"Una vita futura" (Pier Paolo Pasolini)

Pinci are questa terza giornata
Che come sapete dedicata alla strategia della trasgressione
L'aula e molto grande forse si è fatto un errore di calcolo a tenere queste conferenze
In un ambito azionato il messaggio di Pasolini
Comunque credo che anche questa terza giornata potrà riservarci
Molti spunti interessanti e mi auguro anche un dibattito tra il pubblico presente e gli amici che hanno aderito
All'invito del Fondo Pasolini che sono partendo dalla mia sinistra Tullio De Mauro Giuliano Ferrara
Giovanni Raboni e Gianni Scalia purtroppo è assente Pietro Folena perché impegnato nella preparazione della manifestazione degli studenti che si terrà domani a Roma
E quindi per questo solo per questo lo scusiamo parlato nei giorni precedenti nella giornata del tredici gestita dal Corriere della Sera il quote
E ancora
Queste stesse aule dura svolge una lezione universitaria ma scaduta allora ritornerà qui con noi io lo vorrei interpellare subito non solo perché appunto andare a tenere una lezione ma perché vorrei riallacciarmi vorrei per meglio dire che questo nostro incontro si riallacciarsi in qualche modo al dibattito che si è tenuto ieri
Soprattutto per quei ancora una volta Alberto Asor Rosa
Sviluppare la sua polemica nei confronti di Pasolini in particolare del Pasolini
Diciamo tra virgolette ideologo comunque per essere ancora più chiari del Pasolini gli scritti corsari e delle lettere luterane in particolare
A me sembra che il professor De Mauro Tullio De Mauro ci potrà illuminare meglio sulla famosa provocazione di Pasolini abolire la scuola dell'obbligo e la televisione anche perché a me pare che Asor Rosa abbia dato una risposta
Impositive se ero e gode quindi partendo proprio da un tema da una provocazione molto trasgressiva diciamo così di Pasolini quella appunto di abolire la proposta di abolire la scuola dell'obbligo e la televisione che De Mauro entrasse un po'più nel merito
Di questa proposta per cercare anche di capirne i significati
Ringrazio Gianni Borgna
Sì presenti nell'occasione che mi date riparlare di questioni centrali io credo nella storia della nostra non solo nella nostra cultura intellettuale collettiva più profondo
Perché centrali ma perché la questione che a me a me pare Pasolini continui a porci intanto una questione
Lessicale che cosa significa trasgressivi tale cosa significa trasgressione in riferimento a Pasolini e che cosa significa in generale trasgressione
Ma
Ci sono perlomeno tre modi io non voglio fare non le pretese di fare qui una teoria della trasgressione ma mi pare che si possa trasgredire
In almeno tre morti
Il primo
Fare il gli altri sono Marguerite
Ringrazia come sta facendo Giulia terrà
Ovvero
Gli altri sono grassi è culturalmente e socialmente
Positivo essere grassi come è stato anche giacenti non lontanissimi periodi della storia nella società e noi siamo ma anche lì emarginati consuma
E questo è un mondo li trasmette
Cioè c'è una via
La gente va in una direzione noi andiamo in senso
Poi c'è un secondo tipo di trasgressione a mia conoscenza
Che è quello di uscire
Dalla via
Talmente la prima forma di trasgressione senza fare
Cambia di segno
Cambia di segno cambia il segno ha dei numeri che ci sono dati ma i numeri sono quelli
Non dico che sia facilissimo dico è relativamente facile
Trovare dei numeri diversi
E già un po'più complicato
Uscire dalla via già un po'più complicato
Ma credo che Pasolini ci obblighi a almeno questa è la l'impressione diciamo ipotesi che vi propongo ci imponga dinnanzi a un terzo tipo di trasmissione
Ed è quello di chi disciplina
Con abilità
Con bravura e con ortodossia perfino nel rispetto delle leggi del traffico accanto alla via che stiamo percorrendo
Ce ne sono a
Molte altre
Cioè la trasgressione di chi è un grande camminatore
E mentre noi avanziamo sulla via lui sa che ce ne sono altre cioè mi addita altre ciò dita altra gente che cammina su altre vite e le percorre tutte e le sale a percorrere tutte
Ecco a me sembra
O almeno molte tutto è sempre un aggettivo pericoloso
Mi sembra che Pasolini su quello che dice
Gianni Borgna che e il mio un compitino la parte sul tema che mi insegna
Però prima vorrei cercare di fermarmi per esempio su un momento iniziale su quei momenti iniziali della storia intellettuali addirittura in questo caso le quasi letteraria ma si scinde sempre male storia letteraria è storia intellettuale e civile di Pasolini
Momento del Pasolini friulana
Dove agli occhi i dei Qassam sensi il suo comportamento sì colore il suo comportamento di utente della parola sto parlando di Pasolini che scrive testi letterari nello stesso tempo lavoro politico per il Partito Comunista
Prima facie la la la Pasolini si sembra tutti trasgredire Matteoli diventati sensi diversi
E ognuno percepisce una trasgressione
Cioè quello che si accorge che Pasolini
Scrive poesie in fregola
Rottura rispetto alla tradizione ermetica cioè quello che si accorge che Pasolini
Scrivo in friulano ombra
Teorizza che questa sia giustamente che questa sia una scelta nient'affatto popolare e folklorica ma lascia la complessa tradizione letteraria transnazionale
C'è Pasolini che fa il comunista
In una terra dove non solo all'ora oggi secondo un grande amico di Pasolini è un vecchio militante comunista Mariolina zero
Che mi piacerebbe salutare
Andrea ecco militante
Ecco lì zero dice in Friuli di rosso c'è soltanto il radicchio eccetera
E allora lo dice ora
Ebbene Pasolini fa il comunista questa è una grande trasgressione scrive
E porta Marx
Nel dialetto locale
Questo fa rabbia un po'a tutti
Fa rabbia chi è abituato a vedere il dialetto come una forma di tutela dell'arcaicità
Che si vede manomesso questo suo patrimonio far rabbia a chi è abituato a pensare che Marx posso andare solo in cinque nazionale
L'impressione insomma è che gli scossoni che Pasolini da sono sempre in tante direzioni
C'è un saltellare continua
Contrasto volare continuo dalla direzione
Che le vie
Della cultura
Sono molte e non necessariamente univoche questa era una bella trasmissione per un comunista
Degli anni Quaranta e Cinquanta abituato al discorso della storia che da
In un certo sì
Certamente Pasolini non lo condivide arma era comunista lo stesso e anche in questo bit trasgredire attrito descrittiva danno
Ora per quanto riguarda la questione che ci sta
Che che
Ci sta dinnanzi io vorrei fare alcune brevissime
Considerazioni ancora anzitutto richiama ancora
Vorrei sempre nell'ottica di capire la pluralità di trasgressioni commesse da Pasolini
Vorrei permettermi di dire a un pubblico beh ci sono studenti però c'è qualche intellettuale vorrei dire che Pasolini e uno dei pochi intellettuali italiani
Di grido
Che abbiano sempre avvertito la centralità della scorta
Il paese in cui la scuola non fa simpatia anche per colpa dei pedagogisti anche per colpa magari Dinoi che ci lavoriamo dentro come insegnanti sta di fatto che
Con alcune eccezioni lei
E qualcuna gradevole Antonio Gramsci
Della nostra tradizione
Soltanto i preti
Le mamme
Queste sono le persone che si occupano di scopo ma l'intellettuale serio l'intellettuale vero romanziere il regista il giornalista serio Eugenio Scalfari ma che si deve occupare pure di scuola a per carità
Di scuola non ci si occupa è una cosa che evoca pannolini sporchi come ha detto una volta la Mafai molto acutamente
Evoca pannolini sporchi magneti per bambini
Scaccia
Rientra nel fatto che essendo geniali questi tre il la dimensione scolastica nella vita sociale Pasolini non ha dubbi
Non soltanto fra gli insegnanti a Roma dopo essere stato buttato fuori dal partito comunista perché più garantista o sospetto di pederastia
Ma
Non so perché fa l'insegnante ma anche quando smette di fare l'insegnante sempre molto attento questa dimensione e questo bel libro di Enzo Golino
Appena pubblicato dal voli che non abbiamo ripreso in una riforma della scuola subito col titolo che Golino voleva dare giustamente al libro Pasolini pedagogista
E questo bel libro di Golino ce lo ricorda
Tutta l'attività di Pasolini su vie Nuove bizzarra per l'osservatore esterno
Vedere questa partita apparati un po'invertite
Perché sto trascinando io
Se scusate se metto una volta tanto sic se mi permettete di parlare per una volta in prima persona non lo faccio più lo faccio casino
Ma sto trascinando io per i capelli Alberto Asor Rosa occuparsi di scuola in questo periodo costringendolo a collaborare riforme della scuola e a dare il contributo importantissimo
Che Alberto Asor Rosa può dare in tema di educazione letteraria nelle nostre pazzesco
Con vincendo la sua freddezza e il suo ritegno affaticamento alle questioni di scuole di organizzazione della scuola e sentire poi Alberto Asor Rosa che bistrattata Sorlini non avendo riletto bene
Gli scritti di Pasolini perché Pasolini proponeva di abolire Vasco
Pasolini che di scuola se ne occupa
Con tutti i Gennari è lì che gli avevano scritto per anni abbiamo
Nella rubrica del tempo eccetera
Che era stato attento in concreto gli studenti vistosamente attento
Com'è noto beh
La proposta fatta nel Corriere della Sera arriva arriva si inserisce in questa
Quando propone del resto con cautele che per la verità non gli erano abituali perché parlava di soppressione temporanea se ricordo bene
E poi chiarisce che cosa intendeva dire sul presente in pratica di questa scuola media sa che cosa si dice Pasolini sa bene cosa che in giro non sanno se non vado in persona del mestiere
E questo ma lei
Sa che la scuola media e l'unico segmento l'unico
Pezzetto di scuola
Che avesse conosciuta o che abbia conosciuto in questi quarant'anni una riforme
Perché Pasolini sa bene sapeva bene là dentro con grande attenzione quello che noi le tinte nel nostro Paese non c'è nessuna che sia rimasta statica
E inerte come l'apparato scolastico
Non è il riscontro non ha riscontro nel nostro apparato pubblico e si è tutto più volte riadattato e tra i ministri insomma i ministeri si sono come si dice profondamente ristrutturati
Le Ferrovie dello Stato il Ministero della difesa si è più volte il rio organizzato le sue direzioni generali sono cambiate
Sono cambiati profondamente io regolamenti dei servizi erogati dall'apparato pubblico in tutti i settori tranne che nel settore scuola non ha eguali nella nostra tradizione italiana
E non è all'interno per esempio negli ultimi quarant'anni sei sette otto riforme radicali di organizzazione di struttura di leggi di contenuti di obiettivi
Pasolini sa che sta colpendo
Un gioiello l'unico gioiello
E questo vuole fare così secondo me
Detto l'unico gioiello che la politica se così si può chiamare scolastica della sinistra italiana può vantare perché in quarant'anni non siamo riusciti a fare nient'altro che questo ottenere che
La media it primi tre anni dopo le elementari diventassero obbligatori per tutti e fossero eguali per tutti l'unica così Tina piccola piccola scritta nella cuspide le molte alla sinistra perché le risse sa che cosa ha fatto se si è resa conto degli esteti che questo sta producendo
E nessuno ancora ci stava pensando per mettere in discussione per invitare una discussione
Sa benissimo che il problema è quello di ottenere un rialzo di cultura generale e
Cerca di chiedere se la via buona possa essere solo quella che si stava seguenti
I suoi inviti di allora
E qual era la preoccupazione naturalmente dava non bocciare il più
Non avrebbe in realtà questa scuola media inferiore
Tre non avrebbe più in realtà garantito
La messa a disposizione di tutti di tutto il composito e vario patrimonio culturale italiano e internazionale
In realtà la richiesta di Pasolini richiesta di alta cultura
Mi si può rimproverare
Di essere troppo aristocratico e di pretendere troppo
Dallo scorso
Credo che varrebbe la pena che chi discute di Pasolini prendesse conoscenza presa
Tutto il contesto ero
Le preoccupazioni di cui si parlava prima cioè ci fossero le preoccupazioni della del modo selvaggio è falso e superficiale di omologa cancellando piuttosto che diffondendo
In aggiunta nuovi strumenti e quali per tutti di comprensione cancellando soltanto diversità e non aggiungendo elementi più alti
Senza cancellare i precedenti di unità e cultura
Ringraziamo tutti al quale adesso ci lascia momentaneamente ritornerà fra poco dopo la lezione io che De Mauro ha fatto
Proprio la lettura di un passo di un brevissimo passo pasoliniano proprio intitolato le mie proposte su scuola e tv
Perché Pasolini rispondendo a muraria che a sua volta polemizza con la sua proposta riguarda la scuola dell'obbligo
Alla televisione dice tra l'altro soltanto ieri improvvisando un dibattito con degli insegnanti
In un seminario tenuto a Lecce delineavano quella che secondo me dovrebbe essere la scuola dell'obbligo e dicevo appunto quasi esattamente le stesse cose di Moravia aggiungevo come materia di tale nuova scuola dell'obbligo ed è interessante anche in questo catalogo la scuola guida igiene sesso eccetera e soprattutto aggiungerei molte letture molte libere letture liberamente commentata
Quindi come si può vedere non è vero che Pasolini non avesse una sua proposta
Anche in positivo di riforma della scuola dell'obbligo vorrei però visto che De Mauro parlato anche molto Di Segni del resto De Mauro linguista e quindi non poteva essere diversamente interpellare anche Raboni proprio sulla trasgressione che Pasolini opera diciamo così a livello linguistico e poetico tra l'altro adesso probabilmente da buoni ce lo dirà in maniera molto diffusa ma lo posso dire io in anticipo tra l'altro Pasolini essi un grande poeta civile come qui possiamo dire trasgressiva mente e contro le avanguardie USA versi Foscolo Iannilli o pare Diani comunque si rifà alla tradizione poetica dell'Ottocento addirittura ecco quindi c'è probabilmente una trasgressivi ITA pasoliniana anche nella lingua nel metrò nel tipo di diversificazione e anche di modo di accostarsi alla poesia ma sentiamo Rabboni se ce lo confermo almeno
Sì io non avrei dubbi su questo aspetto del produzione poetica di di Pasolini e direi che la cosa
Ancora più radicale
I punti che volevo tante due il primo era perché parliamo di strategia trasgressione cioè perché usiamo la parola strategia e l'altro era appunto il rapporto di fra l'atteggiamento trasgressivo di Pasolini nel linguaggio della poesia e un atteggiamento altrettanto ma diversamente il trasgressivo nell'uso di altri linguaggi fra cui in particolare quello della prosa d'intervento cioè famosi scritti corsari luterani eccetera
Lascio un attimo da parte il primo punto per riallacciarmi più direttamente a quello che diceva cioè
Sicuramente è
è una forma di trasgressione nella cultura provetti che del degli anni in cui Pasolini Comin compagni alla sua produzione poetica è certamente trasgressivo usare per esempio delle forme che ricordano
Le forme della tradizione le terzine Dan Brown dantesco pascoliano delle Ceneri di Gramsci sono sicuramente un gesto trasgressivo l'uso di queste d'altra parte questa forma è a sua volta trascritta non perché non è usata impeccabilmente ma è usata con una serie di degradazioni di stonature volute eccetera eccetera che qui come vedete quando si comincia a parlare di Trezeguet in Pasolini il discorso diventa diventa una specie di scatola cinese
Scusate faccio una parentesi dipendenze granché sono state straordinariamente definite in un recente articolo sulle uscito su Repubblica la firma di Enrico Filippini come terzino di Marte gli anni per lo racconto perché
Straordinario e il fatto che che che che qualcuno si occupi di una cosa che non sa e non soltanto dimostra di non saper lo dimostri anche di volersi occupare in modo tecnico perché nessuno nessuno
Richiedeva Filippini che è un bravo giornalista
Essa delle altre cose di definire la metrica delle Ceneri di Gramsci ma certamente definire verso di me
Greci Martelli hanno è una cosa straordinaria come dire camorra no facilmente difficile rendere l'Abi l'abissale allora sicuramente nell'uso pasoliniano
Del del del del periodo cioè in gran uscì e sulle di qualche anno successivo di queste forme c'è un atteggiamento successivo nei confronti diciamo della tradizione del moderno c'è la tradizione del passato viene usata contro la Tritium
A sua volta la tra la prezziario del del del passato viene assunta e resa in forma trasmissiva
Ecco e così via cioè potremmo potremmo applicare questo concetto anche alle successive incarnazione diciamo del dello stile politico di del linguaggio poetico di Petroni però ecco a me interessa forse in cui in questa in questa sede anche poi da mettere in relazione con altri con prendersene veramente radicale addirittura di Codice
Che io li che mi sembra di riscontrare in tutta la produzione poetica di Casoli cioè ne ho anche brevemente accennato in un in un in un salsa getto in uno scritto che uscito nel catalogo queste di queste manifestazioni
A me pare che ci sia proprio di di fondo nel fondo della della poesia di Pasolini
Una sorta di rifiuto o se o forse di lotta più che mi rifiuto di lotta di combattimento proprio contro quella che siamo abituati io credo anche a ragione a considerare il proprio della espressioni poetiche cioè l'ambizione e e fino alla fine
Per
Togliere per raschiare dalla poesia la polizia se mi cita le il policy su
Vuole usare la politica comunque uno strumento di comunicazione
E questo è appunto una progressione ben ben più radicale ben più impressionante di quella appunto di una forma contro l'altra di o o di una di un uso appunto Deng degradato il un falsetto ironico cetra di un di una determinata forma ecco e qualcosa proprio che esprime una sorta di rivolta contro il Codice della poesia
Imponente dei poveri ma che non che Pasolini vorrebbe che non esistesse vorrebbe proprio abbattere vorrebbe abolire metro sollecitare perché vorrebbe che la poi dicesse quello che dice esattamente e basta
Ora questo imponente è impossibile
è impossibile perché dice sempre dell'altro anche contro la volontà del poeta però questa volontà in Pasolini è molto forte molto impressionante e molto impressionante
Ora questa sì questa situazione io questo semplifica un po'e e naturalmente estremizzo proprio per rendere il i concetti più evidenti
E naturalmente la lascio sempre sullo sfondo il fatto che questa volontà poi non corrisponde risultati che poi tante metafora della non metta fuori città
Del rifiuto del buonsenso che sicuramente una metafora che funziona come tale
Però appunto c'è c'è c'è un cioè questo atteggiamento che veramente est spacca totalmente la voce di Pasolini dal dal da da tutte le esperienze anche di segno opposto fra loro del Novecento che invece è
Credo dominato dal dal non soltanto dal dalla polis unicità dal Poli senso naturale della Poesia di ogni tempo ma anche dall'assunzione addirittura con il programma di questa di questa di quest'ambiguità
Ecco quindi atteggiamento di trasgressione totale addirittura a me pare interessante e porre questo questo atteggiamento
In relazione con
Con il linguaggio della prosa d'intervento di Pasolini fosse poco dirlo si potrebbe fare anche
Nei confronti di altri ma riconoscimento grafico eccetera ma non non ne ho forse non ne ho sicuramente la competenza e forse ci potrà però ci potrebbe un po'lontano ma ecco prendiamo questi due aspetti fu fondamentale della della produzione Pratolino così una parte la prosa l'intervento dall'altro
Ecco due curiosamente ma mamma ma significativamente
L'atteggiamento nella nella presente
Il c'è una sorta di ribaltamento e quello che dovrebbe essere un linguaggio essenzialmente comunicativo è di tenta invece in Pasolini un linguaggio esenti essenzialmente o fortemente metaforico
Quindi c'è una trasgressione simmetrica ecco centrosinistra simmetrica Poesia e che è il luogo dell'ambiguità viene usata come luogo e strumento di una comunicazione
Letterale
La prosa d'intervento la prova a giornalisti che ha che dovrebbe essere il luogo della comunicazione abbiano usato come un luogo di comunicazione metaforica
E su questo non non c'è dubbio l'esempio che faceva a meno ma sembra che non ci sia dubbio l'esempio che faceva De Mauro vuole provocatoriamente con un'immagine con una metafora dire altre cose
E così quando quando interviene contro la legalizzazione della Bortot e così potremo fare moltissimo moltissimi esempi
Qui apre un altro parente che mi sembra abbastanza curiosa ecco questo uso del del della trasgressione e quindi della provocazione e della metà fuori città in un linguaggio che non ultimo che non è il luogo fuori città ma è anzi il luogo della comunicazione
Ma è ai tempi di queste attività di Pasolini viene tutto sommato accettato con contraccolpi pecche se ci guardiamo intorno oggi che pensiamo episodi anche recenti vediamo che qualcosa del genere non è più assolutamente accettato faccio un esempio che qui tutti a avranno in mente perché è stata una polemica abbastanza vistosa de de delle scorse settimane l'intervento sull'Unità di Giovanni Giudici sul ripresa dell'orgoglio nazionale eccetera eccetera in cui si parlava di
Si si si paragonava questa su questo momento Sigonella al al al sussulto d'orgoglio nazionale al tempi delle sanzioni eccetera è stato preso assolutamente alla lettera
Benché fosse a parlare un poeta notoriamente un poeta e quindi c'è proprio hanno imbarcare ricca in campi di competenza poeta USA usi il suo le sue metafore nella poesia ma si guardi bene dall'usarlo in altri luoghi appena bastonate in testa tremende
Ora questo è un un segno di di tempi mutati è un segno anche però di una di una perdita
Di autorità
Morale stilistica da parte degli intellettuali
A furia di non esercitare il potere lo si perde
A furia di non furia di di di non intervenire con il proprio linguaggio col coro color zucca materialità del proprio linguaggio in in temi come questi
E quindi questo ci fa sentire dire ancora di più
Quanto la la figura l'attività di Pasolini siano stati eccezionali importa ecco Pasolini è stato l'ultima potersi per a permettersi e a potersi permettere di invade le di queste invasioni di campo
Certamente provocando sconcerto però non provocando
Una levata di scudi unanime che i margini interna lo poteva fare lo poteva fare voleva fare i tempi sicuramente erano tutto sommato nonostante tutto migliori piccoli che stiamo vivendo però sicuramente qui si vede anche quale era l'autorità
Ecco faccio un passo indietro cioè torno a quello che doveva essere il primo punto del del mio intervento perché parliamo di strategia ecco io
Penso che in parte l'ho già l'ho già suggerito
è chiaro che queste posizioni che che Pasolini esprimeva queste provocazioni che portava questi questi attacchi frontali che poi in realtà erano diretti magari su altri punti del del dello schieramento politico culturale eccetera erano appunto strategici non non non non non TAC dici cioè non erano cose fatte giorno per giorno fa non dovevano valere giorno per giorno
E qui il discorso appunto sulla strategia il discorso sulla metà fuori città del del della prosa d'intervento politico culturale si legano strettamente
Secondo me non ha da una parte nessuna importanza che per esempio l'omologazione degli operatori sia avvenuto non sia avvenuta non mi pare sensato contestare a Pasolini ma in fondo non è proprio venuta male non è proprio andato così perché abbiamo detto era una metafora cioè era una era un un un un modo forte di porre un problema e non una previsione scientifica
Da una parte
Dall'altra parte i suoi discorsi erano appunto su tempi lunghi quando lo diceva è avvenuto nei mesi scorsi che eccetera cioè non intendeva ecco quindi anche questo
E quindi qui metà fuori città e strategia si legano ecco non erano discorsi fatti per esser consumati nello spazio di un giorno o di una settimana
E e e e di fatti questi articoli di giornale letti oggi si capiscono meglio di quando soffitti quindi ecco ecco il respiro ecco la la la la tenuta la la e la prospettiva che questo questi discorsi poiché
Ecco io sì insomma erano questi punti che volevo che volevo trattare ci tornerò sopra magari il volentieri ma
Ma ecco riassumendo appunto credo che per una lettura
La sua trasmissibilità non era spicciola era strategica cioè su tempi lunghi che non vuole dire che fosse un profeta
Questi
è una strategia su tempi lunghi dall'altra parte
Tutto qui tutta la compressione della mezza fuori città del Poli senso che Pasolini esercitava
Trasgressiva mente come abbiamo visto in a vari stadi sul linguaggio poetico
Ecco tutta questa metropoli citarla riversava
Con effetti di grande potente suggestione sulla sua attività di intervento politico-culturale
Ecco con Giuliano Ferrara vorrei tornare proprio al concetto di trasgressione
Come Pasolini parlasse qua c'è Nava poco fa Raboni
Parlasse del passato lui ha scritto io sono una forza del passato solo nella tradizione il mio amore
Vengo dei ruderi dalle pale d'altare dove sono vissuti i fratelli oppure solo la rivoluzione salva il passato o ancora sono comunista per contribuire a salvare il passato di come vedete anche nel suo dichiararsi marxista e comunista c'è una fortissima carica di tre espressività
Che piuttosto che accentuare l'elemento prospettico del futuro Pasolini tende sempre ad accentuare l'elemento del passato per recuperarlo
E per guardare proprio il concetto di trasferirsi vita potrà forse anche da questa angolazione metterlo ancor meglio in luce
Sì io penso che Pasolini fosse uno scrittore progressista
Anche negli ultimi due anni della sua vita i suoi interventi più celebri più note al grande pubblico
Sono interventi di un progressista
E penso anche che trasgredire progredire sono in fondo almeno possono esserlo trasgredire e progredire in termini omologhi
Intanto entrambi i termini hanno una connotazione morale
Tutti gli uomini moderni prevedono che il progresso sia moralmente superiore
Altro ingresso
E porta a compimento il tempo passato
Trasgredire e progredire hanno entrambi una connotazione morale
Entrambi alludono movimento
Anzi lo designano come un movimento senza ritorno e nei due casi è implicata una colpa
Una colpa verso Dio
E verso la storia progresso e trasgressione comportano questo che Dio
Per essenza trascendente non storico si fa storico della storia si fa divina
Nei
La violenza del sacrificio di Isacco per le religioni monoteiste
Ma anche ogni scrittore antico
Sa che il rispetto della legge si fonda sulla rinuncia alla vita infatti gli scrittori antichi scrittori greci ci raccontano che la morte di Socrate che in obbedienza e in amore alle leggi della città
Rinuncia alla vita Pasolini era appunto uno scrittore trasgressivo
E progressivo
Anche riceve è uno scrittore trasgressivo e progressivo ricordo un suo vecchio articolo
Che apparve sulle mondo a metà degli anni Settanta
Viene
Violenze evita sono pressappoco
Dei sinonimi quell'articolo era dedicato alla legittimazione anzi forse è meglio dire all'Apologia
Del terrorismo metropolitano
Di Andreas Baader e Ulrike manco
Violenza e vita sono pressappoco sinonimi
La violenza della trasgressione e l'elemento vitale di ogni progresso di ogni crescita e violenze vita sono anche le due parole che ricorrono nei titoli dei due romanzi trasgressivi e progressivi
Che diedero la fama a Pasolini
Anzi sono due parole che li spiegano che spiegano Iraq che fecero di Prato Pasolini un prosatore civile dell'Italia della ricostruzione
Nel film Uccellacci e uccellini
Molti di noi hanno visto
Tutto a un certo punto chiede un cameriere che se ne sta dietro il bancone di un bar in una casupola
Desolata di periferia imbambolato esca arruffato
Scusi ma lei come se li pettina i capelli con l'aspirapolvere
Ora tutto era un perfetto eroi di Pasolini
E insieme tutto il Pasolini hanno fatto le cose migliori del cinema
Di Pasolini atta che Pasolini amava via Moro sacro
Totò non era un attore colto
Totò era un attore profondamente incolto
Ma possedeva il mistero della realtà
Il mistero della realtà e l'ironia la facoltà di dissimulare la verità sapendo che dissimulare la verità
Alleviare il peso della verità per gli uomini e l'unico modo
In fondo di birra
Ecco il punto Pasolini trasgressivo e progressivo
Moralista furente non possedeva
A mio giudizio l'ironia
Che cos'è il suo grande amore per Roma
Con lui perduto per sempre e forse da sempre
Forse nell'infanzia
Bolognese friulana
Il nuovo regime quello che Pasolini chiamava il nuovo regime gli tolse semplicemente Roma
E cioè i soggetti dell'ironia
L'unico Mattei per un certo periodo
Poi come sappiamo tutti dieci anni fa morì
Io credo che chiunque non conosca l'ironia è un sicuro progressista
E un potenziale trasgressore
Basta guardare la televisione
Per leggere i giornali ironia serve il potere e ne rammenta l'ineluttabilità
L'ironia si accomoda nel visto un suo intervento recente su Pasolini Andreotti che Pasolini voleva processare
Possiede l'ironia
E qui c'è una distinzione
Linguisticamente portante secondo me da buon cristiano
E da buon Romano
Pasolini conosceva l'invettiva il moralismo l'Apologia forse il sarcasmo
Ma non l'ironia e in questo senso era ecco la distinzione linguistica un cristiano buono e un friulano può
Chi amava Pasolini nell'Italia contemporanea
Amava i radicali e i comunisti
Di tutte le battaglie Lisa e diffusa possibile legalizzazione della bomba
Tornano violenza e vita
Nel suo bellissimo articolo sulla questione dell'aborto
Di tutte le battaglie radicali solo quella sull'aborto è davvero passata
La caccia non è stata abolita
Ma la porta è libero
La battaglia radicale sull'aborto è filata via liscia come l'olio
Ed è stata una trasgressione
Un'onta al senso di colpa che Pasolini travaso nei suoi interventi sulla questione della Porto
Una trasgressione progressiva che ha trionfalmente brutta di tutte le essenze del partito comunista quella prediletta da Pasolini era la pulizia morale come ostentazione di una irriducibile diversità credo che proprio Gianni in un dibattito con te al Pincio con i giovani della FIGC
Uso per la prima volta Pasolini l'espressione il Partito comunista come paese pulito in un Paese sporco
La pulizia morale come ostentazione di una irriducibile diversità ora di tutte le essenze del Partito comunista
E questa la prima che inesorabilmente sta perché a dire
Naturalmente non perché cada la moralità ma
Perché cade l'ostentazione di essa
Il sentimento di irriducibile diversità che allinea al moralismo
O l'implicazione dall'interno dell'esperienza
Tragica dell'ultimo Pasolini il Partito Comunista riprenderà a fare politica in un Paese dove l'aborto è spregiudicato è libero fino alla colazione
Ho visto che si cerca di capire se ha vinto Pasolini a dieci anni dalla sua morte convinto il palazzo se proprio ci deve cercare un luogo dove fissare la vittoria del Palazzo a dieci anni dalla morte di Pasolini e qui che secondo me bisogna cercare guardate
Pasolini era
Si proclamava rivendicava sì
Gianni ha letto adesso un passaggio
Che ne è una esplicita conferma si proclamava rivendicava sì il titolo di umanista
E l'umanesimo di perso
Fanatico e filantropico
Pasolini non conosce limiti al suo amore per l'umanità
Le sue censure e le sue intolleranze riguardano sempre l'umanità ferita
Per esempio l'umanità ferita da quel segno da lui giudicato ambiguo che sono i capelli lunghi
L'umanità ferita del consumatore
L'umanità ferita del sotto proprietario espropriato della sua individualità libera l'umanità ferita del telespettatore l'umanità ferita del bigotto che perde sulle autostrade e nel consumo l'umile anima italiana l'anima appenninica quell'anima che ancora riconosceva valore prezzi Simo
Si compiva la trasgressione estetica e si compiva il progressismo estetico di Pasolini che lo hanno però portato
Negli ultimi anni della sua vita compiere quello che a me sembra un delitto
Un delitto di conformismo
E cioè all'etere ripetutamente
Creando un vasto Unicode un vasto pubblico non convinto non persuaso
Ma che lo ha seguito in modo imitativo
Per dieci anni ancora
Alle vere la maestà della piccola borghesia
Si parla sempre male della piccola borghesia classe tra tutte la più grande l'asse dei preti dei rivoluzione e degli
Per trasgressione estetica e per progressismo
Ideologico una regola
Estetica decisiva
Che chiunque parli male della piccola borghesia
O è un piccolo borghese o è uno sciocco
Io penso che l'umanesimo di Pasolini vada rispettato
Ha ragione Raboni occorre cercare di
Comprendere il carattere metaforico dell'espressività
Poetica
Ma quella di Pasolini
La grande metafora di Pasolini quella di cui ci si serve tutto il gioco la dell'obbligo che Pasolini voleva abolire la grande metafora di Pasolini è una metafora legata
Probabilmente più ancora che alla lingua all'esistenza
Quella di Pasolini questa è la mia impressione è una direzione di coscienza
Pasolini spiega come si debbono portare i capelli Pasolini spiega
Come a suo giudizio si deve intendere il consumo
Che poi l'assenza della vita individuale Pasolini dirige si installa dentro le coscienza dei lettori del Corriere della Sera con gli scritti corsari ma più in generale si installa dentro le coscienze veri pubblico al quale arrivano le sue metafore ideologica
E
Insomma Pasolini è un vecchio umanista non è un surrealista la sua è una crudeltà vera non è Gran Premio
I suoi sono concetti generati dall'esistenza più letteraria
Di questo dopoguerra italiano non come diceva
Lo sgradevole secondo Tullio De Mauro Benedetto Croce calcio cavalli attesi
La trasgressione di Pasolini misura l'entità della colpa e cerca una punizione non una consolazione
Il suo progressismo e senza riserve
Egli crede che l'uomo sia naturalmente libero e che l'arte Possa riscattarlo dei ceppi della cultura e della storia
No io non so pregare
Ma se sapessi pregare pregherei tutti i giorni affinché nessuno che sia favorevole all'aborto legalizzato le forme attuali intorno Lodi a Pasolini
Nessuno favorevole all'esistenza della scuola dell'obbligo lo santifica di nessuno che abbia anche solo un ripostiglio a disposizione del Palazzolo magnifiche come poeta civile della piazza nessuno che porti i capelli lunghi legga gli scritti corsari senza un fremito di indignazione e di rivolta contro la grande inquisizione semiologica di cui Pasolini fu portavoce
Io penso che invece di omologare Pasolini
Se si vuole fare un uso consolatorio delle sue metafore e meglio dimenticare
Doveva essere credo un uomo dolcissimo e crudele mite è un po'brigante esca intellettualmente
Intellettualmente solitario e letterariamente conviviale
I suoi ultimi anni sono senza dubbio una esplosione di intelligenza e di disperazione degna del miglior novecento italiano
Un'esplosione di vitalismo intellettuale
Senza precedenti
Dal quarantacinque al mille novecentosettantacinque
Mio che dovesse essere un uomo di quelli che a me personalmente piaccio però non averlo conosciuto resta un privilegio
Credo di poter vedere Pasolini dalla parte del mito
Di poter misurare tutta l'immensa distanza che ci separa dalla sua morte posso forse per mettermi di per i vedere
Che verrà un giorno in cui si smetterà di parlare di Pasolini che si ricomincerà a studiarlo
A risentirlo come in lontananza senza essere tentati di profanato
Con la dolcezza ma anche con la violenza
Dei ricordi personali
Potremmo riascoltare Pasolini come in un nastro
Come in una celebre commedia di Beckett
E potremmo forse capire che Pasolini e rimasto
Giovane
Mentre noi stiamo diventando vecchi
E che in fondo
In un'Italia omologata
Ma incontri parare da Pasolini
Mi sembra una pretesa paradossalmente troppo pedagogica quando Pasolini serrare diventato un oggetto
Quando si ricomincerà a parlare di Pasolini avendo smesso anche soltanto per un attimo per un momento di parlare di Pasolini
Allora secondo me sarà la fine della sua trasgressione del carattere trasgressivo dell'eredità di Pier Paolo Pasolini
E finalmente l'inizio della nostra trasgressione
Allora mi pare che Gianni Scalia
A molto materiale di riflessione anche nel dopo questo intervento di Giuliano Ferrara
E sempre Pasolini progressista io invece Asor Rosa riproponeva la sua lettura di un Pasolini reazionario
E tra l'altro ci diceva che in fondo il mondo moderno può essere letto non più dai progressisti i mass media in i chili visti e che una cultura della trasformazione oggi non è più possibile ecco credo che Scalia ha ormai di fronte tutti questi materiali per intervenire sempre dal suo punto di vista sul concetto di trasgressione però potendo anche tenere conto di questi interventi precedenti
Ma le parole progressista è vero anche la coppia di Ferrara trasgressivo progressiste
Ha avuto bisogno di ulteriori chiarificazioni da parte sua come nello stesso intervento di De Mauro
Non so se Asor Rosa parli alla lettera di reazionario ma posto che pensi che Pasolini siano reazionario anche a questo proposito bisogna intendersi sul termine
Secondo me a dieci anni dall'istanza di Pasolini della morte di Pasolini
Come ormai si intitola giornalisticamente addirittura ogni discorso fatto dopo dieci anni un'occasione commemorativa anniversaria
Come tante altre
Ecco a dieci che con una parola pasoliniana si potrebbe dire sacrilego
Due operazioni
Da un lato un'operazione di accade iniziazione
Pasolini è oggetto di studio e su questo non avviene anzi non c'è che da compiacersi che filologi storici critici letterari si
Preoccupino come non l'hanno fatto durante la vita di Pasolini
Se non in modo non eccessivo di una personalità così straordinaria ed eccezionale come pare in quel di Pasolini come appariva già dall'inizio
Forse è soltanto Contini ha saputo di non al al eccezionalità più che trasgressione e se dovessi dire in che cosa consiste la trasgressione di Pasolini dirette consiste nella sua tragicità
Ma dunque dicevo una prima operazione un'operazione visto ricitazione
Pasolini è datato Pasolini ha detto alcune cose che non sono più verificabili ho molte cose che non sono più verificabili e che la storia stessa nel suo processo non fatti
Distruggere
Distruggere è il senso esatto che Pasolini verrebbe alla nozione di storia non quello di superare conservando
L'altra operazione di Pasolini e questa e nasce subita la questione del rapporto che c'è tra il Pasolini poeta e il Pasolini ideologo
Ecco Pasolini secondo me non è affatto un ideologo
Esiste invece una antologia un'antologia che di cui tutti noi usiamo un'antologia delle cosiddette idee di Pasolini dico cosiddette perché queste idee sono essenzialmente considerate come una ideologici un corpus sistematico una coerente organizzazione ideologica che Pasolini ha sempre rifiutato
Il termine di Pasolini più aderenti in termini più aderente Pasolini sono quelli del titolo di un suo libro empirismo eventi ma direi una sperimentalità per così dire vitale di comportamento
E di atteggiamento intellettuale
Due sono quindi le operazioni che si stanno facendo secondo me su Pasolini da un lato un'operazione storici Istica e dall'altro operazione ideologiche
Si dimentica in questo soprattutto l'esistenza di due Pasolini
Di un Pasolini letterale che è quello che ci serve per i nostri discorsi
Ed un Pasolini metaforico come diceva giustamente Raboni
Il Pasolini vero posto che esista per noi un Pasolini vero
E non è il Pasolini dell'inizio della il Pasolini cioè che ha cercato le radici dei fenomeni che nel
Questi quarant'anni cinquant'anni di storia italiana
Si sono verificati in Italia ma è partito da un presupposto un presupposto che non si può dimenticare per Pasolini il presupposto della diversità
Per Pasolini la diversità è qualcosa di originaria qualcosa di esistenziale
E il suo rapporto con la cultura con la razionalità con la storia con la politica è un rapporto appunto sperimentale
Un rapporto di conflitto un conflitto contarli fallire gli falliva e per questa sua costitutivo originaria differenze
Su questo potrà anche giocare certamente la sua omosessualità
Certamente la sua originaria conflittualità con la propria esistenza e questo rientra nella nella interiorizzare nell'intimità di ciascuno di noi e quindi anche di Pasolini
Ma la cosa fondamentale secondo me è quella per cui Pasolini ha vissuto la vicenda della propria vita ed il proprio comportamento pubblico
L'Italia e letterariamente conviviale
I suoi ultimi anni sono senza dubbio una esplosione di intelligenza e di disperazione degna del miglior novecento italiano un'esplosione di vitalismo intellettuale
Senza precedenti
Dal quarantacinque al mille novecentosettantacinque
Mio che dovesse essere un uomo di quelli che a me personalmente piacciono però non averlo conosciuto resta un privilegio
Credo di poter vedere Pasolini dalla parte del mito di poter misurare tutta l'immensa distanza che ci separa dalla sua morte posso forse permettermi
Di per i vedere che verrà un giorno in cui si smetterà di parlare di Pasolini e si ricomincerà a studiarlo
A risentirlo come in lontananza senza essere tentati di profanato
Con la dolcezza ma anche con la violenza
Dei ricordi personali
Potremmo riascoltare Pasolini come in un nastro
Come in una celebre commedia di Beckett
E potremmo forse capire che Pasolini e rimasto giovane
Mentre noi stiamo diventando vecchi e che in fondo in un'Italia omologata ma incontri parare da Pasolini
Mi sembra una pretesa paradossalmente troppo pedagogica quando Pasolini serrare diventato un oggetto quando si ricomincerà a parlare di Pasolini avendo smesso anche soltanto per un attimo per un momento di parlare di Pasolini
Allora secondo me sarà la fine della sua trasgressione del carattere trasgressivo dell'eredità di Pier Paolo Pasolini
E finalmente l'inizio della nostra trasgressione
Allora mi pare che Gianni Scalia
A molto materiale di riflessione anche nel dopo questo intervento di Giuliano Ferrara
E sempre Pasolini progressista io invece Asor Rosa il proponeva la sua lettura di un Pasolini reazionario
E tra l'altro ci diceva che in fondo il mondo moderno può essere letto non più dai progressisti mass media in chili stile che una cultura della trasformazione oggi non è più possibile ecco credo che Scalia ha ormai di fronte in tutti questi materiali per intervenire sempre dal suo punto di vista su un concetto di trasgressione però potendo anche tenere conto di questi interventi precedenti
Ma le parole progressista è vero anche la coppia di Ferrara trasgressivo progressiste
Ha avuto bisogno di ulteriori chiarificazioni da parte sua come nello stesso intervento di De Mauro
Non so se Asor Rosa parli alla lettera di reazionario ma posto che pensi che Pasolini siano reazionario anche a questo proposito bisogna intendersi sul termine
Secondo me a dieci anni dall'istanza di Pasolini della morte di Pasolini
Come ormai si intitola giornalisticamente addirittura ogni discorso fatto dopo dieci anni
Un'occasione commemorativa anniversaria
Come tante altre
Ecco a dieci che con una parola pasoliniana si potrebbe dire sacrilego
Due operazioni
Da un lato un'operazione di accade iniziazione
Pasolini è oggetto di studio e su questo non avviene anzi non c'è che da compiacersi che filologi e storici critici letterari
Sì
Preoccupino come non l'hanno fatto durante la vita di Pasolini
Se non in modo non eccessivo di una personalità così straordinaria ed eccezionale come pare in quel di Pasolini come appariva già dall'inizio
Forse soltanto Contini ha saputo di non eccezionalità più che trasgressione
E se dovessi dire in che cosa consiste la trascrizione di Pasolini deve che consiste nella sua tragicità
Ma dunque dicevo una prima operazione un'operazione visto ricitazione
Pasolini è datato
Pasolini ha detto alcune cose che non sono più verificabili ho molte cose che non sono più verificabili e che la storia stessa nel suo processo non fatti
Distruggere
Distruggere
Senso esatto che Pasolini verrebbe alla nozione di storia non quello di superare conservando
L'altra operazione di Pasolini e questa e nasce subita la questione del rapporto che c'è tra il Pasolini poeta il Pasolini ideologo
Ecco Pasolini secondo me non è affatto un'idea vaga
Esiste invece una antologia un'antologia che di cui tutti noi usiamo un'antologia delle cosiddette idee di Pasolini dico cosiddette
Perché queste idee sono essenzialmente considerate come una ideologico
Un corpus sistematico
Una coerente organizzazione ideologica che Pasolini ha sempre rifiutato
Il termine di Pasolini più aderenti in termini più aderente Pasolini sono quelli del titolo di un suo libro empirismo eventi ma direi una sperimentalità per così dire vitale di comportamento
E di atteggiamento intellettuale
Due sono quindi le operazioni che si stanno facendo secondo me su Pasolini da un lato un'operazione storici Istica e dall'altro operazione ideologiche
Si dimentica in questo soprattutto l'esistenza di due Pasolini
Di un Pasolini letterale che quello che ci serve per i nostri discorsi
Ed un Pasolini metaforico come diceva giustamente Raboni
Il Pasolini vero
Posto che esista per noi un Pasolini vero e non il Pasolini del mito della il Pasolini cioè che ha cercato le radici dei fenomeni che nel
Questi quarant'anni cinquant'anni di storia italiana
Si sono verificati in Italia
Ma è partito da un presupposto un presupposto che non si può dimenticare per Pasolini il presupposto della diversità
Per Pasolini la diversità è qualcosa di originario qualcosa di esistenziale
E il suo rapporto con la cultura con la razionalità con la storia con la politica è un rapporto appunto sperimentale
Un rapporto di conflitto
Un conflitto contarli fallire
Gli falliva e per questa sua costitutivo
Originaria diffide
Su questo potrà anche giocare certamente la sua omosessualità
Certamente la sua originaria
Conflittualità con la propria esistenze e questo rientra nella nella interiorità e nell'intimità di ciascuno di noi e quindi anche di Pasolini
Ma la cosa fondamentale secondo me è quella per cui Pasolini ha vissuto la vicenda della propria vita e del proprio comportamento pubblico
Sia come intellettuale come politico come scrittore
L'ha vissuta e non con
Il titolo di un suo libro è significativo passione e ideologia
Dando al termine passione tutto il senso più preciso che può avere più profondo che può avere e dando a ideologia in senso più generale di a razionalità
Pasolini può sembrare un il razionalista e in un certo senso può anche essere
Ma allora se razionale irrazionale il suo conflitto
Incomprensibile hanno i fatalmente o volontariamente progressisti incomprensibile questo conflitto stesso
Vorrei dire che alla al fondo alla base dell'opera
La ricerca delle radici di questo conflitto
Pasolini che cercava in se stesso prima di tutto e nel rapporto con l'altro
Si potrebbe fare una distinzione così potrebbero cooperare due termini
E si potrebbe dire che da un lato in Pasolini c'è una differenza sente Pasolini siete una differenza originaria di fronte all'Astoria come qualcosa che al di fuori della storia
La sessualità alla corporeità
L'esistenza nel senso più materiale del termine e quindi anche più intimo del termine qualcosa che ci è dato insomma qualcosa che tanto più nostro quanto più ci è dato
Insomma ex non s'
Nel nostro comportamento
La natura il paesaggio la terra la madre l'infanzia il dialetto eccetera c'è da un lato questa differenza originaria
E dall'altro lato all'altro polo di questa sua che potremmo chiamare dialettica se abbia Lettica togliamo il suo senso appunto di immanente razionalità
E quindi immanente superamento dei conflitti
Quella che lo si potrebbe chiamare la diversità
Il tentativo di Pasolini ogni volta di esprimere l'alterità
La diversità di trovare dei luoghi
La resistenza il sottoproletariato il terzo mondo
Fino alla all'ultimo luogo di possibile incarnazione o espressione di un'alterità che la stessa corporeità la nostra stessa esistenza biologiche devo devo ricordare che l'ultimo Pasolini Pasolini tragico ma tutta la sua vita e tutta la sua personalità è una personalità tragica una vita una personalità tragica
L'ultimo Pasolini intasamenti Salò i padroni dell'abiura dell'ultima abiura
Cioè dell'ultima trasgressione in questo senso io vado per avere il termine di trasgressione nel senso pasoliniano di abiura
Lusitani della possibile non liberazione dialettica ma della possibile incarnazione di una diversità storica sociale individuale o collettive
Ecco il punto secondo me da cui bisogna partire per
Comprendere Pasolini
Quando le facciamo di proseguire un martirio facciamo un profeta ci dimentichiamo che Pasolini è stato essenzialmente un testimone
è stato un testimone del nostro tempo del suo e del nostro tempo
Un testimone cioè della
è un grande fenomeno che secondo Pasolini e che a cui Pasolini ha dato il nome di omologazione
Un termine anche brutto se volete e comunque usato una mutazione antropologiche
Detto più semplicemente
Un trasformarsi dell'uomo qualcosa che toccano l'essenza stessa dell'uomo che quindi del suo rapporto con la natura e del suo rapporto con gli altri uomini e del rapporto con se stessi
Il nemico di Pasolini è l'omologazione perché lo provocazione è il nemico del diversità del diversità storica oltre che nella differenza
E dell'alterità originaria
Della di Pasolini in quanto tale
E l'ultima abiura è l'abiura più profonda estrema per Pasolini e l'abiura dall'ultimo di possibile trasformazione
Quando si dice trasformazione si pensa sempre a qualcosa di dialetti ecco per Pasolini trasformazione non voleva dire questo c'è una frase di cose bellissima che vinse nella vita si cambia per ripeterla nell'
E quindi Pasolini non parlava in nome di una liberazione
Non parlava in nome di una trasformazione
In questo sarebbe stato un profeta o un politico Pasolini non è stato né un profeta né un politico secondo me ancora si fa di Pasolini un marciapiede
Pasolini sarebbe andato incontro alla sua morte predestinata cioè il Pasolini giovanile nelle poesie del del poi del
Pasolini giovanile il senso della morte è assolutamente presente
Che cos'è la morte
Che cos'è la morte la morte è la omologazione
Il pericolo e la minaccia estrema per Pasolini che va ben sentiva era la minaccia della vita delle senza stesse della vita il pericolo estremo
E le idee di Pasolini le grandi questioni o le
Meno grandi questioni su cui Pasolini e ha insistito negli ultimi anni il Pasolini corsaro e aiuteranno il potere
Il palazzo
Il consumismo la produzione in questo caso in questi che sono ormai il le idee diventate ideologia nel nostro dibattito per cui si tratta di accettare o rifiutare Pasolini in base ad una verifica ideologica
Sia stato una verifica ideologica o come diceva prima da buoni sociologico scientifica
Sia stato non soltanto non comprendere il loro carattere metaforico come diceva giustamente Raboni sono perfettamente d'accordo con lui ma qualcosa di più forse che la spetta un metaforico che diciamo è l'aspetto linguistico
Quello che in ogni poeta in ogni grande poeta su come Pasolini
L'aspetto più evidente
Questa metaforici concetti
Vediamo per esempio
Anarchica in attuale e in questo senso in politica dei concetti che diventa no ideologici c'è quindi una una toccare Riccardi
Distruzione semantica per quanto riguarda proprio le ideologie costituite le ideologia e prestabilite o quelle che diventano tali nel dibattito
Continuo che noi facciamo e che mi fa diventare tale un'ideologia diventa ideologia perché se ne continua a parlare
Bene Pasolini cercava la radice lo diceva anche il perché le ragioni le radici della seriamente progressivo
Storico
In un processo in via di sviluppo anche se poi tatticamente certe volte secondo me tatticamente Dissipio fatta al processo tra progresso e sviluppo
Cercava le radici secondo un un pensiero che potrei chiamare il pensiero della fine
Ecco il carattere epocale della delle metafore di Pasolini non soltanto del carattere epocale perché quando diceva in questi mesi intendeva dire in questi anni
Non soltanto il carattere non soltanto un carattere epocale perché i investiva nella sua critica della modernità
Il
Ma perché intendeva parlare di della storia stesse della storia stessa dell'umanità
A Pasolini sembrava che l'epoca attuale il nostro tempo non fosse soltanto la distruzione del passato la distruzione della
Della tradizione
Ma forse la distruzione della possibilità dell'alterità
E in questo il suo Queen qui con questi in questo conflitto che sentiva tra alterità diversità storica memoria storica differenza originaria di se stesso
Trovava le radici di questo pensiero nichilista
Ecco non io lo chiamo pensiero della FIT Pasolini non mi sembra nichilista
Pasolini cioè non crede in sostanza nella crisi dei valori nella caduta dei degli ideali del crollo delle illusioni
Potremmo anche illuderci di pensare questi di pensare soltanto che Pasolini sia nostalgico nostalgico di qualcosa che si è perduto
E che non non può più tornare o a cui noi no nostalgicamente vorremmo al almeno idealmente regredire
Pasolini non è nostalgico del perduto Pasolini è consapevole della perdita della memoria
Della memoria storica
E la tradizione rientra in questo concetto più anni in questa questa concezione della memoria
Il tempo che viviamo l'epoca che viviamo il nostro tempo insomma per Pasolini e il tempo dell'entropia come diceva
Della distruzione della memoria
Il premoderno tutto ciò che pare moderno si è totalizzato nel presente
E la totalizzazione del presente elimina la possibilità di un'alternativa di un'alternativa non soltanto futura ma di un'alternativa del passato cioè di un'alternativa della memoria
Posso dire non mi sembra progressista allora scusa Ferrara
Era consapevole è stato secondo me consapevole della totalizzazione della nostra epoca di tutte le che della storia dell'umanità
E a questa a questa gigantesca gigantesca concessione
Attribuiva poi in con un profondo senso di fragilità la conclusione della propria stessa esistenza
Una esistenza non più storica l'ultimo Pasolini e all'estremo della esistenze
Grida l'impotenza dell'intellettuale grida all'impotenza per se stesse costituire una alterità
La poesia per Pasolini è da un lato privilegio istituzione istituto stilistico tradizione
Dall'altra è come il sacro ciò che mantiene l'altro come altro ciò che mantiene il diverso nella sua diversità ed è questo i questo impegno ha estremo e questa tolleranza estrema insieme della poesia
Che la tolleranza di chi mantiene l'altro nella sua alterità quello che Pasolini sentiva scomparsa
Accettare l'inaccettabile questa è un'altra frase del dell'abiura che precede la Trilogia della vite
Scusa se faccio questo ricordo personale non te ne avrai male a Ferrara ricorda quando Borrelli mi mi dette per perché io portassero editore Cappelli questa questo testo che erano due cartelle e mezzo dattiloscritte
E io lessi con molto con molta
Commozione anche Polenghi comunque un commozione Polemica lessi questo scritto prima di portarlo all'edizione accettare l'inaccettabile rassegnazione quindi
Questa è una domanda è una domanda che mi sono fatto
Per molto tempo in questi anni
Una rassegnazione finale manovrò la mia vita in modo da accettare l'inaccettabile equivoca
Ed è ha qualcosa di religioso ma non dobbiamo avere paura della religione di Pasolini la visione di Pasolini è essenzialmente il sacro
Questo senso della irriducibilità della vita agli schermi alle rappresentazioni alla cultura stesse alla poesia stessa
Forse il poeta più espressivo nel senso che del poeta che più ha espresso latita
Ha cercato di adeguare dite Poesie forse Pasolini poeta più espressivo
In un certo senso il poeta meno poetico
Proprio perché ha sentito che questa adeguazione di poi riedita passava sembra questo senso della irriducibilità della vita di questa sua alterità
Diciamo meglio di questa sua priorità
La vita
Come primus
E ciò che ha probabilmente ha sempre guidato Pasolini nel suo pensiero e nella sua opera
Tragico allora
Pasolini sì Pasolini le tracce
è un poeta tragico è un poeta tragico dei nostri tempi
La sua trasgressione e questa sua tredici sette
Perché continuare a distinguere allora sarà il Pasolini poeta il Pasolini biologo
Tra il Pasolini poeta e il Pasolini intellettuale tra il Pasolini poeta e il Pasimeni politico
Ma dalla parte della poesia
Cioè dalla parte della vita nel senso che dicevo prima della sua irriducibilità
Cioè della sua tragicità dalla sua sconfitta necessarie
Ma si può perdere cosa direbbe il senso così profondo della perdita sì l'ultima Pasolini aveva questo senso
Aveva il senso della fine
E il punto di partenza per lui non era che il punto finale
E da questo da questo punto di vista forse si può vedere anche tutta la l'opera di quelli
Pasolini già dall'inizio parte dalla fine da un V otto della storia sottratto che ci è che ci viene sottratto e che quindi noi perdiamo la perdizione non è la sottrazione la perversione è la perdita questo è l'inferno pasoliniano l'orrendo universo come si dice
Accettare l'inaccettabile dunque
La trasgressione finale di Pasolini cioè alla sua tragicità
Non c'è altra trasgressione secondo me non c'è altra strategia che da un lato questo conflitto perenne tra alterità e omologazione e alla fine questa disperata consapevolezza della tragedia
Quando non avremmo il coraggio di dire che le Operette morali sono un'opera di filosofi sia un'opera di poesia
Perché lo facciamo con Pasolini
Ma forse perché ripetendo quella frase di Pasolini
Trasformare la vita vuol dire ripeterla
E non siamo capaci di ripeterla mentre
Allora mi pare dopo questi quattro
Ponderosi interventi possiamo aprire non so se è un dibattito come si dice a questo punto ma quanto meno una discussione o anche porre soltanto delle domande chiederei i chiarimenti sei quattro relatori
Compreso De Mauro che fra poco dovrebbe nuovamente aggiungersi a noi
E vuole intervenire prego sposare in merito al microfono
Dunque io volevo chiedere ha Ferrara perché lui pensi che la la nostra trasgressione e quindi in definitiva il raccoglimento del messaggio di Pasolini imposta iniziare soltanto nel momento in cui noi non parleremo più di Luís cioè soltanto come ho detto quando finirà la sua trasgressione invece secondo utile fruizione da parte nostra di tutto il suo esempio cioè di tutto ti tutto ciò che la sua vita ha significato e infatti ecco io anch'ok qualche riga contenuto casualmente
Lui dice in un suo scritto ognuno di noi volendo o non volendo fa vivendo del moralismo da ciò la ragione della morte se noi fossimo immortali saremmo immorali perché il nostro esempio non avrebbe mai fine quindi sarebbe indecifrabile eternamente sospeso e ambiguo
Ecco io credo appunto che se Pasolini dire se ancora probabilmente nessuno o insomma quantomeno molto un gruppo attuali professori eccetera ma anche di un diciamo di un pubblico fasce sociali abbastanza varie e quindi ecco io penso che il suo il suo messaggio essenzialmente pedagogico del resto come è stato individuato mi sembra anche in questo dibattito della sua trasgressione
Abbia
Abbia avuto inizio proprio al momento della sua morte
Va bene io direi allora di dare subito la parola Giuliano Ferrara e di procedere così per interventi o domande e risposte cercando di concludere questo incontro come abbiamo già fatto nei giorni scorsi nel nella mattinata piuttosto che andare al pomeriggio credo per e così
Quello che volevo dire questo
Mi spaventa l'unanimità
Su Pasolini
Una unanimità
Che mi sembra bendato Tunde re gli angoli ad arrotondare le punte
Mi spaventa
Il fatto che
Non si sia
Cessato dal giorno della sua morte ad oggi
Se così si può dire
Anche soltanto un attimo di
Insomma Pasolini e parte o no
Della tradizione letteraria italiana
Pasolini è parte o no della storia del cinema
Pasolini
è o non è
Il martire ideologico e quindi il testimone ideologico
Del decennio forse più
Mostruoso
Della recente storia italiana
Negli anni settanta
Ora se Pasolini e tutto questo
O del
Del suo pensiero il suo modo di esprimerlo
Che del suo modo di
Escogitare quelle vie parallele di cui parlava De Mauro per arrivare
è inversamente proporzionale
Alla
Ostinazione alla pervicacia in alcuni casi
Con cui Pasolini viene estratto dalla tradizione letteraria dalla storia del cinema
Viene estratto
E viene ripresentato ogni volta come problema
Come problema dell'immediatezza culturale
Dell'intellighenzia in Italia
Volevo dire precisamente questo
Che Pasolini
Può essere considerato oggi da noi
Dovrebbe poter essere considerato oggi da noi dai soggetti cioè che ne parlano in questo nome non c'è nessuna cifra di tipo ideologico
O altro
Potrebbe e dovrebbe essere considerato come un oggetto di che
Sia soltanto da imparare
Da Pasolini questa visione che si è riaffacciata anche nel corso di questi seminari
Di un
Pasolini nostro pedagogo è almeno altrettanto
Venire a è almeno altrettanto
Passibile di verifica quanto
Il suo inverso e cioè l'immagine di una
Discussione di un procedere del discorso tra gli intellettuali italiani che
E tra il grande pubblico specularmente simmetricamente
A lui cioè ripeto un discorso non unanime
Un una cognizione del tempo che ci separa dalla
Dalla sua morte dal momento in cui ha cessato di parlare fisicamente Corpo oralmente
E che misurando questa distanza
Riconduca Pasolini e
Ciò che egli rappresenta nella
Tradizione italiana in senso generale questa volta
Alla sua qualità di oggetto di attenzione di studio
E di analisi
Togliendo gli quella
Di soggetto che continua a parlare sempre c'è qualcosa insomma di
A mio giudizio di
Petulante
Nella pretesa di
Considerare
Quella eredità come una eredità vivente io penso che tutte le vere eredità sono
Oggetti patrimoni
Sono eredità morte
Sono
Appunto eredità e non
Prosecuzione continuazione filiazione
Con il compimento di quell'origine e di quella diversità originaria che fu Pasolini insomma era un modo per dire che
La fine di una sorta di spontanee immediato talvolta anche il fresco e
è ragionevole
E accattivante Pasolini Isma'può essere l'inizio di un
Potrebbe diventare l'inizio di un'attenzione
Nuova e diversa dal solito inusuale
Per l'opera di Pasolini
Non ci sono per sì venga acquisendo non si sente qui questi ambienti
Con l'appunto mentre parlavano gli oratori
Volevo soltanto cioè dire che in in Pasolini
La strategia della trasgressione
Per ben definite cioè già strategiche in partenza e secondo me e segue uno schema ben preciso
Mi permetto di fare soltanto un esempio e che può agganciarsi sia il concetto di metafora di Raboni sì al concetto di tragedia di Scalia
E cioè che questo rapporto tra
La trasgressione e la felicità
Così l'ha definito benissimo in in un film molti testo di Sofocle permette questo passaggio molto importanti
Anzi
Come
Lo stesso proprio ci aveva fatto notare in un modo molto Cutuli sempre
Che il fatto stesso che Sofo che metta
La risoluzione dell'enigma della Sfinge dopo l'uccisione del padre significa che bisogna arrivare alla verità attraverso la trasgressione
Trasgressione significa uccidere il padre e quindi poter accedere alla alla risoluzione delle nemica ma e quindi arrivare alla verità per arrivare alla verità bisogna trasferire sia passare attraverso l'altra espressione a Fini ha fatto
Questa sarebbe anche nell'accettare l'inaccettabile quindi e sarebbe anche nell'incontro a quel destino tragico che noi che non pesava soltanto sulle loro è Greco sul mito Sofocle ma soprattutto nella scelta pasoliniana di legare insieme la metafora l'enigma attraverso la visione dello sci incerti e clienti tragicamente arrivare attraverso la trasgressione alla verità e sottolinea il fatto che tutto questo avvenga secondo una consequenzialità ben precise
Cioè prima eri poteva uccidere il padre poi deve risolvere il problema legni che non aveva spinge dopodiché può arrivare alla verità alla conoscenza quindi la via della verità che che Scalia conosce bene grazie che
Mi sembra che questo sia stato contributo ulteriore non credo si debba dare una risposta
E queste osservazioni molto interessanti
Quindi chiedo ancora se ci sono invece altri interventi o domande domande di chiarimento
Che si vogliono fare ai nostri ospiti prego
In Pasolini fossero presenti entrambi
Questa è proprio una l'osservazione molto empirica e non so quanto giustificata
Ripeto e naturalmente anche a me deve essere concesso scambia di parlare per metafora che nono avuto il privilegio di conoscere Pasolini
Ma ripeto insomma chiedo il non dico il privilegio il diritto di essere
Di essere considerato capace di metafora ora
Io non so insomma la mia impressione e che
Per punto Pasolini sia un tragico puro
E difficile da da scalfire insomma aveva aggettivare dal da definire
E si è il contrario della dell'ironia che è una costitutivamente invece una qualità
Come dire molto media
Ironia la si esercita al mercato sulla strada che va al mercato
Beh insomma io credo non si possa negare che Pasolini
A abbia
Easy Bitto
Con
La furia del del moralista
Tutta o quasi tutta la verità che possono
E in questo senso dicevo che
Pasolini non non possiede non possiede l'ironia
Il che appunto non significa non
Non equivale affatto d'aver detto che è impossibile la compresenza di una
Forte carica trasgressiva e di una grande arte ironica
Presentano i due scrittori che lei mi cita
Prego
Azione rintocco esatta e poco chiaro al quale dalla Finlandia
E
Unione forse sono uscite le traduzioni più no di chiederle quesiti paesaggi Farronato
Io avrei chiedere innanzitutto a Gianni Scalia
Sì con lui ha parlato gli altri del passato del futuro
Tra i quali c'è qualcosa in mezzo
Poi sicuramente conoscete in hotel meglio di me una filosofa che si chiama Anna a che apposita questi termini ha scritto quella la comune di tempo tra passato e futuro potrebbe benissimo essere la regione dello spirito o meglio il sentiero aperte dal pensiero cassettine pista atemporale
Battute nel pensiero nell'incline del tempo storico e geografico
Karaganda questa riscossa dell'Arte ed ecologia di Pasolini
Volevo chiedere se Pasolini consapevolmente o meno non volesse appunto a concentrarsi su questa lacune di tempo cercando di insegnare a pensare cioè se stessa nello stesso tempo gli altri
Rispondi tu naturalmente
Sì mi sembra mi sembra molto suggestivo questo
Parla Lello o rapporto possibile tra Pasolini e armamenti
Mi sembra anzi che proprio l'ossessione di Pasolini potrebbe essere considerata l'ossessione del presente
Va bene e quindi nessuno credo ragionevolmente Possa come teme Ferrara insomma no o forse alcuni lo fanno presso
Ma dico nessuno di noi qui questa mattina ragionevolmente può pensare che Pasolini non rientri in una tradizione il punto è questo che Pasolini ossessionato dal presente vede dal punto di vista del presente il destino del passato
E il destino del futuro
Quindi si potrebbe dire che in questa lacuna di tempo questo presente in quanto tale sia proprio il campo il campo del riflessione di Pasolini
Per questo secondo me almeno non si può pensare che Pasolini sia raggiunta ecco Nostalgia non è il ritorno a qualcosa che si è perduto ma è qualcosa che si perde
E la memoria stessa che si perde la memoria che ha la sua radice non nel passato ma proprio nel presente
Siamo noi che dimentichiamo
Siamo noi che nel presente dimentichiamo
Non che il passato si sottraggano il passato è passato in sostanza non avere il senso del passato
Non avere il senso del passato è proprio non avere il senso del presente del presente come questa l'accusa nonché diceva andare in fuga
Spazio temporale tra qualcosa che c'è stato ed in quanto Stato
E è passato
Prego
Quindi direi l'ossessione del presente di Pasolini che fa
Anche il problema
Io vorrei rivolgere una domanda Raboni
Richiedere come si spiega la scelta di Pasolini di usare la polizia come forma di comunicazione
E quindi di privilegiare la la comprensibilità la comprensione
Dei propri versi in polemica anche con gli ermetici
E con l'ambiguità in relazione all'altra scelta che è stata definita simmetrica e cioè quella di utilizzare metaforicamente la prosa di intervento
Di penalizzare quindi la la comprensibilità immediata dei propri scritti proprio mentre li pubblicava siccome si motiva ideologicamente la scelta metaforico strategie
Io direi che si spiega appunto con la strategia e la trasgressione
Domanda poesia di nella scelta di che che Pasolini compie di una poesia
Tendenzialmente non metaforica sottolinea tendenzialmente naturalmente e la sulla scelta simmetrica di una di una prosa di intervento mette fortemente metaforica
Sono due forme di trasgressioni e e la trasgressione fa parte appunto della strategia comunicativa Pasolini cerca Pasolini comunica questa cosa fra l'altro oltre che di contenuti
Comunica una c'è un certo rifiuto un un un rifiuto della della della prosa idee ideologico giornalistica eccetera come puro luogo di trasmissione di idee definito una volta per tutte cioè è un è un sono sono tutte scelte al punto che fanno parte di questa complessa strategia della trasgressione
Che è fatta anche di travasi fatta di travasi di compensazioni
Naturalmente poi ci sono delle motivazioni più più contingenti oppure più stare per esempio stesso do lo lo accennava la la scelta di una poesia fortemente comunicativa perché simmetricamente ancora alla
La strategia la trasgressione io approfitto un attimo di di il della
Di avere la parola per per direi che mi ha colpito nel nell'intervento di risposta di di Ferrara una cosa cioè mi è venuta in mente una cosa ecco non perché io credo che questo dipenda non è un'ostinazione del tutto priva di senso secondo me e questo dipende dal fatto che la sua opera
Estremamente legato alla sua presenza era sua fitta
E ed è difficilmente almeno per ora in quella prospettiva di cui godiamo per il momento di quel bene che di cui disponiamo per il momento è è difficile ritrovare il senso di quello che Pasolini ha fatto ed è stato nei nei singoli testi diciamo così è molto difficile
La la il l'questo sistema appunto di di di trasgressioni legate simmetriche di travasi
Di di di cessò tra prosa e poesia eccetera sono un sistema che presuppone la vita di Pasolini proprio alla sua persona
è è un lungo e quindi questo studio oppure trasmette tutti ci avviamo che speriamo avvenga eccetera eccetera però difficilmente potrà essere uno studio sul su stessi separati
Dovrà continuare ad essere lo studio di una personalità e quindi di qualcosa che si evoca ben volendo no come vive come vivente ecco questo era un punto in parte una risposta un patto una riflessione a proposito di di quello che Ferrara dice
E al
Ma dunque io purtroppo devo dire che Pasolini non conosco pochissimo
Lo ha conosciuto praticamente da da qualche mese anche grazie al fatto che appunto il disegno questi seminari eccetera
Evidentemente purtroppo in Italia almeno per conoscere
Insomma
Un soggetto così importante bisogna aspettare almeno dieci anni
Non è diventato decennale la cosa va be
Io non so cioè fino a che punto
Aveva questo rapporto contrastante con la vita stessa
Ma
Rispetto anche perché alla realtà
Contrastante
Diciamo così tragica
Per me Pasolini secondo me amava la vita
Essa è morto in quel modo
Non è perché diciamo così è morto
Perché aveva accanto alla morte
Cioè Pasolini è stato è morto
Perché non si è opposto alla morte ma non l'ha mai cercata non ha mai voluto la morte
Un momento
Hanno mai cercata
E questo deriva anche secondo me dal fatto che
Sicuramente usava no metafora mi sono limitato rispetto alla proposta di intervento però certo e nemmeno il Genoa ha ben chiare secondo me quando parlava dei
Di di di di genocidio culturale
Quando parlava di alterità quando parlava di
Cioè voglio voglio dire avevano delle nei significati ben precisi non erano tanto delle metafore che poi usasse concetti metaforici
Mi scusi mischiati rispetto a questi concetti briscola né che potesse intendere l'abolizione di Ascoli in questa società subito insomma
Naturalmente lui usava voi in una posizione più modificata dicendo
Che non considerava l'abolizione a scuola ma con una sua sospensione
E quindi
No no possibile modificazione di questa società attraverso un unico elemento fondamentale che ero comunque è sempre l'uomo
E quindi si collegava fatto quindi
Amore per la vita tragicità dalla vita stessa e quindi amore per l'uomo come possibile elemento di di di svolta in questo tipo di società insomma
Ma io ho soltanto su su un punto un estremamente limitato insomma di questo scorcio di questo avviso intervento interessante
Cui risponderà poi Gianni Scalia
Ecco io naturalmente dicendo metaforici Tanoni intendo ma oscuramento del senso occultamento di significati se ma intende contrario cioè intendo un un di più di senso metafora è un di più di senso quindi
Il fatto che per Pasolini usasse
La metà la sua scrittura metaforica nel nel vano intervento vuol dire che dava più consenso o più sensi non soltanto non che non ne dava fatto che ne è chiaro che questi significati ci sono sono a volte molto chiare
Altre volte stanno per qualcos'altro
Ma questa
Credo punta alla metà metaforici TAR può essere equivocata no Raboni la posta in termini precisi io sono concordo pienamente con lui cioè in termini precisi nel senso in termini
Descrittore cioè di tipo di scrittura
Sia nella policy sia nella
Nelle prossime intervento come la chiama ma sì è un una meta fuori città più vasta per così dire in termini che è poi del tutto nel suo sistema che abbiamo convenzionalmente definito questa matrice la strategia della trasgressione
Anche se io sono indubbio che si deve parlare ripeto di trasgressione per Pasolini se si intende per trasgressione ma trasversale lo stesso tempo era il suo problema ma come evidente anche niente al suo presidente sei grammi e così via ma a parte questo
Lamenta fuori città più vasta di Pasolini è per così dire la ricerca delle radici dei dei fenomeni almeno secondo per esempio prendiamo facciamo vedere
Il palazzo alcuni palazzi è una metafora è la metafora del potere ma non basta dire che Pasolini parlando di Palazzo Padova adoperava una metafora per dire il potere perché prima di tutto perché parlava di un processo al potere quindi in sostanza quella metafora diventava già qualcosa che era in funzione di un comportamento non bisogna mai separare dicevamo prima ma poi per un'altra ragione ancora e cioè quella che il comportamento cioè il comportamento la il rapporto che esiste fra metafore comportamento portava anche a qualcosa di più in un altro senso di metà fuori città e cioè al fatto discutere delle radici di certi fenomeni per esempio il potere la radice del potere diceva spesso Pasini nei consensi
Quello che potremmo chiamare quello che zitto se non si potrebbe chiamare con una frase famosa la servizio volontari
Così come la radice della
Della produzione dell'economia produttiva e il consumo
Quindi in sostanza la metafora visita per Pasolini è anche spesso una specie di tutelare il senso primo per sostituirlo con un senso secondo ha questo senso secondo i quali quello originario quello che Pasolini ritiene originario
Cioè il potere si fonda sul consenso ci voleva dire
La la questione democrazia che si allarga l'estensione dei diritti civili evidente no sembra sembrava a volte conviene volesse mettere in discussione vero la estensione della democrazia
Cioè per per certi diritti civili e qui invece Pasolini chi metaforicamente ci indicava un'altra cosa cioè il fatto che la questione della democrazia e la questione della non soppressione dell'alterità non soppressione della diversità
Contestuale statuti alla trasgressione ed una mezza felicità mentale menta non vorrei dire ideologica no ideologiche semmai proprio il contrario la mancanza dalla metafora
Da ma di una metaforici da mentale proprio per questo legame tra la scrittura è l'esistenza e cioè il comportamento in una situazione l'atteggiamento di fronte alle situazioni
Dunque
Io originariamente
Ero venuto qui per sentire interessi eccetera ci sarebbero due ovviamente moltissimo da dire
Io francamente speravo di sentire un dibattito fra di voi purtroppo sono arrivato tardi non sono potuto venire a dire che non sono potuto venire l'altro ieri e questa cosa
Li pesa tantissimo perché
Era da due tre mesi che aspettavo
Un appuntamento sì di questo genere pura il fatto
Va be
Sono venuto qui è ormai diciamo così dibatto di il dibattito di oggi quasi finito
Che consuma io prima di andarmene sostanzialmente vi vorrei sono centrali e fondamentali nell'opera di Pasolini
Io ricordo perfettamente che quando c'è stato il dibattito
Alla a Castel Sant'Angelo
Io sono andato nel giorno in cui c'erano Asor Rosa siciliano in gara
E allora tema era il palazzo però voglio dire è un tema abbastanza vicino a quello della trasgressione
Alla fine del dibattito io così ho provato un'impressione di leggero disagio perché io ho provato un'impressione di leggero disagi
Perché è intervenuto Enzo Siciliano è intervenuto Enzo Siciliano per fare un'osservazione Enzo Sicilia attore d'artista
Voleva sottoporre all'attenzione del pubblico il fatto che
L'approccio da artista alle tematiche alle tematiche del mondo d'oggi si riferiva al Pasolini di scritti corsari è centrale
Fondamentale
Ho dopodiché enti è intervenuto Asor Rosa va be'la polemica sul Palazzo la conosciamo anche in questi giorni è rimbalzata sui giornali caccia per
Mi è rimasto impresso questo fatto che Enzo Siciliano è intervenuto
Ha fatto questa semplice osservazione diceva chiaramente l'arte è una scorciatoia l'arte è una scorciatoia per capire le cose
Ora
Noi sappiamo che un certo tipo di è così intellighenzia si divide diciamo così nel
Nel rapporto con la gente fra virgolette fra la gente diciamo così comune de uso un'espressione di Pasolini
Ci sono quelli che considerano gli altri con gli anelli al naso e ci sono quelli che non considerano gli altri con gli anelli al naso ci sono quelli che hanno una tremenda paura del così dell'emotività del del sentimento fra virgolette decisionalità così della gente e quelli che invece sostengono e io penso che Pasolini fosse fra cui sto fra fra questi non è vero insomma
La gente insomma cioè agli anelli al naso eccetera eccetera il tutto può essere spiegato tutto può essere
Capito ora Enzo Sicit siciliano quando ha fatto questa semplice considerazione e se ne è andato evidentemente disprezzava il
Il
Nel disprezzava quel tipo di pubblico di uditorio eccetera eccetera e questo mi ha dato francamente fastidio cioè cos'è l'arte è una cosa che può essere spiegato e il fatto che alcune affermazioni obiettivamente interessanti che questo va detto cioè l'ispirazione esiste per esempio ora Pasolini mi ricordo in un suo da qualche parte non mi ricordo bene diceva io
Mi rigiro la notte fra le coperte perché c'ho gli incubi eccetera poi mi sveglio metto un disco mi viene una smania di fare di costruire eccetera eccetera allora o scrivo o esco cioè ecco però dobbiamo considerare il fatto che in questi momenti
In questi momenti nasce l'arte cioè in questi momenti c'è questa smania questa voglia di riempire eccetera eccetera e centrale insomma nella creazione artistica una quando noi ragioniere un certo tipo di considerazioni è senz'altro una molla di tipo artistico
Penso che Pasolini da buon conoscitore dei classici conoscesse per esempio
Anche dico filosofo che i classici gli apparati cachi parecchio parlo di di micce e penso che non fosse molto lontana diciamo così dalla
Dall'affermare insomma che questa società è una società degli epigoni dove si è perso qualcosa
è una società dove noi siamo continuamente alla ricerca dell'Arche del principio eccetera eccetera ed epigoni
Guardiamo dalla cima di una montagna quello con quello che anche un bambino può sentire
Pasolini si opponeva all'intellettuale Shiller Riano uomo capace di sbrogliare mille garbuglio ma non capace di sentire col cuore vedere col cuore ora io penso che
Una tematica diciamo così che trasversale in tutti forse nella storia
Del genere umano perché da una parte ci stanno ci stai mythos quello di cui parlava Platone oppure le ragioni del cuore oppure l'intuito oppure il romanticismo ecco dico questo
Questa forma ad essere diciamo così AV in questo scontro avesse preso decisamente posizione e avesse preso decisamente posizione anche sostenendo un linguaggio che un linguaggio che si trasforma continuamente
Tutto è opinabile il tutto è negoziabile
Tutto tutto diventa merce di scambio tutto diventa appunto un qualcosa di di di privo di valori in quanto opinabile in quanto negoziale
In questi giorni
In questo periodo hanno un certo successo voglio dire dal punto di vista culturale tutta una serie di teorie mistiche o di teorie psicanalitica per cui si dice nell'uomo esiste un sapere Parri categoriale che poi la razionalità il linguaggio eccetera lo trasforma
In questo materiale plastico che diciamo così la nostra storia eccetera lo trasforma in concetti Londra forme oppure si dice in origine c'era il mito sei rapporto con la divinità c'era poi arrivato il logos
E quindi l'uomo edificati eccetera
Sì sfaldano continuamente ecco il fatto che una serie di cose ora parlare di cose così complesse velocemente difficile ma dico il fatto che una serie di affermazioni
Simili vengano fatte da persone che si occupano se vogliamo di di cose diverse
Il fatto che e il sapere e del futuro per molti non sarà la cultura Massara sapere che non Pam da attraverso la cultura ma che passa attraverso la nostra materia emozionale se vogliamo in questo c'è anche una negazione della cultura vista come alibi vista come schermo nel suo concetto di arte come scorciatoia volesse dire questo cioè l'arte una scorciatoia per capire le cose lui diceva io non sono un sociologo non sono un uno psicologo e non sono un filosofo sono un artista però il mio essere artista obiettivamente rimette nella condizione di poter arrivare prima a capire certe cose ma non perché questo costituisca un'anticipazione ma perché l'artista è fondamentalmente è rimasto un uomo semplice la cui materia diciamo così emozionale primigenia non è stata inquinata
Capisco che ci può essere confusione su questo termine punta come ecco per cui l'arte è una grande forma di trasgressione l'arte e la e l'essere rimasti semplici
E in questo nel suo essere rimasto semplice nel suo essere un artista nel suo opporsi diciamo così all'ideologia dominante che che tutto tutto assolve tutto rende opinabile tutto negozia eccetera eccetera
Ecco in questo senso lui era trasgressivo
Era molto trasgressivo
Fini
Otto e mezzo
Possiamo anche considerare un intervento ma forse Gianni Scalia vuole aggiungere qualcosa corso forse c'era una un rimpianto perché non polemizziamo tra noi
Se se è questo possiamo cominciare a farlo ma
Ma direi che non l'abbiamo polemizzato però noi un fatto molto semplice insomma no in parte perché siamo d'accordo
E in parte anche se per esempio trame Ferrara ci sono delle delle diversità come avete notato certamente ma ma soprattutto perché ci siamo sforzati probabilmente di non di di di sottrarsi in qualche modo a quella specie di dibattito attuale di questi momenti di questi mesi di queste settimane
Che fanno di Pasolini un ideologo
E io credo che su questo siamo tutti d'accordo
Pasolini non è un rinvio nel del dibattito giornalistico appare in questa forma
Per la seconda parte del suo intervento se ho capito bene lei dice l'arte la il modo migliore di perline
E questo
Si può essere d'accordo o non d'accordo si intravvede intendersi su che cosa sente Screen cosa vogliamo dire quando diciamo a ecco per Pasolini secondo me l'Ale la letteratura la letteratura la poesia l'arte non era trasgressiva
In quanto si ponesse dei contenuti di trasgressivo
Ma era trasgressiva che in quanto rappresentava un luogo fino a che questo è possibile un luogo di alterità un luogo di diversità un luogo di differenza
Naturalmente questa cultura con la razionalità con la dialettica ma Pasolini non rinunciava nella sua Poesia nella sua poesia siamo nella sua opera in generale ecco no che per me è essenzialmente l'opera poetica
No ma come abbiamo visto anche questa mattina poetico ha un senso generale Pasolini è proprio una una strategia una coerenza
E in qualche modo un sistema di comportamento no
Mentale e morale esistenziale direttore ecco non far passare dentro la poesia contenuti trasgressione ma considerare la poesia come un luogo di alterità
Fino a che è possibile cioè fino a che non si trovi di fronte al fenomeno fondamentale o sia sorriso aziende questa terminologia chiamava omologazione
E il governo mi sforzavo di dire di dire il mio intervento è per Pasolini la totalizzazione del presidente dell'epoca e stava
A cui di volta in volta dava nove di
Fine della storia
Dopo storia un vuoto della storia nuovo capitale fascismo eccetera eccetera
Ma nonché Pasolini pensasse alla poesia come un modo di conoscenza privilegiato rispetto ad altri modi di conoscenza ecco questo non lo credo
Credo che per l'opera pesantemente come un luogo di alterità
Possibile
Occludere qui a meno che non ci siano ancora delle domande che le richieste di chiarimento non so ce ne sono ancora e ancora una allora consideriamo che il questo l'ultimo intervento prima delle conclusioni
Le
La mia è solo una domanda
Vorrei visto che avete detto anche voi qui ci sono delle diversità Sara Scalia Ferrara vorrei che Ferrara replicasse a Scalia riguardo al Pasolini progressista
Cioè una persona come Pasolini secondo Scalia che ha il senso della fine
Che vede i paesi dopo anche a scalini prevediamo come conclude
Avere un senso
Così come Scalia ha detto
Molto
Profondo e originario appunto Scalia parlava delle
Concepire come entropia il tempo
Cosa che fa ma anche i fisici peraltro non significa e se le
Dei non progressisti
In che senso il progressista Pasolini malgrado
L'evidenza eccezionale
Guardata mentre regressivo
L'aspetto più ideologico che
Riveste la sua figura pubblica di banditore
Ditemi
Della vita civile dell'Italia contemporanea
Nel senso che è
Insieme progressivo e trasgressivo
Violento e vitalista
Nel progresso non intendo fiducia nell'avvenire
Per il progresso ho cercato di intendere una cosa diversa
E per questo o in qualche modo
Fatto riferimento a quella frase di igiene
Violenza e vita la sinonimi violenza
Che vita
Insomma
è molto difficile spiegarlo anche perché non è un concetto chiaro
Nella mia testa prima di tutto ma
Il successo di Pasolini la cioè trafori zonazione della prosa e
Riduzione
A prosa
A cronaca anzi della poesia di cui ha in qualche modo e con altre parole
Parlato Rabboni
La capacità di arrivare delle provocazioni di Pasolini
Ha qualcosa secondo me a che vedere con
Un'ansia che inattuale nella sua definizione ideologica perché certo
Per quanto
Corretta da scritti successivi la provocazione fu quella di considerare
In attuale appunto per le immagini scelte passatista reazionaria come forse direbbe il professor Asor Rosa il regressiva
All'apparenza ma nella vocazione il più profonda
Secondo me invece
Appunto
Progressista
Ecco quello su cui io ho veramente dei dubbi
La religiosità di Pasolini non il bisogno di religiosità
Non l'ardente desiderio di religiosità
Che circola in tutta la sua opera
Ma l'effettivo nomi anzi
Pasolini
Era progressista in questo senso particolare
Nel senso che
Credeva
Che vivere fosse una cosa diversa dal sopravvivere
E immaginava
Anche nei suoi aspetti più derelitti
La vita dell'Italia a lui contemporanea
Come una
Come dire come una
Come una tela di ragno dentro la quale penetravano lacerando né
Il tessuto più profondo
Elementi elementi di di verità con i quali entrò in conflitto nell'ultima parte della sua vita ma era progressista proprio in questo senso preciso nel senso che pensava di poterlo afferrare quella tela di ragno
Di poterla in qualche modo di uscire per
Ricostituire una cosa che non c'era più questo è apparentemente passatismo e apparentemente spirito regressivo ma in realtà per
Su scusate ripeto non è un concetto chiaro neanche nella mia testa ho cercato all'inizio di non spacciato per tale
Non vedo perché dovrebbe essersi chiarito alla fine
Ma c'era anche Tullio De Mauro che voleva aggiungere
Posso ecco Tullio possono intromettermi così un po'maleducatamente dare una gomitata dobbiamo fare intervenire su questo punto
Posso
Io vorrei mettere sì
Mettere in questione un po'proprio la domanda e quel che spesso e e quel che c'è dietro e che qualcosa è
Inevitabile
Amalgama tra
Progressivi ISMU in modo e ottimismo
E pessimismo e atteggiamenti Conservatorio apertamente reazionaria
Questo io credo che sia spesso stato vero
C'è stato un progressismo ottimista
Ed è vero che molti geniale
Reazionari
Lo sono per un profondo pessimismo
A utenti
Però esiste un filo recessivo ma recessive su questo punto
Gli atti dato qualche piccola indicazione può venire in mente Fiore subito e qui le l'amalgama sul show
Non solo c'è l'indubbio ottimismo del presidente Reagan
Col quale fare i conti cioè spartizioni
Diciamo penso si possano catalogare come conservatrici per tanti aspetti fondate su notevole tasso di ottimismo ma esistere quello che mi interessava di più esiste tuttora tre Lucrezio e gli epicurei
Poi saltando
Ci sono tramite secentesche e settecentesche anche quali voglio trascurare qui le parti
Leopardi almeno nella riletture riproposizione che mi ha dato se Bertinotti impanati molto forte molto agguerrito
TIM Panaro spesso per dir così se posso metterlo su questa linea
Beh posizioni di
Che nascono proprio da questo forte senso
Della devastazione in molti momenti della storia un forte senso pessimistico ha giocato poi un ruolo altrettanto forte di spinta a cercare delle condizioni
Di vita meno indecenti
Per gli esseri umani per loro nel loro rapporto con la natura la Ginestra è un documento da questo punto di vista abbastanza singolare di scoperta addirittura della dimensione politica dentro la missione disco come si suol dire
Anche nei manuali alta disperata
Quindi questa incompatibilità
In linea di principio non c'è non c'è voglio dire non c'è nei fatti molti di quelli che si ritrovano nel tentativo di costruire delle istituzioni più libere per tutti
E lo fanno su motivazioni che sarebbe giusto qualificare pessimistica
Anche con qualche ironia questo è l'unico elemento di dissenso che io avverto rispetto al discorso di Ferrari Colletto
Io non credo che l'ironia del bar Portici Fucci seriamente ma forse non ce lo non lo sa ma
Portare necessariamente
A destra
Comunque è vero che c'è molta ironia
In chi fa scelte rete
Scali
Ma mi sembra che stiamo parlando dei massimi problema
E cioè in sostanza assistiamo sui partiamo ci stiamo chiedendo che cosa vuol dire progresso insomma perché progressismo deriverà da progresso e quindi progressismo significa cultore sostenitore del progresso presidente mi chiedo decisamente mesi su Progress c'è un'attenzione politicante la più semplice probabilmente la più ricevibile no di progressismo
E c'è invece una cessione teorica filosofica più generale
Ecco io direi che Pasolini quando diceva non c'è progresso
E c'era possiamo
Elencare brevemente quali possono essere i principi di un progressismo filosofico
Una concezione della realtà come storia
Solo come sta
Pasolini parlava di natura
Parlava di distruzione della natura fino nella omologazione
Secondo una concezione della ragione della razionalità ma di una razionalità immanente al processo stesso
Pasolini parlava all'inizio
Una concezione del tempo lineare progressista vita si trasforma per meglio ripetere
Scusate se io continuo a ripetere questa frase di Pollini che mi sembra decisiva decisive anche ai fini diciamo del suo eventuale progressismo non progressismo
Trasformare la vita come diciamo Jean Jelardi come diciamo trasformare il mondo è per meglio ripeterle la vita è un primus
Un'altra un'altra idea fondamentale principio fondamentale del progressismo una contraddizione che si supera contraddizioni e conflitti che si superano che si superano passando attraverso i conflitti stessi
Le contraddizioni le antinomie Pasolini non credeva in questo almeno secondo me pensava invece ad una antinomia pure
Dell'alterità
Fare i conti con l'altro non fare i conti con le contraddizioni in cui siamo immersi
E infine direi
Che per Pasolini quello che prevale non è una concezione e quindi non se ne sono non credo che sia progressista Nicola Ferraro no quindi no il nostro piccolo contratti anzi
Grande comincerà presso
Perché perché credo che potevi avesse essenzialmente il pensiero della
Della fine
Hondo di un'epoca di una storia che dire diventava illumina fine del mondo
Panto tutte le culture del nelle precedenti tutta la storia precedente si era
Data in questo nuovo capitale vuoto della storia insomma omologazione in quanto ne antropologica cioè in sostanza trasforma
L'umanità stessa
Io sosterrei
E non è progressista in questo senso filosofico per le cose che ho detto prima
Io mi spingerei anche oltre e direi che
A a definirlo progressista anche in senso politico non soltanto per le ragioni che dicevo prima De Mauro ma perché secondo me Pasolini non soltanto
Un collegava progressismo con ottimismo ed è facile pensare un Pasolini pessimiste e quindi in equazione convenzionale con reazionari
Non è né pessimista né ottimista il tre
è la prova la prova
Però come dicevamo come diceva prima Martellini a proposito di ha
E di il mondo fondamento
Al secondo me è questa Pasolini è un temperamento tragica e deserto and Prada
Il senso mistico in questi ciclico ripetitivo in qua
Antico si accede
Solo all'altra diedi
La verità e tragica e solo tragica e in questo non c'è soltanto lo sentivo parlare prima di nicchia insomma in questo c'è Nicky lettrice anche inizio evidentemente e non soltanto la tragedia greca però quello che sono sono le caratteristiche di due temperamenti Diversi del tragico ecco direi che la serenità nella prova e il temperamento tra dico che oggi diremmo ai
La disperati
Nella prova è il temperamento pasoliniani
Benissimo certo che con queste parole possiamo concludere questo incontro è stato dance Sordi approfondimenti e di riflessioni ringrazia gli ospiti ricordando che le iniziative del Fondo Pasolini continuano domani come è noto quartiere periferico di Roma molto amato da Pasolini il Tiburtino terzo
Ci sarà una giornata dedicata agli studi di Pasolini sulla insolito mini concerto che terranno insieme Francesco De Gregori
Annoni la prossima settimana in particolare dal diciannove
Alle per iniziativa di Enzo Siciliano
Renato Nicolini sarà vivisezionare
Parte della poesia pasoliniana ci saranno molti altri appuntamenti ma adesso qui non li sto ad elencare vi ringraziamo molto per la partecipazione appresso