"Liberi di vivere come tutti" Prima Conferenza Nazionale sulle Politiche dell'Handicap org. dal Ministero degli Affari Sociali nei giorni 16, 17 e 18 dicembre 1999 presso la Fiera di Roma, via dei Georgofili, 7

Lingua dei Segni contemporaneamente nella logica delle pari opportunità e della libertà di scelta perché questo è ciò che ci ispira
Va bene
Effettivamente
La riflessione che è nata all'interno del gruppo di lavoro è proprio quella della necessità di conoscere meglio e di dialogare sempre di più specialmente proprio con quelle realtà che nella comunicazione trovano ostacoli quei difficoltà davvero difficili da superare soprattutto quando non c'è la conoscenza dei problemi e la capacità di interpretare
Chiaramente attenzione grande è stata dedicata dal mio gruppo di lavoro dal seminario di ieri al tema dei mezzi di comunicazione di massa riassumo proprio in una battuta sostanzialmente occhi ore un salto violento di qualità e di quantità di comunicazione perché i livelli attuali di comunicazione specialmente radiotelevisiva sono del tutto insufficienti a rappresentare l'ampiezza e la vastità del nostro mondo e delle nostre Real e quindi apprezziamo e viene sottolineato lo sforzo che in questi mesi sta conducendo la RAI ma analogo analogo sforzo si vorrebbe vedere dei network privati e dai mezzi di comunicazione tradizionali della carta stampata
Per quanto riguarda le attività turistiche molto rapidamente il seminario ha sottolineato mille livello ampio di crescita di offerta turistica e però nello stesso tempo la presenza straordinaria di ostacoli strutturali e infrastrutturali che di fatto vanificano il diritto alla vacanza per tutti
Voglio sottolineare solo un aspetto che spesso è trascurato anche da chi si occupa normalmente di turismo per tutti e di vacanze accessibili un'attenzione particolare è stata richiesta
Per le le persone che hanno problemi di disabilità intellettiva e che spesso non rientrano in nessuna delle attenzioni che pure devono essere al centro che le nostre valutazioni
E di tutti gli operatori turistici perché
Si tratta di un diritto fondamentale a vivere meglio e a vivere meglio con le proprie famiglie in condizione di rispetto della dignità della persona e di possibilità e i tre viva di fruire della vacanza e della aggiornamento della possibilità di movimento
Nel nostro Paese per quanto riguarda lo sport in conclusione è stato sottolineato come nel attuale momento storico dopo la grande evoluzione dello sport agonistico attraverso la federazione italiana sport disabili sia fondamentale appoggiare e favorire il diritto all'attività sportiva per tutte le persone questo passa attraverso politiche intense di abbattimento delle barriere architettoniche negli impianti sportivi
Dove le uniche soluzioni adottate sono per ora quelle relative alla possibilità di essere spettatori dello sport ma non protagonisti attivi anche in attività non necessariamente agonistiche al tempo stesso si chiede di dare continuità ad iniziative di promozione sportiva
Che nel territorio in maniera originale e innovativa stanno dando nuove opportunità di partecipazione all'attività sportiva senza discriminazioni e senza distinzioni fra attività sportiva per persone disabili e attività
Per tutti un'ultima considerazione che è più complessiva e più generale rispetto alle attività artistiche è stata sottolineata e questa fa parte della nostra nuova cultura la grande ricchezza di manifesti azioni nel campo delle arti del teatro della danza del cinema questo patrimonio deve essere reso visibile e messo in condizione di essere coordinato perché diventi un'abitudine che diventi una realtà condivisa da tutti una grande occasione di civiltà e di cultura per tutti
Grazie adesso
Visto che abbiamo girato e viaggiato a ricami in Europa diamo uno sguardo all'Europa abbiamo fatto tanta fatica per entrarci siamo riusciti vediamo anche che cosa quali sono le opportunità che l'Europa ci offre lo ce lo dirà Oriana Monti che ha coordinato il gruppo
Io vorrei intanto ringraziare l'opportunità che questa contro ringraziare per l'opportunità che questa Conferenza si offre il la ministra e tutto il dipartimento perché ci rendiamo conto il gruppo vuole esprimere se in qualche modo ringraziamento per l'organizzazione e lo sforzo che è stato fatto io personalmente vorrei ringraziare chi è stato nel mio gruppo di lavoro sia nel gruppo ristretto sia nella forma seminariale di ieri
Ringrazio il professor stenta per tutti che Sacchi portato il contributo del Ministero degli Affari sociali ringrazio il gruppo perché ho coordinato con scarsa con scarso merito fin dalla partenza è invece ho concluso i miei lavori avendo acquisito un contributo da tutti quelli che hanno partecipato che mi estremamente mi sarà estremamente utile
La discussione che c'è stata ieri nel seminario ha sostanzialmente confermato il documento che era stato predisposto dal gruppo ristretto credo era parlando di progetti parlando di Europa per chi era presente o amministratori
Familiari cittadini disabili associazioni che li rappresentavano veniva forse abbastanza facile pensare ai progetti europei coi quali in questi anni ci siamo confrontati molto
Pensare i progetti europei vedermi al prevalentemente il limiti nell'ambito del discorso delle risorse vederne gli aspetti critici e quindi c'era un po'il rischio di focalizzare l'attenzione su questo credo che invece ci sia stato un impegno un'attenzione proprio a rinviare e assedi più operative questo tipo di dibattito
Considerando invece questa occasione della conferenza un'opportunità per consentitemi l'espressione alzare il tiro e portare la discussione invece sul ruolo che l'Europa può rappresentare e su quanto i paesi membri dell'Europa possono fare
Proprio per andare verso quell'affermazione dei diritti e delle pari opportunità che è stata richiamata
Più volte fin dal primo giorno io anche per ragioni di tempo e per rispetto delle posizioni che sono venute fuori seppure non tutte ricomprese nel documento
Cercherò di leggere un po'velocemente chiedo scusa alle traduttrici perché mi rendo conto che sicuramente un momento di fatica le iniziative promosse dall'Unione e sostenute dall'Unione Europea a favore dei cittadini disabili seppure fino ad oggi prevalentemente orientate a sostenere percorsi formativi e propedeutici all'inserimento lavorativo
Hanno indubbiamente favorito lo sviluppo il consolidamento di più ampie politiche di integrazione sociale
I programmi comunitari hanno prodotto attraverso la sperimentazione la ricerca e lo scambio transnazionale significativi mutamenti sul piano della percezione culturale
Del problema sia su quello delle concrete realizzazioni
Pure a fronte di rilevabili criticità relative ad esempio alla complessità di accesso alla diffusione e al trasferimento dei risultati scaturiti dalle molteplici azioni e dalle sperimentazione portati avanti nei vari Paesi
Difficoltà di trasferimento dei risultati a cui va ricondotta come conseguenza una difficoltà a tradurre questi risultati in modelli europei di intervento
Non che è una difficoltà di elaborazione di dispositivi comuni atti a favorire omogeneità nei percorsi nelle strategie
Pure a fronte di queste criticità
è maturata la convinzione che il percorso verso una effettiva affermazione delle pari opportunità anche per i cittadini disabili deve trovare una costante attenzione presso l'Unione europea
Malgrado le oggettive difficoltà che complessivamente le politiche di welfare attraversano in tutti i Paesi dell'Unione
è necessario dare maggiore visibilità alla complessiva tematica della disabilità e compiere uno sforzo interiore anche a livello comunitario per realizzare un approccio globale del problema
Tale approccio è necessario per poter orientare anche le politiche comunitarie non solo al sostegno seppure di importanza strategica estremamente significativa
Dei percorsi di formazione e di inserimento al lavoro ma anche alla più complessiva sfera dei bisogni e di dei bisogni che i cittadini disabili esprimono sul versante ad esempio dell'assistenza riabilitativa dell'assistenza alla persona
Delle esigenze di residenzialità e del sostegno familiare temi che sono stati ampiamente discussi e già illustrati
Dai gruppi di lavoro precedentemente
I nuovi orientamenti espressi dalla comunità europea per l'immediato futuro sembrano accogliere l'esigenza di allargare l'orizzonte focalizzando l'attenzione più generalmente sullo conosci mento delle pari opportunità
Per tutti e sulla centralità della lotta all'esclusione
Dando atto del fatto che un fenomeno di per sé è fortemente marginalizzate
Quale la disoccupazione colpisce in maniera ancora più acuta gli strati più vulnerabili della popolazione a causa del sommarsi di plurime condizioni di svantaggio se la fruizione del diritto al lavoro condiziona fortemente il diritto di identità di cittadinanza sociale e la qualità della vita
La mancanza di donne servizi di recupero di riabilitazione di istruzione e formazione
Di assistenza e sostegno familiare personale limitazioni alla mobilità il persistere di barriere architettoniche cultura ali sono indubbiamente fattori che somma ne aggravano i rischi di emarginazione che stanno alla base dell'esclusione sociale
Il nuovo programma i quali attraverso azioni e politiche integrate per il lavoro si propone proprio di contrastare forme di dischi Mina azione di ineguaglianza e di promuovere il raggiungimento degli obiettivi definiti dall'articolo tredici e centotrentasette
Del trattato
Deve tradursi tutto ciò in una nella messa in campo di strategie atte a incidere sulle condizioni strutturali dell'esclusione a diversificare tramite singole politiche il sostegno a particolari segmenti di utenza rischio individuando strumenti azioni che travalichi no gli ambiti del mondo del lavoro che siano in grado di agire sul complesso dei bisogni espressi ciò comporta una più ampia strategia di intervento che si prefigge un più largo coinvolgimento degli Stati membri che richiama l'esigenza di un maggiore sviluppo e potenziamento dei rapporti di collaborazione internazionale
Anche per mettere in valore attraverso la diffusione e il trasferimento di quanto si è già andato elaborando e realizzando in questi anni in termine di politiche di saperi e di strumenti di lotta all'emarginazione
Si pone quindi la necessità di nuove modalità di progettazione più attente a strategie di concertazione di ampio respiro più articolate e capaci di sviluppare processi e percorsi di sussidiarietà a tutti i livelli e a tutti i livelli dei mondi e apre su tutti i mondi interessati al raggiungimento di obiettivi di concreta uguaglianza
Occorre quindi attrezzarsi per mettere in campo strategie nel medio e nel lungo termine che da cui passa scaturire una maggiore visibilità è una maggiore evidenza dei risultati in tal senso il nuovo impulso che viene dai quali va finalizzato proprio alla valutazione e al trasferimento dei risultati l'auspicio che facciamo possano scaturire modelli più organici di comportamenti e di intervento che possono più rapidamente concretamente tradursi nell'adozione di moda e e lì europee modelli sostenuti da appositi dispositivi capaci di facilitare davvero il percorso verso il diritto di cittadinanza europea per tutti
Che passa attraverso il lavoro la socialità la mobilità e la piena integrazione nella società
Si rileva il gruppo ha rilevato con preoccupazione che i nuovi programmi europei non indicano volesse specifici per i cittadini disabili cioè non vengono evidenziati programmi specifici rivolti ai portatori di handicap
Se condivisibile è apprezzabile l'impegno ad orientare le politiche verso la complessità dei bisogni espressi indipendentemente dalle cosiddette categorie di cittadini che li esprimono in ragione di principi di equità e di globalità si esprime tuttavia la preoccupazione che ciò possa tradursi in una sorta di genericità che indebolirebbe quella esigenza di visibilità di cui le politiche verso i disabili hanno ancora oggi un indispensabile necessità
Tale necessità la necessità di una maggiore visibilità trova conferma dalla presa d'atto che nonostante in questi anni siano stati forti i percorsi verso l'integrazione di nell'ambito di tutti i Paesi molto è ancora da fare proprio a partire dall'affermazione dei diritti
Quasi dall'affermazione dei diritti si ricorda infatti che nel novantasei la commissione indirizzava al consiglio della comunità europea
E dei rappresentanti dei Governi degli Stati membri urla riuniti in sede di consiglio una comunicazione molto Artico data sulle pari opportunità per i disabili una nuova strategia della Comunità europea nei confronti dei disabili che conteneva un progetto di risoluzione del Consiglio il consiglio nel novantasei adottava la risoluzione e in particolare al primo punto recitava
Riaffermano il loro impegno i principi e i valori che sono alla base delle norme standard delle Nazioni Unite il problema dell'opportunità dell'introduzione nei trattati europei di una clausola di non discriminazione sulla base del handicap era già stato sollevato in sede di Conferenza intergovernativa destinata alla revisione del Trattato di Maastricht
La lunga discussione che segui portò alla formulazione dell'articolo tredici del Trattato di Amsterdam che stabilisce fatte salve le altre disposizioni del presente trattato
E nell'ambito delle competenze da esso conferiti alla comunità il Consiglio deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo può prendere i pro e di menti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso la razza l'origine etnica la religione con le convinzioni personale gli handicap letta e le tendenze sessuali ne consegue che la formulazione dell'articolo tredici non da ancora oggi al cittadino europeo con disabilità il diritto di ricorrere in caso di discriminazione presso gli organi di giustizia nazionali ed europea
Arrivo brevemente le conclusioni il gruppo di lavoro pertanto chiede a partire da questa conferenza
Che il governo italiano si faccia promotore presso l'Unione europea di un'azione politica tesa al superamento dei caratteri di negatività che le può riti che europee presentano ancora oggi in tema di disabilità garantendo attenzione e impegno per l'adozione di provvedimenti quali la Commissione che la commissione emani una direttiva specifica sulla base del dettato dell'articolo tredici che garantisca l'effettiva applicazione della clausola non discriminatoria in tutti i Paesi che la prossima conferenza in gol intergovernativa per la revisione del trattato di Amsterdam proponga l'introduzione di una clausola non discriminatoria specifica per i cittadini disabili che divenga fonte indiretta di diritto
Che la commissione dia visibilità e ripristini interventi mirati del fondo sociale europeo in favore dei disabili che la commissione sostenga l'inizio che si schiera Inga sostenuta l'iniziativa della proclamazione dell'anno due mila e tre quale anno europeo della persona disabile più nello specifico al Governo italiano il gruppo di lavoro chiede ancora di continuare a supportare l'azione della Commissione per i diritti dell'uomo visti twitta presso il ministero degli affari esteri affinché alle Nazioni Unite giungano all'adozione della dichiarazione dei diritti umani della persona con disabilità
Di promuovere opportune strategie per migliorare l'accesso a una tempestiva informazione a tutti i livelli e sui programmi delle azioni comunitarie
Di garantire un supporto tecnico di consulenza alla progettazione alla gestione e alla verifica rendiconti vuoto rendiconto anni delle attività per favorirne la trasparenza e la semplificazione delle procedure indirizzare le amministrazioni regionali verso la costituzione di strumenti di coordinamento per garantire una maggiore necessaria integrazione fra i progetti e fra gli stessi Progetti e le politiche territoriali di individuare strumenti atti a favorire alla luce di quanto si evince dai nuovi programmi comunitari una maggiore possibilità di partecipazione attraverso idonee forme di aggregazione cooperazione
Anche alle realtà territoriali associative più piccole e decentrate
Grazie
Oriana nonché per il lavoro che ha fatto per le cose che c'ha detto saluto in sala l'onorevole Silvia Costa presidente della Commissione per le pari opportunità e quale che ringraziamo e quale migliore opportunità dare proprio adesso la parola Gina Rossignoli per un brevissimo intervento sulle pari opportunità ne abbiamo parlato di disabilità Natoli
Una specificità
Va bene nessuno si si si fa
Allora io ringrazio e il ministro Turco per il coraggio la sensibilità e la forza chi ha avuto in questi anni e anche organizzando questa manifestazione credo in di non aver mai visto tante persone disabili in un contesto che interessa tutte e due le parti non sono il ministro comunque il governo ma interessa anche noi
Questo documento europeo da cui noi abbiamo poi tratto una la nostra iniziativa italiana per fare un documento italiano sulla donna disabile è molto importante perché finalmente va sostegno di tutte le donne e le ragazze le bambine con disabilità questo è veramente una cosa importante l'abbiamo abbiamo lavorato come gruppo perché eravamo Palin parecchie associazioni parecchie donne rappresentanti associazione presso il Dipartimento delle Pari opportunità
Devo dire che durante le riunioni di lavoro abbiamo sì abbiamo fatto fatica ma abbiamo anche imparato
Aveva in barba abbiamo scoperto delle realtà che non conoscevamo a volte bene bene per cui
Io io io sono contenta di aver lavorato e di parlare di questo perché ci sono molte donne che non hanno voce ci sono molte donne che purtroppo vivere una vita
Da segregate
La nostra società ancora parzialmente maschilista ma io dico coraggiosi non molliamo
La Teresa abbiamo così tanto da dare che il diritto di poterlo fare non ci può essere negato però per fare questo dobbiamo essere protette perché la nostra vita è comunque più difficile
Perché in una con una disabilità scegliere una maternità scegliere un matrimonio scegliere di fare le casalinghe o essere costretti a fare le casalinghe perché a volte non si può fare altrimenti
A volte ci sono separazioni ci sono abbandoni ci sono solitudini quindi la nostra vita è sicuramente più difficile ed è per questo che dobbiamo essere aiutati in tutti i modi
Previsti e possibili
E poi c'è qualcosa ancora in questo panico perché si parla di violenza sessuale si parla di informazione sulla sessualità
Perché c'è anche un tipo di stupro
Di cui spesso non se ne conosce bene la forma
Ed è quel tipo di stupro sottile qual è la violenza subita da chi non riesce a riconoscere se stessa e per tale ragione non si nega pur di sentirsi donna persona anche se disabile la solitudine che inevitabilmente rimarrà e lo stupro dell'anima che non potrà confessare a nessuno perché partecipe ecco perché è necessario proteggere donne e ragazze e bambine con disabilità
Perché possano a vivere una vita migliore
Il manifesto dicevo delle donne disabili anch'redatto quest'anno perché l'abbiamo fatto quest'anno
è una filiazione del più noto manifesto per le donne disabili d'Europa adottata a Bruxelles nel novantasette quindi due anni fa dal European disabili It Forum
Famoso richieste
Diciamo che
Risponde perciò alle sollecitazioni e alle richieste delle donne disabili italiane questo che abbiamo fatto era inutile fare un documento che non fosse relativo alle leggi a quello che è già abbiamo in Italia e quindi
E collegata alla normativa nazionale a quella regionale esistente in favore delle persone disabili in tutti i settori non chi è che anni socio sanitari
Nazionali e regionali inoltre si inserisce nel contesto di trattati accordi politici internazionali come le norme standard delle Nazioni Unite persone pari opportunità per le persone con disabilità
E la dichiarazioni di Pechino alla Piattaforma d'azione della quarta Conferenza mondiale sulle donne quindi c'è un collegamento c'è una rete italiana europea e mi sembra molto importante questo strumento offre in diversi punti divisi di differimento essenziali
Sono tesi questi punti a consentire l'effettiva applicazione del diritto della donna disabile senza condizionamenti per poter vivere senza condizionamenti la propria vita fa lo sforzo è stato quello di mettere giù un qualche cosa che fosse realizzabile non idee così comprende diciotto raccomandazione
Su diversi settori di interesse prioritario per le donne disabili spaziando dal diritto alla vita sessuale al diritto di usufruire dei servizi socio sanitari così come tutte le altre donne non disabili di accedere all'istruzione al lavoro alla politica e avere anche la possibilità
Di dell'intermediario derivare come informazione dei mass media il documento esprime dunque la presa di coscienza delle donne disabili dei propri diritti volevo essere di stimolo per i politici e in particolare per le donne che gestiscono il potere ricordiamoci almeno fra donne e favorisce inoltre una maggiore consapevolezza del problema da parte dell'intera società queste donne sono spesso sconosciute non si sa bene che cosa sono se sono ancora donne cosa fanno
Infatti il signora Livia Zaide presidente del gruppo di lavoro sulle donne la disabilità delle Vieste nelle prefazione dichiara che il Manifesto europeo può equilibrio ulteriormente essere sviluppata dalle donne disabili e dalle loro organizzazioni sulla base di continuità ed essere sottoposto revisioni periodiche e che per il Forum europeo sulla disabilità si potranno usare le azioni positive per le donne e le ragazze disabili dell'Unione europea manifesto quindi che mostra la forza delle donne disabili nel processo decisionale europeo
Il manifesto contiene richieste e raccomandazioni suddivise nei seguenti settori tematici di interesse prioritario per le donne disabili in Italia
Diritti umani etica la legislazione nazionale ed europea convenzioni ed altri strumenti giuridici internazionali istruzione occupazione formazione professionale matrimonio relazioni sociali maternità vita familiare violenza abuso sessuale e sicurezza
Conferimento di potere sviluppo dell'attitudine al comando partecipazione al processo decisionale sensibilizzazione sensibilizzazione dei mass media comunicazione e informazione vita autonoma assistenza personale necessità tecniche e assistenza consulenza
Previdenza sociale assistenza sanitaria medica
Edifici pubblici alloggi trasporti ambiente
Cultura e attività ricreative sporco il punto focale nazionale sulla donne con disabilità punti focali internazionali attività regionali e infraregionali finanziamento dei progetti informazione statistica e ricerca
Il gruppo di lavoro molto discusso per poter dare il meglio delle proprie esperienze e devo dire che un testo che avremmo fatto un buon lavoro ma volendo dare delle priorità dei vari temi se abbiamo avuto delle difficoltà perché tutto è prioritario voi avete seguito l'elenco però l'informazione penso che sia la cosa principale se una bambina sia una bambina disabile non verrà insegnato quali pericoli potrà incontrare la sua vita
Che cos'è una violenza sessuale
Perché a a tutt'oggi vi sono violenze sessuali negli ospedali nelle nelle nelle cliniche nelle insomma nei nei posti e drammaticamente anche a casa nelle case nelle proprie case
Ecco se questa non bambina e questa ragazza o questa donna non avrà l'informazione giusta
Sicuramente avrà una vita terribile davanti a sé poi abbiamo pensato che
Un approccio sanitario buono idoneo alla disabilità che per tutta la vita ti possa sostenere ti dà una garanzia di salute perché disabile non è un malato
Può ammalarsi e ancora la cultura importante e ancora la violenza
Normale l'abuso sessuale purtroppo esiste e poi il matrimonio
E nella il maternità quante donne disabili hanno una corretta informazione sulle loro capacità pro creative o sulle capacità sessuali pochissimo quindi siccome mi disse sapessero che chiudendo e bellissimo è perché ci sarebbe molto da dire va bene allora
Vado chiudendo
Mi pare che a questo punto i servizi sociali debbano essere oltre al l'aiuto finanziario il il in momento il fulcro la base il propellente per dare alla donna con disabilità
La possibilità di stare perché la l'handicap è proprio l'impossibilità a fare non di incapacità
Chiediamo con forza che questo manifesto venga divulgato e qui mi riferisco a chi è il potere per farlo
E che le raccomandazioni in esso contenute vengono intese recepite soprattutto dai responsabili che debbono aggiornare rispettare e far rispettare le norme
Molte violenze le donne con disabilità subiscono bisognerebbe parlarne di questo ma insomma ma se la donna sarà così sostenuta e aiutata
Può tramutare le violenze subite in uno stimolo per raggiungere quelle pari opportunità in cui non sarà Menna arginata mi esclusa grazie grazie grazie anche
Nuovo anche scenario diciamo nel nostro mondo della disabilità ecco a me non resta che prima della dell'atto conclusivo del momento conclusivo affidato alla ministra Livia Turco di che ringraziare i coordinatori dei gruppi dei gruppi di lavoro per il lavoro che hanno fatto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ecco io vi do un dato credo che sia un dato che dice da solo diciamo la riuscita dell'iniziativa abbia avuto tre mila novantaquattro partecipanti ai nostri lavori credo che sia quaestor già indice di una pressione di un partecipazione di un contributo fattivo alle allora lo sviluppo delle politiche per la disabilità credo che dobbiamo ringraziare anche i ministri che sono intervenuti tutti quelli che erano previsti sono tutti venuti e soprattutto quei ministri penso la Bindi Berlinguer la Melandri Salvi che sono andati proprio nei gruppi di lavoro a discutere concretamente con le associazioni con tutti voi
E soprattutto io non ecco Mer preparato delle parole ma poi diciamo non voglio consumare diciamo voglio dire tantissime parole credo che un grazie dobbiamo dirlo alla ministra Livia Turco per il lavoro che ha fatto e per il l'importanza della conferenza nazionale che ha voluto che ha voluto promuovere
Più tardi che molti di voi devono prendere i treni partire quindi
Io sarò molto
Molto rapida
Ho iniziato questa conferenza dicendo che i grazie
La concludo dicendo che gran si è grazie e poi ancora grazie
Questa conferenza è stata per merito vostro
Un grande successo
Insuccesso per voi e per il nostro Paese
Con questa con per
Voi avete detto è dimostrato
Che siete importanti protagonisti della vita sociale politica e culturale del nostro Paese
Questa mi pare il messaggio forte di questa conferenza voi siete un soggetto importante della vita politica sociale e culturale del nostro Paese
Qui vi siete auto rappresentanti
Come un soggetto forte
Con molti talenti chiesta dare che vuole dare che ha grande consapevolezza di sé e dei propri diritti
Che ha maturato un rapporto autorevole sottolineo autorevole con le istituzioni
Che sa costruire dialogo tra le differenze ci sono molte associazioni è la cosa importante è che c'è stato un dialogo sincero tra le differenze
Una conferenza in cui voi a partire da voi
Le donne direbbero a partire da sé
Avete dato anche una lettura del nostro paese
Attraverso i vostri interventi ascoltando adesso le sintesi dei gruppi di lavoro anch'io ringrazio il proprio lavoro
Dei coordinatori un lavoro queste sessioni di lavoro non sono state soltanto questi giorni qui è stato tutto il lavoro precedente di coinvolgimento di elaborazione che ha portato dei documenti di barre adesso delle sintesi ebbene attraverso i vostri interventi nelle sessioni attraverso le relazioni voi avete parlando di voi avete parlato del nostro paese ci avete parlato di un è rappresentato un paese solidale
Diseguale fortemente diseguale nell'offerta di opportunità e questo mi pare uno dei dati più importanti da raccogliere per l'intervento da parte delle istituzioni
Di un Paese che dal basso sta sperimentando sinergie positive darà operatori famiglie privato sociale le istituzioni e porta avanti anche esperienze di gestione di servizi ed interventi sociali innovativi importanti insomma siete da battistrada rispetto alla cultura e alle iniziative delle istituzioni
Un Paese che vede ancora troppo lo scarto tra ciò che dicono le leggi e ciò che poi concretamente fanno le istituzioni
Ci avete parlato di un Paese che era ciò che dicono le leggi e i tempi di attuazione da parte delle amministrazioni c'è ancora uno scarto troppo alto
Il vostro la vostra condizione ci parla di un Paese che deve accelerare la creazione di un sistema di protezione sociale basato sulla valorizzazione della globalità della persona
Sulla messa a disposizione dei servizi su un sistema di protezione sociale che molto di più valorizzi la famiglia
E che soprattutto realizzi quella integrazione tra sociale e sanitario formativo inserimento lavorativo mi pare che questo sia un filo conduttore forte
Quasi un appello accorato integrare
Mettere insieme queste diverse opportunità perché nessuno più Liguori a avverte appunto l'esigenza di un intervento che sia mirato sulla globalità della persona
La vostra esperienza dice che questo Paese ha bisogno di cambiamento e dunque di stabilità politica io non sono abituato a fare grandi ragionamenti politici mi è però molto chiaro che se in questo momento si dovesse interrompere questa legislatura non verrebbe approvata la legge quadro dell'assistenza
Non verrebbe approvata la legge sull'amministratore di sostegno non verrebbe approvata la legge sui congedi parentali cito tre di quelle che
Credo ci stia molto a cuore e che sono in dirittura d'arrivo ma che sono ancora lì
Il abbiamo bisogno voi ci dite che questo bisogno questo Paese ha bisogno di cambiamento ma il cambiamento richiede stabilità ci avete detto non si può sempre cominciare daccapo non possiamo avere una pazienza infinita dove sembra cominciare daccapo
Avete posto anche una domanda di qualità della politica di una politica che sia appunto attenta alla complessità e alla quotidianità della vita delle persone
E io credo che in questa conferenza si siano vissuti anche alcuni elementi di riforma della politica
Per esempio il fatto che il modo con cui voi siete state assieme avete dialogato il modo con cui c'è stato reciprocità
Tra istituzioni e
E ciascuno di voi la disponibilità dei ministri stesse come è stato detto e lo voglio sottolineare anch'io come merito dei miei colleghi di aver partecipato ai gruppi di lavoro lontano dei riflettori ma proprio disponibili ad un confronto di merito
Dalla dalle vostre parole me passa forza competenti
Determinazione
Vorrei dire però anche
Generosità infinita e fiducia nella vita io non posso dimenticare che dietro le vostre parole autorevoli forti che ci hanno rappresentato in modo concreto cosa sono le diverse abilità c'è però un carico di fatica e a volte di sofferenza che voi non avete nominato ma che noi politici non possiamo non riconoscere e non nominare
è possibile rintracciare dalla discussione dei gruppi di lavoro alcuni fili conduttori
Che definiscono delle urgenze e delle priorità per i prossimi mesi
Credo da da più interventi raccogliendo più cose da partire da angolature diverse
E è stata confermata l'assoluta urgenza dell'approvazione della legge quadro di riforma dell'assistenza delle politiche sociali della approvazione della legge sull'amministratore di sostegno l'assoluta urgenza che con il Ministro della Sanità facciamo l'atto di intesa di indirizzo sulle integrazione socio sanitaria e dei gruppi di lavoro sono emersi l'emergere indicazioni concrete anche per fare questo
L'assoluta urgenza nell'applicare in modo puntuale la legge centosette della legge centosessantadue e da parte nostra oltre
Allo sforzo che il Dipartimento fa di rispettare rigorosamente i tempi da questa competente civile nell'indicazione intervenire sulle regioni perché pur essendo la legge molto chiara nelle indicazione delle sue finalità
Parla di interventi per le famiglie con portatori di handicap grave questo il suo titolo domina in servizi di interventi che sono finanziati tuttavia come avete confermato voi qui in molti interventi
E la legge è stata utilizzata come un generico rifinanziamento della centoquattro noi abbiamo bisogno invece che la legge che avrà bisogno nelle prossime finanziarie di più finanziamenti tuttavia sia utilizzata per quelle precise finalità e quindi credo che dovremmo pensare proprio a un'azione di sostegno ma anche un atto di indirizzo che faccia rispettare in modo cogente la legge
Così come
Io credo che l'altra urgenza l'altra urgenza
Riguarda
Il un'iniziativa da parte del governo io penso che debba essere ha fatta da parte del governo sulla Commissione lavoro della Camera perché sia vigili per della proposta di legge di iniziativa popolare sul pensionamento anticipato delle persone che dei genitori con portatore di handicap grave gravissima io avevo posto nella relazione questo tema come uno dei temi importanti della riforma del sistema previdenziale
Ho anche detto che abbiamo bisogno di una precisazione da parte del ministero della Sanità del concetto di gravità
C'è però un disegno di legge la di iniziativa popolare che è all'attenzione del Parlamento io credo che quello sia
Ma grande occasione
Mettere questo tema appunto sul tavolo e quindi non soltanto sollevare un dibattito politico questo lo considero tra i punti di urgenti ecco di lavoro dei prossimi giorni
Dalla conferenza emersi
Per merito del Presidente del Consiglio ma credo recependo insomma un po'le le esperienze di questi anni
Una proposta che io penso sia davvero molto importante
Che avrà degli effetti positivi anche se vi assicuro sarà difficile da realizzare
Dico difficile da realizzare per non per sottrarci rispetto alle responsabilità ma per semmai enfatizzare questa responsabilità l'idea del piano d'azione del piano d'azione
E pienamente integrare con le sue diverse abilità la persona disabile un piano d'azione coerente concreto un piano d'azione che superino perché pura avvalendosi di tutte le competenze ministeriali e lasciando a ciascun ministero la competenza che ha però realizzi che cosa realizzi quella sinergia tra gli interventi di cui abbiamo molto bisogno sinergia tra gli interventi che vuol dire interventi fatti in tempo opportuno per interventi coordinati tra di loro interventi che si sono coordinati tra di loro possono essere più efficaci ecco un un piano d'azione che sia approvato dal consiglio dei ministri e che abbia nel Presidente del Consiglio il garante della sua attuazione significa superare l'affastellamento la frammentazione degli interventi e dare più efficace alle politiche dell'handicap
Certamente non si tratta soltanto di un modo di lavorare diverso un piano d'azione significa promuovere interventi innovativi e promuovere interventi innovativi partendo dai documenti e dalle sintesi dei gruppi di lavoro che voi qui c'avete dato
Noi consideriamo i materiali dei gruppi di lavoro materiali di base le sintesi la base
Costruire questo piano d'azione e vorrei anche indicare una metodologia io credo pare investirò ovviamente presidente del Consiglio di questa sua proposta visto che tra l'altro tra l'altro l'ha fatta luce
Di indirizzi indicarli una strumentazione
Noi abbiamo bisogno
Di un gruppo di lavoro
Che stenta a questo piano d'azione che mette insieme le amministrazioni le persone di fiducia dei ministri e che hanno precise competenze all'interno dei ministeri
Il coordinatore dei gruppi di lavoro che hanno seguito questa fase
E poi un rapporto costante di confronto di consultazione di merito da parte della Consulta delle associazioni perché credo ecco che la preparazione di questa conferenza ci abbia detto quanto quello strumento ossia uno strumento prezioso e quindi io individuerà in questa strumentazione la modalità di costruzione del piano d'azione coordinamento interministeriale mantenere gruppi di lavoro che che sono stati proprio di questa conferenza a partire da questa conferenza è avere
Un coinvolgimento
Proposto che ci sia subito dopo la conferenza un incontro tra l'Anci l'associazione dei comuni e la Consulta delle associazioni credo che questo sia un passaggio importante perché noi come dice questa conferenza abbiamo bisogno di fare sì che tutti i comuni diventino in grado di costruire politiche qualificate di integrazione delle persone disabili quindi i Comuni i comuni vanno sollecitati vanno richiamati vanno anche sostenuti noi abbiamo imparato in questi anni penso la legge due otto cinque le politiche sull'infanzia politiche difficili politiche che non erano all'ordine del giorno eppure noi abbiamo avuto attraverso la legge che dà un indirizzo
Che dà delle risorse e poi attraverso una gestione che ha puntato molto al sostegno ai Comuni siamo riusciti a fare dei passi in avanti credo che anche per quanto ci riguarda dobbiamo utilizzare questa metodologia incentivo sostegni o e poi certo anche dei vincoli e credo che la legge quadro all'assistenza su questo assolutamente si deve raccogliere l'indicazione che qui è venuta la legge quadro dell'assistenza dovrà indicare a ciascun comune di servizi che assolutamente ci devono essere a partire proprio dalle persone
Disabili
Credo inoltre che si è imposta l'iniziativa del governo italiano nei confronti della comunità europea d'Europa è un orizzonte fondamentale in Europa che ne dobbiamo far valere come è stato detto
Una politica per la promozione dei diritti ma anche attraverso l'Europa che si possono utilizzare risorse importanti dei fondi strutturali dei fondi sociali così come intendiamo realizzare con l'Istat o meglio
S'è venuto qui Presidente Zuliani quindi questo rapporto dell'Istat che abbiamo commissionato e che proprio ieri in sede di Conferenza unificata ha avuto anche l'ok da parte delle regioni questo tratto questo rapporto Istat sarà molto importante io qui non per polemica perché sono molto amica dei e di persone che hanno
Parlato hanno proposto dei
Come dire rapporti sullo stato della disabilità
Mi mi mi riferisco ad alcune dichiarazioni che ho visto dell'amico mi dice albanesi però
Io credo che noi dobbiamo stare i dati dell'Istat
Non ci conviene fare dei polveroni e dare dei dati che poi sono smentiti l'abbiamo dobbiamo stare le fonti ufficiali non è che ciascuna associazione si mette a fare il suo rapporto sulla disabilità
Altrimenti poi non si capisce più noi abbiamo ci sono dati dell'Istat che dicono che non è vero che in Italia abbiamo cinque milioni disabili come diceva un gusto ma sono due milioni e seicento mila un milione seicento mila con più di sessantacinque anni
è un milione con meno di sessantacinque anni
Le leggi sull'indennità di accompagnamento sulle pensioni invalidità eccetera eccetera che sono state conquistate da voi in altre stagioni
Prevedono diritti soggettivi e quindi sono leggi che devono essere applicate semmai lamentiamo il ritardo nell'applicazione ma non è vero lo scarto tra
Disabili e coloro che percepiscono l'indennità di accompagnamento
L'invalidità civile altrimenti ci troveremmo di fronte ad una caso di inaudito Dean applicazioni di legge che parlano di diritti soggettivi allo
Ma io credo che
Stiamo io dico semplicemente questo non vuole aprire una disputa unico stiamo a quelle che sono
Il abbiamo commissionato un rapporto Istat per avere una esser ed era una richiesta ben associazioni
Ed è una visione
Quantitativa e soprattutto qualitativa delle condizioni qualitative diventa
Dico anche che noi abbiamo delle le vogliamo migliorare le leggi che abbiamo poi però abbiamo delle leggi che su alcuni aspetti riconoscono dei diritti soggettivi
Leggi che non sono io di questo governo leggi che avete conquistato moglie e credo che il punto fondamentale sia che queste leggi
Che parla di diritti soggettivi siano fortemente
Applicate comunque il mio rilievo era rifacendomi ad una considerazione di Augusto Battaglia di dirlo di dire che per quanto attiene
Propri anche ad una rappresentazione positiva del tema della disabilità ecco che rispondendo ai dubbi che utilizziamo strumenti informativi che sono gli strumenti informativi più attendibili possibili un altro punto di lavoro colpi e io vorrei portare avanti
A conclusione della conferenza è questo nella relazione avevo parlato
Della importanza
Che dovremmo dare o meglio dell'impegno particolare che noi dovremmo dare
Atti è in condizione di particolare gravità gravi e gravissimi handicap intellettivo
Abbiamo parlato di dopo di noi abbiamo parlato di un programma per il dopo di noi
Ecco io su questo un po'sento una responsabilità morale prima ancora che politica
E cioè ed è la proposta che facciamo e la responsabilità morale è questa fare sì che dico che questo tema di bere diventi sempre più
E la mia e poi sapevo Lezza dell'insieme dei cittadini fare proprio una battaglia culturale perché come avete detto voi
Non tutti gli handicap hanno uguale visibilità non quale potere di contrattazione ci sono forme di handicap meno visibili e che hanno meno attenzione allora il programma del dopo di noi
Facciamo in modo che sia un fatto reale che si sostanzia di atti di iniziative concrete non voglio riprendere i punti che sono emersi nel gruppo di lavoro che avevo indicato nella relazione ma mi chiedo se è per dare forza a questi atti a questi fatti concreti non sia utile proprio anche lanciare una iniziativa se volete di mobilitazione culturale una sorta di manifesto
Per promuovere il dopo di noi un manifesto che mobili in liti personalità sindaci e gli amministratori locali operatori e che richiami alle responsabilità ciascuno di noi
A me piaceva questo slogan dopo di voi chiameremo noi ecco perché non fare un manifesto che porti avanti
Al di là dei fatti concreti una battaglia culturale ventisei servili trazione in passato vuoi lo avrete fatto su altri temi da vostre battaglie di sensibilizzazioni culturali sono nate le leggi importanti se noi oggi promuoviamo una grande battaglia di sensibilizzazione umana e culturale su questo tema probabilmente tra qualche anno avremmo strutture servizi leggi più adeguate anche per quanto riguarda questa
Fascia dell'Urbe questa parte di persone che vivono la disabilità sulla questi punti di lavoro con i quali vorrei che ci lasciassimo mi pare che siano i punti emersi dalla conferenza
Vorrei dirvi
Che questa conferenza è stata anche un'occasione di scambio umano di amicizia di crescita per ciascuno di noi a noi è parso che vi siete trovati a vostro agio e di quelle questo ci fa molto piacere
Mi piace l'idea che possiate tornare a casa con un po'più di calore e di fiducia voglia dire che per noi per il governo questa conferenza è molto molto impegnativa
Vogliamo dare seguito a questa conferenza e sappiamo che sarà molto impegnativa molto impegnativa perché abbiamo conosciuto il vostro livello di forza abbiamo conosciuto quanto voi siate politicamente giustamente esigenti
Quindi ma per quanto ci riguarda ci lasciamo con questa consapevolezza consapevolezza importante intendiamoci importante per noi
Sapere che ci lasciate questo in questo impegno così significativo è sfida e quindi motivo di impegno positivo e non un peso consentitemi
Di
Ringraziare lo avete fatto molti di voi
Il dipartimento affari sociali
Di ringraziare Guido Bolaffi Mirella Boncompagni tutt'oggi offre
Maria Luisa attesta il dottor Rimassa Silvio Vitale Laura giunti Barbara Moretti Sergio terra da tara
Sarà bene scusate che sono le persone che hanno lavorato e per la preparazione di questa conferenza avete visto non sono moltissime
Avete potuto constatare tante volte voi dei gruppi di lavoro le associazioni come l'impegno ossia un impegno che ha una forte motivazione così come voglio ringraziare moltissimo Augusto Battaglia che per me un vero amico oltre che grande
è stato di grande aiuto
Voglio ringraziare i giornalisti e le giornaliste soprattutto le giornaliste le giornaliste dell'agenzia anche se mi dispiace che il loro sforzo di aver rappresentato questa conferenza per quello che è stata i talenti l'autoironia la vitalità
Non è poi così è stata recepita soprattutto dalla carta stampata ma abbiamo visto dalle immagini critici hanno dato immagini importanti immagini vostra perché hanno parlate da solo parlato da sole tuttavia credo che entra i compiti che noi abbiamo il proprio anche quello di sollecitare sempre più
Questo cambiamento di
Modo di vedere la disabilità questo cambiamento di paradigma
L'impegno da parte di chi fa opinione sforzarsi accogliere appunto quelle diverse abilità e quei diversi talenti un'ultima cosa non posso non dirla sul piano personale
Voi siete stati molto affettuosa e molto generosi commenta
Mi avete anche un po'messo in imbarazzo
Voglio dirvi questo
Che
Da voi ho imparato moltissimo ho imparato moltissimo per quanto riguarda la politica
Ma soprattutto ho imparato molto ad apprezzare di più la vita ho imparato anche ad essere una madre più attenta e più affettuosa quindi il mio debito nei vostri confronti l'effetto enorme
Quindi voglio dirvi queste ho visto che si è parlato ministro ma ministro crisi di governo Piemonte non Piemonte guardate io una cosa però posso dire non so perché succederà ma una cosa la posso dire è che io sarò sempre con voi
E che Illy gli impegni che qui sono presi si possono portare avanti in tal
Noi
Governo Regione Parlamento sinora cittadine
Ecco io porterà avanti le cose che qui sono state dette ovunque mi trovi ad operare perché o nei vostri confronti un debito di gratitudine
Molto molto particolare
Non è ministro