"I Mercanti della morte"

A tutti quanti
Iniziamo i lavori di questo convegno
Il tema del convegno che ci siamo proposti eh questo delicato perché stretto fra due posizioni
Che nella loro estremismo sono inconciliabili quello etico-morale per quale non è neanche discutibile
Questa condizione non può fare altro che chiedere la cessazione ricorso alleati
E perciò da loro fabbricazione
E a maggior ragione del loro commercio
Dall'altra ci sono le ragioni sostanzialmente economiche che si preoccupano che la bilancia commerciale e dei posti di lavoro
A sostegno di questo secondo lato
Vengono anche altre considerazioni non trascurabili impegni politici esigenze di sicurezza
Anche se dietro a questa posizione un aspetto di grande razionalità
Ma altrettanto forte e credo che per questo noi siamo qui insieme oggi
Cioè lei in trent'intransigenza di ogni posizione morale
è un cristiano l'Evangelo è un testo senza ambiguità anche in questo rispetto
Ecco credo che come persone responsabili in questo Consiglio convegno dovremmo provare a non farci prendere da questa contrapposizione
Che così non è fruttuosa
Ed anche chi è credente non può dimenticare quante volte le chiese cristiane sono state proprio dalla parte delle a
In parlamento ed in Italia nasca e cresca quel dibattito che già esiste in altri Paesi sul problema nel commercio delle armi
E che si possano arrivare ad una legislazione corretta esplicita e discussa pubblicamente
E nel dibattito pubblico aperto che le posizioni si debbono confrontare
Noi crediamo che hanno che allora apparirà quanto molto delle posizioni apparentemente razionali sia realtà insostenibile e che il mio P allo sviluppo
Nei tempi lunghi
Questo è quello che io credo per questo noi facciamo però mi voglio confrontare e e spero che tutti vogliamo lavorazione di confronto
Quello che con forza chiediamo e che questo processo abbia inizio
Chiara nazione capisca che esso è necessario
Un primo contributo lo vogliamo portare con il nostro lavoro di questi tre giorni
A questo scopo
Questo sarà un convegno di lavoro
Perciò voi vi trovate davanti con un programma piuttosto denso
Oggi pomeriggio ci sono oltre alle introduzioni monsignor Bettazzi ben cinque comunicazioni
Non so se le ha lette tutti sott'occhio forse anche per la radio voglio leggere i titoli
La società professor Giancarlo Grazioli l'avevo vista cattolica dovrà parlare sulla realtà economica del traffico delle armi
Fabrizio Battistelli e l'Archivio disarmo verso la riconversione dell'industria bellica
Credo che debba esserci Elio Pagani della inciso sul movimento dei lavoratori e la produzione degli armamenti
E infine Paolo Miggiano degli onesti il RIS
Sviluppo tecnologico e produzione delle armi
Questo programma noi lo dovremmo svolgere da qui alle sette e mezza sono neanche tre ore
Io proporrei le relazioni dovrebbero essere cinque minuti solo di domande di chiarimento
Senza interventi nel nulla che permetta una una risposta rapida e breve proprio di chiarimento perché la discussione
Domande più sviluppate si potranno avere domani
Alle ore dodici
Sotto il titolo gruppi di lavoro
E poi la vera discussione il vero lavoro lo svolgeremo domani pomeriggio dalle sedici in poi per cui questi su questi relazioni sono di preparazione informazione
Per darci materiale su cui lavorare
La cartellina che è stata The notare che uno di questi fogli battuto piuttosto il piccolo e il nuovo testo presentato al Parlamento della legge sul
Commercio delle armi
Cioè è un nuovo testo che è stato emendato modificate in base alle
Ai commenti che bari deputati hanno consegnato
Voi trovate anche fotocopia di questi vari documenti insieme a un'altra proposta di legge
Alternative
Devo dire che non ho neanche io ho letto ancora questa proposta di legge dovremo studiarci della
Ancora un ultimo annuncio mi è stato
Mi hanno pregato di fare questa sera al termine dei lavori dopo le diciannove e trenta per chi lo desidera qui nella sala ci sarà una veglia di preghiera
E infine alle ore ventuno nella chiesa di Santa Maria in Trastevere ci sarà un concetto un concerto anti a parte ai
E con ciò
Passiamo ai lavori io do la parola a monsignor Bettazzi vescovo
Ecco ringrazio dell'onore che mi viene fatto di introdurre questo qualche perché come è stato ricordato una un pomeriggio di lavoro
E le mie sono soltanto considerazioni di carattere preliminare che spero però non siano inutili nella creare una certa atmosfera
Una certa disponibilità alla attività di questi nostri tre giorni
E dire la mia presenza Grey come rappresentante d'un movimento per la pace perduta più di un movimento in confessionale
E costa di re che questo del commercio delle armi del traffico delle armi
Non è soltanto un problema politico strettamente specificamente politico collegate o con le alleanze internazionali e quindi con i rifornimenti di armi
Anche perché l'opinione pubblica dai dalle indagini sia una fornitrice di armi della Libia
Contro le quali d'altra parte pare che siano questi famosi missili di Comiso ahi noi d'altra parte godiamo queste armi alla Libia o perché noi siamo sia pure indirettamente ottenendone in rimproveri dall'ONU fornitori del Sudafrica
E tutto fa pensare allora che non si tratti di motivazioni profondamente politiche ma soltanto di interessi economici di di scelte economiche che vengono fatte di priorità che vengono date ecco non è soltanto un problema politico o di politica economica un problema profondamente umano
Decreta queste considerazioni a cui abbiamo rapidamente accennato time caste ove esiste quando piuttosto la diversificazione la divergenza sempre maggiore tra il nord e il sud del mondo
E di come in fondo questa contrapposizione dei due grandi blocchi possa essere in qualche modo consciamente o inconsciamente strumentalizzata per facilitare ecco questo incremento delle armi che rientra nella arricchimento o nel potenziamento del proprio sistema economico e politico che rende adoro l'allora sempre più ricchi e potenti i popoli che già lo sono
E sempre più poveri e più dipende dipendenti la grande maggioranza dell'umanità
E noi ci rendiamo conto di quello che già da tempo gli uomini più attenti più saggi vanti investono nella riarmo e nel commercio delle armi che è strettamente legato al riarmo
Sono tali da assorbire le possibilità di far fronte alla miseria e alla fame della maggioranza e dell'umanità
Non posso mai dimenticare quel mio amico dell'Uruguay che diceva a voi europei continuate a dire che avete bloccato con il riarmo la terza guerra mondiale
Mentre invece dopo le due guerre europee sia pure allargate
Oggi siamo realmente nel mezzo di una grande guerra mondiale in cui i popoli ricchi e potenti stanno uccidendo ogni anno dai trenta ai quaranta milioni dei poveri dell'umanità
Ecco questa la vera questo
Lo accenno appena ecco come introduzione per sottolineare come si tratti di problemi umani
Ed è che in questo modo i popoli ricchi e potenti forzano inducono obbligano praticamente i popoli più poveri
A a dipendere da loro per questo commercio delle armi a investire nel commercio e nella nel riarmo
Le risorse che dovrebbero andare per sollevare situazioni molte volte di autentica miseria di autentica inedia
Ecco perché è interessante notare come tra i clienti delle armi italiani ci siano per esempio dei popoli in guerra nonostante tutte le nostre dichiarazioni lire h costantemente si rifornisce forse anche l'Iraq mi al governo dittatoriale dell'IT a liti e forse uno una delle nazioni in cui c'è la massa la maggiore miseria talmente diresse talmente profonda
Che sfugge per fino a tutte le possibilità di classificarla o di inserirla nei vari sistemi delle dipendenze mondiali
E in un Paese come questo un frutto da decenni di un'oppressione assolutamente insopportabile
Inammissibile direi nei confronti di popoli che si dichiarano democratici e rispettosi dei diritti umani ecco l'Italia è una delle fornitrici di armi anche a questo Paese
Ecco perché allora questo problema che è un problema non solo politico ma anche umano divento un problema o le insidie che la vita piena da vere con tutte le insidie di morte come sono le insidie concrete di questo tipo ti di sviluppo economico poggiato sopra la crescita delle armi
Se noi vogliamo vedere nella religione in qualunque religione vorrei dire in particolare con nella religione cristiana
Un incoraggiamento alla solidarietà contro tutte le tendenze all'individualismo all'egoismo
Una solidarietà che per essere veramente tale la solidarietà dei fratelli che si riconoscono figli di un unico Dio deve andare a tutti gli uomini
Eventualmente con una priorità un privilegio per coloro che sono i più indifesi più oppressi
E più emarginati dove allora se delle superiorità si possono ricoprire il dominio che si può avere sopra agli uomini più debole o più indifesi ma deve essere ricondotta al grande principio del servizio
Come non richiamare non soltanto su un piano cristiano ma vorrei dire su un piano umano deve la grande discriminante che Gesù fece quando descrisse da una parte il cammino della guerra della tensione e dall'altra il cammino della pace
I grandi del mondo dominano cioè coloro che hanno delle superiorità delle capacità umane e politiche economiche le utilizzano per dominare e le presentano in modo tale da farsi perfino ringraziare dominano e si fanno chiamare benefattori ma voi non così tra voi chi è più grande di pace è l'atteggiamento dell'attenzione e del servizio
Ecco perché anche in piano religioso può ridire anche in piano cristiano a cominciare da quelle in ciclica famosa di Papa Giovanni l'enciclica che a mio a a mia vista ecco ha segnato l'inizio dovrebbe segnare l'inizio di un nuovo atteggiamento del cristianesimo
Prima rinchiuso nella sottolineatura dei principi direi propri in atteggiamento di difesa nei confronti di tutto ciò che non era cristiano
E da quel momento dal momento in cui un papà a rilanciato un valore non esclusivamente religioso cristiano ma un valore umano rivolgendosi non solo i cristiani ma tutti gli uomini di buona volontà e con le dita
E che tutti i grandi problemi dell'umanità a cominciare da quello della pace devono essere al primo posto nella propria considerazione ecco allora gli interventi del Concilio
Ecco allora gli interventi di un documento della Santa Sede almeno ecco a parole ce ne sono dei blog dei buoni documenti e movimenti associazioni cristiane due anni fa nell'aprile dell'ottantatré
Ricordava una frase di Papa Giovanni e la corsa agli armamenti una delle piaghe più gravi dell'umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri e c'è molto da temere che se tale corsa continuerà produrrà un giorno tutte le stragi delle quali va già preparando i mezzi questo documento dell'ONU diceva gli armamenti anche se non messi in opera con il loro alto costo uccidono i pompati cattolici mondiale cominciata da quello americano hanno scritto delle lettere sulla pace
Sul disarmo significativo che proprio l'episcopato americano abbia insistito sulla necessità per il suo governo in primo luogo di avviare un lusinghiero cammino per il disarmo mondiale
E se vogliamo particolarmente toccante la lettera dei vescovi giapponesi dell'unico popolo che finora è stato veramente toccato dà un assaggio di guerra atomica di olocausto nucleare che dicevano state attenti perché non è mai successo che si siano costruite armi che poiché non sono state usate
Anche l'episcopato italiano che pure non ha scritto ancora una lettera ma che ha cominciato anni che nei propri documenti finali delle assemblee annuali
The reader le allusioni a questo tema particolarmente significativa quella dell'anno scorso in cui diceva chi costruisce armi
Non le costruisce per la pace chi commercia armi non favorisce la pace chi sceglie di usare armi non lo fa per la pace
Ecco io credo in conclusione che la mia
Il mio intervento o la presenza accanto ai movimenti strettamente politici accanto a tutti i movimenti che si interessano dei problemi umani
Anche la presenza di movimenti specificamente religiosi voglia essere un richiamo un invito da una parte la concretezza della religione
Ed è a me pare particolarmente in tra le più importanti la dichiarazione della Pavone delle Sinodo valdese
Valdo metodista la richiesta di un concilio ecumenico cristiano per la pace
Cioè è difficile incontrarsi per risolvere tutti i problemi teologici io o culturali che i secoli hanno le divisioni che seguì le hanno frapposto tra le varie confessioni cristiane
Raddoppiamo il sì una volta per mettere insieme quando abbiamo in comune
Per arrivare tutti insieme a sollecitare un autentico Cammino di pace un Consiglio ecumenico cristiano per la pace
Che solletica allora tutti gli uomini di buona volontà
A impegnarsi nell'attenzione all'uomo vivente all'uomo con l'Unicredito al di là di tutti i tipi di sono espliciti in alcuni Paesi dell'America latina ma che sono implicite operante anche nei nostri Paesi
E se noi lavoriamo veramente per l'uomo concreto per l'uomo vivente dobbiamo cominciare a guardare
Ai più poveri e ai più emarginati dicevo una frase significativa che vorremmo entrasse
Nella mentalità di tutte le comunità cristiane di Sivori descrive un documento di qualche anno fa occorre partire dagli ultimi se vogliamo la pace
Guardiamo gli ultimi del mondo in quale tipo di pace stanno vivendo sei veramente sono nella pace ed è per questi ed è guardando a questi che dobbiamo cercare di lavorare per la pace mondiale io penso per esempio se sia veramente parte ecco platonica per i i nostri amici fratelli di colore del Sudafrica
Come mi chiedo se era autentica allora la solidarietà che noi davamo contro il popolo del Nicaragua che si sollevava contro il dittatore al quale noi poi intanto stavamo continuando a vendere le armi
Fra l'altro lui non le ha pagate e tocca adesso al governo popolare pagare le armi che l'Italia
Ha venduto la sua morsa
Ecco io credo che da un convegno come questo debba nascere una sollecitazione
Alla chiarezza e all'onestà delle nostre politiche delle politiche ecco allora un movimento come questo deve sollecitare orientare gli impegni politici
Per chiedere se noi vogliamo essere come nazione come popolo veramente al servizio dell'uomo base regionale dell'interesse nazionale di una parte della nazione
Nel disprezzo dei nostri fratelli più poveri e più indifesi
Ecco perché un convegno un incontro come questo a un profondo significato anche religioso ha soprattutto un profondo ramificato umano grazie
Grazie
Passiamo
Subito alla relaziona alla comunicazione Aldo De Matteo
Vicepresidente nazionale delle ACLI
Sulla società civile per la pace
Vedo
Ora il probabilmente nella vuol fare
Cambiata lungo la strada il tempo si è un po'ristretto della comunicazione
Ho cercato un po'di di operare dei dei tagli
In un testo che ho predisposto e quindi probabilmente questo va a discapito della linearità del del ragionamento
Credo che siamo venuti
Certamente quella movimenti gruppi realtà diverse e per compiere soprattutto un gesto di pace
Ciascuno di noi ha le sue convinzioni
Ma tutti vogliamo fare passi concreti
Integrazione una pace che si costruisce piena tempo di realismo e di speranza
Cioè di costruire qui
Affrontando il tema del traffico delle armi
Una tappa sulla via della pace
E il motivo dominante di questo convegno quasi una convenzione per l'ampiezza dei gruppi e delle forze sociali e politiche che è riuscito a fondo
La pace sarà l'ultima parola della storia
Ma spetta a noi
Scrivere tutte le parole che la precedono e la rendono storicamente possibile
Nella storia stanno le tappe di alleggerimento del carico sempre meno sopportabile
E sempre più pericoloso
Che la politica di guerra degli spasso più in là del futuro storico
Così le tappe che percorriamo anche questa
Non hanno il senso del misero accontentarsi ma quello di essere fondamenta concretissime necessarie
Del nostro futuro di pace
Perciò non corriamo tappe a cronometro ma siamo ben attenti al calendario
Non proponiamo mette i luoghi sacrali o destinati a suscitare emozioni ma obiettivi sui quali la proposta politica si fa sempre più circostanziata
In tempi di previdenza dell'immagine
Persino stare insieme pur ridusse solo all'immagine dello stare insieme
In tempi di modelli ideali e di essere solo un'immagine idealizzata
Noi invece siamo qui per una pace a Berardi le per uno stare insieme o operante adatto alla pace alterato
è un problema che va affrontato in tutta la sua complessità occorre interrogarsi con chiarezza sul senso che oggi edificare la pace che occorre lavorare con altrettanta chiarezza sugli strumenti che insieme ci possiamo dare per questa pace
A partire da un aggiornamento delle analisi
Dalla riconsiderazione dei motivi della guerra
Da un approfondimento sulle conseguenze delle innovazioni tecnologiche per alla elaborare anche un nuovo messaggio culturale
Questo è il senso generale profondo attuale più che mai della pace per questo motivo essa non può essere un'immagine da ancora per lo stesso motivo il nostro il tempo di Offerta di se stessi e della parola il tempo del dono come quello di Francesco d'Assisi
Se il tono incrocia la storia nella solidarietà nella libertà nella giustizia e nell'impegno allora è necessario che i cristiani siamo uniti nel loro dono impegno di pace
Ma che lo siano anche insieme a tutti gli uomini di buona volontà
Come ha dimostrato la recente Maggia parigine Perugia-Assisi saluto Pinna che qui presente è stato l'animatore
La ricerca del della via Della Pace riguarda tutte le persone non sopporta perciò separatezze o esclusivi non è solo questione di presenza ma anche di ricerca di affidamento di preciso
Non ci chiediamo e non chiediamo di diluire nella coralità le specificità
Al contrario riteniamo dovere nostro delle molte esperienze diverse di questa ricerca esprime un contributo più caratterizzato più puntuale meno episodico e maggiormente obbliga anche al confronto e questa la ricchezza vera del convenire che ci fa affermare ancora una volta che insieme si può appare con sempre maggiore evidenza l'emergere del ruolo dei movimenti della società civile
Movimento per la pace
E ha riempito le piazze d'Europa negli ultimi anni e un è un movimento della società civile
Essa esige una riforma della politica
Spingere sedi negoziali a trovare soluzioni che garantiscano il nonno più rinviabile al dubbio che esso nasce come movimento della società civile e nasce come occasione di incontro tra culture ispirazioni religiose politiche tra loro diverso e
A partire da questo dato e cercando di considerare le ricchezze e i limiti del pacifismo possiamo tentare anche di chiederci ora come come dobbiamo stare in certamente a nessuno sfuggono i limiti di alcune correnti del Pacifico a nessuno sfugge che una certa ideologia della pace rende la pace stessa cristallizzata ed esplicitata
Sappiamo bene concerto pacifismo unilaterale svilisce il dialogo la mediazione il negoziato ma non basta parlare dei limiti del pacifismo
Come molti purtroppo si limiterà a fare occorre saper cogliere la natura la storia e le ricchezze profonde armi
Quello che si propone dividere bene nella società tasse piuttosto che il dominio della polis
Solo una grossolana disattenzione può spingere a ritenere
E i modi le espressioni
Gli stessi obiettivi di questo movimento pacifista siano disancorata dalla sua storia e dal suo essere da parte nostra ma non da soli avevamo intuito per tempo che non bastava identificare il movimento pacifista come soggetto post politico per degli anni le specificità tematiche operative abbiamo invece capito che se sarebbero maturate nel suo percorso con l'aumentare delle connessioni tra le sue opzioni valoriali di base del terreno concreto dell'agire ora c'è possibile una verifica
Per la quale oppure senza di adottare in Italia la linea del free
Del congelamento degli arsenali delle superpotenze come condizione dell'apertura di un negoziato efficace
E di allargare questa proposta tutti i Paesi
E ai loro bilanci militari secondo la formula crescita zero degli armamenti
Se un tempo questi obiettivi derivano visti come minimalisti cita settori del pacifismo eccessivamente fiduciosi nelle possibilità di impedire l'installazione degli euromissili oggi che tale installazione è stata vista come una sconfitta irreparabile e possibile riproporre al movimento per la pace obiettivi specifici particolari
Realizzabili possibile come noi stiamo facendo attraverso questo convento
Sì onesti e in alcune realtà per ragioni storiche prevalgono le spinte e radicali la maggioranza delle forze pacifiste europei che si riconoscono nel committente di altro di Bruxelles stanno cercando vie più concrete
Dopo la Convenzione di Amsterdam del luglio mille novecentottantacinque disertata a differenza di quella di Perugia dello scorso anno dei movimenti pacifisti ufficiali dell'Est
Si è accentuata l'attenzione verso il tema della sicurezza europea
Della democrazia dei diritti umani attualmente visto che le piazze
Vuoti e l'assenza di oceaniche manifestazioni si conciliano con la riflessione e l'autocritica
Le forze del pacifismo stanno mettendo a fuoco nuovi obiettivi della ripresa della tra questi tema centrale quello d'amore per prevenire conflitti e quello di prevenirne le cause stabilendo una linea di distensione che ponga fine al Rigillo tra le grandi potenze
I nuovi lavorare di questi giorni
Tra URSS e Stati Uniti che noi speriamo presto diventi una calda primavera mediterranea
Non può nasconderci l'inverno trascorso nel farci dimenticare che la responsabilità della pace troppo grande per essere lasciate i governanti
Non per caso in occasione dopo la marcia Palermo girevole mille novecentottantatré abbiamo parlato di diplomazia popolare
Siamo di fronte ad una crescente militi redazione dei rapporti internazionali
Sia uno sviluppo che mortifica l'uomo con processi che possano ancora crescere i livelli di disagio e di emarginazione
Non è solo l'otto per i disabili
E anche difesa e promozione dei diritti umani e solidarietà contro la fame nel mondo e azioni concrete per l'auto e sviluppo dei popoli e anche iniziativa ecologica per il risanamento e la difesa davanti queste tutte queste sono dimensioni costitutive della questione fatti
La loro urgenza domanda ciascuno di noi di fare il possibile perché riprendo un forte pluralista e combattivo movimento per la pace nel nostro Paese
La marcia Perugia-Assisi è un interessante segnale di ripresa e di rinnovamento questo nostro convegno può essere un contributo importante nella stessa direzione
Ma proprio in questo convegno per la grande innovativa serietà con la quale si propone non può mancare
Almeno un tentativo per capirsi l'anche il recente deperire certo qual senso del movimento per la pace hanno trovato pesante condizionamento relazione di alcuni partiti politici il pacifismo
Italiano è uno dei pochi dove non esistono organizzazioni strutturate di tipo esclusivamente pacifista
è un problema da affrontare e da risolvere presto
Sicuramente il ruolo delle forze di ispirazione cristiana può essere importante
Per promuovere la ripresa di un movimento della pace come vera espressione della società civile
E se talora fanno difetto al pacifismo lo strano l'impegno per l'educazione alla pace per la crescita di una cultura della pace a maggior ragione i cristiani possono svolgere un ruolo importante senza ritagliarsi lo spazio a Napoli spicco di una sorta di pacifici con attori del nostro tempo veri attori di un futuro di pace
Senza cercare di portare obiettivi confessionali
All'interno di un movimento che è deve restare ricco e pluralista ma contribuendo a determinare con l'esercizio laico della politica gli obiettivi le strategico basta che elementi nelle braccia più generose più vive
Delle comunità e dei gruppi di cristiani entrino nelle sedi politiche del movimento pacifista italiano per portare l'attenzione processi educativi alla cultura della pace lo spirito evangelico della non violenza e per arricchirsi nel dialogo con le altre componenti basta questo probabilmente no questo già succede almeno nei momenti più significativi
Ma non basta
Sì è certamente auspicabile un maggiori questo riguarda la struttura di un movimento della società civile che agisce per la pace appena vive ma riguarda anche più in generale la società civile nel suo complesso Lia che gli hanno svolto per proprio conto
Una elaborazione profonde protratta nel tempo su questo nodo cruciale
Essa ha trovato Risonanza nelle forze sociali e politiche
Si tratta del percorso che partendo dalla necessità della diffusione dei poteri in una società complessa ha identificato nella convenzione sociale
Un luogo di promozione per la diffusione dei poteri spesso ora mi sembra proprio che l'impegno per la pace nella società
Sia maturo inesperienza
Bari in composizione e radicato nella società stessa al punto d dotata di far fronte affronta e affronti più compatti e nemmeno da quella di assommare unicamente tendenze diverse
Non ha per scopo la centralizzazione delle decisioni nel vuole contrapporre la civitas alla polizia
Si tratta di dare struttura sociale al movimento per la pace
Di avviare un processo di quattordici siano delle vere e proprie istituzioni sociali di pace dai paesi quartieri alle Regioni a livello nazionale
Nella convenzione sociale
E nella convenzione sociale di pace ciascuna organizzazione sociale ciascun attore tradizionale o emergente dal cambio d'epoca potrebbe portare il suo contributo di idee di esperienze farlo confluire in una carta che saggista ribassi della convenzione
Attivarlo con gli altri nei confronti della società stesse porte interlocutori attenti interessato e forse quanto si aspetta una società che non rinuncia al proprio ruolo di ricerca e di progettualità
è un progetto aperto sancito dalle tesi dell'ultimo congresso delle ACLI che sappiamo trovare dissonanze anche in altre organizzazioni sociali e che possiamo sperimentare insieme proprio sul terreno della pace
Siamo fiduciosi pensando che questa proposta può aiutare noi tutti a trovare un modo attivo di stare insieme più adeguato allo sviluppo di una cultura di pace ad obiettivi sempre più circostanzia fidiamo dell'esperienza perché ogni qual volta ci incontriamo aumenta la nostra capacità di proposta
Fiducia reciproca che tra l'altro una delle motivazioni fondamentali del disarmo
Da questo nostro compendio può partire
Un caloroso appello a tutte le forze
Io chiedo
Sì quando stabiliamo passo mai
Noi tutti vogliamo la pace la pace prima di tutto e sappiamo che la pace così
Sappiamo anche che vi sono molte le strade che permettono di raggiungere la cima del monte ma dalla cima ecco si gode diventa ecco Panorama
Quando parliamo di disarmo non pensiamo che da esso solo letto
Picche l'altra faccia del disarmo e lo sviluppo
Come al contrario l'altra faccia della fame nel mondo sono le enormi spesi per inviare abbiamo invocato il disarmo abbiamo invocato la non installazione dei missili a Comiso ma non l'abbiamo ottenuta i missili sono stati installati
Ma la loro installazione molto di non fidarsi del negoziato con l'Unione Sovietica e gli SS venti sovietici sono l'altra faccia della medaglia
Ulteriore gesto di sfiducia
E la sfiducia che i generali sicurezza e a noi dicono che la sicurezza europea esige la costruzione se di sempre nuove armi
L'utilizzo delle intelligenze umane per programmi capirono addirittura militarizzare anche lo spazio
Allora la fiducia che abbiamo in noi stessi e tra noi ci deve fallire e quella difesa stellare può essere azionata che può essere azionato solo dal computer perché l'uomo nonno agisce ad un decide abbastanza rapidamente
Rappresenta per noi un'insicurezza in più di fronte a noi oltre alla minaccia esorbitante delle decine di migliaia di testate nucleari sta uno milione e mezzo di dollari al minuto
Il doppio del sessanta il quadro pupe nel quarantanove così si spendono in quindici giorni del mondo tanti dollari pari a quelli destinati in un intero anno all'aiuto pubblico dei paesi post in quegli anni l'andamento è peggiorato presto gli ottocento miliardi di dollari disinvestiti delle armi
Ospiti siano però la giusta non è un errore per il mille novecentottantatré diventeranno Millemiglia
E i negoziati tutti sono in una fase di di e distante allora anche qui la società civile i movimenti della società civile possono esercitare una pressione forte e significativa
Verso le istanze politiche negoziali perché venga finalmente intrapresa la via del disarmo
A noi sta a cuore ribadire che la pressione per delle armi giustificazione le spese militari e quello della sfiducia ora è giusto che la pressione della società civile e del movimento per la pace si rivolga
Nei centri del potere politico ed economico perché dimostrino con la loro azione di basati sulla fiducia e il vero l'unico terreno in cui si coltiva il disagio
E la fiducia non ammette settari usi propagandistici occludere realistiche a beneficio dell'immagine
La fiducia matura in proporzione alla fiducia restituita per questo siamo rimasti impressionati favorevolmente al di là del valore propagandistico delle proposte recenti formulate dal leader sovietico e dalle prime reazioni del Presidente degli statuti occorre concentrare il massimo sforzo per promuovere e consolidare la fiducia tra peraltro necessari che saluterà mai una gentile concessione dei potenti come il disarmo d'altra parte con queste due dimensioni
Così intimamente legate tra loro nascono anche da nuovi contatti umani
Nuovi scambi culturali e commerciali nuove cooperazioni scientifiche ed economiche nuove opere comuni di pace da realizzare attraverso l'uso delle tecnologie più avanzati soliti i grandi i temi dell'Atto finale di Helsinki e per l'Italia ottenne la non dimenticata a firma di Aldo Moro
Non siamo tanto di sacramenti da non accorgerci
Della quale è stato di molte ed importanti cooperazioni scientifiche ed economiche
E fortemente legato ad una filosofia contraria al disarmo le monete dei Paesi più poveri che dunque una fiducia costruita anche con questi strumenti ma praticata solo al Nord Nomentano ebbe la fiducia nel sud con il sud del mondo
Ma sappiamo che questa è una strada obbligata
E si deve stabilire una rete di rapporti capace di generare fiducia al potenze industrializzate tra queste i Paesi più poveri tra uomini in generale papista del disarmo e della fiducia
è una pista in salita ma non vediamo come un movimento per la pace maturo ostilità per ultimo capitolo il traffico delle armi un passo concreto una tappa concreta per edificare la pace quella che affrontiamo del convento per la regolamentazione del traffico delle altri con più competenza di me potranno delineare gli elementi di natura economica tecnologica
Il nostro Paese
Occupa uno dei rimasti l'abbiamo detto tante volte nell'esportazione delle e il delle delle perché sappiamo come intorno a questo ecco prosperano e costanti traffici lo stile Mondini da respingere perché non possiamo accettare riusciamo addirittura fornire gli armamenti conta brevetti paesi in guerra tra di loro e con tutte cose che abbiamo ripetuto negli incontri nelle conferenze che abbiamo fatto
Sul commercio delle armi nessuno può pretendere gli alberi Di Mattia le armi non sono state certamente tra le organizzazioni più tempestivi a denunciare questo losco traffico di
Quello che è importante però che da alcuni anni
Lo stiamo facendo ecco noi altre organizzazioni movimenti hanno preso sul serio tale questione senza limitarsi alla denuncia ma scegliendo la via più breve mia organizzazione degli atti e lanciava l'iniziativa della raccolta delle firme per chiedere al Parlamento italiano
L'abolizione del segreto militare sul commercio delle armi
L'appello delle abili formulava quesiti precisi e circospetti straziante chiedendo la cancellazione di alcune disposizioni del regio decreto undici luglio quarantuno undici sessantuno che vieta con pesanti sanzioni penali
La divulgazione di notizie riguardanti il commercio delle armi
E a che si impegnavano su questo scottante terreno nella convinzione che controllare e limitare il commercio delle armi significava ridurre nel mondo le cause di morte dalle sbatte vigore alla Rizzoli della pace della ditta significava inoltre prendere coscienza
E tentare di ridurre gli ulteriori elementi di destabilizzazione che questo traffico introduce
In un quadro già precario da un importante documento di tutte le associazioni cattoliche che importanza ribadiscono i punti ecco su cui si era concentrata poi il questi impegno comune l'Azione cattolica AGESCI Comunione e Liberazione la Caritas la commissione Giustizia fax della CEI
Pozzi mantelli seguirle mobili ma al Pax Christi veramente con una il movimento cattolico ecco del nostro Paese impegnato su questo su questo su questo tema
Io credo che la la strada successiva è stata quella di tre a creare un tramite porno le istituzioni io credo che siano giusto
Ringraziare qui almeno idrico tra i parlamentari e gli hanno seguito con molto distacco molta costanza con intelligenza
E senza strumentalizzarla Giancarla quotidiani della sinistra indipendente a Beniamino Brocca della Democrazia Cristiana alcuni riferimenti che sono stati essenziali per trasferire ecco questo impegno della società civile a livello a livello istituzionale
Che cosa si è ottenuta ecco qui lascio di il cammino istituzionali è stato è stato fatto che non è certamente datato solo dall'iniziativa
Dei nostri dei nostri movimenti a certamente precedenti importanti Epitteto siano in sala anche i promotori di queste di queste iniziative e compensi arrivate al punto di a vere
Una il peggior risultato più grosse come questo movimento ha raggiunto è quello di avere una iniziativa da parte del governo
Sì questo documento comune abbiamo un riferimento a livello governativo
Ora è evidente che noi gli abbiamo espresso un giudizio quello trovate quello delle attico trovato in questa comunicazione che spero sarà distribuita ecco di
Ecco l'embargo certo le ultime parole concludo credo che capiti a quello che io penso ecco di questo di questo progetto
Questo disegno di legge occorre dirlo con grande chiarezza e copie sono anche i motivi per cui è così esprime questo giudizio
Ci deve controllare la limpidezza e la trasparenza del nostro commercio di armamenti sembra salvaguardando i i requisiti di clandestinità i trafficanti della morte diventeranno così clandestini per legge a meno che
A meno che il sotto una forte spinta della società civile cioè del nostro movimento non si arrivi all'approvazione di una legge che scoraggi e controlli in modo rigoroso il commercio delle con la minaccia di un ricorso a referendum popolare
Si tratta di continuare convinti come dicevamo all'inizio in un itinerario di pace concreto che vogliamo insieme tracciare definire e insieme percorrere
Grazie
Ci sono delle domande di chiarimento solo domande di chiarimento
Io volevo domandare quand'è che le ACLI hanno decise quali tassi hanno preso bene sostenere la richiesta primizie
La richiesta offrisse da parte delle ACLI è frutto anche di alcuni i contatti che l'abbiamo abbiamo fu espresso anche questo nostro orientamento
In un documento del nostro comitato esecutivo nazionale e in modo anche più isole solenne in occasione del di un Consiglio nazionale di un e del congresso nazionale delle arti quindi ha una posizione diciamo ufficiale di tutta di tutta l'organizzazione che è frutto anche di questi collegamenti che manteniamo col movimento pacifista americano ci sembra sulla linea della del disarmo o o uguali iniziative
E avviato e le iniziative sono tutte un po'più politiche sono di far crescere il movimento nel Paese anche su questi su questi temi in movimento per la pace in generale
Grazie
Panni professor Giancarlo creazione sta cattolica
Le fila grazie
Anch'io mi ero preparato finché avente un po'più lungo quindi al problema dei
Tracciare
Io vorrei richiamare la vostra attenzione suo appunto la realtà economica del commercio mondiale delle armi
E quindi su certi sui sulle sue dimensioni quantitative
A su come il fattore economico stimola
E sollecita la il commercio delle armi
E su come questa forza che in effetti si si presenta come una forza controllata Traverso
Opportune politiche
Di difesa e politiche estere
A in un primo momento io pensavo di dire qualcosa anche su quello che sappiamo dei del del commercio mondiale delle armi cioè su su sulla sul tipo di dati che abbiamo sulla qualità di questi dati sui loro fronte
Questa parte la la trascurò perché non c'è tempo peperino delle tempo
A il da il dato fondamentale che riguarda le informazioni sul commercio delle armi è che istituti di statistica non pubblicano dati sul commercio delle armi
Le esportazioni l'importazione di armi sono nascoste insieme ai dati delle delle esportazioni importazioni di prodotti civili che assomigliano alle armi
E gli studi statistiche di statistica non ci dicono niente quello che sappiamo lo dobbiamo
Una abbiamo da una parte una miriade di informazioni attraverso la stampa specializzata e la stampa generale queste informazioni sono tante nel complesso però dando un quadro abbastanza scoordinato e non sono certo attendibili per fa delle analisi pericolose per fa da nasce rigoroso del commercio delle armi
In sostanza siano a disposizione i ben noti i dati del sì per i a diversi pre che riguardano il commercio delle armi cosiddette principali e cioè delle navi degli aerei dei missili e degli
Dei carrarmati e altri mezzi altri mezzi di trasporto corazzato
A
Specializzate non specializzate che riporta notizie sulle singoli atti di
Commercio delle armi e che poi li aggrega incerte serie storiche
E ottenendo quindi delle delle serie storiche che danno più che un'idea del volume complessivo delle esportazioni un'idea della tendenza dell'esportazione
L'altro ente che invece cerca di fornire in teoria dovrebbe darci i valori effettivi delle esportazioni importazione di armi voi sapete l'Agenzia per il controllo degli armamenti che a suo tempo era stata fondata mi pare durante la Missa sine Chennedy la ne nell'ambito del De del Dipartimento di Stato gli Stati Uniti
A i dati di questa agenzia non si sa bene che origine abbia e non si sa che vengono da diverse intelligente nella contabilità nazionale di qualsiasi sesta serie storiche da cui tra nazionale
Non si sa che rapporto siano appunto con le altre serie storiche della contabilità nazionale gli Stati Uniti
I dati del sito e delle attività insieme poi al buonsenso e alle informazioni giornalistiche in ogni caso possono servire per dare per lo meno un idea a grandi linee del fenomeno dei dei dei principali fenomeni del commercio delle delle armi
Allora usando i dati de L'Aquila Dell'Armi scontro in disarmo a mente Agency
Possiamo dire per quanto riguarda diciamo le grandi tendenze del commercio pensare delle armi che nel ventennio che va dal sessanta all'ottanta e la crescita l'esportazione di armi è stata rapida ma non è cessioni grosso modo sono aumentate allo stesso ritmo cui sono aumentate le esportazioni globali
Quindi l'espressione di armi sono aumentate molto come però sono aumentate molto le esportazioni mondiali
Come sono entrati in molti prodotti nazionali mondiali ricordiamoci che gli anni sessanta e settanta sono stati anni complessivamente di grande espansione è stato il più grande boom economico della storia De Capitani
La Cré il secondo il secondo dato il seguente la cui la cresta dell'esportazione di armi sia comunque accelerato negli anni settanta durante i quali si sono all'incirca quadruplicate mentre negli anni Sessanta sono aumentati di due volte e mezzo
Infine negli anni Settanta l'esportazione dei Paesi del Terzo Mondo le esportazioni dei Paesi del Terzo Mondo ad altri paesi
Del terzo mondo prevalentemente sono aumentate più rapidamente di quelli per gli sposi negli anni Sessanta settanta si sono verificati alcuni significativi cambiamenti
Tra i quali spiccano primo l'aumento considerevole della quota delle importazioni dei Paesi del Terzo Mondo
Che ha raggiunto anche i i tre quarti del totale quindi grande sbocco delle esportazioni negli anni settanta è diventato il terzo mondo
L'emergere delle importazioni dei Paesi ricchi di petrolio
E delle esportazioni di alcuni Paesi sviluppati come la Francia l'Italia verso i primi
Quindi negli anni settanta si è generato diciamo un circuito
Che vedeva dall'altro gli esportatori emergere Paesi come la Francia l'Italia anche la Gran Bretagna Germania e Paesi europei complessivamente e dal lato degli importatori emergere i Paesi
Ricchi di petrolio all'esportazione del Brasile Israele della Libia della Corea del Sud dell'Egitto e l'Arabia Saudita
Quando si sottolineano questi cambiamenti non si vuole naturalmente sottovalutare il fatto che i due principali fornitori di armi al Terzo Mondo sono sempre stati Restano gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica che assieme
Hanno grosso modo coperto un settanta per cento delle esportazioni totali verso l'area del terzo mondo
Inoltre non si deve dimenticare che il peso dei singoli Paesi del Terzo Mondo nell'importazione di armi è mutato anche radicalmente nel giro di pochi anni
In funzione soprattutto dei Brusca e drammatici mutamenti per la situazione politica del Medioriente
Così se voi guardate i dati del Sipri vedete che dal settantasette all'ottanta i Paesi del Terzo Mondo che importavano in quarant'via la Corea del Sud e l'India
Quindi ho un club abbastanza ristretto
Nel settantanove ottantatré un periodo successivo
I Paesi del Terzo Mondo che importava il quaranta per cento delle importazioni totali erano invece un po'diversi al primo posto c'era la Siria la Libia Iraq l'Egitto e l'Arabia Saudita l'India e Israele
Un approfondimento di questo quadro empirico suggerirebbe ulteriori importanti tendenze del commercio delle armi
Tra le quali vorrei ricordare le seguenti in primo luogo
Il passaggio nella seconda metà degli anni Sessanta da una fase in cui buona parte dei trasferimenti agli anni avveniva in forma di aiuti ad una fase che dura tuttora in cui essi avvengono su base commerciale
Cioè da venti aiuti ai Paesi ai rispettivi Paesi alleati
Mentre dagli anni settanta in poi anche questi Paesi hanno cominciato a passare una politica di vendite quindici ad una politica di commercializzazione crescente delle armi
In secondo luogo si può ricordare che questo passaggio dagli aiuti alle vendite commerciali e coincide sostanzialmente con quello da una fase in cui Stati Uniti Unione Sovietica trasferirlo ai loro alleati del terzo mondo armi tecnologicamente obsolete
Alla fase attuale in cui gli Stati Uniti e Unione Sovietica in concorrenza con i produttori europei e di produttori emergenti del terzo mondo sono passati alle venti e di armi sempre più sofisticate
In terzo luogo
Va notato un fatto molto importante di progettare e produrre in proprio armi dello stesso tipo
I passi intermedi sono varie forme di produzione su licenza e di coproduzione
Così ad esempio negli anni Sessanta l'industria militare europea ha accumulato conoscenze tecnologiche attraverso produzioni su licenze americane
L'esempio forse più spettacolare di questi accordi di produzione su licenza euro fatti da europei su licenza americana è stato senz'è stato forse la coproduzione europea la produzione da un consorzio di nazioni europee
Della del caccia F centoquattro
Tora in dotazione alle forze armate Taliani Pizzo di altri paesi degli atti di altri paesi
Un programma realizzato nell'ambito della NATO e che ha consentito un rapido e significativo innalzamento della tecnologico le esperienze europee di produzione su licenza americana o di coproduzione a direzione americana sono continuate negli anni settanta estendendosi ad una gamma sempre più vasta di produzioni sempre più sofisticate
Io avevo fotocopiato una tabellina che dava un quadro delle produzioni su licenza americana o coproduzioni sotto la direzione degli americani
Di armi sofisticate da parte degli europei e anche del Giappone e la la la gamma Pierre produzioni nel campo dell'elettronica dell'aeronautica
Di vari tipi di di di di di di di di vari mesi insomma delle forze armate è veramente impressionante
A infine negli anni settanta i paesi europei sono passati a loro volta l'intreccio quindi esportazioni produzioni su licenza e coproduzione
è un intreccio che genera complessi flussi di pagamenti internazionali che non sempre sono facilmente
Determinati
Infine l'ultimo aspetto del commercio delle armi negli anni settanta che Settis che vorrei ricordare è che i principali Paesi produttori di armi sono diventati sempre più dipendenti dall'esportazioni
In altre parole le esportazioni nei vari paesi produttori di armi sono aumentate più rapidamente della produzione nazionale
La nostra sommaria descrizione del commercio mondiale di armi può concludersi con un paio di osservazioni sulle sue tendenze più recenti
I dati della da sembrerebbero in estasi
Quindi negli anni ottanta la grande espansione degli anni Settanta sembra rallentare
Su questo sfondo di congiuntura in rallentamento è interessante notare sia la comparsa di nuovi produttori esportatori
Come quelle Terzo Mondo che già citato o come anche produttori de la periferia europea come la Spagna e la Grecia
Sì è un rinvigorimento della presenza di questi di produttori tradizionali come Stati Uniti Regno Unito e Germania che in una certa fase gli anni Settanta avevano rallentato la loro presenza sul mercato del la loro attività sul mercato delle armi
L'affollamento dei produttori
In un clima congiunturale depresso come potete immaginare è una fonte terrificante di Conca è sempre stato abbastanza tipico del mercato delle armi mercato le armi quindi Stato mercato molto competitivo in cui è difficile mantenere le quote raggiunte in una certa Periodo e non essere scavalcati da chi era stato presente scavalcato in una fase precedente
Questo quindi è il quadro complessivo della delle delle delle tendenze del commercio mondiale delle armi vorrei adesso soffermarmi sul ruolo del fattore economico nello stimolare questo commercio
Naturalmente un esame anche minimamente accurato delle cause del commercio di armi porterebbe a dipanare una complicata matassa di circostanze economiche sociali e politiche strettamente intrecciate fra loro
Perciò è rischioso limitarsi per di più sommariamente ha una sua di questa circostanza anziché la realtà sono schematiche altrimenti non avremmo fiorire e modelli per per spiegarsi Ariel Tama però potrebbe diventare troppo schematica tanto di diventare fuorviante
E tuttavia questo è il rischio che gli occorrono per per cominciare da qualche parte per lo meno per parlare del mio argomento che il fluoro il fattore economico
Il ruolo il fattore economico ha giocato ruoli diversi in epoche e per Paese DiVersi schematizzando dire diciamo che contro
Dal lato della domanda il fattore economico spesso Giorgio gioca un ruolo di vincolo
Nel caso dei paesi sviluppati il vincolo la domanda
Di di prodotti militari e il vincolo insito nel bilancio dello Stato
Nel caso dei paesi in via di sviluppo il vincolato ma così quando la bilancia dei pagamenti migliorerà perfetto ad esempio de de de della valuta qui visita Traverso non mente inseguirono mentre le passa il petrolio o attraverso aiuti e prestiti esteri l'importazione di armi possono espandersi rapidamente
Dal lato dell'offerta invece e infatti è fondamentale distinguere caso gli Stati Uniti da quelle principali Paesi produttori dell'Europa occidentale
Il mercato nazionale degli Stati Uniti di armi è un mercato molto vasto che consente di assorbire qualsiasi
Qualsiasi livello diciamo di produzione
A si decida di fare di assorbire questa produzione ha costi tollerabili
Quindi dal punto di vista dell'Offerta gli Stati Uniti non hanno per il Governo degli Stati Uniti
Questo invece non avviene per gli Europei
Alle domande nazionali dei Paesi europei invece non sono sufficienti a a sostenere una produzione che fornisca questi paesi delle armi ad il costo le arabili e quindi per contenere i costi di acquisizione da parte dei Paesi europei diventa diventa importante diventa quasi imprescindibile
O comunque c'è una grandissima spinta a ridurre questi costi esportando armi ad altri paesi
Fatta questa premessa quindi sulle possibili diciamo Mecacci possibili meccanismi economici che possono incidere sulla domanda e sull'offerta di anni che cosa possiamo dire negli anni settanta
L'aumento del prezzo del petrolio
E di e dei presidi altre materie prime ha favorito la domanda dei Paesi dell'OPEC
E ha favorito la domanda anche di di altri paesi del terzo mondo
Che hanno ottenuto attraverso il riciclaggio dei petrodollari prestiti e aiuti finanziare in abbondanza
Quindi il boom del del del del commercio via etere arminiani stato tante avuto senz'altro come causa scatenante questo fenomeno del aumenta del passo il petrolio
Naturalmente non esso non è solo il fattore economico che ha che che ha scatenato questa espansione del commercio delle armi fattore economico dire che ha agito come fattore permissivo Rispetto il fattore politico atto armi fino al punto di non sappia nemmeno più dove metterle
E quindi non si sa bene perché a un certo punto abbia comprato anni
Ma al a tranne alcuni casi patologici o o dis o di di prestigio direi che i i fatti l'elemento politico fondamentale di ATO Madianiti del terzo mondo è stata la decolla la decolonizzazione
Gli Stati del raggiunto l'indipendenza si sono ritirate le truppe dei paesi quello di colonialisti
E quindi questi Paesi bene o male questo qui non sta a me dirlo hanno deciso di di armarsi
Non avrebbero potuto al massimo così tanto come hanno fatto se non ci fosse stata la leva finanziaria data dagli aumenti del prezzo del petrolio
Questo è un fattore senz'altro importante l'altro fattore importante ovviamente suoi conflitti del Cassano inesorabilmente legati al confronto allo scontro tra le due superpotenze giocato nel Terzo Mondo
In cui Stati Uniti Unione Sovietica trasferirlo ai loro alleati del terzo mondo armi tecnologicamente obsolete
Alla fase attuale in cui gli Stati Uniti e Unione Sovietica in concorrenza con i produttori europei e di produttori emergenti del terzo mondo sono passati alle venti e di armi sempre più sofisticate
In terzo luogo va notato un fatto molto importante di progettare e produrre in proprio armi dello stesso tipo
I passi intermedi sono varie forme di produzione su licenza e di coproduzione
Così ad esempio negli anni Sessanta l'industria militare europea ha accumulato conoscenze tecnologiche attraverso produzioni su licenze americane
L'esempio forse più spettacolare di questi accordi di produzione su licenza euro fatti da europei su licenza americana è stato senz'è stato forse la coproduzione europea la produzione da un consorzio di nazioni europee
Della del caccia F centoquattro
Tora in dotazione alle forze armate Taliani Pizzo di altri paesi degli atti di altri paesi
Un programma realizzato nell'ambito della NATO e che ha consentito un rapido e significativo innalzamento della tecnologico
Le esperienze europee di produzione su licenza americana o di coproduzione a direzione americana sono continuate negli anni settanta estendendosi ad una gamma sempre più vasta di produzioni sempre più sofisticate
Io avevo fotocopiato una tabellina che dava un quadro delle produzioni su licenza americana o coproduzioni sotto la direzione degli americani
Di armi sofisticate da parte degli europei e anche del Giappone e la la la gamma di produzioni nel campo dell'elettronica dell'aeronautica
A divari di di di di di di di di di di vari mesi insomma delle forze armate è veramente impressionante
A infine negli anni settanta i paesi europei sono passati a loro volta l'intreccio quindi esportazioni produzioni su licenza e coproduzione
è un intreccio che genera complessi flussi di pagamenti internazionali che non sempre sono facilmente
Determinabili
Infine l'ultimo aspetto del commercio delle armi negli anni settanta che soddisfi vorrei ricordare è che i principali Paesi produttori di armi sono diventati sempre più dipendente dalle esportazioni
In altre parole le esportazioni nei vari paesi produttori di armi sono aumentate più rapidamente della produzione nazionale
La nostra sommaria descrizione del commercio mondiale di armi può concludersi con un paio di osservazioni sulle sue tendenze più recenti
I dati della da sembrerebbero in estasi
Quindi negli anni ottanta la grande espansione degli anni Settanta sembra rallentare
Su questo sfondo di congiuntura in rallentamento è interessante notare sia la comparsa di nuovi produttori esportatori
Come quelle Terzo Mondo che già citato o come anche produttori nella periferia europea come la Spagna e la Grecia
Sì è un rinvigorimento della presenza di questi di produttori tradizionali come Stati Uniti Regno Unito e Germania che in una certa fase gli anni Settanta avevano rallentato la loro presenza sul mercato del la loro attività sul mercato delle armi
L'affollamento dei produttori
In un clima congiunturale depresso come potete immaginare è una fonte terrificante di Conca è sempre stato abbastanza tipico del mercato delle armi mercato le armi quindi Stato mercato molto competitivo in cui
è difficile mantenere le quote raggiunte in una certa Periodo e non essere scavalcati da chi era stato presente scavalcato in una fase precedente
Questo quindi è il quadro complessivo della delle delle delle tendenze del commercio mondiale delle armi vuole adesso soffermarmi sul ruolo del fattore economico nello stimolare questo commercio
Naturalmente un esame anche minimamente accurato delle cause del commercio di armi porterebbe a dipanare una complicata matassa di circostanze economiche sociali e politiche strettamente intrecciate fra loro
Perciò è rischioso limitarsi per di più sommariamente ha una sua di queste circostanze agita la realtà sono schematiche altrimenti non avremmo teorie e modelli per e spiegarsi Ariel Tama però potrebbe diventare troppo schematica tanto di diventare fuorviante
E tuttavia questo è il rischio che gli occorrono per per cominciare da qualche parte per lo meno per parlare del mio argomento che il fluoro il fattore economico
Il ruolo il fattore economico ha giocato ruoli diversi in epoche
E per Paese DiVersi schematizzando dire diciamo che contro
Dal lato della domanda il fattore economico spesso Giorgio gioca un ruolo di vincolo
Nel caso dei paesi sviluppati il vincolo la domanda
Di di prodotti militari e il vincolo insito nel bilancio dello Stato
Nel caso dei paesi in via di sviluppo il vincolato ma così quando la bilancia dei pagamenti migliorerà perfetto ad esempio de de de della valuta qui visita Traverso non mente inseguirono mentre le passa il petrolio o attraverso aiuti e prestiti esteri l'importazione di armi possono espandersi rapidamente
Dal lato dell'offerta invece
E infatti è fondamentale distinguere caso gli Stati Uniti da quelle principali Paesi produttori dell'Europa occidentale
Il mercato nazionale degli Stati Uniti di armi è un mercato molto vasto che consente di assorbire qualsiasi
Qualsiasi livello diciamo di produzione
A si decida di fare e di assorbire questa produzione ha costi tollerabili
Quindi dal punto di vista dell'Offerta gli Stati Uniti non hanno per il Governo degli Stati Uniti
Questo invece non avviene per gli Europei
Alle domande nazionali dei Paesi europei invece non sono sufficienti a a sostenere una produzione che fornisca questi paesi delle armi ad il costo le arabili e quindi per contenere i costi di acquisizione da parte dei Paesi europei diventa diventa importante diventa quasi imprescindibile
O comunque c'è una grandissima spinta a ridurre questi costi esportando armi ad altri paesi
Fatta questa premessa quindi sulle
Possibili diciamo
Mecacci possibili meccanismi economici che possono incidere sulla domande sull'offerta di anni che cosa possiamo dire negli anni settanta
L'aumento del prezzo del petrolio
E di e dei presidi altre materie prime ha favorito la domanda dei Paesi dell'OPEC
E ha favorito la domanda anche di di altri paesi del terzo mondo
Che hanno ottenuto attraverso il riciclaggio dei petrodollari prestiti
E aiuti finanziare in abbondanza
Quindi il boom delle delle delle del commercio via etere arminiani stato tante avuto senz'altro come causa scatenante questo fenomeno del aumenta del passo il petrolio
Naturalmente
No nessuna sul fattore economico che ha che che ha scatenato questa espansione del commercio delle armi fattore economico dire che ha agito come fattore permissivo rispetto il fattore politico attuare mi fino al punto di non sappia nemmeno più dove metterle
E quindi non si sa bene perché a un certo punto abbia comprato anni
Ma al a tranne alcuni casi patologici o o dis o di di prestigio direi che i i fatti l'elemento politico fondamentale di ATO Madianiti del terzo mondo è stata la decolla la decolonizzazione
Gli Stati del raggiunto l'indipendenza si sono ritirate le truppe dei paesi quello di colonialisti
E quindi questi Paesi bene o male questo qui non sta a me dirlo hanno deciso di di armarsi
Non avrebbero potuto al massimo così tanto come hanno fatto se non ci fosse stata
La leva finanziaria data dagli aumenti del prezzo del petrolio
Questo è un fattore senz'altro importante l'altro fattore importante ovviamente sui conflitti del Cassano inesorabilmente legati al confronto lo scontro tra le due superpotenze giocato nel Terzo Mondo
Quello che vorrei sottolineare però è che la domanda viali del terzo mondo non è semplicemente così un riflesso passivo di politiche militari o di altro ogni non militari determinate le grandi potenze ma è risultato di certe di certe forze storiche di lungo periodo
La spinta esportazioni invece da parte degli Stati Uniti negli anni settanta gli Stati Uniti sono entrati all'inizio anni settanta in massa sul menu nel mercato delle anni sono diventati da donatori son diventati commercianti
Anche queste legata ad un fare ad una ad una ha approvato la famosa dottrina Nixon la quale prevedeva che anziché a prevedeva l'impiego del de de dei soldati delle forze armate americane in giro per il mondo
Le forze armate gli Stati Uniti avrebbero aiutato i loro alleati non già con la loro presenza mentale dirette a ma vendendoli le armi aiutandoli a difendersi in questo modo
Questo Titanic Sonate le profonde ovviamente motivazioni politiche ma anche un risvolto economico risvolto economico e che la fine anni sessanta di sei anni settanta la bilancia dei pagamenti e Stati Uniti
Era negativa aveva dei grossi problemi e in effetti una grossa tranche della bilancia dei pagamenti de del vertice abbiamo dei pagamenti Stati Uniti
Era legata alle loro spese militari all'estero
E quindi come contenimento e del comunismo dell'Unione Sovietica
Nella norma questo nella loro concessione
Per quanto riguarda invece i Paesi europei la spinta alle esportazioni
Ha avuto la sua base soprattutto in una mancata opportunità l'opportunità cioè per l'Europa di realizzare un'effettiva collaborazione nella produzione né l'approvvigionamento di armi
Se ci fosse veramente una politica europea degli armamenti
La politica centralizzata basta formulare questa politica per capire quanto sia realistica almeno nell'immediato se ci fosse veramente una politica europea
Centrali Zanin se dell'ASP della difesa dell'Europa
E non ci sarebbe nessuna particolare spinta esportazioni o per lo meno ridusse la pena potrebbe decide di esportare
Semplicemente le esportazioni quelle armi che venissero reputate necessarie per paesi per Paesi amici e per circostanze diciamo legati ad esigenze effettive di difesa la mancanza di questa di questa politica ha visto i singoli Paesi europei costruirsi dire loro
Autosufficiente e completa gamma di industrie militari con il con la conseguente spinta all'esportazione lo stesso pullulare delle coproduzioni europee cioè degli accordi tra diverse nazioni per porre certe armi non è risultato concorde tra visitò i dettati più o meno ad esigenze nazionali da da interessi economici abbastanza limitati a un paese a un gruppo di Paesi ma che non sono certo l'interesse economico o l'interesse e la difesa dell'Europa
A
L'ultimo l'ultima l'ultima osservazione che volevo fare riguardava che cosa si può fare per bloccare questo
Questa
Cospicua e pressante spinta economica alle esportazioni
A quello che si può fare per bloccare la spinta l'esportazioni dipende molto è dal paese a cui ci si riferisce il controllo esportazioni il problema del cotone esportazioni degli Stati Uniti non è lo stesso dico che l'Italia che un piccolo paese della NATO
Fuori da da fuori dal fuori da questo tipo di alleanza
Non è non può non è lo stesso per esempio per certi Paesi del Terzo Mondo come potrebbe essere l'India
Quindi io avevo preparato alcune brevi considerazioni su quello che si potrebbe fare grosso modo per cercare di frenare la spinta alle esportazioni che caratterizza l'industria che caratterizza l'industria militare italiana
Allora non penso di avere tempo di sviluppare di sviluppare l'argomento la mia idea è generale è la seguente
Vi dico solo a conclusione
A io penso che sia possibile se si è pronti ad accettare anche i costi
Formulare una politica che porti a ridimensionare l'apparato produttivo militare italiano sulle esige la politica di difesa che comporti anche un certo intervento al di fuori del sito nazionale che comporti anche certe forme dispieghi esportazioni quindi per penso che valga la pena per lo meno a pensare a dimensionare l'apparato industria italiana in funzione di un'esigenza della difesa
E penso che se così si facesse sicuramente una parte l'attuale patto produttivo italiano militare risulterebbe ridondante e in qualche modo dovrebbe essere riconvertito questa è sa dovrebbe essere una riconversione una tantum
A una politica quindi di controllo esportazioni
Porterebbe una politica di ridimensionamento rimesse militare comporterebbe dei costi probabilmente c'erano dei costi accettabili dei costi che si starebbero appunto per e per la pace per la causa della pace
A dei poste di legge non solo quella governativa ma deve quindi anche di molti deputati prendono per buono che comunque ci sono queste esportazioni vaganti
Ci sono questi sportelli vaganti e il problema della politica ed esportazioni e di stabilire un elenco di circostanze in cui non si può esportare
Ma questo politica le esportazioni puramente in negativo non è una pratica soddisfacente secondo me raccogliere sporta sedere sulla politica impositivo che determina positivamente che cosa l'Italia deve fare può fare
Per difendersi anche tra anche giocando scocche internazionali da questo politica poi deve discendere quanto si può esportare e una volta che vi han deciso quante si può esportare deve discendere
Quali sono le dimensioni del nostro apparato produttivo necessari per sostenere quell'esportazioni e la produzione nazionale
C'è qualche domanda su questa comunicazione
Qua una regola capace scopre buona
Ha dunque può cerco di spiegarmi meglio prevede non sono stato chiaro ghetti che il Paese ha bisogno di una politica di difesa e quindi ha bisogno di acquistare armi
E quindi ha bisogno di un apparato produttivo e nazionale o di una certa dose di importazioni o di un miscuglio dei due
La politica di difesa pensavo non è necessariamente minori a a rigor di logica mai seriamente limitata alla difesa e titoli azionari la politica di difesa visto anche l'Italia fa parte anche di un'alleanza potrebbe essere legata ad interventi diciamo in giro per il mondo potrebbe essere grati ad esempio a sostenere certi Paesi no
Le cui legittime esigenze di difesa combaciano con licenza di difesa della NATO dell'Italia
Non lo so se ci son casi di questo tipo forse è questa secondo me di timbri impostazione ci deve fare perché se lei mi dicesse
Che a un esame accurato la situazione non vede nessuna circostanza in cui abbia senso per l'Italia vendere armi per sostenere legittimi interessi di difesa di qualche Paese in giro per il mondo alla se questa è la conclusione Dorio direi benissimo aboliamo l'esportazione di armi completamente perché non sarà una niente
Ma allora vogliamo istruzione di armi non perché le vendiamo al Sudafrica che ha l'apartheid o le vendiamo al Cile che dittatoriale aboliamo dispersione di anni perché non serve in nessun modo
A
Sorreggere
La difesa dell'Italia e
No frattanto della Granata
Però e intervenire semplicemente per dire no
Non dovete esportare ai cattivi andrete esportare perché si fa la guerra questo è secondo me limitativo riduce riduttivo di una politica d'esportazione
Appunto la pratica sportiva potere sa che quella nessun esportazione questo questo e questo naturalmente deve essere basato su un'analisi del circostanza
Preferendo un continua e dire che questo dovrebbe essere
Uno degli argomenti che discuteremo domani a mezzogiorno o domani pomeriggio cioè prepariamo il lavoro per domani io volevo ancora aggiunge un momentino mi ha un po'stupito
E il giudizio negativo sulle collaborazioni che europee tutti i campi in questo senso è rimasta
è uno dei Paesi col più basso livello di esportazioni al di fuori della NATO cioè mi pare che l'effetto sia stato frenante e positivo
Mi ha un po'stupito io posso rispondere sì sì brevi ma che se se grande poi se l'abbiamo a disposizione
Va la risposta è questa che attraverso le coproduce la Germania ha avuto una politica di controllo del delle esportazioni molto molto seria
Tuttavia produce circostanze l'industria militare tedesca è cresciuta ed è cresciuta anche attraverso le coproduzioni
E attraverso le coproduzioni la la legge libertà militare tedesca e visto e vende all'estero perché un un oggetto pro coprodotto tra Germania e Francia nere
Conta despota sale ma soprattutto le coproduzioni usato un modo di qualificare di potenziare l'industria bellica tedesca e adesso di questa industria c'è
E questa industria chiede di produrre perché sopportare
E questo è un problema
Va bene grazie
Allora passiamo alla prossima la comunicazione
Di Fabrizio Battistelli
Verso la ricondurre la riconversione dell'industria bellica
Ma grazie prima di cominciare un intervento Vorrei fare se possibile una piccola correzione o serie di correzioni al titolo del comunicazione che mi è stata affidata innanzitutto sul senso di questa
Aggiungendo direi un gran subito che dell'ampio concetto di riconversione vorrei per motivi di tempo accennare soltanto alla dimensione della riconversione della produzione specificamente industriale degli armamenti
E infine che intendo parlarne non in astratto ma in relazione a un preciso soggetto sociale
Che il movimento operaio organizzato questo sia per la mia formazione personale sia in fondo
Questa nostra sede
Associazioni che si richiama l'ispirazione cristiana ma insieme anche al lavoro
E quindi sottotitolo potrebbe essere esperienze potenzialità ma anche naturalmente contraddizioni e fallimenti del movimento operaio sul problema del ricorso non nasce oggi
Può da una parte confortarci dall'altra essere un elemento di ulteriore depressione però è un fatto che da quando gli Stati centralizzati hanno cominciato a dotarsi di forze armate sempre più vaste potenti e queste ultime ad adottare sistemi d'arma sempre più moderni e complesse
Questo nuovo soggetto uscito dall'evoluzione francese che è appunto alla classe operaia si è trovata in questa contraddizione
Sostanzialmente insanabile
Di essere il soggetto
Per definizione pacifico
Attento alla fratellanza
Fra gli esseri umani
Il principale critico delle frontiere e del resto process
E quindi è fin addirittura da prima di Marx ed Engels dai primi socialisti che questi Autori poi definiranno più o meno a torto o a ragione utopisti
E questo problema si pone si pone ai teorici di queste prime scuole questi primi cenacoli di socialismo
Abbiamo furie che parla di esercito industriale un vocabolo poi destinato a essere famoso reso famoso da marzo con tutt'altro senso ma che invece infuria rappresentava l'esigenza di un'alternativa di un uso pacifico di uno strumento altrimenti di distruzione
Abbiamo poi Sensi Moni sui seguaci abbiamo tutta una campagna condotto dal giornale di San Simone Anitona mila ottocentotrenta qui centocinquant'anni centocinquantacinque
Anni prima della Marcia Perugia-Assisi di franchi all'anno per il suo esercito non ne spende neanche la metà per le ferrovie
D'altro canto abbiamo socialismo che si definisce scientifico di Marx ed Engels il quale in particolare con questo secondo autore ha una concezione largamente ottimistica del problema
E se ne immaginare che raggiunto ormai la corsa agli armamenti livelli che ha raggiunto intorno agli anni settanta ottanta dell'Ottocento nessun più progresso tecnico è possibile sono parole di Engels
Destinate ad essere amaramente smentite dagli sviluppi successivi quanto lontani dalla percezione di cosa sarebbe potuta diventare la capacità dell'uomo di accumulare competenze
E risorse per distruggere imita risma avrebbe reso finito per rovinare finanziariamente
E quindi a questo momento definitivo veniva demandata in un certo senso la soluzione di questa contraddizione
Ecco cito ho citato questi due esempi storici e non così per un fatto filologico ma perché in sostanza noi troviamo qui i due corni del dilemma che ha di fronte a sé
Sostanzialmente ogni soggetto che si muova per la pace insieme per il progresso sociale
Cercare delle soluzioni immediate che tuttavia però non cambiano il contesto complessiva no eresse rischiano di diventare opportunista e come fu il caso densa Simoni anche fino poi per esempio alcuni casi per legittimare
Così l'uso della forza per esempio per colonizzare l'Algeria
Oppure abbiamo la posizione ortodossa del marxismo
Che azione di strumenti per questo uso e così via finisce di fatto poi per non prendere di petto la questione
Passerei a questo punto a tentativi invece concreti che si sono verificati e più recentemente nel campo della riconversione della produzione di armamenti
Va be'l'esempio più clamoroso è più ovvio se volete e il perito successivo la prima la seconda guerra mondiale due momenti di per straordinaria colossali mobilitazione di forze di uomini risorse per lo sforzo bellico che Boy bene o male sono stati seguite da periodi di riconversione recentemente i sindacati inglesi ricordavano come in Gran Bretagna ad esempio nel quarantacinque
Alla produzione bellica era detta la cifra spaventosamente elevata di sette milioni di lavoratori queste no
In sostanza quindi ove esistano le condizioni politiche una riconversioni una riconversione a livello complessivo dell'intero sistema industriale e evidentemente possibile
Il problema è quando queste condizioni politiche sono
Possibile
E qui e veniamo ha una lunga storia di fallimenti ed i tentativi e di nuove frustrazioni
Cui e gli stessi sindacati sono andati incontro in questo dopoguerra
Quando stabilizzata si l'economia e la politica in quell'ibrido equilibrio che è la guerra fredda
Di fatto poi scandita da episodi bellici che non dobbiamo dimenticarlo sono una costante in questa epoca cosiddetta di pace perché la guerra di Corea negli anni cinquanta degli anni Sessanta quella del Vietnam
Hanno di fatto conosciamo
In Europa di esempi di conversione non ve ne sono molti obiettivamente grosso modo sono divisibili in due categorie le ipotesi
Più che altro a livello di Progetto di proposta di discussione e gli esempi concreti
Nel primo caso direi sostanzialmente devo classificare la discussione anche vivace anche molto partecipata che ha coinvolto i Paesi europei in particolare dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai nostri giorni il caso italiano nel caso tedesco il caso svedese con qualche raro tentativo anche di esperimento pratico ma la seconda categoria di reali esperienze condotte nel campo riconversione di fatto può nove rare soltanto il caso inglese eh l'ormai celebre esperienza della Lucas dello Space questa media Cinzia mento
E di fronte fabbriche ovviamente produce beni militari in particolare
I famosi aerei da caccia Arvier poi d'attualità perché il nostro ministro Spadolini sta meditando di estenderne l'uso alle incrociatore Garibaldi dando così una sorta di prova di internazionalismo operaio nei confronti della industria inglese in crisi
Di fronte alla possibilità o meglio alla minaccia di interrompere le produzioni militari non per riconvertirsi ma per essere licenziati
Tra i rappresentanti dei Consigli di fabbrica sistema sindacale inglese lievemente più complicato del nostro decide di comunque unirsi e iniziare a studiare delle possibilità di riconversione
Dopo annidi a livello del prototipo il caso per esempio del famoso mezzo da trasporto urbano misto su rotaia e su gomma che ha dato buona prova di sé anche se al contratto maggiori difficoltà poi a livello di mercato
Il problema qual era che in nella seconda metà agli anni settanta in Inghilterra il fatto che ci fosse partito laburista al potere consentiva dispensa della Lucas una certa espansione una grande ente locale come la criterio Landon council cioè una sorta di municipalità metropolitana di Londra
E dava un appoggio sostanziale a queste lotte trasferiva l'esperienza della Lucas in una agenzia la Enterprise bordo dell'appunto della Grande Londra che dotata di mezzi finanziari limitati ma autonomi
Sosteneva tutta una serie di iniziative in fabbriche Ica tre mila posti furono così salvati o creati ex novo nella cintura industriale di Londra
Questo era un breve esempio di come e in condizioni economiche e politiche favorevoli paradossalmente la situazione di crisi era una condizione che favoriva evidentemente
La ricerca e la sperimentazione di strade nuove e la consapevolezza operaia al riguardo
E di fronte a condizioni politiche relativamente favorevoli
E che possono rendere possibile anche un'esperienza che naturalmente non risolve il problema complessivo mantiene un carattere se volete simbolico di esperienze
è possibile qualche cosa del genere in Italia ecco il terzo punto che volevo accennare
Penso sia una domanda legittima penso sia la domanda che tutti ci di merce nel nostro Paese
Ci sono una serie di resistenze una serie di difficoltà la cui portata è veramente impressionante
E che possono essere classificate a più di un livello il primo livello direi è oggettivo o strutturale se volete
Attiene alla natura intrinsecamente economica del fenomeno produzione bellica che anche in Italia seppure lontano dall'esempio americano o anche francese inglese comunque mantiene una sua corposità che seppure largamente inferiore ai dati divulgati per motivi promozionali dall'industria del settore
Però mantiene una sua una sua rilevanza
Secondo i dati che abbiamo aggiornato convertito disarma mille novecentottantaquattro in Italia l'occupazione
A produzioni specificamente belliche il teste aggregazione perché a loro volta di su comparti di questo settore sono sono essi stessi in crisi
Questa molle di produzione dà vita nell'ottantaquattro circa otto mila ottocento miliardi di fatturato
Di cui destinati all'estero circa cinque mila
Tenete presente nel considerare questa cifra come questa sia largamente gonfiata dall'effetto dollaro dal fatto cioè che nel corso degli ultimi anni l'industria bellica italiana ha vissuto la contrazione del mercato internazionale di cui già è stato detto non meno delle altre industrie forse anche di più
E e venendone salvata unicamente dalla fortissima rivalutazione del dollaro L'Unità con cui vengono pagate le commesse belliche in campo internazionale si tratta quindi di una tenuta tutta apparente di una tenuta che può da un momento all'altro dare vita ha un collasso cono infetti anche in campo economico
Tuttavia e i problemi naturalmente sono rilevanti sono problemi di carattere occupazionale perché comunque sia qui una qualche soluzione deve essere trovata per la forza lavoro impiegata in questo settore o per lo meno per tutta la parte di essa impiegata per produrre sistemi non direttamente finalizzati agli scopi costituzionali previsti della difesa del nostro Paese
è difficile sostenere che se
C'è un problema oltre all'occupazione un problema di natura tecnologica quella cioè evidentemente che si tratta di un'industria che seppure diseguale come valore tecnologico in alcuni settori
Può vantare effettivamente alcune alcuni livelli di
Relativa
Di relativo stato avanzato e sofisticato di cui non è facile trovare l'alternativa e infine problema di mercato che forse problema principale il problema più grosso di tutti trattandosi di fabbriche che per definizione hanno come cliente U un cliente sostanzialmente unico che lo Stato lo Stato nazionale o nel caso di una pluralità di clienti gli altri stati che comprano armamenti questo vuol dire aver contraffare appunto con un cliente che non bada spesi per così dire che è interessato soltanto alla prestazione del sistema
E tutt'altro e completamente direi privo i problemi di e economie o quasi privo di questi problemi
Perché so Oto Melara per dirvi un esempio una fabbrica leader nel settore di armamenti terrestri navali nel nostro Paese nel settantotto commissionò uno studio a un centro collegato all'Università di Pisa sulla possibile riconversione
Dei propri prodotti immagino che lo scopo fosse essenzialmente promozionale e di tutela nei confronti delle critiche che cominciavano a piovere nei confronti della produzione bellica nel nostro Paese è un fatto comunque che i problemi portati a luce da questo studio sono di qualche interesse
E la prima proposta futuro quali potevano essere i microprocessori
Il problema però che fu apposto dalla direzione aziendale era che questo tipo di prodotto presupponeva un una distribuzione molto capillare diversissime da quella che invece tipica di un'azienda che produce armamenti
L'obiezione eh di qualche spessore evidentemente rappresenta una difficoltà che bisogna affrontare molto più facile sarebbe stato invece attuare una seconda proposta che viene fatta in una seconda fase quella cioè di dare vita a una produzione di grandi sistemi apparati biomedicali e robot informatica ed Elettronica applicate all'Energia
A questo punto la risposta fu una risposta tipicamente politica fu un'assenza di risposta da parte dei manager questo studio quindi queste ipotesi di diversificazione e di riconversione
E infine vorrei ricordare un dato oltre a questi vi dicevo strutturali un dato di tipo soggettivo
Che a sua volta una duplicità e politico e sociale insieme
C'è una durezza che si oppone nelle nostre società alla possibile
Canalizzazione verso scopi socialmente utili di risorse che oggi sono assorbite dalla produzione di strumenti di distruzione
Ed è l'esistenza di quello che veniva definito il complesso militare industriale un sociologo per primo RAI Mills negli anni Cinquanta fu il primo a scoprire che accanto alle tradizionali élite del potere che sono e gli industriali secondo Marx soggetto istituzionale la sua intuizione venne poi ripresa da d'Albret contemporaneamente o anzi qualche anno prima nel suo discorso di congedo
Addirittura veniva citata dal l'unico militare che sia diventato presidente degli Stati Uniti Eisenhower nel suo discorso alla casa di congedo del mille novecentocinquantanove che cosa è complesso mi dà l'industriale è il connubio di interessi tra questi vari soggetti economici
Beh politici istituzionali e militari che sia pure largamente in competizione dal fra loro per una serie di situazioni generalmente comunque convergono in un unico obiettivo farsi assegnare dallo Stato quante più risorse possibile per potenziare s'e questo in questa generale situazione di crisi fiscale dello stato che affligge le economie occidentali come se pensi aria una competizione si scatena tra i vari soggetti gruppi e lobbies che devono legittimamente o meno avvantaggiarsi del del sostegno del sostegno statale
Sono decine di esempi che potrebbero essere portati della vivacità e della vitalità del complesso militare industriale nel nostro Paese
In vari settori che vanno dalla stessa informazione più o meno pilotata su questi argomenti che vanno alla erogazione di sostegni ai partiti politici e anche a singoli rappresentanti dei partiti e delle amministrazioni
E non ho il tempo di farlo eventualmente mi riservo di citarle nel testo scritto vorrei però almeno ricordare un un caso che mi sembra rilevante di uso a dir poco in proprio degli strumenti della polizia militare industriale
Si tratta di un caso abbastanza clamoroso
Che l'altr'anno l'Archivio disarmo porto conoscenza
Dell'opinione viene anche utilizzato poi in una sua incisiva campagna da padre Zanotelli su Nigrizia sul sulla cattiva pessima abitudine delle ministero degli Esteri di utilizzare la legge sulla cooperazione allo sviluppo per l'istruzione militare di rappresentanti delle forze armate del Terzo Mondo
Recentissimamente giorni fa e c'è arrivata una nuova ondata di dati dal Ministero della difesa sul gli oneri finanziari che questo comporta e sul numero di questi militari addestrati nelle scuole militari nelle accademie
Tuttavia le cifre esposte già piuttosto modeste tendono a ridursi si passerebbe dai duecento milioni del settantanove ai soli centotredici dell'ottantaquattro
In presenza di un raddoppiamento dei frequentatori cosa è successo è successo che ancora una volta le cifre fornite riguardano soltanto
La legge
Novecentonovantacinque mille novecentosettanta che prevede legittimamente del resto voglio dire viene in questo caso tempi Uta
La frequenza di scuole militari italiani da parte di militari di altri Paesi non viene esposto e fornito il dato che questo sicuramente interessante di quanto invece e degli oneri finanziari di questa istruzione grava carico del ministero degli Esteri di cui pure viene detto viene detto che e esiste il contributo abbiamo quindi un urto settantanove la famosa legge la cooperazione
La quale prevede turni a suo articolo due tutta una serie di settori dell'agricoltura l'energia l'industria l'artigianato turismo la ricerca scientifica e tecnologica ma assolutamente non cita
Nulla nel campo della cooperazione militare questo è un caso tra i tantissimi che volevo citare unicamente perché di nuovo d'attualità questi giorni sembra di gravissima attualità come poi si faccia si
Di anche un'occhiata all'elenco
Dei
Paesi che vengono interessati da questi
Interventi italiani spiccano una serie di Paesi arabi con in testa la Libia che secondo me dovrebbero far riflettere anzi suggerire una qualche risposta al ministro Andreotti
Infine una conclusione
La conclusione
è una resistenza di posso Charlie
è una resistenza che a mio parere non dovrebbe temere di essere da noi criticata e affrontata in nome di principi anche morali
C'è l'accusa ricorrente di confronto il movimento della pace
Di utopia
Di facile profezia di moralismo io credo che non dovremmo avere paura di queste accuse naturalmente il moralismo
E anche uso probabilmente la parola moralismo a cui farà appello completamente diverso mi sembra dalla morale applicata a criteri di natura individuale
Cui di solito fanno riferimento così le penne dei giornali dei grandi giornali di formazione è una morale è una morale di gruppo naturale di società
è quella emo
La società non è una sommatoria di singoli individui
Ciascuno
Libero di agire come crede
Ma è un'istituzione che ha una propria autonomia una propria dipendenza nei confronti dell'individuo
E nella quale convergono te le ideologie politiche delle prassi politiche
Convergono delle tradizioni culturali con convergono delle obbligazioni giuridiche ma anche dei delle obbligazioni morali recentemente l'altro giorno a Trento ne parlava una grande sociologo italiano
Di ispirazione cattolica
Ma lo cito unicamente che è un importante punto di riferimento per le scienze sociali in Italia che Ardigò
Parlando
Delle componenti morali del consenso ecco nati nel tentativo di introdurre una nuova coerenza e una nuova logica di comportamenti
Il consenso è l'unico Oricchio da cui ci sentono i politici
Non credo che siano sensibili al ad altro che al nostro sostegno fornito nelle occasioni che il regime democratico rappresentativo ci consente io credo che in una situazione come questa nella quale lo Stato sociale mostra le sue difficoltà andiamo alla crisi di quel fare abbiamo questa ricorrente ondata di fautori di neoliberismo di deregulation credo che Fratres dove gli armamenti siano particolarmente soddisfatti
Questi i teorici della libera iniziativa magari riconvertiti da posizioni sociali socializzanti precedenti io credo che sia importante e rimettere in moto quest'chiedere di ripensare complessivamente la nostra cultura in tema di difesa in tema di sicurezza
E in questa luce di provare a pensare che cosa potrebbe avvenire se una parte delle risorse oggi destinate anche in questo Paese
Alla
A strumenti di guerra fossero destinati a scopi utili socialmente grazie
Grazie Battistelli contributo c'è qualche domanda di chiarimento c'è
Se India
Cosa molto rapida volevo chiedere notizie se catene compreso anche il vasto indotto o se sono solo dipendenti di industrie certamente tesi secondo punto problema o più vasto ma ne potremmo anche discutere domani se si poteva Pistelli tema della riconversione non possa proprio partire dalla ricerca visto che lei ha fatto un accenno al consenso
Diciamo proprio così alla alla moralità della concezione dello strumento belli come prodotti come produzione cioè se è possibile un'idea di riconversione che parte dal mondo della ricerca fare dal modo di scienziati
In Italia che si dedicano a questo campo di cui però non conosco dati non conosco cifre che entità
E umana così ma consiste grazie
Al sodo padre Cavagna in settimana
Mi domando se per caso non è stato sbagliato il titolo cioè se non è il caso di parlare di riconversione dal civile al militare
Un in una indagine che si è conclusa in questi giorni nell'Emilia Romagna dice che in Emilia Romagna la riconversione avviene in questo senso una sola industria invece dal militare al Civile
Domando nelle altre regioni se dalle vostre ricerche si conferma questo questa riconversione
Un momento la segreteria chiede evitare un'informazione poi avremo risposte
L'informazione do adesso poi la ripetiamo per tutti coloro che dormono Saccà appello nella parrocchia di San Giovanni Bosco dell'invio dei salesiani
Ricordiamo che la metropolitana chiude alle ventitré e trenta l'autobus finisce alle ventiquattro e la parrocchia chiude i battenti alle ventitré e trenta è stato anche
Resta
è stato anche ricavato un itinerario alternativo oltre a quello che è stato distribuito ed è altrettanto in distribuzione in segreteria questo avviso verrà più volte ripetuto al fine che non accada che alcuni
Bene io rispondo molto brevemente nell'ordine di una discussione che probabilmente sarebbe interessante durasse anche di piuma
Il tempo che abbiamo di fronte è quello che ottantasei mila occupati e contemplano anche l'indotto sulla base delle dei calcoli Kim il alla fine degli anni Settanta
In poi Leffe LM fece sulle principali aziende leader dei vari settori dell'industria bellica
Di ciascuno veniva calcolato quanta l'Oto Melara la Selenia l'Aeritalia Ragusa eccetera davano da fare all'esterno nel così detto indotto
La proiezione nel corso degli anni e ci consente di stimare naturalizzata di una stima la cifra e quindi comprendere in questa tutti coloro che a qualsiasi titolo fanno armi ma soltanto comunque produzioni belli
Sul problema la ricerca e basta tentando di e e imporre al alla controparte americana una uno stop al ricerca nel campo del così detto scudo spaziale evidentemente la testa del problema è proprio lì
Meglio di me forse anche Dupré potrebbe aggiungere qualcosa su questo argomento devo solo dire per quello che riguarda il caso italiano che certamente la situazione in Italia è molto meno drammatica i finanziamenti destinati alla ricerca sono naturalmente cospicui e largamente tenuti fra l'altro nascosti i clandestini
Trasferiti alle aziende alla critiche è la ma sono tutto sommato abbastanza limitati
L'industria bellica italiana tira avanti all'italiana come al solito con una capacità giapponese di scopiazzare sistemi d'arma degli altri immetterli insieme assemblando parti che spesso vengono direttamente dagli Stati Uniti o da altri per infine la riconversione dal civile al militare
Senz'altro devo purtroppo confermare non solo nel nella regione Emilia Romagna che so essere fra l'altro una delle meno coinvolte nel problema della produzione bellica relativamente parlando ma anche in zone forti e quali non so per esempio la Spezia
Varese
La stessa aria elettronica intorno a Roma il processo esattamente l'inverso la riconversione c'è ma alla rovescia
Settori alla produzione civile sempre più spessi vengono coinvolti sotto il ricatto dell'occupazione e delle commesse in produzioni di armamenti infine il caso a Lucas la domanda è più che legittima come è andata a finire la Lucas da Lucas è andata a finire male
Lucas è e per lo stesso motivo che dicevo prima favorita al suo nascere dalla situazione politica abbastanza dinamica e potrà in questa parolaccia da Nietzsche mi scappa ma di classe all'interno della società inglese e e una diversa rappresentanza politica di qua signora Thatcher non è che altro che l'espressione sotto i suoi colpi sta venendo privatizzata l'industria di Stato anche bellica come la bici Aerospace che era stata nazionalizzata dei conservatori
Soprattutto in corso di smantellamento tutto il sistema dello stato parte il sistema dello stato sociale tutto il sistema di enti locali rappresentativi che come appunto il Council la municipalità della Grande Londra avevano una pericolosa autonomia finanziarie soprattutto capacità di dimostrazione politica nel momento in cui andavano a sostenere iniziative come quelle della Lucas
E l'ultima esperienza così che ci riferisce per chiudere dopo aver visto completamente tagliati i propri fondi di sopravvivenza dall'attuale governo conservatore
Proprio telegraficamente a seguito di risponda a domanda sul sull'impegno della ricerca dei problemi di disarma riconversione
Proprio a questo scopo è nata due anni l'Unione scienziati per il disarmo di cui io faccio parte nelle università italiane
Che si pone proprio non può ovviamente mondo listello non può agire direttamente a livello industriale non ne è capace
Però noi riteniamo importantissima la funzione della informazione
Proprio per questo ne ha ma coltura dettaglio a Castiglioncello
Proprio per diffondere informazioni su questi problemi
Allora siamo perfettamente in orario passiamo avanti Elio Pagani della Fim-Cisl ci parla adesso il titolo è il movimento dei lavoratori e la produzione di armamenti
Venti minuti se grazie utenti voluti temo di non farcela comunque sono documenti fregato dal fatto che dopo la relazione in due Liverani non ha potuto
Del PIL il grave la fine azionare la seconda cosa che non ho letto tre quarti d'ora i misurato per tre quarti d'ora in ogni caso tentano di tagliare ma
Sì
Inizierei con
Una
Allora inutile dire che il movimento operaio nella fattispecie sindacato ha sempre l'operato tre subiti fondamentali che si richiamano appunto sui principi e valori ultimi la pace il disarmo
è opportuno però fare subito alcune distinzioni che posso facilita la comprensione dell'azione sindacale in questo campo
Primo sindacato vive quotidianamente una contraddizione tra una volontà di azione strategica di lungo periodo volta salvaguardare l'interesse dei lavoratori nel lungo periodo appunto
Ed un'azione quotidiana micro contrattuale che deve rispondere gli interessi immediati di lavoratori e che spesso in contraddizione con la precedente quando la coscienza dei reali effetti del suo essere
Due inoltre sindacato tratte con le controparti su un vasto universo di problemi
E dato un certo rapporto di forza anche se collegato dell'etica mente col suo stesso iniziative naturale circa le finalità
Come nel nostro caso degli investimenti del prodotto ultimo dello sforzo lavorativo può procurare una delegittimazione dell'organizzazione anche a trattare sul resto delle problematiche
Nelle forme attuali ovvero di fronte ad una richiesta di avere più potere in materia di politica aziendale di industriale
Le aziende rispondono con la richiesta di modifica della natura del sindacato nonché dell'intero sistema di relazioni industriali
Ci il sindacato è combattuto tra ruolo di innovatore nel formulare le domande di vendicative il ruolo di chi deve fare sintesi di domande piumino ottimizzate più o meno corporative
Queste sono alcuno solo su alcune delle contraddizioni che però a me pare ispido abbastanza bene perché si rifaceva il sindacato pare in giro per converso ci sono state vere e proprie fasi in cui iniziativa sindacale si è concentrata sulle armi convenzionali
Proprio quelle che si producono qui in questo Paese
E al contrario per la rinuncia cosciente effettuata nel passato
Si voleva evitare uno diviso ideologica di nell'organizzazione ad affrontare il tabù delle alleanze della NATO e quindi del tipo di difesa ci fu l'esplodere delle della mobilitazione pacifista ma c'è una difficoltà
Alimentata anche dalle impreparazione maneggiare i numeri di nega morte rispetto quelli più moderati delle cento mila lire
E ad affrontare adeguatamente problema di Comiso
E delle armi nucleari e più in generale ovvero se lei se l'è messo tanta nove subito espresso la sua contrarietà alla dopo deciso della NATO di fronte alla dichiarazione di installazione e allo sviluppo repentino della contestazione pacifista
Qualche diviso la lega nazionale rispetta una posizione più precisa e ferma a livello sovranazionale
Ho in mente l'ultima
Risoluzione sulla pace disarmo dell'accesso europea quel ottantacinque
Ma c'è di più altri nodi vengono al pettine
Ricordo che lontano state ci presenta sei pressati da ricatto occupazionale all'Aeritalia di Torino e alla saga di Brindisi il consiglio di fabbrica
All'Italia e il coordinamento avvio deciso di accettare lo sviluppo delle ormai emblema dell'ormai emblematico Americi a tornado
L'Ostuni tale velivolo era iniziato nel sessantotto e solo allora si chiedeva al Parlamento di ratificarlo la discussione più fu autocensurato al su un punto preciso il ruolo di strike nucleare di tale velivolo
Ottenga pieno significato la prego e la pericolosità siamo venuti il festino USA alle sedici la risposta flessibile si parla di attacco preventivo di The Straight o anche o anche solo di Folon forse attacca i sistemi d'arma mi stavo preparando sono per loro natura ambigui capaci di quella convenzionale o di attacco nucleare di contro ad una battaglia personale anche se altamente distruttiva o della gestione di una quella mista Nuclear convenzionale chimica batteriologica
Ed ecco pure
E l'emergere dell'idea
Delle Guerre stellari dello Strategic Computing il cuore intelligente le programma
L'obiettivo dichiarato è quello di rendere obsolete le armi nucleari ma la capostazione di Teller
E le voci sulla sulla necessaria sostituzione del Presidente americano con supercomputer all'intelligenza artificiale presente però chiesto recentemente l'interdizione dello sviluppo in Italia e nel mondo delle nuove tecnologie emergente
Applicate questi sistemi d'arma
Tornando un attimo
Alle note iniziali si può fermare che in realtà l'assenza in Italia di una reale democraticità sue decisioni concernenti la qualità della politica estera della difesa dello sviluppo del sistema operativo dei relativi sistemi d'arma ha caricato l'azione sindacale di gravissime responsabilità
Responsabilità che si aggiungono ogni caso al dovere del sindacato di rappresentare un momento di vigilanza e controllo aggiuntivo rafforzativo di quello che si può esplicitare in Parlamento così come a quello di rispondere alle richieste di comprensione di controllo che scaturisce dalla città
Delle stalle su organizzazioni sociali delle quali ad esempio voi organizzatori sette pubblicazioni alla produzione bellica in termini economici e di sviluppo oltre che sul treno tipicamente sindacale occupazione garanzia del posto di lavoro professionalità tendendo con ciò ed ottenendo qualche volta dei successi
A far accettare acriticamente cioè sente una riflessione sul significato politico lo svilupparsi di quel particolare sistema sistema d'arma di quel particolare tipo di produzione
Può cadere in questo modo che sindacato Arvalli un certo prodotto bellico quando questo per le note vicende non è ancora un eppure è stato approvato dal Parlamento
O dal Governo presentandosi con ciò come strumento della mobilità industriale
Il ricatto occupazionale sempre la cosa drammatica e lo è ancora di più in queste conto in queste condizioni
è per questo che il sindacato dovrebbe essere il più interessato orientati al raggiungimento di questo fine coordinamenti specifici gruppi di studio di formazione numero delle persone che coordinò o ti fanno ricerche specifica all'interno delle strutture sindacali
Libero di coinvolgimento dei lavoratori qualità dei rapporti con centri di ricerche sternite con gli organismi sindacali di altri paesi e a livello sovranazionale
Quantità di soldi orientati quel fine specifico frequenza degli interventi e della e della qualità delle proposte
Non è certamente purtroppo invece i risultati questi possono essere gli elementi buona sera analisi sulla volontà capacità sindacale a fare politica in direzione della pace del disarmo
Alcune note sulla storia della iniziativa sindacale sul settore qui taglierò appunto
Fu proprio solidarietà dedicata ai movimenti di liberazione Lemene stampa sei
Questi devono anche i boicottaggi si tentò di sensibilizzare i lavoratori
Sul significato dell'intero ciclo di produzione circolazione
E consumo della merce sistema d'arma
Talvolta si c'è però contro l'esportazione ma ci furono subito due ostacoli primo
Varie forme di resistenza dei lavoratori
Sulle quali non mi dilungo
Secondo d'altra parte
La scarsissima esistenza d'informazioni precise sui manipolazione le stesse anche su questo mi dilungo perché ne hanno ne hanno parlato Battistelli prime ed altri
Ci dovete anzitutto insomma elaborare socializzare la mappa delle buste bellica
Si scoprì lo così altri altri due liberi di legittimazione ad un'azione sindacale
Specifica primo instabilità detta legge che regola il momento del capitale un settore bellico che differisce da nuove per capitare mirate settori e quindi l'esigenza di un coordinamento di Abano
Di diciamo così aggiungere ai collegamenti verticali di settore cioè elettronica abbiamo permette navalmeccanica eccetera o di gruppo industriale
Anche un coordinamento trasversale
Dal primo punto
Nonché dalla volontà di limitare le esportazioni di armi scaturiva necessità a prepararsi per gestire processi di riconversione
A partire da rivendicazioni di diversificazione che
Ci fu qualche qualche iniziativa che esperienza mi pare importante analizzare
La forma di queste esperienze che rivela i maggiori limiti le spenta stesse carattere sperticate per l'Inter Inter indicativo delazioni che non si curava
Degli strumenti di gestione delle delle del risultati eventuali quarto l'assenza di compiti Progetti posseduti dal collettivo operaio come accade per esempio al questo lo Space e di ciò è anche responsabile il fatto che scarsi sono stati comunque
I rapporti con i tecnici operanti queste fabbriche
E Sesto
La continua riduzione dell'azione a fronte di una conversione appunto al contrario di cui già si parlava e che a può assumere queste cifre infatuato totale aumentato da Stato cinquantacinque del duecentotrenta per cento la spesa militare del duecentocinquanta il fatturato destinato all'export del trecentonovanta e l'occupazione del settore delle cinque per cento
Ci fu può iniziativa livello interfacciare
Ad esempio si criticò l'utilizzo di fondi che nulla hanno a che fare con il bilancio della difesa per sovvenzionare donazioni o aziende belle che già rubati se ne parlava in parte io mi riferisco a cosa dichiarate su documenti nel settore avvio
I fondi sei sette cinque IMI eccetera
La settantotto da Stream cioè scusate la SLM chiede il congelamento delle spesa militare
E l'ottantadue a fronte di una richiesta di parere di fronte a tagli su sulla sull'aumento tra spesa militare la SLM e nonostante una minacciata
Esuberanza di nove mila eccedenti a fronte di questi tagli la SLM chiese era contenta dei tagli e chiese il trasferimento di queste risorse
A a agli stessi l'ultimo teste Perugia-Assisi in cui si chiede la il congedo in termini reali la spesa militare si potrebbe dire che siccome Nefele avere scontato che la chiede potrebbe chiedere la riduzione presso e coerenti ma in ogni caso di fronte alla crisi e già
Perché e non poco questa richiesta
Perché appunto la tendenza preoccupazione dove c'è piuttosto forte
In ogni caso importante è anche ricordare una mozione che vincolava l'intera organizzazione sindacale parole SLM
A produrre regole contrattuali e pressioni sugli attori legislativi per una normativa a tutela dell'obiezione di coscienza la produzione bellica
Questa mozione fu approvata dal all'unanimità da trent'da da tre mila delegati che discuteva raccontato dall'ottantadue ci case
L'iniziativa specifica concernente l'esportazione gli andamenti
Appunto oggi dicevo già prima che su questa cosa maggiore Satta l'intervento delle F Lemme
Perché si ritiene Eva che responsabili armi è quella la sua perversa che unisce la politica economica e politica estera
De Mita industriale del Nord e del sud del mondo e che crea militarizzazione la forza lavoro cioè sul prete intensivo che può essere anche concorrenziale con la forza lavoro del Nord cioè per i nostri Paesi esportatori di armi
E la SLM apertamente in un comunicato il diciotto aprile Santa sette osservava che il movimento operaio rischia continuamente di trovarsi coinvolto in modo grave e diretto in conflitti militari in azioni di repressione interna
Alcuni esporta alcuni tipi di sport svegliarmi ad alcuni Paesi non sto citarli perché appunto sarebbe troppo lungo mi voglio soffermare sul sul caso del Sudafrica
L'iniziativa su quest'ultimo Paese a una storia ancora più lunga stimolata oltre che dall'iniziativa dell'ONU anche dalle raccomandazioni della conferenza entrato al lavoro e Santa quattro e dalle richieste prodotte la conferenza in trazione sindacale contro l'apartheid
Del settantatré
Però stare ricordare tutti i documenti di denuncia Prodi prodotti soprattutto dopo l'intensificarsi tra repressione in quel Paese
Dalla Stasi dalla strage di Soweto in poi settantasei e sui quali si chiedeva l'immediata cessazione di ogni fornitura di materiale bellico Sudafrica così più come di ogni assistenza militare voglio riportare alcuni episodi di ogni dimensione
Gradi
E il Governo e di governo esilio in ciò la violazione degli embarghi dell'ONU da parte italiana più recentemente ad esempio la FIM di Varese
La FIMI scusate lombarda a denunciato di nuovo la violazione dall'embargo ad esempio da parte Lair Macchi
Si pensi che la classe H a fatto pure show che coproduce che poi ci sono i centri a Caputo succedeva ottantadue
E che ora ha bisogno di mantenere efficienti i velivoli assente a degli uffici a Varese in via sto prendi al nove a duecento metri dall'Air Macchi
C'è sulla lecco telefono i confini non ci sono problemi
Sì non c'erano altri altri episodi
Più importante ancora furono
Le richieste formali sulla proposta di legge concernente il controllo e la e la limitazione d'esportazione di armi si appoggiò esplicitamente la posta Accame e si sollecitarono altre altri dei parlamentari a produrre altrettante proposte
Le richieste non motivate anche da altre riflessioni e cioè si riteneva che questo trend espansivo fosse pericoloso perché sbilanciata eccessivamente sono esportazioni s'l'assetto da polso e militare
Con gli effetti nel nel futuro gravi e infatti così così eh c'è già parlato di cassa integrazione in diversi settori la produzione e quindi a fronte di è vero una riccometro al contrario in alcuni settori siamo in costume mi mi di fronte a una cassa integrazione per diverse centinaia qualche volta migliaia
Di lavoratori nel settore ingressi
Naturalmente importante la pubblicità che si voleva alla all'esportazione belliche e l'ho visto citare in quali altre circostanze anche preciso l'accidia Ciprì azionare fra nazionale hanno preso posizione sull'esportazione di armi
Rinvio però la lettura di questi motivi ho fatto perché siccome sono interessante
Due non posso esimermi però dalla dal non non parlare la proposta governativa
Sul sul controllo disperazione bellico bellica è secondo me è inaccettabile perché rispetto a quanto elaborato nel coordinamento bellico appunto nel passato sì sì ci sono questi elementi primo
Questa legge questa proposta di legge lascia troppe zone coperte da segreto militare ma c'è la buona volontà e francamente non basta
Alcune cose fondamentali come la garanzia di un'esportazione ed è e sull'uso finale i prodotti presenti interessante sarà da verificare
La Duso la destinazione finale di recente esportazioni gli elicotteri Agusta alle sotto secondo voi solo Africa Sudafrica
E poi appunto perché Subodh la politica estera che può prevedere appunto che il potere di armi alla necessità economiche di esportare
Francamente sono Pulici anni questo qui è risultato c'è da mettersi le mani nei capelli altro che uno del sindacato qual è stato l'uno dei partiti e che cosa può effettivamente il Governo conclusioni e proposte
Allora ho già espresso col sole popolo difficoltà in cui emessa sindacato l'Ama generali sapevano espresse sopra espresse ultimamente
E che infatti appaiono anche come richiesta di congelamento tra spesa militare cella crisi significa anche contrapposizione tra pochissimi diciamo così quarta stette Wolf spedite tra produzione
Produttiva ecco un suo improduttiva
Ci prova pure in una una
Fase di cambi generazionali sistemi d'arma
Quindi la fase molto importante se si interviene in questa in questa fase sì di si riuscirebbe a modificare un poco l'andamento delle cose d'altra parte però questa stessa crisi influenza l'attività e l'azione nella periferia e in qualche fabbrica e perciò
Può che questa situazione non non può risolvere i problemi
Il sindacato deve cita la sfida secondo me a partire da un codice di comportamento che secondo me ha già e cioè la che però deve applicare da una parte la solidarietà di classe diciamo così Interna e internazionale in questo senso chiama la di finire più internet
Solidarietà di popolo
E dall'altra parte le compatibilità economiche interne internazionali
C'è bisogno secondo me di fantasia e di impegno civile un intelligente per scoprire
I limiti relazione passata e per evito evidenziare le possibilità future
Le proposte che faccio sono uno ITT scura di pini affrontare sono in questa fase locali della sicurezza inserendo da subito il contributo di strumenti non violenti
Secondo
La cooperazione europea
I nel capo di armamenti però più attenzione a che si produca effettivamente solamente strumenti difensivi non aggressivi
La tendenza demente mi pare un'altra terzo la limitazione dell'export è la riduzione la spesa militare quarto la ristrutturazione e la riconversione da militare e civile almeno di una parte consistente l'attuale struttura produttiva queste sono uno vestite la Fim-Cisl la Lombardia recentemente proposto editori propongo a voi alcune soluzioni possibili in termini metodologia sulla base delle suggestioni mutuati dal rapporto svedese della Thomson che sostiene la necessità di avere
Per prepararlo appunto necessario comunque sia predisposi predispongono piani di riconversione
E questo con il diretto coinvolgimento dello Stato e delle istituzioni visto loro centrale che questo a nella produzione le responsabilità che questo a nei confronti della gestione flessibile dei fattori della produzione compresa la forza lavoro in questo campo
E quindi che deve tutelare la forza lavoro in questo campo appunti riconversioni le le cose le proposte che facevamo più concrete solo la creazione di un Consiglio nazionale di riconversione un fondo nazionale di riconversione fondi locali e regionale di riconversione nella fattispecie l'abbiamo chiesto la
Diciamo così la creazione di uno se di osservatori spregio male i suoi conti questo serve anche appunto superare alcuni limiti dell'iniziativa del passato
Per concludere davvero
La proposta che comunque diciamo a minimale sulla quale non non lo cinque Lucci lo si potrebbe accettare una una rinuncia da parte del governo
E la creazione di un gruppo di ricerca istituzionale come avvenuto in Svezia come l'agguato dall'ONU come approvato dal nostro Paese alla perché se penso un'assemblea dell'ONU da ottantadue un gruppo di lavoro che appunto verifichi l'impatto socio economico della produzione e della belli credo sforzo bellico e che è individui gli strumenti le soluzioni più che più efficaci per pianificare un processo di riconversione grazie e scusate
Come tutti gli altri oratori è stato molto disciplinato nel tempo
Ci sono domande informazione indomabile Renato Fiorelli di Gorizia
La domanda a Pagani illecito
Tre episodi così
Si potranno sembrare limitati Natale ottantatré distribuzione dei pacchi dono del consiglio di fabbrica Rita il cantiere di Monfalcone sullo sfondo qualcuno nel polistirolo insieme a Babbo Natale ritaglia la il profilo della Garibaldi
Allora in costruzione
In primavera la UILM porta avanti Queen provinciale porta avanti un discorso di necessità di aumento di commesse e militari
Per il leader cantieri per
La comma una una una ditta goriziana
Ottanta dipendenti che finora faceva la carrozzeria soltanto di alto ambulanze militari camion militari dicendo che era necessario fare anche la manutenzione dei Leo parte
Trenta settembre consegna della Garibaldi a Trieste presenza del di una folta rappresentanza del Consiglio disabile relazionale Sammarco
Che viene ammessa alla presenza delle autorità sulla nave per chiedere lavoro del Fronte della gioventù in contrasto con i fischi di cinquecento cinque seicento persone che manifestavano contro questa monumento alla morte come scritto su una foto che consegnata nell'opuscolo preparato da Mani Tese agli partecipanti a questo congresso quella Pozzoli lo stesso giorno
Un paio di giorni dopo la commessa alla comma la la la la goriziana
L'ambita goriziana
La commessa del della manutenzione dei Leo TAR in città il vescovo ma si Banti di essere stato colui che è riuscito avuto il suo peso nel dare questa commessa alla cosa
Presa di posizione del referendum di plauso a questo punto i contrasti di rimarca la manutenzione degli appalti
La
Domanda a questo punto ho l'impressione che Pini situazioni estremamente e vivaci come la Lombardia il movimento sindacale abbia la capacità di
Gestire questa questo dato informativo e e le cose vengano riportate in periferia dove saranno accolte abbracciata
Chiuso idem mi pare per quanto possa essere anche per la chiesa dico il vescovo di periferia può permettersi addirittura di cercare commesse belliche per i lavoratori per i lavoratori che ammira nell'allora la seconda carta ecco però mi pare che queste linee di tendenza siano estremamente preoccupanti
Va beh
Da piccolo volevo fare il prete grazie per il Vescovo
No le domande che appunto alle che quel posto sono partito anche serie
Io credo del dato una risposta
In una parte la mia relazione
C'è una contrada
Alle
E una situazione nella periferia
E soprattutto appunto a fronte di una crisi
Che non solo tocca io voto in generale ma che tocca anche lavoratori dello Stedelijk dopo la la portaerei Garibaldi
Beh o ci sono altre porte non c'è più niente no
Qui si tratta di un settore Pan corrente maturo
E quindi i i problemi sono sono maggiori che non in alto che non scatoloni caso anche in Lombardia ci sono delle difficoltà nel senso che la gestione della cassa integrazione l'Agusta
Che è stata anche cassintegrazione in certi momenti per due mila due mila dipendenti
Non è delle più a
E efficaci da FIM voleva la riduzione di orario questo per redistribuire il lavoro o attraverso che conta di misura età significa diminuire la pressione per nuove commesse militari per esempio
Ma ciò non basta ovviamente
Secondo me appunto si trattava di di coinvolgere maggiormente i lavoratori e coinvolge indirettamente in come la Lucas diciamo così tentando coinvolge anche i tecnici
Per verificare appunto essere nel passato è stata molto forte su tutti i campi mi pare si nel nel seno italiano si diceva che nella prima i più bravi del mondo comunque troppo occidentale
E forse non era proprio così che eravamo tutore del mondo
E e forse appunto né Calderoli le piattaforme quando si vendicava qualche cosa perché c'è io ci ho casa per lo schedario vi posso vedere che cosa scriveva quando si chiedeva
Non bastava era un calderone occorrevano degli studi di gestione mancato quindi una una un esempio da seguire emblée ematico che che che dimostrasse che si può fare
E poi siccome
Se uno sconfitto si reca oltre le casse ferite deve vede verificare perché non ce l'ha fatta
Le note il lo Stato le istituzioni secondo me se la SLM ha iniziato la stampa se occuparsi di queste cose in ritardo ovviamente
Perché fa una pozione bellica il Bund la produzione bellica convenzionale Italia data almeno dal sessantotto
Però però l'ha fatto e però non c'era momento per la pace oggi c'è e momento per la pace almeno l'ottantuno mi pare che MiTo per la pace altrettanto sta facendo sforzi per far convergere la sua pressione d'iniziativa su le cose di casa nostra
In ogni caso
Diceva che lei un intervento poi concluso il la mancanza di una valutazione da prima era una cosa voluta appunto
Per per evitare divisioni interne
Supplementare più serenamente questi problemi anche perché i Pitura centrale e insomma si che si stima NATO si è ustionato delle caratteristiche delle produzioni belliche attuali che quelle che vengono avanti
Che francamente sono piuttosto preoccupanti
Grazie
Adesso cioè una informazioni vuol dare pare nell'ambito
Scusate un attimo così distende tycoon pochino perché con tutte queste relazioni molto corposa e allora vi do alcune alcune i informazione di carattere più tecnico
La prima riguarda quelli che hanno il sacco a pelo
Quelli che hanno il sacco Pell hanno visto tutto l'itinerario che c'è da fare adesso
E che in ogni caso si arrivate dopo mezzanotte trovato il posto chiuso per cui dormire The fuori o se no arrivate prima di mezzanotte la seconda è il secondo avviso che volevo da chiude alle undici e mezzo
Se per caso però in ogni caso se voi dice arrangio senza metropolitana vado per conto mio troverete la parrocchia chiusa
Questo è il discorso che volevo fare
Seconda cosa
Era riguardo i gruppi
Il blocco per cui quello a cui vogliamo giungere è questo arrivare delle proposte concrete su questo su questo tema
Domani mattina troverete quelli che si sono iscritti naturalmente troveranno dei fogli in cui sono sceso
Domani mattina poi verrà consegnato a tutti anche il testo basse
Cioè di fondo che ogni relatore del gruppo di lavoro ha preparato per il suo gruppo in modo che anche quelli che vanno nel gruppo cinque sappia non quello di cui discutono quelli del gruppo quattro e viceversa in modo che sia
Al gruppo di dai gruppi di lavoro
Dovrà emergere dovranno emergere delle proposte abbastanza concreto una paginetta
Che poi verrà elaborata per presentare delle proposte concrete alla alla domenica domenica mattina elaborare qualcosa di concreto da presentare come convegno Aia a coloro i quali hanno il compito di legiferare in questa nostra società
Dato queste un ultimo politico domenica avremo questa tavola rotonda questo un momento di incontri in cui Ragaini di famiglia cristiana e forti di reporter interrogheranno i politici che vedete qua nel programma che avete nella Carta
Ma noi abbiamo chiesto a Ragaini e forti di non interrogarli così a partire dalle loro idea ma interrogati a partire dal convegno per cui a loro avvieremo i risultati dei lavori di gruppo e chiediamo d'ognuno di voi se vuole
Di preparare un foglio un H un foglietto in cui scrive vorrei fare a questa persona questa domanda noi la consegneremo poi a Ragaini è forte in modo che partono anche dalle esigenze
E dalle dalle istanze che ci sono dei partecipanti dall'assemblea per interrogare Ippolito
La mente mi si faceva mi ci diceva che non tutti i gruppi di lavoro si occupano di questo anzi dovrei dire che solamente una un gruppo al dunque il gruppo numero dieci a questo questo questo tema particolare quale legge per una vera avrebbe regolamentazione però noi vorremmo che a partire da da dal punto dal problema del commercio delle armi dei diritti dei popoli dal problema del terzo mondo dal problema della società civile da tutti questi temi che ci sono cioè sì toccarsi si tenesse conto di questo obiettivo allora partiamo da punti da punti
Di partenza DiVersi attendo di li vogliamo arrivare anche a questo punto per cui chiediamo tutti i gruppi intanto chiederemo a tutti quelli che avete in cartella ognuno di voi si legga l'articolato di questa ultima proposta che è stata fatta in modo da avere
Da bere almeno i termini su cui ragionare su cui lavorare nonché tutti si debba lavorare direttamente su questo ma partirà da questo per arrivare a quel punto è un po'una confluenza da tanti punti di partenza
Va bene grazie
Passiamo adesso all'ultima comunicazione Paolo Miggiano delli hard-disk
Ha come tema sviluppo tecnologico e produzione delle armi
Io credo tema del controllo oggi del contro di un di una legge che che controlli traffico delle armi una cosa molto importante ma perché e credo che nella relazione che farò io sulla ricerca militare
Credo che che sta che anche l'industria bellica stia passando un periodo in cui a non è ancora capace di esportare di avere prodotti di alta qualità da esportare
Verso all'estro cioè di reggere la concorrenza senza andare a vendere in mercati sporchi tipo il Sudafrica e anche la Libia e altri per cui credo che le carte
Anzi è di sostegno allora al all'esportazione bellica a una a un vero controllo questo cioè una cosa molto positiva ma anche molto difficile quel tornerò su questa questione
Mia relazione voglio toccare velocemente
Una serie di punti uno fornire una pareo una una panoramica della realtà dello sviluppo della ricerca in campo militare
Due fare alcuni riferimenti allo stato dell'industria bellica quelli presunti da dagli industriali e quelli reali mostra bellica italiana
Descrivere le iniziative prese nello scorso anno dal Ministero della difesa per rilanciare industria bellica ieri il CNR eccetera
Un altro punto fare un breve accenno al problema della collaborazione con l'Europa e con gli Stati Uniti oggetti eureka est diari
Un altro punto ancora è il problema della ricaduta civile delle ricerche militari cercando di andare un po'a scavare anche nel calcio italiano
E infine fare da alcune brevissime considerazioni s'quando se ce la faccio spero di farcela
Innanzitutto è difficile stabilire quanto viene speso per la ci ricerca sviluppo militari in Italia a le stesse stime fornite dal ministro e dal Ministro dal ministero della Difesa per esempio nei quattro da Sergio Rossi un'economia collaboratore
Del Sole ventiquattro Ore che però svolgeva una relazione per conto del ministero della difesa alla Conferenza nazionale sull'industria per la difesa e la differenza non è da poco nel senso che Sergio Rossi calcolo calcolata su dati della della difesa che ne ottantaquattro si era speso per ricerca e sviluppo duecentoquaranta miliardi
Nel libro bianco novello nove leggiamo nell'articolato negli allegati che per lo stesso anno viene speso vengono spesi invece centocinque miliardi
Sempre nel libro bianco in un'altra parte nella parte introduttiva relazione si dice che mediamente lo speso per la ricerca sviluppo dall'ottanta dall'ottanta tre ottantacinque del che debbono essere prese in realtà per difetto non non esistono stime precise ci troviamo nella situazione simile a quella di di quando si discuteva sul bilancio la difesa circa dieci anni fa adesso bene o male alcuni passi sono stati fatti
Sono si sono anche affermate a livello di ricerca e anche a livello di stampa
Delle dei criteri di analisi abbastanza oggettivi anche se i trucchetti ci sono però questo non non vale per la ricerca e sviluppo
Dal confronto di vari dati per esempio altri dati su ricerca e sviluppo vengono forniti nella relazione sullo stato generale della ricerca scientifica la ricerca scientifica in Italia e sono notevolmente superiori a quelli forniti dalla difesa
Dal confronto diciamo di queste fonti anche dalla fonte OCSE viene speso per la ricerca e sviluppo attorno al due per cento del bilancio la difesa attorno al sei per cento del delle spese totali di ricerca e sviluppo del Paese
Anche se è difficile dire quanto si spende in Italia per la ricerca e sviluppo militare certa è che siamo dietro agli altri Paesi europei
Nell'ottantatré secondo Brandes dati OCSE Michele Nones
A insomma ha definito che c'è stata una spia del sei e uno per cento
Per ricerca e sviluppo militare in Italia
Il nove quattro per cento nella Germania federale il trentatré e due per cento della Francia e cinquanta per cento una Gran Bretagna
Un quadro dell'industria bellica italiana
E delle industrie belliche che però che le in parte legittima da parte loro ma che vedi iene in realtà accettato molto criticamente
In dalla stampa nel presentare lava all'Italia come l'avanguardia
Dell'Hindu della tecnologia anche se in campo militare
Allora io vi voglio fare alcuni esempi per poi capire ciò di cui stiamo parlando
L'elicottero a cento e nove dell'Agusta è stato presentato dall'azienda da militari della stampa come il primo elicottero progettato e sviluppato interamente in Italia poi a seguito dell'interrogazione deputati comunisti ministro la difesa ci fa sapere che il quaranta per cento dei costi del costo di ogni elicottero è costituito da due turbo reattori che vengono acquistate negli Stati Uniti
Il carro armato pure Luís tutto italiano o S quaranta Oto Melara e FIAT
Ai seguenti componenti di importazione il motore invisa al tedesco della Matthew la trasmissione tedesca della zeta f
I visori ordinarie notturno del capocarro della francese SIM il visore notturno del cannoniere della tedesca e che la mitragliatrice coassiale Dust da setta e di calibro sette sessantadue della belga FN
L'aereo tutto italiano dell'Aermacchi l'MB trecentotrentanove a componenti importanti per un valore pari almeno al trenta per cento dell'intero velivolo
La turbina navale LM due mila e cinque della FIAT aviazione altri non è che la mare iniziazione della turbina General Electric T effetti trentanove
Stesso discorso per per altri motori in cui l'Italia azione con inglesi tedeschi a arriva al dodici per cento
In più in generale Nesta bellica italiana sta attraversando un periodo di crisi iniziato signor tanta tre
Già in quell'anno come nota ha buttato Sergio Rossi sempre nella conferenza nazionale suo induce per la difesa si era avuta industria bellica l'aumento del fatturato più basso degli ultimi dieci anni è una contrazione degli occupati rispetto all'ottantadue
La crisi sia successivamente aggravata nell'ottantaquattro l'Agusta per la prima volta ha chiuso il bilancio in rosso nel corso dell'anno la stessa azienda ha fatto ricorso a circa due milioni dica di ore di cassa integrazione mentre i magazzini sono saturi di prodotti
Anche la Oto Melara Zenga Subert sub fornitrici dalle seicento mila l'ottantatré alle trecentocinquanta mila dall'ottantacinque
Sempre a la Spezia che è un'altra delle città militari il cantiere navale di Muggiano messo in cassa integrazione ventidue per cento del personale menta iniziata l'espulsione sistematica dei lavoratori delle ditte d'appalto
Analoghe considerazioni potrebbero essere fatte sulle cantieristica in generale sulla FIAT sullo Henri Leconte caccia
Senza addentrarci in analisi di ogni singola azienda
è però abbastanza Facen di ridare le cause di questa crisi
Il mercato internazionale delle armi negli ultimi anni
Si è ristretto è diventato un mercato in cui una grossa parte la parte principale è giocata dalla dalla domanda cioè sono i compratori che hanno più peptica mente o mezzi dei quali prestazioni a prezzi più alti
In questa situazione emersa la debolezza strutturale di gran parte dell'industria bellica italiana le cui fortune degli anni settanta erano dipese più dalla riproduzione su licenza di sistemi d'arma sviluppate negli Stati Uniti e dalla Spagna a accoppiata alla spregiudicatezza delle esportazioni
Che in realtà da una propria autonoma forte capacità tecnologica infatti solo alcuni settori come l'elettronica militare solo alcune aziende
Di alcuni settori come l'elettronica militare la meccanica di precisione nave spaziale la missilistica sono riusciti a reggere la concorrenza
Cito qui una breve analisi di Rossi che essendo anche un collaboratore Sole ventiquattro Ore
Uno
Al di sopra di ogni sorta anni Germania tuttavia la sua struttura industriale per la difesa è molto differenziata e accanto a gruppi di avanzato livello tecnologico sul piano internazionale con investimenti per la ricerca e sviluppo fino al quindici per cento del fatturato in casi come la Selenia si collocano in prese non sempre medio piccole
Che non hanno serie prospettive se non nell'ambito di un mercato nazionale artificialmente protetta quindi anche in tutto questo periodo di analisi della dell'inefficienza della crisi degli sprechi dello Stato sociale non sarebbe male anche se purtroppo non ci risulta che le alcune ricerche venissero fatte sull'assistenza che le forze armate danno ad alcune aziende
Se questa è la situazione in cui ci troviamo e importi interessante capire e il nodo e quindi sul momento quello di tenere una legge però è vero che questo è una mancanza di strategia non ha è una politica respiro corto e infatti il modo il nodo dello sviluppo dell'industria bellica italiana sta nella capacità dal dal punto di vista del complesso militare industriale di fare un salto
Un elemento importante di questa di questa iniziativa che l'ha vissuto che la difesa ha preso e sotto le cui Hale sono andate tutte le industrie belliche è stata dove la conferenza nazionale sull'industria per la difesa tenutosi nel luglio dello tanta quattro
Cui hanno partecipato i ministri dell'industria delle partecipi delle partecipazioni statali
Altri altri esponenti di strutture statali del governo anche di ricerca
Alla genesi di questa conferenza che può permetterci di capire anche molte delle difficoltà di cui parlava l'ultima persona che ha parlato al microfono dal pubblico
Questa conferenza era emersa con una richiesta dei gruppi comunisti a nelle commissioni difesa dalla Camera e Senato in seguito la proposta era stata fatta propria dalle Commissioni Difesa loro interezza quindi il ministro ha organizzato una conferenza non è solo una questione di genesi di comminata una cosa credo che questo sottenda una una concezione più grossa è veramente larga
Che
Di larghissimo schieramento
Per cui il lo sviluppo tecnologico dell'industria bellica coincide direttamente con il mantenimento o il raggiungimento del quella del disco della della dell'importanza positiva economica
Dell'industria bellica sia militare
Sotto il punto di vista indi pensa nazionale ma che poi anche con delle ricadute economiche di cui a va dato atto al primo che l'ha presentata cioè al al vecchio presidente dell'Oto Melara s'
Sempre nel libro bianco in un'altra parte nella parte introduttiva relazione si dice che mediamente lo speso per la ricerca sviluppo dall'ottanta dall'ottanta tre ottantacinque del che debbono essere prese in realtà per difetto non non esistono stime precise ci troviamo nella situazione simile a quella di di quando si discuteva sul bilancio la difesa circa dieci anni fa adesso bene o male alcuni passi sono stati fatti
Sono ci sono anche affermate a livello di ricerca e anche a livello di stampa
Delle dei criteri di analisi abbastanza oggettivi anche se i trucchetti ci sono però questo non non vale per la ricerca e sviluppo
Dal confronto di vari dati per esempio altri dati su ricerca e sviluppo vengono forniti nella relazione sullo stato generale della ricerca scientifica la ricerca scientifica in Italia e sono notevolmente superiori a quelli forniti dalla difesa
Dal confronto diciamo di queste fonti anche dalla fonte OCSE viene speso per la ricerca e sviluppo attorno al due per cento del bilancio la difesa attorno al sei per cento del delle spese totali di ricerca e sviluppo del Paese
Anche se è difficile dire quanto si spende in Italia per la ricerca e sviluppo militare certa è che siamo dietro agli altri Paesi europei
Nell'ottantatré secondo Brandes dati OCSE Michele Nones
A insomma ha definito che c'è stato una spia del sei e uno per cento
Per ricerca e sviluppo militare in Italia
Il nove quattro per cento nella Germania federale il trentatré e due per cento della Francia e cinquanta per cento una Gran Bretagna
Un quadro dell'industria bellica italiana
E delle industrie belliche che però Keller in parte legittima da parte loro ma che vedi iene in realtà accettato molto criticamente
In dalla stampa nel presentare lava all'Italia come l'avanguardia
Dell'Hindu della tecnologia anche se in campo militare
Allora io vi voglio fare alcuni esempi per poi capire ciò di cui stiamo parlando
L'elicottero a cento e nove dell'Agusta è stato presentato dall'azienda da militari della stampa come il primo elicottero progettato e sviluppato interamente in Italia poi a seguito dell'interrogazione deputati comunisti ministro la difesa ci fa sapere che il quaranta per cento dei costi del costo di ogni elicottero è costituito da due turbo reattori che vengono acquistate negli Stati Uniti
Il carro armato pure Luis tutti italiana o S quaranta Oto Melara e FIAT
Ai seguenti componenti di importazione il motore invisa al tedesco della Matthew la trasmissione tedesca della zeta f
I visori ordinari notturno del capocarro della francese SIM il visore notturno del cannoniere della tedesca e che la mitragliatrice coassiale Dust da setta e di calibro sette sessantadue della belga FN
L'aereo tutto italiano dell'Aermacchi l'MB trecentotrentanove a componenti importanti per un valore pari almeno al trenta per cento dell'intero velivolo
La turbina navale LM due mila e cinque della FIAT aviazione altri non è che la mare iniziazione della turbina General Electric T effetti trentanove
Stesso discorso per
Per altri motori in cui l'Italia pone con inglesi e tedeschi a arriva al dodici per cento
In più in generale
Nesta bellica italiana sta attraversando un periodo di crisi iniziato signor tanta tre
Già in quell'anno come nota ha buttato Sergio Rossi sempre nella conferenza nazionale su induce per la difesa si era avuto all'industria bellica l'aumento del fatturato più basso degli ultimi dieci anni è una contrazione degli occupati rispetto all'ottantadue
La crisi sia successivamente aggravata nell'ottantaquattro l'Agusta per la prima volta ha chiuso il bilancio in rosso nel corso dell'anno la stessa azienda ha fatto ricorso a circa due milioni dica di ore di cassa integrazione mentre i magazzini sono saturi di prodotti
Anche la Oto Melara Zenga Subert sub fornitrici dalle seicento mila l'ottantatré alle trecentocinquanta mila dall'ottantacinque
Sempre a la Spezia che è un'altra delle città militari il cantiere navale di Muggiano messo in cassa integrazione ventidue per cento del personale menta iniziata l'espulsione sistematica dei lavoratori delle ditte d'appalto
Analoghe considerazioni potrebbero essere fatte sulle cantieristica in generale sulla FIAT sull'Oerlikon caccia
Senza addentrarci in analisi di ogni singola azienda
è però abbastanza facilitare le cause di questa crisi
Il mercato internazionale delle armi negli ultimi anni
Si è ristretto è diventato un mercato in cui una grossa parte la parte principale è giocata dalla dalla domanda cioè sono i compratori che hanno più peptica mente o mezzi dei quali prestazioni a prezzi più alti
In questa situazione messo la debolezza strutturale di gran parte dell'industria bellica italiana le cui fortune degli anni settanta erano dipese più dalla riproduzione su licenza di sistemi d'arma sviluppate negli Stati Uniti e dall'ASP a accoppiata alla spregiudicatezza delle esportazioni
Che in realtà da una propria autonoma forte capacità tecnologica infatti solo alcuni settori come l'elettronica militare solo alcune aziende
Di alcuni settori come l'elettronica militare la meccanica di precisione nave spaziale la missilistica sono riusciti a reggere la concorrenza
Cito qui una breve
Analisi di Rossi che essendo anche un collaboratore Sole ventiquattro Ore
Uno al di sopra di ogni sorta anni Germania tuttavia
La sua struttura industriale per la difesa è molto differenziata e accanto a gruppi di avanzato livello tecnologico sul piano internazionale con investimenti per la ricerca e sviluppo fino al quindici per cento del fatturato in casi come la Selenia si collocano in prese non sempre medio piccole
Che non hanno serie prospettive se non nell'ambito di un mercato nazionale
Artificialmente portare
Quindi anche in tutto questo periodo di analisi della dell'inefficienza della crisi degli sprechi dello Stato sociale non sarebbe male anche se purtroppo non ci risulta che le alcune ricerche venissero fatte sull'assistenza che le forze armate danno ad alcune aziende
Se questa è la situazione in cui ci troviamo e importi interessante capire e il nodo e quindi sul momento quello di tenere una legge però è vero che questo è una mancanza di strategia
Non ha è una politica respiro corto e infatti il modo il nodo dello sviluppo dell'industria bellica italiana sta nella capacità dal dal punto di vista del complesso militare industriale di fare un salto
Un elemento importante di questa di questa
Iniziativa che la distrutto che la difesa ha preso e sotto le cui Hale sono andate tutte le industrie belliche è stata dove la conferenza nazionale sull'industria per la difesa tenutosi nel luglio dello tanta quattro
Cui hanno partecipato i ministri dell'industria delle partecipi delle partecipazioni statali
Altri altri esponenti di strutture statali del governo anche di ricerca
Alla genesi di questa conferenza che può permetterci di capire anche molte delle difficoltà di cui parlava l'ultima persona che ha parlato al microfono dal pubblico
Questa conferenza era emersa con una richiesta dei gruppi comunisti a
Nelle commissioni difesa dalla Camera e Senato in seguito la proposta era stata fatta propria dalle Commissioni Difesa loro interezza quindi
Il ministro ha organizzato una conferenza non è solo una questione di genesi di come nato una cosa credo che questo sottenda una una concezione
Più grossa è veramente larga
Che di larghissimo schieramento
Per cui il lo sviluppo tecnologico dell'industria bellica coincide direttamente con il mantenimento o il raggiungimento del quella del disco della della dell'importanza positiva economica
Dell'industria bellica sia militare
Sotto il punto di vista indi pensa nazionale ma che poi anche con delle ricadute economiche di cui a va dato atto al primo che l'ha presentata cioè al al vecchio presidente dell'Oto Melara Stefanini di aver appunto di aver via verde verrà elaborata nell'ottantuno Stefanini diceva se viene a mancare l'apparato di film difensiva industriale militare la capacità difensiva della nazione finisce per dipendere dalla volontà di chi fornisce le armi e le munizioni per la le sue forze armate
Nei periodi di crisi penso e di tensione oltre che nel corso di un eventuale conflitto guerreggiato l'indipendenza la nazione viene ad essere profondamente compromessi necessari alle sue forze armate
Adesso il discorso vira sposta questo discorso abbastanza anche dai toni un po'ricattatori allarmistici
Viene spostato dal ministro a difesa Spadolini sul piano della tecnologia
A questa conferenza affermato se che non saremo più uno Stato sovrano se dovessimo dipende da altri Stati stranieri per la nostra difesa
E che oggi il nostro sacro dovere questa volta e di porre l'Italia in grado di difendersi pienamente ai più adeguati livelli tecnologici
La proposta di maggior peso la difesa e all'industria militare forse anche perché accompagnata da un discorso molto vago però affascinante sulle ricadute in campo civile
Ha raccolto in quella sede importante affermazione addirittura di gente che si è entusiasma a tal dal punto di vista del futuro di una nazione
Proiettata sulla scienza militare sull'integrazione del vicenza produzione
E difesa
Ed è appunto l'affermazione di Paolo bisogna presidente del comitato per le ricerche tecnologiche del CNR
La spesa militare
Induce una notissima una notevolissima qualità di innovazioni tecniche che sono indubbiamente fattore fondamentale per lo sviluppo del tasso medio di accumulazione dell'economia
Innovazioni importanti in settori come la metallurgia la motoristica la meccanica di precisione l'elettronica le tecnologie informatiche quei della comunicazione la chimica l'energetica
Hanno costituito un serbatoio a cui i settori industriali affini possono attingere confronti privati
In altre parole lo sviluppo della ricerca milite ricerche produzione militare come volano per lo sviluppo tecnologico nazionale
Cinque minuti
Allora
Salto altre varie affermazioni fatte in questa conferenza
E se alcune importanti fatti dall'unico militare che è tenuta relazione che era generale Gianni
Che indicava concretamente la per la volontà di costruire sotto la dei militari un complessino un piccolo complesso militare industriale che scientifico ce l'abbia con l'università
Per dire che queste affermazioni fatte non sono state insignificanti dal punto di vista concreto i vari vari ministeri in cui ci si e e anche in modo significativo i militari è proprio la costituzione di un elemento concreto che serve a allargare
L'influenza la determinazione e la capacità dei militari
Di influire sullo sviluppo economico
La fetta di soldi impiegati per i fondi di ricerca e sviluppo in Italia non è piccola
Il ministro per la ricerca tecnologica Granelli l'azione fatta l'anno scorso di bilancio del del ministero
Diceva che le spese per ottantaquattro errati a spese dell'ordine del due due punto cinque del prodotto nazionale lordo del no della del prodotto nazionale lordo
Tenendo presente che le spese del Ministero della difesa sono il due il due punto otto del PNL nell'ottanta punto nell'ottanta a quattro
Voi potete capire come sia ampio
La possibilità dei militari con loro delle aziende eccetera di riuscire a mettere le mani su un'altra parte di fondi per destinarli a questioni di loro priorità vi interessa
Ovviamente ci sono delle resistenze non tutti nella società civile pensano
Che bisogna arrivare a ritrae delle alte percentuali di bilancio per la difesa predice che sviluppo militare molti dei progetti finanziati tipo agenzia spaziale europea sono Progetti sostanzialmente specifici
Si possono fare alcuni casi in cui realtà questa convergenza strategica di intenti
Comincia a manifestarsi e io vorrei come parentesi citarne citarne uno solo
Che relativo alla prima spedizione italiana tenera in Italia in Antartide che vede coinvolti ce ne R l'Enea il ministero degli affari esteri è ovviamente quello della difesa
Per la spedizione è stato approvato dal CIPE uno stanziamento totale di cinquanta miliardi entro ottantasette di cui cinque per l'ottantacinque
Attraverso la spedizione l'Italia dovrebbe diventare membro del Comitato internazionale che alla scadenza del vecchio trattato Antartico nel novanta
Gestirà il saccheggio dall'Antartide
Su questa questione l'organizzazione Greenpeace ha da tempo iniziato già qualcosa
Gli argomenti principali su cui si basa la scelta di dare questo ruolo maggiore militari nella definizione delle spesi anche di ricerca e sviluppo
Si basa Sorgo menti ovviamente non solo militari
Per convincere la appunto all'opinione pubblica uno degli elementi più più forti sono è quello che secondo cui gli investimenti in campo militare sarebbero dei volani tecnologici l'intera economia e che quindi a ci sarebbero delle grosse ricadute civili positive
Delle degli investimenti fatti per ricerca e sviluppo militare
A livello generale
Questa e quindi per per quanto riguarda tutte le affermazioni di carattere generale e generico sulla positività dello sviluppo della ricerca militare voglio solo citare un brano appunto di
Bassi Lillian chiesti che a della spesa militare
è terribile come fare
Va bene
Ok va be che lo saltiamo
Che
No che comunque né la sostanza del discorso
Va ragionato in questi termini
La scelta di investire fare investimenti in campo militare è una scelta politica
Per sostenere che le ricadute sono effettivamente così positive da punti di sé innovazione tecnologica Bignardi non migliori risultati
A me io penso che
Ora io volevo solo fare
Fare alcuni no mi limito solo a citare mi passi gli argomenti di cui aver di cui avrei voluto parlare di Palermo la cosa migliore e perché poi comunque nel giro di qualche giorno manderò la relazione l'organizzatore del convegno uno
Affrontare alcuni casi che ci sono stati di ricaduta dal civili dal militare al civile e che sono appunto i due apparati biomedici prodotti dall'elettronica
Cominciate a sviluppare nel settantasette
E sui quali per decisione dell'azienda e perse
Il secondo chimici citato da creduta altissimo durante questa conferenza non sapendo se la difesa relativo alla alla ai radar della Selenia
Che è un'azienda che ha lavorato quasi sempre per i militari che però adesso riesce a esportare i radar civili in giro per il mondo
Anche lì la ricaduta è un discorso veramente abbastanza pretestuoso perché fino a qualche anno fa contrariamente agli altri paesi tutta l'Aeronautica italiana era gestito dalla nautica militare ed era ovvio che la Selenia fosse un committente dei militari
I quali le commissionavano anche gli apparati affine civile
Volevo fare un esempio di ricaduta macroscopico in cui è successo proprio il contrario c'è una ricaduta dal civile al militare e che riguarda gli amare le capacità di del Paese nel caso di calamità naturali i fondi per la Protezione civile
Bene la maggior parte di questi fondi è stata stesa per comprare sofisticate apparecchiature militari
Se non proprio pallottole certo tutto quello che attorno alla pallottola moderna ci sta attorno mi dispiace non aver tempo devi andare avanti su questa cosa l'unica ricaduta che con seicento miliardi sono riuscite a fare le forze armate
è stata quella di un modulo a antincendio dell'Aeritalia anche uscito nell'ottantadue
E quei quella l'unica ricadute a livello tecnologico civile dopodiché c'è una questione spinosa è complicata perché è ovvio che militari dicono che si possono ulema o della ricaduta civile di un prodotto è ovvio che cambiano
Le richieste della società di quelle dei militari
Alcune brevissime velocemente
Su la
SDI ai ed eureka
L'iniziativa della difesa strategica a è un'iniziativa che punta non al coinvolgimento dei governi ma al coinvolgimento delle industrie spetterà poi le industrie coinvolge dei governi questa è la
Filosofia e la strategia degli americani e tutto quello che è successo Abram i viaggi di Abramson compresi poco tempo fa in euro dunque è una grossa iniziativa a pubblicitaria ma la fetta che potrebbe andare
All'industria europea
è veramente limitata si tratta solo del cinque per cento degli stanziamenti previsti in generale
Sebbene le alle industrie in Italia si è formato già un consorzio il CIPE asper proporsi come principale partner italiano dal Pentagono
A
Pensino molto a appunto alla
A conquistare anche questa questa fetta di commesse in realtà è possibile che in seguito le riduzioni che il congresso si appresta a fare sui prossimi stanziamenti dell'Est diari
In realtà non ne verrà non ne verranno in Italia per iniziativa fortemente caratterizzata in senso militare che quindi avrà pochissime ridava avrà ricadute solo in tempi Molon do molto lontani
Del tutto relative sul civile
Da questo punto di vista l'Eureka che ha esprime una filosofia diversa cioè di una ricerca senz'di un po'già dei cercatori altamente sofisticato ma essenzialmente civile con possibili ricadute militari
Mi pare che sia nettamente preferibile
Faccio rapidamente Chong secondo te due conclusioni
Alcune cose alcune considerazioni
Primo è ovvio che allora non è vero che gli investimenti
A nel settore della ricerca e sviluppo militare producano paese
Civile che stia al passo a livello della dello sviluppo tecnologico il Giappone fino a qualche anno fa non aveva ariosi avete ha speso pochissimo
Per la difesa ed era Colin con ed era riuscito ad averne aggiungere livelli tecnologici che avevano messo in crisi addirittura gli Stati Uniti
Un'altra considerazione
Riguarda appunto il fatto che noi dobbiamo partire la situazione attuale
Per cui a
è ovvio che bisogna ragionare sul fatto che esista l'industria bellica e che comunque esiste anche un certo bisogno di uno sviluppo tecnologico
La strada migliore mi sembra essere quella frazione di armi verso persone verso il Terzo Mondo
Una cosa che deve essere invece molto chiara sempre almeno per me lo è e che la via della centralità militare allo sviluppo tecnologico c'è una scelta sbagliata di scarso negativa ricaduta civile che mostra l'esistenza di una velleità di svolgerle Murolo di media potenza
Di media potenza militare
Abbiamo
Grazie questa comunicazione se c'è ancora paio di rapidissime domande di informazione
Non vedo nessuno
Mi dispiace avervi assassinato con questa grazie
Sul programma
E Ciro incontreremo domattina alle nove
Buonasera