Le privatizzazioni operate negli ultimi anni. Le ripercussioni sull'economia italiana del "caro-petrolio"

Radio radicale Confindustria attacca le privatizzazioni fatte in questi anni dai governi di centrosinistra un rapporto dell'organizzazione imprenditoriale parlo di privatizzazioni finte e se la prende in particolare con la questione ENEL il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio da parte sua il ritorno una sulla necessità di riforme strutturali per il nostro Paese stavolta il tema e il caro petrolio abbiamo i nostri microfoni il notevole Lanfranco Turci esponente Democratici di sinistra nonché consigliere economico del presidente del consiglio re onorevole Turci da Confindustria la Banca d'Italia mi pare che sia
Coro di critiche nei confronti della politica dei dove di centrosinistra per un verso o per un
Un altro ma se vogliamo vogliamo proprio dall'ultimo dalla Banca d'Italia partiamo dall'ultimo cioè dalla bancarotta
L'arrivo solo nei centri dei giornali del discorso fatte dal governatore per la verità qui non non mi pare che sia una voce di un covo di contestazione al governo e la maggioranza che
Da un lato Fazio rilancia un tema che molto calmo lui a Banca d'Italia che quello di legare
I salari alla produttività soprattutto nel Mezzogiorno ora questo tema fra l'altro oggetto anche di un dibattito fra le forze sociali in uno stesso io stesso dentro degli imprenditori in quanto non è così semplice l'abbandono dei di una a livello nazionale di contrattazione e una pura e semplice territorializzazione dei con livelli contrattuali nel frattempo stesso imprenditori ci sono dubbi e perplessità sulla praticabilità ma a prescindere da questo non c'è dubbio che i salari reali sì domate guardi molto molto da vicino i livelli della produttività peraltro se andiamo a vedere i salari nel Mezzogiorno ed esclude alcune zone e protette uniformi come procede il Pubblico impiego questi di divario ci sono già e sono notevoli detto questo si può ulteriormente
Procede su questa strada se naturalmente con l'accordo fra le forze sociali che sono i soggetti di questo tema dato tema che soleva appare l'esposizione cioè cioè queste cose secondo me si possono fare sul
Top con la concertazione sociale
E alla fine voglio nella concertazione questo tema tipiche non è neanche un tema di decisione di governo del Parlamento questo un tema tipico di decisione delle parti sociali o con la continua con scontri ma non è il Parlamento che decide quanti livelli contrattuali ci dovesse nel nostro paese questo che tutti utilizzano anche governatore della Banca d'Italia
Per il resto del governo attuale dice occorre un salto di qualità dello Stato nelle nelle infrastrutture tutte questioni su cui concordiamo richiede sulle qua
Alida anche con questa finanziaria e con le ultime iniziative di questa legislatura e come ho cercato di andare ecco ma e come verrà affrontato questo benedetto caropetrolio
Nel finanziare o comunque nelle decisioni del governo c'era qualcuno che proponeva perché non detassiamo e le tasse
Non leviamo insomma le tasse che ci sono sul prezzo della benzina è possibile questa strada guardi questo voleva di cortile socio parliamo di cifre enormi un primo calcolo presentato dalla Confindustria nelle
Negli incontri preparatori per la Finanziaria
Ridurre la tassazione su energia elettrica uso industriale non stiamo parlando quindi anche del gasolio e degli altri fonti energetiche a uso industriale dal oltre i due mila miliardi è chiaro che sono cifre che Denton bonus come quelle che stiamo parlando sono alternative ad altre noi abbiamo lavoriamo attuazione al Patto di Natale e quindi andare avanti sulla strada della riduzione del costo del lavoro se poi a partire dal modo in cui ha detto che anzi troppo ora voglio dire fra alternative diverso mozione e le regia piuttosto che per altre voci forme decorate punto discuterne è molto difficile trovare le risorse per risponde
Sia alla riduzione della pressione fiscale sulle prodotti energetici sia sulla direzioni relativa competitività come quella di cuneo fiscale e del costo indiretto del lavoro insomma ognuno
L'altra negli sguardi al momento e con le cifre che abbiamo a disposizione mi pare mi pare inevitabile naturalmente fino all'ultimo si fanno tutte le verifiche consideri comunque che il governo ha già deciso come peraltro altri governi europei di togliere chi adeguare Dick amo le l'effetto Iva in modo tale che non ci si è invece un rincaro sui pochi petroliferi derivanti dalla ma dalla dalle
Tutela dei costi questa decisione già presa che sorge applicando anche sul palco basta ecco ma questa questione del caro petrolio non ha fatto emergere per l'ennesima
No no alcune caratteristiche strutturali della nostra economia un'eccessiva dipendenza dal trolley dall'importazione di petrolio poi una struttura produttiva che in qualche modo consuma troppo petrolio troppo troppe famiglie Vaughan però
Ma anche perché internazionale collegato al petrolio Quincy sospettato noi dobbiamo scegliere una cosa noi siamo o fra i Paesi europei che non hanno assolutamente produzione energetica nucleare trascurato questa è stata una scelta deciso con un referendum voglio dire niente e quindi nel do più autorevole soprattutto parlando radio radicale no con cui che un Paese possa esprimersi abbiamo avuto leone di opinione quel momento ma una volta prese quella strada è chiaro che non abbiamo quelle fonti di tipo nucleare come invece la Francia ho coniate da lunghi anni avrà ancora la Germania o da altri Paesi doleva peraltro poi che presenta gli altri aspetti come sappiamo libici corretto e così via per il resto c'è uno sforzo anche le legato al progetto di di liberalizzazione del mercato elettrico
Per incentivare ulteriormente di più le fonti alternative ma attenzione che le fonti alternative nello scenario concreto delle possibilità ma al momento non sono tali da poter incidere in modo molto significativo sul consumo emerge c'è un'altra via quella del risparmio energetico e quindi rendere più efficienti le centrali elettriche e andare avanti si sente la rete distributiva della rete distributiva su questo terreno incrociamo fosse uno dei temi della Confindustria quello certe avevano Secondo tema che lei mi propone non cioè l'accelerazione delle liberalizzazioni e soprattutto della vendita delle centrali ENEL sicuramente va nella direzione anche di spingere a un salto tecnologico di innovazione tecnologica del nostro operato in produzione elettrica con le relative risparmi energetici anche di costi e arriviamo alla
All'altro punto Confindustria accusa finte privatizzazioni lei nel rischia di diventare una nuova ieri già un senatore della Sinistra
Parlato di Franco Tatò che poi l'amministratore delegato di ENEL come dell'uomo Enrico Mattei insomma che sta succedendo beffardi io mi sono letto abbastanza attentamente e poi i gli articoli documenti anche di Confindustria
Le l'aggettivo finte diciamo che piove aggettivo dal titolo che dà sostanza alle la Confindustria dice sono privatizzazioni componente e in alcuni casi non c'è stato un processo liberalizzazione altrettanto adeguato il processo di privatizzazione ora proviamo intanto distinguere i due piani liberalizzazioni non abbiamo sempre detto soprattutto chine centosette più convinto che sulla via delle liberalizzazioni e di una
Cato voglio dire garantito dalle authority dal controllo eviti organismi neutrali che la liberalizzazione che è più importante del privatizzazione perché come lei potrebbe segnarne ci presentiamo un monopolio e pubblico passiamo dalla padella le braccia
Ora versate telecomunicazioni processo di liberalizzazione andato molto avanti anche se qualche aspetto ancora sui popolari e abbiamo un mercato con molti protagonisti ormai e anche con un certo effetto già sulla riduzione dei tariffe che potrà per oltre
La mente farci sentire nei prossimi atti per quello che riguarda le energie ossia quelle elettrica che il gas siamo nella fase di attuazione delle riforme di liberalizzazione proposito e Bersani per l'elettricità e l'altro e il decreto letta per il gas tuttavia ci sono dei tempi anche tecnici di attuazione di queste della costruzione di un vero mercato nel caso specifico
Lei nella cosa passa prima ancora che per la cessione al mercato di alte quote del del capitale nel per la vendita di quel cinquanta per cento del Potenza ma installate che per risparmiare
La questione proprio però scusi se l'interrompo io ho proprio lei nelle che mi pare sia anche nel mirino del rapporto di Confindustria insomma lì viene criticato mi par di capire che proprio si permette all'ENEL di che femmine lascio di svilupparsi come conglomerata multiutilities a dire mentre contemporaneamente rimane sostanzialmente nane largamente nelle ma ani nelle mani del Tesoro non sarebbe meglio privatizzato il prima possibile se si vuol privatizzare la e piuttosto che continuare
Questa in cui in questa situazione anche il doppio lasciarla sulla scena globale da un lato esposti otto più importanza alla vendita delle elettore coppia di centrali individuate no a competitori
Dell'ENEL che al tempo con cui secolo che l'hanno alterazioni dell'ENEL sul mercato che pure previsto ministro Visco l'ha già annunciato perché un conto è un monopolio di fatto nel settore etico che acquista Infostrada attraverso Wind un conto è un operatore elettrico che noi più monopolista è che ma ma lo diventerà pubblico privato
Ma c'è il pericolo che l'ENEL diventino
Ma ieri e non per questo non lo vedo primo perché l'ENEL dovrà dismettere davvero la natura di monopolio elettrico ciò dei tempi e degli obblighi già previsti per la cessione di questi gruppi di centrali in secondo luogo perché il governo comunque andrà avanti la CES nella cessione di quote al mercato noi abbiamo c'è stato con la prima tranche importante e nei tempi consentiti anche dall'avvento dei titoli che il Governo convocherà un alto tasso importante non abbiamo
Nessuna intenzione ritenere per quello che riguarda il centro sinistra detenere neanche indirettamente una società a controllo indiretto pubblico settimane di sequestro come
Nel centrosinistra hanno intenzione di di compì
Di terminare i processi relativi al Milan naturalmente del consigliere che terminali voti e in questa legislatura al massimo colloca una seconda tranche dell'ENEL
Perché i tempi di collocazione sono quelli che sono consigliere però che poteva potrà Confindustria faceva vedere come l'Italia abbia collocato sul mercato in termini di valore e poi monetario una somma di titoli superiore come valore a quello fatto dal governo inglese della pace si consola con vetusto lo riconosce siamo stati più privatizzatori della RAI senza insomma noi avevamo più indietro di altri paesi europei ma sicuramente nessuno può negare che si è cambiata la faccia del così detto capita il suo pubblico italiano di questi dieci anni noi nove dice ma guardi ancora sette otto anni fa Pavol paese che c'era da un lato il grande blocco privato delle grandi famiglie e dall'altro grande poco pubblico delle partecipazioni statali ora invece non c'è da una parte lei mi
L'ENI sempre nelle mani dello Stato con le le fondazioni bancarie dall'altro le le grandi famiglie allo qualche modo intrecciate fra di loro controllano i prestanome ha mentito attenzione grandi Papi e ci sono ancora anche se qui insomma c'è anche qualche movimento c'è anche qualche cambiamento Telecom
Sono i grandi famiglie gruppo Benetton solidali famiglie le nuove società nessun quotata in Borsa dal nuovo dinamiche dei mercati finanziari anche dei fondi internazionali
Hanno in parte il voto il circolo chiuso delle poche grandi famiglie per quello che riguarda il versante pubblico ridimensionamento e poi discussioni perché
Non c'è più una anche dello Stato neanche deliri ci sono le fondazioni massone fondazioni è una è un'eredità storica su cui peraltro voglio notare come io ho fatto stato Falcone centosette che più si battuto la riforma che più coraggioso ma sulla quale buoni sapevano incartarci Alemanno chi abbia più titoli da vantare perché nel Polo sulle fondazioni ne abbiamo partirà domenica partirà ricavi prova mentre Miss ieri punto impone stato sulla posizione di difesa a oltranza e e dovesse per caso cosa ovviamente io non auspico vincerà il Polo prossime elezioni le raccomando quello che lei vedrà sulle fondazioni sono altre questioni analoghe detto questo comunque lo scenario è profondamente cambiato e il governo di centrosinistra così come ha colpito nel suo programma prossimo presenterà
L'impegno al completamento di queste privatizzazioni professore
Professor Lucio onorevole Turci come mai la Confindustria critica così spesso e così tanto il governo uno di centrosinistra
Ma guardi io non sono di quelli che ogni volta c'è una critica scrive il critico in un campo politico avverso me piace riconoscere la dialettica delle posizioni preferisco sponda nel Bettolo Confindustria voglio dire alle sue opinioni alcuni casi condivise invitate cioè
Non è noto ed è giusto che ci si confronti apertamente non sono fra quelli che vogliono iscrivere proposta la nomina di D'Amato alla Confindustria come rubai la scelta definitiva della Confindustria per un campo piuttosto che per
Un altro secondo me quelli grandi quote sociali devono se vogliono aveva un ruolo devono mantenere anche una loro distinto con l'autonomia nei confronti di tutti bene la ringraziamo ringraziamo Lanfranco Turci consigliere economico di Palazzo Chigi con ascolto come sempre da Radio radicale