"Regione, antimafia, giustizia" dibattito organizzato dai Democratici di Sinistra c/o Teatro Don Orione

Va bene
Ad Gianni
Dov'è già e la mia dove
Mia Beppe Lumia per favore Gianni Battaglia dove
Ma come Beppe pensava e
Va bene perché
Allora intanto chiediamo a tutti compagni agli amici sedersi per favore
E poi avevamo pensato come Gian di dare una rosa ai ad alcuni compagni perché come dire come a Parigi a Palermo
La prima rosa volevamo consegnarlo alla al compagno battaglia detto il compagno lepre
Che è stato messo come dire come ultimo momento della formazione del governo Capodicasa ecco è che le possiamo fargli un applauso
La seconda Rosa vogliamo consegnarla al compagno Angelo Capodicasa presidente dalla Regione Siciliana dopo un confronto vero all'interno dell'Assemblea regionale
Credo che questa è una vittoria della nostra presenza all'interno dell'Assemblea regionale è una presenza di tutto il partito per la fermezza con cui credo tutto il partito unito è andata avanti in questa discussione che voleva superare
Il centrosinistra e che invece si è affermata secondo me confermato e quindi come singola tutto il partito siciliano al nostro segretario regionale Claudio Fava
E la rosa è simbolo dell'Internazionale socialista abbiamo qui il nostro segretario Walter Veltroni che anche vice presidente se non sbaglio nella nell'Internazionale socialista
Chiederei subito la parola alla segretario provinciale del partito Otello Cracolici anche perché pensiamo e dobbiamo andare molto velocemente per l'altra iniziativa catanese
Questa sera festeggiamo la nascita del secondo governo Capodicasa
La nascita di un governo del quale è stata forte è netta
La condizione di scontro politico NL pagine dei giornali di questi giorni con il Polo delle destre
Un governo
Che per le sue ragioni anche per lo scontro politico attraverso cui è nato certamente ci impone un salto di qualità nell'azione politica e nell'azione amministrativa nei prossimi mesi
Insomma
Davo governo di necessità che è stato in qualche modo il primo governo Capodicasa
Al Governo di progetta un Governo di Progetto per la Sicilia a un governo di Progetto per il centrosinistra
Ma festeggiamo anche alla sconfitta
La sconfitta di una ipotesi che è stata in campo in questi giorni e che viene da lontano
Di un rischio di un pericolo di una deriva che ha pesato come un macigno sul futuro della politica siciliana
Non si è trattato di sconfiggere l'ennesima formula emergenziali Istica alla siciliana
Frutto di una concezione arcaica che ritorna prepotentemente sulla scena politica politica ogniqualvolta ci sono fasi di passaggio e fasi di novità ma ripeto non è non non una formula ma lo scivolamento verso pendenze pensa imprigionare la società siciliana
Ad un ceto politico che vuole proporsi come inamovibile nei prossimi anni le larghe intese non sono in Sicilia ripeto soltanto una formula ma è un modo di concepire l'agire politico nella politica e nella società che tende a cancellare differenze
Che tende a rimuovere memoria che tende in qualche modo a schiacciare l'innovazione e a piegare la modernità alla cancellazione della storia drammatica di questa terra
Come non vedere che è tra i protagonisti di oggi di questa stagione politica dei siano stati coloro che fino a qualche mese fa avevano almeno il buon senso di non apparire sulle pagine dei giornali di non apparire sulla scena politica personaggi come l'ex ministro Calogero Vizzini tornato ad essere uno dei mesta attori della politica siciliana
Come non cogliere che tra i cui effetti di questa stagione a cui non poco contribuisce l'esito del processo Andreotti stia passando più o meno strisciante di quanto si pensi il tentativo di cancellare la storia politica di questa città e di questa regione
è un caso che è tra i promotori dell'obiettivo di sfasciare il bipolarismo in Sicilia
Vi sia vi sia anche colui a partire dal sindaco di questa città
Che in questi giorni e siccome le parole come i segni in Sicilia lasciano le cicatrici ha ritenuto importante mandare un messaggio troppo poco di Palermo e al sistema politico siciliano
Nominando tra gli altri personaggi del vecchio potere Jean Giminiano nelle aziende e nelle società controllate dal comune di Palermo
Non ci siamo dunque misurati soltanto contro una formula un'ipotesi di governo ma ciò che si sta muovendo in questa terra ha un obiettivo molto più ambizioso
Cancellare la storia politica
Ridare parole il ruolo a quanti pur non essendo direttamente coinvolti sapevano
Che in quell'aula di tribunale in cui si è celebrato un processo lungo forse troppo lungo non vi era solo la verifica di prove che potevano avere un risvolto penalmente rilevante ma i nidi linearità vilmente era sotto accusa un modello una storia recente di comportamenti individuali e collettivi tutto ciò forse ha avuto poco attinenza con il giudizio penale
Ma quella sentenza avrà un grande affetto nel tentativo di giorno in di rimuovere il giudizio politico non solo su Giulio Andreotti
Ma sui quei personaggi di quella pagina tragica della Sicilia e dell'Italia
Abbiamo il dovere di rispettare le sentenze
Ma non possiamo ipoteche ipocritamente non contrastare gli effetti che vi saranno su dopo quella sentenza e dopo che nei mesi precedenti si è attivata una campagna violentissima contro la verità e tutto ciò non potrà essere contrastato soltanto dalla sacrosanta battaglia a difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Io ricordo quei giorni terribili del novantadue e i giorni che precedettero quei giorni terribili del novantadue che quell'autonomia qui in Sicilia anche a palazzo di giustizia di questa città era divenuta compiacenza subalternità
Solo la rivolta dei cittadini di Palermo solo alla rivolta dopo i fatti di sangue drammatici di questa città
Ha consentito di liberare i palazzi compreso palazzo di giustizia da personaggi come Giammanco ricordo che in nome dell'autonomia di erano uomini posizionati in posti chiave che annullavano sentenze cancellavano memoria
L'autonomia del potere giudiziario non risolve in sé i problemi e le contraddizioni esistenti
Ma va contrastato anche il il ripiego il ripiegamento che rischia di affermarsi all'interno della magistratura e la società che deve tornare in campo che è la politica che deve tornare con coraggio ad affermare differenze
Governare un Paese complesso come l'Italia governare una Regione difficile come questa terra non può essere un fine
Ma uno strumento per dare voce costruire esempi non ci godiamo che le realizzazioni di un programma per quante ambiziose possano essere potrà di per sé sconfiggere l'oblio in cui si cerca dì ricacci Arci
Due notti fa abbiamo cominciato a tracciare una strada una strada in cui certamente saranno rovesciati i grandi massi per interromperlo spetta a noi
Tocca a quell'Ulivo che non può divenire ostaggio dei destini personali
Costruire una risposta di futuro libera da una parte da un pesante passato per riconquistare innanzitutto il popolo degli indifferenti la Sicilia vissuto illusioni ma anche grandi disillusioni
Noi siamo la generazione politica che ha il compito di guardare a questo nuovo secolo con l'ambizione di fare qualcosa di più e di meglio di chi prima di noi ci lascia odi veleni tante macerie dalle quali occorre ripartire
Abbiamo subito la parola all'onorevole per calunnia compagnia capogruppo dei DS alla commissione parlamentare nazionale antimafia
Abbiamo una grossa responsabilità
Una responsabilità in questi giorni di tenere alta la cultura progettuale nella lotta alla mafia
La responsabilità di condividere
Con uno tutto il centrosinistra quest'impegno la responsabilità di motivare impegnare tutte le istituzioni democratiche in questa lotta che per noi continua
Questa lotta che deve fare i conti con due domande fortissime che spesso vengono poste in contrapposizione l'una con l'altra più garanzie
Più sicurezza nella lotta alla mafia
Sono due domande importanti
Qualcuno li vuole contrapporre anzi e centrodestra pensa che la giusta legittima vera domanda presente nei cittadini di più garanzie
Posso offuscare coprire sovrapporsi e annullare l'altra domanda altrettanto vera sincera presente nel cuore e nella mente di tanti cittadini più sicurezza più lotta alla mafia
Sono due domande che spetta alla politica fa vivere insieme
Che spetta alla politica immettere nel sistema istituzionale che spetta alla politica e mettere nel sistema culturale della nostra società
Penso che la risposta di ieri
La risposta data
Con le nuove regole costituzionali con la riforma del centoundici sul processo risponda all'esigenza che abbiamo di dare una risposta forte e qualificata progettuale a queste domande
I DS
Sono pronti
Con il ruolo che hanno con la cultura di governo innovativa che oggi esprimano ad evitare
Che la destra possa strumentalizzare la domanda di più garanzie e metterla in conflitto con l'altra domanda di più sicurezza di più lotta alla mafia
Per noi l'autonomia della magistratura esiste sia quando si accusa essi condanna sia quando si accusa e si assorbe sempre bisogna rispettare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Non è un obbligo questa autonomia e questa indipendenza è un caposaldo di una cultura moderna democratica che ancora tanto da crescere da maturare
Ecco perché intorno a questo tema troverete i DS
Intorno a questo tema siamo in grado di far fare un passo in avanti nella lotta alla mafia e questa responsabilità la vedremo innanzitutto nel nostro partito
La rivedremo insieme col centrosinistra la vedremo nelle istituzioni
La vedremo anche quando è necessario un qualche atteggiamento polemico non arriveremo soprattutto all'interno di una forte progettualità di cultura di governo perché per noi non deve più succedere che legalità e sviluppo
Siano separate per noi legalità e sviluppo vanno insieme andranno insieme e li costruiremo insieme
Siamo ferrovia diamo la parola al presidente della Regione Siciliana accompagna Angelo Capodicasa
I compagni e amici
Diceva il compagno greco rigida e siamo qua
Festeggiare
La lezione di un governo dalla coalizione del centrosinistra regione
Ma credo che
Nessuno era in grado di dire fino a quarantotto ore fa
Che avremmo festeggiato all'elezione di un governo
Abbiamo
Ha avuto vissuto momenti di tensione
Abbiamo attraversato una fase
In cui il centrosinistra aveva mostrato regione si è giocato tanto
Si è giocata la sua prospettiva politica alla sua
Si è giocato la possibilità di essere punto di riferimento in un processo di cambiamento del rinnovamento dalla Regione
Di proseguire in quel lavoro che abbiamo iniziato alcuni mesi or sono
E che ha oggi dato risultati tali da farci dire che il peggio forse ce lo siamo lasciati alla spalle se saremo in grado di dare un seguito
Una imprimere un ulteriore un'ulteriore svolta un'ulteriore accelerazione all'azione di governo in questa regione
Ma a ben vedere
Forse la posta in gioco era più alta
Al momento che non era in campo solo la capacità del centrosinistra
Di mettere in piedi un governo di fornire alla crisi della regione una propria l'esposto alla più alta possibile
Ma che per il modo di atteggiarsi da parte del Polo delle forze di opposizione
Si era creata una situazione tale per cui la stessa immagine lo stesso ruolo dell'istituzione Regione poteva essere messo in discussione nessuno di noi
Può dimenticare i titoli dei giornali all'indomani del voto dall'Assemblea regionale siciliana con cui venivano eletti due parlamentare dell'opposizione alla giunta
Il modo di reazione che io giudico positivo proprio perché significa che c'è una maturità una esigenza è un atteggiarsi nuovo da parte della società il motto di sdegno di indignazione
Rispetto a un comportamento che giocava solo a sfasciare non a costruire un comportamento che si sostanziava in lusinghe
A volte in azione di vera e propria corruttela
Politicamente s'intende e forse non solo chi lo sa
E comunque attraverso un'azione di terrorismo politico rivolto a quelle forze del centro che fanno parte del centrosinistra
Che venivano intimidisce
Per l'allargamento della maggioranza a Rifondazione comunista
E io credo che sia stato un atto di saggezza politica
E soprattutto di riconquistata compostezza da parte di tutti
Avere resistito a questa azione che è andata molto in profondità al di là di quanto non fosse apparso sui giornali
Perché ha cercato
L'azione di penetrazione
Di sfondamento
Incurante
Del risultato finale che avrebbe potuto essere non quello di sfondare una maggioranza ma di sfondare la Regione nella coscienza dei cittadini e dei siciliani e forse definitivamente nell'immagine dell'opinione pubblica nazionale
Ognuno di noi Salo avevamo fatto mettendo tutti sull'avviso
Che siamo in una fase nella regione siciliana molto delicata
In cui collazione di ricostruzione dell'immagine che abbiamo fatto in questi otto mesi
Si erano create le condizioni
Per ridare affidabilità credibilità e immagine e profilo alla Regione Sicilia
Ed eravamo nella fase in cui tutto lavoro andava complimento va a compimento la programmazione dei fondi strutturali il risanamento economico finanziario
La riconquistata fiducia dei mercati finanziari internazionali
E io direi perfino una timida fiducia nuova che una timida speranza che sì intravedeva nell'opinione pubblica nei riguardi di una azione di governo che muoveva con decisioni i suoi passi in quella direzione
E allora tutto questo poteva essere rimesso in discussione da una azione dissennata
Che puntava a qualcosa bene il peggiore del ribaltone caro Walter
Adesso che si aprono la campagna elettorale per le regioni in tutta Italia forse il Polo
Imposterà la propria campagna elettorale contro i ribaltoni della del centrosinistra bisognerà ricordando
Cosa hanno tentato di fare in Sicilia ribaltone qualcosa di nobilissimo ove fosse un ribaltone rispetto a quello che si è tentato qui da noi sfondamenti
Promesse impegni di presidenza è un uomo del centrosinistra
Promesse gli assessorati di collegi un po'di tutto era un mercato aperto un suk arabo dove si giocava una partita sulla pelle dei siciliani
Ribaltone tutto sommato a una scelta politica che compie un partito e di cui risponde agli elettori alla luce del sole
E invece ciò che si è tentato di fare che è qualcosa di molto molto più grave
Che invece andrebbe condannato
E quindi l'accusa di immoralità politica che era stata lanciata non appena costituito il governo di centrosinistra oggi ricco si ritorce a danno di colore il quale dimostrano che il ribaltone vanno bene solo se sono fatti dagli altri
E invece dipendono leggi di legittimi quando invece si sollecita i franchi tiratori Lisi cerca Lisi blandisce e poi alla fine
Quando non si riesce neanche in questo disegno si tenda allora anche i colpi più gravi
Bene fortunatamente il rischio della notte della politica nella nostra regione siamo riusciti a evitarlo
La maggioranza pure risicata ce l'ha fatta ce l'ha fatta con i soli voti poi vettura con compagna battaglia siamo andati perfino oltre lo adesso si apre invece la partita dei programmi
E noi vogliamo che la si gioca di alla luce del sole abbiamo detto noto alle larghe intese ma questo non significa dire Kemp ci sentiamo autosufficienti e che vogliamo governare
Andando al muro contro muro con l'opposizione nome nella nostra cultura politica lo abbiamo fatto quando avevamo i numeri ben più larghe di quelle che abbiamo adesso continuiamo a farlo ancora oggi c'è mantenendo ciascuno il proprio ruolo e alle proprie posizioni politiche e le proprie ispirazioni programmatiche c'è margine per trovare sul piano istituzionale un piano su cui ci si possa confrontare seriamente nell'interesse dei siciliani ciò che noi preoccupa
Che la battaglia politica
Portata in modo selvaggio oltre certi limiti rischia al di là di questo limite di ritornare in danno ai siciliani e questo sarebbe gravissimo che significa che le forze politiche hanno perduto la loro ispirazione
Hanno perduto il senso dalla propria missione mi pare che si dica
Che è quella di risolvere i problemi pur nel conflitto politico anzi dentro il conflitto politico perché abbiamo noi la cultura della democrazia in modo in in alto grado e la democrazia vuole che il confronto venga fatto sulle idee ma latine
Bisogna trovare le sintesi programmatiche perché i problemi vengono risolti così come i siciliani desidera e allora una volta che la campagna terroristica verso l'elettorato moderato i partiti moderati non è passato
Visto che non è passata anche un'azione di sfondamento adesso dobbiamo ricostruiti ricostruire le basi
Per fare di questo ultimo scorcio di legislatura uno scorcio di legislatura in cui si porta a compimento
La lunga e travagliata transizione la regione siciliana per riconsegnare alla fine della legislatura una Regione rinnovata dove il conflitto politico lo si gioca con regole che però mettano al riparo gli interessi della Belgio questo è l'obiettivo che ci siamo posti eh questo obiettivo che era già nelle premesse del governo precedendo lo portiamo avanti adesso con nuovi soggetti e nuove forze
Come quella di Rifondazione Comunista dal partito socialista siciliano
Devo dare atto pubblicamente agli uni e agli altri di grande correttezza e lealtà
Da parte di Rifondazione Comunista che pur non chiedendo non ritenendo di dovere far parte con propri rappresentando in una giunta di governo ha deciso di sostenere l'azione del governo
Abbiamo trattato
Anche duramente
Sul piano programmatico e l'accordo l'abbiamo trovato perché l'interesse sociale a cui noi facciamo riferimento tutto il centrosinistra fa riferimento non sono alternative incompatibili con quelli di Rifondazione comunista l'accordo lo abbiamo trovato
Un grande piano per il lavoro una lotta lotta alla disoccupazione la riforma della regione era attraverso la riforma dalla pubblica amministrazione il trasferimento dei poteri agli enti locali abbiamo cioè cominciato
A creare le condizioni perché questa coalizione con tutte le sue componenti si possa presentare all'elezione del due mila del due mila uno unità avendo già alle spalle un percorso un tratto di strada già fatto insieme e allora se la situazione è questa bisogna cominciare a dire a quanti fanno orecchie da mercante che meglio si è messo in moto una macchina
Che bene che qualcuno comincia regolare la proprio ruolino di marcia sulla base di questa macchina che si è messo in moto perché è una macchina che guarda agli interessi della Sicilia che le vuole risolvere a cominciare dal rapporto che tiene con gli enti locali
Se ne ricordi qualcuno
Lo si sappia
Anche
Dalle parti dell'Anci
Che questo il governo
Chi ha mutato radicalmente il proprio rapporto con gli enti locali siciliani
Il Governo che in una terra dove per accaparrarsi un finanziamento si sono fatti strani giri ha deciso unica Regione in Italia
Di destinare il cinquanta per cento dei fondi strutturali da agendo del Mila
Ai comuni saranno i Comuni a gestire il cinquanta per cento di queste continuato autonomo ma sulla base delle indicazioni programmatiche contenute qui i documenti di programmazione
Questo è il governo che ha rivalutato questo rapporto ritenendolo fondamentale perché ritiene riteniamo che l'azione di governo della regione siciliana non la si assolve
Solo da Piazza Indipendenza o dai vari assessorati ma che all'azione di governo è un'azione corale
Dove tutti i fattori istituzionali entrano in gioco in un'azione di coralità e per questo abbiamo chiamato gli enti locali alla concertazione
Abbiamo dato luogo la famosa Commissione Regione Autonomie locali istituita nel mille novecentonovantasei e mai riunita
Dopo essere stata istituita l'abbiamo riunita più volte l'abbiamo dato al mondo abbiamo discusso e concertato le posizioni del governo con gli enti locali sui punti più delicati
Della azione legislativa e io credo che questo sia un segnale importante che vuol dire che da parte nostra si crede nel ruolo dei comuni soprattutto nel ruolo dei Comuni o rinnovati
Con i sindaci eletti direttamente hanno svolto e svolgono un'azione positiva nei loro territori e abbiamo con loro impostato un lavoro che non può che dare tutti positivi per i nostri concittadini
Abbiamo salvato la Regione dal crac io ricordo la manifestazione tenuta o compagno Veltroni non appena eletto il primo governo
Con l'occasione venne mi fu detto che ero stato troppo pessimista nel nell'illustrare nel descrivere la situazione finanziaria della Regione purtroppo non era così
E ce ne siamo accorti quando abbiamo poi messo concretamente mano alla situazione
Non voglio qui ripercorrere tutte le tappe di questo lento recupero che abbiamo avuto e che ci ha portato oggi ha un rapporto diverso con il governo Rabin nazionale con quel governo che giustamente avendo impostato una politica arriva di rientro dal deficit e volendo risanare anch'esso al bilancio dello Stato ci tiene
Ci tiene ed è giusto che sia così come vengono spesi utilizzati fondi dello Stato e lo abbiamo dato ampie garanzie
Che non sono solo formali o verbali
Sul modo di come noi intendiamo andare avanti dall'utilizzo delle somme riformando il Bilancio cosa che abbiamo già fatto in larga misura
Dando alla Regione Siciliana un piano di riequilibrio finanziario che è già legge dalla Regione che l'abbiamo inserito nel Documento di programmazione economica e finanziaria votato a settembre questo piano concertato e concordato già col ministero del Tesoro e operante entro il due mila e due la Regione Siciliana e forse anche prima se le cose andranno come noi auspichiamo non avrà più l'esigenza di ricorrere a una branca per avere una lira in prestito lo consideriamo questo un grandissimo risultato
E così vale anche per le altre questioni ma siccome dobbiamo andare logica compagno dal trono deve raggiungere Caltanissetta mi soffermo solo su un punto
Che a me sembra oggi un punto fondamentale viste come sono andate le cose
Nel nel momento in cui abbiamo dovuto eleggere una giunta di governo riguarda la legge voto
La riforma dallo Statuto autonomistico dare cioè la possibilità ai siciliani nel devi del due mila e uno di votare con voto diretto il presidente alla Regione la Giunta una coalizione di governo è un programma
In questi giorni abbiamo sentito polemiche sui giornali da parte del Polo
Secondo cui
L'azione di rallentamento in Parlamento del disegno di legge è da imputare figuriamoci al presidente Violante e comunque alle forze del centrosinistra ci è sembrato una sorta di mettere le mani avanti parte del Po
E questo ci
Molto di più
Siamo motore più convinte di questo quando siamo andate a guardare i dati della sua con dei resoconti
Parlamentare della Camera
Da cui risultava che ogniqualvolta il parlamento affrontava il disegno di legge veniva meno il numero legale e i dati dicevano che Alleanza nazionale
Era presente con meno del venti per cento dei suoi parlamentari che forse tali era presente poco meno del trenta per cento del dei suoi parlamentare che invece guarda caso i DS che veniva accusato di non voler disegni di legge non presenta sempre all'ottanta per cento compiuta l'ottanta per cento e così via
Anche gli altri gruppi parlamentare nostra alleati fatta eccezione per qualche forza minore
E allora come stanno effettivamente le cose chi vuole e chi non vuole questo questa legge
Chi è che vuole
Che la situazione ma Ciscato che non ci siano le condizioni perché ricorso al voto popolare faccia chiarezza dei tanti dei tanti piccoli disegni
Che vogliono pretendono di maturare nei salotti di Palermo o in qualche segreteria di partito noi riteniamo e balla per lanciare una sfida
Che il Polo le forze la maggioranza con la forza d'opposizione si devono sfidare esattamente su questo non so chi è assente e accusa l'altro di non fare le cose ma trattamento sul fatto e chi è presente
La sfida avviene in positivo e non vale
L'obiezione di chi dice ma la maggioranza è la maggioranza che deve garantire
Il numero legale in aula
Questo è non è un disegno di legge dalla maggioranza
Questo è un disegno di legge dall'Assemblea regionale siciliana e quindi in quanto rappresentante del popolo siciliano è il disegno di legge di tutti i siciliani e quindi non è solo la maggioranza che deve garantire il numero legale sono tutte le forze politiche che vogliono rispettare
La volontà dei siciliani che debbono garantire il numero legale in aula e noi ci adopereremo perché questo avvenga lo abbiamo detto e lo faremo
Il primo passo di questo governo sarà quello di fare in modo che tutti dei vertici istituzionali siano interessate al problema abbiamo chiesto già al Presidente della Repubblica un'audizione
Per andare a porre la questione alla massima carica la massima garanzia della Costituzione nel nostro Paese chiederemo l'incontro col presidente dalla Camera con tutti i capigruppo parlamentari
Abbiamo già messo in piedi questa mattina in un contatto col presidente dalla Provincia autonoma di Trento o di Bolzano adesso non ricordo esattamente fare una riunione di tutte le tutti i presidenti della Regione a statuto autonomistico perché tutti insieme
Mettiamo in atto un'azione che porti nel più breve tempo possibile
Adottare
La Regione a statuto autonomo della dovrà strumento necessario per dare stabilità proprio governa per rinnovare la politica
Questo è quanto noi faremo e vedremo alla fine quali risultati otterremo è comunque verificheremo quale sarà l'atteggiamento di ogni forza politica rispetto a questo problema e così
Noi riteniamo che bisognerà fare un'azione determinata nel campo del lavoro e dell'occupazione perché è una piaga che ormai non possiamo più può portarci oltre abbiamo fatto già parecchio
Abbiamo sbloccato fonti nella misura circa di dieci mila metri dieci mila miliardi che dovrebbero essere messi in modo già a partire dal due mila fondi che erano rimasti nei cassetti stanziamenti bloccati chiesi erano erano rimasti incagliati in qualche ramo dall'amministrazione abbiamo rimesso in moto non è possibile
Che in una regione dove ma anche il lavoro
Si possono tenere tre mila cinquecento miliardi fermi dei fondi per la ricostruzione del terremoto da nove anni lo Stato ci ha trasferito i fondi e non si è ancora la data di oggi speso una sola lira
Non è possibile che vi siano mille novecento miliardi
Per i fondi ex Gescal per la costruzione di abita di nuove abitazioni
Fermi nelle casse della Regione senza che diano un solo posto di lavoro
Il primo stanziamento risale al mille novecentottantasette non è pensabile che vi siano fondi per la creazione e la realizzazione di di grandi infrastrutture che siano rimasti incagliati esenzione che nessuno si fosse curato di sapere perché e trovare il modo di sbloccarli abbiamo sbloccate
Dall'anno due mila già partiranno i primi cantieri per la metanizzazione dalla nostra Regione per la ricostruzione del terremoto per risanamento dei centri storici del dei comuni con popolazione inferiore a trenta mila abitanti proseguiremo all'azione di di risanamento e lo faremo come lo abbiamo già fatto di Nora senza sacrificare una lira della delle fondi destinati alla spesa sociale
Ci sono margini nel bilancio della Regione per recuperare risorse dall'assistenzialismo dal parassitismo senza colpire la spesa sociale e noi abbiamo già cominciato a farlo perché in una regione
Che ha
Vive la sofferenza della disoccupazione
Dove la famiglie sono smembrate non hanno modo di tirare avanti di risolvere i piccoli e grandi problemi con cui sono costretti a fare i conti ogni giorno non è pensabile che noi si possa colpire la spesa sociale della nostra regione queste sono gli obiettivi che ci siamo proposti così come difenderemo ogni posto di lavoro vedo il cartello degli altri lavoratori delle mense di Carini
Così deve sapere l'opposizione a questo proposito della Regione Siciliana molto netta molto chiara questa mattina l'abbiamo fatto sapere al ministero dopo che tante volte abbiamo avuto occasione di parlarci
Noi non accettiamo
Soluzioni che possono essere penalizzanti solo per la Sicilia
Perché il piano che ci ha presentato sembrerebbe che preveda la dismissione
Come braccio autonomo solo delle medie di carine e tutto il resto va invece entro fine sarebbe sarebbe una ulteriore beffa per uno stabilimento che la Regione in passato allo letteralmente regalato
Per garantire i posti di lavoro e per garantire che alla fine ci fossero perfino ben come era preannunciato negli atti com'era scritto negli negli accordi che si paga solo perfino nuove assunzioni la nuova soluzione non solo a Benito venute adesso c'è a rischio anche la stabile la stabilità dei posti di lavoro di quello che è rimasto ecco allora che intorno a queste cose si misura anche l'orientamento io pur sapendo come mi è stato detto questa mattina da parte del ministero
Che si tratta di una società per azioni ma lo sappiamo che era al momento è a prevalente capitale pubblico noi chiediamo che ci sia un impegno del governo nazionale che
Questa ulteriore beffa non si consumi ai danni dei lavoratori di Karine A dalla Provincia alla provincia di Palermo
Continueremo in questa direzione con la riforma la pubblica amministrazione con i fondi strutturali con i grandi investimenti che si preannunciano nel campo del turismo della riqualificazione del recupero ambientale per dare a vostra terra una prospettiva
è un futuro
Ma faremo questo
Beh ho concluso solo
Se questa coalizione
Dimostra di essere matura per questo onere che ci siamo messi sulle spalle
Io credo che il risultato che abbiamo conseguito l'altra sera
Dica che malgrado tutto
Pur con le contraddizioni che è una fase di transizione porta con sé questo siamo riusciti a conseguirlo questo obiettivo
Vorrei dire però che forse c'è una questo non basta il centrosinistra solo alla Regione non basta
Dobbiamo costruirlo nei comuni
Dobbiamo fare in modo che questa coalizione vi pane al territorio altrimenti sarà sempre esposta ai contraccolpi troppe compagni diciamocelo francamente troppe mozione di sfiducia si fanno verso sintattica fanno parte alla stessa coalizione nostro
Allora una volta può essere un caso la seconda può essere qualcosa che sfugge al controllo la terza la quarta e la quinta non sono più un caso e non è più un fenomeno localistico c'è qualcosa che va oltre allora
Adesso l'impegno lo dobbiamo portare a quel livello
A livello cioè di costo della costruzione della coalizione
Mo'tale da farla vivere nel territorio di farla vivere nei comuni dobbiamo trovare le regole per stare insieme altrimenti una composizione così articolata così variegata qual è quella del centrosinistra non regge
Se non c'è un minimo di tolleranza di buona volontà di superamento la contrazione della contraddizione da parte di tutti e questo è un impegno che noi per primi dobbiamo assumere perché
Il fatto di essere il partito di maggioranza relativa della coalizione
Non può servirci solo per fregiarsi del titolo Opel chiedere qualche candidato a sindaco in più
Ma comporta anche per noi una responsabilità maggiore che dobbiamo sapere assolvere come una grande forza di governo che vuole assolvere ha una funzione posso positiva
Essere se ci consentono i nostri alleati anche un punto di riferimento serio stabile concreto che dà il suo contributo alla vittoria della coalizione
Grazie al compagna Angelo Capodicasa prima di dare la parola la segreta regionale compagno Claudio Fava anche una rosa d'augurio all'assessore Mirello Crisafulli per il suo prossimo
Rinnovata d'amore la parola
A Claudio Fava
Ma stasera vale la pena non soltanto celebrare la nascita di questo secondo terzo coi ci dirà la storia come nelle statistiche va ricordato governo Capodicasa
La sera vale la pena ricordare anche quello che accadeva dieci anni e qualche giorno fa a Berlino
Faremo un muro e diceva bene i l'ex primo ministro spagnolo Consales un pezzo sull'Unità
Quel quel muro non carente fu abbattuto quel muro fu buttato giù dalla gente a spallate
Appiedati fu buttato giù non fu affidata la fine il crollo di questo muro soltanto alle leggi della fisica
Ci fu una velocità una rapidità una sintesi dei sentimenti creando molto più in là delle sintesi politiche che in quel momento venivano fatti i sentimenti furono più robusti le più radicali di ragionamento
è una lezione che la storia ci consegna non è soltanto un trofeo
Quel muro fu buttato giù non carte e questa è una lezione che oggi dobbiamo temere a mente perché oggi molti muri
Cercano di tirar su di nuovo nella società italiana e la società siciliana che finisce per essere in modo privilegiato
Fatalmente cavia fatalmente laboratorio fatalmente come diceva Sciascia metafora
Un muro del pianto un muro del pianto che in questi giorni Forza Italia ha tirato su anche figurativamente concretamente mattoni ogni mattone affidato a uno slogan che lascia che ci fa rimpiangere felice populismo di però un all'Argentina di vent'anni fa
Il muro del pianto
Che in questi mesi noi abbiamo
Assumo subito è contemplato da parte di chi si sentiva ingiustamente escluso da questo governo
Allora forse adesso c'è questa fase questo capitolo si è concluso l'aveva ricordato in modo sobrio per compiuto Angelo Capodicasa
Vale la pena stanno spendere qualche altra parola su le ragioni per cui questo partito
Ha scelto di opporsi alle strette intese consentitemi di chiamarle fino in fondo strette intese perché intese di governo che avrebbero visto comunque fuori in questo partito in ogni caso nella politica siciliana l'Assemblea regionale sarebbero state strettamente s'ragione per cui noi ci siamo sempre ribellati
Rifiutate ad aderire a partecipare alla costruzione di questa stretta intesa non è stata una scelta ideologica come un modo un po'rozzo di ragionare a volte anche di scrivere ha cercato di far pensare
è stata una scelta non ideologica ma Moggi
Ma siamo in un sistema bipolare
In un centro sinistra un centrodestra si misurano
Su una scelta che quella del governo qualcuno governa qualcuno l'ha l'opposizione in questa dialettica
Nella qualità della limpidezza di questa dialettica c'è il gioco della democrazia la Sicilia non è esclusa dalle regole di questa democrazia la Sicilia non è esclusa dalla limpidezza di questa dialettica e soprattutto la Sicilia non è esclusa
Dalla nostra decessi dato al nostro desiderio di fare le centrosinistra non soltanto l'occasione elettorale
Una sorta di voti di candidati a rifarle uno strumento di politica capace di un'identità di un linguaggio ed il Progetto
E dunque il centro sinistra il nostro obiettivo non il rifiuto aprioristico a strette intese nel centrosinistra come luogo di identità
Che avrebbe dovuto governare a stare all'opposizione abbiamo dimostrato di avere i numeri le ragioni per governare e governeremo
E c'era anche un'altra ragione se permettete tutta politica
In Sicilia per quanto metafora e Kharja era comunque una ragione in sufficiente a dire no a qualsiasi stretta intesa
Su cosa avremmo potuto trovare un incontro al Governo e la Regione Siciliana andando a governare tutti insieme
Su quale dei punti che Angelo Capodicasa ci ha ricordato che hanno rappresentato l'agenda utile del governo del primo governo Capodicasa su quale di questi punti avremmo potuto trovare l'intesa
In che modo avremmo potuto tentare di recuperare le ragioni delle finanze siciliane con un partito che ci aveva consegnato una regione sull'orlo della bancarotta fraudolenta ricordo intervista dell'assessore al Bilancio del Po
Non di uno dei nostri fedeli dell'assessore al Bilancio del Polo poche settimane prima
Che il Polo fosse costretto a lasciare la stanza del governo assessore diceva cari signori io non garantisco
Che noi potremmo pagare gli stipendi a fine mese forse ci staccheranno anche telefoni Svizzera hanno le lampadine loro io voglio capire su quali ragioni su quale sintesi politica su quale obiettivo concreto non avremmo potuto trovare un'intesa quotidiana di governo su cosa la solidarietà
La solidarietà l'imputato Dell'Utri o la solidarietà al procuratore Caselli e cosa ci avrebbe tenuto insieme allora oggi si dice
Ragioniamo insieme sulle riforme istituzionali e qualche cronista un po'peloso disattento dice a fare questa è una proposta che spaccherà i Democratici di sinistra io vorrei ricordare questi cronisti disattenti che questo partito lancio la proposta di un ragionamento sulle riforme istituzionali già sei mesi fa
Perché quello ritenevamo che fosse il terreno
Giusto fisiologico lecito
Il limpido di un incontro tra una maggioranza e un'opposizione non restiamo della convinzione che le riforme istituzionali
Vadano fatte London brandendo vuoti da colpi di maggioranza ma trovando un momento di incontro politico tra tutte le forze che rappresentano la collettività e quell'uomo si chiama a un nulla
L'Assemblea regionale siciliana e il luogo in cui si trova a trovare un'intesa politica su queste riforme trasportare quell'intesa politica sulle riforme su un piano di governo sarebbe stato oltre che miss misfatto
Una scelta politicamente incomprensibile allora siamo qui per festeggiare tra sconfitta del fantasma di villa Niscemi perché anche questo dobbiamo dirci una volta e per sempre
C'è questa lieve brezza di consociativismo che continua a spirare
Nella Sicilia e che non abbiamo ascoltato anche in taluni silenzi con cui è stata accolta l'elezione di Capodicasa del suo Governo silenzi significativi perché in Sicilia
Lo ricordava Antonello Cracolici tutto e il segno indelebile sulla storia di queste isole parole come i silenzi allora diamo conto quei silenzi come il segno di una sconfitta la sconfitta dello spirito di villa Niscemi che io non ho difficoltà a definire spirito di vecchio consociativismo al quale questo partito non vuole piegarsi questo partito
Non c'è stato un partito favorevole a un'intesa
Con il centrodestra un partito rigorosamente dentro il centro sinistra c'è stato un solo partito che si chiama Democratici di sinistra
Che dall'inizio fino alla fine ha detto noi intendiamo stare al governo con il centro sinistra l'opposizione con il centro sinistra ma su questi identità non accettiamo né sconti né baratti
E tutto questo
E tutto questo non a caso cari compagni e Kharja dice ha avuto in Sicilia un banco di prova logorante io devo ringraziare Angelo Capodicasa la cui freddezza marmorea tutti sappiamo devo ringraziarlo perché mantenere questa freddezza il pudore di questa freddezza
Dopo come disagi vissuti in Aula e le provocazioni subite dal centrodestra viva ah merito come va a merito di tutta la coalizione del centrosinistra di aver saputo ritrovare questa questione con la merito al nostro gruppo parlamentare
Lei ha saputo Us consentitemelo questo termine di imporre la disciplina all'interno di questo centro sinistra di farlo vivere anzitutto agli elettori come un privilegio e non come un'occasione elettorale
E la Sicilia metafore cabina non soltanto in questo muro del pianto di chi nostalgicamente rimpiange i giorni
Del peggior Governo ma anche in questo venticello di revisionismo che trova in Sicilia
Il suo luogo d'adozione me necessario e inevitabile ed è la ragione per cui noi in Sicilia a Palermo questa sera il partito il segretario l'azione di questo partito viene pera per parlare di regione siciliana ed il governo ha per parlare anche di legalità di giustizia di lotta alla mafia
Noi otteniamo questo bisogno di revisionismo che in questi giorni è stata in modo esemplare ha raccontato al Paese esemplificato con un teorema
Revisionismo vuol dire rivedere tutto dalle sentenze dei processi Craxi all'idea di giustizia perché probabilmente un pezzo di questo Paese
Ha nostalgia di un tempo in cui la giustizia non giustizia parziale
Una giustizia potentissima con i potenti e implacabile con i deboli una giustizia sussurrata
In questa città
Anche in questa città lo abbiamo vissuto e subito una giustizia sussurrata in questa città alcuni magistrati sono morti per essersi opposti a un modello di giustizia parziale
Allora questo
Vento di revisionismo
Non arriva a caso
Questa idea di rivedere completamente e definitivamente l'idea della giustizia fare nel momento in cui c'è un clima in questo Paese da un clima pericoloso al quale alla fine tanti si Preston in buona fede leggevamo qualche giorno fa su Repubblica un appello breve accorato dell'ex procuratore Caselli contro una riorganizzazione manifesta della cultura mafiosa e dell'organizzazione mafiosa il problema è che quell'appello era ridotto in otto righe pubblicato a pagina ventuno di Repubblica e tutto questo non accade casualmente ma cade casualmente
Che si sia scatenato ieri un applauso come dire quasi osceno liberatorio rabbioso nell'aula di Montecitorio quando è stata approvata una riforma voluta da tutti i partiti
Ma che conteneva in sé è un aggettivo così ambiguo che diventa una riforma premiare anzitutto per la destra finalmente avremo un processo giusto
Perché fino adesso abbiamo avuto processi profondamente ingiusto in quanto come sappiamo processi politici piegati alle ragioni di una parte politica questo perché ma col quale dobbiamo misurarci e che a Palermo fatalmente
Trovo un momento di confronto anche un momento di confronto duro lacerante il tentativo di restaurare vecchi schemi vecchi sistemi non di giustizia ma di lettura della giustizia il tentativo di dare delle sentenze di assoluzione una lettura globali di Sante per cui in una sentenza di assoluzione rischiava di vanificare il lavoro di vent'anni di giustizia io credo che a questo tentativo
Il nostro partito tutta la sinistra la coscienza civile e democratica della Sicilia debba dare una risposta chiara Serna ed immediate
Debba dare una risposta anzi tutto e questa è l'altro punto che vorrei sviluppare sul piano della memoria l'altro loro che stanno avanzando in questo Paese cari amici e compagni chi ha come età illustre ma anche di più giovani se ne rendono conto è un muro che separa noi dal diritto alla memoria
Noi al diritto alla verità allora da una parte c'è il tentativo di ridurre a una macchietta grottesca la storia di questo partito e di questa finestra il tentativo di ridurla a un frammento della storia dimenticando tutto ciò che ha rappresentato la sinistra a sinistra democratica in questo Paese sul piano delle testimonianze e delle lotte delle vittoria sociali e civili all'altra parte c'è un altro tentativo
Altrettanto peloso che quello di ridurre come dicevamo
Ad una sentenza di assoluzione vent'anni di battaglie durante le quali ci siamo sempre sforzati di non dover mai applaudire le sentenze di condanna di assoluzione ma di pretendere serenità nel lavoro dei giudici
Allora se oggi questa serenità viene tutta sintetizzata nell'aggettivo giusto il quale finalmente concedeva ci concederà il beneficio di una giustizia imparziale
Se finalmente oggi si deve sentire che abbiamo un giudice a Palermo è un giudice a Perugia
Perché questi giudici oggi assolvono a Palermo e a Perugia
Tutto questo ci fa capire che sulla giustizia e sulla memoria di ciò che ha rappresentato il diritto alla giustizia in questo Paese non dobbiamo esercitare un'operazione di vigilanza politica e democratica noi siamo chiamati quando dico noi
Non parlo dei Democratici di sinistra ma l'orgoglio non si spinge fino a questo punto io parlo della società siciliana che crede nel significato discriminante di queste parole che crede nel significato discriminante la parola memoria dove siamo chiamati a restaurare un clima il clima che in in Sicilia a Palermo si è vissuto dieci anni fa un parlo soltanto del dopo stragi parlo di tutti gli anni che hanno preceduto le straccio
Le è stato comprimari partecipazione eccome detti apro e chiudo una parentesi ciò che io non riesco a volte a fare capire a chi vorrebbe orologi
A freddo e nelle fumose chiuse stanze di una segreteria fosse anche quella dei Democratici di sinistra decidere le candidature decidere i destini le sorti e le vie della politica io vorrei far ricordare e le grandi scelte della politica che si chiamavano anche candidature sei sette otto dieci anni fa
Venivano scelte coinvolgendo la società siciliana
In quel percorso politico in quella persone che avrebbe dovuto portare sulle spalle la responsabilità istituzionale di una sintesi politica nessuno veniva escluso questo tentativo di escludere
E di raccogliere tutto dentro poche chiuse stanze
è un tentativo che non ci debba né complici le protagoniste di quello che ci sforziamo di dire quando ogni giorno ci chiedono se siamo a favore o d'accordo come se lo nostro consenso dipendesse davvero pessima politica siciliana
Alle future candidature alla presidenza la Regione se c'era un anno e mezzo prima volevo fare capire che offensiva
L'idea che oggi il segretario democratico di sinistra dica che a favore della candidatura il sindaco Orlando che contro la candidatura del sindaco Orlando come se davvero questo gioco di veti o di benedizioni potesse passare attraverso le teste il cuore di pochi segretari
Se noi non riusciamo a ribaltare questo luogo comune se non riusciamo a restituire la responsabilità di un protagonismo civile a quella società
Che ha permesso la stagione dell'indignazione che diventata stagione di governo noi saremo sconfitti da soli
La società dei partiti sarà sconfitta
Allora questa stagione dell'indignazione che diventata stagione di governo trova troverà in questo partito dalla sinistra un punto di riferimento io vorrei
Chiudere provando a immaginare con voi
Come dire perché questa sinistra presso la sinistra necessarie perché l'estrema sinistra riconoscibile cioè perché deve essere una sinistra utile capace di utilità nei confronti la qualità della vita della propria gente irriconoscibile capace come ricordava con le cose fatte Angelo Capodicasa di lasciare un segno una cifra sulla storia della politica siciliana
Io credo che nelle nuove coordinate cartesiane no dobbiamo anzitutto partire dalla nostra responsabilità di governo la scelta la quale siamo chiamate sulla quale questo partito come dire
Si è sempre espresso si esprime continua esprimersi anche per bocca della propria gente dei propri militanti dei propri lettori tre essere partito del governo e partito di governo noi non siamo il partito del Governo ma siamo il partito di nove c'è un partito di governo e siamo un partito non più di governo necessario quando questo governo si è reso necessario perché il quadro politico si era completamente frantumato
Oggi siamo un governo non di necessità ma di qualità e io in questo senso accolgo l'impegno di Angelo Capodicasa
Di puntare sulla qualità del Governo sulla qualità dell'azione di governo severa rigorosa i prossimi diciotto mesi di legislatura i prossimi diciotto mesi legislatura saranno la ragione per cui il centrosinistra avrà il diritto a rivendicare la guida del governo siciliano per i prossimi cinque anni
L'altro punto di riferimento l'altra misura cartesiana alla quale una sinistra
Riconoscibile una sinistra necessaria non può sottrarsi e quella di continuare a fare in Sicilia a partire dalla Sicilia partirà questa città della lotta contro l'illegalità mafiosa una lotta di liberazione una lotta di liberazione civile la Sicilia continua ad essere un luogo di esclusione o luogo di occupazione criminale
La lotta contro l'illegalità mafiosa è una lotta per una giustizia
Che sia capace di sottrarsi al continuo gioco dei giudizi universali che sia capace di esercitare il proprio ruolo di Garanzia in condizioni di totale serenità
La lotta contro l'illegalità mafiosa è una lotta di liberazione che appartiene non soltanto le necessità dei processi ma soprattutto la necessità della politica di
Partiti fa altro punto il terzo punto
Una sinistra necessaria una sinistra riconoscibile
è una sinistra che oggi saprà fare della propria battaglia ferma di opposizione ad ogni forma di revisionismo la propria battaglia di qualità
Noi abbiamo la necessità di evitare che sulle macerie di questo Paese qualcuno venga a celebrare il suo congresso di Vienna
Dobbiamo evitare che quest'aria di restaurazione diventi cultura di governo dobbiamo evitare che venga svenduta la nostra memoria dovevo fare di questa memoria uno strumento per continuare a decifrare l'azione politica in questo senso
Credo che l'impegno che questo partito che la parola sinistra sono in condizione di assumersi un impegno chiara e che prescinde persino dal momento attuale la padrona memoria di questa parola di ciò che essa rappresenta a dieci anni dal muro e da tutto ciò che nell'arco di questo decennio accaduto
Ma presenterà comunque è sempre una cifra politica assicura per la sinistra e per questo partito che su questo impegno non siamo sicuri di poter caratterizzare non soltanto l'azione del governo siciliano ma l'azione di tutto il partito
La parola
Nella e conclusioni di questa manifestazione a Walter Veltroni
Io dirò solo poche cose perché credo che i compagni mi capiranno
Tra un po'devo lasciare questa sala per raggiungere Caltanissetta perché quando abbiamo discusso di questa manifestazione ed è bastata solo la sua convocazione per fare
Rifare la Giunta regionale in in Sicilia
Ed è la seconda volta che facciamo una manifestazione e salutiamo una Giunta nuova io ora è non farne più nel senso che tu devi arrivare alla fine della legislatura tranquillo
Però finita questa manifestazione io dovrò andare a Caltanissetta dove doveva essere alle otto dove però tenevo ad andare perché dice la campagna elettorale
Mi fa piacere tornare in quella citato per l'ultima volta sono stato
Per salutare
Un sindaco che era stato ucciso un nostro sindaco che era stato ucciso Michele Abbate
Stasera c'è la manifestazione per sostenere il candidato Sindaco come sapete era amico di Michele Abbate da persona che lo ha soccorso appena
Lui era stato aggredito
Dunque io mi limiterò solo a tre rapide osservazioni
Prima
Qui io credo sia molto importante ciò che è accaduto ciò di cui ha parlato Angelo Capodicasa
La ricostruzione di questa Giunta dopo una crisi improvvisa
Il senso di responsabilità che è stato mostrato da tutte le forze politiche del centro sinistra
La voglia di non interrompere un cammino riformatore che si era messo in moto dopo molto tempo in Sicilia
Io ho usato l'ho ricordato una conferenza stampa che ieri sera al Costanzo Show il caso della Sicilia
Perché la destra parla molto
E parla contraddice se stessa
A destra
Come sappiamo giustizialiste con i deboli garantista con i forti
La destra
Fa finta di essere liberista ma vota contro ogni privatizzazione e liberalizzazione che avvenga in qualsiasi comune italiano la destra parla di legalità ma poi gli esponenti di AN fanno finta di fanno finta o comunque danno vita a manifestazioni assolutamente irresponsabili indifesa dell'abusivismo
E anche qui
Anche qui da destra
Aveva portato questa regione sull'orlo del tracollo gli accenti angosciati che Angelo ha usato nella altra manifestazione oggi probabilmente non sarebbero più stati gli stessi perché si è fatto come ha già detto un lavoro di risanamento molto importante
Si è salvata la Sicilia dalla bocca bancarotta finanziaria
Si è ristabilito un minimo di credibilità internazionale di questa Regione
Si sono avviate alcune riforme importanti si è rifatta una politica sociale insomma si è cominciato un lavoro di risanamento che è lungo perché i problemi alla Sicilia sono drammatici perché la presenza
Del consiglio di fabbrica della i mesi di Chiarini si ricorda come
In alcuni casi la Sicilia paghi un prezzo supplementare anche un prezzo supplementare per la storica debolezza delle sue istituzioni del suo il suo peso politico non è spesso sufficiente per affermare
Diritti per i siciliani analoghi a quelli di altri dei cittadini di altre regioni italiane
è chiaro che un lavoro immenso durissimo che avrebbe bisogno di condizioni di stabilità che dovranno essere garantite sia attraverso la politica e si è cominciato a farlo qui con la conferma della giunta sia attraverso regole del gioco
Io continuo a insistere per la Sicilia per l'Italia
Perché anche in Italia come avete visto nella livello nazionale i problemi di
Di stabilità di governo sono problema molto forti
Problemi sui quali si avverte con molta decisione
L'urgenza di cambiare pagina e di affidare in mano ai cittadini poteri decisione di governo guardate il paradosso è che non abbiamo un sistema elettorale prevalentemente maggioritario
E
E vicende politiche gestite secondo una logica assolutamente proporzionale
Le due cose non stanno insieme bisogna scegliere l'una cosa o l'altra
Si vuole tornare al proporzionale io invito chiunque voglia tornare al proporzionale a guardare alla Sardegna
A che cosa succede in Sardegna dove da quattro mesi anzi da cinque mesi ormai non si riesce a fare un'aggiunta
E dove ogni volta c'è un consigliere regionale che si sposta da una parte o dall'altra le fette che da cinque mesi i cittadini della Sardegna non hanno un Governo sia scegliere il governo fossero stati non i singoli consiglieri regionali
Ma il voto dei cittadini quello avrebbe consentito a alla Regione di operare in condizioni stabilità e quanto deve avvenire anche in Sicilia
Io voglio confermare qui anche l'impegno che d'altra parte è come Angelo Capodicasa ricordato scritto nelle cifre di partecipazione al voto del nostro gruppo perché venga approvata rapidamente la legge voto che è stata
Che oggi in Parlamento che è stata presentata dall'Assemblea regionale siciliana
Essendo chiaro quello dovrebbe essere interesse di tutti
Quando Forza Italia AN non sono in Aula fanno del male alla Sicilia non fanno del male al centrosinistra
Larghe intese qui in Sicilia
Larghe intese con il Polo
Con M. con Forza Italia con quello che queste forze rappresentano
La nostra risposta è stata senza neanche bisogno di spendere più di un momento è stato no non il problema che avevamo
Era quello di tenere unito il centrosinistra
E di poter raggiungere l'obiettivo di riportare il centrosinistra governare in condizioni di stabilità di certezza quali quelle che si sono realizzate due notti
Per la intese sono un'anomalia
Sono un'anomalia
Un'anomalia che non vale in Sicilia e non vale neanche a livello nazionale io da questo punto di vista sono tra quelli che non hanno mai cambiato opinione ero contrario alla costituzione del governo Maccanico
Del tentativo Maccanico che avrebbe impedito la vittoria del dell'Ulivo perché avrebbe significato un periodo di governo del quale francamente non vedevo Lalla
La possibilità di un governo sostenuto insieme da Berlusconi e da noi da Previti e da noi da Fini e da noi non non ne vedevo il senso della e la prospettiva
E penso ancora oggi dico con molta chiarezza che per quanto riguarda il chiarimento politico e ci sarà a gennaio se c'è qualcuno che pensa governi tecnici al governo istituzionale sostenuti da non so chi deve sapere che non deve contare sui nostri voti perché noi non sosterremo a livello nazionale
Nessun'altra soluzione che il Governo D'Alema che arrivi alla fine di questa
Noi dobbiamo essere noi dobbiamo essere ce lo siamo detti in tante occasioni perché dicevo con Antonello Cracolici discorso condivido
Noi dobbiamo essere una forza di innovazione
In Sicilia noi dobbiamo essere ciò che siamo stati ciò che la sinistra è stata in questa terra innovazione
Innovazione capacità di rappresentare la parte migliore di questa terra
Indisponibilità stare a logiche che non ci appartengono
Una forza che deve essere riconoscibile come la principale garanzia di cambiamento
E dunque se non avessimo fatto la scelta delle larghe intese o qualche pasticcio del genere
Saremmo entrati in forte contraddizione con questa volontà con questa identità di cui abbiamo discusso anche al congresso regionale L'assemblea regionale e che credo debba caratterizzare proprio la nostra identità
Aggiungo
Aggiungo che questa forza di innovazione per la Sicilia necessarie
E qui è la seconda considerazione che voglio fare non c'è dubbio l'ho detto Claudio Fava va detto Beppe Lumia
Non c'è dubbio che si manifestato qui attorno alla vicenda del processo Andreotti
Un qualche desiderio di restaurazione io voglio distinguere con molta chiarezza di questi
Io non ho commentato e non commenterò mai sentenze la magistratura non è compito degli uomini politici commenta né quando mi piacciono a me quando non gli piace
C'è stata una richiesta di condanna e c'è stata una soluzione tutto è chiaro
Un cittadino che viene assolto per
La giustizia un cittadino innocente
Tuttavia ciò che è accaduto dopo quella sentenza
è qualcosa di molto grave
Dopo quella sentenza si è messo in moto una campagna
Che aveva un obiettivo politico una campagna di restaurazione politica cioè il tentativo di lire rifacciamo storia tutto sbagliato rimettiamo l'orologio indietro la Prima Repubblica era la somma delle virtù
E poi c'è stata una campagna di attacco
Ai magistrati
Anch'io voglio dire qui per me non c'è un giudice
A Milano
Perché ha condannato Berlusconi
Per me ci sono giudice a Palermo a Perugia a Roma a Milano giudici che assolvono i giudici condannano giudici che agiscono in buona fede
E per parte nostra non ci sarà mai una parola
Che potrà suonare di attacco di aggressione nei confronti di una magistratura quale che sia il giudizio che prende
Io ho ricordato qualche sera fa in televisione a esponente del Polo
Che Marcello Stefanini
Amministratore del Partito Democratico della Sinistra
è morto credo di poter dire di dolore
Voi persona onesta
Chiamata in causa in diverse inchieste della magistratura tutte risolte prima e dopo la sua morte con archiviazioni o con proscioglimenti
Ha perso la vita per una malattia che evidentemente ha una malattia frutto di quella condizione del tutto particolare di stress
Nessuno di noi ha mai detto una parola su questo e nessuno di noi dirà mai
Sì bisogna rispettare il lavoro dei magistrati lo dico tanto più per coloro i quali sostengono che ci vuole la separazione delle carriere
Come si fa sulla separazione delle carriere a sostenere che magistrati giudici che
Assolvono
Imputati per i quali un altro magistrato ha chiesto la la condanna devono essere considerati bravi e invece quelli che hanno chiesto la condanna devono essere mandati sotto giudizio penale altrove separazione delle carriere
Allora io voglio dire con molta chiarezza questo
C'è una storia in Sicilia
C'è una storia di questa terra
C'è una storia la mafia in Sicilia
Io sono andato a vedere i dati negli anni tra il novantuno e novantadue la mafia ucciso quattrocentocinquanta persone
Nel mille novecentonovantadue
Furono uccisi
Paolo Borsellino Giovanni Falcone
La mafia aveva scatenato l'attacco più duro nei confronti delle istituzioni e dello Stato
Con l'obiettivo di impiegarle la mafia nel novantatré mise le bombe di fronte a molti monumenti Istrice delle vittime
Questo è stato la mafia e nessuno meglio di voi sa che cos'è la durezza del controllo mafioso su una società perché non è solo i morti ammazzati
Ma il controllo sull'imprenditoria è il controllo sulla pubblica amministrazione il racket è un sistema
Questo sistema nel corso di questi anni
Ha avuto spazio ha subito dei colpi
Cos'è stato
Il lavoro dei magistrati
Che qui a Palermo in Sicilia hanno condotto in prima linea e spesso rischiando la propria vita la lotta contro la mafia
A cominciare da Giancarlo Caselli e per continuare con tutti i magistrati che in tutte le procure siciliane hanno combattuto questa battaglia
E per continuare con gli agenti di polizia con i carabinieri e con la guardia di finanza che ha dato a questa battaglia un apporto decisivo nel novanta sei novantasette ci sono stati poco più di sessanta morti troppi ancora
Ma da quattrocentocinquanta sessanta vuol dire che si è cominciato a colpire l'Amati
E sono stati assicurati alla giustizia gran parte dei capi della mafia
Lavora ancora a lungo ma c'è un solo modo per cui questo lavoro possa ottenere un risultato positivo
E la Sicilia possa davvero definitivamente uscire da un tunnel nel quale per troppo tempo è stato che si vada avanti in quella direzione non che si torni indietro
Non che si torni al tempo in cui c'era sostanzialmente una situazione di impunità
Io ricordo quello che diceva Giovanni Falcone la mafia
Sa quando deve colpire
Sa che
Agisce quando deve agire ma anche quando può agire
E allora le condizioni perché questa possibilità non ci sia sono legate a una serie di circostanze la prima circostanza che ci sia una classe politica
Che combattere il fenomeno della mafia che garantisce stabilità e buoni indirizzo dell'azione di governo del caso dalla Giunta regionale di questa terra in questo momento
Secondo che ci siano organi dello Stato messi in condizioni di agire senza vincoli
Da parte dell'autorità politica nazionale in particolare nei confronti della lotta contro il fenomeno mafioso
E questo è stato nel corso di questi anni
Penso che ci sia una società siciliana
Attenta vitale e quello che Claudio detto cioè
Ci dev'essere una forza dalla Società siciliana che spinge che sostiene questo lavoro
La Sicilia ce la può fare ce la sta già facendo non è già più la terra che era sei o sette anni fa
Ma per andare avanti bisogna che questo clima di innovazione e di pulizia morale e politica continui ad affermarsi in questa terra e noi Democratici di sinistra in questo senso intendiamo batterci
C'è un'ultima cosa che vorrei dire perché questa
Noi
Noi siamo i Democratici di sinistra
Noi siamo una grande forza della sinistra che fa parte di una grande famiglia politica quella dell'Internazionale socialista del Partito del socialismo europeo
Noi siamo il crocevia di culture diverse
Quella
Che viene dalla storia del PC quella socialista laburista quella repubblicana quella cristiano sociale
E quella di forze come i Comunisti unitari che hanno avuto un loro percorso originale questo siamo noi
E quando parliamo della nostra storia noi dobbiamo riferirci a questa grande storia
Non solo la storia di un pezzo ma non siamo più il PDS
Che era naturale erede della storia del PC noi siamo un partito nuovo che ha raccolto dentro di sé e culture diverse
E guardate che la discussione di questi giorni è chiaro quale il senso dello scontro
In questa chiave di restaurazione c'è anche l'approccio nei confronti della nostra storia
Perché nei confronti della nostra storia
Quello che diceva Claudio si cerca di cancellare
Inchiodando sci ad una identità postcomunista
Cioè che cosa si vuol dire agli italiani quelli sono i postcomunisti il muro di Berlino Berlusconi Paulus o sul muro di Berlino
Non una manifestazione uno show
E devo dire anche Cossiga il quale ha appena fatto l'elogio di Stalin come il più grande statista del ventesimo secolo
E costantemente dice va bene ma loro sono i postcomunisti siamo noi che li abbiamo portati al governo
Siamo noi che traghetti e amo i postcomunisti verso quelle responsabilità che altrimenti da soli non potrebbero avere
è questo il punto politico delle discussioni di questi giorni
Se noi cioè dobbiamo
Accettare questa condizione
Nella quale ci si vuole inchiodare per tenerci
Anche ai livelli elettorali ai quali siamo perché è chiaro che è un eredità diciamo postcomunista non può essere un'eredità in fase di sviluppo non lo hai nessun Paese del mondo
E si vuole impedire alla sinistra italiana di crescere tanto quanto crescono le altre sinistre europee
Questo è il punto
E a questo punto noi dobbiamo rispondere con grande serietà e con grande onestà politica e intellettuali
Io per parte mia ho cercato di farlo in questi giorni anche caricandosi sulle spalle un pezzo non piccolo ho cercato di dire quella che credo sia la corretta e sincera verità sulla storia di questa parte della nostra identità ricordiamoci sempre è una parte perché se dovessimo considerarla tutta dovremmo dire ai nostri compagni che sono venuti nei DS
Non è cosa che vi riguarda
La storia del PC ha una storia insieme grande e tragica grande e tracce
C'è una grandezza che è data dal fatto che questo partito è stato il protagonista dell'antifascismo e della resistenza ad esempio che ha pagato il prezzo con
Molti suoi militanti alla riconquista della libertà in questo Paese la Costituzione la democrazia le battaglie dalla parte da oratori le discriminazioni subite
Chi può cancellare tutto questo
Tipo a rimuovere le grandi battaglie per la pace che sono state condotte le grandi battaglie in difesa della dello Stato delle istituzioni contro la mafia contro la camorra contro la disonestà chi può rimuovere la grandezza di Enrico Berlinguer il suo coraggio politico che lo portò in tempi non sospetti
Ad assumere posizioni difficili perché guardate i leader politici hanno il compito ogni tanto di dire delle verità scomode
E quando Berlinguer due anni dopo il golpe in Cile
Quando ancora ogni tanto si dormiva fuori casa per paura che qualcosa del genere potesse accadere anche in Italia disse che si stava più tranquilli sotto l'ombrello della NATO e sotto l'ombrello del Patto di Varsavia ed è un grandissimo coraggio intellettuale e morale
Alla cui difesa io in questi giorni ha cercato di prestare
Come posso dire molta passione perché ho letto articoli sui giornali anche di fonte insospettabile di gente che stava con noi fino a poco tempo fa ma
Trasformismo è una regola ormai molto molto diffusa si passa da una condizione alla condizione esattamente opposto
E che metteva sul banco degli accusati sulla base delle carte Mitrokhin proprio colui che le carte Mitrokhin indicavano essere stato avversario del Partito comunista dell'Unione Sovietica del KGB e cioè Enrico Berlinguer
Ma se si vuole salvare la grandezza di questa storia allora però bisogna essere in equivoci sulla parte tragica non bisogna avere ambiguità
Non bisogna avere maldipancia se si dice ciò che è una verità che peraltro esattamente la formulazione usata all'Internazionale socialista
E cioè se si dice che nella storia del Novecento
Il comunismo realizzato la libertà sono stati incompatibili non c'è un Paese in cui il comunismo la libertà si sono accompagnati e le libertà delle quali parliamo sono quelle per le quali in Italia sono morte molte persone
La libertà di stampa di organizzazione politica di organizzazione sindacale la libertà di manifestare mai in una società socialista o comunista c'è stata questa possibilità
E ancora
Se noi dovessimo spostarla sul piano dell'ideologia e dovremmo dire che c'è una ragione c'era ragione che c'è stata una teoria teoria de la dittatura del proletariato del partito unico altra cosa è evidentemente ma è ovvio che
Non è ciò di cui stiamo discutendo oggi dire che l'ansia di libertà di milioni di donne e di uomini che tutto il mondo si sono detti comunisti
Si è tradotta in una battaglia per la libertà è che è stato un valore determinante del cambiamento di questo pianeta nel ventesimo secolo ma anche per dire questo bisogna essere chiari sul resto
E anche chiari sulle ambiguità le difficoltà e ci sono state anche nella storia del PC
Nell'assumere compiutamente non solo lo strappo di Berlinguer
Ma ancora prima nel prendere posizioni quando bisognava prenderle su questioni sulle quali se noi oggi fossimo ambigui noi allora SIP travolgere mo'la nostra storia
Voglio vincere Arcelli
Ad essere puramente e semplicemente i postcomunisti per poi magari continuare a dire che tutta la storia del PC ha una storia di
Unione Sovietica di finanziamenti sovietici di indipendenza di una sovietica però nulla di male perché che male c'è se c'è il
Il PC ancora
Non è la cosa migliore per ricostituire la DC e per rifare esattamente lo schema politico si faceva nel passato questo il tema di cui stiamo discutendo
Per fare i furbi in queste circostanze è comodo
Magari fa ottenere qualche rapido effimero consenso ma non consente a noi di fare questa operazione di verità salvare la parte grande
La parte che ha
Valore storico per la società italiana e al tempo stesso essere duri
E tagliare la parte che è stata come posso dire di non compiuta Scelta democratica da parte di questa componente determinante da sinistra italiana che è stato il PC
Questo è credo il modo corretto per guardare a questo pezzo che la memoria ma sapendo che la nostra memoria oggi è una memoria più ampi
è la memoria del riformismo di Carlo Rosselli e memoria di un certo cristianesimo sociale di di di don Milani e certo la memoria di Gramsci e di Berlinguer
è la memoria di certo pensiero laico ed azionista questo deve diventare la grande sinistra italiana che però deve essere collocata con lo sguardo verso il futuro
Consapevole del fatto che oggi ha il diciassette per cento che ha bisogno di un sistema di alleanze e per questo insistiamo sulla coalizione sul suo rilancio
Gelosa della sua identità di sinistra contro ogni distinzione contro ogni tentazione a fare
Realtà costruire realtà che non abbiamo identità no sinistra
Abbiamo detto a Parigi essere noi stessi aprire agli stessi
Questa è la grande sfida è quello che stiamo cercando di fare tutti insieme ora abbiamo un congresso nel quale ci sono anche posizioni diverse ma per un anno abbiamo e questo io lo rivendico con orgoglio per un anno questo partito è stato diretto da tutti insieme
E per un anno abbiamo condiviso tutte le scelte con una differenza sulla questione la guerra nel Kosovo che peraltro abbiamo governato unitariamente io non superò questo matrimonio questo patrimonio che considero un valore
Per la sinistra italiana non lo superò per
Per le contingenze di una vicenda congressuale nella quale credo che davvero la misura delle parole degli argomenti possano essere assolutamente quella che si usa tra persone che vanno nella stessa direzione
Però ecco questo nel senso che la nostra marcia rifare sinistro
Rifare sinistri
Quell'atto io lo so e concludo perché ho ho tradito le mie intenzioni io lo so che spesso può apparire
Strano che il segretario il più grande partito da sinistra invece di rispondere alle ultime dichiarazioni Cossiga parli
Dei settecentonovanta milioni di persone che muoiono di fame in questo mondo
Però sento che la sinistra e in primo luogo valori
L'appartenenza qualcosa di grande qualcosa che non si risolve solamente nell'orizzonte del Governo
Riprendere il cammino di una scelta ideale di valori
Riempire la nostra coscienza politica di qualcosa che non sia solo l'orizzonte del governo del potere
è qualcosa che ci consente di immaginare noi stessi come una grande sinistra che ha valori Progetti di qui anche il progetto che abbiamo portato finalmente dopo tanti anni come carta d'identità discusse del partito e programmi che ne consegue
Ma non il contrario
Non un sistema di valori raccogli Tizio che è il prodotto di di di decisioni e di valutazioni di opportunità valori significa idee ragioni significa il senso di un'appartenenza politica
E io penso che questo sia lo sforzo che dobbiamo fare tutti insieme con il congresso lo dico qui dalla Sicilia lo dico dopo aver detto
Sulla giustizia e sulla legalità ciò che ho detto lo dico dopo aver salutato il fatto che la nostra capacità di governo la nostra capacità di essere protagonisti di una coalizione è stata premiata con il lancio di questa Giunta
è questo il messaggio che credo dobbiamo andare a noi tutti che alla società Sicilia
Prima di concludere voglio soltanto fare un annuncio lunedì a Palazzo delle Aquile nell'aula consiliare si presenterà la mozione congressuale di presentata proposta da Walter Veltroni
Lunedì alle diciassette e trenta buona serata a tutti
Palazzo delle Aquile
Signori presenti dentro assolutamente vietato fumare in fumo grazie
Ora