"L'Italia nell'economia internazionale: rapporto ICE 1999-2000" e "Annuario del Commercio con l'estero 1999 Ice/Istat" org. c/o Istat - via Cesare Balbo

Possiamo iniziare
Questo incontro serve per presentare il risultato
Di una collaborazione avviata l'anno scorso
Fra l'istituto del commercio con l'estero dell'Istituto nazionale di statistica
Una collaborazione che nel frattempo fortemente aumentata
L'annuario è stato arricchito di molte parti nuove gli approfondimenti
E l'interazione fra i due gruppi di ricerca è stato un'interazione veramente feconda
Entro la fine dell'anno
Predisporremo anche un sito internet comune
Nel quale ci saranno le informazioni che possono consentire agli operatori economici di leggere tempestivamente l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali e
Sperabilmente di cogliere le opportunità nel processo di internazionalizzazione che è in atto
Credo che la novità più rilevante della rapporto che presentiamo oggi sia l'integrazione delle informazioni
L'integrazione delle informazioni che vengono dall'archivio statistico delle imprese attive e le informazioni che vengono da rilievo che l'istituto fa mensilmente sul flusso di commercio internazionale
Importante perché questa ottica Cindy sistemica
Consente intanto di svolge l'analisi più approfondite e questo di per sé già sarebbe molto importante e poi consente di sfruttare le informazioni senza aggiungere fastidio statistico sulle imprese un aspetto rispetto al quale l'Istituto di statistica particolarmente sensibile
Che le impresa soprattutto quelle medio-grandi sono fortemente colpite dalla richiesta di statistiche e quindi se si può alleviare questo disagio questo fastidio ovviamente credo che tutti quanti siamo più soddisfatti
Per la verità questo impegno della dell'Istat a rilanciare a potenziare le statistiche sul commercio con l'estero è risultata evidente anche nel corso di un convegno che si è svolto a marzo scorso organizzato dall'Istat e dall'Eurostat a Milano
Presso la sede della associazioni industriali della Lombardia e lì è emerso con chiarezza come l'intento che perseguito dall'Istat di integrare le fonti sia vincente l'Eurostat ha cambiato dopo i risultati di quel convegno convegno importante vi hanno partecipato quasi cento soggetti istituzionali quasi cento e venti Paesi l'Eurostat e ha cambiato il suo atteggiamento ritenendo così come l'Istat ha già cominciato a fare da qualche tempo a questa parte che l'integrazione di informazione in questo settore sia importante che quindi non bisogna smantellare le statistiche sul commercio estero che queste rimangono rilevanti e confortato in ciò dalla presenza degli operatori il convegno era destinata ai fruitori dell'informazione
E vi sono stati loro operatori economici operatori scientifici gli operatori analisti a testimoniare l'importanza di questo settore di approfondimento delle statistiche
Credo che abbiamo a portata di mano nei prossimi mesi l'occasione sarà sfruttare insieme agli amici del dice
Abbiamo a portata di mano la possibilità di analizzare affondo le centosessantasette mila imprese che esportano beni le quali è forse opportuno ricordarlo sono nel numero di cento mila con meno di dieci addetti cento mila hanno meno di dieci addetti sulla centosessantasette mila imprese che esportano beni
Inseguimento piuttosto importante poi che impiega quattro milioni e mezzo Icardi in un segmento molto importante
Un'attenzione specifica la dedicheremo siamo d'accordo su questo alle imprese che esportano servizi un segmento nuovo ovviamente in collaborazione con i soggetti che di questo si occupano in primo luogo con l'Ufficio italiano dei cambi
Il mille novecentonovantanove non è stato un anno facile per l'esportazione lo abbiamo visto seppure la tendenza per il profilo temporale sia stata una tendenza in aumento che poi è esplosa nel primo trimestre del due mila
Nel primo trimestre del due mila
La il contributo l'apporto al alla variazione del PIL che è stata è stato molto elevato l'aumento del PIL saluta l'un per cento su base congiunturale destagionalizzato ha bene l'apporto della componente estera netta è tornato dopo molti trimestri ad essere positivo
E da appunto contribuito in modo significativo a questo incremento a questa accelerazione della crescita nei primi mesi del due mila
In realtà l'aumento tendenziale delle esportazioni nel primo trimestre dell'anno è stato dell'undici e tre per cento un incremento quasi doppio più che doppio di quello delle importazioni che è stato del cinque tre per cento
Purtroppo il saldo non se n'è potuto giovare perché è stato penalizzato da una pesante bolletta energetica ma se si esclude la componente energetica dal saldo il saldo per gli altri beni aumentato di mille cinquecento miliardi
Quindi certamente una situazione vivace un sistema reattivo capace di cogliere le opportunità offerte dalla congiuntura internazionale positiva anche se lo ripeto appesantito dalla aumento della bolletta petrolifera
Il rapporto che presentiamo quest'anno comprende anche un'analisi per sistemi locali del lavoro gli ottocento sistemi locali del lavoro che l'istituto di statistica isolato sulla base dei delle attrazioni socio economiche sul territorio
Sistemi locali e lavoro all'interno dei quali sono compresi duecento distretti industriali
è chiaro dall'analisi del rapporto che
Non
La componente distrettuale territoriale non è soltanto la componente territoriale e distrettuale a valorizzare questi ambiti
E questo indica uno spazio importante per politiche economiche industriali per sostenere per irrobustire la presenza sui mercati esteri
Delle nostre imprese e per fronteggiare efficacemente la concorrenza internazionale sul nostro mercato interno che si delinea in alcuni settori e per alcuni segmenti
Un segnale interessante e l'utilizzo che diventa ormai prevalente delle valute dell'Unione europea degli scambi sia in ingresso che in uscita e comincia a prendere rilievo e quota l'utilizzo dell'euro
Si può stimare che nel corso del due mila l'utilizzo è crescente un quarto degli scambi con i Paesi UE sarà fatturato in euro
Un punto di rilievo non banale
Ultimo aspetto che sottolineerei alla vostra attenzione
E l'evoluzione delle esportazioni per aree territoriali di provenienza
Ovviamente la parte del leone viene fatta dalle Regioni del Nord
Il quarantadue per cento dalle regioni nord occidentali il trentadue per cento dalle regioni nord orientali ma comincia a prendere quota anche il Mezzogiorno oggi rappresenta il dieci per cento ma con incrementi che sono veramente importanti
Nel primo trimestre del due mila peraltro le regioni nord orientali hanno perso qualche punto a favore del Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno al netto anche dei fattori stagionali si è raggiunto il massimo storico
Rispetto al periodo precedente anche se in qualche misura questo deriva dalla concentrazione delle vendite di prodotti petroliferi
Credo che da quei da da questi dati da questi dati sulla provenienza delle esportazioni sulla provenienza territoriale le esportazioni
Risulti chiaro l'irrobustimento
Della presenza dei nuovi insediamenti industriali sui mercati internazionali
Non Brass vi starò a citare ciascuno di questi distretti il dettaglio lo potrete trovare nell'ambito del rapporto ma sì cominciano a espandere queste queste situazioni distrettuali positivamente orientata ai mercati internazionali in quasi tutto il Mezzogiorno naturalmente con alcuni punti particolarmente rilevanti e di eccellenza sì bene io credo che il contributo che le statistiche possono portare a disegnare da aggiornare con continuità temporale questa mappa delle attività produttive sia molto importante
L'informazione
Statistica
è un sostegno per le politiche di rilancio del sistema produttivo del Mezzogiorno
Consentirà forse di recuperare il ritardo accumulato nei decenni scorsi e
Contribuirà al mezzogiorno di contribuire immagino in misura maggiore rispetto al passato allo sviluppo complessivo del Paese
Lei a Fabrizio Onida di intervenire questa presentazione sì grazie grazie presidente ha già raccontato molte cose quindi a completamento prima di sentire il ministro
Commercio mondiale la nota del prevalentemente ottimistica siamo quest'dopo due anni di crescita molto molto al di sotto della media quest'anno il commercio mondiale si stima crescerà tra l'otto dieci per cento quindi siamo tornati in una fase per la il combinato disposto si potrebbe dire dalla recupero dell'Asia della accelerazione in Europa del mantenimento di un economia americana d'alto potenziale quindi sullo su questo sfondo l'avanzo commerciale progressivamente ridotto come già è stato ricordato e una riduzione che rispetto ad un picco del novantasei il quale a sua volta veniva da una performances assai peggiore in passato
La contrazione è la naturale conseguenza di una crescita delle importazioni che va ricordato ogni volta
E in molti anni come nel novantanove più alta delle esportazioni ma non segnala nessuna anomalia
La cosiddetta elasticità con cui le importazioni cioè la velocità di crescita delle importazioni rispetto alla domanda interna si mantiene
Nella norma che è una norma alta per tutti i Paesi perché siamo comunque in un mondo che ogni anno va progressivamente integrando sì quindi a fronte di un momento che so dell'un per cento della domanda interna le importazioni ogni anno aumentano
Di circa il due per cento contemporaneamente anche le esportazioni che risentono di questo processo
Integrazione l'avanzo è calato soprattutto per ragioni
Di volumi esportati al di sotto della media nel novantanove quest'anno il quadro cambia
L'avanzo reel si ridurrà prevalentemente per quell'affetto di ragioni di scambio
L'avanzo come noto è una è uno dei tanti elementi di di cui tener conto ho avuto più volte occasioni ricordare che non dobbiamo sposare una logica mercantile Istica per cui un Paese bravo sei in avanzo e del cattivo se in disavanzo il che non è In molti casi anzi un Paese in forte avanzo è cattivo nel caso emblematico in Giappone
In Paesi in disavanzo e ammirato da tutti gli altri in caso emblematico sono destinati
Ma queste cose sono abbastanza note noi andiamo abbiamo una posizione finanziaria sull'estero piuttosto robusta vitale aveva già azzerato la propria posizione debitoria netta
Dall'anno passato e ovviamente che andiamo incontro a problemi che più che in termini di saldo vanno viste in termini di tenuta competitiva rispetto alla concorrenza e questo è il nodo
Intorno a cui gira e Remo il rapporto contiene alcuni approfondimenti ma certo non esaurisce il discorso la la ripresa delle esportazioni recenti che ha ricordato anche Giuliani potrebbe segnalare addirittura un'inversione di tendenza
Nella perdita di quote di mercato che abbiamo registrato soprattutto nel triennio novantasei novantanove perdita di quota vuol dire che se anche le nostre esportazioni crescono riflettendo la congiuntura favorevole anche gli altri concorrenti
Naturalmente esportano di più il nostro problema e di esportare in linea possibilmente un po'di più però anche qua non dobbiamo farci illusioni se l'Italia
Si trova a differenza di dieci o vent'anni fa in un mondo in cui delle più difendere le quote che non puntare ad aumentarle questo fa parte del del contesto mutato è un contesto in cui la concorrenza
E aumentata dal basso e dall'alto dal basso naturalmente sono i nuovi emergenti trovate qualche elemento ad esempio sul sulla Cina mamma non solo la Turchia l'Ungheria ci sono molti paesi Elio Camarda
Che per
Ragioni strutturali entrano nel mercato e conquistano fette nuove naturalmente le conquistano a scapito di chi c'è già tra cui noialtri ma non solo
La perdita di quote sugli anni Novanta non è stata soltanto da parte nostra ma per esempio anche da parte del Giappone
L'interpretazione sul singolo anno e approfondita nel rapporto ho detto prima essenzialmente che c'è stato una performances molto insoddisfacente delle esportazioni in quantità che adesso a dovrebbe essere già corretta
E rimane da chiedersi
Se ci sono delle ragioni di preoccupazione nella tendenza dell'evoluzione del della posizione competitiva dell'Italia e ragione di preoccupazione naturalmente ci sono se non ci fossero non avremmo
Nemmeno una sorta di mobilitazione
Imprenditoriale politica su questo tema
Le preoccupazioni non nascono tanto le segnaliamo pure da problemi di composizione dei mercati anche se questo ha un suo una sua conseguenza per esempio nel nel novantanove i mercati che hanno tirato di più cosa correranno rispetto alla media stati Uniti l'Asia
Sono mercati dove noi esportiamo ma con un peso relativamente basso
Rispetto all'Europa ed altri mercati a crescita più lenta questo fa sì per esempio lo segnalo perché può essere quasi un'anomalia statistica il Canada oggi ha superato l'Italia come quote delle esportazioni mondiali ma il Canada al novanta per cento Sport negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono sono stati il mercato per definizione la crescita più alta
Anche senza guadagnare un solo punto di quota di mercato sul singolo mercato il Canada automaticamente a una quota di mercato mondiale più alta per il semplice fatto che la sua composizione geografica per così dire
Dei mercati di sbocco in quel momento la favorisce
Sarebbe esattamente per il contrario nel momento in cui gli Stati Uniti fossero in recessione l'Europa in grembo avremo no il vantaggio delicato lo svantaggio quindi bisogna interpretare sempre questi movimenti nelle quote di mercato con un'attenzione
A ciò che sta dietro cioè alla composizione statistica
I settori sicuramente l'Italia non è attestata né i suoi vantaggi competitivi sui tipici settori che tendenzialmente crescono più della media questo un tema noto ripreso anche nei recenti interventi dal governatore Fazio dal
Dalla stessa analisi dell'OCSE
Per esempio negli anni recenti tutti i settori legati alla new economy information internet communication technologies anche i mezzi di trasporto hanno segnalato tassi di crescita che nuovo superiori alla media
Merceologica del settore in Italia ha vantaggi competitivi Cominotto
In molti settori di beni di consumo nonché di meccanica strumentale che non sono quelle che crescono più dalla media quindi anche qua c'è un affetto di ritardo se vogliamo naturale nella
Adeguamento della nostra quota che richiama al fatto tuttavia importante da ricordare che se anche in un dato settore
La crescita complessiva inferiore alla media dei settori chiamiamoli per comodità moderne ad alta tecnologia un paese con vantaggi competitivi intelligenti solidi gioca all'interno di quel settore nel fasce a domanda più dinamica e a redditività maggiore questo è infatti il compito dell'Italia
Che sia nei beni di consumo sia
Diversamente nella meccanica strumentale regge
Di volta in volta una concorrenza
Dal basso dicevo prima dei nuovi produttori di beni di consumo tutti sappiamo esportazione di abbigliamento di calzature di pelletteria dall'asilo dal Mediterraneo
Nella meccanica strumentale lo subiamo molto di meno ma dobbiamo inseguire continuamente l'integrazione tecnologica tra le nuove tecnologie di tipo informatico elettronico le tecnologie tradizionale delle nostre macchine degli impianti della capacità di adattamento tecnologico alla domanda finale e su quello l'Italia
Confermato è ancora molte carte da giocare
Allora ci si può interrogare dove diciamo dove la sfida dove doveva porsi non è questo il peraltro il tema centrale di un rapporto che analizzano operando però fornisce elementi di riflessione
La sfidava essenzialmente sulla capacità di della struttura industriale così come noi
L'abbiamo recepita che ricordava anche Giuliani una struttura con una testa ormai piuttosto debole del big business una frammentazione piuttosto forte nella coda e un ceto medio che Starman Mannara forzando sì
La capacità dicevo di questa struttura industriale abbastanza peculiare confrontata con gli altri Paesi
Di reggere le variabili di competizione che non dipendono ormai più dalla conquista più o meno effimera
Di un cambio che si deprezza ogni tanto
Il cambio non si deprezza più sull'Euro il dollaro ci ha dato spazio ma ho avuto occasione di ricordare a molte volte non dura in eterno
Quindi le imprese devono essere già pronte a reggere una concorrenza in cui il dollaro sarà più debole e farà
Sentire un po'più fiato sul collo da parte dei concorrenti americani e dei concorrenti dell'area del dollaro
Quindi questo fatto la competitività sui costi e ho concluso va
Scontata come una una morsa che stringe ma non fa parte ormai della nostra
Fisionomia e le variabili diverso dal prezzo come si suol dire che vanno dal dalla progettazione ricerca a monte dei prodotti e soprattutto vanno alle ai servizi incorporati nei prodotti per il cliente distribuzione marketing assistenza al cliente coltivazione del di marchi e brevetti e tutto ciò insomma che accompagna il prodotto gli consente di arrivare
Nel modo appropriato alle fasce di utilizzatori appropriati su questo
Sì ci sono non da oggi i fattori di debolezza che il sistema deve correggere corregge naturalmente con l'apporto di servizi di sostegno pubblico
Che devono
Integrare le carenze delle imprese ma soprattutto aiutarle a conquistare loro proprie capacità di fare queste cose di fare servizio di fare marketing di di fare distribuzione dall'altro soprattutto le imprese appunto che devono camminare sulle proprie gambe non illudersi che basti un sussidio maggiore magari per una partecipazione civilistica o per una missione per contratti per contro per contrastare quelle tendenze di perdita di quota che dicevo prima
Non aggiungere altro distretti mezzogiorno oltretutto è un tema che il rapporto annuale dell'Istat affrontato quest'anno con ancora più intensità degli altri anni quindi invito a considerare questi due rapporti Istat che è uscito cos'è un mese e mezzo fa
Due mesi fa il nostro rapporto questo in joint-venture con l'Istat come due complementari finestre di osservazione noi abbiamo una parte dedicata giustamente alle regioni alcuni contributi sui distretti
Per dirla in una battuta è un'Italia sempre più a macchia di leopardo se si tratta di valorizzare sia al nord che al sud quei distretti che hanno capito le regole del gioco in parte stanno già dotandosi di quegli strumenti necessari a superare le fragilità intrinseche di un sistema troppo frammentato
Io aggiungo alcuni commenti alcuni punti
Che sono commenti ma sono anche obiettivi
Il rapporto chiaramente indica è stato già detto in modo molto esplicito una situazione di chiaroscuro
Una situazione di chiaroscuro che
Evidenzio
La perdurante difficoltà del triennio novantasei novantasette novantanove
Con una particolarità sul novantanove di difficoltà che viene
Citata con cifre che indicano come evidentemente novantanove è stato l'anno nel quale si è risentita ulteriormente per motivi di carattere congiunturale e di tendenze dell'economia internazionale quella fiato corto rispetto a una riduzione degli investimenti che nel nostro Paese c'è stata
Per i motivi che tutti sono noti legati all'lo sforzo l'impegno dell'intero Paese per il raggiungimento dei criteri di Maastricht e quindi di ricollocazione delle cifre della finanza pubblica dentro
Un a quadro che fosse un quadro di maggiore rigore il novantanove è stato l'anno direi nel quale questi elementi si sono si sono viste si sono pagati di più le cifre lo indicano sono state dette in modo molto chiaro sono cifre che ovviamente devono essere sottolineate perché hanno comportato comportano sicuramente difficoltà
Parallelamente rispetto a questo vi è però un elemento dichiaro veramente dichiaro è la tendenza che rispetto le cifre del primo trimestre del due mila
Che sembrano essere cifre confermate e confermabile anzi rafforza Abbili come tendenza rispetto al tutto il resto dell'anno
Ci danno rispetto appunto a una situazione che sembra essere svoltata sembra aver svoltato
Forse possiamo parlare di giro di boa
Sicuramente lo diceva prima in modo credo molto efficiente efficace
Alberto Giuliani il le cifre dei primi mesi del due mila sono cifre che disegnano una situazione nettamente diversa da quelle da quella dell'anno precedente
Sicuramente questo è aiutato dalle tendenze del cambio e questo è evidente
Che influisce in modo significativo
Ma credo che questo faccia parte di una tendenza di cambiamento di recupero del sistema produttivo italiano nella sua capacità di internazionalizzazione che è va di pari passo con la chiusura della fase di un periodo di Investimenti ridotti è una fase di nuovi investimenti i cui appunto risultate nella parte di internazionalizzazione
Stanno cominciando a dare i loro frutti
La penalizzazione della bolletta petrolifera è un fatto che non possiamo dare per scontato perché è un fatto che incide in modo pesante pesantissimo su questa vicenda
Il fatto che parliamo di tendenze positive
E di svolta nonostante che la bolletta petrolifera abbia registrato nei primi mesi di questo anno due mila
Un saliscendi che non ha precedenti
Perché il fatto che negli ultimi diciotto mesi si sia avuto una crescita del duecentocinquanta per cento del prezzo del greggio e il fatto che in solo i trenta giorni si siano avute oscillazioni del trenta cinque per cento del prezzo stesso del greggio
Rappresentano elementi che sono in condizione di mettere in ginocchio un sistema economico come il nostro
Particolarmente dipendente dalle fonti energetiche di importazione nonostante questo nonostante una bolletta petrolifera pesantissime sulla quale è evidente che non vi sono margini di azione
Diciamo che sono armi spuntate da parte degli stati nazionali dei singoli stati nazionali come il nostro nonostante questo il risultato di questi primi mesi un risultato che fa ben sperare per il futuro
Sottolineo con forza il fatto che questo risultato sia differenziato il Veda una maggiore tendenza prospetticamente positiva da parte delle regioni del Mezzogiorno queste evidentemente uno dei risultati sui quali per parte nostra
Si concentra le maggiori elementi di speranza e di soddisfazione
Di speranza perché evidentemente si possa continuare su questi livelli di soddisfazione perché si conferma
Quello che pensiamo è quello che stiamo cercando di fare e cioè che una sforzo concentrato sulla competitività del sistema imprenditoriale commerciale del Mezzogiorno può dare risultati
Decisamente importanti in crescita
Che possono essere quello che fa la differenza rispetto alla media del risultato nazionale giacché le differenze sono state sono in questi anni così anti è la foto e la forbice così ampia che è un risultato importante del Mezzogiorno trascinerebbe sicuramente l'intero risultato nazionale
Quattro punti su cinque punti su che cosa fare da adesso in poi perché questa questi segnali di svolta siano segnali di svolta che diventano ripresa in pieni termini che diventino la possibilità di fare dell'anno due mila un anno nel quale si crea ricchezza e si riesce a esportare ricchezza
Nel nostro Paese si faccia sì che questo tipo di ripresa sia una ripresa strutturale che duri nel tempo il primo è necessario e credo che sono cose che dalle da un'analisi attenta dei dati vengono fuori abbastanza bene
C'è bisogno di intervenire come vorremmo cerca di fare attraversiamo cercano di fare vorremmo cercare di fare anche attraverso gli strumenti delle leggi di bilancio e delle leggi di incentivazione c'è bisogno di spostare il modo col quale si finanziano gli investimenti nel nostro Paese sempre di più dalla dai due
Termini classici del portafoglio dell'imprenditore e del credito bancario verso forme di finanziamento dell'investimento
Più attente al gli elementi più innovativi di finanza
Legata alla alle capitalizzazione in Borsa allegata ai Venture Capital
Crediamo che sia necessario da questo punto di vista che il nostro Paese cambi in modo rapido il accelerato il sul sistema di finanziamento degli investimenti altrimenti difficilmente si riescono a cogliere queste grandi importanti novità
Della di dinamismo del commercio mondiale come invece noi crediamo che già tutte le condizioni per cogliere secondo punto che legato a questo lo diceva Alberto Zuliani prima lo faceva intendere io lo esplicito c'è chiaramente bisogno di una crescita dimensionale del nostro sistema imprenditoriale se vogliamo cogliere il dinamismo dei mercati globale di questo di questi mesi
Questo dinamismo perché si ha colto fino in fondo ha bisogno di imprese che si che abbiano quella massa d'urto tale da consentire di giocare con dinamismo su tutti i mercati sui mercati anche molto lontani anche molto complesse e complicate sui quali c'è bisogno di continuità di azione e di capacità di incidere e su questo c'è bisogno sicuramente di un forte riflessione intervento da parte delle autorità nazionali da parte delle istituzioni da parte del Parlamento del governo
Perché il tema della crescita dimensionale è un tema sul quale si gioca la capacità del nostro sistema di recuperare quote di mercato all'estero terzo punto una capacità di fare sistema
è ovviamente tema sul quale da tempo si sta lavorando su quale qualche risultato si sta raggiungendo bisogna farlo sempre di più perché la il fatto che si tratta ormai di competizione tra sistemi viene diciamo emerge dal rapporto di quest'anno in modo molto molto evidente molto netto e su questo da questo punto di vista il lavoro
Di sistema di sinergie
Che le istituzioni nazionali possono aiutare a svolgerà sicuramente un lavoro molto importante un lavoro legato al rapporto con i livelli territoriali
Il venti tre giugno abbiamo dato il via libera alla percorso che porterà alla nascita di venti sportelli per l'internazionalizzazione in ogni capoluogo di regione
Uno strumento importante perché avvicina all'imprenditore gli strumenti nazionali di internazionalizzazione all'impresa
Perché quello che non abbiamo notato che quando le imprese vanno all'estero se vanno solamente come espressione di un micro territorio questo dimensione micro finisce per essere un elemento penalizzante se invece vicino a dove sta l'imprenditore vicino ai territori stanno gli strumenti nazionali per l'internazionalizzazione lo sportello regionale funziona funzionerà con strutture di ICE Sace Simest
Dei ministeri in ogni capoluogo di regione quindi con una capacità di fare insieme alle Regioni un lavoro che possono essere effettivamente molto molto produttivo
Quarto punto abbiamo bisogno di un sistema bancario italiano che sia in condizione di seguire questa necessità di crescita dell'internazionalizzazione del nostro sistema economico è condizione perché questa crescita avvenga e perché questa ripresa sia colta fino in fondo è necessario che da questo punto di vista ci sia un lavoro di sistema collettivo
Le banche italiane sono tutte banche che guardano giustamente a loro profitto e quindi vanno laddove sono convinta di poter cogliere dei profitti ma noi vogliamo aiutare
Abbiamo avuto un incontro qualche giorno fa inabili con tra governo imprenditori panche associazione bancaria italiana
Per stabilire un metodo di lavoro per aiutare questa internazionalizzazione del nostro sistema bancario aiutarla a sostegno dell'internazionalizzazione delle nostre imprese
Cominceremo una nuova metodologia Candy
Missioni all'estero la prima sperimentazione della quale avverrà in Egitto nel mese di settembre dove andremo con una delegazione mista
Il governo banche imprenditori crediamo che questo questa tendenza e questo stimolo sia assolutamente necessario verifichiamo fatto abbastanza ovvio che laddove il sistema bancario italiano è più presente che da altre parti
La nostra capacità di Este partner commerciali più forti è maggiore
Cito i casi ultimi della di alcuni paesi dell'Europa centro orientale la Croazia in primis la Polonia la Russia paesi dove una presenza del nostro sistema bancario condizione volano per una maggiore capacità di presenza commerciali fino all'ultimo elemento importante bisogna che questa fase di ripresa
Legata anche alle vicende del delle tendenze del cambio sia una fase che ci consente di fare tutti questi elementi strutturali che stavo citando cogliendo proprio il momento favorevole
Queste tipi di interventi per aiutare l'internazionalizzazione in modo strutturale e lì si fanno e si possono fare bene nel momento nel quale si vive una fase congiunturale positiva
Se facciamo passare questa fase congiunturale senza cogliere l'occasione per fare intervenire in su questi cambiamenti di tipo strutturale noi perdiamo una grande occasione
Credo che il messaggio più forte se po'questo abbiamo l'opportunità di cogliere una grande occasione
Nei prossimi mesi questa grande occasione va colta a tutti i costi le condizioni per coglierla sono quelle che dicevo prima
LICE sta facendo
Un lavoro importante in questa prospettiva voglio ringraziare il presidente un'idea e il direttore generale che ha Buzzi per questo lavoro sono state licenziate le linee guida dell'ICE per il prossimo mese per l'anno prossimo dentro queste linee guida ci sono alcuni elementi innovativi che voglio qui sottolineare sono elementi innovativi innanzitutto legati al fatto che abbiamo inserito un elemento di verifica che io ritengo molto importante l'un per cento delle risorse sarà impiegato a verificare l'uso delle risorse stesse
Credo che sia un metodo che ogni azienda usa normalmente per evitare che vi sia la ripetizione di cose inutili cosa che invece nella pubblica amministrazione troppo spesso avviene senza che ci sia la capacità se non anni e anni dopo di capire che certe cose sono inutili
In questo caso questo tipo di intervento strutturale che è un modo per aziendalizzazione per di più li Cerri ritengo che rappresenti sicuramente un elemento di grande di grande importanza così anche un impegno aumentare il rapporto pubblico privato e il rapporto con il sistema territoriale così stando le gamme di commercio con tutto ciò che attorno agli accordi di settore si è messo in movimento in modo significativo e poi tutto il tema della mente economica il tema ritengo molto importante sul quale noi possiamo ottenere sicuramente risultati
Utili e importanti saranno oggetto questi temi dei prossimi passaggi legati anche la legge finanziaria quindi non voglio su questo tema andare oltre perché sono cose che sono in fase di discussione proprio in questi giorni nelle prossime settimane
Tuttavia ritengo che attorno a questi temi effettivamente le tendenze positive con cui questo due mila è cominciato siano tendenze positive che ci possono far ben sperare e ci devono impegnare e questo l'impegno che il governo si vuole prendere in particolare attraverso questa integrazione dei due ministeri dell'industria del commercio con l'estro che rappresento da questo punto di vista una sfida in positivo no un mercato che ormai difficilmente può essere diviso tra componenti traforo Interna Foro internazionale per le imprese ormai è sempre di più un lavoro unico
Conduce
Le domande
Ci sono domande
No
Qualcuno sa
Certo sono Marchesini
Volevo chiedere signor ministro abbiamo avuto ma esempio perché mi chiamo Marchesini insomma ricercatore alla LUISS adesso
Non è un giornalista
Come se giornalista non sono giornalista ma anche era correo collaborò con la rivista finanza e mercato così
Sono in regola esclusiva le volevo chiedere signor ministro quando lei dice nel suo quinto punto ha detto cogliamo l'occasione e il cambio con tutte le conseguenze che la sua mutazione
Euro-dollaro ha comportato per rinforzare ci che andare avanti non ha detto come è per le imprese io ricordo l'esperienza di quella che chiamo la grande svalutazione del novantadue novantatré
Allora lei impresa si sono comportate molto virtuoso in parte nel senso che non hanno approfittato né poteva farlo perché gli altri non glielo avrebbero concesso ma il vantaggio competitivo di prezzo
L'anno in parte condiviso con l'acquirente
Però non sono andate più avanti non è che ci siano state delle grandi invasioni in settori avanzati che sono rimaste lì nel loro settore però hanno condiviso questo vantaggio con l'acquirente e quindi hanno assicurato e consolidato le quote di mercato in questa nuova esperienza cosa dovrebbero fare le imprese italiane
In più rispetto a quanto hanno fatto dieci anni prima
Probabile che se
Posso dire una cosa banale l'obiettivo
Fin troppo banale l'obiettivo è quello di raggiungere dei risultati
Che siamo dei risultati uguali senza che questi siano drogati dal
Dal fattore cambio per fare questo secondo me
è necessario che si applichino i primi quattro punti che dicevo che diventano decisivi la crescita dimensionale secondo me diventa l'elemento decisivo e quindi evidentemente anche il fatto di reinvestire gli utili
Che attraverso le operazioni di cambio vengono le operazioni di cambio favorevole vengono fatte secondo me se devo dare un suggerimento ma mi rendo conto che un suggerimento mal dato perché poi c'è una parte diciamo legislativa nazionale che deve essere compiuta a favore della crescita
Dimensione d'impresa ma il tema della crescita dimensionale il tempo il tema della capacità attraverso anche facilitazioni alle fusioni
Il tema della completamento del diritto societario del diritto fallimentare il tema della della completamento della riforma del delle leggi di successione legate alla successione quindi tutta la facilitazione rispetto al sistema delle imprese ritengo questo sia fondamentale se posso dirlo con una con uno slogan con una battuta
Le imprese devono fare alcune cose noi dobbiamo non più no solamente facilitare aiutare l'impresa assistere l'impresa quello che è più impegnativo da parte nostra deve essere quello di facilitare a fare che è diverso rispetto a dare contributi
La logica di incentivi con cui fino adesso abbiamo lavorato è stato una logica di incentivi molto orientata sul dare contributi
Vorrei vorremmo che nel prossimo futuro a partire dalla legge finanziaria a partire da queste stesse tornate di incentivazioni
Si lavorasse sempre di più concentrando l'attenzione sul facilitare il fare piuttosto che sudare contributi e questi interventi di sistema che in parte sul dipinti PS sono inseriti in materia di diritto societario diritto fallimentare la riforma successione eccetera vanno in questa direzione ce ne sono anche altri ovviamente cito questi per sintesi e rapidità
Non ci sono più domande per cui possiamo chiudere qui la conferenza stampa grazie a tutti buongiorno
Cos'è