"Lavori Socialmente Utili: dall'emergenza all'esperienza" org. dal Ministero del Lavoro e da Italia Lavoro (Società del Ministero del Tesoro) (c/o Sala Refettorio della Camera - via del Seminario)

Deposto cominciamo
Ora il sottosegretario Morese
Tarda ancora un po'c'ha detto di cominciare arriverà arriverà in nel corso dei lavori abbiamo comunque la presenza delle ministero del lavoro
Che ringraziamo e abbiamo la presenza anche del nostro azionista che pure ringraziamo
La banca dati che noi andiamo oggi a presentare io mi limito a bara appena appena una brevissima introduzione a un breve saluto
E quindi dico soltanto due battute la banca dati che noi oggi andiamo a presentare non è un fatto diciamo isolato
Ne è un fine della nostra della nostra attività e viceversa soltanto significativo ma semplice tassello
Di un'attività assai più articolata e assai più complessa
I dati che Italia lavoro ha conseguito in in questi poco più di due anni di vita sono sono i trovatelli sulla sullo schermo
Ma quello che diciamo significativo dire come sono stati conseguiti questi dati intanto con la collaborazione di una molteplicità di soggetti che qui oggi abbiamo o gli enti locali
Il mondo dell'impresa
Il mondo degli artigiani
Le cooperative
Noi quello che ci sembra significativo far vedere un po'mandamento cioè come si muove come si sta muovendo
O alle l'attività che come tutte le macchine parte parte piano ma poi via un'accelerazione
Questo possiamo vedere anche se noi ci mettessimo a vedere le i dati analitici in di protesta rappresentazione presenta l'andamento della costituzione delle società miste tra qualche giorno uscirà la alta nuova newsletter che in buona parte verrà dedicata a all'andamento delle società miste i dati delle società miste quindi tra pochi giorni diciamo vedrete anche quello non è questo il tema di oggi però c'è un incremento assolutamente assolutamente significativo
Quello che mi sembra significativo far notare
Come diciamo si sta muovendo per esempio l'occupazione verso i privati
Perché dico questo proprio perché oggi parliamo della banca dati
Allora se vediamo un andamento presso privati con i quali abbiamo avuto diciamo una al difficoltà d'approccio assolutamente forte all'inizio cioè la la il timore no una certa sospettosità rispetto a un mondo che è quello dei lavoratori socialmente utili
Comunque cliché che dice tutti anziani tutti pochissimo scolarizzati tutti assistiti tutti incendiano i cassonetti quindi questa diffidenza è stata una diffidenza forte all'inizio
Allora noi abbiamo un dato che non raggiungeva cento persone del novantotto sono più di mille alla fine del novantanove però attenzione intanto da cento a il va be non è poco ma questi mille stanno praticamente tutti da settembre alla fine dell'anno
Proprio perché a settembre abbiamo cominciato a disporre della banca dati
Quindi siamo stati in grado di incrociare la richiesta che veniva dal mondo delle imprese in una maniera meno episodica ma decisamente più sistematica più precisa
E questo una cosa che sta andando in maniera molto molto molto spedita
Ovviamente un certo tipo di convenzioni che abbiamo fatto o con le associazioni dell'imperiese con gli artigiani aiutato questo perché oggi ne stiamo lavorando insieme a questi soggetti però un qualcosa che mi sembra vada a tous posto un po'l'attenzione un'altra cosa che mi pare significativo dire non la banca dati che verrà tra pochissimo illustrata l'abbiamo fatta
Incrociando e lavorando molto anche con l'INPS e quindi siamo partiti anzi dalla banca dati dell'INPS
Oggi noi questa banca dati sta diventando che è una banca dati di profili abbozzati sta diventando una banca dati nell'Obiettivo in cui l'una banca dati i profili precisi perché stiamo facendo interviste mirate alle persone
Facendo interviste mirate alle persone che cosa sta emergendo o per l'universo alcune persone non le troviamo
Non ritroviamo non perché sono inesistenti ma perché scopriamo meglio le troviamo manchevole troviamo le troviamo faccia accorciamo anche che sono usciti per fatti spontaneamente per pensionamenti o altro questo dato diciamo riusciamo qualche volta catturarlo ad incrociarlo prima ancora di quanto non riescano a farle i dati ufficiali di uscite per esempio dall'INPS cioè i tempi il PCI ci fanno incrociare questo dato qualche volta in maniera anche più rapida
Cosa significativa però è che troviamo anche della gente cioè viene a chiederci di fare interviste anche persone che non sono alle sei cioè ci dicano ma perché non le fate anche almeno un questi profili perché non possiamo anche noi essere inseriti in una vostra banca dati che fate incrociare all'impresa
Su questo diciamo ci troviamo qualche volta quasi in difficoltà tant'è vero che i diritti stiamo questi questi nominativi che poi magari passiamo al collocamento privato o a ad altri soggetti
Perché oggi noi diciamo anche di questo ringraziamo un po'al governo questo o questa attività l'abbiamo potuta fare anche perché abbiamo avuto approntate delle risorse
A valere sui fondi del fondo sociale europeo che sono peraltro destinati destinati agli LSU però diciamo c'è un interesse decisamente decisamente molto accentuato
Ultimo dato che vorrei che vorrei dire che si vede sempre da questa quella tabella che c'era prima se ancora ce quelli è noi nell'occupazione cambiamo a disegnare per il Duemila abbiamo ben diciannove mila persone che sono quelle inserite nei piani d'impresa che Italia lavoro a attestato e certificato
Oggi noi siamo in presenza di una modifica legislativa che per un verso attribuisce alle Regioni
E alle Province un certo tipo di competenze e che diciamo cambia un po'il modus operandi l'impegno che oggi quindi Italia lavoro fortemente fortemente impegnata e quella di arrivare a consolidarne tutti quei diciannove mila quei diciannove mila posti che sono stati attestati in piani di impresa in progetti di impresa
Che avevano portavano come presupposto
Un impegno di enti locali o di enti pubblici a trovare degli sbocchi occupazionali
Oggi la disciplina leggermente cambiata ma l'impegno è che oggi i nostri territoriali e su questo stanno lavorando per arrivare a consolidare a consolidare quei posti anche in termini più veloci e più rapidi di quanto a suo tempo non fosse stato previsto
Questo è un po'diciamo il messaggio che io vorrei introdurre prima di dare l'illustrazione della banca dati che l'oggetto preciso del nostro convegno Dell'Anna di questa nostra presentazione voluta fra l'altro anche dal governo che mi spiace che il sottosegretario Morese non sia ancora arrivato perché ha voluto diciamo fare questa presentazione questa presentazione pubblica perché noi siamo stati stimolati a fare questo da un'emergenza cara questa emergenza degli i lavoratori socialmente utili che in qualche maniera è un'emergenza anche di tipo di tipo sociale
Non soltanto del mondo del lavoro ma insomma forse qualcosa di più ma questa emergenza ha fatto maturare un'esperienza e sta facendo maturare un'esperienza che oggi è un bene che va molto al di là di quanto non sia la semplice tra platea
Dei cento mila a trecento mila persone
Questa esperienza a disposizione
Del politiche per l'occupazione che il Governo sta approntando e è un caso sono quei quei casi assoluti
Chi diciamo oggi queste parole mentre si apre il vertice di Barcellona dei risvolti e quindi questa diciamo la consideriamo un po'una fortunata coincidenza ma è un buon viatico alla presentazione che ora chiederei al dottor D'Elia di farci grazie
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Sono Giuseppe D'Elia responsabile dei servizi informatici di Italia lavoro gli e mio oggi il compito di condurre nel vivo i lavori di quest'oggi
Illustrando vi con l'ausilio di alcune slide
Risolve il piccolo problemino tecnico che abbiamo incontrato in questo momento
Registrando che appunto alla metodologia utilizzata per la creazione delle due banche dati quella degli LSU e quella degli eletti un
Le analisi statistica che secondo noi sono risultate più significative tra tutte quelle elaborate e i criteri di aggiornamento delle informazioni che abbiamo deciso di adottare
Scusami se non
Grazie
Iniziamo subito col dire che Italia lavoro si è voluta dotare di altri due strumenti molto importanti per lo svolgimento della sua attività istituzionale questi due strumenti sono la la banca dati degli LSU quelle più quattro sei otto la banca dati degli alle più duecentottanta
Queste due banche dati sono nati con lo scopo iniziale di monitorare le informazioni relative agli enti ai Progetti ai lavoratori soprattutto i lavoratori
Infatti le analisi statistiche che nel corso da presentazioni verranno illustrate sono incentrate appunto sulla
Proprio sulla popolazione di lavoratori
E abbiamo voluto comunque cogliere l'occasione quindi questo incontro per evidenziare comunque le differenze peculiari che abbiamo riscontrato tra le due categorie di lavoratori quelle gliele segue quella dialettica
Noi non siamo partiti come accennava prima il presidente dal nulla in realtà abbiamo voluto fare nostre le esperienze di due soggetti istituzionali che prima di nuovi con scopi differenti ovviamente si sono occupati degli LSU
Mi riferisco all'INPS e e alle Agenzie regionali per l'impiego
Dai dati provenienti da queste due fonti noi abbiamo costituito una base dati iniziali di riferimento
Che è costata aveva per noi una prima base informativa sulla quale abbiamo svolto un'intensa attività di controllo verifica delle informazioni di integrazione delle stesse di completamento
Per potere alla fine ottenere uno strumento in grado di Hucco adeguarci nell'espletamento
Dell'attività che siamo chiamati a svolge e cioè quella dell'impiego stabile di questo bacino di lavoratori
Abbiamo suggerito vivamente a
Tutti i nostri operatori territoriali di Italia lavoro che hanno lavorato praticamente sul territorio per raccogliere le informazioni che poi abbiamo riportato nella banca dati
Abbiamo fornito questi nostri colleghi di strumenti per la rilevazione
Dei dati
E sono strumenti di due tipi senza mente strumenti cartacei e strumenti informatici in pieno in particolar modo visto che siamo partiti comunque da una base dati
Precostituita proveniente dai due fonti che citavamo prima
Lei gli strumenti cartacei che abbiamo fornito sono il sale essenzialmente delle schede già precompilate con i dati in nostro possesso richiedendo appunto la possibilità di integrare le informazioni mancanti o di correggere le informazioni risultanti
Non molto corrente
Per quanto riguarda gli strumenti informatici abbiamo riprodotto le stesse schede di raccolta dati su supporto informatico che ci ha consentito acconsentite nostri operatori territoriali di
Immettere nella banca dati le informazioni necessarie
Ovviamente abbiamo anche suggerito ha una metodologia di rilevazione del dato comune su tutte le regioni per avere poi una situazione di dati del tutto omogenea
Quindi abbiamo suggerito di recuperare l'elenco delle degli enti titolari di progetti
Presso le Commissioni regionali dell'impiego
Con questi elenchi ci siamo recati personalmente
Presso o niente dove abbiamo raccolto informazioni sull'ente stesso
Sui progetti che l'ente attuato
Ho
Promosso e sui lavoratori in carico
Infine
Abbiamo preso contatto diretto con i lavoratori
Che sono risultati in carica l'ente
Su queste informazioni abbiamo svolto un lavoro di omogeneizzazione di controllo e di elaborazione
C'entra la mente
Questo per consentirci di avere un quadro omogeneo e univoco della situazione
E ovviamente mentre stiamo parlando la situazione si sta evolvendo ossia non abbiamo costituito questa banca dati in maniera statica
Come una semplice raccolta di informazioni ma stiamo continuamente procedendo a ulteriori verifiche ad aggiornamenti di queste informazioni
Come accennava il presidente prima stiamo procedendo infatti in questi giorni alla verifica all'allineamento dei dati con le informazioni in possesso dell'INPS
In più stiamo procedendo anche alle interviste dirette
A tutti i lavoratori che abbiamo monitorato
Interviste che ci consentiranno di ottenere delle analisi dettagliate sulle competenze le attitudini le le aspettative dei lavoratori e le disponibilità reimpiego
Questa serie di informazioni che stiamo recependo la nostra banca dati ci consentiranno di definire per ogni lavoratore un percorso formativo o un percorso professionale
Tanto da ottenere alla fine è un vero e proprio dossier del lavoratore che contenga informazioni sull'intera vita del lavoratore nell'ambito del bacino
Ovviamente tutto ciò ci consentirà di realizzare come stiamo già facendo delle iniziative mirate all'impiego di queste soggetti
Il nostro impegno è anche quello di
Pubblicare
Con una cadenza trimestrale i risultati che di volta in volta dovranno essere appunto resi pubblici per ciò che riguarda la nostra attività
Su questi due bacini di lavoratori
Ma cominciamo a vedere un attimo i risultati che noi abbiamo ottenuto alcune delle elaborazioni che abbiamo svolto su questa base dati
Questa qua
Diciamo un ma tabella che si commenta da sola
Contiene i numeri e la nostra banca dati per quanto riguarda la banca dati LSU alle più quattro sei otto abbiamo tre mila trecentocinquantasei enti sette mila quattrocentosessantatré lavoratori e centodue mila
Non ho rotto centonovantasette lavoratori
Confrontandola con la con l'altro strumento la banca dati alle più duecentottanta vediamo che ovviamente per la peculiarità dello strumento stesso cioè delle lettere due ottanta i numeri sono inferiori
E diciamo che salta già da questi dal confronto di questi numeri fra all'occhio immediatamente un elemento che cioè che
Mentre
I progetti alle sì o l'SV
Impiega non circa trenta lavoratori per Progetto questo numero cade drasticamente per ciò che riguarda i progetti delle più duecentottanta dove vediamo che mediamente un progetto impiega circa diciotto lavoratori
Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica della popolazione lessico un po'
Abbiamo fatto un'analisi suddivisa per macroaree geografiche abbiamo diviso l'Italia nelle quattro classiche macroaree Nordovest Nordest Centro Sud e isole
In particolare per quanto riguarda il Nord Ovest
Comprendente la Valle d'Aosta il Piemonte la Liguria e la Lombardia
Vediamo che abbiamo in questa zona d'Italia un totale di sette mila ottantadue lavoratori
Diciamo che per quanto riguarda il Piemonte la Lombardia il numero che vedete proiettato non comprende i lavoratori regime transitorio che sono un fenomeno relegato a umani soltanto ad alcune regioni d'Italia
Per quanto riguarda invece il nord est
Che comprende il Trentino il Friuli il Veneto e l'Emilia
Abbiamo un totale di due mila duecentocinquantasei lavoratori
Con una maggiore concentrazione come è evidente nel le due regioni dell'Emilia Romagna e del Veneto
Scendendo al centro
Il numero già assale in maniera considerevole infatti vediamo che il totale dei lavoratori è pari a diciassette mila trentuno unità
E la cosa più evidente è che nel Lazio solo nel Lazio dei diciassette mila trentuno lavoratori ne sono presenti ben quasi dice dodici mila
Per concludere la zona del Sud e delle isole
Dove abbiamo monitorato settantasei mila cinquecentoventotto lavoratori
Ovviamente a parte il
Il numero più consistente di regioni facenti parte di questa zona d'Italia rispetto alle altre macroaree che abbiamo visto prima
Abbiamo ovviamente una concentrazione se contro concentrazione maggiore scusare di lavoratori
In Campania con trentadue mila quarantuno lavoratori in Puglia con circa tredici mila in Calabria con circa dieci mila lavoratori
Per quanto riguarda il dato della Sicilia dobbiamo dire che il nostro monitoraggio ha ha riguardato solo ed esclusivamente i lavoratori a carico del fondo nazionale per l'occupazione
Quindi a quei lavoratori
Bisognerebbe aggiungere circa trentacinque mila unità
Cosiddetti articolisti
Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione per sesso vediamo che
La Vocazione di S. V. è composta da circa quarantadue per cento di donne
E per circa il sessanta per cento cinquantotto virgola tre per cento di uomini e messa a confronto con la popolazione
Del bacino alle più duecentottanta
Vediamo che la situazione si capovolge completamente perché abbiamo il sessanta virgola sette per cento di donne
Nemmeno il quaranta per cento di uomini
Per quanto riguarda l'età media anche qui abbiamo fatto un'analisi come possiamo vedere dalla tabella suddivisa verrà area geografica
Si denota subito che nel centro e nel sud dell'età media sale rispetto alle regioni del Nord
Di fatto l'età media nazionale è di quarantadue di questa popolazione di lavoratore di quarantadue anni e mezzo
Quarantadue anni e mezzo dove possiamo vedere che per quanto riguarda l'occupazione femminile l'età media di quaranta virgola tre anni mentre per quanto riguarda l'ovazione che mia e di quarantaquattro anni
Sì ne nota in questo caso una consistente differenza tra l'età media delle donne e l'età media degli uomini
Anche per quanto riguarda la distribuzione
Per età
Rispetto alle quattro macroaree geografici bene geografiche stavamo vedendo prima
Vediamo che c'è un fenomeno molto caratteristico ossia che più si scende
Geograficamente verso il sud d'Italia e più aumenta la frequenta nelle fasce alte d'età
Si nota anche una chiara tendenza a decrescente per quanto lo riguarda le regioni del Nord
Mentre per le regioni del sud
Vi è una notevole concentrazione nelle fasce d'età medio-alte
E veniamo a livello di istruzione sempre suddiviso per macroaree geografiche
Qui vediamo che quasi l'ottanta per cento degli LSU al Sud arriva al massimo la scuola dell'obbligo quindi alla licenza media inferiore
Un altro dato significativo di questa a tavola è che il quindici per cento dei laureati il quindici per cento dei laureati del Nord Est
Ed è interessante il fatto che siano in LSU
E vediamo anche che a partire dalla licenza media superiore si registra una opposizione di tendenza possiamo dire tra le regioni del nord regioni del Sud
Sempre per ciò che concerne il livello di istruzione
Che facendo sempre un confronto tra gli LSU egli alle più duecentottanta
Vediamo che nel primo caso la licenza elementare pari al ventiquattro virgola uno per cento contro solo il due virgola nove per cento
Poi abbiamo una concentrazione di licenza media inferiore pari al quarantasette virgola sette per cento per gli LSU mentre per le le sue duecentottanta trentotto virgola cinque
Già da quattro siamo notare che oltre il settanta per cento degli LSU
Si sono fermati a Vasco dell'obbligo come vediamo prima contro
Quasi il quaranta per cento degli alle io
Poi abbiamo una grossissima fetta più del cinquanta per cento di popolazione con la licenza media superiore quanto riguarda il bacino alle più duecentottanta contro ventiquattro virgola quattro per cento
E infine il tre virgola otto per cento di laureati contro il sette virgola quattro
Possiamo dire che delle più duecentottanta hanno tutt'
Tutti un grado di istruzione quasi il sessanta per cento un grado di istruzione medio elevato
Ma perché come vediamo prima per quanto riguarda l'età sono quasi tutti giovani
Mentre
Quasi il sessanta per cento degli alle più
Come dicevo prima stanno oltre la scuola dell'obbligo
I laureati del bacinelle più sono il sette virgola quattro per cento con possiamo vedere che è una percentuale che Stal di sopra della media nazionale
Per quanto riguarda i settori merceologici di provenienza di questa popolazione nera vocazione gli LSU
Vediamo subito che quasi il settantacinque per cento dei lavoratori
è l'SV provengono
Da tre settori merceologici
Essenziali che sono il tessile abbigliamento il ventidue per cento il metalmeccanico ventitré per cento le costruzioni e l'edilizia dentro al cento
E se facciamo un'analisi della composizione per sesso dei settori merceologici vediamo che
C'è una stragrande maggioranza di di donne nel tessile e l'abbigliamento
Mentre per quanto riguarda gli uomini possiamo vedere che sono concentrati essenzialmente nelle costruzioni del metalmeccanico che sono poi i tre settori merceologici di provenienza
Vediamo nella slide precedente
Adesso vedremo di due tabelle una perlomeno una per le donne relative alle professioni proprio prevalenti di provenienza
Diciamo subito che queste che noi abbiamo inserito nei grafici sono soltanto le dieci professioni prevalenti di circa quindi circa che coprono circa il settanta per cento però Della popolazione
Sono le dieci per ora prossimi prevalenti di circa un catalogo di oltre trecento professioni che noi abbiamo raccolto durante il nostro monitoraggio
Che annovera loro interno delle professioni del tutto particolari assolutamente uniche forze mi è rimasta personalmente impressa
Una pallina Aia oppure un aggraffato ore sono professioni veramente forse rare
E questo catalogo per noi costituisce un preziosissimo
Tesoro informativo possiamo dire
Che può sicuramente darci un'interessante
Quadro sul tessuto socio industriale del Paese
Ma veniamo alla tabella che abbiamo proiettato e a conferma di quanto dicevamo prima possiamo vedere che la
Il settore del tessile che era uno dei settori prevalenti soprattutto nelle nelle donne anche nelle professioni
Si riflette in quanto abbiamo tra le prime posizioni la sarta la cucitrice lor l'attrice la confezionista la camiciaio tutte professioni provenienti dal settore tessile dell'abbigliamento
E anche qui abbiamo una conferma della ammette la tavola precedente ossia che gli omini provengono praticamente quasi tutti dall'edilizia fatti abbiamo tra le prime posizioni tolto l'operaio
Che fa la parte del leone il manovale carpentiere il muratore l'autista dove però vista troviamo moltissimi
Conduttori di mezzi pesanti
Il saldatore il ferraiolo
Adesso vediamo invece la tipologia degli enti che hanno utilizzato e hanno fatto uso di questo strumento cioè dello strumento degli LSU
Il settanta per cento sono i comuni
A seguire con il quattordici per cento le amministrazioni pubbliche
Da questa situazione
Si differenzia parte
Per quanto riguarda invece la tipologia degli enti che hanno utilizzato lo strumento di delle più duecentottanta
Perché mentre è confermata la presenza di comuni con il settantasei per cento
Manca praticamente del tutto la presenza delle amministrazioni pubbliche
Mentre c'è una grossissima presenza di cooperative pari al quindici per cento
Questi invece sono i settori di intervento dei progetti LSU
Vediamo che il ventuno per cento di questi settori riguardano il potenziamento di servizi amministrativi
Anche un fatto molto importante rilevante la salvaguardia dell'ambiente pari al diciassette virgola uno per cento o c'è una grossa fetta pari al ventuno e cinque per cento relativa ad altro
Noi in questa categoria abbiamo messo tutta una serie di settori di intervento
Che non andavano oltre il due per cento Raguso motoria però ha dato origine a a questa notevole
Presenza nel grafico quindi parlo della sistemazione della rete idrica la salute nei costi del posti di lavoro i parchi naturali io ordino di mezzi di trasporto e via dicendo
Se facciamo un confronto invece con ha i settori di intervento dei progetti alle più duecentottanta vediamo che
I servizi alla persona e la salvaguardia dell'ambiente
Occupano quasi il sette il settanta per cento della del totale del degli interventi
E concludiamo
Dando un breve cenno s'
Al discorso dell'aggiornamento la banca dati che accennavo prima
Non siamo partiti dall'idea che vogliamo aggiornare la banca dati contro tutte le informazioni a nostra disposizione non tralasciando nel nessuno
Infatti prima vedevamo che attraverso il monitoraggio l'abbiamo svolto abbiamo costituito questa banca dati che poi ci ha dato i risultati che abbiamo appena visto
Ma
Siamo già procedendo come accennavamo prima alle interviste dirette sui lavoratori
Interviste che dovranno
Dare origine che stanno già dando origine al cosiddetto catalogo delle competenze che per noi entra uno strumento fondamentale
Per determinare di percorsi formativi i professionali dei lavoratori che andremo ad impiegare
Questo tipo di informazioni che ne raccoglieremo che stiamo già raccogliendo andranno come vediamo a da giornale nostra banca dati
Come dicevo prima la calato delle competenze
Determine Remo la il fabbisogno formativo delle persone
Fabbisogno formativo volto ovviamente al reimpiego
Secondo una serie di modalità
E queste modalità ovviamente saranno governate dal catalogo delle competenze di cui parlavo prima quindi parliamo l'assunzione presso gli Enti pubblici oppure di l'assunzioni presso società miste l'assunzione di lavoratori presso aziende private o in cooperativa
Tutte queste modalità dire impiego
Passano per tutta una serie di attività che Italia lavoro dovrà svolgete per ottenere questo obiettivo che sono per esempio il i contatti con gli enti o con le società private oppure
Le selezioni che lavoro farà su un lavoratore per poi avviarla ulteriore situazione presso l'azienda privata nel caso di un'assunzione presso privati tutta una serie di informazioni che noi nel nostro lavoro riusciremo a ricavare e che sfoceranno coi in lavoro dipendente per
I soggetti interessati
Un'altra modalità rispetto a quelle che sfocia nel lavoro dipendente sicuramente il discorso l'auto impiego anche questo tipo di informazione noi stiamo recependo la nostra banca dati
E che darà origine a lavoro autonomo e per finire il prepensionamento ossia
Contattando direttamente questi lavoratori ci renderemo conto se il lavoratore ha i numeri necessari per poter andare in pensione se si uscita dal bacino attraverso menzionare
Queste sono tutte attività che noi siamo monitorando e che andranno ad arricchire e ad accrescere il patrimonio informativo e la nostra banca dati
Concludo dicendo che
Oltre a quello stiamo mettendo in piedi un network a livello nazionale
Coinvolgendo anche associazioni tipo l'ANCI per quanto riguarda i Comuni Lupi per le province rinuncia ma per quanto riguarda le comunità montane che come vedevamo sono i maggiori utenti di di questo bacino di lavoratori e dei dello strumento di Alessio degli alle più
E ci possa consentire in tempo reale di
Aggiornare le informazioni relativa agli enti progetti e anche ai lavoratori
Per avere sempre un dato disponibile pulito
Io con questo avrei terminato la mia esposizione vi ringrazio per l'attenzione
Cedo la parola
Grazie ha avete tutti quanti ascoltato visto questi dati pregherei il professor Accornero di qualche nota di commenta
Ho visto naturalmente in anteprima questi dati anche con le elaborazioni
Presentate fresche questa mattina e non sempre presenti nel testo che voi avete
Vorrei preliminarmente dire che
L'oggetto di cui ci stavo ci si sta occupando i lavoratori socialmente utili lavori pittori di pubblica utilità
Sono una di quelle soluzioni ingegnose
Ma piuttosto eterodosse che in Italia sono state adottate
Per evitare occultare in parte curare la disoccupazione qui mi riferisco alla polemica di questi giorni sui modelli propositivi che da parte del governo si individuano le si indicano per affrontare in termini moderni la disoccupazione a prescindere dal giudizio sulle soluzioni suggerite per esempio dagli Esperti è chiaro che qui siamo in un terreno assolutamente eterodosso come del resto sono i prepensionamenti
Volti a evitare la disoccupazione per non parlare della cassa integrazione su questo grande bacino che il Governo stesso ha creato creando però al contempo l'organo che doveva svuotarlo cioè Italia lavoro
Si può sottolineare si possono sottolineare alcuni aspetti di quanto già detto correttamente dal dottor degli atti
La cosa che vorrei notare per prima che se sì comparano le quote di lavoratori LSU
Nelle regioni con quella delle forze lavoro regionali noi vediamo scostamenti Diversi fra regioni ma ovviamente nord e sud ma anche interni al sud
Quindi come dire il tasso di presenza degli LSU rapportato alle forze di lavoro si staglia in particolare se consideriamo questo confronto
E allora la Sicilia si pone come tutti sapete vive di gran lunga per prima perché in termini di punti ci sono trentatré punti di differenza fra la quota di LSU la quota di forse di lavoro
Sul totale nazionale segue la campagna uno scostamento di ventidue punti
E poi vengono altre regioni con uno scostamento molto minore e che dice diciamo che il problema è più piccolo
Cioè la Calabria soltanto sei punti discostamento la Puglia sei punti discostamento la Basilicata tre punti Abruzzo e Sardegna due punti Lazio un punto meno di due punti
Questo vuol dire che nel Lazio certamente sono tanti gli LSU però è anche grosso il Lazio anche una numerosa popolazione molte forze di lavoro in realtà il problema del Lazio che sembra grosso dà i numeri considerato in questo modo non è così grosso
Il Molise poi praticamente alla stessa quota di LSU di forze di lavoro quindi come dire non è un grosso problema neanche in percentuale
Una differenza rilevante si vede se si considera al fattore sesso di cui si è ridotto del via già parlato allora diciamo che la quota di donne nel nel nel nostro bacino e del quarantadue per cento è una cifra strana perché è una cifra che anche qui mi riferisco sempre alle forze di lavoro all'indagine Istat come universo di riferimento
Non somiglia molto alle cifre grosse correnti cioè noi abbiamo che le donne fra le occupate sono il trentasette per cento
E le donne fra le persone in cerca di lavoro sono il cinquantatré per cento quindi questo quarantadue ci dice in qualche modo un'anomalia
Non sottolineo la differenza fra questo totale generale è la specifico a quota molto elevata di donne nei lavoratori pubblica utilità che è già stata sottolinea
Scostamenti molto significativi nel nel fascicolo che a vostre mani vi sono e sono da segnalare della quota regionale di donne
Del bar facenti parte del bacino questo ci dice in qualche modo
Quanto femminile sia da un lato il mercato lavoro locale
Quanto più femminile che altri mercati e anche in qualche modo quanto più a rischio sia il mercato del lavoro in varie regioni
Cioè la quota ben più alta della media di donne fra gli LSU delle Marche e della Toscana dell'Umbria del Piemonte e dell'Emilia da un lato ci dice che in quelle regioni ci sono più donne che lavorano
E quindi più donne a rischio di disoccupazione ma dall'altro ci mostra che lo scostamento sul totale essendo di di venti trenta punti rilevante
Salutiamo il sottosegretario Morese
Significativamente e a rovescio la quota di donne nel bacino nelle regioni del sud molto più bassa di quella media invero dei polli che abbiamo trattato finora del quarantadue per cento e abbiamo Calabria Campania che sono addirittura dove le donne sono sotto il trenta per cento ciò significa semplicemente che date al mercato del lavoro locale più probabile che perdono il lavoro com'è successo dei maschi ciò vale ovviamente anche per Puglia Sardegna e Sicilia dove però si supera il trenta per cento di donne
Questa differenza di genere fra Regioni e molto importante per determinare i percorsi di recupero ovviamente
La distribuzione invece per classi d'età maschi femmine non è rilevante è semmai da notare e esiste a vostra disposizione una una curva continua dei dati anno per anno di anzianità esiste semmai una gamma notevole maggiore di quanto io non immaginarsi di età varie da venti fino a settantun anni abbiamo un settantunenne
Nella banca dati
Da notare qui mi pare il fatto che
A livelli regionali queste distribuzioni dieta siano molto diverso e questa distribuzione leader di questa diversa distribuzione per classi di età fra Regioni è particolarmente elevata se poi si confronta nelle regioni maschi e femmine o fra Regioni maschi e femmine quindi diciamo
Per farla breve
Scaglia impasti staglia in particolare in campagna una
Età media molto più elevata delle miglia e esci che corrisponde poi alla distribuzione anche per sesso nelle due regioni
Dagli atti un'asta un'altra cosa su cui ho riflettuto ma non ho trovato una spiegazione è che usando sei forze di lavoro
Più recenti come termini di riferimento
Trovo che la quota di coniugati
E di coniugate
Significativamente e significativamente molto più elevata di quella delle forze di lavoro dei dati Istat
De
Altrettanto significativamente non diversificata fra maschi e femmine quindi ambedue i generi poste nel bacino degli alle alle uno LSU
Sono più sposati molto più sposati sono dieci dodici quindici punti di differenza rispetto alla quota dei coniugati nelle forze di lavoro ho controllato anche la popolazione anche sulla popolazione è un dato che non ho capito e quindi lo segnalo ci dobbiamo pensare
Circa il titolo di studio è già stato detto molto è un titolo di studio molto basso che si vede nelle tavole vistosamente molta più scuola dell'obbligo molti meno diplomati e laureati
Il divario più rilevanti a livello territoriale è quello fra Campania ed Emilia Romagna perché in campagna c'è un campagna c'è un grosso addensamento sui livelli bassi
Di contro ad un forte addensamento sui livelli alti in Emilia-Romagna
Anche fra Sicilia e Umbria come secondo coppia di confronto c'è una situazione analoga
Va poi notato ma è già stato detto che fra i lavoratori di pubblica utilità invece i titoli di studio sono significativamente più alti soprattutto per le femmine
Ancora un paio di annotazioni sui settori e sui mestieri sui settori non si può dire altro che la distribuzione per settori delle persone appartenente al bacino
è oltremodo convenzionale ed è oltremodo convenzionale del della situazione economica di venti venticinque anni fa
Quindi noi abbiamo la rappresentazione
Di difficoltà occupazionali
Derivanti dall'evoluzione di settori che nel frattempo hanno perso l'abbia molta occupazione
Quindi i nostri soggetti provengono dai settori provengono massimamente dai settori che nello Stelvio do
Sia l'ultimo periodo ma sia anche in un trend ben più lungo perdevano cospicue quote di occupati
Quindi si riflette una situazione in ciò non anomala no nient'affatto anomale
Come è già stato detto il trenta per cento viene dall'edilizia il ventitré per cento dalla Mec metalmeccanica nel senso complessivo coi suoi vari rami quindi metà delle persone vengono da due soli settori che hanno drammaticamente perso occupati ancor più il primo del secondo ciò vale per i maschi soprattutto ma vale poi per le femmine perché appunto tutto il tessile abbigliamento praticamente da il grosso dei nostri e delle nostre LSU le più in qualche modo il sex Taiping del nostro bacino modellato su una situazione economica che ormai a parte la new economy è completamente superata nei fatti di questa Italia
E questo è un problema
Sociale e professionale
Lo vediamo da ultimo parlando di mestieri la cui distribuzione come dirò fra un momento è meno facile da studiare di quanto non sembri
Comunque ripeto anch'io come D'Elia che abbiamo un grosso di operaie impiegate fra le donne seguito da sarte cucitrici Orla critici confezioni stile questo elenco è bellissimo come tutti gli elenchi dei mestieri dell'Ottocento del primo Novecento dell'ultimo Novecento queste dell'ultimo Novecento forse neanche tanto ultimo Novecento
Sì appunto
Per i maschi il grosso sono operai manovali carpentieri muratori autisti e impiegati in sesta posizione
Quindi diciamo dal punto di vista non del mestiere specifico della professione specifico ma dall'in casella mento professionale
E anche dall'in case lamento professionale noi disponiamo chiaramente di una umanità lavoratrice
Proveniente da settori deboli sono i settori ancora una volta delle professioni che hanno perso più posti in questo periodo
Che annunciava la questione tra Fini e la questione del Qatar delle competenze tema sia più complessa di pannelli e la pone è perché perché intanto noi abbiamo oggigiorno numerose banche dati cominciano a esserci numerose banche dati anche private che Scheda no le professioni Offerte o domandate
Abbiamo dati di tipo on line ci son dei giornali che fanno dei bei servizi ci sono i dati dell'interinale e non sono del tutto disponibili ma diciamo gli e Sperti li possono che chiare abbiamo naturalmente questa banca dati
Nel mentre il SIL insiste Sistema informativo lavoro sta affrontando una sistematica dei profili che è già prevista e che si spera solo possa essere aggiornata
Il problema del raccordo con una sistematica sì il dei dei mestieri non è piccolissimo e comunque per me dovrebbe essere il termine di riferimento di qualsiasi sistema di banche dati sul sulla sull'incontro domanda offerta
A questo punto che la si affaccia una complicazione che di cui bisogna tenere conto cioè l'Istat anche su base europea e sta rimodellando il mostruoso catalogo delle professioni previste che è stato il rinfrescato nell'ottantuno ma che adesso bisogna proprio smontare tenendo anche conto che ci sono purtroppo i mestieri volatili nel tempo son cresciuti mestieri volatili cioè mestieri che durano di me tutti i mestieri tendono a durare di meno come sapete ma soprattutto tendono ad esserci veri e propri mestieri volatili
Un mestiere qual è quello dell'information broker due o tre anni fa era un grosso mestiere adesso è stato addirittura mandato quasi non sono scienza tecnologica quindi bisogna tenere ben presente questo quadro di riferimento quando si passa a definire profilo cataloghi di competenze perché semplicemente perché se no domande Offerta si incontrano ma non si capiscono
Non si intendono e qui torno alle professionalità presenti in questo bellissimo elenco che farebbe lieto uno storico studioso di storia sociale
Ci sono molte molte professioni e professionalità vecchie chiaramente vecchie e sono come sempre le più curiose non tutte sono così vecchia alcune sono nuove
Ci sono molti casi anche umani oltre che sociali
Come diavolo son finiti in questo elenco quattordici piazzisti tredici Ruspi stili con del come come dire richiestissimi che tipo quindi di rospi stesso
Ho portieri d'albergo otto portieri d'albergo sette stilisti
Nel me col made in Italy
Quattro cameramen e per me il dubbio più atroce lo storico dell'arte
Ci sono dei problemi dietro questa elencazione dei problemi anche così non solo di denominazione ma proprio di definizione di un universo che pure noi abbiamo descritto come un universo molto convenzionale molto datato in un pezzo della storia d'Italia
Ulteriori elaborazioni sono possibile in parte io ritengo necessario bisogna disaggregare per esempio per processi per regione le professioni prevalenti
Bisogna studiare bene gli addensamenti di mestieri per zona perché queste sono tizio sociale importante
Poi bisogna capire un po'meglio l'incrocio fra i livelli di istruzione tipologie di mestiere perché non possiamo dedurre l'istruzione dal mestiere probabilmente anche lì ci son delle notizie cioè noi vediamo che lo storico dell'arte riteniamo che sia laureato e fin lì andiamo bene ma secondo voi che titolo di studio al portiere d'albergo e questo è son cose che vale la pena studiare vi ringrazio per l'attenzione
Ringraziamo molto professor Accornero che ha studiato ha studiato che ci ha dato delle indicazioni molto utili anche cosa noi stessi dobbiamo fare di elaborare
Rispetto a quello che oggi è stato fatto vorrei dire una cosa che forse abbiamo dimenticato si è deriva che io di dire intanto che tutto quello che abbiamo rappresentato e già tutto regionalizzato
Che poi adesso ma l'ha capito meglio la regionalizzazione un altro ragionamento ma ne potremmo fare una cosa analoga regione per regione rimandare nel Lazio e fare questo spaccato possiamo andare in Veneto e fare questo spaccato possiamo andare in Calabria fare questo spaccato
Se fosse interesse governo regionalizzata vediamo un incontro su cose di questo genere non saremo già pronti potremmo partire domani mattina e e fare questa stessa cosa regione per regione
Mi piace anche riprendere una un'osservazione discorso dei nuovi lavori
Nuovi lavori che c'è un momento che è un po'un mangime è possibile non si che ci sono queste cose richiestissimo se non erro iniziamo
Anche certe professioni certe richieste che emergono dal Progetto Excelsior vediamo che tre anni dopo non ci stanno più
Quindi attenzione a pensare a costruire in termini interventi formativi per esempio registriamo oggi una tendenza nuova professione ci mettiamo tre anni
Per mettere in piedi un apparato che fornire fra nuova professione che fra tre anni non c'è più e questo questo è un ragionamento cioè nelle nella totale flessibilità e disarticolazione del mondo del lavoro capisco che si possono cogliere delle delle opportunità da quel momento mai costruirci sopra una prospettiva obiettivamente un pochino un pochino più complesso
Indotto fatta qualche smottamento a favore Walter falsificato grazie presidente dopo l'esposizione dottor dell'idea del professor Accornero
Sono in forte difficoltà perché è stato detto tutto è tutto molto bene quindi come soci del presidente soltanto qualche breve e schematica considerazione
Esordito dicendo di essere molto meno diplomatico del professor Accornero nel senso che parto dalla con una breve introduzione sul fenomeno della normativa sui lavori socialmente utili non su lavoratori socialmente utili che sono cosa diversa e meritevole della massima attenzione
Non mi sento di usare il femminismo dell'eterodossia usata da persona Accornero credo che sia stato un errore concettuale politico economico sociale molto molto forte non a caso poi si è dovuto inventare un meccanismo che risolvesse gli errori creati da una cosa che doveva risolvere quindi la valutazione che Etò negativa sul il come dire la l'approccio sociale economico che fu ritenuto
Riconfermato negli anni come un errore non è una scelta come dire tipo ideologico come si suol dire ma è una constatazione empirica che punto è basata sul fatto che l'intervento non ha solo risolto un problema Magna creato un altro e qui si innesta la valutazione come spesso avviene di ordine positivo sul tema di oggi quindi noi partiamo da un fenomeno negativo
Fa affrontato nel peggiore dei modi possibili che non ha risolto nulla e che postula voci di ritornarci per trovare una ricetta dissoluzione eccetera
Ma prima di fare qualche considerazione
Positiva sul cosa ci è stato rappresentato oggi quindi vale la pena di cogliere anche queste occasioni per riflettere intorno alle cose da non fare cioè l'esperienza ci dice guarda questo fa parte sono e cosa avete nel manuale delle cose da non fare non me le cose da da coltivare e si è noi ci siamo inseriti un po'in cui il ricettario europeo tipo sessioni un po'
Velenose che girano per l'Europa che vanno dalle trentacinque ore lavori socialmente utili cioè quelle tentativi di scorciatoie vedi scorciatoia di risolvere i problemi dell'occupazione che
Sono destinati anime poi mi provocare a determinare in una ricetta successiva per risolvere i problemi che non si sono risolti in ma che si sono acuiti
Oggi Francia si dice che le trentacinque ore hanno ha determinato una crescita di occupazione
In Francia c'è anche uno sviluppo dei oltre il tre per cento del PIL
E comunque e l'introduzione delle trentacinque ore in Francia determina una investimento pubblico di oltre tradotto in lire italiane di venti mila miliardi in un triennio
Se qualcuno giudica l'operazione costi-benefici di una qualche apprezzabilità possiamo parlare ma insomma non divaghiamo e torniamo al tema che abbiamo di fronte soprattutto ai dati che ci sono stati esposti qui commentati da Accornero
Noi abbiamo scelto la logica assistenziale la logica che non risolve perché lo sommato Forsin allora è stato ritenuto la strada più facile una strada che complicava meno la vita
E essi non sia voluto affrontare come invece oggi stamattina oggi sta di Contador oggi parlo di oggi proprio in termini di calendario si si discute a Lisbona
Di affrontare il tema dell'occupazione della piena occupazione che viene posto come obiettivo europeo non come una chimera ma come un obiettivo raggiungibile e politicamente consolidato l'obiettivo della piena occupazione
Attraverso il processo dell'occupabilità che vuol dire in altri termini
Puntare a dare gli strumenti a tutti i cittadini europei per poter non sperare di trovare lavoro ma era trovare o per come dire costruire la propria ipotesi di lavoro
Quando parlo di ipotesi non fa come cosa relatore ma vive un qualche cosa che modula Momo non è un posto precostituito mai più il l'attività il lavoro che ciascuno si costruisce e si ritagli in funzione delle proprie attitudini delle proprie e delle proprie capacità
Questa è una strada certamente più sofisticata di quella come si diceva una volta un po'rozza della dell'assistenza ma è l'unica strada che consente di costruire nel meglio lungo e nel lungo periodo
Che cosa manca oggi nel nostro assetto domestico nazionale
A questo a questa linea B manca la la strumentazione di base l'educazione e la formazione delle persone per evitare che ci ritroviamo in quella paradossale situazione che c'è stata un po'risposta che può anche suscitare qualche sorriso eccetera ma c'è un sono cose serie dietro queste cose sono sono cose
Su cui si può scherzare più di tanto quando è vero Cornello dice la scolarità e e bassa però anche il fatto soltanto il fatto che ci siano il venti per cento di soggetti che hanno la scuola media superiore
In rete in fatto su cui riflettere
Perché il venti venticinque per cento poi non è una percentuale marginale qualcuno deve spiegarmi perché un soggetto che alla una un livello di cultura certificato a livello di scuola media debba trovarsi in questa situazione di precariato difficoltà sociale c'è questo non è con lui mentre giustificato atti alla licenza elementare cioè ha una sua giustificazione questo venti per cento che però ripeto non è un fatto marginale è un fatto allora ritorniamo al discorso di di che fa di che facciamo che cosa fanno cosa si fa nella scuola italiana cosa si fa si perde tempo sì la qualità del prodotto che esce dalla scuola italiana e tutto da rivedere tutto al di
Scooter noi
Se il dei risultati sono questi vuol dire che c'è qualcosa che non funziona potrà che età ci sono anche i risultati di eccellenza eccetera però non possiamo più tarare linfa al giudizio sui nostri strumenti di formazione di educazione sulle eccellenze vediamo tarati sul risultati neri
E allora queste criticità ci dicono che dobbiamo avere la l'umiltà di ritornare un po'alle radici dei problemi anche se torno fa questo lavoro non da successi eclatanti dopodomani però capisco che poi c'è anche chi deve avere i successi eclatanti
Come dire le legislature sono corte tutte queste cose che sappiamo eccetera vedere con con questa metodologia non si va lontano
Una considerazione mi viene suggerita dalla
Riflessione di Accornero del rapporto tra diciamo attivi assistiti tanto per semplificata
La cosa e le come osservazione che faceva Accornero è certamente corretta però io su jeep mi permetto di suggerire una riflessione con ulteriore è vero
Che in Sicilia o nel Lazio torniamo l'esempio dell'azzurri dice c'è un alto numero in termini di numeri primi di soggetti che
Sono nelle liste del retrocedere però il bacino di utenza nel quale insistono è un bacino ricco è un bacino folto per cui la loro percentuale tende a diminuire ad essere meno pesante rispetto a questo bacino però nel pub Dio collegava invece non tanto a un bacino generale di un'aria ma alla tendenziale sbocco che questi soggetti hanno sul mercato del lavoro
Perché questi soggetti non hanno una destinazione globale ma sono finalizzati sono canalizzati dai risultati che venivano esposti ad Elia su il mercato cioè su occupazione non di mercato
Cioè occupati in lavori di assistenza agli anziani ed include cose utili ma non di mercato
E allora Lillo se vuole facciamo questa questa comparazione che non vuole nessuna complicazione di cose semplici ci rendiamo conto che paradossalmente il la percentuale più alta
E proprio su queste su quel senso sarà saremo su questa suddivisione perché in Sicilia
Dove c'è questa questa ripartizione però il mercato di irreale sbocco di questi soggetti
E quello più ampio cioè l'occupazione non di mercato in Sicilia è molto più ampia che nel Lazio quindi la la la potenzialità di sbocco è molto più alto il sigillo che nell'altro
Quella fine non risolvono nulla e sono soltanto come dire considerazioni molto
Molto astratte quello che mi pare sia determinante la capacità di incidere sia sulla tutto ciò che sta prima del
Processo dell'insorgere della criticità e cioè della obsolescenza
Professionale qui andiamo su un altro concetto che Accornero richiamava molto utile e molto molto vero della obsolescenza o alle alle autorità dei dei mestieri
La nostra non è più la civiltà medievale delle corporazioni di mestiere che si tramanda di padre in figlio
Nell'arco di pochi anni messi risorgono si volati zero
E per cui anche questo è un ulteriore elemento che deve incidere su tutti i processi di formazione educazione cioè fare la formazione per mestiere è una cosa che non ha senso cioè vuol dire precostituire
In anticipo tutta una serie di di di di di di di soggetti che sono spiazzati sul mercato del lavoro
Noi abbiamo bisogno di processi educazione formazione che come dire consentano ai le persone di acquisire mestieri non dico in tempo reale ma attraverso come dire fasi successive
E allora questo vuol dire anche mettersi in testa una volta per tutte che l'acquisizione del mestiere la si fanno all'interno del posto di lavoro la si fa impresa non ci sono scuole che possono a fronte insegnare mestieri perché prima che la scuola si attrezzi si organizzi insidie programmi ci abiti in Primoli eccetera quel mestiere eh già è già superato
Quindi la scuola è la formazione deve dare Software mentale deve dare capacità di apprendimento deve dare tutte quelle informazioni che consentono poi di recepire le specificità di ciascun mestiere attraverso tirocini attraverso come dire prove concrete
Se non si esce da questa logica se non si entra in questa logica credo che avremo sempre un ripetersi di esclusioni sociali di problemi da risolvere poi potremo affinare le metodologie e gli strumenti le risorse eccetera però poi alla fine
L'altra considerazione attiene maniera più generale al mercato del lavoro perché poi di mercato del lavoro stiamo stiamo parlando non stiamo parlando di una cosa astratta
Noi abbiamo un vizio d'origine che è quello di pensare e di cercare di governare il mercato del lavoro facendo finta che ci sia un unico mercato del lavoro
Per cui non abbiamo regole uniche per tutti è fatta partendo da questa astrazione noi creiamo le premesse per le fughe dal diritto cioè noi creiamo le premesse per il mercato del lavoro nero
Per la sotto occupazione per tutte quelle del Janzen che sono a un qualche Moso modo rese necessarie da un presupposto o falso che è quello che tutti sono uguali
Che esiste un unico mercato del lavoro quando oggi nel nostro Paese di mercati generico
Quattro cinque sei ognuno si può diventare a fare la scomposizione che ritiene più o più più confacente però non c'è dubbio che quello che è vero che non c'è un unico mercato del lavoro
E ci esiste un mercato territorialmente distinto esiste un mercato professionalmente distinte esiste il mercato del lavoro dei professional esista un mercato dei e dei mediamente formati esiste un mercato del lavoro dei non qualificati che oggi viene sostanzialmente alimentato da Prodi da da finché finché dura e finché questo processo anche perché queste sono cose sempre molto aleatorie molto temporanee da processi di
Di migrazione
Ora voi capite che tenere insieme con le stesse regole soggetti che hanno caratteristiche professionali che insistono sul territori Soirée con livelli di sviluppo così diversi è una una mistificazione
è anche qui continuare su questa logica poi di notte tutti i gatti sono grigi i risultati poi sono questi io parente di questi anche qui sul campo delle relazioni industriali
Nella gestione del mercato del lavoro che poi le cose sono estremamente intrecciate continuare a ritenere che ci siano questi strumenti come dire che dalle alti alla Sicilia siano in grado di governare dare risposte concrete a problemi veri
E estremamente segmentati
Fa parte di una subcultura che la cui permanenza e destinata a provocare ulteriori ulteriori ulteriori detto questo brevissime considerazioni sull'analisi che c'è stata valutata oggi io credo che
Anche per dare cercare dare parlavamo prima col presidente qualche spunto l'iniziativa credo che l'analisi come diceva anche Accornero vada non si debba fermare assessore
Un un rapporto interinale che fa coltivato perché solo attraverso questo tipo di strumento noi riusciremo ad avere in tempi relativamente brevi
Un'ora una radiografia credibile attendibile del fenomeno che si vuole
Governare e si vuole soluzione mare
Senza queste informazioni credo che e arduo e temerario pensare che si possano risolve il problema qualcuno poi sarà condannato a come dire a rinnovare il suo malgrado una realtà che invece si dovrebbe cancellare e quindi la necessità deve il titolo di merito di questa analisi è quella di cominciare a darci alcune informazioni molto corretta e molto utili che su cui lavora un altro aspetto che qui su suggerimento che permetto di porre l'attenzione è quello di integrare il rapporto operativo tra l'analisi è l'attività per esempio gli organismi bilaterali regionali sulla formazione
E qui sta
Credo che la strada più fisiologica sia quella di tentare un tentativo di riconversione del giorno amento professionale di coloro che oggi sono nelle liste
Utilizzando anche gli strumenti che vengono dalle analisi che ne abbiamo fatti sui fabbisogni formativi cercare di indirizzare le risorse regionali non verso attività come dire che non hanno nessuno sbocco se uno va a vedersi i le attività formative che vengono fatte delle regioni
Probabilmente trova molti di quei mestieri che prima ci facevano sorridere questo che sta per c'entra ma vera questa somma che noi abbiamo la lista di coloro che non trova certificata quel mestiere Fagnano vedere l'attività formative che fanno le Regioni
E troviamo una come dire un parallelismo tra tra i tra i mestieri allora mamme che mal di testa sono non capisco se stiamo giocando o se stiamo stiamo prende in giro allora siccome e gli organismi bilaterali regionali perché son problemi vicepresidente vanno si possono affrontare sono nell'ambito di bacini
Ristretti visibile governabili ci sono le analisi sul fabbisogno medio periodo e io non non credo che questa sia la bacchetta magica che risolve tutti i problemi ma credo che sia una strada metodologicamente corretta che può risolvere
Una buona parte di questi problemi o almeno tentare interessano in caso contrario a quello che ci troveremo fra un anno a a macerare cento orna numerata belle cose utili eccetera ma il livello di soluzione abilità del problema rimane molto molto basso grazie
Grazie
Grazie dottor Farda dare la parola al sottosegretario Morissette volendo
Riprendere due punti di quello che le diceva uno le cose da non fare e le persone assistite e l'altro l'occupazione non di mercato
Allora certamente da non fare questo che abbiamo fatto di creare questo bacino perché diciamo il vero problema qual è stato che eccetto abbiamo questo numero
Però se diciamo prescindiamo un momento da quest'errore che è stato quello di far crescere questo numero
Vediamo invece cosa abbiamo fatto queste persone lavorano non sono state fuori dal mercato
Quando la comunità europea dice chiamarli ogni sei mesi ogni dodici mesi fa fare un'esperienza ma questi l'hanno fatta meglio di quanto non dice l'Europa che dice chiamate nei fategli fare una cosina
Dice ogni Sinesi sentite come stanno no lapilli stiamo intervistando uno per uno stiamo facendo un'anagrafe precisa e puntuale questa gente ha lavorato vicino al mondo del del lavoro comunque c'è stato poi certo se incancrenito cento mila molto sindacalizzati per cui oggi l'enorme nel mercato del lavoro
Sono più rigide veri dell'SV di quanto non siano per l'universo mondo tecnica queste certo sono cose diciamo da non fare però l'esperienza io dico che questa esperienza italiana vista al suo aspetto positivo
L'unica in Europa unica in Europa qui Vimercati si sono aperti i medici dottor Fadda
Questo è una me come ha detto occupazione non di mercato
Ma siamo certi che non ci sia un pizzico di mancanza di lungimiranza l'assistenza alle persone
Tra un po'tutte le statistiche ci dicono farà saremo un Paese deve sì ma caspita occupazione lì starà che faremo trascinerebbe citerà sceglieremo cioè io più Santa quattr'anni ma da un po'che però mi trascinano per strada o dice seriamente sarò costretta a cercare qualcuno qualcuno che mi assista invecchiato sia
Lo dobbiamo organizzare in forma di impresa sovversivo consumato ad una imponente stadio sarebbe neanche sessantenne esaminare chi oggi sono in grado noi possono imprese
Io ho usato un termine forse non perfettamente comprensibile se cioè quando parlavo di lavoratori mercato nel mercato non parlavo di lavoratori lavori utili o di lavori assistiti
Nella terminologia Accornero credo che possa confermano che per esempio il pubblico dipendente considerato lavoratori Mark non di mercato a questo modello sia un lavoratore o capeggia non sia utile e soltanto un modo per se vuole un modo diverso per dire lavorazioni fra impieghi pubblici per i privati mettiamola così così è più semplice
Ma questo non vuol dire che lavoratori pubblico no ma Olimpia con cui non sia universo davvero e dalla Confindustria non sa da dove ha fondato no ma mamme a me personalmente è chiarissimo questo dico che non fa nomi le intrise di giornali inglesi di Confindustria
Fanno questo mestiere
Senza che venga allora grazie alla maratona
Sono
Per me che ci sono dentro fino al collo da più di un anno è chiaro che i dati che sono stati qui illustrati non sono un una grandissima novità
Che però sfata hanno un'immagine
Come un postero equiparata ad da MMS U come come sta come fenomeno solamente negativo
Del devastato dalla disoccupazione italiane delle politiche che sono state fatte è chiaro che riflettono una fase emergenziale dell'occupazione
è chiaro che alla tutti i difetti di una legge che era nel fare si è dimostrato pericolosamente deviante verso la la l'abuso
Che però è stata blocca alta e quindi adesso possiamo guardare data la nuova fase economica possiamo guardare con una relativa
Verso
Sicurezza di poter affrontare il problema e in maniera corretta
E all'abbondanza di osservazioni che sono state fatte qui da chi mi ha preceduto aggiungo che ed il fenomeno è talmente articolato che beh lametta
Degli LSU non è catalogabile nel su un settore
Perché quelli che provengono dai settori e quindi gente che ha già lavorato ha un'anzianità contributiva c'ha un'esperienza e una qualificazione
Non è l'universo degli LSU
Perché è una quota abbondante soprattutto al sud è fatta da gente giovane in parte scolarizzato
Semmai in maniera sbagliata ma scolarizzato
Senza contributi previdenziali con pochi contributi previdenziali ovviamente
E quindi per la quale la la prospettiva non può che essere quella di costruirgli una una prospettiva di lavoro
Quando abbiamo fatto la verifica di quanta gente poteva essere accompagnata al pensionamento se amo rimaste il colon dieci mila persone dodici mila persone il dieci per cento della popolazione quindi roba roba modesta è una volta svuotato di questo numero siamo rimasti con i grandi numeri ma lo stesso
è chiaro che l'obiettivo non può che essere lo svuotamento
Non non non abbiamo alternative
Perché questi alle segno sono una specie di angelo
Non c'ha sesso non si capisce che cose se un disoccupato un occupato
Per non sbagliare l'Istat li calcola due volte
Sia come disoccupati perché non vengono cancellati dalle liste sia come occupanti perché così si dimostrò che perché ve lo stand sono sono addetti a qualcosa
Quindi Savona spendi angioletti che
Però siccome siamo su questa terra e quindi non li possiamo garantire lunga vita come in altra situazione di si potrebbe garantire
Dobbiamo trovarli delle soluzioni e d'altra parte
Lo dico con molta franchezza non assenso
Che lo Stato organizzi un per un lungo tempo un lavoro per il quale non si pagano né i contributi previdenziali non vengono rispettati
Norme con contrattuali minime del lavoro dipendente ferie
E d'altra parte
Quei se appena appena si accede a questo si aprono dei problemi poi di stabilità l'occupazione
Di stabilizzazione quindi l'obiettivo non può essere che pigliare questa realtà così composita
E fare uno sforzo molto grande
Ma possibile di svuotamento
Personalmente sono sul convinto che la cosa
A ragionevoli possibilità di successo non foss'altro perché dal giorno in cui abbiamo bloccato
La macchinetta che era una macchinetta infernale di di di moltiplicazione di
Dal fenomeno
A oggi abbiamo uno svuotamento significativo già noi abbiamo un solo per quelli del fondo nazionale non tengo conto di tutti gli annessi ornati per germinazione locale
Ma per quelli del fondo nazionale abbiamo una riduzione significativa
In parte dovuto a l'accompagnamento al pensionamento ma per una buona parte di fine del DDT riduzione del numero delle persone
Al punto che abbiamo avuto dei residui di risorse
Che abbiamo potuto dare alle Regioni perché facessero politiche attive del lavoro
E questo ovviamente ha riguardato le zone dove è più facile trovare lavoro ha riguardato il c'entrano oggi il fenomeno degli LSU è un fenomeno da Roma dal Lazio in giù
Il resto
Come dei residui preside qualcosa Parma robette ma Robert
Il vero problema è che è un fenomeno ormai meridionale e di alcune regioni del Mezzogiorno e anche poi di tutte ma di alcune regioni del mezzo
Con una qualifiche al collo una polarizzazione diciamo di soggetti che ha appunto le caratteristiche di essere ex qualcosa
Anche ex
Storici dalla probabilmente
Ex qualcosa oppure dei giovani che hanno fatto la scuola che hanno potuto fare
Perché non è colpa loro se esso se siamo imbottiti di istituti dirige onde ragioniere maestra
Antipatro ascolti hanno potuto fare e quindi con una qualificazione scolastica che quella che
E e che hanno bisogno di alcuni di sbocchi
Sia per l'unica per gli altri tre lo sbocco non può essere la pubblica amministrazione
Vero fatta su questo siamo tutti d'accordo
Ma se è vero questo e noi stiamo lavorando per questo perché salvo il caso dell'INPS
Dove si è fatto un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato degli andasse Hudel Lips
Che l'eccezione che conferma la regola tutte le stabilizzazioni che stiamo facendo escludono l'assunzione a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione
Come teste voleranno quelli che verranno dopo
Ma se è vero questo
Allora il problema e bisogna evitare l'illusione su cui è nato financo un sindacato
Tra gli LSU all'insegna di questa di questo obiettivo
Se si esclude questa bisogna lavorare forsennata mente perché si spostino le prospettive occupazionali sulla NATO dal mercato
E io penso che è una ottima bella occasione per fare fondamentalmente tre operazioni
La prima concretizzare lo snellimento dalla pubblica amministrazione
Che anche nel Mezzogiorno e un problema di garanzia dello sviluppo più la pubblica amministrazione locale e statuale
Sisley lisce
Terziari Bizantino attività e noi abbiamo allargato in settori di terziarizzazione imponente tre
Non voi creiamo le condizioni per una realtà nella quale la pubblica amministrazione nel Mezzogiorno perché dobbiamo parla del Mezzogiorno
Fondamentalmente con gli aggressori nel Mezzogiorno migliori la sua qualità
Processo difficile complicato mentalità soldi risorse di queste
Pubblica amministrazione tutte quando indebita del comma nel Comasco faticosi da nel trovare l'equilibrio di bilancio
Mai e io penso che questa è uno dei modi attraverso i quali noi possiamo favorire un sistema più efficace di presenza la pubblica amministrazione non
è vero che nasceranno impresa a mercato garantito
Ma spingendo verso la terziarizzazione spingiamo verso la nascita di imprese che ci cercheranno lavoro anche al di fuori dalla Pubblica ministero
Secondo ma perché non migliorano la qualità della vita nel Sud
Abbiamo standard di qualità della vita nel Mezzogiorno che fanno schifo
Taglia assistenza agli anziani ma nessuno ancora una cosa come dire da racconto favolistico
Ma ed è un problema di aumento da qualità della vita non è un problema di unificazione del Paese
Mettere nelle stesse condizioni nord e sud di condizioni di qualità della vita e questo può essere un'occasione stupenda
Terzo far aumentare la fornitura di servizi a ai cinque io dico sei prego
Che gli LSU sono uno straordinario metro di valutazione dei sindaci
Perché il sindaco che li ha usati bene a costo zero per il suo Bilancio
Se li ha utilizzati bene ha fatto un servizio ai suoi cittadini straordinaria
Perché li ha messi a sistema
Di Lingiardi il catasto la la lettura tutte le attività previste
Se un sindaco li ha vissuti in termini assistenziali quelle meglio che lo cacciano
Perché quelle ore che aveva saputo usare un'opportunità
Perché questa è stata una straordinaria opportunità
Per senza Inzaghi tanti soldi dove mettere tanti soldi per poter fare delle cose
E la qualità della vita non la si può e che io penso sembra sindaco buono non a sindaco perché il mio punto di riferimento il buon sindaco non il cattivo sì
Buon sindaco moglie no devo mette nelle condizioni di proseguire il servizio che deve dare ai suoi cittadini non interrompono perché gli gli gli o du rubinetto degli andassero
Perché perché deve essere uno stroma entrò che deve è stata emergenziale ma deve dare uno sbocco
Stabile alla fornitura di quei servizi che ha reso la città più accettabile la l'attività di quello del settore più accettato
Laterza
Questa gente
Che anche se ha fatto poco
Anche se l'ha fatta però affatto
Lasciamo stare il cinquanta per cento degli ex
Per ora mettiamo solo il cinquanta per cento dei giovanotti e delle giovanotto che abbiamo data qualcosa l'hanno fatta hanno annusato che cos'è la parola lavoro non dico fatti
Potrei pose osé dire fatica ma la parola lavoro come è organizzato come fatto sia pure male
Rispetta una prospettiva per la quale c'aveva solo il fatto di passeggiare sotto e sopra
Il corso del proprio Paese
Beh io penso che queste comunque qualcosa in più a disposizione delle intraprese private
Nella ricerca dei propri dalla propria mano d'opera
Allora
Se assieme facciamo due operazioni
Una di rottura dallo stereotipo
Certe poggia stava manifestazioni dagli LSU che bruci cassonetti da un'immagine ma se lavoriamo fra quelli che hanno capito che il fenomeno è più ricco e e e due ebbe e meno banale di quando la rappresentazione
Fa vedere
E più lecco e quindi verde se rompiamo lo stereo
Di questa figura è la le ha l'abituiamo l'opinione pubblica a considerarla di transizione
E se
Lavoriamo ad una formazione di persone che già hanno in qualche modo annusato capo o o comunque partecipata un'esperienza di lavoro
Io penso che l'utilizzo di queste persone nell'area del privato del mercato privato un utilizzo buoni non tanto per gli incentivi che Livia
Uno dice non
Non mo'basta
Quelli già diviso quelli seduti non c'è se non c'è una lira in più l'incentivo solo quello
Ma al di là dei Jedi veggente che comunque un lavoro l'hanno usato io penso che se si fa questo e si fa un'attività di formazione coordinata dagli alla proposta fa
La metà di quell'elenco a cui faceva riferimento Accornero è obsoleto
Ma sicuramente
Una parte va riqualificata per le attività che ha in Campania
Il quaranta per cento sono ex sedili
Pensate che cosa tutti gli investimenti in infrastrutture che dobbiamo fare in Campania la regione Campania dovrà
Investire in questo settore noi a quel quaranta per cento di ex edili gli diciamo vai a fare un altro lavoro non li dobbiamo dire torna fa Provvedini
Riqualificato
Insomma
Del tre beh qui bisogna riqualifica
Provengono dagli e di le terre però so tutta gente ha visto che piccolo Charlène costruzione
Bisogna riqualificarli perché non gli possiamo dire a tutti quelli là dal potrete fare un altro lavoro
E noi dobbiamo orientare in questa direzione e allora vi ho fatto questo esempio che è il più diciamo
Il più elementare
Allora
Chi meglio delle parti sociali
Prima ancora dalla Regione Campania
Può pigliarsi ma hanno il tema della riqualificazione
E utilizzare con un raccordo fra Italia lavoro e Fondazione per la formazione permanente
Di Filippo Rossi l'emanazione ma già come dire
Produttrice di orientamento
Chi meglio di questi tuo pigliarsi in mano
Un pezzo e dire be allora portiamolo diva
Ad evitare
Che
Come so già
Lancia lance
Affatto Ferrer fuoco perché nel decreto non mettessimo
Il sistema premiale nelle gare di appalto per le infrastrutture
Di costruzioni per
Per dalla ecco ma si ad evitare che questa cosa dipenda solo lavoro per gli avvocati vediamo di farlo diventare una cosa in positivo con un collegamento fra Italia lavoro la Fondazione per la formazione continua e i soggetti interessati che sistemi si pigliano in mano dei pezzi si riporta
Lo dico perché noi ci abbiamo un hanno a disposizione
In questo anno
Sì io penso che bisogna fare di tutto mettendo assieme la capacità dello Stato la capacità delle nuove regioni con i poteri nuovi che hanno sul collocamento alle Province tutti quanti c'è il muoversi in questa direzione
Che la cosa sia di alta dette
Come dire credibilità star in un solo fatti che abbiamo imposto che da ottobre in avanti il contributo sia pagata al cinquanta per cento da parte degli anti utilizzatori degli andassero
E quindi abbiamo creato un un o una sorta di stimolo agli enti al non addormentarsi sull'assegno pagato dallo dallo Stato
Obbligando ad una compartecipazione no mutando per
Nella speranza che non dovessero che non la parte
Perché il nostro obiettivo non è farli pagare la il nostro obiettivo è che non la paghi nel loro interno voi
Nell'ordine vostra
E quindi tutti quanti a spingere
Per trovare la soluzione
Io penso che il guasto per l'atto è un modo positivo per affrontare un fenomeno che è cresciuto montato e a tutte le sue difficoltà
Complicazione è anche inaccettabilità ma che comunque rappresenta una dotazione sulla quale lavorare sulla quale secondo me si può lavorare bene
Grazie
Grazie al sottosegretario abbiamo scelto una sede istituzionale in quanto tale meno meno confortevole di beh
L'interruzione per il caffè possiamo fare l'interruzione ma senza caffè perché qua non era consentito allora interrompiamo cinque minuti per dare il tempo di spostare i nomi il ministero ha confermato che arriva sta ci poniamo posso sette
Grazie
Per accomodarsi riprendiamo i lavori grazie
Bene riprendiamo allora i lavori di questa intensa e interessante mattinata io sono Massimo conoscitiva sono un giurista del Sole ventiquattro Ore sono qui per moderare Hoa di mare secondo averle delle dei nostri ospiti questa seconda parte della giornata
Tutti quanti abbiamo assistito alla prima parte ai dati abbiamo preso atto dei dati esposti dal dottor D'Elia
Una banca dati di estremo interesse perché ha illustrato nei particolari i il fenomeno dei lavori socialmente utili e dei lavori di pubblica utilità abbiamo scoperto delle cose
Il i lavori socialmente utili cosa significano cosa possono diventare ecco noi e soprattutto i due interventi successivi quelli delle rappresentante e degli imprenditori il fatta vicedirettore generale di Confindustria e delle Ministero del lavoro il sottosegretario Morese ci hanno mostrato i due aspetti come le tue letture possibili di questo fenomeno una un intervento soltanto assistenziale come ha sul proposta dello Stato come idee i indicato il dottor fatta o invece come già ecco indicato il sottosegretario qualcosa di più una solo una possibile soluzione a un problema reale un problema esistente della nostra società
Anche del resto della presidente casi ci ha aprendo i lavori ha indicato come si tratti di persone e che hanno comunque sono comunque entrate del mondo del lavoro sono cento mila persone che hanno Putin parte già lavorativi parte giovani ma che sono entrati comunque sono o entrate o rimasti nell'ambito della comunità del lavoro
Costituendo cominciando a costituire anche una possibile capitale ecco noi in è questa la seconda parte della mattinata
Aspettando il ministro Salvi che speriamo Cirielli i suoi impegni ce lo liberino per prevenire a illustrarci la politica del governo più compiutamente insomma di quanto peraltro già fatto toto segretario e dicevo
Che è possibile individuare e questa doppia lettura questa noi questo aspetto e sapore noi qui dobbiamo verificare sì all'utilizzo che è stato fatto di questi lavoratori sia il possibile e sviluppo della iniziativa abbiamo il sottosegretario ai Beni culturali Giampaolo da Andrea abbiamo il presidente dell'ACN armi Gonario Nieddu abbiamo l'assessore al lavoro della Regione Calabria Michelangelo Tripodi purtroppo avevamo altri due
In invitati che però l'ultimo mito purtroppo non so pur di venire il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone una episodio troppo piacevole a un funerale in cui teneva molto e e in lutto improvviso non poteva assentarsi
Raffaele Bonanni segretario usare la CISL è stato risucchiato dalle attività
Un incontro improvviso al ministero Pubblica istruzione ce lo ha rubato ma io credo che i i presenti a questo tavolo dove siamo già sufficienti per dare per scandagliare un pochino più a fondo quella che la realtà di questo fenomeno allora io dare subito la parola all'assessore al lavoro della Regione Calabria
Michelangelo Tripodi al quale tutto da chiediamo di la la abbiamo visto dai dati che ci ha illustrato il dottor D'Elia che la Puglia è una delle regioni che più delle altre a utilizzato è è stata interessata al fenomeno
Anche
Calabria parto Calabria c'era è stato ha utilizzato il il fenomeno della dei lavoratori socialmente utili ecco io voglio sapere da utilizzatore
Quale è come che risultato ne ha avuto che esperienza fatto come è riuscito soprattutto a utilizzare c'era il la differenza che faceva Morese prima tra il sindaco buono il sindaco cattivo quelli che quello il sindaco Polo che le ha integrato che ha usufruito di questa pole Rita per offrire un servizio più cittadini e quello invece che è riuscito soltanto a a dare un un un qualcosa di effimero qualcosa di uno stadio ecco qual è l'esperienza della regione Calabria
E la sua domanda mi dall'occasione anche di intervenire nel dibattito
Che è stato svolto precedentemente
Perché credo che insomma bisogna passare dalla teoria alla realtà
E quindi di anche alcune affermazioni che
Esprimono una sorta di spocchia culturale rispetto diciamo poi ai bisogni reali in questo Paese soprattutto il Mezzogiorno di tanti ragazzi e ragazze che certamente i laureati non vorrebbero stare nel bacino degli LSU insomma qualcuno sito visto che sorprende come mai i diplomati laureati stanno ciò che ci dice il venticinque per cento se non ho
Capito male di questi giovani cala presto e io nati italiani che
Prendono ottocentesco otto milioni al mese sicuramente non non è una scelta loro non voleva farebbero volentieri a meno
Ritengo io non ho questa il dubbio
E allora il punto è di comprendere che
Insomma
Bisogna approcciarsi insomma a queste queste questioni con un po'di umiltà tenendo conto di condizioni concrete particolari
Che non sono diciamo
Spesso
Conosciute
Apprezzate nel modo giusto io volevo intanto dire che per quanto ci riguarda dall'esperienza che si è svolta
Per i tanti progetti che in Calabria sono stati promossi dagli enti locali degli Enti pubblici dai soggetti attuatori
Io ritengo che insomma se vogliamo dire una cosa che sia insomma una sorta di parola definitiva e che se non ci fossero stati gli LSU bisognava inventarsi
Perché in tante realtà del mezzogiorno arretrate tanti Comuni che sono sull'orlo del dissesto economico-finanziario
Credo che in Calabria ci sia un quarto di comuni dissestati
La presenza di l'utilizzazione i lavoratori socialmente utili ha consentito di
Dare la possibilità ai cittadini agli utenti di poter fruire
Di servizi e all'ente locale di poter erogare quei servizi che altrimenti non ci sarebbero stati servizi essenziali qualche cosa in qualche situazione
L'anagrafe i documenti né altre realtà i servizi ambientali fondamentali
Servizi che
Insomma contraddistinguono il carattere di una realtà diciamo perché possono dare diciamo un livello di civiltà o di di
Una realtà che invece può essere connotata per essere più vicina al Terzo Mondo che a un paese del di una grande potenza capitalistica
Occidentale quindi da questo punto di vista penso che si deve ristabilire la verità delle cose credo che anche i dati che sono stati qui presentati ci danno rimedi dea di bacino che composto da su Cecchi in carne ed ossa che hanno dato un forte contributo oppure la condizione di il lavoro che insomma e e può essere considerata o di disoccupazione assistita o di lavoro precario insomma
E che certamente pone il problema di come non si passa da una condizione di questa natura alla disoccupazione
Senza prospettive ma invece si costruiscono processi non so se questo decreto avrà diciamo alle condizioni
Offre gli strumenti per procedere in questa direzione io ho molte perplessità e molte preoccupazioni su i rischi e sugli affetti anche negativi che si potrebbero determinare affine
A fine ottobre quando si dovrà fare i conti con diciamo l'impegno che si richiede a quei soggetti a farsene carico e credo che una serie di misure nazionali TG regionali
Nelle singole realtà dovranno essere assunte io tre questioni volevo porre rispetto a misure che dovrebbero a mio avviso essere praticato è una è quella che noi come Regione Calabria stavamo nella alla fine del gelo sulla per approvare un provvedimento non ci siamo riusciti ritengo che se le cose dovessero andare nel verso giusto questo provvedimento lo prenderemo nella prossima legislatura e sarà quello di vincolare tutte ivi Soggetti e i i committenti di attività pubbliche di attività che si svolgono con contributi pubblici
E quindi intendo dire contributi comunitari nazionali e regionali
A un governo del mercato del lavoro che prevede diciamo una garanzia che almeno un terzo dei lavoratori che dovranno essere impegnati in quelle nuove attività più penso per esempio ai programmi operativi regionali di Agenda due mila
Che saranno uno uno dei terreni di importi impegno delle regioni del Mezzogiorno
L'obiettivo uno nei prossimi anni
Che quelle attività dovranno prevedere che almeno un terzo io credo che una norma in questo senso sono dovrà essere fatta dalle Regioni almeno per quanto ci riguarda da una regione come la Calabria vengano prelevati dal bacino gli LSU un terzo venga prelevato dai disoccupati di lunga durata e un terzo sia scelto direttamente dalle aziende dalle imprese che lo svolgono quelle attività del resto non abbiamo approvato come Commissione regionale su mia proposta
In Calabria una delibera che già si muove in questa in questa direzione è quella la strada secondo me che può produrre nuove e diciamo o lavori nuove nuove attività può produrre anche forme
Di
Risposta concreta parlavamo adesso col dottor Ferrari di alcuni progetti importanti che debbono essere messi in campo per esempio tutto il piano
Che riguarda i rifiuti e l'applicazione del decreto Ronchi in Calabria e chi per vedere diciamo una impegno forti in questo campo con utilizzazione ampia di soggetti che sono stati impegnati in progetti
Per quanto riguarda i lavori i lavori socialmente utili
In questo l'ultima cosa che io non lo so so che questa diviso divisione un terzo un terzo non troppo restrittivo non è un vincolo può rappresentare un vincolo troppo stretto per l'operatività di queste aziende questi committenti
Io credo che insomma se si vogliono bisogna fare un patto insieme strada di prese spesso chiede contributi incentivi nel Mezzogiorno credo che ci sono le condizioni più favorevoli di Europa perché le imprese possono investire poi questo non avviene facilmente ci sono altri problemi c'è un problema che grande state enorme che noi ci portiamo dietro che riguarda un po'la condizione della i problemi nella legalità nella difesa democratica del possibilità di fare liberamente imprese economica del Mezzogiorno in Calabria in modo particolare quello è un tema che dobbiamo affrontare ma che non può essere l'alibi e la giustificazione che impedisce poi all'impresa di investire e di fare un patto con i il sistema locale con le forze istituzionali
Territori del territorio perché insomma alcuni vantaggi sul terreno diciamo dell'incentivazione del sostegno economico vengono pagati in termini anche di un impegno sociale insomma di insomma io non mi scandalizzerei se cominciassimo tutti a pensare anche i problemi sociali insomma e non solo ai problemi cioè dei guadagni dei profitti insomma gli utili sono importante sicuramente un'impresa senza utile guadagni non vive ma insomma penso che sì più cibo limite anche agli utili e ai profitti insomma e allora una cosa invece mi preme aggiungere rispetto a questo che certamente c'è un problema di impegno
Perché riguarda gli LSU lavoratori socialmente utili e noi dobbiamo porci il problema della stabilizzazione di percorsi diciamo innovativi che producano questo tipo di risultato
E lo possono produrre certamente anche nella pubblica amministrazione non solo della pubblica amministrazione ma anche una pubblicazione noi
Avevamo sollecitato che per esempio il bollo sui diciotto milioni fosse esteso anche alle pubbliche amministrazioni abbiamo visto che il governo ha ritenuto che raccoglie una proposta di tutte le regioni del coordinamento le regioni che chiedeva che nel decreto che si è approvato recentemente fosse esteso
Borse viene erogato alle imprese private che assumono lavoratori socialmente utili anche agli Enti pubblici questa cosa
Non è stata raccolta io credo la sollecito per una riflessione ulteriore perché ritengo che quello può essere anche un ulteriore elemento di aiuto questa in questa direzione ma l'ultima cosa
Mi preme sottolineare che insomma c'è bisogno di questo impegno ma c'è bisogno di impegno più generale
Perché delle sedute rappresento la RAI la Esperti di un problema grande che riguarda un livello di disoccupazione insostenibile inaccettabile lì cento centocinquanta mila persone hanno trovato una condizione di di diciamo di per carità il più rapidi rapporto che insomma di proroga in proroga va avanti da alcuni anni
Ma poi ci sono milioni i giovani lavoratori che non conoscono il lavoro che arriva a quaranta anni senza averlo mai conosciuto cioè il dramma vero e Savarese invece ricordare una generazione che è fortissimo
In questo senso probabilmente si pone il problema di ragionare rispetto anche a esperienze che sono state fatte in altri paesi europei mi riferisco in modo particolare all'esperienza francese
Che diciamo partendo da politiche per il lavoro e sport su spostando molto l'accento su questo terreno ha determinato anche nuovi largo nuovi lavori che tengono conto di nuovi bisogni e delle nuove tecnologie Tartini nei campi fondamentale della modernità e che in qualche modo determinano una forte riduzione della della disoccupazione è una risposta positiva anche in termini di crescita economica e di aumento
Del prodotto interno lordo quindi dimostrando così che la crescita non è incompatibile con la tutela sociale e io credo che su questo terreno anche il nostro Paese dovrebbe comincerà a fare un ragionamento più più serio e più rigoroso
Perché si tenga conto del fatto che al North la disoccupazione non ce e che la disoccupazione ormai diventato suo il turn problema del Mezzogiorno
Ma certamente un problema nazionale quindi se parliamo del mezzogiorno qui si dice che il Mezzogiorno è una grande opportunità per il Paese io ritengo che va rovesciato anche questo tipo di ragionamento e il paese che deve avere interesse oggi
A che ci sia un Mezzogiorno prurito i sviluppato ma che ci siano diritti
E il lavoro garantiti e che dunque perché questo e interesse soprattutto del sistema imprenditoriale perché ci possa essere una fase nuova crescite nuova ispezione con economica di questo Paese
Senta il Sottosegretario Morese parlava prima del problema della stabilizzazioni sia questa utilizzo da parte degli alle spalle se una parte del Pubblica amministrazione
Deve trovare uno sbocco consolidato quello lei punto ci ha indicato la possibilità di fare quindi diciamo che c'è la
Questi
E queste utilizzazioni sono si sono stabilizzati sono integrate in una realtà
Produttiva non soltanto di servizi non soltanto non è soltanto assistenza ecco io lo chiarisco è venuto fuori con prepotenza questa mattina il problema della formazione dei lavoratori socialmente utili può sapere la sua esperienza e l'asprezza della regione quale è stata se si è trovato un livello culturale un livello di formazione sufficiente adeguato ai nuovi lavori
E in e e in caso negativo sketch con lo sa si può fare per aumentare il la il livello culturale livello formativo di questi
Di questi lavoratori soprattutto dei giovani Ciro
Credo che è giusto porre questo problema peraltro il tema della formazione decisivo ormai insomma hard le politiche del lavoro del per il lavoro
Presuppongono una nuova politica la formazione quindi non c'è dubbio che anche l'esperienza svolta ha fatto emergere questa questa questione in modo rilevante
E quindi chiaramente una esigenza di formazione dei lavoratori socialmente utili si un'esigenza reale si pone
Però nel contempo io sono perché la formazione non sia come è stata in questi anni nel Mezzogiorno
Per l'esperienza nostro della carattere che conosciamo meno
E che ha acconsentito a determinato anche una bio personalmente locuzione lo sperpero di centinaia di miliardi del fondo sociale europeo senza produrre cioè se certo questo è il dramma tra questi vero allora la formazione e anche la formazione delle SIU va allegata a progetti
Fortemente proiettate su tre all'occupazione io considero la formazione con uno strumento un braccio armato delle politiche per il lavoro
E qui non come fa sul fatto quest'anno è separato che serve solo ad alimentare riformatorio un circuito autoreferenziale che non produce poi invece effetti diciamo positivi e conseguenze di cadute in termini sociali e rispetto ai problemi occupazionali penso che questo sia un grande tema ma mi pare che la riforma del Fondo sociale europeo anche alcune esperienze abbiamo già svolto in Calabria legate alla finanziamento
Di una nuova formazione soprattutto per le imprese che hanno ottenuto finanziamenti della quattro otto otto è legata alla diciamo un vincolo noi finanziamo la formazione di quelle imprese che assumerà almeno il cinquanta per cento dei lavoratori che vengono forme dei corsisti
Dentro questo un terzo debbono essere lavoratori socialmente utili cioè il quadro che punta a davvero a trovare percorsi nuovi alternativi e sbocchi concreti a questo bacino dei lavoratori socialmente utili
Bene la ringrazio sicuramente l'attenzione dell'operatore regionale il il dottor Tripodi
Ci dava l espressione di che cosa si può fare gola concretamente si è fatto vero esattamente utili come vengono utilizzate come questi
Servizi a così mi sembra molto importante questa stabilizzazione divisi servizi e look con l'utilizzo quindi dei rotori socialmente utili è
Un una una luce di speranza che viene gettata sul futuro ma parlando appunto di futuro dei lavoratori socialmente utili e ecco il il l'intervento di Colari io niente o è partitamente importante lui è il presidente della Confederazione nazionale artigianato e l'artigianato è un possibile sbocco dei questi lavoratori sicuramente ecco io
Volo chiederle e allora presidente quali sono il l'esperienza che lacci Anna ha fatto dei lavoratori dei lavori socialmente utili e e poi punto vediamo che Sviluppo può avere la cosa
Ma dove lo deve prima di tutto la mia opinione su tutta una serie di cose prima ancora dell'esperienza della scende io ho accettato di partecipare con soddisfazione questa iniziativa non soltanto per il gentile e cortese invito della Presidente Grassi ma perché ritengo che anche noi abbiamo possibilità di dire
Sia necessario che lo diciamo cosa pensiamo rispetto è questa
Intanto perché la la discussione di stamane ha evidenziato che parliamo voglio dire comunque di politiche relativo all'occupazione che sono di diretto interesse di un'organizzazione di rappresentanza come la nostra
Ma anche vorrei dirlo con molta chiarezza prima che ci siano anch'cattive interpretazioni anche di alcune cose che ho sentito anche questa mattina
Cioè noi siamo una parte di quella imprenditoria di questo Paese
Che ha una sua sensibilità alla rappresentanza degli interessi
Dovuta perché siamo rappresentiamo imprese
Ma anche alla rappresentanza di interessi che si coniuga perfettamente con una attenzione di carattere sociale la voglio dire in questi termini qui
Tant'è che noi abbiamo già una convenzione con Italia lavoro
Dal mio punto di vista e anche rispetto alle novità e alle cose che emergano dallo studio presentato questa mattina
Ha bisogno di essere ulteriormente sviluppa e però ci possono essere una serie di relazione possibile che possono trovare un momento di maggior sviluppo
Ma a sottolineare la nostra attenzione sociale vorrei ricordare e attualità di questi giorni
Noi abbiamo presentato l'abbiamo fermato alla presenza del ministro del lavoro Cesare Salvi un protocollo d'intesa con il con lei nel per l'inserimento all'interno delle aziende
Che rappresentiamo di lavoratori portatori viene indicato
Lo abbiamo fatto nonostante la legge preveda l'obbligo dell'inserimento per aziende al di sopra di quindici dipendenti qui è stata una scelta che noi abbiamo fatto
Molto chiare
Diventa una scelta certo parliamo fortunatamente di un aspetto diverso anche se alle sue caratteristiche di drammaticità anche di un mondo tutto sommato come quello del lavoro o di cui parliamo questa mattina che ha comunque aspetti di sono diversi aspetti le diversità vede drammaticità per certi versi anche di queste
Per il resto è un pollo alla la nostro modo di lavorare quotidianamente noi abbiamo questa attenzione a cui io sono particolarmente affezionato perché la mia organizzazione particolarmente affezionata all'impostazione di questo tipo
Questa premessa mi serve anche per dire con molta chiarezza a favore perché così io sono abituato
Cosa penso di questa realtà
E cerco di dirlo appunto no pur con molta chiarezza però lo voglio dire
Aggiungendo la premessa che il mio obiettivo è quello di essere di utilità
E non un'impostazione di carattere negativo
Io credo che questa sia stata una risposta importantissima
Ad una emergenza che in questo Paese sicuramente
Presente
Però come tutte le emergenze sono collocate nel tempo aderenti non diventano più un'emergenza
Io credo che rispetto a questo si sia commesso
Alcuni errori ai quali io credo si debba dei quali si debba in io credo ragionare per poter impostare un al processo di inversione di tendenza rispetto questo
Ed è quello che mentre si avviavano comunque lavoratori a situazioni occupazionali di carattere temporale di orari di un certo tipo di professione di un certo tipo
Bene sarebbe stata abbia sviluppato insieme a questo magari dandogli anche qualche soldo in più perché no aver investito su una politica formativa che accompagnasse queste sempre brava formati perché vorrei comunque più che capire perché scusate
Qualcuno ha fatto riferimento ad alcuni sorrisi che non sono di violenti verso un lavoro che io considero molto straordinari
Ma rispetto alla classificazione delle dei mestieri avrei voluto io avrei bisogno molto di più di una classificazione delle attitudini
O anche del volontà espresse dalla forza lavoro
Perché dire
Io sono un muratore piuttosto che un esile piuttosto che un falegname piuttosto che un metalmeccanico
Capito cosa voglio dire
E voglio dire io sono innanzitutto uno che o ha fatto una scelta io credo che all'interno di queste visite Polo dirò ci siano anche queste figure oppure comunque solo uno che non è riuscito e non si non riesce a collocarsi nel mondo del lavoro
Vi posso garantire che credo che sia materia riconosco meglio certo con qualche problematica a maggio al Sud rispetto che al centro e al nord ma che ha della chi può dire io solo metalmeccanici
Occhi può dire io sono il figlio non ha bisogno di entrare in questi serbatoi
A meno che a meno che non faccia una scelta di carattere diverso
Allora vuol dire io sono uno che nella sua vita lavorativo nel suo approccio con la aspetto lavoro qualche volta ha fatto un po'le linee pertanto mi mi ritengo tale perché lo scrittore ma cosa ben diversa
è una cosa ben diversa
Allora abbiamo bisogno di capire perfettamente voglio dire come stanno le cose se vogliamo aggredire il problema
E allora non vi è dubbio che la banca dati dello sviluppo delle conoscenze fondamentali rispetto a quella stando attenti in questo da al a una non enfatizzazione di alcuni dati che vengano fuori
Perché in questo senso voglio dire probabilmente non avevamo del tutto necessità di andare a spulciare tutto insomma non mi interessa più di tante alcune informazioni che io
Mi interessa capire quali sono le cose che questa gente in testa
Le ragioni vere e per le quali sono collocati in questa situazione che credo che sia questo voglio dire un elemento importante soprattutto se guardiamo voglio dire perché poca al di là di tutto ne possiamo ragionare come ci pare
Ma la verità è che le professioni stanno cambiando molte delle professioni sono cambia lavori dell'interesse rispetta cosa io mi sento di fare è cosa anche mi piacerebbe fare e quali possono essere le mie caratteristiche rispetta perché se non riusciamo a fare il contrario comunque la domanda con l'offerta comunque parliamo sempre di questioni che passano attraverso altri canali
Vuol dire che la soluzione di un problema di assistenza temporaneo dovuto a un'emergenza si colloca in una condizione per cui dobbiamo costruire un modello di assistenza che si ripetono perché non riesce a inserire il nel contesto lavorativo in modo chiaro presidente io credo che l'incubo l'incontro e l'incrocio soprattutto perché questo secondo me è l'elemento fondamentale fra la domanda e l'offerta e necessarie non se parliamo di LSU e necessario se parliamo del mondo del lavoro
E questo voglio dire la cosa sulla quale secondo me ancora siamo tutti fortemente carenti e parlare del mondo del lavoro di mercato del lavoro forse meglio definirlo Bianchedi conto di tipologie diverse
Qualcuno accennava mi sembra il Fadda questa prima prima di noi addirittura di tipologie diverse che hanno anche alcuni aspetti che attengano alla collocazione geografica perché la collocazione geografica comunque in questo Paese significa una serie di altre cose significa una diversità di di ruolo e di Fo di forse di peso economico significa anche una diversità culturale di situazione e quant'altro ci possiamo mettere dentro e non possiamo non tener di conto di questo se vogliamo aggredire un problema in modo sereno formazione
è evidente che se vogliamo trovare
L'incontro l'incrocio fra la domanda e l'offerta le politiche formative la formazione sono lo strumento fondamentale questo è un Paese che ha speso
Non dico non non posso dire una cifra non perché non la conosco ma perché comunque il rischio di dire sempre una cifra troppo piccola rispetto alla realtà ha speso paccata di miliardi sulla formazione
Dopodiché voglio dire siamo ancora parlare
Che non riusciamo ad avere professionalità che sono preparate anch'che non riusciamo ad avere sistemiamo
Lo sapete tutti cos'è successo
Ci sono inventati una serie di formatori in giro per il mondo per l'Italia per il nostro Paese che hanno fatto tanti soldi si spendeva per i formatori più che per la formazione anti soldi
Perché probabilmente non saremmo dovuti partire a formare i formatori
E da mettere un po'di paletti rispetto ecco uno poi svegliarsi la mattina ed è un formatore fa progetti fanno cose soldi a palate allora voglio dire l'abbiamo speso un sacco di soldi
Che non siamo mai andati a verificare
E che fatto salvo una risposta un bisogno vero del sistema imprenditoriale che si è preso il finto formata sulla riforma dell'azienda perché comunque ha bisogno di qualcuno che produca quello che deve produrre
Fatto salvo questo voglio dire nessuno è mai andato a verificare cosa ha prodotto la formazione oggi nel nostro Paese
E se non ce lo diciamo con chiarezza queste cose non rischiamo di esporci nuovamente in una posizione una situazione che non è risolutiva del problema
Avevano abbiamo risolve il problema allora non si può parlare di formazione
In questo Paese senza che questo parte da un ragionamento da fare dentro la scuola voglio dire noi abbiamo la siamo in in piena riforma della scuola
C'è un buco grossissimo dentro a questa riforma per me ce ne sono anche qualche d'un altro ma non stiamo parlando di me ma ce n'è uno grossissimo che non hanno nessun tipo di legame nel momento in cui alzo
L'età scolastica cambio tutta una serie di meccanismi non ha nessun legame rispetto voglio dire all'indirizzo
E alla creazione di condizioni per veicolare non soltanto come abbiamo fatto per anni in questo Paese gente che può dire io sono laureato poi magari stordente uno all'estero chissà per quale ragione
Perché non c'è nessuno che abbia in qualche modo possa dire la scuola mi ha insegnato anche che posso avere la capacità professionale che mi dà forza contrattuale nell'inserire nel mercato del lavoro e perché no nel qualche indirizzare verso fare l'artigiano che è una cosa difficile complessa ma sicuramente anche una cosa che da qualche soddisfazione
E quindi anche una una un'attitudine che porti voglio dire verso quel altro elemento voglio dire
E quindi una formazione che parte dalla scuola che al suo momento formativo specifico nei centri opportunamente adeguati e non a quelli a cui facevo riferimento prima ma che ha la sua fase finale all'interno dell'azienda
All'interno dell'azienda perché lì poi che tu formi veramente non è da un'altra parte
Tu puoi dare tutta la tecnica che ti pare tutta la teoria che ti pare
A chiunque come dopodiché quando arrivi lì e cioè davanti spesso soprattutto superava di piccola impresa non tanto la macchinetta dove devi spingere bottoni ma la macchina che ti aiuta nella tua capacità manuale a fare delle cose
Altro elemento uffici di collocamento
Anche qui voglio dire
Facciamo finta di che il problema non esista perché probabilmente tutti noi siamo terrorizzati da cosa significa mettere le mani su una roba come quella
Su una roba come quello ma come pensiamo di fare incontra
Non dico nemmeno intrecciare ancora più complesso di fare incontrare la domanda e l'offerta
Con gli uffici di collocamento che abbiamo
Quale tipo voglio dire di realtà a quale tipo di realtà rispondono rispetto ai bisogni che ci sono
E anzi io non so quanti di voi sono mai andati in Ufficio di Collocamento per chiedere tutto mi auguro piuttosto che un lavoro un lavoratore da solo
è una roba che non si è è impossibile
E impossibile
è un contenitore di tutto e di niente e poi perché non si è in grado di capire se c'è quello di cui ha bisogno
Non c'è questo tipo di Alma anche lui a metterci le mani a fare una politica diversa bisogna in qualche modo o andare a una politica di riforme vere del collocamento
Per non avere quel rischio che faceva riferimento ultima riflessione che vorrei fare vorrei fare un po'su una cosa che ho accennato all'inizio
Allora noi possiamo cercare di dare tutte le letture che ci pare dei fenomeni e anche di questo fenomeno
Però voglio dire quando in Sicilia io sommo le situazioni
Esodo quarantadue mila
Iscritti in liste che siano che sia quella nazionale che sia quello locale e questo è il dato io penso che sia un dato difetto fondato ad eccessi
Mi dice un po'quale tipo di rapporto e quale tipo di affezione creo se le cifre son così alte verso il lavoro
Io credo alla fine che sia normale trovarci alcune figure perché alla fine
Non è mica poi così disastroso prendere ottocentocinquanta mila lire al mese per lavorare venti ore la settimana lavorare ci vorrei mettere anch'io un po'di virgolette venti alla settimana piuttosto che andare a prendere un milione di un maître lavorando
Qualche ora di più e lavorando seriamente lavorando veramente
Allora voglio dire a me tutto sommato faccio i miei conti
Ma insomma mi può anche star bene una situazione di peggio
Ma voglio dire noi dobbiamo riflettere anche su queste cose che dico e questi debbano essere necessariamente ed esclusivamente solo risposte collocati in uno spazio di tempo molto breve
All'interno della quale io ti do tutti gli strumenti necessari è possibile per accrescere la tua capacità professionale
Dopodiché il lavoro il mercato non è una
Altrimenti noi creiamo di queste situazioni perché il rischio vero è che invece di svuotare queste situazioni continuano a farle cresce
Anche se vogliamo con buone intenzioni voglio esser sale questo controesame rischio vere queste
Allora voglio dire
Ciò che proponevamo rese a me convince io ci sto a che le parti sociali e quindi io parlo ovviamente per la mia e di organizzazione non speranze
Siano parte attiva di un processo voglio dire di una siano qualche modo uno strumento utile alla riqualificazione di queste forze ma all'interno di regole certe chiare
Per me vale anche l'iscrizione nelle liste di collocamento vale descrizione di chi è disponibile ad andare a lavorare
Che sta lì in attesa di fare il direttore di banca stiano un'altra lista
Così facciamo anche un po'di pulizia rispetto a destra e lavoriamo su dati certi e quando lavoriamo su dati certi io credo che le soluzioni si trovano meglio io credo che ci siano le disponibilità maggiori anche del sistema imprenditoriale raccogliere determinate situazioni
Ultimissima telegrafica cosa
Enti che partecipano ai costi
Come
Calmieratore stiamo attenti perché poi diventa calmieratore di quelle ho bisogno di più risorse mi prendo più risorse
E allora si innesca un meccanismo che confligge con una politica di sviluppo e se non c'è una politica di sviluppo facciamo i contenitori voglio vedere poi fra un po'chi paga contenitori perché questo può diventerà il problema resta
Senta Presidente e il mondo dell'artigianato e sorprendendo i siamo parla dei rotoli socialmente utili ma più in generale per il di fronte a volere disoccupazione c'è Filippo d'artigianato a reali possibilità concrete di assumere di di allargare la proprio occupazioni e che cosa servirebbe
Oltre specificatamente questo tipo di lavoratori
Matita tecniche vita dire questo che il mondo dell'artigianato dell'unico oggi riassume
Questa infatti è un dato importante resta che è una la card allocare forse con maggior vale a dire forza se non riflettiamo bene sulle cose noi abbiamo noi rappresentiamo sicuramente io sono tra l'altro onorato di poter rappresentare che comunque rappresenta trecentocinquanta mila impresa in quest'
Rappresentiamo sicuramente un mondo ideale tutti i suoi problemi
Tutte le sue difficoltà fatto di un'imprenditoria non capitalizzato imprenditoria che non ha forza spesso di investire veramente sull'innovazione sulle questioni però è lì e lì sono anni che si tenta in qualche modo di organizzare il funerale di questo mondo
E invece questo mondo continua a crescere e così l'Italia è a porte vocazione imprenditoriale ma a forte vocazione imprenditoriale piccola media ma soprattutto artigianale
Anche questi sono i dati allora acque nel mille novecentonovantanove
Il saldo attivo delle imprese su dati sullo camerale non Cnh il cui sono no dati reali dissimili rinnovata novanta mila imprese sono il saldo attivo noi nell'ultimo anno abbiamo novanta mila imprese più dell'anno precedente in settori chiaramente evitare lei uniche
Realtà che
Rispondono positivamente in tema di occupazione sono le nostre realtà
Queste ieri oggi ma anche nel nei programmi futuri perché le tendenze sono queste
Allora voglio dire questo Paese piuttosto che continuasse ad alta allenare e quasi a vergognarsi di avere un sistema imprenditoriale come questi dovrebbe prendere atto che è così
E insieme impegnarsi a farlo crescere a svilupparlo ma oggi è così
E allora
Mi lascia intuire resta
Non è mica è casuale voglio dire che al Meridione ci siano più disoccupati rispetto al centro
Alla è al nord cresce a densità imprenditoriale minore
Esistono meno sistemi imprenditoriali locali esistono meno distretti industriali esistono meno cose perché lì si è
Pensato che era più giusto riempire il lo stato edotto del parastato di mano d'opera che era più giusto fare le famose cattedrali nel deserto che era più giusto fare perché serviva ad altri interessi ad altre questioni
Allora io no voglio dire molto chiaramente certo che è possibile
Sviluppare occupazione del nostro mondo possibile nella misura in cui si è consapevole che bisogna fare questo
è una situazione che è molto difficile che mi preoccupa anche per ciò che rappresenta
è evidente che nel momento in cui parliamo di mercati globali un sistema come il nostro rischia di essere un sistema molto più debole
Ma sono i sistemi che si confronteranno non saranno più le singole impresa per cui le aree dove noi saremo capaci di avere sistemi competitivi rispetto a saranno aree forti del paese riusciranno ad avere
Una soluzione positiva leale dove questo non succede sanno aree deboli io ho l'impressione spero di ieri
Un po'spera che gli si
Spero che non succeda niente di negativo che spero che succeda tutto di positivo poi sono ovviamente sardo del mio nome non lo nasconde quindi mi considero un cittadino comunque del Meridione verso la mia impostazione io credo io credo che noi avremmo da un punto di vista economico una geografia che cambia in questo Paese
Potremmo avere una Milano in Sicilia
E magari una Catania cito dei nomi a caso nessuno me ne voglia in Lombardia
Perché sarà così nella misura in cui saremo capaci di far funzionare il sistema per far funzionare i sistemi devono intrecciarsi tutte queste cose dobbiamo avere a disposizione strumenti che ci consentano di e ognuno bisogna che prima di guardare agli atti faccio il suo nome
Interpreti bene il ruolo che gli ha sia che governi sia che rappresenti interessi ossia che faccia tesoro
La ringrazio
Il sottosegretario e beni culturali andava ad Andrea io ecco le chiedo
Diversi in un doppio ruolo ecco lo vorremmo sapere e il il ministero dei beni culturali sicuramente come ha utilizzato e che esperienza tratto da questa lavoratori socialmente inutili e più in generale rivolgo l'uomo di governo
Una una conclusione di questa mattinata intensa di lavori su un fenomeno così rilevante
Ma io credo che nella nostra cioè quella dei beni
Culturali è una delle esperienze più interessanti
Che si siano fatte che
Si stiano sviluppando perché
Noi abbiamo utilizzato mille ottocentoventuno lavoratori socialmente utili fino ad ora
E abbiamo redatto un piano di posso interrompere nate con sono pochi mille ottocento ventuno considerando il questi sono quelli che ci sono state nelle varie
Lei sa che la provenienza dei lavoratori socialmente utili e la destinazione alle amministrazioni ha seguito un iter talvolta anche complesso
A noi sono sono stati indirizzati questi mille ottocentoventuno lavoratori prevalentemente in Campania e Lazio
Con punte che in altre regioni come Basilicata Sardegna e Puglia vanno da novanta cento lavoratori e con una altre quote minime ma insomma non rilevanti
In altre regioni
Meridionali come è stato ricordato prevalentemente
Di cui noi abbiamo poi verrò un minuto sulla anche io sull'articolazione di questi lavoratori perché può essere utile
Poi anche l'affrontare dato generale con con quello del del settore
Che noi
Controlliamo diciamo e conosciamo più direttamente
Noi stiamo preparando perché interessante la nostra esperienza perché noi diamo un giudizio assolutamente positivo della utilizzazione dei lavoratori socialmente utili nell'ambito delle attività del ministero
Hanno svolto compiti importanti
Con una buona affezione al lavoro con un'acquisizione di professionalità che molto spesso a realizzato in positivo la professionalità da cui partivano in altri casi è un'acquisizione di nuova professionalità fatta interamente sull'esperienza di lavoro anche saltando
Training formativi o altro perché attività di formazione finalizzate non ne sono state mai
Organizzate
Devo dire anche troppo
Cioè la l'incardinamento effettivo dell'attività di questi lavoratori nella vita del ministero
è risultato in qualche modo anche eccessivo una delle difficoltà che abbiamo oggi nella realizzazione dei piani di esternalizzazione
E la scopertura
Di funzioni essenziali soprattutto nell'area della fruizione
Che si determinerebbe con la utilizzazione in attività di esternalizzazione dei lavoratori socialmente
Non siamo un ministero un po'diverso dagli altri da noi
La funzione di pubblica amministrazione in gran parte strettamente connessa a una fruizione a ha una funzione di organizzazione di servizi per le aste
Per altri fruitori quindi non è una funzione esclusivamente burocratica o gestionale Interna e una funzione legata alla organizzazione del servizio quindi si capisce poi la natura
Particolare dell'impatto anche di queste unità sui servizi diffusi sul territorio uno degli affetti e questo quindi se io dovessi dire dal nostro punto di vista ragionando sul segmento dei beni culturali io direi che l'emergenza per quel che ci riguarda
Non esiste l'esperienza invece e positiva sull'esperienza positiva noi siamo in grado di costruire un piano di utilizzazione dei beni dei lavoratori socialmente utili utilizzate presso di noi
Soddisfacente probabilmente anche produttivo poi però ad alcune piccole considerazioni su questo perché riassorbe uno alcuni dei temi
Di carattere generale il quale poi mi ha invitato a fare un un certo
Che che notte caratteristiche a questo segmento dei lavoratori socialmente utili dei beni culturali sono lavoratori che vanno dalla terza alla sesta qualifica funzionale quindi anche noi ci muoviamo
Nell'ambito dei titoli di studio sono stati ricorda
Prevalente sono terza e quarta solo trecento circa sono di quinta e sesta
Di questi lavoratori noi abbiamo essendo da più tempo presso di noi perché abbiamo preso una delle Covatta una delle prime quote di lavoratori socialmente utili dove ne abbiamo un numero che potrà oscillare da quattrocentosettanta cinquecento tra pensionati e prepensionati cioè coloro che possono usufruire del meccanismo di avvio al prepensionamento
Abbiamo o messo a punto un piano di riutilizzazione per mille trecentoventisette unità che sono quelle che dovrebbero rimanere presso di noi
E mille trecentoventisette unità
Perché noi
Collocheremo
In attività bene cioè in attività per le quali noi abbiamo necessità che vengano realizzate presenti
Tutto il settore delle micro attività che riguardano la manutenzione e la riparazione degli impianti la pulizia in disarmo delle aree interne ed esterne dei beni culturali l'organizzazione dei servizi al pubblico la guardiania alle visite guidate alle biglietterie l'accoglienza e l'avente l'informatizzazione dei servizi di tutela Censimento catalogazione di inventariazione conservazione dei materiali
La sicurezza una quota rilevante verrà utilizzata in un progetto di sicurezza la cartellonistica e uno dei quando di cartellonistica non è solo la cartellonistica evidentemente comincia ad essere anche la comunicazione Musei a se vogliamo
Dare un significato più preciso a queste cose la utilizzazione straordinaria tempo dei
Occasioni del Giubileo
E poi un gruppo potrà scegliere forme di collaborazione coordinata e continuata in relazione a funzioni specifiche da assolvere
Nell'ambito del potenziamento dei servizi di fruizione generale di cui il ministero sita
Che cosa mi suggerisce la mia esperienza anche di di questo anno considerate che noi facciamo un'operazione che cominciata nel mille novecentonovantasette
Nel mille novecentonovantasette si è deciso di costituire una società mista
Una società mista con capitale tutto pubblico
Tre quarti due terzi di Italia lavoro un terzo del ministero dei beni culturali
Con il compito specifico di provvedere alla riutilizzazione di una parte di questi lavorato e allora si disse sui quattrocento
Nell'arco di di questo periodo noi abbiamo notato due difficoltà che però ci hanno incoraggiata a fare un'operazione più complessa e se volete più ambiziose le difficoltà quali sono
Per i difficoltà sono che è estremamente difficile organizzare un piano di cosiddetto svuotamento per un bacino di LSU
Senza prevedere una collocazione anche per gli altri al diciamo una difficoltà di gestione politico sindaca come fai a dire perché quelli e non gli altri che fa scende
E allora io vi devo dire che l'anno scorso di questi tempi verso marzo quando abbiamo dovuto fare la verifica al ministero del lavoro sull'andamento della prima parte del della realizzazione del piano di svuotamento quello già previsto dalla società Ales è balzata al tavolo del confronto con
Le organizzazioni sindacali
Giustamente le esigenze che bisognava trovare una soluzione globale per tutti ciò un disegno che mettesse tutti nella condizione di trovare uno sbocco
Ben prima quindi dell'adozione da parte del ministero del lavoro della salutare misura
Ha ricordato molesti quella sulla
Diciamo la la conclusione della esperienza della SVP Opel ci vengo un momento e questa è una misura decisiva per i ragionamenti che abbiamo fatto nella prima parte della mattinata
Perché noi possiamo dirci con estrema franchezza una cosa
Che tutti negli anni precedenti avevano immaginato che la collocazione degli LSU
Nelle funzioni alle cuori verso il riferito per il
Fosse una soluzione definitiva
Nessuno nessuno ha lavorato seriamente a una ricollocazione sul mercato del lavoro del bacino degli ammessi
Diciamo la verità tranne voi
Tranne voi per ragioni divisi nessuno
Le parti imprenditoriale non avevano motivo di fare i meccanismi di legislazione del lavoro in realtà rendevano più facile per certi aspetti più premiale per l'impresa naturalmente l'assunzione per esempio di di nuovi disoccupati o di disoccupati di lunga durata che non facevano parte del bacino degli LSU
Ricorda tutti i meccanismi di incentivo selettivo
Quelli che stavano presso la pubblica amministrazione alla fine svolgevano un servizio che quando erano utilizzati bene ha un vantaggio per la pubblica amministrazione
Perché costava poco e rendeva diciamo la verità rendeva molto potremmo dire con Maurice muore se non l'ha detto
Per il suo passato di sindacalista ma io con un pizzico di libertà lo posso dire addirittura in una condizione in alcuni casi non dico di sfruttamento del lavoratore ma quasi perché le attività che venivano svolte e poi in realtà non corrispondevano a forme di protezione sociale pensate al vuoto contributivo che alcuni di questi hanno alla fine si era creato una specie di equilibrio comodo per il quale quello era il bacino destinata ad incrementarsi quando qualcuno si doveva disfare di una quota di questi lavoratori e nessuno aveva l'interesse io non dico a volontà l'interesse a lui a al a impegnarsi seriamente per una remissione nel mondo della quando comincia l'interesse nel momento in cui è chiaro ai lavoratori alle organizzazioni sindacali alle imprese e alla pubblica amministrazione
Che fra qualche mese lui non ci potranno stare in quelle conversioni allora io dico che è storica la misura che è adottato il governo da questo punto di vista è storica perché rende possibile finalmente una piena assunzione di responsabilità ma è storica non in negativo e storica in positivo perché stimola tutti a ricercare una soluzione noi stessi acceleriamo la soluzione alla quale avevamo già lavorato in parte prima e abbiano l'obiettivo di svuotare il bacino degli LSU a me la parola svuotamento non piace diciamo di riutilizzare i lavoratori socialmente utili finalmente in un condizione giuridica
Ebbene
Delle loro condizioni e in una attività che e destinata nell'arco del tempo a rimanere sul mercato
Perché io ho qualche perplessità dica Tripodi
Sul modello su una parte del mondo una parte è ovvio che son d'accordo su una parte di modello a quale si faceva riferimento
Perché se noi abbiamo nella testa l'idea che può essere possibile che una quota di questi diventa
Dipendente della pubblica amministrazione noi in un colpo solo perdiamo l'aspetto psicologico positivo della dichiarazione di fine del bacino del del essendo allora poi può pure accadere che una parte come accaduto prima per l'INPS potrebbe accadere alla fine del processo da qualche parte
Che una parte mi rientra nella pubblica amministrazione e devo anche dire che non considera non avrei considerato uno scandalo se in questi anni
Le quote di nuovi assunti della pubblica amministrazione avessero gradualmente assorbito anche una parte di lavoratori socialmente utili non se ne vedrebbe la ragione
Però alla condizione che non sia quella la soluzione strategica che viene proposto
Così pure io ho una perplessità sulla rigidità delle quote lo dico per la nostra esperienza noi abbiamo visto che riuscivamo a gestire o attentare di ipotizzare una cura con qualche realismo i progetti da proporre solo nel momento in cui erano micro progetti analitici sul territorio qui la vostra banca dati ci conferma perlomeno una cosa fondamentale che in questo campo io direi in tutto il campo del lavoro
In tutto il campo delle politiche attive del lavoro
Il dato analitico si prende una grande rivincita sulla sintesi dei dati a me non importa sapere se in Italia ci sono
Uno due milioni di disoccupati se sono maschi o femmine mi importa per i conti di governo cioè per sapere se nella macro economia io riesco a ridurre l'aliquota disoccupati ma da quel dato
Io non ricavo nessuna indicazione per un'attiva politica del lavoro io un'attiva politica del lavoro posso farlo se conosco analiticamente territorio per territorio pezzo di terra per pezzo di terra segmenti
Professionali per segmenti professionale chi sono i disoccupati
Ma voi immaginate se i nostri sindaci
Riuscissero a fare sul loro territorio un'operazione verità
Sui disoccupati quella che sfugge a tutte le le le le le statistiche perché non non può venire da te dalle statistiche
E riuscissimo a capire territorio per territorio che caratteristiche vere a la disoccupazione che caratteristiche avere Alois inoccupazione per mantenere la distinzione che effetto positivo che noi potremmo avere per una politica del lavoro allora io direi che se dovessimo oggi dire questa banca dati a che serve serve tende nessuno a mio avviso serve anche come modello di know how per una lettura del territorio vogliamo fare un'operazione di estenderla ad altri potenziali
Diciamo soggetti che
Chiedono di entrare nel mondo del lavoro poco il mondo sta diventando Complesso ormai cioè cioè diffusa l'idea che il posto fisso debba essere sostituito da qualche altra cosa ma
Che lo vogliamo o no noi per capire se si deve incentivare per esempio la nascita di riprese o l'organizzazione di cooperative o se si deve applicare la la la la norma della quota da parte di coloro che esercitano funzioni per conto de la pubblica amministrazione
Vogliamo sapere bene chi sono dove sono non mi ricordo chi diceva nella mi pare Morese nella parte precedente della nostra riflessione ci sono tutti c'è tutto una grande quota che viene dalla dalle costruzione dall'edilizia
Ammesso e non concesso che abbiano un'esperienza di quel tipo
Con tutto con tutta l'operazione
Di infrastrutture pubbliche che noi ci accingiamo a finanziare dico solo i centoquindici mila miliardi nel triennio già deliberati noi non ha nelle aree meridionali peraltro non avremmo la possibilità di di mandare quelli ma la difficoltà quando la quando non riusciremmo
Per questi ci riusciamo ma quando non riusciremo ad a vere una corrispondenza tra la loro presenza sul territorio le loro attitudini professionali anche per loro attese di lavoro allora conoscere meglio
Ma bene questo mondo in maniera analitica e fondamentale per il successo di qualsiasi operazione di mercato del lavoro
E io credo che noi rivendichiamo con una certa soddisfazione il fatto che come ministero del dei beni culturali siamo riusciti a comporre questo pacchetto
Ma soprattutto per il metodo cioè perché è l'unico modo per farlo era fare così anche noi abbiamo provato Tripodi a imporre alle ditte
Che diventavano titolari di servizi quelle che partecipavano ad appalti l'assunzione del trenta per cento e queste cose che sono cominciati i primi problemi sono cominciati i primi ricorsi sono cominciati i primi annullamenti cominciata la la sottile distinzione che era una facoltà dell'amministrazione della stazione appaltante ma non era un obbligo non si capiva chi doveva esercitare questa facoltà perché nel nostro ministero talvolta non si capisce chi alla stazione appaltante cioè la direzione generale o è chi operativamente sul territorio poi in realtà fa fa l'appalto tutta una serie di pasticci abbiamo avuto da questo punto di vista
Per cui abbiamo ritenuto molto più semplice fare quest'altra operazione
Ma due punti secondo me io concludo su questo perché mi pare
E iridato vero noi due punti dobbiamo riuscire ad affrontare
Questo è fondamentale la conoscenza della lettura
Territorio analitica così come è stata fatta anche tutte le considerazioni che questa mattina ci faceva ma Accornero poi ci ci fanno capire ancora di più come e complessa una lettura meramente quantitativa dei dati a nostra disposizione e quindi io la considero preliminare ed indispensabile
Ma noi
Abbiamo risolvere tre problemi uno e il costo unitario dei posti di lavoro cioè per
Bene
Noi dobbiamo riuscire
Avere il costo di lavoro unitario
Dei degli ex LSU che intendiamo immettere in nuove attività de essere competitivo rispetto al resto che il gesto dei arresto che c'è delle possibilità sul territorio altrimenti che che meccanismo di incentivazione reale ad organizzare attività di esternalizzazione cibo quindi qui nello
Ama dire sicuramente un po'sulla leva fiscale per quel che riguarda questo questo mondo per il mondo degli LSU da assorbire secondo
Il problema ad
Professionalità acquisite tutte le professionalità acquisite di fatto
Per il re immettersi nel m'
Hondo del lavoro produttivo avrebbero bisogno di essere certificate io non lo so perché non mi occupo direttamente di questa attività quindi domando a chi si occupa più direttamente di questo tipo di sentimento ma con la legislazione che abbiamo la normativa che abbiamo
E facile la certificazione di
Nuove professionalità
E alle esperienze che i lavoratori del
Degli alle sette SV hanno compiuto presso altre organizzazioni presso altre ma io credo di no giudice
Io io io credo io io credo io credo di no però tu per assumervi presso il privato li devi dare un'altra qualifica li devi dare un'altra qualifica quella corrispondente al privato gliela poi certificare in qualche modo questo è uno dei nomi questo è uno dei problemi che andrà affrontato prima un po'cioè come tu Randy utilizzabile
Le esperienze che sostanziale
Nei settori nei in cui hanno funzionato e il terzo problema
Il vuoto delle dotazioni previdenziali
Gorreri cos'è un Governo che prima o poi andrà affrontata lo possiamo
Possono versarsi dei contributi integrativi che possono farsi un'assicurazione
Diciamo che si affianca
Alla ripresa dei versamenti dei contributi che avranno il giorno che ricominceranno a lavorare ogni nuove condizioni
In qualche modo va affrontato anche dal punto di vista del collegamento normativo la cumulabilità la non cumulabilità altrimenti corriamo il rischio anche di De di di sottrarre
Delle risorse preziose a questo fine senza che producano degli affetti di protezione sociale al lungo termine e poiché noi abbiam di deficit previdenziale beh insomma riuscì
Anche da questo punto di vista rispetto a quello che accadrà mi pare una delle cose indispensabili e allora riuscire a chiudere complessivamente questa partita sulla quale io do
Un giudizio positivo secondo me nella maggior parte dei casi non ci provi
L'ho di fronte a
Casi che rappresentano una risorsa per il sistema prodotti se non siamo capaci di mettermi in un circuito virtuoso e più un problema a nostro che dirigiamo l'orchestra voglio dire che loro che si trovano in quel sistema bene
Tutto fuori alcune esigenze alcune alcuni dati molto interessante la necessità d'impegno sociale ma soprattutto del
La la conoscenza del fenomeno abbiamo visto come sia importa per sapere che cosa sono gli LSU che cosa possono rappresentare ma anche andare anche oltre che cosa quali sono le loro attitudini loro volontà R e poi inserirle in una da e quanto più territorio ambiente ristretta possibile in questo quadro io credo che la la le il lavoro la banca dati
La che ci è stato risposto oggi qui da Italia lavoro sia un dato sicuramente importante io vi ringrazio tutti credo che parata qualche cosa e alla prossima occasione arrivederci