"... e non ci fanno volare..." org. dall'IKHSE (Istituto Kaspar Hauser per gli Studi Economici) presso il Teatro Franco Parenti

Favorendo un fruttuoso scambio di esperienze grazie a una colata sistematizzazione della retta esistenti è un'adeguata promozione dei modelli Diberti in tre chiesi Secondo innescando un effetto moltiplicatore mediante un'opera di sensibilizzazione particolarmente attenta al mondo delle piccole e medie imprese
Depositarie spesso non coscienti di un patrimonio che rappresento è parte integrante della storia della cultura imprenditoriale italiana
E anzi ne costituisce uno delle forze trainanti
La localizzazione del futuro centro sta è stata individuata in un contesto museale e in particolare nel museo e per eccellenza riflette era presente la cultura del patrimonio di un prete di Teresa
Su suolo nazionale il Museo della scienza e la tecnica Leonardo da Vinci
Per altri nell'ambito del progetto promosso da Assolombarda il museo metterà a disposizione non solo il proprio locali ma anche e soprattutto la propria esperti sì materia di conservazione ricerca interpretazione didattica ed esposizione
Oltre a svolgere una funzione di indirizzo al pubblico alle funzioni alle funzioni del Museo d'impresa presenti sul tetto sul territorio
Ciò rientrare negli obiettivi del rilancio del Museo nazionale della scienza e della tecnica il museo diffuso in estrema sintesi il centro si pone tre obiettivi ciascuno dei quali corrisponde a specifiche fasce di utenza
A rappresentare un luogo di incontro di informazione documentazione e di scambi tra le imprese
Costituire un centro di studio valorizzazione e promozione dei musei d'impresa a livello nazionale
Offrire un centro di orientamento al pubblico del museo proponendo percorsi attività didattiche extra muros e dando vita a un vero e proprio circuito dell'economia del territorio
Il centro disponeva di un proprio strumento di divulgazione incontro e scambio di sito internet dedicato e musei d'impresa www punto musei d'impresa punto com
Quello vi parlerò del Comitato propositivo per l'impresa culturale individuazione di forme di imprenditorialità non lucrative del settore della cultura
La proposta di insediamento del Comitato propositivo per l'impresa culturale è stato lanciato dal manifesto pubblico e privato insieme dell'Inter l'impresa culturale sottoscritto il tre marzo novantotto da Abi
Soffre ma anche Agna dell'assicurazione Confindustria e Assolombarda
I comitati insediato nell'ottobre novantotto è stato chiamato a individuare gli strumenti giuridici e fiscali necessari a fornire un quadro di riferimento
E regole certe per i rapporti di collaborazione tra pubblico e privato nell'attività di gestione e di valorizzazione dei beni culturali in particolare il Po comitato pone tale pro tra le sue priorità lo sviluppo di forme di imprenditorialità non lucrativa del settore culturale
Presieduto dal ministro dei Beni culturali e delle attività culturali il comitato è composto per la parte privata appunto da Ap ANIA Confindustria Assolombarda e per la parte pubblica da rappresentanti dei ministeri dei Beni e attività culturali
Università e ricerca scientifica e tecnologica ministero del Tesoro delle finanze e di grazia e giustizia
Nello svolgimento del suo lavoro il comitato si è posto due ordini gli obiettivi
Il primo più immediatamente perseguibile è stato appena raggiunto tanto che il ministro Melandri ne ha dato l'annuncio la scorsa settimana in Assolombarda l'obiettivo che si pone in diretta attuazione dove ormai a noto articolo dieci
Della sua del decreto istitutivo del nuovo ministero per i Beni e attività culturali consentirà in tempi brevi la sperimentazione di forme di gestione mista dei beni culturali
Che cosa prevede questo articolo dieci la proposta dà possibilità per il mistero di costituire e partecipare anche mediante il conferimento in uso di beni culturali a fondazioni che abbia come scopo la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale
Ed entro prevede il ministero d'accordo con il Comitato propositivo prego disporrà un regolamento che stabilì la le modalità per la costruzione di tali fondazioni lo Stato parteciperà esclusivamente a quelle fermentazioni il cui statuto sia conforme a una serie di principi che il comitato ha ritenuto fondamentali per il corretto perseguimento delle finita finalità di interesse generale affidati a tali istruzioni
In particolare l'assetto della Fondazione ex articolo dieci dovrà garantire la massima trasparenza grazie a specifiche forme di controllo gestionale dal Collegio dei revisori all'obbligo di redazione certificazione dei bilanci
Consentire l'effettiva percepivate citazioni di tutti i membri della Fondazione ai processi decisionali
Rispetto al primo obiettivo che vi ho appena illustrato il secondo si colloca del Medio Periodo
Richiedendo un vero e proprio intervento di di ingegneria giuridica si tratta infatti della definizione delle forme giuridiche economiche e fiscali dell'impresa culturale la cui manifestazione particolarmente interessante era presentatore musei d'impresa
Questa nuova figura dovrebbe combinare sul piano giuridico alcuni tratti della disciplina del codice civile in materia di persone giuridiche non lucrative associazioni fondazioni con altri frati dell'impresa informa societarie come è ovvio
Un intervento del genere richiede la messa a punto di uno specifico Regiment
Fiscale su quest'ultimo punto il Comitato cominciato esaminare alcune possibili opzioni che vanno dall'estensione generalizzata delle disposizioni tributarie
Previste specificamente per la Biennale di Venezia e per gli enti lirici il concetto del sostituto d'imposta
Alla detassazione dei proventi derivanti dalle attività commerciali che siano strumentali alle attività culturali dell'impresa e quindi in essere indifferenti
Ci auguriamo naturalmente di conseguire dei buoni risultati su questo versante
In definitiva il Comitato propositivo per impresa culturale e a nostro parere ulteriore espressione della commissione maturati in tempi recenti nel settore sia pubblico sia privato
Che il futuro dell'azione culturale in Italia ruoti intorno alla crescita organizzativa manageriale finanziaria e operativa dell'istruzione e aggiungerei dell'impresa che fanno cultura
Perché gli imprenditori si occupano di cultura che cosa si intende per bene culturale
La parola cultura deriva da colleghe vale a dire coltivare generare formare
Cultura quindici significa unità di intenti di progetti di finalità e di comportamenti le imprese l'impresa l'imprenditoria si basano proprio su questo vista su questa capacità di fare cultura anche se non umanistica e sicuramente di grande valore in quanto tecnica tecnologica e manageriale
Questo tipo di considerazione la coppa cita degli imprenditori di esprimere un modello organizzativo può essere validamente applicata al servizio dei beni culturali ovvero Allan collettività che potrà favorire con indubbio vantaggio grazie
Dunque io ringrazio Carlo Camerana per averci portato questo eloquente utilissimo punto di vista dalla parte dei donatori come rappresentante dell'Assolombarda
So che ha redatto per l'Assessorato alla cultura della Regione Lombardia Alessandro poi Dino che prego di prendere e mi scuso brevemente la parola
Voi sapete che la fine di questa giornata verranno sottoposti questi documenti che mi sono particolarmente cari
Perché rappresentano il fulcro di tutta la nostra iniziativa vorrei che ci arrivassimo non completamente stremati anche perché vorrei che di firmaste tutti quindi prego Alessandro politica di prendere la parola dopodiché parlerà credo Fiorenzo tra anni e ci sarà poi un saluto di Michele Salvati e poi si è stata si tratterà dei documenti grazie
Io sarò certamente brevissimo anche perché l'onere
E l'onore
Che mi incombe in realtà è quello di portarvi un saluto un saluto peraltro certamente non di circostanza che è quello dell'assessore tre maglie l'assessore Tremaglia non è qui soltanto ed esclusivamente perché sfortunatamente a un problema di salute anche abbastanza rilevante
Se così non fosse certamente sarebbe stato qui questa mattina questo appuntamento era da tempo segnato nella sua agenda come un appuntamento assolutamente prioritario
Ieri sera mi ha telefonato Pier assicurarsi che io non mi dimenticarsi divenire qui a portarvi questo suo saluto
Abbiamo parlato un po'di questo convegno dove certamente se fosse venuto lui avrebbe detto cose assai più importanti intelligenti di quelle che sono in grado di dirvi io
Posso soltanto dire di lavorando da ormai quasi quattro anni quotidianamente a suo fianco che per noi che ci occupiamo di cultura alla Regione
Il cosiddetto terzo settore l'area del non profit è quasi l'interlocutore naturale ci capita di lavorare anche con società commerciali come sono alcune delle grandi organizzazioni che si occupano per esempio di mostre ma alla novanta per cento i nostri interlocutori in tutti i settori siano quelli dello spettacolo siano quelli dell'organizzazione
Di reti siano quelli dire che si occupano dei beni culturali in termini di restauro o in termini di conservazione sono enti non profit quindi l'interesse l'attenzione dell'assessorato alla cultura della regione e confronti questo settore sono particolari
L'amico Dario Bellezza con cui discutiamo credo dall'inizio di questa legislatura delle tante infinite problematiche che ruotano intorno al non profit
Sa che l'assessorato regionale condivide al centouno per cento
Le perplessità e le critiche che in questo convegno sono state espresse a proposito della normativa vigente e condivide
Al centouno per cento l'obiettivo che credo sia di tutti cioè di arrivare ad una normativa diversa adeguata
E veramente fatta nell'interesse di questo settore che non ricchi non mi ricordo chi lo dicevo prima effettivamente forse un po'di paura chi è abituato a tenere tutto sotto controllo lo fa
Ma che peraltro e l'unico che può veramente dare delle risposte vincenti ha molti problemi della nostra società primo fra tutti quelli della nuova occupazione per i giovani perché il novanta per cento dell'opportunità concrete
Che passando attraverso una fase formativa noi vediamo germogliare quotidianamente
In grado di dare sbocchi professionali ai giovani vengono dal terzo settore vengono dal non profit
Io quindi riconfermo il saluto ripeto non di circostanza concludo dicendo che a conclusione della nostra telefonata di ieri sera ho avuto mandato dall'assessore Tremaglia di cominciare raccogliere fra tutte le numerose associazioni non profit
Che quotidianamente
Lavorano con noi l'adesione al famoso gruppo dei cinquecento di cui parlavo prima
Da Dario Bellezza dall'alto del quale mi sembra di capire che si conta di chiamare alle loro responsabilità i parlamentari di tutti i colori quindi io mi lascio comincia a svolgere la mia attività di propagandista grazie
Grazie ad Alessandro togliendo ora Fiorenzo Galli segretario generale della Fondazione Milano per la Scala
Buongiorno a tutti io voglio ringraziare la signora Borletti per aver voluto questa che più che altro è una testimonianza da parte della della nostra fondazione la quale vive un po'come se fosse una sorta ingegneristicamente parlando di una sorta di scambiatore di calore
Ecco la schizofrenia tipica di tutto il nostro settore fra il desiderio che fortemente tangibile in questa riunione ma anche ovviamente nel nostro organizzazioni altrove
E di un nuovo umanesimo da un lato e la situazione normativa legislativa quella che ci impedisce di volare dall'altro richiamo sul campo la viviamo tutti i giorni
E siamo forse così abbiamo provato riuscendoci quindi portiamo la testimonianza in questo senso positiva con dei limiti
A realizzare dei progetti che sono forse un po'di scenario a quello che tutti noi vorremmo realizzare e all'intervento che molto puntualmente la signora Agnelli che stamattina voluto sottolineare della necessità di andare avanti insieme la testimonianza che riguarda nell'attività della nostra Fondazione infatti che la Fondazione Milano per la Scala né ci proponiamo di aiutare e sostenere il teatro la Scala in ogni sua iniziativa artistica organizzativa
Oltre a svilupparsi su quei temi che sono tipici delle associazioni degli omicidi e delle fondazioni ha sviluppato alcuni beni abbastanza innovativi che sono quel grave chiamati progetti speciali
E siamo quindi in questo senso inciampati Tura sia di situazioni richiamate e che saranno richiamate quest'oggi
Che siano messi in condizione di fare anche delle proposte che ci saranno diciamo la parte conclusiva di questo mio breve intervento
I progetti sono stati uno è già abbastanza conosciuta del salvataggio dell'Archivio fonico del Teatro alla Scala
Circa cinque mila ore di musica un patrimonio incommensurabile che non appartiene solo al teatro o hanno i milanesi ma appartiene a tutti il quale si stava degenerando per ragioni di ovvia invecchiamento soli scienza dei dei dei nastri questo progetto ha visto mettere insieme da parte nostra le risorse economiche sul territorio aziende tecnologiche o aziende unificati
Che hanno potuto dare un contributo la ricerca universitari laboratorio di informatica musicale dell'Università di Milano ed istituzione culturale di riferimento potendo però godere e lo diciamo a sconto umilmente del nostro presunto valore nel realizzare questo progetto dello straordinario appeal che il nome del Teatro alla Scala a e porta con sé
E appeal su cui altro organizzazione in un po'di cui non possono godere e ed è per questo che diciamo il nostro come dire impegno e anche di realizzare come giustamente diceva Enrico Bellezza stamattina contribuì a realizzare uno scenario che sia generalizzato che si omogeneo anche per coloro i quali non possono godere dei vantaggi di un nome di prestigio come polo della Scala
A sostegno delle proprie iniziative
Ora tutto questo questa triangolazione denaro
Università e ricerca scientifica che istituzione culturale differimento dove noi abbiamo agito un po'da catalizzatore scusate se uso dei termini che non sono di settori sono metalmeccanico in prestito queste cose quindi posso usare la terminologia di settore
Ecco tutto questo ha avuto notevole successo ci siamo riusciti però ci siamo riusciti andando incontro a verifico alta soprattutto in quello che volevamo maggiormente a realizzare perché al di là del salvataggio dei nastri piuttosto che col secondo Progetto che quello di una riunificazione informatizzazione salvataggio di ulteriori archivi depositi del teatro bozzetti figurini costumi c'è un patrimonio immenso
Quindi lavori informatico e organizzativo
è quello che volevamo realizzare era dare sostegno da un lato alla ricerca scientifica
Vi cito un risultato grossa importante
Il laboratorio informatico musicale grazie questo Progetto ammesso appunto con trentatré esistite otto borsisti un software completamente innovativo che diventerà uno standard in un software americano importante ditta nostra sostenitrici
Che un progetto informatico studiato a Milano da milanesi da un professore italiano Ida suoi studenti finisca in uno standard americano
è un risultato credo unico nella storia mondiale della ricerca in questo settore ma chiudo la parentesi così volevamo fare ma soprattutto volevamo indurre vogliamo indurre
Da un lato una
Attività di sostegno alla ricerca specifica nel nostro caso al mondo musicale ma comunque al mondo della ricerca scientifico unità al a sostegno alla cultura
Partendo da uno scenario di fondo carissimo a Carlo Camerana che quella della unicità della cultura la musica dal nostro punto di vista in modo emblematico è forse il punto di contatto fra il mondo scientifico e la cultura umanistica perché da un lato la matematica è musica e musica e matematica e dall'altra emozione quindi è quanto di più il sentimento dell'uomo dice a realizzare che a mettere a servizio di se stesso per essere migliore
Quindi in tutto questo ne volevamo che la ricerca scientifica avesse nella musica un suo completo così riconoscimento no anche anche significativo anche simboli
E siamo inciampati in che cosa ci inciampa atti da un lato nel fatto che le borse di studio dal primo gennaio del mille centonovantotto sono state equiparate a reddito di lavoro dipendente e cassata e di conseguenza dall'altro siamo incappati in uno in Porta Nuova l'IRAP odiosi Sima
Di qui eravamo totalmente cioè che per me è stata sostitutiva di altre imposte non siamo delle aziende in azienda si l'azienda perché databili sommato ma interno in e per il terzo settore
In Porta Nuova
Se non c'è un Pati ma questo lo sapevamo e comunque continuiamo ad inciampare nel fenomeno dell'IVA negativa le organizzazioni non profit sono equiparate per il fisco all'acquisito nel finale
Quindi se che so un'organizzazione di solidarietà acquisto l'ambulanza ci pare il venti per cento di IVA e la cosa è finita lì
Noi dal punto di vista della politica del lavoro nei confronti soprattutto di giovani ricercatori di studenti i quali godevano di borse di studio abbiamo avuto una decurtazione delle risorse che avevamo disposizione tale
Per cui evidentemente meno abbiamo potuto fare rispetto a quelli che era in altri intenti
Figuriamoci se non avessimo avuto il sostegno di quelle aziende che per il fatto di essere a servizio della Scala qui di potersi Gloria are di questo marchietto che tutt'altro che un marchietto voglio dire ma comunque di questa risorse in termini di comunicazione comunque hanno supplito ed è per quello che dico che chi non ha un marchio importante alle spalle non potendo usufruire di questo avrebbe invece diritto ha un diritto più giusto ha un diritto più generalizzato che tale da riempire questo vuoto
Ce n'è Giampà che anche come italiani come cittadini in un'altra cosa
Sapete vedete in tutti in questi giorni sui giornali ventiquattro in particolare è stato ricco iniziative in questo senso
Della quieta rivoluzione del mondo bancario
Una delle rivoluzioni più annunciate nella storia dell'umanità perché voglio dire sono vent'anni che lo sappiamo che la direzione era questa
Avendo anche poi un'altra possibilità di compensazione
Nelle fondazioni bancarie che avrebbero potuto e potrebbero essere un po'l'anello di congiunzione fra un mondo quello bancario appunto che si deliberare di migliaia e migliaia di posti di lavoro
Che devono essere diciamo per ragioni di razionalizzazione obbligatoria essere messi persone messe sul mercato del lavoro e il mondo del non profit che a fronte di una normativa lavoristica più adeguata potrebbe assorbirle
Allora da qui una proposta
Una prima proposta
E quella diamoci una mossa nel senso che come sosteneva Ernesto Auci proprio a questo proposito intervento sui ventiquattro ore due o tre giorni fa e la velocità di cambiamento
Che darà verosimilmente il significato di essere o non essere a ruota con il resto del mondo
Non tanto il cambiamento ma la rapidità di cambiare e quindi siamo veramente un poco provveduto dobbiamo darci una mossa
Ma la proposta è molto più sintetica molto più come dire spicciola perché come sosteneva un grande uomo di teatro il principe De Curtis dato che è la somma che fa il totale
Se riusciamo a mettere in fila una serie di provvedimenti quali quelli elencati dall'amico bellezza e dei suoi collaboratori
Nel nel documento di base forse riusciamo produrre dei risultati la proposta come facciamo e quelle di ritornare per quanto riguarda progetti di formazione
Progetti di ricerca scientifica applicata al terzo settore
O comunque per quello che riguarda tutto un novero di iniziative che l'acquisto nostro elencare ma che potrebbe essere oggetto di messa a punto da parte del comitato organizzativo alle ritenuta secca del dieci per cento sui contributi conferiti a tutto un novero di persone che operano presso il terzo settore in particolare sui giovani particolare si divide la ricerca in particolare per progetti pluriennali che abbia un risultato preciso verificabile e controllabile
Nella nostra esperienza abbiamo visto come inviando una rendicontazione trimestrale ai nostri sponsor dettagliate dal punto di vista trasparente dal punto di vista economico finanziario abbiamo cresciuto loro volontà di partecipazione
Sosteniamo che il concetto concetto deriva negativa debba trovare una soluzione migliorativa
è stata promessa Zamagni mappa non è stata mantenuta mi ricordo la compagna attestazione da quel famoso incontro circola stampa diciamo SIM che lo facciamo ma non l'ha fatto
C'abbiamo ancora viva che voi conoscete e insomma propongo che qui faccio un un cito un aneddoto
Fra le varie iniziative quelle più caratteristiche delle associazioni degli omicidi parliamo delle borse di studio della formazione artistica fra queste ad esempio le borse di studio per le bambine della scuola di ballo della Scala de la signora prima ora le bandiera spariva si apriranno da dieci a diciotto anni noi abbiamo preso per le piccole e le portiamo fino in fondo quelle meritevoli quelli di buona condotta ma questo non lo diciamo diciamo nella comunicazione ufficiale quelle che ne hanno più bisogno
Molti di questi vengono da famiglie non abbienti e non abitano a Milano hanno bisogno di un convitto ebbene queste borse di studio pagate bambini dieci undici dodici anni subiscono la ritenuta d'acconto del venti per cento che pagano l'IRAP nella misura del quattro e venticinque per cento
La voce contabile che viene attribuita è quella di valore della produzione qui non è neanche una questione di interpretazione normativa fiscale e giuridica è una cosa semplicemente volgare
E così ce ne dovremmo chiedere no che venga cambiata basta con le volgarità
Ora
E vado rapidamente a concludere gli spazi non ci venga a dire che gli spazi non ci sono perché di dicevo prima di essere un imprenditore di formazione confindustriale quindi qualche dato c'ero anch'io
Io credo concederci il i quali tentano diceva che le statistiche non sono credibili Loud credeva solo alle statistiche che aveva personalmente manipolato ma c'è un dato che voglio dire incerto
E che questo Paese a un livello di prelievo sul relitto di impresa che oltre il cinque per cento superiore rispetto alla media europea quindi se dovesse europei gli spazi di compensazione ci sono
Al
Ora io chiedo parallelamente a tutti gli amici che qui sono rappresentati che il terzo settore sia una sfida di frontiera per questo Paese
E il terzo settore venga sostenuto nelle sue iniziative perché eliche tra uno spazio i giovanili che tra uno spazio coloro i quali cercano lavoro se la normativa sarà conseguente e coerente generale e se sarà credibile
Perché se così non fosse si noi l'abbiamo il coraggio di insistere anche voglio dire andiamo certo andiamo adatte farà socchiuse anche quel cartello per carità
Facciamo tutto il possibile questa è una sfida per il Paese non è stata una sfida per il nostro settore non è a lotta corporativa questa è un segnale di civiltà qui andiamo verso una sfida del nuovo secolo
Senza essere retorici per carità però se non ce la giochiamo qui non vede in quale altro settore ce la possiamo giocare pretendevano a Taiwan o anche voglio dire in altri Paesi a far produrre
A minore valore i loro prodotto è difficile che strano sparsi tra l'occupazione in questo Paese o in Europa se non andiamo a implementare anche dal punto vista normativo questa questa realtà
Che non facciamoci fuorviare più che tanto dall'alibi della pubblica amministrazione perché attenzione
A me piace leggere la storia
Non è che nella storia le rivoluzioni o le democrazie si siano interrotte per ragioni di grandi principi spesso le democrazie si sono rotte per regione di legittima difesa
Ora se un nucleo più o meno importante di burocrati
Facendo freno impedisce di fatto la nascita e la crescita e lo sviluppo di un settore così importante beh
Potrebbe essere il momento in cui qualcuno male interpretando forse il suo ruolo potrebbe pensare che costoro debbano essere spazzati via brutalmente
Non vorrei essere la Cassandra di turno
Però un gruppo di burocrati non può impedire ci un concetto generale così importante come lo sviluppo di una nazione o di un intero continente che cerca di unificarsi venga bloccato per ragioni brutalmente corporativa
E lui si fece corporativismo indovino Calisti denunciamo che questo
Sì non fosse
Così grave
Ma guardiamo anche col sorriso col coraggio no con la con la voglia di fare questa situazione leggendo
Quello che viene prodotto dal punto di vista normativo legislativo e anche negli incontri tra i tanto citati cadavere potremmo pensare che costoro
Citando un altro otto reti acuto ritirato che io amo tantissimo che Giorgio Gaber non hanno ben chiara la differenza fra il gusto del comico e senso del ridicolo grazie
Grazie Fiorenzo Galli per la vivace e interessante in relazione e ora l'onorevole Michele Salvati
Grazie io anzitutto volevo complimentarmi con l'Istituto Kaspar Hauser con la sua presidente colleghi suoi collaboratori per la splendida riuscita di questo convegno evento per ragioni
Che comprenderete vado a tantissimi di questi convegni ma uno che tutti insieme il cuore e la mente anche la fantasia come queste poco coi suoi intermezzi non poco anche per la natura delle gli interventi che ci sono stati o raramente l'ho visto
Vorrei che va stimolato e quindi le mie felicitazioni più vive più sincere io mi rendo conto che ho due caratteristiche che possono rendermi non particolarmente simpatico
A coloro che partecipano questi convegni cioè io sono pro tempore un politico insomma si fa per dire in ogni caso non parlamentare
E se uno di questi è un economista ora sono due categorie che vengono attaccate in questi convegni sono esattamente quello del politico è quella dell'economista del politico per via appena prodotto
Questo decreto legislativo quattro sessanta che è oggetto delle critiche giustificatissime io credo di questo convegno e gli economisti loro mentalità ristretta che qui viene continuamente attaccata
Tre sono tra coloro che impediscono di volare economie la famosa triste Disma Sanza triste scienza noi voglio dire come politico ripeto pro tempore io farò il possibile portare avanti lite consentito esprimere qui molto di quel volto delle quali sono molto sensate oggi volevo anzi enunciati probabilmente interverrà a questo convegno mio collega Salvatore Biasco che il presidente della Commissione mi laterale sulla finanza pubblica che ha seguito passo passo alla formazione di questo decreto legislativo e credo che dovrà
Travolti giustificazioni da dare credo che l'alta lei cara non tanto in un intervento pubblico quanto il colloqui privati e si stabiliva un contatto
Come politico che divide o una mano come economista del posso garantire che sono gli economisti che non sono dei Cretti economicistiche sono anche loro capaci di volare non molto alto vicino a terra ma in ogni caso qualche piccolo salto c'era un volo lo fanno
Ora io avrete osservazioni da fare né ometto ometto la terza che forse la più importante ma che esigerebbe un discorso lungo e quindi non non è qui da fare che quella per fondazioni bancarie le date
Anticipo soltanto che lutto una grandissima speranza che passata questa fase intermedia di quelle fondazioni ancora si ostinano essere grandi soggetti economici compartecipi del processo di ristrutturazione del capitalismo italiano
Domani assorbono quella figura che dovrà assumere
Siamo nel disegno che ha condotto nel Conde ha condotto disegnare le quindi diritti diventino il principale interlocutore terzo settore con i garantisti montaggio di S. un interlocutore locale con cui quindi un rapporto dovrebbe essere facile ma lasciamo andare queste fondazioni bancarie che è un discorso importantissimo rimangono due osservazioni di natura molto generale la prima e la seguente se voi leggete il primo dei fascicoli che l'Istituto Kaspar Hauser prepagato
Voi vedete che c'è un tentativo continuo insistente giusto di definire i profitti mille non profit il privato sociale pronti giustamente si dice come figura autonoma di pari dignità per così dire insieme allo Stato e al mercato non come assicura residuale non va
Ecco io credo che sia una cosa che debba essere fatta molto sforzo deve essere investito in questo tentativo ma io credo che anche nel fascicolo ci sia consapevolezza come questo relativo e molto difficile cioè il non profit in una società come la nostra è un è difficile configurare come un genere robusto da definire di per se stesso
Così composta all'inizio da dire che il settore diciamo dell'impresa è un non non profit sullo stato e non non profilo decotto cioè come standard robusto
Perché la lotta per non farsi inghiottire o dallo Stato dal mercato si una lotta per il non profit di ogni giorno cioè il rischio che esiste
No di essere usurpati di essere ricondotti spontaneamente nell'una o nell'altra categoria noto riceve finanziamenti o perché si vedono opportunità di quasi profitto se non proprio di profitto
O comunque di vitalità siamo economica è una lotta è una lotta dura ed è uno ed è uno dei compiti fondamentali che deve esistere al che deve essere fatto proprio dalle teste pensanti di questo di questo settore
è una lotta di ogni giorno quello di non essere assorbiti quello di difendere la propria integrità ecco il piacere questa consapevolezza ci fosse che fosse diciamo uno dei punti di riflessione forti da parte di coloro che credono invece all'esperienza del privato sociale questa è la prima osservazione che volevo fare la seconda osservazione
Riguardavano le critiche molte di queste giuste al decreto legislativo quattro sessanta e in generale a rete alla regolazione legislativa sia tenuta artistica che civilistica che riguarda questo settore
Quello della legge oltre ad avere le caratteristiche idratare bellezza si illustrava che anch'io come di formazione giuridica ho imparato il primo giorno setaccia la generalità ed astrattezza ha un'altra caratteristica
Cioè deve tener conto degli interessi della natura delle persone così come effettivamente sono e non come le si porrebbero
Cioè deve avere un fondamento che potesse applicata perché se efficace per un fondamento realistico allora molto spesso capita che ma la legge non legge tributaristi cadere leggi tributarie particolare ma nella legge in generale no prenda diciamo come standard per come casi da regolare dei soggetti che sono del tutto incapaci di volare
Cioè testo abbia una concezione diciamo dell'uomo come e della donna delle persone
Come portatori di interessi tendenzialmente coristi si e portati spontaneamente
Alla prevalenza di questi non invece alla siamo espressione quegli interessi più nobili che pure hanno quindi in particolare poi nel nostro Paese dove diciamo la truffa o con l'inganno fatta la legge no come fatto l'inganno sono trovato l'inganno eccetera è così forte
La legge è permeata da una cultura del sospetto e il fatto che si è premiata una cultura sospetto e quello che poi introduce continui controlli quali contro le norme che non sono mai efficace e allora controlli dei controllori ma le leggi possono essere sempre evase
E quindi praticamente quest'insieme di sospetti si accumulano in costruzioni barocche assurde che impediscono no l'attività di coloro i quali non non ha nessuna intenzione truffa che vogliono veramente esercitare la loro attività di non profit in maniera onesta e allora come diciamo come trovare un punto intermedio di equilibrio solido presente che anche in quei Paesi nei quali come gli Stati Uniti sono stati più volte i quali noi non profitti dal privato sociale si è maggiormente sviluppato
Il Non siamo angeli è una famosa espressione questa che dei padri fondatori del dalla Costituzione americana che già fesserie di Madison è il punto di partenza da stessa struttura costituzionale degli Stati Uniti i checks and balances questi controlli e contrappesi con cui è fatta e proprio fatta
Dal questa base c'è la famosa espressione poi di Madison di siamo tutti son capace di fare leggi buone se presuppongono che le persone spontaneamente lo sterno e dobbiamo fare delle leggi tali per cui anche coloro che voglio che vadano anche coloro che sono dei malfattori
No non possono del dedicarsi alla loro predilezione per il malaffare allora questa questo problema delle costruzioni barocche per evitare abusi
E qualcos'osservavo che poi sono degli inciampi e misteri mostruosi si è accompagnata una pubblica amministrazione che alle caratteristiche ci sono state appena disastrate creola che la difficoltà io credo anche qui è una questione di equilibrio
Una questione di equilibrio tra fiducia nel fatto che le persone vogliono anche esercitare un'attività non profit e legittimo realistico no e quindi è è veramente una questo equilibrio credo che un'interlocuzione stretta e continua da parte di coloro i quali hanno presente le vere istanze del non profit la parte onesta che grandissima
No di questo settore e da parte dello Stato che necessariamente davvero una un'opzione è una scelta realistica se c'è un'interrogazione continua io credo sei una legge molto meglio fatta di questo primo tentativo le leggi si fanno esistono
Che è stato fatto col decreto legislativo quattrocentosessanta grazie a solo questo che volevo
Loro un ringraziamento all'onorevole Salvati
Stato vivacissimo questa osservazione occasionale è molto stringente
Che ecco CIA l'ultimo intermezzo poetico della giornata diceva prima Michele Salvati venne colpito una sua frase la lotta di ogni giorno per non essere assorbiti ebbene e il testo che ascolterete ore il rischio di Giovanni Pascoli in pascoli straordinario molto diverso da quello che ricordiamo scolasticamente è un po'il resoconto di questa di questa lotta per non essere assorbiti pasti aveva delle ragioni personali
Per scrivere questa poesia siete liberi di vedere nel rischio che sfigura e assorbe stravolge la povera pianta il piano Giovannino pianta tutto quello che volete magari anche lo Stato pregherei Roberto Three fino i venire all'eccidio per leggere la polizia
Buongiorno
Non li ricordi più dunque i mattini meravigliosi
Le nuvole ai nostri occhi
Rose di peschi bianche di Susini papero
Un'aria pendula di fiocchi Cobianchi porosa o l'uno e l'altro neri
Sui lavori di Peri gracili albicocchi
Tale quell'orto ci apparirà tra i veri del nostro pianto Petteni dense riflessa per giorni un'improvvisa particelle
Era assai la speranza e la promessa quella ballate e dai suoi pugni uscite
L'ascesa già l'illusione
Quand'essa fa come io faccio il miele di sua figlia
Una nube
Una chioccia
A poco a poco torno all'interno e noi sentimmo chiusi per lunghi giorni brontolare il fuoco
Sparviero i bianchi e rossi alteri infusi dentro veline Bione
E per il cielo s'morto era un assiduo sibilo diffusi
E chi offre e José
Il sole onde mai sorto brillavano di nuovo al suono delle campane
Tutto era verde verrebbe era quello orto dove le branche paria filigrane
Tutti Petrali a terra e sul lavoro ora noi calpestando le memorie vale ognuna con la sua lagrima ancora
Ricordi
Io dissi
Oh anima sorella vivono e tu saprai che per la ditta si getta qualche cosa anche più bella della vita la sua cliente fiorita dati la pianta care sui rami fede il mille pomi si pazienti partita per terra i fiori che all'oblio già diete
Non però questa io mi interruppi questa che non ha frutti ai rami e fiori al piede
Stava senza timore e senza festa
E senza interni essenza rimanere quella
Cui non avrebbe la tempesta tolto che foglie nate per cattedre
Altero ignoto io dissi
Non ricordi
Alberto strano che nel tuo fogliame mostri due-tre reti e un già leggiadria discordanti
Al vero tristo
Cai diverse rane
Foglie diverse ottuso in queste acute quelle e non so che il regolo mi e che tranne Albero infermo della tua salute
Albero che non hai gemme fiorite Altero che non vedi Ali cadute altero mono che non curi il mite soffio che reca il polline il fischio del membro che suggella astro la vite
Sono interi errati che del fischio
Quando vento d'odio ti porto qual forza cerca ogni Mikati Misseri quel molle piccolo Cnn nella dura scorza
Tu
Tu
Non sapevi o non cretesi
E inoltre
Ti solco tutto con sue terre di rene
Finimmo si fece delle tue il mito e tu languidi
E la bellezza e il bene Tushi chiarimente nei pulsar più fuori gemme sentivi chi tra il tuo lichene
E vinse
E tutti i tuoi colori
Tutte le tue esso a vita col sugo dei tuoi pugni e il profumo dei tuoi fiori
Sono una per la partita di Monaco
Due anime intessono Walter senti chi nulla Lord pugna quando mai Rita Fisi nello Zio oso mormorio dei venti
Quella che arriva lacrime e sorrisi che TIR l'idea con l'altro dei boccioli
Critiche in Cina Tanit Almici recisi
E che d'amore a brividi IVA Livori Dattilo usi diciamo se stessa ignora
Tu vivi l'altra
E sempre più genitori date
Fuggendo immobile in mente dura l'ombra straniera e gelati che è più forte
Più tutti
Sei tu
Che che c'è maxi allora
Cura distinte il glutine
Timori
Allora continuano anche se credo non si resti indiani dopo questa fuori avete stupenda con non mostri interventi e e il momento di Giovanni Bianchi i difetti della legge quattrocentosessanta
Parlare dei difetti
Di una norma come questa compito che potrebbe portar via moltissimo tempo e forse molto noioso facile
Facile ma anche in parte ingiusto
Sicuramente dietro il
Questa legge pur così in piena di difetti che in qualche modo potremmo tratteggiare
E a mio parere è pur sempre è stata positiva ricordo qualche anno fa mi colpì un intervento in Bocconi del dorso Schlesinger si stava in quel momento all'inizio del lavoro della prima commissione
Che stava studiando diciamo quello che poi è stato dopo molti anni diciamo del testo
Che adesso esaminiamo e diceva a guardia e guardate che è molto meglio che non avvenga nulla molto meglio diceva riuscire all'interprete di cambiare di ragionare su una norma molto molto vecchia
è piuttosto che dover interpretare una norma comunque mal fatta che comunque sia potrà uscire diciamo dei lavori che
In questo momento erano in corso
Certo è un il guardare diciamo quello che l'oggetto diciamo no della del del nostro esame porta a dire forse aveva ragione e io sono convinto che malgrado tutto
Questo giudizio sia non non vero
Ci sono alcuni concetti nella nella normativa ci sono alcune spunti è che sono sicura che rappresentano sicuramente è un punto in
Un passo in avanti
Ho
Qui credo che non pubblico non è un pubblico di di tecnici forse è utile fare un escusso molto molto rapido ma per far capire alcuni concetti in cui le città che il legislatore ha dovuto tener presente no per inserire una norma cercare di migliorare qualcosa in questa in queste realtà non li abbiamo da un lato Gero ne parlava il notaio bellezza l'esigenza di questo settore che ha diritto di avere un diritto
Ecco voi sapete che il libro primo del Codice civile in poco più di trenta articoli norma delle realtà che sono estremamente varia
Sono svariate centinaia Ealing articoli invece del Codice Civile che riguardano nel libro quinto le società e quelli aggregazioni diciamo di persone che si un rischio di uniscono dice il codice per scopo di lucro
Ci sarebbe molto da dire su questo scopo di lucro io sono convinto che molti brianzoli
Molte persone che lavorano nelle nostre terre non sono attratte solo dallo scopo di lucro anche se fanno una S.r.l. e gestiscono sta di fatto che tra questi due mondi il mondo del libro prima del Codice civile il mondo libero quinto cioè quello che io sono solito dire un muro che più duro a morire di quello di Berlino questa norma che commentiamo all'articolo nove ha permesso permette delle ai fini dice di patrimonializzazione di riorganizzazione del degli enti la possibilità di cessioni gratuite da parte di anche di società diciamo no a a questi enti ebbene i notai i alcuni notai si si se ne parlava proprio con l'Otello bellezza l'altro giorno
Stanno terrorizzando i loro colleghi rimarcando no questa presunta no in comunque incomunicabilità totale no tra agli enti del libro primo e gli enti del libro quinto del del Codice civile
Sicuramente degli enti la struttura giuridica diciamo di questi enti risente diciamo di una mentalità autorizzatorio di un'autorità di una mentalità illuminista che ormai ci è si è lontana
E il desiderio di tutti a
I carri conosciuta attraverso un processo di omologazione omologa torio come avviene per le società
E sicuramente sarebbe sicuramente un fatto importante perché sarebbe un una testimonianza diciamo di riconoscimento di libertà diciamo da parte di degli operatori del del terzo settore della società civile no che vuole operare non soltanto appunto con questo scopo di lucro ma anche per Fini altruistici
Bisogna però stare attenti questo è un punto che a mio parere va tenuto presente perché è un difetto che già abbiamo visto operativo diciamo in questa norma il discorso della libertà
No tra i diritti dell'uomo indubbiamente c'è il diritto di libertà di associazione il diritto di libertà di associazione e non è soltanto un diritto così teorico è un diritto che si incarna anche nei modi con cui l'associazione le persone vogliono organizzarsi ora i pochi articoli del codice civile che trattano del libro primo
Fanno sì che la libertà di organizzi di autorganizzazione dei clienti senza scopo di lucro sia molto ma molto più ampia di il della molto meno ampia libertà che il legislatore del degli anni Quaranta lasciato al a cui le aggregazioni che si uniscono per lo scopo di lucro ora ecco non vorrei che come sapete diciamo mentre il regime autorizzatorio è un regime di tipo che entra nel merito diciamo delle questioni il controllo omologa Tory è un controllo di mera legittimità
Ma la legittimità intanto è possibile in quanto esistano
Delle delle norme abbastanza rigide
Quindi bisogna stare molto attenti che attraverso questo il corso dell'omologazione si arrivi sì apporre delle norme chiare in tema di responsabilità degli amministratori in tema di trasparenza dei bilanci se ne è parlato sono fatti estremamente importanti
Ma che non si entra invece a normare in modo rigido e su quegli aspetti di autorganizzazione degli enti che invece devono rispettare questa variopinta struttura che tante volte plurisecolare se non millenaria insomma non non
Pensiamo
Punto a alla bocciofila del Paese la pensiamo alla Fondazione Cini piuttosto che alle misericordia di di Firenze piuttosto che a questi enti che hanno delle tradizioni secolari e nelle quali diciamo il legislatore attuale quattro sessanta
Entrando veramente come un elefante in cristalleria ha imposto modifiche statutarie che veramente gridano vendetta insomma perché non stanno né in cielo né in terra specialmente l'irrazionalità delle richieste
E la cosa che più dà fastidio insomma
Ecco quindi
Un quadro nel Codice civile estremamente ridotto per quanto riguarda gli enti
Che ci riguarda che di cui parliamo
Ridotto e però questa questa tu poco normare da un certo punto di vista i suoi vantaggi nella libertà
Indubbiamente ho detto ci sono dei campi quelli della responsabilità degli amministratori quote tra trasparenza in cui invece è sicuramente necessario un intervento molto molto importante potrei fare tanti casi ma
Ecco secondo aspetto che mi sembra sembrava interessante chiarire no per dare anche un po'il senso diciamo di quello che è stato poi il lavoro
Fatto a livello propositivo è inquadrare la normativa attuale nella cioè cosa qual è la norma che attualmente regola sostanzialmente questi enti la riforma degli anni settanta ha sostanzialmente creato una divaricazione da un lato ci sono gli enti cosiddetti commerciali società ed enti commerciali che sono passati secondo un principio che quello cosiddetto di attrazione di tutta
Le componenti al reddito d'impresa
Dall'altro lato ci sono invece gli enti cosiddetti non commerciali per i quali il reddito in sostanziale analogia con quello che avviene nel sette quaranta junior inoltre non è l'unico ormai di ognuno di noi è la sommatoria di una serie di redditi
Si tratta di due modi di essere
Non è uno un'agevolazione e l'altro no sono due modi diversi di essere
Come ci si qualifica come lente si qualifica è uno dei punti che il legislatore
E quindi concreto si parlava difetti dei quattro sessanta ma la maggior parte dei difetti e quattro sessanta oggettivamente sono difetti della legge di delega sono difetti della sei sei due novantasei
Il legislatore ha cercato di dare un accento maggiore a quel principio cosiddetto dell'effettività nel passato infatti questa scissione tra ente commerciale un ente non commerciale veniva fatta sulla base fondamentalmente degli aspetti formalistici tanto cari al nostro legislatore ma tanto cari direi forse a noi sicuramente che ci controllano alla pubblica amministrazione
E e quindi gli aspetti puramente formali venivano ad essere
Quelli che facevano la parte del leone
Il il legislatore invece delegante ha dato come criterio quello di un di dare maggiore attenzione al criterio cosiddetto dell'effettività
Il criterio della precedente evidentemente aveva dei difetti da un lato e dall'altro bastava che ci fosse un qualcosa che il fisco considerava commerciale è per far diventare l'ente commerciale per rischiare nel caso il fisco avesse
Nelle pochi casi diciamo in cui dava mostrava un interesse specifico diciamo perché per essere accertati viene scopre sfortunati come sapete purtroppo qua perché sarebbe molto meglio che tutti venissero controllati mediamente allora si si formasse un discorso ecco no dall'altra parte invece c'era gente che magari sotto così il paravento di uno Statuto assolutamente non profit in realtà poi gestiva le cose
In modo totalmente diverso e quindi questo problema della qualifica dell'attività è un problema di estrema importanza e qui voglio calarmi subito anche un po'nel concreto per non tediare questioni che sono estremamente poi tecniche
C'è stato chi prima di me ha fatto questo accorato appello contro diciamo la l'ingiustizia che è stata perpetrata nel Corco altre sessanta nei confronti del settore per esempio dell'istruzione ma aggiungo io anche della sanità
Ora non solo questi settori sono stati sostanzialmente tirati fuori dal quattro sessanta quindi dalle dalle ONLUS ma addirittura con questo tipo di interpretazione con l'articolo sei frantumato fa tanto criticato diciamo
Sulla perdita della qualifica di ente non commerciale quasi che appunto questa qualifica non fosse un qualcosa di costitutivo ma fosse una una punizione rischiano effettivamente di essere considerati enti non commerciali enti commerciali
E quindi tartassati sostanzialmente come una qualsiasi azienda
Con quale conseguenza gravissima che laddove
Qualcuno di voi disponesse per a favore di questi enti una donazione questa donazione sarebbe reddito d'impresa concorre concorre avrebbe a far parte del reddito d'impresa
La situazione è veramente drammatica cioè nei settori dell'istruzione e della sanità se non si corre ai ripari cioè se non si toglie che solidarietà sociale prima di tutto sta in questi settori effettivamente l'interpretazione attualmente data dalla dalla norma sulla com'è salita porta quasi nitidi inevitabilmente una quantità enorme di enti a essere
A rischiare di essere considerati enti commerciali con tutto quello che ne comporta là dove effettivamente tali non siano ora sapete benissimo che il terzo settore non è il settore che deve vivere necessariamente solo di donazioni
Quanti ospedali sono stati fatti con grosse donazioni ma proprio perché funzionano poiché evidentemente devono far pagare una retta o saranno convenzionati quindi allora sulle convenzioni qui c'è tutto un discorso e norme la critica e si può fare l'articolo due la detassazione tecnicamente fatta in un modo ad norme cioè assolutamente allucinante come è stata fatta
Per cui vengono non concorrono a formare alla formazione del reddito i contributi derivanti da convenzione l'accreditamento
Però ecco molti enti e questo diciamo non soltanto in Italia in tutti i paesi hanno tra le loro entrate anche evidentemente corrispettivi di servizi che fanno è chiaro che questi servizi non saranno posti sul mercato è agli stessi prezzi del del del profit o comunque sia saranno servizi diretti in settori in cui il profitto e sarà abbastanza normalmente marginale però è chiaro che con un in una con l'attuale interpretazione che viene data di commercialista dal fisco il discorso diventa veramente pericolosissimo in questo mi fa molto piacere
Avete sentito dall'onorevole Salvati quell'accento alle alle fondazioni bancarie perché la normativa sulle fondazioni bancarie mio parere apre effettivamente uno spiraglio di estremo interesse per risolvere questo problema
Nella normativa nella legge di delega infatti si parla si autorizza queste fondazioni ad operare anche attraverso in prese gestite con contabilità separate oh attraverso partecipazioni anche maggioritario anche totalitarie mi sembra in nei settori dell'istruzione della ricerca scientifica della sanità della valorizzazione dei beni artistici della cultura
E si dice più avanti che questi enti rispettando tutta una serie di altre
Questione diciamo che non ci riguardano in questo momento che attengono diciamo alla alla all'azienda bancaria non perdono la qualifica di ente non commerciale pur gestendo queste attività e usa un termine che eccezionale secondo la modalità commerciale
Danni il legislatore contrappone negli enti l'attività istituzionale all'attività commerciale niente di più falso
Un'azienda che opera nella sanità ha come fine la sanità la sua attività sanità sanitaria la tua ragione della sua attività e volta al miglioramento della salute delle persone
Che poi questo tipo di attività venga fatta erogando gratuitamente dei servizi
Lavorando in convenzione o in accreditamento con le strutture pubbliche e quindi senza un pagamento diretto del cittadino o con un concorso indipendentemente anche dalla misura con cui questo cittadino concorre
La sua attività istituzionale e e resta comunque l'attività sanitaria
Il discorso della commercialista è un discorso puramente legato a una modalità di esercizio
C'è comunque poi da dire anche un'altra cosa
Noi il problema della qualifica dell'ente è anche legato a la compresenza di due imposte molto importanti da un lato IRPEG e ILOR il riscontrate IRPEF e IRPEG ormai non c'è più
Dall'altra parte IVA ora IVA è un'imposta che lega degli atti concreti
è chiaro che
C'è stato nel cammino del diritto tributario in questi ultimi anni tutto un un qualcosa che ha portato a identificare sostanzialmente commerciali Taccon corrispettivi ITA
E sedi andate a leggere risoluzione ministeriale sono abilitate c'è il rapporto progetto sinallagmatico edotto Tex
E c'è un
Una corrispettivi ITA indipendentemente dalla misura del contributo e al costo specifico comunque al costo delle della Dell'Atti dell'attività stessa
è evidente che questo discorso riportato sul piano delle imposte dirette mentre sul piano delle imposte indirette può anche
Tutto sommato essere sensato non lo è più quando ci troviamo di fronte a entità che comunque anche fosse soltanto per le attrezzature vivono soltanto per un grosso contributo di donativi privati
Io credo che difficilmente anche dei donatori darebbero delle donazioni in campo per esempio di lì della ricerca medica e a strutture che poi non sanno valorizzare anche diciamolo questo tipo di di di uno regala una un macchinario a chi poi lo sa gestire gestire al meglio per cui ecco c'è questa compresenza sempre siamo nel nel in questi settori di aspetti di corrispettivi tanti aspetti di compartecipazione di chi utilizza in servizio e dall'altra parte gratuita che intervento dello Stato su questo quindi mi sembrava io auspicherei anche mi fa piacere la presenza di pomeriggio di Biasco per i caldeggiare diciamo che la soluzione da trovarsi indubbiamente deve superare e questo questa alternativa attività commerciale attività istituzionale altro punto che sicuramente e positivo nella normativa il dare più centralità all'assenza di scopo di lucro
Gli aspetti più negativi in parte ho già detto questa intrusione assolutamente immotivata nel negli aspetti civilistici nell'organizzazione dell'ente
Come battuta valga il fatto che la Fondazione Cini ha dovuto cambiare lo statuto e il patriarca di Venezia tutto tirarsi indietro perché in sede di il fondatore aveva previsto che fosse lui a stabilire in caso di estinzione dell'ente dove doversene andare il patrimonio hanno dovuto cambiare perché si sono dovuti adeguare a questo tipo di Dini
Ma insomma democraticità evidentemente non è soltanto univocamente determinata come il voto nelle cooperative ci sono tanti modi no in cui si possono rispettare delle volontà che derivano magari da memoria storica appunto di di di millenni
Sono in crisi quelle associazioni che hanno magari di diritto il sindaco nel consiglio d'amministrazione quasi fossero appunto antidemocratiche
E con tutto questo devo dire tutte queste sto buttando lì soltanto un po'di accenni di fatto la commissione bicamerale si è accorta del del guaio anche un po'fatto sicuramente io dico valorizziamo anche gli aspetti positivi perché in realtà in realtà ci sono
E ci sono il cammino da fare è abbastanza difficile perché si tratta di trovare una strada nel diritto civile e si tra tra anche di trovare una strada nel diritto tributario che deve in qualche modo riuscire a superare
Questa centralità del lucro oggettivo cioè della discriminazione ente commerciale ente non commerciale per arrivare a mio parere a una divaricazione tra ente lucrativo ente non lucrativo cioè dove la centralità è sulla
Sulla soggettività sulla come socialità non vista sull'atto oggettivo ma sull'atto della distribuite disponibilità poi in ultima analisi del reddito da parte di chi lo lo può o non lo può detenere
Voi avete chiara l'idea che neanche nelle società sopra fare un accenno uno la società paga le tasse ma poi per trasparenza con tutti i tuoi difetti che possono tecniche tecnicismi estremamente complicati evidentemente comportano però le tasse pagate dalla società e sono dei contatti diciamo nel cittadino che riceve il dividendo attraverso il meccanismo del credito di imposta no
Laddove questo non avvenisse una tassazione
Brutalmente ferma su un ente non lucrativo è una tassazione sull'ente non è la tassazione sul socio
Perché socio mai e poi mai e potrà avere potrà disporre di quel reddito
Ecco
Ho parlato di questi aspetti della del diritto civile un aspetto importante mi sembra il discorso della coordinamento questa norma era nata con un desiderio concreto formalizzato nel primo comma della legge dedicato a questo aspetto diciamo nella legge di delega
Quasi fosse una una norma che doveva unificare dei regimi di fatto a moltiplicato i regimi in un modo allucinante
A questo punto è estremamente interessante la il desiderio più volte espresso anche dalla dalla stessa commissione bicamerale di riportare ad unità questi principi anche tenendo presente la situazione le fondazioni bancarie
L'assunzione
Ci togliamo grazie
Va bene
Dunque abbiamo credo anche un problema di micro Morientes non so forse era affetta di questa legge nuova che viene proposta che assolutamente esplosivo ramo interne cara signora Shabani Tricarico intervento affinché questo problema di microfoni
Venga risolta
Via com'era vecchia rendita
è stata spostata
Ma io ringrazio molto il dottor Bianchi mi scuso per questa interruzione purtroppo resa necessaria dal fatto che adesso ridiamo
Al punto centrale di questo nostro incontro che la presentazione di questi due documenti
Che verrà fatta da Enrico Bellezza e dal gruppo di lavoro che dia preparati grazie
Con la funziona ma nero regia
Saremo rapidi sarò la previsione che il mio compito è quello di Kyoto per puri motivi anagrafici
Già un meraviglioso gruppo di lavoro che ha lavorato per dei mesi con spirito di volontariato
Composto da Massimo Antonini da sottoscritto da Giovanni Bianchi che avete appena ascoltato Luca fanta Acitrezza disco Florian Andrea Petrucci e Filippo pretoriani
Doveva salvati strapiena giustamente parlato di costruzioni barocche legislative in effetti l'abbiam visto questo universo provocato dal decreto Zamagni di cui stiamo tutti parlando
Esiste in Italia una legge sul volontariato una legge sulle cooperative sociali una legge sulle agenzie di promozione sociale una legge sui sindacati
Più leggi una sugli enti non commerciali tradizionali quella sugli enti non commerciali adeguati alle disposizioni del decreto Zamagni
Quella sulle Onlus una legge sulla Biennale di Venezia una sulle società organizzazioni sportive una sulle fondazioni bancarie una sugli enti lirici e sulle orchestre potrei andare avanti
Fino a questa sera elencare tutte le varie leggi che tutte quante si riferiscono a casi specifici del terzo settore
Contengono molte di queste dei principi che condividiamo che si possono anche condividere ma sono sparsi non si possono estendere da una categoria all'altra e quindi l'abbia ritenuto bene fornire una serie di direttive non volere scrivere una legge sul non profit
Una serie di direttive che vogliamo però che richiederemo siano recepite nel non profit e sono queste direttive che se voi condividerete se le associazioni non profit degli enti non profit condivideranno voi
Vi preghiamo caldamente vi invitiamo come noi a sottoscriverle per poi presentarle al Parlamento
Cioè rispettando le specialità di ogni ente non profit queste direttive vogliono
Operare per creare un sistema giuridico del non profit quel diritto del non profit di cui parlavamo prima
Da questo discenderà poi la disciplina fiscale e d'altronde credo che a conclusione di tutte l'interessante panoramica che ci ha fatto dottor Bianchi sulla sull'esame sullo studio di questo quattro e sessanta
Sì vi posso dire cosi una notiziola tempo sembra una barzelletta ma vi giuro che è vera degli amici di Bruxelles e di una fondazione si sono divertiti avendo dei giovani bravi informatici sia a fare delle simulazioni con i computer hanno preso i bilanci degli ultimi dieci anni della Fondazione Rockefeller che è una delle fondazioni più patrimonializzate in Italia e hanno provato ad applicare a questi bilanci legislazioni fiscali di tre o quattro Paesi
Io ho visto quella sull'Italia sera Fondazione Rockfeller negli ultimi dieci anni avesse avuto il decreto Zamagni fosse stata trattata con il sistema tributario italiano avrebbe perso il sessantacinque per cento del suo patrimonio di miliardi di dollari
Ecco questo è il trattamento che Zamagni credendo e volendo agevolare settore perché io credo alla buona fede Davagna fatto allora noi diciamo
Questi principi queste direttive che adesso Luca fanta cit di illustrarla brevemente vogliamo che siano recepite in una legge e da questa legge faremo un diritto anche tributario giusto per il terzo settore
Ho finito spero di essere stato abbastanza breve nella mia funzione di
Allora le proposte del gruppo di lavoro e modalità di adesione Luca fantastici Francesco Florian il ferito Bettona
Di
Dove permanente dicendo che sono io che ho sbagliato mi scuso solo nella gestione del Teatro Franco Parenti microfoni funzionano benissimo
Confermo
A questo punto io senza timore posso premettere che sarò breve tanto ormai non ci credette più non riscrive luterani
In ogni caso vi chiedo visto che siete stati così pazienti di arrivare fino a questo punto è fino a quest'ora di porre ancora un attimo di attenzione perché questo momento come ricordava prima Ilaria Borletti decisivo di presentazione
Del lavoro di questi mesi ed è il documento che vi presentiamo per la vostra sottoscrizione
Voi lo avete fra le mani vedete che il manifesto per la riforma del terzo settore si compone i due documenti realtà è stato ricordato anche in mattinata
Il primo contiene dodici punti fondamentali per una legge nuova
Il secondo invece contiene le indispensabili correzioni alla legge in vigore a questo famigerato decreto quattro sessanta ora io non mi soffermerò in particolare su il secondo documento che in qualche modo è già emerso
E sono già emerse numerosissime critiche alla legge quattro e sessanta poiché lo vedete fatto articolo per articolo potete rintracciare i punti fondamentali ci preme piuttosto soffermarci sul primo documento
Anche visto diciamo il titolo e le ambizioni di questo nostro convegno si tratta in qualche modo di volare alto di guardare lontano più lontano di queste critiche alla legge attuale
Provando a concepire una legge organica il notaio bellezza ci ricordava stamattina due caratteristiche essenziale generalità e astrattezza
Io per essere ancora più sintetico di dodici punti in qualche modo delli risparmi che li riassumo in quattro principi fondamentali in quattro capisaldi
Ciascuno dei quali è indispensabile perché questa proposta abbia un senso e stia in piedi
E questi quattro pilastri li leggete su questo primo lucido sono innanzitutto la libertà Poli approfondirò
Il perseguimento di finalità di interesse collettivo da parte degli enti non profit la trasparenza nella gestione delle attività e da ultimo la concessione di incentivi
E quanto meno la rimozione degli intralci che abbiamo potuto vedere fino a questo momento
Quindi come potete capire fin da adesso si tratta di una proposta che ha rilevanza sia civilistica che fiscale
La proposta di una legge organica a tutto campo
Pregherei il prossimo lucido
Che riguarda appunto il primo caposaldo la libertà
A questo proposito vorrei dire libertà in questo caso non è una rivendicazione ma è un principio costituzionale e così vogliamo richiamarlo
Mi piace ricordare stamattina la signora Agnelli parlava di una richiesta non di una rivendicazione e questo è precisamente l'intento di questo richiamo esplicito a due principi fondamentali della nostra Costituzione che sono decisivi per una legislazione adeguata e corretta per tutto il settore non profit
Leggiamo libertà di associazione
La libertà di associazione deve essere riconosciuta anche come autonomia nella scelta delle forme associative e delle modalità organizzative dell'ente
Questo come potete capire significa che quello che viene richiesto non è una generica libertà nella possibilità di costituire delle associazioni ma è più radicalmente una libertà nel concepire le forme l'organizzazione interna
Delle associazioni stesse delle fondazioni
Questo principio si lega strettamente inscindibile al successivo principio di sussidiarietà che abbiamo quindi formulato nel seguente modo
Le finalità di interesse generale previste dalla Costituzione vengono perseguite dall'autonomia dei privati
Anche vorremmo dire soprattutto attraverso le formazioni sociali
E solo quando l'iniziativa privata si rivela inadeguata tali finalità sono affidate agli Enti locali e allo Stato in modo commisurato all'obiettivo di volta in volta perseguito
Questo principio di sussidiarietà che ben conoscete appunto
Senta i numerosi richiami che non sono stati fatti recentemente stamattina anche da Mario Mauro
Viene ripetuto qua in connessione con la libertà per dire che si tratta di una libertà chi non è concessa dall'alto dallo Stato e accordata per la sua liberalità alle associazioni non è nemmeno una libertà arbitraria
Che in qualche modo viene rivendicata dal basso
Ma è una libertà che viene pretesa come riconoscimento di uno spazio in cui si possa davvero individuare un interesse comune
E passiamo così al secondo caposaldo
L'interesse collettivo
Purtroppo è ormai inveterata anche da noi che lo abbiamo per forza di cose dovuto usare ripetutamente anche in mattinata
L'utilizzo di questo termine enti non profit che però pone disgraziatamente l'accento forse su i un requisito fondamentale delle associazioni delle fondazioni di cui stiamo parlando che però non è il più caratterizzante qua proponiamo una definizione degli enti non profit chi debba costituire in qualche modo un confine incerto
Del campo di applicazione di queste normative
In cui vengano rispettati vengono richiamati due principi gli enti non profit non leggeteli si definiscono sulla base di un divieto di lucro successo soggettivo
Divieto di distribuire utili quindi in secondo luogo il perseguimento di finalità di interesse collettivo
E noi crediamo davvero che questo secondo sia il tratto davvero caratterizzante penso che ciascuno di noi che qui in qualche modo come rappresentante il Nord di trazione del terzo settore si sente innanzitutto identificato da il perseguimento di un interesse collettivo sesso sociale o culturale eccetera
Non innanzitutto come mi diceva prima anche Giovanni Bianchi uno che non fa profitti che forse non dice un granché
Rispetto a questo il secondo punto è altrettanto decisivo per una adeguata definizione degli enti non profit
Riguarda appunto l'esercizio delle attività commerciali da parte degli enti non profit
Il principio recita gli enti non profit sono definiti rispetta lo scopo e non rispetto ai mezzi impiegati per raggiungerlo
Possono dunque esercitare anche in modo prevalente attività commerciali
Purché queste siano coerenti con le finalità istituzionali
Se volete ripensare l'esempio stamattina che citava Mario Mauro del Banco alimentare a numerosissimi altri esempi nella vostra esperienza quotidiana
è una volta che un ente riconosciuto meritevoli di tutela per le finalità di interesse pubblico che persegue non ha alcun senso che a questo punto le attività commerciali che per forza deve svolgerebbe ricordo appunto il la storia del furgone della distribuzione dei beni alimentari eccetera e vengono tassate come se venissero eseguiti da imprese commerciali distinguere quindi importante lo scopo dalle modalità con cui questo scopo viene raggiunto
A questo proposito abbiamo ritenuto opportuno e l'ho trovata al dodicesimo punto in fondo un richiamo alla possibilità di costituire fondazioni d'impresa
Le fondazioni devono essere libere di esercitare attività di impresa e detenere partecipazioni in società di capitali se volete un corollario del precedente senza alcuna agevolazione qualora le finalità non siano di interesse collettivo
Ora questo principio l'abbiamo voluto richiamare per ricordare come l'esercizio di attività d'impresa
Nella forma della Fondazione laddove siano adeguatamente esclusi scopi elusivi
Contribuisce può contribuire a restituire all'attività economica stesse all'atto produttivo finalità e interessi extra economici in uno spirito di partecipazione e di solidarietà
Passiamo al terzo punto
Al terzo principio fondamentale che è quello della trasparenza
Andrea Petrucci ci ricordava prima come giustamente in altri Paesi
Il problema della trasparenza è risolto con il ricorso a un controllo misto pubblico e privato
Laddove il controllo pubblico inerisce alla legittimità
Tutti gli scopi degli enti non profit
Quindi vediamo appunto
La costituzione di una albo nazionale del non profit in cui sono iscritti tutti gli enti non profit sulla base di un controllo Previti preventivo di legittimità scusate questo significa appunto conformità alla legge la stessa che viene richiesta per gli enti non profit che vogliono richiedere la personalità giuridica i quali devono essere tenuti a richiedere l'omologazione anche questa è stata richiamata cioè l'iscrizione al tribunale
Anche qui il controllo pubblico riguarda dagli citati gli scopi e la consistenza del patrimonio
Per raggiungerli
Viceversa di tutt'altro carattere e a maggior tutela della trasparenza a favore dei beneficiari dei donatori è l'attività di controllo esercitata a livello privato
Si auspica collegi terzo punto la creazione di una pluralità di agenzie di monitoring cioè di controllo organismi indipendenti ed espressioni della società civile
Intese a tutelare donatori che beneficiari di che cosa si tratterà già parlato Andrea Petrucci ma lo richiamo brevemente si tratta di stabilire degli standard
A cui le associazioni volontariamente si sottopongono associandosi a queste agenzie il monotipo monitoring sta dove questi standard e di trasparenza di rendicontazione
Di corrispondenza agli scopi istituzionali sono stabiliti dal lavoro congiunto di tutti quelli che partecipano dell'atto economico solidale quindi i rappresentanti dell'Associazione fondazioni il contabile di manager i consulenti di fundraising
E le autorità di controllo
Capite che il problema di trasparenza è strettamente associato a la contabilità l'ho trovata al quarto punto
Le organizzazioni non profit devono garantire una gestione trasparente con una precisa rendicontazione non solo delle risorse economiche ma anche delle attività istituzionale
Con quest'ultimo punto si vuole suggerire il fatto che
Assolutamente indispensabile richiedere alle aziende alle società alle organizzazioni non profit proprio in considerazione in qualche modo delle risorse pubbliche collettiva a cui hanno accesso
è indispensabile richiedere una trasparenza e una rendicontazione però questa ricordo rendicontazione non può ricaricarsi semplicemente sui principi contabili che valgono per le imprese commerciali
In un'azienda non protetto ci sono tanti interessi anche prioritari in qualche modo rispetto a quelli di carattere economico monetario che devono entrare in questo
Tipo di rendicontazione si possono immaginare se volete anche di criteri espliciti per effettuare questa rendicontazione facendo riferimento presente al numero dei beneficiari dei servizi forniti al rapporto fra questi e le risorse i costi sostenuti dall'ente
A questo punto
Tracciato appunto una definizione un contorno preciso del mondo del non profit e all'interno di questo confine assicurata la massima trasparenza di gestione si può parlare di incentivi anche questo noi non vorremmo parlarne come di una rivendicazione si tratta della traduzione necessaria dei principi costituzionali che abbiamo espresse in precedenza
Gli incentivi e possono essere sostanzialmente di due tipi agevolazioni fiscali in capo agli enti non profit
Il principio recita in considerazione delle finalità di interesse collettivo gli enti non profit beneficiano di sgravi fiscali sulle imposte dirette indirette sui tributi locali
Si tratta in sostanza dell'esclusione dalle imposte sul reddito di tutte le attività svolte nel perseguimento delle finalità istituzionali
Il secondo tipo di agevolazione fiscale riguarda le donazioni quasi propone una deduzione delle donazioni le erogazioni liberali in favore degli enti non profit devono essere deducibili fino al dieci per cento del reddito
Sono state richiamate prima le percentuali assolutamente irrisori che valgono nell'attuale normativa
Il limite che noi proponiamo del dieci per cento e ispirato alla normativa belga a cui si è ampiamente richiamato Andrea Petrucci nel suo intervento e risponde all'idea di dare a queste donazioni il ruolo decisivo che loro spetta per il finanziamento dell'attività non profit
Una precisazione questo proposito non deve esserci alcuna discriminazione fra i tipi di reddito che vengono detassati potrà trattarsi di reddito di persone di impresa dire di tutti i lavori per capitale per esserci un unico trattamento un unico principio valido per tutti
I tipi di reddito
Un ultimo punto la tutela della concorrenza
Vorrei che citati principi precedente fosse chiaro a questo punto che come sta scritto gli enti non profit che nell'ambito delle finalità istituzionale svolgono attività commerciali non operano per definizione in concorrenza con l'impresa
Fate questo non significa che sì per finanziarsi un ente non commerciale svolge scolato un ente non profit svolge attività commerciale pura non debba essere passato un posso essere tassato come l'impresa
Se per finanziarsi un ente non profit vende scarpe chiaro che dovrà essere soggetto la stessa stazione di chi vende scarpe
Si tratta però di attività commerciali che sono legata al perseguimento degli scopi istituzionali e questo è per definizione non rientrano in un ambito di concorrenza con le imprese commerciali
Perché lo svolgimento di attività commerciali in un'ottica non profit quindi sociale e culturale
Deve tener conto di una serie di vincoli che ne conseguono dei beneficiari che sono in qualche modo svantaggiati degli oneri aggiuntivi e tutto questo evidentemente li pone in un'ottica diversa da quella della concorrenza
Ritornando che riassumendo quindi
Noi abbiamo i nostri quattro principi la libertà
Delle associazioni
Il perseguimento di finalità di interesse collettivo la trasparenza di gestione che in qualche modo sono i tributi che giustamente
Le organizzazioni non profit devono
Pagare alla collettività però non Allo stato in qualche modo e che in qualche modo
Ammettono permettono di richiedere come Principi traduzione fiscale se volete del principio costituzionale adeguati incentivi
Si potrebbe quindi auspicare riassumendo per le organizzazioni non profit la libertà di perseguire un interesse collettivo in maniera trasparente
Senza che questo sia in alcun modo penalizzato grazie
Grazie a Luca Santa chip per questa molto esordiente descrizione di quello che il contenuto del nostro documento quell'occhio stamattina ho chiamato il volo
Durante il mio intervento introduttivo io ho parlato di una giornata di protesta
Giustamente Susanna Agnelli è anche Enrico Bellezza mi hanno corretto io ho un carattere prepotente quindi forse la protesta è una parola che mi è congeniale
E hanno parlato dell'inizio di una richiesta è vero forse degli a parlare di richiesta però sia che di protesta si tratti sia che di richiesta si tratti importante che l'incontro di oggi non rimanga lettera morta
Io vi invito ad aderire a questi documenti compilando le schede che vi sono state consegnate perché se siamo in tanti se siamo forti se siamo come è stato ricordato più volte stamattina uniti
Noi possiamo andare avanti in questa battaglia nelle sedi istituzionali opportune
Sulla stampa e sollecitando l'opinione pubblica ma per fare questo dobbiamo avere il consenso
Di voi e di tutte quelle associazioni e fondazioni che oggi si sentono in stato di disagio con la norma attuale normativa
Adesso c'è un prete
Spero che non ve ne andiate tutti io che ringrazio per la vostra pazienza l'argomento che abbiamo scelto di trattare oggi è un argomento complesso difficile che ha richiesto di essere affrontato da vari punti di vista equity certamente questa mattina è stato una mattina pesante anche per voi che ci avete ascoltato quindi che ringrazio per la vostra pazienza e ancora vi invito a dare forza a questo nostro appello a questo nostro lavoro
Sottoscrivendo i due documenti che vi sono stati presentati grazie