Il dibattito sull'eutanasia e sulle terapie del dolore

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale domenica venticinque giugno del due mila tre lo stretto spazio dedicato alla bioetica quest'oggi parliamo di eutanasia di tutta una serie di problematiche ad essa correlato ne parliamo con il professor cioè le pro domo docente di bioetica la scuola di specializzazione in medicina legale dell'Università di Catanzaro membro dell'Istituto italiano di bioetica di Napoli anche dell'Osservatorio sulla bioetica della Fondazione Luigi Einaudi di Roma Bongiorno Raffaella
Unione attrice insieme a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Tema che sta riscuotendo molto Successo molto più spazio diciamo sui quotidiani sui settimanali ci si è cominciati con alcune dichiarazioni di Indro Montanelli cui sono seguite dichiarazione di molti altri pochi politici per la per per la verità soltanto Marco Pannella pochi altri si sono espressi su questo tema
Molti casi di cronaca un la ragazzo che aiutato un compagno a morire non sappiamo totalmente come siano andate primo momento veramente le cose e poi un caso di coma vegetativo per persistente quindi un caso difficile di una morto vivente e così è stato definito dal ministro della Sanità non sappiamo in modo davvero proprio in ogni caso tanti temi un un argomento che sembra un po'bloccato nella comunicazione
Questo soltanto un elemento positivo che ci li aiuta ci fa ben sperare per un discussione un po'più elaborato un po'più meditata proprio perché credo dovrebbe partire da una considerazione molti di questi cari
Un'impressione mozione immediata sono però in genere accomunati sotto l'etichetta totale sia così in generale lettera uno studio più accurato poi circolato dotata propriamente dirottamenti allora già questo dovrebbe essere il compito di una discussione un po'più approfondito cioè quello di fare delle distinzioni e chiedete all'opinione pubblica e ci sono diverse modalità l'intervento dell'uomo homo nelle fasi terminali della vita guardavo più del tutto il così detto si usciti assistito cioè il fatto che un medico banale ulteriormente un medico per fortuna può essere anche un'auto soggetto aiuto a persone che decide di sulle fine alla sua vita e mette a disposizione gli strumenti per potere perseguire questo obiettivo e quindi perciò si parla di suicidio assistito e questo vedete che nel caso della tratto da cui tu facevi differimento prima
Il problema il titolo un problema che per esempio stato colorata e che recentemente aveva chiuso
Angloamericano soprattutto negli Stati Uniti con delle sentenze un percorso per cui alla fine è arrivato alla conclusione che sembra che non ci sia un diritto costituzionale all'interno del sistema giuridico nordamericano a
Tenta al proprio suicidio ricordiamo tuttavia ecco che nell'Oregon questa
Pratica in qualche modo è ammessa ricordiamo anche che secondo quanto ci racconta che dicesse americani si pensa che in qualche anno
No questa possibilità questa opportunità possa essere estesa anche a molti Stati spiegavo io soltanto per parli seriamente a quello che avevo
Allora ho discusso dal punto di vista giuridico perché il tentativo dei nitrati e che è stato quello di introdurre questo come la corte di diritto costituzionale un po'come avvenne nel settantatré con la famosa sentenza per l'aborto in cui si è dichiarato che era incostituzionale una qualunque legislazione anche abortiva
Praticabile per praticabile quella di legislazione dei singoli stati nazionali che invece cioè Valentino per esempio appunto questo diritto di accedere all'informazione che Pato sono su internet c'è uno che vuole suicida ma come farlo operetta parliamo di suicidio in un contesto particolare almeno per quello che ci riguarda oggi nella discussione di stamattina cioè contare Totti la malattia terminale non il suicidio perché uno ha ha litigato con la fidanzata o perché fallito top cose che possono aiutare in un altro contesto esistenziale quindi parliamo di liceo artistico di una persona che tappe
L'una prognosi particolarmente falso magari
Gli ha dato tre mesi sei mesi di vita che da soli Pezzotta per finire che per di più si trova in una situazione in cui forse questo periodo di vita
Le dico di sofferenze e quindi cerca di evitare
Trentanove invece prevede l'intervento diretto quasi il trenta per medico a interrompa in maniera attiva la vita di una persona sempre in una situazione di malattia termina quindi già questa è una distinzione da fare perché appunto non si tratta dell'apicoltore da un punto di vista giuridico forse nemmeno un punto di da etico perché letta la conoscenza e mettere a disposizione qualcuno a qualcuno i metodi per poter occorre che la priorità è diverso dal produrre direttamente fino alla vita con un intervento attivo su questo giusto per intenderci un'altra
Solo roba che quella della sospensione delle cure oppure anche la sospensione dell'alimentazione che poi riguarda
Il perso Carlo che avevo citato quello della coma vegetativo persistente evocate qui arrivava appunto a un'autodichiarazione che lo dobbiamo fare che quella
Alla cosiddetta eutanasia attiva e la cosiddetta operazione parchi contro questo termine così ha detto il perché ed esaltare in certe circostanze come appunto per esempio la situazione di una malattia terminale uno stadio in cui alla semplice o sospensione della della terapia ordinaria cioè la semplice sospensione mettiamo di una chemioterapia o semplice sospensione di una terapia di supporto
L'atto è automaticamente conduca la corte quindi
è un confine molto labile molto difficile o credo anche corso tutelato è arrivato nel Bruco spiegato in questa sede frode noleggio molto la distinzione tra alternative attiva e passiva soprattutto nel conto che sono ammalati Kia terminale
Quello della sospensione delle terapie è un tema sul quale effettivamente c'è un lago una certa possiamo dire con vocetta uniformità di vedute anche da punti di vista etico religiosi diresti perché c'è un problema di sospenderlo terrapieni si possono definire o sproporzionate rispetto alla situazione clinica ormai si è tutti d'accordo cito per esempio l'ultimo o codice deontologico dei medici italiani dove esplicitamente previsto in un articolo il rifiuto del cosiddetto accanimento terapeutico ora la difficoltà a quale è che sul piano Portorico queste distinzioni più o meno all'economato utero pratico c'è una linea di confine che non tanto pace il tracciare quindi ci sono molte aree grigie
Appunto pubblicità video tempio della nutrizione cioè la nutrizione enterale o parenterale fatta in un soggetto in stato vegetativo persistente come si deve interpretare è una terapia è una forma di assistenza che non può mai essere sospese per un concetto di dignità dell'essere umano hanno come sostengono alcuni o invece è qualche cosa che in quella situazione e anche di quella sproporzionata perché serve soltanto a mantenere in vita un gioca quindi tenere conto che parlare di tutte queste cose di cui abbiamo parlato cioè tra radiativa perché io sospensione dall'accanimento terapeutico assistenza al suicidio eccetera sotto un'unica etichetta di eutanasia e sicuramente generico quindi da un punto di riflessione etico che poi giuridico bisognerebbe scendere nei particolari è di scendere tra le varie situazioni critiche branzino le
Apporre etichette diciamo la tua posizione possiamo dire che tu parti da posizioni di tipo liberale tra l'altro ricordo un tuo libro medicine libertà individuali guida editrice editore
Qual è la tua posizione diciamo di principio generale rispetto a le decisioni mediche di celerità
Molto semplicemente posso dire che proprio perché ritengo che la medicina oggi abbia a che fare con problemi di libertà individuale e
Con il problema della
Prolungamento delle sofferenze prima non c'era il problema dell'accanimento terapeutico ma che posso sul problema cioè non c'era tutto questo armamentario tackle oggi quello che consentiva al medico di modificare pesantemente le fasi finali di una malattia oggi che c'è questo si pone il problema della libertà Guido Alpa nell'ambito delle libertà individuali che vanno tutelate in un contesto di medicina tecnologica sicuramente credo ci sia anche la libertà di dieci sull'occorre vivere le fasi finali della vita perché poi soltanto acqua non si tratta di scegliere tra la vita e la morte Riolo tento sempre alla volta questo curve anche retoriche e di opposizione allevatore via datato e sulla cosiddetta cultura della morte ma in realtà non si tratta di vita o di morte la scelta però è automatica vi è un individuo nei confronti di chi sono una scelta di vita ed ho scelto di vivere la vita in un certo modo delle sue parti terminali lavato purtroppo è un dato è un dato che devo possiamo eliminare cioè la che affetto da una malattia terminale sta che comunque doveva morire può scegliere e questo è un suo diritto seguire
Facendo di tutto anche cose che magari per altri possono sembrare eccezionali oscurare l'accanimento terapeutico ma può anche rinunciare
E chiedo perché anche la terapia palliativa o in casi estremi può anche chiedere l'aiuto del medico a porre fine alle proprie soffre quei risultati questa scritta decisione di carattere individuale io credo che la coscienza dei singoli debba prevalere su qualunque tipo di ordinamento giuridico che poi guarda nella passi i nostri ascoltatori dei boss Pirlo questa rifatto il principio che la per la perché indipendentemente dal tipo di legislazione vigente in quasi tutti i Paesi al mondo perché far pagare all'Olanda per un certo periodo in Australia in quasi tutti i Paesi dotati è ancora considerata un reato per quasi tutti i Paesi del mondo quando ci si trova di fronte a un vero caso Diotallevi io sciopero caso di scelta consapevole di porre fine alla offerente dell'apatia terminale in genere nessuno va in galera cioè non vengono mai condanna non si procede oppure perché sono molto uniti molto meno non corrispondono a quello che effettivamente previsto dai complici quindi vuol dire che la sensibilità
I costumi sociali solo più avanti rispetto a certe normative giuridiche senza contare poi che questi casi sono
Casi limite tu parlavi di prassi Padellaro prassi nell'intimo della propria casa e talvolta anche in ospedale insomma si avvicina molto
Acconsentire a una gestione di
Dell'individuo beh basti pensare
Una consuetudine che credo sia consolidata almeno evitare per quell'esperienza io comunque ormai non faccio più il medico praticante abilitato ma nella mia esperienza del passato di medici di medico dell'ospedale e che io ricordo e cioè la pace che sicuramente ancora in vigore che di fronte alla malattia terminale
Di diceva ai familiari portato la carta e quindi questo in fondo era un abbandonare malato di fronte a questo ho abbiamo invece ad alcune situazioni forse per timore di poter riavere e le ripercussioni di carattere giuridico il medico ufficio accanisce allora scelta pro eutanasia o comunque una scelta che privilegi e il diritto di si chiede da parte dell'individuo porto eviterebbe questi due eccessi opposti salvato che orienta trattenuti in ospedale e ci si accanisce sapendo già che è inutile oppure è totalmente abbandonato e delegato attacca magari vive male poi e con grande soffre
Enza per parte terminale della malattia tu per la reputo Trichet il TAR individuale ma ci sono dei casi in cui questa scelta in
Uguale non è più possibile perché il paziente perde le sue capacità per della coscienza come nel caso di malattie
Degenerative delle funzioni cerebrali oppure nel caso appunto di traumi o altro o anche il caso in cui il paziente deve essere rianimato ma è un paziente comunque grave come si può rispettare
La paziente se in quel momento il paziente non può esprimere le sue preferenze questo è un problema che io ho definito
Ho una frontiera del consenso informato sulla frontiera temporale penso che il punto di contatto è formato oggi è una realtà almeno utilizza giuridico trattavo che la nostra Costituzione i codici della le leggi dello Stato italiano stabiliscono che il diritto alle cure è un diritto che o può essere revocato al soggetto cioè io decido in piena lucidità e coscienza di non sottoporre alla terapia anche fare la terapia che può impedire la mia porta la mia scelta deve essere rispettato quindi su questo non ci piove ripropone ci pone per quello che tu dicevi prima quando si perdeva lucidità rivale
Vetrato elogio rivelava che degenerativa non si è più totalmente capace di intendere e di volere
Allora a questo punto il consenso informato deve secondo me infrangere questa barriera temporale cioè bisogna rispettare la volontà del paziente però l'ora perfetto di quello che si possono definire da un punto di vista giuridico le cosiddette direttive anticipate che sono un po'lato a tutti
è ora di un termine inglese che quello del living will eccetera i cosiddetti testamenti di vite testamenti biologici
Credo che su questo sia il caso di aprire un discorso no di tipo etico politico e Piercarlo dei sollecita era che il legislatore più uno una volta tanto debbo dire per parte nostra parlo questa volta come medico la rottura categoria che ha fatto un piccolo passo avanti perché l'ultima versione Webber Codice deontologico con chiede un riferimento proprio a questa situazione c'è un punto l'articolo del Codice adesso non ricordo precisamente quale in cui si dice proprio questo cioè nel caso di volo
Il circo dalla patina aiutati dal dal dal cittadino perché come bloccare l'ultimo Codice deontologico abolito il abolito il termine paziente il cittadino poi lasciare in anticipo delle volontà e il vecchio detto tenuto
Ha rispettato comunque a tenerne conto come di una popolazione replica che non vincola sul piano giuridico ma che è il vero passava l'altra parte della donazione degli organi questa volontà espressa in precedenza viene rispettare
E invece strettamente da un punto di vista legale Pierre fatte per questo credo che le ho detto che fa cadere tutte le perplessità che nel passato si sono sollevate a questa ampliamento della tutela temporale del concetto perché qua e
L'obiezione si diceva ecco
Attuale Caio ora per ora posso dire al traguardo io o può fare una certa cosa o se vogliono è il prodotto possono certo terapia ora per allora c'è una è una situazione ipotetica non posso decidere perché marca l'attualità del consenso quella questo tipo di argomentazione del mondo ed è venuta a cadere proprio per le ragioni che dicevi tu perché tutti quanti ricevuto quasi tutti abbiamo ricevuto un modulo in cui ci si chiedeva di decidere curatore a Lurate volevamo essere donatori di organi allora questo principio delle direttive anticipate dal campo sanitario veramente e Pato già introdotto nel nostro ordinamento il più gli uomini non vedente destra avevo ai tenne a Roma anche all'accettazione ovvero per esempio delle terapie di rianimazione la nutrizione di cui si parlava la rianimazione cardiopolmonare tutto quell'altro tecniche che trentanove il cittadino comune cittadino che pensa un domani di poter vivere gli ultimi istanti della sua vita lombarda nell'ambito familiare cioè trovare in un affare di rianimazione privo di contatti privo di relazioni umane e tutto sommato con un prolungamento solo quantitativo della sua vita
L'ultimo punto che vorrei toccare che ai evocato
Garda diciamo di assistenza al morente eccitato
ESE il nostro proibizionista e vizio Nismo nelle tossicodipendenze eccetera sconfina poi anche nelle terapie del dolore dell'uso la morfina nei pazienti gravemente sofferenti terminali e anche non terminali ecco qual è il tuo giudizio tutto questo più
Discorso del proibizionismo centri proprio perché il medico è
Non so della prescrizione di oppiacei di qualche a tavola por fine al Padova principale una per sedare per mantenere entro certi limiti di tollerabilità una sofferenza fisica ma anche psicologica
Purtroppo questa quest'opera come condizionamento mentale anche nei confronti di situazioni in cui invece questo tipo di prescrizione dovrebbe essere sacrosanto
Cioè non ci si può preoccupare di questione di abitudine o di dipendenza al farmaco per un soggetto che ne sappiamo va fatto determina Lola penso a un punto di vista medico tossicologico e quindi tutte quelle il anche giusto di carattere burocratico e giuridico che limitano la prescrizione di farmaci di tipo piacevano dovrebbero in qualche modo essere sollevate aggirate per loro un problema di cure palliative
D'altra parte questo è un problema più di fondo culturale cioè tu tu citavi proibito dico ma anche senza discuterà di proibizionismo Paolo proibizionismo basterebbe un po'di buonsenso per quanto riguarda queste situazioni limite io quelli che sono rifiuto della dell'accanimento terapeutico e sul tema quindi una introduzione delle direttive anticipate nel nostro paese nel nostro ordinamento giuridico ho riscontrato negli ultimi mesi un certo interesse
A discuterne non solo all'ambito diciamo tradizionalmente liberale ma anche in certi ambienti cattolici dov'è entrata in qualche modo questa scelta questa opzione voi sapete dell'abitacolo che cattolici hanno dal rispetto per la sacralità della vita che impedisce o qualunque polveri entrare chi però sul tema Dalla diretti anticipataci dopo l'apertura del campione di un anno un anno e mezzo fa un documento della Conferenza episcopale
In associazione con le chiedo evangeliche tedesche dove fiato e proprio I living will anche se chiaramente udire Inuit pertanto da un punto di vista cattolico dove si rifiutava le terapie per chi rifiuta accaduta perché attiva però quello che conta non è contenuto dell'hash da ma è il principio cioè il fatto che a scegliere sul proprio destino sulla propria vita sulla propria morte debba estetico però più che nessuno pensa che lecito saranno uguali Zanoletti
Il principio è proprio quello di chi prevede che ognuno sceglie la in modo diverso e quindi ci potrà essere il cattolico lo lo spirito religioso che crede nella disponibile era proprio lui per quanto è una figura di cura una scelta di rinuncia delle terapie parodia tra l'oggettiva
Ci potrà eclettica invece più laicamente pensa che la vita appartiene al certezze che nel momento in cui non è più degni eredi
Ho vissuto e si può piacevolmente porre fine a non esiste intenzionalmente e quali sono le prospettive sia per i
Il dibattito pubblico sull'eutanasia se ritieni che si sia aperto un fronte che resterà aperto
E sia da un punto di vista legislativo proprio su almeno sul testamento di tre quanto per quanto riguarda
Il battito pubblico io sono d'accordo
Quanto è stato detto che i propri giorni scorsi da Giovanni Berlinguer come presidente del Comitato di Bioetica cioè non si può discutere di Carpi singoli
Fatta poi la vita cioè truccato si muove più caso singolo domani prima o poi doveva porre il problema in termini più generali e in questo senso mi auguro che il comitato nato
E che ha superato ormai quella
Stratificazione quella diciamo preponderanza della contrarietà
Che era fino all'ultima fino all'ultimo rinnovo e che adesso invece vedono da lì e su una pluralità di partecipazione di esperienze e di culture diverse io diavolo che il comitato etico una volta protagonista di questo dibattito e emerga e ponga sul tappeto la questione su quanto poi lungo sarà l'iter politico e parlamentare di un'eventuale legge io credo che Reality bisognerebbe limitarsi alla prima parte a cercare un consenso con altri gruppi e con altre culture soprattutto quella cattolica almeno sull'ordine che anticipa cioè evitare quello scempio che ti dicevo prima cioè fatto che un malato e abbandonato o ci si accalca dicevo
L'attenta e che lo scempio poi in Parlamento sulla fecondazione assistita non promette nulla
E per questo il tema poi
No esperienza rompe il pregiudizio una
Diciamo
Ho capito che educa e la capacità del Parlamento di al Pumenengo avere in questa parte delle pena di posizione delle scelte che Pietro in qualche modo super partes cioè l'impressione che ho per un motivo o per un autore ti agiti troppo spesso la bandiera in questo momento del cattolicesimo più integralista perché più di Peppino alcuni ambienti del mondo cattolico ci ha aperto la strada per il riconoscimento delle direttive anticipate
Altre volte paga guarda che c'è l'
Laburista opposto a Prato in questa parte purtroppo credo che la rincorsa a un certo elettorato cattolico impedisca a una discussione equilibrate da sarà varata l'altro diciamo ormai a fine legislatura può darsi che in un contesto non pre-elettorale e in un contesto in cui i nostri parlamentari si rendono conto che sulla bioetica veri vige il principio liberale cioè bisogna fare leggi per le quali ci sia un consenso tra punti di vista etico religiosi diversi non si può tentare di imporre il proprio comunque sul CDA anche per maggioritario all'arte prevale questo spirito liberale qualche speranza c'è
Io rinvierei il tutto alla prossima legislatura ti ringraziamo molto
Alla professor Raffaele protocollo docente di bioetica alla scuola di specializzazione in medicina legale dell'Università di Catanzaro
Membro dell'Istituto italiano di bioetica di Napoli anche dell'Osservatorio sulla bioetica della Fondazione Luigi Einaudi Autore i molti libri ne avevo citato uno medicine libertà individuali editore guida di Napoli ma anche una lo dico abbiamo parlato qui a radio radicale l'embrione a etica e biologia all'editore in questo caso è tesi grazie alla professore a fare probabile c.t. il tutto per questo spazio di bioetica questa domenica mattina buon ascolto e un saluto da Cinzia Caporale