"Controluce" editoriale a cura del prof. De Marchi

Come
Aver venne da Dini l'uomo nuovo modello secondo Arrigo nel cui nome secondo Baricco tuttologi lustri andrebbe cercata Leakey morfologica della parola dinosauro che uno storico discorso del novantacinque ed non c'hai tanto prontamente quanto inutilmente all'opinione pubblica vini presento con molto orgoglio la sua visione del il mio ingegnere di quello fiscale in particolari annunciò dunque che il suo governo aveva deciso di dare inizio concreto al processo di decentramento fiscale amministrativo autorizzando gli enti locali ad accresce le loro imposte ora istituirne di nuove senza bisogno di chiedere o di ottenere il consenso del governo centrale la stampa di regime applaudì concorde quella ventata di rinnovamento
Fino posti leghisti che da sempre si erano dichiarati campioni incorruttibili di federalismo non trovarono nulla dove eccepire anche perché erano stati con Buttiglione gli artefici del ribaltone che aveva portato il dinosauro al potere
Nuovo federalismo all'italiana ANA riscosse subito l'entusiasmo l'anima e dei partiti statalisti e della classe burocratica per l'ovvio motivo che esso avrebbe consentito loro di impregna chiarisce di nobili principi innovatori senza minimamente a ridurre la pressione la pressione fiscale statale e con essa le rendite cospicue che da sempre sporgevano dal contribuente oggi cominciano ad emergere con chiarezza i frutti velenosi di quel puro federalismo
Basato sull'assalto al è alta tra le burocrazie statali e locali è ispirato alla regola Rea dell'Italia sabaudo borbonica tutto Derek gare perché tutto resti come prima proprio pochi giorni fa alla corte dei conti e la Ragioneria generale dello Stato hanno diffuso i primi dati terrificanti di questo federalismo fiscale all'italiana dalla Corte dei Conti abbiamo appreso che in un solo anno tra il novantasette e il novantotto imposte locali nelle maggiori tagli città italiane
Sono aumentati in media dell'otto virgola quattro per cento con punte del trentotto per cento in più a Palermo del quindici per cento in più Alba a richiedere il dodici per cento in più a Firenze a sua volta la rete ne vale dello Stato ha segnalato che le imposte locali sono cresciute l'anno successivo nel novantanove cioè un altro sei per cento in meno che probabilmente salirà all'opera nelle maggiori città e quindi è evidente che in soli due anni le imposte locali sono aumentate e grazie ai miracoli del federalismo alla Lamberto Dini con diciassette diciannove per cento nelle grandi città ed un dodici e quattordici
Per cento su scala nazionale naturalmente è già scoppiata da tempo una diatriba curiosa tra paladini della burocrazia centrale di quella locale che si addossano vicendevolmente la facoltà di questo scandalo fiscale
Il ministro Visco anche pronunciato un severo ammonimento agli amministratori locali denunciando la loro eccessiva fiscalità
Ai danni del contribuente una sortita che evoca inevitabilmente la famosa storiella popolare del bue che dice cornuto alla ha vinto ma al di là dei queste polemiche grottesche del treno teatrino politico nostrano credo che la vicenda impongono discorso chiaro è un mito federalista che da troppo tempo verso indisturbato sono anni che i federalisti doc ci raccontano che il processo di decentramento amministrativo e fiscale è intrinsecamente buono perché consentirebbe al cittadino di con trovare dove vanno a finire la desueta credo sia arrivato il momento di dire che anche questa è una grossa balla quale cittadino non solo delle grandi città come Roma Milano Firenze o Venezia Bari anche delle me raro Viterbo look con Catania può mai sapere dove come sono spesi i soldi nelle sue tariffe forse leggendo i bilanci scritti
Peraltro molto cautamente dalle amministrazioni lo ali oppure interpellando le loro evasive interpolati leader burocrazie solo a Rocca cannuccia forse si riesce a sapere qualcosa e Pistoletto più perfette Coletto locale che per trasparenza burocratica ma poiché ormai l'ottantacinque per cento della popolazione italiana vive in città possiamo dire che il decentramento fiscale non costituisce ci ha fatto di per sé scritto un vantaggio se poi andiamo ad esaminare più da vicino certe richieste federaliste ne vediamo subito i rischi per esempio
E celebrato progetto federalista di Gianfranco Miglio prevedeva la creazione di tre e macroregioni con le relative istituzioni parlamentari e burocratiche che sarebbero andati ad aggiungersi a quelle comunali provinciali e regionali già esistenti in so Amici credo che in fatto di federalismo e di devolution la parola oggi tanto di moda le chiacchiere stanno a zero come dicono a Roma e tempo di mettere in chiaro una volta per tutte che anche il federalismo può diventare ed anche in Italia sta già diventando una trappola micidiale per moltiplicare la burocrazia parassitaria che sfruttatrice e bidonare ancora una volta kasher fruttato dei lavoratori dipendenti e indipendenti del privato ed è e insomma tempo che rifiutare denunciare qualsiasi decentramento amministrativo fiscale che non esclude Esprit cita mentre un incremento della tassazione globale del cittadino
Che non assicuri una prima una globale riduzione la pressione fiscale dei lacci dei costi burocratici e delle legioni di burocrazia complessivamente pagate tutto il resto e sabbia negli occhi delle città
Dini e nuovi studi così Bocconi le fauci dell'insaziabile classe politico-burocratica parassitaria e archeologici sentiamo venerdì mattina alle otto e cinquanta