Incontro con Cesare Salvi durante la festa dell'Unità a Siena

La decima serata della festa provinciale dell'unità
Questa sera il PDS se ne se vuole offrire all'opinione pubblica locale
Un'occasione di dibattito su un tema che attiene al patto politico e sociale del nostro Paese
Alla riscrittura delle sue regole dei suoi ordinamenti alla definizione delle garanzie degli spazi di democrazia organizzata
Che consentono d'ogni paese veramente moderno di pensare se stesso come una democrazia efficiente governante realmente inclusiva delle forze sociali e politiche che la compongono
Quindi diventa interessanti da quale una riflessione
Sui risultati prodotti fin qui dalla prima fase dei lavori della commissione bicamerale che ha consegnato alle valutazioni del Parlamento un testo che riscrive la seconda parte della nostra Costituzione e sospetti ordinamentali salvando quelli che sono i valori di fondo che sono state definizione della nascita repubblicano della nostra democrazia
La quale ha base fondamentali valori di libertà individuali e collettivi i criteri di solidarietà cooperativa nell'unità della nazione di valorizzazione del lavoro di salvaguardia la sua importante dimensione sociale
La storia del nostro Paese e dei suoi percorsi sociali politici ed economici
Ci ha consegnato un'esigenza forte ed avvertita di uscire da una lunga transizione ed entrare nell'alveo delle democrazie est abili Zaha dove unanime forte sia la condivisione delle regole fondamentali dell'idea di competizione politica
E del confronto democratico
Non appaia quindi troppo propagandistica l'affermazione che voglio fare che a poco più di un anno dalla vittoria elettorale che ha portato al governo del Paese l'Ulivo molte cose siano cambiati molti risultati sono stati raggiunti
è certo che rimangono ancora oggi i problemi ai quali bisogna dare soluzione ma grazie all'opera del Governo l'Italia ha avviato una profonda ed efficace ma faccia verso il risanamento finanziario per evitare al Paese della sua economia un sicuro regresso dall'ambito delle grandi democrazie industrializzate
E perché l'ingresso nell'Unione europea significa impossibilità di ulteriore sviluppo
Ma compito ritengo di una maggioranza politica che sorregge l'opera di un governo deve essere non solo il mantenimento e la conservazione delle posizioni raggiunte per quanto alte
L'ambizione della politica deve essere di produrre trasformazioni mobilità sociale verso obiettivi di modernità e di progresso
Compito della maggioranza quindi che sostiene l'esecutivo Prodi è stato quello di dare al Paese una profonda innovazione dell'intero sistema istituzionale politico innovazione istituzionale che noi pensiamo corrispondere necessità
Di creare una nuova inclusione all'interno la nostra democrazia
Per combattere l'idea di chi spinge la soluzione i separatismi di divisione di regresso della civiltà giuridica e di negazione spesso anche delle Autonomie dei poteri neutrali neutri territoriale
Innovare una democrazia significa anche avere chiaro il senso che non vi potrà essere nel Paese stabilità economica finanziaria se non vi sarà una stabilità istituzionale che politica
Che consenta l'assunzione di responsabilità chi governa la possibilità dell'alternanza nell'esercizio dei poteri la garanzia del rispetto delle regole ed un nuove condiviso costume politico
Che non significa solo una naturale necessaria moralità pubblica ma anche una sua soprattutto una forte coerenza della politica l'alleanza che sostiene il governo il PDS che il partito di maggioranza relativa queste risposte ha cercato Dida le ha ricercate proposte accollandosi l'onere della prova
Guidando il processo della ricerca di ampie convergenze per avviare una riforma istituzionale di una riscrittura della seconda parte della nostra Costituzione
Ed un processo di questa natura richiede un grande cammino democratico che sia ampio compiuto ampio perché la base della vita civile politica deve conoscere la condivisione di una larga maggioranza nell'intero Paese
Che vada oltre i confini degli schieramenti politici
Compiuto perché deve chiamare tutti gli attori politici a pronunciarsi e a misurarsi nel merito delle proposte
La stesura di un testo definitivo da parte della commissione bicamerale non è solo quindi testimonianza del lavoro è stato prodotto
Ma che si è raggiunto un risultato che non era scontato
Che è più importante se ragioniamo attorno ai tanti tentativi gli anche di ostruzionismo che vi sono stato di blocco dell'idea di riforma da parte di chi forse sperava che non si producesse alcun risultato
Adesso il Parlamento ha lavorato per produrre gli emendamenti le modifiche gli arricchimenti di quel testo sul quale si misurerà la sensibilità politica e anche la capacità degli schieramenti di ogni forza politica di produrre l'innovazione
E di raccogliere attorno a questa il necessario consenso
Insomma si è messo in campo un importante processo democratico
Sulla qualità del quale sul suo senso complessivo stasera vogliamo interrogarci ascoltando l'opinione di Cesare Salvi capogruppo al Senato della Sinistra democratica
Un dirigente nazionale del PDS che è stato protagonista dei lavori della commissione Bicamerale stessa
Quale relatore anche del comitato che ha redatto il progetto di riforma del sistema di governo della forma di governo abbiamo quindi subito questa discussione
Che non sta certo isolata su uno sfondo della politica ma che coinvolge le contingenze sì della polenta della polemica politica della politica nazionale stesse che pur nel caldo agostano mi sembra sia tuttora in movimento
Su questi temi condurrà questa intervista pubblica Federico mondana giornalista della redazione senese di mattina toscana al quale consigli senz'altro subito la parola per cominciare questa nostra discussione
La prima domanda
è un'osservazione che viene fatta un po'dall'esterno insomma da da chi sta fuori del palazzo sull'ambiente che ha gravato un po'su sui lavori della Bicamerale
Quello che volevo chiedere se diciamo hanno pesato di più una reale e necessaria volontà di riforma oppure la congiuntura politica il il momento politico di scontro forte che c'è stato in questo anno di di governo
Alla Bicamerale riuscita a realizzare il suo Obiettivo
Chi era quello di predisporre un testo della riforma della seconda parte della Costituzione nonostante una situazione politica molto difficile io credo che questo sia stato in fondo
Forse il principale successo della commissione bicamerale si era detto all'inizio dei lavori
Di di questa Commissione che c'era un'alternativa si riusciva la Bicamerale ci sarebbero dovuti essere problemi per il governo
E viceversa si si volevano salvaguardare le ragioni del governo la Bicamerale non avrebbe potuto avere successo
Invece siamo riusciti a ottenere il risultato che la Bicamerale si è conclusa positivamente nel senso che ha predisposto un testo di riforma delle nostre istituzioni democratiche dovrà adesso affrontare un esame parlamentare
Poi magari parleremo e senza in alcun modo mettere in discussione la maggioranza di governo anzi se mai
Dando forza governo
Come è potuto accadere questo è accaduto perché credo forse molto diffusa la consapevolezza del fatto che non riuscire in questa impresa non riuscire cioè a
Progettare questo nuovo nuovo disegno della nostra e delle nostre istituzioni sarebbe stato negativo per tutti
Sarebbe stato negativo certamente per noi per l'Ulivo per il PDS in primo luogo che con D'Alema
Si è assunta la guida della Bicamerale ma sarebbe stato un risultato negativo anche per il Polo con lo stesso volo nel momento in cui dopo tanti anni di discussione
C'era finalmente la il dibattito teorico sulle riforme c'era come c'è effettivamente la possibilità di fare davvero queste riforme nessuno se l'è sentita di far far cadere di far fallire questo tentativo
Scendendo un po'di più nel nel particolare la diciamo che
La posizione di partenza per quello che riguarda la forma di il governo del PDS o per lo meno della maggioranza dell'Ulivo era stata quella del premierato forte
Poiché si arrivo come ha scritto anche il Corriere della Sera mise in se non sbaglio il cinque di giugno
Questa quasi un po'per
Per
Per burla a
Un per quel diciamo quella mossa qui Bossi se arrivo al semi presidenzialismo
Al diciamo che questo questo cambio da alcuni è stato interpretato un po'come una sconfitta su su un punto fondamentale delle del della riforma istituzionale ecco lei parlava prima del dibattito parlamentare in sede parlamentare
Si potrà cambiare qualcosa ma certamente si potrà migliorare si dovrà migliorare il testo perché la Bicamerale ha lavorato anche in modo un po'concitato tante cose devono essere migliorate devono essere messe a posto
La legge che ha istituito la commissione bicamerale ha previsto una procedura lunga come è giusto che sia perché si tratta di riformare la Costituzione e quindi è una cosa seria che non si può fare alla leggera
Adesso a settembre sarà ancora la Bicamerale dovere esaminare tutti gli emendamenti che sono stati presentati dai parlamentari più sono diverse migliaia come si sa quindi ci sarà l'occasione anche per cercare di introdurre ulteriori miglioramenti poi il testo verrà esaminato dalla Camera al Senato
Quindi ci sarà una procedura parlamentare ancora lunga per migliorarlo per fare le cose fatte bene anche vedevo alla fine ci sarà il referendum popolare che dovrà decidere se questo lavoro della Bicamerale è stato utile oppure no
Però io credo che non la scelta di fondo che è stata fatta che quella di un semi presidenzialismo adattato alla tradizione parlamentare italiana per usare questa formula
Poi magari diciamo un po'meglio di che si tratta e non è una non è una non è una scelta che sarà messo in discussione perché raggiunge un punto di equilibrio fra le diverse posizioni
La giornata di svolta della Bicamerale è stata proprio il quattro giugno quello che sembrava il giorno anche poteva essere il giorno più drammatico il giorno del fallimento della Bicamerale
Che cosa è successo che
La commissione bicamerale la divisa perché il l'Ulivo quasi tutto sosteneva la soluzione che viene chiamata del premierato
Il fatto cioè che sostanzialmente i cittadini possono eleggere direttamente con il volo il primo ministro
Mentre il Polo quasi tutto dico quasi tutto perché c'erano fra l'Ulivo alcuni parlamentari gli erano per il presidenzialismo e viceversa anche nel Polo quasi tutto era per il presidenzialismo cioè per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E l'arrivo della lega ha determinato la vittoria del presidenzialismo sì sarà lei alla Commissione divisa a metà del che senza la lega il premierato sarebbe passato per un voto
Per un solo voto di differenza con la con l'astensione di Occhetto e con alcuni voti alcuni voti differenziati
Invece arrivato Bossi e Bossi ha votato per il presidenzialismo perché ha fatto questo la lega perché sono convinti che il presidenzialismo evidentemente no
Hanno fatto un'operazione di disturbo di cottura scendono scopo era di provocare il fallimento della Bicamerale vige la lega teme il risultato della Bicamerale
La lega Tibet che da questo Parlamento esca fuori un nuovo assetto costituzionale più solido più avanzato più moderno che posso ammettere che sul quale ci sarà il referendum popolare e che quindi metta la parola fine
A ogni e ipotesi secessionista o eversiva
Quindi Bossi andò a votare il presidenzialismo pence per fare un atto di rottura per far saltare tutto
E lì bisogna dire che dopo quel voto cessato invece molto senso di responsabilità bisogna dare atto da parte di tutti noi eravamo in una condizione forse noi come Pd estatico più facile degli altri perché il PDS fin dall'inizio da da un paio d'anni ormai ha sempre sostenuto che alla di Falla insomma al problema della della difficile governabilità della crisi della democrazia italiana si poteva dare una risposta sia col sistema del governo del primo ministro
Nel quale il cittadino elegge direttamente il primo ministro sia con un sistema semi presidenziale
Però temperato adattato a poteri più forti del Parlamento un sistema cioè in cui cittadino invece elegge direttamente il Presidente della Repubblica
Chi ha determinati poteri non direttamente di governo ma chiare del minati Bodei quindi per noi la scelta era meno traumatica e avevamo questa posizione perché avevamo e abbiamo questa posizione non per mancanza di principi come qualcuno ha detto
Ma per un ragionamento del cioè in Europa ci sono grandi democrazie che funzionano bene in un modo o nell'altro
Cioè la Francia ma anche altre nazioni come il Portogallo per esempio che hanno un sistema semipresidenziale che funziona bene
O ci sono la Germania l'Inghilterra la Spagna che funzionano invece con il governo del primo ministro l'anomalia italiana difficoltà della situazione italiana e che noi non abbiamo invece un sistema di governo moderno noi abbiamo un sistema ancora di tipo assembleare
Tanto è vero che ce ne accorgiamo adesso che siamo al governo abbiamo grandi difficoltà anche a mia Lizzani il nostro programma a trasformare le nostre proposte di legge in legge
In questi giorni c'è una polemica sull'immigrazione extracomunitaria come sapete e Napolitano ha ricordato che il Governo ha presentato da febbraio la proposta di legge in parlamento
E quindi si apre la solita polemica col quale il governo a coppa del Parlamento non è colpa di nessuno dei due e colpa di una SIM di una sistema istituzionale antiquato superato
Che non riesce a produrre rapidamente decisioni noi due terzi del nostro programma non siamo ancora riusciti a tradurli in legge le proposte sono state presentate da mesi e mesi dal Governo in alcuni casi ci sono anche contrasti politici ma in altri e proprio la lentezza decisionale delle nostre istituzioni
Questo anche un deficit di democrazia perché quando l'elettore sceglie un Governo scelto il governo dell'Ulivo elettorato italiano l'anno scorso ha diritto
E quel programma sia tramutato in legge poi si potrà far bene si potrà fare male si valuterà però deve essere data la possibilità di governare di tradurre il proprio programma in leggi concrete in provvedimenti operativi queste ridare difficilissimo per mille ragioni fra cui questo tipo di forma di governo quindi per riprendere le fila non dove PDS era un atteggiamento aperto su questo abbiamo sempre avuto invece altre forze politiche
Erano più ideologizzate il Polo per il presidenzialismo il Partito popolare i Verdi erano molto legati invece molto contrari all'elezione diretta del Presidente della Repubblica dopo questa incursione di Bossi cessato
Un senso di responsabilità da parte di tutti spero che ci sia ancora richiesi sento né in questi giorni strane notizie su alleanze fra il Polo e la lega voi se mai ne parleremo nel nel Veneto nel Norditalia pallottola
A giugno non è stato così per cui che cosa è accaduto in sostanza che il Polo a accettato di adottare non il presidenzialismo vero e proprio ma un semipresidenzialismo con forti poteri al Parlamento cioè ha adottato alla tradizione parlamentare italiana
Un semi presidenzialismo come si dice temperato quindi un tipo di presidenzialismo democratico con adeguati controlli con adeguati contrappesi
Mentre i Popolari e Verdi hanno accettato il vuoto che si era determinato così lo abbiamo fatto anche noi hanno accertato cioè il fatto che è giusto o sbagliato che fosse quali che fossero le intenzioni della Lega la Bicamerale si era espressa
Per una certa scelta non per un'altra
E allora sulla base di questa intesa abbiamo elaborato questo questo testo che poi è stato approvato a larghissima maggioranza dalla Commissione bicamerale detti avuto pochissimi voti in dissenso e quindi è una nuova base per questo nuovo assetto costituzionale dei potremo cercare appunto di perfezionare di migliorare ma che credo nel suo impianto di fondo non sarà più modificato nell'esame parlamentare
Ecco passando diciamo da
Dalla forma di governo alla alla forma dello Stato mi sembra che se per la prima appunto c'è già una base concreta su cui discutere
Per la seconda invece si vada ancora un po'
A. tentoni diciamo così il la questa riforma federale presentata da D'Onofrio non ha convinto tutti è sembrato anche alcuni opinionisti hanno l'hanno vista un modo un po'come accattivarsi
Sempre l'ospite scomodo in sede Bicamerale che era quello della lega
Diciamo che in sede parlamentare di nuovo
Sulla riforma dello stato ci sarà credo più da lavorare
Ma anche qui ci sarà da lavorare qui più perché c'è da migliorare sono da lavorare più approfonditamente però la scelta di fondo credo che sia una scelta valida perché sostanzialmente e la scelta della Bicamerale che in un federalismo delle regioni e delle città
è una scelta che prevede un forte trasferimento di poteri dallo Stato centrale alle Regioni e dalle Regioni alle città ai comuni alle Autonomie locali alle Province
C'è una forte decentramento del potere chi si basa sui principi che le regioni hanno competenza legislativa generale in tutte le materie che non sono espressamente riservate allo Stato centrale
E i Comuni e le Province hanno competenza amministrativa generale in tutte le materie che non sono espressamente riservate o le Regioni allo Stato
Questo non è inseguire la lega di Bossi ma è il contrario a mio avviso cioè quella di dare una risposta democratica alla parte vera del problema che c'è dietro il voto dell'elettorato leghista cioè la contestazione contro uno Stato centralista inefficiente burocratico contro un difetto di democrazia e del resto per la sinistra è una tradizione una rivendicazione tradizionale partito Comunista aveva una forte connotazione autonomista il PDS fin dall'inizio della sua costituzione si è impegnato per una riforma in senso federale dello Stato
Quindi anche qui c'è certamente molto da migliorare e una novità per l'Italia e l'Italia ha avuto sempre una struttura molto centralista e l'esperienza delle regioni non ha funzionato bene per mille ragioni come sappiamo è una scommessa delicata ma è una scommessa importante perché ripeto può essere anzi la la vera risposta la risposta vincente
Sì la riforma andrà avanti e se avremo la capacità di tradurre di tradurre la riforma in risultati concreti può essere una risposta vincente rispetto alla lega la Lega non propone il federalismo la lega propone la secessione che è una cosa molto diversa
Lega propone di dividere l'Italia di dividerla in due
Tra l'altro non sanno nemmeno bene dove andrebbe il confine oggi ho letto una un'intervista di Bossi venendo senza senza capo né coda anche qui diciamo è una cosa completamente diversa
La la la Bossi e la lega partendo da un problema vero che cioè lo Stato italiano ha troppo centralismo troppo burocratismo
Che in regioni e comuni non hanno sufficiente autonomia
Una materia sulla quale abbiamo già cominciato a lavorare come governo dell'Ulivo le leggi Bassanini Salvi e Bassanini è stato qui non so se ha avuto possibilità di parlarne vanno proprio in questa in questa direzione occorre però anche modificare la Costituzione vili
Lei da parte da un problema vero per dare la risposta sbagliata che quella dell'egoismo della divisione dell'Italia dobbiamo dare la risposta giusta che è quella del trasferimento dei poteri molto forte molto accentuato e molto coraggiosa
Ecco se diciamo che dei sui lavori della Bicamerale c'era un altro ospite se lo possiamo chiamare così non invitato che però
Si è aggirato
Sovente soprattutto nel dibattito politico che era quello della riforma elettorale la commissione non poteva occuparsi di questo in realtà però se n'è parlato molto la domanda che voglio porre io e se qui la spaccatura era più tra destra e sinistra tra i due poli o più tra i piccoli e i grandi partiti io credo che sia più per la seconda
Purtroppo però la spaccatura nel PDS contro tutti gli altri essenziale è un po'la
La situazione difficile nella quale ci siamo trovati nella riforma elettorale degli sia pure per motivi diversi tutti gli altri partiti si sono coalizzati contro la nostra proposta
La nostra proposta come si sa e un sistema a doppio turno singole leggi
Cioè noi proponiamo un sistema simile a quello che c'è in Francia come sistema elettorale di possibile non identico Pechino e pensiamo che una quota proporzionale
Anche se più ridotta rispetto a quanto è adesso ci debba essere per consentire comunque a tutte le forze politiche che hanno minimo di consenso nel Paese di avere i loro rappresentanti in Parlamento
Però proponiamo che ci sia il doppio turno nei collegi uninominali
Cioè partendo dall'attuale legge elettorale si è un candidato in un collegio non ottiene il cinquanta per cento dei voti sì la diciamo a un voto di ballottaggio un po'come c'è adesso per i sindaci nove i presidenti delle Province
Che è un sistema più democratico e più trasparente consente di aggregare anche maggioranze coese maggioranze di governo su questa posizione siamo rimasti isolati
Siamo rimasti isolati non solo per le resistenze le obiezioni dei partiti medio-piccoli ma soprattutto perché forza Italia non c'ha voluto seguire su questa strada
Perché non c'hanno preso la cosa che ebbe poi si sa poco e poco nota richiesi sia più l'impressione che siano stati le obiezioni dei dei popolari del CCD invece è stato Berlusconi che non ha voluto questo tipo di legge elettorale
E non l'ha voluta in base a calcoli di parte in base cioè al calcolo che nel nord Italia
Con il sistema del doppio turno nei collegi al secondo turno sarebbe stato in corsa in molti collegi anche il candidato della lega o solo il candidato della lega
E il loro ragionamento ragionamento che fa Forza Italia il Polo e che l'elettorato della lega a a più proprio avrebbe avuto ha più propensione
A mantenere il suo candidato diciamo e che quindi questo tipo di legge elettorale avrebbe danneggiato Forza Italia il Polo
Per cui in Bicamerale dove come lei ha ricordato non si deve fare la legge elettorale ma si è discusso di legge elettorale sia avanzata un'altra ipotesi di riforma elettorale
Che consiste in questo rispetto alla legge elettorale la legge Mattarella quella con cui godiamo adesso per la Camera problema riguarda soprattutto la Camera detiene la riforma costituzionale il Senato non darà la fiducia al governo quindi non avrà compiti diciamo di investitura avrà altre funzioni altri compiti ma non quelli di dare la fiducia al governo quindi per creare maggioranze solide importante soprattutto la legge elettorale della Camera rettili che si formano le maggioranze politiche
Ipotesi che ha elaborato la Bicamerale fra le due alternative di lasciare la legge elettorale così come adesso c'è a turno unico
Oppure una volta respinta la nostra proposta che è stata votata solo da noi purtroppo in Commissione bicamerale avanzato questa ipotesi intermedia che consiste in questo mantenere l'impianto della legge elettorale attuale
Ma prevedendo che non il settantacinque per cento come adesso dei seggi sia assegnato in un collegio uninominale a turno unico ma il cinquantacinque per cento
Cioè togliendole il venti per cento
Se in base ai risultati del primo turno nessuna coalizione ha avuto la maggioranza si fa un secondo turno
Fra le due coalizioni più quotate
Quindi il secondo turno secondo questa ipotesi avverrebbe non sui candidati dei collegi ma nazionalmente fra le due coalizioni
Polo Ulivo si dovrebbe immaginare nella quale in questo secondo turno sono in palio il restante venti per cento dei seggi
Che darebbero quindi la la la la scelta di governo che cosa dire di queste ipotesi io penso che si è strutturata bene dico se è strutturata bene perché siamo a livello di principio naturalmente bisognerebbe poi tradurre questi criteri queste percentuali in un'attribuzione specifica di seggi
Questo tipo di riforma elettorale pur senza presentare i vantaggi
E la proposta che non abbiamo formulato idee sulla quale comunque insistiamo cioè il doppio ruolo di tipo francese comunque rappresenterebbe un miglioramento rispetto alla legge elettorale attuale
Quindi sostanzialmente questa della legge elettorale e la parte che ci soddisfa meno delle conclusioni della Bicamerale
Noi speriamo ancora che siccome la legge elettorale sarà l'ultima legge che si dovrà fare
Prima di tornare a votare perché evidentemente prima bisognerà avere fatto la riforma costituzionale
Mi può e legge elettorale quindi speriamo ancora che sul doppio turno di collegio maturino convincimenti politici diversi
In caso contrario cercheremo comunque di fare bene questo doppio turno di coalizione in modo che ci sia anche questo strumento questa possibilità in più per gli elettori al momento di votare con la legge elettorale
Passando un altro grande argomento del dei lavori dalla Bicamerale la giustizia
Sulla giustizia
Si è deciso di di votare in blocco quasi senza senza porre alcun cambiamento la la proposta Boato
Diciamo che
Lei crede che questa proposta poi sempre in sede parlamentare necessiterà dei profondi cambiamenti
Ho anche questa è una buona base di partenza
No è una base buona di partenza però questo dà giustizia il punto più delicato
Il punto più delicato perché mentre per gli altri argomenti se non interverranno fatti politici nuovi cioè rotture clamorose fra Polo e Ulivo
Io vedo binario in uscita insomma vedo già il il percorso questura giustizia e un buon è un è un tema molto delicato perché molto delicato perché c'è certamente in parlamento da parte soprattutto di Forza Italia ma non solo di Forza Italia una volontà di rivalsa contro la magistratura che noi non possiamo in alcun modo condividere o accettare
Noi siamo per una posizione fortemente garantista in questa materia qualcuno ha parlato anche di una svolta del PDS in una certa misura è vero
Noi pensiamo che si debba rafforzare più le garanzie che la magistratura penale in alcuni casi è esagerato abbiamo avuto anche delle polemiche anche dolorose sgradevoli con magistrati che stimiamo come Caselli come Borrelli
Perché non hanno condiviso leggi che abbiamo fatto in Parlamento che pensavamo che fossero giuste però evidentemente un conto è avere un atteggiamento garantista nel senso che anche il cittadino l'imputato
Ed essere protetto nei confronti della magistratura d'altro conto è pensare invece di mettere la mordacchia la magistratura o di fare colpi di spugna o di fare diciamo qualcosa di sbagliato qualcosa di negativo in questo campo
Quindi su questo su questo tema ci sarà certamente un passaggio molto delicato molto difficile perché ripeto
Mentre il garantismo è giusto inteso come diritto alla difesa come eguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini sarebbe sbagliato trarne occasione dalla Bicamerale per cercare di da parte di alcune forze politiche sono sempre stati ostili alla magistratura di prendersi una vendetta nei confronti dell'indipendenza della magistratura
Qui conterà molto anche l'atteggiamento che avranno forse come il Partito popolare come Alleanza nazionale dei deboli noi del PDS Iceta abbiamo i gruppi parlamentari più consistenti non abbiamo la maggioranza in Parlamento quindi non è che possiamo fare tutto come diciamo noi
E quindi conterà molto l'atteggiamento del partito popolare di Alleanza Nazionale di queste forze che sono un po'in questo in questo campo in questa materia di giustizia potranno avere una parola decisiva certamente noi non accetteremmo
Alcuna soluzione ripeto che possa significare o riduzione dell'autonomia della magistratura o prefigurare polpi di spugna o cose di o cose di questo genere perché non ci sarebbe alcuna alcuna ragione per farlo
Perché sarebbe profondamente sbagliato contrario ai nostri principi
La bozza Boato non contiene questo per questo l'abbiamo votato però in Forza Italia c'è un'intenzione invece di di emendare di modificare in un senso nel senso negativo non ci opporremo a questi tentativi
Ecco parlando di magistratura viene in mente un personaggio molto noto al centro dell'attenzione in
In quest'estate d'agosto
Di Pietro
Tanti per usare lo stesso linguaggio l'ex magistrato e si sono chiesti cosa c'azzecca lex piemme con la sinistra se non altro per la sua formazione culturale
Tenendo anche conto che il suo avversario forse a un a un'appartenenza alla sinistra
Più vicini insomma più e e più vicino al anche alla base elettorale
A questo discorso che fa Rifondazione che un po'curioso e Di Pietro non è di sinistra ma che scoperta
Ma l'Ulivo non è un'alleanza di sinistra l'ulivo l'alleanza di centro sinistra in cui ci sono le forze di sinistra alleate con forze di centro
E della della della del della dell'alleanza che governa fa parte il Partito popolare io non è un partito di sinistra
Sono stati eletti in Toscana Dini e Cecchi Gori che non sono personalità della sinistra evidentemente quando la sinistra col maggioritario ha fatto le lezioni da sola con i progressisti ha perso perché non ha la maggioranza in Italia
Quindi è evidente che l'ha scelta dell'Ulivo e la scelta di alleanza fra forze politiche di sinistra e forze politiche personalità di centro moderate del resto Di Pietro stava già nel governo dell'Ulivo è stato il ministro dei lavori pubblici
Del primo governo di affatto parte la sinistra in Italia e quindi è un discorso molto strumentale che non condivido così come trovo sbagliata la candidatura di corsi è una candidatura ripeto a dividere strumentale
Il candidato dell'Ulivo è uno solo ed è quello che sceglie sceglieranno hanno scelto le forze che fanno parte dell'Ulivo che Di Pietro
E ripeto sapendo benissimo che non è un personaggio di sinistra ma nel sistema bipolare c'è tutta un'aria un settore moderato di centro di forze politiche
I personaggi che vanno o con uno schieramento con l'altro
Una volta che Di Pietro avesse dovuto fare politica utile andare con Berlusconi con la destra coi suoi peggiori nemici quindi ripeto io trovo sbagliato da parte di Rifondazione fare questa polemica anche vecchie l'unico argomento che usano e quello che Di Pietro non è di sinistra della scoperta dell'ombrello
Sia il fatto che Di Pietro né di sinistra e si sapeva sia il fatto che l'Ulivo non è un'alleanza di sinistra ma di centro e di sinistra anche questo si sapeva
Sia il fatto che Di Pietro è stato già nel governo dell'Ulivo
Quindi trovo che sia sia un errore alimentare una divisione a sinistra
Un errore anche perché il il posto diciamo il collegio è un collegio
E del PDS dove senatore Pino Arlacchi che si è dimesso per un incarico internazionale che ha avuto quindi trovo anche scorretto una volta che il PDS ha dato la sua disponibilità a sostituire un proprio scritto un proprio membro della direzione come Arlacchi con una personalità come Di Pietro
Provo anche scorretto che un partito alleato mandi avanti un'altra persona per cercare di contenere questo collegio per alleanze non si fa così
Tornado
Tornando ai
Ai di ai ai lavori sulla Bicamerale si era deciso di riformare solo la seconda parte della Costituzione e non la prima
Però lei non crede che comunque riformando elementi fondamentali
Che riguardano soprattutto il potere delle Regioni dei Comuni o con le normali degli enti locali
Non si vada comunque un po'in contrasto con la prima parte in special modo con quegli articoli dove che vedono lo Stato
Danno allo Stato un ruolo centrale diciamo ovvero come meglio di mediazione di equilibrio tra le varie per tra le diversità delle classi sociali
Mi riferisco in particolar modo a i potere degli enti locali
In per le questioni economico
Alla scelta un infatti la scelta di attribuire alla Bicamerale la riforma soltanto nella seconda parte della Costituzione è una scelta che non abbiamo voluto fortemente anche per questo riteniamo importante della bicamerale concludo ha positivamente il suo lavoro le cosa voglio dire
Che ci sia una crisi della democrazia italiana la necessità di rimettere mano alle istituzioni di modificarle di riformarle profondamente
E condiviso da tutti
Non c'è una sola forza politica che si è presentata alle elezioni o che sostiene in Parlamento la tesi per cui bisogna lasciare che bisogna lasciare le cose come stanno
Tutti propongono di modificarla e di buonsenso e di nell'altro in modo più più in una direzione chi in un'altra cosa ma tutte avvertono questa esigenza di una riforma profonda
Noi abbiamo avuto una preoccupazione che cioè attraverso la necessità della riforma delle istituzioni passasse un discorso che mettesse discussione l'intera nostra costituzione la Costituzione del quarantotto
Un rischio che cessato
C'è stato quando il Polo vinse le elezioni cui istituito un comitato per la riforma della Costituzione che era presieduto da Speroni
Il Polo aveva messo il ministro per le riforme costituzionali Speroni cioè quel senatore della lega quello che va in giro con le con le giacche rosse con la con la con la cravatta di di di filo insomma uno dei personaggi più più eversivi della lega di Bossi
Poi la caduta del governo Berlusconi in pochi mesi fece Gae venir meno questo disegno ma è chiaro che una riforma costituzionale
Se si fosse avviata su quella su quella strada certamente avrebbe messo in discussione l'intero impianto della Costituzione del quarantotto
Anche quando si parlava di oggi non si è parlato di Assemblea Costituente
C'era sullo sfondo questa idea di una Costituzione nuova per l'Italia non siamo contrari a questo perché pensiamo che la Costituzione del quarantotto nei suoi principi ispiratori sia molto avanzata
Abbia delle idealità molto avanzate ancora attualissime
La Costituzione del quarantotto nasce in un momento alto della storia italiana dopo la lotta di resistenza la sconfitta del nazifascismo
Fu l'incontro fra le forze politiche rappresentative delle grandi masse popolari del movimento cattolico del movimento operaio e contiene principi molto molto avanzati
Quindi quei principi
Quei principi vanno mantenuti e salvaguardati
Quello che invece va riformato profondamente va scritto interamente appunto la seconda parte della Costituzione quella che riguarda il modo con cui funziona il Governo il Parlamento le Regioni gli enti locali la stessa magistratura
E questo è lavoro dalla Bicamerale di mantenere i principi della Costituzione del quarantotto rinnovare profondamente le istituzioni
Quindi al termine di questo di questo percorso riformatore noi non avremo una nuova costituzione
Perché la Costituzione rimane quella del quarantotto ma avremo un nuovo assetto dell'organizzazione dei poteri
Da questo punto di vista quindi la preoccupazione che possa essere modificata la prima parte della Costituzione che c'è in alcuni ambienti della sinistra credo che sia sia infondata
Anche volendo la Bicamerale non potrebbe farlo perché non ha i poteri e comunque non fa parte del Progetto dalla Bicamerale modificare i principi contenuti nella prima parte della Costituzione
Passando invece un altro argomento la riforma degli strumenti di democrazia diretta qua in provincia di Siena
è stata presentata una petizione per l'azionamento del quorum
L'idea fondamentale era evitare appunto l'abuso di questo strumento
Lei e d'accordo su questa proposta
O pensa che si debba si possono trovare delle nuove forme per diciamo modificare sia le proposte di legge popolare o comunque tutti gli strumenti di democrazia
Chiamiamola dirette
Passivi sognante questi strumenti di democrazia diretta bisogna rivitalizzare l'idea che l'abuso che ne è stato fatto rischia di di svilire lì
Quando si fanno adesso sì sì voci fanno trenta quaranta referendum per volta sulle questioni più diverso e più stravaganti tutti tutti mescolati e poi ovviamente la gente non va non va a votare le l'istituto viene viene come è stato per gli ultimi referendum ultimi referendum producono sono passati allo stato fra i settecento e gli ottocento miliardi
C'è anche un costo di cui tener conto che noi sappiamo in che difficoltà finanziarie siamo ogni volta che per trovare questi soldi qui ci vuole una grande una grande fatica io dico questo non perché sia un argomento decisivo perché davanti alla democrazia anche i costi giusto sostenerli ma deve essere democrazia effettiva ora se vogliamo fare referendum che siano pochi che siano suo oggetti precisi e su questioni importanti
All'inizio nella storia della democrazia italiana referendum ha svolto una grande funzione proprio perché era così
Basta pensare al primo grande referendum che cessato quello sul divorzio era un tema solo un tema molto chiaro
I cittadini dovevano decidere se volevano mantenere la nuova legge sul divorzio che era stata votata dal Parlamento se volevano toglierla ci fu un grande dibattito democratico andarono a votare quasi tutti
E sono stati altri poi momenti importanti quando il referendum ha avuto queste caratteristiche la gente era da votare sì appassionato fin da ultimo e referendum elettorali compiuta di tre quattro anni fa
è chiaro che se si fanno invece dieci quindici venti trenta referendum sulle materie più diverso in cui non si capisce nulla è un abuso questo del referendum
Quindi alcune innovazioni Servono bisogna alzare il numero delle firme
Riportandole a quelle che erano vero e abbiamo adesso cinquecento mila firme per un referendum purché furono previste dalla Costituzione del quarantotto
Quando italiani erano molti di meno gli elettori erano molti di meno adesso pesano di più bisogna riportare la proporzione a quella che c'era allora quindi circa ottocento mila firme bisogna stabilire che il quesito sia chiaro sia preciso che si tratta assunti si tratti si si sappia su che cosa si va a votare
I cui essa è una riforma importante non contro i referendum ma per tornare a fare dei referendum una cosa seria una cosa impegnativa
Venendo invece al dibattito politico di di di questi ultimi tempi volevo una sua considerazione
Su questi ammiccamenti diciamo tra Polo e lega primo e poi volevo porre un'altra domanda se in futuro
Vicino lontano lo dovrà dire lei ci sarà posto per un allargamento a sinistra della coalizione dell'Ulivo
Per quanto riguarda la prima domanda
Io ho trovo inquietante questa appunto questa politica del Polo di ammiccamento con la lega è un po'un segno anche di difficoltà qualcuno dice di disperazione politica del Polo
Polo pensava che il governo dell'Ulivo sarebbe caduto presto
Chi non ce l'avremmo fatta ad entrare in Europa i dissensi interni avrebbero diviso la coalizione adesso si accorge il consenso nel Paese sarebbe venuto meno
Socio a coloro che non è così
Il governo fa bene l'obiettivo dell'Europa è avvicinato la legislatura e davanti per realizzare il nostro programma di riforme le elezioni amministrative sono andate complessivamente bene a primavera probabilmente andranno bene anche in autunno quindi
Si trovano nella necessità di inventare una strategia politica che non hanno quindi finora la loro strategia è stata esclusivamente di opposizione di contestazione non di proposta di Dante Verdi
E quindi temo no che le elezioni d'autunno siano per loro un ulteriore colpo ma temo che ci sia anche qualcosa di più cioè fanno un calcolo un po'come dire matematico
Nel senso di e sommare il voto dell'elettorato del Polo con l'elettorato della lega e si accorgono che se si sommano i Goti ribolle di lega sono più dei voti dell'Ulivo
Questo è chiaro che così però se ci fosse l'idea di costruire un'alleanza di destra insieme la lega sarebbe un errore clamoroso perché non porterebbero da nessuna parte
E che Bossi voglia appoggerebbe certamente del resto già una volta c'è stato un esperimento di questo tipo quindi non darebbe nessun vantaggio alle forze del Polo
E darebbe un danno gravissimo Alitalia perché incoraggerà ebbene Bossi a proseguire sulla strada sulla quale si è messo qualcuno fa il paragone con governo Dini che abbiamo sostenuto insieme io dico che non è la stessa cosa e dico anche che non è la stessa cosa di quando Berlusconi e Bossi il becero d'intesa nel novantadue
Perché allora la lega era su posizioni federaliste anche se estreme non aveva fatto la scelta della secessione
La scelta della secessione da parte di Bossi è successiva
è una scelta che pone questo partito fuori dall'area di quelle di de di forze politiche con le quali è decente possibile avere un rapporto politico di intese
Quindi credo che sia un errore serio quello del Polo sia se è una sede derivato da considerazioni puramente tattiche cioè cercare di vincere qualche comune a novembre magari Venezia qualche altro comune del Veneto
Ancora più grave sarebbe l'errore se fosse un errore una scelta tentativo di una scelta strategica cioè di inglobare la lega in un'alleanza perché non vanno da nessuna parte ma possono fare molti danni all'Italia
Per quanto riguarda la seconda domanda l'allargamento cioè a Rifondazione posso solo correggere un attimo il tiro
Forse si sta anche parlando del del partito unico
Della della sinistra io del dell'arco e del del dei partiti della coalizione dell'Ulivo di sinistra
Quello che volevo chiedere se dentro questo partito ci potrà essere spazio per alcune frange perlomeno di Rifondazione dunque
Noi siamo il sistema politico italiano
E ancora il movimento no bisogna bisogna ancora consolidare noi stiamo facendo la nostra parte quale in sostanza quella dentro l'Ulivo che come dicevamo prima parlando di Di Pietro è un'alleanza di centro sinistra di rafforzare e unificare la componente di sinistra dell'Ulivo
E questo è il senso di quella operaia di quella iniziativa politica che ormai tutti chiamano con un nome bruttissimo la Cosa due abbiamo pure io così perché abissi tra di noi ma che è un'altra cosa
E cioè il completamente o del Progetto di alla costruzione in Italia di un partito moderno riformatore avanzato della sinistra democratica
Chi si colloca sul piano mondiale dell'Internazionale socialista in Europa nel Partito del socialismo europeo e che la componente di sinistra dell'alleanza dell'Ulivo
Dopo le elezioni amministrative noi avremo un'assemblea congressuale del PDS si riunirà insieme all'assemblea congressuale di questi altre formazioni della sinistra
Che hanno già fatto quest'intesa che sono i cristiano sociali laburisti i comunisti i Comunisti unitari
La sinistra repubblicana
Altre e personalità anche del mondo della sinistra come Giorgio Ruffolo altri che non fanno parte di nessuna di queste di queste di queste formazioni politiche quell'obiettivo
Appunto dare più forza più peso più pluralismo più ricchezza anche di gruppi dirigenti a tutti i livelli al partito dalla Sinistra democratica
Cioè la componente di sinistra dell'Ulivo
Poi c'è il problema quale possiamo dare qualche consiglio ma non possiamo interferire più di tanto di come si riorganizza il centro dell'Ulivo che però è molto importante recherà forzare la sinistra dell'Ulivo non è un'operazione egemoni diano noi ci fosse
Come come una una una persona che ha due gambe non rafforziamo la nostra ma perché la persona cammini bene dei bisogni anche l'altra l'altra gamba anche quelle più di centro quella che parla più versante moderato si si rafforzi
Fa e anche misure per l'occupazione del rilancio dello sviluppo un banco di prova molto impegnativo
Sarà un passaggio non facile ci saranno scelte anche sociali delicate da prendere
Io penso sono ottimista penso che supereremo bene questo passaggio ma vedo anche che ci sono dei rischi dei problemi delle difficoltà io dico questo
Se come credo come lavoreremo per fare il governo d'intesa con Rifondazione degli e questa è la maggioranza che hanno voluto gli elettori noi avremmo potuto anche a vere e non avevamo provato anche no con l'accordo di desistenza un risultato chiedesse all'Ulivo da solo la maggioranza in Parlamento gli elettori non ci hanno dato questo consenso
Hanno dato una maggioranza in cui Rifondazione essenziale per governare altrimenti cade il governo e si torna a votare
Se questo passo perché non non è più tempo in cui si possano fare altre operazioni c'è un'operazione di tipo diverso e gli elettori votano scelgono e si deve rispettare quel volo oppure si torna a votare
Io dico che se
Questo difficile passaggio in autunno andrà bene come penso come cercheremo di fare sì cioè si formerà sir ribadirà questa maggioranza anche nel sostegno questo sostegno difficile
Per questa finanziaria dell'ingresso definitivo in Europa per l'avvio la riforma dello Stato sociale sequestro accadrà non c'è ragione al mondo perché Rifondazione Comunista non debba entrare al governo
Perché cioè non si debbano fare gli ultimi tre anni successivi di legislatura con un governo di cui facciano parte tutte le forze che lo sostengono come del resto accade in Francia
Francia ha vinto la sinistra Partito comunista e i suoi ministri e nessuno si meraviglia so che è un discorso che può sembrare
Come dire anomalo anticipatore chi crea anche può creare anche delle tensioni ma credo che sia l'unico discorso ragionevole da fare
Si è votato Ida nel novantasei si dovrà votare nel due mila e uno forse si potrà votare nel due mila sei le riforme costituzionali saranno pronte ma ci sono tre anni davanti
Tre anni con problemi seri da affrontare una maggioranza di affrontare in modo compatto con comune assunzione di una
Un'ultima domanda su una questione di poco di stretta attualità
Il garante per la privacy
A ha parlato di stipendi si si parla molto di stipendi di pensioni d'Oro visto che la sua è sempre stato una posizione abbastanza critica severa in questo senso
E comunque ho notato che nel dibattito politico questa è una posizione trasversale sia a destra che a sinistra ci sono molte opinioni per ridimensionamento di queste retribuzioni
Lei crede che è un una riforma in tal senso si possa fare
Ma io intanto trovato e trovo scandaloso ne ho parlato con Burlando infatti sì qualcosa è cominciato a venir fuori che che non diano le cifre e gli stipendi e le posizioni delle quindi questo riguarda le Ferrovie dello Stato ma tanti Enti pubblici sono giustamente delibare ai contribuenti cittadini ma avevo diritto almeno di sapere quanti sono che lavoro fanno quanto guadagnano dopodiché e non bisogna fare demagogia naturalmente righe ci mancherebbe altro ci rendiamo conto che non si deve fare l'inseguimento c'è la concorrenza del mercato ufficio ma chi chi fa lavori delicati deve guadagnare di più ma leggo delle cifre che mi colpiscono
Leggo delle cifre che voglio capire se sono giuste dono e noi siamo in un momento di di di passaggio difficile delicato per il Paese
E di sogni anche i che nel settore pubblico ribello ci siano due due questioni una di chiarezza
Delle retribuzioni e una di queste retribuzioni vedere caso per caso si sono giustificati euro io non so se un manager pubblico sia giusto che quella di un miliardo l'anno a me sembra tanto
Magari ce ne può essere uno che sarà un genio però allora mi deve far funzionare le cose voglio rendere il volto voglio capire bene che succede a me un miliardo l'anno pure se un premio Nobel e mi sembra molto molto molto molto dopodiché leggo a cascata trecentottanta quattrocento cinquecento milioni l'anno sempre delle Ferrovie dello Stato mi sembra troppo nel semestre e mi sembra troppo allora finché sarà l'opposizione litigavano mo'che siamo al governo gettare un po'di cambiare queste cose tutto sommato può dipendono dall'Olivetti evidenziato qui adesso e qui diciamo bisogna alla ripresa a settembre faremo questa intestina parlamentare ci facciamo dare tutti questi dati queste cifre belle precise poi ripeto senza demagogia reggae
Non è che tutti possono guadagnare la stessa cifra diciamo quindi chi fa un lavoro delicato e veri guadagni anche per essere immune da tentazioni diciamo però facendo le cose ordinate serie fatte bene
E anche dei io sento fare paragoni con le imprese private anche con un principio di responsabilità
L'impresa privata si guadagna tanto ma se fai male poi diciamo vai via dei ritrovati l'altro un antro messi anche noi cominciamo a fare un po'così
Quindi questa è diciamo mi forse siamo ancora un po'in ritardo ecco ci vuole un po'un po'più di mordente e cercano adesso di divertire la ripresa io ringrazio l'onorevole Salvini se Luca o voglio dire ancora due parole di chiusura
è evidente nella mia introduzione che nell'intervista nelle parole di saldi che la questione delle riforme si intreccia con la vicenda politica italiana più ampio raggio con la questione di governo io vorrei ecco se dare l'ultima fare un'ultima domanda saldi rispetto all'agenda parlamentare all'impegno del PDS
All'interno del Parlamento rispetto alle questioni al programma di governo da settembre
Mi viene un po'
La gauche Opel ci sarà molto da lavorare diciamo quindi adesso abbiamo ancora qualche giorno di vacanza poi comincia dal comincia una fase molto impegnativa perché dovremo avere appunto
Questo secondo passaggio in Bicamerale per e migliorare e modificare emendare questo testo di riforma costituzionale dall'andare in Parlamento poi avremo la trattativa per lo stato sociale
E la legge finanziaria molto delicata e importante perché c'è l'ingresso in Europa c'è da fare ancora qualche qualche azione di risanamento ma sempre tenendo conto di esigenze di di equità sociale che per noi sono molto importanti e poi c'è da portare avanti
E in Parlamento io vedo molto le cose dal punto di vista del Parlamento perché il lavoro che faccio ma poi ci sono anche le riforme già approvate dal Parlamento che il governo deve
Tradurre in in norme concrete sta cominciando a fare sulla pubblica amministrazione le leggi sono state approvate adesso le leggi Bassanini adesso devono essere tradotte in inglese risultati concreti dei che voi cittadini che sia approvata la legge dal Governo dal Parlamento giustamente interessa poco vuole vedere le cose che cambiano in concreto
Disco avuto approvate le leggi la delega per il sistema fiscale Dini dovremo fare questa riforma fiscale e poi avremo tutta una serie di leggi le leggi di Berlinguer per la maturità per i cicli scolastici per l'università
Le leggi sulla giustizia di Flick alcune già approvate come quella sul giudice unico sugli arretrati del Civile altre da provare avremo che cosa stiamo facendo stiamo cercando di tradurre in concreto il programma con il quale ci siamo presentati agli elettori
E questo è un po'il punto il punto fondamentale il punto chiave dei parlavo prima in chiese e con le difficoltà istituzionali che ci sono un Parlamento che che difficili schie lentissimo per regole vecchie a funzionare meccanismi decisionali arrugginiti
Una una burocrazia che era abituata farà altro rispetto a quello che fa le difficoltà sono enormi però l'impegno è quello di cercare di tradurre in fatti concreti
Il nostro il nostro programma elettorale c'eravamo impegnati a fare le riforme costituzionali nella logica della dell'intesa tra le coalizioni contrapposte stiamo cercando di farlo in Bicamerale anche questo era stato un nostro impegno elettorale non so se ricordate
Quando il Polo diceva le riforme dateci volti la primavera l'anno scorso per fare le riforme costituzionali come vogliamo noi noi diciamo no alle riforme costituzionali si fanno insieme chiunque vinca le elezioni quindi anche in questo siamo stati coerenti
E nei diversi campi dall'ingresso in Europa la riforma della scuola la riforma della pubblica amministrazione la riforma del fisco la riforma della giustizia
E siamo cercando e stiamo realizzando progressivamente i punti sui quali c'eravamo impegnati con l'obiettivo di riportare al termine di questa legislatura di riconsegnare il nostro mandato ai cittadini
Ridando un'Italia più moderna più democratica socialmente più giusta
Della quale si sia avvertito il segno dell'azione della nostra azione riformatrice quindi alla domanda checché ne hai fatto si può rispondere in maniera analitica indica indicando punto per punto i temi della ripresa forse e chiude una risposta sintetica riprenderemo a lavorare con tenacia con l'obiettivo di realizzare tutte le cose che ci siamo impegnati a fare con il programma elettorale per rispondere alla fiducia che gli elettori ci hanno dato nell'aprile dello scorso anno dandoci questa grande occasione questa grande possibilità di governare l'Italia
Bene la nostra iniziativa termina qui ringrazio Cesare Salvi Federico mondate va intervistato ringrazio tutti gli intervenuti ricordo che la prossima iniziativa politica si svolgerà all'interno della festa il giorno ventitré agosto alle ore ventuno e trenta
Con la partecipazione del ministro onorevole Rosi Bindi grazie