"La situazione carceraria, i mali della giustizia, i radicali..." servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

Ancora un momento di informazione di rifrazione realizzato con documenti d'archivio è dedicato alla sempre critica spesso drammatica realtà carceraria ascolterete alcuni degli interventi che caratterizzarono un convegno dell'aprile novantacinque abolire il carcere un'utopia concreta organizzato a Milano dal gruppo antiproibizionista alla Regione Lombardia
E dall'associazione Nessuno tocchi Caino
La prima voce che ascolterete quel di Luc Whitman docente di diritto penale all'università di Rotterdam
Successivamente ascolterete tra gli altri interventi di Giorgio insani già consigliere antiproibizionista alla Regione Lombardia tre gli organizzatori dal convegno
Interventi scritti di Mario Tuti
Di Vincenzo andrà Houses
E di Sergio D'Elia segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Ma sa che serio bulbi
Del ai ai Totti oggetto Borrelli
Volpi de o sovrappeso è profferte dopo a onde decentemente e si fa e spesso e viceversa Ofcom ritrae
Secondo valore ve ne ho già parlato secondo me le autorità è professionisti sono legittimati solo se servono e sono utili a dei clienti concreti
Jones compliance e ciò che fosse brutto gesso rispetti viene dai suoi assetti
De in gesti of compiti Kleines e Jones laico Vannozzi S oggi è d'Es Serge invece Paolo less is back tutte Professional endo consorte Uche ex peste a De Flaviis
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Questi i clienti
Che vengano veramente rispettati devono essere rispettati nella loro diversità non devono essere considerati oggetti ma sorge che abbiano la possibilità di esprimere la propria diversità
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Anzi beni offre specifico
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Il terzo valore sta in questo fatto che molti papà hanno che il menu non sia il pasto così come la carta geografica non è il territorio
Se ho porrei vendi troppo
Balzan sente ad altri sistemi che offre Sears
Ezio autoctone essi no bistecche o forse s'Vito globale
Ho capito Abate sito invece in e tessili J-Ax ho queste Ralph
Soffre infatti quando parliamo dello stato delle cose sempre ne facciamo inevitabilmente parlando né una riduzione
Da ormai sei più l'inerzia o meno tu passa ossa
Per esempio scendere
Vi a confronto bene
E il servizio scelte invece che si mette ricostruendo invece smetto
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E dobbiamo sempre chiederci nell'avvicinarsi a a questo terzo valore se questa riduzione che noi facciamo questa ricostruzione tiene conto dello stato delle cose viene comunque fatta
Rispettando in obbedienza agli altri due valori e cioè il rispetto delle persone e della diversità e
Il fatto di avere dei concreti clienti da servire
Da spinse fin segno PM non c'è la stessa teste ha detto notti spetta il Flora settembre ricorsi presto Oz con Lester più oh oh guarda il suo settimo fiume Feelings
Henze anche le de e il pm non c'è la stessa approcci beh essi notte Clai d'Agency
è e Enichem lo gestisce prendo atto no richiamo Times è hanno contro vai fai
Ora nel sistema penale
Prima di tutto non esiste il rispetto della diversità perché infatti come ho detto prima siamo ancora nella dal punto nel punto di vista scolastico inoltre non esistono i clienti e perciò non esiste nessun controllo da parte del sì
Ebbe mentre FIAT Buonfiglio Walter Hugo decessi trasmette vai allo emerge insomma Cry e sentenze Construction oppone Sperling & go
E che sarebbe centesimi
E allora da questo sì deduce
Che tutto questo nella sistema della giustizia penale è una costruzione non valida è una sbagliata fantasia
Enzo morfina fino al più più Durante Oreste apprese Airto Valerio padre virtù vuole nemmeno certo ricorso
Depresse e spesso of o o fuori del Bozzente e fiori mentre in Saipem e non certo
E allora che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo se vogliamo abolire le prigioni dobbiamo abolire il sistema penale perché le prigioni non sono buone inevitabile conseguenza
Sono qualche anno in alcuni Giulio Borrelli invece senza che a me non certo e allora come facciamo ad abolire in questo senso line sistema penale
David Ben sterzo doveva opporsi esce
Dipende naturalmente dalla nostra posizione
A vuoto
Tetto al possesso
Rimane nostri bimestrali Meglio atteggiare
E che a me non ricordo
E se avete il presidente
Quando si è il giudice in un tribunale penale beh la cosa è abbastanza semplice
E a venti o giù nobili sempre minori certezze di un Kendall essa quando non si crede al sistema penale se ne può fare a meno neanche spot e adesso emerge accesa tumori e dopo l'estate
Ed è questo che fanno i giudici abolizionisti
Ne fanno meno di
Il sistema penale ex Brassens spesso Aimi fondi e rifiuta per me non c'è stesse piccola spinta o Ersilia siete in io pappo furtivo
Vi scrivo ogni facile Levis se obiezione perciò
Vecchia maggio pendio attinge
A a
La tutti Ovest per ballare
Comunque non è una cosa poi tanto strana perché siamo tutti parte di un mondo con il quale siamo d'accordo soltanto in parte
Insegnanti per esempio io amo molto insegna
Per cancellate
Vendi un buono Jupiter Rio dice ente contesta al presidente ogni Fornasetti
Da ha messe insieme presso il di ogni Fornasetti vecchia oppressi più visibile io dice
Ma per esempio nelle attuali in università sono moltissimi le cose che sono esattamente contrarie
Al fatto di essere un bravo insegnante
Enzo ex ante Laraspata porte ex Sam invece insiste examination insiste bande più insicura degli esami
Pastore che ricorrente nei conflitti oppressi Toldo oggetti esordisce secondo me è assolutamente contrario all'obiettivo che nell'insegnamento siamo degno d'un laissez faire perciò se ne fanno meno di esami zio il fiume uno del del sistema senti un turno pellicce niente
Io ho oppressi dai di più gli obblighi dove trasferirsi più Meghni possibili eletti tutti si è invece pretesti enti uccelli gli occupanti è chiuso il più esperto
E quando perciò sia in un determinato sistema con il quale non si è completamente d'accordo
Si hanno molte possibilità per cambiare almeno in parte questo sistema e per usare il sistema nel persuadere per esempio i propri colleghi
Beh orzo vecchio a no global banking system
Io avverto Posse Perletti tu borbonici
Ma anche quando si è al di fuori di un determinato sistema si ha la possibilità di abolirlo ricorsi a o
Oppure di gli ho via o pretty li ho Pirlo ospiti avendoci hostess e in più cinque Shorter language
Perché per esempio tutti noi
Usiamo un determinato un linguaggio nel sistema penale
Venne ritrovato appalti RAI
Quando parliamo del reato del delitto
Ed è Boston virgola se
Il CIPE posto ed è o cessa nasce se fosse un vero concetto se dicesse qualcosa piccola Costituzione cioè crebbero certe noi costituire lembo la giustizia penale
Enzo entri Vitta tanti ove de emerge specie dove si e perpetue eremo all'immagine di questo sistema penale sorte Accorinti commi
Vigneto occorre per lei invece offrire meno certezze Haendel invece sport pm non cestisti e ha ora siamo s'
Per cui per prima cosa noi dobbiamo abolire il linguaggio e le immagini del sistema penale dentro dei nove penso Whittle bolsceviche
Io lettore Iossa posta ai disse avrebbe un certo
E in questo modo cioè abolendo il linguaggio e e delle immagini sì
Abolisce dentro di noi l'idea
Nata andai finisce liste l'ex nunc Petter language of pm non certo
Diamo uno sguardo ora e con questo finisco al linguaggio del sistema penale
Che mi lascia stessi est l'ok
Prima dei file
Ecco è of Hope rosso
Il sistema penale vuol dire guardare il comportamento e gli atti che una persona
Pecore implumi vision battute diciotto RAI turandosi tempio Botto notte state in fronti e via per state in from Circulation giusto
Noi secondo me invece noi dovremmo tentare di capire non partendo dal comportamento ma partendo dalla situazione
E il pm non c'è lo stesso
Lui cioè
Del risveglio e in conferenza veste spesso pura oggi offre ci slash profilo
Noi nel sistema penale giudichiamo il comportamento affrontandolo ad una particolare branca del diritto penale
Percorre più o meno sciur motore non dovremmo farlo secondo me riesce Urru
Pippo perse proprio security noi dovremmo invece guardare se quelle determinate persone hanno dei problemi
I davanti a quella situazione sopisce loro formò un sì troppi proprio perciò dovremmo vedere perché quella situazione appare problematica
Lei è empiema dolce spesso io Aldo che ove
Dico spiazzamento sviluppi in tempi il
E mi mai appendiabiti vissuta lo che mescola Splash secondo eccetera
Plebiscito lo cioè Pippo offrire proprio per ufficio entrando perfetto il bus patenti dei servizi esecutivo aggiungo vai selvaggi per tuffi lungo cominciato resiste
Invece secondo me non dovremmo cercare subito il colpevole l'autore del reato dovremmo guardare
Alle persone che hanno vissuto una situazione problematica
Non dico lo dico non uso la parola vittime perché non mi piace molto ma comunque le persone che hanno vissuto una situazione problematica
E la nell'aspro anche e in pieno il suo stesso
L'ordine essendo avanza
Tu
Per le scuole
Sempre nel sistema penale si tenta di trovare una risposta alla polizia alla piena
Il Mario Prignano percorre tutto il pregresso Pinto tenga Paola gli ultimi lo
Hondo uguale l'iter otto programmati ospitò l'ufficio l'uomo e proprio battito invece riflessa
E mi secca plessi con più semplice
Secondo me sempre partendo da quei valori che ho detto dovremmo affrontare invece due cose una la riparazione del torto subito delle persone che si sono sentite
Vi divida perché secondo la prevenzione
Dentro negli Humboldt incontri più giudice vedi in CSI
Pronto snack interni poiché avvio o
Voto Rucco occorre specifiche leggevo
E quando si vuole contribuire ad un dibattito nella società come diceva Franco intellettuale specifico dal punto di vista intellettuale specifico degli uscenti cioè tu
Più meglio France ente so
Trane Reyes pontili Vespro per Emergency invece insiste
Allora bisognerebbe tentare di trasferire delle alternative nell'affrontare queste situazioni problematiche
No e ne spetta perché Bay ma non in maniera speculativa prova
In luglio che in potesse offrire lei versetti lei luogo in Duomo
In
Socio la senza incidenti ad M interpellarci figlio offerta
Bisognerebbe invece guardare a quello che veramente avviene nella realtà
E a quello che avviene in quelle che si chiamano i dati oscuri delle il tutto quello che non viene conosciuto e denuncia
Grazie presso un bar ripeto per chi arrivato dopo che il materiale lì l'articolo a cui fa riferimento nel quale poco schematizzato molto bene
Certo sentire per la prima volta un post coinvolgente avevo sentito per la seconda si comincia come dire a farsi l'occhio Lovecchio perché io l'ho sentito alle due quando ho cominciato a parlarne con la stampa comunque materiale lì è in inglese e noi lo stiamo traducendo per cui chi avrà difficoltà fra qualche giorno lavora anche tradotto ma è un materiale molto come si poteva solido è molto importante ecco qui adesso devo litigare un po'con i tempi perché vi sarete resi conto che sono andato in chiesa io adesso do la parola perché
Mi era stata chiesta prima per motivi differenti di treno a Francesco Guerrini
Nel frattempo intanto il tutto e di tutti i mali o tutti nel frattempo io leggo un previo intervento di dell'ispettore capo Pasquale Caria
No del comandante del carcere di Sondrio ha potuto essere qui per motivi di salute ma che comunque ha voluto mandare un intervento molto breve e che appunto voglio lasciare agli atti di questo convegno allora otto euro come responsabile di reparto del corpo di polizia penitenziaria di Sondrio Istituto di cinquanta detenuti sono da circa otto mesi anche responsabili missione del reparto di Monza Istituto di circa settecento detenuti
Da questa seconda esperienza ho maturato grande angoscia e senso di colpa per la costruzione ad operare in un ambiente disumano dove la prima e principale regola e il contenimento dell'uomo detenuto
L'attuale grave situazione di ammasso in tutte le strutture penitenziarie Siena erano solo clima di violenza di rabbia
Di disperazione di vergogna costrizioni fisiche d'ogni genere dalla promiscuità alla mancanza di adeguata assistenza sanitaria
Alla mancanza di supporti psicologici dove oltre al detenuto viene coinvolto anche l'intera famiglia costringendo quindi anche persone innocenti alla sofferenza ingiusta
Non contesto il carcere è giusto che la società civile adoperati lo adopri per difendersi anche questo mezzo ma contesto questo modo violento vergognoso di difendersi
Il carcere deve essere l'ultimo baluardo di difesa dalla società troppe volte il primo intervento su chi sbaglia anche per la prima volta come la società civile si arrocca ha ragione il diritto di giudicare altrettante con voce più alta deve assumersi il dovere di favorire la rieducazione
E soprattutto il reinserimento di che sbaglia nella Società libera oggi il carcere può fare poco o nulla di tutto ciò
Il disumano sovraffollamento impedisce a quei miseri mezzi educativi Misery per scarse scooter scarsezza di operare sul luogo lo fa sulla massa a discapito quindi di uno dei grandi beni che la dignità personale dell'uomo
Ed in questo contesto vengono invischiati tanti umili servitori dello Stato operatori di qualunque settore agenti di polizia penitenziaria e costretti a vivere lavorando a non vedere il dramma
Tra virgolette per non essere anch'essi trascinati troppo dalla violenza legale violenza a cui sono costretti ad adoperare in un carcere come questo dove il contenimento e il mezzo principale per gestire la scomodità di questa società che si osa definire civile
Non di meno è sorda e cieca la società esterna che demanda al carcere tutte le sue scomodità
Dimenticandosi volutamente di questi figli diversi ed ancora peggio scandalizza Antoci se qualcuno ne esce anche dopo aver pagato
è una vergogna per me operare dove vi è troppa disperazione e rabbia non posso continuare a guardare in viso l'uomo provo angoscia
Questo carcere disumano la nostra società non deve continuare a mietere vittime in carcere così deve finire
Firmato Pasquale Caria ispettore capo del carcere di Sondrio che in questo caso anche di povero no di Voghera Timonchio
Si sente e si
Intervento per il convegno sull'abolizione del carcere abolizione del carcere certo
Ma sarebbe già qualcosa se intanto se avesse la decenza di abolire questi convegni e tutte queste belle chiacchiere sul carcere e carcerati
Sono vent'anni che sta in carcere e da vent'anni il carcere mi circonda non solo quei muri e le sbarre ma con articoli inchieste spettacoli e la televisione e giornalisti gli onorevoli preti direttori
I professori giuristi ai tangentisti i garantisti e tutti questi altri ex terroristi e criminale in fase di rinculo sempre in televisione sui giornali e nei convegni
A spacciare belle parole e buoni sentimenti e anche oggi ventotto marzo che sto scrivendo queste righe ecco che il carcere mi stringe ancora di più nella cella con una lunga lettera pubblicata sul Manifesto dove quel campione di garantismo del giudice di sorveglianza di Livorno Rinaldo Merani
Prende le difese dell'amico Bertoli in semilibertà attestandone la buona fede e la coerenza politica
Bello certo ma non è lo stesso Merani che un paio di anni fa era disposta a consentirmi di andare a visitare mia madre morente in ospedale coi ferri ai polsi è tenuto alla catena con un cane da quattro carabinieri
Non militando io e mia madre altro trattamento perché sarei cito la sua ordinanza terrorista della destra eversiva che non ha mai dato segni di ripensamento
Sempre sul manifesto di oggi poi alla pagina degli spettacoli viene pubblicizzato il solito fin gli ambienti carcerari le ali della libertà
Col solito ergastolano innocente il solito lieto fine
Bello certo così che alla fine anche dei bravi borghesi degli spettatori sono tutti contenti e perché innocente non è almeno il teatro ha tutto un altro stile come splendens decine presentato al Piccolo quindi entro fine non è più d'obbligo
Anzi il delitto la colpa l'infamia sono messe in scena necessaria per dare un brivido d'emozione intellettuali critici registi
Scusi al massimo a qualche truffa
E a qualche innocua trasgressione di droga o di altro e a procurare un biglietto d'uscita dalle patrie galere al solito autore maledetto ma alla moda solito a denunciare non il carcere ma i suoi compagni
Davvero un altro bello spettacolo sul carcere e sui carcerati
E ancora nel supplemento del Manifesto mese c'è il solito articolo d'obbligo sul carcere
Dove questa volta a parlare dell'ergastolo Nicola Valentino in un libro di sensibili alle foglie uno dei soliti ergastolani che dopo una dozzina d'anni sono fuori
Niente perché l'ergastolo se lo deve fare per quelli non c'è voce ne denuncia nemmeno sul Manifesto anche se poi gliene danno l'abbonamento gratis bello certo ma insomma
E in televisione hanno appena annunciato la puntata di stasera di Mixer su Poggioreale
Dopo l'ex ministro Di Lorenzo chissà quale sarà oggi il fortunato di turno verso cui dovrà essere telecomandato il civile sdegno dei commentatori e la compressione del pubblico un droga Tino un tangenti sta Olten Tito di turno
E ogni giorno è così
Sempre tutte queste piazzate sul carcere e non c'è scampo nemmeno infondato un'ascella forse l'unico periodo di grazia sono stati sei anni di segregazione braccetti senza giornale senza televisione senza libri senza corrispondenze colloqui
E dov'erano allora tutti questi onorevoli prelati giornalisti e quelle di Amnesty
In sei anni non ne ho visto nemmeno uno eppure la che avrebbero potuto vedere raccontare di cose interessanti ma si sa certe cose un Paese democratico e civile non le fa e se ne fa invocati Cino le dicono
E lo spettacolo del carcere continua c'è un amico Vincenzo qua e là Guagliardo in un suo libro bellissimo e tremendo sull'amore il carcere
Ed è stato ovviamente riescono sconosciuto ha denunciato un'estrema lucidità come noi oggi si sia in carcere non per quello che a torto o a ragione si è fatto ma per quello che gli altri la società il ministero i giudici giornalisti pensano di poter fare di numeri tutti a servirsi del carcere e dei carcerati
Spesso con la complicità dei carcerati
Ed ecco direttori ministri prelati garantisti imbonitori Amato Bozzini Martelli bionde Ciotti Sgarbi
Tutti loro degni compari con loro teatrino sul carcere la speranza e l'amnistia e l'ipocrisia con le loro corruzioni e le loro mistificazioni
Ed ecco ancora i soliti Curcio Morucci Giusva Faranda Anna Ria Moretti e chi più ne ha più ne metta felicemente approdati dopo una fugace apparizione dei nostri speciale nelle aree omogenee e mi più comodi penali
E ora fuori a tener banco nelle librerie mi convegni in televisione nei giornali questi buffoni a svendere o le loro chiacchiere le nostre storie le nostre ragioni
E la dignità e il senso della nostra carcerazione
I radicali che fanno gli spot un ergastolano bello certo ma lui si è dissociato esce e noi sempre dentro sempre peggio
E la Tiziana Maiolo passare da Rifondazione a Forza Italia e dalla soluzione politica per noi ultimi riducibili all'amnistia per quelli di Mani pulite
E Violante che sollecita Alleanza Nazionale a farsi carico dei militanti fascisti condannati bello certo e lo lo sa bene perché quando era magistrato è stato l'autore di una delle prime montature contro di noi il costata galere morta decine di innocenti
Ad Elia passato dalla rivoluziona la dissociazione che a Montecitorio sui giornali vuole che si esca si dagli anni di piombo bello certo ma al prezzo di abiure e rinnega mentre liberi tutti si e tutti infami come Lori
E tutti che gli danno retta li applaudono e li apprezzano e sono dappertutto in televisione nei convegni nei giornali in Parlamento non c'è scampo nemmeno infondato mascella
Allora venghino venghino tutti al grande aspettavano del carcere politici giuristi filosofi giornalisti garantisti professori
E Fresi astici rivoluzionaria le cose e guerriglia in libera uscita a ognuno la sua parte si può andare in scena quanta meno l'unica conclusione possibile è che non conta tanto quello che col carcere vogliono fare di noi quello che hanno fatto di nuovi l'importante è quello che noi sappiamo ancora fare con quello avete fatto dei nomi quel conto è ancora da fare carcere di Voghera ventotto marzo mille novecentonovantacinque Mario Tuti
Alla favola ecco io qui devo dire per correttezza che Mario Tutino aveva fatto vedere questo cose io non ho avuto comunque l'ho letto prima
è chiaro che questo è un ambiente radicale figuriamoci se ci sono censure di sorta giusto il suo contributo io posso dire qui proprio perché tutti l'ho conosciuto nel corso degli anni che sicuramente han preso questo come dire convegno prego un momento di teatralità
Giusto ecco un contributo che però io in ogni caso devo dire rispetto anche se ne dissento profondamente dallo spirito se novantadue dal contenuto di
Cioè e ci mancherebbe diceva che avevo detto che io lo pur avendolo letto non ho fatto finta di non averlo visto e quindi grazie
Al tutore di tutti allora io sono la psicologa del carcere il Voghera e accompagna i tesi il detenuto Vincenzi andrà ospite in permesso premio
Orario quindi noi abbiamo veramente dei problemi di tempo chiedo scusa lei delle delle essermi fatta spazia sarò ovviamente molto bene volevo solo dire due parole per per spiegare chi sono i detenuti del collettivo vere de di Voghera è perché e sono una sito una realtà estremamente in particolare nell'ambito carcere femminile
Pianeta carcere italiano e penso che valga la pena di dire due a tale per spiegare chi sono anche perché andrà House che parlerà dopo di me e quindi ne parlerà in prima persona
Da sempre per scontato che tutti sappiano tutto che allora vi dico subito se sono attualmente dieci detenuti
Con condanne pesantissime ergastolo o trent'anni quindi questo mi fa supporre che hanno un passato estremamente pesante alle spalle
A un certo punto AN mille novecentottantanove si sono costituiti come collettivo dei Hervé cioè a dire cosa vuol dire
è hanno deciso di cambiare vita sono persone alcune che sono entrati in carcere da minorenni
E hanno non ne sono mai più uscite se non in alcune evasioni e hanno commesso molti dei reati in carcere altri invece hanno commesso reati fuori comunque sono tutti da più di vent'anni in carcere
E e hanno alcuni di questi hanno fatto anche i famosi precetti della morte di cui parlava tutti un momento fa e ognuno attratto il suo tipo di esperienze di insegnamento da queste da questo tipo di di vita che hanno condotto il gruppo del Collettivo verde ha deciso di cambiare vita cioè a dire dal dal essere degli irriducibili che commettevano finiti in carcere che avevano dettagli dei trascorsi intesa Intimissimi
Non d'altra parte non sono neanche tassati a essere collaboratori di giustizia hanno semplicemente deciso di tagliare con il passato padre lo dirà meglio Vincenza András
Questa è la dimostrazione che nel momento in cui hanno visto una luce alla fine del del tunnel cioè della legge Gozzini che applicata agli eventuali benefici di legge anche a persone come loro
Hanno capito che forse poteva valere la pena avranno avuto una motivazione mi insegnate voi che la motivazione è la cosa più importante per arrivare ha un raggiungere uno scopo e in il catalizzatore e e gli animali il motore tutto quello che volete di questo gruppo che per attualmente di dieci uomini è stato don Giuseppe da schiacciare il cappellano che Liliana sempre tenuti un po'sotto minacce controllo e e spinta
Il latte la cosa più importante da segnalare di questo gruppetto molto modeste molto piccola pensare che quando si è costituito nell'ottantanove
E annate venuta alla loro prima rappresentazione ore in carcere Voghera si è si auspicava nel documento in base che questa esperienza unica in Italia
Venisse propagata nelle altre carceri avete visto qualcos'altro no è rimasta unica anzi è un po'confinata insomma comunque rimane una cosa bellissima
La cosa più danni da notare l'ultimo particolare e l'autogestione
Che queste persone hanno cioè loro sono a custodia attenuata allora quando a dire è stato eletto all'intervento per il comandante di Sondrio
Che dice evitare il sovraffollamento e la disorganizzazione e questa non è in carcere effettivamente esso i nostri carceri sono peeling e un parco buoni tra più a dire
Ai seggi Intini come espressione invece il Collettivo verde vive in una realtà carceraria veramente unica hanno una struttura solo per loro e quindi degli spazi si muovano liberi andare a custodia attenuata tant'è vero che vengono custoditi il loro con questi trascorsi pesanti vivono comunque una sola guardia carceraria
Che chiude la porta di ingresso nella loro sezione
All'autogestione
Che loro hanno significa chieda
Sì gestiscono da loro il loro tempo i loro modo di agire non so immagino che alcuni di voi purtroppo abbiano fatto l'esperienza
Che la spiegare come altre istituzioni e trattare il carcere non so se qualcuno l'ha fatta
Ma pensiamo all'ospedale l'ospedale e e già anche quell'un'istituzione totale con i suoi tempi ben precisi aerei se è un quarto si viene a misurare la febbre che tu stia morendo che tu stia bene si cambi lette in un certo modo eccetera eccetera
Figuratevi che cosa è un carcere il dieci volte peggio dell'ospedale naturalmente
Con i anche gli ospedali sono sovraffollati stavo dicendo con in più il sovraffollamento ma anche gli ospedali
Invece il Collettivo verde si auto gestisce nel senso che hanno Igliori impegni con visitatori che vengono a tenera lezioni da loro o loro tingono corrispondenza quei tocchi che vanno in permesso premio
Nell'ente gestiscono rapporti con l'esterno andando magari in televisione e alla radio cosa che è stata deprecata
Ma che comunque viene fatta
E ci sono scuole che vengono dentro ad aver contato infatti la realtà e collettivo
Ha fatto digerire il supercarcere di Voghera alla cittadinanza di Voghera che all'inizio ha guardato malissimo questo struttura che i gli è stata imposta prima c'era aria di le donne soprattutto le brigatiste Predappio è stata trasformata telefono in carcere solo maschile
E grazie al collettivo che tiene lei
Relazioni pubbliche con la cittadinanza di Voghera l'adesione del carcere è una realtà inserita nella città mi sembra niente a un enorme un'enorme risultata quindi loro hanno questi impegna nell'Haute gestione e c'è l'impegno costante contro quella comunità Esterna
Il quesito direi che sta dando i suoi grandi frutti ci sono stati errori ci sono state cadute ci sono nervosismi ci sono ma s'e naturale in quale ambiente questa non c'è però il risultato è che noi abbiamo purtroppo soltanto dieci uomini
E non cento e non mille e non cinquanta mila cinquantacinque mila sono mi pare i detenuti nati in Italia ecco che chi hanno preso un tè intrapreso un cammino in speranza e che lo stanno portando avanti molto bene che credo lo concluderanno in maniera gloriosa
Lascio la parola a Vincenza aggrava
Va be'Abc praticamente dovuto ferito correva
Voglio dire Collettivo verde oltre a quello che ho già detto prima ha una funzione di entità relazionale che interferisce nelle decisione autonoma del singolo voglio dire se da un lato il Collettivo verde
Favorisce di esprimersi liberamente dall'altra limita anche la libertà personale sempre per scelta libera perché impone delle regole prefissata per ricongiungimento di obiettivi specifici quale per esempio migliorare il presidente carcerario la prose la propria esistenza
Noi siamo coscienti di essere un micro gruppo facente parte Umako gruppo composto dalla totalità dei detenuti italiani
Ma proprio per questo peculiarità riusciamo a stigmatizzare la subcultura della Società carceraria proprio da dove noi tutti proveniamo
Piccolo devo verrebbero nasce nel mille novecentottantanove nel carcere di Voghera
Ma già in precedenza in tutti i componenti di questo gruppo si stavano verificando dei cambiamenti sul piano per esempio dei colori in cui fino ad allora aveva creduto
Si caratterizzavano presentano il comportamento nelle gestualità congrua custodito con la direzione con gli operatori carcerari con gli stessi detenuti
Ma il termine dobbiamo tenere ben presente che noi nasciamo in un contesto dove non avevamo un un archetipo un modello di riferimento abbiamo dovuto inventarci tutto da soli regole principio non è stato assolutamente provarci
Il Collettivo verde dopo anni di impegno propriamente ciò portò al PD avvolto responsabilizzarsi individualmente e collettivamente a mantenere nel tempo
L'autogestione della struttura in cui noi viviamo
Autogestione che comunque sempre d'intesa con l'autorità penitenziarie
Autogestione denoto Rizzo nessuno tantomeno noi a sentirci volevamo distaccato proprio con il suo somma carceraria ma perché l'autogestione
Che da sei anni e noi portiamo avanti fondamentale nel contesto del sistema penitenziario
Perché così come è composto oggi il carcere come sono costretti i detenuti
All'annoio all'osso colline via il carcere non consente stimoli alla riflessione alla progettazione del futuro alla revisione del proprio passato colloquio gestione per noi ha significato per esempio
Rompere con la schematizzazione del mito della recuperabilità dell'individuo rinchiusi
Si usa questa frase proprio perché si tende sempre a dire che l'uomo non cambia mai
Noi riteniamo che per esempio dopo sei anni
Siamo riusciti dove molti altri hanno fallito o peggio dove altri non avevo neppure provato
A creare un ponte di costruttivi rapporti per esempio con la società esterna
è fondamentale il fatto per esempio che a Voghera
Lo dicevo prima la psicologa la dottoressa Romanini
Rifiutate opponeva un secco rifiuto a hanno un vicino il carcere questo modo ospite non era assolutamente accertato il problema lo la Società popolo risolveva rimuovendo
Il problema con l'indifferenza questa indifferenza innalzava un moltissimo non solo nei riguardi dei detenuti
Quindi alimentando nella diversità e quindi facendo dilagare ma certo a porre all'esterno ma si ripercuote o anche in tutti coloro che nel carcere operava
Io oggi qui lo posso dire con la massima serenità che noi ci siamo riusciti a rompere quel muro di indifferenza tanto è vero che a Voghera io non so se Voghera sia un'isola felice rispetto tutti i penitenziari italiani ma la società esterna qua dal carcere come un laboratorio di esperienze
Con cui ci si può e ci si deve confrontare
Addirittura in questi anni noi non solo abbiamo fatto rappresentazioni teatrali incontri convegni addirittura scuole materne sono stato portato in visita da noi ha accompagnato i due genitori
Neon laureandi in Psicologia in criminologia hanno svolto tesi di laurea sulla realtà del Collettivo verde
Ne ho laureandi chiedono collaborazione con voi per loro presidi Laura abbiamo svolto innumerevoli incontri
Con scuole superiori e studenti
è di questi giorni addirittura un intero liceo classico di Voghera che ha formulato la richiesta introdotto di confrontarsi con i contenuti del collettivo che voglio dire in sintesi per non tediare troppo cosa voglio dire con la realtà del Collettivo verde di questi sei anni
Che Collettivo verde significo sostituire alla parola paura in formazione
E soprattutto fornire degli strumenti al detenuto
Di vincere una scommessa che è fondamentale riappropriarsi della propria cultura
Per colmare svantaggi quel pittore vuoto sono la base del suo operato della sua stessa conflittualità
Per fare cambiare mentalità alla società esterna ecco secondo me è una scommessa che deve vincere
Ogni detenuto non solo di Voghera
è un'altra cosa che vorrei dire che mi preme moltissimo sulla questione dalla prevenzione
Perché se è pur vero
Che fallita
E deve essere portato avanti la prevenzione sul lato della neutralizzazione delle incapacità sono dell'individuo e anche più vero quella propensione dovessero portato avanti su una propensione sociale trattamentale
Non si può racchiudere il problema presepio del carcere su tre punti fondamentali su cui si discute si discute ma non si arriva mai a un a un fine
Io sono d'accordo su tutto quello che ho detto il professore prima ma voglio dire prima ad arrivare ad uno cultura odio purissimo lirismo del Carso de bisogna avere dei passaggi
Secondo me prevenzione sta anche nel passaggio di questa famosa pareva concertato anche di spiegare a chiuderla autogestione autogestione significa trasferire dalle parole ai fatti
L'articolo ventisette della Costituzione la stessa rieducazione che allo stato il carcere
Onestamente non mi sento di dire che oggi il carcere italiano ieri tutti
Ma se gli strumenti sono presepio anche l'autogestione io dico che il Collettivo verde la realtà del Collettivo verde che rimane una realtà acclarata solo per il territorio
Di Voghera deve essere una realtà che deve essere allargato ad altri istituti
E nel e non si può voglio dire
Bloccare il Collettivo verde comma dei problemi endemici che ci sono e di cui dobbiamo prenderne atto come sovraffollamento la carenza di personale la carenza di fondi
Ma io lo stavo dicendo prima l'ha detto anche la psicologa l'autogestione significa anche andare incontro ed aiutare a superare problemi di questo tipo tenete presente che noi siamo dieci persone che hanno scontato circa vent'anni di galera
Condannati chi allarga astro più a trenta netti a venti baciamo custoditi ma soprattutto è badate bene da un agente di custodia che non solo si svolge una funzione di sorveglianza batte partecipa a tutte le nostre iniziative
E allora se il grado dell'agente di polizia penitenziaria a livello professionale
A differenza di qualche anni fa
Evoluti in meglio
Questo deve trasferirsi anche nel concetto di rieducazione e bisogna una volta per tutti decidere se la pena deve essere giusto o se deve essere punitiva secondo me ci si abbevera sempre alla fonte dalla confusione il problema sta tutto qui
Sono gli orientamenti che si scontro allora concludo se il Collettivo verde la realtà del collettivo che l'autogestione la stessa autoresponsabilizzazione
è un'esperienza valida e di alto livello rieducativo a mio avviso la terza via che noi indichiamo da tempo non è più un'utopia ringrazio tutti
Allora la parola a Sergio D'Elia
Io credo che la si sente ho l'impressione che si
Le parole di vicenza gravoso se non la migliore risposta alla lettera Bella terribile
Disperante per comunque a parer mio di di Mario tutti siano la migliore risposta nel senso che raccontò una storia di una possibile alternativa al carcere e alla colazione
Disperante che il carcere induce in chi viabilità e soprattutto in coloro che
Ci abitano con la prospettiva di rimanerci per tutta per tutta la vita
Io credo che
Andaluso rappresenta con suo Collettivo verde
Un
Appunto un'alternativa dicevo prima
Un'alternativa che non è vista oggi nelle circuito carcerario italiano per la direzione generale che su questo circuito viene esercitata
Di buon occhio proprio perché costituisce un'alternativa a quel rapporto amico nemico che ha governato
Il carcere per un certo periodo salvo poi il periodo nella gestione di cui Nicolò Amato in cui questa
Contrapposizione veniva superata nei termini in cui chiamato poi ha descritto del carcere della della speranza la posizione di Ambra ossobuco del Collettivo verde quel tipo di esperienza e assolutamente minoritaria non lo sappiamo nel caso italiano proprio perché alcuni meccanismi devono essere quelli del ancora dell'emergenza e per cui lo Stato può governare
La malavita si diceva una volta al governo della malavita soltanto se c'è dall'altra parte un'emergenza prima era il terrorismo ore la mafia rispetto alla quale poi giustificare tutte le proprie specialità dalle dalle leggi speciali al carceri speciali e tribunali speciali e così via
Da questo punto di vista assolutamente ingiusta la posizione che Mario Tuti esprimeva rispetto per esempio a una fase della vita carceraria
Organizzata in termini politici qual è stato per esempio la dissociazione dalla terrorismo io ho ho usufruito della legge sulla dissociazione senza e in questo senso credo che vada non vada concesso meno che mai a a Mario tutti anche se un ergastolano e quindi potrebbe avere tutte le attenuanti e tutta la considerazione possibile però non va concesso non va permesso
La opera della mistificazione io no io mi sono assunto le mie responsabilità come molti compagni che hanno fatto parte dell'esperienza dove cosiddetta arrivammo omogenee ma per certi versi sul fronte dei detenuti comuni anche di Vincenza andrà uso senza rinnegare il proprio passato e senza a meno che mai condannare altri in termini seppure indiretti di testimonianza accusa accusatoria
Mi sono assunto le mie responsabilità sulla base anche quelle penali sulla base anche di un giudizio politico che io davo sulla mia esperienza rispetto alla quale se Abu abiura c'è stata c'è stata nei confronti della violenza come metodo di lotta politica non nei confronti delle idee
Di liberazione di giustizia che comunque erano le nostre rimangono rimangono tali se invece Mario Tuti in cui permane in questa sua rispetto disperante con condizione ancora legato a una idea del mondo ha un'idea del dei rapporti soprattutto tra le persone dei rapporti nei confronti delle istituzioni se rimane ancora al suo fascismo ci rimanga
Verrà considerato comunque
Non come il mostro Mario tutti va verrà considerato come uno che si assume la responsabilità di avere ancora idee di quel di quel genere io credo che i radicali se un merito hanno avuto in questo Paese proprio di evitare che sul ecco sono i colpevoli sugli eredi fatti gravi cadessero
Come dire le
Le mostruosità e l'infamia del del reato se c'è una cosa che Marco Pannella voluto sempre distingue fino arrivare agli ultimi episodi di Tangentopoli e gli accusati Tangentopoli c'è un certo moralismo anche nelle cose di di Mario Tuti per cui no sì di si mettono assieme garantisti ai tangentisti con
Della spunti c'è la Maiolo che passa da Rifondazione al a Forza Italia nel per Proia cioè arrivare all'amnistia nei confronti dei dei tangentisti di questo di questo Paese e cos'è una cosa ma io Marco Pannella insegnato che la condanna del reato non deve equivalere mai alla come dire alla condanna del del colpevole berretto alla condanna morale c'era invece questo moralismo rimane insieme al fascismo di Mario
Di Mario Tuti
I radicali che
Credo che comunque indipendentemente dalle sue dove idee continueranno semmai a salvargli anche la vita salvargli anche il Super Gas Storo io ricorda Emilio Vesce Adelaide Aglietta
Che andarono a Porto Azzurro quando lui tentò l'evasione da Porto Azzurro ed era al di là della sua evasione personale era un tentativo di far evadere dal l'orizzonte
Amministrativo della giustizia del penitenziario nel nostro Paese quell'esperienza ripeto che ormai si è chiusa e c'è più che più che di un segno di regresso che dall'esperienza di Nicolò dicono Amato quell'evasione era Fura Pereira presentò proprio una mina una una bomba nei confronti di quel tipo di esperienza fu grazie Adelaide Aglietta Emilio Vesce S non finiti in tragedia
Sarebbe finita in tragedia tutta un'esperienza sarebbe finita in tragedia la storia quindi non di una persona quella di Mario tutti ma la storia di moltissimi detenuti nel nostro nel nostro Paese
Il convegni l'unica parte che condivido forse della sì credo della permetterà di Mario tutti e questa il giudizio che si danno dei convegni sul carcere sull'abolizionismo su queste cose
Ma io credo che Giorgio insani sì esattamente il bersaglio sbagliato da questo punto di vista giorno insani ha fatto questo convegno alla fine di una legislatura
Nel Consiglio regionale la Lombardia in cui tutti i suoi giorni tant'è che Pannella lo attaccava proprio per questo erano dedicati al carcere entrava e usciva opera tutto il carcere la Lombardia quindi con una attenzione al problema del carcere che vanno al di là appunto della retorica del del convegno sul carcere che non è un caso che si si effetto poi a conclusione di una non credo che ne abbia fatti ha fatto degli opuscoli che erano dei manuali di sopravvivenza del Lerna nel Carso ne sono usciti presso non ero non sono sempre per azione un quarto alla fine della sua legislatura la Regione Lombardia decide di fare questo
Questo convegno che comunque cerchiamo di utilizzare a al massimo io ho preparato un intervento che scorre lo anche per evitare di perdere troppo
Tempo e vorrei partire proprio da un evento di attualità credo di di non poco conto perché rappresenta qualcosa che segna poi il tempo e la nostra la nostra società Società andando al di là del contesto in cui nascere e superando anche gli stessi confini di quel mondo in cui vorrebbero dovrebbe rivolgersi mi riferisco all'enciclica di Giovanni Paolo secondo presentato in questi giorni
Che credo del tema del delitto del castigo
Costituisca e porti un'attenzione non minima io credo anche importanti
Infatti Caino alzo la mano contro il fratello Abele l'uccise con questa citazione della Genesi si apre il primo capitolo del Vangelo in mobilità e la vicenda di Caino Abele scorre nelle pagine di tutta di tutte le encicliche nella quale troviamo Espresso io credo nella maniera
Più esemplare
Una delle due concezioni classiche dominanti della pena cioè quella e spiati IVA riabilitativa propria del nostro paese ma anche tutti i paesi di cultura diciamo cattolica in tutto il mondo in cui la Chiesa continua ad a vere una influenza un'influenza grande l'altra concezione lo sappiamo poi quella retributiva proprio di una cultura di un mondo quella anglosassone in cui significativamente rispetto al delitto si parla non di colpa ma di danno
Rispetto invece alle conseguenze del delitto
Al danno segui risarcimento e mai l'espiazione invece nella concezione che permea il nostro sistema
Penitenziario rimane questa qui che invece quella bella
Appunto dell'espiazione nella all'evangelico vite c'è proprio un passo che lo esprime secondo nella maniera più
Più esemplare che io vidi di leggere in cui si dice appunto che la pena che la Società infligge a come primo scopo di riparare al disordine introdotto dalla Coppa
La pubblica utilità a autorità deve farsi vindice della violazione dei dei diritti personali e sociali mediante l'imposizione del reo di un'adeguata espiazione del crimine
Quale condizione per essere riammesso all'esercizio della propria libertà
In tal modo l'autorità ottiene anche allo scopo di difendere l'ordine pubblico e la sicurezza delle persone non senza offrire allo stesso reo uno stimolo un aiuto a correggersi redimersi c'è questo passo che la l'esposizione chiara di una concezione della pena che io ritengo sia in crisi e poi lo dirò fra un po'
Però questa enciclica offra anche degli altri punti che secondo me valgono di per sé
Come dire il valore proprio il la bontà di questa di questo messaggio di Giovanni Paolo o secondo
Mi riferisco soprattutto a una novità dell'evangelico munite di Giovanni Paolo secondo credo piccola ma allo stesso tempo molto significativa che è passata inosservata nelle nei resoconti che sono stati fatti dai giornali in questi giorni
Cito ancora il signore pose superino un segno affinché chiunque lo incontrasse non lo uccidesse questo il testo di un passo della della Genesi
Che ufficiale nella traduzione ufficiale fin qui in tutti i testi pubblicati dalla dalla Bibbia
Ma nell'Evangelo diffuso nei giorni scorsi lo stesso passo e tradotto in una maniera diversa e si dice che il signore impose a Caino un segno perché non lo colpisse chiunque lo avesse incontrato una tradizione diversa non lo uccidesse
Prima non lo colpisse l'altro
In questa invece nelle Vangelio invito c'è una traduzione che noi dicono i ninnoli Nessuno tocchi Caino l'organizzazione di cui sono segretario ha sempre rivendicato da e anche direttamente proposto all'attenzione c'è un carteggio che noi abbiamo pubblicato sull'ultimo numero di Nessuno tocchi Caino
Tra noi tramite Famiglia Cristiana e monsignor Ravasi che è il massimo biblista traduttore ufficiale della vita in cui dicevano guardate sconfortati in questo senso da una traduzione fatta direttamente dall'ebraico dallo scrittore erri De Luca diceva no quel passo non si dice non lo uccidesse ma non lo colpisse in questo senso noi tradiamo la nostra denominazione di associazione Nessuno tocchi Caino perché
E luci dava ragione nella risposta abbiamo pubblicato questa risposta prima delle per l'uscita delle Vangelio Moviter sul nostro giornale perché noi dicevamo Nessuno tocchi Caino proprio per dare nel senso ancora più forte significativo di uno che era sicuramente nella Bibbia
Alla pena di morte ma anche di
Senso di una giustizia tollerante e nello stesso tempo però certa comunque mai vendicativa
Di una giustizia mite e nello stesso tempo giusta
Che persegua appunto lo dicevo prima la condanna del reato mai però l'esecrazione del del colpevole del reo una giustizia che aggiungiamo oggi noi e abbiamo sempre pensato in questo senso in questo senso abbiamo preferito s'nessuno colpisca Caino piuttosto che nessuno lo uccida possa fare a meno anche della condanna a vita ma soprattutto di quella pena
Di infamia che era la che era del Medioevo macchie secondo me vive ancora sta riedita partire da Tangentopoli nel nostro Paese per la quale appunto un marchio di infiamma di infamia viene inflitto a per mezzo di una carcerazione preventiva o di un avviso di garanzia
Per poi arrivare una condanna il marchio rimane da cui non si riesce più a a liberarsi
Dicevo prima due concezioni
Questa parte presente nelle Vangeli unite descritta in una in maniera mirabile lo dice esplicitamente Giovanni Paolo secondo in posa cavi non segna perché amo colpisse chiunque avesse incontrato questo il passo della Genesi e poi si commenta gli dà dunque un contrassegno che ha lo scopo non di di condannarlo alla situazione degli altri uomini ma di protegge per difenderlo
Neppure l'omicida perda la sua perde la sua dignità personale e Dio stesso se ne fa
Garante dicevo prima due concezioni della pena entrambe secondo me in crisi allora innanzitutto quella
Retributiva
Perché considerare il carcere in termini di risarcimento di un danno arrecato e calcolarlo sui denti trent'anni sulla pena dell'ergastolo
Secondo me non tiene conto della perdita dissenso dire anzitutto proprio della misura
Che il tempo e di lavoro hanno subito nella società in cui diamo che
Per definizione comoda diciamo la società dell'informazione
I dieci anni di carcere di cinquant'anni fa non corrispondono ai dieci anni di di oggi alla libertà le merci le conoscenze anche i rapporti sociali di cui uno individua all'ora in dieci anni poteva godere o essere privato come termine proprio di confronto
Con la velocità invece i mezzi di comunicazione propri del nostro tempo della nostra si cita i quali equivalgono questi dieci anni di oggi è un complesso di beni infinitamente maggiore
D'altra parte non secondo me in crisi anche quella concezione e spia tira riabilitativa del carcere io credo che il calcio non riesce lo assolve la funzione di rieducazione o di socializzazione che molti ordinamenti gli assegna no
Perché i luoghi e i tempi della detenzione costituiscono la migliore scuola del delitto
E il sistema discrezionale di afflizioni e nello stesso tempo di premi di scambio cioè tra una buona condotta e le misure alternativa al carcere che caratterizza il trattamento penitenziario
Fa secondo me dei detenuti quelle persone che quando stanno dentro fanno di tutto per uscire quando poi sono fuori fanno di tutto per rientra da questo punto di vista io credo che occorre arrivare all'abolizionismo
Io credo che su quella questione l'abolizionismo si possono essere tutte le perplessità
Sì pensano all'utopia in realtà secondo me ragione il titolo di questo convegno un'utopia concreta perché ci possono essere delle semplificazioni verso l'abolizionismo comunque occorre partire secondo me da quello che proprio dicono gli abolizionisti e cioè da una visione minimalista
Della repressione penale
Cioè un controllo repressivo che si applichi ai soli comportamenti che costituiscono un po'un reale pericolo
Allora per la società e a proposito le quali tutti gli altri controlli e strumenti di controllo si siano rivelati inefficaci questo il principio secondo me da cui parte pub vizio Nismo da cui bisogna partire noi ma come concreta davvero operazione operatività do come concreta
Utopia
Innanzitutto secondo me occorre sottrarre al diritto penale tutti quella serie di crimini senza vittime ma anche di delitti cioè di comportamenti considerati tali e che non costituiscono un torto reale
Al gruppo al gruppo sociale
Secondo me vuole a voler fare le cose perbene bis noi dovremmo immaginare una riforma davvero radicale più radicale nel diritto penale così come la propongono gli abolizionisti cioè togliere Allo stato innanzitutto il suo ruolo di supplenza di terzietà cioè di di presa a carico di tanti conflitti
Cioè proprio di interposizione tra la vittima e il suo presunto aggressore per ritornare invece assoluzioni che io definisco più conviviali più solidali
Comunitarie non certo in un certo senso c'è tutta una serie di cose di riparazioni di restrizioni di risarcimenti di attività di pubblica utilità nel caso per esempio di un interesse pubblico direttamente ecco toccato che si rivelano convenienti non soltanto a livello delle risorse dello Stato ma e degli individui ma anche confortanti per le parti in causa alle quali in questo modo non si sentirebbero più e strane in processi che di riguardano cioè io credo che ognuno di noi ragioni in questi termini voglio dire sì a me rubano una macchina il mio interesse quello di recuperarla oppure di essere risarcito a me non davvero non frega niente della intermediazione astratta
Dello stato del moralismo della della sanzione della sanzione penale
Cioè non abbiamo la la polizia che arresta il colpevole poi c'è l'istruzione del processo il giudice penale che che condanna il colpevole la detenzione in carcere per anni poi il giudice di sorveglianza che interviene e decide se concedere o meno i benefici il giudice civile che lo obbliga a risse a a risarcire tutto questo per e poi ci sono le pene accessorie tutto questo per il furto di un'auto uno s'spreco secondo me quando per reati come questi tutto potrebbe risolversi in un rapporto diretto tra le parti ferma restando ovviamente l'azione di polizia il ricorso semmai al giudice civile Inca so di disaccordo tra tra le parti dicevo l'abolizionismo questo utopia ma anche la compattezza di alcune cose che sono e si possono fare subito e alcune proposte
Io le le pongo qui per soprattutto per quanti poi possono utilizzare gli atti di questo convegno in parte sono state utilizzate le cosa che vi dirò fra poco per una relazione
Per un rapporto del Parlamento europeo che aveva il fine di approvare una risoluzione su una carta sociale dei detenuti ne e in Europa
Quindi c'è un intanto di cui secondo me noi ci dobbiamo o occupare noi possiamo pensare a un'ampia riforma del sistema sanzionatorio sanzionatorio e penitenziario che con figuri una vasta gamma di soluzione proprio personalizzate che siano di tipo processuale nonno di tipo penale e non penale e penitenziario ed extra penitenziario
Io credo che la gravità del reato e la pericolosità sociale
Del l'imputato del condannato devono essere i criteri
Di giudizio sul se sul quantum mo'e sulle modalità di esecuzione della pena detentiva
Io credo ritengo anche sul se anche dell'azione dell'avvio dell'azione penale queste sono i criteri secondo me
Va affermata la certezza del diritto la certezza della pena nello stesso tempo ma anche la certezza dell'alternativa alla pena
E per farlo occorre superare il sistema attuale ed agire su un su un innanzitutto su un piano che quello del processo d'
Giudizio e non tanto quello dell'esecuzione della pena e quindi della della diciamo del giudizio di sorveglianza della magistratura di sorveglianza
Io credo che questa sia la garanzia più efficace nei confronti del pericolo della recidiva ma anche e quindi della sicurezza sociale su questo piano noi possiamo sperimentare ed innovare
Ampiamente
Io configurò tre tipi di diciamo di gravità del reato rispetto alle quali si possono trovare delle soluzioni delle soluzioni diverse
Per i reati meno gravi o pericolo e per i condannati meno pericolosi secondo me il giudice giudice del processo non il magistrato di sorveglianza stabilisce potrà potrebbe stabilire un ora questa cosa non esiste direttamente una sanzione alternativa
Al carcere una misura alternativa per un periodo di prova nei casi in cui si rinuncia per esempio o si sospenda l'azione l'azione penale ci sono alcune
Ordinamento in Europa in che prevedono la sospensione dell'azione penale non della pena quindi della del procedere addirittura scegliendo
Fra tutta quella tutta quella congerie di cose che ora esistono sono al Consiglio e sono pene supplementari pene accessorie
La interdizione dai pubblici uffici ma non per esempio la sospensione della del diritto di voto che è una misura secondo me moralistica anche questa contro controproducente
Si preferisce avere appunto dei cittadini sicché nonno che non esercito il diritto fondamentale che il diritto anche vendeva stessa cittadinanza quella di poter eleggere i propri non è è una cosa assolutamente incredibile controproducente come pure la libertà dicevate divieto di soggiorno l'espulsione lo Strega dalle sta dallo Stato la liberazione condizionale c'è l'affidamento
In prova al servizio sociale il lavoro di pubblica utilità la Dent tensione domiciliare la semilibertà il lavoro e se la sono tutte misure che ora esista che tratta del mio potrebbero essere direttamente
Invece del carcere essere come dire determinate dalle magie dal dal giudice del processo
Questo secondo me va determinato in caso poi di violazione di una di queste misure si potrebbe configurare invece un passaggio
Che ne so al carcere o o una detenuto o tutti gli enti
Come dire infranto queste regole essere sottoposto a un'altra misura più
Più restrittiva fra tutte quelle che comunque sinistra poi ci sono i reati più gravi o e i condannati più pericolosi per il quale secondo me si potrebbe prevedere un sistema di pene
Davvero qui non superiore ai dieci a quindici anni che la media delle pene europee nel continente europeo
Per le quali si può prevedere l'esecuzione dal primo all'ultimo giorno quindi secondo la certezza dell'esecuzione della pena salvo mantenere alcuni istituti che ha parer mio vanno comunque preservati e quella della grazia presidenziale oppure altri
Altri istituti che comunque rimarrebbero come quello della
Scarcerazione per motivi di salute eccetera poi ci sono i reati non di particolare gravità o condannati non particolarmente pericolosi per il quale si è o non è possibile adottare un sì
Eh ma misto cioè prevedere in sentenza una pena detentiva di un certo periodo la fine delle quale passare automaticamente quindi senza il passaggio della discrezionalità del magistrato di sorveglianza una misura alternativa
Salvo casi eccezionali che si possono comunque prevedere di gravi infrazioni commesse durante il primo periodo di esecuzione dell'ape oppure dopo il periodo minimo di pena detentiva determinato nella sentenza
Un esame sistema alcuni ordinamenti a scadenza fissa della possibilità di accedere alla alla probe esce non si dice al sistema anglosassone cioè alla liberazione in prova
Ma quello che secondo me va assolutamente determinato e una carta proprio la carta fondamentale dei detenuti Europa dicevo prima
La commissione per le lunghe libertà pubbliche al Parlamento europeo è un tentativo nella scorsa legislatura l'ha fatto era un documento importante che raccoglieva buona parte delle delle idee delle proposte che vi ho fatto in questo in questo momento in prossima legislatura credo che questa proposta di risoluzione sarà fatta noi in Europa abbiamo alcuni massimale di pena che variano dai dieci ai vent'anni
In alcuni Paesi poi della Comunità europea Circe l'ergastolo in altri no né alcuni paesi le pene accessorie sono inesistenti se non come sanzioni
Auto a nome in altri ce la condizionale a metà appena in tutti gli sono comunque norme sulla trasferimento sull'espatrio detenuti e misure di sicurezza che impediscono la libera circolazione non solo a livello comunitario sono c'è una giungla di normativa alla quale va apposto
Rimedio io credo che bisogna avere anche tra gli obiettivi quello di superare il sistema caro lo stato caotico estremamente differenziato delle normative
Decoro dei vari codici penali penitenziari esistenti a livello comunitario mirare a una norma armonizzazione delle norme nei Paesi della Comunità europea quanto meno uniformando le
Auspichiamo ce l'ho in grado diciamo più alto di di umanità di civiltà giuridici grazie
Termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio e ancora una volta delicato alla realtà carceraria e all'amministrazione della giustizia in Italia
Avete riascoltato interventi tratti da un convegno dalla quattro aprile novantacinque abolire il carcere un'utopia concreta organizzato dal gruppo antiproibizionista della Regione Lombardia e dall'associazione Nessuno tocchi Caino