"Diritti, Riconoscimento, Cittadinanza" org. da Cgil-NIdil (Nuove Identità di Lavoro) nei giorni 6 e 7 maggio 1999 presso l'Hotel Touring, Capinera, Miramare

Da
Se a persone che hanno mutato
Il loro modo di lavorare soprattutto la definizione
Della rapporto di lavoro in un modello però tradizionalissimo
Questa particolarità alla radice di una delle contraddizioni secondo me nel rapporto tra nidi e lei organizzazione di categoria
Meno riguarda la dimensione confederale
Poi c'è il lavoro tono di seconda generazione vero e proprio quello che invece determina le contraddizioni tra nidi delle strutture confederali perché attività nuova
O attività che l'impresa ha scisso definitivamente da sette anche sul piano organizzativo
Lavori anche tradizionali che in precedenza erano interni alla struttura produttiva e che non essendo più in quantità tali da poter saturare l'intero impegno di una persona vengono dati all'esterno
Ma non come cessione che resta dentro una struttura organizzata ma proprio come interruzione del rapporto è attività nuove poi ci sono attività professionale che a queste si aggiungono ora varrebbe la pena probabilmente l'avrebbe anche fatto di tornare un attimo sull'esigenza di rompere
Come soglia di una delle rigidità più insopportabili a proposito di flessibilità e di coerenza di alcuni nostri interlocutori il permanere degli ordini professionali così come ci sono costruiti e sedimentati nel corso degli anni però una parte consistente dell'attività professionale anche quella che si muove all'interno degli ordini anche quella par e di attività che cerca di promuovere una riforma superamento degli ordini si affianca al lavoro autonomo di seconda generazione
Il terzo aspetto sul quale bisogna avere un po'di attenzione
è che come vi dicevo prima non va considerato tutto perché cambia come
Processo positivo o conseguenza oggettiva di alcune scelte di modello
Non è così
Siamo di fronte ad alcune trasformazioni che non hanno una ragione intrinseca vengono stimolate e prodotte perché vengono immaginate come forma di competizione tra le imprese
E come via per ridurre i costi di un'impresa non è vero che tutto il lavoro parasubordinato abbia contenuti professionali
Che lo rendono visibile e ancor meno è vero che tutte lavoro parasubordinato quello che ha quella modalità di
Riconoscimento del rapporto di lavoro
Sia
Riconducibile alle sommarie generiche classificazioni che viene indicato poc'anzi siamo davanti ad una presenza pericolosa soprattutto in alcuni settori principalmente quello dei servizi dell'introduzione di rapporti di lavoro diversi
E Carapella continuano no
No
Ho sentito un clic sul cinquantasette
Rapporti di lavoro diversi che hanno come obiettivo non dichiarato ma praticato soltanto quello di ridimensionare
Il costo dell'attività ma l'attività interessata è un'attività tipica di lavoro quantitativo
Tradizionalissimo lavoro dipendente
Se è vero come è vero che
In alcuni supermercati ci sono delle commesse che lavorava con rapporto a tempo determinato con
Lavoro parasubordinati io credo che il fenomeno sia per fortuna contenuto però penso che possa estendersi
Perché nei modelli competitivi ci sono oramai visibili ipotesi che puntano a ritenni missionari il costo del lavoro non agendo sui parametri tradizionali ma sul carattere del rapporto di lavoro e per quella via
Sul sistema dei diritti e delle tutele
Il ragionamento si può fare su larga scala addirittura io credo che sia ormai visibile nel mercato globale un doppio modello di competizione
Uno che è rispettoso dei diritti e delle tutele che vengono destinate alle persone perché poi dal lavoro si spendono nella società
Un'altra che invece considera la negazione dei diritti con la rimessa sistematiche indiscrezione dei diritti e delle tutele come una delle condizioni sulle quali fondare la competizione se questo vale su scala macro figuriamoci se non può valere anche in dimensioni micro e in alcune attività di servizio ottimo
Che il fenomeno possa estendersi
Ed è un fenomeno che può riguardare lavoro di contenuto professionale ridotto ma può riguardare anche lavoro con professionalità elevate
E può capitare anche ad alte professionalità
Che venga proposto lo scambio
Il patto leonino tra la rinuncia ai propri diritti in cambio io riconoscimento retributivo alto
Non è casuale che molte persone
Che hanno condizioni materiali di reddito e conseguentemente di vita importanti siano prive di diritti fondamentali
Qualche volta il reddito gli consente di compensare alcuni dei diritti che gli vengono negati nella sfera del lavoro
Chi si acconcia ad un rapporto di questa natura a mio parere commette un errore perché il livello di reddito non è mai dato per sempre è stabilmente nella vita di una persona
E conviene avere invece delle soglie di diritti che vengono assicurata e garantita voglio dire che di fronte al processo di questa natura noi non possiamo e non dobbiamo avere l'atteggiamento di chi dice siccome né in campo queste infetto regoliamo allo io credo che sia da combattere
Nel tentativo di ricondurre e riportare la condizione iniziale nelle regole tradizionali non bisogna avere ne titubanze neri
Timidezze di fronte a quel che non è oggettivo
Non è facile però attenti che se accettiamo l'idea che tutto abbia una sua logica una sua ragion d'essere l'intervento a posteriori può diventare molto pericoloso
Per le disposizioni che crea e può diventare soprattutto difficile
Faccio notare che quando si accettano condizioni di partenza che non sono oggettive poi si rischia addirittura di entrare in una sfera di comportamenti che ha qualche elemento aberrante adesso non riguarda
Lavoro parasubordinato però per quella via mi sono sentito più volte proporre e c'è addirittura chi cerca di praticarlo l'ipotesi che siccome il lavoro dei minori c'è
Tanto vale costruire il sindacato dei minori e cercare di difendere i minori che lavoro lo dico come caso estremo di quella che a me pare un'aberrazione
In alcuni da quei Paesi del mondo la cosa in verità considerata come
Razionale
Che ci provano
Credo sia un un un errore clamoroso però a quella contraddizione poi arrivare sia ignorato il fenomeno dall'inizio e quando le dimensioni cominciano ad essere consistenti rischi di essere costretti
Detto sommariamente di questi elementi sui quali poi bisognerà tornare a ragionare tra di noi comunque di comportamenti che conviene avere nei confronti di quel che cambia di fronte ai nostri occhi poi è stato utile scegliere come abbiamo fatto
Di agire
Secondo alcune coordinate per le priorità fondamentali di chi si oppone l'esigenza di conoscere organizzare queste attività nuove
La prima scelta che va riconfermata per intero anche se pure qui le difficoltà sono evidenti ne avete parlato ho sentito il resoconto delle discussioni di gruppo
Noi non abbiamo oggi alternativa ma sarebbe anche errato immaginare di costruirne una all'ipotesi di agire contemporaneamente
Sul versante legislative su quello contrattuale per assicurare un sistema di diritti
Alle persone che hanno questi rapporti di lavoro
Nel lavoro dipendente tradizionale nel lavoro continuativo noi ci siamo comportati in maniera diverso il sistema dicono cimento legislativo il prodotto di stagioni efficaci di contrattazione che non avevano soltanto le condizioni materiali delle persone ma i loro diritti
Da quelli fondamentali nel lavoro a quelli di associazione nel lavoro lo Statuto dei lavoratori è questa cosa e la sintesi
Di soluzioni acquisite in una parte consistente del sistema produttivo soprattutto quello industriale meno nei servizi di quegli anni diventata poi norma soglia per tutti
Noi non siamo in grado ma sarebbe un errore di utilizzare lo stesso schema e lo stesso approccio per quanto concerne le attività parasubordinati bisogna cercare di costruire un sistema di diritti agendo contemporaneamente sul versante legislative su quello contrattuale
Non vi sfugge l'ho sentito qui come non semplicemente la cosa si è difficile ma sia a sua volta
Possibile portatrici di qualche contraddizione
Sembra aggiustata in corso d'opera diritti e tutele non soltanto i diritti peraltro a volte i diritti fondamentali come sapete dalla persona che lavora nascono dal riconoscimento di alcune tutele per la persona che lo
Come avrete visto non ci siamo trovati di fronte a interlocutori entusiasti
Di definire soluzioni legislative o soluzioni contrattuali
Io credo che la ragione fondamentale abbia anche su una doppia chiave interpretativa
Nel bene e nel male nelle intenzioni strumentali in quelle un po'meno strumentale quelle strumentali sono sono facilmente individuabili in parte ho già detto
Una quota non piccola di interessi rappresentati nel sistema delle imprese non vuole regolamentato il lavoro parasubordinato perché lo considera una valvola di sfogo dei suoi elementi di rigidità è una forma di compensazione divise sono mie che sono interne all'impresa che potrebbero essere attenuate non avendo la possibilità un la capacità di intervenire all'interno usando do i vantaggi di una sorta di eletti con l'esterno di persone che possono essere di volta in volta attivate a sostituzione
Dell'attività tradizionale non a integrazione ma sostituzione per questo vi dicevo prima dobbiamo fare attenzione a qualche sforamento che ce nelle condizioni normali perché può estendersi un paese come no tra un Paese che ha delle difficoltà visibili oggi ad assicurare ad una quota rilevante e la sua struttura Prot produttiva sia che si parli di beni sia che si parli di servizi una capacità adeguata di competizione perché questa struttura produttiva è cresciuta utilizzando sostanzialmente i vantaggi della svalutazione dei cambi flessibili
Agito sui volumi e non sulla qualità un sistema che non la qualità è un sistema che difficilmente trova nel breve periodo ammesso e non concesso che lo voglia la possibilità ma di orientarsi verso la qualità qualità vuol dire scegliere la formazione come assetti importante della gestione di un'impresa da valorizzazione delle persone vuol dire essere capaci di investimenti in innovazione del prodotto e del processo non c'è solo un problema di risorse che non sempre sono disponibile c'è proprio un problema culturale che manca buona parte del sistema imprenditoriale
La parte di sistema che perde capacità competitiva la cerca altrove sui costi e allora può essere indotta anche a forme di disagio colazione della sua struttura tradizionale per cercare di ovviare ad una difficoltà alla quale non sa rispondere correttamente c'è per questa ragione credo
Un interesse strumentale a cercare di non regolamentare nelle CISL attivamente né contrattualmente questa platea enorme di lavoro c'è poi anche invece una difficoltà più oggettiva che a parlare di nuovo lavoro sono stati in tanti salvo poi avere le idee un po'confuse su cosa sono le attività ma subordinato Che cos'è la nuovo lavoro su cosa si può definire il nuovo lavoro che soprattutto sul come si risponde ai problemi che lì dentro sono sono evidenti
Poi queste difficoltà quella strumentale e quella e quella oggettiva si formalizzano in due estremi
Se chi non vuole regolamentare lo dice Confindustria in fondo a un atteggiamento sbagliato ma esplicito
Bisogna fare attenzione perché ugualmente pericoloso anche chi vuole regolamentare l'eccesso c'è chi vuole mettere le mutande al mondo e non è sempre mosso da intenzioni
Utili
Non voglio dire Sensi soggettivamente
Leali o meno utili perché un eccesso di regolamentazione di ciò che strutturalmente e oggettivamente articolato può portare ugualmente ha delle conseguenze sbagliate
Perché quando hai ingessato il sistema
La competizione in quel sistema si fa all'esterno
Sopra i vincoli e vincoli rigidissimi ma bassi favoriscono questo processo di esternalizzazione dei rapporti delle dinamiche e anche della costruzione degli elementi di competizione
Ciò nonostante giusto come abbiamo fatto a procedere in pari tempo sul versante legislativo e su quello contrattuale cercando di risolvere alcuni problemi di merito
Siccome non è il caso di farla lunga anche per non toglierli il gusto della seconda sorpresa io faccio riferimento rapido solo ad alcuni problemi che ho sentito qui sollevare
Alcuni punti di merito non per dire cose specifiche o dettagliato e poi quelle sono nei documenti sono nella relazione di Cesare non mi pare che ci siano dissensi tra di noi che che meritino qui un'attenzione specifica non ci sono alcune cose da vedere chiaro come orientamento di massima come linea di diritti direzione
UE il faro
Noi abbiamo potenzialmente di fronte
Alcune nuove occasioni sono quelle che possono portare alla costruzione di un vero e proprio sistema di diritti di cittadinanza
Con l'estensione di diritti che sono stati fin qui tradizionalmente riconosciuti nel lavoro
La novità nell'ipotesi di intervento sulle dinamiche di costo del lavoro che abbiamo introdotto con il patto di Natale ad esempio riguarda il trasferimento del diritto di maternità dalla sfera del lavoro
Cioè
Dal dalla fruibilità delle donne che lavorano
A tutte le donne
Ovviamente un diritto di cittadinanza che diventa universale a una soglia bassa
Su quella soglia bisognerà comunque garantire la differenza
Che deve essere riconosciuta a chi lavora
Con una quota di permanenza del dell'obbligo contributivo
La costruzione di un diritto di cittadinanza però aiuta almeno in una prima fase tutte le persone in questa casa sono le donne che non avevano nulla prima
Non bisogna considerarla come soluzione sufficiente però è una novità importante
Su questi diritti universali che si possono progressivamente costruire ma c'è un'altra sfera che bisognerà affrontare che c'è in parte è già stata identificata quella che riguarda i trattamenti fiscali contributivi che aiutano le forme di sostegno alla povertà e alla famiglia che possono dare anche sono rigide ha dei diritti universali
Su questa soglia dicevo si tratta di costruire il resto nel caso delle lavoratrici e lavoratori parasubordinati in genere del lavoro atipico siamo partiti dal nulla
Diceva prima la compagna di Bologna che è intervenuta ma se si facesse adesso l'accordo di tre anni fa sul dieci per cento la CGIL non lo firmerebbe no io credo che la CGIL farebbe una cosa diversa
Cercherebbe di convincere il suo interlocutore in quel caso era il governo che una soluzione di quella natura non è esattamente corrispondente ai bisogni che si vogliono risolvere
Ti prego di credere che tre anni fa il livello di non di disponibilità astratta o di disponibilità politica ma di consapevolezza del problema del carattere del problema dei nostri interlocutori era bassissima
Bassissimo
Tant'è che poi lo stesso legislatore
Quando quelle norme son diventate
Anzi quegli atti contrattuali sono diventati norme di legge se comportato come chi non conosce esattamente il problema basta pensare all'aberrazione dell'impossibilità della ricongiunzione tra
Ti ti i contributi versati nella funzione di lavoratore
Atipico di lavoratore con un rapporto di lavoro continuativo
è un assurdo che si deve risolvere
Ma che la dice lunga su qual era lo stato di consapevolezza
Di tutti i soggetti certo anche noi ma forse i nostri interlocutori erano ancor più distratti e meno consapevoli di quali erano le esigenze da risolvere di quanto non lo fossero le le confederazioni sindacali
Ora bisogna in fretta però porre rimedio agli elementi distorsivi che si sono determinati
Sapendo noi per primi che bisognerà anche far crescere i valori della contribuzione che viene versata ma avere sempre il corrispettivo tra crescita della contribuzione e acquisizione di diritti e di servizi e non
Sci intere neanche nelle ipotesi che possiamo avanzare l'una cosa o dall'altra
Gradualità inevitabile ma anche una qualche celerità oggi possibile nella costruzione delle tutele e attraverso le tutele anche di alcuni di alcuni diritti
Ho sentito qui la discussione sulla previdenza complementare
Aggiungo le vostre anche la mia opinione io non credo che sia utile per le lavoratrici e i lavoratori
Che hanno un rapporto di lavoro atipico la collocazione per quanto concerne la previdenza complementare in un fondo
Di categoria
Ma per una ragione che forse è diverso da chi
Ha esplicitato la stessa opinione non c'è si può appartenere ad un fondo di categoria e si può passare da un fondo all'altro le soluzioni tecniche
Esistono il problema non è l'impedimento o la difficoltà che nasce dal fatto che questo lavoro è un lavoro che cambia costantemente di riferimento contrattuale di settore
No io credo che il problema sia un altro
Noi abbiamo interesse tutti per i lavoratori dipendenti tradizionale per per voi ad a vere dei fondi
Che almeno per il periodo iniziale abbiano massa critica e soprattutto stabilità
Quando abbiamo sollecitato la costruzione di fondi chiusi contrattuali sono state dette intorno a questa nostra sollecitazione un sacco di sciocchezze lei non abbiamo un'ostilità astratta verso i fondi aperti o verso il mercato
No pensiamo delle cose un pochino più concrete che si possono confutare ma allora parliamo di quelle un fondo aperto è di norma un fondo che offre ai suoi aderenti
Dei rendimenti più alti perché maggiore rischio
Un fondo aperto è di norma lo si vede nei mercati stranieri un fondo più piccolo di un fondo chiuso
è vero che il fondo chiuso da vantaggi minori
Però consente stabilita
Soprattutto in una prima fase di fronte ad una platea enorme di persone che lavorano e che non hanno nessuna dimestichezza con lo strumento meglio uno strumento che ha vantaggi minori
Nella sua struttura organizzata ma la stabilità che garantisce le persone
In modo tale che poi quando questi avranno dimestichezza con
Questi elementi di novità potranno liberamente scegliere se restare nell'uno o nell'altro fondo
E non è vero che l'appartenenza ad un fondo una volta che si è superato la fase iniziale prevista dalle norme di legge sia una sorta di ancoraggio non lo è per i lavoratori dipendenti di oggi
A tempo indeterminato non lo sarà neanche per le forme di lavoro atipico no il problema da risolvere l'altro
Meglio per questo un fondo specifico per raggiungere massa critica e per avere una qualche stabilità almeno nei primi anni che dia al fondo la capacità di operare e
La capacità dinamica di stare sul mercato che serve di norma ad operatori finanziari ma questa è la mia opinione nessuna contrarietà come vedete di carattere ideologico né credo che poi sinceramente per l'appartenenza ad un fondo ad un altro posso avere qualche implicazione semmai c'è questo retropensiero anche il suo rapporto associativo cioè
Sarebbe una una scorciatoia o su
Per quanto concerne la sfera dalla contrattazione
Noi dobbiamo partire da un presupposto che non va mai messa in discussione pena danni rilevanti
Abbiamo un modello negoziale
I due livelli contrattuali poi per attività nuove si può immaginare anche ma per quanto riguarda la sfera delle regole dei diritti ad un terzo livello
Interconfederale
Che non ha però compiti e funzioni che riguardano l'attività contrattuale tradizionale
Poi dentro i due livelli tradizionale invece quelli canonici
Vanno rafforzati ma costruendo lì e stimolando i nostri interlocutori ad arrivare a delle soluzioni definite i compiti e le funzioni specifici dei due livelli
Con una difficoltà della quale bisogna avere consapevolezza in una attività strutturata c'è un rapporto di forza che fai valere in attività diffuse e così frammentate non c'è quel rapporto di forza
Voglio dire che di fronte ad un ad un'associazione imprenditoriale che chi nega il contratto
Non sei immediatamente in grado di dire uso il conflitto per costringerci a fare il contratto e bisogna utilizzare strumenti di pressione e di convincimento diversi
Nessuno escluso però l'obiettivo di arrivare lì
Poi quando sia la possibilità di agire nei due livelli contrattuali definiti ed acquisiti esplicitamente bisogna fare una cosa in più
Per questa ragione abbiamo detto soprattutto dei rinnovi contrattuali importante la presenza congiunta tra la categoria e nidi
Non è l'éscamotage sciocco per non decidere di chi è la funzione associativa
Ma perché oggettivamente se permangono caratteristiche difformi
Nel nuovo lavoro come quelle che ho cercato di descrivere prima
L'estremo del modello fordista precedente e l'attività autonoma tout-court
è importante che ci siano tutti i soggetti che hanno
La possibilità di intervenire sul modello organizzativo prima ancora che sulle condizioni di lavoro
Poi bisognerà fare
Nel secondo livello soprattutto ma con qualche riferimento anche nei contratti nazionali l'individuazione degli spazi di coordinate generali che consentono un esercizio anche di contrattazione individuale
Io credo che poi questo sia un problema anche per lavoro strutturato soprattutto per alcune professionalità noi dobbiamo cominciare a pensare che ci sono alcuni spazi alcune quote
Di vantaggio contrattuale che possono riconoscere in maniera diversa le persone non tutto deve essere considerato collettivo
Diversamente ci precludere Mimmo degli spazi oggettivi
E però affinché la contrattazione individuale non sia la disarticolazione del sistema collettivo deve essere possibile resa attiva dentro
Quelle che ho chiamato coordinate precise dei parametri che vengono fissati collettivamente e che poi possono dare un regge uno scarto invece la contrattazione individuale un altro elemento di affinamento
Per quello che riguarda anche la rappresentanza
Se la legge in discussione fa un timido fallito riferimento a questa tipologia di lavoro né poteva essere diversamente in quel caso la legge riconosce la sostanza data
Del mondo del lavoro soprattutto alla sostanza conosciuta più che quella data
Ora
è importante che la legge arrivi intanto ad approvazione per le cento ragioni che vi risparmio ma che conosce
Poi nel mentre dobbiamo decidere noi quali sono out Fondo Manente le scelte che facciamo in forme nuove di democrazia per coinvolgere e garantire anche ai nuovi lavoratori
La possibilità di decidere insieme alle strutture confederali del loro destino
Se siamo in grado di individuare forme che diano qualche visibilità alla vera consistenza della rappresentanza sindacale confederale e qualche visibilità a rapporto tra gli associati ai nidi
E la confederazione e le categorie nel decidere le politiche contrattuali cioè la democrazia interna all'organizzazione poi avremo la possibilità di indicare le esperienze che eventualmente si consolideranno come elemento di integrazione della legge
Non è possibile ma sarebbe stato davvero fuori luogo immaginare che la legge potesse già rispondere a questo a questo problema
Detto di queste poche cose di merito l'ultima cosa che vi volevo dire quella che riguarda invece l'immediato futuro che cosa fare poi
Tra qualche Mese
Se vogliamo essere coerenti con l'esigenza che ho indicato
In premessa cioè essere un'organizzazione capace di organizzare il vecchio e il nuovo conoscendo le radici delle trasformazioni il carattere delle trasformazioni le modifiche che ci sono in questi due grandissimi ambiti
Dobbiamo arrivare rapidamente a rivisitare la nostra matrice organizzativa
Penso che ci sia anche un'altra esigenza nell'organizzare il vecchio il nuovo insieme bisogna assolutamente difendere perché ha un valore inestimabile il carattere confederale del sindacato
Si può accorciare il nuovo anche dando
Accentuazione a tratti di organizzazione limitata o professionale
Ho rigidamente settoriale sarebbe un errore uno dei patrimoni fondamentale che nessuno può mettere in discussione ne disconoscere né men che meno mettere in discussione a repentaglio è il tratto confederale del sindacalismo italiano un sindacato di rappresentanza generale
Per poterlo fare cioè per poter mantenere e valorizzare questo tratto bisogna aggiornare io credo in qualche circostanza anche in profondità il modello sul quale la dimensione confederale cresciuta nel corso di un intero secolo
Per la verità questa dimensione confederale e ancora antecedente già alle società di mutuo soccorso che non erano organizzazioni sindacali perché non avevano compiti e funzioni negoziali avevano un'idea della solidarietà che poi uno dei tratti dalla confederali ITA trasversale
Poi non casualmente sono nate le camere del lavoro che riunificato le organizzazioni professionali e di categoria
Io credo che quel ma quel modello abbia dato il meglio di sé e abbia consentito al sindacato italiano di essere la cosa che oggi si vede che molti temono altri osteggia no alcuni per fortuna apprezzano
Cambiare matrice è indispensabile bisogna scegliere quali sono i punti di attacco
E intorno ad un'idea di riorganizzazione creare consenso
Io penso che ci siano due problemi poi in fondo proprio perché due sono gli ambiti
Dove lavoro tradizionale dove il modello fordista vivessi innova bisogna essere in grado di cambiare le categorie cioè noi abbiamo un problema visibile
Di riorganizzazione delle categorie bisogna scomporre alcune categorie e ricomporre
Perché
Tanti fenomeni di questi mesi dal superamento dei monopoli dall'utilizzo di nuove tecnologie nuovi linguaggi che aggregano alcune attività separando le da altre dalla trasformazione esteso sa dell'impresa si evidenzia come abbiamo bisogno di nuove aree contrattuali ma le aree contrattuali si gestiscono se c'è un corrispondente organizzativo
Coerente
Noi non possiamo restare prigionieri di una morta gora che in altri Paesi d'Europa ha portato a delle modifiche negli assetti di categoria in ragione di criteri stravaganti
Siccome le categorie diminuiscono alla fine si mettono assieme le più piccole per fare massa critica oppure Comano fa sindacati anche importanti hanno messo assieme categorie per affinità per parentela cultural politica straordinario sciocchezza bisognerebbe cercare di a vere un'idea di matrice tecnologica e di
Efficacia nella riorganizzazione
Poi bisognerà pensare a come le categorie vengono organizzati in alto e come vengono organizzate in basso perché ci può essere una ragione forte che mantiene una categoria nazionale
Il bisogno di visibilità di aggregazione può non essere ugualmente forte o può non esistere addirittura il problema dell'esistenza del della permanenza de dei soggetti che gestiscono la vita di quella categoria in un territorio e si posso produrrà accorpamenti esemplificazioni che non negano però la dimensione la visibilità dalla categoria stessa
C'è bisogno di immaginare greca azioni tra grandi soggetti di categoria abbiamo fatto esperienze si tratta di vedere se queste esperienze sono riproducibile anche altrove
Penso al vantaggio che viene ad esempio da un'esperienza come quella dalla federazione di secondo livello per scuola università ricerca che ha permesso di mantenere visibile la dimensione preesiste ente ma anche di dare un nuovo livello a politiche che sono oggettivamente intersecate tra di loro mi pare con qualche risultato che abbiamo apprezzato insieme anche per le ricadute che ha avuto sul piano della
Della valorizzazione della presenza confederale delle rappresentanze sindacali unitarie almeno per una parte di quella federazione e poi il nuovo si organizza
Estendendo che normalmente la nostra presenza nel territorio il modello di relazioni tipico dell'azienda fordista per il nuovo non funziona e non possiamo noi metterci in condizione di andare a parlare con tutti i singoli lavoratori e lavoratrici è materialmente impossibile
Ma perché essi realizzi il contatto come l'avete opportunamente chiamato bisogna essere visibili nel territorio dove lo siamo oggi una delle cose più articolate che esistono insieme alla Chiesa e ai carabinieri del sindacato
Non basta bisogna far di più e bisogno soprattutto non avere soltanto articolazione territoriale ma visibilità nell'articolazione territoriale
Cosa complessa costa impone anche una ridefinizione di ruoli contrattuali tra livelli federali e altre livelli di rappresentanza soprattutto con alcune categorie però questo è in sostanza noi dobbiamo passare da una struttura che aveva un punto di equilibrio tra la dimensione confederale
Prevalentemente quella territoriale e le categorie al mantenimento delle funzioni però con un equilibrio diverso rispetto a prima e bisognerà in questo processo anche cercare di schiacciare una piramide che rischia inconsapevolmente di diventare un modello fordista anche nell'organizzazione della rappresentanza sindacale
E favorire processi di mobilità orizzontale come occasione di esperienza e di valorizzazione della cultura dell'intelligenza delle top gli uomini che lavorano nel sindacato
Io credo che la sede il luogo per discutere di queste cose di come cambiare la matrice sia la conferenza di organizzazione che vorremmo promuovere rapidamente per farla nell'arco di tempo che va da qui al congresso anzi per farla questa per dirla un po'più
Sommariamente
è indispensabile partire in fretta poi alcune decisioni quelle soprattutto più impegnative verranno prese dal Congresso così è ed è giusto che così rimanga però bisogna cominciare a discuterne adesso non abbiamo tantissimo tempo non è uno di quei temi che si può decidere di non affrontare adesso e di rinviarlo all'arco di tempo che va dal prossimo congresso a quello successivo no
Saremmo fuori da un'esigenza politica visibile e che deve essere considerata stringente
Poi come tutte le cose che mettono in discussione non astrattamente dei poteri ogni tanto sento dire ma si fa fatica perché la dislocazione diversa dei poteri comporta delle resistenze c'è una vischiosità in questi processi sarà vero anche questo però
Ridotti Ivo no la cosa sarà faticoso e difficile per un altra ragione che bene non sottovalutare cambiare matrice
Di un modello organizzativo che coinvolge cinque milioni e trecento mila iscritti che non vogliamo direttamente interessare in questa fase ma coinvolge
Dieci figli dieci mila e più funzionari sindacali che invece vogliamo coinvolgere e responsabilizzare in questa fase sarà cosa complessa quando discuti del del cosa sei e di come ti vuoi riorganizzare
Mette oggettivamente in discussione il lavoro delle donne e degli uomini che stanno Conte e avere il consenso
Del corpo vivo di una struttura organizzata come la CGIL non è cosa facile è molto più semplice raccontarla poi farsi dire di sì tale cambiamento e dalle trasformazioni profonde è un pochino più difficile ciò nonostante bisogna farlo l'occasione sarà la conferenza di organizzazione nella conferenza di organizzazione si porrà si potranno anzi ci dovranno tranquillamente travasare le considerazioni che sono state fatte oggi a valle di un anno di esperienza maturata sul campo e cercare di anche gli aggiustamenti che saranno possibili a molte delle questioni almeno quelle dica interrogativo che sono state poste qui non è che abbiamo immaginato la conferenza di organizzazione perché bisognava dare poi una un orizzonte più ampio alla discussione di nichel ma io credo che quello sia davvero un problema è un'esigenza di tutta di tutta la confederazione il nostro futuro è lì rafforzare la nostra presenza nell'attività tradizionali e cominciare progressivamente ma celermente ad estendere la nostra presenza
Nelle tutte le varie e diverse occasioni del nuovo lavoro faremo la Conferenza di organizzazione decideremo poi anche in quale forma e con quali modalità coinvolti ed è quella che rimane sia pur limitata però l'esperienza nuova più interessante e in ogni caso quella vitale per il futuro della CGIL
So che siete curiosi
Adesso usiamo perché come ogni buon compleanno
Sporcato c'è la torta
Se c'è la compagna