"L'integrazione culturale europea alle soglie del 2000" org. dal Parlamento Europeo, Comune di Firenze, Italia Oggi e Banca Toscana presso Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, Piazza della Signoria

Sale da dove normalmente si chiude cioè dai ringraziamenti
Vorrei ringraziare intanto coloro che sono intervenuti
Poi i relatori
E poi coloro che hanno reso possibile questo incontro
Il dottor Aldo bianca Rani per la Banca Toscana dottor stanca per Venere per Italia oggi e la l'azienda movimento di Firenze
Ora chiamerei
L'assessore Roberto Bertolli
Che in rappresentanza del sindaco Mario Primicerio il quale come sapete non
Non è in città
è un onore per me dare il benvenuto a Firenze per chi proviene perché ha raggiunto questa città da altri litigi e e augurare non solo ritualmente il buon lavoro a ciascuno di voi chi di voi a frequentazioni di Parlamento italiano o comunque anche di Parlamento comunitario conosce essa che una precisa disposizione di legge nel nostro Paese fa espresso divieto nell'approssimarsi della consultazione amministrativa da parte di amministrazioni in carica di rappresentare informalmente nelle sedi istituzionali
Della città questo non impedisce naturalmente a chi in questo momento rappresenta il sindaco assumono un mi di poter dare il benvenuto e porgere l'augurio di buon lavoro
A chiunque ha raggiunto il Salone dei Cinquecento per il re rispondere acquisto all'invito a partecipare al convegno sull'integrazione culturale europea alle soglie del due mila quindi non ho altro che da ringraziare ancora una volta di aver scelto questa città per dibattere su questo sul tema di questo convegno non stanno inutile ricordare che le integrazioni culturali che oggi si pongono vanno anche al di là dei nostri confini
Comunitari comunque in ogni caso grazie ancora e buon lavoro e perdonerete sì dell'ossequio formale naturalmente alle leggi che ho ricordato seguito l'abbia patito il convegno soltanto dal Pubblico grazie ancora buon lavoro
Questo convegno è stato possibile grazie a l'aiuto di chi ho citato poco fa e ha anche l'alto patrocinio del Presidente del Parlamento europeo
Che
Si chiama Josè Maria girò Bresci dedicato e ci ha inviato un messaggio che io vi leggo
Perché il presidente non ha potuto essere presente
Mi sento particolarmente onorato di poter rivolgere questo breve saluto in qualità di presidente del Parlamento europeo a tutti i partecipanti a questo convegno sull'integrazione culturale europea
Il Parlamento europeo come istituzione rappresentativa degli interessi di oltre trecento settanta milioni di cittadini
Europee in quanto viene eletto ogni cinque anni a suffragio universale diretto è fermamente convinto che il ruolo che l'Europa deve svolgere nel mondo
Non dipenda soltanto dalla sua importanza politica economica sociale o geografica ma anche in gran parte dalla forza e dal peso dei suoi valori culturali
Pertanto il Parlamento ha sempre insistito sulla necessità di conferire una dimensione culturale alle competenze dell'unione europea
E di promuovere nel rispetto del principio di sussidiarietà la cooperazione il coordinamento tra le azioni culturali a livello dell'Unione
Attraverso la sua Commissione per la cultura dove l'onorevole Monica Baldi riveste la carica di presidente vicario
Il Parlamento europeo ha contribuito a far sì che la cultura occupi un posto sempre più preponderante nel processo di integrazione europea
In particolare grazie all'inserimento nel Trattato sull'Unione Europea d'un articolo concernente le azioni nel settore della cultura
Di fronte al prossimo millennio in un momento in cui l'Unione si prepara ad affrontare grandi e numerose sfide
è importante che tutti noi continuiamo ad operare in favore di questo insieme di culture la cui diversità in definitiva rappresenta la nostra principale ricchezza
E venti come questo convegno si rivelano essenziali al fine di riflettere sulla maniera migliore per conseguire tale obiettivo e da qui auguro a tutti il massimo successo
Ora vorrei che venisse il dottor Andrea Pierucci il rappresentante sa del Commissario alla cultura e audiovisivo Marsili Lorena
Fini
Signore e signori vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno è la seconda volta che mi trovo in questo salone per un convegno organizzato fra gli altri da Monica Baldi vorrei portare il saluto del Commissario europeo ma il sellino reca
Che naturalmente non è potuto venire
E vorrei dire qualche parola però di fondo sulla questione della cultura se me lo permettete
Innanzitutto dire che l'opera svolta sostanziale la moneta unica la guerra in Jugoslavia la minaccia alla pace nostre frontiere integrazione economica il manifestarsi di forse interessi comuni
Fra i membri dell'Unione nelle relazioni economiche internazionali
La necessità di rivedere insieme gli elementi di solidarietà presenti nelle nostre società e avesse necessari
L'urgenza di rispondere al problema della disoccupazione esigono l'approfondimento delle stesse ragioni e dei moti del nostro processo di integrazione il trattato di Amsterdam tipici difetti meriti
C'era l'occasione poi che entrerà in vigore fra qualche giorno il primo maggio dopo un lunghissimo periodo necessario per le lettrici
La questione culturale è soprattutto nella prospettiva del rafforzamento del processo di integrazione e della sua estensione ai Paesi dell'Europa centrale e orientale che lo domandano un tema del quale non si può sfuggire senza chiarezza chiarezza sull'atteggiamento dell'Europa in materia culturale
Ogni progresso sarà visto forse ingiustamente come un rischio per l'identità nazionale regionale umana di ciascuno di noi
Il tema dell'integrazione culturale si presta ad interpretazioni permanentemente ambigue gli stessi termini integrazione e culturale sembra di per sé contraddittori
Il fatto culturale quale che sia il suo grado di università di universalità è che è tutto un fatto parziale che distingue una sosta rispetto ad un'altra che concorre a formare identità
L'integrazione rappresenta un fenomeno di superamento identità la volontà di fare di più esperienze un'unica prospettiva
Sarebbe però erroneo
Parlare nel sistema europeo di assenza di un certo grado di integrazione culturale
Sia proporsi un'integrazione culturale anche soltanto parzialmente analoga a quella che ha permesso integrazione economica
Vediamo qualche elemento l'esistenza di un certo grado di integrazione culturale riguarda l'emergenza in forme spesso specifiche all'Europa di alcuni elementi di sentire comune
Questi si manifestano in momenti di particolare crisi nei quali si apra pare necessita di tradurre in comportamenti concreti la guerra in Kosovo per esempio
Ci rappresenta almeno tre di questi valori la cui importanza è tanto più grande in quanto si diffidano nella loro vitalità il contratto di Orietta
Il primo è il sentimento negativo verso la guerra come metodo di soluzione detto di problema
Senza entrare nel merito delle ragioni della guerra
Mi preme solo rilevare che benché sondaggi pubblicati
Mussino chiaramente un appoggio popolare l'azione di guerra quest'ultima risentita come un male eventualmente necessario gli appariva in Europa della possibilità concreta della guerra crea negli Europei un comune sentimento ma che non è di odio verso il nemico
Ma piuttosto di ricerca del modo di rendere questo fenomeno da guerra sempre più improbabile se si parla senza reticenze di un sistema di difesa europea l'obiettivo dichiarato e quello di preparare condizioni che ostacolino la guerra un'Europa forte è per definizione contrari alla guerra se non altro per ragioni di interesse rappresenterebbe in Europa un ostacolo alla guerra del nazionalismo
Ricordiamoci però che al momento di lanciare il processo di integrazione europea eravamo ancora reduci da una guerra fra europei appena conclusa il secondo valore concerne i diritti fondamentali
Assistiamo ancora oggi azioni tipo pulizia etnica che implicano violazioni sistematiche dei diritti fondamentali
Nel sistema dell'Unione invece gli è sia pure con scarti e violazioni ma si conosciute represse paginate convinzione che rispetta i diritti sia un aspetto determinante della società il trattato di Amsterdam prevede sanzioni per gli stati membri dell'unione che non rispettino queste regole
Questo nonostante i sacri principi dell'ottantanove del mille centottantanove e tanta buona volontà non è affatto da semplice risultante di preesistenti cultura europea e italiana francese tedesca o altro
Quando si creò la comunità europea i nazionalismi contro il vicino la convinzione della supremazia etnica il colonialismo era perfettamente integrati in ciascuna delle nostre culture
Insieme abbiamo fatto un'altra proposta culturale ed è questa che oggi prevale in Europa
Il Terzo Valore riguarda la solidarietà
E se è un elemento cruciale del sistema europeo al punto che gli stati membri a Berlino nonostante esigenze di bilancio hanno dovuto confermarla con forza
Un esempio sul terreno e l'azione di tante persone concreta nel Kosovo come in Albania piuttosto le frontiere col Kosovo per aiutare i profughi
Esistono dunque valori morali e culturali certamente europei in quanto tali riconoscibili in quanto valori dell'insieme dei cittadini europei mi pare però che rimangano anche le diversità e grazie avesse uno spazio più grande
Perché queste diversità possano esprimersi permanere ed evolvere anche in un mondo globalizzato
Paradossalmente un elemento comune della cultura europea e la valorizzazione della diversità
Il Trattato sull'Unione europea risponde all'esigenza di non interferire la diversità culturale e questo è giusto ma mi pare che talora con procedure troppo restrittive
Limiti la capacità dell'Unione
Di favorire la diversità culturale
Di promuovere in un mondo globalizzato da soli gli stati europei le regioni europee le culture europee non hanno la forza per imporsi in un mondo globalizzato devono lavorare insieme
Pur rispettando in mantenendo l'elemento di diversità
Avete tutti visti i recenti premi ai cartoni animati dati qualche settimana fa in Campania bene i cartoni animati europei soltanto cinque sei anni fa
Rappresentavano una percentuale a una cifra del mercato europeo di cartoni animati oggi rappresentano il cinquanta per cento sono ormai tre milioni grazie proprio a un'azione comune di cooperazione fra gli Stati membri
E con cartoni animati che rispecchiano le diversità nazionali culturale in modo evidentissimo
Certo l'Europa è riuscita a realizzare per alcuni Stati membri un processo di integrazione di diversità culturale che permette la convivenza
Che favorisce la convivenza che ormai possibile solo al fatto solo grazie al fatto dividere e lavorare insieme
E viene per concludere spontanea una domanda
A dispetto della guerra dei reggini delle pulizie etniche dell'odio razziale dello sconvolgimento provocato anche nei nostri Paesi della situazione bellica
Saremo capaci di proporre senza rancori a tutti i popoli oggi nella tormenta della violenza il nostro modello
E la nostra comune aspirazione a vivere come una ricchezza non con una ragione di odio la diversità e a dare un valore positivo
Alla storia delle nostre relazioni anch'quando fino a ieri fino a oggi è stata storia di morte grazie
La presenza del presidente partito socialdemocratico vicepresidente del Partito Popolare Europeo
è stata resa impossibile da vicende personali il presidente ha mandato questo messaggio che ora io vi leggerò
Cari amici impossibilitato per motivi di forza maggiore a stare oggi con voi a Firenze chiedo le mie scuse e formulo i miei più sentiti auguri per il successo della vostra iniziativa
Saluto l'intelligente e dinamica Monica Baldi e rilevo che l'Unione europea non può ignorare la dimensione culturale delle persone e delle società
Nel rispetto delle culture delle nazioni che integra nell'Europa ma anche non dimenticando la matrice umanista
Individualista è universale che unisce tutta l'Europa dai tempi della Grecia antica e soprattutto dalla civilizzazione romana prima e dopo della sua proiezione territoriale nel continente
Con i miei più sinceri auguri Marcel non è bello che sposa
Adesso cominciano ufficialmente i lavori Doyle la parola al presidente della di questo convegno questa pomeriggio di riflessione Monica Baldi auguri Monica grazie
Buona sera è un piacere essere qui nel salone del Cinquecento e parlare ancora di cultura non è il primo appuntamento come diceva giustamente dottor Andrea Pierucci a nome anche del commissario Renna il Parlamento europeo le situazioni europee da sempre
Dando tutto il loro impegno proprio nel settore della cultura io vorrei ringraziare tutti voi che siete qua che vuol dire insieme a noi avete la volontà e la voglia di capire cosa significa integrazione culturale europea alle soglie del Duemila
Io intanto prima di iniziare la tavola rotonda vorrei portarvi dei saluti e vorrei prima presentarvi i miei ospiti
Velocemente perché poi avremo modo di conoscerli personalmente al momento in cui interverranno e sicuramente vi daranno delle novità particolari
Prima di tutto vorrei salutare alcune persone che sono presente in sala un antico un vecchio un sì antico nel senso fra virgolette magnifico rettore professor Franco starà Muzzi che ringrazio per essere qua
E poi le altre personalità io vorrei ricordare che qua diamo anche l'Associazione Jehu fra dei giovani ci vedo qua il presidente Jacopo com con cui ho avuto più volte modo di discutere insieme ai suoi colleghi e amici e studenti inoltre vedo rappresentanze di tutti i grandi anche momenti culturali fiorentini ma europei
E per me molto importante quando si parla di cultura avere almeno un confronto con le realtà locali
Vorrei anche comunicargli vi comunico che il presidente Silvio Berlusconi non sarà presente qua ma mi ha pregato di leggervi questa lettera a questo messaggio che ha mandato un paio d'ore fa
Cari amici purtroppo un impegno ineludibile mi impedisce di prendere parte come Abelli veramente desiderato al convegno sull'integrazione europea alle soglie del Duemila
Desidero tuttavia testimoniare la mia adesione al vostro convegno che ha il merito di porre al centro della riflessione alla vigilia del rinnovo del Parlamento europeo il ruolo della cultura come fattore decisivo dell'integrazione europea
L'Europa ha davanti a sé un cammino ancora lungo e difficile per raggiungere una maggiore coesione politica ed economica
Ma i risultati sin qui raggiunti non sarebbero stati possibili se la cultura non avesse modellato nel corso dei secoli l'idea stessa dell'Europa
E l'Italia ha contribuito forse più di ogni altro Paese a definire dell'Europa l'anima più profonda e duratura
O serbo infine che questo convegno trova la sua sede più opportuna in una città come Firenze
Che nel corso dei secoli ha offerto all'Europa una cultura universale fondata sulla dignità di ogni persona
Auguro a tutti voi buon lavoro e vi saluto cordialmente Silvio Berlusconi
Inoltre desidero anche in leggervi una un ringraziamento inviato dal presidente Patrick Masterson dell'Istituto Europeo
E ha ritenuto questo argomento molto interessante sarei stato molto lieto essere presente in Palazzo Vecchio ma è mio grande rammarico non mi sarà possibile intervenire coglie l'occasione per inviare i conti i migliori saluti
Vorrei un attimo fare un giro di tavolo per rappresentarvi tutti conoscete il Magnifico Rettore dell'Università di Firenze Paolo Blasi che è anche vicepresidente dei vettori europei
Poi l'avvocato Gianni Massaro che presidente di euro In My Scene da poco che il presidente quindi avrà molte cose da dirsi poi di spiegherò anche questo grande personaggio cosa significa nel cinema grande grosso no
E alla mia sinistra una persona d'eccezione mi fa piacere aver l'acqua
Perché è rappresentata del presidente Roberto Zaccaria della RAI lui è vicepresidente di euro sa di RAI Sat euro stabilizzare proprio la mentalità europea RAI Sat e Carlo Sartori
Con cui ho avuto modo più volte di incontrarmi confrontarmi nei festival del cinema o al momento in cui abbiamo dovuto interessarsi insieme sulle questioni legati all'audiovisivo si è sempre interessato delle dei canali tematici della RAI ed è un grande personaggio grazie Carlo di essere più
Alla mia destra tutti voi lo conoscete il più famoso di Firenze e anche oltre ovviamente
Il molto di più il direttore della Nazione Umberto Cecchi
Claudia
Poi Giorgio Marchetti che è qui in qualità di presidente della sezione italiana del dell'unione internazionale architetti me ha una doppia veste è anche membro del consiglio nazionale architetti un grande architetto è stato anche presidente dell'ordine di Lucca
è una persona che ha dato molto alla professione continua a dare Giorgio Marchetti
E poi rappresentanza di Fedele Confalonieri perché sia il presidente Zaccaria che il presidente Confalonieri porranno modo di comunicarvelo anche loro
Sono dispiaciuti di non essere qua ma c'è un a un altro grande importante incontro a Milano al Teatro Manzoni era presentata dal presidente Confalonieri abbiamo il direttore ricerche di media sette Davide Rampello
E dulcis in fundo
Giorgio Albertazzi che non ha bisogno di presentazioni
Siamo ancora inattesa
Di Renato Zero o o di rappresentanza di von o politiche ovviamente ha aderito alla manifestazione fin da subito
E purtroppo abbiamo la defezione dei due ambasciatori Luigi Cavalchini Antonio Puri Purini
Perché sia al Consiglio d'Europa che all'Unione Europea siamo in pieno in piena attività proprio per quello che riguardano i futuri dell'Unione
Quindi io vorrei cominciare subito a un attimo introdurre l'argomento che ritengo
Se a uno dei più importanti dell'Unione europea perché quando si parla di cultura
Giustamente dottor Pierucci parlava dei valori della ricchezza della diversità ma quando si parla di integrazione culturale europea
è importante che noi tutti insieme siamo a conoscenza di quelli che sono gli strumenti possibili e di cosa l'Unione europea ha voluto stabilire proprio nei nuovi programmi relativi al Duemila
Quando
Devo dirvi per la prima volta o mi sono trovata nell'Ufficio di Presidenza della Commissione cultura i programmi comunitari erano molto settoriali abbiamo da sempre lavorato a stretto gomito con la commissione anche se voi sapete che è un periodo delicato fra Parlamento e Commissione europea tant'è vero la designazione del nuovo presidente Romano Prodi ha significato
Ovviamente anche un riguardare quelle che sono le nostre relazioni i nostri rapporti con la commissione quindi io ringrazio particolarmente dottor Pierucci che a nome del commissario Renna ha voluto portare un saluto
Perché questo per noi è un grande significato vuol dire che anche attraverso la cultura ne troviamo non solo l'integrazione culturale europea ma anche
Un'unione è un intento
Molte volte quando si parla di cultura in Europa devo dirvi che è considerata un po'la Cenerentola perché quando il Consiglio dei ministri si riuniscano
E continuano cominciano a parlare ovviamente delle priorità o delle azioni per l'Unione europea la cultura se non viene considerata con la giusta dimensione non viene considerata quale prima risorsa dell'Unione
Viene a essere penalizzata
Proprio l'altra hanno in occasione del bilancio dell'Unione noi abbiamo avuto una grossa riduzione di quelle che sono le possibilità finanziarie nei confronti della cultura ma tutti i programmi culturali che hanno scadenza quest'anno hanno voluto avere non solo una grande importanza di di dimensione a livello locale europeo ma attraverso ad esempio i programmi Raffaello caleidoscopio e Arianna
Che e internet i tre programmi sono quelli che sono alla base del nostro lavoro culturale
Questi tre programmi uno Raffaello che riguarda la valorizzazione del patrimonio il recupero del patrimonio uno caleidoscopio che riguarda
Il sostegno alle attività artistiche a livello europeo
E più volte devo dirvi che ad esempio con questi programmi abbiamo avuto l'occasione confidenze e anche con la Toscana di realizzare esperienze importanti con studenti
Che Attraverso le scambi di scambi proprio di esperienze hanno potuto realizzare dei Grandi Progetti
E poi Arianna Arianna che è un programma che riguarda il settore del libro e della letteratura questi tre programmi comunitari sono stati inseriti in un unico programma quadro della cultura
Per cui dal due mila in poi avremmo quello che noi chiamiamo programma quadro della cultura
Che si muoverà dal due mila al due mila quattro con delle azioni molto importanti perché per noi è importante affrontare quelle che sono le sfide
Che l'Unione europea sarà e dovrà ovviamente ritrovarsi da qui a gli anni a venire
Sono il processo di allargamento il fenomeno della mera mondializzazione
Lo sviluppo della società dell'informazione l'occupazione e la coesione sociale
E allora l'Unione europea ha fatto tutti i grandi sforzi per aderire e per promuovere lo spazio culturale europeo
E le azioni che noi consideriamo prime sono uno la valorizzazione del patrimonio culturale architettonico che sono fondamentali perché quando noi parliamo della sfida europea nei confronti del resto del mondo sappiamo che uno dei valori primi delle ricchezze più importanti che abbiamo il nostro patrimonio
Quindi bisogna recuperarlo e valorizzarlo
Poi la creazione della diffusione transnazionale della cultura e la circolazione degli artisti e delle opere
E anche in questo caso per noi diventata prioritaria quell'azione di conoscenza e mobilità
La diffusione e l'affermazione delle culture europee
Nei paesi terzi e quindi il dialogo con questi Paesi in maniera che si possano rafforzare i propri strumenti
E il programma quadro due mila di cui vi sto parlando
Ha voluto quindi incentivare la creatività la conoscenza e la diffusione della cultura dei popoli attraverso quello che ne consideriamo un approccio settoriale
Questo approccio sette settoriale per noi deve avere sinergia fra i diversi settori che operano ed ecco l'importanza di arrivare a questo unico programma quadro della cultura che Possa permettere la mobilità e la conoscenza del nostro patrimonio
Oltre a questo e noi devo dirvi però che in questo caso come Parlamento europeo Commissione e Consiglio dei ministri le tre istituzioni europea abbiamo avuto delle difficoltà nel dialogare su questo programma
Sempre in relazione alla dotazione finanziaria che noi Parlamento più volte abbiamo richiesto più alta
Loro si fermano il Consiglio dei ministri a centosessantasette milioni di euro mentre riteniamo noi di arrivare a duecento cinquanta milioni di euro che sullo stesso pochi per la cultura perché dobbiamo considerare quindici Stati membri e quindi anche il rapporto di quelle che sono le azioni in questi Paesi
Però
Per noi diventa fondamentale che almeno si arrivi a determinare una scelta su un programma così importante
Inoltre quello che noi riteniamo ovviamente un'attenzione a quelli che sono i Paesi dell'Est e giustamente veniva ricordata prima la guerra del Kosovo quindi riteniamo che a rimane
Per noi fondamentale nella costruzione di un'Europa che si ritenga ovviamente forte non solo un rapporto con la politica estera e di sicurezza comune ma anche quella che noi consideriamo e chiamiamo l'integrazione culturale
Più volte ci siamo ritrovati a confrontarci nelle Commissioni parlamentari corre alta molto difficili
Ecco perché riteniamo sia fondamentale un rapporto di scambio e di mobilità interno all'Europa ma anche di confronto esterno
Quindi per noi la cultura l'azione sullo culturale deve essere prioritaria se vogliamo un'Europa forte e quello che è importante prima di tutto ed ecco perché
Apriamo questa tavola rotonda con un relatore di eccezione per quanto riguarda la formazione
Riteniamo che per noi la formazione e i giovani sono il nostro primo e più importante valore e la nostra ricchezza su cui possiamo lavorare dobbiamo anche dare delle risposte per quanto riguarda i giovani e l'istruzione
Abbiamo indicato noi più programmi comunitari e io vi ricordo alcuni ma sicuramente poi il magnifico rettore sarà colui che ci dirà quali sono stati i momenti migliori per lui anche per la scuola per l'università
Nel rapporto che abbiamo noi sviluppato
E quindi il programma ad esempio Socrates che per noi è uno dei pilastri dell'unione europea e quindi su Socrates abbiamo fra l'altro indicato tutte le nostre priorità
E poi ovviamente gioventù per l'Europa il servizio volontario per i giovani Erasmus diversi programmi che vedano tutta in Unione Europea pronta alla formazione dei giovani europei
Quindi io aprirei subito il dibattito sulla formazione e chiederei a Paolo Blasi Rettore dell'Università degli studi di Firenze vice presidente dei rettori europei
L'università
Che ruolo ha nella formazione della cultura europea
E quindi anche il rapporto ovviamente con i giovani sei giovani che sono all'interno delle università
Si ritrovano con un'informazione chiara e corretta su quelle che sono le opportunità che l'Unione può offrire
E poi una domanda un pochino diciamo provocatoria
Il futuro di Ortelli un sportelli o s'è la banca dati che permette di far conoscere quelli che sono i programmi comunitari per i giovani
Il futuro Decor da ostelli o sette Ortelli s'che fine ha fatto non avrà mica avuto o non sarà mica stato vittima
Della commissaria Edith Cresson
Grazie Monica io ho aderito molto volentieri a questa iniziativa voluta da te organizzata anche sotto gli auspici del Parlamento europeo perché secondo me noi dobbiamo vivere in un contesto europeo molto di più di quello che normalmente siamo abituati a fare e poi certamente come è stato detto
I futuri cittadini europei i primi passi di muovono nella scuola e poi nell'università e quindi la responsabilità anche direttore mi porta ad essere particolarmente sensibile a questi temi
Come è stato ricordato nei saluti precedenti
L'Europa è nata dopo il secondo conflitto mondiale
E certamente i padri dell'Europa
L'hanno concepita soprattutto come una comunità che faceva riferimento a dei valori ha dei valori perché erano stati calpestati nel corso della guerra e degli anni precedenti e nei quali in nome dei quali invece si doveva costruire questa unione
Questi per fare questo unione però ci si rese subito conto bisognava andare per gradi sì comincio dal tentativo di fare un'unione nella difesa
I più giovani questo forse non sono possono ricordare ma gli altri sì
Che fu proposta un'unione europea di difesa che però non non riuscì a superare l'esame di maturità perché alcuni paesi forse ancora si era troppo vicini e a alla fine della guerra
Non si fidavano di questa unione
Comune di difesa e quindi fu abbandonata questa strada che avrebbe certamente fatto fare un percorso più accelerata all'Unione Europea
E fu imboccata la strada dell'unione economica
Perché l'unione economica era affettivamente più facile
Permetteva di fare degli accordi di carattere economico che non toccavano sostanzialmente la cultura l'organizzazione sociale dell'organizzazione della scuola dei singoli Paesi e così è stato
L'unione economica ha permesso all'Europa di progredire a tutti noi di stare meglio
E apportato poi ai passi successivi che si sono accelerati negli ultimi anni e cioè come è stato ricordato ai trattati di Maastricht che ti Amsterdam che per primi toccano la la formazione toccano il mercato del lavoro cioè fanno toccano l'unione politica
Cioè vanno alla radice di quelli che dovranno essere gli elementi costituenti della Unione Europea oltre alla moneta che come sappiamo è ormai stabilita
Bene unificare cosa vuol dire a me la parola integrazione dico subito che non piace
Non piace perché io essendo un fisico so che cosa vuol dire integrare integrare vuol dire mettere tutto insieme in modo tale che poi si perde il senso e il significato della articolazione
A me piace più una parola tipo armonizzare oppure diciamo la la parola stessa di cultura la cultura europea
Se si si riferisce a certi valori assenza ma se ci si si riferisce al senso più ampio che ha la parola cultura cioè la storia del modo di essere il modo di esprimersi chiaramente l'Europa
Io mi auguro non avrà mai un'unica cultura varrà tante culture che sono il frutto della storia
E che lo vediamo anche oggi per quello che succede nei Balcani e non sono facilmente cancellabile perché rimangono attraverso le vicende storiche
Quindi il ora parte questo aspetto sul piano formativo
Che cosa sta avvenendo in Europa ciascun Paese geloso del proprio sistema formativo però si rende conto che c'è primo un'esigenza di riconoscere alcuni valori comuni come cemento fondamentale della unione
Primo secondo è necessario a vere un mercato unico del lavoro
E quindi necessario organizzare un sistema formativo che permetta a i giovani di raggiungere dei titoli di studio che poi sono spendibili in tutta Europa
Poi per muoversi in Europa c'è da superare la cosiddetta barriera linguistica oggi si dice che un cittadino europeo oltre alla propria lingua deve sapere almeno altri due lingue europee
Ecco tutto questo tocca direttamente il sistema formativo e il sistema formativo si sta attrezzando per dare queste risposte nel contempo bisogna preservare come è stato giustamente detto la diversità
Dei gruppi culturali etnici che formano l'Europa di quelli che la formano storicamente di quelli che si stanno aggiungendo oggi alla ricchezza del caleidoscopio
Europeo
E preservare questa diversità e molto importante perché questa è la ricchezza di questo continente in nessun'altra parte del mondo in così poco spazio c'è una ricchezza di diverse tradizioni culturali e architettoniche letterarie e linguistiche e così
Quindi la sfida della Unione europea sul piano culturale è quella di a vere all'esterno
Una immagine e che sia visibile che sia che la distingua rispetto a quelle che sono le altre grandi aggregazioni regionali come si dice nel mondo ma nello stesso tempo una conservazione di sviluppo e approfondimento e potenziamento delle diversità specifiche
Per fare questo
Bisogna creare dei cittadini che sappiano comprendere le altre culture che sappiano ascoltare le altre lingue cioè dei cittadini rispettosi
Delle degli altri quindi da superare questo atteggiamento questo concetto di libertà che ci viene un po'anche dal
Una tradizione troppo individualistica oppure troppo permissiva per cui si è liberi solo quando si può fare quello che ci si sente di fare e poi ci si accorge che invece questo è un modo non per essere liberi ma per essere costretti a fare quello che altri poi dicono di fare e il recupero di regole e del rispetto delle regole e quindi del valore sociale che alla presenza del cittadino
E che è tanto più importante in un contesto così vario come l'Europa questo recupero è compito della scuola è compito delle famiglie è compito dell'università
La libertà e soprattutto capacità di governare se stessi di governare i propri comportamenti
Il l'università come sta affrontando questa sfida l'università come sapete da quando è nata cioè da mille anni
Una sede di ricerca libera e di formazione ed è stata caratterizzata proprio dalla libertà con cui i giovani potevano scegliere i loro maestri per formarsi in certe discipline e già all'inizio di questo millennio che sta per concludersi
I giovani andavano a giro per l'Europa accertarsi i migliori maestri e viaggiavano non c'erano
L'alta velocità non c'erano i giù un Boldini non c'era problemi glielo porto però viaggiavano eccome se viaggiavano con una mobilità incredibile
Tant'è vero che avevamo a Bologna studenti da tutte le parti d'Europa nello stesso a Parigi
E la l'Europa l'anno l'OPA di oggi è nata proprio attraverso quella mobilità
Quella mobilità che non è mai cessata anche se ha avuto negli ultimi secoli è stata ridotta per il sorgere degna cosiddetti nazionalismi ma che oggi Air ripresa
Anche al di là di quelli che sono i programmi ufficiali a cui faceva riferimento a che Monica Baldi di incentivazione della mobilità per esempio studentesche i problemi i programmi Erasmus i programmi Socrates tempus e così
Le università hanno quindi mantenuto
Questo rapporto con la società superando sempre quelli che sono i limiti nazionali i limiti dei confini
Quindi il rapporto tra le università è un rapporto molto più intenso di quello che è il rapporto tra gli Stati e molto anche più facile per certi aspetti non solo ma le università europee
Collaborano tra loro anche al di là di quelli che sono i confini puramente diciamo politici e geografici dei quindici Paesi europei
L'associazione dei vettori europei
A al suo interno rettori che provengono da trentasei Paesi dell'aria europea quindi
Di formazione è importante che l'architettura
Della formazione stessa sia simile in tutti i Paesi europei e si è articolata sostanzialmente in un primo ciclo che porta a un titolo spendibile anche sul mondo del lavoro fatto di tre anni
Poi un secondo ciclo fatto di due e un terzo ciclo fatto anche studi due
Questa organizzazione sarà flessibile
La la complessità non si governa con delle norme restrittive e rigide sarà flessibile ma permetterà effettivamente di facilitare la il riconoscimento dei titoli all'interno di questo schema saranno introdotti i cosiddetti crediti
Di cui avete certamente sentito parlare e il credito sarà il riconoscimento di un impegno speso da uno studente a applicarsi in una certa disciplina
Un credito corrisponde a circa trenta ore si prevede che in un anno uno studente maturi una sessantina dei crediti che sono mille e ottocento ore cioè quello che più o meno
L'orario l'entità del lavoro di un impiegato in un ufficio
Ecco questi crediti saranno riconosciuti dalle varie istituzioni universitarie di tutti i Paesi e quindi permetteranno a uno studente di costruirsi curriculum di inventarsi la sua formazione prendendo tre crediti dieci crediti all'ulivista di Firenze altri venti a Pisa poi altri cinquanta
A a Parigi e così via
E tu hai chiesto Portelli ossa ecco Ortelli boss è un progetto che la comunità europea
A ha fatto fare e che noi come autista di Firenze
Abbiamo vinto in una gara europea è che abbiamo fatto di costruzione di una banca dati di tutte le strutture di formazione europea superiore in modo tale da facilitare agli studenti la costruzione di questi curricula
Uno studente può attraverso questa banca dati sapere certe materie dove vengono insegnati in Europa con che criteri
Compie facilitazioni e così via questa banca dati è costata circa una trentina di miliardi un qualcosa di molto complessa
Adesso vive un momento di crisi perché in effetti è stata in parte vittima delle vicende della commissione
Che hanno bloccato l'ultima tranche di finanziamenti ma speriamo che la cosa sia superabile rapidamente questa banca dati è comunque già in servizio è già utilizzata da molte
Istituzioni ma dovrebbe diventare lo strumento di cui la comunità europea si fa diciamo partecipe per facilitare la lo studio e la organizzazione dello studio per tutti gli studenti delle scuole superiori europee è necessario quindi che il prossimo Parlamento la prossima
Con le prossime Commissioni si facciano carico o di questo noi siamo pronti siamo pronti via espandere il servizio di forte s'
L'università italiana e quindi
In questo campo nel campo cioè dell'adeguamento dell'architettura a quella che si sta preparando per l'Europa
Avanti rispetto ad altri Paesi avrete letto sui giornali che il ministero Zecchino ha predisposto la bozza era già stata fatta dal ministro Berlinguer un
Un in una lite Documento di Indirizzo sull'autonomia che prevede proprio questa architettura al quale si affiancheranno si chiamano dei decreti d'area che stabiliranno
Il per ogni grande area quelli che si devono essere i contenuti essenziali
Completare la propria la propria formazione debbo dire che il nostro sistema universitario soffre soprattutto di carenza di risorse ma per il resto a una impostazione che risponde a quella che è l'esigenza oggi di formazione universitaria cioè quella di dare prima di tutto una formazione critica e metodologica
Non più nozionistica non basta più conoscere sapere questo si acquisisce non solo dell'università ma attraverso tutti i mass media che conosciamo
Non basta più nemmeno il saper fare e questo si acquisisce con esperienze di lavoro che si fanno anche durante il periodo di di scuola di studio io sono molto soddisfatto nel vedere qui dei giovani che si attrezzano per
Provare sperimentare lo spirito di iniziativa imprenditoriale già nell'università così come attraverso gli stage
Ma la cosa importante è che l'università così come del sistema di scuola insegna anche a sapere essere perché oggi questo dell'Europa
Della diversità nell'Europa
Che deve dimostrare di essere sta per essere una pur essendo fatta di tante persone di tante culture
L'aspetto educativo più in con l'augurio quindi che si possa contribuire
Ritrovare questa capacità di insegnare il sapere essere io credo che ci aspetta davanti veramente un periodo esaltante di lavoro grazie
Grazie molto interessante e devo dire che anche i minuti sono bastati veloci quindi chiede ai prossimi relatori di stare entro dieci minuti perché vorrei fare appunti radi tavolo comunque
Io ringrazio il magnifico rettore vorrei intanto auspicare che Ortelli ULSS almeno dopo il mio emendamento presentato all'ultimo momento in aula per cui recuperata anche la banca dati che posta ovviamente a dare a buon fine che quindi con la Commissione europea si sia più tranquillità e serenità per portarlo avanti perché è molto importante è una cosa sola sull'integrazione perché il titolo integrazione culturale europea
E no un cultura europea o culture europee
Perché tutti i programmi che l'Unione Europea sta facendo per quanto riguarda la cultura vanno nella direzione di un confronto di uno scambio di esperienze di informazioni e di conoscenze
Per i giovani per noi è molto importante che il giovane si è a conoscenza della propria identità della propria storia della propria tradizione della propria origine solo così con dei giovani che conoscano le proprie origini e la propria identità si può fare un confronto che faccia crescere questa società e quindi l'Unione europea
Perché noi siamo estremamente preoccupati quando i giovani vivono momenti di grande difficoltà e a volte arrivano anche a casi estremi molto negativi
Noi vorremmo che tutti potessero lavorare insieme a un progetta un progetto che permetta alla realizzazione di quelle che sono le volontà le necessità ma che permetta ovviamente la costruzione di questa Europa che veramente
Particolare ma è anche difficile il confronto quando ci sono tante e tante difficoltà anche Sterne
Ora dare la parola al presidente della sezione italiana unione internazionale architetti Giorgio Marchetti che appunto è anche consigliere
Del CMA del Consiglio latrati tetti ed anche rappresentanza del presidente nazionale Dell'Atti detto Raffaele Sirica però vorrei farle alcune domande Caro architetto
Caro collega anzi intanto devo dire che la produzione dell'architetto a livello di Unione europea ha avuto un po'una penalizzazione tant'è vero che al momento in cui abbiamo reali esaminato
Sulla base ovviamente della direttiva ottantacinque trecentottantaquattro la professione dell'architetto quindi relativa al riconoscimento del titolo di architettura
L'architetto devo dire che è stato un po'messo diciamo in secondo ordine io fra l'altro come relatore per la mia Commissione cultura devo dire che la commissione cultura in questo caso si è comportata bene ma c'è stato un grande problema in quanto è alcuni popoli hanno definito alcuni popoli europei hanno definito la professione dell'architetto in un modo tale che bastano tre anni di corso di laurea per diventare architetti mentre invece è sempre stata chiara da parte sia del comitato consultivo
Che all'interno e la commisero pena di architetti ed altri che ovviamente ci vogliono cinque anni di corso di laurea più due anni di tirocinio
Non sarà mica che qualcuno vuole svilire la professione dell'architetto questa è la prima domanda secondo il futuro della professione in Europa e in Italia dell'architetto qua ci sono dei giovani anche studenti vorrebbero sapere
Inoltre mi risulta che così la sanati tetti sta facendo delle iniziative importanti proprio relativo anche a quelle che sono i programmi dell'Unione Europea se il nostro presidente può illustrarci qualcosa noi ne saremo ben felici grazie
Dunque intanto chiedo licenza di poter pagare seduto perché essendo alto coi dopo un periodo di appunti insomma
Nobile
Do che Monica ti ringrazio niente ritirare per accorrere perché
Dopo le prime due introduzioni e dopo anche la relazione interessantissima del Magnifico Rettore Blasi discendenza mi sembrerebbe che le cose andassero discretamente molto bene o abbastanza bene
Per quanto riguarda l'architetto la professione di titoli tutta la responsabilità come dire di retaggio culturale che questa professione si porta dietro ancorché non abbia non tutti siano Renzo Piano Gae Aulenti che sono bravissimi così come la non Filippo Brunelleschi ed altri
C'è una professione è un mestiere un lavoro architetto che significa cultura dell'architettura quotidiana significa applicare scienza e coscienza e sapienza la professione nell'interesse pubblico non è l'interesse privato e questo che gli ordini di vendita non quello di assolvere l'obbligo vi stavo le parcelle ma come dire delle
Opere di tutela
Il rapporto che c'è
Al diritto alla felicità che sono architettura appoggiate
Io sono reduce da una visita all'università di Rovaniemi Lapponia
Lontanissimo dove si è tenuta l'ultimo meeting dell'unione internazionale gli architetti di una regione uno Europa prima del congresso di Pechino
E la giù o rettore Blasi ho visto diversa di Rovaniemi una città che ha trentacinque mila abitanti
Dove queste università a parte il non piccolo merito di essere stata progettata Barbara alto e quindi i suoi spazi
Sono tali da rendere felice qualsiasi tipo di vita si svolga vigente tacca del bibliotecario acque dello studente quella del docente ecco che l'assiste
Gioia Fest sesta K acido architettura come felicità come diritto alla felicità
Ho visto queste università
Al numero chiuso orribile dictum
Che sono hanno delle dotazioni di apparecchiature attrezzature che credo che neanche il Centro nazionale CNR Andrea
Ne è venuto un pochino la sentivo un po'Marzia queste cose
Questa Finlandia lontanissimo Lapponia che tutti immaginiamo una sera divenne di slitte
C'è una
Capacità di
L'istruzione e la formazione
Che io non credevo che ci fosse avvisato anche altre università ma in particolare sono rimasto colpito da queste naturalmente il numero chiuso di Benedictus sit universale Distaso
Stipendio professione di architetto non tutelata
Come qui da noi investiamo agguantato e faccette dalla prossima tutelata perché non tutelata perché gli architetti crescono ha la facoltà di architettura di Rovaniemi o di Helsinki
E non è pensabile che il mondo che non che il giorno regime democratico posso affidare a qualcun altro che non agli atti finiti certi tipi di lavori la progettazione a un concorso di progettazione possono partecipare tutti i propri in cui non solo gli artisti
Perché gli architetti sono formati convertiti
Questo naturalmente o più che un paradigma è un paradosso perché la nostra situazione locale
Invece purtroppo
Sia come situazione di mistica sia come situazione della cultura d'architettura a livello delle classi politiche governative
Non gode di buona atmosfera tant'è che qua
Aldo
Dall'università sono nati dei figli allarme
Che la cultura non riusciva a sfociare nella professione perché esisteva qualcosa che si chiamava esame di abilitazione alla professione che l'ordinamento dello Stato voluto in un ente non è venuta
Caduto dal cielo dicevo questo benedetto maledetto Esame di Stato faceva tappo e se n'è accorta anche nostro attuale presidente del Consiglio il quale ha detto addirittura che gli ordini facevano tappo all'ingresso dei giovani nel mondo e la professione
E allora quando la cosa fatta dopo che si fa
Si toglie il sito all'esame delle tracce si propone di fare l'esame di abilitazione ma dicono ma però se conoscitore l'esame d'abilitazione non si può fare la professione di Occhetto perché non non inaccettabile speciale oggi semplice togliamo gli ordini professionali
Allora
Questa rincorsa
A a chiudere a a sciogliere a demolire
Questa gara
Di come dire di sapienza professionale
A cui ogni tanto ci sottopongono
Queste ultime invenzioni
Che sono le Authority compresa quella benemerita che si chiama antitrust e che intende
Calmierare bloccare chiudere abolire
Con tutte
Mi si perdoni
Tutto il connotato negativo che c'è dietro la povera sciogliere chiudere abolire crimini che mi ricorda cose
Terribile passate
Chiudere Soldera podi delle istituzioni che hanno
Un sacco di di certi come gli ordini professionali macché in questo momento
Non sono sostituibili da niente altro forse da un'altra autori che forse vanno fanno conti dell'architettura forse voleva fare un'Authority per le bellezze architettoniche forse vorranno fare l'Authority addirittura
Queste non riesco a capirlo e questo io chiedo
A questo processo di integrazione ne stiamo andando in Europa e io modestamente grazie a questo osservatorio che ho
Dell'unione internazionale che insieme all'Europa dove in un Portogallo
Scusate non voglio diventare nessuna contrazione del clima in Portogallo dove l'archetipo dove gli artifizi erano riuniti in libere associazioni fino a ieri si sono istituiti gli ordini professionali perché probabilmente l'ordine professionale
Con degli statuti molto fatti molto bene ben studiati
Che avrebbero di cui noi stessi abbiamo bisogno di un riordino ma avevamo una commissione apposta escono commissione Mirone che doveva che doveva ristrutturare gli ordinamenti professionali è sparita
Meglio abolire che ristrutturare che recuperare che riproporre questo mi fa molto pensare mi dà molto fastidio diceva in Portogallo hanno istituito all'istituito gli ordini professionali
Gli ordini professionali con precise con precisi compiti di tutela
Della professione dell'architetto ripeto non sotto il profilo lobbistico
E corporativistico ma come
Professione che ha il compito di tutelare
Un diritto uno dei diritti de de della gente del popolo il diritto alla buona architettura e quindi alla felicità a stare bene nei luoghi a sentirsi a proprio agio
A creare e a cercare il genus loci che non è necessariamente tipico dei grandi monumenti e di grandi architetti ma dei luoghi dove ci si sente bene
Che sono stati progettati con scienza e coscienza
E quindi
Che tutto questo coi demolendo e abolendo gli ordini professionali che ripeto torno a dire se un uomo da lo più vedere il cui ordinamento obsoleto è vecchio di cui noi stessi ci stiamo ci siamo resi disponibili a più riprese in più occasioni ridiscutere il contenuto i principi
Sì è più comodo abolire
Allora cosa fanno gli architetti italiani di fronte a questa che gli italiani per rispondere a domande Monica anche prestigio pochi italiani e in particolar modo le istituzioni che rappresenterà presente cioè gli ordini per il Consiglio nazionale TTT cioè questa associazione che si chiama sezione italiana del di un ente nazionale di architetti che è un bellissimo mondo dove gli architetti tutto il mondo si incontrano e scoprono nel loro DNA e nei loro progetti comuni molte di quelle cose che si stanca dicendo che stavo dicendo quindi
Cosa fanno
Cercano di farsi sentire
Chicco di porre
All'opinione pubblica
E non solo ma anche al governo
Ai ministeri a quelli che elaborano leggi che interessano
Le opere pubbliche
Di inserire per favore la parola architettura
C'è una bellissima
Linea metro politico il governo finlandese però perché lo fresco fresco
Il quale senza bisogno di sollecitazione dell'opinione pubblica né delle delle associazioni professionali chi ci sta pure ci sono e sono molto attive affatto un ordinamento di politica governativa che parte dalla domanda che cos'è l'architettura
E in Francia
Non c'è bisogno di dirlo perché ormai una leggenda
Tutta la grande operazione fatta da trotto ma dalla da barre
Sulla valorizzazione del patrimonio contemporanea
Attenzione non ci lasciamo bucce lasciamo o fuorviare
Dalla
Leggenda che l'Italia e l'APPA la pace l'architettura si della chiusura del passato
Noi dobbiamo fare architettura del presente dobbiamo fare campione del futuro dobbiamo dare ai giovani architetti chi si stava laureando ora i mezzi e gli strumenti per poter prospettare in maniera moderna io vorrei sapere quante cattedre fisso in Italia in cui si insedia progettare veramente intatte
Quei sistemi informatici
Questo lo stiamo facendo noi come ordini professionali il questore stiamo facendo mie considerazioni architetti
Questo stiamo con questa stiamo cercando di riempire quei vuoti che a volte distrattamente la stessa università lasciando la formazione dei giovani
Perché questa è una grande responsabilità quella di poter introdurre nelle nei concorsi internazionali nelle campetti di Sant'a me dei giovani che siano in grado di competere interamente con capacità e quella ce l'hanno perché i giovani i nostri giovani felice un brillantissimo intelligentissimo
Mezzi strumenti possibilità e capacità di essere presenti nella progettazione contemporanea nel fare architettura oggi
Perché è un diritto dei popoli
Che credo che l'unione
Europea
Non non ci rimpiazzi dietro dietro un dito per per nascondersi
Quindi io vi ringrazio per questa occasione se c'è
Qualche altro momento in cui volete rivolgere qualche domanda sono a disposizione grazie
Grazie presidente Marchetti e ora
Darei la parola ma intanto vorrei dire due cose hai giustamente ragione quando si parla di qualcuno che vuole abolire gli ordini professionali e non si sa perché cosa e per chi è indubbio che la battaglia sì
Si sa esattamente perché ci sono gli interessi ben chiari però voglio dire a livello europeo quando si arriva poi a determinare delle scelte e mi dispiace che molte volte al momento delle discussioni non sono presenti coloro che invece possano portare giustamente loro impegno nella formulazione più giusta
Inoltre voi sapete che dai primi dal primo di maggio entra in vigore il Trattato di Amsterdam
Vuol dire quindi anche più potere al Parlamento europeo quello che riguarda la direttiva per le professioni sarà rivista in Parlamento in maniera attenta e forte già nei prossimi mesi
Sarà importante avere un Parlamento europeo forte perché significa che il Parlamento e il Consiglio dei ministri saranno in codecisione in deve in diverse materie inoltre i nuovi diritti per i cittadini sono visti con forza dal trattato di Amsterdam e inoltre devo dire che i diritti individuali diritti fondamentali dei consumatori e il diritto all'informazione
Diventa uno degli elementi e dei pilastri del Trattato di Amsterdam
Proprio parlando del diritto all'informazione io vorrei dare la parola notiamo onorevole ovviamente all'onorevole Umberto Cecchi perché voi sapete che è stato presidente della commissione speciale
Delle politiche comunitarie nel Parlamento italiano fino al novantasei e attualmente è il direttore della nazione io vorrei chiedere una cosa come mai molte volte i giornali medie mezzi d'informazione non danno quell'informazione chiare corretta sull'Europa
Più volte vengono da me persone eccetera mi chiedono come mai non sappiamo quale sono le possibilità le volontarie opportunità che offre l'Unione europea
Io ho sentito dei direttori di
Devo dire di testate sia giornalistiche e quindi di carta stampata ma anche di audiovisivo che hanno detto e hanno fare e hanno dichiarato che l'Europa
Non interessa ai cittadini
Bene io provocatoriamente passo la parola all'onorevole ciechi per sapere come mai e devo dire che ho la dei direttori invece più attenti ecco perché si può ovviamente provocare su questa su questo dato
Direttore Cecchi
Come mai non si riesce a dare questa informazione e perché l'interesse arriva solamente a livello europeo
Solo quando arriva Romano Prodi e casomai vi sono delle difficoltà all'interno dell'Aula o solo caso mai quando ci sono dei momenti di contrasto all'interno dell'unione
Sì
Io credo che la domanda sia interessante la risposta sia complessa
Per intanto noi abbiamo un'Europa che non era quella che volevamo
Abbiamo un'Europa delle banche o l'Europa delle lire o dell'euro o dell'euro lira o delle euro in qualsiasi modo cioè abbiamo fatto prima quello che avremmo dovuto fare dopo e l'attenzione generale sull'Europa è sempre stata quella della banca
Si è parlato di Europa come una iniziativa economico finanziaria che dovesse negare insieme un continente un vecchissimo continente pieno di di culture diverse solo attraverso la la il danaro attraverso la finanza
E d Europa
Passato un primo grande momento di sogno e di fantasia
Da Messina in poi quando parlavamo parlavamo dell'Europa degli omonimi dell'Europa delle nazioni dell'Europa delle politico comuni e della cultura da trovare da incontrare ogni giorno comunemente siamo piano piano
Pessimisti in un dibattito che diventato un dibattito esclusivamente negato
A coloro che tecnicamente erano preparati a farlo
Il cittadino medio europeo o non solo l'italiano non contate Franceso imputato tedeschi ho contato gli inglesi gli inglesi poi sono stati quelli più scettici di tutti su tutto il dibattito tant'è vero che non sono voluti entrare nella moneta unica europea cittadino medio dicevo del nostro paese e soprattutto l'Italia non ha seguito il dibattito su quello che era l'unione monetaria o lo ha seguito in maniera imperfetta e si è perso tutte le volte che noi gli abbiamo parlato di pilastri e ha visto un po'questa Europa come una specie di tempio vecchio tempio palladiano che essi appoggiava su una serie di pilastri che non capiva bene cosa fossero questo fosse il pilastro sulla difesa comune su o su altre cose
Quindi abbiamo parlato di Oropa maniera criptica per gli addetti a lavori e mai per quelli che addetti a lavori non erano ma che dovevano diventare cittadini europei
Io non so chi di voi si ricorda sicuramente l'avete letto tutti quel bellissimo piccolissimo libro che era titolato il silenzio del mare di Marco
è un libro strano perché poi a un libro e un libro reale e chiede l'invasore tedesco in una casa francese dove c'era una ragazza i due non parlano mai fra di loro perché lei lo considera un invasore un assassino
In questa casa ci sono i libri dei grandi scrittori francesi il tedesco tutte le sere scende dalla sua stanza vanno in questa sala in questa sala da pranzo e suona al piano la musica dei tedeschi
E dialogano in questo modo Luís suonando al piano la sua musica dei suoi compositori e leggendo uno per uno i nomi dei di grandi scrittori francesi che sono nella nella libreria e nella biblioteca e questo
è la dimostrazione di come questa nazione vecchia e antica malata affannata però piena di storia piena di cultura addosso sia ancora capace di comunicare in maniera diretta
In maniera semplice attraverso la sua cultura e la sua gente noi riusciamo invece a complicare tutto
Ma dico noi partendo dai giornali e chiamando i i signori d'Europa che sono demandati a insegnarci quello che è l'Europa dico
Vent'dico abbiamo sbagliato i i il modo di discutere di questi euro
Noi ogni tanto affrontiamo i grandi temi di questa di questo di questa di questo nuovo continente unito in maniera in maniera
Parziale e in maniera diversificata
Mi ricordo d'aver letto perché perché poi noi andiamo andiamo su tecnici sui tecnicismi laddove il mondo poi superata se i suoi problemi in Islanda ho letto su un muro diamone in a Bari ho letto su un muro alla Kerim
Ecco questo tipo di integrazione e come si diceva è come dice lui esiste in un certo modo se un accordo con R. che magnifico rettore io la chiamerei integrazione la chiamerei modo di rapportarsi e modo di confrontarsi di grandi culture diverse che grazie a Dio hanno fatto la cultura del mondo almeno in parte
Oggi noi come comunicatori stiamo cercando di trovare un sistema pr
Avere una comunicazione unica in tutta l'Europa da un sistema che stiamo pian piano mettendo appunto attraverso i satelliti artificiali che volano Ilaria
E il mio giornale per esempio sta trattando per ora non con l'Europa ma con gli Stati Uniti un rapporto con io e se Today lo abbiamo raggiunto stiamo lavorando per fare delle pagine comuni che un satellite trasmetterà Annoni dagli Stati Uniti
E arriveranno fino a noi ed a noi e noi le invieremo la nostra o le nostre attraverso satellite che verrà tradotto via facendo agli Stati Uniti
Un modo di integrazione è un modo di interscambio talmente rapido talmente veloce che fa impressione se ci pensiamo in in maniera così tranquilla a un dibattito in realtà è un lavoro incredibile che richiede tempo richiede fatica richiede una un'alta forza di delle Tec delle tecnologie questo lavoro cominceremo a farlo anche con editori europei stiamo trattando combo ne stiamo lavorando con Londra stiamo cercando di vedere come
Possiamo attraverso i medesimi satelliti scambiarci una serie di notizie praticamente in tempo in tempo rapidissimo
Ma devo dire di fronte a tutte queste cose io mi trovo
Come giornalista dico e come direttore di giornale mi trovo già in difficoltà rispetto agli altri e trova in difficoltà intanto perché
I nostri giovani e qui il re il Rettore Magnifico che faceva prima la la sua introduzione i nostri giovani arrivano in Europa con alcuni anni di ritardo rispetto agli altri
Cioè quando gli altri hanno già superato gli anni di scuole ed università e sono stanno affrontando gli anni del lavoro i nostri giovani sono ancora studiare i quattro anni tre anni in più rispetto agli altri
E non è che poi quando arrivano a Bruxelles o arrivano a Londra Parigi o Monaco bon siano dei surclassa attori assoluti no vengono tranquillamente surclassati dal gruppo di altri giovani europei che parlano per lo meno due lingue più dei nostri perché la nostra scuola
Perché la nostra scuola non è riuscita mai a insegnare una lingua a qualcuno siamo il peggior parlatori di lingua di tutto il mondo
No non a a parte dico ci sono scelte certe zone in cui le lingue sono più ostiche evidentemente più difficile
Ma noi non vogliamo imparare lingue ma non perché i nostri giovani non le vogliono imparare perché nessuno ha ha dato loro uno la mentalità giusta per cominciare a imparare nessuno ha insegnato loro queste
Assolutamente
Questo questo voi capite è un con cappi incredibile nel mio mestiere un gas spaventoso perché se io mando un inviato
A ai in un Paese più nel quale non conosce la lingua del costretto a appoggiarsi all'Ansa o un altro ufficio de di zona per capire quello che sta succedendo il mio inviato Reggiane di Cappato di ripartenza allora
Cosa possiamo fare per rimetterci in linea con tutto questo dobbiamo cambiare la scuola dobbiamo cambiare il modo il sistema dell'insegnamento dobbiamo partire non dall'università avviamento più aperti dalle elementari e andare su se il ministro Berlinguer
Capisce questo della riforma che sta facendo io ve l'ho anche detto tranquillamente allora forse riusciamo a superare un piccolo passo avanti a fare un piccolo passo avanti in questo sistema che non tanto l'integrazione quanto la comunicazione europea altrimenti i nostri ragazzi avranno sempre questo questo gatto perché sarà
Spaventoso
Sarà spaventoso perché e succede un'altra cosa i nostri giovani conoscendo poco le lingue si spostano solo in un certo modo
Allora i giovani si spostano non come si spostano gli atti sono ed Europa con sacco sulle spalle e una bicicletta ma si spostano col viaggio organizzato vanno al Tour organizzato dove qualcuno parla per loro una lingua qualcuno insegna loro domandare comandare perché andarci
I nostri giovani non sono dei viaggiatori sono delle persone che si spostano orca in modo organizzato non durano fatica a imparare la lingua e guarda caso e io credevo fosse superata questa cosa vogliono ancora gli spaghetti fuori di casa
è un è un è un meccanismo mentale che impedisce qualsiasi forma di legame con il resto del mondo è drammatico ma è così e e lesse qual è la la l'altra cosa è questo ritardo che dicevo
Profondo nella preparazione universitaria che che Pier da noi richiede più tempo che non alto altrove dico questo è uno dei punti chiave che noi dobbiamo affrontare nel sistema delle comunicazioni credo il settore televisivo abbia problemi che sono completamente diversi da quelli che sono i i problemi del della della carta stampata
E ho visto per esempio che sono anche superabili con con compiuti Sicurtà ma con più facilità e certe cose mettere la nella carta stampata
Questo estremamente difficile
Poi se ci avete fatto caso in questa Europa della quale parliamo
Nella quale parliamo da anni di integrazione quale ora anni di universalità di di di informazione di rapporti culturali più dirette e ci ha accennato un solo giornale europeo che non riesce ad andare avanti e degli European che non ce la fa
Non ce la fa perché non non è legato alle realtà perché parla una lingua che molti Dinoi in Italia non parlano e e e perché continua questa battaglia questa battaglia per la supremazia europea
Primo Marchetti parlava del Portogallo signori ma noi dobbiamo farci tanto di cappello nei confronti del Portogallo perché questa piccola nazione che arrivata buon'ultima
O fa alle ultime in questo consesso di grandi nazioni europee riesce a prendere tutti i fondi strutturali riesce a prendere tutti i fondi europei riesce a mettere i suoi personaggi nei punti chiave riesce a dibattere grossi problemi in casa sua
Riesce sempre a essere un un momento di spinta in questo in questo a Europa che a volta adesso a momenti di stanca su momenti di rilancio
Noi in Italia abbiamo problemi inversi spesso siamo siamo a discutere come dividere i nostri partiti locali in partiti nazionali
Con quale schieramento stare se qui si sta a sinistra in Europa si staglia destra o centrodestra e centrosinistra non credo sia il modo migliore
Per avere un rapporto con l'euro e non credo nemmeno che sia il modo migliore per far capire l'Europa agli italiani che devo dire non hanno ancora capito bene perché devono fare dei grandi sacrifici per i fondi Cobain per la lira comune europea non hanno capito bene perché devono essere soggetti a questa battaglia per la leadership e Oropa che è combattuta da Francia e Germania ormai da un decennio e che ora viene insidiata dalla dal dall'Inghilterra
è chiaro che a suo tempo e qui
Il discorso potrebbe molto importante e chiara che a suo tempo gli Stati Uniti hanno scelto Germania per fare la leadership dell'Europa è chiaro che c'è anche ripensato via facendo perché quando si sono accomodate certe cose
La Germania forse non andava più tanto bene e altrettanto chiaro che siamo ancora una volta sottoposti alle grandi scelte degli Stati Uniti non doveva essere così
L'Europa doveva formare un un consesso di stati tale da poter dialogare in maniera diretta con gli altri stati che erano quelli
Americani che questo non è successo
è successo che le grandi imprese americane stanno colonizzando le nostre impresa è successo che le nostre imprese si fanno colonizzare volentieri dalle presa americane perché portano soldi che qui mancano è successo che la nostra cultura perde una serie di colpi perché vai piano cultura americana che altro non è che la vecchia cultura europea riciclata in modo intelligente è un circolo chiuso che prima o poi dovremo affrontare vedere ma che per il momento ci mette in serie difficoltà ecco perché i giornali parlano poco d'Europa perché se dovessimo cominciare a riparlare d'Europa
E dovessimo ripartire da quella che era l'idea iniziale della formazione
Di di questo grande paese unico dovremmo essere molto scettici grazie
Grazie direttore Cecchi
è vero il problema delle lingue è fondamentale l'Unione europea ha da sempre ma ha indicato anche ultimamente con un programma per un'Europa della conoscenza l'importanza di conoscere le lingue fin dai primi anni di vita
Devo dire che questo programma poi è stato riportato alla come sarà Cresson comunque
Tanto per stimolare nei confronti del Magnifico Rettore ma è molto importante invece capire che se non si sanno almeno due lingue non si riesce assolutamente a stare in Europa
Ora entrerei nel settore dell'audiovisivo che è uno degli elementi portanti della nostra cultura e abbiamo qui in media sette RAI quindi tv privata e TV pubblica
E vorrei porre alcune domande alcuni alcune domande comuni intanto vorrei presentare Davide Rampello che Jarrett raffinato regista nonché è stato ora responsabile delle strategie dell'immagine di media sette e attualmente è direttore della ricerca e sviluppo
Noi abbiamo in Unione Europea
Portato avanti la direttiva televisioni senza frontiere
Inoltre l'Italia ha avuto dei problemi perché la Commissione decide di aderire alla corte di giustizia contro l'Italia per il mancato decentra il cedimento della direttiva in data diciotto dicembre novantasette
La direttiva ha un significato importante perché a secondo degli articoli promuove la distribuzione delle opere europea
Inoltre un grande capitolo è dato per la tutela dei minori
Fra l'altro un'altra direttiva importante che è stata approvata da poco a livello di Unione europea è quella relativa ai diritti d'autore connessi alla società dell'informazione
Le domande sono tantissime perché per quanto riguarda l'audiovisivo devo dirvi fra l'altro quando eravamo sotto presidenza inglese a Birmingham c'è stato un grande summit sull'audiovisivo dove abbiamo partecipato in diversi
Inoltre devo dire che
La rappresentanza sia di media sette che dirai è sempre stata attenta a quelle che sono le volontà europee ma anche extraeuropee io ho avuto modo di incontrare
Entrambi sia media sette che Rai in un importante summit
Tenuto alle Nazioni Unite il diciannove novembre novantasette che era lo vuole televisione Forum
E devo dire che è stato molto interessante l'indicazione data da parte dell'Italia e anche gli altri Paesi ovviamente extra-europei hanno accolto con attenzione quelle che sono state che sono le novità
Quindi una domanda che immediata e anche relativa alle nuove tecnologie
Ormai è un luogo comune dire che noi stiamo vivendo in un villaggio planetario caratterizzato da una comunicazione globale grazie a quelle che vengono chiamate le autostrade dell'informazione
Allora questo cosa significa cosa significherà per noi tutti la nuova tecnologia e tutte queste direttive che possano sembrare a volte e diciamo corpose ma anche difficile a capirsi come si traducano in concreto in quello che è il messaggio che poi viene dato al cittadino attraverso l'audiovisivo
Quindi Davide Rampello a lei la parola
Allora
Io penso che il problema delle tecnologie sia un problema assolutamente importante ma non sia il vero problema la tecnologia è uno strumento che porterà delle modifiche sostanziali nella struttura sociale
Dalla struttura sociale di un Paese poté la salsa una maggiore diciamo capacità di recepire informazioni immagini contenuti
Perciò penso che prioritario tutto questo prioritario tutto questo e piuttosto che spiegare questo sia fondamentale capire una cosa
Che
Ciò che è veramente importante per la cultura europea
Per la cultura italiana e poi dopo su questo volevo aprire un piccolo una piccola parentesi
è il problema dei contenuti
La grande sfida la grande sfida dell'audiovisivo si svolgerà sì avverrà tutta non tanto e non solamente nell'adeguamento tecnologico ma fondamentalmente nella nella capacità di produrre contenuti
Chi produce storie chi produce idee questo sarà vincente evidentemente questo non è solamente un fatto produttivo ma è un fatto fondamentalmente culturale
Giustamente prima
L'onorevole ha fatto un'osservazione molto chiara rispetto alla colonizzazione
Americana che altro non è che la sta una una storia europea cresciuta in umori
Culture diverse riportata in Europa
Ma qui volevo aprire un prima via Beltrami su uno specifico e sui progetti che Mediaset ha su questa sul sul tema della della dell'audiovisivo e dell'audiovisivo e dei sulle tematiche europee
Aprire una parentesi proprio sulla sul tema della del convegno l'integrazione culturale
Integrazione che passa inevitabilmente è stato detto da tutti attraverso una cosa
La conoscenza
L'integrazione dei popoli che poi vuol dire l'integrazione dell'uomo con un altro uomo perché poi stringendo aiuta di le cose
Nelle cose nella nella vita riducendo la vita è rapporto di un uomo con un altro uomo passa fondamentalmente dal rapporto di conoscenza
Evidentemente declinato attraverso la sensibilità l'intuizione e la fantasia il mondo dei sentimenti
Ed è chiaro che oltre giustamente
La conoscenza dell'altro da noi al di là delle frontiere sia assolutamente importante la conoscenza che a mio avviso manca e la tutela di tutto il patrimonio
Italiano culturale che non si limita a mio avviso solamente al patrimonio architettonico delle opere d'arte
Ma c'è un patrimonio vivente italiano altrettanto importante se non più importante dato
E tanto importante da trattare come è importante sapere le lingue degli altri perché ricordatevi che quando abbiamo perso le lingue
Nucale i cosiddetti ma mai in senso deteriore in cui tra l'altro momento viene da dialogo controllabili linguaggio più consono a parlare tra gli uomini dialogare
Dicevo quando avevo perso una parola avremmo perso una cosa non si perdono le parole così ad ogni parola c'è una cosa una funzione perciò queste cose sono da tutelare in ugual misura in ambivalenza con la conoscenza degli altri ma dovremmo sviluppare una conoscenza e tutelare torno a dire tutto questo patrimonio diffuso
Che sta morendo perché come posso dire non tutelato per una per una cattiva per un continuo Kant concetto di cultura giustamente il magnifico rettore prima detto molti sono i significati la cultura ma ritornando alla radice
Latina Colere vuol dire coltivare cultura e coltivare la vita
Attraverso tutte le forme che l'uomo si inventa terrà sulla sua creatività attraverso la sua fantasia attraverso l'impegno tra sul lavoro è il sentimento torno a dire che lui mette nella vita stessa
Ed è tutto questo patrimonio che va tutelato
E va tutelato e va fatto conoscere e ugual modo capire conoscere quelli che la l'altra parte ossia gli altri da noi ma l'uomo è un altro da noi
In quanto un siciliano è diverso da un veneziano totalmente ma quanto meno anziano è diverso da uno di Norimberga allo stesso modo
Perché la sostanza ed è proprio in questa in questo a tutela e conoscenza della della diversità che nasce il concetto di qualità perché il concetto di qualità delle cose nasce dalla dalla discontinuità delle cose stesse
Perciò più valorizzeremo il nostro patrimonio locale nel senso della non deteriore del cane il senso del della cultura che caratterizza l'Italia la cultura comunale medievale ossia dell'ambito locale dell'ambito dentro il quale omogeneamente in un danno adattare a culturalmente omogenea si sono sviluppate le culture
Di qua dal fiume si fanno i tortelli con limone Di là dal fiume si fanno i tortelli senza limone e una cosa si chiamino modulare patto tutto questo va tutelato e va fatto conoscere
Come va come è fondamentale conoscere lingue altre da noi
Dico questo perché perché questo questa questa questa attenzione credere e attenzione ormai chiamiamola così a a segnali deboli vista l'intruso in Italia invasività dell'industria
è fondamentale ed è fondamentale tutelarla torno a dire ed è fondamentale farla conoscere
Faccio un salto e torno ai al quello che le ho detto prima riferendomi all'audiovisivo parlando dei contenuti e ho detto prima che severo sicché la diciamo il il confronto fondamentale dell'industria europea è un confronto basato sulla produzione e non tanto su e non solamente sulla diffusione tecnologica di determinati determinati diciamo sua diffusione tecnologica delle delle tecnologie più avanzate
è evidente che solamente la creazione
Di storie
Faccio una piccola digressione
Voi avrebbe dette come l'industria culturale
Diciamo più forte
E più caratterizzante sia l'industria dell'audiovisivo cosa intendo per lavori visivo dall'industria dei cinema cinematografica dall'industria della del del del diciamo della musica che si traduce violentemente in immagini da tutta quanta o di da est e dall'industria della della diciamo della divisione inteso come e news
E via vestiti scorre via e via scorrendo
E evidente la stracciando da parte tu quanto il problema complessissimo dell'informazione
Informazione news eccetera che è un capitolo a parte ancora che una parte potentissima diciamo dell'industria e della cultura transita attraverso quello che la l'industria della cinematografica o se volete tradotta in nel nell'ambito televisivo l'industria della cosiddetta fiction tutti quanti avete sentito dire fiction spiccia non è altro che la la produzione di storie storie declinate in in mille format ecco anche questa è una è una parola che avete sentito sia in mille formati forme diverse ma comunque storie che possono andare dal medico in famiglia una serie piuttosto che un grande film
Perciò un evento solo
Evidentemente che
Per fare questo bisogna a vedere chi crea questo
Ossia bisogna avere gente che ha idee e mestieri
Noi
Ci siamo resi conto
Che
Parlo Mediaset della totale i negri inadeguatezza
A queste domande
E ad altre domande ancora
E ciò abbiamo pensato di
Creare
Unica
Scuola degli autori
Sia fiction che per l'intrattenimento
Ma
Quando siamo andati a
Quando abbiamo cominciato a disegnare Kubín segnare
A i giovani a raccontare storie di è arrivato il
Problema vero
Esistono delle perché technicalities viste un modo di raccontare esistono manuali di sceneggiatura resiste esiste tutta un modo diciamo di sì tutto quanto è una una esistono teorie ed esistono anche metodi insegnamento ma non è quello che volevamo
Non vogliamo non volevamo diciamo dare ai giovani
Insegnamenti chiederemo già limitati
Volevamo creare qualcosa stimoli per cui loro fossero diciamo portati naturalmente alla creatività sia che dentro di loro si aprisse la creatività la possibilità di raccontare storie
Pensate che tra
Che oltre alle alle tecniche che vi ho già detto oltre l'insediamenti alle testimonianze dischi di di distici bigiotteria eccetera abbiamo portato i ragazzi
A vedere come uno scalpellino
Uno scalpellino di grande qualità con dieci colpi sul sul con dieci colpi di mazza sbozzata un putto barocco
Voi mi chiedete che cosa c'è un semplice servirà questo è il racconto
Ma
Non è che serva
Nel senso che se che apparentemente non serva da un punto di vista della narrazione ma è servito moltissimo osservare ossia osservare cumenda quest'uomo affrontava un opera con quale libertà affrontavo l'opera ossia l'insegnamento vero era un fatto solamente di mimesi
Solamente di mimesi non era equestri segnasse parlava anche un veneziano molto stretto
Perciò ma solamente il tetto di osservare è un fatto che vedevo tutti quanti erano poco aperti guardavano e questa cosa e non è stato un insegnamento perché nessuno di loro è fare statue ma hanno capito per esempio come questo aggrediva la materia come questo si approcciava la materia
Ecco che questa cosa è stata utilissima
Come vedete tutto serve per a parte che questa è già una storia di per se stesso
Perciò quando parlavo prima della tutela anche capillare di questo patrimonio che Alitalia è un fatto innanzitutto per conservare all'interno di noi quelli cromosoma di creatività che c'è nostra è già sparito per il novanta per cento
Ma già quel proprio cromosoma di di di di di diciamo di di creatività che è fondamentale
Abbiamo attuato questa cosa è mimesi
Per per unite per un'idea illuminante
Che c'è venuta ai piloti e ve la racconto perché molto bello
Alla bottega del del Tiepolo
Quando Tiepolo accoglieva issues i i suoi allievi
E io che mi diceva come si fa a dipingere
Era uno pensa che ci sia attuato il re della pittura e chiede l'arrivo del veneziano perché il Tiepolo a Dio piacendo come mi già da quindici anni
Ecco e Tiepolo diceva
Campo dei mesi attinto un Charro un scudo basta finito il resto onesto uscito il verde ricordava
E non era tanto che impara solo a fare il braccio o fare il viso eccetera imparavano un atteggiamento un modo di essere un modo di vivere
Perciò ecco quanto è importante per la televisione ripensa la tutela
Di un di di un cosiddetto dialetto lo anzi di un sacrosanto dialetto e a tutela di chi sa fare degli artigiani del sapone chissà pari formati un certo modo e qua mi rivolgo all'onorevole che dove farsi carico proprio in Commissione di cultura non in altre Commissioni della tutela di questo patrimonio per esempio che attiene agli artigiani e sapore
è nonché permettere che le idiozie delle USL distruggano patrimonio di conoscenza insapore e il nome incredibile
Questo è fondamentale ma lo dico sempre torno a dire questa per me cioè dal
Per la televisione queste notizia questo è spunto per fare è che se io ciò solamente diciamo i cinque prodotti da supermercato non ho neanche un documentario da fare sui formaggi cinque sono etica e che cosa cosa cosa informo
Prima cosa
Ecco
Perciò ritornando ancora ecco alla alla al tema dei contenuti noi abbiamo grande progetto oltre a questo che vi ho raccontato della scuola eccetera non abbiamo un progetto che di cui avrete letto sui giornali
Che è appena iniziato inquisito progetto Traviata avete letto dell'accordo Mediaset Kirch
Il che vuol dire tre televisioni perché vuol dire Pupi España Spagna Italia eccetera
E Germania
Ci siamo posti subito il problema adesso che l'adesso il il l'accordo un accordo evidentemente commerciale economico di ottimizzazione ma è chiaro che ci stiamo chiedendo come faremo quando penseremo di fare una televisione europea
E
Dopo aver riflettuto su molte cose
Ci siamo resi conto che
Per fare una televisione europea
E il porto a me è fondamentale fare prima l'Europa
Perché
Per fatti la leggo vi leggo Samhain fece per fare la tv europea bisogna creare un'OPA ossia creare degli eventi europei che hanno una volta possono creare una platea europea
Perciò bisogna anche qui andare sempre sui contenuti sempre sui contenuti non si può perché se no andremo a fare il disastro dedica Euronews che la guardano e come Lella Lella valico sul tracciato veramente
Invece è fondamentale
Ed è per questo torno a dire importantissimo la tutela di tutto questo impianto che che ha già detto che per comodità chiamiamo narrativo narrato logico che la storia degli uomini perché ricordatevi che
A mio avviso appunto una volta fatta una una una televisione oppure una previsione europea
Che ha del delle diciamo del previdentemente anche delle potenzialità trasversali sovranazionali di generi che possono essere lo sport il cartone animato la fiction e news i documentari eccetera eccetera ma tutt'la vera poi sfida sarà appunto una sfida produttiva sarà nella creazione di storie fondamentalmente europee
L'abbiamo a differenza degli americani una storia straordinaria
Una storia straordinaria evidentemente tutta da valorizzare gli americani hanno la cultura del metropolitana delle grandi città dove abbiamo la cultura delle piccole città ma città straordinarie
Da Siena Norimberga da Venezia Verona da Lionello da Lisbona di Copi così da perché son piccole città di fare lui per rispetto anche che hanno al all'interno evidentemente non vissute giustamente come diceva in maniera che un'OPA uno non viaggia uno pali e trasportato per delle cose ma l'approfondimento vero
Della cultura vera di quel di quella di quella città che vuol dire come stava come vivevano cosa mangiavano i loro amori come amavano i sentimenti generali solo from sono storie infinite
Solamente quando avremo la capacità la sensibilità di sviluppare queste storie e di reale di produrle veramente avremmo vinto la sfida produttiva e culturale dell'euro
Grazie al direttore Rampello devo dire che sapevo che era raffinata regista un'attenta d'immagine
Strategie ma ha posto sul tavolo delle importanti Weber importanti elementi ma anche delle provocazioni intanto ha parlato del disastro di Euronews
Noi come Commissione cultura essendo stati a suo tempo essendo responsabili
Di Euro News abbiamo più volte indicata le difficoltà proprio al momento in cui si parlava dei contenuti di Erodiani osé tant'è vero che c'è stata una frizione con la fanno il Parlamento e Euro News è proprio legata a quelle che sono le questioni sollevate da Davide Rampello
Però quello che è importante dire
Quando lei mi ha indicato sull'attenzione la tutela degli artigiani del sapere proprio l'altra settimana io sono relatore di un rapporto sulla tutela del consumatore
In ogni caso con attenzione l'importanza del nostro patrimonio culturale artigianale ma non solo quindi la qualità del nostro prodotto che deve essere riconosciuto a livelli o non solo europeo ma anche est europeo
E al momento in cui devo dire ho portata avanti degli elementi ho trovato una grande difficoltà da parte dei popoli nordici
Tant'è vero alcuni miei punti della mia relazione sono stati stravolti e lì reinserire o in aula che sarà fra due settimane a Strasburgo
Certa è sempre difficile perché al momento in cui noi abbiamo devo dire l'Italia nei confronti degli altri paesi è molto più sensibile attenta quando si parla di patrimonio per la conoscenza e anche per la formazione e molta differente rispetto ad altri Paesi
Ci vuole un attenzione Sempre al momento in cui si tirano fuori i programmi
Io comunque ringrazio veramente Davide Rampello
E anzi anche al Progetto Traviata ritengo sia molto importante perché sempre è un progetto che abbracciati in Stati ora è con grande piacere per me dare la parola a una delle menti più importanti dell'audiovisivo
Il vicepresidente attualmente vice presidente dirai issate che è la nuova società satellitare RAI che realizza canali tematici
è segretario generale del premio Italia che è il più antico dei più prestigiosi premi radiotelevisivi internazionali che avrà e ha sede qua da quello che poi si spiegherà anche Carlo però quello che tengo a dire io ha più volte incontrato Carla Sartori nelle nei momenti e anche di costruzione sia delle pro dei programmi comunitari ma anche ovviamente delle direttive e ci siamo confrontati sia a Cartoons on the Bay ad amare il film ci siamo rincontrati anche al Festival di Cannes al Festival di Venezia che vanta abbiamo confrontato quelle che sono le realtà europee ma anche con me
Un come la RAI ad esempio può o meno a realizzare alcune delle nostre volontà diciamo
Io quindi ho diverse domande da porre a Carlo Sartori come ha già fatto a Davide Rampello
C'è quindi nuove tecnologie TV senza frontiere ma anche la questione legata al diritto d'autore perché un dibattito molto interessante abbiamo fatta a suo tempo propria Carton salve dei sulla questione del diritto d'autore allora caro caro Carlo a te la parola
Grazie
Dopo questa presentazione credo che sarete totalmente delusi non vi preoccupate mi metto qui solo perché mi trovo un po'più a mio agio ma non pensiate che faccia un lungo discorso anzi cercherò di cavarmela in pochissimo tempo anche perché
Non non sono né il presidente della RAI Roberto Zaccaria che io indegnamente rappresento qui
Ne ho la capacità affabulatoria del mio amico Giorgio Albertazzi che vi intratterrà tra poco per cui cerco di cavarmela in pochi minuti e di dire poche cosa
Del resto la spola strada la già spianata anche tra gli altri nel mio campo Rampello e quindi evito di dire cose che lui ha già molto bene detto
Diciamo che la
La televisione
Che appunto il campo di cui ahimè ci occupiamo per esempio Rampello io la televisore ha già fatto un'integrazione culturale che è stata quella italiana
Credo affatto l'integrazione culturale italiano
Quando Albertazzi gli recitava nelle commedie del venerdì sera così come
Appunto magari aveva di spazi da domenica o via dicendo ecco partecipava
Ad un processo di integrazione culturale che riportava ad unità un Paese che a quel momento era diviso su tutto e che non aveva nemmeno una lingua comune
è chiaro che come giustamente ci ha ricordato Rampello i dialetti sono anch'essi un preziosa eredità ma lo sono all'interno di un Paese che sa trovare come dire una propria coscienza civica comune una una sua unità ride spirituale e morale etica
Sociale economica e politica
Quindi la televisione affatto l'integrazione culturale italiana
La poi in questa sua opera la televisione come dire a un post tra fatto
è andata al di là di quello che forse doveva fare ma non tanto per colpa sua quanto per un obiettivo verificarsi di alcune circostanze tali per cui si è creato del settore televisivo come dire una sorta di dominio mondiale di un solo tipo di televisione
E allora la televisione è stata inondata
In quasi tutto il mondo da programmi culturali che originava nell'unico Paese cioè negli Stati Uniti che sono stati il vero impero dominante della televisione di tutto il mondo
Gli Stati Uniti erano già un impero dominante nel cinema sin dagli anni trenta no ci hanno come dire
Fatto crescere su sui filoni tipici del cinema americano e poi hanno inondato la televisione di quasi tutti i Paesi del mondo con rarissime eccezioni con le loro serie televisive negli anni cinquanta degli anni sessanta
Prima a Terni mezzo in poi Bonanza poi i su su fino a Dallas dai maschi e via dicendo
Ecco quindi che allora la televisione è diventata quello che alcuni studiosi ci hanno come dire additato con grande preoccupazione pensiamo agli anatemi fin troppo impauriti dell'ultimo Popper o pensiamo anche ai descrizioni
Maliziosamente sarcastiche di Fellini del Ginger e Fred di Follini oppure fino a il Truman Show
Dico e del del cinema hollywoodiano dico in questi ultimi di questi ultimi tempi cioè la televisione è stata considerata come dire una specie di lavaggio del cervello o una specie di chewing-gum e per gli occhi
Che ricordava le accuse che erano piovute sul romanzo popolare ottocentesco che veniva definito chewing-gum
Per la mente ecco tutto questo tutto questo certamente costituisce un rischio che la televisione cioè diventi soltanto
Un perpetuo Truman show
Per tutti i popoli in tutti i Paesi è effettivamente un rischio e qui e quindi l'Europa a oggi di fronte a sé un compito piuttosto difficile ma anche piuttosto importante
Cioè la televisione in Europa può e deve anche essere lo strumento di una nuova diversificazione all'interno di un processo che altrimenti rischia di essere di troppa omogeneizzazione culturale
E a questo proposito onorevole Baldi ha ragione
La direttiva TV senza frontiere è uno strumento fondamentale proprio perché valorizza il prodotto culturale di matrice europea
Siccome a è e siccome ha ragione Rampello nel dire che nell'epoca della tecnologia esasperata i contenuti sono il re
Della televisione
E di tutto il sistema audiovisivo la direttiva TV senza frontiere effettivamente lo strumento con cui si può in qualche modo difendere
La
Autonomia culturale europea da un processo di omogeneizzazione che rischia di diventare troppo straripante ma le regole non basta
Regole non bastano perché occorre far seguire dei comportamenti
Che siano conseguenti
E qui devo dire l'Europa a
Uno strumento non burocratico ma di garanzia vivente
Che solo i servizi pubblici voi sapete il dibattito anche che si sta svolgendo in sede europea
Sulla legittimazione dei servizi pubblici sul fatto che il canone sia o meno uno strumento distorsivo della concorrenza e via dicendo ecco a questo proposito io ho una convinzione personale molto forte
Che è vissuto che vi sottopongo ed è questa
La televisione
Cioè noi tutti siamo Amantia fautori del libero mercato e ci siamo battuti perché trionfa asse
Una sempre maggiore liberalizzazione dei nostri mercati ma attenzione
La televisione non è come il petrolio
La televisione non non è come le automobili
La televisione entra nella carne viva della gente
E allora la televisione ed essere trattata con cura con grande
La televisione
è un po'come la scuola anzi è una scuola
è delicata come l'amministrazione della giustizia
Affideresti voi
La scuola o l'amministrazione delle giuste della giustizia
Alle sole forze del mercato io no non affiderei mai
Va certamente il mercato nella televisione importantissimo è importantissimo che ci siano libere forze di mercato che agisca
Ma è importante anche che vi sia qualcuno che in un quadro di regole
Si preoccupi
Di quelle e quelle fasce di pubblico
Quelle tipologie di prodotti che il mercato non valorizzerebbe
Nessuno
Ha interesse come dire alle fasce più povere della popolazione
Nessuna rete commerciale nessuna rete nessuna televisione appagamento ha interesse alle fasce più povere agli sport minori che non fanno cassetta a tutto questo nessuno ha interesse allora ci vuole come dire in ogni società
Qualcuno che si preoccupi di equilibrare le legittime straordinarie importantissime forze del mercato ma tendenzialmente un poster i quattrini ci con gli interessi generali della collettività
E queste forze sono appunto i servizi pubblici sui servizi pubblici che rispondono non ai governi ma rispondono alla libera dialettica democratica dei parlamenti e l'Europa devo dire eh l'Europa
A come sua forza quella di servizi pubblici perché abbia a differenza di altri
Continenti in Europa i servizi pubblici radiotelevisivi hanno trovato come dire la culla proprio nella storia e nella dinamica delle grandi democrazie
Europee certamente servizi pubblici poi si sono evoluti sono diventati anche impresa è in grado di stare sul mercato ma certamente
La loro funzione è ben lungi dall'essersi esaurita e oggi più che mai legittimata dal Na necessità di equilibrare il mercato con la democrazia audiovisiva devo dire questa è stata presento la posizione avvocato Massaro lo sa perché abbiamo partecipato assieme a molte riunioni che la RAI ha
Seguito nero io rappresentante a seguito delle riunioni della dell'information society Forum il famoso Forum banche ma diciamo in cui noi ci siamo battuti come gli altri per una sempre maggiore liberalizzazione
Del mercato della società dell'informazione
Ma al tempo stesso facendo inserire una frase molto importante che suonava tutti i processi di liberalizzazione non possono non tener conto delle diverse situazioni sociali ed economiche di partenza
Ecco quindi allora che c'è bisogno come dicevo di equilibrare le forze del mercato con quelle de generali della società altrimenti vi rendete conto perfettamente che in una società che diventa sempre di più
Come l'ha definita un mio collega accademico americano una pay per adesso sai che c'è una società a pagamento diretto voi vi rendete conto allora che noi prenderemo ad a vere una società di serie A e una società di serie B una società di serie A fatta da tutti quelli che posso prendermi possono permettersi di pagare
Cospicui canoni mensili per avere tutto quello che vogliono e una società di serie B invece per i poveracci che non possono pagare niente
Allora i servizi pubblici sono come dire a garanzia dell'equilibrio di queste forze certamente la RAI
Per esempio ha scelto e la società di cui io sono vicepresidente
Sta per entrare nel mercato della televisione a pagamento con sei canali appagamento ma al tempo stesso però la RAI a tre canali invece tematici satellitari non appagamento invece gratuiti finanziati dal canone proprio perché questi canali che sono appunto dedicate allo sport all'informazione e all'educational
Devono essere canali che possono aprire anche quelli che non possono pagare canoni Mensi
La posizione e quindi è importante questa posizione perché noi oggi rischiamo punto di essere nuovamente sotterrati
Da un come dire dominio che viene da fuori dell'Europa e quindi la televisione che ha fatto l'integrazione culturale italiana
E ha fatto l'integrazione di molti Paesi deve oggi essere lo strumento per garantire la diversificazione europea da un lato di ciascuna nazione europea e al tempo stesso garantire una sempre maggiore unificazione sociale e culturale europea
Permettetemi un ultima un ultimo richiamo proprio al Premio Italia
Ringrazio Baldi che l'ha citato
Io punto sono anche il segretario generale del Premio Italia che veramente il più antico premio
Radiotelevisivo che premia la qualità radiotelevisiva di tutto il mondo dal mille novecentoquarantotto anno in cui la rarità fondato
Quest'anno o il premio Italia si svolge ogni anno in una diversa città italiana quest'anno il piacere di annunciarvi che il Premio Italia si svolgerà dal diciotto al venticinque settembre proprio qui a Firenze e come anche sede di qua di alcune manifestazioni Siena
Abbiamo voluto in qualche modo come dire dare
Il disegno di una sempre maggiore vitalità del Premio Italia proprio scegliendo due tra le città che gli stranieri amano
Maggiormente
Verranno qui appunto dal diciotto al venticinque settembre sei settecento rappresentanti delle televisioni di tutto il mondo che per una settimana riempiranno io spero queste due città con la loro presenza e con tutta una serie di eventi manifestazioni visioni di programmi eccetera che daranno notevole spero contributo al dibattito culturale e l'Europa è vero ritorno all'inizio è vero che l'Europa non è soltanto l'Europa unita dell'Euro però dove abbiamo voluto per esempio quest'anno istituire un premio speciale
Che abbiamo proprio chiamato premio speciale euro e che daremo alla all'organismo radiotelevisivo tra gli undici euro pay
Appartenenti al al mercato della moneta unica che ha saputo fare la migliore campagna di sensibilizzazione
Alla Bonetta unica europea vi ricordate quella che è stata fatta in Italia ogni paese ha fatto la sua una grande giuria internazionale deciderà quale è stato il Paese che as meglio sensibilizzato i propri abitanti alla moneta unità europea questa è una delle tante manifestazioni
Del Italia sono felice che torneremo qui proprio in questa sala io credo si svolgerà la cerimonia
Finale il venticinque settembre forse quindi quasi simbolico che oggi ci ritroviamo qui uniti nel nome e nel senso profondo dell'Europa grazie
Grazie tante concorrenza al all'Europa per la campagna dell'euro proprio col programma Prince è che a suo tempo a indicata quelle azioni per la conoscenza e la campagna euro dove l'Unione europea
Ha dato i maggiori finanziamenti perché noi ritenevamo fosse importante la conoscenza di quella che la moneta unica ma non solo
Ringrazia per le informazioni Carlo e devo dire che da oggi tra l'altro è partito Rai News e quindi ha un significato anche sapere se questa informazione che poi da Rai News e sarà come Euro News o forse qualcosa di diverso
Ora è un grande piacere e dare la parola al maestro Giorgio Albertazzi io vorrei ricordare che proprio un amico di Firenze
E proprio
E proprio stampata una piccola presentazione proprio sabato ha dato la sua Grande ha voluto fare Dante un grande messaggio all'illuminazione del Battistero di San Giovanni con la lettura che ha fatto di lirica di lei ma io devo dire che gli attentati mi ha sempre conquistato me particolar modo mi ricordo adatti
Il sedici gennaio di quest'anno quando per le celebrazioni altere anni ha parlato e a ho fatto una preventivazione di Vittorio Alfieri inoltre vorrei dire solo una cosa su Vittorio Alfieri perché è molto importante
No i quaranta deputati europei hanno firmato e hanno chiesto che le celebrazioni Altieri nani inaugurate dal maestro Giorgio Albertazzi
Siano riconosciute come manifestazioni europee l'abbiamo già fatto per Giacomo leopardi che sarà riconosciuto come personalità europea personalmente mi sono ovviamente attivata per questo
Siamo inattesa di fa riconoscere il grande Vittorio Alfieri è un grande contributo l'ha dato il nostro grande maestro Giorgio Albertazzi
Per le allettati che oggi ci parlerà assi del fondo della funzione del teatro nell'Inter che integrazione culturale europea
Ma anche dato che avremo poi l'intervento dell'avvocato Gianni Massaro presidente di EUR rimanesse quello che significa
Per Gelli Albertazzi il cinema e il patrimonio europeo grazie
Grazie grazie onorevole
Malgrado questo dispiegamento di Follini davanti sarò breve
Ringrazio l'amico Sartori do re mi ha attribuito una capacità affabulatoria
è un po'il mio mestiere in parte anche perché non sempre imparò bene le parti a memoria
Non perché non abbia memoria ma perché ma perché imprecisi ma perché spesso mia mi annoio a studiare le parti allora improvviso
Improvvisando oggi improvvisa oggi improvvida domani ti viene una certa capacità affabulatoria
Tutte le volte che si parla di di cultura in qualche modo
Credo che si sarebbe opportuno ogni volta specificare che cosa si intende per cultura perché ci sono molte culture come ci sono molte democrazie
Quante quante democrazie in questi ultimi tempi
Per tempi intendo decenni
Ci hanno fatto pensare che la democrazia non fosse poi questa cosa ottimale un medio ottimale
Definita da Cerciello
E ci hanno fatto venire la voglia di essere quindi antidemocratici
Quindi è il caso di specificare che cosa si intende per cultura non è facile certamente ma e in caso di provarci
Diciamo che forse conviene in partenza sposare l'idea che ne hanno
O che ne danno gli antropologi della cultura
Cioè è un modo di vivere
Di un popolo in un luogo
Partiamo quindi da qui
Pochi giorni fa
Su un muro di Torino ho letto a caratteri cubitali scritto la cultura
Sa
Mi ha sconvolto
Non tanto per il contenuto quanto perché ho pensato
O medica finalmente di cultura qualcuno se ne occupa
In realtà il dissenso il diniego implicava certamente una presa di posizione
Quindi era già una forma di dialettica
Certo che è pericoloso
Quando si sentiva dire tempo fa tempo fa intendo quando io ero più ragazzo che la cultura la qualcosa di pesante
Oppure si sentiva dire che è un era molto colto perché per esempio parlava bene
Così come si diceva che Shakespeare era pesante
Shakespeare ma il pesante pesante
E si pensa che la cultura sia noiosa
Ora
Io penso che la cultura non non debba essere noiosa è semplicemente la vita
è semplicemente la vita che si sposa con i modi di viverla
E quindi di rapportarsi con gli altri
E quindi parlando di una possibile cultura europea
E bisogna
Intendersi sulle diversità su queste identità che sono i diversi paesi europei fra l'altro non è così semplice
Anche a me la parola integrazione da un tantino fastidio anche sia necessaria perché integrazione implica come e c'è una velatura di rinuncia di perdita di qualcosa all'integrazione come sia per integrarsi
Bisogna sempre anche in modo scartare qualcosa di quello che abbiamo ma non è così nel sul piano culturale perché probabilmente per integrazione si intende armonizzazione incontro di rapporto di scambio di qualche cosa
Mantenendo le proprie identità quindi la diversità
La diversità ci sono
Paesi in Europa che hanno dei buonissimi rapporti con altri due
Ma questi due che hanno rapporto con questo a Pilieci fra loro non hanno pochissimi rapporti non c'è uno scambio altrettanto valido beh tutto questo va considerato va considerato e va inglobato in una situazione generale allora ci si domanda
Che la cultura del così come la cultura di un architetto di un poeta non è esattamente la cultura di un operaio di un impiegato però in una società sana
Queste fanno parte di una medesima cultura
è un artista un poeta un lavoratore
Devono avere
Nell'ambito della cultura generale
I loro diritti e i loro doveri di libertà
La libertà è anche questo un altro concetto di quelli altissimi che difficilmente vengono che significa
La libertà di lì
La mia libertà è libertà soltanto se c'è anche la libertà degli altri
Vero oppure una libertà imposta siamo liberi di tutti insieme non esiste questo alla villa fa mia considerare questi i rapporti fra le fra le diversità
Cosa bisogna fare in Europa
Secondo me bisogna siamo davanti a una nuova a una rivoluzione della cultura
Tutto quello che abbiamo ereditato in questo secolo è la prova di un grande fallimento sul piano culturale
Un vuoto enorme la caduta di tante ideologie è rimasto un vuoto questo vuoto secondo me va riempito
Va trovata una cultura una cultura c'è una cultura europea che c'è qualcosa che ci assomiglia che posa di sì c'è una cultura che ha delle analogie fra i Paesi diversi mi viene in mente che l'Europa ebbe forse una cultura comune
All'epoca di Dante
I grandi filosofi europei
Da quelli tedeschi inglesi
San Vittore Tommaso eccetera scrivevano essi esprimevano il latino
In quell'epoca l'Europa ebbe uno scambio culturale
Non esistevano i dialetti i diretti verranno dopo Dante
Erano lingue anche quelle italiane erano lingue non erano dialettiche
I dialetti verranno dopo Dante ha fatto questo proprio questa operazione di assemblaggio delle grandi lingue non soltanto italiane ma diciamo europee
Allora questo questa situazione di di di comunicazione possibile
Che poi troverà un altro grande momento nella volontà di dirette e Shiller del grande teatro come conoscenza di sé altro grande momento europeo diciamo così di sintesi
Oggi ha ragione Carlo Sartori pare che l'abbia detto
Forse c'è una possibilità che questo amalgama questo incontro sia operato attraverso la televisione
La televisione
Che è un mistero non so se la pensate come cioè io penso che la televisione ancora non sappiamo cos'è bene
Ignoriamo il suo potere speriamo di capirlo prima che sia troppo tardi come dice Popper perché altrimenti sarebbe un pericolo ma certo se la televisione non fosse così
Nel
Somma come oggi ecco se la televisione fosse usata in altro modo o comunque anche in altro modo non ho niente contro quello che si fa cioè o moltissimo contro abbiamo perduto qualcosa per strada nel tentativo di di incontrare tutti nel tentativo del mercato certo c'è questo pericolo è come quando si
Si si parla dello strapotere americano dovunque ma diciamo anche sul piano della cultura televisiva
Sì certo il pericolo c'è ma se noi continuiamo ad opporre all'America alla grande tecnologia continuiamo a opporre la nostra le nostre ricerche saremo sempre dipendenti dovremmo porre qualcos'altro forse l'Europa qualcos'altro da opporre forse siamo veramente del Grande Atlante memoria delle antiche culture
E qui io non è qui che è nata la cultura autentica della Magna Grecia
Dei grandi filosofi dei pensatori la memoria ha un'importanza fondamentale secondo me nelle proposte
E abbiamo qualcosa da opporre quindi ecco quindi l'arte siccome mi spetta mentre faccio il sociologo io penso che
La cosa fondamentale e il fatto artistico bisogna non so se avete notato che pochissime parole di arte anzi sembra che l'arte sia qualche cosa di Demonte
Cultura ormai usata e abusata in modi accezioni diverse viene citata Marte quasi mai
Allora in mezzo media da diffusione
Il rally di Berman in televisione anche se ha parlato in svedese
Comunica certo è chiaro che bisogna conoscere le lingue meglio prima di tutto bisognerebbe conoscere l'italiano
Quindi a scuola dovrebbero insegnare l'italiano prima bene
Che è stato abbastanza visi imparato Wiesenthal alto quindi bisognerebbe conoscerla
Ho sentito dire che tempo fa che Dante non era molto amato anzi
Ma mi sembra che sia il contrario mi sembra che su internet ci sono molti molte richieste di poesia
Il verso la poesia ma veloce erano mandati perché come mai gli slogan politici di Tivoli inversi
Il verso vs
Perché va a capo semplicemente eh no c'è un grande valore nel verso è un valore che va al di là del linguaggio parlato Estra quotidiano quindi esprimo una profondità qualcosa che riguarda la biologia come succede per esempio con Dante per cui appena lo confronti con altri poeti appena dici Dante c'è una comunicazione che sale ossia approfondisce
In modo inopinato perché nulla affrontato oggi cioè è vero che abbiamo bisogno della cultura delle differenze il bisogno non bisogna dimenticare però che
Che l'identità insomma
Dei diversi Paesi anche culturale in qualche modo significa sempre
Alterità
è questo che si va profondamente rispettato
Bisogna che la politica che si è abbastanza degradata
Come tutto in questo secolo la politica che si è fatta ancella
Dell'economia
Non dovrebbe essere così anche io penso che non dovrebbe essere così l'arte della politica non è certamente questa
è dovrebbe trovare un rapporto perciò con la realtà
Bibi sembrerà strano ma come non parlano di realtà i politici nozze uno meno
Quasi mai quasi mai
La politica
Si stabilì allontanando anzi dalla realtà verso una specie di di deriva mediatica
O di cibo Rizza Simone molto molto spinta molto fuori dal reale
E quindi la anche qui della politica ritrovare il linguaggio cioè le lingue
E al di fuori di quello che come si dice politicamente corretto
Che diventa una specie di struttura censoria il politicamente corretto a mano diventa come lo strumento di manipolazione insomma attraverso i media
Ritrovare la parola alla pienezza ai significati per poi arrivare al significante che è quello dell'espressione artistica al di là di questo ideologico del post-ideologico
Quindi la bellezza ecco il mio tema tesi mai più
La bellezza
La bellezza la bellezza sono contento che anche il Santo Padre mi abbia in qualche modo imitato
Perché ha detto già due volte la bellezza salverà il mondo frase di cui ho fatto il mio la mia testata da circa quarant'anni
Cioè da quando nei taccuini di Dostoevskij ho scoperto questa frase stupenda la bellezza salverà il mondo sono i taccuini dell'idiota
Di cui poi Dostoevskij fece scarso tesoro diciamo nel contesto dell'opera
Poi in un altro Taccuino durante i demoni ha chiamato ha detto la umiltà salverà il mondo ma la bellezza salverà il mondo l'ha detto e io l'ho sbandierato da tutte le parti a bellico dei sorrisini intorno a me figurati la bellezza delle
Cuba
La bellezza salverà il mondo
Se
Coloro che strangola hanno e tagliano le gole ai bambini
Poli violentano
Avessero il senso della bellezza non lo farebbero
Lungo avrebbe
Perché
Ricordiamolo che la violenza
La violenza al più grande violenza che poi alla violenza dei popoli la violenza delle etnie tutto quello che sappiamo viene dal fatto non vi sembri troppo paradossale forse lo è un po'ma soltanto in parte viene dal fatto che qualcuno di noi a un certo punto ammira
O comunque prova un certo senso di quasi ammirazione per il ragazzo che ammazza i genitori per impadronirsi dei soldi
Perché ha troppa fretta di averli chi vuole subito
Ma come è possibile che accettiamo questo ma per questo perché vogliamo impianto per questo caspita contro questo bisogna andare in piazza per la prima cosa poi per le altre cose anche troppo facile andarci solo per le altre cose
Bisogna andarci per questo qui bisogna davvero dire ma che cosa sta succedendo
Che cosa ci sta succedendo in bandiera degli striscioni domandiamo affini dove stiamo andando e la bellezza dove la bellezza
La bellezza dei greci quando Apollo andava fra gli uomini
A invitare
Perché questo è bellezza e bellezza del gesto
La bellezza della parola
La bellezza fisica allora bisognerebbe scendere in piazza per questo
Però io
Volevo per esorcizzare la violenza che è terribile
Il nostro secolo affronterà
Questo che viene tre grandi temi fondamentali secondo me l'Islam
L'emigrazione
E i popoli del Sud sono i temi che aspettano non soltanto l'Italia dall'Europa tutta questi temi si affrontano se noi saremo qualche cosa disintegra cosa se non sappiamo cosa siamo
Cosa integri
Io sposo tese so chi sono io
Se tu non so cosa fare
E cosa chiedere
Ecco quindi il nostro ora non dico che siamo così
Che siamo così lontani da una specie di identità nazionale ma certo che bisogna arrivarci
E io
Amo molto il sud
Amo molto il Sud perché ci ci vivono in gran parte perché lavoro molto nel Sud nel senso che Taormina eccetera
Ma ci sento un grandissimo fermento è una serie che cultura a proposito oggi qui io pensavo di trovare vi ringrazio di essere qua per quanto mi riguarda modestamente pensavo di trovare tutti sorcini
Deciso oggi non ci sono a ecco ci siete a allora e dove Renato
A non si sa dove ad arresto sorcini dove è la Asahi lasciamo eravate va be'allora cioè lei basta ma per influenza pensavo di allora voglio finire credo che abbiate capito cosa volevo dire insomma arte bellezza questo voglia fare questo possiamo portare in Europa
Io mi lamento a questo proposito mi lamento dei politici che ho incontrato salvo la palude allora
Sì perché non si interessa non mai di cose artistiche nessuno di loro nessuno tu poi farà teatro qualunque cosa salvo qualche cantante con rispetto per Renato non c'entra niente qualche cantante amico loro
Allora vanno oppure qualcuno che fa un po'di spogliarello
Giusto scherzando Tom sto scherzando
Scherzando scherzando
Ho tentato di coinvolgere alcuni amici dei politici a venire a vedere le memorie di Adriano a Roma è un capolavoro di Marguerite Yourcenar non solo è un capolavoro che ho fatto che via Firenze ma e una sintesi del rapporto fra arte e politica Adriana è uno dei grandi imperatori dalla storia
Uno dei pochi che è riuscito a superare il politico come rapporto con i semplicemente con il sociale con la guerra
Sposarlo con l'arte non solo con l'arte ma con la bellezza con la bellezza e perfino addirittura nella raffinatezza del suo decadere la bellezza e lì che mostra il barlume di un'eternità
Allora se inverso è bello perché ti dà il senso delle Terme quando borghese continuava a ripetersi da Cechov Dante i versi di Dante diceva questi versi mi danno il senso dell'eterna una specie di Profumo mentale se questo accade forse vuol dire che l'eterno esiste in questo caso la polizia la prova dell'esistenza dell'esistenza di Dio e dell'eternità
Qui in prima fila in seduta una signora una mia parente una mia cugina è una pedagogista affatto per trent'anni della del volontariato ha scritto molti libri è stata anche molto vicino a un premio Nobel fatica per potersi esprimere
Ama i bambini
E anch'io da vecchio ho cominciato ad amare i bambini tanto che il due mila voglio inaugurarlo con uno spettacolo che si chiama cantus Tractatus nel quale io Scaparro
Con una grande violenza verbale con una grande energia Sperone regia che mi resta di cui sono capace
Contro la violenza sui bambini i bambini sono la bellezza e questi bambini vengono violentate gli viene tolto il sorriso non parliamo di quello che accade durante le guerre in Africa
O in Serbia che sia dovunque
Allora l'idea dei bambini e del loro sorriso che gli abbiamo tolto che non siamo riusciti a conservarlo loro questo mi fa penso che debba essere il compito degli anni che mi restano da vivere
Volevo proporre alla RAI
No dei dei rapporti alla lontana sia con la Rai da una parte e anche con Confalonieri la marca per per proporre un programma di questo tipo mi piace però concludere leggendo lo stupore negato è un poi la raccolta di versi quasi versi si dice che spesso il verso cioè la prosa poetica
Ivana aumenti Dana pesciolini a un verso che diventa da ma non per questo degrada nel linguaggio di tutti i giorni quindi è un rovesciamento di questo assioma verso Provenzano
La dedica di questo libro dice così e poi rilascio cioè dice
Per dare voce ai bambini del mondo
Non ascoltati
Come soggetti produttori di cultura dagli adulti al potere urge nella città vivere
La coscienza dell'infanzia
Come spinta etica ad una meta alta per crescere una cultura diversa di libertà e non violenza
Grate mentre addenta
Ecco la vera
Io devo dire che mitra ammazza volutamente partecipe delle avventati in particolar modo quando parla di bellezza perché proprio in questa magnifica sala l'altra hanno abbiamo tenuto per due giorni
C'è promosso da noi e quindi c'era anche la Commissione europea le giornate europee della bellezza
Per una nuova cultura
E devo dire che l'Europa è stata sensibile a volere insieme a me insieme ai miei collaboratori organizzare questo momento di confronto
Devo dire che abbiamo avuto delle difficoltà mentre ora è più facile parlare di bellezza e spiegare il significato
E indicare proprio la bellezza salverà il mondo una delle travi stava ricche video di Albertazzi
Devo dire che l'altra hanno abbiamo avuto delle difficoltà perché non era ben recepito sembrava quasi una questione più plastica meno vera meno
Di conoscenza e di cultura mi fa piacere che dopo divertimenti più di un anno almeno si possa parlare tranquillamente di una nuova cultura per la bellezza ma la bellezza intesa come esteriore e interiore come equilibrio armonia armonia dell'essere armonia anche di noi stessi nei confronti del mondo e del nostro patrimonio che immenso
Inoltre la realtà i politici la raccontano mai
Allora io vorrei
Sottolineare una cosa dipende che politici dipende anche i cittadini ti hanno volontà di votare per essere rappresentati nella realtà
Quindi bisogna anche i cittadini comincino a conoscere chi li rappresenta e che diano fiducia a colui a cui lei che gli permetta di portare avanti
Le reali azioni le reali questioni legate non solo alla vita d'ogni giorno ma anche a quello che è il futuro di tutti noi
Ora prima di dare la parola canina farò io Vorrei dato che vedo qui Mariapia piattini la sorella di Renato Zero che la vede estremamente costernata perché ci deve dire qualcosa
Allora la parola Maria Pia Fiacchini poi prenderò io la parola stufo no poli perché ovviamente von Opole uno dei progetti a cui teniamo di più a livello europeo Maria Grazia chi la sorella di Renato Zero responsabile dicono
Oli d'Italia e d'Europa
Il mio è un carissimo saluto dopo l'intervento
Dopo l'intervento e lo spessore cioè gli interventi in ultimo per chiudere quello di Giorgio Albertazzi che mi ha dato il colpo di grazia perché se avevo il coraggio di dire due parole dopo le bellissime cose dette sono a terra
Poi per sostituire con tanto peso insomma che a mio fratello io proprio scatterebbe inviterei alla fuga perché avrebbe trovato parole
Veramente adatte rappresentare quest'evento così importante quello che si vuol dire come cultura Arte e tutto il resto Renato in questa affannosa semina che sta facendo per dare linfa
A questo progetto di fu Novoli a che in una ostinazione che si sta dispensando sempre di più il lunedì
Vuole portare a termine è stato chiamato per la presentazione del lavoro discografico che ha fatto oggi e domani a Milano
Questa semina come dicevo sta diventando quasi paralizzante e vorrebbe far cedere le armi a chi ha voglia di questa cultura come dicevano di abbattere questi recinti o questi ghetti
Come è stato detto prima che noi in Italia così salsina ma forse proprio per questo così avara di voglia di qualità ma non si può raccontare non si vuol dare come risposta Renato forse è stato fortunato perché in questo panorama c'è stata all'inizio dell'anno un politico l'onorevole Baldi
Che con sensibilità e con le antenne che contraddistinguono
E il livello la professionalità il ruolo che rappresenta saputo vedere in questo progetto ambizioso qualcosa che è andato nell'acqua nel messaggio lo ha abbracciato
Accompagnatore nato in questa importante vetrina di Strasburgo all'inizio dell'anno sorprendendo gli abiti tra virgolette che hanno trovato un traguardo che hanno visto raggiungere questo traguardo a questa voglia di questo artista che vuole realizzare questo progetto e soltanto l'onorevole Baldi aiutato in questo fortificare in questo Messaggio dilatato diffondono Polito
Io cioè non voglio aggiungere altro perché ho chiesto all'onorevole Baldelli continuare assorbe Geraci
E continuare a rappresentare attraverso lei quell'ostinazione che porterà prima o poi
Questa Italia questa questa voglia di di entrare in in atmosfere che non siano e i soliti obiettivi che che limitano la cultura Hall arterie di far sì che un progetto come fono quelle tutto quello quant'altro possa essere il messaggio soprattutto per i giovani di qualità di cultura di voglia di oltrepassare queste barriere possa avverarsi anche perché di questo silenzio che ci circonda
Penso che non non si abbia più voglia insomma di di sentirlo si voglia andare oltre
Quindi intimidita ancor più nel vederli vi faccio un carissimo saluto il rammarico di Renata dello stare qui è stato grandissimo
Ma vedrete anche da un telegiornale o meno era fisicamente bloccato
E questo rammarico come dicevo è attenuato da questa grande compagnia che l'onorevole Monica Baldi fa lui in questo suo difficile ci auguriamo però
Percorso che sarà realizzato con l'aiuto di bikini
Nella cultura vede una bandiera che porterà all'Europa a salvarsi da questo apparente difficilissimo come dicevo un momento di di buio e di isolamento io vi ringrazio e mi scuso per i vini del mio intervento perché parallela nato a questa tavola così veramente però vi porgo di nuovi saluti di Renato
E un grazie da parte sua per vedere di così diciamo complici di questa voglia di raccontare la qualità grazie a voi
Grazie Maria Pia io vorrei dirvi che von o poli d'Europa a Strasburgo ha avuto un grande successo proprio al momento in cui l'abbiamo presentato nella sede sede storica il dodici gennaio alle diciassette e trenta
è stato un momento in cui il Parlamento si è paralizzato nonostante che vi erano presenti grandi personaggi fra cui il presidente credere alternare ed altri significa proprio che Renato Zero collasso scorso amore la sua generosità che devo dire ci ha partecipato con grande calore Maria Pia è riuscita a dare questo messaggio
Per noi la musica è importante il nuovo programma quadro cultura indica la musica quale prima azione dell'unione europea
Per fare in modo che ci sia un progetto comune e i giovani si possano ritrovare il taxi dove possono tirare fuori le loro espressioni la loro creatività
E Fornovo Poli vuol dire questo Monopoli un grande spazio che in questo momento si colloca Roma però
Non è solamente il fatto che la sede sia Roma o in altre in altri posti è importante il messaggio che escono pulita non solo qua in Italia ma anche in Europa
Ed è importante che i giovani Vieste anatra verso la musica classica la musica moderna gli arti e mestieri
Ritrovare quei momenti di creatività e quello spazio che è veramente uno spazio culturale europeo grazie Maria Pia ci dispiace che Renato non sia qui
C'è anche l'altra sorella di Renato Zero qua in prima fila e devo dire che o no può lì è sempre presente
Al momento in cui vi sono delle iniziative di grande interesse culturale
Un augurio allora grande Renato Zero e ora è un grande piacere dare la parola o relatore particolare Gianni Massaro l'avvocato Gianni Massaro che è stato a suo tempo presidente dell'unione è ancora presidente dell'Unione nazionale hanno perché questo dovete sapere che l'avvocato Gianni Massaro non solo è uno dei pilastri del cinema italiano europeo e mondiale
Ma anche molte cariche presidente per cui a volte può darsi che dal mio curriculum nel capo Fear qualcosa però lui è presidente dell'Unione nazionale produttori film italiani ed è stato eletto il quindici dicembre novantotto presidente di euro in Marius
Cioè ha presieduto la sua prima riunione il ventidue ventiquattro febbraio di quest'anno a Strasburgo con un grande successo perché ho qui addirittura il reso conto dell'importante riunione ma l'avvocato Gianni Massaro è conosciuta nel mondo del cinema perché riesce con la sua grande professionalità capacità e abilità a far conoscere non solo gli strumenti a disposizione per la produzione italiana europea
Ma anche a fare in modo di far crescere il nostro cinema nella maniera giusta
Euro e maglie a sede al Consiglio d'Europa a Strasburgo ed è una immagine si occupa quindi di media e comunicazione
Nella difesa ed è questa importante della libertà di espressione e di informazione e soprattutto anche
La valorizzazione e del nostro grande patrimonio europeo del cinema
Con l'avvocato Massaro mi sono incontrata anch'io che spezza più volte devo dire vi ricordo solo un ultimo incontro che è stato al festival del cinema di Venezia
Sul cinema Mediterraneo tra innovazione e tradizione
E devo dire che l'avvocato Massaro quella sua a o sempre attenzione particolare ha messo il dito non solo sui problemi della riduzione di bilancio dell'Unione Europea che era un tema che stavamo affrontando ma si è anche chiesto esiste una volontà europea
Sul Mediterraneo che non sia egemonica
Avvocato la parola
Se grazie per quello che hai detto perché naturalmente mi imbarazza moltissimo
I più a lungo l'architetto Marchetti prima
Si è scusato di lei ha detto che parlava e parla seduto perché era troppo alto io parlo seduto per la ragione opposta perché si nota di meno quindi mi scuso con voi per questo
Io sono doppiamente
Siamo doppiamente bianche
Tre volte penalizzato
Stasera anzi quattro dopo quello che ha detto dopo quello che ho detto
La prima perché sono l'ultimo a parlare e quindi come capita a chi è ultimo a parlare
Purtroppo tutto è stato detto quello che doveva essere dette si corre soltanto il rischio delle ripetizioni obbedire polemiche o della polemica su quello che è stato detto
Il secondo motivo è che il mio tema
è un tema e non è un tema non facile io mi occupo
Quasi esclusivamente in cinema e quindi di audiovisivo ma in quanto mi occupo di cinema
E qui di le tre e le tematiche che debba affrontare sono tematiche
In genere non facili il terzo un motivo di grave pianura penalizzazione è dato dal fatto di insensato
Presieduto dal principe degli affabulatori cioè da George Herbert dall'amico Giorgio Albertazzi il che direbbe ancorché mette ancora di più in posizione di difficoltà aggravata dalla presentazione che ha fatto Monica
Allora
Io andrò più che altro pensiamo effettivamente è stato detto
Novanta per cento di quello che io pensavo avevo programmato di lire
Io andrò Avati più che altro sulla base di appunti ti oppresso gli appunti che ho preso durante questo pomeriggio interessantissimo ovviamente in primo luogo debbo ringraziare Monica
Non soltanto per l'invito ma per questo che ha fatto per questa dell'occasione d'incontro importante occasione di incontro
Perché poi queste occasioni d'incontro restano restano negli atti e restano anche negli spunti che vengono dati a chi poi deve affrontare questi problemi
Il
Punto
Fondamentale che voglio affrontare
E questo tanto voglio rispondere alla domanda provocatoria di Monica
Monica mi ha detto
Sì tu mi vuoi proprio ripete per la domanda non è secondo esistente
Kamikaze
Io voglio allargare la risposta dicendo che a mio avviso il l'Europa istituzionale salvo alcuni verrà alcuni rari protagonisti della politica europea non amano la cultura e non amava il cinema
Che la tanto che il commissario
Il commissario la cultura è ritenuto sempre un commissario debole un commissario una ruota di scorta della della Commissione europea
Quando si tratta di reperire i fondi ed ecco un altro motivo per il quale
Tutti questi programmi sono abbastanza difficili quando si tratta di reperire i fondi Monica lo sa bene
Si sta sempre la corsa a tagliar via Paglia abbia pagarli Abbé difficili o di ogni altro tipo di iniziativa certamente meno meno rilevante certamente meno importante
Fatta questa premessa qui c'è questa premessa giustifica il motivo per i quali io torno sulla sull'argomento della
Se delle delle imprecisione del tema l'integrazione culturale
E poi dopo e poi dopo Prodi due domande che ha fatto Giorgio Albertazzi che mi sembrano essenziali
Io sono convinto e non lo faccio per ansia di di precisione
Lo faccio perché il problema del rifiuto del termine integrazione ha un significato sul piano dei contenuti al significato fondamentale su questo ha detto prima ha detto prima Giorgio in effetti bisogna se a che cosa rinunciamo
L'impressione che si rinunci a qualche cosa però in effetti noi iniziamo
E invece no non è esatto Giorgio il guaio e che proprio per quella diffidenza che io nei confronti delle istituzioni europee perché diversamente il problema non si porrebbe or terrore delle ambiguità
E sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto prima il professor Blasi in merito non si parla nemmeno
Non si tratta nemmeno di armonizzazione
Qui se che dai parliamo di integrazione parlando integrazioni non ci riferiamo a qualche cosa che la nostra cultura che noi a un certo punto mettiamo sul piatto su un piatto della bilancia
Mentre sull'altro piatto della bilancia esiste qualche cosa che tende a distruggere la nostra cultura e che si manifesta purtroppo io non voglio fare
Riferimenti specifici dramma che si manifesta sulla distruzione della delle radici stessero per abbia operato della lingua che si sta perdendo
Io lessi a suo tempo libero molto interessante cui giornalista che se ma che ha detto
Ma chi ha detto che non si parla né in Italia né in lingue tutti quanti parliamo l'inglese c'era un elenco di circa novecento parole d'inglese da un rito è ok a che in effetti sono nel patrimonio linguistico comune italiano
Tre e che troviamo in parte torniamo in parte addirittura nel vocabolario nei nuovi vocabolari italiani dei nuovi o capretto apre prendiamo delle parole grezzi quindi inglesi in questa quantità enorme quindi questo problema della lingua che è importantissimo attuale se ne affianca un altro ecco perché è diverso poi vi spiegherò a mio avviso guarda il collegamento sì ne affianca un altro
Altrettanto importante noi viviamo
I tempi dell'immagine l'epoca dell'immagine
E se noi a questo punto mi dispiace che non ci sia il mio amico Carlo Sartori che io ho che io ho spinto ad andar via perché ha un impegno deve essere a Roma stasera alle nove di assolutamente voleva rimanere per questo e io gli ho detto di andar via perché non mi sembrava non mi sembrava giusto per un fatto di vanità personale trattenere
Sì un amico ed esporrò addizionale difficoltà dobbiamo in effetti il problema che avviene attraverso la televisione con i vari programmi o tutti questi vari programmi che noi vediamo
Darida inasprire il beauty tutti questi programmi americani che noi vediamo
Il problema è quello di dell'alfabetizzazione visiva che avviene noi abbiamo per i bambini il problema della alfabetizzazione proprio normale per prendere conoscenza con la lingua attraverso la televisione con programmi con i programmi che la televisione ci date proprio di origine di provenienza americana
In effetti noi facciamo un corso di alfabetizzazione per bambini e per adulti
A un modo di porgere le immagini e soprattutto a una concettualità che non ci appartiene che non appartiene alle da non appartiene alla nostra civiltà e alla nostra cultura
Ecco perché e qui il problema europeo ecco perché
Quando si è parlato della direttiva Televisione senza frontiere
E della direttiva che successivamente l'ha integrata si è detto sì ben venga ben venga abbattuto quanto bene questa importante
Per materie di sia però queste direttive non sono state applicate questi in sostanza è rispettata Bubbico applicati applicate sì ma rispettate integralmente no ragion per cui la produzione cinematografica italiana
E è stata fortemente penalizzata non lavorano i tecnici non lavoro ad uno gli autori non ben non lavoro no e gli artisti di non lavoro no
Cioè lavorano meno proprio perché noi abbiamo una televisione
Servizio pubblico
E cioè la RAI che ha
Che nonostante il cosiddetto contratto di servizio indichi forza dal quale dovrebbe mettere a disposizione della produzione cinematografica nazionale
Dei rilevanti i capitali i favori di produttori indipendenti cenno che facciano parte di esso dei soliti giri
E sul piano della più assoluta trasparenza nonostante tutto quanto questo queste e i fondi non vengono messi a disposizione la RAI continua a comprare prodotto americano
Il larghissima in larghissima parte contribuendo ripeto a questa alfabetizzazione al prodotto straniero poi
In quella gente non vaccini ma la gente non vacilla va a vedere il film americano perché abituata a vedere queste tecniche è stata abituata è stata indotta a farlo c'è questo che si compie in effetti è un vero e proprio reato perché insista hanno precisando estirpando Lerna di della cultura italiana e allora torna perché quando si parla di integrazione quando si parla di integrazione per mesi dice questo perché non è che è chiaro che non ho non si usa il termine integrazione nel senso normale culturale la cultura europea è sempre stata integrata da automaticamente
Ha sempre avuto un'espansione automatica ineludibili numero partiremo tutto quanto questa camminato non c'era una previsione non c'era niente pure tutto quanto prima tutto quanto questo si diffondeva
E chiaramente non si allude a quello perché integrazione come diceva giustamente il professor Brazzi prima significa
Portare elementi anche elementi non omogenei a
Ad a incontrarsi
Come
Dopo cordoli meraviglioso ammonizione se ci sono virgola al massimo io dico io posso parlare di coordinamento quali tra l'altro già robe sapete che c'è stato questo grosso prova questo grosso problema nel negli anni negli anni novanta proprio al principio degli anni Walter fine anni ottanta
Che Angelino otto
A un certo punto l'Unione europea la comunità europea aveva deciso che si doveva individuare una identità culturale europea
Quindi grande movimento per idee per individuare questa identità culturale europea
Fino a quando si è capito che questo era un discorso impossibile era un discorso impossibile perché la bidella cultura europea è fatta dalla somma delle varie culture europee che rappresenta come è stato detto prima la ricchezza nella sua varietà rappresenta proprio la ricchezza culturale europea poi è arrivato a Maastricht che ha tagliato corto
Beh riconoscendo e di affermando il principio delle culture e del rispetto delle culture Nasser
Della è adesso
Tra l'altro pure si è fatto siccome vedo tanto si è fatto pure tardi quindi io ora sintetizzo il mio
La mia esposizione e allora questo fatto di integrazione rappresenta per me una un cedimento
Al dislessico c'è al rifiuto della parola al rifiuto della parola rappresenta un cedimento che si inquadra e che si inquadri in che corsa
è questo il punto che io è questo il punto perché io ti sottopongo e sul quale e chiudono chiudo la mia esposizione perché corsa noi abbiamo avuto più tutta il gran il negoziante ha avuto il negoziato Gatt
Come tu sai che si chiuse dopo una lunghissima battaglia con la il suo il sostanziale riconoscimento di quella che fu definita l'eccezione culturale cioè la cultura le opere dell'ingegno alle opere di cultura non fanno parte non son delle merci non fanno parte del Regolamento
Del del della normativa che ha ecco adesso si sta riaprendo il negoziato Gatt si apre anzi sostanzialmente le formalità sono state già tante quando io sento dire integrazione
Sento
Odore di via e sento di sento nulla per di nuovo riproporre il problema del rifiuto dell'eccezione culturale che ormai invece rappresenta quello che venisse definiamola chi
Uno ter normativa ormai un'acquisizione comunitaria
Ecco questa invece e chiudo questa
Questa sarebbe l'unica forma
Chiamiamola impropriamente di integrazione culturale possibile noi abbiamo nel
Nell'ambito degli attacchi abbiamo una serie di Paesi la gran parte dei Paesi europei che non intendono non tentò di aprire questo discorso questo discorso
La quello che può fare che posso fare istituzioni europee oggi e di coordinare
Queste opposizioni o ricordare queste posizioni di arrivare a una base comune per poi portare sul tavolo per portare sul tavolo della trattativa gaffe da una volontà la volontà il europea di vedere rispetto di vedere rispettata aveva
L'eccezione culturale e vivere di vedere di affermato il valore principale primario della cultura vorrei concludo soltanto ringraziando l'altezza delle per il riferimento che ha fatto agli ordini professionali problema che von finito
Un pezzo seduto grazie e scusatemi
Grazie ai danni
Devo dire che è molto importante però il ruolo che coinvolgendo come presidente di avere maglie perché mentre ti parla vergata in un certo modo la funzione cavo rimanenze per la coproduzione europea e quindi l'importanza calore immanente per il nostro cinema è fondamentale
è altrettanto vero che Attraverso è ora in maggio si riesce ad a vere una coproduzione europea abbastanza importante quindi io formulo gli auguri al neo presidente di EUR Emmanuel perché veramente molti dichiara
Del cinema molti produttori e altro sordità che sono presenti nel tuo cuore ma è altra è altrettanto importante la presenza italiana abbiamo visto a suo tempo col programma Media media due
Che molte produzioni andavano più ad esempio per gli Stati nordici in Inghilterra e Francia sono stati sempre presenti con la produzione del film
E il PIL inglesi e francesi sono stati quelli più anche finanziati a suo tempo io ebbi una discussione con la Commissione in particolar modo appunto
Dottor Teruzzi col verde quella di di dieci e mi è stato spiegato che la produzione italiana è importante quindi io mi auguro che con la presenza di Gianni Massaro che conosce
Con grande capacità e professionalità quello che è il nostro cinema si riesca a vere anche l'Italia presente in Europa come gli altri stati inoltre hai ragione quando parli del Gat
Noi siamo veramente attenti
Nel fatto che la produzione culturale c'è la produzione culturale abbiamo fra virgolette non mi piace meno parlare di politica culturale né di politica culturale né di culture perché
Parlando di culture sembra che siano cessa sono più culture ma non si parla mai ecco perché integrazione culturale europea ramo trovato come simbolo
Ma modello culturale europeo mi dà un che di modello americano nel senso come terminologia ecco perché la preoccupazione nostra nel momento in cui si affrontano anche le edizioni e la parola integrazione culturale europea era venuta fuori perché non volevamo parlare nei di cultura perché non esiste una cultura unica europea ma come abbiamo detto ci sono le ricchezze delle diversità
Culturali che sono importanti bisogna trovare un termine ritroviamo la insieme
Avevamo trovato integrazione culturale europea devo dire che mi trova più partecipe rispetto ad altri termini perché è difficile indicare quelle che sono le nostre grandi realtà il nostro patrimonio
Lavoreremo anche su un termine che ci trova uniti nell'Unione europea
Io ringrazio tutti dopo la parola alla nostra organizzatrice che devo ringraziare lui dava Centini perché è stata come sempre attenta già organizzato al convegno delle giornate europee della bellezza ed è stato un successo
Novità grazie di tutto io prima di dati la parola però vorrei ringraziare
Auguri come quelli di tumefatto vorrei fare gli auguri a te
Per che cosa
Per le battaglie che si accinge ad affrontare grazie riprenda Riccò
Compleanno perché oggi è il compleanno ritorni no
Non so quanti anni compiono Lollo dimenticato e tutta
Comunque grazie grazie anche per gli auguri per i doppi auguri
Io vorrei ringraziare voi e devo dirvi che questa tavola rotonda è stata di grandissima qualità
Ed è la prima volta che io partecipò anche se devo dire lo organizzata insieme a Luisa o o meglio i partecipanti per la tavola rotonda hanno dato un contributo così forte e conoscevo
A fondo quello che anzi edificate significano per noi di loro nel nostro patrimonio culturale europeo
Io devo dire che è una delle prime volte
Che questa che queste tavole rotonde danno un messaggio chiaro di quello che significa
La cultura e non va bene ma l'integrazione culturale europea alle soglie del Duemila nel due mila avremo grandi sfide da affrontare il tema è sempre aperto noi abbiamo dato un contributo di quello che sarà
Nei prossimi anni
Poi ora sta a voi cittadini d'Europa affrontare il tema relativo alla cultura con tutta la vostra sensibilità la vostra formazione e l'informazione che noi riusciamo a dare avvio nel modo speriamo più giusto
In modo da far crescere questa Europa e avere un futuro che ci possa permettere di parlare di una società libera libera e con la possibilità di esprimere il proprio pensiero proprio nel momento che ha la volontà di ampio di confrontarsi anche con altri Paesi quindi grazie a tutti voi e sicuramente l'Europa sarà sempre più ricca con il vostro contributo
La giornata di confronto Monica ha ricordato che e qui un anno fa come tutt'oggi abbiamo fatto le giornate europee della bellezza
Il freddo era lo stesso del Salone dei Cinquecento era un frigorifero come stasera chi vuole raccogliere la sfida e parlare di qualche altra cosa qui si deve attrezzare perché la temperatura è sempre bassissima
Io chiudo con i ringraziamenti ho aperto con dei ringraziamenti vorrei ribadire lì
Questo incontro di questo pomeriggio è stato possibile grazie all'aiuto che ci hanno dato il dottor Bianchi da danesi della banca toscana
Grazie a tutti di essere intervenuti buoni