Audizione al Parlamento Europeo del ministro degli Esteri tedesco Fischer sulla riforma delle istituzioni europee. Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione sull'autonomia del Tibet dalla Cina

Questa mattina il Parlamento europeo si volta l'audizione del ministro degli Esteri tedesco Tosca Fischer audizione di fronte alla Commissione affari costituzionali
Fischer intervenuto soprattutto dopo il suo discorso di Berlino di qualche settimane fa in cui prospettava una federazione europea durante il suo intervento a su nominato alcuni punti relativi alla alle questioni istituzionali che sono oggi oggetto di un negoziato quello che la Conferenza intergovernativa
E ha detto che dal due mila e due
Sarà necessario affrontare le cose in modo più concreto perché non è possibile che un Europa a trenta con le attuali istituzioni posta funzionare se non come un'Europa doganale rispondendo poi alle domande dei deputati i membri della Commissione affari costituzionali Fish si è anche soffermato sui concetti di sovranazionale
E realtà nazionale rilevando come sia necessario per l'Europa del futuro riconoscere anche le le realtà nazionali ha parlato ma anche del che un possibile aspetto istituzionale con una camera direttamente lette un senato composto da membri delle dei parlamenti dei parlamenti nazionali e quindi di di una possibilità che un nocciolo duro un'avanguardia di distanti vada avanti verso un un un'unione politica dell'Europa su questi argomenti che sulla uditivo ne indichi in particolare abbiamo sentito Emma Bonino e il presidente della Commissione affari costituzionali Giorgio Napolitano
Emma Bonino allora un commento all'audizione del ministro degli Esteri tedesco finisce
Ma il ministro ha ribadito e puntualizzato alcun posizione che aveva già espresso il dodici maggio nel famoso intervento a Berlino credo
E da cui è nato questo dibattito che si sta sviluppando non l'impressione anche in modo a volte un po'confuso in tutte le capitali e poi sui media
Il pare però comunque a un aspetto molto positivo e perché fino a maggio nessuno pareva coordinatrice l'Europa cosiddetta allargata o allargabile pone dei problemi evidentemente andavano fatte delle scelte
E che oggi evidentemente mi sembra meno che questo far finta di niente non sia più possibile dove ci porterà a poi concretamente tutto questo con la prima ricaduta cioè con l'appuntamento del famoso trattato di Nizza insomma per dicembre ancora non è chiarissimo
Ma l'utilità in quella uscita
Del l'asse franco tedesco se cioè è comunque quello di aver posto con forza il problema poi trovare soluzioni per mi sembrano abbastanza distante e anche un po'Caco foniche per la verità però insomma mi sembra che a Nizza sino ogni caso non sarà più come Trattato di Amsterdam che fu approvato mi pare nell'indifferenza generale proprio perché non è pertanto né preceduto né accompagnato da una richiesta di distintisi risposte vere che in generale
Cosa vogliamo fare che cos'è l'Europa e che cosa vogliono fare questi Stati membri insieme in più che cosa possono fare in entrambi i casi gravi che cosa volesse dall'Europa un grande gigante economico un'unione doganale non c'è bisogno di cambiare molto anzi potremmo semplificare con un po'meno di Parlamento certo fare un grande mercato non è che c'è grande bisogno
è possibile un grande mercato sembra un'assunzione di responsabilità politica a me pare di no comunque ove possibile la moneta unica senta una costruzione politica dava mi pare che tutto questo sta venendo fuori dicevo in un modo mi pare anche con puro a Mantova ben venga che ci sia
Tu hai posto un problema molto concreto su l'Unità appunto quello delle cooperazioni rafforzate sempre verso un'unica cooperazione in cui ci siano i Paesi su varie tematiche oppure tante cooperazione in cui ognuno faccia quello che voglio queste gare mentre
Il problema è che comunque tutto questo grande dibattito sulla Costituzione sulla sulla separazione delle competenze tra quello che si fa a livello europeo e nazionale non ha ministra la esso anche via a maggio ricadute immediate Anita perché non ci sono neanche i tempi tecnici volendo di fare una Costituzione il problema è che però limitati a comunque e che
Intanto vita deve mettere a posto certamente le istituzioni più questa idea di rendere operative le cosiddette cooperazioni rafforzate che vuol dire che è un nucleo di Paesi non se vuole andare avanti non può essere impedito dall'andarci
E fin qui il problema è che poi il diavolo sta nei dettagli appunto stiamo parlando di un nucleo omogeneo e cioè che va avanti
Su una serie di temi o stiamo parlando di diverti nuclei di Paesi di che si scompongono seconda dei temi e chi va avanti insieme sulla immigrazione poi c'è un altro gruppo che va avanti su non so bene che cosa ognuno pare con un segretariato leggero al consiglio insomma
è un un utile contributo al all'imbroglio istituzionale che che critica oggi difficilmente si dipana gli appare a me
A questa partita romana mi pare che Fischer abbia risposto che la sua posizione è quella di un gruppo omogeneo aperto agli altri ma insomma un gruppo omogeneo che va avanti su tre o quattro tema che deciderà ma insomma non a geometria variabile per qualche o grafia variabile per intenderci e mi pare di aver anche capito che lui preferisca
L'ipotesi diciamo comunitaria vuol fare o insomma siccome lo abbiamo già delle cooperazioni rafforzate per far è chiaro che hanno seguito due perché mi diverto in buona sostanza una è l'europa uno schermo comunitario lei trattati la Commissione come motore e otto Paesi o undici che hanno aderito e altre che non hanno aderito quanti sono altri schemi che mettono completamente intergovernativi non solo signor specchio ma insomma Schengen com'era all'inizio avanti di questo passo ecco io spero che non facendo questa strada qui perché questa credo non è molto produttiva è certamente non ci porta ad un'unione politica più democratica più responsabile quindi più trasparente quindi con maggiore cioè che è invariante di potere
Ecco questa mi pare farà
Il conflitto di italiani sulla sponda il dibattito sulla Costituzione su questo e su quattro marche tutti ammette ma tempi futuri un'ultima domanda vorrei collega Mario Monti poneva un problema riguardo al ruolo dell'Italia quel in questo negoziato per le riforme istituzionali al Amato ha risposto con un'intervista sul Corriere della Sera
Siccome perde guardo ruolo dell'Italia
Ma insomma e mi pare anche e soprattutto vista la l'una precisazione su canali soltanto di oggi in ruolo delle del dell'Italia probabilmente c'è anche stato livello diploma Igor il problema del quello di cui stiamo parlando è un dibattito pubblico un dibattito d'opinione pubblica che sono due livelli che non solo non ti escludono mafia otto rafforzano normalmente
Questa seconda parte in Italia non è stata granché promossa quella del dibattito pubblico farà perché noi siamo comunque euro euro a critici
E comincia adesso a me mi pare ben venga finora diciamo all'impulso del dibattito Pubblico certamente non è stato dato dagli italiani è stato dato da francesi e poi definita che rischi e poi De Franchi questo mi sembra una costatazione devo anche dire però che nell'ambito di tutto questo dibattito le altre due istituzioni
Una parte la commissione dall'altra anche il Parlamento europeo sono stati anche lì sembra però loro come situazione particolarmente silenti paneuropeo ancora non ha preso una posizione in quanto Parlamento e la commissione mi pare in quanto tale sia fatta poco sentire quindi
Ben venga a questi due aperture di dibattito parte da questi due Paesi perché tutti gli altri anche le istituzioni comunitarie mi sembra che siano state finora abbastanza silente
Giorgio Napolitano poteri di dentro della Commissione affari costituzionali ma intanto aree è stato molto importante farlo venire qui perché una cosa è un discorso all'università con voto di declino fratello se un discorso dinanzi al Parlamento europeo la commissione affari costituzionali alla tradizione che tutti sanno e abbiamo interpretato questa tradizione sollecitando gli organi intanto questo confronto che il primo di una serie e andremo avanti abbiamo già concertato una data in settembre in una scena che per loro inviteremo successivamente altre personalità e i e riteniamo che non ci sia come dire una muraglia cinese tra le questioni del futuro dell'Europa e e le questioni immediate
Scottanti
All'ordine del giorno della Conferenza intergovernativa perché si e con le decisioni di cioè Chicchirichì apriranno delle strade e poi non solo di partire contro continuerà il dibattito ma continuerai procede l'integrazione altrimenti il rischio il processo di integrazione si blocchi e assolutamente reale ministro Fischer è stato direi molto drammatico nel porre questo problema che è stato anche molto efficace quando di in realtà anche sui grandi temi del futuro che cosa diventerà l'Unione europea dopo va a Barga amento e così via tutti hanno delle risposte in alcuni casi si tratta di risposte implicite
Non
Ricci esplicite e una risposta e quella di trasformare l'unione europea in una unione doganale ha detto Lupi potrà rilevare il libero scambio in un semplice mercato comune e e e ha ragione ha ragione quindi ognuno si deve pronunciare chi acquista visione del futuro l'ottica poi ciascuno si prenderà le sue responsabilità ha dato dei chiarimenti come voi avete visto su molte questioni
E su due questioni che costa in futuro in una unione più larga dovrebbe essere il governo europeo e che cosa dovrebbe fare il Parlamento europeo le risposte sono state molto appassionante
Non convincenti a mio avviso ancora contraddittori
Replica del grande compromesso
Fra sovrano sono diciamo nazionalismo che l'unica strada che secondo finisce Mattioli Solidoro allargano l'onere e rimangia beh no molto persuaso ma teniamoci questo è un filone storico come combinare il ruolo degli Stati nazionali con la sovranazionalità come si deve intendere la sovranazionalità anche nel suo discorso già di Berlino e poi l'ha ripetuto oggi proposto delle formule come per esempio Condivi io condivisione di sovranità tra organismi sovranazionali e degli Stati nazionali io credo che lui abbia delle buone ragioni per dire non non immaginiamoci
Mi che possano essere superati gli Stati nazionali nei e che siano meno forte chi le identità nazionali
I i motivi per cui i cittadini rimangono legati a identità nazionali a Stati nazionali aveva detto in una precedente occasione anzi più si va verso la globalità girone più questo ancoraggio è importante e però poi bisogna sciogliere i nodi perché una cosa tecnico venne europeo farà la commissione attualmente noi abbiamo due esecutivi se si vuole ha come io e abbiamo e il consiglio dei ministri
Noi siamo per la forza regola commissionano per indebolirlo un presidente eletto ma un presidente eletto di che cosa un presidente della Commissione e sembrato di verifiche la mattina finisce però poi ha detto che che che che i governi con i governi nazionali allora insomma è un po'
Come dire in Turchia di maturazione un'idea mi pare da parte sua dovremo dare tutti dei contributi volare tutti dei contributi e la commissione la commissione deve vedere rafforzato il proprio ruolo solo tecnico ma politico
Rimane l'unica istituzione di governo sovranazionale
Fischer ha detto oggi sulla Carta dei diritti fondamentali che non non ritiene possibile che ammicca venga integrata nei trattati eppure è una sua iniziativa proprio del governo tedesco all'epoca del Consiglio di Colonia come come valuta adesso se vogliamo essere obiettivi nelle conclusioni di Colonia non era scritto che sarebbe stata integrata nei trattati le conclusioni di coloni era scritto che si doveva concludere elaborazione della Carta entro dicembre del due mila e che si sarebbe visto successivamente si eccome integrarla nei trattati e quindi non c'è nessuna contraddizione e poi noi come parlamento europeo pensiamo che dovrebbe essere integrata nei trattati ora perché in un'occasione importante cioè la Conferenza intergovernativa debbono essere modificati trattati le divisioni di trattati
Saranno sottoposte per la ratifica i parlamenti nazionali se ci si mette dentro anche la carta dei diritti è fatta e se invece non lo si fa cogliendo l'occasione della Conferenza intergovernativa ovvero di quello che sarà chiamato in futuro il trattato finita come quando avverrà questa integrazione della Carta nei Trattati e un interrogativo a cui per il momento non abbiamo ricevuto risposte traffico Fischer in un passaggio dettato da Cohn Bendit ha detto che ci potrebbe anche sulla possibilità di un mandato costituzionale anche diventato Nicola costituente che viene viene dato non mi pare che
Sia probabile almeno si si intende un mandato costituente al Parlamento europeo
E chi può immaginare hanno iniziato dopo Nick un percorso
Che conduca Adurà costituzione europea
Nel suo riscossi degli ufficiali ha detto contattato costituente un trattato costituzionale aldilà adesso deve sottigliezze su sulla parola e sul nome e e Chirac ha detto
A sua volta bellico Bundestag e che bisognerebbe dare incarico per la elaborazione di questa carta costituzionale nei prossimi anni in carico archivi ecco questo è discorso tutto da fare
Olivier Dupuis Segretario del Partito Radicale transnazionale deputato europeo il Parlamento europeo appena approvato una risoluzione che riguarda il Tibet quali sono i punti di questa risoluzione ma sostanzialmente due un punto
Ho non del tutto nuovo ma detto con più forza quella richiesta ai governi di degli stati membri di preme con forza su le autorità cinese perché finalmente si aprono in negoziati la loro hanno tibetano in esilio tra il Dalai Lama da una parte e il Governo cinese dall'altra e secondo punto questo una novità per il Parlamento votò ma credo in assoluto per tutti i parlamenti del mondo che sono cominciati sulla questione tibetana negli ultimi venti o trent'anni e una specie di condizionale o un meccanismo che prevederebbe che tempo tre anni le autorità cinese non abbiano aperto questi minacciati concluso venti bozzetti su uno statuto di autonomia vera in tutti i campi fatto salvo la politica e la politica di difesa che un po'questi per anni non ci fosse raggiunto questo accordo e quindi corrisposto alle richieste di dialogo e di apertura di negoziati sempre riportate reiterate dal Dalai lama a questo punto incarico del mio occidentale conoscerebbero
Il governo tibetano in esilio questo è un salto
Forse più concettuale
In questa fase che politico perché sappiamo che c'è ancora
Un grado da passare che quello da il Parlamento europeo ai paramenti nazionale e ovviamente soprattutto ai governi nazione la politica estera essendo purtroppo ancora una competenza essenzialmente griffati nazionale ovviamente la lotta perché questa impostazione fatta proprio oggi che il Parlamento dove diventi importazione di dei quindici Stati membri poi anche di tanti altri abitati del mondo non è ancora compiuto però il messaggio e questo questo può essere ne sono convinto una piattaforma per tutti gli amici del Tibet i radicali per rilanciare questa battaglia per la libertà del Tibet e cioè ritornando a in tutti i parlamenti
In nelle piazze davanti ai Parlamenti perché dal Parlamento italiano dal Parlamento del seminario o dal Parlamento italiano tenga iniziata una battaglia che porti a questa decisione da parte a quel punto di un governo che ha la facoltà che ha il diritto di riconoscevano un governo in esilio come è stato fatto in altre occasione qual è stato fatto per esempio con il governo in esilio
Palestinese e in altre occasioni quindi questo può essere dipende ovviamente da darà forza che avrà il partito a ricarica avranno tutti gli amici dei tibetani perché questa battaglia si possa incardinare in quanti più paesi possibili quindi anche ovviamente una richiesta di associarsi di iscriversi al partito radicale di tali trasporta per a partire da questa questo
Piccolo ma credo importante il salto di qualità si può fare ripartire su muoveva attutito c'è stato una mancanza di visione strategica da parte del il governo tibetano in esilio nell'accettare il dialogo quel fatto non dialogo del delle autorità cinesi
Ma credo che a questo punto diventa forse poco importante probabilmente ci sono stati compiuti i lavori ma sicuramente è indubbio che l'avversario
E quello che sappiamo l'avversario è un regime comunista totalitario dittatoriale che non nel nel suo DNA direi nessuna sensibilità rispetta toh a
Le libertà ai diritti fondamentali del popolo tibetano e quindi il rapporto di forza avendo poi i tibetani scelto la via non armata la via della non violenza con una via che secondo noi dovrebbe essere anche più incardinata nelle azioni non violente ma che sicuramente non è la figlia degli attentati dagli ed Epifani quella via della violenza sicuramente nei confronti di un avversario come quello cinese che quello che ho detto prima il rapporto di forza è esplicitamente molto a favore dei tibetani quindi si tratta di trasformare questo rapporto di rafforzare di amici tibetani con la non violenza con degli obiettivi politici e soprattutto cominciando credo a impostare con grande forte cambia Digilio le le nostre iniziative nei confronti dei nostri governi perché sono loro che possono lanciare i segnali più forti nei confronti delle autorità di Pechino sono luoghi con un meccanismo di questo genere possono forse che vedo cominciare a fare aggiornare le autorità di Pechino cioè è in corso un progetto dall'Aba
Mondiale rifinanziamento la Cina punto intervenire in Tibet quali sono i pericoli colpito ma i pericoli
Sono pericoli
Già visti un'ulteriore aggrava l'azione del per la politica di fare altrimenti ripopolazione sappiamo che sul nel Tibet quaranta anni fa non c'era c'erano Cinieri che si potevano contare sulle dita di una mano di due mani oggi ci sono oltre sette milioni di cinese nel Tibet
Con una popolazione tibetana ormai ridotta a minoranza quando sei milioni di abitanti questo progetto era un progetto di ulteriori trasferimenti un sessanta sessantuno settanta mila cinese della parte occidentale della Cina doveva essere devono o dovrebbero essere trasferiti in una regione del Tibet con questo è una cosa molto grave che abbiamo denunciato anche oggi nella risultano parlamento europeo con i fondi della banca mondiale speriamo l'abbiamo chiesto al commissario presente che un ulteriore segnale dopo quelli che ha mandato il promissario parte nei giorni scorsi che è venuto meno il segnale
Con la risoluzione del parlamento europeo venga mandato al consiglio da cui faccio della Banca mondiale perché questo concetto venga bloccato e perché e ci scelte ci sono dei progetti questi progetti devono andare a sostenere le iniziative della popolazione tibetana concludendo
Oggi del compleanno del dare la ma un bel regalo di compleanno questa risoluzione del Parlamento europeo
Un bel regalo
Mi sappiamo fare tesoro tutti noi tutti i militanti radicali tutti militanti amici del dei della causa del Tibet perché è una grande causa della democrazia della libertà e della non violenza
Speriamo anche che tra poco e al più presto possibile gli amici socialisti che oggi ci sono diciassette di dissociati su questo salto di qualità che anche anche da parte loro da debiti come Veltroni negli ultimi anni le pronunciato stile impegnato sulla causa tibetana che anche a partire da parte luogo ci sia questo salto di qualità perché veramente diventi un obiettivo che possa essere poi caschetto nell'azione dei governi di quanto più governi possibile cominciare da quello italiano