"Agenda 2000 e programmazione negoziata. Investimenti e sviluppo nel Mezzogiorno e nelle aree del Centro-Nord, Obiettivo 2" org. dal Gruppo Ds della Camera (c/o Sala Conferenze di Palazzo Marini - via del Pozzetto)

Degno
Intanto ringraziamo tutti lo faremo anche man mano nel corso del del dibattito che si svolgerà l'iniziativa di preferita
Tempo avrà i crismi del Mezzogiorno l'esperienza dei contratti dei patti territoriali
L'iniziativa nasce l'esigenza di fare un rilancio ma anche capire come aggravante come procediamo con esperienza che è stata sicuramente importante
Le realtà del Mezzogiorno
Io passerei subito la trova Salvatore Cherchi per il relazioni introduttive
E vi ringrazio da parte mia personalmente da parte la presenza di cui poco re
Aver accolto il nostro invito a discutere quello che vogliamo fare infatti è una discussione non una esposizione
Di ciò che abbiamo fatto
Parleremo dei mezzogiorno e parleremo anche di
Aree dell'Obiettivo due Diarra depresse non solamente un giorno lo vogliamo fare come nostro costume in un'ottica nazionale sapendo e non ci sono otto problemi di questa portata che possono essere risolti se non appunto in chiave in dimensione nazionale
Vogliamo fare il punto su quanto è stato fatto
Su quanto è stato imposta dove si sta sviluppando ancora in questi mesi
Verificare i risultati conseguiti
Quelli che si annunciano prospetticamente
E soprattutto vedere
Che cosa è possibile e utile fare
In questo scorcio conclusivo di legislatura sapendo che i problemi che abbiamo di fronte non sono
Problemi irrisolvibili nell'arco di pochi mesi ma qualche conta sono appunto le politiche di lungo Periodo imposta e i risultati che da queste ci attendiamo
Abbiamo invitato rappresentanti dell'impresa imprenditori del forze sociale del sindacato
Ho delle rappresentanze istituzionali
Degli istituti Enti di ricerca
Società che si occupano dell'assistenza allo sviluppo per discutere appunto con la intera platea dei soggetti che di queste cose quotidianamente si occupano io farò una
Introduzione
Spero in quindici diciotto minuti spero di contenerne e poi daremo la parola alla sottosegretario al Tesoro l'onorevole Bruno Solaroli maniera che si possa disporre di una a a esposizione più completo
Centrosinistra ha ha proposto per l'area meridionale
Un obiettivo o di politica economica molto netto l'obiettivo è conseguire entro il due mila e tre un tasso di crescita del prodotto interno nell'area meridionale significa mente superiore alla media europea almeno il quattro per cento
In correlazione si espande l'occupazione e diminuisce il disagio sociale
L'obiettivo è chiaramente indicato e misurabile
è rilevante
La credibilità dell'obiettivo sarà veri carta non solo nel due mila tre ma soprattutto se già verificata per quel che ci interessa dai risultati che si produrranno ancora nei prossimi mesi
L'obiettivo è ancora più impegnativo a fronte della base di partenza bisogna dirlo con nettezza
La finanza allegra del passato e le riforme non fatte sono costate care al nostro Paese sono state tutte pagate
Al punto di partenza a bisogna guardare per valutare oggettivamente la portata del lavoro sviluppato imposta sto dal centrosinistra
è però apprezzare i processi in corso non solo per i risultati già ottenuti ma anche per quelli che si prospettano come realisticamente possibili negli anni Novanta globalmente considerati se si guarda al intero decennio poi c'è una prima parte una seconda parte del decennio il PIL avuto modesti tassi di espansione
Il divario tra Nord e Sud è cresciuto sempre a livello di decennio investimenti fissi lordi hanno subito una drastica caduta non ancora compensata dalla crescita distratta sì nell'ultimo biennio e nell'anno in corso
Produttività e competitività e capacità innovativa del sistema dell'area hanno cumulato ulteriore distacchi rispetto ai livelli di riferimento nazionali ed internazionali
Le cause della evoluzione negativa dei principali indicatori macro stanno nelle carenze strutturali dell'apparato produttivo e del contesto economico sociale e ambientale
Gli effetti di queste carenze sono amplificati in una situazione di rapido aumento del grado di apertura e di integrazione delle economie
Poiché sono ammesse inviti a San impietosamente a crudo i difetti di competitività dell'area meridionale delle altre aree con problemi di sviluppo nessun Oddo è stato più avvertito l'effetto delle politiche di risanamento finanziario data all'influenza stretto dal strutturalmente più marcata a dei trasferimenti pubblici
Non è stato però un decennio odi sole ombra ma anche di fatti positivi soprattutto negli anni più vicini a noi
Cresciuta la voglia d'impresa
Molte aree del sud si sono rafforzate crescono le esportazioni
C'è una maggiore capacità di governo locale e di contrasto della criminalità
Soprattutto dopo una lunga e incerta fase di transizione dall'intervento straordinario alle politiche ordinarie
Sono scattate impostate concretamente avviate politiche innovative di cui si colgono primi risultati positivi
I pagamenti per spese in conto capitale questo fatto sono cresciuti del quindici per cento nel mille novecentonovantotto
Ed è il venti per cento nel mille novecentonovantanove tassi di espansione dei pagamenti delle spese in conto capitale se simili sono attesi anche per quest'anno
Le ultime rilevazioni dell'Istat indicano la ripresa dell'occupazione anche nel Mezzogiorno è ragionevole attendere sino all'anno in corso un buon incremento del prodotto anche nel Mezzogiorno
Mettono brevemente alla questione del risanamento finanziario
Tre ori essere chiaro perché si è ritenuto talvolta che il mezzogiorno sia stato sacrificato alle politiche di ragionamento finanziario funzionali all'ingresso dell'Italia nell'Unione economica e monetaria
In realtà con l'obiettivo era sì iniziale per l'intero prese
Senza il risanamento finanziario l'Italia sarebbe andata a picco senza la partecipazione all'Unione economica e metta monetaria l'Italia sarebbe stata emarginata e resa più vulnerabile di più la tenuta del Paese e della sua unità sarebbero state messe a dura prova e l'ingresso dell'Italia nell'Unione economica europea uno economica monetaria
Che ha segato la base del disegno leghista scissionista non sono i via coordina elettorali con casi compagni ma questo fatto molto concreto che ha tolto l'acqua al disegno secessionista dell'Aurelia
E conti in ordine sono la base dello sviluppo oggi la politica di bilancio lo si può dire con certezza è stata restituita a strumento dalla politica a Economic il presidente del Consiglio Amato nelle dichiarazioni programmatiche a fermato che quello che va bene per l'Italia va bene anche per il Sud e così fa le politiche risponde organizzazione trasformazione strutturale dei mercati della ricerca dell'innovazione dell'istruzione della formazione del mercato del lavoro
Volte al rafforzamento del sistema economico italiano nel contesto competitivo europeo e mondiale sono di primario interesse del Mezzogiorno
L'aver atto d'aver ridato una prospettiva di crescita stabile e duratura all'economia nazionale e ossigeno per il Mezzogiorno
Sappiamo peraltro che la ripresa del subito trainata dalla sola crescita nazionale non è sufficiente
L'entità e la regolarità della c'era un'azione dalla crescita dell'economia meridionale dipendono dall'intensità e dall'efficace l'azione volta a rimuovere i vincoli strutturali che continuano a gravare sul Mezzogiorno
Detto in parole più semplici e cruciale il ruolo della politica regionale ancora in questo teste abbiamo necessità di una buona politica regionale
La programmazione del la politica economica del centro sinistra assunto lo sviluppo del Mezzogiorno come missione
Questo risponde all'interesse dell'intero Paese non solo del Sud è un interesse dell'intera Italia
Per una duratura è forte crescita dell'economia italiana la condizione necessaria e assicurare la crescita accelerata e va sottolineato la crescita accelerata del Mezzogiorno un obiettivo così ambizioso non può essere raggiunto
Attraverso una strategia di domanda basata sull'incremento quantitativo dalla spesa pubblica
Ecco perché il centro sinistra impostato una strategia dell'Offerta
Volta a conseguire il miglioramento permanente del contesto economico e sociale per ottenere un mutamento nei comportamenti rivestimento degli operatori locali locali ed esterni all'area cambiare le aspettative instaurare sviluppi Luciano e lo sviluppo
E moltiplicare le risorse agli investimenti privati nell'aria attuare questa complessa strategia è una strategia complessa non si può agire su un solo elemento è un impegno e attuare questa complessa strategia è un imperativo pena il rischio dall'arretramento
Dobbiamo essere avvertiti e lo siamo che il Sud e del resto tutto il Paese sono dentro uno scenario denso di opportunità ma anche di rischi
Apertura al resto del mondo offre nuove opportunità di sviluppo ma c'è anche il rischio dell'ulteriore arretramento con l'uscita dall'area delle risorse IP mobile risparmi capacità imprenditoriale lavoro specializzato
Siamo in un contesto fortemente concorrenziale dove le risorse mobili possono muoversi rapidamente alla ricerca di rendimenti e redditi più elevati da questo dato di fatto potrà non piacere non si può però prescindere
Per conseguire quindi l'obiettivo dello sviluppo è necessario che le risorse mobili interni o esterni all'Ara percepiscano il mezzogiorno e le aree con problemi di sviluppo come una localizzazione con opportunità di lavoro e di salari di qualità e con opportunità di profit
La politica che è stata impostata dal governo del centrosinistra la richiamo brevemente proprio per titoli è impostata su alcuni assi che sono il miglioramento del contesto economico e sociale per incrementare la dotazione di capitale sociale
In infrastrutture materiali e materiali è ritornato centrale ragionamento sulle infrastrutture materiali materiali con la politica della nuova programmazione
Che mentre guarda al nuovo e contemporaneamente attenta a non fermare iper ma i i programmi corse quelle già impostata
Altro asse la promozione dello sviluppo locale dell'impresa ne parleremo diffusamente
Il rafforzamento dalla concorrenza dei mercati è una riforma che non Costanzi
Positiva terre il bilancio dello Stato eppure produce notevoli tetti nello sviluppo economico
Politiche per il mercato del lavoro e l'ammodernamento dalla pubblica amministrazione capitolo cruciale senza una pubblica amministrazione intelligente deficiente
Sono con uno sviluppo che molto incentrato sulle competenze locali si potrà fare poco credo che ne parleranno in questo nostro incontro forme se e altri attori che si occupano delle questioni della pubblica amministrazione
E della formazione sul piano operativo si fa riferimento ad obiettivi chiaramente indicati e pesante verificati monitorati in corso d'opera
Il ruolo delle regioni e delle comunità locali centrale tanto nella impostazione come nella gestione dei programmi
Questo è coerente con la volontà di auto-governo dalle società e delle istituzioni regionali ed è coerente con le riforme istituzionali vara tè o all'esame ancora in questo scorcio conclusivo le leggi Tura dal Parlamento lavoro concretamente svolto nel corso di questi ultimi due anni è coerente con questa impostazione a partire dalla disponibilità delle risorse finanziarie
All'interno dei vincoli del Patto di stabilità di stabilità sia aperto un maggiore spazio per il finanziamento della politica di sviluppo proprio perché appunto come dicevo prima e la politica di bilancio ritornata ad essere strumento dalla politica economica sono due le innovazioni sostanziale prodotto dal centro sinistra sul piano della messa a disposizione del risorsa
La prima riguarda proprio la programmazione delle risorse e cioè il documento di programmazione economica e finanziaria
Per la prima volta che io ricordi il Documento di programmazione economica e finanziaria e quello del Duemila
Ha definito lo scenario programmatico di cassa del complesso delle spesi conto capitale delle pubbliche amministrazioni per il complesso del paese e per il Mezzogiorno la prima riguarda il Complesso del programmazione della spesa non solo quello che riguarda le risorse comunitarie il cofinanziamento nazionale ma quello che proprio il Bilancio diciamo ordinario
Risulta che il profilo della speso a nel Sud crescere i trentotto mila miliardi del due mila ai quarantotto mila miliardi del due mila tre
In quota del totale nazionale della spesa in conto capitale ci si porta sopra il quarantasei per cento è una accelerata decisa nella messa a disposizione un sostanziale cambiamento di quale non la messa a disposizione di risorse seconda innovazione e la dizione di criteri trasparenti per la verifica della addizionalità dei fondi strutturali e del relativo cofinanziamento nazionale
Bisogna dire che nel passato il cofinanzia il l'addizionalità non è stata assolutamente rispettata questa volta nel nuovo quadro
Programmatico il centro sinistra
Ha reso trasparenti credibili d'intesa con la Commissione dell'Unione Europea i criteri di verifica dell'addizionalità delle risorse
Tradotto in concreto questo il che significa che sono circa quattro mila miliardi di più dispersa a in conto capitale re mezzogiorno e circa due mila sul complesso sul complesso del Paese veniva cioè un rilevante incremento sono poi le misure varati su cui non mi intrattengo per brevità di tempo sulla finanza di progetto e sull'apporto di capitale privato re la realizzazione delle infrastrutture posso dire che le finanziarie
Varate dopo questa impostazione quella che è in corso di preparazione sono coerenti con il quadro programmatico poi del Documento di programmazione economica e finanziaria del due mila e due
La politica regionale fa perno sul Quadro comunitario di sostegno come è noto il primo agosto la Commissione europea ha approvato il quadro comunitari di sostegno due mila due mila sei per tutte le regioni dell'obiettivo uno l'Italia figura per la prima volta nel gruppo di testa dei Paesi europei per celerità di presentazione e per qualità dei contenuti della strategia di utilizzo dei fondi strutturali
Dovrebbe essere un in aria mente così ma non era così è una modificazione che fa parte dell'ordinario ragionevole
Successivamente la Commissione europea ha approvato il sette programmi operativi ragionare dell'Obiettivo uno i primi programmi operativi multiregionali
Dal momento dell'approvazione dei programmi operativi le autorità di gestione dei programmi hanno tre mesi di tempo per presentare i complementi di programmazione cioè
Di disegni programmi di dettaglio o che traduco o la attuazione concreta dei programmi operativi regionali
Con la Commissione europea ha approvato
Le nuove zone dell'Obiettivo due
E appare sempre all'inizio alla fine luglio e a partire da tale data le autorità italiane hanno quattro mesi di tempo presentare i documenti undici di programmazione
Il governo con la riunione del CIPE del quattro agosto approvato in via definitiva il quadro comunitari di sostegno delle regioni obiettivo uno due mila due mila sei il cofinanziamento di documenti unici di programmazione dell'aree Obiettivo due anche l'anticipazione della quota statale di cofinanziamento per le aree dell'Obiettivo tre
Con la collaborazione a livello locale delle parti sociali ad amministrazioni locali si prevede in tempi brevi la relazione dei complementi di programmazione
Comunque la scadenze sono cogenti n il ed urgenti e nel far fronte nell'essere fedeli alle scadenze ravvicinate che abbiamo di fronte si misura
Ha sia sul piano della quantità che sul piano della qualità la capacità di mettere in campo la nuova politica imposta entro dicembre saranno diffusi i primi risultati
In termini di erogazione del programma di sviluppo del Mezzogiorno entro lo stesso mese si prevede la realizzazione per l'ottanta ottantacinque per cento delle erogazioni dal programma novantaquattro novantanove relativo al Mezzogiorno
Quindi si è coerenti se conseguenti al senso di quello che voglio dire poi ci sono delle difficoltà e tenente ma si può verificare concretamente l'avanzamento o della strategia di utilizzazione del Quadro comunitario di sostegno quanto alla programmazione negoziata occorre dire che la strategia dello sviluppo locale
Ha posto al centro la concertazione il partenariato fra gli attori sociali istituzionali
L'obiettivo è accrescere il capitale sociale creare con la cooperazione è un ambiente favorevole allo sviluppo
Occorre riflettere sulle esperienze compiute a lo diciamo subito non per buttare per aria questa strategia semmai si tratta di risolvere i problemi emersi in corso d'opera
I patti territoriali hanno destato il più ampio interessa si ponga attenzione ai numeri
Al trentuno dicembre novantanove risultavano approvati sessantun patti territoriali di varia specie non mi richiamo il dettaglio avete a disposizione una cartella covano tutte le informazioni aggiornate ai primi giorni di settembre
Successivamente trentadue patti sono stati interessati al bando del dieci ottobre del novantanove
è ulteriori trentasei patti generalisti sono candidati per il nuovo patto per il nuovo bando la graduatoria dei patti specializzati per l'agricoltura e per la pesca comprende ben novantuno proposte giudicate idonee
La più larga parte della popolazione meridionale è una fetta cospicua ricala del resto del Paese sono interessate
All'esito dei così come migliaia di impresa sindacati amministrazioni comunali provinciali regionali una larga parte del Paese è stata interessata dalle aspettative suscitate con o gli strumenti della programmazione negoziata
Lavoro impostato deve essere portato a compimento sapendo che ciò tipo tende in parte dalle decisioni delle amministrazioni centrali
Ma in parte non piccola da quanto concretamente si fa nei diversi territori soprattutto per non svilire lo spirito vero della programmazione negoziata
Al governo e segnatamente al Tesoro ma anche alle altre amministrazioni vada deve essere dato atto di aver svolto un intenso lavoro
I problemi sono stati classificati sono state proposte sezione
Fare oggi il punto della situazione significa definire innanzitutto definire i patti generalisti ancora in sospeso e definire la sorte dei patti specializzati per l'agricoltura la pesca
Mentre per i patti cosiddetti generalisti
Così come vengono chiamati in sospeso le risposte per questi patti le risposte dovrebbero essere più semplici
Molto più problematico il finanziamento dei patti specializzati per l'agricoltura per la pesca a causa della insufficienza delle risorse disponibili
Sarebbe però sbagliato vanificare il lavoro di concertazione sviluppato nei diversi territori e giudicato pilone o no
E quindi una soluzione nel concorso fra Stato e Regioni deve essere trovata anche per i bandi specializzati proprio per non vanificare il lavoro di concertazione svolto a livello locale
Una seconda esigenza riguarda alla correzione di disfunzioni organizzative di lungaggini burocratiche
Dei tempi di erogazione le carenze progettuali vedi Ippati approvati senza la disponibilità di are
Il dibattito però non deve essere concentrato solo sulla questione delle risorse delle disfunzioni organizzative vi è una certa dispersione del dibattito che in realtà tradisce allorché si parla sempre di risorse risorse centrali ecco questo dibattito distorto tradisce l'idea che lo sviluppo sia prodotto sostanzialmente dalle risorse pubbliche
E che quindi gli strumenti della programmazione negoziata rappresentino semplicemente un'occasione per intercettare risorse pubbliche snaturando così
La vera natura di processo di crescita e di responsabilizzazione di soggetti coinvolti le risorse sono importanti ma lo spirito vero dei patti sono è un'altra cosa
Patti avviati devono crescere l'evolvere verso gli stretti sul piano del marketing territoriale
Per non disperdere energie risorse occorre riqualificare la missione di finanziamento delle miriadi agenzie locali sorte su impulso della negoziazione economica e sociale necessaria l'attivazione di parte
Le migliori esperienze vanno messi in rete diffusa è importante quanto saprà fare a questo riguardo anche Sviluppo Italia per favori questo processo dimessa in Rete
Dei tanti
Per il futuro si dovrà procedere alla regionalizzazione dei patti mettendo a disposizione però risorse nazionali per le infrastrutture e per i servizi su questo punto dirà certamente successivamente il governo
Il contratto d'area e l'altro o strumento della programmazione negoziata resta ed è stato concepito come strumento per risolvere la crisi di deindustrializzazione di intere aree il contratto d'area quindi come compito principale il recupero degli assets industriali Ladisi versificazione della base produttiva locale la ricollocazione dei lavoratori in esubero a seguito di ristrutturazioni e dismissioni aziendali
Sono stati come noto sottoscritti quindi contratti un altro è stato siglato recentemente la fase di votazione i contratti a registrato problemi simili a quelle dei patti e cioè ritardi nella predisposizione dei provvedimenti di attuazione
Modificazione incertezze nell'applicazione delle procedure indisponibilità di aree eccetera
Problemi di questa natura sono tuttora presenti anche relativamente all'avanzamento dei protocolli aggiuntivi autorizzato
Per il futuro il disegno del Governo è quello di completare i contratti d'area già autorizzati senza attivarne di nuove relativamente a quelle già autorizzati permane però l'esigenza di non chiudere esperienze in corso senza che le situazioni di crisi siano state effettivamente superati
Dall'analisi dei contratti d'area emerge il paradosso che in molti casi non c'è disponibilità di aree attrezzate per nuove iniziative a fronte di consistenti aree dismesse abbandonate
Un'azione di riciclo delle aree dismesse andrebbe impostata su larga scala
Si potrebbe pensare all'istituzione di un fondo di rotazione per acquisire le aree recuperarle e poi rivenderle pronte per l'uso agli imprenditori tale compito potrebbe essere associati ha assegnato a soggetti appositamente individuati nell'ambito della programmazione negoziata i contratti di programma solo lo strumento più sperimentato nel tempo
Questi contratti hanno svolto un ruolo importante non solo o per gli investimenti attivati oltre venti mila miliardi e per l'occupazione creata questi strumenti hanno favorito iniziative di grande dimensione nei settori più innovativi e dinamici e questo è un punto cruciale importante la politica per le piccole e medie imprese ma è dal pare importante
Ricollocare grossi compressi soprattutto nei settori innovativi proprio per la funzione trainante dello sviluppo che iniziative di questa dimensione possono svolgere nel Mezzogiorno
Il CIPE ha recentemente rilanciato lo strumento dei contratti di programma approvandone sette nuovi altre decisioni verranno assunte in corso d'anno
E questo lo strumento efficace per l'attrazione degli investimenti verso le aree che ne hanno necessità sia attraendo in paese nazionali sia internazionale
In coerenza con quanto chiesto anche dal Parlamento è stata assunta la decisione di affidare a Sviluppo Italia la gestione dei nuovi contratti di programma
Ci attendiamo che d'ora in poi Sviluppo Italia possa svolgeremo un un importante ruolo nell'attrazione di impresa nazionali ed estere verso il Mezzogiorno
Per completezza di esposizione su quanto fatto nel corso di questi anni
Nella a Campo de'l'approvazione imprenditoriale occorrerebbe richiamare le leggi di incentivazione in particolare la quattrocentottantotto che ha dato risultati di grande significato non lo faccio per brevità
Il governo accelera preannunciato te con la prossima Finanziaria l'incentivazione all'impresa e nei limiti dei regolamenti comunitari sarà resa disponibile anche attraverso il credito d'imposta
I vantaggi per chi investe sono evidenti si riducono drasticamente i tempi tra la decisione dell'investimento è la disponibilità dell'incentivazione
L'automatismo del credito d'imposta e utile è ovvio che ci sarà necessità di strumenti selettivi che permettano di realizzare una politica dell'impresa appunto per obiettivi
C'è necessità di strumenti di facile applicazione come il credito d'imposta ma anche gli strumenti specificatamente finalizzati ad obiettivi chiaramente individuati di politica industriale
Quindi avviandomi alla conclusione voglio accennare al tema delle politiche per il lavoro
Nell'ultimo rapporto Siemens si scrive che una politica del lavoro cacce per il Mezzogiorno non può certo affidarsi a quelle misure generalizzate di flessibilizzazione del mercato del lavoro dall'atto dall'Offerta
Nelle quali il pensiero economico egemone a livello nazionale ed internazionale continua ad individuare la soluzione al problema della disoccupazione nel nostro Paese
è una conclusione condivisibile
Nel mercato del lavoro
O a seguito di leggi e di Accor di farle presti parti sociali sono state introdotte molte misure di flessibilità il Parlamento davvero approvato una batteria impressionante di provvedimenti che hanno facilitato la flessibilità del mercato del lavoro ma sono i dati statistici di consuntivo a mostrare che gli effetti di queste misure
Sì i arriveranno soprattutto nelle strutture più forti più dinamiche
Di per sé queste misure non compensano gli ostacoli strutturali allo sviluppo non significa che non devono essere che non dovevano essere facciamolo fare probabilmente è necessario farne di ulteriore mano compensano queste misure gli ostacoli strutturali allo sviluppo là dove ci sono problemi di sviluppo
Una politica del lavoro
Specifica per mercati del lavoro diversi è peraltro necessaria una discussione su questo tema deve avere punti fermi quali diritti dei lavoratori del doppio livello di contrattazione
Abbiamo una esigenza da soddisfare quella di rendere più competitivo l'utilizzo del lavoro nel Mezzogiorno occorre realizzare guadagni di produttività e di contenimento dei costi
Da un lato il costo del lavoro per unità di prodotto del settore della trasformazione industriale del Mezzogiorno e cresciuto negli anni più recenti sino a diventare più alto di quello del Centro-Nord
è un dato di fatto questo il costo del lavoro per unità di prodotto al settore dalla trasformazione industriale nelle zone più alto di quello del Centro-Nord non era così anni fa
Ed è quello settore la trasformazione industriale è il settore più esposto alla concorrenza
Il risultato dell'evoluzione non favorevole della produttività e del costo del lavoro soprattutto dopo l'accordo Pagliarini fa Mirti che ha cancellato la fiscalizzazione degli oneri sociali
Dall'altro lato via anche il problema del sommerso o questi problemi bisogna fare concretamente i conti con spirito laico e in particolare nella fase di transizione cioè in quel periodo in cui le politiche di sviluppo o non produrranno i guadagni di produttività tesi
Sulla Sante salariale ingeneroso accusare i sindacati indisponibilità si pensi a quanto è stato fatto con i contratti d'area
Si pone anche una questione fiscale diciamolo francamente non è ragionevole la posizione della Commissione dell'Unione europea
Laddove si oppone a regimi fiscali differenziati anche transitoriamente entrare con problemi di sviluppo noti commenti diversi e che stanno all'interno di un unico paese questo regime favorevole invece consentito ad un intero Stato in ritardo di sviluppo
La posizione della commissione ha certamente una base giuridica ma contrasta con il buonsenso e quindi andrebbero adottate le soluzioni necessarie per superare questa situazione
A dire il vero un regime differenziato esisteva ma questo fu cancellato o dal governo Berlusconi Maroni d'intesa con la Commissione dell'Unione economica monetaria e paradossale che Bossi e Berlusconi si presentano nel Mezzogiorno alla Fiera del levante
E che ci si dimentichi che ha la più pesante passa sulle impresa è stata introdotta dalla governo Berlusconi Maroni con la abrogazione della fiscalizzazione degli oneri sociali che ha determinato un innalzamento del costo lavoro di circa il venti per cento
Poi si è visto che il governo italiano o del centrosinistra negoziando con la Commissione dell'Unione Europea
è riuscito quantomeno ad attenuare l'impatto dilazionando nell'applicazione del tempo e oggi ha riaperto la questione ma è paradossale che ci si dimentichi
In questo fatto dello scarico di tasse e di oneri che è stato prodotto dal Governo Berlusconi Maroni sulle imprese proprio nel Mezzogiorno
Il governo italiano ha rilanciato la discussione sul tema di politiche differenziate su base regionale per lo sviluppo di appropriazione e la occupazione riproponendo l'obiettivo di una Maastricht sociale lo ha fatto con iniziative promosse
Dal ministro o del lavoro e della presidenza del Consiglio documento conclusivo del vertice di Lisbona assegnato un'apertura i primi concreti risultati si stanno tenendo con i col fiato sul lavoro sommerso
Ho già ricordato avviando alla conclusione il ruolo centrale delle regioni delle comunità locali nelle impostazione dalla gestione dei programmi
Auto-governo autonomia responsabilità solidarietà concreta verso le aree del Paese dalla Società e hanno più necessità sono principi che guidano l'azione del centrosinistra
Domani
La Camera iniziale votazione sulla riforma federale dalla rete
Non è altra cosa rispetto a quello che abbiamo fatto in questi anni
Perché c'è stato un riorientamento della politica economica verso il protagonismo delle comunità locali verso il protagonismo delle regioni
Riforme istituzionali varate in questi anni sono coerenti l'anno l'arma pure istituzionale perché questo disegno di protagonismo dal basso di autonomia responsabile e di solidarietà possano essere realizzate
La riforma federale della Repubblica ne parla conclusione è importante poiché
Avvia una radicale trasformazione dello Stato italiano nel senso della rottura del centralismo della redistribuzione dei poteri sul territorio verso gli enti più vicini alle comunità locali
Il centrodestra per mero gioco distruttivo contrasta il varo di una riforma di straordinaria rilevanza e necessità
Si affida alle iniziative di voi Formigoni di cui deve dire sì
Che sono non solo propagandistiche ma anche pericoloso e poi che alimentano rigo ismi e lacerazioni contrarie all'interesse generale del Paese non c'è curiamo che queste iniziative vengano sconfitte
E che il Parlamento in questo scorcio conclusiva di legislatura posso fare le riforme che sono realisticamente possibili e che sono utili all'interesse generale del Paese grazie
Ringrazio Bruno solo fa Cherchi la parola al sottosegretario onorevole sull'oro
Io ringrazio l'onorevole Cherchi perché
E partito poi ha ripreso più volte questa questione riconoscendo
Il grande sforzo che c'è compiuto il grande lavoro che si è compiuto per io l'ordinale ieri e attivare il massimo possibile
Delle azioni
Abbiamo ed in questi mesi ha avviato un'azione
Di attivazione di tutti gli strumenti pendenti
E anche di modificare le regole
Per una più efficace gestione di quanto attivato sino ad ora
Voglio ricordare il nuovo quadro finanziario che si è definito con lo scambio
Di responsabilità finanziaria anche con le regioni necessario per l'attivazione dei patti di ottobre del novantanove
Il lavoro in corso che dovrebbe concludersi a tempi ravvicinati e stretti per quanto riguarda i patti agricoli e la rimessa su un binario attivo col passaggio da un binario morto sul piano finanziario ad un binario attivo dei patti esclusivi e segni autorizzato
Abbiamo autorizzato tutti i protocolli aggiuntivi
Quasi tutti i protocolli aggiuntivi dei contratti d'area utilizzando
Ricorrendo anche uno strumento finanziario diverso a seconda Della situazione di fatto nella quale quel protocollo aggiuntivo si trovava
Ci sono definiti nuovi sette contratti di programma dentro l'obiettivo che il ministro
Del bilancio del Tesoro godono se non della programmazione
Economica si era posto di attivare dieci nuovi contratti di programma entro la fine dell'anno
Guardate è stato un lavoro non facile
Perché c'è dovuto fare i conti con i tempi e le novità della nuova programmazione europea
Nel senso che sono
Cambiati i regimi d'aiuto
Che sono mosso modificate anche le mappe territoriali e quindi si è dovuto attendere
Inseguire attendere l'Egitto della discussione europea voglio ricordare anche se è una questione che non riguarda il ministero del Bilancio del Tesoro che nel frattempo ci sono attivati tutti i bambini della quattro otto otto non è una cosa di poco conto
Dicevo è stato un lavoro non facile perché abbiamo dovuto fare i conti con tempi e novità della nuova programmazione europea
Abbiamo dovuto fare i conti anche con problemi di almeno sul piano la competenza di quantità e di ricollocazione di risorse
E sono emersi in questa azione
Anche
Problemi relative a
Questioni più tecniche ad esempio come l'efficacia è
L'adeguatezza dei criteri di valutazione delle singole azioni
Così come sono emerse contraddizioni
Anzi a un certo punto ci anche chiesti ma no l'andare avanti nel creare le condizioni per andare avanti
Ci si è resi conti e crea che apriva delle contraddizioni laser testata di andare avanti aprire contraddizioni anche le contraddizioni oggettive e contemporaneamente lavorare per tentare di dare uno sbocco una soluzione le stesse contraddizioni
Voglio ricordare alato che nel comma contemporaneamente a livello di
Il CIPE
Ci sono adottati quasi tutti gli adempimenti a meno quelli possibili
Della situazione di oggi
Per dare avvio all'attuazione del programma europeo due mila due mila sei
Compresi tutti i possibili provvedimenti dicono di cofinanziamento di anticipo delle risorse nazionali
Così come si sono assegnate in particolare le regioni le risorse previste in particolare i quattro mila cinquecento miliardi d'intesa con le Regioni quattro mila cinquecento miliardi
Per gli interventi
Infrastrutturali
Così com'è in atto una iniziativa rivolto un impegno rivolto anche qui sulla base di obiettivi e direttive ben precise
Pera per accelerare tutto l'impegno sul terreno dell'intesa ustionati di programma con le regioni e in materia di accordi quadro attuativi di quell'intesa
Contemporaneamente si è agito anche sulle modalità e sulle regole di gestione
Voglio ricordare il nuovo decreto ministeriale che che in attesa di pubblicazione credo che sarà pubblicata a giorni sulla Gazzetta Ufficiale c'è stato
Al
Affrontato tutti i riscontri e le procedure burocratiche necessarie per dare concretezza e attivazione anche a un decreto ministeriale che dovrebbe essere uno strumento più facile ma
Ormai non c'è più strumento facile insomma da portare a a sbocco
Per quanto riguarda dice con le modalità e le regole di gestione cioè rafforzamento dei soggetti responsabili la questione erogazioni Suma questioni varie
Che sono particolarmente importanti
Ci sono definiti
Sono definite le prime regole
Per la rimodulazione delle risorse all'interno dei patti di prima generazione
Si sta
Concretizzando quindi non parlo di un progetto di coda costruire ma un progetto che in fase di realizzazione
E che a tappe dovrebbe completarsi entro il trentuno dodici di quest'anno si sta realizzando concretizzando un Progetto di monitoraggio
Sulla
Sull'attuazione dei contenuti del Patto sulla loro ma non solo per quanto riguarda la parte finanziaria ma anche per quanto riguarda l'efficacia cioè i risultati che ne conseguono
E guardate questo per questo ritornerò è uno strumento essenziale sia per produrre mutamenti necessari ma anche per capire il perché si proceda restano le difficoltà e così via ma su questo ritornerò
Oggi fra
Da chi patti li chiamo così
Fatti sui quali ci sta lavorando per i quali è in atto un'azione di attivazione
Io ho fatto un conto siamo duecentoventotto patti territoriali
Cioè se riusciamo a completare questa fase come mi pare possibile abbastanza rapidamente comunque entro la fine del l'hanno mai avremo la fede all'anno duecentoventotto Patti
In grado di operare e quindi siamo di fronte ad una quantità enormi parlandone con ovviamente su questo piano rimangono dei problemi da risolvere
Quindi dovremmo guardare a questi strumenti
Anche nella logica di un ritaglio di Studio uno spazio finanziario adeguato
Non eccezionale ma adeguato all'interno delle risorse aggiuntive che anzi erano previste lì con la finanziaria del con legge finanziaria due mila uno due mila e tre
Così come dovremmo vedere
Aggiustamenti per quanto riguarda il governo e la gestione di questi strumenti
Ci abbiamo diciotto contratti d'area
E per quasi tutti i contratti d'area
Credo manchi solo Avellino se non terra
Per il quale è in atto un'azione tre per tentare di portarlo ad un primo approdo positivo e rapido
Per quasi tutti i contratti d'area ci sono sono stati autorizzati protocolli aggiuntivi
Lo ripeto anche qui con modalità di finanziamento
Diverso secondo dello stato dell'aria quali i protocolli aggiuntivi si trovavano
Ci sono trentasette contratti di programma provati sette dei quali nel due mila e con l'impegno di arrivare entro l'anno almeno l'obiettivo di dieci
Poi a questi si aggiunge tutta la parte dei conti dei contratti agricoli anche industriali per il quale interverrà Sviluppo Italia ma per i quali si è si sta lavorando a cena tesa del nuovo regime di aiuto che deve essere deciso dalla Comunità economica europea
E se saranno mantenuti gli impegni novembre dovrebbe essere il mese nel quale si ottiene anche questo nuovo regime di aiuto
Quindi
Vorrei dire che siamo a circa trecento strumenti cioè il terzetto interventi attivo i i attivati pali di attivazione
Il dato quantitativo enorme curiosità
Il che vuol dire che l'idea è passata si operato su questo piano si è affermata una cultura e un impegno in questa direzione
Ecco perché allora anche per uno come era voglio dire che si è sperimentato in maniera concreta e più di recente con questa a realtà
Certo ho fatto un'esperienza precedente da presidente alla commissione Bilancio poi ma è un'altra cosa vuol dire rispetto poi a dovere mettere le mani la gestione concreta
Di tutta questa
Politica importante ma anche complessa e certamente non facile
Qui è ecco perché voglio dire che
Il mio giudizio è che questa sfida è stata portata a buon punto
Faccia di questa di queste iniziative in rapporto alle agli obiettivi di sviluppo e di occupazione
Certo qualcuno potrebbe obiettare un'obiezione che faccio anch'io la quantità è grande è rilevante ma qual è l'efficacia e la validità qual è stata fino ad oggi e qual è la qualità ed efficacia quali sono i risultati che queste iniziative hanno messi in campo e stanno producendo io credo di potere affermare che migliorata la qualità dei contenuti di questi strumenti
Come mi sento di poter affermare che c'era un'azione
Di accelerazione per quanto riguarda l'erogazione
Certo lo ripeto è necessario che prenda corpo in maniera definitive completa
Questo progetto di monitorare questo no l'attuazione di questo progetto di monitoraggio in modo tale da avere la possibilità di un riscontro quotidiano permanente e quindi verificare
Le iniziative che sono partite quelle che non sono partite
Quelle che sono partite poi si sono fermate in modo tale da essere in grado di definire un governo costante permanente che individui le responsabilità e anche le azioni che occorre mettere in campo per rimuovere gli ostacoli o anche revocare le risorse destinandole certe della prima fase casomai sullo stesso territorio prevedendo accorpamenti regionali e così via ma ovviamente un'idea che pongo è una riflessione di di carattere personale però io credo che in questa seconda fase che mi avvio si deve concludere entro la fine dell'anno e dobbiamo attrezzarci ci stiamo attrezzando per avere una situazione di costante monitoraggio della situazione
E quindi per il avere la possibilità di verificare così la questione dei risultati
Io per questo lo ripeto sono contrario a un giudizio che ponga l'accento sulle fasi tutto va bene tutte positive e così via ma sono contrario anche a un giudizio che ponga l'accento solo sul pessimismo
è tutto negativo non funziona niente e così via io vorrei ricordare un altro dato che la gran parte di questi strumenti sono strumenti giovani
Se noi studiamo e
I patti di prima generazione
Che sono quanti erano sono nel dodici mi pare che fossero e partiamo dai patti di seconda generazione che sono poi la frontiera dalla quale sono
Questo
I questo strumento di intervento si è sviluppato esce consolidato ebbene andiamo andremo a vedere che partendo alla seconda generazione del nel nella quale c'è il grosso
Siamo di fronte a strumenti che hanno scusate se li chiamo strumenti ma siamo di fronte a struzzo uno strumento la prova se non lo sa ciò che usa strumenti che hanno una vita che vada a un anno due mesi e a dieci mesi
Quindi anche difficile avere la pretesa spiego che strumenti così giovani
E strumenti anche nuovi sommo
Sì io lo
Stati in grado di produrre no risultati eccezionale è chiaro che questa delle risultato è l'elemento sul quale occorre lavorare
Io sono convinto che
Quindi l'idea è passata si è fatto molto
Bisogna completare questa prima fase diciamo così attivando tutti gli strumenti ai quali prima facevo riferimento e avviare un'altra fase l'attuale
Mi pare che i punti di riferimento siano
La cultura del risultato e quindi
Lavorò per garantire efficacia e risultati sia sul piano dello sviluppo che sul piano occupazionale
Ovviamente in questa o a fase bisogna tener conto dei nuovi strumenti che si intendono attivare onorevole Cherchi ha già parlato di credo d'imposta il che non significa discontinuità ma significa ricollocare questi strumenti all'interno di questa nuova cornice di carattere più complessivo
Che significano la re regionalizzazione
E credo anche che significa un impegno a recepire
Le regole comuni criteri le regole comunitarie moldave che il territorio di un di un patto di un contratto di venti strumento capace di accogliere tutte le azioni complessive nazionali e comunitari che sono in grado di agire per quanto riguarda lo sviluppo e la qualificazione del gruppo
Anzi se c'è un elemento di qualità io credo ci posso inserire
E credo che per lavorare ancora di più sulla qualità o lavorare per la sua sub e sulla qualità questo sia uno stop un passaggio ineludibile un passaggio necessario che ci può favorire in questa direzione ecco perché io voglio concludere ne è stato chiesto di rendere di fare un breve rendiconto delle cose fatte
Ripetendo che lo il la frontiera sulla quale ci sta cercando di lavorare sono l'attivazione di questo del monitoraggio sulle risorse e sui risultati
E il rafforzamento di un'azione coordinata stato centrale regioni e soggetti e territori ecco tanto per intenderci per rendere più efficace spedita l'azione l'obiettivo del risultato
Questo impegno a ricollocare questi strumenti all'intero a voi la nuova all'interno della nuova cornice finanziaria quest'ulteriore passaggio di per quanto riguarda la regionalizzazione
Voglio anche ricordare però che se vogliamo dare sbocco a questa platea immensa diciamo così di azioni che sono già attivato e che stanno per attivarsi è necessario comunque prevedere anche nella finanziaria del prossimo anno un pacchetto minimo ma adeguato di risorse al fine di consentire ti diciamo così di dare respiro finanziario sbocco finanziario a tutto a questa platea basta di iniziative che hanno bisogno di accelerare il loro passo grazie
Grazie abuso rovina del suo animo prova Giorgio Sangalli presidente Sangalli Vetro S.p.A.
Mi pare ci può fornire la testimonianza la stanza concreta perché la Sangalli è intervenuto con due impianti nell'aria ex Enichem io non fellonia quindi rappresenta anche un'esperienza concrete rispetto all'evoluzione lo sviluppo dei contratti dai
Ringrazio l'onorevole Cherchi che visita l'opportunità di parlare
A voi della mia esperienza di Manfredonia
Io prima di tutto mi presento sono un medio industriale trevigiano
Opera
Da cento e tre anni con la propria azienda nel settore della trasformazione del vetro siamo alla quarta generazione la mia è un'azienda familiare
Abbiamo ritenuto necessario
Verticalizzata siccome ho una il popolo importante investimento
Che ci consentisse di autoproduce il vetro che oggi compriamo delle multinazionali inizi rendesse indipendenti sul mercato
La mia storia in breve questa io la assurdo riassumo il nostro è un investimento di centonovantuno miliardi quindi è un investimento importante e molto importante per le dimensioni del mio gruppo
Noi avevamo già Porto gli occhi su Manfredonia perché Manfredonia presentava caratteristiche infrastrutture interessanti per noi
Porti per far sbarcare delle materie prime e per imbarcare prodotto finito possibilità di avere il metano corrente elettrica eccetera
Io i primi contatti a Manfredonia li ho avuti del settembre del novantasette
Poi nella prima no nella primavera del novantotto non abbiano fatto un progetto l'abbiamo presentato al ministero del Bilancio e per esso Euro progetti anzi
Nel
Nel luglio del novantotto euro progetti e finanza ha approvato il nostro progetto e la passato al ministero delle Finanze approvato
Nel novembre del novantotto
Abbiamo firmato il primo protocollo aggiuntivo al contatto dare subito dopo diamo acquistato il terreno abbiamo o cominciato a fare operazioni ispirato i primi sei mesi del novantanove io sono stato bloccato da una procedura
Di Bruxelles
Procedura che si è chiusa poi favorevolmente a noi siamo stati bloccati nel luglio del novantanove
Nell'estate del novantanove
Il ministero dell'ambiente ha avviato un'indagine sui nostri terreni a norma della legge sei due sei che si è conclusa nel gennaio due mila
Nel febbraio del due mila noi
Pensavamo di poter cominciare le nostre cose nostre la nostra la nostra attività direzione dello stabilimento senonché abbiamo dovuto ottemperare alla legge Merloni ter
Che prevedeva che anche il privato finanziato per più del cinquanta per cento con soldi pubblici ottempera arse a a ai bandi pubblici
Quindi abbiamo dovuto in quattro mesi fare i bandi pubblici fare tutti gli esecutivi bandi pubblici finale finalmente adesso
Abbiamo appaltato i lavori abbiamo
Commesso abbiamo appaltato lavori per cinquanta miliardi abbiamo commesso impianti per centodieci miliardi e stiamo finalmente entrando nella fase esecutiva
Ora
Devo anche dire che se ci si domanda il perché
Di questo di questi lunghi tre anni trascorsi devo dire che dalla mia ho avuto anche la fortuna
E lo devo dire pubblicamente di aver avuto il costante appoggio veleni sud di Manfredonia
Sviluppo dei delle amministrazioni locali coi quali abbiamo un un ottimo rapporto nonostante questo abbiamo speso tre anni in in in progetti in superamento di situazioni gravi e finalmente dopo tre anni di di di di diciamo pure di di di tener duro
Siamo riusciti arrivare a cominciare lo stabilimento che fra dodici mesi o quattordici mesi dovrebbe entrare in produzione
Ora questa Breve nostra storia
Vorrei solo forse una testimonianza per richiamare la loro attenzione a snellire a facilitare l'opera dell'imprenditore il quale deve trovarsi con situazioni spianate superate e non da superare l'imprenditore deve pensare a a realizzare i propri progetti industriali io mi sono trovato a superare una serie di situazioni che all'inizio neanche me l'immaginavo e ripeto ho avuto la fortuna di avere
Enti consorzi amministratori pubblici che sono mi sono stati vicino a mi hanno aiutato guai se fosse stato al contrario
Quindi ritengo semplicemente che il contratto d'area
Chiaramente come
Come il concetto di indirizzare attenzioni e risorse ad alcune ad alcune zone particolari sia sia
Sia positivo perché ci sono delle zone come quella di Manfredonia e che hanno delle caratteristiche interessanti per insediamenti interessanti e importanti
è chiaro che poi gli attori che operano affianca o dell'imprenditore parlo di enti parlo consorzi devono essere efficienti e soprattutto coordinati per darci l'assistenza di cui abbiamo bisogno
Devo anche dire
Che i quattrini che noi avevamo messo come mezzi propri cinquantasei miliardi che abbiamo immediatamente dati disponibili come anche il ministero delle Finanze è stato puntuale nel fare la sua parte
E darci il primo terzo di di di di di sovvenzione prevista
Ora ripeto
Noi siamo partiti abbiamo avuto delle grosse difficoltà però devo dire che l'esperienza che sto facendo un esperienza sotto un certo aspetto che mi mi prova perché l'impegno anzi Ario e soprattutto di risorse è stato notevole anche gli uomini della nostra società del nostro gruppo
Ritengo di aver fatto la scelta giusta io sono stato uno di quegli imprenditori che nonna
Ho voluto andare come molti miei colleghi
In paesi a lui vicini vicini al Nordeste e ritengo che il Sud dia delle opportunità e che è senz'altro un peccato che l'imprenditore perda deve deve deve deve approfittare di questa opportunità anche perché son mercati che nel nel nel nel nel prossimo futuro noi vediamo solo tu molto più interessanti di oggi
Ripeto si tratta di non solo di finanziare secondo le norme dei contratti d'area imprenditori ma di risolvere agli imprenditori molti problemi perché nel caso mio
La tenace a la forse la cocciutaggine
E qualche altro ha mollato io non ho nessuna intenzione di mollare perché sono arrivato sulla strada giusta però ripeto
Spero ritengo che la mia testimonianza sia tale da da da spianare la via a quelli che verranno dopo di me
Vi ringrazio è tutto
Allora diamo la parola avvocato Anna Maria Maria Samperi rifinito di Caltagirone responsabile del patto territoriale sud Simeto si prepari il dottor Bersani
Io vi ringrazio per questo opportunità per potere
Illustrare qui questo non il patto territoriale per l'agricoltura che noi abbiamo avuto finanziato e un patto europeo ma per illustrarvi il processo di sviluppo locale che abbiamo messo in atto nel territorio
E credo che se non affrontiamo correttamente questo problema e non capiamo la differenza tra uno strumento che il patto e un processo
Che si è avviato nel territorio noi non ci renderemo conto della realtà e delle potenzialità questa nuova cultura che si sta diffondendo tra gli amministratori
Tra gli imprenditori tra tutti i protagonisti e i soggetti di un territorio non capiremo il grandi potenzialità che questo processo
A in sei
E di racconto brevemente proprio attraverso un'esperienza concreta quello che è avvenuto nel nostro territorio
Noi questo processo il sito è stato avviato alla fine del mille novecentonovantatré primi del novantaquattro quando una nuova classe di amministratori eletti si sono trovati di fronte a condizioni proibitive con tassi di disoccupazione elevatissima e mancanza di cultura di impresa una diffusa cultura assistenzialistica
E senza strumenti per potere dare risposte per potere far fronte a tutti i problemi che il territorio poneva e abbiamo cominciato a ragionarci insieme le amministrazioni di un'area per cercare di di pensare di trovare di cercare strumenti che ci consentissero di uscire dalla marginalità
E ci siamo cominciati a studiare i regolamenti comunitari
E cominciato così questo processo di maturazione culturale che è stato fatto di scambio di idee di opinioni di ricerca di aiuti e non più aiuti economici ma aiuti nel nel trovare strumenti che ci aiutassero a procedere in questa via
E abbiamo per prima cosa ci siamo collegati con la IG
Proprio perché sapevamo che la mancanza di cultura d'impresa era un problema fondamentale nei nostri territori e abbiamo aperto uno sportello missioni di sviluppo per ricominciare a dare fiducia ai giovani per cominciare
A ricreare la speranza
Nei nostri territori e né i nostri ragazze nei nostri imprenditori
E abbiamo avviato questo percorso abbiamo cominciato a ideare un piano di azione locale partendo
Dall'analisi delle risorse dai dai bisogni che il territorio esprimeva dalle potenzialità del territorio ma anche dei punti di debolezza di questo territorio
E attraverso questa già Lisi abbiamo cominciato a delineare un piano di interventi
Abbiamo utilizzato il patto territoriale per l'occupazione che ci sembrava di gran lunga migliore rispetto ai tanti italiani
Questo lo sottolineiamo sempre perché mentre il patto italiano non è altro che un assemblaggio di progetti il patto per l'occupazione
E invece l'orientamento che è un territorio si dà al al all'ospite allo sviluppo e l'orientamento che dagli imprenditori
Perché orienta gli investimenti
Ne per superare i punti critici di un territorio e per potenziare le i punti di forza di un territorio
E abbiamo quindi cominciato a costruire questo Piano di azione locale e abbiamo avuto poi finanziato dall'Europa questo patto territoriale che
Abbiamo cercato di integrare con un altro strumento che nel frattempo avevamo messo in piedi che era il leader due
La ci siamo dati una struttura un'agenzia di sviluppo integrato un e spia
Che è diventata il soggetto intermediario locale del patto per l'occupazione è diventata il Gruppo di Azione Locale del leader due
E ha continuato a programmare lo sviluppo del territorio
Quindici Comuni insieme che si sono dati questo strumento e che gestiscono direttamente nel senso che i membri del consiglio d'amministrazione di questa società sono gli stessi sindaci proprio perché abbiamo voluto lasciare alle istituzioni la responsabilità di questo processo ci sono anche associazioni di categoria ci sono anche rappresentanti degli imprenditori e del mondo del credito ma abbiamo voluto che questo e che continuasse a permanere la responsabilità delle istituzioni in questo processo di sviluppo
E abbiamo oltre a programmare a continuare a programmare lo sviluppo l'agenzia a ha avuto una seria funzioni
Oltre al patto territoriale per l'agricoltura e al leader due
Ha preparato lei ipotesi la la richiesta di studi di fattibilità ai sensi della delibera CIPE del novantasei a predisposto un Proust dare all'asta che è stato premiato come mele con l'assistenza tecnica
A
Preparato il patto della per l'agricoltura che i al dodicesimo posto nella graduatoria provvisoria
A elaborato sta elaborando i piani integrati territoriali sta a domani depositerò Urban due che è stato un programma che è stato elaborato dall'Agenzia
E questa elaborazione di tutti questi strumenti avvenuta cercando di integrare
Le variazioni e le varie misure per cercare di comporre questo quadro che di partenza questo quadro unitario dello sviluppo del territorio che ci eravamo dati
Noi sappiamo che non lo possiamo realizzare tutto e all'improvviso e allora cerchiamo di usare gli strumenti non solo come linee di finanziamento ma proprio come strumenti che pieghiamo etiche usiamo come pezzi di un pazzo e per comporre questo quadro di sviluppo che ci siamo
Costruiti
Questo è quello che e e quello che in questo momento abbiamo credo che dal punto di vista della programmazione dei risultati
Abbiamo raggiunto molti molte molti obiettivi ma l'agenzia non è solo questo l'agenzia non è soltanto un un uno strumento di studio di programmazione dello sviluppo
Comincia a offrire servizi ai comuni e stiamo facendo uno sportello unico
Per l'impresa
Perché i Comuni da soli alcuni comuni piccoli del comprensorio non riescono a a a due
A darsi una struttura per avere questo strumento quindi l'Agenzia sta anche agendo da stava e sta fornendo servizi ai comuni e si è costituito è stato formando lo sportello unico per le imprese
Sita è
Aiutato i comuni in un in un lavoro di studio per un la gestione dei servizi
Altre forme di gestione di servizi e ha fornito a tutti i comuni uno studio per potere costituire una società per azioni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Sta
Attraverso una serie di convenzioni con i Comuni fornendo assistenza tecnica per essere di supporto alle imprese
E potervi assistere nella formulazione dei business plan per la quattro otto otto per la quarantaquattro per la due tre sei sta agendo in perfetto accordo con i comuni che fanno dei bandi per esempio mettendo a disposizione beni per che vengano utilizzate Tita Domani imprenditori con ai sensi della due tre sei e l'Agenzia fornisce l'assistenza tecnica perché questa è l'altro punto comincia male non l'altro punto di crisi del Mezzogiorno la mancanza di cultura d'impresa e di strumenti e quindi l'agenzia assolve a questo bisogno del territorio a questa carenza
Di imprendibili di cultura d'impresa eccolo fa fornisce l'assistenza tecnica
E stiamo ragionando con Sviluppo Italia per cercare di creare una convenzione di stipulare una convenzione di modo che l'agenzia possa diventare terminale sul territorio
Dell'assistenza tecnica che Sviluppo Italia magari dal da da Roma non può fornire
Noi siamo già una rete le agenzie di sviluppo che stanno nascendo con queste caratteristiche
Sono già una rete sul territorio conoscono il territorio hanno grandi capacità di lettura del territorio e hanno un contatto diretto con l'imprenditoria del luogo
E con i giovani che vogliono accostarsi al mondo dell'impresa e quindi potrebbe essere lo strumento
Di diffusione e presente sul territorio di questa cultura di impresa ecco sinteticamente e questo quello che noi abbiamo realizzato attraverso questo strumento che ci siamo dati dell'Agenzia di sviluppo integrato
Ma il processo che abbiamo avviato ha dato risultati anche sul fronte del del del del riassumere funzioni da parte di soggetti che avevano rinunciato alle proprie funzioni parlo per esempio delle ASI delle aree di sviluppo industriale
Che erano diventate una sorta di fantasma di se stessi in Sicilia che intervenivano solo per fare movimenti terre opere infrastrutturali ma erano dei deserti perché non c'erano impresa che si andavano ad insediare
Nell'arco di questi cinque anni non abbiamo esaurito le aree della della zona industriale di Caltagirone stiamo il lazy sta già
Programmando un nuovo Piano Territoriale per l'espansione perché non abbiamo a le aree si stanno per esaurire con le ultime azioni del patto e del Patto per l'agricoltura noi infine esauriremo completamente queste Arce dell'ASI ma abbiamo già pronto il piano territoriale di espansione
Questa questo processo
E i fattori di successo di questo processo e io non mi nascondo le cose negative perché so quante ancora quanti problemi il lavoro nero la criminalità le infrastrutture
C'è ancora la necessità di rendere più forte questo questa la la cultura imprenditoriale non mi nascondo le cose negative però
Questa e l'unica strada per superare tutti i fattori di negatività
Lo abbiamo verificato abbiamo avuto Successo in questo dobbiamo continuare appuntare sul principio di sussidiarietà c'è un tentativo oggi in Sicilia che quello di centralizzare nuovamente Spesal che quello di rendere provinciali le agenzie di sviluppo e quindi di togliere ai territori che si sono organizzati in modo autonomo cercando attraverso il senso di responsabilità
Di e di la necessità di dare risposte ai territori di trovare una propria via di sviluppo c'è il tentativo di riprendersi in mano tutto e di ricentralizzare la spesa io credo che a questo tentativo ora ci dobbiamo porre non ci stiamo ponendo
Ma lei
Dalla periferia ma ebbene è opportuno che si faccia un grande ragionamento su questo e che si lasci integro intatto il principio di sussidiarietà che è stato quello che ha dato responsabilità i soggetti ai territori
Grazie l'avvocato Samperi proseguiamo con no ancora alcune testimonianze ber brevi testimonianze però importanti
La darei la parola alla dottor De Santis che vicepresidente amministratore delegato di un'azienda di cesso la gruppo Natuzzi
Grazie per l'invito buona sera a tutti gli intervenuti
Sì sì
Ritengo che la mia testimonianza di abbia far comprendere l'utilità di uno strumento la contrattazione programmata
Noi abbiamo sottoscritto un contratto di programma nel mille novecentonovantasei
E vorrei brevemente indicarmi quali sono stati i risultati e soprattutto perché questo strumento ha funzionato e speriamo continui a funzionare brevemente una piccola introduzione sulla mia azienda un'azienda che nasce nel mille novecentocinquantanove
Tre mila e settecento dipendenti età media ventinove anni io sono tra quelli che l'alza un attimino
Esportiamo più del novanta per cento in giro per il mondo ogni dieci divani in pelle venduti nel mondo
Uno e della Natuzzi quindi è un bel record per un'azienda nata nel Sud è cresciuta nel Sud esche vuole continua Corea Silupa arsi perché le opportunità di mercato sono notevolissime perché il contratto di programma
Ovvia superfluo dire che lo si capisce dalla dal dal dalla parola stessa ci vuole un programma e il programma e chiare un programma che fa l'impresa che deve essere in grado di convincere la pubblica amministrazione che può essere utile investire in una determinata aria in un determinato settore
Contratto perché rispetto alle altre forme tra virgolette di contribuzione statale alla fine bisogna sottoscrivono un contratto che in realtà è un accordo quasi tipo privatistico in cui lo Stato fa qualcosa il privato fa qualcos'altro
Quindi l'intendi che all'epoca sono stati sottoscritti erano quelli di investire cinquecentottanta miliardi
Di creare nuova occupazione per due mila settecento dipendenti
Di rafforzare un distretto che all'epoca appena nasceva oggi possiamo dire che nel due mila il distretto noi siamo localizzato omesso di dire prima
In un a cavallo tra le regioni Puglia e Basilicata questo famoso per gli addetti ai lavori triangolo del divano compresa la città di Altamura e Santeramo e Matera
Dove nell'arco di un ventennio si è imposto questo distretto del mobile imbottito
E oggi mantiene una quota di mercato che rappresenta il venti per cento nel mondo invia ogni cento divani in pelle venti vengono prodotti giù nel nostro distretto quindi sicuramente un bel un bel risultato
Ora consuntivo che cosa accade accade che noi abbiamo assunto come Gruppo mille settecento persone
Abbiamo investito circa un terzo di quello che era previsto perché abbiamo privilegiato investimenti e consentivano tutto di aumentare la capacità produttiva con la domanda grazie a Dio continua ad essere crescente grazie al fatto che continuano a stimolare il mercato ne abbiamo centocinquanta persone
Che si occupano solo di ricerca e sviluppo
Sembra starci ma delle poltrone cosa vi si può inventare più centocinquanta persone dalla sera alla mattina
Cercano di capire come stimolare il consumatore affinché compri divano piuttosto che l'Hi Fai o piuttosto la macchina perché oggi tra virgolette bisogna indirizzare il consumatore verso un un un prodotto piuttosto che all'altro
Vantaggio del contratto di programma ritengo che sia sintetizzati in questi numeri io penso che è stata lungimirante la pubblica amministrazione perché contrariamente in maggio agli altri strumenti la pubblica amministrazione venne in azienda a vedere in faccia le persone
Rinfacciano imprenditori cerca di capire il contesto e fa una scommessa con l'imprenditore nei prossimi anni questa azienda a questo settore potrà svilupparsi si fa una scommessa insieme e se la pubblica amministrazione l impresa è managers sono lungimiranti e fanno bene il proprio lavoro si concretizzano delle cose che qualche anno addietro potevano essere solo dei sogni nessuno probabilmente avrebbe scommesso qualche anno fa che in Puglia e Basilicata
Si sarebbe a affrontato questo problema della disoccupazione in maniera così pungente
Abbiamo dato un contributo enorme riteniamo che la strada contratti programma sia una strada importante perché avvicina allo Stato all'impresa
Perché non si fanno più valutazioni solo sulle carte si conosce dal di dentro le realtà e quindi si possono dare risposte immediate al territorio
Al sud si può mi piace l'intervento del imprenditore di prima che dal nord veniva al sud per dire vissute ci piace non ci siamo nati quindi lo amiamo più di qualsiasi altra cosa
E pensiamo di aver dimostrato che le risorse sane forte del sud possono essere in accordo con un progetto negoziale con lo Stato essere ulteriore elemento di sviluppo
Contratto di programma riteniamo debba continuare a recitare questo ruolo di sviluppo
Debba continuare ad avere questa fisionomia di strumento flessibile
C'è un problema allora si riparte si arriva lo si analizza lo si risolve al di là di tutte le pastoie burocratiche che purtroppo nella pubblica amministrazione molte volte bisogna incontrare quindi riteniamo assolutamente fondamentale proseguire su questo rapporto
Non a caso stiamo in questi giorni in questi ultimi mesi discutendo di un'azione di aggiornamento del piano progettuale perché a tecnologie va avanti l'azienda deve innovarsi ed è giusto essere al passo con i tempi e la globalizzazione diventa sempre più globale è sempre più competitiva
Non non dico nulla di nuovo se dico che noi siamo lontani dai mercati di approvvigionamento delle materie prime
Questo purtroppo lo conosciamo tutti perché in Italia non ha materie prime quindi la filiera logistiche lunghissima dobbiamo importare le materie prime a tutto il mondo portarle giù da noi
Trasformarle e rispedirlo è per il novanta per cento come prodotto finito in giro per il mondo ecco lasciamo immaginare quanti costi in questa filiera poi si aggiunga per cui è nostro compito ed è compito anche di chi governa e chi deve programmare lo sviluppo delle impresa del Mezzogiorno riuscire a rendere questo sistema sempre più competitivo
L'unica annotazione che faccio perché l'ogiva bisogna sempre cercare di migliorare io ritengo che forse alla contrattacca contratto di programma ma anche isolamenti un collegamento con le infrastrutture hardware e software che bisogna creare intorno a queste esperienze parlo e qui mi ripeto la formazione perché evidentemente non si riesce a collegare il centro con la periferia parlo delle infrastrutture
Fra strutture che sono evidentemente assolutamente Carcare intima tutti quanti conosciamo i dati ufficiali cinquanta per cento in meno di
Dotazione infrastrutturale nel Sud rispetto
Al nord ma al di là di queste statistiche io vi dico però siamo costretti a mandare undici mila contenitori l'anno che partono dal nostro stabilimento dei nostri stabilimenti in Puglia e Basilicata e devono essere imbarcate a Gioia Tauro
Solo questo dato mi sembra abbastanza significativo io lascio ai prossimi interlocutori vi ringrazio dell'invito e buon proseguimento
Grazie al dottor De Santis adesso o la parola alla alla dottor Giuseppe cioè luce sindaco di a Tessa è capofila del patto territoriale Sangro aventi Aventino
E si prepari poi il Presidente D'Ambrosio presenta la regione Marche
Buona sera ringrazio dell'opportunità
è stata concessa per illustrare dell'esperienza in corso nel Sangro Aventino relativamente allo sviluppo integrato ma in particolare al ruolo dei comuni l'area di riferimento sul quale ci troviamo ad operare quella del Sandro e dell'Aventino nel Sud
Dell'Abruzzo a quest'area sono interessati cinquantanove comuni della provincia di Chieti e Dell'Aquila è nell'aria insistono parte dei territori dei parchi
Nazionali della Maiella e del parco nazionale da Bruxelles
Il fatto da noi è servito ad avviare la costruzione di una Alleanza territoriale in un momento in cui la globalizzazione dei mercati determina un incremento progressivo della della concorrenza
Al sistema produttivo abbiamo cercato di richiedere una competitività crescente conseguibile all'interno delle aziende
Ma anche in misura sempre più elevata nel territorio
Che il luogo fisico definito in relazione ad aspetti funzionali di una moderna ed efficace organizzazione produttiva deve però assumere un ruolo strategico in sede di programmazione dello dello
E questo nuovo contesto pone a confronto le diverse aree geografiche che per valutare quella che offre le migliori opportunità in quale e quindi più conveniente investire
Il punto di partenza è stato quindi la incentivazione che lo sviluppo dell'area passasse attraverso la competitività che si potesse poi realizzare tramite la valorizzazione delle specificità locali cioè le ricco le risorse fisse e il miglioramento dell'efficienza e della competitività territoriale il contesto quello che chiamiamo contesto stata necessaria a tal fine una nuova cultura della programmazione che ha richiesto che richiede e richiederà il passaggio dalla dipendenza al protagonismo
Responsabile attraverso l'accordo che si realizza e si sta realizzando tra i soggetti pubblici e privati per l'individuazione e l'attuazione di un programma di interventi di diversa Nalut natura e tra loro integrate
E si aggiri si è giunti così alla consapevolezza che il patto non fosse solo un piano
Di sviluppo tradizionale ne è solo uno strumento finanziario ma un modello di sviluppo che ha una definizione territoriale e non temporale
Esso è stato l'ideale per sostenere la razionalizzazione la crescita e l'implementazione dei sistemi locali di sviluppo
In funzione della vocazione delle esigenze degli utenti interni ed esterni in una logica di coesione e cooperazione integrando secondo il criterio del cofinanziamento le risorse comunitarie quelle nazionali quelle regionali nonché quelle provinciali locali e di impresa
E attraverso il patto si sta tentando di affetto di affermare un nuovo approccio capaci di attivare concrete vantaggiose forme di integrazione settoriale e intersettoriale finalizzati alla produzione di esternalità che siano poi esse positive
E in tale logica determinante risulta essere il ruolo degli enti locali per migliorare contesti e la conseguente competitività
La forma scelta per la partecipazione dei comuni quindi degli enti locali al patto territoriale è stata l'associazione ai sensi della legge cento Maranta due del novanta e sa annovera cinquantanove comuni e quattro comunità montane compresi nelle province di Chieti L'Aquila ed Isernia
L'associazione a portata avanti un discorso relativamente alla all'attivazione dello sportello unico per unificare snellire le procedure tecnico-amministrative se quando quando previsto e consentito dalle norme vigenti
La realizzazione di una rete telematica locale per attivare i servizi finalizzati allo sviluppo
Dell'area la promozione dello sviluppo turistico dell'Area anche tramite la creazione di un soggetto giuridico con altri enti pubblici consorzi associazioni la il tentativo di proporre e attuare programmi di intervento accordi di programma e altri strumenti e procedure per la gestione unitaria di tutti ed ogni altro procedimento amministrativo funzionale allo sviluppo dell'area la nostra associazione tra agli enti locali per l'attuazione del patto territoriale Sangro Aventino è stata costituita nel mese di luglio del mille novecento novantotto
L'obiettivo dello sportello unico che un po'diciamo un po'nostro fiore all'occhiello è quello della semplificazione amministrativa garantendo tempi certi e rapidi agli operatori per l'ottenimento di autorizzazioni e di concessioni
Per la realizzazione e l'ampliamento la riconversione la ristrutturazione degli impianti produttivi nonché per il collaudo degli stessi
Lo sportello e gestito direttamente dall'associazione con un unico responsabile del procedimento probabilmente questo è il primo esempio attivato in Italia come
Sportello gestito in forma associata
Tale forma rappresenta soprattutto per i i piccoli comuni un mezzo per ottimizzare i costi di più non si di rifinanziamento
E la gestione delle convenzioni con gli enti terzi responsabili dei sub procedimenti relativi alle autorizzazione di poi competenza che cosa sia ottenuti con lo sportello nei primi tredici mesi di attività cioè fino alla fine del mese di agosto del due mila
Abbiamo ricevuto come sportello cinquantatré proposte di intervento da parte di impresa che hanno scelto di localizzare o ampliare la propria attività produttiva nei comuni facenti parte
All'associazione
I tempi medi di rilascio di autorizzazioni e concessioni
Richiesti allo sportello sono stati di circa sessanta giorni nel caso di proposte di intervento conformi allo strumento urbanistico e di circa centoventi giorni per gli interventi che hanno richiesto l'attivazione di procedura in variante agli strumenti
Urbanistici quindi tempi siamo nei tempi richiesti dalla legge
Sono state rilasciate ventotto concessioni per insediamenti produttive nuovi o relative ad ampliamenti e di queste quattro proposte hanno comportato l'attivazione del procedimento mediante la conferenza dei servizi per la variazione allo strumento urbanistico sono stati esaminati sette interventi
Non comportando il rilascio di concessione edilizia proposti da comuni dell'associazione è stato esaminato un intervento riguardante la realizzazione di un'opera pubblica che ha richiesto un accordo di programma
Sono inoltre state avviate altre diciassette proposte presentate che attendono il rilascio di pari ieri già richiesti da parte di amministrazioni terzo
Per quanto attiene l'orizzonte di sviluppo dello sportello unico
Finalizzato all'obiettivo di incentivare la localizzazione ed ampliamento delle attività sul territorio sono state individuate anche altre attività che sulla base della normativa vigente possono incentivare le azioni di collaborazione con le altre amministrazioni le istituzioni quali ad esempio la localizzazione delle impressa
Inoltre stiamo lavorando per la implementa zione di una rete telematica locale
Il cui scopo fondamentale e quella di realizzare una infrastruttura tecnologica ed organizzativa che consenta interconnessione rapida ed efficiente generalizzata tra i sistemi informativi dei singoli enti della pubblica amministrazione l'abbattimento
Dei costi mediante l'adozione delle nuove tecnologie era razionalizzazione dei modelli organizzativi e la condivisione di apparati di strutture e di funzione un po'il raccordo tra le pubbliche amministrazioni il mondo socio economico e complemento alle iniziative di promozione in Rete dell'aria e le sue risorse ambientali
E turistiche in sostanza l'obiettivo è un po'quello del miglioramento dell'efficienza amministrativa dell'area garantendo anche la solidarietà reale tra i grandi e i piccoli centri perché non dimentichiamo che il Comune capofila che uno dei più grandi del patto territoriale conta dieci mila abitanti e altri sono di dimensioni proprio piccolissimo
Abbiamo lavorato su
Lo sviluppo turistico del territorio e su un progetto soprattutto di qualità dare a perché il tema dell'ambiente concorre a costituire insieme a quelli dello sviluppo e dell'innovazione la finalità generale nella programmazione del patto in questo quadre in questo quadro quindi nasce il Progetto di qualità d'area attraverso il quale da una parte si intende rendere graficamente visibile
Lo stato attuale dell'ambiente fornendo informazioni sui livelli di inquinamento dell'aria dell'acqua
Del
L'ha finora condotta consente ci consente di tracciare un bilancio positivo che ha visto la partecipazione attiva degli enti associati e di tutti gli attori dello sviluppo territoriale
Sull'aria si stanno investendo circa duecentoquaranta miliardi di cui cento di contributo disponibili cioè con mille duecento nuovi posti di là di lavoro risultati superiori alle stime ipotizzate in partenza
Ci rendiamo però conto che si richiede anche una evoluzione culturale più che normativa e quindi occorrono tempi adeguati risultati e tanta volontà
Lo sforzo che si sta facendo comporta il passaggio da una economia assistita a una economia competitiva mettendo in moto tutte le risorse del territorio in un confronto i cui rappresentanti di tutti gli interessi diffusi
Esprimano la loro assunzione di responsabilità e il loro protagonismo
Ci rendiamo conto che la strada da percorrere è ancora lunga però ci rendiamo altresì conto che il contesto europeo e mondiale non ci consente a questo punto torna indietro vi ringrazio
La ringrazio anche perché ci ha mostrato che lo sportello unico può essere fatto è un caso per il quale si dimostra che questo mitica sportello unico si può fare funziona o la parola alla
Presidente D'Ambrosio presenta la regione Marche
Si prepari il dottor Borgomeo di Sviluppo Italia successione
Ma io credo che per raccogliere lo spunto che dava Solaroli nel suo intervento non si tratta qui tanto di dare giudizi se il bicchiere mezzo pieno è mezzo vuoto
Si tratta di vedere come continuare in una strada di utilizzazione di uno strumento che altrimenti corre il rischio di avere dei risultati pesantemente negativi come ricaduta visto che si è investito molto sul funzionamento di questi strumenti
Io dico subito che
Per quello che riguarda l'esperienza non solo della mia Regione ma anche direi del del centro nord d'Italia cioè delle zone fuori Obiettivo uno ci sono alcune alcune osservazioni da fare che sono preliminari a tutti
Quando nella nella finanziaria del novantasei furono messi in fila tutti gli strumenti di programmazione negoziata
Era nuovi alcuni passaggi successivi è una filosofia di i passaggi successivi erano quelli di un'ulteriore approccio territorializzata o dei fenomeni degli investimenti della programmazione ma territorializzata negoziato
E l'altro passaggio era quello che ovviamente questo tipo di binari doveva essere motivo di binari che
Impegnavano tutta l'amministrazione centrale e dovevano lanciare una filosofia che sul territorio poi trovarsi a sua volta applicazione
Però qui Giorgio Macciotta cui dobbiamo l'impegno anch'io personalmente richiedendo una convinta testimonianza cui non fallirà l'amicizia di lungo periodo perché quanto ci ha creduto lui come ha spinto come ha cercato di far decollare questa esperienza credo che ci siano stati pochissimi altri esempi
Nemico nei governi che si sono succedute in questo periodo però dobbiamo dire tre cose primo che
Quello che Macciotta prevedeva e voleva e che doveva essere il passaggio successivo era la regionalizzazione del bilancio sì una Bilancio del governo nazionale non ha senso in presenza di una programmazione negoziata se non si ragiona vizi perché perché il passaggio successivo perché aprire già a priori quali sono le risorse che vengono investite la cui tocca il cui destino ente programmata in un determinato ambito territoriale
Questo passaggio non ha avuto sul non ha avuto concretizzazione tutti abbiamo riconosciuto che doveva essere fatto ma nella realtà non è stato fatto
Possiamo aggiungere con un filo di ottimismo non è stato ancora fatto io sono un ottimista quindi posso anche aggiungere ancora mi sembra un po'difficile a questo punto però riuscire a farlo concretamente in quest'ultimo scorcio di legislatura ma è indubbio che o c'è questo se non la programmazione negoziata mantiene comunque un'area di rapporti privilegiati tra centro e verrà ed alcune zone forti di periferia che sono il contrario proprio di una programmazione negoziale
Il secondo basso è proprio quello che riguarda il il punto dolente della filosofia nuova con cui tutta l'amministrazione centrale governativa dovrebbe porsi per questo tipo di problema
La mia regione è stata credo la quarta o la quinta in Italia ha firmato l'intesa istituzionale di programma l'abbiamo firmata nel maggio
Del novanta torto
E l'abbiamo firmata
Noi e l'Umbria in particolare puntando a ricostruzioni quindi ad un investimento prioritario nelle zone colpite dal sisma ricostruzione per ragioni colpite dal sisma ma
Lasciando aperta la strada ad una
Ovviamente poi ampliamento e ad una scenario ad una programmazione più ampio su tutto il territorio regionale ci siamo trovati di fronte però ad un problema che grosso
E che va immediatamente sottolineato che che perché quello che ha rallentato moltissime reso fino ad ora quasi quasi impossibile la percezione degli effetti positivi dell'intesa istituzionale di programma
La stimolazione degli accordi negli accordi quadro di programma con le singole amministrazioni centrali interessate ha comportato una scoperta molto spiacevole che cioè le amministrazioni centrali interessante
Vedono nell'intesa istituzionale di programma non un quadro in cui inserire il loro accordo con l'amministrazione con il governo regionale
Bensì uno strumento per riuscire ad ottenere risorse dal ministero del Tesoro che altrimenti penserebbero più difficile utenti
Quindi praticamente nei fatti c'è una specie di Offerta di patto io non dico scellerato ma comunque patto di stravolgimento della filosofia dello strumento perché si pensa di fare sponda sul governo del territorio per ottenere una maggiore attenzione da parte del Tesoro che viene visto se no come un
Un un ministero di chiusura di blocco su tutto e quindi come il ministero che in quanto guardiano dei pedoni della Borsa è più difficile da convincere a percorrere strade che possono essere positive verso gli atteggiamenti e le richieste degli altri ministeri questo approccio un approccio totalmente sbagliata buon approccio totalmente sbagliato perché privo non consente di programmare nulla
Secondo fa spazio ad una alleanza perversa è sbagliata
Terzo capovolge la filosofia la filosofia è proprio opposta prima comma Ciotta apre con Solaroli stiamo cercando proprio di fare diffondere questo tipo di approccio di mentalità la mentalità e giusto l'opposto esce un alleanza
Virtuosa tra la programmazione non il tesoro Francia programmazione e quindi diciamo il momento centrale di programmazione del momento di programmazione sul territorio allora questi sono diciamo gli spunti cioè le linee
E li approvo e tipi di approcci che sogna ovviamente necessariamente mettere in piedi perché questo strumento funzioni
L'ultimo punto che però è altrettanto importante secondo me e che questo Modena lo è un modello che non va limitato soltanto ai rapporti fra amministrazione centrale governo centrale e governi regionali io non dico mai stato e regioni perché io
Con ciò si tenta di una regione ritengo di far parte dell'Stato istituzionalmente anni
Non abbiamo ancora un momento costituzionale in cui lo Stato è una cosa diversa dalla Repubblica quindi siamo partiti sta diciamo il Governo centrale golene sul territorio
Sentivo prima il sindaco di Caltagirone se non ricordo male che richiamava con forza il principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà in FI di è diciamo la risposta forte nel momento in cui la programmazione degli investimenti si fa in presenza di risorse decrescenti
Perché allora non si può più affidare alla capacità di contrattazione e di negoziazione lecita e illecita qui non mi interessa
è secondario illecita non nel senso del Codice penale ma diciamo al di fuori dei Circuiti virtuosamente democratici
Non è questo il punto ma il punto è che se un Paese si trova in una fase si trovava prima si trova ancora denso di risorse pubbliche decrescenti e qua date che questa fase una fase pienamente in atto adesso per le regioni del centro nord
Perché l'ottantacinque per cento delle risorse per la programmazione negoziata sono previste per il Mezzogiorno quindi il Centro-Nord oggi appunto sul quindici per cento di risorse che effettivamente una quantità di risorse quasi marginale se non ci portasse a quello che dicevo prima cioè ad una diffusione di questo tipo di strumenti di questo tipo quindi di protocollo di intervento programmato anche a livello territoriale regionale
Questo significa diciamo dare sponda forte ad un idea lo diceva Cherchi nella parte finale della sua relazione introduttiva che io ho sentito mentre
It i sistemi di trasporti nazionali mi hanno impedito di arrivare in tempo per sentire la prima parte
Questo diciamo è il punto forte su cui si gioca il suo ruolo del federalismo allora se la programmazione negoziata diventa un discorso è un modello che diciamo fa funzionare nello stesso modo fa seguito la stessa strada sia i rapporti fra governo centrale e governi regionali sia il rapporto fra governo centrale ed altri governi sul territorio sia soprattutto al rapporto nell'ambito nella più grande della estensione territoriale diciamo istituzionale che la Regione ecco allora che non c'abbiamo sostanzialmente una concertazione che nasce dal basso
Che richiede tempi più lunghi ma raggiunge risultati più condivisi e quindi più solide e più stabili e che soprattutto riesce poi a
Fanfare un esercizio di virtuoso fili finanziaria di virtuoso per di virtuosa programmazione finanziaria nel momento in cui a risorse decrescenti si cerca di opporre la continuazione delle risorse
Qui nella prima parte la prima parola Agenda Duemila del della della nell'incontro di oggi ci spingerebbe e comunque è una cosa che bisogna prendere in considerazione Inter molto radici spingerebbe a considerare che non c'è vietato anzi è fortemente auspicabile che la programmazione negoziata riguardi anche l'utilizzo dei fondi europei
In sostanza guardate che
Se noi non riusciamo a capire non l'abbiamo vissuto regioni del centro nord in maniera traumatica nel momento in cui abbiamo dovuto fare quella lunga telenovela della zonizzazione cioè passare da undici milioni di abitanti praticamente illeggibili
In zone dell'Italia del centro nord a sette milioni cioè ignorandone quattro milioni e Mestre abbiamo dovuto fare un lavoro lunghissimo difficilissimo
Che però ci ha fatto scoprire che le giù possono raggiungere punti di accordo perché è stato un accordo trovato la fine fra le Regioni sotto la regia di chi era capofila responsabile della materia che ero proposi
Ma dicevo questo tipo di realtà comporta necessariamente l'opportunità la necessità di vedere insieme Investimenti dei fondi strutturali del fare strada il FEOGA delle FS
Perché perché innanzitutto il Fondo sociale europeo nonna delimitazioni territoriali e quindi può essere diciamo il moltiplicatore o il pareggio datore di fronte a zone nelle quali specialmente le regioni del Centro-Nord
Le i territori eleggibili come investimenti dei fondi del nuovo Obiettivo due si sono drasticamente ridotti
Secondo perché giocando con un intelligente combinazione di questi fondi riusciamo a stimolare a sorreggere la crescita sui territori perché c'è una c'è una serie di Yas
Dell'obiettivo del fondo sociale europeo del e anche del nuovo Obiettivo tre che di investimento ne l'istruzione nell'innovazione perché tenuti insieme consentono di far crescere sui territori zone di particolare o iniziative di particolare interesse per le politiche attive del lavoro per le politiche di una innovazione tecnologica che viene sostenuta dai fondi europei allora
Se questi sono gli strumenti se questa è la necessità che si pone adesso di mantenere insieme l'utilizzo delle risorse con una sinergia è chiaro che il passaggio successivo è quello di raggiungere un accordo per una concertazione dal basso
Allora per dirla in in rapida sintesi
Allora è sbagliata cambiare strada quando si sta percorrendo la strada sui patti territoriali dall'inizio le regioni sono state tenute fuori poi adesso si cerca di recuperare un loro ruolo quando è molto più di pc perché processo è molto avanzato soprattutto le risorse sono notevolmente
Direi inferiore alle attese le aspettative regioni possono fare qualcosa la mia regione ha fatto qualcosa
Finanziando studi dei patti territoriali due province Ascoli e Macerata si è fatta carico anche di predisporre a carico del suo bilancio un contributo per il patto territoriale
Gli Ascoli Piceno che altrimenti non sarebbe stato approvato se non avesse avuto questa diciamo sponda supplementare di risorse provvista supplementare di risorse da parte della Regione ma è chiaro che questo intervento intervento
Raffazzonato recuperato strada avrebbe avuto un significato molto più importante e probabilmente un aspetto molto più significativo se fin dall'inizio fosse stato studiato così quindi questo è il primo elemento secondo elemento
Bisogna capire che tutte le strade che portino ad una programmazione negoziata sui territori sono tratti che vanno seguite che vanno incoraggiate e che vanno quindi viste con favore questo che significa significa lei tutte le volte che ci sono sul territorio esperienze concrete di programmazione negoziata che ovviamente non risponde a quelle figure tipiche ma risponde a un altro tipo di figure et però sono diciamo le strade sulle quali i governi locali del territorio possono e debbono trovare un accordo l'esempio
E faccio tratto dall'esperienza di la mia regione il patto programmatico per lo sviluppo firmato settembre novantanove che la traduzione in ambito di rapporti regionali fra Regione ed altri soggetti del Patto di Natale del novantotto o con ovviamente la diversità che noi abbiamo un diverso tipo ancora di autonomia di responsabilità di competenze abbiamo soprattutto risorse di misura diversa ma questo però è un altro dei passaggi che dobbiamo cogliere e dobbiamo cogliere cercando di utilizzare al massimo tutto quello che ci può dare un tipo di strumento di questo di questo di questa caratteristica l'ultimo passaggio anche questo tratto dall'esperienza e quello che vede
Una programmazione negoziata che sia interregionale che cioè preveda incontro fra le Regioni e la precisione fra le regioni di
Utilizzo di risorse proprie nazionali e ed europee per la finanziamento di progetti che siano comuni alle regioni abbiamo Sempio del le ragioni del centro Italia abbia esempio del corridoio adriatico vede diciamo impegnata e le sette Regioni italiane dell'Adriatico più altri due che gravitano su questo tipo la Puglia la Basilicata allora questo tipo di strumenti diciamo hanno un significato e del SIM e disegno non modello nuovo di sviluppo che però
Può andare avanti può pretendere di avere una collocazione privilegiata in una ipotetica lista d'attesa per l'utilizzo delle risorse soltanto se recuperiamo con forza rilanciamo lo strumento principe che l'intesa istituzionale di programma
Se noi non ci rendiamo conto che un'intesa istituzionale che non funziona che non produce risultati è un boomerang che corre il rischio di seppellire tutta la programmazione negoziata
Allora corriamo il rischio di rende del tutto inutile una rada che da tre anni a dalla Finanziaria novantasei fra poco sono quattro anni che da quattro anni questo tipo di progetto politico che governa il Paese sta cercando di offrire come modello nuovo di sviluppo che possesso di uno sviluppo solido che passa sono sviluppo con il principio di sussidiarietà cicogne bianche con l'efficienza con efficacia
Credo che questo sempre il
Il tipo di responsabilità politica che attende tutti noi realmente nelle diverse sedi con il diversi incarichi in questa fase finale di legislatura grazie
Al presidente della Regione Marche la parola Carlo Borgomeo viso qui Italia si prepari Nerozzi della CGIL
Grazie mi è stato chiesto di fare un intervento che riassumo brevemente attività i programmi di Sviluppo Italia
Penso che per
Chiarire il meglio possibile in breve tempo appunto tranne l'attività sia utile richiamare
Il motivo e le modalità con cui è nata sviluppi tali il motivo diciamo più forte almeno dal punto di vista del dibattito esterne è stata quella di rilanciare anzi di inaugurare nel nostro Paese
Una attività di attrazione di investimenti esteri partendo dal presupposto che c'era uno scarto molto forte rispetto ad altri Paesi
Con il quale il nostro deve competere
La seconda riflessione cioè la modalità con cui questo disegno è stato perseguito che val la pena di richiamare alla vostra attenzione che si è deciso il governo ha deciso che quest'attività fosse anche un'attività di riordino e di razionalizzazione delle attività e delle strutture preesistenti impegnate nel lavoro promozione dello sviluppo imprenditoriale
Questo ha determinato
Questa informazione la richiamo non non tanto verrà difesa d'ufficio
Ma perché è bene che appunto un'occasione del genere ci siano tutte le informazioni disponibili ha impegnato Sviluppo Italia in un enorme e faticoso lavoro di razionalizzazione di riordino
Vorrei ricordare che sono state
Incorporate quindi non esistono più la IG la spina ribes la in Sud la Sinagra ITA innesta che la Società progenie o tra qualche mese viene assorbita per l'equitazione che c'è un coordinamento forte con la società IP mentre invece si è deciso che la società ENI Sud
Diciamo abbia una sua autonomia e non faccia parte di questo processo di riordino
Questo processo di riordino ha fatto sì che ci siano oggi sette amministratori a fronte dei sessantacinque amministratori precedenti
Siamo riusciti a unificare tutto il personale in due sedi ci sono ottocento dipendenti di cui il trentasei per cento in periferia
Hanno deciso di lasciare Società prima del processo di fusione trentotto dirigenti
Il che fa abbassare sensibilmente l'età media del personale e delle risorse Sviluppo Italia nei prossimi giorni il Presidente di capo che qui in sala con Cossutta eccome partecipare a questi valori
Comunicherà alle regioni alle otto regioni del Mezzogiorno che siamo pronti via
Costituire otto società regionali le quali hanno il compito minimo di razionalizzare la presenza sul territorio e quindi di unificare tutte le società esistenti sul territorio ma anche di porsi al servizio delle regioni e del sistema delle Autonomie locali
Abbiamo siglato un contratto di lavoro unico per
I dipendenti di sette società siccome su questo come era abbastanza prevedibile c'è stato qualche battuta di troppo da parte certa stampa che diciamo aveva obiettivi a screditare il nostro lavoro vorrei tranquillizzare che l'operazione di omogeneizzazione contrattuale non è stata fatta
Portando tutti ai picchi più alti ma è stata fatta con uno progressivo riallineamento dei trattamenti forse questa vi sembrerà un passaggio poco importante invece lo è perché anche da questo punto di vista si può giudicare il lavoro che abbiamo svolto
Dopo un giurista delle attività io sono costretto a uso questa parola non a caso a ricordare che nel momento in cui si fa un bilancio di questo anno due mila
Bisogna anche rimettere nel conto le attività precedentemente svolto dalle società che sono state incorporate altrimenti alla domanda che fa Sviluppo Italia si è tentati di doversi inventare qualche cosa di clamoroso avente nuovo qualche cosa di nuovo c'è come dirò
Stiamo costruendo ma intanto vanno avanti una serie di attività
Incomincia da quelle che a mio avviso hanno
Introdotto alcune orazioni particolarmente significative cioè dalla materia che tratta direttamente Dario Cossutta
La prima questione e che è stato riposizionato
Il lavoro di partecipazione al capitale di rischio delle imprese
Riposizionato escludendo ogni ipotesi di salvataggio io non giudico se bene o male escluso dello Sviluppo Italia non ha nella sua missione quella di intervenire
Nel capitale di rischio di imprese per salvarle e per come purtroppo la esperienza ha dimostrato prolungare l'agonia
Secondo le operazioni di partecipazione al capitale di rischio sono esclusivamente riferita riprese ubicata nel Mezzogiorno o che comunque ancorché fisicamente ubicate in altre aree molti programmi di espansione rilevanti del Mezzogiorno
Terza precisazione l'attività di partecipazione al capitale di rischio non sarà un'attività di mercato propriamente detta nel senso che non non ci metteremo a fare con i soldi del contribuente concorrenza alle società di merchant banking private
Lo spazio che viene individuata è esattamente quello di operazioni imprenditoriali che mostrò una redditività non interessante per il mercato ma tuttavia una redditività che giustifica esattamente il ruolo di un
Nel Chambeyron capitale pubblico che lavora per lo sviluppo
Naturalmente sì tenterà il più possibile di fare operazioni in coi investimento cioè di trascinare in operazione di investimento nel capitale di rischio altre imprese oltre l'impresa diciamo originaria e Sviluppo Italia
Per questa attività Sviluppo Italia a disposizione cinquecento miliardi per operazioni di partecipazione al capitale di rischio
Quest'anno sono state una serie di operazioni piccole e grandi che hanno impegnato settanta miliardi non le ripeto tutto e mi piace ricordare una piccola la Sauber di Brindisi perché strategicamente molto importante trattandosi diario spaziale e una grande che la Valtur
Dal per la quale svilupperà la riordinato le sue partecipazioni e l'accompagna questa grande impresa in un importante piano di investimento nel settore turistico
Vale la pena di richiamare anche un aspetto vado molto velocemente quando io dico che non si parteciperà a operazioni per il salvataggio non significa che scatola logica snobbistica per cui non ci occupiamo delle situazioni di crisi
Ce ne occupiamo in modo diverso
Sono sotto gli occhi di tutti i risultati conseguiti per la o PC e per la Belleli Sviluppo Italia non ha preso quota ma favorito soluzione e su questa stessa lunghezza d'onda ci stiamo muovendo per la vicenda della Goodyear
Continua intanto secondo aspetto la gestione delle leggi speciali cito a centottantuno che quest'anno impegna ottanta miliardi
Dei quali qualcun'alcuni potrebbero essere a rischio non per nostre volontà ma per problemi connessi alle localizzazioni industriali di cui abbiamo sentito
Poco fa qualche riflessione
Cinquantatré miliardi di partecipazioni nel settore agroalimentare
Le operare anche impegnata in una missione che ha a che vedere con il consolidamento delle imprese esistenti sia con alcuni programmi
Di accompagnamento nel nostro gergo chiamiamo anche tutoraggio consulenza alle imprese
Speriamo di far partire rapidamente qualche progetto riferita alla qualità e alla internazionalizzazione
Mentre invece è imminente
La costituzione di un fondo di garanzia che non si risolve non si rivolgeva solamente alle piccole o piccolissima impresa ma anche alle medie impresa essendo noto a tutti queste
Sala di addetti ai lavori che una delle grandi questioni del mezzogiorno e la difficoltà di rapporto con il credito e con la finanza il fondo di garantire di garanzia potrà sicuramente agevolare e dare capacità di debito alle imprese meridionali che non è in molti casi stiamo anche facendo una riflessione critica su una critica non significa negative critica sull'esperienza molto forte presenti sul territorio che sono gli incubatori promossi
Dall'ASPI per orientarli il più possibilmente in modo da garantito lo il massimo di efficacia
C'è un impegno su due grandi progetti interregionali complessi difficili uno e quello delle autostrade del mare il secondo diciamo mi è venuto in mente di richiamarlo per un intervento precedente
Che quegli organizzare un in intervento nel settore della logistica soprattutto per l'orto più
Tra le attività che continuano richiamo la creazione d'impresa e la promozione di lavoro autonomo la vecchia legge quarantaquattro ormai tutti questi strumenti sono stati unificati in un decreto legislativo unico
Che fa chiarezza e speriamo anche maggiore speditezza dall'inizio dell'anno sono stati approvati centocinquantanove progetti d'impresa che con un
Numero di addetti di mille e ottocentosette e sono stati approvati otto mila prestiti di onore
Che si sta rivelando un'esperienza diciamo al di là del fine delle aspettative dal punto di vista degli esiti anche qualitativi segnalo perché la novità importante
Che è un iniziativa legislativa supplementare con la promozione di reti di franchising del Mezzogiorno sta ottenendo una risposta clamoroso da parte di grandi imprese abbiamo avuto centottanta proposte
Di grande impresa interessata a sviluppare vedi di franchising al mezzo nel Mezzogiorno utilizzando una nostra procedura e dando lavoro a disoccupati
Veniamo alle due questioni più rilevanti
Più rilevanti perché hanno a che vedere con le questioni nuove e cioè questo dovrebbe essere il valore aggiunto derivante dalla costituzione di gruppi d'aria cioè c'è una serie di Secondo me innovazioni arricchimenti l'attività tradizionali ci sono alcune operazioni che possiamo
Definire il valore aggiunto di ricoprire la prima questione l'attrazione degli investimenti confermo un giudizio che non vuole essere ancora una volta di difesa d'ufficio né di presa di distanze dalla missione che c'è affidata
Penso che tutti possiamo riconoscere che sulla storia l'attrazione di investimenti c'è stato un eccesso di attese attrazione degli investimenti non è una questione che si risolve con una splendida capacità di comunicazione o con qualche sfottò l'attrazione di investimenti è un processo lungo perché e come vendere un prodotto che ancora non c'è
Noi dobbiamo contemporaneamente lavorare sul marketing per così dire nel promuovere l'immagine dell'Italia ma come sappiamo tutti questo non basta
L'investitore non viene per l'immagine l'immagine può contribuire alla l'investitore viene se c'è il prodotto sociale convenienza effettiva
Naturalmente non possiamo occuparci delle convenienze generali costo del lavoro politica fiscale dei contratti di lavoro eccetera ci stiamo occupando della questione con tre iniziative la prima che corrisponde esattamente a quanto detto dalla Samperi sindaco di Caltagirone
Abbiamo già chiesto d'accordo con il dipartimento al ministro tesoro del Bilancio di diciamo consentirci questo esperimento
Anche con un contributo finanziario
Di promuovere
E mettere in Rete agenzie territoriali di marketing scusare agenzie di marketing territoriale
E cioè la predisposizione sul versante del territorio di una del prodotto
Stiamo stabilendo degli standard minimi
Interverremo per aiutare i soggetti locali che ce lo chiedono a raggiungere questi standard e metteremo in Rete agenzia Secondo abbiamo fatto la scelta di evitare di duplicare o di triplicare una Rete all'estero con il ministero
Degli esteri con il ministero del commercio con l'estero sarà firmato una convenzione perché si possono drizzare una rete che già c'è per evitare sprechi e doppio
Terzo la cosa più importante e il prodotto sul prodotto stiamo lavorando su tre aspetti il primo è che la questione delle aree industriali io penso che siamo tutti d'accordo che salvo alcune importanti e positive eccezioni il vero vincolo oggi in alcune realtà in molte realtà e la mancanza piani industriali meglio
La grande distanza tra le aree industriali virtuali cioè quelle che vengono fuori da libri mappe convegni per cui sembra che ci sia un'arma per tutte e le aree industriale che sembra uno che fa un'impresa e cioè che siano effettivamente disponibili per esempio in quattro mesi
Questa è la questione
Allora sulle aree industriali non avevamo anche qualche preesistenza che di intervento che stiamo valutando con grande attenzione ci sembrerebbe importante lavorare su modelli
Anche facendo qualche intervento ma escludendo che la soluzione possa essere che Sviluppo Italia diventa una sorta di agente immobiliare
Che acquista e vende terreni questo creerebbe una serie di ambiguità e di poca trasparenza sul territorio che ci preoccuperemo Sviluppo Italia vuole favorire queste cose sono alcuni casi
La fretta e non mi consente di elencarli più significative dei quali è il caso di Lamezia Terme in cui Sviluppo Italia senza partecipare a nessuna società ha consentito una grande operazione che ha messo in condizione la società di gestione del patto territoriale di acquistare la riduzione e cioè sulle aree industriali che la questione centrale vogliamo sperimentare mettere a punto dei meccanismi che non ci facciano procedere per eccezioni ma che consente nell'individuare delle procedure utili ed estensibile
La seconda questione e naturalmente il contratto di programma come tutti sanno il ministro
Per te Soro e del Bilancio ha deciso che dal primo gennaio del due mila uno la contrattazione i contratti di programma siano affidati dell'istruttore la valutazione a Sviluppo Italia è chiaro che questa è una è un vantaggio competitivo importantissimo per riuscire a svolgere in maniera efficace una politica attrazione di investimenti c'è poi l'altra questione che mi pare molto importante richiamare sulla quale sviluppi vale per adesso non ha competenze specifiche
Ma che tuttavia è questione della quale ci dovremo occupare che quella delle verità riferì diciamo al tema dello sportello unico anche qui senza voler fare né battuta né polemiche è chiaro che dobbiamo stare attenti agli sportelli unici virtuale gli sportelli unici creati
Perché mi pare che ci sia una pericolosa generoso alla pericolosa tendenza a considerare sportelli unici realizzati
Quelli che sono frutto di delibere amministrative cioè come diciamo noi napoletani si sistemano le carte e si fa lo sportello unico no poterlo unico i fatti scavando le carte peraltro
Seconda linea innovativa questa della new economy nette coloni il nuovo che avanza Sviluppo Italia per la sua per sua natura non può che essere una struttura che affronta questo tema
Con una logica precisa non Dante quegli partecipare a qualche episodio più o meno attrattivo più o meno interessante
Né tanto meno di partecipare a questo stress finanziario sulla neve i coloni ma è quello di individuare quali sono i percorsi per incorporare in modo strutturale i vantaggi e le opportunità della new economy regole mezzogiorno il primo grande esperimento sul quale
Del quale siamo fieri sul serio siamo fieri e questo progetto skipass
Che di è un progetto che vede in un consorzio ha natura privatistica con la partecipazione di minoranza di Sviluppo Italia il concorso di sei istituti di credito
Che Stafford basta già formando operatori web con un programma di tre mila per il due mila e dieci mila all'anno per i prossimi due anni dopodiché lo daremo siamo lasceremo al mercato se bisturi quello che hanno promosso con e questa cosa non interessati conosceremo andare al mercato
Segnalo soltanto che questa operazione senza nessuna campagna di comunicazione di promozione ha raccolto trentacinque mila curriculum via internet nel giro di poche settimane che stiamo elaborando e che abbiamo in gran parte selezionato il secondo progetto molto in testa interessante si chiama before you è un sistema
è un consorzio fatto con la bolle da alcune agenzie straniere finanziato a Quinto programma quadro dell'Unione Europea
Per la certificazione di qualità via on line e di piccole e medie imprese
Siamo alla vigilia dalla costituzione di laboratorio è tale che un meccanismo di finanziamento velocissimo per piccole iniziative della New Economy
C'è un progetto con i parchi scientifici e tecnologici che si chiama giovane innovazione va avanti lo spin-off la ricerca vorrei dire che su questo c'è costituito un tavolo permanente a Sviluppo Italia
Al quale siedono le università le grandi imprese e gli enti di ricerca per monitorare e promuovere continuamente esperimenti in questo settore
Infine spero di stare nei tempi la grande operazione che era dentro il decreto legislativo e che quella dell'assistenza agli enti locali
è stato già detto come io sottoscrivo in pieno quello che hanno detto i responsabili istituzioni locali esattamente così
Senza sostituirsi senza pretendere di spiegare nulla a nessuno senza pretendere di sostituire le legittime attività professionale di progettazione
Sviluppo Italia si pone in accompagnamento al sistema delle autonomie locali
In questo c'è naturalmente piena
Collaborazione e piena sinergia con il dipartimento per le politiche di coesione del ministero del Tesoro
Nella processo che è stato ampiamente descritto di decentramento progressivo degli strumenti
Abbiamo in corso importanti convenzioni già siglate con la Campania con la Sicilia con il Molise con la Basilicata che non sto qui a
Descrive nei contenuti
E con pensiamo di continuare come pensiamo di continuare anche in sistemi di assistenza minuta alle autonomia locale
Non è che vogliamo fare tutto ma ci piacerebbe molto poterlo accompagnare l'autonomia locale e andar via appena il prima possibile quando una funzione di accompagnamento da parte nostra è stata realizzata questo è l'equilibrio tra le cose che stanno andando avanti
Le vecchie cose per le quali c'è stato un tentativo naturalmente secondo me ben riuscito di innovazione e di continuità senza mai interrompere il lavoro e le nuove cosa che per essere nuove
Sono più cose sulle quali stiamo lavorando che cosa di cui possiamo raccontare i risultati
Se mi è consentito tutto quanto ho descritto rapidamente
Almeno spero di essere stato nei tempi immaginati
Chiaramente espressione di quello che e dentro il decreto legislativo vedete quando io sento parlare di
Nuova cassa
Capisco che a un certo le polemiche eccetera eccetera ma c'è un dato
Solo chi non vuol vedere non vede il dado non è nel numero dei dipendenti donne ma il dado e che qui c'è una posta una politica del Governo che è stata travolta illustra perché non sta nella donna anche richiamare di cui Sviluppo Italia e un braccio operativo
Questa politica si fonda sul presupposto che non c'è più nessuno dal centro che decide di programmare progettare ed erogare ed in qualche caso come è stata la storia dalla Cassa del Mezzogiorno addirittura si arroga il compito di decidere qual è la domanda dei territori
Così funzionava la cassa alla fine la casa sapeva tutto andava sul territorio e qualche volta diceva secondo me voi avete bisogno di questo poi tornava a Roma programmava progettava erogava controllava più
Nell'ostaggio di Carla vecchia esperienza sa giudicare che è esattamente il contrario
Da quello che ho descritto c'è forse un limite che ci sono molte cose lo abbiamo deciso noi di stare su tanti fronti siamo su tanti fronti modulo logica unitaria
Non decidiamo niente per nessuno
Non ce l'abbiamo noi la nostra idea di sviluppo per i singoli territori
Sappiamo che c'è un Mezzogiorno che sta cambiando così la pensa che il governo che ha impostato il viluppo Italia
Questo territorio che è fatto di soggetti istituzionali nuovi di esperienze per quanto contraddittorie ma comunque positivo con la contrattazione negoziata che fatta da imprenditori che ci vogliono provare di più
Ha bisogno secondo noi di un'agenzia pubblica che fa da catalizzatore acceleratore semplificato con quale vantaggio competitivo un po'di soldi per partecipare al capitale di rischio
Un po'di know how perché le battute si possono fare ma il know how cioè de risorse di Sviluppo Italia
E anche con il prestigio via sulla società pubblica
Perché vedete delle volte al centro destra sulla pubblica una specie di condanna a morte Chigi nel territorio invece sa che essere una società il cui azionista il Tesoro fa bene ma già DC circa
Vuole parlare con voi vuole avere garanzie di sicurezza di segretari trasparenza
Naturalmente spera che questo devo faciliti diciamo dell'ottenimento di risorse siamo tutti ma questo e se la logica e quelle che richiamano è un vantaggio non è una cosa che fa arretrare il Mezzogiorno
Io non vorrei fare una battuta che rischia di essere banale o addirittura mala augurante non vuole ma Cossutta Elia ci rivediamo spesso il nostro grande Obiettivo e quello caso per caso di dimostrare a chi ci chiama che siamo super
Perché se il Mezzogiorno
Deve diventare una cosa normale che non ha più bisogno di Roma che non deve più piangere per gli aiuti di Roma
Questa è la nostra missione accompagnare i soggetti che ce lo chiedono fare promozione accompagnare i progetti che ce lo chiedono non siamo obbligatori per nessuno siamo però una struttura che ha
Diciamo incorporata una cultura dell'accompagnamento allo sviluppo e ripeto chi non vede le energie disponibili oggi per questo nuovo disegno nel Mezzogiorno o non le vuol vedere oppure non conosce neanche un po'nel soggiorno
Grazie a Carlo Borgomeo la parola Paolo Nerozzi così precario l'onorevole Fantozzi presidente la commissione Bilancio la casa
In questo convegno che parlava appunto di programmazione negoziata
Vorrei portare alcune osservazioni di un agente della programmazione negoziata cioè il sindacato
Sono d'accordo con l'introduzione con altri interventi che mettevano in rilievo l'elemento di crescita e di occupazione i segnali positivi che in questi anni
E soprattutto in quest'ultimo anno sono venute nel Mezzogiorno
Accanto però a questi segnali positivi
Vi è da vedere anche una realtà in cui le aree di eccellenza che sono in sono aumentate convivono con aree di disagio e la differenza fare d'eccellenza dare di tiraggio tende ad aumentare non a diminuire
Ecco allora che anche di queste aree di disagio soprattutto al disagio urbano del Grauco delle grandi città va tenuto conto non per negare vi fu dati che sono stati ottenuti ma per vedere di mettere quelle correzioni necessarie
Vediamo di rinunciare si diceva negli interventi intervento soprattutto di Solaroli dell'onorevole Solaroli doveva Cherchi
Gli aspetti di novità
Elemento di qualità che emerso nel Mezzogiorno
Qualità dei nostri prodotti qualità della produzione unicità dei prodotti penso soprattutto al settore agroindustriale
Se quindi la scelta di valorizzare la qualità di prendere esempio le aree di eccellenza interventi a cominciare finanziaria devono appunto conto di questo
Qualità riprodotto unicità riprodotto vuol dire anche se gli eredi all'interno dei patti all'interno delle relazioni
La qualità anche del lavoro
Ora noi
Dai primi incontri che abbiamo avuto per quelle cose che sappiamo condividiamo l'intervento finanziaria sul Mezzogiorno
Perché mi pare che servono appunto l'elemento della qualità sia gli interventi di natura fiscale sia di interventi ancora non chiare i ma però annunciati sul settore della formazione dell'innovazione
Noi pensiamo che gli interventi devono essere appunto fatti sul terreno dell'occupazione credito d'imposta si muove in questo senso
Sul terreno deve eliminazione dell'emersione e sul terreno della valorizzazione della ricerca e dell'innovazione sia di prodotto che della produzione
Ora finanziare più intervenire su questi capitoli senza dimenticare gli elementi infrastrutturali ora di qui non se ne è parlato il Mezzogiorno non sono solo gli aspetti positivi che sono stati detti
Me lo aggiorna anche Soverato il Mezzogiorno è anche e anche la Reggio la Salerno Reggio Calabria che va avanti con ritmi non esaltanti
Ecco allora che anche altre opere infrastrutturali devono tenere conto
Della valorizzazione delle aree di eccellenza delle scelte programmatiche generali e devono anche tenere conto del fatto che i nostri prodotti sono commerciabili e e hanno avranno le nostre esportazioni avranno un peso se anche gli aspetti infrastrutturali a cominciare da l'autostrada del mare anche delle opere che rifinanziare precedente avevano avevano finanziato saranno compiute
La programmazione negoziata si è detto attivato no attivato oltre trecento fra patti altre iniziative analoghe attività attivato realtà locali importanti sul terreno dell'imprenditoria deve deve istituzioni locali e del sindacato della programmazione gli accordi sindacali
In questo quadro noi abbiamo fatto la nostra parte
Dove
Sì è stato chiesto e dove questo non ha messo in discussione i diritti fondamentali del lavoro noi abbiamo accettato e proposto iniziative di flessibilità
Ultima e niente l'accordo fatto a Catania sul terreno appunto da
Meccanico meccanico di qualità
Certo se però flessibilità vuol dire non nelle non una concetto legato condizioni specifiche
Non una cosa che non lede i diritti ma un ragionamento generale che parte dal Mezzogiorno ma investe problemi più generali e soprattutto non modifica era stata concrete
è chiaro che il dibattito diventa teorico era un pratico tutte le volte che siamo stati chiamati dal contratto dare recenti contratti
Stipulato il proprio in queste settimane in questi mesi noi abbiamo fatto la nostra parte e la continueremo a fare
Siamo discutibili a discutere di tutto l'unica cosa che noi non siamo disponibili sono i diritti fondamentali e costituzionali ma proprio per l'esame di questi trecento Patti
Quei faccia riferimento l'onorevole Solaroli noi vorremmo che si desse un peso maggiore non solo all'esame appunto quantitativo e alla loro realizzazione se è esattamente come ha detto lei ed è esattamente anche con la rapidità che qualche volta non non viene considerata perché molti sono state privati come diceva lei appunto in un anno otto metri
Ecco la cosa forse che non abbiamo ancora osservato della qualità
E cosa in effetti producono per il futuro quanto sono fatti in qualche modo residuali in quanto il invece producono e seminano per il futuro
Il governo si stia muovendo correttamente anche su questo terremo l'emersione pone un problema di legalità di concorrenza fra l'impresa ma anche delle cavità di controllo del territorio probabilmente una riflessione sulla nuove illegalità anche determinata i processi internazionali va fatta prima oggi prima che invece sia sul terreno dell'utilizzo delle risorse dei patti ma più in generale grande immigrazione la criminalità proviamo delle sorprese non positive
Devo ultima due questioni riguardo la regionalizzazione
E quindi il rapporto con regioni con gli enti locali e con la pubblica amministrazione
La nostra opinione che dopo l'avvio positivo del pass delle Bassanini la pubblica amministrazione la riforma pubblicamente azione in particolare il Mezzogiorno segni il passo e ci siano forme di arretramento pericolose
Sia determinata da processo involutivo si era terminato dal fatto che le Bassanini si fermavano all'interno alle sfoglia di alcuni ministeri interni giustizia ambienti bene culturale di che non erano investiti
E soprattutto per quello che riguarda l'impresa e queste non sono mie misteri rilevante
Ma proprio elementi involutivo che ci preoccupa soprattutto con la grande con la scelta del federalismo delle regioni e soprattutto proprio perché le regioni che operi compiti che avranno rischiano di trovarsi apparato inadeguato a gestire i compiti appunto nuovi che avranno che hanno avuto e che avranno nei prossimi mesi
Apparati un adeguato
Rischi di neo centralismo regionale
Presenti sia al Nord
Nel Mezzogiorno
C'è chi faceva ferimento ai processi di federalismo a cominciare la discussione di domani
Ora è evidente che alcune regioni del Nord con la proposta
Tutelare ferendo ombre Ravel sulla devoluzione
Attaccato in modo profondo
I processi di federalismo
Noi non ci interessa se sono legali o illegali fra l'altro non è un dibattito che ci convince noi vediamo l'elemento negativo è pericoloso di questa iniziativa
E se questa iniziativa soprattutto sul terreno della solidarietà e soprattutto sul terreno dei principi generali penso alla sanità e alla scuola
Ora
Noi non vorremmo che il dibattito che apre si apre domani e che vogliamo proprio una conclusione positiva
Sia però a discapito di questi principi
Quando sento parlare anche dei gruppi della maggioranza che Frodo in minoranza nel Veneto lo stesso linguaggio
E gli effetti Progetti di legge
Dell'opposizione che nel Veneto a maggioranza qualche preoccupazione c'è soprattutto sul terreno della sanità della scuola col la Bicamerale su questo terreno penso alla sussidiarietà orizzontale abbia ottenuto un risultato positivo
Non pensiamo che arretrando da questi risultati tutti porta a cui battere un'operazione che è tutta politica e che nulla cambi edere con qualche virgola in più o in meno
La parola all'onorevole Fantozzi presidente la commissione Bilancio della Camera si prepari l'onorevole Sales
Dunque io cercherò di stare nel nei dieci minuti era un quarto d'ora originariamente devo confessare
Che avevo ritagliato per me è una
Relazione
Tecnico istituzionale da da dall'osservatorio dal quale nel quale mito e alla luce di quello che è stato detto io cercherò di abbreviare evidentemente non dandovi dati e osservazioni
Ma distinguendo in due parti le poche cose che ho da dire
Quelle secondo del resto è il titolo del nostro seminario
Della programmazione negoziata da quelle dell'Agenda due mila e mi soffermerò più sulla seconda che sono state meno trattate fino adesso sulla programmazione negoziata a parte
Le osservazioni che farò tecniche soprattutto direi
Quelle che si vedono nella discussione davanti alla con Silone Bilancio
Ha seguito anche dell'indagine conoscitiva che ha predisposto nel novantanove il mio predecessore Bruno Solaroli e gli interventi alle audizioni del ministro del Tesoro che è venuto più volte a parlarcene
Al di là ripeto di queste osservazioni c'è una considerazione di fondo
Che nasce anche da quello che è stato detto prima
Se programmazione negoziata consta di due parole e se la programmazione si fa con normazione con interventi di legge e di normazione sub primaria
C'è stata finora probabilmente troppa programmazione e poca negoziazione nel senso che ed è anche normale l'esperienza è positiva questo senza è normale perché nella prima fase ci si è dotati degli strumenti per poter poi nel modo migliore procedere alla fase della trattativa della negoziazione con le parti sociali si è parlato di sul principio di sussidiarietà da più parti
E dunque con riferimento alla programmazione negoziata ma ci troviamo in una situazione nella quale dopo dei rallentamenti nei primi due anni dovuti alla necessità di creare degli strumenti di normazione primaria e secondaria
Su cui qualche volta lo dirò fra un attimo si è fatto anche alla un po'avanti e indietro
Si possano adesso in un quadro normativo cento arrivare alla fase della negoziazione cioè alla fase del contatto con le parti
Pubbliche e private e le parti private soprattutto fra loro che consenta di realizzare dei risultati indipendentemente dall'intervento normativo a monte ed è quello che si invocava da più parti ed è quello che io credo per esempio con i contratti di programma che sono stati da tutti apprezzati e che hanno svolto che stanno svolgendo una lodevolissimo funzione è quello che si sta facendo e che si deve fare
Ricordo a a proposito di questo pro di questi profili normativi
Che il legislatore non ha voluto irrigidire il quadro normativo disciplinando la materia nel suo complesso ma si è limitato alla semplice definizione degli strumenti lasciando al CIPE la funzione di articolarli
Con questa scelta di delegificazione il Parlamento salvo che nel formulare i pareri sulla deliberazione CIPE del ventuno marzo novantasette è stato di fatto però escluso o in qualche misura allontanato dal processo decisionale organizzativo sulla materia
Completamente attribuita al CIPE
A distanza di quattro anni che cosa vediamo che la disciplina comincia a funzionare ma è ancora piuttosto complessa
Dopo la deliberazione base del marzo novantasette si sono sovrapposte una serie di altre deliberazioni
Che dettate soprattutto dall'esigenza di razionalizzazione d'accelerazione delle procedure dei patti hanno determinato una certa confusione in quanto spesso disposizioni procedurali organizzative erano ricomprese in una più complessa deliberazione di ripartizione del Rizzo ricordiamo che il disegno di legge di semplificazione del novantanove tuttavia contiene all'articolo sei una delega per l'emanazione di un testo unico sugli strumenti della programmazione negoziata
E al successivo articolo quattordici che in allegato all'ulteriore Testo unico sugli interventi nelle aree depresse siano allegate alle deliberazioni del CIPE che cosa voglia dire
Che lo stesso governo ha ravvisato la necessità di mettere ordine nella normazione in materia in modo di ordinare tutte le disposizioni sparse nelle numerose deliberazioni del CIPE
Infine
L'ultima ragione
Di un avvio che è stato ricordato anche da Solaroli piuttosto lento di questi meccanismi deriva anche dal fatto che essi hanno impattato nel processo di riorganizzazione riordinamento del corte del ministero del Tesoro del Bilancio fra loro e questo naturalmente
A anche creato una come dire in qualche modo dei ritardi nella organizzazione degli strumenti contratti di programma
Parere assolutamente favorevole non vi dico qual è lo stato perché è stato già detto
Hanno funzionato e stanno funzionando la mia impressione
E che su questo come ricordava Borgomeo la l'intervento di Sviluppo Italia come General con soltanto è stato ricordato da taluno
L'esperienza positiva che ha avuto alcune testimonianze molto dipende dall'efficienza
Della consulente generale molto dipende dalla efficienza dei soggetti ai quali ci si affida io sono convinto che Sviluppo Italia potrà svolgere quella funzione di snodo essenziale
Che molte volte finora è mancato
Per quanto riguarda i patti territoriali anche qui non vi racconto lo Stato che del resto ovvie noto e lei diverse i vive le diverse generazioni
Dico che da una prima osservazione sì utili faccio due osservazioni la prima che analizzando i dati riferiti ai patti territoriali di prima generazione
Si constata che il numero di iniziative
Inizialmente aderenti al patto si è ridotto talvolta nel corso degli anni successivi in quanto i numerosi soggetta ASI i soggetti interessati hanno preferito ricorrere ad altre forme di agevolazioni con iter burocratici più rapidi per esempio la quattro otto
Questo verosimilmente verrà finire o è già finito nel momento in cui gli strumenti non presentano più queste rallentamenti o questi intoppi che ne hanno caratterizzato all'introduzione
Di contro bisogna rilevare che la nuova procedura applicata i patti di seconda generazione e che prevede l'adozione delle modalità istruttoria della quattro otto otto tramite dunque istituto bancario
E se apparsa opportuna alla luce delle difficoltà
Sperimentate operativamente dai vecchi patti ha favorito invece la tendenza ad utilizzare i patti territoriali
Più come Mary canali privilegiati di accesso alle agevolazioni soprattutto delle piccole e micro imprese anziché come strumenti per attuare una reale strategia di sviluppo dell'economia locale
è evidente che questo non funziona e anche questo si sta aggiustando a seguito della messa a punto degli strumenti più recentemente soltanto i patti territoriali per l'occupazione manifestano una maggiore rapidità nell'attuazione
Anche per quanto riguarda le erogazioni dei finanziamenti all'impresa e voi sapete tutti che in un primo momento all'erogazione avveniva con decreto ministeriale di concessione poi Cassa depositi e prestiti da ultima la legge
Centoquarantaquattro del novantanove esclude dal procedimento la Cassa depositi e prestiti e stabilisce che tale compito fa capo al soggetto verosimilmente responsabile del patto territoriale che erogherà direttamente le agevolazioni ai soggetti beneficiari
Tuttavia il relativo decreto a distanza di un anno non è ancora operativo è stato adottato nel mese di giugno ma non è ancora pubblicato in Gazzetta
Di fatto i patti territoriali hanno iniziato a funzionare a partire dal secondo semestre novantanove e si ha avuto un sensibile notevole incremento dell'erogazione ai soggetti beneficiari
I contratti d'area anch'essi hanno dato buon risultato visse
E si peraltro sono destinati l'esperienza è destinata a concludersi Salvatore Cherchi ricordava all'inizio che peraltro i patti in essere saranno portati a termine vengo rapidamente alla Agenda due mila sulla quale non vi faccio il quadro del rating delle risorse destinate all'Italia mi limito a fare poche ossia
Le azioni su qual è la nuova filosofia dell'Obiettivo uno e qual è il quadro generale delle risorse impegnate
Il
Le caratteristiche della relativa all'intervento sull'obiettivo uno sono soprattutto tre la prima ed è l'elemento centrale su cui ha impostato il programma è la promozione della competitività territoriale del Mezzogiorno mediante una politica di sviluppo rivolta a creare esternalità positive
Capaci di qualificare le risorse umane attrarre i capitali incentivare gli investimenti all'imprenditorialità
A fianco di queste politiche di contesto finalizzati alla riqualificazione degli interventi pubblici
E alla loro integrazione con l'iniziativa privata si pone la politica per la concorrenza rivolta a promuovere mobilità del lavoro delle merci a garantire livelli elevati in termini di qualità e di fare seconda caratteristica
L'impostazione del programma rivolta a creare le condizioni favorevoli per uno sviluppo che il Mezzogiorno per se stesso lo sottolineava prima Borgomeo è capace di realizzare significa giustifica il ruolo di rilievo attribuito alle Autonomie territoriali e in particolare alle regioni sia nella fase di delineazione delle strategie programmatiche sia in quella di attuazione uovo delle regioni
Che è stato anche questo più volte richiamato
Terza caratteristica
Forte coinvolgimento e proficua integrazione orizzontale degli interventi pubblici con l'iniziativa privata
Su queste linee costruita l'Agenda due mila e da dire che le risorse disponibili
Da esterno messi a disposizione dall'agenda stessa per che il CIM inducono a ritenere che il ciclo dei fondi strutturali due mila due mila sei a cui essa si rivolge costituisce un'occasione per superare i ritardi del Mezzogiorno irripetibile
Le prospettive di ampliamento dell'Unione Europea inducono a ritenere che al termine di questo ciclo dovrà essere completamente ridisegnata la politica di coesione
Di cui l'accordo su Agenda due mila è riuscito sostanzialmente a preservare i caratteri distintivi e per certi aspetti perfino ha rafforzato
Quando nuovi Paesi in condizioni economiche fortemente svantaggiate
Entreranno a far parte del gruppo comunitario sarà inevitabile
Una riduzione dei finanziamenti destinati alle regioni e Paesi più ricchi siano pure le regioni in ritardo di sviluppo dunque Agenda due mila è un'occasione importa contestualmente alla predisposizione del piano di sviluppo nel Mezzogiorno il CIPE sei agosto novantanove approvato il prospetto finanziario di carattere programmatico
Che è stato successivamente precisato anche in base ai risultati del negoziato per l'approvazione del Quadro comunitario di sostegno con la deliberazione ventidue giugno due mila il piano finanziario prevede risorse comunitarie per ventun mila seicentotrentotto milioni non vi do i dati che sono noti
Mi limito a fare alcune osservazioni di fondo
Si tratta di una ampia disponibilità di finanziamento
Importante è saperli utilizzare sotto questo aspetto fin dall'inizio della predisposizione del PSE M
Il governo ha indicato degli obiettivi ambiziosi in termini di tasso di crescita delle regioni meridionali che dovrebbe situarsi significativamente al di sopra di quello dell'Unione europea a partire dal due mila quattro e di riduzione del disagio sociale la crescita sarà sostenuta non soltanto da un ingente a rigoroso impegno finanziario
Ma anche da una qualità più alta degli investimenti in una logica di riequilibrio tra politiche di miglioramento del contesto Eriha Jimi di aiuto diretto alle imprese ad una gestione più rigorosa degli interventi da perseguire mediante il decentramento degli interessi la chiara individuazione delle responsabilità a livello centrale regionale e la verificabilità dei risultati attraverso il monitoraggio finanziario di cui si parlava fisico e procedurale dei singoli progetti
Si accompagna alla consapevolezza che solo il rafforzamento delle politiche di contesto consentirà il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Più volte in Parlamento in occasione del dibattito sul rapporto mezzogiorno di cui parlavo prima
Sì è stato sottolineato il carattere nazionale delle politiche per il Mezzogiorno politiche e migliorando il contesto generale
In termini di rafforzamento della concorrenza flessibilità efficienza hanno una ricaduta positiva sulle possibilità di crescita equilibrata delle regioni meridionali
Vengo ad una rapida conclusione che riguarda l'utilizzazione delle risorse salto tutto il resto che metto peraltro a disposizione
Dell'amico che i mi pare di aver visto che gli atti saranno in qualche modo
Chiudo sul problema delle risorse europee fondi strutturali che il ciclo di programmazione novantaquattro novantanove quello che si è chiuso
E che precede quello di cui stiamo parlando è stato caratterizzato specie nella fase iniziale da ostacoli anche dovuti alla sovrapposizione degli interventi compresi nel ciclo precedenza ed è quello che non si dovrà verificare adesso un significativo recupero di efficienza delle procedure di impiego e dispensa è stato conseguito grazie alla strategia di riprogrammazione definita per l'Obiettivo uno nel corso del novantasei e rivolta a ridimensionare i programmi che presentavano maggiori difficoltà di attuazione e a trasferire le risorse così recuperate a nuovi programmi o a programmi già esistenti
Che necessitavano di ulteriori finanziamenti a causa dell'elevato numero delle richieste
Questa strategia
Che ha permesso di conseguire nel novantasette nel novantotto gli obiettivi fissati in termini di incidenza degli impegni e dei pagamenti è stata confermata in occasione della verifica di metà percorso effettuata dal comitato di sorveglianza
In quella sede è stato valutato quali programmi fossero a rischio in quanto risultava impossibile rispettare il termine del novantanove per l'impegno delle risorse e quello della fine del due mila e uno per i pagamenti sono stati tagliati per circa mille quattrocento miliardi i finanziamenti dei programmi che alla fine del novantasette non avevano raggiunto il ventotto per cento del livello di spesa
Ride allocando tali risorse a vantaggio di altri programmi
Grazie a questa riprogrammazione con riferimento agli interventi dell'Obiettivo uno alla fine del novantanove risultata impegnata la totalità degli stanziamenti programmati
Come previsto dalla normativa comunitaria e determina la decadenza dei contributi non integralmente impegnati entro queste la massa degli impegni assunti risulta anzi superiore alle previsioni di stanziamento a causa della pratica dell'overbooking volta ad assicurare la piena utilizzazione di sosta Finazzi
Il giudizio senz'altro positivo per quanto riguarda il recupero di efficienza delle procedure d'impegno si accompagna tuttavia e ho finito
A serie preoccupazioni sulla tempestività delle procedure di pagamento
Per la fine del novantanove era stato fissato un obiettivo di incidenza dei pagamenti sulle risorse pari al settanta settantacinque per cento
Questo obiettivo non è stato raggiunto a fine novantanove
Il livello dei pagamenti per interventi finanziati nell'ambito del vi attivo uno si è attestato al sessantatré per cento del costo totale per i programmi regionali la percentuale sale al sessantotto per cento sessantotto virgola sei quasi sessantanove
Per gli interventi gestiti dalle amministrazioni centrale
La differenza rispetto alla tabella di marcia è considerevole
Come per gli impegni così per i pagamenti la normativa comunitaria infatti impone un termine che il trentuno dicembre due mila
Quindi e a ritardi nell'effettuazione dei pagamenti si riscontrano anche per gli interventi del ciclo di programmazione novantaquattro novantanove relativi agli altri obiettivi
E ci sono poi i dati per la gli obiettivi due e tre concludo se la riprogrammazione delle risorse
Ha quindi consentito di arrivare nella maggior parte dei casi ad impegnare la totalità delle risorse stanziate
O comunque di andare molto vicini a questo obiettivo restano interrogativi circa l'opportunità di ripetere anche per il futuro il modello adottato il ricorso ai cosiddetti programmi di sponda
Alle pratiche dell'overbooking al trasferimento di risorse dai programmi in maggiore difficoltà a quelli con migliore performances di Spesal hanno di fatto indebolito l'impostazione programmatica iniziale
Favorendo singole misure spaccate da un disegno complessivo quale il Quadro comunitario di sostegno e quindi spesso non in grado di raggiungere efficacemente gli obiettivi prefissati
Dall'esperienza del ciclo di programmazione appena concluso quello fino al novantanove dovrebbe comunque restare una maggiore attenzione da un lato alle condizioni di fattibilità finanziaria operativa delle azioni proposte
Dall'altro alle stesse regole di procedura comunitaria che in passato si sono rilevate di difficile interpretazione attuazione da parte italiana in quanto confliggenti o non congruenti con le procedure interni conclusione di questo discorso che è stato molto sommario e rapido per le ragioni di tempo che peraltro credo di avere rispettato
C'è stata una fase di rodaggio
C'è stata una fase di rodaggio per ora la Program azione negoziata e gli strumenti interni c'è stata una fase di rodaggio per i fondi strutturali
Abbiamo operato in qualche misura sotto la pressione Della recupero dell'integrale utilizzazione utilizzabilità dei fondi europei il che ci ha portato a delle pratiche che come avete sentito probabilmente ci hanno fatto perdere un po'di vista la parte programmazione abbiamo peraltro verso scontato il rodaggio degli strumenti della programmazione negoziata in Terna che dal novantanove in poi hanno cominciato a dare risultati
Ad essere appunto e dunque a funzionare pienamente
L'esperienza a me pare complessivamente dall'Osservatorio
Dal quale parlo al quale appartengo sia un'esperienza positiva
Il peggio probabilmente è passato
Se saremo in condizione di mettere a frutto l'esperienza fatta e soprattutto di dare spazio alla negoziazione cioè ai contatti professionalizzati
E con l'intervento di oggetti professionalmente qualificati
Potremmo fare in modo che il dialogo tra centro e territorio
Con rispetto del principio di sussidiarietà possano essere pienamente realizzato vi ringrazio
La parola all'onorevole Sales subito dopo parlerà il ministro Enrico letta
Era tempo che tutti quanti noi che a vario titolo
Abbiamo partecipato
A questa fase nuova di intervento nel sud sentivamo il bisogno di un confronto fare il punto
Dei vari interventi messi in campo portarli a sintesi e verificare se esistono le condizioni per un ulteriore salto di qualità in questa azione
Io credo che ciascuno di noi è mosso da due prestati da animo quando guarda alla situazione del sud
La prima è sicuramente di ottimismo
Il fatto che siano qui
Numerosi protagonisti di questa fase di sviluppo nuovo del Mezzogiorno sindaci amministratori locali ci lascia ben sperare cioè io per la prima volta vedo che politiche pubbliche di qualità possono trovare il sostegno di una classe dirigente nuova e ben disposta verso una interazione con il pubblico
Questo è il principale
Elemento di ottimismo
Il pessimismo è dovuto al fatto che le ambizioni che abbiamo non sono sorrette finora da dati economici tali da lasciare immaginare che il Sud possa crescere ai tassi previsti dal DPEF ai tassi che noi tutti quanti auspichiamo
Potremmo dire che naturalmente non è oggetto di questo convegno che dal punto di vista soggettivo dal punto di vista delle forze istituzionali dal punto di vista delle classi dirigenti
Il suddetto più avanti del dato economico
Cioè il dato politico culturale di costume più avanti del dato economico
Non so ciò come è stato possibile ma nel periodo peggiore della sua economia il Sud ha dato il meglio di se stesso
Negli anni novanta cioè quando si è creata quando è crollata la vecchia classe dirigente sono stati gli anni Novanta prevista economiche dal punto di vista economico produttivo per il sud degli anni terribili
Dal novantadue in poi è cresciuto il divario con il Centro-Nord mentre per tutti gli anni Settanta fino al novantadue
Il Sud era cresciuto agli stessi tassi del Centro-Nord aumentata la disoccupazione aumentar tu il costo del lavoro sono venute meno Cassa del Mezzogiorno intervento comunitario cioè c'è stata una rivoluzione sul piano economico e politiche di risanamento che hanno fortemente inciso sull'economia meridionale
Da questo sconquasso da questo sconquasso terribile da questi anni terribili il Sud è venuto fuori non ti non dico integro intatto ma sicuramente con una soggettività
Insperate
Ecco in questo momento si pone una sproporzione nettissima tra questa soggettività e le politiche pubbliche
Noi abbiamo un'occasione storica così come si verificò nella si verificò negli anni Cinquanta condizioni economiche che permisero alle politiche pubbliche di far fare un salto in avanti al Sud che per più di cinquant'anni era rimasto immobile
Queste condizioni di finanza pubblica oggi esistono ma negli anni cinquanta al di là di quello che noi diciamo sulla Cassa del Mezzogiorno quel ceto politico si inventò la Cassa del Mezzogiorno
E la Cassa del Mezzogiorno acconsentito tassi di crescita del sud se non in linea almeno Diversi profondamente diversi da quelli che c'erano stati degli anni precedenti
Ora nello stesso contesto di risanamento della finanza pubblica quali sono le politiche pubbliche in grado di far fare quel salto che negli anni Cinquanta fu fatto
Bene lo stato e l'intervento pubblico è profondamente diverso
E dobbiamo immaginarlo in maniera profondamente diverso il Sud ha conosciuto lo Stato imprenditore
Quale altro tipo di Stato il Sud deve conoscere quali sono le politiche pubbliche che possono incidere
Noi abbiamo scelto un'idea l'idea del contesto
Abbiamo visto nel contesto del Mezzogiorno le contesto politico istituzionale e culturale l'elemento di maggiore difficoltà e abbiamo operato per degli interventi che potessero intervenire su questo contesto
Ma lo Stato restano altre due leve quella infrastrutturale e quella fiscale
Non riesco ad immaginare in aree deboli in aree arretrate nessun altro intervento pubblico che non sia quello sulle infrastrutture non sia quello fiscale
Purtroppo mentre la prima c'è consentita dalle politiche comunitarie la seconda non c'è consentita fino in fondo le politiche comunità per cui quando il sud ha potuto usufruire di queste leve nonna
Ricavato il meglio per la sua economia quando invece il Sud non lo può fare vediamo che sono stati esauriti tutti gli altri interventi pubblici in grado di realizzare un'inversione nella economia delle aree depresse e allora resto un punto in Europa con chi dobbiamo allearci per cambiare la politica comunitaria perché a me non sta bene
Non sta bene questa politica di coesione così come viene indicata che impedisce agli stati di fare politiche differenziate per territorio
Il limite della nazione come limite di intervento è una cosa inaccettabile per l'Italia
L'Italia a un andamento Della sua economia dualistico e il caso unico in Europa un caso che si avvicina e sono la Germania e forse nei prossimi mesi nei prossimi anni anche il Belgio
Ma non esiste da parte nostra una politica in Europa che faccia valere questo elemento cioè noi stiamo in un'economia di tipo dualistico dove politiche uguali per territori differenziati possono produrre effetti indesiderati cioè le stesse politiche fatte per territori differenziati producono effetti laddove c'era già sviluppo
Tanto è vero che ne parliamo di nuova occupazione
Parliamo di interventi eccetera eccetera alla fine che cosa possiamo ricava
Credo d'imposta per i nuovi assunti ed era un intervento che già era previsto nelle altre finanzia
Forse l'intervento sul sommerso ma io sono nettamente contrario a dire che l'emersione del sommerso e la soluzione dei problemi la disoccupazione meridionale non è così e non dobbiamo dare tutta questa enfasi
Immaginando che intervenendo sul sommerso risolviamo i problemi la disoccupazione meridionale e infine il credito d'imposta per i nuovi investimenti che è questione molto in porta
Credo che il ministro Visco ci dirà di qui a poco come si struttura da questo prego l'imposta per i nuovi investimenti è sicuramente un fatto importante
Ma ecco abbiamo utilizzato fino in fondo i margini che ci veniva da Lisbona
Cioè li abbiamo utilizzati fino in fondo e vogliamo continuare su questa strada
Perché io non ritengo che sia possibile riguardiamo i dati del PIL degli ultimi tempi
Il governo di centrosinistra ha avuto il grande merito di aver riportato il Sud all'attenzione nazionale ha avuto il grande merito di attutire gli effetti negativi di un'opera plastica di risanamento
Ha avuto il grande merito di avviare strumenti nuovi i risultati sono
Che il Sud negli anni Novanta e anche alla fine
Negli anni novanta novantotto novantanove le previsioni del due mila cresce alla metà dei tassi di crescita a centro no questa previsione e ancora in piedi per il due mila uno e per il due mila e due noi nel due mila tre vorremmo fare il quattro per cento
Ecco siamo sicuri o dobbiamo fare qualcosa in più questa è la discussione
Tra Dinoi io credo che dobbiamo fare qualcosa in più anche rompendo le compatibilità dell'unione europea o almeno avviando una battaglia in Europa dicendo che il dramma della disoccupazione
Si concentra in un'aria del Paese dove i limiti di intervento nazionale non possono impedirci di fare delle cose per questa se non lo compiamo questo vedo comunitario noi non avremo tutte le batterie in grado di andare a questa guerra contro la disoccupazione meridionale
Io penso che questo il principale fronte che noi dobbiamo seguire per cui per quanto mi riguarda io ritengo che forse noi dobbiamo oltre al credo d'imposta immaginare una riduzione dell'IRPEF più consistente su e fare una battaglia fare una battaglia in Europa farla fino in fondo perché ritengo che la leva fiscale è la principale condizione che nell'economia del Duemila posso avere uno Stato nazionale per riequilibrare la sua economia
Se rinunciamo la leva fiscale non è possibile riequilibrare
L'economia
Mi avvio a concludere
I patti territoriali
Cioè noi abbiamo messo su
Questa politica
Ma anche qui abbiamo avuto interpretazioni diverse
Io credo che i patti territoriali siano state la più grande promozione di classe dirigente la storia del Sud negli ultimi cinquant'mai i i operatori politici locali istituzionali hanno avuto tanto protagonismo come nella storia dei patti territoriali
è inutile dire se bisognava seguire la strada regionale se avessimo aspettato le Regioni pattino starebbero qui
Adesso non possiamo più permetterci questo
Ma scusate ma per rendere i patti oggi
Uno strumento valido perché non approfittare dei complementi di programmazione
Cioè io non riesco a capire perché dobbiamo inventarci i bit cioè perché dobbiamo fare una nuova procedura c'erano i patti territoriali ci sono
Solaroli ha ricordato più di duecento cioè sul territorio sono stati organizzati a questo punto perché non riconosce lo Stato di agenzia di sviluppo locale ai patti
Che gestiscono sul territorio quegli interventi infrastrutturali e produttivi che non hanno possibilità di essere gestiti ad altri livelli cioè quando sono grandi infrastrutture no
Perché è sottoporre di nuovo i patti alla procedura di Pitt per verificare se questi ma scusate due pensavate di cambiare il territorio pensavamo di cambiare il territorio con cento miliardi
Da dare a ogni patto vittoriale ho l'ambizione di fare dei patti lo strumento principale di utilizzo dei fondi comunitari di qui al due mila e sei la competizione territoriale aperta
Vincerà chi è in grado di fare più e di meglio questa e quello che credo noi dobbiamo ancora tentare di fare
Ecco io vedrei se si può fare uno sforzo perché patti territoriali e fondi comunitari possano possono marciare insieme farei questo sforzo credo che questo lo sforzo che potrebbe riportarci a rispondere meglio a quella soggettività politica locale che è stata la principale novità del Mezzogiorno è una novità che non ha prodotto ancora
Risultati economici ma se qualcuno immaginava
Che i patti dovevano produrre le novità economiche sia sbagliato i patti dovevano consentirci di dimostrare che nel Mezzogiorno esistono le gambine menti per una politica nuova questo lo abbiamo dimostrato adesso spetta alla politica pubblica sceglierli come strumenti per una nuova politica
La parola al ministro letta
Si prepari fa Mandel Formez
Dopo
Io concentra l'attenzione
Sulla su quello che sono stati questi quattro anni
Perché credo che questo incontro di oggi
Sì a un incontro che ha una la necessità di guardare avanti ma a partire ovviamente da cosa sono stati questi anni
E credo che questo sia il punto principale
E allora
Quando vedo quello che abbiamo fatto fino a oggi su questi temi
A me viene sostanzialmente questa immagine sintetica
Mi viene un'immagine di dire che non abbiamo scelto la strada giusta
L'abbiamo imboccata questa strada è una strada che coniuga federalismo e solidarietà solidarietà tra territori
E che oggi siamo arrivati al momento del basco il no al momento in cui siamo a decidere se tutto quello che abbiamo fatto in questi anni diventa un successo oppure se senza fare questo passaggio decisivo noi rischiamo di rimettere in discussione anche tutte quelle scelte di grande significato che abbiamo compiuto
Perché io sono fermamente convinto che in termini di strategia e di scelte di politica industriale
Per quello che mi compete non abbiamo fatto in questi anni delle scelte di grande significato
Ne sono più che convinto soprattutto per la coincidenza temporale della nostra riflessione di oggi con quello che anche nel dibattito di questi giorni di queste ore si sta discutendo attorno al tema del federalismo non abbiamo fatto in questi anni nella programmazione
Negoziata nella preparazione del Cucci S nella Praga preparazione di quest'ultima tornata di fondi strutturali europei dell'applicazioni in Italia di Agenda due mila
Un lavoro molto complesso è stato un lavoro innanzitutto di coinvolgimento di partecipazione
Delle Autonomie locali di tutte le Autonomie locali
è stato un lavoro complesso di programmazione ma dietro a questa grande complessità i discorsi di discussioni di far crescere una classe dirigente come diceva Isaia prima
Noi siamo riusciti a fare delle scelte concrete che non dobbiamo dimenticarci
Perché è stato importante tutto il lavoro di contorno ma poi dentro c'è un nocciolo un nocciolo è che noi abbiamo usato
Gli strumenti di flessibilità che le norme comunitarie ci davano in materia di Agenda due mila e li abbiamo tirati fino all'estremo facendo delle scelte attorno alcuni principi
Che voglio qui chiamare che io ritengo molto non soltanto importanti per l'oggi ma che sono le scelte per fare federalismo e solidarietà nel Paese al modo giusto
Abbiamo rifiutato la logica delle intervento a pioggia
Cioè siamo quelli in Europa che hanno cercato di applicare il principio di concentrazione delle risorse nel modo più determinato io siccome la considero una scelta fondamentale perché se no l'idea stessa dei fondi strutturali europei un'idea che nel momento nel quale dà vita interventi a pioggia
Diventa contraddittoria in se stessa io credo che la grande scelta difficile che non abbiamo fatto è stato una scelta di concentrazione di risorse è stata una scelta nella quale abbiamo tirato fino in fondo fino all'estremo limite la possibilità di premiare le regioni Obiettivo uno
Il tutto legato al fatto che la la vicenda e note legate all'Abruzzo dal Molise hanno reso queste due queste sei regioni ancora più diciamo
O oggetto di concentrazione di intervento
E ci deve portare oggi a fare un ragionamento per cui nel concreto le scelte di queste armi sono state scelte nelle quali abbiamo usato tutti gli strumenti possibili e immaginabili per riuscire a indirizzare attorno a progetti mirati inalare mirate del territorio la più grande quantità di risorse possibili con un metodo di partenariato istituzionale di concertazione
Che fosse possibile fare io credo che questo sia una scelta importante da rivendicare da sottolineare
Lo dico perché molto banalmente molto empiricamente gran parte del lavoro che molti di noi hanno svolto in questi mesi anche per la nostra origine geografica
è stato quello di girare per le regioni del centro nord e spiegare anche ai nostri amministratori delle regioni del Centro-Nord
Che per una scelta strategica del Paese
Era giusto ed era necessario che la Toscana avesse una diminuzione parlo della mia regione adesso una diminuzione di
Trenta per cento dei fondi dei cittadini eleggibile fondi strutturali europei che la stessa cosa capitasse da altre parti che voleva dire stringere territori che una certa provincia invece di io credo che questo sia stato uno sforzo di solidarietà
E di federalismo solidale vero fatto da una classe dirigente politica dal centrosinistra
Che esattamente è il federalismo a dei fatti del federalismo della concretezza e il federalismo credo al quale noi siamo legati che è esattamente l'opposto del federalismo a parole del Pirellone per capirci detta banalmente perché lo considero quello federalismo a parole perché un referendum nel quale si dalla si chiede ai suoi cittadini volete proprio che facciamo le cose che già possiamo fare
Perché per certe cose quel referendum se leggiamo il testo cliché a ai cittadini lombardi dice esattamente questi verrebbe di dire ma santo cielo vi se volete voglio facciamo un elenco da Roma di tutte le cose che potete fare e che non avete ancora
Fatto i quando abbiamo dovuto passare gli incentivi alle imprese
A alle regioni in questi mesi il primo problema è stato quello di dire ce la faremo a far sì che tutti gli imprenditori italiani riescano a presentare le loro domande
Come facevano un tempo quando rappresentava ministro dell'industria la risposta arrivata
Sapendo che oggi metà delle Regioni non hanno non hanno preparato non sono pronte a ricevere con le stesse domande alcune son proprio con le stesse regioni che oggi stanno facendo immagina di fare il referendum per avere ancora altre cose
Io credo che su queste cose ma dobbiamo essere dobbiamo alzare un po'la testa rivendicare le scelte che abbiamo fatto in questi anni rivendicare che sono state scelte fatte da grande attenzione grande partecipazione scelte che sanno benissimo che attorno alle cifre alle risorse si legano poi elementi di partecipazione elementi di coinvolgimento sociale elemento di coinvolgimento delle strutture imprenditoriali eccetera
E ovviamente attorno a questi temi la concentrazione delle risorse la partecipazione degli enti locali e anche qui io Randy col fatto che l'Ulivo il centrosinistra in questi anni ha fatto ha creato un meccanismo di partecipazione i tutti gli enti locali di tutti gli enti locali perché se noi immaginiamo che il nostro Paese sia un paese che può permettersi di scegliere il livello di enti locali da privilegiare magari a seconda del tipo di risultato elettorale che in una certa ornate capitato io credo che non sbaglia Remo perché non conosciamo come ha fatto il Paese alla tutto questo lavoro che ci porta oggi a ragionare sul momento in cui si va a scuola credo che siamo un lavoro da rivendicare nelle scelte essenziali da dire che dobbiamo andare avanti su quella strada
Dopodiché oggi graverà anche la necessità di sapere che non abbiamo oggi davanti alcune scelte essenziali e alcune accelerazioni da compiere alcuni elementi di chiarificazione
E di eliminazione di procedure di impedimenti di lentezze che faranno sì che tutto questo sia un successo oppure faranno sì che sia più facile
A una presunte inconcludenza delle cose che noi facciamo quindi credo che quanto mai opportuno e l'incontro di oggi
Perché deve riuscire a dare a tutti noi al centro in periferia lo stimolo a far sì che tutte queste scelte
Gli strumenti le risorse che ci sono a disposizione riusciamo insieme a concretizzarle nel più breve tempo possibile a capire quali sono gli elementi sui quali dare un'accelerata quali sono le cose sulle quali spingere a me è sembrato decisamente interessante alcune delle cose assolutamente prima nulle non le sto a ripetere ma abbiamo nei mesi scorsi messo in essere alcune alcune decisioni che oggi dobbiamo applicare rapidamente
La riforma dei contratti di programma che abbiamo messo appunto a Nenni e nelle settimane scorse nei mesi scorsi nel CIPE che deve a vere completamente in cui uno degli elementi chiave
Si faccia un lavoro coordinato tra chi gestisce la da quelle politiche macro economica del paese e chi gestisce le politiche industriali a livello di governo cosa che oggi siamo in grado di fare ma che non sempre si è stati in grado di fare e che deve essere un tutt'uno lo dico svolto in previsione della futura assetto di governo quando non avremo e alla prossima legislatura il decreto trecento approvato ne sappiamo che lei c'è una partita che dentro tutte le cose di cui stiamo parlando deve trovare le giuste i giusti punto di contatto perché sono tutte le cose che abbiamo fatto rischiano di rimanere ferme bloccate a un rapporto tra scelte macroeconomiche sviluppo del territorio che poi diventa proprio domani non avremo una Mione nella quale cercheremo di definitivamente mettere appunto questi elementi perché è una un punto chiave per riuscire a coordinare questi questi passaggi il discorso della valenza regionale dei patti
Dei patti territoriali credo che sia un elemento del quale cambio condivido molte delle cose che ha detto prima su questo tema Sales quindi non sto a riprendere il punto
Una maggiore sottolineatura del fatto che sul tema patti territoriali lo strumento dei patti territoriali con procedura comunitaria fino a oggi ha dimostrato di essere uno strumento più produttivo più più efficace e credo che dobbiamo prendere atto di questo e muoverci
Di conseguenza vado su questi temi un po'più rapidamente perché so che ho tempi tempi stretti ma insomma credo che questa scelta su una scelta empirica dobbiamo anche prendere atto della di cosa è venuto fuori e dall'esperienza territoriale speranze territorio ci dice che tutti coloro che partecipano a queste a queste attività siano essi amministratori locali imprenditori ci chiedono sostanzialmente tre cose tempestività definanziamento efficienza burocratica e certezza procedurale paradossalmente questi tre che sono le richieste sezioni nessuna di queste tre
Viene identificata il quantum
Perché c'è in tutti la consapevolezza che le scelte che abbiamo fatto in questi anni fanno sì che le risorse ci siano non è un problema di quantità e di cifratura di queste tre cose
Io credo che le scelte che faremo da adesso in poi devono essere tutte solo l'esclusione e puntate a far sì che queste tre cose in fondo è il titolo che nel Di Pietro abbiamo messo su questi temi
Cito testualmente dare la programmazione negoziata più che nuove risorse un quadro di certezza io credo che dobbiamo mettercelo come programma nostro nostro degli uffici e metro come elemento che ci porti a dire
Se facciamo questo siamo abbiamo riuscito se non facciamo questo anche l'aver messo tante sorse rischia di essere un elemento di fallimento non abbiamo tutto questo si integra oggi con la partita della quattro otto otto capitolo che tutti sanno essere quanto mai importante io credo che sarebbe utile se non prendessimo dalla quattro otto otto come stiamo cercando di fare alcuni elementi procedurali che sono stati elemento uno degli elementi di maggior successo della nostra attività di a di incentivo soprattutto nel Mezzogiorno
Oggi non siamo stati in grado grazie a un lavoro fatto in gran parte dal mio predecessore al ministero dell'industria di avere una struttura che ha prepara che ha presentato e preparato oggi insieme i bandi
Che partono adesso Setti setti mo'Tavo nono a preparare un lavoro molto ben fatto nel quale si dice
Qual è stato l'esito dei sei precedenti perché troppe volte non siamo abituati a un lavoro quale lanciamo cose lanciamo iniziative la mettiamo risorse a disposizione coi il la verifica sull'uso dico che è stato fatto siccome è roba di questi ultimi anni
Credo che la verifica del modo col quale sono stati utilizzati se è stato un elemento fondamentale non abbiamo cifre che sono importanti duecentotrenta mila
Duecentoventi mila nuovi occupati che i sei bandi della quattro otto otto fatte in questi anni hanno sì pazze li avesse fatti governo di centro destra immagino questa questa cifra e duecentoventi mila nuovi occupati sarebbe diventata una cifra che tutti gli italiani se sarebbero stampati
In testa non ci queste cose ecco la come non su queste cose siamo Tartini no più debole io ripieni Repetto duecentoventi mila nuovi occupati
Per questo tipo di interventi e sono stati interventi nei quali spetta ai quali il legame tra quantità di risorse e risultati è stato il legame molto forte e molto significativo oggi dobbiamo farle evolvere
Spostare sempre di più verso i servizi perché non sappiamo che il Mezzogiorno vince anche su quello
Sapete che c'è adesso parte il bando della quattro otto otto su commercio eccolo sul turismo sapete anche che abbiamo spostato un elemento chiave della quattro otto otto industria a una ampliando la la platea dei soggetti
Anche a società di servizi socio da disservizi alta innovazione tecnologica credo che questi siano elementi che siano estremamente importante per far sì che questa materia sia una materia che volte volte seguendo le direzioni che l'economia del nostro Paese oggi ci chiede partirà adesso pacchetto integrato di agevolazioni che mette insieme quattro otto otto e quarantasei così sono tutte cose che vanno gestite dentro questa partita complessiva perché sono credo il terzo grande strumento che noi abbiamo a disposizione
A al quale ovviamente si aggiunge l'ultima riflessione che voglio fare la vicenda della dello strumento
Della legge finanziaria che abbiamo davanti adesso la necessità di far sì che nella legge finanziaria non riusciamo stavo cercando di mettere appunto sulla parte competitività sulla parte impresa di mettere a punto un
Queste idee che staranno contenute nel libro bianco sulle prese un pacchetto di interventi per far nascere nuove imprese per aumentare la dimensione di impresa che è un elemento oggi chiave dentro una petizione che si gioca su mercati internazionali e per aumentare
La quota di ricerca innovazione che cioè in ogni attività e imprenditoria
L'obiettivo del raddoppio della quota di investimento che mediamente ogni impresa italiana oggi del due per cento in Italia mette nel proprio fatturato del proprio fatturato ricerca innovazione
Credo l'obiettivo principale che noi dobbiamo darci attraverso questo momento sapendo anche tutto questo serve
Per far sì che anche lo strumento legge finanziaria sono strumenti che si inserisce dentro questa partita
E si inserisce in modo da dare dei messaggi chiari netti precisi
E possibilmente poche cose ma che queste cose siano ben visibili ben chiare e siano il segno di un cammino di una marcia complessiva che stiamo facendo e allora credo veramente che la portata e la positività di una riflessione cioè il centro sinistro
Del Governo su questi temi
Importante se riesce a far sì che ci sia questo cambio di marcia finale sì faccio quest'ultimo tratto di strada prima di avvicinarci alla fine della legislatura facendo questa accelerazione
Sulla necessita di taxi che tutte queste cose che abbiamo detto fino adesso e che io ho cercato rapidamente di sintetizzare che sono cifre e da molto forti
Non si perdano
Ma finiscono per diventare invece il l'elemento di maggior successo da parte nostra noi dobbiamo non rispondere a queste provocazioni sul federalismo a parole con un
Facendo in modo che queste provocazioni diventino ancora più importante se tutto ruota attorno a queste dobbiamo rispondere con la la forza delle cose che stiamo facendo e la forza delle cose che vogliamo fare
Noi abbiamo davanti un periodo che ci porterà al due mila e sei che è un periodo nel quale sappiamo che l'ultima grande occasione ce lo siamo detti tante volte credo che siamo riusciti a tirare al massimo le regole comunitarie lo dico
All'amico Sales per far sì che queste regole stesse in tutti i pertugi che consentivano fossero utilizzate
Per una prospettiva che abbiamo scelto abbiamo difeso abbiamo spiegato al Paese abbiamo fatto un grandissimo sforzo in giro per l'Italia in giro sul voto per il Centro Nord
Di spiegarlo al Paese be'credo che tutto questo oggi ci deve consentire portarle fino in fondo di portarle fino in fondo nel modo più efficace operativo possibile grazie
Grazie al ministro colletta ci avviamo verso la conclusione dei lavori la conclusione dei lavori rispetto programmato
Ai tempi programmati sarà un po'anticipata perché
Ebbe e il lavoro che i gruppi parlamentari devono fare in relazione al dibattito sul federalismo di domani Awlaki impone di anticipare un po'c'è molto are
Per cui mi mi ritrovo costretto a chiedere scusa ad una serie di persone alle quali e avevo personalmente a nome della presidenza ha chiesto di intervenire cioè non c'è un personale pure che sono come dire volontariamente iscritti avevano chiesto di intervenire in modo particolare
All'otto Roberto Nobili amministratore delegato di ENI Sud o al dottor con la Vitti vicepresidente di su due gesti
All'onorevole Michele Ventura
Alla dottor persino o amministratore delegato della società di ricerca tantissimo
Alla dottor Colonnella presidente della provincia di Ascoli
Alla signor Smith
Della Società crea un power
A Riccio
Francesco Riccio responsabile del mezzogiorno del democratici di sinistra mi scuso particolarmente ma i tempi sono diventati strettissimi
All'onorevole Di Fonzo scusa ancora ma punta ci arriviamo alla conclusione dando la parola al dottor sua Manna a e anche al presidente della Svimez che era chiedo scusa tuttora Nesi
Do la parola al dottor sulla mano poi nell'ordine al ministro Visco e quindi per le conclusioni e a Fabio Mussi presidente del gruppo dei DS
Sì grazie Mario volevi fare
Prima di entrare proprio nel merito di quello che for mezza star come osservatorio a sta sviluppando una premessa che credo sia essenziale mi pare anche emersa dai lavori è comunque emersa da una ricerca sul Mezzogiorno
Ne abbiamo fatto a cui l'invio non gli dedica e ho molto tempo che è stata distribuita oggi il piano di sviluppo parte
In un quadro completamente diverso più positivo rispetto al passato cioè è un risultato importante che la programmazione degli interventi comunitari a differenza dei quadri precedenti di sostegno abbia avuto stavolta una regia una un obiettivo strategico
Abbia avuto la possibilità di vedere dentro partecipare sia agli organismi locali le amministrazioni locali le autorità regionali oltre che il ministero del Tesoro
E questo quadro lo verifichiamo anche nel fatto che il Quadro comunitario di sostegno sette poi già sono approvati il nostro Paese su questo all'avanguardia
Però non c'è dubbio che questa rotta intrapresa questa direzione intrapresa nel modo giusto adesso la tenuta
E per tenerlo io direi e qui entrano proprio nel campo di quello che è la funzione pubblica che il formazione sta facendo può fare direi che uno degli elementi essenziali oltre a quelli che sono stati qui citati gli incentivi fiscali delle infrastrutture
Un elemento che ricorre spesso nei discorsi e nelle richieste degli imprenditori per lo sviluppo del Mezzogiorno è quello della efficienza della pubblica amministrazione
Sembrerebbe un elemento secondario invece anche recentemente a Cernobbio Trump Quanzhen al ministro Visco il ministro letta in un televoto fatto fare duecento imprenditori presenti
Più di due terzi il settanta per cento poneva l'efficienza della pubblica amministrazione fra i motivi su cui viene finalizzata a una scelta imprenditoriale
Quindi è chiaro che così come formazione della pubblica amministrazione modernizzazione snellimento sono senz'altro quindi dei momenti che ci consentono delle azioni che possono consentire di tenere questa rotta
Siamo partiti nel modo giusto questa volta con la pianificazione strategica la programmazione negoziata quegli strumenti
Hanno visto una vera partecipazione anche interistituzionale a differenza dei quadri comunitari di sostegno del passato
Però adesso la fase realizzativa quella che veramente può portare il Mezzogiorno a fare il salto di qualità non può non vedere anche questa azione forte sulla pubblica amministrazione
è chiaro che quello il discorso sulla modernizzazione sulle nuove tecnologie sul nuovo quadro del decentramento amministrativo cioè sul far sì che queste due sfide incredibili pensate agenzie la sfida già della nuova tecnologia e anche
Erika non sono amministratori pubblici già di per sé una sfida da brividi unità a una rivoluzione amministrativa un nuovo quadro di decentramento quello che il federalismo può portare alle leggi Bassanini un quadro forte che dobbiamo sapere
Valorizzare diventa un impegno incredibile ma da questo punto di vista vorrei portare all'attenzione alcuni secondo me interventi centrali
Innanzitutto parlavamo della pubblica amministrazione del fatto che la programmazione questa volta abbia visto
Intervenire a livello interistituzionale i vari enti oggi cosa serve oggi ne dobbiamo essere in grado di dare alle Regioni a cui è passata la palla no questo questo pendolo no come ama chiamarlo barca nostra locale il centrale questa vecchia effettuata alla pianificazione oggi vede le regioni con la palla in mano dei fondi strutturali
Ebbene lì un elemento essenziale è quello che i nuclei di valutazione degli investimenti di monitoraggio vengano quali Parati idoneamente nel modo giusto un salto di qualità sono nuove professionalità
Non è il monitoraggio volto solo ad accertare contabilmente
O qualitativamente risultati è un monitoraggio che diventa a sua volta elemento stesso della pianificazione della nuova pianificazione della nuova programmazione una spesa sul territorio che si monitora continuamente nei suoi risultati questo richiede sicuramente delle professionalità che esistono nel Paese ma che non sono sufficientemente presenti
Nella pubblica amministrazione probabilmente internalizzato
Probabilmente quindi che diventino parte centrale de dei gli stessi organismi decisionali dell'amministrazione locale
E questo è un programma che è in corso che noi possiamo giocarci in questi mesi rapidamente perché alle regioni e alle Autonomie locali che con le regioni dialogano quella programmazione negoziata questi strumenti siano messi a totale disposizione
Lo sportello unico spesso viene sottovalutata come innovazione fondo funziona oggi rom la metà del territorio circa ma il benefici ai cittadini e alle imprese non sono oggi ancora presenti perché l'innovazione amministrativa non è stato ancora seguita dalla realizzazione di una serie di di strumenti operativi tecnologici accadde completino l'utilizzo e già una rivoluzione dire che invece di fare dodici procedure amministrative c'è uno sportello unico dove presentando una domanda di imprenditorialità poi si possa a quel punto allacciare automaticamente a tutte le varie autorizzazioni dai vigili del fuoco alle ASL alle capitanerie di porto che sono collegate nel nostro Paese a un'autorizzazione
Però se questo avviene in via manuale con il lavoro di gente non preparata non diventa un vero aiuto per l'imprenditore nel momento in cui invece una formazione adeguata degli amministratori locali né informatizzazione della pubblica amministrazione facesse e ma questa diventa poi anche anche l'elemento più facile da fare non è che richiede grossi investimenti certo richiede di scegliere di investire sul capitale umano
Perché troppo spesso forse in passato abbiamo considerato solo le infrastrutture o solo lei di investimenti
Materiali come essenziale in cui questo investimento sul capitale umano sulla capacità di utilizzo di nuove tecnologie unito oggi a un quadro amministrativo che lo consente perché se non avessimo avuto le leggi Bassanini
Oggi questo non sarebbe possibile perché una autorizzazione dovrà passare per dodici enti diversi oggi non sarebbe possibile la firma digitale oggi non sarebbe possibile il protocollo domati Zappa fino a che questo non c'è però il fatto che sia possibile non porta nessun vantaggio al Mezzogiorno quindi dobbiamo andare avanti su una strada non perché i risultati non sono stati immediati che stava fermata perché il nostro quadro
Legislativo sull'amministrazione pubblica oggi con le riforme Bassanini è un quadro di avanguardia adesso bisogna investirci perché venga pienamente recepito e diventi e diventi veramente uno strumento importante più impellenti prese per il territorio e così quindi
I bandi che stanno partendo per la formazione di mille duecento agenti di sviluppo dovranno entrare nella pubblica amministrazione dovranno andare sul territorio dovranno assistere i patti territoriali e gli altri strumenti della programmazione negoziata sarà il territorio stesso le Autonomie locali a deciderne poi l'utilizzo ma non c'è dubbio che di queste professionalità nel Mezzogiorno ce n'è forte
Bisogno
Ecco che questi strumenti uniti ad un ruolo che diventa secondo me essenziale che è quello di vaso comunicante
Nelle sfide che le varie amministrazioni locali stanno portando avanti
Più andiamo avanti col federalismo più andiamo avanti col decentramento amministrativo più realizzato questo
Più serve qualche vaso comunicante della pubblica amministrazione se no
I vantaggi di stare più vicini al territorio di saper accettare meglio gli obiettivi di sapere scegliere e valorizzare le potenzialità vere del territorio
Si perdono però a fronte di altri svantaggi i disequilibri forti l'impossibilità magari di di vedere che coniugate farlo le potenzialità dei vari enti locali il fatto che ognuno ricominci da zero la dispersione di risorse in ogni amministrazione locale che deve ripensare magari un proprio modello nuovo innovativo oppure anche solamente gli squilibri che vanno nelle aree delle di maggiore efficienza basti pensare alla concorrenza fra gli ospedali l'ospedale più efficiente attrae di più quindi diventa meno efficiente che viene caricato di una mole magari di utenza con degli squilibri coi sul anche sulla spesa generale sul rapporto costi benefici per la pubblica amministrazione allora ecco che a fronte di un vero federalismo venire un vero decentramento diventa sempre più importante
Un'agenzia di vaso comunicante cioè che le migliori esperienze ne stiamo investendo molto sul fatto che invece di ripetere
Ogni volta di ripartire con dei modelli siano gli amministratori stessi di un'amministrazione funzionante ad andare a insegnare ad un'altra le cose che lì sono riuscite meglio quindi senza ritornare magari ai ai gli elementi agli esempi dei sportelli unici e non lo so quelli più funzionali del nord di Mantova
Ma anche nel Sud a Palermo c'è uno sportello unico funzionale forte anche nel Sud c'è una rete interamente di comuni nel Vulture Melfese che mette insieme
Dei Comuni che magari fino a ieri avevano solo un forte gap infrastrutturale oggi hanno con questa rete la possibilità oltre gli allacci e a tutto il sistema della rete pubblica della pubblica amministrazione di quindi di sopperire a questa difficoltà ecco credo che quindi per concludere sia da tener presente come uno degli elementi anche su cui continuare a credere continuare a investire la valorizzazione del capitale umano della pubblica amministrazione come uno degli elementi che può supportare bene
Un nuovo contesto di un Mezzogiorno che parte oggi quindi da condizioni sicuramente migliori che nel passato per approfondire ulteriormente alcuni aspetti
Mi permetto di invitare molti dei presenti a una importante convegno che insieme col dipartimento del ministero del Tesoro stiamo organizzando a tre anni
Il sei e sette ottobre per vedere i veri successi di alcuni successi importanti del Mezzogiorno che sta cambiando il caso Tiscali in una regione svantaggiata con la Sardegna è uno ma ci sono molti esempi di un Mezzogiorno che anche senza infrastrutture può essere protagonista e lì credo che apparendo insieme in questi due giorni in cui hanno assicurato la presenza gli otto presidenti delle regioni del Mezzogiorno potremmo insieme valutare i passi successivi per attenere la rotta per tenere fermo l'obiettivo sulla direzione tracciata già nel nel Quadro comunitario di sostegno grazie
Grazie al dottor sua Manna la parola al ministro Visco
Ma io non ho molti minuti a disposizione che alle sette devo essere
In un'altra riunione quindi mi limiterò nei limiti del possibile dare alcuni spunti di riflessione mi sembra innanzitutto che questo convegno e insomma quel convegno emerge una valutazione positiva di quello che sta succedendo di quello che abbiamo fatto e di quello che si è messo in moto
Ora questo non era scontato non era scontato ancora pochi e pochi mesi fa quando tutto una serie di di processi sembravano sembravano o o INCE più andare troppo rilento
E questo riguarda non solo o le attività collegate alla programmazione negoziata ma ma quel ma quello che più un potente la valutazione che si farà sulla società meridionale sulla economia dev'meridionale sulle sue prospettive perché qui sopra salvo qualche nella isolato diciamo accento o no che pessimismo c'è e invece una consapevolezza che qualcosa di importante sta succedendo così come qualcosa di importante sta succedendo in tutta Italia
Grazie poiché al fatto che abbiamo rimesso in piedi questo Paese lo abbiamo emesso su una carreggiata di compatibilità finanziarie e di crescita sostenuta e e e vediamo vediamo quello che appunto sta succedendo in questi mesi diamo come aumenta
L'occupazione come si riduca la disoccupazione nonostante l'aumento delle forze di lavoro e questo per la prima volta i dati cominciano a dire che sta succedendo qualcosa del genere anche a sud ridateci ci dicono che l'occupazione sta crescendo per la prima volta dopo tanto tempo più al Sud che al Nord che c'è un lievissimo accenno un riduzione del divario dei tassi di lì sviluppo il reddito pro-capite
Che questo invece è andato più consolidato
Che lei il saldo netto delle nuove in prese a sud sistematicamente da alcuni anni ormai superiore a quello a quello del Nord
E soprattutto è questa io con condividono anche la cosa più importante che espone sta cambiando
O qualcosa di più profondo nella società del Sud seppure molto a macchia di leopardo sia pure con contraddizione soprattutto poi a livello politico non non trascurabile e potenzialmente pericolose
Noi in sostanza in questi anni abbiamo impostato una nuova politica per lo sviluppo del Mezzogiorno questo il dato lo sviluppo del Mezzogiorno storicamente sia basato sugli interventi straordinari su su Weekly forti trasferimenti correnti alle famiglie
E su investimenti pubblici in due settori fondamentali che hanno lasciato il petrolio
Eguale son venuti meno ma dico per motivi indipendenti erano stavolta e quindi hanno creato lo sconquasso
Il disastro dalla finanza pubblica negli anni ottanta e poi il collo il rischio di insolvenza del novantadue novantacinque a ovviamente peggiorata una cosa qui è inutile lamentarci perché per questo questo fatto e chiamo che quello sui c'erano queste cose
Pensate non abbiamo evitato colla sotto del Messico per poco quando se c'erano le cose chi paga sono e la gente
E normalmente la gente più povera
Quindi il problema il problema vero risanamento della finanza pubblica in ordine e il massimo servizio ne possiamo fare a tutto il Paese e al Mezzogiorno in particolare che contestualmente poi noi abbiamo cambiato cambiato né che il modello il modello di di sviluppo adottando fino di il modello di promozione dello sviluppo
Adottando finalmente un uno schema che ha una sua logica
Basato non più sugli investimenti e sul sui trasferimenti
Pubblici correnti verso il Sud quanto sulla il rilancio due una politica infrastrutturale razionale collegata Investimenti
Che tendono a a concentrare risorse fossi su oggetti fattibili e a creare appunto
Poi delle situazioni delle situazioni intorno alle quale può crescere spontaneamente
Un attività attività economica che possa durare che il versante radicata sul sul territorio
Abbiamo l'alta per il l'altra cosa importantissimo nella lotta alla criminalità Rita organizza
E su questo si deve fare ancora molto soprattutto se noi vogliamo vogliamo o rendere appetibile e il il Mezzogiorno gli investimenti stranieri che che sono ancora molto condizionati
La da quella che li un'immagine che in buona parte ormai appartiene al passato ma che tuttora permane del della situazione della situazione mezzo del Mezzogiorno devo dire che anche da questo punto di vista le informazioni sono positive noi abbiamo moltissime imprese straniere che vuole investire nel nell'Italia meridionale
E negli ultimi contratti di programma
Che sono appunto sono sei iniziative non sette ovviamente vanno diventeranno rapidamente dieci lo più noi abbiamo che su mille centocinquanta miliardi di investimento e che dovranno pronti
Io
Oltre tre mila duecento posti lavoro noi abbiamo altre settecentocinquanta miliardi derivano dal contributo diretto investimenti in questi questi
Contratti di imprese d'impresa non italiani cioè quindi c'è una una presenza crescente di di nuovi investimenti
Di imprese multinazionali di di
Interesse interesse
Per l'Italia da questo punto di vista e che avranno dobbiamo fa un salto qualitativo evidente una delle cose emerso dagli interventi e sono state anche le difficoltà burocratiche le lungaggini sette per noi e chiaramente non abbiamo avuto una capacità propagandare le opportunità dell'Italia in giro per l'Italia stessa e all'estero
E quindi la nuova funzione l'impegno a Sviluppo Italia su questo è assolutamente assolutamente decisivo se uno vede appunto come alimentato qualche anno fa senso comune quello si faceva
Nei posti più uomo così più varie d'Europa ed Enea confrontata con l'Italia
Non era un bel dire ma vedete che anche in Italia ci sono le stesse opportunità omaggio recente proprio nessuno ci credeva che nessuno nessuno lo sapeva quindi questa e una una cosa molto importante è un'altra cosa questa appunto vedere
Bisognerebbe analizzare attentamente e dove si sono verificate sembra che strozzature nei processi di decisione perché le esperienze sono diverso quasi tutte sono ascrivibili a problemi locali o settoriali
Più che difficoltà centrali o mancanza di risorse questo è il dato questo riguarda
Ma non solo investimenti e Mezzogiorno riguarda investimenti in opere pubbliche ad esempio in tutt'Italia
Allora allo sportello unico può essere una risposta comma veniva ricordato metà Borgomeo che esiste sportello unico il coltello sportello unico sommarie deve essere cioè quello è un salto culturale per la nostra mentalità giuridico formale per il bizantinismo che proprio durante appunto la cultura del Mezzogiorno su questa specifica questione incredibile
E incredibile e non è un caso se ne parla tre anni e ce ne sono operative non moltissimo o anche su questo nome cercheremo di dare una spinta
Anche con delle disponibilità di risorse e a quel punto i meccanismi i meccanismi cominceranno a funzionare a funzionare molto più rapidamente
Ed emerge ora che le previsioni che ne facciamo che possono anche confermate dai dati del Formez di una ripresa del tasso di crescita la all'anno prossimo ad una possibilità di raddoppio al tasso di crescita sono assolutamente realistica
Perché cosa come si esprime una società in cui ci sono i fermenti che noi vediamo oggi nel Sud la diversità è proprio quella piacerà Tavares adesso c'è gente che fa che vuole fare che si muove che si impegna che che risolve questione che si unisce e si mette insieme Concetta
Ebbe il l'effetto inevitabile di questo e che questi cominciano a ha potuto cominciano ad a vere si cominciano a vedere i risultati di questo cambio di atteggiamento culturale di questo sostegno che è stato che è stato fornito dal dalla mano pubblica su su questo in penso si possano essere fiduciosi naturalmente
Io non non lo processo va ancora sostenuto per esempio questo passaggio ne facemmo al ai ai crediti di imposta come strumento automatico e generalizzato di utilizzazione delle possibilità di
Agevolazioni che l'obiettivo uno colpo e anche il due cene consentono che vuol dire
Vuol vuol dire che mente adesso bisogna fare tutta una serie procedure complesse eccetera vincolate a stanziamenti in bilancio precostituiti ex ante
Dall'anno prossimo o il meccanismo sarà automatico questo da una leva formidabili aggiuntiva perché i meccanismi di copertura che noi usiamo in giro per il mondo sono tali da doveva copriva ecco
Il trend non di nuovi investimenti che siamo fatti in anni passati ma tutto il di più
Non non è ha bisogno perché
Effettivamente una nuova ricchezza che si crea quindi quindi il passaggio il passaggio al credo imposta crea un volano molto forte
E crea però un problema di riorganizzazione del re dei pezzi della contrattazione negoziata perché a questo punto se gli incentivi industriali diventano sempre più automatici e noi abbiamo bisogno di verifiche e monitoraggi molto più forti
Esposto
E di concentrare l'attività
Statale Teleregione soprattutto sul problema in fatto di infrastrutture formazioni promozione
Di attività che poi devono essere sua sussidiarie no a tutto allora a a queste processi Investimenti e possedevano svolge a livello a livello locale quindi siamo in una fase anche di non solo di andata a regime di rafforzamento anche di evoluzione di questo di questo
Meccanismo e è stato già detto Gad Lerner dobbiamo avevo un impegno fortissimo qui è un problema di classi dirigenti
Per che noi sappiamo che questa abbiamo questi sei anni dopo di che i problemi o sono stati risolti in buona misura oppure oppure primo avevano delle serie difficoltà non dimentichiamo il passato
Noi abbiamo abbiamo ereditato un passato in cui i fondi strutturali non venivano utilizzati dai tempi del governo che Ciampi una delle priorità del governo è stata quella di cercare di utilizzarli
Ancora adesso è stato ricordato dal presidente Fantozzi che esistono dei ritardi rispettiamo a una Time Tibor che era stato fatto circa la possibilità di speso e una volta che gli impegni è un avvenuti nel tempo
Utile e proprio in questi giorni non abbiano messo in piedi al ministero del del bilancio un monitoraggio specifico contarci fosso che vada a vedere
Nei nei diversi casi dove si sono creati dei colli di bottiglia quali sono i le cose si sono invece partire che noi non possiamo permetterci anche per quello che riguarda la dignità del Paese rispetto del paese ad all'estero no che eccitano i soldi e noi non li utilizziamo abbiamo avuto un incontro
Qualche giorno fa con il commissario Barnier che su questo è stato è stato molto netto
E devo dire che non è stata una cosa piacevole poi lui sottolineava adesso avete cambiato siete bravissimi esercitati i primi però dice il passato una schifezza al curry così vero però dico miglioreremo insomma c'è ecco non è bello per nessuno trovarsi di fronte a un un terzo di un altro Paese ti dicevo non sarei capace di fare cosa dovete fare
E questo è un problema è un problema rilevante
E gli amministratori in particolare Presidente Regione si devono render conto del fatto che se loro non rispettano di le scadenze lo stanno in qualche modo violando una sotto il trattato internazionale
E non è una cosa una cosa banale che su questo su questo dico poi le conseguenze possono essere molto molto oneroso negative anche
Per le singole carriere politiche tuttavia da quello che si vede c'è un impegno invece positivo delle delle delle regioni son qui si stanno facendo questi nuclei valutazione si stanno facendo in modo onesto quindi prendendo gente competente e non potendo amici
No che che no non sempre mentre ci sono invece segnali segnali negativi c'è sempre una una tentazione c'è insomma non non c'è uno sfasamento che aveva questa parte del Paese del del Sud che va avanti con logiche moderne che vede che e aspirazioni europee
E c'è un OCSE settori amplissime della pubblica amministrazione del mondo politico tradizionale del anche dal mondo del del industria e che in realtà hanno in mente il vecchio modello assistenziale
E allora su questo provvisorio stare bisogna stare molto attenti così come come bisogna stare molto attenti alle cose che noi vediamo vediamo a emergere in alcune decisioni che vengono prese in questi giorni e che sta da un lato sembrano io volevo che definire il ruolo il rapporto tra pubblico e privato a favore del pubblico in alcune zone del re ma in Sicilia queste queste storie storia del blocco la riorganizzazione del
Del duca esaudito Salaparuta non è è un fatto emblematico fatto ma cioè significa che li si ritiene che bisogna continuare a ad aprire un'economia
Di comando
Cioè un'economia diciamo a o da socialismo reale dove tutto è mediato politicamente
E e dove vive appunto o i invece si si comincia a essere di nuovo tolleranti verso problemi di illegalità ho dato e e e e lo stesso anche e quello che emerge da dalla Fiera del levante da come il Polo era a impostato quel discorso perché era discorso di dal primato della politica sulla società civile
In senso diciamo molto molto antico
Dove poi se uno va a scavare lì è capire che cosa c'è dietro le che Vettoretti di Berlusconi insomma c'è che poi il sud deve fare devono fare un po'di quel pur contadini Empoli turismo
A poi da Thomson Sorelli la testa risolta di per sé e poi devono devono pensare ad andare avanti senza senza sostegno dal dalle altre parti allora questo può essere effettivamente
Un rischia un processo che si è che si è avviato
E che su questo la gente la gente del Sud deve essere molto consapevole molto attenta perché questa che c'è sia per te adesso una prospettiva
Faticosa difficile ma possibile oltre a essere anche saltate Khan prospettiva di riscatto no di tutta metteva storia e l'alta e e o l'illusione di avere dei soldi che comunque non ha non aveva arriveranno sia perché quelli che gli dovevo dare non sono sensibili sia perché non è possibile
Perché ci sono trattati internazionali che dettano regole che non si capisce perché devono funzionare in tutta Europa salvo che in Italia
Non le stesse regole che si applicano ecco gli stessi vincoli compresi quelli fiscali e contributivi si applicano a alla Grecia alla al Portogallo la Spagna lì sembra funzionare
Danno e non funzionò perché nessuno finora aveva cominciato utilizzate in modo sistematico e fondi strutturali con i progetti e l'attuazione molto raggi al controllo il rispetto delle regole cedere eccetera eccetera quello che si fa fra gente normale tra e io che ci sono i soldi a utilizzare l'odio che bello che faccio romani non si Mario non ha cosa fa faccia un programma vado lì mi Pieri Sordillo Faccioli e siamo tutti contenti
Facci quindi continuano qui da noi che cosa non si fanno si ferisce non prendere i soldi per nulla
Ecco allora e è il bivio il piglio cioè spero io su sono assolutamente convinto che le prospettive sono molto buoni
Certo può sempre succede una catastrofe
è evidente che appunto noi quando andiamo all'Eur pensavamo li aveva affatto che il più dopo di che è venuta la crisi asiatica poi quella russa e si abbiamo fatto un altro paio d'anni purgato e e adesso dico accetto se se gli iracheni e e e quindi al Kuwait con ricominciano a litigare ci può essere un problema
E quindi speriamo speriamo speriamo di no sono finora tutti i dati che abbiamo dicono che noi se non facciamo e voi in Europa andremo andremo avanti e se non facciamo a voi in Italia
Soprattutto se non se no no facciamo e voi politici tra noi avremo correttiva di unificare questo Paese nel giro di dieci anni cioè questa prospettiva realistica
E bisogna continuare nell'azione di programmazione da un lato e di liberalizzazione di forse di mercato dall'alto
La programmazione di guardia sensibilmente le infrastrutture la formazione le condizioni generali e il sussidio ai nuovi investimenti
Io sarei molto meno interessato a sussidiare quelle che già esistono vedete il credito d'imposta
Significa a su un'impresa che fa investimento non paga le tasse per nulla per cinque o dieci anni
A seconda dell'intensità di aiuto della morte invece non è mica poco
Dico sembra anzi quando io dico queste cose agli investitori stranieri corretto non ci serve no cioè c'è non basta di meno
Quello è stato un modo per rendere trasparente che cosa aveva significava l'Obiettivo uno come quantità di soldi a disposizione
Quindi
Ma noi faremo queste cose la prossima la prossima finanziaria ecco e nel frattempo la gente del sud deve fare la sua parte
Anche questa appunto il fatto che alcuni di questi organismi alcuni pochi finora de Patti
Territoriali si trasformano in società di servizi e e il segno qualcosa sta sta cambiando di un'evoluzione possibile che noi entreremo ovviamente
In in tutti i modi
E bisogna
Tenero durante under
E così come abbiamo fatto noi adesso mi sembra che da poche settimane e non da molto
Persino al polo accetta l'ipotesi che in Italia ci possa essere una ripresa economica perché fino all'altro giorno e cioè non c'è
Vale poiché insomma le cose le cose sono abbastanza abbastanza evidenti lo stesso lo stesso vedete accadrà a voi che siete impegnati in ore iniziative non difficile ma ecco
Poi si potrà sempre meglio è corregge e integra
Però so una strada è stata imboccata ed è una strada che può portare molto lontano
Diamo allora la parola per l'intervento conclusivo alla dell'onorevole Fabio Mussi presidente del gruppo mi scuso anche con il dottore box singoli assessore della Provincia di Torino qui non ho potuto alla parola
Poche parole dopo una
Discussione così interessante per quanto DiVersi
Partecipanti e di questo mi scuso a nome della presidenza del gruppo hanno dovuto rinunciare
Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato dico anche che noi guardiamo con la SEC certa soddisfazione
Il successo che riscuotono queste mezze giornate di dibattito su un tema che ogni qualche settimana in grosso gruppo organizza
Può darsi anche che l'Italia e la politica italiana Gallo oppio ormai felice sulle ali dell'ideologia
E della propaganda però devo dire quando viene offerta l'occasione per un po'di politica seria che fare bilanci misurare Problemi cercare le soluzioni naturalmente magari anche scontrarci sulle soluzioni perché ci si ispira ad analisi diverse a sistemi di valori diversi si hanno in testa soluzioni diverse quando c'è un'offerta di politica seria c'è attenzione
Io spero che questa attenzione questa aspettativa di politica seria
Possa in futuro restare assolutamente prevalente maggioritaria nel il nostro Paese
Abbiamo voluto fortemente segnare la ripresa questa la prima iniziativa dopo l'estate dopo l'agosto esattamente sulla questione del mezzogiorno e della programmazione
Negoziata perché
Ne abbiamo discusso parecchie volte negli organismi del nostro gruppo perché pensiamo che questo sia un punto strategico di prima grandezza
Che il Mezzogiorno costituisca una grande opportunità è una grande risorsa
Perché intorno alle questioni di stasera l'Italia abbia delle carte da giocare oppure da sprecare
Lo diceva ora Visco io mi aggancio a Luís ma era un po'l'anima di relazione di Cherchi che una relazione
Condivisa l'impostazione condivisa nel nostro gruppo c'è chi ha pensato
E pensa ancora che
Sia stata e sia esattamente la politica della spesa facile quella che favorisce il suo
Per alcuni in giudizio per altri un pregiudizio
Ma c'è una largo opinione per cui che cos'è Mary's meridionalismo sostanzialmente soldi dello Stato l'intervento pubblico assistenza
Politiche
Di elevato deficit e di incremento del debito ora per la verità l'esperienza dice esattamente
Il contrario
Perché il decennio che ha portato al raddoppio del debito italiano cioè fondato sulla politica del debito
è stato impartì conferma l'Italia in generale ma il pretore praticare per il Mezzogiorno uno autentico disastro
Alta inflazione
Ma l'alta inflazione intacca il reddito fisso in particolare
Di quelli che di reddito ne hanno poco
Elevati tassi di interesse ma gli elevati tassi di interesse scoraggiano gli impieghi di capitale
E quanto meno capitale disponibile c'è tanto più è scoraggiato
Dagli alti tassi di interesse
Valutazione della moneta
Provoca dei danni ma come è nato favorisce le imprese esportatrici
Dove esistono naturalmente e dove esporta
La rendita il suo primato
Che bacia in fronte patrimoni
Più ampi Pia fondanti sono i patrimoni
Più rilevante la rendita che si attraggono gli anni Ottanta e il decennio che ci ha portato come ricordava ora Vincenzo Visco tra il novantadue e il novantasei ad un passo
Dal rischio di insolvenza cioè dal dovere
Anche se non tutti se ne sono accorti cittadini italiani anche se poi la percezione la gravità è arrivata via via che la maggioranza ha diritto ad una politica dura di sacrifici tuttavia
Siamo arrivati ad un passo dal dover dichiarare formalmente la crisi finanziaria dello Stato con gli affetti
A catena che altre esperienze nel mondo ci sottopone
Divario Nord Sud è aumentato
E oggi il problema non è solo al nord e sud del sud Italia Norditalia perché
La globalizzazione cambia totalmente il campo da gioco dove lavoro capitali merci competitività
Qui c'è un amico
Che ha voluto ricordarci
La sua esperienza
Di dirigente di una importantissima azienda di divani
Che ha avuto successo perché ha conquistato il dieci per cento del mercato in media mondiale ma la globalizzazione rende più duro i la la lotta per la competitività la fatica del Mezzogiorno che storicamente
Deve sopportare nel rapporto con una parte d'Italia chiamo camminato di più dal momento dell'unità nazionale si è internazionalizzati
E il rischio di fuga delle risorse mobili più preziose come ricordava che cioè il risparmio capacità imprenditoriale lavoro specializzato
Un rischio è un rischio grave io credo che le cose che qui si sono sentite ma i dati che abbiamo a disposizione
Confermi no gli assi fondamentali delle scelte politiche di politica economica
Compiuti dal centro compiute dal centrosinistra in questi anni
E credo che non abbiamo affatto da pentirci per avere condotto comma risolutezza il nostro paese sulla strada di un risanamento strutturale del bilancio pubblico
Ed oggi di una intenzione di assoluto rispetto del patto di stabilità che è stato stipulato con l'euro
Credo che ci vengano conferme a queste scelte di fondo
Conferme che vengono non solo dal risanamento di quei conti ma anche dai indicatori positivi che sono messi in marcia
Tasso di crescita oltre tre per cento fondo monetario internazionale ha dovuto a riaggiornare per tre volte la previsione sul tasso di crescita italiano fino al tre uno di qualche giorno fa avendo già prima dell'estate stimato a rialzo rispetto al documento di programmazione economica anziani approvata dal Parlamento italiano le previsioni sul nostro Paese
E il Mezzogiorno anche esso sta crescendo
Per quanto come ricordava Cherchi ed è un'impresa
Ne fa piacere l'ottimismo di Visco
Non è che Visco abbia sparso ottimismo a piene mani Sempre in questi ultimissimi anni
Tuttavia l'ottimismo di Visco mi conforta è certo però
Che per avere qualche chance di accelerare il passo nel Mezzogiorno bisogna vedere garantito un tasso di crescita diceva Cherchi di almeno il quattro per cento in un periodo pluriennale e per quanto le cose nel nostro Paese vadano meglio le perturbazioni
Sono sempre possibili oggi
Quella dell'Eure quella del petrolio con la domanda
Si tratta di perturbazioni economiche
Cody perturbazioni politiche
Cioè dipendono dava un irrisolto nodo di rapporti per esempio il petrolio tre Paesi consumatori paesi produttori
Oppure per quanto riguarda l'Euro ho visto poco fa un'agenzia di Bundesbank
Che dice nella storia il responsabile dell'Economia responsabile disunita
Dei governi europei e i ritardi nel compimento del processo di integrazione politica dell'Unione è verrà l'avevamo capito
Tuttavia ci sono i venti sono fatti politici alla base di perturbazioni economiche che qualche guaio possano crearlo
Quindi bisognerà dire le le cose che qui stiamo dicendo anche con quel tasso di ottimismo un po'cresciuto con sufficiente sufficiente problemi prudenza
Valutazione positiva perché si è fatto
Alla domanda però secca
Risolta o in via di facile e rapida soluzione la questione meridionale siamo alla nostra antica terminologia
Io penso che la risposta permanga
No
Ciò è
Sono stati fatti stiamo facendo dei passi
Ma la risposta è ancora no
E se si fanno tutte le cose buone possibilità ci vorrà ancora
Certo Periodo di questa nostra storia italiana
Contemporanea
Per realizzare quella piena unità nazionale
E intanto comporta l'azzeramento del divario fra il Nord e il Sud del Paese certo i dati ultimi sono di un qualche conforto
Il tasso di natalità e nove impresa
I dati del lavoro
Con una crescita tanto nel tasso di occupazione
Quanto dei posti di lavoro in assoluto fa piacere sentire
Borgomeo ricordare come per esempio certi strumenti
Su cui insomma c'era un qualche affidamento ma
Non certo la fiducia di di di effetti importantissimo risolutivi come quello ad esempio del prestito d'onore abbiano avuto invece una certa efficacia è cresciuta anche la capacità di usare le risorse comunitarie
Questi sono gli aspetti in chiaro ma restano parecchie gli aspetti indi scuro
Che ci rimandano al tema
Sollevato da Cherchi è ripreso con particolare forza
Ma io vorrei entrare un po'in discussione con Lou Reed delle politiche pubbliche che è stato al centro l'intervento di Sales
Sale Assereto politiche pubbliche oggi sono essenzialmente infrastrutture fisco
E se noi guardiamo gli aspetti insicuro non in chiaro
Quello per esempio di una capacità di trasferimento tecnologico che è molto inferiore ad altri territori
Quello dell'arretratezza di reti e servizi
E dell'arretratezza del sistema dell'istruzione della formazione e della ricerca per quanto diciamo la Calabria che è una presa per stima performances
è stata recentemente battuta dal Veneto in termini di tasso di scolarità chiama performances inferiore a quella della Calabria
Perché si va al lavoro subito e presto metà posti infantile diciamo
Reti di servizi formazione scuola istruzione università ricerca quel pane il via spetti da cui dipende fortemente le chance di sviluppo del
Della della società dell'informazione e della new economy della mette economia eccetera che è una delle grandi chance sede del futuro
Il problema nonostante i Bassanini eccetera e nonostante il fatto che in generale l'efficienza dello Stato della pubblica amministrazione in Italia
Soffra di un differenziale negativo rispetto al resto d'Europa tuttavia nel Mezzogiorno questo differenziale negativo si fa più acuto tema di Nerozzi dei diversi altri interventi
La questione del sommerso Isaia che so benissimo
Che tirar fuori il sommerso non tigli risolverà il tema dello sviluppo e dell'occupazione
Però può da una parte
Cambiarne le dimensioni la percezione dall'altra anche contribuire
A delle bare quella soglia di illegalità che ci rimanda all'ultimo grande problema qui
Che la criminalità della mafia che sono poteri criminali che fanno della questione del Mezzogiorno d'Italia qualcosa di diverso hanno fatto
Qualcosa di diverso rispetto alla questione arretratezza di altre zone d Europa allora io sono convinto che noi abbiamo bisogno
Non dello Stato gestore invasore distributore programmatore
Ma abbiamo bisogno di forti politiche pubbliche
Forte di politiche pubbliche che intervengano a ad alzare gli standard
Su un un ampio complesso di aspetti da cui dipenderà certamente il consolidamento di una possibilità per il Mezzogiorno programmazione negoziata chiara accettazione dette così tante cose che io ad aggiungerne poche
Anche con le testimonianze la prima quella di Sangalli suo Manfredonia le cose precise attente che ha detto Fantozzi non non ho bisogno di aggiungere granché però siamo tutti testimoni
Di un certo scoramento di di di inizio di questo tentativo non ha detto di un avvio lentissimo talora disarma
Quando siamo partiti è passato un mese due mesi sei mesi un anno quando abbiamo fatto i primi bilanci
Kwei per per per quella montagna di risorse destinata finanziarie a finanziare programmazione negoziata anni erano state impegnate Bruno Solaroli
Se lo ricorda benissimo venivano fuori gli spiccioli sentendo non dico se si contavano i posti di lavoro creati qualche volta bastava il dito di una mano e questa situazione ha pure per
Per un certo periodo tanto da farci temere che quest'aereo
Non decollasse
Poi c'è stato
Un lento decollo
Attraverso un'azione del Governo
Per quanto riguarda i patti territoriali
Questi vanno ad esaurimento
Anche se forse quel pacchetto non ancora delibato
Di Patti specializzati in particolare per quanto riguarda il settore della pesca dell'agricoltura li potremo puntare
A esaurire più o meno quello che sulla carta è stato ragionevolmente progettato qui si si potrebbe almeno questo cestino esaurirlo ecco
E i contratti di programma che alcuni restano da decidere da finanziare
Per quanto riguarda i poteri
Credo che
Il modo come Borgomeo ha descritto una funzione che è una funzione essenzialmente di promozione e sostegno di Sviluppo Italia
Anche Sviluppo Italia
Arrotolato sulla pista
Svariati mesi qualche anno prima di trovare una sua configurazione è un suo ruolo
Comunque la funzione dell'agenzia descritta da Borgomeo mi pare che possiamo nel condividerla e non possiamo che per quanto riguarda la programmazione in negoziata
Attribuire prete poteri e responsabilità a tutti i soggetti in campo
E responsabilità di primo grado alle regioni e agli enti locali
Le cose qui dette ci trovano consenzienti però responsabilità
Io sono stato due volte dopo
L'ultima alluvione in Calabria
Morti il la camping sul letto del sul greto della fiumara
I solenni funerali
Un decreto
Un decreto che dà esattamente alle Province e agli enti locali alla Regione di potere ora di intervento nelle emergenze nell'immediato e poi per una politica del territorio che metta in sicurezza
Io sono per la responsabilità ma anche per i poteri sostitutivi
Perché in Calabria può succedere un'ecatombe
Perché non è più pericolose fiumare vicino a Reggio Calabria ci sono un centinaio di costruzioni private un campo da calcio
Perché i letti dei fiumi e dei torrenti sono invasi dalle discariche dai campeggi dagli sfasciacarrozze da le carrozzieri del
Lì c'è una sola politica possibile
Portare la ruspa Monte
E fermarla quando si arriva in fondo
Non ce ne ha
Perché la legge stabilisce che su gli altri le acque dei fiumi non si può costruire
In generale
Le politiche di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio e poi di un suo assennato uso turistico sono una delle carte anche qui delle chances importanti per l'intero Mezzogiorno
Risorse nazionali contratti di programma
E agenda due mila fondi strutturali
E certo sarebbe interessante se come qui è stato suggerito si riuscisse a trovare gli strumenti e si cercasse puntigliosamente le occasioni per incrociare
Nei medesimi Progetti
Nei medesimi programmi
I fondi nazionali e i fondi strutturali europee perché c'è una possibilità in più che ne nasca una massa critica di risorse che possa davvero innescare processi di crescita
Rapita
Sapendo che poi le risorse pubbliche
Sono fondamentali alla costruzione di quei soggetti di classi dirigenti
Di una società civile
Che poi devono diventare loro capaci di autogoverno e protagonisti dello sviluppo
Credo che in questo senso per esempio la corsa qui annunciata
Un passaggio dall'attuale meccanismo della quattro otto otto che ha funzionato
Ad un meccanismo che credo potrebbe essere contemplato nella finanziaria di prossima presentazione
In cui quelle risorse sono destinate a crediti d'imposta mettendo in automatico per incentivare l'impiego produttivo di capitali
Quello che oggi richiede tuttavia una pratica è una procedura amministrativa e burocratica credo che questo sia l'idea brillante che spero dopo averle enunciata trovi posto e spazio nella prossima legge finanziaria
Questione fiscale
Anche a me pare che non sia
Di assoluto buonsenso il principio comunitario
Per il quale sono possibili politiche fiscali differenziate da Stato bastardo
E magari possono esserci stati che sono assai più piccoli della dimensione territoriale o in termini popolazione il nostro Mezzogiorno e con competizioni fiscali che si svolgono siamo a Paesi Bassi per esempio sono pezzetto contigua all'altro che si svolgono in un territorio molto limitato e che invece questa possibilità di una differenziazione delle politiche fiscali non si possa fare all'interno di un territorio nazionale
Anche a me la cosa sembra
Non pienamente senza capisco le preoccupazioni che si possa di nuovo per questa via
Manipolare alterare tutti meccanismi presenti e futuri di una libera e paritaria concorrenza di un libero mercato eccetera eccetera ma siccome c'è problemi di allineamento sugli standard della crescita e dello sviluppo credo che lo dobbiamo continuare a insistere perché questa norma
Nel quadro di una politica convergente non solo di tipo monetario ma anche di tipo sociale ed economico perché questa norma venga corretta
Sapendo che c'è una spada di Damocle sulla testa più che
Domani comincia alla Camera
La procedura parlamentare che dovrebbe in pochi giorni portarci ad approvare
Il complesso di norme della seconda parte della Costituzione che riguardano il federalismo
Non ci si allarga verso i territori del bicameralismo bicameralismo della forma di governo tuttavia è un'autentica rivoluzione perché cambia radicalmente il sistema di distribuzione dei poteri delle risorse tra
Comuni province e regioni Città metropolitane sta cambia il volto della Repubblica
E non sarà una passeggiata perché
Gli iper federalisti
A parole come veniva qui ricordato dall'età per esempio il beeper federalisti
Puntano a far saltare questo occasione come già fu fatta saltare l'occasione straordinaria della Bicamerale
Per poter semplicemente giocare su sul tavolo della schermaglia politica con i referendum i prossima hanno da cui bisognerebbe chiedere al popolo autorizzazione a fare cose che la legge attuale consente di fare
E gran parte delle quali consentirebbe di fare benissimo è pienamente la norma riformata che domani va in aula
Un imbroglio ma occhio perché
Secessioni non so se ce ne saranno probabile secessioni non ce ne saranno
Ma una certa ideologia una propaganda della secessione un'idea del federalismo inteso come fai da te
Scavano trincee Fossa
E stabilizzano sistemi di idee anche a livello di massa
Che possono mettere in discussione il processo di unità nazionale e di integrazione in Europa
Questione fiscale
Quando leggo che ci sono forze in questo Paese anche grandi
Non parlo solo della lega nord
Anche grandi molto più grande
Che quando devono indicare una cifra nel riparto del gettito
Fiscale tra regioni
Sta
Dicono settanta per cento settantacinque per cento resta venticinque trenta per cento fa
Nel rapporto settanta e trenta non c'è più nazione
La Catalogna che è una delle regioni d'Europa che ha più sviluppato il principio d'autonomia conserva il trenta e alla Spagna dai Z
Il massimo noto
In regimi federali di ripartizione è quaranta e sessanta
Quaranta resta
E sessanta va ad alimentare le funzioni generali di uno stato di un paese dell'azione e a riequilibrare in senso solidaristico
Le esigenze di Spencer di investimenti per le regioni più svantaggiate
Credo che in Germania ai lender tedeschi siano sul rapporto fra il trentacinque e trentotto
Nella parte di risorse che conserva nella parte che invece offrono a
Al le tasse federali negli Stati Uniti non son quelle che versano in California o in Alabama Missori
Dice sì federale la tassa che va a fare Federlazio
Allora quando sento queste cifre capisco che c'è un pericolo molto serio la tenuta del nostro Paese e c'è un pericolo mortale per un mezzogiorno
Perché se queste sono le cifre tutto quello di cui qui stiamo discutendo del è aria fritta
Non solo non ci sarà nessuna risorsa possibile
Lo sviluppo del Mezzogiorno ma bisognerà forse chiedere indietro qualche cosa
Quindi c'è un pericolo serio
C'è stata la visita del Polo con Bossi a Bari
Magnifico rinnova e l'arte si dei riti di esposizione del buon selvaggio
Che andavano molto di moda
Nell'Inghilterra
Tempi coloniali l'hanno fatto vedere vedete non morde
Il buon selvaggio venuto dalle brume del Nord anche lo ha testimoniato che sono buoni anche selvaggi delle lande mediterranea Stato
Piccolo spettacolo
Kobe istologiche Restituta araldico inglese ha ricostruito
La la genealogia della famiglia Bossi
E sono arrivati risalendo all'indietro alla corte del Barbarossa e questo tornerebbe
Ma poi all'alto corso del Nilo Antico Egitto
Cioè c'è un negro tra i tra tra agli antenati probabile l'antenna
Ora un po'
Un un po'si scherza però il rischio serio invece una seria politica nazionale
Che abbia presente la questione del Mezzogiorno con particolare forza credo che sia necessaria d'altronde sono già visti certi leader e alla prova
Al tempo dell'accordo Pagliarini fa Mertens
Abrogò
Le la fiscalizzazione degli oneri sociali e contributivi provocando in in un batter d'occhio in pochi giorni l'aumento di oltre venti per cento del costo del lavoro nel Mezzogiorno ma noi siamo anche
Siamo anche testimoni di una costante ostruzione in tutta la legislatura di qualunque cosa abbiamo discusso relativamente a mezzogiorno
Da Bagnoli agli interventi sulle calamità naturali da dalle leggi di finanziamento allo sviluppo a a ai lavori socialmente utili indenne tribunali nella giustizia perché tra troppi meridionali che lavorava non so
C'è stata un'opera sistematica io non credo
Che sulla via di Damasco ci siano state in pochi giorni in poche ore conversioni
Credibile
è vero
Chi non conosce le differenze di questo Paese non sa metterle in valore perde i contatti con l'Italia come e qualche scottatura al nord e l'abbiamo avuta
Trascurato anche certe il carattere certi caratteri
Ma guai a chi mette a rischio l'unità del Paese che insomma tanto condanna il Nord
Forte economicamente alla rilevanza alla irrilevanza politica in Europa e nel mondo
E il sud è alla deriva l'arretramento economico il sociale
E sarebbe davvero un esito paradossale di una storia nazionale piena di guai prima
E anche le sue nobilissima e speranze e aspirazioni pensiamo che il nostro governo in questa legislatura abbia fatto parecchio che molto ci sia da fare
E anche questa discussione
Ci ha dato tantissime spunta antichissimi spunti vere
Migliorare la performances diciamo per fare delle corse buone se possibile innovativi
A partire dalla prossima legge finanziaria e poi nei programmi con cui gli schieramenti si misureranno alle prossime elezioni politico
Vi ringrazio della vostra presenza
Bene
Basta
Tra vasta