"Politiche ambientali in Italia: bilancio di un anno di attività del Ministero dell'Ambiente" org. dal Ministero dell'ambiente (c/o Palazzo Marini - via del Pozzetto)

E in prima
Una disposizione
Se non commenta ossia il controllo e si perquisisce ogni persona che entra e si è formata una fila incredibile
Come sapete era questa struttura e della Camera e quindi non è nella nostra disponibilità stabilire le modalità di accesso
Con la fila fuori ma rischiamo di fare tardi scemo
Appunto
Io comincerei comunque pazienza tanto avranno il testo scritto
Presentiamo buongiorno
Insieme ai sottosegretari onorevole Calzolaio senatore Fusillo scappata al corpo
Il bilancio dell'attività del ministero all'Ambiente del novantanove
Dopo aver ascoltato il presidente del Consiglio D'Alema che ringrazio per l'astensione che sta prestando le politiche ambientali e per la sua presenza sentiremo gli interventi dei presidenti delle commissioni parlamentari
I rappresentanti delle Regioni Province Comuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste del mondo sindacale delle imprese
A tutti chiediamo di esprimere una valutazione sulle politiche ambientali del ministero dell'Ambiente del novantanove e indicazioni e proposte per il due mila
Terremo conto di queste valutazioni di queste indicazioni convinti come siamo che la politica ambientale di governo debba essere frutto di una collaborazione attiva dei vari livelli istituzionali
In particolare ovviamente del Governo e del Parlamento delle Regioni delle Province e dei Comuni e che vada attuata con un costante confronto con le associazioni ambientaliste le forze sociali sindacali del mondo dell'impresa
Ringrazio quindi tutti
Evito di fare l'elenco perché vi rappresentanti sono molto numerosi per la presenza e di nuovo mi scuso per il disguido dall'accesso
Sta provocando ritardi mentali lavori di questa presentazione
Nel bilancio delle attività del ministero dell'ambiente del mille e novecentonovantotto erano state individuate tre direttrici principali d'azione
Risanare il deficit ambientale del Paese avanzare sulla strada dello sviluppo sostenibile promuovere politiche ambientali innovative
Erano stati inoltre individuati tre problemi principali da affrontare e risolvere con urgenza la necessità di potenziare le politiche ambientali quelle positive con un incremento degli investimenti ambientali e la capacità di spesa
La riorganizzazione delle competenze ambientali delle strutture operative del ministero dell'Ambiente
Il recupero dei ritardi nel recepimento delle direttive europee
Il recupero del deficit ambientale del Paese l'inadeguatezza delle politiche ambientali ha portato da accumulare un notevole deficit ambientale in Italia
Con accumulo di ritardi rispetto a Paesi europei ambientalmente più avanzati deficit che ha prodotto numerose crisi e numerose emergenze ambientali
In questi anni si sono fatti passi avanti in tutti i settori della tutela ambientale ma non va dimenticato il punto di partenza che era fortemente arretrato
Il dissesto idrogeologico
Con il riordino dei ministeri operati con il decreto legislativo novantanove numero trecento è stata prevista l'unificazione delle competenze dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e del territorio
La nuova normativa prevede la nascita di un ministero dell'ambiente della tutela del territorio l'unificazione dell'Anpa con la parte dei servizi tecnici nazionali con competenze territoriali e l'attribuzione del nuovo ministero del Corpo forestale dello Stato
Per la parte necessari a far fronte ai compiti statali previsti dalla medesima riforma
La nuova normativa può essere applicata da ora mentre obbligatoriamente in vigore dalla prossima legislatura
La strada individuata è tracciata è quella giusta
Unificare le competenze dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e del territorio è indispensabile per fare un salto di qualità nella prevenzione e nella riduzione del rischio derivante da alluvioni e frane
Il ministero dell'Ambiente ha avanzato la proposta di avviare in questa legislatura la riforma costitutiva del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la proposta all'esame della presidenza del Consiglio del ministero dei lavori pubblici
In attesa di questa importante riforma il novantanove è stato l'anno dell'avvio e dell'attuazione della legge duecentosessantasette novantotto ricordo e qui la così detta del dopo Sarno sull'attuazione di misure di salvaguardia
E di prevenzione per le aree a rischio molto elevato ed elevato di dissesto idrogeologico
è stata tracciata così la prima mappatura nazionale dei comuni a rischio di dissesto idrogeologico molto elevato mille cento settantatré comuni ed elevato due mila quattrocentonovantotto comuni sono numeri
Che fanno una certa impressione
I fenomeni di frane e alluvioni verificatesi nel novantanove hanno confermato la validità di tale mappatura leale colpite sono fra quelle individuate l'elevato numero dei Comuni coinvolti richiede un intervento pluriennale coordinato con le autorità di bacino di rilievo nazionale e interregionale con le regioni le province i comuni interessati
Con un complesso lavoro di concertazione è stato definito e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cinque gennaio novantanove
Un atto di indirizzo e coordinamento come il quale sono stati definiti i criteri relativi alle attività di perimetrazione salvaguardia delle aree a rischio idrogeologico e alla programmazione degli interventi urgenti per la riduzione dei rischi
Dopo i primi centonove interventi urgenti attivati
Nelle corrispondente aree a rischio nel nuova nel novantotto e nel novantanove sono stati attivati e finanziati sei ben seicento settantotto interventi urgenti in altrettante aree a rischio molto elevato rispetto ai tempi lunghi della centottantatré si è registrata una formidabile accelerazione
Anche se ancora molto resta da fare per portare a regime la pianificazione di bacino dopo la l'approvazione di numerosi piani stralcio e per la completa messa in sicurezza delle aree a rischio
Nel due mila con la delega per la prima volta attribuita al Ministero dall'ambiente per la gestione dei comitati istituzionali di bacino e per i servizi tecnici delega attribuita dalla Presidenza del Consiglio
Si avvierà riordino dell'ampia dei servizi tecnici integrando le si inizierà a sperimentare una migliore integrazione fa politiche ambientali e difesa del suolo integrazione che andrà poi a regime con il nuovo ministero
Congestione inquinamento da traffico
La congestione all'inquinamento da traffico nelle città sono percepiti come i principali problemi ambientali da parte della maggioranza dei cittadini italiani
A questi problemi è stata dedicata una gran mole di interventi di iniziative nel novantanove
Dall'impulso dato al nuovo piano generale dei trasporti in collaborazione col ministero dei trasporti all'incremento dello di delle risorse per il rinnovo del parco autobus del trasporto urbano su rotaia
Sono state adottate misure normative tecniche per il controllo dalla qualità dell'aria per la riduzione delle emissioni di benzene per la promozione e la diffusione dei veicoli emissioni zero o a basso impatto ambientale
Sono stati finanziati ottantasette progetti in trenta grandi comuni per trecentosettanta miliardi che riguardano quattro tipologie
L'attuazione del decreto centosessantatré riassetto delle reti di rilevamento l'estensione delle aree a circolazione limitata l'introduzione di misure road pricing
Diffusione di navette taxi bus sperimentale in alcune città proporzione di mobility manager se il car sharing promozione di motorini elettrici
Con la partecipazione dei novanta città quasi tutte le principali è stata promossa il ventidue settembre scorso la giornata europea In città senza la mia auto
Per estende alle aree urbane chiusi o limitati al traffico privato per promuovere il trasporto pubblico per far conoscere incentivare l'uso dei mezzi più ecologici e anche per promuovere un'azione di informazione
E coinvolgimento per una mobilità più sostenibile con un uso più moderato dell'auto privata dagli spostamenti urbani
Nonostante l'ampio consenso registrato in quella giornata da parte dei cittadini l'ottantatré per cento si è dichiarato favorevole all'iniziativa secondo un sondaggio condotto da data bank
Non sono mancate le critiche e le polemiche che sono state particolarmente pesanti quando l'iniziativa è stata riproposta per la per l'inizio del due mila
Con le domeniche ecologiche che inizieranno il sei per Baio per essere poi ripetute nei mesi successivi con la decisione di centoventi città il due mila sarà un anno di particolare impegno per la mobilità sostenibile delle città il ministero dell'Ambiente finanzierà nel nel due mila col sistema dell'incentivo del cofinanziamento progetti di mobilità sostenibile con quattrocento miliardi aggiuntivi duecento con fondi del ministero Ambiente duecento con le risorse provenienti dalla carbon tax
Con i quali si potranno intero attivare interventi per importi almeno tre volte superiore perché usiamo sistemo del cofinanziamento dell'incentivo
Ricordo che queste risorse si aggiungono i mille miliardi disponibili per il rinnovo del parco auto molto disponibili aggiunta al giugno del due mila
E agli incentivi per la sostituzione dei vecchi motorini inquinanti e quelli puri motorini e le auto elettriche per l'auto metano e gpl che sono in vigore
Dopo la carbon tax attuata nel novantanove è stato avviato il tuo un primo pacchetto di misure di attuazione del protocollo di Kyoto
Per contrastare l'effetto serra i conseguenti sconvolgimenti climatici queste misure del pacchetto che otto hanno effetti positivi anche sulla riduzione dell'inquinamento locale
La riforma della gestione dei rifiuti
L'azione
Avviata con il decreto legislativo ventidue preceduta anche non novantanove
La raccolta differenziata dei rifiuti urbani è decollata nella gran parte dei Comuni del centro e del nord del Paese assunta sta decollando con fatica e non ho ancora in tutte le province anche con il supporto delle strumento delle ordinanze di emergenza
Nel recupero riciclo dei rifiuti industriale vi sono segnali e numeri di ripresa nei bilanci ambientali prodotti dei grandi gruppi industriali mentre per fanno difficoltà in alcune aree per le piccole e medie imprese
La riforma richiesto non pochi aggiustamenti normativi al a alcuni ancora in corso
La tassa sui rifiuti poteva coprire anche solo il settantacinque per cento dei costi ed era gravata da un'addizionale comunale del dieci per cento ed un tributo provinciale del trentacinque per cento
L'introduzione della tariffa che copre correttamente in maniera trasparente i cortili data la situazione di gestione passata confusa inefficiente è stata più ardua del previsto
Si è stati costretti per non avere un'impennata delle tariffe nel due mila rinviare l'introduzione per graduare maggiormente l'applicazione
La definizione ed europea di rifiuto ha dato adito non solo in Italia ha problemi di interpretazione che suo esplicita richiesta del Parlamento sono in via di chiarimento con un apposito intervento legislativo che dovrà stare nell'ambito della direttiva dalla giurisprudenza europea
Il confronto avviato con le associazioni delle piccole e medie imprese ha evidenziato alcuni utili semplificazioni compatibili con la normativa europea e con la tutela ambientale che il ministero all'Ambiente d'intesa col Parlamento sta introducendo in un anno disegno di legge sull'interpretazione per la definizione dei rifiuti sta introducendo perché la la fase del quella del comitato ristretto
Non c'è ancora il testo in commissione
E proseguito il lavoro di attuazione del di alle ventidue con complessi e purtroppo cento e troppo lunghi concerti con numerose sull'amministrazione
Da segnalare di particolare rilievo nel novantanove la pubblicazione del regolamento per le norme tecniche per la bonifica dei siti inquinati
Nel due mila parte il piano delle bonifiche di interesse nazionale che comprende trentadue siti da bonificare
Con una iniziale disponibilità finanziaria per le perimetrazioni le caratterizzazioni primi interventi di seicentodieci miliardi di risorse pubbliche che possono contribuire fino al cinquanta per cento dei costi sostenuti
L'ex alto può tanto penso abbia abbiate il testo scritto
In collaborazione con il CONAI
Che ricordo ha raggiunto l'adesione di un milione e mezzo di prese e il CONAI questo prodotto dalla riforma del di alle ventidue oggi può essere individuata come la principale associazione dal punto di vista numerico delle imprese con perché alla maggior numero di adesioni in Italia
E faremo il ventisei febbraio la tornata nazionale dedicata all'Italia che ricicla
L'eccezionale livello di adesione a questa giornata che presenteremo più dettagliatamente la prossima settimana sta confermando quanto grandi siano le risorse disponibili nel nostro Paese
Per avviare un riciclo non come attività marginale ma come attività industriale ambientale strategica la giornata del ventisei sarà preceduta da alcuni eventi significativi la convocazione straordinaria dei consigli provinciali che abbiamo avuto praticamente l'adesione di tutti i Consigli provinciale di tagli per queste convocazione straordinaria il ventidue
E poi si svolgerà a Roma un convegno internazionale con il quale oltre a fare il punto sulla situazione intendiamo avviare un confronto con i Paesi europei e concentrare la nostra attenzione su un aspetto decisivo la riduzione della quantità dei rifiuti prodotti
La tutela delle acque con il decreto legislativo centocinquantadue oltre a recepire due importante direttive europee
è stato realizzato un testo unificato per la tutela delle acque dall'inquinamento che dovrebbe portare sensibili miglioramenti della qualità delle acque del Paese
I Comuni con più di quindici mila abitanti dovranno avere un trattamento secondario degli scarichi nelle aree sensibili che doveva essere un trust amento più avanzato terziario
I limiti dagli scarichi saranno adeguati agli obiettivi di qualità del corpo recettore sarà promosso una politica di usi razionali delle risorse idriche
Per consentire la concreta attuazione della riforma è stato avviato un piano di compiti completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione
Gli interventi definiti avviati con la revisione di Progetti e nuovi progetti nel novantotto e nel novantanove sono stati quattrocento dodici per un totale finanziato pari a tre mila e trecento miliardi
Mille settecento Norval novantanove di cui due mila e nove a carico dello Stato quattrocento a carico di Regioni e Comuni
Il completamento del piano richiede altri dieci mila miliardi per mille cinquanta interventi già individuate
La gran parte delle risorse è stata attivata con fondi CIPE che fanno da sponda finanziamenti europei ovviamente in particolare nel Mezzogiorno
Considero positivi risultati di questo piano che consente di evitare finanziamenti a pioggia precisa programmando invece precise priorità i progetti sono controllati e verificati con un'apposita segreteria e tecnica invia evitando così di finanziare i progetti e già obsoleti e non in linea con le normative europee
La capacità di utilizzo dei finanziamenti è stata accelerata proprio dal questo miglioramento dalla progettazione ma anche come la migliorata capacità di corrette split siano delle procedure di appalto
Nel due mila purtroppo se non si ritrovano risorse aggiuntive nella riserva nazionale del sei per cento del Quadro comunitario di sostegno due mila e due mila e sei perché i fondi CIPE interessi
Chiudono con il novantanove quelli vecchi si rischia di rallentare l'attuazione del piano di depurazione per scarsità di risorse finanziarie è un problema che ho segnalato per iscritto alla Presidenza al ministero del Tesoro e anche alle regioni
Perché sì un mobili che hanno queste ricco sorso del Quadro comunitario di sostegno due mila e due mila e sei in particolare per questi interventi
Per le acque in relazione anche al recente disastro della petroliera Enrica
Segnalo che mi pare importante che a partire dal dieci maggio novantanove in Italia è stata resa operativa una flotta per la tutela del mare
Dagli inquinanti
Formata da sessantadue mezzi navali sei unità d'altura undici unità lutto rane quarantacinque unità costiere che svolgono un'azione di pattugliamento ambientale di controllo recupero degli sversamenti di petrolio a mare
Di recupero rifiuti di avvistamenti e interventi per i mammiferi retata rughe marine
è una novità è attiva dal dieci maggio novantanove
Questa flotta di armatori privati gestita in convenzione dal ministero dell'Ambiente ha realizzato fra l'altro sessantanove interventi anti inquinamento
Recuperando circa tre mila e settecento metri cubi di rifiuti dal mare nei primi sei mesi di attività
La tutela del patrimonio naturale e della biodiversità
Nel corso del novantanove procedibilità l'azione per la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale della biodiversità con l'istituzione del nuovo Parco nazionale delle Cinque Terre
è stato ampliato anche il Parco d'Abruzzo e con l'avvio dell'istruttoria con le regioni i comuni interessati di quattro nuovi parchi
Nazionali come sapete la nuova procedura prevede l'intesa con le regioni è un coinvolgimento attivo dei Comuni interessati questo allunga un po'i tempi però ha ovviamente
Migliora la partecipazione degli enti locali e le Regioni alla istituzione dei parchi nazionali con questa procedura
Siamo a buon punto per il Parco della valga date dei la collega rese della sigla dell'Appennino tosco emiliano e dell'Alta Murgia
Credo che sia realistico prevedere che entro il due mila ci sarà l'istituzione con il consenso dei comuni e delle regioni di questi parchi nazionali
Previsti da leggi dello Stato rimaste purtroppo per alcuni casi per lunghi anni inattuate
è stata istituita la riserva naturale delle isole di Ventotene e Santo Stefano e sta sono state avviate le procedure per la istituzione delle Riserve ma tu naturali dell'isola di Linosa di Torre Guaceto di Valle mille campi nel novantanove proseguita l'attività per la tutela delle specie e degli habitat naturali individuando d'intesa con le regioni centocinquantanove nuove zone di protezione speciale che faranno parte dalla Rete europea
Natura due mila che si aggiungono alle centootto già esistenti
è stato pubblicato il repertorio dalla fauna protetta ed avviata la checklist completa dalla flora italiana e la stesura del piano nazionale della biodiversità
Da segnalare infine come fatto di particolare rilievo l'accordo raggiunto e sottoscritto il venticinque novembre scorso con la Francia il Principato di Monaco
Per l'istituzione nell'alto medio mare Tirreno nel Mar Ligure nel mare provenzale del Santuario dei cetacei
La promozione dello sviluppo sostenibile lo sviluppo sostenibile alla rappresenta l'orizzonte più avanzate dalle moderne politiche ambientali Uto degli strumenti per la promozione dello sviluppo sostenibile alla valutazione d'impatto ambientale di progetti di opere di attività nei vari settori
Nel novantanove sono stati emanati quaranta decreti di compatibilità ambientale dei quali trentacinque con valutazione ambientale positiva con prescrizioni e cinque con valutazione negativa
Nel novantanove secondo l'indicazione europea è stata avviata per la prima volta in in Italia la valutazione ambientale strategica che si applica secondo i criteri della sostenibilità piani e programmi
Sono state elaborate le linee guida per la valutazione ambientale strategica che indica una griglia semplificata di criteri a parametri per la sostenibilità i piani programmi è un sistema di indicatori per il monitoraggio degli effetti ambientali degli interventi la prima applicazione di questo nuovo strumento per la sostenibilità
è stata applicata al nuovo regolamento generale dei fondi strutturali due mila due mila e sei come richiesto dalla Commissione europea
Prevedendo l'obbligo di accompagnare i documenti di programmazione degli interventi finanziati con risorse comunitarie con una valutazione ambientale strategica che ne dimostri la sostenibilità
Una significativa azione in sede europea e nazionale è stata avviata sul tema della sostenibilità delle biotecnologie in considerazione delle importanti implicazioni per la tutela della biodiversità
Per la nostra agricoltura per la sicurezza e la qualità degli alimenti l'Italia affiancato nel novantanove lo Lando nel ricorso contro la direttiva sulla brevettabilità degli organismi geneticamente modificati
Poiché tale direttiva avendo come base giuridica alla tutela del mercato interno non assicura un adeguato livello di tutela ambientale e sanitaria
L'Italia sostiene in sede europea una necessità di una moratoria delle autorizzazioni alla coltivazione e al commercio
Di prodotti contenenti organismi geneticamente modificati inattesa di una nuova e più rigorosa direttiva comunitaria carina lavorazione c'è già la posizione comune definita dal dal Consiglio dei ministri competenti in materia di etichettatura di controlli ambientali e sanitarie
Il ministero all'Ambiente ha chiesto modifiche sostanziali al disegno di legge di recepimento dalla direttiva sulla brevettabilità che prevedano l'esclusione della brevettabilità di elementi isolati del corpo umano
Adeguati controlli ambientali e sanitari prima del rilascio dei brevetti un potenziamento degli organismi pubblici che dovrebbero effettuare tali controlli
Un'importante integrazione delle politiche ambientali nelle politiche di settore si è realizzata nella lavorazione del nuovo piano generale dei trasporti con l'elaborazione di apposite linee guida per la stesura del piano
Nel settore delle energie da segnalare in particolare il programma per la realizzazione di dieci mila megawatt da fonti rinnovabili
Infine nel novantanove è stata avviata la ridefinizione in collaborazione con l'Enea del nuovo Piano nazionale per lo sviluppo sostenibile che fornirà e un quadro aggiornato per le politiche ambientali e di sostenibilità del prossimo decennio
La promozione di politiche ambientali innovative l'Italia resta fra i principali Paesi industriali quello che destina alla più modesta quantità di risorse all'innovazione tecnologica
Di questo relativo ritardo risentono anche le politiche ambientali che possono realmente progredire senza costi eccessivi
In presenza di una forte capacità di innovazione che tecnologica di efficienza dei processi produttivi e di efficienza della pubblica amministrazione
L'industria ambientale italiana un fatturato pari solo al venti per cento di quella tedesca
Se è raddoppiata se com'è possibile anche tenendo conto delle proporzioni e di reddito di PIL di popolazione
Porterebbe fra l'altro duecento mila nuovi posti di lavoro
In vasti settori della politica ambientale dello sviluppo sostenibile sono state promosse e incentivate politiche innovative dei mezzi di trasporto ecologici e più puliti dei carburanti delle fonti rinnovabili dei nuovi combustibili
Della trattamento delle acque reflue dei sistemi di gestione integrata e riciclaggio di rifiuti eccetera
Gli investimenti ambientali cominciano a raggiungere cifre significative in forte aumento
Con il decollo dell'Ampa delle ARPA in quasi tutte le regioni si è rafforzato il supporto tecnico delle politiche ambientali la collaborazione con le merci e consolidate ed estesa con apposito Accordo di programma è partita anche quella con il Cnr sono stati promossi numerosi accordi volontari con singole imprese con l'associazione di categoria finalizzati al raggiungimento di obiettivi ambientali rilevanti e impegnativi
Tuttavia il potenziale di sviluppo delle politiche ambientali industriali nel nostro Paese continua ad essere sotto utilizzato
Pochi siti hanno la certificazione ambientale e pochi prodotti l'etichetta ecologica
Alle difficoltà già indicati bassi investimenti legni rivoluzione tecnologica si aggiunge un tessuto produttivo costituito per la gran parte da piccole e medie imprese
Mentre le grandi imprese dimostrò capacità di autofinanziamento dell'innovazione ambientale di processo e di prodotto le piccole e medie imprese incontrano notevoli ostacoli
Per superare questo ostacoli occorre proseguire nell'azione intrapresa di rafforzamento e razionalizzazione della normativa ambientale
E con una nuova azione di incentivazione fiscale ed economica almeno per la fase di avvio delle politiche ambientali innovative
Ho predisposto un apposito nucleo un po'di lavoro che entro il mese di febbraio elaborerà una proposta di incentivi fiscali ed economici per le imprese che effettuano la certificazione Emas
E che ottengono l'etichettatura ecologica e per le imprese che realizzano investimenti ambientali avanzati e innovativi
La diciamo la basso impegno di in incentivi ambientali basso rispetto a Paesi come Francia Germania altri Paesi europei
Sta determinando un definanziamento dell'innovazione tecnologica consentita dalle normative europee
Rispetto alla all'innovazione industriale
E cioè la il basso incentivo all'innovazione tecnologica ambientale si traduce in un abbassamento dell'incentivazione all'innovazione tecnologica in generale
E cioè ci sono Paesi europei che attraverso l'innovazione tecnologica ambientale realizzano un maggior contributo incentivo all'innovazione tecnologica al sistema delle imprese in generale
E quindi fanno un blocco anche un po'di dumping ambientale che è consentito dalla normativa europea che invece è molto rigorosa sugli aiuti alle imprese che possono creare turbative del mercato interno quindi è un tema sul quale necessarie è utile una riforma specifica riflessione
Conto quindi di avanzare queste proposte e gli altri ministri competenti in vista del varo del nuovo perse entro il maggio del due mila
Sui problemi individuati col bilancio del novantotto la capacità di Spesal superato nel novantanove due mila cinquecento miliardi
Di questi miliardi due mila e trecento sono di Investimenti
Ricordo per fare un paragone
Che nel mille novecentonovantacinque a fronte di una massa spendibile per l'ambiente Ministero Ambiente di quattro mila e cinquecento miliardi pagamenti avevano raggiunto appena i settecento miliardi
Nel mille e novecentonovantotto erano stati mille duecentotrentadue e novecento milioni quindi c'è quasi un raddoppio rispetto lo stesso novantotto
Risparmio l'elenco del diciamo del distribuzione di questi investimenti
Nel due mila la finanziaria e le modifiche di bilancio mette a disposizione una cassa al al ministero dall'ambiente di due mila settecentocinquantatré miliardi sostanzialmente uguale a quella del novantanove tuttavia segnalo un problema
Che nel due mila si dovrebbe dare attuazione al centododici novantotto
Con una quota trasferire trasferendo quindi una quota di risorse alle Regioni dai fondi del ministero dell'ambiente le Regioni chiedono settecento miliardi più duecento di provenienza CIPE
Sulla base dei programmi già definiti oggi provenienza CIPE come media annua di impegno per le sue investimenti ambientali da trasferire alle Regioni
Per superare sulla base dei programmi già definiti e degli impegni di spesa già assunti il ministero all'Ambiente in grado di trasferire alle Regioni quattrocentoquarantadue miliardi e non settecento col rischio quindi aprire un conflitto con le regioni che sarebbe meglio evitare per superare questa difficoltà si potrebbero finanziare alcuni interventi del Mezzogiorno di depurazione di bonifica di gestione ieri dei rifiuti
Con parte del fondo di riserva nazionale del programma operativo comunitario due mila e due mila e sei in modo da liberare le risorse per le regioni senza penalizzare importanti interventi di politica ambientale di rilievo nazionale
è stato recuperato il ritardo nel recepimento delle direttive europee sono state recepite ben otto direttive europee nel novantanove in materia ambientale
Il riordino del ministero dell'Ambiente la l'adeguamento delle strutture e delle dotazioni di personale del ministero all'Ambiente per far fronte alle nuove competenze dello Stato
Sono diciamo non sono di livello
Non sono di livello adeguato
Sto cercando di abbreviare
Abbiamo avviato questo riordino delle direzioni del ministero dell'Ambiente
Contiamo di attuare questo riordino
Entro la fine di quel entro i primi mesi di quest'anno perché se non problemi diciamo operativi fate conto che facciamo fronte a questo complesso di competenze e di impegni con seicentotrenta detti di ruolo più centoquindici comandati da altre amministrazioni
D'accordo che dei ministeri devono essere snelli noi non vogliamo un ministero né di gestione nel burocratico appesantito un po'però effettivamente qui
Siamo un po'troppo snelli
Per questa crescente impegno
In conclusione l'Italia sta producendo uno sforzo rilevante di modernizzazione
E adeguamento delle politiche ambientali recuperando i ritardi accumulati rispetto ai Paesi europea ambientalmente i ha più avanzati produrre uno sforzo formativo concentrato in pochi anni in una vasta gamma di settori comporta alcuni problemi di elaborazione soprattutto di attuazione delle riforme avviate
Gli effetti delle riforme avviate per la difesa del suolo per i rifiuti la gestione delle acque la bonifica la mobilità urbana non sono immediati richiedono tempo
E politiche attive che coinvolgono apro la vita di soggetti regioni province e comuni istituzionali ma anche di soggetti privati e pubblici
Economici in alcuni settori le politiche ambientali sono fra le più avanzate d'Europa i parchi nazionali e sistema delle aree naturali protette italiane sicuramente fra i più avanzati d'Europa
Buone sono anche le misure per i cambiamenti lì climatici dalla carbon tax al pacchetto di misure connesso ci stiamo portando rapidamente i a livelli europei nel settore della gestione dei rifiuti del centro del nord Italia abbiamo ho già detto prima grossi problemi ancora non regioni meridionali
La tutela delle acque sta migliorando richiede soprattutto nuove risorse e l'attuazione delle riforme previste dalla nuova normativa per superare in particolare la frammentazione degli interventi e delle gestioni l'industria italiana si sta rapidamente adeguando la grande industria che pubblico ormai regolarmente rapporti ambientali è certamente ai livelli delle migliori industrie europee dal punto di vista ambientale per riduzione di consumi energetici
E delle emissioni inquinanti in maggiore difficoltà come ho già detto si incontrano il settore delle piccole e medie imprese per difficoltà di finanziamento dall'innovazione tecnologica ambientale
Nella prevenzione del dissesto idrogeologico del rischio di alluvioni e frane è stata avviata una gran mole di lavoro
Sia a livello di bacino in attuazione della centottantatré sia più recentemente con di interventi sulle aree a rischio elevato è molto elevato
Riuscire a vincere
La congestione all'inquinamento da traffico delle nostre grandi e medie città e forse la battaglia più difficile che abbiamo di fronte
Disponiamo però finalmente di un progetto di un programma articolato di interventi di una iniziativa attiva con la collaborazione dei Comuni ed anche di un'attenta partecipazione dell'opinione pubblica sono certo che con queste promesse premesse anche nel due mila riusciremo a fare importanti passi avanti
Politiche ambientali avanzate ed innovative sono necessarie non solo per difendere l'ambiente e la salute dei cittadini ma anche sono necessarie per la competitività la modernizzazione la modernizzazione del Paese
Le politiche ambientali sono forse oggi il principale stimolo all'innovazione tecnologica nei Paesi industriali ed una delle possibilità più promettenti per lo sviluppo della stesso occupazione
Il ministero dell'ambiente al centro di numerose istanze e aspettative centinaia di interrogazioni parlamentari migliaia di lettere richieste di cittadini comitati associazioni enti locali impresa
Spesso si tratta di segnalazioni e richieste di interventi che non rientra nelle competenze istituzionali
E quindi nelle possibilità operative dal ministero dall'ambiente segnalano tuttavia la crescita dall'attenzione e della diffusione di questa attenzione sulle tematiche ambientali
Nonostante la gran mole di lavoro realizzate ho avviato che viene per sommi capi riassunto nel bilancio dell'attività che vi ho presentato resta molto da fare molti sono i cui i problemi dare i soldi
Le difficoltà che non mancano non devono tuttavia far perdere di vista il progetto avviato in questi anni dal governo di centro sinistra
Un progetto di grande e profonda riforma delle politiche ambientali di questo Paese un progetto per uno sviluppo sostenibile e durevole e di qualità
Dopo anni di politiche ambientali episodi che marginali è in gran parte frutto delle emergenze
Penso che oggi si possa dire a consuntivo che è in atto una politica ambientale di governo che è cresciuta di peso e che punta con concreti risultati ad una riforma ambientale del Paese
L'attuazione di questa impegnativa riforma richiederà tempo e determinazione politica ma certamente è stata avviata
Allora diamo sia
Ha qualche intervento e poi il presidente ci segnalerà che vuol sentire anche un po'del nostro dibattito
Bisognerà quando quando chiede la parola ovviamente compatibilmente con il suo impegno
Come
Va be'
Però è un po'più di moderazione importi di moderazione che potete dà fastidio chi sta seguendo
Allora quindi direi di cominciare con gli interventi previsti col senatore Giovannelli presidente della commissione Ambiente del Senato
Sì pronto Fausto
Ecco raccomanderei a tutti siccome l'elenco il confronto lo vogliamo avere con tutti i soggetti sul bilancio novantanove le politiche per il due mila
Di essere possibilmente sintetici cinque dieci minuti di intervento altrimenti abbiamo previsto diciannove interventi rappresentativi di forze sociali sindacali associazione grazie Fausto
Sì grazie
Io credo che il giudizio che ha dato il ministro del quadro che ha fatto sia più che attendibile veritiero e topo
Persino Scheme consentito Dio lo modesto modesta Alain facili con la quale ha sottolineato che c'è stato più che un netto progresso
Nelle politiche ambientali per quantità e qualità
Un progresso dovuto al fatto che fosse per la prima volta c'è nell'amministrazione dell'ambiente convinzione continuità di azione concretezza
Rispetto a un passato il quale il Ministero dell'Ambiente è rimasto in un ghetto
All'interno dell'azione di governo
C'è anche la novità evidente in tutto il periodo dal novantasei al novantanove
Di un quadro di governo complessivo che non ha semplicemente ospitato le politiche ambientali ma ha cominciato a inquadrarlo nelle politiche economiche finanziarie dal tonde
Due grandi provvedimenti come le misure sua recupero edilizio gli incentivi fiscali a recupero edilizio la carbon tax
Due grandi misure di politica economica finanziaria e fiscale industriale stanno nelle manovre finanziarie non sono d'iniziativa del ministero dell'Ambiente
A fronte della cupola di testi precedenti governi avevano promosso il condono
A Pontida capo in taxi ci stava un ridicolo tentativo di ridicolizzare la problematica dell'effetto serra che invece al cento di importanti politiche industriali di grandi gruppi oltre che di concertazione dei governi a livello internazionale
Potrei dire sinteticamente che l'approdo l'Europa c'è stato anche per quanto riguarda le politiche ambientali siccome sono politiche che producono conflitto
E però mancano anche ai tardi atteggiamenti burocratici nella legislazione e nella gestione di questa politica
Forse la percezione del successo non è stata così grande pure il documento che il ministro Ronchi ha presentato è un documento di fatti di atti di atti legislativi anche di risultati concreti
Mi limito dato il tempo ridotto a disposizione
A fare
Semplicemente alcune considerazioni anche su richiesta di quello che potrebbe essere non solo il Bilancio induce indiscutibilmente positivo del novanta detta io tra novantasei e novantanove ma anche l'azione del governo del Parlamento di questo anno il completamento della legislazione ma anche lo sviluppo di politiche che sono ancora a metà strada
Per esempio per quanto riguarda la difesa del suolo
è evidente che con la legge duecentosessantasette siamo etnici da un'indagine che stiamo svolgendo come Commissione c'è stato un grandissimo passo avanti
Forse non ancora negli esiti visibili ma sicuramente nell'attuazione della legislazione siamo usciti dalla mitologia della centottantatré
E siamo entrati in una legislazione capace di intervenire si è visto qui anche un positivo risultato del passaggio dalla competenza del territorio il ministero dell'Ambiente
C'è un riscontro pratico
C'è una diversa accelerazione dei provvedimenti gioca la legge prevede viene fatto
Si fa monitoraggio perimetrazione credo che ci debba aggiunge anche una qualche a un qualche aiuto legislativo
Unificando le previsioni di difesa del suolo con alla pianificazione urbanistica per quanto riguarda la pianificazione completando l'unificazione
Con l'unico ministero di un centro di responsabilità nazionale di questa politica chiarendo definitivamente anche di fronte al persino le maledizioni dei preti
Che la difesa del suolo non può essere una grande opera pubblica che impedisce che le montagne Fani no i fiumi escono dagli altri ma può esce un'operazione di protezione civile con la lettera minuscola
Di allarme informazione monitoraggio acculturazione per mettere al sicuro le persone e non per creare una stata sicurezza del territorio
Qui uno sviluppo legislativo è possibile e i centottanta assegni a segnato non solo un'attuazione della centottantatré ma l'avvio di una della modifica una legge che aveva in qualche modo l'illusione dell'onnipotenza della pianificazione
Per quanto riguarda i rifiuti sono evidenti passi avanti così come le difficoltà
Tariffa
Fine della discarica sono ancora
Operazioni da completare ma io insisto sul tema dell'interpretazione autentica della definizione di rifiuto
è importante minimizzare i rifiuti anche con le definizioni legislativi e affida il massimo della responsabilità al sistema delle imprese per quanto riguarda il riutilizzo dei materiali
Poiché con lo sviluppo della differenziata materiale terreno per l'industria del recupero ce ne in abbondanza rispetto al ponte salita che ci sono
Qui la Camera ha davanti un importante responsabilità di completare quell'interpretazione devo definizione di rifiuto che consente di sviluppare la virtù italica del recupero
Faccio ancora soltanto due considerazioni
Perché mi rendo conto penso che sulla mobilità
La iniziativa delle domeniche
Abbia trovato un riscontro importante di disponibilità come reato
Trovano e lo dicono anche i sondaggi intenda Gini sul di opinione
Una grande voglia di miglioramento della qualità della vita e di sostenibilità dello sviluppo
Al tempo stesso queste misure devono confrontarsi con i problemi strutturali come i capi a predire con il lunedì
Perché il lunedì che c'è il problema nelle città e fuori
E questa è una questione che non può essere soltanto oggetto di un iniziativa del ministero dell'ambiente ma deve vedere anche mio pari a una concentrazione più alta di risorse sia dal punto di vista del delle infrastrutture
Che dal punto di vista dell'innovazione industriale dei sistemi di trasporto urbano perché è potrà muovere fanno molto tempo dei prezzi molto alti su questo settore si va be le iniziative in in corso camminano a una velocità inferiore a quello cui cammina l'intasamento e l'inquinamento nelle città
Mi sembra anche che si debba nel in questo anno completare lo sviluppo e la riforma dell'amministrazione
Investire sul sistema agenziale sul sistema agenziale di amministrazione dell'ambiente e contemporaneamente completare l'espansione delle competenze politiche del ministero
Un ministero competenti in materia di ambiente e territorio con una funzione politica un sistema Genziana e concordato con le Regioni anche attraverso un'opportuna riforma della legge sessantuno che dia l'amministrazione dell'ambiente un presidio stabile
Che prescinde in qualche modo anche dal colore dei governi che fondato su professionalità e autorevolezza che ci ha reso noti sul territorio ragioni informazione che avviene nell'interscambio con il sistema delle imprese
E dei consumatori
Voglio infine fare
Una considerazione
Sulla
Su due temi
Di completamento legislazione ce ne sono molti oltre a quelli citati uno riguarda le Agende ventuno finito credo che dobbiamo incentivare la pratica delle città e delle regioni di realizzare a implementare le Agende ventuno locali
Perché come altri provvedimenti sono approcci al problema dell'ambiente che tendono ad organizzare la responsabilità c'è una disponibilità in questa direzione ma senza una organizzazione di fuga di responsabilità e difficile otteneva risultati sulla sostenibilità dello sviluppo
Organizzare la responsabilità anche nella pubblica amministrazione attraverso l'applicazione della contabilità ambientale a tutto il sistema della pubblica amministrazione
Mi sembra che siano questi i due terreni più importantissima da altri molto minore attraverso i quali insieme il Governo il Parlamento possono in questo in questi mesi che rimangono completare una legislatura che per quanto riguarda la legislazione ambientale ci ha portato non solo ai livelli europei ma come è stato detto in alcuni campi anche all'avanguardia
Grazie Giovannelli
Dottor Cipolletta direttore di Confindustria
Grazie io credo che un momento di valutazione di bilancio sia un momento per fare qualche riflessione
Sul sulle problematiche che abbiamo affrontato e devo
Dire che
Con questa con questa nuova ministero avrebbe avviato effettivamente su questo concordo col ministro Ronchi una nuova politica per l'ambiente una politica che è fatta mi sia consentito di dirlo senza quelle drammatizzazioni che nel passato avevano finito per determinare delle contrapposizioni sterile perché le labbra meditazione
Mette paura e anche con continui contatti fra operatori cittadini e ministero e questo è un fatto positivo peraltro positivo anche perché evita in situazioni come queste che ciascuno di noi si mette a fare l'elenco delle piccole cose che sono necessarie che sono importantissime
Ma che abbiamo tempo nei modi di poter esprimere nei confronti del del ministero e quindi io mi limiterò ad alcune considerazioni anche e soprattutto di carattere problematico perché credo che vadano affrontate perché i problemi esistono e le soluzioni non sono mai semplici
Vorrei toccare molto brevemente il problema del territorio e dell'ambiente
Quello della mobilità i rifiuti la trasposizione le direttive europee la qualità della norma e per ultima la tecnologia ambiente
Che il ministro ha citato al alla fine del suo intervento e io credo che sul territorio occorre tener presente
Il fatto che nel passato abbiamo avuto una gestione dove molte cose erano vietate e essendo vietate molte cose finivano per essere tollerate attraverso forme di abusivismo con una sorta di equazione che tutto è vietato tanto c'è l'abusivismo
E tanto c'è l'abusivismo perché tutto è vietato io credo che dobbiamo invertire lo stiamo invertendo la situazione
Di questo genere
Enti io
A palestra per i dipendenti ho dovuto fare tutta una procedura di richiesta di destinazione d'uso di modifica che francamente mi sembra inopportuna e al tempo stesso combattere l'abusivismo
Le demolizioni delle cose che sono state fatte fuori delle norme vanno portate avanti
Con coraggio con l'attenzione ai casi specifici sia che riguardi i grandi soggetti sia che riguardino i piccoli soggetti se non si di ritrova in questo Paese l'idea che le norme devono essere fatte per essere rispettate quindi devono essere applicabili e una volta che sarà applicabile devono essere rispettate credo che non si possa andare avanti territorio ha bisogno anche di esempi di questo genere
Sulla mobilità
La mobilità non è un vizio o una mania o una moda è un'esigenza delle società moderne e le nuove tecnologie
Che stiamo tutti quanti sperimentando non riducono il bisogno di mobilità anzi lo esaltano quando pensiamo all'e-commerce e o alla possibilità di fare acquisti stando da casa forse pensiamo a una persona che non si sposta ma dimentichiamo che si deve spostare l'oggetto che deve arrivare fino alla persona e quindi gli spostamenti ci sono e poi lo sappiamo le tecnologia servono per farci vivere più intensamente
E quindi non sostituiscono ma aggiungono
E questo è una parte del proprio sé quindi la mobilità bisogno di infrastrutture infrastrutture di trasporto le quali non sono mai sostitutiva l'una dell'altra
Non sono alternative ma sono complementari sento parlare spesso di utilizzare il mare in alternativa alla strada o alla ferrovia io credo che il mare vada utilizzata vada fortemente investito su di esso ma non è in alternativa se riusciamo ad avere infrastrutture di trasporto valide riduciamo l'inquinamento riduciamo anche li possibile Illy intasamenti sulle città io credo che le iniziative che sono state prese
Le domeniche
Devono essere intese come creazione di una coscienza da parte dei cittadini a favore di una mobilità anche non abbia un forte inquinamento ovviamente non è la soluzione la soluzione della chiusura dei centri non è la soluzione dei problemi
Bisogna attivare nei centri urbani delle mobilità che siano di carattere anche pubblico soprattutto però bisogna attivarle in termini di metropolitane il termine di trasporti in termini di viabilità di interventi sui rifiuti io credo che abbiamo fatto un progresso siamo partiti dal lontano effettivamente però abbiamo fatto i progressi e le imprese si sono candidate a ridurre la quantità di rifiuti a collaborare alla raccolta differenziata e al riciclo
Su questo io chiedo veramente una mobilitazione di tutto il Paese
Il ministro Ronchi ci ha ricordato che alla fine di febbraio avremo una manifestazione io ricordo che la raccolta differenziata dei rifiuti è qualcosa che ha a che vedere con le famiglie
E con le scuole e con i Comuni sono questi soggetti che si devono attivare quando ciascuno di noi per strada vede un cassonetto che straripa di di prodotti oppure che la gente mette in maniera così casuale
I propri rifiuti all'interno dei diversi cassonetti
Noi abbiamo una messaggio negativo nei confronti della popolazione quindi occorre che ci sia una controllo occorre che i Comuni si mobilitino che lo scaricano su gli altri la responsabilità occorre che le scuole insegnino ai ragazzi
Che delle famiglie bisogna raccogliere differenziata menti i prodotti e portarli
A destinazione dove devono andare
Vado rapidamente mi scuso per non prende troppo tempo la trasposizione le direttive comunitari il ministro giustamente ricordato che abbiamo recuperato ritardo io vorrei ricordare al ministro
Di cercare nelle di direttive comunitarie i non superarle
Cioè di non diventare i primi della classe
Sempre qualche volta sì e ne possiamo essere contenti mi riferisco a quello dell'inquinamento elettromagnetico
Abbiamo messo delle delle i limiti estremamente bassi ministro e qualche volta sono difficili da mantenere impongono dei costi perché sono difficili da sostenere se la direttiva comunitaria al posto dei dei livelli io direi che a qualche volta possiamo essere fieri se ci manteniamo i livelli che la direttiva a posto e non necessariamente se andiamo oltre
La qualità delle normative importante nel Bilancio il ministro ne ha fatto riferimento io ricordo soltanto la necessità di una semplificazione e anche la necessità di ridurre il numero dei decreti e delle nove dei regolamenti di attuazione
Attribuendo responsabilità e cittadine produttori come Istituto per l'Ambiente d'accordo con il ministro stiamo cercando di dare una collaborazione per la costruzione di un testo unico che è particolarmente necessario questa fase di decentramento anche delle responsabilità infine una considerazione sul tecnologia e ambiente
Io credo che bisogna tener presente che la tecnologia è l'alleata dell'ambiente che è necessario che si sviluppi una tecnologia per l'ambiente
Ma che è necessario che la tecnologia
Venga lasciata non dico libera del tutto ma per lo meno nella possibilità di esprimersi la tecnologia non è qualcosa che uno va in un negozio la compra nasce lì dove ci sono dei problemi per risolvere i problemi
Io credo che siamo tutti adulti per sapere che quando si risolve un problema nascerà sicuramente un altro problema
Allora se vogliamo sviluppare la tecnologia non dobbiamo aver paura dei problemi che vengono dopo perché se no non affrontiamo neanche i problemi di adesso
Le Biotecnologia sulle quali si parla e sulla modificazione genetica di qua e si parla nascono anche per risolvere alcuni problemi perché nascono per eliminare forme di antiparassitari
Che hanno generato di problemi di inquinamento sul territorio
E quindi hanno risolto una serie di problemi presentano altri problemi affrontiamo i nuovi problemi non mettiamoci con la paura di affrontarli di vietarli perché se no poi saremo sommersi dei problemi attuali
Per i ministri io concludo qui
La voglio ringraziare dell'attività da lei svolte dal suo ministero con il quale siamo in stretta collaborazione ribadisco l'esigenza l'ambiente se diventa un desiderio del parte dei consumatori e dei cittadini
Diventa qualche cosa che automaticamente il prodotto dalle imprese e dai comportamenti dei singoli allora si sono necessarie regole e leggi ma soprattutto è necessario una coscienza ambientale
Perché se c'era domanda è sicuro che l'offerta si adeguerà a questa domanda grazie
Colletta
Sergio Billè presidente da Confcommercio
Grazie signor ministro grazie per averci invitato io credo che non sia casuale all'Avana presenza del Presidente del Consiglio perché le tematiche ambientali sono forse uno dei banchi di prova principali per valutare appieno la volontà riformista di questo governo
E soprattutto per affermare alcune considerazioni la prima la prima e quella che l'ambiente
Debba essere una buona volta per tutte posto al servizio del cittadino
E da questo punto di vista molto è stato fatto credo che sia è importante quanto cioè trasferito ministro Ronchi sul quale peraltro conveniamo sulla sua attività anche con qualche distinguo peraltro appresta fare ma credo con molto debba essere fatto complessivamente da tutto quanto la compagine governativa perché fino adesso l'ambiente inerte diciamocelo con serenità ma anche con responsabilità è servito soltanto a garantire alcune rendite di posizione dello stato e forse anche ad alcune rendite di posizione di alcuni settori ripensare tutte le politiche ambientali mettere a disposizione del cittadino qui si è parlato di Citati atto fatto molta responsabilità invece
La Commissione ambiente del Parlamento significa è girare girare e di molto i molti grandi la la ruota del di della impostazione conferma
La seconda considerazione che vorrei fare e che non si può
Ripensare una vera politica dell'ambiente se non la mettiamo in correlazione soprattutto se non mettiamo mano a una vera politica energetica che dia uno anche qui una svolta che sia rivolta soprattutto a sostegno dell'utente
Che significa tutto questo nel momento in cui appena ieri
Ria appariva la possibilità di un dovuta alla rialzo di alcuni interessi petroliferi di un di un rialzo anche dell'inflazione io credo che con molta diciamo attenzione dobbiamo guardare a tutto ciò che riguarda ci dice in materia
Risorse petrolifere
Ma soprattutto dobbiamo guardare con ancora più attenzione a quello che ancora si può fare dal punto di vista della politica energetica quando come accade oggi leggiamo ce l'ho con ferma il ministro letta il ministro dell'industria che noi continuiamo a pagare
Un differenziale del dodici e mezzo per cento in materia di gas rispetto al resto dei Paesi europei quindi da questo punto di vista siamo davvero in forte ritardo
Da questo di un punto di vista non abbiamo ancora completato dobbiamo farlo breve tempo possibile
Quel processo di liberalizzazioni
Che di ridia vitalità un settore quello dell'Energia e soprattutto consenta agli imprenditori che in questo settore
Debbono con questo suo esordio molo pur confrontarsi di avere risultati i conti
E permettermi di fare un passaggio sul settore della benzina qualche tempo fa appena qualche mese fa è stato raggiunto un accordo con i distributori di carburante e quindi hanno con essi fatto la loro parte
E che diciamo reclamano anche la necessità che dal punto di vista dell'attuazione complessi
Della vertenza ci sia uno altrettanto adeguamento che cosa significa
Che ad esempio noi continuiamo
Cioè proprio confermate l'altro letta anche stamattina alle vere differenze anche sul settore delle polizia
Abbiamo questi fatti sono conclamati però intorno si continua a fare soltanto discussione accademiche e direi totalmente improduttivo
Come si è razionalizzato su quel versante quello distributore di benzina e credo che sia altrettanto importante intervenire anche su questi ulteriori aspetti
Detto questo vorrei entrare nello specifico della relazione dicendo che certamente cioè una valutazione positiva
Per quanto riguarda l'innovazione soprattutto nelle linee di politiche ambientali contenuta nel rapporto presentato dal ministro pronti
E
Direi che certamente c'è anche una predisposizione alle riprese Camera presentiamo alle tematiche ambientali di ampiamente positivo
Spesso commercio turismo e servizi vivono di ambiente sano di ambiente congeniale spesso hanno dovuto subire lo vediamo vertenza mobilità urbana anche i ritardi che si sono accumulati in questo certamente Costa diamo il recupero che andava fatto e che va fatto di fatti di ritardo rispetto a normative europee che sono o importanti e che debbono però essere lo ricordava peraltro lo stesso ministro Ronchi quando citava che l'ambiente può portare a duecento mila posti di lavoro
Devono essere orientati verso tutto il sistema imprenditoriale che significa questo noi non possiamo permetterci di fare dell'adeguamento normativo ambientale italiano un differenziale che vada a vantaggio di alcuni comparti imprenditoriali alcune dimensioni imprese piuttosto delle spettante
Non anche perché sarebbe improprio perché finiremmo col far pagare il costo di un ritardo che certamente il paese ha a chi forse è stato vittima di questo ritardo
E se andiamo a guardare
Quanto questo ritardo stia costante in effetti al sistema imprenditoriale penso lo diranno anche e altri amici
E qui presenti vediamo che l'aumento dei costi gli adempimenti ambientali
Incide ormai abbastanza consapevolmente nei bilanci dell'impresa qualcuno ha stimato che esso va dal cinque al venti per cento
Ma soprattutto tarda a realizzarsi peraltro pronti lo ha ricordato quella previsione di incentivi per la realizzazione degli interventi che consentono da un lato l'adeguamento ambientale ma anche la modernizzazione del sistema produttivo soprattutto quello medio
E quindi la necessità di riavviare e sotto soprattutto di concludere quel rapporto tra politica ambientale piccole medie imprese che diede origine qualche tempo fa la costituzione di gruppi di lavoro sulle semplificazioni burocratiche e sulle soprattutto possibili misure incentivare direi che l'avvio fu come possiamo dire abbastanza promettente il sicuramente positivo oggi abbiamo la sensazione di essere ancora ai primi passi di un percorso che lungo forse accidentato
Infatti a ridosso di importanti decisioni parlamentari non si hanno indicazioni sul merito dei provvedimenti progettati sugli interventi
Effettuati dal ministero nei confronti del legislatore in particolare riguardo alle problematiche riguardo gli imballaggi le semplificazioni amministrativa
E qui faccio una proposta credo che una occasione si potrebbe cogliere con il decreto legge cinquecento del novantanove che prevede un fondo di stanziamento di trecento miliardi finalizzati a interventi di rilievo ambientale ecco quello potrebbe essere un buon banco di prova per andare in quella direzione di incentivazione alla quale ho fatto riferimento certamente gli aspetterebbe io per primo non posso sottrarmi a una valutazione per quanto riguarda la mobilità sostenibile nelle città alcune cose peraltro le ha già anticipate Cipolletta si potrà anche cambiare le regole del commercio ma qualcuno qualcosa il bene lo dovrà col far muovere e allora io credo che da questo punto di vista anche qui ecco una volta riformista debba essere produttiva immediatamente di risultati perché noi abbiamo troppo progettato e costruito per decenni nelle nostre città
Seguendo soltanto una logica che era quella della emergenza
Senza veri interventi infrastrutturali e soprattutto senza avere i servizi per l'utenza
E questi servizi è inutile ricordarli si chiamano parcheggi si chiamano re di trasporto metropolitane si chiamano elementi indispensabili per una città che voglia sia avere aria pulita
Ma che voglia avere anche altrettanto Commercio mercato turismo artigianato altre attività proprio
Che voglia quindi cioè vive lo sviluppo e non voglia congelare l'esistente ma partecipare a scelte che si chiama scelte di progresso economico e sociale
Su questo banco di prova credo che il ritardo sia ancora abbastanza pronunciato ci attendiamo
Quello Rocco aspettiamo lo auspichiamo significativi passi avanti
Diciamo che abbiamo grandi occasioni oggi è una giornata nel quale nella quale cominceremo il confronto sul TFR e più in generale sul io mi aspetto del sistema degli ammortizzatori sociali ecco quelli sono banchi di prova per il governo ma anche delle organizzazioni e di di di categoria per affermare un principio quello della necessità di riformare ma anche nella riforma di far sì che C&C si sia tutti fosse in grado di poter dare lo stesso apporto e di poter assicurare quel progresso al Paese che oggi si fa guardando a una pluralità di settori produttivi
Grazie presidente Billé
Allora Confartigianato presidente Spallanzani
Signor Presidente del Consiglio signor ministro
Il rapporto di attività del novantanove del ministero dell'ambiente
Presenta un bilancio indubbiamente positivo soprattutto se si considerano le situazioni ambientali critiche e numerosi fenomeni di emergenza presenti in molte zone del nostro Paese
Inoltre è stato possibile condurre con una certa continuità un'attività legislativa imponente multiforme anche se ancora improntata soprattutto a colmare il ritardo nel recepimento di norme comunitarie
Un fatto questo che per forza di cose limita la realizzazione di politiche originario di strumenti normativi innovativo
Ciò che tuttavia più interessa
Ad una organizzazione come la nostra e verificare
Se l'attività del Ministero abbia inciso sulla imprenditoria di piccola dimensione
E in quale misura ne abbia saputo sollecitare interventi di adeguamento e stimolare processi di miglioramento della qualità e della competitività possiamo dire che le più recenti politiche ambientali comprese quelle riferite al novantanove
Molto incidono sulla vita delle imprese
Soprattutto
Nell'imporre loro adeguamenti e standard e limiti prefissati e obbligandoli a rispetto i vincoli Regolamento
Ed è chiuso e delle più svariate procedure amministrative
In altre parole gli interventi in materia ambientale non costituiscono ancora un punto di riferimento positivo per favorire i programmi operativi della maggior parte delle piccole imprese
Siamo ancora in una fase in cui le piccole e medie imprese devono ricorre incorrere le norme e sono appena marginalmente coinvolti nei processi attivi di gestione del territorio e dell'ambiente un aspetto questo che pure corrisponderebbe alla vera vocazione di imprese produttrici di beni fornitrici di servizi migliori opportunità di lavoro
Di creazione d'impresa e di ammodernamento tecnologico sono le vere sfide che ci poniamo in rapporto alla tutela ambientale in un quadro di sostenibilità dello sviluppo e di sviluppo della sostenibilità
Ciò che ospitiamo e l'intervento delle piccole imprese permeati da quella nuova cultura della progettazione dell'esecuzione ambientale
Citati in un ferito il passaggio del rapporto in ogni aspetto della vita economica compresa la realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari al Paese
In questo senso individuiamo quattro priorità strategiche che appena in nuce nel rapporto di attività del novantanove devono essere avviate nel corso del due mila
Procedure della semplificazione burocratica per renderà normativa ambientale facile da comprendere e altrettanto priva di ostacoli nell'adempiere dei si intervenga nel processo ascendente e discendente della legislazione in modo incisivo per ridurre al minimo le difficoltà di gestione della norma nell'impresa
Razionalizzare il sistema dei costi e delle tariffe in un quadro di armonizzazione trasparenza dei tributi di massima efficienza dei servizi pubblici e delle utenze collettiva in una prospettiva di internazionalizzazione dei costi ambientali rigorosamente o in rapporto alle PMI spesso economicamente penalizza moltiplicare le occasioni di coinvolgimento delle PMI sia a livello singolo che associato avvicinando le alle migliori opportunità formulando specifici programmi o accordi di programma attivando forme di promozione economica e di innovazione tecnologica che per ora le vede in disparte
Infine mi si permetta di accennare seppur brevemente alle condizioni di difficoltà
Da parte dell'artigianato italiano
Tipicamente quello delle produzioni alimentari
Ma anche della tradizione artistica e culturale del Paese
Che rappresenta ancora un preziosissimo patrimonio imprenditoriale e occupazionale e di coesione sociale
Questo artigianato soffre dei nuovi schemi normativi vale a dire delle nuove forme di fissazione delle regole
Sbrigativamente classificate come globalizzazione ma che in realtà nascondono vecchi e nuovi tentativi di distorsione della concorrenza
Gli alimenti transgenici che hanno preso silenziosamente posto nelle nostre tavole le questioni relative alla sicurezza alimentare
Altre mille una forma di intervento legislativo teso ad imporre per decreto il successo di un po'troppo di un prodotto
Con la sua conseguente sparizione di un mestiere artigiani
Sono questioni complesse che devono vedere il ministero dell'Ambiente attento alla salvaguardia di un mondo di una cultura che ha fatto del rapporto con il territorio la principale risorsa non sempre rinnovabile
Signor ministro signor Presidente del Consiglio mi auguro che nel corso dell'anno possono venire attivati luoghi di discussione forme di collaborazione più dirette tra il nostro mondo il legislatore dedito alla protezione dell'ambiente
Grazie
Prendono la parola
Volevo dare
Io chiedo scusa innanzitutto a lei numerosi partecipanti a questo incontro che
Prenderanno la parola successivamente perché purtroppo io non potrò seguire i lavori
Di questa mattinata se non fino a questo punto per impegni
Non derogabili
Tuttavia ho ritenuto giusto non mancare
Perché penso effettivamente così come è stato sottolineato
Ministro Ronchi e anche da altri che hanno preso la parola
Che
L'attività del ministero dell'ambiente in generale le politiche ambientali del governo costituiscono effettivamente un punto centrale dell'azione riformista che è stata avviata in questi anni del governo di centrosinistra
Ed anche un impegno di grande valore culturale
Uno degli aspetti
Di qualità
Nuova che hanno caratterizzato questo periodo della vita italiana
Un processo di riforme che deve non soltanto proseguire ma essere consolidato toccherò qualche punto
E anche su alcuni aspetti reso irreversibile
La tutela dell'ambiente
Della sicurezza alimentare dei cittadini
Devono essere incardinati in un ordinamento
E messi al riparo dai mutamenti di indirizzo politico
Potrebbero anche abbassare anche notevolmente il livello di civiltà del governo del paese
Seconda delle scelte liberamente assunte dai cittadini
Ma ci sono conquiste che devono essere messe al riparo
Anche rispetto ai rischi mutamento politico perché appartengono non ad una impostazione politica ma a livello di civiltà che deve avere un grande Paese industriale
Io credo che nel corso di questi anni si sia lavorato ad un impianto normativo
Avanzato
In parte notevole attraverso l'adeguamento della normativa italiana a quella europea
Che poi è stato in tanti campi la via maestra che abbiamo seguito
Quella di
Lavorare perché il nostro Paese divenisse un Paese più europee
Più europeo dal punto di vista le sue regole sulle modalità di funzionamento dell'impianto normativo
Ma anche attraverso innovazioni organizzative e amministrative
Che hanno visto un concorso di impegno da parte del governo nazionale delle regioni delle amministrazioni locali
Io qui vorrei sottolineare che la qualità ambientale del governo si è levata a tutti i livelli
E che
Lo sforzo assunto il carattere di uno sforzo cooperativo naturalmente nell'azione del ministero dell'Ambiente
Vi è sempre un elemento di controllo e di vincolo questo un tema di discussione tra di noi
Tema sul quale
Io credo che anche del tutto comprensibile comprensibilmente dice ci sia una duplicità da una parte una visione del ministero dell'ambiente come un ministero che ha il compito di controllare e di vincolare rispetto ad una tendenza dell'amministrazione di altri settori dell'amministrazione a non considerare il vincolo ambientale
A volte questo crea motivi anche di confronto insomma un governo anche che discute già una forte dialetti
Sui temi reali del Paese non sui temi del cosiddetto dibattito politico
Alcuni interessa si riflette mai niente
Discussione del Governo
Io credo anche che l'ambiente sia un punto di vista e che nell'equilibrio dei dei punti di vista è giusto che si manifesti il punto di vista ambientale
Però sempre di più lo sforzo che dobbiamo compiere che stiamo compiendo invece di concepire l'ambiente come
Fonte ispiratrice di politiche attive
E non di proibizioni e di controllo
Quindi come opportunità
Come opportunità di crescita come opportunità di miglioramento della qualità della vita come opportunità di lavoro per il Paese
è molto importante sotto questo profilo il tema che Ronchi ha trattato e che certamente dobbiamo affrontare
Prossime settimane
Che riguarda l'arricchimento della gamma degli strumenti degli incentivi fiscali ed economici
Per incoraggiare una conversione in senso ecologico del nostro impianto produttivo
Problema questo che certamente deve misurarsi con la realtà del sistema della piccola e media impresa sue necessità che non può essere concepito in termini punitivi verso il sistema della piccola e media impresa
Ma deve essere appunto sostenuto da politiche che incoraggiano che rendono conveniente che incentivano fiscalmente ed economicamente
Io non voglio tornare qui su i temi che con molta
Molto puntiglio via proprio io considero questa una qualità non un difetto quando le qualità si manifesta in una forma così accentuata possono anche porre dei problemi
Con molto puntiglio diciamo il ministro Ronchi a richiamato alla nostra attenzione presentando un Bilancio vero di cose fatte non di proposito
Misure
Decisioni prese di norme introdotte di riforme organizzative in atto che secondo me un modo molto serio di discutere di politica e anche o
Fatto che gli abbia offerto questo bilancio di una valutazione tra essere anche critica stimolo di arricchimento
Abbia deciso di fare un punto con le forze sociali con le forze ambientaliste e con chi può dare un contributo anche contributo critico
Io non voglio riprendere tutti questi temi che sarebbe puramente ripetitivo voglio cercare di individuare alcuni nodi alcuni problemi
La politica ambientale interagisce con le politiche generali del governo anche per questo è molto difficile da chiuderla in un testo unico normativo perché le norme ambientali attraversano la normativa in tutti i settori dell'azione
Pubblica dell'azione economica lite civile
Anche se io condivido l'esigenza di dare ordini trasparente
Ad una normativa che spesso comporta degli obblighi che devono essere conosciuti e compresi da parte dei cittadini e degli operatori
Ma la politica ambientale attraversa in modo particolare alcuni grandi nodi della modernizzazione del Paese
Uno è quello della edilizia del governo del del nostro paesaggio del nostro patrimonio urbano
E io credo che qui noi abbiamo uno degli esempi più importante
Di
Concezione della politica ambientale come opportunità
Poi abbiamo avuto in questi anni una forte politica pubblica
Di sostegno e di rilancio dell'edilizia del Paese
E questo è stato uno dei fattori che hanno agito anche in un periodo di crisi
E di stagnazione in senso anticongiunturale basta vedere i dati
E questa politica pubblica avuto contenuti profondamente innovativo senso che abbiamo incoraggiato restauro delle la manutenzione urbana
Con un visibile successo si vede che le nostre città sono diventate più belle oltre al fatto che sappiamo che le quattrocentosettanta mila cioè conosciamo l'amore economica di tutto questo che è stata impone
Ma oltre alla mole economica di tutto questo c'è un impatto visibile
Sull'immagine del Paese
Sul recupero
Della qualità urbana
In tante città italiane che io credo merito importante
Davvero qui con una sinergia tra
Comuni e politiche le amministrazioni locali e politiche nazionali
D'altro canto diciamo noi debba basta vere per un momento la memoria di che cos'era largo Chigi il palazzo della Presidenza del Consiglio tre anni fa
E andarci adesso ci si rende conto che
Quello è un esempio come sta cambia meglio immagine del nostro Paese
Ho appreso con molta gioia che le agenzie turistiche hanno introdotto quella come una delle tappe per i turisti prima credo fosse impensabili
Proprio
Questo è stato un esempio positivo ce l'abbiamo avuto una forte ripresa dell'edilizia fatta in modo particolare di un'edilizia di qualità
Non di cementificazione e anche di una crescente investimento pubblico nel riassetto idrogeologico con una capacità di spesa in questo campo che anche qui forse e al di sotto delle necessità del paese
Ma sicuramente non ha precedenti nel passato
Io credo che un'altra grande sfida l'altro punto grande di intersezione tra sviluppo e ambiente
Deve essere rappresentato dalla politica dei trasporti
Noi qui certamente siamo più indietro
Siamo senza dubbio più indietro Nicola anche qui naturalmente senza BAT o logiche io non credo che
Sia pensabile se non spostare modeste percentuali dal trasporto su gomma verso
Altre forme
Ma la partita si gioca appunto su queste modeste percentuali
Che se non vengono spostate io credo noi corriamo dei rischi serie
Ora anche qui si è avviato una politica di riqualificazione di Investimenti nel campo delle del trasporto su ferro
Però abbiamo grandi problemi da progetti vinti di rilancio di capacità competitive delle nostre ferrovie di investimenti soprattutto nelle grandi aree metropolitane
Io credo che questo è uno dei punti veri più importanti del sistema di trasporto su fare in Italia e di capacità competitiva nel trasporto di passeggeri e di merci su sui bellissime di percorsi
Questa idea delle autostrade del mare che certamente non significa eliminare Russel mare devono arrivare i porti che devono essere apprezzate dovessero essere italiano ottagoni ferroviario è chiaro che non attraverso il mare non si arriva diciamo alla
A servire la l'impresa che sta nella Padania
E tuttavia questo questo può sostituire in parte
E anche con costi più competitivi su medio lunghi
Percorsi l'attuale forma di trasporto delle merci
Io credo che noi noi abbiamo in programma di fare forti investimenti in questa direzione
Che nei prossimi anni di qui al due mila tre cinquantacinque mila miliardi di investimenti sulle ferrovie perché abbiamo deciso con la Finanziaria rilevanti investimenti sulla portualità quindi non è un dover essere m i programmi del paese
Ma credo che qui avremo una sfida tra le più importanti pietra di più difficili anche perché la ripresa economica
Noi siamo nella ripresa economica
Siamo arrivati forse un po'più tardi rispetto ad altri Paesi europei ma ci siamo in questo momento in una misura abbastanza significative l'accelerata della ripresa economica avrà un impatto molto forte sulla rete infrastrutturale sul sistema dei trasporti
E noi in questo momento siamo scarsamente attrezzati a reggere questo impatto e questo determina rischi insieme
Rischi di strozzature per lo sviluppo e anche rischi di forte impatto ambientale
Quindi io credo che noi abbiamo qui uno dei punti più più delicato più complesso su cui dobbiamo lavorare insieme ripeto per aumentare la qualità ambientale delle nostre politiche generali
Io penso che la ripresa e la crescita rappresenta uno un grande banco di prova per le politiche ambientali
Noi dobbiamo evitare che la ripresa e la crescita abbiano un impatto negativo sull'ambiente
E diventa molto importante quindi la qualità di questa ripresa di questa crescita d'altro canto io penso che il modello di specializzazione del nostro Paese
In Europa e nella globalizzazione è la qualità dovesse dire qual è il potendo di specializzazione italiana e la qualità
La qualità dell'ambiente la qualità del territorio la qualità del paesaggio italiano la qualità delle nostre produzioni penso al settore agroalimentare sono la chiave
Per conquistare una fetta importante del mercato globale
E naturalmente se questa è la scelta la scelta dell'asse di sviluppo del Paese
Io credo che questo ossa davvero determinare una una forte alleanza tra le ragioni dell'ambiente alle ragioni della crescita economica
Dobbiamo dobbiamo adeguarci alle normative ma dobbiamo anche difendere i nostri prodotti
Io questo credo che dobbiamo aprire seria discussione in sede europea
Non possiamo pensare che l'adeguamento alle normative cancelli una parte dei prodotti tipici italiani di alta qualità
Fondo diciamo in un mondo che non sa ancora come difendersi dai cibi transgenici difendersi dal formaggio di fossa
Per la l'altro non
Non è una
Non è un attacco alla Confindustria dice a difendersi dal formaggio di fossa è è sbagliato
Noi dobbiamo difendere diciamo i nostri prodotti tipici
è giusto questo
E credo che da questo punto di vista insomma noi dobbiamo pensare a nuove sinergie penso tra ministero dell'ambiente e ministero dei beni culturali
In un possibile programma di recupero e di restauro del del paesaggio italiano
Non basta bloccare l'abusivismo ponendo fine ai condoni cominciando ad abbattere
Perché io credo che se al posto delle periferie abusive delle città del Mezzogiorno abbiamo gli scheletri delle case
Scheletri di cemento delle case di cui giustamente si proibisce vengano costruite tuttavia questo orrore resterà una ferita avremo la soddisfazione di dire non hanno potuto per fare una speculazione ma resterà una ferita della noi dobbiamo promuovere anche qui un grande programma tipo di resta della del paesaggio italiano
Di ripristino della bellezza del paesaggio italiano dobbiamo discutere con le Autonomie locali una politica urbanistica che non sia fatta soltanto di vincoli che attengono alle destinazioni ai volumi ma ci vuole una maggiore attenzione alla qualità di quello che si costruisce onde evitare che quello che si costruisce divenga una ferita dentro in contesti che hanno un'immagine curve lo so che scelte di questo genere sono difficili dire a un un architetto anche un geometra questa casa perfetta
Rispetta i volumi le destinazioni d'uso e mai brutta
E quindi non si può costruire perché rappresenta una ferita in quel contesto ma noi abbiamo bisogno di un'amministrazione in grado di raggiungere questa qualità primo perché è giusto secondo perché
Abbiamo il dovere di difendere un patrimonio l'Italia che non appartiene solo a noi ma appartiene all'umanità quindi c'è persino dire da questo punto di vista un'etica della responsabilità ecco non possiamo consentire che questo patrimonio venga ferito ho sciupato
Io credo che in questo senso e per questo che la riforma che abbiamo concepito la riforma amministrativa e funzionale a questa visione delle politiche ambientali
Abbiamo cominciato a realizzarla
Io credo che la la la la fusione tra Agenzia per l'ambiente servizi tecnici
E importante dobbiamo completarla io ritengo che questo è l'impegno che il siccome pronti ha detto questo tema è all'esame della Presidenza del Consiglio si all'esame della Presidenza del Consiglio
E del ministero dei lavori pubblici che ovviamente ecco interessato parte questo ma l'intenzione della presidenza del consiglio è quello di anticipare la riforma
Su questo punto altri la riforma la riforma della struttura del governo in forma molto ambiziosa
Altri aspetti della riforma non sono anticipabili senza una riforma costituzionale adesso non voglio entrare nelle tecnicalità di questa riforma
E l'abbiamo proposta spero che il Parlamento c'è l'altro
Se si libera dalle gli ostruzionismi vari
Ma a questo punto della riforma è a mio giudizio ragionevolmente isolabili né e anticipa non richiede norme costituzionali direi che siamo un buon punto di concertazione tra i ministeri interessati e io credo che senza alcun dubbio l'accorpamento delle responsabilità delle competenze in materia di ambiente di tutela di governo del territorio è una soluzione ragionevole e adeguata per un paese civile e per un Paese che ai problemi che abita
Questo volevo dirvi vi auguro buon lavoro
Carico fa
Allora procediamo
Ringraziando il Presidente del Consiglio
Ermete Realacci presidente di Legambiente
Va be'aspettiamo un minuto cinico scusate ma
No quando
Allora voi ci provo grazie dunque
Il sicuramente la relazione che il ministro Ronchi ha presentato una relazione che illustra uno positivo lavoro no posseggono quote finita la foto così morto pregato proprio non
No non basta devi fare fallo sicuramente rappresenta un lavoro di che per quantità e qualità è stato un lavoro ingente da parte del ministero dell'Ambiente e del ministro Ronchi in particolare
Ho ho sentito anche con molto piacere alcune delle cose dette dal presidente del Consiglio D'Alema voglio sottolineare che sarebbe inutile dire i punti di consenso quali possono essere i punti di dissenso rispetto non tanto la relazione ma le prospettive che sono avverte
A parole sembrerebbe che sono tutti d'accordo no
In effetti oggi come oggi la situazione per alcuni aspetti è molto più favorevole di quella che c'era tanti anni fa voglio essere schematico nella discussione
Le cose che ha detto il ministro il presidente del Consiglio D'Alema che ha detto anche in qualche altra occasione ma che non sono sempre diciamo
Per usare un eufemismo il principio ispiratore dell'azione del governo cioè il fatto che l'Italia debba puntare essenzialmente sulla qualità anche come fattore competitivo come progetto di sviluppo del Paese eccetera eccetera eccetera
Sono oggi molto più chiare di prima lo dico in termini un po'banali anche se nella corteccia rettile di alcuni nostri politici non so Giovannelli sicuramente no ci può essere la la diciamo l'idea che c'è ancora lo spazio per un tipo di sviluppo che è basato sulle cose che gli ambientalisti hanno combattuto in Italia nei decenni passati cioè basata sostanzialmente per capirci sull'industria di base sulla chimica di base sulla siderurgia sulle sui grandi appalti pubblici come volano di occupazione ma qualche volta bisogna anche farlo in opere pubbliche ma non anche se la corteccia rettile di alcuni nostri politici questa può essere l'idea è evidente
Nella pratica anche perfino nell'acqua o composizione quantitativa dei nuovi posti di lavoro prodotti in Italia che la via attraverso cui si produce oggi ricchezza e occupazione e competitività del paese è un'altra è molto più vicino alla salvaguardia delle cose che diceva Spallanzani che non al centro siderurgico di Gioia Tauro per cui abbiamo sprecato migliaia di miliardi in attesa dalla costruzione questa convinzione dà molta forza le politiche ambientali al di là dei ritardi delle cose che abbiamo detto e alle politiche di qualità che incrociano un po'tutti i settori dal commercio all'innovazione tecnologica da lei
A
Partendo dal buon lavoro fatto nomi sono ambiente il presidio invece di queste interconnessioni da parte del governo è spesso stato inesistente oppure non comprensibile facciamo un esempio tutti hanno barato di politica dei trasporti
No e di politica dell'energia sulla politica e lo sport che sulla politica e l'energia i provvedimenti che ci sono stati dalla parte da parte del governo sono stati contraddittori e in molti casi legati il governo ha varato sul finire della della dell'anno scorso quattrocento miliardi di finanziamenti al trasporto
Merci su gomma a fiscalizzato il prezzo sulla Bre della benzina qui Bilenchi adesso andando via un conto è la preoccupazione per l'inflazione no un conto è la paranoia dell'aumento del prezzo la benzina
Io ricordo sempre questo dato perché è utile saperlo il massimo livello di prezzo raggiunto dalla benzina in Italia è stato nel mille novecentosettantasei con un'Italia molto più povera dell'Italia di oggi e la benzina allora costava in lire attuali tre mila centosessantaquattro lire al litro quindi né i cittadini italiani non c'è preoccupazione per sulla benzina
C'è una apprensione
Sul sui problemi inflattivi e c'è una enfasi giornalistica che non è credibile infine tanto si potrebbero fare molti altri esempi la rottamazione per come è stata gestita eccetera
Voglio ricordare che il soggetto che fa di gran lunga più politica in campo energetico in questo momento cioè l'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Ha varato recentemente un sistema tariffario per quanto riguarda le tariffe domestiche che va esattamente in direzione opposta a un disegno di razionalizzazione di contenimento dei consumi quindi alla e dichiarate parole di orientamento da parte del governo non corrisponde
Non corrisponde un controllo della routine dell'attività del governo che alla stessa altezza detto questo io penso che i punti su cui concentrarsi nel prossimo periodo
Per ottenere risultati al di là dell'in non entro nel merito di tutte le questioni che che il ministro ha posto al di là diciamo di questa nuova scoperta del problema della qualità complessiva del sistema italiano in cui politica dei parchi prodotti tipici beni culturali
Paesaggio si incrociano e quindi devono dialogare fra di loro sono anch'io d'accordo l'abbiamo alzata
Richiesto per tanti anni che per esempio il provvedimento sugli incentivi al recupero la manutenzione è stato di gran lunga il più interessante provvedimento di materia economica prodotto dal Governo nel corso dell'ultimo periodo
E in cui Ministero Ambiente posporre un ruolo fondamentale anche per il ruolo che la politica dei parchi e delle aree protette può svolgere in questa direzione
Qui voglio anche dire che la battuta d'arresto che c'è stata la vicenda del Parco del Gennargentu
Che era obbligata a mio avviso per le condizioni ha fatto bene il ministero per le condizioni siano verificate lì segna un punto di arretratezza del dibattito sulla pulire parchi in quella regione che bisogna rapidamente
Cercare di superare evitando le strumentalizzazioni politiche le fibrillazioni pre-elettorali i punti su cui concentrarsi ma vi sono due uno la lo Stato già il ministro
Traffico trasporti città lì c'è consenso ampissimo da parte dell'opinione pubblica ampissimo
Per certi aspetti trasversale anche rispetto agli schieramenti politici
Io credo che Formigoni presidente la Lombardia abbia sia molto contento di come gli andato il blocco del traffico a Milano anche se questo l'ha portato a polemizzare con il Sindaco di Milano
Essendo entrambi appartenenti allo stesso schieramento politico qui c'è ampissimo consenso da parte dove pubblica
Non ottenere dei risultati in questo campo sarebbe un un peccato diciamo per il paese degli ambientalisti anche per il ministero dell'ambiente che si è impegnato molto e che ha svolto un ruolo chiave dal punto di vista anche dell'enfatizzazione del tema
Questi non sufficiente ovviamente a risolverlo ma il secondo punto è l'incrocio abusivismo illegalità
Lo dico giovane dice qua dobbiamo capirci veramente io condivido voglio essere anche più molto franco condivido
Una parte dell'intervento di Cipolletta che vale per l'edilizia vale per i rifiuti vale per tante questioni cioè tante volte la ridondanza delle leggi ha avuto un effetto omertoso
Nei confronti della repressione dei veri pericoli per le questioni ambientali questo è vero in tanti campi è vero anche in campo edilizio
Ma è evidente che lì ci troviamo di fronte a una ferita aperta
Che oggi di un uomo può essere chiusa perché c'è consenso da parte dei cittadini
Io sono sicuro che quando rivedremo i dati sull'abusivismo dell'anno che è passato troveremo l'abusivismo più ridotto perché la gente per la prima volta ha visto per televisione le case che crollavano
Le case abusive che crollavano e questo è determinante per fermare il perché
Io sì io facevo il Fancy Free devono un muratore non in senso a tale incontro giacenza un proprio i muratori apolitica
Le case che crollavano e questo avrà un effetto positivo ma su quel punto e necessario caute rizzare la ferita per andare avanti
Non sarà possibile mettere mano a risanamento delle periferie alla qualità edilizia eccetera c'è da sé la ferita dall'abusivismo non viene sanata e se non viene non sarà possibile procedere a una semplificazione indispensabile delle normative in campo ambientale se non viene contrastato con più evidente più compiuto durezza l'illegalità e l'ecomafia in campo ambientale
Qui c'è un provvedimento ministro elaborato dal ministro all'ambiente assieme a Misseri grazie giustizia sui crimini contro l'ambiente che in alcuni casi fa esattamente quello per azione che in tanti altri casi è stata positiva ci avvicina l'Italia all'Europa perché in tantissimi Paesi europei
La questione del deve dell'individuazione di fattispecie di reato nuovi che sono indispensabili per contrastare non solo distruzione l'ambiente la Procura diversificazione produttiva che li lega delle della mafia è una delle priorità degli americani anche posto guerra fredda per capirci combattere questo diversificazione qui siamo ancora molto indietro e finisco dicendo che adesso non abbiamo chiesto in questi giorni è in discussione il pacchetto sicurezza
Non so se bene segue fra fra i due rami del Parlamento la sicurezza dei cittadini la certezza del diritto la legalità sono un fenomeno indiviso
E indiviso contante politiche la sicurezza urbana è fatta di repressione della microcriminalità ma è fatta anche di qualità urbana di questione sociale di mantenimento di attività produttive diffuse
La sicurezza dei cittadini di tante aree del nostro Paese quella generale
Dipende dal contrastare il traffico illegale di rifiuti
Il controllo degli appalti che uccidono l'edilizia legami edilizia legale
Altrettanto da quanto dipende dal contrastare altri fattispecie di figli di legalità su questo a mio avviso c'è un ritardo nel con nel cogliere questa connessione
E penso che questo e l'ha un altro punto su cui nei tempi che realisticamente questa legislatura ancora davanti può essere risorto
Grazie
Gianfranco Bologna per RAI due
Allora io tralascio alcune cose che ha detto l'amico Realacci per quanto riguarda alcune osservazioni puntuali
E volevo invece soffermarmi su un riflessione di carattere generale e poi anch'io scenderò in alcune riflessioni di carattere più specifico
Credo che noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione molto importante in inizio di questo nuovo secolo che non ci vede dal punto di vista operativo
Realizzare quanto è stato già indicato da dovrà grandi venti internazionale mi riferisco in particolare al famoso Earth Summit di Rio de Janeiro nel mille centonovantadue
La famosa integrazione di politiche economiche con le politiche ambientali purtroppo devo dire con grande franchezza è ancora lontana questo nonostante oggi non si può non sottolineare la presenza fisica del Presidente del Consiglio che evidentemente ha dato alla la presentazione del Rapporto sulle attività ambientali del mille novecentonovantanove una dimensione leggermente riversa da quella di dell'anno scorso che come ricorderete avvenne senza la presenza di altri
Di di figure illustri come presidente del Consiglio questo cosa vuol dire vuol dire che da una parte c'è una crescente attenzione che invece indubitabilmente la sì note la si evidenzia anche da ciò che sta avvenendo ma a mio modesto parere siamo ancora molto molto lontani dall'ottenimento di risultati
Efficaci perché guardate se si vuole cercare di fare un'integrazione di politica ambientale politiche economiche
E molto difficile fare interventi soltanto ancora una volta come dicono gli amici anglosassoni al livello hand of Spike vale a dire quando le situazioni sono già uscite quando diciamo i boy sono usciti dalla stalla c'è necessità di in maniera strategica di individuare grandi fronti che a mio modesto parere sono sostanzialmente due
Uno è il fronte che riguarda tutta la fiscalità ecologica la fiscalità ecologica un fronte fondamentale che deve risistemare il rinvio rizzare
L'intera situazione nazionale per quanto riguarda anche l'innovazione tecnologica in campo ambientale
Pensate molti di voi probabilmente lo sapranno ma ormai a livello internazionale abbiamo dei dati spaventosi ricordo a tutti che la Conferenza delle Nazioni Unite Rio de Janeiro prevedeva una spesa annuale di seicento miliardi di dollari per avviare nell'arco dei successivi dieci anni vini dal novantadue in quello che doveva essere poi due mila due
Il mondo su una percorso di sviluppo sostenibile
Ovviamente in quella in quella sede si disse non ci sono soldi non ci sono quattrini c'è una situazione particolare dal punto vista economica vi dice ebbene voi dovete sapere che a livello internazionale gli studi più avanzati da questo punto di vista dimostrano che i sussidi perversi che i governi forniscono per attività che vanno totalmente in direzione contraria rispetto a quello che erano le indicazioni dell'Agenda ventuno sono la bellezza di mille quattrocentocinquanta miliardi di dollari
Sul fronte infrastrutturale sul fronte energetico sul fronte ittico sul fronte agricolo e sul fronte più complessivo delle politiche di base che sono quelle che evidentemente dovrebbero cercare di essere fatti in maniera completamente diversa da quelle che sono attualmente realizzato con questo cosa voglio dire questa è una realtà che esiste anche nel nostro Paese
Quindi se noi non mettiamo mi mano in una maniera molto forte a questo tipo di
Di intervento io credo che ovviamente il il il i successi di carattere ambientale con politiche ambientali non possono che essere su semplicemente sottolineature di alcuni est pezzi in avanti sicuramente significativi sicuramente di grande rilevanza rispetto al passato perché questo non lo nega nessuno saremmo dei folli Obodo
Ovviamente per scontato ma che non fanno assolutamente quel salto di qualità secondo filone
Importantissimo anche questo
è di tutta evidenza che impossibile l'integrazione di politica economica con con le politiche ambientali se non esiste un sistema di base che ci consente di avere degli indicatori di carattere ambientale
E delle politiche di sostenibilità di carattere ambientale che comincino ad essere attivate da questo punto di vista credo che uno dei grandi problemi che noi abbiamo come tutti i Paesi al mondo
E il fatto che la politica è ancora concentrata su una serie di indicatori che purtroppo sono indicatori parziali cioè non possiamo avere il dibattito politico nazionale dominato dalla focalizzazione su indicatori quale la crescita del prodotto interno lordo
Che anche come ben sapete a livello economico oramai a un dibattito le norme per quanto riguarda la sua fallacia il fattore di quanto sia bugiardo il fatto di quanto non registri idealmente ricchezza e benessere di un Paese il tasso di disoccupazione il tasso di inflazione e via dicendo
Tutti elementi di grande rilievo ma che voglio dire non possono minimamente non tenere da conto di quella che è la base che costituisce la possibilità che pone come esista che sono le risorse naturali
Quindi una contabilità ambientale che peraltro finalmente oggi comincia a vedere un po'la luce con un lungo percorso di una disegno di legge che adesso alla Camera dopo essere passato al Senato è un altro degli elementi ineludibili per far sì che si pongono delle basi costitutive serie a quella benedetta integrazione di politiche ambientali con le politiche economiche senza la quale vi prego di credere avremmo grosse difficoltà attrarre fuori
Diciamo dei risultati veramente concreti o vi voglio
A fare un un esempio
Tecnico per dare una dimostrazione di quanto sia importante questo tipo di dati
Noi stiamo lavorando su un rapporto che verrà pubblicato giugno e che c'è un titolo abbastanza provocatorio si chiamerà Italia capace di futuro
Devo dire che vuole anche essere in qualche modo la risposta alla registrazione drammatica di quello che ci viene costantemente indicato da grandi rapporti sullo stato sociale del Paese penso al Censis pensò lui stesse eccetera di come noi siamo trama eticamente sempre più i puristi sempre più ripiegati su voi stessi vi dice
Noi riteniamo che la politica ambientale ossa diventare uno strumento importantissimo per uscire da questo egoismo e se mi consentite credo che un segnale norme l'abbiamo avuto proprio a Seattle e l'abbiamo rivisto a dei vostri
O a Davos che dir si voglia cioè siamo in una situazione in cui la società civile
Star riprendendo in mano il senso di responsabilità di quello che gli sta avvenendo attorno vuole reagire la politica ambientale può costituire un elemento significativo da questo punto di vista è bene nel Rapporto Italia capaci di futuro noi abbiamo fatto una prima stima euristica del flusso dei materiali dell'economia italiana
Perché assolutamente inconcepibile che si continui andare avanti con questi indicatori di tipo economico
Senza avere presente anche questi indicatori di tipo fisico che costituiscono delle analisi importantissime per poi fare discendere politiche operative
Questo questa prima analisi quindi con tutti i limiti con quel poco che è già stato fatto da altri illustri studiosi italiani anche nell'ambito degli Stati e via dicendo ci danno dei dati abbastanza preoccupanti noi abbiamo un fusto e materiali ripeto
Tutto da rivedere tutto da limare siamo appena agli inizi della valutazione italiana fatta sulla base di metodologie che sono standardizzate a livello internazionale
Che ci parla di quaranta
Tonnellate pro-capite annuale né con questo abbiamo a che fare e di posso dire che una grossa componente del flusso del materiale dell'economia italiana e costituita proprio tutto quel meccanismo che riguarda i materiali che finiscono in infrastrutturazione ed urbanistica questo a dimostrazione di dati rispetto a quello che uno dei più grandi problemi che noi abbiamo di fronte e che noi siamo andati a riverificare ritardando tutti i dati Istat per vedere realmente qual è la superficie del territorio italiano che ogni anno viene in qualche modo a scomparire
A essere dei granata essere
Trasformata con l'intervento di tipo edilizio cementizio alimentatori e via dicendo siamo su un dato preoccupante sono cinquanta mila ettari l'anno ora son tutti i dati possiamo nessuno ha e il il il deal Dale diciamo il senso di dire che questi sono i dati punto e basta solo da di tutti discutibili da mettere in discussione di Daria di analizzare
Ma guai se noi non partiamo su questa base per riuscire a a modificare determinate situazioni dal punto di vista politico ambientale chiudo con una riflessione che riguarda una cosa che in Italia non applichiamo minimamente ora giustamente l'amico Ron che voleva dire non si applica anche molti altri Paesi del mondo del mitico principio precauzionale dispiace che Cipolletta non ci sia più
Perché aveva fatto dei riferimenti sull'elettromagnetismo su quanto noi dovremmo secondo lui essere al massimo livello che c'è riconosciuto ovviamente nella normativa privare i Paesi dell'Unione europea bene
Sappiate che
Proprio recentemente l'ultimo rapporto del Worldwatch Institute che sta introduzione in Italia uscirà a marzo è già uscito a livello internazionale ricorda in uno splendido capitolo che riguarda i cosiddetti pochissimi sono i persista anche organi in Puglia utenza vale a dire inquinanti organici persistenti che come sapete oramai sono oggetto finalmente di una negoziazione a carattere internazionale che dovrebbe prevederne l'eliminazione molti di questi sono decomposti proroga anice molti di questi dodici in particolare costituiscono fumosa sporca dozzina sulla quale da lunga da lunghi anni gli ambientalisti stanno facendo una battaglia
Ebbene
Il dato riportato dagli amici del volo ciò che è stato già reso pubblico dall'UNEP dalla C o Cobolli è una delle grandi scienziate che sta lavorando su questi fronti ci dice che noi siamo una sorta di Suppa chimica ne abbiamo la bellezza di cinquecento
Di della presenza nel nostro corpo di componenti di cinquecento composti organici di sintesi dovuti ha prodotto umano che indichi fonte antropogenici
Ora lungi da noi fare terrorismi o cose di questo tipo questi sono dati che non posso non farci riflettere quando si parla di adozione di principio precauzionale e chiaro che questo una diretta attinenza col discorso elettromagnetismo perché è ovvio che l'elettromagnetismo un altro fenomeno non stiamo parlando di ingerimento di sostanze dal punto di vista dell'assimilazione del corpo da di sostanze chimiche
Però
Questo ci fa capire come l'applicazione di un principio precauzionale il regola nelle ville cercare di attivare dei meccanismi che consentano un'integrazione di politica ambientale a quelle economiche a mio modesto parere sono ancora lontani da vedersi nel nostro Paese abbiamo un buon avvio abbiamo un inizio confortante abbiamo un inizio che va sicuramente supportato il ministro Ronchi sa quante volte lo abbiamo fatto
Ma ci sono tantissime zone d'ombra moltissime delle quali ovviamente per motivi di tempo non sottolineo voglio semplicemente citare come titolo la questione dei rifiuti la questione dell'incenerimento ma semplicemente a memoria per ulteriori dibattiti che potremo fare
Certamente le saremo vicini per cercare di ottenere il massimo i risultati da questo punto di vista chiediamo una vera e propria non dico rivoluzione copernicana ma un atteggiamento
Governativo complessivo che traduca anche in parte le parole del presidente del Consiglio già detto stamattina qui presentando il bilancio grazie
Grazie Gianfranco Bologna euro la parola forte quello che il vice presidente dell'UPI seguendo ci si
Io metterò in regalo pochissimi minuti perché
Le Province italiane partecipano con quei soggetti che la condivisione dell'operato del ministero per l'Ambiente han cercato di dimostrarla coi fatti caso del ventidue che il ministro richiamava del ventidue di febbraio cioè la riunione congiunta di tutti i cento consigli provinciali italiani per riflettere sull'applicazione del decreto Ronchi credo che sia la testimonianza che va in questa direzione ma così è anche alcune altre sperimentazioni che abbiamo avviato come quella sulla legge Giovannelli circa il tema della contabilità ambientale
E credo che valga anche la pena di richiamare con una nota certamente anche polemica verso ed altri livelli istituzionali
Come abbiamo cercato di operare su questi versanti della sperimentazione della collaborazione avendo ben presente qual è il ruolo delle Province e non avendo assolutamente una visione totalizzante delle questioni
Sì che è per esempio anche uno degli aspetti ultimi dell'accordo col ministero dell'Ambiente cioè il rapporto di collaborazione sul Progetto apre le Province italiane hanno assolutamente l'intenzione di giocare solo nel rapporto con la federazione italiana parchi con Legambiente che è fra i promotori della iniziativa con le comunità montane
Io ovviamente con i Comuni che vorranno partecipare al processo
Ma come abbiamo fatto per preparare il ventidue
Abbiamo lavorato cioè pensando che non siamo né i depositari di funzioni chissà quali pur avendo la pretesa di affermare le nostre ma abbiamo anche pensato che siamo soprattutto un soggetto che può essere funzionale alla sussidiarietà e quindi soggetto che può svolgere un ruolo importante lungo la strada tracciata anche dal ministero dell'Ambiente che relativamente alla questione ambientale cerca di compiere e di raggiungere un obiettivo molto importante che è quello che io vorrei leggere come filo conduttore dell'insieme dell'attività che il ministero ha svolto e cioè quell'attività che cerca di portare la questione ambientale fuori dalla logica di settore di collocarla sul giusto data la trasversalità e di pretendere affermandola l'integrazione delle politiche ambientali con le politiche di settore anzi per meglio dire delle politiche di settore con la politica
Ed è questo che è il terreno sul quale noi vorremmo essere funzionali ovviamente non sfugge il forte richiamo che il presidente del Consiglio
Ha fatto sul tema del paesaggio e anche qua vorrei dire che con la modeste compete a un ente come la Provincia consapevole della funzione che deve svolgere abbiamo avanzato una proposta al ministro dei Beni culturali e anche al ministro Ronchi che intendiamo mettere in movimento dei prossimi giorni circa la redazione di un rapporto sullo stato del paesaggio da rendere funzionale al rapporto nazionale sullo stato dell'ambiente e anche qua proprio per evitare che le questioni abbiano un carattere slegato dalla realtà complessa dalla lettura dello del dei rapporti medesimi insomma per non peccare di voyeurismo da monitoraggio vorrei dire
Abbiamo l'intenzione e l'abbiamo scritto assieme al Ministero dell'Ambiente nel protocollo d'intesa che abbiamo cominciato ad attuare beh noi lavoreremo perché le venti venticinque Province che già oggi fanno il rapporto sullo stato dell'ambiente sul loro territorio
Da molte leggi dentisti Gato come ambito ottimale per l'esercizio di varie funzioni dalla legge Galli la legge Ronchi sui rifiuti per esempio vorremmo che quei rapporti coro nazionale quelli delle Province fossero funzionali fossero organici fossero legati e vorremmo che in questo ci stesse come parte integrante e fondamentale lo stesso rapporto sullo stato del paesaggio è stato fatto molto richiamo al fatto che ero finito su questo che l'attività
Svolta chiami in campo la responsabilità dei cittadini e allora credo che valga la pena di riflettere proprio per contribuire all'analisi e allo sviluppo dell'attività come sia sbagliato che il tema dell'educazione ambientale
Venga sempre e solamente affrontato in termini di rapporto con le scuole
Anche perché e ne parlo come addetto ai lavori finisce che lo si fa solamente alle scuole elementari non sapendo nemmeno cogliere i temi e le aperture poste dal discorso dell'autonomia scolastica beh allora con le Province italiane vorremmo giocarsi una scommessa e abbiamo cominciato in qualche realtà che prende in esame l'idea di affrontare un uso rinnovato di strumenti nobilissimi
Di carattere contrattuale come le centocinquanta ore per il diritto allo studio per cominciare a far nascere nella società occasioni di formazione ambientale permanente che consentano di dare alla scuola quella giusta interfaccia e comunque di diffondere il senso della responsabilità dei comportamenti individuali elemento fondamentale per il discorso che vorremmo sostenere l'ultima battuta
Ho ascoltato con grande piacere il passaggio che il ministro ha svolto circa il tema della nuova incentivazione fiscale ed economica per la fase di avvio delle politiche ambientali innovativa rivolto in particolare alle piccole imprese
Beh io insisto su un invito di Unione delle Province italiane da qualche tempo fa
Da qualche tempo fa cioè occorre che ci sia da parte del governo l'analisi del sistema fiscale italiano per renderlo il più possibile ambientalmente sostenibile
Credo che non sfugga a nessuno come una parte della fiscalità oggi a disposizione del sistema degli enti locali sia soprattutto rivolta allo sviluppo della cementificazione cito i due casi che mi sembrano più emblematici
La maggior parte delle entrate dei Comuni parlo dell'ente il più diffuso sono legati all'ICI e agli oneri di urbanizzazione
Se non si cambia questo rapporto diventa assai difficile chiedere ai sindaci di limitare l'espansione urbanistica sul loro territorio e l'espansione urbanistica per quella strana e mai risolta disputa culturale è qualcosa che cementifica al territorio o incerto è vero è meglio di urbanistica fatta bene che una fatta male ma dico una cosa ovviamente lapalissiana ma è ancora meglio sull'urbanistica viene messa al servizio dell'ambiente
E non invece pensata come depositario delle magnifiche sorti e progressive
Rappresentanza dell'Ance incisi
Di grazie al forte i prossimi Francescato
Ma il comune tra presso la puntualità lo spessore di questo rapporto noi ci riserviamo di approfondirlo prego Consigliere vogliamo al tempo stesso una base di lavoro per sviluppare per migliorare fino a pochi soffermo giustamente su quelle che sono
Sue le che sono i punti caldi della qualità ambientale che i comuni vivono quotidianamente su cui si confondono con maggiore intensità
Metterei al primo posto
Il problema delle aree a rischio di dissesto geologico abbiamo visto che quasi la metà dei comuni è soggetta a questo rischio che rischia la minaccia più grave perché rischia di farlo sparire addirittura l'ambiente
Io vivo a Ravenna
Dove è stata applicata una legge speciale sulla subsidenza che ha avuto degli effetti positivi
Ma in cui nonostante questo continuiamo di batterci ricorrentemente con allagamenti e infiltrazioni con l'erosione e l'inversione Marina
Ma ci sono incombenti altrove in pericoli delle frane dei terremoti mettere in sicurezza questi territori passare dall'intervento straordinario alla programmazione ordinaria
Rappresenta secondo l'investimento più saggio per evitare i disastri le tragedie annunciate
I comuni credo abbiano il diritto credo che abbia il diritto e il dovere di segnalare questo questo tema al vertice di ogni graduatoria di priorità
Altro punto strettamente attuale e alla gestione dei rifiuti
Salvati e dal disseminazione dissennata delle discariche degli inceneritori
Può essere perseguito attraverso una grande scommessa che è quella della raccolga differenziate del reimpiego dei rifiuti nel ciclo
Era genetico e produttivo l'impegno difficilissimo perché deve innestarsi sull'assunzione di comportamenti individuale e sociale che non sono nel nostro Paese un costume radicato
In questo senso la trasformazione della tassa rifiuti in tariffa certamente in teoria
Ma nella direzione giusta purtroppo rischiava di calarsi sui Comuni in modo traumatico
Aggravando da un lato i bilanci del Comune per via di introiti sottratti dall'alto i bilanci familiari per via di una prevedibile impennata delle tariffe
Ma ci sono anche difficoltà notevoli gestionali e applicative dove abbiamo chiesto con insistenza e ottenuto
La possibilità di un rinvio che non dovrà essere a tempo perso ma tempo guadagnato perché Collavo collaborazione dei Comuni siano introdotti qui gli aggiustamenti normativi ed operativi necessari ad esempio noi pensiamo che sia meglio non lontano anche troppo dal concerto di tributo
Perché si rischia di passare ad una fase piuttosto ingovernabile nel rapporto con gli utenti
Un altro problema che nelle città almeno Meriva preso di petto siamo d'accordo è quello dell'inquinamento da traffico
Le iniziative avviate
Colgono densa di questo problema
E adesso Mons avviserò giustamente i comuni verso scelte provvedimenti
Che attendono almeno ridurre i danni e a controllarne gli affetti ma che chiamano i cittadini ad una parte attiva in questo processo
Con comportamenti che riducano nei centri urbani l'uso dei veicoli
Motore privato
Ma non c'è comune raccolgo anche qui qui un un'osservazione
Svolta dal dalla petardi VF non c'è comune grande o piccolo che non debba rispondere sui cittadini giorno per giorno chiedermi sempre più allarmati reattivi
Di fronte alla quotidiana Poli per altri a degli impianti in particolari di telefonia mobile
Che gli espone sponde cittadine campionato magnetici
Compressibilità possibili per i pericoli per la salute umana non ancora accertati ma non ho ancora esclusi vale quel principio della comunità della precauzione discorso troppo complesse non l'affronto mi limito a introdurre due concetti
Va riconosciuta ai comuni io credo che ce l'abbiano già ma va rafforzata la competenza a regolare e limitare sul loro territorio dal Polo di vista urbanistico ed ambientale quindi non solo tecnologico la colloca prima di questi impianti ferma restando la copertura del servizio che deve essere assicurata copertura territoriale io parlerei di un vero e proprio piano regolatore delle antenne
Che escluda la Poli frazione selvaggio di questi impianti nelle città nei paesi
Secondo punto bisogna incentivare col concorso delle società concessionarie che non devono solo guadagnare soldi
Quella ricerca scientifica capace di introdurre innovazioni tecnologiche utili a contrastare e controllare questo fenomeno per esempio ritengo che siano maturi i tempi perché venga introdotto sperimentato introdotto un modello di sistema tecnologico atto a permettere un mito un monitoraggio continuo degli impianti che producono emissioni retto magnetiche cioè una specie di di scatola nera
Che consenta quei controlli oggi purtroppo
Quasi sempre soprattutto solo sulla solo su sulla carta
Accendo appena vado di corsa al tema centrale di ogni politica ambientale che è quello dello sviluppo sostenibile
Abbiamo letto la classifica di pochi giorni fa da Davos secondo cui Italia all'ultimo posto nei paesi maggiormente industrializzati e dietro anche a Paesi che non sono industrializzati
Nella classifica nella graduatoria degli indici dei sessantaquattro indici di sostenibilità ambientale mi limito ad osservare che a differenza della crescita del concerto di crescita
Non ci può essere uno sviluppo se gli aspetti economici non vengono contemperati con quelli ambientali e sociale
Segnalo appena alcuni temi cruciali perché ne derivano
Quello che la fiscalità ambientale che è la chiave di volta per lo sviluppo di un'economia dell'ambiente
Ma parlerei in questo senso anche di una economia della natura che valorizzi consentito dirlo oggi i prodotti tipici agroalimentari e artigianali della dove la nostra terra i centri storici i parchi le aree protette
Parlare di una politica delle infrastrutture quindi della riforma dei Trasporti di una mano terzina direttoriale che non esiste di un adeguamento delle reti primarie come le fogne e depuratori
Va infine non per ultimo
Rinviamo conforto
L'ha sollevato anche il presidente D'Alema il problema a volte anche drammatico del risanamento delle città
Abbruttita dall'inquinamento urbano dalla mobilità caotica
Dalla degrado del patrimonio edilizio Ostuni artistico monumentale dal malgoverno balistico
Per i Comuni italiani questa presa di coscienza che direi quasi una una presa di autocoscienza
Propone il dovere di un impegno assolutamente primario cui però deve corrispondere anche un sostegno forte deciso da parte delle istituzioni centrali finisco
Per dire che su questi temi il confronto coi Comuni e la loro collaborazione sono fondamentali
Per un calendario di lavoro capace di migliorare decisamente la qualità della vita tra ambiente del nostro Paese
Su questi temi comuni rivendicano un ruolo da protagonisti
E chiedono e chiedono che avanzi anche in questo campo
Il decentramento rispetto ad una gestione tuttora troppo accentrata centralistica
Cioè noi crediamo che sia possibile doveroso chiedere
Che la riforma federalistica in atto avviata comprenda l'aspetto decisivo del federalismo ambientale grazie
Precisi Grazia Francescato
Noi Verdi diciamo al nostro ministro verde un bene bravo per il novantanove pur consapevoli dei limiti delle attività del ministero dell'ambiente della necessità di fare molto di più
Un bene bravo perché il bottino che Ronchi è portata a casa con tenace bergamasca come diceva come diceva prima D'Alema e sicuramente congruo e diciamo per il due mila uno avanti tutto titolo diciamo soltanto ci impegnamo a fondo suo fianco
Per il rilancio delle politiche ambientali sull'onda di due parole d'ordine che non a caso qui se non riecheggiato più volte che sono integrazione e qualità
Integrazione questa la parola chiave in quest'ottica va letta anche la necessità di un valido un completamento del ministero
E dell'ambiente del territorio perché ormai è chiaro a tutto credo che dovrebbe essere la pali si anno dopo sì altre dopo Davos che non si può non procedere sulla strada di un collegamento sempre più stretto
Tra politiche ambientali sociali ed economiche
Due esempi chiare che non a caso i due punti programmatici principali e due priorità principali della programma dei Verdi per il prossimo decennio la sicurezza alimentare gli OGM mi dispiace molto che cipolle tesserato gliel'ha detto anche prima Gianfranco Bologna
E in dubbio che su questo fronte non dobbiamo cadere in preda di paure irrazionali non dobbiamo frenare il progresso della scienza tant'è vero che mediante accettiamo tranquillamente sul fronte medico sul fronte farmaceutico
La cui il la l'avanzamento di tecnologie
Siamo invece molto scettici vietati sul fronte agricolo Hotel Pietro c'è in campo agricolo perché sono sicuramente devastanti per l'ambiente abbiamo tonnellate ormai documentazione
Sicuramente inquietanti sul fronte della Sulutumana e anche sul fronte dell'equità tra rapporti nord e sud del mondo di rimando che è un bellissimo libro di Vandana Shiva che una delle voci una delle menti più acuminate dell'universo ambientalista che non a caso fa notare
Come dopo la colonizzazione iniziata con questo pro Colombo che ha conquistato gli spazi star del pianeta
Siamo ora di fronte al colonizzazione degli spazi interni il codice genetico il patrimonio genetico di di piante animali quindi la materia vivente stesse del pianeta e dunque va ricordato che esiste un principio di precauzione che peraltro ne ma brandito soltanto dall'India di ambientalisti ma è siglate sancito ufficialmente
Dall'altra il diciamo a tutti i trattati europei a cominciare da quello di Maastricht Amsterdam ed è stato lì che già atto anche dal protocollo di Montreal
Che ha finalmente messo un'alta un blocco all'inversione del transgenico in Europa lo strumento lavoro che dovremo continuare quindi l'integrazione direi non soltanto come parola d'ordine nostra legnami e tristi dei Verdi ma come parola d'ordine che ormai si sta fermando a livello planetario internazionale
Un altro esempio per l'hanno fatto in molti potrà mobilità sostenibile
Più che mai noi dobbiamo agire oggi nel Duemila in questo senso sia perché c'è la concomitanza non irrilevante
Del varo dei piani dei trasporti quindi proprio l'occasione unica per rivedere l'intero sistema sia perché io continuo a dirlo tra tutti i livelli per quella che risale D'Alema non abbiamo siglato gli accordi di Kyoto
E come tutti quanti sapete se c'è se c'è una una diciamo previsione preoccupante di aumento dei gas serra questo si verifica proprio sul fronte dei trasporti quindi noi dovremmo assolutamente agire con molta fretta se vogliamo non dico osservare gli accordi di Kyoto ma perlomeno non cadere nell'eccesso opposto quindi diciamo comprendere completamente nell'altra direzione d'un incremento preoccupante dei che Serra
Direi che l'altra cosa che dobbiamo fare qui so che Ronchi è d'accordo con noi e quella di allargare sempre di più la nostra ottica fuori dell'orticello nazionale
E ricollegarci rafforzare tutti i legami non soltanto con gli altri ministri l'ambiente a livello europeo ma con tutta la grande internazionale verde che si sta creando e che sta non parlo sotto dei Verdi naturalmente ma anche di tutto il movimento che si è creato intorno a sé a tra Davos perché ormai è chiaro che i problemi dell'integrazione possano essere affrontati soltanto a livello planetario e a livello planetario sta sta stampa renda diciamo una nuova specie una specie di repressione che quale cittadino globale che appunto capace di tradurre anche nella sua vita quotidiana questo processo di integrazione preoccupandosi del destino delle start Ugo delle balene ma anche di quello di lavoratori
Di quello degli oppressi nel Tibet ma anche degli OGM quindi credo che questa sia una grande rivoluzione culturale perché il treno del futuro sostenibile tempo la stella polare dei Verdi
Corressi sul binario dell'efficienza e quindi molti migliore delle risorse tra capacità di produrre di più con meno quindi Dematté materializzando processo produttivo ma corre anche sul binario della sufficienza quindi tu nostra capacità critiche culturale di rivedere gli stessi concetti di povertà ricchezza perché credo quindi questi sono i binari lungo il quale dovrà corre il treno del ministero dell'ambiente e decidete di Nemi tristi in tutto il mondo
Grazie
Grazie a
Proprio show
Rosa Filippini
Micidiale
Per gli amici della terra voglio esprimere è una particolare soddisfazione per il fatto che se ha dato il via finalmente ai lavori di compilazione di un piano dello sviluppo sostenibile
Questo avviene con un certo ritardo anche rispetto ad altri paesi europei e tuttavia è un fatto importante che almeno si inizi
E lì è riscontro anche con soddisfazione una buona impostazione dell'intervento del Presidente del Consiglio
Che ha giustamente sottolineato alcuni punti cardine e di una politica ambientalmente corretta e cioè l'integrazione dei delle politiche la qualità
E tuttavia vorrei dirgli attento perché non è sufficiente che tu abbia capito questa buona impostazione o che il ministero dell'ambiente la esprima e perché poi sul piano delle attuazioni non siete così bravi
Lo faccio ripetendo un paio di esempi che sono già stati fatti da i presidenti delle altre associazioni ambientaliste che sono intervenuti
E lì ripeto perché non si sa mai cioè insistendo sugli stessi punti che non si riesca tutte nere non dico qualche risultato ma almeno qualche attenzione
E in particolare
Voglio sottolineare questo fatto dal primo gennaio in Italia grazie ad un provvedimento dell'autorità per l'Energia
La tariffa delle utenze domestiche dell'energia elettrica è divenuta degressiva e non progressiva che significa
Che saltando una o solo
Apparentemente riportando ad una logica di mercato
L'Energia Elettrica come se si trattasse di patate alla stessa stregua
Più si consuma Energia e meno la si paga unitariamente in questo facendo un salto indietro di quasi vent'anni è vero che in Italia questa misura della progressività non era stata forse introdotta per motivi proprio ambientali ma certamente quella misura
Era una misura che andava valorizzata incrementata allargata ad altre fasce esportata e valorizzata nell'Unione Europea ente ce l'abbiamo cassata
è particolarmente grave questo fatto perché non siamo ancora in grado di calcolare
Quanto questa misura porterà in termini di incremento di emissioni di CO due e quindi non solo di non rispetto degli impegni di Kyoto ma addirittura di aggravamento della situazione rispetto a cui gli impegni richiamo a rispetto alla quale impegni richiamato dovrebbero far fronte quindi insistono su questo aspetto solo che il ministro dell'ambiente si è pronunciato contro però anche segnalo che questa polemica questa misura questi discorsi sono in piedi da circa tre anni
Che per quanto ci riguarda come amici della terra l'abbiamo sollevati fin dall'inizio chiarendo la pericolosità di questa misura che siamo stati ignorati a tutti i livelli chiarisco che i vertici dell'ENEL che è una società in via di privatizzazione ma non ancora privatizzata tanto che i suoi vertici sono di nomina governativa a non solo sostenuto questa e ipotesi come sembra centrale per la politica delle ma addirittura inviso questi queste osservazioni che noi oggi facciamo che tutti sembra più o meno condividere come se si trattasse di buffonate ovvi cialtrona
Questa questo episodio è stato particolarmente spiacevole perché evidentemente nell'ambito della comunicazione del dibattito politico
Del confronto su fatti specifici che riguarda chi sono centrali Rispetto discorsi all'integrazione dell'ambiente
Evidentemente il dibattito non è matura non è matura il terreno per tenerlo né fra le forze politiche né nelle istituzioni perché non mi risulta che il Parlamento abbia affrontato questo argomento da questo punto di vista seconda questione molto brevemente è non possono fare una accenno anch'io alla mobilità sostenibile che è stato un po'il cuore di questo dibattito
Ecco anche su questo piano non ci siamo io non sono così entusiasta
Delle domeniche a piedi non infissi capisco che possono avere un valore di educazione eccetera eccetera però possono anche rappresentare un grave boomerang
Perché allora io sono contenta di sapere si stanziano cifre si capisce D'Alema stesso dice sia pure una piccola quota spostarla dalla strada alla ferrovia è comunque importante ed è su questo che giochiamo
Benissimo sono contenta che sia stato afferrato questo concetto peccato che nemmeno il treno del Giubileo è servito a dare una nuovi troppo Italia Roma che pure palesemente mi aveva tanto bisogno e questi sono risultati concreti
E sono risultati di svariati anni di governo e svariati anni di governo del comune di Roma insomma su questo piano si chiama quali sono gli altri provvedimenti concreti presi
Al di là di quelli dell'invitare i cittadini a comportarsi virtuosamente senza però fornirmi l'alternativa per potersi confrontare per potersi comportare virtuosamente
è sono purtroppo interventi in favore della rottamazione sappiamo che c'è un versante utile ambientalmente da questo punto di vista la macchina nuova emette meno gas velenosi di quanto ne imita quella vecchia
E però facciamoci anche un po'di conti i primi provvedimenti di rottamazione sono stati emanati due anni fa due anni e mezzo
Ma sappiamo già che nel due mila cinque ci sarà una direttiva che limiterà
Il traffico
Per quelle automobili che non saranno già più in grado di rispettare i limiti previsti per quella direttiva
Allora cominciamo a fare un po'di conti a vedere che il ciclo di vita vi è un'automobile si stacca tragicamente abbassando e che questo può essere forse utile ad abbassare un pezzettino delle missioni della singola macchina
Ma che certamente non è utile se lo prendiamo dal punto di vista dei flussi e materiali giustamente Gianfranco Bologna evocava
Abbassare la vita media di una da oggetto come l'automobile privata a sette anni una cosa drammatica dal punto di vista della sostenibilità della produzione Sisto sostenibile soprattutto quando questo tipo di provvedimenti che abbiano questo tipo di percorso non sono accompagnati
Almeno prendiamo atto delle buone intenzioni ma almeno finora da interventi altrettanto importanti altrettanto propulsivi sul piano del trasporto pubblico
Quindi la mia valutazione è molto preoccupata
E molto preoccupata anche nel sentire che dice attenzione mettiamo al riparo le grandi conquiste ambientali da eventuali cambiamenti politici io sono d'accordissimo sottoscrivo per prima questa affermazione
A meno che non la si voglia usare strumentalmente perché su questo piano poi ognuno fa le sue piccole pecche quindi voglio dire se per esempio la degressiva ITA della tariffa non mettiamo la riparo Dagnente perché sarebbe meglio invece tornare immediatamente ad un sistema che al sistema precedente ma mi fa piacere che voglio dire cominciando a governare vedere e a gestire
Dal punto di vista strutturale le strutture
Governative per l'ambiente
Si arrivi anche a dei risultati positivi io son contenta della riforma istituzionale così come si incardina in particolare dell'unificazione dei servizi tecnici
Questa misura poteva essere presa molti molti anni fa e molte delle forze politiche che oggi stanno al governo l'avevano invece avversata lo voglio solo ricordare per dire che poi su questi argomenti
Non si possono fare strumentalizzazioni politiche
Oggi Rizzoli dove le cooperative
Uno
No io poi Luppino
Voglio nostra
Francesco Martone di Greenpeace
Buon giorno anzitutto per ringraziare il ministro per l'opportunità data l'associazione che rappresento intervenire a commento del del del Pian d'del documento esplicativo l'attività del ministero l'ambiente per l'anno novantanove
Noi come Greenpeace non opera non operiamo a tutto campo abbiamo una scelta strategica di concentrare la nostra attenzione su alcuni punti su alcune tematiche globali
Che poi hanno risposto anche a livello nazionale però nel nostro lavoro cerchiamo anche di confrontarci di analizzare quali possono essere l'alternativa un paradigma di sviluppo economico
Che dominante che di fatto più volte attacca aggredisce anche gli equilibri il PPI naturali e sostenibilità ambientale
I miei
Poi hanno
E anche lì mentre scorrendo però comunque non ho fatto un corso di lingua francese svizzera accusa
Comunque abbiamo analizzato a fondo il suo programma di lavoro e ci sono una serie di punti che vorrei sottolineare sui quali vorrei esprimere nome di Greenpeace la preoccupazione e anche alcuni suggerimenti per come andare meglio avanti e come riprende il discorso nell'anno a venire
Il primo riguarda una considerazione di carattere generale abbiamo notato soprattutto con il Patto per la chimica di Porto Marghera la scelta intrapresa dal Ministero
Si è rivelata già in passato con altri precedenti fallimentare nel senso che la politica di concertazione basata sulla autocertificazione su accordi volontari
In Scandinavia e in altri paesi negli anni ottanta e novanta dimostrato è soltanto un palliativo comunque un meccanismo per rinviare scelte molto più dolorosa dal punto di vista politico ed economico di ristrutturazione
E di intervento più più il massiccio per risolvere le gravi emergenze ambientali
In questo caso con Venezia e Porto Marghera la necessità o comunque le preoccupazioni di evitare un confronto sociale ci sembra essere stata infetti una maniera per non scegliere non fare delle scelte politiche adeguate
Ad esempio rimandare le soluzioni al figlio di soluzione fine ciclo perdere l'opportunità di indirizzare lo sviluppo industriale verso tecnologie pulite lei ci sembra essere anche in contraddizione o comunque non rispecchiare le Alpi appieno gli impegni presi nel nostro Paese a livello internazionale con delle convenzioni relative ai la produzione di sostanze tossiche scarico e riconversione dei cicli produttivi e industriali
Un altro punto su quale vorrei esprimere la nostra preoccupazione perché è stato già sollevato anche in precedenza riguarda la gestione dei rifiuti
In questo caso anche
è chiaro che
Il problema in dubbio discetta di dentale di politica intervento al settore ambientale non può essere disgiunto anche da considerazioni di carattere economico la produzione un modello di produzione industriale di impronta sulla crescita quantitativa è limitata ad esempio
Cozza contro necessità di ridurre al massimo la produzione di rifiuti e quindi di trasformare anche il processo di produzione
In maniera tale che vengono prodotte merci di qualità migliore
Che venga quindi incentivata anche la produzione di materiali realmente riciclabili riducendo drasticamente l'uso della plastica ne produce breve ciclo vitale e imponendo la sua riduzione Monte
Collegato al problema dei rifiuti quindi la necessità di intraprendere una nuova via Nova dal punto di vista di bio sviluppo industriale la produzione di materiali
E anche il problema del del decreto Ronchi sui rifiuti che secondo noi rappresenta un ulteriore soste fusti soste supporto alla costruzione all'espansione del numero degli inceneritori termocombustore che via questa che anche in cui alcuni paesini di linee di sviluppo come le Filippine e in corso di abbandono
Un po'un problema che
Che volete premette vorrei anche sottolineare riguarda la necessità di andare oltre una ridefinizione tecnica e formale del della niente della definizione di cosa si può intendere per rifiuti
Perché questo questo non è un non è ci rappresenta per me una soluzione al problema anzi potrebbe in effetti aprire anche le strade e poi alla ulteriori casi di ecomafia e di traffico clandestino di sostantivi di di rifiuti sostanze tossiche passando al all'attuazione del Protocollo di Kyoto della convenzione quadro sui mutamenti climatici
Qui vorrei sottolineare l'attenzione al delle del di chi mi sta seguendo sulla mancato avvio del Progetto di dieci mila tetti fotovoltaici su congelamento la carbon tax
E sulla attenzione prestata dal del nostro governo sulle consulenze dei meccanismi di flessibilità come l'emission trading che indica come me Canessa
A questo punto mi sembra importante sottolineare una questione so che condivido con il ministro la preoccupazione relativa all'utilizzo del credito per lo sviluppo di tecnologie sostenibili nel nostro Paese non abbiamo un caso però in cui il credito
Italiano e i fondi pubblici italiani verrebbero utilizzati per esportare tecnologia obsolete è il caso della centrale nucleare di a cui io Turchia che al momento in corso di considerazione da parte della Sace e ci sembra importante anche evitare queste politica del doppio standard è proprio in virtù di quell'innesto imprescindibile tra economia sviluppo e ambiente identificare dei meccanismi che possono garantire una coerenza
Gli impegni presi nel nostro Paese a livello nazionale e come il nostro Paese si atteggia e come il nostro Paese investe a livello internazionale
La preoccupazione righi P sei guarda anche così detto fosse il Führer tesa
Per River pronunciato bene in questo caso comunque e
La
La l'eliminazione dei di combustibili fossili la il lancio di una politica di transizione verso appunto l'abbandono di queste fonti inquinanti
Manca secondo noi ancora l'impegno ben concreto
Per quanto riguarda questa offesa otto
E l'identificazione di strategie volti apporrà porre l'enfasi sul metano sul gas naturale come combustibili transizione così che entro il due mila dieci possiamo riuscire a arrivare una valorizzazione ottimale i fonti energetiche rinnovabili su piccola scala fotovoltaico i commi idroelettrico
In questo caso vorrei anche richiamare l'attenzione sulla limitatezza delle scelte relative alla rottamazione delle auto che in effetti più che piuttosto che
Rinnovare pare rinnovare e ridurre la disponibilità del dipendenza dal traffico su gomma potrebbe effettivamente portare una crescita del parco auto circolanti
Per quanto riguarda e di tecnologie
E in questo caso vorrei spezzare una lancia a favore del ministro del ministero dell'Ambiente abbiamo la posizione presa
Per quanto riguarda appunto per la regia Mosè delle tecnologie di sicurezza e perfettamente condivisibile mi spiace che il ministro presente del consiglio non è qui presente perché in questo caso ci sembra che vettore del Presidente del Consiglio che manchi un impegno chiaro
E pur pubblicamente annunciato riguardo appunto al problema
In conclusione vorrei Born vorremo appunto ringraziare il ministro il ministro all'Ambiente per il loro impegno sappiamo che c'è una forte
Poi via di fare però in questo caso forse vorremmo invitarlo a fare un po'di più e osare un po'di più
E ne siamo disponibili appunto a seguire anche criticamente come abbiamo fatto finora e però in maniera costruttiva le iniziative del prossimo anno la ringrazio
Grazie matto nel
Non ho intenzione di replicare Motion una precisazione non c'è nessuno congelamento carbon tax attenzione al mondo
Diciamo dare notizie utili fino in fondo ma dentro non c'è nessuno di uccisione di Congedo metro
Faccia il pieno vigore
Siccome abbiamo avuto problemi utilizzarne una parte dei il dal novantanove la lettera f dell'articolo otto cinque da parte di politiche ambientali abbiamo dovuto fare un decreto perché la Corte dei conti non ci registravo il provvedimento di impegno
Abbiamo quindi bisogno prima di fare il nuovo provvedimento d'impegno di avere questo decreto convertito dall'età questa è la ragione del relativo ritardo ma non c'è assolutamente nessuna decisione di governo di congelamento della carbon tax
Allora Gariboldi della LIPU se c'è
No
Intorno ai sci o dell'OLAF e così chiudiamo
Risotto al pesce
Presidente Do
Ente in grazia del ministro per l'invito rivolto alla nostra associazione
E quindi la possibilità di data la nostra associazione di esporre anche delle note critiche rispetto a quello che è il bilancio del novantanove e quindi un invito a colmare queste
Che per noi sono delle delle lacune anche considerevoli per e per il Duemila
Appunto anch'io non voglio parlare dei punti invece di di accordo e in più tra l'altro ho promesso di essere molto breve lo stato rispetterò questo
Questa mia promessa
La prima cosa che vorrei
Far notare che molto spesso a livello istituzionale nelle parlo nelle amministrazioni
Locali nel nelle zone un po'più decentrate in genere si parla di ambiente ma spesso molto spesso come parola butta come negli anni passati su strada delle donne
Se sapete Giovanni c'è quindi secondo quello che poteva essere il motivo portante più in bocca
E invece no e comunque di ambiente ne vogliamo parlare però ne vogliamo parlare ne vogliamo parlare in maniera estremamente complessiva
E io invece vedo una carenza costante che si continua a trascinare probabilmente è vero che ci sono tantissimi problemi però se noi poniamo i problemi relativi all'
Ambiente in una scala piramidale e ci saranno sempre degli esclusi in questo caso a me sembra che gli esclusi da questo rapporto siano gli altri animali
Amo questa parola appunto perché come umani siamo animali anche noi dobbiamo dimenticarcela
E riprendendo alcuni temi proprio legati alza non non so alla trasposizione delle norme europee
Noi abbiamo nei confronti della trasposizione le norme europee
La carenza totale di questa trasposizione non il passaggio a norme minima valori minimi ma valori massimi ma la trasposizione ad esempio
Non non non presta assolutamente in considerazione di questo parlate sempre del divieto di Uccio illazione scusa
Non ho capito e parlo del divieto di uccello jeune no che condannato dalla Unione europea e che comunque viene praticato con con regolarità in molte regioni italiane
Oppure ritornando in ambito italiano
Ad esempio alla mancata sostituzione il ministero alla facoltà di sostituirsi a quelle regioni e lo doveva già dal novantadue a quelle Regioni che non intervengono sulle rotte migratorie qui parlo sempre parlo sempre per la caccia anche questo non è successo
Come ad esempio
Sono passate per quanto riguarda alcune regioni delle legge assolutamente incostituzionali mi riferisco
All'Emilia Romagna la Toscana Friuli sempre delle legge sulla caccia
Ancora alcune puntualizzazioni non voglia approfondire voglio lanciare soltanto il messaggio
Il il per quanto riguarda i circhi abbiamo la facoltà da parte dei circensi di aggirare completamente il CPS e grazie a delle circolari in questo caso del Ministero del dell'interno che tolgono la possibilità di controllo i prefetti la tolgono al al CTS e praticamente qualsiasi circo può portare animali che poi rientrerebbero anche nel decreto degli animali pericolosi senza rispettare regole e norme che comunque sono molto limitate diciamo noi ma che comunque ci sono
Piccola ma solo queste circolari
La circolare del Ministero del dell'interno di novembre del novantotto che seguiva un una precedente circle no seguiva il parere del Cites in cui diceva che ivi nessuno dei circhi italiani
Presentava quelle caratteristiche e di conservazione del degli animali dei selvatici
Appunto dettate dalla Cites e quindi praticamente nessun circense avrebbe potuto più portare animali
Ecco per noi era molto auspicabile comunque siamo anche in dirittura d'arrivo al novantotto l'ultima
Novembre novantotto circolare meglio vendere novantotto e praticamente
Sappiamo che la la legge sul circo comunque sta arrivando in dirittura d'arrivo però comunque il decreto gli animali pericolosi un altro decreto che non è assolutamente partito mai partito
Molto spesso troviamo quando capita un caso di un felino di un rettile particolare comunque troviamo
Molta difficoltà anche da parte delle prefetture proprio apprendere del dell'intervento a dare informazioni
Rispetto non solo al leopardo scappato nell'oasi di il del WWF di San Giuliano in Basilicata
è vero c'era un leopardo nel nel comune però non si sa di chi era cioè anche lì va assolutamente preso in considerazione io troppo e con questo mi avvio verso la conclusione abbastanza pericoloso il passaggio inserito invece in quello che è il progetto
Nel due mila relativo allo studio delle specie alloctone e l'interesse di ne punto lo studio di questo lasciato soltanto al
All'INPS
O almeno così si evince da quello che è stato scritto i recenti fatti di di CIP e Ciop dei gli scoiattoli grigi naturalizzati piemontesi con la condanna
Da parte della magistratura piemontese di personale dell'INPS che appunto avevano determinato o riproposto lo sterminio delle specie alloctone ci dovrebbe far pensare rispetto a questo quindi lo trovo abbastanza pericoloso questo passaggio e e comunque da ultimo proprio da ultimissimo non voglio dimenticare quelli che sono i cosiddetti animali domestici dove questi tetti animali destinati all'alimentazione un interesse
Rispetto a quello che è il trasporto degli animali io sono stata testimone oculare quest'estate di quello che successe al porto di Bari le immagini degli anni Belli e delle e delle pecore agonizzanti tenute per ore e ore sotto il sole soltanto con grazie al nostro intervento liberati da quelle da quelle Gracchi colle
Ma anche il business legato al randagismo novello business legato al randagismo dove che liberamente rispetto al randagismo potremmo cominciare ad inserire questa voce in quelle che sono LeZion mafie che non sono più soltanto i combattimenti o altri tipi di passaggi ma possiamo comincerà ad inserire anche questa voce qui io comunque ringrazio per la disponibilità e spero che questi consigli possano essere
Appunto un invito ad aprire delle nuove discussioni grazie
Viene concludiamo così questa presentazione ringrazio di nuovo tutti i partecipanti ovviamente cercheremo di tenere conto delle osservazioni che ci sono state fatte sia degli apprezzamenti che delle critiche cercheremo
Per quanto è possibile di diciamo di rendere ancora più incisive le nostre politica ambientale grazie ancora per essere venuti per voce contro i