Un recente rapporto del Centro studi della Confindustria ha analizzato il sistema economico italiano con particolare riferimento al tema dello sviluppo interno

Ma in Confindustria sarà presentato il rapporto di settembre del Centro studi l'inflazione viene prevista dalla organizzazione imprenditoriale dall'ufficio studi della maggiore organizzazione imprenditoriale al nostro Paese da il due cinque per cento mentre il tasso di crescita del PIL per il due mila viene previsto per il tre per cento ma il dato interessante il dato importante che io da oppure il centro studi di Confindustria prevede poi per il due mila e uno il declino dell'incremento del prodotto interno lordo di no ma si tratterebbe di una ma lei era molto passeggera per l'economia italiana questa ripresa di questi mezzi abbiamo i nostri microfoni il professor Mario Baldassarri economista tra lato consulente proprio di Confindustria professor Baldassarri ma perenne anzitutto c'è da fidarsi di questo rapporto del Centro studi è proprio così
è da fidarsi era pronto centro su dove c'è da fidarsi della realtà della nostra economia siamo in una fase abbastanza sorella di ripresa trainata dalla ripresa europea che stavolta è trainata introduzione dell'euro ora dentro questa ripresa c'è evidente un tavolo per l'economia italiana il tarlo della continua perdita di competitività quindi questa spinta che ci viene dall'estero ci arriva ci sono le ma ci risolleva come vediamo meno della media europea e continuiamo a per gradi di competitività
Per di più all'orizzonte si profila questa che non era tesa per questi tipici autunnali
Rettore il petrolio che cosa comporterà questo rischio del prezzo del petrolio per la nostra economia in particolare che così dipendente dal petrolio
Certamente tutti gli esperti ci avevano detto che durante la fase estiva il plettro replica alberato e ci saremmo ritrovati dopo le vacanze con il petrolio a ventidue ventitré dollari al barile che ci ritroviamo col petrolio a trentatré dollari al corriere abbiamo davanti la stagione autunno inverno che come sappiamo rimette il coltello dalla parte del manico nei Paesi produttori di Petra olio quindi da questo punto di vista innescano ispettive infrazioni e che sono poi moltiplicate dalla dall'euro debole quindi dalla svalutazione dell'euro dannato quindi abbiamo aumento del prezzo del petrolio comporta per una
Rolo dipendente come dicevamo l'altra parte aumento dei casi
Beh no naturali infernale ma certamente una prospettiva di
Pare perché noi dobbiamo imparare dagli Stati Uniti che sono stati capaci di crescere attacchi sostenuti tra l'altro molto più alti di questo nostro tre per cento quattro quattro e mezzo del cinque per cento per dieci anni consecutivi
L'accorrere
è l'eliminazione del rischio di inflazione che consente all'economia di avere non soltanto una ripresa ciclica ma un percorso di sviluppo a medio lungo termine ora questa padre di ripresa che è importante che è positiva e difficile proiettarla per oltre due anni proprio perché e già oggi si costruiscono ipotesi di ripresa inflazionistica e a quel punto
Emerso nelle scorse settimane la situazione è un po'd'asino di Buridano della Banca centrale europea tenta di decisioni serie
Da parte dei governi
Terme di riforme strutturali la banca centrale costretto a barcamenarsi con un occhio guarda ai timori di inflazione e cerca di aumentare i propri interessi loro fa poco perché con l'altro occhio ha timore
Poiché freni la ripresa perché in queste condizioni la credibilità della Banca centrale europea diminuisce l'efficacia dei suoi interventi assolutamente irrilevante
L'euro continua a svalutarsi e nel frattempo noi in Italia parliamo di bonus fiscali e di distribuzione di pani di pesci ecco per questa è la più
Il rapporto di Confindustria prevede è un declino per così dire della
Gianluca Marino certo perché più andiamo avanti
Approfondisce il gatto di competere ita del nostro Paese e quella spinta esterna di competitività che ci è data dalla svalutazione dell'euro dalla ripresa tende ad attenuarsi perché non ce la mangiamo giorno dopo giorno con la perdita di competitività ecco professor Baldassarri con uno
Tra l'altro tipo di valutazione crollare le richiedo oggi alla presentazione del rapporto di Confindustria era presente tra gli esponenti politici solo Giulio Tremonti l'ex
Governo Berlusconi
è possibile superminimi nell'ipotetico nove
Di centrodestra che cosa vuol dire secondo lei
Ma non non so interpretare
Questi vaticini delle presenze politiche ai convegni economici di Confindustria
è certamente voglio dire chi è presente ha ragione chi è assente ha torto il problema è il chi è assente forse aveva altri impegni o altre cose da fare metà professor Baldassarri presidente
Antonio D'Amato ha detto qui bisogna fare immediatamente le riforme quali
Ma presidente Confindustria ha detto due cose a mio parere con grande coraggio la prima è quella che sappiamo tutti che occorre
Adesso concentrarsi è il più rapidamente possibile sulla competitività dell'economia italiana la seconda proprio in temi di riforme e rispondendo anche alle accuse che gli sono venute in questi tre ogni di di uno Stato italiano che continua a sussidiare a sostenere a trasferire fondi alle prede
A posto sul tavolo il tema centrale qui non si tratta di continuare a sussidiari riprese o a dare bonus o quant'altro si tratta di liberare le prede hanno
Tale carico fiscale e contributivo insieme alle famiglie ovviamente di tutte le burocrazie di tutti i vincoli e le rigidità che ci sono sul mercato del lavoro a quel punto lo scambio è evidente meno trasferimenti pubblici meno sussidi alle imprese ma meno fiscalità meno contributi sociali meno cariche burocratici hanno paradossale un nuovo patto diciamo sociale che in realtà ha come perno nuovo patto fiscale si tratta di ridurre il grado di intermediazione dello Stato in economia occorre intervenire sul fronte della spesa per consentire
Battere la pressione fiscale quindi da questo punto di
Bonus pratiche che ci piove dall'alto perché le entrate vanno meglio perché c'è un po'di ripresa esisteva la necessità di una volontà politica di attuare riforme strutturali sul fronte della spesa che consentono di abbassare in modo serio strutturale
La pressione fiscale occorre cioè un progetto a tre cinque anni nulla di più è quella il litigio per distribuirsi
Un piccolo suppose che può provenire in questo momento favorevole ha intrapreso da da sarà a proposito del bonus fiscale del piccolo surplus di cui
Il professor Tremonti ha ricordato i
Sono delle finanze Visco insomma ha detto qui siamo in presenza di meccanismi automatici
Mentre le entrate fiscali in cui arte di questo momento neanche la metà viene Ricky
Ieri da dei cittadini come
Bonus fiscale ok ho capito bene questo ragionamento funziona proprio così funziona al Corriere è dimostrato dai dati ufficiali della finanza pubblica
Prendiamo l'ultimo anno dove ci sono dati disponibili consuntivi il novantanove nel novantanove rispetto al novantotto le entrate fiscali sono aumentate di circa cinquanta mila miliardi
I destituiti restituiti nel senso di riduzioni fiscali varie dodici mila miliardi ma il risultato netto è che le entrate fiscali sono aumentate di trentotto mila miliardi molto più dell'aumento del prodotto interno lordo della
Scale cioè il rapporto tra il totale delle entrate e prodotto interno lordo nel Paese nel novantanove e aumentata non è diminuita mediocre ma godibilità noi finanziarie per avere incrementi delle entrate tant'è vero che appunto lo stesso Governo ha dichiarato che d'ora in poi non c'è più bisogno di fare manovre finanziarie tant'è che si è parlato di finanziare reggeva finanziaria neutra e quant'altro
Alta anche quest'anno rischiamo di trovarci caratterizzazione le entrate aumentano di cinquantacinque mila miliardi città discutendo di restituire un po'
Uso tra dieci e quindici mila miliardi tali patto che il conto netto è che in ogni caso le entrate aumentano di quaranta mila miliardi e la pressione fiscale rimane più o meno lo stesso livello dall'anno scorso qualche poi
La riduzione in termini decimale dovuto al fatto che la crescita che era prevista al due e mezzo per cento forse andrà al tre per cento e quindi la pressione fiscale si riduce un po'non perché ci sono non perché c'ero io ridotto il numeratore ma perché è aumentato il denominatore
Non perché si è ridotto il la raccolta fiscale contributivo perché è aumentato un po'più del previsto il prodotto interno lordo grazie come dicevamo prima
Dall'esterno per l'attore bene la ringraziamo riduciamo il prossimo Mario Baldassarri economica con l'ascolto come sempre da Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Benedetto Della Vedova e euro parlamentare della Lista Bonino benedetto dunque stamattina è stato presentato questo rapporto di settembre del centro studi di Confindustria sembra di capire senza riforme strutturali nel meccanismi economie rapidamente
Aumento del PIL del due mila cinque il tre per cento diventerà
Finisce immediatamente questo aumento del PIL che cosa ne pensi ma io credo che le preoccupazioni dei
Preoccupazione di Confindustria si erano sacrosante
Penso che la crescita del PIL italiano tipo per il che si prevede che circa colma i consoli danno per il due mila di cui
E siamo tutti contenti
Probabilmente origini extra europee non rappresenta cioè un ripresa significativa di una ripresa significativa di competitività dell'economia italiana ma semplicemente ha consentito l'economia italiana di sfruttare l'onda lunga la della locomotiva americana su cui si sono inserite un po'anche le economie le economie europee ma resta il Divan Rio di crescita con i paesi agli altri Paesi anche dell'area euro restano le incognite sul destino l'euro che
Qualora dovesse recupera
Mare sul dollaro giocherebbe quindi negativamente rispetto all'economia italiana che comunque si giova come le ha
L'europea e della debolezza dell'euro in questo modo in questo momento soprattutto aperta al nodo di alcune riforme strutturali per la competitività che non sono state fatte
E questi nodi rischiano ovviamente anzi secondo i dati di Confindustria di portare dovrebbe essere abbastanza sicura portare a una nuovo declino del l'aumento del PIL insomma
Ma in una situazione particolarmente felice mira no ma soprattutto non ci sono ragioni
Non ci sono ragioni per poter in qualche modo così essere ottimisti quello che sta succedendo sul bonus fiscale sul fisco è un'altra dimostrazione di quello c'è tutto l'ottimismo deriverebbe dal fatto che gli italiani quest'anno sono stati talmente spremuti che alle
L'atto più sono arrivate più tardi
Qua ecco proprio sulla questione fiscale Tremonti ha ricordato ne ha dato alcune cifre non credo sia la prima volta che escono però mi pare che comunque non sono abbastanza interessante ha detto l'idea
Le meccanismi automatici di aumenti delle entrate sono ormai tali che producono uno mento maggiore di quello preventivato delle entrate fiscali i con i cosiddetti i bond
Steely Dan meno della metà di questi aumenti di tariffe ma c'è una Finanziaria continuano a chiamarla così è giusto è così così questo è cioè che avete dopo il
Allestendo Del Bono dimostra questo che non c'è una capacità non solo di non solo non c'è la capacità di fare dei tagli strutturali duraturi affidabili nel tempo certi per gli operatori e per i consumatori delle tasse ma di lettura appunto si è andata fuori controllo la macchina fiscale nel senso che
O viene controllata fin troppo bene si va addirittura appunto
A i meccanismi automatici sono tali per cui stiamo assistendo a una crescita a una crescita quasi fuori controllo della pressione fiscale sul bilancio pubblico del resto c'è la spada
Di Damocle dei tassi di interesse i tassi d'interesse sono ormai già in in una tendenza di crescita e quindi i rischi
L'armi dagli anni Novanta eccepire tendenziali ce li possiamo scordare da qui in poi invece c'è da aspettarsi che gli ho
Ieri per il debito il tasso di interesse Hassel seguano i tassi d'interesse e quindi crescono anziché diminuire il debito non di meno non è diminuito in questi cinque anni come doveva anche il deficit non è la riduzione del deficit non si può dire consolidato e strutturale perché legata appunto alla spesa Alcalà dalla spesa di intere interessi che abbiamo avuto e non al calo delle specie correnti dalla pubblica amministrazione che invece negli ultimi anni hanno registrato un non enorme ma sensibile incremento io credo che
Punto le condizioni dell'economia europea in questa fase non sono condizioni negative quindi anche l'Italia risente di questa di questo clima più positivo
Però non abbiamo fatto nulla di sostanzioso di rivoluzionario in chiave di Barale quanto era necessario e questa
Inerzia o questo in attività la pagheremo presto anche con una compromissione del buon andamento delle variabili economiche
Che comunque restano al di sotto queste variabili delle migliori performances dei partners europei quei problemi riguardino
Poi i contenuti del rapporto il rapporto è stato presentato questa mattina e tra l'altro con l'intervento dell'ex ministro delle
Niente vengono Berlusconi Giulio Tremonti l'esponente di Forza Italia c'è una se Confindustria no confezionato con Forza Italia fa io questo non lo so assicurare
In qualche modo è evidente che e in qualche modo è evidente che hanno nuova Confindustria ha deciso di scartare rispetto alla condizione attuale di governo la forza alle forze di maggioranza e anche alla conduzione della politica economica e fiscale dei governi dei governi dell'Ulivo
Ho quale
Dubbio che il Polo si stia davvero preparando qualora dovesse vincere a rispondere
Alle esigenze di un sistema economico e produttivo che voglia davvero affrancarsi dalle logiche assistenzialiste protezioniste e che voglia invece solamente regole per il buon funzionamento del mercato poi tutti tutti in corsa e chi ha migliori gambe arriverà
Alla fine non credo che il Polo appunto si stia preparando a questi segnali che si vedono anche
Sono di segno sembrerebbero diritti di segno diverso D'Antoni eccetera io credo che
La politica italiana per il Parlamento italiano
Anche in questo panorama sia davvero importante che la prossima legislatura sia segnata da una presenza significativa di una forza intransigente mente
Liberista perché di questo anche rispetto alle cose di oggi Confindustria di questo c'è bisogno il resto sarà una trattativa estenuante
Sul bonus fiscale una trattativa estenuante per la limatura delle aliquote una trattativa estenuante per riformare il mercato del lavoro credo che a queste trattative estenuanti non riusciva
Le anime che lo compongono soprattutto per un appannamento dello spirito liberista e liberale di Forza Italia non riusciva a sottrarsi neanche il popolo bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino buon ascolto come sempre da Radio radicale