"Riforme e referendum. Sì? L'Italia può cambiare" org. dal Gruppo consiliare laburista presso l'Auditorium del Consiglio Regionale, via Cavour 4

Perché accomodarvi daremo inizio alla iniziativa
Credo che sia la prima voglio all'altro e si realizza almeno in questa forma in questa partecipazione
Mi preme prima di tutto giustificare l'assenza dell'onorevole Achille Occhetto perché influenzato e quindi non è potuto essere presente di oggi pomeriggio
L'iniziativa è del gruppo laburista del Consiglio regionale è un iniziatica iniziativa si inquadra direi in modo adeguato nel contesto delle iniziative che la Regione Toscana il Consiglio regionale della Toscana
Il suo presidente in modo particolare per l'impegno che questa Regione ha sempre profuso nel processo di riforma del nostro paese l'impegno federalista e quant'altro
Quindi credo che la sede più idonea a un'iniziativa come questa possono opportunamente essere lo Vittorio ma del Consiglio regionale
Io mi limito a queste brevi considerazioni sono presenti tanto sono più notti
Sicuramente rimette segni Mario segnala alla mia sinistra Valdo Spini che daranno direi di procedere in questi in questi termini
Lo darò la parola prima Mario Segni in ordine alfabeti Coppo interverrà Valdo Spini dopodiché se ci sono interventi tra i presenti qualcosa è ben accetta quindi passo subito la parola volto su a Mario Segni per un primo intervento
E devo dire che non mi capita spesso di parlare per primo Camossi segue l'ordine alfabetico
Appunto la provocatoria Colturano c'è un pezzo dopo l'aggressione laico in genere
Avendo fatto numerose iniziative politiche con Luigi Abete non ultima quella referendaria è tempi meno vicini col fratello che era deputato fossero lettera Giancarlo Abete il primo posto aveva sempre prenotato in questa
Ma comunque
La prima cosa che voglio dire un ringraziamento
Ringraziamento
Ad avere voluto aprire un dibattito sul tema così centrale così importante così fondamentale e un ringraziamento per il titolo ma non per il titolo in sé ovviamente per il contenuto per quello che significa
E vorrei dire che
Naturalmente tutto potevamo prevedere fuorché
Che il dibattito capitasse una giornata
Importante della storia riformisti chiari questo Paese ce ne son tante giornate intendiamoci eh ce ne saranno anche tante tante altre non c'è dubbio ogni giorno questa situazione
Il le sue novità ma oggi certamente si è verificato un fatto importante
E più che mai oggi quel titolo
Il concetto è il referendum come il pilastro lo strumento essenziale delle riforme e il concetto che esprime voi l'avete detto meglio in un titolo ma io voglio dirlo un pochettino più lungo cari amici
Stiamo attenti e facciamo bene questa campagna referendaria perché questo è veramente la chiave di volta delle riforme e del cambiamento delle forme istituzionali della legge elettorale e poi credo più ampiamente dello della situazione anche delle istituzioni del nostro Paese oggi e più che mai
Oggi più che mai vero perché noi corriamo un rischio
Indipendentemente dal contenuto del merito
Nelle proposte che ho già presentato il governo alcune le quali sono vanno in senso positivo non c'è dubbio al su altre voglio riservo opere riserve su altri noi referendari abbiamo delle differenze
Ma comunque sono il primo a riconoscere che indubbiamente c'è ci sono dei passi avanti ma il pericolo reale di fronte al quale noi ci troviamo e che in qualche modo la gente capisca che le riforme che abbiamo già fatto in questo
Che ormai la strada in discesa
Che ormai tutte le porte sono aperte che il treno e poche parti
Frate questo era lo facciamo in tanti lo feci io per primo lo dico con molta franchezza all'indomani del diciotto aprile novantatré
Quando la strepitosa vittoria referendaria la seconda poiché c'era stata quella del novantuno fece credere a molti a me per primo anello maggior responsabilità l'unica consolazione che non fu il solo dire che fu quasi generale nella definitiva l'errore che ormai noi saremmo arrivati quale che fosse quello strumento tecnico scelto saremmo arrivati
A un Paese dotato di un sistema veramente moderno avanzato in cui le istituzioni avrebbero corroborato e spinto è garantito in qualche modo la stabilità e il vero reale potere di scelta dei cittadini
Avrebbero dato quindi all'Italia quel presupposto quella base quegli strumenti di cui da decenni era priva e che potevano permetterle di affrontare consiglieri con forza con energie con serenità grandi problemi del furto beh
Non la storia degli anni seguenti la storia delle settimane successive cioè ci ha dimostrato che c'eravamo sbagliati che mi ero sbagliato che tutto il mondo referendari vedere gran parte dell'Italia sia profondamente sbagliato
La dimostrazione fuori già prima di tutto il mattarello
Il primo tradimento dello spirito referendario dimostrazione furbo alcune sconfitte parlamentari votammo assieme in parecchie circostanze lo ricorderà spinto
Dopo aver avuto la convinzione che non avrebbero in qualche modo il Parlamento avrebbe accettato quella che era la la spinta resterà la dimostrazione è venuta fuori con tutta una serie di atti successivi di vario genere di vari atti dalla legge elettorale delle Regioni alla frantumazione dei gruppi alle deroghe da te in Parlamento i gruppi sempre più piccoli
E alla fine a tutta una serie di atti politici
Quali quelli dell'ultimo periodo con insomma in particolare voi ribaltoni il la rottura dell'indicazione degli elettori è tutta una tendenza e uno spray una spinta al reale
Che porta riaffermare idea sostanzialmente del governo dei partiti piuttosto che il governo dei cittadini perché il vero punto essenziale di tutto il cammino riformisti
E quello che l'idea che il Governo in qualche modo debba le scelte fondamentali del Governo in particolare in primo luogo debba avere la spinta del l'investitura debba avere il consenso deficit
Ora io credo sinceramente che sotto certi aspetti
Un governo che si mette oggi affronta un tema che non può lo voleva non poteva affrontare una maggioranza chiedo in qualche modo vara un progetto di questo genere è una dimostrazione rafforzato e Ferré su questo non c'è dubbio
è una dimostrazione che il referendum è veramente l'unico strumento che cambia le cose
Il pericolo è che
Vorrei dire
La gente creda di averle eccetera agente tre che la battaglia si ha già fatto
La gente era che la battaglia si aggiorni
Devo dire tra l'altro un poche comunità attivamente questo pericolo è stato anche accentuato dalla sentenza la Corte costituzionale il dibattito sul sul referendum se talmente incentrato su in modo sbagliato per come si è visto che invece la cosa era piatto
Per me sì sul dibattito sulla correlazione che dopo la sentenza con le azioni ho ricevuto una valanga di telefonate di lettere di fax di amici che mi dicevano bravo complimenti abbiamo vinto no rettore un attimo scusate il centro e fa capire cioè non abbiamo vinto ha fatto è stata dimostrata come noi sostenevamo giustamente la piena costituzionalità il referendum è stato sventato un pericolo
Fossero state sventrate manovre questo non lo so ma nella sostanza nella sostanza guardate che il problema reale che il referendum si vince il giorno dopo che si è votato si vince adottando ora io voglio da lanciare su questo qui apertamente un grido d'allarme
Il pericolo reale e che si instauri nell'opinione pubblica l'idea che il referendum superfluo che il referendum e inutile
Il pericolo reale e che si instauri nella gente l'idea che la battaglia e Javi non ebbe il referendum una grande occasione un grande strumento ci può far vincere ma dobbiamo combattere
E se vogliamo dircela tutta allora da parte di non voglio dire di tutti ma di molti di quelli che in questi giorni hanno affrontato spinto questa questa situazione che trazione c'è una grande ipocrisia
C'è volutamente la deliberata volontà di innalzare una grande cortina di fumo per far credere che le ferendolo sia necessaria
Lo dicono apertamente il referendum va depotenziato
D'altra parte io apprezzo Valdo Spini abbiamo su alcuni punti ma più tecniche che politiche differenze di posizione ma è stato sempre convinto del presidenzialismo del collegio uninominale di un grande sostenitore del doppio turno io su questo ho delle perplessità
Ma sostanzialmente guardiamo nella stessa direzione
Poi oggi Valdo Spini qui in cui siamo qui a dire sì al referendum
Parte di quelli che stamattina al tavolo della maggioranza hanno varato una riforma che dice di essere addirittura più avanzata fanno parte dei comitati del no
Fanno parte ti una campagna che combatte il referendum per rimanere per mantenere a proporzionale possibilmente per tornare indietro
Posizione legittima
Posizione di fronte alla quale bisogna avere rispetto ma che non diventa più legittima né rispettabile quando invece pretende di far credere di essere passata l'altra parte di addirittura di aver preso la battaglia la battagliera ed è forte io sarei contentissimo se la prendessero sul serio non permette non possiamo permettere che facciamo finta riprenderà per poi abbandonarlo a metà strada
Questo il reale grande pericolo che ci sta di fronte
Quindi sempre dalla campagna elettorale che è molto più difficile del previsto
Il resto non mi sono mai illuso sotto questo è molto più insidioso
Perché
Vedete mentre tutto sommato
Io sono pienamente convinto che noi interpretiamo una forte parte del paese credo la maggioranza un'ampia maggioranza se le cose se non mi sbaglio forse mi sbagliavo
Credo che non interpretiamo un un sincero desiderio degli italiani di dire no a un certo tipo di politica di chiudere con i trasformismi che hanno continuato a caratterizzare quest'ultima fase della politica italiana
Di passare definitivamente da un irrevocabilità una partitocrazia intollerabile un sistema completamente diverso
Ma temo invece una campagna fatta di siti una campagna fatta di segnali di fumo
Quali quello non andate a votare perché tanto è inutile
Quella che tentò di fare con poca fortuna Craxi nel mille novecentonovantuno fosse verrà ripetuta con armi assai più insidiose
Questo il pericolo che abbiamo di fronte non vorrei che gli italiani scoprissero un giorno di essere stati ancora una volta presi in città
Dopo avere votato referendum che poi non sono stati applicati dopo avere d'ufficio la Bicamerale che crollata dopo qualche tempo dopo aver creduto punto di di avere già fatto riforme che non erano mai state
Ti mio danaro certi tono afferente se ne vedo pochi Didoni reale vedo invece parecchi frutti avvelenati
Ringrazio
Vediamo un po'di spazio anche
Mario Segni con la parola Valdo Spini
Io sono molto contento di essere qui con Mario Segni perché fra le cose che abbiamo in comune credo che una sia chiara da tutti cioè la nostra ferma volontà di europeizzare il quadro politico italiano
In fondo in Italia spesso i partiti gli organi politici o le donne politiche si dividono in due
Fra chi c'è libera le dalle grandi doti della peculiarità di un sistema politico così frammentate così articolato e chi invece ha l'aspirazione a un quadro politico europeo
Ora l'Italia è entrata in Europa con la moneta
Potrei adesso divergere per motivi evidenti in questo momento mi occupo di questi problemi addirittura ha fatto anche cose interessanti sul piano che la difesa ricordiamoci che l'operazione Alba in Albania e la prima operazione fatta senza truppe americane però ricapitolo applicare non riesce a entrare Europa dal punto di vista politico al contrario delle elezioni europee vediamo dei passi indietro veramente consistenti ecco Mario Segni e io credo che abbiamo in comune l'idea di europeizzare il quadro politico europeo allora io devo confessare io no no propugnato il referente non ho raccolto firme
Ho avuto la fiducia fino all'ultimo che tramite normali strumenti parlamentari e così via si potesse arrivare ad una riforma seria del sistema
Mi rendo conto ed ecco la ragione per cui sono qui che se non ci fosse la spinta del referendum oggi il Consiglio dei ministri non avrebbe deliberato quella proposta che poi si può giudicare in vario modo migliorare ma non l'avrebbe non l'avrebbe deriva saremmo ancora qui e anzi siamo in prossimità di elezioni europee che saranno il gran Sabba
Veramente la celebrazione della frammentazione del dello sviluppo amento del personalismo e così via saranno il contrario di quello che ci vorrebbe per un'Italia forte in Europa
Italia conterà in Europa se avessi due grandi forze politiche capace di collocarsi gli schieramenti europei di dire loro autorevolmente invece avremo una campagna elettorale del tutto provinciale sui nostri regolamenti di conti interni
Allora io credo che cosa
Io non credo che la legge elettorale che possiamo avere sarebbe soddisfacente se fosse semplicemente il frutto del voto referendario
E non soltanto perché come qualcuno ha detto vi può essere un caso limite naturalmente un caso limite ma va evitato anche quello un caso limite in cui potrebbe essere una maggioranza numerica a cui non corrisponde una maggioranza di seggi questo caso è un caso di scuola potrebbe avvenire
Ma perché io personalmente sono foto ore del doppio turno di collegio alla francese non io personalmente il mio partito Democratici di sinistra
Dico io personalmente perché era abituato a un periodo in cui lo dicevo da solo come tutti sanno come tutti precorso era abituato a un po'io voi se lo sono ora grazie al cielo posso dire il Dinoi posso usare il plurale maiestatis nostro partito è favorevole Aldo tu lo hai collegio alla francese
Che però se fatto seriamente un sistema consistente col voto referendario
Penso che abbia ragione Sartori quando dice
Che lo sminuzzata mento e il potere partitocratico anche di piccole formazioni si esprime nel proporzionale ma si può esprimere anche del maggioritario quando questo dovesse essere il frutto di una serie di accordi compromessi
Che possono svilire la volontà degli elettori personalmente credo ma naturalmente non è un dogma personalmente credo che per l'Italia meglio si Fossa
Definire un sistema elettorali doppio turno alla francese che dà stabilità da trasparenza perché i partiti e la prima volta esprimono quello che possano e la seconda volta si alleano in modo comprensibile visibile alle io credo quindi che le due cose vadano insieme la spinta referendaria il voto dei cittadini e la necessità poi per il Parlamento di votare una legge elettorale ma sentivo anche dichiarazioni che faceva segni prima e che anch'io condivido questo Parlamento se vuole a quasi due anni potrebbe anche realizzare il federalismo elezione diretta del presidente La Repubblica secondo me in un contesto semi presidenziale cioè sulla spinta del referendum potrebbe anche fare delle riforme istituzionali per quanto ci riguarda lo spingere ma fare
Non vedo quindi in questo momento contraddizione fra il fatto che il referendum Possa di passare passare bene dare un risultato chiaro
E in questa stesso tempo o a seguito il Parlamento procedere a fare una riforma elettorale seria consistente coerente e meditata
Sono d'accordo con Mario Segni su un punto che se oggi togliessimo il piede dall'acceleratore e dicessi ormai referendum che ce ne importa più perché tanto ormai le cose sono fatte provati dovremo fra un po'di tempo alle nel referendum le leggi non avremo nel referendum e legge elettorale con il suo club
L'ex ministro poco sotto
Mi fa piacere che il diciamo i cuochi in politica facciano ripresento proseliti ma duramente le le diciamo così l'esempio ben calza
Ecco allora la ragione per cui io credo che chi ha a cuore noi abbiamo a cuore se non hard non avremmo fatto questa scelta per un partito socialdemocratico laburista socialista europeo per fare per dare anche all'Italia
Un partito socialista laburista europeo noti abbiamo appreso a cuore questa ristrutturazione schema politico diciamo viste le cose come sono andate
Visto che questo governo non ha potuto nemmeno presentare una riforma elettorale per le europee perché c'era di piccoli partiti che gli impedivano anche una soglia del due per cento
Ma come negare che occorre a questo punto una spinta referendaria io che non ho promosso il referendum che non ho raccolto le firme devo dire oggi la spinta referendaria necessario importante essendo ecco da questo punto di vista io credo che le due cose possano andare di pari passo e da questo punto di vista noi Democratici di sinistra diamo una indicazione non si indifferenziato ma un sì per non sia anti partitocratico mossi in funzione di una riforma in funzione di una filosofia della ristrutturazione del sistema politico italiano
Da quello che si può capire da quello che si può venire disegni di legge del governo certamente è un grande passo avanti tuttavia credo che dovremmo operare per renderlo più aderente alla filosofia lo schema francese
Perché doppio turno adesso il doppio turno veramente non specie di turno unico in qualche modo che si ripeta però da quello che posso vedere grandi passi avanti sono stati fatti rispetto alle posizioni di partenza
Certamente io non credo affatto che vi sia intendimento né nel governo e tanto meno alla nostra forza politica di proporre lo dico per rassicurare Mario se quindi non credo affatto che ci sia l'intendimento di proporre questo elemento e questa riforma come una specie di diversivo
Con una specie di finto bersaglio per abbassare la tensione e per far passare invece il non fa nulla di nuovo
Non ce lo possiamo permettere
Abbiamo visto tutti cosa è successo in questi anni
Mille novecentonovantaquattro dico oggettivamente vince il Polo la Lega prima non lascia campare e Polo Butters
Mille novecentonovantasei vince l'Ulivo in alleanza con Rifondazione Rifondazione prima non lascia campare Prodi e poi lo butta giù
Noi diamo qualche problemino con qualcuno di tanto anche noi no qualche consiglio sulla quale abbiamo problemi neanche noi
Non è possibile ci sono non so quante decine di parlamentari che hanno cambiato gruppo in questa legislatura come fa un cittadino a dare il voto a uno che poi li cambia gruppo magari schieramento addirittura Paolo questo non è possibile non è pensabile
Credo che sia assolutamente necessità democratica di operare questa riforma ma dico di più
è necessario proprio per chi la pensa a sinistra
Perché chiunque vuole un processo di riforme incisivo sa che un processo di riforme incisivo o passo su istituzioni democratiche trasparenti efficienti e funzionanti o si impantana
Ogni tanto c'era anche a noi lo ci siamo da provare le buone leggi presente in commissione difesa della Camera e poi i cittadini pensano magari che siano passati poi ci si accorge che sono al Senato e che aspettiamo che ci tornino indietro quando si potranno quando si potranno tornare indietro
Cioè a dire il tema dell'efficienza dell'efficacia e anche della rapidità volte delle riforme
è per una per una persona che si situa a sinistra assolutamente necessario indispensabile questo ormai è una cosa che la sinistra ha capito
Non è affatto vero che istituzioni deboli favori è il contrario istituzioni deboli possono favorire che volte né le cose come stanno ma chi vuol cambiarle dipolo parare un processo riformatore abituali istituzioni democratiche ed efficienti io penso quindi che a ruota
Dovrebbero seguire altri provvedimenti
Io penso per esempio a leggi che abbiamo presentato da tanto tempo statuto dei partiti non soltanto risolvere il finanziamento pubblico ma risolve il contesto dell'azione in immobiliare amministrativa dei controlli indipendenti una coda erede fiducia ai cittadini riconciliabili con la politica
Quando io vedo questi fenomeni assenteismo mi rendo conto che non sono dovuti alla nostra mancanza di buona volontà non ce la mettiamo tutta ma sono spesso dovuti a questa situazione farraginosa difficile incomprensibile del meccanismo istituzionale
Io credo certamente che se anche in Italia avessimo uno schieramento liberaldemocratico francamente conservato da una parte e lo schieramento francamente socialdemocratico laburista chiamato quel d'altra parte sarebbe un gran bene per il nostro Paese
Quello che dobbiamo temere il ritorno indietro ad un centrismo mascherato una ricostituzione sotto altre forme magari la Democrazia Cristiana che non si chiamerà più democratica né cristiana probabilmente perché si chiamerà in tutt'altro modo
Quando io vedo Berlusconi che si è fatto oggi paradigma proporzionale che cosa capisco
Capisco che si vuole ricreare o tentare di ricreare una sorta di equilibrio centrista che ci riporti alla Prima Repubblica allora
In politica c'è una legge proprio veramente bronzea che non è mai smentita in politica non si sta mai fermi o si affronta i problemi e si va avanti o sono gli affronti torno indietro fermi non si sta io credo che bisogna andare avanti quindi credo che
Quello che avviene oggi Bruto oggi in Consiglio distesi a positivo sia frutto certamente anche del fatto che quelle forze politiche magari molto piccoli consistenza ma decisive nel voto che hanno finora contrastato la presentazione di una riforma sono resi conto che in pendenza del referendum la riforma andrebbe comunque presenta certo c'è anche chi non ha pensato queste io vorrei dirlo francamente perché lo SDI continua mettersi in posizione negativa verso ogni riforma
Perché invece non si non si mette sulla strada di considerare di essere disponibile che sul doppio turno di collegio si può pensare alla costruzione di un unico partito socialista europeo del nostro Paese e quindi giocare le sue carte non nella resistenza alla riforma io ricordo
Che quando i socialisti andavano forte si parlava di Grande Riforma non si parlava di difesa dello status quo del proporzionalismo esasperato del due del tre per cento si parlava di altri temi quindi io penso a questo è anche un appello che vorrei lanciare che lo stesso SDI gli stessi socialisti democratici italiani
L'ho visto anche oggi hanno posto una posizione negativa verso la posizione del governo dovrebbero ripensarci non porsi una condizione negativa verso l'avanzamento del riforme ma giocare invece in grande al rialzo una ristrutturazione sistema politico può portare per tutti a nuove forze politiche una ristrutturazione sarà politico da opzioni a chiunque a idee e voglia di potere operare per forze politiche nuove per una vera riforma della politica la difesa dello status quo
O la difesa di un proporzionalismo che non corrisponde più alle nostre esigenze europee che non corrisponde più all'Italia che in Europa
Può e deve dire una parola veramente autorevole non credo che porti da nessuna parte se non quella poca poco di farsi emarginare e non poter contare nei grandi processi che si sono verificati queste almeno diciamo così quello che volevo dire la mia confessione di socialista democratico europeo chiaro preciso evidente
Perché oggi dice senza una ristrutturazione del quadro politico non si può andare avanti per poter portare in Europa unitaria che sia veramente all'altezza di una politica europea
E non rimane che ringraziare sia Mario Segni che Valdo Spini a questo punto direi se ci sono interventi prima di fare prego si accomodi
Luca Fanelli
Sono Luca Fanelli la mia attività professionale quella di essere avvocato del più grosso ente previdenziale italiano ma anche rappresentante di una nostra associazione ecologica che la LIPU quindi ho pensato più Ovest ed ecologista
E legale e previdenziale quindi legato comunque problemi concreti del lavoro dell'occupazione delle pensioni
Io vorrei saluta innanzitutto Mario Segni con il quale si sia mai avuto il piacere di contratti che da un paio d'anni fa in occasione della del COGE dei comitati unione all'Hotel Londra se ne ricordo una riunione molto sentita dove appunto segni il la ciò a Firenze questo messaggio di di forza di trasparenza verso una una in riforma realizzate in maniera forte e chiara accompagnata dal consenso dei cittadini e non fatta nei corridoi non fatta travetti compromessi o le condizioni più o meno fasulle
Che quindi ritengo e e sono perfettamente d'accordo con questo che in questo settore in questo campo il referendum lo strumento referendario
Che siamo tutti d'accordo non va usato in maniera generica promiscua non va abusato
Ecco sia invece un terreno privilegiato quello delle riforme istituzionali quello delle riforme elettorali
Perché mai come in questo caso è necessario che i cittadini si muovono che faccio sentire alla luce su una cosa che incide profondamente inciderà assente il tonfo profondamente sulla loro vita politica sociale di tutti i giorni cioè non sono riforme per pochi intellettuali per pochi addetti ai lavori
Per cui ritengo che in questo caso Lost e speriamo che lo strumento del referendum
Sia e la sua realizzazione la sua celebrazione sia accompagnato da una reale partecipazione il mio il mio timore è l'astensionismo dei padani per fortuna siamo lontani ancora dalla stagione
Della della spiaggia del mare attrito voglio ricordare la famosa a tutti Glaxo e circondate dal mare avanzano c'è sempre visto che il nostro Paese la fascia dei qualunquisti degli indifferenti cresca e quindi anche questo è un grosso pericolo bisogna cercare di evitarlo
Per il resto non credo che queste proposte I Don't nonostante i notevoli e nelle diciamo per carità lodevoli tentativi ad esempio i tentativi dell'onorevole Amato del ministro Amato
Sono apprezzabili e l'ultima proposta del governo è risultato un po'di questo processo e non mi sembra che ancora ci sia quella sequenza sufficiente
Non dico per escludere Ferento ma neanche per ipotizzare che questi dettagli che possono bloccare la strada veste deferente un io credo che referendum vada celebrato e mi auguro che sia la strada di apertura verso una serie di riforme istituzionali non stralcio anche un altro pericolo quello che vede in Italia si entra nel pub della forma dell'inciucio è quella delle riforme stralcio che fanno comodo alcuni e non altri quindi per esempio una riforma sulla piano sotto il profilo ad esempio della elezione diretta del presidente Repubblica stralciata da altre forme organiche mi sembrerebbe un grosso errore
Un grosso compromesso che non certo conta invece nella chiarezza né a una vera apertura delle riforme istituzionali chiare precise come noi riteniamo su una base autenticamente di partecipazione e non dico a questa mio
Che vive grazie dottor Fanelli
Se ci sono altri quel cinque
E in qualche modo sostituisce Occhetto
Ma qui facciamo gli auguri di pronta a ristabilire
Mettete
Ma io sono stato fra le promotori e fra coloro che sono stati per tre mesi a raccogliere firme per il referendum
Perché a differenza del mio amico e compagno Valdo Spini non avevo la fiducia che questo assetto questa dislocazione delle forze politiche italiane fosse in grado in Parlamento di produrre una riforma effettivamente bipolare e maggioritaria del sistema elettorale e più in generale una riforma di tipo presidenzialista o comunque di elezione diretta del governo per quanto riguarda il sistema di governo e perché non avevo questa fiducia fin dall'inizio e quindi mi sono fin dall'inizio io iscritto al PDS quindi quando il partito medio non dava questa indicazione di firmare per il referendum è perché mi sono fin dall'inizio impegnato non avendo questa fiducia nella capacità riformatrice del Parlamento e delle forze politiche
Perché a mio avviso il problemi che noi avevamo è ancora abbiamo di fronte e che dobbiamo affrontare tutti e due sono due
Due livelli del problema
Uno che riguarda la legge elettorale
E la riforma del sistema di governo che richiede che deve andare verso un sistema chiaramente bipolare e maggioritaria
A questo
La le forze politiche così come sono adesso fanno e faranno resistenza perché va contro quella che le ragioni di esistenza nel senso più alto
Per chi ha queste ragioni attribuisce anche elementi nobili idealità di storia e così via e anche nel senso più basso perché poi l'esistenza di tanti piccoli partiti significa l'esistenza di tante piccole oligarchie e il che a chi
Fa parte delle oligarchie non dispiace ma
Quindi io ero convinto di questo e per questo bisogna intervenire su due livelli le regole cambiare le regole ma non basta
Cambiare le regole che hanno una funzione decisiva anche per costringere i partiti a cambiare ma cambiare i soggetti politici cambiare le regole il referendum
Io sono molto d'accordo con quello che diceva segni poco fa
Il referendum
Io sono perché noi non ci cioè non abbiamo nessun impaccio con appunto non lo aveva segni poco fa di fronte a questa posizione che ha preso oggi consiglio dei ministri la maggioranza parlamentare
Io credo che noi dobbiamo dire è un fatto positivo perché è un passo avanti
Non ci sarebbe stato se non ci fosse stato il referendum e dobbiamo aggiungere un'altra cosa se non ci sarà il referendum e una forte vittoria del sì al referendum
Quel anche quell'accordo raggiunto oggi insufficiente non porterà anche sulla legge elettorale questo dobbiamo dire che è la verità
Senza il referendum una vittoria del sì quell'accordo il giorno dopo non ci sarà più
Perché i partiti oggi costretti dalla paura dal referendum
A trovare in qualche modo una strada per me per una riforma elettorale il giorno dopo che il referendum non avesse ottenuto il quorum perché magari la gente non va avanti il giorno
Come ai cittadini
Agli elettori
Io dico anche però dobbiamo sapere che si deve lavorare fortemente sui soggetti politici anche a me Valtur piace
Un sistema politico di tipo europeo
Ma dobbiamo dirci le cose come stanno
In Italia non siamo a alle soglie di un sistema politico di tipo europeo basta dargli una piccola spinta riformando i sistemi elettorali siamo lontanissimi per questo io per quanto mi riguarda
Siamo lontani perché c'è poco da fare io sono del del PDS
Sono convinto degli ideali dei valori del socialismo europeo ma i DS
Non sono il partito del socialismo europeo l'Italia perché sono perché sopra il partito del venti per cento perché non hanno per la capacità di rappresentanza di interessi
Di forse culturali di energie di classe dirigente che ne fa una forza tendenzialmente maggioritaria per governare come avviene in tutte le grandi forze della sinistra europea strada perché in Italia si abbia una grande forza della sinistra europea sarà una strada più lunga più tortuosa
Che non quella di dire eccoci qua noi siamo già il partito del socialismo europeo perché poi non lo siamo perché non siamo in grado di essere e così a destra io ho apprezzato molto
L'iniziativa che ho visto Mario Segni ha preso io uomo di sinistra quindi come dire multi riguardano però no mi riguarda perché riguarda la democrazia italiana l'iniziativa che Mario Segni ha preso visto l'incontro confini e con una parte del centrodestra per cercare di portare anche via anche dei da quella parte qualcosa che rinnovi
Quella cominci quella
Composizione del soggetto politico di destra o di centrodestra in Italia perché lì ce n'è bisogno come ce n'è bisogno della sinistra
Con il PDS più nipoti piccoli allearsi non si fa il sistema politico europeo come non lo si fa con l'attuale assetto a mio avviso del centrodestra però bisogna lavorare con forza sul referendum e io sono appunto perché facciamo una battaglia fondo affinché illumini passi l'idea che il referendum tanto ormai ha vinto tanto ormai inutile tanto ormai anche i partiti stanno arrivando no se non ci arrivano i cittadini con una larga maggioranza dissi ancora una volta saremo costretti a subire una delusione
E poi per la parte mia ma appunto apprezzo anche la parte degli altri sono perché ciascuno di noi in qualunque parte collocato centrodestra centrosinistra si batta in casa propria perché si abbia un rinnovamento radicale di forze politiche delle forze dei soggetti politici
Sia di destra che di sinistra perché senno anche con le leggi elettorali non cambieremo le consiglio da questo punto di vista per la mia parte
Ho salutato gli ho dato un giudizio ho considerato utile e positiva la presentazione delle liste Prodi Di Pietro e Centocittà
Alle elezioni europee alle elezioni amministrative a differenza di quanto ha scritto un giornale non so su quale fondamento Ilio
Nono aderito alle liste Prodi Di Pietro e Centocittà io rimangono il Partito democratico della sinistra dove sono stato fin dalla sua fondazione ma vi rimangono e la convinzione che le liste Prodi posso posso se il vivere
A che lo spirito riformista che si espresse sia pure in termini virtuali insufficienti nell'Ulivo non muoviamo anzi dopo le elezioni europee continua a vivere
Per continuare a vivere nello spirito riformista a mio avviso sarà necessario che le liste Prodi e i Democratici di sinistra dopo il voto europeo si incontrino io lavorerò
E mi impegnerò per facilitare questo incontro dopo le elezioni europee lo farò dall'interno dalla mia casa attuale che restano i Democratici di sinistra solo se dopo le elezioni europee
Il mio partito democratico distrarsi dovessero rifiutare all'idea di questo incontro più largo delle forze riformiste italiane a quel punto forse per me che si potrebbero porre il problema di come dire di trasloco
Ma
Spero proprio di un dovere arrivare a questo punto vi ringrazio vi chiedo scusa
Io voglio dire una cosa semplicemente qui noi siamo stiamo cercando di impegnarci tutti perché passi una parola d'ordine che il referendum vinca dell'Inca per
Utilizzare questa sede per dare giudizi positivi su liste che sfrutta una proporzionale per complicare frammentare ulteriormente stiamo politico italiano mi sembra rispettabile ma un po'in coro
E a questo punto però visto che è stato fatto io una cosa la voglio dire non sono d'accordo su questa idea
Che si debba in generale della sinistra
Una specie di sensazioni che votare per Prodi o votare tre di esse sia la stessa cosa tanto gelo dopo c'è l'incontro no non è la stessa
Volenti riesami democrazia Rispetto altamente chi deciderà di votare per quella vista ne comprendono tutti i motivi ma non è la stessa cosa
Perché noi oggi stiamo cercando di fare un uno sforzo serio perché aree in Italia un quadro politico europeo cioè a dire un grande partito socialdemocratico Mario Segni poi parlerà fa il suo da un'altra parte devo dire su questo
è una persona qui dobbiamo veramente tributare un omaggio di coerenza e anche di disinteresse perché al rito sempre
Con coerenza e disinteresse in tutti questi anni qualche volta anche troppo e io forse gli avrei dato qualche lezione di realismo politico ma certamente di qualche effetto chiedono colpiti per dare del sionismo politico perché anch'io per uno scherzo ma comunque dall'esterno della verità il ma noi stiamo facendo un grande sforzo serio per creare un quadro politico che sta rispondente a livello locale io posso capire tutti i motivi di incomprensione fra popolari e Prodi fra Prodi e D'Alema fa D'Alema e non su chi fra Di Pietro e non so chi altro Rutelli che non farà che il signor posate a tutte queste ma non comprende che il giorno tredici giugno l'Italia sarà giudicata anche per questo dato se riuscirà ad avere una parola autorevole in Europa e non come sarà andata fra Prodi e D'Alema non comprendere questo non è la stessa cosa e da questo punto di vista io rispetto chi farà questo ma vorrei che fosse chiaro
Che non si può ingenerare la sinistra quest'idea che votare gli uni votare gli altri è uguale tanto poi dopo sarà la stessa zuppa non è proprio la stessa zuppa Pezzoli presso ritroveremo un po'bagnati
Ci sono altri ferventi
Prego
Io sono il tè caldo e ci conoscete vietare il più anziano esci caroselli e che insieme a Walter a sua moglie
Tressa
Lanciano finisce zero zero il senso qui siamo da tempo combattendo una battaglia per la scuola italiana per formare a squadre sia per dargli un contenuto
Chiaramente moderne veramente alla che c'era silenzio io non sa del parere che si debba combatte tenuti all'ultimo sangue contro la scuola private mutarono a Catania
Quelle nelle cose in un Paese in un mondo d'Europa molti etica non è questa multietnica andare a parlare di Caserta unica in scuola fatto è un Paese che marcia
Ma data mai scendi hanno vicino al dato un quaderno circa lascia interveniva una base reale solida tenercela una scuola e mi che non poterci altre quella che nascono non può andare Inesi panico in Spagna può darsi negli altri Paesi d'Europa aveva causato una sua mancata scuole minoritaria punto di partenza
Noi stiamo facendo questa battaglia scopre una scuola europea
Cioè veramente se altrove e immunologo un unico comun denominatore per essere una scuola efficiente comunque ce la siamo stiamo facendo disconosce la gran partita così evidentemente però mai con la scienza cognitiva
Che è un nato in termini in Italia corre che poco recepita c'è una sola scuola che non andrà a scuola una scienza che non ha non ha sbandava
Ma steccati ma ce n'è semplicemente una scuola la scuola laica efficiente che in tempi cittadini tu oggi quei un un indirizzo che allora
Ora questa scuola pretendiamo indichiamo una scuola laica principe centralina
è una scuola da costruire in Europa è compresa una discorsi Europa che fecero patroncini Cappato campata Ruspini una scuola europea e quindi è bene ampliando ancora richiamo arrivavano a scuola che è europea cioè che elimini e i limiti e parte da una base messi alla scuola e alla scuola i frutti e non la sua di minoranze emocromi senta talmente anche la squadra la scuola per i figli a scuola attuali
Per questo adesso dobbiamo dare uno giugno spiega Rino acuisce le lingue
Che ha formulato un piano ma ancora deve dare dei contenuti Cino ci impegniamo insieme a banda la Mariella Zoppi infarto ictus speriamo che arrivi impronta grazie
Ci sono altri interventi prego assessore professor Rossi
Io vorrei attenermi al tema di festa riunione cioè il referendum
L'ha vinto e finto bene come ha detto Valdo Spini
E io sono perfettamente d'accordo che questa è la volta buona per richiamare i cittadini alla loro responsabilità e all'importanza che questo referendum può avere Perrelli prossimo futuro
E per richiamare i cittadini a votare dichiara essere chiari
Cioè bisogna dire una volta per tutte se si evince questo referendum come tutti noi speriamo perché è una chiave per aprire a un mondo nuovo cosa succede
Io sono rimasto molto sorpreso che oggi è alla televisione ho sentito che è caduto un masso piccolo operose che sia su questo referendum quanto la maggioranza ha messo in moto meccanismo che potrebbe diciamo ridurre l'importanza di questo referente e referente molto importante perché nella confusione politica che esiste in Italia bisogna arrivare ormai ad una diciamo delimitazione dei compiti e delle possibilità vi voglio dire
Che gli italiani quinto sesto Paese industriale del mondo ma io quando vado all'estero e questo mi fa grande dispiacere sono al porto
O sole mio con la Sonata di mandolino e che l'Italia è ancora è un Paese dove si mangiano spaghetti morto vuole ma spacchettare i siamo quindi bisogna
Cancellare
Questa impronta dell'Italia che ha un grosso paese che ha grosse possibilità attraverso una revisione politica istituzionale che si faccia cogliere non soltanto come partecipanti all'euro ma anche come ha detto giustamente Valdo Spini
Con una fisionomia socialdemocratica che ormai quella che ha per dominare tutta l'Europa e con questo spirito penso che gli italiani pian piano si dovranno avviare su questa strada grazie
Se c'è qualche altro intervento
Non ci sono intervento della parola Mario sì
Ma nelle
Poco fa
Valdo Spini ha sintetizzato bene
Il significato di quello che vuole essere un messaggio che almeno dal rilanciamo
Che credo abbia mi pare di capire molti consensi e spero che abbia fuori naturalmente
Cioè preferendo deve vincere vincerebbe a te
Non voglio fare l'esame del sangue a tutti quelli che stamattina hanno fatto la proposta della maggioranza
Se lo facessi beh se lo facesse non ci vuole un grande analista del scoprire l'esame del sangue non darebbe grandi risultati con molta sincerità
Tra l'altro alcuni di quelli che stati navale da son tuttora nei comitati del no Mastella mi consta che popolari altri sono i comitati e mo'sono i comitati del no con una motivazione per la verità e rispettabile siamo contro la polizia proporzionale anzi questa quota possibilmente vogliamo tornare indietro e certezze alla
Avere
Ricordare ti ignorano Sefton afferente Schifani
Dobbiamo sinistra dobbiamo evitare il rischio che si trasmetta un'opinione pubblica già stanca già delusa già disorientata
Già già in colpita sfavorevolmente da altri atti del mondo politico l'impressione che questa è una battaglia oggi avvinta o comunque in qualche modo già decisa da questo è veramente il
Richiesta è un è un fatto grave della della politica una serie di dia una serie di comportamenti va di questi anni hanno generato nell'opinione pubblica italiana un sentimento profondo di ineluttabilità del male della politica dei difetti della politica
In genere un una una sensazione di impotenza del cittadino
Ne deriva quello che
è un fenomeno pericoloso anche di tante altre mo'grazie che non è il desiderio di cambiamento di reazione di contrapposizione di tesi battaglie politiche sempre dato da salutare poi alla fine e l'abbandono e la rinuncia che c'è anche in altri Paesi vedi
La sensazione che non ci sia nulla da fare che la politica sia destinata sembra essere sempre confusa pasticciata
Piena di di trasformismi finì di ribaltoni così i messaggi che stati lanciati son stati i vari occasione otto mete referendum poi cancellati referendum parzialmente traditi i ribaltoni regionali che cosa sono i ribaltoni Regione dopo una legge che aveva addirittura smetto sancito il principio della scelta
In diretta da parte del presidente se non un messaggio che viene lanciato inutile che tu puoi scelga chi ti deve governare tanto poi la scelta la controlliamo noi se necessario la governiamo uno
Tora
Lo scopo di questo referendum gli scopi questo referendum invece ridare agli italiani la fiducia e la speranza che le cose non devono fatto andare non è detto che vadano così il possono cambiare debbono cambiare abbiamo noi la possibilità di cambiare questo referendum è una possibilità dopodiché non facciamoci illusioni forse ce ne siamo fatti anche non non sarà la panacea di tutti i mali non avremmo risolto tutti i problemi non saremo certamente nella nella società perfetta nello stato perfetto ma un grande passo avanti
Verso una politica più chiaro una politica più stabile
E perché no verso una sostanziale europeizzazione ma io lo dico non solo per la politica cui nella società italiana perché io potevo dal dalla politica si passa facilmente i comportamenti sociali io credo che questo veramente sia il messaggio che dobbiamo trasmettere agli italiani non solamente un referendum necessaria ad un referendum importante
Basta pensare che l'effetto disastroso che avrebbe una sconfitta referendaria possiamo facilmente immaginaria succederebbe sarebbe un un contraccolpo incontra con poteri
Quindi è un messaggio disperati
In questo io
Voglio avere una una nottata di ottimismo all'Italtel Italia un popolo stravolte difficilmente comprensibile e a difficilmente soprattutto prevedibile nei suoi comportamenti
Però e occorre un popolo capace di colpi di reni un popolo capace di scelte coraggiose ricordo che in fondo quindici giorni dove nei giorni quindici giorni prima del referendum del nove giugno
L'opinione ecco costante di tutti gli editorialisti commentatori i sondaggisti così politologi è che la battaglia del cambiamento era una battaglia persa
Che l'Italia era un Paese che ormai si era assuefatto che comprendeva benissimo tutti i mali tutti i problemi della instabilità dell'inefficienza e la corruzione ma era disposto ormai ad accettare le che era un Paese che non regge tacque sullo stato di precipitare ha reagito ha reagito per molti anni in maniera forte in maniera coraggioso forse certi casi anche con dopo essere stato tra rivolta in direzione che non erano esatte come non sono avuti poi tutti gli effetti che si terrà ma di un popolo capace di altra riacquistare speranza e di e questo referendum vuole devo dire agli italiani guarda che è uno strumento per cambiare non è detto che non debba essere tu in un domani l'arbitro della politica in uno stato migliore in uno stato più trasparente in uno Stato più moderno in cui non c'è più questa politica così bizantina
Un altro messaggio che parte deve partire dal referendum nella lotta contro la frammentazione
In quel racconto le firme ha visto che una delle molle che spingevano i cittadini a formare basta con questa disgregazione basta con i trenta quaranta partiti basta con l'idea che ognuno si fa la sua casetta
Basta quindi con una politica che è fatta alla fine per trovare un po'i casacche invece che per fare qualche cosa e questo è il punto e qui allora un accenno ma brevissimo politico senza entrare in cambio chiaramente che non mi competono e che non mi riguardano cogliere visto che è stato ricordato io credo che il referendum sia una grande occasione non solamente per cambiare le regole della politica ma anche una premesso attualmente poi sarà tutto da costruire
Per a votare anche un rinnovamento politico
Per quel che la che mi riguarda è stato qui ricordato e ringrazio chi mi ha fatto io da cattolico liberale
Sostengo che in Italia c'è bisogno di un'alternativa alla sinistra
Che sia se no evidentemente se ci fosse già non non lavorerei per farla molto più liberale molto più moderna molto più molto più riformista molto meno legata da tutti terribili problemi che oggi angustiano il conflitto di interessi e partiti azienda quella che è la realtà dell'alternativa italiana che riprende alcune grandi eredità del passato perché in passato il fatto di grande sbagli anche cantilena mica tutto da buttare via naturalmente
E che in questo senso l'Italia possono accanto alla sinistra
Che si ispiri
Non sta a me dirlo naturalmente ma comunque s'ispira i modelli europei
Un una quello che io chiamo un polo liberaldemocratico regole poi Novaro lo vedremo più avanti spirato a quelle che sono le grandi tradizioni del popolarismo e del liberalismo europeo e che in Italia hanno grandi e piccoli
Grandi nomi quindi anche una grande tradizione culturale sulle quali credo che molti italiani aspettino una notte in una novità verso se stesso
Cercando di puntare dalla disgregazione all'unitarietà io sono un convinto sostenitore politico più avanti se ci riuscirà delle primarie di una scelta dal basso anche dei candidati pensate la forza che avrebbe una campagna elettorale per il premier per esempio una forza proprio di sensazione di partecipazione dei cittadini beh tutte queste cose si fanno sempre ferendo per tornare poi all'argomento del giorno di una digressione è stato anche troppo lunga scusatemi ma su questo tutte queste cose si fanno se il referendum si evince che si vince bene è stata avviata perché comunque una cosa è avere questo comitato ce lo dicono come se fosse una cosa che noi non sappiamo per prima il referendum non risolve tutto abbiamo detto noi per primi che referendum sono del tutto ma abbia noi continua a dire che da preferendo si deve partire non deve essere il punto d'arrivo
Il timore anziché sentendosi torni addirittura indietro quindi un messaggio di un referendum come grande occasione
Un messaggio di un referendum che è veramente un treno che non pretorio e su cui bisogna salire è che bisogna far partire e arrivare bene molto veloce una vittoria euro e se possibile anche una vittoria bella piena di questa presso i significati politici questo credo che sia oggi la sensazione che ci accomuna e che spero che riusciamo in queste settimane non so quando sarà data al referendum a trasmettere agli italiani grazie
Ci sono altri interventi
Otto in
Cosa ne pensano in un attimo ragionare
A me ha fatto molto piacere che Mario Segni abbia ripreso diciamo quello che può essere un po'lo slogan riassuntivo di questa iniziativa il referendum vinca vinca bene ma al tempo stesso abbia detto
Che non è in qualche modo anche lui ma del resto non c'era sorprese preso da una sorpresa di logica che il referendum abrogativo è l'arma della riforma del nostro Paese noi siamo qui per dire un sì per una riforma del nostro Paese
E secondo me ormai diciamo così anche gli indirizzi cominciano ad esserci perché chi vuol vedere ormai dopo anni di dibattito di sedimentazione si comincia a vedere da che parte andare
Certamente ci sono delle resistenze conservatrici delle resistenze che si frappongono e che hanno in questo periodo animato per esempio il travaglio di questa legislatura dal novantasei in poi
Quando a fronte del grande entusiasmo c'era chi poteva non condividerlo grande entusiasmo vittoria dell'Ulivo della coalizione intorno io Rifondazione poi si è dovuto verificare
Che anche questa coalizione stava di fronte ai vecchi problemi della rotture del socio di minoranza che metteva un freno che si in qualche modo era decisivo e cose di questo genere ora in questo senso io non posso che ribadire quello che dicevo prima io fino all'ultimo ho sperato che il Parlamento di cui io faccio parte qui mio dovere sperare che sia il Parlamento a risolvere questi problemi perché non ho raccolto firme nono propugnato referendum oggi mi rendo conto che la vittoria referendaria può darsi la spinta in Parlamento per fare le riforme per fare una buona legge per andare avanti anche sulle altre cose
Certo anche sulle altre cose perché son d'accordo anch'io che le primarie vanno bene attenzione qui c'è un brutto vezzo che le primarie vanno sempre bene ma per la prossima volta
Anche a Firenze ne sappiamo qualcosa sbaglia vanno bene ma non urlare per la prossima volta
Speriamo che la Giunta rivelava
Voglio dire speriamo progetto punta arrivi la volta ma sono d'accordo anch'io che le primarie e io aggiungo di più
Danni noi facciamo delle battaglie per una legge seria di finanziamento dei partiti perché io non condivido la logica anche i partiti non ci devono essere
E non devono esistere o devono respirare diaria e vivere come Cherubini troni angeli di spirito puro
Però sono convinto che manca lo sforzo di una legge organica
Che faccia come nella legislazione tedesca stabilisca le fondazioni a latere dei partiti per i patrimoni mobiliari e immobiliari con delle con delle controlli effettivamente Esterni manca la volontà di attuare l'articolo della Costituzione sui partiti attraverso uno Statuto dei partiti intendiamoci
Se i partiti sono trenta quaranta queste cose che dico sono del tutto illuministiche non potrei mai fare primarie su trenta partiti non potrei mai controllare lo svolgimento di attività amministrativa o patrimoniali trenta partiti queste cose sono consistenti con una riforma che dia di italiani
Degli strumenti politici trasparenti effettivamente efficace effettivamente sensibili capaci di poter impersonare le grandi scelte che andiamo a compiere qui certamente non vorrei dare un'impressione sbagliata non vorrei ma anche qua c'è sempre sbagliata certamente io nella sinistra non sono un conservatore sonno fattori io sono dalla parte di innovazione ma sono dalla parte dell'innovazione che si che la sinistra italiana in un contesto europeo ed internazionale
Guai soprattutto ad una sinistra che avesse una sorta di complesso di minorità
Per cui in qualche modo ritiene di non avere la capacità di svilupparsi di nuove sedi ampliarsi ma che queste una il compito che va deferito ad altri ad altri che non avendo fatto l'esperienza e la sinistra di per sé abbia la capacità di attirare elettorato consensi e quant'altro se io avessi questa convinzione non ci sta e della sinistra ma io questa convinzione perché penso che la sinistra italiana possa e debba rinnovarsi e si rinnova in questo quadro anche di battaglia per la riforma politica istituzionale
Perché certamente in questo quadro che si rinnova certo nessuno avrebbe oggi sostenne presidente Repubblica francese se quel partito non avesse fatto le primarie per leader del partito perché Mitterrand era tramontata deciso un'altra cosa
E così si potrebbe continuare frammenti oggi sociale vuole tedeschi non avrebbero vinto le elezioni perché Schroeder comunque lo si giudichi bene o male è riuscito ad essere candidato perché ci si è resi conto che aveva un favore l'elettorato che altri non aveva quindi io sono convinto che questi meccanismi possono portare effettivamente ad una ristrutturazione ad una riforma certo sono anche dei rischi ma dei rischi che vale la pena di compiere quello che non possiamo accettare
E di avere una sinistra in qualche modo inglobata in giudizio negativo sull'attività politica in un astensionismo che comincia a riguardare anche noi in una sorta di involuzione nei confronti delle attese e le speranze che l'abbiamo sentito
Oggi domani ci può essere una grande battaglia parlamentare la dare oggi c'è questo punto il referendum già i referendum a prora prodotto una un risultato che oggi la maggioranza ha una proposta mentre prima non si riusciva a farti Raffo della maggioranza una proposta tali e tanti architetti incrociati veti reciproci dei partiti
Ora il problema è di continuare in questa mobilitazione
Perché almeno questa è la mia convinzione ma non mi sembra che segna e sia chiuso in questa direzione non è che l'approvazione di per sé del referendum ci dalla legge continuare in questa mobilitazione continuare a schiacciare il piede sull'acceleratore sia del referendum sia dell'impegno riformatore in Parlamento per la legislazione e per le riforme istituzionali questo mi sembra un messaggio che oggi viene ancora una compagnia Diversi perché io non ho fatto parte del comitato promotore non sono stato consegni nella prima fase ma credo che da Firenze
Proprio da due persone che hanno in questo periodo ha avuto delle esperienze diverse parta questo messaggio per un sì convinto per un sì deciso io penso che possa avere un valore e che possa risvegliare tante leggi democratiche nel nostro Paese
Ho
Sono enti Pirelli chiude l'idea anche perché le conclusioni di Valdo Spini sono conclusioni mi sembra condivisione sia da Osvaldo che da Mario Segni direi per quanto mi riguarda credo anche le conclusioni Valdo Spini rappresenti no la linea di indirizzo di contenuto politico che i Democratici di sinistra stanno portando avanti nel nostro Paese e quindi con Gioia che
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