Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti lunedì diciotto settembre due mila stampe regime rassegna stampa di Radio Radicale consueto appuntamento da lunedì pomeriggio supplemento dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza di cosa ci occuperemo oggi sicuramente di banca centrale europea euro nella bufera euro di nella bufera Dori sembra che che è intervenuto
Il presidente della Banca centrale europea viene che è intervenuto al
Parlamento europeo e la l'annuncio di un acquisto sul mercato di dollari negli enti con
Utilizzando da parte della Banca centrale europea gli interessi maturati sulle Riserve
Ci occuperemo poi di petrolio l'altro grande tema di queste settimane di queste settimane per quanto riguarda per quanto riguarda la scena economica finanziaria ma anche politica internazionale in vista
Del G7 di altre di altre
Due-tre questioni se ne avremo il tempo allora cominciamo da subito ad occuparci di banca centrale europea lo facciamo sia con il CorrierEconomia che con Repubblica
Affari e finanza la caduta degli dèi dell'euro
Ma ricca De Feo che scrive siamo a pagina cinque del Corriere economia passato l'ultimo attacco contro l'euro la moneta unica verso il fine settimana si è stabilizzata un livello sempre più basso ritenuto non appropriato ai dati fondamentali ma in realtà che l'euro
Confligge secoli fondamentale e quindi fosse destinato a sicuramente risalire hanno cominciato a dircelo parecchi mesi fa probabilmente un anno e più fa ma la svalutazione è stata lenta ma inesorabile
Ma dicono gli operatori a calmare un nuovo assalto la moneta unica non sono state tanto la parola di Dindo Heisenberg pronunciate durante la conferenza stampa di giovedì scorso quanto l'annuncio di voler rive di voler vendere i ricavi da interessi sulle riserve in valuta giudicato un segnale di disponibilità a difendere il cambio da parte della Banca centrale europea resta però il fatto innegabile che i mercati negli ultimi mesi hanno cominciato a percepire un problema alquanto grave segni di debolezza della leadership della Banca centrale europea di fronte a una situazione particolarmente difficile
Quando si parla di banche centrali scrive più avanti Marika de Feo le critiche sono sempre molto velate agli operatori si espongono
Raramente direttamente ma qua e là poco per volta filtrano i giudizi
Ad esempio nell'ultimo studio dall'investment bank le mamme Radames emerge l'opinione che mancano completamente la credibilità e la coerenza del management macroeconomico europeo un'affermazione che colpisce insieme banchieri centrali e governi
Taluni si spingono oltre fra questi vi è ad esempio devi e i due il problema per la BCE
Dice il capo economista divisioni Financial Service di Chicago continuamente alle prese con le mosse della Federal Reserve americana ecco carisma del suo presidente Alan Greenspan e quello di essere un'istituzione del tutto nuova
Che non ha alle spalle la credibilità ad esempio dalla Bundesbank
E e il critica le dichiarazioni contraddittorie dividendo Heisenberg che indeboliscono la credibilità della giovane istituzione sempre secondo lei il problema del presidente la Banca centrale europea e che prima di questo lavoro non è mai stato veramente un governatore di una banca centrale nazionale forte ha diretto l'Istituto che in realtà era una specie di istituto sorvegliate dalla Bundesbank cioè la banca centrale
Olandese
Secondo l'economista di Chicago saremmo in una situazione migliore con Jean-Claude Trichet governatore della della banca francese della banda France perché ha diretto una grande banca centrale e potrebbe essere più risoluto
Lei mette anche un dito nella ma nella piaga del mistero della successione alla Banca centrale europea è vero che Trichet sostituirà dove sembra che alla presidenza
Della banca centrale europea nel due mila due
Non si sa ancora naturalmente ma le complicazioni sopraggiunte per il coinvolgimento del banchiere centrale francese nell'affaire
Del Credit ione rischiano di rendere più difficile l'alternanza al vertice della Banca centrale europea un fatto che i mercati percepiscono comunque più difficoltà nella futura guida
Della banca centrale europea
Scrive più avanti Marika De Feo anche all'interno dell'istituto però dicono voci di Francoforte dove Isabelle farebbe mancare il polso fermo che sarebbe necessario
E avrebbe adottato una settimana lavorativa molto corta dal martedì al giovedì
Lasciando agli altri membri forti del board la guida della politica monetaria
Membri fra i quali spiccano soprattutto Tommaso Padoa Schioppa e Ottmar Issing capo come a suo tempo dalla Bundesbank del dipartimento economico di ricerca e di politica monetaria e che emergono come uomini forti dalla Banca centrale europea
è stata sempre la situazione improvvisa ed emergenza come quella scatenata dall'aumento del prezzo del petrolio che poco per volta secondo alcuni operatori del mercato sta mettendo in luce anche una strategia di politica monetaria poco chiara da parte della Banca centrale
A Francoforte ad esempio alla luce degli ultimi dati economici a disposizione ci si comincia a chiedere se l'ultimo aumento dei tassi di interesse fosse proprio necessario
Dato che l'inflazione europea ha raggiunto il suo picco massimo la corre inflation depurata agli effetti dal petrolio si mantiene abbastanza costante
La moneta circolante sta rallentando la sua crescita l'espansione della crescita economica si sta stabilizzando e non è chiara la direzione che riprenderà in futuro perché dare un segnale che potrebbe frenare l'economia
Ricordiamo che invece altri osservatori hanno criticato l'aumento di venticinque punti base del tasso di interesse esattamente
Con motivazioni opposte cioè
Hanno accusato la Banca centrale europea di essere stata troppo timidamente segna un mentre
Ci sarebbe stato bisogno di un segnale forte per di un segnale forte per
Sostenere il corso delle
Infatti si sostiene la capitale finanziaria tedesca i trader dei mercati valutari hanno interpretato l'intervento la Banca centrale europea unicamente come sostegno all'Eur dell'euro appunto ma sostegno per molti giudicato troppo debole risultato un altro tonfo dall'euro la Banca centrale europea sostiene un grosso operatore hanno avuto il coraggio di ammettere che questo presidente apparivano completamente diversi da quanto sembrassero il mese precedente e avrebbe dovuto mostrare che agiva guardando al breve termine e non
Come ha sempre dichiarato con l'occhio rivolto al medio e lungo termine
D'altra parte c'era ampio consenso fra i governatori sull'opportunità del ritocco dei tassi e già questo
Pare sia stato un compromesso fra il bordo che optava per un incremento piccolo la strategia è risultata poi vincente e chi come ad esempio dove
Nato dalla Banca d'Italia Antonio Fazio parteggiava per un segnale forte con un rialzo di almeno mezzo punto e queste sono
Sono alcuni dei segnali e degli scricchiolii che vengono dalla Banca centrale europea essi riflettono sulle euro debole secondo Marika De Feo che mette in realtà in risalto una delle questioni
Particolarmente importanti cioè questo pasticcio nato pasticcio fin dall'inizio dell'avvicendamento a metà mandato tra Dodi sembra che Trichet perché appunto è frutto di un accordo che non è non ne un accordo ufficiale né poteva esserlo chiaramente ma che comunque porta lei euro ad avere un banchiere centrale per molti aspetti dimezzato alla sua guida di
Doris in Verga
Di Dodi sembra si occupa anche Repubblica Affari e Finanza con
Il ritratto che settimane settimanalmente viene pubblicato
Affidata a Marcello De Cecco Lindley sembra e la cintura di castità
Le turbolenze dei mercati dei cambi quando acquistano i valori degli ultimi mesi guadagnano quasi in permanenza i titoli di testa dei giornali e i primi annunci dei telegiornali quelli per capirci che i nostri mezzi busti
Sempre copiando la penultima modo americana gridano come se dovessero fisicamente farsi sentire dagli ascoltatori
I grandi titoli e le grandi grida mobilitano pubblica opinione che smarrita un tratto vorrebbe saperne di più su argomenti normalmente lasciati
Ai tecnici
La turbolenza dei mercati finanziari sono il risultato di eventi in gran parte superiore volontà dei singoli agenti ed anche dei singoli governi ma in qualche misura S sono anche il portato di precise politiche liberalizzatrice
Prima del commercio visibile e poi dei movimenti di capitali adottate prima in tutto l'Occidente sviluppato a partire dalla fine della seconda guerra mondiale in particolare a partire dal primo choc energetico cioè dalla metà degli anni Settanta
Ed estese poi tutto il mondo anche a Paesi che si trovavano in fase si trovano in fasi delicate
Del proprio sviluppo
Poi più avanti l'articolo è molto lungo a proposito
Della Banca centrale europea ma poiché la struttura federale la nuova banca e tale da conferire il privilegio
Di peso abbastanza simile nelle decisioni a tutti i Paesi membri board
Perché le decisioni stesse sono prerogativa solo in parte dall'esecutivo indipendente poi c'è il sistema delle banche centrali europee
Comprende tutti i comprende tutti i i governatori
Mentre un'altra ugualmente rilevante parte delle decisioni giocata nel processo decisionale dall'organo federativo
In cui ciascuna banca centrale nazionale appeso come si è detto simile si è voluto per insistenza in particolare dal Governo tedesco dalla Bundesbank che lo Statuto dalla BCE
Contenga rigide regole di controllo dell'inflazione considerata come il solo obiettivo di cui banchieri centrali europei devono farsi carico di più
Marcello De Cecco mette il diritto nella piaga della impostazione che si è voluto dare all'architettura dell'euro in particolare per quanto riguarda la banca centrale
Europea
Questo per evitare che una coalizione di Paesi finanziariamente meno ortodossi della Germania prevalga sulla virtù germanica portando la nuova banca sulla cattiva strada o come dicono i maligni
Per evitare il governo della Germania unità carico di debiti che il governo della Germania unita a carico di debiti e di nuovi problemi venga meno alla virtù finanziaria praticata per un cinquantennio e si riconverte gradualmente
Alle pratiche della finanza allegra delle quali governi e banche tedeschi in prima fila Reichsbank furono maestri nel secondo e terzo RAI
D'altra parte
Le dichiarazioni di della cancelliere sarebbe
Sul fatto che un euro debole tutto sommato non va poi così male perché favorisce la crescita economica sono di appena dieci giorni fa anche se poi in qualche modo smentite rintuzza
Gravata dal peso di questa cintura di castità quali che siano i motivi che l'hanno imposta la Banca centrale europea si è trovata a muovere i primi passi in uno scenario mondiale ben diverso da quello figura prefigurato dettaglio della moneta europea
Costoro avevano voluto costruire una diga alle tendenze inflazionistiche americane costruendo una istituzione monetaria forte abbastanza da far riguadagnare alle
Con la sovranità perduta dalle singole monete europee che per la gran parte degli ultimi venticinque anni ha significato per il marco rivalutazione continua nei confronti del dollaro
Ma anche dal franco francese e della lira
E per l'industria tedesca perdita continua di competitività e di quota di mercato la Banca centrale europea se invece trovata ad operare in un mondo nel quale Germania Italia si muovono lentamente gravate dei propri problemi di finanza pubblica
Mentre l'economia degli Stati Uniti registrava un decennio di crescita tumultuosa e non inflazionistica
Non frenata dal vincolo della bilancia dei pagamenti perché fiumi di denaro si riversavano da tutto il mondo verso i mercati finanziari americani
La BCE ha dovuto quindi nei primi venti mesi dalla sua vita farsi le ossa in un'atmosfera opposta a quella prevista dal suo costruttori innanzitutto dovuto condannarsi ad una relativa rilassatezza dei costumi dovendo esprimere tassi coerenti con lo scarso rigore di due economie che da sole rappresentano la metà del PIL dell'unione monetaria
Tale visione di fondo è stata ben presto percepita dei mercati internazionali che invece allo stesso tempo registravano necessità altra tanto fondamentale della fede di contenere in qualche modo il boom americano anche senza uccidere Dow Jones e NASDAQ queste percezioni sono riflesse sul cambio dell'euro
Che è sceso a livelli ben inferiori a quelli resi necessari dalla necessiti
Da competitive dalle necessità competitive dall'Unione Europea
Ma è questa la nuova realtà ciò richiede che la politica monetaria su una caratteri nuovi l'azione dei banchieri centrali deve essere prevedibile e aver luogo quindi per piccoli passi in una stessa direzione
E questo inequivocabilmente annunciati da fonti univoche
Questo è quello che sicuramente mancato fino ad oggi al vertice la Banca centrale europea tutto il contrario della tradizionale politica
Monetaria che si basava sulla imprevedibilità e sull'azione rapida anche violente destinata a sorprendere i mercati e domande con un fuoco di sbarramento basato sul risorse quasi infinito
Ma la banca federale di una federazione che muove i primi passi non può esprimere più una tale azione anche se essa fosse ancora lo Spica bile perché non può avere la univocità di intenti rapidità di decisioni della vecchia Bundesbank
O anche dalla Banca d'Italia quando faceva sul serio
Non deve dunque meravigliare che signor do Heisenberg appaia spesso in balia degli eventi
Di proposito gli Stati membri non hanno voluto che la testa dalla BCE andasse l'equivalente di Gianni Dell'Orto se ce n'era uno disponibile hanno evidentemente ritenuto di non voler cedere potere alla nuova istituzione
E che la politica monetaria europea dovesse farsi per larghe intese nazionali raggiunte nel comitato dei governatori anziché in seno all'esecutivo dalla Banca centrale europea
Se tale posizione sia giusto sbagliata è difficile dirlo voglio solo lottare
Che la BCE si trova ad operare in un mondo in cui le altre due banche rilevanti esprimono realtà di nazioni unite da secoli il che dona la loro azione maggiore univocità
Anche se la politica interno di Stati Uniti e Giappone spesso manda segni di non univoche interpretabili dita dei governi delle rispettive ai governatori scusate del rispettive ma anche centrali
Molto
è interessante questo ritratto più che di Doris Amberg in realtà dalla Banca centrale europea di Marcello De Cecco che ne mette
In luce i vizi originari e
Un vizio originario
Le difficoltà con le quali si trova a fare i conti si trova a fare i conti dove sembra che il suo presidente
C'è un grafico che mostra
A partire dal massimo del cambio dollaro euro
Cioè uno a dieci
Raggiunto grosso modo un anno fa forse un pochino di più tra ottobre e novembre e che appunto da uno a dieci nel giro di un
Dodici mesi scarsi arrivato poco più di zero
Ottantacinque
Con questo lasciamo la Banca centrale europea e i guai in cui si trova il presidente vinto Doris è un derby e andiamo occuparci di petrolio
Lo facciamo innanzitutto con il CorrierEconomia rubrica meridiano di Thomas
Frey durante un articolo
Il cui il Copyright
Del New York Times ma lo leggiamo perché
Contiene alcuni spunti interessanti in realtà il leader
Scrive Friedman Thomas sembra non confonderle con Milton con David
I leader dei Paesi petroliferi
Dell'OPEC saranno in Venezuela dal ventisei al ventotto settembre
Un incontro che avviene con i pezzi del greggio attorno ai massimi di dieci anni il presidente del Venezuela
Hugo Chávez l'ospite del summit ha rotto la ne l'anello di isolamento attorno all'Iraq ed è volato personalmente a Baghdad per consultare Saddam Hussein ecco come io immagino sia avvenuta la loro conversazione
Saddam
Uragano Hugo come va adoro il modo in cui tratti gli americani mi ricordi tanto Fidel mi spiace di non aver partecipato al tuo vertice dall'OPEC ma nel momento in cui salgo sull'aereo gli americani non mi abbatto nomi forse no ad atterrare
Promettimi solo che non permetterà e sauditi convincerti
Di convincere tutti a far scendere i prezzi
I sauditi continuano a ripetere questa storiella l'OPEC l'età della pietra non finì perché finirono le pietre che l'umanità inventò nuovi attrezzi e l'età adatta Tolio non finirà per penuria di greggio ma perché non li guidiamo noi guidiamo i prezzi verso il cielo così velocemente così in alto da stimolare le alternative
Ma il fatto è che il prezzo del petrolio
Oggi è e qui non è più Saddam che parla ma Friedman in termini reali una frazione di quel che erano il settantatré e per questo che gli americani guidano tutti macchinoni sportivi perché dovremmo finanziare
Nel loro bevute di benzina
Chávez
Chávez
No Chávez immagino scusa fratello Saddam non
Potrei essere più d'accordo ammettiamolo io ho bisogno dei soldi oggi
L'Iran ha bisogno dei soldi oggi tu hai bisogno dei soldi oggi tutti noi abbiamo popolazioni in crescita tutti noi francamente abbiamo distrutto la classe media imprenditoriale nei nostri Paesi
E nessuno di noi vuole passare attraverso la ristrutturazione la deregulation la privatizzazione che sarebbero necessarie nel mondo globale perché ciò significherebbe perdere potere
Spingere sul prezzo del petrolio è dunque l'unico modo che abbiamo per la sopravvivenza economica
Bush e Gore
Si chiedono perché alziamo il prezzo o per favore penso che dovremmo proporre al nostro summit qualcosa del genere
Cesseremo di agire come un cartello quando Microsoft taglierà il prezzo di Windows due mila su costo di produzione reale come ti pare
Risposta di Saddam fantastico
E gli americani stanno facendo il nostro gioco potresti pensare che sono io il loro segretario dall'energia sono totalmente impreparati all'inverno le scorte americana di pentole per riscaldamento sono giù di quasi il quaranta per cento rispetto a un anno fa
E le scorte di crudo sono ai minimi da ventiquattro anni
I prezzi del combustibile da riscaldamento sono balzati ai massimi decennale a causa del panico di chi ha paura che la raffineria dagli Stati Uniti non siano in grado il produrre abbastanza carburante per riscaldare le case quest'inverno ho letto un articolo nel quale gli esperti americani citavano qualcosa chiamato
Beh Farmers almanacco che prevedeva che il prossimo sarebbe stato un inverno incrementi e quindi non c'è non c'era da preoccuparsi di noi
Un inverno Clemente e quindi non c'è da preoccuparsi mette le immagini scommettere
Scommettere l'altro intere economie sono almanacco dagli agricoltori
Questo è Saddam in questo ipotetico dialogo tra Saddam e
Ugo Chávez il presidente del Venezuela Hugo uomo della linea dura dentro l'OPEC
Sempre in questo diario immaginario Chávez risponda Saddam sono arroganti pensano che oggi qualsiasi cosa funzioni con il silicio tutta questa roba dalla new economy
Ma noi siamo ancora la minaccia maggiore alla loro prosperità e alla nuova economia senza petrolio baby non ci sono vite non ci sono by noi siamo il vero dozzinale dot Com loro dipendono dai sauditi però manca la produzione mai pazzi non capiscono la vera situazione dei sauditi i sauditi sono in debito per centoquaranta miliardi di dollari
Con una spesa pubblica enorme una rete elettrica così bisognosa di ammodernamento che quest'estate hanno avuto dei blackout
Anche loro hanno bisogno di cash mostrami soldi baby
E l'eccesso di capacità dei sauditi è in larga parte in greggio pesante non il dolce crudo che il mercato vuole
Sei era Iraq Venezuela tagliano la produzione giusto un po'possiamo risucchiare ogni aumento di produzione saudita Saddam forse loro di una piccola sorpresa d'ottobre ho aspettato nove anni per vendicarmi di George Bush ora lo farò con suo figlio
Ti immagini se facciamo del petrolio una questione centrale in questa versione americana con Bush junior e cinesi la materiali
Vicepresidente la materializzazione del big o il in piena corsa
Gore e Leibovitz o comunque si chiami quell'ebreo se li mangeranno vivi
Chávez risponde se qualcuno di questi candidati fosse un vero leader direbbe agli americani che effettivamente hanno bisogno di spingere immediatamente risparmi di energia alzando le tasse sulla benzina adducendo aggressivamente la dipendenza dal nome
Guarda da chi dipende la loro dot com
Economia oggi Iran Iraq Venezuela Russia Nigeria a la galleria dei ciarlatani truffatori nessun serio candidato alla presidenza americana lo tollererebbe Saddam quindi siamo salvi quaranta dollari arriviamo in questo in forma aforistica di dialogo immaginario
L'abbiamo però letto perché questo dialogo tra il presidente del non saranno Hugo Chávez se Saddam per quanto immaginato da Thomas
Friedman sicuramente dice dipinge la situazione
Del prezzo sul mercato del petrolio e quindi poi la situazione del prezzo in un modo molto molto puntuale con buoni spunti di riflessione sempre sul petrolio
Vediamo un'intervista a pagina tredici di Repubblica fare finanza che ha intervistato Mark Moody Stewart presidente della Shell secondo gruppo mondiale che spiega perché è inverosimile che si resti sui livelli attuali e indica le prospettive future
Il petrolio ora dovrà scendere come la legge di gravità superata una certa quotazione diciamo trenta dollari scatta una reazione da parte del mercato che riporta in basso i valori il problema se questa discesa
è troppo Brusca beh quindi via ci si pone il problema della discesa troppo bruschi
Eugenio Occorsio da Parigi che intervista il presidente dalla Shell certo che sono preoccupato gli automobilisti camionisti chiunque debba comprare combustibili di qualsiasi tipo non sono solo cittadini inferociti ma soprattutto nostri clienti
E quale azienda al mondo è contenta quando i suoi clienti sono così insoddisfatti Mark Moody Stewart inglese di nobili origini caraibiche nato ad Antigua e da tre anni West nell'indire occidentali del mio centoquaranta da tre anni presidente cifre Executive officer della Shell il secondo gruppo petrolifero mondiale dopo Exxon Mobil
Oltre che più antico visto che fu creato nel mille ottocentonovantasette due anni prima di quelli del dei Raffaele
Allora non è vero che le compagnie sono felici con il greggio alto no non siamo affatto felice per motivi simili a quelli che alle riunioni OPEC portano i paesi arabi
Moderati un periodo prolungato di altri prezzi non può non portare ad una recessione e conseguenza di questa sarebbe un busto un brusco calo nei consumi e nelle domande i falchi dall'OPEC si dimostrano incoscienti
Miopi
Eppure state facendo il pieno di utili voi le altre compagnie sì
Ma è una situazione assolutamente eccezionale e transitoria senza contare che non siamo solo produttori di greggio ma anche acquirenti per le raffinerie
In generale qualsiasi arricchimento di oggi c'ha ottenuto in tale modo porterà conseguenze devastanti in un futuro prossimo i casi sono due o la recessione di cui parlavo comunque qualche reazione del mercato che porti ogni balzo a un ribasso dei prezzi
Quale delle due ritiene più probabile direi la seconda anche se non vedo esattamente come potrebbe concretizzarsi come per tante altre vicende della vita una situazione di tensione esasperata e prolungata
Porta per compensazione ha una reazione esplosiva che la sovverte e questo visto che riguarda il settore in cui operiamo
Non ci fa dormire sonni tranquilli
Comunque Greggio destinato a scendere sì non può restare livelli attuali hanno un e come la legge di gravità una volta salito tanto inevitabile che crolli
E a che valorizzazione a che valore si stabilizzerà prima lo dedico il prezzo che vorrei venti dollari e anche meno
Saranno tutti a c'è un'altra domanda interessante corriamo un po'perché non possiamo leggerla tutta perché è così centrale aspetto fiscale perché proprio l'altissima tassazione sui prodotti però io petroliferi ha fatto scatenare nei Paesi produttori la reazione che ha portato il prezzo triplicare in poco più di un anno l'Arabia Saudita non poteva più tollerare che l'Italia o qualche altro Paese guadagnasse
Suo ogni barile di petrolio molto più di quanto essa guadagnava con l'estrazione in questo modo
è un modo
Interessante diciamo così per vedere la questione la tassazione del petrolio
Non ci ha ancora detto a quale livello si stabilizzerà il prezzo diciamo fra i ventidue ventotto dollari non è l'ideale ma ragionevole è un livello al quale avrebbe senso sviluppare nuovi pozzi nelle acque profonde dal Golfo del Messico di fronte all'Africa occidentale al Brasile
Nelle remote regioni dalla Siberia sul Caspio anche se intorno a questo mare ci sono problemi quasi insormontabili
Oltre che un mare ormai ucciso dall'inquinamento
Su l'ultima domanda di Eugenio Occorsio sulla base dalla sua esperienza quanto incide sulla formazione del prezzo del greggio la componente speculativa finanziaria
Molto purtroppo è insito in qualunque mercato che si basa su un valore più o meno prefissato o comunque di riferimento e lo stesso per le valute pensi a quello che succede proprio le nostre monete lire sterline
Quand'ero cosa successe proprio le nostre monete lire sterline a quando erano ingabbiate nel Sistema monetario europeo che pure aveva bande di oscillazione abbastanza larga gli speculatori prima
Sondare il terreno provano a vedere
Quanto può scendere o salire una commodity e poi attacca tutti perdono tranne loro e con questa intervista chiudiamo anche il capitolo petrolio
Questa intervista al presidente della Shell secondo gruppo mondiale Mark mondi Stewart e quindi abbiamo visto seppure con la finzione del nell'immaginazione dall'Autore freddo in quel che pensano i duri fautori della linea dura all'interno dei Paesi produttori e cioè presidente del Venezuela Saddam
Saddam Hussein dittatore in Iraq e poi abbiamo sentito cosa pensano le multinazionali a questo punto non ci resta che il tempo per alcune alcune segnalazioni
A pagina cinque dal Sole ventiquattro Ore un permesso non si nega mai di Giuliano Cazzola
Quel che sta succedendo all'interno del mondo delle pubbliche amministrazioni tra permessi sindacali scioperi che di menisco nord-sud
Magari invece aumentano al nord in città come a Milano segnalazione sempre poi
Dal Sole ventiquattro Ore i tassi sui prestiti e mutui corrono tre volte più voci che sui depositi
Gli adeguamenti degli istituti italiani alla banca centrale alla mosse dalla Banca centrale europea in banca i depositi
Viaggiano a rilento i consumatori contro Bankitalia il controllo da trasferire all'Antitrust pensiamo
D'accordo l'abbiamo detto più volte che il mercato del credito è un mercato non concorrenziale macché all'origine cioè la legge che stabilisce che Bankitalia che invece più che la concorrenza interessata alla stabilità
Del sistema creditizio che Bankitalia a un potere fortissimo di antitrust e di veto sulle concentrazione insomma per tutte le acquisizioni di banche o di società che detengono azioni di banche sopra il cinque per cento ci vuole il placet della Banca d'Italia questo evidentemente non aiuta
Non aiuta le il mercato a diventare un mercato competitivo con aziende contendibili intervento poi di Donato Masciandaro pagina otto già a pagina uno a pagina otto aspettando la concorrenza
è un fondo
Segnaliamo il con questo chiudiamo un interessante intervista Steve Jobs l'uomo chiamato computer il fondatore della Apple poi andato via
Dalla casa di Cupertino malamente rientrato in realtà un un paio d'anni fa ormai che ha assicurato un rilancio in grande stile alla Casa della mela
Con le nuove linee di computer l'ultimo Cube il computer potente tutto
Ridotti
Toh entro un cubo di ventitré centimetri di lato con una grafica molto gradevole altre cose importanti sui giornali io oggi ma non abbiamo tempo neppure per una segnalazione ci siamo occupati in particolare questa volta di Banca centrale europea le ambasce in cui si trova il presidente Dodi sembra reggere soprattutto nella cinque ci trova
La nostra moneta unica di petrolio con questo chiudiamo l'edizione di oggi lunedì diciotto settembre due mila di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento
Del lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza un saluto è una recentissima onde di prossimo da Benedetto Della Vedova grazie ad Alessandro Teodori per la regia dalla trasmissione