Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista organizzata presso la sede di Viale del Policlinico 131

Pertanto la nostra giornata sarà abbastanza piena
Noi pensiamo anche per impieghi del segretario ma anche persone citazioni devo dire la verità che mi sono venuti da una serie di compagni
Di concludere la parte la direzione alle diciassette e trenta
Rate allibiti appunto abbiamo il quarto d'ora di marcire per poter fare il secondo punto che è una varia molto breve
Vi pregherei siccome abbiamo un documento che compagna già potuto prendere
E cioè credo anche Leggere forse nel corso di questa ora di eventuali emendamenti che volessero essere presentati a questo documento devono deve essere fatto questi emendamenti devono essere presentati entro le ore dodici entro l'intervallo di pranzo in modo che si siano i tempi da parte della segreteria nazionale di valutarli
Ed esprimere un'opinione allo stesso tempo chiedo i compagni che intendono intervenire di farlo di chiedere di potere intervenire entro le ore dodici
Perché abbiamo la possibilità così di ordinare meglio i nostri lavori
Sapendo che a un certo punto non tutti i compagni può essere possano intervenire perché
Alle cinque e mezza dobbiamo chiudere
Direi che possiamo dare la parola al compagno Ramon Mantovani con un ultimo avvertimento non abbiamo chiesto al nostro giornale di fare un resoconto
A veloce della discussione di oggi dalla riunione della direzione per il quotidiano di domani dopodomani invece uscirà l'inserto con tutti i documenti di interventi e compagni sono pregati di dare le venti righe
Entro le dodici di domani è la compagnia Rina Gardi entro le dodici di domani e non oltre trimestri naturalmente scrive il giornale non è in grado di pubblicarle a parola ramo
Se già una c'è già una prima contraddizione che mentre discutiamo dei problemi internazionali
Si sente
E mentre discutiamo dei problemi internazionali dovremmo concludere la riunione
Per per fare il tifo per la nazionale io no ma si è capito che molti vogliono fare queste
Solo per l'Internazionale infatti ma intanto
Questa riunione della direzione
Segue la pubblicazione di un articolo del compagno sorrisini di una mia replica
Così come fu deciso in una riunione della segreteria nazionale che discusse di come affrontare
Una discussione al nostro interno sui problemi internazionali a seguito di quell'articolo del compagno azzurrini
E quindi è evidente che non stiamo facendo una discussione
Diciamo così ordinaria
Non si tratta di un semplice approfondimento e puntualizzazione della linea
Si tratta in
In un ambito nel quale si sono manifestate le possibili politiche diverse delle analisi diverse anche degli abbozzi di proposte di politica diverse di una discussione che necessariamente deve incentrarsi su un chiarimento
Su una finalizzazione
Del lavoro politico sui problemi internazionali utile a far sì che il partito abbia
Una sufficiente chiarezza e linea per poter dispiegare la sua iniziativa
Sarò molto sommario in questa introduzione anche per lasciare più spazio al dibattito già che il documento che è alla discussione non è una diciamo così non è un comunicato non c'è un ordine del giorno ma è un documento
Come dire molto
Consistente articolato che naturalmente serve all'obiettivo che ho detto poc'anzi e quindi
Proprio per questo mi permetterò di essere molto sommario e di insistere solo sui punti sui quali vale la pena a mio avviso di incentrare
La nostra discussione nella giornata di oggi
Il primo punto che bisogna sicuramente approfondire nella nostra discussione
è relativo alla globalizzazione capitalistica è una cosa come dire quasi credo fisiologica un partito comunista discutere
Della propria iniziativa della propria linea politica fondando la su un'analisi del capitale fondando la su una analisi delle contraddizioni
Di questa epocali di questa fase
Da tempo da anni oramai noi andiamo dicendo che c'è un salto di qualità nel documento definito oltre che dal punto di vista del salto qualitativo anche con l'aggettivo di nuovo
Capitalismo l'ambito del del sistema capitalistico
Questo salto di qualità motivato dalla individuazione di una enorme crescita del capitale finanziario della sua dimensione e anche della sua autonomia
Dai poteri politici classici
Sia di entità statale sia di entità sovrannazionale
Identificato in una crescita quantitativa ma anche in una nuova forma di organizzazione
Delle società multinazionali già nel precedente documento della direzione di tre anni va ricordavamo come inventando e le società multinazionali sono passate da seicento ci quanta circa a quaranta mila
Ed è questo un punto saliente perché non si tratta solamente di una dilatazione della dimensione delle società multinazionali ma ci sono due fenomeni che si accompagnano vicendevolmente
Quello di una potentissima concentrazione
Nell'ambito di un'asta dico qualche centinaio di queste società multinazionali di tutte
Fattispecie
Produttive
Ma soprattutto di una ristrutturazione una riorganizzazione della produzione e conseguentemente del modello di sviluppo
Questo è uno dei punti fondamentali fiabe a mio avviso per capire un po'
Uno dei punti fra di noi in discussione che la mutazione del rapporto dei poteri politici costituiti nell'ambito degli Stati nazionali e il capitalismo a livello a livello globale
Queste società multinazionali procedono a una ristrutturazione della loro produzione delocalizzando la produzione in tutto il mondo
E
In qualche modo partecipando direttamente del governo reale che non è istituito in istituzioni walkie definiti
Una volta per tutti ma per tutte ma che tuttavia esistono nel senso della promozione di una potentissima liberalizzazione dei mercati e nel senso per dirla molto più sommariamente e
Della rappresentanza e difesa dei loro del loro interessa
E qui viene un punto decisivo della nostra discussione perché credo che nessuno Possa confutare questo processo di
Crescita di ruolo e di salto di qualità
Delle società multinazionali e della dimensione finanziaria sovrannazionale
Si tratta del rapporto degli Stati-nazione Ali che peraltro ha una implicazione anche su quella che noi chiamiamo la politica
Con questa dimensione del del capitale
Io credo che noi abbiamo
Sebbene siamo immersi in una tendenza non in un processo contro l'uso tanto più che questo processo è provocatore di enormi contraddizioni
Ed io di enormi controtendenze tuttavia siamo immersi in un in un processo che seppure è una tendenza è andato molto avanti
Non è una cosa nuova questa per la nostra analisi per la nostra elaborazione mi pare che già da almeno due congressi e che nell'ambito della nostra attività lo abbiamo detto
Numerose volte noi siamo in presenza anche per quello che riguarda l'Europa e il nostro stesso stato nazionale noi siamo in presenza di USA mutamento del ruolo
Degli Stati nazionali
Non di una semplice subordinazione o di una semplice subalternità o di una semplice
Di un semplice dispiegamento di alcune contraddizioni su alcune questioni siamo in presenza di una mutazione del ruolo
Perché c'è una perdita di sovranità verso l'alto e verso il basso verso l'alto verso
Entità a cominciare dalle banche centrali passando poi alle istituzioni
Del capitalismo mondiale sostanzialmente il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale
La l'alla pletora di organizzazioni multinazionali o
O comunque di derivazione direi tra del capitale che prendono delle decisioni
Che indicano delle politiche economiche da applicare
Che
Impongono
Un modello un nuovo modello economico e sociale
Grazie
Fate perdere il filo
Abbiamo cioè una
Perdita di sovranità verso l'alto nel senso che la tendenza è che gli Sati comincino semplicemente ad applicare a gestire
Queste politiche economiche ed in questo modo
Rinunciando alla prerogativa tipica degli Stati nazione in questo secolo anche quelli inseriti nella
Capitalismo nel sistema capitalistico per quanto internazionalizzato rinunciano alla prerogativa di scegliere un proprio modello di sviluppo un proprio modello sociale
Perché ciò non è più compatibile con la dimensione sovranazionale del capitale non è compatibile con la liberalizzazione del mercato e non non c'è compatibile con
La competizione che diventa un termine assolutizzato
Dei meccanismi
Sia di accumulazione sia di concorrenza
All'interno dei siti alla capitalisti ma c'è anche una perdita di sovranità verso il basso
E cioè una tendenza non alla dissoluzione ma sicuramente la rimessa in discussione
Un della natura unitaria degli Stati nazionali
Di più chi meno alcuni pochissimo altri molto di più credo che l'Italia si è uno di quelli che ha subito di più di altri questo processo
Non per caso da diversi anni in Italia si parla di federalismo e questo federalismo non ha nulla a che vedere
Con una diversa idea di organizzazione democratica dello Stato e con una dislocazione dei poteri
Politici verso il basso
O verso le realtà locali ma è stato promosso e gli stessi che lo promuovono
Per rispondere all'esigenza di competizione di zone specifiche del nostro territorio nell'ambito della globalizzazione capitalistica e così abbiamo il Nord Est per fare un esempio
E compete con altre zone ricche sviluppate in Europa e in tutto il mondo e abbiamo delle zone invece depresse perché e industrializzate oppure perché è depresso e dal punto di vista di un mancato sviluppo
Serio nei decenni scorsi che competono con altre zone depresse che
Deindustrializzazione
Alla ricerca dell'attrazione degli investimenti e quindi con un processo di diversa organizzazione del sistema fiscale del mercato del lavoro e così via è questo il motore materiale il motore
Diciamo così strutturale di alcune riforme che sono all'ordine del giorno della nostra stessa discussione politica
Ma che sarebbe assolutamente sbagliato leggere in modo politicista senza rintracciarle l'origine la motivazione caccia USA in un processo di ristrutturazione più complessivo può e della produzione voi della dimensione appunto
Del capitalismo a livello globale
Questo è
Credo sotto gli occhi di tutti
E questo impone a noi una discussione sulla natura e sulla funzione e sul ruolo
Degli Stati nazionali
Che appunto come è scritto nel documento che alla vostra attenzione non indica nella dissoluzione degli Stati nazionali la prospettiva
O la previsione ma indica nella necessità di rapportarsi in modo tutt'affatto diverso con il ruolo degli Stati nazionali e con le contraddizioni che ci sono nell'ambito geografico e politico cioè nell'ambito tradizionalmente geopolitico
C'è una discussione
Interessante che può fare
Sulla funzione
Egemonica così almeno lo definisco io dei Stati Uniti all'interno di questo processo cioè c'è una tesi che sostiene che alcuni Stati nell'ambito della globalizzazione capitalistica si sarebbero rafforzati
E quindi avrebbero implementato ulteriormente la loro capacità decisionale
Politico-militare nell'ambito della della globalizzazione mentre invece altri stati che sarebbero semplicemente vittima io
Non voglio mi schematizzare schematizzare eccessivamente posizioni altrui
Però
Vorrei far notare
Che quando si parla di egemonia dello Stato nordamericano in questo processo di globalizzazione
Si fonda questa questo concetto della egemonia dello Stato nordamericano su questa su questo processo di globalizzazione sostanzialmente su due prerogative tipiche di quello Stato e cioè lei essere quello stato uno Stato leggero da punto di vista dell'intervento in economia
Già da diversi decenni e a vere conseguentemente un modello sociale assolutamente in sintesi in sintonia in coerenza diciamo così con la nuova dimensione della competizione assolutizzato è con la dimensione della liberalizzazione dei mercati
Cioè uno stato sociale praticamente inesistente una
Non presenza delle
Delle
Delle vittorie e delle della conquista degli obiettivi storici che invece il movimento operaio è riuscito ad imporre
E nell'Europa nell'Europa di questa seconda metà del secolo ma anche prima
E in secondo luogo già eredità della potenza militare
Che proviene dalla fine della guerra fredda e che viene qui reinvestita in una funzione appunto egemonica nella direzione non già
Di dominare
Semplicemente il resto del mondo ma nella direzione di lavorare alla costruzione di un governo unipolare del mondo laddove per unipolare non si intende semplicemente
Nordamericano ma si intende e
Il governo per per essere anche qui molto sommari dei G7 cioè dei Paesi più ricchi e industrializzati del mondo
E fra l'altro in questa chiave che noi abbiamo letto la guerra della NATO sui Balcani contro la Jugoslavia dell'anno scorso
Non certo abbiamo pensato che fosse una guerra di conquista da parte dell'imperialismo di una territorio particolarmente interessante non certo abbiamo pensato che fosse una guerra
Necessitata dall'impedire dal tentativo di impedire un costruzione economico sociale e politica
Capace di mettere in discussione gli equilibri del nuovo capitalismo mondiale abbiamo invece pensato che fosse la prova del nove la cartina di tornasole la proposta politica strategica intorno alla quale costruire una nuova funzione dell'alleanza politico-militare della NATO e una nuova funzione del G7 non va infatti dimenticato che cose qui
è necessario riprenderle che a mente che la NATO ha compiuto questa guerra al di fuori del diritto internazionale ma ha codificato in una riunione a Washington la nuova zone strategica
Di se medesima e non bisogna dimenticare che la guerra non c'è stata conclusa dal Consiglio di Sicurezza bensì da una riunione del G7 allargato la Russia
Con il che abbiamo materialmente una ridislocazione dei poteri
Che hanno appunto nella direzione della costruzione
Di un nucleo di un il governo unipolare del mondo qui parlo dal punto di vista politico più squisitamente dal punto di vista dal punto di vista politico
E quindi da questo punto di vista bisogna che noi prendiamo atto di una nuova realtà che si va costruendo e conseguentemente su questa analisi di questa nuova realtà
è necessario fondare una strategia e una l'iniziativa politica che contrasti o tenti di contrastare questa tendenza all'organizzazione di un governo unipolare del mondo
Ora si può
Discutere all'infinito fra di noi
Visto che parliamo tutti di una tendenza e che nessuno contesta questa tendenza almeno nelle sue linee di fondo
Possiamo parlare senza Dinoi all'infinito su su quale punto della dello sviluppo di questa tendenza ci troviamo ma credo che sia una discussione fuorviante sostanzialmente appunto inutile perché
Non essendo nemmeno previsto diciamo così irragionevolmente
Termine di questa di questa implementazione di questa globalizzazione difficile diresse ci troviamo oltre una soglia di non ritorno meno
Io penso che bisogna
Invece discutere
Dell'esistenza o meno di questa tendenza e della pregnanza politica che ha l'esistenza di questa tendenza peraltro è già ampiamente
Stimata messa in campo altrimenti
Appunto rischiamo di fare la discussione accademica se va bene ma non di cogliere le conseguenze politiche che derivano dall'analisi di questa tendenza in
E allora qui mi permetto di fare un
Alcuni piccoli esempi
Alcuni piccoli esempi per capirci
A me è capitato poche settimane fa di stare in Colombia con una delegazione parlamentare
Che era lì per il processo di pace per altri motivi c'è stato un incontro di questa delegazione parlamentare con nella Camera di Commercio con gli imprenditori italiani e c'è stato un signore in rappresentanza di una società multinazionale che ha ventisei stabilimenti nel mondo
E il cui consiglio di amministrazione risiede nel nord Italia che ha chiesto l'intervento del ministero degli altari col commercio estive di commercio estero al ministero degli esteri e lo stesso Parlamento in favore
Di un raddoppio della presenza di questa società multinazionale in Colombia chi parlava era ovviamente un'Italia io mi sono permesso di chiedergli quale fosse la la composizione del capitale della sua società quindi stiamo parlando di una piccolissima società multinazionale che interviene nel campo di prefabbricati quindi settore strategico e il Signore mi ha risposto
E il capitale era interamente indiano
Che la tecnologia i brevetti erano interamente italiani è che la maggior parte dei stilista mente stabilimenti produttivi derivavano da una fusione con la società statunitense
A luglio chiesto
A chi stava chiedendo l'aiuto etica e chi avrebbe aiutato il Governo italiano e il Parlamento italiano nel caso avesse fatto le cose che venivano richieste per aiutare questa società multinazionale a faccia i suoi investimenti in Colombia la risposta non c'è stata che
è del tutto evidente che gli e resti di questa società non si sposano nessuno degli interessi concreti presunti di uno Stato nazionale o viceversa non c'è uno Stato nazionale che possa intervenire in favore difendendo gli interessi di questa società multinazionale
Cercando in questo modo di favorire una competizione del proprio capitalismo con altri
Capitalismi
Un altro esempio che mi permetto di fare per
Capire dove in quale dimensione ci stiamo muovendo per capire questo poi mi permetterà di introdurre un altro punto di questa mia relazione
è che
Come voi sapete in conseguenza dell'entrata in vigore del Nafta
C'è stata una ribellione la Riviera lancia apparso ebbene nel Chiapas in ragione del Nafta che è un accordo interstatale fra Canada Stati Uniti e Messico
è una impresa multinazionale diciamo così europea quella che si è candidata è acquisito le concessioni per sfruttare l'uranio
Qui parliamo
Di una zona certamente non geopoliticamente particolarmente decisiva è strategica dal punto di vista strettamente geopolitico
Però è sempre una zona
Che potenzialmente perlomeno a almeno credo cinquanta volte il prodotto interno lordo del Kosovo
E come interviene questa società multinazionale attraverso la liberalizzazione dei mercati che garantita al Nafta
Oggi sì
Entrato in vigore il primo luglio entrerà in vigore il primo luglio un analogo un'asta cioè l'Unione Europea con il Messico
Ora è presumibile che
Nell'ambito di questa nuova relazione economica e commerciale fra Unione europea e in Messico a trarne vantaggio saranno delle imprese che nella letteratura comune vengono considerate
Delle società nordamericane
Voglio insomma sostenere la tesi che non esiste tendenzialmente più
La presenza di capitalismi
Con confini chiari fra di loro concorrenziali fra di loro radicati tetti territorialmente e quindi per questa
Via
Capaci di produrre una dialettica all'interno del sistema capitalistico come quella che abbiamo conosciuto in altre epoche certo che esistono contraddizioni e certo che esistono guerre commerciali e certo che esiste una competizione ancora più feroce
Di quanto non ci fosse prima
Ma questa non è più fra capitalismi specifici radicati territorialmente ma si colloca tutto tutta in un altro ambito e questo naturalmente ha delle conseguenze
Di grandissime di grandissima importanza per quanto ci riguarda un'altra conseguenza
E qui un altro argomento che volevo spendere
Ma anche questo non è una novità e quindi e qui mi permetto di essere molto sommario
E quello delle contraddizioni
Che provoca questo nuovo modello di globalizzazione capitalistica
Abbiamo per la prima volta
Che
Si manifestano le medesime contraddizioni sia nei paesi sviluppati e a capitalismo maturo o più industrializzati chiamiamoli come vogliamo sia nei Paesi poveri del mondo
Perché l'applicazione delle ricette economiche neoliberiste produce esattamente per via della ristrutturazione
Della produzione e per via della dimensione nuova usi tata del capitale finanziaria esattamente le stesse conseguenze
E cioè un dato un aumento della povertà un aumento della disoccupazione anche in presenza di uno sviluppo che una volta si sarebbe sicuramente sposato proprio per il modello produttivo per il modello di sviluppo con una crescita del mercato interno e quindi conseguentemente con una diminuzione della povertà e della
Disoccupazione
Questo vale tanto per i Paesi ricchi quanto per i Paesi poveri e questa è una novità che noi non possiamo non prendere in considerazione non tenera e come uno dei punti fondamentali della nostra analisi
Perché altrimenti anche qui correre incorreremmo in errore molto grave che è quello di leggere semplicemente la dinamica delle relazioni internazionali a partire dalle contraddizioni geopolitiche che pure ci sono mentre invece è assolutamente necessario anche perché c'è una base materiale concreta strutturale per poterlo fare
In modo molto più significativo di quanto non fosse possibile nel passato leggere queste contraddizioni dal punto di vista di classe e dal punto di vista delle nuove contraddizioni quelle ambientali eccetera che questa e globalizzazione
Produce dovunque
Questo è un punto fondamentale per capire poi quale tipo di relazioni politiche noi dobbiamo instaurare con le altre forze di sinistra e anticapitalista e comunista del mondo e quale tipo di politica noi dobbiamo cercare di sviluppare insieme a queste nella lotta contro
Contro i capitali
Del resto noi in
In casa nostra
In Europa abbiamo da anni proposto
Una lettura della costruzione europea
Che si fondava esattamente sulla necessità di tenera e durissimo dal punto di vista della Resistenza sapendo che la Resistenza nei singoli dati nazionali era imprescindibile per fondare qualsiasi politica economica alternativa ma aveva anche il limite appunto di essere confinata nei singoli stati nazionali mentre data la dimensione del capitale data
La funzione
Delle politiche economiche neo liberali è è il mio mondo e monetari viste e questa veniva ad essere spuntata se proposta unicamente nell'ambito dello Stato nazionale
Abbiamo cioè detto che c'era una resistenti la diffusa nella società europea
Si è manifestata in grandi lotte come in una resistenza più sorda anche dal punto di vista culturale
Come in una resistenza magari anche più esplicita del del delle culture e delle religioni che non ci non si riconoscono nel nuovo modello sociale che scaturisce dall'implementazione delle politiche neoliberiste
E abbiamo visto che questa resistenza si è manifestata anche in risultati elettorali che hanno riposto su
Ho mal riposto in alcuni casi senz'altro anzi nella maggioranza dei casi senz'altro una speranza sia di resistenza che di produzione di una politica economica sociale alternativa a quella che si era andata
Imponendo negli ultimi anni in Europa
In questa chiave che bisogna leggere la vittoria di partiti socialdemocratici o delle coalizioni di centro sinistra
In Europa lì è stata messa la speranza di una resistenza esistente nella popolazione molto articolata e complessa
Al suo interno ma comunque che si è manifestata in questo modo verso contro le politiche neoliberiste e ancora oggi
Diciamo così il tradimento di questa speranza è l'identificazione di questi governi o dalla maggioranza di è sì con le politiche neoliberiste è la chiave per capire la loro crisi politica la loro crisi di consenso la loro crisi elettorale
Dico questo perché a volte la nostra politica sull'Europa che pure abbiamo sempre conciato in modo molto corretto nella nostra discussione è stata forse un po'sottovalutata
E
Avuto delle versioni molto riduttive
Quasi che sì parlasse di un teatro
Di azione esclusivamente politica e non di un di un teatro di azione della lotta di classe della della contrapposizione fra un
Un modello economico sociale neoliberista e quanto invece chiede un suo una sua messa in discussione al suo superamento
Ma l'Europa
Che attualmente si sta costruendo dal punto di vista politico istituzionale e tutt'altro
Che l'Europa democratica dei popoli o comunque capace di mantenere una propria autonomia sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista politico militare
Proprio perché le classi dirigenti europee
Non parlo di quelle politiche parlò delle borghesie
O della borghesia europea hanno fortemente voluto il modello neoliberista hanno fortemente richiesto
E hanno fortemente operato perché il modello mio lista si affermasse così scaturisce da questo processo
Uno stato europeo in costruzione
Che non ha niente a che vedere con la democrazia che ha molto a che vedere invece con la tecnocrazia e anche tendenzialmente con l'autoritarismo io credo che anche la discussione che ne Italia c'è stata in tutti questi ultimi anni sulla trasformazione dello Stato
Da Repubblica parlamentare a Repubblica presidenziale sugli stessi modelli elettorali
Sulla prevalenza di una politica fondata sulla personalità dei sindaci dei per i presidenti delle Province e oggi dei presidenti delle Regioni
Abbia molto a che vedere con un fenomeno profondo dal punto di vista economico e sociale e non solo con una risposta politicista a una crisi politica e cioè si c'è il tentativo di mettere in sintonia queste ristrutturazioni dell'ostaggio italiano nei confronti di USA modello economico sociale che si è andato via via affermando e analogamente in Europa la costruzione della del dell'Europa politica segue esattamente questa impostazione e questi passi noi pensiamo che questa Europa che si va costruendo oggi e che pure incontra numerosissime contraddizioni sul suo cammino
Non sarebbe un Europa un o no ma dagli Stati Uniti d'America capace di produrre una propria
Capacità competitiva di modello sociale
E conseguentemente di relazioni diverse fra Europa e Paesi del Terzo Mondo ed invece proprio per questo noi al contrario poniamo che si fondi la costruzione della processo di unità europea sulla costruzione di modelli economici sociali alternativi che magari compagno Ferrando definisce mi Lima liste nel suo
Documento e che tuttavia possono
Come dire segnare una rottura reale
Nei confronti dell'implementazione delle politiche neoliberiste e proprio perché segnerebbe ero una rottura da questo punto di vista aprono la strada anche a una possibilità più consistente di messa in discussione degli attuali assetti
Capitalistici nei nostri territori e nel mondo complessivamente
Io non credo lo dico esplicitamente che la
Tradizionale categoria di analisi di contraddizioni Inter imperialistiche sia vigente sia capace di descrivere
I rapporti per esempio fra Europa e Stati Uniti se noi fondarsi mo'per quanto aggiornandola la nostra
Analisi su appunto per quanto aggiornandola su questa categoria potremmo avere delle fortissime distorsioni nella nella nostra politica perché
Potremmo fare
Quello che in qualche misura poi compagna sull'IMI stesso proponeva
Nell'ambito del suo articolo e cioè per esempio sostenere che nel Fondo Monetario e degli altri organismi si deve stare
Ricercando il nemico principale che in questo caso potremmo identificare degli Stati Uniti e cercando un accordo unità
Per lo meno tattica fra altre forze
Contro questo nemico principale quando invece in realtà attualmente la borghesia euro pena e le classi dirigenti europee e le cosiddette multinazionali europee non sono affatto concorrenziali
Dal punto di vista strettamente capite sono competitive ma non concorrenziali dal punto di vista del sistema e si scrivono all'interno di questo
All'inquieta all'interno di questo sistema
Sistema unico naturalmente anche questa è una tendenza che può subire dei contraccolpi e può essere messe in discussione tuttavia anche qui bisogna prendere atto di una
Situazione e trarne
Le dovute conseguenze io per esempio non penso che la guerra nei Balcani dell'anno scorso sia stato un atto di dominio degli Stati Uniti nei confronti dell'Unione europea non è un atto di dominio
è una strada che gli Stati Uniti hanno indicato e sulla quale svolgono un ruolo egemonico ma sulla quale e questo potrebbe essere perfino motivo di discussione su
Sul giudizio da dare sul governo D'Alema
E sulla quale il GIP i governi di centrosinistra europei hanno scelto di stare a pieno titolo e di certo cercando un maggiore protagonismo
Certo in competizione protagonisti che ha fra di loro ma non proponendo strategicamente un una diversa costruzione degli ordini e degli assetti mondiali ma iscrivendosi
E in qui sta la competizione fra di loro
Nell'essere parte del nuovo governo del mondo in fogliazione
Insomma
Per dirla molto più volgarmente D'Alema non ha fatto di necessità virtù
E avendo subito l'imposizione di dover partecipare a una guerra l'ha fatta come di come direbbe Cossutta
Come direbbe Cossutta in modo tale da come dire non perdere l'alleanza strategica con con gli Stati Uniti e Mack contemporaneamente cercando di frenarne le conseguenze gli sviluppi D'Alema è stato uno dei massimi protagonisti della guerra e soprattutto della funzione nuova che questa guerra evidenziato da tutti i punti di vista
Basterebbe un dato o per confermare questa tesi e cioè che un anno e mezzo circa prima del dell'inizio delle ostilità della NATO nei confronti della Jugoslavia
Furono alcuni ministri della difesa europei a insistere e a chiedere agli Stati Uniti di farsi promotore in ambito a toh nato
Della preparazione di un intervento militare allora gli Stati Uniti risposero no
Allora gli Stati Uniti dicevano che luccica era un'organizzazione terroristica allora gli Stati Uniti avevano non dico un buon giudizio ma comunque avevo ancora formalmente lo stesso giudizio di Milosevic lo stesso che diedero dopo gli accordi
Di Dayton che prepararono la spartizione etnica della Bosnia
Sarebbe quindi veramente sbagliato pensare
Che diciamo così i governi socialdemocratici in Europa si dispongono a stare si nell'alleanza perché non si può rompere ma contemporaneamente stiamo costruendo una prospettiva
Strategica di autonomia o addirittura di indipendenza
Dell'Europa
Ma al contempo la loro prospettica non è neanche quella della semplice subordinazione e quella del tentativo di partecipare all'interno di questa cosa venda formazione del governo reale del mondo da protagonisti
Riallacciandomi a quanto dicevo prima circa il modello economico sociale del della globalizzazione è evidente
Compagni che noi dobbiamo
Dare dei giudizi
Sui fatti
Che investono lo sviluppo o meno di questa globalizzazione
Lo sviluppo o meno delle conseguenze politiche che derivano dal dal dallo sviluppo di questa globalizzazione capitalistica
è a partire da questo e non a partire da una ricerca artificiosa di differenze ideologiche o di polemiche che de per peraltro lascerebbero tempo che che trovano
Che noi abbiamo criticato la scelta della Cina di entrare nel nel
Nell'Organizzazione mondiale del commercio e ha ragione a partire da questi
Io non voglio farlo chi adesso mi piacerebbe molto discutere quale modello sociale ed economico si stia implementando realmente Cina
Dico solo due cose per essere capito con l'entrata della Cina nell'Organizzazione mondiale del commercio si prevedono svariati milioni di nuovi disoccupati si prevede una crescita delle differenze
Fra le province più ricche le province più povere
Si prevede in alcuni settori di industriali una totale ristrutturazione delle imprese di Stato pubbliche le quali dovranno competere sul mercato cinese e sui mercati liberalizzati con agenti privati con impresa private sappiamo bene che quando si accetta questo terreno la ristrutturazione non può che essere di non può che portare un segno quella del risparmio del lavoro umano e quella della ristrutturazione dell'organizzazione della produzione e della ristrutturazione del mercato del lavoro ai fatti nel gennaio di quest'anno
Un po'sotto silenzio perché nessuno si accorge mai bene di queste cose in Cina è stata promossa una potentissima ristrutturazione del mercato del lavoro contro la quale non ci saremo scagliati
Gridando a un attacco sociale fenomenale
Io sto parlando di queste cose non di non della ricerca di una distanza con qualcuno
Che mi piacerebbe non dover avere ma che invece ci si impone nel momento in cui l'ingresso della Cina nell'Organizzazione mondiale del commercio interviene in casa non solo nel mondo in in generale data la la il peso
Specifico della Cina dei suoi mercati non foss'altro che per motivi demografici e di dimissioni del Paese ma interviene in casa nostra perché
Alimenta con la liberalizzazione dei mercati e con una competizione fatta in quella maniera alimenta a sua volta una ristrutturazione della nostra industriale in alcuni comparti una dello ulteriore delocalizzazione delle nostre industrie in alcuni comparti è complesso soprattutto
Una ulteriore competizione sul mercato del lavoro inseguendo il il prezzo il prezzo più basso e non si può prescindere da queste cose solo perché in Cina c'è al Governo il Partito comunista cinese
Questo è il motivo fondamentale
E analogamente noi abbiamo disteso e difendiamo invece
Non per la sua quantità ma per la simboli cita del caso
Non tanto Cuba perché ci piace Fidel e con la barba ma cubana perché nell'ambito di questa globalizzazione
Tiene ferma un una cosa che è quella la stessa che noi tentiamo di fare in casa nostra cioè tiene fermo il punto che nonostante si debbano fare aperture a capitale straniero
Che nonostante si debbano fare le riforme economiche come abbiamo visto c'è un punto che viene consideriate o variabile indipendente ed è la difesa del modello sociale la difesa della sanità della scuola dell'istruzione la difesa delle prestazioni sociali dello stato che è un punto dirimente
E che pone quel quell'esperienza in netto contrasto indetto antagonismo in netta contrapposizione con la globalizzazione perfino oserei dire al di là delle intenzioni no più o meno dichiarate
Dei cubani o di alcuni dei loro sostenitori
Perché si pone esattamente in termini assolutamente alternativi a questo a questo sistema
E questo compagni è un io vorrei che su questo noi discutessimo davvero
Qui non si tratta che il nostro partito deve prendere un metro e dare dei giudizi e dei voti a questo o a quell'altra esperienza
Ma si tratta semplicemente o o cercando di modelli in negativo o in positivo no
Si tratta di avere un altro tipo di metro che è quello di giudicare le questioni per quanto intervengono sulla dinamica dei rapporti di classe dei rapporti di forza dei rapporti sociali dei rapporti a livello a livello mondiale ed è per questo che per esempio abbiamo non taciuto perché siamo richiesti possiamo anche dire la nostra opinione ma non abbiamo insistito su altri su altri Paesi su altri
Processi su altre su altre cose parliamo delle cose che hanno una né la vigenza e che hanno una implicazione
Negli assetti mondiali è e dal punto di vista per quanto ci riguarda della nostra politica
E per il ragionamento che facevo prima vado a concludere perché non ho mai visto
Morando noi diamo un giudizio del resto questo nel documento è la è molto chiaro credo che non ci sia bisogno di tornarci più di tanto sul a
Natura dei regimi nazionalistici chiamiamoli così o di forze nazionalistiche che
Si oppongono a questa globalizzazione che si oppongano molti di questi non c'è alcun dubbio alcuni sono perfino boh bardati come l'Iraq come Jugoslavia che siano i diciamo così iscrivibili nell'ambito dell'opposizione
Ma che questa opposizione o ha perfino antagonismo possa dar luogo a un'alternativa nei confronti del sistema
Vitalistica della globalizzazione questo è tutto da discutere perché non si possono iscrivere nell'ambito dei nostri potenziali alleati alleati nel senso nonché un partito si deve alleare con governo viceversa ma nel senso distinse iscriviamo o meno
Queste forze e queste esperienze di tipo nazionalistico nell'ambito della prospettiva del superamento del capitalismo e del superamento degli attuali assetti
Dei dei rapporti di forza mondiale ebbe noi dobbiamo da questo punto di vista essere molto chiari alcun resistenze nei confronti della globalizzazione portano un segno
Analogamente per tante altre esperienze che adesso non voglio qui ricordare voglio dire che questa cosa se vale per queste esperienze vale anche per esempio per grandi paesi come la Russia
è chiaro che la Russia è in competizione e anche all'opposizione della NATO ma è altrettanto chiaro che se si implementerà come ahimè si sta implementando un ulteriore svendita dell'apparato politico perderà parato industria economico ai industriali lusso sì avremo un'ulteriore liberalizzazione dei mercati si è si implementerà ancora di più la la trasformazione del modello sociale verso un modello sociale molto americani Dante modello sociale sto dicendo
è chiaro che avremo delle risposte di tipo culturale anche neo nazionalista molto potenti ma secondo me anche altrettanto chiaro
Chi vincerà la partita in via definitiva tanto che oggi la classe dirigente al potere e ambigua nei confronti della prospettiva perché sebbene voglia di promuovere un ruolo della Russia come potenza dall'altro punto di vista lascia intendere che il ruolo della Russia come potenza si dovrebbe scrivente esso nel ruolo nell'ambito del del del Governo unipolare del mondo
All'oscuro spaziale americano ovviamente per motivi tattici soprattutto mai significativo quale proposta alternativa si faccia la Putin propone di fare uno scudo spaziale
Europeo russo e nordamericano dopodiché voi prendete una cartina geografica andate a vedere dove sarebbe messo lo scudo spaziale e vedreste che è il nord del mondo e non si capisce da chi
Questo scudo spaziale dovrebbe proteggere quest'area quella del nord del mondo se non del sud il mondo e se non cioè sostanzialmente dai paesi che hanno subito e subiscono maggiormente il processo di globalizzazione capitalistica
è chiaro che questa non è la vera proposta di Putin ma è significativo che per opporsi a quella degli Stati Uniti si proponga quest'altra no ed è significativo e la Russia dopo la guerra nel nel nei Balcani avendo rotto ogni rapporto con la NATO qualche mese dopo ritorna ad avere un rapporto di partnership con la NATO
E addirittura il ministro degli Esteri dichiara che il rapporto di collaborazione con la NATO è inteso dal punto di vista strategico da parte della Russia anche qui cede la tattica no però tuttavia anche qui si indica una prospettiva che secondo me Secondo me mette molto in discussione l'idea la Russia possa costituirsi insieme ad altri come Polo alternativo e quindi promotore di un multipolarismo del mondo nei confronti degli Stati Uniti c'è sempre
La questione dice di fondo strutturale che lavora in favore della globalizzazione e conseguentemente del tentativo di dare un governo politico questa globalizzazione che appunto il il il il modello economico e sociale neoliberista la penetrazione capitalista processo di privatizzazione la spoliazione
Dei diritti sociali le popolazioni la ristrutturazione del mercato lavoro
E così via
Sulla base di quanto detto fino ad oggi fino ad adesso o
Noi abbiamo ovviamente oltre ai compiti politici dei diamo noi stessi nella nostra otto a politiche in Italia e in Europa
Più specificatamente abbiamo il compito politico di dispiegare un un
Un ventaglio di relazioni con altre forze comuniste e anticapitalista e del mondo
Su questo non credo ci siano divergenze di alcun tipo fra di noi
Abbiamo scelto da molto tempo di non avere relazioni su base ideologica lo voglio dire esplicitamente questa è una formula ambigua
Perché nessun partito al mondo ha mai avuto esclusivamente relazioni politiche su base ideologica qualsiasi partito comunista anche ai tempi dell'esistenza dell'Internazionale comunista resta a anche relazioni politiche internazionali con altre forze con altri partiti che non appartenevano alla stessa famiglia ideologica di partiti
Ma quello che noi vogliamo dire e anche come dire il il iscrizione diciamo così dello stato attuale delle della della situazione
E vogliamo eresse la pièce citi avere anche le mani libere per avere relazioni che non sa diventino anche perché bisogna sempre essere in due
Nelle relazioni bilaterali o in tanti nelle relazioni multilaterali a volere la stessa cosa anche perché non diventino era riti relazioni natura privilegiata relazioni escludenti o discriminanti altre posizioni politiche e così cioè abbiamo scelto una modalità relazionarci con gli altri partiti che ci ha portato da congresso nel quale c'erano una cinquantina fra partiti e Ciatti presenti al Congresso da vere ad ognuno dei due congressi successivi più di cento partiti
E ad avere complessivamente una relazione con più di duecento partiti nel mondo
è un è un io credo che sia un successo politico e credo che vada con inumata questa politica anche intensificando con tutti questi partiti le nostre le nostre relazioni ma mantenendo fermo quel principio perché se ci iscriviamo a una delle tante perché ce ne sono in corso almeno quattro cinque
Operazioni che tendono a ricostruire rapporti privilegiati fra gruppi di partiti su base più o meno più o meno i logica secondo me noi rischiamo di perdere questo demonio di relazioni ad avere invece una funzione una funzione come dire non corrispondente alle necessità che abbiamo lo dico anche nel caso voi trovassimo altri dieci partiti che si chiamano Rifondazione Comunista che la pensano esattamente come noi su tutto io sarei contrario a stringere con questi partiti un rapporto Stabile di collaborazione politica è di tipo multilaterale
Abbiamo bisogno di costruire molto di più di quanto non abbiamo fatto io qui sento un pesante limite autocritico i mostri rapporti con quella galassia di movimenti sociali che poi hanno anche un ruolo politico e che abbiamo visto all'opera gli mimesi
Perché si tratta proprio degli ultimi mesi prima si atto le poi in tutte le altre scadenze che ci sono sta questi movimenti non possono essere considerati nella tradizione nella dizione come è stato un problema separato dalla politica ma sono interni a un processo di costruzione politica è un'interlocuzione a livello internazionale capace di mettere in discussione i punti salienti dei passaggi che la globalizzazione affatto fa e si appresta a fare
E stiamo parlando delle scadenze che abbiamo di fronte a noi che avranno un significato particolare non solo dal punto di vista simbolico ma anche dal punto di vista concreto concreto e materiale
Ed infine voglio dire che noi dobbiamo continuare nell'ambito del nostro lavoro politico internazionale qui si a privilegiare una cosa
E cioè a promuovere nell'ambito delle relazioni di cui ho parlato prima un'interlocuzione che si confronti con gli altri partiti con i movimenti sociali con chicchessia
Sui temi della globalizzazione capitalistica e che travalichi i tradizionali rapporti
Che ci sono sempre stati molto diplomatici
E molto molto segnati dalla storia delle relazioni politiche secondo i quali i partiti di due Paesi si scambiano delle informazioni ma non perché uno debba intervenire nella politica interna dell'altro
Cosa che comunque non mi scandalizzerei bene
Comunque le richieste che abbiamo avuto le pressioni che abbiamo avuto che ci son piaciute o meno io non non le ho mai contestate sulla nostra politica interna nota mai contestati un punto di vista di principi ma dal punto di vista del contenuto casomai
Ma soprattutto sul sui temi della globalizzazione non per fare ognuno ha la le scarpe all'altro in casa sua ma per confrontarci con il tema che vede un secolo dopo il capitale internazionalizzato il movimento operaio da internazionale che era con chiuso nei suoi confini nazionali non ci può essere la ricostruzione di un rapporto politico e di un nuovo internazionalismo sia ci si confronta sui problemi del mondo
E se che quando ci si incontrava partiti uno spiega il suo sistema elettorale l'altro spiega il sistema elettorale di un Paese asiatico e americano latinoamericano Aprica
Il problema è se troviamo sintonia collaborazione possibilmente capacità di azione comune nell'ambito del nell'ambito dei problemi imposti dalla globalizzazione da questo punto di vista si inserisce la nostra proposta sull'Europa
Che si poggia sulla nostra analisi sulla nostra proposta del dello sviluppo dell'Unione europea della costruzione di un soggetto politico in Europa che sia capace di essere punto di rimetto per i lavoratori Europa e che sia capace e che sia capace di contendere al al al Partito socialista europea che per giunta in crisi di prospettiva l'egemonia
Dal da tutti i punti di vista
Cosa molto difficile ma sulla quale dobbiamo insistere dal nostro punto di vista sull'obiettivo perché altrimenti di fronte alle difficoltà potremmo fare quello che in qualche misura alcuni partiti di segno completamente diverso fra di loro tentano di fare cioè quello di dividere il campo di questi partiti Secondo prospettive logiche che non hanno niente a che vedere
Né con la costruzione europea Nicoli Cornello né con le contraddizioni imposte dalla globalizzazione in Europa ma con un altro tipo di questioni che assomigliano molto a questioni di natura ideologica o che assomigliano molto a subalternità nei confronti delle politiche socialdemocratica
L'ultima cosa che voglio dire
E della quale penso dobbiamo essere do amo essere mi permetto di dirlo abbastanza fieri tutti è che un aspetto non l'aspetto principale ma un aspetto dell'iniziativa politica internazionale
Che noi abbiamo fatto che noi dobbiamo continuare a fare è l'azione politica diretta del nostro partito su alcune questioni calde a livello mondiale o a livello regionale
Cioè noi non ci siamo limitati a descrivere che cosa succedeva nel Kosovo noi abbiamo tentato delle operazioni politiche di interlocuzione e di intervento diretto sul campo in Kosovo sconfitte
Noi stiamo abbiamo fatto e stiamo facendo intervento di rispetto come sulla questione curda che non sono questioni di solidarietà
Internazionalista lo sono anche come lo sono sempre anche con tanti altri casi che non abbiamo praticato questa stessa capacità di iniziativa
Sono obiettivi politici condivisi fra forze rivoluzionarie sono nel la messa all'ordine del giorno di operazioni politiche che sono reciprocamente vantaggiose sono tratti di analisi e di proposta politica comune ma che vedono il nostro partito protagonista se noi diciamo che in Colombia si sta giocando una partita che può essere grande come quella della guerra nel Kosovo e che alla guerra umanitaria si potrebbe passare alla guerra contro il narcotraffico nascondendo sotto queste insegne
Un intervento politico militare che me in discussione una di un ridiscussione degli equilibri economico-sociali anche geopolitici dell'area dell'America Latina
Ecco perché noi andiamo in Colombia facciamo le risoluzioni del Parlamento italiano impegniamo il governo fa facciamo tutte le cose che abbiamo fatto e che stiamo facendo e ci siamo conquistati una interlocuzione diretta non solo con i nostri compagni
Del del della guerriglia ma anche con il governo colombiano che vedono in noi per modesti che siamo un interlocutore un interlocutore con il quale il lavorare
Lavorare insieme non perché siamo identificati col Governo colombiano ma perché ha visto che noi siamo
Stati capaci di creargli delle difficoltà al Governo colombiano e quindici ricercava come interlocutore fatto questo esempio per intenderci perché noi abbiamo questa possibilità e sarebbe un peccato consiglio
Rubricato la nella nostra discussione come esperienze di solidarietà internazionalista ho insistito su questo punto perché sono contrario a questa lettura
Perché si tratta di un'altra cosa di un'altra operazione politica che ha un altro respiro e che ha un'altra è un a un altra motivazione anche a altri obiettivi l'ultimissima cosa che voglio dire ed è evidente credo ma vale la pena di sottolinearlo
E che questa discussione oltre a servire ad un chiarimento politico capace di dotare la il partito anche il dipartimento esteri di una vigna chiara
E per giunta voglio dire
Non è che fosse meno chiara secondo me sia del precedente documento della direzione sia del documento della della maggioranza approvato dall'ultimo dall'ultimo congresso ma oltre a questo credo è questa direzione debba segnare il punto di inizio di un dibattito politico approfondito perché
Non è che quello che c'è scritto sul documento
Che è comunque una scelta ed è anche un'indicazione
Sia Vangelo e non possono essere sottoposto a una critica e e discusso
Tanto meno
Tanto meno è un punto di approdo vuole essere nuovamente un punto di rilancio dell'iniziativa e anche della nostra discussione anche della nostra ricerca politica appunto però
Non una discussione separata a sé stante ma un un punto all'interno di un processo dinamico di costruzione anche credo del nostro partito e più in generale della rifondazione comunista
Compagni che chiedono la parola sono pregati di farlo ripeto entro le ore dodici modo che abbiamo il quadro d'insieme
I tempi a disposizione nostre primo compagnia che ha chiesto di intervenire il compagno Russo Spena ci sono anche così facciamo subito reti dare
A me pare che abbia abbia ragione la Mon
Oltre che nella sua introduzione condivido molto
Abbia ragione sul fatto che non ci troviamo di fronte ad una riunione ordinaria questioni di ordinaria certo non è e di fronte a un tema così complesso
Che meriterebbe ovviamente maggiore accoglie menti
Io mi limito
Mi limito a quattro banali osservazioni dire anche del mio convinto accordo con il documento la discussione io credo ne siamo tutti convinti vero non attiene solo ad no ovvia problematicità di intreccio in una fase di drammatiche complessa transizione come questo accordo l'attuale intreccio fra analisi strutturali analisi delle formazioni politiche sociali
E contraddizioni geopolitiche
Problematicità e Criscito criticità che comportano ovviamente una positiva ed urgente apertura di un dibattito teorico
Quindi positivo
Non è in secondo luogo mi pare che la discussione a tenga ad un presunto come dire movimentismo spontanei mistico nella linea della direzione il partito del dipartimento esteri
Che tende a rimuovere il progetto politico è la tattica sotto l'uva sottovalutando vecchie e nuove statualità ecco a me non pare questo il punto da mettere attiva lo voglio dire con due esempi
Se viene una valutazione politica politica all'interno anche del dipartimento esteri così divaricato a sulla porta ad esempio fra Cina e organizzazione
Mondiale del commercio o spetta trattato
Di non proliferazione nucleare
Sappiamo tutti quanto strumentalizzato ovviamente dagli Stati Uniti ed altre superpotenze
Ma che attiene addirittura al nucleare dell'India o del Pakistan
Beh allora è chiaro mi pare qui parliamo direttamente o indirettamente
Di un tema che allude perfino alle culture comuniste
E al Rifondazione Comunista la concezione di una società di transizione ha come giudichiamo appunto la natura sociale di Paesi come la Cina
Risalendo un po'ah bravo ma
Ecco io credo che abbia ragione quindi Ramona qual è il punto qual è il punto di fondo lo dico non ripeto quello già detto lo dico in grande sintesi per titoli siamo di fronte questo rinvio l'interrogativo centrale
A quella che è uno con un ossimoro
Abbiamo chiamato una rivoluzione capitalistica o no
Ritorna quindi di fronte alla rivoluzione capitalistica una nuova e possente centralità del paradigma di classe e della della criticità anticapitalista o no
è questo il punto centrale di farsi o meno
Cioè ritorno meno nell'attualità appunto per paradosso interpretazione marxiana la unicità del processo capitalistico
E in secondo luogo
Vi è o no un colossale Processo di ristrutturazione dei poteri e dei processi di accumulazione e di valorizzazione del capitale che chiamiamo appunto volgarmente globalizzazione
Una globalizzazione appunto che dall'alto dall'alto dotava giustamente l'introduzione tendenzialmente guidata tendenzialmente
Ovviamente guidata da nuovi governi di fatto del mondo il G7 più uno il WTC Ole fondo monetario internazionale droga con i suoi programmi Cad lamento strutturale
La Banca mondiale con le sue diversità dal Fondo monetario internazionale e così via sappiamo bene e nel basso che individua la governabilità possibile
Individua la governabilità possibile nelle tecnicismo territoriali istigò insomma lo dico con per farmi capire per brevità che un paradosso farà Microsoft e alcuni tiranni
Militari asiatici o anche fra con gli Haider e con il Bossi ecco qualche relazione ci sarà pure o no
Ecco non sta cambiando molto sul piano temporale soprattutto spaziale all'interno del capitale e gli stati nazione non vengono in questo senso completamente vi plasmati non c'è una crisi della democrazia rappresentativa
Non mi sono poteri finanziari ed economici
Di governo e di dominio a cui non corrispondono nuove statualità basta pensare al rapporto fra Banca centrale europea
E assenza di statualità democratica europea rappresenta perfino rappresentativa rappresentativo borghese ecco non dice nulla tutto questo non è un po'fogli dicessimo cambiamento
E in secondo luogo a rivoluzione capitalistica
Ah cosiddetta globalizzazione è un tema io credo ora che dovremmo cominciare approfondire anche politicamente come partito di fronte abbiamo i globalizzati cosiddette abbiamo
Inizianti abbiamo i proletari sta il proletariato i stranieri proprietari stranieri che ogni giorno viaggiano vorticosamente nel mondo Comi capitali fanno come capitali fanno a loro volta ma vi sono i globalizzati che viaggiano vorticosamente nei containers nelle stive degli le stive delle navi
In maniera
Devastante devastante anche di fronte va dalla civiltà allora e
Quindi è sempre più matura anche l'utopia di una cittadinanza transnazionale appunto o no cioè lo Stato nazione messa anche in discussione dall'idea nuova di cittadinanza che emerge o meno
E in terzo luogo e in terzo luogo collegato a quello che diceva altrettanto brevemente terzo punto col quarto chiudo
è l'agenda politica parlo di agenda politica quindi parlando del comportamento politico della direzione politica di una forza Comuni sta di Rifondazione Comunista oggi
Nell'agenda politica c'erano dei l'autodeterminazione l'organizzazione soggettiva dei soggetti sfruttati o un vecchio schema appunto
Di tradizione secondo internazionalista o per altri versi tardo terzi nazionalista di di sviluppo delle forze produttive
Come leva del progresso e della liberazione umana e quindi quale analisi del capitale della formazioni sociali abbiamo a livello mondiale cioè esistono ancora
Quelle borghesi e nazionali che hanno dato vita
Scusate ovviamente la è un buon in tema che tratto da un grande semplificazione ma Sica ci capiamo
Alluda allude a queste cioè quale ruolo hanno svolto le borghesie nazionali
Nelle lotte di popolo antico rionali anticoloniale di liberazione nazionale oggi siamo a questo o le borghesie nazionali le nuove borghesi e campi compratore dei nuovi processi
Sono
élite sono e Little serto subordina prescelto
Degradate ma sono élite della ristrutturazione dei poteri e dei governi di fatto del mondo senza riuscire ad assurgere
All'ipotesi di borghesia nazionali capaci di reggere
Dialetticamente appunto un processo un processo di liberazione
Allora lato del allora io credo che il centro di una politica internazionale e di relazioni internazionali vada ritrovato in questo come dire in questa riscoperta forte rifonda la rivoluzione capitalista dell'antagonismo di classe
Ed è la criticità anticapitalista che altro ci dice
Certo come fatto emblematico quello che vada a Seattle a Ginevra ma attenzione continua e sarà un passo importante nel processo boh che in questi giorni in Francia anche per qualche Moët politicamente è cosa sarà appunto e cosa sarà
Nel futuro nei processi di riaggregazione sociale
Ecco io credo che questo sia il motivo per cui pur non per carità chi viola mai fatto come dirigente politico di questo partito pur non sottovalutando le contraddizioni geopolitiche sono realmente forti
Ecco non possiamo fare tutte le vacche nere erano cioè qual è la leva della contraddizione di fronte alla rivoluzione capitalista
Era antagonismo ti classe la crisi sta anticapitalista il modo siti in cui si aggregano embrionale mente le soggettività e su questo lavoriamo e ne facciamo
Punto di discrimine per relazioni
Per contatti anche per diplomazia perché la politica internazionale sappiamo tutti che la fa da tanti anni che è fatta anche di diplomazia o il punto fondamentale sta nella nella contraddizione della geopolitica
E che allora ti fa ritratti fa ricercare il piccolo campo allora ti fa ricercare il campo contro la NATO e contro l'imperialismo statunitense che vede nel patto di Pechino così contraddetto peraltro fa Russia India e Cina una possibile contraddizione o dobbiamo riandare
Ecco alla natura sociale appunto del processo ecco io credo che questo sia il punto di fondo abbia detto in dieci minuti a cui ci richiamava relazione dirà Monnet io credo che in questo senso ecco
Il per lo scarso tempo paradossalmente a un fatto positivo ci porta non problema bizzarre si porta indica indicare le priorità è che io personalmente credo che la priorità sia questo nuovo internazionalismo
Classista l'assistenza Enzo lato ovviamente fascista in senso lato
Che emerge che emerge in questa fase quindi mi pare che la che il consenso insomma il mio consenso al documento presentato alla direzione nazionale è un consenso pieno e convinto
Bene seguiamo l'esempio di Russo Spena appunto che giustamente indica le priorità anche nei tempi la parola a Grisolia e voi Roberto Musacchio
Ma sono certamente d'accordo con l'importanza centrale
Di questo dibattito ricordata anche dal compagno Mantovani mi pare la necessità di vedere in questa riunione un momento di inizio un momento di conclusione del dibattito stesso
Credo anzi che la questione internazionale sia la questione centrale per un progetto di Rifondazione Comunista che troppo abbiamo tardato
Ad affrontare e che ad ogni modo dobbiamo oggi quindi cogliere tutte le opportunità offerte diciamo da questo dibattito
Per quanto mi riguarda insieme con un pane Ferrand ho ho presentato
Succede a volte ho presentato un
Ho presentato non non casualmente diciamo presentato un testo di dibattito contributo
Che indica le posizioni che io intendo difendere
In questo dibattito
Non concordando con le posizioni che sono state espresse a partire dalle origini questo dibatteva dedicano affronterò al discorso formale c'è la relazione punto anche perché intervenendo all'inizio del dibattito
Perdere ai diciamo la possibilità di dire alcune cose su quello che sente penso siano le posizioni che verranno esperte dai compagni che già si sono pronunciati colore interventi su Liberazione e diciamo principalmente su liberazione o nel dibattito degli organismi della del partito
Per cui faccio riferimento ai due testi che hanno dato il via alla discussione e alla documento che qui c'è stato presentato dal compagno Mantovani come riferimento di discussione
Quindi il testo del compagno sorrisini che tra l'altro alla valenza maggiore di un articolo mi pare sia un testo diciamo corposo di linea per lo meno così io l'ho letto e tutto il testo qui presentata anche con le argomentazioni critiche rispetto al compagno suo Rini indicate al compagno Mantovani precedentemente su liberazione
Ora i due testi sono indicano a mio giudizio certamente due approcci alla realtà è compito nostro partito estremamente differenti e per alcuni versi contrapposti tuttavia a me pare
Che cattivo abbiano un elemento in comune
Che mi pare poi sia l'elemento centrale almeno dal mio punto di vista per una forza comunista cioè hanno l'elemento centrale a negativo di rimuovere a prospettiva della rivoluzione socialista
Quindi della al potere dall'altra assorbe la transizione dal socialismo come orizzonte e compito diciamo da sviluppare da oggi non rimandato a un futuro diciamo lontano e impregiudicato
Per una forza comunista
E credo che questo sia il centro poi della divergenza che io voglio sviluppo
Il testo il compagno suorine appunto farò riferimento a questo
Parte secondo me da alcuni elementi di analisi artista dalla situazione che sono falliti
E su questo cercano di tornare brevemente dopo rispetto all'analisi del compagno Mantovani ma mi pare che per sintetizzare data la questione dei tempi dente mente io credo che i marxisti non possono mai vedere le questioni come delle fotografie che la visione empirica diciamo della realtà ma devono vedere come fotogrammi di un processo di un film che essi ha un precedente si sta sviluppando essi sui look era
Per cui è chiaro che oggi noi siamo a livelli di contraddizioni Inter imperialistiche ancora relativamente limitato pur tuttavia il problema di cogliere la dinamica di queste contraddizioni
Secondo me è importante fondamentale per esempio anche lì lo butto sull'ultimo esempio per dare il senso io credo che tutta la questione del direttorio franco-tedesco sull'Europa
è questione fondante importanti oggi
Non possa essere visto
Al di fuori dei rapporti e degli equilibri con l'imperialismo americano e anche alcune posizione delle troppa dalla Guerra delle banane tra virgolette ma anche alcune posizioni apparentemente nobili su incide sui cibi transgenici
Non siano altro che le espressioni di difesa di interessi economico sociali differenti
Due contrapposte a quello dell'imperialismo americano che oggi non si esprimono in un per Reno diciamo di scontro conflittuale ma diciamo costituiscono gli elementi di partenza di un processo che tende andare nel futuro su questo terreno a partire dalla chiusura proprio degli equilibri del periodo postbellico con il crollo dell'URSS che a Milano si centralizzato necessariamente intorno all'imperialismo americano in funzione dell'esistenza dell'Unione Sovietica
La coalizione delle forze imperialisti ecco io credo che noi dobbiamo vedere al contrario di come lo vede il compagno Mantovani con alcuni accenti invece secondo me di partenza anche corretti del compagno Signorini la realtà diciamo del mondo attuale
Da questo punto di vista cioè con una dinamica di progressivo sviluppo di una tendenza che vedrà accentuarsi contraddizione all'interno delle classi dominanti e non riduce detto questo
Mi pare mi scuserà il compagno Surina franchezza Derek è nel nel testo ma credo che
Step by essere il costume tra tra di noi credo che la risposta che il compagno Surigna avanza dal punto di vista i nostri compiti politici esattamente la risposta sbagliata
Perché
Mi pare che avanza una proposta che di annullamento del principio fondamentale stesso di esistenza del movimento dei lavoratori cioè l'indipendenza di classe da questo prevista alcune critiche al compagno Mantovani
Colgono mi sia permesso di dire dal mio punto di vista un po'facilmente il segno però dice cioè il l'elemento della indipendenza di classe è a mio giudizio totalmente obbligato
C'è la riproposizione di un discorso che nella tradizione del movimento operaio
Si chiama campi siamo
Cioè il riferimento non alla lotta di classe come motore dalla storia venti eventualmente alle acquisizioni statuali realizzata partirà questa lotta di classe la Rivoluzione d'ottobre come elemento fondante diciamo che diciamo cristallizzazione di questa lotta di classe e forza per una prospettiva futura di trasformazione socialista internazionale ma sia invece la concezione che il dato fondamentale del contro planetario è tra un blocco statuale e un altro proposto attuale per cui si tratta di subordinare la politica del movimento operaio la sua indipendenza di interessi questo blocco statuale è questo è quello che è stato
La tragedia secondo me dello stalinismo nel movimento operaio e Comuni internazionale
A me pare paradossale però che si riprenda questa politica in assenza di quegli elementi diciamo sociali che argomentava lo sia pure erroneamente
Questa poi la quantità nel passato cioè prima del crollo dell'Unione Sovietica
Perché allora erroneamente si identificava politica governativa con basi sociali
Che erano basi sociali Puskas
Post capitalista i che pur burocratizzati quindi realtà la subordinazione non era a queste basi sociali ma la politica sociale e agli interessi sociali di una burocrazia oggi il compagno sono vini lo ripropone di fronte a un mondo cambiato
In cui le forze che indica come punto di riferimento
Per un blocco diciamo di alleanza o addirittura per una nuove internazionale un nuovo internazionalismo un fronte anti imperiali sono forze che hanno adempiuto proprio alla distruzione di con le parti sociali
Il punto di riferimento la proposta del compagno Salini e pare un blocco con delle borghesie nazionali qui riprendendo alcune tematiche anche lì dello stalinismo ma non c'è nemmeno più una perché magari massacrare i comunisti ma lo confronto con l'imperialismo ce l'aveva era sbagliata anche allora la politica di subordinazione però diciamo almeno c'era questo aspetto cioè quindi borghesia nazionali in realtà integrate nel processo di aggressione imperialistica capitalistica a alla classe Perahia penso al governo indiano che io rimango un po'colpito paradossalmente da questa presenza di riferimento a
Al governo indiano che un Governo di estrema destra e via dicendo di tradizione di collaborazione persino nella lotta anticoloniale
Il partito che oggi governa in India era al partito che capitolò contro alla lotta di liberazione nazionale dell'India in nome del fondamentalismo indù alla colonialismo britannico
Ma al di là di queste esempio che indica dove può arrivare il secondo me una posizione Perrone riferimento a queste borghesi e nazionali alle forze che hanno restaurato il capitalismo in Russia o nell'Est europeo
Quindi le forze che sono hanno dimostrarlo nei fatti
Non in una politica in conseguentemente socialista ma in una politica conseguentemente distruttiva degli elementi di socialismo presenti in questo Paese la loro rottura di classe sociale e infine alla burocrazia cinese che è il motore perché le il discorso deve essere concreto e non vado che il motore dico lo stesso processo che oggi sta sviluppandosi in Cina cioè il processo si di
In posizione di misure neo libera ma con un significato con il significato di un processo di reintroduzione sia pure appassiti diciamo
Cauti in funzione del dominio di della burocrazia esistente ed è il suo processo di trasformazioni nuova borghesia ma il processo di restaurazione del capitalismo in
In questo in questo Paese da questo punto di vista mi pare che la proposta che avanza il compagno Sorin al punto di vista delle
Proposte diciamo di alleanze internazionali una proposta che non pone il problema di una Internazionale operaia pone il problema di un blocco di forze in realtà non progressiste a mio giudizio Borghesi a cui il proletariato dovrebbe subordinazione credo che questa posizione che ripropone su scala internazionale il blocco rosso-bruno
Di G. Gallo virus però al limite ancora più rovesciato nel punto di direzione
Perché non c'è nemmeno più i rapporti di forza che esistevano esistono in Russia diciamo per questo blocco sia una proposta in questo senso in questo modo assolutamente diciamo da respinge
Il testo il del compagno Mantovani è il suo documento se colgono alcuni aspetti di queste contraddizioni nella critica
Però mi pare che anche lì si rimettono un po'vagamente la lotta di classe come elemento di motore della storia nelle nel
Dell'articolo e ha dell'articolo comete io vedo legate ecco non mi pare che ci sia contraddizione mentre vedo delle contraddizioni su cui poi dirò
Però o blu però totalmente il problema dell'alternativo o per lo meno l'obbligo nero dal punto di vista di un'alternativa socialista rispetto alla realtà a partire da una argomentazione che a mio giudizio
Globalizzato e vedere una visione diciamo del capitalismo che la contro faccia di una divisione
Anche lì empirica esasperata di alcuni elementi che esistono nessuno nega che il capitalismo si trasformi diciamo nel suo percorso storico e chi ci siano alcuni elementi nuovi però l'assolutizzazione di alcuni di questi elementi portò la visione che a mio giudizio non corrisponde con la realtà dinamica dei fatti compresi entro l'esistenza diciamo ancora delle contraddizioni in più Hunter imperialistiche come dicevo
E lì una contraddizione che veda l'analisi che fa il compagno Mantovani
Sul ruolo
Dell'Europa e degli Stati Uniti nella guerra del Kosovo su cui voglio dire sul punto analitiche io potrei sottoscrivere le parole che
Che tu hai detto qui diciamo su questa cosa e poi i non tenerne conto come elemento centrale diciamo della realtà oggi mondiale in cui il ruolo degli Stati
Lungi dall'esaurirsi è un ruolo che è ancora pesante e centrale proprio rispetto alle necessità nuove che ha rispetta la sua crisi qui tornerò poi
Parte conclusiva
Nel mio ragionamento il il il capitalismo
In realtà questa diciamo visione credo che apra lo spazio a una proposta che poi voglio dire tutto si tiene è una proposta di politica minimalista che non pone il socialismo che vede una diminuzione del ruolo di intervento economico statuale e cerca di riproporre a partire da una assolutizzazione di questi elementi una proposta in definitiva di pressione sulla borghesia
Pressione più radicale se vogliamo
Di altre poste sul terreno ma in definitiva Quetta dare atto di tutto si tiene parliamo
Poi anche dalla politica nostro su quali ci siamo confrontati
In questi anni perché non c'è schizofrenia né né gli uni né negli altri rispetto a queste a queste tematiche anche se importante vederle nella loro visione globale perché questo ci aiuta a comprendere le proposte Ines
Da questo punto di vista nettare che la conclusione ecumenica ma evanescente sul terreno dei rapporti internazionali
Vogliamoci bene un po'con tutti mi sembra che sia la conseguenza logica diciamo di questa proposta politica ma evidentemente per me non non accettabile sbaglia allora io credo che noi ne era la situazione dobbiamo invece partire
E vado alle conclusioni
Dalla realtà della crisi del capitalismo
Come elemento diciamo fondante dell'attuale situazione o per meglio dire della crisi congiunto del capitalismo e del movimento terra
Credo che lo dobbiamo negare nessuno dei due elementi da un lato c'è certamente la crisi del movimento operaio che rappresentata anche materializzata dal crollo di quello che era stato a torto o ragione un punto di riferimento per larga parte del movimento operaio
Nei decenni precedenti che in ogni modo era stato un elemento fondante della politica per esempio di compromesso sociale tra virgolette nel mondo occidentale dopo
Sì
Io non so i tempi
Oscura ed
Tre minuti si infatti l'occhietto Perego ha presentato il testo avevo chiesto di poter avere qualche minuto in più mi era stato detto quindi vado alle conclusioni permettete
Però non sono quindici calcolata anch'io come Izzo questa volta in più ho guardato l'orologio Sordello solo qui
E
Io credo che l'elemento diciamo con Dante della situazione internazionale sia l'esistenza accanto a questa crisi del movimento operaio di una crisi
Economica e sociale del capitalismo di cui l'ipertrofia finanziaria è uno degli elementi fondamentali
E che Livio scusami però fai tu lo fai con tutto il e
Che diciamo con le potenziali conseguenze che indica perché oggi il capitalismo a da un lato la necessità di una di un attacco frontale alle conquiste del movimento operaio in tutti i Paesi cioè quell'equilibrio che viene a cadere
Il compromesso sociale post bellico espressione di un elemento di crisi del capitalismo che non post mantenere i suoi livelli di accumulazione sì suo sulla base diciamo di questo
Delle degli equilibri equilibri precedenti e di fronte a questa situazione di crisi diciamo del capitalismo
Un'offensiva che è vincente ma che c'è che trova sempre di più una tendenza alla resistenza da parte del movimento di massa tendenza la resistenza che deprime dall'equatore alla Francia
E via dicendo gli esempi potrebbero essere indicati a decine negli ultimi anni ma che certamente ancora oggi limitata frammentaria e che non trova un punto di riferimento allora la conclusione effettivamente io credo che noi dovremmo assumere come partito e come ragionamento internazionale che il punto fondamentale che noi oggi abbiamo e quello dell'assenza di una direzione internazionale rivoluzionaria alternativi
Cioè l'elemento fondante su è nato il movimento operaio e che su questo terreno noi dobbiamo pronunciarci non possiamo avere un atteggiamento né blocchi sta verso forze reazionario o anti operaie nella loro politica nell'atteggiamento diciamo evanescente di riferimento semplicemente in termini minimali a quello che esprimono i movimenti e le espressioni su questo terreno perché un minuto e chiudo non è non è evidentemente una risposta
Che risponda all'interesse da caso Perahia perché al di là di non rappresentare un interesse un orizzonte comunista la prova dei fatti in questi anni dimostra che queste risposte parziale limitati non sono vincenti
Mio nipote viene quindi si Anania un'ipotesi di movimentismo pure eccetera allora io credo che noi dobbiamo porci sul terreno di una rifondazione di un'Internazionale operaia rivoluzionaria per quanto mi riguarda io credo proprio schematicamente
Vado alle conclusioni anche se il vorrei argomentare il più in particolare su questa cosa concludo per meglio dire concludo anche sistematicamente
E vorrei argomentare di più ai compagni potranno vedere il testo e terremo lo sviluppo nel dibattito
Credo che questa internazionale non possa che costruisce sulla base tradizione migliore dello movimento operaio che includano il marxismo la tradizione della Rivoluzione d'ottobre
Quindi la concezione dalla presa del potere dell'arrivo come elemento fondante di un processo di transizione socialismo ma anche la lotta
Contro la degenerazione di questa rivoluzione del movimento comunista per la rivoluzione socialista internazionale giacché l'elemento per cui noi oggi siamo qui in questo senso un discorso non ideologico non di tradizione di Rifondazione
Di un'acqua internazionali io credo e lo concludo su questa parola che questa proposta per essere chiaro è una proposta che io se dal compagno Ferrante penso altri compagni
Avanzo non ha una parte di questo partito
Pongo sul terreno della discussione politica per l'insieme dei compagni e delle compagne questo partito per il partito in quanto tale perché quando si hanno delle convenzione delle posizioni io credo che queste devono essere proposte all'insieme del partito in cui simili perché si vuole costruire l'ingrato parola Musacchio segue Andrea Ricci siete pregati vista negli
Ma io sono
Sì
Ma io sono d'accordo con la
No però chiedo scusa chiarisco che la proposta dalla Quarta Internazionale crea un po'di dibattito alzava però insomma penso che io sono d'accordo con la relazione che faceva Ramon mi pare motori che così come con il documento che è stato presentato credo che noi abbiamo bisogno di fare una discussione non salottiera e non ideologica nel senso deteriore del termine
Consideriamo chiusi gli interventi ai scusa Roberto perché vista perché questa discussione ha a che vedere non poco con il nostro a Ginevra anche con la nostra fisionomia con il nostro essere di partito
Sì
Ci pensava anche adesso sentendo alcune delle cose di Grisolia ad esempio non ho capito se c'è una manipolazione genetica socialista possibile
Se questo fosse un'opzione praticabile ma comunque sicuramente una non esiste né i fatti perché intimamente legata alle multinazionali americane
Penso altresì se ci possono essere condizioni di sfruttamento del lavoro che hanno connotato socialista o penso anche la difficoltà ad esempio di affrontare tematiche come quello delle setto Serra se non discutendo in radice anche i modelli di sviluppo
Dei Paesi che pure possono avere una direzione
Socialisti
Io credo che questa dimensione sempre più internazionale fa parte del nostro modo di agire
Credo da da sempre il nostro modo di agire una piattaforma politica sociale è stato proiettato sulla dimensione internazionale e nell'ultima fase ancora di più questa dimensione
Sì atto diventa dimensione di riferimento per il riformarsi di coscienza e di movimenti
Che sono capaci di occupare lo scenario politico con continuità e quindi rappresenta uno un alimento prezioso e indispensabile
Si atterrà l'Europa come scenario della nostra azione io noto positivamente comincia a svilupparsi un'integrazione tra il movimento di Seattle è quella a cui avevamo lavorato in termini delle marce europee Ginevra già è questo
Un incrocio tra queste due esperienze
Siamo tutti più consapevoli del peso delle scelte che si determinò a livello mondiale come quelle agiscono sui rapporti di forza nazionali e siamo sempre più capaci di agire su questa dimensione internazionale
Ma io credo che questa riflessione riguardi anche la lettura che noi facciamo di che cosa avviene nella società mesto oggetti
E rispetto a ciò che dobbiamo fare compreso il tipo di partito che mettiamo in campo perché una lettura internazionale porta con sé anche diciamo così un modo di essere del partito
Giustamente Ramon partiva dal processo della globalizzazione con un giudizio molto netto che dobbiamo verificare se lo condivide
Questo ragionamento ci aiuta anche
Oltre che rispetto al tipo di argomentazione che faceva Ramon a capire a posteriori qualcosa di più sulla crisi dei modelli socialisti dell'Est
Su cui noi forse non abbiamo mai sviluppato una riflessione adeguato
Ma io credo che quei modelli falliscono non solo per implosione interna ma non accetterei una tra una visione che accede alla categoria del tradimento ma anche per incapacità di reggere il confronto sulla dimensione della globalizzazione
E questo processo di globalizzazione non tollera come si può dire un'aria dizione della contraddizione tra socialismo reale capitalismo reale
Riedita sulla dimensione nazionalistica
Né credo possa essere appunto compresa questa globalizzazione se si mette l'enfasi principale sul tema delle contraddizioni Inter imperialisti non c'è una pervasività
Che fa sì che appunto parti sempre più espansive di capitalismo si diffondono sull'insieme del territorio mondiale
Ma qui c'è un secondo punto questa globalizzazione porta con sé un allargamento del vecchio modello fordista mi si Baldoni qui termini che probabilmente saranno schematici anche ideologicamente impropri per cui abbiamo una diciamo così proletari inserzione allarga
Che fa crescere le forze operaio su scala mondiale che sono disponibile a una battaglia antagonista contro questo capitale
Oppure vera sì la critica che bisogna rivolgere a rischi né è ai filosofi della fine del lavoro perché il lavoro invece si accresce e si moltiplica ma non in termini di processo
Immediatamente disponibile a un'accezione di coscienza di classe di proletari d'azione classica ma portando con sé nelle zone ricche nelle zone povere processi di gerarchizzazione frammentazione
Di parti più ricche integrate di lavoro e parti più frammentate
Laddove appunto il modello togli o pista a differenza di quello fordista lavora la scomposizione sistematica del blocco antagonista terzo punto se questi primi due punti su un vero e le nuove contraddizioni quelle che abbiamo detto da tempo l'ambiente le donne le culture il rapporto tra le culture egemoni e le culture che vengono messe in discussione le contraddizioni migratorie
Diventa uno parte integrante
Di una necessaria ridefinizione non solo di una capacità antagonistica ma insieme di una capacità del movimento del lavoro di rimettersi in campo per fronteggiare questo processo di globalizzazione e contemporaneamente rivengono un terreno non di alleanze ma di ridefinizione di un'identità comunista moderna e adeguata
Cioè non si pone il terreno che fu posto dal diciottesimo congresso del PC come dire di un annacquamento dell'identità comunista dunque se altre contraddizioni ma neanche il treno di una sommatoria
Tra queste contraddizioni identità comunista ma si vuole precisamente il terreno della rifondazione comunista
Io credo che questo terreno di riflessione sia in porta perché una linea che dicesse
Però la vita Rizza Tione generalizzata in seguito alla globalizzazione
Più contraddizioni nazionali più ideologia comunista che viene testimoniata e rivendica la rivoluzione è una linea che non sta in piedi e ci porta condizioni negative dal punto di vista dell'insieme del nostro agire politico
Cioè porta essere incapaci di agire la lotta contro la globalizzazione porta posizioni inaccettabili come quelle che venivano ricordate da Ramon
Intorno ad esempio la questione dell'ingresso della Cina nel WTO
Ori come ricordavo prima genetica o nucleare buoni o cattivi ma porta cattive letture anche della giornalismo russo o a posizioni che io considero inaccettabili sulla questione della Cecenia del ruolo della Russia sulla Cecenia
Non perché non vedo l'asimmetria che si è stabilita con intervento di Jugoslavia ma perché credo che lì ci sia un punto d'identità
Che da parte nostra non possano essere agito o come sento a volte che la lotte la condanna contro l'aggressione statunitense nei e della NATO nei termini che diceva ramo nei confronti della Jugoslavia
Non debba portare con sé la critica a Milosevic che invece parte necessario ad un discorso per essere adeguate questo tipo di linea che dicevo prima rende anche vacua la costruzione di massa del partito
Perché punta proprio su un processo di priorità Rizza azione su scala globale che non esiste nessun livello nazionale smesso a livello internazionale
E quindi declama e insegue l'organizzazione dei luoghi di lavoro senza essere capace per impotenza intrinseca di esercitare e poi al di là di qualsiasi declamazione sull'apertura del partito lo rende chiuso perché non legge le nuove contraddizioni come parte integrante del processo di Rifondazione le separata si e le vive come contraddizioni che metterebbero in discussione identità comunista no è vero il contrario è vero il contrario sono contraddizioni senza il quale non si farà rifondazione comunista
Queste posizioni io credo che riecheggiano
Nella nostra discussione nazionale non parlo dell'interno del partito abbiamo visto esplicitarsi alcune posizioni io no esplicitata una molto netta rispetto al quale mi sento antagonista ma nulla riferisco al parco
La riferisco al luogo di ricerca apposti dove si scrive la riferisco a una dimensione anche internazionale perché questa discussione aperta anche in altri partiti comunisti su lo scenario internazionali
Così come altra posizione è sbagliata quella che prevale la sinistra moderata di pensare che ci possa essere una modernizzazione della una citazione della modernizzazione della Gruber globalizzazione intesa come potenzialità io ho fatto l'altro giorno un dibattito con Trentin
Sulla questione di un libro sulla critica della crescita bene quest'idea
Che intorno alla crescita sia possibile ricostruire le sorti progressive di un proletariato che comunque è in crescita
E che comunque ha una possibilità
Con sé di emancipazione per cui si aprono nelle parole di Trentin diventava il luogo delle corporazioni sindacali americane è una linea speculare a quell'altra ma che alcuni come si può dire un elemento unitario di lettura sbagliata del processo di globalizzazione
Io credo al contrario che serve una linea vado concludendo come quella espressa da Ramon
Di diverse aggregazioni di soggetti su una prospettiva di alternativa di società su un'idea organica di diverso di sviluppo e che attiva appunto di un nuovo internazionalismo
Agip intorno alle piattaforme ed efficace contro la globalizzazione interna ed estese
E che questa scelta appunto
Ha ragione era buona che ad una discussione di fondo su questo agisce sull'insieme del profilo della capacità nazionale e la nostra battaglia ma anche sull'insieme del profilo del partito perché porta con sé l'idea di un partito che sappia veramente misurarsi sul terreno da Rifondazione Comunista
La parola Ricci e poi i grassi
Io condivido il documento presentato a questa riunione della direzione le illustrazione che ne ha fatto Mantovani innanzitutto perché
Ritengo che l'approccio metodologico usato sia corretto
Infatti nel documento si individua una tendenza prevalente nelle dinamiche mondiali
Ma si tenta di individuare anche contemporaneamente le contraddizioni che esistono all'interno di questa tendenza
Conseguentemente viene chiaramente definita una linea politica ma si lascia anche aperta la strada alla ricerca all'approfondimento e all'aggiornamento stesso di questa linea politica
La tendenza prevalente che viene individuata viene riassunta nel termine della nuova fase dello sviluppo capitalistico
Detto della globalizzazione neoliberista io preferisco il termine nuova fase del sistema capitalistico all'altro pur presente nel documento nuovo capitalismo perché lo ritengo scientificamente più corretto nella sua espressione una nuova fase del sistema capitalistico quello della globalizzazione neoliberista
Che è diversa da una precedente fase dello sviluppo capitalistico in cui comunque si era realizzata una forma di mercato mondiale la fase del diciannovesimo secolo
Ed è diversa essenzialmente perché questa nuova fase del sistema capitalistico comporta appunto ed è questo uno dei temi centrali
Della analisi presentata la crisi dello spazio pubblico e dei poteri pubblici
Che si traduce nella crisi degli Stati nazionali
Perché nell'epoca storica che abbiamo lasciato alle spalle lo spazio pubblico era essenzialmente identificabile con la struttura giuridica politica istituzionale
Ed economica dello Stato nazionale
Questa crisi dello spazio pubblicato lo Stato nazionale produce una intensa crisi della democrazia
Ed è forse questo un aspetto che andrebbe ulteriormente analizzato e approfondito
Conseguentemente a questa crisi dello Stato nazionale si determina una nuova struttura dei poteri basati sulla privatizzazione di quello che prima era lo spazio pubblico con il potere delle multinazionali
Per andare schematicamente naturalmente debbo semplificare molto l'altro
L'altra struttura che sostituisce la precedente architettura del potere e la nascita di nuovi poteri sovranazionali a carattere ademocratico e tecnocratico
Questa nuova fase del sistema capitalistico da che cosa nasce
Credo che questo sia un punto interessante anche per analizzarla meglio sicuramente nasce da trasformazione di carattere strutturale
Una nuova rivoluzione tecnologica basata sull'informatica le biotecnologie le telecomunicazioni che ha indubbiamente trasformato il volto materiale della produzione capitalistica
Ma nasce anche da precise scelte politiche effettuate nei decenni precedente precedenti dagli Stati nazionali io credo che questo aspetto non debba essere
Nascosto
Nella seconda metà degli anni Settanta
Si può vedere una svolta politica profonda
In termini innanzitutto di politica economica e finanziaria ma poi anche di politica internazionale tout-court che ha preso origine in particolare da una dive da un diverso orientamento
Degli Stati Uniti d'America
Le contraddizioni all'interno di questa tendenza verso la globalizzazione neoliberista
Schematicamente a mio avviso possono essere individuate in due categorie Luna una contraddizione di carattere orizzontale che investe l'intero campo
Delle strutture istituzionali esistenti il fatto cioè che la legittimazione dell'ordine politico
E ancora nazionale nell'attuale poca
In che senso nel senso che le classi dominanti
Del capitalismo globale hanno ancora la necessità di cercare e costruire il consenso su base nazionale
Una seconda contraddizione rispetto a questa tendenza a invece un carattere verticale ed è ben presente nel documento presentato
Il fatto cioè che all'interno della globalizzazione neoliberista non tutti gli Stati nazionali vivono e subiscono la stessa crisi ma c'è uno Stato nazionale come gli Stati Uniti d'America che esprime un'egemonia
Essenzialmente per due motivi
Di struttura dell'attuale ordine mondiale il primo che il dollaro continua ad essere l'unica moneta di riserva internazionale
Ed è questo un fattore strutturale che ha una incidenza profonda anche nelle dinamiche di crescita complessiva dei singoli sistemi nazionali
Non a caso oggi nella fase del capitalismo globale non ci troviamo ancora in presenza di un ciclo economico sincronizzato tra i Paesi maggiormente sviluppati del capitalismo
Anzi in questo decennio abbiamo assistito ad una fase storicamente mai verificatasi di crescita permanente continua dell'economia statunitense senza interferenze cicliche
E questo deriva essenzialmente dall'egemonia politica che gli Stati Uniti esercitano nel mondo contemporaneo
La crescita degli Stati Uniti d'America è stata superiore alla quattro per cento annuo dal mille novecentonovantatré ad oggi il più lungo ciclo economico espansivo di questa economia caratterizzato ormai da un risparmio interno ridotto a zero cioè vuol dire che i cittadini residenti negli Stati Uniti non risparmiano più nulla ma consumano tutto il loro prodotto
Da un tasso di Investimenti che ha generato anche l'egemonia tecnologica risorge ente nel decennio Novanta degli Stati Uniti d'America finanziato esclusivamente dall'afflusso di capitali esterni derivante
Dalla supremazia monetaria del dollaro
E anche derivante dalla seconda contraddizione verticale all'interno di questo sistema di capitalismo globale che la potenza militare
Del G Stati Uniti d'America
Che assolutamente unica e predominante perché anche all'interno
Delle strutture militari internazionali come la NATO gli Stati Uniti d'America non vogliono alcuna interferenza di carattere strategico all'interno della organizzazione militare
Conseguentemente io credo che all'interno della nuova fase del sistema capitalistico
Il capitalismo globale è ordinato gerarchicamente su scala territoriale e statuale oltre che sociale ma il punto politico che essenzialmente io condivido nella linea politica che discende dall'analisi presente del documento
E delle lunghe nell'illustrazione che ne ha fatta Mantovani è che le contraddizioni che nascono all'interno di questo capitalismo globale ordinato gerarchicamente hanno un carattere subalterno
Se non mettono in discussione il modello sociale che sta alla base del capitalismo globale
Il sistema gerarchico anche di carattere statuale presente in sede le contraddizioni ovviamente anche Inter statuali ma queste sono subalterne
Perché queste contraddizioni e non si basano su una critica di fondo al modello sociale che soggiace alla nuova fase del sistema capitalistico
Di conseguenza io non credo che all'interno di questa nuova fase le contraddizioni Interstate uguali che possono vedere i leghe le grandi strutture statuali dell'epoca contemporanea la Russia la Cina l'Europa
In potenziale contrasto con
La dominanza statunitense queste contraddizioni hanno oggi un carattere subalterno e quindi non sono prioritarie perché non mettono in discussione il modello sociale che alla base dell'attuale fase della modernizzazione capitalistica di conseguenza se non si sviluppa un modello sociale alternativo queste contraddizioni e non metteranno in discussione all'ordine gerarchico del potere
E allora il giudizio politico su queste contraddizioni deve a vere come punto prioritario quello di dell'analisi di classe di quale modello sociale effettivo reale concreto queste contraddizioni esprimono ed oggi le contraddizioni a livello statuale che che pure potenzialmente esistono non esprimono ancora nessun'modello sociale alternativo
è per questa ragione che la linea politica espressa nel documento nell'illustrazione
Del compagno Mantovani e da me condivisa naturalmente lasciando aperto un terreno di ricerca di analisi anche di differenziazione analitica che non può essere ridotto in un documento politico
Grazie
La parola Grassi poi Gianni
Sì
Ma
Sono tante
Tante cose contenute nel documento
E anche
Riportate nella relazione del compagno Mantovani che sono
Condiviso condivisibili e su queste non mi soffermo anche perché i minuti
A disposizione sono pochi
Cercherò anch'io di soffermarmi su quei problemi
Sono proposti nel documento e sono stati sviluppati nella relazione che mi sembrano più problematici
E che come ha detto il compagno che mi ha preceduto su sui quali giusto è importante che il partito tenga aperta una riflessione e soprattutto che vengano affrontate con anche con quella modestia
Che sono necessarie quando si affrontano temi così complessi
Così difficili
Così
Particolari al punto tale che la discussione che noi qui stiamo facendo
Come tutti voi sapete
Sostanzialmente presente
Anche nelle altre forze antagoniste comuniste sicuramente a livello europeo ma anche a livello mondiale voglio dire
Che su questi problemi il dibattito e aperto e qualsiasi tentativo qualsiasi volontà
Qualsiasi modalità che tendesse a chiuderlo
In modo risoluto Orio non solo sarebbe dannoso per il nostro dibattito interno ma sarebbe dannoso prima di tutto per il partito e per chi attua questa scelta poiché sarebbe contraddetta molto probabilmente dagli eventi stessi che succederanno nei prossimi anni anni che sono talmente complessi che ci costringono a mantenere una problematicità nell'analisi del fatto per venire quindi alle questioni che io ritengo abbiano questa valenza di problematicità né riporto qualcuno
Primo in primo luogo la questione degli Stati nazionali
Non c'è dubbio
Che è in atto un processo di modifica dei poteri degli Stati nazionali
Nel senso che viene
Determinato da questo processo di globalizzazione una riduzione soprattutto in campo economico dei poteri statuali
E una riduzione della loro influenza in questi settori
Ma da qui a dare un giudizio conclusivo
E cioè a dire che
Praticamente non esistono più possibilità di incidere negli Stati nazionali che gli Stati nazionali non svolgono più praticamente nessun ruolo nelle contraddizioni che si sviluppano nel mondo sia a livello economico che a livello politico
Al punto tale di dire come nel documento è detto che il conflitto di classe
No praticamente lo Stato è impermeabile gli Stati sono tendenzialmente impermeabili al conflitto di classe secondo me questo eccessivo
Su questi punti appunto manterrei aperta una discussione pure in quella linea che nel documento cioè che io condivido e che è quella che va nella direzione di una riduzione dei poteri degli Stati
La cosa
E contraddittoria per esempio in Europa la globalizzazione indubbiamente ha ridotto il potere di alcuni Stati
Ma credo che non si possano riconoscere che altri Stati in Europa si sono rafforzati in questi anni di globalizzazione
Che dire del ruolo dello Stato tedesco
Non solo perché ha ampliato la propria influenza determinate in conseguenza del processo di unificazione con la ex DDR ma perché lo Stato tedesco in questo processo di globalizzazione
è riuscito a entrare in grazie alla propria forza economica nel processo di segregati Ivo che si è aperto nei Paesi dell'Est europeo
E dentro questo processo disgregata Ivo assunto maggiori poteri al punto tale di spingere la propria forza politica ed economica verso la disgregazione della Federazione Jugoslavia e determinando
Per sua volontà la Costituzione addirittura di nuovi Stati un po'fantoccio se vogliamo così chiamarli come la Croazia e la Slovacchia e la stessa separazione della Repubblica cecoslovacca per aumentare il proprio potere economico politico e di e di potere a livello a livello internazionale
Così come credo
Anche il ruolo di alcuni organismi internazionali vada valutato con maggiore problematicità mi riferisco in particolare al ruolo del G7
Che non è vero secondo me
Che evidenzia il superamento del ruolo degli Stati
Al contrario
Quel quell'organismo esattamente una riunione di Stati che sono ovviamente i più potenti del mondo e dentro al G7 convive proprio la contraddittorietà di questo processo e cioè da un lato la globalizzazione che quindi induce a come dire a ad affrontare assieme questi problemi ma dal lato da dall'altro lato anche la necessità di concordare tra questi Stati potenti la soluzione di questi problemi per evitare che sfoci in conflitti
Questo a questo servono le riunioni le riunioni dei G7
E inoltre credo
Che la questione dell'imperialismo e delle contraddizioni interne imperialistiche
Certamente sono categorie che vanno aggiornate
Ma credo che siano categorie ancora in campo
Che servano ancora per decifrare la situazione internazionale politica
Intanto lì l'imperialismo gli Stati Uniti sono un Paese imperialista
Lo Stato tedesco un paese imperialista il Giappone un paese imperialista quindi esistono gli imperialismo
Così come esistono contraddizioni tra questi imperialismo
Perché è del tutto evidente che gli interessi economici del Giappone
Rispetto agli Stati Uniti sono conflittuali su alcune questioni
Così come della Germania rispetto agli Stati Uniti è lo stesso egli stesso Giappone io altrimenti non riesco a spiegarmi per esempio cosa sta succedendo in Africa
Se non c'è perché perché vediamo queste guerre nel Congo
Ah mi la Namibia
Le stesse con tradizione interno del Sudafrica
La divisione di certi Paesi se non il lotte tra imperialismo che ancora hanno bisogno di accaparrarsi risorse che là ci sono materie prime
Ingenti
E così mi spiego anche
Leggo anche
In una tendenza imperialistica
La guerra del Golfo cos'è stata quella se non una guerra imperialista per il controllo di una zona strategica nel mondo da parte degli Stati Uniti e per appunto proprio per mantenere il controllo in quella zona strategica per avere una situazione di dominio sulla controllo delle risorse della risorsa energetica ancora oggi più importante che il petrolio
E così anche io vedo intravedo perlomeno pur con tutti i limiti perché ripeto sono questioni straordinariamente complesse
E qui ci sarebbe sempre da da studiare da leggere da approfondire ma mi pare di capire che anche dietro a queste guerre l'Afghanistan la Cecenia lo sfaldamento
Che si tenta di fare di questo territorio dell'ex Unione Sovietica anche lì io vedo certamente non esclusivamente ma anche una spinta da parte delle grandi potenze per mettere lì un loro punto di controllo per una zona che ha ingenti risorse
Risorse economiche risorse di materie prime
Infine
Sulla questione
Degli altri partiti comunisti o delle formazioni politiche
Con le quali noi abbiamo e giustamente come dice Ramon nella sua relazione dobbiamo continuare ad avere dei rapporti
Di conoscenza reciproca
E di rispetto reciproco
Io qui vorrei fare una considerazione che va al di là del merito di quello che c'è scritto nel documento
Ma vorrei prima di tutto nei confronti di me stesso ma vorrei che tutti noi stessimo attenti a cadere di nuovo in un errore
Per cui noi cominciamo a dare i voti
Noi
Siamo quelli che debbono insegnare agli altri che cose
Il comunismo
Come bisogna essere per essere comunisti
Questa storia cui molti dirigenti del Partito comunista nel quale molti di noi hanno militato
Per molto tempo l'hanno fatta
Voi ricordate che una delle caratteristiche del Partito Comunista Italiano soprattutto negli ultimi anni della sua storia è stata quella di spiegare
A tutti gli altri partiti comunisti del mondo perché in realtà non stavano facendo bene ce ne era per tutti
Salvo poi il fatto che questi qui
Che hanno elargito lezioni in tutto il mondo sono poi stati protagonisti dello scioglimento del Partito Comunista Italiano e oggi alcuni di loro dicono che comunismo e libertà sono addirittura incompatibili
Ecco io credo che noi dobbiamo evitare anche perché il Partito Comunista comunque aveva un trenta un trentacinque per cento noi oggi abbiamo qualcosa di meno
Evitare di come dire cadere in una situazione dove rischiamo anche di essere un po'ridicoli
Politico
Nessun partito comunista del mondo a quel che ne so io ha preso posizione sul fatto che la Cina ha chiesto di entrare nel WTO
Io non capisco perché Rifondazione Comunista debba debba noi con gli elementi di conoscenza che abbiamo che per quanto mi riguarda sono assolutamente insufficienti per temono prima di questo tipo non capisco perché Rifondazione Comunista debba su questo addirittura fare una campagna giornalistica mettendolo in prima pagina non lo capisco non lo condivido
E poi quando si parla di partiti comunisti che vanno criticati e di altri che non vanno criticati come è stato fatto anche qui
Per esempio Cina e Cuba
Però bisogna dirla tutta la corsa allora bisogna dire che Fidel Castro
Che Fidel Castro ha detto che è straordinariamente positivo che la Cina sia chieda di entrare nel WTO e che vorrebbe anche lui entrarci ma non lo fanno entrare
E che e che starò lì dai straordinariamente positivo che la Cina entri nel WTO per cercare di modificarla al proprio interno affinché tutti i Paesi poveri del mondo a partire da Cuba riescano anche per quella via ad ottenere
Delle modifiche nel loro interesse rispetto alle loro esigenze così come compagni quindi dobbiamo prenderci in giro
Se ci disse si dice che il sistema cinese
è un sistema
A regime autoritario perché se capisco bene c'è il partito unico questo compagni esiste anche a Cuba
Anche a Cuba c'è un unico partito allora bisogna dire che non va bene è in Cina e non va bene a Cuba se no raccontiamo delle storie anche tra di noi dobbiamo essere non è che si può fare perché a Cuba è impopolare e a Pechino e popolare o una cosa o c'è un punto di principio vale per tutti o altrimenti non vale per nessuno
Sì tiene a me non c'era infatti Tienanmen va condannata ma sto parlando di un'altra cosa Fausto sto parlando di un sistema politico a partito unico che autoritario se si dice che il problema è che è autoritario perché vi è un unico partito no non si dice così vasto facendo ragionamento si dice che autoritario perché è a partito unico questo vale per la Cina e vale per Cuba e ho finito dicendo
Dicendo questo che
Questi sono i punti su cui io ho
Delle perplessità
E le preoccupazioni anche per come possono essere letti voi sapete che questi documenti vengono anche attentamente eletti in tutto il mondo noi stiamo pubblicando un documento
Di una risoluzione del partito da Rifondazione Comunista sulle questioni internazionali che verrà letto in tutto il mondo quindi ho qualche preoccupazione perché su queste questioni secondo me si poteva dare un giudizio un po'più problematico un po'meno tranciante per esempio riprendendo i giudizi che avevamo espresso
Nel congresso nazionale ultimo che era frutto anche di una discussione tra di noi di cui si era tenuto conto anche di alcune osservazioni critiche rispetto alle prime alle prime proposte per il resto l'impianto come ha avuto modo di dire anche in segreteria
Mi convince lo condivido sono perplesso
Sono non sono convinto sulle considerazioni che vengono fatte su questi punti
Compagnia antipatico dare i tempi perché capisco che gli argomenti sono impegnativi però così noi non ce la facciamo perché abbiamo veramente molti iscritti quindi la parola d'Alfonso pregherei davvero di uno di regolarsi con l'orologio anche e poi i Valentini
Pubblico sistemi a smettere dove si arriva
Io sono d'accordo nell'individuazione fatta nella relazione di Ramon Mantovani della centralità dell'analisi del tema della globalizzazione
Naturalmente ma mi pareva che questa consapevolezza era piena nel discorso di Mantovani non si tratta di un dibattito di poco conto
Vi è un dibattito che in corso nel mondo
Dove le opinioni sono variegate della ricerca intenso non possiamo ovviamente chiudere questo dibattito ma dobbiamo stare dentro questo dibattito
E dovranno starci con delle opinioni almeno dell'opinione di partenza non semplicemente perché siamo una forza politica e quindi dobbiamo come dire stabilire una correlazione tra il pensare il dire elargire
Ma anche perché rimanendo oppure all'interno del responso della ricerca impossibile a mio parere una ricerca che non avanzi delle tesi le sottoponga una verifica fino al coraggio di esporlo alla loro falsificazione
Naturalmente ci vuole poi il coraggio e l'onestà intellettuale di riconoscere che magari la tesi iniziale dal Pagliata in tutto in parte modificarla ma il non avanzarla
Significa tenersi fuori da questa ricerca
E allora poiché dieci minuti sono sovrani
In una crisi di sovranità generale faccio dell'affermazione un po'politiche
Esiste una teoria
Di cui l'ho già detto in altra sede
Ci sono tracce evidenti nel intervento scritto del compagno Cerini può dire a luglio eventualmente secondo cui la globalizzazione più una mitologia che una realtà
Secondo cui non siamo di fronte a nuovo capitalismo e forse neanche come diceva Ricci una nuova fase del capitalismo ma semplicemente a una riedizione con qualche aggiornamento inevitabile di una fase di espansione imperialistica del capitalismo stesso
Alcune di queste tesi si spengono di dire che coloro che sostengono Mattioli è l'analisi della globalizzazione giungono come dire
A un irrigidimento e ha considerare quasi intangibile il sistema capitalistico insomma sarebbero quasi dei tardi epigoni
Delle teorie su Super imperialismo di Carcano Ski io non sono d'accordo con questa impostazione e propongo che questa punto di partenza riduttivo venga lasciato fuori
Dalla opzione principale della nostra diceva sono per dire con molta chiarezza
E poi lo verifichiamo naturalmente
Che la globalizzazione esiste non è la stessa cosa dei processi di internazionalizzazione del capitale all'inizio a cavallo tra Ottocento e Novecento o nella fase Mascia Liliana un'eletta Dell'Oro successivo alla seconda guerra mondiale
Che questa comporta una rivoluzione restauratrice anche non abbiamo il nostro ossimoro del sistema capitalistico e non semplicemente una nuova fumus in che cosa posso eventualmente intravedere questi non nel volume dei commerci internazionali in effetti la teoria generale del commercio branche dell'economia in grado non è in grado di analizzare questi processi sufficientemente è vero l'osservazione che molti hanno fatto che da questo punto di vista non vai grande differenza se non quantitativa
Tra il commercio tra Ottocento e Novecento viaggiava sull'onda anche delle cannoniere negli scambi commerciali al giorno d'oggi
Nella questione sta essenzialmente diciamo così nel peso nell'espansione della munita e delle monete
Un
Economisti intelligente brillante in un convegno di un anno e mezzo fa l'unicità di Roma
Ci ricordava come Biscari relativi alle civiltà romana indicano una presenza di materiale prezioso in alcune sepolture che proviene da tutti gli angoli nessuno escluso dei Paesi del mondo allora conosciuti
Ho che sono state rintracciate due milioni di monete romane anche ai confini dell'India della Cina
Dove sta il punto totalmente affermazione apodittica secondo me nella integrazione produttiva che avviene su scala mondiale
E che avviene in compresenza con una modificazione gigantesca dell'organizzazione del lavoro interna ed esterna luogo della produzione che abbiamo convenuto chiamare come passaggio dal fordismo apposto Fortis
L'integrazione produttiva significa processi delocalizzazione ampliamento a dismisura fino al globo terrestre della geografia fisica dell'impresa
Per cui come dice un autore che mi è caro so che non è caro tutti ma pazienza come Marco Revelli la geografia della FIAT un tempo era Torino poi la provincia di Torino poi Piemonte poi l'Italia quell'Europa poi ora il mondo intero
La geografia dei luoghi produttivi non dei mercati
Naturalmente
E questo avviene in un processo di cambiamento dell'organizzazione del lavoro un processo di cambiamento che come tutte le cose che ho detto e che tirò nella seconda parte l'intervento non è mai lineare non raccolto Nespoli tendenza ma proprio la integrazione produttiva dei processi di localizzazione con un pessimo
Termini di globalizzazione
Sono quelle che permettono di tenere insieme persino nel perimetro geografico dalla stessa impresa
Elementi di produzione addirittura pre for visti con la sopravvivenza e la persistenza di sistemi forzisti con sistemi dichiaratamente apertamente
Posto ordinistici o para voglio artistici quelle insomma del just in Time per intenderci
Ma questo a mio parere sta avvenendo ed è questa la base sulla quale si allarga il lavoro dipendente o comunque subordinato comunque esso sia mascherato secondo dati credo abbastanza indiscutibili che abbiamo più volte riferito della stessa oil
Pure in presenza di Spagna azioni di crisi o di disoccupazione di massa strutturale noi siamo di fronte a questo allargamento questo fa sì che e inammissibile a mio avviso analizzare i fenomeni internazionali se non con a una ancora più rigoroso e moderno parametro di classe
E come veniva detto le borghesie compratore secondo per fare semplicemente un esempio non esistono più semplicemente per l'appunto che il problema non è la questione della rapina delle materie prime per fare le manifatture altro ma è la dislocazione
Degli investimenti di rettifiche cambia completamente il ruolo delle borghesie nazionali e come vedremo tra poco cambia completamente radicalmente integralmente del tutto santo cielo il ruolo degli Stati
Questo è il secondo elemento che mi pare estremamente rilevante
Il sistema imperialistico quello analizzato dal povero cauti ed al più fortunato lei mente si basavano però essenzialmente suo ruolo propulsivo degli Stati nazione lo stato prussiano quello è il punto
Oggi non è così
Oggi ci sono naturalmente delle sopravvivenze delle continuità vedremo come ma non è così
Non è così per nessun Stato poi vediamo la questione la Germania per nessuno Stato se facciamo eccezione dallo Stato sede per l'intero e cioè gli Stati Uniti d'America
Ora in che cosa consiste questa modificazione nel fatto che gli stati spariscono anzi si sono moltiplicati ma proprio la frammentazione della sovranità per dirla con Bauman
Porta a una diminuzione del peso comunque un cambiamento loro ruolo verso l'alto nel senso che il ruolo di programmazione economica di Stato imprenditore
Viene ho negato impedito dai trattati dai sistemi internazionali dalla pressione dei centri economici e finanziari coalizzati in elementi a statuali come il Fondo monetario
La banca e quindi certamente a maggior ragione a democratici
Dal basso secondo la teoria del giapponese o mai della dell'economia delle regioni che si collegano tra di loro per cui è pensabile appunto anche avere ipotesi di collegamento diretto tra la zona alpina nella zona
Della Bavaria oppure la zona litigi viali perché adesso mi sfugge la Carinzia ecco Paqarizi ma per fare degli esempi naturalmente banale non per affermare diciamo così dei processi di individuazione immediata
Sul terreno geografi
Cioè una modificazione profonda la tornato ce l'abbiamo anche noi di fronte nella nella cronaca quotidiana cos'è la chiusura dell'IRI se non una rinuncia a un ruolo che è stato dello stato borghese non dalla concezione di sinistra dello Stato
Oggi ne Effetti per fare e ridare allo Stato il ruolo di un intervento programmatorio
Nell'economia bisogna che ci sia una sinistra in una qualche modo seppure in forma tema il Governo ed era ora l'esempio dello Stato francese delle trentacinque ore o dell'ipotesi di innalzamento del salario per legge altrimenti questo non avviene
E questa modificazione eh sotto gli occhi di tutti anche nella Germania
è vero o non è vero che la Fontaine se ne va sul contrasto fra il ruolo preponderante della Bundesbank sugli indirizzi di politica economica del governo
è vero non è vero che se la moneta era l'identificazione degli stati oggi lo Stato è la sua monete
Come pure il G7 è vero che un organismo sovranazionale appunto la manifestazione dalla stessa crisi degli stati nazionali ma non è l'ONU
Lì le presenze non sono rappresentati in quanto dimissioni statuale mi quanto politico potenze politico economiche e militari
Gli ha un'altra conseguenza quello sulla guerra abbiamo più volte analizzati
La guerra che una volta era tra le azioni oggi è quella dell'impero contro chi si ribella o anche chi solo tenta o potrebbe farlo o guerra all'interno dei vari Valvassori
Dell'imperatore all'interno dei propri confini per reprimere un altro pezzo di realtà sociali etniche religiose
Di vario genere e di varia natura vado occorre core no dell'economia
E siamo già di fronte al fatto che non è più la guerra la prosecuzione della politica con altri mezzi come nella forma classica ma è la dimensione politica della politica dell'interno
è infatti la guerra delle DIGOS larga non può essere interpretata semplicemente in ragione di interessi economici dei pali Kleines che pure ci sono che dovrebbero potrebbero passare di lì
Ma in ragione della costruzione di un ordine del mondo di un'ideologia e si deve perpetrare attraverso la ferrea logica del contro
Terza questione
La composizione del processo di accumulazione del capitale e forse questo l'elemento determinante in questa rivoluzione capitalistica nel senso che sono entrate più materie non è socio di quelle scolastiche nel processo di accumulazione del capitale l'informazione la cui velocità non è insignificante nei processi della globalizzazione
Lo sfruttamento diretto della terra che è cosa diversa dalla rendita fondiaria innalzato nel marxismo classiche quindi modifica i rapporti tra la rendita fondiaria e profitto e anche rendite di posizione
La questione della materia inerte la vita l'essenza della vita tutto ciò oggi oggetto di proprietà
Ed entra nel processo di accumulazione capitale quello che prima era il processo di riproduzione della forza lavoro stava a fianco nella società accanto all'accumulazione che avvenivano in centri dalla produzione economica oggi è lì direttamente dentro per forza alle Camere i modelli sociali
E per forza che per contrastare questi modelli sociali bisogna avere un'idea la trasformazione per questo come giustamente abbiamo molto detto non è vero che è impossibile potrà posso al capitalismo solamente la sinistra si può farlo anche da un altro punto di vista al fondamentalismo del mercato si può rispondere con fondamentalismo religioso un disastro in entrambi i casi non vorrei essere costretto a scegliere tra questi due tipi di fondamentalisti
Mi ed è questo il messaggio che esce dopo di che e ho finito
L'argomento è la questione dei soggetti
Se esiste diciamo così un processo di globalizzazione
Che ridà come le parole di Marx nelle due logiche tedesca al proletariato dimensione di soggetto storico solo e soltanto in quanto universale
C'è il problema della maturazione dei soggetti ed è per questo
De il problema delle scelte diventa determinante a parte il fatto che criticare la Cina non è l'esatta cosa che critica del partito comunista cinese a meno che non abbiamo introiettato la teoria dello Stato partito al punto di non sapere distinguere
E quindi io giudico un po'portamento statuale ma il punto è su questo penso che una forza politica abbia il dovere di scegliere di dire se scegliamo la tattica dell'ente ISMU negli organi di governo
Del capitale internazionale o scegliamo una tattica di estraneità per demistificare né la natura questo è il punto si può scegliere ma di questo si tratta non di rapporti diplomatici ora volontari insegnare agli altri le cose stesse che noi non siamo magari in grado di dire
è una scelta che una forza politica a il dovere di fare e come tutti
Conclude gli interventi di questa mattina e poi abbiamo un punto prima di fare l'intervallo che vorremmo che fosse votato adesso una proposta che poi diremo
Ma compagni io devo dire che
Ho un certo disagio intervenire in questa riunione di oggi
Perché avrei preferito che questa discussione fosse stata fatta con un altro percorso
Trovarci qui stamane
Valutare un documento politico
Della segreteria nazionale
E in poche ore esaurire un dibattito così forte così impegnativo
Mi sembra per il partito non molto opportuno
Almeno avrei preferito che questo documento fosse almeno forse è pervenuto ai membri della direzione
Qualche giorno prima
Per poterlo valutare ripetutamente
Perché entrasse nel merito
E capire anche
Se
Ci sono non lo sviluppo del dibattito fra di noi
Un documento
Si presenta così senza possibilità emendativa o se invece proprio che stiamo discutendo di questo dei così impegnative
Ci fosse stata la possibilità anche come dire ti Dario a un componente della direzione la appunto mettono in condizione di potere dire la sua anche perché e mi sembra che su questo siamo tutti d'accordo
Lo ripeteva anche adesso per ultimo il compagno Alfonso Gianni
Un conto
Aviaria e continuare
Sulla strada indicata dall'ultimo congresso
Un confronto una riflessione un'analisi e una ricerca tra noi
Cose su cui tutti riconosciamo abbiamo dei grandi ritardi grandi ritardi in questi nove anni di vita del partito
E che una analisi una riflessione e una ricerca soprattutto quando si parla di cose impegnative
Come di una nuova fase del capitalismo dodici vicino ad una nuova fase del capitalismo ma credo che nella sostanza ci troviamo tutti d'accordo
Richiede
Una discussione vasta nel partito in primo luogo in questa direzione che non si può chiudere in poche ore
Perché grandi sono anche ritardi del partito Matrim per motivi oggettivi che conosciamo
Perché abbiamo vissuto nove anni di grande emergenza
E altra cosa è invece è una direzione
Che tenda a riconfermare
Un po'o anche meglio a pubblico puntualizzare anche rispetto alle ultime modificazioni avvenute a livello internazionale aspetti di linea politica
Aspetto i video sulla politica sulla base di orientamenti consolidati di questo partito
E che il surplus sui quali orientamenti c'è un ampio e largo consenso
Ne cito due tanto per intenderci la nostra azione la nostra azione per la lotta per la pace
La nostra diciamo concessione ti ripudio della guerra
E di considerare che riprodurre la querela un un valore universale
Oppure quello con cui siamo andati a sviluppando a sviluppare in questi in questi ultimi anni
Di una nostra iniziativa sul versante economica e sociale che non sia solamente racchiusa all'interno della logica italiana ma cade a cui le sponde importante significativa su scala europea
Ecco qual è il mio disagio puntato proprio uno sulla questione di metodo cioè in Messico e qui siamo in presenza di un documento
Di un documento
Come dire che di cui ne apprezzo anche molto lussuoso analitico e il tentativo
Come dire di dare
Un impianto complessivo e una riflessione
Che vada nella direzione di una rinnovamento complessivo della nostra politica internazionale
Che però ecco si si colloca in un dibattito che giocoforza molto ristretto
Che
E che pone
Al centro della direzione e quindi il comma otto compagne e compagni
Una serie di questioni che sono legate appunto alle persone che dicevo prima della ricerca e dell'analisi su cui credo che invece ci sia sulla necessità di un supplemento di discussione non solo tra noi ma nell'insieme del partito
Entro nel merito di alcune questioni
Io credo che nessuno possa contestare
Io son d'accordo su questo lo dicevo ma altri compagni anche con toni e con accenti diversi
Che vi sia una crisi degli Stati nazionali
E che ci sia un loro riduzione di ruolo un ruolo di dimensionamento
Rispetto ai grandi processi della globalizzazione dell'economia
Però io Occhetto che anche in questo senso
Si è un po'troppo unilaterale è un po'troppo forzata pre sempre la frase contenuta nel documento che ormai questi stati sono impermeabile a conflitto di classe
C'è anche una regione pratica molto evidente contanti
è vero che c'è un ordine gerarchico delle priorità
Che c'è un ordine gerarchico delle proprietà come giustamente spiegava il compagno Ricci nel suo intervento dettata in primo luogo e poi ci arriverò su questo punto dalla imperialismo americano che un prima ritmo che era una supremazia economica monetaria e come veniva ricordato decollo del dollaro
Ma anche militare
Ma è anche vero che c'è una ragione pratica che se noi non riconosciamo che ci sono altre contraddizioni
Anche a livello di Stati nazionali sia pur subalterna questo utile di gerarchia no gli spazi anche per l'iniziativa politica di un partito si vanno lo tormenta restringendo mentre noi dobbiamo essere in grado di cogliere l'insieme dello contraddizione
Quelle fondamentali ma anche quelle come dire che possiamo calmare semplificando lo di natura secondarie
E quindi c'è permane sia pur tra tante contraddizioni un ruolo dello Stato e io su questo punto mi sento come dire di indicare vignettisti segnalare una una una riserva una non condivisione e qui passa al secondo punto
Sì
Sono molto sintetico
Fu un ruolo militare degli Stati Uniti
Io credo che il documento sottovaluti sia pur dentro a una fase contrassegnata dal nuovo capitalismo il ruolo proprio non dominante degli Stati Uniti in chiave economica e in chiave militare
Perché ciò che è successo nella guerra del Golfo e ciò che in qualche misura è successo anche nella in Serbia
Cd mia a una perdurare di un ruolo di potenza imperialistica degli Stati Uniti che non ma sottovalutato sia pur Alfonso dentro a quel processo della globalizzazione
C'è un'altra questione privato persiste per sintesi nel documento si parla giustamente condivido molto questa affermazione
Che a fianco della vecchia contraddizione tra nord e sud c'è anche la contraddizione fra centro e periferia
Io credo che proprio per questa ragione
E noi e dobbiamo aggiornare c'è la necessità di un aggiornamento forte perché non siamo in presenza di una fase capitalistica come quella che gli Castro Gato Lelli o caschi
Ma siamo in una in una fase per tutto nuova
Però proprio perché permangono queste contraddizioni vecchie e nuove la vecchia fra Nord e Sud e la nuova fra centro e periferia
C'è la necessità non di un superamento ma d'un aggiornamento delle contraddizioni interne imperialistiche che sono tutte dentro alla fase della globalizzazione
E per finire proprio perché credo che sia andato fuori tempo vuole dire che vedo una limite del documento su tutto quello che riguarda la parte dei processi della mondializzazione nell'ansia
Si parla giustamente molto dell'Europa tra l'altro noi siamo in Europa si parla molto anche dei processi mondiali
Credo che ci sia invece tutto ciò che riguarda la parte asiatica e la parte del ruolo e della funzione del Giappone
Una necessita di un approfondimento complessivo e credo che anche certi giudizi lo sul partito comunista cinese ma sulla Cina debbono stare attento a una maggiore valutazione
E puntualizzazione di quello che riguarda questa parte della sfera del globo
Grazie il primo intervento dopo l'intervallo cioè alle quattordici in punto del compagno mai tardi e poi il pericolo adesso la parola al compagno Crippa
Ma innanzitutto
Io credo che su questa discussione pesi impropriamente
Il dibattito al quale abbiamo assistito sulle pagine di Liberazione fra i compagni Sorlini al compagno Mantovani
Dico impropriamente perché se oggi dovessimo discutere di quel dibattito francamente non avrebbe neanche senso discutere del documento che è stato posto qui all'attenzione
E lo dico anche perché io rispetto non ho condiviso intanto le modalità con cui è stato attuato quel dibattito perché ero convinto che fosse molto più utile una modalità di discussione diversa ma perché francamente ho delle Riserve rilevanti su ambedue le posizioni che furono espresse
Ho l'impressione che tuttavia all'interno di questa riunione
Il portato di quella discussione vi sia e sia tale che rischi di condizionare anche la nostra discussione impedendoci un confronto di merito rispetto alle questioni che sono state esposte in questo documento e nella relazione
Lo dico perché da alcuni interventi
Mi pare che
Si intervenga citando questioni che non sono neanche propriamente affrontate nel documento oppure
Rispetto alle quali voglio dire
In qualche modo si allude a delle differenziazioni sostanziali che possono esservi
Ma rispetto alle quali io personalmente non ho delle differenze particolari e lo dico subito per sgombrare l'equivoco dai processi alle intenzioni che ogni tanto rilevo all'interno dei nostri dibattiti io non credo per esempio che vi sia un blocco socialista né una qualche potenza socialista che oggi possa costituire il nostro riferimento e che possa contrastare significativamente i processi capitalistici in atto
Non credo all'idea degli stati guida
Non credo che nelle nostre alleanze internazionali noi dovremmo privilegiare i partiti con la C maiuscola e cioè i partiti comunisti lasciando perdere tutto il resto
E non credo neanche che il problema internazionale di una nostra politica si raso al attraverso un rapporto puramente fra gli stati ma che al centro deve esserci un'iniziativa di tipo sociale questo dovrebbe voglio dire tranquillizzare molti circa il fatto
E non sono un capolista ne voglio dire o delle velleità carrista
Detto questo vorrei anche però non impedirmi una volta che ho fatto questa precisazione di poter intervenire su questo documento in maniera libera
Senza trovarmi nella condizione in qualche modo di dover assumere questo documento come il Vangelo rispetto al quale si sa non si vota ma si esprime un atto di fede
Io devo riconoscere che non mi è stato mai posto in questi termini
E tuttavia
Avrei preferito una discussione diverso a riguardo queste questioni
Più libera più aperti
Specialmente per quanto riguarda una serie di temi sui quali obiettivamente nel nostro partito non abbiamo mai discusso abbiamo discusso molto poco
E rispetto ai quali ho difficoltà a misurarmi
Perché se mi chiedete un giudizio sull'intervento della russe in Cecenia lo do subito e dico che sono contrario
Se mi chiedete un giudizio sui processi di globalizzazione mi fate farmi are una cambiale in bianco su queste questioni vi dico francamente non credo di avere le competenze
Per potermi esprimere e dubito che probabilmente qualcuno a livello internazionale se la senta oggi su questi terreni di rivendicare voglio dire una conoscenza adeguata
Ciò detto per quanto riguarda il documento non mi esimo dal pronunciarmi sul documento
Io concordo con quelle che sono le linee generale di questo documento e cioè le tendenze globali che vengono
Individuate lei concordo
è vero che c'è un fenomeno di globalizzazione di proporzioni notevolissime non so come sia giusto chiamarlo nuovo vecchio capitalismo coma è un elemento di grande novità
Concordo sul fatto che si sta modificando anche proprio la gerarchia con questa estensione che gli elementi di contraddizione di classe proprio per effetto di questi processi si estendono e che quindi noi dobbiamo porsi rispetto la politica internazionale una chiave nuova io concordo su questi aspetti
Su cosa che esprimo delle perplessità
E il primo delle perplessità su
Un elemento che io accolgo
E cioè
Una sorta di evanescenza delle contraddizioni di questo sviluppo
E cioè il fatto che benché onestamente va riconosciuto all'interno del documento che essi ogni tanto si citano alcuni elementi di contraddizione però il senso generale
Proprio per enfatizzare queste dinamiche tende in qualche modo a leggere questi processi i tendenziali quasi come precede si realizza
C'è una sorta di direi così un eccesso di presbiopia
Cioè si vedono bene gli scenari futuri prima ancora che si realizzino
E questi in politica rappresenta un limite
Un limite rilevante
Secondo me perché perché rischia di impedire l'azione politica immediata e in parte e di indebolire anche l'efficacia dell'iniziativa
è giusto sapere avere una visione prospettica circa gli sbocchi futuri di una certa evoluzione però se si a attenuano gli elementi di contraddizione che esistono e diventa molto difficile operare
Per ottenere dei risultati quali sono gli elementi sui quali io avrei avuto piacere per esempio di avere la possibilità
Per quanto riguarda la discussione di questo documento di discuterlo più profondamente ma anche voglio dire
Se possibile di integrarlo senza modificarne lo schema senza modificarne lo schema
Cosa che però mi è stato impossibile
Sono questi primo il problema della pervasività dei processi economici
Questi processi hanno dei limiti dal punto di vista geografico
Cominciamo col dire
Non è vero
Che in assoluto sono estendibili a tutto il globo
Altrimenti non si spiegherebbe perché in Africa
Non vi sono gli stessi fenomeni che noi notiamo nella Corea del Sud
E da questo punto di vista il rapporto che si stabilisce fra le potenze capitalistiche
E alcuni paesi che non sono interessati da queste processi di globalizzazione
Sono dinamiche significativamente diverso e da quelle che si stabiliscono per esempio con Paesi nei quali si sono sviluppati i processi di decentramento produttivo significativo sono diverso
Ma su questo credo che potremmo anche essere in molti d'accordo secondo elemento
Nel Senato Arici nel suo intervento
Il processo si sta estendendo
Ma a mio modo di vedere producendo nuove gerarchie di potere no omogeneizzando i poteri producendo nuove gerarchie di potere
E questo per un partito comunista secondo me è fondamentale saperlo
Perché nuove gerarchie di potere non solo per quel ruolo internazionale
Di cui parlava Ricci per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America ma perché come dice anche Samira minima in un recentissimo saggio
Questi processi di globalizzazione incorporano anche tendenze alla polarizzazione
Non ci troviamo di fronte ad un mondo omologato
Ma ci troviamo di fronte a un modo che si sta strutturando secondo gerarchie
E il fatto che
Sì hanno imperanti queste dinamiche per quanto riguarda le multinazionali
è tutto vero
Ed è sicuramente vero come dice un compagno Mantovani che avvalendosi del Nafta
Magari anche qualche imprenditore europeo
Ci investe in quei Paesi
Ma voi credete che la crisi
Che ha attraversato il Messico ha seguito anche di questi nuovi processi di relazioni internazionali
Sia fondamentalmente determinata da qualche impresa europea che è andata lì o collocarsi o non viceversa la modifica delle ragioni di scambio fra quelli che erano gli Stati Uniti d'America al Canada e il Messico
La questione degli Stati nazionali è vero di Stati nazionali stanno subendo una crisi
Stanno subendo una perdita di potere
A beneficio da un lato di organismi internazionali e da un altro lato di prassi di processi di frammentazione sub statale
Ho subito finito
Però attenzione stiamoci attenti
Questa è una tendenza vera
Però non si può venire con grande facilità e facilita ad eliminare il ruolo degli Stati nazionali perché altrimenti non capiremo perché sulla vicenda del WTO assi atta al l'opposizione
Dei Paesi africani di parte di quelli europei per quanto riguarda i cibi tre le produzioni transgeniche eccetera
Abbia fatto saltare per aria oltre che al movimento che c'era fuori così non capiremo perché l'accordo multinazionale sugli investimenti abbia trovato delle difficoltà in ragione dell'opposizione di alcuni Stati compresi la Francia
Finisco
La questione dei conflitti sociali
è vero che si sta estendendo un processo di prole tali zonazione sì mi hai ragione
Però attenzione anche la non ci troviamo di fronte a processi automatici
Perché i proletari della Corea del Sud non sono i contadini espropriati Dellas
Ed un processo quindi anche internazionalista per quanto riguarda le classi sociali richiede un processo complesso non è un processo di tipo automatico
Per tutte queste ragioni ritengo che l'analisi sugli Stati nazionali deve essere attenta
Attenta a non forzare troppo
E chiudo dicendo semplicemente questo sono d'accordo sul fatto che il nostro riferimento internazionalista debbano essere in primo luogo queste fasce proletarie che si stanno determinando e all'interno dei Paesi quei soggetti politici che hanno una visione
Che allude anche ad un modello di società diversa
Che in qualche modo è vicino a noi è altrettanto vero che esistono problemi ormai di legalità dal punto di vista internazionale
Che attraversano tutti gli stati indipendentemente dal loro regimi e che pongono presento il problema di un nuovo ruolo dell'ONU rispetto al quale chiunque paese
Al diritto di misurarsi Gagliardi poi Fiorini
Ma io essendo in sintonia con la relazione di Ramon e anche con alcuni interventi e che qui sono stati pronunciati penso in particolare a quelli di Giovanni Russo Spena e di Alfonso Gianni
Cerco di essere molto rapida e non ripeterò la le gli argomenti che entro qui sono stati portati
C'è un punto metodologico che affiora periodicamente a questo punto della nostra discussione forse fin dall'inizio
Che devo dire mi lascia straordinariamente perplessa
E cioè si fa riferimento alla complessità di un analisi di cui penso nessuno qui nega l'esistenza analisi
La capacità di leggere lo stato del mondo e come ha detto ora mon il punto concreto dal dal punto di vista dei tempi nei quali il processo di globalizzazione collocati in nome di questa complessità si obietta in qualche modo si fa avessi avanza una difficoltà di scelta politica
Io ho lo dico proprio con una battuta data la rapidità credo che ci sia una differenza di sostanza tra una accademia scientifica perché questo bisognerebbe costruire per aprire conto pieno dei dei processi complessi in atto e una forza politica quindi credo che il senso della nostra discussione a cui io do rilievo straordinario anche e soprattutto per l'identità di questo partito e del processo della rifondazione comunista e quella e il dovere di compiere alcune scelte nette di orientamento
Che penso do per scontato che come tutte le nostre scelte non interrompono la ricerca non interrompono
La discussione e anzi previa sono la tre condizione necessaria perché la ricerca possa svilupparsi senza un'ipotesi netta
Di schieramento politico o non non c'è la stessa la stessa idea divisi cosa si ricerca che cosa si verifica che cosa si falsifica
Nel merito appunto volevo dire pochissime cose non c'è un punto di fondo allora di merito sulla portata dei processi di globalizzazione
C'è un punto politico che mi pare non è stato mai sottolineato in questa discussione
E che a mio parere anche la controprova di della giustezza dell'analisi che la globalizzazione è un processore viale e anche un progetto politico un progetto politico in corso in costruzione in espansione ecco non abbiamo forse sufficientemente sottolineato il fatto che questa questo processo non è interamente economico è legato cioè alle dinamiche del capitalismo
E alla e a quella che giustamente io credo invece con felice ossimoro è stata definita la rivoluzione restauratrice eh anche in parte il frutto del mutamento dell'ordine mondiale
La globalizzazione può dispiegarsi nella sua forza soltanto quando si abbatte
L'ordine bipolare del mondo che imprigiona in parte ha imprigionato per decenni o comunque ha delimitato in parte sostanziosa la la capacità di espansione e anche le stesse possibilità rivoluzionarie fra virgolette del capitalismo caduta l'Unione Sovietica è caduto
Un un insieme di Stati che configuravano un ostacolo concreto da questo punto di vista la globalizzazione può dispiegarsi io sottolineo questo elemento perché a volte è vero che tra in questo caso dico tra i soggetti gli oggetti della ricerca la tematica
Dell'intreccio di processi reali e idee progetti e processi politici qualche volta non la mettiamo insufficiente evidenza ma è proprio questo che mi fa dire che in gran parte e il dibattito sul gli Stati nazionali loro ruolo se non vuole essere un dibattito puramente metodologico e non vuole ribadire e dei principi abbastanza evidenti è un dibattito invece che non può sfuggire al punto fondamentale se oggi cioè si può contrastare o no il processo di globalizzazione a partire da politiche statuali
Io dico questo perché nel nostro dibattito anche se giustamente non è l'oggetto principale del confronto
Se noi nell'espansione e nella crescita per esempio della Cina
E la Cina attuale e anche magari di altri sub continenti rilevanti veri vediamo analizziamo un ostacolo una possibilità di ostacolo sostanziose i processi di globalizzazione prendiamo una posizione politica molto esplicita molto chiare io credo che questo non sia vero
E che questo sia giusto dirlo e affermarlo ma non per dare i voti
Ai partiti comunisti o agli Stati ma per esprimere una nostra intenzionalità identità politica
Per come noi collochiamo il nostro Progetto e la nostra identità all'interno di questi processi ossei possiamo contare uno su questi fattori che presi in sé sarebbero possenti e su questo punto
Io forse perché condizionamento diciamo per collocazione attuale
Ricordo infine voglio concludere proprio su questo che nel nella fattura quotidiana
Nel fare un giornale quotidiano
A volte non non ci possiamo consentire nemmeno il lusso di pensarci per dire
Trentasei ore o una settimana esistono dei fatti che si impongono e che necessitano in qualche misura di essere rappresentati
E l'adesione della Cina al WTO e parte di questi di questi eventi che vanno immediatamente
Rappresentati
Di cui non si può ovvio ovviamente dare in un'informazione britannica comma che hanno un significato chiarissimo che non è dare i voti al Partito comunista cinese
E esprimere una criticità la cui altra faccia eh
Il movimento di Seattle perché la le due le questioni evidentemente hanno una stretta connessione la contraddizione tra l'altro esplicita che è stata talora esplicitata tra questo tipo di adesione di collocazione
La dinamica e le potenzialità di quel movimento che io non credo sentendo forse talora con eccessi
Analisi né eccessi politici con eccessi di investimento ma definire una delle carte oggi portanti non una o uno qualunque dei nostri interlocutori ma uno dei delle carte portanti del nostro del nostro progetto quello che viene talora definito così povero a me pare che l'arco
Da questo punto di vista degli interlocutori del lavoro
Nella costruzione di questo movimento contro la globalizzazione dentro i quali dentro il quale si manifesta una potenzialità alternativa molto netta sia straordinariamente largo sia tanta mito largo che evidentemente non può essere da noi come dire commessa un rito né lavorato economiche ed Espresso con una capacità di intervento e di lavorazione ancora oggi adeguate quindi lungi dal vedere ristrette
Le nostre carte nostra e la nostra ottica politica a me pare che essa sia si stia manifestando nella sua nettezza e nella sua larghezza
Non è possibile dare un giudizio univoco sul documento che ci viene presentato
E sul quale nel corso della discussione che lo ha preceduto non è stato possibile modificare neanche una virgola
Con una rigidità che francamente lascia perplessi ci dice che non è un vangelo
Ma forse passatemi la battuta il Bambin Gesù sarebbe stato più possibilista
Esso contiene molte parti largamente condivisibili
Dove si avverte uno sforzo positivo per ricondurre a sintesi analisi e impostazioni che da tempo sono presenti nella nostra discussione
Penso ad esempio al rapporto tra contraddizioni sociali e di classe e contraddizioni geopolitiche di qui viene giustamente riconosciuto l'intreccio dialettico come dovrebbe essere ovvio per chiunque si muova in ambito marxista q alla necessità di leggere le contraddizioni presenti nel contesto geopolitico e fra Stati
Con un'ottica diversa da quella in vigore nella fase del mondo bipolare
Con la necessità di considerare il vigente la nozione di imperialismo che vede evidentemente essere attualizzata rispetto a fasi storiche precedenti con lo stesso metodo e rigore se ne fossimo capaci che utilizzo Lenin quando affrontò la questione o al ruolo che nell'epoca della globalizzazione svolgono istituti sovranazionale come il Fondo monetario ventisette la NATO
In cui non si annullano le funzioni degli Stati
Delle maggiori potenze imperialistiche né la competizione globale per la conquista di nuovi mercati e sfere di influenza per cui gli Stati Uniti utilizzano la loro supremazia militare ma in cui tali contraddizioni vengono ricondotte o si cerca di ricondurre ad un quadro concertativo
Di coordinamento di mediazione degli interessi comuni complessivi del sistema capitalistico
E si potrebbe continuare
Se questo metodo dialettico fosse applicato sempre nel partito e sul giornale evitando impuntatura che esasperazioni o stroncatura del dibattito interno
Si potrebbe imboccare una direzione di marcia produttiva per tutti
Per l'unità del partito circoscrivendo i punti di divergenza in un contesto e con uno spirito di ricerca unitaria
E anche per la maggiore scientificità della nostra elaborazione
Dato che sull'analisi dei processi mondiali in corso chiunque pretendesse da solo di avere la verità in tasca
Per poi dare le pagelle al resto del mondo e del partito offrirebbe nient'altro che una prova di presunzione di provincialismo e certamente non si dimostrerebbe all'altezza di una funzione responsabile spero vivamente per quanto mi riguarda di non essermi mai reso colpevole di atteggiamenti di tale natura a prescindere ovviamente dalla discussione di merito
A nessuno sfugge che il nostro partito in quasi dieci anni di vita non ha mai veramente cominciato un esame collettivo approfondito sulle questioni internazionali
Basti pensare che neppure la segreteria la direzione nazionale il dipartimento esteri hanno mai tenuto promosso seminari interni su tali questioni
E il livello di disinformazione presente nel partito è sconcertante
Forse anche su queste problematiche prima di dare giudizi ultimativi
Che rischiano di chiudere una discussione è una ricerca comune prima ancora che nasca
Bisognerebbe adottare il metodo dell'inchiesta
Che in questo campo vuol dire anche selezionare il meglio che su queste problematiche si produce nel mondo in ambito marxista e progressista con approcci anche diversi
Farlo circolare nel partito studiarlo insieme senza preconcetti
E per grado quali approssimazioni e soprattutto senza improvvisazioni giungere un po'alla volta a costruire una nostra elaborazione anche sulle questioni più controverse
Ben sapendo che su certe problematiche con una forte valenza anche teorica
Qual è la natura sociale di un Paese come la Cina o come la Libia
Quali sono oggi le caratteristiche di un programma positivo e alternativo alla globalizzazione capitalistica
Quali le forme economiche e istituzionali di un processo di transizione al socialismo in paesi a diverso grado di sviluppo
Non dobbiamo pronunciare sentenze definitive le risposte verranno forse dalla storia dei prossimi decenni
Così fanno del resto la quasi totalità dei partiti comunisti rivoluzionari del mondo assai assai cauti in materia a cominciare da quelli che sentiamo tutti vicini come i comunisti di Cuba
Voi non sentirete mai sulla bocca di Fidel Castro o dei maggiori dirigenti cubani sudafricani o indiani giapponesi o palestinesi
Giudizi stronca tori rivolti ad altri partiti comunisti o progressisti
Uno definitive sentenze su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nell'analisi che in ambito marxista si produce sui nuovi caratteri della globalizzazione
In una recente conversazione con alcuni dirigenti cubani mi sono sentito dire noi non ci presteremo mai a dare giudizi che possano servire ad inserire un cuneo tra noi il Partito comunista cinese e il Partito comunista vietnamita
Perché lo considereremmo un regalo troppo grande fatto all'imperialismo
Forse anche noi abbiamo qualcosa da imparare anche sul piano dello stile e delle modalità di discussione e relazione
Vedo in questo documento assieme i presi anche alcuni limiti seri che in parte derivano secondo me dal fatto che esso è stato elaborato senza ricercare in partenza l'apporto collegiale e di competenze che il gruppo dirigente allargato del nostro partito
I suoi intellettuali il suo comitato scientifico Ufficio di programma avrebbero potuto mettere in campo
Per alzare nel livello per renderne più articolato rigoroso e quindi problematico l'approccio e al tempo stesso meno astratto più connesso all'iniziativa concreta del partito per esempio
Nel testo è assente o quasi ogni riferimento all'esame della politica estera dell'Italia e dell'Unione europea e al modo come fronteggiarla e correggerle
Il che per un partito politico dovrebbe essere una questione di fondo di analisi e di iniziativa
E lo stesso dicasi per il confronto politico importante che si è aperto tra Francia e Germania
Sul futuro dell'Europa o per la questione del nuovo scudo spaziale prospettato dagli USA che solleva questioni di portata planetaria e può provocare una nuova corsa al riarmo
Il documento sottovaluta il ruolo decisivo che alcuni grandi Stati imperialisti a partire dagli Stati Uniti
Giocano nella competizione globale per sostenere gli interessi dei maggiori gruppi multinazionali dei rispettivi Paesi
Si pensi alla competizione tra Francia Stati Uniti e Gran Bretagna
Per il controllo delle materie prime dell'Africa australe o a quella per il controllo del petrolio del gas naturale del Medio Oriente o del Caucaso
Le contraddizioni Inter imperialistiche agiscono certamente in modo assai diverso rispetto ad altre fasi della storia del Novecento ma non sono scomparse
Il giudizio sulla Cina e stronca torio
E peggiorativo di quello già pesante ma più problematico contenuto nel documento congressuale
Lo considero non condivisibile quando si accusa un paese un partito comunista di sostenere il neoliberismo lo si colloca di fatto nel campo degli avversari
E ci si avvia come nei fatti sta venendo alla rottura di fatto delle relazioni con esso una delle una eventualità negativa per la quale desidero formalmente
Declinare ogni responsabilità di fronte al partito
Non so quel che dico e vi prego di non sottovalutare il senso delle mie parole
I compagni cinesi percepiscono alcune nostre prese di posizione
Come il segno
Non di una volontà di confronto franco tra comunisti ma come l'espressione di una crescente ostilità
Nessun partito comunista al mondo li attacca con tale veemenza no la pederastia ed esca non Ischia RDA unità non il Partito comunista francese
Questo nostro atteggiamento contraddice l'affermazione giusta contenuta in altra parte del documento dove a proposito del Partito comunista cubano si dice
Che non ci appartiene la presunzione di dare dei giudizi
Stesso atteggiamento abbiamo tenuto con Marco Simone non dare lezioni
Non si possono avere due pesi e due misure
Perché allora non criticare pubblicamente anche la posizione del PCS in occasione della guerra in Kosovo
Con la posizione del partito socialista di sinistra norvegese affiliato al bue che giustificò l'intervento della NATO
Perché questo accanimento contro i comunisti cinesi quando poi ci sottraiamo da lungo tempo un confronto Franco e chiarificatore con essi
Perché puntiamo il dito contro il Partito comunista dalla Federazione russa
Che citiamo per la prima volta in un documento ufficiale solo per dirne male senza un solo accenno al ruolo positivo che esso svolge nella lotta al neoliberismo nel proprio Paese
Ho finito
Quando semmai bisognerebbe spiegare perché
La quasi totalità della sinistra russa ha sostenuto più o meno criticamente il governo nella guerra in Cecenia incluso Gorbaciov incluso il gruppo di marxisti critici raccolti attorno a Roy medi diede e quindi se si vuole criticare
Perché non esprimere una riserva di insieme
Che non isoli la collocazione dei comunisti da un contesto più generale e popolare di esaltazione patriottica nazional patriottica e di rivincita contro l'Occidente che indubbiamente ha investito la Russia
Oppure perché allora si concentrare la polemica solo coi comunisti russi perché perché si insiste solo con i comunisti russi e cinesi
In conclusione ho finito veramente vorrei dire che dovremmo fare tutti uno sforzo per varare un documento che offra al partito una base comune di discussione sulle più complesse questioni di analisi ed alcuni orientamenti precisi per l'azione
Cercando di offrire l'immagine di un gruppo dirigente che discute con serenità
Che vuole continuare ad approfondire le questioni più controverse che non pensa di risolverle con l'accetta
E che non si appresta ad una resa dei conti interna
Che sarebbe dannosa per tutti e disperdere ebbe quel clima nuovo di fiducia che si avverte nel partito dopo il risultato delle regionali e il fallimento dei referendum e in fin dei conti ci hanno dato la sensazione che se non ci facciamo del male da soli possiamo farcela
Grazie la parola Nardini
Poi devi avere
Alcune volte veramente riusciamo a farci del male nel senso che introduciamo così elementi di forte drammaticità
Che Franca di cui francamente non abbiamo bisogno
Ecco abbiamo bisogno invece di una riflessione attenta è di un di di guardare le cose così come sono di guardarci dentro
Io credo che nel corso c'è un c'è qualche cosa che non c'è stata fatta all'inizio della fondazione di Rifondazione Comunista
E questo è un un elemento che almeno come compagni come Donna & e che hanno portato avanti una battaglia sempre molto ferma su questo punto noi abbiamo invece dico invece nel SerT perché e in effetti non è stata patrimonio di tutti
Cercato dice quanto meno cercato di fare a meno era all'ordine del giorno delle e dalle nostre discussioni ed è esattamente il punto su cui Rifondazione nasce va bene lui cioè nasce un partito Rifondazione quindi con un desiderio
Di mantenere vivo un soggetto quindi nell'all'interno di questo Paese
Ma non prende cioè non non Amarone discutiamo alle spalle abbiamo nella centottantanove e quindi abbiamo la caduta del muro
E non abbiamo portato mai fino in fondo anzi oso dire non abbiamo forse mai iniziato
Quella quell'elemento quella discussione critica perché per affrontare davvero quello che era accaduto in quei Paesi
Cioè noi abbiamo al nostro come dire alle nostre spalle una discussione non fatta questo io credo che sia sui sui Paesi socialisti
Quello che è avvenuto nel corso di questi tempi è di questi anni cioè non è stato esaustivo anche la nostra stessa discussione
Per attrezzare un giudizio ed una critica rispetto a quello che in essa e in è in effetti ha reso
Possibile
Lalli qui dall'azione dell'idea stessa di comunismo nel mondo questo è io credo la la diciamo una una questione su cui invece vanno a Arcesi i nostri riflettori non soltanto per osservarlo
Ma per finalmente io credo mettere mano ad una analisi più attenta più profonda di quella che è la a quello che là dentro era accaduto nella nel passato Rifondazione Comunista nasce quindi come con un'idea diversa del mondo questa era la veletta questa è l'idea
Ma mi rendo conto che non è stato fatto fino in fondo anche se poi dirò qualcosa sul metodo perché invece non mi convincono le cosche dicono i compagni
Questa l'idea di a poter accedere ecco ad una comunità
Ad un soggetto che davvero quest'operazione potesse conterrà e io credo che sul terreno della della politica internazionale questo partito questo questo la compiuto dirò di più romanzi che proprio nella pratica politica cioè le questure questioni internazionali
Io ritrovo della mia pratica politica è proprio questo
Cioè la vera è messo in discussione e avere criticato non per una una per amore di di per per perché abbiamo dare i voti io credo compagni che dobbiamo eliminare questo tipo di di di modo anche di ragionare fra Dinoi io credo che sia profondamente sbagliato
è sbagliato noi abbiamo e abbiamo avuto bisogno invece di prendere le distanze criticamente
Da quelle esperienze esattamente perché io credo nel nostro desiderio perlomeno è appunto nostro desiderio nostra idea era a alta era quella di costruire un percorso diverso che portasse
Uomini e donne alla liberazione
E quando l'Espace pensiamo ad un soggetto che porti alla liberazione l'avviso alla liberazione quindi dallo sfruttamento alla liberazione Queen dal bisogno e alla quindi alla liberazione dei racconti di qualsiasi forma diciamo di
Di sottomissione
E che coercizione noi prefiguriamo già o no come deve essere un paese una comunità uno stato sì la prefiguriamo e allora come è pensabile accompagni io lo dico per me a questo punto come era pensabile poiché ho fatto cinque giorni di di giusto
Di fronte a Tienanmen
Pensare a la fatto che si potesse in qualche modo condividere alcunché è come posso io condivido ricevo accenna con a monte davanti ai compagni cinesi
Perché io devo poter cioè non devo poter dire criticamente che io non accetto solo da un'altra parte con il mio comunismo buona la pena di morte la pena capitale nel mio paese queste sono le cose compagni per cui noi prendiamo le distanze esprimiamo criticità e questo ci deve mettere fuori da qualsiasi ambiguità perché questo ciò siamo portati anche nella guerra del della del Kosovo
Ha ragione Ramon quando dice
E non è non era questa questa divergenza tra la competitività la concorrenza perché se voi sa pesta adesso in Kosovo se gli americani potessero andasse a sfidarsi tanto quello che dovevano fare l'hanno fatto cioè hanno dimostrato che era una questione saltella bisognava l'idea di fondo era dimostrare alcunché alcune cose don Stars della compare qualche rito se potessero andarsi a se sarebbero già andati no possono fare perché loro sono obbligati a fare altro ma non hanno ha ovviamente come dire concretizzato alcun punto di dei curdi quelle finalità e hanno invece è strutturato là dentro
In maniera in maniera strutturato che costa strutturato davvero lì
Per sempre una uno stato etnico ma questo ha fatto o no da contraltare da contrappeso la politica di Milosevic prima cioè io mi chiedo
E lo chiedo a quei in questo noi siamo state critiche critici anche corda il partito quando ha mandato ha mandato i i rappresentanti di Rifondazione Comunista al congresso di Milos selezione dovuto discutere compagni un quasi una notte fino alle tre del mattino cosa le donne di questo Paese e con le donne di quel Paese
Pelle ero con quelle piombo quella parte democratica con cui noi siamo stati solito comunque aveva un re un rapporto una relazione
Nel corso di questi anni
Noi vogliamo prendere le distanze dal militarismo di Milosevic e allora è o non è speculare
Poi si può dire poi mi si può dire ma offre o no
Questo un terreno a quelle altre a acqua a quelli che sono gli avversari no perché strutturato così allora io foglio essere contro
O il il capitalismo col nuovo come come loro componente che sia è ma voglio anche essere contro il militarismo e tutte queste forme che non hanno niente a che vedere almeno io non voglio che abbiano nulla a che vedere con il mio pensiero e con la mia pratica politica
Ecco perché poi si coniuga e la pratica politica che ai in quale abbiamo nel in questi anni avviato e su cui ci siamo mossi la relazione con i i soggetti e quindi la battaglia sulle questioni del dalla Turchia significa incontrare o Celan significa incontrare i curdi le curve
Morì sul loro terreno portare a conoscenza questo Costruire qua movimento controllabilità significa andare a trovare la Marcos modo per Luis sta significa andare a trovare lane luoghi vincolo scambiati o in tutti quei posti andare in Kosovo a intrecciare relazioni con quel soccorrono Serbia e Kosovo con tutte quelle donne con quegli uomini che non sono mai hanno avuto idea deve emersa e quindi per questo ne criticavano perché c'eravamo stati con Milosevic perché noi sapendo che eravamo stati comunque critici attenti al ma volevamo dimostrare che lei ci sono altre forze all'interno ma allora è questa la pratica politica che a me interessa
Quella pratica che incontra le persone costruisce con loro quando nei buoni percorsi diversi perché solo così insieme nel poteva ho capito l'Effetto io dal mio punto di dal io ho vissuto e dall'essere donna spunti lo comprendo che cosa significa l'accordo globale interazione oggi c'ho tre punti di osservazione la povertà che cresce la tratta delle donne e lo sfruttamento forse dei bambini nella sul lavoro
Allora questi sono già i tre elementi su cui io posso no costruire commedia con quei pezzi di movimento
E anche all'interno dei Paesi trovare NATO dove certe perché non dobbiamo avere nozioni con gli altri partiti comunisti certo che ne dobbiamo aver ma possiamo o no noi dobbiamo compagni a esprimere criticità rispetto a questo perché io voglio un'altra vita e voglio l'attualità per tema la voglio anche per gli atti ed aumenterà fino a me interessa voglio sentirmi fuori
Da a qualsiasi percorso che mi fosse Inga dire oggi se perché devo mantenere
Degli equilibri equa e per questo io credo al compagno che di riconoscermi documento innanzitutto
Che ha scritto la compagna Elettra è che molti di noi hanno sottoscritto è di che naturalmente poi è di qua e in quello della della segreteria del Ravello compagno Ramon Mantovani credo che davvero noi saremo Tortonesi stessi selle cosa ne esponiamo in questione in me e nella maniera in cui l'abbiamo poste io invece saluto con grande con grande entusiasmo il fatto che si sia passati alla discussione in direzione di su temi io ritengo che nelle direzioni debbano anche servire a questi responsabili di dipartimento
Debbano venire in direzione con il loro programma con Hiro Progetto con la politica eccetera se non facciamo questo non ci misuriamo nel approfondita e poi nessuno nessuno ci impedisce cosa che abbiamo fatto
A stiamo per fare a Bari
I iniziative puntuali su politiche precise e quello del tema del dalla politica internazionale laddove abbiamo avuto problemi si laddove abbiamo un problema forte che anche questo Rispetto esattamente a questo punto perché narra ne i saggi e le le le le cose scritte dal compagno Grimaldi ne invia le videocassette che andavano girando hanno aiutato molto una discussione anzi c'è stato
Fermare a discutere ma oltre a ad essere in conflitto spesso fra di noi perché quindi abbiamo e quindi è del tutto evidente la necessità di una discussione profonda su questo mi fermo tempo è sempre ma
Dei Anapo il Mascia
Io sono d'accordo sono sono d'accordo con una
Un aspetto che sottolineava prima la compagna Dini cioè il fatto che su questi dati discussione
Pesa molto l'assenza di una riflessione l'assenza che durante ormai dieci anni di una riflessione
Del nostro partito su tutta la vicenda novecentesca del comunismo e dei cosiddetti socialismo i reali
La rimozione di questo costituisce un elemento di difficoltà grande nel porre i problemi a livello in cui essi devono essere posti c'è una confusione grandissima tra come dire la dimensione analitica e propositiva oggi della politica
è la dimensione di riproposizione di schemi cioè la tentazione di riproporre o di sfuggire a schemi che ereditiamo dal passato rispetto ai quali alcuni alcune Dinoi
Cercano di sottrarsi
Altri invece cercano di riproporli io credo che ci sia questo dentro questa discussione che la rende molto difficile
Seconda cosa io vado per punti perché insomma c'è poco tempo e secondo punto legato a questo è proprio la questione della Cina
Il compagno sublimi si meravigliava che gli strali vengano puntati tutti sulla Cina coglie mai la Cina si sottoposta a critica sul giornale nella relazione del documento e invece altre realtà che ci fanno riferimento al comunismo eccetera hanno
Ma
Cari compagni io credo che dovreste a riflettere un po'alla dimensione del simbolico io l'ho appresa molto radicalmente dalla storia femminista
Il simbolico è un elemento costitutivo della realtà
La Cina funge oggi
Perché mantiene lo schema
Della socialismo e realizzati mantiene oggi il loro ruolo che in altra epoca storica ebbe la Russia la Russia era lo Stato guida il sol dell'avvenire
L'Unione Sovietica scusate
L'Unione Sovietica va be'd'accordo sulla c'erano i soldi ma io non ho nulla io sono io assorbe
Va be'non c'erano più i soli ad avere comunque l'Unione Sovietica ha svolto questo questo ruolo oggi la Cina perché chip per chi ripropone lo schema del campo
è chiaro che a questo ruolo la Cina così come in altra misura la Russia e quindi evidentemente la necessità di fare i conti poi la Cina è un Paese norme insomma non so non so quanti un quarto
Dell'umanità quindi insomma farci i conti seriamente ecco mi pare che insomma sia una farci i conti già tutti i punti di vista insomma sia una necessità imprescindibile
Io anzi credo che io sono molto contenta che si sia aperta questa discussione in direzione perché credo che da qui si debba sviluppare una a una ricerca a tutto campo su tantissimi aspetti che sono connessi a questa discussione che non possono essere tutti schiacciati sulla sulla dimensione politica su cui poi voglio dire alcune cose io propongo che noi usciamo da questa
Discussione con un impegno di proseguimento di approfondimento su alcune
Questioni e credo che per esempio la Cina che cosa oggi è la Cina da un punto di vista economico sociale geopolitico sia uno di questi terreni proprio per perché ritengo che la conoscenza
Di quello che sta avvenendo questa parte del mondo sia assolutamente essenziale così come propongo che ci sia una approfondimento di discussioni in questa sede in una sede il suo Marche o ruoti intorno
Alla direzione sulla questione della globalizzazione e sulla questione degli Stati nazionali detto questo però sono molto d'accordo
Con quel con una parte del ragionamento che faceva prima Rina Gagliardi sul fatto che questa è una discussione
Che ha una forte rilievo politico non è soltanto accademia di riflessione o ricerca
Teorica ci sono tutta una serie di ricadute politiche immediate
Di cui io qui voglio fare alcuni esempi
Quando c'è stata la guerra in Cecenia
No avevamo dei compiti politici oppure no
Di fronte alla guerra in Cecenia che cosa dovevamo dire
Che la guerra va bene se fatta da un potentato locale per risolvere i suoi problemi mentre non va bene se fatta dalla NATO
Contro la Serbia
Quando c'è stata la guerra in Cecenia noi come fonde le donne abbiamo fatto un presidio sotto
L'ambasciata russa e abbiamo consegnato un documento di protesta a alla detto ma Rifondazione comunista non si è mossa per niente
Allora
Sì liberazione giusto ma liberazione appunto
A B liberazione pure sono venuti Rina Gagliardi e Curzi alla al presidio
Allora anche museo chiuso diamo i voti di
Allora che cosa voglio voglio dire che ci sono belle implicazioni politiche noi
Sulla questione della guerra e della pace oggi si gioca una partita fondamentale non soltanto per la la ridefinizione dei poteri
Nel mondo per la difesa nella definizione dei rapporti di forza eccetera ma io credo modestamente per quello che ci riguarda per la nostra identità di forza comunista di Rifondazione
Comunista allora il giudizio sulla guerra e sulla pace
La il tentativo di costruire una cultura un'identità
Comunista che faccia perno sul principio attivo della pace come elemento costituente di una idea nuova di relazioni tra i popoli di relazioni tra le parti del mondo
è un elemento costitutivo io credo di questa ricerca e il ripudio della guerra come for ma variante della della politica deve io credo è essere sottoposto a critica radicale sia dal punto di vista del significato all'interno della concezione della civiltà
Ma anche dal punto di vista della carattere dirompente che le guerre hanno oggi nei processi
Della della globalizzazione a questo proposito voglio sempre richiamandomi al valore costituente che ha l'apparato simbolico voglio dire qualcosa sulla nomina signore della guerra come guerra costituenti io credo che sia di straordinaria efficacia invece perché oggi novità definiamo così in relazione a quei processi fatti così simili che erano stati attuati perlomeno in Europa per lo meno in Occidente di rottura
Della paradigma belli Cobelli cistico come parte della politica il ripudio della guerra nelle Costituzioni e addirittura la NATO che sappiamo è stato strumento
Di poteri di dominio illa rifiuto di io
Dichiarare la guerra come strumento di difesa ma la stessa NATO come di fare come strumento di autodifesa
Nel momento in cui la nuova NATO diventa l'organo
Militare strategico del nuovo ordine mondiale e la guerra torna è essere elemento costitutivo della politica mi pare che la il l'espressione della cioè la Costituente abbiamo una
Enorme efficacia comunicativa proprio oggi perché oggi si tratta di destrutturare di decostruire la strumentazione pratica ideologica con cui vengono veicolati gli strumenti del consenso
Ideologico
Dicevo prima che abbiamo bisogno di un approfondimento di una riflessione sulla questione della della globalizzazione io concordo con uno lo schema che viene proposto nella documento ed era illustrato nella relazione di
Mantovani
Cioè concordo con l'analisi che vede lo sviluppo di un capitale globale che colonizzato Ute le dimensioni
Della vita dell'esistenza all'economia alla natura la società con questi processi di nuova recinzione che arrivano a tutto e tutto brevettano e assumono
E quindi da questo punto di vista credo anche che sia giusto in questo senso parlare di un nuovo capitalismo nel senso che va indagato per quello che oggi
Il capitalismo anche nella percezione sociale nel rapporto tra le persone e la realtà
Credo che ci sia bisogno però di una capacità nostra di
Indagare più concretamente questa linea questa linea di questa linea di tendenza
Intanto
Sì sì chiudo
Io sto o molto a cuore questo questo aspetto e di analisi ma poi ha delle implicazioni anche anche politiche
Cioè la globalizzazione
Non è un procedere attraverso ha proceduto e procede attraverso strategie concrete
Di de dei ponteggi che sono poteri in parte ancora legati agli Stati per esempio c'è tutto un ragionamento sulla gerarchizzazione degli Stati
Sul loro no no deflagrante di alcuni Stati
Il la condizione di stati deflagranti
Che si sono concretizzato un processo complesso che si è venuto manifestando che si è concretizzato e tutta la vicenda della ex Jugoslavia parla parla di questo
Illa ruolo imperiali il ruolo dell'impero come si configura in questa gerarchizzazione
Degli degli stati dei Poteri poteri nazionali e poteri sovranazionali sicuramente l'apparato
Militari industriale degli Stati Uniti costituisce un potere localizzato assai forte e assai determinante nella poiché dislocazione degli stessi processi
Della globalizzazione così come credo che il rapporto assolutamente ineguale
Tra periferia e cuore dell'impero faccia si tiene il venir meno del ruolo sociale dello Stato produca effetti incomparabilmente diversi nelle periferie e nel centro dell'impero questo io credo sia necessario un'analisi accurata
Dei processi concreti della globalizzazione delle diversificazioni che questi processi producono ora perché credo che mettere al primo posto
Lei soggettività i Soggetti i movimenti significhi sapere in quale contesto dicono e sotto quale spinta agiscono c'è una conoscenza dei processi per meglio identificare i punti di sofferenza le insorgenze e da questo punto di vista io credo che per esempio concludo veramente rimanga accentrare l'analisi nella globalizzazione
Eterna contraddizione di genere perché mai come in questa fase in questa epoca della globalizzazione la parte femminile dei settori sociali di riferimento
E delle zone del mondo che più drammaticamente sono sottoposte
Al la
All'essere globalizzati e non globalizzato tutti all'essere globalizzati e non globalizzati in queste parti qui la parte femminile soffre di contraddizioni laceranti
Di contraddizione che hanno all'interno una sempre maggiore insostenibilità dell'ordine del dell'impero insostenibilità Chiellini al centro e che meno direttamente e più un bene molto più mediatamente lo può avere in altre
In altre zone quindi io credo insomma che abbiamo bisogno di una conoscenza insomma di aggiungi un lavoro di scavo avendo chiaro però che insomma alcune grandi discriminanti che erano o degli Annales davvero a votazione di metodo e di posizionamento politico vadano assunte fin da ora perché abbiamo bisogno appunto di anche di al cui punti di riferimento politici precisi
E dopo a
Bonato
L'ammoniaca
No io sono d'accordo con quelle compagnie con quei compagni che ma ritengono urgente
La necessità di un salto di qualità sul piano dell'identità di Rifondazione comunista credo che se non affrontiamo punto sul piano della politica delle questioni che man mano ci troviamo all'ordine del giorno questo tema saremmo Soggetti a incursioni più o meno giornalistiche di cui abbiamo già avuto cioè l'avvisaglia che in questi giorni credo che dobbiamo dirci di questo e dirci anche di una esigenza di affrontare quella crisi di senso di appartenenza che avevamo avvertito analizzato dopo il voto europeo per dire questo processo di Rifondazione ha bisogno di mettere qualche punto fermo
Io ho sentito spesso nel corso di questi anni compagne e compagni che avvertivano la necessità di ragionare sui Paesi dell'Est come se questa fosse la precondizione per poter fare avanzare un processo di Rifondazione
E sappiamo tutti che questo tema è stato rimosso perché nel corso degli anni si temeva che questo partito non fosse in grado di reggerlo
Devo dire sinceramente che alla luce dell'oggi credo che noi possiamo anche discutere i Paesi dell'Est ma farlo addirittura con un bagaglio alle spalle
Assolutamente utile per affrontare queste ma non credo che questa sia una precondizione per poter appunto consolidare un processo di Rifondazione che a mio avviso in questo partito comunque in parte è avvenuto
Lo dico mettendo a valore appunto lavoro che noi stiamo compiendo oggi il documento che ci viene proposta dalla relazione di Ramon Mantovani considerando questo a questioni con lo spirito e con il senso politico che abbiamo proposto che segretario anche ci ha proposto in segreteria nel nell'assunzione piena di questo documento nel suo significato di impianto di strette di di strategia
E
Anche nei termini in cui veniva ripreso dal compagno Ricci ed altri nella cogliere un prevalente
E l'esigenza di una ricerca io non credo che qui ci siano dei Vangeli che vengono proposti credo che ci sia l'esigenza di mettere a punto in modo organico
Un un lavoro che delle politiche che abbiamo strada facendo acquisito io lo dico perché non essendo mai state esperta di questioni internazionale quando e non so c'era da guardare che succede nello Zimbabwe anziché dalla Corea io mi avvalgo di quelle cose che posso leggere i contributi non ha immediatamente una lettura eppure sulle questioni che noi affrontiamo oggi e cioè l'analisi dei processi di globalizzazione
Credo che già fin dal primo documento quello votato in direzione credo un paio d'anni fa e poi nei congressi
E in realtà questi siano stati risultato di politiche che noi abbiamo praticato nel nostro partito
A me pare che la dimensione internazionale Servant soprattutto per capire quello che avviene a casa nostra e io personalmente ho maturato la consapevolezza di aver aderito ad una linea importante e nuova e e
Anche originale di questo partito che non è di oggi giustappunto che viene apprezzata in tutti gli ambiti internazionali in cui noi oggi
Partecipiamo con grande curiosità con grandi riconoscimenti e anche con grande rispetto
Credo di non banalizzare sei però anche da parte nostra appunto io lo faccio come son capace io
La mia scelta dalla politica di essere comunista parte da una pratica sociale e allora per me è più facile leggere in modo oceanici e processi di globalizzazione se mi misuro appunto su quello che è fatto in questi anni la Turchia se noi non avessimo avuto alle spalle questa analisi e questa lettura appunto con questi intrecci impegnativi rapporto centro-periferia la rottura copia sviluppo progresso lei i su i luoghi e le sedi di decisioni e quindi le questioni dalla democrazia
Nel in questa nuova lettura del mondo del ruolo degli stati noi su una vicenda così specifica ma così simbolicamente forte saremmo stati assolutamente disarmati come disarmato è stato il Governo che oggi ricorre ad un Regolamento che ha condiviso però il nostro il ministro del nostro governo
Che stabilisce il decalogo per cui le molti per le multinazionali che si siede in questo Paese ma un decalogo assolutamente insufficiente che non non darà luogo a nulla
Ma sente il problema di un consenso che in questa o paese non riesce a reggere di fronte appunto questo peso
Cioè le vicende internazionali di questi processi allora noi non siamo distanti disarmati sulla WTA come sulla questione delle pensioni e dalle prediche che vengono dai fondi monetari come sulle questioni disse atto l'appunto il WTO
Che sono diventati patrimonio ormai con siccome sulle questioni della flessibilità che fanno la differenza tra noi
E e i partiti appunto del centrosinistra perché abbiamo le spalle questa questo lavoro io lo dico appunto no perché si deve di feci dobbiamo mettere a discutere abbiamo discusso abbastanza io parlo per me quando per la prima volta Sonata due anni fa apportare queste linee politiche in in una sede come quella di Cuba appunto in un convegno internazionali in cui noi eravamo gli ospiti
Privilegiati e io ho avvertito il peso il significato il valore di questo lavoro che mandano stavamo compiendo credo altresì che se non avessimo alle spalle questo pratica che ha determinato nei fatti una linea politica forte
Beh anche la la rottura col governo Prodi secondo me non sarebbe stata auspicabile perché devo dire se uno legge le vicende dentro
Le situazioni nazionali meno anche c'è bisogno proprio di fare certi strappi non ci sono altri livelli di mediazioni altri noi eravamo forti nel chiedere svolto rottura perché qui il senso della nostra svolta era una svolta c'è sentiva il peso appunto di processi mondiali di un'economia che prevaleva sulle e segreti della politica
E sentivi il peso di un'Europa che era prevalente rispetto alle vicende italiane altrimenti io credo che quella scelta sarebbe stata molto più difficile e questa sì e non a caso fuori non siamo stati capiti da molti molti ci han detto date rompere sulla guerra perché non è capito
Che le cose erano già lì appunto su queste scelte di carattere economico sociali che segnavano il carattere
Di una differenza di un antagonismo molto forte io comunque ho vissuto quella svolta perché sentivo che lui il pro e il rischio di un'integrazione del partito dalla rifondazione comunista quindi la messa in discussione di una sua linea di una suo autonomia
Era esattamente in questi termini noi saremmo stati integrati non perché il centrosinistra ritiene son più bravi di noi ci avrebbero no
Perché nelle cose dei processi concreti quello quello che sta avanzando e Comunisti italiani non è che sono stati integrati perché appunto perché perché e nelle politiche che hanno scelto di fronte a un processo così
Straordinario come quello che noi mettiamo appunto oggi quindi io penso che questa scelte che ne facciamo sia importante che ad una conseguenza immediata sulle politiche e sul lavoro che noi facciamo delle iniziative sulle scelte della sinistra alternativa che avverte dei freni perché a monte può probabilmente non leggiamo tutte le questione allo stesso modo e anche poi appunto nelle questioni più specifiche legate alle vicende internazionale come qui molti compaiono detto Request della guerra il carattere nuovo della guerra e quindi fatto non ci sono le guerre buone le quelle cattive
E anche delle questioni di valore che io penso a questo punto siamo grado anche di mettere a valore giustappunto la la prescindere anche da dice da situazioni del passato in cui la presenza di due campi giustificava alcuni ragioni destato almeno così io molto spesso con molte contraddizioni e l'ho vissuto ma perché sentivi che c'era una dimensione progressiva che comunque avanzavo poteva avanzare in quella dimensione del mondo e che oggi invece ha bisogno di una rilettura e di una riposizionamento la ricostruzione di un'identità diversa io credo che appunto anche qui non si deve drammatizzare si deve dire però le cose per quelle che sono
Quando si
Il derivato di un'analisi di questo tipo che appunto asse atto vede questi vicende vede le soggettività che si mettono in campo sul terreno sociale sul terreno ambientale o sul terreno delle prodotto delle nuove tecnologie
I nuovi padroni le nuove proprietà che questi determina e in questo legge il nuovo peso di questi organismi sovranazionali fra cui è appunto il WTO
E allora però poi non è che tu puoi far finta di non vedere o non dire perché non ha senso vino si tratta di mettere in discussione credo davvero i rapporti tra o le relazioni tra partiti si tratta di esprimere una valutazione politica di una che corrisponde a un'analisi che si fa io penso che questo non sia il dare voti sia semplicemente una
Una produttiva un utile e necessario
Confronto a livello internazionale
I punti rispetto sempre vincitore qui io i voti non li ho dati mai neanche nel passato e anzi mi tacevano però è chiaro che se non si agisce una leva chiara anche su questo terreno
Anche questo confronto è un confronto parziale un confronto non che non va a fondo perché se Pilella del non detto allora io sono stata anche in questi giorni ad una riunione internazionale dei partiti comunisti
Sento che c'è una cosa rassicurante quando si sta in quell'ambito e lo credo che vada detto ed è una cosa anche molto interessante una cosa curiosa credo però che appunto con la stessa franchezza la stessa lealtà ma la stessa
Senso del delle relazioni del rispetto degli altri ci debbano portare a dire ci sono le nostre linee quali sono le nostre cose cose che abbiamo sempre fatto che non interrompe nessuno relazione ma appunto dà il senso a alle relazioni che abbiamo cercato che abbiamo cercato di costruire altrimenti anche tutta la nostra scelta dell'Europa come campo del no è nostra azione politica
Lo sforzo in mano della costruzione del cure non avrebbe grande significato
Ecco io credo che questi temi
Che avranno la dovranno avere una grande discussione nelle sedi delle federazioni diversamente da come è andata l'altra volta e anche questa discussione sui valori da mettere a punto siano le premesse dei fondamentali per dire qual è l'idea di società
E la necessità di costruire finalmente un'identità forte di questo partito
Io credo che nella nostra discussione ci sono intrecciate diversi livelli che la resa difficoltosa
Ci sono c'è un deficit evidente di quella parte di discussione
Che non siamo mai riusciti a fare dalla nascita di Rifondazione Comunista in poi cioè quello del programma
Del programma generale del partito
Io credo che però per andare a discutere programma generale
Dovremo fare ancora dei passi in avanti soprattutto a livello di metodo perché se qua
Ci porremo anche di fronte a una discussione strategica che prima o dopo dovremo fare
Nel modo con il quale alcune con il compagno alcune componenti si pongono cioè quella di vedere nella propria esperienza nella propria storia una parte se non la verità ma almeno una parte cospicua della verità
E quindi se non c'è mezz'ora un atteggiamento di ricerca collettiva
è aperta
Credo che anche questo momento che io considero fondamentale nella
Nel futuro del nostro partito rischi di diventare un un passaggio inutile
Comunque io
Volevo rendere noto i compagni che la commissione sulle questioni internazionali del comitato politico
Nazionale
Che io presiedo
Ha deciso di dedicare le proprie sessioni al tema della globalizzazione sempre
Abbiamo ritenuto che nel partito ci sia un bisogno estremo di sì conoscere almeno le linee fondamentali di di quello che e molto spesso un puntello mine al quale non corrisponde una consapevolezza nel nel corpo del partito
C'è stata una prima riunione che affrontato alcuni temi generali in nel mese di giugno doveva esserci la seconda che
Affrontava proprio la questione degli stati nazionali in rapporto alla globalizzazione
E del ruolo
Dei degli organismi internazionali del sette dello esserci del Fondo monetario della beauty io eccetera nei confronti di Stati nazionali ovviamente dal l'apparizione articolo di di sorrisini
Ha fatto sì che questa Regione verrà spostata
In autunno proprio dalla possibilità di avere una qualcosa qualcosa una risoluzione ed i nomi lasciare alla commissione la la diciamo il il ruolo di dirimere queste questioni che vediamo non sono facilmente
Risolvibile
Io
Credo
Che il documento che ci è stato proposto
E la relazione di Ramon
Sia in realtà un'attualizzazione di documenti già
Già fatto in questo partito sa largamente approvati
Non solo quelli congressuale ma penso al documento della direzione nazionale del del del giugno novantasette a che io ho riletto in questi giorni
E che ho trovato
Puntuale quasi profetica tra quindi la
Documento che oggi troviamo discutere alta una attualizzazione viene meno anche a grandi novità
Esazione di quello che in qualche modo ha funzionato nella nostra analisi
Certo che i processi sono ancora aperti forza sono ancora aperti nella storia sono sempre aperti in particolare la fase tumultuosa storia ma questi
Quindici di giudizi che man mano si danno devono essere sottoposte a verifica credo che ne verifica che facciamo adesso del di quanto abbiamo elaborato nel passato ci dicono che avevamo visto giusto
Però è chiaro che sono aperti i processi che quindi nessuna definizione nessuna chiude la storia non è che un domani dovremo rivedere alcune decisioni che magari oggi ci sembrano giuste che domani dovremmo invece modificare anche radicalmente perché
Vedete la la fallimento del c.t. di quello è stato chiamato socialismo reale dei paesi dell'Est eccetera
Aperto una fase di discussione profonda in tutto il mondo della sinistra comunista mondo antagonista e quindi tutti i partiti comunisti all'opposizione o al governo
Ho al potere governo e potere son due
Situazioni collocazioni diverse chiaro no al Partito comunista francese al governo Partito Comunista cinese al potere sono sono due momenti stanno riflettendo su queste stanno riflettendo su sulla transizione sulla sulla fase che stiamo attraversando e probabilmente sono tu siamo tutti in una fase di Rifondazione vero
E non è un caso che si diceva di gran parte dei partiti comunisti europeo delle forze politiche europee sono in crisi oggi stanno discutendo stanno lacerando
Né più né meno di no ecco in questa ecco dovremo anche questa averlo come come modello come esempio insomma i gradi di di di di qualcosa che viene da no no come come esempio non come modello non quel modello da seguire ma come metodo insomma già di qualcosa che viene dall'esterno che le che non è causato solo e tanto da avvenimenti interni a Rifondazione comunista ma che ci arriva dalla complessità della situazione politica che stiamo vivendo oggi e quindi vivere con meno
Passionalità secondo me
E con meno spirito di di schieramento di corpo certi i passaggi che si possono vedere anche su posizioni diverso
Dicevo che anche Paesi i
In cui pericoli se sono al potere sono stanno riflettendo seriamente sta riflettendo proprio comunista Cuba sta riflettendo l'azionista cinese poi le direzione che pendono
Sì verrebbero alla fine
Io
Penso che
Oggi si vada verso un mondo unipolare non è ancora assestato questo mondo unipolare
Che non vuol dire come qualcuno vede una forma di fatalismo per cui ormai i giochi sono fatti e non resterebbe
Al comunismo che
Una battaglia di resistenza vuol dire questo
Il capitale si è rafforzata
Certamente gli evidente capitale se il forzato io al tempo ma credo che dovremmo analizzare anche aspetti che normalmente non riusciamo analizzare nelle nostre
Discussioni
Questa questo ruolo diverso della dell'azienda globalizzata rispetto all'azienda nazionale no cioè
La la privatizzazione è un salone Alessandro Rossato sistemi industriali sono stati acquistati da da degli americani che hanno sede a Pittsburgh
I quali non hanno la pressione del territorio quindi nonché prima da persone territorio servisse no per moderare l'ingordigia
Padronale no Agnelli quando diceva di fare ancora faceva
Però sapeva che poteva anche paga dei prezzi aveva una fatica supplementare per convincere oggi le aziende da Pizzul possono decidere di chiudere la mia era la l'azienda l'Ansaldo
Sistemi industriali Monfalcone senza avere nessun contraccolpo di assunzione questo un primo pensiamo però anche un aspetto che se non è molto più grave che quello dell'esercito di riserva su scala ormai sovranazionale
Questo e questo
Sposta i rapporti di forza Company in modo notevolissimo
Le difficoltà dei lavoratori del movimento operaio del comunismo sono maggiori però
E sono evidenti anche le contraddizioni del mondo del mondo capitalista io ripeto non ho tempo a me sembra che il capitalismo oggi visiva una specie di o furia
Un po'un po'stupida un po'bambina esca di chi del bambino anche alle mani la marmellata e pensa che così poso cavillare perché il mondo su io credo che ci sia da parte del capitale una certa sottodotazione contrari zone si stava pensando alcune sono già esplose io quest'idea Livio mi spiazza
Guardate ad esempio sta questo cioè il capitale finanziario
Che gran parte da globalizzazione no che trasmigrare in quantità incredibili quotidianamente
Per un capitale incontrollabile
Te lo dico io dico dice anche il banchiere solo socio state anche la parte capitalista che su nel quale presa i fondi comuni insomma no che qualora ci fosse una crisi e la cosa non è così balzana
Creerebbero sicuramente e intesa in modo molto rapido delle modificazioni della dei rapporti di forza a livello mondiale una una situazione di grande
Confusione
Pensiamo alla fragili sistemi informatici
Ma basta e qualche ragazzino un pochettino più avveduto nell'uso di quelle
E riesca no a questi Acker insomma di si mette in crisi dei sistemi stanno parando il colpo stanno stanno stanno trovando i sistemi per però diciamo indica che in fondo il capitalismo che oggi è trionfante non è che ha una strada un percorso
Così sicura tranquilla
Per non parlare della della variabile la lotta di classe cinque dipende un po'da noi
E dall'insieme del movimento comunista io chiudo su una questione invece riguardo
Alla ai ai voti che dovremo dare agli altri forse politica ed altri partiti ai governi eccetera
Guardate io sono uno che perché conosce non ha mai avuto pure andar controcorrente cioè nel senso che se una cosa giusta troviamo difenderà anche contro
L'opinione pubblica anche contro una
Prevalenza di giudizi superficiale generalizzati una società però compagni l'aspetto che
Oggi
Rifondazione comunista ma che non insieme nel mondo il Parma il movimento comunista mondiale
Se vuole ricostruire una speranza
Nell'umanità
Debba differenziarsi in maniera netta e precisa non solo con l'esperienza del passato ma anche con esperienze oggi esistenti
E una cosa che non deriva da opportunismo o da una Scelta
Come dire di adattamento a una moda una mentalità dominante la scelta indispensabile perché vera
Perché noi la consideriamo giusta
E non solo perché non avremmo la possibilità di comunicare con le vitalistico i pacifisti con i giovani
Con i giovani a cui insegna non oneri nelle scuole che comunismo e nazismo sono state la stessa cosa
Ma con le associazioni non governative col mondo quella realtà di Seattle noi non potremo comunicare se solo con sospetta possono sospettare che noi assolviamo dei sistemi
Che non sono democratici e chiudo su questo io
Volevo solo
L'altro è stato citato più volte
Dire una una un trenta secondi sulla via sul mio caso Belgrado al congresso del Partito comunista serbo del Partito socialista serbo di Milosevic Corio quando ramo mia proposta ero sinceramente ero perplesso e Robert presto
Ecco con il senno del poi credo che sia stato giusto grazie se non altro per comunicare per vedere
Per parlare con le coi centootto partiti che di erano convenuti molti importazione critica
Minimamente difendere
Quel sistema
Perché dette
Facciamo orto non sono i nostri interlocutori italiani ai nostri interlocutori europei ma facciamo un torto anche agli oppositori serve
Questo movimento di studenti che nato sono che si è dato una simbologia di sinistra il pugno e si è chiamato denominato resistenza
Che però all'Iveco confuse perché ha le idee confuse perché non ha la stessa chiarezza perché non collega i simboli anche a una logica comunista o comunque di superamento da sinistra del sistema di Milosevic
Perché si guarda attorno nel mondo non vede questa critica da sinistra almeno se non vede una posizione netta precisa di condanna del regime di Milosevic proposta dal noi comunisti di di un sistema di ecco le conclusioni ecco i danni che si possono fa
Quando non si assumono posizioni rimuovere raccordata raccomandando anche che la quello che c'è nel documento finale sulla sulla formazione del Comiso internazionali nelle federazioni abbia anche questo un degno spazio di attenzione da parte dei compagni perché veramente non possiamo pensare sposi scultore solo in direzione est problemi bisogna decentrare fa sì che i nostri compagni abbiano la linea Silone dei problemi Tommaso
Franco Russo poi Citto Maselli
Va be'disordini
Io credo che il da Bertinotti asso Rini spesso a ognuno che è presente in questa sala che ha subito nei luoghi di provenienza dei vecchi partiti comunisti
O simili il potere del dogmatismo penso che l'appello che ha fatto su Dini cioè al principio di tolleranza sia un appello assolutamente giusto e credo che non debba essere neanche sottolineato è un principio diciamo così illiberale ma che fa anche parte del ricerca scientifica
Però deriso Rini c'è un punto che non c'è ricerca anche scientifica che esalti assolutisticamente il principio d'induzione cioè se tu non hai una Rete
Attraverso cui con genti gettandola prendi delle realtà dei pezzi di realtà
Toronto gli enti più del mondo perché il mondo è vasto e terribile io penso che il documento di vi che c'è esposto Mantovani abbia questo sento fare questa rete che me gettiamo
Sul mondo della globalizzazione per tentare di orientarci e naturalmente alcune scelte le facciamo cioè quella che nella scienza dice l'ipotesi ci faccio riposi la globalizzazione è un fatto nuovo
Di Conte un caratteristico che x che deve andare a indagare faccio questi pavese Nevada verifica
Se noi oggi raccogliesse ma adesso lo dico non per spirito con di compromissione oppure se oggi raccoglie Simo l'uno e l'altro ma il partito secondo me non farebbe una buona discussione ne farebbe la ricerca ce ne dobbiamo come dire andare ad una verifica che non è sulla verifica in tema come dire non è che il potere sapere una verifica attraverso la discussione per vedere le nuove caratteristiche del del capita il mio quindi leggo il il il documento di che c'era esposto che poi era super relazionato mantovane appunto in questo in questo senso cioè la ricerca nulla contro mia sarebbe veramente da sciocchi
E per un partito di minoranza è partito comunista non continuare la ricerca appunto sull'avversario sulle caratteristiche l'avversario sta sta determinante questo anche Russo Spena mi pare che l'abbia molto ben definito
Io credo e qui vorrei interloquire anche con mete B le nuove caratteristico ventenne dieci minuti mi consentirete come voi di essere molto secco
Le nuove caratteristiche il capitalismo io insisto su un elemento su cui la prima parte il mio i primi cinque minuti su un elemento cruciale io penso che il due mila cioè il nuovo secolo sia come il Seicento
Già come il Seicento cioè nel Seicento nacque il capitalismo eletto cento ci fu lo diceva la degli analoghi diceva anche Alfonso già ci fu la cosiddetta recinzione delle terre che diede avvio a punta al capitale in un rapporto con lo Stato
In un rapporto con lo Stato la recezione detersivi o all'espropriazione la possibilità di avvio appunto dello sfruttamento attraverso le bestie peraltro contro gli uomini oggi io credo invece i doriani non nuova fase di recinzione di Commons
Che sono Commons globali e diceva Geniere e degli anni di concordo in pieno su questo sono appunto le la natura il patrimonio genetico non è solo il genoma umano
è il patrimonio genetico che sta nel sud del mondo che sta nelle foreste che sta dentro i popoli nativi e con i popoli nativi ebbene questo è il nuovo la nuova dimensione in cui l'espropriazione avviene c'è una caratteristica differente diverso rispetto al Seicento e che l'impresa transnazionale oggi non crea più attraverso lo Stato il suo modo di funzionamento le sue regole di funzionamento perché sappiamo tutti che il mercato
Ha delle regole
Il mercato è retto da contratti il mercato è retto da arbitrati il mercato eletto cioè da istituzioni la differenza rispetto al Seicento e questo mai dal secondo me ne andrò la differenza rispetto alla altre al capitalismo tradizionale il rapporto con lo Stato non è più di cooperazione affinché lo Stato crei le regole
E crescente come a dire una certa quale a tutti mento sociale perché ricordiamoci che poi il Welfare nato Corbis ma che c'è c'è da alle legge sui poveri de de dell'Inghilterra hanno attraversato le i secoli
Stelle e lo Stato Candy per un verso gravare regole del mercato per l'altra tutti IVA chi colpi micidiale che il capitale apportava avviene oggi questo
Fammi finire metano detto che c'ho ragione ho detto sto delineando un tratto caratteristico secondo me del nuovo capitalismo la l'impresa transnazionale
Non crea più diritta attraverso lo Stato crea diritto crea contratti senza legge adesso vengo con una pezza con la pezza d'appoggio
E l'impresa transnazionale se ne frega altamente scusate l'espressione brutale
Delle relazioni sociali perché quelle ormai sono relazioni
Devastate devastate è devastata attraverso le guerre devastata attraverso l'esclusione del ed è devastante non solo nel sud del mondo nel centro del mondo perché lì i dati sulla povertà americane e non Weber i risparmi
Questa seconda il dato per lo meno uno dei dati non voglio dire che sia l'unico dei dati fondamentali il rapporto fra impresa da nazionale è stata completamente
Saltato ora io voglio prendere una pezza d'appoggio che non è la scienza non è che ti ha siccome ci di Toy Boehner adesso hai ragione voglio descrivere il mio ragionamento collo un autore più colto di me
Dice ettolitri nel la lex mercato figlia
Cioè la legge che si va creando fra le multinazionali i contratti che loro definiscono le grandi organizzazioni pattizie pattizie il G7 nelle e le e il WTO eccetera ci sono organizzazioni pattizie non statali dice
La l'ex mercato infra di un duplice da Bucci Scala connessione necessaria tra diritto è stato lo fa in primo luogo in quanti insinuati ordinamenti meramente privati
Producano diritto valido senza autorizzazione e controllo da parte dello Stato è una grande violenta rivoluzione
è una grande violenta rivoluzione cioè a dire il diritto finora e non c'è come dire poi andar dal diritto istituzionali sta a al a a al diritto invece con sedute Ario diceva
Che non c'è contratto senza legge Dorothy distano dicendo che c'è contratto sei e cioè se c'è contrattava a prescindere dalla dalla legge questa è una grande rivoluzione allora non ci riamato a fare i conti con qualcosa che completamente nuovo
Qui allora il discorso su che li ruolo dello Stato nazionale novembre continua dice lo Stato nazione nota sappiamo benissimo che è un grande attore lo ricordava Chirac nel discorso che ha fatto al Bundestag però sappiamo anche che questi poteri dello Stato l'accesso a tutti quanti sono tutti quanti di iniziati
Allora questa fuga della sovranità Berzo organismi non statali perché sputa del Consiglio europeo il Consiglio europeo non è forse un consiglio di esecutivi degli Stati pastoie G7
Che appunto prende il posto del loro i grandi se non è un un un raccordo definito tra tra i governi che scusate appunto le grandi organizzazioni internazionali non sono pattizie cioè non è che passano attraverso accordi diritto internazionale fanno accordi fra Stati in termini di di Pato
Allora ci troviamo di fronte a ad un fenomeno dell'economia globale transnazionale chiudo
E il diritto globale non statale andrà avanti ma è troppo facile dire allora una tendenza però non sappiamo in quale tendenza Hogan
La tendenza cioè il fatto che queste le imprese se ne non hanno più bisogno del supporto dello stato e lo usano solo nella misura in cui effettivamente ne hanno bisogno sempre sempre di meno quando diciamo che l'economia premi pervade la società si dia questo
Cioè che l'economia non ha più bisogno di avere delle delle intermediazioni c'è solo direttamente degli attori sociali
Questa è una delle cose che non abbiamo definito come contro come contrastare queste qui venga la seconda parte chiudo
Come contrastare un minuto dico solo questo e è in corso un dibattito in Europa sulla cosiddetta Convenzione dei diritti fondamentali
Allora può darsi che io ripeta invece uno schema vecchio quindi collo dopo un tutto come dire gli interrogativi del caso ma così come del movimento operaio
Per contrastare per contrastare l'impresa il potere dell'impresa
Ha fatto le lotte per l'universalità dei diritti
E intanto per l'universalità del voto noi diritti sociali li vogliamo affermare su scala internazionale Onno per quanto ci riguarda in Europa i diritti fondamentali sociali di terza generazione vanno affrontati allora i lavori che sta facendo
La convenziona cosiddetta Convenzione sul mandato del del Consiglio europeo di di Colonia e poi di Tampere va affrontato nel senso che li attraverso quella cosa lì noi possiamo immettere
Non e come dire a contrasto dei trattati e oppure a sostituzioni trattati a controllo del del fatto che l'Europa è nata solo sull'impresa sulla moneta che cioè dei diritti da rispettare
Questo discorso sulla carta dell'Achille dei dei diritti fondamentali seconda è una delle carte per contrastare la globalizzazione cioè per i politici Zarif canonica oggi sono sottratti alla sfera alla sfera del consenso e della e della politica
Non ho qui il tempo di di di di farvi tutta la discussione su questo però è chiaro che presente in Europa vale già la carta la convenzione dei diritti almeno novecentocinquanta che però hanno i diritti di prima generazione cioè i diritti di libertà della persona che è garantita appunto dalla corte di Strasburgo dobbiamo inventarci dei diritti appunto sociali immessi e ho chiuso affinché appunto le a a diritti azionabili in maniera che le corti possono i le persone in carrozza vostro ricorresse accettati io propongo qui vorrei Lisa illa direzione non dico bisogna discuteva vararla oggi un'opera io credo che noi discorso della cos'riduzione europea dei diritti fondamentali aveva è un modo per contrastare effettivamente sul nostro terreno oggi qui il la la la globalizzazione quindi io proporrei di costruire un comitato per la Costituzione europea non solo come rifondazione comunista che prenda altre altre forze in maniera da elaborare partecipare in tanta all'elaborazione che già va avanti perché già ci sono quarantasei articoli scritti sui diritti fondamentali in maniera che mostrano dare un nostro contributo autonomo dell'ingrato
Citto Maselli poema la barba
Io condivido praticamente tutto pronto pronto pronto uno due tre
Condivido pronto pronto risente sì no la la l'ultimo intervento di di Franco Rosso via strada detto quasi tutto quello che volevo dire
Posto visto che valgono poi parla di di problemi specifici che di un vissuto ma ecco e a proposito ecco del discorso che io Ronco tocco di Guido di grazie di Sorin il sulla questione della del gli stati continuano ad avere un peso ancora molto forte
Io penso che invece dubbio proprio ancora beh è un po'folclorica o che il racconto però è pure significativo perché il quindici giugno quindici sedici e diciassette giugno c'era verrà stai una iniziativa da me
Organizzata dove c'era per Chirac perché era proprio come rappresentante del Bey di uno Stato che uno stato abbastanza anomalo in generale in queste cose
Accettava di fare una card per la delle diversità culturali la carta che era un enorme vantaggio perché riguardi poi delle della futura riproposizione degli accordi multilaterali perché sono respinti con Bono e quindi era una carta importantissima Chirac era l'accordo facciamo la corsa avversarie all'ultimo momento Chirac non viene non viene e per miracolo credo con una mia cosa di quasi del rocambolesca riesco ad avere il l'accordo che era quasi importante
Col del segretario generale giapponese del del dell'UNESCO per cui la questa carta est la parata comunque dallo fatta propria dall'UNESCO quindi è una cosa che avrà poi un senso adesso c'avrà una trafila
Ma cos'era successo è venuto fuori due giorni dopo la fine perché Chirac non è venuto all'ultimo momento e non si riusciva a capire come mai una cosa organizzata da Chirac avversari che il suo uno dei suoi terreni
Di privilegio cioè nata dall'unione nel suo gabinetto privato il giorno prima il quattordici giugno con Jack Valenti il il
Che il capo
Dei dei cinematografari ve americani che perché nei riguardi tutta la questione culturale portava della cosa ed erano beh si era bloccato tutto perché e e voglio dire questo è folclore quel discorso ma è per dire quanto in effetti ormonali
Il potere dei potentati delle brutte l'attività lobbistica
è un attività straordinaria fortissima
E che proprio i lacci e lacciuoli degli stati di un di dire di volta in volta diventano sempre meno efficaci io volevo ricordare al riguardo
Mi dispiace che non ci sia l'unico altro della mia generazione
Ed è e di una storia analoga cioè Sandro Curzi ma voglio dire mi ricordo negli anni Quaranta fine anni Quaranta infine e iniziare cinquanta c'era il discorso della parti le il discorso ovvio del neocapitalismo non era più quel capitalismo ciò che noi mi si vede che eccetera c'era scritto su legge sui giornali che in imparavo
Alla scuola di partito eccetera cioè il quel tipo di concentrazione e era il neocapitalismo pieno di articolazioni diversità di età questo cosa avendo capito aveva cominciato Alberganti chiedevo prima lui non mi non mi ricordavo più cioè nel nel di leggendario cinquanta RAI epopee poi Amendolara scatenati ecco questi sono i sociologa americani
Guai e che il nostro partito venga in venga inquinato dall'estro insalate da non c'è la parola sono state non si usava ma ma dalle frivolezze così dia il dilettante il terzo sono gli americani
Che il gesto neocapitalismo i cinesi macchina che a me c'era proprio idea proprio di di di profondo rifiuto con argomenti compagni che erano anche convincenti o sentendo Serini sentendo reso risentendo grazie altra oggi c'erano degli elementi che facevano che mi facevano rispondere in senso positivo perché voglio ebbe certo e anche un è un appello anche a un tipo di patrimonio di di di di realtà che fino a ieri abbiamo vissuto in modo molto concreto
La Rossanda quanto attaccare rally che il nuovo corso solo l'America aveva era socio gli americani da San Marco Revelli quello che viene ecco mentre gli attacchi la Rossanda alle vele avevano un fortissimo in impatto anche sentimentale e anche serio era una forza ma a mio avviso sono una una un un immenso errore
Le conclusioni di Revelli nel suo libro il può certo condividere ma l'intelligenza Mallare alta ma il meccanismo la scoperta l'individuazione di un processo che è quello per loro io non non non il si può dire quello che ti pare certo che non è ancora arrivato certo che non è ancora che non abbiamo ancora in mano che non è ancora l'eliminazione delle della presenza degli stati certo che ci esistono ancora possibilità di di Enrico di conflitto
E su questo sono d'accordo anche all'interno degli stadi non è che ha eliminato il conflitto di classe ma voglio dire ma che il processo da cui veste i comunisti non sono in grado di capire un processo in corso e di individuarlo con intelligenza
E di sapere e di forte azione di quelle che sono lei tante certezze su cui abbiamo campato per perdere una cinquantina d'anni e che ad essa si si certamente di si disfa hanno e ci creano problemi ma questo vale anche per l'internazionalismo tra i partiti
Cioè
Già d'altra parte sei Grassi parte da discorso che noi eravamo qui l'etichetta torride ebbe nel gol nel Partito comunista in cui io ero ma dico eravamo tra gli etichettature dei altri partiti beh veramente era il movimento comunista internazionale che aveva etichettato il Partito Comunista Italiano addirittura venivano espulsi compagni dagli altri partiti e per deviazioni Italia in caso di Casanova e di di e di e di costo di canapa dico che e tutte e due gol cognomi italiani lo strutto
Allora voglio dire è una è una cosa che dobbiamo abbiamo assolutamente mettere mettere in conto insomma voglio dire dobbiamo assolutamente noi cercare di mantenere un'intelligenza del futuro e del e della e del carie dei caratteri processuali in corso che venga essere perché deve andare prima di ogni altro tipo di di discorso fermo restando il discorso di di considerazione fermo restando che certamente ci vuole tollerata ci vuole prudenza certamente certamente non è vero che è vecchia e sono stati eliminati e radicalmente godere degli Stati ma è vero che il il il momento stesso che i suoi sospetti ha vinto nel novantasette Hill alla questione del della del mai del del cielo dell'accordo dell'ANMIL raccordo multilaterale chiuso gli Investimenti arbitra sconfitto ha sbaragliato Brittain mandato immediatamente
La lettera sull'accordo transoceanico a ai agli americani cioè facendo dalla dalla Comunità Europea mandando beatamente un'altra formula che era una formula che di nuovo ti massacra a tutto
Dopodiché l'abbiamo dico abbiamo perché c'è stata una contributo anche della della della del mondo culturale su questo perché non si era accorto nessuno di questa storia
E allora dico quel troppo insomma allora la cosa e l'abbia abbiamo fatto un casino immediatamente per cui si è poi non ha avuto seguito ma è le meccanismi sono questi tono meccanismi fortissimi ultimissimi vittima cosa sulla cultura teniamo conto sempre compagna e poi può Sensi approfondirà il tema da Claude levitazione
Penso che quel quell'aspetto della della di rischio della del dei fondamentalismi religiose vada approfondito perché quello secondo me è più complessa la cosa
Il per esempio il mondo cattolico dono non Eurobond Podda invece nei riguardi della globalizzazione è un dato N sono reduce anche appunto avversari c'era una presenza larghissima dighe di del del di lui e scopi africani e cioè e che la Chievo devo dire a non tipo d'Italia che non è fondamentale sia il tipo di taglio antica vitalistico estremamente interessante che non possiamo liquidare con i due fondamentalismi o con formule del genere
E lei capo culturale a quel punto sarà il caso di riprendere da parte nostra rete del disco
Grazie Malabarba poi Ferrando
Sarò rapido io credo che ne stiamo leggendo
Lo stato del mondo
E credo che dovremmo continuare la lettura ancora per un po'mi metto sul versante di coloro che in qualche modo a quest'ora del pomeriggio secolo introdurre qualche elemento per vedere chi sta lavorando un po'per cambiarlo
Parliamo di Seattle e degli elementi embrionale di movimento antiliberista che da quella vicenda simbolica hanno preso un po'le mosse io non sono mai stato uno degli esalta Toledo la vicenda di Seattle ma vorrei in qualche modo fa riflettere i compagni e le compagne della direzione nazionale che qualche elemento di accelerazione positiva della convergenza
Tra alcune forze significative a livello internazionale che hanno un ruolo né movimenti sociali sia data nell'ultimo periodo
E si è data
I nella forma di un forum sociale mondiale che per usare le parole del movimento assenterà brasiliano
è una sorta di embrionale internazionale dei movimenti sociali che è una cosa che ci riguarda evidentemente molto da vicino perché si tratta per la prima volta della capacità di interlocuzione
Ad esempio anche con le organizzazioni sindacali europea
E c'è un livello di elaborazione grattata forma politico-sociale con cui noi evidentemente possiamo molto facilmente di allocare
Tutto ciò rappresenta un passo in avanti notevole Rispetto ai primi tentativi generosi e se vogliamo anche gloriosi
Del movimento zapatista che ha convocato le prime conferenze intergalattica oggi si tratta di un passo in avanti deciso molto deciso e su questo noi dobbiamo ragionare
Se le cose che stiamo dicendo sono quelle che gran parte dei compagni condividono noi dobbiamo investire su questo questo piano Ginevra rappresentato uno snodo da questo punto di vista nella conferenza che si è tenuta più ancora che nella manifestazione che peraltro è stata molto significative
Attacca si è affermata nel giro di breve il tempo come lo strumento di qualificazione integrazione delle problematiche classisti che classiste anticapitalisti che dentro al movimento antiliberista cioè la chiave di tutta la vicenda che è in atto è un'evoluzione diceva Musacchio no anche dell'iniziativa della rete delle marce europee è un rapporto con un alcune soggettività
Che sono dirigenti di pezzi momento sociale non si non non secondario a livello internazionale con alcuni settori d'intellettuali Remondi pro matite in particolare è stato un po'strumento fondamentale di comunicazione di tutte queste realtà
E credo che oggi ci sia anche si sia costruito attorno a questa vicenda di attacca una sorta di credibilità e di autorità per la convocazione per la determinazione delle scadenze prossime e guardate e la prima volta che succede perché nelle altre occasioni belle o brutte che siano state nel corso dei decenni passati abbiamo avuto sembra movimento di lotta guida capace di organizzare la convocatori ha come chiamo latinoamericani e non è un caso c'è l'esperienza cubana prima poi quella degli zapatisti oggi non c'è questo effetto pure questo forse dalla globalizzazione ma abbiamo una sede di confronto plurale e senza egemoni ismi precostituiti nel bene e nel male ovviamente perché c'è anche il limite da questo punto di vista non siamo ai tempi del Che
Su questo
Come dice anche la parte che apprezzo di più del testo proposto da Mantovani come Rifondazione Comunista ripeto dobbiamo investire se vogliamo ricostruire un nuovo movimento operaio e così lo dobbiamo chiamare
Femminista ambientalista multietnico e internazionalista l'altezza quindi della sfida che c'è data dalla globalizzazione capitalistica in particolare ciò attiene a dimensione europea
Occorre lavorare a partire anche dall'impegno di costruzione dei movimenti sociali che a mio avviso sono la cartina di tornasole per il confronto con le altre forze anti capitalistiche perché non bastano i simboli del comunismo come garanzia
Anzi a volte non servono proprio come garanzia
E questo per costruire una formazione politica europea come forza motrice di quel nuovo ente operaio di cui dicevo prima tanto più che siamo la vicini alla vigilia della definizione da costruzione europea
Su questo condivido appieno le cose che diceva Franco Russo nel suo intervento prima del mio
Una costituzione europea che tentano di varare a Nizza tra sei mesi in un'ottica che è completamente subalterna le politiche neoliberiste
Io credo
Che al movimento operaio italiano ai lavoratori e lavoratrici italiane interessi non poco il fatto se nella costituzione europea
Sono contenuti i diritti sociali oppure come ritiene la grande maggioranza delle socialdemocrazie europee tutte sospende compreso sia ben chiaro si ritiene che siano giusti diritti politici ma non debbano rientrare la Carta fondamentale questo è sbagliato
No ovviamente hanno ci fa inorridire rispetto come sono state le costituite le costituzioni nazionali
Perché Previti per noi diritti sociali sono evidentemente centrali da questo punto di vista lì si dice che sono solo delle battaglie politiche giuste lo dice più esplicitamente a Blair evidentemente ma non li può essere venti e qui diventano no esigibile alla fine
E allora io credo che abbiamo un certo ritardo possiamo che però ancora recuperare di essere nella parte di elaborazione dell'inserimento di questi contenuti dentro quella quei trattati
E qui non si tratta di essere a favore o contro determinati trattati perché sappiamo e abbiamo detto le cose che abbiamo detto sul Trattato di Maastricht su quello diamo stanno sul patto di stabilità ma qui è in gioco un altra questione non si può
Scambiare le le cose qui si tratta di una Costituzione che viene definita e ci sono non ci sono determinati diritti acquisti è questo non è un caso ad esempio chianche movimenti radicali di lotta come la rete delle marce europee
Fino alla lega per ritiene l'uomo francese alle strutture comunque sindacali citarsi sì comincino le volare dei pezzi di piattaforma che devono essere inseriti dentro
Questi elementi ricostruzione noi dobbiamo agire da lì abbiamo bisogno di portare il nostro contributo e dobbiamo fare della scadenza di inizia una scadenza su due piani
Dimore Rita azione che se permettete per noi è di politica interna non è una mobilitazione internazionalista qualunque
Io voglio dire ho sostenuto pienamente tutto quello che è avvenuto a Seattle e dopo mi sono impegnato per organizzare Ginevra se potevamo facevamo qualcosa su Washington e faremo qualcosa sicuramente per quello che riguarda Praga
Ma per noi la questione di Nizza alla conclusione del semestre di presidenza francese è determinante per la nostra politica quotidiana qua
E allora la questione è che tutti quei contenuti la rivendicazione dormite mai in discussione
è in discussione da forze consistenti ad esempio a livello europeo
Non possiamo semplicemente fare i convegni dove vogliamo lo Smith mondiale giustamente perché si dice così il nostro orizzonte no qui si tratta di cose non di fantasia
Ma di pratica concreta la questura e salario sociale è diventata un pezzo dalla discussione anche in alcuni settori sindacale europei
Elaborazione di Rifondazione Comunista
è un elemento che portiamo in discussione un po'insufficiente abbisogna anche di altre cose su cui possiamo intervenire allora
Io credo e chiedo che la mobilitazione per Nizza sia un pezzo della nostra in più della nostra iniziativa di questo di questo autunno il sette dicembre ci sarà una manifestazione sindacale una manifestazione ambientalista delle ONG e anche Rifondazione comunista questo deve essere il contributo sul piano da mobilitazione parallelo alla lavorazione
Questo ha già detto Franco Russo risparmio almeno due o tre minuti per articolare le cose che ha già detto lui
Grazie Ferrando coi Papandrea
In questa discussione come è del tutto evidente
Si intrecciano livelli diversi e tanti livelli sono anche direttamente proporzionali non solo alla complessità dei temi che si discutono ma anche dall'estremo ritardo con cui si discutono gli ritardo iscritto nelle vicende compresso della nostra storia
Trovo ovviamente positivo che queste divergenze che si sono cui confrontate sia andato finalmente emerse dice la luce del sole in un dibattito dalla dire Simone credo che sia estremamente positivo importante che possano trovare vivente mente un loro adeguato sviluppo nel dibattito successivo al partito
Mi pare che tutta la discussione in definitiva verta direttamente o indirettamente sulla questione del Progetto e non semplicemente sulla questione dell'analisi almeno questo
Per quanto riguarda le posizioni che qui con altri compagni ho sostenuto e sostengo e dei pochi minuti diciamo di questo intervento io sull'aspetto del Progetto fondamentalmente non lei in trattenermi e argomentare
Sull'aspetto dell'analessi dico en passant
Credo
Che nell'ambito scusate credo che nell'ambito della relazione del documento che è stato proposto Diversi siano i punti personalmente diciamo di divergenze anche divergenza significativa
Li cito semplicemente e siamo come nell'economia di un intervento che può avere un altro baricentro ma insomma sulla questione della globalizzazione ad esempio se io credo che occorra fare
Un approfondimento e per quanto mi riguarda un approfondimento nettamente critico non mi convince diciamo la lettura della globalizzazione dal punto di vista strettamente economico che qui è stata fornita
Perché mi sembra paradossalmente diciamo apologetica sia pure a contrario di quello che è il capitalismo al giudizio mi sembra paradossalmente fare una concessione all'autorappresentazione che il capitale fa disse perché a rimuovere l'elemento essenziale anche storicamente dato della situazione capitalismo oggi che la questione la crisi
Nessuno evidentemente nego rimuove dal campo di analisi gli elementi di innovazione di sviluppo di diverso assetto del capitalismo internazionale che dovrebbero essere al centro la nostra discussione
Ma arrivare ad affermare che fondamentalmente c'è un nuovo capitalismo che ha assorbito dissolta intro di sette
Le sue vecchie storiche contraddizioni nonché queste si esprimono in un contesto storico luogo in forme nuove significa affermare non solo evidentemente
Qui siamo un punto di analisi estremamente impegnativo dal punto di vista suo implicazioni ma soprattutto sostenere un'analisi che dal mio punto di vista non ha un rapporto con la realtà ad esempio
Io credo francamente
Diciamo che rimuovere dall'orizzonte dal quadro di analisi logica quella che è la contraddizione centrale oggi e ancor più in prospettiva del futuro cali imperialisti americano e il blocco imperialistiche una sì iscritti
Contadina da prima residenza
Chi appeso addirittura per essere per per dirla tutta diciamo che la nascita della unione europea ed è la potenza economica europea sia uno degli elementi storici nuovi
Della setta del capitalismo internazionale
Che in tutù con elemento l'uovo di contraddizione rispetto all'imperialismo americano il cui primato evidentemente non è in discussione ma
La vicenda del capitalismo e degli imperialisti nel mondo del prossimo futuro io la vedo all'interno di una crescente competizione contraddizione fra blocco imperialistico americano
E blocco imperialistica europeo ma appunto
Non credo che sia questo nell'economia dei pochi minuti di cui dispongo il centro diciamo debba essere questo il centro della mia
Argomentazioni fece vorrei soffermarmi in pochi minuti
Su il senso della proposta dell'ordine di riflessione di proposta politica e strategica più avanzato con altri compagni abbiamo avanzato io Franco anche
Formalmente attraverso il testo politico che abbiamo presentato sulla politica internazionale cioè vorrei
In pochi minuti per intenderci motivare a positivo più che al negativo rispetto a un ordine critico delle posizioni altrui dissenso dalla proposta
Che ovviamente diciamo
Per come è stata espresse per come i compagni Moretti capisco bene diciamo una proposta
Non poco impegnativa diciamo così perché la proposta di assumere sullo sfondo storico dalla svolta d'epoca del nostro tempo
Come asse centrale l'indirizzo della rifondazione comunista alla rottura storica con il paradigma riformista del movimento operaio del Novecento dal dopoguerra e l'assunzione invece di una prospettiva strategica rivoluzionarie socialista Chiara e Cucciari attuali il senso di fondo del programma del marxismo e capisco nel momento stesso in cui formulo questo concetto che questo contiene in sé Richie Frahm
Un elemento anche di provocazione a positivo rispetto al senso comune di tanti compagni e al senso e al quadro della discussione io ormai semplicemente provare in poco tempo a spiegare il perché
Il se il senso di questa diciamo proposta alternativamente al quadro della situazione internazionale in cui versiamo
Attivamente al quattro e al senso della rifondazione comunista come la concepisce i tempi però non mi tornano davvero assumere pregevoli fiato le quattro meno quattro quattro minuti più tardi
Posso quattro minuti dove
Comunque
Intanto diciamo rispondendo a due ordini
Di obiezioni che sono fondamentalmente quelle che istruiscono la normalità della nostra discussione
Il primo ordine deviazioni e quello che dice somaro di fare la divergenza che a volte dice ce la divergenza in sé non è sulla sostanza del programma in quanto tale ma fatto che oggi in questa situazione storica mancano i fondamenti oggettivi e soggettivi di qua la prospettiva sta e un altro ordine di obiezioni che però istruisce obiettivamente un altro tipo di discussione poi esce no il programma esce dalla dittatura del proletariato dell'Internazionale comunista diciamo archeologia dal marxismo primitivo del tutto solo due ordine diciamo
Di considerazione di obiezioni obiettivamente diverso ora io vorrei brevemente dire qualcosa su in grande perché anche perché questa discussione delle poi istruire la discussione al partito ma semplicemente
Una discussione fra noi e quindi vorrei che la polemica confronta veniva se sulla base delle osé che realmente si pensa che si dicono non sulla rappresentazione magari involontariamente caricaturale
Delle opinioni prima obiezione la questione dell'attualità ombre
Ora è del tutto evidente che quando si parla di attualità si parla di attualità storica di una prospettiva storica e non ti attualità abilità immediato dice di un programma di una prospettiva politica è evidente
Credo che si credo che la svolta d'epoca nel nostro tempo fondi paradossalmente proprio quella accanto a una crisi profonda dispaccio di fa mistici lo spazio di rilancio di una prospettiva anticapitalistica
è del tutto vero che il capitalismo ha vinto diciamo
E ha vinto alla grande l'ultimo passaggio storico
Perché quando si parla del collo destro dell'Unione Sovietica sul terreno della restaurazione capitalistica e si enumera con le sconfitte profondo del movimento operaio degli anni ottanta e novanta è chiaro che si trasferì una vittoria capitali semplicemente mi pare che sulla base dell'esperienza di questo decennio si possa dire che questa vittoria capitalistica davvero le basi darci e non solamente dal punto di vista del permanere di uno stato di crisi e del moltiplicarsi delle contraddizioni fra i capitalismi ho detto prima
Ma dal punto di vista del cumulo di un gigantesco di una gigantesca massa di contraddizioni sociali esplosive che sta alla base del nuovo edificio politico ed economico mondiale
Primo un elemento proviene anche giustamente diciamo
Evidenziato nel testo che è stato proposto la massificazione di un proletariato anche di un proletariato industriale la cui massa critica oggi non conosce elementi di paragone rispetto alla storia passato del capitalismo su scala internazionale
Tanti e tanti compagni non in questo dibattito ma in giro ci che parla che citano tra la globalizzazione come fosse un mito poi si dimenticano di guardare effettivamente bloccarci grossisti ho fatto tante discussioni con compagni che mi dimostrano che il proletariato industriale c'è in via di estinzione perché no a Fabrica Issime la fabbrica y sia decentrata la produzioni locali e Bulgaria peccato che in Romania e Bulgaria si moltiplicano Jean gli operai salariati e industriali che sono esattamente al prodotto
Di questa Lazio
Di questa azione di decentramento
No ma infatti ho detto nell'economia generale
Nissim nemici
Sì riconoscerà diciamo che nell'ambito anche di un'area di confronto nostra come partito non poche sono le opinioni dalla cosiddetta sinistra di alternativa che dicono che il proletariato in qualche modo che c'è la crisi
Diciamo del soggetto sociale proletaria ingiustamente insieme diciamo un'altra cosa secondo
C'è una crisi verticale dei margini redistributivi del capitalismo come mai più avvenuto questo è il vero tallone d'Achille per alcuni aspetti
Che a quella massa critica e norme di proletario di miseria non si offre non si può offrire
Nessuna contropartita di progresso in termini sociali si offrono sulle vetrine le meraviglie tecnologiche ma non c'è una mela sia tecnologica del capitalismo cosiddette informatico oggi
Che produca in questa situazione di crisi un progresso sociale fosse pure minime pazzia
E il problema del consenso dal punto di vista del capitale
è un problema semplicemente drammatica
Cioè il capitale quello che è più forte e donna dal punto di vista dei rapporti di forza ma donna sulla democratizzazione delle grandi masse e di quella grande massa di Soria
Non domina perché estende consolida attorno a sé una base materiale di consenso si attende ha costituito diciamo uno spauracchio nella percezione di circoli dominanti significativi nel mondo esattamente perché è la metafora del tallone d'Achille del capitalismo
E quel tallone d'Achille fonda lo spazio di reazioni di massa di esplosioni sociali amicali che non riguardano decenni passati riguardano il mondo d'oggi e su cui anche in questa discussione posso dirlo
C'è stato forse un'insufficienza d'attenzione
Perché vorrei che discutessimo dalla ripresa del movimento operaio americano come della rivolta quando regna come del processo rivoluzionario in Korea
Commetterò voltano apicale del movimento operaio francese con lo sciopero generale prolungato del novantacinque tutti elementi di patologia tra virgolette a positivo della lotta di classe che si scrivono oggi il problema drammatico qual è
è lo scarto enorme tra queste potenzialità esplosiva di risposta e la coscienza politica dalle grandi masse d'avanguardia
E questa contraddizione dalla misura io credo dell'attualità di una proposta
Di costruzione di partiti e di una direzione politica nuova internazionale del movimento operaio che è esattamente ciò che ha lavorato alla ricomposizione di quella con tradizione
Che ricostruisca cioè la trama del rapporto fra gli obiettivi immediati tante cose che diceva giustamente anche Malabarba dall'intervento che mi ha preceduto è una prospettiva anticapitalistica genera
Sull'ultimo concerto basta l'ultimo concetto chiuso solennemente ad hoc che istruisce la discussione sui solo questo dice sulla questione Fini finiscono sulla questione per intenderci ai quel programma lì c'è il problema non è l'attualità ma quel programma
Ma il Polo dico solo un concetto diceva ma quel programma è archeologia io rivendico il fatto che la Fondazione con che sempre alla rifondazione rivoluziona del movimento operaio sono stati rito Angelo Ricci
Nel dall'inizio del mille novecento all'inizio del mille novecento
Quando sullo sfondo di una svolta d'epoca calice si dovranno sono quindici minuti ad pazienza per insomma venti minuti Grisolia del consenso però adesso ognuno di voi quindi
Papandrea e poi Franco Giordano
E compagni si qualcuno ho visto che si è già assentato credo che insomma non sia buona abitudine per le direzioni generali in particolare per direzioni che tutti consideriamo così impegnative
Detto ciò siccome per esempio ci sono un paio di combine per ragioni assolutamente personali sono costretti ad andarsene giustamente ci fanno una dichiarazione di voto io chiederei a nessuno a tutti di non andarsene e nel caso però di fare altrettanto perché credo che e la chiarezza in questo dibattito merita anche una dichiarazione di voto finale grazie
Ma io credo che il dibattito che abbiamo avviato richieda una riflessione che diciamo anche da parte nostra la possibilità di interventi più antiche della che ciò che nell'ambito di dieci minuti anche se oggi ovviamente siamo tenuti al rispetto di questo tempo da questo punto di vista io credo che dovremmo concepire il documento che variamo come un momento di inizio
L'introduzione di un dibattito alla discussione nel partito e non come una discussione che e iniziate se conclusa diciamo dei credo che appunto ci assumiamo magari responsabilità di dare delle indicazioni sul di dare un un filo a questo dibattito ma con la coscienza che è un dibattito che forse anche lo dicevano anche altri forse perché il partito magari anche il ritardo
Necessità diciamo di tempi di approfondimento
Ampi tra l'altro io credo che affronti una serie di tematiche molto anche trovo persino impreciso il termine che si tratti di politiche internazionali perché parlare della mondializzazione vuol dire non solo quello cioè io adesso
Foto consigliere regionale ma sono tuttora dipendente della FIAT che tra una settimana quindici giorni lavorando le meccaniche passo sotto la General Motors il passo e più diciamo subito sono e ciò il padrone a Detroit e non più
Messo sono sodo
Socio al padrone a Detroit e non più i a a Torino diciamo più corso Marconi che poi è stato via Nizza e così via e
E voglio e voglio i colleghi non ce li ho ancora Seul ma presto
E voglio partire diciamo volevo accettare interventore su questo aspetto riceve solo solo su su limitarlo diciamo per oggi perché credo che ci sono tutta una serie di aspetti che mi interessano ma appunto i dieci minuti sono pochi cioè il ruolo degli Stati le tendenze contraddittorie che ci sono il perché oggi vi sia un punto ci trova in una situazione in cui il capitalismo domina diciamo il mercato domina a livello mondiale mentre ci sta tutto in una fase in cui il mercato
Non dominava a livello mondiale quella fase diciamo potercelo delle zone del mondo in cui non c'era il mercato con le sue regole che dominavano ma su questo punto io credo che mi i tempi di di unione intervenire sui minuti non lo permettono affronto questo aspetto qui cioè io credo che quando noi parliamo di crisi
Degli stati nazionali e delle politiche negli Stati dove dobbiamo riflettere anche su questo cioè dobbiamo riflettere cosa vuol dire
Cioè cosa vuol dire da un punto di vista dell'efficacia della lotta di classe sul piano nazionale
E io parto per esempio punto che proprio da da da da da dei processi di di internazionalizzazione di muro diciamo di di di mondializzazione del lavoro io credo che fino a pochi anni fa
Sicuramente essere dipendenti di una multinazionale o non esser lì non cambiava molto
Non cambia già cambiata perché il padrone
Diciamo stava lotta non stava
Però poi si lottava per le stessi contratti si faceva le lotte aziendali nello stesso modo cioè non è che ci fosse il cielo i metalmeccanici avevano una contrattazione che che in qualche modo pur essendoci questo aspetto
Però non era
Così domina diciamo non dominava e in qualche modo si poteva continuare a sviluppare delle importanti mobilitazioni la lotta sul terreno locale
Senza diciamo che pure in presenza diciamo di una non privo di una assenza di politiche a livello magari di multinazionali allora io mi chiedo questa fase nuova
E ci permette di continuare andare avanti così o no
Cioè che le pongo diciamolo ancora in altro modo la la la la la domanda dietro la crisi del sindacato e delle politiche sindacali ci sono delle politiche un'insufficienza è uno sbaglio delle politiche delle
C'è solo diciamo un limite delle politiche che i sindacati portano avanti o anche su questo c'è un limite già sulle per esempio c'è una da elementi di crisi
Del del movimento operaio ma del sindacato nello specifico e il non porsi il problema della mondializzazione o meno io credo di sì
Cioè credo che mentre in passato non era così evidente poteva diciamo un'organizzazione sindacale essere efficace anche ignorando
La de diciamo la dimensione internazionale delle stesse aziende oggi secondo me il superamento della fase attuale di crisi che al sindacato non si può fare se non si affronta anche questo non dico che sia l'unico aspetto
Ma sicuramente secondo me se non si affronta anche questo aspetto io credo che non supereremo le crisi diciamo la la crisi del movimento sindacale e la crisi e le strutture di fabbrica cioè noi
Così come dobbiamo riconquistò come c'è stata ha distrutto destrutturazione della fabbrica a vari livelli ci sono stati dei diciamo i contratti atipici tutta una serie di cose di questo genere
Ma anche diciamo uno degli aspetti della destrutturazione e il fatto che siamo sempre diciamo in un peso crescente di classe operaia è inserito in aziende
Per l'appunto sul sul piano di già collocate sul piano
Multinazionale dice sovrannazionale alla da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo anche capire per noi cioè io mi trovo che nel documento che c'è stato introdotto oggi uno dei limiti è questo cioè uno dei limiti è che
Operaio degli anni poi precedenti
Si deve andare una roba nuova diciamo
Però non non non entro diciamo non affronta questo aspetto che dicevo io cioè se un lavoratore cioè io che sono lavoro la FIAT e devo diciamo pensare al mio futuro che lavoro appunto in un'agenda che tra poche settimane e prevalentemente General Motors perché lavoro
Alle meccaniche
Per me si può continuare andare avanti come in passato per me la dimensione il l'assumere una logica di collegamento con i lavoratori del mio gruppo a livello internazionale e fondamentale o no se lo è devo anche pensare che il terzo fa cioè che che a chi cavolo fare c'è come cominciare a operare devo affidarmi solo alle burocrazie che non lo fanno non lo hanno fatto ed è uno degli elementi di crisi delle burocrazie
E esattamente che non non non si son potute doveva o quando io penso a una rinascita della sinistra sindacale e di una rete di un di una sinistra di classe nelle fabbriche devo assumere concretamente antico come risolvo questo prezzo e pezzettino cioè che io devo collegarmi con Cremaschi con tutti i pezzi di sinistra sindacale che ci sono magari devo collega di antico la sinistra sindacale dell'Opel e di quant'altri ci sono in i i in Europa io credo di sì cioè io credo che se noi appunto facciamo quel tipo di analisi dobbiamo tentare di fare qualche passo avanti
E cercare di pensare cosa vuol dire per noi sul piano operativo per cui il diciamo una maggiore proiezione internazionale non è diciamo per motivi
Iddio tra virgolette ideologici e per motivi fondamentali ci perché se questo processo di sviluppo delle multinazionali e vero diciamo e assunto questa dimensione la nell'insufficienza del nostro modo di operare secondo me oggi e fortissima
Allora io credo che su questo noi dobbiamo mettere in al centro della nostra riflessione anche il i il problema di come rispondiamo ricomincia organizziamoci e non solo di cogliere diciamo il ma di che passi concreti facciamo l'ultima considerazione un'ultima considerazione
Che che si collega punto però questo credo che più in generale allora ci sia un problema del bisogna per capire cosa vuoi diciamo
Questo meccanismo come mette in crisi in me diciamogli di strumenti nazionali della lotta di classe sembrava perduta i sindacati e non solo i partiti ma cioè come li mette in crisi e come noi
Diamo una risposta per finire secondo pensare che qui c'è però una contraddizione giacché il terreno il terreno locale internazionale può continuare ad avere un valore grosso
Come terreno in cui tu rese diciamo ti liberi dal mercato siccome turbe diciamo può il Nobel diciamo la liberazione della nel il superamento del capitalismo e la liberazione diciamo da vedere
E in questo invece secondo me c'è forse un recupero della dimensione nazionale che va riflettuto chiudo su questo perché è pur vero che le richiederebbe parecchio tempo di approfondimento però credo che punto se ci poniamo il problema del superamento detto tutte le cose che dicevo prima cioè quindi del lavorare su con quel tipo d'ottica immediatamente però pensare anche che delle lotte efficaci diciamo possono anche venire su ancora su questo quadro anzi delle rotture forti forze possono solo avvenire su questo quadro dunque Franco Giordano Ferrero sono gli ultimi due interventi e ci sono anche i compagni che non riesce non riusciranno a parlare manterranno le venti dal giornale
Ma io voglio
Parlare solo di due
Punti diciamo Sco scusandomi per la schematizzazione
Della riflessione che abbiamo affrontato oggi
Dicendo prima diciamo metodologicamente che questa discussione veramente importante per noi perché effettivamente come diceva Gigi Malabarba tra l'altro informa la nostra iniziativa politica quotidiana in generale
Cioè non può essere vista Comuna sfera autonoma e separata dalla nostra iniziativa politica ed è per questa ragione che io penso
Che sia giustissimo quello che dicono tutti gli altri compagni che hanno chiesto un approfondimento una ricerca aperta una discussione ma è del tutto evidente
Fuori di metafora che c'è un punto fermo da cui parte la discussione c'è un baricentro su cui la riflessione viene avviata perché quello è il baricentro su cui agisce la nostra iniziativa politica altrimenti veramente diventa poi la legittimazione di ogni pratica sociale e di ogni apre spesso in alcuni momenti effettivamente divaricate
Sono dico al a due passaggi strategici uno per i giudici sulla globalizzazione io onestamente penso che su questo al di là di un giudizio compiuto
Noi veniamo riflettendo sul tema dalla globalizzazione da due congressi in realtà che sono stati l'oggetto da lì dei nostri congressi e su questo noi abbiamo provato anche ad articolare la nostra iniziativa politica
Vale a dire
Su come abbiamo avviato un'analisi critica del processo di ristrutturazione capitalistica e su come questo processo di ristrutturazione capitalistica possa essere letto come la competizione globale che cosa cambia allora io vedo alcuni passaggi fondamentali questa ricetta primo
La s'morfologia dei Poteri della struttura finanziaria che si va modificando radicalmente fino ad essere presso che inintelligibile dal punto di vista
Delle dinamiche ma sicuramente globalizzata
Il secondo che credo abbia affrontato con grande forza Alfonso e che è quello dell'integrazione globale del processo produttivo che sono tutte le cose che dicono qui compagni
Su come si avvia il processo di decentramento produttivo su scala globale
Questi due punti intesi adesso scusatemi lo dico veramente con rozzezza come processo di globalizzazione questi due punti
Introducono un elemento evidentissimo di perdita progressiva della funzione classica degli stati ma scusa
Noi avremo di qui a breve una faccio solo un esempio su questo terreno che veramente riviene dal lavoro quotidiano
Noi avremo di qui a breve una importantissima per certi versi devastante riforma
Delle autonomie locali e del rapporto diciamo della della struttura dello stato sociale ma che cos'è se non questo
Un evidente modifica della funzione di essere degli Stati in virtù del fatto che al di là di essere come erano un tempo un processo di regolamentazione dei mercati e persino di di modifica di correzione dei mercati adesso invece viene ad essere proprio radicalmente un'altra cosa cioè come si ottimizza e come lo Stato si trasforma ottimizzando valorizzando la capacità di attrazione dei del capitale degli investimenti e per questa via valorizzando il capitale medesimo ma è evidente così oppure che so io più questa in un in un livello istituzionale in qualsiasi livelli surgelate a cominciare dal più alto che quello del Parlamento ma guardate un attimo come persino la democrazia viene clamorosamente lei sa da questa perdita progressiva rifugge gli Stati lo lo degli stati nazionali ma che cos'è stata la guerra da questo punto di vista della perdere centralità degli interventi dei parlamenti dalla dal dal punto di vista e proprio del delle funzioni democratiche elementari oppure delle cioè dal fatto che sempre di più
Quelle istituzioni rischiano di diventare consigli di amministrazione luoghi di ratifica pensione al punto regolamenta dal punto di vista regolamentare sono sono stati costretti a modificarli perché devono essere in qualche misura strutture che si adeguano a quelle che sono le esigenze le compatibilità classica del mercato questo punto c'ha io trovo che sia assolutamente lo dico come elemento tendenziale ovviamente ma credo che sia assolutamente assolutamente inequivoco
D'altronde le forze che resistono a questo processo
Oggi devono avere e hanno un carattere un carattere transnazionale
Guardate le iniziative politiche da Seattle in poi
Io penso che sia anche una modalità di lotta
E di contrasto al processo di della stazione delle future del capitale
Sul controllo lo spazio del tempo della vita da questo punto di vista mi con mi convince proprio tantissimo l'idea che a fronte di questa dilatazione tu provi a costruire una griglia che in qualche misura su uno scenario più più grande provoca a a porre dei limiti
Diciamo a questo processo genera questa griglia non può che stare dentro la dimensione sovranazionale
Mica possiamo pensare solo che questa griglia l'Austria la viviamo dentro la funzione degli Stati degli Stati nazionali è il secondo punto il secondo punto punto assolutamente decisivo è che non può essere prevalentemente diciamo la tendenzialmente la geopolitica che contrasta diciamo un presunto o comunque diciamo un una la competizione di fondo che che nasce da un dal dal da da dalla dall'egemonia americana cioè non non può essere perché secondo me lo dico proprio nella maniera più semplice più piana noi non possiamo a bere dentro il processo a Rifondazione
Non possiamo non minacci comunisti se non usiamo come parametro di giudizio sulle formazioni che si dovrebbero porre al al all'egemonia americana se non provassimo a ragionare diciamo sul sul parametro di classe parametro di classe quel diciamo mi pare fondamentale da una parte e dall'altra e dall'altra sul modello sociale
Sul modello sociale su processi qualificazione produttiva su che cos'è ma adesso se io dovessi parla della Cina io non non ho veramente non nessuna vocazione a produrre ma non è un giudizio un giudizio di valore io la giudico per quello che concretamente gli elementi di come avanza il processo il processo produttivo
Le vicende che stanno attorno alla questione del nucleare nucleare se negativo in Francia è negativo e negativo sulla Cina perché ha dentro di sé un modello un'ipotesi modello produttivo oppure su come si avvia il processo
Di governo del mercato del lavoro
Guardate che cosa sono i distretti industriali cinesi a cominciare da pudore a se non solo dentro l'oggi dentro la logica diciamo del della competizione globale esattamente come sono stati per noi su scala più ridotta ai contratti d'area
Penso che sia evidente che mentre va avanti questo processo noi dobbiamo poter guardare
Dobbiamo poter guardare al progressivo processo di deregolamentazione
E di governo del mercato
Che avviene che secondo me preceduto come è stato detto giustamente siano documento sia una relazione di Ramon che condivide integralmente che presieduto da queste nuove forme
E di governo del mondo nuove forme di governo del mondo che non hanno nessuna fonte di legittimità democratica fatto anche questo diciamo assolutamente straordinario chiudo su un punto
E chiudo definitivamente io penso che dovremmo guardare anche dal punto di vista diciamo del tutto evidente diciamo per poter a che cosa è stata la guerra che cosa ci dice la guerra oggi
è evidente che io vedo dentro le dinamiche della guerra il tentativo di ricostruire una gerarchia
Dentro il processo di modernizzazione ma di contrattare la quella che tanti
Di contrattare la quella gerarchia non solo di competere con gli stessi con gli stessi
Con gli stessi criteri diciamo produttivi dentro finito dentro il sistema capitalistico
Ma persino di conquistarsi un ruolo la stessa vicenda della Russia sulle sul sul Kosovo ci dice che ad un certo punto e ad un certo passaggio sono venuti a a a minori pretese proprio nel momento in cui è intervenuto fa un ragionamento economico generale che sta esattamente dentro il processo di globalizzazione capitalistica e anche una modalità di finanziamenti a quel processo che è del tutto evidente
Che ha ridotto la capacità di critica a quello che lì
Si poteva determinare sia pure da un punto di vista nazionalisti
Ferrero
Molto è stato detto e penso che la discussione di oggi è stata utile sia
Un passo della rifondazione per essere tale credo che debba anche essere al massimo limpido e quindi vorrei dire su alcuni punti la mia opinione la prima io ho l'impressione che la cosa che anima al nostro dibattito none
Un distinguo su alcuni punti della nostro tra virgolette politica internazionale
Secondo me il punto di fondo perlomeno io lo capisco così ovviamente una valutazione come dire politica personale secondo me il punto di fondo sull'analisi della fase e cioè se noi oggi siamo di fronte
Ad un salto qualitativo che a mio parere va ma sia la mente definito come rivoluzione
Da parte del capitale cioè una transizione interno al sistema capitalistico che ne determina elementi
Di novità e dire definizione del terreno tale da cambiare di segno anche gli elementi di permanenza che ci sono e che sono sotto gli occhi di tutti
Oppure se la dominante non è il salto la rivoluzione diciamo nei termini in cui Marcel parla nel Manifesto del partito comunista
Quando dice il capitalismo a differenza dei modi di produzione precedenti non ha una base conservatrice
Ma una base rivoluzionaria in quanto il capitalismo sopravvive perché rivoluzione di continuo i mezzi di produzione non mi ricordo se tutte le forme ecco io credo che noi siamo qui e io credo che la distinzione tra i compagni che dicono questo il punto e quindi ci riconvochiamo
Attenzione sia vicolo che amo in una fase che a mio parere a differenza forse di Marco Revelli per citare il convitato di pietra della discussione io non credo che è stabilizzata né che ha dato luogo ad un mo'ad ad ad uno
Ad una fase di accumulazione capitalistica chi ha risolto larga parte delle sue contraddizioni io penso che ha dato luogo a una fase di grosso casino di grosso casino in cui larga parte delle contraddizioni non sono padroneggia te dal capitale
No per cui su questo come dire ci sarebbe la discussa ma a me pare che il nodo è questo rispetto a chi sottolinea gli elementi di continuismo
A me pare che questo è il succo della discussione in termini politici io la vedo così
Da questo punto di vista vorrei anche dire il testo di Ramon che io condivido come ho avuto modo di dire segretario io lo condivido a partire dalla prima frase cioè quella che dice esattamente questa roba qui che a mio parere la cifra del documento
E per me è un documento politico cioè che sceglie non è un documento scientifico che fa come dire non può non volevo sminuire sapienza non è un documento scientifico che analizza ogni passo perché su questo credo si potrebbe discutere a distinguere moltissimo
Detto questo io vorrei dire cosa a mio parere altre compagne non fatto sul terreno analitico quali sono delle robe politica che a mio parere porta a questa conclusione prima questione
Credo che se questo è vero
Questo nuovo scenario ridefinisce la dislocazione delle forze
Al di là di come le forze stesse si nominano
Cioè secondo me la nuova fase capitalistica il nuovo capitalismo come giustamente viene detto
E quindi i processi di globalizzazione in realtà le forze in campo vengono definite da come si posiziona rispetto a questo non rispetto a come si autodefiniscono
Da questo punto di vista noi io noi siamo a fare le lotte e ad imparare anche delle cose non solo a farle assieme come Alleanza
Come la Rete di Lilliput tante altre robe e non siamo col Partito comunista di Armando Cossutta
Io la stessa cosa allestendo a livello globale
Cioè la definizione di comunisti a mio parere non è sufficiente oggi a definire lo schieramento rispetto a questa fase di neocapitalismo
Perché dentro la definizione di comunismo ci sono forze che stanno sul versante della lotta contro questa fase di sviluppo capitalista e ci son delle forze che invece ci stanno dentro
Io penso questo così come non lo definisce chi sta dentro e chi sta fuori l'autodefinizione di chi non si definisce comunista per cui io credo che oggi si definiscono
Non non comunisti o a comunisti insomma delle forze con cui noi abbiamo della strada da fare e possibilmente io spero ricorda riuscì a far maturare in senso anticapitalista e comunista compiutamente e altre
Questa a mio parere un primo è un primo elemento il movimento dissi atte alla cui noi il movimento l'evento di siate la cui noi guardiamo in larga parte è stata fatta da forze che non è che si definisce soggettivamente comunista credo che però abbia beccato questo secondo punto un nodo fondamentale
Ed è secondo me il secondo punto politico l'attuale fase di di di sviluppo capitalistico di ristrutturazione capitalistica
Che un enorme salto a mio parere nella sussunzione reale cioè un allargamento diciamo così
E un ampliamento del plusvalore assolute di quello relativo c'è una classica fase appunto di rivoluzione capitalistica in cui aggredisce dai due lati
L'aspetto che a me sembra qualitativo di questo e che va a cozzare cioè produce contraddizioni
Tanto all'interno dei punti alti dello sviluppo capitalistico le cose che diceva Rocco Papandrea sulla FIAT cioè i punti alti carsici dello sviluppo
Tanto su terreni che prima erano sostanzialmente esterni
Diciamo non compiutamente interni ai rapporti sociali capitalistici intesi come meccanismo di valorizzazione del capitale
Si citava le biotecnologie SIP si possono citare il sa pass come emblema cioè le comunità diciamo tra virgolette pre capitalistiche che vengono sussunte dentro il meccanismo brutalizzo
Ma anche il tempo diceva giustamente fa cioè sta stava bacche
Nell'Occidente capitalistico colonizzano dei pezzi della riproduzione sociale che prima era noto talmente appannaggio della famiglia cioè di rapporti diciamo così
Tra virgolette privati tra mille virgolette o statuali che oggi vengono colonizzati
Cioè secondo me determina contraddizioni tanto sui classicista ci soggetti che i comunisti hanno organizzato come sono soggetti perché invece storicamente non abbiamo diciamo né organizzato né a volte nemmeno riusciti a dialogare e che anzi a volte abbiamo bollato
Come reazioni coro di tipo conservatore Allo sviluppo capitalistico visto come positivo nell'idea che lo sviluppo delle forze produttive fossi comunque positivo perché determinava il becchino
Io ho l'impressione che la sfida che ci è posta da questo punto di vista se è vero che le caratteristiche di questa rivoluzione che ma diciamo così muove sui due livelli sia su quello alto sia su quello dell'allargamento cioè del plusvalore relativo del plus valore assoluto
Dell'inglobamento di nuovo proletario di nuove ore di di di di di di forza lavoro dentro al meccanismo di valorizzazione credo che il problema che abbiamo e di come riusciamo a ricostruire un soggetto antica antagonista anticapitalista che non ha solo un problema dell'unità di classe dentro il mondo del lavoro salariato cioè il problema enorme che pur si poneva Rocco Papandrea prima di come mette assieme quello dell'Opel con quello della FIAT che oggi è General Motors ma di come riesce a costruire una soggettività non solo un'alleanza ma che mette assieme i pezzi che lottano contro l'espansione del sistema capitalistico con con quelli che gli lottano dentro nei punti alti di sviluppo
Per usare sempre le metafore dato il tempo il contadino del cha ha passa con l'operaio della FIAT ma che vuol dire Bové
Con quello della Peugeot cioè che vuol dire su queste robe qua che vuol dire il movimento delle donne che combatte contro la mercificazione o la Famila Dherifa Milli ieri Zazzera quella roba lì che non c'entra con lire c'entra con la famiglia
De de dei rapporti di riproduzione sociale con il movimento operaio ha messo pare a me pare che questa sia la frontiera
L'ultimo punto velocissimo da questo punto di vista secondo me SIATEL dice una cosa perché Cirri dice una cosa che Marx aveva detto sulla classe operaia e cioè che i lavoratori
O si riconoscono in quanto avversario della classe non mi ricordo come la chiamava dalla borghesia insomma oppure sono l'uno contro l'altro come merci nella concorrenza secondo me il fatto Pia sì Hutter si mettono assieme
Pezzi che normalmente non dialogano esattamente perché beccano
Come dicevo un'altra famosa dirigente più di cento comitati centrali
Qual è il punto oggi dello sviluppo capitalistico cioè dove il livello dello scontro e secondo me han beccato esattamente che il nodo erano le istituzioni sovrannazionali a democratiche che gestiscono la globalizzazione capitalistica
Da da questo punto di vista secondo me siate alle un insegnamento non dagli onorari fa come dire come la maionese di in cinquantasette boh
Ma liti dice che l'identificazione tra virgolette del nemico è quello che ti permette la ricomposizione
Di di del nemico comune quello che ti permette la ricomposizione di pezzi che altrimenti sono dentro una guerra tra i poveri finisco dicendo
Che secondo me la discussione ovviamente andrà fatta io son d'accordo con le cose che diceva Franco lasse del documento però c'è non è che la discussione su tutto io riterrei
Diciamo così
Non so come aggettivare uno insomma negativa dal mio punto di vista se la discussione forse tutta se l'asse del documento è giusta o sbagliata viceversa riterrei non solo necessarie ma utilissima e di grande tutti poco di grande utilità politica se la discussione la posizioniamo a valle del documento cioè per capire come si riescono a fare tutte le robe che dicevo cioè che come riusciamo a valorizzare questa questo elemento che qui viene fissato politicamente nella costruzione del movimento del partito delle relazioni in questo senso
Mi pare dovremmo cerca come dopo dirigente di dislocare la discussione a valle del documento e non a monte se se ce la facciamo
Grazie la parola a Fausto Bertinotti e poi passiamo a le procedure di voto
Ne è stato colto da tutti i compagni che sono i compagni che sono intervenute
Il il il senso e il peso di questa discussione
Che io vorrei sottolineare condividendo
Peso e senso che a che fare come sempre accade discussioni importanti
Con questioni diciamo che qui non vengono comprese
E a cui nove in via tuttavia meccanicamente
Penso a questioni di identità di cultura politica di linea politica
Di agire qui
Oltre che appunto delle questioni direttamente coinvolte nella discussione che stiamo facendo
Anche a questo proposito che poi la discussione così impegnativa
Vorrei che potessimo proseguire al decidendo qui votando orientando ci e anche lavorando all'approfondimento alla costruzione dell'insidia politica
Diciamo così
In termini più puliti possibile
Evitando cioè che questa discussione abbia delle code
Con problemi irrisolti di metodo rispetto al quale io voglio sul volgere questa brevissima premessa
Le modalità di questa discussione sono state discusse unanimemente in segreteria e approvate unanimemente in segreteria
Naturalmente questo non vuol dire che si mostri giusta
Però noi ci siamo fatti carico di una situazione politica
L'articolo di Fausto Sorlini che veniva proposto al giornale
E alla segreteria
è stato considerato un passaggio impegnativo
Che avrebbe richiesto
Essendo interpretabile come una proposta di linea politica di discontinuità
Con quella seguita una IPO dica da parte del responsabile
Del dipartimento
Ramon Mantovani
Su questo con venivamo tutti
Ma tutti abbiamo convenuto con la partecipazione del compagno sono IMI
Di non effettuare nella momento stesso in cui si produceva quel testo e con il suo consenso
Una rinvio a una fase immediatamente successiva a quella dell'elezione
E sulla base di quella avvio la pubblicazione dell'articolo e compagnia sono i la replica
Compagni Mantovani venire sulla base di un lavoro della segreteria
Ad una discussione nella direzione su un documento sulla quale organizzare il dibattito politico del partito e guidare regna politico del medesimo
Così abbiamo fatto io penso che il ci siamo comportati saggiamente
Nel senso che trovo chiamate scusata attuati una discussione nel pieno della campagna elettorale sarebbe stato un elemento
Distorcente l'impegno delle compagne e compagni campagna elettorale
I temi sollevati erano così importanti da meritare una discussione
Questa discussione sta approntata anche con un passaggio della discussione del dipartimento e poi in segreteria
Debbo dire perché tengo molto a questo
Non è vero che si tratta di un documento Clouzot e immodificabile quel documento questo documento che proponiamo l'approvazione sarebbe stato suscettibile di proposte di modifica oltre che naturalmente come si vede dalla proposta di lettura di un documento alternativo come è stato fatto reagito legittimamente da parte dei compagni ma sottoposto anche a ad emendamenti possibili da parte dei compagni nella segreteria e nella direzione sulla quale si poteva vota del resto come è apparso anche dai giornali dopo una riunione di segreteria che ha sostanzialmente discusso il DOCUP e approfonditamente discusso il documento la segreteria si è convocata questa mattina per poter eventualmente esaminerà degli emendamenti prima in segreteria poi eventualmente indicazione si fossero presentati
Emendamenti che sono stati prima presentati discusse è un ente mentre diciamo sei
Non considerati
Assumerà nel corpo del testo venti non presentati ma insisto vuol dire insisto perché questo tengo molto dico perché compaiono sollevato questa questione il testo è assolutamente emendabile
Salvo naturalmente la propensione politica di altra compagnia considerava invece più opportuno più giusto presentarlo così anche rispetto agli emendamenti
Però voi che fosse chiaro perché l'intervento del compagno Sorlini che per una ragione assolutamente personale e privata
Cioè la la collocazione in ospedale di sua moglie ha dovuto allontanarsi dalla riunione non è presente qui ma ha sollevato questa questione tengo a dire che il testo era non da accettare o rifiutare in blocco poi ancora suscettibile di emendamenti che possono essere presentati da questo testo naturalmente
Ferma la libertà di altre compagnie difenderlo così come è stato presentato non è un prendere o lasciare non è un
Non è quindi da questo punto di vista una tavola
è una proposta politica come questa proposta politica diciamo così come tale
Da discutere qui e nel partito io personalmente condivido molto documento della relazione che avevamo presentato oggi
E io penso che in qualche misura pure dicendo venti spiacevole
Posizioni anche diverso che accompagnano presentato
Tuttavia io penso che vada ascritto anche al merito della modalità con cui è stata presentata questa proposta una discussione impegnativa in questa direzione come non sempre ne facciamo
E anche il livello del confronto tra i compagni mi è sembrato fortemente improntato
A al carattere rilevante della discussione che stiamo facendo
Perché è rilevante
Beh intanto perché le questioni internazionali sempre
Ma in particolare nei momenti di passaggio e in particolare nella tradizione dei partiti comunisti
Hanno un peso rilevante nella Fondazione stesso del partito dei suoi gruppi dirigenti
Noi veniamo tutti seppure diversamente da una verità complessa e persino drammatica
Per cui si può capire che una discussione come questa tocca poi ha poca importanza
Capire se lo lo lo è dal punto di vista delle relazioni concrete e materiali e direttamente politiche oppure anche dal punto di vista di elementi simbolici come è stato detto secondo me giustamente
Hanno un grandissimo peso scavano nel profondo ha dei risvolti persino identità
E quindi diciamo così si capisce anche la puntigliosità con cui può essere fatta discussione e persino la difficoltà
Ad affrontarlo
Ma queste eredità
Queste eredità io chiedo al partito e al gruppo dirigente la direzione sono o no
Confrontate con un quadro
Con una scena
Con una condizione dislocazione concreta dei soggetti che costituisce una soluzione di continuità rispetto alle pratiche politiche sociali entro cui siamo costruiti e siamo cresciuti io penso di sì
E io penso che questo sia l'elemento peraltro non nuovo di questo documento non nuovo che ha improntato che in realtà il lavoro di ricerca della rifondazione comunista in questi anni
Se mai si può dire che precipita qui in un punto in uno snodo cui provocata da un confronto politico e mi viene messo a fuoco ma questo elemento diciamo così è l'elemento che ha guidato la nostra ricerca congresso nel suo sviluppo
Nei congressi su
E questo quadro modificato seconda domanda propone o no
Il problema della ridefinizione di una soggettività anticapitalistica
E di soggettività anticapitalistica
Che in relazione alla ricostruzione di un'idea di trasformazione della scelta
Si metta in relazione e interazione con elementi che dentro questo grande cambiamento stanno emergendo scippo valgono interlocuzioni assolutamente rilevanti
Senza tornare qui alla grande questione che preesisteva naturalmente delle cultura di genere si pensi a due elementi che sono di assoluta discontinuità le nuove cultura della pace Candy
Che non basta dire c'abbiamo avuto i movimenti pacifisti al dopoguerra i partigiani della pace per dire che c'è un elemento di continuità laddove invece qui propongono temi assolutamente diciamo è drammaticamente diversi da quelli conosciuti o può appunto come Stato molti ricordati il movimento di si atto
Allora di fronte a questo noi abbiamo bisogno di riavere una proposta di linea
Un quadro di approfondimento dei temi che non sono riconducibili alla scelta di linea su questo bio pregherei le compagne e i compagni di non diciamo rendere più difficile la nostra ricerca lo sappiamo tutti che c'è un livello di approssimazione nel quadro analitico che è necessario per formare una linea e c'è invece un sovrappiù
Di elaborazione di ricerche che potrebbe anche contrastare poiché nella verifica fattuale quello e che chiede naturalmente una rimessa in discussione gli altri però attenzione che non è così meccanico che alla diciamo così alla già prefazione perfetta di una fase corrisponda una linea diciamo così efficace per usare il termine giusto e viceversa
Io penso è una è una su una tesi sono attesi che da alcuni errori analitici strepitosi
Sia derivate dalle intuizioni geniali da parte del movimento operaio in alcune fasi io penso per esempio per fare un esempio classico che l'interpretazione che mosse la grande svolta
Del partito comunista Cagliari entro in Italia fondato essenzialmente sulla critica socia al fascismo e a un quadro di ripresa conflittuale era largamente sbagliata e tuttavia la scelta che che su quella base venne promossa fu fondativa dello storico e poeta comunista agli atti
Naturalmente allora con ciò non è che auspico l'errore dico che attenzione a non fare operazioni troppo semplificate
Proponiamo un quadro analitico popoli hanno una proposta in linea lavoriamo d'un approfondimento e lavoriamo ad una ricerca su questo terreno
Ma qui io introduco anche un elemento soggettivo volontaristico nostro
Io penso che nel fare questa discussione un gruppo dirigente è chiamato anche a compiere un'operazione pedagogica
Con quel tanto appunto che anche di provvisorio che c'è una certa pedagogici
E che è l'elemento che lavoro a costruire una nuova identità comunista
Se quel passaggio a quella soluzione di continuità
Se la ricostruzione del movimento operaio
Nel senso della costruzione di uno dei soggetti da trasformazione entra in una relazione i da discutere con nuove soggettività critiche che lavorano sull'impianto allora la costruzione di una nuova identità chiama in cambusa
In qualche modo un lavoro del gruppo dirigente e io vi chiedo ancora costituisce un impaccio o no a questo lavoro
Degli elementi che non riguardano le tanto le tradizioni alte del movimento operaio
Ma alcuni elementi residuali
Che pure ne impediscono lo sviluppo e il cui un gruppo dirigente secondo me non può ammicca in questa fase se non aggiudicando nel suo sviluppo penso per esempio certo
Alla riflessione sulla storia delle costruzioni storiche della città posto rivoluzionarie ma penso anche però ad alcuni dei cascami che derivano dalla discussione alta su questa storia che ingombrano ancora il terreno autorizzativa
Sto sono stato una federazione di cui non cito il nome perché tanto e compagni sono qui lo sanno che mi spiegavano che hanno dovuto o fa soffrire una grande discussione
In una parte importante del partito per togliere da un luogo pubblico del partito il quadro di Stalin ora non mi si dica
Non mi si dica che è casuale no non è casuale c'è una responsabilità che portiamo tutti in quell'evento lì
Appunto il frutto di un elemento che appartiene alla nostra storia in cui sapendo di toccare dei gangli doloranti dolorosi in qualche modo titolari lo dico perché hanno a che fare con la discussione che stiamo facendo
In cui a volte diciamo così il passaggio critico viene in qualche modo fa è nato dal fatto che guardi anche la consistenza di un partito che contiene degli elementi importantissimi di storia di cui io non mi voglio per niente sbarazzare ma che vanno sottoposti a Utrecht occhi critico senza il quale noi non riusciamo a produrre quel fenomeno di apertura certa ricostruzione badate questo lamento ce l'hanno tutti
E e bisogna sapere che entra nostra discussione adesso
Per quale ragione il Partito comunista francese per esempio non va al convegno che valga in Grecia dove noi andiamo
Dove noi andiamo
O perché il Partito Comunista Francese tiene la vicenda della guerra dei Balcani una posizione anche differenziato da noi a che fare o no quella con la precipitazione prima del congresso
Di una critica serrata allo stalinismo e ha a che fare col fatto che il patto a Spoleto questa francese diverso da quella Polito misuriamo su questo punto
Che gli chiede quindi perciò incalza di questa diversità storica non c'è il nome di codesto lo stalinismo che è uguale però tra voi
Ma in nome di questa diversità di approccio di storia costruita oggi una radicalità di modalità con la quale in grado di parlare
Anche al partito e alla società
Dunque insomma sapere quando parliamo di queste cose siamo chiamati anche a un compito diciamo così formativo
E ancora
Un atteggiamento metodologico la scelta di un atteggiamento metodologico
Io devo dire ai compagni che se debbo scegliere oggi tra la sottolineatura
Da mettere nell'elemento di discontinuità
Sto parlando adesso troppo era questione di merito sopravviva cose come di di sopra dimensionamento della ricerca di lotta politica
Se devo scegliere tra forzare sull'elemento di discontinuità oppure in qualche modo muovere a individuare le nuance di connessione di ponte tra la fase precedente e quella attuale io appongo ai compagni di forzata in violazione della acquisizione della soluzione di continuità
Per due ragioni la prima perché non c'è dubbio che esiste una componente nella innovazione del capitale che ha prodotto uno spiazzamento delle politiche di difesa consolidamento e sviluppo delle conquiste dei lavoratori che dal mondo del lavoro e dei soggetti Pimpa giudicato questo processo
Per secondo cosa assolutamente ambiziosa perché io penso che all'intuizione della rifondazione è un'intuizione sacrosanta
Confermata precisamente dalla discontinuità anzi enfatizzato dalla discontinuità il problema della rifondazione come e costruzione di una prospettiva rivoluzionaria
Nell'Occidente capitalistico e nel mondo
Dunque io propongo di assumere diciamo la sottolineatura della discontinuità sulla scena mondiale
A diciamo per una ragione difensiva
La replica lo spiazzamento Bini per la ricostruzione
Di un'ipotesi rivoluzionaria che il continuismo Anne Holt implicherebbe con questa forza e con questa risolutezza
Naturalmente
Quando parlo di dimessi e di si deve parlare più precisamente di commissioni di con missione
Penso naturalmente
A delle connessioni con delle mediazioni
Ma secondo me non c'è dubbio che noi facciamo una discussione e compagni che dicono oggi bisogna fare discussione sulla rifondazione
Che noi stiamo facendo una parte della discussione sull'informazione
A meno di avere un'idea che io non capisco però dove venga depositata
Quella secondo cui il programma fondamentale
Avviene a un certo momento convocando una sede scientifica o scientifico politica e avviando un lavoro che poi sfocia in un prodotto e a e quello è il programma fondamentale ogni volta che così si operata anche da parte le grandi sfascia democrazia anche con grandi mezzi di prodotti non sono poi arrivati alla stessa situazione oppure invece
In qualche misura pure costruendo dovendo costruire il Celtic i modi di una ricerca sul programma e fondamentale questa ricerca mai scritta per una parte in quella piccola parte non in tutto l'agevolata
Perché appunto
Ha una connessione con il profilo identitario da costruire
E con una pratica sociale quella appunto dell'alternativa
Su cui noi siamo impegnati a lavorare
Per questa ragione io propongo che il questo documento venga votato come una scelta chiara di linea e di impianto
Noi come ma nessun documento mai tanto meno un documento di questa ampiezza
Ora adesione come si può dire
Dettagliata a tutti i passaggi e non si può mai fare così ma in una costruzione collettiva di gruppo dirigente venga non è mai così permesso uno
In ogni caso tanto più quando l'impianto analitico questa consistenza è evidente ma è giusta l'osservazione dilatata
Che il voto è un voto appunto alla linea che qui viene proposta al suo impianto strategico ai passaggi cruciali Keynes sono contenuti
In questo senso io rivendico il merito della precipitazione di questa discussione la discussione come sempre Introd come senta per una precipitazione politica non l'ho scelta io di fare uso discussione in questo modo sono contento di aver contribuito a farla fa tutto
Perché si è prodotto un evento politico succo e su quello come spesso accade facendo di necessità virtù hai organizzato un po'accesso accelerato di discussione politica in cui anche la modalità ci ha portato a fare questa discussione che altrimenti non l'hanno fatto
Questa discussione rilancia
Una ricerca necessarie un approfondimento su cui molti compagni sono tornati
Debbo dire che
Il punto di vista che qui ha proposto Franco Russo a me sembra incontestabile ma dal punto di vista l'argomento teologico però lo sappia
Sono davvero dobbiamo fare un armamentario ordinario ormai nella scienza non nella scienza diciamo innervata su una tradizione rivoluzionaria di cambiamento sulla scienza corrente
La declinazione del punto di vista da cui ti metti nella ricerca è essenziale per far altrimenti non la fai
Poi naturalmente la il TAR l'ipotesi l'ipotesi che propone a base la ricerca può essere falsificata
Ma perché l'inchiesta non si fa così anche l'inchiesta non si fa così
Lei ieri ha più sofisticata laici attriti riconosceva così si ce lo lasceranno il segnato anche i nuovi ricercatori allora noi facciamo questo scegliamo una proposta politica una ipotesi e contemporaneamente se siamo in grado
In questo senso Antona sfacelo e sulla citazione che ritengo ingiusto depositiamo anche lui come nel nel nel comitato scientifico un percorso di ricerca più approfondito
Il questa
Questa scelta secondo me
E
Resa proprio necessaria
Dal punto che secondo me è guida la proposta del documento anch'io sono d'accordo su questo proprio che muove quasi a sua o
L'incipit del documento
E chi è appunto della proposta al partito di lavorare su questa percezione di un drastico passaggio storico
Nel capitalismo nel capitalismo in questo senso
Ricci operava diciamo così anche una riflessione sulla possibilità di definire poi tornerò su questo elemento
Nuova fase del sistema capitalistico
Con una preferenza rispetto al nuovo capitalismo che secondo me merita una riflessione
Dirò poi perché a a me piace per questo carattere provocatorio nuovo capitalismo tuttavia la sull'argomentazione di Rachel argomentazione questo punto di vista secondo me totalmente assumibile almeno io condivido tombolata l'apparato argomentativo e Came totalmente condivisi appunto chiamiamolo come prima per adesso sospendiamo il giudizio
Nuova fase del capitalismo nuovo ciclo capitalismo nuovo capitolo in ogni caso il segno di un mutamento di sistema
Nel modo di produzione capitalistico non di una capacità di evoluzione anziché con la cotiche con l'ordinaria ma di una straordinaria
Innovazione nel sistema interno al modo di produzione capitalistico
E contemporaneamente
Un passaggio drastico vogliamo dirla così
Nella storia della rivoluzione
Cioè sono nell'esigenza che io credo quest'analisi ci mette in campo
Diciamo deposto un po'fuori questo
Ordine d'iniziativa ma connesso a questo secondo me connesso a questo
Del problema del superamento della città capitalistica che viene rimesso all'ordine del giorno da questo impianto non litigo
Una ripresa insomma del tema della rivoluzione che per ciò che mi riguarda
Passa caldo per una rinascita
Muove su due elementi di novità su cui si è soffermata autonomo scuse
Indubbiamente
Perché secolo e che io credo anche con queste che li ha descritti Carlo per una parte rinviano questioni ai guarda anche la storia il secolo
E per l'altra riguardano analisi riguardante la composizione complessiva del capitale del lavoro su cui naturalmente dovremo molto lavora pieno
Però mi pare che due elementi io almeno dovrà Giovanni
Vadano risolti politicamente oggi vadano risolti politicamente lo si può dichiarare ma la situazione più complessa
Ma non risolti politicamente
Noi siamo dopo la fine di una contrapposizione di sistema nel mo'
Non si sono contrapposti gli stati gli stati hanno segnato la storia di due secoli grosso modo ma
Il Novecento dopo il diciassette vede progressivamente
La contrapposizione di due modelli di società non di uno sconto intestato qua solo
Questo questo organizzazione del mondo
è crollata con il crollo dei paesi dell'Est e io so che questa una definizione che a volte viene dato diciamo forte forte o sommessa ma poi non molto creduto nelle conseguenze con la fine del campo socialista
Questo elemento fortemente incidente sul rapporto tra gli Stati
E sul tema della trasformazione
Se è vero e io penso che sia vero Eva fermato politicamente
Allora certo noi non possiamo essere dispregiativi o ignorare la percezione della propria storia vissuta
Ma quello che non possiamo fare confondere questa ora persistenza di una nostra interpretazione del mondo
Con che cosa una dualità nel mondo tra società capitalista e società socialista questa dualità non c'è è finita
Perché dico
Non possiamo tuttavia trascurare il vissuto della storia elemento che ci fa guardare non per un pezzo a Cuba con un occhio particolare non per un pezzo
Ma perché l'orgogliosa affermazione dell'esperienza rivoluzionaria e che le spese la continuità del Paese potrai di Cuba contro tutto e contro tutti
è un elemento che chiedevano un'interlocuzione ce la chiede non è che facciamo ai Gallo oppure che facciamo una concessione sentimentale
No lì c'è proprio un punto che come per un'altra via tutt'affatto diverso ci proprio nel Chiapas piccolissime realtà tuttavia integravano questione gigantesca mente Pietro più grandi
Ma male
Queste esperienze
E altri ancora possono far pensare domanda politica
Che si possa lavorare alla ricostruzione di un campo socialista su confini diversi da quello oppure invece quell'esperienza appellata dalla grande evoluzione diciassette eh
Chiusa
Chiusa e con essa compagni naturalmente passaggio drammatico e chiusa la via nazionale al socialismo è chiusa io penso naturalmente e naturalmente sto esponendo una tesi politica nuova
è chiusa
E qui
No
E chiusi sulla base di questa analisi
Perché le vie nazionali al socialismo in realtà quale che sia il giudizio nascevano sulla possibilità precisamente di modificare il campo e di allargarlo di modificare di allargarlo
Complice la soluzione di continuità
Che e e insisto questo ci consente anche di guardare compagnia al passato invece indaga io su questo mutato non sono d'accordo con la con quella che mi sembra l'opinione corrente in tanta parte dei compagni secondo cui noi staremo bene a fare questa analisi se avessimo fatto lana esercita socialista e la loro storia secondo me c'è un rapporto fatto rovesciato
Che perché se noi avessimo fatto come abbiamo cercato di fare quell'analisi ognuno sarebbe rimasto alla sua scuola bene l'unica possibilità di modificare le scuole interpretative sulla vicenda delle costruzione delle società socialiste post rivoluzionarie
è guardare alla luce di quello che sta accadendo adesso
Alla luce dalla globalizzazione alla luce delle nuove sfide alla luce di quindi anche il suo crollo e provare anche area ai tornare indietro alla catena io costruendo persino una storia controfattuale
Per vedere come sarebbe sto possibile posata diversamente a condizione che si possono evitare certi ceti già dei passaggi topici ma così si può fare
Altre ne ce l'avessimo fatto da fare a me ognuno stava sulla sua posizione chiede e reciprocamente noto o mi sbaglio
In realtà se noi assumiamo invece questo punto di vista vediamo
Che quello che viene fuori che proprio la critica a quelle società
Ai chiede un punto di vista che è quello della critica alla carenza di socialismo di organizzazione socialista della città e del lago di liberazione del lavoro che appesantito a quella che ha quella grande e drammatica storia
In questo senso Claudio non la questione dei voti
Secondo me va posizionato un po'diversamente
Ed è evidente che se uno dice non si può dare i voti tutti dicono giusto perché nessuno può attribuirsi un atteggiamento così presuntuoso
Però se poi invece spostiamo il termine da dare i voti a tali giudizi i giudizi sono necessari per costruire un'ipotesi politica
E allora forse si può ricordare Claudio che si ci seppure molto tardivamente c'è anche chi come Veltroni
Ha dato i giudizi su quei Paesi ma magari in altri momenti a tale invece uno come come dice in nome di un'ipotesi strategica tutt'affatto diversa come quella di uno dei tre mila Vietnam quindi insomma non è detto che poi sfociò tutti in un in un esito rinunciatario
Le non le non lei non i voti in mare propensioni al giudizio piena noi comunque
Compagni quei il giudizio sull'oggi da cui anche salire a una ricostruzione critica del passato
è indispensabile per ricostruire la nostra iniziativa politica non è un pezzo è che se non ce lo diamo non abbiamo un avete una griglia di riferimento su cui operare
E anche qui però intendiamoci
La critica al perché poi di questo si tratta alla Cina e alla Russia sono due critiche puntuali compagnia non ci sono non sono due critiche come dire distruttive
E voi che ci ascoltassimo anche perché e corroborata dall'idea che va mantenuto un rapporto con queste esperienze e un confronto critico con le stesse
Rivendicato e richiesto
Fausto sorride ha fatto un intervento che ho ascoltato con un'attenzione anche qui appunto mi dispiace approfittare del fatto che qui l'unica cosa che gli direi non non può dire non può dire specie non può dia il coordinatore della politica il dipartimento ma secondo me non può dire nessun compagno del gruppo dirigente
Io ho declino ogni responsabilità sulla eventuale rottura con la Cina
A parte che vorrei invitare riflette diciamo sulla fase in sé
Che diciamo
Se mai fare il rovescio erano i cinesi che potevano dire sulle controversie tra il compagno Togliatti e Neumann tra noi semmai cioè di alla rovescia difficile e poi no cui ha richiesto parla sull'Italia hai tu il colpo dirige
Noi nessuno in nessuno di noi
A una propensione attrae in cucina dà un giudizio critico su cui tornerò in un minuto una rottura di erogazione con il Partito comunista cinese mi con il Governo dello Stato cinese
Anzi io credo che noi dobbiamo avere un rapporto di confronto che per quello che ci riguarda richiesto naturalmente fermo restando il nostro giudizio critico ma anche la possibilità di confrontarsi su molti altri temi
Ed è per questo ed è per questo che siccome l'evento eventuale cottura sarebbe semplicemente determinato da un rifiuto dei compagni cinesi ai con a conoscerci discutere con noi
Non può essere declinata la responsabilità perché sarebbe una responsabilità generale che noi non portiamo per questo direi ma in ogni caso qual è questo giudizio
No no no metodo cioè tornerà non il fatto che siccome c'è il partito unico dunque proprio è una sua soluzione autoritaria
No sul fatto che ci ha un'impronta autoritaria
Adesso lo dico sommariamente ma vi pare ma vi pare che non sia autoritaria
Uno stato d'alterazione asceta che di fronte alla sua natura giganteschi come questa che apre il problema dello d'occupazione che crea disoccupazione che allenta possibilità in tutela del lavoro dipendente non garantisce il libero esercizio Dietrich o proprio chiedo a che fare questo con un'idea autoritaria oppure no
L'impossibilità per i soggetti esposti a potresti spoliazione della loro condizione e dei loro diritti di far valere in termini conflittuali
Anche conflittuali
La loro possibilità di tutela che Fasano mi paghi clamorosamente sia così
Così come sulla Russia la critica è puntualmente riferita a quella politica
E su cui non si può io credo dire
Va be'se mi chiedete un'opinione sulla guerra in Cecenia
Certo che dobbiamo essere critici però puoi tuttavia la critica va esposta a tutti i partiti a tutte le formazioni perché tutte sono in qualche modo attraversate da una propensione nazionale alimentato dalla frustrazione del popolo no ci può secondo me dire così
No qui c'è una scelta imperiale
In Cecenia che va criticata perché ha a che fare con la stessa logica e ordine promossa dalla terribile scelta dalla NATO della guerra nei Balcani
Finga di quella logica lì più che deve invece di una contaminazione di un popolo frustrato
Ed è per questo che la critica deve essere io credo così severo io poi voi di ai compagni
Ma davvero dobbiamo ma davvero per questo era anche l'appello che facevo i compagni dei giorni scorsi ha diciamo assumere questo documento come una base di uno sviluppo di una discussione di una scelta politica chiama perché non ne capisco il senso
Delle critiche che vengono formulate ieri ai ed avvio finisco su questo punto
C'erano delle critiche molti meno duro condivise ma vi faccio notare che avevano un ben altro impianto io cito un compagno molto molto molto autorevole nei confronti dei quali non vale nulla perché non contavo non conto nulla suo confronto
O se non ho mai avuto nessuna vicinanza politica e compagno Giorgio Amendola celebrato in questi giorni
Io credo di non avere nessuna vicinanza nel perché non ho mai condiviso l'impianto non mi ha mai neanche interessato molto il discorso lo dico con molto rispetto
Quando veniva proponendo entro un discorso che spero di dire in termini non offensivi per lui
Nella dimensione nazionale era fortemente improntata ad una
Come dire ad una ad un elemento che si sarebbe potuti lascia democratico senza con impianto culturale reo di averlo detto senza
Di un comunista vero quindi attendiamo CIPE stock siamo parlando di un grande dirigente comunista appunto un impianto che avrebbe potuto essere considerato ciò democratico senza con impianto dunque un'operazione tutta l'Italia era tenuta insieme
Ad un rifiuto a procedere alla critica l'Unione Sovietica ma il nome di che cosa vi chiedo il nome pacificamente l'esistenza di un campo ed è l'esistenza dell'idea che senza quel campo non sarebbe stata possibile nessuna politica di neppure di contrattazione nell'Occidente
Di protezione sociale di difesa del mondo del lavoro o mi sbaglio
Per questo è un ragionamento meccanici e dicesse l'Unione stile nell'Unione Sovietica e il paradiso socialismo non ebbe e qualitativamente il modello verso cui andare ma invece il nome di una Realpolitik sulla scena mondiale l'esistenza di quel campo non sto dando un giudizio io su questa politica era suo e alla difesa in nome di quello ho pensato ho militato su un'altra trincea non non c'entra nulla del suo sto dicendo però che quello aveva un senso non condivido non condividevo ma aveva un senso ma adesso che senso ha
Quale senso aveva una come dire una ritrosia in una critica
Che viene portata con il senso delle proporzioni e della grandezza quindi lontanissima da un'idea di voto ma invece
Vicina e prossima uniti della costruzione dei movimenti necessari per contrastare questa globalizzazione capitalistica prossima un'idea della rifondazione prossima un'idea
Di un rapporto tra società e organizzazione anche dello Stato che deve uscire da quelle secche
Che c'hanno così duramente penalizza penalizzato
Per questo interveniamo perché quella realtà Cina e Russia annuncia un peso negli assetti del mondo rilevantissimo Hailé avanti Simo
Badate vorrei far notare che noi ora spegniamo anche qui si canta naturalmente di capacità critica non di possibilità di intervento ma una critica radicale
Verso tutte le forme che tendono a isolare la Cina della Russia nelle diverse
Fra nettissima nove la nostra
Va a persino al processo di allargamento dell'Europa non sono qua dalla NATO
L'abbiamo individuato come il rischio di una logica di contenimento e di isolamento della Russia da cui potevano venire inquietanti prospettive
E lo stesso nei confronti della Cina quindi intendiamoci bene
Non è che siccome siamo contrari diciamo un processo di integrazione o nel governo oligarchico dei G otto o nel governo mercantile dall'Organizzazione mondiale del commercio all'ora allora no c'è una critica radicale dissi ma
A chi tenta invece un un diciamo una una esclusione di queste grandi forse del mondo che si organizzano su un terreno diverso o o per collocazione geopolitica o per collocazione geopolitica e di organizzazione statuale
Ma questa critica chi li vuole isolare viene portata insieme a una critica a quello che il loro comportamento
Determina in assetto negativo sugli equilibri generali del mondo la seconda ragione per cui interveniamo così è proprio un elemento
Lo diceva che troviamo in termini che io condivido interamente di ai considerazione del valore simbolico
E per parlare e per tornare a parlare del comunismo che bisogna fare questa operazione
E per
E per potere oggi riprenderà il punto alto della critica la mondializzazione di ripensare il processo emozionali o che dobbiamo essere diciamo anche qui insisto persino sovradimensionati anche se non lo siamo in questa in questo processo
Perché appunto quello che vogliamo provare a mettere ordine del giorno il rito fluo
Al a pensare alla politica come parte di un processo rivoluzionario ha proposto che l'evoluzione
Abbiamo usato il termine rivoluzione capitalistica io francamente qui dovuta al fisco dove stia lo scandalo no proprio non lo capisco
Perché no perché neanche Ossimo niente qui qui in altri casi si rivoluzione restauratrice fossimo voci ai Giancarlo
L'ho detto o no non ho detto non era rivolto a te infatti gli ho detto ai polluzione stava peggio si mossi evoluzione capitalista siccome anche hanno detto sì Monno
Allusione capitalista è un ritorno al classico come sto citato dal palco e Marx è ma valutabile Emma faccio notare che se poi lavoro colpa ed è un po'più bassa
Su la prima rivoluzione industriale la seconda rivoluzione industriale eccetera abbiamo discettato per secoli perché non industriale e invece capitalistica perché è più propriamente di sistema
Meno settorialmente merceologica più invece complessivamente di sistema solo eh socialmente significativo dei rapporti sociali
Non semplicemente significativa dal punto di vista l'innovazione
Tecnica ma dal punto di vista l'innovazione sociale dentro cappotti capitalistici di dedicati a un processo rivoluzionario
Cioè precisamente e precisamente in più matto come il più grande gli avversari si possono poco Lions capitaliste eh il più grande gli avversari perché si sfida sul terreno dell'innovazione e della possibilità di metterti sotto nei rapporti sociali come sarebbe a dire
E cosa e cosa è l'abbiamo detto che adesso ho detto ripeto come si può dire in un documento secondo me tanto bene ma in ogni caso per farlo
E detto cosa è
Nell'essenziale
Ed è una sistema interconnesso di innovazione
Che naturalmente lascia sul terreno tantissimi depositi di continuità ma in questo senso
In ma scusate ma non è un club non è non Emas che ci dieci si dice da allora secondo voi e scientificamente dimostrabile la fase datemi i mulini a vento ed io vivo al meglio Poli Ripa che si posso dire così
Non c'è dentro l'intuizione geniale si dice che entro intuizione geniale intento mi unità di piumino di meno con la formula o invece ma avrebbe dato di più la formula il mulino a vento votando però forse prende anche marcia anche prima un'altra acqua che cos'è
Ripa chiamarsi potesse pensare che nella tecnica ci fossero le relazioni sociali top compiutamente definiti ma neanche Napoleone dell'età matura esima pensa così
Evidentemente stabilisce un nesso Papola a una immaginazione violazioni segna una discontinuità produce un ambito di ricerca
E qui è questo qua è
C'è un elemento di restaurazione sociale mi pare difficile negare che Bala bada che fa da motrice questa evoluzione verso rubato gli anni Ottanta su una restaurazione sociale che fa da motrici a questa evoluzione
E poi su questa viene un'innovazione che non è solo di te di una tecnica ma è invece investendo l'informazione di sistema
Che accompagna e favorisce un processo di planetari trazione del processo produttivo di finanziarizzazione dello stesso e come qui diceva secondo me Alfonso interni incontestabile
Si produce proprio questo grande innovazione di un processo di riorganizzazione della produzione del lavoro che cambi a sua volta radicalmente
Io il il lavoro il lavoro appunto come sto sulle quali agio l'avevo la signora d'operaia diventa di più mo'ma Scrocca ma lo cambia radicalmente lo disloca diversamente dello spazio
Ai torna sulla restaurazione sociale attraverso una gigantesca operazione culturale gigantesca operazione culturale
Tutta questa cosa non sta in piedi se non ci fosse connessa intimamente adesso a quel al CIP un'operazione culturale gigantesca
Questo processo dà luogo io credo a quel sistema di globalizzazione di frantumazione su cui molti hanno riflettuto
Su cui però accompagna anche qua qui c'è un sono cose importanti in questo documento non lo dico per sminuire lavoriamo guardate che è stata la carta d'identità di Rifondazione Comunista in questi anni nel mondo e la carta d'identità
Perché noi abbiamo parlato così al nostro congresso e siamo stati ascoltati Pia questo nel nostro congresso da decine e decine di delegazioni del mondo
Su questa base ed ho parlato con i compagni cubani su questa base e se qualche attenzione è venuto a Fidel Castro ai Fondazione comunista capirete bene che non poteva certo essere derivato dalla sua entità ma invece da questo discorso sulla globalizzazione
L'interlocuzione con le subcomandante allo stesso alla stessa matrice
Lo stop non sto dicendo con sto dicendo che queste lotte a trama della Loggia vediamo in tessuto e l'attività fatta in Europa dal convegno di Parigi fino a quello di Lisbona quando è stato mossa sto mosso su questa molla
Dunque siamo di fronte ad una cosa che su cui lavoriamo da tempo
Oggi la mettiamo a fuoco questo detto negli interventi come si fa a non vedere che qui c'è una rottura clamorosa col passato sullo spazio e sul tempo sulla materia prima spazio Spazio Brasil Samba de alla come si fa a non vedere che il tempo colonizzato
E che la riproduzione sociale totalmente diciamo così in qualche modo plasmata fino al punto che il patrimonio genetico come io ho detto di e diventa entra le materie prime dell'accumulazione capitalistica
Qui cambio la Luxemburg avrebbe molto da da da da da esser cooperato anch'nell'indagine dell'allargamento
Delle condizioni che che diciamo così nel tendere al crollo del sistema possono trovare un momento di di suo Pa temporanea superamento
Qui siamo però piazze Marco a una superamento di una barriera gigantesche che sembrava essere il limite il la stessa idea di lì io ci lo dico per me io ho usato tantissimo
Volte il senso che questo il passaggio al post fordismo era anche determinato da un senso di limite
Che in qualche modo era era stato aggiunto in cui gli equilibri ecologici in qualche modo determinavano insieme la restaurazione una impossibilità di di sbocco secondo me aggirata secerne
E ha girato secondo me
Lo dico anche quindi per dire che nella ricerca ci mettiamo tutti
Però tenta questa ricerca compagni un punto è chiaro se se se non è chiaro questo badate non c'erano ulcerosa politica
Che questa rivoluzione capitalistica
Separata dal progresso sociale si separa dal progresso cioè si dice giunge dal progresso cioè
E questa rivoluzione capitalistica si separa dal destino delle borghesia nazionale te le due cose stanno insiste due cose stanno insieme
N borghesi e ci saranno ci sono già ma non quella nazionale se non in qualche modo come vischiosità ma scusate non lo avete Trinità ma adesso a per favore
Sarà volgare Sociologia
Ma secondo ma la la morte di dire di Cuccia non è stata interpretata da tutti anche simbolicamente come il grande un grande passaggio
E così è ancora da da dallo studio di Rodolfo Morandi in poi la con la borghesia lì non viene interpretata come la poche nazionale dove adesso cura del Nordeste con doveva epoche sia nazionale da palati di poco di Pale solare
E le abbiamo già divise scusa sono
Allora qui siamo di fronte a un fatto proprio di dis di diversificazione dell'accumulazione del rapporto conosciuta
E di pervasività di questi processi
Secondo punto
La pervasività di questi processi
Chiama in causa la formazione di nuove forme di governo di questi processi io penso di sì
Questa discussione compagni lo ridicolo io non è a noi si è morto non è morta la politica non è questa discussione la politica è viva e lotta insieme a noi contro di noi però
Insieme a Londra con Torino
La crisi degli stati nazionali non è la scomparsa della politica
Ma invece una riti
Definizione della politica
In rapporto a questi grandi mutamenti naturalmente in corso naturalmente anche questo processo non compiutamente definito ma la guerra adesso in cui invece in questo non sono d'accordo la guerra è AGCI è sempre stata coerente discorso
Ma non si può io credo non vedere agli elementi di novità che ci sono anche in questa fase
E qui secondo me c'è proprio l'elemento come dire costituente padre costituente nel senso non tutte le guerre sono per studenti sì lo so bene ma queste costituente di un Governo mondiale atteso
E in un e e infatti ha una connotazione anche nel prossimo ricordava Franco totalmente diverso da quello che abbiamo conosciuto secondo senz'secondo in questo punto
Mercato è stato
Est qui il punto uno dei punti centrali le nostre scuse
Allora
Che il numero degli Stati sia persino aumentato non c'è dubbio
Che alcuni pochi istanti
Abbiano l'attivamente un potere maggiorato ed è ormai l'attiva mente però relativamente agli altri perché nell'insieme le reazioni statuali con il mercato subiscono appunto un Vescia mento
Uno come cemento
Cito anch'io Bauman perché questa la RAI ci va ma su questo punto io non vedo come possa essere contestato
Quando dice guardate cosa cosa mi succede questi stati che erano i i realizzatori anzi erano segnati
Attraversati e protagonisti del compromesso storico sociale
Realizzato nel dopoguerra
E arrivano ibidem eccome e nello store speciale diciamo così avevano definito uno dei terreni di questo compromesso dinamico attraverso il quale si è modella Valentina cittadinanza interni che sappiamo bene
Beh adesso vedono rovesciata la loro pendenza a farsi a farsi
Che si determinano le condizioni più appetibili affinché si determinò il movimento del capitale in una direzione di quel territorio
E in modo che sia il denaro a comandare il ciclo che dallo scambio con il lavoro riapre l'intero processo
Quindi la guerra
Cambia il ruolo degli Stati io voglio dire su questo per dove il senso
Ho sentito dire ma no non si può dire chi è tendenzialmente impermeabile al conflitto di classe questa cosa vuol dire solo una cosa
Vuol dire che in questa tendenza proprio perché lo Stato rovesciando la sua funzione
Tende a rendere il suo territorio come il più appetibile alle investimento e alla organizzazione dello scambio tra capitale e lavoro proprio per questa ragione e in funzione di questa
Tende a rendersi indifferente impermeabile alle ragioni del conflitto sociale del lavoro
Dice che non giacché lo Stato dunque condannato fa solo quello
Ma che se vuoi ricostruita un'idea statuale diversa dei mette in discussione questa tendenza non è che non è che questo è come dire necessitato ma è il motore della tendenza che mai poi che va be'Kato criticamente se vuole costruire la nuova struttura ITA e Nuova democrazia
Possibile che non dica niente che tutte le forme
Di governo potenti sono fuori dalla storia presenta attivo molto insomma molte ne parlavamo in segreteria e il Fondo monetario internazionale non c'è se anche quello c'era non mi si dica che le funzioni hostess adesso Fo e il Fondo monetario internazionale contratta con gli Stati soldi Co. soldi contro politiche neoliberiste
Conto privatizzazioni conto liberalizzazioni completa la solita semi subite
L'Organizzazione mondiale del commercio come dalla critica di Seattle si propone come governo universale seppure con molte contraddizioni che ingloba
L'Europa cioè la la più moderna costruzione statuale in fieri
Ha un assetto neo tecnocratico
Non è mai esistita nella storia recente che ci sia una banca centrale senza essere un'interfaccia del Governo nella definizione delle monete gli scambi
E Conte perché se ci parliamo della difesa vediamo che strumenti biotech Locate ci vengono definite per la difesa europea e via di questo passo
Allora
Quello che viene detto
Che
Noi stiamo assistendo a una fondazione
Statuale
Di natura tutt'affatto diverso da quella del Novecento
Ancora la cosa che ci ha fatto qui la legge diritto ne sono testimonianza a livello mondiale è vero o no che il diritto commerciale che diventa che sostituisce il diritto costituzionale progressivamente
Il diritto commerciale prende il posto della PAC paesone grandi costruzioni costituzionali e che l'accordo pattizio prende la forma della prende il posto della legge
E come si fa a non vedeva dunque che siamo di fronte a una a una deperimento della democrazia rappresentativa e di realizziamo di via Monte Screen Diana
Che da un lato e vede generasse nuove potenze organizzate tecnocratica mente in funzione del prima rimarcati e dall'altra parte prende perso in una strada del diritto funzionale a questa
Allora se io penso che in queste cose noi dobbiamo mettere a base del nostro lavoro
Benissimo se queste cose hanno un qualche senso e ho finito rapidamente
Vediamo alcune delle questioni controverse
Oltre a quelle diciamo così di cui già ho trattato fin qui che riguarda il giudizio su alcune storie come quelle della Russia della Cina elementi Agua Dante invece rapporto gli Stati a globalizzazione
Nuovo capitalismo anche qua ho già detto anche io posso accettare tranquillamente di lavorare contemporaneamente sul nuova fase del capitalismo
Però per che ci voglio tornare un minuto perché anche questa è un ritorno al classico per amore
Non è che ce la siamo inventati noi perché lei mentre parla di nuovo capitalismo
Parla il padre nuovo capitalismo per parlare dell'imperialismo
E mi sbaglio no
E se
Quell'integralismo e ha considerato dal suo da uno dei suoi
Diciamo così interpreti
Più efficace
Fase suprema del capitalismo
Scusate la banalità linguistica visto che invece da quella fase suprema siamo passati a una nuova fase no sarà che la categoria dei imperialismo deve essere indagata
Prego
Appunto
Esattamente esattamente i fatti si fa esattamente e infatti nuovo capitalismo e e senza arrivare a remi il appunto lo citava cito il neocapitalismo di pane su vizi e dell'Ascoli Francoforte è diventata un'arma critica che abbiamo usato un po'tutti
Ma qui a indaghiamo quello che invece dice giustamente il documento non è abbandona la categoria dell'imperialismo
Noi dice e indagati
Vai fonda persino più
No quello che dice è una cosa che invece secondo me proprio incontestabile che le contraddizioni interne imperiali insiste Inter imperialistiche
Oggi ci può pongono una categoria fuorviante tanto le ragioni che ho detto fin qui l'Europa gli USA il Giappone sono diversi sì hanno conflitti sì conflitti specifici
Perché le tendenze che riguardano gli assetti della società
Il rapporto tra lo store scelta
Lo schema della competizione tende a unificarsi tant'è vero che è questo il terreno la nostra battaglia in Europa scusate questo nostro papali l'Europa
Ci sono invece a
Organizzazioni sociali statuari privilegiati in questo campo certo
Gli Stati Uniti d'America questo sono e lo sono da due ragioni una economiche uno di modello
Una economica perché possono permettersi in grazie all'azione di scambio di moneta quello che altri non possono loro possono permettersi per esempio come ha fatto pagella laser
Di avvia una spinta inflazionistica e folta scene
E possono permettersi di avere dei consumi più alti di quelle che ogni altra può area potrebbe in rapporto al prodotto interno lordo
E possono anche perché hanno un modello sociale che è quello ha incentivato dalla dalla ristrutturazione capitalistiche lo propone come modello generalizzato ma questo è
Non è invece quella gerarchia che aveva connotato le relazioni sociali mondiali entro cui si costruisce queste piramidi
Noi siamo in una fase totalmente diverso
Una fase in cui il paradigma di classe
Il paradigma di civiltà la parte femminile il generale a queste fondamentali acquistano un ruolo fondamentale insieme alla universalità del processo capitalistico anche questo però secondo me
Il massimo del ritorno al classico che ci pone massimo dell'innovazione perché l'idea davvero fondativa di Marx seconda cui il capitalismo evoluzione o hanno una fondazione di lasciare un ci sono
Questo ossa questa cosa ci propone una ricollocazione
Nell'assetto geopolitico
Su una base in cui il modello sociale la collocazione e la divisione del mercato
E la nuova statualità stanno insieme
Stando insieme non è più possibile a ragionare in termini geopolitici per noia non dagli altri per noi se non stabilendo un nesso strettissimo tra modello sociale collocazione la divisione sociale della nuova nuova storica
L'Europa e così il baricentro la nostra iniziativa
Come alternativa eccome riattivazione di un processo di trasformazione in questo senso io penso
Che
Per esempio ritrovare un motore sociale è un'operazione preliminare
è stato detto qui sulla questione dei diritti sociali nella costruzione europea non è un elemento dice lo vedete che anche in questo si propone innovazione
è vero che i diritti sociali stavano le costose nazionali
Ma è vero che io oggi
I nuovi costituzionalisti quelli egemoni propongono l'espulsione dalle costruzioni sovranazionali dei diritti sociali
Perché e che quindi l'altro l'Europa diventa davvero il campo di un'alternativa di modello sociale politico e democratico
Ed è per questo che viene letta così con questa forza a un elemento centrale quindi per finire
Io penso che noi dobbiamo su queste linee guida
Sviluppa un'iniziativa politica
Che abbia un sistema di relazioni bilaterali ampio spettro nei termini che qui sono stati proposti una relazione diciamo
Che privilegi dentro questo le relazioni con le forze critiche a questa globalizzazione capitalistica
Cioè alle politiche neoliberiste le sue politiche di guerra quale che sia la natura dichiarata di queste forze
Che era poi a un processo di internazionalizzazione della nostra prassi ne hanno parlato Gigi Malabarba Panda interni secondo me convincenti
E che scelgano tuttavia come elemento da cui a praticare queste relazioni
Quello di fare un passo avanti deciso nella costruzione di una sinistra alternativa ignoto
Adesso il tempo è diventato troppo tardi non posso parlarne perché non voglio essere diciamo così distruttivo di attese e compagni hanno per altri appuntamenti però qui noi stiamo insieme con un grande bisogno
Ultrà maturo
E con una difficoltà nei rapporti tra le forze a sinistra antagonista in Europa
Forse senza precedenti negli ultimi anni
Questo chiede al partito dalla rifondazione comunista sulla base di questa proposta io credo
Non la fuga in avanti del farsi portatore del partito europeo
Comunista della sinistra alternativa ma di un passo avanti significativa nell'organizzazione di questa soggettività
E contemporaneamente essere noi costruttori di movimenti significati Nizza nei termini proposti e paga
Sono due passaggi cruciali io penso che noi dovremmo costruirli in rapporto con i movimenti come fatti nazionali però come proposta da avanzare ai partiti che fanno parte del gruppo della Sinistra Europea
Cioè devono diventare due appuntamenti chiave della nostra della nostra opposto
Ecco quindi che io credo che noi possiamo trasformare questo nostro di Pato difficile
In una Energia politica del partito
Noi proponiamo una linea politica mi sembra chiara
è stato detto un documento non un vangelo appunto un documento era un Vangelo per questo si vota
Come tutti i documenti laicamente
E questo documento che diventi
L'elemento di guida di trazione tutto il partito secondo me deve almeno determinate cose uno
L'apertura di una discussione nel partito per costruire i tavoli c'è scritto anche le commissioni internazionali del partito nei regionali delle federazioni sulla base di questo documento
E in grado di dotarsi di piani di lavoro connessi al Nazionale in grado di lavorare su questa linea quindi un dibatto nel partito
Sulla linea che proponiamo con il documento e sulla sua abiezione articolata e poi allenamento l'individuazione del dipartimento ci potrà popolo
A Moggi potrà proporre di un'agenda di temi di approfondimento vedendo anche con quali altri strumenti del partito questi approfondimenti si possono fare e si debbono fare
Ma insisto l'esigenza di questo approfondimento non può secondo me oscurare quella che oggi ci si propone come scelte essenziale quella cioè di definire una linea politica convincente
Grazie allora come segretario anticipato c'è compaio suorine che si chiede di giustificare la sua assenza avete sentito le ragioni abbiamo chiesto ai compagni che s'erano costretti ad allontanarsi di lasciarci le dichiarazioni di voto solo un compagno lo ha fatto che compaia Turigliatto
E che dice il tema della discussione è comunque la sostanza è che appunto con articolazioni valutazione che troverete nel suo intervento scritto comunque esprime voto favorevole chiedo se ci sono anche i compagni che ero dichiarazioni di voto
Grisolia poi mai Carlo
Una dichiarazione di voto contrario dei nove compagni oltre a me Ferrando Malerba Ricci magliette il Bisceglie Bellotti Ceprano terra ovviamente i due che sono dovute allontanarsi chiedono che venga considerata allo stesso titolo