"Una strategia concertata per lo sviluppo della Campania 2000-2006" incontro di lavoro della Regione Campania con la parti economiche e sociali, le istituzioni locali, gli esperti, organizzato dal Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Centro di Formazione e Studi (FORMEZ) nei giorni 27 e 28 maggio 1999 presso l'Hotel Continental

Per l'insediamento produttivi che in quella parte del territorio possono disporre anche di notevoli risorse territoriali nonché il sostegno alle principali strutture produttive del sistema industriale regionale
E quindi in conseguenza di ciò l'innesco di nuove occasioni di sviluppo produttivo in connessione che abbiamo fatto un punto qualificante del rapporto interinale
In connessione con il rilancio dei centri di ricerca
Vedo il nostro sistema dei centri culturali e di ricerca costituiscono una rinite
Su cui far leva in modo fondamentale per avere un nuovo sviluppo della campagna
E quindi centri di ricerca collegati però in modo tale da risultare collegati e perciò efficaci
All'innovazione tecnologica e al trasferimento di saperi e di tecnologie ha tessuto produce
Un altro aspetto diciamo che consideriamo importante
Credo sia condiviso diciamo da da tutti voi che rappresenta uno sforzo sul quale dobbiamo continuare a concentrare la nostra iniziativa
E l'esigenza di razionalizzare e di rendere funzionali le opere già realizzate o comunque già insiste
E quindi dobbiamo saper guardare diciamo nel complesso per la programmazione del piano che dobbiamo definire anche agli aspetti agli aspetti che riguardano le strutture e le modalità di gestione
Avere quindi
Una capacità di guardare con serietà questi aspetti
Non solo a quelli che un po'hanno caratterizzato l'idea dello sviluppo e della programmazione degli anni che sono alle nostre spalle per cui l'unica questione era il mero incremento quantitativo della dotazione infrastrutturale
Non c'è solo un problema di dotazione quantitativa c'è un problema di relazioni e soprattutto di strumenti innovativi nella gestione del sistema infrastrutturale se pensiamo ai trasporti come dirò nel corso
Della relazione questo mi pare particolarmente evidente se la Regione assente su questo punto tutto il sistema complessivamente va in difficoltà
E non potranno essere iniziative a scala subregionale che possono ovviare o porre rimedio a questa fondamentale esige
Quindi per noi diciamo
Di questa eravamo già consapevoli ma il la delibera CIPE richiama con grande forza sottolineatura questi aspetti
La la preminenza dell'apprestamento di strumenti di come quelli a cui ho fatto riferimento per le azioni di intervento sia Scala economico territoriale sia Scala settoriale
Prioritario perfino rispetto all'avvio di una mera sommatoria di interventi settoriale
Di qui la necessità di di diciamo il CIPE indico con nettezza e qui con la quale ci dovremo misurare e anche qui guardiamo con fiducia al lavoro che ci aspetta perché questa scelta il sistema campagna nei suoi attori sociali istituzionale ha dimostrato di voler la già affare col primo rapporto interinale
Che noi
Vogliamo procedere per progetti e per piani integrati
Progetti piani integrati ad un'adeguata Scarpa e quindi porre costante attenzione anche all'attivazione delle strutture gestionali quando parlo di strutture gestionali mi riferisca quelle tecniche ma anche a quelle istituzionali innovative che siamo venuti sperimentando con la programmazione negoziata
Perché la come dire la loro mancanza il risultato di per se stesso un punto di blocco dello sviluppo e dell'iniziativa dice
In questo senso
Tutto questo lavoro che stiamo facendo nel quale siamo impegnati e la ripresa e la qualificazione del processo di programmazione
Noi dobbiamo far avanzare il processo di programmazione in questo senso la regione Campania e lo dico con me in modo esplicito insomma credo che sia giusto essere anche intellettualmente onesti da questo punto di vista ha vinto sì delle gravi carenze delle significative mancanza se pensiamo per questi in questa regione manca il piano di sviluppo ma anche il piano di assetto territoriale ma anche il piano sanità manca il Piano energetico
Mi fermo qui ma abbiamo da poco definito per fortuna il piano commerciale ci rendiamo conto di questi gravi problemi ma nel complesso già con lavoro fatto in precedenza anche con lavoro fatto su diciamo definendo il veline dell'INPS
Per portare avanti l'intesa istituzionale di programma io credo siano state avviate delle decisioni e delle linee di intervento che noi pensiamo
Badate ricomprese e riunificata e anche nel lavoro che dobbiamo fare per definire il nuovo Quadro comunitario di sostegno
Due mila d'e se
Quindi dobbiamo aprire evidente le connessioni tra le scelte di Piano i possibili interventi puntuali
Approntando appunto i progetti per le azioni economico territoriali e anche quelle settoriali di attuazione degli indirizzi di sviluppo
E quindi sulla base di tali progetti
Dovremo disporre anche dei criteri e dei parametri economici per lavoro valutazione
Io ovviamente un'esigenza di brevità quindi
Farò adesso rapido riferimento diciamo nel merito Acqui punti che ho indicato come nodali per lo sviluppo della
Il riequilibrio economico territoriale la nostra regione è quella segnata dalla più elevata densità territoriale di popolazione in Italia abbiamo quattrocentoventisette abitanti per chilometro quadrato
Ed è caratterizzato ovviamente dal rilevante addensamento delle attività produttive dei servizi e da un intenso processo di urbanizzazione lungo la fascia costiera
Che si configura quindi come una grande conurbazione che imperniata sul polo di Napoli ma che si estende verso nord fino a Caserta e verso sud fino a Salerno
è stata questa crescita intensa e disordinata che ha finito per determinare come è noto una situazione di grave congestione con
Il caotico intensa Ica indistinta seccarsi di funzioni residenziali produttive di servizi su uno spazio estremamente concentrato
A questo movimento di progressivo addensarsi della congestione della conurbazione costiera aveva fatto riscontro originariamente un persistente dita rispetto ai ritmi di sviluppo delle aree interne della Regione che erano contrassegnati inizialmente persino da un massiccio spopolamento
E che ancora noi riteniamo nonostante i progressi che si sono compiuti non siano pienamente parte diciamo riscattata di un complesso di sviluppo che possono definirsi come sistema campana
Quindi abbiamo da questo punto di vista insufficiente sviluppo economico sociale sociale
Fenomeni che hanno caratterizzato
Anche con emarginazioni diari e dello sviluppo plurale possibile
E un anche dato anche questo particolarmente rilevante per l'attività la vita della nostra regione un progressivo degrado idrogeologico che ancora non ha trovato né compensazione nel risoluzione anche dei cospicui tentativi
Che sono stati fatti per intervenire in questo settore che resta una priorità fondamentale per lo sviluppo il territorio la prima primaria in trust
Se non avremo un territorio
Curato ben governata stabile valorizzato certamente ogni ipotesi di sviluppo non potrebbe che rivelarsi infuso
E anche i tentativi infine diciamo che abbiamo compiuto di
Niente abbiamo chiamato di una sorta di industrializzazione dall'atto
Di un'industrializzazione forzata anche dal con massicci interventi infrastrutturali hanno contribuito più che allo sviluppo al delegato complessivo delle relazioni tra i diversi fattori dello sviluppo stesso
Ecco quindi che agire sullo squilibrio economico territoriale della Campania che anche segnato da un'insufficiente disorganico apparato industriale
Da un una non piena anzi da fino a questo momento scarsamente utilizzata però potenzialità dei sistemi locali di sviluppo
Da una dilapidazione del territorio e dell'ambiente dall'emarginazione dell'agricoltura vuol dire appunto ripensare lo sviluppo lungo queste nuove direttrici
E questo lungo queste nuove
Quindi lavorare diciamo al riequilibrio economico territoriale significa confrontarsi con la congestione dilagante
Con il degrado delle attività produttive industriali e non solo con l'insufficienza di inefficienza dei servizi e delle infrastrutture
Cioè misurarsi con quel problema che abbiamo assunto come centrali del rapporto
Impegni interinale di ricondurre nella logica di un sistema di organiche interdipendenze strutturali e settoriali una realtà disorganica frammentate in cui anche
Gli stessi potenziali fattori di Scholes di successo
Visco no appunto di essere soffocati da questo disordine e da questa Manna mancanza di interconnessioni e di delazioni funzionali e organi
Abbiamo bisogno quindi di un indirizzo unitario
Allora cominciamo a vedere su quali punti dobbiamo agire
è evidente che il primo punto su cui dobbiamo agire e la razionalizzazione e lo sviluppo del sistema dei trasporti
Questo è un punto di attacco significativo
Dobbiamo attenuare
Per questa via gli affetti gli effetti più macroscopici della congestione della conurbazione costiera
E quindi dobbiamo aggredire diciamo il sistema della mobilità mediante decise coordinati azioni per la razionalizzazione e di rilancio del trasporto
Quello pubblico in particolare
Che deve essere iscritto
In una corretta prospettiva una complessiva integrazione e riordino del sistema regionale dei collegamenti
Tutto ciò che oggi sono diciamo lady sette età membra del sistema regionale dei trasporti devono diventare un corpo vivente che a sua volta e capace di far vivere
Il sistema di spostamento delle merci degli uomini
Lungo linee razionali ed efficaci
Le linee portanti da è lite dell'interventi da prefigurare in questo campo appaiono essenzialmente due
La prima appunto è quella della funzionalizzazione del sistema della mobilità nell'area metropolitana di Napoli
E poi tra queste in quella con termine
In particolare con la conurbazione costiera
Dall'altra quella diretta a realizzarlo organica integrazione della rete dei collegamenti a scala regionale
Per la rottura delle residue situazioni di isolamento territoriale nella fascia appenninica e per il completamente la razionalizzazione economica dei principali collegamenti viari nelle zone interno della Regione
Nell'area metropolitana di Napoli la situazione dei trasporti pubblici si caratterizza per una evidente contraddizione tra l'ampiezza del flusso di risorse finanziarie pubbliche e sono riservate alle aziende operanti
Sia sotto forma di Investimenti che di contributi
Tra l'altro per le aziende pubbliche di trasporto locale contributi che hanno contribuito significativamente al contenimento dei deficit strutturali
Di gestione
Ma che nel contempo ancora non hanno raggiunto il livello di funzionalità
E di efficienza tecnica ed economico del sistema dei trasporti nel suo complesso
I fattori sono numerosi sono conosciuti non non li elenco tutti diciamo
Ma questi queste cose le sottolineo per dire con chiarezza in che senso noi dovremo appostare le risorse in che direzione dovremo usare le risorse del nuovo quadro comunitario di sostegno deve in qualche modo concludersi una fase e da Prince un'altra che ci porti a raggiungere quel risultato e a definire conseguire quell'obiettivo
Quindi le azioni che dovremo a vedere piano operativo dovranno attendere alla razionalizzazione e allo sviluppo del sistema dei trasporti incanta
Le grandi scelte delle infrastrutture sono compiute
Dalle lo porto di Grazzanise all'alta velocità
Credo che ormai diciamo
Sono queste scelte della nostra programmazione già definite dal Consiglio regionale della tratta il problema è come queste infrastrutture diciamo a scala
Sovraregionale vengano messe affettivamente ed efficacemente in relazione con il resto delle attività con con i porti
Con gli interporti cioè con quel
Cinque sei come dire infrastrutture logistica che danno a questo nostro sistema una vera effettiva dimensione capace di proiettare la nostra regione nello scenario mediterraneo ed europea queste sono pesci le abbiamo definito del rapporto interinale dovremo farle più compiutamente anche con l'indicazione delle risorse necessario nel piano operativo appostandoli
Poi credo che bisogna però detto questo
Guardare effettivamente alla funzionalizzazione del complessivo sistema
Della mobilità abbiamo detto nell'area metropolitana di Napoli
Ma anche nella relazione tra questo e il resto della regione
Nel rapporto interinale sono indicate due grandi idee forza se noi riconfermiamo sulle quali vogliamo oggi la prima quella abbiamo detto la metropolitana regionale
La seconda
La idea forza anche questa che abbiamo assunto dal rapporto interinale di usare davvero diciamo
Le vie del mare in questa regione come parte integrante di un moderno e funzionale sistema dei collegamenti e dei trasporti
Secondo diciamo punto di criticità di di intervento riguarda la salvaguardia delle risorse naturali e dell'ambiente
L'abbiamo anche lì
Indicato una priorità
Una scelta che il recupero delle aree industriali dismesso
In questo senso
Insomma nell'area metropolitana di Napoli sono in corso diciamo due grandi interventi lungo riguarda Bagnoli lat l'altro riguarda la Tess a Torre Annunziata Castellammare questi sono i due esempi che ci sono
Si potrebbe fare una lunga discussione ebbero due giorni diciamo di questi due giorni potremmo dedicargli alle riflessioni su questi interventi
Io credo che innanzitutto la dobbiamo comunque cogliere il positivo
Di queste strategie e pensare che
Abbiamo di fronte a noi il grande nodo della delocalizzazione e quindi della delocalizzazione e del recupero dell'aria estimatori quindi abbiamo da compiere la scelta che riguarda
La delocalizzazione del porla una nuova localizzazione del polo petrolifero
Quando si parla di delocalizzazione si pensa sempre che è un problema di Napoli che dobbiamo sbaraccare per appiopparlo a un'altra parte del territorio dalla carta
No pensare a una nuova localizzazioni quindi qualcosa che abbia queste caratteristiche queste dimensioni
Nello stesso tempo diciamo Musti tout-court riuso programmato accorto intelligente produttivo del grande patrimonio delle aree industrie dei dei manufatti in pietra delle aree industriali dismesse può rappresentare una grande occasione di nuovo sviluppo della regione ma anche di grande riqualificazione delle nostre città dei nostri centri urbani
Quando parliamo
Di agire in questa direzione secondo me è a questo che dobbiamo fare particolarmente riferite
Ma quando parliamo diciamo di di appunto di di di questo asse di intervento mi sono alcune questioni fondamentali che dobbiamo portare a conclusione
Razionalizzazione e a compimento se vogliamo pensare all'usura
La prima è la salvaguardia delle risorse idriche
Salvaguardia delle risorse idriche quindi un problema che abbiamo ereditato che non abbiamo ancora risolto quindi c'è un problema di corretta efficiente utilizzazione delle risorse idriche
Che deve essere affrontato sotto il duplice profilo della salvaguardia delle risorse naturali e dell'ambiente ma anche del livello minimo di qualità e di adeguatezza per essenziali servizi civili ed economici per la collettività
Quindi dobbiamo guardare ai
Due alle due componenti di fondo in cui si articola questo problema quello delle risorse idrico potabile e quello della depurazione delle
Presentano questi due problemi queste due componenti di fondo caratteristiche relativamente distinte rispetto alla diversificata realtà territoriale della campagna
Che anche da questo versante diciamoci confermo in qualche modo una propria peculiarità a che dobbiamo sapere assumere cogliere e quindi guardare da un lato al problema e alle esigenze dell'area conurbata costiera dall'alto a Venzone interno
Quindi il problema delle reti acquedottistiche
Quindi il problema del riordino della razionalizzazione delle reti acquedottistiche ma anche della relativa riorganizzazione e integrazione delle strutture di gestire
Ma su questo mi fermo all'enunciazione dei problemi perché poi l'assessore Zinzi nella sessione riguarderà diciamo che lo vedrà Kork che sarebbero di coordinare ovviamente
Entrerà più nel merito di questi problemi delle linee di intervento e di azione che la Giunta regionale sta definendo in questo caso insieme all'altro grande problema che la depurazione delle acque
La nostra la depurazione delle acque
Che è una problematica
Fondamentale problema
Anche questa aggravata dall'assenza di una struttura stabile di gestione
I tentativi di riforma sono in corso avanzano fasi cosa mentre tra mille difficoltà questo noi dobbiamo
Sapeva aggredire come problema
Questo settore ha formato oggetto di un intenso impegno finanziario dell'erario nel corso dell'ultimo quindicennio
Dando luogo alla realizzazione di un complesso di opere di grande impegno ma che a tanti anni di distanza
Risultano solo parzialmente funzionanti e con crescenti ulteriori difficoltà di finanziaria
Di funzionamento quindi di ordinaria razionalizzazione del sistema della depurazione delle acque sono una sfida di civiltà decisiva per l'altra grande nodo diciamo che abbiamo indicato nel sistema dei parchi naturali e ambientali sono per noi strumenti questi fondamentali per valorizzare sistemi locali di sviluppo
Noi difendiamo una scelta importante che ha caratterizzato la Regione Campania che abbiamo saputo fra precedere fra mille difficoltà
Abbiamo indicato nel rapporto interinale come diciamo agendo sulle diverse componenti
Che riguardano queste aree dalla valorizzazione dei centri urbani minori al recupero di grande qualità delle emergenze monumentali storiche e culturali alla tipicità dei prodotti agricoli
Abbiamo indicato come davvero attraverso il sistema dei parchi si possa agire sui sistemi locale di sviluppo che restano tra l'altra grande scelta
Di programmazione che abbiamo fatto che vogliamo continuare a sostegno tra l'altro come sapete
E qui mentre parliamo di queste cose si governa e si agisce e si cerca di essere coerenti con le scelte di programmazione
E si stanno delineando avete visto che nel nuovo piano di formazione professionale è stato approvato dalla Giunta regionale una quota consistente di risorse per la formazione
è stata proprio indirizzata ai Progetti
Agli obiettivi
Che
I sistemi locali di sviluppo
Le strutture della programmazione negoziata stanno definendo hanno definito e definiranno in coerenza con le scelte del nuovo quadro comunitario risposte
Valorizzare sistemi locale di sviluppo vuol dire anche recuperare pienamente il ruolo dell'agricoltura nell'equilibrio economico regionale
Anche qui io abbiamo guardo a questo aspetto non solo perché per le aree interni
Si tratta di recuperare un livello economico produttivo
A sostegno della permanenza della popolazione ma è anche un atto è una scelta che è tesa a salvaguardare la risorsa agricola ai fini dell'equilibrio idrogeologico del territorio
Così come grande importanza attribuiamo all'opzione per la zootecnica
Così come la fascia agricola intermedie dobbiamo avere un'azione decisa volta alla modernizzazione delle strutture produttive indirizzate alla qualificazione dell'agricoltura
Certo la complessità delle azioni di sviluppo che sono stati individuati e che abbiamo individuato in questa direzione debbono avere una più corretta messa a punto un ulteriore approfondimento
Ma già la delibera CIPE ormai ci porta in questa direzione con grande nettezza
In più l'agricoltura non è più un settore
Se c'è un un area di intervento nel quale dobbiamo ormai definitivamente
Abbandonare la logica della settorialità e pensare in termini di piani integrati di sviluppo proprio agricoltura
Le CIPE in questo senso è molto chiaro
Inequivocabile
Noi abbiamo però in Campania un grande potenziale un grande lavoro alle nostre spalle che non va affatto sottovalutato ma anche qualificato anche in questa nuova dimensione
L'altro punto che ho sottolineato diciamo come scelta prioritaria riguarda la riqualificazione rilanci dell'offerta turistica in campagna
La Campania presenta come abbiamo più volte
Analizzato un'offerta ricettiva relativamente modeste
Che non è cresciuta in sintonia con lo sviluppo quantitativo e qualitativo del fenomeno turistico sia scala nazionale ed internazionale e non in linea con la potenzialità della domanda
In effetti qualsiasi indicatore anche il più grezzi che vogliamo adottare ci mostrano questo dato
Abbiamo una modesto livello anche diciamo nella qualità e nella tipicità degli esercizi Albert
E anche dei pubblici esercizi
Tutto si è troppo concentrato nel capoluogo regionale in alcune aree diciamo ma tutto il che rischiano addirittura da questo punto di vista una congestione
Quindi è ancora rare molto modesta la qualificazione dell'offerta sia delle strutture anche specie diciamo ricettivo ma anche quelle specializzate per le manifestazioni congressuali di rilievo nazionale e internazionale
Ma molto limitata anche la consistenza delle attrezzature di sabato e del tempo libero
Quindi uno così scarso sviluppo dell'offerta
In davvero inconcepibile una regione che invece ha presenze così ragguardevoli mente così significative
Da ogni punto di vista e da ogni versante da qualunque la si voglia guardare questa giù
E quindi anche assurdo che poi la presenza turistica cresca ancora viene nella nostra regione è una così basso livello dispensa pro-capite del singolo turisti quindi questa inadeguatezza quantitativa e qualitativa
Questa mancanza diffusa di attrezzature complementari questa inadeguatezza anche del sistema delle infrastrutture e dei trasporti costituiscono un'assegnazione di intervento presso cui qualificare il nostro piano
Operativo regionale
Quindi per riqualificare lancia offerta turistica in Campania siamo pronti a definire dal piano operativo azioni e nessuno
E poi la la figlia diciamo ma alla fine per modo di dire insomma
Mettiamo alla fine diciamo ormai nessuno di noi sempre più complesso di potere essere definito diciamo poteva essere cattivo la catalogato sotto
Il termine o la categoria industrialista noi pensiamo che ci voglia un grande e intelligente sostegno al nostro apparato industriale soprattutto un innesco di nuove occasioni di sviluppo produttivo e di sostegno allo sviluppo
Dobbiamo superare ormai una vecchia logica degli ingenti incentivi
Siamo in piena sintonia anche in questo con quello che sostiene
La programmazione nazionale
Per la Regione Campania noi pensiamo di agire molto di utilizzare molto le risorse più che nella vecchia logica degli incentivi
Nel in come dire puntando soprattutto su nuovi strumenti finanziari sostentamento
Sull'ingegneria finanziaria vogliamo molto contante così come molto vogliamo puntare abbiamo più detto non voglio essere ripetitivo molto puntare
A la capacità dei nostri centri di ricerca e al trasferimento dei nostri delle capacità del know how dei nostri centri di ricerca
Al tessuto produttivo in particolare quello della piccola in media in tre abbiamo stiamo agendo lavoreremo questa già sapete sono atti che saranno tra l'altro anche dei definiti oltre che ulteriormente sostenuti con un nuovo quadro comunitario di sostegno diciamo
Per sostenere le grandi e medie imprese penso a tutta l'attività dell'aerospazio ovviamente e della della dell'aviazione civile noi siamo molto interessati a quello che accadrà diciamo con le scelte di Alenia
Ovviamente ma con tutto ciò che questo vuol dire per qualificare il nostro sistema prodotti ma non trascuriamo affatto non dobbiamo trascurare anche le produzioni manifatturiere tradizionali
Diffusione dell'innovazione trasferimento delle tecnologie iniziative progettuali specifiche sono tutti campi diciamo in cui intendiamo appostare risorse
E agili anche su settori che sembrano
A rischio diciamo che si sono mostrati vitale ma che potrebbero essere a rischio come punto dalla
Dall'agroalimentare
Al tessile abbigliamento pelle cuoio così tutti queste cose avremo dobbiamo avere sempre di più una politica industriale innovativa moderne intelligente
Che si articoli soprattutto in una logica distrettuale
Queste sono alcune delle questioni essenziali che abbiamo detto che abbiamo ribadito e adesso dobbiamo saper trasformare appunto
In piani operativi per cui ci sono tutte le condizioni
Come vedete io ho cercato chiudo perché forse l'ho fatta anche un po'troppo lungo cercato di essere diciamo quanto più
Mi sono sforzato di essere quanto più come dire aderente
Ad un linguaggio e delle decisioni che riguardano la programmazione e quindi in qualche modo un po'
Diciamo forse aridamente tecnico così mi sono salvato dalla rischio
Di incorrere nelle sanzioni di delitti e del CNEL che accusano gli amministratori meridionale di essere un po'troppo inclini dalla retorica
Però nel concludere
Non potete però non poi permettermi dette queste cose di dire diciamo che è anche giusto che chi ha responsabilità politiche abbia anche delle preoccupazioni
Ma anche delle prospettive delle finalità
Che abbia anche delle in mente e delle ambizione
Se io dovessi da chiudere in un'unica grande diciamo finalità qual è lo sforzo che siamo tutti insieme chiamato compie e che stiamo già compiendo in questa fase e quello che noi vogliamo passare
Dallo sviluppo dipendente
All'autonomia dello sviluppo
In cui autonomia innanzitutto consapevolezza dei fattori di successo di cui disponiamo
Questo è il senso dell'autonomia dello scudo
E soprattutto autonomia dello sviluppo vuol dire saper puntare alla qualità del nostro sviluppo
E quindi soprattutto alla principale e fondamentale di sorso di cui disponiamo della nella regione Campania
E cioè la qualità del fattore umano
In tutte le attività in tutti i campi di attività noi abbiamo delle grandi punte di eccellenza
Il nostro problema è se i rischi di degrado e di arretramento travolgono questa Rete questi punti di eccellenza oppure con una strategia intelligente ed efficace di programmazione
Sulle punte di eccellenza sapremo far leva per innescare quell'accelerazione dello sviluppo che deve portarci a competere nello scenario globale io credo che da tutto ciò che abbiamo fatto da questa grande coniugazioni di partecipazione e anche di efficienza che abbiamo saputo conseguire in queste settimane io credo che ci siano tutte le condizioni perché queste nostre ambizioni diventino realtà effettiva
Grazie al vice presidente Daniele anche perché appunto ci ha dato un un quadro molto ampio richiamo degli interventi di programmazione adesso presentiamo rapidamente
Cambiamo visto come dire
L'offerta da parte del della programmazione regionale ne abbiamo avviato una ricerca come forme con avvalendoci che il contributo del plesso del dottor Causi che adesso la presenza di una ricerca che riguarda invece la domanda e cioè abbiamo tentato di capire quali sono gli orientamenti da parte delle degli attori locali in relazione alle richieste appunto di programmazione già perché vere anche qual è come dite a fronte dell'attività di programmazione come la
La percezione che si ha sul territorio e da parte
Degli attori dello sviluppo del locale delle priorità delle priorità da introdurre nel sistema di
Programmazione dei fondi comunitari
Eccetera adesso quindi abbiamo promosso queste indagini al dottor Carusi appunto brevemente illustrerà di risultati fondamentali che poi comunque avete cartella
Indossi appunto che raccoglie gli elementi fondamentali prego dottor causa
Grazie presidente
Dove siamo confacente svolgendo queste ricerche in tutte le regioni del Mezzogiorno non sono delle vere e proprie ricerche analiticamente fondate
Hanno il senso di raccogliere quella che potremmo definire la domanda di programmazione andiamo a intervistare faccio delle interviste in profondità a un panel di testimoni privilegiati fra cui ci sono impresse operatori associativi sindaci degli operatori pubblici
Universitario diciamo panel di testimoni prevede privilegiati della regione
E gli chiediamo di fare una sorta di gioco di ruolo e c'è per un'ora durante l'intervista di fa finta di essere il vicepresidente Daniele accetti fare il lavoro del vicepresidente Nania di porsi il problema si così grazie di cosa farebbero se doveva se dovessero loro fare il programma che le cui linee le cui direttrici programmatiche principali dice presenti Daniele appena esposto con molta chiarezza con molta facilità
I risultati di diciamo di questo gioco di ruolo Vittorio quindicinali
Virtuali assessore la programmazione che per un'ora partecipò a questo gioco
Sono contenuti nella vostra cartella per quanto riguarda la Regione Campania ogni commento alcuni punti principali anche in connessione con con alcuni paragoni che si possono iniziare a fare i conti con le altre Regioni innanzitutto
Il il primo elemento e quali sono i punti di forza della vostra Regione alla intervistati della Regione Campania hanno identificato sei principali punti di forza
Alcuni ritornavano molto chiaramente cupo diciamo questo prima di andare avanti sta voi sarà anche al dibattito di oggi e di domani mettere assieme domande offerti a vedere se quindi il processo di programmazione
Si sta dimenticando qualcosa oppure magari se i nostri interlocutori sono dimenticati qualcosa perché anche questo è possibile
Punti di forza individuati dai testimoni privilegiati alla campagna privo l'attrattività territoriale della Regione che nonostante tutti i problemi che ha e ritenuta fortemente attrattiva in termini di risorse storico-culturali oltre che paesaggistiche e naturali
Secondo
La qualità e l'ampia disponibilità di capitale umano e sociale l'ultimo punto che Daniele poco fa recitata importante perché la campagna è in effetti un livello di scuola non è soltanto retorico perché la la Campania in effetti un livello di scolarizzazione superiore alla media meridionale
In Campania risiedono qualificati enti ed istituti di ricerca scientifica
Che fanno della campagna la regione meridionale sicuramente più avanzata dal punto di vista la dotazione di questo tipo di infrastrutture di questo tipo di diciamo facility essa anche attrattive per l'insediamento delle imprese quindi
In affetti diciamo capitale umano e sociale come dire e percepito ed è realmente un punto di forza terzo elemento di forza alla presenza di un tessuto di piccole e medie imprese con spiccate caratteristiche di tipo distrettuale
A questo interessante perché tutti i nostri interlocutori ritengono diciamo l'impresa indotti dall'impresa locale l'impresa quasi distrettuale di ampie zone della Campania un punto di forza
Nel io credo ne discuterete molto di questo anche oggi pomeriggio distorce
Luca Meldolesi
Ed è questo è uno dei punti di discussione sulla sull'evoluzione della diciamo della dell'industria regionale e certamente i nostri interlocutori sostengono i testimoni privilegiati che abbiamo intervistato sostengono che
Diciamo il ruolo delle piccole e medie imprese molto importante quarto punto di forza un ruolo ancora importante per l'agricoltura cioè non dimentichiamo di cultura re o a Bari abbiamo ritrovato questo stesso elemento nelle parole di Daniele
Quinto punto di forza su cui vi invito a riflettere perché è molto interessante
Il crescente afflusso di risorse finanziarie pubbliche questo la grande novità rispetto al passato i nostri interlocutori non non come dire non c'è
Non fanno il piagnisteo sull'Appia sulla spesa pubblica non non chiedono soldi anzi dicono guardate che uno degli elementi di forza che adesso abbiamo e che c'è una buona
Dotazione di risorse pubbliche
Quattro otto otto programmazione negoziata il futuri fondi strutturali quindi ritengono il quadro finanziario delle politiche finalmente o pubbliche attualmente a disposizione un punto di forza il mondo quindi uno che sulla grande novità
Non c'è uno che dimostra una nuova consapevolezza da parte degli operatori economici
Una forte attenzione a volere fare in sviluppo
Usando le proprie forze fatemi essere retorico in questo caso una consapevolezza delle proprie risorse dei vincoli ma come dire che una consapevolezza dei problemi che non si traduce nel vecchio diciamo modello della richiesta di spesa pubblica molto interessante questa è la prima regione del Mezzogiorno di questo elemento viene fuori
Ultimo diciamo punto di forza il fatto che la vecchia industria pesante ambientalmente pesante
Non c'è più e quindi questo diciamo ha creato enormi problemi sociali nella fase del razzo Rizzo della ristrutturazione oggi viene percepito come un'opportunità anche in relazione alle politiche dire insediamento e di rivitalizzazione urbana anche di nuovo bella programmazione regionale che Daniele poco faccio illustrava sono chiaramente presente
E quali sono invece i punti di debolezza percepiti dal sistema economico della Campania così come naturalmente con tutti i limiti di un indagine ristretta naturalmente del numero di interviste che abbiamo potuto effettuare
Ce ne sono o diversi parecchie alcuni comune alle altre Regioni è dire in primo luogo tutti gli interlocutori lamentano l'inadeguatezza della pubblica amministrazione la difficoltà della pubblica amministrazione e diciamo di
Entrare in sintonia fondo
Quella nuova cultura che emerge dalle risposte date prima questo nuovo cultura che sia come dire non soggetta alla ha un rapporto passivo fra soggetto privato soggetto pubblico un
Sì va sono la l'arretratezza la pubblica amministrazione viene percepita correttamente io credo dagli interlocutori intervistati sulla base dei problemi di sistema organizzativo interno alla pubblica amministrazione quindi o se volete di conti quatto
Un rapporto fra pubblico e privato anch'esso antiquato volto spesso soltanto l'esercizio formale e discrezionale del potere
Un quadro legislativo amministrativo carente e una instabilità istituzionale che ha determinato una politica di interventi nel corso del tempo frammentaria
I gli interlocutori come risposta questo lo vedremo invocava un come punto prioritario un intervento come dire di formazione ad una nuova cultura della responsabilità collettiva nei luoghi decisionali per eccellenza e quindi mettono insieme in qualche modo un fabbisogno di crescita qualitativa non solo della classe amministrativa
E dell'organizzazione amministrativa ma anche più in generale delle classi dirigenti locali
Secondo elemento di debolezza le notevoli carenze infrastrutturali son già state ricordata
Ricordo soltanto dato quantitativo che sa anche del rapporto interinale la campagna dopo la Calabria e la Regione che presenta le maggiori carenze infrastrutturali in Italia soprattutto in termini di viabilità ferrovia porti e interporti
Il sistema creditizio identificato come un punto di debolezza questo è molto importante viene identificata la necessità di un sistema creditizio che si doti di strumenti nuovi
In sostanza nell'aria dell'investment banking e quindi delle banche d'investimento
La scarsa qualità sistema formativo regionale e un altro elemento di debolezza l'unanimità dei nostri interlocutori sia pubblici sia pubblici che privati lamenta uno scollamento
Fra le figure professionali che sono in grado attualmente l'attuale sistema formativo in grado di produrre e i fabbisogni di risorse umane che viceversa viene estesa vengono espressi dal contesto economico produttivo della regione
Alcuni interlocutori non tutti ma una parte diciamo significativa degli interlocutori intervistati andò anche
Puntato il dito
Sulla sul costo troppo elevato dei fattori di produzione dovuto sia alla pressione fiscale sia al costo del denaro sia al costo del lavoro alcuni ritengono in particolare che il costo del lavoro per unità di prodotto
Nel corso degli ultimi anni sia cresciuto in Campania un ritmo più veloce
Della media nazionale meridionale
La e quindi chiedono un approccio alla contrattazione negoziata che coinvolga pienamente anche le parti sociali e infine
Lamenta hanno un progressivo degrado la qualità della vita
Soprattutto nelle aree urbane
Un degrado che può costituire un vincolo all'ulteriore sviluppo alla Regione alla crescita il tessuto sociale
Lamentano una realtà di carenza generale dei servizi all'impresa all'interno regione questo è molto interessante perché se è vero che il terziario di supporto all'attività produttiva
In campagna non è ancora sufficientemente espanso questo è un settore interessantissimo di iniziativa imprenditoriale di bacino di occupazione quindi parliamo di internazione Izzo azione certificazione di qualità innovazione tecnologica commercializzazione ce e infine diciamo una così critica in generale ad un modello culturale che ancora non riesce ad assumere l'innovazione il rischio come come dire elementi trainanti dei processi di sviluppo economico
Se dovessimo come dire concluderà questa analisi generale da questa dei punti di forza e debolezza diremmo che il quadro che viene fuori così come come dire inclusi
I soggetti di sviluppo dalla Regione Campania guardano a se stessi alla propria regione nome un quadro da area depressa
No non viene fuori un quadro d'aria depressa viene quasi fuori un quadro d'area intermedia che si confronta con i problemi di alcuni come dire tendenze di sviluppo già in atto ma fortemente caotica
Quindi come dire non un'area marginale periferie casa Mannari intermedia che ha già degli elementi di sviluppo sono caotici e quindi
L'elemento per esempio sulla richiesta di fondi pubblici molto interessante elemento su richiesta di servizi alle imprese
Un come dire la campagna come Regione che ha enormi problemi di assestamento e di come dire il riordinamento di una fase di sviluppo cotico ma che non è
Una un'area che si considera depressa naturalmente
Dato che c'è una grande differenza
Istigazione delle realtà territoriali intorno alla Regione un problema di riequilibrio sul riequilibrio fra centro
Fra costiera e aree interne a tutti i nostri interlocutori aderisco di fatto la posizione espressa poco fa dal vicepresidente è Daniele e quindi dei documenti e l'approvazione regionale
E dall'altro lato però in questo quadro che come dire
Come e con molti elementi di ottimismo e dinamismo c'è e questo inserisco la mia considerazione personale quindi una mia valutazione come dire esterna alla ricerca c'è probabilmente una sottovalutazione del fatto che la base produttiva di questa Regione fortemente insufficiente a colmare il divario fra domanda e offerta di lavoro
Da cui forti aree grandi aree di disagio sociale e forte pressione su risorse esistenti
E quindi che il problema della documento la base produttiva e forse come dire
Ancora più difficile più terribile tremendo di quanto i nostri interlocutori si siano resi conto probabilmente Daniele rende molto più contestato molto attento su questo
E tornerò su questo punto perché questo è un punto rilevante per quanto riguarda il come dire la qualità dei processi di sviluppo futuro
Un elemento interessante del
Un altro elemento vi dico interessante del dell'opinione espressa da questo panel di di operatori di sviluppo della Campania
E che sono assolutamente d'accordo ad assoggettarsi al vincolo europeo cioè non c'è nessuno che cioè tutti quanti dicono certo l'Europa ci pone enormi quantità di problemi un percorso di aggiustamento complicato Polo ben venga questo vincolo perché in qualche modo può esserci costringe a cambiare ci costringendola ci costringerà
Adeguare e ha velocizzare dei processi delle decisioni collettive che se non sarebbe molto più difficile ottenere
Lo stesso tipo di preoccupazione eccomi divenne espressa nei confronti di livello nazionale
Questa diciamo rispetto ad altre regioni rispetto ad altre opinioni che abbiamo raccolto questa è forse la regione meno regionalista fra quelle del Mezzogiorno
è forse la Regione per insomma anche storicamente poi non è molto lontano da Roma storicamente una capitale di Stato quindi la Regione statalista e non e non regionalista e ed diciamo molti interlocutori
Sono preoccupati come dire attendono attendono al varco tal perché certamente questa scommessa dei fondi dei nuovi fondi strutturali di
Diciamo
Come dire assegnare il grande e il più grande peso della programmazione dell'attuazione a livello regionale è una scelta impegnativa è una scelta che metterà l'amministrazione regionale di fronte a un ha dei compiti assolutamente nuove ad una scala
Di questi compiti del tutto nuovi e quindi diciamo appunto
Molti si sono lamentati che manca un piano di sviluppo tutti sviluppo insomma molti tutti attendono la Regione Campania ad un salto di qualità
Sia amministrativo che nel processo di decisione pubblica che deve essere rilevante davvero molto impegnativo
Naturalmente non tutto è critica alcuni
Alcuni degli intervistati hanno voluto poi sottolineare alcuni elementi positivi delle esperienze di programmazione della Regione Campania in particolare per quanto riguarda il settore agricolo il vecchio programma operativo per l'agricoltura per quanto riguarda alcune misure del vecchio porto sullo aiuto alle piccole e medie imprese e all'artigianato di produzione
Sempre nel vecchio poco sulle aree di insediamento produttivo sui centri pubblici di ricerca e sul misure relative alla ricerca all'innovazione tecnologica
Un rilievo più critico per quanto riguarda il vecchio pop è venuto invece per quanto riguarda ingenerare l'utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo e il problema dell'adeguamento della struttura del sistema formativo regionale
E allora quando poi i noi abbiamo chiesto al nostro interlocutore di fare il gioco di ruolo di di fare per un'ora l'assessore regionale alla programmazione che abbiamo chiesto di fare delle cifre promette sono cifre che vanno prese
Converranno salii essa sono indicazioni qualitative più che come dire
Postazioni finanziarie questo è
Il quadro della ripartizione delle risorse che
I testimoni privilegiati che abbiamo intervistato la lista loro lista sta in coda alla ricerca così come distribuire ebbero le risorse fra i grandi assi di intervento di un programma di sviluppo regionale per per i prossimi anni
La
La prima voce e quella relativa al infrastrutture quindi diciamo la emergenza infrastrutturale come dire vedova Pina coincidenza fra la domanda di programmazione dell'offerta che viene che è stata appena descritto da parte della Regione
Subito dopo gli interventi legati all'industria artigianato sistemi produttivi locali decollare dei sistemi locali
E subito dopo la parte relativa alle risorse turistiche ambientali culturale quindi ambiente paesaggio territori una equa ripartizione poi su tutte le altre aree
Per naturalmente questo non vanno presi come cifre finanziarie ecco perché di fatto che dicono che ci vuole solo il nove per cento per migliorare la pubblica amministrazione fortemente anche troppo nel senso che le infrastrutturale vi fossero costa molto di più distanti intervento di assistenza tecnica di formazione pubblica amministrazione ma ciò dimostra che anche su questo c'è una priorità che condivise
Qualche minuto per far vedere qualche altro risultato se poi chi è interessato può leggere la ricerca
Per quanto riguarda le infrastrutture il quadro delle priorità mi pare che sostanzialmente collimi con gli orientamenti della regione impostura e ferroviarie strade autostrade nodi logistici
C'è una domanda anche nella questione delle telecomunicazioni ed è vende chi ben chiaro agli interlocutori che abbiamo intervistato che la questione di fondo è quella poi della gestione delle infrastrutture questa questione
Emerge soprattutto delle nostre risposte sul problema del ciclo delle acque quindi depurazione l'intero ciclo di gestione della per quanto riguarda lo sviluppo del sistema industriale ecco qui volevo forse l'ultimo punto su cui Anzio blu penultimo punto su cui vorrei soffermarmi perché può offrire lo spunto per il dibattito che andrete a fare anche oggi pomeriggio
Il la prima priorità che è stata indicata è la infrastrutturazione delle aree industriali artigianali qui la politica come dire per la localizzazione delle imprese già esistenti
Che probabilmente se capisco bene incontro limiti fisici o l'espansione oppure se già esistono ma ha bisogno di una diciamo regolarizzazione degli strumenti urbanistici per potere diciamo passare però da dal sommerso alle Mayors
Questo è molto interessante molto importante perché diciamo così dimostra se vi ricordate qualche anno fa anche nel nella programmazione novantaquattro novantanove
Prevalse un'idea che ormai il problema dello sviluppo industriale non era più un problema fisico però soprattutto prova di software dello sviluppo
Però come se poi le imprese non siano fisicamente localizzato da qualche parte l'unico abbiamo bisogno di come dire di un problema di insediamento ruba mistico di connessione col territorio che non è solo sociologica me anche fisica
D'altra parte se noi guardiamo l'esperienza dei distretti del Centro-Nord uno degli elementi cruciali della nascita di street che questo tipo di capacità da parte degli enti locali di avere un'osmosi con le imprese di seguire passo passo le loro esigenze localizzative urbanistiche anche in qualche caso facendo come dire disastri ambientali anche come dire a lungo andare sugli impatti ambientali non positive
Ma quindi questa dimensione dell'insediamento nasconde io credo questo ragioniamoci meglio non tanto la vecchia domanda della sì
Quanto una nuova domanda per rivolta soprattutto agli enti di livello intermedio e comuni
Alla regolazione fine dello sviluppo territoriale urbanistico quindi che che la tipica domanda che emerge dalle imprese locali adoperate nelle aree di che chiamiamo ristrette vogliamo dirlo colazione prodotti
Ma naturalmente accanto a questo lo si chiede la lo sportello unico si chiede di rafforzare le politiche per la creazione di nuove imprese si chiede anche il sostegno all'investimento e all'occupazione
Ha il sostegno alla all'innovazione
Emerge in sostanza da questo punto di vista un interessante divaricazione che e ben nota qui a Napoli in campagna da anni gli economisti dei colleghi discutono se sia meglio la piccola impresa endogena e quindi puntare sui distretti nei settori maturi oppure oppure sia meglio invece
Puntare sulla qualità della produzione e quindi un contesto in cui abbiamo centri ricerca abbiamo laboratori abbiamo provano lì ci voglia ci vuole qualche impresa un po'più grande probabilmente Sterna oppure puntare su alcune presenze strategiche
Dal punto di vista settoriale tecnologico e su queste realizzare le interrelazioni fra mondo è certo il mondo industriale quindi o questa alternativa fra grande e piccola impresa viene fuori dal nostro panel cioè non la vedono come alternativa diciamo che la sua di avrebbe secolo come vediamo la campagna in futuro fatto di fare il retorico sulla vediamo come Cambridge e quindi conto come un insediamento che dà i centri di ricerche dal da alcune grandi impresa atti tecnologicamente avanzate fa gemmare le imprese dell'hi-tech
O la vediamo come Zignago
E cioè nei comuni del vesuviano dove ci sono i distretti come esattamente come vento dobbiamo cercare Prodi fare emergere questi ecco
Come di fare rafforzare questa dimensione distrettuale facendo arrivare la dimensione distrettuale attualmente esistenti campagna i livelli perché oggi non lo è delle armature più elevato del Nord-Est questa alternativa di questi tanto si discute tanto discuterete nelle prossime ore
I nostri Bruto le metto assieme queste due cose credo che sia molto sensato metterle insieme come ha fatto poco fa Daniele esponendo i criteri della formazione regionale perché non sono due cose alternative
Certamente diciamo sarebbe stato mistico pensare soprattutto in questa fase di recupero di competitività dei mercati a scaglie Protti asiatici che solo sui prodotti maturi potremo Mazarine future lo sviluppo industriale ci vuole anche una come dire una ridefinizione del modello di specializzazione dell'Italia e da questo punto di vista la regola come tale e messa molto bene c'è di fronte a una ipotetica politica industriale nazionale che decidesse di mettere al punto numero uno delle priorità
Ridefinizione del modello di specializzazione dell'Italia
Per puntare alla qualità e alle nuove tecnologie certamente l'area napoletana per le dotazioni che ha di partenza come dire avrebbe moltissime carte a spendersi e quindi diciamo entrambe e d'altra parte diciamo quei distretti e quelle ad un'operazione di per sé non posso essere abbandonato e vanno aiutate a crescere perché anche da lì convenire qualche innovazione che sono quel tipo di innovazione a cui chiaramente compensava il settore pubblico pensava il Grande programmatore ma invece ci penso le imprese in modo endogeno in modo spontaneo
Chiudo con una ultima notazione
Turismo sul turismo i nostri interlocutori hanno indicato in sostanza Orissa di Profeta molto simile a quelle che la programmazione regionale sta a quelle su cui la promozione dove sta lavorando
Ritengono tuttavia che il problema ricettività non sia soltanto un problema questo volevo future sia stato un problema di aiuto finanziario cioè se esiste una buona domanda turistica l'investimento ricettivo sì finanzia da sé quindi il problema non è tanto dell'aiuto finanziario ricettività ma questo che significa che non ci dobbiamo disinteressare
Ricettività B chiaramente no perché chiarissimo che siamo sottodimensionati qui a Napoli in tutta la Campania
Allora il punto è capire qual è quali sono le politiche pubbliche più complessive fare la ricettività e in generale per la filiera del turismo perché alcune politiche pubbliche forse alcune emergenze pubbliche soggettività ci sono di nuovo gli strumenti urbanistici ad esempio il riuso del patrimonio storico con strumenti di concessione
Quindi la la possibilità di utilizzare e quindi diciamo come dire i nostri tenuto in non vedo neppure recita come un problema di aiuto finanziario al pari di altri settori ma invece lo vedevo come problema di predisposizione di un quadro regolamentare urbanistiche anche in qualche caso di concessioni l'uso sul patrimonio storico che potrebbero diciamo essere gli elementi che
Che trainano uno ventuno recentemente infine l'avete visto poco fa nel quadro generale
I nostri interlocutori tutti dalla critica che fanno dalla paura anche un po'che hanno ceduto si chiedono a Regione Campania ce la farà solido in tutto il Mezzogiorno e regioni ce la fa ce la faranno le Regioni
Con tutte le difficoltà che hanno a gestire queste nuove responsabilità che sono non caduto addosso al pensionato cercate con fondo quel sostenendo un processo di aumento della del federalismo diciamo in Italia e naturalmente a fronte di questa preoccupazione viene fortemente enfatizzato il fabbisogno di intervento sulla formazione del personale della pubblica amministrazione regionale locale sugli interventi di riassetto organizzativo e funzionale e anche sull'immissione dalla pubblica amministrazione di nuovi e più elevati profili professionali e quindi diciamo di quel tipo di nuovi profili professori che servono per una pubblica amministrazione che non sia più soltanto gestore di procedure discrezionali ma anche agente attivo di sviluppo conclusione
Abbiamo già detto primo elemento una nuova consapevolezza delle risorse endogene di questa regione umbra
Diverso un approccio direi proprio una rivoluzione culturale rispetto quegli anni fa nell'approccio alle politiche pubbliche di sviluppo al tempo stesso però una scarsa fiducia né il sistema locale di decisione
Una richiesta di vincoli esogeni
Una richiesta di politiche e anche di soggetti nazionale c'è la richiesta di un Ecce disonestà lasciati soli gestirono la consapevolezza che non significa separatezza anzi richieste di aiuto richiesta di politiche di soggetti nazionali
Altro punto dibattito fra distretti investimenti esogeni
Centralità dell'infortunio produttive
E infine diciamo così una convinzione generale è che certamente l'industria è il cioè un settore quella campagna non può fare a meno ne può fare a meno anche perché uno delle più grandi nonostante tutto quello che è successo
Negli ultimi quindici anni resta una delle grandi realtà Gustavo in Italia c'è un articolo che non grande anche se tutto sotto sotto ridimensionato rispetto a quindici anni fa
Ma tuttavia un'attenzione al fatto che le politiche industriali
Non sono più soltanto quelle per l'industria dove abbiamo sempre più bisogno di politiche industriali per tutti i segmenti di attività produttiva che è stato se volete a monte e a valle dell'industria cielo tutti i servizi per sabbioso prego gli effetti dare sistemazione bancaria sulla campagna importantissimo
Politica bancaria
Gli effetti del sistema dei trasporti trovargli effettive come dire la ricerca sulla carta quindi abbiamo una crescita di consapevolezza che si fa politiche di sviluppo facendo politiche industriali ma non solo sull'industria su tutti i settori dei servizi che a monte a valle dell'attività manifatturiera concorrono a determinare le capacità competitive e i fattori di attrattività
Della regione
Grazie
In tal caso mi pare che ci ha dato un quadro anche ampiamente
Va be'esauriente del titolo di domande che emergono dal territorio può essere sentiamo
Dalla viva voce degli
Dei rappresentanti anche delle autonomie locali nei comuni dei soggetti economici
Dobbiamo andare un po'più in fretta
La parola
Troiano dell'ANCI regionale strascico proposte degli enti locali della programmazione
E poi
Sal però con febbre perché siamo in
Il ritardo
E poi Nando moda del lega delle autonomie locali
Prego io vorrei innanzitutto inquadrare il mio contributo sull'esperienza che come sindaci stiamo conducendo
Dalla quale mi pare opportuno partire per approfondire i temi dello sviluppo e la nostra regione
Siamo naturalmente tutti consapevoli e voglio aggiungere in particolare i sindaci della necessità di azioni Progetti e iniziative per lo sviluppo aderenti alle problematiche specifica di ciascun territorio ecco che naturalmente vogliamo che il nuovo piano di sviluppo del Mezzogiorno funzioni e dia frutti occorre che le azioni che ci apprestiamo a definire siano costruite partendo da vocazioni e potenzialità reali che siano condivise concertate e che infine siano concentrate non dispersive
Questa consapevolezza ha già ispirato in maniera significativa io credo anche molto positivamente
Il primo rapporto e la Giunta regionale la Campania previsto dalla procedura dell'Agenda due mila
Che ha stabilito gli indirizzi per la programmazione del quadro due mila due mila sei
E che io credo bisogna dirlo è stato varato per la prima volta dopo una consultazione che non ha precedenti nella storia della nostra regione
Agenda due mila in sintonia con la filosofia generale il piano di sviluppo del Mezzogiorno ha obiettivi ambiziosi ma anche realistici di abbattimento del tasso di disoccupazione
Di crescita consistente il prodotto regionale di tutela del patrimonio naturale ed ambientale
Di sviluppo e di miglioramento della competitività del sistema regionale
Nella nostra regione come nelle città sta maturando seppure fra molte contraddizioni una nuova coscienza una consapevolezza diffusa che almeno così a me pare non ha precedenti nella storia nostra per la prima volta siamo concretamente sperimentando la possibilità di modernizzare le città e di migliorare le condizioni di benessere sociale non più belle donazione il potere centrale ma progettando percorsi di sviluppo dal basso in un nuovo contesto normativo ma anche culturale e politico i comuni si stanno proponendo come promotore del Gissi e lo sviluppo economico e si stanno impegnando con i contratti d'area con i patti territoriali a stimolare convogliare energie di soggetti diversi per favorire lo sviluppo e le impresse
Attrarre nuovi investimenti promuovere nuove attività e forme di cooperazione pubblico e privato per perseguire risultati nella lotta alla disoccupazione
Non mancano naturalmente esitazioni ostacoli e difficoltà né troppe norme la burocrazia lentezze ma è tuttavia evidente che siamo vivendo il possibile inizio di una fase nuova e decisiva
Per il nostro Mezzogiorno e in particolare per la nostra regione
Perciò io credo che sia importante tenere in evidenza quello che è già avvenuto e che sta maturando nel momento in cui ci apprestiamo a definire la strategia di sviluppo regionale dal due mila e due mila sei
E a me pare anche che questo tema per il rilievo del e per l'ampiezza prima del confronto e la molteplicità dei punti di osservazione dei criteri delle tesi e delle soluzioni che possono essere prospettati
Richiede la definizione di un minimo comune denominatore e cioè di un punto di partenza del discorso e quindi di una premessa
Che a mio giudizio deve essere questo
Non sarà possibile nessuno scatto di sviluppo e la campagna del Mezzogiorno
Per quanti sforzi potranno fare gli attori locali se non ci sarà un contestuale scatto del Governo e del Parlamento per rendere il complesso più moderna ed efficiente la pubblica amministrazione
Secondo i principi del federalismo e della sussidiarietà
Osservo che se dopo la Bassanini municipi la spinta al cambiamento c'è ed è forte anche per il rapporto diretto dei cittadini possono avere localmente con il sindaco
E con gli uffici altre amministrazioni appaiono ancora di Gide in c'è parte e vestire a cambiare ed in particolare a perdere la pelle del centro di potere burocratico
Per assumere quella del servizio al territorio
Alla Rete degli altri enti al cittadino e questo rischia di vanificare deprimere
Le energie di cambiamento che pure sono in campo e di creare serie difficoltà e addirittura di far fallire molte delle iniziative più importanti ed innovative come per esempio l'esperimento degli sportelli unici delle imprese che si sta avviando in questi giorni
Sulle insieme la pubblica amministrazione gravano ancora troppe regole puramente procedurali
E una mentalità sempre pronta a far prevalere i vigili formalismi sui risultati elementi che condizionano rallentamenti rischiano di demotivare anche gli amministratori e i funzionari più preparati e volenterosi
I Coreco e le soprintendenze possono svolgere una funzione importante e positiva ma deve essere affermato con più forza e se necessario con specifiche norme che fra i diversi livelli istituzionali bisogna stabilire un rapporto paritario e collaborativo
Sancire un obbligo alla cooperazione per contribuire all'efficienza e all'efficace l'azione pubblica proprio chi vi parla ha vissuto come sindaco
La frustrazione di vedere il proprio bilancio di previsione bocciato dal Coreco per la presunta violazione di norme di un decreto legge di cui lo stesso ministro dell'interno aveva attestato il superamento benché l'attestazione del ministero fosse stata allegata alla delibera di chiarimenti il Coreco annullato il Bilancio paralizzando di fatto l'attività amministrativa di una città di trenta mila abitanti
Per quasi sei mesi fino alla sospensiva del TAR intervenuto a luglio e condizionando pesantemente la vita politica locale per un anno e mezzo fino al definitiva sentenza del Consiglio di Stato
E quasi nello stesso periodo la Sovrintendenza ai Beni culturali abbia spinto un Progetto di una strada indispensabile per consentire la circolazione all'interno della zona industriale in base ad una norma di vincolo paesaggistico
Assolutamente grottesca per lunare di capannoni industria
Se vogliamo produrre uno scatto vero di modernizzazione della nostra regione del Paese abbiamo bisogno innanzitutto il nuovo modello di Stato
Di rompere lo schema centralista e di affidare piena responsabilità di decisione di azione ai livelli istituzionali più vicini ai cittadini
Infine pur abituati a lavorare senza indulgere a sterili lamentazioni non possiamo non richiamare con la massima massima forza proprio qui
In questa sede autorevole di confronto per il futuro della Campania e del Mezzogiorno il tema fondamentale della sicurezza e dell'ordine pubblico
E di come la fragilità dei servizi in questo delicatissimo settore continua a scoraggiare ogni volontà e progettualità di investimento e di sviluppo
Per ciò che riguarda la costruzione di programmi operativi due mila due mila sei abbiamo già come ANCI formulato alcuni indirizzi pioli tali che ci sembrano sostanzialmente accolti nel documento Agenda due mila
Della giunta regionale nel rapporto il Comitato nazionale per i fondi strutturali
Le proposte degli enti locali per la definizione delle grandi priorità di intervento in sintonia con questi documenti sono incentrate sulle infrastrutture di base in particolare su quelle di mobilità sui servizi agli interventi a sostegno e la competitività del sistema e le impresa in particolare le piccole e medie imprese sullo sviluppo delle risorse umane
In una prospettiva di cresce l'occupazione e soprattutto sulla tutela dell'ambiente in una prospettiva di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile
All'interno di questo quadro di priorità per indicare anche dei criteri di scalare mi sembra utile l'impostazione proposta nel rapporto che fa riferimento agli assi come are tematiche
Capaci di connettere di integrare una molteplicità di azioni settoriali utilizzando la matrice risorse territorio correttamente impostata sulle risorse
Questa impostazione permette di rappresentare in una mappa tutti gli obiettivi specifici e gli interventi ad essi funzionali a seconda delle risorse che si vogliono valorizzare e della loro diffusione sul territorio
Un risultato importante della mappatura consisterà ma come dice il rapporto nella possibilità di fare emergere da un lato interventi che si profilano come progetti integrati concentrati
E dall'altro quelli che hanno la caratteristica di progetti integrati diffusi
è evidente che questa impostazione a nostro giudizio corretta e da confermare si basa su un approccio alle strategie di sviluppo a partire dai sistemi locali
Va osservato però che rispetto ad esso l'esperienza di questi anni ha messo in evidenza dei limiti dovuti proprio alla Scala spesso troppo piccola dei comprensori presi a base del sistema locale che si propone di sviluppare e ci sembra utile quindi in questa direzione segnalare la necessità di un'attenzione adeguata nell'ambito di una strategia chiaramente delineate articolati in piani operativi al tema dell'accrescimento quantitativo e qualitativo
Dei fattori di vantaggio competitivo che è un tema che richiede necessariamente una regia regionale
Per questi motivi pur condividendo l'obiettivo di evitare interventi parcellizzati iniziative a pioggia non ci sentiamo di condividere
Pienamente quella che appare una eccessiva enfasi circa la rilevanza da assegnare ai progetti concentrati anche perché di ipotesi di privilegiare Progetti concentrati evoca il rischio di porre in competizione le città e le aree per ottenere la conseguente concentrazione di risorse finanziarie assegnate o investite
Nell'ANCI si è fatto strada il convincimento che proprio per dare maggiori prospettive respiro ai progetti inseriti nei patti territoriali
Che sono stati pensati per una dimensione comprensoriale intercomunale è utile mettere a punto strategie di scalare territoriale più ampia
Cioè di scala regionale da concepire proprio come progetti integrati concentrati e diffusi
Questo livello dimensionale sembra infatti più conveniente per progetti di valorizzazione integrata di più comparti come ambiente agricoltura turismo e artigianato
Questo tema ci pare meritevole di una particolare attenzione
E di una posizione di primo piano nella scala di priorità della nostra regione non soltanto per le strette connessioni che si rilevano fra questi comparti e per il peso che diverso nell'economia del della nostra regione
Ma anche per le moltiplicazioni e ricadute positive che da questa impostazione possono venire a molti aspetti culturali ambientali sociali ed economici delle nostre città
Mi spiego meglio la campagna fu chiamata Felix per il clima è per la bellezza della sua dotazione di ambiente e natura
Ma anche perché grazie alla presenza del Vesuvio gran parte dei nostri terreni sono fra i più fertili del mondo
I prodotti agricoli campani sono dei veri gioielli produttivi per quantità e qualità
Eppure decenni scorsi questo patrimonio ha subìto un'aggressione è una cementificazione Barbara di aree di alto pregio agricolo paesaggistico ed ambientale
Che ha aperto la strada ai pericolosi squilibri sui quali poi tardivamente abbiamo aperto gli occhi dopo la tragedia di Sarno
E intuitivo comprendere come una progettualità che coinvolga insieme ambiente paesaggio
Turismo produzioni agricole e artigianato tipico può costituire una spinta straordinaria
Per invertire in modo duraturo l'attuale tendenza e generare ricadute positive sull'equilibrio territoriale ed ambientale
Ma non va trascurato il fatto che una simile strategia di valorizzazione integrata può avere anche un forte impatto positivo sull'insieme del sistema regionale
Ed un effetto di trascinamento non solo per l'agricoltura e per la piccola industria di trasformazione ma per il turismo in generale per quello enogastronomico la cui domanda è in forte espansione per l'agriturismo
Per le attività artigianali tradizionali per il turismo verde collegabile alle valenze estetiche del paesaggio agrario
Quindi una regia unica per turismo ambiente agricoltura artigianato può generare un effetto virtuoso su tanti segmenti di economia locale
Sostenendo il tessuto imprenditoriale esistente rendendo convenienti nuove coltivazioni nuove attività di piccola e media impresa di artigianato di ristorazione di servizi al territorio e al turismo
In questa direzione occorre però promuove l'associazionismo dei produttori e delle aziende incentivando la cooperazione ai consorzi in quanto le dimensioni troppo piccole delle impresse
Fanno sì che risulti impossibile far conoscere la totalità dell'offerta del pacchetto Campania e la maggior parte anche dei nostri prodotti al di fuori degli ambiti strettamente locali
E quindi conquistare un accettabile visibilità e penetrazione commerciale sui grandi mercati
Mi sembra infatti sempre in riferimento al tema dello sviluppo del nostro patrimonio di piccole e medie imprese
In riferimento al rapporto intermedio dell'Istat aggiornato al novantasei atti il quale ha messo in luce il tema centrale con il quale ci dobbiamo confrontare
Noi abbiamo una troppo piccola dimensione media delle in prese in un contesto competitivo globale nel quale sono certamente avvantaggiate le strutture aziendali e commerciali di grandi dimensioni
E se non è realistico immaginare che le le nostre piccole imprese diventino improvvisamente più grandi
Ecco
E è evidente che se vogliamo che questa impresa e nostre piccole medie acquisiscano una scala globale siano in condizioni di competere su scala globale dobbiamo incoraggiarli incentivarle a mettersi in Rete a cooperare fra loro
A creare sinergia attraverso i distretti industriali e le furono consorti
Su questo aspetto dei distretti industriali delle forme consortili io credo che la Campania sia una delle regioni più arretrate d'Italia
Tagliati dai dati che ho
E insuccesso su questi grandi mercati globali che saranno sempre più telematici che mondiali spetterà proprio a quell'impresa che prima di altre comprenderanno l'importanza di crescere all'interno dei distretti e dei sistemi artrite sistemi che a loro volta dovranno essere capaci di connettersi con altri distretti industriali e con altre reti internazionali di cliente di forniture questo mi sembra un punto importante quindi un terreno di sfida che spinge verso nuove forme di collaborazione nel mondo delle aziende è quello della formazione della ricerca la Regione le Province e i Comuni per aprire una prospettiva di sviluppo regionale in questa fase di globalizzazione
Infine un ultimo riferimento e concludo
Vorrei introdurre in questo dibattito sulle priorità per lo sviluppo un riferimento al cambiamento del concetto e della percezione del tempo che si è prodotto in questi in questi anni
Noi abbiamo visto ridursi ormai a pochi mesi il ritmo di mutamenti di scenario dell'economia mondiale
Tra recessione sviluppo fra deflazione inflazione
Ogni ragionamento sullo sviluppo e altre sono investimenti non può quindi prescinde dal fatto che le decisioni di investimento dei privati hanno un un ciclo di vita sempre più corto
I tempi delle decisioni del del mondo d'oggi si si sono molto ridotti mi sembra perciò maturo introdurre nella pubblica amministrazione una riflessione proprio sul concetto di tempo
Una volta definito un piano di azione o di cambiamenti come pure un'opera pubblica
Questo non può durare per un tempo infinito il ritardato dalle incertezze sul norme e competenze o addirittura vanificato
Da una burocrazia di vecchio stampo ma va attuato in un tempo definito con un ritmo preciso e sostenuto nel governo come nella musica il compositore deve poter scegliere tempo il ritmo e quest'ultimo deve diventare non dico allegre brioso ma almeno andante vivace
E gli orchestrali naturalmente fornì degli strumenti devono essere motivati ad un'esecuzione partecipate sostenuta oppure deve essere possibile sostituirli
Non per colpa grave come avviene adesso ma per semplice mediocrità magari con la motivazione che non sanno portare il tempo
Quindi siamo in una nuova fase imprenditori governo Regione amministrazioni locali dobbiamo iniziare speditamente a lavorare insieme
Proprio con strumenti come il K cento e stabilire le azioni concrete da programmare già dalle prossime settimane
Per essere preparati a questa sfida e all'altezza dei nostri doveri di classe dirigente nazionale regionale e locale
Bene abbiamo sentito quindi prevista dell'ANCI relazionale promosse gli enti locali
Adesso quello della lega delle autonomie locali
Il presidente morta
Dottore
No moderni
Pronto
Io terrò o rigorosamente ai tempi previsti dall'intervento e vuole anche così assicurare che il fatto che il caffè non sia stato programmato per tutti non è colpa mia ma colpa come dire dell'andamento serrato che devono avere i nostri i nostri lavori
E voglio dire subito che intendono esprimere un forte apprezzamento per la iniziativa del Formez
E della Regione Campania sulle questioni dello sviluppo coinvolgendo con l'insieme del sistema delle Autonomie mi pare questa una strada che giustamente è stato anche sottolineato nelle relazioni
E si sono che sono state svolte mi pare un punto politico di estrema qualità grande interessa l'altra parte
Credo che il lavoro svolto fino ad oggi il concorso del sistema delle Autonomie
Alla definizione del lavoro svolto fino ad oggi sia stato importante e credo ancora che un primo o un punto politico di riferimento debba essere la constatazione che c'è una generale convergenza mi pare di poter capire di poter dire sulla impostazione programmatica sulla quale si muove la regione Campania in rapporto ai temi dello sviluppo bene
è un passaggio significativo ma credo io che proprio qui inizino i problemi reali
Nel senso cioè che di fronte alla Giunta regionale e al sistema delle Autonomie alle forze produttive alle forze sociali c'è un compito arduo e difficile un compito che ripropone per così dire anche problematiche del passato ma che la di ripropone queste problematiche in termini in termini diversi
E cioè a dire quali obiettivi concreti dovranno essere perseguiti e o mette
Per non incorrere nella esperienza triste e sicuramente non positiva di tutta la storia che abbiamo alle spalle sull'intervento del mezzogiorno e in generale sulle politiche meridionalistiche
Io credo che il compito difficile anche perché lo definivo duro che è di fronte alla istituzione regionale ma di fronte a tutti quanti noi
è quello di passare lo spartiacque tra il passato e in un futuro idea dentro tra passato e futuro la capacità ripeto di identificare obiettivi traducendo le direttrici e le operazioni in scelte concrete in fatti concreti capace di incidere dell'economia sul territorio sulla produzione sulla società
Evitando che cosa
I guasti del passato e cioè a dire la frantumazione e la dispersione nessuno lo sa dalle cause primarie delle dei limiti e del fallimento delle politiche meridionalis e qui rispondo al tema a livello di dalle grandi a tema e alle domande
Che Formez in primo luogo patriarca cassato ci hanno ho proposto come contributo specifico degli interventi
Beh io credo che tre questioni tre e operazioni strategiche debbano essere come dire al centro a fare da spartiacque tra passato il futuro
La prima è che occorre combattere due aspetti insieme il Napoli centrismo e i locali
Combattere Napoli centrismo e localismo significa effettuare una scelta di campo e cioè a dire fare riferimento per quanto riguarda i progetti da sostenere da finanziari sui quali riversare le risorse al peso specifico in termini di qualità dei progetti
Di qualità territoriale ed economica dei progetti
Il secondo asse strategico è centrale delle risorse su obiettivi selezionati poco
In grado di innescare processi di sviluppo territoriale e intersettoriale ad alto indice moltiplicatore cioè non una cosa ma una cosa che mette in modo altre cose
Una iniziativa che mette in modo una effetto moltiplicatore inneschi un processo di sviluppo reale
E qui ha ragione da lì
Il primo esempio sono le infrastrutture primarie
Da quelle viarie agli interporti ai porti e così via e poi soprattutto un punto sul quale il Mezzogiorno in generale ma la Campania in particolare e fortemente arretrata io direi handicappata
I grandi servizi a rete e cioè l'Energia l'acqua le telecomunicazioni che sono oggi da un punto di riferimento ineludibile se si intende non dico realizzare lo sviluppo ma parlare e proporzioni strategie vivi tu
Il terzo filone
E chiedo scusa per la sintesi ma è una sintesi voluta ricercata il terzo filone è quello di sostenere le azioni programmatiche territoriale ad esempio i patti i contratti danni e così
Con obiettivi cioè di sviluppo integrato
Città piccoli comuni città campagna città a degli Urali per determinare che cosa
Ecco una inversione di tendenza qualitativa rispetto al passato e cioè le occasioni di sviluppo diffuso e qualitativamente diverso della realtà meridionale e della campagna per quanto ci riguarda in particolare
Qui il grande filone portante dell'ambiente i parchi Zinzi non c'è ne parlerà di torneremo sull'argomento di vale un punto fondamentale beh è un punto fondamentale
Quello del rapporto tra città medie e aree rurali che deve diventare a mio giudizio la discriminante uno degli spartiacque perché e concludo
Io sono stato vedi giorni facilità insieme col presidente l'onorevole vetrato
Alla presentazione del patto territoriale della baronia
Io lo considero come considero tutte le iniziative nel Sud in questa direzione una vera e propria rivoluzione culturale
Perché i venti comuni dell'Alta Irpinia dell'Alta Irpinia proprio della zona del vostro più lontana dai centri per così dire tradizionali dello sviluppo si mettono insieme cavo filaria
Carife piccolo comune il comune più piccolo di settecento abitanti appena e delineano ed organizzato un Progetto di intervento territoriale il patto territoriale della baronia
Che a mio giudizio costituisce ecco il segnale di innovazione profonda nella cultura dello sviluppo del Mezzogiorno Rosa queste sono le cose sulle quali se posso usare un'espressione grossolana bisogna buttarsi a pesce cioè a dire ecco come può nascere un effetto moltiplicatore di sviluppo del Mezzogiorno sicuramente
La griglia di occupazioni è amplissima e il mio intervento per quello che può essere il contributo che cerchiamo di dare come Lega delle Autonomie inseriva alle altre associazioni rappresentativa degli enti locali è proprio quello di passare dalle griglie ai fatti ecco perché parlavo di battaglia culturale e per così dire politica
Nei confronti del Napoli centrismo da un lato e del localismo diffuso e spicciolo dall'altra
Perché se alla qualità dipende la discriminante faremo fare passi avanti a mezzogiorno faremo fare passi avanti
Alla Regione Campania non soltanto sul piano economico ma sul piano di una crescita più complessiva che culturale esecuzione Ale e politica e del sociale
Più su vede più che sul sulle sulle pratiche concrete
Adesso la parola Confapi dell'Uncem Unione delle comunità
Fontane Presidente dell'Uncem
Pensa razzi esterno
Non lo vedo
E quindi
Passiamo ora invece a una
Rappresentanza diciamo di settore produttivo dottor russo della lega delle cooperative residenziale che avevo venerdì
Sì
Saccà offre perbacco
No ecco alcune Russo
Io ce l'avevo qui però se va bene uguale
Prego russo
Ma il movimento come devo andare esprime una votazione positivo sull'accoglimento di alcune proposte
Il suo ruolo che viene attribuito all'economia sociale alla operazione a sia nel rapporto interinale regionale che nel programma di sviluppo del Mezzogiorno due mila due mila sei
Ora in questa fase che da oggi si diceva parte ma che è scandita da tempi ridottissimi
è utile continuando confronto tra i protagonisti del partenariato selezionare gli obiettivi
Appostare risorse definire procedure in modo che la programmazione operativa sia caratterizzata dalla chiarezza
Dalla concentrazione delle risorse dalla semplificazione dei processi distesa e soprattutto nel rispetto dei tempi che se eccessivamente dilatati compromettono qualsiasi programmazione
L'attenzione che bisogna porre nella definizione da programmazione operativa deve essere volta sia alla valorizzazione di ore oggi alla realizzazione di obiettivi che riguardano il sistema infrastrutturale la dotazione dei servizi cioè quegli obiettivi prioritari che sono stati qui stamattina richiamate che sono contenuti nel rapporto interinale
Ma insieme a questa la crescita il rafforzamento del tessuto imprenditoriale senza del quale lo sviluppo del Mezzogiorno e della Campania dir rischia di essere limitato
In questo contesto il movimento cooperativo campano vuole svolgere un ruolo di rilievo nell'attuazione delle politiche a favore dell'occupazione nella nostra regione
La cooperazione rappresenta un'esperienza peculiare che coniuga socialità ed imprenditore Rita
Che a parità di condizione tende ad aumentare la forza lavoro occupata che realizzava un sistema di relazioni Attraverso anche una mutualità esterna
Che nel corso dell'ultimo delle decennio si sta sempre di più rafforzando tra le imprese cooperative
Un'impresa che tende a fare sistema
A realizzare reti a costruire filiere cioè obiettivi che la programmazione operativa deve sollecitare e favorire e privilegiare una presenza più diffusa del movimento cooperativo in Campania si può realizzare attraverso misure specifiche di promozione di sviluppo e consolidamento dell'impresa cooperativa
Innanzitutto una misura deve riguardare la promozione di nuove impresa cooperativa
Tale misura dovrebbe prevedere le seguenti azioni
Un sostegno alla promozione della cultura d'impresa da svilupparsi soprattutto in collaborazione con le associazioni di rappresentanza della cooperazione e coinvolgimenti coinvolgendo in maniera prioritaria il sistema scolastico
La nascita il potenziamento di strumenti agevolativi allo start-up dell'impresa cooperativa
La formazione l'assistenza e tutoraggio il monitoraggio delle diversi fasi dello sviluppo della nuova impresa con specifiche dotazione per la formazione e l'assistenza tecnica
La trasformazione di in in interi di imprese private in cooperative andando anche oltre l'esperienza della legge Marcora
Ovvero di un'esperienza che ha trasformato in cooperativa di aziende in crisi mentre invece dovrebbe nel Mezzogiorno bisogna iniziare autorizzare questo Strumendo anche per per mettere in delicati fase che vivono una serie di aziende anche piccole del cosiddetto passaggio rivela generazionale che può consentire attraverso la partecipazione dei lavoratori costituiti in cooperativa la il prosegue spesso anche la valorizzazione della dell'impresa esistente
Una seconda misura dovrebbe invece puntare al consolidamento dello sviluppo dell'impresa cooperativa esistente
Innanzitutto puntando alla computerizzazione delle imprese cooperative già operanti con azioni che possono anche comportare un allargamento della base associativa
Un sostegno alle politiche di consolidamento rafforzamento e diversificazione delle attività imprenditoriali
Mediante l'incitazione di incentivazione il finanziamento di fondi di garanzia feeling e indurre e l'erogazione di prestiti partecipativi
L'incentivazione di processi aggregativi
Tra le imprese cooperative al fine di aumentare i volumi disponibile sviluppare necessarie politiche di qualità e per ammortizzare i costi aprire nuovi
Nuovi canali nuovi mercati puntine il cofinanziamento l'iniziativa imprenditoriale con specifica attenzione a quelle finalizzata a creare appunto filiere volta inserire beni e servizi prodotti a livello regionale in mercati più ampi
Infine una terza misura deve riguardare l'attivazione di azione di partenariato imprenditoriale nord-sud
E qui valorizzando l'esperienza che il momento che ora di Varda tempo avviato attraverso una strategia che punta a rafforzare i due dopo un po'di cooperativo meridionale proprio favorendo partnership imprenditoriale tra imprese più consolidate in prese del Mezzogiorno per questa misura si tratta di valorizzare iniziative rivolte alla qualificazione delle risorse umane con stage formativi esterni al territorio regionale successivi percorsi lavorativi in regione sostenere le attività di tutoraggio svolte da parte di imprese fuori regione nei confronti di imprese locali di cooperative locali specie di recente natalità infine incentivare i servizi reali all'impresa attraverso ovviamente puntando a ricerche di mercato azioni di marketing strategico costituzione di nuovi marchi intraprese da imprese locali insieme ad intraprese che a cooperative sono più
Già consolidate su e provenienti abbia da altri il territorio per consentire queste misure ed è una specificità del movimento cooperativo appunto la mutualità esterna che prima richiamavo vi era disponibilità da parte della operazione momento cooperativo a mettere a disposizione risorse proprie che si aggiungono un soltanto alle risorse del
Dalle risorse comunitarie e alle risorse attivabile sul territorio
Regionale da parte di imprese cooperative esistendo da parte di novembre l'IPSEMA
Che provengono appunto dai fondi mutualistici del movimento o cooperativo e dalle finanziare di partecipazione e dunque risorse che possono aumentare il moltiplicatore di attività di Investimenti appunto Lentate alle azioni che prima richiamarlo
Dunque nella fase che stiamo per affrontare ridefinizione della propria programmazione operativo la individuazione di azione di questo tipo
Posso non soltanto realizzare gli obiettivi che prima richiamavo ma anche mettere in modo queste risorse che sono messi a disposizione proprio dalla per la scelta che la cooperazione sta facendo di dare priorità ad una maggiore presenza ed una più diffusa presenza della operazione per girare l'economia sociale nel Mezzogiorno come Q gli elementi una leva per
Sostenere un modello di sviluppo più equilibrato più partecipato e anche che coinvolga i diversi attori del mezzogiorno infine ultima a questioni su cui dobbiamo continuare a riflettere e che riguarda le modalità di attuazione di
Per questi obiettivi e dunque quali strumenti individuare per la gestione di queste risorse io credo che sia importante concentrare in alcuni luoghi la gestione di queste risorse appunto se vogliamo realizzare gli obiettivi della semplificazione dell'accelerazione
E credo che il livello possa essere quello provinciale e dunque a quel gesto livello io credo che noi lavoreremo per avere una nostra presenze una nostra partecipazioni in maniera tale che gli obiettivi che prima richiamava possono essere attuati a livello territoriale
Grazie russo
Adesso i rappresentanti del terzo settore
Orlando del Forum del terzo settore
Buongiorno brevemente in campagna questi mesi di lavoro
Per arrivare alla definizione del quadro comunitario di sostegno hanno visto l'allargamento oltre le tradizionali parti sociali nella lavoro di elaborazione di discussione in particolare come a livello nazionale si è firmato un protocollo d'intesa tra governo e Forum del terzo settore in Campania lavoriamo in questa direzione soprattutto a partire dei temi in cui il mondo dell'associazionismo del volontariato della cooperazione sociale e più impegnato quindi soprattutto il tema delle politiche sociali
Ma è evidente che questo lavoro che in questi mesi ci ha visto coinvolto deve trovare un urto ulteriore opportunità io credo che già la giornata di oggi
Potrebbe essere un segnale per gli enti locali territoriali per le amministrazioni provinciali e comunali di estendere la metodologia che si è seguita
In questi mesi sui tavoli di settore oltre che sul tavolo regionale
Per fare in modo che quel valore aggiunto delle risorse umane organizzate posso in qualche modo essere presente sul piano territoriale non sempre ci si riesce non sempre così
Però è un tentativo che va realizzato sapendo che la metodologia della concertazione allargata
è un bene in sé che quindi la diffusione di questo metodo potrebbe essere utile io credo brevissimamente abbiamo a cuore il tema dell'economia sociale di tutti ne stanno parlando in questo periodo ma non soltanto come riflessione culturale io credo che dal punto di vista della scelta degli obiettivi certamente pensiamo in Campania a risultati immaginiamo
Lo sviluppo locale la disponibilità di tutte le risorse non solo economiche naturali ma anche soprattutto quelle umane in genere
Lo vedevamo nelle schede presentate
Prima durante le presentazioni che uno dei motivi del ritardo il ritardo culturale la magari la difficile capacità di coinvolgere le popolazioni sui progetti
Ebbene
Noi stiamo lavorando in questo mondo che è organizzato in Campania avulso un po'una sua identità cioè il vasto mondo dell'associazionismo del volontariato e della cooperazione sociale
Per favorire un orientamento imprenditoriale per mettere al centro il tema del lavoro non è una cosa scontata in molti ambienti per fare in modo che la solidarietà che si vuole proporre abbia un carattere produttivo cioè abbia degli indici dire da verificare
Che ci sia efficienza nella gestione delle risorse perché oggi le risorse in quest'aria non sono più guadagnati attraverso contributi generici a pioggia ma sono realizzati guadagnati attraverso progettazioni capacità di risolvere
Servizi di affrontare emergenze efficacia quindi di utilità sociale noi ci impegniamo e questo credo che posso trovare uno spazio nella programmazione
Del Quadro comunitario di sostegno a codici di trasparenza di questo mondo e a introdurre verifiche di tipo concreto che facciano appunto giustizia di un mondo che a volte sembra generico oppure che sia dal punto di vista della programmazione come quelli che temono sprecare quindi quali sono i nostri punti di forza oggi che possono contribuire a questa programmazione collettiva da un lato c'è una forte vitalità in questo mondo
Nascono ogni giorno esperienze di impresa sociale anche in Regione ci sono già in Italia molti occupati in questo settore che certo non sarà risolutivo ma è un settore vitale e di sviluppo
Secondo cioè molto volontariato che sostiene le nuove forme di impresa sociale in Campania quindi ad attorno a esperienze associative volontarie c'è un ambiente favorevole alla nascita di nuovi impresa e per ora abbiamo una forte versati utilità delle forme giuridiche ed organizzative
Abbiamo però dei grandi punti di debolezza che sono innanzitutto là sotto controllo la sottocapitalizzazione di queste esperienze quindi lo immaginiamo dei processi
Di irrobustimento
Abbiamo una forte dipendenza dal settore pubblico perché e questo è il terzo punto
Ci si è dedicato molto in questi anni
Sul web far sanitario assistenziale educativo cioè in pratica si è lavorato soltanto su un settore noi crediamo che in Campania su settori a bassa redditività si possa sperimentare per esempio
Sulle questioni ambientali sul turismo delle aree interne sulla capacità di nei settori sportivi di creare impresa e che abbiano l'opportunità di occupare diversi giovani e di sperimentare l'impresa
Che è molto importante anche come dal punto di vista educativo noi abbiamo fatto delle proposte generali ma in Campania crediamo che dopo aver fatto una ricerca sono aiutati dalla dall'Iraq istituto di ricerche educative formative delle ATI abbiamo questi problemi il potenziamento infrastrutture e servizi per questo mondo e quindi noi crediamo che nelle piste da individuare vadano avvantaggiate
Concentrazioni in forme consortili delle imprese sociali abbiamo il problema di migliorare il livello di convenzioni e contratti con gli Enti locali e la pubblica amministrazione
Quindi abbiamo bisogno
Di entrare i meccanismi di formazione insieme alla pubblica amministrazione soprattutto sugli enti locali oggi viviamo lo sanno tutti il problema grave delle gare al massimo ribasso sui servizi sociali e anche una certa genericità dei protocolli su cui si lavora
Abbiamo il problema di discutere insieme una nuova contrattualistica per questo mondo
E chiaramente come tutte le imprese soprattutto queste in un'aria
Difficile e con servizio ancora carenti c'è bisogno di assistenza lo start-up è chiaramente accesso al credito
Su queste piste noi lavoreremo ancora sui tavoli settoriali e proporremo le nostre valutazioni io credo che la cosa che vogliamo portare a casa dal nostro punto di vista e di avere un dialogo corretto con l'amministrazione regionale e soprattutto aprire un fronte con tutti gli enti locali della Campania grazie
Bene
Adesso rappresentante di il settore ricerca ho sentito uno dei settori importanti l'intervento delle scelte del quadro regionale
L'accetti del Centro Ricerche spaziali
La ignominiosa ecco dalle
Sì che magari spegnere
Dal
Possiamo utilizzare questi qualche secondo di Reja
Sono Francesco laccetti sono il direttore del Mars
Che un mai Corradi direbbero anzi sette su Support Center
Posso
Questo è il
Dal marzo ci occupiamo di ricerche microgravità
E vi vorrei fare un un intervento sul che cosa fare non sul come fare fino adesso si è parlato sul come fare
Però ritengo che sia molto importante che cosa fare
Non solo come fare
E quindi vi dirò che non c'è un centro di ricerca ci occupiamo di utilizzazione dello spazio la nostra missione
è orientata prevalentemente agli utilizzatori scientifici dello spaccio
Uno dei nostri risulta ostacoli risultate documenti risulta è stato il riconoscimento da parte dell'Agenzia spaziale europea
Del ruolo del Mars a supporto di uno dei quattro laboratori che l'Europa avrà a bordo della stazione spaziale
La cosa che ritengo particolarmente importante e che non c'è stata una gara pubblica
Nonostante l'Agenzia spaziale europea sia un un'istruzione pubblica perché l'agenzia Spazio europea ritenuto che solo il marzo fosse l'unico organizzazione europea che aveva queste competenze quindi era inutile fare la gara pubblica gli hanno accordato di non fare la gara pubblica
Che quindi non fa faremo per conto dell'Agenzia spaziale europea
Queste attività di
Monitoraggio e controllo del laboratorio
Sulla stazione spaziale il internazionale e il monitoraggio e controllo di tutti gli esperimenti
Inoltre qualche giorno fa in un qualche giorno fa circa al mese un mese scorso alla in un convegno all'Aquila l'Agenzia spaziale italiana
Ha presentato la definizione dell'attività del mass come centro di supporto agli sperimentatori italiani sulla stazione spaziale
Quindi queste sono le nostre attività come centro di ricerche come centri di supporto di utilizzatori dello spazio brevemente videro
Che il marzo c'è un settore ricerca
E che
Pubblica sulle più niente importanti riviste del mondo in questi giorni stiamo analizzando i risultati di un esperimento sul razzo sonda avvenuto meno di quindici giorni fa
E le prime conclusioni sono
Rosso tre sono certamente entusiasmanti
E solo necessaria prudenza non ci permette ancora di darle comunicazione dato che c'è una variazione
Del della fisico fondamentali
Se il tutto andrà come a noi sembra sia andato ma
Con tutte queste premesse
Perché sono presenti in questo convegno s'che ci faccio io qua
Bene il problema questo le competenze sviluppate dalla gestione
A distanza degli esperimenti nello spazio
Competenze che sempre più svilupperemo per gestire gli esperimenti italiani sulla stazione spaziale degli esperimenti di fisica dei fluidi che si faranno nel laboratorio europeo sulla stazione spaziale di cui con un lucchetto
Saremo responsabili mi suggeriscono di utilizzare queste competenze per generare sviluppo economico
Come sapete la Stazione spaziale internazionale
Costa circa cento mila miliardi l'Italia investe sulla stazione spaziale oltre mille seicento miliardi e in aggiunta a questo e nei prossimi Nesi
In aggiunta a quello che è già avvenuto entrando e andranno entrando in entreranno in funzione di una serie di costellazioni su
Satellitari
Che qui vedete elencate
Per un investimento tutto privato dell'ordine dei quaranta mila miliardi
Questo e il problema che proprio ricche su cui volevo ragionare un momento
Che cosa si può fare beni il
Quindi queste e iniziative la stazione spaziale e tutte queste costellazioni satellitari
Generando nuove opportunità per la produzione di nuovi servizi che deriva dai sistemi spaziali il mercato oggi
Il mercato spaziale oggi oggi che sarebbe poi l'anno scorso
Balle vale circa centoquaranta mila miliardi e il previsione della NASA per negli anni successivi e che si supereranno i due mila miliardi
Per darvi queste cifre
Ieri sono andato a Apprendi dati più aggiornati soltanto i dati più aggiornati per ridurre per il due mila e il superamento dei due dei duecento mila miliardi previsti il periodo due mila due mila sei
Perché questo è un dato di di sette otto mesi fa presentato aggiornato già lo abbiamo superato
E
Quindi che cosa nel nel mondo la la capacità produttiva e inferiore alla domanda prevista quindi io propongo semplicemente di concentrare un'azione di questo piano
Su queste attività al fine di garantire non solo lo sviluppo del del mass ma ma creare le condizioni per far nascere una serie di impressi servizi spaziali
Che intimo in questo mercato così ampio e con opportunità ancora non ben definite
Io vorrei soltanto far notare che se dieci anni fa
Ci avessero detto che tutti avremmo avuto un telefono un telefono cellulare in tasca avremmo sorriso perché non l'aveva previsto nel suo nessuno questa diffusione dei telefoni cellulari
Io ritengo che lo spazio in funzione degli investimenti che stanno facendo e delle realizzazioni che si stanno facendo lo spaccio ci riserva la stessa sorpresa tra dieci anni ci meraviglia dei Mori nessuno ci aveva pensato
Quindi sì realizzeremo dei piani venne articolati
Qua cominciamo con il con il punto dolente sì
Ebbene se potremo diventare un un chiaro esempio cioè e concreto il trasferimento dei risultati della ricerca all'impresa
In questo in questo caso si tratterebbe di trascriverne di trasferimento delle competenze sviluppate per l'attività di ricerca per produrre servizi in campi completamente differenti
Questa proposta ha bisogno di una programmazione ordinata precisa perché nessun regalo un mercato i concorrenti stanno nascendo non solo all'estero ma anche in Italia perché le forze politiche e le istituzioni in diverse parti d'Italia stanno spingendo la definizione di queste nuove iniziative
Io spero che questo possa avvenire anche in età anche in Campania fino adesso non è stato così che spero che la regione Campania riuscirà a abbattere più barriere
Di quelle che treccia che anno per anno riesce a costruire Pelé evitare lo sviluppo delle attività produttive dell'attività di ricerca
Grazie
Comunque abbiamo visto che anche dalla ricerche ne abbiamo fatto relativamente alla alla domanda
Di interventi sembrano essere
L'opinione appunto professore una diversa da quella di molti che pensano che effettivamente una chance per la Campania in particolare ma mezzo giù generale può essere quella di puntare d'accordo su una frontiera innovativa della ricerca e della tecnologia è sicuramente un'espansione dei sistemi satellitari uno di questi
Bene noi abbiamo nel pomeriggio un programma molto denso con la presenza di molti interventi che riguardano sia alla sessione sulle scelte di settore con un intervento in molti responsabili della programmazione regionale
E del e sulla parte che riguarda lo sviluppo locale con la presenza appunto oltre di associazioni imprenditoriali imprenditori
Associazioni sindacali ma anche dei patti territoriali e dei protagonisti appunto lo sviluppo locale peraltro ieri chi desiderasse intervenire oltre agli interventi già programmati appunto può segnalarlo qui alla Presidenza o a dottor Castaldo per l'appunto disciplinare i lavori abbiamo quindi necessita di finire in tempo la sessione della mattinata in modo recuperare
Un inizio puntuale nel pomeriggio dei perché è molto denso e ci sarà anche l'intervento del responsabile del dipartimento delle politiche di coesione del ministero del Bilancio e del Tesoro
Dottor Barca quindi l'ultimo intervento del professor Calò Leo nell'università di Salerno quanto abbiamo chiesto appunto una riflessione sulle linee di programmazione prospettive di sviluppo
Appunto della regione
Prego professore
Sì dunque la rapporto interinale della regione Campania
Assieme ai rapporti interinali delle varie regioni meridionali
Rapporti settoriali rappresentano il documento era preparatorio per avviare la programmazione per i fondi strutturali comunitari per il periodo due mila due mila e sei
Questo diciamo il momento di sintesi e rappresentato dalla documento dal titolo direttamente per il programma di sviluppo per il Mezzogiorno predisporlo
Predisposto al Comitato nazionale per i fondi strutturali comunitari
Come le vice presidente Daniele
Faceva presente questo il rapporto interinale della campagna si viene giudicato diciamo corrispondente alle ai dettami del del documento di sintesi del del Comitato nazionale
E e questo lo insomma più Cappellini come inizio vorrei parlo diciamo di farvi vedere come questo sia sia abbastanza vero
Il rapporto di sintesi rappresenta se si vuole la definizione delle linee guida cui tutti i soggetti istituzionali e nonno regionali o nazionali devono attenersi nella predisposizione dei programmi
Di sviluppo dei programmi operative dei progetti specifici al fine di accedere al finanziamento dei fondi strutturali
La metodologia diciamo una metodologia analoga analoga è stata seguita anche dalla Commissione europea nel documento guida per i programmi che si chiama fondi strutturali per la loro coordinamento con il loro coordinamento con il fondo di coesione redatto dalla commissario la signora pur lo matti Mattia S. in accordo con i commissari qui in Fischler puntino
Ricordo brevemente di gli obiettivi dell'Unione Europea
Gli obiettivi dell'Unione Europea diciamo sono sostanzialmente tre appunto via vediamo già quanto quanto con quanta corrispondenza Cetra il rapporto interinale gli obiettivi europei
Il primo obiettivo sono diciamo attivare le condizioni per lo sviluppo e l'occupazione attraverso l'aumento della competitività delle regioni in ritardo
Questo questa competitività questo nuova competitività dovesse dovrebbe essere attuata attraverso un amento del capitalista strutturale sociale un amento della competitività dell'impresa e al fine di creare nuova occupazione settori privilegiati saranno le medie imprese di servizi all'impresa e i settori potenzialmente potenziali chiama perché sono il culturismo la cultura e l'economia sociale
Il secondo obiettivo è attivare una strategia europea per l'occupazione
Soprattutto attraverso uno uno sullo sviluppo del capitale umano
Attuato sempre anche qui contrario attraverso politiche attive del lavoro la formazione l'adattabilità all'imprenditorialità e azioni positive per le donne
Il terzo asse il terzo obiettivo della comunità europea e lo sviluppo uno sviluppo territoriale bilanciato
In particolare il nesso diciamo lo sviluppo del il la nesso tra le aree urbane le aree culturali
In questo ambito diciamo le linee guida invece del documento di sintesi pro disposto al Comitato nazionale
Si pone di individuare gli obiettivi generali
Interviene indo su sulle specificità dell'economia meridionale
Perde Perin innescando quel processo di sviluppo endogeno in grado di ridurre il gap con il resto dell'Europa gli assi prioritari
Individuati sono le risorse naturali culturali umane sistemi di locali di sviluppo le città le reti e nodi di servizio poi ci sono delle priorità trasversali che sono un lavoro pari opportunità ambiente agricoltura internazionalizzazione dell'economia
Nel documento distinte si inoltre vi sono indicazioni circa le risorse finanziarie nazionali e comunitari complessivamente attivabili
Nonché lo schema quadro entro cui si muoveranno i programmi operativi nazionali e regionali per il raggiungimento degli obiettivi
Ora diciamo prima di fare
Una una piccola considerazione sulla sulla programma in interinale più disposto alla Regione Campania anche perché diciamo questo seminario è di ma mano che nello nel suo svolgimento mostrerà poi diciamo interverrà poi nel nei nei negli assist i ciclici e quindi usciranno fuori tutti i problemi
Che dovranno essere sviluppati dalla programmazione regionale e quindi insomma inutile ripetere quello che diciamo il il vicepresidente Daniela già detto però insomma prima di fare questo tipo a questa piccola considera solo questa piccola considerazione vorrei in via preliminare sotto in sette sottolineare tre requisiti
Tra quelle che i rapporti sintesi nomina punti di rottura che servono per l'attuazione sia del nuovo modo di programmare i fondi strutturali sia per innescare i meccanismi di crescita economica tra virgolette di verza
Questa è la piena attuazione di questi prerequisiti dovrebbe essere la condizione necessaria perché la Regione Campania posso attuare pienamente il proprio ambito di programmazione
I tre requisiti vi dico subito sono l'attuazione della riforma istituzionale tra virgolette la riforma Bassanini è volta al comma concreto processo di decentramento amministrativo
Il secondo è terzo prerequisito invece richiedono l'attuazione di precise indicazioni della dell'unione europea le seconde l'attuazione di una programmazione basata sul partenariato istituzionale e sociale
Il terzo il terzo preposito è l'adozione nell'ambito della programmazione di una cultura della gestione attraverso la valutazione
Vediamo il primo il processo di ammodernamento della pubblica amministrazione non solo permette una migliore organizzazione della stessa ma anche la fornitura di servizi qualitativamente più elevati e innovativi
Ma nell'ambito di questo processo di ammodernamento le nuove attribuzioni di competenze tra Stato e regioni che va verso il decentramento delle funzioni amministrative
E quindi verso una maggiore responsabilizzazione sia delle Regioni che degli enti locali nella programmazione economica permetta anche di dare un diverso e più incisivo ruolo all'ente Regione va tuttavia ricordato che il completamento della riforma istituzionale che sottolinea sottolineammo rappresento un prerequisito necessario per dare concretezza ruolo programmatorio e di coordinamento della regione
Soffre ancora di taluni ricca ritardi che rischiano di sovrapporsi diciamo periodo di programmazione dei fondi
Per esempio nonno sembrano ancora pienamente attivate le deliberazioni del decreto legge centododici del novantotto che stabilisce la decorrenza
Che stabilisce che la decorrenza delle nuove competenze dovrebbe essere contestuale all'effettivo trasferimento di risorse umane e finanziarie strumentali dall'amministrazione centrale trasferimento dovrebbe essere completate entro il trentuno dicembre due mila ma diciamo ci sono notevoli ritardi in questo inoltre le regioni hanno difficoltà ad approvare la nuova colloca allocazione delle funzioni senza che siano conosciute le risorse trasferite dallo Stato
Ciò impedisce di dare operatività ai delle virate delle leggi regionali che percepiscono i nuovi assetti istituzionale
Infine al fine di gestire meglio le nuove funzioni
Sarebbe anche importante che lente regioni si desse una nuova e più efficace organizzazione interna che sia al contempo trasversale e con partecipativa
Penso per esempio a diciamo la possibilità di istituire un ufficio di programma no che sia diciamo che veda la partecipazione compartecipe attivati detti tutti se se gli assessorati coinvolti
Il secondo prerequisito abbiamo detto è un attuazione di una programmazione basata sul partenariato istituzionale e sociale
Il rapporto di concentrazione di concertazione tra Comunità europea stato membro le autorità naziste dei giornali di autonomia locale ai partner economico e sociale parte integrante dell'azione comunitaria
Il partenariato istituzionale ovvero la concertazione tra amministrazione centrale regione autonomia locale permette di attuare
La programmazione con il metodo del decentramento istituzionale decisionale
L'amministrazione centrale attua la programmazione nazionale e a funzioni di Indirizzo assistenza tecnica e valutazione di attuazione di impatto della programmazione regionale
Le regioni selezionano gli obiettivi territoriali integrati con il livello varia nazionale gestiscono i programmi
Le otto ore alle Autonomie locali hanno il compito di identificare l'opportunità locali formulare proposte progettuali realizzare e gestire gli interventi il partenariato economico sociale e c'è rappresentato dai soggetti pubblici e Trappe privati rappresentativi delle diverse lo dei diversi livelli territoriali
Attraverso una partecipazione attiva nelle scelte strategiche permette di selezionare gli obiettivi sulla base di una conoscenza e rappresentazione dei bisogni espressi dalla società e dal sistema produttivo
Ciò permette quindi di rendere più efficiente e più aderente alla realtà locale la programmazione
Ma
Nel processo quindi di programmazione che va dal basso in alto dal abbottonati il partenariato sociale assume un ruolo essenziale nella fase di programmazione operativa e nella selezione predisposizione dei singoli progetti
Il terzo prerequisito e l'adozione nell'ambito della programmazione di una cultura della gestione attraverso la valutazione la valutazione Programme e una funzione senza est anche se espressamente prevista dalle autorità comunitarie
La valutazione ex-ante un efficace supporto alla programmazione dal momento che permette di trarre giudizi di coerenza tra i programmi e il raggiungimento degli obiettivi definiti
E fornisce chiare indicazioni agli estensori dei progetti sulle linee guide che si devono attenere
La valutazione intermedia costituisce un uno strumento importanti ai fini della di stabilire gli adeguamenti più opportuni per conseguire gli obiettivi iniziali
Stabilire questo fatto attraverso la media un'analisi approfondite sistematica dei programmi
E eventualmente aggiustare così ad effettuare un aggiustamento delle priorità è una diversa ripartizione dei finanziamenti
Cito a questo proposito diciamo colleghi il la funzione del del di passione se no che appunto uno sportello informativo che fa attua proprio diciamo questa raccolta dei dati per al figlio di una valutazione intermedia dei progetti dei dei dei programmi operativi regionale
Settoriali
Dunque la infine la valutazione ex post permette di giudicare i risultati ottenuti
Mediante un'analisi della performance è valutare in in termini e valutarli in termini di di analisi costi-benefici c'è l'analisi di impatto
Il processo di votazione quindi uno strumento fondamentale per i soggetti istituzionali attuatori dei programmi operativi
Il il asse essenziale a questo processo di valutazione il monito il monitoraggio dei programmi il che richiede un'adeguata batteria di indicatori indicato il programma di performances di contesto
Ma non solo
In questo processo Imone canaglia devono essere coinvolti in maniera attiva i partner economici economico e sociale
La Regione quindi dovrà diciamo inizialmente adeguare la propria struttura organizzativa ai pre requisiti di cui sopra
A questo diciamo peste diciamo un un compito prioritario che mi sembra già prima di definire progetti e programmi
Che lo sforzo degli degli amministratori regionali devono devono darsi vediamo un attimo diciamo la la la già citati dice presente Daniele quali sono gli obiettivi del del del piano del progetti del del programma venti del giornale
Gli obiettivi sono si distinguono i cinque obiettivi generali l'abbattimento del dieci per cento dieci punti il tasso di disoccupazione la crescita del prodotto regionale
Di due
Due virgola due due o tre per cento hanno contro un una previsione dell'uno e cinque dell'Italia un incremento della dotazione infrastrutturale attraversa attuata attraverso la tuttavia tutela e risanamento del patrimonio naturale ed ambientale il sistema della commissione mobilità regionale recupero e va
La crescita delle presenze della presenza industriali sviluppo dell'interazione delle filiere produttive aumento delle efficienza di strutture futile regionali attraverso la maggiore produttività innovazione finanza formazione eccetera
Aumento delle esportazioni è lo sviluppo del turismo e infine i l'obiettivo quinto obiettivo generale il miglioramento e la qualità dell'ambiente urbano e rurale
Attraverso il miglioramento il risanamento di risorse idriche e è un aumento delle delle aree protette
Imputato a questioni cinque obiettivi generalisti sì sì seguono diciamo gli assi prioritari e le linee di intervento
Diciamo ripeto questi questi questi obiettivi verranno saranno saranno oggetto di attenta valutazione di attento col supporto in termini di suggerimenti approfondimenti eccetera da parte delle dei dei di di coloro che interverranno in queste due giornate quindi non dico altro quelle chi faccio solo una prima un'osservazione molto generale su Pirlo sul primo obiettivo generale ovvero quello relativo alla riduzione del tasso di disoccupazione
L'obiettivo ci rischia di essere troppo impegnativo se si considera il carattere strutturale della stesse cioè quindi non eliminabile con il semplice crescita del reddito
E d'altro lato tale obiettivo è definito in base all'ipotesi che la forza lavoro cresca al tasso di crescita della popolazione
Non si tiene conto del fatto che per i bassi livelli di attività che Mezzogiorno soffre specie quelli femminile femminili
In periodi di alta crescita del reddito come si auspica nel programma
Ci potrebbe essere un aspetto incoraggiamento dell'offerta di lavoro che quindi potrebbe crescerà al visto ben al di sopra del tasso di crescita nella popolazione quindi l'obiettivo della riduzione del tasso di disoccupazione potrebbe essere diciamo troppo o troppo impegnativo
Io mi definirei insomma in maniera molto più modesta diciamo però significativa
Il il l'obiettivo il diciamo anche in linea con quanto affermato nel rapporto di sintesi del Comitato nazionale
Puntando adottato mentale piuttosto il contenuto occupazionale del tasso di crescita
Regionale
Il il sesto rapporto sulla situazione economica e sociale sullo sviluppo delle regioni dell'Unione Europea mostri infatti che nei due periodi precedenti di programmazione dei fondi strutturali le regioni dell'Obiettivo uno
Hanno complessivamente ottenuto l'obiettivo di attuare la convergenza del reddito pro capite verso la media europea si è passato complessiva
Facendo opportune
Attenzioni sul fatto che nel frattempo entrata anche la gemma IP e le regioni della Germania dell'Est eccetera comunque si è passato dalla da una percentuale sessantaquattro per cento sul reddito medio europeo al sessantotto per cento per il complesso delle regioni Obiettivo uno
è inutile ricordare che la campagna e il Mezzogiorno sono tra le le uniche Reggio assieme in parte a quelle della della della Grecia
Sono i sono le uniche regioni Kennedy in questo periodo non hanno aumentato anzi hanno leggermente ridotto la loro percentuale ma non versiamo
No lattine
Su questo fatto e andiamo avanti il il il problema che voglio sottolineare questo che questo obiettivo diciamo raggiunto dalle dal complesso le regioni europee dell'Obiettivo uno
è stato ottenuto tuttavia attraverso un aumento della produttività per occupato mente non è aumentato non è aumentato il già basso libello estremamente basso il livello del tasso di occupazione
Quindi non è un caso che l'aumento del contenuto occupazionale della crescita sia proprio uno degli obiettivi principali dell'azione comunitaria e io diciamo lo trasferire diciamo come obiettivo generico nonno non quantificabile anche questo lo trasferì Ray anche con una nell'obiettivo generale della programmazione regionale
Concludo ripeto diciamo il su sui sul sui singoli sui singoli punti della della proposta della programmati del del del programma regionale
Penso che diciamo già anche stamattina gli interventi che sono avvenuti stanno effettivamente utilmente individuando i e diciamo o le problematiche che la Regione Campania no anche la ricerca effettuata dal Formez
Mostra diciamo come tra tra loro il il il la dell'estinzione del rapporto e e le esigenze che sono nate dai dagli intervistati dal soggetti i che sono stati intervistati Ski sia abbastanza concordanza nei
Nei punti qualificanti del progetto e quindi diciamo vedremo alla fine della giornata se riusciremo a costruire quel Parco Progetti da
Presentare all'Unione Europea è che saranno poi possibilmente anche tale attuale
Grazie
Bene io ringrazio professor Caroleo anche perché ci ha dato
Questo differimento di sistematizzazione generale c'è da riflettere su una questione noi ovviamente
Il Paese ha bisogno di recuperare i basso rispetto al processo europeo non solamente in termini dell'unione monetaria ma anche in termini di politiche di coesione perché il dato preoccupante che va segnalato che lo Leon passa ma insomma uno le politiche di coesione in Europa in media sono riuscire anche se in parte
Marmo il dato che però le politiche di coesione
Comunitarie applicate in Italia non sono riuscite a dare gli obiettivi che si erano prefissi
Questo problema rilevante insomma anche forse una ci si dovrebbe interrogare anche me insomma secondo me parere personale insomma ovviamente sulle sulle caratteristiche generale degli emendamenti comunitari che un qualche limite forse la gestione delle politiche di coesione al di là dei limiti oggettivi e questo Paese ha avuto nella gestione degli anni passati dei fondi comunitari comunque c'è
Però oggi noi abbiamo come dire un valore aggiunto da spendere vi è questa questione appunto del rapporto fra la loro nazione regionale e nazionale e quindi il quadro comunitario ma soprattutto l'investimento sullo sviluppo rurale quindi sulle autonomi d'accordo che prima venivano indicate anche all'interno
Delle scelte che la Regione sta facendo certamente difficile appunto questa via per varia molto più articolata rispetto ai alle grandi forse illusioni del passato delle politiche macro
Autosufficienti
Bene noi abbiamo concluso quindi l'intervento della
La parte della mattina dedicata appunto al quale del piano di sviluppo
Della Campania e di una programmazione operativa abbiamo raccolto con i contributi di molti interventi ci saranno nel pomeriggio gli appuntamenti sono del pomeriggio sono su due sessioni la prima su scelte strategiche programmazione cooperativa alcuni ambiti settoriali che sarà coordinato dal professor Meldolesi
La seconda invece riguarderà appunto gli strumenti per lo sviluppo locale la programmazione negoziata che sarà coordinato dalla dottor pori capo dipartimento Funzione pubblica che ricordo che il titolare del programma
Ora bene quindi noi abbiamo finito
Puntuali abbiamo recuperato i ritardi vi do appuntamento alle quattordici e trenta fra l'adesione lavoro Offerta subito al ristorante dell'hotel Royal cioè il passaggio uscendo sinistra destra
E nessuno vedo perché all'epoca trenta dobbiamo riprendere
Ma dobbiamo tenere a mente che questo
Anche se ha delle grandi dimensioni io però quando le persone si emoziona no per le migliaia di miliardi
Sempre c'è un campanello d'allarme che mi dice che c'è qualcosa che non funziona
E non funziona perché se voi lo vedete come percentuale del reddito nazionale questi investimenti sono purtroppo limita il nostro Paese non riesce a fare Investimenti che dovrebbe fa fanno invece i suoi i paesi concorrenti
Della dell'euro quindi in realtà noi siamo qua
Con l'idea che apprendendo a lavorare alla maniera europea poi riusciremo a farlo vincere tra
E queste io credo che nelle intenzione di molti esponenti di primo piano del nostro Paese ricordo soltanto che il capo dello Stato prima di essere eletto
Nella sua
Presentazione della sua punto di vista recente al confino a Brussel
Propose
Cominciasse a guardare dentro la spesa pubblica
Entrano sporco non semplicemente come ammontare ma come qualità della Spesal censo come si spende con l'idea che noi dobbiamo gradualmente ridurre la spesa corrente aumentare la spesa dei residenti come fanno gli altri
Ora smetto subito perché il dibattito al diritto di tutto il tempo possibile io voglio dire che ieri mi sono trovato alla presidenza del Consiglio Amanda funzione nuove che ne sono state assegnate
Con ma il capo di gabinetto del Presidente dottor Paolo De Ioanna abbiamo ripreso un vecchio discorso abbiamo fatto dieci anche perché e questo discorso era attorno a questo tema spendere meglio è possibile che era poi il titolo di un libretto che li ha fatti uscire e che allora discussi con l'attuale capo di gabinetto
Riprendendo questo discorso alla fine a Paolo De Ioanna io ho detto purtroppo non abbiamo fatto molti progressi in dieci anni e palladiana detta per vediamo come riusciamo a fare adesso e questa è la
Battuta vide Johanna che io volto alla sala perché preferisce grazie
La parola va dunque alla dottor Domenico Zinzi assessore regionale all'Ambiente ecologia difesa del suolo dice
Io arrivo con puntualità
Quinta eccomi qua intanto tratterò
Gli argomenti relativa alla loro il collo valorizzazione delle risorse naturale mentale e culturale
E quelli relativi al voci viluppo dei collegamenti fisici delle reti immateriali
Questi argomenti sono direttamente riconducibile due dei sette
Tavoli settoriali regionale
Che corrispondono ad altrettanti grandi assi prioritari trasversali
Istituite al fine di concorrere alla predisposizione del rapporto interinale regionale
Da parte del Comitato regionale per la programmazione dei fondi strutturali due mila due mila sei
Questa prima fase di programmazione è stata caratterizzata da una forte attivazione del partenariati istituzionale ed economico sociale ed in essa sono state impostate in linea di azioni integrate tra i diversi fondi comunitari
In particolare le politiche del lavoro e della formazione sono presenti tra il versamento in tutte le misure previste
Al fine di assicurarsi tra loro che le strategie di sviluppo prevedono opportunità di miglioramento dei livelli della qualità dell'occupazione
L'incontro di oggi organizzato dalla Regione Campania dal Formez si inserisce in questa logica e vuole significare la continuazione l'esaltazione del confronto con le diverse componenti
Della società civile produttiva con gli enti locali al fine di identificare strategie obiettive programmi da includere nei programmi per i vini regionali
In questa breve premessa c'è una parola che ricorre trasversalità debbo ripeterlo ancora una volta infatti come si evince dai diciassette i tavoli nazionali istituiti con delibera CIPE
Numero centoquaranta novantotto del ventidue dodici novantotto con i quali dei singoli regione si dovranno confrontare e come emerso anche al livello dei tavoli settoriali regionale
L'ambiente Inter attrae Cipressa ammende in quasi tutti i capitoli settore
Pertanto si sono introdotte già in fase di programmazione e saranno ancore più inserite nella successiva fase di predisposizione dei bagnanti
Per la presentazione dei progetti condizione atte ad esaltare interventi che prevedono il minor in par toh ambientale i più ecco compatibilità e che vanno nella direzione dello sviluppo sostenibile
E della formazione ed occupazione permanente
Per lo scopo è stata prevista per ogni regione l'istituzione di un'autorità ambientale ma che sia in fase di programmazione che impassibili presentazione dei progetti effettua quella che si chiama la valutazione ambientale strategica
Relativamente ai due grandi assi prioritari che ricomprendono gli ambiti settoriali di mia competenza che sono asse trasversale e due
Valorizzazione delle risorse naturali ambientali e culturali e asse trasversale cinque
Ci viluppo dei collegamenti fisici e delle reti immateriali ciascun asse è stato suddiviso in misura
Quelle relativa all'asse due sono
Ciclo integrato delle acque
Difesa del suolo dissesto idrogeologico produzioni civile dice smaltimento dei rifiuti e bonifica siti inquinati
Sistemi di monitoraggio ambientale
Parchi naturale da aree protette e beni culturali qui ci sono due misure di competenza e poi del collega pittorici quelle relativa all'Asse cinque sono il sistema dei trasporti e delle comunicazioni e reti immateriali
Io intanto in questa mia relazione anticipa anche quella di dopo per cui abbinare le due cose tale da dover ma descriva ringrazio
Relativamente al settore ciclo integrato delle acque bisogna dare piena attuazione alla norma dettato dalla legge regionale quattordici novantasette
Direttiva per l'attuazione del servizio idrico integrato ai sensi della legge trentasei novantaquattro
Che ha individuato gli atto Ambiti territoriali ottimali al fine di raggiungere un ottimale livello di gestione dell'intero ciclo delle acque
Dall'emungimento alla utilizzazione alla depurazione ebbra allo scarico
Interventi prioritari previsti in tali misure si possono così schematizzato
Interventi desse alla riqualificazione delle reti di distribuzione delle acque
Completamento della Rete delle diramazione dell'acquedotto della gamba incidentale suo connessione con l'acquedotto campano
Individuazione utilizzi di nuove risorse ai fini potabili
Completamento dei sistemi di adduzione di disinquinamento delle acque reflue
Promozione degli utilizzi delle acque reflue depurate ai fini irrigui
Interventi di protezione di tutela delle acque sotterranee dall'inquinamento da sostanze pericoloso
Relativamente poi al settore difesa del suolo dissesto idrogeologico e produzioni civile bisogna dire che il territorio della regione Campania considerato uno dei più dissestati dita
Il tuo si eventi del maggio novantotto sono ancora vivi nelle coscienze di tutti noi
In tale settore bisogna parallelamente all'attuazione della legislazione statale di emergenza dare il pieno attuazione alle norme
Dettate dalla legge regionale otto novantaquattro norme in materia di difesa del suolo attuazione della legge centottantatré ottantanove che ha individuati bacini idrografici di interesse regionale che le autorità fascino
Interventi prioritari in tali misure si possono così cementizia
Avviare i programmi d'azione permanenti di manutenzione del territorio ed è ridicolo idrografico regionale
Realizzare un sistema di monitoraggio del territorio di previsione e gestione dei rischi nonché assumere iniziative per la messa in sicurezza
Avviare studi e programmi finalizzati ad interventi controdeduzione il degrado delle coste
Prevedere interventi per il recupero e la riconversione delle aree industriali dismesse
Relativamente al settore smaltimento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati
Sono a tutti noti gli scempi che si sono compiute negli anni passati a danni di un territorio già di per sé dissestato e che hanno portato al commissariamento della Regione in tale materia
è a tutti noto che oggi abbiamo un piano regionale dello smaltimento dei rifiuti che però accusa ancora i ritardi nella sua realizzazione ed operatività
Interventi prioritari in varie misure si possono così schematizzato
Programmare da avviare interventi complementare alla realizzazione del sistema delle piattaforme regionale DC ma altrimenti dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti industriali
Interventi di recupero e di qualificazione delle chiavi dice messo abbandonata
Interventi di bonifica dell'amianto
Interventi di bonifica miglioramento e protezioni dispetti tacco a Marini lacuali e fluviali
Interventi tesi a favorire il recupero e dei riciclaggi per il riciclaggio dei rifiuti
Per quanto concerne i sistemi di monitoraggio ambientale bisogna dire che solo con la conoscenza approfondita del territorio si possono pianificare e programmare interventi che possono accompagnare le scelte strategiche di sviluppo regionale
Interventi previsti in tale misura devono portare al miglioramento alla sistemazione e laddove non esistono alla realizzazione dei sistemi di monitoraggio e controllo della qualità delle diverse matrici ambientali
Monitoraggio delle acque con destinazione d'uso acque destinate al consumo umano acqua destinata alla balneazione acque destinate alla molluschicoltura Acqui donne per la vita dei pesci
Monitoraggio della qualità dell'aria
Monitoraggio dell'inquinamento da rumore da radiazioni ionizzanti e nonno monitoraggio dell'industria il rischio di incidente rilevante
Relativamente queste all'altra d'altra parte grandi cito
Relativamente al sistema dei trasporti e delle comunicazione si deve rilevare che la Regione Campania un sistema di trasporti fortemente disarticolata e disomogenea
E nel complesso poco interconnessa con poche parziali nodi di interscambio
Esso è fortemente squilibrato a favore delle zone costiere densamente popolate e favorisce fenomeni di congestione intasamento inquinamento ambientale
Nell'ottica di in equilibrio territoriale regionale sono state operate delle scelte fondamentali
La localizzazione del nuovo aeroporto internazionale a Grazzanise
La realizzazione della sezione campane della costruenda linea ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli ad Afragola
La realizzazione dell'interporto Nola Marcialis
Pertanto è necessario organizzare la maglia mento fisico intorno ai suddetti noti primari di interscambio e di intermodalità con la realizzazione delle necessarie interconnessione
Inoltre necessario programmare il potenziamento del sistema della portualità regionale al fine di renderlo adeguato al ruolo di centralità che può e deve ricoprire la campane del Mediterraneo
Gli interventi prioritari previsti per tale misura possono così schema di Zarzis
Collegamenti ferroviari e stradali con Grazzanise
Collegamenti ferroviari e stradali tra ecco l'interporto di Nola Marcialis
Realizzazione della struttura di interscambio per la stazione campane della tappa da fanciullo
Interventi tesa al miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti delle Ferrovie dello Stato delle ferrovie Ina che si gestione governativa
Si convinse viale ferrovia Benevento Napoli Valle caudina africana
Interventi tesa al potenziamento del sistema della portualità regionale sia ai fini commerciali di trasporto passeggeri che ai fini turistici
Per quanto concerne poi veri di materiale è a tutti chiaro che stiamo vivendo una fase di profonda trasformazione dei mercati
è una evoluzione dell'economia del mercato del lavoro verso modelli sempre più avanzati in cui le radio telecomunicazioni rappresentano
Una condizione determinante al fine della crescita e l'attività economica
Interventi prioritari in questa misura saranno sicuramente di sostegno alla modernizzazione in atto nel quadro però della più completo salvaguardia della popolazione e più in generale dell'ambiente
Dai possibili effetti negativi connesse all'emissione di onde elettromagnetiche generate dagli impianti
Per concludere voglio sostenere antiche rilancio socio economica della Campania non può prescindere da scelte strategiche programmatiche rivolta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale
Intesa nel più ampio significato del termine cioè quali insieme del potenziale di risorse organizzative territoriali culturali finanziari che concorrono a determinare con e condizionare i processi economici
Per garantire in ogni iniziativa sia realizzato in una prospettiva di sviluppo in armonia con l'ambiente occorre procedere per piani e programmi di intervento
Tali strumenti rappresentano non solo un abbia necessità ma anche una grande unica occasione di sviluppo e di occupazione di volte soprattutto giovane
Il metodo che stiamo seguendo e cioè quella dell'attivazione del partenariato istituzionale ed economico sociale della concertazione unitamente alla semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative
E alla identificazione di metodi condizioni atte a favorire la partecipazione dei privati
Al finanziamento e alla gestione dei progetti di intervento consentirà ne sono sicuro di superare quelli che sono i punti critici e le principali problematiche ambientali
Esso consentirà altresì di raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati e cioè quelli di perseguire una politica di sviluppo economico e sociale in armonia con l'ambiente e il territorio in cui viviamo
Questa è la politica dello sviluppo sostenibile grazie per l'attenzione
Silenzi per la sua esatta articolata relazione passiamo la parola non dottor Fulvio Vento si assessore regionale all'Ambiente parchi naturali desiderose
Della WWF beni ambientali e culturali scusate lunga ma così l'acquisizione ufficiale pregandolo di tenersi nel tempo disponibile che degli otto dieci minuti questa volta quello che si può fare
Grazie
Grazie a lei ci proveremo
No l'impostazione delle procedure di programmazione dei fondi strutturali comunitari degli anni due mila due mila sei cosiddetta Agenda due mila
Avremo una importante possibilità di innovazione nella politica ambientale del nostro Paese della nostra regione
Sulla scorta delle con l'amento generale di fondi strutturali
Si deve affrontare concretamente il problema dell'ambiente
Dal duplice punto di vista chi secondo noi deve essere proprio in una moderna visione dello sviluppo
Questo regolamento da un lato conferma la rilevanza attribuita alle politiche direttamente finalizzate al miglioramento della qualità dell'ambiente
Come la diminuzione del prelievo di materie prime la minimizzazione dei dei rifiuti
La diminuzione del pre lei del prelievo delle materie prime
La depurazione l'uso integrato delle acque la difesa del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico l'arricchimento della vite di parchi delle aree protette il miglioramento della efficienza energetica il maggior uso delle fonti rinnovabili
Dall'altro e questa è la novità
Si deve affermare con nuovo vigore la natura di elemento strategico generale della componente ambientale e il conseguente principio dell'integrazione di criteri ambientali nelle politiche settoriali per lo sviluppo sociale ed economico
E non tanto appunto come epifenomeno trasversale dello sviluppo
Allo stato non vi è dubbio che la sostenibilità dello sviluppo dell'integrazione di criteri ambientali delle politiche settoriali il nostro Paese è rimasta prevalentemente nelle dichiarazioni di principio senza aver provocato reali effetti pratici
Ecco il nuovo Regolamento di fondi strutturali fa obbligo alla commissione europea via tutti gli stati membri
Di vegliare affinché la esigenza ambientale di tutela o le esigenze ambientali tutela rientrino nella definizione stessa oltre che nella esecuzione dell'azione di fondi
Inoltre introduce una specifica componente ambientale
Autentica novità
Già nella valutazione ex-ante che si affianca alla valutazione intermedia quella ex posto che peraltro però erano già previsti
Per i fondi strutturali del quadriennio precedente novantaquattro novantanove
Ora dal punto di vista ambientale la valutazione ex-ante
Va be'la mobilità secondo lui dovrà considerare seguendo i fondamentali elementi la descrizione quantificata della situazione ambientale della nostra regione
L'esplicitazione degli obiettivi a breve e medio termine tenendo conto dei piani di gestione dell'ambiente a livello nazionale regionale e locale i delle relative risorse la considerazione dei risultati della programmazione passata novantaquattro novantanove e la valutazione dell'impatto prevedibile del piano nel suo complesso e dei singoli programmi di intervento nella situazione ambientale
L'impostazione metodologica nella valutazione ex ante fissa alcuni importanti innovazioni in primo luogo l'importanza della definizione degli obiettivi e di lavoro quantificazione
E stato la riguardare inoltre tutte le fasi della programmazione
Dalla redazione di piani regionali di sviluppo alla definizione di quadro di sostegno comunitari e dei programmi operativi perciò dicevo prima non tanto trasversalmente ma addirittura come fatto prioritario
Se gli obiettivi sono convincenti e costituiscono un reale impegno della collettività non solo sarà possibile stabilire in modo attendibile le azioni necessarie a conseguire sulle ma sarà sempre possibile adeguarle nel tempo e con la necessari giusta flessibilità
Il programma operativo della Campania ed indicare gli assi prioritari di loro obiettivi quantitativi deve operare una distinzione tali risorse tra le una distinzione tra la protezione delle risorse non riproducibili
E la tutela delle risorse riproducibili in quanto la protezione direttamente connessa alla valorizzazione mentre la tutela deve invece garantire la compatibilità ambientale
Tale risorse non riproducibili un'idea programma dalla se da selezionare riguarda la progettazione di composizione del paesaggio di aree dismesse o degradati da usi impropri
Mentre per il patrimonio storico artistico in virtù delle informazioni e dei dati acquisiti dal settore competente si ritiene necessario promuovere azioni tese al recupero e alla valorizzazione di immobili attualmente non utilizzati
Finalizzato ad una produttività culturale e turistica colpite con ricadute in termini occupazionali
Per le risorse riproducibili caratterizzate da una connotazione
Prevalentemente naturalistica idee progetti da privilegiare in via prioritaria possono individuarsi nel recupero e nella valorizzazione degli habitat naturali e i figli di lavoro corretta conservazione e fruizione
Sostenuta da sensibilizzazioni educazione ambientale anche attraverso gli situazione di istituzione di laboratori territoriali
In quest'ambito assumono immediato rilievo le azioni da svolgere nelle aree naturali protette d'interesse nazionale il regionale queste ultime recentemente istituito dall'otto all'amministrazione
E che coprono circa il venticinque per cento del territorio regionale e costituiscono una delle più importanti risorse per la crescita dell'occupazione lo sviluppo sostenibile della Campania
Le politiche di gestione delle aree protette devono essere in grado di innescare se di processi di sviluppo dei territori interessati uscendo da logiche di vincoli meramente protezionistici
L'efficacia dell'azione di tutela dipende larga ma largamente da un'accettabile distribuzione di costi e dei benefici
In grado di favorire l'adesione e la partecipazione attiva delle popolazioni
I parchi naturali possono e devono rappresentare occasione per le popolazioni locali
Ma anche fattore di competitività turistica e di equilibrio delle aree interne
Quindi un aspetto fondamentale della politica di gestione di pali parchi delle di sete e i loro stretto collegamento con una strategia complessiva europea di valorizzazione dell'intero sistema delle aree protette con la costituzione della Rete ecologica nazionale
Il primo passo per mettersi incoerenza queste esigenze è rappresentato dal Progetto interregionale appena cosiddetto sarebbe Appennino Parco d'Europa che ha avuto il via da poco più di un mese con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa col ministero dell'Ambiente protocollo in cui la Regione Campania sta svolgendo un ruolo primario
I livelli di intervento per i parchi e per le riserve naturali sono due
Il primo livello concerne gli interventi ambientali ed infrastrutturale di valorizzazione dei beni culturali
Risanamento ambientale recupero dei centri storici e di singoli edifici di particolare pregio storico e culturale
Recupero dei nuclei abitati abitativi rurali opere di restauro e conservazione del territorio strutture museali strutture di servizio e di accesso
Il secondo livello riguarda la promozione della domanda e dello sviluppo imprenditoriale
Promozione dell'immagine del parco promozione di progetti interregionale di sviluppo
Aiuti allo sviluppo dell'amico imprenditoriale impedendo che la verità ecocompatibili nei settori dell'agricoltura dell'artigianato e delle produzioni tipiche
Con la concezione del vi marchi di qualità e poi il commercio dei servizi e dell'ospitalità un secondo solo sono alla fine che c'ha tra l'altro in
E infine aiuti allo sviluppo dei settori gestiti da imprese al terzo settore
Infine necessario una politica di gestione dei beni culturali non più improntata alla sulla tutela e alla conservazione dei beni ma impegnata all'incremento della domanda di un turismo culturale che contribuisca concretamente allo sviluppo locale alla crescita dell'occupazione
Per cui sono prevedibili quegli interventi il tipo recupero e conservazione dei centri storici di maggior pregio conservazione di uso dei beni monumentali potenziamento del sistema museale
Anche con l'impiego di tecnologie multimediali e telematiche e promozione di servizi di accoglienza per i visitatori ed infine appunto la promozione della conoscenza con campagne educative sulla conservazione dei beni culturali grazie
Ringraziamo
Il dottor fulvo riottosi
Per la sua relazione crea lavorato più specificatamente dentro questo Hass che si chiama valorizzazione risorse naturali ambientali e culturale
Ascoltiamo adesso il terzo contributo della dottoressa Vera Corbelli autorità di bacino Liri-Garigliano e Volturno
Allora innanzitutto un buon pomeriggio debbo ringraziare la regione Campania il Formez dell'inviato questa occasione d'intervento in una programmazione così ampia e nello stesso tempo dedicata
Sono stata chiamata qui per l'intervento sulle problematiche territoriali
Debbo dire che
Mostro il mio le mie congratulazioni il mio apprezzamento a questo programma che è stato fatto a livello di ministero del Bilancio e poi anche a livello di tavoli interinale della Regione Campania
Nel nell'apprendere che è stata inserite tra gli assi prioritari il discorso territorio il discorso suono e il discorso pianificazione come voi tutti sapete nel vecchio se Ennio il discorso pianificazione e il settore sono in particolare il territorio non era stato inserito ci sono voluti anni per convincere i comitati di sorveglianza e quindi lo Stato centrale del nostro Paese
Il ruolo che il territorio a nello sviluppo di tutto il sistema e quindi dello sviluppo socio economico
Nel documento elaborato dal ministero del Bilancio dal dottor Barca che compiacere sentiremo più tardi si richiama spesso l'attenzione all'approccio integrato
La per cinque grata alle problematiche del sistema fisico ambientale
Sottolinea l'importanza che questo approccio integrato va fatta anche al territorio al territorio ingresso nella sua globalità
Inteso come risorsa suolo acqua e ambiente
Molte volte quando ci troviamo ad affrontare queste problematiche trascorriamo una di queste risorse quali il suolo il territorio e abbiamo viste leggiamo costantemente nel nostro Paese cosa succede quando ci dimentichiamo di questo grosso di questa grande risorsa
L'ultima testimonianza è stata una nel maggioranza dell'anno scorso ma l'abbiamo avuto in precedenza parecchio allora cosa fare
Bisogna affrontare questo progresso problemi in un modo globale complessivo senza trascurare
La il discorso della difesa della tutela di questa risorsa
Quali sono illazioni che si possono fare per entrambe le risorse suolo acque ambiente sono azione interventi che possiamo definire a carattere strutturale e non strutturale
Logicamente a queste due azioni dobbiamo accompagnare un'altra grande azione che non so se si ponga in maniera trasversale
Però credo che sia un fatto invece concreto Kendra appieno in questo discorso ed è l'attività di concertazione un'attività di concertazione da fare con gli enti partendo dalla Regione
Le Province le comunità montane consorzi di bonifica i comuni
Perché bisogna rendere attivi attori questi personaggi nel programma che si va a fare sia a livello regionale che a livello centrale io porto qui una un'esperienza che ho maturato da anni in questo territorio mi occupo dall'atto dall'ottantuno di questi problemi sia primi in ambito universitario Protezione civile Regione Campania ho lavorato per dieci anni con la Regione alla presidenza
E adesso lavora a livello centrale con un'autorità di bacino nazionale
Ebbene l'esperienza che abbiamo maturata a portata di effetti positivi ha degli effetti grandi positivi per tutti
Il discorso continua una una correlazione costante con i comuni con le comunità montane con tutti gli altri enti ci sta facendo costruire un programma serio ci ci sta facendo costruire una pianificazione a una programmazione reale
Cosa che fino adesso non era avvenuta sul territorio
Sul diciamo che il la nostra legislazione del nostro panorama legislativo ci Gracci offre grandi strumenti e anche strumenti rilevanti debbo dire anche se poi avrebbero bisogno di alcune puntualizzazioni
Successivamente
Ci ha offeso come dicevo prima del degli strumenti per portare avanti un serio discorso di pianificazione tra questi cita la centottantatré grazie alla quale sono state istituite le Autorità di bacino a livello centrale nazionale interregionale
Chiedo scusa centrale regionale interregionale
La trecentonovantaquattro l'ultima il decreto legge centottanta che parla di perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico idraulico
Anche se questa logica in presenza delle lacune delle debolezze però diciamo trova una sua rilevanza se inserito in un discorso di pianificazione generale
L'ultimo il decreto legislativo centododici che offro che dà delle competenze alle Regioni competenze prima che hanno attribuito allo Stato
Allora dobbiamo considerare questo patrimonio che abbiamo sia a livello legislativo come strumenti legislativi quindi che ci permette di portare avanti questa politica di pianificazione programmazione reale del sistema fisica ambientale
E si è tenere conto delle attività che fino ad oggi si sono fatte sul nostro territorio
Spesso si sente parlare che la Regione Piemonte la regione Emilia Romagna hanno fatto parente l'ha fatto parecchio sul territorio è questo un grosso sbaglio consentite però ve lo dice uno che lavora da dieci anni in questo settore
La Regione Campania la regione Lazio la regione Molise la regione Basilicata che ha fatto grandi passi in avanti possiede del patrimonio sul quale sta costruendo questa programmazione
E qual è il patrimonio uno dei patrimoni è proprio il processo di pianificazione programmazione avviate dalle autorità di bacino il discorso della legge trentasei che le Regioni gli ambiti per l'Italia territoriale ottimale stanno portando avanti e tante altre che qui non elenco quindi teniamo conto di questo patrimonio
Allora cosa si può fare in particolare per il discorso per queste tre risorse io ho schematizzato in modo diciamo la parola stesso lo dice in modo molto sintetico
Quali sono gli interventi strutturale non strutturali che si possono avviare sul discorso acquazzone ambiente la gente quest'anno bisogno dunque di un grosso approfondimento sono delle idee che lei denso quale sulle quali lavorare tutti quanti
E ripete sulle quali
Affianca alle quali affiancare il discorso di concertazione che a cui accennavo prima un discorso di formazione del pubblico e del privato
Perché i nostri enti pubblici purtroppo angolino alcune sacche sono vuote di contenuti tecnici allora come può un ente pubblico portare a Biava altro discorso serio di pianificazione
Allora è costretta da a dipendere da altri quindi a fare sempre da spettatore e mai attore di un processo che si è innescata
E poi l'altra cosa dicevo questa continua concertazione capillare concertazione con negli enti territoriali
Con gli enti territoriali
Allora volevo semplicemente un attimino far dare uno sguardo a questo schema e magari vedere da questo schema parla uscire fuori delle idee sulle quale tutte quante tutti quanti lavorare
Come diceva chiedo scusa
Non non credo che vada più
Allora come dicevo prima unite lager considerare queste queste tre risorse suole acqua e ambiente correlate tra di loro non separato e questa è una cosa molto importante
è da queste su queste col quali sono le azioni che possano portare avanti un'azione che molti considerano secondari invece importante quasi basilare direi nolo e grazie il discorso degli interventi non è strutturale
Le attività di chiarificazione a cui accennavo prima questa attività che le autorità di bacino atti impettiti e tre livelli stanno portando avanti anche le regioni Reginaldo che non sono presente poi queste Autorità
Le attività di monitoraggio e controllo
Monitoraggio e controllo non solo nei segni intese nel senso classico sulla qualità e quantità delle acque ma il monitoraggio sul controllo dei Maurizio dell'evoluzione dei corsi interessanti quindi un controllo dei dissesti epico è e la dinamicità del territorio
Il presidio territoriale intensità territoriale una cosa che l'ha poco si è mescolato stereo superato il tempo io roccia allora velocemente per l'altro avvenuto cultura graphic il discorso del presidente retta reale che abbiamo avute stiamo messi ha realizzato dopo la vicenda Sarlo e che sta dando buoni frutti tant'è vero che è la protezione civile vorrebbe estenderla ad altri territori dello stupro
L'attività di concertazione a cui facevo riferimento prima la formazione l'attività di informazione ai cittadini
Il cittadino si deve sentire attore lo ripeto altrimenti non accetterà mai delle iniziative che gli piovono del dall'alto c'è bisogno di di un intervento consentitemi culturale
Perché si forma una coscienza una coscienza non solo politica ma trova una coscienza morale verso questi problemi
Questa è una cosa qui dobbiamo pagare e né diciamo focalizzare la nostra attenzione
E poi c'è il discorso della progettazione dello sviluppo dei sistemi informativi
Io ho visto il mio tempo a disposizione non vorrei dilungarmi nel nello specificare i vari interventi che poggia sono stati accennati dai due assessori da Zinzi Etta vettori si io dico in getto chiedo a tutti quanti una maggiore disponibilità e attenzione ai problemi del del nostro sistema che come diceva il il dottor Barca nel documento che tutti quanti avete avete avuto modo di leggere
Sottolinea più volte ribadisce il concetto di politica di missione
Purtroppo dobbiamo essere dei missionari per fare in modo tale che il nostro territorio venga difeso rispettato e salvaguardato facendo non solo per noi
Ringrazio la dottoressa Corbelli per resta l'esposizione malto vivace chiara entriamo adesso nel secondo gruppo di contributi sì dipanano attorno al tema che si chiama miglioramento della qualità delle città delle istituzioni sociali e della vita associata inizia al questo gruppo dei contributi il dottor Angelo Giusto l'assessore regionale all'Urbanistica prego
La presentazione del rapporto interinale della Regione Campania avvenuta il trenta marzo scorso poco più di tre mesi dall'insediamento della giunta di questo assessorato mi obbliga ad alcune considerazioni generali
Partendo dal significato spesso del rapporto interinale
Questo rapporto è un punto di partenza è soprattutto un orientamento per l'assunzione di un metodo di un nuovo metodo di cui ha bisogno la campagna per la cosiddetta urbanistica del padre
Un metodo che deve attenere a promuovere a qualificare le politiche comunitarie sul territorio secondo caratteristiche di efficacia e dei prestiti
Nel senso che i contenuti strategici delle proposte per favorire l'avvio di miglioramento di qualità della vita nelle città delle città debbono finalmente trattare le problematiche urbane e territoriali secondo tutta la loro complessità ho responsabile consapevolezza di questa affermazione dei conseguenti difficili compiti che niente
Si tratta infatti in tempi ragionevolmente brevi di elaborare moderni referenti legislative in materia urbanistico territoriale
Con nuovi contenuti di Piano procedure procedimento abilità gestionale di controllo efficaci
In questa direzione credo sia utile nonostante i pochi giorni di lavoro della giunta informare sullo stato dei fatti e all'ordine del giorno della prossima giunta un disegno di legge di questo assessorato sulla semplificazione delle procedure sugli adeguamenti delle norme nazionali ed europee sulla modifica dell'articolo cinque del PUTT
La legge trentacinque ottantasei
Nel merito noi teniamo il sistema della zootecnia e delle stalle in Campania che rischiano di saltare
Il sistema dell'albero che azione della ristorazione nella premesse
Del Giubileo che rischia d'essere bloccato
E teniamo un implantologia di norme urbanistiche che si accavallano di tipo né di Eva
Con questi tre articoli semplifichiamo in maniera rapida leggibile e trasparente una regione al servizio dello sviluppo degli enti territorio
E in itinere l'elaborazione di un testo unico sulle leggi urbanistiche ricordo che agiamo in regime di una legge vecchia di venti anni che non tiene conto dei nuovi strumenti di sviluppo
è pronto il primo titolo della legge che detta le norme cornice del Piano territoriale di coordinamento regionale
In itinere la legge sull'uso delle aree industriali dismesse ne ha parlato vicepresidente Daniele Stammati e per Venini monta il sistema dell'impresa la regolamentazione delle nuove destinazioni d'uso
E all'esame del Consiglio la legge di disciplina ai sensi della centododici della Bassanini dove sono indicati con precisione i compiti della Regione di indirizzo programmazione di quelle delle Province e dei Comuni di gestione
Si tratta inoltre di esercitare permanentemente il coordinamento partecipativo tra i diversi soggetti istituzionali
Di istituire l'osservatorio della conoscenza in quando non si tratta solo di colmare il vuoto di mancate politiche del territorio ma anche di approfondire le dinamiche dei connotati fisici strutturale della Campania
In modo che per tappe si possa dar luogo a strategie operative congruenti per la costruzione di nuove condizioni di sviluppo economico e sociale
In questo costruzioni il ruolo delle Autonomie Locali diviene fattore democratico essenziale luogo in cui può esprimersi più immediatamente il principio della sussidiarietà
Il ruolo dei Comuni delle città infatti diviene determinante per la ricerca di una ripartizione equilibrata
Di attività economiche sul territorio che corregga le condizioni di squilibrio antico che ancora oggi contrappongono senza alternative sul PC i gravi problemi di saturazione congestione di notevole parte del territorio regionale al rischio di esclusione di zone periferiche da moderni orizzonti di sviluppo
Il punto due della delibera CIPE dell'ottantotto in particolare
A fronte di un elemento al territorio come unitarietà della programmazione delle politiche di sviluppo all'applicazione del principio di sussidiarietà a più livelli avanzati di maggiore partecipazione dei partners
Anche la constatazione dello scarto fra tempi di maturazione di nuove problematiche di politica urbana da parte del Parlamento europeo del CIPE rispetto all'approccio nella regione Campania deve diventare stimolo per un diverso agire locale
La Comunità economica europea ha aperto la discussione sull'Europa più umile sin dal lontano ottantanove
Un lavoro di lunga riflessione sul pianificazione del territorio ripartizione delle attività economiche ruolo determinante delle città nella ricerca vino e quelli consolidamento dell'idea secondo cui può essere più forte la prosperità comune se si configura un modello di sviluppo decentralizzare multipolare
E su quello che è particolarmente interessa la nostra regione il ruolo determinante che gioca la relazione centro-periferia all'interno di qualsiasi dinamica di pianificazione
La salute fisica e sociale delle città è un fattore essenziale di sviluppo
Questo è lo slogan della Commissione europea accompagnata da cinque elementi di valutazione governa il controllo dei tessuti urbani integrazione funzionale e sociale del tessuto urbano
Gestione oculata dell'ecosistema urbano promozione ed accessibilità efficaci rispettosi dell'ambiente conservazione del patrimonio naturale e culturale
Suggerimenti che intendo recuperare nell'elaborazione legislative di nuova formazione ma anche di quella di revisione in corso
In quanto questi suggerimenti della commissione a me sembrano che chiamano in causa debolezze farraginosità dei nostri sistemi di programmazione amministrativi vigente
Il quale però urgente intervenire per non ostacolare proprio scelte strategiche ed operativo
Un sistema di programmazione di controlli ricordavo medievale borbonico da tempi infiniti sicuramente non europee
Pensate all'approvazione di uno strumento urbanistico consiglio comunale adotta il preliminare di Piano dopo un lungo percorso l'adozione
Poi il CTR l'autorità di bacino la Provincia le Comunità montane infine la regione con il parere di conformità
Tempo medio per l'approvazione di uno strumento urbanistico mentre noi parliamo dieci minuti
Professore Meldolesi e cinque anni
Non c'è programmazione di investimento né pubblico né privato per regge questi temi
La mancanza di un riferimento di programmazione territoriale regionale le sfasature nella formazione dei piani territoriali
Che a loro volta non sarebbero inefficace in assenza di una legge regionale già prevista dalla scendo quarantadue per oggi dal centododici e quant'altro riguarda il territorio campano certamente influenzato
Questa formazione del primo rapporto interinale l'introduzione di nuovi strumenti per lo sviluppo
Patto territoriale contratto dare conferenze dei servizi Accordo di programma
In quale ottica si innestano sulla vecchia legge dell'ottantadue non esiste una struttura legislativa inadeguata che però oggi deve misurarsi con questi passaggi decisionale perciò mi sembra necessario partire da questi ostacoli messi a nudo per fare il punto ed iniziare ad affrontare il nuovo rapporto che deve esserci prescelte comunitarie efficaci politiche urbanistiche ordinate
In dando un ostacolo evidente data dalla eterogeneità delle legislazioni nazionali e regionali
Si tratta certo di necessità di modalità di snellimento i procedurali di esigenze di discendere azioni di dei jet canalizzazione dei gerarchizzazione di prerogative ma anche di delineare nuovi contenuti di piano nuovi approcci infatti si dirà
Si dà il caso che comunità locali sensibili si richiamano ad un'applicazione più estesa dei principi di sussidiarietà e di cooperazione pur di alleggerire la farraginosità procedurali
E la legislazione vigente nazionale in questo campo non ci aiuta non esista ancora oggi un concetto di Lombardi va per aria vasta mentre rimangono invece rigidità di giorni gli standard piani locali
La programmazione di scelte e strategie integrate secondo logiche di sussidiarietà si vanificherebbe riportando in piccoli comuni ad operare nella loro dimensione mi mentre in altri casi è già secondo non esente non si riesce ad intercettare secondo i tempi e costi picchiati quell'integrazione quell'azione programma
Per il miglioramento della qualità delle città delle istituzioni sociali della vita associata c'è ancora un'altra considerazione
Tutte le trasformazioni territoriale che ha vissuto la nostra regione sono avvenute in assenza di politica di Pia
Ci sono attualmente attività concomitanti per più aspetti autonoma rapporto interinale pianificazioni provincia patti territoriali e contratti d'aria
L'urgenza è quella di recuperare processi logici nel miglioramento della qualità urbana e territoriale anche al fine di evitare ulteriori consolidamenti di competizioni tra perciò oltre a rappresentare intenzioni programmatiche per il futuro diventa indispensabile programmare strategicamente azioni di restauro del territorio
Di risistemazione funzionale dei luoghi e di relazionalità fra essi concentrandoci su quanto avvenuto attraverso quei livelli più avanzati di partecipazione di partner istituzionali
Per una maggiore qualità e operatività della partecipazione si pone l'urgenza di un recupero del contesto territoriale di quando è stato con la sua mente allocato promuovendo programmi strategie di implementazione funziona
Per questi motivi il rapporto interinale implementando ed è un'occasione di partenza per nuove politiche territoriali
Fondamentale e concludo mi sembra corrispondere anche all'obiettivo prioritario due del secondo livello
E cioè la promozione di reti di città piccole menti al momento dell'elaborazione del rapporto non c'erano riferimenti in merito in Regione gamba
Oggi invece il Piano territoriale della provincia di Avellino gente fase propedeutica ricerca nuove strategie di sviluppo e di equilibrio dell'area vasta
Che pone centralmente la promozione di reti di piccole città il cosiddetto effetto massa che nell'attuale fase possono diventare un forte segnale di riequilibrio la provincia di Napoli e complementari ha completato il preliminare del Piano territoriale di coordinamento provinciale quella di Salerno in fase definitiva
Questi ultimi di ferimenti e per un equilibrio di governo regionale il territorio io ritenuti indicativi per impostare una nuova programmazione regionale
Che voglia basarsi concretamente su livelli avanzati di partecipazione di partner istituzionali
Tutto il lavoro di questa nuova impostazione concettuale fondato sul reciproco ascolto fra le parti
Posso reggere l'azione di una nuova programmazione regionale che purtroppo avviene in assenza di un piano regionale di sviluppo e che dunque risentita sembra di un limite forte di impostazione
Siamo comunque in campo con la voglia di recuperare visto che i ritardi di essere in sintonia con le trasformazioni in atto
Ringrazio il dottor Angelo Giusto cui è stato concesso qualche minuto in più anche perché parlava anche a nome dell'assessore alla sanità Ettore Liguori
La sua esposizione a però apre la strada ma mi pare alla discorso che penso sia più legato alla alla proprio alla meccanica del del qualità della città e qui abbiamo il professore Attilio belli direttore del dipartimento di urbanistica diffida di Napoli
Quale
è pronto
Proporre il suo contributo
Da quando ho cominciato a frequentare convegni e incontri gli amici più anziani mi avevano sempre consigliato di evitare di intervenire quando comincia la digestione
Che è il momento peggiore per cercare di ottenere un po'di attenzione
In più poi con un cerbero come collegamento Lezzi che taglia i tempi prima che uno cominci ovviamente c'è la condizione grazie grasso della mia volta comandata dal organizzazione tutto questo premesso il compito che gli amici del Four mezza mi hanno propinato è il seguente quello di cercare di dare un qualche contributo per definire la scala gerarchica degli obiettivi specifici rispetta uno dei rialzi che è questo
Del miglioramento della qualità delle città devo dire la verità nonostante io frequenti questi argomenti da quasi quarant'anni
è un compito assolutamente improbo e per il quale un contributo sistematico come il pubblico avrebbe diritto di attendersi da un cattedratico
è un compito che io sicuramente non sono in grado di svolgere darò quindi due tipi di considerazioni di contributive svolgerò un paio di considerazioni una prima è apparentemente di carattere sistematico ed è la seguente
Dal confronto tra il documento di orientamenti per il programma di sviluppo del Mezzogiorno è il rapporto interinale ha affrontato approntato dalla Regione Campania
E dagli altri e dalle altre Regioni viene fuori che il primo documento hanno sviluppato un lavoro di sistematizzazione riducendo il complesso degli obiettivi che i rapporti interinali avevano prodotto
E ha riportato questi obiettivi che complessivamente erano nel numero di settantanove a cinquanta
Di questi quelli che riguardano l'assist decisivo del miglioramento della qualità della città sono undici a loro volta questi undici sono sei riguardanti specificatamente il tema della città mentre altri cinque gli altri cinque riguardano il tema dei servizi alla persona
E alla comunità
Ora se
Quelli che hanno avuto modo di leggere il documento generale sono arrivati fino all'ultima pagina e annessa minato anche le tabelle allegate si sono rese conto che c'è poi implicitamente anzi anche esplicitamente una valutazione dell'adeguatezza che le diverse regioni nei loro rapporti interinali hanno avuto rispetto ad una scala gerarchica di obiettivi che questo documento generale già indicata
In particolare nel nostro assente
Noi abbiamo questa situazione e che i tre obiettivi ritenuti prioritari sono complessivamente adeguatamente soddisfatti dal rapporto interinale della Campania
E sono diciamo quelli legati soprattutto alla dislocazione di servizi rari in
Quelli legati soprattutto al recupero delle aree periferiche dismesse quelli legati al soddisfacimento dei bisogni sociali di base collegati al sistema delle infrastrutture e dei servizi imprenditoriali mentre invece per gli obiettivi ritenuti di livello intermedio
Il documento interinale dalla Campania meno soddisfacente
E i tre obiettivi sono quelli dell'attivi alla mobilità per ridurre la congestione quello relativo alla promozione di reti di città piccole e medie
Quello relativo alla riconduzione a norma del tessuto autocostruito eufemismo per dire l'abusivismo
Ora sul secondo di questi obiettivi l'assessore giusto citava uniti un'indicazione
Integrativa il riferimento al al fatto che la promozione di reti di città piccole e medie e in qualche modo attualmente con il contributo dei Piani territoriali provinciali soprattutto di Avellino
Ma anche delle a gli altri due capi luoghi di provincia in qualche modo stato affrontato in itinere come quindi complessivamente mai possiamo dire che la Regione Campania per quanto riguarda questo asse non si presenta male si presenta anzi relativamente alle altre regioni discretamente
Se vogliamo adesso confrontare questo quadro generale con punto sintetico su quello che oggi sono le città in generale nello sviluppo
Del mondo occidentale noi possiamo dire che lei cita sono spetto semplicemente sinteticamente
I luoghi strategici dove si svolgono le operazioni fondamentali del sistema economico ma anche quelle quei luoghi dove si concentra la diversità
Cioè diversità culturale di identità e cioè dove si apre una frattura fondamentale tra cultura dominante e le altre culture
Dove questa riferimento significa non soltanto le auto e culture relative alle comunità degli immigrati ma anche alla cultura dell'economia informale
Quindi non c'è dubbio che in riferimento a questo l'indicazione che ci viene data dal documento generale
Di porre forte attenzione alla lotta alla marginalità sociale e al recupero della fiducia sociale costituiscono giustificatamente
Un obiettivo globale principale dell'asse città detto questo a me sembra che per affrontare questa gamma di problemi lei politiche di programmazione e di pianificazione territorio debbano passare da una vecchia logica in cui si pretendeva di poter realmente costruire un futuro in quanto tale a una logica di anticipazione
Mi fa piacere a scopo aver ascoltato dall'assessore all'Urbanistica alla Regione Campania che c'è finalmente l'intenzione di porre mano alla vecchia legge quattordici nell'ottantadue in un'ottica di superamento di un armamentario o vecchio in generale per la pianificazione urbanistica in Italia vecchissima inadeguato in Campania
E che questo vada per come Luís affermava in una direzione di semplificazione ma io aggiungerei
Che c'è l'esigenza data la inadatti inadeguatezza originaria dalla legge quattordici di porre mano con grande attenzione per inserire la cultura urbanistica che in altre regioni ha fatto dei passi avanti voglio dire dobbiamo essere onesti nel riconoscerlo anche nel nostro territorio regionale
Flirt qualche flash prima che Meldolesi mi spari sempre captatio benevolentiae disfare RAI comunque è precario che è stata scadere da tempo allora dai Doc soltanto alcuni titoli di oggetti
Di obiettivi concreti sui quali bisognerebbe porre l'attenzione indipendentemente adesso dalle connessione tra i diversi assi il primo è l'aria vesuviana
L'area vesuviana è un'area bomba
Sulla quale non ci si può accontentare di quello che dice il rapporto interinale che per adesso il problema si può affrontare soltanto in termini molto relativi Lace bisogno di una capacità Forte per aggredire il tema perlomeno dello studio delle soluzioni in caso di evento toccata storico in questa direzioni elenco nella mia nota alcuni studi che sono in corso che dovrebbero essere sviluppati poi nella direzione invece di promozione dello sviluppo collegato a un intervento di pianificazione territoriale innovativa all'aria di Pompei dove Pompei nello un intero
Paolo attrattivo di potenziali anche risorse economiche legate al consumo di non residenti e Aulo utilizzazione di risorse immobili che sono i due elementi che vengono indicati dal documento generale
Su poco Pompei ci vuole una grande fantasia aldilà voglio dire l'aspetto dico di salvaguardia del patrimonio archeologico perché probabilmente la unitamente a Bagnoli Lasonil due poli sui quali effettivamente possibile avviare un luogo in tempi medi
Una politica innovativa all'interno dell'area della fascia costiera e quindi però con una di preparazione generale su tutta la regione poi nel documento che lascio ci sono alcune indicazioni su programmi in corso nella nostra regione che trentanove opportunamente di collegare l'esperienza della pianificazione della programmazione concertata della programmazione negoziata
Faccio riferimento in particolare al Progetto posidonia in cui la lettura
La lettura delle risorse viene utilmente incanalata verso l'individuazione di obiettivi strategici che sono perfettamente in linea con il documento sia interinale che quello generale
Ha approntato grazie
Ringrazio il professor belle che avrebbe voluto parlare molto di più ma si è giustamente mantenuto nei limiti fissati
Adesso dobbiamo entrare nel terzo asse
Che ha per titolo valorizzazione delle risorse umane e politiche attive del lavoro
Diamo la parola all'assessore regionale alla formazione professionale soluzione cultura e Iddio Gallo
Beh io ringrazio il Formez questa occasione che c'ha dato e naturalmente premetto
Al mio intervento
Così la situazione di di accusato principe
Sia ascoltato da stamattina
Le relazioni che sono state svolte anche gli interventi che sono stati
Espressi
E anche chi stamattina ha potuto tranquillamente
Così svolgere un'analisi sulla ricerca
Un'esposizione della ricerca fatta dal foro Bears
Veniva fuori che il settore punto di debolezza
Della regione Campania è rappresentato appunto dalla formazione professionale
Questo
Diciamo e naturalmente un elemento è un elemento che contiene un tasso elevato di verità su su questo assolutamente non si può non si può discutere anche se
Da parte mia contesto e dirò perché contesto diciamo la qualità delle delle risposte che sono state date a questo diciamo alla presa d'atto di questa questione
Allora se noi
Teniamo conto che lei trasformazione nell'economia sviluppata a partire dagli anni ottanta
Caratterizzato da una forte immissione di tecnologia dei processi di prodotti dei servizi hanno determinato la crisi
Ti tutto il sistema occupazionale in Europa che era segnato come tutti ci ricordiamo dalle conquiste che il mondo del lavoro avevo ottenuto
In quella fase
Espulsioni dal mondo del lavoro di chi il lavoro ce l'aveva
Chi e la difficoltà di inserimento dei giovani selezionano
Nella nel lavoro Paglia
Hanno rappresentato da quell'epoca dico i due corni fondamentale delle problematiche emergente
Il trasferimento massiccio del lavoro manuale di intellettuale alle macchine
è stata la causa scatenante delle trasformazioni del moderno
La necessità di competere sui mercati globali lo scenario necessitato entro cui tali fenomeni si sono manifestate
Disoccupazione in occupazione e precarietà di elementi
Che emergevano in tale situazione
Ora
Dieci voti che la nostra società quella italiana e quella europea intendo dire
Possono intraprendere su uno o l'elevazione della precarietà sistema
Oppure
L'elaborazione invece di un sistema di governo
Della risorsa umana
In cui si inglobano i seguenti punti
Innalzamento della professionalità a tutti i livelli
Accompagnamento e riqualificazione sistematica delle professionalità evitandone alle obsolescenza
Considerare i momenti formativi come i più qualificanti dal punto sia dal punto di vista soggettivo che da parte della società intera
Qualità della produzione e capacità di competizione devono dipendere dalla qualità della risorsa umana impegnata dei processi produttivi ed organizzativo
In tale quadro il sistema formativo giocò un ruolo strategico determinante
Ma diventa sempre più impellente una sua riforma radicale
Un sistema formativo adeguato al livello delle problematiche oggi sul tappeto deve poter svolgere una funzione fondamentale
Chi assegna la risorsa umana così concepita il ruolo di valore aggiunto nel processo produttivo tale da incidere sulla qualità della produzione e sui livelli di competizione nel mercato
Altro quindi che precarietà del rapporto di lavoro e precarietà dell'esistenza
Dobbiamo creare certezza allora l'attenzione che si dalle politiche di sviluppo locale
Diventa fondamentale nel senso che si interviene su tutte le opportunità di creazione di lavoro sul territorio
Valorizzandone tutte le risorse mentre una strategia più generale di sviluppo regionale nazionale ed europeo
Deve indicare di Orizzonti entro i quali si sviluppano le politiche strategiche industriali infrastrutture infrastrutturali e di innovazione
Della pubblica amministrazione
Insomma se la società che ci apprestiamo a vivere a modellare e la società dei lavoratori della conoscenza
E se il tempo formativo rappresenterà ed implementerà il sessanta per cento del tempo vita di ognuno di noi
Mentre quello lavorativo o produttivo
Sarà diciamo limitato al quaranta per cento dobbiamo strutturare una nuova società
In cui l'alta qualificazione e l'alta formazione professionale ne rappresentano la struttura portante
Ora
E naturale
Che se questo l'ambito teorico
Che in alcune parti del mondo e anche in alcune parti dell'Europa e dell'Italia si può tranquillamente raggiungere
è evidente che questo
è particolarmente difficile in Campania
Se il rapporto che è stato presentato ci dice che bisogna aprire
Per il Mezzogiorno bisogna dire
Il un incremento doppio del PIL rispetto alle altre arie vi renderete conto che tutte le politiche di valorizzazione della risorsa umana possono partire nel momento in cui
Hanno
Una politica di sviluppo alle spalle dentro le quali
Gli interventi sulla risorsa umana trovano una consistenza e trovano un approdo
In una situazione come quella della Regione Campania che oscilla
Tra una platea di disoccupazione tra le cinquecento mila e un milione di unità
Non è vero nulla non è vera l'altra però in mezzo in mezzo troviamo troviamo sicuramente la verità in questa situazione
è evidente
Che
Non si può rispondere così come è stato risposto semplicisticamente
Basta vere l'accreditamento l'accreditamento è necessario
La Cré ma nella situazione così come è stata giocata la formazione professionale in Campania dove al proliferare dei corsi c'era la proliferazione degli enti che erogavano formazione
Ma era una risposta
Comunque una risposta comunque intesa sul versante dell'assistenza
E dell'assistenzialismo
Evidente che oggi non è più non vuoi non si può considerare la formazione professionale come rispondendo a un bisogno di questo tipo questo bisogno è stato superato pratica anche i governi hanno capito che attraverso la formazione professionale
Si attivano politiche di sviluppo
E quindi non si vuol rispondere nemmeno come è stato detto
Diamo
Direttamente alle imprese
Quando diamo direttamente all'impresa e faccio osservare molto modestamente
In una in una regione come la nostra noi non facciamo altro che al limite al limite tentare di mantenere i livelli di occupazione esistenti
Perché laddove la formazione professionale viene giocata per riqualificare
Gli operai di una media e grande industria noi attiviamo un processo mediante il quale
Manteniamo ma non manteniamo proprio gli stessi organici
Perché il turnover comunque non viene previsto
Ma risolviamo il problema della riqualificazione della rifinitura riqualificazione del degli operai
Invece il problema
E alla piccola e media industria chi ci pensa
Se se il il tessuto diffuso della nostra economia è rappresentato dalla piccola e media industria bene io vi posso dire con l'esperienza brevissima che ho fatto che laddove i corsi venivano funzionalizzata i per la piccola e media industria difficilmente difficilmente questi corsi
Andavano in porto
Quindi c'è c'è una oggettiva difficoltà per quanto mi riguarda io credo che noi dobbiamo agire invece sulla strutturazione
Forte reale di un sistema integrato di formazione
Formativo che mettendo insieme mettendo insieme quindi valorizzando tutte le agenzie
Formati cioè presente sul sul nostro territorio e io quando parla di agenzie formativi Nando dire partendo da quelle regionali
Per passare alla scuola all'università ai centri di eccellenza eccetto anche alle agenzie formative private che saranno accreditato perché quando manca l'accreditamento abbiamo detto c'è questa c'è questa
Così questo disturbo sul mercato della formazione professionale che in Campania e molto rilevante ma se noi riusciamo a creare questo sistema formativo che metta insieme Pubblica istruzione
Formazione professionale
Capacità espresse anche dai privati su questo settore io credo e valorizziamo i centri di formazione di eccellenza che sono le università e altri centri
Che si dedicano all'alta formazione giovanile in Campania noi valorizziamo una nostra risorsa
Ma in particolare creano quel sistema che permetterà alla Regione che Campania
Di a vere quella formazione professionale adeguata ai bisogni e alle esigenze della Regione Campania i nel piano che io nel piano che io ho
Concludo concludo
Che la Giunta ha approvato la settimana scorsa
Noi abbiamo attivato misure
Per incentivare l'imprenditoria che è una delle deficienze
Nel Sud e nella regione Campania in particolare
Finanzieremo
Il prestito d'onore aggiuntivo per la Regione Campania finanzieremo la legge ventotto
Abbiamo dato
Allora sviluppo locale il massimo possibile patti territoriali contratti d'area e parchi
Potranno esprimere tutte le loro esigenze eliminando anche quello iato che è stato lamentato nella ricerca che presupponeva che si faceva una formazione ma il sistema aveva bisogno di un altro tipo di formazione ecco in questo modo
Noi pensiamo di aver dato una prima risposta
A a questo problema naturalmente se non c'è lo sviluppo
Non credo che i risultati potranno essere magnifici
Abbiamo dato questa risposta e confidiamo
Così come abbiamo dimostrato che lo sviluppo locale la valorizzazione delle risorse erogate per noi è il punto di partenza
Dal quale innescare questo meccanismo virtuoso di sviluppo grazie
Ma scusate ringrazio l'assessore Gallo
Cui io concesso qualche minuto in più perché ho ricevuto una lettera della dottor Scalera il quale si scusa per non poter partecipare per concomitanti impegni istituzionali diceva ugola buon lavoro
Quindi questo s'terzo pannello che riguarda come appunto detto
Lasse valorizzazione risorse umane politiche attive del lavoro si conclude con la dottoressa veneziano direttore dell'agenzia per il lavoro grazie assessore
A che c'è scritto diretto esclusa io
Non ecco il cognato
Allora esperta di agenzia dello dell'agenzia delle lavoro
Entrambi un enorme
Che la Regione ha messo al primo posto in questo rapporto interinale
Di risorse umane la formazione tant'è che appunto riscontro oggettivo trova al primo punto fra gli obiettivi
Esplicitati gli obiettivi globali generali del del programma nell'applicato nella sua far prima fase di programmazione generale
E ed è questo il primo asse anche diciamo in difformità da quello che l'indirizzo che viene dal dipartimento delle politiche sviluppo che lo colloca in una posizione sia trasversale che mediana
è invece in campagna da un punto di vista diciamo dell'impatto che ha il problema sulla Regione
Legittimamente questo è il primo punto
Nel documento programmatico l'intervento nel settore della valorizzazione delle risorse umane delle politiche del lavoro
E collocato in con grande evidenza in coerenza con la priorità che viene nel complesso assegnata al problema della disoccupazione tanto da indurre ad azzardare
Un impegno quantitativo ambizioso ed insidioso come quello di abbattere il tasso di disoccupazione come già accennava stamattina professor Carlo
Rispetto al quale vi è da augurarsi che non si debba ricorrere a modalità di abbattimento statistico o demografico o assistenzialistico
Ma che si riesca a perseguire questo risultato atteso grazie a una complessiva crescita della struttura economica e del benessere della popolazione
La prima fase della programmazione appare coerente con l'obiettivo di ridurre la disoccupazione accrescendo l'occupazione
Riequilibrando i divari sociali ed economici tra i diversi segmenti di offerta e di domanda di lavoro
Migliorando i funzionamenti del mercato del lavoro
Dando impulso alle risorse autoctone tra le quali una di carattere primario può essere rappresentato a proprio dall'Offerta di lavoro
L'asse della valorizzazione delle risorse umane si sviluppa lungo sette obiettivi globali
Che segnano la strategia di intervento e che prevedono l'aumento della occupabilità dell'offerta di lavoro
Lo sviluppo di un sistema integrato della formazione superiore
Il sostegno ai processi di Attardi lì di adattabilità degli impieghi
La promozione della inclusione sociale
La promozione delle pari opportunità il sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica il supporto al nuovo sistema regionale del lavoro
Vi è una sostanziale coerenza di questi obiettivi sia rispetto alle priorità indicate nel regolamento del fondo sociale europeo
Sia con gli indirizzi espressi dal dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione nel documento di sintesi sul programma di sviluppo del Mezzogiorno in particolare viene coerentemente recepito il duplice ambito di influenza che
Da da assegnare all'asse della valorizzazione delle risorse umane riferito da un lato alla funzione Cai capitale umano quale fattore di sviluppo
Da cui ad esempio ad esempio scaturisce l'importanza che va attribuita ai segmenti medio alti di una qualificazione alla ricerca scientifica lo sviluppo dei processi nati lo sviluppo dei processi di reciproco adattamento tra le condizioni di lavoro e le condizioni di produzione
Dall'altro la funzione che può essere svolta dalle politiche attive del lavoro della formazione al fine di massimizzare l'impatto occupazionale degli interventi di sostegno allo sviluppo da cui scaturisce ad esempio l'importanza delle misure che incrementano il livello generale della occupabilità dell'Offerta che favoriscono la crescita
Di occupabilità di particolari sentimenti di Offerta che riducono i fenomeni di marginalità ed esclusione
L'ambito degli interventi volti a migliorare il funzionamento del mercato del lavoro è quello che più trasversalmente influenza entrambi gli ambiti e condiziona nel complesso l'intero impianto Dellas e dunque merita un attenzione particolare
Dai sette macro ben obiettivi scaturisce l'individuazione di una serie di misure attuative distinte in tre ambiti e destinate all'utenza finale alle strutture e ai sistemi e alle funzioni di accompagnamento
Tali misure costituiscono il punto di arrivo della prima fase di programmazione il punto di partenza sia per una valutazione relativa alla tenuta l'impianto complessivo dell'asse che agli ulteriori sviluppi della programmazione operativa
Le misure destinate alle persone nello rimpianto
Ricalcano l'ampia strumentazione nazionale esistente in materia di politica attiva del lavoro
Già riproposta nel piano nazionale per l'occupazione
Si richiamano infatti un po'tutti i dispositivi esistenti come il nuovo apprendistato e contratti di riallineamento del lavoro interinale prestito d'onore tirocini formativi e via dicendo
Si tratta di un impianto di dispositivi che ha innegabilmente movimentato una consistente dinamica di scambi di opportunità e di esperienze ha innescato anche qualche minimo processo innovativo
Ma soprattutto rotto una situazione di immobilismo e di passività diffusa e radicata su questo impianto ci si propone di installare nuovi servizi di azioni di supporto
Di carattere generale regionale la cui qualificazione consiste nel configurarsi come un sistema integrato
è questa l'operazione proprio questa qualificazione ciò che merita maggiore attenzione seguito che probabilmente andrebbe meglio esplicitata al fine di valorizzare adeguatamente il contenuto innovativo del programma
E che riguarda la messa a sistema delle funzioni connesse alla formazione e all'inserimento lavorativo sia attraverso l'integrazione tra agenzie sottosistemi
Come diceva l'assessore Gallo la scuola la formazione e l'università la ricerca i servizi all'impiego forse aggiungere
Sì attraverso l'integrazione verticale tra alcuni servizi all'impiego di carattere più generale prossimi all'orientamento come la valutazione delle capacità di orientamento e l'accompagnamento
L'offerta formativa e i dispositivi di inserimento lavorativo e di promozione del lavoro
Si configura con questa opzione sia il passaggio allo stato nascente di agenzie territoriali di formazione e di sostegno all'impiego
Sia il passaggio a politiche attive mirate e personalizzate introducendo finalmente in una chiave fortemente innovativa di idea della Presa incarico della persona
E dell'adozione di percorsi integrati e mirati di sostegno all'inserimento e alla carriera lavorativa che costituisce l'idea centrale e il punto di forza per gli esiti delle politiche attive del lavoro
La scelta di riprendere nella loro interezza i dispositivi già esistenti su scala nazionale appare condivisibile opportuna perché sprona segnando Renault avvio il passaggio al decentramento dallo Stato alle Regioni
Anche della titolarità delle politiche oltre che delle strutture delle funzioni connesse alle politiche passaggio che non poteva ovviamente essere contenuto nelle disposizioni della legge Bassanini
Ma che non può essere ulteriormente eluso o differito
Questa scelta che con un po'di malizia si può intendere come una sorta di presa di possesso delle politiche propone nell'immediato da un lato una possibile accelerazione della modifica dell'assetto istituzionale e gestionale degli strumenti di incentivo e sostegno all'occupazione e dall'altro un possibile rafforzamento di quegli stessi strumenti a livello locale sia nel senso che se ne accrescono le specifiche dotazioni
Sia nel senso che se ne allargano le platee sia nel senso infine se ne migliorano le performances di efficienza ed efficacia proprio grazie alla strutturazione di un adeguato impianto di supporto alla gestione l'avete adottato come schema di riferimento la strumentazione corrente inoltre se da una parte porta riprodurre giocoforza anche le incoerenze le sovrapposizioni presenti nella strumentazione e dall'altro evita di aggiungere
Ha un quadro già molto disarticolato ulteriori dispositivi
Sarebbe stato forse è il caso di avanzare già in questa prima fase di programmazione e sarà sicuramente necessario nella fase operativa una prima scelta di priorità e di integrazione tra le misure
Anche in considerazione del fatto che un intervento di razionalizzazione a livello nazionale e già in atto
Una batteria ampia di interventi consente di rivolgersi a più dimensioni della disoccupazione perseguendo una Pro
O ciò di intervento di tipo trasversale al quale però sembrerebbe necessario affiancare in fase di programmazione operativa
Un approccio di tipo verticale riguardante misure più specifiche individuate in ragione delle priorità di intervento del mercato del lavoro regionale e meglio collegate agli altri ammassi così come più chiaramente identificabili nell'insieme del programma priorità di intervento relativi a specifiche fasce di offerta specifiche problematiche connesse all'insù cooperazione aspecifici e realtà territoriali
Qualificare meglio la scelta tra trasversalità e specificità scelta che non necessariamente si figu configura in senso alternativo
Consentirebbe di fare un passo in avanti verso la programmazione operativa e di rispondere con maggiore coerenza ai criteri di concentrazione integrazione decentramento e valutazione espressi anche dal dipartimento delle politiche sociali
In coerenza con questo approccio
Appare necessario però nella fase operativa che l'analisi si focalizzi di più
Sulle caratteristiche del mercato e cioè si sposti Ibra di centro del programma dal campo d'azione delimitato dall'offerta di lavoro dall'utente e popolazione
Al campo di azione costituito dal mercato del lavoro il centro di questo mercato è rappresentato dalle grandezze che lo compongono e dal volume dei flussi che lo attraversano
Le assunzioni licenziamenti passaggi da posto a posto i rapporti di lavoro con i loro tipicità e atipicità
Potremmo decidere con le loro evidenze e e De Donno inversioni i sistemi di regolazione di questi flussi di di contrattazione eccetera e proprio il dinamismo dei processi che attraversano il mercato
E che ne segnano il funzionamento il punto centrale da cui devono trarre origine trovare sbocco tanto la formazione che l'impianto dei dispositivi delle politiche attive del lavoro
Ed è in questo campo che può trovare concretezza e spessore il programma operativo
Non avrebbe senso del resto l'aggancio forte che si propone tra supporto dei servizi per la formazione interventi formativi e dispositivi di inserimento formativo o lavorativo
Se questa aggancio non si andasse a rapportare agli eventi del mercato che c'è è questo il punto che chiama in causa soprattutto il partenariato le rappresentanze sociali le sedi di negoziazione di contrattazione
A questi sedi privilegiate della programmazione della dirigenza e della gestione delle politiche è affidato il compito di calmare le politiche attive di mediare e di valorizzare di implementazione delle politiche avendo come punto di riferimento il mercato quello che preesiste
E quello che si attiva con le politiche bellico di sviluppo
Un punto debole di questo tipo di approccio è dato dal fatto che una vasta aria di soggetti processi ed eventi del mercato del lavoro sfugge al governo e alle otiti che ma non per questo è da ritenersi meno influente o importante per gli esiti delle politiche
Pensiamo non solo al sommerso ma soprattutto ai settori tradizionali
Il commercio dei servizi privati che sviluppano un fortissimo dinamismo sul mercato del lavoro andrebbe tenuto conto ad esempio del fatto che buona parte dei dispositivi introdotti rinascere di recente si rivolgono proprio questi segmenti del mercato
Ora la progressiva
Attivazione di strumenti di programmi di governo dei sistemi locali del territorio potrà avvenire nel medio e lungo periodo i suoi affetti nella valorizzazione messe in gioco di questi settori del mercato del lavoro
Un elemento di accelerazione di prima il patto va tuttavia ricercato con forza in questa fase e può essere individuato nella qualificazione di buoni servizi all'impiego
Allora il programma operativo deve quindi tentare di assumere come priorità questa attenzione alle strutture alla messe a sistema
Adatte poiché programmare riuscire a programmare proprio sulla base di questa nuova strumentazione misure più aderenti al mercato del lavoro GRA
Ringrazio la dottoressa
Susy veneziano dell'agenzia per il lavoro prezzo ma articolata
Presentazione
Arriviamo adesso a un altro asse
Dunque numericamente siamo al numero quattro
Si chiama valorizzazione e sviluppo del sistema agricolo e della pesca
E qui abbiamo due comunicazione la professor Giuseppe Marotta economista Agrarie dell'Università di Cassino
E poi Antonio Falessi coordinatore della dell'assessorato ecco inizia esposizione e al professor mano
Grazie professore nel dodicesimo
Allora io articolerò il mio intervento in in due parti una prima parte molto sintetica vorrei richiamare l'attenzione sulla rilevanza del tema sviluppo rurale
Una seconda parte invece cercherò di affrontare alcune alcune problematiche più direttamente connesse alla fase di programmazione di cui oggi saggi stiamo discutendo ebbene riguardo allo sviluppo rurale
Negli ultimi anni ci sono stati due fattori
Ci sono stati due fattori che hanno spinto fortemente l'azione comunitari in materia di politica agraria questi due fattori sono da un lato l'allargamento ad Est dell'Unione europea e dall'altro la prossima
Ripresa dei negoziati sulle regole commerciale
Questi due fattori hanno spinto in due in direzione di due linee evolutive
La prima e quella di una riforma della politica agraria secondo un approfondimento dell'approccio del mille novecentonovantadue vale a dire l'approccio inaugurato che va sotto il nome di Mac Sherry
La seconda linea invece e punta ad un deciso potenziamento della politica strutturale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
Contestualmente a queste due linee voti evolutive è andata maturando in Europa negli ultimi anni una consapevolezza del carattere di multifunzionalità dell'agricoltura e dello sviluppo rurale
Vale a dire che le aree rurali e l'agricoltura non sono viste più come mere funzioni produttrici ma anche don però loro funzione ambientale paesaggistica storico-culturale e sociale
E quindi l'insieme di questi elementi
Hanno portato a produrre la politica strutturale per l'agricoltura e le aree rurali Alan al Chendi una posizione di centralità nella nuova configurazione della politica agricola comunitaria una sorta di secondo pilastro della PAC ma vorrei dire di più e diventata anche proprio perché punta molto sull'approccio integrato sulla valorizzazione della multifunzionalità delle aree rurali e diventato una uno strumento strategico
Funzionale a realizzare l'obiettivo della coesione economica che come tutti noi sappiamo il cemento attraverso cui si sta costruendo
L'integrazione europeo vale a dire è uno strumento strategico per costruire un modello di sviluppo equilibrato e armonioso in Europa un mito un modello di sviluppo sostenibile
Ebbene e da questa consapevolezza che scaturisce
Che è scaturito diciamo il crescente interesse per lo sviluppo rurale un interesse che è stato scandito con entra si in alcune tappe fondamentali innanzitutto la conferenza di corpi nel novantasei poi l'Agenda due mila
Che ha posto molta enfasi sulla politica rurale
E infine c'è stato un pieno riconoscimento di questa valenza strategica di questa politica con la predisposizione di un uomo nuovo Regolamento sullo sviluppo rurale cofinanziato dal FEOGA
Ebbene questo nuovo Regolamento
Assume un Brando significa un grande significato
Non tanto perché rappresenta un momento di semplificazione in quanto unifica in un unico quadro programmatico una serie normativo una serie di strumenti di interventi oggi operativi in agricoltura
Quanto soprattutto perché questo Regolamento amplia gli spazi di intervento nelle aree rurali a carico del FEOGA mi riferisco una serie di esempi sono stati qui riportati nel lucido miglioramento dei villaggi rurali del patrimonio rurali servizi
All'economia locale alle popolazioni locali
Miglioramento delle infrastrutture per migliorare la qualità della vita incentivazione attività turistiche
E artigianali quindi vedete che c'è tutto una tendenza ammettere al centro del della configurazione delle politiche comunitarie la politica rurale e soprattutto c'è un rafforzamento di peso
E di ruolo del FEOGA tra gli strumenti di sviluppo delle aree rurali
E a questo punto fatta questa premessa
Che ci aiuta a capire meglio alcuni dei punti critici che io ho chiamato punti critici della nuova programmazione
Ebbene una prima una prima considerazione io la vorrei fare sul piano di sviluppo per il Mezzogiorno il documento che è alla base di questa discussione
Ebbene io vorrei richiamare l'attenzione soprattutto su due questioni sempre il riferimento ovviamente alla politica rurale alla politica per l'agricoltura e lo sviluppo rurale queste due questioni sono le risorse finanziarie e le competenze dei soggetti
Su un piano generale sul piano teorico il piano di sviluppo per il Mezzogiorno
Riconosce pienamente la valenza strategica dalla politica rurale tant'è vero come ci è stato detto stamattina questa politica asta compare tra i profili trasversali vale a dire
è una politica che in come dire intere agisce a una serie di interrogazioni con quasi con
Tre almeno quattro assi prioritari indicati stamattina
Sul piano finanziario invece invece viene adottata a mio giudizio una linea una linea penalizzante una linea penalizzante perché la scelta che viene fatto nel piano di sviluppo per il Mezzogiorno è quella di attribuire le stesse risorse finanziarie della passata programmazione questa scelta
Secondo me
Non ha non è molto coerente non è molto coerente in primo luogo con il ruolo strategico che questa politica quindi non è coerente con con il la funzione di trasversalità che viene data sta politica
E in secondo luogo invece non è coerente con il nuovo Regolamento nuovo Regolamento come abbiamo visto sullo sviluppo rurale riconoscendo nuovi spazi di intervento a carico del FEOGA
Ebbene è evidente che se ci sono nuovi spazi di intervento ci vorrebbe anche una in aggiuntiva di finanziamento
E invece nella nella documento di programmazione viene adottato una linea appunto penalizzante quindi io credo che vorrei auspicare che diciamo un un nuovo passaggio su questo aspetto un approfondimento di riflessione su questo aspetto che punti a riconoscere in maniera piena anche sul piano finanziario la valenza strategica della politica rurale
E soprattutto il carattere di multifunzionalità che hanno le aree rurali e veniamo adesso al secondo aspetto vale a dire la competenza dei soggetti istituzionale
Su questo punto la questione è abbastanza preoccupante per due ordini di motivi
In primo luogo va considerato che gli interventi in agricoltura hanno un elevato grado di specificità faccio degli esempi l'indennità compensativa il primo insediamento dei giovani la valorizzazione dei prodotti tipici
Il prepensionamento le misure agroambientali ecco sono tutti interventi previsti appunto dal FEOGA dal nuovo regolamento
I quali si differenziano in maniera sostanziale dalle tipologie di intervento pubblico cofinanziato dagli altri fondi e questo è un punto che io vorrei richiamare all'attenzione di tutti
La specificità degli interventi in agricoltura
La Samp secondo aspetto e che come dice lo stesso Regolamento sullo sviluppo rurale
La politica rurale diventa veramente efficace se viene realizzata attraverso programmi integrati ed organici quindi i due aspetti sono specificità degli interventi e organicità
Organicità degli stessi
Ebbene nel piano di sviluppo per il Mezzogiorno
Si fa ricorre spesso spesso un riferimento al ruolo Frank fondamentale delle strutture di programmazione regionale nella fase di programmazione anche di attuazione
Questa impostazione della loro programmazione ha senza dubbio un'assoluta validità organizzativa e metodologiche in quante funzionale ad una maggiore coordinamento tra i fondi e anche ad una maggiore integrazione tra le politiche strutturale che come noi sappiamo è stato un problema quello del coordinamento e dell'integrazione della passata
Amministrazione della passata diciamo programmazione tuttavia io vorrei
Richiamare l'attenzione sul fatto che le strutture regionale di settore
Hanno maturato in questi anni una conoscenza specifica delle problematiche connessa allo sviluppo rurale e un'esperienza nella programmazione intersettoriale sul territorio pensate per esempio all'intervento lei adesso
Quindi queste strutture hanno accumulato un patrimonio di conoscenze e di esperienze che a mio avviso va valorizzato va valorizzato attraverso il riconoscimento esplicito di una funzione autonoma
E di soggetto capofila nella programmazione e l'attuazione degli interventi
Ecco se noi riflettiamo un un attimino sulla storia degli interventi integrati noi abbiamo avuto negli ultimi quindici anni un primo esperimento con i pm poi abbiamo avuto la prima il primo Coop adesso sta finendo il secondo e ci avviamo al terzo
Io la riflessione che faccio l'attenzione vorrei richiamare su questo punto perché il primo IBM sono stati praticamente un'esperienza dell'utente il Secolo il primo Coppa è stato altrettanto deludente
Quando secondo pop col secondo poté con leader due comincia invece ad Aversa dei primi risultati quindi proprio perché nel frattempo le strutture di settore hanno acquisito un'esperienza hanno acquisito appunto una conoscenza e quindi sarebbe un peccato
A mio avviso
Non valorizzare questa competenza
E accentrare e accentrare la programmazione in queste strutture regionale di programmazione d'altra parte va anche ricordato che le strutture di settore hanno un'articolazione sul territorio e hanno la disponibilità di risorse umane professionale mi riferisca i divulgatori che già operano a supporto dello sviluppo locale
D'altra parte c'è anche una ipotesi a livello nazionale sta maturando un'ipotesi concretamente
Di riqualificare i divulgatori e trasformarli in agenti animatori dello sviluppo rurale quindi queste strutture regionali
Di settore si trovano a disporre anche di risorse professionali immediatamente impiegabili in nella programmazione integrata
A questo punto passerei a discutere un attimino alcuni aspetti più connesse alla alla programmazione regionale
E qui io vorrei il rapporto interinale di settore che io non richiamo ma voglio solo ricordare che questo rapporto ha classificato le aree rurali regionali in due sistemi territoriale
Il sistema intensivo agricolo ed industriale e il sistema agricolo e rurale a basso sviluppo
Io le due questioni che vorrei sottolineare richiamare la vostra attenzione sono la prima riguarda il diverso grado di priorità che bisognerebbe dare a questi sistemi territoriale a livello di programmazione generale
E la seconda riguarda la necessità di implementare un nuovo modello organizzativo
Relativamente alla al primo al primo sottosistema secondo sottosistema territoriale vale a dire quello che che comprende tutta la montagna la collina interni litoranea le aree immediatamente a ridosso
Della pianura intensiva il così detto osso del territorio regionale si tratta di un territorio che abbraccia oltre i due terzi oltre i due terzi del territorio regionale
Quindi i punti di forza di questo territorio di questo sottosistema territoriale sono sostanzialmente una ricchezza delle risorse naturali dei paesaggi una ricchezza delle risorse storiche culturali
Tipicità di produzione eccetera
Mentre invece fanno da contraltare a queste risorse fanno da contraltare uno spopolamento diffuso di queste aree che è una una fetta enorme del territorio regionale una spopolamento e diffuso è ancora in atto
A cui consegue un elevato tasso di invecchiamento
C'è una carenza di sistemi dei servizi infrastrutturali c'è una debolezza strutturale ed organizzativa dei sistemi produttivi locali e c'è anche una debolezza relativa dei soggetti istituzionali siano essi pubblici che privati
Ebbene il punto che io vorrei portare alla vostra attenzione
E che in sede di programmazione regionale
Andrebbe a mio avviso è maggiormente considerato che
In una fase di spinta liberalizzazione dei mercati e di globalizzazione dell'economia come quella che stiamo vivendo le aree interne della Regione Campania sono quelle maggiormente esposte al rischio di marginalizzazione rispetto ai circuiti economici virtuosi legati all'integrazione comunitari che si sta realizzando l'altro punto che vorrei sottolineare e che per arginare tale rischio bisogna produrre in queste aree dei forti elementi di discontinuità ma non solo in queste aree
Bisogna produrre dei forti elementi di discontinuità anche nella politica strutturale regionale
Una discontinuità che interrompa in maniera netta il processo di degrado sociale economico e ambientale in queste aria avviando
Una fase di sviluppo che punti alla valorizzazione piena di questi risorse fondamentali
Quali sono appunto l'ambiente e il paesaggio la storia le culture locali la tipicità e la salubrità dei prodotti di queste aree di cui appunto queste aree sono ricche e di cui c'è una domanda crescente nella società
Ebbene questo questo significa allora a mio parere che bisogna dare in ambito regionale di programmazione regionale un'adeguata visibilità al problema delle aree interne attraverso riconoscimento pieno della valenza strategica per l'obiettivo dello sviluppo delle aree interni al pare di atti importanti obiettivi che abbiamo visto stamattina i quali la disoccupazione il miglioramento del sistema competitivo
L'emersione del sommerso la sicurezza sono tutti obiettivi importanti
Lo sviluppo delle aree in termini di diciamo il riequilibrio territoriale dello sviluppo regionale deve assurgere idea ad una obiettivo prioritario regionale con pari dignità
Rispetto agli altri obiettivi richiamati e conseguentemente questo obiettivo deve ricevere un'adeguata un'adeguata
Dotazione di risorse finanziarie mi avvio a conclusione sottoponendo un altro problema io quello che voglio dire
Quello che voglio dire e che
Allora vorrei chiudere
Sottolineando appunto che
Non è solo la questione delle risorse che è importante ma è importante il modello organizzativo e io qui proprio per dare un contributo al dibattito ho fatto vorrei fare una proposta una proposto un'ipotesi da sottoporre alla discussione
Allora il il modello organizzativo modello noi oggi stiamo assistendo ad un proliferare di strumenti
Per lo sviluppo locale che comportano un proliferare di soggetto Rita nuove di partnership locale pensata i patti territoriali
Pensate i GAL pensate alle aree protette alle Comunità montana oggi ci sono una polizza ruralità di soggetti che operano sul territorio
Ebbene a è importante dare un modello organizzativo a due livelli a livello locale
Promuovendo accordi di programma fra i diversi soggetti che operano per lo sviluppo locale vale a dire accordi in cui vengano definito una strategia di sviluppo comune a tutti
Ciascun soggetto che opera per lo sviluppo ognuno farà la sua parte del suo ruolo e le sue funzioni ma deve comunque perseguire una strategia unica di sviluppo
Va bene Ludina Barzini Gatta
L'ultima battuta a livello regionale ovviamente bisognerebbe trovare trovare anche qui una struttura di promozione per lo sviluppo rurale per garantire un coordinamento
Di tutte le partnership che operano a livello locale conclude dicendo che ovviamente proprio perché ci sono aspetti organizzativi e culturali nuovi bisogna agire molto su
Ringraziamo il professor Marotta che si scusa però siccome io sono universitari anche io debbo dire che questi citare non seguono la disciplina
Per la
Francia e ci hanno una tendenza a sforare ecco
Il
Dottor Antonio Falessi coordinatore dell'assessorato regionale all'agricoltura
Ha chiesto di intervenire consentiamo volentieri la parola
L'autore purtroppo siamo intermedio velocisti ancora letteraria perché portare perché il professor Marotta si è mangiato parte del suo tempo concerne allora sia il portare il saluto dell'assessore all'Agricoltura lupetto che non è riuscita a liberarsi da ogni impegno che gli è capitato tra capo e collo all'ultimo momento sia per dare un piccolissimo contributo a questo convegni a la cui importanza credo sia stata abbondantemente sottolineata da tutti quelle che sono intervenuti
Io desidero subito dire che il documento approvato dal CIPE il piano il programma per lo sviluppo nel Mezzogiorno
A giudizio dell'assessorato contiene delle innovazioni di metodo che io credo sia non rilevantissime
Credo che le indicazioni
Contenute nel programma facciano archiviare
Una volta e per sempre la separatezza che negli interventi
Svolti nell'ambito della riforma dei fondi strutturali ha caratterizzato il primo periodo della programmazione ed anche il secondo periodo della programmazione
La vera articolato l'intervento su sei assi di sviluppo e averli concepiti come sono stati concepiti
Consente di poter lavorare effettivamente per incrementare per le scelte che siano rivolte al territorio e che abbiano un significato con palle ed intersettoriale
Credo che questo sia un punto di svolta perché come si dice
Se pare i programmi operativi che sono venuti fuori sono una sommatoria di interventi settoriali disperse fosse il FEOGA e non c'è una interconnessione una reale processo di integrazione detto questo però pezzi però sottolineare un aspetto
Che credo debba essere approfondito che quello di di delle attribuzioni della delle competenze in ordine all'attuazione delle scelte che una simile un simile approccio programmatico comporta
Interventi secondo la mia esperienza che ho fatto al Pim pop
Prima fase pop seconda fase
Chiedono si chiedono che sì maturi un livello di dimestichezza in termini procedurale interventi di gestione che poi una volta conseguito rappresenta un patrimonio che non può essere disperso
Io credo che una scelta in ordine alle competenze operative che non tenesse conto di questa
Valorizzazione di queste esperienze finirebbe deve essere o troppo lunga o troppo corta rispetto ai problemi reali ma soprattutto io credo che ci sia bisogno di una gestione di una matrice un'Italia che permetta di gestire l'intervento territoriale con un'unica impostazione ecco non l'unica
Visione con un'unica metodologia di programmazione io credo che l'esperienza di lei adesso
Che impiega per realizzazione dei palla lei risorse
Delta se del Fares e del FEOGA secondo una procedura di tipo unitaria possa essere un riferimento riferimento approfondito un riferimento su cui andare alla ricerca dei contributi ulteriore per migliorare questi aspetti gestionale diversamente noi ci troveremo ad aree del suo territorio una sorta di concorrenza fra Pio strumenti di intervento con procedure le più differenziate tra di loro che anziché realizzare
E portare avanti la concertazione fra tutti quanti sono incerti diventa un elemento di confusione
Le procedure del persa solo una cosa poter fare va al momento attuale sono un'altra cosa volete accolse ancora un'altra cosa diversa se poi sullo stesso territorio queste procedure debbano agire comanda un approccio separato io credo che più che realizzare l'integrazione dove realizzeremo un momento di sconcerto perché avremo una programmazione che sarà ben fatte un'attuazione che risentirà di di grossi contraccolpi
Grazie
Ringrazio il detterà lesse
Valesse
Entriamo
Nella nuova zona nuovo asse che si chiama sviluppo dei collegamenti fisici e delle reti materiali
Qui prende la parola un
Dottor Cesario Liguori assessore regionale ai lavori pubblici per lezione civile ed espropriazione
Buonasera
Io ritengo che i collegamenti
Materiali e immateriali costituiscano una condizione primaria è indispensabile per lo sviluppo
Da ciò deriva la consapevolezza
Che l'infrastrutturazione dei collegamenti
Non è solo un elemento essenziale
Nella concentrazione degli interventi e nella elaborazione di programmi e progetti integrati di area
Ma rappresenta lo scheletro il sistema portante
Che rende possibile queste operazioni
Ci troviamo sostanzialmente a discutere
Di un asse di intervento che è trasversale rispetto a tutti gli altri
E che per la sua stessa natura entra in tutte
Per le altre
Suddivisioni che sono state che sono state ipotizzate e schematizzate degli interventi da fare
D'altra parte lo stesso sforzo che bisognerà fare
Nel potenziare gli IST gli strumenti di collegamento
Di tipo extra regionale cioè le grandi reti nazionali
Deve essere accompagnato perché il sistema funzioni
Da un raccordo di queste con le reti locali
Che presenti non nudi e terminali
Individuati sul territorio al fine di agevolare il flusso di merci di risorse finanziarie
E di capitale umano dai verso il Mezzogiorno
Per le merci poi il discorso del particolare qui è indispensabile
Il legame tra la classica infrastruttura di trasporti e quella dei servizi
Attraverso la creazione di nudi infrastrutturale che siano delle vere e proprie piattaforme logistiche e il modello tipico degli interporti
Io credo che
Chi ha che ha letto il nostro rapporto interinale e soprattutto il rapporto del tavolo settoriale
Preliminare all'Agenda due mila ricorderà che noi abbiamo individuato nell'ambito di questo tavolo
Delle aree di criticità dei trasporti
Delle aree di criticità che riguardano sia il sistema nazionale ed extra da regionale sia quello intra regionale
Nelle reti di collegamento nazionale noi abbiamo fatto un'analisi dei collegamenti al nord dall'autostrada Napoli Roma ormai nonostante sia stata da breve tempo migliorata
E comunque ha già al limite della saturazione
Le stesse reti di trasporto ferroviario o sono in inefficaci per due ordini di motivi la Napoli Roma via Cassino e poco efficace per i tempi quella via Formia sovraccarica
Gli stessi collegamenti che dalla dura attraverso la carica nello Benevento tendono ad andare verso l'interno vanno potenziate sono del tutto in insufficiente
In relazione al traffico attuale
Come pure verso sud sia la rete Tirrenica ferroviaria sia la Salerno Reggio Calabria
Non reggono al all'impatto nuovo di alle nuove esigenze di Trieste di traffico
Che ci sono il discorso sull'aeroporto è stato il dibattito è stato lungo di anni
La necessità di un sistema aeroportuale campano che dai veda sdoppiata con le competenze e i traffici tra Capodichino il nuovo aeroporto ipotizzato in Grazzanise
E un'ulteriore risposta delle esibita alle nuove esigenze
Che alle esigenze sempre più crescenti di traffico che avremo che avremo nei prossimi anni come pure
Il discorso della portualità i porti di Napoli e Salerno ritengo possano essere oggetto nei prossimi anni nei prossimi decenni di una nuova rivitalizzazione in rapporto ai traffici del Mediterraneo
Per quanto riguarda invece il tra in trasporti la rete di collegamenti intraregionali
Noi abbiamo una particolarità
Una infrastrutturazione probabilmente molto scarsa nelle aree periferiche
Che si si
Alternato una infrastrutturazione che addirittura al di sopra della media nazionale
Nella zona dell'area metropolitana di Napoli ma questo non significa che sia efficiente perché questa infrastrutturazione e inefficace antieconomica pericolosa sia in termini di difficoltà
Di sia in termini di difficoltà di percorrenza sia in termini di inquinamento a il tutto aggravato dal fatto che la mobilità intra regionale praticamente tutta sbilanciata sul trasporto su gomma
Quindi un problema di
Sì primo problema che ci si pone è quello di modificare la domanda
Che attualmente
Praticamente incentrata sull'auto
Attraverso appunto la
Il potenziamento del trasporto pubblico da un lato con qualsiasi modalità voglia essere espletato ma soprattutto attraverso la creazione di un sistema ferroviario regionale che posso da sostituire ammaliare sostanzialmente i capoluoghi di provincia creare lo scheletro di una metropolitana di tipo regionale nell'ambito della quale una una metropolitana
Provinciale di Napoli tipo Napoli nord est che collegando
Va futura stazione Porta di Afragola uno su cui si aprirà il dibattito con la conferenza di servizi in questi giorni possa attraverso prodigano Darko
Raggiungere Aversa chiudere il cerchio con la progettazione cresce dall'altro lato
Questo darebbe una risposta notevole a quel a quella che il traffico e la congestione nell'area metropolitana napoletana
è chiaro che qui si impone il discorso sull'alta velocità va definito
E verrà definita in breve tempo
Quella che deve essere il destino del per terminale della stazione Porta che è fondamentale
Per l'efficacia del sistema di trasporto veloce
Come pure tutto questo deve tener conto della ipotesi Grazzanise perché deve essere previsto un collegamento Grazzanise alta velocità
Affinché non si perda di efficacia la velocità degli spostamenti perché se poi il tempo guadagnato
Per atterrare a Grazzanise invece che a Roma si perde a terra l'efficacia e il ruolo di questa della porta non si capirebbe bene poi quale potrebbe essere
C'è quindi lo sforzo di un disegno integrato che colleghi tutte le infrastrutture
Il cui fulcro secondo me dovrebbe essere incentrato sull'interporto
L'interporto di Nola Marcianise il classico punto di congiunzione di realizzazione della vera intermodalità in questa regione
Il percorso come sarà lungo
Bisognerà individuare le priorità e gli strumenti ma io credo che o il sistema cresce tutto insieme nelle varie modalità o è destinato a favorire
Perché se si squilibra asse su una modalità rispetto che su un'altra noi non avremmo l'efficacia del sistema di collegamenti
Da ultimo non posso non ricordare ecco un altro argomento fondamentale che quello della infrastrutturazione in materia
Su questo il discorso è aperto il campo oggi è vastissimo
Su su questi argomenti che oggi gli scenari aperti sono indefiniti ed enormi era offrono una grandissima gamma di possibilità
Qui proviamo ad azzardare degli obiettivi strategici che potrebbero essere l'accesso al mercato nazionale ed estero delle piccole e medie industrie
Un rafforzamento
Strutturale ed organizzativo dei collegamenti tra i centri scientifici universitaria non attraversa con centri nazionali ed esteri e l'integrazione con l'impresa delle istituzioni presenti sul territorio
La disponibilità di reti telematiche ed i modelli distributivi innovativi che possano dare maggiore competitività al settore commerciale
E una cosa che non è del tutto secondaria ora interconnessione tra le pubbliche amministrazioni per creare un sistema integrato che possa migliorare i livelli di efficienza e di qualità dei servizi offerti ai cittadini ed al derby alle imprese
E da ultimo
Un amico Nino Daniele Rosario Lo proposto nella fase iniziale da assessore alla Protezione civile anche la possibilità attraverso questi tipi di reti
Di attuare un monitoraggio satellitare del territorio collegato ad una banca dati centralizzata che sia in rapporto sia con gli enti locali
Must sia con il Dipartimento nazionale per avere in tempo reale un controllo efficace ed effettivo sul credito
Sono queste solo alcune ipotesi
Si chiede quattro e il primo io sì mi fermo ma sostanzialmente avevo finito
Sono queste solo alcune ipotesi ripeto su cui si può discutere su della infrastrutturazione immateriale ripeto sulla quale il discorso resta aperto e sulla quale noi non ci sentiamo di porre limiti
E sulla quale siamo disponibili ad accettare qualsiasi tipo di proposta perché ci rendiamo conto che un gatto in completa evoluzione ringrazia
La ringrazio l'Assessore Liguori
Per la sua esposizione
Adesso do la parola alla professoressa Wanda D'Alessio segretario generale autorità portuale
Come professore universitario sarei portato a sforare come dice professor durissima lascio qui la relazione in modo che non ho
Di queste preoccupazioni
Anche perché leggere una relazione col dibattito di oggi significa rispondere a degli schemi che mi ero prefissato di dire che poi in realtà
Non
Rispetto al dibattito di oggi credo che non siano non siano giusti riferire in questa sede
Però vi vi vorrei portare un attimo l'esperienza di chi in questa fase sta programmando
Cioè in qualità di segretario generale spero sotto questo aspetto di non sforare nei tempi dovuti anche perché sono abituato ad una maggiore stringatezza
Ed allora come soltanto pochi giorni fa il Formez mi hanno mi hanno comunicato
La possibilità di fare un intervento ringrazio
E soltanto pochi giorni fa ho avuto occasione di leggere i due documenti
In realtà vi devo dire che ho cominciato proprio il documento mera sembrato abbastanza innovativo quindi con una curiosità
Di lettura più intellettuale che non immediatamente precettiva possono passato subito il rapporto interinale anche perché non avevo no io ho tempo
E sono Santa diciamo abbastanza soddisfatto almeno scoprire che avevo tante caselle da poter impedire cioè nel senso che immediatamente mi sono trovata
Con l'esperienza in un settore trasversale specifico allo stesso tempo
Che mi consente una immediata e non futura possibilità di valutare la progettualità in termini di obiettivi di risultati e anche di efficace e di efficienza
Ma dire nel individuare gli assi trasversali l'asse trasversale
Assegnatomi oggi era quello delle vie materiali
Ma io vorrei ricordarvi che il mare che è una via immateriale e allo stesso tempo oggi è diventata una un'infrastruttura del mercato globale si trova a vivere queste due grandi contraddizioni
Rispetto alla quale io credo che noi dobbiamo fare i conti se vogliamo continuare a parlare di sviluppo sostenibile di mercato globale
E di capire perché io mi trovo in un osservatorio assolutamente privilegiato cioè quelle delle grandi modificazioni internazionali immediato
Che cambiano le quali difficilmente sopportano programmazioni pianificazioni ti anni
Dove dicono le libertà
Ma all'interno di queste libertà quali sono le regole che noi possiamo determinare creare anche perché non vi sia dominio assoluto e Libertas frenante
E anche perché il però cessi inadatto qua di quelli fondamentali che stanno andando avanti soprattutto nei porti quelle della cosiddetta privatizzazione non soffro di limiti notevolissimo
Uno dei limiti credo che non sia solamente della portualità campana in materia contrattando opzionale e quella di avere avuto uno Pseudo processo di privatizzazioni senza liberalizzazione
Presupposto sarebbe stata la liberalizzazione e quindi avviare un processo di privatizzazione processo di privatizzazione badate bene che non è che ha riguardato le imprese
Che
Hanno con loro attività intrapreso una serie di attività che prima erano dei soggetti pubblici per noi la privatizzazione quella del terminalista anche ai comunque in concessione una parte di territorio portuale ma la privatizzazione ha riguardato gli enti pubblici che essi sono in parte di Benati di quelli che erano prima dei servizi
Cioè in questo caso io mi riferisco al servizio per esempio delle manovre ferroviarie imposto e qui noi ancora scontiamo
Interventi che sono legati al vecchio meccanismo dell'intervento sordina nel Mezzogiorno
Mi auguro che fra quattro-cinque Minzi sarà terminato uno dei lavori di grande infrastrutturazione del posto che Cossato sessantasei miliardi
Per un nuovo fuso di binari per le e manovre ferroviarie impone speriamo che non sia un'altra cattedrale nel deserto ma che possa consentire effettivamente di determinare quelle condizioni perché si possano incominciare ad instaurare un vero e proprio discorso sulla intermodalità
E qui vorrei riferirmi
Un attimo se non so chessò polemica ma comunque anche qui di cui le questioni si siamo un tavolo di concertazione cioè grandi cosa bene fino in fondo
Queste sono ormai diventate parole magiche intermodalità logistica eccetera ma dobbiamo pure capire da che cosa hanno di mutui hanno e che cosa in realtà significa uniche cosa significherà
La intermodalità che nasce con l'esigenza del settore dei trasporti sta perdendo assolutamente questa sua connotazione quali ciclo integrato industriale del trasporto
Allora i centri intermodali che cosa sono sono i centri sui quali si rompe la modalità del trasporto ma che implica una responsabilità unitaria nei trasporti e questo è un fatto molto importante
Anche perché i nostri terminalisti nei porti
In realtà e qui mi arrivo anche ad una delle problematiche ironici sono di che cosa di Fernando non ti stai riferendo all'Agenda due mila
Ma anche qui sono necessari una serie di azioni che servono hanno imprenditoria fare quei santi e di qualità perché darmele impresa e di imbarco e sbarco unicamente depositario delle merci e diventino effettivi terminalisti
Nel senso che entrino nella catena dei trasporti e si assumano le responsabilità della merce in che passa per i terminali
Allora o è la catena di trasporto quindi voi vengo la modalità del trasporto che intermodale integrata e che subisce rotture soltanto per altri tipi di esigenze o parliamo di altre di altre cose allora qui ci faceva riferimento
Al centro interportuale Marcianise nulla
In realtà io credo che se noi continuiamo a fare riferimento a questo stiamo perdendo di vista qual è la realtà perché la realtà è un'altra norma si sta facendo il suo interporto di collegamento con Gioia Tauro
Marcianise sta andando a un'altra parte
Quindi non si sa più quale dovrà essere il momento di collegamento tra queste due strutture
Saranno strutture di rottura della modalità dei trasporti o sanarlo dei centri di distribuzione merci cioè di una valenza completamente diversa
E questi sono degli interrogativi dei punti fondamentali
Rispetto ai quali io credo che dobbiamo rifare i punti e rispetto ai quali in una strategia concertata dovranno essere parte fondamentale
Mi dispiace che non c'è l'assessore ai lavori pubblici ma noi abbiamo
Hanno dove divorzio
Allora io vedevo cioè
Noi per esempio siamo in una fase molto importante siamo in una fase in cui stiamo redigendo il piano regolatore portuale manca un piano regionale anche di sviluppo manca un piano regionale dei trasporti
Manca una legge urbanistica regionale di cui l'assessore Angelo Giusto c'aveva cominciato a dire che c'erano i primi tre articoli in gestazione
Però la Regione Campania tra qualche immensa
Dovrà dire sì o no al Piano regolatore del furto
Questo che cosa significa che la Regione Campania
Nelle valutazione che dovrà fare non potrà tenere conto soltanto di quella che la portualità cosiddetta regionale cioè vale a dire quella dei porti minori ma dovrà tenerne conto delle poco ci di sviluppo di carattere internazionale che saranno contenute
Nel piano
Di nei piani regolatori portuali
E su questo voglio fare un'ulteriore riflessione poi chiudo perché crei prima deve ancora il bigliettino al professor metto leghista
C'è un altro punto fondamentale a cui faceva riferimento
Il vicepresidente Daniele stamattina la questione Petroni la questione Petroni della Darsena Petroli per quanto ci riguarda ma nell'insegnamento petroli quanto riguarda la città di Napoli
è una questione che riguarda tutti
E allora
Ci siamo chiesti fino in fondo
Che cosa noi intendiamo per questione ambientale
Questione dello sviluppo di sviluppo sostenibile
Veramente pensiamo che delocalizzando l'aria petroli noi risolviamo entrambi i problemi o se invece nuovo immettendo effettivamente insicurezza quello che c'è
Dire con interventi di cosiddetti di trincea cioè dimessa sottoterra di tubazioni
Noi risolviamo il novantanove per cento della rischiosità degli interventi cioè voglio dire questo
Delocalizzare i petrolieri dalla Darsena per noi dalla Darsena quindi Enna dipenderà dalle soluzioni regionali che saremo in grado di attuare perché i tempi poi non sono non non sono brevi prevedendo un investimento di mille miliardi per una delocalizzazione e ben sapendo che l'attuale insediamento
Di
Provvede all'approvvigionamento del basso Lazio della Campania della Basilicata
E che se viene tocca di questo sono questioni che dobbiamo con i quali dobbiamo fare i conti e che la delocalizzazione comporterebbe un autobotte al secondo che gira per le nostre Stra
Allora se veramente parliamo di sviluppo sostenibile se veramente vogliamo fare della questione ambientale no una questione di mera compatibilità guardate che ne siamo raggiungendo il paradosso pensate che alcuni giorni fa
Preveda mamo un intervento di risanamento ambientale e volevano dall'onda valutazione d'impatto ambientale
Io ho avuto difficoltà a scrivere perché era sita in sé nelle cose
Allora questione mentale questione idrica cui facevi riferimento c'è un pop della Regione Campania che è stato approvato
Deve avere soltanto finzione il definanziamento in cui è prevista per esempio la per tre miliardi e qualche cosa la dette idrica nel porto di Napoli
Perché se non so se voi sapete Manuli approvvigioniamo anche le isole
Problema dei fondali e dei dragaggi perché il territorio non può essere visto soltanto con me una risorsa a terra intesa come Terra firma
Ma il mare è la parte più importante del territorio e se non è fossimo un po'più abituati a vedere le questioni della costa partendo dal mare probabilmente non aggravi Remo le coste i porti di questioni che sono solamente della città ma ci faremo carico come città e come territorio che problemi del mare dei porti
Forse qualche problema l'avremmo risolto qui si tratta di vedere quindi le questioni ambientali partendo dal mare come risanamento del mare come risanamento dei fondali come risanamento delle coste
Come in questione con me articolazione di diritti di una nuova comunità quindi come diritti fondamentali come i diritti fondanti di una comunità nuova e diverso
In cui la questione ambientale non sia meramente difensivi di salvaguardia ma sia una politica attiva fatta di azioni continua concrete
Venendo alle tutte integrate mare territorio territorio Mario
Grazie alla professoressa D'Alessio
Adesso do piacere di dare la parola al dottor Fabrizio Barca direttore del dipartimento di pressione sviluppo del ministero del Bilancio tesoro
Grazie Luca grazie a voi
La migliore garanzia contro la lunghezza del mio intervento è fatto avrebbero scappare via alle diciassette e trenta
Credo che
Come di assolutamente evidente come cercherò di di fare emergere nudo momenti di questa esposizione il momento dello del del dello scambio il momento del confronto ma anche il momento della formazione costituiscono uno degli aspetti fondamentali del del della attuabilità delle cose che su queste amo insieme lavorando in queste ore in questo in questo periodo
Dico insieme lavorando perché in definitiva la impostazione della programmazione della programmazione di orientamenti della programmazione dei fondi strutturali due mila due mila sei
I fondi a cui si è attorno ai quali si è scelto di ricostruire una una strategia di qualificazione della spesa e degli investimenti pubblici in tutto il paese ma in particolare nel Mezzogiorno
La scelta dei fondi strutturali è legata alla
Possibilità
Di usare ancora una volta la scusa comunitaria
Per fare delle cose che ne dovremo fare comunque
La scusa cioè di un sistema di regole che in definitiva siamo noi scrive ma che abbiamo come dire che troviamo la forza di scrivere se in qualche modo le le le in Castroni amo dentro questo Stellone contante contante detto questo campo blu con tante stelle
Che ci consente a volte di risolvere problemi senza bisogno di riscrivere norme o di di fare regolamenti ma semplicemente trovando delle soluzioni fattuali dicendo a noi stessi questo programma non l'approveremo non lo manderemo a Bruxelles a meno che
A bici di
E allora se questo si costruisce attorno ai fondi strutturali e non è solo perché i fondi su tre rappresentano il Mezzogiorno
Attorno a un terzo un quarto dei tutte le risorse disponibili tra cui tra il due mila e due mila sei ma perché attorno ai fondi si riesce a costruire una qualità di programmazione poi di progettazione che poi
Possa essere come dire finanziata dal complesso di tutte le risorse finanziarie disponibili fra stiamo parlando soltanto diciamo di un pezzo come se non troviamo Massimo dei fondi e poi ci sono degli altri fondi e poi ci sono degli altri fondi
Ne stiamo parlando della programmazione di tutti gli investimenti pubblici in quest'area
E poiché parliamo di questo lo si è fatto nell'unico modo in cui aveva senso farlo cioè non lo si è fatto a Roma ma lo si è fatto attraverso un processo complesso che credo sia ben riassunto da un'immagine che così c'è avvenuta la mente lavorando che quella di un pendolo
In cui continuamente questa in questa in questo processo anche faticoso anche dispendioso come risorse si andava dal centro alla periferia e o una delle due parti aveva come dire aveva sempre la sensazione che la palla fosse o il bateau quel però dalla parte sua quando dalla parte sua
Come dire tenderà a prevalere però in realtà gli scappava e quindi siamo stati tutti insieme criticati di centralismo quando il pendolo stava dalla parte di Rho come poi quando invece stava dalla parte del del territorio di di di di di al piede di di spappolamento spalmatura di perdita di di di controlli d'alta
Tutte e due le parti sapendo che o apportavano qualche contributo nel mentre i come dire stava dalla parte loro pure gli scappa
Credo che questo processo diciamo di tensione continua che non è un processo indispensabile mi auguro che continui a sollecitare tutti noi a lavorare assieme ai livelli diversi di amministrazioni centrali che cercano di ridefinire la loro funzione come in un ruolo sempre meno i gestori di di di danaro
Di raccoglitore di progetti dal territorio che poi restituiscono al territorio secondo la loro visione e sempre più come un ruolo di indirizzo di monitoraggio di Garanzia della natura nazionale di un programma per questo stiamo parlando di un programma locale stiamo parlando di un programma nazionale perché dalla capacità del Mezzogiorno di fare cinque sei punti di crescita
A partire dal due mila quattro cosa obiettivo provvisoriamente abbiamo scritto tutti insieme in quel documento deriva la possibile ad evitare di fare tre per cento invece all'anno se non l'Italia farà il suo uno e cinque il suo due
Quindi è il Mezzogiorno la riserva di crescita dell'Italia e quindi un programma nazionale ma Senna passionale e di interesse nazionale quindi quel monitoraggio deve essere un monitoraggio che parte dal Parlamento
Di cui il Parlamento e il primo soggette poi a giù a scendere il se un sistema di monitoraggio a cascata che veda ogni livello controllare i quello che quel livello in grado di fare ed esercitare quindi un centro che fa monitoraggio indirizzo una la Regione
Come luogo centrale del processo di programmazione abbastanza la stanza vicina al territorio da riuscire a coglierne i le le le suggestioni le proposte abbastanza lontana da non appiattirsi su ogni singola specifica
Crei increspatura delle delle domande del territorio
E quindi capace al tempo stesso di di di di fare sviluppo di concorrere allo sviluppo locale però con un momento di mediazione diciamo livello territoriale sappiamo che le distinzioni sono amministrative se dovessimo ridisegnando disegno in altro modo queste regioni abbiamo con questo di spicco quadro amministrativo lavoriamo e poi un sistema di autonomie locali
Che evidentemente comunque collabora e partecipa al sistema di programmazione e idea la fonte del ed è la fonte dei Progetti garante quindi dell'effettiva carenza dei programmi alle esigenze fabbisogni da un lato dell'impresa dall'alto dei cittadini
Questo trittico istituzionale con Bruxelles e diciamo con una sorta di di di di di fratello benevolo che che ci accompagna che ci che ci dice ciò che noi vogliamo che dica nel senso quello che noi vorremmo che dicesse quello che a volte non siamo capaci di dirci è un po'la la diciamo la la la la la la struttura che si è messa insieme
Con innestata in un processo di concertazione tra con le parti economiche e sociali che elemento di garanzia che questo processo sia un processo diciamo che più con più probabilità ci porta dei risultati
Perché vuol dire aver portare la società civile portare da attraverso le rappresentanze dei suoi diversi interessi a diretto contatto delle scelte di programmazione
Nelle sue articolazioni ampie quindi con quel partenariato esteso che è stato come dire confermato
Nel patto di dicembre
Questo è in qualche modo diciamo il quadro generale dirò cinque cose che sono circa la triste che di questo programma mi soffermerò invece sul turco su tre con qualche qualche secondo di più in questo questo programma parte da un giudizio sull'economia del del mezzogiorno come di un'economia in bilico
In bilico fra come l'economia che che può fare di tutto salvo che continuerà straniere il questo giudizio deriva dalla convincimento che con la la l'entrata dei temi dell'unione monetaria
L'aumento della mobilità dei fattori forti quelli da cui alla fine voglio che ci piaccia o non ci piace dipende la insuccesso l'insuccesso di un'area di un territorio di una nazione quei fattori forti il risparmio o chi più o chi lo governa
Per noi peraltro perché siamo noi diciamo investe un posto migliore quindi portano via se necessario le risorse imprenditoriali e le risorse e le risorse il lavoro specializzato quello che non è come dire che non vale di più se stanno il territorio che si può spostare come vogliono queste risorse muovendosi molto più di prima
Non stanno come abbiamo scritto nel documento a guardare
E valuteranno rapidamente se vi sono o no delle prospettive direi dire di di rendita di profitto e di salario in quest'aria tale da dire ma proprio adesso ci vogliamo muovere forse come dire scommettiamo cit
E quindi più di ieri c'è un rischio per quest'area ma più di ieri se le cose dovessero andare cioè se un progetto viene costruito rapidamente si potrebbe crescere senza aspettare i lunghi tempi dell'Abruzzo
Che ha dovuto fare come dire la sua risalite in una epoca in cui investire l'Italia era come di una scommessa da folli in un Paese che tu ogni anno svalutava di dieci quindici punti questa è un Paese che una volta ci si convince che si fa profitto si può investire senza rischi macro economici generali quindi come dire un po'un bivio tra andare andare molto bene e l'andare peggio di prima
La la la la una scelta di decentramento su cui non mi soffermo perché come dire ho scelto di di di presentarla come elemento di
Diciamo caratterizzante di novità faccio solo un esempio pratico importante in quel documento lentamente per essere come dire un senso di operatività quello che dico
Ed è stato fatta tra le tante una scelta importante che risponda un punto che era stato sollevato prima consentito solo maratona questo tavolo c'è quella che un'amministrazione centrale che ha conservato la responsabilità e la competenza
Per uno strumento che la quattro otto otto che il ministero dell'industria con quel documento mantiene ovviamente altro non potrebbe essere
E altro forse non è utile che sia la responsabilità di quello strumento ma i programmi li fa all'interno dei programmi operativi regionali
Il che vuol dire
Che la gestione di quel sistema di automatico e dischi diciamo di fissazione di parametri di graduatorie rimane di responsabilità del centro ma viene come dire discusso e valutato all'interno tra Regione e quindi legato alle specifiche della Regione superando nello sforzo che si compera nei prossimi settimane mesi quei rischi di scollamento dal sistema di incentivi regionali dal sistema incentivazione che portava duplicazioni incoerenze di discrasie quindi un legame del sistema di incentivazione all'assist all'all'intervento di contesto voi sapete in questo documento punto la tesi generale più con più intervento di contesto meno incentivazione che non vuol dire che l'incentivazione non sia importante
Ma se ma deve essere legata alla modifica l'alterazione di contesto e sa assecondare se l'incentivazione compensativa decisa come dire universalmente staccata vigenza del territorio
Rimane uno strumento antico che quello che poi dopo tra sei anni ci ripresenta il conto di una situazione di modifica
Perché è un esempio di come in questo caso quel partenariato tra amministrazione centrale regionale e e locale si manifesterà attraverso discussione poche volte immagino anche qualche scontro
Però prima non dopo cioè nel momento del programmare non del momento successivo
Terzo punto che non è un'espressione sottoscritto ma è stata fatta discussione che abbiamo dove trovo molto felice
Il profilo finanziario
Costruire un piano finanziario di medio lungo termine cioè settennale non solo delle risorse comunitarie ma anche delle risorse aggiuntive nazionali per le aree depresse e ordinarie per il Mezzogiorno
Che in cui sia sancita la effettiva aggiuntività delle risorse e come qualcuno ha detto aggiuntività senza straordinarietà perché si determina spesso sono andati assieme ma non ci sta scritto da nessuna parte aggiuntività vuol dire che c'è uno sforzo finanziario speciale si realizza finalizzato alla chiusura del divario di del di reddito pro-capite di disagio sociale rispetto al sistema all'Europa e che richiede una risorsa ma che sia ovviamente effettivamente aggiuntiva questo piano finanziario sarà espresso nel disegno di programmazione economico-finanziaria come qualche modo anticipato nel documento lentamente rappresenterà lasciati fa una battuta più facile
Però secondo me dunque diciamo con nella speranza di questo mio anno importante consentirà non solo un elemento di certezza che consentirà di discutere di che cosa si intende fare sapendo quanti soldi ci sono quest'anno l'anno prossimo l'anno dopo ancora
Ma anche farà sì che nelle discussioni tra Stato e Regioni soprattutto tra Stato autonomie locali non si dedichi l'ottanta per cento del tempo e la mia personale valutazione di risorse umane ad al a discutere
E a trovare formule che servono a massimizzare la risorsa finanziaria
La quantità di risorse finanziarie relegando POIN un venti per cento del tempo la discussione sul cosa fare sulle caratteristiche progettuali sulla valutazione della qualità questo è la valutazione anche delle risorse nostre cioè se dovessi dire le persone dipartimento
Dedicata lavori sulle intese alla fine sono cose da discutere l'ottanta per cento al tempo del quanto a lui quanto lo sistemiamo come si fa in qualunque azienda anche quindi in una pubblica si dice questo il piano finanziario ovviamente un piano finanziario che si rifarebbe se si capissero
Esattamente le opportunità perché vorresti farlo sapendo dando di più a chi è più potenzialità
Però come dire ci accontentiamo in questo mondo di quello che sappiamo la giusta Remo in corso d'opera intanto però la questione finanziaria la certezza che l'incertezza finanziaria
Quarto punto
La centralità della valutazione che il pendant ma diciamo della certezza finanziaria liberi come dire libere le risorse di occuparsi di ciò che conta la concentrazione su una valuta sulla valutazione degli affetti qui insomma a me è capitato all'inizio
Mi son che domanda da me stesso se non ci fosse la nei ditegli che era appena arrivato da fuori di chi veniva da da un posto di di studi dice lo studio di fattibilità questi su Dinho che tante volte vediamo nel profilarsi sul volto di persone cui ci facciamo sulla
Non ha capito
Che serva accetta il tipo di fattibilità servono spesso ad arricchire gli studi professionali di un sistema disservizi non poco concorrenziale che staccato la pubblica amministrazione come una sanguisuga
Pronto di lentamente a raccoglierne le indicazioni ma questo non è scritta sulla parte che debba essere così
Se la parametrazione pubblica alla capacità di formulare delle domande che sono le domande di cui ha bisogno se capace di fare una richiesta sociale di stile tre pagine di poison fanno domande sui sono tre pagine che siano fatte come Dio comanda se sa cosa vuole a vere e quindi se altrove interno non le capacità progettuali procedure ma che volete avere l'esosa come capacità progettuale non è questo il punto bisogna avere una visione pubblica le capacità adeguate
Ad interagire da un livello di qualità con le strutture esterne per dire questo questa proporrà mai dato non va bene non trovano neanche
Non è quello che volevo che su un'altra cosa questa cosa l'ha già provveduto a quattro volte questo allora questo si può fare
Basta sa basta volerlo fare
E quindi rafforzare la valutazione vuol dire dedicare a questa attività una quantità di risorse tali poche persone può espresso all'inizio poi se ne fanno di di altresì si allarga e in questo senso si è mosso il collegato procedurale prevedendo la costituzione di unità il
Consente anche quella ricomposizione tra valutazione di impatto e valutazione ambientale quell'anticipazione della valutazione ambientale a monte e ed è la votazione d'impatto paesaggistico al al all'inizio del processo programmazione che ci dovrebbe sgombrare dalle sorprese
O almeno ridurre la possibilità delle sorprese corso del processo successivo che è un'altra delle caratteristiche di questo programma
Che vede un coinvolgimento del Ministero dell'Ambiente nella fase preliminare del del processo di programmazione perché imbarcarsi in un'avventura che sappiamo come dire a a ottanta per la sul cento di andare a finire del diverse arrestata vorrei stabile o causare una situazione di non consenso forte molto forte
Quinto la misurabilità degli obiettivi
Il primo attraverso l'annuncio di una di uno di un di una strategia di massimizzazione della crescita tensione
Questo programma una sola vedo serve c'erano cresce la riduzione di stato sociale ora la crescita serve a ridurre disagio sociale maggiore sociale non si riduce solo con la crescita si può Rizzi riduce anche con la col fatto solo di lavorare e si riduce anche con cose che non hanno a che fare con lavoro quindi però come dire il più eclatante facilmente misurabile sicuramente simbolicamente ascrivibile che poi deve passare sicuramente quello del del tasso di crescita
E qui viene il punto su cui voglio soffermarmi negli ultimi metri osservazioni
La misura ritarda misurabilità ovviamente è una condizione fondamentale per giustificare la l'operazione del decentramento soltanto il fatto di costringere dico usa proprio stringere le amministrazioni che scelgo ne seleziona gli obiettivi da perseguire di legare quello che essi hanno scelto di fare ha un obiettivo misurabile rende funzionante quel mercato politico cioè quella crea l'incentivo alla a quel livello di governo a fare effettivamente perché sa che alle elezioni verrà giudicato sulla base di questo quindi non basta dire io costruirò una una una una conduttura di acqua
Non basta neanche dire io la costruisco per farci transitare tot metri cubi di acqua ma bisogna dire io costruisco la conduttura per farci transitare tanti metri cubi di acqua per darla a un certo centro perché in questo modo io riesco a reggere il picco turistico della fase estiva
E a triplicare il volume complessivo di consumo dove richieda i cittadini hanno diritto di verificare che in che in quella zona
Diceva per Ortelle con l'obiettivo servono anche uno sviluppo se stava per diedero una migliore una un piccolo porto benissimo allora capiamo che il programma integrato non è un disegno intellettuale o idee
Nato da qualche parte mai ciò che costui tout court che consente di costruire un programma volto alla crescita che ha bisogno di acqua di un di del di un sistema di depurazione mi consenta di fare il bagno in un posto accettabile e poi di un sistema stradale di un sistema denaro portuale secca questo è quello che ci si interroga insieme abbiamo scritto attraverso questo processo di rapporti interinali poi discussione al centro adesso come dire prendo in questo momento di nuovo in larga misura e qui diciamo e nel territorio è tornato è tornata qui
L'acqua sorge una domanda
Diceva benissimo questo però un programma complesso che implica alcuni salti da un lato è un programma complesso dall'altro si dice che le risorse fortino stanno ad aspettare non esista una contraddizione fra queste due cose
Non esiste il rischio che mentre costruiamo queste cose magari con convinzione e passione nel frattempo ci alziamo la testa scopriamo che Mezzogiorno ha fatto meno uno di crescita che risultava comincia dal sarà questa l'occupazione importante io credo
Alla quale
Si può rispondere lungo diciamo tre tipi e quindi è credibile con l'obiettivo di crescita tanto per dire cose che insomma che poi i conti cui potremo discutere fosse settimane con l'obiettivo di Cressida poi vedremo se sarà assente da cinque abbiamo come come ci fratello
Abbastanza alto da farci venire la voglia di farlo ma non e di renderlo credibile non tanto da da essere noi i primi convinti che che non si possa raggiungere
Al la prima cosa che viene in mente diamo a questo riguardo e dire la seguente la Canzese questo programma è un programma che nasce da una osservazione delle tendenze naturali dell'economia
Il metodo non esce da un lungo periodo in cui di politica economica se n'è fatta diciamocelo poca assai
E questo ci offre un buon test
Perché mentre a livello macroeconomico questo periodo cita prodotto stagnazione problemi gravi gravissimi sul piano occupazionale aumento disagio sociale forti tensioni però ha prodotto anche un sacco di
Cioè negli anni in cui si riducevano dei trasferimenti si riducevano le coperture delle perdere pace l'azione statali
Si riducevano diciamo una una logica c'è Roma centri che ha di di di di di di di di erogazione finanziaria questo Mezzogiorno presentava una serie elevata di risultati interessanti vivacità in sistemi locali molteplici diva cita sul piano delle esportazioni vivacità sul piano turistico vivacità fortissima sul piano della nati mortalità vivacità nelle aree del sommerso con alcuni risultati sul piano dell'emersione
Diva cita superato e lotta alla criminalità organizzata vivacità sul piano dei risultati di questa lotta vivacità sul piano dell'associazionismo uno dei numeri meno noti lo abbiamo preparato un come dire una cosa sul Mezzogiorno che dice i neri gli scuri che forse siamo abbiamo fatto che non abbiamo diffuso su un abbastanza che c'è un po'di un gruppo di grafici
Per convincerci noi stessi del dei nati negativi e positivi tra questi un dato interessante sessanta per cento della società delle nuove associazioni nate in Italia ci dice l'Istat fa novanta novantacinque nato all'interno del Mezzogiorno
Allora questa
Non è soltanto isole allora questo c'ha pagano al contrario questo ci indica quali sono le aree su cui il Mezzogiorno mostra di essere in grado di muoversi da solo e non è solo questione e molto auto provoca sviluppo propulsivo e anche un po'di entrata da fuori
Trentotto grossi investimenti diretti dall'estero nel periodo che va dal novantacinque vanta sette sono pochi ma sono significativi in aree rilevanti agro industriali informatiche che ci segnalano dove sono i punti di forza che il mercato quindi che migliaia di agenti privati hanno colto che son più come dire si muovono se se hanno interesse a farlo allora il per questo programma per deve tentare fino al e dovrà tentare nei mesi prossimi come dei DS radicato ciò che c'è non a quello che non ceno quello che ci inventiamo che ci piacerebbe che fosse e e questo dà secondo me una credibilità a quello che stiamo facendo per cui sotto quel tasso di crescita grosso vi potete immaginare una sorta di immediata come un albero una sorta di ma sono dodici adesso comprendiamo che in questi giorni provati ascriviamo era che se anche rappresentabile dodici punti avvocato punti di rottura
Documento lentamente ancora come che eravamo due settimane indietro rispetto a
Semplicemente a quella che poi un modo di dialogo di come dire di parlare perché poi di un modo di intendersi
Sono dodici punti di rottura cioè sono dodici punti di rottura dodici aspetti del sistema economico i la il cui cambiamento rispetto al passato può produrre quel sei per cento di crescita per il due mila quattro e quindi una prova la promessa un salto dalla formazione asportare che non vuol dire costruire un modello diretto per esportazioni la vuol dire che questa è un'area che che posso portare molto di più che il nove per cento del totale l'esplosione del Paese
Che vogliono dire un aumento rilevante degli investimenti diretti perché alle porte di questa di questa area si vedono nei settori del idrico nel settore informatico nei settori di servizi struttura che industriale una domanda di investimenti diretti che attende solo di certezze di contesto di insediamento per per muoversi
Un aumento dell'occupazione regolare del tasso di occupazione regolare che è un modo per riassumere e che che si raggiunge sia come dire facendo lavorare chi non lavora sia facendo lavorare regolarmente chi lavora oggi regolarmente
Il passaggio da uno stato parlo vicino Luca Meldolesi passaggio dalla situazione di occupazione sommersa io qua occupazione emersa in sé un elemento di aumento il cioè non può essere solo cos'è il bastone
Cioè la prospettiva dell'aumento di produttività legato da che che è fondamentale quindi solo quell'operazione rappresenta uno un contributo alla crescita allora in individui individuati sono dei dei punti di rottura
Che riassumere in questo modo dal lato della domanda perché cos'è un'economia americana Giugiaro che cresce rapidamente l'economia dove gli investimenti crescono molte qui dico una banalità ma un'economia che cresce al sei per cento agli investimenti crescono dodici tredici
Immediatamente questo ci fa pensare una cosa appena meno banale che un'economia che cresce a dodici tredici di investimenti perché questi investimenti producano riflessi interni deve saperli anche offrire questi beni capitali quindi questa è un'area del Mezzogiorno che beni strumentali ne deve saper produrre su cui scommettere che altrimenti non andiamo ad alimentare che va bene voglio dire per carità un po'troppo al centro nord e non gli fa male però una parte molto più rilevante deve ricadere in quest'area un'ecografia azzarda un'economia una crescita rilevante dei consumi dei non residenti che è un modo punto conta da contabile statistico per dire consumi turistici perché non ci possiamo aspettare che i consumi dei residenti siano uno è un fattore propulsivo della crescita del Mezzogiorno
Lo potranno diventare quando la crescita si sarà consolidata al secondo giro ma al primo giro in una situazione in cui sono caduti trasferimenti cadute molte certezze pro e prospettive di ricchezza finanziaria futura
Questa era aveva un tasso di risparmio più basso dell'intero Paese ed è ragionevole che per un certo periodo si continua ad essere cauti nei comportamenti delle famiglia una cautela ragionevole che non possiamo pensare questo sì sarebbe irrealistico pensare che si rompa quindi la la spinta sui consumi e quindi contributo al settore alberghiero al settore commerciale minuto ed estesa a una è una è un contributo che può venire e deve venire dal settore estero cioè da città dal dal soggetti esteri che vengono in Italia a comprare questi prodotti e questo ha dei riflessi medici dice che tipo di servizi distributivi boh dobbiamo immaginarci potenziare ci dice che tipo di operazione alberghiera ne sia privo di di di fare del Mezzogiorno un'area dove di ozio o o di o di pensionamento come è stato detto e come è un'immagine che ma si dà semmai una routinaria di allegria avrebbe voglia di dire
Anche perché poi sappiamo benissimo che che valorizzare le risorse naturali e culturali di un'area non vuol dire soltanto offrirle ai soli soggetti esterni ma vuol dire aumento dell'autostima di chi ci vive in un territorio della sua capacità come dire di convincersi che vale la pena di starci
E di avere anche voglia diciamo di fare altro sul Piano dell'Offerta e poi terzo sul piano quindi indicazioni sulla domanda indicazione sull'offerto indicazioni infine tornando veramente al a macchie sulle condizioni di legalità
Dove condizione di regalità non poteva evidentemente soltanto il palo pro perseguimento proseguimento del risultati nel nel nei confronti la grinta della criminalità organizzata ma vuol dire anche e riduzione dei costi burocratici giustamente ci viene fatto osservare
Da chi ragiona
Che un clima di legalità è un clima in cui c'è un contratto fra i cittadini e lo Stato e questo contratto di questo contratto fa parte che lo Stato dia i cittadini con tempi ragionevoli i servizi che li devi dare
E quindi la pretesa di condire comportamenti illegali da parte dei cittadini deve passare attraverso una riduzione dei costi burocratici a parte lo Stato principe tra un'altra fecero fronte l'amministrazione pubblica
E poi questo era nel documento che era stato predisposto per la Camera dalla da da Amato nella sua veste di professore sentenze
Quello della riduzione dell'analfabetismo
Lato largo che evidentemente una con Simona un e quindi la come dire la la scuola soprattutto la scuola media
In quel documento si diceva Mosconi generale comun luogo importante per la costruzione di un sistema di legalità quindi la concentrazione pre nella scuola di una parte rilevante della formazione di un clima attorno alla scuola per quell'effetto straordinario che può venire da dai dai dai ragazzi che la frequentano a Francofonte loro famiglie quindi questi sono tre
Fenomeni su cui c'è già politica dove ci sono già risultati su cui chiaramente che appaiono come punti di rottura ragionevoli che possono concorrere a quel tasso
Due altre battute e poi poi chiudo
Sulle un altro elemento di credibilità di di diciamo del Progetto riguarda evidentemente certa la capacità dell'amministrazioni centrali di migliorare la propria situazione
Di rafforzare le proprie unità tecniche di monitoraggio di valutazione certe un rafforzamento delle autonomie locali ma soprattutto un rafforzamento delle regioni che in questo processo si trovano ad avere la massima responsabilità
Nel programma si è scelto di lo si è scritto anche dal punto di vista istituzionale assieme ai colleghi delle regioni si è scelto di di colleghi meramente gli amministrativi regioni e dirigenti già dell'amministrazione con cui si è lavorato
Si è scelto di individuare nel dipartimento Programmazione della della regione un momento importante che fosse il momento di riferimento delle strutture di programmazione
Centrali e si esce e si è sono indicate alcune cose su cui lavoreremo le prossime settimane abbiamo addirittura detto
Che valuteremo l'entità del tasso dell'obiettivo di crescita sulla base dei risultati che nei prossimi sessanta giorni sapremo come dire produrre
Sul piano delle proposte di accelerazione semplificazione dei meccanismi decisori all'interno del sistema delle regioni
Concerto credo che un aiuto in questo senso l'opera il il il lo darà la la diciamo la certezza finanziaria è un aiuto in questo senso lo darà anche credo alle regioni
Il clima che si è creato
L'ho detta male diciamo il il il meccanismo tripolare istituzionale che si è creato perché la Regione piena svolge questo ruolo ma con una presenza di due alfieri voglio dire accanto da un lato l'amministrazione centrale in questa funzione di indirizzo dall'altro le autonomie locali
E quindi l'importanza che questa che questo partenariato non rimanga non credo che che ci sia il rischio che rimanga nella scelta regioni una come dire una un dovere da assolvere ma che si è anzi una modalità effettiva di confronto continua da parte la Regione chiudo sull'ultimo punto qual è l'ultimo ma tutto con tutto questo non basta
Non basta perché è ritorniamo all'obiezione che mi ero fatto a me spesso qua si tratta di convincere diciamo delle risorse forti anche un po'ciniche anche un po'scettica
Che che non si convincono che dicono massi ma sono ben intenzione un buon documento però insomma
Allora noi abbiamo bisogno nel giro più adulta abbiamo bisogno di non farci demolire da questa
Da questo scetticismo
Non deviare di fronte adesso ma tenere la rotta perché se si viene rotta secondo me all'importo si arriva e quindi in qualche modo dire sì d'accordo gli incentivi nella primo biennio come abbiamo scritto nel documento devono essere robusti Balint ma questo rimane intervento di contesta l'intervento di contesto
Gli effetti duraturi via dopo due tre anni non ci sono anche da fare noi dobbiamo mostrarci tranquilli in questo non avere quella fretta disperata di portare a casa dei risultati immediati per cui diciamo sia sullo studio non è terminato però intanto partiamo perché sapremo e questo è già stato fatto in passato ci si è trovati
In condizioni abbastanza disastrata ciò detto però e chiudo veramente su questo è necessario anche trovare qualche bandiera un po'più facile
In questo credo che si debba esercitare lo sforzo anche di programmazione diciamo di
Di ognuno di noi cioè trovare l'abbiamo scritto nel documento
Alcuni Progetti
Che abbiano una capacità simbolica di rappresentare la scelta di valorizzazione delle risorse naturali di vario esazione delle risorse culturali di progettazione integrata di valutazione delle risorse umane
Una sola battuta perché no
Perché non resisto avendo diciamo accanto Luca ci conosciamo da tanti anni
Perché noi abbiamo fatto una scelta di questo documento che abbiamo scritto che il documento
Abbiamo detto risorse mobili sono le risorse forti
Queste per il programma si deve incentrare sulla validazione delle risorse immobili
Secondo la logica molto semplice risorse che ci sono questo cd con l'esperienza della storia di altri paesi che regioni che erano potenzialmente indietro dopo le risorse mobili potevano fuggire partivano se sulle risorse mobili si faceva un forte investimento
Ma e e tra queste risorse mobile ovviamente ci sono quelle naturale chiaro cosa vuol dire chiaro che ci sono quelle culturali ma abbiamo volutamente messo anche risorse umane qui l'obiezione che nasceva era ma come mai risorse umane immobile valida risposta cui io credo molto
E che ci sono delle risorse umane sono le risorse non le quelle di lavoro specializzato le quali valgono molto ma molto ma molto di più se rimangono nel territorio in cui perché le risorse e le capacità manuali intellettuali che hanno sono risorse che valgono in quel contesto territoriale certo che potrebbero andarsene altrove è evidente che potrebbe ma se in quel territorio si sanno creare le occasioni perché se emergano la produttività e quindi l'interesse generale non è problema di favorire e quindi l'attenzione a dire certo la mobilità ma quando essa è nell'interesse generale se noi muoviamo pezzi di lavoro irregolare sommerso che in realtà se legalizzato vale molto di più all'interno della in cui si trova
Perché citavo quest'esempio perché attorno a questo anche si possono qualcosa delle bandiere allora dicevo
Non non non fretta ma riuscire a costruire in ogni regione
Individuando delle interventi che abbiano un livello di progettazione maturo
E che dall'uno gennaio dall'uno febbraio dall'uno marzo ma non molto oltre possono essere avviati
Affinché si possa dire noi stiamo lavorando su un grande studi fatti da su questo grande lo facciamo non vi preoccupate intanto però noi Dino in questa zona partiamo con uno con due e con tre cose queste una do tre cose sono del nostro casellario
Sono non sono le cose vecchie di prima non sono le code del passato lo solo progettualmente ma l'abbiam selezionate perché per noi sono simboliche dell'intervento vogliamo fare ecco credo che quest'ultima cosa
Sia estremamente importante per la credibilità di quello che stiamo facendo scusate de Bordeaux e anche il fatto che scappa sul
Sì facciamo Breathing di cinque minuti e poi iniziamo l'ultima sessione
Sullo sviluppo locale che sarà coordinato dal dottor Tripodi responsabile del dipartimento della funzione pubblica
Pronto
Giacomo diamo in sala riprendiamo i lavori relatore sul palco per cortesia Paolo dello
Prego rientrare in sala riprendiamo i lavori il relatore al tavolo di presidenza
Prendiamo i relatori di sedersi al tavolo
Riprendiamo i lavori
Cammarota
Voterò
Avevamo il Falerio
Privi no
Già sono eseguiti
Di Cambridge orologio
No va be'io
E così tutta la Siria in siamo tornati a Milano all'attenzione di dire furia
L'aria inviterei tutti a riprendere il posto che
Iniziamo con l'ultima sessione di di oggi
Dato che ci sono anche degli interventi programmati quindi dobbiamo tenere un certo ritmo per non sforare sui tempi
Ma io vorrei dire solo alcune parole prima di dare la parola all'assessore Casillo
è stato già detto da barca prima qui ecco la programmazione negoziata implica per le amministrazioni interessate per la per le istituzioni implica un cambio totale di ruolo e di comportamenti questo credo che debba essere tenuto presente perché poi si parla di programmazione negoziata ma si deve capire che questo significa per le amministrazioni cambiare radicalmente il proprio processo decisionale
Quindi non c'è più un approccio dal dall'alto quindi non c'è più una ripartizione a priori dei fondi ma ci sono quindi quelle prevalgono degli aspetti di concertazione quindi un modo diverso di rapportarsi con le istituzioni locali con le parti sociali e con le amministrazioni centrali ecco molto facile a dirsi ma poi diventa difficile allora questo si sta realizzando ecco questa esperienza
Fatta sui rapporti interinali e sul documento nazionale io credo che sia stata estremamente positiva proprio perché aveva un alto tasso di no di novità e poteva fallire ma questa cosa deve diventare un metodo permanente ecco non perché deve poi accompagnare tutta la fase di attuazione dei programmi operativi
Vedi per fare questo è importante e questo lo dice la delibera CIPE che è stata approvata nei giorni scorsi e che riprende e prende atto del documento nazionale
La delibera CIPE dice che per fare questo c'è bisogno di intervenire sulle per riqualificare le pubbliche amministrazioni
è importante che nei programmi operativi ci siano degli interventi per le le il personale la riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni io ho visto che nel documento interinale c'è un passaggio probabilmente un passaggio un po'troppo limitato ma comunque è un segnale che la la questione è stata portata all'attenzione ecco io credo che bisogna puntare su quello e qui noi come funzione pubblica vorremmo perdite anche a programmi di affiancamento di tipo trasversale di tipo nazionale proprio per favorire questi processi di di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni
Vanno di pari passo la prima è stato detto da barca che bisogna Abazza per valutare bisogna saper programmare ecco la programmazione negoziata in porta una delicato una delicata operazione quella poi di fare sintesi una volta che vengono raccolte tutte le indicazioni delle parti sociali e delle istituzioni locali per fare sintesi appunto bisogna avere le professionalità
All'interno delle proprie mutazioni che sappiano svolge un ruolo che finora non hanno svolto
Quindi bisogna cogliere questa occasione
Nel prossimo Quadro comunitario di sostegno per avviare finalmente proprio con questi fondi un'operazione di rinnovamento la copianificazione che non riguarda solo gli uffici direttamente coinvolti nelle nel nell'attuazione dei programmi ma riguarda poi l'intera amministrazione quindi l'intera macchina amministrativa
Io mi limito a dire solo questo perché ci teneva conto a richiamare l'attenzione in fondo questo stesso incontro questo stesso seminario di due giorni rientra proprio in un programma di formazione di assistenza
Ecco il il dipartimento della funzione pubblica
Insieme al forme si sta attuando dei programmi formativi
Ne vuole attuare anche altri c'è un piano straordinario in in fase ormai di definizione insomma bisogna far convergere tutti gli sforzi non in una visione dirigistica centralistica ma proprio una visione di posizione di coinvolgimento delle amministrazioni finisco col annunciare che domani o lunedì sul nostro sito internet verrà divulgato ma un avviso a tutte le amministrazioni per dar vita
Sempre con i fondi comunitari nell'ambito del programma passerà dei gemellaggi tra amministrazioni io credo che questa sia una soluzione
Cioè una una metodologia molto innovativa che però al delle ampie potenzialità cioè quella di raccordarsi con altre amministrazioni su specifici ambiti proprio per consentire quel trasferimento dalle esperienze di eccellenza
Anche qui non è stato mai fatto ma ormai questa è una via da percorrere io credo molte molte amministrazioni anche nel resto del Paese al nord sono andate molto avanti con l'innovazione amministrativa ecco io credo che bisognerebbe approfittare proprio anche di questo programma per trasferire queste esperienze di eccellenza
Ecco chiudo qui e do la parola la all'assessore Casillo grazie buonasera
Siamo giunti anche per l'asse prioritario d'intervento dedicato ai sistemi locali di sviluppo artigianali industriali e terziari nella fase immediatamente precedente la definizione della proposta regionale
Prima di entrare nel merito di una nostra prima elaborazione vorrei svolgere alcune preliminari considerazioni
Partendo dal documento sugli orientamenti per il programma di sviluppo del Mezzogiorno che costituisce come è noto il rapporto di sintesi predisposto dal comitato nazionale per i fondi strutturali
A partire dal rapporto interinali redatti dalle amministrazioni centrali dalle regioni
La lettura di questo documento evidenzia immediatamente alcuni temi di fondo che riguardano le modalità di interazione e sincronizzazione tra gli strumenti agevolativi attribuiti per competenza alle amministrazioni centrali
E quelli gestiti a livello regionale in una logica che non può ignorare gli indirizzi e gli esiti applicativi della legge cinquantanove del novantasette e del decreto legislativo centododici del novantotto
Una compiuta definizione degli interventi a sostegno dello sviluppo locale che non possono sfuggire ad una logica di programmazione integrata a forte valenza territoriale
La legge Bassanini attribuisce alle Regioni le funzioni relative alla concessione delle agevolazioni alle imprese artigiane alle piccole e medie imprese industriali
Ed alle imprese commerciali alle amministrazioni statali restano le funzioni relative alla concessione di alcune agevolazioni previste da leggi speciali tra cui la quattrocentottantotto del novantadue
E la quarantaquattro ottantasei sulla imprenditorialità giovanile
E alla gestione degli strumenti di programmazione negoziata contratti di programma patti territoriali e contratti d'aria
In materia di sviluppo locale invece le competenze si presentano particolarmente intrecciate
Se infatti la Regione il responsabile ai sensi della legge trecentodiciassette del novantuno
Della definizione e attuazione dei distretti
Lo strumento di promozione più significativo il contratto di programma di distretto introdotto dalla deliberazione CIPE del ventuno marzo novantasette e attribuito alla competenza del ministero del Tesoro
Per quel che concerne poi patti territoriali è indispensabile rimarcare come nonostante il documento per il programma di sviluppo del Mezzogiorno
Riporti questo strumento alle competenze regionali continua a persistere il quadro normativo che impegna esclusivamente per la fase dell'approvazione dell'attribuzione dei finanziamenti l'amministrazione centrale
Emerge quindi con chiarezza uno scompenso notevole tra le attribuzioni programmatiche in materia di sistemi locali che sono state indirizzate alla responsabilità regionale e la quantità e qualità degli strumenti effettivamente decentrati
Per questa ragione in attesa di un'evoluzione del quadro normativo che sposti il baricentro della programmazione dello sviluppo locale verso la Regione
Abbiamo provato a costruire un quadro di riferimento che consentisse un otto un'atomizzazione e una valorizzazione dell'esistente
Il complesso degli interventi e delle azioni previsti che tiene conto tra l'altro delle risultanze delle ricerche e delle indagini di campo effettuate dall'Osservatorio delle piccole e medie imprese e dall'osservatorio della programmazione negoziato
Istrionico celata istituiti dall'assessorato all'industria della Regione Campania è iscritto entro i due principali direttrici
Del consiglio consolidamento il rafforzamento dei sistemi produttivi esistenti ed è la creazione di condizioni favorevoli per la loro localizzazione di nuove attività
Tale azione andrà a realizzarsi sia nel contesto del trasferimento del dallo Stato alle Regioni delle specifiche competenze in materia di sviluppo economico
Che in riferimento all'intesa istituzionale di programma e più specifiche specificamente al progetto di accordo di programma quadro sullo sviluppo locale
Già delineato in sede di proposta da parte della Giunta regionale della campagna i contenuti dei progetti e dei programmi facenti parte di questo asse prioritario saranno oggetto di accordo tra le parti sociali ed enti ed istituzioni territoriali
Un apposito tavolo tavolo tecnico di concertazione è istituito presso l'assessorato all'industria
Le principali aree di intervento impegneranno nell'ordine gli aiuti agli investimenti qui linea generale si utilizzeranno gli strumenti agevolativi trasferiti per competenza dallo Stato alle Regioni
La la cosiddetta Sabbadini mila trecentoventinove del sessantacinque la cinquecentonovantotto del novantaquattro novecentonove quarantanove
La duecentotrentasette lasciar precedendo stessa seicentotrentasei potenziati in quanto a dotazione finanziaria ed intensità di aiuto
Si istituirà un regime di aiuto specifico per le imprese del commercio
Gli aiuti ai servizi per questi è allo studio la possibilità di accrescere la dotazione finanziaria della legge trecentodiciassette novantuno che concede contributi agevolazioni ai consorzi di servizi di piccole e medie imprese
Ci proporrà una misura per il concorso alla copertura dei costi per l'acquisizione di servizi innovativi Nova attivi da parte delle piccole e medie imprese
Potranno essere progettate iniziative di sovvenzione globale mirate a dare ad alta intensità o potenzialità produttiva
Un progetto speciale servizi interesserà i distretti industriali i sistemi locali di produzione e gli ambiti comprensoriali impegnati nell'attuazione di patti territoriali e contratti d'aria
La finanza il credito e allo studio un progetto per costituire un fondo di garanzia che operi in forma complementare al fondo di cui alla legge duecentosessantasei del novantasette
Si prevede l'erogazione di contributi ai fondi rischi dei consorzi di garanzia collettivi fidi e l'erogazione di contributi una tantum per l'abbattimento delle spese di gestione dei medesimi consorzio infrastrutturazione di aree destinate ad insediamento produttivo recupero di aree dismesse ci opererà prevalentemente per potenziare l'offerta localizzativa nel contesto di territoriali conosciuta vocazione industriale
Già sufficientemente infrastrutturati ivi compresi quelli interessati da significative aggregazioni produttive
Per le aree dismesse si privilegi privilegia privi leggeranno gli interventi di recupero delle aree allocati in contesti urbani dei generabili per finalità di nuovi insediamenti secondario terziario
Sovvenzioni globali distrettuale opereranno informa complementari agli auspicati contratti di programma di distretto sostenendo interventi di attrezzatura territoriale
Di fornitura di servizi innovativi di ricerca e trasferimento tecnologico e concorrendo dove possibile agli investimenti in conto capitale all'impresa
Polito poli produttivi specialistici la realizzazione di contratti di programma per alcuni poli produttivi specialistici e già individuato come obiettivo prioritario della regione nell'ambito dell'intesa istituzionale di programma
Tra questi assumono particolare rilevanza del polo aerospaziale mediterranea
E il polo dell'information technology in questo caso l'iniziativa regionale aggira di supporto a quella integralmente sostenuta dalla finanza statale integranti impegnando gli ambiti di ricerca della formazione dei servizi pre-valutazione degli investimenti e monitoraggio degli interventi si rafforzerà la struttura dell'Osservatorio PMI regionale
Affiancando l'indagine congiunturale trimestrale con un programma di ricerche di animazione economica mirato ai temi dei distretti dei sistemi locali di produzione del lavoro delle principali specializzazioni produttive della campagna
Sarà costituito un nucleo per la pre-valutazione degli investimenti con funzioni di assistenza progettuale
Tale nucleo Perera in via prioritaria per il supporto delle iniziative varate secondo le procedure della programmazione negoziata per il conseguimento degli obiettivi sopra indicati collaboreremo anche con la società Sviluppo Italia
Sarà infine istituita un'unità tecnica per il monitoraggio in itinere ed ex post degli interventi ricompresi nel programma operativo
Questo è lo schema generale di riferimento del programma che il settore induce attività produttive intende realizzare e che costituisce certamente uno degli assi portanti del piano di sviluppo regionale della programmazione dei fondi comunitari per il periodo due mila due mila sei
Siamo convinti che sia possibile conseguire contemporaneamente risultati di modernizzazione del settore il tessuto produttivo
E l'incremento dei livelli occupazionali consentendo alla Campania di utilizzare l'opportunità del Quadro comunitario di sostegno per raggiungere i livelli di sviluppo delle più progredite regioni europee grazie
Bene ringrazio l'Assessore anche per essere stato
Contenuti
Do la parola al professor Biondi dell'Università dinanzi dunque io la io per
Per accelerare i tempi del mio intervento rimando macchine apre la pazienza di leggere la relazione che ho consegnato diligentemente
Ma avendo assistito a parte del dibattito del prima del pomeriggio mi pare di poter rafforzare alcune idee di fondo che sono un po'trasversale al mio documento che mi permetto di presentare alla vostra riflessione in questa sede
Dunque io parto da un da un'ipotesi molto semplice che che ha trovato conferma dell'intervento poco fa del tutto del dottor Barca cioè che la filosofia dei fondi strutturali è una filosofia che si incardina sulla opportunità e l'esigenza di riqualificare la spesa pubblica questo mi pare un dato oggettivo
Ebbene rispetto a questo obiettivo strategico a questa filosofia generale a me e emergono il mio ragionamento è nell'analisi che da osservatore continua a fare di più di dei modelli di sviluppo regionale due
D'una grande preoccupazione
Cioè mi pare che i tempi della della attuazione della organizzazione della gestione politica non coincidono con i tempi dell'economia che in un momento in una fase come quello attuale
Caratterizzata da una fortissima accelerazione del del modo di produrre dell'innovazione della internazionalizzazione mi pare che questa discrasia che prima era poco evidente nell'ultimo periodo nella nostra regione in particolare
Addirittura e in via di accentuazione con tutte le conseguenze che sono facilmente individuabili
Ebbene se questa è l'ipotesi del mio brevissimo ragionamento lo propongo due momenti di approfondimento il primo riguarda le dinamiche economiche che cosa sta succedendo nella nostra regione
A me pare che due due fatti possono essere citati come emblematici dello sviluppo economico territoriale della nostra regione
Da una parte lo spostamento verso l'interno del baricentro produttivo cioè tutti i dati che monitoriamo continuamente ci dicono e credo tra addetti a lavori queste cose ce le diciamo spesso de industrializzazione della fascia della fascia costiera
E crescita di nuove aree di imprenditorialità nella Campanile intermedia e soprattutto segnali di potenziamento Fo molto molto interessanti nelle arie interni
Il secondo fenomeno che mi pare abbia delle come dire delle degli intrecci fortissimi con questo è rappresentato dalla frammentazione del sistema economico
è un fenomeno da lunghe otto al mutare che vi trova anche negli interventi di di altri che mi hanno preceduto a questo tavolo e che io i sinteticamente credo che possa essere riassunti in un in una sorta di slogan cioè dal punto di vista economico la nostra regione come ho sentito anche dire poco fa da questo tavolo è in bilico e in una fase di di transizioni io credo sono isolabili due fenomeni che merita un approfondimento in termini propositivi
C'è da una parte non abbiamo un sì un sub sistema produttivo in particolare quello manifatturieri di tipo innovativo
Cioè che corre che ha ai che ha accettato fino in fondo la sfida del mercato che riesce a posizionarsi nella nella internazionalizzazione del modo di produrre e di e di fare impresa
Questo questo settore che spesso è vantato come il fiore all'occhiello del nostro sistema industriale probabilmente contiene anche degli elementi che possono indurci a maggiore preoccupazione voglio dire
Ma mano che le aziende sopra tutte quelle più dinamiche della nostra regione
Accettano la sfida della internazionalizzazione finiscono per bypassare l'aria locale cioè quel tipo di rapporto bilaterale che avevano con i servizi di tipo semplice di tipo medio etc
Viene vanificando sì nel momento in cui l'impresa diventa fortemente innovativa e quindi bypassa dai bassi sistemi i sistemi locali
L'altro subsistema che
Mi pare che emerga da questa frammentazione del del mondo della produzione regionale quello della fortissima crescita del lavori informale delle aziende fantasma
Sul quale sul quale Meldolesi c'ha detto ha ricordato spesso anche in termini di entità il fenomeno
Ebbene la cosa che mi pare meriti una riflessione non è tanto la schematizzazione
Ma il fatto che tra questi due sub sistemi nella nostra regione basta andare nella versando basta andare nell'arte senese basta andare il POMI Chianese tra questi due sub sedi sub settori si è creata una sorta di complicità nel senso che il rapporto di decentramento dal mondo formale a quello informale
Porta vantaggi a tutti e due i sub settori cioè da una parte uno dei centra e quindi può anche dell'etica rizzare produzioni e decentrare dall'altra parte l'impresa informale continua ad avere vantaggi perché il resta invisibile la propensione al divisi in all'invisibilità per esempio il settore moda e quindi sfugge sia al controllo del fisco che ad altri soggetti che potrebbero rappresentare elementi di rallentamento dello sviluppo
è un fatto oggettivo
Però tutto questo letti in sovrapposizione lo spostamento del baricentro verso la la la campani intermedie Interna e la frammentazione del sistema mi pare che riportino
Comporta l'attenzione sulla centralità dello sviluppo locale cioè queste aree formali o informali in un modo o nell'altro
Comunque danno ragione della esigenza di andare a guardare nei contesti subregionale locali che cosa sta succedendo quali sono le risorse perché tutto ciò ad abbia stabilendo per il creare eventualmente per costruire avendo in mente un itinerario di ripresa e di rilancio
L'altro termine del Reich del mio ragionamento questo è il momento dinamico dell'economia dell'industria in particolare
C'è dell'altro però
Andiamo a a verificare un attimo sul versante delle delle istituzioni io credo che e rispetto all'economia e gioco sempre con l'immagine delle ma auto c'è uno viaggi interrare uno viaggi probabilmente in tipo che tratta la band
Ebbene sul versante della delle della della risposta istituzionale al nuovo a queste dinamiche spontanee dell'economia regionale mi pare che per lo meno vanno registrata alcune alcuni forti ritardi
Per semplicità di ragionamento e soprattutto per attenermi ai tempi io ne indico due oltre il
Primo
Tutti i ragionamenti che troviamo anche dei documenti colletto con grande attenzione certamente hanno un grande significato presi di Percy ciascuno di essi
E ogni proposta che venga dal da settori o Dario mi pare che abbia perlomeno un minimo di logica rispetto allo sviluppo
Ma quello che manca mi pare è un coordinamento a livello regionale cioè io continuo a denunciare la carenza d'un piano di coordinamento regionale per quanto riguarda lo sviluppo lo sviluppo economico e senza aprire un piano strategico generale
è evidente che da una parte non riusciamo a mettere in valore nel modo adeguato Collevico risorse giuste le vocazioni di giacimenti di risorse locali e dall'altra parte provochiamo più credo potrei anche sbagliarmi
Una moltiplicazione di Patti contratti cioè di strumenti di programmazione negoziata
Perché con la con la filosofia del partire dal basso si finisce per creare localismi anche laddove dovrebbe essere dei dovrebbe esser degli strumenti die eccezionali per la politica locale c'è se immaginiamo una regione coperta di Patti mi pare che dobbiamo registrare evidentemente una caduta di possibilità di poter far fungere certi territori limitati date costo dello sviluppo
Non solo ma se andiamo a guardare a livello regionale mentre si moltiplica la la organizzazione anche qua anche anche alcuni con grande significato di patti di contratti
A osserviamo una altri di forme di découpage dello sviluppo economico per esempio il disegno dei distretti e delle direttrici di sviluppo industriale del della Regione Campania
Ho fatto un po'di calcoli comprendono perlomeno centotrentacinque comuni e un milione e mezzo di abitanti il che significherebbe che lo spazio industriale della nostra regione dovrebbe essere diffuso pressoché in gran parte della regione stessa
Ma mentre ragioniamo di distretti e di direttrici illogica settoriale ragione amanti delle ASI che dovrebbero essere il motore dello sviluppo industriale
Mentre al terzo livello a livello locale trova manchi Pitt e altre forme di come ieri di offerta di territori attrezzati attrezzati per l'industria o credo che su questo piano
Non è un discorso di complementarietà Mompiano di priorità cioè bisogna rispetta al documento che si propone i fondi strutturali e le scelte generale di filosofia bisognerebbe probabilmente a tre sul telefono di concertazione possibile
Mettere di numeretti uno due tre nell'ordine delle priorità
La seconda la seconda il secondo ritardo che mi pare che mi pare esista nella
Qua definizione a livello istituzionale io credo che per lo meno in questa fase uno però abusando di un termine bisognerebbe arrivare ad un patto di tipo metropolitano che cosa voglio dire
L'esempio è sotto gli occhi di tutti e poco fa l'abbiamo sentita anche a proposte del Polo per del polo petrolifero noi da una parte abbiamo una città Napoli che corre nella sua progettazione e nella nella sua alta progettazione dello spazio bene leggendo e le le la variante al piano regolatore si legge
Dal punto letto dal punto di vista imprenditoriale bene l'industria una vocazione metropolitana andrà da un'altra parte
Ma dove come con quali strumenti e quali regole probabilmente qualcuno ce lo do dovrà dire è un po'scherzosamente dico e difficile ristrutturare la casa d'altri senza averne perlomeno perlomeno il consenso
Ebbene io credo anche su questo vada fatto un attimo un attimo di chiarezza in termini di priorità perché lo vuole la filosofia dei fondi strutturali stessi
Altri due problemi per chiudere molto schematico il mio ragionamento
Dal punto di vista dei ritardi io credo che a una una riflessione più attenta vada fatto su due temi che sono direttrici che sono trasversali a tutto il gruppo regionale quello della formazione di cui ha già abbiamo abbiamo dette e ascoltato tanti in questa sede io sottolineerei però una cosa molto semplice riluttante Dalma dal modo di operare nel mondo anglosassone recentemente con Blair per esempio
Cioè la al da noi esiste una forma di analfabetismo tecnologico e linguistico ebbene se noi abbiamo accettiamo e anche la filosofia dei fondi lo dico la sfida della internazionalizzazione della globalizzazione
Commessi presentiamo è vero abbiamo una quantità di forza lavoro ma ne abbiamo una qualificazione che va in un'altra direzione io mi sto divertendo un po'a vedere e a fare il bilancio dei corsi professionali nella nostra regione
Noi siamo in grado di offrire per esempio sette otto mila Esperti distrae di di marketing strategico per il terziario per il turismo io non credo che esista un mercato del genere
Ma esiste invece una domanda inevasa di professionalità medio ma anche basse nel mondo dell'industria
Sono testimone di telefonate di imprenditori stranieri o settentrionale ti chiedono di investire in alcune aree del delli della Campania un top non sappiamo indicare quali forme di professionalità possiamo offrire quali sono i luoghi quali sono le condizioni e l'ultimo elemento delle di queste di questi che ogni ritengo ritardi quello delle infrastrutture non ho nulla da dire nel nello specifico dei settori e delle aree ma io credo anche qui ragionando un po'sulle esperienze di Paesi stranieri presente la Spagna la sera
Il Galles la stessa Francia lo credo che c'è bisogno di a arrivare alla costruzione di tutta una serie di reti materiali e immateriali collegate fra di loro in termini gerarchici cioè non è possibile come una volta pensavamo ad una fabbrica per ogni campanile può e a un tecnopolo per ogni città oggi
Pensare ad una ad un delle porte per ogni per ogni comune o per ogni provincia io credo su questo anche vada fatta un ragione un ragionamento di come dire di gerarchizzazione funzionale agli obiettivi prioritari che ci vogliamo dare che io credo che se riusciamo e concludo a a ad avere la serenità di concertare le priorità prima di dopo aver fatto l'elenco che tutto condivisibile
Probabilmente riusciremo in tempi in tempi medi o anche Brady a ricomporre la velocità di trasformazione dell'economia con la velocità con la velocità di risposta e di attuazione da parte da da da parte delle istituzioni se questa scommessa la prendiamo quel gap che indicavo in termini di delocalizzazioni l'attività produttive di frammentazione del sistema economico probabilmente ci riporterà a questo tavolo tra qualche anno a discutere conta con tassi certamente più preoccupanti grazie
Bene ringrazio professor Biondi anche per aver posto l'accento proprio sulle priorità io vorrei ricordare che due dei criteri per la programmazione operativa sono si tratta della concentrazione degli interventi e l'integrazione dei predetti quindi proprio in questa fase difficile in cui da un documento interinali in cui c'è un po'di tutto poi bisogna passare gli affari sintesi io credo che sia un punto nodale quindi
Ora do la parola alla dottor Cammarota che ci parlerà dell'esperienza dei patti territoriali
Sì abbiamo tutti capito che i prossimi sette anni saranno decisivi per colmare il divario di sviluppo che distingue le regioni dell'obiettivo uno dal resto dell'Europa
Si tratta dell'ultima occasione per superare squilibri e ritardi secolari di oggettivamente condanna del mezzogiorno ad una condizione di marginalità e di subalternità non più sostenibile
Decisivi saranno i criteri per la Regione Campania chiamata a determinare nel prossimo mese entro la metà di luglio
Per determinare appunto le modalità
Di utilizzo delle risorse finanziarie a tal proposito la Comunità europea il governo italiano ce lo ricordava adesso il dottor porti indicano due principi e due linee guida di Indirizzo da tenere in considerazione quello appunto della concentrazione
La concentrazione degli interventi su basi territoriali e o settoriali è quello della integrazione integrazione tra più soggetti più risorse più strategie più attori pubblici e privati
Queste due coordinate trovano nel territorio e sul territorio il loro naturale punto d'incontro
E di verifica
Non a caso il quarto asse strategico della
Documento
Denominato appunto sistemi locali di sviluppo
Assume un'importanza centrale all'interno del processo di programmazione
Sia nel rapporto interinale della campagna prodotto sia negli orientamenti appunto del piano di sviluppo per il Mezzogiorno
Ora mi sembra utile
Riportare in questa sede che alcuni patti territoriali della Campania hanno contribuito ai lavori di ricerche di sperimentazione su cui l'Unione europea sembra aver fondato gli orientamenti del nuovo quadro di sostegno due mila due mila sei
Mi riferisco alla ricerca promossa dalla DG cinque su sedici esperienze di sviluppo locale in Europa
Vocal partnership for eventualmente bloccante del novantasette novantotto
E all'esperienza di accompagnamento dei patti territoriali per l'occupazione che interessa le direzioni generali cinque sei undici quattordici essi
Al primo lavoro di ricerca ha contribuito il patto territoriale del Miglio d'Oro i due patti territoriali dell'occupazione sono l'agro nocerino sarnese l'area nord est della provincia di Napoli
Lo diceva Biondi son d'accordo con voi qui rischiamo di avere una rete regionale coperta di patti territoriali
Cerchiamo di capire un po'meglio addentriamoci è vero il territorio regionale è quasi interamente a interessato da processi di sviluppo locale fondato sul partenariato sociale
Patti territoriali
E contratti da
Ma rispetto all'impegno profuso dagli attori locali vi è una diffusa insoddisfazione sui risultati fin qui raggiunti che cominciano ad emergere anche delle fondate osservazioni critiche
Probabilmente utile socializzare il know how le metodologie gli approcci e le modalità operative che sono state praticate nei casi di successo
Ma ancor di più mi sembra utile focalizzare i punti di criticità che rendono tormentata e difficile ed evoluzione di numerose altre esperienze
Mai come in questo campo la Sapienza il figliolo della spedizione come diceva Leonardo da vinci qualche secolo fa
Se davvero si vogliono assumere i sistemi locali di sviluppo come cellule operative
Su cui costruire un sistema regionale più moderno e competitivo
Le misure e le azioni di sostegno che per questo asse strategico devono servire a superare innanzitutto gli impedimenti e i limiti che si sono evidenziati nei primi anni di sperimentazione
Per concludere questa premesse rendere più chiara la trattazione mi sembra opportuno precisare almeno dal punto di vista di un operatore di territorio che cosa si intende per sistema locale di sviluppo
Non c'è non mi pare ci sia il letteratura una definizione precisa di sistema locale di sviluppo alcuni considerano i sistemi locali come distretti produttivi
Altri a mio parere più compiutamente li considerano anche nella valenza di sistema sociale
Di luogo in cui si riproduce il valore della coesione il Bene immateriale della fiducia che come sappiamo ha un effetto benefico sull'economia
Anche nella parola locale
C'è una banda di oscillazione interpretativa troppo ampia
Ad esempio vista da Bruxelles alla regione Campania potrebbe essere considerato un sistema locale
Visto da Palazzo Santa Lucia invece la Regione Campania si compone di tanti apparati politico-amministrativi a diversa scale cinquecento Comuni cinque province
Vi è dentro questo quadro la novità di questi ultimi anni
E cioè la formazione spontanea di micro sistemi territoriali che si sono costituiti appunto per effetto dell'applicazione degli strumenti di programmazione negoziata patti territoriali e contratti d'
Che non hanno legittimazione sul piano istituzionale nella filiera istituzionale ma come sappiamo stanno assumendo un valore crescente sul piano socio economico culturale
Mi sembra interessante osservare
Che la tendenza non riguarda solo i piccoli e medi comuni che fanno coalizione per competere
Riguarda anche la grande città di Napoli che ha deciso di costituire ad hoc delle società per valorizzare e promuovere ambiti del suo territorio che hanno vocazioni di sviluppo diverso la realistica l'area Ovest il centro storico di Napoli
è una conferma in qualche modo che il territorio sì afferma come luogo centrale da cui partire per rilanciare una strategia di sviluppo concertare
E concentrata e integrata
In estrema sintesi io credo sia opportuno e lo suggerisco insomma
Specificare meglio la dimensione dei sistemi locali di sviluppo forse può essere utile classificare ad esempio il territorio regionale in micro sistemi locali sistemi metropolitani
E sistema regionale
La classificazione può servire a individuare meglio i soggetti attuatori delle misure delle azioni del redigendo Piano operativo regionale
Ci saranno certamente misure d'obiettivi di valenza locale di valenza metropolitana di valenza regionale di valenza nazionale ed europea e importante sapere chi fa che cosa
Nei diversi livelli politico istituzionale
La pratica del partenariato della concertazione ormai collaudata può essere il tratto metodologico unificante ma i problemi da risolvere gli obiettivi specifici
Le risorse endogene dei vari territori non possono che essere trattati alla dimensione più prossima alle comunità amministra
E quindi io saluto con soddisfazione la scelta strategica di dare centralità ai sistemi locali di sviluppo
Credo che questo corrisponda una necessità del nostro tempo il territorio il luogo in cui precipita nessuno leggibili più direttamente gli effetti di mutamenti epocali
La famosa transizione che stiamo attraversando la globalizzazione dell'economia la crisi del modello fordista
La crisi dello stato sociale il decentramento dello Stato la crisi della rappresentanza
E il territorio è il luogo in cui si organizzano le risposte
Talvolta spontanee ai limiti della legittimità formale
L'economia sommersa le nuove forme di lavoro atipico forme estreme di protesta e di design e forme di disagio sociale che assumono i più vari connotati
I comuni sono le istituzioni più gravate dagli effetti di questi mutamenti non a caso i sindaci sono tra gli attori locali più vivaci nell'esperienza di partenariato per lo sviluppo ma i Comuni nella grande maggioranza sono strutture troppo piccole
Reagiscono facendo coalizioni con i comuni confinanti solitamente sono coalizioni che nascono per affrontare problemi comuni
Che colpiscono interessano l'area più vasta
Ho nascono per valorizzare risorse ambientali culturali produttive che appartengono ad una comunità più ampia per questa ragione nella gran parte dei casi micro sistemi territoriali
Sì sono configurati ed hanno carattere di omogeneità socio economico culturali
Sta maturando il convincimento che il territorio nelle sue valenze materiali e immateriali possano costituire il luogo laboratorio dove ricostruire Unter Sciuto connettivo in grado di competere di produrre sviluppo sostenibile di rispondere alle sfide della globalizzazione
Questa suggestione
è stata pienamente colta nel documento di orientamento al piano di Smith né sviluppo del Mezzogiorno laddove si ribadisce che il sostegno allo sviluppo dei sistemi locali assume un'importanza centrale all'interno del processo di programmazione
Che punta a creare le condizioni per una crescita duratura agendo sulle condizioni di competitività strutturale
Mi pare utile osservare che la dimensione mediana del micro sistema territoriale cioè sovracomunale subprovinciale
Permette di esplorare a fondo le aspirazioni bisogni le necessità le risorse e le potenzialità e le vocazioni di sviluppo in ambiti territoriali delimitati circoscritti permette di cogliere le interconnessioni esistenti tra i punti di crisi e punti di forza a dimensione territoriale
E permette di agire nello specifico contesto informa globale ed integrata su di esse l'integrazione nasce lì nel luogo in cui si esamina si analizza il territorio si capisce quali sono i problemi e le possibili soluzioni
Nell'esperienze maturate sul campo ho potuto verificare che la semplice messa in Rete intesa proprio come collegamento fisico tra di loro di risorse già esistenti ha prodotto effetti positivi inediti e prima imprevedibili
Allorquando si è riusciti persino ad alimentare le risorse endogene con misure di sostegno e di accompagnamento i risultati sono stati sorprendenti
Ho potuto direttamente constatare incontrario i limiti di un approccio eccessivamente settoriale deterministico
Che ancora domina purtroppo la cultura politico amministrativa
Per fortuna c'è qualcosa che muta ma ci sono ancora forti condizionamenti culturali da questo punto di vista
Mi pare importante richiamare di valori identici capi di e con attuativi del territorio ambientali produttivi culturali la creatività delle risorse umane lo stesso valore aggiunto che viene prodotto dal partenariato sociale
Risultano essere una risorsa preziosa proprio negli scenari della globalizzazione
Mi viene da fare un esempio mobilieri di Cantù per esempio
Rispetto all'industria automobilistica riescono a reggere meglio la sfida del mercato perché si avvalgono della cultura dei saperi del saper fare degli artigiani di quel luogo
Il loro prodotto non è omologabile
Né riproducibile dappertutto
La sua tutti tipicità e unicità costituisce un fattore competitivo rispetto agli altri produttori mondiali della stessa prodotti ora io dico la Campania è ricca di risorse endogene materiali e immateriali tipiche uniche e connotati vive dell'identità regionale
E se vanno ricercate vanno valorizzati da accompagnare verso esiti non di sono utili bensì costitutivi del mercato e dello Stato europeo
Ora per precisare
Le possibili azioni e le misure utili per dare effettiva centralità ai sistemi locali di sviluppo
C'è da dire che nel territorio regionale ecco rileviamo le criticità sono in corso numerose iniziative di patti territoriali e contratti a vari stati di avanzamento di queste esperienze si ha una percezione confusa
Da cui si ricavano giudizi talvolta contraddittori
Per avere un quadro di riferimento attendibile occorrerebbe esaminare la genesi e l'evoluzione di ciascuna iniziativa
Il contesto normativo e procedurale in cui è stata promossa si consideri che dal novantacinque ad oggi più e più volte mutata la normativa di riferimento
Il grado di coesione sociale che li sorregge la qualità della concertazione praticate il livello di coinvolgimento delle istituzioni e degli attori locali
Questo lavoro e sarebbe un utile esercizio di ricognizione di sintesi che potrebbe orientare in modo più razionale e produttivo il lavoro dei prossimi mesi
Allo stato attuale io sono in grado di proporre solo alcune riflessioni che derivano da una conoscenza dirette da un esame comparato di alcune esperienze di Patti e contratti in corso di evoluzione in Campania
Per esigenze di sintesi
E di focalizzazione dei punti di criticità rilevati distinguo tre fasi che caratterizzano le esperienze di promozione dello sviluppo endogeno
La fase di animazione
Intesa come lavoro di ricerca e di alimentazione delle risorse nascoste
Che esistono in ogni microsistema territoriale della Regione e giustificano la vita in quei micro sistemi territoriali bisogna esplorarne conosce tirarle fuori
Quindi questa è la fase della animazione
La fase della progettazione intesa come attività di traduzione degli interessi e dei bisogni localmente rilevati in specifiche azioni misurabili valutabili ed ammissibili alle misure di sostegno finanziario
La terza fase la fase della attuazione intesa come realizzazione degli interventi progettati
Ciascuna di queste fasi presenta limiti e difficoltà nelle esperienze vissute in campagna finora che richiedono una breve trattazione
Per la fase animazione non sempre il lavoro
Di animazione dello sviluppo è preceduto da adeguate analisi del territorio in molti casi sfuggono elementi essenziali che non permettono di mettere in rete le risorse locali perché scarsamente conosciute o poco indagato
Non sempre l'attività concertativa si fonda su ampi processi partecipativi e di ascolto del territorio
Ciò pregiudica la possibilità di fare interagire le strategie operative interessi bisogni della molteplicità di attori locali limita la possibilità di produrre coesione sociale coalizioni per obiettivi condivisi
Pregiudica fortemente il valore aggiunto che genera dal partenariato sociale dalla pratica della concertazione
I maggiori rischi che si configurano in questa fase sono quelli ideali Manta di alimentare aspettative troppo auto c'entrate
Di esaltare oltre misura i valori locali senza connettersi con le reti lunghe
Di collegamento istituzionali commerciali produttive e culturali
Che sono necessarie per promuovere il sistema locale nello scenario globale azzurro
La fase di progettazione non sempre si avvale di competenze di saperi adeguati la progettualità attualmente espressa dalla quasi totalità di queste esperienze risulta debole scarsamente sostenibile finanziariamente difficilmente misurabili in realtà occorre dire che gli apparati amministrativi e le strutture finanziarie in questa prima fase sono risultate ampiamente inadeguate a valutare programmi di sviluppo integrato
Il carattere eccessivamente settoriale delle misure di sostegno di finanziamento non ha favorito la progettualità integrata
Non a caso numerosi imprenditori che pure avevano creduto che il partenariato per lo sviluppo hanno ripiegato sul meccanismi più semplici ed immediati come la legge quattrocentottantotto
Fanno eccezione da questo punto di vista dei patti territoriali per l'occupazione che hanno goduto dell'accompagnamento comunitario ma questo potrei essere meglio dimostrato nei prossimi mesi in sede di comitato di sorveglianza del pongo
Che gli Afar finanziati resta valutando
Come considerazione generale relativamente a questa fase mi sembra utile stimolare premiare i soggetti che dimostrino di voler accedere alle misure di sostegno per fare qualcosa
Che sia stata adeguatamente elaborata concertata e condivisa nella fase di animazione
Purtroppo ancora troppo spesso risultano premiati soggetti disposti a fare qualunque cosa pur di accedere ai finanziamenti
La fase di attuazione specie in carenza di qualità delle due fasi precedenti risulta farraginosa complessa insabbiate in paludi che vengono sommariamente definite difficoltà burocratiche e amministrative
In realtà se l'animazione fittizia
E la progettazione non corrisponde ai reali interessi delle comunità amministrate la fase di attuazione si addensa
Confusamente di significati politici
Si stenta a separare la politica che ha funzioni di indecisioni indirizzo e controllo dalla gestione operativa che richiede invece competenze specifiche professionalità cognizione delle procedure tempestività operativo dinamismo aziendale
Questa confusione riverbera ritardi e rallentamenti estremamente dannose sul bene immateriale della fiducia
Che talvolta si è faticosamente costruita dentro questi sistemi locali tra amministratori e amministrati
Per le ragioni sommariamente esposte mi sembra essenziale pre vedere nel redigendo Piano operativo regionale specifiche misure ed azioni sostegno che possono supportare da accompagnare i sistemi locali di sviluppo durante le tre fasi fondamentali del loro percorso evolutivo
In particolare per la fase di animazione può essere utile finanziari Soggetti comuni parti sociali reti associative che si costituiscono in sistema locale presentino scenari di sviluppo possibile a dimensione sovracomunale
Su cui studiare concreti piani di fattibilità nel senso che richiamava Fabrizio Barca prima
La misura potrebbe incoraggiare il tessuto sociale istituzionale denso e complesso del Mezzogiorno e anche turbolento
A fare sincretismo su base territoriale a trattare all'origine il problema della concentrazione della integrazione
Per la fase di progettazione può essere utile sostenere la costituzione di agenzia di servizi evoluti per il territorio su base di micro sistema locale
è importante che la progettazione non smarrirsi Scanzi esalti il patrimonio relazionale accumulato nella fase di animazione
è altresì indispensabile che questa fase coinvolga tutti gli apparati delle articolazioni verticali e orizzontali dello Stato Comuni ministeri autonomie funzionali che esercitano funzioni e poteri nel territorio di riferimento
E qui un'osservazione la forza ordinatoria che può derivare dalla condivisione di obiettivi unitariamente concertati
è di gran lunga maggiore delle fredde e talvolta contraddittorie disposizioni normative
Allorquando si riesce davvero a focalizzare obiettivi concertati e condivisi con le articolazioni dello Stato in con la società locale bene ecco quelle l'autoproduzione ITA di un progetto e probabilmente questo è quello che faticosamente ma necessariamente dobbiamo riuscire a farvi per la fase di attuazione infine mi sembra utile destinare risorse aggiuntive per quei sistemi locali di abbiano dimostrato buona capacità di animazione progettazione e soprattutto buona capacità operativa nella spesa delle risorse già assegnate al territorio
è del tutto ovvio che le proposte sommariamente formulate richiedono una maggiore specificazione necessario approfondimento è auspicabile che ciò avvenga nelle prossime settimane in sede di tavolo di concertazione regionale
Concludo
Proponendo di affrontare non è certo il mio tema non è certo il mio compito i problemi di natura istituzionale nessuno sorti che si presentano vorrei riprendere appunto in conclusione un'ultima questione il ruolo e le possibili funzioni del sistema metropolitano interessò la Provincia che naturalmente si può come istituzioni intermedia tra il micro sistemi territoriali il sistema regionale
Naturalmente non intende invadere il campo
Dei relatori e degli interventi programmati che seguiranno mi limito a sottolineare che le province nelle more della migliore definizione delle proprie attribuzioni hanno svolto un ruolo fondamentale nei processi di sviluppo locale
Ma ancora non si riesce a dare forza competitiva al sistema di città medie che si stanno spontaneamente configurando intorno alle esperienze attuative della programmazione negoziata
Sono consapevole che la questione rinvia alle più complesse vicende della riforma istituzionale dell'area metropolitana ha forse le tendenze in atto potrebbero giustificare
Un coraggioso tentativo di riforma dal basso anche del sistema istituzionale delle rappresentanze istituzionali
E questo potrebbe servire anche per produrre quelle rotture quelle discontinuità auspicate dal documento di orientamenti per il piano di sviluppo del Mezzogiorno
Per superare gli attuali equilibri di stagnazione e gli eccessi di municipalismo che ancora resistono alle necessarie innovazioni
Dalla Spagna ci vengono alcune esperienze che possono essere citate l'esperienza dell'Associazione dei Comuni le comarche nella regione delle valli occidentali ad esempio i comuni che fanno coalizione istituzionale eleggono un presidente
E
Organizzano lo sviluppo del proprio territorio per Microsystem iberica con un modello istituzionale che è un tantino più robusto di quello che attualmente il nostro grazie chiedo scusa per il tempo ora
Va bene la ringrazio negli interventi programmati riprenderemo il tema dei patti territoriali
Io mi limito solo a dire che giustissimo fare chiarezza sui diversi livelli territoriali aggiungere anche istituzionali quindi adesso sentiamo la voce delle delle Province passo la parola al presidente della provincia di Napoli stragrande
Ma io poi devo dire che ho sempre combattuto e una cosa il ruolo leggende lavora insieme a cosa anche la possibilità di
Do per pensare anche se poi diversi
Le cose si legano io
Voglia esprime una serie di dubbi mi scuso perché non ho seguito direttore tutto il dibattito seguito vedere solo le interventi
Perché mi hanno preceduto Gennaro Biondi dello sguardo dal Maiorca
Su molti punti sono d'accordo che c'è qualche punto che forse
Non lo so sono come dire meno ottimista lo sono il più ottimista e non non so io devo dire che
Diciamo tutto questo Vidal pensiamo al dibattito sul loro sviluppo dal basso che non dibattito nuovo quando in qualche
In qualche modo sia andato convivere sviluppando ed è chiaro che è nato anche con me riapre attrazione diciamo ad altre ipotesi che era lo sviluppo dall'alto e sviluppo dall'altro che si portava appresso a pianificazione
Tutti noi compreso metti se non ce la facevamo più di pianificazione no
Il problema è che
Era giusto fare la battaglia contro lo sviluppo dall'alto
E quindi diciamo a teorizzare anche lo sviluppo dal basso la centralità del territorio ma non possiamo però cadere diciamo nell'errore opposto che quello dello spontaneismo della creatività non regolato e dell'assenza di coordinamento
E infatti diceva ci andiamo a guardare sessione di patti territoriali e io stesso sono stato uno di quelli che era mia promossi tanti
Quando sono arrivato in provincia mi ero accorto che nessuno aveva promosso patti territoriali in provincia di Napoli abbiamo organizzato un seminario abbiamo chiesto Bonomi atterrita di venire a spiegare ai nostri scindersi
Qual era l'utilità dei patti territoriali sono nati tanti patti territoriali e due sono avere già ampiamente partitico del Miglio d'Oro
Funzionante o per l'altro riserva Napoli
Nord est è stato finanziato
In realtà la maggior parte dei patti territoriali pur riconoscendo tutto con il lavoro che è stato fatto la positività alla significatività quindi ma
Ha detto già avvenne Osvaldo e quindi io dico
Sono diventate dei contenitori di proposte non sempre tra loro collega
Oppure con collegamenti posticci cioè in qualche modo sono trovati ex post perciò prostituzione
Io penso che il rinnovo della cosa poi vado riflettendo il problema della pianificazione contro cui tutti abbiamo combattuto in realtà era diciamo il problema della definizione dell'ambito perché quando parlavamo di sviluppo dall'altro di pianificazione avevamo di fronte una pianificazione o nazionale
O o multiregionale pensate al Mezzogiorno
Cosa ha significato l'ipotesi code di ragionare sempre con un libro su un ambito così vasto
E quanto non abbia penalizzato quest'ipotesi lo sviluppo del Mezzogiorno che invece quelle si voleva sostenere perché è chiaro che
Quelli erano ambito troppo vasto estremamente differenziato non era diciamo quello
E l'oggetto di riferimento l'ambito di riferire
Non aveva fondamento né teorico né pratico Allo stesso modo io dico anche la Regione non ha fondamento come ambito di riferimento dello sviluppo
A parte il fatto che le Regioni sono guerriere dell'entità amministrative costruita sulla carta senza storie
Mi piace molto la tesi di De Rita che in realtà vi siete piccole patrie in Italia se non le province perché sono ridisegnate dall'identità
Identità che storica che culturale che economica
E io penso che possano essere quelli era anche
Un ambito credibile
Di progettazione pianificazione dello sviluppo d'altra parte nella centoquarantadue e non a caso si era individuato uno strumento prima veniva ricordato che era lo strumento del Piano territoriale
Oltre alle di corti
Che tra l'altro doveva essere
Non solo un
Un progetto di risistemazione urbanistica del territorio ma viva accudire ambizioni più vaste riqualificazione ambientale riqualificazione delle reti di trasporto della viabilità
I qualche modo era lo strumento capace di diciamo di orientare lo sviluppo tenute perché partiva
L'analisi della situazione dall'analisi del contesto individuava le risorse esistenti su questo territorio cercava come dire di raccontato di valorizzarle di metterli in collegamento questo colpirlo strumenti
Probabilmente il fatto che siano partiti così in ritardo c'è stato una grande accelerazione su questo anche
Noi come amministrazione di Napoli l'abbiamo Corriere approvato ma non definitivamente sono in Giunta adesso sta viaggiando un'analisi dei comuni
Quest'anno ma dai dai piani territoriali che mi arrivano un po'da tutte le realtà nazionali vedo voglio dire che la Regione la la provincia di Napoli non è
Ultima rispetto qui siamo a lei ramificazioni va oggi
Per su tutto il territorio nazionale la produzione dei piani territoriali di coordinamento al Sacco e vivere disegnando
Diversamente enti che le possibilità di sviluppo del territorio deve
Io spero che possono essere resi disponibili che sono degli strumenti interessanti anche
Guarda che dovunque corsie per esempio alcunché
Comune con la provincia di Firenze deriva sulle reti ultimi diciamo non lo chiama piano territoriale di coordinamento lo chiama piano tipico
In realtà poi diciamo dentro richiama centoquaranta dice questo era il Piano territoriale di coordinamento ma per noi e diciamo finalizzato disegnare lo sviluppo che vogliamo dalla nostra
Ed ecco le lire interessante e qui è chiaro che si pone un problema rispetto alle alle regione perché però istituzionale io dico è importante che la Regione forse dovrebbe recuperare tre il suo ruolo reale che quello come dire di fare le leggi fare indirizza fare programmazione
Le scelte strategiche probabilmente
Occorre un luogo decisionale di scelte strategicamente visto il fatto che la Regione utilizza finanziari
E poi punto
C'è l'arrivo subito per un altro verso però la Regione dovrebbe anche recuperare una dimensione nuova che quello di essere un ente che coordina
Le amministrazioni di area vasta come sono amministrazione provinciale antichi strumenti di oppressione istruzioni mettono a disposizione
Chiamo quando saranno completati i cinque piani territoriali di coordinamento delle province della Campania
Diciamoci cercando degli strumenti
Farò capaci di leggere un territorio magari si sarà la necessità come dire di coordinati di verifica maniche vieta che come Di Napoli
Con la sua storia è una sulla realtà sociale disegni uno sviluppo diverso da quello che disegna per sé Benevento
Vedo l'amico Nardone
No niente rientra nell'ambito però come dire di di un rapporto
Tenendo conto che una cosa è la realtà napoletana nel suo territorio la sua densità abitativa la sua collaborazione dura una cosa e la la realtà di Benevento anche dal punto di vista della collocazione geografica dei rapporti con le altre regioni diciamolo ogni ogni territorio ha una sua storia anche delle sue radici delle risorse e degli orientamenti guitti
Per cui è vero che il territorio si impone come il punto di riferimento dello sviluppo
Però un territorio non può svilupparsi senza regole senza inutili perché il dramma del Mezzogiorno è stato quello come dire di uno sviluppo senza regole autarchico
No per cui insieme il risultato e poi la marcia indietro marginalizzazione caotica
Già magari come dire segnata da punte di creatività però generalmente di basso profilo basta guardarsi intorno per correre i nostri territori insorgono Rizzo
Anche perché diciamo c'è un dato di fondo che la lo diceva anche Osvaldo che poi studiato volto anche questi strumenti scritta nel bellissimo libro Guida
Non sta scritto da nessuna parte come a dire che un territorio
Sia capace ma non per intelligenza
Occorre
Ma per condizioni oggettive per rapporti di scambio esistenti sul territorio sia in grado di elaborare un progetto è significativo che il filo il problema leggevano accennati
Quando parlavo di del ruolo che le amministrazioni locali il ruolo della politica perché poi quando io costruisco un progetto di sviluppo sul territorio è chiaro che si confrontano interessa
Siccome interessa o palesi o mascherati
Alla fine il pericolo è sempre quello che si produce lire un progetto di sviluppo chi ha più radici degli interessi privati che degli interessi collettivi sarà utile la verità
Il ruolo invece delle amministrazioni locali deve essere sì quello come dire di fare riferimento così era ciò che si muove sul territorio ciò che è significativo alle risorse viste alle potenzialità esistenti ma capace di raccontarle in una logica che privilegi innanzitutto l'interesse collettivo
Rizzo e poi
Il grande ruolo ecco forse
Quindi con un occhio
Non distante ma non immediatamente prossimo
Sì è più facile che possa fare voglio dire un discorso quindi progettazione e pianificazione
Faccio il caso dell'abusivismo edilizio no l'abusivismo edilizio perché dilagato non solo nel Mezzogiorno ma in tutti i target
Perché la responsabilità della lotta contro l'abusivismo edilizio era dei sindaci
Ma ve l'immaginate il sindaco di uno qualsiasi dei sei comuni di rischia che faceva la lotta all'abusivismo
No sì aldilà come dire dei danni fisici che immediatamente la cosa poteva procura ma sicuramente la sua carriera di sindaco sarebbe proprio durante
Vi siamo pochissimo
Verrà qui
Sarebbe stato molto più logico affida
Il perché poi il consenso si costruisce con le regole nonché le infatti Ytzhak re la democrazia pratiche anche sui prezzi
Io l'ho detto espresso tante volte in territori dove comanda la camorra democraticamente la calura può far eleggere i suoi rappresentanti
Perché capacità di orientamento e di proteggere allora bisogna trovare come dire rimedi istituzionale forse una serie di di compiti e di funzioni fra tocco di risposta tentativo
Più indietro un attimo più distante pernottare quindi una capacità reale di riterrei
Questo
Colto faticoso per esempio mettere mano alla riqualificazione di un territorio alla programmazione dello sviluppo di lo dico per esperienza diretta
L'insegna però quelli
O concertazione possibile diciamo a mettere in campo delle proposte e poi su queste proposte
Si può si ipotizza
Io per quanto riguarda la Regione dire anche come dire
Il programma Agenda due mila
C'è molto fermento ci sono molte indicazioni ci sono tanti patti territoriali si deve concretizzare cioè nella nostra unica Regione Simone Moro il problema vero è che c'è un nodo irrisolto
Ed è quelle che sono le condizioni di genera di
Degrado del territorio
Siamo veramente convinti che sia possibile progettare un qualsiasi sviluppo su un territorio così
Degradato così ma sembra degradato anche dal punto di vista proprio urbanistico abitativo
O non sia necessario dicemmo proprio per poter promuovere lo sviluppo una grande opera un grande intervento di riqualificazione complessiva del territorio
E che sia questo come dire una priorità che poi passa
Qui siamo al di sopra e accanto come dire a tutti i progetti bar
Noi ecco nella provincia di Napoli posso dire ci sono dei comuni che non hanno retto e fondi
Non è questa una priorità
Cioè uno dovrebbe dire
La prima cosa tutta la regione Campania diciamo mettiamo appunto il sistema funziona
Il sistema fognario la depurazione delle acque no tutto il collega
Poi mettiamo mano alle reti idriche
Cioè mettiamo mano a quelle in sede infrastrutture della infrastrutturazione di base che poi consente come dire consente allo sviluppo
Io non so se ci siamo quarti soldi si dispone sì siano disponibili a quanti ne siano necessari per un'opera di riqualificazione di questo tipo ma da noi riqualificazione significa che possibilità di utilizzare risorse
Sicuramente una delle risorse parlo della provincia di Napoli ma vale per tutto il territorio della risorsa archeologica
Ma nelle condizioni in cui versano tutte le aree archeologiche sono non possono sicuramente esprimere tutte le potenzialità che invece sarebbero di cui sarebbero capaci allora un grande progetto di riqualificazione di questa risorsa
Le aree archeologiche del nostro territorio solo in provincia di Napoli abbia insistito trentacinque
Nella maggior parte dei casi sono come dire in condizioni difficili proprio anche come dire di accesso di visibilità non sono dotate di servizi aggiuntivi non forse coi e che è una risorsa che Corriere indubbiamente può dirci stalli
Tra la Campania forse diciamo il più grande parco archeologico del Mediterraneo
Tutta la storia della civilizzazione occidentale ha lasciato tracce sul nostro territorio dico dal Paleolitico fino all'età ma contemporanea poi abbiamo pensato quindi archeologie mono e pensate questo grande del Parco un Parco della Sea mitizzazione occidentale propone dovrebbe metterlo sotto vetro
No oltre che attraverso un vetro dell'UNESCO naturale
Se allora serie quando parliamo di progetti strategici poi dopo su un territorio come questo decidiamo ma io dico
Il problema vero è che di sì a qualsiasi sviluppo serio e a partire dalle risorse che fosse allora alcune cose io ce l'ho già sono le armi biologiche di monumenti
Il termalismo
Certo non possiamo continuare però a fare per ma vivo targato ottocento
Contattato dice oppure per praticato quelle poche
Almeno diciamo forse oggi bisogna passare diciamo ad altre ad altri livelli da un passato afflitte adesso bisogna prassi
Allora serie un progetto fondato sulla valorizzazione delle tre poi attorno a quello evidente tutta la creatività
Tutta la creatività che è possibile ma
Diciamo pensare ad un progetto di sviluppo a partire come dire da risorse che non ci sono che bisogna creare che bisogna importare che bisogna mettere in
Nel maggio giorno manca il cui esito manca allora invece ribatte da quello che manca partiamo da quello che c'è e vediamo se con la valorizzazione di quello che c'è riuscendo come dire a mettere in piedi perché poi la lista potrebbe essere lunghissima pensata tutte le tradizioni artigianali tutto adesso ci vuole il know how di saperi che si sono consolidate sul nostro sul nostro territorio è qui in questo senso io dico
Occorre sicuramente all'interno Viva Verdi una progettazione globale tener conto del diverse istanze che intanto sono maturate sul territorio ma anche lì bisognerà pure decidersi a fare delle scelte ecco ci sono Corriere dei livelli di precisione che fosse io dico sì devono si devono attivare
Per costruire qualche progetto ecco io giorni fa leggevo come dire un bell'articolo ha vinto
Gennaro Biondi sull'esperienza altri due belle al più sulle esperienze però devo dire perciò hanno anche portato e noi abbiamo provato a costruire un'ipotesi di un programma di marketing territoriale
Con dicemmo finalizzato alla costruzione di una country silenzi pergolati partirà Investimenti ma a partire da risorse che già ci sono
Anzi di siamo io sono la mia cultura quella più del levare che permetterà che su questo nostro territorio abbiamo bisogno di più d'elevare consente di aggiungere cose no perché sono le superfetazioni quelle che si affoga no no quelle che poi non ci fanno pienamente valorizzare le cose che già si solo che abbiamo risorse incredibile ma spesso preferiamo avvenire tenerle integrato non utilizzarle magari pensare ad investire su altre cose possono funzionare possono funzionare
Ma magari in un contesto di questo tipo la valorizzazione delle risorse esistenti sarebbe molto più significative che inventarsi
Nuove cose anche hi-tech
All'immigrazione ora possiamo passare a interventi programmati ce ne sono sei quindi io
L'invito a interventi contenuti in modo da dare spazio e magari anche ad altri interventi il primo intervento programmato e del presidente della provincia di Benevento
Dottor Carmine nato
Quanto
Bronzo quando sono tre minuti
Dunque tre minuti dovrei commentare le relazione da quel del vicepresidente Daniele alleato estremamente interessante le dovrei commentare dall'ottica
Di una Amministrazione Provinciale che nelle graduatorie del Sole ventiquattro Ore viene sistematicamente portata all'ultimo posto
E volevo in tre minuti cercare di dire come presidente di una provincia collocati agli ultimi imposte vorrei aprire una possibilità è una chance di sviluppo prescindendo da assistenzialismo ai trasferimenti automatici questo mi pare che sia il tema escludendo assistenzialismo e trasferimenti automatici
Il punto è di entrare nel merito delle questioni sollevate rispetta le regole dove mandare un pochino oltre concertazione istituzionale va bene
Ma rivedere nel merito alcune regole per esempio compete all'amministrazione provinciale e ministeri
Penso alla delibera CIPE duecento e otto
Dove il cofinanziamento fa la differenza della competitività allora io vorrei discutere come fa una amministrazione ai limite del dissesto a competere con i ministeri che il cofinanziamento e grazie a Dio ce l'hanno
E così diventa che un centro culturale di Riano Irpino importantissimo centro culturale diventa prioritario rispetta una frana che sta distruggendo un'opera di trecento miliardi constata che la diga di caponata
Io vorrei discutere così
Altrimenti la concertazione
Rischia di delegittimare una classe dirigente che si sta affermando perché non riesce a giustificare non riesce a discutere secondo problema non in maniera molto breve
Lascia anziché o senza assistenzialismo e senza trasferimento automatici e nessuno le vuole e nella qualità delle cose che riesco a fare in quel territorio
Lo sviluppo che posso fare lei dall'essere uno sviluppo diverso da tutto il resto se somiglia un po'a quello di Napoleone a quello dall'altra parte ho già perso
Non posso mettere la soia transgenica americana perché hanno aziende di quaranta mila ettari la mia storia dall'essere particolarmente innovative che fa media alla salute rispetto a quello se faccio questa differenza sì posso competere
E allora si afferma un'idea di sviluppo locale
Che non può essere inteso come strutturazione cardine dello sviluppo e magari un'area dove il riequilibrio demografico si va a respirare un po'd'aria buona
No e uno sviluppo globale
Anche termino locale condivido qualche sottolineatura dove noi vogliamo umbra gente originale di innovazione del sistema locale ma Progetto originale di innovazione altrimenti all'idea museale di alcune aree
Che non è convincente ma per fare questo allora
I rapporti istituzionali
Diceva il presidente Lamberto in un ambito lo e ha la fortuna di una provincia che rispetto a quella di Benevento grazie al tiro ha una forza un territorio molto più forte e allora bisogna cominciare a discutere nel vero che cosa significa il governo e lo sviluppo e l'innovazione no non innovazioni importato perché probabilmente non ci va a fare la differenza
Ma il sistema globalmente orientata all'innovazione locale
Che significa questo processo e qui ci sono una serie di interrogativi e di modernizzazione delle istituzioni regionali nazionali come affrontiamo quello dell'innovazione della istituzioni certo passare da una cultura produce di trasferimento automatici a una cultura progettuale
Ma qui c'è un altro problema due ne pongono ad una battuta se mi consente o no che non è vero che non ci siano più trasferimenti dovuta discrezionalità ma capacità progettuale
è ancora forte
E allora faccio un esempio
è possibile innovare il sistema formativo scolastico come viene detto
Ma il sistema regionale non è stato dei trasporti non è stata
Decentrata ancora
E adottandi parametrici che la mia provincia dovrebbe avere dieci per cento dei trasporti
Né all'una e mezzo per cento significa i settantotto comuni riposo collocare con una corriera al giorno non si può fare il tempo prolungato nella scuola
Ora devo mettere le tasse
I comuni dove hanno il cinquanta per cento e disoccupazione e il reddito pari a un ventesimo di quello nazionale a un decimo di quello campano
Allora dobbiamo cominciare ad affrontare in termini molto concreti e non voglio discutere ingresso oppure si e infrastrutture no voglio discutere dei mille settantotto chilometri di viabilità
Due miliardi per la manutenzione su un territorio vulnerabile che frana presa presso che si fa di questa viabilità come la si affronta allora non in termini astratte infrastrutture sì o no io strane che frana Linate territorio libri e ci sono e allora partendo da questi elementi di concretezza può abbiamo le straordinarie da ed innovazione calare abilità dalla provincia di Benevento sarà di fare da tutta la viabilità d Italia non faremo dei pacchetti attrattivi per la gente che verrà de valorizzazione facilitatore di sviluppo locale tutto faremo ma resta queste e l'ultimo punto anche i trasferimenti di responsabilità
Io devo dire un ottimo rapporto col procuratore della Repubblica che mi dice quale opposizione penalmente mi conviene di più
Chiudere le scuole
è interruzione di pubblico servizio o accettare le denunce per la sei due sei inadeguata abbiamo avuto a novembre voi avete già potuto lavorare tutto il sistema scolastico provinciale è fuori norma dalla sei due sei fuori
Abbiamo fatto i miracoli da zero lire dalla precedente amministrazione un miliardo esprima ventisette mirate meta la norma
Tutte penalmente rilevanti
Il prefetto è buono il procuratore comprensivo quando non ci sono denunce adesso nessuno scaricata le denuncia ciclostile
E allora tra chiusura o ristrutturazione pongo un altro problema lei preesistenze i guai precedente
Li possiamo mettere sul tavolo e discutono i primi di affoghi né il nuovo e le idee innovative che ci sono noi abbiamo e qui vorremmo discutere nel merito
Idee innovative strategici affidiamo ma hanno voi
Ma comincia a discutere di queste preesistenze di questi dati
Qualcuno mi risponde in maniera rituale non mi sta più bene affidata re la ristrutturazione della sei due sei edita della manutenzione è stato ricco quando hanno visto qual è il costo della manutenzione possiamo dare ma sul cinquanta istituti ne possiamo fare una e mezzo
Cioè assorbendo la quota di manutenzione per tutto nel ristrutturo uno due allora è rispetta questi dati
Concrete che intento riscrive dice contro di quelle regole
Che rendono molto in centro non mi sa bene il termine di collaborazione alla programmazione regionale no
Cioè questo ambito che vuole misurarsi con le idee è un'idea leggera di programmazione regionale
Di trovare quelle forme di indirizzo di compatibilità ma affidare a queste realtà una capacità progettuale nuova cioè noi non vogliamo vogliamo giocare così questo termine progettuali chissà vogliamo pure competere con i ministeri
Ma ad armi pare non a darmi che in qualche modo funzioni e vi chiedo scusa in tre minuti non potevo dire di più
Forse però se si trovò un momento di discussione
Meno slogan mistica come l'ho fatto ma di dettaglio potremmo affrontare qualche problema e utilizzare in vista di Agenda due mila la preoccupazione che se dovesse essere utilizzata
Va bene Salatino sedi le aree dismesse
Va benissimo le aree dismesse ma in una provincia come la nostra aree dismesse non le abbiamo semplicemente perché non abbiamo mai out
Allora il problema è è quella l'idea prevalente
O è un progetto d'innovazione dove ci sono anche le aree dismesse
Ma francamente si assorbono il novantanove per cento al novantanove delle risorse non sono d'accordo
Voglio che ci siano dei parametri dei parametri che siano quelli sia per la ripartizione tra le Regioni non altro
E su questo facciamo competizioni
Dal vedi novazione non mi va bene di discutere se li se va bene o a male
Quello che ho scoperto che non ha mai contribuito a commercializzare un kg in più delle aziende che stanno lì
Quando lo abbiamo fatto la cooperazione abbiamo chiamato la Camera di Commercio di Montreal gli ho fatto un accordo diretto provinciali l azienda di bene avendo venderanno lì
Già e noi lo siamo più
A
Come dire ai tempi cosa abbiamo il problema non c'abbiamo una risorsa da mettere via Mondovì alla commercializzare per fortuna era di Benevento la presidente ha detto generosamente vi offro anche il rappresentando della piazza Savio che sta lì
Voglio dire
Dovremmo cominciare a vedere in termini di rapporto di federalismo non in astratto ideologico come spesso viene posto trasferendo guai
Senza risorse senza strumenti e senza regole cominciando realmente a fare queste cose Paolo siamo pronti a confrontarci ad regole
Da ridefinire possibilmente perché se Agenda due mila è una grande risorsa togliamo utilizzare o fare un sistema competitivo non per coprire i guai attuali
Ma se ha funzionato come per le opere di completamento quel tavolo di concertazione non va bene
Perché le opere finanziata bevendo sono zero
Qua non quell'idea di valutazione anche quello più equo non va bene vuol dire che non funziona deve essere rivisto
E intendo che questa discussione si faccia alla vigilia di queste risorse
Grazie al presidente della Provincia io adesso darei la parola alla signor Guglielmo Aprile del il vicepresidente del consorzio Sari
Grazie gente
Devo dire la verità dopo aver ascoltato le parole del dottor Fabrizio Barca
Credo che
Certamente non potevo aggiungere molto a quello che lui ha detto
Ma quel poco si è esaurito ancor di più lui ha interpretato in pieno in quelle che sono le esigenze di noi imprenditori
Non voi rappresentiamo un settore oro fa in campagna spendono pochi secondi su quel cosa vale il settore orafo in campagna
Di circa due mila duecento aziende con circa dieci mila addetti e che fatturano qualche migliaio di miliardi
I titoli maggiori di produzione si trovano a Torre del Greco al borgo rifece a Napoli e altari di Marcianise
Attualmente si sta cercando di andare al PIL cooperare
Una tradizione storicamente persa nel tempo subito dopo la guerra il settore orafo era uno dei settori tradizionalmente più importante in tutt'Italia per la produzione di oreficeria
Questa vocazione artigianale industriale si è persa nel tempo a vantaggio di una vocazione commerciale
Il nostro intendimento di oggi e di andare a recuperare la manualità il lo sviluppo delle attività artigianali e produttive
Che cos'è il Tarì il Tarì è un consorzio di circa duecentocinquanta aziende divise fra attività di produzione di commercio all'ingrosso e di artigianato
All'interno operano una scuola di formazione per circa duecento allievi è un centro di servizi
Dopo diversi anni che abbiamo seguito l'iniziativa del Tarì
Dopo l'esperienza maturata in cui abbiamo discusso e ragionato e affrontato problematiche del settore in particolar modo di artigiani industriali e commercianti
Abbiamo tirato fuori una serie di riflessioni
Brevissime innanzitutto la prima è indispensabile la cooperazione tra le PMI e dello stesso settore merceologico
La cooperazione tra le PMI dello stesso settore merceologico concentra consente il raggiungimento di economie di scala e di costo
Si pensi alla convenienza e questo è un progetto che stiamo portando avanti da diverso tempo
Di una campagna promozionale coordinata tra duecentocinquanta imprese i vantaggi aumentano quando poi si prevede una stesse all'occorrenza azione in uno stesso comune
Infatti è possibile ottimizzare la gestione dei cosiddetti servizi comuni sicurezza ristorazione illuminazione
Un altro un'altra riflessione di importante rispetto a a aziende dello stesso settore sono i pacchetti integrati di incentivi e questo è stato detto anche dal dottor Fabrizio Barca
Cioè è assolutamente evidente che in presenza di iniziative realizzate congiuntamente da gruppi di imprevisti gli incentivi dovrebbero essere offerti sotto forma di pacchetto integrato oggi in fatto solo lo strumento del contratto di programma e quello che ha utilizzato il terribile rispetto alle nostre iniziative incentiva la parte della ricerca la parte strutturale e la parte della formazione lasciando fuori alcuni elementi che sono fondamentali per lo stesso sviluppo dell'azienda che sono servizi reali accesso al credito fondamentale è la promozione
Un'altra riflessione ancora e la internazionalizzazione
La proiezione sui mercati esteri è una priorità del nostro settore ormai il mercato nazionale ancora e stretto per le nostre esigenze di aziende bisognerà individuare nuovi strumenti di supporto alle imprese più incisive e con una maggiore dotazione finanziati
Il mercato dei capitali le PMI del Mezzogiorno necessitano di un accompagnamento più attento da parte delle banche e degli intermediari finanziari
Non è del tutto condivisibile l'approccio al sistema produttivo egli alcune banche del Centro-Nord entrata sul mercato meridionale grazie alle acquisizioni di istituti locali
Andrebbero potenziati strumenti esistenti per favorire l'accesso al credito e al capitale di rischio ed esempio Confidi fondi di garanzia in ultimo e per completare molto brevemente il nostro intervento
Il costo del lavoro e il carico fiscale il sistema produttivo aziendale attende finalmente una ristrutturazione produco una ristrutturazione di quello del che il costo di lavoro e una riduzione del carico fiscale diventato notevolissimo
Vi ringrazio
Venezia nei al tavolo il coordinatore del Patto dell'area flegrea Francesco e Scalone
No non si preoccupi nel rispetto di tutti
Allora semplicemente per dire una cosa come coordinatore del Patto vorrei semplicemente controbattere un pericolo che come al solito facciamo in Italia
Andiamo avanti con le mode e poi buttiamo invece l'acqua con tutto il bambino allora non è possibile non è possibile purtroppo in questi giorni ha sentito in diversi di bus si parla moltissimo dei patti territoriali della concertazione
Programmata programmazione concertata ma si stanno cominciando a inserire elementi di dubbio sui processi in corso io dico che questa cosa cosa estremamente pericolosa
Perché significa non conoscere che cosa significa cosa ha messo in campo la collettività nella costruzione di un patto territoriale cioè i processi sono lenti perché sono processi di
Sviluppo Complessi radicati costruiti sulla visura dei territori
Non si possono criticare i patti territoriali perché alcuni patti hanno avuto dei problemi oca o non sono nati nella maniera giusta
Io credo che il patto territoriale non ce l'ho a imposto nessuno è uno strumento può essere adottato che in alcuni casi va bene in altre situazioni non è maturo non non parte uno degli strumenti possibili
Ma io credo che non sia possibile affrontare il discorso con superficialità perché queste questi processi sono processi complessi estremamente seri in cui tante persone la collettività imprenditori industriali centri di ricerca hanno investito moltissimo ci sono patti seri i tempi dei patti sono spesso indipendenti dalla volontà del patto stesso nell'area flegrea c'è un patto molto serio
Che ha investito grandi risorse che a un punto fermo perché il piano paesistico è bloccato dal mese di settembre
Perché a dicembre il dalla ministro Melandri aveva firmato il piano paesistico e dal dicembre non si capisce perché il ministro Ronchi non ha firmato il nostro patto patto è fermo per questo
E non peraltro il patto ha continuato a programmare e a progettare uno sviluppo serio approvato un documento strategico che unisce la pianificazione processi strategici di pianificazione con i processi socioeconomici
Che sono stabilità delibera CIPE io credo sia un patto come tanti altri che sta ricercando la sua misura è la risposta ai problemi del territorio che nascono dal territorio in stretta concertazione con la Provincia e con gli altri enti
Allora io dico
Aveva avuto dire molto di più pubblicando in bassa questo la serietà quando si affrontano queste questioni io credo che questa occasione sia l'occasione per affiancare conoscere questi processi
E fare in modo che dove i processi valutando selezionando dove i processi sono sei e formati si appoggino si sostengono con tutte le formule possibili
Era la ringrazio volevo solo dire mi sollecita a dire una cosa che i cattivi territoriali impongono alle amministrazioni anche di rivedere il loro ruolo perché i patti del Corano laddove le amministrazioni collaborano e promuovono quindi proprio cambiano il proprio ruolo in funzione proprio del decollo dello sviluppo locale quindi in funzione dei patti e non sono solo soggetti passivi
E su questo noi stiamo facendo anche degli interventi di formazione a sostegno delle amministrazioni coinvolte nell'aria di di molti fatti
Convocherei la parola al rappresentante del c'è Anna signor Campari senza
Mi atterrò sicuramente cinque minuti concessi non inserire ulteriormente
Sulla vostra stanchezza
Il mio intervento punta a porre in risalto il necessario snellimento della burocrazia quella principalmente regionale mai non vedo interlocutori istituzionalizzare spero che
Legga un primo poi questo mio intervento
La Regione Campania entro il prossimo fino a luglio dovrà approvare come tutte le regioni dell'Obiettivo uno il piano operativo regionale che con il piano di sviluppo per il Mezzogiorno servì al governo italiano a contrattare il Quadro comunitario di sostegno due mila due mila e sei
Rispetto all'attività di programmazione fatta per il se segno novantaquattro novantanove
Che si concluse con due anni di ritardo questa volta tutto sembra procedere secondo la tabella di marcia predisposto opportunamente in anticipo
Infatti il precedente piano per il sud per chi non ricorda partì con trenta mesi di ritardo creando un grande scandalo a Brussel
Il dipartimento politiche per lo sviluppo del ministero del Tesoro Bilancio e Programmazione diretto da Fabrizio Barca è riuscito attenere
Nelle è riuscito nell'intento di ieri sulla corda le giunte delle regioni meridionali affinché non si perdessero in chiacchiere ma convoca sono in tempo i tavoli settoriali lo specifico Comitato di coordinamento regionale per Agenda due mila
Favorendo quel partenariato economico sociale valido esempio per meglio definire gli obiettivi di sviluppo da perseguire negli anni a venire
Il passaggio dalla programmazione alla concretizzazione degli interventi selezionati del Quadro comunitario di sostegno comporterà dei seri problemi se non si sarà capaci prima di snellire la burocrazia amministrativa
Quest'ultima già ostacolato in passato diverse azioni di politica economica programmate sulla disponibilità di fondi europei
E accaduto che ad esempio alcuni in prese di un'area circoscritta oggetto di interventi infrastrutturali ferrovie strade acquedotti
Funzionali all'attività di impresa si sono viste rimandare di continuo il Progetto per inadempienze da parte della pubblica amministrazione
A volte l'obbligatorietà di pareri di una serie di uffici amministrativi su progetti relativi ad una delimitata zona ha fatto passare anni senza avere alcun risultato
Ma sulla fa perdere parte degli incartamenti precludendo così ogni positiva conclusioni all'iter amministrativo
Inoltre non si può fare a meno di portare ad esempio che il sud ad esempio e pieno di dighe costruite senza che nessuno pensasse a dotarle di impianti di irrigazione
Per il solo fatto che un'amministrazione è riuscito a ottenere un finanziamento e l'altra no oppure non era stata capace di spenderlo
Molti imprenditori dopo le tante battute o voto dell'amministrazione hanno perso fiducia nell'intero panorama istituzionale governo nazionale regioni province e comuni comunità montane
I titolari d'impresa sono stanchi di attendere anni per interventi che sì li posso risollevare dei loro problemi quotidiani ma tardano sempre a completarsi in tempi ragionevoli
Al punto che una volta conclusi servono a ben poco perché ormai datati per le realtà in cui si calano
Alcune settimane fa in visita al distretto regionale del tessile abbigliamento dell'avellinese ho potuto verificare il distacco oggi esistenti tra istituzioni pubbliche imprenditoria minore
I piccoli imprenditori terzisti di quest'area non credo più nei nuovi interventi economici programmati dallo Stato durante il colloquio alcuni di questi hanno manifestato una dichiarata avversione per tutto quello che targato pubblico
In casa mia comando io preferisco crescere contando sulle mie forze mi accontento di tirare avanti così e anche se non posso aspirare a Mutu dallo Stato desidero nulla
Così risponde un imprenditore di Avellino alla domanda su cosa desidererebbe che la pubblica amministrazione facesse per rendergli più agevole il suo percorso di imprenditori una zona difficile quale il Mezzogiorno
Ormai il legame è stato impedito resi del tutto detto reato è venuto meno quel rapporto di complicità utili in particolar modo a leggende più piccole affinché si sentissero protette rispettate nel loro percorso di crescita
Se l'obiettivo prioritario che si vuole perseguire per il Mezzogiorno con Agenda due mila e il sostegno allo sviluppo dei sistemi locali di impresa favorendo lo forme di raccordo e coordinamento tra essi come si vince anche dal documento del trenta aprile al dipartimento politiche di sviluppo
Le istituzioni si devono impegnare affinché gli interventi previsti siano contraddistinti da una data d'inizio e di fine
Senza più procedere a lume di naso per colpa di una burocrazia che la fa da padrona
La Regione Campania deve continuare sulla strada che sta perseguendo impegnandosi nell'obiettivo di slegare quei nodi che attanaglia la burocrazia amministrativa
Cercando in tutti i modi di dare continuità e concretezza lo specifico tavolo settoriale predisposto ad hoc procedure di attuazione riforme istituzionali agenda due mila visti gli ottimi risultati sin qui raggiunti dalla programmazione può aiutare a riequilibrare il rapporto pubblica amministrazione mondo imprenditoriale un segnale forte che ridarebbe fiducia ai titolari di imprese di Formigli da subito strumenti utili al loro lavoro quotidiano
Quel cui essi non vogliono più assistere e l'incertezza dei tempi degli interventi programmati
Quindi il nuovo Quadro comunitario di sostegno può aspirare ad assumere quel ruolo strategico
Importante per avvicinare istituzioni pubbliche alla classe imprenditoriale desiderosa quest'ultimi non essere più presi in giro ma rispettata nel ruolo di protagonista della vita economica del paese
La speranza e che già nei primi mesi del due mila si possa assistere i primi interventi previsti dal quadro comunitario di sostegno l'impegno Ria campane dell'intero Mezzogiorno in Italia attende ristabilire quel legame proficuo con le istituzioni pubbliche
Questo potrà avvenire solamente permettendo agli imprenditori tocca a Cormano senza alcune esitazioni gli interventi programmati capitalizzando così nel breve ed intensa attività concertativa poste in essere in Agenda due mila
Una burocrazia efficiente e rispettosa della tempistica e il giusto sistema per guardare al futuro dell'economia del Mezzogiorno grazie
Volevo rassicurare rappresentante l'accenna che tutti gli interventi sono registrati e quindi poi gli atti verranno ovviamente fu subito pubblica
La parola ora rappresentante del ministero delegato del patto Miglio d'Oro
Angelo Picano
Buona sera ovviamente sarò brevissimo data l'ora il Nunzio alle due quello che avevo scritto
Intanto una considerazione che credo sia prioritaria rispetto tutto il resto si è parlato prima mi parlava anche Amato Lamberti di patti territoriali che ormai coprono tutto il territorio della regione
Allora questa e intanto la prima cosa sulla quale invece dobbiamo fermare cioè sì è vero ci sono patti territoriali che stanno cercando di nessun dappertutto ci sono tanti project ti approvati appare i livelli di finanziamento e così via
Però c'è molto poco che è partito per attivamente ci sono molto pochi posti di lavoro veramente creati ora questo è il primo aspetto stiamo parlando di Agenda Duemila stiamo parlando di strategia per il futuro però dobbiamo dare concretezza a quello che è stato fatto fino adesso e credo che su questo sì è un impegno di tutti cioè non sono i patti territoriali che vanno male che sono fermi
è tutto il mondo che c'è dietro che c'era dietro quando sono sorti questi strumenti che non poi non ha seguito con i fatti le promesse allora rispetto a questo deve essere impegno prioritario
Dare concretezza a far partire progetti già approvati erogare le risorse stanziate non continuare a posticipare quello che ieri è stato messo per iscritto quello è stato messo in campo da tanto tempo
Perché altrimenti diventa poi poco credibile tutto il resto
Riecco due priorità per il futuro
In primo luogo
La concorrenza fra i diversi strumenti fra i diversi pezzi dello Stato
è qualche cosa che noi non ci possiamo più permettere in questo Paese sarebbe ridicola se non fosse tragica ecco lui parliamo per esempio di Ercolano ultimo rapporto di polizia
Sua Ercolano dice che un terzo della popolazione vive di attività illecite vive di droga fra questa è una dimensione veramente inquietante un testo significa che venti mila persone colano dicono di droga
Non so se questa è una cosa che può essere quindi dire può passare sotto silenzio no ed rispetto a questo facciamo ragionamenti così un po'generici sullo sviluppo sulla sull'economia come se stessimo parlando di del Nord Est ma se sto parlando del Veneto della Toscana no è tutta un'altra cosa cerchiamo di mettere intanto in chiaro questo allora rispetto a questo il ministero dell'industria fa concorrenza al ministero del Tesoro il ministero dei lavori pubblici fa concorrenza al ministero dell'industria
Il patto territoriale fa concorrenza la quattro otto otto che poi fa concorrenza e Proust
E diventano tutto una serie di interventi così che vanno un po'ognuno per conto loro ma rispetto a questo bisogna che sia chiaro che se vogliamo fare sviluppo se vogliamo concentrare delle risorse
Per far partire dei processi virtuosi per provare
A fare effettivamente quelle percentuale di sviluppo di cui parlava
Barca di cui abbiamo parlato tutto il pomeriggio bisogna che veramente si concentrino le risorse poi io non dico che bisogna concentrare le sul Miglio d'Oro piuttosto che sulla nord est di Napoli piuttosto che altro
Si fanno le scelte si fa la programmazione però bisogna farle seriamente non farle o niente per conto suo ogni ministero per conto suo perché altrimenti non ne usciamo mai
Seconda cosa forse ancora più importante
A livello locale ogni ente deve avere il suo ruolo deve saperlo gestire
La Regione deve avere l'ufficio che si occupi veramente di programmazione economica e poi anche di monitoraggio apre anche di funzionamento degli strumenti le non possiamo chiedere l'appuntamento all'assessore quando vogliamo parlare di sviluppo quando vogliamo parlare di un problema di un patto territoriale piuttosto che di un contratto dare dobbiamo avere un ufficio che funziona che se ne occupa in maniera permanente in questo momento non c'è
La Regione Campania non ha un ufficio che si occupa di sviluppo economico la provincia di Napoli non ha un ufficio che si occupa di sviluppo economico
Ora questo è grave cioè noi continuiamo a dare quindi dire dei segnali incoerenti rispetto a questo ci sono dei presidenti di Regione dei presidenti provinciali gli assessori che ne parlano ma poi di fatto non ci sono delle strutture organizzate i Comuni non hanno alcuna sensibilità nella sua macchina di funzionamento rispetto a questo ora ecco
Queste due cose io credo che se noi non cediamo su gli enti pubblici non si hanno le strutture in grado di lavorare a queste cose
Le cose che ci diciamo continueranno a essere oggetto di dibattito oggetto di convegni ma non si tradurranno in atti concreti e le strategie di cui parliamo continuando a essere strategie di carta a mano strategie di sviluppo economico grazie
Va bene la ringrazio perché ha richiamato l'accento su su quella che secondo me è una delle priorità principali cioè le istituzioni le amministrazioni devono essere in grado poi di governare questi processi e quindi devono avesse assorbire la sensibilità di mettere questo punto proprio tra il tra i primi tra le prime priorità del de dei programmi
E che io rinvio ricordo ritorno su quella mia considerazione a questo
Documento interinale prende solo così di un po'a trascura questo aspetto anche se lo segni diciamo lo riporta ecco io credo che invece questo sia per uno dei punti nodali perché altrimenti qualsiasi bel programma coi rischia rischia poi di no pregare se non ci sono le risorse le professionalità per per gestire
L'ultimo intervento programmato e quello del professor Moccia
Dell'università di Napoli
Io volevo intervenire per richiamare un Progetto dell'asse trasversale quinta che era già stato ricordato
Dall'assessore regionale ai lavori pubblici in questo a questo tavolo ma diciamo l'illustrazione di questo progetto naturalmente non il più il caso di farlo
Quindi nella concentrando il mio intervento ai tempi brevissimi all'auditorio molto intimo che abbiamo in questo momento
Riprenderei esclusivamente da questo Progetto un tema che mi sembra che sia ricorso in più interventi mi sembra che sia un poco
Una questione di fondo
Ecco quando si parla appunto di metropolitana provinciale
Ecco si fa riferimento essenzialmente a tutta una serie di iniziative che si sono sviluppate nel corso del tempo libero deve la Dipartimento di urbanistiche sia applicato
A studiare questo problema ma al momento quell'odio costate che abbiamo tanti diciamo così potenziato i progetti di fattibilità
Ora poiché si è sottolineato e più volte il problema dell'integrazione
E della gerarchia dice il professor Biondi allora io quello che mi mi domando eccome facciamo questo cioè come realizziamo questo scopo
E vedo più vie davanti a noi
Allora una via può essere diciamo realizzare un mercato dei progetti di fattibilità
Valutabili in base a un valutazione costi-benefici
Da questo mercato usciranno dei progetti vincenti è questo è un metodo un altro metodo è quello che il presiederà provincia di Napoli criticava nel suo intervento dice
Noi con lo sviluppo la Biassa abbiamo voluto ribellarci alla pianificazione io per la verità la preciserei questa questa affermazione di Lamberti perché poi probabilmente abbiamo potuto ribellarsi a un certo modello di pianificazione probabilmente a un modello razionale comprensivo
A cascata e così via diciamo con ma mi sembra diciamo che dire un una ribellione e mi sembra questa eccessiva
Quindi possiamo continuare diciamo addio quello è un altro metodo un metodo razionale comprensive eccetera e mi sembra anacronistico
Ecco
Gli anche i patti territoriali sono stati criticati molto però per la verità una cosa che avevo interessante ne partirà che incomincia a praticare pianificazione strategica
Metto di pianificazione strategica e allora mi chiedo se questo può essere ancora un altro metodo attraverso cui noi realizziamo
Il diciamo l'obiettivo di mettere i numeri
A agli hobby alla concorrenza
Che appunto non è più semplice probabilmente è un altro metodo di cui insomma
Dovremmo discutere molto per vedere quali sono i vantaggi ma forse si può permettere di superare
Siamo così la valutazione come dire strettamente economica di un mercato dei progetti di fattibilità con
Quei vantaggi di integrazione che richiamava per esempio Cammarota della che corrispondono anche alla concezione di distretto industriale
Per cui diciamo una ipotesi potrebbe essere quello di rendere pervasivo
Un metodo di pianificazione strategica che attraversi le amministrazioni dello Stato d'altra parte si può ricordare credo che gli amministrativisti questo lo sanno bene con verso è diventato un obbligo in alcuni stati avanzati
La pratica della pianificazione strategica nella definizione degli obiettivi delle amministrazioni mi riferisco per esempio
Al processo che sta attraversando in questo momento gli Stati Uniti e dall'altra parte per la pianificazione strategica in funzione dello sviluppo tengo presente quello che ha fatto la Francia negli anni passati
Ringrazio il professore non so se ci sono altri interventi se in era iscritto anche a parlare il signor Curti del teatro unite ma non so se in sala
Ecco rinuncia all'intervento se non ci sono altri interventi io vi faccio grazia delle conclusioni vista l'ora e la maratona e quindi vi do appuntamento a domani mattina grazie