Il dibattito al Senato tra il centrosinistra e Casa delle libertà sulla riforma della legge elettorale con particolare riferimento all'omologazione dei sistemi elettorali di Camera e Senato. Il dibattito sulla riforma della legge sulla par condicio

è iniziato questa mattina a Palazzo Madama il lavoro del comitato ristretto che giovedì prossimo dovrà presentare alla Commissione affari costituzionali del Senato i risultati del confronto tra centrodestra e centrosinistra sulla riforma elettorale tre punti all'esame delle il gruppo di tornato per dirimere i nodi su cui non c'è l'accordo tra gli schieramenti il più spinoso sembra essere quello della omologazione dei sistemi di Camera e Senato così come richiesto dalla casa della libertà il centrodestra temo infatti il ripetersi della situazione delle mille novecentonovantaquattro quando a fronte di una maggioranza netta alla Camera Palazzo Madama vi dia un risultato di quasi parità l'interesse del centrosinistra cambiarla leggi per l'elezione della Camera dove con il Mattarellum Berlusconi sembra essere avvantaggiato potrebbe dunque incontrare quello del Polo che chiede l'introduzione del premio di maggioranza anche al Senato così come già pre visto nel disegno di legge in questione per il rinnovo della Camera dei deputati ma sentiamo le interviste realizzate al termine della riunione del comitato ristretto di questa mattina a partire dal presidente dei senatori verdi Maurizio Pieroni presidente dei ogni questa di dodici un aggiorna a di segno positivo per la riforma elettorale il piatto ci può raccontare qual il
Nodo su cui vi siete confrontati in mattinata la possibilità di estendere anche al Senato il premio di maggioranza ipotizzato per dare stabilità al governo della riforma che abbiamo preparato per la Camera dei deputati che spera una re
Che ha sempre mantenuto e morali sospetto nei confronti del centrosinistra attribuendoci l'intenzione di non volevo estendere ama sempre detto non era così Marche avremmo esaminato la questione nei l'ambito dei i limiti che la Costituzione pone purtroppo la prostituzione scrive in maniera molto chi ora che la base elettorale per il Senato repubblica è costituita dalle regioni e non è una base elettorale unitaria come quella della Camera allora si tratta di tradurre tecnicamente lo stesso principio che abbiamo individuato per la Camera cioè Kiki piglia più voti abbia poi la possibilità di governare anche al Senato ma senza violare la Costituzione la giornata è stata positiva perché invece che dichiarazioni per
Tale è stata la giornata dedicata a esaminare tecnicamente come si può fare il nodo politico attuale quello che sta affrontando
Derivante dall'ipotesi che Camera e Senato possono avere due maggioranze diverse come questa di ricordano anche molti giornali
No non si tratta di questo cioè su una cosa siamo chiari solo il senatore Fisichella posto l'ipotesi che in caso di maggioranze diverse debba prevalere a maggioranza alla Camera perché il corpo elettorale più ampia i io sono così tutta la Commissione devo dire anche il presidente La Loggia che il presidente non offre quindi anche rappresentare il Polo non ci sono dubbi sul fatto che il corpo e sento il corpo elettorale diverse per definizione il premier alla sua ma sta quando abbiamo maggioranza sia degli elettori da camera si era direttore del Senato se si volesse tagliare questo nodo sarebbe molto più sempre per fare una riforma per Canale che toglie al Senato la fiducia saremmo molto più puliti nitide e chiare se abbiamo il tempo di farlo si può anche esaminare però e del tutto che ente che stiamo ragionando di un premio di maggioranza alla Camera e al Senato per un Presidente del Consiglio che abbia più voti dell'altro sia alla camera sia al Senato
E ancora su questo ascoltiamo il presidente dei senatori del CCD Francesco D'Onofrio
Il punto di partenza è questo vorremmo che il
Il prossimo Parlamento eletto dalla prossima primavera sia in gran
Perno per il quale gli elettori abbiano deciso a chi vince
Avendo deciso di vince questo dipinto di avere la stabilità in Parlamento che un numero di Potenza dove è sufficiente per governare questo è il problema di fronte a questo problema applicabile mentre per la Camera il Senato attende non lo stesso risultato non l'abbia un posto come pregiudiziale politica da sempre che affrontando legge della Camera sia Fandango il Senato con lo stesso obiettivo eravamo stati detenuti quelli io l'ho fatto una sorta di gioco delle tre carte non è così e oggi abbiamo illustrando come intendiamo rendere omogeneo il sistema del Senato a quello della Camera e viceversa abbiamo usato anche con qualche differenza di di tono per la Loggia Stivaletti che venne ma nella sostanza abbiamo fatto capire è una cosa seria alla quale crediamo e loro hanno dato l'impressione di capire che una cosa seria e quindi siamo passanti da reciproco sospetto di giocare col cerino acceso per non far nulla ad un contesto nel quale stiamo entrando i una reciproca credibilità non è più di tanto tecnicamente come si traduce la vostra proposta possibili beh che così come prevediamo che
Dei deputati il candidato Presidente del Consiglio designato dall'arteria a quale collegata a una coalizione Polo Ulivo per intenderci quello che ha più voti popolari di aver almeno noi diciamo il sessanta per cento dei seggi lo stesso deve valere per lo stesso Khan la voce del Consiglio il candidato anche per fare del consiglio per il voto del Senato che Senato e Camera danno tolgono perché al governo alla pari e questo fatto è stato accolto criteri per il CIPE si sta discutendo come organizzare la ma come come certificare la maggioranza quando quaranta quarantacinque per cento come ripartire Sergio Kagame nazionale diverse Regioni
Cioè questioni più affrontabili che secondo me mi è stato una sorta di mutamento di clima complessivo la maggioranza di centrodestra capitolo duello stanno giocando a non far nulla noi ci sforziamo di
Capire che se loro sono disposti ad accettare la tesi della governabilità la la soluzione si può trovare
Chiudiamo te lo spiegano gli ascoltatori evidentemente il precedente del novantaquattro pesa quando al Senato il Polo non aveva e anche del novanta
E detto questo è ancora più grave che loro se ne abbia avuto più voti ho dovuto abbia avuto meno seggi e promoter proporzionale proprio un caso clamoroso vorremmo che chi ha più voto dei cittadini abbia possenti e questo in sostanza il discorso la pasta quindi potrà ripetersi come oggi si scrive anche sui giornali inizia con questo sistema complesso chiese poi ripetersi quindi mentre cosa ho proposto non prevede a meno che riteneva di poterlo veramente condurre durante diversi o sapendo che alla Camera votano anche i diciottenni diciotto venticinque anni al Senato da venticinque anni in più e allora se il giornalista USA strutturale dei giovani che voto in modo diverso dagli meno giovani allora il problema è politico grave non c'è legge elettorale che lo risolva ma se così non c'è e non vogliamo che le tecnicalità della diretta ali consentono risultati travolgenti quindi chiediamo allo scambio parliamo di stando comunque potrebbe essere questo voi concedete un
Una un intervento per legge camera che così come di darebbe la vittoria più schiacciante però in cambio di una maggior certezza di governabilità anche al Senato
Sì questo è la ragione di fondo ma credo che la ragione di fondo e il mutamento di clima complessivo negli schieramenti politici ieri i lavori aveva usato parallelo calcistico sono d'accordo eccome se avendo terminato i tempi regolamentari sullo zero a zero cominciano i supplementari non siamo in prossimità delle golden gol però mercato e lo facciamo insieme caso che il calcio non prevede
E sull'andamento dei lavori sentiamo il parere positivo del capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali il senatore Renato Schifani è stato un dibattito di autorità e
Do si è approfondita alla tematica da noi posta e da me illustrata in ordine alla possibilità di applicazione al Senato di un modello elettorale no Luca quello della Camera che prevede un sistema misto Cam maggioritario proporzionale con l'introduzione di un premio di maggioranza per la coalizione vincente su questa ipotesi che troverete bene qualche esigenze di approfondimento in quanto l'articolo cinquantasette della Costituzione prevede che il senato eletto a base regionale e si è aperto un approfondito dibattito in quanto da parte di alcuni vi è l'esigenza di approfondire un concetto il senato eletto a base regionale mentre fa il premio di maggioranza obbedire ebbe ad un criterio sovraregionale per individuare la condizione che ha vinto su tutto il territorio nazionale non vi sono state chiusure vi è stata l'esigenza di continuarne a parlare reputo questo sicuramente un fatto positivo
Ribadiamo questo è il primo dei punti posti da la Casa delle Libertà come fondamentali per un dialogo il contenuto rispetto è iniziato quindi dalla omologazione sistemi Camera Senato però parliamo di premio di maggioranza niente
Beh evidentemente la commissione all'unanimità ritenuto l'esigenza di affrontare il in a nodale del dibattito politico parlamentare di questi giorni quindi ha fatto bene a a a discutere di sistema elettorale del Senato non lo chiedevamo a gran voce lo abbiamo chiesto sino a ieri oggi abbiamo finalmente ho avuto la possibilità di entrare nel merito della riforma il sistema detto al Senato noi riteniamo che il sistema detta i rami del Parlamento debbano essere modificati contemporaneamente come successe nel novantatré quando il quattro agosto di quell'anno il Parlamento approvò lo stesso giorno due sistemi elettorali per la Camera e per il Senato le riforme si fanno o contempera niente per fare in modo che i cittadini quando sono chiamati a eleggere Camera e Senato siano messi in condizione di poter esprimere maggioranze dedicare la ingovernabilità del Paese
E quella sull'andamento dei lavori del comitato ristretto ascoltiamo il presidente dei senatori popolari leopoldo Elia si è discusso serenamente oggettivamente di due
Di due questioni molto molto importanti cioè se e il sistema nato elettorale del Senato data la indicazione dell'articolo cinquantasette costituzione della base regionale dell'elezione del Senato su base regionale possa essere conciliabile con un premio che presuppone un calcolo a livello dei voti la somma dei voti a livello nazionale e questo è un problema che affronteremo con maggiore diciamo con maggior riflessione il maggior consultazione di di istituti di studio
Nella prossima settimana più difficile l'altro problema della omogeneizzazione cioè fare in modo che una volta che Kamel che nei sistemi orari di Camera e Senato siano stati adottati criteri il criterio premio come garantire
Se si può poi creare questo è un punto interrogativo la convergenza dei due risultati a favore di uno stesso presidente del Consiglio indicato al lavoro bene di una maggioranza di sostegno al ma diciamo a un governo per
Perché non si difficile determineranno com'è noto due corpi elettorali di Camera e Senato sono differenti c'è una differenza di sette anni tra i dieci otto della Cam venticinque del Senato allora questo è un problema indubbiamente che finora è stato affidato più dalle forze politiche che alla legge elettorale la per il necessario e comunque era il si al sistema metto basato fondato sulla base pare si possa applicare la tecnica del premio di maggioranza
E ascoltiamo infine Massimo Villone senatore dei DS presidente della commissione Affari costituzionali nonché relatore proprio del di legge di riforma elettorale
Residente villone dunque quest'oggi siete arrivati in cui sito ad affrontare un tema evidentemente complicato quello della omologazione Camera e Senato rispetto ad un il meccanismo per la Camera delle prevede il premio di maggioranza cosa ci diceva lei complicata studiarla per il Senato ci spieghi
Ma perché per
C'è un problema d'i possibili limiti derivanti dalla costituzione che prevede per il Senato espressamente una base regionale
E quindi questo può far dubitare della compatibilità dalla con la costituzione di meccanismi elettorali invece intrinsecamente anziana
Canale come premio di maggioranza che ovviamente non può essere applicato separatamente regione per regione pensano potrebbe andare a una coalizione a emanare regione all'altra coalizione contrapposto è una regione diversa
Quindi è un problema essenzialmente di lettura della Costituzione di verifica della compatibilità dei sistemi che fino a oggi
Non erano chiesti diciamo dal dalla realtà politica istituzionale del paese e che quindi si trovano a dovere come dire inventate su un terreno che non non esplorato dal punto di vista della vettura la Costituzione quindi una questione delicata che va fatta con la massima attenzione e prudenza
Quest'oggi si è parlato su alcuni quotidiani in particolare per esempio sulla Stampa di Torino dell'ipotesi di un voto quello delle prossime politiche con due maggioranze diverse fra Camera e Senato e in quel caso si è fatta l'ipotesi di un governo tecnico sui fatti anche il nome addirittura di Amato nel caso ce l'ho per il candidato premier e qui siamo andati un po'nella però sappiamo che il problema è stato posto quello di le maggioranze diverse dal presidente Fisichella in commissione comitato ristretto
Ma qui bisogna capire
Credo che ci sia su questo accordo nella comitato ristretto che in un sistema bicamerale paritario con pari poteri che compare in potevi esprime la fiducia ad altre due canali governo
Proprio in punto di principio inevitabile
Che possa cadere nonché debba ma che si verifichi l'eventualità
I cammei di maggioranza di radicali questo questo è un punto che non c'è legge elettorale che possa impedire perché se poi il corpo elettorale l'uno dell'altra Camera e diverso Sibande perché c'è una differenza di ben sette anni
L'accesso diritto al voto
Il corpo elettorale si esprime in modo differenziato maggioranze sono quelle che reputo affida e quindi questa possibilità non è tecnicamente eliminabile se si verificasse si dovrebbero fare un governo tecnico lasciar tornare è tornato ad torna ma e cosa che può succedere talquale anche oggi cioè oggi è già possibile ed è stato sempre possibile negli ultimi cinquant'anni esperienza repubblicana che ci fosse la maggioranza incaricate questa questione che si affida poi al sistema politico
La rete a lavorare martedì dovete riferire entro la giornata di giovedì alla Commissione come come rispetto gli altri nodi da sciogliere sono quelli relativi alla par condicio ma lei ci dice questo è il punto principale quello affrontato oggi
Ma quella affrontata oggi e dove sia oggettivamente il tema più complesso dal punto di vista proprio per la riflessione anche tecnico-giuridica in particolare costituzionalistica gli altri sono scelte insomma una soglia di premio di maggioranza è una scelta non c'è nessuna particolare complessità apporla al quaranta per cento al quarantacinque per cento quindi sono questioni puntuale non semplici interno diciamo nel confronto politico ma che non hanno hanno una complessità intrinseca minore addirittura nulla insomma anche una norma sulla par condicio cosa che si scrive mentre invece qui abbiamo davanti una problema istituzionale di di primaria grandezza che si radica in Costituzione equini e ci costringe a allarga a una volta in grandissima prudenza perché l'eventuale incostituzionalità di una legge parata del Senato verrebbe poi rischi gravissimi per la stabilità politica e istituzionale del Paese e quindi grande prudenza
Rientrerà anche l'ultima domanda la par condicio però la ricorderà visto che
Fu relatore della norma qui a Palazzo Madama che il Polo poneva una questione chi gli stanziamenti avrebbe tagliato le gambe usiamo un termine forte ai New comma un tema comunque a chi non si schiera con
Polo con il centro sinistra rispetto alle nuove istanze voi intendete dovesse accogliere questa proposta no io viveva ben preciso spesso gli
Avevo allora il problema del mio Kamel se cioè quelli che si affacciano al confronto politico e non avendo una rappresentanza già consolidata alle spalle non possono quantificarsi Reale hanno diritto a entrare nella nella nella sullo sfondo diciamo sul palcoscenico della politica quindi io penso che qualunque soluzione più grossa articolata su una quota di tempi
Distribuite ma in misura uguale tra tutti tra questi ovviamente anche il mio Kamal s'è una quota dei tempi invece distribuite in ragione della rappresentanza della forza già acquisita dalle parti politiche questo mi sembra un sistema equilibrato di per ritengo non equilibrato me l'assoluto proporzionalità rappresentante già esistenti che Amadeus né dall'altra parte l'assoluta uguaglianza tra tutte le parti politiche che mette in micro partito e per lo zero un per e intorno alla stessa stregua del partito del per venticinque trenta per cento entrambe queste soluzioni estreme non mi sembrano accettabili
La soluzione mediana e quella che invece secondo me dà risposta equilibrata tutta la domanda