"Tribuna elettorale" rubrica televisiva in onda su Raitre Regione Emilia Romagna in occasione della campagna elettorale per le Elezioni regionali 2000 in Emilia Romagna (16 aprile 2000) registrata negli studi di Bologna ospiti i rappresentanti delle liste elettorali

Buona giornata a tutti terzo appuntamento con le tribune elettorali in Emilia Romagna oggi sono di scena le liste e ve le presento per azione popolare Carlo razioni
Per la lista Emma Bonino Monica mischiati
Per Alleanza nazionale c'è Marcello Bignami e infine per i democratici Antonio La Forgia
Volevo iniziare questo primo giro di domande ponendo la stessa questione a tutti i nostri ospiti a tutti i rappresentanti di lista partendo da un fatto di attualità che arriva da la tragica cronaca di questi giorni lunedì scorso in un campo nomadi alla periferia di Bologna sono morti carbonizzati due bimbi avevano due anni e mezzo di diciotto mesi io volevo chiedere cioè a voi al di là delle politiche e delle scelte sulle politiche migratorie è ammissibile che alle periferie delle nostre città e quindi non solo Bologna e non solo i nervi Romagna ma in tutte le città italiane grandi e piccole ci siano zone di degrado sociale nelle quali decine e decine di persone vivano a i limiti di condizioni igieniche sopportabili oggi che siamo nella secondo millennio comincerei a sentire la risposta di Carlo raso mi per azione popolare
E Novelli penso che la risposta che daranno tutto e che questo non è possibile
Sostanzialmente non c'è un governo d'la immigrazione da una parte e non c'è un Governo della questione nomadi dall'altra
Tutti sanno che il popolo al comma anche si intime Sinti hanno una tradizione in parte riversa è un popolo che era collegato ad una serie di professioni erano stermini erano orefici erano Cavallari
E hanno perso questa loro come dire status professionale e sociale con l'avvento della società moderne industrie alle così come la conosciamo noi quindi una tradizione secolare che si è spenta e vivono una fase una fase storica di grande difficoltà
Da una parte c'è la sedentarizzazione che è un processo reale che contraddice anche questa lascia loro storia dall'alta c'è questa terra di Stato se forme di inserimento nella nostra società che tende ovviamente e giustamente salvaguardare parte delle tradizioni e confrontarlo le e tradizione confrontarle con la nostra con la nostra società ci sono fenomeni anche negativi ovviamente ma questo ci sono in tutti i processi i processi storici riguarda l'immigrazione altra voglio dire quando si è costretti alla clandestinità quando non c'è un rapporto concreto con lo Stato quando lo Stato permette consente questi livelli Vienna al l'inazione è chiaro che si producono fatti che sono negativi e altri che sono delle tragedie ecco lo ricordo che anche a Parma ci sono no ma di quello catene per i fari a della mia città senz'acqua gli è stata tolta l'acqua senza i servizi che vivono in condizioni ma anche i bambini assolutamente ci son state epidemie quindi c'è una situazione in cui lo Stato non tutte lei non governa
Non governa queste situazioni quindi io non posso che stigmatizzare questa assenza che del governo nazionale e chiede la Regione ma delle Regioni perché la nostra legge ne ha una legge ma in realtà questa legge ha bisogno di una collaborazione a livello ha bisogno di fondi che non ci sono in maniera significativa e poi ha bisogno di una collaborazione a livello locale che spesso non c'è
Monica mischiati per la Lista Emma Bonino che cosa si può fare perché non è stato fatto quello che si può fare ecco certamente parlare di questa caro di questa situazione senza
Legarsi a una questione di scelte politiche che sono state fatte dalla regione dello speed e dallo Stato è assolutamente impossibile certo che il problema dei nomadi di dell'immigrazione non è non non non sono due problemi uguali però sicuramente possiamo parlare della libera circolazione delle persone che secondo noi è un punto fondamentale di diritto che e deve essere va garantita e anche per questo noi tre nel nostro programma sicuramente mettiamo fra i punti questo tipo di libertà anche perché fino ad oggi non si è mai deciso se proibire completamente l'immigrazione oppure se liberalizzare la e da quest'e contraddizioni nascono è sempre dei grossissimi problemi perché non c'è una linea politica che possa far sì che le ne esce The fatte dai governi possano avere una un equilibrio e una coerenza anche perché spesso ci si i attacca anche un po'al fatto che l'immigrazione provoca criminalità è anche vero che nel momento in cui gli immigrati sono messi ai margini della società proprio perché non si creano posti di Moro proprio perché non si dà nessuna possibilità di inserirsi e la società perché comunque li si ritiene immigrati qualche cosa di estraneo alla nostra società allora per questo appunto la la la la microcriminalità fiorisce e a volte
Provoca anche presente il traffico di droga che è una questione assolutamente fondamentale per quello che riguarda la vita del de degli immigrati nel nostro Paese che può essere legata al discorso della legalizzazione del del consumo di droghe che potrebbe anche in questo in questo caso aiutare a superare il problema quindi noi riteniamo che come non è se non sono mai state fatte delle politiche di aiuti ai Paesi del Terzo Mondo perché oggi magari la sinistra Veltroni e sono andati in Africa hanno detto cose gli radicali hanno detto moltissimi anni fa per quello che riguardava appunto gli aiuti alle popolazioni che adesso pessimo spostato dai loro Paesi d'origine per arrivare app in Italia e in altri Paesi d'Europa dove comunque già qui i problemi sono in via di superamento anche ecco in Italia bisognerebbe decidere secondo noi appunto di ed liberalizzare la libera circolazione delle persone creare posti di lavoro perché ci sono moltissimi posti di lavoro che oggi e gli italiani non non non non vogliono più cioè ci sono dei lavori che gli italiani non vogliono più fare e che comunque con l'apporto di questa nuova forze di queste nuove forze potrebbe potrebbe per tutta la nostra società provocare un miglioramento anche la qualità di vita degli stessi immigrati che potrebbero integrarsi a questo punto meglio nella nostra società
Marcello Bignami per Alleanza Nazionale si è detto di questi centri cosiddetti di sosta per nomadi ad esempio questo di Santa Caterina di Quarto Bologna dove c'è stata la tragedia che sono centri provvisori ormai da dieci anni perché
Ma innanzitutto ovviamente da un punto di vista umano ciò che è accaduto estremamente negativo noi esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la morte dei due bimbi per quanto riguarda il problema l'ha detto lei sono campi provvisorio oramai presenti tra dieci anni sul nostro territorio
E a mio giudizio va distinto il discorso dell'immigrazione dal discorso dei nomadi il discorso dei nomadi è un discorso di perso da quello dell'immigrazione perché il problema dei nomadi a sue connotazioni sua caratteristiche particolare
I nomadi sono tali per scelta
Se nessuno ha obbligato qualcheduno a essere nomade ma è o un Mara sta una storia un popolo che hanno per scelte deciso di fare del nomadismo la loro ragione di vita
E allora noi abbiamo presentato nell'ultima legislatura in Consiglio regionale una legge che ci sembra vada in questa direzione cioè non è possibile e che la stanzialità diventi l'elemento fondamentale di chi ieri invece usufruisce vorrebbe usufruire di zone di sosta
Che sono oggi completamente fatiscenti tra l'altro e in maniera permanente noi abbiam proposto con una progetto di legge che e nei campi nomadi se posso sostare non più di tre giorni e trascorsi tre giorni coloro più sono in questi campi nomadi debbono ovviamente allontanarci
Noi riteniamo che in questo modo qui si dia un una risposta positiva alla mobilità delle persone e nello stesso tempo si impedisca che al nomadismo si sostituisca la stanzialità
Antonio la Forgia un problema di risorse politiche sociali o comunque della difficoltà di governare questi grandi fenomeni migratori che comunque coinvolgono anche i popoli nomadi o i profughi da altri Paesi
Beh sono tutte queste cose insieme
Però non vorrei trascurare di dire che in particolare per noi borghesi quello che è accaduto l'altro giorno in quel campo evoca
Il ricordo di dieci anni fa quando in quello stesso campo una banda di assassini
Sparò o su
Gli ospiti inermi del campo
Ma le cose che sono state dette sono tutte molto molto sensate quindi me ne avvalgo per però aggiungere solo una considerazione
Insomma che noi si debba convivere in una in un mondo in rapido cambiamento con differenze molto forti terribile
Dal punto di vista delle condizioni di vita
Delle condizioni sociali di reddito all'interno di una stessa società e trova Società e territori diversi questo è un dato è un dato di fatto
Credo che si debba riconoscere che non è possibile ritenere le condizioni di marginalità pudicamente lontane dei nostri occhi in modo che non disturbino le nostre coscienza
Sono fenomeni che devono essere affrontati che richiedono risorse
E a costo di fare un ragionamento solo apparentemente cinico io sono certo che le risorse necessarie
Per rendere sopportabile la fase iniziale dell'immigrazione
Può rendere decente soddisfacente
Il la vita delle popolazioni nomadi all'ospitalità in qualche modo delle popolazioni nomadi di passaggio le nostre città le risorse necessarie a fare questo
Sono minori delle risorse che sarebbero necessarie per contenere questi fenomeni lontani dalla nostra vista e dalle nostre città
Restiamo in argomento e parliamo della legge sull'immigrazione e le sue difficoltà applicazione di questa legge
In Emilia sono previsti almeno per il momento due centri di temporanea permanenza ovvero sia quei centri che servono per identificare i clandestini e poi secondo quanto prevede la legge espellerli e riportarli nel loro Paese raso mi lei come vede quell'istituzione di questi centri l'applicazione di questa legge
Anch'io penso che manchi un quadro generale dell'intero lento
Su questo fenomeno
Il primo elemento che manca di questa di queste politiche è un serio intervento nel Terzo Mondo e non possiamo considerare l'immigrazione di per sé è un fenomeno positivo significa strappare la gente dalla propria tre R. portarla in una situazione che non connaturata con la propria storia con la propria cultura e questo causa dei tra un indicibile il nostro Paese
Spende poche centinaia di miliardi si è detto qualche tempo fa sei miliardi ma tutti sanno che tremenda
Di questi sei mila miliardi sono crediti inesigibili e quindi sostanzialmente questi Paesi non ne godranno per niente un Paese nostro non può non potrebbe che avere dei ieri oggetti di intervento nel Terzo Mondo io penso nell'ordine almeno dei venti trenta mila miliardi una cosa significativa ma questo non c'è
Il terzo mondo è in condizioni disastrose non è le cose non è che son migliori di dieci anni fa come si è detto le cose sono assai peggiore
Punto uno punto due è chiaro che
Noi abbiamo bisogno di questa manodopera ma rapporto deve essere basato sulla correttezza io ho conosciuto molte famiglie di giovani immigrati
Che lavorano regolarmente che comunque non hanno non è loro possibile accedere una casa molti che dormono sotto i ponti questo causerà ovviamente la situazione piccola marginale prestata di un tre per cento di dimmi di microcriminalità comunque preoccupata esente per risolvere questo problema bisogna a frontale seriamente il nodo dell'inserimento e delle garanzie dei diritti e degli agli immigrati su per quanto riguarda questi campi o delle grosse perplessità
è chiaro che quando prima di ogni cosa lo Stato ha delle gravi responsabilità e delle gravi inadempienze verso questa gente che va a rispettare da sono esseri umani esattamente come noi nonostante a volte penso che esistono anche cittadini e politici che la pensano diversamente volte ho questa impressione
Di fronte uno Stato inadempiente la scelta di questi piccoli campi di concentramento è ovviamente una scelte che non mi convince per niente chi sbaglia chi delinque è giusto che paghi perché non può siamo attuare uno status particolare per gli immigrati però occorre prima di ogni cosa uno Stato che si adempiente in secondo luogo un trattamento umano per coloro che e non un assemblaggio di chi ha commesso reati di chi non ha una condizione regale quelli che mio punto di vista che prima vengono le responsabilità dello Stato non c'è libertà di commettere quindi ovviamente chi sbaglia deve pagare però bisogna commisurare l'intervento dello Stato alle responsabilità che mai si è assunto
E con la stessa dire grande questione epocale morì che mischia ma corre ho già detto prima
Anche perché poi noi non essendo ancora ad oggi in Regione non sappiamo dire se la Regione ha applicato bene o male le leggi quadro generale quindi non è questo il problema comunque perché è in ogni caso un problema di governo generale della questione i campi così non in questo modo credo che comunque proposto allo provocare solamente disaggio disagio per la popolazione
Chi è residente e disagio per coloro che così definiamo immigrati perché di fatto lo sono ma che comunque sono rinchiusi in un ghetto probabilmente questo il primo morde il primo momento del primo impatto che hanno queste persone all'interno della nostra società però il problema non è fermarsi lì il problema è governare e quello che e deve succedere in un momento successivo perché perché e sono persone che debbono comunque essere integrate nel mondo del lavoro perché è ovvio che chi non ha lavoro si trova cos'retto comunque a delinquere e chiaro che poi anche in questa situazione a nostro avviso spesso sul i problemi della criminalità e dell'impatto degli immigrati nella nostra società spesso anche gli organi di informazione tendono un po'ad esagerare perché se no poi guardiamo anche le percentuali di criminalità sembra che tutto sia aumentato perché nella nostra società sono arrivati gli immigrati in realtà i problemi sono anche altri i problemi sono tutti comunque da inserire in un quadro generale di integrazione solo perché in fin dei conti anche se sono persone effettivamente strappate dalle loro dal loro mondo delle loro radici comunque sono problemi che integralmente il mondo non vuole risolvere nonostante ci siano appunto delle proposte e delle possibilità anche di aiutare e le persone che adesso si spostano a rimanere nel loro luoghi di residenza originaria ecco però detto tutto questo siccome siamo cui e siccome comunque da poco l'azione europea in particolare quella italiana sta diminuendo ad un certo punto credo che non ci sia assolutamente nessun problema di Pupella della nazionalità o della dell'etnia secondo noi e quindi deve essere certamente tutti devono essere sicuramente avviati verso una forma di integrazione maggiore per evitare che i in in i problemi che sono soprattutto legati alla criminalità e alla paura che viene spillata nelle persone
Comune all'impatto con con la popolazione che con degli immigrati Alleanza Nazionale come vede l'applicazione di questa legge realtà per realtà nelle città e nelle regioni
Ma noi riteniamo che sia una legge destinata AM come quelle precedenti a non dare risposta al problema
Noi oggi sentiamo che tutti sono d'accordo nel dire che il primo reale tipo di intervento dovrebbe essere effettuata nei paesi d'origine
Alleanza nazionale lo dice da vent'anni e per vent'anni è stata nascosta
Oggi finalmente sembra che una mentalità diversa
Stia prendendo piede e che si comprenda come sia necessario aiutare i popoli che oggi determinò l'immigrazione migrazione nei loro paesi dorici
Per quanto riguarda questa legge beh noi riteniamo che il primo dato reale da compiere è quello di istituire il reato di emigrazione clandestina
Oggi l'Italia è l'unica nazione senz'altro d'Europa
Nel quale nella quale questo tipo di reato non è contemplato per cui risulta più facile entrare in Italia risulta più difficile esserne espulsi
E determina quindi tutto una serie di problemi come quello della micro che però non è microcriminalità ma è criminalità vere e proprie no alla quale questo stato non sa dare disposto
L'immigrazione secondo noi deve essere controllata basata regolata i flussi di questa venuta
In base alle esigenze della nostra società e in base alle esigenze lavorative in base soprattutto alle risposte che noi possiamo dare
E inutile raccogliere mille se la risposta può essere per dieci dobbiamo raccogliere dieci cioè dobbiamo metterle nelle condizioni di dare lo oro appunto una volta che vengano per il lavoro dare loro una casa ma questo non può essere rivolto a a tutto il mondo terra
Antonio la Forgia democratici lei è d'accordo con queste valutazioni del rappresentante di Alleanza nazionale
Beh queste ultime un po'le dovrei correggere per dire per dire la mia opinione
Salvo sul punto di partenza naturalmente anch'io credo che la soluzione del problema o la tendenza per risolvere più radicalmente il problema sia quella di ridurre il differenziale la la distanza che separa i Paesi opulenti paesi ricchi come anche l'Italia naturalmente dai Paesi che stanno cercando delle loro strade di di sviluppo
Da questo punto di vista si potrebbe persino dire che l'immigrazione è è qualcosa che va in controtendenza perché probabilmente depaupera i Paesi di origine delle figure delle persone degli uomini e delle donne più intraprendenti più decisi a cercare di comunque costruirsi un futuro
Però questo è inevitabile in qualche misura anzi semmai si tratterebbe di studiare il modo e questo potrebbe essere una delle forme di aiuto più concreto alla Norvegia dei esito provenienza
Di non limitarsi a fornire lavoro o a utilizzarle per esigenze di lavoro a coprire posti di lavoro agli immigrati ma dedicarsi molto anche a sostenere una loro formazione in modo che possano tornare con un bagaglio di competenze acquisito nei paesi nei Paesi d'origine dopo un certo periodo di tempo detto questo però ecco io credo che dobbiamo abituarci
Supplicando conto può essere faticoso a convivere con una fase nella quale speriamo il più breve possibile ma hanno sicuramente di mese in media nella quale dovremo procedere per approssimazioni successive aggiustando continuamente lei misure i comportamenti
Evitando due estremi molto chiaramente che sono tra loro complementari
Uno la l'impostazione davvero cinica facciamo entrare quelli che ci servono perché ci servono poi lo sappiamo bene che ci servono ci sono attività lavorative e lavori anche nelle fabbriche che ormai gli italiani non vogliono più o fare
E anche l'altra l'altra faccia di questa medaglia teniamoli fuori dalle frontiere perché non basta ipotizzare la rischi l'accensione del reato di immigrazione
Clandestina per risolvere il problema il problema sarebbe quello del contenimento fuori del territorio del territorio nazionale questa strada secondo me impercorribile semmai i paesi occidentali entrassero nella psicosi di difendersi dall'immigrazione di erigere una specie di ballo intorno ai propri confini
Si metterebbero su una strada impraticabile si tratterebbe di costruire difese rispetto alle quali i muri che sono caduti dieci anni fa sembrerebbero delle siepi di biancospino francamente
Mi chiedo una risposta sintetica per quest'ultimo giro di domande comincerei ancora da Carlo Rasini per azione popolare come si caratterizza la vostra lista un punto del vostro programma un minuto di tempo ma intanto la nostra lista una lista
Di opposizione sociale in luglio consideriamo l'unica lista di opposizione poiché riteniamo che i programmi del centrodestra e del centrosinistra ma anche dei radicali siano del tutto simili in ordine alle politiche della di di smantellamento di privatizzazione dello stato sociale in ordine alle politiche di smantellamento dei diritti dei lavoratori e dei pensionati in ordine anche la tutela ambientale programmi molto simili
Programmi che contraddicono
Gli interessi dei lavoratori dei ceti più deboli quindi noi abbiamo scelto come campo d'azione lo stato sociale in particolare la sanità e dentro la sanità la battaglia contro privati da sua privatizzazione che sono le liste d'attese la libera professione all'interno delle strutture sanitarie pubbliche e in particolare riguardo alla chiusura dei di questi due mila posti letto qui avrebbe dovuto corrispondere attivazione servizi territoriali che realtà concretamente non son mai stati attivati o comunque sono a pagamento
Ho visto Emma Bonino la Lista Emma Bonino alla lista di opposizione alla lista di opposizione nei confronti di tutti quelli che dicono di qua o di là di quelli che dicono che bisogna fare le riforme ma che poi al giorno dopo delle elezioni le riforme non le fanno proprio allora questa è una grandissima occasione per riformare le regioni perché ci sei del perché le regioni sono obbligate a dotarsi di statuti a dotarsi di leggi elettorali quindi quello che proponiamo noi anche anche la Regione che tutte le regioni quindi c'è regioni che si doteranno di Statuto si dotino di uno statuto che preveda innanzitutto il sistema maggioritario uninominale con i collegi uninominali con i chili eletti legati al al loro territorio
E soprattutto anche l'elezione diretta del presidente della Regione perché oggi non esiste assolutamente che il presidente sia dire sia eletto direttamente dei cittadini è semplicemente il primo di un listino maggioritario quindi proponiamo queste questo tipo di riforma una riforma ben preciso la riforma di tipo liberale americano di regioni che diventino di ragioni che diventa anch'diventino Stati ecco quel governati da un governatore quindi accanto a questo anche la proposizione di nuovi referendum regionali e che andremo
Proporre di volta in volta durante la prossima volta sono andato Alleanza Nazionale Alleanza nazionale si augura che i cittadini emilianoromagnoli
Continuando quel processo di cambiamento che ha portato Piacenza Parma e soprattutto Bologna a scegliere dopo cinquant'anni amministrazioni diverse
Continui su questa strada e porti la nostra regione a essere governata da uno schieramento diverso da quello te la governata negli ultimi trent'anni i problemi fondamentali che noi riteniamo siano o agenti dato per risolvere prima di tutto il problema delle infrastrutture che a nostro giudizio sono ancora insufficienti e non danno le necessarie risposte a ai problemi
La scelta pone il discorso della famiglia noi siamo l'unica Regione che non ha legiferato alcunché in questa direzione discorso del commercio ovviamente il disco nella sanità della droga e della sicurezza
I democratici
Ma cerchiamo di assolvere una funzione duplice dentro la coalizione di cui ci sentiamo parte la prima se così poi posso dire tutta è tutta politica cerchiamo di praticare anche in Emilia Romagna l'ammissione che il nostro movimento si è dato un anno fa al momento della sua nascita agire per rendere sempre più coesa Sempre più comunicante per avere una casa comune del centro sinistra o dell'unico come a noi
Come a noi piace dire e seconda questione per fare questo cerchiamo di usare uno strumento che ci sembra il più efficace è quello di mettere sul tavolo della coalizione
Senza agitare nostre bandiere ma sul tavolo dell'intera coalizione i problemi di innovazione che a noi paiono essere più rilevanti più decisivi per potere affrontare quello che è un vero e proprio mondo nuovo nel quale ormai la nostra società sta entrando tutta l'Italia ma anche l'Emilia Romagna naturalmente
Bene termina qui questo terzo appuntamento con le tribune elettorali dell'Emilia Romagna prossimo appuntamento domani alla stessa ora arrivederci a risentirci