Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna Le dimissioni di Antonio La Forgia Presidente della Regione Emilia Romagna

E appena cala duecentosettantadue esima seduta del Consiglio regionale
Comunico che hanno
Hanno comunicato di non poter partecipare ai lavori di questo Consiglio regionale il consigliere Bignami
L'assessore Marinucci l'assessore dal Rolling
Nella tornata consiliare
Nel ventidue febbraio
Comunico
Che nella Periodo trascorso all'ultima tornata sono stati presentati i progetti di legge
Quattro mille novecentosette padroni novecentootto potrei novecentosessantatré sono pervenuti i documenti
Che sono elencati nel fascicolo che è stato distribuito
Ai consiglieri
La Giunta regionale ai sensi dell'articolo novantadue comma sesto del regolamento interno
Non intende rispondere all'interrogazione oggetto quattro mila ottocentosessantadue
Colleghi e colleghe credo di interpretare i sentimenti di tutti voi
Nell'esprimere il cordoglio del consiglio regionale
Per la morte del senatore Libero Gualtieri
Già consigliere regionale dell'Emilia-Romagna dal mille novecentosettanta al mille novecentosettantanove
Scomparso il quindici febbraio scorso
La sua figura e la sua attività politica sono state ricordate in questi giorni più alti livelli soprattutto in relazione all'intenso e prolungato impegno parlamentare che lo vide protagonista nella nostra storia politica in molteplici e delicati frangenti ma noi qui vogliamo ricordare in particolare Libero Gualtieri come esponente la nostra terra emiliano-romagnola
E come un coerente sostenitore di una cultura politica radicato nella nostra regione e che ha avuto un ruolo di grande importanza all'evoluzione democratica per la Repubblica
Lo vogliamo ricordare nella sua figura di consigliere regionale proprio al momento della nascita e dei primi passi dell'istituzione regionale con l'assunzione di ruoli importanti ed importanti responsabilità
Negli anni in cui venivano varati importanti provvedimenti legislativi e cominciavano ad essere assegnate alle Regioni sempre crescenti funzioni amministrative
Gualtiero però intensamente all'interno del Consiglio ricoprendo i ruoli di presidente la commissione Sicurezza sociale e ambiente Presidente Commissione programmazione affari istituzionali e capogruppo del Partito Repubblicano Italiano un alto senso di responsabilità e un forte impegno per il rafforzamento del nostro Paese e delle sue istituzioni democratiche hanno quindi segnato la sua vicenda politica e quindi la vicenda del senatore Gualtieri
Anche le sue ultime volontà testimoniano e ci lasciano in eredità una profonda adesione ai valori di tolleranza solidarietà e sviluppo sociale
Possiamo
Continuare
Con
L'ordine del giorno del consiglio regionale
Oggetto quattro mila novecento
Cinquantatré
Dimissioni
Del consigliere Antonio la foto e da Presidente la Giunta regionale presa d'atto ai sensi dell'articolo ventiquattro dello Statuto
Ricordo che le dimissioni il presidente la Giunta nel petto solo dopo che il Consiglio ne ha discusso e preso atto la presa d'atto delle dimissioni del Presidente la Giunta determina di diritto le dimissioni dell'intera Giunta
Dopo la presa d'atto da parte del consiglio dell'indice del Presidente della Giunta gli stessi provvedono soltanto agli atti di ordinaria amministrazione fino all'elezione del nuovo presidente della nuova Giunta
Il Consiglio dovrà poi essere convocato entro dieci giorni della seduta in cui si è preso atto delle dimissioni per procedere alle predette nuove elezioni la parola al presidente la famosa
Grazie signor presidente
Colleghi
La presidente Dio abbiamo ritenuto che fosse più rispettoso nei confronti del Consiglio
Che fossi io ad argomentare brevissimamente
Le ragioni della mia scelta
Le ragioni della presentazione delle mie dimissioni piuttosto che dare
Lettura della lettera che io ho inviato lunedì scorso
Alla signora presidente
Lo farò molto brevemente
Per non risultare noioso
Ripetitivo
Io ho ritenuto
E questa è evidentemente una scelta che attiene la mia persona politica non non la mia carica istituzionale
Ho ritenuto di aderire alla iniziativa intrapresa dal dal professor Prodi
Ho detto un attimo fa si tratta di una scelta che
E tutta personale e politica
E che però purtroppo
Comporta a mio giudizio inevitabili riflessi sulla funzione che grazie a voi ho avuto l'onore di svolgere per oltre due anni e mezzo nell'ambito della
Il Consiglio e dell'amministrazione regionale dell'Emilia romani
è mia convinzione che dalla scelta da me compiuta discenda
La necessità delle mie dimissione
O nella lettera indirizzata alla signora presidente
Formulato due argomenti a sostegno di questa tesi tra i molti che avrei potuto formulare
Il primo argomento è per così dire più generale
E riguarda il fatto che al di là delle intenzioni
Dichiarate
Dal promotore dell'iniziativa Romano Prodi
E al di là delle intenzioni
Che animano la mia decisione
Al di là cioè del fatto che
Romano Prodi Dio aderendo a quell'iniziativa riteniamo di promuovere un'azione politica il cui esito è la cui finalità desiderata e dichiarata
E quella di dare nuova forza e nuova coesione
Alla coalizione dell'Ulivo alla coalizione che ha affrontato e vinto le elezioni politiche del mille novecentonovantasei
Al di là delle intenzioni
Vi è un giudizio preoccupato
Nei confronti di queste iniziative all'interno della coalizione
Giudizio preoccupato dei possibili rischi di lacerazione di divisione di rottura che questa iniziativa potrebbe al di là delle intenzioni produrre nell'ambito della coalizione
E da parte di alcune forze della coalizione viene persino un giudizio di pericolosità
Formulato rilevato nei confronti di questa iniziativa
Credo che basterebbe questa considerazione
Per dire che la mia decisione fa scomparire
Quelle condizioni necessarie di fiducia
Nel rapporto tra il presidente di un esecutivo
La maggioranza assembleare che quello esecutivo soste
Accanto a questo ecco il secondo argomento
Meno generale
E più pertinente
Alla organizzazione politica del nostro Consiglio regionale e alle modalità della sua costituzione
è la seconda considerazione è che noi formiamo questo corpo politico rappresentativo del consiglio regionale sulla base di una legge elettorale
Che alcuni molti di noi hanno ritenuto non del tutto soddisfacente nel momento in cui fu adottata dal Parlamento ma che tuttavia essa è e ha regolato
La formazione di questo Consiglio
Si tratta di una legge
Con una struttura ampiamente proporzionale
Com'è noto l'ottanta per cento dei seggi di questo Consiglio
Sono diciamo così attribuiti e occupati
In ragione proporzionale i voti raccolti dalle diverse specifiche forze politiche nei collegi provinciali
E a questo si aggiunge com'è noto un premio
Attribuito alla coalizione che raccoglie nella competizione proporzionale
Il numero maggiore di seggi conquista la maggioranza
Relativa
Questo fa sì
Che la individuazione e la scelta del presidente dell'esecutivo
Tenga conto rispettosamente rispecchi la genesi della Assemblea rappresentatività
E del resto così fu nel momento in cui io fui eletto a questo incarico
A differenza è ovvio devo ricordarlo ma è ben presente alla memoria di ciascuno di noi
A differenza di Pier Luigi Bersani
E il quale fu eletto dal Consiglio regionale a questo incarico sulla base di una designazione esplicitamente sottoposta dalla coalizione stessa al giudizio degli elettori
La scelta quando accadde su di me nel giugno del mille novecentonovantasei
Si indirizzano su di me e fu motivata nei confronti della mia persona
Sulla base di considerazioni esplicitamente politiche attinenti la natura della coalizione il suo processo formativo il percorso che ci aveva condotto a dare vita
A Progetto democratico ad organizzarci attorno ad un programma aerea
Sottoporci al giudizio
Del corpo del corpo elettorale
Essendo sì per conseguenza della mia scelta radicalmente modificate le condizioni che portarono la maggioranza consiliare ad assumere quella decisione e ha consentirmi questa straordinaria esperienza che ho potuto compiere in questi in questi anni
Essendosi modificate quelle condizioni
Non è concepibile che io non tragga appunto anche sulla base di questa considerazione le conclusioni che ho
Tratto
Non si tratta quindi ecco
Mi sia consentito questo piccolo
Questo piccolo corollario alle cose scritte da Menem lettera
Non si tratta come
Però consente il consigliere Leoni un po'ingenerosa mentre nei miei confronti e lui ha dichiarato di un abbandono di una nave
In condizioni di
Pericolo
In primo luogo perché la nave non è in condizione di pericolo
E in secondo luogo perché
Questo abbandono se così lo vogliamo chiamare
E non è una scelta ma è a mio giudizio un atto assolutamente dovuto per restituire alla maggioranza consiliare le condizioni di potere adottare liberamente le decisioni che
Per terra di adottare
Non ho scritto e finisco la parola irrevocabile nella mia lettera
Perché non apparisse il mio atteggiamento un atteggiamento di leggerezza
Nei confronti di scarso senso di responsabilità
Nei confronti della responsabilità che ricopro
Ma devo dirvi che intimamente ritengo che queste mie dimissioni non potrebbero che essere il revocabili per le ragioni molto forti che ho cercato di dichiarare un attimo fa
Credo di avervi già annoiato abbastanza
Vi prego di considerare sincero
A utenti con il ringraziamento che mi rivolgo per il lavoro che mi avete consentito di fare in questi anni assieme alla Giunta agli assieme al Consiglio
Grazie presidente la Forgia ha chiesto di intervenire il consigliere Ridolfi ne ha facoltà
Il
Io sono un po'all'antica e
Ho difficoltà
A drammatizzare delle questioni che
Drammatiche non lo sono affatto anzi credo che
L'umore che sia dice queste cose
Se non si trattasse di un'aula istituzionale se non parlassimo di questioni che afferiscono la tutela e la rappresentanza dei cittadini che ci hanno eletto l'umore dovrebbe essere quello
Comico cervice vedo molto bene rumore comico questa nostra conversazione
Dico questo per quale motivo perché c'è un clima generale non soltanto a Bologna in Emilia Romagna ma più in generale il paese che c'è un clima che e rispetto a quelli che pensano in maniera lineare pensionato alcune cose ci pensano
Ci sono dei partiti che si presentano elezioni
Ci sono delle coalizioni che si presenta alle elezioni alcuni vincolato il perdono queste coalizioni che vincolo governo quelle che perdono stanno all'opposizione nella speranza poi diventare governo i partiti nascono si consolidano cercano di vivere come sono vissuti molti dei vecchi partiti dalla tradizione ottocentesca cento anni se posso anche di più questi sono i ragionamenti che fa la gente normale
E dico questo perché sono preoccupato
Perché rispetto ad un nuovo clima a questo nuovo clima che vede nascere i partiti un'ora si è un'ora no mi riferisco a questa vicenda che ha sconcertato
Gli italiani la gente normale che va a lavorare
Che va a studiare che esce dalle fabbriche che vorrebbe vedere risolti i problemi vorrebbe pagare meno tasse
E che invece deve occuparsi anche perché la stampa li porta su queste cose di che cosa farà alle quindici e trenta Cossiga dopo che ha fatto una certa cosa alle ore quindici
E lo stesso lo stesso vale per questa per questa storia qua ma cosa volete che gli interessi e i cittadini
Che non capiscono che riduce la Forgia nel PDS Ulivo assolutamente niente anche perché Italia risolti a votare hanno votato per l'Ulivo e non capiscono perché la Forge dell'Ulivo e perché è dell'Ulivo si deve dimettere da presidente
Hanno votato per l'Ulivo il Progetto democratico era la matrice dell'Ulivo e dovrà invece punterà dice la foggia dell'Ulivo bene è il nostro presidente
Avete sempre raccontato che l'Ulivo il vostro obiettivo che l'Ulivo e la vostra coalizione che era quel qualcosa di nuovo che dopo la caduta del muro di Berlino veri veniva a saldi ficcare l'umanità addirittura dove valere una proiezione mondiale vero dovevano esserci anche Blair doveva esserci anche di Clinton dopo le esperienze con la richiesta è vero doveva costruirsi questa grande questa grande coalizione mondiale che doveva salvare l'umanità che era stata inventata qua a Bologna Perrotta era anche di Antonio la Forgia nel momento in cui vale l'Ulivo
La Forgia se ne va allora
Antonio la Forgia aveva tanti motivi per dimettersi né di Rho qualcuno dopo dei motivi seri che la gente capisce
Capisce subito comprende perché corrispondono appunto al mandato che gli è stato conferito a Luís e agli altri consiglieri ma perché è andato nell'Ulivo non si capisce perché si debba dimettere
A meno che
A meno che come io sostengo io lo so è giusto che se ne vada a meno che non ci sia del contrabbando
A meno che come succede spesso in questo Paese ci confonda la parte con il tutto ci confondono le istituzioni come con con i partiti ci confondono le lacerazioni interne
Le sei giornate diciamo le cose come stanno dove ci sono più principi dove non c'è identità di Principe dove non c'è omogeneità e coesione sui principi sugli ideali sui programmi
E si lotta soltanto per il potere allora anche l'Ulivo non è più un movimento che salvifiche era l'umanità ma diventa un partito diventa il partito dei treni
Vedremo parleremo anche dei treni perché forse una delle giustificazioni
Non so se psicologico di altra natura o sociologica Zac inquadrata anche in un discorso intorno ai treni forse riusciremo a farci capire me ascellare unite alla parte La Forgia non è che continua un progetto la Francia va in un vero partito
Io questo non lo commenta un problema che appartiene alla sua sensibilità cacciagione Mussi che dice dal punto di vista umano niente da dire ma perché lì dove gli devo stringere la mano ha detto Mussino questo va via crea un danno al mio partito che è il partito più importante della coalizione di sinistra io cosa devo dire bravo è stato bravo erano a Foggia va a fondare un altro partito con gente la più eterogenea possibile quello che lei salvatore dell'umanità
Uno che non potrà fare neanche il presidente della Commissione europea perché non esiste perché l'Ulivo non esiste in Europa il numero preciso delle grandi famiglie esistono i socialdemocratici esistono i popolari
Il Partito Popolare il gruppo popolare che raccoglie tutti liberaldemocratici che raccoglie tutti i moderati i socialdemocratici che raccolgono oggi purtroppo anche ma insomma questo è una dibattito che appartiene ad un'altra fase che raccolgono anche tanti è ex comunisti ma l'Ulivo non esiste quindi Prodi non è che ha scelto di fare politica
Poi replicata a fare politica perché in Europa cioè proprio nessuno perché non ha famiglia non tiene famiglia e quindi ha bisogno di ha bisogno di vivacchiare in questa sua in questa sua realtà allora l'unico non è il nostro antagonista fuori dal porto
Anche se abbiamo delle discussioni vero come si conviene a tutte le forze di polizia democratica anche accesi ma noi siamo una coalizione non è che domani ma ciò Galiani vero fa un in tavola sceneggiato idea Garagnani è andato nel Polo
Ha fondato il Polo Garagnani e tutti che piangono perché era chiaro noi siamo nel il Polo L'Unità è una contraddizione lo sapevamo che non ed oggi cerca di fare un partito sfruttando questo
Questo equivoco insieme a Di Pietro a quelle che ha ben definito le cento padre alla gente che deve prepararsi un futuro che sa bene che in base alla legge elettorale non potrà più essere eletta con i voti
Del post comuniste diciamo le cose come stanno e che cerca di accasarsi che cerca di creare il partito del ricavato all'interno della sinistra altro che un nuovo clima di fare politica altro che un superamento del delle del partitino nel nostro Paese un'accentuazione un nuovo un nuovo partito quindi di per sé questo fatto un fatto riprova di per sé un fatto riprovevole delle deplorevoli
E riprovevole le dimissioni di lasciando la sua Giunta sono invece al contrario vi voglio entrare nel merito un fatto molto positivo
Come già lo furono le dimissioni di Bersani il limite di queste dimissioni a quello che vengono assegnate per non vengono assegnate per il totale fallimento ecco i motivi per i quali c'erano cento buone ragioni non cento sindaci cento buone ragioni per dimettersi da padri La Forgia e dalla sua Giunta
Il totale fallimento il cosiddetto Progetto democratico
Ma invece avvengono queste dimissioni per motivi di mera bottega tutti interni alla disomogenea coalizione di sinistra centro
L'Emilia-Romagna dopo quasi trent'anni di governi dominati dal Pci dal PDS e dovrà ritirarsi si trova in una crisi irreversibile
Credevo che ci non perché lo dico io l'ha detto anche Pinocchio l'ha detto anche Gad Lerner ci potete credere è una crisi irreversibile quanti documentari interviste talk show ci dovremmo subire su questo su questo grande patema d'animo che la nazione vive La Forgia riguarda la Forgia Dida una stazione di qua prende il treno l'Iran
Gli ultimi quattro anni però quelli del modello Catto comunista poi conosciuto con l'Ulivo hanno determinato una situazione la Giunta regionale che si può così riassumere aumento vertiginoso della criminalità della sicurezza
Detto ricattato La Forgia lì che è stato per San però in questa regione è aumentata la criminalità e l'insicurezza da parte dei cittadini e noi lo diciamo
Lo diciamo fino dal mille novecentonovantacinque non se n'è accorto nessuno non si è fatto nulla adesso i sindaci molto dopo secondo la miglior tradizione vero comunista si accorgono di questo problema e corrode vanno e parlano con la Jervolino come se potesse
Risolvere d'incanto questi problemi ma non ha fatto nulla questa coalizione per dare più mezzi
Per dare più uomini alle forze dell'ordine per costringere col Governo a dare una risposta ai problemi che sono il problema drammatico altro che cioè cioè l'Ulivo cioè l'Ulivo che ci interessa la luce cioè l'Ulivo Cevoli dove vogliamo più sicurezza i cittadini vogliono più sicurezza e non gli interessa nulla di questa cosa qua
Un progressivo degrado dei servizi con particolare riferimento a quelli sanitari
Farebbe bene l'assessore Bissoni nuove da ascoltare visto che non fa almeno ascolti
Che peraltro hanno fatto precipitare il bilancio regionale uno stallo amministrazione controllata
C'è una salita fosse amministrata da un qualsiasi cittadino privato da un qualsiasi imprenditore privato oggi ci sarebbero i bilanci che sarebbero già in tribunale e forse rischierebbe l'imputazione
Di bancarotta la Regione Emilia Romagna per quanto riguarda la sanità
Un affievolimento della capacità imprenditoriale con conseguente perdita di occasioni di lavoro soprattutto per i giovani ad alta scolarizzazione
Un'odiosa e questa è la cosa è diciamo la perla di questa Giunta regionale un odioso di insopportabile al mento la pressione fiscale con l'introduzione di veri e propri balzelli regionali
Qualcuno talmente odioso talmente talmente improprio che addirittura lo stesso governo degli stessi amici di questa Giunta
Ha dovuto dire che non poteva essere introdotto
Una maggioranza come questa non aveva bisogno di scontrarsi con il treno di Prodi per fermarsi al capolinea in quanto era ed è obiettivamente già arrivata al capolinea
Come hanno ampiamente dimostrato tanto per dargli una vi dovrebbe dare finiva la testimonianza
Di questo periodo di queste vicende politiche le vicende Mario C uno Marinucci dure l'alta velocità e la legge la forgiatura rispedita al mittente dai loro amici di Roma ai loro dai vostri amici di Roma è stata rispedita al mittente poi dite che sono rilievi tecnici non so si preparano grandi manifestazioni c'è una crisi la sostanza c'è uno scontro sui principi ma anche la realtà perché raccontare frottole cittadini anche la cessione Ulivo perché la quota delle foto la legge Rivola è stata bocciata purtroppo ed è andata male ha detto
Noi l'avevamo detto
Perché non c'è alleggerita fra di voi perché non condividevo né un programma né tanto meno dei principi
La Forgia si dimette per prendere il treno di Prodi
E anche qui io credo che avrebbe fatto meglio ad occuparsi dei treni regionali degli studenti e dei lavoratori invece a differenza di noi replica l'altro di Prodi non può sorprendere perché tutti i giorni le ferrovie nel suo primo lungo e quando partono spesso si fermano per la cattiva manutenzione in Curia quando non s'incendiano nonostante che Burlando da questo punto di vista non c'è più al governo e quindi dovrebbe esserci da questo punto di vista più fortuna
Non è che la foglio saliva su di un treno con i vagoni infarciti di alto chiedo la collega Guerra
Ma compagnie di Bibi Pietro di cioè il PG allora della tossicità tossicità politica e quindi entrando su questo treno può essere che c'è molto ammirato anche in questi in questi treni questi scompartimenti
La foggia dice che non è stato indicato dai cittadini e dà ragione questa qua tenuta la Perna la perla di tutte le terre alla faccia della riflessione e dei tempi della lentezza della riflessione politico istituzionale ha ragione peccato procedo ce ne accorga che non è stato indicato i cittadini dopo due al due dopo oltre due anni e mezzo per farci credere che
Le sue dimissioni sono il frutto anche di una coerenza istituzionale
Vero fra le sue tante contraddizioni dei suoi atletici ripensamenti una coerenza gliela possiamo riconoscere all'indomani delle elezioni del novantasei
Commentando la flessione del PDS affermò testualmente da segretario di quel partito abbiamo perso voti
Ma che quelle piccole percentuali che ci mancano c'era più la dimostrazione che il PDS ha lavorato per l'Ulivo
Abbiamo lavorato lealmente per la coalizione ed è fisiologico che poi dovessimo donare anche qualche goccia di sangue
Ma va bene così oggi ha coerentemente chiuso il ciclo rende le gocce di sangue
Ma il ciclo di trasfusioni
Vorrei dire e dato l'altolà di sangue Cecilio divenire donatori di organi donando soste esce allora il partito di Prodi di Di Pietro e delle cento padelle
Non mi illudo questo Consiglio regionale ridotto come ha benedetto
Come ha detto il collega Leoni ridotto ad un solo il Pantani dove si balla mente transatlantico affondato
Faccio sentire la sua dignità abbia un impeto di dignità ma se ancora esiste un pallido ricordo della dignità politica sarebbe opportuno che la maggioranza si rimetterci al giudizio degli elettori ciò invece per certo lo so lo immagino perché questa è la storia dei nostri giorni
Che il solito laboratorio di Palazzo
Solito laboratori all'emiliana vero quello che generatore di tutte le cose importanti e secondo questa maggioranza positivo del Paese imporrà ancora una volta la sceneggiatura di questa nuova commedia questa sì veramente all'emiliana
Grazie consigliere Ridolfi ha chiesto di intervenire il consigliere Balboni ne ha facoltà
Mentre il consigliere Balboni si prepara per l'intervento io in apertura di lavori o giustificato il consigliere Bignami e compie sieri invece che il consigliere Bignami qui con noi e quindi lo saluta a nome di tutto il Consiglio prego consigliere Balboni
Grazie signora Presidente permetta anche ho sottoscritto di salutare con piacere la presenza del collega Marcello Bignami che come tutti sanno dieci e da una situazione di salute molto difficile il fatto che oggi sia presente credo che faccia piacere veramente tutti quanti non soltanto il consigliere del suo gruppo
Essi per entrare nel merito della questione sulla quale oggi il Consiglio
Regionale è chiamato a
Esprimersi
Credo che la prima osservazione che tutti quanti per dobbiamo fare e che
Le dimissioni rassegnate da Antonio la Forgia dal PDS o dai DS
Cioè dall'erede diretto del Partito comunista italiano al quale La Forgia è iscritto
Da ben trentasei anni
A mio avviso fanno sulla società emiliano-romagnola lo stesso effetto
Che sarebbe sul popolo cattolico
L'annuncio nella messa di domenica da parte del cardinale Biffi di essersi improvvisamente convertito alla religione islamica
Credo che questo sia
Lo stesso effetto che affatto
L'annuncio di Laforgia al congresso dei Democratici di sinistra al di là
Delle cortesie di forma
Della simpatia personale che i suoi ex compagni di partito gli hanno manifestato per ragioni
Ovviamente tattiche
Perché non c'è dubbio lo rilevava già prima il consigliere Ridolfi che si sia per aperta una partita molto dura
Molto aspra
Voglio ricordare soltanto la sprezzante definizione che ha dato D'Alema appena pochi giorni fa del partito di Prodi
Definendolo partito taxi
La partita aspra e dura che si è aperta è una partita che dovrà decidere all'interno del centrosinistra a chi spetta l'egemonia
Se l'egemonia spetta a D'Alema
E al suo partito socialdemocratico
E se in sostanza in futuro l'Ulivo sarà
Un partito socialdemocratico che lentamente ingloba uno dopo l'altro tutti gli altri soggetti politici del centrosinistra
O se viceversa l'egemonia spetterà a Prodi con il suo Ulivo con la conseguenza che a quel punto sarà il partito socialdemocratico di D'Alema a diventarne una componente
Nel mirino
Fondamentale
Questa è la partita che si è aperta è una partita dagli esiti incerti
Ma è una partita che ha già un effetto importantissimo in una regione come l'Emilia Romagna che ancora oggi a dieci anni dalla caduta del muro di Berlino
Conosce unica in Europa l'esistenza ancora di un partito Stato di un partito che rappresenta in modo abnorme l'intera società che amministra e ingloba e controlla
Come in nessun'altra parte d'Italia la società
Che invece dovrebbe soltanto amministrare
E portare per mano verso lo sviluppo
Non costringe all'interno di una camicia di forza che appartiene al passato e vede il risultato di questo smottamento e quindi
Il fatto che oggi la Forgia rassegni le dimissioni è un fatto di rilevanza politiche importantissima un fatto che su un piano personale gli fa anche onore perché
Ha ragione Ridolfi non era necessario che la Forgia rassegna se le dimissioni momento in cui appartiene comunque con lo stesso schieramento
Centrosinistra che ha vinto le elezioni
In Emilia Romagna elezioni del resto
Celebrate con un sistema pressoché proporzionale
E del resto la forse non è il presidente indicato dai cittadini perché quello era Bersani e Bersani si è dimesso già parecchio tempo fa quando diventato ministro nel governo Prodi
Nel mille novecentonovantasei si potrebbe dire non c'è due senza tre
Visto che
Il consigliere Alagna o chi per lui presto diventerà il terzo
Presidente della giunta
Regionale e quindi non c'era bisogno da questo punto di vista che la Forgia rassegnarsi alle dimissioni perché comunque continuare a presentare in questo Consiglio regionale un esponente di un partito
E fa riferimento e se riconosce nella maggioranza di centrosinistra che è poi la stessa che governa anche
A livello nazionale
Però è ovvio che questo
Fatto cioè le dimissioni di Laforgia
Sono la conseguenza
Chiara e a tutti intellegibile del fatto che è finita un'epoca
è finita l'epoca del partito pigliatutto
è finita l'epoca del Partito comunista oggi PDS
Da solo
è in grado di decidere le sorti delle istituzioni e della società emiliano-romagnola
Le dimissioni
Di Laforgia questo rappresenta ed è un paradosso che per rendere
Visibile questa sua Scelta La Forgia sia costretto a uscire
Dal gruppo
Dei democratici di sinistra sia uscito e sia costretto a uscire dal gruppo di centrosinistra dalla coalizione di centrosinistra per iscriversi al partito mi al gruppo misto insieme ai rappresentanti dei due partiti di estrema sinistra
Quindi paradossalmente la Forgia
E se dai DS
Spostandosi politicamente a destra rispetto all'asse politico rappresentato dai DS
E c'era la porta di destra
Ma poi rientra dalla porta di sinistra perché se vai scrivere al gruppo misto dove ci sono appunto
I reduci
Gli ultimi sopravvissuti del day after del comunismo cioè la Nicolas mi e l'amico Giacomino collega Erasmo e il collega Giacomino anche questa è una singolarità che credo meriti
Di essere sottolineata perché appunto non soltanto le vie del Signore sono infinite come direbbe consigliere Garagnani ma anche evidentemente le vie della politica
Anche le vie della politiche sono
Sono infinite
Quindi il gruppo di Alleanza nazionale prende atto
Che nella società emilianoromagnola si è appare sia aperta una partita importante
Una partita che solo in apparenza riguarda i rapporti di forza interni al centrosinistra in realtà si tratta di una
Di un processo
Molto più importante che riguarda
Tutto il contesto tutti gli schieramenti politici dell'Emilia Romagna
E forse dell'Italia intera perché questa è una partita che è speculare a quanto sta avvenendo
Nella società politica italiana in questi giorni in questi mesi lo scontro sarà sempre più dura fino al tredici di Giorgio ma quello che sta avvenendo noi non cadiamo in questo equivoco
Non riguarda soltanto la sinistra del centrosinistra quello che sta avvenendo riguarda tutti quanti riguarda anche noi
Perché si apre una stagione nuova
Forse
Per la prima volta nel dopoguerra in Emilia Romagna
Si potrà affermare un pluralismo vero
Non un pluralismo falso ha fatto da un lato di un partito egemone ed i suoi pochi e piccoli satelliti
Che servono soltanto a legittimarlo in cambio di briciole di potere di qualche piatto di lenticchie di qualche poltroncina degne assegnata
E dall'altro forze politiche mi riferisco al centrodestra
Che non riescono perché non hanno la forza elettorale di rappresentare
Una vera alternativa sul piano dell'alternanza di governo
Ma ecco da oggi in poi si apre non scenario nuovo in come voi
Forse ci sarà un vero pluralismo quantomeno fino a quando non si sarà risolta questa partita nel centro sinistra cioè fino a quando non si sarà sul campo dopo che ovviamente ci sono stati morti e feriti a sinistra per questa battaglia ma fino a quando sul campo uno dei due eserciti non avrà definitivamente prevalso sull'altro noi crediamo che si aprono ampi sparsi
Per il centrodestra ampi spazi per la democrazia in questa regione per una democrazia compiuta finalmente ripeto dopo dieci anni anche in Emilia Romagna crolla il muro di Berlino
Crollano le barriere psicologiche perché immaginate che cosa sarebbe successo pochi anni fa
RAI uno due o tre anni fa se la Forgia fosse uscito dal PDS di pochi anni fa
Anatemi
Attacchi personali ostracismo
Avrebbe fatto la fine che facevano quei gerarchi del partito comunista sovietico quando caduto in disgrazia venivano cancellati dalle fotografie
Ufficiali dei giornali fra le fotografie dei dei capire è stato e magari con un'abile ritocco con un'abile fotomontaggio sostituiti dalle fotografie di quelli che nel frattempo erano arrivati
Al vertice
Li avevano sostituiti ecco questo sarebbe accaduto soltanto pochi anni fa forse ancora ieri oggi per fortuna non è più così e ne prendiamo atto
Quindi le divisioni a sinistra da questo punto di vista può darsi che facciano bene alla democrazia della società emiliano-romagnola ed è questo l'auspicio ovviamente che noi facciamo
Per il resto che dire
Auguri al presidente la Forgia
Speriamo per lunedì
Che questa avventura con Prodi non sia soltanto un'avventura come sprezzantemente la definisce
D'Alema
Va Ventura all'interno di un partito taxe di un partito pigliatutto che senza programmi senza idee senza ideali serve soltanto a rappresentare gli interessi
Alcuni notabili della politica perché vede Presidente lei si è scelto
Un compagno di strada o alcuni compagni di strada che parlano a nome dalla gente parlano a nome del rinnovamento della politica ma sono notabili sono molto spesso le seconde e le terze linee della politica della della Prima Repubblica
Ma non mi riferisco soltanto però di Prodi non è stato soltanto il presidente del consiglio dell'Ulivo Prodi prima è stato dopo un grande
Ménez Nordest atto un Boiardo di Stato
Nelle mani della Democrazia Cristiana che ha prodotto anche all'economia di questo Paese qualche piccolo danno o se è vero come è vero che è riuscito a svendere Liri nel modo scandaloso in cui era secondo in cui l'ha svenduto
Se la sinistra democristiana mi corregge consigliere Lisi ecco
Il danno l'ha fatto all'istituzione all'economia nazionale ecco ma non si tratta soltanto di Prodi si tratta di tanti altri personaggi di piccolo cabotaggio basta guardare in questi giorni
Chi sono coloro che abbandonando per ora Rinnovamento italiano ma presto forse anche l'UDR
L'exuvia lo dico serio forse anche altri partiti che sono adatti sul punto di scomparire ecco
Il treno di Prodi più che il partito delle cento padelle come ha detto Amato rischia di diventare forse anche il partito dei cento
Notabili del palazzo che saltano allegramente da un capo all'altro nel momento in cui vedono che quello su cui si trovano comincia a traballare a perdere qualche colpo perdere qualche ruota ecco questa è
L'avventura che lei ha scelto di giocare e certo non è stata una scelta facile
Ma è una scelta che comunque noi apprezziamo perché ci dà la possibilità se non altro di dimostrare che quanto abbiamo denunciato da altre volte in quest'aula è la verità
All'interno del centrosinistra non ci sono programmi comuni all'interno del centrosinistra sulle questioni fondamentali
Dello sviluppo di questa società ci sono divisioni gravissime
L'ultima delle quali è stata
Resa di pubblico dominio con lo scontro che si è svolta proprio in quest'aula sulla legge
Per la parità scolastica una legge che Alleanza nazionale ha votato
E che i suoi rappresentanti
A Roma nel governo invece le hanno respinto
Ebbene tutto questo dimostra
Che quello che abbiamo sempre sostenuto cioè che il centro sinistra è in realtà oggi
Più una coalizione di potere di interessi che una coalizione
Di reali e di motivazioni forti per il cambiamento
Della società italiana e nel suo caso della siccità della società emilianoromagnola beh
Quanto sta avvenendo lo dimostra ampiamente e credo ci sarà spazio nei prossimi mesi perché il centrodestra possa volgere appieno questa funzione
Democratica
Di denuncia delle contraddizioni del Governo di questa Regione delle classi dirigenti che vorrebbero continuare
Ad amministrare la Regione
La Regione Emilia Romagna ecco quindi
Auguri al presidente la Forgia non è più un problema solo è un problema di questa maggioranza
Una maggioranza che si divide in questo modo su questioni tanto fondamentali secondo loro dovrebbe avere il buongusto sappiamo benissimo che non lo farete
Cari colleghi della DS cari colleghi del centrosinistra sappiamo benissimo che avete già deciso di eleggere il terzo presidente di questa legislatura
Ma se aveste un po'di buon gusto se aveste un po'di amor proprio
Forse fareste meglio a ragionare sulla opportunità
Dice l'altro che questo Consiglio regionale e di andare ad elezioni a nuove elezioni regionali perché voi vi accingete di qui a pochi giorni
Ad eleggere il presidente
Con i colpi di forze politiche che nella società emilianoromagnola non esistono più con i voti di forze politiche generosità emiliano-romagnola rappresentano
Percentuali ridotte molto diverso da quello del mille novecentonovantacinque soprattutto alla legge non presentano un presidente
Senza vergogna e di altre forze politiche che nel centro sinistra o altri resistono rappresentano una percentuale consistente dei elettorato di opinione pubblica mentre viceversa
In quest'aula
Non esisteva assolutamente credo credo spiega
Ai
Ormai assessori uscenti in serie o disturbato i loro colloqui che stanno tranquillamente svolgendo in aula
Chiedo scusa ai colleghi della maggioranza se li ha disturbati dall'occupazione che vedo che riprende molto durante il mio intervento probabilmente stavano discutendo di chi sarà il sindaco di Bologna europea venne massacrata
Stanno massacrando un interesse e mi dispiace perché anche una collega
Però mentre il resto del turbando sulle trattative su chi sarà il prossimo presidente alla Regione mi chiedo scusa è troppo presto
Se il mio intervento è umida desktop
Continua a proporre a dimostrare quale un vostro senso delle istituzioni anche in onda occasione importante come questa ringrazio soprattutto la presidente per avere garantite proprio per sospingere
Come nella ha garantito a me di potermi per esprimere
Grazie consigliere Balboni ha chiesto intervenire il consigliere Leoni ne ha facoltà
Presidente colleghe e colleghi noi oggi viviamo
Anche se in maniera probabilmente non del tutto consapevole una giornata
Che io credo si possa definire storica
In questa ragione a Bologna per cinquant'anni consecutivi
Il comunismo
è stato capitale economiche ideologica e il punto di riferimento
Per il comunismo occidentale tout-court
Noi avevamo registrato con il crollo
Nel mille novecentottantanove del muro di Berlino
Come da noi invece in Emilia
Si continuasse a svolgere in questa regione quel ruolo politico e di la botta voi laboratorio politico nazionale
Cui tutti comunisti i postcomunisti nazionali addirittura internazionali a sentire quanto ci raccontava
A suo tempo l'Ulivo guardavano con attenzione
Non è un caso che qui nascesse il compromesso storico il tentativo di compromesso storico le prime giunte anomale sono nati in questa regione
Non è un caso che qui sia stato
Creato l'Ulivo e il laboratorio il Progetto che nasce come Progetto democratico si trasforma poi nell'Ulivo
Per quasi cinquant'anni in questa regione non si è mosso nulla che non fosse sotto lo stretto asfissiante controllo del partito egemone del Partito Comunista
Persino Tangentopoli riusciva a scivolare via
Toccando solo marginalmente i dirigenti comunisti questo grazie anche e soprattutto a una larga parte di una magistratura politicizzata e di regime
Che riusciva a colpire con precisione chirurgica gli ex socialisti riformisti e tutti quei democristiani che non appartenendo alla sinistra Dossetti Anna
Non potevano realizzare realizzarsi in quella saldatura Catto comunista che avvenuto subito dopo
Partendo proprio da Bologna partendo da questa regione
Il PC è riuscito ad andare al governo di questo Paese
Prima con Prodi usato abilmente
Come cavallo vincente nel mille novecentonovantasei e ora finalmente dal punto di vista loro con il primo presidente del Consiglio comunista Massimo D'Alema
Dunque si potrebbe dire apoteosi vittoria finale di una guerra politica iniziata cinquant'anni fa dentro e fuori le istituzioni
Dentro le istituzioni attraverso una vischiosa rete di controllo del territorio e della Società fuori dalle istituzioni con quei famosi cattivi maestri
Che riempiono il famoso album di famiglia che la farà andarci ricorda molto spesso
Oggi noi assistiamo a un evento storico dicevo a una
Novità rivoluzionaria se mi è consentito usare questo termine con chi meglio di me lo può rappresentare il partito città
Il partito amministrazione
Il partito più forte
A livello complessivo è oggi in via di dissoluzione
Le prove sono tutti i giorni nelle colonne dei giornali ove assistiamo a litigi furibondi a bordate fa correnti e post correnti dei Democratici di sinistra
Non vi è giorno che delle imbarazzanti politiche modeste politiche di azione di governo locale
Non nasca Ichino contro il Governo nazionale il governo regionale i governi locali intere classi sociali stanche di questo modo di concepire la politica
Non vi è il giorno in cui
Non si dimostri che questo partito e privo di riferimenti ideali che si muove in un vuoto di idee in un vuoto di leadership in un buono in un vuoto che sta facendo precipitare Democratici di sinistra
Nel buco nero della irrilevanza politica
Altre prove di servono
In pochi mesi avete fatto fuori il sindaco pidiessino di Bologna il vostro Sindaco
Con lui tutta una serie di amministratori locali che verranno sacrificati alle prossime amministrazioni possiamo istruttiva oggi la prova più eclatante
L'abbandono del Presidente della Giunta regionale Antonio la Forgia che sceglie Prodi e l'Ulivo
Un capitano di lungo corso con ben trentacinque anni di onorata militanza comunista
Scelto nel mille novecentonovantasei dagli stessi diessini per governare questa Regione
Un capitano
Che abbandona la nave che affonda dopo la collisione recente collage per Prodi
E tutto questo avviene in Emilia e penso che sia un processo naturale
Qui abbiamo detto che è nato l'Ulivo
Qui il laboratorio di Prodi inizia la sua operazione politica a livello nazionale
Qui si consuma anche imparato una vendetta
Ah se stando il colpo definitivo dirà immortale ai Democratici di sinistra agli uomini di D'Alema nel cuore del loro impero
Qui dove sono più logori perché troppo no governato senza alternative qui dove sono incapace di rinnovarsi dov'è più facile dunque sarà schiantare Lodi e dove lo schianto risuonerà per tutto il Paese
Avete vinto la guerra ma con la stessa logica barocca di Metastasio oggi scoprite che chi vince e perde chi perde e vince
Prodi ha perso Palazzo Chigi benissimo
Voi perderete lettori che state perdendo dirigenti
E probabilmente perderete anche molte amministrazioni locali
Avete vinto la guerra ma state perdendo in tempo di pace
D'altronde come poteva essere diversamente quando a livello nazionale avete scelto di stare al governo con Cossiga con Mastella
Avete legittimato con un voto popolare ha voluto dall'attuale presidente del Consiglio Lille tarato Di Pietro
Sposato sì in fondo alla causa di Mani pulite salvo poi accorgervi che questa non serviva a nulla
Non poteva essere diversamente dopo che avete favorito in maniera furbesca tutti i ribaltoni nazionali e regionali
Facendo di beffe di chi li aveva votato o di chi aveva votato per uno schieramento e vedeva tradito così il suo voto
L'abbandono dunque del comunista Antonio la Forgia che dichiara comma
Forza di voler ritrovare le ragioni personali di fare politica
Lungi da nascondere la crisi in realtà mette ancora più in mostra il vuoto di cui la Quercia eh afflitta
E la causa è un gruppo dirigente che ha perso la lucidità che ha perso la rappresentatività la cui organizzazione allo sbando che non è più incapaci di tenere in ordine
La Regione che non parla che non ascolta che non rassicura che sostanzialmente non c'è più
è in più
Un'altra dimostrazione che è possibile per un alto dirigente
Dei democratici di sinistra andarsene
E dimostra che la campagna acquisti
Dell'ex compagno di viaggio Romano Prodi è iniziata e continuerà
è anche il simbolo di chi con sagacia politica abbandona la nave dichiarando la fine di una lunga militanza e non me ne voglia presidente la Forgia
Per questo che lei ha definito un ingeneroso paragone
In realtà io prendo atto con soddisfazione che lei dichiara la fine di un'esperienza politica
Io prendo atto con soddisfazione che lei dimostra che questa esperienza politica si sta esaurendo
Perché lei non abbandona soltanto la presidenza di questa Giunta per un naturale rispetto nei confronti del consiglio come lei ha detto della sua maggioranza lei abbandona anche il partito che l'ha eletta in questa regione
Lei restituisce o non prendesse preferisce la tessera del partito nei quali nel quale lei per trentacinque trentasei anni a militari
Dunque con soddisfazione e non è affatto ingeneroso
Il paragone
Del capitano che abbandona banale
E intorno a lei vedrà lo spettacolo di una nave che affonda e dei litigi che già vi sono per designare il successore suo e sulle attuali equilibri di Giunta
Io debbo dirle che in questo quadro di sfascio generale
La successione del presidente la Forgia la guida della giunta è per noi è un fatto secondario rispetto al collasso dell'unico partito che si era salvato dalla crisi della Prima del
Ci importa assai poco
Se il futuro presidente si chiamerà Errani Bissone Sabattini se sarà popolare o sarà democratico di sinistra
Noi continuiamo a vederli ballare sul Tai Tanic mentre la nave inesorabilmente affonda noi aspetteremo che la fine dei Democratici di sinistra finisca davvero e con essa finisca davvero anche la Prima Repubblica
E che si apra finalmente una fase nuova in questo Paese in questa regione
Da parte nostra
Noi pensiamo
E questo è l'ultimo commento che le rassegno presidente la foce in qualità di presidente di questa Regione
Che quando lei richiama
Con la sua dichiarazione sul meccanismo elettorale cosa che peraltro l'hai avuto glielo e lo ammetto coesione di ripetere in tempi non sospetti
Lei stesso ben altre dichiarazioni quando nel mille novecentonovantasei assunse la presidenza di questa Regione
Disse
E fu molto chiaro in proposito
Che proprio il meccanismo elettorale consentiva lei di diventare presidente di questa Regione
La coerenza era di allora quella di oggi
E che cosa vorrebbe la coerenza oggi in questo quadro politico confuso con una maggioranza litigiosa che non riesce a sostenere né a livello regionale mentre a livello nazionale leggi fortemente volute quale quella sul diritto allo studio
Che cosa e quale la dia maestra quella che è una forza politica consapevole
Una forza politica che esistesse dovrebbe sceglie una sola
Le elezioni anticipate
Elezioni che tra l'altro potrebbero essere abbinati il tredici giugno a quelle europea quelle amministrative
Noi naturalmente non ci illudiamo
Siamo perfettamente consapevoli che in questo momento nella vostra logica nella logica di una maggioranza in fibrillazione che difficilmente riuscirà a ricompattare un decente e programma di governo per l'ultimo anno di legislatura
Noi non ci illudiamo che vi sia questa possibilità
Anche perché ci vorrebbe una tensione etica e ho rispetto per i cittadini che non mi pare appartengono più questa maggioranza
In un Consiglio soprattutto ridotto a tappezzeria e dove i consiglieri non riescono o non vogliono o non possono dire quello che lei invece indubbiamente con grande coraggio ha detto
E soprattutto per poter andare ad elezioni ci vorrebbe una cosa che in questa Regione ormai non c'è più un partito che oggi non c'è i Democratici di sinistra
Grazie consigliere Leoni scherzi che veniva il consigliere Tassi ne ha facoltà
Grazie presidente
Molto brevemente perché
Io bigotto la platea a una serie di colpi di teatro quando ci sono queste
Questa è
Queste sterzate avviate questa volta invece non poco più nulla
Perché avendo avendo già visto questa esperimenti di questo genere
Credo che non mi non si debba dare eccessiva importanza a manovre all'interno della maggioranza di questo tipo ed emessi disagio all'interno de la maggioranza è un fatto obiettivo sono d'accordo anch'io
Ma un disagio che secondo me ha delle ragioni differenti
Detto bene il presidente Bersani fu eletto dai cittadini e questo è un fatto inconfutabile e noi non facciamo altro che insistere nel ripetere questa cosa siamo contenti che dopo un certo tempo questo fatto c'è stato ampiamente compreso dalla maggioranza
Credo che questa sia in realtà
Una mossa propagandistica in vista delle elezioni
Delle elezioni politiche
Perché anche delle alternative
A quello che può essere il consenso del
La popolazione in Emilia Romagna o in altra parte dell'Italia
Per quello che possono essere le alternative al vecchio centro democristiano
Spaccature strategiche
Questa è ovviamente sono mie interpretazioni ma io credo che queste possano lasciare lo spazio a una serie di considerazioni obiettive
Spaccature strategiche mosse strategiche
Adesso sono curioso di vedere come risolverà il Consiglio regionale la questione del
Del gruppo misto
In quanto Remo qua la vertenza la precedente sicuramente sarà impegnata nel risolvere questa cosa
Ma la cosa certa
E che quello che sta cercando di fare la maggioranza di sinistra
E che difficilmente io credo
Potrà essere potrà essere fatto senza che i cittadini se ne rendano effettivamente conto
è quello di creare di fare le prove generali per i doppi turni alla francese
Per cercare di escludere sporga sicuramente sempre di più
L'alternativa di destra a quella che è la realtà di governo di sinistra che tutt'oggi nel Paese
Genera continuamente disagi ai cittadini italiani ora
Prove generali della solita politica omnicomprensiva
Che in questi conflitti interni
Consuma quella che
Che diceva Camus quella che l'opposizione se non esiste bisogna crearla siccome all'interno delle sinistre
Difficilmente esistita in passato opposizione interna oggi che si cerca di creare tentare di creare una fantomatica democrazia all'interno delle forze politiche di sinistra
Per sostituire la quella che dovrebbe essere la democrazia reale terrà in continuare ad ingannare
I cittadini italiani
Ora
Io vorrei mi sarei stupito
E mai creduto ad altre interpretazioni se il presidente di questa regione fosse stato un esponente di un'altra forza politica
Ma è evidente
Le ragioni sono sono obiettivi ed evidenti
La legge elettorale il sistema elettorale serve soltanto e viene chiamato in causa soltanto per giustificare
Quello che fa comodo alla alla maggioranza consigliare cosa che si ripete a livello nazionale
E cosa che giustifica costantemente passi indietro rispetto alla linea maggioritaria che in qualche modo il cittadino ha indicato per il futuro del nostro Paese
Ora io credo che la cittadinanza difficilmente abboccherò a questo tipo di i giochi se mi sbaglio sicuramente questo sarà un bel guaio
Ma credo che questi balletti
Dureranno poco credo anche che ben difficilmente queste forze politiche tutte di sinistra fondamentalmente di sinistra
Che cercano di sbilanciarsi a turno verso il centro
Giungeranno a consultazioni elettorali di tipo maggioritario
Divise
Cosa che invece pensano di fare con nella speranza di risultati positivi e concreti
Allora nella tesa e e sulla soglia di una campagna elettorale con un sistema elettorale che non è assolutamente maggioritario ma è un sistema di elezione proporzionale puro
Ora è questo un altro tentativo di raschiare il barile io credo di sì
Io credo che questo sia l'ennesimo tentativo di questa maggioranza
Di dimostrare che la loro forza politica in meno
Non è così pericolosa
Cioè che non cercano di ridurre quella che è la paura insita nel cittadino italiano secondo me anche giustificata
Delle coalizioni e delle forze politiche schiettamente di sinistra
E io credo che questo difficilmente raggiungerà l'obiettivo
Eccetto che
Non c'erano alternative alla al rinnovo del presidente della Regione in questa regione non c'erano alternative alla nomina di un nuovo presidente della regione non sarebbe stato possibile presentarsi alla nuova consultazione elettorale
Con un candidato che non fosse squisitamente di sinistra
Che non avesse svolto la propria crescita culturale politica all'interno della fucina della macchina politica del partito
Democratico di sinistra adesso cambiano col nome così in fretta che mi faccio fatica ai programmi quello nuovo le società cosa poi ci sarà qualche ortaggio credo che credo che comunque
Vi riconosciamo mai e questo la volontà questa è certamente la volontà di presentare nuovamente in Emilia Romagna regione tradizionalmente di sinistra regioni cui c'è un elettorato fortemente tradizionale
Fortemente
Schematizzato su certi valori
Per cui non è assolutamente possibile danno un'immagine come quella nazionale allora
Quasi come un reietto il presidente della Regione
Va nel gruppo misto e fa le prove generali
Per quello che è l'alternativa al centro sinistra la sinistra centro o viceversa
Al di là di tutto quindi la nostra interpretazione è il nostro il nostro giudizio su questa su questo balletto questo ennesimo balletto pre elettorale che merita forse il maggior silenzio
In quanto le ragioni di tutto questo sono meramente propagandistiche
E la risposta alla ricerca rileva poi della propaganda e della vetrina a tutti i costi non può essere altro che il silenzio
Grazie consigliere tasse che sente Ranieri consigliere Gilli ne ha facoltà
Grazie signor presidente
Colleghi consiglieri
Presidente La Forgia
Componenti
Della giunta regionali
Noi
Non possiamo considerare
Sotto ogni punto di vista
Le dimissioni di una forza
Come un fatto normale
Un fatto destinato
Ad essere facilmente riassorbito
Nella ordinaria dialettica politica
E ciò non tanto per il clamore
Che le dimissioni hanno suscitato nell'opinione pubblica
In quanto motivate dall'abbandono dei DS e dalla contestuale adesione al movimento politico
Di Prodi e di Di Pietro
Che ormai va prendendo forma
Ma soprattutto perché le dimissioni di la Forgia
Rappresenta uno comunque
Un punto di contraddizione
Troppo forte per la sinistra
Per la coalizione di centro sinistra
Per la stessa evoluzione del sistema politico italiano
Che evoluzione temuta da alcuni
Al spiccata da altri
Oggetto queste evoluzione in ogni caso
Di grande attenzione da parte di tutti i colori
La Ford Ka in sostanza ha detto
Che intende dimettersi
Per rispettare la nuova cultura dell'istituzione
Della cultura istituzionale che si è fatta strada dopo la crisi della partitocrazia
In forza di questa cultura le istituzioni hanno riconquistato una centralità
Prima offuscata o addirittura negata dal ruolo sempre più invadente dei parchi
In forza di questa cultura
Gli eletti
Hanno riscoperto un rapporto diretto con l'elettorato
La rappresentanza è stata apposta al riparo
Dalle frequenti oscillazioni
Della politica politica
Su questa nuova cultura delle istituzioni
Riposa
Per un autorevole scuola di pensiero la sola fiducia che è possibile nutrire
Su compimento dell'ebollizione politica iniziata nel mille novecentootto novantatré
Con il referendum che è passato sotto il nome di sei
I partiti vecchi
Nuovo o rinnovati
Non riescono a strutturarsi
A ricostruire un largo solido rapporto fiduciario con la gente
La transizione del sistema può allora essere assicurata
Solo dagli eletti e soltanto da
Così è è infatti già avvenuto
Per le amministrazioni locali
Nelle quali le all'eclissi dei partiti
Si è posto riparo c'è voluto porre riparo
Con il ruolo stabilizzante sintetici e dei presidenti delle Province eletti direttamente dal
Questa tesi d'altra parte è stato ad esempio compiutamente
Autorevolmente esposta da pelame bianco sul Corriere della Sera
Ma se così fosse
La Forgia non avrebbe proprio dovuto dimettersi
Per rimanere coerente con la sua idea
Della politica nuova
Quella politica nuova per cui le affermazioni
Per le cui affermazioni egli ha lavorato con intelligenza con passione civile
E per la quale si propone ancora di spendersi con grande dedizione di cui è capace e di cui tutti gli diamo polizie
Sulla base di queste riflessioni di queste premesse
Le dimissioni
De per la Presidente della Giunta regionale
Fanno venir meno l'asse portante della nuova politica
Il rapporto fiduciario
Non revocabile
Il dubbio tra l'eletto degli elettori
A questo ragionamento che ho tentato di fare
La Forgia molto probabilmente
Obietterà di non essere stato eletto direttamente dal popolo
Ma cosa che ci ha risposto anche della sua
Il non essere neppure il leader della coalizione
Vincitrice delle ultime elezioni regionali indicato per coprire la massima carica istituzionale regionale
E parlo il leader mondiale
Come alcune passati tre
Funzione che abbiamo ascoltato
Si è parlato di elezione diretta di
E sarebbe
Un'obiezione con qualche fondamento
Ieri
I giornali
Hanno riportato l'esito di un sondaggio
Non mi ricordo da chi è stato commissionato e a quali Scotti
Un sondaggio
Che certamente ci deve far meditare ci deve far riflettere
In base all'esito di questo sondaggio
Sembrerebbe che i cittadini
Non solo della nostra regione
La stragrande maggioranza dei cittadini
Non conosce nemmeno il nome del proprio presidente
Del
I dossi sondaggio dovrebbe dire qualcosa
Ai sostenitore
Dell'ulteriore personalizzazione della politica
Ma è solo
Non si riferiva ci riferiva tutti
I presidenti delle
Ma esso può portare acqua anche al mulino dei sostenitori dell'elezione diretta del Presidente
Ma nel nostro caso la forza non può
Sottovalutare
Il fatto che c'è stata nella nostra iniziativa politica che si intesta a Progetto democratico
Una forte continuità
Tra Bersani Laforgia non c'è stata una cesura una divisione la Forge subentrato a Bersani
Non per un podio ribaltamento di Alleanza
Nella Forge subentrato Bersani in ragione di una congiuntura personalistica all'interno della sinistra o all'interno della polizia eccetera
Il testimone della guida della Giunta regionale e passato da Bersani ha la forza
Perché il primo agli veramente scelto di dare un seguito diverso alla sua più che proficua esperienza che ha detto
L'eredità raccolta dalla Ford già è stata in qualche modo frutto di un processo spontaneo e consequenziali
Non c'è stato un ribaltone
Talune conseguenze talmente consequenziale stato quel processo
Che non sbaglia avremmo a dire
Che molti beni esulta positivi
Che abbiamo conseguito anche con l'aggiunta la Ford
Sono il frutto di quanto abbiamo seminato conversare
E penso innanzitutto alla scuola
Abbiamo abbiamo trovato una soluzione che nonostante le polemiche e le Riserve
Noi popolari consideriamo positiva
Anche perché
Il lungo confronto stabilito con Bersani
Ha finito per con il convincere tutti nuovi Tardelli senza
Beh da parte nostra dell'assenza da parte nostra gli strumenti di strumentalizzazioni su un tema per molti aspetti molto complesso e delicato
Ma è un tema decisivo per il futuro della nostra società
Noi dobbiamo dunque gratitudine
Ed apprezzamento La Forgia
E ora e glielo manifestiamo
Consensi una cordialità
Gratitudine per la positività dell'azione di governo svolta dalla sua Giunta regionale da lui stesso in prima persona
Apprezzamento
Per un gesto politico di altissima sensibilità istituzionale
Come quello delle dimissioni
Ma allo stesso tempo
Non possiamo sfuggire
Da da da dare una risposta agli interrogativi politici che la forza apposto alla sinistra
Ma anche i popolari e all'intera coalizione Progetto per
A Contra
Io direi
Di rispondere
Sulla base delle dichiarazioni che lui ha fatto poc'anzi
Che le sue dimissioni sono irrevocabili
Se la forza come ha dichiarato ritiene che le sue dimissioni sia nell'epoca
Noi dobbiamo necessariamente prenderne a
E prendere in considerazione il fatto che la prospettiva comune
Nei termini in cui l'abbiamo vista impostata
Forse emessa in discussione
Un certo anticomunismo
Duro a morire
Ha visto nel gesto di la Forgia
La rottura la rottura traumatica
Dell'appartenenza ad un al Partito Chiesa
Proprio inteso nel suo santuario più alto che è quello dell'Emilia Romagna
Non mi pare
Che di questa prospettiva dobbiamo parlare oggi
Né ci interessa approfondire oggi questo aspetto
Quando noi abbiamo dato abbiamo partecipato al Progetto democratico
Tutti sapeva avevamo delle certezza
Avevamo delle prospetti
Sapevamo che le certezze del passato erano perdute per sempre
E che tutti insieme iniziavamo coalizione di centro sinistra al percorrere una strada sconosciuti
Ma la forza lascia la sinistra più consolidata che ci sia nel nostro Paese per aderire ad un movimento che allo stato dei fatti
Non lassi ancora vedere
Quali Indirizzo prenderà e se esso potrà armonizzarsi con il resto della coalizione di centro sinistra
Nella quale dichiara di voler coltivare a far
Io credo che
Noi non possiamo
Accettare
Può renderci disponibili
A strumentalizzazioni
Sull'atto di la forza
E anche
Un po'a strumentalizzazioni necessarie
Che dibattito ci obbliga per le parti politiche che rappresentiamo
Non cambia in questa regione la coalizione
Non c'è un ribaltone
Non siamo di fronte al caso specifico
Della crisi della maggioranza
Noi dovremmo porre
Se volete possiamo anche decidere di andare può andare alle elezioni come ci è stato chiesto
Perché
Credo che sia
Dichiarazione
Un po'così tanta giornali
Sciogliete consiglia andate le
Perché la maggioranza dice
A maggioranza non solo in termini numerici abiti in termini politici c'è e coesa
Ci sono anche degli aspetti di confronto assai aspri ma è naturale che si
E noi riteniamo che siano anche ricchezza
Questi apporti questi contributive
Non pensiamo che siamo nella condizione
Che
Compiere un torto verso i cittadini che ci hanno eletto
Che dobbiamo è stato detto qua poc'anzi dovete dimettervi per rispetto ai cittadini
Cittadini che hanno dato un mandato hanno eletto una coalizione hanno eletto una maggioranza che ha fatto una posizione e su questo percorso si continua
Ritenendo anche consentitemi se posso
Interpretare
Una sorta di apriti nei
Della nuova opposizione che viene rappresentata in questo Consiglio dal preside
Non credo che
La posizione nuova la posizione politica Presidente la porta
Vada nella direzione di indebolire la coalizione di centro
Un elemento in più arricchimenti in più verso nel centrosinistra dei leader
Ma d'altra parte
Credo che sia
Un po'singolare insomma
Dove chiedere le elezioni
Disinformare i cittadini
Dicendo che c'era crisi bisogna andare a votare
Quando nessuno di noi è disposto a compiere questo
Dico che nessuno di noi cinquanta tutti compresi
Oggi poi ho sentito
Dei passaggi
Su una persona
Però fa parte del mio movimento politico
Stato citato
Le sue lezioni tanto questo obbligo morale sento il dovere morale mi ricordo che una volta difesi fiori
C'era ministro dei trasporti
Parlo dell'altra condotta questa progresso dello statuto novantaquattro
Prego Roma degli umani non è ancora compatibili
Oggi non è che voglio fare il difensore di Mastella
Che fa parte di un altro movimento politico
Però debbo dire Mastella
è stato ministro del governo Berlusconi
Io non so era così bravo come ministro finché fa parte
Più pezzo
Di
Sistema parlamentare
Fra
Quando decide di compiere altri sei
Oppure di partecipare a un altro progetto politico Mastella ormai non è più con questo non voglio spartire nulla con Mastella perché lui e il suo movimento politico purtroppo in questa coalizione in questo Consiglio regionale non c'è ancora il suo rappresentante mi auspico per la rete
Va
E e di pluralità di presenze per il futuro che posso sedere anche in questo Consiglio regionale un rappresentante di quel momento di quel movimento ed auspico per il futuro che posso anche partecipa a un eventuale coalizione di governo
La troppo in là ma lo capisco
Sono nato il pollame uova non posso farlo io sono perché
Sa
Allora
Devo adempiere e mi avvio alla conclusione
Che io non ho
Un giudizio
Non volge vizio pregiudiziale
Negativo nei confronti del movimento di prove
E so anche che questo giudizio non negativo
Cioè io Espresso e condiviso da molti da molti popolari
Ma
Non voglio nemmeno partecipare
Al coro di coloro che
Certo noti demonizzare l'iniziativa del professor Prodi
Anche
Se debbo dire non parteciparvi non significa
Che noi non vediamo
Gli aspetti anzi in molti aspetti non chiariti della sua iniziativa
Perciò anche con il rischio che questi aspetti
Possono diventare
Un potenziale negativo per la polizia
Debbo dire che vede in alcuni aspetti
Dell'iniziativa del colosso Prodi
Mi sia consentito di dirlo ma
Non voglio fare arrabbiare il Presidente la forza
Alcune
Piccolissimi affinità
Con un processo che agli inizi del secolo
Ha iniziato a costruire Sturzo
Cioè quando ha cominciato a costruire il Partito Popolare
Che è partito
Dai sindaci e dai consiglieri comunali
Ma c'è una diversità
Che il Partito Popolare di Sturzo
Aveva una precisa prospettiva
Ispirazione democratica cristiana
Ma aveva una precisa prospettiva chiara linea
Sulla società
Sull'economia
Sul ruolo dell'istituto
Ecco questa prospettiva
Mi pare ad oggi
Che non possiamo diretti c'è anche
Nella cultura politica del movimento di Prodi che si sta formando
Il riferimento
Al partito democratico di tradizione nordamericana
Presidente la forza
E troppo generico
Troppo lontano dalla nostra sensibilità europea dalla nostra cultura europea
Nel movimento di Prodi e di Di Pietro
Sì notturno
Come sempre e con maggiore evidenza
Alcune tendenze
Radicalmente avversi ai partiti
Che una volta tutti insieme queste tendenze l'avremmo definite
Antidemocratiche qualunquista
Modifiche in modo ci può credere
Questo per
Di interesse
Cioè noi saremmo interessati a sapere credo che prossime
Anche in questo Consiglio
Se queste tendenze
Antidemocratica
Qualunquista e
Circa che caratterizzano
In movimento che sta nascendo
In definitiva
E movimento più di Di Pietro
O non Dipro
E più mi Pietro a dettare la cultura del nuovo movimento o eccolo
Perché
C'è un approccio e una sensibilità differenti
Perché se così fosse il problema della azioni che noi dobbiamo avere
Tra il nuovo partito
La coalizione di centro sinistra a livello regionale
Ora
Il partito di centro sinistra a livello nazionale
Si porrebbe in modo diverso
Io credo personalmente che la deriva personalistica
E lo sforzo di far rinascere i partiti del Novecento
Che tra la deriva personalistico lo sforzo di fare i NAS i partiti del Novecento
Ci sia un ricco spazio da esplorare
Si sia la possibilità
Di far percorrere
Nell'interesse delle della democrazia
Un percorso
Non è un po'alle forze politicamente Struth
Dobbiamo
Sapere anche per il futuro di questo Consiglio regionale
Se questo spazio siamo disposti ad esplorarne lo tutti insieme
O se invece
Alcuni che hanno condiviso con noi
Un pezzo disperato un pezzo di questa legislatura hanno definitive definitivamente
Spaccato e cessato il rapporto con questa maggioranza
Grazie consigliere Gilli che si intervenire la consigliera Cantoni ne ha facoltà
Grazie presidente
Ma con le dimissioni del Consigliere Antonio la Forgia dal presidente della Regione dal gruppo dei e Noukrati ci di sinistra
Si aprono in questa regione si aprì in questa regione una crisi di giunta sul cui significato ebbene intenderci subito non si tratta infatti di una crisi solo istituzionale
Per risolvere la quale basterebbe la sua sostituzione con un altro componente della giunta attuale
La crisi invece a nostro avviso è politica sancisce l'agonia di una certa politica diciamo del guado in cui i DS si sono barcamena ti in questi ultimi anni
Le dimissioni di la Forgia infatti rappresentano l'esperto della scarsa chiarezza della politica portata avanti dal centro sinistra belli ed è dei mercati ci bella di sinistra in particolare
L'esasperata ricerca dei voti moderati accompagnata da politiche neoliberiste concertative ha portato ha prodotto la conseguenza da un lato di aprire la strada a riformarsi disposte
A riformarsi di forze politiche centriste
Concorrenti e dall'altro quello di sconcertare dello l'elettorato tradizionalmente di sinistra provocandone un lento ma costante allontanamento dalla politica attiva e dalle urne
Ora che Prodi li di Pietro e i sindaci di Centocittà hanno impresso un'accelerazione al processo provocato dalla nascita dell'oliva dell'Ulivo ossia lo scioglimento delle forze politiche della coalizione
Dentro un partito aperto e leggero
Una forza politica diciamo più simile al partito democratico americano che i partiti socialdemocratici dell'Europa continentale
I Democratici di sinistra costretti a prendere atto di questo terremoto politico
Da loro stessi favorito esprimono giudizi pesanti sui nei confronti dei promotori di questa iniziativa politica e dei loro seguaci
Non si può a nostro avviso mantenere a lungo una posizione di ambiguità così profonda le contraddizioni il inevitabilmente esplodono e con essa bisogna fare i conti non si può al tempo stesso proclamarsi di sinistra e attuare politiche liberiste
L'attuale Governo nazionale nella semplificazione più chiara
Un governo guidato dall'ex dall'ex segretario del più grande partito della sinistra italiana che mette in campo politiche ancora più moderate
Se è possibile di quello guidato fino a pochi mesi fa da un ex democristiano
Noi pensiamo che lo sconcerto e la sfiducia che hanno attraversato l'elettorato di sinistra in questi mesi siano state gravemente sottovalutate
Crediamo che da questa situazione che riguarda l'intero territorio nazionale ma ancor di più la nostra regione nella quale la sinistra ha sempre avuto i numeri dalla sua parte
Se ne posso uscire in due modi
Si può portare alle estreme conseguenze il radicale cambiamento genetico della sinistra di governo in questo Paese
Continuando in una politica tutta orientata alla stabilità di governo a costo di strangolare la democrazia
Una politica autoreferenziale e chi più che che può addirittura fare a meno del consenso
Accettando la prevedibile conseguenza di un forte astensionismo
Che diventa astensionismo strutturale un distacco del popolo di sinistra dai suoi rappresentanti
Sono guasti alla vita democratica del Paese che saranno sempre più accentuati
In vista appunto se vincerà presente il referendum per l'abolizione della quota proporzionale o se passerà la nuova legge elettorale o con l'elezione diretta del presidente della Regione
Abbiamo già avuto modo di constatare come negli enti locali con l'elezione diretta del sindaco abbia preso il sopravvento
Diciamo di una visione personalistica della politica che si preoccupa sempre meno dei contenuti e a e ciò ha prodotto diciamo in distacco dalla dalla dalla partecipazione alla vita politica la vita pubblica
Un minor coinvolgimento dei cittadini al governo locale
Ecco dicevo si può scegliere fra questo
Fra questa via oppure cambiare rotta
Cambiare rotta partire proprio da questa regione
Che in passato ha saputo cambi combinare diciamo il buon governo con politiche di alto contenuto sociale
Attuando un modello che prevedeva una larga condivisione degli obiettivi fra gli amministratori degli amministrati
Perché agli amministratori sapevano parlare
A quei tempi e ascoltare i bisogni e le esigenze della società
Naturalmente Rifondazione Comunista auspica il verificarsi di questa seconda possibilità la realizzazione di un'inversione di tendenza e la rinascita di una stagione di un forte intervento pubblico nei settori del welfare
Un'autentica svolta a sinistra
Queste quello che chiediamo non per ragioni politici liste o elettorali ma perché è questo è ciò che di cui la nostra società ha bisogno
In un momento in cui larghi strati della popolazione vedono franare i loro i diritti incassati da un una competizione esasperata
Riteniamo indispensabile e non più differibile una svolta programmatica che dovendo fare i conti con una contrazione delle risorse
Individui nuove priorità che diano risposte credibili ai bisogni espressi dalla società
E rimetta al centro i diritti costituzionalmente garantiti
Il lavoro la salute e la casa la scuola e per lavoro nel nostro nella nostra regione penso si possa parlare di qualità del lavoro che notevolmente scaduto
Su questi temi e su altri
Rifondazione comunista è disponibile a riaprire un confronto autentico con le forze del centro sinistra e a portare il nostro contributo per l'elaborazione di un programma nuovo per il governo di questa Regione
Non è facciamo una questione di nomi quindi per quanto riteniamo che sia impensabile per la guida dell'Emilia Romagna
Sì un popolare vicino
Per una questione simbolica Zilli per una questione simbolica e di democrazia giacché pensiamo che sia la forza
Più rappresentativa diciamo della coalizione che debba esprimere la massima carica
La massima carica in ambito regionale
Sì
Ieri Gilli Ventolesto ribadiamo che una presidenza DS condizione più interno è necessaria ma non sufficiente occorre confrontarsi sui programmi
E sui contenuti un punto cruciale dal quale ieri ripartire potrebbe essere ad esempio il ritiro della legge Rivola
Che rappresenta senza dubbio uno dei casi più emblematici dello scollamento fra gli eletti e gli elettori DS una legge che invece di sostenere realmente il diritto allo studio ha come obiettivo principale la realizzazione di un sistema integrato pubblico-privato e che ha provocato un vasto movimento di opinione che respinge questa impostazione
Una legge fortemente voluta ed appoggiata proprio dal presidente uscente che ne ha fatto una questione dirimente per la sua giunta
Arrivando lo riconosciamo tutti fino a porre una questione di fiducia sulla sua approvazione
Sulla sua approvazione a dirmi e a dimissionare un assessore dissenziente che aveva posto legittime perplessità sull'opportunità di quella scelta
Vorrei fare un'ultima considerazione sul lavoro della giunta uscente
Sulle politiche generali portata avanti in questi anni in questi quattro anni la nostra posizione ebbe nota
è doveroso comunque da parte nostra di conoscere che taluni assessori hanno compiuto sforzi apprezzabili nel tentativo di attuare politiche innovative di sinistra
Sì riferiamo ad esempio l'assessorato alle politiche sociali
Che pur nelle ristrettezze economiche
Abbiamo sempre detto e la Cenerentola della del della Giunta
E dovendo far fronte anche a rigorosi i vincoli di bilancio
Ha saputo a nostro avviso elaborare e attuare progetti di elevato contenuto sociale cercando di dare risposte adeguate ai problemi della margini lì della marginalità e dell'esclusione sociale
Terreni sui quali sempre più dovranno confrontarsi governi locali e nazionali perché oggi si fa un gran dire sulla sicurezza delle città ma noi continua continuiamo e continueremo sempre a ribadire che a questi problemi non si pone non si pone rimedio se se non si risolvono i problemi sociali quindi il lavoro
La casa i diritti elementari che la nostra Costituzione la nostra Costituzione garantisce ai nostri ai nostri cittadini e non solo
Grazie consigliera Cantoni chiesta in termini di consigliere Morra ne ha facoltà
Signora presidente signor ex presidente signor prossimo preside
Dalle dimissioni di la Forgia
è possibile trarre almeno tre significati
Una testimonianza un sintomo e un progetto
Testimonianza anzitutto senza dubbio l'aspetto più fallito e confortanti
Viviamo nell'epoca dei riciclaggi ed egli ribaltoni
Dei vecchi politici che indosserà un vestito nuovo
E dei nuovi politici che assumono i vecchi metodi
La crisi dell'ideologia e si è tirata dietro quella del riferimento morale della politica
Da prodotto spesso un agire opportunistico alla giornata
Ora che è il presidente di una giunta regionale si dimetta per coerenza con la parola data e per motivi di correttezza politica
Nel momento in cui gli abbandona il partito in cui da mezza vita militava
Proprio perché non è cosa frequente e decisione apprezzabile e direi esemplari
Il fatto che io sia stato sin da quando fu il candidato alla presidenza della Regione per conto del Polo per le libertà sia stato un avversario politico sia del presidente Bersani e della sua Giunta sia da quella guidata da Laforgia tutto ciò non mi impedisce anzi direi vi impone di esprimere un plauso al dimissionario
Per la correttezza del suo comportamento
Nel momento in cui egli anche se non cambia lo schieramento abbandona il partito ritiene corretto mettersi in disparte
Egli è divenuto presidente Don per elezione e neppure per designazione da parte del popolo
Lo è divenuto per alchimie di apparato da parte di un partito al quale non si sente più di apparteneva Giusto anzi doveroso che lasci la carica
E vero che nelle liste dello stesso partito egli è stato letto Consigliere e che avrebbe portato potuto dimettersi anche da quella carica
Ma la sua decisione di cedere il timore rimane apprezza
Il sistema di elezione del Consigliere regionale chiamato anche Tatarellum dal nome del compianto onorevole che lo propose
Anche se introduce qualche elemento di maggioritario è rimasto nella sostanza proporzionale
Era rimasto di necessità assembleare in quanto l'articolo centoventidue della nostra Costituzione riserva al consiglio regionale nomina del suo presidente
Chiedere pertanto lo scioglimento dell'Assemblea
Può essere un facile strumento di polemica politica Murdoch detiene alcuni fondamento istituzionali
In orbita autentica democrazia le assemblee lesioni Gori cittadini non i segretari dei partiti
Sintomo in un secondo l'uomo
In quella che era la regione più comunista d'Italia e d'Europa
Abilmente propagandata dovunque con una costosa e martellante insistenza
Il partito che dal mille novecentoquarantacinque a esercita pure il cibo mia massiccia sulle strutture e su gli abitanti
Il partito che per mancanza di coraggio
Non è riuscito dopo il crollo del comunismo ad adeguare la sua prassi al modello della socialdemocrazia europea in un bipolarismo dell'alternanza
Questo partito testimoni oggi una crisi notevole non solo della sua ideologia ma anche e ancor più delle sue strutture e dei suoi senti
La riduzione degli iscritti
La crisi della stampa di partito
La diminuzione dei voti l'indifferenza delle masse il disinteresse dei giovani la perdita di due importanti capoluoghi di provincia
Le difficoltà forti dal proporre un candidato alla carica di sindaco per Bologna
Tutto ciò in mostra con evidenza il forte travaglio in cui si trova quello che era il partito più sistemico e unitario del nostro Paese
Un partito delle quale sembrano sopravvivere ormai solo l'organizzazione centralista e le liturgie di apparato
Sopravvive cioè una organizzazione conservatrice volta per lo più alla semplice gestione del potere
Con un pragmatismo alla giornata capace di tradursi solo Ibe direzioni
Opportunisti
Infine il Progetto
E questo progetto non è in alcun modo quello di voltare le spalle al pc
In cui La Forgia è stato militanti dirigente per tanti anni
Vedi voltargli al PDS
Fondato dai grandi amico Achille Occhetto e decapitato poiché la lettera iniziale da Massimo D'Alema inattesa che Veltroni lo decapitati della lettera finale è invece un progetto che tende a realizzare anche nel nostro Paese una democrazia dell'alternanza
Fondata su un sistema elettorale decisamente maggioritario la fine del regime partitocratico i tangentisti e della prima repubblica non ancora aperto la strada ad una seconda Repubblica libera dei difetti della prima nella quale la di allerta e politica fosse a ruotare attorno a due coalizioni veramente alternative ma dentro le medesime regole democratiche
Di modo che il fine neppure troppo nascosto della dialettica politica sembra oggi più la gestione e la conquista del potere che la realizzazione di quelle due strati
Due strade che debbono alternarsi reciprocamente correggersi per il bene comune le due strade della democrazia liberale e della democrazia sociale
Due progetti alternativi e competitivi che tuttavia Aldo Bisio il mio lungo della siamo cioè ancora lontani dalla complementarità di quei due diversi progetti politici e Luigi Einaudi aveva indicata come imprescindibile
In una democrazia compiuta
In una delle sue prediche inutili
Intitolata discorso elementare sulle somiglianze e sulle dissi somiglianze fra liberalismo e socialismo Einaudi scrive
Le due correnti sorde entrambe rispettabile
L'optimum non si raggiunge nella pace forzata della tirannia totalitario si tocca nella lotta continua fra i due ideali nessuno dei quali può essere sopraffatto senza dando comunque sì ma quando dunque non sia resa operante questa alternativa continueranno a prevalere le logiche partitocratiche
E il confronto non sarà tra idee Mattara leader più o meno carismatici ora audiovisivi ora populisti ora giustizialisti
In senso proprio la politica Langue se non proprio si estingue in quanto prevalgono da un lato le spinte delle lobby economiche sindacali e corporative
Dall'altro le manovre mio qui e meschine delle segreterie partiti
Si pensi al fallimento della Bicamerale che ne è stata prova indiscutibile
Si pensi alla legge allestita in fretta per impedire il referendum da un dottore così sottile che è sempre riuscito a penetrare in tutti i buchi
Ora il movimento di Prodi potrà essere discusso per molte ragioni
Ma adesso al di là dell'Hi Fi tenti operazione vendicativa finirà per rafforzare il bipolarismo e il sistema maggioritario
La stessa visione di Prodi al referendum abrogativo della quota proporzionale
Può essere letta come una dimostrazione della sua volontà di grassi organizzazione del sistema dei partiti
Senza con ciò pensare al traguardo che in Italia è improponibile Tel bipartitico
Ora sappiamo che La Forgia aderito al comitato dal referendum e ciò sin dall'inizio senza alcuna ambiguità senza attendere il momento più qua
Sia consentito di dirlo a chi vi parla che fu il primo consigliere della nostra regione a far parte di questo comitato era presente a quell'unico fra i partiti non grandi che non ha paura di abolire la quota proporzionale
E ti dirlo nel momento in cui lo svolgimento del referendum è stato fissato e direi imposto soprattutto per merito del Polo per le libertà in quella data del diciotto aprile
Che i sicari della sovranità popolare volevano spostare in avanti solo al fine di renderlo imporsi
D'altra parte
Questo progetto di Prodi e ora Progetto di la Forgia
Di creare una delle due gambe della democrazia dell'alternanza avviene non già contro o fuori ma insieme e entro il centro sinistra
Forse le prossime elezioni vedranno il treno di Prodi gareggiare con la Quercia
Ma si tratta di una partita amichevole non di una sfida anzi a dir meglio si tratterà di un semplice allenamento tra le squadre a e qui dello stesso club per capire quale debba essere la formazione migliore da far scendere Inca
Ciò che la vendetta di Prodi si propone lo nel giallo Assassinio del centro sinistra ma il suo rafforzamento attorno ad una egemonia strappata i post comunisti e gestita dai post democristiani tecnocrati e dossettiani
Cambierà cioè l'ordine degli addendi ma non la somma che resterà quella di sempre
Un centro sinistra come convergenze in una comune piattaforma di assistenzialismo filantropico e populiste di quelle due rette che dovevano incontrarsi solo all'infinito
E ciò è proprio tutto il contrario di quanto servirebbe oggi per dare una risposta ai gravissimi problemi del nostro paese
In breve la novità presunta del treno di Prodi un treno che ci auguriamo migliore di quei convogli indecorosi che ci ha lasciati il suo governo
Questa novità è interno al centro sinistra non produrrà alcun mutamento sostanziale della dialettica politica
Che continuerà a svolgersi tra due progetti diversi alternativi
L'urlo assistenzialista e statalista che sperimenta oggi una grave crisi l'altro liberista e meritocratico per il quale è lecito prevedere un futuro
Assai positivo
In altre parole la guerra tra Prodi e D'Alema è un gioco di palazzo non è un cambio di schieramento
Per queste ragioni le dimissioni di la Forgia assumono un valore emblema
S oltrepassando la problematica regione e ci fanno sperare che questa operazione che per statuto ai cinesi oggi in Consiglio lo debba più accadere del futuro
Nel senso che una modifica dell'articolo centoventidue della Costituzione consenta ai cittadini di scegliere direttamente il Presidente del giù
Il nostro augurio è che il presidente che verrà eletto fra dieci giorni sia l'ultimo partorito dagli accordi partito graticci e dalla lottizzazione delle cariche
E che siano invece a partire dalle prossime consultazioni gli elettori a darli autonomamente la fiducia
In fondo
Anche le regioni hanno bisogno di realizzare qui tre obiettivi che il popolo della libertà forse affondamento del suo programma federalismo presidenzialismo maggioritaria
E confortevole vedere che anche nel centro sinistra non mancano coloro che sono concorrenti su queste regole del già
Senza le quali la nostra Repubblica resterà ciò che è sempre stata una repubblica dei partiti don una repubblica dei cittadini in tal senso allora anche le dimissioni del presidente la Forgia possono essere per tutti uno stimolo positivo
Per operare senza confusioni di ruoli alla costruzione di una Repubblica della Agorà e non pensi metri
Della competizione alla luce del sole entrambi gli affumicati conciliaboli notturni della discussione e non degli accordi sottobanco
Dobbiamo lavorare per una democrazia dell'alternanza nella quale sia possibile non solo confrontarci ma anche sostituirci
E sostituirci senza che nessuno possa temere che la vittoria per l'altro conduca alla rovina della nazione
Poggio sperare che anche le coraggiosi dimissioni di Laforgia possano contribuire a questo risultato
Grazie consigliere ma ora che si veniva irreali ne ha facoltà
Signor presidente
Come dei consiglieri
Noi non ci troviamo di fronte ad una crisi politica della maggioranza che
Governa la Regione
Ma per via delle dimissioni del Presidente della Giunta
Dobbiamo fare fronte ad una situazione che apre
Non bisogna negarlo un problema di leadership
E perciò un problema serio
Ancorché essere risolvibile
Antonio la Forgia si è dimesso perché ha deciso di aderire ad un nuovo partito
I Democratici per l'Ulivo
La sua scelta non mette in discussione l'ampiezza della maggioranza che nel novantacinque ha vinto le elezioni regionali
Neanche il giudizio positivo
Su come la maggioranza ha sostenuto programma e azione di governo
Come egli ha riconosciuto e motivato
Muta però sostanzialmente una parte delle ragioni per le quali nel giugno novantasei
La coalizione individuò in luglio il successore di Pier Luigi Bersani
E perciò
Non se ne può che prendere atto
Noi lo ringraziamo per l'impegno di questi anni
Nei quali abbiamo prodotto insieme fatti importanti e anche nuovi per questa regione
è un ringraziamento sincero che contiene con altrettanta sincerità anche un po'di amarezza
Credo che l'amarezza ossia per noi
Ma
Un po'l'abbia provata anche luglio
Una valenza solo in parte attenuata dalla consapevolezza che in lui troveremo sempre
Un amico un alleato un interlocutore col quale stiamo già dialogando
è un'amarezza che ci comprenderà l'apporto sale dal fatto che si è rotto un'appartenenza
Ma al tempo stesso è contrarietà dissenso verso una scelta che rispettiamo
Perché proviene da una personalità che stimiamo e alla quale riconosciamo ponderazione nelle proprie scelte
Se pure in questo caso si tratti di scelte non condivise
La forza del resto ha contribuito a costruire insieme a noi un partito che c'è
Non mi pare una nave alla deriva
Non è né nera né alla Chiesa né un reggimento
Un partito di persone
Che sanno discutere e anche lasciarsi con civiltà
Altro è la comprensione diciamo politica e la discussione
Mi riferisco naturalmente alla nascita di un nuovo partito dentro l'area dell'Ulivo
Io la considero un fatto legittimo
Mi auguro che questa novità
Come sostiene chi la sta producendo allarghi la sfera dell'influenza politica e sociale
Della mia coalizione del centrosinistra
Per questo non possiamo che essere i primi manifestare intenzioni di collaborazione e di cooperazione
Tuttavia
Il modo nel quale tutto questo sta avvenendo
Come è già stato detto per l'eterogenesi dei fini fin qui manifestati crea ancora molta troppa confusione
Al nostro recente congresso
Regionale La Forgia ribadito ciò che io ho poc'anzi affidava ad un augurio
Mentre ascoltavo le sue parole vedevo anche una forte sproporzione fra i fini e la realtà
Non certo Daloui
Ma da più parti fra coloro che stanno promuovendo i Democratici per l'Ulivo
Sì esplicito all'obiettivo di voler contenere l'egemonia dalla sinistra
Io ho sentito un fastidio profondo verso un'intenzione che non solo mi ricorda vecchie pregiudiziali in vecchi sistemi politici
Ma soprattutto lede il modo come la coalizione di centro sinistra sia formate approntato i passaggi politici
Che fin qui ci hanno portato
L'Ulivo è nato per un fecondo incontro fra diverse culture diverse personalità
Nasce da una sinistra che in tempi non sospetti per prestarsi ai visi del nuovismo ha saputo cambiare
Collocandosi fermamente nel solco delle esperienze della sinistra europea
E proponendosi di essere un soggetto non l'unico ma un soggetto molto determinato capace di produrre innovazione politica e istituzionale
Cadevano i muri delle ideologie dieci anni fa non certo quelli dei valori
Senza questa sinistra senza le esperienze che ha saputo costruire come in una ragione quale è la nostra
Sarebbe stato ben difficile che gli anni successivi
Quella della caduta totale del prestigio dalla politica ed è la fine di un blocco sociale politico durato per decenni non si trasformassero nella fine della politica o in una rincorsa dei tanti trasformismi
Perché nella prima metà degli anni novanta non abbiamo temuto e non è poco solo per la lira il nostro prestigio internazionale il potere d'acquisto dei salari le pensioni i risparmi
E non è poco pur abbiamo temuto anche per il futuro del nostro Paese
Altro che egemonia
Senza una sinistra che in quell'occasione dimostrò grande senso di responsabilità di governo non si sarebbe potuto riflettere sulla sconfitta del novantaquattro e capire che se si voleva veramente in Italia un assetto bipolare era necessario parlare che ancora rimaneva nel mezzo e continuare a cambiare
Sì a chi rimaneva nel mezzo probabilmente turbato da quello che stava capitando
A chi non si fidava di una destra anomala e ancora tale mi pare
Anomala rispetto al resto d'Europa ma vedeva nell'incontro con la sinistra anche il pericolo di perdere identità era DC
Anche per questo abbiamo coltivato cambia
Abbiamo fatto certamente quello che abbiamo potuto
Nel senso che siamo abbastanza a posto con la nostra coscienza
Il che non non ci esime dal ricevere anche da ragionare sulle critiche che riceviamo
Ma se avessimo avuto visioni e pretese egemoniche
Non avremo investito del cambiamento nostro altrui
E probabilmente non potremmo neanche correre dei risultati parziali quanto ci vuole ma evidenti
Che i due governi di centrosinistra hanno prodotto per il Paese
Come ho detto abbiamo investito nel cambiamento dandoci un progetto L'Ulivo e proponendo Ching sii meno aspri alleati un'azione riformatrice
Non ci siamo preoccupati di apparire nuovi anche perché voglio dirlo con una battuta come dire che voi
Non ha grandi pretese se non altro quella di sdrammatizzare questa competizione
Anche perché grandi verginità nello scenario politico
Italiano non se ne vedo
Ed è comprensibile
Non se ne vedono neanche nel centrodestra
E forse i cittadini si aspettano qualcosa di più della novità per la novità
E forse anche per questa ragione che questa coalizione ha ricevuto i consensi che ha ricevuto
Ci siamo preoccupati di costruire il nuovo
Incontrando più tardi dobbiamo pur riconoscerlo del centrodestra
E contenendo anche i danni di questo incontro incontrando quel rigurgito proporzionalista che porto alla caduta del governo Prodi
Anche in quell'occasione abbiamo scelto la stabilità per il Paese per l'Europa piuttosto che l'orgoglio ferito
E lo abbiamo fatto insieme
Ma al tempo stesso abbiamo scelto di iniziare a rispondere anche al premier risolto delle regole del compimento definitivo delle regole per una più forte stabilità
Questo tema
Quello di una nuova legge elettorale
Si poneva a prescindere dal referendum del diciotto aprile
Si pone tanto più a fronte
Di un esito referendario
Che in ogni modo non risolverebbe in quanto tale il quesito riguardante la certezza del maggioritario
E la necessità di mantenere in mano ai cittadini
Il voto per gli schieramenti è quello per il governo dal momento che il sistema politico reale
Comprese le sue differenze geopolitiche
E quello che
E francamente sono un po'velleitario che mentre si pronunci produce un nuovo partito si proclami la finalità di provocare
Solo tramite ciò la riforma del sistema politico
Perché badate le nuove regole regole devono servirci a farci divenire totalmente un Paese europeo
Non è non essere picconate per sensibilità politiche
Quando queste sono tanto più lontane dalle nostre
Non credo sia possibile come dire costruire una democrazia compiuta
Soltanto usando il remo
Delle regole
Lo dico francamente che è fondamentale
Ma se vogliamo andare delitti è far marciare la barca occorre fare in modo che anche le rappresentanti in qualche modo comincino a pensare a come costruì sin schieramenti e comincino a condividere di più
La necessità della costruzione di un sistema bipolare
Per queste ragioni io ritengo che oltre il dato certo dell'appartenenza al centro sinistra l'iniziativa di Prodi dovrà chiarirsi
Non solo riguardo i riferimenti internazionali dal momento che essa muove i primi passi nel futuro voterò europeo ma anche nella ricerca di una maggiore coesione interna e competizione esterna della nostra coalizione io ho fiducia che sarà così
A questa competizione
Ad essa insomma
E alle forze della nostra coalizione diciamo di ricercare ancora più a fondo le ragioni di unità di innovazione
Anche guardando ancora di più verso l'esperienza e di problemi di questa Regione
Una regione dove il centro sinistra la sinistra hanno basi robusta di consenso
Innervati in un modo di concepire le relazioni fra politica e società
E anche l'autorganizzazione della società
Tipiche delle realtà più civili e più avanzate d'Europa
Avvertiamo però che questa Regione è percorsa da problemi nuovi
Ho già detto in altre occasioni che producono preoccupazione insicurezza
E spingono anche verso una maggiore ricerca di nuove soluzioni
Questo
E ciò che ci interessa
Sono problemi che riguardano le relazioni fra il divenire democratico ed economico delle nostre città e dei nostri territori
E le modalità globali su cui si colloca la competizione e per questa ragione fanno emergere nei cittadini la preoccupazione che la forza della nostra società regionale la sua coesione il suo dinamismo non bastino più siano utili ma non sufficienti a reggere una sfida
Gli stessi problemi della sicurezza e dell'ordine pubblico che certamente sono aumentati in quantità e qualità non solo in questa regione
Incontra una percezione più preoccupato del futuro e perciò sollecitano anche in questo campo nuove politiche
Che vogliamo impegnarci a perseguire nonostante i condizionamenti che sotto il profilo dei poteri diciamo regioni autonomie locali hanno
Ora io penso però che innanzitutto dobbiamo dare risposte politiche a questa preoccupazione
Perché ci possono essere diverse vie d'uscita da questa situazione
Ci può essere ci può essere come è capitato in altre parti del Paese molto simile a questa regione
Una via che destruttura sistemi e territorio che punta tutto sulla determinazione di alcuni fattori produttivi
O di alcune nuove opportunità fornite dallo scenario internazionale
E possiamo dirlo il caso del Veneto ma come si vede lì il presso coesivo pagato è altissimo
Oppure una strada che invece innova organizza seleziona appare facendo sì però che le nostre forze sociali i lavoratori cittadini
Siano il più possibile dentro siano protagonisti
Vorrei che non sfuggisse questa considerazione che ritengo preliminare in molti atti programmatori che dovremo produrre in questo anno e più in generale per eliminare a quel concerto fra Regione Autonomie locali forze sociali che può essere veramente la chiave di volta per ognuno ma anche per tutti
Ecco queste sono le consapevolezze gli impegni che abbiamo nei confronti della società regionale
Che dovremo produrre con atti importanti
Con leggi
Compresa quella per il diritto allo studio che ritornerà in Consiglio per le risposte alle osservazioni del governo che sono di rilievo ma non è minore impianto
Noi pensiamo che quella sarà l'occasione per chiarire ancora meglio il carattere non invasivo di competenze non nostre
E la possibilità che attorno a misure utili come l'assegno di studio non si scatenino inutili guerre di religione
O ancora l'impressione che chi ha votato questa legge voglia perseguire obiettivi non dichiarati e non perseguibili
Quindi la consapevolezza dell'intensità qualitativa e quantitativa degli impegni che ci aspettano ci obbliga dunque a usare con parsimonia il tempo che abbiamo a disposizione per questo passaggio
Sono sicuro che nel rispetto del Consiglio regionale
Delle aspettative dei cittadini dell'Emilia-Romagna al più presto la maggioranza consigliare sarà capace di individuare una proposta per la presidenza
Affidandogli i compiti di presentare nei tempi stabiliti dallo statuto diciamo
La nuova compagine e gli impegni di lavoro per questo anno
Vorrei infine dire
Diciamo
Ah Ridolfi che ha parlato di un nostro capolinea
Di avere un attimo di pazienza
Solo un attimo di pazienza
In fondo nella storia dell'umanità un anno non è diciamo è una particella
Infinitesimale
Vedremo vedremo lì
Se sarà più efficace
La demagogia o la nostra azione politica vedremo lì
Giudicheranno i cittadini insomma
Io confido diciamo in quest'ultima cioè nella nostra azione politica
Perché ascoltando il collega Ridolfi anche altri colleghi del popolo della libertà la ritengo utile anche per quella parte
Che vedo ancora in difficoltà a comprendere in profondità questa Regione
Le sue forze e i suoi problemi
Figuriamoci poi nel comprendere
Non dico certo condividere insomma perché non si può pretendere questo quali mai
Nel comprendere
Le forze politiche nelle quali si riconoscono gran parte dei cittadini di questa Regione
Grazie consigliere Atalmi ha chiesto di intervenire il consigliere Giacomino ne ha facoltà
Signora presidente e colleghi
Presidente La Forgia
Io debbo dire che prendo atto
Delle dimissioni del presidente
Io faccio diciamo con un certo rammarico perché
Perché come altri colleghi hanno ricordato queste dimissioni non avvengono e non derivano da una crisi politica
Programmatica ma da una scelta che come il Presidente stesso ha detto una scelta di carattere personale
Io su questa scelta non consumerà molti minuti anche perché diciamo sul percorso e sulla parabola politico-culturale del presidente la Forgia in più occasioni ho avuto modo di esprimere un giudizio di dire la mia
L'ho fatta ripeto con rispetto che gli porto ma da una posizione che è di assoluta distanza sicuramente su un piano di giudizio e di valutazione dell'evoluzione del sistema istituzionale del nostro Paese
Come dire al presidente la Forgia esprime appunto la crisi di una certa sinistra
Che a sua volta come dire si trasforma al punto da diventare irriconoscibile diventare essa stessa centro e mi pare che plasticamente questa sua scelta come dire confermi e questa parabola per fortuna per fortuna il panorama politico a sinistra continua a essere articolato
E per fortuna nonostante elementi di difficoltà
Di ridefinizione di identità anche la stessa sinistra moderata non mi pare che sia fuori dalla scena politica anche se ovviamente
Dal Polo può essere legittimamente auspicato che questo avvenga quindi come dire un percorso che da Pietro Ingrao giunge fino a Romano Prodi
Un percorso come dire che lo fa prima antesignano del bipolarismo
è un processo oramai per certi versi irreversibile col quale come dire bisogna misurarsi e prendere atto oggi con questa scelta di Romano Prodi credo il presidente voglia porre al centro anche un altro tema
Una ulteriore evoluzione del sistema politico quindi una tendenza verso un bipartitismo di stampo americano
Io debbo dire sono in una posizione di dissenso rispetto a questa idea mi batterò perché l'evoluzione del sistema politico del nostro Paese non vada in questa direzione perché credo che sarebbe il trionfo dell'antipolitica
Sarebbe il trionfo dell'anti partito sarebbe l'ennesimo trionfo della personalizzazione quindi dell'americanizzazione
Del nostro Paese con conseguente espulsione dalla politica di parti rilevanti della società che non si sentirebbero più rappresentativo credo che questo esito vada evitate
Debbo però fare una critica al presidente la Forgia molto forte
Io credo che egli ha strumentalmente utilizzato la legge sulla scuola come una sorta di impegno a Romano Prodi
Io credo che un presidente oltre esprime la leadership di una coalizione non puoi giocare sulle scelte politiche in base a percorsi individuali
Questa è una critica che con molta tranquillità ma altrettanta fermezza mi sento di fare questo credo fa chiarezza anche quando dovremo rimettere mano a questo tema come dire tener conto del contesto del quadro in cui quella legge è stata votata è stata è stata approvata da questo Consiglio ha pesato molto anche un percorso di carattere individuale che non era neppure espressione come dire di una scelta di coalizione
Ecco detto questo io spendere pochissime considerazione anche su questa crisi che si apre
Ecco noi chiediamo come Comunisti italiani di politicizzare questa crisi cioè di uscire
Da una condizione come dire necessitata dovuto a una scelta individuale personale e spostare il confronto sui contenuti e sui programmi
Accanto a questa richiesta di politicizzazione noi chiediamo di aprire a sensibilità e posizioni di sinistra che noi esprimiamo in questo senso quando incontreremo il presidente indicato appena vi sarà certezza
Sul nome consegneremo a lungo alcune schede programmatiche su tre punti che per noi sono significativo rispetto ai quali valuteremo e verificheremo la possibilità di una intesa richiamo ai tre punti c'è ovviamente la questione della scuola e allora la nostra posizione è quella non di una velleità
Il stadi ritiro che non è realisticamente possibile
Ma quella di un suo rinvio sarebbe una scelta politicamente
Comprensibile affinché cioè a fin quando non sia chiara diciamo la normativa nazionale in subordine è possibile mettere mano al testo
Però predisponendo sia una riscrittura del testo che sia coerente con la nostra Costituzione repubblicana e cioè con l'articolo quarantatré e che quindi neppure in maniera surrettizia perso a finanziare le scuole private e che sia rispetto possa diciamo degli elementi e delle ragioni che hanno motivato il rinvio da parte per il governo soprattutto in tema di invasione di competenze in materia distruzione
Vi è un secondo punto a cui teniamo molto che illustreremo al presidente indicato che il tema della sanità
Su questo tema sostanzialmente noi indichiamo due questioni
La prima pensiamo che la questione delle attese per gli esami specialistici sia un elemento di sofferenza per i cittadini di questa nostra Regione abbiamo visto che le azioni sono state messe in campo le consideriamo ancora insufficienti
Occorre che diciamo questo è un nuovo governo regionale assume ha tra le sue priorità in maniera netta esplicita questo tema delle liste di attesa una seconda questione riguarda la sanità ed è quella del tema dell'aziendalizzazione anche qui senza richieste velleitarie del ritorno al passato nel pensiamo chi anche insieme una riflessione che mi pare si sia aperta all'intero democratici di sinistra delle altre forze della coalizione e che ha trovato posto anche la legge Bassanini un articolo specifico sia giunto il tempo di continuare questa riflessione per capire dove questo modello non ha funzionato attenzione membro un ritorno nostalgico diciamo al passato ma capire dove non ha funzionato
E ampliare la possibilità come dire il margine di intervento dell'amministrazione locale
In un certo senso sì della politica perché gli amministratori locali rispondono direttamente i cittadini anche qui i segnali di sono ma li consideriamo ancora insufficienti occorrerebbe che questo punto venisse messo come dire indicato tra le priorità dell'azione del nuovo governo regionale sino al termine della legislatura
Un'ultima questione quella delle politiche sociali altri colleghi lo hanno ricordato noi crediamo che nella nostra società della nostra comunità regionale come dire cresca un elemento di disagio di difficoltà
A cui con la scarsezza delle risorse
Questa Giunta attentato ma in maniera insufficiente ancora di dare risposte vi è stato obiettivamente nessuno
Credo possano e Carlo lo dico senza intento propagandistico una evidente compressione della spesa sul versante delle politiche sociali ma noi pensiamo che l'aria del disagio degli anziani
Diciamo abbia bisogno di interventi più incisivo in questo senso anche qui tra le priorità del nuovo governo regionale bisognerebbe mettere al centro la volontà esplicita politica di come dire rifinanziare in un certo senso ridare maggiori risorse a questo a questo settore corre con questo spirito staremo dentro questa crisi
Che si apre con questo atteggiamento
Costruttivo aperto senza pregiudiziali tenendo ovviamente la barra sui contenuti sui contenuti programmatici che abbiamo indicati su questo ci periferiche Remo come dire ci impegneremo da parte nostra affinché sia possibile trovare come dire terreni di intesa se questo non sarà vi saranno altri passaggi altri momenti lo valuteremo per intanto come dire questa è la piattaforma dei Comunisti Italiani sottoporranno all'attenzione del nuovo presidente indicato
Grazie consigliere Giacomino la parola il consigliere deve al consigliere Garagnani prego
Da pochissime considerazioni presidente perché è già stato detto molto credo che si tratti in questa seduta di prendere atto delle dimissioni del presidente
Con alcune motivazioni che sono state espresse anche dai colleghi che ci hanno preceduto io avrei desiderato però soprattutto da parte dei colleghi della maggioranza pochi a onor del vero
Che sono intervenuti una maggiore valutazione e una maggiore preoccupazione sulla situazione vera e propria della nostra regione
è chiaro che rispetto alle motivazioni delle dimissioni del presidente la Forgia hanno fatto premio considerazioni di politica nazionale
Io non nego la validità delle medesime in questo momento anche se ricordo a me stesso e ai colleghi
Che stiamo parlando delle dimissioni del Presidente della Giunta collegate ad una sua scelta politica precisa ma collegate anche alle prospettive al futuro dell'Emilia Romagna
Ora un certo tono di orgogliosa autosufficienza che ho sentito negli interventi e della sinistra in particolare del capogruppo dei DS mi Alassio atto un po'perplesso soprattutto da da per scontato che ovviamente da esponenti dell'Ulivo non si poteva pretendere la confessione del fallimento del governo Prodi noi intendiamo questo che in questi anni più che di più che alcuni obiettivi marginali governo Prodi non abbia realizzato le direi le promesse fatti agli elettori è un inciso
Colleghi della sinistra ricordatevi che il Governo che la maggioranza dell'Ulivo
A ha vinto le elezioni nel novantasei per la desistenza della Lega ma è minoranza nel Paese perché nella quota proporzionale la maggioranza dell'Ulivo si è trovata minoranza e sulla base proprio del totale dei voti riportati in secondo luogo la seconda considerazione che mi sento di fare
è che
Effettivamente pur senza condividere in Monella un certo qualunquismo che caratterizzano faccio un processo alle scelte del presidente in movimento di Prodi il movimento di cento città
Il la movimento di Di Pietro
Io e che è un movimento che sembra più motivato da ragioni controllo che contro qualcuno e qualcosa che non è in positivo
Una deriva plebiscitaria in questo sono d'accordo con valutazioni che pur rallentando il centrosinistra sono state fatte che mi trova completamente dissenziente
Deriva plebiscitaria determinata anche dall'approssimazione con cui si affrontano i termini politici determinata anche perché non dirlo
Da un ruolo anomalo di questo Di Pietro
Il quale continuerà sarebbe ha beneficiato dai suoi amici e colleghi della magistratura i quali nel caso di un altro cittadino sicuramente avrebbero provveduto in modo estremamente diverso questa la dice lunga ancora se noi abbiamo raggiunto la normalità istituzionale o se siamo ancora una Repubblica dei giudizio condizionate in gran parte dai giudici
Questo senza acrimonia senza voler negare il ruolo essenziale della magistratura ma siccome ancora in sé in questa sede
è stato ha parlato è stato detto dei progressi che al nostro Paese avrebbe avuto AIEA e ha avuto in parte dal novantaquattro in avanti ricordo che questi progressi sono stati marginali sicuramente ma sono dovuti anche al fatto che direi una parte della magistratura medesima a azzerato completamente più della metà della classe dirigente italiana risparmiando l'altra metà
Detto questo
Io do atto al Presidente che non vedo ma comunque gliene do atto della correttezza formale
Della dell'atto che c'ha posto c'ha posto a posto ha sottoposto alla nostra attenzione e soprattutto direi anche di un suo comportamento un suo atteggiamento in questi due anni e mezzo
Rispetto uso di un confronto di una seria riflessione con le minoranze
Teso ad individuare anche le motivazioni di certe azioni e politiche di interventi i più disparati inaugurate Isidoro dargliene atto pur nella diversità di posizioni politiche e nella contrapposizione anche delle medesime
Mi sarei aspettato però da parte sua nella illustrazione delle motivazioni alla base delle sue dimissioni
Dimissioni in gran parte determinate da una scelta politica che lo porta a direi a interrompere un percorso comune col partito in cui ha militato per più di trent'anni
Questi è un problema una scelta che rispetto
Che ma mi sarei aspettato e sulla quale non intendo certo intervenire
Mi sarei però aspettato una valutazione da parte sua e da parte di altri colleghi sui risultati di questa maggioranza sulla realizzazione di questa maggioranza ma basate su dati concreti credo ho parlato prima di un'orgogliosa autosufficienza che si tenda troppo a collegare le dimissioni del presidente la Forgia con valutazione di carattere meramente politico
Senza porsi il problema del consuntivo che questa maggioranza deve pur può pur fare senza porsi il problema degli obiettivi raggiunti senza porsi il problema di come è cambiata l'Emilia Romagna soltanto negli ultimi tre anni e mezzo allo dall'inizio della legislatura
Fino adesso oppure negli ultimi tre anni dall'inizio della presidenza la forza fino adesso
Ora sono stati citati
Sono
Stati citati alcuni temi sanità scuola
Ma al di là ordine pubblico la drammatica priorità dell'ordine pubblico non c'è città capoluogo di provincia dalla nostra Regione che non viva in termini drammatici questa situazione
E chi un addebito debbo farlo al presidente la Forgia
Che fino a poche settimane fa ha presentato un quadro sostanzialmente rassicurante della criminalità e dell'ordine pubblico in Regione presentando il Progetto Città sicure
Dimenticandosi invece dell'emergere progressivo di fatti di delinquenza comune che come Bologna
E queste sono statistiche elaborate da alta da Catania qualificano ad esempio il capoluogo regionale nel quale lui risiede
Come dopo Milano la città che più caratterizzata per fatti di delinquenza comune per tutto una serie di gravissimi
Gravissimi fatti che stanno ostacolando la convivenza civile
Dai dalla piccola delinquenza la media delinquenza la prostituzione e così via con rischi anche di ingenerare fenomeni di razzismo e di xenofobia che non sono mai stati ha fatto fatti gli elementi caratterizzanti della vita della nostra regione
Anche questo questa sottovalutazione mi preoccupa mi preoccupa perché credo che all'interno della sinistra al di là di una marginale preoccupazione che è stata evidenziata in questa sede
Continui a permanere un falso garantismo per cui si tende ad identificare tutela dell'ordine pubblico con repressione tout court
Per cui ci si astiene da atti eclatanti io invece a mi sarei aspettato in questa sede un'assunzione più chiara di responsabilità anche perché non se non si interviene decisamente a fronteggiare fa la delinquenza come si è manifestata noi ci troveremo di fronte a momenti di in cui il cittadino sceglierà di farsi giustizia da sé e questo non è giusto non è corretto ma nella latitanza del pubblici poteri questo può verificarsi allora
Ecco
Altra considerazione che voglio fare e questo si ha l'impressione presidente colleghi della maggioranza che questa maggioranza si accinga al cambiamento del Presidente come se nulla fosse la cosa che mi ha scandalizzato in questi giorni
E non tanto il dibattere
Fa all'interno della maggioranza fra questo o quell'elemento fra ruolo di queste quel partito ma perché l'alternativa è vera se un presidente diessino ora un Presidente del Partito popolare
Quasi che i problemi della nostra regione dove solo banalizzata sì solo e semplicemente in questa scelta
Di programmi di constatazione di riflessione sull'attuale situazione che pure sta vivendo in modo drammatico la Regione le principali città nulla di tutto questo
Se ecco e la dice lunga questa questa discussione sul grado mio modo di vedere di omogeneità cioè di mancata omogeneità dell'attuale Giunta
Che è ancora una volta e dell'attuale maggioranza ha dimostrato di voler gestire comunque il potere fino al due mila poi dopo si vedrà
Forse non sarà una regione al capolinea ma ci siamo vicini nel senso che e non è una manovra strumentale credo che a questo punto una correttezza vuole che gli elettori si esprimano non sarà così ma di fronte ad una divaricazione
Che va dalla scuola alla al tematiche ambientali al modo di affrontare i problemi dello Statuto della crisi dello Stato sociale
La tutela dell'ordine pubblico la de il debito sanitario di fronte ad una divaricazione fra le principali forze che compongono l'Ulivo
Di fronte anche alla possibilità
Che la sinistra per la prima volta sia minoranza in regioni e nelle principali città
Perché non è fuorviante in questa sede il dibattito che ha caratterizzato lo stesso diresse a livello bolognese con scontri che sono venuti alla law alla luce con una violenza che nessuno di noi si sarebbe immaginato ecco
Di fronte a tutto questo è mi sarei aspettato ma una valutazione più seria più approfondita non un asse semplice discussione su chi farà il presidente mi auguro che nel prossimo Consiglio
Ci sia un'analisi dettagliata una presa d'atto di come sta cambiando la nostra regione
Una belliche è una verifica una riflessione autocritica forse se l'attuale maggioranza e ancora in grado di percepire le novità che emergono prepotentemente dall'elettorato qualcuno dirà che la minoranza non è in grado ma non mi pare che questa maggioranza
Abbia percepito il nuovo che confusamente viene avanti non mi pare che questa maggioranza
Si sia fatto cari si sia fatta carico dei cambiamento epocale che sta caratterizzando anche la nostra regione si sta chiudendo a riccio
Ribadendo le ragioni della propria autosufficienza e così limitandosi a rispondere in modo tutto sommato sommario rispetto alle richieste
Delle altre forze politiche che non si riconoscono nella medesima per cui concludo dicendo che al di là rispetto ripeto dell'aspetto rispetto formale dovuto al presidente e alla sua scelta i problemi politici di fondo che il presidente con questa sua decisione
Ha posto in evidenza rimangono tutti nella loro gravità rimangono in affrontati rimangono non ascoltati e in questo senso io credo la lo dicevo prima ma lo dico l'appello al corpo elettorale non hanno manovrato strumentale
Si ricorda agli elettori quando ci si rende conto che quel rapporto fiduciario fra maggioranza e corpo elettorale che letto è venuto meno credo che sia venuto meno in questi anni è venuto meno dal novantacinque novantasei rispetto allo con progressione costante fino agli ultimi mesi
C'è una fascia sempre più vasta di elettorato che stenta a riconoscersi non dico delle scelte di questa giunta e maggioranza ma nelle non scelte
E su questo io credo voi pure dovremo dare delle valutazioni dovremmo esprimerci questa è la ragione per cui ecco ripeto
Il giudizio globale sulla Giunta giustamente non in questa sede prendiamo atto delle dimissioni da Presidente della Giunta che determina di diritto le dimissioni dell'intera giunta però giudizio globale sulla giunte sulla maggioranza che lo sostiene non può non essere negativo
Non può non essere negativo ci saremmo aspettati qualcosa di più
Anche in questa sede ci auguriamo che venga la prossima settimana ma anche in questa sede ci saremmo aspettati qualcosa di più invece diceva prima il collega Balboni facendo riferimento al clima anche in quest'aula c'è la totale indifferenza quasi che sia un atto dovuto quello del presidente quasi che sia una questione interna alla maggioranza di sinistra cento che ho una questione che non riguarda il polo delle libertà o le altre minoranze di sinistra no è una questione che ci riguarda tutti ed è preoccupante
L'indifferenza totale con cui questo argomento che pure è significativo viene affrontato in quest'aula in questo Consiglio
Grazie consigliere Garagnani la parola al consigliere Parma prego
Grazie presidente
Lettera Italia non cambia mai
La sua fragile del artificiosi esistenza
è stata difese tenuti in vita per un secolo con la forza
Conto che i politici ed elettorali con imbrogli
Con i consoci consociativismo della Prima Repubblica
Con i turchi delle leggi elettorali su misura nella seconda con i ribaltoni che disinvoltamente tradiscono l'elettorato in questa fase transitoria che sta portando all'arresto versione cattocomunista
Oggi discutiamo delle dimissioni del presidente della Regione senza farci troppe illusioni sulla loro portata dirompente
Ogni partito suo zoccolo duro che probabilmente continuerà a sostenerlo
I comunisti che moriranno comunisti i socialisti per tradizione di famiglia i democristiani per DNA ed oltre a queste purtroppo esistono quelli che se ne infischiano delle ragioni ideologiche e votano indifferentemente questo o quello solamente per buttare interesse personale
Del resto regione si avvale di un potente apparato in grado di controllare di ricattare economicamente grandi masse di persone lo fa direttamente attraverso le assunzioni
Elargizioni di pensioni l'attribuzione di appalti e di incarichi e per conto con l'esclusione degli oppositori veri doni spazio pubblico si avvale di controlli fiscali
E delle minacce di sanzioni contro i cittadini che vengono colpevolizzati con leggi macchinose assurde e vessatoria
Lo fa indirettamente attraverso i sindacati partiti e le cooperative le Vittorio servita
Io extra comunitari gli autonomi gli squatter che diventano veri e propri mastini del regime
Premesse queste considerazioni esprimo le mie più totale sfiducia
E questo nuovo presidente della regione Emilia Romagna qualunque esso sia
Posso rappresentare un'occasione di svolta innovativa nella regione più osso d'Italia
Dove i comunisti prima i progressisti poi i DS ora l'Ulivo però tutti si sono entusiasticamente impegnati nella cogestione del potere
Portando in dote anche nel Parlamento romano l'antica e preziosa dimestichezza con il clientelismo ed il capitale
I temi dunque sia giunta l'ora che la Giunta dell'Emilia Romagna ha raccolto i frutti di quattro anni di governo regionale
Misurando così consenso elettorale che ha portato a guadagnarsi grazie al dieci per cento di azioni l'addizionale regionale sul bollo auto unico caso in Italia
Ai progetti di integrazione extracomunitaria dell'assessore Borghi ai campi nomadi in tutti i comuni della regione
All'adozione delle prostitute e quant'altro io perennemente per presentare nuovi contro il suo concetto clientelare di solidarietà
Prosieguo quella situazione disastrosa Della sulla saranno della sanità regionale che costringe i malati a ricorrere alle strutture private a pagamento per tutti i casi di emergenza di pericolo di vita
Cerchi di pietre libertà per dovere di icona con lo scandalo miliardario di Atlanta in mini compromesso storico quarantotto al clero e DS concretizzato con la legge regionale sulla parità scolastica
L'aumento spaventoso della criminalità in Emilia Romagna e potrei continuare
Con cui quindi consigliere chiedendo alla maggioranza un atto di onestà intellettuale ovvero le dimissioni di tutta la Giunta e nuove elezioni regionali da tenersi possibilmente il tredici giugno prossimo grazie
Grazie consigliere Parmalat però la consigliera Guerra prego
Grazie presidente
Ma quando come capigruppo di maggioranza abbiamo dato alla stampa un comunicato nel momento in cui abbiamo preso delle dimissioni del presidente la Forgia
Abbiamo congiuntamente dichiarato
Prendiamo atto con rammarico delle dimissioni del presidente della Giunta regionale
A qualche giornalista questo commento è sembrato laconico e formale
Devo dire che in realtà si sbagliava perché il rammarico
E era ed è un rammarico sincero
Vista la indubbia levatura della persona
E la grande parte che Antonio La Forgia ha avuto nella costituzione della nascita di Progetto democratico
Le motivazioni
Di queste di missione le abbiamo sentite dalle parole stesse del Presidente
E noi ne conosciamo vogliamo riconoscerli una volontà di fare chiarezza
Una grande onesta morale è una grande onestà nei confronti degli alleati e del consiglio stesso oltre lo dico con piena sincerità una sua piena coerenza personale
Personalmente qui parlò
Personalmente non sono stata tra quelli che lo hanno invitato all'indomani della dichiarata volontà di rassegnare le dimissioni
A non compiere questo atto
Altri lo hanno fatto anche del mio partito
Perché pensavo e penso che le sue dimissioni fossero dovute
Dovute perché è chiaro che tra i motivi che lo hanno portato a ricoprire la più alta carica esecutiva della nostra regione c'è
Oltre alle qualità e capacità personali
Oltre all'estero è stato uno dei promotori di Progetto democratico anche
Un motivo che attiene al gli equilibri
Tra le forze di maggioranza equilibri che immediatamente aggiungo a nostro avviso vanno mantenuti lo ha riconosciuto il presidente stesso nella sua dichiarazione di oggi
Ha detto la individuazione e la scelta del presidente deve rispecchiare le scelte elettorali
Questo mi sento di condividerlo
Del resto
è sulla base degli equilibri dati dal consenso che si costruiscono le compagini di governo
Forse il professor Prodi
Non la pensava così
Forse la pensava diversamente
Quando nel novantasei partecipò alle elezioni
Senza dar vita ad un partito mettendo in piedi solo un movimento
Di cui era possibile sonoramente intuire la consistenza
E in base a questo è stato indicato e scelto
Per fare il Presidente del Consiglio
Forse si è accorto il professor Prodi
Che i numeri ci vogliono
Se si vuole contare
Anzi oserei dire
Che se ne è accorto molto bene visto che per avere dei numeri che gli portino un grande consenso
Non si è presentato solamente con il movimento per l'Ulivo ma si è unito all'Italia dei valori e al movimento dei sindaci
Non ci sogniamo neppure lontanamente
Di dire che questo non è giusto che non è giusto che si tenti questa strada
Diciamo solo
Che come noi tutti
Sceglie una forma partito
E visto che noi tutti sappiamo che cosa vuol dire partito
Prevedo che la strada della democrazia in Terna di questa nuova compagine sarà ancora lunga
Così come è ancora totalmente indefinita che la possibilità di questa compagine un po'variegata possa restare unità
Io sono sicura
Che rimarrà all'interno del centro sinistra
E non vogliamo parlare solamente delle vicende interne di altri partiti
Ci interessa però sottolineare che cogliamo un sottile e neanche tanto sottile messaggio che Prodi manda un messaggio che è di forte contrarietà alla forma partito
Noi non pensiamo che la forma partito possa essere sostituita
Da raggruppamenti un po'indefiniti è un po'senza regole
Che non so come possano garantire la rappresentatività politica ai cittadini
Ci dispiace che ci sia questo messaggio
Ci dispiace perché ci sembra una sorta di inganno di atteggiamento fideistico nei confronti di una nuova forma che pare movimento
E invece è secondo noi come tutti gli altri un partito
Forma nella quale assurgono agli onori della cronaca personaggi per strane motivazioni penso sulla Stampa di ieri una foto in seconda pagina della signora Ariosto che assurse agli onori della cronaca col caso Previti noi riteniamo quel modo di rivolgersi in maniera di retta all'elettore il cittadino senza che ne abbia tutti che abbia tutte le informazioni una forma un po'per così dire da tele predicatori
Certo che i partiti hanno tante colpe
Certa o che si è marcato tra i partiti e i cittadini un forte distacco
Il i partiti devono riconoscere questo distacco
Perché gli interessi degli elettori molto spesso sono altri
Io per esempio voglio richiamare e il grande interessa il nostro ordinaria interessa e che è stato dato dai partiti alle riforme elettorali
Non c'è riscontro di questa straordinaria attenzione tra gli elettori
Gli elettori saranno chiamati nuovamente ad un referendum elettorale
Di cui in gran parte non capiscono i contenuti e di cui in gran parte non riescono a decodificare gli inganni è stato detto anche dal consigliere Atalmi nel suo passaggio
L'abrogazione della quota
Non maggior della quota proporzionale
Fatta dal referendum non produrrà risultati sostanzialmente DiVersi
Si faranno gli accordi per il cento per cento
Dei seggi anziché è per il settanta per cento dei seggi il referendum non avrà efficacia se non ci sarà una legge elettorale che raccolga l'indicazione molto meglio sarebbe stato procedere subito ad una legge elettorale perché anche un secondo turno che non consente che consentisse per esempio solo a due candidati di passare al secondo turno
Non produrrebbe una modifica è stato molto chiaro credo che l'unico al articolo veramente chiaro che ho trovato sul referendum
Sia quello dell'Espresso della settimana scorsa di Giovanni Sartori in cui si spiegava
Che sarà un vero e proprio inganno l'abolizione della quota proporzionale se non sarà seguita da una legge elettorale in cui ci sia un secondo turno vero ed effettivo
Molti elettori questo non lo sanno molti vanno al referendum pensando in questo modo di migliorare il sistema elettorale
Così come moltissimi ci sono andati nella tornata precedente in cui era stato detto loro
Finalmente potrete scegliere i vostri candidati e si sono accorti che i candidati da sottoporre al Senato al Parlamento
Li hanno scelti cinque o sei persone in tutto e la loro scelta era sempre e solamente tra due io ritengo inutile attivare referendum su materie di questo genere
Siamo molto curiosi ad esempio di vedere come verranno definite le candidature all'interno dei Democratici dell'Ulivo
Siamo molto curiosi di vedere come verranno definite le rappresentanze locali i coordinatori regionali e prego e provinciali siamo molto curiosi se la pratica delle primarie diventerà una pratica
Diffusa
La vita interna degli altri partiti che ci interessa perché se dai partiti nasceranno poi scissioni e divisioni ovviamente il contraccolpo c'è sempre all'interno delle maggioranze
E dei governo
Ci dice però di e oggi ce lo ha ribadito la Forgia nel suo intervento che si intende allargare il consenso dell'alleanza
Che la competizione non vuole essere all'interno della coalizione pur capendo fatto questo passaggio il Presidente nel suo intervento che questa scelta può provocare
La cera spioni nell'Ulivo e in parte lo sta anche dimostrando dagli interventi che ci sono stati intendo l'Ulivo largo L'Ulivo in cui ci sono dentro tutti non solo L'Ulivo più ristretto di Prodi
Io credo che ci sarà la possibilità e da parte nostra
è piena la disponibilità a collaborare con una nuova forza politica che si pone decisamente all'interno del centro sinistra
Nella chiarezza nella Rispetto dei relativi anche pesi elettorali e soprattutto nella chiarezza programmatica che con questa forza ci deve ancora essere perché a un confronto programmatico non c'è ancora stato
Una cosa sola inviterei a non fare
Perché il movimento il momento è serio e il nemico è stata un'altra parte non all'interno delle forze che si del centro sinistra il nemico sta da un'altra parte
La cosa che spero non faremo
è quella
Dei polli di Renzo di manzoniana memoria che si beccavano tra loro non producendo benefici né per sé né per gli altri
Grazie consigliera Guerra la parola al consigliere Molinari prego
Velocissimo
Cari colleghi
Presidente il potere logora finalmente chi lo detiene da lungo tempo chi ciò è ormai senza nessun motivo di ordine ideale o ideologico governa questa Regione
Ed è teso sommamente a perpetrare i propri privilegi di casta
Che insomma continua a tessere per una tela come un ragno infaticabile per concorrere quei pochi spazi di libertà rimasti alla società civile
Ma questi ragni indefessi non si sono accorti del vento impetuoso dei tempi nuovi che sta sollevando le loro fatture tesa
Una nuova realtà infatti sta sorgendo con le sue istanze e l'ha forgiato a buon Nostromo abituato individuare le correnti ha infatti subito Priorato sull'Ulivo
Ulivo
Che nella Babele di centro sinistra sta in qualche modo tentando di appropriarsi di quello che noi predichiamo da tempo e che divenuto patrimonio condiviso
Mi riferisco cioè e i fermenti di democrazia dirette partiti partiva che trovano una prima risposta nel vento riformista del referendum contro la quota proporzionale
Referendum che la destra ha capito per tempo e che ora anche il nuovo consentitemi questo femminismo Ulivo di Prodi ha imboccato all'ultimo affermato utile
Stiamo infatti assistendo a una fenomenologia del politico dove si stanno ribaltando tutti gli scenari
Sino ad oggi disegnati a tavolino ed entro i quali vi sarebbe piaciuto tenerci terranno
Da un lato infatti c'è una sinistra storica in preda a convulsioni senza sbocchi apparenti
La stessa fragilità decisionale progettuale del governo D'Alema e di a dimostrare il fiato corto del cemento politico
A fianco di questa sinistra
Avvinghiati alle poltrone i nostalgici della DC e del proporzionale uniti
Impatto di potere Colle costellazione dei partiti persone
Dei multicolore partitini da prefisso telefonico e delle truppe trasformi liste di grande tradizione italiota
Infine c'è l'Ulivo il cui il panorama si presenta contraddittorie variegato
Dove il tronco principale rappresentato da un Prodi di estrazione catodo Setti Anna con innesti come Di Pietro di matrice giustizialista
Falso Savonarola al servizio di oscuri disegni sopra nazionali
Uniti infine Abu Titti mondi economici dedicati a logica Mondial liste
La pianta che si presenta ai nostri occhi assume allora un aspetto inquietante che si staglia minacciosa in una notte buia qual è ora la politica italiana
Ebbene e dunque
In queste ai con la pizza antina che piomba come una secca fucilata la gran rinuncia e del presidente della regione più rossa d'Italia
Della regione
Cioè dove il blocco partitico per la sinistra a coloro Formisano atto per anni il dibattito politico
Dove far politica contro e sempre falso ad autori marginale sino
Non è questo allora colleghi un segnale fortissimo della crisi del post comunismo di quel modello politico cioè che per tutta l'anima nella ricerca del potere per il potere
Non riesce più neanche a salvare la faccia in casa propria
E perde per strada anche chi solo tre anni fa e ora il segretario regionale del PDS
Se dunque alla Ford già non possiamo non riconoscere una sorta di onore delle armi per la scelta compiuta lo scollamento che invece coinvolge tutta la maggioranza di governo regionale
Si qualifica
Con un processo destinato ad andare avanti che si trasformerà in un uragano
L'effetto domino
Infatti di chi cerca soluzioni politiche
Che per la casa madre non è più in grado di offrire si moltiplicherà disperdendo le forze basterà infatti che la sinistra posseggo attor quanto le sarà possibile nella strato obbligata della governabilità
Per nell'assicurare un futuro moderno i cittadini regionali per vedere altre scollamenti ed altri casi di coscienza
Il cimento di governare infatti sta lasciando cicatrici insanabili a chi come voi
Sino a ieri poteva corteo arredi una sorta io ridotta in cui rimescolare il brodo marxista e trasferirlo in provvedimenti The Mambo De Marco oggi sì
Tanto a Roma c'era il nemico da bar
Oggi non più
Alla prima curva siete già usciti di strada
Non c'è più infatti bonus di stare all'opposizione a Roma e governi chiare a Bologna dovette voi
Assumervi la responsabilità di leggi che evitando mal di pancia
E questo perché governare l'arte di soddisfare la maggioranza
E voi non siete più maggioranza nel Paese e mai lo siete stati attendiamo quindi di nuovo al varco la legge sulla parità scolastica con un nuovo presidente eviteremmo di quali contorsioni sarete capaci e soprattutto saranno capaci il Catto alle attivo
Da parte nostra continueremo a lavorare
Per la realizzazione di un bipolarismo compiuto ed una democrazia dell'alternanza che non sia più costretta ad assistere e contorsionismi che hanno contraddistinto la maggioranza in questi ultimi mesi di attività regionale e non solo
Il diciotto aprile sarà la prima spallata vostri belli
Grazie consigliere Molinari non ho altri in discussione generale
Vedo una mano alzata credo che ci sono altri strumenti per prenotarsi consigliere raso Miley tra l'altro li conosce benissimo quindi
Mi sono meravigliata di questa sua défaillance
Ha chiesto di intervenire il consigliere RAI Smith
Che ieri non riesce a premi a prenotarsi
Se il consigliere RAI mi si sposterà posto se ne affiancò Sam
Lei si deve sempre prenotare però anche nella postazione a fianco prego Consigliere Rat-Man
Ci siamo interrogazioni lungo
In consiglio fra i gruppi e sulla stampa sul significato no
Questa scelta del presidente la forza
E ovviamente le valutazioni sono diversi ricreativo qua non firma quello che ho già espresso in più di un'occasione indubbiamente vi è una scelta personale
Del tutto rispettabile coerente con le proiezioni e che il presidente La Forgia L'Espresso sinora da quanto è stato tutto in presidente dell'acqua e del di questo consiglio ma che è una coerenza che precede la sua elezione
A presidente di questo concili acque di questo Consiglio cioè si rifà a quella elaborazioni che lo ha definito né in quell'area chiamato un idealista quindi un dal punto di vista personale un percorso del tutto coerente
Ma sempre ossia Anna non registrato e questa quest'aspetto personali
E per da registrare anche il quadro politico in cui ordine in cui avviene questa sua scelta personale
Io considero questo quadro con un quadro nel complesso di una discriminazione della maggioranza politica e su cui regge questa questa questo Consiglio
Una discriminazione di condono con lo sconvolgente imprimatur cui io avverto avverto alcuni segnali significativi
è una misura una valutazione un'analisi politica nel tempo e poi verificherà
La fondatezza di questa di questo mio ragionamento e certo che essi il segretario Matteo Nucci intervenendo mi riferisco in un articolo apparso sulla Repubblica sotto le mura di dire che questo partito non è un partito allo sbando qualche ragione ci sarà qualche riflessione ci sarà d'altra parte dobbiamo anche l'intervento del capogruppo armi e con il suo tante troppe certezze sulla situazione del solo partito in particolare oltre che della maggioranza
In segno di questo processo improduttivo discretivo Uncini successore verrebbe Angers tanto che a volte delicate sul piano elettorale con la debba trattarne prezzo in mensa
Con l'emergere Hans tradendo esiste ciniche che il giorno dopo ad affermarsi come sostituto Donolo dei partiti
La vicenda del sindaco di Borgo del Khanato sindaco Beaubourg debole decretato uno spaccato dell'emittente non del Partito dei democratici quello a sinistra
Caratterizzato da come dire da una gestione basata sul personalismi abolito su carrierismo insomma una situazione interna molto difficile da gestire
Un altro elemento
Dire
Di non chiarezza riguarda il programma politico dei democratici nella sinistra che oggi sostanzialmente si afferma letteralmente socialdemocratici in liberarli
Quando il il consigliere grafologia pone il problema di andare teneva socialdemocrazia dava un'indicazione precisa metta verso le nove di Berardino socialdemocratici non significa niente e ironico nemmeno significa in una situazione quello europeo in cui i socialdemocratici di fatto
Sono i partiti che non si rifanno pillola riformismo marxista ma ormai sono pienamente inseriti nella cultura liberale e quindi anche dal punto di vista del programma politico ritengo che vi sia il nuovo degli elementi presenti e vivi
La di confusione di che non danno la possibilità
Quindi che non danno la possibilità a questo partito di elaborare un periodo strategico e poi anche giù dal punto di vista amministrativo non ne faccio un giudizio di merito perché ognuno sa come la penso mi limito semplicemente a constatare che questo partito il partito del ramazza due dirà al limite Matteo partito in mezzo al guado che prima poi dovrà fare delle scelte e chiesto non farà delle scene e questa sua inconcludenza avrà senz'altro degli effetti da un punto di vista della sua capacità di presa sulla società evidente che dà ragione al mento che la fatto su questo partito che non è né socialdemocratico liberi Beraglia pretende ricadute anche dal punto di vista del programma amministrativo di questa regione e di tutti gli enti locali
Le politiche sanitari delle politiche per l'infanzia alle politiche per gli anziani la
Monica ma anche la condizione di dritte degli anziani cronici non autosufficienti le politiche per il lavoro insomma negli a me amministrativo
Di questa maggioranza in particolare dei Democratici della sinistra un amministrativo che da una
Bene la cultura liberale l'altra vorrebbe tenere allora lotte di una Preside danza con le classi lavoratrici con quello che sostanzialmente sono i soggetti più colpiti da queste stesse politiche quindi voglio dire c'è una contraddizione
Un punto di vista amministrativo oltre che dal programma politico
Chiedo a questo quadro sì però il primo
Superiore il rapporto con il proprio elettorato una crisi inoltre il gruppo di dirigenti sostanza del mi e per andare quindi a una crisi d'egemonia sull'area e alcuni indicazioni Shalom se anche in questi ultimi tempi e quando dico crisi degeneri
Va anche delle criticità all'egemonia della CGIL io a ribadire orribili puntualizzare in questo Consiglio cosa successe alle recenti pongo solo
Per
Magna questa regione che sostanzialmente
Fortemente
è un come dire un
Evidenti che storicamente per le ragioni note sulla fortemente schierata a sinistra sinistra e vicino al partito comunista in questi
Hanno dato seicento dodici metri è la CGIL e cinquecentosessantacinque voi reperibili da questo risultato da una Dimitar sulla dalla mi tre del tipo di crimine e che chiavetta ma tutta la sinistra storico parlato tutti i muri del democrazia della sinistra ma dell'
Rammento che si fece questo partito per coinvolge tutto quello e poi nella loro autonomia una rappresentano sul terreno elettorali sul terreno sindacale in definitivo sul terreno sociale
Quindi
Dove
Nella dimissione
Del presidente la Forgia oltre ad un cuore in tratto personale tutte le espressioni
Il fatto che si muove un di una crisi la lettura della sinistra della sinistra storica delle delle democrazie la sinistra come principali erede dello stadio del partito dal Partito comunista ed
I democratici della
Però ripeto credibilità che aveva costruito il partito il partito comunista e il Partito comunista italiano
E quindi vedo a
Tori indù
Sempre quella
Alle la mente decano ma l'espressione Loretta non la sfiducia dei cittadini del dell'orizzonte il consolidarsi per quello disaffezione
Le navi nella mani del centrodestra
Credo conclusione di questo mio
Il suo partito aveva preso allora
Degli episodi del complesso di momenti di disaggregazione riaggregazioni e allora coinvolto il centro sinistra
Certamente personalmente
Sì all'accreditamento sono l'uomo della sinistra ma non di una si vede che il signor una generica sinistra diversi ministri e che sono stati i servizi
Marxiste per cui io presto e attenzione al Ciocco scende pensando interessata qualcosa risultato
Timido e questi sommovimenti budget disaggregazione delle delegazioni e certamente quello che lo sta costruendo oppure di
Mille miglia dal dal dal ragionamento politico che io sostengo dagli interessi che cerco di rappresentare in questo Consiglio
Dopo
Dicendo che in questo
E in questo caso invece c'è una maggioranza larga costo indubbio
Che caratterizza questa termini allora questo è il primo vorrei interpretare tendenze in termini generali e questa maggioranza liberista rispetto alla quale ovviamente sono ancor l'ordine Cecere presidente nomina affascinarmi però la discussione su quale sarà il nuovo presidente per la Giunta sotto il nuovo presidente e la nuova giunta non presentano
Sette significativo
Il dunque il processo politico che ho descritto
Di per nel modificabili il parere preventivo quindi un processo politico che va come dire alla scomporsi
Nelle forze politiche alla scomposizione della rappresentanza elettorale in un quadro certamente in cui la sinistra antagonista oggi come oggi nonna proprio tant'è ma che certamente potrebbe futuro perché riteniamo che il prodotto di queste politiche ostruendo creando
Non sono
Delle dei piani di partito del necessità queste politiche stanno creando una necessità di rappresentanza e nuove che speriamo di poter Chirac a rappresentare rappresentare da parte di tutti quei soggetti che ovvio niente riterranno di doversi mettere in campo
Proprio per eccesso di provocazione agli è noto il sistema
E questo è un aspetto politico
Della dell'analisi dell'affaccio su indicazione che io ritengo un fatto positivo c'è anche grazie perché Pedrosa ministro ottanta comunista ha perso
Le rappresentanze bandiere più significativo in questo procedimento
Grazie consigliere raso e se non ci sono altri
La parola al presidente la Forgia
Grazie signora Presidente
Colleghi io vi chiedo scusa se dopo avere confiscato
Un pomeriggio di lavoro del Consiglio vi chiedo di
Portare pazienza ancora per qualche per qualche minuto ma alcune considerazioni
Desiderosi svolgerle diciamo sotto il titolo in senso lato di fatto personale
In senso lato intendo in senso politico anche se almeno su un punto è proprio di
Fatto personale ciò di cui parlerò
Ritengo di dovere una risposta al consigliere Gilli
Il cui intervento mi ha fatto dubitare
Di non essere stato sufficientemente chiaro
Nel affermare nel motivare
Che la mia collocazione all'interno di questo consiglio continuerà ad essere una collocazione evidentemente tutta interna alla maggioranza di centro sinistra alla coalizione Progetto democratico
Vi ho ascoltato con attenzione
E gli argomenti del consigliere Gilli
Tesi in qualche modo a mettermi in contraddizione con me spesso a mettere le mie affermazioni in contraddizione con le conseguenze
Che ne traete voi che avevo oggi pomeriggio di nuovo enunciato nel mio intervento di apertura
Sono ostinato io questa contraddizione francamente non da vetro
Io certo
Ho detto e ripeto
Di volete contribuire
Per quanto ne potrà essere capace per quanto questo progetto potrà avere successo
A fare da ridere la nostra coalizione di centro sinistra
Verso un assetto nel quale
Sempre più nitidi siano i confini della coalizione
E mi auguro sempre più capaci di espandersi
Verso l'esterno della coalizione
E sempre meno nitidi sempre più lievi sempre più permeabili siano i confini tra le diverse forze politiche che compongono la coalizione
Questo è
Un obiettivo politico un desiderio uno scopo
Non è in questo momento è la realtà
Se questa fosse la realtà avrebbero giorno i consiglieri civili non vi sarebbe
Necessità politica logico politica
Di dedurre
Dalla mia decisione di aderire al progetto di previa l'iniziativa di Prodi le mie dimissioni
Oggi io credo come ho cercato di argomentare che questa necessità politica sia fortissima
Ringrazio la consigliera Guerra per avere consentito con me su questo punto ritengo che le mie dimissioni fossero dopo
Se fossimo oggi nella situazione che io con qualche ingenuità futura logica sto cercando di descrivere allora sì avrebbe ragione consigliere Gilli ma mi permetto di dire che se le condizioni fossero oggi già quelle
Credo davvero che Salemi avrei risparmiato a me spesso alla sofferenza della fatica dello sfratto che mi ha ha portato colori del partito con il quale ho militato appunto per tanti tanti
Anni
Ma
Io credo
Perdonatemi questo inciso quasi narcisistico
Io credo non soltanto di volere in questo lo so ma di potere restare una persona di sinistra
Nel
Tentativo al quale mi accingo a partecipa
Pensando a un la dirò così ecco con una formuletta
Pensando di partecipare alla promozione di un processo federativo tra le forze della coalizione lo dico perché l'ho detto altre volte non non mi nascondo
Pensando che questo processo federativo debba approdare possa e debba approdare alla costituzione di un si chiamerà come si chiamerà di un partito di centro sinistra di un partito dell'Ulivo di un partito
Democratico ecco la formuletta semmai dovesse chiamarsi Partito Democratico mi troverei nella
Situazione straordinariamente felice di potermi dire dentro il partito democratico un democratico di sinistra
La differenza
Sto ancora per un attimo nell'inciso nel cistico
La differenza che io vedo Flamel Giacomino non se ne offenda
Non è assoluta ritenere tuttora ben valide ebbene vive presenti e necessarie non genti
Le domande che hanno dato vita all'esperienza ormai più che secolare della sinistra
Io quelle domande le vedo tutte
Vedo che si sono venute modificando
Ma vedo tutte quelle domande
La differenza che io vedo tra un mese a condividere che
Forse ingenuamente forse per eccesso di superbia intellettuale io
Cerco di andare alla ricerca tutto tutt'altro che solo naturalmente è quello che sta facendo il Partito democratico della sinistra che stanno facendo i Democratici di sinistra che stanno facendo
Le forze della coalizione in Italia che sta facendo la sinistra
Solo per andare alla ricerca di nuove e più adeguate risposte per quel domande
E spesso invece ascolto negli argomenti di Giacomino
Un insistito la riproposizione
Di vecchi risposte
Via via arretrando sotto la forza sopra la forza delle cose
Ma chiudo chiudo l'inciso e affermata appunto
Se era necessaria
La mia assicura appartenenza e collocazione bene all'interno della maggioranza che trentasei voti aveva che non sottovalutiamo
E trentasei voti continuerà a a dovere anche qui forse con qualche peccato di modestia dico che penso che riusciva ad affrontare
La abilita all'interno del gruppo misto
Credo che malgrado la vispa e da logica che non esito a riconoscere all'alcol Giacomino Rasini riuscirò a sopravvivere con ciò che venga pensando forse faremmo
Delle utili discussione
La seconda questione vera posta
Commenta
Brutale franchezza di passaggio il consigliere Morra
Facendo osservare che al rigore
E io li conosco il suo giudizio
A rigore la mia scelta non comporterebbe soltanto le dimissioni dalla presidenza della Giunta regionale ma comporterebbe le mie dimissioni dal Consiglio regionale
Penso che il consigliere ma ora abbia ragione
E proprio per questo mi sento nell'assoluto dovere di ringraziare il partito nel quale ho militato
Per non avermi chiesto questo ma di più per non avere neppure velatamente fatto pesare nei miei confronti l'assenza di questa richieste
D'altra parte io ho assunto la decisione che ho assunto per
Cercare di partecipare ad un'iniziativa politica sento il dovere di giustificarmi
Pronuncia la mia giustificazione
Ho appreso dalla mia decisione per partecipare ad un'iniziativa politica
E ancora una volta in modestamente io credo di poter dire usando quella formula famosa e antica
Credo di poter dire Dio vede vissuto per la politica per due decenni abbondanti
Ma anche da un certo punto in avanti da quando lasciare la mia attività
Per fare il funzionario di partito di avere anche vissuto di politica
Ed è per questo ripeto che ringrazio
Il partito dei Democratici di sinistra per me ma per lui chiesto ciò che pure avrebbe potuto chiedermi
E per non avermi fatto pesare lo ripeto ancora una volta il non avermi chiesto ciò che avrebbe potuto che
Vengo alla
Terza e ultima questione che costituisce un vero fatto personali
Il consigliere Giacomo mi rivolgo a lui
Ha giudicato che io abbia strumentalmente utilizzato la discussione sulla legge regionale per il diritto allo studio
A Fini immediatamente politici
Se l'avessi fatto il mio sarebbe stato un gesto ignobile
Meritevole di ogni durissima censura
Io non lo sfratto
E prego il consigliere Giacomino di assicurarsi di questo se nutre questo dubbio ragionando euro con i capigruppo della maggioranza
Ultime parole per ringraziare ancora
Il Consiglio che ha avuto pazienza e attenzione
In questi due anni e mezzo pazienza e attenzione anche nel pomeriggio di oggi
E se mi è consentito ecco adesso finalmente
Non so non ritengo di doverlo autenticamente fare ma posso farlo fermo alle ultime battute
Particolarmente per ringraziare i membri della Giunta regionale
Con i quali ho lavorato in condizioni straordinariamente positive
E che con una straordinaria generosità mi hanno aiutato a fare
Io credo decentemente il lavoro che mi era stato affidato l'attività che mi era stata applicata
Grazie presidente la Forgia
Procediamo con le dichiarazioni di voto prima di procedere con le dichiarazioni di voto nominiamo gli scrutatori
A Moretti Bottazzi Garagnani
Ci sono interventi per dichiarazione di voto
Sei non ci sono interventi pongo in votazione la presa d'atto delle dimissioni del Presidente la Giunta
Antonio la Forgia
Chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
La presa d'atto è avvenuta
A questo punto non avendo altri argomenti all'ordine del giorno la seduta è tolta
In maniera
Fondamentale
E gli obiettivi che e storicamente si è posto il movimento operaio consapevole questo provvedimento da una parte e rilanciata lettera porto privato e per gli effetti che avrà
Che stava vivendo perché è un orientamento generalmente espresso dalla pubblica amministrazione ma ovviamente vi sarà un approfondimento degli effetti di questo uria intervento con questo provvedimento organico quindi a rilancerà il trasporto privato e porrà l'obiettivo della privatizzazione del trasporto pubblico il movimento operaio consapevole apposto in questi decenni l'obiettivo programmatico e politico di uno sviluppo del trasporto pubblico lo tutto come necessità di servizio alla cittadinanza a chi lavora chi studia
L'opposto come necessità di ordine ambientale