo governo nell'interesse dei diritti della gente che fra cui anche il diritto all'ambiente uno diritto fondamentale oramai credo riconosciuto in molte sedi anche se non in tutti gli ordinamenti
E il problema dell'informazione e lo stesso problema in una certa misura in cui con il quale ci scontriamo nelle nostre democrazie reali perché l'impossibilità e la frantumazione e la proprio il non arrivo dell'informazione
Delle riflessioni e io credo che Bettini e le riflessioni che faceva acqua non riesce a farle arrivare alla gente e quindi a comprendere che anche per nostra parte sarebbe necessario un salto diciamo politico per l'Europa molto rapido verso l'effettiva federazione politica verso l'effettiva unione politica dell'Europa
E questo credo che sia importante anche questo tipo di riflessione
E per comprendere come se le idee sono giuste bisogna anche tentare di riuscire a radicali e di riuscire a divulgare alle al di là diciamo dell'assoluta compatibilità con la situazione storica che si sta vivendo perché comunque è un seme che va accettato perché se no rischieremmo di restare passivi rispetto agli avvenimenti della storia
E con questo intervento dell'ex segretario del Partito radicale Adelaide Aglietta recentemente scomparsa
Dell'ottobre mille novecentonovanta per Mina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio
Che abbiamo fatto rivivere un momento
Dall'incontro dibattito convegno organizzato dalla partito radicale sull'ex Unione Sovietica su federalismo e nazionalismo e sulle iniziative del partito radicale
E avete ascoltato tra l'altro interventi di Sergio Stanzani e Marco Pannella di quel genio Bettini di Lorenzo Secchi Rivers e dei dissidenti sovietici vane Scaglia e Bukowski