Incontro con Franco Marini ed Enrico Letta organizzato dal Partito Popolare Italiano in vista delle elezioni europee c/o l'Auditorium della Camera di Commercio

Un cordiale saluto a Franco Marini
Segretario nazionale del Partito popolare italiano
E ai piccoletta ministro per le politiche comunitario ringrazio anche il sindaco di Livorno
Della sua presenza in questa sala
Ringrazio anche il presidente della Provincia che non avevo visto prima
E mi sento di porgere
Agli amici Franco Marini ed Enrico letta
Non solo il mio ringraziamento per la loro presenza
Nella città di Livorno
Che unitamente agli altri Comuni della provincia è chiamato al voto non solo per le elezioni al Parlamento europeo
Ma anche per il rinnovo delle amministrazioni comunali
E dell'amministrazione
Province
Li ringrazio
Perché questo appuntamento elettorale
Ed era massima importanza
Che dalla presenza di questi nostri amici
Un significato tutto particolare che d'incoraggiamento
Di sostegno all'impegno politico
Dei popolari della nostra zona
E perché no anche di riconoscimento di quanto i popolari
Hanno fatto a qualsiasi livello e ancora possono fare
Per affermare con coerenza di vita
E diretto agire politico
Quei valori e quelle istanze che il cattolicesimo democratico
Pur fra le alterne vicende
Della storia politica italiana
Da oltre un secolo propugna e difende
L'ispirazione cristiana
Che alla base della nostra cultura politica
Non costituisce un freno
Bensì lo stimolo per andare avanti senza timore di confrontarci con le idee degli altri
Senza temere di trovare convergenze
Qualora le riteniamo giuste
Con altre forze politiche che possono avere una storia diversa dalla nostra
Perché la politica e sana se dà spazio al pluralismo delle idee con agire laico e da parte nostra anche con coscienza cristiana
Perché la laicità
Come scrive fecero un regni non è l'esclusione
Ma la fioritura
Della libertà spirituale che si esprime nell'ambito di una ricerca pluralistica
Stiamo vivendo un momento storico di gravante di grande transizione di cui le moderne tecnologie
E le forti migrazioni di massa
Mi hanno sollecitato il corso
E la nostra vecchia Europa e l'Italia in particolare per la sua posizione geografica sono destinati nel giro di pochi decenni a diventare il luogo dove l'umanità del terzo millennio
Sperimenterà nuovi sistemi di vita e di convivenza
Dove popoli di diversa provenienza culturale Mazza religione si incontreranno in uno scambio reciproco di esperienze e di tradizioni e questa proposta prospettiva annunci deve turbare
E ci deve trovare preparati
Perché corrisponde esattamente ha una visione cristiana del destino della umanità
I cattolici democratici
Per la loro formazione culturale
E per la loro sensibilità cristiani cristiana
Sono chiamati a svolgere
Un ruolo non secondario
Per raccogliere insieme ad altri le molteplici sfide del tertium del terzo millennio
Sia a livello locale
Che nel più vasto contesto della patria europea
Per affermare e attuare i principi della solidarietà
Dell'attenzione ai più deboli
Alle vecchie e nuove povertà
Opponendo i valori etici
A gli spietati i calcoli di una logica sfrenata mente liberista
Che fa del provino del profitto
Talvolta conclusive confuso con lo sviluppo dello sviluppo economico che è tutt'altra cosa
L'unico obiettivo da raggiungere
I candidati popolari
Forti della loro cultura politica e dell'ispirazione cristiana che ne è alla base saranno i portatori più qualificati nelle varie sedi dove saranno chiamati ad operare di tali sostanze
Nella consapevolezza che quanto faranno in tal senso lo faranno con quello spirito di servizio
Senza il quale la politica si ridurrebbe a ben poco
Perché come si legge nell'enciclica Centesimus annus
Se non esiste alcuna verità ultima la quale guida e orienta l'azione politica
Allora le idee e le convinzioni possono essere facilmente strumentalizzate per fini di poteri questo e l'augurio e questa è la speranza
Ora la parola al segretario provinciale Mannelli
Nel dare il benvenuto a Franco Marini Enrico Letta e a tutti voi
Il Partito Popolare di Livorno
Così vuol fare
Alcune riflessioni introduttive soprattutto sui temi della campagna elettorale amministrativa perché poi saranno i nostri amici a introdurre certamente le altre tematiche di valenza politica europea anche nazionale
Questa campagna elettorale noi l'abbiamo percorsa la stiamo percorrendo giorno giorno
Con grande passione e con grande impegna una campagna elettorale molto civile è una campagna elettorale io direi più partecipata di altre campagne elettorali
E quando nell'incontro con i cittadini
Ci poniamo una domanda prima di tutto noi e poi chiediamo perché è un cittadino livornese dovrebbe votare per i popolari
Ci diciamo forse soltanto perché moderato perché è di centro perché è cattolico
Questi connotati indicano più che altro un'appartenenza
Ha un'area culturale ma non ci dicono ancora quali sono i contenuti dell'azione politica per cui si dovrebbe andare a scegliere il Partito Popolare
Allora brevissimamente in forma molto schematica e di questo vi chiedo anticipatamente scusa proviamo a dire quattro punti quattro elementi per cui la presenza dei popolari all'interno della coalizione ha un senso e su questo senso chiediamo il voto il consenso ai cittadini livornesi
C'è un primo motivo intanto perché si è fatta abbiamo fatto da sempre una scelta di campo
Per il rafforzamento dell'alleanza di centro sinistra
Questa alleanza è sul piano nazionale anche sul piano locale su tutto il territorio della nostra provincia e anche della nostra regione l'unica in grado di assicurare il bene della stabilità di governo
Unitamente a una chiara prospettiva riformatrice
In più
Nelle elezioni amministrative il sistema anche maggioritario al sistema elettorale maggioritario che agisce in chiave bipolare noi siamo convinti delle virtù del bipolarismo
Funziona
Se lo interpretiamo bene se da un lato vince la coalizione e se dall'altro si affermano le parti che compongono la qualità coalizione stessa se tutti a tutti crescono si allargano i confini della coalizione
E la coalizione è rafforzata dal fatto che ci siano più anime più culture politiche al proprio interno
La seconda la seconda ragione
Ci spinge
A ricordare
Prima tutto a noi stessi perché questo è il senso della nostra esperienza politica
Che la presenza non simbolica non simbolica dei popolari nel centro sinistra
è fondamentale non solo perché siamo fra i fondatori dell'Ulivo e convinti che questa sia l'alleanza giusta ma perché riteniamo che la nostra presenza umiltà con senso della misura sia in grado di assicurare garanzia e dare garanzia di stabilità e di concretezza progettuale
Una presenza che delle volte
Ha cercato di rifuggire di rendere anche evidente informa critica gli alleati
Che qualche tentazione egemonica non fa il bene della coalizione
E quindi superando queste tentazioni si contribuisce attraverso l'affermazione delle ragioni di tutte di tutti a far crescere la stessa coalizione e a portare a compimento i programmi i patti che abbiamo stipulato con i cittadini
E credo che la nostra presenza il nostro essere in questa coalizione sia significativa
Anche per quei molti cittadini anche qui a Livorno che quattro anni fa hanno guardato in altre alleanze in altri campi in altre coalizioni io credo che oggi i cittadini che hanno guardato quattro anni fa a destra possono tener conto anche di questo è che la nostra presenza in qualche modo può essere piena di significato anche per rappresentare alcuni punti che certamente di contraddistinto
La terza considerazione non è politica come le precedenti è una considerazione che entra nel cuore dei problemi delle amministrazioni della società dove noi ci troviamo a operare
Dobbiamo impegnarci al massimo in termini di idee
In termini di messa a disposizione di risorse umane di risorse amministrative di innovazione per creare in questo territorio robuste condizioni di sviluppo economico noi sappiamo che qui si va al cuore del problema
E che quindi a tutti gli sforzi già fatti
E che sono stati con una coronati anche la successo dobbiamo aggiungere altro dobbiamo fare in modo che al marketing d'Area
Si aggiunga una strategia di sviluppo che consenta di scegliere chi dove come si investe sul territorio e soprattutto anche quando in questi giorni incontrando gli operatori le categorie economiche gli operatori sociali
è stato un coro lo sanno anche i candidati alla prestarla presidenza alla Provincia e al Comune e il sindaco
Soprattutto ci sono progettualità in campo ma dobbiamo impegnarci tutti ad una verifica continua soprattutto capendo quando e come possiamo realizzare le progettualità dove ci vogliono scadenze predefinite e concordate altrimenti Progetti testo non sogni
Occorre trasformare impegnandosi tutti la qualità dei servizi pubblici locali incrementare l'efficienza dell'amministrazione delle amministrazioni provinciale comunale
Sì continuerà
Si darà corpo alla privatizzazione delle spacca che sono il risultato della trasformazione delle aziende ex municipalizzate soprattutto laser l'Amx per farne strumenti di sviluppo che non siano solo in un'ottica comunale ma certamente in un'ottica di bacino più vasto di bacino provinciale interprovinciale
Questo potrà anche consentire di reperire risorse aggiuntive da riversare risorse finanziarie da riversare sullo sviluppo rinvestire localmente
Dobbiamo continuare alleggerire il peso inaccettabile che ancora la burocrazia esercita sull'attività produttive
Introducendo
Professionalità manageriali nuove ma anche elevando e potenziando quel patrimonio di ricchezza umana e professionale che c'è già né dipendenti delle amministrazioni pubbliche
Bisognerà diversificare le fonti dello sviluppo
Dando corpo a un progetto che punti decisamente sul turismo ma che lo integri con i servizi e con il commercio
Rinvii correndo lo spazio della piccola impresa a conduzione familiare che caratterizza fortemente il nostro tessuto economico così pure anche per quanto vale il mondo così sviluppato così presente della cooperazione il quarto e ultimo punto
Ci suggerisce di concentrare la nostra attenzione
Lo dico perché queste sono alcune non possiamo occuparci di tutto prendiamo un impegno chiaro su alcune cose che sentiamo più vicine su cui vogliamo spenderci di più è questa la seconda volta lo sviluppo economico la centralità della famiglia
La famiglia rappresenta il punto di snodo di tutte le politiche del welfare in questo momento nel nostro Paese
Così anche decentrate funzionalmente il patrimonio responsabilità delle amministrazioni locali la famiglia è luogo di incontro dove avviene e si rinvigorire c'è il patto fra le generazioni fra i giovani e gli anziani tra chi cerca e lavoro e chi va in pensione
è oggi il più significativo degli ammortizzatori sociali
è il porto sicuro dove si sviluppa la personalità di ciascun individuo questo la famiglia merita un'attenzione tutta speciale
E politiche attive mirate da un lato all'incremento della natalità perché la crescita zero che anche è una caratteristica delle nostre in realtà deve essere invertita un fattore anche che riguarda l'economia che riguarda il benessere di una comunità locale
E se si può fare qualche cosa dare comincerà a dare dei segnali con meccanismi di integrazione del reddito nei casi di maggiore bisogno facilitazioni all'acquisto della prima casa per le giovani coppie
Il mutamento di alloggio per le persone anziane che si trova in una grande detrazione hanno bisogno di qualcosa di più piccolo di minore
L'implementazione dei servizi alla persona è cambiato il modo di concepire la famiglia ci vogliono servizi diversi si lavora in due allora più niente
Più scuola materna più sussidiarietà più assistenza domiciliare tutto questo sette
Non facendolo democratica demagogia ma cercando di fare in modo che le risorse siano sufficienti così pure un abbattimento una riduzione all'avviamento della pressione tributaria sulla casa sulla prima casa di abitazione Vichy la Tarsu
Ci sono quindi dei buoni motivi
E questi sono i buoni motivi sui quali chiediamo la fiducia degli elettori e intendiamo impegnarci con le donne con gli omini che saranno chiamati per il popolari all'interno della coalizione impegnarsi nell'amministrazione locale con un'ultima sottolineatura
Che i partiti politici una democrazia autenticamente partecipativa
Hanno molto da dire ai ai cittadini senza partiti la democrazia si svuota
Noi non crediamo
Che sia sempre sufficiente il rapporto diretto lo dico in presenza anche dei nostri candidati fra gli amministratori non che non ci debba essere ma che non sia sempre sufficiente fra gli amministratori e amministrati le categorie gli operatori sociali economici
Il ruolo dei partiti questi corpi intermedi va esaltato e ha un profondo significato perché sono il filtro perché sono l'orecchio perché sono la camera di compensazione la camera di approfondimento perché sono il luogo delle mediazioni dovessi innova la politica e dove si dà anche suggerimento sprone
Motivo di orgoglio anche all'azione degli amministratori
Caro Franco
I popolari Cretu incontri questa sera a Livorno insieme cittadini livornesi
Sono espressione uomini donne giovani molti giovani appassionati
Dell'impegno di un partito che è radicato
Che ha una tradizione che ha una storia di cui va fiero
Questo radicamento io sono convinto perché abbiamo lavorato molto ci siamo aperti alla società abbiamo ascoltato abbiamo ascoltato e abbiamo ancora ascoltato abbiamo detto anche qualche cosa
E sono convinto che se questo perlomeno le nostre intenzioni sono state animate dal dal dai pensieri più costruttive più positivi se avremo lavorato bene io sono convinto che i risultati non mancheranno grazie
E ora pregato di prendere la parola il ministro letta
Ugo
Grazie grazie io vi ringrazio per avermi chiesto di essere qui con voi nel momento clou campagna elettorale
Di Livorno del Partito Popolare di Livorno di questo partito come diceva Lorenzo è un partito
Presente un partito radicato è un partito di amministratori saggi ed equilibrati un partito di esperienze è un partito di giovani
Un partito che credo nella nostra regione in giro per l'Italia
Può dare numeri può dare esperienza può dare contributi molto importante credo che le esperienze che avete fatto in questi anni sono state esperienze che hanno dimostrato questa qualità
Io credo che questa campagna elettorale sia l'occasione giusta per mettere a frutto questa qualità
Per incontrare
Interloquire
Con la società la Società Livornese la società di una provincia geograficamente complessa come la provincia di Livorno
Permettetemi di dire ad incontrare la Società dell'area vasta
Credo che lo dobbiamo veramente lavorare tutti insieme
Per fare di questa area della Toscana costiera un'area vasta un'area di sviluppo
Abbiamo tutti gli elementi per poterlo fare qua l'anno prossimo saremo tutti insieme nello stesso girone
Della C uno quindi credo che ci saranno tutte le condizioni per tra Pisa e Livorno e Lucchese
Per fare un buon lavoro
Per superare il campanile le divisioni
Per cercare di mettere insieme mettere insieme il porto la il rapporto l'università
Lo sviluppo economico l'interporto tutte le strutture che fanno e possono fare di quest'area il motore il motore del futuro della Toscana io credo che questo sia il grande impegno che noi ci prendiamo in queste elezioni elezioni che vanno anche oltre
Il mero livello
Del singolo comune della singola provincia ma nelle quali questi temi sono i temi perché in fondo e su questo voglio partire in una riflessione che vuole essere introduttiva anche l'intervento di
Franco Marini
Un tempo quando si votava insieme
Per le elezioni europee
E per il Comune o per la Provincia
Era palesemente un fatto di risparmio non c'erano grandi motivi per legare i due avvenimenti si votava insieme perché sì risparmiare le spese della della giornata degli scrutatori eccetera si univa provincia comune
Elezioni europee
Anche perché un tempo in un comune si parlava di Europa poi si parla di politica estera per due motivi sostanzialmente quando c'era da fare un gemellaggio
Oppure quando c'era da discutere in quei consigli comunali lunghi appassionati della invasione dell'Afghanistan otto tutte cose molto importanti ma che poi con lo sviluppo locale del Comune della comunità locale avevano oggettivamente poco a che fare altri tempi sembra
Oggi noi sappiamo che invece il fatto che si voti insieme nello stesso giorno per la Provincia per il Comune e per l'Europa non è un fatto di risparmio degli scrutatori
è un fatto invece tra un profondissimo significato politico perché l'Europa oggi non è il primo punto all'ordine del giorno delle candidature al Parlamento europeo dei nostri amici candidati degli amici candidati presenti qui
Non è solo questo
L'Europa è il primo punto all'ordine del giorno oserei dirlo anche dalla campagna elettorale di Lamberti di fronte rate la campagna elettorale dei candidati al consiglio comunale al consiglio provinciale non sembri una forzatura ma è veramente così
E lo lo è perché la partita complessiva delle opportunità europee
Cioè dell'ente locale del Comune della Provincia della collettività che vive questa dimensione che una dimensione non più soltanto locale ma la dimensione che sta dentro un contesto più generale che il contesto
Comunitario è una dimensione che è decisiva per far fare a un comune una provincia rispetto agli altri il salto di qualità
Rete c'è un salto di qualità che come un passaggio dal dal sistema tolemaico quello copernicano
Un tempo una comunità locale si aspettava dalla politica delle istituzioni
L'attivazione del finanziamento
Se andava a bussare alle porte di un ministero
Chi aveva sottosegretari ministri e deputati potenti in quella determinata area otteneva prefinanziamento chi non ce l'aveva non li otteneva
La Toscana costerà ha sempre avuto poco
E quel finanziamento arrivava in toto
E in toto dal livello nazionale il Ministero Ministero dei lavori pubblici ministero
Oggi sappiamo quanto
Questo strumento è totalmente modificato quanto vi è stata una completa modificazione una inversione un rovesciamento io credo che sia un fatto positivo perché oggi lo strumento è diverso oggi sappiamo che qual è il la la caratteristica tipica del fondo il finanziamento comunitario
è quella che la comunità mette la metà se c'è qualcuno
Che inventa un'opera da fare
Un'iniziativa da assumere che oltre vent'anni questa iniziativa ci mette già la metà delle risorse che sono necessari l'Europa raddoppia ci mette l'altra metà
E questo è un rovesciamento un rovesciamento di mentalità che io credo stia tutto nei nel nostro modo di essere Anna nostri valori della nostra tradizione perché questo che cos'è
Se non il concetto principe di sussidiarietà perché questo vuol dire una comunità locale
Una comunità locale che si organizza una comunità locale che individua la necessità di una di un una necessità un bisogno un modo per risolverlo una iniziativa un'infrastruttura un'opera pubblica
E che attraverso gli enti locali che diventano a quel punto non una struttura strumento burocratico ma il luogo delle sinergie di una comunità
Che mettono insieme noi siamo qui alla Camera di Commercio che mettono insieme gli imprenditori le categorie i soggetti dell'economia reale le parti vive di una società locale che attraverso la sinergia dell'ente locale individuano le forme non soltanto per per trovare il l'obiettivo giusto ma anche per cominciare a trovare quella metà di finanziamenti attorno ai quali poi l'Unione Europea raddoppia
è la sussidiarietà
Permettetemi la forzatura questo è don Sturzo
Noi siamo tante volte legati alle nostre tradizioni i nostri valori ripetendo litania antiche delle quali estromettere perdiamo anche la stessa concezione la stessa cognizione ripetiamo
Nomi parole
Che non non ci dicono più niente
Non dicono più niente all'Italia del mille novecentonovantanove
Non dicono più niente noi facciamo sì che non dicano più niente perché non li rendiamo importanti per l'età del mille novecentonovantanove
Oggi quei valori che furono di Sturzo che hanno fatto nascere il Partito Popolare primi del secolo sono i valori attorno ai quali noi ricostruiamo oggi un modo di essere delle comunità locali
Rispetto al treno dello sviluppo vero che è un valore attualissimo o meglio che è l'unico modo perché le nostre comunità locali riescono a trovare occasioni di sviluppo
Io credo che da questo punto di vista non siamo già attrezzati per poterlo fare
Per potere iniettare nella con Ostra coalizione tutti quei quegli elementi quegli ingredienti che ci consentono di essere sempre più forti in questa linea
E allora vedete che il rapporto tra un voto che tocca l'Europa ma che un voto che vide della vita delle comunità locali qual è il voto per la Cooper il Comune
Per la Provincia è un voto che da questo punto di vista è totalmente in sinergia
Questo vuol dire un comune una provincia che guardano all'Europa nel vostro caso questo è un programma che è già iniziato è un programma che dovette di cui dovete credo farvi fare bandiera di cui dovete riuscire renderlo nel
Nel prossimo quinquennio un programma che diventi fatti concreti che diventi organizzazione dell'ente locale rivolta quegli obiettivi
Un fatto che ci consenta di mandare al Parlamento europeo persone che sono in grado di rappresentare al meglio questa idea
Questa idea della sussidiarietà questi da del rapporto con le comunità locali
Non abbiamo
L'ambizione l'orgoglio di dire che la nostra lista al Parlamento europeo una lista fatta
Di folti di intelligenze
Di classe politica
Che è in grado di interpretare di vivere bene fino in fondo questa esigenza dell'Europa
A noi non piace l'idea che l'Europa sia il ricettacolo dei nani e delle ballerine
Io in questi sei mesi di esperienza di governo avendo tra le deleghe cura di tenere i rapporti con i parlamentari europei italiani
Ho provato a fare qualche riunione
Con l'attuale delegazione italiana Parlamento europeo
La prima son venute quindici persone
La seconda altrettante ho scorto
Lo scorso la lista dell'Italia dei componenti italiani degli ottantasette eurodeputati italiani c'ho trovato
Di tutto insomma cose che ho trovato
Il presidente della Juventus ho trovato l'astronauta che ha girato il primo astronauta allargato in giro insomma
Degnissime persone entrato sono anche milanista quindi testamento
Mi spinge secco del più degnissime persone però oggettivamente altra cosa rispetto alla necessità che il paese ha nei rapporti con un Parlamento europeo che non è il Parlamento l'opera di un tempo
Qui facciamo anche noi un pochino di riflessione seria non siamo abituati forse troppo ogni volta ogni campagna elettorale a dire retoricamente il Parlamento europeo conta il Parlamento europeo conta poi non sapevamo che il ruolo del Parlamento europeo negli anni scorsi nella legislatura scorsa era un ruolo che aveva delle deficienze rispetto a un normale Parlamento nazionale
E che ci avesse delle deficienze che si fosse uno squilibrio istituzionale lo si è visto a gennaio marzo cosa è successo a gennaio marzo è successo che un Parlamento europeo fatto di parlamentari eletti direttamente dei cittadini che dovevano andare di nuovo ora a prendere il consenso dei cittadini
Non sapendo come essere protagonista della vita politica europea ha trovato ha usato l'unico strumento che era a disposizione l'unico strumento che aveva a disposizione prima era quello di buttare sulla Commissione
Perché il Parlamento europeo aveva e a questo strumento a disposizione e Parlamento va usato perché era l'unico strumento che aveva facendo anche dei danni perché l'ha usato per in modo squilibrato la Commissione è caduta c'è stata una crisi istituzionale pesante durata mesi uno dei motivi per cui l'Eurogen debole rispetto al dollaro
Motivo istituzionale anche poi è stato approvato e ratificato il trattato di Amsterdam il primo maggio
Che triplica
Le aree di intervento in materia legislativa del Parlamento europeo
Oggi
Noi andiamo eleggere ottantasette italiani che faranno parte dell'assemblea del seicentoventisei
Che avrà potere legislativo
Su tutte le materie sulle quali parlamentari nazionali dovranno semplicemente attuare quello che verrà deciso a Bruxelles
Il Parlamento europeo non è più il cimitero degli elefanti che è stato negli anni scorsi è il luogo nel quale vengono prese le decisioni che poi i nostri parlamentari nazionali le nostre regioni devono semplicemente attuare
Vi cito alcuni esempi delle decisioni che sono in ballo in questi giorni
Lunedì della settimana prossima probabilmente si chiuderà l'iter nel Consiglio europeo
Del quale fa parte del mio ministero l'iter di un provvedimento
Impicco lo una rivoluzione economica per l'Italia dalla quale nessuno parla perché
Non son cose che fanno notizia queste almeno non fa notizia finché non ci si accorgerà di che cosa vuol dire
Voi sapete che l'Italia è il Paese che ha una tradizione di tempi di pagamento
Che ha una tradizione io oserei dire levantina danno e si paga a centottanta a trecentosessantacinque giorni c'è anche chi non paga mai
E non sappiamo che oggi c'è l'euro cioè la moneta unica c'è il mercato unico cioè c'è uno strumento unico a livello europeo e poi non ci si può permettere noi di avere regole di questo genere
Rispetto agli altri Paesi nei quali invece come giustamente deve essere si fa un contratto si ottiene un servizio e si paga
Non abbiamo una pubblica amministrazione che abituata a questo genere di tradizioni e di regole
Ebbene l'Europa vorrà dire
Armonizzazione regolamentazione dei tempi di pagamento l'Europa vorrà dire nelle prossime settimane decisione sul fatto che in tutta Europa bisognerà pagare a trenta giorni
In tutta Europa bisognerà pagare a trenta giorni
Questa è una cosa sulla quale la pubblica amministrazione italiana è molto preoccupati ovvia ma noi abbiamo voluto abbiamo voluto togliere il Veneto che l'Italia sulla base della spinta della pubblica amministrazione aveva messo a questa regola
Perché crediamo che così come è stato per il Trattato di Maastricht in questo caso il vincolo esterno europeo è un fatto di modernizzazione importante per il Paese per il tessuto di quelle piccole e medie imprese che muoiono
Delusa tempo di pagamento ritardato da parte dell'ente locale oppure da parte della
Della grande impresa che li usa come subfornitori
Perché noi crediamo che anche questo sia l'attuazione di un principio di modernità
Questo per dire che oggi l'Europa vuol dire questo
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane si attuerà la regolamentazione dell'energia elettrica la riforma dell'ENEL riforma delle Poste la riforma del gas del sistema del gas
Sono tutte cose che non soltanto toccheranno il sistema economico italiano creando meccanismi di liberalizzazione concorrenza cambieranno le regole del gioco tutte queste sono regole che vengono dalla commissione dal Consiglio e dal Parlamento europeo noi andiamo oggi è legge parlamentari che andranno a gestire queste vicende queste ha citato quelle economiche potrei parlare della politica estera e di sicurezza comune che oggi oggi cioè dalla settimana scorsa è diventato con la nomina di Solana come ministro degli esteri europeo il uno un altro dei luoghi importanti dell'Europa mi fermo qui su questi temi
Proprio questo sia il momento nel quale bisogna credo fare da questo punto di vista scelte che sono scelte sagge
La saggezza di queste scelte che queste scelte le sanno per cinque anni
Altro che un voto che serve come un grande sondaggio per il tredici giugno non rifiutiamo questa logica queste sono scelte fatte per cinque anni
Cinque anni fa
L'Italia gli italiani
Votammo a giugno del novantaquattro Berlusconi aveva appena vinto le elezioni ed era primo ministro non ce lo dimentichiamo ma gli italiani votarono al trenta per cento per Forza Italia
Le europee forse tale parte dal trenta per cento di cinque anni fa
Quella scelta è una scelta che poi ha avuto conseguenze per cinque anni perché poi ci siamo sorbiti una presenza di venticinque ventisei
Europarlamentare di Forza Italia e del tipo di quelli che vi dicevo prima
Ecco l'Italia non può permettersi questo Rita non può permettersi una situazione di questo genere ora che abbiamo raggiunto con l'euro il risultato di rientrare al centro della vita europea l'Italia non può permettersi questo
E io credo
Con questa considerazione voglio terminare
Credo che la parte politica di queste elezioni del tredici giugno è una parte che ha un suo rapporto nello confronto che c'è tra maggioranza e opposizione
Io credo che non abbiamo sottovalutato
Berlusconi e queste lezioni lo dicono con grande chiarezza penso che abbiamo sottovalutato Berlusconi non abbiamo fatto una legge per la par condicio elettorale immaginando che queste cose sono cose per carità noi non non ne parliamo più ma come non ne parliamo mai acceso la televisione in questi giorni
Uno scandalo uno scandalo gridiamo lo uno scandalo una cosa di questo genere
Non è possibile che su un tema di questo tipo noi su temi di questo cenno e facciamo finta di niente perché credo che le ragioni profonde con i quali le regole della correttezza della democrazia del modo di essere in politica
Scattano sono regole fondamentali e non è possibile che ogni volta
Che
C'è un arbitro in una partita di calcio che è uno di quegli abiti reti Paul campionati inglese che lasciano fare il gioco duro il primo che entra a spaccare le gambe all'avversario è sempre Berlusconi sempre Berlusconi
Non abbiamo bisogno allora di arbitri che siano arbitri inflessibili
Perché se non abbiamo abiti inflessibile il gioco diventa un gioco nel quale non è possibile che gente abituata come noi
A un gioco corretto
Senza bisogno che ci sia l'arbitro a tira fuori ogni volta il cartellino giallo cartellino rosso Gente come noi
Non può permettere una cosa di questo genere io credo che questa partita elettorale una partita che deve dimostrarci anche questo
E poi dentro la nostra coalizione credo che sia una partita elettorale nella quale ci giocano molte molte delle vicende che ci riguardano
Io credo che
Non abbiamo davanti dopo il tredici giugno uno spazio di impegno intenso per ricostruire la coalizione
Per costruire la seguì il secondo tempo dell'Ulivo il primo tempo è finito
Per costruire il secondo tempo dell'Ulivo in un rapporto diverso delle forze politiche tra di loro e della coalizione una cosa è certa così come la coalizione
Si prepara a delle eventuali quando saranno elezioni politiche con una alta probabilità di perderla
Ma per un motivo molto semplice perché poi la politica è fatta anche di numeri l'abbiamo vinto le elezioni del ventuno aprile per un pelo
Per un pelo ricordiamocelo sempre
Dal ventuno aprile in poi abbiamo perso un pezzo per strada
Ecco e dal ventuno aprile in poi non abbiamo perso Rifondazione comunista che non c'è non c'è quell'elettorato
E noi o recuperiamo al centro dello schieramento politico
Ora recuperiamo e cresciamo al centro dello schieramento politico
Sempre facendo sì che i DS la sinistra dello schieramento
E faccia la sua parte sulla sinistra sull'elettorato di sinistra ma o noi cresciamo lì oppure noi sappiamo che andiamo alle prossime elezioni in una situazione che non è una situazione positiva
E per fare questo siccome noi crediamo nella coalizione noi crediamo che la coalizione debba giocare come una squadra attorno a un esempio calcistico
Se una squadra di calcio deve vincere
Deve vincere una partita
E non può permettersi di pareggiare la perché se la pareggio viene eliminata come carta nelle coppe e quella squadra non può giocare con tutti i difensori deve mettere in campo gli attaccanti
E che deve segnare in questo caso la coalizione deve segnare al centro
E in quel caso gli attaccanti siamo noi è il Partito Popolare
Una coalizione quando sento dire in questi giorni speriamo che per tubolare vada male perché questo è una sarebbe una lezione importante perché qua e perché la questo vuol dire fare di tutto perché la coalizione perda
Perché la coalizione in questo momento ha bisogno di segnare e disegnare lì
E chi può segnare lì non pretendiamo l'esclusiva nove
Ma chi può segnare lì siamo anche noi
Che in questo ruolo dobbiamo giocare fino in fondo vogliamo giocare fino in fondo non ci facciano giocare da difensore a centrocampista perché in questo momento noi dobbiamo giocare lì
E io credo che questo sia il ruolo che noi vogliamo usare vogliamo giocare fino in fondo in una logica di squadra sapendo che ognuno al suo ruolo ma sapendo che se la squadra va male
Se un singolo va male la squadra perde nel suo complesso
E io credo che questo impegno che noi ci stiamo prendendo in questa campagna elettorale impegno fondamentale noi vogliamo che tutte le parti della coalizione vincano perché se tutte le parti e la coalizione vincono la coalizione vince
Credo che questo sia su questo veramente termina
Chiedendo il massimo di impegno che si possa fare in questi giorni il massimo d'impegno per la lista il massimo impegno per il capolista
Non abbiamo anche qui un altro passaggio importante uno scontro tra capilista nella competizione elettorale soprattutto nella nostra circoscrizione cui dobbiamo dare credo il massimo il massimo dei consensi al nostro capolista credo che sia un fatto per il partito in questo momento importante perché il partito in questo momento unito su questa battaglia qualunque sia l'idea di partito polare che abbiamo per il futuro passa attraverso un successo del PPI il tredici di giugno
Io credo che questo ce l'abbiamo tutti chiaramente in testa e questo è il motivo per cui tutti allo spasimo stiamo combattendo in questione e allora credo e termino che noi siamo impegnati in questa battaglia fino in fondo questa battaglia la stiamo facendo stava facendo parlando delle cose vere dell'Europa del legame tra l'Europa
E le nostre amministrazioni locali parlando della coalizione del futuro della coalizione che non immaginavo vincente e del futuro del Partito popolare all'interno dalla coalizione un partito con la Red in cento vuol dire una coalizione vincente grazie
Onorevole Marini è pregato di prendere la parola
Ma Kalinin cari amici
Debbo dire che queste corse elettorali che stiamo facendo in questi giorni
Le condizioni non sono per parlare con attenzione sempre così buone come le vedo io questa sera in questa sa io
Non posso dire a me mi stimola molto anche parlare in piazza il Partito popolare lo sta facendo in questa competizione elettorale
Però forse sono più riposato io perché abbiamo fatto qualcosa questa mattina ma insomma il queste il primo degli impegni del pomeriggio poi dobbiamo andare a Pontedera e a Prato questa sera
Ed allora io sono stimolato a cogliere questa occasione
Per senza farla farla troppo lunga anzi lunga per dirvi con chiarezza spero
Qual è la prospettiva la situazione oltre l'appuntamento elettorale del nostro partito
Quali le questioni aperte quali dubbi
Quale percorso abbiamo di fronte rinvii ringrazio per questa partecipazione ringrazio tutti Manelli
E anche per le cose dette da Enrico Letta
Io ho interesse a fissare alcuni punti fermi così mi posso muovere più liberamente Tory
Punti fermi rilevanti
A dispetto al percorso politico che ci attende noi
Abbiamo fatto delle scelte nel novantacinque e nel novantasei abbiamo scelto la coalizione di centro sinistra
Abbiamo anche pagato dei prezzi ma io non ne voglio parlare più ormai sono passati alcuni anni a me sembrano molto lunghi
Ma insomma sono soltanto tre o quattro e non abbia nella realtà politica italiana di oggi
Noi popolari carte di ricambio rispetto a queste scene
Qualcuno di voi
Le avete viste pure voi pressione anche di natura diversa
Io credo che possiamo andare orgogliosi di questa nostra tenuta se io pensa tutto il lavoro fatto
Trovandomi a occuparmi di organizzazione del partito
Con Martinazzoli segretario quando crollava tutto
Io che era uscito dalla CISL
Pensavo di essere sulla via della pensione insomma
E mi dicevo arrestato militante democristiano allora crollava la DC
Sei stato tanti anni del sindacato insomma seppure fortunato se ti fanno fare un giro da senatore poi a essere contento in legge continuata questa battaglia politica molto dura
Per che abbiamo fatto questa scelta non è un capriccio
E abbiamo visto allora attenzioni al nostro interno
E abbiamo visto gente che ci lasciava partiti concorrenti con minori della stessa matrice che sembravano dovessero cancellarci
Problemi aperti in Toscana Livorno dovunque
Che si diceva Marco io lo capisco
Lo vedevo nel mio collegio elettorale in Abruzzo era un problema vero Macchi con gli avversari di prima di decenni di scontri politici
Noi abbiamo spiegato le ragioni
Signoretti si chiude il secolo degli scontri ideologici
Rinneghiamo il quarantotto ho rinneghiamo le spalle l'esperienza della Democrazia cristiana dal quarantacinque in poi noi mai no non la rinnega
Eravamo forse dalla parte del giusto
In questo confronto aspro
Per l'evoluzione politico dell'Europa e del mondo
Noi abbiamo preso atto che è cambiato molto in questi rapporti
Moltissimo
Sono cadute certezza sia di ecologiche
Si sono aperti spazi nuovi anche per noi incertezze anche per loro
La lunga storia del socialismo in Europa e nel mondo
Oggi
Come punto di riferimento perché l'intelligenza i Democratici di sinistra i nostri alleati l'anno di capire che non si costruisce punto non si costruisce il futuro senza riconoscere le proprie radici e la propria storia
Oggi hanno il punto di riferimento delle grandi socialdemocrazie europee
Giustamente
La storia e l'esperienza del socialismo in Europa che si è salvata da un giudizio dalla storia la matrice darli parte da lì a metà dell'Ottocento
Questa è la ragione
Il rifiuto del comunismo realizzato in generale
Non è un punto di riferimento dell'altro e noi con questa storia con questa esperienza noi che veniamo dal lungo percorso dei cattolici democratici
Alfieri ci si è fermato un momento quando ha detto Corsetti quali sono i modelli alternativi che non accettiamo
La storia del cattolicesimo democratico dei popolari della democrazia cristiana può collaborare con la impostazione socialista di ispirazione
Socialdemocratica con queste storie che hanno cambiato in termini positivi
Le grandi democrazie del nord Europa prima dell'ultima guerra mondiale noi siamo arrivati dopo a certe conquiste
Quindi certe doloroso pensare a tutto quello che c'è stato però la novità è stata questa io mi rivolgo e vedo li ritrovo nelle nostre assemblee in questi giorni
Non a chi ci lascio perché ebbe un giudizio che era pure il mio arrivo che dopo il novantaquattro
L'onorevole Berlusconi e la destra avrebbero governato in Italia almeno una diecina d'anni e Dio solo sa se tra di noi c'era gente che era abituata a pensare la politica stando con il potere
Qualcuno ci abbandono per questo
Gli andò pure male perché poi aiutati da Bossi ritorna malgoverno pure troppo presto
Ci fu ingente gente che se ne andò in buona fede
Perché fu turbata da questa nostra scelta perché allora non capii il superamento di questo secolo degli scontri ideologici l'apertura di una fase nuova
Per questi amici porte aperte l'anno
No non ci sono problemi anzi
Ci sentiamo contenti di tanti rientri che io sto registrando andando in giro per le
Ma detto questo perché per noi un punto fermo questa alleanza malgrado le difficoltà che pure ci sono
Io non posso dire
Che è un idillio ma in politica assai redditizia mi sono pochi gli altri campi dove diede l'inciso specialmente quando si è giovani
Ma in politica no
Io sono fermo non vedo su questa scelta
Per ragioni di fondo il le ragioni del governare l'Italia
Siamo a Livorno io conosco la la vicenda economica livornese di questa ha sofferto Livorno un processo di deindustrializzazione in forte
L'industria partecipazioni statali si sono disintegra sia in una fase nuova
Se noi qui chiedessimo a tutti voi quale il problema la priorità in questa fase di vita del nostro Paese dentro l'integrazione europea sulla quale si è fermata Enrico Letta
E io credo che il futuro dei giovani sia una delle preoccupazioni maggiori
Perché Livorno supera se non sbaglio anche la media di disoccupazione italiana ed i processi di deindustrializzazione che ce sta
C'è questo è una è un problema grande enorme che tocca la Germania e la Francia che nel dopoguerra hanno sempre riportato manodopera da tutti gli altri Paesi europei fuori dall'euro
Ed è legata a un cambiamento strutturale di cui non parlerò dell'economie che si proiettano nel millennio nel secolo prossimo
Si è rotta un'equazione che legava lo sviluppo alla creazione di posti di lavoro
La rincorsa tecnologica e della ricerca che non ha limiti nel mondo moderno
E che non possiamo trascurare spera che abbassa i costi di tutti i prodotti e dei servizi e ci cacciano dai mercati
Se ci fermiamo o mettiamo dei recinti impossibile ormai attorno al nostro Paese apposto una enorme questione alle società moderna
Quella di questa incertezza ulteriore per i nostri giorni
Noi viviamo un periodo che caratterizzata proprio dall'incertezza della ditta
Basta pensare a trent'anni fa quarant'anni fa forse l'avevamo in generale perché ci sono fasce di povertà più o meno crescente ma insomma meno disponibilità di beni materiali di modelli di vita che abbiamo oggi ma oggi sia cresciuta proprio per la velocità dei cambiamenti questa incertezza nella nostra specie
I nostri giovani sono toccato targhetta toccati da questo e dalla preoccupazione
Della prospettiva perché si trovano specialmente per i giovani scolarizzati e vanno a scuola giustamente i nostri ragazzi difficoltà crescenti non c'è certezza all'Europa aiuterà lo dirò
E questa è una questione che vi tocca tutti
Io non non ha molto di parlare di di di esperienze personali
Nato su una montagna alta quindi non non mi piace molto
Però su questo punto io lo sento come una priorità assoluta di quello che stiamo facendo
Non credo per la mia esperienza sindacale
Nemmeno per il fatto che essendo io il primo di sette figlie ora questa fortuna
Di a vere se i fratelli e sorelle di un operaio
Finita la scuola dove nella cittadina dove sono cresciuto io da solo allora ho avuto questo problema che fa dovevo trovare qualcosa l'ho trovato forse è stata la spinta che mi ha fatto entrare nel sindacato questa ma queste sono esperienze che tanti hanno a me colpisce rispetto a questo problema l'attenzione di mio figlio
C'era uno solo quindi lui è sfortunato su questo piano
Le sue condizioni di materiali forse sono un po'meglio di quello che avevo io alla sua età non c'è dubbio
E mi sorprende il fatto che la sua a attenzione prima di iscriversi ad una facoltà universitaria ma c'ha pensato più d'un mese sfogliando fasci di statistica la FIN Ascierto perché quando io gli ho chiesto
Perché dice non c'è l'ottanta per cento di trovare lavoro se uno quindi è una cosa che i nostri ragazzi pure quando non ne parlano se la portano dentro perché questo senso di insicurezza tocca le radici la vita moderna queste una priorità della politica
O crediamo a Berlusconi o ad altri che dicono fate fare il mercato in questo problema si risolverà è indice di una grande ignoranza dell'evoluzione economica un'affermazione di questo genere
La la la la rinnovata attenzione ad un liberismo spinto è contraddittorio con le cose che dobbiamo risolvere dobbiamo fare
Questo problema ha bisogno di un intreccio di responsabilità tra tutela del mercato regole per la piccola e media impresa che debbono essere aiutati tante cose
Anche la graduale riduzione degli oneri fiscali e contributivi un buon volano abbiamo cominciato a dire noi del governo di centrosinistra
Un punto l'anno è possibile quando sente dire no dimezzate le tasse perché va tutto meglio poi qualcuno essere sentito dire in questi giorni un incontro a Verona mi pare di Forza Italia qualcuno dovrebbe dire ai cittadini che bisogna tagliare di altrettanto le pensioni e il servizio sanitario le risorse per la scuola
Quando l'investimento ineducazione preparazione professionale l'unica polizza d'assicurazione che in Europa possiamo dare ai nostri ragazzi
E assieme il Pubblico e privato l'ho sentito qui
Forse domani pubbliche e private
Fondamentale l'impegno per le amministrazioni io credo che sia per la Provincia che per il Comune e la Livorno c'è una condizione dove il centrosinistra non dovrebbe correre rischi ma nell'organizzazione moderna di questi settori non avendo più un noi un settore sul quale puntare
Per risolvere questo problema cosa che pensavamo in tanti nell'Italia degli anni sessanta inizio settanta
Noi pensammo c'ero pure io allora il sindacato che l'industria manifatturiera avrebbe risolto per sempre tutti i problemi del lavoro
E in quegli anni a Rivoli Italia per la prima volta alla sostanziale piena occupazione con sviluppo poderoso dell'industria manifatturiera e allora l'equazione c'era più investimenti più produzione più posti di lavoro funzionava ancora
Poi abbiamo visto in in Italia altro perché non basta puntare allora c'erano i rapporti di scambio favorevoli ai prodotti industriali poi tutto cambia
Sono crollati interi settori produttivi ed oggi per puntare a tentare di risolvere questo problema bisogna che un Paese non trascuri nulla delle sue potenzialità
Dai servizi all'agricoltura recuperare spezzoni
Nel passato trascurati
Ecco mi fermo qua potrei farla lunga chi li può affrontare questi problemi
Io che lo chiedo non posso dire che sono sopra le parti
Per definizione sono il segretario di un partito
Per chi alla cultura l'attenzione e la sensibilità se il pubblico ha un ruolo perché l'intreccio tra spazio all'iniziativa privata e il ruolo delle amministrazioni e dello Stato
Per valorizzare tutto il quadro delle potenzialità Kia la cultura per farlo è più vicina questa nostra alleanza di centrosinistra che qualche volta sembra anche come diceva Enrico un po'malandata
Con la cultura del socialismo democratico
L'attenzione sociale ma interessato alla storia del cattolicesimo nel sociale nella politica
I i laici con gli ambientalisti o questa destra contraddittoria in maniera irrimediabile cari amici
Io non ci credo ad una loro vittoria qui ma come amico il rischio c'è i numeri parlano se guardiamo a cinque anni fa
Ma questa è una destra
Meno costruttiva di altri Paesi europei perché si porta dietro una contraddizione insanabile su questi però
Le
Tra il modello di AN
Che è un modello ancora centralista statalista che non capisce il grande ruolo dell'articolazione della democrazia ordinata sulla rilievo delle amministrazioni locali sul decentramento non la capiscono
E questo modello berlusconiano che non è nemmeno thatcheriano la cura thatcheriana fu una cura liberista durissima che essendo l'Inghilterra
Il paese dove la ramificazione dei poteri sindacali era stato così forte che aveva anchilosato nessun paragone con l'Italia di condizionamento del sindacato italiano sono nulla rispetto a quello che erano le tre di Union Square
Nella Inghilterra socialdemocratica quindi la Thatcher ha avuto con la durezza di una ricetta ottenuto anche risultati ha fatto pagare prezzi gravissime a quel paese ma li ha ottenuti
La nostra destra non è in grado di costruire queste una proposta di quel nemmeno
Perché Berlusconi a questo messaggio il peggio del liberismo e del populismo
E noi veramente su queste col siamo stati deboli e pure il posto stare al governo io come segretario di un partito di maggioranza perché è inaccettabile insomma che questo urli alla limitazione della libertà imitarli
In un mondo dove il rapporto consenso potenza dei mezzi di comunicazione è una cosa forse che a me preoccupa è il vero problema delle democrazie del futuro non è più spesso scontri ideologici
Questo si permette di urlare contro avendo unico leader al mondo tre canali usati come sapete nazionali su sei e gli altri tre li utilizza come noi perché pure giusto perché sono pubblici pagano le tasse e altri strumenti
Noi qualche regola dobbiamo mettere altroché proteste la libertà o altre cose a un modello incomprensibile voi io mi sono chiesto perché
La destra che ha governato indole elezioni nel novantacinque in tre o quattro grandi regioni meridionali
La Campania la Calabria la Sicilia e la Puglia intere di queste è stato in crisi permanente fino alla caduta di queste amministrazioni
Noi abbiamo avuto alti e bassi Malice sta ed è legata alla incapacità di dare risposta perché questi due modelli non stanno assieme
Io credo che non sia difficile lasciar voi non ci insisto di queste sono le ragioni potrei farvi poi l'altra grande priorità allo stato sociale da riformare
Ma una conservi formarlo perché non lo possiamo temere così come il scarichiamo sui giovani
Un peso insopportabile per il futuro ma bisogna trovare la strada di una riforma che non abbassi non cancelli questa rete di protezione del cittadino specie del cittadino più debole
E le suggestioni della privatizzazione che vengono dalla destra italiano sono tali che non risolvono il problema o intaccano questi diritti queste sono le ragioni che mi fanno dire noi siamo collocati qui
E rispetto a chi dice
Ma state con la sinistra credo di avere risposto
Ma dovrebbero dire come fa
Un partito di ispirazione cristiana che nasce dalla vitalità ancora di quel messaggio
Questo non significa guardare indietro costruire i programmi per il futuro in queste nostre democrazie io non non merito una scelta di base dalla quale costruire se non coniugare assieme
Ho la libertà per la Società premessa per lo sviluppo e un'attenzione che la politica sanamente intesa non può dare ai rapporti di giustizia tra i vari gruppi sociali cos'è la politica
Il fastidio verso di noi verso certe espressioni politiche da parte di quelli che per capirci chiamiamo i poteri forti che ci sono sempre sta
La voterà la FIAT oggi c'è un intreccio di forze internazionali che dominano i mass media in una democrazia
Il fastidio per la democrazia e sarebbe perché la democrazia fa perdere tempo la concertazione oggi troppi dicono rifiutiamola quando i sindacati con la loro politica salariale responsabile sono state una delle ragioni per cui siamo entrati nell'euro
E noi siamo guardati ma la politica non può essere Langella povera dei grandi poteri che quando serve la utilizzare poi la mettono da parte la politica fissa le regole per tutti
E ne fissa ispirata anche a un principio di giustizia e di solidarietà altrimenti questa del nostra democrazia de periscono
Io credo che l'alleanza di centrosinistra per un partito che non abbandona questi valori si apra condizione normale in Italia con l'evoluzione politica che ce sta
C'è un punto che mi sta a cuore poi l'ha fatto questo pezzo troppo lungo ora accenderlo
Ed è
Io debbo debbo trovare il responsabile perché sanno
Troppa fatica mi hanno fatto fare cominciando questa campagna elettorale per rincuorare le truppe popolari
Perché noi siamo stati sottoposti ad un'aggressione politica
E io gli amici dico ma perché vi meravigliate oggi a un amico io l'ho detto dico ma noi siamo su un punto per la nostra collocazione siamo sul crinale della politica italiana delicatissimo
Io non credo di sbagliare se dico che la sinistra in Italia così come è organizzata oggi l'evoluzione della vedete voi più giovani
Non vince elettoralmente in Italia senza un'alleanza con una forza di centro con un'aria centrista ma questo lo sa pure Berlusconi e i suoi consiglieri
Allora non è che ti possono fare le carezze questi picchiano duro qui
Quante pressioni abbiamo avuto per fare il grande centro cos'è il Grande Centro
Se non il superamento della posizione ferma del Partito Popolare Italiano
E sono venute da da parte complicati insomma
Da forze da cose spiritualità cose materiali
Partito Popolare Omarini schiacciato tra Prodi e Cossiga cose che venivano avevano le prime pagine dei giornali per un mese due mesi poi sono sparite poi sono frammentate
Poi adesso mi dicono che risale qualche lista sta pure alleate con noi per le europee non si riesce a capire chi sono
E i popolari hanno tenuto fermo io di poche cose vado orgoglioso
Avverto il limite della nostra capacità di stare sui problemi partito c'è di più
Poi di dare un giudizio su questa campagna tracce di più anche a Livorno
Le vostre facce non sono depresse come nel novantatré novantaquattro quando trova non poca gente eravamo lì
Anche per mia responsabilità con Buttiglione segretario sembrava il nuovo ce lo fece diventare io poi però loro sanno
Che quando voi io gli avevo chiesto una cosa sola Buttiglione al nuovo l'aveva portato Martinazzoli io gli avevo detto ma stiamo nel centrosinistra
Questa era il patto tra me e quando lo ha tradito contribuito pure io a buttarlo giù e non potevano fare diversamente
Però in quegli anni c'era un clima diverso oggi no
Perché il partito c'è dappertutto
Perché abbiamo avuto una linea siamo tra le forze in Parlamento più rispettate
Perché di Novi tutto possono dire dentro questo tourbillon di trasformismi che tocca al Parlamento
Dal Parlamento quelli di voi che non lo sanno gli dico io ma molti non saprei esisteva sempre anche il gruppo misto
In genere sempre stato costituito da
Venti trenta venticinque personalità che magari venivano eletti non questo schieramento è non appartenendo ma quella una cosa abbastanza nobile no ci mettiamo lì vogliamo essere più libertà ma ventotto vent'sono arrivati a centoventinove una legione straniera dove chi abbandona da una parte e chi dall'altra tutti lì di popolari non ce n'è nessuno
Nessuno
Sì fare le cose che ho detto in premessa le pratichiamo
E siamo stati il punto più esposto
A questa suggestione
Io credo oggi lo diceva Manerbio confermo
Questo bipolarismo è un posto sprint dell'altro deve essere più omogeneo ma non ci sia assicura alcune cose più stabilità ai governi
Più potere di partecipazione ai cittadini non lo rimedia bipolarismo non bipartitismo
Chiaro il discorso noi non vogliamo ci sia
E quindi siamo una delle forze che ha la sua linea politica non l'ha abbandonata anche nelle difficoltà che abbiamo qualche volta
Abbiamo avuto ultimamente qualche problema
Anche dentro Alleanza anche con gli alleati più forti con i DS
Perché noi qualche volta siamo scomodi perché non siamo l'armata di Marini che magari ci ha pure il nome sul simbolo la faccia
Ho paura di qualcuno che ha preso un po'di popolarità lavorando bene da vedere poi se bene o male in altri settori allora dice queste Palma noi siamo una forza politica
Che questa storia lunga delle convinzioni dei valori quindi su certe cose prendete questa legge sulla vita
Sulla regolamentazione della fecondazione
Ma noi tocchiamo un punto che ha bisogno di qualche regola perché questa capacità illimitata di innovazione scientifica in certi settori può portare l'uomo nell'abisso alla fine
Noi abbiamo creduto di seguire siamo noi una certa ispirazione se non siamo d'accordo be votiamo quello che pensiamo noi su una materia del genere non ci può essere accordo di voi
Sulla guerra noi non è che abbiamo detto ci stacchiamo la la NATO non ha colpa no tutto lineare siamo Noli nell'atto
Alleanza occidentale abbiamo però in una discussione forte sostenuto la tesi del non oltranzismo se si possono trovare le vie della trattativa visto che
La Serbia è in ginocchio si è dimostrato io questo lo dissi in Parlamento ne troviamo la via per chiuderla questa partita
Naturalmente senza tradire nelle alleanze me l'attenzione a chi è stato schiacciato dal dittatore se
Il governo si è mosso su questa linea e io le obiezioni da fare
Sull'essere però sul referendum e ci siamo divisi dai nostri alleati io qui di rimprovero
Di aver ceduto ad un atto di opportunismo
Anche lì i sondaggi dicevano che si prendeva l'ottanta per cento
Noi abbiamo tenuto una posizione diversa perché i referendari spinti
Segni e Di Pietro e non so chi altro nelle loro parole hanno sempre attaccato i partiti
Ma non hanno proposto nulla per partecipare alla vita politica come canali di partecipazione democratica in alternativa ai partiti
Quindi una posizione negativa
Altri partiti hanno accettato perché era scontato che vincessero
Ma la politica ha una sua dignità
Non sente le perché uno deve sapere deve capire come va a finire deve mediare deve cercare di vincere
Ma qualche volta la dignità si riscopre anche facendo una battaglia di principio giusto che magari non è vinte in partenza magari per dentro si riaffermano delle idee dei principi
E noi l'abbiamo fatto questo
Dinanzi a personaggi improbabili come Segni
E a questa cosa dei partiti e che in cinque anni è passato dall'alleanza con Occhetto all'alleanza confini
Consente di una evidenza tale che qualche volta sorprende che c'è chi ci perde tempo ad approfondire a discutere quando la definizione di questi fenomeni può essere fatta nettamente senza un grande sforzo
Questi siamo noi
Che combattiamo questa nostra battaglia
E io credo che non abbiamo ragioni di guardare con fiducia al futuro perché
In Italia di cui una presenza di questa storia di questi ispirazione di questa capacità programmatica ce n'è bisogno di Europa e in Italia
Io so di toccare un tasto Home Cova
No delicata perché sa poi dedicata sono altri rapporti no questi ma insomma con prodotti
A Cipro vogliamo parlare chiaro
A me qualcuno mi dice però dopo riprendiamo simili prendiamo Prodi è un alleato
Viene dalla nostra storia dalla nostra cultura
Se se lo ricordasse di dirlo qualche volta di più sarebbe meglio fatto pure il ministro con la Democrazia cristiana o no
Credo o è un'offesa
Con Prodi non c'è un dissenso un diciamo così un un bisticcio in famiglia
Perché quelle sono cose che si aggiustano facilmente insomma quanti di voi parliamo io ma della moglie del marito della signora che parla del marito insomma si bisticcia Pozzi super
Voi dovete sapere che comprano dice dissenso ovvero uno
Di fondo
Che io non so come si risolverà
Prima di lasciare Palazzo Chigi di questo noi abbiamo parlato molte volte
E però la tesi di Prodi e dei suoi consiglieri
Esposti magari più drasticamente dei suoi consiglieri ma praticata assieme e che questa storia di cattolici democratici il popolarismo in Italia in Europa non ha più nulla da dire
Altichieri quella cosa che dicevi tu non serve più
Non serve queste sono le parole e infatti perché si è esaurita
E allora si è inventato questo Partito democratico
Una trasposizione americana il nome
Io voglio dire agli amici diessini che sono qui candidato Sindaco
Anche nel nome qui ha giocato un po'Freud
Sì sono chiamati i democratici
Questi secondo me o troviamo di riaprire un dialogo seriamente
Ove saranno dovranno ora Moshe lo dalla Quercia io non vedo grandi prospettive d'altro genere
Perché e su questo c'è il dissenso noi riteniamo il nostro partito ritiene che per quando bisogna guardare al futuro
Quando non serve a rimanere abbarbicati alla storia ma la storia importante il popolarismo è un'idea ancora viva in Italia e in Europa
Corse il popolarismo io vi dico tre cose per dirle che guardando al futuro ne abbiamo bisogno di questa cultura presenza politica
Il popolarismo ha praticato un'idea di libertà
In Italia diversa dalla cultura socialista e liberale
Ancora chiuse in una concezione di Stato forti luministica o
E poi sovraordinato ore dell'articolazione dalla società l'idea di libertà che porta il popolarismo è un'idea che enfatizza il ruolo dell'autogoverno locale
Proprio con grande determinazione grande forza le autonomie il cittadino che si organizza da lì si parte
E oggi in Europa quest'idea questa richiesta di federalismo è fortissima
E se penso alle organizzazioni politiche europee del futuro penso a qualcosa che enfatizza questo valore questa concezione della libertà politica
Con grande decentramento alle organizzazioni territoriali
Il principio di sussidiarietà che toccava Enrico Letta
E che io vi debbo dire forse sarà una prevenzione quando sento dire questa parola da Berlusconi santo subito perché mi pare una cosa in i sta in bocca in maniera strana mi pare che non o non capisce o
Dopo è andato sei da me mi è capitato in qualche dibattito del TG il principio e accusano gli essere stati tiepidi su questo questo è un principio che viene fuori dalla dottrina sociale della Chiesa dall'ENI
Dalle prime elaborazioni la Rerum Novarum è un monumento a questo ripreso cento anni dopo dall'aggiornamento di questo parco tosse e la concezione di uno Stato non solo sul territorio
Ma anche nei rapporti sociali uno stato che si limita a fissare le regole generale e l'esercizio di tanti poteri rilascia ai sindacati alle associazioni imprenditoriali al volontariato
Quindi la libertà sul territorio della libertà nella società di autorganizzarsi è il dato caratteristico del popolarismo
Ma perché dobbiamo abbandonare questa idea la vogliamo chiamare in un altro modo a me non piacere
Ma comunque però non si può dire è una storia finita e se uno lo dice non siamo d'accordo
Perché è una prospettiva anche per il futuro aiutate nell'alleanza che abbiamo dei cambiamenti che apre la famiglia
La centralità della persona
Sembra è una cosa banale perché la politica dovrebbe essere a sostegno dell'uomo
E non schiacciare l'uomo beh qui in Europa Siri non in Africa in Sudamerica ma in Europa si riparla di pulizia etnica
E se guardate indietro al secolo che si chiude
Cos'è stato l'uomo nei meccanismi terribili delle dittature che ci sono stati in Europa corse e l'uomo nell'applicazione feroce del principio liberista
Se non un consumatore uno che sta ai lati e la sua integrazione successiva si recupera aiutando paga dei prezzi
Questo è un punto di queste de nostra del
Convivenze fondamentale quindi io ritengo che il popolarismo sia un punto una una delle
Realtà politica delle dottrine politiche capaci di costruire programmi per governare questa nostra democrazia
Io voglio dire nessuna prevenzione
Il dialogo dopo il tredici o l'ho detto vogliamo discutere su questa alleanza
Perché ha dato segno di sulla brame dis labbra mento un po'quindi però non è che discutere
Non è che è discutere vuole dire abbandonare i nostri principi significa confrontarsi e questo fare
Io
Viterbo qui perché siamo andati troppo oltre gli voglio dire solo una cosa dagli ambiti
A noi siamo stati oberati da queste previsioni negative
Perché ci hanno sparato contro molti sondaggi
Molti sondaggi io
Alla convinzione che qualche rapporto ci sia tra chi li ordina chi li paga i risultati
Perché il nostro gruppo parlamentare ne ha fatti fare due da una società seria ed erano già più equilibrati ma non mi interessa questo voglio dire che qui ci sono alcuni sondaggi
E io vi sottolineo il fatto di tutte le elezioni amministrative dopo il novantasei Partito Popolare il partito di cresciuto di più
è andato avanti
Nelle ultime due che hanno toccato dodici milioni di cittadini ci siamo attestati a un undici per cento rispetto al sei e otto del politico ora so bene
Che le europee sono diverse
Però il segno e questo e questo è un fatto
Non è strumentalizzata sondaggi e dire
E debbo dire che sia pure in una provincia un mese fa si è votato a Trento
Dove una lista che li metteva assieme popolari alcuni prodiani alcune liste locali è andato oltre il trenta per cento
E voglio ricordare all'onorevole Berlusconi che qualche spiegazione poi adesso domenica vicino a vedere
Qualche spiegazione ce la dovrebbe dare sul fatto che alle politiche del novantasei Forza Italia ha preso a Trento tredici mila e seicento voti
Un mese fa a Trento Forza Italia ha preso quattro mila e duecento voti
Quindi la battaglia si deve compattare a viso aperto con grande determinazione io non lo so se questa destra che ha avuto questi segnali sia così forte come la propaganda di Berlusconi civici
Guardate che il loro sono in su questo sono più scaltri forse
Perché studiano questi modi
Studiano come nelle battaglie commerciali
Affermare un prodotto
Comporta molte volte specialmente quando le regole sono labili dire tutta la marea di Bugie possibili per imporre quel prodotto come bello e vincente
Oddio così bello non mi pare Berlusconi dicono di sì a me non pare poi ci tagliato a voi ma insomma
Non non non mi fa
Ma loro hanno questa tecnica commerciale sia la sua portata dietro nella politica
Noi ci siamo dobbiamo fare la nostra battaglia con forza sull'Europa mi ferma le cose dette da letta c'è una svolta l'Europa conterrà moltissimo
Hanno richiamato la mia presenza come segretario di partito qui al centro Italia c'avete pure un candidato diciamo Pisano livornese infatti star qui Tognozzi le preferenze che si possono dare solo due
Io di voglioso e finisco veramente sottolineando il fatto a questo vi prego di stare attenti
Poiché così aperto questo discorso sul centro del centrosinistra
E io gli ho detto disponibilità ricco affrontarci potuti rispettando tutti pero ho l'impressione
Che se i popolari andranno bene in questa partita dell'Europeo
Molti di questi spezzoni che sono dentro quest'area capiranno che insomma si riparte dai Popolari per lavorare
Questo non vuol dire che noi rivendichiamo esclusivi simile o altre cose no però insomma che ci sia un punto fermo di riferimento di sicurezza per quest'area sarebbe un bene per tutti
Questo dipenderà pure da voi se in questi quattro cinque sei giorni mettete da parte le previsioni scure vi date da fare e poi io spero di poter festeggiare i nostri sindaco il nostro Presidente della Provincia
Una vittoria del centro sinistra è una ottima affermazione dei Popolari queste lavoro
Ringrazio Franco Marini
E il ministro letta non mi sento di trattenerli conoscendo gli impegni
Che li attendono questa sera grazie a tutti voi che siete intervenuti