"Carlo Rosselli e il socialismo liberale" org. dalla Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati" e dalla "Società Umanitaria" presso la sede della "Società Umanitaria", via Daverio, 7

Manifestare ad Arturo mi aspetto poco profonda anche il mio vice al disagio insomma in definitiva lui è un po'anche l'artefice il registro di tanti ti tante nostre battaglie che non trova al molo qua mi mette un po'a disagio mi sento particolarmente la mancanza di quindi anche egoisticamente mi auguro che questo vuoto venga prestissimo colmato Arturo Colombo ha scritto congiunte dell'intervento che poi sarà affidato alla lettura dell'amico Mereghetti
Lui mi ha scritto pregandoli di portare dice lui nella sua Carmela mia qualità di presidente ma umanitarie di presidente la prima seduta in mio più cordiale saluto a tutti il relatore partecipante
Che lui formula l'augurio che io condivido in pieno anticipi per io sono sicuro che questo convegno farà emergere altri punti chiave e alcuni temi forti di cui Rosselli
Ha potuto avvertire già già
Fra gli anni venti e gli anni Trenta volge avvertito l'urgenza per andare oltre quel provincialismo che affliggeva non forse forse una continua a friggere tanto ideologico quando play politico concretezze paralizzanti io credo che questo questi
Illustri studiosi daranno un contributo a spazzare
Nel verbale possibile di questo provincialismo e anche aggiungo io personalmente di certe appropriazione che io da buon giurista di chiamo appropriazioni indebite e anche aggravate dalla posizione
La parola a Salvo Mastellone
Allora si deprime direi io purtroppo forse d'ora allontanarmi e nel nella in mia assenza l'amico Roger Federer Ciuffoletti
Coordinerà ai lavori grazie
Ringrazio per questo invito e per la circostanza per me felice
Perché
Una settimana fa è uscito presso l'editore
Ho scritto
Un mio libro
Carlo Rosselli che la rivoluzione liberale del socialismo
Che strano titolo
Con scritti e documenti inediti
Il libro è uscito soltanto da una settimana
C'è una sola persona che lo conosce e questo signore che sta vicino a me
Chi mi ha sempre spinto a scrivere questo ricco e io lo ringrazio pubblicamente
Il libro è dedicato hanno detto pochi
Io vorrei va bene la luce benissimo io vorrei iniziare
Dal giudizio di Karoshi
Aldo Carosi mille novecentoquarantacinque
Dice Garosci
I temi che formano la trama italiana di socialismo liberale erano già stati da lunghi Rosselli ampiamente spiegati e sostegno la lega è un giudizio pesante
Non c'è molto di nuovo
Era già stato lieto
E gli articoli precedenti
Aggiunge ancora
Rosselli preferì non insistere sulla formula di socialismo liberale avendo dato vita al movimento Giustizia e Libertà Garosci ha fatto parte di Giustizia e Libertà
E asserisce che fosse non ha insistito su questo
Su questo doppio giudizio io credo che sia andata avanti la storiografia italiana
Non è stato modificato molto e ci siamo spesso dite tutti
Io vorrei fare il discorso d'accatto coraggiosamente
E mi domando ma quando avviene all'elaborazione di Socialismo liberale
Allora arco di tempo maggio mille novecentoventisette dicembre mille novecentotrenta ossia carcere
Confindustria
Processo a Savoca confino a Lipari fuga da Lipari arriva a Parigi
Non ci troviamo di fronte ad un drammatico momento biografico
Che non può non incidere sulla stesura di un testo politico
Che significa
Cioè l'umiliazione dell'Ucciardone
Che l'orgoglio mazziniano del quale gli studiosi non l'ho mai detto niente perché lui a Savona
Ed è a Savona che Mazzini elaborò il progetto primitiva dalla giunta c'è una coincidenza basta leggere poi a conferma quello che lui scrive al giudice istruttore
Poi c'è la meditazione Lipari
Che è notevole e che non abbiamo mai studiata
Sulla rete mi permetto dire ma sono Vecchio studioso di storia utile politicamente di testi politici credo di conoscerlo poco pace alla libertà a Parigi ora per studiare questo testo politico io parlo del testo politico
Per studiare io presento una documentazione inedita
Dove biblioteca nazionale di Firenze
Fondo Rosselli cassetta numero
Posso aggiungere da quello che mi risulta dal testo che ho visto
Sapete che quando uno va in biblioteca leggere questi testi deve firmare nessuno
Ha studiato filologicamente questo manoscritto
Come si studia pene
Questo musica di tre tipi di carta
Sono fogli di di carta da lettera quarti di foglio piccolini
Grafia fitta
Poi solo mezzi fogli di carta da lettera
Mezzi fori
Grafia piccola
E mezzi fogli di carta rigatura commerciale
Né il tipo a sì solo pensieri da punti soltanto nel tipo B
Cioè la prima stesura di Lipari che è una struttura continua
Poi c'è c'è la stesura di Parigi
Su carta di avviato una commerciale dove solo incollati fogli di tipo A e di tipo B
In questi fogli ci sono varianti aggiunge correzioni cancellature
Bisogna tener conto di queste cancellature di queste correzioni perché le ha fatte per capire il testo filologicamente
Poi abbiamo questi sono in questa cassetta ci sono nove fascicoli ai capitoli più noto colonnari
Nove fascicoli per il socialismo liberale c'è un fascicolo in più
E nella stesura del capitolo sesto è importantissimo il capitolo sesto
E da questo capitolo sesto nel quale abbiamo la prima stesura vada pagina centododici a pagina centotrenta trentasei dati che le pagine sul luogo che bisogna moltiplicare sono quarantotto pagine
E badate che il socialismo liberale è il titolo
Del capitolo sesto
E noi sappiamo dalla voglia che il titolo è stato trattato soltanto da una lettera dalla voglia che è stato dato sotto solo ah ma lo scritto ferito a lavoro finito quindi c'era incertezza non è il titolo effettivamente pensato fin dall'inizio
Che dice in questo capitolo sesto
E parla di organizzazione sociale
Accompagnato da una rivoluzione morale che non può essere liberale di metodo liberale
Ecco in questo c'è l'influenza di chi il personaggio che negli studi abbiamo dimenticato completamente si chiama al santone che era il cugino ma se non sbaglio chiedo qui abilmente tra famiglie lo consideravano anche come Zio
Nunzio paterno che si è sempre interessato
E quindi ai primi exit badate che fino a questo medio comincia a dire che c'è uno spostamento io mi dispiace di non aver sentito la relazione del mio collega di Siena che dovevo parlare su il sodalizio con Gaetano Salvemini
L'intesa intellettuale con Alessandro aperte nella stessa famiglia lo stesso mondo culturale a quell'altissimo Bondo culturale ebraico chiederemo dal più da vicino poi successivamente
Vogliamo andare più avanti bene io devo dire c'è una sola persona ed è no degli innocenti
E ha pubblicato una lettera a mia memoria non mi tradisce ITA Turati
A con Ugo Guido Mondolfo
Nella quale mi dice Alessandro regimi ha presentato questo giovane e mi parla sempre di questo giorno quindi la presentazione al mondo di zio critica sociale è stata fatta al mondo socialista è stata fatta dal sapore no da Saipem
Vediamo come Gino però andiamo avanti piano vediamo
Che cosa dice in questo capitolo sesto
Parla di fede dall'origine al nella libertà la libertà non è un dono di natura la la libertà connesso con lo sviluppo individuale
Orientativo ricevuta orientazione tutt'altro che scettica
Del liberale
Io queste espressioni con le stesse parole le trovi non libero del quale nessuno ha parlato
Il libro positivismo politico di Carlo Cattaneo pubblicato va dato un po'nell'agosto del mille novecentoventotto quando lui stava questo conferma che l'equilibrio l'Alletto non solo ma alcune idee fondamentali
Alla rivoluzione liberale di Gobetti
E come vi dicevo il titolo fu trovato si scrive la moglie quando il libro fu finito Quindici apro questo vediamoli rivediamo i rapporti con con venti
Importante ma solo importante vedere in questo mare scritto quindi studiare lei non faccio un esempio delicate del fascicolo nono che è poi il capitolo corrisponda al capitolo otto
L'abbiamo un primo titolo problemi per domani poi lo scarcera
E fra un altro titolo le vie della rinasce
Non è contento nemmeno di questo tipo conosca in cielo ancora e scrive è molto importante a questo tipo
Va e che viene al terzo posto
Per un nuovo socialismo
Ma solo Colombo
Inoltre che non sia in mezzo a noi abbiamo parlato idealmente per telefono
Anche applicato l'attenzione sul famoso scritto che si davano all'in al alla fine del limite del della dell'edizione di Inaudi a cura di John Rosselli Norberto Bobbio i famosi i miei conti col col marxismo in tredici Paesi e inserite in questo carnet in questo fascicolo primo e scritta a mano
Però se in un'altra pagina
Dove ci sono sembrate lettere umane però una sono sempre tredici ma diventano dodici e sono indicazioni
Dire che che ha mutato l'ordine
Io le potrei ribattere posso anche leggere e molto importante questo testo
Quattro pagine di carta bianca giallina tipo a con grafia che per me è del mille novecentoventinove
In queste queste tesi ci possono queste tredici te ci possono aiutare a diciamo
A venire a seguire l'elaborazione molto importante seguire all'elaborazione di un testo
E io ve lo leggo questo nella vette le tesi verranno nella mia in questa diciamo questo ordine perfetto niente
Che però che si trova nel fascicolo il fascicolo primo
Auspica
Una rivoluzione morale del socialista
Da trovare sin da oggi nelle coscienze dei migliori
Puntando sulla libertà presupposta dalla vita morale e l'ultimo fila del socialismo questa differenza e Alessandro
Mediante la democrazia quindi parla di democrazia a favore della classe più numerosa dopo oppressa e misera senza decreto del decretare il socialismo dall'alto
Pensando ai problemi concreti respira ognuno di questa affermazione cioè c'è una di quelle tesi che sono uno due
Sette cinque sei vedete come ed è rifatto poiché tra socialismo e Murphy non ve parentela necessario la filosofia marxista minaccia di compra mai la marcia socialista
Era assurdo imporre questa unica filosofia
Alle masse
In conclusione questo momento dovrà essere un organismo questo nuovo il momento di socialista italiana dovrà essere una sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa della libertà ad esse riserviamo questo testo dobbiamo rivedere anche il giudizio su Quarto Stato
Tutto qui continuano
Fondo Rosselli
Quindi a Degas nazionale per i circa sette numero due
Io qui ho il il testo che mi è stato dato naturalmente da chi dal dottor gallerie stava con noi abbiamo presentato il libro
Ci sono tutte le date che vanno dopo il mille novecentotrenta
E poi ci sono quattro fascicoli fascicoli mi piace di più insistere sui fascicoli perché se ci sono i Quaderni del carcere
Di Ranci potremmo anche cominciare a parlare
I fascicoli del confino
Di un certo Carlo
Vi dico che cosa c'era sotto il titolo
Senza data
Ma l'ho scritta autocorse sul tema
Carte di appunti vari
Manoscritti eterogenei terzo fascicolo quarto fascicolo scritti autocorse di operette orticoli varie
Però parate che tutti questi fascicoli si riversi riferiscono proprio al periodo mille novecentoventisette mille novecento trenta cioè il periodo per la stesura della lavorazione Socialismo liberale
E allora
Con questo testo che praticamente raccolti saranno un centocinquanta centottanta pagine va bene
Noi possiamo fare i conti
Che non sono stati fatti
Così coi conti con gli autori che a lui che lui lui ha avuto davanti
Qui legge e riassume sì per ogni tanto apre una parentesi
E attualmente che sia ben chiaro edificio a leggere queste robe
Perché lui poi avevo un soldo un suo modo se devi dire più né del Pd top come matematica in mente non lo scriva mai
Parchi siano su pazienti con chi scrive per se stesse scrivevano che riveste quando scrive per gli altri
A lui sembra servirà conservare queste idee
Allora da questi documenti
Galasso sono documenti di che cosa dalla sua preparazione culturale
Della profondità della riflessione ed alla discesa dei dei temi
Allora dobbiamo modificare il giudizio che noi diamo su questo testo politico perché quel verdetto
Vi siete sicuri essi
Perché si vada la tematica vada rovesciamento dalla prassi e il grande tema di di di di di Gramsci sì e anche il grande tema vero atti
Rossi
Ma non aveva detto prima
Rodolfo punto
Aveva guardato ma poi Dori Ghezzi lo riassumo attentamente rilegge tutte le altre cose di Podolski e sia pro questo dialogo fra non è il dialogo col mondo fa del mille novecentoventitré il dialogo con il mondo Alfa del mille novecentoventisei euro centoventi
Quindi tematica velocemente dalla prassi
Quindi la porto con foglie barche Max
Bisogna pensare fin da questo aspetto filosofico
Per quanto non abbiamo tenuto conto dobbiamo pensare alla persona indagine giuridica degli enti collettivi e qui c'era in un testo nuovo che Dupuis nessuno aveva pensato qui
Poi ci sono gli appunti su due e c'è anche un un saggio che lui pensava forse di scrivere di pubblicare che poi non ha fatto ha per noi un riferimento si parla di socializzazione dei mezzi di produzione di scambio e qui è una cosa molto fine che ha detto l'altro giorno
Zefiro vicino a me ci siamo dimenticate che questo era un economista è veramente economista e quindi sui e la sua prospettiva è diversa da quelle degli altri
Uomini politici del tempo che non avevano questa preparazione di Carate di carattere economico quindi c'abbiamo il problema la socializzazione dei mezzi produzione di Scampia
E la revisione del presso dette sovrapprezzo
Erano seduti porterà quali sono stati i tre i teorici guidare dal punto di vista etico vi ripeto
Sono stati due anni Alessandro levi
Che non è stato fino a oggi tenuto in considerazione
E un'altra persona
Che è stato confuso
Stato confuso con Rodolfo ma il personaggio Coco quando lui era in contatto
Spirituale vicino e Ugo Guido Mondolfo
Che era il fratello maggiore Thierry responsabili di critica sociale non ci rendiamo ci rendiamo conto che certi accessi atletica sociale sono stati data da Ugo Guido Mondolfo io pubblico una lettera molto bella
Di di votare aumenta una bozza non un testo ancora meglio cioè immediata la bozza molto più o meno
Quindi che cosa abbiamo di nuovo per la lettura di questo testo
Cosa scusate io sono poco entusiasta di questo ma per casi io non è che sono arrivato per ragioni di carattere culturale
Io lavoro borgo lavoro e screening delle nazionale a Firenze tutti lo sanno perché è il posto ideale nessuno disturba Exor un giorno per garage perse la vista il fondo Rosselli
C'è il manoscritto usata da vedere ma altri ma c'è un altro cassetto visto quell'altro ecco sono arrivato quindi non per una scelta ma come studioso come semplice comportare
Allora facciamo i conti
Con quali autori li fa i conti diciamo con due autori prima di tutto quanto sta in carcere ventisette Mazzini e Cattaneo
Mazzini perché nella stessa cella
Cattaneo perché legge il libro di di riferire di direi
Quindi lo dobbiamo vedere in una in una luce diversa non del ventitré ventiquattro rientra l'aveva detto no
Poi il dialogo con cibo Rodolfo Rodolfo Mondolfo adesso ventisei ventisette e conduit verbale sull'apice ho parlato bisogna vedere a Porto concluse De Ruggiero del Ruggiero badate che pubblica il libro del venticinque quindi non è possibile che lui l'abbia letta del ventitré a parte il fatto che noi leggiamo sembra l'edizione di di di di Perugia in quella ristampata nella quale manca l'ultimo capitolo che è molto importante perché c'è il problema del rapporto del il giudizio di di di Grasselli sul sul laburismo inglese il rapporto con croce importante sì ma pratica la pubblicazione alla solidarietà lo lo lo affascina e scrive al senatore chiedendo dei volumi e poi c'è il rapporto con Carlo Marx bisogna dirlo perché li rivede i suoi appunti che aveva fatto nelle sue azioni economista e anche
Ride ma sul quale si è detto Tantawi legge dice che in realtà non avrebbe fatto altro che copiare il libro dei denari fesseria
Perché se allora dobbiamo dire che anche il perché anche Gramsci copiava banali il capitolo sugli intellettuali e preceduto da una recensione la ricezione a modo suo di Gramsci sul libro di ieri Dini
I Kitana
Ancora andiamo avanti iscritta estrae il ventinove
Ma quale fu l'avvenimento politica europea è importante nel ventinove
Ci fu una cosa molto simili
Nella primavera del ventinove ci furono le elezioni inglesi
E lui sperava moltissime in questa edizione inglese Escrivá con questo guardando all'Inghilterra
Esili e naturalmente rilegge il libro di anzi McDonald
Che aveva scritto
Direttive politiche per il partito e lavori in inglese
Nel era libero è stato pubblicato nel mille novecentoventi e lui lo aveva letto quando era andato in in Inghilterra del ventitré
Passare da un lavoro in rapporto Food ha avuto anche una dichiarazione da parte di McDonald nervi un'intervista ma non ho pubblicato da lunedì verrà decretato pubblicato dal dal dal suo amico
Ed è stato questo stato se adottata è stato tradotto del ventiquattro e anche gli studiosi del laburismo italiano non hanno dimenticato questo libro che è molto importante
E quindi allora
Alessandro Levi e il mondo
Gli avvenimenti politici importanti questo periodo
E maravedí però tra questi
Manoscritti
Scusate se sono un po'lungo Marco quasi variabili alla fine
Ci sono eterogenee ci sono tre bozzetti prefazione
Inedite
Io sono uno scudo studiosi che ha scritto troppi libri io so che cosa ecco significa scrive nell'introduzione
Di un libro scritto sei volta l'introduzione perché un ripensamento non essere contento e qui ci sono tre oltre quella che abbiamo la quarta abbiamo tre inedite
E che cosa dice nella prima intrusione dice il marxismo non è più necessario socialismo socialismo deve aprirsi nuove prospettive governati
è questa la prima sul tema centrale arriva Point sia la seconda
Siamo sicuri delle danze e sì perché questa città di rivalità quindi non può colpo campi soluzioni dentro il secondo il libro nasce
Dalla tragica esperienza italiana descritta da uno dei rappresentanti della giovane generazione socialista quindi capisce che non si può presentare come si può tentare di Salvemini né Mario calendari Conte come giovane socialista
E poi qui visto che il teste terza la terza sezione molto bella integrare e correggere i valori essenziali nella ideologia liberale e dare ideologia sociale credo che sia la migliore definizione che possiamo dare di questo testo
Poi veniamo alla all'ultima quella che noi abbiamo allora si capisce e e il è la continuazione di un discorso più che un lavoro e qui è una cosa seria lei dichiara più che un lavoro organico che la conferma di una crisi intellettuale attenti dice
Più con lavori organico
Perché
Kobe
Nella rivoluzione liberale pubblicati in volume pubblicato del ventiquattro nella nota che è una specie di introduzione dice scrive però
Offro un libro pensato e scritto secondo un piano organico chiamato personaggio che scrive io non vi offro un po'arrogante
Allora si capisce il motivo per il quale nel manoscritto
C'è Gobetti e poi lo scarcera e quindi c'è la polemica con e quindi questo fratello amento continua che ventitré ventiquattro ventisei non c'è più dopo la presa di posizione di Gobetti che aspetta l'ora di Marx e fa l'elogio dei comunisti di dovere
Non c'è più e si capisce il titolo il vero titolo iniziale che poi non ho avuto il coraggio di farlo è proprio questo la rivoluzione liberale di Gobetti aveva rivoluzione liberale del comunismo io credo nella rivoluzione liberale del socialismo
Arrigo con questo cambia tutto nella valutazione del Testori
Diverse razze che sbaglio però mi dovete dare altri documenti
A cosa non ho finito
Dai da questi a carte appunti io posso dire che posso indicare tre momenti di componibili di di dette momenti di di riflessione
Il primo momento lui studia il senso del liberalismo e dell'Illuminismo ma che cos'è l'Illuminismo
E l'Illuminismo il socialismo è un certo momento illuminismo poi si aggiunge lp le papà quindi questa funzione del delle da parte del partito laburista inglese su su nella elaborazione quindi c'è un problema di carattere ideologico il primo nel secondo momento
I danesi bisogna insistere sul problema italiano sulla Repubblica sul decentramento e sulle autonomie e questo una parte importantissima del pensiero di di di Rossetti che poi si richiamava tutta la cultura lasciatemi dire scusate solo
Vecchio quindi posso dire le cose sono un po'cattivo che poi nessuno ha studiato bene questa cultura inglese
I primi venti anni
Alla quale sia ritirata così tutti quanto regia citano o pause ma non è soltanto Paus anzi pause viene in un secondo momento personaggio dopo lui fa i conti fin dall'inizio e collo
E quando lui al Tagliamento fa il la tesi del ventuno questo del ventuno questa tesi è fatto tutto su testi inglesi
è il terzo momento
Ecco il problema del SIS del socialismo liberale
Per l'Italia democrazia in conclusione
Questo testo
è un testo Ray Corritore
E non è da leggere come dice lei
Hoshi con lo stesso Morchio degli articoli scritti per giornali e riviste al mille novecento all'ITC ventuno al venticinque
Questi documenti impongono una riflessione
Sulla via del
La diede socialismo e liberalismo
Il mio libro non è altro che un'introduzione con dei documenti inediti però le imprese documenti Radici vada sempre di riferimento e sembra citazione Alessandro lenta penetrazione ecco e ve lo leggo tanto per dire non mi posso regale li produce l'editore mi ha dato sei copie
Che riletto in chiave storica io stamattina vi presento la rilettura in chiave storica
Socialismo liberale testo politico scritto del ventinove è una proposta politica indirizzata al socialismo italiano nella speranza di dar vita a un a un nuovo socialismo di tipo liberale
Ho l'impressione di questo ne ho parlato anche con naturalmente con Roberto Bolle
Che mi ha dato ragione
E ha detto a ragione i servizi bisognava insistere su Alessandro
Sandrino Lucia Olimpia vicino che nell'esame di questo testo politico
Si sia troppo poco insistito si sia troppo insistito sul concetto della via del
Socialismo liberalismo
E non si sia in insistito su un altro aspetto perché se rileggiamo
Le Poste di prestazione il soggetto è soltanto
Il socialismo
O degli innocenti
Nella prima bozza e qui son cose inedite sia si accenna
Alle esperienze cruciali del socialismo italiano prima bozza nella seconda Rosselli si presenta come rappresentante della giovane generazione socialista italiana
Nella terza bozza Vignali affrontare da pur da un punto ricostruttive la crisi ideologica e pratica del socialismo contemporaneo
Nella prefazione che noi abbiamo che voi conoscete
Si riproponga di ritornare al socialismo freschezza e forza espansiva
E il suo libro si chiude con una certa azione programmatica
Il socialismo dovrà prepararsi a dilatare il suo il suo fronte a tutto la classe lavoratrice governare il nome del valore lavoro sempre scritto ieri sera
Cioè cioè da queste citazioni perequare i tre inedite liberale è concettualmente un attributo del sostantivo socialismo Carlo Rosselli si proclama socialiste come socialista teorizza un tipo di socialismo che non più come vincolato dal marxismo respinge con tacco tanto la violenza per arrivare al potere contro agitatore di una classe
Il nuovo socialismo e qui lo riprende le idee da premettere di D'Ambrosi McDonald il nuovo socialismo
Deve
Governare con metodo liberale
Per tutte acquistando un valore le personalità
Devo dire che io non conosco nella mia ignoranza altri scrittori politici italiani che abbiano avuto questa visione precorritrice
Ringrazio Salvo Mastellone faccio un attimo le decide il Presidente ma solo per un attimo perché della campagna assente ho visto entrare se negli occhi non ingannano
Enrico Decleva
Lo vorrei pregare vivamente di venire lui se può a dirigere lavori di questa mattina
Scusa anche perché sono arrivato in ritardo cosa che non che non è bella e non potrò esserci al pomeriggio per per ragioni in accademiche ormai sono diventato un ho un ufficio è un lavoro e un lavoro coloro quasi con quasi col cartellino Tesserin ormai corteggia e non
E mi spiace molto anche se ho sentito una parte del dell'intervento dell'amico Mastellone questo isolamento sono entrato dal subito anche al un invito all'acquisto diretti e dalle cose che hai detto credo che dovremmo tutti comprare e leggere con molta attenzione questo questo libro
Mi pare che Totti all'amico più folletti la polemica contro lo statalismo
Sì
Da quando Carlo Francovich mi spinse a studiare Rosselli sono passati quasi una ventina d'anni bisognerà forse ricordare che che primo
Che per Caterina no ma spetta insomma va be'
Dicevo che da quando Carlo Francovich e mi spinse a studiare i tasselli ad oggi sono passati circa una trentina d'anni qualcosa meno ma insomma una trentina altrettanto tempo era passato da quell'edizione semi clandestina del dopoguerra di socialismo liberale io credo che questo sia già di per sé un itinerario della storia della politiche della cultura italiana in questo dopoguerra
Negli ultimi tempi e lo sappiamo tutti perché siamo tutti i giorni leggiamo di richiami riprese questa ripresa di studi Rosselli anni è stata più politica che di studio diciamo la verità
Ed è avvenuta a partire da quel grande convegno che fu certamente molto importante proprio quello di Firenze organizzato da da Franco c'è nel settanta se militare poi gli atti uscirono dopo maggio settantacinque settantasei
Da allora si è fatto molto è uscito carteggio sono uscite opere su nello su Carlo Socialismo liberale ha cominciato a circolare ma essa tarato diciamo più o un uso politico che si è voluto fare del pensiero di Rosselli il che naturalmente mi rende felice che un reale e chiaro approfondimento che è invece andato a singhiozzo quando più quando meno
Negli ultimi tempi mi sembra che con lo opere come quelle di Salvo certamente si dia un approfondimento su un versante che secondo me fondamentale è quello di ampliare la ricerca
Andare dentro al al problema del pensiero politico di Rosselli con armi fiducia filologicamente culturalmente più attrezzate
E senza senza pensare all'attualità ora anche salvo avuto un cenno all'attualità ma insomma qui il problema è più che altro di storicizzare contestualizzare allargare la ricerca delle fonti e precisare il discorso filologico
L'altra questione è proprio quella quella di insieme allo studio del pensiero politico l'inquadramento storico il contesto storico perché il pensiero di Rosselli procede secondo le scansioni politiche storiche di anni molto diversi fra di loro
Sono gli anni della formazione gli anni del dopoguerra gli anni della del biennio rosso poi dell'ascesa del fascismo
Ascesa del fascismo che però dobbiamo vedere fino all'ultimo no incerta noi oggi facciamo una storia su quello che è avvenuto ma al per i protagonisti le cose non erano così
Il ventiquattro è diverso dal ventisei si comincia avere la certezza del regime proprio d'ora sostanzialmente anche se l'azione contro Mussolini al conte fascismo può essere cominciata prima però la percezione che si va verso qualcosa di nuovo o di sconvolgente nella storia italiana nell'assetti politici e nella crisi dello Stato liberale sia più da
E Rosselli è un grande indicatore di queste fasi così come la fase che varia in questa trappola quella Carlo Stratos Salvo Mastellone dal ventisette altri tarata
Socialismo liberale altra fase completamente diversa tutta concentrata sul problema della rivoluzione in Italia e la fase dopo il trenta e anche in questa bisognerebbe fare delle scansioni diverso e perché perché il trentaquattro anche in questa è una specie di passepartout piacque se pensiamo ai giudizi sul comunismo
E solo sul totalitarismo che rimarranno in parte veri fino all'ultimo ma che si spostano sì sì sì sì come dire assumono connotati fisionomie diverse quando una movimento come Giustizia e Libertà è costretto a rincorrere
Il fronte delle forze antifasciste da cui rischia di rimanere fuori esclusa proprio per l'ostilità
Di una parte del dei comunisti naturalmente una parte dei socialisti e poiché bisogna sempre tener conto del contesto internazionale
L'influenza che questo contesto richiamo queste cose perché perché purtroppo questo recente interesse su Rosselli espone il pensiero Rosselli hanno a rischi di manipolazione della memoria
Nel quadro di un in di un trasformismo imperante che investe forse anche a ragione ha solide per personalità e dal giorno
Il sistema politico italiano ha necessità di cambiare eccetera
Ma quello che mi preoccupa di più è che questo sistema
Che ubbidisce a una logica trasformisti Ca'diffusa investe anche la cultura che subisce passivamente
Senza reagire sul terreno che gli è più proprio quello del rigore la coerenza della serietà insomma per dare anche un contributo alla politica perché se no qui
Noi faremo un mondo di su memoria qui dove tutte le persone sono uguali dove tutti i pensieri si mettono alla stessa stregua si fa una sorta di Carosello della storia politica italiana dentro la quale le identità
Le differenze che poi fanno la storia perché le sfumature di tempo e di differenza fanno poi la storia specialmente storia politica si perdono in una in una notte in cui tutte le vacche appunto sono se non era in rosa
Il problema
Che appunto si dovrebbe andare verso queste due direzioni da un lato un allargamento alla ricerca una precisazione filo so filologica che è quello che ha fatto specialmente Mark Mast Mastellone
E dall'altro la storicizzazione qui credo che il convegno di stamattina sia proprio volto a questi su questi due filoni
Lo sforzo che Maurizio degli Innocenti Colombo hanno fatto per come Fondazione Turati come umanitarie come gli organismi che sono coinvolti nell'organizzazione sono quello proprio di rispondere sul terreno che è proprio della cultura cioè quello di di andare in queste due direzioni
Il timbro della riflessione politica di Rossellini affetti
A una valenza molto ricca e complessa e oggi ne possiamo fare veramente valutare la ricchezza perché la diffusione di Rosselli pensiero di Russell in questi anni certamente ha fatto capire
La ricchezza e la modernità anche rispetto a teorizzazioni di ben altra pretesa che peraltro ormai mi sembra che siano come dire un pochino lasciate più sullo sfondo
Il pensiero di Rosselli dicevo presenta questa complessità
Il riferimento specialmente la cultura politica italiana
Dato questo questo silenzio che c'è stato per lungo tempo e data la carenza di cultura liberale che c'è
Nel nostro Paese perché questo è un punto del vero salvo che il suo punto è quello di rinnovare il socialismo ma è vero anche che lo rinnova portandoci una iniezione
Di cultura liberale che è più che più anglosassone che che che italiana che più anglosassone d'Italia
Quindi ha una valenza anche internazionale la riflessione di Rossella
E riflette la crisi dei sistemi e dei valori dell'esperienza liberaldemocratica
Davanti all'avanzata del totalitarismo di destra e di sinistra perché appunto su un doppio piano
Il piano della crisi del socialismo italiano e della crisi del socialismo continentale cioè dei modelli del socialismo i continentali e del loro riferente ideologico principale cioè il marxismo
Ma dall'altro è anche una crisi del dei sistemi liberali e dei valori liberali davanti alla sconfitta
E alla
Alla vittoria per l'affermazione dei sistemi totalitari sia di destra che di sinistra
Si è cercato e si cerca di attualizzare il pensiero politico di Rosselli
Prima di inquadrarlo completamente comunque compiutamente Inti nel contesto storico in cui egli operò
Senza peraltro valutare pienamente la preparazione di Rosselli per l'analisi dei problemi economici sociali posti dalle economie dal capitalismo reclamizzato dalle società dalle dalla quello che è scaturito nel ruolo dello Stato dopo la prima guerra mondiale con consente la diffusione straordinaria appunto del ruolo dello Stato Rosselli sentirà prestissimo le esige partendo dall'economia e dal sindacato
Sentirà prestissimo l'esigenza di affrontare il problema del rapporto fra Stato società Stato individuo e questo è l'asse su cui brevemente vi vorrei intrattenere dico brevemente anche se scritto molto di Roma
Su su questo filone Rosselli è un filone che è stato già studiato per dopo il trenta da Santi Fedele da malandrino ma è stato collocato dentro la logica diciamo così della rivoluzione antifascista ed è un aspetto molto importante ma è dopo il trenta io ho cercato di studiarlo prima e di vederne semmai la coerenza negli esiti dopo il trenta
La crisi del socialismo e del liberalismo si riassumeva nella pervasività dello statalismo Rosselli parte fin dalla recensione al libro di Artom con il problema dello statalismo
Che è uno statalismo messo in evidenza anche esce chi dalla guerra
Da ciò che la guerra ha comportato
Ma anche davanti a indirizzi ideologici che specialmente il il socialismo marxista aveva assunto e qui le parole di Rosselli credo che non lasciano dubbi
Sono le stesse e il figlio penso di Salvemini nella critica al socialismo statalista di qualsiasi tipo così come come alla critica lo statalismo di qualsiasi tipo
Questa natura dello stato dovuto alla società di massa ma anche esigenze di controllo dei processi di costruzione economica postbellica
Assume assumeva connotati inediti e tali da sconvolgere comprimere secondo Rosselli la dialettica fra individuo e società e Stato fino negli esiti totalitari del socialismo e del reale e del fascismo
Da qui la scelta a vostra scelta fondata su una lunga frequentazione del pensiero di Rosselli di ripercorrere le le sue carte tenendo come filo rosso proprio la critica allo statalismo e al totalitarismo e qui richiamerei subito una lettera del ventotto che si lega strettamente a quello che ha detto Mastellone poco fa
E è una lettera del ventotto scritta proprio dal confino scritta la la famiglia il fratello affinché di procure e degli e se si va a vedere questi libri questi libri riguardano riguardano la critica allo Stato
Sono i libri di Zuccarini
I libri di Sandro Levin
I libri dei degli studiosi
Luigi Sturzo Guido dorso
Oliviero Zuccarini
Minghetti
Più una serie di testi sul problema dello Stato e delle democrazie europee Bryce testi famosi malloppone i noiosi diceva Luís ma utili perché io voglio rivedere tutto il problema dello Stato in quello stesso periodo
Abbiamo trovato nella cose che già aveva segnalato in un certo senso Santi Fedele appunti sullo stato e sul federalismo che si riferiscono a lettura di Gentile per esempio alla concezione dello Stato gentiliana
Cioè una concezione dello Stato che si va affermando e che del tipo
Metafisico
Cioè lo Stato insiste prima della società e prima dell'individuo e tutto è dentro lo Stato e niente fuori dello Stato la sacralizzazione dello Stato
Ecco Rosselli allarga la sua critica proprio rifacendosi a un libro che era uscito mi pare subito dopo la guerra io Bounce
Che era proprio la critica alle teorie come dire metafisiche dello Stato alle teorie metafisiche dello stato e e Baus come voi sapete è nel filone che potremmo idealmente definire liberaldemocratico le socialdemocratici socialista liberale cioè un liberalismo talmente avanzato
Che trovo si trova nella stessa linea di pensiero e di sviluppo
Su cui Rosselli poi darà il suo contributo maggiore quindi
Il problema che fino al trenta assilla Rosselli è quello di capire la natura dello Stato in relazione ai fenomeni che ho detto cioè al fenomeno dello statalismo dei socialisti della Seconda Internazionale
E l'uguaglianza agli esiti in Germania anche questo produce
E dall'altra lo lo statalismo che ampliato dalla guerra investe tutti gli Stati liberali e nel caso dell'Italia viene portato avanti con forza superata la prima esperienza cosiddetta liberista del
Del fascismo del primo governo fascista poi negli anni invece successivi dopo
La svolta di volte quando si va verso il
Le politiche di tipo corporativo investirà il fascismo e quindi l'abolizione degli enti locali nella nominate potestà la legge pure se l'intervento di Rocco
E luce su questa delle pagine meravigliose che andrebbero tutte ripercorse in Quarto Stato proprio in relazione a il significato che le riforme di Rocco sul piano del sindacato e le altre misure
Diciamo di polizia dello stato di polizia hanno proprio nei rapporti
Con la società e con
E l'individuo
Il
Il suo approccio suo accostarsi al socialismo al Partito socialista unitario per esempio è dovuto non solo al problema del
Veicolato dall'inizio dei riformisti Sandro le virtù che a cui andava la sua indubbia simpatia iniziale pur riconoscendone tutti i limiti poi più tardi e la critica che farà
Però andava perché Matteotti per lui rappresentava una nuova concezione dello Stato una sensibilità dei socialisti italiani verso lo Stato che prima non c'era e per lui questa sensibilità
Era legata alla esigenza di cogliere il motivo centrale dello Stato come fatto nuovo del fascismo prodotto da fra guerre fascismo nel caso italiano ma come fatto generale come tendenziale in nel quadro della storia e europea tra guerra e dopoguerra
Il pensate che che Sandro levi veniva chiamato il giro andino
Il girotondino
E nella lettera del ventotto a cui ho fatto cenno quando chiede tutti questi libri per studiare appunto il problema della critica lo statalismo e uno dei dei testi fondamentali che chiede Leo
Parata anche stamattina però con grande precisione come al solito filologica ne ha parlato Mastellone altri invece hanno slabbrato questo differimento di Rosselli a Mazzini come ha fatto il collega Vivarelli in una relazione pure molto importante
Nel convegno fiorentino senza calcolare che è proprio su Quarto Stato Rosselli pubblica un articolo Mazzini o Cattaneo in cui risponde attivo richiede di chiarire il problema Mazzini e Cattaneo in modo così limpido che io non posso fare a meno di di dire ori riportare a voi cioè dice per quello che riguarda i valori Roma io mi riconosco il Mazzini come tutti voi come tutta la nuova generazione dei socialisti eccetera e queste funzionale anche a quella idea unità fra repubblicani socialisti che Luigi
Proprio con Quarto Stato portava avanti ma dice per quanto riguarda invece i problemi della comprensione a ciò che sta avvenendo noi non possiamo fare a meno di rifarci a Catania e questo non per un rigetto dell'idealismo ma per una precisione che va fatta e non si può schiacciare Rosselli in una pura visioni del Rosselli è un economista come dicevo prima è uno studioso di problemi del rapporto fra economia è stato del rapporto fra sindacato società è stato e quindi non può essere ha un atteggiamento e lo manterrà per tutta la sua vita
Naturalmente una vita piena di slanci piena di afflati ideali piena di valori che lo portano a combattere a lottare però un atteggiamento sempre di limpida riflessione sulle cose di attenta riflessione sui fatti
Un atteggiamento mentale che non è affatto astratto metafisico le sue fughe in avanti spesso sono dettate dal contesto come vedremo dell'emigrazione
Dal contesto della separatezza dal dalla disperazione a volte dell'isolamento che produce il fenomeno del dopoguerra ma quello che è importante che questo filone nella critica lo statalismo è un filone sicuramente centrale nella formazione di Rosselli
Anche prima degli iscritti
Su la rivista i Quaderni di Giustizia e Libertà e poi sulla settimanale
E lo si può rintracciare proprio nella sua adesione al su nel suo rapporto privilegiato con Matteotti che a questa sensibili sensibilità sullo stato e poi nella sensibilità nei confronti del partito del lavoro
Partito socialista dei lavoratori italiani quello che nascerà dopo l'attentato
Ventisei nel quale Rosselli porta è autore del programma istituzionale ed è un programma istituzionale fondato su una concezione completamente diverso è contrapposta a quella gentiliana e fascista dello Stato lo Stato non preesiste all'individuo
Ma è l'individuo e i corpi sociali organizzati le associazioni la società e formano lo Stato
E quindi a una netta contrapposizione nella concezione dello Stato e poi vi è una netta contrapposizione nella riproposizione di uno Stato
Da Matteotti fino alla tradizione che si esprime in Rosselli di forte decentramento amministrati di forte decentramento e mi stupì incentrato sulle autonomia qui si parla naturalmente ancora di autonomia territoriali secondo uno schema classico
Più tardi si aggiungerà a queste suggestioni quelle di carattere già presenti Rosselli di autonomia sociali già presenti Rosselli per l'esperienza inglese
E basti pensare a perché guarda al modello inglese di partito basti pensare a perché guarda con grande interesse al Giro divismo perché perché rappresentano per luglio un modello di organizzazione del partito non centralistica
Ma pragmatica federalistica pragmatica sul piano ideale politico
Della prassi politica e federalistica sul piano delle aggregazioni che la compongono
Ma poi guarda al G induismo anche per il peso che questo da alle a come dire alla la reale autonomia che nascono sul sociale
E qui fa il paio con l'autore che diceva prima Mastellone ma anche con pur Ricci che pubblica il diritto sociale proprio è una lettura che Rosselli fa e che inviterà fra l'altro se Elia poi a partecipare
A Quaderni di Giustizia e libertà a scrivere per i Quaderni di Giustizia e Libertà
Così come si leggerà in questo periodo Obama Oss con grande intensità subito dopo il trenta ricomincia la lettura aveva già letto prima ora ritornerà a un'attenta una più attenta lettura
Il vero attacco e qui vado verso la parte che mi sta più a cuore il vero attacco al a arriverà anche precisazione del suo pensiero
La sia negli anni fra il trentatré e il trentaquattro perché fino ad allora lasciato le due componenti di Giustizia e Libertà quella di Lussu Ermira a un federalismo territoriale
E quella dei torinesi che mirano a una autonomia consigliare no suggestionati del modello sovietico guasti interagire all'interno di giustizia libertà senza peraltro trovare un punto di unione
A un certo punto dal trentatré in poi Rosselli comincia a capire che non si può lasciare un movimento con due anime sostanzialmente sono due anime diverse proprio sul problema della proiezione futura del programma di CL
Quindi su quale dovesse la fisionomia di Stato
Che per il futuro UGL pensa naturalmente l'acquisizione da Repubblica è già del tempo del Quarto Stato chiaramente adesso però si tratta di vedere che tipo di Repubblica
Se sarà una repubblica fondata in chiave federalistica
Oppure una Repubblica di tipo socialisti con collettivi istigò fondata sui consultori questa voi mi direte troppo avanti questi programmi programmi ma sono programmi che sono dettati
Da inseguire una logica che prevedeva una abbattimento per via rivoluzionaria dello Stato fasciste la contrapposizione a esso di uno Stato diversamente organizzerà
E allora io direi che qui andrebbe rivalutato con molta più attenzione tutta la polemica sullo stato che nasce non tanto sui quaderni di CL ma sul settimanale
E questa polemica sullo stato va richiamata perché è stato liquidato con troppa disimpegno disinvoltura forse il titolo ha tratto in inganno quell'articolo contro lo Stato e la polemica che ne deriva
Quell'articolo contro lo Stato è una vera e propria provocazione di Rosselli ma se si va a leggere l'articolo perché il tipo il titolo dovete valuti il settimanale lo faceva quasi tutto Luca
Luis lui faceva gli articoli di fondo aveva tre o quattro sigle per firmare rispondeva tutti e è veramente incredibile il lavoro che fa per mandare avanti il settimanale praticamente metà del settimanale scritto da loro
E quindi va guardato con grande attenzione proprio perché lì c'è questo sforzo prima di tutto di sintetizzare le due anime del movimento di Giustizia e Libertà in tema di organizzazione di concezione dello Stato dall'altra c'è c'è il tentativo di Rosselli di fare questa sintesi ma tenendo conto con più realismo di chi dall'esterno gli tira le orecchie
E queste sante Salvemini torna con forza e qui ha ragione Vivarelli a guai a seguire il movimento
Di Giustizia e Libertà a vederne la deriva secondo Salvemini verso Togliatti verso i comunisti verso la sinistra e come sappiamo Salvemini striglia non mi riconosco più in voi è continuamente portato a intervenire per frena
Il questo articolo contro lo Stato merita di essere merita di essere richiamata anche alla vostra attenzione
Egli vede Rosselli vede nello statalismo del modello politico giacobino
Nel capitalismo nello sviluppo che ha assunto il capitalismo la premessa dello Stato dittatoriale moderno vi è un mostro nel mondo moderno scrive
Che sta divorando la società lo Stato dittatoriale dei nostri giorni ha stravolto tutti i rapporti umani puntellato tutti i privilegi sostituito la libertà con la legge faziosa l'uguaglianza con la disciplina di caserma e le case
Al posto delle associazioni spontanee e creatrici affatto subentrare a forza un'associazione coatta gelida impersonale invadente tirannica inumana che distrugge tutta la vita sociale
Nello stato dittatoriale moderno logica conclusione dello statalismo non c'è più posto per l'uomo lo Stato si è preso tutto l'umano
Nello Stato moderno c'è solo posto per l'impiegato e per il serbo il servo della produzione il servo dell'amministrazione il servo della razza o della grandezza imperiale
Thrall tra l'uomo e l'uomo tra l'uomo e la società si è frapposto uno schermo in barca bile opaco perfino tra l'uomo e le cose in questo Stato dove tutti i valori sono falsati e corrotti non sono più possibili rapporti diretti e concreti non è cioè più possibile conoscenza
Lo Stato entra dovunque non gli basta vietare pretende dai soggetti fare un attivismo al tempo stesso frenetico e sottomesso
E perché il rapporto di soggezione di prostituzione sia totale costringe i suoi sudditi ad adorarlo ad acclamato non più sotto specie di uomo a muso di Toro ma di uomo in Carnia ossa e tracotanza
Siamo nel trentaquattro Rosselli individua con straordinaria precisione sia le matrici teoriche che storiche dello statalismo
Di citazioni prima di Hegel e soprattutto prima che i suoi servire filistei Scolari e quando diceva questo vuol dire indette conto fece un'affermazione non di poco conto
In un Paese come l'Italia dove la scuola filosofica dominante era a scuola hegeliana
I suoi filistei Scolari avessero portato all'assurdo il suo pensiero per meglio a servire il popolo ai potenti nessuna ma concepito lo Stato Comuna soluto come l'universale come una persona morale dotata di vita propria rispetto alla quale gli omini non sarebbero più che miserabili mezzi
Quando è nato questo mostro si chiede Rosselli e risponde
Quando è che nasce lo Stato moderno o più semplicemente lo Stato con tutti i suoi germi oppressivi di cui oggi si vedono i frutti è nato col capitalismo industriale con la democrazia giacobina
A me fa una certa impressione perché queste son le tesi di Furet sul giacobinismo e lo Stato
E quindi sulla storica sia revisionista più moderna agli inizi dice entrambi agirono come forze di liberazione come agenti del progresso
Poi presto si trasformarono imporsi di asservimento il capitale personale liederistico divenne anonimo e monopolistico
La democrazia rivoluzionaria sociale divenne formale e burocratica finché il capitale eliminando anche gli ultimi resti delle libertà democratiche con questo allo stato in poco più di un secolo i cittadini trasformati gli elettori sono stati retrocessi a sudditi
La guerra e la crisi hanno precipitato il processo stato l'altra
La guerra che ha dato allo Stato e limitati diritti di sul sangue e sul Sud dei sudditi
La crisi che ha premiato permesso allo stato di controllarne il pane padrone del sangue del pane
Lo Stato nei Paesi fascisti ora un gene anche cervelli e le conoscenze la l'inazione dell'uomo in favore del mostro è così completa
Siamo in pieno Barbaro
Queste pagine e quest'articolo provocheranno un grande dibattito che andrà avanti per diversi mezzi nel settimanale su questo dibattito interverranno tantissimi esponenti di CGIL i più qualificati
Ma anche dall'esterno interverrà saltella io non posso seguire tutto il dibattito punto per punto però la polemica con con Rosselli va seguita
Nella discussione interveniva
Salvemini fra l'altro è la discussione precedentemente si era sollevato il trauma di Croce e Magrini che coi Garosci si era richiamato a crochet
E e qui la polemica di Rosselli è veramente ve la riporto perché straordinaria perché dice la il concezione dello Stato di Croce non può essere confusa con quella di Gentile ma presenta gli stessi rischi
E dice uno Stato ideale gentili hanno non può essere sostituito da uno Stato ideale crociana
Questa secondo me è una risposta di metodo straordinaria
Sì estremamente significativa
E serve saldare invece interviene su questioni molto più concrete
Gli ricorda che il movimento di Cl non deve seguire le teorie ma deve andare a cercare nelle cose mi fa bisognava prima di tutto studiare i principi codificati nei modelli federalisti la Svizzera gli Stati Uniti e valutare come funzionano veramente questi modelli fra l'altro Salvemini solleva una serie di di critiche al funzionamento pratico di questi modelli
Inoltre bisognava valutare Pier veramente interessante i caratteri dell'economia
Come aveva fatto infatti Rosselli ed assurdo diceva è impossibile frazionare le ferrovie il telegrafo la radio l'aviazione le sorgenti d'acqua l'elettricità oggi noi potremmo dire internet infine bisognava considerare che i bisogni della tecnica erano tali che al più presto bisognava unire gli Stati d'Europa non solo un problema Italia il problema europeo
Rosselli conveniva sull'esigenza di studiare concretamente il problema accettando il suggerimento di esaminare l'esperienza non in tutto favorevole dei sistemi federali
Abbiamo già avvertito scriveva che noi più che ad un federalismo territoriale diamo importanza le autonomie istituzionali che implicavano un federalismo territoriale plurimo
Abbiamo pure riconosciuto che nella grande industria la possibilità di autonomia strutturale è piccola e che i grandi servizi sociali indivisibili dovranno gestirsi su basi nazionali e addirittura internazionali tuttavia Rosselli riaffermava il valore delle città in relazione all'esigenza della ricostruzione sociale e istituzionale dell'Italia liberale un domani abbattuta la dittatura fascista e concludeva
Fatte tutte le concessioni al buonsenso all'economia alla politica
Resta pur sempre per l'Italia di domani un problema di indirizzo generale che dovrà dominare la discussione di tutte le questioni concrete di organizzazione sociale
E qui si pone un interrogativo tipicamente natalizio liberale più sbagliato o meno sta nuova dittatura o sia pure attraverso le prime inevitabili crisi di trapasso crescente tendenza perso la libertà ed è con queste parole che anch'io voglio concludere perché qui c'è tutto il senso
Del lunga elaborazione in tema di Stato di Rosselli e qui c'è anche un un territorio secondo me utile per approfondire e precisare meglio la natura liberale del pensiero di Rosselli e il fatto che Rosselli liberalismo e socialismo democrazia e liberalismo devono il socialismo devono essere pensati insieme
Non si può scomporsi e farli a fette perché il problema del federalismo nasce proprio da questa esigenza
Di confrontare e pensare riflettere insieme i diversi termini con il Polo del quale modello di Stato
Si deve realizzare per creare l'equilibrio fra individuo società è stato e questo equilibrio punto forte secondo me el punto di orientamento e tutta la riflessione politica di Rosselli nella ricerca disperata di questo equilibrio sta all'originalità del pensiero di Rosselli ma secondo me come era stato già scritto qualche anno fa
Sta anche il fatto che il socialismo di Rosselli non si comunque può concretizzare nel programma di un partito
Ma continua ad essere un'ideologia di è lite che sta al di fuori dei partiti e che esercita tuttalpiù rispetto ai partiti ed è quello che anch'io mi auguro una funzione critica e di stimolo queste cose le aveva scritte Treves Renato Treves
Nel mille novecentonovanta in un libro
Intitolato socio sociologia e socialismo grazie
Bene cari amici la consuetudine vuole che a un certo momento ci sia un'interruzione recitiamo per caffè o per gli amici fumatori per il fumo poiché però questo non è previsto che il programma
Messo su e giù con gli amici la fondazione gli studi storici fili strutturate con la fondazione fare mi rimetto temo pertinente a voi andiamo avanti o o volete un intervallo
Mi ama
Bene signora la ringraziamo riprendere il professor Mereghetti di accomodarsi qui e Magic intervento di Arturo Colombo al quale rinnoviamo ancora l'augurio
Servite pronta pronto ritorno fra di noi
Così io bene
Anzitutto visto che siamo all'Umanitaria cominciamo con rammentare che Carlo Rosselli aveva messo su casa non lontano da questa storica sede
Assente si sente azione sì ricomincia anzitutto visto che siamo all'Umanitaria cominciamo con rammentare che Carlo Rosselli ha messo su casa non lontano da questa storica sede esattamente in viale ventidue marzo
Che proprio qui
Fin dai primissimi anni venti veniva spesso per incontrarsi con esponenti di spicco della mente benemerita istituzione milanese come per fare un solo nome con il professor Fausto Pagliari
Che allora dirigeva l'ufficio del lavoro
Certo questi locali non li frequentava più nel mille novecentoventisei quando era impegnato in un'avventura di Quarto Stato
Per il fatto semplicissimo e determinante che allora umanitarie aveva dovuto subire quel duro colpo dell'improvvisa e drammatica fascisti trazione da cui si sarebbe risollevata solo una e quarantacinque per merito fra gli altri di Riccardo Bauer
Un altro dei grandi amici di Carlo Rosselli
Il quale nel settembre di quello stesso anno le novecento ventisei avrebbe collaborato con lui con Sandro Pertini con Umberto Ceva
E con altre che ben conosciamo per riorganizzare la fuga di Turati dalla casa-studio affacciata su piazza Duomo al forzato esilio in terra di Franz
La vettura di Quarto Stato lo sappiamo bene è brevissima
Comincia a fine marzo del mille novecentoventisei e nel giro di soli sette mesi pari a trenta numeri con periodicità settimanale a fine ottobre già si esaurisce o meglio è costretta a chiudere il dibattito
Alla testa insieme a Pietro Nenni classe mille ottocentonovantuno c'era Orselli di otto anni più giovane un ragazzo del mille novecento e mille ottocentonovantanove
è un'avventura che già altri hanno analizzato anche in sede storiografica
Penso penso anzitutto ad Aldo Garosci poi ad Nicola Tranfaglia naturalmente a Stefano Merli Arian giuridici e esercente assalto Mastelloni ognuno per così dire accentuando o addirittura prevede Chandos
Una lettura di questa rivista o come singolare composta voce all'interno del dibattito ideologico politico che in quegli anni scuote Ivo addirittura sconvolgeva il travagliato socialismo italiano
Oppure come non meno interessante coraggiose piattaforma per una battaglia contro il fascismo ormai avviato a diventare regine
Sono due letture perfettamente legittime anzi due letture entrambe indispensabili
Per intendere un po'meglio quanto fossero diversi e tra loro divergenti i propositi di progetti di programmi di cui facevano convinti Paladini non soltanto i due direttori ispiratori di Quarto Stato
Ma anche gli altri spesso giovani amici e compagni
I cui nomi semplicemente gli pseudonimi da Giuseppe Saragat Adelio passo da Rodolfo Moranti a Roberto tre bellone
Da Antonio Greppi a Giuliano Bisceglia da Marx Pascoli pattuglia Ascarelli che si affiancavano le firme già autorevole dei fratelli Mondolfo produrre Ugo Guido
Rinaldo Rigola gli atleti Edoardo Ceretti i cui nomi riempiono quelle pagine animando un dibattito
Che non si esauriva affatto in una tranquilla concordia discorso ma offriva a chi lo sa leggere bene anche adesso i suggerimenti di tattiche e strategie tutt'altro che identiche o semplicemente converge
Ma oggigiorno
In sede critica ed interpretativa questi due letture non sono a mio avviso perduto sufficienti
O almeno risultano riduttive soprattutto se si considera come mi propongo di fare l'ottica particolare con cui già più di settant'anni fa utilizzando anche l'esperienza e la conoscenza di quanto accadeva al di là della Manica come dimostrato molto bene l'amico Mastellone nel suo nuovo libro
Rosselli osservava le preoccupanti condizioni interne del socialismo italiano diviso in tre tronconi o partiti il Partito Socialista Italiano il Partito socialista unitario che il Partito comunista d'Italia
A loro volta non privi di contrasti e nel contempo guarda alle prospettive anzi alle svolte che particolari forze politiche dovevano sentirsi capaci di perseguire
E vero
Rosselli almeno formalmente risulta iscritto al Partito socialista unitario
Il partito che è stato di Matteotti e che allora aveva Turati come leader insieme a brevissimo mentre Nenni continuava militare del partito socialista cosiddetto massimalista
Ma nel libro che attraverso i suoi interventi pubblicati su Quarto Stato non rinuncia mai a insistere sull'esigenza preliminare di realizzare l'unità di tutti i socialisti
Il termine unità su USA fin dal primo numero anche a costo di bollare con giudizi sferzanti sprezzanti
E diverse correnti del socialismo fino a sostenere che il riformismo è stato una scuola di burocrati e il rivoluzionario disco e la scuola che il tema Conti
A differenza di me invece Rosselli a intensità un disegno politico extra partitico o sopra partitico
Che mi pare risulti più ricco e più grandiosamente innovatore
I contrasti fra i partiti o peggio ancora le beghe all'interno di ciascuno dei due partiti socialisti non interessano fino a un certo punto
O addirittura novembre ritorno né lo coinvolgono
Tant'è vero che egli stesso lo confessa in termini lontanissimi da quelli usati bene
Noi non facciamo del partito un feticcio spiega che il numero del nove ottobre a proposito dal suo stesso partito
Il partito unitario che da poco aveva cambiato nome che si chiamava Partito Socialista dei lavoratori italiani
Poi precisa con sano pragmatismo
Siamo abbastanza sensibili per capire che non saranno le etichette che in definitiva trionfi daranno alle opere
E più oltre rincara la dose aggiungendo
Noi non abbiamo il culto delle intelligenze esteriore e formale tanto che proponiamo ha necessità del più ampio immobilismo tattico
Dunque pur se li favorevole al mobili svuotati come lui lo chiama
Che significa in termini del linguaggio politico odierno Urselli straordinariamente movimentista ossia
Niente affatto disposta ad operare soltanto dentro gli spazi angusti o addirittura le paratie stagne di un singolo partito
Ma al contrario pronto a muoversi per far muovere un po'tutti i partiti i gruppi le correnti che allora negli anni Venti formavano veritiero genio e per nulla dinamico schieramento della sinistra italiana
Uscito sconfitto dal fascismo giunto al potere nel mille novecentoventidue
In questa prospettiva è difficile non vedere che Rosselli allo sguardo lungo manda al diavolo e lo dice apertamente i rassegnati chi disfa
La gente era il delusa che anche all'interno dei vari raggruppamenti socialisti non sapevano o non volevano come erano in grado di reagire magari illudendosi di salvare l'anima o la propria sedicente verginità politico partitico con il conto gioco di scaricabarile naturalmente saliamo a una simile immagine
Non solo
Per chiarire subito che anima di fuoco è stato Rosselli basta leggere uno dei suoi articoli più sferzante uscito nel giugno del mille novecentoventisei col titolo contro il pessimismo
Proprio lì c'è la sua proposta programma programma avanzata non solo per rispondere all'interrogativo che ma soprattutto per predisporre una piattaforma politico operativa capace non vigenti ripeto delle solite lagnanze sul la diverse
Ma di mettere le basi per il concreto rinnovamento
Infatti Rosselli non crede nelle capacità dei pochi costituzionali rimasto
Non ha alcuna fiducia nei Democratici di vario col ritocchi secondo lui a generali senza assolta e finita pure di quella che chiama
Scarna battaglia democratico cristiana
Per la destra clericale
Non si dà per vinto né getta la spugna
E se non si fida nemmeno dei comunisti di cui condanna la concezione dittatoriale sono sue precise parole
è convinto che si può anzi siti riuscire a dar vita ad uno schieramento che coinvolga almeno certe forze di opposizione schierati a sinistra
Tant'è vero che è pronto a chiarire così il suo punto di vista riorganizzare queste foto
Far loro prendere contatto con la realtà Tel-Aviv italiana
Dar loro disciplina un programma un
Ecco il compito più urgente
Ne si ferma qui perché si affretta a chiarire ancora meglio
Che ciò avvenga per una via o per l'altra non ha portar l'importante di scuotersi e di muoversi è di operare
Nasce così
In tante città eppure trasparente alternativa rispetto al disegno unitario nel mille no
La proposta di Rosselli per quella che allora nel ventisei indicava come l'istituenda concentrazione repubblicana e socialista
Subito aspramente contestata e criticata dei comunisti veri unità del due settembre mille novecentoventisei non solo perché tagliava fuori qualunque coinvolgimento del partito di Gramsci e così via
Ma perché a detta dei comunisti avrebbe finito per ridursi a esprimere chissà quale disagio politico e morale della piccola borghesia antifascisti
Invece il proposito di Rosselli era tutt'altro anche ambizioso perché allora puntava a porre le basi di uno schieramento pluri partitico che forse finalmente in grado di avviare o almeno preparato la futura Alternativa democratica
Ma per raggiungere un simile traguardo secondo Rosselli occorre smetterla con la vista corta significa convince Sydney dove puntare una strategia di lungo periodo
Ne basta
Perché nel contempo accorre anche il coraggio di fare una spietata autocritica sulle ragioni che la disfatta
La quale non va ricercata scrive fin dal tre aprile in un articolo intitolato autocritica
Negli avvenne gli avvenimenti esteriori delle forze che sfuggono per definizione al nostro controllo quanto rinnovi spesso
Rosselli è ancora più perentorio siamo noi gli autori del nostro bene ed al nostro male
In ciò contestando la tesi di quanti si accontentano di rifugiarsi nel determinismo saluto marxista per giustificare il loro strato lo stato di passi nascono e di supina rassegna
Sono sue precise parole
Nel arretra e corregge il tiro appena si accorge che c'è chi lo contesta e non esita ad accusarlo di disfattismo ai danni del movimento socialista come l'ha fatto Rabano Mauro ossia Claudio Treves dalle colonne della crescita sociale
Da questo punto di vista suo intervento successivo
Apparso nel numero del dodici giugno con la sola sigla
S
Può essere considerato come il punto di partenza per il distacco definitivo di Rosselli
Tanto degli eredi rigidi e schematici cliché classisti quanto da quel tipo di interpretazione deterministica del passato che lui stesso considerava paralizzante per qualunque politico
Altro che rimanere apparentemente ferme sulle proprie posizioni per finire all'atto pratico prigionieri del determinismo o del trattamento o depressi incurante di suscitare ulteriori eventuali dissensi e polemiche Rosselli è pronto a replicare nell'azione non si può essere che dei volontaristica
Con ciò intendendo
Chi vuol combattere sul serio la propria battaglia politica non può insistere nel seguire linee precostituite o peggio nel rimanere prigioniero entro schemi rigidi e percorsi fissi anzi con riferimento alla situazione italiana di allora Rosselli spiega quelle che considera l'indispensabile strategia politica addetti da seguire e mettere in atto guardando al futuro
Chi vuole essere un uomo d'azione
Chi cioè sente il dovere di impegnarsi per cambiare
E dunque migliore il contesto politico de
Sua precise parole
Sforzarsi di creare un i favoriti avevo di sfruttare le forze gli elementi che gli necessitano allattati
Dunque buone a piangere sul latte versato
Ma guai anche aspettare a giocare per così dire di rimessa e guai a limitarsi tatticismi peggio ancora se inutilmente furbeschi
Sconfitti incerto lo riconosce anche Rosselli e di fronte a quello che considera il trionfo degli avversari è pronto ad aggiungere che quella sconfitta è dovuta sono sempre sue parole anche forse soprattutto ai nostri trova ma non si ferma qui
A questa specie di paese del reale
Si affretta subito da aggiungere non abbiamo l'anello dei libri
No sia assegnato tutta oggigiorno non sappiamo bene come andrà a finire insieme all'avventura di Quarto Stato anche il dramma
La tragedia umana risorse
E tuttavia se una lezione possiamo ricavare non solo da quella sua lontana proposta dobbiamo constatare come Rosselli non rinuncerà a insistere fino all'ultimo sull'ipotesi di dare vita a una piattaforma programmatica comune
Che non avrebbe mai dovuto chiudersi entro i confini di un unico partito ma con il volgere uomini gruppi forze politiche di diverse provenienze
Come di lì a pochi anni toccherà all'esperimento di Giustizia e Libertà subito indicato come un movimento
Con un partito per sottolineare che in esso sarebbero confluiti protagonisti che avevano avuto matrici ideologiche e culturali differenti
Che avevano vissuto esperienze pertanto diversificati e che venivano specificatamente indicati come repubblicani e Socialisti e democratici
Decisi a battersi per quello che forse li chiamava un trinomio inscindibile cioè la libertà Taricco
La giustizia sociale
Certo si trattava di un disse ambizioso e
Ma se ci sforziamo di Giusi Carlo oggi a distanza di tanto tempo e in una prospettiva più propriamente storica anziché con un metro esclusivamente politico contingenti dobbiamo riconoscere che è un'altra un'analoga piattaforma non si era realizzata nel precedente corso alla vicenda italiana risorgimentale post Risorgimento
E neppure sarebbe riuscita a giungere in porto nel nostro secolo dopo il crollo il ventennio fascista per qualcuno non poteva essere altrimenti trattandosi di un esperimento fallito perché è impossibile
Noi invece forse anche perché ci riconosciamo cresciuti alla scuola di un amico e sodale di Rosselli come Riccardo da un
Preferiamo dichiararci meno drastici simili giudizi anzi
Ai troppi settori settari scusate e intolleranti che insistono nel respingere come utopistiche fallimentari certe proposte
E convergenza di collaborazione rimasto tuttora minoritarie ci sentiamo di rispondere con le stesse parole di Rosselli siamo pochi
Cresceremo
Siamo fuori del tempo sapremo aspettare
Il nostro turno
Clausole ovviamente rivolto al dovremmo col ovviamente rivolta dal ministro vale credo di di rivolgere un augurio più affettuoso di di averlo presto allora proseguiamo calcolarla democratica decisione
In realtà devo rilevare
Lo spostamento Ternana prima il venticinque caroselli corporativismo e dico subito che previsto subito dopo Berlino sarà
Un intervento presentata Migliolaro su Rosselli federalismo
L'intesa intelligente sentire
Anima accorso a
Io non sono debitore all'amico Ciuffoletti delinea e la sollecitazione a soffermare l'attenzione sul tema del corporativismo
Un invito a una sollecitazione che ho trovato fuori lavorando sul tema assai stimolante non solo per me ma credo complessivamente per una allargamento della della comprensione dell'esperienza di Rosselli
Se noi affrontiamo questo tema all'interno di uno schema elementare fascismo antifascismo ci si aspetterebbe una che il tema è già è già compiuto prima ancora di aprirlo nel senso che un socialista liberale non può che avere una contrapposizione su tutto il fronte se invece entriamo nel merito ci si scopriamo che il la materia è piuttosto complessa e può anzi dare adito a interpretazioni molto molto divaricate
Sappiamo che sul tema del corporativismo esiste su un versante molto ampie del pensiero democratico socialista e anche il liberale
Una serie di si nota una serie di sintonie di vario tipo
Nel caso di Rosselli e di Giustizia e Libertà una sintonia chi non può che essere accentuata essendo a una posizione che vuole rifuggire
Da i due termini di riferimento dottrinali e cioè un liberismo da una parte un collettivismo dall'altro quindi è esercitarsi su la dimensione di una società che in qualche misura dilatati la libertà anche nel lavoro non può che porsi il problema di un nuovo equilibrio fra profitto e lavoro tra libertà nella società libertà nella fabbrica ma nello stesso tempo nel caso Anna pretorio di Rosselli noi abbiamo poi un percorso che arriva a appiattirsi sembrerebbe sulle posizioni di un antifascismo pienamente Fido comunista
Per cui il problema dei una lettura nella posizione di Rosselli sul corporativismo è una lettura che da un lato dovrebbe aiutarci a dipanare qui le posizioni di un mondo socialista o liberale su questo tema dall'altro evidenziare l'originalità del pensiero di Rosselli e infine sciogliere il nodo di queste oscillazioni che sembrerebbero degli sbandamenti
Da un punto di vista politico di un Rosselli filo corporativi sta e non è detto ma è implicito perciò non proprio apertamente il duramente antifascista fino a una posizione contraria di un filo comunismo che farebbe sciogliere come neve al sole l'originalità della sua posizione di una battaglia politica che invece vuole essere distante come avvenne è chiarito prima Ciuffoletti dai totalitarismi sia fascista che comunista
Io allora voglio sottoporre una quella che è un po'la mia riflessione schematicamente brevemente per tre punti
E cioè esaminare è la considerazione che Rosselli fa del corporativismo diciamo così inteso come una dottrina in sei chiusa e perciò come una formulazione formale
Il corporativismo invece diciamo così come sul versante di dottrina che però e portali cuore
è del fascismo perché il corporativismo il fascismo sono due entità complementari senza del quale Luna non può vivere anzi il corporativismo eh la dottrina sociale
Economica e anche politica perché si trasforma poi in una proposta istituzionale del
Fascismo
Infine una breve accenno al corporativismo visto come sub specie diciamo così biografica e cioè come percorso attraverso il quale come incolpati non si colloca all'interno del per della biografia intellettuale politica specificatamente di Rosselli
Ecco per quanto sia un'operazione sempre pericolosa e artificiosa quello di
Estrapolare
Una pensiero
Una come fosse una dottrina nella biografia di un politico perché fa invece sempre storicizzate rimodulata all'interno dello schema
Sfida dell'ambiente risposta del politico che non rispetta le coerenze formali ma problemi politici dei comportamenti e e in anni baresi ma intensamente
Cambiati come sono questi ventiquattro ventisei regime fascista a attuato ventinove
Il trenta la grande crisi l'idea che si arrivi a una polarizzazione che non consente più molte sfumature rispetto alla scelta Nardi nazista e comunista e è ovvio che anche una dottrina
Politico politico sociale a un significato che cambia totalmente se proposta ori o o pensate in un momento in un altro ecco allora dicevo che pur pur nella difficoltà di attuare una estrapolazione del pensiero sul corporativismo e come dottrina sei ma sottolineato quello che già Settembrini a rilevato e dice che dove dice bene
CL è sostanzialmente l'unica corrente antifascista
Che tende a presentarsi sono parole sue come alfiere di un corporativismo autentico rispetto al corporativistico corporativismo mistificatorio del regime e specificatamente su Rosselli scrive questo
Di questo fiero avversario politico del fascismo che si trova sul piano ideologico a simpatizzare con il corporativismo quindi una posizione di partenza che non è di frontale contrapposizione e pregiudiziale ma che è di distinzione all'interno di una tracciato che ha delle
Dalle sintonia
Quindi diciamo se non compromissione condivisione di alcuni assunti
Anche se dobbiamo subito rilevare che l'aggettivazione che usa lo stesso Settembrini
Corporativismo autentico corporativismo mistificatorio non sono due aggettivazioni ininfluenti perché già qui attorno un fossato che se
Esaminato nel computer con più con più attenzione può già darci il tracciato di una distinzione che opposizione
Dicevo prima
Il fatto che sostanzialmente nel campo non dell'opposizione dell'antifascismo
Di matrice liberale socialista è evidente che una riflessione sugli spazi sui termini sulle istituzioni sulle esperienze che devono comunque innervare una società uno stato non totalitario in qualche misura devono andare contro la pietra d'inciampo di un nuovo assetto sociale di nuove associazionismo di base nella anche nei luoghi del lavoro
Se noi guardiamo però breve cioè richiamando solo il programma di Giustizia e Libertà troviamo riecheggiato
Una una somma c'è un'assonanza sui temi è appunto dell'organizzazione della società che in qualche misura però ripeto con l'avvertenza di non fare delle confusioni richiama una riflessione in qualche misura affine a quella corporativa si parla il problema di istituire un organo permanente per la direzione e il controllo della vita economica di una socializzazione di una gestione autonoma con controllo operaio una democrazia di fabbrica
Parla di una gestione delle aziende socializzate
Affidate ad organismi autonomi non burocratici diretti da tecnici operai impiegati consumatori enti pubblici
Beh però qui se così schematicamente se vogliamo finire questa osservazione abbiamo però attuato che dentro una generica sintonia esiste un elemento di fari Cantet e che la distinzione tra una concezione della corporazione come istituzione centralistica e burocratica dello Stato è invece quella più dicevo l'aggettivazione qualificante cioè il problema della autonomia che ritorna continuamente e chi è la vera matrice del pensiero sulla materia di Rosselli
Dicevo che
A parte tutto questo e non è poco io voglio procedere molto rapidamente dicevo c'è il problema che il corporativismo non può essere estrapolato dalla considerazione storico-politica che Rosselli da e cioè dal fatto che la riflessione sul corporativismo eh
La FIAT è il tracciato che porta Rosselli politicamente a formulare un giudizio e tout-court sul fascismo e cioè è il versante politico sociale e politico sindacale di politica economica ma anche politico istituzionale che porta a Rosselli a formulare il giudizio
Su
Parte non sono un combattente dell'ideale ma un classico cioè nella misura in cui anche in lui c'è un'analisi della società della complessità della società borghese che si stava preparando un'analisi dei limiti delle soluzioni che ad esempio il pensiero collettivista o il socialismo
Ecco che veniva già nell'Ottocento chiamato socialismo collettivista
Va ricordato che la prima espressione Socialismo liberale è contenuta nel titolo di un libro bianco Renna che ecco che contrapponeva al socialismo collettivista il socialismo il socialismo liberale
Ora questi elementi di modernità in Rosselli e consono accompagnati dalla fattore in cosa si converte questo fattore intanto innanzitutto in un giudizio sempre molto imbarazzato sull'Unione Sovietica
Che non esclude anche la ripetizione di qualche ingenuità Gobetti Anna
Per esempio il giusto cinismo l'aurora del liberalismo sovietico nove
Lo aveva già detto Gobetti
Non mi risulta che il Rosselli estenda come Gobetti questo giudizio anche agli Minna no però
Rosselli sopravvive a Gobetti e quando Gobetti muore così tutta la storia
Ecco che seguirà alla morte di lei mi in non è stata ancora Frisa nuota o comunque
Non c'è stato il tempo per meditare sulla affondo una concezione mitica della classe operaia che ha richiamato che ha richiamato giustamente Domenico Settembrini ecco colgo l'occasione ecco perché ricordare innanzitutto hanno esteso
Che quelle poche cose che io ho scritto sarebbero molto diverse percosse non abissi riconosciuto la produzione intellettuale di Domenico Settembrini
Solo che a differenza ecco dell'amico Domenico ecco io non collocherei questa mitizzazione della classe operaia ecco in una diciamo
In in grande illusione della mente
Ecco che Fourche tre i decenni va oltre i periodi storici e con limitati che Gullit tre i vari capitoli dalla politica europea no
Ecco qui la mitizzazione della classe operaia qui a un preciso senso la necessità di individuare un soggetto concreto sicuramente portatore di antifascismo
E ingenuo pensare che sia la classe operaia non è ingenuo pensare che una battaglia politica non si fa senza individuare gli attori sociali capaci di farsene di farsene carico
Edificazione delle ideologie altro infetto dell'inganno del fattore F
Ad esempio in Rosselli il fallimento di Weimar e il fallimento dalla socialdemocrazia
Il fallimento della classe dirigente italiana e il fallimento del liberalismo il fallimento della Terza Repubblica francese e il fallimento della democrazia ma quale socialdemocrazia quali liberalismo e in qualche modo quale democrazia cioè gli stati e non sono la base materiale il corpo dell'idea che viene loro un infusa dall'ideologia no gli Stati sono delle realtà corposo concrete con una loro storia
Con una con un loro assetto sociale con costumi con culture specifica
E le ideologie possono ecco utilizzare questo patrimonio in un senso o in un altro ecco ma non possono ecco costituire l'idea che si è incarnata
Ecco innanzi al Magna si incarnata la democrazia come in Italia si è incarnato il liberalismo tra l'altro
E con l'incarnazione del liberalismo in Italia per un liberale non parliamo dei nostri ai Coppo opere ma ma anche un liberale inglese ecco o francese avrebbe trovato molto da ridire sulla definizione dell'Italia come paesi in cui si è incarnato il liberalismo per cui il fallimento del fascismo
E il fallimento del liberalismo ripeto il liberalismo ecco e o il fallimento della sì il fallimento del liberalismo e il trionfo del fascismo eccetera
E accanto a questo anche una forte tensione volontaristica pianti positivistica ma per forza cioè io non posso combattere
Ecco un un regime ecco che sembrava così forte così radicato come il fascismo ecco all'interno di una concezione qui Istica sul piano concettuale ecco come era il marxismo di Rodolfo Mondolfo
E con una concezione positivistica una concezione ecco che coniugava e forse diciamo pure la verità il meglio della tradizione europea
Perché in Mondolfo se il positivismo nel suo aspetto umanistico e mazziniano e c'è il marxismo né al suo aspetto fortemente realistico no
E coppe no
E con lui il dialogo tra Mondolfo e Rosselli è effettivamente il dialogo tra sordi e il dialogo tra uno che combatte e l'altro chi studia
Uno che sta con la pistola in mano e l'altro che sta su con la penna che vuole classificare il fascismo
Riportandolo alle lotte di classe in Francia di Marx al diciotto brumaio di Luigi Bonaparte eccetera
Ecco tutto questo e combatte il noto conto perché ecco rappresenta come una sorta di zavorra zavorra nel senso
Ecco nel senso buono del termine senza voler colpevolizzare per carità nessuno no che tanto meno una delle figure più eroiche e più moralmente rispettabili
Della storia dell'Italia contemporanea come come Carlo Rossella
Però sono tutte cose da mettere da parte
Perché sono tutte cose del Rosselli combattente ora qual è il secondo me il grande equivoco della cultura italiana il grande equivoco della cultura italiana e di aver preso della cultura italiana del secondo dopoguerra e di aver preso questa zavorra
è stata la cosa sempre nel senso positivo e dell'inevitabile
Ecco come
Una bussola d'orientamento come una stella polare per cui i giudizi di Rosselli sono e di Gobetti sono stati riproposti tout-court avvolte anche ecco con e Setti involontariamente comici
Io citavo nemici scritti ad esempio Augusto Monti
Ecco quando diceva oggi il fascismo e il Pentagono oggi il comunismo e la Lunga Marcia di Mao Tze Tung e queste sono cose che sia nel quarantasei nel quarantasette nonna
Cioè tutto quello e cocchiere a il portato della lotta è stato concettuali pensato e stata concettualizzare da Hillary il primato operaio proletario ecco per cui e lì si è parlato ecco dell'egemonia gramsciana e così si è parlato dell'intellettuale
Dell'intellettuale del rapporto dell'intellettuale col partito eccetera
Ecco dimenticando ad esempio in questi accostamenti tra Gramsci della tradizione della terza via negli abissi assolutamente
Ecco non trascurabili
Per esempio la cultura
Cioè Rosselli avrà avuto ecco delle esitazioni sul piano ecco di un pensiero economico articolato in moderno d'altra parte Settembrini ha ricordato giustamente del nel primo dopoguerra c'è tutto quanto un vivaio una fioritura ecco di Progetti che fanno
Ma ecco che vanno nelle direzioni più diverse ma che in sostanza e così sono tutti incentrati sul tema ecco della crisi della grande crisi la grande crisi fatto un evento cruciale drammatico
Che porta un po'a ripensare e tutta l'economia politica classica tutta la politica economica che a quella economia così era si era ispirata dicevo
A parte queste incertezze sul piano sul piano concettuale però si è tutta una al leggere poi tra le righe di Rosselli si è tutta una Weltanschauung che proprio l'opposto di quella di di Gramsci
Cioè c'è proprio un tentativo ecco di ristabilire ecco pur meno la lotta incandescente e all'ultimo e all'ultimo sangue e delle distinzioni che sono le grandi distinzioni borghesi classi la cultura la cultura borghese deriva
Dirà in uno mi pare nello scritto liberalismo rivoluzionaria
Proprio nel momento in cui sembra che si stia più avvicinando per ragioni strategiche ecco al mondo della sinistra di classe ribadire a un concetto ecco che all'interno dei Quaderni di Gramsci assolutamente obsoleto e sorpassato la distinzione tra le sue la morale e la politica l'economia ed è il Rossellini scelse
Ecco c'è un impianto liberale ecco nel suo pensiero e cocchieri l'apertura alla giustizia sociale non non intaccano
Ecco io non credo che Rosselli ad esempio sia utilizzabile all'interno di una
Di un programma di sinistra ecco che vada oltre la socialdemocrazia ecco io credo ma probabilmente non conosco bene i testi con sufficiente
Approfondimento ecco io credo che tutto sommato
Ecco un programma socialdemocratico classico i sarebbe andato bene
Un programma un modello un modello liberaldemocratico con una forte con una forte ossatura di politica economica socialdemocratica
Anche questo modello è stato travolto dal tempo eccetera però ecco finisco perché io mi pare davvero di essere andato oltre la mezz'ora non sono andato oltre ancora ecco finisco con un rilievo cioè oggi è costante e diventa persino ecco ridicolo il tentativo di appropriazione
Ecco di questo pensiero ecco da parte di gruppi dichiarare politiche il culturali che a questo pensiero sono sempre state estranei no
Ecco leggendo certe volte i documenti teorici ecco di tanti anche di tanti colleghi approdati al apposizioni così non ostili alla democrazia liberale nella sua versione occidentale e così sembra quasi che Rosselli sia stato uno dei loro da sempre hanno
Ecco sia sia uno di famiglia non la cosa mi ricorda molto una vignetta io
Ho sempre letto tutti i giornali dall'estrema destra all'estrema sinistra
Una volta al tempo del socialismo tricolore comparve sul Secolo d'Italia una vignetta in cui un leader socialista e Ciriaco De Mita
E con parlavano a telefono con loro Oltretomba
Ecco e parlavano con Garibaldi carissimo Giuseppe caro Peppino e in questa vignetta si vedeva l'anima di Garibaldi che si chiedeva ma questi chi li conosce Novak ora che con molto spesso quella quella vignetta mi è tornata alla mente leggendo queste appropriazioni appropriazioni indebite anche da parte anche da parte di Tranfaglia quando parla dell'esito
Liberale comunista di Rosselli e mi sembra che questo esito liberale comunista ecco non tenga in nessun conto quello che ho chiamato il fattore e mi pare che
Tutto sommato
Ecco siccome ogni episodio ogni fatto culturale può essere ideologicamente strumentale strumentalizzato
E con Rosselli
Possa costituire un po'il cavallo di Troia
Ecco che consente in un periodo di forte discredito
Dei grandi racconti epocali che il comunismo eccetera
Dire reinserire gli sconfitti della storia ecco nel circuito della grande politica no ecco e questo è un'operazione scorretta cioè io
Ogni ogni scuola di pensiero ogni area alle sue tradizioni ecco però queste appropriazioni disinvolte che hanno una giustificazione
E coperchi fa politica militante almeno in sede
Cotti nelle sedi scientifiche nelle sedi in cui si fa della cultura dovrebbero essere stigmatizzate per quello che sono cioè operazioni di bassa cucina politica grazie
L'applauso
Adesso con loro per appropriazione siamo tutti d'accordo Club Cassano
Diversa da rivivere grazie sinceramente tutte le cose detto così in maniera così acuta
La parola adesso no non sto amico Maurizio
Appena compiuto bene
Non
Tra loro vi saranno una volta conclude mai voi vi saranno colloquianti dibattito saranno occasione di nove riflessione di riconsiderare anche le cose si stiano sistematicità le cose sono state dette stava in macchina
Molto schematicamente in sei punti primo
Socialismo liberale lo definirei così tendenza caratterizzata ascoltando quello che si è detto nel pomeriggio stamani ma tendenza caratterizzante del movimento di Giustizia e Libertà
Componente dell'antifascismo italiano tra le due guerre
Che perseguiva nella e attraverso la lotta al fascismo anche il rinnovamento del socialismo italiano inno
Intorno all'etica e ai valori spirituali riassunti nel concetto di nuovo umanesimo
Di questa tendenza vi furono certamente diversi approcci ma si può dire che il socialismo liberale
Nel contesto in cui si parla oggi sia riconducibile alla figura di Carlo Rosselli
Prendendo il suo nome definendosi rapporto assaggio socialismo liberale scritto al confino di Lipari soprattutto e poi con qualche integrazione correzione
Rivisto a Parigi pubblicato presso l'editore Paolo nel mille novecentotrenta
Punto secondo vado proprio Manera schema
La fortuna di socialismo liberale da un punto di vista anche teorico nel socialismo europeo per udire
E ahimè non ha grande fossi relazione
Anzi non
Onestamente neppure altre grandi opere di di chi politici opere di pensiero di italiani non hanno avuto spesso la fortuna che meritavano ma certamente socialismo liberale di Rosselli non non
Non li ebbe non ebbe riconoscimento invece Noceto particolare non non ebbe riconosciuta una particolare
Originalità
A proposito del per esempio di alcune opere sul
In inglese ditte
Mi dicono di ambiente anglosassone sui lavori sul socialismo dove pure erano considerati i i socialisti non marxisti
Primo tra questi Histoire mille non a caso socialista non marxista
Considerare un tema qui trattato e poi orrende Morris Sho Ras trova l'ora troviamo Ignazio Silone per esempio ma non citato vanno citato rosse nelle opere classiche sulla storia con le complessiva storie socialismo per esempio quella Drops a cura di cozze
Si parla solo en passant il socialismo liberale anzi minuscolo Socialismo liberale tra virgolette
Di Carlo Rosselli come motivo ispiratore insieme a rivoluzione liberale
Di Gobetti nel composito gruppo di Giustizia e Libertà
Nella storia e pensiero socialista del corpo
Autore
Carissimo
Rosselli
Si dice che il programma di giustizia e libertà ideato principalmente da Carlo Rosselli era un socialismo liberale questa volta tra virgolette cioè solo l'aggettivo liberale che dava importanza più all'aspetto etico che quello economico e manteneva relazioni strette in Italia con la Resistenza e con Ferruccio Parri timpanica sempre con comunitario corsi brown tale nell'indice dei nomi Carlo Rosselli è indicato come politico liberale
Invece una maggiore attenzione nel testo
Sulla base di un saggio di uno porre inglese subito dopo la seconda guerra mondiale ma appunto c'è una difficoltà anche l'inquadramento
Beh e venire Alitalia è noto a tutti che nella storia del dizionario dizionario del movimento operaio Socialismo liberale non c'è caroselli non viene citato perché appunto non appartiene alla storia del socialismo
Sia pure genericamente inteso
Secondo il cuore cioè
Ma anche Sasso presento cento anni di socialismo recente opera questo autore non non compare mai Carlo se
E non compare un conto in in altre opere per esempio Barella carri De Marco più inoltre idee giusto sia Lisma pubblicata a Ginevra mille centottantacinque
Pur parlando di un protagonismo giovanile socialista
Diffuso in tutti i paesi europei e citando come esempio e punto di riferimento di questo mondo giovanile socialista o della
Lo massima sisma di di de ma
Si parla di effervescenza intellettuale e in Italia ecco Avec le Socialismo liberale de Piero Gobetti e Carlo Rossella facendo un po'di confusione spesso anche anche
Gobetti
Terzo punto
La fortuna di socialismo liberale nel
In Italia in particolare
Ovvio o com'è ovvio nella sinistra socialista e comunista solo grande sfortuna restano ma devo dire soprattutto il libro non ebbe fortuna neanche come ci saremmo potuti attendere stamattina presso all'interno al movimento Giustizia e Libertà prassi spiegherà anche al non voto giorno
O
Innanzitutto volevo sapere è un poco riuso che pure essendo per Carlo Rosselli punto di riferimento il capo indiscusso in lite
Poi dopo il martirio insomma una figura veneratissima
Perché erano tutti divisi questi aderenti bellici nel momento giusti sarebbe Tammany rapporti di Carlo Rosselli nonostante tutto questo come ha ricordato stamani mattina benissimo Mastellone questo libro penetra tutto solo
Pubblicato nel quarantacinque praticamente un'edizione
Interna o quasi perché di di Giustizia e Libertà cura di
Di Garosci e poi dovrà aspettare questa prima traduzione in italiano e e settantatré primavere un'altra edizione ho vediamo però un po'meglio
Per la verità lo stesso Carlo Rosselli siamo nel mille novecentotrentadue non molto lontano dalla data di Edizione considerava il libro già superato
Soprattutto bisognoso di integrazioni che tenessero conto degli sviluppi
Del socialismo internazionale e dichiara che pur naturalmente mantenendo ferma le ispirazioni l'idea di fondo teoricamente quelle considerava va ed è
Egli si riprometteva di scrivere un nuovo libro sul socialismo contemporaneo che poi
Gli eventi non gli consentivano di fare invece avrebbe dedicato le sue ultime energie sul piano della riflessione teorica come è stato ricordato prima alla stesura di un libro sulla rivoluzione che del quale possediamo solo la prefazione su
Ho per quanto riguarda Lussu lo voglio ricordare soprattutto almeno amico
Collega
Maestro
Mastellone lussuria e fu il compagno
Diciamo così di di di confine il confino
Vicinissimo per un lungo periodo di tempo a
A Carlo Rosselli e specialmente per quanto riguarda latitudine socialista diciamo sempre in movimento giustizia diventa certamente tutt'altro che insensibile lusso scrive
All'indomani della morte di l'uccisione Carlo Rosselli rivedendolo siccome la Lipari io ricordo il suo attaccamento hanno scritto cui egli dedicava le ore di libertà
Il crollo del socialismo italiano l'insensibilità del socialismo europeo di fronte al fascismo la sua campagna di rinnovamento socialista Quarto Stato e in ultimo
Il libro di tema lo spinsero a concepire Socialismo liberale che Socialismo liberale che divenuto a Parigi fu interamente scritto all'Isola
Allora non era ben chiaro Louis la rinascita del movimento operaio del socialismo italiano fosse possibile in seno al di fuori dei partiti tradizionali
Socialismo liberale costituisce il suo primo tentativo affrettate sommariamente sommario necessariamente ma organico di fare del movimento operaio una vita in cui nazione popolo si identificasse do
E per la cui guida masse non finisse con la sua opera così come cantante egli Lori leggeva con Gioacchino Dolci
Non finisce con la critica così come Cantelli lo leggeva un Gioacchino dolci non finisce con la tv egli vedeva fin da allora il socialismo più nel cuore degli uomini che nel ferro delle officine
Quante discussioni su quelle pagine manoscritte che rilevava a pacchetti dal suo petto in cui le portava nascosti nella sua casa a cura degli Amici
Io operata visivo a formazione spirituale prevalentemente scettica e pragmatici dica non concordavo sempre con la sua visione idealistica della vita
E dolci che era allora conquistato da Anatole France oppure che caduto in disuso Marchesi cresce
Nella Francia soprattutto nel primo dopoguerra
Norme successi
Se non sbaglio prego nove interno mi sbagliavo Goncourt forse per lo conosco con con cui si può darsi non era il più indicato per metterci d'accordo
Qui il libro scritto ai primi passi della nostra esperienza è facilmente europeo mi pare rimanga tuttavia documenti più rivelatore dell'ultimo pensiero dominante Dosselli eccetera eccetera nuova tredici punti
Infatti io credo che sia proprio la
Revoca
O fa stando a altri Autori Silvio Trentin siamo le trentotto di una ampia
Commemorazione ricordo molto vivo molto commosso anche Silvio Titina molto vicino come è noto a
A Carlo Rosselli rappresenta assetato di azione assetato di azione c'è questo dato sempre permanente
Beh la moglie stesse c'era un uomo tutto proiettato all'azione
Carico in confino forse e lì steso affetti a afferrò quest'occasione come l'unica per dedicarsi a un'opera di riflessione lo dice come tu sai bene nella lettera la bellissima lettera che nell'edizione di Aldo Carosi e fra le voci la moglie scrive
è questa immagine quindi di una persona tutta proiettata all'azione
Ora si docenti in un
Ricostruzione a tutto tondo della figura di di Carlo Rosselli non cita socialismo
Siamo nel mille novecentotrentotto
E i bambini
A proposito della rivoluzione
Di cui ha parlato poco fa Cofrancesco
Che pubblica nella parte francese appunto ventiquattro giugno mille centotrentotto perché la pubblica anche un po'per commemorare siamo più o meno un anno dalla scomparsa
E anche l'articolo di sito Sentinel scritto in questa circostanza
Ma per evitare che Rosselli sia giudicato dalla sola lettura di Socialismo liberale trattando nervi tesi
Gli altri fino a farle coincidere con quella dice Magrini Aldo Garosci un riformismo classico con quella di un riformismo craxiano
Qui invece si trova la potenza di lotta nel meraviglioso rivoluzionaria alla figura del meraviglioso rivoluziona là dove qualcuno vorrebbe solo farne un professore libera
E anche nella post fazione del mille novecentoquarantasei vi è una storicizzazione
Non ci sono più queste esigenze non siamo più nel trentotto ma
Tu hai citato sulla prima parte citando la per intero emerge bene una spuma preoccupazione di storicizzazione Socialismo liberale da parte di Aldo Garosci per dire scritto di un'epoca particolare poiché dice addirittura Garosci cito a memoria sesso
Posso andare anche a rintracciare la citazione che Carlo Rosselli tutto proteso a questa azione
Modificava talvolta le le formulazioni concettuale in funzione dell'azione una cosa Socialismo liberale
Qui sono d'accordo in gran parte con l'amico Mastellone quando quando non condivide fino in fondo
L'interpretazione di Aldo Garosci
Socialismo liberale secondo Aldo Garosci
La riproposizione con non sostanziali modifiche di articoli pensieri riflessioni già apparsi il fin dal ventisei ventiquattro su critica Sociale sua rivoluzione liberale nel vivo della polemica della lotta e ventiquattro ancora c'è si si combatte si nota in Italia
Va Mastellone citato questo per rivendicare un carattere autoctono forte del di socialismo liberale
E e quindi sostiene Garosci e questa socievoli appartiene a questa fase che è quella della prospettiva ancora aperta di una avanzata della
Movimenti democratici democrazia in Europa
Del movimento sindacale dopo la posizione di Carlo Rosselli sarebbe cambiata le sue preoccupazioni sarebbero indirizzate altrove
E questo socialismo liberale anche per questo all'interno del movimento di Giustizia Rivetta non avrebbe avuto quella fortuna che tutti noi ci saremo attesi
Ho però io
Vorrei citare anch'io alcuni grandi pregi e alcuni limiti
Di di quest'opera
I grandi pregi sono a mio modo di vedere che in maniera estremamente sintetica tra l'altro Carlo Rosselli scrive secondo me benissimo una chiarezza dicevo oggi mentre avevamo qua Camillo Zefiro
Si legge una volta sola deciso Antioco rivista Nature o tanto sono involucri padroneggiava
La lingua il i concetti in maniera
Notevoli e anche la sua preparazione per esempio sul mais non era superficiale come gli avversari volevano rimproverarlo conosceva i testi si muoveva bene
Nel Socialismo liberale vi è una sintesi di gran parte delle correnti revisionisti che che in Europa dagli inizi Novecento erano apparse davvero strani ai Fabiani ma soprattutto negli anni Venti
Tra queste
Direi
Che non si può non si può nonché consigliere are io consiglierei con maggiore forza anche questo a Itema
Ora non sto a André Philip perché poi c'è una c'è una rilettura Shephard n-esimo il divismo visto ripensato da satellite ma e viceversa
Tra questi revisionisti via un intreccio la circolazione delle idee molto forte molto consistente
Lasciamo stare ma insomma ecco dei ma
Vi è vi è poi suona
Più in generale una contemporanea a attenzione su alcuni temi che ritroviamo in cercava solamente una tensione inglese su cui non sto a dire una parola che centrale
Centrale esperienza inglese fin dai tempi della della compilazione della tesi di laurea
Dei suoi viaggi in Inghilterra dello studioso
La relazione sì barattolino quindi lo ripeto presenta e poi ci sono delle coincidenze che testimonia coincidenza che testimoniano una sensibilità all'epoca davvero
Rimarchevole in calorose
Una delle coincidenze più note
Singolari anche se con esiti opposti e quella per esempio dei neo infelice
Ora per combinazione presso lo stesso editore Paolo a nel mille novecentotrenta esce di Marcel dea
Nato nel mille ottocentonovantaquattro
Che ha caratteristicamente lunedì di intellettuale brillantissimo grande oratore è un enfant prodige
Così come Carlo Rosselli quando arriva data Lipari l'enfant prodige dell'antifascismo italiano l'autore del del della spazio di Turati
La fuga o mitica in tutto in tutto il mondo sosta si può dire e brillante e uomo di studio ci si attende da lui grandissime cose nell'azione neanche ai fini del rinnovamento del rinvigorimento l'aggiornamento del pensiero sulla cultura
E diano l'ha fatto nulla di questo però a l'enfant prodige del socialismo francese e lui per spedire socialiste ma ancor prima un altro Barthélemy Montemagno se le grande era il servizio il viso sia lirismo
E poi dia fuoco come è noto andare molto rapidamente lei neo socialismo ordo otto ritenne azione pari mille novecentotrentatré
Tra questo ventinove trentatré le neo socialismo sì sì sì di precisa e questo su alcune caratteristiche
Che sono comuni per esempio anche al movimento Giustizia e Libertà nella versione socialista per esempio la predisposizione di un programma di azione questa proiezione verso l'azione
Naturalmente nel caso di giustizia diventare un'azione in senso antifascista
Rivoluzionaria
Nel caso dei neo era siccome ne trentadue sembrate due era stata la la vittoria delle sinistre una predisposizione e preparazione per andare alla governo ma la stessa insofferenza verso la riuscita dell'organizzazione partitica è comune anche l'attenzione ai ceti medi
L'aspetto giovanile il rinnovamento profondo di un bagaglio culturale la rinnovamento
La crisi del socialismo Metis culturale e anche in tema primo abito e questi neo
Fortissimo
Per cui la nuova generazione l'aspetto generazionale forte presente anche in questi autori come non viene male fa viaggiare
Ma c'è tutto una un intreccio non a caso questi questi neo socialisti che sono in polemica con l'estradizione che vista soprattutto il socialismo francese sono anche quelli più
Solleciti verso islamismo Ibra Nismo di tra e allora se mi stuzzicata devo dire allora Alberto mass un loro estimatore
Mi scuso farlo senz'altro perché baciò il collega con il collega Mastellone accanto alla tentazione perché interviene esente da una specie di dialogo forse allora dicevo che questi neo sono non a caso i primi oltre più solleciti a cogliere le le anche in Francia le idee né un ranista Petraglia dualismo di diamanti
Ma discorso potrebbe continuare a lungo
Infine in Germania per esempio questo fenomeno alle la rilevanza decisamente più importante non scarsamente considerata ma nella storiografia tedesca questi temi sono ampiamente dibattuti per esempio
Era il filosofo di Gottinga Leonardo emerso
Che muore nel mille novecento ventisette che il teorico del socialismo etico neo kantiano
Per cui discepolo principale fu concerto Weiss Air redattore poiché la rivista scientifica noi Gesellschaft di Colonia del partito socialdemocratico
Oppure quel Ayler che a cui si fa si attribuisce il
Il compito principale della stesura della bozza programmatica del di varie cose Bud Godesberg nel mille e novecentocinquantotto e poi si potrebbe continuare ancora a a Hitler si fa risalire il concetto
Della simbiosi tra libertà e giustizia che non debbano mai entrare in collisione ma svilupparsi una società ordinata dove siano equilibrati libertà privata e giustizia sociale
Sono temi che circolano
In un ambiente qualificata come si vede in Germania in questo periodo che avrebbero avuto a differenza
Dei neo socialismo in Francia o o anche di giustizia libertà Italia grandissima influenza nella nella storia la vicenda successiva
Della socialdemocrazia tedesca
Invece
Il Carlo Rosselli avrebbe simpatia
E questo è un fatto importante di debolezza secondo me insomma di difficoltà risolta
A entrare in contatto con i movimenti delle istituzioni
Socialdemocratiche
Con i partiti e
Riuscì a legare solo con contro singole personalità movimenti minoritari immaginati per la Germania no con quell'ambiente
Per l'ambiente aggiungo solo un particolare era fortemente radicato nella gioventù studentesca
Nelle organizzazioni giovanili
Questo aspetto ancora una volta generazionale inverso è fortissimo nei suoi seguaci è fortissimo e infatti vengono da queste organizzazioni giovanili studentesche le leadership socialdemocratiche che poi si renderanno protagonista della visione Batigol espellere mille e novecentocinquantotto alle quali facevo precedentemente riferimento
Invece singolare come il Rosselli abbia difficoltà a entrare in contatto con questi l'unico con cui entra in contatto e villici Slam che troviamo collaboratore
Anche su un giustizia e libertà
Che era
Un
Un ex comunista anche lui attivo tra i giovani comunisti e che poi successivamente giornalista sarebbe diventato una volta mirato negli Stati Uniti uno dei più feroci anticomunisti
Contro contro lo stalinismo contro l'Unione Sovietica
Slava condivideva con Carlo Rosselli una attenzione particolare un sospese
Anche questo frutto si sarebbe tutto un discorso da fare su Giustizia e Libertà si trova scritto
A firma di Luciano però il sottoscritto conosce attualmente un solo esempio serio di rinnovamento del socialismo prove
Quello condotto da un gruppo di intellettuali tedeschi ungheresi austriaci facenti capo la rivista euro rischia è forte divide esclama ed è quello a cui appunto facevo riferimento precedentemente
Ho
Cosa significa questo che Carlo Rosselli si presenta come anticipatore rispetto al piuttosto che partecipe anticipatore rispetto al revisionismo al rinnovamento del l'universo socialdemocratico quale si esplica tra le due guerre
è vero che tra le due guerre
La socialdemocrazia arresa di fronte all'offensiva la democrazia condividendo la socialdemocrazia lo avevano con la democrazia resto medesime sorti di qui forte intreccio nel l'offensiva di fronte
A far da parte del fascismo da parte del comunismo sovietico però è anche vero che ormai si è concordi un rigore letteratura definire questo periodo le due guerre l'epoca della stabilizzazione la socialdemocrazia sono gli anni in cui sia i partiti socialisti vanno nel nell'Occidente al Governo da Sonego in coalizione
Sono gli anni in cui i partiti socialdemocratici del presepio nei Paesi scandinavi diventano il primo partito nel loro Paese sono gli anni in cui si definisce nelle strutture fondamentali lo stato sociale
Sono gli anni in cui la tra la socialdemocrazia matura la grande socialdemocrazia quelle contiene stabilmente si insedia stabilmente con una percentuale trentacinque quaranta per cento dei voti
A lo fa a in alcuni Paesi
Allora come ben facilmente comprensibile è è questa questo avviene non certo valorizzando gli aspetti di cristallizzazione termine usato frequentemente
Da allora o se ideologica quanto a contrario dando una forte spinta incentivando gli aspetti di integrazione sociale e politica
Su questo credo ci siano pochi dubbi ora rispetto invece di di collegarsi a questo mondo
E di pensare anche alle vicende italiane partendo dalle basi possibili reali di partenza che potrebbero mettere in collegamento le esperienze alla tradizione del socialismo italiano con questa dei paesi più avanzati e cioè la tradizione del socialismo riformista
Carlo Rosselli
Su la base di un'influenza in questo caso più che di Alessandro le sapendo a dire di Gobetti svolge un'azione critica durissima
Sì per così dire si taglia alle spalle
I i ponti i fonti questo limite gravissimo che lo porta anche a una fuga in avanti all'isolamento
E anche una difficoltà di collegamento con questo universo socialista estiva trasformando e modificando insediando stabilizzando
Tale nelle o nell'Europa democratica insomma nell'Europa occidentale
Ho questo quindi credo che sia la sua come si giustifica calorose dice che l'Italia
E la Germania forniscono i terreni dove le operazioni la politica di rinnovamento socialismo sarà più avanzata
C'è l'illusione che perseguendo la rivoluzione nei confronti del del fascismo attraverso questa via si possano innovare profondamente anche il socialismo dice Magrini diciotto maggio Magrini Aldo Garosci intimo di Carlo Rosselli diciotto maggio mille novecentotrentaquattro nel primo numero duello di presentazione del settimanale
Del settimanale giustizia libertà
Se non sbaglio l'articolo di fondo ha solamente di Carlo Rosselli fronte verso l'Italia qualcosa del genere e e poi c'è l'articolo di spalla il nostro socialismo di Mannini è un socialismo
Quindi quello il socialismo liberale dello Simone trentaquattro in cui si dice socialismo che esiste solo perché c'è
Il fascismo
Società socialismo perché antifascismo
Questo nostro socialismo non potrebbe essere senza il fascismo il nostro socialismo come contro
La borghesia è contro il regime fascista e regime
Borgo fascista della borghesia
Questo è un fatto importante voglio dire che tutta l'esperienza e vado a concludere
Che tutta l'esperienza di Carlo Rosselli si chiude nella lotta all'antifascismo è Valva viste concepita in questo in questo ambito in questo
Nel mille e novecento ventinove trenta quando venne scritto Socialismo liberale
C'era ancora la tesa che
Intanto di una possibilità espansiva o di una difesa efficace della democrazia in Europa e in questo di un ruolo attivo del movimento sindacale
Detto il dei partiti socialisti sia pure di rinvigorito
E e infatti l'ingiustizia libertà si pone un ruolo attivo la Repubblica Socialista vuol mettere d'accordo i repubblicani
Carlo Rosselli scrive una lettera estremamente significativa
A Nenni in occasione che non si cita mai qui la voglio indicare del congresso di Grenoble nel mille novecentotrenta che prelude a quello dell'unità socialista nel mille novecentotrenta a luglio a Parigi
La unità socialista viene fortemente caldeggiata massimalisti
Il Partito socialista di di Turati
Come inizio di una ripresa della lotta antifascista all'interno della quale i Giustizia e Libertà avrebbe svolto un ruolo dinamico verso l'Italia
Uno un ruolo un ruolo essenziale
Nella fase successiva dopo il trentadue
Si è si è invece una fase completamente diverso perché nel trentadue cioè la presa d'atto
Della stabilizzazione del del regime
Dice Carlo Rosselli
Io dico Carlo Rosselli perché come come ha detto giustamente collega su Poletti
Vista età settimanale affatto giustizia libertà quasi interamente da Carlo Rosselli e gli articoli
Più importanti non firmati io credo che siano da attribuirsi all'UE ma a parte questo
Direi il ragionamento è il confronto con altri articoli firmati porto no a queste medesime conclusioni e quindi sia pure con queste precauzioni
Scrive Carlo Rosselli nel trentadue così brutti voti
Sì che
Si può dire prenda finì anche per assenza di qua deficienti la lotta sulle posizioni di concentrazione democratica e socialista Socialismo liberale
Ormai c'è la convinzione che che il fascismo sia stabilizzata
Non ci accontenta più una propaganda generica spicciola basata sulla speranza di rapido sviluppo di un moto insurrezionale
Vuole dell'ideale più ancora delle idee è una colonia di posizione la lotta meno legata all'attualità
E nacquero così Quaderni di Giustizia e Libertà
Era un programma quello di giustizia libertà ancora socialista ma socialista rivoluzionario imperniato sui concetti di autonomia e dei consigli ereditati dall'Ordine Nuovo e dalla rivoluzione liberale
Il suo difetto era non la genericità che anzi abbondava di precisazione eccetera
Ho giustizia libertà avemmo già avremo occasione di scrivono inizio questa serie tv è un movimento che ha ormai un netto carattere proletario dice in questo momento
E poi vi è l'altra fase
Che porta quindi a considerare Socialismo liberale ancora più lontano ventinove trenta
E siamo proprio trenta dopo i trentacinque trentacinque trentasette in cui
Carlo Rosselli dice
Certo definì non è facile definire giustizia libertà in base la terminologia usuali partiti proletari
In base a questa terminologia dovremo definisci a un tempo socialisti e comunisti libertari
Socialisti rivoluzionari comunisti liberale
Nel senso di conosciamo quel che è di vitale ciascuna di queste posizioni di sia pur varia misura contiene nel socialismo vediamo la idea forse animatrice di tutto il movimento operaio la sostanza di ogni reale democrazia la religione del secolo
Nel comunismo la prima storica applicazione socialismo il mito assai logorato purtroppo ma soprattutto la più energica forza rivoluzionaria del libertarismo
L'elemento di utopia di sogno di prepotenza anche se rogge primitiva religione della persona attenzione che anche in
O della massima esce l'ultimo rigore credo il credo ricordo
Ma soprattutto c'è nazisti dodici lo dice chiaramente
Scisto
In un articolo del trentasei milioni centotrentasei ma dice interrogato decisi qualcuno mi interrogasse lo scrive Carlo Rosselli quali sono i suoi antecedenti perché interruttori Cimatti
Non è chiaro quali sono i suoi modelli per il precedente Chiti io guardo in altri avverso la venire qua dell'Avanti ma se proprio minimi dovete spingere a guardare indietro
Allora io non mi fermo a masse vada Mazzini quindi il suo il suo riferimento sia pure ideale
E Mazza
Del resto Alessandro Levi Alessandro Levi
Lo avvicina ai socialisti unitari
Collabora alla libertà
è sbagliato quello che scrive Silvio Trentin
Correggiamo quando dice Giustizia e Libertà
Viene fuori tutto sommato da un Guido
Di battaglia di Giosuè Carducci
Direi che
In termini giustizia libertà e giustizia è nella firmò CIA corrente
Della libertà mille novecentoventiquattro e poi quando muore naturalmente Matteotti non quindi è
Nel linguaggio comune non c'era bisogno di andare di fare delle citazioni colte veniva bene era nella logica delle cose comunque
O
L'ultimo punto questo siamo nel mille novecentotrentacinque trentasette cosa
Cosa rimasto di questo socialismo
Liberale
Società liberale nessuno l'ha citato preparatoria correttamente ma ci siamo le tutte di giustizia libertà una repubblica socialista
L'autonomia operaia e il nuovo umanesimo queste sono le tre parole e a distanza
Di tanti anni e come tracciando un bilancio ideale che hanno ci tiene bene saprà rifarsi a conclusione anche Carlo Rosselli ciclone qualche
E allora vediamo brevemente o
Nella lotta rivoluzionaria contro il fascismo
Che è punto di riferimento permanente dirà sempre Carlo Rosselli noi di Giustizia e Libertà siamo l'unico movimento e non a caso siamo un movimento nato
Durante la lotta mila conti fascismo e dopo che il fascismo è andato al potere tutt'
Vi salgono a un periodo preso a Cinecittà esto insiste la nostra generazione è una generazione
Nata
Dopo non ha non appartiene a quella dei partirà generale che pertanto vanno criticarli vanno rivisti vanno vanno devono rivedere la loro della loro loro programmi allora nella lotta contro rivoluzionaria contro il fascismo per
Per venire alla Repubblica la repubblica socialista
Occorre con un mutuo appoggio una nuova classe dirigente di operai e di intellettuali
Ho ora questo
Questo elemento però non è così acritico come qui è stato precedentemente indicato naturalmente facendo riferimento ai testi precedenti
Si dice chiaramente il fascismo introdotto a questo proprio non può essere affrontato con il metodo da Lotta di classe
Questo richiamo alla alla gli operai è per negare che il fascismo possa essere affrontato con il metodo lotta di classe
Per diversi motivi caduto perché il fascismo e decadenza corruzione e quindi
Non non può son termini concetti Nico contro questi valori contro i quali la semplice lotta di classe non pare lo strumento adeguate ma soprattutto perché
Contro il fascismo solo solo lei minoranza e perfino parte della classe operaia e fascista fascisti già e quindi compito della rivoluzione spetta alle rivoluziona le minoranze proletarie
Sì dicesse a questo tema il proletariato insomma capperi minoranze intellettuali ma si badi bene
Molinella equivale De Bosis
Che il venire a quei temi sul rapporto tra intellettuali classe per Molinella uguale De Bosis fuori nella
C'è un vero e proprio mito di Molinella citato spesso l'azione pratica il sì sì inventive Massarenti però sposata una forte idealità ha una forte una grande civiltà si può dire ancor prima che a conseguimento di risultati economici di esportazione altri Molinella e qui Val de Bosis uguale
Ho il libero poi la questione socialismo oggi non è di organizzazione sociale quanto di valori
Prima che di sistemi e di realtà
Citato prima fu Don beh l'uscita ogni tanto l'uscita lo cita quando vuol parlare di capacità cioè c'è un problema di capacità e prodotto è un altro classico che sta molto a cuore ama più l'assalto che marzo certo Hamas ovviamente una statura
Superiore eccetera ma Lassalle anche per quegli aspetti per così dire religiosi che
Intonato in una sala vi erano è citato più volte come è un punto di riferimento
Allora la questione socialismo e pesa l'uomo al centro di tutto l'uomo al centro
Non è questione di organizzazione sociale di espropriazioni e sulla sulla socializzazione vi sia delle considerazione passa un po'curiose
La curva socializzazione parziale
è garanzia di libertà
La socializzazione universale è causa di schiavitù il riformismo socialista vecchio tradizionale
Per seguirebbe secondo lui la universalizzazione
La la socializzazione diversa
La socializzazione parziale è rivoluzionaria
Senza rivoluzione senza espropriazione niente socializzazione
Per la socializzazione parziale la grande industria vitalista de indusse monopolisti agli armamenti dei crediti eccetera eccetera
Può in polemica con Lussu
Egli sostiene che
Occorre distruggere il meccanismo oppressore della vecchia Italia del sistema capitalistico
Punto pratico come si diceva allora dello statalismo e del militarismo
Dell'organizzazione cattolica e della monarchia della sede di vita di costumi e della superficialità di pensiero ma il punto su cui voglio fermarmi e questo ognuno di questi obiettivi è irraggiungibile senza gli altri
Ognuno di questi obiettivi raggiungibili come si vede è sempre la lotta
La rivoluzione antifascista
I non è
Un temi strettamente diciamo sì socialisti
E per raggiungere questo obiettivo pensavo a un partito socialista rivoluzionario unificato
Del quale ovviamente facessero parte tutte le forze che potessero essere utilizzate per abbattere
Appunto la monarchia organizzazione cattolica la severità dei costumi sociali pensiero
E il sistema idealisti meccanismo oppressore della vecchia
Quindi e qui da Confucio
Ho ma questo questo questo elemento lo porta a di vari casi rispetto all'esperienza del s'della socialdemocrazia quale si va sviluppando per esempio nel nel negli ultimi anni di vita di Carlo Rosselli mi fermo qui perché poi le vicende giudiziari detta sono acqua diverse
Appaiono a c'è una certa tensione non come quella che sarebbe dovuta verso il socialismo scandinavo
Ma come viene definito il socialismo
No socialismo capitalist
E Léon Blum
Socialismo in vestaglia cioè vi è una incapacità collegato h imbottiti di di di di revisione programma e alla classica che si va instaurando nella socialdemocrazia internazionale
Quindi e sono alla conclusione davvero il Socialismo liberale di Carlo Rosselli a mio modo di vedere una testimonianza al e l'evoluzione del pensiero socialista democratico tra le due guerre opera epoca decisiva anche quella cristallizzazione come si dice della socialdemocrazia
Europea
E nei confronti del fascismo il movimento di Giustizia libertà di Carlo Rosselli contrappose come lui stesso disse un baluardo di conoscenze questo è un concetto che cercano Rosselli che a me pare efficacissimo
Contro il fascismo
Si oppone soprattutto Baluardo di conoscenza
Circa l'eredità l'uso di questa opposizione di coscienza di questo baluardo di conoscenze poi voi è stato fatto o si cerca di fare oggi in maniera anche di discutibile il discorso è un altro resta attento
Già centottanta
Grazie
Alla proposta dell'Ovest della voce
Si comincia sempre Zeman credo credo che sia vero
Da dicevo che io
Sono perfettamente dentro lo spirito di questo convegno che è un convegno tutto volto alla ricerca del dell'approfondimento del pensiero e della storicizzazione questi seminari in cui si è mosso e come avete visto ore chi ha assistito da stamattina questa sera può vedere le diverse sfumature i diversi accenti che in alcuni casi sono accenti disciplinari diversi studiosi del pensiero politico e la teoria politica e storici i diciamo nei tradizionali storici puri come in qualche modo siamo io e Maurizio degli innocenti eppure anche fra gli storici e fra i gli studiosi del pensiero politico della teoria politica ci sono delle differenze
Differenze intorno a che cosa differenze intorno a un pensatore che non è un teorico ma è un uomo che unisce il pensiero e l'azione
Ovviamente io credo che il pensiero sia in funzione dell'azione quindi rincorreva costantemente l'azione che poi l'azione politica
E quindi è legge oggettivamente il contesto delle forze in campo e qui contesto storico ed è ovvio che in un periodo come quello che va dalla guerra
Al trentasette quando tu cui ho ammazzato con avvenimenti che sconvolgono non l'Italia sola all'Europa questo rapporto pensiero azione sia costantemente
Verificato costantemente come dire direzionata ho corretto e da qui la varietà Indro se li si può trovare molte cose che vanno direzione molte cose che vanno in un'altra direzione però c'è un punto su cui non bisogna sfuggire e bisogna invece precisa questo i Rosselli è un pensiero non dogmatico
E proprio perché non è dogmatico noi possiamo avere la ricchezza che avete sentito
Questa ricchezza deriva semplicemente dal fatto che il pensiero di Rosselli può essere idealistico per certi versi volontaristico ma non è mai dogma
è un uomo che prende da Salvemini
Un punto fondamentale
E se a volte non lo prende e lo stesso Salvemini ha pigliato per la giacchetta riportarlo al dunque perché non vi dovete mai dimenticare che Salvemini non abbandonerà mai sei mai
E sarà sempre pronto a quella dove lezione di realismo che è tipica di un uomo
In cioè di un'altra generazione di altre esperienze che ha nei confronti da SEL non sono un divario generazionale sarebbe ridicolo pensare che Rosselli possa essere Salvemini o o in modo pedissequo
E seguirne gli umori e le esperienze Salvemini quando dopo il ventidue dopo la chiusura della seconda e spense l'unità è un uomo che guarda con estremo spirito critico e scettico l'esperienza politica dei partiti e che guarda estendendo dalla dall'Italia il contesto europeo continentale con grande scetticismo la sorte delle democrazie europee
Questo deve essere molto chiaro e in particolare il socialismo
E proprio perché non è un pensiero dogmatico quello di Rosselli presente a tutte queste sfaccettature tutte queste e possibilità però ecco su un altro punto bisogna essere molto chiaro
Perché Rosselli critica il socialismo continentale ma perché si è accorto di una cosa che gli storici italiani per esempio non hanno mai voluto accettare seguono negli ultimi tempi e con molte riserva
Ho molte riserve perché perché in Italia c'è stata un'esperienza politica come quella del Partito comunista che era un partito leninista e faceva una prassi politica
Socialdemocratica
Lo stesso potremmo dire dei partiti socialisti continentali in Europa fino fino a Bab Godesberg
Cioè hanno fatto una politica nei fatti il Parma antica riformista dica socialdemocratica però con un bagaglio che che è costato una zavorra perché al di là del realismo al di là del concetto di lotta di classe il marxismo con il la gabbia dei programmi minimi e massimi in cambiava le possibilità del socialismo europeo
Del marxismo il marxismo è stata per i partiti socialisti europei una gabbia
Teorica che non corrispondeva più alla realtà l'altra spiegato molto bene Settembrini in che cosa questo accade questa di questione del revisionismo
Nelle sue diverse sfaccettature è il punto fondamentale e di questo revisionismo in Italia non ci dimentichiamo non si è preso atto nella cultura politica italiana nemmeno nel secondo dopoguerra
Sarebbe stato assai felice se il pensiero
Di Socialismo liberale fosse diventato di uso comune
Nella felice Italia post-bellica avremmo avuto probabilmente una vicenda politica molto più simile ai processi che sono avvenuti nel resto d'Europa nel senso di una revisione profonda fra la teoria e la prassi nel campo della sinistra in particolare della storia sociale
Su un altro punto e con questo chiudo il popolo di orientamento che Sempre ed è qui il problema della terza via forse capisco bene quanto utopico essa quanto topica essa possa apparire rispetto alle realtà contingenti ma quanto feconda possa apparire se proiettata nel futuro è la questione
Della critica lo statalismo perché è vero che lui può con realismo comprendere che il ruolo dello Stato a volte può essere necessario
E lo ricordavamo riso innocenti proprio quando parlava della collettivizzazione pre parziale non generale è sempre contrario a una visione statalisti Ca'
Delle
Delle questioni dell'economia e delle questioni della società
E lista secondo me la natura liberale e l'esperienza inglese culturale e politica più feconda del pensiero Rosselli
Su questa questione io vorrei citarli soltanto due non ti impressionare sarò brevissimo due due o tre frasi diverse
è brutto citare le frasi a Spizzico male leggerete più distesamente nel mio libro che dove verranno meglio argomentate meglio inquadrate però vale la pena di richiamarle proprio per far vedere alcuni aspetti ancora più problematici rispetto a quello che si è detto
Quando lui dice che bisogna evitare il dualismo rozzi e brutali lo scrive nel trentadue Dio o il diavolo il comunismo o il capitalismo tra Dio e il diavolo stiamo molto semplicemente per l'uomo
Il nostro sforzo sarà rivolta a superare il dissidio nel nome di una nuova sintesi nel nome del socialismo penetrato dall'idea di libertà nel la quale i piani e lui critico nei confronti del pianismo sia socialista che del comunismo reale cioè i piani
Staliniani
Noi siamo per il socialismo penetratori delle libertà nel quale i piani servono gli uomini e non gli uomini Ippia
Un'altra frase singolare e utilissima di Rosselli è relativa alla sua professione vanno economista e ed è uno dei pochi che mentre trionfa la sbornia del pianismo
Anche nell'economia borghese nei circoli intellettuali europea io ho letto pochi giorni fa scritti di Bertrand Russel del trentuno trentadue dove tutto convinto che ormai dopo la crisi del ventinove per il capitalismo non c'è più sorte se non attraverso la pianificazione ebbene Rosselli c'è un articolo del trentadue in cui addirittura profetizzava andò alcune cose che verranno poi scritte su sulla infatuazione e la civetteria borghese periplo Nismo
Fa vedere come i piani russi sono fondati su niente cioè sono fondati su una moneta che non ha corso il rublo e sono fondati su una sistematica falsificazione essendo che il rublo non è una moneta che si può quanto che si pompa che ha valore su un mercato in quanto su un'economia chiusa già i i i dati riportati al rublo non servono a niente non sono confrontabili con nessuno e con nessuna cosa io oltre dice che la falsificazione ed è interessantissimo questo fatto perché denuncia un fenomeno che come noi sappiamo si è protratto fino a ieri l'altra cioè la falsificazione delle statistiche cioè le statistiche russe non sono credibile
E scrivere nel trentadue queste cose voleva dire avere una visione assolutamente libera critica e penetrante di ciò che stava accadendo infine una cosa che lui dice proprio quando siamo nel mezzo della ricerca e qui ha ragione tutti quelli che l'hanno detto con grande finezza
Cofrancesco l'ha ripetuto poi al lungo Maurizio degli Innocenti che l'azione si concentra contro il fascismo
E allora anche col diavolo ci si può alleare per abbatterlo e quindi anche con il comunismo eppure ancora fino al trentasette Rosselli ha il coraggio di distinguere sempre nettamente
Quello che vuole l'UE da quello che vogliono compiti diffida fino all'ultimo sulle reali revisionismo dei comunisti il passaggio cioè la strategia dei fronti popolari
Anche se in polemica con Saddam dice questa volta fanno sul serio anche se io so che lo fanno perché gliel'ha ordinato Mosca
Quindi questo rivela no la perfetta consapevolezza dei rapporti che esistono all'interno dei partiti comunisti e la dipendenza da una centrale infine dice che i comunisti sono per un progetto che vuole la dittatura e ancora nel momento del fronte unitario sostengono la dittatura la necessità della dittatura
E allora dice
Con questo ho finito dice Rosselli
Allora
Dice se è una rivoluzione avverrà questo dice nel trentasette l'anno prima di morire
E in pieno fronte
Neppure noi crediamo alla possibilità corrisponde a Salvemini e alla validità di una soluzione comunista
E per ragioni diverse da quelle di Salvemini e degli altri firmatari e cioè perché a parte le differenze profonde fra Italia e Russia la rivoluzione comunista nei confronti del fascismo sarebbe rivoluzione solo a metà per certi lati né prolungherà ebbe le può me dittatoriali e la mentalità eludendo quei problemi di libertà e di moralità di cui il fascismo ci ha confermato l'importanza ma se loro faranno una dittatura a quel punto comincerà la lotta fra noi e lo
Grazie