L'incidente di Otranto e il problema dell'immigrazione, con particolare riferimento a quella curda. Il problema dell'accoglienza degli immigrati a Roma

Tra le vittime dell'incidente di Otranto c'erano tre immigrati curdi di questi si parla poco come si parla poco delle ragioni che por però gli immigrati ad affrontare i rischi che affrontano per arrivare nel nostro Paese più in generale in Occidente ne parliamo con Dino Frisullo dell'associazione Senza confine di Hazzard Dino Bongiorno insomma si può affrontare re la prima domanda che vuole fare il problema dell'afflusso di clandestini solo con la forza come sembra ormai essere al centro del dibattito assolutamente no come non si può affrontare in termini proibizionismo nessun problema
La il mezzo la per
C'è e ai mercanti i mercanti si riprodurrà hanno che siano gli albanesi turchi greci io i pachistani o quant'altro o gli italiani stessi perché una merce abbondante continuamente rinnovata una merce umana continuamente rinnovata dalla miseria e dalle guerre e e perché è una merce non averci appagante e costretta Re per quello che sarebbe un suo diritto quindi finché non finché non si è tra le alternative per per l'afflusso di profughi ed immigrati per lavoro detta in generale e ancora generale finché tutti
Il re per impedire che la gente sia costretta a fuggire a migrare per per lavoro al di là del del diritto e cerca una vita migliore ma che prospetta agli esordi come quello che sta invertendo le coste italiane da parte dei curdi e in parte del dei kosovari e del del
Gli abitanti del
Dall'ex Jugoslavia non
Ora aderire chiamiamola col
Trovato ricchi come il merita
Mario sulle coste o sull'altra costa non farà altro che aumentare i rischi per le vittime innanzitutto ma anche per per per per gli operatori come si è visto Otranto e aumentare le il prezzo del richiesto dei mercanti ma ma quello che più importante che graverà il prezzo in vite umane nel la dinamica dell'incidente vorrei dire classica in un'altra la pratica per dopo gli incidenti mortali teatrale per diversi profughi dopo l'affondamento della famosa nave albanese eccetera e l'altra un altra pratica attendere che il barchino o si getti dal mare il carico umano e poi i accendere varie e avviare l'inseguimento dei batteri degli scafi albanese il problema è che questa è una pratica anche questa è una come tutte limitare in mare sui rischi e qualche volta può succedere come è successo in questo caso che qualcuno dei vittime o della merce
Rimanga rimanga nello scafo approvata in acqua insieme ai finanzieri ecco abbiamo detto che gli
Gli immigrati feriti in incidenti di Otranto erano curdi e tu non solo come senza rovine ma come azzarda associazione che si occupa questione curda
E anche forte dato esperienza diretta di quello che subiscono i curdi forse poi potresti fare capire ai nostri ascoltatori il dramma di questi mi il dramma che questi dati vivono ce ne vuole parlare certo
Vi ringrazio occasione anche perché la la coda assurda a me ha lasciato di stucco quanto meno credo anche voi e che a proposito di questo incidente si è parlato di tutto e di più degli albanesi del de dei mercanti del di come pattugliare meglio di qua e di là non si è parlato patto dei ragioni per cui la gente rischia la vita donne e bambini vorrei ricordare che l'UE la penultima nave della la nave che era sbarcato a Reggio Calabria portava un carico agghiacciante cinquecento persone di cui metà bambini metà bambini
In genere accompagnati dai loro madre bambini che col volevano ricongiungersi ai genitori bambini e donne che va a ricongiungersi ai loro parenti che sono già in Europa in via di inattesa di Eschilo
Ho Oggiano asilanti riconosciuti ma che evidentemente neanche per il ricongiungimento familiare trovano trovano canali illegali altrimenti non si affiderebbe ero a non non non si metterebbero a rischio di vita nel mare su una somma sulla carcassa di nave che a momenti porta alla tutti i cinquecento compresi i bambini in fondo al mare
Perché perché curdi fuggono ma però un po'più di due anni ma quando comincia ad arrivare quelli che in gergo si chiama i charter perché il flusso di profughi durata vent'anni mai certe sono le le navi quando il flusso si è intensificato la doma da visto che per l'offerta anche visto che parliamo di merci purtroppo che intensificata per via della guerra hanno cominciato a mandare questi grandi carichi
Vengono dal dal cuore era che nel Kurdistan turco in in misura crescente anche dal Kurdistan siriano ma non lo non lo dichiarano perché considerano più facile avere asilo se se provengono da lì racconta la Turchia anche se c'è una cosa che mi preoccupa molto mi dicono che la poche pochi minuti fa passato notizia cento iracheni sarebbero stati rimpatriati dove non capisco in genere gli iracheni che arriva in Italia sono curdi di nazionalità irachena e con l'Iraq non c'è e non ci sono comunque chiusa la parentesi è evidente che questi profughi non possa essere in patria che in zone di guerra vorrei capire meglio questi fuggono da una guerra da una guerra che continua che si sta intensificando in questo le agenzie battevano nei giorni scorsi venti di guerra nel Kurdistan iracheno da parte della Turchia dell'Iraq di Saddam dei due partiti curdi l'un contro l'altro armati e di tutte e due partiti curdi contro i guerriglieri portici da un anno sulla difensiva ritiratisi dalla Turchia quindi che stanno adesso su quelle montagne del del perché che Dio Giovanna quindi una guerra una guerra intestina un un rischio ma eccetera ci sono c'erano già i primi scontri è una guerra tra guerreggiata in tutta quanta la Turchia al Kurdistan turco
Basta basta
Per turca e curda solo solo le ultime notizie rinnovata per per altri neri e da quindici anni e rinnovano lo stato di emergenza province curde stato emergenze significa regime militare terreno perché impedisce di ricostruire i villaggi minati e rasi al suolo sono quattro mila i villaggi
C'è tutto un contenzioso fra i profughi che vorrebbero ritornare ma vorrebbero ritornare anche quelli che sono in Europa in Italia ne sono impediti salvo che decidano di di accettare i campi di concentramento in quelli con infilare cito con tanto di torrette fili spinati e e nelle prigioni si continua a morire è morto uno al alla vigilerà scarcerazione ieri è stato trovato impiccato
Al parlava di suicidio tutti suoi parenti parlano di di amici che in prigione un detenuto politico e sono dodici mila tuttora i detenuti politici e di amnistia non si parla né di abrogazione atenei morte in questa
Questa condizione
Come come fu detto eppure non è standard non non ci si è mossi in modo conseguente purtroppo in Italia come fu detto dal dal Governo di allora due anni fa all'inizio dell'arrivo di questi profughi de intensificazione al loro arrivo i curdi in quanto tali in quanto popolo a prescindere dalla storia individuale di ciascuno che spesso anzi quasi sempre e passata per regione per la tortura i conti in quanto tali sono un popolo negato quindi un popolo perseguitato quindi hanno diritto alla protezione umanitaria e hanno diritto alla vita ricongiungimento familiare al di là delle regole fare del di Dublino e di Schengen che impongono a gli asilanti a quei bambini a quelle donne di chiedere formalmente l'asilo in Italia come Paese di primo approdo e poi Parri affidarsi di nuovo
Agli amento più a rischio al ai calciatori per per raggiungere clandestinamente i loro carri né né in altri Paesi occorre ebbe una presa di coscienza del problema da parte dell'Europa da parte dell'Italia ovviamente
Nella duplice nel duplice aspetto quello del dell'obbligo morale di accogliere questi profughi che salto sono dignitosi e sono hanno degli standard di accoglienza in Italia che ti vergogni oggi è poco forte forte apposta perché non accogliere degnamente significa incentivare il loro la continuazione del loro esodo e
E poi prendere prendere atto che quella guerra la fermata per fermarla occorre dialogare per dialogare occorre riconoscersi come ovunque per riconoscersi occorre smettere di criminalizzare l'avversario e qui il serpente che si morde la coda
Che finché le organizzazioni curde saranno fuorilegge non sono in Turchia che non è certo giustificabile ma chi capisce anche nella logica del divo del e-mail basso sono sono considerate fuorilegge o appena tollerate anche in Europa per ragioni geopolitica beh allora allora l'Europa la
E e davvero e davvero mio
Ecco
Pro parlavi di accoglienza su questo fronte niente è l'associazione Azad negli scorsi giorni avete vi siete mobilitati in particolare a a ce ne vuole parlare
Alto
Domande a Roma del Giubileo
Quindi del del dell'accoglienza del redenzione del del
Contrattato rispetto rispetto ai peccati e disuguaglianze questo del significato storico il Giubileo bene ci sono cento trenta centoventi neanche tanti
Profughi curdi parlo dei curdi di Turchia arrivano a duecento poco più compresi gli altri come tendenza stabile aperto al transito che quindi una cifra trascurabile che rispetto rispetto alla presenza dei degli immigrati
Che per di più quasi tutti come dicevo prima hanno passato la tortura molti di loro sono spesso a veri invalidi da torturano tante certificazione c'era e c'è un padre di famiglia uno dei casi che abbiamo discusso ieri nella sede del Comune di Roma dopo aver occupato l'assessorato elettiva c'è un un padre di famiglia che passato diciotto volte per le stanze della tortura al corpo fracassato gli organi interni spappolato i non non è è inabile al lavoro e è rimasto nove metri non c'entra con la sua famiglia cinque figli e tutti hanno avuto la casa distrutta insieme al tutto il resto del villaggio e sono fuggiti prima metropoli turche e poi in Italia uno dopo l'altro finalmente dopo un anno e mezzo avuto l'asilo il capofamiglia gli altri lo aveva avuto erano arrivati prima dovevo preceduto sulla via dell'esodo son rimasti nove neri dicevo in quei in un centro di accoglienza del convenzionato col Comune allora termine Noemi ributtati fuori sulla strada perché non c'è alternativa stanno in una in una scuola occupata insieme ad altri senza casa in in un nel quartiere San Lorenzo e come in e non vogliono loro hanno hanno anche un codice ma alle per cui lui uno di noi voglio dire in condizioni di estremo bisogno di questo tipo non si vergogna debba io credo di di rivendicare anche di praticare l'obiettivo del diritto all'abitazione e lui no si vergogna dice che non sono venuto qui preoccupare case e sono venuto qui per perché ci sono stato costretto vorrei tornare non posso tornare datemi datemi la possibilità di evitare senza essere illegale illegale per quanto riguarda l'abitazione e stile gli altri nuclei famigliari insieme ai quali abbiamo occupato dicevo ieri l'assessorato sia in condizione appena migliore qualcuno in condizione ancora peggiore cioè ci sono famiglia singoli che sono obbligati tuttora dormire sotto le stelle Colle Oppio alla stazione altrove non esiste a Roma nella Roma del Giubileo oggi un centro pubblico di accoglienza per il proprio di transito per i profughi che quindi vengono buttati indirettamente fra le braccia di quelli che li vanno a pescare appiccicare uno per uno alla stazione gli offrono proseguimento del viaggio verso la Germania capo ha detto mentre che ci potessero fermare chissà potrebbero anche valutare l'ipotesi di restare qui
E niente
Gli unici le poche centinaia di posti di posti letto esistenti sono in centri
Privati commenta o del privato sociale convenzionati col Comune c'è la lista d'attesa di cinquecento profughi nella Roma del Giubileo che non sanno ancora dove andranno a dormire
è una situazione nel tempo che ne presente tenete presente che per Roma passa da circa un terzo dei richiedenti asilo dei profughi per l'Italia perché a Roma c'è Fiumicino perché Roma fa un po'un po'smista mento da punto di riferimento per molte comunità da da primo aiuto da da mutuo mutuo soccorso come dire
è una il il con l'occupazione abbiamo ottenuto quanto meno la garanzia che il Comune di Roma non butterà più per strada una famiglia con bambini tanto tutti i bambini curdi di questa piccola comunità di centoventi centotrenta persone con sacrifici gli enormi vanno a scuola sono mandati a scuola magari i genitori non hanno da mangiare ma i bambini parla parlavano tutti italiano avrebbero bisogno di parlare curdo di dire imparare la lingua dei padroni ma per quel anche per questo non esiste nulla
Soprattutto avrebbero bisogno di vivere in una situazione
Più tranquilla di quella di quella che vivono visto che vengono dal dall'interno meneghino io
Ti ringrazia no ne ho parlato con Dino Frisullo associazione Senza confine la strada il questione immigrazione a partire dall'incidente di Otranto e più in particolare della questione dell'immigrazione curda io però oggi chi ringrazia
Petit auguro buon lavoro per certe per