Visita di Dell'Alba nel carcere di Porto Azzurro all'isola d'Elba nell'ambito di un giro nelle carceri toscane

Siamo panna Gianfranco Dell'Alba eurodeputato della Lista Bonino a a buon fine settimana dedicata alle carceri in particolar modo alle carceri toscane iniziato questo giro a questa giro di visite gonna Porto Azzurro
Sarà intanto diamo subito dei numeri da innanzitutto si parla si parla di una casa di reclusione
E parliamo a cui quanti sono i detenuti quanta la capienza
Nella casa di reclusione quindi è un carcere per lunghe per detenzioni ci sono molti ergastolani quaranta cinquanta ergastolani su un totale di trecentosessanta detenuti circa a fronte di centottanta agenti sui due venti e in organico preventivato quindi un problema Rita irrituale ricorrente nelle carceri italiane che qui si avverte forse con minore intensità rispetto ad altre situazioni più di emergenza ma che comunque esiste cioè il sovraffollamento e una secondo personale penitenziario una carenza di organici perché appunto rispetto alle unità previste almeno una quarantina una cinquantina sono poi distaccati in altre sedi
Ecco fra l'altro un uno scarto di quaranta agenti penitenziari meno rispetto a quella che sarebbe la la richiesta in una casa di reclusione ci facevano notare che è e per è un numero elevatissimo perché si parla di detenuti che ci staranno per molto tempo e che ci stanno per molto tempo quindi hanno bisogno anche di trattamenti
Ancor più mirate sì c'è questo elemento da tenere conto perché sono poi i turni che fanno sì che questo numero poi in realtà se a suo figlia e sappiamo bene come nei turni notturni il personale di guardia ridotto a pochissime unità c'è un problema anche di i personale civile carente e ci sono due soli educatori rispetto ai nove previsti dall'organigramma c'è quindi questa carenza di di personale diciamo oltre che penitenziario di personale civile che costituisce uno dei nodi della questione carceri non premente per quanto riguarda il numero totale degli agenti ma per quanto riguarda quelli che sono effettivamente diciamo destinati agli istituti di pena
Ecco sempre per per la particolarità del carcere tossicodipendenti qui in numero minore è è anche extracomunitari sì qua evidentemente siamo in carcere un po'particolare appunto abbiamo
Meno tossico dipendenti perché vengono in questo carcere solo magari dopo i primi anni passati in altri carceri aspettando il giudizio definitivo qua sono tutti definitivi
E anche la percentuale di stranieri più bassa degli altri carceri è intorno al venticinque per cento
La struttura dunque questi parla di una di una struttura del cinquecento spagnola sicuramente molto Bella quando si vede quando si arriva con il traghetto è un carcere quindi con le sue difficoltà per certi versi però forse da preferire alle strutture degli anni Ottanta legate alle nuove carceri che sono state costruite
Ma si rispetta e carceri anni negli anni ottanta novanta un po'personali freddi asettici ecco questo carcere ovviamente non è del Cinquecento la parte abitata ma le strutture esterne non sono e quella abitata devo dire che comporta la maggior parte di celle sono celle individuali con servizi sta distinti ma compresi nella cella sono dei monolocali insomma universitari molto spartani però devo dire sono a basta
Cioè vivibili nella media dei carceri che ho visitato ecco un'impressione proprio da e e visiva e siamo andati ci sono quattro quattro settori di cui uno è tutto con celle singole con i ballatoi
Ed è quasi le sento detenuto singolo era uno alla formula classica dei carceri di di quaranta cinquanta anni fa con i ballatoi con molto rimbombo ma anche con molta con molta facilità di ecco di di di dialogo di di incontro visto che si pratica la formula delle delle cade il carcere aperto cioè delle celle aperte dalle otto di mattina alle sette di sera e quindi questi detenuti hanno la pole sì bibita di fatto di passare tutta la giornata a chiacchierare a stare insieme euro al o a spostarsi da una cella l'altra mi è parso una una formula che vide demente umanizza un po'di più diciamo carcere anche vero ripeto che ci sono attenzioni rivolte a detenuti di lunghissima o lunga il periodo di detenzione e abbiamo incontrato detenuti che stanno in carcere da dieci quindici anche vent'anni pensa Franco Nale stampa particolare perché se arriverà la poi più
O quasi una sorta di di Assemblea con questi detenuti nove più una l'agente penitenziario e l'operatore l'unico appunto che c'è un bel va be'l'Assemblea durata quasi quasi tre ore che che è stata poi la durata della vittima
Ma sì perché siamo andati alla redazione della loro giornalino interno che ha la particolarità di essere il più antico d'Italia con cinquanta gli di storia che si chiama la grande promessa che sarebbe la la promessa di abolire l'ergastolo fatta durante la Costituente poi non mantenuta e abbiamo intavolato una discussione un po'sulle proposte radicali che in questi giorni stiamo appunto
Vogliamo confrontare con il personale con con i destinatari delle riforme eventuali e c'è la legge la proposta di legge migliore sull'indulto e le altre proposte sulla Libia da condizionale libertà e la libertà ammonta anticipata ed è stato molto fruttuoso molto interessante questo dialogo perché anche se i destinatari non erano non sono i più tipici il sovraffollamento delle carceri evidentemente si riferisce a chi è a in attesa di giudizio chiara pagare i pochi mesi o pochi anni di di condanna qui invece parliamo a parliamo un no a un uditorio di di lunga detenzione però e si sono dimostrati molto interessati soprattutto all'ipotesi di indulto evidentemente perché questa comunque tocca i vari detenuti senza distinzione
Ma se ne fate è venuto fuori che all'amnistia o perlomeno il dibattito che vedono oggi tra i vari esponenti politici che ci sia poi una sorta di differenziazione quindi alcune reati si alcuni reati no vediamo appunto tangentopoli si falso in bilancio eccetera eccetera mentre effettivamente poi gli stessi detenuti richiedevano che fosse una formula uguale per tutti
Sì questo veniva molto dai loro dalle loro dalle loro
Nei loro discorsi da loro interloquire con noi ripeto la condizione qui a sa a Porto Azzurro è particolare si parla di grosse pene detentive ma veniva molto chiara la preferenza all'indulto rispetto a una formula di amnistia che dovesse fare distinzione tra i vari tipi di reato in questo poiché loro sono intaccati fino a un certo punto mostrando una certa sì ma certo anche distacco dalla e quindi dando il giudizio relativamente obiettivo alcol della delle varie ipotesi sul tappeto è indubbio che la questione è importante il timore che paventavano un po'i nostri interlocutori dall'altra parte della barricata fosse che se non ci si non si arriverà entro il nove luglio a un provvedimento il rischio ecco di un altro scoppio di
Nella della questione carceri loro vedevano come probabile
Il nuovo Regolamento che è stata ho varato oggi comunque dal consiglio dei ministri nuovo regolamento qui praticamente scivola un po'come come Jackson già tutte cose che ci sono per lo meno qui a Porto Azzurro
Ma mi pare di sì già mi pare che effettivamente a Porto Azzurro vi è una maggior flessibilità anche nei colloqui vi è questa apertura delle celle durante quasi tutta la giornata vi è per Inter molti la l'ateneo
La la la la cella individuale con la televisione in camera che si gestiscono loro la stessa luce diciamo e al loro nella manovrata da loro che mi pare che ci sono molte
Questioni che rispetto ad altre carceri sono di minore attualità proprio per per la natura di questo carcere Boy è indubbio che è un carcere difficile l'accesso nel quale le famiglie di questi detenuti molti dei quali del Sud hanno difficoltà a arrivare questo è indubbio ma mi pare che il contesto diciamo interno
Faceva trasparire una realtà tutto sommato abbastanza soddisfacente ripeto soprattutto molto soddisfacente se comparata
Ad altre situazioni ed altri carceri perché stanno in condizioni molto peggiori argomenta invece più scottante poi sarà proprio quello del dei permessi delle possibilità di usufruire dei permessi per uscire dal carcere quindi tutta la tutto quello che riguarda la legge Gozzini
Le e le varie applicazioni be'questa incertezza del diritto questo continuo tira e molla per cui se evade un detenuto se qualcuno non torna in carcere immediatamente vengono sospesi tutti tutte le misure per questo che Miglio con Sergio D'Elia non è con noi radicali sta promuovendo queste proposte per rendere più incerto se vogliamo l'amministrazione anche la la
La valutazione di questi casi
Questo mi pare un una una questione centrale noi oggi abbiamo se non sbaglio centoventinove giudice di sorveglianza che devono gestire tutto il il personale il la popolazione carceraria italiana quando abbiamo all'interno del carcere appunto questi educatori questi comitati interni che potrebbero forse nel volgere le stesse valutazioni e alleviare il peso che oggi grava sul più sull'unico giudice di sorveglianza abilitato a dare questi
I benefici forse una maggior
Automaticità un
Non c'è un
Un meccanismo che consenta maggiormente di ecco di non essere alla alla merce ecco del del caso mi pare che sia una delle misure che il senz'altro potrebbe dovrebbero essere prese se si vuole riformare e la situazione carceraria
Ecco perché da Lanfranco uno spaccato così ha vissuto un pomeriggio dentro dentro questo carcere sicuramente non è una delle peggiori non pare che ci sia non state delle delle rivolte comunque la sensibilità c'è e l'attenzione quindi c'è su questo dibattito che si è articolato
Indulto e l'amnistia effettivamente insomma qualcosa qualcosa denuncia ecco c'è credo grande attesa c'è grande attesa si è creata una una situazione per la quale dopo i fatti di Sassari dopo questa queste proposte questi CUP questi questo discutere anche tra forze politiche credo che non sia possibile conclude con un nulla di fatto io penso che il Governo e il Parlamento debbano certamente giungere a una soluzione da per parte nostra ce la mettiamo tutta e questo Weekend dimostrerà e dimostrati molto alla nostra attenzione mai smessa peraltro sul mondo cacce Dario ma credo davvero che le nostre proposte abbiano la dignità di essere una risposta efficace alla situazione a una situazione che anche gli organismi internazionali denunciano che giusto fare perché le carceri scoppiano a scoppiano anche perché le leggi possono essere riviste al di là di queste leggi poi non dimentichiamo la nostra grande proposta che un giorno dovrà pure essere affrontata quella sulla questione trovo da perché qui non se ne parla molto ma domani a Sollicciano e a Pisa avremo invece di nuovo prepotente il fatto che oltre la metà della popolazione carceraria italiana e dentro per reati connessi alla droga
Allora per il momento ringraziamo Gianfranco Dell'Alba riaggiorneremo ovviamente anche sulle sulle altre visite che proseguiranno per questo fine settimane quindi sì sulle altre particolarità perché comunque ogni carcere è anche un mondo un mondo a sé però è tutta Donatella Poretti per radio radicale