La discussione in Senato della legge sul conflitto d'interessi

Torna dunque all'ordine del giorno dibattito politico quanto meno di quello politico la questione conflitto di interessi ne parliamo con il vice presidente del Senato senatore di Alleanza Nazionale il professore Domenico Fisichella Bongiorno presidente Ford Volvo allora dicevamo quanto meno al nel dibattito politico in quanto la questione era anche da tempo alloggi Torno della commissione prima del Senato affari costituzionale di cui lei fa parte ma che ci sembra di aver capito per
Dovesse in alcun modo metterci mano anche perché questa settimana che si apre l'ultima prima della pausa estiva sembrava dovesse essere dedicata come c'aveva
Fino a venerdì mattina ha detto il presidente villone esclusivamente o quasi della legge elettorale che cosa sta succedendo ma guardi questo una specie di piume caro ricco questo del conflitto di interessi
ERG e poi ci sommerge poi riemerge poi ci sommerge ne avevamo discusso già nella legislatura precedente avevamo già affrontato la questione c'erano già dei testi legislativi proposti e non se n'è fatto più nulla poi la nuova legislatura quell'attualmente in corso la Camera aveva approvato con voto sostanzialmente unanime
Un un testo questo testo si è fermato lungamente il senato non ha avuto più il suo percorso interrato adesso il riproporre si ripropone con una sorta di urgenza che sembra quasi irresistibile perché prima la data e perché dopo l'accelerazione la frenata prima mi pare abbastanza evidente il centrosinistra pensava di poté per vincere le elezioni senza dovere occuparci è impegnarci anche sul tema del conflitto di interessi
Pensava che Berlusconi fosse un candidato perdente pensava che il Polo non avesse opportunità
Di Successo e quindi riteneva che la questione nord e costituisce un fattore di importanza e di urgenza
Le elezioni europee le lezioni regionali la capacità del polo di intrecciare nuovamente una rete di alleanze al di là della costituzione stessa del Polo e delle sue tre forze fondamentali cioè Forza Italia Alleanza Nazionale il Centro cristiano democratico
Questo in piene di fattori hanno creato una sorta di grande paura nel centro sinistra e allora il centrosinistra all'improvviso alcuni accorgete la necessità di ricorrere ad una legislazione sul conflitto di interessi e all'improvviso preme il pedale dell'acceleratore ora il punto è chiaro il Po lo ha sempre avuto consapevolezza che la questione del conflitto di interesse aveva una sua realtà e che quindi meritasse di essere regolata il primo a dirlo Pepe Berlusca l'onere lo ha detto a più riprese però
Qui adesso si vuole trasformare la normativa sul conflitto di interesse da un anno di interessi da una norma che ha ore generale ha ad una sorta di provvedimento ad personam e questo effettivamente ai costituì
Un fattore di profonda inquietudine e anche di turbativa della ormai imminente competizione elettorale ecco Presidente Fisichella partiamo bevo da
A da questa competizioni elettorali si è detto ormai da tempo bisogna andarci con un nuova legge elettorale state lavorando su questo proprio alla Commissione affari costituzionali del Senato non c'è il rischio che questa polemica come risultato ottenga n'non quello di fare anche la riforma sul conflitto di interessi ma di non fare né questa nella riforma elettorale che sembra invece avviata verso
Un esito positivo noi non vogliamo creare confusione tra argomenti che
Possono rimanere distinti perché hanno una loro stessi
In città e difatti noi sul tema della riforma del sistema elettorale abbiamo presentato delle proposte e abbiamo anche atteso serenamente le controproposte dei nostri interlocutori di centro sinistra controproposte che finalmente sono giunte sia pure ancora la formulate solo su base politica e non ancora ora tradotte in emendamenti subemendamenti legislativi domani dovremmo appunto come lei diceva prima come lei ricordava dovremmo conoscere in sede di Commissione affari costituzionali la formalizzazione di queste proposte politiche controproposte po'tipiche dei nostri interlocutori di centro sinistra non c'è da parte nostra il proposito di creare un nesso formale fra l'una e l'altra questione cioè la questione del conflitto di
Adesso è la questione della riforma del sistema elettorale naturalmente non ignoriamo che dal punto di vista politico si crea un quadro condizionale urto è un insieme di condizioni eh che rende più di Cile il confronto tra il centrodestra e il centro sinistra
Il difficile confronto intendiamoci il conflitto di interesse una tematica ha anche a che vedere con la questione sia pure indirettamente con la questione della competizione elettorale
Tipico indirettamente perché i nostri avversari sostengono che non è un problema di linee leggibilità quello che loro pongono ma è un problema di incompatibilità cioè Berlusconi può essere eletto deputato ma non può fare il presidente del Consiglio se non si risolve la questione del suo rapporto con le sue Abn però non vi è dubbio e che
Questo tema del conflitto di interessi a una incidenza politica sulla problematica della competizione elettorale così come ha
Ha una incidenza politica ma in questo caso anche normativa e formale la questione della par condicio quindi fa determinando un intreccio che rende obiettivamente non agevole andare avanti anche se noi faremo le nostre valutazioni di merito sulle controproposte che il centro sinistra si appresta a farci conoscere formalmente per quello che riguarda la riforma del sistema elettorale
A conclusione è stato scritto nei giorni scorsi che sembra sia Ciampi a volere questa legge sul conflitto di interessi però come lei ci ricordava prima in realtà una legge stava licenziato dalla Camera due anni fa con il consenso quasi generale si dice era no in realtà una sorta di baratto fra Berlusconi e D'Alema affinché il sei l'allora segretario dei DS potesse arrivare alla presidenza della Bicamerale ma il testo licenziato era quello più volte il presidente diessino della commissione villone ha detto di voler provare quel testo così come licenziato dalla Camera ma in realtà adesso Veltroni scopriamo che vorrei e dei cambiamenti appunto la possibilità di impedire a Berlusconi se ancora di trovare delle sue aziende di fatto proprietario di impedirgli di andare a Palazzo Chigi lei ci diceva questo è il punto nodale Allo intanto bisognerebbe capire cosa veramente vuole Ciampi però ci risponderà chiedetelo direttamente a lui se è vero che fa pressioni Presidente della Repubblica ma poi in quello che ci chiediamo secondo lei Presidente quali margini di azione possibile ci sono intorno
No al testo cosiddetto Frattini licenziato dalla Camera e ora al Senato insomma fino a che punto dosi può cambiare con l'intesa di entrambi i poli guardi io per quanto non finì non sia un gran via per un esperto di questioni societarie
Credo di avere inteso che di fatto ma anche giuridicamente Silvio Berlusconi ha già diciamo preso le distanze dall'la dalla impianto delle società di cui lui è stato imprenditore leader promotore e grande organizzatore quindi sotto questo profilo c'è già credo o dal punto di vista personale un suo distacco perché sono i figli il fratello Oronzo le persone che formalmente e giuridicamente si occupano ormai delle aziende e siccome qui non stiamo facendo una questione di fatto ma stiamo facendo una questione di diritto nel momento in cui la imputazione giuridica per così dire delle aziende ricade su altre persone
E che Berlusconi ha già dato una sua risposta detto questo l'impianto della legge della Camera
E diciamo approvato alla Camera è un impianto che può costituire la è la base per un accordo io ieri sera partecipavo ad un dibattito dibattito a due insieme a Gavino Angius presidente dei senatori dei Democratici di sinistra il Co ma lei ha detto preferiremmo una legge diverta però piuttosto che nessuna legge e lei io la legge approvata già alla Camera quindi c'è nel partito dei Democratici di sinistra o un filone Finish di cattivo perché perché perché Gavino Angius presidente dei dei senatori che è il più utili più forte gruppo parlamentare del Senato quello dei Democratici di sinistra
Il quale orientamento e anche che è disponibile pur preferendo ripeto un'altra soluzione è piuttosto che non parlo Ulla di portare fino in fondo la loro partiva che è già stata approvata alla Camera non ha questa è la strada maestra portiamo fino in fondo è io credo che il Presidente della Repubblica che può avere questa sollecitudine è questa aspettativa a che ci sia una normativa evidentemente poi per quello che riguarda i contenuti della normativa non poche affidarci al Parlamento e il Presidente della Repubblica va da sé non ha referente di merito per questo o per quel tipo di legge sul conflitto di interessi ai Resta che ci sia una normativa
Che del resto per certi aspetti c'è già ma non può
Evidentemente privilegiare l'una piuttosto che l'altra formulazione allora per il Parlamento realizza un consenso
Sulla norma già votata alla Camera e questo non viene escluso da autorevolissimi esponenti dei Democratici di sinistra il polo pronto su questa linea presidente Bisinella un'ultimissima considerazione proprio sul cui Dean
Male perché quest'oggi il professor Pasquino scrive sull'Unità racconta ricordi Tanzi del precedente il precedente del novantaquattro presidente riguardo Scalfaro di fatto impose la questione Berlusconi eccome l'arresto lei ci ricordava prima riconobbe la sussistenza della questione e Scalfaro di fatto crea un precedente con il suo intervento la cosa per Ciampi sarebbe non diciamo vincolante ma comunque potrebbe non tenerne conto oppure no secondo lei di questo precedente
Ma
Rispetto al novantaquattro ci sono taluni fatti nuovi importanti
Che riguardano appunto i rapporti tra
Silvio Berlusconi le Società di cui è stato promotore rispetto ad allora c'è un nuovo presidente della Repubblica rispetto ad allora non ci può essere un un vincolo come come vincolo di precedente diciamo così di precedente Pecci fico perché le due situazioni non sono non sono sovrapponibili quindi io credo il presidente del della Repubblica crea una sollecitudine
A ad avere un quadro chiaro di leggi per ciò che riguarda il sistema elettorale per ciò che riguarda il problema dei ribaltoni per ciò che riguarda il problema dei conflitti d'interessi che lo mettano delle condizioni di svolgere con chiarezza il proprio ruolo Paolo quando ci sarà il risultato elettorale e quindi si tratterà di conferire il mandato per la formazione del governo e detto questo però è chiaro che il presidente della Repubblica
Non
Non è non è vincolato a situazioni che rispondono a realtà che nel frattempo sono state
Al gabinetto politico amico allo sviluppo dei fatti neanche politicamente qui ma io direi che no politicamente poi no perché Presidente dalla Repubblica trascinando in Cina certo tipo di
Autonomia politica diciamo così proprio per le caratteristiche del nostro sistema costituzionale
Non c'è questo impianto se il Presidente della Repubblica fosse
Eletto a suffragio universale Sammarco si modifica costituzionale intervenuto intento previdenziale allora il Sistri il problema sarebbe che ovviamente è tutto diverso ma non è questo il caso Minazzi dunque
Il vice presidente del Senato parlamentare di Alleanza Nazionale il professor Domenico Fisichella