Conferenza stampa al termine della riunione di oggi della Giunta di Confindustria c/o Sala Giunta - viale Astronomia, 30)

Buongiorno a tutti
Buongiorno anche alle persone che ci seguono sul web attraverso il sito del Sole ventiquattro Ore a questa è la prima conferenza stampa dopo la prima giunta dalla presidenza Damato
E quindi siamo qui per presidente farà una breve introduzione
Professor Cipolletta
E qui
Non noi a disposizione per qualsiasi cosa dopodiché siamo a disposizione per le vostre domande naturalmente grazie
Grazie neo Giordano tenuto pronto di Confindustria abbiamo affrontato alcune questioni
Fondamentali che riguardano
La posizione della
Di Confindustria sul DPEF soprattutto su quelli che noi riteniamo dover essere gli interventi per farsi in questa fase di fine legislatura per ridare competitività slancio al nostro Paese utilizzare opportunamente questo momento di congiuntura che è importante ma che impone al Paese una grande salto di qualità la sua capacità di riconquistare quote di mercato
Abbiamo anche approfondito o maniera come dire molto puntuale
Iniziative e progetti per l'impegno di Confindustria
Sul piano della lotta al sommerso alleggerita dall'abusivismo
E abbiamo anche con
Credo forte
Approfondimento ragionato di riforma di lancio del progetto di sviluppo organizzativo dico
Per evitare che ci sia affanno sui nomi ve li do subito
In modo tale che da questo punto di vista facciamo anche vecchia spezza rispetto a a questo tema
Sì è stata ieri designata in consiglio direttivo una commissione presunto organizzativo che dovrà nel corso dei prossimi sei mesi formulare riflessioni e proposte sulle strategie
Non solo di sviluppo dell'organizzazione ma anche di sviluppo della rappresentanza del sistema federale questa commissione sarà presieduta da Andrea Mondello
E ne faranno parte Gustavo Sciumè
Francesco Averna Francesco Bellotti
Paolo Cantarella
Elio Catania
Roberto Colaninno Fedele Confalonieri Silvio Fortuna Giorgio Fossa Edoardo Garrone Luigi Orlando Flavio Radice e Cesare Romiti
Questa Commissione ha avuto mandato di come dicevo
Fare un proposta
Una una innanzitutto una un'approfondita riflessione del modo in cui oggi sta cambiando
Il modo di essere impresa
Il modo di fare impresa e quindi abbiamo accentuare già capacità di Confindustria di rappresentare al meglio le nuove realtà imprenditoriali del nostro Paese ma anche il nuovo modo in cui continua a cambiare il mondo delle imprese che noi oggi già
Rappresentiamo
E entro sei mesi portare qui in giunta come dire i risultati di questo di questa di questa riflessione in modo tale da aprire un ampio ai approfondito dibattito che vedrà coinvolto tutto il mondo confederale
In quello che noi riteniamo essere un opportuno importante momento di ripensamento per ulteriormente rafforzare la capacità di rappresentanza del nostro sistema confederale Confindustria come sapete ha dimostrato in questi anni di se l'organizzazione vitale e forte dal punto di vista della sua capacità di rappresentanza della sua rappresentatività ma riteniamo che si debba continua ad essere molto puntuali su questo tema e rendersi conto anche
Periodicamente una fase di ripensamento anche strategica non solamente organizzativo e indispensabile se si vuole continuare a rimanere come dicono gli inglesi on D&G quindi sulla
Sulla parte
Come dire più avanzata della capacità di come dire crescere come come organizzazioni di rappresentanza
Sempre restando sui nomi voglio anche dirvi che ieri il consiglio direttivo ha designato i componenti del futuro consiglio di amministrazione del Sole ventiquattro Ore che verrà condivide rinnovato nel corso dell'assemblea indetta il giorno ventiquattro di
Luglio
I componenti del consiglio direttivo sono ed è così ogni stazione saranno Benito Benedini
Enrico Bondi Mario Casoni
Giancarlo Cerutti Maurizio Galluzzo
Guidalberto Guidi
Io ero ma Marcegaglia Vittorio Merloni Vittorio Mincato
Andrea Mondello Stefano Parisi Renato Ruggiero Marco Tronchetti Provera e Gianfranco Zoppas
Scritti tutti però quindi colpita
Renzi avanza capi pratica davvero vorrei dire parla non sapevo che fossero già così organizzate va be OK
Avrei qualche quindi
Anche questo va nella direzione di
Rafforzare l'aumentare ancora di più l'impegno e la attenzione di Confindustria il suo comitato di presidenza del suo comitato direttivo sul Sole ventiquattro Ore e quindi credo che sia
Anche questo testimonianza della grande
Centralità Il Sole ventiquattro Ore ha nel politiche
Nelle attenzioni di Confindustria
Perché riteniamo che il nostro giornale abbia fatto molto molto bene in questi anni in termini di crescita di copie di diffusione dei difesa di grande indipendenza e autorevolezza e riteniamo che ancora di più si debba andare in questa direzione in una logica di rafforzamenti di potenziamento Il Sole ventiquattro Ore abbiamo quindi costituito un comitato
Di consiglio di di amministrazione
Di grandissimo prestigio il rilievo imprenditoriale che saprà dare il giornale non solo necessaria autonomia ma anche la necessaria come dire capacità di affrontare tutte le sfide le opportunità
Come dire scelte che dovranno essere compiute con il massimo di qualità e naturalmente anche nella logica di continuare a mantenere il Sole ventiquattro Ore il punto di riferimento significativo non solo del mondo imprenditoriale italiana ma anche di una stampa economica autorevole indipendente qualificata così come abbiamo sempre dimostrato di saper essere il corso di questi anni
Mi fermo qui
Io vi vi inviterei a far domande utilizzando il microfono dicendo nome cognome Agenzia o testata per le persone che ci stanno ascoltando che sono collegate in web su un territorio grazie non serve a niente viene Camassa
Ma la quotazione del sole si fa e se si fa quando
Verrebbe voglia di risponderti sempre un minuto dopo l'Adn Kronos perché aveva l'abitudine a fa sempre la stessa domanda allora come detto però io l'ho sempre la stessa risposta quizzone tiratore un giornale
Che fino a oggi ha prodotto risultati economici di primissimo rilievo con un autofinanziamento molto consistente che hanno sentito al solo di fare sempre gli investimenti giusti per continuare a crescere in qualità diffusione
Noi abbiamo in cantiere numerose iniziative di grande importanza che stiamo attentamente valutando analizzando e continueremo a far crescere il giornale in termini di qualità in termini anche di prodotto
Quando lei
Risorse non fossero sufficienti per continuare a sostenere il piano di finanziaria Il Sole ventiquattro Ore quello sarà il momento in cui decidono di andare in Borsa
La decisione di andare in Borsa il resto precisione strettamente imprenditoriale dal momento in questa è l'approccio
Consigliere chiuso il tema sezione si quota non sicura perché come ogni buona impresa periodicamente verifica a casa sua le sue strategie le sue opportunità i suoi mezzi e decide se andare ad andare in Borsa
Questa sarà l'approccio che ne è seguito per il Sole ventiquattro Ore
Avendo oggi molti programmi in cantiere e avendo fino a oggi ha avuto abbastanza risorse per affrontare quello che devono fare
Noi continueremo a crescere e a investire sul Sole ventiquattro Ore ma siamo aperti ad una votazione se sarà necessario non siamo per una quotazione per questioni come dire di moda o di o di sì opportunità finanziaria siamo per un progetto imprenditoriale vero sul Sole ventiquattro Ore garantendo sempre due aspetti fondamentali la grande qualità e autorevolezza del giornale da un lato e anche la capacità di Confindustria fino a oggi avuto e continuerà ad avere di mantenere la autonomia e l'indipendenza della testata
Perché noi oggi rappresentiamo comunque un sistema che consente al Sole ventiquattro Ore di essere un giornale veramente autonomo indipendente perché la formula che giudice
E tale da vivere
Convivere l'azionista di Sole ventiquattro Ore un c'è fra ma fortissimo ad ogni possibile specifico interesse di parte quindi questa è stata come dire la la formula che ha dato al Sole ventiquattro Ore autorevolezza che rappresenta credo un elemento di forza che non vogliamo
Vincenza Alessio del Messaggero presidente lei ha detto che avete parlato del DPF e di interventi a proposito del per interventi per ridare slancio alla competitività
Ecco a proposito del DPF il fatto che il Tesoro abbia frenato sul dividendo fiscale e che conseguenze comporta per voi cioè che che significato ha per voi e poi volevo sapere anche se avete deciso aproposito della competitività qualche intervento specifico con qualche richiesta da fare al governo grazie
Guardi noi abbiamo sul tema del cosiddetto dividendo fiscale espresso fin dall'inizio una posizione molto chiare molto precise riteniamo che qualora ci fosse un dividendo fiscale della cui entità è ancora tutto come dire da verificare
Noi riteniamo che questo debba essere assolutamente investito in competitività noi abbiamo nel corso degli ultimi dieci anni sofferto una gravissima crisi finanziaria del Paese che posto grandi sacrifici agli italiani ha prodotto grandi disuguaglianze
Fra generazioni territori nel nostro Paese ha commentato anche i livelli di iniquità e ha fortemente indebolito il sistema produttivo italiano le tant'è che abbiamo perso significative quote di mercato negli ultimi cinque anni
Queste
Questa emergenza finanziaria è stata determinata dalla incapacità che abbiamo avuto quando potevamo nella fine degli anni ottanta di fare quelle riforme strutturali che altri hanno saputo fare e che mi non abbiamo fatto
Oggi per fortuna questa grave emergenza finanziaria è stata superata
Grazie anche all'andamento della congiuntura internazionale e all'andamento dei tassi d'interesse ci troviamo e lo sforzo fatto nel corso degli anni precedenti ci travolge in una situazione in cui avendo una quadro di congiuntura internazionale più positivo e avendo anche un quadro di disponibilità interne
Meno pressante e opprimente di quello che avevamo fino a qualche anno fa oggi si può fare un salto di qualità se però investiamo
Queste risorse e tutte le eventuali risorse che potessero essere disponibili in aumenti di competitività questo assolutamente indispensabile noi non pensiamo che si debbano fare
Come l'abbiamo chiamate più volte piccole spruzzatina di gravi gli sconti fiscali
Che magari saranno pure popolari e ci rendiamo conto che in un momento come dire come questo possano essere anche seducenti per alcuni riteniamo piuttosto che ogni possibile
Recupero di risorse debba essere investito in maniera molto chiara e precise impervi Duzioni dipeso competitivo anzi diciamo meglio in omento di competitività del sistema Paese
E abbiamo da questo punto di vista moltissime cose da fare
Perché l'Italia a da quando siamo entrati nello SME accumulato dieci punti in più di Duncan di competitività e noi continuiamo a registrare su moltissimi versanti un grave handicap riguardi tutti i nostri concorrenti
Che si guardi il costo dei servizi il costo delle utility is piuttosto che non la dotazione infrastrutturale piuttosto che non il livello di pressione fiscale piuttosto che non il livello di pressione contributiva piuttosto che non il livello di
Rigidità nel mercato del lavoro su tutti questi parametri dalla continua a essere molto più indietro di tutti quanti gli altri allora abbiamo bisogno di incominciare ad investire seriamente in recupero di capacità competitiva diversamente
Finita la crisi finanziaria degli anni novanta entriamo nella crisi competitiva degli anni Duemila questa sarà probabilmente un gravissimo danno non solo per le imprese ma sicuramente per tutto il Paese
Dal momento che questo momento ci sono opportunità e risorse per fare il salto di qualità dobbiamo assolutamente concentrarci in questa direzione
Io son contento se qualcuno oggi incomincia a rendersi conto che questa la priorità fondamentale da affrontare soprattutto superando tentazioni che possono come dire essere
Di tipo più distributivo
E ci sono anche pressioni forti da parte di non so sindacati e altre forze politiche perché ci siano da questo punto di vista un po'di dividendi fiscali distribuiti in in sconti
Gli sconti fiscali però noi abbiamo veramente bisogno di ridare vera benzina al motore competitivo del Paese nell'interesse non solo delle imprese ma di tutto il sistema
Giovanni Bracco all'agenzia il Sole ventiquattro Ore Radiocor
Presidente la bocciatura da parte dei lavoratori dell'accordo sul job on call in Zanussi rappresenta un episodio isolato una spia più preoccupando di una battuta d'arresto della flessibilità nel mercato del lavoro
Ma legge oggi ci troviamo di fronte a una situazione di questo tipo da un lato abbiamo una parte del Paese che ha una grandissima domanda di lavoro e a poco offerta di capacità di lavoro e dall'altro lato abbiamo una parte del Paese che ha
Grandissima offerta di manodopera e poca domanda di lavoro soprattutto di lavoro emerso
E abbiamo bisogno quindi da un lato di riequilibrare i tassi di crescita e di sviluppo del Paese ed altro lato anche però di poter seriamente intervenire
Nel ridare
Flessibilità e anche risposta alla domanda di lavoro viaggio cisterna dove c'è
Quindi da questo punto di vista io credo che il tema della flessibilità rappresenti un Baluardo ormai i più da bandiera di vecchie battaglie piuttosto che non da vera difesa di reali diritti civili e dei lavoratori
E quindi in questo senso noi dovremmo recuperare un po'più di capacità e di serenità di capacità di analisi e di serenità nell'affrontare la questione la flessibilità del mercato del lavoro
Allora io penso che
Sul tema della flessibilità noi oggi dobbiamo lavorare seriamente per
Introdurre elementi di flessibilità in ingresso
E anche in uscita sul mercato del lavoro perché rappresenta questo uno dei capisaldi fondamentali per affrontare tutta la grande questione del lavoro sommerso
Dall'altro lato io credo anche che ne dobbiamo favorire in me in misura maggiore un livello di mobilità sul territorio fra nord-sud
Per rendere più possibile anche l'accesso a quel serbatoio di manodopera che non è vero che è sempre prima di formazione perché ci sono ci sono anche molti come dire giovani disoccupati formati che si trovano nel Mezzogiorno e che non hanno accesso oggi a al mercato del lavoro del Nord per quella costante e puntuale carenza di infrastrutture sociali Conte alla verità
Per quanto riguarda invece il caso specifico come dire dell'azienda noi non commentiamo i casi specifici perché dovremo entrare nel dettaglio la puntualità però sta di fatto che il solo fa la sola questione che
Argomenti di flessibilità che riguarda un'azienda debbano risultare oggetto di cronache e di pagine di giornali sta a dimostrare l'assoluta anormalità nella quale di del mercato del lavoro in Italia
Perché in ogni fabbrica del mondo di ogni Paese come dire industrializzato si sperimentano ogni giorno forme nuove e diverse di flessibilità senza che questi debbano essere oggetto di commenti di conferenze stampa
Il fatto che noi dobbiamo a commentare fenomeni specifici dimostra la assoluta normalità
Del mercato del lavoro italiano
Presidente sono di colore li rimesse TG quattro setta cioè grande polemica sulla questione degli immigrati
Servono quaranta mila nuove presenze secondo il governo poi si scopre che tanti tantissimi di questi militari in Italia sono già iscritti alle liste di collocamento sono disoccupati più la piaga che Irvine bile dei nostri disoccupati al Sud
Qual è il suo giudizio presidente su questo tema
Va innanzitutto su queste stime su considerati come aveva detto vengono da fonti di governo quindi noi non abbiamo a ancora un corrispondente riscontro da parte del nostro mondo associativo delle nostre unioni industriali
Abbiamo però davanti a noi una gravissima contraddizione da un lato
Abbiamo oggi un Paese che continua ad avere una fortissimo divario in termini di sviluppo economico fra nord e sud
Con gravi disagi non solo economici ma anche soprattutto sociale dall'altro lato non riusciamo a soddisfare la domanda di lavoro che esiste nel centro nord
E pensano pensare che si possa al affrontare una questione di questa complessità di questa gravità con soluzioni di breve periodo e francamente covate sconcertante
Noi crediamo che sia utile rimettere in moto questo processo di mobilità fra nord e sud perché non è certamente la soluzione della questione meridionale o della questione dello sviluppo del Mezzogiorno
Ma che un utile contributo ad alleviare l'attenzione occupazione del Sud e dare una risposta
Di immediata efficacia per quanto riguarda le aziende del Centro-Nord
Ma perché questo progetto possa avere un suo significato deve essere accompagnato da un'adeguata attività impegno sul piano delle infrastrutture sociali che sono indispensabili per garantire mobilità
Nel nostro Paese la gente viaggia poco e si muove poco perché mancano case i costi di trasporto sono elevati e mancano le infrastrutture minime per la mobilità che sono invece presenti tutti gli altri Paesi
Dove la mobilità rappresenta non solo un valore ma anche un'opportunità
Se non si affronta la questione delle infrastrutture sociali lo stesso tema dell'immigrazione non può essere adeguatamente affrontato a meno che non si pensi che noi diamo gli immigrati
Condizioni su standard di infrastrutture sociali e questo francamente non è né pensabile accettabile perché vorrebbe dire mettersi in casa un problema che da qui a qualche anno ci esplode in termini di contrasti conflitti non solo culturali etnici e razziali ma anche in termini proprio sociali e civili perché non è francamente pensabile che si possa by passare la inadeguatezza delle infrastrutture sociale che è vero che abbiamo quindi la strada maestra è più infrastrutture sociali
Mettere in moto mobilità anche perché molto spesso le aziende che hanno bisogno di non aver bisogno non solo di manodopera non qualificata ma sempre di più di manodopera qualificata e formata e quindi del sud c'è un'offerta di questo tipo
Mettere in modo anche una mobilità maggiore fra nord e sud
Noi abbiamo come Confindustria fatto un'esperienza
Molto importante qualche anno fa promossa da alcune delle nostre federazioni regionali Emilia e Veneto in prima luogo che si sono poi come dire gemellate con molte associazioni industriali del Mezzogiorno che rappresentava il Progetto Nord chiama Sud dove sono state fatte parecchi esperienze parecchie migliaia di posti di lavoro
Emersa con chiarezza il limite proprio della carenza di infrastrutture sociali come limite a questa sviluppo della mobilità
Stiamo seriamente riprendendo questo progetto per rilanciarlo adeguatamente soprattutto per avere una proposta più articolata di Confindustria sul tema della delle infrastrutture sul territorio che rappresenta credo il collo di bottiglia fondamentale
Ed è su questo credo che ci dobbiamo concentrare come paese nel corso dei prossimi mesi se vogliamo davvero affrontare come dire tutte le opportunità che la congiuntura ci offre in maniera virtuosa e con capacità un pochino più strutturale
Se vogliono farlo Bettinelli dell'Anpa
Agli abbonati il
Ieri sull'ambito campanello d'allarme per il governo che è stato battuto dalla al Polo sulla mozione sui telefonini
Non temete adesso una lunga e lenta agonia dell'esecutivo da qui alla scadenza naturale della legislatura in ultima analisi non sarebbe meglio piuttosto un voto anticipato in autunno piuttosto che andare avanti
Con questo rischio
Guardi io credo che in questo momento il paese sta vivendo una fase di gli dissi ma
Crescente paralisi di fronte a un grandissima importante opportunità
Però da un lato noi abbiamo un contesto che ci offre sicuramente opportunità importanti che impongono azioni e decisioni significative sul piano soprattutto degli aggiustamenti strutturali di competitività
Dall'altro lato ci troviamo di fronte ad una forte debolezza istituzionale perché mancano quegli elementi di stabilità e governabilità necessari per fare quelle riforme economiche sociali fondamentali pensa innanzitutto a quella delle pensioni
Ma ci troviamo anche di fronte ad una difficoltà forte che il Parlamento sta dimostrando in queste settimane crescente di progressiva paralisi rispetto a tutta una serie di progetti iniziative disegni che sono fondamentali penso da i collegati alla Finanziaria non lo so alla legge contro l'abusivismo edilizio
E questo e un elemento che ci sta non solo indebolendo come Paese non ci sta facendo perdere questo formidabile opportunità di congiuntura
Io credo che in questi mesi a venire dovrebbero essere impiegati per fare tutto il possibile da parte sia delle forze di maggioranza forze di opposizione per dare al sistema Italia il massimo di opportunità
Io credo che noi dovremo concentrarci su due versanti da un lato con le riforme istituzionali necessarie
Per dare al Paese con la prospettiva di stabilità e governabilità senza della quale qualunque governo futuro allora difficoltà a fare le riforme necessari non solo quindi la legge elettorale ma anche lei riforme che riguardano stabilità e governabilità
Dall'altro lato abbiamo bisogno di fare quelle riforme economiche
Che in questo contesto anche
Debole di fine legislatura sono possibili
E che sono necessarie e che ne avremmo voluto vedere almeno Program del DPEF penso per esempio ad un'accentuazione delle privatizzazioni penso ad una accelerazione liberalizzazioni penso ad esempio
A interventi un pochino più decisi sul piano proprio degli investimenti interesse i due in strutture competitive di cui parlavamo in precedenza
E quindi noi siamo preoccupati nel vedere una progressiva vischiosità nei lavori di Parlamento e nel dibattito anche fra maggioranza e opposizione che corre il rischio di far perdere al Paese questo momento assolutamente irripetibile
E credo che gli italiani debbano essere tutti molto attenti nel valutare
Quale possa essere la conseguenze di un discorso di questo tipo perché se noi perdiamo questa finestra di opportunità non avremo poi la possibilità di fare il salto necessarie che garantisce al Paese una prospettiva più durature
Quindi va guardata con molta attenzione il comportamento di quanti ostacolano strumentalmente un come dire più seria
Attività parlamentare nella direzione che rivendicavano
E questo vale sia per le forze di maggioranza che di opposizione perché credo che il problema sia del Parlamento e del Paese e credo che sia soprattutto un problema di opportunità che nessuno di noi vuole può perdere
Io vorrei tornare un attimo innanzi
Il documento di programmazione economico
Però quasi tutti
Le varie componenti della maggioranza hanno avanzato delle richieste specifiche e per certi aspetti anche alcune categorie Confindustria dice vorrei che tutto il bonus fiscale andasse a interventi di recupero di competitività sapendo peraltro e per quanto riguarda e le tariffe prezzi amministrati servizi eccetera non richiedono
Diciamo nessuna erogazione poiché o le restituzioni denaro pubblico che è questione di comma di librerie solidarizza cioè di competizione
Sapendo anche che le infrastrutture quelle che possono cominciare ad essere attuate sono già finanziate alcune non costano niente come la Milano Brescia perché tutti in project financing quindi io voglio riuscire a capire perché Confindustria non dice
Che visto che è l'elemento più forte per la competitività e la riduzione netta del prelievo fiscale questo benedetto dividendo fiscale vada a riduzione di fiscalità e contributi per le sole in paese sarebbe più o della fine più accettabile come discorso perché tutto il resto mi pare che non ci siano veramente le condizioni per laddove i lavori non sono stati ancora decisi nelle infrastrutture ci vorranno anni non sono partite le conferenze di servizi per i non sono comunque settore d'intervento che possano in qualche modo beneficiare di questa restituzione di dieci mila dodici mila miliardi vedremo qual è il buono su questa è la prima cosa seconda cosa da un lato voi chiedete flessibilità in ingresso ed uscita dal mercato di lavoro
Sgravi contributivi e fiscali perché bene o male in vario modo l'avete detto
D'altro canto però se le guerre andamento gli investimenti delle imprese moltissimi vengono fatti ancora una volta per salvare lavoro
Più che per allargare la base produttiva allora io le chiedo
Diciamo questi maggiori margini di manovra serviranno a che cosa a garantire maggiori margini per le imprese o anche e in che modo a migliorare il tasso di occupazione a creare nuova occupazione
Anzitutto io credo che
Sul piano della
Sul piano della competitività hanno io oggi stiamo registrando un perdita costante di
Capacità di tenere i mercati che abbiamo
E al contrario se vogliamo
Far crescere occupazione sviluppo dobbiamo conquistare più quote di mercato né interscambi internazionale
E questo credo che sia proprio il ribaltamento della posizione che ne dobbiamo dare al Paese ne dobbiamo immaginare un Paese che sappia conquistare più quote di mercato niente scambi internazionali se vogliamo ricchezza crescente vera che possa essere poi investita
Nel Paese iniquità sociale in interventi redivivo strutturale
Per poter fare un passo di questo genere dobbiamo
Intervenire sul piano della struttura dei costi
Come dicevo prima che sono costo fiscale
Costo contributivo
Costo regolamentare di regolamentazioni della burocrazia no
Di mancanza di flessibilità nel mercato del lavoro e la lista è lunghissima poi ci sono i costi delle tariffe dell'inflessibile diseconomie esterne cioè la lista è lunghissima
Per poter far questo abbiamo bisogno di fare degli investimenti veri ora lei non sappiamo oggi quanto sarà questo bonus ed è questa la ragione per la quale noi non abbiamo fatto la lista della spesa e non crediamo neanche che sia opportuno far la lista della spesa
Perché credo che in ragione delle risorse disponibili poi uno qualifica esattamente dove vanno investire queste risorse
Però interessa in questo momento fissare un principio di priorità piuttosto che non fare una distribuzione a pioggia pensiamo che si debbano concentrare questi investimenti in aggiustamenti strutturali neri della competizione
Certo un intervento fiscale serio sarebbe come dire per tutto il sistema produttivo fondamentale
Ma noi abbiamo addirittura fatto come voi ricorderete una proposta
Crediamo abbia una sua come dire forte coerenza sul piano addirittura della lotta al sommerso come un punto di partenza significativo ovvero di un processo più virtuoso
Di crescita non solo della competitività del Paese ma anche della civiltà del Paese
E che rappresenta io credo il il punto di svolta di una politica che faccia del no del del del del sistema Italia un un Paese che
Sappia non solo garantire prospettive di crescita le imprese ma anche prospettive di crescita i cittadini
Una cosa fare nel concreto
Sul discorso del lavoro sommerso come noi abbiamo più volte detto qualcheduno fa finta ancora di non capirlo bene di interpretarlo male lei non proponiamo non è un condono generico né una depressione a tutti i costi faccio un ragionamento un pochino più articolato
Noi proponiamo una sorta di bonus di emersione chiamiamolo così per evitare equivoci
Proponiamo una politica anche di
Dura repressione nei riguardi di chi Contini a voler rimanere sommerso
Ma proponiamo soprattutto una riduzione dei costi di sistema che rappresenta l'elemento credo fondamentale differenza fra tutti gli esperimenti che sono stati fatti negli anni precedenti sul sommerso proposto di Confindustria beh riteniamo cioè che solamente portando il costo contributivo fiscale
E di flessibilità del mercato del lavoro agli stessi livelli dei Paesi occidentali con i quali noi ci confrontiamo Gran Bretagna come punto di riferimento fondamentale perché quello che attrae più investimenti in tutti a livello internazionale non riusciamo ad avere pura competitività
Adeguata da offrire come punto di sbocco in tutta quell'economia sommersa che in parte si economia criminale quindi non eleggibile che va chiusa senza senza nessun indugio ma che per altra parte un'economia che resta sommersa
Perché fortemente aggravata e appesantita da costi di sistema che facciamo noi fatica oggi a reggere che quei pezzi di economia che solo più labour intensive non riuscirebbero proprio sopportare allora avevo bisogno di abbassare il costo del sistema e al tempo stesso di rendere non più opzionale ma necessaria l'emersione
Questo è un come dire un processo articolato che quindi non si semplifica in uno strumento piuttosto che un altro non è solo condono non è solamente repressione ma è piuttosto un'articolazione di una politica vera per la competitività dell'Italia
Che alla fine ci darà più qualità
Della del di di vivibilità e di legalità e ci darà anche più risorse per poter investire in tutto il Paese in tutto il sistema Italia
Io credo che da questo debbano partire gli investimenti in strutture competitive in competitività di cui parliamo continuamente e che saremo ben contenti di precisare che l'avevo visto esattamente quali sono le risorse a disposizione
Vorrei anche dire però che in questo momento ogni possibile riduzione di peso fiscale sul sistema delle imprese
Non va certamente nella direzione di
Che non sarebbe neanche disprezzabile comunque di aumentare i livelli di profittabilità delle imprese italiane che mi sembra un obiettivo tutto sommato pregevole
Rendiamoci conto che oggi le imprese italiane sono quelle che continuano ad avere un livello di profittabilità
Al netto delle tasse fra i più bassi di tutti i Paesi occidentali
E se ne vogliamo veramente parlare di sistemi finanziari integrati di borse integrati di mercati finanziari dinamici e vedi noi abbiamo bisogno di avere una capacità di remunerazione dell'azionista reale che sia tale da competere con le aziende che muovendosi in altri sistemi Paese con altri costi di sistema con altre economie di sistema e con altri prelievi fiscali
Hanno più capacità di remunerare gli azionisti al netto del prelievo fiscale
Questa è la vera partita sulla quale dobbiamo sederci misurare ed è oggi ci troviamo in questo momento con un sistema produttivo che assicura congiuntura ancora molto positiva e che tutta internazionale
Ma ci troviamo anche con una forte pressione sul lato dei costi delle materie prime che ha avuto negli ultimi anni negli ultimi mesi un aumento straordinario
Perché sono aumentati i prezzi delle commodities indolore ed è aumentato il prezzo del dollaro è oggi troviamo con una fortissima erosione dei margini di profittabilità delle imprese e quindi con una davvero o forte prospettiva di ulteriore indebolimento dal punto di vista delle risorse che possano essere poi investite in innovazione aumento di capacità produttive aumento soprattutto di capacità di penetrazione dei mercati
Stiamo andando di fronte ammessi in cui le imprese soffriranno in Europa non solo in Italia di un gravissimo appesantimento sul fronte dei costi che non riescono a ribaltare sul fronte dei prezzi
Le imprese europee che dispongono a questo punto di costi di sistema e prelievo fiscale più competitivo soffriranno di meno delle imprese italiane che hanno ancora i vecchi problemi che da qualche decina d'anni continuano portarci appresso
E per questa ragione
Che siete prudenti sull'ipotesi di
Concentrazione delle piazze finanziarie no no vale non siamo protetti sugli così concentrazioni piazze finanziarie come il così come i mercati si restringono il sì uniscono e si integrano
Così anche i mercati finanziari tendono a diventare sempre più integrati sempre più vicini
Certo anche qui noi pagheremo se non stiamo attenti il prezzo di tutte le non scelte fatte dal nostro Paese nel corso degli ultimi anni
Ed è chiaro che quello che è successo e sta succedendo per le imprese produttive
Corre il rischio di diventare anche uno scenario possibile per come dire la
Il mercato finanziario italiano e per la Borsa italiana il fatto cioè di non aver fatto negli anni passati va anche in quelli più recenti anche in questi ultimi tempi opportune scelte sul piano del rafforzamento gli strumenti finanziari alternativi
Opportune scelte sul piano della politica fiscale che consente alle imprese di essere più remunerative e quindi di remunerare meglio i propri azionisti quindi essere più attraenti degli andamenti in Borsa
Indebolisce il peso specifico della Borsa italiana rispetto ad una possibile integrazione su altri mercati e quindi rappresenta sicuramente un possibile mica d'altro lato le integrazioni dei mercati solo inevitabili ostacolarne vuol dire non
Non governare questo processo ma semplicemente subirlo io penso di comunque ne possiamo cercare di essere un pezzo importante di mercato finanziario più largo specializzando ci e mirando bene quale posizionamento vogliamo darci su questo scenario
Ma se vogliamo giocare questo ruolo abbiamo bisogno di fare una cosa molto chiara
Di avere una politica fiscale più competitiva per le imprese di avere strumenti finanziari più moderni di avere soprattutto un accesso a un mercato finanziario è più vero più adeguato a quello che altri Paesi hanno già da decine di anni
è chiaro che se abbiamo un Paese in ritardo su queste scelte avremo ancora Borsa finanziaria debole rispetto alle altre Borse che sono naturalmente più forte c'è una cosa che vorrei dire quando le Borse si integrano
Quando le Borse si integrano ma già oggi che non sono integrati agli azionisti hanno la possibilità di andare ad investire nel mondo laddove trovano aziende che remunerano meglio in termini di dividendo
Ed è chiaro che se loro trovano un'azienda negli Stati Uniti in Inghilterra ogni Svezia che è in grado di distribuire un dividendo più alto
Delle aziende della tradizionale mercato milanese che operano in un sistema meno efficiente e chiaro che gli investimenti andranno lì ecologico la diffusione formidabile di tutti gli strumenti anche di economia reale on line e chiaro basta vedere oggi livelli di sofisticazione
E di immediatezza che con la quale si accede a questi dati finanziari da per tutto e chiunque
E chiaro che sempre di più il risparmiatore saprà scegliere dove andare a mettere i soldi e quindi era così perderemo ulteriormente treni se lo faremo le grandi riforme molto e quindi non c'è scetticismo
Sulle dimensioni e sulla scelta del del mercato finanziario c'è preoccupazione sui ritardi con i quali le facciamo le scelte che danno competitività a monte del paese
Marzio facevo il Sole ventiquattro Ore
I primi due mesi di presidenza D'Amato hanno sfornato sono due mesi no nell'agone semmai mancano quattrocento altre cinque già due mesi nella quattro giorni cinque giorni hanno portato una serie di proposte abbastanza ampie e interessanti e le caccole cade fra loro
Tu hai detto che dovete ancora si Saline di priorità e che saranno fissate nel momento in cui si sapranno anche le disponibilità finanziarie il governo però questi c'è qualcosa che va ben al di là delle disponibilità finanziarie
E quindi io volevo sapere se voi di questi temi avete parlato o parlerete quando con il Governo in che termini inserito una proposta precisa se ci sarà un negoziato
E si sarà un negoziato matricole il sindacato considerando che ci sono dei problemi che riconduce interessano da vicino come la riforma del mercato del lavoro che indica evitare scelte prioritarie
Guarda bacini meglio priorità le abbiamo ben chiare in testa l'abbiamo anche dette con assoluta immediatezza nel riteniamo che si debba accelerare sul piano delle privatizzazioni delle liberalizzazioni
Riforma del mercato del lavoro lotta serrata al sommerso per farlo emergere recuperare risorse da investire in maniera cospicua nel risanamento competitivo del Paese perché il nostro punto di come dire di Focus e dopo il risanamento finanziario ha fatto di San amento competitivo del Paese
E abbiamo bisogno e siamo disponibili su questo anche a fare una articolazione come direi
Più incisiva sullo stesso tema del Trattamento di fine rapporto del TFR nella prospettiva di mettere in moto un processo di questo tipo noi abbiamo già da qualche settimana dichiarato al governo alle forze politiche con le quali ci siamo incontrati i sindacati e nella stessa Commissione riunite di bilancio di Camera e Senato
In occasione dell'audizione del DPEF
Che Confindustria e pronta ad impegnarsi sul piano di una riforma vera della flessibilità del mercato del lavoro di un intervento serio incisivo sul piano della lotta al sommerso all'illegalità e all'abusivismo
Per che questi rappresentano il punto di partenza di un processo forte e significativo di Risanamento competitivo del Paese
E siamo anche pronti a legare questo ad un intervento sul trattamento di fine rapporto
Che costituisca in questo momento di transizione fra questa e la prossima Gesù natura un ponte
Per affrontare alcune questioni fondamentali
Anticipando la stessa riforma delle pensioni
Un ponte per una pensione così per un trattamento integrativo pensionistico quindi abbiamo credo messo abbastanza disponibilità e abbastanza proposte sul tavolo per poter fare un confronto serio è vero sia con il governo sia condizione Gatto
Abbiamo registrato grande interesse ed attenzione sia dalle forze di maggioranza siano le forze di opposizione sia nello stesso governo
Devo dire in qualche pezzo del sindacato però al di là delle manifestazioni di interesse e di apprezzamento e anche naturalmente di qualche cospicuo operazione di
Come dire di misunderstanding diciamo così noi abbiamo bisogno adesso di avere un piano di operatività vero e credo che la partita importante se proprio sul tavolo del governo in questo momento perché
E da lì che devono mettersi in moto i processi
Fondanti una nuova possibile
Politica per ridare spazio a queste queste iniziative noi abbiamo dichiarato più volte fino al da due mesi fa
Chiara disponibilità ad un confronto vero nessuno disponibilità a confronti o scambi di tipo consociativo corporativo
Naturalmente nessuna inclinazione ad un conflitto fine a se stesso
Però non siamo neanche pronti a rimanere inerti di fronte ad un impoverimento competitivo del Paese
No ecco Franco fattore del TG due presidente due domande una di natura strettamente sociale legata all'attualità volevo sapere una sua considerazione su questa allarme ti terrorismo che c'è questi i biglietti che sono stati decapitati al Messaggero e al tempo che mire appunto allora a mettere in dubbio la rappresentanza sindacale
E l'altra invece quindi una sua semplice considerazione
L'altra invece relativa all'inflazione c'è il a quanto pare il le cifre cambiano da centro studi al centro studio oggi Lisa e del ministero del Tesoro dice due virgola cinque nel due mila e due virgola e finiture nel due mila uno mentre un'indagine che avete condotto proprio voi di Confindustria
Ecco su un a quota mi pare di cinquanta imprenditori se non sbaglio professor Cipolletta no e che dice date due virgola sette fino al due mila e uno quindi che il Di Fazio che rimane ferma e volevo sapere le vostre considerazioni in tal senso poi aggiungo un'altra considerazione
Relativo appunto alla rappresentanza confindustriale e cioè il fatto di aver pensato acquistato consiglio direttivo che appunto con me principale obiettivo l'indicazione di riforma del sistema associativo questo vuol dire che in qualche modo
C'è un ripensamento per cercare di allargare ma maggiormente la base associativa confindustriale quindi aprire anche verso altre associazioni che raggruppano comunque imprenditori e che spesso lamentano Confindustria il fatto che qui si è rappresentati non singolarmente ossia non è detto che un imprenditore vale un punto con un un voto ma qui contano e mi scusi faccio un po'dai coda ecco i i grossi per cui mettono sempre questa diciamo appunto sulla Confindustria volevo semplicemente una sua considerazione
Ora
Grazie leggiamo speciale TG due immagini
E cercare una risposta ugualmente veramente impossibile almeno lo stesso tempo che Chavez sorella padovana ecco nei rapporti
Allora per quanto riguarda il discorso del terrorismo io credo che noi così come abbiamo saputo dare una risposta forte e seria a suo tempo abbiamo bisogno di a vere grande compattezza e grande come dire rigore i determinazione nel evitare ogni tipo di piccola o pericolose infiltrazioni di questo tipo
E credo anche che sia da questo punto di vista opportuno e necessario che i grandi problemi
Che il Paese deve sapere affrontare vengono anche affrontati con grande responsabilità con grande serenità e con grande attenzione evitando che molto spesso i toni e i dibattiti possano poi come dire assumere quel sapore
Che va anche al di là delle intenzioni di molti dei partecipanti alle ai dibattiti come dire che spesso si sviluppa sulle pagine dei giornali a alimentando correndo il rischio di creare come dire tensioni che in realtà nel paese abbiamo di vedere non ci sono che questo è un Paese che ha saputo crescere molto
Sul piano della democrazia e sul piano anche della coesione sociale che ha gravi problemi da affrontare e che secondo me ha tutte le risorse per poterli affrontare bene io sono ottimista sul futuro del nostro paese sulla capaci da del nostro paese di sedersi dare una prospettiva di crescita sociale e civile ed economica all'altezza di quello che noi possiamo dare possiamo avere e possiamo soprattutto merita ci credo però che questo richieda grande attenzione e responsabilità e quindi questa risposta la grande la seconda domanda era ringrazio sul da lì lì per l'azione noi abbiamo come lei sa impietoso di Confindustria che fa le sue proiezioni abbiamo come dire naturalmente essendo proiezioni
Ognuno fa le sue di solito non ci azzecchiamo abbastanza
Credo che la previsione la quale le faccio riferimento se è una previsione probabilmente una congiuntura flash fatto da qualche dal Venezia affonda un sondaggio così occasionale dai non riguardano abbiamo
Cifre sono molto simili a quelle lì sai credo che sia dovesse quest'anno due
L'anno prossimo pure noi crediamo in una caduta all'inflazione e l'anno prossimo
Cioè non facciamo che anche sull'inflazione succede come sui dati dell'immigrazione che qualche d'uno ci attribuisce domande di immigrazione che hanno reso risultano ancora dire tutte da verificare no terzo elemento era quello della Della riforma quali Confindustria rappresenta l'organizzazione di rappresentanza imprenditoriale
Più straordinaria che esiste sicuramente in Europa non c'è nessun paese europeo che abbiano rappresentanza imprenditoriale così come dire forte vissuta partecipata articolata sul territorio come Confindustria Confindustria socio più di centoventi mila e prese a credo circa duecentottanta associazioni fra associazioni territoriali associazione
Un forte livello di
Partecipazione e di vitalità così come dimostra ogni sondaggio e ogni verifica fatta
Per quanto riguarda il peso all'interno di Confindustria
Lei sa che la piccola industria rappresenta la più gran parte del nostro sistema associativo
E che n dimensioni ahi noi della grande impresa in Italia sono modesto e noi siamo un po'disegna più imprenditori di grandi imprese
Ci piacerebbe avere più grandi imprese purtroppo il Paese non le ha infatti la sfida dico Fidus fa crescere le imprese ma sta di fatto che noi oggi abbiamo una fortissima presenza e partecipazione di piccole periferico più oltre e il modo stesso in cui esso è stato eletto come lei ricorderà la dimostrazione è l'unico che tutto il dibattito è forte vivace coeso e cioè una partecipazione vera del sistema delle piccole e medie imprese
Oltre che delle grandi la ragione per la quale noi ci mettiamo a ripensare la strategia associativa EB organizzazione di Coppelius perché riteniamo che sia in un po'tante per continuare a mantenere i livelli di rappresentatività e anche di qualità associativa più esprimiamo umiliare ulteriormente ci si debba ogni tanto interrogare
Dove si è e dove si deve andare sta cambiando il modo di essere impresa stanno cambiando
Lane prese abbiamo bisogno di continuare a discutere il modo in cui vede rappresentiamo gli associamo perché solo così continuava ad essere in grado di andare avanti della qualità della come dire del rapporto associativo che abbiamo con noi
Noi abbiamo un sistema che sposta forti cambiamenti e rinnovamento il presidente cambia ogni quattro anni gli organizzatori perché cambiamento continuo questa è una grande garanzia di dibattito interno
Se altre organizzazioni avessero sistemi come questi probabilmente sarebbero anche se più rappresentative e lei non abbiamo bisogno di nessuna legge che cerca di darci quote di mercato
Cioè le quote di mercato cioè con cui stiamo scuotendo negli stessi volta dopo volte cercando di essere sempre più capaci di rappresentare gli atti
Se non ci sono altre altre domande vi ringraziamo buon pomeriggio arrivederci