"Conferenza Intergovernativa 2000" organizzato dal Movimento Giovanile dell'UDEUR e Patrocinato dal Comune di Tuscania in occasione dell'apertura del Summer School (org. c/o Chiesa San Silvestro - Largo XIII Settembre Nota: sono state registate soltante le gionate del 25, 26 e 27 luglio 2000)

A me come moderatore spetta un po'il compito del vigile urbano ma praticando Sipri
Se Pierfrancesco Moni in
Che lei rifrangente Amantia Francesco Moni
No lui è questa chez UE se ha ora sanno scrivo Andrássy promessi estrae il cui cantiere e short fanno ascolti integra con Michael Francia anti
AO Francia tempo ai certo o non lo speaker Sant'cui fio
O qualche fine alta in foto e più in alto certe tecniche garantite fra associazioni ove i tenori ciò avvenga
Se altro Gavoi Mest Loiero Magliano ex amministratore offre ogni anno Ayalon IgE amorevole volano daremo l'economia bresciana foto uova quella lei Canato tutto il calcio un antitetico è un film che non ha coincidenza morte c'è
A Proietti venti offra franchi membri sto Forget Paris Group è Paganin Chastain agganciarci più mormoni invece due queste sei
Proust presso il Rome Mentawai a una nota nei numeri non hanno ingenerando la leggenda romanista uno vennero da noi anni vale ora iniziamo verso questa discussione
Stavo dicendo che al moderatore in genere spetta il compito del vigile urbano
Ma trattandosi
Di un dibattito al quale certamente non partecipano
Protagonisti che
Hanno voglia di scontrarsi ma quella di approfondire e cercare di capire fornire alcuni elementi di riflessione ulteriore sarà un compito molto facile sarà più arduo tenere stretti i tempi perché
Io credo che
Dobbiamo fare
Un primo giro iniziale Breve vedere se poi ci sono delle risposte soprattutto dare la possibilità ai giovani tanti giovani che sono qui di eventualmente sottoporre agli intervenuti dei quesiti
Quindi cercheremo di tenere tutto sotto stretto io credo che il tema sul quale oggi imbattiamo è un tema fondamentale non solamente perché la scelta europea è stata una scelta che l'Italia ha fatto ormai
Da cinquant'anni ma perché siamo ad un passaggio delicatissimo
Siamo un passaggio delicatissimo che riguarda
Che riguarda i nuovi arrivi nella comunità l'allargamento
Che riguarda
Chiudo questo e altro questo
La tecnica per in Europa costa tecnica ci arriviamo
Vediamo allora spegniamo questa
Dicevo è il problema del passaggio dalla comunità economica alla comunità politica l'assetto istituzionale che deve darsi l'Europa
E non è questione di poco conto
Il problema del dei flussi
Dei contributi europei
Per aria in gergo geografiche per dare economica almeno questi quattro punti secondo me sono fondamentali per il futuro
Nel nostro Paese futuro dell'Europa il futuro del nostro Paese
Allora io credo che possiamo cominciare e gli interventi
Da tagliare
Grazie
Tanto grazie agli organizzatori di questa
Settimana di studi dei giovani dello Yeti grazie
Al sindaco e grazie a tutti gli amici di questa bellissima città della provincia di Viterbo
Del tema che ha aperto il direttore del mattino è un tema estremamente importante di grande attualità
Grave attualità perché è stato al centro anche del dibattito politico nella sede del Parlamento europeo
Perché questo semestre saluto senatore la Loggia
Presidente dei senatori di Forza Italia
è stato un semestre è un semestre di grande importanza perché vedrà la conclusione
Della conferenza intergovernativa
Ma è un semestre che ha una particolare valenza politica perché alla guida dell'Europa in questo semestre
Cioè la Francia la presidenza francese è una presidenza
Che può imprimere una svolta perché si tratta di un grande paese uno dei fondatori
Non è un caso se è stato proprio Chirac ai intervenire al Parlamento europeo per illustrare il semestre
A guida francese
Non si può arrivare all'allargamento cioè passare dall'attuale situazione dell'unione europea dove ci sono quindici Paesi che sono complessivamente abbastanza omogenee fra di loro ci sono dei paesi che hanno delle difficoltà economiche maggiori penso
Alla Grecia penso al Portogallo penso all'Italia
Però comunque si tratta di paesi che complessivamente vivono una situazione economica non drammatica
I paesi che si cambiano l'entrata nell'Unione europea sono Paesi in gran parte che vengono dall'ex impero comunista e hanno una situazione economica estremamente difficile quindi dovremo porci il problema dell'allargamento
Da un punto di vista economico con delle ricadute che avremo anche nei paesi dell'unione europea pensa un territorio come quello dove siamo la provincia di Viterbo che utilizza i fondi strutturali europei
Come li utilizza vitali come utilizzano le regioni più in difficoltà dell'unione europea che vedranno ridurre fortemente
La possibilità di utilizzare i fondi europei perché la torta sarà sempre la stessa
Mentre home intera hanno i clienti quindi sarà più difficile utilizzare e sono Paesi quelli che si candidano ad entrare che entrando l'Unione europea con situazioni economiche dicevo molto difficili quindi dovremo farci tutti quanti carico di questa nuova realtà
Però da un punto di vista politico estremamente importante che l'Europa si allarghi un'Europa diceva bene Gambescia che non può essere soltanto l'Europa della moneta unica ma un Europa che conti politicamente perché visto che voi siete giovani
La sfida che dovrà affrontare l'Europa del futuro sarà la sfida che dovrà affrontare con gli Stati Uniti con i Paesi del Sud-Est asiatico con il Giappone con la Russia e attenzione con quella che io ritengo la futura potenza economica dei prossimi cinquanta del Santa cento anni che la Cina non sottovalutiamo la forza economica della Cina commerciale della Cina nei prossimi decenni
Perché come terremo un errore quindi
Un'Europa che non ha un un sostegno politico la propria economia Europa che rischia di essere debole
Abbiamo visto quanto è stata debole nella vicenda
Dei Balcani non è riuscita ad influire in alcun modo per la pacificazione di quelle di quelle zone
Che vivono una conflittualità storica è dovuta intervenire l'America per l'Europa non è stato certo politicamente un fatto positivo che finché non c'è stato l'intervento di Clinton non si sia riuscite a svolgerà un ruolo di pace
In territorio che fanno parte geograficamente dell'Europa che sono al di fuori dell'Unione Europea ma lì l'Europa poteva svolgere un compito
Predominante
E quindi l'allargamento con una presenza Boy dell'Europa
Forte nella sfida positiva diciamo nella concorrenza con gli Stati Uniti con il Giappone con la Cina e anche con la Russia e come Europa che vuole essere politicamente forte non può affrontare l'allargamento dell'unione
Della sua unione se non avvia anche delle riforme di tipo istituzionale perché oggi esiste un meccanismo tutti quanti voi lo sapete
Per quanto riguarda le decisioni che prevede il criterio dell'unanimità non si può arrivare a
Venti venticinque componenti l'unione perché basse con il criterio dell'unanimità perché basta che un paese blocchi
Una decisione per cui si blocca tutta l'attività dell'Unione europea quindi servono le riforme istituzionali
E allora a questo proposito è bene che si lavori da oggi fino alla fine della conferenza intergovernativa che dovrà
Aggiornare quanto è stato deciso prima Maastricht e poi ad Amsterdam aggiornamento di Maastricht
Per fare un passo decisivo verso l'Europa del futuro
Che deve essere ripeto un'Europa economicamente forte un Europa che si prepara l'allargamento l'Europa però che sappia prendere delle decisioni
Bene ha fatto il Presidente della Repubblica Italiana di inserirsi nel dibattito
Che si è aperto a livello europeo prima con la scesa in campo del ministro degli Esteri tedesco Fischer poi con la forte Presa di posizione di Chirac
Con il suo discorso di fronte al Bundestag di fronte alla poi al Parlamento europeo con la presa di posizione per quanto riguarda il nostro Paese del commissario Monti
Con la presa di posizione
Del presidente della Repubblica del Capo dello Stato
Quando ha detto dice all'Europa serve una nuova Costituzione su questo non siamo assolutamente d'accordo fa parte del nostro programma parla del programma la forza politica che rappresento
Berlusconi si è subito schierato a sostegno della necessità di dar vita a una costituzione europea che pone la prima parte per esempio riguardare e qui
Tutelare affrontare il tema dei diritti dei cittadini europei la seconda parte può riguardare il ruolo che ebbe una vere l'Unione europea gli stati membri le regioni e via via cioè il principio di sussidiarietà e sapere quali sono le competenze che spettano all'Unione quale agli Stati e quali alle regione
è un dibattito che non va certamente affrontato con superficialità
Ma io credo che questi mesi potranno farci compiere dei passi importanti certamente le riforme sono indispensabili i grandi paesi i Paesi fondatori dell'Unione soprattutto hanno il dovere di essere protagonisti in questa fase che una nuova fase
Della costruzione dell'unione europea c'è stato un periodo di sonnolenza oggi e mi avvio rapidamente la conclusione voglio essere troppo lungo oggi siamo in una fase di nuovo costituente dell'unione europea nessuna nessun Paese dell'Unione soprattutto nessun Paese fondatore può tirarsi indietro
Noi che siamo popolari europei siamo forza di opposizione ci sono forze di governo all'INPS in Italia nel Partito popolare l'opera non possiamo e lo ha detto ieri credo prendendo una posizione seria il ministro degli Esteri Lamberto Dini quando dice la politica estera la politica europea non può essere utilizzata a fini di parte io mi permetto di criticare alcuni esponenti della sinistra italiana quando cercano di mettere in cattiva luce
Le forze politiche sono oggi all'opposizione che sono candidate al Governo di domani metterli in cattiva luce sul palcoscenico internazionale perché mettere in cattiva luce sul palcoscenico internazionale non significa legittimamente
Farà arretrare le forze di opposizione significa fare un danno all'Italia che è un Paese fondatore dell'Unione europea e di fatto mettere i bastoni fra le ruote alla crescita dell'unione europea
Io credo invece che per quanto riguarda la politica estera si debba
Sempre trovare una e quindi su per quanto riguarda la costruzione dello non robe si debba trovare innanzitutto la tutela dell'interesse nazionale dell'interesse europeo cosa che noi come forza di opposizione abbiamo fatto quando si è votata per l'invio delle truppe italiane una missione di pace Albania quando abbiamo votato per restare fedeli alle scelte della NATO le posizioni del governo che ha versavamo
Per
Sostenere la missione della NATO in Kosovo quindi io ho apprezzato quello quanto ha detto ieri il ministro degli Esteri
Perché è una posizione che differisce dalla posizione di alcuni leader della sinistra italiano i Democratici di sinistra che puntano
A per fini di politica interna screditare l'immagine dell'opposizione di oggi che può essere forza di governo di domani non è così che si costruisce l'Europa non voglio essere polemico ma se vogliamo veramente essere europeisti dobbiamo costruirla assieme questa Europa e il Partito Popolare Europeo può svolgere un ruolo determinante
Non servono le beghe all'interno del Partito popolare europeo sbaglia chi polemizza all'interno del partito popolare europeo per fini di politica Interna sbaglia chi vuole utilizzare e certi ruoli per danneggiare gli altri qui si tratta di costruire un'Europa che sia l'Europa non soltanto dalla moneta ma sì all'Europa dei cittadini l'Europa delle Autonomie l'Europa
Del decentramento l'Europa della sussidiarietà d Europa federale che è sempre stata al centro del progetto del partito popolare finalmente anche Fischer capisce che c'è
Un disegno
Federale in Europa anche la sinistra ha capito anche socialisti europea hanno capito
E si sono avvicinate la posizione
Tradizionale del partito popolare europeo certa abbiamo molto da fare la presidenza francese può essere di forte impulso mi pare che Chirac abbia preso delle posizioni condivisibili riapre abbia
Fatto
Una scelta che vuole accelerare i tempi per dar vita a una costruzione di un Europa che sia l'Europa del futuro in grado di affrontare la sfida del domani un'Europa che possa dare ai giovani europee di oggi la possibilità di essere competitivi
In tema di globalizzazione non possiamo non farci carico dell'evoluzione dei tempi non possiamo demonizzare lo ha detto bene Chirac di fronte al Parlamento lo perdono Nizzar e la globalizzazione noi non viviamo e non siamo convinti che tutto sia economia ma non possiamo non renderci conto di come sta cambiando la società di come sta cambiando il modo per questo l'Europa unita l'Europa allargate l'Europa delle riforme istituzionali un'Europa che possa essere più agile nelle proprie scelte politiche è una roba che potrà dare delle risposte ai giovani di oggi che dovranno affrontare la grande sfida della globalizzazione sarebbe da parlare dalla formazione di tante cose ma credo che nel corso del dibattito potremo approfondirle
Grazie
Senatore dono
Vorrei essere un po'più per così dire elementare forse dal punto di vista Della mia abitudine tradizionale universitarie vorrei dire
Cos'è questa Conferenza intergovernativa di cui si parla
Quando è stata prevista
Perché è stata prevista
Come il vostro incontro di oggi indica quali sono i temi di fondo che dovranno essere decisi entro questo semestre francese con la conclusione che dovrebbe avvenire a Nizza a dicembre di quest'anno
Quali sono per il Partito Popolare Europeo i problemi che la Conferenza intergovernativa pone sia dal punto di vista dei risultati sia dal punto di vista del ruolo del Partito Popolare Europeo all'interno del Parlamento europeo
Allora vorrei iniziare ricordando che l'attuale Unione europea e disciplinata dal trattato di Amsterdam del mille novecento novantasette
Anche a quel trattato si giunse al termine di un lungo lavoro di una Conferenza intergovernativa che era stata prevista a sua volta dal precedente al Trattato di Maastricht
Questa Conferenza intergovernativa aveva dato vita al trattato di Amsterdam mille novecentonovantasette
Non riuscendo però ad affrontare in modo adeguato i problemi della riforma istituzionale della unione
Perché l'Unione europea era vissuta per qualche aspetto fondamentalmente identica a come era nata Condi trattanti istitutivi della del mercato comune della comune quando meno della Comunità economica europea
Di oltre venti anni prima
E il Trattato di Amsterdam affronto molti problemi di tipo economico qualche argomento di tipo sociale
Era caratterizzata soprattutto dal tentativo di dar vita per la prima volta ad una soluzione di politica estera europea comune cosa che non si riuscì ad affrontare in modo adeguato e a una politica europea di difesa comune cosa che altrettanto non si riuscì ad affrontare in modo adeguato
Mentre si era riusciti ad affrontare in modo adeguato alcuni aspetti giuridici della Unione europea
In particolare i primi tentativi di dar vita a forme di cooperazione europea importanti nell'ambito della polizia europea per esempio euro pollo fu una delle conseguenze di questo trattato la disciplina di Europol
L'ipotesi di cominciare a prevedere uno spazio giuridico penale europeo almeno per quanto riguarda le violazioni penali che dei singoli stanti si commettono in riferimento alla utilizzazione dei fondi europei
Truffe agricole truffe di vario tipo uso di fondi europei per fini diversi da quelli per i quali fondi sono previsti ecco il Trattato di Amsterdam diede quindi vita ad una disciplina abbastanza articolata per alcuni aspetti totalmente carente dal punto di vista delle riforme istituzionali
E il
Trattato che hanno Sarhan prevedeva in un protocollo aggiuntivo quindi una sollecitazione moderata ma rimessa alla volontà politica degli Stati
La eventualità che in un arco di tempo rapido entro il Duemila attraverso un'altra Conferenza intergovernativa si potessero affrontare i problemi istituzionali di fondo
Il protocollo di Amsterdam prevedeva una Conferenza intergovernativa all'inizio di quest'anno se non ricordo male ad Helsinki vi è stata la decisione di dar vita alla Conferenza intergovernativa nel Consiglio Europeo portoghese di Feira di qualche mese fa si è stabilito un calendario più preciso anche se da questo punto di vista delle vie notizie sono molto quello che vi sto dicendo è molto superficiale sommario
E sostanzialmente la Conferenza intergovernativa si è messa in moto e dovrà terminare alla fine di quest'anno con il consiglio europeo di Nizza i temi che sono della Conferenza intergovernativa i temi istituzionali sono indicati nel calendario dei vostri lavori di oggi
Le ripeto soltanto per capire la straordinaria importanza di questi temi e la speranza che vi siano risposte adeguante a questi temi
Per una ragione di fondo non è che all'improvviso si è preso il gusto di affrontare i temi istituzionali perché non si sa cos'altro fare problema è drammaticamente politico
L'Unione europea oggi si compone di quindici stanti
Di questi quindici undici hanno dato vita ad una moneta comune che lei euro
L'ampliamento della Unione europea riguarda potenzialmente tredici o quattordici nuovi Stati
In un arco di tempo rapido potremmo giungere quasi al raddoppio del numero di Stati attuale questa è la questione che pone in modo drammatico la necessità di una revisione delle istituzioni fondamentali della Unione europea Parlamento Commissione consiglio Commissione economica Comitato economico sociale consiglio delle Autonomie locali cioè l'insieme degli apparati istituzionali che oggi reggono l'Unione europea è sottoposto ad una sollecitazione molto violenta
Perché l'allargamento in un arco di tempo Breve da quindici a ventotto ventinove stanti pone questi problemi
E li pone da due punti di vista
Dal punto di vista economico vi è un problema complicatissimo per quanto riguarda l'agricoltura
Una enorme campagna cita produttiva dei Paesi che cercano di entrare nell'Unione Europea e legalità all'attività agricola
Un'enorme quantità di persone addetti all'agricoltura in questi Paesi preme per vedere un riconoscimento europeistico della loro attività lavorativa
Come voi potete capire poiché la politica agricola comune è stata all'origine del mercato comune ed è la più integrata delle politiche europee
Questa questione pone questione complicatissime dall'Olanda all'Italia dalla Grecia alla Spagna dal Portogallo alla Francia alla Germania
Come affrontare il tema dell'integrazione sapendo che la quantità di terreno dedicato all'agricoltura
Enormemente alto dei Paesi di nuova di dove ingresso e il numero di addetti è altissimo problema di prezzi problemi di contributi comunitari problemi di chiusura delle frontiere problemi di mercato mondiale problemi è complicatissimo
Il secondo punto riguarda il santo che questi altri stati sono mediamente sono medio piccoli
Ed essendo medio piccoli rispetto all'atto istitutivo dall'Unione
Si pongono problemi della loro rappresentanza
Sia nel Parlamento europeo il numero minimo dei deputati del Parlamento europeo
Rispetto al numero massimo che però le stabiliti settecento ma che non consentirebbe l'allargamento a ventotto ventinove Stati mantenendo questo numero e volendo salvaguardare un minimo di parlamentare Berisa dei piccoli
è un ragionevole incremento per gli stati a popolazione più grande
C'è il problema molto serio dell'equilibrio tra rappresentanza popolare e rappresentanza istituzionale degli Stati per la verità non è una questione nuova quando nacque il mercato comune
Nacque con tre grandi Stati Germania Francia e Italia
E tre piccoli uno molto piccole Lussemburgo gli altri due piccoli come territorio Belgio e Olanda non piccolissimi come popolazione quindi l'Unione europea si è confrontata già da quarant'anni a questa parte con il problema dell'equilibrio tra rappresentanza degli stati per la presidenza della popolazione ma lo ha risolto in un modo che non può essere più il modo di risolvere il problema in futuro
Lo ha risolto dando a ciascuno degli Stati membri un membro almeno nella Commissione europea
Cosa non più possibile quando avremo ventotto ventinove salde a meno di non avere un governo europeo di cinquanta persone ferramenta diventerebbe ingovernabile dal punto di vista
Degli indirizzi Eurobest dieci e dall'altro abbiamo avuto il problema di avere pochi deputati questi piccoli paesi e del Parlamento europeo
Senza i questo crassa e grandi problemi di squilibrio cosa che invece avverrà in futuro
Quindi il primo problema politico che dobbiamo affrontare è l'equilibrio tra la rappresentanza istituzionale degli Stati e la rappresentanza dei popoli dei rispettivi delle rispettive nazioni da questo punto di vista la questione della ponderazione del voto nel Parlamento nel Consiglio è e della ponderazione del peso nella commissione è un problema complicato
Non è semplice
Vedere molti di questi Stati che bussano alla porta dell'Unione Europea che sono stati di recentissima indipendenza dall'Unione Sovietica
Che escono da una lunga tradizione di sovranità limitante
Come la dottrina Brasile diceva dichiaratamente
Entrare nell'Unione europea dove per natura la sovranità degli Stati è limitata
Noi abbiamo ceduto progressivamente sovranità all'Unione Europea questo processo fa parte della costruzione della identità europea
Ma mentre noi siamo giunti a questo cedendo sovranità venendo da una situazione pregressa
Di guerra civile europea nel corso di duecento anni
Questi altri stati vorrebbero mantenere una loro identità statuale nella Unione Europea avendo acquistato penso all'alettone all'Estonia e la Lituania ma ovviamente anche la Polonia locali negli altri Paesi
Vorrebbero mantenere una loro identità visibile
Quali sono i luoghi della identità visibile la commissione i commissari i milanisti questo non è possibile non è possibile avere almeno uno per ciascuno Stato
Quindi il primo problema che questa conferenza di resa dovrà fermare e il Partito popolare europeo dovrà assumere orientamenti politici di fondo che finiranno col influire sugli orientamenti dei partiti aderenti al Partito Popolare Europeo
Il nostro è un seminario di formazione di giovani del Partito popolare europeo ed è importante che per cioè piante che queste decisioni riguardano i singoli Stati
I governi degli Stati ma riguardano anche in questo momento le forze politiche che si confrontano all'interno dei diversi parlamenti nazionali
Quindi questa è una questione di fondo l'orientamento prevalente se non sbaglio
Il collega l'amico Tajani può essere molto più preciso di me io non da un da un po'di tempo non svolgo un'attività particolarmente intensa nel Partito popolare romperlo fatto degli anni precedenti e non più dell'ultimo anno
Favorevole ad una sovranazionalità politica spinta il Partito Popolare Europeo si è posto da quando è nato come partito che favorisce tutti i passaggi verso l'integrazione politica e quindi tende ad un superamento degli Stati come entità da rappresentare
Va verso la ipotesi della rappresentanza dei popoli nella rappresentanza dei popoli favorisce la costruzione di una identità europea
Questo non è un processo facile da raggiungersi perché le decisioni saranno prese la fine da rappresentanti degli Stati
Non da un voto del Parlamento europeo secondo punto il ruolo del Parlamento europeo
E al Parlamento europeo diventò significativo quando del settantanove si decise di passare dalla elezione dei deputati europei per la scelta dei parlamenti nazionali elezione di secondo grado al voto popolare diretto dello centosettantanove siamo vent'anni fa non è un tempo lunghissimo il Parlamento europeo è andato crescendo i propri poteri attraverso lo strumento cosiddetto della codecisione con la commissione è prevedibile una spinta verso una ulteriore significativa accentuazione dei poteri deliberativi del Parlamento europeo
Sì è il riferimento al governo europeo la Commissione
Sì è il riferimento al Consiglio europeo il più distanti sia il riferimento alle materie che il Parlamento europeo potrà deliberare in quanto Parlamento con poteri deliberativi quando c'è votano i parlamentari europei e decidono anche in modo difforme dalla commissione si ritiene anche modo riforme dal Consiglio cosa non semplice
Qual è in questo caso il ruolo del Partito popolare europeo nel Parlamento europeo
Dove si confrontano due grandi schieramenti politici ma dove vi è una miriade di micro formazioni politiche che concorrono alla definizione delle maggioranze politiche del Parlamento europeo
Passando da quindici a ventotto ventinove è probabile che vi sia un ulteriore incremento di rappresentanze politiche non coincidenti con il Partito popolare europeo o con il Partito socialista europeo
Cioè la nazionalità di provenienza di alcune formazioni politiche per qualche tempo farà premio sulla natura più europeisti che ha delle grandi formazioni politiche europee questo è un problema molto serio
Che riguarda il Partito Popolare Europeo e il gruppo parlamentare europeo che come voi sapete comprende anche partiti parlamentare che non appartengono a partiti membri del Partito Popolare Europeo
Quindi vi è una sorta di nucleo duro all'origine della politica europea Istica anche della Conferenza intergovernativa rappresentato dal Partito popolare europeo questo soggetto politico forte darà indirizzi che del gruppo parlamentare europeo dovranno essere mediante i raccolte anche da coloro i quali non sono del partito popolare europeo e nei rispettivi Stati dovranno in qualche modo influire solo allentamento dei rispettivi governi nazionali
Questi tre passaggi sono i passaggi di fronte ai quali ci troviamo anche noi in Italia
L'altra questione quelli ho detto ponderazione del voto la ponderazione del voto dovrà trovare un punto d'equilibrio tra il numero dei parlamentari europee di ciascun paese
La presenza o meno che non ritengo potrà essere più garantita
A tutti gli stati membri della Unione europea una volta allargata
Almeno un commissario per ciascuno Stato
E quindi si porrà il problema di come la Commissione rappresenta la maggioranza dei popoli o la maggioranza degli stati non è una questione banale è un possibile il problema che abbiamo incontrato senza risolverlo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Dove tra i soci ordinari e quelli biennale ed è tutto il problema di sapere come si deve affrontare la riforma il terzo punto riguarda l'eventualità che nel trattato nuovo che si dovrà mettere in moto a Nizza il protocollo di intesa delle riforme istituzionali si dovrà prevedere l'allargamento delle possibilità che si decida dei Consigli europei a maggioranza e non all'unanimità voi capite che ovviamente una decisione a maggioranza è fondamentale perché da questo punto di vista quelli che restano in minoranza non sono più neanche tutelati come Stati quindi recalcitrante all'idea di consentire voti a maggioranza in questioni che ciascuno stato ritiene essenziale per la propria politica interna e per la propria pressione internazionale d'altra parte noi non siamo ancora in una situazione di sovranazionalità compiuta siamo in una situazione intermedia
Tra una confederazione di Stati sovrani
Una federazione in embrione un sentimento sovranazionale è la specificità dell'Europa che da questo punto di vista è un unico ma anche rispetto alle forme antiche di rapporti internazionali
Dicevo voto a maggioranza pongo errato noi siamo perché si allarghino le ipotesi del voto a maggioranza noi parlo membri del Partito popolare europeo in Italia
E e devo dire anche per qualche misura il Governo italiano cioè vitale assunto una posizione complessivamente iper europeista che ma molte volte si scontra con i fatti con gli interessi delle singole parti d'Italia
Quando ci accorgiamo che la posizione europee Istica astratta diventa quella sostenuta in particolare o dagli olandesi o dai belgi
O le francesi o le tedeschi e e qualche volta i loro interessi sono in contrasto interesse fondamentale del nostro Paese
Parlamento Robecco Messere vi ho detto Pavia la questione un certo senso nuova
Più affascinante sulla quale siamo impegnati a capire come si va a completare occorrerà integrare il trattato con una carta dei diritti
Occorrerà costituzionalizzare il trattato in modo tale che il suo la sua superiorità rispetto alla Costituzione interno e venga definitivamente considerata ormai diciamo non più modificabile dagli orientamenti interni
Occorrerà aumentare il potere giurisdizionale della corte europea
Di giustizia in modo da garantire che la costituzionalizzazione dei Trattati non sappia oggi Nunzia più oggetto dei giudici nazionali ma soltanto di quelli europei Conte che avete ciascuno di questi passaggi indica la volontà di andare oltre le forme Inter statuale che abbiamo conosciuto per cinquant'anni
Credo che quello che mi pare di questi giorni potrà aiutarvi a comprendere come la Conferenza intergovernativa di Nizza avrà questo compito storico di grande rilievo
Noi ci auguriamo che non sia un fallimento ne sappiamo vi sono grandissime resistenze
Perché è ovvio che le decisioni che questa Conferenza assumerà e il nuovo trattando a cui darà vita costringerà la base dell'allargamento dalla Unione e l'allargamento potrà avvenire sulla base di come l'Unione sarà riformata al proprio interno cioè si ritiene prima necessario riformare l'istituzione dell'Unione e poi aprire la fase dell'integrazione dell'apertura agli altri stati
Sappiamo che la spinta per l'apertura una spinta molto forte
Direi soprattutto dalla Germania ma soprattutto la Germania è l'integrazione di questi stadi è prevalentemente verso i Paesi ex sovietici
Quelle di Lori che vedo dei paesi del Mediterraneo ritarare ovviamente ma dico anche lì francese anche sebbene la Francia si è atlantica mediterranea gli spagnoli portoghesi che sebbene atlantici sentono molto rilievo del Mediterraneo
I greci dove siamo molto interessati ad evitare che l'allargamento ad Est
Comporti uno squilibrio complessivo
Diciamo il senso
Ah meridionale o al Mediterraneo della Unione europea perché da questo punto di vista l'allargamento non può essere contrario alla espansione anche politica nel Mediterraneo
Questa è una questione politica quale partito popolare europeo qualche volta a orientamenti non coincidenti ebbero dà ragione molto semplice
Nel partito popolare europeo i soggetti costitutivi originari erano la democrazia che essere italiana
Quella tedesca con la CSU bavarese
Un soggetto francese forte negli anni Sessanta divenuto debole dopo
E ora abbiamo la democrazia in sede italiana frantumata l'ingresso di Forza Italia come partito maggiore il rilievo maggiore del Partito Popolare Europeo cioè partirò popolarono Peo è andato modificando l'orizzonte geografico del suo agire da questo punto di vista il compito che spetta agli italiani è ancora una volta un compito di equilibri di garantire che l'espansione a destra che non vede il nostro Paese
Immediatamente interessato all'Italia ha un interesse secondario rispetto all'allargamento a Est non avvenga contro il potenziamento dalla politica mediterranea che per noi è fondamentale questo le questioni politiche che sono dietro le decisioni istituzionali che si dovranno prendere nel corso di questi mesi
Allora anche perché deve andare via mi ha pregato di prendere la parola subito
Sì grazie molte per la verità farò solo una breve riflessione alcuni spunti
Anche perché devo rientrare a Roma sulle ultime giornate difficili Entenza dell'attività parlamentare deve essere lì prima delle ore tredici quindi io francamente veramente pochi minuti ma ci teneva in maniera particolare intanto perché l'iniziativa è valida bah sottolineato come questo vostro incontro qui
Queste giornate che sta per trascorrendo in questo luogo sono estremamente importanti per affrontare temi di grandissima rilevanza
Non soltanto per oggi ma soprattutto per l'avvenire per il prossimo futuro ma anche per un futuro lontano
Io sono assolutamente convinto e non da ora con me
Sia assolutamente indispensabile una unificazione politica dell'Europa
Ciò che si è andato modificando nel corso del tempo e l'ampiezza di quei confini che segna nove Europa di oggi il rispetto all'Europa di ieri
Il superamento dei blocchi contrapposti atlantici del Patto di Varsavia
Il la caduta del muro di Berlino la richiesta di diversi Paesi dell'Est di entrare a far parte dell'Alleanza atlantica prima e oggi anche della unione
Europea rende quel Progetto ancora più importante ancora più balletto per l'avvenire dell'Europa parto da una considerazione che è sotto gli occhi di tutti
Per circa quarant'anni la scelta fu prima integrazione economica anche perché quarant'anni fa francamente immaginare di passare subito ad una triplicazione politica con ancora aperte le ferite della seconda guerra mondiale non sarebbe stato francamente facile si è fatta questa frase lunga tormentata difficile con interessi contrapposti con tutta una serie di ritardi che si sono accumulati nel corso degli anni che hanno fatto passare alla prima generazione degli ideatori
Di quel progetto alla seconda generazione che questa nostra che sta finalmente completando il processo di integrazione economica alla moneta unica europea mette stimoli anzi essenziale
E strumento essenziale
L'avvio di questo processo di unificazione politica
Ma il compito che viene alla generazione prossima rispetto alla nostra cioè a quella dei più giovani la vostra generazione e quello di completare il processo di unificazione politique però bisogna breve tutto crederci esserne convinti
Sapere che dalla unificazione tra Stati e nazioni bisogna passare alla unificazione tra cittadini uomini e donne
Che bisogna integrarsi comincerà a costruire una cultura europea
Cominciare ad immaginare che anche il nostro per fare l'esempio più banale ma anche allo stesso tempo di grande rilievo culturale il patrimonio culturale e ambientale artistico dell'Europa è un patrimonio comune
Non c'è più
Le rovine
Del Colosseo come patrimonio italiano anziché
Il vallo d'Adriano come patrimonio dal mondo anglosassone non è possibile immaginarlo più cioè bisogna immaginare comincerà a costruire una cultura integrata che faccia sentire a ciascuno come proprio
Quella parte di patrimonio che ci hanno lasciato i nostri predecessori
E comincerà a costruire per quanto più possibile un linguaggio comune
Non necessariamente una lingua comune ma un linguaggio comune
Un modo di esprimersi che sia quanto più possibile simile nei concetti nella idealità nel Progetto negli obiettivi da raggiungere
Beh io credo che da parte del Partito Popolare Europeo da parte dei giovani popolari europei posso venire una spinta formidabile in questa direzione
E questo è il passaggio che viene alla vostra generazione
In preparazione di che cosa un percorso di cento anni iniziato subito dopo la seconda guerra mondiale che io immagino possano essere adeguatamente concluso nella prima metà del secolo che è appena iniziato
Con la nascita di cittadini europei
Non più cittadini di questo o quel stato ma dei cittadini europei
Che si sentono come in una patria comune
Il concetto che parte da questa affermazione è la realizzazione di quel sogno che fu alla base dei progetti di Schumann di De Gasperi spacca Di Martino
Cioè di coloro i quali fondarono per la prima volta
Il mercato comune europeo il coronamento di questo sogno porterà alla realizzazione di un'unione politica reale come fossero gli Stati Uniti d'Europa così come noi conosciamo gli Stati Uniti d'America per cui ci sarà una cittadinanza propria ma ci sarà una cittadinanza europea ci sarà l'interesse ci sarà l'obiettivo di difendere le proprie caratteristiche nazionali ma insieme con gli interessi e le caratteristiche della comunità europea
Così vedo il percorso
E nell'ambito di questo percorso i passaggi che oggi si stanno facendo assumono senza età pregnante significato soltanto se hanno
Quel comune denominatore
Il passaggio dalle decisione all'unanimità al voto ponderato la decisione a maggioranza la stessa discussione sull'allargamento e succhi io allargare rispetto all'attuale composizione dell'Unione europea
Hanno un senso se c'è quell'obiettivo
Se ci dovessimo fermare soltanto alla integrazione economica alla moneta unica al a fare entrare altre altre nazioni altri stati nel contesto dell'Unione europea senza avere quell'obiettivo
Avremmo sostanzialmente rinunciato al parte essenziale del risultato
Bene allora io credo che
Queste giornate che voi state facendo qui possono essere un utile momento di riflessione ma anche
Di programma di Progetto di convincimento se questa sarà la vostra scelta
Di fare un passo in avanti
Per fare uscire anche da qui
La proposta di continuare ma di continuare con maggiore determinazione
E quindi l'invito al Partito Popolare Europeo di moltiplicare ancora di più il proprio sforzo la propria spinta perché l'unificazione politica dell'Europa
Abbia finalmente tappe precise scadenze precise
L'obiettivo di essere completata grazie
Prima dare la parola al ministro
Lei era io vorrei
Per un momento raccogliere alcune sollecitazioni che erano venute da
Senatore D'Onofrio
E le ultime che erano venute
Dal senatore la Loggia
Perché faccio questo piccolo intervento e mi scuserete prima di dare la parola misto che gli affari regionali perché uno dei temi fondamentali secondo me
Che può fare non solo in Italia ma in Italia in modo particolare
Fare sì che questo processo sia accompagnato dalla volontà popolare eh la consapevolezza che poi questo processo non vada a detrimento come dire delle possibilità attuali
Che l'Europa da all'Italia perché dico questo perché
Nelle previsioni di bilancio europee
Credo mi pare che per il due mila e tre e lo zero quarantasei per cento del PIL
Dei Paesi membri è destinato a l'eventuale integrazione di altri paesi nella comunità e a mantenere se
Nel due mila e sei questo
Questa quota si riduce allo zero trentuno per cento
Dentro questo zero trentuno per cento ci sono anche i i
Fondi strutturali
Che attualmente sono una possibilità per i Paesi membri e l'Italia
Impact
Non sempre
In modo virtuoso ne ha utilizza
E allora
Sopra nazione nazioni regioni
Tutto questo alla luce dell'arrivo di paesi che sono sicuramente più poveri degli attuali membri che hanno problemi sicuramente maggiori di quelli
Dei quindici attuali mi
E non sono solamente quelli dell'Est perché ci sono anche i Paesi poveri del Mediterraneo
Che per noi sono sicuramente come dire di un interesse forse anche maggiore di quello che può costituire il Paese il possono costituire i Paesi dell'est che l'Italia per vocazione e proiettata Reborn vocazione anche geografiche proiettata nel Mediterraneo ma è comunque il ponte tra il sud del mondo
E il mondo progredito
Ed è la più la come dire la portaerei dalla quale si può partire o arrivare per unificare questi due mondi e però tutto questo
Può apportare delle conseguenze perché dobbiamo tener conto e dobbiamo dircelo senza nessun infingimento il l'Europa è una scelta ma non è s'forse una scelta ponderate consapevole per tutti gli italiani soprattutto nel momento in cui gli italiani dovessero rendersi conto che ne possono derivare
Delle conseguenze negative anche rispetto all'attuale condizioni e questo secondo me un passaggio molto delicato
Molto delicato politicamente che chiama in causa e questo ha ragione
A mio avviso Tajani che chiama in causa la responsabilità di tutti
Cioè questi processi non si possono fare contro qualcuno
I processi questi processi si fanno nella diversità nel nel confronto serrato ma facendo una scelta a priori
Ovale o non vale questa scelta o si sta in Europa e si pensa ha un futuro dell'Oropa diverso o non ci si sta oggi come dire le le le differenze ci saranno e barra no o e verranno fatte valere come è giusto che sia però c'è una scelta iniziale che deve essere fatta e il confronto si deve svolgere su un terreno neutrale come dire perché le regole poi devono valere per tutti
Io voi ho fatto questo picco intervento perché da giornalista da uno che deve raccontare tutti i giorni questa realtà troppo
Questo un passaggio assolutamente delicato per la comprensione della collettività
Rispetto ai processi che sono in corso
Aggiungo e ho finito che tanto più questo discorso è valido nel momento in cui noi in Italia facciamo un ragionamento intorno
Alle competenze intorno alla localizzazione della politica e delle scelte che man mano sale facendo un processo inverso invece che dalla centralità a scendere dalla base assali
Se mettiamo insieme
Il processo che è in atto in Italia
Il confronto che in atto in Italia e lo trasportiamo a livello europeo vediamo che siamo veramente credo a un passaggio cruciale per il nostro futuro
Grazie
Io cercherò di raccogliere tutti questi stili perché venga una parola Gambescia però voglia di preliminarmente che io
Sono contento di essere qui stamane intanto se posto così suggestivo Cimpello
Anche questo lascito in un certo qual senso all'arto
Della cultura europea dalla cultura occidentale intendendo per l'asciutto
Tutto quello che si tramanda dalla cultura greco-latina
A dimostrazione che in fondo a questa Europa quest'Europa che noi ci accingiamo con grandissimo ritardo a costruire in termini nuovi
Faccio solo un riferimento veloce
A questa sala dove ci sono giovani di tante nazioni perché se vado indietro con la memoria non a cinquecento anni ad appena sessanta settanta anni fa
Io non posso non prelevare
Che questi giovani sessanta settanta anni fa
Erano contrapposti
Contrapposti ed erano oggetto erano probabilmente in una condizione corsi di pre guerra perché ne abbia avuto tutto questa storia lungo il corso dei secoli di questa Europa disseminata di diversità
Contrapposizione di guerra dissangua insomma
Allora io voglio raccogliere per intanto una prima idea lanciata qui da Tajani certo
Se dovessimo dire con estrema franchezza
O se dovesse solo dall'al di là ci crede personaggi come Schumann Adenauer PAC De Gasperi
Pensare cioè quelli che sono stato io che hanno costituito l'idea forte dell'Europa che c'hanno creduto
C'è una geografia la voglio dire così relativa alla vita di De Gasperi
Che parrebbe nel cinquantaquattro sia morto di crepacuore di crepacuore perché non voglio metterci dentro sì in tutto questo ma devo dire di crepacuore perché un referendum in Francia allora si chiamava ingresso nella corsa non vado errato nella comunità
Economica del carbone e dell'acciaio non aveva dato i risultati sperati non so se questo sia vero però conoscendo l'uomo la trovo verosimile questa versione a dimostrazione della passione forte con cui si è creduto da parte di questi personaggi dell'Europa ora se questi potessero guardare oggi l Europa che abbiamo costruito
Siamo veramente certi ce ne sarebbero soddisfatti
Io qualche dubbio non voglio fare il critico dell'Europa però dire
Che forse
Un pochi anni ma in più
Di valori in più da inculcare veramente non so no attraverso la rigidità e la freddezza del documento formale questa Europan di questo ha bisogno perché se è vero che l'hanno la forza vera dell'Europa è stata la diversità
Il meticciato delle culture cioè culture che si sono intrecciate tra loro e hanno reso più forte la presenza sul piano della civiltà
Europea
E poi ci dobbiamo scontrare oggi col problema drammatico che è drammatico perché non faccio fatica a considerarlo tale dell'immigrazione
Che ha qualcosa che ha a che fare con la nostra identità ma che fare anche con quelle che sono storie specifiche in molti stati noi comitati a dire faccio riferimento brand questo tema beh noi non abbiamo questa grandissima
Tradizione alle spalle di immigrazione cioè almeno recente voglio dire perché poi lo stivale la penisola è stato oggetto nel corso dei secoli di ingressi anche violente all'interno di questo territorio nazionale che ripeto è stata la forza proprio questa diversità la forza di una cultura però dobbiamo dire con franchezza
Che c'è un pericolo oggi che si sta in Europa e inutile Luther non negarlo dello stare attenti perché ci sono ritorni di xenofobia
Dove anche il discorso del delle delle grandi culture TC fra mischiano non viene vista nella dimensione giusta reperisce anche un nervo scoperto che dell'Europa non è un caso che ha controbattere questa tendenza che per fortuna oltremodo minoritaria in Europa sono tutte le forze politiche non è un caso che per esempio faccio un esempio non a caso un personaggio della grande destra europea come Chirac e quello più fortemente contrapposto
E vada in maniera forte culturalmente aggiornato è attrezzato a questo tipo di tendenza allora dobbiamo stare attento a soffocare questo perché vedete a vere paura della diversità pur sapendo che diventa essa stessa una ricchezza
Non è un dato che ha a che fare con l'Antropologia di tutti
Perché perché è un fondo di sveglia paure ancestrali di quando il diverso si presentava sul territorio etiche riuniva il cibo la le donne
E questo ma la vera scommessa della civiltà occidentale e quella di saperle esorcizzare queste tendenze sapendo che la democrazia si basa su di un fatto che pure essendo diversi per cultura sensibilità tendenza noi dobbiamo considerarci tutti uguali questa è la vera scommessa la democrazia e quindi un'attenzione maggiore a tutto quello che può capitare in Europa in un'Europa lo diceva Tajani poc'anzi
In cui certo abbiamo ancora focolai di guerra e noi come italiano l'abbiamo a un tiro di schioppo dalle nostre case l'abbiamo avuto dove in verità l'Europa è stato insufficiente
A controbattere come come immaginabile che non si abbia un codice che debba intervenire perché Clinton anche qui
E lo posso dire lo dico da cattolico ma non per italiani quindi davanti a giovani un ruolo di parte
E sì in questo totale smarrimento di popoli abbiamo avuto guardare a un Pontefice che Total pur nell'autonomia e nella laicità degli Stati comune elemento è un riferimento etico alto forte coraggioso quando si è si pensi a al discorso sulla guerra giusta
Rivoluzionari anche rispetto alle tradizione degli ultimi decenni della chiesa allora ecco noi dobbiamo cercare di costruire un Oropa diversa
Un'Europa che abbia un'anima in più e in cui
Non possa essere permanente nell'antropologia di tanti popoli l'idea che aver ecceduto sovranità e falsa qualcosa avrete anche qui vengo velocemente al tema che evocava Paolo Gambescia anche qui
E questi ingressi in Europa ha ragione Prodi diciamo la verità e non non è immaginabile che si possono fermare popoli che avendo magari vissuto per settanta ottant'anni in una condizione di sovranità limitata privata della libertà oggi
Che possa avere il Grand anelito
Per l'ingresso in Europa ne possiamo soffocare allora però dobbiamo darci un ordinamento statuale che non può essere questo io voglio dire guardando anche al nostro Paese
Beh noi dobbiamo immaginare anche un certo tipo di riforme come hanno fatto tutti gli stati in misura diversa tutti hanno dovuto ritoccare la propria costituzione nel momento in cui si chiedeva sovranità all'Europa e noi dobbiamo o non dobbiamo più immaginare ti portare avanti riforme a pezzi alto perché noi lo confesso con franchezza noi abbiamo avuto all'inizio di questa legislatura lo voglio dire ai giovani che non sono italiani abbiamo avuto un impegno quello sì veramente bipartisan in cui tutte le forze politiche del Parlamento
Sentivo un avvertivano fortissima l'esigenza di fare delle riforme organiche in questo Paese
Ebbene c'è stato un momento che è stato io reputo fecondo c'è un tentativo come faccia
In maniera molto sbrigative hanno italiani a demonizzare certi periodi no no io li trovo fecondo in quel periodo in cui noi non ammettevamo che c'era l'esigenza di tutte le forze politiche presenti nel parlamento di porre mano ad una Costituzione che fosse aggiornata modernizzata non né i grandi principi che restavano fissi restavano stella polare di tutte
Le forze politiche di questo Paese però di riguardano ecco quel progetto
In tante cose visto che toccava moltissimi temi costituzionali non tutti erano d'accordo su tutti i temi però era un progetto organico di riforma
Che non ci avrebbe costretto a riguardare la riforma sotto chi a pezzi
Con uno squilibrio di poteri e qui vengo al tema di Gambescia in cui diciamo la verità e noi abbiamo votato molto consapevolmente indipendentemente dall'appartenenza politica
Questo tipo questi pezzetti di riforma abbiamo così abbiamo voluto che il presidente della Regione avesse grandi poteri i grandi poteri certo che sono grandissimi ma sono grandissimi nel contesto di un'armonia costituzionale che non può vedere squilibrato i poteri in direzione degli organismi istituzionali invece che di altro
Pensate per un attimo i poteri di un presidente della Regione proprio nei confronti dell'Europa
Rispetto ai poteri del premier del Presidente della Repubblica per le quali in Bicamerale era stata prevista la lezione addirittura diretto non qui non vado a fare una scelta di questo tipo ma non riteniamo che ci fosse si possono essere nel momento in cui il sindaco viene eletto direttamente
Il presidente della Provincia direttamente il presidente della Regione direttamente con un maggiore vigore che gli viene dalla decisione costituzionale che ha assunto il Parlamento e poi il presentare pubblica il premier capo del governo nonna gli stessi poteri
E questo pone degli squilibri anche nei confronti dell'Europa e anche qui noi dobbiamo in fretta forma e poi le Regioni anche qui noi abbiamo avuto diciamo la verità
Spessissimo abbiamo immaginato c'è un Sud da noi in Italia che è un Sud che resiste ancora non allo stesso sviluppo cavo ha potuto avere il Nord che si è giovato di condizioni storiche favorevolissime
Che sono venute diciamo dall'Unità d'Italia ad oggi
E anche qui il sud e l'idea che regioni del nord possono partire a velocità una velocità più forte rispetto a regioni del sud che dovrebbero attardarsi ora non si tratta qui di voler fermare un treno in corsa che non si può fermare
Ma non è neanche possibile che alcuni vagoni possono attardarsi su un binario morto quando un mese un mese e mezzo fa
Qui in Europa si è aperto un dibattito assai avuto l'impressione che due grandi Paesi
Come la Germania e la Francia vuole solo accelerare lasciando magari altri Paesi un po'più indietro sulla via dell'Europa beh c'è stato un empito di orgoglio nazionale che ha toccato tutti quanti perché noi non accettiamo
Una operazione di questo genere non posso tre Non mai accoglierla con leggero per la stessa cosa può avvenire per le regioni del Sud non è possibile che Regioni parte né e gli altri si attardano suo arretratezze e ritardi
Che poi renderebbero impossibile
Una sinergia uno stare insieme
Se era una vecchia io
Chiudo qua perché forse è meglio dare la parola giovani ma voglio chiudere dicendo che questo è il vero lascito che noi dobbiamo avere da tutti i grandi personaggi che hanno creduto davvero nell'Europa sapendo che anche riferito non solo all'Italia ma a tutti i sudditi Europa che esistono che diceva un grande cattolico che non c'è ingiustizia più grande del fare parti uguali tra disuguali grazie
Bene
Allora passiamo al dibattito se ci sono delle domande vi prego solamente di fare domande
Brevi
In modo da
Se ce ne sono da vere quante più risposte possibili
Allora
Domande
Interventi piccoli Brevi
Con un po'di cuffia
Sono Wirth Queik Como mutuati info contropartite offerte popoloso centro ai soggetti estremi
Ecco è stata Gaspara momento per avere delle cuffie per non avere lo stesso problema che si è verificato ieri
A volontà
Approccio del fin qui poca dunque sulla egemone nel tribute ricco cioè diciamo in gara questo è necessario più voci foto censuari Cinzia Russo il fuori accusava il gioco ci hanno aspettare è la che altrove viene a farmi in cui e anche agli ascoltatori parlando
Sentite è vero che si
Sommatoria pensionato
Ma verso il fatto che oggi di anni
Questo porta in ad arringare bastardo giusto spicce Seagram quello che c'era in viaggio ad Haiti è stata molto istruttivo forte un rimorchio
Da s'è un'ottima impressione no global bensì preme invece si sentinella largamente no Santo interna cruente dopo poco ha creato molti problemi che devono essere risale non è che essa nube che distribuiva porte di ogni forti quando leggo la storia dell'Europa dell'Unione ha finora più diffidente in
Qua
Quel quell'anno Back the face to io forte riesce mio figlio i miei ai primi tre tetti degli opinioni c'è un vede fuori
Per il ciclo ICWS prodotti dallo ma in tempi di rilievo convertito in quei cinque un fatto uno sviluppo la un autentico boom è un buon insomma anche se non dei mentre corti biondi spende
L'abbiamo l'esempio della portuale doveva dell'acqua Alagna il vaccino possano far capire bene i più gentili e mi e che che cos'è l'antica Grecia nel Nord Europa
Fuori di niente fuori mio che in questo processo confortare avvenente l'asilo possano avere i Paesi che ufficiale lombardi figli allocabili niente i straccio stupirci consideriamo nominiamo nei momenti più ci con la nebulosa di controllo di usufrutto e fisico americano io Sparks
PPI non sarà neanche dal pronto divisione i più falliti Tituba documenti Chiurchiù e è anche presente a casa di Brescia pur richiedendo FS cinque straordinari e non è è un elemento molto importante ed è laureato è strano Indurain aggiungere nuovi membri in Europa saponette flotte i soffitti
Ma perché non la smettiamo onde stando nessun regalo a nessuno ma questa è un'altra no partisan molto importante
Politico Citrus Bowl from Summers serve farne ci sono ovviamente dei quotidiani che dobbiamo affrontare patrimoniali delle riforme valorizzazione organico nei Mangiarotti Vanvitelli analizziamo ne da tempo buono o a dirlo fosse scopriamo di uova perché sono stati portati alla luce da qui c'è l'ordinamento vanno creati da questo commentario eccesso più quel timore era stanco Venere non serve a riconciliarsi con questi incerti piazzo un quindi poco ci sarà far restare inoltre resti contro alla sfida di risolvere questi problemi
O potevano accadere il contrario che Brescia sa che l'allargamento agiamo data la possibilità di risolvere questo riprendevano allora crearono l'ottimo così se noi guardiamo la parte istituzionale ci rendiamo conto che ci sono già delle mancanze che c'erano sanno resterà fuori
Qui e quindi non possiamo soddisfa un uno nel modo in cui alcune restrizioni lavora funzionario cioè i questo troppo perché c'è il fenomeno continuiamo la politica agrario tumore codici
Ero in fondo di questioni difeso possiamo eurogol essere sei mesi fa qualcuno pure di me mi chiedo dal nuovo unico esaltando gli stati avvenente nota che era anche un po'popolo
Fu abbiamo adesso è invece un'altra possibilità di risolvere questo problema tutti vostro fronte e adesso il processo di allargamento acida appunto procede
La possibilità di cubiste portare avanti queste riforme nel modo in cui è auspicabile libero C
Libertà
Partenza a cercare di ignorarle ancora tutti nel gorgo
Ma un'ottima domanda proprio per finire nel consenta
Meeting voto a la conferenza di è funghi poco
C'ha fatto vedere ovviamente il problema delle scadenze riguarda le la Minardi al mento e dei limiti dell'allargamento stesse di tabella di fino a che punto possiamo arrivare di un figlio e negli ultimi dieci anni capriccio infantile la comunità europea ha cambiato vari Van
No questo programmazione trancia i bond
Zero offrì ma anche con è il programma che è stato fatto a Melfi Persichetti non abbiano abbonato effettivamente realistica nel
Ente debilitante Emily Guido Respect ENI non è veniva Campsirago piano veramente candida INCE conto delle possibilità
Di altri Paesi e ancora altri paesi che entra a far parte delle degli euro dell'Europa
La quale possibilità possiamo offrire allora quale steccati e passiamo poche ore ma dolcemente il il figlio
Ministri e la promessa di quest'allargamento viene spostata vi hanno Inanna Fiuggi quale o proposta possiamo fare punto per poter promuovere lo sviluppo di questi Paesi e pronto per entrare in Europa nera se ne anni altre domande
Giorno io volevo fare una domanda riguardante più la parte istituzionale della riforma istituzionale europea
E ci chiedevamo cambiando i rapporti all'Inter nell'istruzione nelle europea in un processo di sovranazionalità
Con lei come si pone la sovranazionalità europea anche in rapporto ai cambiamenti presento istituzionali all'interno del nostro Paese
E quindi non soltanto il rapporto alla sovranità nazionale ma anche nuova configurazione delle realtà delle regioni e quindi rapporto tra nuovo tra regioni comunità europee a e tra Regioni è stato
Grazie allora sulla prima
Domanda credo che sei anni posso rispondere
Dovremo stare a discutere giornate intere
Sul problema dell'allargamento sui tempi dell'allargamento
E sui Paesi candidati all'ingresso di un europea
L'allargamento inevitabilmente pone dei problemi economici ed istituzionali da qui le resistenze
Di alcuni Paesi sui tempi dell'allargamento sul numero dei paesi destinati all'allargamento
Pensiamo al caso della Turchia che non è uno dei Paesi candidati ad entrare
In tempi rapidi in Unione Europea però avere il sì che proprio si è posto il problema della possibilità della Turchia addirittura ad essere candidata alcuni Paesi erano contrari
Dell'unione Europea altri erano favorevoli anche all'interno del Partito popolare europeo c'era chi era favorevole e chi era contrario noi eravamo favorevoli perché teniamo che la Turchia
Esclusa
Dall'Europa possa finire nelle mani dell'estremismo o del fondamentalismo islamico
Altri penso ai tedeschi temevano che l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea riportasse al congiungimento delle famiglie
Degli immigrati turchi per esempio in Germania facendo crescere a dismisura la popolazione turca all'interno della Repubblica Federale te tedesca
I problemi sono anche quelli poi posti da Gambescia che avevo accennato io nel mio intervento posti dal ministro Loiero noi abbiamo il dovere di allargare perché l'Europa non è soltanto la moneta unica
Una è la storia dell'Europa la lingua la cultura la religione
La cultura le università il il Rinascimento la riforma la rivoluzione francese i codici europei
Però i problemi vanno affrontati la Germania ha affrontato il problema dell'unificazione ecco quello un po'l'esempio di quello che può significare l'allargamento
La Germania dell'Ovest
Moderna con un'economia di mercato con tutti i problemi via
Sì è unificata con la Germania dell'Est perché è un'economia pianificata viveva un regime socialista dove veniva conculcata
Ogni giorno la libertà dei cittadini con una realtà economica che era di bassissimo livello ma dove ogni cittadino come in tutti i Paesi dell'Est era garantito nel Sud livello di vita bassissimo da quello che decideva il partito
Scomparso il partito comunista di sono dovuti
Abituare ad un modello di vita diverso dove non c'era tutto deciso dall'alto ma dove ognuno era più libero di costruire il proprio destino non è facile
Passare eccome se a un bambino
Dici in cui anni abituata alla vere e ad essere vestito da dalla madre ad avere il pranzo preparato dalla madre si ebbe da questo momento tu sei autonomo e ti deve organizzare da solo i Paesi dell'Est sono Paesi che per quanto riguarda l'autonomia anche dell'indie diviso delle famiglie e come se avessero cinque anni
Da qui il fenomeno preoccupante l'abbiamo affrontata anche in sede di Parlamento europeo anche all'interno di un dibattito recente che c'è stato all'interno del gruppo del Partito popolare europeo quando sono nudi alcuni importanti
Intellettuali russi del ritorno
Di consenso nei confronti degli ex partiti comunisti
Perché si torna a votare in alcuni Paesi dell'Est per i partiti
Ex comunisti o perlomeno eredi del comunismo perché evidentemente i problemi legati alla liberalizzazione dei paesi alla trasformazione dall'economia controllato l'economia pianificata ad un'economia di mercato sia pure l'economia sociale di mercato nella quale non ci riconosciamo pone una serie di problemi da qui le resistenze che vengono da alcuni Paesi o da alcune forze politiche all'interno dei Paesi sul tema dell'allargamento
Noi e lo abbiamo sottolineato in tutti gli interventi questa mattina con sintonia pensiamo che l'allargamento poi non debba essere soltanto un allargamento verso Est e ma un allargamento che guarda anche verso il Sud
Perché rischiamo altrimenti di avere un'Europa non equilibrata la politica dell'Unione europea dell'Europa non può essere una politica soltanto est-ovest ma deve essere una politica sì est-ovest ma anche una politica nord sud noi italiani
Con gli amici spagnoli gli amici portoghesi gli amici greci poniamo fortemente questo problema per quello siamo favorevoli anche
Ha un al all'ingresso di Malta c'è il problema di Cipro con delle divisioni interne ma riguarda una parte importante una propaggine del
Del l'Europa insulare diciamola così e che va affrontato e poi c'era il problema economico che abbiamo posto
Per garantire la crescita economica di sviluppo di alcuni territori svantaggiati all'interno dell'Unione Europea sono previsti programmi di aiuto e l'utilizzo dei fondi europei
L'ingresso di nuovi paesi dell'Unione nel loro interno che non europee in condizioni economiche svantaggiate rispetto alla media generale porterà a distogliere parte di quegli aiuti dai paesi dei quindici dalle zone a maggior rischio
Di questi territori a vantaggio
Di quegli altri territori dei paesi che entreranno nell'Unione europea perché hanno condizioni economiche ancor più disagiate di quelle dei territori nostra disagiati in più c'è il problema posto da
L'amico Donofrio sul problema dell'agricoltura
La nostra agricoltura avrà dei problemi in nel momento dell'unificazione ecco da qui a volte i ritardi che non credo
E non sempre sono dovute indolenza o alla mancanza di voglia di far crescere l'Europa politiche di allargare i confini io sono convinto che sia indispensabile allargare i confini dell'Unione Europea però bisogna prepararsi ad adottare tutte le contromisure necessarie
A che non ci sia un rifiuto
Dell'aggregazione dell'unione europea che non ci sia un rifiuto nei confronti dei nuovi popoli dei nuovi Paesi che sono nostri fratelli che di non far parte di un ampio
Progetto di crescita dell'Unione europea non è semplice facile dire noi vogliamo l'Europa
Poi andato là chiedere a a un grande europeista che è stato attaccato al mio giudizio ingiustamente
Che si chiama Helmut Kohl
A compiuto e ha rischiato molto
Nel processo di unificazione della Germania ma li significava anche cancellare un'Europa del passato una visione
De di un'Europa divisa in continua lotta significava produrre la definitiva pacificazione
Dell'Europa e credo che anche l'ingresso dei Paesi dell'ex impero comunista significa significa la chiusura di un capitolo buio della nostra storia dalla nostra storia europea dove milioni e milioni di persone vivono la loro libertà
Conculcata da un regime superato che non ha portato alcun risultato positivo ma dire che ha portato
Campi di concentramento Lager cancellati dalla storia parecchi decenni dopo di
Di quelli che erano stati realizzati da un'altra
Da un altro estremismo quello nazista che aveva
Lasciato un'impronta negativo un marchio negativo sulla storia dell'euro
E quindi i problemi sono tantissimi dobbiamo accelerare i tempi sono concludo sul serio dobbiamo accelerare i tempi ma dobbiamo anche cercare di risolvere i problemi da un punto di vista economico anche da un punto di vista di riforme istituzionali
Sulla seconda domanda
Ma qui la domanda riguarda un aspetto ormai molto consistente cosa succede
Nel processo di decentramento regionale potenzialmente federaliste vitale un'altra parte d'Europa e contemporaneamente processo di integrazione europea
Sono due fenomeni che aggrediscono al cuore gli Stati nazionali per come li abbiamo conosciuti negli ultimi quattro cinquecento anni gli Stati nazionali hanno rappresentato una idea di monopolio dei poteri pubblici in capo allo Stato
E il problema del decentramento si è risolto nel rapporto tra Stato centrale e Autonomie locali con l'integrazione europea abbia una parte di poteri pubblici che vengono progressivamente acquisiti dalle istituzioni europee
Commissione Consiglio Parlamento a seconda dei casi e questa acquisizione di una dimensione europea anche pro aspetti giuridici e istituzionali importanti
Una novità importante del Trattato di Maastricht figlio del degli anni Ottanta inizio Novanta
è stata l'affermazione che l'integrazione europea si costruisce sulla base del principio di sussidiarietà istituzionale
Il che significa che in via di principio i poteri pubblici devono essere attribuiti ed esercitati il più vicino al luogo nel quale si svolge l'attività politica e quindi comuni province regioni a seconda dei diversi Paesi diventano il luogo originario dei poteri pubblici che riguardano governo del territorio la trasformazione del territorio la politica ambientale
E la formazione legata al lavoro gli aspetti del turismo cioè questioni importanti progressivamente i poteri vanno articolati in mano in modo superiore quelli che erano e rimangono gli Stati centrali
E in modo crescente bisogno aspetti delle istituzioni europee che diventano determinanti per la vita quotidiana di ogni parte d'Europa
Basti pensare a quello che si chiama l'adeguamento a normali de de dei vari delle delle aziende artigiane delle scuole delle diciamo delle delle delle strutture pubbliche
Con ciò che ha comportato per quanto riguarda la struttura della energia e di una cosa praticamente banale basti pensare ai requisiti minimi comuni che talune attività professionale devono possedere penso quelle infermieristiche per non parlare di quelle più tradizionali per poter dare la libera circolazione in Europa di colore quale posseggono la formazione professionale intendo dire non è assistiamo contemporaneamente
A questo processo di allargamento di uno spazio europeo istituzionale e giuridico che per sua natura vuole la uniformità europea
Perché la garanzia della concorrenza all'interno dei Paesi europei e contemporaneamente un trasferimento di funzioni pubbliche in basso questo processo riguarda l'Italia in modo particolare ma non solo l'Italia
La Spagna lo ha vissuto negli ultimi vent'anni con particolare forza
La Francia lo sta vivendo con qualche novità essendo il prototipo degli Stati nazionali accentrati quello francese la Germania lo sta vivendo da dalla unificazione in poi in modo diverso da come l'aveva vissuto prima l'Inghilterra lo sta vivendo con la cosiddetta devoluzione scozzese secondo un principio totalmente diverso da quello del del giornalismo italiano intendo dire
Tutti i Paesi europei soprattutto quelli di maggiori dimensioni stanno vivendo contemporaneamente un processo di trasferimento di funzioni pubbliche in basso e di accentramento di funzioni pubbliche in sede europea
E questo non stagione complicata dal punto di vista istituzionale quella che noi stiamo cercando di vivere
Grazie
Se non ci sono altre domande
Come
Ok fingeva Maggi
A me l'ha detto a Sky più professionista ex
Consumerebbe libretto già di chiedere qualcosa circa nasca esami riunite le riforme istituzionali già così sbizzarrirsi siamo ormai ospiti copioso mondi oggi non si può sprigionando Guglielmo il Che cosa deve essere non solo per l'accelerazione allegorici riservata nel la Commissione Europea per il numero cerca il numero due-giorni versare europei sono il professor consensus religiosa scorre sempre fino a dove arriverà questo consenso rispetto quali sono non è facile esposizioni nei rispettivi partiti artistico oggi si usa rispetto in questo nostro che siete società ricordo ricordo chiese se mi sono seduta sono opere unità dell'Europa
Non voglio essere smerigliatrice uguale numero dei voti verrà Busoni data ad ogni paese
Il cui mobile obbligo giacché Minguzzi era dispotismo piovuto né Sperto insiste speriamo la ponderazione dei voti con Silvio e il Parlamento europeo sgarri senz'per forza risorse sembra zig zag consolidato che ora nel Lussemburgo abbiamo bolognese amministrativa membri Curzio quindi non questo numero era cambiato membrane fossero segnò nessuna ponderazione dei voti tono filius e ora nel mistero l'impulso cinque il primo alcuni forum
Il fondo l'accipiens tirocinio all'Arena Thomas per quel sogno
Quel molto equilibrato illogico offrire più Evers quale sarà Brusca ma questo allargamento del l'Europa risolverlo se non sotto il braccio fecero Mancino i Paesi grazie mille
Grazie
Dovremmo ricominciare daccapo questo incontro per rispondere a tutte le domande che sono state poste
Su alcune domande la risposta cerco di darla molto rapidamente
La questione del Parlamento europeo oggi è previsto il numero massimo le settecento se l'allargamento riguarda questa enorme quantità distanti non c'è dubbio che il numero complessivo deve essere rivisto
Accrescendo considerando che vi sarà un numero minimo di parlamentare dei paesi più piccoli come già è oggi e dovrà essere nuovamente un numero un po'notevolmente maggiore dei paesi più grandi
La cifra sopra il settecentonove definita il numero complessivo non è molto alto considerando le dimensioni dell'Unione Europea settecento parlamentare va be'non sono numero alto
La posizione di terra e di crescere questo numero dipende dal numero di paese che entrano ovviamente dipende anche le Pen dei poteri che il Parlamento europeo avrà la seconda quelli siamo favorevoli ad ad un incremento contenuto ma significativo che tenga conto dell'ingresso di tredici o quattordici membri dico tredici o quattordici perché come tutti sanno c'è una questione di Cipro molto delicata e c'è una questione della Turchia altrettanto delicata quelli mentre non vi sono problemi di dubbi sui Paesi dell'Est europeo
Ciascuno dei quali volendo entrare dell'Unione Europea incontra problemi Diversi soprattutto di adeguamento economico alla questione dell'integrazione europea non sono questioni politiche diciamo di tipo elettrico come per Cipro come per la Turchia
Per quanto riguarda il la commissione noi siamo favorevoli ad un sistema nel quale della commissione non facciano più parte commissari di ognuno dei paesi ho detto prima significherebbe arrivare a una commissione di cinquanta membri di cinquanta ministri sarebbe impossibile
La questione per la quale siamo orientati è in sintonia con la proposta della Commissione europea il numero dei membri deve essere tale da rappresentare maggioranza di Stati a maggioranza dei popoli europei
In questo senso c'è un adeguamento che deve tener conto di questo doppio criterio il numero degli stati rappresentanti e lo la quantità e la quantità dei popoli rappresentato è una posizione quella del governo italiano fino ad ora simile a quella della Commissione europea
Il terzo punto più delicato di tutti le riforme istituzionali le vediamo prima del processo di allargamento ma sappiamo che le riforme istituzionali vanno completate in questo anno
Quindi questo è l'anno del quale le domande di adesione sono esaminante Noè non rimandiamo l'apertura della procedura di adesione ad dopo le revisione del trattato
Cosa che alcune parti del paese dell'Unione hanno indicando perché rimandare l'apertura delle procedure dopo l'avvio la De levi diciamo le modifiche istituzionali potrebbe significare un rinvio molto lungo dell'integrazione dei paesi dell'est europeo
Le procedure di adesione sono già aperte per alcuni Paesi sono già mature
Dobbiamo peraltro sapere che alcuni Paesi in passato penso la Spagna Portogallo e la Grecia hanno impiegato molti anni prima di entrare a pieno titolo dall'Unione Europea
Per questo comporta un insieme di responsabilità dei poteri di diritti ci rendiamo conto che ci sono ragioni che spingono ad accelerare il processo dell'integrazione
E per quanto riguarda il Parlamento italiano non abbiamo votato pochi giorni fa una risoluzione dei partiti della maggioranza di governo
è una risoluzione dei partiti di opposizione che entrambe affermano la necessità che l'allargamento non subisca il ritardo della riforma istituzionale da questo punto di vista la posizione italiana è sostanzialmente unanime
Grazie
Se abbiamo problema o di condizioni devono andare via tutti se non diventa un problema coi
Poi ci lamentiamo che siamo se che sono assenti che non votano che salta all'Europa l'Europa icastica
Di
Ora rapidamente una una domanda che riguarda la la pluralità culturale europea e la necessità di di tutte le minoranze perché l'Europa è fatta in prima linea di tante piccole minoranze
Che si vedono sempre peggio rappresentate nel Parlamento europeo con il crescente numero di di di popolazione con magari un parlamentare per un milione di persone
La svizzera la conosciamo lo strumento della democrazia dire
Ecco in che modo vedete la democrazia diretta possa essere uno strumento per permettere per fare sì che le minoranze anche si vedono meglio rappresentate
Per evitare anche che Conforti regionalismo in nazionalismi regionali si creino delle spaccature
All'inizio all'interno dell'Europa
Grazie
Grazie chiudiamo cediamo acquisiamo
No io
Ero questo discorso a questo tema
Ro scoprì Europa devo dire che
La situazione di
In una condizione di privilegio in Italia voglio dire che c'è una rappresentanza forte sotto tutti gli aspetti e quindi c'è questo problema fu posto in maniera fortissima
Quando si costruì la Carta costituzionale però esiste questo problema più forti in Europa noi sappiamo perfetta pur nelle falsi federalistica di questi ultimi anni non ci arriviamo con grande ritardo
Che siccome c'è questo culto genera
Ignoranza come arricchimento questo è un problema che sarà sicuro che all'attenzione europea per quanto riguarda l'Italia è molto aperta rispetto a questo problema però voglio dire una cosa riprendendo un discorso che faceva poc'anzi Donofrio no avrei
La democrazia e della sua rappresentanza s'immagina uno che tutto quello che si sta possono essere di mentre è rappresentato lo dobbiamo trovare formule perché non possiamo fare verso un Parlamento di due mila persone e dobbiamo trovare anche una sintesi di rappresentanza in cui in modo minoranze che poi alcune sono presenti in più paese devono è un momento sinergico di rappresentanza
Che so benissimo è una risposta esaustiva perché questo sarà dal è uno dei temi dolente
Europa in quanto grazie
Allora siccome i nostri interlocutori mi dispiace ma io rimarrei qui condannato appunto tutto rimarrei qui perché e interessantissimo ovviamente stiamo parlando il nostro futuro
Che sono diventato nonno da poco mi pongo questo questo problema cioè che che mondo dei tram mio nipote che Europa
No è ovvio
Stiamo parlando proprio
Dei i dei percorsi dei cammini che abbiamo di fronte quindi sarebbe molto interessante continua per ai nostri interlocutore devo andare via cedono ciò che vuole semplicemente fare una precisazione e io vi ringrazio di essere stati qui adesso i vostri lavori continueranno un'ultima cosa
La solo un saluto a ragazzi e le persone partecipano siate consapevoli di essere probabilmente in una delle Lube le città d'Italia è una cosa straordinaria toscane a una bellezza straordinaria la potete godere girando un po'per la città
Io vorrei che lei dalla prostituta così questo non è il caso però è veramente una cosa straordinaria mi fa molto piacere che il seminario la Bers produrlo Falqui in questa città credo che lo manderà in un ricordo bellissimo questo al di là dei meriti del sindaco Braghetti
Occhetto grazie
Dice io e cinque allora explain liceo a propose il bel libro in legge Henderson messa essa cercavo
La proposta cioè
Che io mi sto facendo canone di
Ragazzi che fanno parte di un movimento che si chiama Movimento per l'Europa popolare sono qui presenti io mi faccio i loro nomi Lucia Romina Barbara Silvia ma Marcello Giampaolo Vincenzo abbiano
La proposta che vogliamo farvi è di questo genere fare un colosso di formazione all'in
Perno del sito del nostro movimento che a www Europa popolare punto it di un corso di formazione che
Con poca si compone di due a spetti uno è un aspetto di tipo professionale
Il problema è questo la Società della informazione e la società della conoscenza
Aprono une non
Il problema della gestione della informazione informazione tout-court ma in particolare gestione della informazione politica
Come fare
Voi sapete in tutta Europa i partiti politici hanno delle grandi difficoltà di formare
Tradizionalmente i loro quadri perché è costosissima fare gli incontri è soprattutto il tipo di comunicazione che ho mai interviene
Tra cittadino cittadino tra cittadino e Stato che impone una particolare capacità di fare da filtro alle norme overdose di INFOR l'azioni prima elaborarle Ray comunicarle ai vari settori su questo punto molti di voi lo sapranno benissimo c'è o non c'è una ma non si è delineata una figura professionale di gestore della informazione politica all'interno della stessa Comunità europea si sono moltiplicate per le reti informative su come funziona la comunità sia da un punto di vista amministrativo sia da un punto di vista politico ma gli stessi a detti agli ai parlamentari per esempio non riescono a tenere sotto controllo in tempo reale le informazioni che vengono dai vari Paesi dell'Unione che confluiscono all'interno del Parlamento Rho Pero è in uscita una riproposizione di ciò che viene elaborato all'interno della commissione e del Parlamento stesso
Di qui la importanza di individuare attraverso canali di tipo telematico una serie di abilità che permettano la formazione di a di un personale che è potenzialmente un personale politico ma anche non solo di un personale politico va anche di semplici cittadini che vogliono informarsi in tempo reale attraverso strumenti che sono già a disposizione però queste abilità ancora non si sono configurate in una formazione strutturata la proposta che noi vogliamo farvi
è quello di definire con noi un percorso di questo genere quindi un corso di formazione attraverso in permetta attento desk corrispondenti nazionali e a loro volta questi corrispondenti nazional
Ali dovranno in qualche modo moltiplicare l'esperienza se ci riescono se sono interessati se la trovano interessante così da formare attraverso moduli successivi in sequenza
Una al gruppo di
E giovani maschi e femmine possibilmente non metteremo un limite prende sessanta quaranta lo spettacolo di vedere tutti maschi è sempre abbastanza deprimente non a caso la nostra presa
Danza anche se un po'casuale devo dirlo è di cinque a cinque perché riteniamo che questi questo gruppo di giovani possano a cascata affrontare il problema della gestione dell'informazione politica
All'interno del sito poi ci saranno dei forum dei forum su tematiche scelte da coloro che vorranno frequentare questo corso per via telematica le
Prime che abbiamo costituito sono qui presenti anche coloro che faranno piuttosto sono di tipo squisitamente politico
Che cosa vuol dire liberare Isma'in Europa cominciare a creare un Tesauro Ussa dei
Parole che politicamente dei vari Paesi dell'Europa attualmente
Già nella Unione ma anche negli altri Paesi e parole chiave che però nei singoli contesti a nove delle deferente ai differenti significati pensate al concetto di solidarietà
Solidarietà
Detto in Polonia ho detto in Francia ho detto in Inghilterra ho detto in Italia ha dei connotati politici sosta
Talmente diversi eppure coloro che beh i documenti ufficiali e non e politici europei dopo ero il termine
Solidarietà coprono
Questa ricchezza e questa molteplicità il che non sarebbe una grande cosa se non che questo è un freno reale ad una comunità di
Venti e ad una incisività politica questo Tesauro sa dovrebbe avere una sua quel po'di punto di partenza
Nella comparazione dei vari documenti politici di base dei partiti a cominciare naturalmente da quelli del partito pop
Volare europeo ma non dovrebbe fermarsi a questo perché noi abbiamo lottato e in questo l'Italia è una eccezione male miniera di sofismi linguistici e anche mentali noi vorremmo fare una comparazione anche è un Thesaurus anche belle parole chiave dei partiti politici più importante presenti nel Parlamento europeo cioè Partito socialista europeo liberali e Verdi questo perché perché ci siamo resi conto che il concetto di fidelizzazione o difendere età ad un partito prende colore essendo esso nella comparazione della fine all'inflazione degli altri partiti europei vi faccio l'esempio per l'Italia dette solidarietà
In Italia nel Parlamento e la troverete adoperato da tutti i partiti presenti in Parlamento per cui noi non siamo in grado di capire
Usando una parola assolutamente chiave che ha a che fare con la riforma dello stato sociale del welfare ma anche
Probabilmente molto a che fare con la revisione di quello che in Italia si chiama no profit e che personalmente ritengo invece doversi chiamare non stenta
Perché in non stette c'è un grande profitto a invece ecco questa comparazione delle parole chiave tra i vari partiti dovrebbe essere oggetto di interventi
Da una parte di tipo teorico e quindi saranno presenti i maggiori esperte di
Politologi ma dall'altra parte dovrebbe avere invece una corrispondenza nel dialogo tra di frequentanti di questo corso che saranno in parte a numero chiuso per poter verificare il modulo e però nella parte dialogica nella parte
Probabilmente dell'acquisizione delle abilità è attenta a tutti coloro che vogliono frequentare il sito noi abbiamo o qui tutto una l'articolazione del Progetto non so che cos'già possa in qualche modo interessare di più io credo che nelle dibattito tra di noi possiamo già da oggi riuscire ad affinare questo testo se no poi ci lasciate e io ho preparato anzi se qualcuno vorrà distribuirlo una un foglio dove poter voi potete mettere il vostro nome l'e-mail eccetera noi potremmo già da subito mandarvi lo schema quello più ampio dal qua Ale dovrà venir fuori invece il Progetto fece proprio molti di voi sono studenti universitari quindi vorrei segnalarvi questo non è semplice fare la formazione a distanza anzi io sono protetto dalla Università di Firenze e curo proprio questo settore
Noi abbiamo bisogno anche di focalizzare le modalità della didattica attraverso le telecomunicazioni e allora dedicheremo alla fine di ottobre
Un una due-giorni seminariale in cui con degli Esperti di didattica a distanza di apprendimento a distanza con politologi per ciò che riguarda i contenuti
E con i potenziali studenti di questo corso di formazione faremo una due giorni nella quale naturalmente chi verrà sarà ospite del Movimento per l'Europa popolare dove focalizzare e in qualche modo angolare in base a saldo corso sperimentale poi con tutti utilizziamo il più possibile i punti più avanzati della ricerca ma questo è una formazione di tipo politico quindi e tanto più scientifico quanto più l'app senta i bisogni di coloro che fanno questa frequentazione ecco in questi due giorni chi di voi ha interessato potrà venire e insieme a noi concludere la stesura il modello di questo corso di formazione
Vediamo altre due o tre cose che cosa o dimenticato
Ecco iper da un punto di vista politologi dico i i primi tre temi che noi vorremmo mettere a fuoco sono lie evoluzione da un associato dell'sia verso punto interrogativo un socialismo liberale secondo punto o il popolarismo europeo verso le problematiche che attengono alla destra etno nazionalista e più in particolare la Ricci forma dell'economia sociale di mercato questo è la Triplice segmentazione dalla quale noi vorremmo partire
Ciò che a mettere sottolinea
è che e noi non l'abbiamo
L'obiettivo di creare dei giornalisti OJ recensori di idee altrui ma vogliamo creare un gruppo di per
Sole in grado di valutare lo sviluppo evolutivo dai partiti così come sono configurati ora ai partiti così come
Noi voi insieme vorremmo che fosse
Mi fermo qui rimarremo a pranzo con voi almeno per un'oretta e quindi intanto se avete delle domande o a me o agli altri i ragazzi della Movimento per l'Europa popolare siamo a vostra disposizione e in calce vorrei farvi un altro invito questa volta a nome della mia università dal ventisei al trenta di settembre a Firenze ci sarà un grande convegno degli studenti Erasmus o Socrate Orione Murdoch
Degli ultimi dieci anni e anche studenti Erasmus Ol o sopra del sì in corso e ci sarà un convegno nuovi sulle migrazioni strutturate che sono quelli promossi dall'Unione Europea voi impari in generale sulle migrazioni intellettuali le vostre università sono già state invitate se voi volete una in qualche modo visibili Zanzi di anche di direttamente presso l'Università di Firenze potete aggiungerlo al modulo che vi sarà consegnato grazie
Non so se ci sono domande siete stanchi normalmente
Lancia parliamo a tavola
Aspetta va bene
A tavola
Se nessuno
Bene allora Buon appetito grazie
Sì
Stavo riflettendo sul fatto che con avrete l'hanno stretta anche voi potrebbe guadagnare un bel posto al sole come quello che abbiamo noi in questo momento
Si tratta solo di aspettare conoscete tutti
L'argomento
Portante di questo incontro politica di peacekeeping e sicurezza comune un nuovo
Modello di difesa
Europea
Prima di presentarvi gli ospiti
Pensavo di fare un rapidissima introduzione una messa a fuoco dell'argomento che affronteremo sta se cercherò di essere il più rapido e schematico possibile per non
Obiettare naturalmente il mio ruolo è dare invece
Più tempo alla ai nostri relatori i nostri ospiti vista se allora partiamo da alcune rapide riflessione
L'ottantanove è stato un anno cruciale lo ricordate tutti
Abbiamo assistito al crollo dell'impero sovietico abbiamo assistito alla caduta
Dell'ideologia dell'ideologia comunista con tutto quello che questi avvenimenti di portata storica hanno comporta
Abbiamo assistito allo stesso tempo alla fine dei blocchi contrapposti
E alla fine se volete di un mondo anche semplice
Di un mondo dove ci si alzava la mattina si sapeva
Immediatamente mettendo il piede fuori dal letto qual erano quali erano i valori di riferimento sapeva perfettamente cosa voleva dire essere di destra e di sinistra da una parte o dall'altro
Il l'ottantanove ha segnato la fine di una società bloccata
L'ottantanove ci ha introdotto nella modernità o meglio nella post-modernità c'ha introdotto in un'altra società nella società complessa
Noi per cinquant'anni siamo stati via guardia del confine
I due blocchi si confrontavano
E noi non in Italia ma questo non vale evidentemente solo per gli italiani siamo stati un po'come il tenente drogo
Nel romanzo di Buzzati insomma nel deserto épater inattesa che è un nemico arrivasse ma nemico alla fine no non c'era non arrivava non arrivava ma grande cambiamento qual è stato dall'ottantanove in poi e che prima c'era un nemico Cetto
Nemico potenziale ma era un nemico potenziale certa
E siamo passati invece una situazione più ma magmatica più
Più complessa ad una situazione nella quale tutti diventavano amici perché non c'era più un nemico da col quale confrontarsi ma nello stesso tempo tutti siamo diventati nemici tant'è che poi il nostro Paese come gli altri paesi devono come dire guardarsi almeno politicamente se non militarmente la guardarsi politicamente dagli altri paesi vicini da paesi che sono stati per tantissimi anni alleati quindi una complessità nuova
Un nuovo modo di interpretare la politica internazionale il ruolo di ciascun paese all'interno del quadro internazionale
Che naturalmente ha comportato un nuovo ruolo un ruolo diverso per le nostre forze armate per le forze armate Italia che sono state costrette a passare nell'arco di pochissimo tempo
Pensate a quanti avvenimenti sono stati bruciati nel corso di questi dieci anni e tutti avvenimenti di portata storica
No se forze armate e anche la nostra politica è venuta a passare quindi da una visione statica della politica della difesa militare ad una ad una visione dinamica ad una visione all'interno della quale la quantità ha un'idea della quantità veniva abbandonata veniva superata
E prendeva corposi affermava invece un'altra idea quella della qualità mi riferisco evidentemente alla qualità dell'impegno delle nostre delle nostre forze armate
Nello stesso tempo siamo passati Ibra dall'immaginare dalla vere
Delle forze armate magari ferme bloccate inattesa ai confini ma comunque forze armate di guerra
Se forze armate hanno tutto modificare il loro ruolo loro atteggiamento la loro la loro politica e diventare forze armate per la pace
E l'Italia in questo quadro ha assunto un ruolo di grande di grande di grande livello
L'Italia garantisce con le sue forze armate la presenza del Paese in numerosissimi numerosissimi e teatri
E le forze armate italiane sono oggi impegnata a differenza che nei decenni scorsi sono impegnate in missioni internazionali di grandissima delicatezza
Che impongono dopo un ruolo che forse il nostro Paese nel corso di questi cinquant'anni non non aveva mai avuto pensate che l'Italia è al terzo posto
Nel mondo come contributore chiamiamolo così tra virgolette di pace dopo gli Stati Uniti è la Gran Bretagna noi che eravamo considerati un Paese almeno dal punto di vista militare
Di serie B un Paese interessantissimo importantissimo dal punto di vista strategico ma di scarso valore sul piano sul piano militari le nostre forze armate l'impegno e le nostre forze armate ha contribuito in questi ultimi anni al rafforzamento dell'immagine e della credibilità e della credibilità del paese e nostri soldati hanno dimostrato di essere degli ottimi operatori degli ottimi operatori di pace e di avere anche e hanno mostrato di avere anche qualità qualità spesso insospettate
Eppure il Bilancio della nostra difesa un bilancio povero è un bilancio è un bilancio modesto
Certamente insomma siamo il fanalino fanalino di coda almeno per la spesa nella difesa tra tutti gli altri paesi europei nonostante le difficoltà
Però il paese si sta attrezzando si sta organizzando nel due mila due mila sei con la abolizione la la la fine diciamo così del del servizio di leva anche il nostro Paese avrà un esercito professionale passerà da duecentonovanta mila uomini a centonovanta mila uomini un esercito
Che potrà benne figurare potrà ben figurare affianco così come già accade adesso affianco degli Eserciti agli altri paesi europei a fianco dell'esercito dell'alleato per eccellenza che sono gli Stati Uniti
Ecco queste sono alcune note
Come potete vedere note scheletrica insomma rapidissime velocissime per introdurre appunto un tema sul quale si confronteranno
Personalità eminenti presenziato potranno dare questo dibattito un contributo migliore di quello di quanto non non possa fare io
Sono qui con noi già adesso alcuni altri ospiti sono i in arrivo il senatore Doriano Di Benedetto che presidente della Commissione Difesa del Senato
Della Repubblica l'ammiraglio Marcello De Donno che comandante in capo della nostra squadra navale il professor Stefano Silvestri che è Presidente dell'Istituto affari internazionali
è stato Sottosegretario alla Difesa ma il professor Silvestri
Noto per essere forse il nostro miglior analista al nostro migliore studioso di politica internazionale
è in arrivo sappiamo che a pochi minuti da qua il generale Rolando Mosca Moschini che comandante generale la Guardia di Finanza un uomo che ha avuto peraltro una notevole
Maturato una notevole esperienza anche con incarichi di livello di livello internazionale e poi speriamo che riesca e a raggiungere a raggiungerci l'amico onorevole Massimo Ostilio Sottosegretario di Stato alla difesa e l'onorevole do ma Romano Carapelli che vice presidente della commissione Difesa della camorra dei deputati ecco questa è il il quadro io Entrèves Ray subito con i piedi nel nel piatto dando la parola al senatore Doriano Di Benedetto presidente la Commissione Difesa del Senato grazie
Grazie dottor fare grazie nell'introduzione
Posto il il problema sul quale noi oggi dovremo dare i nostri i nostri contributi io
Faccio una premessa io ho preparato una relazione divisa e in praticamente in tre punti una premessa storica
E riguarda un po'tutti quanti passaggi
Che la politica estera e di sicurezza comune difesa europea avuto nel decorso degli anni alcuni riflessione sulla politica di difesa comune i rapporti tra l'unione europea e la NATO che è un altro tema importante che sicuramente tra trattato
E sicuramente sia l'ammiraglio De Donno che il professor Silvestri sicuramente ci daranno del
Da delle notizie daranno Rubini in merito perché è materia che loro conoscono molto molto bene
Il progetto di comunità europea della difesa si frantumò nel cinquantaquattro per volontà del Parlamento francese
Phone momento piuttosto delicato dei anche dei rapporti all'interno del della Comunità europea
Ma lo sviluppo degli eventi ha fatto registrare avvenimenti di grande significato che hanno dimostrato quanto sia importante nel nuovo scenario una politica estera e di difesa europea
Ed è per questo motivo che l'Europa deve assumere un ruolo più incisivo rispetto al passato
Poiché è una vera politica estera europea e rafforzamento della funzione strettamente militare ad essa connessa
Determineranno nella soluzione delle crisi internazionali il ruolo che l'Europa può e deve sviluppare nella politica internazionale
Sin dall'inizio degli anni Novanta in sede UEO
Si è sviluppata l'idea che i Paesi membri debbano dotarsi di una capacità militare tale da poter compiere alcune missioni non direttamente legate
Alla pura difesa territoriale ma il cui orizzonte sia quello dell'attuazione di un concetto
Più ampio di sicurezza
Questo tipo di operazione note anche come compiti di Peters Berto
Comprendo un ampio spettro di azione
Quali interposizione il mantenimento della pace
Peacekeeping
La costruzione della pace Peace due holding
La forza mento della pace
Il crisis management polizia internazionale in cui la forza richieste quanti vivamente minore rispetto allo scenario classico della difesa territoriale
Ma può raggiungere picchi di intensità molto alti
Anche perché è sempre presente una minaccia di escalation verso più altre forme di guerra
In linea di massima si richiedono strumenti che sono in parte o in toto diversi rispetto a quelli adatti per una guerra ad elevata intensità
I requisiti principali in questo contesto sono la mobilità la proietta abilità e la sostenibilità delle forze cui si deve accompagnare un elevato di un livello elevato livello di interoperabilità
E precisione nel dosare la forza in modo consono alla realtà politico-militare fronteggiare
Il Trattato di Maastricht entrato in vigore nel novantatré ha dedicato uno specifico titolo alla politica estera e di sicurezza comune la cosiddetta pesca
I meccanismi di rappresentanza esterna dell'Unione sono stati riformulati attraverso l'introduzione della figura dell'Alto rappresentante a volte chiamato signor pesca
L'Alto rappresentante contribuisce alla formulazione preparazione attuazione delle decisioni politiche
Il Consiglio europeo di Vienna nel dicembre novantotto aveva convenuto che l'Alto rappresentante fosse una forse una personalità di alto profilo politico
Fu quindi scelto sei mesi più tardi al Consiglio europeo di Colonia il signor Solana
Tra i vari atti di rilievo va ricordato l'annuncio del primo ministro inglese Blair alla vigilia del vertice informale di Porcia nell'ottobre del novantotto
Con il quale impegno unito ha manifestato la propria adesione alla creazione nell'ambito dell'Unione Europea di una capacità di difesa
Tale apertura inglese ha dato nuovo impulso al dibattito sul tema della difesa europea che si è articolato ultimamente in varie fasi
Il quattro giugno novantanove a Colonia il Consiglio europeo
Ha stabilito che
L'Unione Europea svolga appieno il suo ruolo nella scena internazionale e che ha tale scopo le siano forniti tutti i mezzi e le capacità necessarie
Perché posso assumere le proprie responsabilità per quanto riguarda una politica europea comune in materia di sicurezza e di difesa
In quella stessa sede è stato preso l'impegno di migliorare l'efficacia dei mezzi militari europei sulla base delle attuali capacità nazionali o multinazionali provvedendo anche a rafforzare i tali capacità
I ministri degli Esteri della difesa dei Paesi dell'UE o si sono riuniti a Lussemburgo nel novembre novantanove e di interessi e di ministri hanno confermato la loro disponibilità nel quadro delle scelte di cui l'articolo diciassette del trattato sull'unione Dompaire a continuare a fornire a quest'ultima l'accesso la capacità operativa
Contribuendo alla liberazione nonché all'applicazione delle decisioni e le azioni dell'Unione nel settore della difesa
I miei si sono dichiarati pronti a consentire il trasferimento agli organi del Consiglio dello quindi dell'unione europea delle competenze e alle strutture operative dell'organizzazione
Nel corso di un approfondito scambio di opinioni sulla sicurezza e la difesa in Europa i ministri degli Esteri della difesa Paesi UEO hanno constatato la volontà comune
Di Raffa primo di rafforzare i mezzi e le capacità disponibili per l'operazione di gestione della crisi
Secondo di preparare l'eredità dell'UEO cioè il trasferimento delle sue funzioni all'unione europea nella misura che la stessa giudicherà necessaria per assumere nuove responsabilità
Terzo di elaborare accordi che soddisfano gli interessi di tutti i Paesi membri della dell'UEO
Sulla base degli intendimenti manifestati a Colonia Lussemburgo nel vertice di sinché nel novantanove nel dicembre novantanove
Sono state stabilite le linee programmate in ordine alla futura costituzione di un esercito europeo
Alla vigilia del vertice di Eltsin che la dichiarazione del presidente Prodi secondo il quale si è aperta una nuova era nella nostra storia abbiamo appreso la lezione del Kosovo e di costi di un'Europa divisa
Può essere ritenuta una sintesi del contesto ideale politico in cui si collocava il vertice stesso
A Helsinki l'Unione europea si impegnati in un processo volto
A sviluppare i mezzi e le capacità necessari a consentirle di decidere operare nell'intero ambito della prevenzione dei conflitti e delle attività di gestione delle crisi definite dal Trattato nel trattato sull'Unione percorre opere in particolare del sinché è stata programmata la Costituzione entro il due mila e tre
Di un esercito europeo
E qui ci sono le difficoltà di cui faceva cenno prima il dottor farà le difficoltà dell'esercito delle forze armate italiane ad adeguarsi e su questo credo che l'ammiraglio Di Donno ci darà un suo contributo
Con la consistenza numerica di circa sessanta mila uomini supportato da Forza aerea e navale ed in grado di garantire un pro un proprio intervento nelle aree di crisi entro sessanta giorni
Riguardo alla tematica inerente alla costituzione di un esercito europeo Solana ha precisato che dall'esperienza del Kosovo sono emersi
I difetti delle capacità militari europee nazionali e collettiva
Il modello di difesa europea pianificata del sinking mira a rafforzare gli strumenti militari europei non solo attraverso la creazione di una vera e propria forza di pronto intervento
Ma anche mediante
Le la previsione di articolazioni organizzative in grado di gestire i momenti di crisi politico-militare
In attuazione degli obiettivi prefissati ad Helsinki è stato recentemente posta la prima pietra dell'apparato strutturale a cui verrà attribuito il compito di gestire le crisi sia a livello politico che a livello militare
Nell'ottica della cooperazione rafforzata nelle materie della sicurezza e della difesa
Attualmente ed è in via interinale le strutture create per le le crisi sono tre
Il primo il comitato politico e di sicurezza ad interim composto da rappresentanti dei vari Paesi scelti tra alti funzionario ambasciatore rappresentanze permanenti dei membri dell'Unione europea
Secondo il comitato militare composto dei membri europee dei Paesi NATO non chiede esponenti militari dei Paesi che non aderiscono al trattato della NATO
Il terzo
Esperti nazionali in campo militare i quali faranno parte del segretariato generale dell'Unione Europea ed esploderanno funzioni consulenziali a favore del Comites Comitato militare da cui dipendo
Il Consiglio europeo riunitisi a Lisbona nel marzo due mila ha manifestato il proprio compiacimento per lo stato di attuazione degli obiettivi
Programmatici fissati estinti prendendo atto dei risultati conseguiti sia sul piano organizzativo e sia sul piano dell'individuazione di una procedura per la identificazione dei contributi nazionali necessari per raggiungere la capacità militare prefissati
L'opzione di fondo che ha sempre improntato alla politica di difesa europea si basa su due soluzioni alternative
Tra il dissolvimento del lavoro è o nell'Unione Europea integrando la difesa nella pesca in modo da poter fornire una capacità militare a supporto della politica estera comune
E tra il potenziamento della UEO effusione della stessa nel sistema dell'Unione consentendo una migliore integrazione con la NATO in virtù della doppia membership dei Paesi con voi
In occasione del vertice dei ministri degli esteri e della difesa dei Paesi UE o che si è tenuto apporto nel giugno del due mila
è stato approvato un documento formale nel quale vengono ribadite le intenzioni di rafforzare la sicurezza delle Difese europee
Mantenendo altresì uno stretto rapporto di cooperazione con la NATO
In questo modo viene consentito ai Paesi non membri della UEO o dell'Unione Europea di cooperare con questo organizzazione e la gestione delle crisi militari e della stabilità in Europa
Come vedete le organizzazioni cercano di semplificarsi di di aggregarsi in modo da poter essere più incisive nel nell'azione
Durante il vertice di Porto è stato affrontato anche il tema del dissolvimento della UEO
Attualmente la sola organizzazione competenti in materia di difesa
E del trasferimento in tilt due mila e uno delle funzioni e dei compiti della stessa all'Unione Europea
è stato valutato tuttavia che l'assunzione di queste nuove responsabilità da parte dell'Unione Europea potrà avere profonde ripercussioni sullo ero come organizzazione
Si è convenuto che nel corso dei successivi mesi sarebbero state prese decisioni importanti sul futuro ruolo dell'UEO in ordine alle quali è stato incaricato il Consiglio permanente per esaminare le varie misure che sarà necessario assume per attuare il progetto di far confluire la UEO stessa nell'ambito dello strutturalismo Unione Europea
Il ministro degli Esteri portoghese Ghana tuttavia precisato durante sopracitato vertice che troppo presto per dichiarare lo ero morta
Facendo quindi presente che per sancire l'estinzione della UE occorrerà attendere che l'Unione Europea perfezioni il processo di assunzione delle competenze per la gestione delle crisi internazionali
Nel consiglio ministeriale l'Unione Europea Occidentale è intervenuto anche il sottosegretario agli Esteri Ranieri il quale ha sostenuto che la UE o potrà fornire un importante sostegno all'Unione Europea
Per la creazione di nuove strutture dedicate alla sicurezza e la sua esperienza potrà fornire spunti di rilevante interesse per lo sviluppo della difesa europea e per i tre e per i rapporti tra questi e la NATO
Il Consiglio europeo di Feira del giugno due mila ha preso atto
Della progressiva evoluzione delle strutture organizzative introdotto introdotte dopo Helsinki ribadendo la necessità di ultimare il processo di potenziamento della difesa comune europea entro il due mila e tre e a tal proposito Consiglio europeo e in attesa della prossima conferenza sugli impegni in materia di capacità militare che si terrà nei prossimi mesi e nella quale gli stessi gli stati membri assumeranno impegni nazionali iniziali
La cui attuazione sarà monitorata costantemente attraverso un apposito meccanismo di divisione dei risultati raggiunti
Durante il vertice di Fera emersa anche la questione inerente ai rapporti tra l'unione europea e la NATO
La politica di difesa comune europea si colica infatti nello scenario internazionale del dopo guerra fredda
Nel quale il problema della rideterminazione del ruolo dell'Alleanza atlantica nel mutato scenario internazionale si intreccia con quelli inerenti al rafforzamento e dall'evoluzione di un sistema di difesa comune europea
La linea evolutiva che le vertici di fare a sembra prefigurare in ordine alla problematica in questione appare inquadrata in un'ottica collaborativa con la NATO
Infatti vengono individuati i principi e modalità per consentire ai Paesi europei della NATO non appartenenti all'Unione Europea di contribuire alle gestioni in merito militare delle crisi sono stati altresì enucleati principi guida in ordine allo sviluppo delle relazioni tra Unione Europea è nato sul piano sia dell'accesso dell'unione europea e mezzi nato sia dei regimi permanente di consultazione
L'elaborazione del nuovo concetto strategico della NATO sviluppa due tematiche di grandissimo rilievo fede per il futuro dell'alleanza
La possibilità di agire fuori area e lo sviluppo di un'identità di difesa europea al suo interno
L'applicazione di questi nuovi concetti in parte in modo radicale con le strutture militari dei Paesi membri e implica un loro processo di adattamento
L'impegno a prevenire e gestire conflitti e di intensità variabile impedisce l'alleanza
In operazioni di natura assai eterogenea che vanno dal supporto ad azioni umanitarie l'abito del peacekeeping al Pisa in forcing fino alla gestione di conflitti ad alta intensità
La grande novità emersa in sede NATO e la decisione di un reale sviluppo delle capacità espresse dagli alleati europei con un progressivo riequilibrio dei rapporti di forza transatlantici e un conseguente maggior rapporto europeo all'alleanza
E documenti approvati si prevede di sviluppare in seno all'alleanza una capacità militare europea che possa farsi carico di quelle operazioni che pur non coinvolgendo la NATO direttamente
Implicano l'intervento di Paesi che vogliono e sono adatti
Avvalendosi anche del supporto delle strutture già previste dalla NATO
Sebbene l'iniziativa prevede esplicitamente che si debba evitare di creare nuove strutture ridondanti rispetto a quelle già presenti e anzi si auspica un processo di razionalizzazione orientato ad evitare sprechi e duplicazioni
Lo sviluppo di un'identità europea di difesa richiede necessariamente degli sforzi aggiuntivi rispetta a quelli sinora assunti
In definitiva si richiede ai governi rimanesse stasera
In definitiva si richiede ai governi europei di passare da una situazione di consumatori di sicurezza quelli di produttori di sicurezza la contropartita di questi impegno è una più estesa e autonomia decisionale e una maggiore capacità di intervento anche in crisi locali
Io credo che poi in definitiva siano tre le proposte operative che noi possiamo fare
La prima eliminare le di Spirit all'interno dell'Unione Europea avviando un processo di convergenza delle politiche estere dei paesi dell'Unione Europea
Valutando con grande attenzione e prudenza
La necessità della costituzione di un nucleo duro decisionale fra i governi che maggiormente si impegnano in questa direzione
La seconda dare un foro un forte impulso
Alla politica europea di sicurezza e difesa
Decisa la conferma alla Conferenza di Helsinki costituendo in tempi brevi il corpo d'armata europea di dimensioni e capacità adeguate
La terza e infine essenziale che tutte le decisioni necessarie siano adottate da attuate in tempi brevi vista la veloce dinamica delle situazioni internazionali grazie
Grazie al senatore Di Benedetto presidente di Benevento saluto il comandante guardia di finanza generale Mosca Moschin che ci ha raggiunto e stavo riflettendo sul fatto che anche qui è arrivata l'ombra questa dimostrazione dell'idea che non esistono posti sui quali possono sempre splendere il sole insomma ecco
Servite la relazione molto lunga è servita è servita anche resta però è servita anche per dire francamente ad inquadrare maniera puntuale
Una situazione complessa la situazione complicata sulla quale valeva evidentemente la pena di spendere di spendere forse qualche qualche parola così come come come è stato come è stato fatto
Il presidente Benedetto
A dato una lettura ne inquadramento politico e la situazione adesso diamo la parola
Ai tecnici agli uomini chiamati ad operare direttamente sul campo a quelli che posso possiamo definire i gestori della sicurezza e comincerei con l'ammiraglio De Donno che il comandante in capo della nostra squadra navale
Grazie io mi rifarò immediatamente ad alcune alcuni di questi elementi di carattere generale che il presidente Di Benedetto
Ma delineato nella sua presentazione del quadro di Ray storico e politico associato alla difesa europea
Per presentare
Quale stato lo sviluppo anche concettuale che poiché alla base delle dei grandi mutamenti che si sono avviati sono in corso e sicuramente riguarderanno ancora
Un periodo sicuramente non inferiore a al Ventennio per trasformare e li strumenti militari
Della nostro continente che erano stati pensati realizzati come è stato detto nell'introduzione per una difesa statica del territorio nei confronti di un nemico bende individuato e invece trasformarsi in strumenti dinamicità di politica estera
Tesa a garantire la sicurezza della diciamo del dell'Europa ma anche soprattutto tesi attraverso queste operazioni che sono state richiamate appunto dal presidente di Benedetto
A garantire la pace lì dove questa pace e messa in pericolo e rappresenta un pericolo sostanziale per la sicurezza della nostro mondo
E quindi come è stato accennato in Effeti
La definizione fino a ma al momento della contrapposizione fra due blocchi chiaramente definiti
Con un nemico perfettamente identificato no la nostra il nostro strumento è la nostra strategia militare se così posso dire si è chiaramente inserita in quella che erano con la la strategia dell'alleanza atlantica
Quando questa situazione è cambiata
E il nemico nel senso classico così come era stato individuato non è esistito più
Invece è stato sostituito da una una minaccia come fatta di rischi diffusi multidimensionali sostanzialmente riconducibile are a conflitti etnici estremismi religiosi
La presenza di arma dica di armi di distruzione di massa utilizzabili come mezzi di riscatto politico
Insieme a quei fenomeni che
Stanno poi caratterizzando la vita quotidiana come l'immigrazione clandestina i traffici illeciti illeciti il terrorismo ecco tutto questi insieme di nuovi elementi di elevato rischio hanno chiaramente spinto sollecitato una revisione di quelli che erano i concetti sui quali si basava tutto l'incastellatura della difesa e quindi hanno portato ad un nell'ambito dell'alleanza che rappresenta comunque il nostro principale riferimento la formulazione di un nuovo concetto strategico
Nel cui interno è emersa in maniera imprescindibile una identità europea di sicurezza e di difesa
E al alla cui concretezza e alla cui sostanzialità debbono necessariamente dare supporto delle iniziative per capacità di difesa in aree dove invece questa autonomia di di attività finalizzata alla sicurezza da parte dell'Europa sono invece carenti e sostanzialmente hanno finora ha sempre fatto affidamento su quello che invece il nostro principale alleato nel all'interno dell'alleanza
Cioè gli Stati Uniti
Quindi a me definita la sicurezza come una capacità appunto non più di difendere il giardino di casa dall'invasore
Ma come invece le necessità di intervenire in casa altrui per smussare tensioni per sedare dispute terre interporsi
Fra fazioni che si combattono
Al di là di di ogni ragionevole difesa del di quelle che sono le proprie le proprie
Richieste le proprie pretese
E quindi la NATO ha dovuto come dicevo definire un nuovo concetto strategico per cui a quelle che erano la tradizionale e principale finalità della sua esistenza cioè quella di garantire la sicurezza e la difesa territoriale di tutti i Paesi membri ha aggiunto però due funzioni che invece sono state totalmente costruite su questo nuovo quadro di rischi su questa nuova minaccia che la realtà quotidiana ha presentato
E cioè quello di gestione delle crisi
E un'altra diciamo è a fianco alla gestione delle crisi un impegno per un partenariato
Di cooperazione e di dialogo con i Paesi esterni alla alla all'area dell'alleanza spessa perché anche questo naturalmente e una mezzo importantissimo attraverso forme crescenti di cooperazione di collegamento di di contributi nel settore della formazione nel settore
Di quelle attività operative che hanno finalità non prettamente militari se così posso dire ma che hanno comunque una grande valenza anche di carattere sociale come può essere il controllo del territorio il controllo
Delle acque e o delle zone di mare dove i Paesi sviluppano i loro interessi sono tutte forme che contribuiscono appunto ad eliminare quelli che possono essere motivi di tensione
E e quindi di conseguenza sono tutte finalità finalizzate a garantire il mantenimento di una condizione di di stabilita che è presupposto indispensabile per uno sviluppo ordinato del per una significativa valorizzazione di quelle che sono le risorse derivanti da lavoro dall'evoluzione della tecnica e da tutto quello che l'uomo è in grado di fare
A questo è stato poi arricchito diciamo queste necessità e queste considerazione di ordine pratico anche da un forte contenuto ideale che si associa al concetto della intervento umanitario
L'intervento umanitario che peraltro diciamo anche costitutiva costituito motivo di grosso dibattito anche dottrinale in merito alla sua legittimità
Perché e naturalmente
Id identificato l'intervento umanitario come quello finalizzato ad interrompere o a impedire che ci siano azioni di genocidio o azioni
Credo del tese a negare il diritto della persona i diritti personali evidentemente
E c'è bisogno di una o si è sentita l'esigenza di una specie di garanzia che queste azioni non siano invece finalizzate a perseguire degli interessi
Specifici o di una nazione o di un gruppo di di un'azione sostanzialmente degli interessi magari legati a quelle che possono essere considerazioni di carattere economico ecco in questo naturalmente le Nazioni Unite
Come organismo sovranazionale
Rappresentano attraverso le
Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza l'organo che fornisce questa sorta di garanzia sovranazionale che legittima un intervento per esigenze delle quali con riferite ma naturalmente questi organo sono organi che per la loro collegialità
Per la loro diciamo ampia anche per la loro democraticità se così posso dire hanno dei tempi di reazione che non sempre sono compatibili con le esigenze invece di fare degli interventi immediati mirati a risolvere delle situazioni
Abbiamo questi sono riflessioni che sono scaturite dalla all'analisi di eventi che che abbiamo vissuto per esempio nella nella nella Bosnia e le nel Kosovo e in tutte quelle crisi balcaniche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato l'esigenza di fare interventi di questo genere e allora per dare diciamo una certa
Dinamicità ma al tempo stesso anche una garanzia di legittimità questi interventi si è per esempio come è successo nell'ultimo caso del Kosovo la NATO
A a in questa sua definizione di nuovo concetto strategico o del che della sua legittimità nell'intervento in situazioni come quelle in cui
Alle quali ho fatto riferimento naturalmente
Si è auto se così posso dire legittimata garantendo il la totale rispetto di quelli che sono i principi fondamentali dalla Carta delle Nazioni Unite è naturalmente
Assicurando che la sua partecipazione fosse una partecipazione che proprio nella base di tutti coloro che hanno preso parte trovava la la legittimazione del suo intervento questo un argomento estremamente delicato
Oggetto di dibattiti e di
Punti di vista spesso difformi ma che io presento nell'ottica dell'operativo cioè di chi dovendo far fronte con immediatezza ad un problema che non conosce tempi
Tipici delle valutazioni collegiali deve trovare nella correttezza della sua del suo Rispetto di quelli che sono i valori fondamentali che regolano le relazioni nella comunità internazionale la legittimazione e la forza per poter conseguire quel risultato immediato che la tragedia in atto in un cerchio in una certa parte del mondo impone
Alle come dicevo all'interno del nuovo canto concetto strategico si evidenzia stava proprio messa in in forte evidenza la necessità di dare una identità europea alla alla alla difesa e alla sicurezza
E questo non tanto per
Evidenziare una sorta di separazione di e di e di responsabilità tra quelle fra le due sponde dell'Atlantico ma anzi per dare una risposta concreta se così posso dire ha delle esigenze che si sono anche queste chiaramente manifestate nel corso delle crisi che abbiamo dovuto fronteggiare e che indubbiamente era richiedono da parte dell'Europa un'assunzione di responsabilità nel mantenimento della stabilità nell'area nella quale essa stessa Europa e direttamente
Molto da vicino coinvolta punta citando in un certo senso anche quella o quanto meno le riducendo
La la la forza di quella storica volontà separatista o o indico di di
Separazione che comunque presente anche all'interno dalla Società americana quindi il rafforzamento del pilastro europeo all'interno dell'alleanza esigenza che e di cui direi storicamente si è da parte del piano di una parte della opinione pubblica americana lamentata la debolezza e da parte
Della ma opinione pubblica europea in un certo senso mai eccessivamente e messe in evidenza in questo nuovo quadro strategico in questa nuova esigenza di mantenere sotto controllo
Una situazione di grave instabilità per la sicurezza nazionale e nella sicurezza della nostro continente evidentemente apparsa come irrinunciabile e quindi di conseguenza è stata messa fortemente in evidenza
Per realizzare questo fatto si è riorganizzato e ristrutturato la la la la l'organizzazione stessa della NATO di rendendola più
Ma più elastica rendendola più rapida nelle sue reazioni e semplificando tutte quelle che sono le strutture di comando e soprattutto prevedendo meccanismi procedure che consentono l'utilizzazione
E da parte di questa identità militare tipicamente europea di di strutture e supporti che invece sono dell'alleanza
Perché questo fatto perché nel momento in cui gli si è e cercato di vedere al di là del concetto di identità europea di di sicurezza e difesa
Cosa ci fosse dietro quale quale e struttura militare di supporto c'era dietro quest'idea che garantisse
Non solo a nella nella nel disegno organizzativo ma anche all'atto pratico con capacità di intervenire sul terreno e ahimè si è dovuto constatare che il fortissimo divario in termini di capacità naturalmente esistenti tra appunto la lo strumento militare de al de esistente al di là dell'Atlantico e quello invece esistente da questa parte per fare un esempio concreto e quantitativo si è rilevato che davvero esattamente la misura di questo fatto e si è rilevato come a fronte di un sessanta per cento di Spesal che i Paesi europei
Investono che i Paesi europei utilizzano nell'i loro strumenti militari rispetto alla corrispondente americano
La resa di questo sessanta per cento in termini di capacità operativa non supera il dieci quindici per cento il che evidentemente da all'idea di quanto sia necessario fare grossi passi in avanti nel razionalizzare gli sforzi e l'impiego delle risorse all'interno delle nazioni europee e è anche e il e cercare di colmare delle
Lacune esistenti in settori specifici e da questa constatazione sempre in discesa è venuta fuori Neil quella appunto che il presidente Di Benedetto ha ricordato in una delle sue diciamo ed è in occasione di una ministeriale le è quella di individuare quali sono
Quali iniziative debbono essere prese per accrescere le capacità di difesa della l'Unione europea e qui in questo campo sono stati dichiarati sostanzialmente delle cinque aree all'interno delle quali è stata riconosciuta una carenza di capacità a che
Richiede da parte di tutti i governi
Del del europei che si sono riconosciuti in questa diciamo nuovo o quadro di riferimento dello del volto che del del concetto strategico della inizia della identità europea diciamo sono impegnati a a finalizzare i loro sforzi
In termini di risorse finanziarie è uguale per comunque colmare lacune esistenti ecco e in questi campi nel nel car questi settori queste aree diciamo nelle quali appunto c'è una decisa c'è una carenza da parte di del della dell'Europa come capacità nel settore militare sono appunto quelli legati alla mobilità la capacità cioè di l'ho detto prima qui non si tratta più di difendere
Il giardino di casa si tratta invece di andare e nerastre abbia maggioranza dei casi in casa altrui per mettere pace quindi c'è bisogno di trasportare
Forze di trasportare né mezzi di trasportare tutto ciò che consente di operare lontano da quello che il normale dislocazione quindi mobilità supporto logistico quindi la logistica tre cioè tutto ciò che serve a mantenere effigi
Che sono le sue normali aree di di attività
Questo strumento naturalmente deve essere efficace e quindi armi che non possono più essere armi
Diciamo generiche de destinate alla semplice distruzione sono armi che non servono più a combattere un nemico con l'obiettivo di distruggerlo perché questo consente di guadagnare un vantaggio una posizione in avanti
Devono essere invece armi che debbono operare in un contesto in cui magari ci sono come dicevo prima due fazioni che si combattono e quindi in cui bisogna operare per interposizione bisogna operare in modo tale da
Diciamo
Smussare chiede a impedire la violenza ma col minimo degli effetti negativi in termini distruttivi per l'ambiente
Per le infrastrutture per le persone per la vita umana comunque coinvolta quindi armi la cui efficacia le famose armi per dire intelligenti nel senso più ampio dalla parola che naturalmente
A a una vasta gamma di applicazione a secondo della specifico o settore al quale sono applicati cioè quindi del del degli armamenti particolari
C'è poi l'esigenza di proteggere queste forze e infine un elemento che di fondamentale importanza per le forze armate lo strumento militare
Attuale e a maggior ragione del futuro anche se una un aspetto chiede ormai di grande importanza per la vita in generale
E il il il sistema di comando controllo comunicazioni raccolta delle informazioni cioè praticamente il tessuto nervoso di questo struttura che deve essere in grado di coordinare e di valorizzare tutte quelle che sono le informazioni che si sviluppano sul campo per
Attraverso
Il coordinamento attraverso il comando attraverso le direttive attraverso l'impiego delle dei reparti dei mezzi delle armi degli strumenti di cui si dispone sul terreno consentono effettivamente di realizzare di raggiungere questi obiettivi
Ecco
Questo è diciamo le e il il il quadro di riferimento all'interno del quale si sta sviluppando e si sta realizzando un il il rinnovamento la riorganizzazione e la ristrutturazione degli strumenti militari in in campo europeo
Qual è il contributo dell'Italia se posso diciamo dare rapidissimamente ecco il contributo dell'Italia sta operando essa stessa ha avviato uno processo omogeneo a questo stato di cose che sono già state naturalmente un processo che riguarda
Il la la il rinnovamento dei mezzi un processo che riguarda la condizione del militare quindi se sono state
Re ha già approvate o sono in via di approvazione leggi che trasformano il porto passano
Il e lo strumento militare tutto professionista perché naturalmente per situazioni del genere e necessario di avere
è cambiato il quadro nel quale militare deve essere impiegato
Ecco ed è un processo però che ancora in fase di avvio c'è un processo che deve abbracciare per raggiungere i risultati che si vogliono conseguire
E deve abbracciare tutti gli aspetti della della struttura militare e deve abbracciarli
Ha garantendo sia il rinnovamento dei mezzi che come ho detto un condizione indispensabile per poter raggiungere uno stato di omogeneità con le altre nazioni che concorrono alla realizzazione di questo sistema di difesa europeo ma naturalmente anche un un necessita di una revisione di quella che la condizione stessa del personale militare così come finora è stata gestita o si è e caratterizzata nel nostro paese e quindi un processo lungo che sicuramente richiede una impiego di risorse nel senso che non è pensabile che si possa attuare e nell'ambito delle stesse risorse che finora sono state dedicate alla difesa e che sicuramente impegnerà
Volendo attuare questo obiettivo a raggiungere dei parametri di convergenza anche in questo campo che sono l'unico elemento che realmente potrà realizzare in concreto quella fusione fra gli strumenti militari dei vari Paesi europei a condizioni di omogeneità e a condizione di
Ne pari capacità per far fronte a queste nuove sfide dei tempi moderni
E anzi io non voglio non voglio scusare ex post o giustificare ex posto o ex ante per gli interventi che seguiranno
I nostri e ospiti voi capite bene si tratta di materia e complesse di argomenti estremamente delicati che poco si prestano a a alla sintesi
Poi noi contiamo anche un pochino sul vostro masochismo quindi e ne sono certo che avrete la pazienza di ascoltare gli interventi che seguiranno con la stessa attenzione che avete riservato ai primi due interventi lascio la parola al generale Mosca Moschini come vi dicevo prima nostro Comandante Generale Guardia di Finanza è anche un uomo di grande esperienza internazionale maturata negli stati uniti e credo che Farrar la pena di ascoltarlo sarà molto interessante sentire le sue posizioni grazie
Grazie presidente buonasera a tutti mi scuso per il ritardo con il quale sono giunto ma non è dipeso
Dalla mia volontà ma ci tenevo a onorare questo impegno
E oltretutto mi fa molto piacere fare qualche considerazione
Su un tema che di particolare interesse per tutti e in particolare per le nostre forze armate
Io farò qualche considerazione
Che deriva un po'anche dalle mie esperienze ha fatto un cenno al presidente farà esperienze fatte in Italia e all'estero in un momento particolarmente significativo
In tema di sicurezza
E spero che queste considerazioni possano stimolare la loro attenzione e comunque farò di tutto per un abusare della loro pazienza
Nell'anno accademico mille novecentottantanove mille novecentonovanta io ero frequentatore
Del Centro alti studi per la difesa per il massimo istituto di qualificazione delle nostre forze armate
In quel periodo noi studiavamo analizzavamo e valutavamo lo scenario internazionale per vedere quali fossero le implicazioni sul nostro strumento militare
Quell'anno cade il muro di Berlino
E all'inizio del corso
Prima che questo avvenisse si discuteva ancora circa la validità di una minaccia
Terrestre alla nostra frontiera nordorientale
Discutevamo circa l'attualità o meno di quella minaccia
E alla fine del corso
Nel frattempo era caduto il muro di Berlino quelle discussioni ci apparivano lontanissime nel tempo e decisamente superata
E nelle conclusioni del nostro studio di fine anno
Dicemmo che c'era stato un significativo cambiamento dello scenario internazionale
E si era passato da uno scenario caratterizzato da una quindi brio controllato
Se non addirittura imposto dalle due superpotenze
A uno scenario caratterizzato da la frase che usammo fu instabilità diffusa e incertezze politiche è un concetto che ha richiamato anche ammiraglio credo
Ma erano instabilità incertezze che presto e in vari punti del pianeta si sarebbero trasformate in crisi regionali anche gravi
Di vario tipo
Questo è stato un passaggio che ha prodotto una svolta rilevantissima
Prima di tutto nella concezione della difesa e della sicurezza
Ha prodotto per quanto ci riguarda una salutare scossone nelle nostre forze armate
Ha prodotto significativi mutamenti nel rapporto tra opinione pubblica e forze armate
Ha prodotto una svolta nel peacekeeping e nel ruolo delle Nazioni Unite
Oggi la difesa è concepita come difesa degli interessi più qui dei confini e la sicurezza intesa come stabilità
Delle nostre forze armate attorno ai nostri problemi
Non sono più inquadrate e per non dire in gergo addirittura intruppati eh in un sistema difensivo che ci vedeva giocare un ruolo decisamente secondaria
Avevamo la preoccupazione io parlo con grande franchezza di garantire soprattutto la quantità nel rispetto degli impegni più che la qualità
Si era fortemente deresponsabilizzati dall'ombrello statunitense
Oggi invece le nostre forze armate come le forze armate degli altri paesi
Sono di fronte a esigenze proprie connesse con la progressiva assunzione diretta di responsabilità da parte dei singoli Paesi
Responsabilità nel campo del sistema sicurezza che è un sistema globale con un grande mosaico costituito da varie tessere come dirò tra poco
L'opinione pubblica il rapporto con le forze armate
Questa svolta all'inizio
Provocò un mutamento dell'atteggiamento dell'opinione pubblica
Atteggiamento che prima era un atteggiamento di modesta considerazione tolleranza di uno strumento militare parlo sempre del nostro strumento militare al quale veniva attribuito uno scarso valore aggiunto rispetto al dispositivo alle
Caduto il muro di Berlino
Si diffuse la convinzione che ormai fosse scoppiata la pace universale e quindi gli strumenti militari fossero inutili ed eccessivamente costosa
Dopodiché invece lo sviluppo di quelle crisi regionali alle quali ho fatto cenno prima
A progressivamente diffusa la convinzione che gli strumenti militari dovessero costituire sostegno della politica estera del Paese
Difesa dei suoi interessi che vanno ben al di là del tropico dei confini
E strumento per consentire al Paese di svolgere nella scena internazionale il ruolo che ad esso compete siamo ancora all'inizio di questa fase io spero che progredisca in fretta però siamo sulla strada giusta
Sempre riferendomi al rapporto tra opinione pubblica e forze armate
Ma questo improvviso mutamento dello scenario internazionale che ho citato all'inizio in particolare produsse una fortissima impennata dell'impegno delle Nazioni Unite e io ho prestato servizio a New York e quindi ho vissuto questo momento
Un impegno che presto si sarebbe dimostrato decisamente superiore alle possibilità dell'ora organizzazione ONU sia
Ha comportato poi te lo spiegherò più tardi una progressiva valorizzazione delle organizzazioni regionali
E nuovi compiti
Nuove esigenze per le singole forze armate
Ma attendiamo in ordine mandiamo in un dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica sembrava tutti che il nemico fosse sparito va detto anche l'ammiraglio prima
Ben presto però si ci si rese conto che col termine della contrapposizione tra i due blocchi si erano come sollevati due coperte che lasciavano emergere nel mondo tante conflittualità che non erano scomparse ma erano soltanto di e complesse da una stabilità imposta
E quindi le Nazioni Unite ritorno al ruolo delle Nazioni Unite che fino a quel momento avevano svolto un ruolo marginale di vero peacekeeping in uno spazio limitato
Quasi assegnato dalle due superpotenze con operazioni di semplice monitoraggio di una situazione già stabilità e fissata da accordi precisi
Si trovarono di fronte improvvisamente a fronteggiare crisi molto più gravi
Crisi con violenze distruzioni tragedie umanitarie
Crisi descritte minutamente dai media e portate in tempo reale nelle case della gente
Questo è un aspetto molto importante
Perché ne deriva una sorta di mobilitazione dell'opinione pubblica
La comunità internazionale fu sottoposta a una pressione fortissima a pressione sempre crescente
E di vari Paesi furono coinvolti
Sempre su pressione dell'opinione pubblica anche in crisi e in situazioni che erano ben lontane dalla loro dislocazione giocherà
E quindi in questo quadro tutti guardarono alle Nazioni Unite come l'organizzazione in grado di risolvere queste situazioni
E quindi all'inizio sembrò che le Nazioni Unite tornassero sulla scena come grandi protagoniste garanti della stabilità della pace e della legalità internazionali
Tutto dobbiamo considerare che la fine del dell'era bipolare aveva liberato il Consiglio di sicurezza da una sorta di palla al piede
Costituita dal diritto di veto che come voi sapete può essere esercitato dei membri permanenti
E diritto di veto che nell'era della contrapposizione tra i due blocchi fu utilizzato molto molto spesso e tutto questo aveva paralizzato
La l'attività delle Nazioni Unite
Invece con la caduta
Del muro di Berlino il termine della contrapposizione tra due blocchi
Questo questa palla al piede fu rimossa il diritto di veto non è stato praticamente quasi mai più e sesso esercita
Ci fu quindi una esplosione di queste operazioni di cosiddetto peacekeeping dico così detto perché in realtà poi peacekeeping in tutti i casi non era e lo vedremo tra poco
Voi pensate tanto per per dare la misura del diverso impegno che nel mille novecentottantotto erano impiegati nel mondo nove mila e cinquecento Caschi blu in cinque operazioni di pace
Nel mille novecentonovantacinque che nell'anno di maggiore intensità dell'impegno dell'ONU furono impiegati circa settanta settantotto mila uomini in ben sedici operazioni di farci il bilancio dell'operazione di pace dell'ONU per i mille novecentottantotto era duecentotrenta milioni di dollari
Nel mille novecentonovantacinque era tre miliardi di dollari
Oggi l'impegno è un po'minore rispetto al novantacinque ma comunque consistente
Ci sono circa trentasei mila uomini sul terreno dell'onere del peacekeeping è di circa due miliardi di dollari
Ma il vero problema non è un problema quantitativo è un problema qualitativo
Perché le operazioni condotte dalle Nazioni Unite in questi ultimi anni
Hanno avuto caratteristiche ben diverse da quelle del vero peacekeeping ricordate ciò che ho detto a proposito delle operazioni delle Nazioni Unite durante
Il periodo di contrapposizione tra i due blocchi
Molte di queste operazioni infatti sono state condotte senza che ci fossero i vere i presupposti dell'operazione di peacekeeping e quali sono i veri i presupposti per operazioni di peacekeeping
Il consenso delle parti all'intervento delle Nazioni Unite
Un atteggiamento rigorosamente imparziale dei caschi blu
E un uso della forza
Soltanto per auto difesa
Bene se noi andiamo ad analizzare le operazioni dell'ONU
Condotte in questi ultimi anni
Questi presupposti
Tutti e tre non ci sono mai stati e conseguentemente e operazioni
In genere per la maggior parte sono operazioni che hanno costituito dei veri e propri fallimenti bisogna dirlo senza remore quale il motivo motivo essenzialmente uno
E Nazioni Unite sono un'organizzazione in grado di condurre con efficacia
Purché ci siano le risorse sufficienti
E le strutture adeguate soltanto operazioni di peacekeeping
Lo dobbiamo infatti dimenticare chiedono non è un organismo sovranazionale
L'uomo è un organismo espressione della comunità internazionale
Una comunità internazionale che ha naturalmente interessi spesso divergenti e spesso contrastanti
L'ONU l'organizzazione che è governata dal Consiglio di sicurezza il Consiglio di sicurezza come voi sapete a membri permanenti e membri non permanenti che sono portatori
Degli interessi della comunità internazionale quindi portatori di interessi spesso divergenti e spesso contrastanti
Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza che sono costituiscono la direttiva politica delle operazioni di pace
Conseguentemente sono ricche di ambiguità e di compromessi
Perché per poter essere messe bisogna ottenere il consenso della maggioranza per ottenere il concedente il consenso alla maggioranza bisogna mediare tra quegli interessi divergenti o contrastanti ai quali ho fatto prima riferimento
Qual è la conseguenza la conseguenza che dalla vera origine dell'operazione di pace cioè la risoluzione del Consiglio di sicurezza si sviluppano delle limitazioni che già pregiudicano in partenza il successo dell'operazione
Sicuramente sono direttive che impediscono
A causa di queste ambiguità e di questi compromessi di condurre operazioni ad alta valenza operativa
E le operazioni ad alta valenza operativa sono le sole in grado di imporre la pace
Sono le sole in grado di superare la soglia del vero peacekeeping
Quindi il primo punto fermo di questo scenario
è il ruolo dell'ONU
Che un ruolo importante
Che è un ruolo insostituibile
Che è un ruolo necessario ma che è un ruolo inevitabilmente limitato
Se si va oltre questo limite dovuto ai motivi che ho prima sposto l'operazione fallisce
Per ottenere livelli superiori di intervento per garantire la pace la sicurezza nel mondo
Dobbiamo fare riferimento ad organismi che siano di ampiezza più limitata
Costituiti da Paesi con interessi
Convergenti o comuni
Paesi che siano soggetti ha riflessi significativi della crisi oggetto dell'intervento
E quindi disposti o per lo meno più disposti ad affrontare oneri e rischi
Ed in grado quindi di assicurare anche uno strumento operativo efficace una capacità di coordinamento di comando e controllo che consentano l'attuazione di operazioni ad alta valenza operativa
Da qui deriva come ho accennato all'inizio il crescente ruolo nella gestione delle crisi delle organizzazioni regionali
Che devono integrarsi con le Nazioni Unite in un sistema di sicurezza flessibile duttile
Costituito da vari livelli che vanno dalle Nazioni Unite alle organizzazioni regionali
Alle alle anzi multilaterali e bilaterali ai singoli Paesi
Quel mosaico costituito da varie tessere alle quali al quale al quale ho fatto riferimento all'inizio
E in questo quadro ovviamente le organizzazioni regionali devono crescere per poter inserirsi in questo sistema di sicurezza collettivo
Assicurando un'efficace approccio globale alla gestione delle crisi che non è soltanto un approccio militare
Un approccio in tutti i settori la componente militare
Talvolta è assolutamente necessaria e se c'è deve avere certe caratteristiche
Io ricordo che nel mille novecentonovantacinque ho partecipato a un importante seminario a Washington che era volto a stimolare i membri dell'Organizzazione per l'Unità africana a dotarsi degli strumenti necessari per dare a questa organizzazione regionale
Le caratteristiche idonee a fronteggiare le crisi che in quel periodo soprattutto si sviluppavano nel continente africano
E quindi tramite accordi bilaterali sostegni bilaterali aiuti assistenza e quant'altro si cercava di far crescere questa organizzazione regionale che era sicuramente molto vulnerabile sotto l'aspetto della capacità operativa dalla capacità di intervento soprattutto sul piano militare
E in questo sistema si inserisce la NATO con il suo nuovo concetto strategico abbiamo sentito
Che ha affermato la necessità di disinnescare le tensioni di sedare le dispute di proiettare stabilita oltre i propri confini concetto ben diverso da quello di alcuni anni fa
E in questo sistema si deve uni si deve inserire l'Unione europea che lo stesso concetto strategico della NATO vede come protagonista della stabilità regionale
E da qui discende il progetto di sviluppare un'identità europea di sicurezza e difesa
Quindi il nuovo modello di difesa europea acquisiamo quindi nel vivo del nostro argomento deve garantire un pilastro è un punto di riferimento per la NATO è un pilastro è un punto di riferimento per il sistema generale di sicurezza e stabilità
L'Europa che forse la Regione che sta più avanti in termini di cultura e strategia della stabilità e della sicurezza
Comunque molta strada deve essere ancora percorsa soprattutto in termini di programmi e di risorse
Sono state percorse importantissime Turner
Lo avrete sentito e mi dispiace che non ho potuto seguire tutta la relazione perché sono arrivato in ritardo dal presidente di Benedetto
Le varie tappe del cammino Maastricht Amsterdam Colonia Helsinki sono apparse tappe importantissime è molto importante che siano state individuate emissioni da svolgersi nell'ambito della politica estere di sicurezza europea
è molto importante che sia stata definita la consistenza di una forza europea qui cinquanta sessanta mila uomini
Che voi bene sapete
è molto importante che sia stata stabilita una data i parametri chiare e quelle aree di intervento che ha citato l'ammiraglio De Donno
Quindi il percorso è molto chiaro è stato ben definito e questo un grossissimo risultati
Però
Bisogna fare ancora molta strada è un percorso che hanno iniziato e in parte stanno già percorrendo le nostre forze armate dopo quel salutare scossone dell'anno accademico ottantanove novanta
Che ho citato all'inizio
Forze armate che sono state affrancate e mi riferisco in particolare alla mia forza armata
Dal comodo ombrello alleato da una mentalità da una cultura e procedure operative che erano decisamente provinciale
E superate
Oggi le nostre forze armate devono vogliono e in parte possono sostenere la nostra politica estera garantire all'Italia di poter svolgere il ruolo che ad essa compete sulla scena internazionale difendere i nostri dati interessi che da tempo hanno superato i confini geografici
Ma un percorso comunque molto difficile soprattutto perché in questa fase iniziale ci sono inevitabili drastici
Mutamenti radicali trasformazioni del nostro strumento militare
è un percorso che richiede a parte la professionalità la lungimiranza l'impegno dell'addetto ai lavori
Richiede grande sostegno politico
Richiede il sostegno della gente
Richiede il sostegno dei mezzi di informazione
Richiede la conoscenza e la comprensione dei nostri problemi
E questo deve essere lastra questo deve essere il percorso sul quale devono gravitare i responsabili delle istituzioni militari ai responsabili della sicurezza in ambito politico e parlamentare
Non dimentichiamo che qualsiasi progetto di riforma
Ha bisogno di tempo
Ma bisogna fare le cose effettivamente bisogno di risorse ha bisogno di coerenza ha bisogno di grande pragmatismo io quando dico queste cose penso soprattutto a questa trasformazione epocale in atto
Di abolizione della leva e passaggio al volontariato
Questi termini che ho appena detto bisogna ripetersi lì giorno dopo giorno
Comunque io sono ottimista sono ottimista perché soprattutto in questi ultimi anni ho visto tanti progressi
Sono ottimista perché conosco il valore delle persone che sono responsabili oggi di queste istituzioni
Sono ottimista perché vedo una crescente
Anche se non ancora sufficiente a mio avviso ma vedo una crescente attenzione politica ai problemi della difesa
Vedo una crescente attenzione anche dell'opinione pubblica che in virtù delle esigenze che sono sorte in questi ultimi anni
E sono anche ottimista perché i meccanismi le interazioni di equilibri internazionali le necessità internazionali ci costringono volenti o nolenti a fare presto e a fare bene
Grazie per la vostra attenzione
Fino ai liberiamo lasciamo libero il presidente veneto deve raggiungere il senatore c'è un obbligo da Awlaki e varie spettatori sono delle votazioni
In corso ed ascoltato intervento puntuale di grande respiro del generale Mosca Moschini
E io do la parola Besso dodici sino in fondo al professor Silvestri che noi in Italia consideriamo un Goro forse il massimo esperto di affari internazionali sarà un piacere sentirlo
Grazie presidente
Credo che siate tutti un po'stanchi io mi rimetterò a fare alcune osservazioni sui Problemi
Che sono aperti e in questa fase nuova
Della politica di sicurezza e di difesa
Voi avete avuto qui la descrizione di un lungo processo difficile
Nel passaggio dell'Europa da uno stato sostanzialmente come si è detto di consumatore di sicurezza
Sotto la leadership nel cappello la protezione o anche il dominio per gli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica a una nuovo ruolo cui dovrebbe divenire sta diventando di fatto un produttore di sicurezza qualcosa che in realtà l'Europa negli ultimi cinquant'anni non aveva più neanche osato pensare quindi si tratta di ripensare completamente la nostra politica
Il nostro atteggiamento
C'è una qualche esperienza di questo in che è rimasta viva in un paio di Paesi europei come la Francia e la Gran Bretagna con per di Pecchia tradizione diciamo così interventista
Però in realtà a livello complessivo europeo in fondo anche in questi Paesi la questa tipo di atteggiamento era sostanzialmente scomparso
Quello che ha meravigliato è stata in fondo la rapidità con cui il processo si è messo in moto perché ne abbiamo parlato per quasi cinquant'anni
Però in realtà dei decisioni concrete sono cominciate ad arrivare nel corso degli ultimi due o tre anni
E in un certo senso è stato un processo inatteso
Perché si poteva pensare che non avremmo cominciato a sviluppare una difesa europea quand'eravamo pochi
E non è avvenuto
E invece si è cominciato a sviluppare quando già eravamo quindici
E per di più avendo al nostro interno Paesi di tradizione o di politica neutrale
E non è forse un caso che il primo consiglio informale di ministri della difesa
In cui si è discusso di politica di difesa europea in modo chiaro sia stato convocato proprio da uno di questi Paesi neutrali cioè dall'Austria
E questo è vita un po'il segnale di come le cose stanno profondamente cambiando in Europa
Poi il processo ha avuto un'accelerazione detta dopo gli eventi del Kosovo
Però direi che questo
Processo era già iniziato in maniera piuttosto rapida e direi soprattutto per due ragioni
Una
Quella che ha già citato l'ammiraglio De Donno
Cioè che l'Europa spende molto tutto sommato per la sua difesa
Perché circa il sessanta sessantacinque per cento di quello che spendono gli Stati Uniti oggi per per i Paesi dell'Unione europea non è poco
Ma ne ricava
Molto poco e ne ricava molto poco perché c'è un livello di duplicazione della spessa tra i nostri Paesi altissimo abbiamo per dirne una quindici ministeri della Difesa
Caccamo quindici strutture parallele
Tutte pagate mantenute e in un certo senso inefficienti
Siamo più efficienti ai singoli livelli nazionali dove però i nostri bilanci sono molto più bassi
In termini assoluti che se li mettiamo insieme
Che tutti insieme tutti insieme la nostra inefficienza aumentarle perché aumenta il nostro tasso di duplicazione
E in fondo se lo volessimo fare come gli Stati Uniti mantenendo attualmente le stesse strutture che abbiamo dovremmo spendere circa cinque o sei volte di più degli Stati Uniti
Cosa che e ovviamente incompatibile con il clima politico le risorse gli accordi sull'Unione monetaria europea altri ed altri piccoli ostacoli di questo genere
Per spendere di meno e avere più efficienza bisogna sostanzialmente aumentarle il livello di integrazione il numero di cose che si fanno in comune
E questo è uno delle spinte
La seconda spinta più politica
Se da dovuta al fatto che tutto sommato l'Unione europea è già profondamente coinvolte lo era già da anni
Nella gestione delle crisi
L'Unione europea è stato uno dei principali pagatori
Colui che della crisi del Golfo
La crisi del Golfo l'hanno combattuta in gran parte gli americani con un piccolo contributo europeo ma l'abbiamo pagata in gran parte noi
E così questo è vero anche per tutte le altre crisi successive noi stavamo diventando i
Pur vogliamo Defoe fissi bellica portavano soldi alla politica americana
Gli esattori
Sui nostri popoli della politica americana cosa che ci può anche andare bene ma fino a un certo punto
Per il vecchio principio della democrazia americana hanno taxation without representation
Ora il questo doppio elemento ha indubbiamente accelerato
Il processo
Però questa accelerazione lascia aperte che ne avete già avete già sentito quali sono le decisioni principali che sono prese l'indirizzo che siamo stiamo seguendo lascia aperti alcuni problemi
E io ne citerò alcuni
Alcuni problemi sono legati
Alla scappa cita dell'Europa
Dell'Unione Europea
Di condurre una politica di difesa
E problemi qui sono essenzialmente due
Uno è se l'Unione europea avrà o abbia già oggi lo avrà in futuro la capacità di prendere decisioni
In questo campo
E due
La capacità dopo aver preso decisioni riavere una catena di comando
Chiara che vada dal politico al militare
Schema un possa essere messa in dubbio e che Possa dare al gestione delle crisi e quindi anche alle forze militari impegnate ordini legittimi e non contraddittori e in tempo utile
Queste sono cose che bisogna affrontare che non sono state ancora risolta ci auguriamo che
Il vertice di Nizza che si dovrebbe riunire si riunirà ai primi di dicembre di quest'anno
Porti
Con la conclusione della Conferenza intergovernativa di cui credo abbiate parlato ieri e stamattina
Porti a delle soluzioni in questo campo ma le soluzioni possibili sono molto diverse tra loro
Finora in Europa siamo andati avanti
Con la formula
Dei gruppi volontari quella che la nella nella nell'essi che europeo si chiama i i Paesi e Ibo è lui
Cioè i Paesi che sono capaci di agire e che hanno la volontà di agire
Questi Paesi non sono tutti sono di volta in volta altri se vogliamo decidere tutti insieme
Be la cosa cambia
E dobbiamo evitare che in una decisione tutti insieme ognuno abbia un diritto di veto
Però è possibile prendere decisioni militari a maggioranza a maggioranza di paesi possibile prendere a maggioranza in un Parlamento intermedio ma la maggioranza dei Paesi è possibile obbligare un paese a fare qualche cosa che non vuole fare
Oppure dovremo rassegnarci a una sorta di direttorio all'interno dell'unione europea
Restringere coloro che decidono un piccolo numero di paesi i più potenti con i più decisi
Che prendono le decisioni anche per gli altri gli altri poi se ci stanno vengono se non ci stanno se ne stanno a casa ma la cosa tutto sommato ha un'importanza relativa
Per l'efficacia perlomeno militare per ammissione meno relativa per la sua efficacia politica
Questo so questa è una problematica molto difficile
E che può forse trovare una soluzione all'interno delle istituzioni se le istituzioni europee sono però rafforzate costruite in maniera da poter semplificare la presa delle decisioni
E oggi noi abbiamo ancora una certa difficoltà a capire come funziona questo sistema della politica estera e di sicurezza attualmente il segretario generale
Per l'Unione europea
Solana mister pesca a tre cappelli diversi è segretario generale dell'Unione Europea
Il signor politica estera della della dell'unione ed è segretario generale del Consiglio dell'unione
E a seconda di questi tre cappelli può svolgere funzioni diverse ma queste capelli non sono stati unificati Inoue un'unica reale
Capacità decisionale anzi non si capisce neanche se ce l'abbia questa capacità artistica in realtà per il momento i diari presentato come un facilitatore delle decisioni ma non decisore
Perfino gli strumenti che abbiamo creato come per esempio il comitato politico e di sicurezza è ancora un livello
Diciamo non definitivo perché non si capisce se questo Comitato Boeri sicurezza abbia un livello pari a quello per esempio del Consiglio atlantico
Oppure abbia un livello intermedio non molto ben definito e quindi anche meno utile per prendere le decisioni è stata costruita sì una struttura militare che formalmente tratta questo Comitato come se fosse il Consiglio atlantico ma non è vero cioè per cui bisogna in qualche maniera affrontare questi temi ben questa è una delle problematiche
Un'altra problematica e quella delle missioni qui abbiamo detto giustamente generale Mosca Moschini ha ricordato
Le missioni di Peters bere delle missioni quindi dalle missioni umanitarie fino al Peace in forcing ma il piste in forcing e cioè l'imposizione della pace
E qualche cosa di più che una missione
Di pace vera e propria
è una missione di guerra è una visione di intervento quello è stato fatto in Kosovo e Peace in forcing
Quello è stato fatto sulla Serbia i bombardamenti
Quindi sono missioni estremamente che vanno da una intensità militare abbastanza bassamente insita militare molto alta
Non solo
Ma noi dobbiamo vedere le cose in prospettiva
La
L'allargamento dell'unione europea
Se l'allargamento dell'Unione Europea
Comprendesse un numero importante dei paesi che non sono membri della NATO
E per di più paesi che sono in una posizione delicata dal punto di vista della loro sicurezza nazionale
Perché noi in Italia in Francia in Cina Bretagna siamo abbastanza tranquilli sulla nostra sicurezza nazionale non abbiamo un nemico alle frontiere
La Lituania l'Estonia la Lettonia la Moldavia Moldova sono così tranquilli
Forse sono un po'meno tranquilli
E se questi Paesi entrano alle all'interno dell'Unione Europea
La dimensione della politica di sicurezza e di difesa europea non entrano ancora nella NATO
La ditta di sulla dimensione da poiché si mise difesa europea è così evidente è soltanto una dimensione di pace di peacekeeping o al limite di Pisino forse in o non comincia a toccare più da vicino
Anche il problema della sicurezza che la difesa
Il rapporto con la NATO sempre naturalmente
Perché ma in un rapporto che diventa molto più complesso e tutto da gestire
E non è detto che da parte americana non vi sia in fondo per certi certamente viene in forti settori del congresso del Senato americano
Molti settori del Senato americano pensano che tutto sommato non sarebbe male se questo avvenisse perché eviterebbe di allargare troppo
Gli impegni degli Stati Uniti è metterebbe tra loro e queste eventuali crisi di mezzo il filtro europeo e potrebbero quindi decidere di volta in volta che cosa fanno
Senza sentirsi imporre immediatamente nemici sa di reazione immediata dell'alleanza atlantica
Quindi la la la la il fenomeno abbastanza abbastanza complicato e in allargamento
Ed è qui che tra l'altro si pone il problema del dibattito sul completo ingresso dell'UEO la completa fusione dell'Unione Europea Occidentale all'interno dell'Unione Europea
Che ruota intorno a un semplice problema in realtà al problema dell'articolo cinque del Trattato di Bruxelles
L'articolo cinque del Trattato di Bruxelles stabilisce in maniera anche molto più netta della legge del Po similare articolo cinque dal Trattato di Washington che alla base dell'alleanza atlantica
Trattato di Bruxelles articolo cinque stabilisce che è obbligo dei paesi membri intervenire militarmente indifesa
Di un altro Paese che attaccato
Ho minacciato
Possiamo includere questo articolo all'interno della del trattato per l'Unione europea
Vi sono varie ipotesi uno lasciamolo così come non includiamo
Un altro includiamo lo
E addio al neutralismo all'allineamento di alcuni Paesi
Una terza ipotesi
Includiamo lo come cooperazione rafforzata chi lo vuole firmare lo firma chi non lo vuole firmare non lo firma
Però questo significa che all'interno dell'unione europea ci sono due circhi
Il cerchio di quelli che hanno sono legati dall'articolo cinque il cerchio di quelli che non sono legati dall'articolo cinque e questo ha evidenti da avrà avrebbe evidenti conseguenze anche nel campo di chi prende le decisioni
Terzo problema il rapporto transatlantico evidentemente un rapporto molto importante
è un rapporto che verrà messo alla prova anche dalla creazione di una difesa europea
O di una anche parziale di una politica di difesa europea come quella di cui si parla in questo momento
Tra parentesi vi faccio notare che parliamo di politica di difesa europea e non politica di difesa comune questa differenza semantica
è anche una differenza politica perché quando parliamo di politica agricola o di politica monetaria parliamo di politica comune
Quando parliamo di difesa europea parliamo ancora di politica europea quindi c'è un margine di ambiguità
Che ancora abbastanza largo comunque
Il
Nei campo dei rapporti transatlantici sono alcune decisioni da prendere
Sulle responsabilità ma anche sui mezzi
Vediamo detto che non debbono esservi duplicazioni inutili
Tra quello che fa l'alleanza atlantica cioè quello che fanno in particolare
Li Jens vi sono rapporti diversi bilaterali degli Stati Uniti con ognuno dei singoli Paesi
Dell'alleanza atlantica ognuno di noi ha porrà corti diversi con gli Stati Uniti su questo piano
E questo si risente e poi praticamente nella capacità di di aderire le le finte necessarie informazioni nel tempo necessario sì possiamo sviluppare una politica di Intelligence europea
Ma questo pone alcuni problemi pone alcuni problemi in particolare alla Gran Bretagna
Perché è quella che più strettamente integrata con il sistema di intelligenza americano Simbel dal mille novecentoquarantadue sì da quando erano gli americani che partecipavano
All'intelligenza britannica poi prende il contrario
Ma pone dei problemi anche a noi perché pone dei problemi sia di investimento che di gestione politica di questo problema
Questa è solo una una CID una ipotesi ma vi sono anche altre problematiche pragmatiche di ruolo pre esempio
Che cosa deve fare questa difesa europea
Deve fornire la manovalanza
Mentre gli Stati Uniti forniscono le forze diritti
Gli Stati Uniti arrivano dal cielo
E noi marciamo nel fango
Oppure devono devono esserci degli equilibri
Più
Milioni e quindi anche una condivisione di responsabilità e di decisioni e di gestione
E di direzione delle operazioni militari
Dobbiamo fornire delle forze di polizia o dobbiamo fornire delle forze militari
Per il momento stiamo fornendo tutte e due
Ma anche qui ci sono delle scelte da fare che non sono del tutto evidenti
Gli europei hanno detto che vogliono fornire forze militari questo è un impegno grosso ma che pone dei problemi a livello di rapporto transatlantico
Altri due punti e concludo un punto e quello dell'industria di cui non abbiamo parlato
La difesa e anche un grande fenomeno industriale tecnologico quello che sta avvenendo in Europa in questo momento
Dopo molte esitazioni è stato quello di tentare di da a vere una capacità industriale europea in qualche maniera concorrenziale con quella americana
E questo gli industriali l'hanno fatto attraverso un processo di integrazione industriale che sta andando avanti molto rapidamente
Però
Noi stiamo avviandoci ad aprire grosso modo
Tre gruppi principali in Europa
Uno centrato intorno alla britannica British Airways
British Aerospace Pardo vettura ce lo Space
Un'altra centrata
Attorno alla franco tedesca
Io ero Pina Marmo Stephens system cerca di essere che unisce Aerospatiale Matra e brasati pesca
Un'altra più elettronica attorno alla francese Thomson che è già fortemente industrializzata e internazionalizzata
E tutti gli altri entità europee si stanno organizzando
In vario modo attorno a questi tre poli
Italiani naturalmente siccome siamo un grande Paese è anche molto politicizzati stiamo organizzando contemporaneamente con tutti e tre
Il
Il primo questo Gore poi ci sono altre realtà minori ma anche molto importanti la realtà elettrico elicotteristica che si sta organizzando intorno a due poli in Europa insomma varie altre cose una realtà cantieristica che ancora molto arretrata perché ancora estremamente frazionata
è una realtà di forze di di di industrie di armamenti terrestri che anche se ancora estremamente frazionata
Ma che inevitabilmente dovrà anch'essa integrarsi al al a a più più rapidamente di quanto non sia avvenuto sino ad oggi
Benissimo questo sul piano industriale sta avvenendo e sul piano dei mercati
I nostri mercati sono ancora dei mercati strettamente protezionisti
In Europa
Noi abbiamo chiuso i nostri mercati nazionali della difesa
E questo ci impedisce riavere quelle economie di scala
E quelle capacità di investimento
Che potrebbero permettere agli industriali di essere realmente concorrenziale
E a noi fruitori
Di a vere le tecnologie più avanzate
E questo è un problema che stiamo affrontando solo adesso
Adesso è stata firmata una lettera di intenti che si trasformerà adesso in in trattato proprio se non oggi domani non ombre
Tra i tra i sei principali paesi europei produttori di armamenti
E cioè la Gran Bretagna la Francia e la Germania l'Italia la Spagna e la Svezia
Per cercare di armonizzare alcune regole che potrebbero portare al suo mercato comune europeo
Per lo meno tra questi sei Paesi e tra quelli che ad essi si vorranno aggiungere in un'ampia l'ambito dell'interno dell'Unione Europea
Però siamo ancora agli inizi ed è invece un processo che dovrà essere molto accelerato
Ultimo punto vorrei entrare un attimo nella questione della legittimazione degli interventi militari
Perché evidentemente finché si trattava di difendersi da un nemico tutto era semplice nel momento in cui si tratta di intervenire
Tutto diventa molto più complesso
Si è citato molto le Nazioni Unite attenzione perché anche le Nazioni Unite hanno dei limiti
Nazioni unite possono autorizzare un intervento militare
Nel capitolo settimo della Carta però se è in pericolo la pace internazionale
Ora non sempre gli interventi che noi andiamo a fare sono realtà giustificabili completamente in questa maniera
Noi abbiamo avuto questa giustificazione quando si ammende abbiamo fra condotto l'operazione Alba in Albania abbiamo chiesto l'applicazione del capitolo settimo della cellulite il Consiglio di sicurezza c'era garantito
Ma in realtà
Non c'era una minaccia alla pace internazionale se non in senso lato
Quindi il Consiglio di sicurezza ha interpretato rinuncio senza stiracchiato
La carta
Quindi anche le Nazioni Unite si trovano di fronte a un problema
Di legittimità tutto sommato la realtà è che noi siamo di fronte a un'evoluzione del diritto internazionale
E a un'evoluzione del sistema internazionale che ancora non approvato una sua completa e accettabile codificazione
Le Nazioni Unite rimangono naturalmente importanti ma non bastano più nella loro attuale
Formulazione è infatti molto si ricorre anche al diritto internazionale consuetudinario
Precedente a quello societario a quella delle Nazioni Unite e che era molto più liberale in termini di capacità di intervento della Ford ed è di uso della forza
Proprio perché il sistema e in movimento e quando il sistema è movimento poco conta rifugiarsi dietro le formule giuridiche
E molto conta invece cercare di capire che cosa bisogna fare perché il diritto tenga il passo con gli avvenimenti
Io sono stato abbastanza interessato c'era anche credo l'abbia il ritorno da un recente dibattito tra l'ammiraglio Venturoni attuale presidente del Comitato militare dell'Alleanza atlantica quindi massima autorità militare della NATO
E il cardinale Martini primate di Milano dialisi Milano sul problema della guerra e degli interventi militari stato un dibattito molto interessante
E in cui il problema per esempio dalla Chiesa cattolica di fronte alla legittimità della guerra e si poneva in maniera del tutto nuova
Perché non eravamo andati come osservava il cardinale Martini si era si era evoluta la ghigliottina dalla Chiesa cattolica dalla dottrina tomistica di San Tommaso della guerra giusta in poi
Prima di Sant'Agostino coi San Tommaso siamo Santomaso aveva codificata
Si era evoluta nudi in un senso sempre più contrario all'uso dalla guerra la guerra era sempre il meno possibile secondo la dottrina cattolica e poi improvvisamente si è trovata di fronte al problema
Della difesa dei diritti umani della difesa della persona
E della possibile illegittimità dell'uso della forza per risolvere i gravi problemi umanitari
E improvvisamente è tornata indietro sulla sua dottrina o comunque si è costa è stata
E si è trovata di fronte a quella che un teologo in quella in quella riunione ha definito il utile ma molto più antico sia di Sant'Agostino che di Santomaso cioè il dilemma di Sant'Ambroeus
E cioè debbo se vedo un un umile
Che viene minacciato di morte ho picchiato
Io cristiano debbo intervenire usando anche la forza violando quindi principio
Che mi impone di non usare la forza o debbo assistere violando quindi senza nulla fare violando quindi il principio che mi impone di aiutare l'umile bisognoso
E questo è un dilemma che può essere risolto diceva Sant'Agostino soltanto dal Foro particolare cioè nella propria coscienza individuale ma che qui si pone anche a livello
Degli Stati e delle dottrine e che non è risolto compiutamente dell'attuale diritto internazionale bene con questo io non vi ho dato risposte ho voluto soltanto fornire degli spunti di riflessione che mi auguro possano esservi utile grazie
Ringrazio il professor Silvestri
C'è spazio considerando considerando che non avremo il tempo bene per voi naturalmente per un secondo giro nell'opera c'è spazio per qualche domanda per qualche intervento per la soddisfazione di qualche prego
Come funzione come facciamo le prende un microfono ai avete un microfono parlare
Non ama il microfono guardato a chi deve parlare chi vuole intervenire ma ce l'abbiamo per micro chiesto la parola sì sì sì sì io direi di sì patologico fatelo circolare
Sono
Potrebbe anche ai
Quale metodo vogliamo
Forse magari se ne cambia insieme gregaria ai anche in cui siano estese bello lungo l'inglese
Vediamo
Io sono sardo parlo a malapena il sardo Cohen però nei nostri ospiti parlano un fluente inglese che ne possono rispondere
Prego funziona micron sono visibili prestiamo quest'vi prestiamo questo
Vede becero restituite per la per le rispose per le risposte se vuole risposte
Sì
Allora io volevo partire da una deve prime frasi che tetto il generale Mosca Moschini ha detto che
La pace
Sempre di più una questione di tutela di interessi
Il problema nell'interesse e concentrato soprattutto rispetto ai paesi che che
Nelle crisi internazionali
Voglio
Ammontano
Per cui
Va be'private oppure
Solo
Dei proprio onde Interest
Ai sind anzi lo Zaire bastano i fari anteriori economia o
In trance
Cioè ogni mosso osservare Venere convalida scusa scusate mi prosegue noi con tutto il rispetto per l'inglese l'Austria ecco il meno zero invece abbiamo una splendida lingua che l'italiano potremmo anche utilizzarla compatibilmente con pensava di utilizzare l'italiano e lo attraversava
Sono entrato non economia questo allora trentotto allora col compagno
Tra
Va be'
Il proprio processo di costruzione all'Europa è molto difficile
Allora il problema è
Allora
Allora e la questione degli interessi e innanzitutto degli interessi economici vorrei
Sottolineare
Perché non credo che bisogna celarsi dietro le la ipocrisia quando
Una Potenza internazionale come gli Stati Uniti interviene non lo fa solo per carità internazionale lo fa per tutelare il legittimo interesse diciamo anche della comunità occidentale non solo degli Stati Uniti
Mi chiedo quando
La l'interesse dell'Europa
Non Colli masse con l'interesse degli Stati Uniti
Che cosa succede
Qual è la risposta che l'Europa e punta a dare
Cito un caso e il problema sollevato non prima è stato sollevato è stato citato il ruolo della Gran Bretagna
Nella crisi del Kosovo abbiamo visto che candidamente stato ammesso
Che del Clinton si era preso la briga di consultare Tony Blair prima di dare l'annuncio
Allora io mi chiedo nel momento in cui l'Europa ha nel suo interno un
Anello che è la Gran Bretagna e come è stato detto tratta in maniera preferenziale i propri rapporti con gli Stati Uniti nel momento in cui
L'interesse dell'Europa non dovesse collimare e nel momento in cui l'Europa non dovesse essere unità appunto perché c'è parte dell'Europa che tratta ancora in maniera preferenziale propri rapporti con gli Stati Uniti
Come
Si concretizza la risposta dell'Europa a
A questo problema
Questa nero per chi vuole la risposta dal generale Mosca Moschin dal professor Silvestri io che ori presso Silvestri avendo diciamo citato il problema della Gran Bretagna boh bene maggiormente grazie
Ad agosto del testo speaking esce ora che tale prevale avellinese Logan Berretta
Al
Ma se questo è un match Alice spicca invece sotto
Zappadu ora
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Durante
Non c'è sempre due anni volevo Gabri indio uno per niente
UE offre in cemento io appieno
Di difference Corporation system giace da un romanzo che il Pd odierni
Few gli sono Fiuggi espresso
Anche io
Sì mi è stato chiesto di dire in italiano quello che io ho capito dalla domanda a questo punto cioè quando a a nostra opinione a nostro parere si potrà arrivare ad a vere
Una sistema di difesa europeo totalmente integrato credo che sia questa Po la domanda
Allora a questo punto visto che ci siamo già rimessi attraverso la traduzione continuerò a rispondeva in italiano
Ritengo che questo porti a quello che è l'elemento chiave della costruzione
Di una nuova Europa e che quella di quando potremmo otto e sarà possibile a vere un'Europa politicamente integrata perché la difesa lo strumento militare e uno degli strumenti fondamentali
Di una entità politica quindi la risposta alle due possibilità che ha descritto il professor Silvestri in precedenza cioè a vere
Uno a un coinvolgimento convinto da parte di tutti
Che quindi dia vita ad una entità politica
Realmente unità certamente agevolerà
Era renderà immediata la realizzazione di uno strumento militare europeo totalmente integrato
Se invece
In questo processo di evoluzione verso un'Europa unità prevarrà l'intento di procedere in maniera più prudente perché alcuni degli Stati che devono far parte di questa comunità non sono pronti o non sono del tutto disposti ad rientrare all'interno di una costituzione di un insieme di valori che sia valido per tutti
E che porti ad una unità politica e allora in questo caso certamente sarà più difficile e molto più frazionato realizzare uno lo uno storno il sistema di difesa totalmente integrato perché fare un sistema di difesa integrato vuol dire anche essere disposti ad assumersi le responsabilità
Della realizzazione in termini i costi della impiego in termini di
Volontà di fronteggiare situazioni di crisi o con tutto quello che questo può comportare quindi io credo che il quando si potrà vedere uno strumento di difesa
Europeo totalmente integrato è strettamente collegato al tipo di soluzione politica dell'integrazione europea che si vorrà realizzare
Grazie al mio ruolo di moderatore mi libera dalla dall'idea o dall'ipotesi di darvi una risposta e quindi passo subito al microfono professor Silvestri al comando
Corriere esposte abbastanza semplice a novembre abbiamo una conferenza per la generazione delle forze cioè una conferenza in cui si deciderà quali saranno le forze europee impegnate nella nel corpo d'armata europeo
Il corpo d'armata europeo sede ora vere cinquanta o sessanta mila forze combattenti
Significa che comprese le rotazioni supporti eccetera impegnerà circa seicento mila uomini in euro
Il che e gran parte se non quasi tutto quanto l'Europa potrà esprimere in termini di forze combattenti di forze militari sia questo poi aggiungiamo quelle già impegnate nel corpo d'armata di reazione rapida della NATO
Non ci saranno più molti altri spazi militari a questo punto il problema del novantatré e noi dovremo a vere una politica di difesa europea se non l'avremo
Quindi io credo che se non avremo sarà difficile che questa costruzione possa continuare per cui la mia impressione è che per il novantatré noi avremo una politica di difesa europea
Non avremo ancora una Europa dite difesa completamente integrata ma dovremmo aver trovato una soluzione pratica alcune delle questioni che abbiamo esposto quindi una questione del dibattito dei prossimi uno-due anni
Io prima ho detto che sono ottimista ma non sono ottimista fino al punto
Raggiunto dal professor Silvestri
Siamo di fronte a un processo
Lungo ed estremamente difficile processo che deve avanzare
Temendo ben collegate la coesione politica e la cui missione militare
Perché va benissimo creare una struttura militare individuare una politica di difesa comune
Individuare delle strutture che siano in grado di esercitare un comando e controllo a tutto campo
Come si deve
Però il professor Silvestri quando ha fatto il suo lucidissimo intervento apposto una serie di punti interrogativi
Certo la risposta positiva a quei punti interrogativi che lui opposto costituisce deve costituire l'obiettivo finale
Ma è un obiettivo molto lontano
Che dobbiamo raggiungere per gradi
Cercando con la coesione politica di far convergere gli interessi dei Paesi membri
Con un processo che sia dotato di tanta flessibilità e nelle strategie di intervento e nelle strategie di costituzione delle forze militari per questo intervento
Quindi per certi versi considerando il quadro che il professor Silvestri ha fatto all'inizio perché ci consente di stabilire il riferimento nel quale non ci dobbiamo muovere
Considerando le perplessità che sono sorte anche con la domanda del signore che qui davanti a me
E noi dobbiamo fare in modo che si prosegua sì in questa strada con molta determinazione ma senza fughe in avanti
Né in in una in un comparto né nell'altro perché nel momento in cui si producono scollamenti tra iniziative militari
Iniziative politiche a quel punto i guai saltano fuori al momento dell'emergenza non quando l'emergenza non c'è
è una risposta quindi
Che io non posso dare e penso che nessuno possa dare una risposta precisa la domanda che è stata posta dal Signore
Sulla Torino devo provocatorio vorrei che vorreste vorrei vorrei che voi consideraste questo fatto perché ve lo ricordiate delle vostre esperienze e cioè che normalmente i militari
E lei aveva avuto qui l'esperienza c'era l'ammiraglio De Donno che dalla generale Mosca Moschini sono molto più prudenti dei politici capisce che hanno una visione molto più drammatica degli eventuali fallimenti
Di affermazioni troppo estreme grazie se posso spendere una battuta c'era qualcuno che diceva
Che di pessimisti sono degli ottimisti ben informati ecco non vorrei che
Anche in questo caso militari conoscono evidentemente perché le le questioni che sono costretti a ad amministrare spesso
Ci sono altri interventi
Piante tratta anche farmaci foglio quote Incet Hakkinen c'è io Pin Defence Policy
Voce ragazzi
Chiudo Centovetrine chiama il Censimento in Italia di casa black list snobbare uguale slash versante Baldas neo inglese se a quel censimento iniziali un farmaco il sesso
Guidato in cioè processi in queste storie a Schillaci Tess
Okay fece se autentiche First fuori giorni entri Tacchini batte le mi sì Faenzi battute provochi eccetera
Allora la vi ringrazio moltissimo per la vostra introduzione però lasciatemi essere un po'provocati al provocatorio
Consente intimi amichevolmente amichevolmente incerto conferito tocca effettive test cedute
Forlan Polo e sei
Il suo questi in ciaspole sì anti ed postumo boss o questi incestuosi of nessuno State
Se sempre vero che la la politica internazionale è una politica disinteresse test di nel passato è sempre là stato la politica di interesse dello Stato
Con sentenza commi Tei mentre questi cinque nipote politici insiste a o forse benvenuti gli ultimi ENI e lui ora chi commenta incesto e commenti
Agenti tipo o su come for in poco tipo d'inchiostro se allora la mia domanda è adesso
Fino a che punto nell'anno in Unione Europea abbiamo un diciamo una politica estera comune è un interesse comune una politica estera
Se ho dal ministro non
Ah ho fortemente offrono ti inviterei Ichiro Pink francese chissà X cedute lire ne sono stati uccisi entro lei nasce in cioè stessa x e Nure cedette le cifre come nel cestino sarò e difende fino a che punto
I gli Stati nazionali decidono di mettere da parte gli interessi proprio gli interessi nazionali pire per un interesse comune super superiore
Oltre la Mitone tirato guerra
Ernesto Ex voi ex
No e per responsabile Tiso vuoti è presto attrice attendi scompigliare oboi per la Francia Tom Petty e Frankie Ruppi imparò a Oreste Biche States che Franks fonte poetico Lenzi Ciucci poetico strategist and ai DS
Se consegnando il suo ultimo
Ok Salucci cioè mediato quei avanti ai all'olfatto Volpi Tuccio NTA dovevo la una
E tu as si si aprono speaker ti scava Stay proprio in sorte straccio off Tei messo con Mister X sano tarare diciamo prendere l'argomento da un altro punto ci sono stati molti
Molti relatori che hanno parlato della struttura degli Stati
Rating vuote RCS quest'consapevole Teyssen protagonista cioè IST chicche a note Ciferri Mark Spitz debiti Ruppi in Francia Istres Tonio finché non cioè i sette Franceschetti ci sentì in certe info insito il tipo che si
Se no però io penso che qualunque sia la struttura e non sarà possibile di ieri uscirà avere diciamo di riuscire a superare il problema degli interessi singoli e delle strategie singole de dei degli Stati
Sovente
Eh no anzi o è porre fine anzi quel Pippo mai quando epilettico Hui ai Tanzi e in in in faccio boccia in tetti essi faccio Koeman in cioè il saggio come strati Cib vendichi niente sano Rao secondo lui
Almeno dal mio punto di vista mi sembra non vedo questo questo questo fine comune questa strategia comune
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E vi ringrazio per la pazienza con la quale avete seguito i lavori in testa tavola rotonda ringrazio i nostri ospiti per il contributo alto qualificato che hanno saputo darci buonanotte con la serata
Daniele