"Riforme istituzionali e sistemi elettorali" dibattito organizzato nell'ambito della XIII edizione della Festa del Secolo d'Italia (c/o area ex zuccherificio)

Buonasera rarissimi gli amici della tredicesima festa del Secolo d'Italia
Siamo ormai nella fase
Conclusiva di questa festa
E questa sera
Abbiamo degli ospiti
Che rappresentano nel settore queste e nell'argomento sugli argomenti che trattano rappresentano il massimo che oggi l'Italia e il Parlamento italiano può offrire
Si tratta di argomenti di temi
Che gli italiani
Non amano molto
Ma non per loro colpa ma forse per scarsa informazione
Perché della riforma istituzionale in particolar modo dei sistemi elettorali
Se ne parla da tantissimi anni
E se ne parla in modo talmente superficiali
Che gli italiani ritengono che si tratti soltanto di giochi politici tra virgolette nel senso di di cose poco serie
Invece è il contrario
Sistema elettorale la riforma istituzionale e nell'ambito di queste riforme il sistema elettorale
Invece rappresentano il momento culturale del popolo che deve essere che devo utilizzare il sistema elettorale
Cioè nella tradizione anglosassone di è il sistema maggioritario perfetto
In Italia siamo riusciti a fare un bel sistema maggioritario a metà o a tre quarti
Gli italiani sono maturi
A percepire la riforma del sistema elettorale amo ma al sistema maggioritario oppure dall'altra parte
Sistema ovviamente i piccoli partiti sostengono il sistema proporzionale
Ma l'obiettivo del politico che la funzione del politico non è quella di pensare agli interessi che il proprio partito povere attraverso il sistema elettorale preoccuparsi di trovare quel sistema che in quel momento rappresenta le esigenze del popolo
E garantire attraverso quel sistema elettorale la stabilità politica la governabilità questi sono poi gli obiettivi di Wood è un sistema elettorale a e allora questa sera
Noi abbiamo
Dai personaggi illustri importante
Che hanno avuto modo de dibattere questo argomento già nella Bicamerale
Ma per professione si interessano anche di questi temi e problemi
Cominciamo dal ministro Maccanico
E il ministro
Per le riforme io ti ringrazio moltissimo a nome di Alleanza Nazionale a nome della festa nazionale segretaria per l'onore che ci concede la tua presenza
Ma prece Petrenga siamo nonne in quanto tu sei il ministro ma perché sappiamo per questo sono argomenti che interessano moltissimo e sei forbito molto molto interessato
Salutiamo e ringraziamo il professore senatore leopoldo Elia già presidente alla corte costituzionale
Elia lo conosce ed è stato eletto mi pare col proporzionale anche da queste nostre parte dei ricordi Erika nel novanta quattro siamo stati eletti insieme alla Camera deputati
Ci onora della sua presenza sapete
E il professore Elia è stato presidente della Corte costituzionale
Quindi persona più che mai qualificatissima per affrontare e parlava di questi temi
Salutiamo e ringraziamo
L'amico
Onorevole Urbani
Anche voi si interessa di questa come la fa parte della Commissione affari costituzionali della Camera ha fatto parte mi pare della Bicamerale anche quindi su questo argomento lui rappresenta qui questa sera a Forza Italia
E alla fine abbiamo chi coordina
L'amico Domenico Fisichella professore Domenico Fisichella
Senatore Fisichella
Vicepresidente del Senato e rappresenta Alleanza Nazionale la parola Luigi che ricorderà e dibattito
Grazie buona sera tutte signore e signori desidero anch'io aggiungere il mio ringraziamento al ministro Maccanico
Al presidente Elia
Alla onorevole Urbani già ministro per la Funzione pubblica nel governo presieduto da Silvio Berlusconi
Tutte personalità che come è stato molto bene ricordato dall'amico onorevole Rositani
E sono dei protagonisti del dibattito
Istituzionale nel nostro Paese
Il tema di questa sera è quello delle riforme istituzionali e del sistema elettorale il tema e antico
Nel senso che per ciò che riguarda il sistema elettorale una prima riforma l'abbiamo già avuta all'inizio degli anni Cinquanta
Anche se poi non scatto per così dire nelle elezioni del mille novecentocinquantatré il meccanismo previsto dalla riforma perché non sia realizzò la condizione del cinquanta per cento dei voti attribuito diciamo poco di previsto per la coalizione che avrebbe fruito del premio di maggioranza ove appunto fosse scattato il cinquanta per cento dei voti conseguiti dalla coalizione stesse
E anche il tema più generale delle riforme istituzionali è un tema che ormai possiamo dire sul tappeto
Da almeno un trentennio per quello che riguarda il dibattito istituzionale ma si potrebbe risalire assai più indietro se si pensa parlando soltanto del secondo dopoguerra se si pensa che a Giuseppe Maranini ma anche ad altri eminenti studiosi e colleghi e e poi dobbiamo anche considerare che abbiamo avuto più Commissioni bicamerali
Non c'è è quella di cui siamo soliti parlare
Commissione della quale abbiamo fatto parte sicuramente noi tre Giuliano Urbani leopoldo Elia ed io del il ministro Maccanico non c'era in quanto non parlamentare al è vero
è stata il terzo tentativo e chiedo certo grande tentativo di riforma di Commissione bicamerale nel tentativo di giungere ad una modifica significativa va bene così va bene così sia per quello che riguarda la forma di governo sia per quello che riguarda la forma di Stato come sono state definite e sia per ciò che riguarda altri aspetti cruciali della nostra vita istituzionale e costituzionale
Ci sono stati poi dei referendum
Che hanno affrontato la tematica elettorale ma non solo la tematica elettorale abbiamo avuto la riforma in virtù della quale si sono svolte le elezioni del novantaquattro e del novantasei
Ancora referendum e il fallimento dell'ultimo referendum a in qualche modo restituito
Spazio a quelle posizioni e critiche nei confronti del sistema elettorale maggioritario che viceversa sembravano in qualche modo
Essere state messe
In posizione subalterna
Dalla spinta che vuoi il referendum e voi le due elezioni con un sistema prevalentemente maggioritario avevano conferito al nostro dibattito istituzionale oggi il quadro
Sembra essere il seguente tutti avvertiamo esiste una esigenza di riforme costituzionali
Poi anche di riforme elettorali
Tutti avvertiamo la difficoltà di procedere su questo percorso
E allora io vorrei
Prendendo le mosse iniziando sei d'accordo dal ministro Maccanico
Vorrei sentire come a suo avviso si presenta ora e in vista dei prossimi cruciali appuntamenti
Parlamentari il quadro
Sia delle forze politiche sia degli argomenti che sono sul tappeto e che costituiscono oggetto dell'attenzione delle forze politiche spessa
Rispondo subito al quesito che mi ha posto l'amico Fisichella
Innanzitutto voglio dire che sono molto lieto di essere fra voi oggi
E per me è un onore
Non è
Quindi vi sono molto grato di quest'occasione che mi viene data di esporre le mie in questa in questa materia
Qual è la situazione che abbiamo io
Riconosco giusto quello che è stato detto dal nostro al nostro presentatore
Cioè che i temi della ammodernamento istituzionale non sono popolari nel nostro Paese
Spesso mi capita di sentire ma i problemi veri sono altri voi parlate di elezioni di federalismo i problemi sono ora questo secondo me è una convenzione profondamente sbagliata
Ed io bollette in un recente saggio di un
L'economista non di un giurista di un un economista che si chiama Loi reinoltro
Il quale ha fatto una Nala essi molto accurata
Dei trend di sviluppo dei maggiori Paesi
Nel
Nel ventesimo secolo e quindi nell'arco di un secolo vita struttura esaminato le dinamiche di sviluppo di questi Paesi
E lui conclude come ecco ecco perché per me che non sono un economista mi sembra molto importante e dice
La mia ipotesi e che il fattore
Il fattore
Esplicativo della crescita più importante
Sia costituito dal sistema politico e dalla competenza
Amministrativa del governo cioè questo economista che ha valutato i trend di sviluppo di tutti i Paesi tempo dice ecco una quarantina di Paesi conclude dicendo se vogliamo trovare acqua qualche qualche cosa che sia l'elemento determinante dello sviluppo questo dobbiamo trovare nel sistema politico e nella competenza del governo amministrativa dei governi ecco questo sinti
Ci dice che è assolutamente sbagliato quando noi diciamo a mano le questioni istituzionali sono secondarie i problemi sono altri
è vero quello che diceva l'amico Fisichella che danni non riuscì arrovelliamo su questi problemi dell'ammodernamento del nostro sistema politico
Però io devo dire che complessivamente in questa legislatura nonostante le traversie che voi conoscete certamente della della bicamerale di quella un po'il Dusi io non è che abbiamo avuto di poter rivedere insieme complessivamente la tutta la seconda parte della Costituzione devo dire che nonostante queste traversie piuttosto gravi alcuni punti importanti di ammodernamento siamo riusciti a conseguire intanto siamo riusciti a conseguire una cosa importante cioè
E cioè l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni non è una riforma secondari anche perché si accompagna ad una visione nuova delle autonomie deve autonomia statutaria delle regioni si apre una fase nuova nell'organizzazione dello Stato cioè si apre una fase di vero avvio al federalismo io non credo che il federalismo si costruisce dalla sera alla mattina si costruisce gradualmente ma questa è una svolta importante e poi su questa svolta ha avuto un peso importante quello che è stato fatto a Costituzione invariata cioè i trasferimenti massicci di di potere da parte dello Stato alle regioni lo sono avvenute con la legge cinquantanove con il decreto legislativo centododici quindi abbiamo avuto una confluenza degli sforzi che sta portando a una organizzazione nuova della vita dello Stato
Naturalmente questo a mio avviso di per sé pone il problema di come assicurare stabilità e governabilità anche al governo centrale
La possiamo trovarci ci troveremo nei prossimi nei prossimi mesi in una stazione nella quale a fronte di regioni governate da
Presidenti eletti direttamente dal popolo quindi con stabilità dei governi con maggiori poteri
E con risorse che possono autonomamente altrimenti pregare perché è stato fatto anche un certo passo verso il federalismo fiscale
Avremo dall'altra parta a fronte di questa realtà regionale che si completerà anche con le regioni a statuto speciale perché anche Regioni a Statuto speciale avranno la stessa la stessa struttura
Perché abbiamo approvato è stata esaurito la prima fase di questo iter
Costituzionale proprio alcuni alcuni giorni fa
Noi avremo col sistema del regionale che ha si avvia a diventare molto forte
A fronte di un governo centrale invece debole deporre perché esposto a qualsiasi vento di crisi e di ed instabilità ecco a questo punto il problema della stabilità si pone problema dalla stabilità del governo e naturalmente la via maestra attraverso la quale si cerca di conseguire l'obiettivo della stabilità e della governabilità e quello che la riforma della legge elettorale
E su questo punto io devo dire che nel corso di questa legislatura
Abbiamo avuto posizioni divergenti che hanno diviso i due popoli dobbiamo riconosce
Cioè mentre
C'era una spinta
A fuoriuscire da un sistema elettorale misto come quello dell'attuale legge elettorale vigente
Che non garantisce stabilità come abbiamo visto mentre c'era una tendenza a uscire da questo sistema misto
Arrivare a un sistema compiutamente maggioritario e dall'altra parte c'erano altre spinte che invece IFEL vivevano
La identità delle varie componenti dei vari partiti e quindi frenavano verso questa evoluzione assolutamente maggioritaria io devo dire che questa divisione sera nella maggioranza ma c'era anche nell'opposizione
Ora qual è la situazione nella quale ci troviamo adesso
Adesso ci troviamo in una situazione nella quale finalmente una certa convergenza su questo piano sia trovato si è trovata almeno nella maggioranza cioè la maggioranza apro ha proposto un testo che
Che soddisfa beh esigenze contraddittore che si erano manifestate in questo periodo quali sono queste esigenze contraddittori
Voi sapete che nell'attuale scacchiere politico non esistono forze politiche assolutamente dominanti
Abbiamo forze politiche nell'uno e nell'altro Polo che difficilmente vanno al di là dove il venti per delle del quindici venti per cento quelle maggiori venti venticinque al massimo non siamo come Paese come la Germania dove i due forme contrapposte hanno un un sfiorano il quaranta per cento questo non ce l'abbiamo quindi i governi di coalizione sono veramente indispensabili per governare
E allora noi ci troviamo di fronte a due tendenze la tendenza dei partiti i quali tendono a difendere la propria identità e quindi propendono per sistemi proporzionale che quelle la via per difendere la loro identità
Dall'altra parte ci troviamo le esigenze di coalizione psichiatri correzione in quale spingono all'aggregazione all'aggregazione
L'abbiamo trovato una formula che contempera questi due questi due queste due esigenze
Abbiamo detto il cinquanta per cento
Dei seggi siano assegnati col sistema uninominale maggioritario e questo è positivo disfa le esigenze di coalizione perché è chiaro che nelle città che le forze politiche convengono quelle del Polo quelle della della del dell'Ulivo tenderanno a presentare
Candidati unici nei collegi uninominali maggioritario l'altra metà dei seggi sarà invece fatta con sistema proporzionale e qui troveranno cittadinanza rappresentanza le forze politiche
Questo la soluzione che noi abbiamo cercato sulla quale stiamo discutendo naturalmente
L'impianto di questa legge anche il Polo ha finito per accertarla con delle condizionamenti e con delle proposte di emendamento che noi stiamo valutando come ricorda sicuramente l'amico l'amico fisiche
Ora io devo dire che
Non mi soddisfa il fatto che noi non possiamo uscire dai sistemi misti elettore perché qui di per sé non garantiscono la stabilità ecco perché a noi proponiamo che ci sia un correttivo anche di natura costituzionale non solo elettorale ma costituzionale cioè che si metta mano la forma di governo si resta la forma ma non la forma di governo su tre temi sostanzialmente uno quello di rafforzare la posizione Presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio d'avere potere di nomina e di revoca dei ministri cosa che adesso non ha per la revoca dei ministri
Secondo occorre fare in modo che il Presidente del Consiglio quando si dimette si va direttamente alle lezioni cioè questo significa eliminare o uno una degli enti effetti gravi che noi abbiamo avuto e tutta la nostra storia repubblicana cioè le cosiddette crisi extraparlamentare come venivano le crisi extraparlamentari rimane in modo molto semplice essendo governi di coalizione una componente anche minoritaria si ritirava il Presidente del Consiglio era costretto a dimettersi
Con le dimissioni del Presidente Consiglio si sciolgono le Camere in questo caso allora è un deterrente forte contro la crisi extraparlamentare
Naturalmente è un deterrente anche eccessivamente forte perché ci possono essere motivi
Per i quali un Presidente del Consiglio si può dimettere anche per ragioni di salute o per altra motivo o perché si o non ama maturate condizioni politiche di contrasto fra il presidente del Consiglio
E la sua maggioranza in quel caso si però c'è una norma che dice
Se ne non si procede allo scioglimento nel caso in cui ci sia una mozione che indica il successore in questo caso io direi
Si può mettere questa norma ma si può anche aggiungere che entro sei mesi o un anno si va comunque all'elezione
Sono norme costituzionale di stabilizzazione che se mio avviso integrano la riforma elettorale non potendo fare una riforma elettorale del tutto maggioritaria
Essendo condannati a fare una riforma elettorale mista perché nelle forze politiche non consentono che ci siano altre forze con questa correttivi costituzionale noi potremmo creare delle condizioni di stabilità maggio
Io non entro nei dettagli della legge elettorale perché
Legge elettorale sono abbastanza complesse richiedono alcune alcune nozione però la sostanza la sostanza è questa
Allora qual è la mia conclusione la mia conclusione che abbandonata la via della bicamerale cioè della visione organica e simultanea della seconda parte della Costituzione dovendo avvalerci dello strumento del per l'articolo centotrentotto della Costituzione noi non possiamo non procedere gradualmente la logica dell'articolo centotrentotto comporta che noi dobbiamo procedere gradualmente
E dobbiamo procedere gradualmente perché anche se abbiamo disegno globale questa è l'unica via che ci consente di uscire da questa situazione situazione di di transitorietà
Così che si così prolungato
Io naturalmente non mi illudo di vedere nel corso di questa legislatura risolti tutti i problemi
Noi avremo ancora una registratura costituente la legislatura che verrà sarà ancora costituente su questo sappiamo essere sicuro
Però non possiamo nemmeno negare che alcune cose
Sia pure in questo scorcio di legislatura possiamo farlo
Trovare una legge elettorale sulla quale ci sia il consenso più largo possibile è già una cosa importante
Fare quei ritocchi costituzionale che ci garantiscono una maggiore stabilità anche questo è una cosa che si può realizzare tutto il resto lo faremo nella prossima legislatura io voglio aggiungere due cose una
Se noi non procediamo in questo senso continueremo attenere l'Italia in una condizione di minorità nell'Unione Europea e nel quadro con internazionale compressi
Noi nel corso di questa legislatura abbiamo avuto tre Presidenti del Consiglio cosa che non è avvenuta per nessun altro Paese europeo
Questa non è lento dei meno retta una ottima considerazione vorrei fare per non per non abusare del del mio tempo è questo le riforme costituzionali secondo me a mio avviso sono uno di quei temi che si devono definire bipartisan occorre che
Maggioranza e opposizione su questi temi Convair recano queste le interessa
Io direi che i temi sui quali veramente sì occorre che ci sia una linea bipartisan cioè di convergenza della maggioranza e dell'opposizione sono almeno tre la politica estera la politica europea la politica delle istituzioni
Ecco se noi riuscissimo a garantire questo in questa legislatura cioè accettare anche questa impostazione io credo che questa legislatura non sarà considerata inutile ma una pace duratura produttiva i fine degli interessi del paese grazie
Bene ringraziamo il ministro Maccanico che a sottolineato
Se stessi presiedendo l'aula di Montecitorio direi che c'è un po'di brusio noti ponte Citorio di Palazzo Madama direi che c'è un po'di brusio e quindi dovrei invitare ad un minore
Ma così non è probabilmente il brusio è fuori
Mi devo abituare ha detto delle cose molto interessanti il ministro Maccanico
A sottolineato io sono d'accordo naturalmente
Il fatto che maggioranza e opposizione debbano come opposizioni debbano convergere quando si affrontano i temi istituzionali credo di poter dire che qualche esempio di questa convergenza lo abbiamo realizzato perché il ministro Maccanico ricordava
Il disegno di legge costituzionale per l'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali e per l'autonomia statutaria delle regioni e il relatore al Senato era al sottoscritto cioè un esponente dell'opposizione che la maggioranza ha indicato come relatore perché ha voluto dare il segno e tutti insieme abbiamo voluto dare il segno di una convergenza per la riforma di un aspetto non indifferente del nostro impianto costituzionale
Naturalmente questo nulla toglie al fatto ed è ancora importante una cosa che è stata detta
Noi non saremo adeguatamente competitivi a livello europeo se non avremo riforme se non avremo istituzioni funzionanti
è una mia antica fissazione il tema delle istituzioni costituisce uno dei motivi ricorrenti anche di tutta la mia produzione scientifica ma non è di me che si deve parlare però posso dire questo a testimonianza della convergenza anche su questo punto
E ci sono delle cose significative che sono state dette e sulle quali un attimo merita richiamare l'attenzione si è detto oggi abbiamo partiti
Che da Viganò i più grandi a livello del venti venticinque ventotto per cento ma all'idea a questo livello del ventotto per cento presumibilmente solo Forza Italia vedo il sorriso di soddisfazione di Giuliano Urbani e speriamo che sia così tutti gli altri sono a livello più basso
L'Italia ha avuto delle fasi storiche nelle quali i due principali partiti erano a livelli molto alti io ricorderò per tutti il mille novecento settantasei allorché la Democrazia Cristiana
Aveva il trentotto virgola tre per cento dei volti il Partito comunista aveva al trentaquattro virgola quattro insieme facevano il settantadue virgola sette per cento dei voti
Quasi tre quarti dell'elettorato era concentrato su due forze politiche oggi l'elettorato a parte quello che non vota che è un numero altissimo e disperso tra una molteplicità di forze politiche questo pone un grande interrogativo
E qual è il livello di responsabilità se posso usare questa espressione che ha a che vedere più con i comportamenti intenzionali che con le meccaniche istituzionali qual è il livello di responsabilità del sistema elettorale e qual è invece il livello di responsabilità del sistema dei partiti
E di ciascuno dei partiti all'interno del sistema è un grande problema perché se non chiariamo questo aspetto corriamo il rischio di equivocare circa il ruolo del sistema dei del sistema elettorale
Mi ha fatto molto piacere
Sentire dal ministro Maccanico che il modello che configura di forma di governo si avvicina molto a quello che in dottrina si chiama il governo di legislatura
Perché cioè l'idea che la legislatura sostanzialmente dura quanto dura il governo Salvo alcune ipotesi subordinate di sfiducia costruttiva ma comunque accompagnate in un arco di tempo da sei a dodici mesi
Dallo scioglimento delle Camere
Anche questa è una cosa e si può trovare qualche disegno di legge che che perché reca la mia firma delle nella passata legislatura e nella presente legislatura a questo proposito ed io di questo sono molto contento quindi che ci sia questo avvicinamento
Qui però vorrei porre un problema un problema che mi pare non privo di significato e sul quale il presidente Elia insieme alle altre cose che vorrà dire potrà esprimere il suo parere
Io credo che se vogliamo evitare il rischio israeliano sul quale tante volte ha insistito il nostro comune amico Giovanni Sartori vale a dire che la
Il governo di legislatura in fondo
E quindi sostanzialmente l'elezione diretta del primo ministro funziona catastroficamente
Dobbiamo necessariamente prevedere un sistema elettorale che sia coerente tra elezione del primo ministro e elezione delle assemblee rappresentative
E poi all'interno di questa coerenza io credo che dobbiamo prevedere un vuoto congiunto
Perché se immaginiamo il voto disgiunto allora rischiamo di cadere in una sub ipotesi diciamo del modello israeliano
Spiego il modello resero israeliano per le due o tre persone che lo avessero dimenticato prevede l'elezione della della Knesset del parlamento unicamerale
E di quel Paese
Con il sistema proporzionale e contemporaneamente l'elezione a suffragio universale del primo ministro evidente che il sistema proporzionale massimizza le differenze
Fra i partiti e le articolazioni numerica dei partiti all'interno dell'assemblea rappresentativa l'elezione del primo ministro
Disgiunta dalla elezione dell'Assemblea rappresentativa Fassi che il primo ministro posso trovarsi privo di una maggioranza all'interno dell'Assemblea rappresentativa allora se si vuole evitare questo rischio
Bisogna che ci siano sistemi elettorali tendenzialmente coerenti bisogna che ci sia a mio avviso ma non solo a mio avviso ad avviso di dei colleghi
Che avevano elaborato allora la cosiddetta bozza che poi prese il mio nome ma che era al prodotto
Della collaborazione di Franco Bassanini di Cesare Salvi di Giuliano Urbani e del sottoscritto che ci sia un voto tendenzialmente congiunto allora queste uno spunto ma non è l'unico per per le cose che vorrà dire
Nella sua autonomia di dottrina
E di politica il nostro presidente Elia
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori e presidente Fisichella perché sta occasioni che mi è data di uscire fuori dall'ambito delle commissioni parlamentari per avere un contatto diretto con la popolazione per chiarire quello che altrimenti rimane un po'una specie di oggetto misterioso ecco come sono queste o come appaiono queste soluzioni
Arriverò a rispondere alla domanda che molto opportunamente è stata posta da ultimo dal presidente
Ma prima vorrei
Tentare ecco non di fare l'avvocato d'ufficio Pella delle soluzioni che sono state prospettate in via generale
Dal ministro Maccanico ma chiarire cercare di chiarire a voi
Come mai siamo passati al cosiddetto Mattarellum e e poi oggi ci troviamo in fondo in questa alternativa o di mantenere urlo di applicarlo ancora nelle prossime elezioni o invece di trovare una soluzione
Un po'meno casuale un po'più impostata razionalmente ecco per rispondere alla evoluzione della situazione politica voi pensate che il Mattarellum così detto e deriva dal referendum del novantatré e il referendum del novantatré è un referendum che riguarda la legge elettorale del Senato
E che
Pieve adattare il quesito referendario
A una legge che a una situazione giuridica che è molto singolare perché è una situazione giuridica in cui i senatori da eleggere sono trecentoquindici
Ma i collegi sono un numero inferiore adesso scusate posso anche
In questo momento sbagliarmi ma non ricordo se erano duecentosettantacinque euro duecento
Ecco due c'è erano molto erano meno erano di un quarto di meno rispetto ai tre quarti i collegi con cui si eleggeva direttamente direttamente sulla carta
Perché per essere eletti ci voleva il sessantacinque
Per cento dei voti cosa che non si riusciva quasi mai a raggiungere per cui si applicava un sistema puramente proporzionale in larga misura il referendum ma che cosa ha fatto
Il referendum ha fatto cadere questa asticella molto alta del sessantacinque per cento
E
Fatto prevalere la logica del collegio uninominale per cui chi ha un voto di più la logica inglese chi ha un vuoto di più guadagna il collegio il resto quel venticinque per cento seggi che non era occupato con questo sistema per il resto doveva valere deve valere un criterio proporzionale
Proporzionale quasi un muro perché sì attua uno di quei dettagli che e purtroppo nelle leggi elettorali hanno una grande importanza cioè il dettaglio dello scorporo
Per cui i voti che sono stati utilizzati per vincere
Nei collegi uninominali non possono venire utilizzati ma vengono sottratti per invece assegnare i seggi in sede
Proporzionale
Che cosa è accaduto da allora tante cose nel novantatré nel novantaquattro Forza Italia non c'era c'erano situazioni molto diverso e diciamo anche per esempio la lega la Lega si sentiva una forza minoritaria che insisteva per una valorizzazione di a specchi proporzionali per questo non è passato un sistema maggioritario completo come avrebbe voluto in un secondo tempo per la verità Mario Segni perché diciamo la maggioranza che c'era la camera in cui da Democrazia Cristiana il Partito Socialista avevano ancora una certa forza
è erano spalleggiati nel desiderio di una ridotta proporzionale da per esempio appunto dalla lega dai Verdi da dagli ambientalisti e così via
Quindi e che si tratta di una situazione un po'casuale come era quella del Senato che aveva questo vuoto diciamo i seggi non occupati direttamente con l'elezione
Diretta di un senatore ma c'era anche oltre questa differenza
C'era anche appunto una diversità di situazione politica per un certo periodo è sembrato che tutto portasse verso un completamento in senso maggioritario di questa situazione
Quindi il partito dei Democratici di sinistra sosteneva a fondo
Il doppio turno di collegio per poter arrivare praticamente sulla base addirittura più novanta per cento di collegi
Assegnati con lumino Minale nel novantotto con il governo
D'Alema il ministro delle riforme Amato propose che il novanta per cento dei collegi fosse coperto col sistema maggioritario uninominale
E allora come mai mi direte voi oggi c'è questo ritorno quasi il proporzionalismo
Secondo me c'è proprio in conseguenza del referendum ultimo fallito e del precedente anch'esso fallito che voleva dare una svolta in senso maggioritario
E io ho sentito il presidente Fisichella dire con molta chiarezza l'ha ripetuto un po'anche poco fa state attenti non confondete
Le insufficienze dei partiti con una sconfitta dei sistemi maggioritari del maggioritario a mio avviso il maggioritario non è stato sconfitto ma i partiti non sono stati adeguati a questa situazione perché si sono divisi si sono frammentati questo è vero
Per un'analisi obiettiva delle situazioni col microscopio ma la democrazia presenta fenomeni convincimenti collettivi magari sbagliati però di cui si deve tener conto per cui a un certo momento c'è stato questo questa retromarcia un po'in senso proporzionalisti
Da che cosa deriva questa situazione e deriva innanzitutto dal fatto che il maggior propugnatore sostenitore dell'astensione nel referendum cioè mi riferisco al presidente Berlusconi
Ha interpretato questa non partecipazione al voto referendario come una preferenza
Per un sistema elettorale
Come quello tedesco che tutto proporzionalità che è tutto basato sia pure con sistemi tecnici Diversi ma su una assegnazione
Basata su un proporzionalismo molto stretto per i partiti che abbiano superato il cinque per cento lo sbarramento del cinque per cento dei voti
In secondo luogo e questo progetto tedesco era valorosamente sostenuto dal collega Urbani
Dal collega Tremonti i quali avevano presentato questo progetto alla Camera molto motivato molto anche adattato alla situazione italiana
Per cui la identificazione anche del leader del Polo
Del del cavalier Berlusconi del Presidente Berlusconi con questo Progetto avallava l'interpretazione che ove il referendum forse fallito questo dovesse essere interpretato come una certa preferenza
Per
Una valorizzazione Stella time emissione proporzionalista
Si aggiunga questo il desiderio di avvicinare i sistemi elettorali troppo diversificati
Di cui disponevamo in Italia e in questo senso il una certa valorizzazione della proporzionale
Avvicina il sistema che è stato elaborato dal professor Villone che non abbiamo qui per un per un puro diciamo un incidente di percorso e perché questa elaborazione che diciamo a in qualche misura portato ad avvicinare la proposta vitellone ma anche la proposta sostanzialmente sostenuta dal Governo come abbiamo sentito dalla ministro Maccanico
A un sistema che si avvicina a quello per l'elezione del presidente della regione e del presidente della Provincia della Provincia e del cuore e del sindaco in cui c'è uno spazio notevole per la rappresentanza proporzionale
Insomma siamo arrivati a una situazione che vorrei banalizzare un momentino voi sapete che i disegni i sistemi elettorali quelli che portano a trasformare con una formula tecnica i botti in seggi si dividono in due grandi categorie
Proporzionale o maggioritario però l'epoca contemporanea porta a respingere queste semplificazioni come vi darebbe fastidio se in un ristorante il cameriere PTE desse cosa vuole il rosso o il bianco così oggi nella situazione attuale
Che ci sia un sistema propriamente e puramente proporzionale oppure del tutto maggioritario è un qualcosa che trova sempre meno riscontro nella realtà
Abbiamo dei sistemi proporzionali come quello spagnolo che riescono per la dimensione dei collegi a dare risultati di grande stabilità e e di grande forza i governi abbiamo proporzionali che invece sono di frammentazione come era da noi come da noi in parte ecco oggi è difficile
Fare questa netta contrapposizione che vorrebbe
Col l'amico Sartori che è un grande politologo italiano ma che certe volte si innamora troppo dei modelli dice o scegliamo il sistema tedesco con tutte le sue coerenze o altrimenti facciamo un pasticcio
Ora il problema è di adattare e questi i sistemi alla situazione storica dei paesi e il le situazioni storiche diventano sempre più complicato
Voi
Oppure
Potreste ricordarmi che quando il presidente il primo ministro Blair ha incaricato una commissione presieduta da Lord genti insetti
Studiare un
Si oppone scegliesse o un sistema come una combinazione esistenti
E anche se non lo avesse detto così il risultato sarebbe stato lo stesso perché il mandato a questa Commissione
Era finalizzato a trovare un equilibrio cara valori che tendenzialmente se presi in assoluto si escludono completamente cioè la rappresentatività in modo che il popolo si senta rappresentato non è escluso come avviene con il sistema inglese che da pochissimi deputati a un partito come quello liberaldemocratico che al venti per cento dei voti
Un sistema che assicurasse la stabilità dei governi un sistema che valorizzasse la capacità di scelta dell'elettore un sistema da ultimo che mantenesse il collegamento tra il deputato voi territorio
Come si fa conciliare tutte queste cose è vero
Che siccome sono naturalmente intendere in senso relativo queste questi obiettivi però a un certo momento si arriva poi a queste soluzioni miste
E in Italia l'adattamento del sistema tedesco comporta quell'aspetto su cui ha insistito il ministro Maccanico cioè noi dobbiamo fare un sistema che non ha una condizione storica equivalente a quello tedesco i tedeschi conoscono soltanto partiti i partiti in Germania sono molto forti non solo come ha detto il presidente Fisichella i due maggiori sommati arrivano al settanta ottanta per cento
Dei dei dei voti sono coalizioni di voi fortissimo
Ma addirittura in Germania
Quando ci si presenta nei collegi uninominali anche se i partiti sono d'accordo poi per governare insieme Partito liberale e Partito democratico cristiano
Partito socialdemocratico e verdi
Anche in quel caso presente a noi candidati nel collegio uninominale anche se poi l'elettore naturalmente voterà
Il candidato utile
Cioè voterà per il candidato e anche se non è del suo partito ha più Ocean's a più possibilità di far vincere di fare qua da inviare il collegio compensando sì e qui sartoria apporto
Quando dice che il voto poi il sunto
Per la proporzionale dissocia la mente dell'elettore invece l'elettore è compensato perché illiberale che deve votare
Il democristiano nel collegio uninominale nuovo Tare invece nella proporzionale la lista
Liberale quindi c'è una compensazione psicologica
Un recupero psicologico allora in Italia la situazione diversissimo in Italia noi puntiamo
Affare del collegio uninominale che permetta dovrebbe essere coperto col sistema maggioritario tendiamo a fare il regno delle coalizioni
Ed è in base alle coalizioni
Che si vede anche
Quale coalizione tipo utili
Ecco maggioritaria potrà arrivare a una quota un livello tale da portarlo con il cosiddetto premio che più che un premio è un così detto un sussidio
Per riuscire ad avere una maggioranza ad arrivare al
Cinquantacinque per cento dei seggi col quarantacinque per cento dei tuoi
E e naturalmente la proporzionale è invece il regno dei partiti dei partiti che uniti nella coalizione per la competizione diciamo nei collegi uninominali si suddividono poi in sede proporzionale non è detto
Che siano tutti i singoli partiti potrebbero essere anche nell'ambito del centro sinistra centristi per esempio
Accanto da un'altra parte ai diessini ma questo è un ulteriore dettaglio quello che
L'importante è capire che questo sistema che tenda conciliare col premio la stabilità dei governi
Con
Diciamo una forte dose di proporzionale la rappresentatività delle forze politiche delle identità tende a combinare questi obiettivi DiVersi ma senza arrivare al sistema israeliano perché non arriva al sistema israeliano
Perché quello che era il segreto diciamo della bozza Fisichella di cui si è parlato
Era il premierato sia pure raggiunto
Più propriamente con l'elezione diretta del premier ma qui c'è un surrogato non potendo modificare la Costituzione in questo senso abbiamo adottato stiamo adottando un surrogato
Ecco qual era il significato della bozza era gli a bere un premier
Che a differenza di quello israeliano potesse contare su una maggioranza parlamentare era un premier come maggioranza
Per evitare che Barack
Vada all'incontro con Clinton senza avere un sostegno di una maggioranza sicura batte i partiti religiosi che dissentono su Gerusalemme che dissentono su tutta una serie di questioni
E allora ecco noi raggiungiamo questo scopo dicendo le coalizioni che si presentano nel
Diciamo nella competizione nel voto per i collegi uninominali hanno nel loro diciamo atto accompagnano al nome del candidato della coalizione
Il nome
Di un personaggio politico di un leader politico che è indicato al Presidente della Repubblica ma soprattutto è indicato al corpo elettorale
Come colui che in caso di vittoria
Della sua coalizioni a titolo politico non ancora giuridico è un po'come il presidente della Regione quando era eletto ma non era ancora modificata la Costituzione e quindici voleva un voto del consiglio regionale
Ecco tuttavia è politicamente legittimato a diventare presidente del Consiglio
Questo è in sostanza mi rendo conto che è molto complicato
è farraginosa anche la figlia per arrivare a questi obiettivi ma non è il pastrocchio che si dice una base razionale c'è solo che i tempi sono stretti lì la difficoltà di fronte a una popolazione stanca oramai a un'opinione pubblica distratta
Che non è aiutata dal dalla stampa non è aiutata dalla televisione a chiarire questi problemi
è un'impresa molto molto difficile ci vuole gente che abbia vede eccome collega Maccanico del sperare di arrivare in porto grazie
Ringraziamo il presidente li ha poche davvero ha fatto un excursus di un grande respiro
Apposto alla nostra attenzione la complessità delle questioni
Ma le classi politiche si debbono misurare con i problemi complessi il loro dovere le questioni semplici sono facili da risolvere per tutti ciò che
Dà senso al ruolo giustifica ruolo di una classe dirigente anche quello di affrontare questioni difficili e non sempre le questioni difficili si affrontano con strumenti facili io credo che ci sia una corrispondenza tra difficoltà
Complessità della realtà e complessità degli strumenti che sono utilizzati per affrontare i problemi della realtà in questo senso
Il presidente Elia ci ha dato un uno già dato un profilo per così dire un affresco della dell'insieme delle questioni che si aprono quando si pone il problema adesso della riforma del sistema elettorale
Riforma del sistema elettorale che ha visto in Giuliano Urbani insieme a Giulio Tremonti in questa fase come uno dei promotori di uno specifico
Indirizzo ampiamente mutuato dalla esperienza tedesca e che quindi come tale è stato riassuntivamente inteso dall'opinione pubblica come il modello tedesco allora
Il ministro Urbani Giuliano Urbani mi riesce difficile chiamarlo diversamente che Giuliano visto che ci conosciamo da quando eravamo studenti abbiamo studiato insieme in quel di Perugia
Potrà non soltanto dire aggiungere tutti i contorni che vorrà alla alla sua ad analisi ma anche motivare credo se vorrà
La ragione di questo a suo azione per il modello tedesco fare anche una comparazione
Tra il suo modello quello che adesso si profila come una possibile ancorché non facile ipotesi sede di Commissione affari costituzionali del del Senato
Chiedo scusa
Io parlerò in piedi che man mano che l'ora si fa più tarda fatichiamo tutti a stare seduti voi e noi qui Allawi concedo questa licenza
Sì presidente Fisichella
Ci proverò naturalmente approverò fare una cosa ancora più rischiosa
Perché essendo l'Eura undici e dieci di di di sera
Provo a semplificare un po'le cose dal mio punto di vista naturalmente
Ecco se avessimo un ragazzino
Che venisse qui a chiederci ma di che cosa state parlando e soprattutto perché qui e in Parlamento cercate di fare delle riforme e la legge elettorale ecco se ci venisse rivolta questa domanda
Io semplificando al massimo
Gli risponderei così
Perché abbiamo bisogno come il pane
I due cose
Primo di un governo che sia stabile per cinque anni
Quindi una volta eletto dai cittadini duri tutto lo spazio
E cinque anni secondo che assieme a questo governo sia eletta una maggioranza che quando poi si forma in Parlamento
Siamo ragionevolmente ragionevolmente è d'accordo sulle cose da fare faccio un esempio fra i tanti
Questo è un Paese nel quale per i trasporti praticamente non si fa niente era trent'anni esagera un po'
Ma non si fanno certamente le cose che hanno fatto i francesi hanno fatto i tedeschi hanno fatto gli austriaci
E la conseguenza qual è che ogni volta che ci mettiamo in macchina o ci mettiamo in treno specialmente durante le vacanze e il dramma
E il dramma e la tragedia
Che sulle strade italiane muoiono
Ogni anno gli equivalenti di guerre del passato quindi non stiamo parlando di sciocchezze
Ha già perché in Italia non si fa sufficienza sui trasporti
Perché il Parlamento non ci sono maggioranze d'accordo sulle cose da fare un traforo un raddoppio una ferrovia una parte un autostrada dall'altra non siamo d'accordo e quindi non si fa nulla quindi abbiamo bisogno come il pane
Di provare ad a vere
Governi di cinque anni
Governi di legislatura come si dice in senso tecnico e maggioranze che siano ripeto ragionevolmente d'accordo sulle cose da fare
Dice c'avete provato con la Bicamerale To abbiamo provato
Io non mi
Lo confesso
Dentro Forza Italia sono stato la persona che ha più responsabilità sul fatto che sia nata la Bicamerale nel senso che sono stata la persona che si più battuto
Con Berlusconi e anche quella di confini poi oserei dire per un po'contro anche l'amico Fini poi è data e il tentativo l'abbiamo fatto
Ma devo dirvi lo sanno tutti che sono stato anche fra i primi a dire a Berlusconi e affini riconoscendo anche la mia parte di errore
Dobbiamo riconoscere il fallimento e dobbiamo chiuderla prima possibile perché
Perché non si può continuare a fare di un tentativo sapendo che non porta da nessuna parte
E si illude la gente si piglia in giro l'elettorato noi certamente non vogliamo prendere in giro quanto meno il nostro elettorato quello che ci ha dato i voti
Quello dobbiamo rispettarlo od un assoluto
Quindi con la Bicamerale ci abbiamo provato
Non ci siamo riusciti
Le cose di cui abbiamo bisogno come dicevo prima son talmente importanti che ci stiamo riprovando
Amico Maccanico
Visto Maccanico è uno degli italiani con più alto senso dello Stato e quindi ho rispetto totale per la sua persona
Ma Antonio io te lo dico francamente dalla sinistra non c'è arrivata una proposta di riforma elettorale migliorativa per avere governi stabili e maggioranze compatte coese
C'è arrivata una cosa che a torto o a ragione noi giudichiamo peggiorativa molto peggiorativa
Non voglio entrare adesso dei dettagli tecnici sarebbe interessante ma essendo le undici dieci non ci provo
E chiedo tipi crediate sulla fiducia noi l'abbiamo giudicata un peggioramento cioè una riforma che se accolta in quel modo
Noi giudichiamo renderebbe i governi ancora più stabili
E le maggioranze ancora più Pavelic che caotiche
Però dal momento che ci siamo perfettamente resi conto in questo senso ci siamo riconosciuti per intero
Nel sollecitazioni del Presidente della Repubblica Ciampi
Il quale ha detto beh però proviamoci
Faccia ci siamo resi conto della necessità e ci abbiamo provato
La conclusione è che proprio al Senato abbiamo presentato dei cambiamenti io dico con un'immagine di fronte a una brutta proposta
Piena zeppa di buchi c'abbiamo messo le toppe
E toppe devo dirle quali sono perché se non ci si capisce
E primo punto
Abbiamo detto
Essendo come hanno ricordato poi
Dico Elia anche oltre amico Maccanico
Essendo quello il sistema elettorale metà proporzionale metà maggioritario
Voi capite che il trionfo della schizofrenia
Allora abbiamo detto
Mettiamoci un premio che si può chiamare un premio di maggioranza un premio di stabilità ma in il succo qual è e che quando ciascuno di noi va a votare oltre a leggersi provo parlamentare praticamente sapendo che c'è un premio a chi vince
è come se e leggesse anche il governo quindi vota per il parlamentare vota per il partito ma di fatto vota anche per il governo e poi a secondo di chi vince salta il governo sarà quello quindi prima top il governo il premio di maggioranza che lo chiamo premio ristabilita non mi piace non mi piaceva Giora Anza poi non ha molto senso è un premio che si dà a quello che arriva primo
Per aumentare le probabilità che lui resti lì per cinque anni stabile
Seconda toppa
Abbiamo detto come arrivino hanno ricordato in molti scusate un aspetto tecnico ma bisogna dirlo il voto congiunto congiunto fra che cosa
Fra il voto dato ai parlamentari e partiti da una parte e il voto dato al governo cioè al capo del governo al Presidente del Consiglio
Io voglio votare per dico per dire il governo Berlusconi
Bene devo voti poter votare contemporaneamente
O AN o Forza Italia o CCD o Pinco Pallino e il Presidente Berlusconi perché se no se non faccio in modo che il capo del governo disponga della maggioranza
Per con coerente a Luís è un pasticcio indemoniato
Terzo punto terza toppa a con la quale teniamo molto presidente Elia
Abbiamo detto attenzione però noi purtroppo ancora viviamo in un Paese di cosiddetto bicameralismo
Cioè c'è legge alla Camera
E il Senato
Per tante ragioni sappiamo benissimo
Che Camera e Senato identici non saranno mai
Perché la Camera e votata anche dai più giovani il Senato no
E altre questioni tecniche sulle quali non entro delusioni ingarbuglia attivissime
Allora abbiamo detto B devono esserci questa volta due sistemi elettorali che siano più simili possibile in modo tale da evitare il rischio che alla Camera dei deputati c'è una maggioranza ad esempio di centrodestra
E al Senato ad esempio c'è una maggioranza di centrosinistra sarebbe la tragedia
Perché noi faremo una politica dei trasporti alla Camera
E al Senato farebbero la politica opposta e trasporti le strade non si conterebbero mai le Ferrovie non si porterebbe ormai dichiaro porti ai porti sarebbero capovolti un disastro
Allora queste top come vedete non sono top di poco conto
Poi visto Maccanico sa che noi per la verità abbia battuto anche altre top abbiamo aggiunto anche altre toppe abbiamo detto dobbiamo rifare la legge sulla par condicio insomma tante altre cosette comunque
Il succo quale e il succo è che loro diciamo chiaramente se accogliete queste toppe in gergo emendamenti allora diventa una cosa possibile una legge cioè che produce stabilità e governabilità altrimenti non ci stiamo
Finisco perché è tardi non voglio prendere troppo tempo
Immaginando che è sempre il solito ragazzino ci faccia la domanda iniziale fin qui facevi tu gliela farete
Ecco io devo dire onestamente che non lo so
Allora comincio a dire che
Ministro Maccanico
Ce la metterò tutta anche individualmente perché voglio riuscirci
Quindi l'auspicio e l'impegno di mettercela tutta
Però aggiungo anche che non voglio illudere nessuno perché ripeto non possiamo scherzare col fuoco fuoco sono gli ostili elettori che ci hanno dato il voto e dobbiamo dire la verità non possiamo girarci attorno
Io ho detto che mi fido molto del ministro Maccanico che tutti gli italiani conoscono da tempo
Io Antonio non mi fido della tua maggioranza
Perché
Perché era maggioranza di sinistra attuale il parlamentare ex maggioranza perché non c'hanno più come sapete la maggioranza sono una minoranza sempre più piccola
Quella maggioranza di ex maggioranza
Non mi fido perché predica bene e razzola malissimo
Quando la la a sinistra mi dice siamo d'accordo
Che se un governo scelto per i cittadini
Non c'è più per qualche ragione
Si torna a votare
Amici qui siamo in un paese in cui
La sinistra da tre anni
Ha cambiato una volta all'anno tre governi abbiamo la D'Alema uno D'Alema due adesso Amato che hanno queste piccole caratteristiche non sono mai stati scelti dai cittadini sono frutto di congiure di palazzo trasformisti che ma stanno lì ma stanno lì ma non ci pensa minimamente a dare la parola di nuovo agli elettori e tornare a votare
Allora come faccio io a fidarmi di che in tre anni ci ha scusate la parolaccia fregato tre volte
Sono perplesso sono preoccupatissimo per non vado alla trattativa volentieri sorridendo e a cuor leggero
Vado a trattativa con il revolver in mano scopo terrorizzato all'idea che cerchino di fregarci un'altra volta
Quindi la conclusione quale che ci proveremo però
Ministro Maccanico una cosa deve essere chiara
Noi non possiamo tollerare perché non lo tollero ebbero i nostri elettori il problema è questo qua e di mandato democratico come al solito non è di alterigia non è di ultimatum è che ciascuno di noi deve rispondere ai propri elettori bene
I nostri lettori possono tollerare che noi ci proviamo ancora da settembre
Ma se a fine settembre
Non si è trovata la quadra di questa riforma
Noi dobbiamo abbandonare qualunque trattativa perché i nostri elettori non ci perdonerà il vero
Di aver perso tempo una volta con la Bicamerale a seconda volta con la riforma elettorale la terza volta Haber consentito alla maggioranza che non c'è più
Che è trasformi spiega perché frutto di congiura e parlamentari
Di consentire a una maggioranza di questo genere di continuare a fare i suoi giochi di palazzo per arrivare alle elezioni il più tardi possibile un'agonia di questo genere credo che non convenga a nessuno vi ringrazio
Potremmo
Ci abbiamo
Alla conclusione questo lo dico perché faremo un micro giro di due tre minuti per oratore
Avendo ascoltato le cose che ha detto in maniera molto esplicita
Il collega
Giuliano Urbani
Il quale ha poi richiamato la sostanza delle questioni che sono sul tappeto dimentichi non dimenticando né trascurando un aspetto che però è importante
Perché anche su questo c'è un elemento di non consenso diciamo non c'è solo il problema della omogeneità tra sistema elettorale di Camera e Senato
Non c'è solo il problema del voto congiunto o voto disgiunto che ci differenzia dalla maggioranza attuale
Non c'è solo il problema della quantità del premio di governabilità c'è anche il problema del parere vincolante sulla commissione tecnica
A
Chiede che deve sovrintendere al ritaglio dei collegi
Anche questa è una questione di non poco conto io credo perché questo parere vincolante deve essere espresso con una certa maggioranza
Dalla commi dalla diciamo dalla dal Parlamento dalla commissione parlamentare
Con una maggioranza dei due terzi per garantire anche la opposizione anche su questo la questione aperta
Debbo anche aggiungere che se vale interni né del di fine settembre che ha indicato Giuliano Urbani finiamo prima ancora di cominciare che il Senato ha calendarizzato il il l'aula per ciò che riguarda il assiste la riforma del sistema elettorale per l'ultima settimana
Questi ottobre
Preceduta questa calendarizzazione all'ultima settimana di ottobre da questioni di livello straordinariamente importante perché vanno dalla conflitto di interessi alla par condicio
Al tema della giustizia e così via quindi un percorso molto molto difficile molto molto accidentato
Ma
Proprio prendendo le mosse da questo da questo tipo di constatazione
Si riesce a farla questa riforma elettorale e se essi perché si riesce a farla questa riforma elettorale essendo perché vediamo di dare in tre o quattro minuti ciascuno
Non di più una risposta a questi quesiti comincerei dal dal dal presidente Elia poi Giuliano Urbani e poi Antonio Maccanico
Io mi rendo conto ha quelle difficoltà che sono state espresse male ritengo tutte superabili se c'è la volontà politica diciamo
Sufficientemente forte perché per quello che riguarda Camera e Senato
In pratica il Banten invento dello scorporo al Senato mi dispiace
Di entrare in un dettaglio tecnico ho accennato prima alla non influenza dei voti utilizzati per vincere nei collegi uninominali
Per
Distribuire i seggi per la proporzionale ecco
Noi mentre proporzionali diamo per una quota alla Camera manteniamo lo scorporo al Senato e quindi questo è già una una forte una formula di omogeneizzazione ci potranno essere anche altre
Diciamo altri congegni però non c'è non ci sembra che questo sia un punto difficile difficilissimo il parere vincolante per riparare i collegi
Non può essere vincolante perché nel nostro sistema i decreti legislativi del governo non possono essere fatti in cogestione con un organo parlamentare però possiamo ottenere lo stesso risultato se il governo si impegna a mandare alla commissione parlamentare solo i
Le proposte che abbiano raccolto un larghissimo consenso un varco consenso ecco che senza violare la Costituzione arriviamo allo stesso risulta
Quindi io non vedo iper se tutte queste itticoltura
Vedo piuttosto l'interesse comune a mantenere questo punto di equilibrio che abbiamo raggiunto
Perché saranno top spetta accettare voterà e in qualche caso migliorare in un dibattito rapido
Quello che conta e mantenere questo punto di equilibrio tenete conto che noi siamo vorremmo utili da forze della maggioranza che vorrebbero il sistema proporzionale puro bella sostanzialmente della soluzione Urbani Tremonti che vorrebbero il tedesco allo stato puro e che non si preoccupano sufficientemente TIR rafforzare la stabilità del governo
Quindi io dico anche agli amici della casa della libertà
Guardiamo all'interno della casa
Della libertà guardiamo l'interesse comune del paese di interesse comune del paese è di adottare questa troppa
Del premio di maggioranza possiamo discutere sul quaranta e il quarantacinque quello che deve essere il livello ma manteniamo questo punto sei perdiamo questo aspetto
E non abbiamo il premio di governabilità nel Mattarellum attuale non c'è ecco tant'è vero che riapre il bar la legislatura del novantaquattro è andata come è andata
E guardiamo un po'più lontano della quattordicesima legislatura
Guardiamo a una soluzione che possa essere almeno per un po'di anni valida per darci dei governi che siano all'altezza delle responsabilità europee e delle responsabilità della globalizzazione e così via quindi riflettiamo bene prima di dire
Ecco possiamo
Rovesciare il tavolo sarebbe molto più grave rovesciare questo tavolo che rovesciare come avvenuto quello della Bicamerale perché questo è un tavolo che può assicurare Alitalia
Un periodo di parità istituzionale con la Germania la Francia e così via specie se nella prossima legislatura se non ci riusciamo imprevista possiamo accompagnarlo
Con la sfiducia costruttiva con norme antiribaltone quello che sia in modo che non avvengano is Colucci che sono avvenuti con i ribaltoni
Del centro specie a favore del centro sinistra ora a favore del centrodestra in Sicilia
Tombali possono avvenire sono già avvenute in altre regioni questo sconcio
Deve essere evitato in futuro è assurdo evitarlo bene regioni e non evitarlo a livello nazionale
Quindi
Riflettiamo bene sono in gioco grosse partite grandi questioni manteniamo questo punto di equilibrio perché questo è il punto di equilibrio che giova al paese grazie
Sì però può essere ugualmente
Sintetico
Vorrei chiarire un punto quando io dico
Entro settembre dobbiamo trovare una soluzione
Ovviamente non intendo una soluzione sugli aspetti tecnici perché come presidente Fisichella ricordava
Di questo dal punto di vista procedurale si parlerà addirittura fino a ottobre
In Senato
Ira vola qui prima in Commissione qui
Quello che c'è da capire se c'è l'accordo politico o no
Quando visto Maccanico ci ha gentilmente illustrato la proposta della sinistra io sinteticamente e e rozzamente esposto i nostri emendamenti
Si tratta di sapere dalla maggioranza una sola cosa
Sì no sugli emendamenti non nel senso di prendere o lasciare punto per punto perché siamo persone ragionevoli abbiamo dato dimostrazione infinita di volte di essere pronti a discutere poi punto per punto vogliamo sapere però se l'intera logica emendativa l'insieme delle misure correttive se siamo d'accordo Oro
Poi dopo se la soglia deve essere il premio per scattare a chi prende il cinquantacinque il cinquantasei il cinquantasette o il sessanta o il quarantacinque quello lo vediamo siamo pronti a discuterne
Quello che vogliamo sapere prego si premio no
Voto congiunto sì no Camera come Senato per quanto possibile stante la Costituzione
Attuale sì no ecco vogliamo sapere queste cose revisione della par condicio nel senso della equità di presenza televisiva di tutti i soggetti che si presentano la campagna elettorale e non più lo sconcio dell'altra volta abbiamo chiamato par condicio
Una legge elettorale che ha consentito al Presidente del Consiglio di essere per il trenta per cento
Presente nelle televisioni pubbliche e private quando la legge prevedeva
Che il governo si sarebbe impegnato a una comunicazione impersonale questo prevede la legge
Il Presidente del Consiglio della maggioranza a buttato per aria la legge ha contravvenuto in un modo che più plateale non si può immaginare non si poteva immaginare
No immaginato benissimo intendiamoci a colpi di maggioranza ce l'hanno imposta ecco queste cose dobbiamo rivederle
Allora noi vogliamo solo sapere entro settembre inoltre
Se siamo d'accordo non siamo d'accordo
Poi sugli aspetti come dire ripeto tecnici siamo pronti CCC dice sera maggioranza ci dirà siamo d'accordo sui criteri che avete introdotto sul pacchetto delle toppe dei rimedi e poi discutiamo naturalmente anche a fine ottobre in aula al Senato che ancora dopo alla Camera per carità
Presidente Elia però ha introdotto
Un'altra questione ha detto non spacchiamo ci troppo da questo impianto generale
E se per impianto generale si intendono anche e soprattutto gli emendamenti
Dal Polo e dalla Casa delle Libertà io concordo con lui perché allora improvvisamente ci vedo nella legge nella proposta di legge un equilibrio oggi non ce lo vedo rapido squilibrata
Con questi cambiamenti ci vedo un equilibrio e dico va bene
Però presidente Elia giustamente ha detto
Attenzione perché poi già qualcuno anche all'interno dalla maggioranza che vorrebbe il sistema tedesco e qui scusate
La prima presiede Fisichella mi abbia sollecitato e quindi devo dirlo io personalmente rispondo magari
Però adesso del sistema tedesco non si parla presidente Elia sia chiaro è il primo a dire che non parli parliamo sono io per una ragione molto precisa ha ragione molto precise
Sistema tedesco è stata come dire l'alternativa al referendum noi non condividevamo l'esito referendario e ci siamo battuti dicendo non è quella la strada giusta la strada giusta è in quella direzione
Chi teme referendario adesso non c'è più
Noi Berlusconi in testa eravamo convintissimi di presentare poi il sistema tedesco
è accaduto qualche cosa
Chi ha ricordato anche Rositani e cioè che è accaduto che sia dentro il Polo non c'è un è un segreto per nessuno Alleanza nazionale non è d'accordo sul sistema tedesco
Senatore professor Fisichella ce lo ricorda in continuazione riprese è d'accordo
Alla volete che noi mettiamo a repentaglio la nostra alleanza fra noi e Alleanza Nazionale per insistere sul sistema elettorale no per carità ci siamo fermati in più
Nella sinistra nella sinistra
Si è giocato a rimpiattino
Ma quando si è trattato di proporre da parte della maggioranza Uzzi Sterna elettorale quello non è stato presentato da nessuno e allora vola volete che facciamo gli sciocchi francamente no
Io
Ero convinto è quella e solo compito è quella sarebbe strada la strada maestra ma se vedo
Che in questo Parlamento col c'è una maggioranza né nella mia coalizione e tanto meno fuori mi metto a fare i don Chisciotte sui mulini a vento ci rinuncio quindi presidente Elia sia chiaro
Ma se dalla sinistra adesso c'è qualche Pierino
Direi qualche grillo parlante
Che tira fuori il governo tedesco io gli rispondo non ci credo non ci sto per favore stai zitto perché io a questo gioco non gioco grazie
Ringrazio
Il mio amico
Il collega anche di governo Giuliano Urbani il quale ha ricordato
Che io sono stato sempre contrario al sistema tedesco
Ma
Siccome sono un uomo saggio prima ero stato contrario alla reiterazione del referendum
E questo naturalmente mi aveva procurato alcune critiche all'interno del mio partito ma io sono nuovo saggio
E avevo previsto che il referendum avrebbe creato più problemi e avrebbe attivato delle spinte neo proporzionalista è come quella
Era espressa dal disegno di legge la proposta di legge Urbani e Tremonti adesso Urbani Tremonti riconoscono che non si parla più di modello tedesco
E quindi colgono anche indirettamente tutta la problematicità di quel modello
Io sono doppiamente contento a perché prima ero contrario al referendum
Be perché Totonero contrario al modello tedesco e Giuliano Urbani ci sta dicendo che si è orientato in questa direzione cosa che mi fa particolarmente piacere
Attualmente Luís conserva le sue ragioni diciamo così scientifiche in relazione alle quali aveva orientato la sua preferenza verso quella quel modello e tuttavia riconosce le ragioni politiche
Che oggi lo rendono non più non più diciamo così non più presentabile
Sotto il profilo politico naturalmente
Certo che può raggiungere il telegramma
Chiedo scusa ma c'è una ragione per la quale ancora oggi personalmente sarei un sostenitore il governo che la soluzione tedesca perché
Perché lungo dice proporzionale
Senatore Elia addirittura detto è proporzionale quasi puro
Ma è un sistema che in realtà non è affatto proporzionale puro a quel correttivo che sapete con la clausola di sbarramento che ha consentito un miracolo che se ci fosse l'Italia tutti noi saremmo felicissimi il miracolo è cinquant'anni di democrazia parlamentare sette governi solo sette governi i cinquant'anni ecco io di quella proporzionale continua a essere un grande sostenitore
Maledizione mi tocca essere trasversale e dare un po'di ragione presidente Elia perché intanto abbiamo il quattro per cento di clausola di esclusione anche adesso nella parte proporzionale e quattro è abbastanza vicino a cinque
E poi perché le ragioni per le quali il sistema tedesco ha funzionato in quel modo non possono rinviare solo alla clausola di sbarramento rinviano anche ad una serie di altri fattori
Sia costituzionali e sia relativi alla struttura del sistema della alla configurazione del sistema partitico
Di quel paese
Però si aspetto c'era già una situazione pregressa di articolazione come dice il presidente Elia bipartitica nel quarantanove è intervenuta una legislazione appunto che ha reso impossibile la presenza di formazione di tipo
Fasciste icone di tipo ma apistico rompa sciistico perché è una cosa un po'diversa e di tipo comunisti per così via quindi
Una Filippo una realtà
Non non completamente non completamente comparabile ma adesso sentiamo sentiamo il ministro Maccanico dopo ministro Urbani
Questo microfono pesantissimo scommettendo al puro approva ecco ci sono arrivati
Grazie grazie sarò molto breve data l'ora tarda
Voglio innanzitutto ringraziare
L'amico e avversario Giuliano roba né per le espressioni molto cortesi quasi affettuoso che ha avuto nei miei riguardi
Va detto che di me si fida ma non si fida della maggioranza che mi sostiene
Io voglio dirgli che
Senza la maggioranza che mi sostiene io le mie idee non ne posso portare avanti e quindi distinguere fra me e la maggioranza mi pare un po'artisti
Ha detto che la lo schema dei di riforma elettorale che abbiamo proposto è peggiorativo rispetto al alla legge vigente
E io credo che questo giudizio
Non sia interamente condiviso dal Po
Perché quando ci si trova di fronte a una proposta peggiorativa
E se questo fosse stato il giudizio del popolo e io credo che avrebbero detto puramente e semplicemente respingiamo questo questo progetto
Ma il Polo non ha detto respingiamo ha presentato degli emendamenti il che significa che la l'impianto non è interamente respinto
E infatti io credo che non sia caro Giuliano che sia peggiorativo
Non credo che sia peggiorativo per la semplice ragione che noi su questo impianto possiamo stabilire un premio un premio di governabilità cosa che non avremmo potuto fare sulla legge sulla legge vigente
E questo non è cosa non è cosa da poco
In fondo il sistema elettorale si chiude tornato agli obiettivi che vogliono raggiungere
Io credo che is gli obiettivi che dobbiamo concordemente cercare di ragion d'siano sostanzialmente tre
Allora no è quello di dare stabilità e governabilità
Il primo
Il secondo è quello di rafforzare il bipolarismo
Cioè fare in modo che questo ordine orientamento bipolare che l'Italia ha preso negli ultimi tempi sia conferma
Sia confermato
Perché dico questo
Perché io sono convinto che questo sarebbe un grande salto di qualità nella nostra democrazia
Uscire da quei sistemi nei quali c'è ovunque non troppo centrale il quale si appoggia di volta in volta a destra e a sinistra creando una certa immaturità politica è quanto di più pericoloso cioè noi
Vogliamo combattere la corruzione mai prima pronto per poca per la comprensione è quello di creare un sistema bipolare che significa che chi è al governo sacche può perdere quella che la può perdere che non è condannato a stare sempre al Governo
L'attivo e quello di fare in modo che preventiva mentre il corpo elettorale il corpo elettorale indichi la coalizione che deve governare ora a me pare che questi e obiettivi nelle condizioni in cui siamo questo Progetto di legge di riforme ne trarrebbe consegua non possiamo detto nel mio primo intervento abbandona are i sistemi misti e mi pare che la discussione che c'è stato fra l'amico fissile da amico Giuliano Urbani dimostra questo
Cioè che
I due schieramenti i due schieramenti quello che li centro sinistra e quello di centrodestra il Polo della libertà e la allora interne sono divisi su questi esistono quelli che sono convinti che è un sistema proporzionale anche non totalmente proporzionale posso andare
E altri invece che dicono che lungo sistema possibile quello maggioritario ora noi di questo dobbiamo tener conto cioè
I sistemi elettorali non cadono dal cielo
Non sono cose che si fanno in un gabinetto devono essere approvate dai parlamenti a cui darà le forze politiche che si sta e questa formula secondo me è una forma la banda abbastanza felice perché fa salve le esigenze di coalizione e quindi di aggregazione e al tempo stesso salva la identità ve
I partiti e quindi è un
Ma soluzione secondo me abbastanza accettabile quanto a alle toppe di cui parlava Giuliano urbana cioè gli emendamenti beh io ho constatato nelle ultime riunioni della Commissione
Che
C'è una notevole disponibilità da parte della maggioranza a tenere conto di queste modifiche per quanto riguarda la questione del Ennio di governabilità be
Praticamente è stato accettato anche se con qualche corri per quanto riguarda l'omologazione abbiamo deciso di fare un comitato ristretto che esaminerà questo problema per la popolazione per quanto riguarda la par condicio c'è un punto che io ho risolto sottolineo all'amico all'amico urbani per la prima volta abbiamo s'è stabilito in questa legge la definizione di coalizione
La diva al giuridica di coalizione che può essere la base sulla quale si può rivedere buoni per Van
Riguarda però il problema dello con ciondolo disgiunto questa una questione aperta con la quale si ci possiamo misurare io forse una
Così
Abbandonare abbiamo eccessivo ottimismo ma io sono convinto che se veramente teniamo presente di interessi permane
Nel Paese differenti e non possono essere visti a Cossiga nella palestra tre volte nella polemica corrente io credo che non ce la possiamo fare ce la possiamo fare la
Questione della forma di governo e una parte fondamenta
Un sistema tedesco è il cancellierato quello non è che una cosa che possiamo ora se ne riusciamo a fare anche qualche cosa su quel questo piano io credo che veramente faremo un grande servizio al popolo italiano che non va a vantaggio né della dell'attuale maggio alza nell'attuale opposizione ma mano a vantaggio del sistema politico e
Razionalizzando il sistema politico noi rafforziamo il nostro pare
S ne contesta Europa
Leo e in quella mondiale queste sono le considerazioni che voleva fare vi ringrazio ancora per l'ospitalità
Grazie quindi stiamo per concludere e io dirò due piccolissime parole sotto questo profilo
In primo luogo
Io credo che la conferma del bipolarismo sia una cosa molto importante confermare il bipolarismo e su questa linea oso pensare
Ritenere che tutto il Polo tutta la Casa delle Libertà sia orientata talché anche le piccole divergenze su alcuni aspetti che ci possono essere tra
Giuliano Urbani e il sottoscritto che poi avendo una testa propria parlano anche in prima persona perché entrambi hanno hanno studiato poi queste questi temi in
Nel corso della loro storia accademica e quindi si riservano il diritto anche di dare delle valutazioni personali ma detto questo detto questo quello che è certo è che insieme su lo sicuro anche insieme agli altri colleghi al ministro Maccanico al presidente Elia siamo per la conferma e il rafforzamento del bipolarismo se questo accade se questo accade tutta una serie di questioni mi trovano in qualche modo la loro soluzione all'interno di questo percorso la seconda cosa che debbo dire e che i ribaltoni lì depuriamo tutti però non possiamo negare in termini di puro fatto e quindi senza esprimere giudizi di valore che sia per quanto riguarda la quantità sia per quanto riguarda la qualità dei ribaltoni le vittime principali
Costati noi è stato il Polo la vittima principale adesso adesso a e in Sicilia no ma per a per quanto io sia siciliano e quindi sia portato a dare alla Sicilia un certo rilievo
Non fino al punto da dimenticare che siamo stati appiedati bruscamente de quando avevamo pur conquistato una maggiora sa politica e parlamentare è che da allora tutto è stato fatto in una logica che doveva impedì
Direi la realizzazione comune
Dunque della possibilità del ritorno del centrodestra al governo quindi c'è stata una penalità
Pone del centro destra rispetto al centro sinistra sia per quanto riguarda la qualità e sia per quanto riguarda la quantità dei ribaltoni o un terzo aspetto che voglio dire è che la prossima legislatura sarà ancora una legislatura costituente qui convengo con il ministro Maccanico questo significa che rimane da fare una parte importa ante comunque del lavoro perché se il bipolarismo di fatto sarà confermato avremo la necessità poi di formalizzare questo bipolarismo di fatto traducendo lo in un contesto costituzionale
Più chiaro e circa la plausibili la possibilità che noi oggi fin da oggi realizzi a
Amo
Realizziamo una riforma elettorale io non darò una risposta personale la risposta personale che posso dare è di metodo e non vi è dubbio che dal punto di vista metodologico noi faremo il nostro dov'tre di cittadini pensosi dell'avvenire di questo Paese questo vuol dire che opereremo con spirito costruttivo questo vuol dire che lavoreremo non per fare per fare praticare la politica del tanto peggio che non è la nostra perché noi siamo una forza di governo siamo una forza di governo come Alleanza nazionale e siamo una forza di governo come polo pensiamo a forza di governo come casa di la libertà nella speranza che questa casa della libertà non diventi un condominio con molti condomini rissosi speriamo di no ma lavoriamo comune dunque per il rafforzamento del Polo all'interno della casa della libertà perché questa è la prima garanzia della coerenza della casa delle libertà stesse detto questo e quindi
Esplicitato quello che sarà l'atteggiamento di Alleanza Nazionale per quanto mi riguarda personale all'interno dalla commissione poi dell'aula
E rilevo che una personalità
Come il presidente del Senato che non cito per ragioni istituzionali ma per ragioni di analisi politica ha detto l'altro ieri per adesso vedo il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo più
No quindi
Certamente una una personalità che viene del del centro sinistra diciamo che di origine di provenienza del centrosinistra adesso presiedendo il suo
Attorno non appartenenze così esplicitamente partitiche che
Ha un ruolo di primo piano
Ha ha dato una valutazione diciamo altamente
Problematica per riempire questo bicchiere ci sarà necessita di un grande sforzo
Di un grande impegno
Forse anche di un grande altruismo ma certamente certamente si deve
Avere chiaro che il Polo per le libertà avendo avuto più di uno sgambetto adesso è diventato un po'sospettoso noi abbiamo partiamo sempre la la presunzione di buona fede
Perché è un fondamento della dell'ordinamento giuridico ed è un fondamento dalla nostra civiltà però talune prove ci hanno messo sul l'avviso avendoci messo sull'avviso e dobbiamo avere chiari i termini dei traguardi verso i quali andiamo perché
Non vogliamo che questi traguardi finiscano per essere
Strumentali e rispetto a politiche alternative alle nostre debbo anche aggiungere una considerazione ulteriore allorché il ministro Maccanico il nostro illustre ed eminente amico
Maccanico diceva ci sono delle distinzioni all'interno anche dei due poli centrodestra e centrosinistra vi posso assicurare che una delle maggiori preoccupazioni che alberga all'interno del centrosinistra e la in
Prevedibilità e che non esclude anche il centrosinistra e la imprevedibilità di fronte ad un nuovo sistema elettorale che deve ridisegnare tutti i collegi uninominali Inoue una realtà nella quale non non non è ben chiaro poi l'quali saranno le distribuzioni degli orientamenti del pubblico in una in una situazione nuova come quella di un ambito
Territoriale completamente completamente mutato oggi i parlamentari oggi i parlamentari riesco notte in
Intenzionalmente a prevedere cosa accadrà in questo o in quel collegio e questo significa anche che all'interno del delle forze politiche c'è lo sforzo poi dei parlamentari di orientarsi in base alla loro autorevolezza e così via verso quei collegi dove sperano di potere ottenere la rielezione con collegi ridisegnati drasticamente perché di questo si tratterebbe passando dal settantacinque al cinquanta per cento e ridisegnati nel senso dell'ampliamento
Totti diventa molto più difficile tutta questa operazione di previsione salvo immagina
Are che i parlamentari che si candidano al nei collegi uninominali non si candidino han anche
Nelle nelle liste bloccate
Per cercare comunque di passare dall'altra parte se non passa i collegi uninominali ma siccome le liste sono bloccate appunto
Uno dei problemi grandi e che poi le liste bloccate vengono fabbricate per così
Dire all'interno dei circoli più chiusi che dominano a ciascuna forza politica e i parlamentari hanno questa ulteriore preoccupazione di non essere collocati nelle liste bloccate
Mini quelle posizioni che rendano per loro agevole la rielezione quindi siccome e poi la Camera e poi il Senato che devono fare questa riforma questi sono aspetti dei quali chi abbia un po'un minimo di esperienza io ne ho poca perché sono in Parlamento da sei anni anche Giuliano in Parlamento da sei anni i nostri il ministro Maccanico in Parlamento da sempre essendo stato segretario generale della Camera quindi queste cose le sa meglio di chiunque altro e gli altri due nostri illustri amici
Hanno esperienze parlamentari di più lunga data sanno perfettamente che poi queste cose contano allorché i parlamentari debbono assumere le loro decisioni conclusive COMU
Dunque al di là di questi aspetti personali quello che è sicuro è che noi faremo la nostra parte perché questo Paese trovi finalmente una stabilità governativa che essenziale ai fini dello sviluppo e della competizione a livello europeo della collaborazione a livello europeo ma anche della competizione a livello europeo di questo io sono consapevole da sempre tutta la mia storia intellettuali Lelli approvare che giudico il ruolo delle istituzioni fondante rispetto alla dinamica economica rispetto a tutta una serie di alt il tema è questo sta per dire che faremo su questo terreno tutta la nostra parte con impegno e con serietà di ringrazio però ha avuto la pazienza di ascoltarci per tanto tempo e su questioni che presentarono anche
Oggi si dice tecnicalità perché tanto ormai ci dobbiamo abituare alle blue le parole tecnicalità che non sono di poco momento neppure per gli specialisti grazie ancora e grazie ancora all'onorevole Rositani infaticabile organizzatore di questa festa del Secolo grazie del locale motorie