"Candidati a confronto" org. da Cgil, Cisl e Uil presso la Sala Convegni, Isolato San Rocco

Ma purtroppo la presenza e quella che ma pensiamo di
Rendere l'occasione della partecipazione
Dei nostri ospiti per introdurre un tema dentro questa campagna elettorale qui a partire da Reggio e spero questo tema posso voi svilupparsi anche in altre realtà che riguarda l'Europa sociale
Il Parlamento europeo che si è sciolto fare come visto che appena dopo la campagna elettorale
è un Parlamento che ci ha portato con il contributo dei vari paesi delle forze sociali
All'Euro dal prossimo Parlamento europeo noi ci aspettiamo per questo confronto con i candidati l'incontro oggi con Pierluigi Castagnetti con il fiero grandi con Giorgio Liverani ancora non sappiamo se Renato Brunetta sarà presente o eventualmente come ci avevano promesso i rappresentanti di Forza Italia a livello locale
Un loro un altro candidato
Con i presenti dicevo noi vogliamo aprire un confronto sui programmi dei partiti
Che si presentano e dei candidati che si presentano al parlamento europeo sull'Europa sociale ne abbiamo un'aspettativa rispetto al prossimo al ruolo del prossimo Parlamento per quanto riguarda la questione dell'occupazione
Sappiamo essere un problema del nostro paese ma anche un problema degli altri Paesi europei ci calcolo Sion tra i diciotto e i venti milioni di disoccupati
C'è un problema che riguarda le nuove povertà che riguarda un cinquanta milioni di abitanti dell'Europa
C'è un problema quindi di sviluppo
Le opportunità d'occupazione soprattutto per le nuove generazioni che va affrontato con urgenza questo è una delle priorità
Il Parlamento europeo non è che è stato fermo a sviluppato dei programmi pensiamo il piano del Nord bisogna a questo punto anche in sinergia
Con le politiche dei vari Paesi e noi dalla nostra parte abbiamo concluso un piano per lo sviluppo il ventidue dicembre scorso molto importante
Che ci permette di guardare con fiducia ad una prospettiva di risposta alle questioni dell'occupazione ecco questi sono i temi che noi pensiamo di proporre che svilupperà Mario Poli introducendo questo dibattito che sarà concluso da Dennis Merloni della segreteria
Regionale dello cui il loro parola Poli
Parlare in piedi però scusate i viottoli della zakat venti diciotto sono un soggetto a rischio
Io con tanto un saluto e un ringraziamento anche da parte mia sia agli ospiti che voi che avete assicurato una presenza una giornata un po'difficile alla vigilia anche gli altri impegna i nostri sindacati
E siccome abbiamo messo al centro della nostra iniziativa
Un confronto un colloquio un dialogo con l'Europa spero ecco tutti
Con i candidati all'Europa
Spero di adottare di stare un po'nello stile cosiddetto europeo si dice che in Europa Carla Funiciello molto sintetiche molto poveri
Tutto abbastanza efficace allora ha detto
Se in poco tempo alcune cose che ci paiono è interessante ma soprattutto da commisurare nel confronto con le tele proposte che hanno i candidati si possono allora partiamo dal titolo noi nel nel volantino che abbiamo
Verso come indicazione principale l'Europa sociale l'Europa sociale che
Si accompagna come affermazione a a quella che è un po'conosciuta come l'euro più conosciuta come l'Europa monetaria quote economica come l'Europa politica e a questo proposito ecco dobbiamo anche con soddisfazione registrare un successo politico del nostro Paese tramite l'incarico nel anche la la nomina per l'amico Prodi ha presidente della Commissione europea
Questo indica come l'Italia si appresta ad andare avanti
Nella
Conduzione nella affermazione dell'ideale politico europeo con ruolo nato con un ruolo sempre più pregnante perché noi in effetti in in Europa siamo entrati a suo tempo ecco con spirito costituente ma anche con la volontà precisa di giocare
Un
Un ruolo una uno per attività un'indicazione un'attività molto significativa l'Europa quindi è diventato importante perché siamo arrivati ecco da vere quindici Stati appartenenti ai cittadini europei che piano piano incominciano anche ad avere una un senso di appartenenza degli Stati Uniti d'Oro per europee quindi un senso di cittadinanza ecco se aspetto non molto dall'Europa nere pertanto molto anche da questo
Appuntamento elettorale
Dagli stessi candidati che si presentano
Anche i lavoratori nello specifico quello che fece da cani
Che a suo tempo hanno condiviso questa idea dell'Europa si aspettano molto
Da
La nuova PAC creo la patria che si espande queste urla dall'Europa
Proprio perché abbiamo ha sposato a suo tempo senza tentennamenti prescritte a te l'Europa
Abbiamo anche sopportato negli ultimi tempi negli ultimi anni Tessa critici con condivisione
Seppure un po'forzata ma soprattutto abbiamo inteso
Dare il nostro contributo come sindacato e come lavoratori italiani pensionati italiani all'affermazione dell'iter per l'Europa
E abbiamo anche qua registrato con una certa soddisfazione poi l'ingresso del nostro Paese
Che ha recuperato di diciamo gli indicatori squilibrati grazie proprio questi sportelli
Che ICI i lavoratori gli italiani hanno sostenuto
Pertanto intendiamo sulla scorta di questa condivisioni iniziale
Avere un ruolo raccolte al rione come sindacato
Pur partendo pur scontando dovendo scontare una debolezza dell'iniziativa sindacale europea cioè la CSU non non riesce a differenza degli Stati
Che appartengono all'Europa e a differenza anche delle delle economie e delle grandi economie dei grandi potentati economici europei non riesce ancora ad assumere un ruolo di partecipazione forte di partecipazioni incisiva e quindi non si riesce tuttora a diffondere il Montello della concertazione che in Italia abbiamo ultimamente
Afferma visto affermare anche con
Alcune decisioni fondamentali
Da parte nostra
Allora
Noi vogliamo seguire con interesse quelle che sono gli sviluppi dell'iter un Europa per il cammino che è sempre sintomo di movimento e non trova pause
Vediamo l'Europa che
A
Per i movimenti dei cambiamenti di tipo istituzionale
Ad esempio c'è
Stato l'allargamento oppure c'è il probabile allargamento da quindici a diciotto Stati membri ma ci sono anche degli altri stati che tuttora sono candidati ad entrare
Negli Stati Uniti d'Europa al punto che si immaginata qui a prendere la cosiddetta Agenda due mila un allargamento del dell'Europa a venticinque Stati membri comprensivi di circa cinquecento milioni di abitanti voi capite che stiamo diventando una cosa molto grossa
Così come sta prendendo sempre più piede
Anche il rafforzamento la riforma poi qui c'è sono ci sono dei candidati ci sono dei candidati europea che sono anche onorevole uscente viene potranno anche dare qualche indicazione non meriti in più ma ci sono anche in atto delle riforme sui poteri della Commissione Europea così come ci sono
Sempre in corso
Compiti nuovi estremamente delicati proprio in questo momento che l'Europa sta vivendo anche una fase di guerra in casa propria cioè sul proprio territorio europeo
A quella che viene definita la il pesce per la politica estera di sicurezza comune probabilmente se ne avessimo avuto già a suo tempo Q politiche estere di sicurezza il comune più ramificata più consolidata tutto è un po'la la genesi di questa guerra che
Nei Balcani avrebbe avuto un'altra un'altra andamento ne prendiamo atto ecco dobbiamo registrare che le cose sono andate così ma sono andate così anche perché l'Europa si presenta tuttora
A te gli appuntamenti di politica internazionale
Un po'troppo debole sul piano della sicurezza comunitaria che vuol dire esercito che vuol dire intesti mette certo reciproci
Allora
Riprendendo il il temi che dette cambiamento tra quelle istituzionali però ci sono anche quelli economici l'Europa ha vissuto un periodo che di grandi Investimenti dal piano dal novantatré al novantotto e non non nove oggi si ripropone ecco
L'unione economica un un'agenda due mila dal due mila due mila sei con grandi investimenti di natura economici ha però anche economica però anche con dei grandi cambiamenti
Ce ne siamo stati abituati Tarchi ha seguito un po'più come dirigenti nelle cose da vicino a sentire parlare più più tv un obiettivo due il più cinque piloti attivo tre certo una certa tutto questo cambierà ecco non viene sconfessato non viene eliminato ma cambierà perché c'è la intenzione per l'Europa di impostare molto di più gli investimenti
Sì fondi cosiddetti strutturali piano uno rispetto agli altri quindi due terzi di queste grandi miliardo sono migliaia di miliardi
Ecco andranno a favore dei Paesi che proprio dell'Europa ci sono in in maggiore difficoltà rispetto agli atti e quindi coloro che sono al di sopra di certo emerge che non mostrò indicare così come sempre nel piano dalla gente a due mila in tema di investimenti europee saranno rivisti
Ecco e potenziati anche i fondi di coesione il fonte di preadesione per quelle società per quel
Nazioni che vogliono entrare nell'Europa
Così come sempre pare che l'Europa a cui è chiamata ad essere
Una spinta non lo struttura un'entità una fatto un insieme di Stati che vogliono contare che vogliono essere determinante nelle politiche economiche sociali e culturali ma soprattutto ecco
Voi
Proporre dei modelli di vita
Sempre più evoluti allora l'Europa si propone
Anche di potenziare con sette reti transeuropee
Vanno a toccare dei fondi nel settore trasporti Jeter telecomunicazioni cioè in pratica le grandi infrastrutture che sono determinanti correggere la concorrenza
L'economia del futuro
Però non non ci sono ecco solo questi aspetti economici naturalmente ci sono anche gli aspetti
Di natura sociale quando parliamo di sociale immediatamente entriamo
Cioè nel campo del del di esame di quello che vuol far stare nefaste quello che alla coppia sto l'occupazione la disoccupazione
Belli ancora così allora sul quarto aspetto
Oppure protezioni sociali come si si tratta traduce in italiano sulle protezioni sociali ecco c'è
Un orientamento
Da parte delle
Dalla Commissione europea ma anche un po'di tutti gli e Sperti e quindi anche lo stesso Parlamento
Strasburgo de ripetere oppure di dati prestare grande attenzione ecco a questo problema delle protezioni sociali perché c'è una proiezione demografica che
Non è felice dall'Italia ma non è troppo felice neanche per l'Europa e quindi noi avremo
Oltre il pulmino in Europa trentasette milioni di persone che avranno
In aumento e non attuale complessivo in aumento oltre sessant'anni e avremo un calo degli attivi di tredici milioni questo un po'citerei preoccupare perché sappiamo benissimo come la pensano alcuni interventiste che
Professore esperto di economia o anche che dirigenti ministri ai governanti tante nazioni dell'Europa
Nata a suo tempo però sempre
Da parte
Costituenti ma anche di chi
Sostiene l'iter per l'Europa cioè
Riconfermata ecco riconfermato il valore della solidarietà sociale l'ora quel welfare ora andrà modificato ma ma sicuramente non smantellato c'è dentro l'idea del welfare spetta anche buona parte della cultura della storia del delle grandi nazioni europee quindi noi non non potremo mai pensare ecco che le nostre nazioni la nostra Europa smentisca anche la propria storia
Non mi dilungo su questo aspetto ma noi non non abbiamo cento duecento anni di storia come una come Stati Uniti d'Europa apriamo un mille nel due mila anni di storia alle spalle quindi questa cultura è quella che ha probabilmente tenuto nella propria culla da sempre l'iter per la solidarietà sociale e quindi io mi sento abbastanza tranquillo comunque lavorerò gli occhiali sono quelle che noi diciamo nel sindacato perché questo principio della solidarietà non venga ecco
Sopraffatto da altri principi che hanno natura di carattere gli economisti con me stesso di economia
Allora
Torniamo un momento anche questo aspetto invece dell'occupazione
Resta otto
L'occupazione o le politiche per l'occupazione è stato l'oggetto principale del Trattato di Amsterdam dell'anno scorso dove si son trovati tutti i ministri e capi di governo certa laddove
Si è convenuto c'è individuato che la lotta alla disoccupazione o per l'occupazione
Ormai la priorità ecco delle priorità in quanto quella cifra già citato anche
Ferretti
è un peso ormai insostenibile questo esercito diciotto venti milioni di disoccupati che gira per l'Europa ed ora bisogna adattare ecco individua attraverso la canalizzazione o il buon uso di questi miliardi che vengono
Impiegati nei fondi strutturali va bene profondamente individuare delle priorità delle linee di tendenza su cui far lavorare anche le politiche sociale di ciascun Paese membro dell'Europa e noi qui abbiamo
Buon motivo per dire che non da oggi ma già da qualche anno anticipiamo queste linee di tendenza cioè tutto quello che fa sotto la politica di concertazione o degli accordi che abbiamo fatto in questi anni così pesante così difficili
Solo nell'alveo di questo Canale
Sul quale l'Europa vuole far navigare
Le politiche sociale o soprattutto le politiche per creare occupazione
De
La Commissione europea
Con anche il nostro contributo per la verità perché anche in Europa si incomincia già
Iniziare perse di concertazione a fare dei ragionamenti in comune fra noi le istituzioni europee promette anche l'associazione datoriale ma
Da questo confronto si sono individuate quattro vincolati quattro pilastri che sono la imprenditorialità l'occupabilità
Che sono molta Nizzardo verso del lavoro e la le pari opportunità nel nell'Unione Europea
Cioè sono termini abbastanza conosciuti comunque in modo molto veloce cerco di Titano un minimo di descrizione per poi attende almeno chiudere
Anche
Appartenente ai nostri ospiti
Qualche commento qualche riflessioni più proprio su questi tre o quattro pilastri
Che noi in
Utilizzeremo vorremmo utilizzare come
A Storo da seguire per la nostra azione nella nel nell'impegno sindacale europea no sull'imprenditorialità anticipa l'Europa può essere speso benissimo anche
Qua in Italia
Il concerto è il ragionamento
Pare prende Torre letta si tratta di mettere in piedi tutto quello che serve per agevolare l'avviamento e la gestione dell'impresa con l'eliminazione tutto gli in gli inciampi e ritardi di natura burocratica
Proposte per ridurre fortemente i costi non salariali
I costi non salariali non non si pensi ai curdi recuperare nuovi imprenditorialità utilizzando scorciatoie per grandi sconti sui costi Sala Grande Cervara altri costi
Di nascita di tipi proiezioni iniziale dell'impresa e così come si cerca di agevolare la transizione dal lavoro dal lavoro subordinato al lavoro un tono
C'è un'altra idea che a me personalmente piace molto perché si
Proprio sposa benissimo
Con quella che è la nostra realtà Reggiana cioè sviluppare il mercato per il capitale di rischio cosa significasse oppure che cosa ci dice che entro il due mila bisogna
Realizzare un mercato secondario paneuropeo per lo scambio di valore immobiliare
Meno importanti dedicati in particolar modo la piccola e media industria c'è Pisa che creiamo un mercato mobiliare europeo per le piccole e medie aziende e vestono non può che agevolare ecco quell'economia come la nostra Reggiana ma anche una parte quella italiana che è fondata o comunque si fa forte delle piccole metti industrie quindi ben venga ecco la realizzazione la concretizzazione questo principio che serve a creare imprenditorialità perché allora abbiamo la possibilità di avere dei capitali
Facilmente prendi bene così come
Pena rendere il sistema fiscale più favorevole all'occupazione e anche qua
Sfondiamo una porta aperta perché parliamo questo punto di ridurre il carico
Fiscale sui contributi fare il lavoro ecco ci sono ci sono anche delle mette un po'non aggiornatissima e però per esempio se nel mio accettano ottanta il carico medio
E contributi era il trentacinque per cento oggi meglio nel novantacinque il quarantadue per cento quindi nel tempo si è appesantito bisogna snellire così come sulla occupabilità e qui
Rubo un minuto in più perché questo una politica o ventiseienne una un insieme di cose molto interessato c'è il termine dell'occupabilità richiama
Sì
Il concerto dell'occupazione
Ma richiama non tanto il posto di lavoro in quanto tale ma un sistema ecco ti iniziative ti Investimenti ti proposte di percorsi tra Raj volare l'occupabilità delle persone
Per per tenerli il prodotto interno ancora più semplice tra temeva che il nonno disoccupato
E quindi bisogna accendere
Nei nell'Europa ecco
I riflettori per affrontare la disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione Gemina che sono i due Corning ecco di un di un dilemma più eclatanti
Quindi garantire per esempio che tutti gli adulti disoccupati entro dodici mesi disoccupazione appieno un nuovo inizio di occupabilità e tra Regione Déco fatte queste entro sei mesi apre la possibilità di occuparci occupabilità occuparsi non significa solo il lavoro ma tutto quello che è una Rete propedeutica a trovare lavoro quindi il tirocinio l'apprendistato la formazione professionale cioè
Ingredienti che abbiamo già trovato nel patto sociale del
Di Natale oppure anche nel né in quelli precedenti e non non sto qui a ricordare
Così come serve passare da misure passività misure attive cioè incentivare cominci interpolazione trasparenti ma incentivazioni
Hai chiuso occupate perché cerca ed accetto in opportunità di lavoro di formazione dentro il proprio stato nazionale ma anche fuori dallo Stato nazionale
Una cosa che ancora non è così diffusa parka difficile e complicata
Almeno dentro un gol alla
Alle persone di medietà insomma più di una certa età
Comincia a essere un po'più frequenti e più condiviso più attuati anche più desiderato fra i giovani era mobilitata uno stato di lavoro ecco fra uno Stato membro e l'altro cioè molti ragazzi che oggi non ha non non avrebbero ecco difficoltà un approva impiegarsi altrove negli altri paesi quindi anche questo potrebbe essere incentivato da una politica europea funzionale adeguata a questo scopo
Così com'
Altro passaggio occupabilità significa anche sviluppo un approccio partecipativo
Quindi accordi quattro un po'quelli che facciamo uno in Italia
Ugo riusciamo a fare in buona parte a Cosa nostra gente non tutto il Parlamento unico nei grandi gruppi perché tutti i luoghi di lavoro e in Europa si sviluppino appunto queste intese di carattere contrattuale che mirano a
Dare formazione tirocinio e non voglio ripetermi
Altro aspetto che viene richiamato
E che ha dato comunque almeno in Italia in una situazione molto delicata negli ultimi anni ecco un contributo positivo è quella della moderazione salariale anche qua l'Europa conferma ecco che serve questa moderazione salariale utile almeno in determinate fasi
Che maturazione o voti fuoriuscite da citazioni di recessione o di difficoltà economica
L'Europa in questo momento come l'Italia sommano stavi dentro una fase ma tutta l'economia mondiale tonalità
Di grande espansione quindi serve potrebbe diventare utile ecco ripeterà anche a livello europeo le esperienze che nel mo'fatto nuovi di moderazione salariale
Per quanto riguarda la modernizzazione del mercato del lavoro
Qui vorrei tornano in campo
Cosa
Notte
Stranoto e taluni ecco come sindacati ma anche sostenute voluto e perseguito
Gli accordi sull'orgasmo del lavoro sulla flessibilità di questo ragazzo del lavoro sulla riduzione dell'orario di lavoro e qui devo dire che anche la resistenza che tuttora fanno gli imprenditori metalmeccanici la Federmeccanica sulla riduzione di lavoro anch'non è in linea con quello che può essere
Una visione dell'Europa che va avanti che progredisce e quindi sono come tante altre volte ecco fermi a visioni contingente digiuni conservatrici sulla rete esplorare dovremmo ritornare
Dovremmo ritornare anche a parlare con maggiore determinazione del partente uscito recentemente un provvedimento
Collegato alla Finanziaria che agevola il part-time non è sufficiente moglie inserire anche altri aspetti
Che valorizzino questo strumento ecco così e finisco
Sulle pari opportunità nell'unione europea
C'è da dire che il mondo femminile tuttora e insofferenza rispetto a quello maschile per quanto riguarda si rapporti di società e rapporti di lavoro
Se ne prende atto se ne costa che si vuole di nuovo rilanciare tutto una politica di sostegno ad uno maggiore occupazione delle donne
E trovare tutto quello che serve con come strumentazione
Perché si concili periodi lavoro assieme alla vita familiare parità qui congedi parentali che abbiamo anche noi stipulato appunto tuttora non sono stati o non sono spietate leggi sono sono sono diventate da poco
Ecco e facilitare altre altre esperienza nuova con Lecce città nuova fase facilitare il ritorno al mondo del lavoro oggi alle donne ecco a volte escono dal lavoro per motivi familiare anche naturali stanno sì distaccate dal lavoro per alcuni anni dopo quando tentano di rientrare al lavoro
Trovo note le barriere insuperabili difficili tutto questo ecco dentro a una politica torno a dire che noi vorremmo anche in sede europea di concertazione vorremmo vedere a questo punto anche disponibilità maggiore da da parte lo stesso Parlamento europeo ad una politica di concertazione perché fra le altre cose che cosa si può evidenziare costatare
Nel tempo che è passato che la le il Parlamento europeo a alla fine addotta spesso e volentieri le così dette direttive comunitarie senza aver prima ecco filtrato
Discusso queste che direttive comunitarie con di eventuale rappresentante che ci sono a Strasburgo del sindacato europee
Non cerco esempio o non abbiamo notizie informazioni dettagliate di una fase dove prima che il Parlamento arrivi a stabilire con una certa facilità fra l'altro queste direttive comunitarie
Profitto si attardi si appresti a discutere coi sindacati siccome ci sono i candidati
Al Parlamento europeo spero che si ricordino anche di questa nostra impostazione vorremmo appunto che il Parlamento fosse un po'più attento alle politiche concertative anche in sette pare europea parlamentare
Bene grazie ringraziamo
Pensiamo di procedere in questo modo
Un giro tra i nostri ospiti dieci minuti quarto d'ora Massimo
Poi la possibilità di fare anche delle domande degli interventi nella sala
Se siete d'accordo procediamo con Liverani che è stato segretario confederale dell'UIL prima poi ha fatto un'esperienza la Confederazione europea dei sindacati recentemente è stato nel Comitato economico dell'Unione
Europea e quindi può darci anche un contributo diretto di questo interrogativo di questo impegno che noi poniamo il parlamentare europeo lui stesso adesso è candidato al Parlamento europeo parola Liverani
Grazie io grazie ringrazio molto dell'invito e approfitto subito per entrare nel merito della parte per esempio finale che diceva l'amico fondi sul discorso che il Parlamento non consulta spesso le parti sociali della
Se parliamo in termini generali potrebbe persino esserci un problema ma in termini istituzionali non è così
Perché una come dire pezzo di istituzione forse mi sconosciuto ai più soprattutto anche qualche volta lo dico facendo autocritica perché ritengo di conto di rimanere
Dal mondo sindacale e proprio comitato dove io lavoro Comitato economico e sociale che è la sede naturale che è come il club restano come siete un po'meglio a livello europeo in cui si contro i rappresentanti dei lavoratori i rappresentanti degli imprenditori rappresentanti dei consumatori le libere professioni e che in base al Trattato di Maastricht non quello di ma
Riti alternativi corre dal primo maggio che ne aumenta con i poteri al Parlamento in in un certo senso tutto ruolo istituzionale
Ma grazie in base anche al trattato Di Matteo su richiesta del Parlamento europeo è diventato anche consigliere oltre che della Commissione e del Consiglio anche dallo stesso Parlamento
Tant'è che spesso quando su certe materie soprattutto di carattere sociale
Siamo chiamati a esprimere il parere obbligatorio prima di emanare una direttiva un Regolamento lavoriamo d'intesa con il Parlamento europeo e spesso i due relatori relatore al Comitato economico e sociale il relatore sullo stesso provvedimento al Parlamento europeo si parlano quando poi sono addirittura dello stesso schieramento politico vorrei essere chiaro intendo di centrosinistra in questo caso si consultano fra di loro e cercano di dare di fare in modo che le consultazioni di due istituzioni finiscono per avere peso sulla scelta finale che farà poi il Consiglio dei ministri che quello che detiene il potere
Era solo per inquadrare un attimo la questione c'è di più
Lo stessa Confederazione europea dei sindacati ha un contatto permanente con il Parlamento europeo tramite gruppi di contatto vari fatti in genere dai sindacalisti diventati anche voi parlamentari europei di vari Paesi mano
Cioè i canali sono di tipo differente diverso
E c'è anzi questo tentativo continuo di dare un contributo in positivo che poi ci riesca sempre detto un altro discorso comparti giudizio politico e su questo avete le mille ragioni abbiamo le mille ragioni come sindacato anche a protestare
Ritornando un attimo sul sociale farà un esempio fra i tanti di come siamo messi male
E non è che voglio scoraggiare va vi dico come stanno le cose perché quando poi dobbiamo chiedere ai lavoratori di scegliere sappiano che devono scegliere gente che almeno in questo caso possa dare un contributo nuovo questo qualunque sia poi la loro scelta in termini partitica ma almeno nel senso della competenza bene
E solo l'altro ieri
Si era unito
Tutti sanno le cotiche al consiglio del finanziario ma serviti in contemporanea anche il Consiglio sociale di quindici Paesi
Che doveva fare una valutazione intanto del così detto piano di lavoro quello che nasce dal compreso sumero visto da recitare le cose ma che comunque prevede adesso una svolta rispetto al passato proprio sul piano occupazionale
Nel confrontare i vari piani per affrontare il problema lavoro dei vari Paesi metterli insieme vedere quali sono le esperienze migliori ricavarne indirizzi età limite anche direttive comunque impegni da fare
Sì ha detto l'altro ieri è una delle prime notizie negative che arrivano fuori e non solo che siamo indietro per preparare il vertice di Cologna prossimo venturo che dovrebbe affrontare in termini complessivi questo tipo di problema ma addirittura
In base
Alla situazione non ancora completamente voluta per cui per alcune materie occorre l'unanimità e quindi basta al veto di un Paese per bloccare il tutto dopo trenta e più anni
è stata rifiutata per un solo voto la proposta di compromesso fatta dei tedeschi presidenti di turno del Consiglio dei ministri sulla finalmente il varo della più volte citata direttiva per costituire le
Società per azioni europee di conseguenza recita cooperative europee le fondazioni e quant'altro insomma no uno strumento fondamentale che ci manca
Anche per dare il senso ai famosi comitati d'impresa che pure invece stati conquistati che vedono insieme
Nelle multinazionali la presenza di lavoratori che devono essere periodicamente riuniti quindi partecipare anche alle scelte anche lì ci sarebbe molto da dire ma non è certo questa la sede magari ci facciamo un seminario apposta
Con gli amici i compagni Reggiani per approfondire alcuni questi problemi che varrebbe la pena però voglio dire per il veto di un Paese in questo caso il Paese alla Spagna
Cioè il governo conservatore di Aznar
Ha impedito che finalmente si varasse una direttiva assolutamente fondamentale da sviluppare un discorso che dovrebbe poi andare avanti anche nel discorso sociale ho fatto questo piccolo esempio per dire che ancora ieri siamo indietro su questo terreno
è vero che adesso col Trattato di Amsterdam si dovrebbe da Occhetto si dovrebbe certamente il Parlamento ha più poteri certamente le sue competenza di codecisione
Che il sistema per cui il parlamento conta non da solo un parere formale ma decide insieme ecco decide e forse si è spostato oltre quaranta materie mentre prima aveva solo una quindicina
E quindi questo Parlamento ha una funzione più importante di quello scorso e allora è anche importante
Che si scelga gente che quando va su fa il parlamentare europeo e non fa altri mestieri
Un altro piccolo esempio se volete qualche volta di Liz italiano nel votare la presidenza
La nuova presidenza europea a Prodi
E Castagnetti mi sarà testimone se sbaglio mi corregge
Al momento del voto
Mancavano oltre trenta dei deputati degli ottantasei trentanove deputati su ottantasette europei
Ora vi immaginate la delegazione italiana del Parlamento europeo che dimezzata nel momento in cui per la prima volta dopo decenni riusciamo ad avere la presidenza del governo della commissione in questa fase così importante con tutti questi nuovi compiti
Secondo me è semplicemente vergognoso
Allora non serve mettere se bersagliere o o le cantanti alla Iva Zanicchi e con tutto il merito che hanno di attrici eccetera oppure gente che fa il presidente
Del partito o segretario del Partito magari il deputato e magari deputato europeo e magari altri incarichi perché poi non ci vanno
Allora questo è un altro dato che pure va ricordato nel momento delle scelte chi si impegna ad esso a fare deputato europeo deve garantire ai cittadini che si si si impegna tutti i giorni perché sarà un lavoro da tutti i giorni fa Strasburgo e Bruxelles
Sia nelle sedute plenarie siano i lavori di commissione di assoluta rilievo e importanza vediamo di nuovo però un attimo al sociale tolta la nota di costume
E beh noi siamo indietro
E voglio ricordare a tutti noi che fra pochi giorni dopo le elezioni europee c'è anche il congresso della Confederazione europea dei sindacati che si svolge Helsinki perché fra l'altro è il paese a cui tocca di turno la Presidenza del Consiglio dell'Unione insomma non anche in questa fase oltre che magari andarci a vedere meglio gli stessi documenti congressuali della Confederazione europea dei sindacati per trarne da un lato stimoli per nuovi e dall'altro di vedere cosa ancora ci manca
Dobbiamo anche sapere che in questo caso a questo
Congresso si dovrà valutare il contributo che daremo proprio per quel Consiglio dei ministri che ricordavo di Cologno perché ora diciamo decollare adesso
Su questa storia altrimenti saremo sorpassati ancora una volta come problemi del sociale problemi del lavoro
Dalle emergenze grossa che ci sono politica estera politica di difesa quant'altro dei problemi crisi finanziarie che pure sono dietro l'angolo qualche volta perché l'Europa non sta bene in salute in questo momento
Ha problemi problemi grossi
E certamente un grande gigante economico ancora un nano politico e attenzione altro piccolo particolare
Anche qui non tutti vogliono la stessa quota io vorrei essere franco fino in fondo con i compagni e gli amici che sono qui
Allora tutti sono per l'Europa in questo Paese no perché tanto mastri sappiamo a malapena dove le le istituzioni europee le conosciamo così così siamo tutti per l'Europa ma quale Europa andiamo a scegliere
Allora bisogna essere chiari
Dire che ci saranno gli Stati Uniti d'Europa è una speranza non è una realtà l'Europa che ci oggi è tutto meno che gli Stati Uniti d'Europa
L'Europa che c'è oggi di fronte a un bivio che deve scegliere anche
Nella generosità dell'allargamento perché se no avrebbe problemi come bosniache quindi un problema di Jo politica generale ed Europa a più velocità come del resto è
Perché non tutti i paesi sono adesso nell'Euro non tutti i paesi sono nella politica dice che anche la politica della sicurezza
Non tutti i paesi hanno le stesse tipi di volontà dobbiamo anche scegliere che tipo di mandato vogliamo avere con questo Parlamento e quindi può decidere insieme alla Commissione nuova commissione che progetti mettiamo in piedi d'Europa
Allora gli Stati d'Europa non sono purtroppo all'ordine del giorno
La Federazione degli Stati d'Europa che è un progetto specifico un progetto federale
Questo Parlamento può avere la possibilità di chiedere la e di rimettere subito in pista tutto quello che è necessario per una conferenza interistituzionale e intergovernativa che riscrive un'altra parte perché questa è proprio la parte mancante del Trattato di Amsterdam
In cui non si va avanti
Se ci allarghiamo il già difficile governare l'Europa oggi a quindici sarà impossibile Prato quei diritti di veto che appena ricordato governarla venti o ventuno
Basta pensare che se domani entra Cipro dico ci prova perché non voglia bene ci trova Cipro o Malta voglio dire finché non è adesso nel primo come dire più plotone che entra però comunque UPA collette stai se domani entrerà anche la Svizzera le intese col diritto di veto in teoria possono bloccare certe fondamentali insomma
Allora un'Europa federale è una scelta politica non a caso i conservatori inglesi anche cominciato già a brontolare
Comprende l'amico Prodi perché dicono che è troppo federalista perché questo è un altro dato di fatto allora quali sono i partiti
Che sono disposti a lavorare in questa direzione oggi in contemporanea la vostra opinione ho scelto questa perché se un sindacalista ve lo dico con franchezza
Ma il conte Paolo televisione c'era una riunione a Verona di Federalisti Europei che chiedevano a quelli che partecipavano di come dire di giurare il feto dalla sede federalista io non ho difficoltà faccio fare con Elio Ferraris federalista europeo di novecentosessanta non ho problemi però credo che qualcun altro a meno che non sia bugiardo avrebbe avuto dei problemi faccio un esempio chiaro concreto l'Asinello Alleanza nazionale chiamatelo come volete
Sì metterà nel Parlamento europeo con il gruppo gollista
Ora io ho letto il programma europeo del gruppo gollista e a meno che non sia diventati matti o gli uni agli altri tutto è meno che un progetto federalista al contrario è un progetto di un'Europa di nazioni che devono praticamente in un certo senso allargare il mercato ma non è un progetto federalista
Altri ancora hanno progetti di Europa che sono ancora differente riversa prendono per esempio vedo radio radicale quindi lo dico senza nessun problema il progetto dei radicali
In quanto tale è un progetto di Stati Uniti d'Europa si subito immediati ma con un modello sociale di tipo americano
Tant'è che è collegato alla richiesta di firme sui referendum che ancora una volta pur sconfitti l'altra volta tentano di abrogare praticamente il movimento sindacale
Levando di contributi Levante di la possibilità di
Funzionare in un certo modo cioè ritenendolo una specie di struttura pesante corporativa che appesantisce il peso della nazione bene è un altro progetto d'Europa federale da un verso ma di modello sociale che noi non possiamo che rifiutare e lo dico questo non per farla propaganda al modello socialista europeo perché anche i socialisti non sa che sono una compagnia pronto unitaria basta pensare cosa succede adesso
I nostri compagni del tua crea dei problemi non sono diventati europeisti quando la taccia di ha distrutto sindacato Laurent capito che forse l'Europa gli serviva sa guardare il minimo di zoccolo sociale
Per cui vinte le elezioni Blair allevato la clausola dell'opting out che era quella che non faceva valere solo per l'Inghilterra le clausole minime e sociali per questo d'Europa insomma no
E qualche contraddizione c'è anche dei popolari popolari se una famiglia composita altrettanto di altre famiglie templi popolare ci sono anche i conservatori inglesi c'è anche l'amico Berlusconi che qui non c'è più il suo rappresentante solo di avere detto molto volentieri per vedere alcune contraddizioni rispetto ad alcune partite che si vogliono mettere in piedi insomma no allora anche quello che modello d'Europa è lo vogliamo guardare fino in fondo che tipo di proposte ci sono è solo un problema di impresa no
Allora ultima questione che voglio affrontare davvero e poi avremo tempo magari in un altro giro dopo le domande
Ciampi prima di essere eletto Presidente della Repubblica ha presentato come ministro finanziario all'Ecofin precedente a quella che si è svolta l'altro giorno un progetto che doveva valere per l'Europa legato evidentemente anche al problema
Delle compatibilità e del patto di stabilità che ci lega vicino alla moneta
Che voleva mettere in piedi o rilanciare se vogliamo la grande politica europea di una politica comune come quella che si faceva ai tempi del loro le grandi infrastrutture il finanziamento di queste questioni segregate per lettura proposta che Prodi pure ha fatto all'inizio che poi
Stato un po'abbandonata dell'utilizzo con la banca europea della Riserva con quasi ottanta
Convocherà un progetto di un certo tipo
Tranne la Francia Francia Italia Gran abbastanza disponibile a trentadue per un problema che si poteva andar bene per l'Italia ma attenzione per l'Europa ci sono difficoltà
Lo stesso discorso valeva ieri quando col per preside cancelliere tedesco
Diceva bene le l'Europa è certa voglio fare un monumento con come europeista e sia chiaro però sul piano del sociale dell'economia sosteneva e sostengono ancora
I popolari dalla sua parte che l'occupazione è un fatto che oggi Paesi deve guardare un po'per conto suo insomma in un certo senso c'è persino una punta di verità la cosa però deve essere inquadrata in un progetto europeo allora questa è la differenza non sono le stesse rotte quelle che andiamo a scegliere votando o per queste o per questo per questo non parliamo per coloro che si candidano in liste individuali perché purtroppo non abbiamo fatto la riforma elettorale per cui basta lo zero sette per cento per avere un deputato europeo per cui tutti corrono a presentare liste no
E non hai fatto la riforma non è messo soglie di sbarramento credo diciamo l'unico paese d'Europa in queste miserabili condizioni però siamo costretti così ma ci sono anche altre che si mettono insieme e dicono intanto ci buttiamo
Poi vediamo io andrò gruppo liberale da democratico io magari al gruppo socialista dove riscritto prima quand'ero membro del Comitato le regioni vedi le leggo sindaco di Catania Enzo Bianco è un altro decideva dei popolari che sto col gruppo Athena che un bel gruppo e certamente non are posizioni ricordo che certamente non are polizia dei conservatori
Ma che evidentemente nella gestione popolare ma questo può rispondere amico Pierluigi Castagnetti che è bravissimo esorta impegnato moltissimo in questa direzione
Ritenere sul sociale e non farsi sfuggire
Alcune cose in mano dei conservatori però voglio dire ecco che però a queste difficoltà oggettive non sappiamo esattamente votando in quel caso in quale situazione si troveranno oppure se riusciranno come dicono
Chi vuole immaginare misteriose terze vie a livello europeo ecco io lo dico con franchezza l'ho detto credo senza nessuna ipocrisia dicendo le cose come sono i problemi che ci sono disposto poi con voi sulla base dei vostri somma
Domande ad esaminare in completo tutti i punti ivi compreso quello delle armonizzazioni fiscali
De de del minimo l'ho ricordato prima la storia per cui il diritto di veto ha bloccato la legislazione sul piano europeo delle società per azioni del diritto di partecipazione dei vasto dei lavoratori che una delle cose che blocca proprio queste questioni qui
Del problema dell'armonizzazione sociale di tutto possiamo parlare
L'importante è che i diamo l'idea e cominciamo a spiegare a partire dai nostri associati sindacali che l'Europa è questa di una difficoltà assoluta e che le scelte non sono neutre si fanno scelte sapendo che ci sono politiche di cui si deve di chiedere conto atti si elegge
Se leggete l'amico grandi mi auguro di sì per lui e per noi al parlante
Avete il dovere cd risponde è vero
Avete il dovere di chiederci di rispondervi di rispondervi su cosa abbiamo fatto oggi non lo chiede nessuno nessuno chiede agli ottantasette parlamentari eletti che cosa hanno fatto nessuno sa esattamente cerco di addetti lavori lo sanno
Lo ricordavo prima con Castagnetti chi lavora tutti i giorni come lui
E chi ha lavorato davvero sui temi e sulle cose e chi invece non lo fa bene io sono dieci anni che gira un solo per l'Europa fra una cosa e l'altra vi posso garantire
Che ora di dare veramente una svolta di cambiare per questo evidentemente il potere in mano al popolo non sono concorsi per titoli ed esami altrimenti quelli che sono a questo tavolo non quello che non c'è sarebbero automaticamente eletti se fossero per titoli ed esami occorre il voto popolare e il voto è quello che vi veniamo a chiedere grazie
Liverani è stato molto esplicito chiesto questa svolta sentiamo cosa dice Pier Luigi Castagnetti che il capogruppo il Canton capolista della circoscrizione Nord Est per il Partito popolare
Ma
Dieci minuti da o diverse suggestioni non vorrei comunque sì ma cercherò di dirvi solo poche cose
Recentemente il presidente dalla Banca centrale europea Toy sembra
Ha avvertito i politici di questo rischio
Dice voi avete affidato alla Banca centrale europea il compito di garantire il valore della moneta così come l'avete stabilito trentun dicembre dell'anno scorso e la stabilità dei prezzi
Se la siate questi due obiettivi nelle sole mani dei banchieri centrali Dinoi state tranquilli che un effetto ve lo garantiamo aumenterà la disoccupazione in Europa
E allora datevi da fare svegliate di non c'è tempo da perdere
Occorre realizzare il governo politico dell'Europa e allora a un'Assemblea dei sindacalisti o prevalentemente di sindacalisti dico
Guardate che il tempo del governo politico dell'Europa è un tema che ha a che fare con le cose che ci preoccupano che propongono
Noi qui presenti oggi
Se non ci affrettiamo a creare un'interfaccia politica alla Banca centrale europea essendo già partita la moneta unica ed essendo una seduta irreversibile
Allora le conseguenze dei prossimi anni possono essere davvero drammatica
La Banca centrale europea ha diritto alla sua autonomia
Ma l'autonomia si definisse rispetto a un contesto di poteri che esiste ma se esiste solo lei
Non è neanche autonoma è semplicemente sola
Deve essere autonoma rispetto al governo politico Malvano politico deve esserci
Ed è esserci perché la moneta unica trascinerà necessariamente inesorabilmente l'armonizzazione delle politiche economiche
E voi vi rendete conto che gestire e governare l'armonizzazione delle politiche economiche semplicemente dal versante dalla Banca centrale europea è un conto e governare
Da parte di un governo politico questo processo è un altro conto
Perché sarà inesorabile questo passaggio e inesorabile per una ragione molto semplice
Perché il valore della moneta
Evoca come dire l'armonizzazione dei bilanci e quando si parla dei bilanci si allunga i bilanci degli Stati che fanno parte della unione economico monetaria
E l'armonizzazione dei bilanci la si può ottenere ce lo ha detto il piano di stabilità che abbiamo già sottoscritto armonizzando le politiche dell'entrata e le politiche dell'uscita
Già a Berlino ma riprenderanno il dossier anche a Colonia cominceranno a esaminare il dossier Monti per l'armonizzazione delle politiche fiscali
Un dossier che si è costruito con un lavoro fatto guidato da un sottosegretario alle Finanze la prima Rollo ha un nome italiano mai britannica del governo britannico
In cui sono state individuate ottantacinque aliquote che fanno la differenza in Europa che debbono essere eliminate
Ma voi vi rendete conto che il giorno dopo l'armonizzazione delle politiche delle entrate si porrà il tema dell'armonizzazione delle politiche della speso
E nelle politiche della spesa c'è tutto quello che ci interessa che interessa a noi oggi allora questo processo deve avvenire perché l'adozione della moneta unica ha innescato una sorta di pilota automatico o deve avvenire con un governo politico
Lo voglio dire perché oggi non potremmo parlare di tutta la riforma dello Stato sociale in Europa parliamo solo del tema dell'occupazione
Liverani a proposito di una polemica che ha sempre distinto il governo tedesco ha ricordato appunto che i tedeschi
Già nel Consiglio europeo del novantasei di Firenze perché il primo Consiglio europeo
Presieduto dal governo Prodi da Prodi perché avevamo la presidenza di turno ha osato porre il problema dell'occupazione come questione europea
è stato bloccato dal governo tedesco con l'argomento con l'argomento
Che le materie occupazionali sono di competenza nazionale
Vogliamo dirla tutta anche i sindacati tedeschi e anche i sindacati italiani sono d'accordo che si tratti di politiche nazionali
Un po'meno adesso lo vedremo perché se è un po'meno adesso vuol dire che allora i sindacati italiani debbono fare pressioni per il governo per comunitarizzare come a me pare indispensabile anche queste politiche
Senza offesa per nessuno alle rappresentanze sindacali europee sono rappresentanze che non hanno un'autorevolezza il peso delle rappresentanze nazionali c'è proprio bisogno di fare questo salto di qualità eliche si parlando delle decisione che hanno delle ricadute inevitabile inesorabili poi a livello nazionale
Guardate che si tratta semplicemente di affrontare questa questione
E purtroppo quel tanto di Europa federale che non si riesce a fare
Non la si riesce a fare perché gli Stati stanno difendendo con le unghie e con i denti gli spazi della loro sovranità non ancora consapevoli del fatto che avendo ceduto la sovranità monetaria è inesorabile che cedono quote progressive di sovranità economica lo dice il trattato di Amsterdam ma anche se non lo dicessi lo comprendiamo anche noi per le ragioni che vi ho appena detto perché fare una sola Monica monetaria vuol dire tendenzialmente arrivare ad armonizzare non le stesse ma armonizzare le politiche economiche
C'è scritto nel trattato di altre allora questo processo lo continuiamo ancora a gestire con la gelosia
Queste competenza mia non è competenza vostra ma se è così a livello europeo quando affrontiamo ad esempio il problema della lotta alla disoccupazione lo affronteremo sempre con dei provvedimenti marginali
Con dei provvedimenti che non sono risolutivi e che non sono decisivi
Cioè Attraverso quelle finestre che sono scritte nei trattati
La forma di la la formazione la formazione professionale la riconversione professionale ma insomma cose non decisive importanti ma non decise questa è la questione che si pone a mio avviso
Lei mesi successivi nei mesi successivi
Vedete
Che cosa si fa a livello europeo per combattere la disoccupazione giustamente Ferretti e Poli ci hanno ricordato sono diciotto milioni di disoccupati
Si fa fatica finché non c'è il governo a livello europeo delle politiche economiche a combattere la disoccupazione si fanno solo alcune cose
Si è cominciato concretamente a parlarne nel Consiglio europeo del novembre del novantasette a Lussemburgo
Ma anche lì non si è riusciti andare oltre i piani di azione semestrali con verificabili la reciproca vigilanza
E il nostro Paese per la verità non ha brillato quanto a efficacia dei piani proposti però è ancora poco
E poi si dice le politiche di formazione certo l'Europa
Di chiede agli Stati nazionali di utilizzare gran parte delle risorse per la formazione professionale costruendo l'obiettivo di ridurre almeno del dieci per cento la disoccupazione i piani d'azione dovrebbero essere verificati
In base alla loro capacità di realizzare questo obiettivo i sindacati a livello nazionale esercitano la vigilanza perché i fondi della formazione professionale servono a questo scopo domanda
Io sono stato relatore in Parlamento europeo un provvedimento che già concluso
Di un programma per la formazione in alternanza che cos'è la formazione in alternanza la promozione in alternanza e la formazione
Parte nel in un istituto scolastico parte in un luogo di lavoro parte nel paese d'origine parte in un altro Paese
è un programma va utilizzato occorre che le scuole non solo le scuole professionali non solo gli istituti tecnici
Le scuole costruiscono dei partenariati cioè individuino un partner in Francia un parte dell'Inghilterra
E dicano io ti metto a disposizione la mia scuola e è una rete di imprese che sono disposti a ospitare gli stage
Tu mi mette a disposizione alle stesse strutture cominciamo a scambiare a scambiarci i i ragazzi gli studenti
E allora voi vi rendete conto che se in un programma ordinario di una scuola superiore attraverso tutte le prospettive e i progetti Leonardo e della famiglia non ha insomma
Si comincia a far circolare qualche ragazzo dentro un luogo di lavoro dentro un'azienda poi vedete che anche la scuola comincia a modificarsi
Ad essere più corrispondente alle esigenze del mondo produttivo
E si modifica anche perché nel luogo di lavoro a farlo star non vanno solo di studenti ma vanno anche gli insegnanti
E ci sarà il fiuto che è l'artigiano che è il caporeparto di un'azienda che va poi a fare a sua volta dentro la scuola è una scuola che comincia a cambiare
è un programma
Chi è che esercita la vigilanza che il programma venga utilizzato chi è che esercita la vigilanza perché si rompono pigrizie si spezzino pigrizie che ci sono anche all'interno delle scuole perché non tutti gli insegnanti conoscono una lingua per potere anche accedere a questi altri strumenti non tutti i ragazzi hanno una formazione linguistica adeguata
Però dico questo per la famiglia della formazione i temi della formazione e poi le altre direttive Poli accennava alla creazione dello spirito di impresa
Sì in Europa si stanno preparando alcune direttive si dà per scontato che i posti di lavoro possono nascere nelle piccole e medie imprese per le caratteristiche che voi conoscete meglio di me per la loro elasticità per la loro capacità di entrare nelle nicchie del mercato eccetera eccetera
E allora aiutiamo le piccole e medie imprese in Europa si è studiato si è arrivati a questa conclusione il mal l'euro le l'ufficio statistico delle dell'Europa l'Eurostat ha studiato che questo volume di risorse che i paesi europei stanziamo per pagare la disoccupazione quattrocento mila miliardi tradotti in lire italiane
In Europa si dice ma se almeno la metà di utilizzassimo per incentivi non è assistenzialismo sarà pur meglio
Finanziare il lavoro che finanziare la disoccupazione visto che anche i disoccupati costano giustamente perché c'è uno stato sociale che protegge anche queste evenienze e allora cominciano ad essere elaborate direttive che vanno in questa direzione
Ma le quattrocento mila miliardi quattrocento mila miliardi di lire italiane e anche è anche la Spesal amministrativa delle piccole e medie imprese
E qui e che è stato calcolato che le piccole e medie imprese abbiano neri burocratico sopportare ogni burocratici di questo genere
Sono già state emanate alcune direttive per alleggerire perché il problema non è solo italiano in tutti i paesi europei le piccole e medie imprese di questione
E si dice a condizione che tu crei nuovi posti di lavoro
Allora il tre giugno prossimo a Colonia c'è un Consiglio europeo via Cerreto Liverani in cui si discute di queste cose
Lì ci sono già alcuni progetti c'è il progetto Blair a stimarlo
Che è tutto imperniato sulla flessibilità
E quindi non sto a raccontare i contenuti li immaginate
C'è il progetto Strauss-Kahn del ministro Finanze delle finanze francese che punta ad alzare il tasso di crescita al tre per cento parte dal presupposto che non si crea lavoro se non c'è crescita
E poi c'è un progetto
Se volete molto modesto ma che riprende la filosofia del piano dei loro che quello che è presentato da Chez vedere credo appoggiato anche dal governo italiano che punta al finanziamento attraverso prestiti Bei prevalentemente finalizzati a questo al finanziamento di alcuni investimenti infrastrutturali
Di reti transnazionali e ferroviarie e stradali telematiche cioè l'Italia dovrebbe essere avvantaggiata perché avendo l'Europa scelto come direttrice di sviluppo per il futuro l'area del Mediterraneo e Lare dal Medio Oriente d'Italia siti si trova lì
Per per sua fortuna devono passare di qua e quindi le reti sono lavori sono Investimenti che possono interessare in primo luogo il nostro Paese
Dico questo perché questi sono i temi su cui l'Europa può fare qualche cosa per affrontare la lotta alla disoccupazione ma vi rendete conto che sono temi che quantunque importanti non sono quelli decisivi
Perché quelli decisivi sono paralizzati da questo contenzioso che è un contenzioso politico per il quale dobbiamo operare tutti una conversione culturale il nostro modo di pensare dei cosa che il contenzioso fra la dislocazione delle sovranità dove stanno debbono rimanere ancora tutte concentrate nei governi nazionali la conseguenza e quella che Dori sembra io vi ho citato all'inizio ha detto
Se continuate a gestire le politiche economiche a Roma Parigi a bordo della politica monetaria a Francoforte le conseguenze fra qualche mese non fra qualche anno sano non traumatiche e allora mi pare che sia importante che di fronte a dei sindacalisti
Noi oggi affrontiamo questo tema per dire c'è operare questo tipo di conversione non si atti invidiosi nel cederà anche voi una quota di vostra sovranità alla vostra rappresentanza comunitaria perché l'unico modo per tutelare per tutelare il lavoro
Secondo me in misura efficace e pretendete che i governi nazionali avendo scelto di far la moneta unica a questo punto a questo punto non inneschino la retromarcia perché i guai sarebbero incommensurabile grazie
La parola ora Alfiero Grandi che il candidato per il Partito democratico della sinistra o i Democratici di sinistra
L'importanza di un incontro come quello di oggi organizzato da CGIL CISL UIL
Sta a mio giudizio nel fatto
Che è lecito avere preoccupazioni per la situazione che si presenterà il tredici di giugno per il voto
Non abbiamo avuto in Italia
Una fase non breve durante la quale un'idea di Europa sia pure forse molto ridotta e molto fatta coincidere con l'obiettivo dell'euro
Però è stata forte
In una certa misura vere dato questo respiro alla l'obiettivo di entrare nell'Euro dei parametri di Maastricht per l'Italia
Ha avuto sicuramente la funzione di rendere esplicito
Condivisibile condiviso largamente condiviso per il paese questo obiettivo
A un anno dall'entrata nell'euro le condizioni sono diverso
A me pare che oggi l'idea di Europa e non solo per le ragioni che venivano dette prima sia da Giorgio Liverani che da Castagnetti molto bene
Ma anche per ragioni che dipendono da situazioni come la nostra sicuramente in Italia è così l'idea d'Europa oggi si è di molto allentata
Ne abbiamo avuto un sintomo quando di fronte alla crisi della maggioranza e del governo non si è riusciti ad affrontare il problema in termini positivi abbiamo dovuto andare alla presa d'atto della crisi del governo Prodi e la formazione del governo D'Alema
E in sostanza è apparso chiaro che in alcune delle forze che sia pure con difficoltà e problemi nel corso di due anni e mezzo avevano contribuito alla tenuta del governo Prodi evidentemente c'era stato un allentamento è anche l'obiettivo dell'Europa veniva considerato in qualche modo concluso comma l'entrata nell'euro
Però dobbiamo dire la verità anche nell'iniziativa politica nostra probabilmente proprio per le ragioni che sono state dette di difficoltà
Di un'iniziativa di livello europeo sulle cose che stanno più a cuore la gente a partire dal drammatiche principale questione dell'occupazione
Questo presupposto dell'Europa si è annebbiato indebolito
è diventato meno forte come preso la politica sui cittadini e io temo
Che nelle elezioni europee del tredici giugno complice anche
La difficoltà che l'Europa ha avuto sulla vicenda dei Balcani
Di avere un ruolo e una identità non solo sufficiente ad evitare la guerra ma anche durante questa fase di esprimere con nettezza una propria posizione diceva prima l'amico che ha introdotto del delegato pesce
Io mi chiedo se oggi avessimo questo delegato che ha il compito di essere il portavoce unico della politica estera e dall'Europa
Quante camicie dovrebbe sudare per riuscire a fare queste dichiarazioni di fronte all'evidente differenze che ci sono nella politica estera ad esempio sulle vicende dei Balcani questo la dice lunga sulle ragioni che hanno portato in Europa ad una difficoltà
A mantenere il passo che pure per il nostro Paese è stato molto importante anche ai fini del risanamento interno
Allora un'iniziativa come questa organizzata dai sindacati
Come contributo a mettere al centro la questione dell'Europa di nuovo e a reagire ad una fase di difficoltà
Con un rilancio del peso dell'importanza penso una cosa molto importante che può essere utile tra i lavoratori per togliere quel tanto di delusione di disincanto per riproporre il valore dell'Europa
E io noi sappiamo molto bene che le fatiche fatte per il risanamento oggi possono essere ripagate non solo nelle nuove condizioni di iniziativa politiche di sviluppo dell'Italia
Ma il vero grande risultato sta nella capacità di avere un Europa che complessivamente lavora per una politica di sviluppo e di occupazione
Noi abbiamo bisogno dell'Europa
E poiché abbiamo bisogno dell'Europa se l'Europa fa fatica e fa fatica anche come punto di riferimento delle politiche del nostro Paese e questo diventa un problema molto serio noi a questo non possiamo essere indifferenti per questo dico
è importante quello che voi in questo momento fatte come obiettivo di iniziativa politica in questa direzione
La ragione fondamentale naturalmente e quella di rispondere adeguatamente alla grande questione dell'occupazione e dello sviluppo
Voi sapete che oggi c'è un dibattito che attraverso l'Europa
Un dibattito che attraversa anche le forze politiche il centro sinistra dell'Europa e dell'Italia
Con una difficoltà a riproporre un punto importante di diversità e di connotato dell'Europa rispetto ad altre esperienze
C'è un'incertezza in questo momento non drammatica ma c'è dobbiamo prenderne atto
E l'incertezza riguarda il fatto se il modello europeo quello che Prodi ha chiamato la caratteristica dell'Europa cioè lo Stato sociale
Sia una caratteristica che noi dobbiamo mantenere e accrescere difendere
Deve rimanere la diversità dell'Europa oppure no
Io naturalmente sono convinto
Che la prospettiva dell'Europa non può essere quella degli Stati Uniti d'America della flessibilità c'è perfino un falso che riguarda l'uso della parola mercato
Il mercato è il frutto delle politiche concrete di una fase non esisterebbe il mercato italiano di oggi senza la moderazione
Dei sindacati senza le politiche salariali concertate di questi anni
Piaccia o non piaccia e così
Non esisterebbe il mercato di oggi in Italia senza le politiche che sono state fatte ad esempio
In materia di contributi
Con la cancellazione dei contributi sanitari il passaggio all'IRAP il cui affretto pratico e un due per cento di costo del lavoro in meno nel novantotto
Quindi fuori dalle ideologie fuori dall'idea che il mercato è una sorta di terreno primordiale che non esiste da nessuna parte del mondo
Ricordo soltanto la vicenda delle banane
Nei rapporti tra Stati Uniti ed Europa se c'è una cosa in cui è chiaro che il mercato non è primordiale quella quando si rialzano i dati in modo minaccioso
Di fronte a un problema di scambi tra aree del mondo evidentemente il problema del libero mercato
Si pone in tutt'altri termini da come viene dipinto
Il nostro problema è di mantenere questa caratteristica naturalmente dobbiamo fare delle politiche per mantenerlo perché la possibilità per l'Europa di a vere un connotato forte che ne caratterizza la diversità rispetto ad altre aree ad altre esperienze mondiali e del resto
Non sono molto lontane perché non fa campagna elettorale ma il discorso che ha fatto Giorgio Fossa non più tardi di ieri
Va chiaramente in una densità in una direzione diversa da quella di chi vuole affermare la diversità dell'Europa
Perché in fondo prende a modello ciò che accade negli Stati Uniti lo riprende lo rilancia anche come futuro per il nostro Paese per il resto d'Europa
In questo c'è una evidente diversità che varia fermate vuole dire
Lasciare le cose come stanno non toccare nulla
Lasciare anche le diversità la gamma di oscillazioni molto profonde che ci sono all'interno degli Stati europei questo no evidentemente
Occorre fare una politica di euro in materia di stato sociale
Forse noi potremmo rendere la parola d'ordine è se l'Euro lo potessimo coniugare in tutte le materie in cui è necessario tradurlo
Un euro sociale significa avvicinare gradualmente le condizioni sanitarie le condizioni pensionistiche le condizioni del mercato del lavoro
Che sono esattamente le condizioni fino ad ora trascurate di paragonabili tra e di politica in Europa
Ci sono alcune direttive per carità direttive anche importanti ma che hanno preso alcuni punti di queste tematiche
Meglio di nulla ma molto meno di quello di cui c'è bisogno non possiamo dire
Che in materia di politiche del lavoro di politiche sociali si sia una politica di natura europee
Allora c'è una condizione di diversità ma c'è una diversità di condizioni in Europa
Noi non potremo reggere questa diversità farne quello che potrebbe essere un vero e proprio modello che alternativo
Un modello che regge la coesione sociale che regge la concertazione
Se non faremo politiche di livello europeo di questa natura
E qui non c'è dubbio c'è anche il ritardo dei trattati europei che hanno su molte di queste materie esplicitamente escluso che ci siano livelli europei di politiche ma hanno demandato
Agli stati nazionali e sappiamo che questo in fondo è l'onda lunga di un'idea conservatrice
Che l'Europa è fondamentalmente Monet ecco la spiegazione della Banca centrale europea
E dal punto di vista delle politiche per l'occupazione in quella concezione era un eccetera se rimane tempo gli Stati nazionali faranno le politiche per l'occupazione
E le politiche sociali erano largamente relegate
Alle possibilità allocazioni nazionali questo non regge più
Questa fase politica questa fase del Parlamento europeo
Deve essere la fase in cui vengono riproposti temi che consentono anche sulle questioni del lavoro dell'occupazione di proporre seriamente uno orizzontale europeo di intervento in questa direzione
Se questa cosa non si riuscirà a fare allora
Inevitabilmente diventerà tutto più difficile più complicato
E naturalmente questo ne risentirà anche nella possibilità che nello spazio di iniziativa dell'organizzazione sindacale in Europa siamo in una fase che avrebbe delle potenzialità anche dal punto di vista di fare decollare il dialogo sociale al di là delle sedi istituzionali previste che però fanno quello che possono
Il vero punto di sofferenza sta nel fatto che la rappresentatività delle organizzazioni e il ruolo delle organizzazioni in materia contrattuale non consente ancora di andare in quella direzione
In quella direzione è necessario andare ma per poterci andare bisogna che anche l'Europa si attrezzi
Sul piano delle politiche per potere rispondere ai quesiti e di conseguenza dare spazio effettivamente
Alla concertazione al ruolo delle parti sociali alla loro capacità contrattuale di affrontare dei problemi
E delle questioni
E in tutto questo non c'è dubbio centrale è la questione che riguarda appunto i problemi dell'occupazione e dello sviluppo
Ora anche qui noi registriamo una fase di incertezza nelle vicende europee diciamolo con sincerità
Perché avevano immaginato che finita l'egemonia conservatrice e non mi riferisco solo la Thatcher
Periferico anche al fatto che oggi il peso della sinistra in Europa è sicuramente cresciuto
Ma ognuno di noi aveva l'aspettativa immagino che con la chiusura di una fase di egemonia conservatrice si sarebbe aperta con molta maggiore determinazione con una fase di coordinamento delle politiche di sviluppo e di occupazione di livello europeo
Ci sono difficoltà
Penso che la quantità di persone che andranno a votare e la natura dell'esito del voto sarà molto importante anche per determinare una spinta in questa direzione non sottovalutiamo questa questione
Il solito di Berlusconi quando
Parla dalle reti televisive e parla di un voto a Forza Italia e al centrodestra parla anche di un'idea di Europa che non è esattamente quella che avrà al centro politiche di sviluppo e politica di occupazione
Quindi è molto importante che ai fini di un rilancio dell'idea europea per mettere al centro la possibilità di fare quel salto che ancora non è riuscito quel salto che auspichiamo ma che ancora stenta a venire avanti
Che vado un po'oltre al coordinamento delle politiche dell'introduzione sono stati citati dei parametri occupabilità imprenditorialità tutte cose fondamentali
Ma non c'è dubbio che ha qualche fondamento e qualche ragione
Quella parte dei il delle proposte europee che rilancia l'esigenza di politiche di sviluppo e di occupazione europee io quei penso che non c'è nemmeno un'alternativa
Tra l'idea di Prodi o di Strauss-Kahn né a seconda delle fonti di finanziamento che indichiamo
Per finanziare politiche infrastrutturali di natura europee politiche di sviluppo europeo
A me non è mai dispiaciuta l'idea di usare una parte delle Riserve oggi non più necessari
Non sono contrario ad un prestito europeo per politiche di sviluppo e di occupazione
Mi chiedo se non si possa con varie fonti di finanziamento
Trovare finalmente le risorse per togliere la polvere dal piano delle orche ovviamente sarà anche un po'invecchiato in qualche parte
Ma finalmente cominciare ad attuare politiche infrastrutturali quelle materiali quelli materiali e anche finanziare con maggiore decisione politiche di sviluppo e di occupazione di livello europeo
Esiste il problema della soglia del tre per cento e come se esiste
E hanno fatto bene i ministri del lavoro italiano e francese a mettere nel loro documento noi ci impegniamo a fare queste politiche del lavoro arriviamo fin qui però vi diciamo con grande chiarezza
E se il ritmo di sviluppo dell'Europa non arriva almeno al tre per cento grandi spazi occupazionali non se ne creeranno evidentemente
La lingua batte dove il dente duole perché se c'è un Paese che ha maggiori difficoltà ad avvicinarsi al tre per cento siamo noi quindi noi saremo tra i Paesi che avranno maggiori difficoltà
La scommessa politica del tredici è anche un segnale in questa direzione
E cioè la scommessa di rilanciare la credibilità di un idea di Europa che altrimenti rischia di appannarsi
Dire mettere sul piatto con grande decisione
L'esigenza di una svolta nelle politiche europee
Di cui si sono cominciate creare le premesse ma di cui ancora oggi
Non si vede la forza e la caratteristica sufficiente
Prima veniva ricordato
Da Castagnetti ad esempio come si sia rimesso in campo un lavoro per ciò che riguarda la tematica delle politiche fiscali un'altra grande questione
Però dobbiamo dirci la verità sulle politiche fiscali e lo dico perché ho visto com'è andata la discussione anche nel congresso del Partito socialista europeo che neppure una delle sedi più disponibili in questa direzione
L'azione di contrasto esercitata da chi
Fa anche del paradiso fiscale un elemento di concorrenza è stata molto forte
La cosa una traduzione immediata anche per il nostro Paese formidabile perché non dimentichiamo che in tutta la vicenda Olivetti Telecom
C'è una questione che vale tre mila miliardi che si chiama la presenza di Olivetti in Olanda
Il che rivela evidentemente che in materia di capitale Vienna cioè di guadagno di politiche finanziarie
è possibile risparmiare una cifra no non banale non di poco conto come tre mila miliardi poi giuridicamente avranno anche ragione
Può anche essere che non sia evasione come Visco si sta sforzando di dimostrare e che alla fine questi potranno risparmiare legalmente tre mila miliardi
Resta il fatto che se avessero avuto la sede in Italia avrebbero pagato tre mila miliardi in più in Olanda pagano tre mila miliardi in meno questo fa la differenza
Abbiamo voglia di affrontare Problemi dei patti territoriali nei contratti d'area nella moderazione salariale
Questo vale molti contratti di lavoro non c'è dubbio
E quindi c'è l'esigenza di avere una coordinamento delle politiche dello Stato sociale
Di mantenere questi le ha forte di coesione di concertazione e di partecipazione e di solidarietà è implicita l'idea di stato sociale
Abbiamo bisogno anche di affrontare le precondizioni per delle politiche
Perché altrimenti la concorrenza interna all'Unione europea rischia di prevalere sulla capacità di politiche di sviluppo e di conseguenza e questo spiega anche perché poi si siano tante resistenze a concertare politiche di sviluppo
Perché è chiaro che se uno pensa
Di potere lucrare sulla differenza di una politica fiscale più favorevole non ha molto interesse a mettere insieme i quattrini per una politica di sviluppo
Questa è un'altra grande ragione per cui c'è bisogno di politiche europee
E proprio per questa ragione io penso che noi abbiamo bisogno di fare in modo che nella occasione elettorale del tredici giugno riemerga con grande forza l'obiettivo dell'Europa
E la naturale eredità della fatica fatta per tanti anni e in particolare dal mondo del lavoro
Nella risanamento del nostro Paese
In fondo la neve ha avuto in ventiquattro ore un avvenimento che ha credo colpito l'immaginazione di tutti noi abbiamo eletto Ciampi
Sicuramente
Un uomo chiave nella politica di risanamento e devo avuto la manifestazione dei metalmeccanici per il contratto un contratto difficile
Che ingiustamente viene tirato per le lunghe come viene tirato ma che non dimentichiamo insieme a tutti gli altri lavoratori sono quelli che hanno reso possibile quella politica
Perché Ciampi poteva avere l'idea giusta ma senza il contributo dei lavoratori quotidiano serializzato
Chiamasi concertazione
Chiama sì concertazione non c'è dubbio o consenso se vuoi per dirla in termini ancora più la allora noi abbiamo condotto questa politica questa politica però oggi deve essere messa a frutto
Se noi non avessimo la capacità di continuare per
Realizzare politiche di sviluppo e di occupazione inevitabilmente apre avremo una crisi di credibilità con il problema dei diciotto milioni di disoccupati
Inevitabilmente si sarebbe una delusione queste l'idea d'Europa che dobbiamo proporre
E per fare questo è necessario che emergono con grande chiarezza e con grande nettezza le diversità di Europa che noi immaginiamo
Le diversità di Europa che ad esempio immagina la sinistra ma credo anche le altre forze
Che si presentano nell'ambito del centrosinistra questo appuntamento elettorale
Cioè l'esigenza di mettere dei punti fermi molto chiari
Sia sulle caratteristiche che deve avere la politica europea
Appunto caratteristiche che non riguardano solo la banca centrale ma riguardano l'esigenza di un governo europeo delle politiche economiche e di sviluppo sia la qualità sociale di questa Europa
Ora per questa ragione io penso che noi abbiamo bisogno di fare in modo
Che non solo ci sia attenzione su questo appuntamento europeo vallate che molta gente ancora oggi indeciso se andare a votare
Molta gente ancora non sa per cosa va a votare
Non ha chiara la fase economica e sociale si ricorda certamente che ci estratta l'entrata dell'Italia nell'euro ma oggi dobbiamo dire esplicitare quali sono le ragioni per cui sono chiamati al voto e cosa debbono appoggiare
E questo io penso deve essere largamente prevalente può ridire prioritario
Rispetto ad una tentazione che pure vedo circolare
Che confonde l'esigenza di rilanciare l'obiettivo dell'Europa e queste elezioni europee con una sorta di conta interna al nostro Paese
Complice l'atteggiamento di Berlusconi che palesemente punta
All'obiettivo del primo partito cosa sulla quale io spero vivamente venga largamente deluso ma complice anche forse qualche errore all'interno del centrosinistra
Noi non dobbiamo commettere l'errore di perdere di vista la questione principale è il vero obiettivo di queste elezioni è il vero obiettivo di queste elezioni e un impulso
Perché l'Europa non si arresti questo finirebbe tra largo per noi per diventare largamente un problema gravissimo ma riprenda un impulso nella direzione di politiche di sviluppo e di occupazione di maggiore coesione sociale e anche naturalmente di maggiore ruolo al mondo del lavoro in una fase in cui questo assolutamente necessario si parla oggi di patto europeo per lo sviluppo
è un argomento difficile nelle condizioni date dei rapporti tra le forze sociali
E né i rapporti con l'istituzione dell'euro ma l'idea in sé non è sbagliata
Il vero problema che occorrono le forze e le politiche giuste per poter la tua
E naturalmente l'appuntamento delle elezioni europee del tredici e anche un importante banco di prova per andare in questa direzione questo lo dobbiamo sapere
Poi seguirà a ruota il congresso della Confederazione europea dei sindacati che potrebbe essere un secondo importante capitolo al primo appuntamento e quello del tredici questo lo dobbiamo sapere
A questo punto come abbiamo preannunciato c'è lo spazio per qualche domanda ai nostri ospiti
Naturalmente non pensiamo un altro giro perché andremmo troppo per le lunghe hanno anche degli impegni per cui dobbiamo concludere
Entro le diciassette e trenta
Anche contando sulla presenza
E tutti voi se ci fosse
Qualcuno domande quindi
Prego
Poi venire qui io
Vorrei sapere Ali vendo fiscale no voi non volete unica si introduce no se c'è il pericolo che le aziende passino da un paese all'altro Coop fiscalmente siccome che esistono regimi differenti come lei ha detto così all'Olivetti
E anche il suo del questore per esempio dei salari lavoratori su rotaia grosse differenze quindi avendo poi l'unica munite alza per capire voi
Questo problema è che si potrebbe innescare quindi rischio e occupazione
Insomma scene i voli sapere che politica io nei vari stati europei come penso di compensare questi disguidi
Altri
Ora come viene suggerito Liverani
Che risponderà poi pensiamo di passare alle conclusioni di tennis Merloni
Se ma semplice labbro dall'amore che è stata fatta può sembrare banale invece non lo è è fondamentale è statisticamente provato
Che la maggioranza degli italiani ancora non sa esattamente o si pone dei quesiti come questi sulla questione della moneta unica e non perché non sia informata su quando scatta quando ci sarà ormai lo sa
Ma il problema è proprio del scenario in cui si verifica e si le grain fondando il discorso che abbiamo fatto tutti e tre in questo senso allora intanto diciamo una cosa il trasferimento delle imprese sul mercato sul mercato c'è la libera circolazione dei capitali c'è anche la libera circolazione riprese il problema di trovare normative anche di controllo di qui il discorso sull'armonizzazione fiscale
Caso Olivetti ma anche altri di qui il problema delle direttive fatte sui casi di trasferimento di pezzi d'impresa le conseguenze per i lavoratori
Già discusse in qualche caso ancora in bando di qui il problema di valutare norme e regole che ci permettono di avere questo mercato noi abbiamo proprio nel Comitato economico e sociale costituito su richiesta al Parlamento europeo
Perché io sono un sommesso consigliere dell'onorevole Castagnetti spero di diventare collegava però son consigliere su loro richiesta abbiamo costituito quello che si chiamo un osservatorio permanente sul mercato interno cos'è
In questo serbatoio noi monitoriamo cioè guardiamoci cosa succede
E giorno per giorno ogni sei mesi facciamo audizioni di tutte le parti sociali interessate per vedere cos'è che non funziona il mercato e facciamo suggerimenti alla commissione e quindi poi si innesta il nostro processo codici giornale decimale dell'Europa in cui cerchiamo di sblocca are gli ostacoli che ci sono chi gestisce tutto queste il commissario Monti
E proprio ieri ci diceva che una delle sue più grandi difficoltà sono quelle fiscali dell'armonizzazione fiscale ovviamente e dei servizi
Finanziari che devono essere dati e di tutta una serie di normative che corrispondono a questo perché diventa fondamentale attenzione nei servizi finanziari c'entra persino la questione delle pensioni perché perché uno dei problemi di massa che sposta anche su
Sono le cosiddette previdenze integrative
E quindi fondi pensioni
E quindi secondo come funzionano i fondi pensione differenti di paese in paese e quindi quello che succedeva nel nostro Paese sarà un altro elemento che mette in circolo il discorso dei due far che veniva fatto giustamente da grandi il discorso delle armonizzazioni il discorso di fare davvero un'Europa federale c'è uno Stato che non può essere solo la moneta ma che dalla moneta
Come tu ricordavi tira fuori questa serie di conseguenze ultima questione che voglio dire su questo terreno per quello che riguarda i salari B non illudiamoci
Per esempio l'Italia c'ha la moneta unica giusto
Perfetto che i salari sono uguali a Milano o a Caltanissetta no il costo della vita è uguale
A Reggio Emilia o a ad Ancona probabilmente no
Allora questo sarà vero anche con la moneta unica sia chiaro le cose sono di tipo differente riguardano un certo specie di sub economie che si verificano comunque in ogni livello regionale
C'è già uno Stato con la moneta unica ad anni e anni e anni e il Belgio insieme a Lussemburgo illustre bulgari Co il Belgio c'è una parte che come il nostro Sud la Vallonia che ha diritto all'Obiettivo uno cioè alle zone sottosviluppate con disoccupazione Cosmi di serie getta eppure hanno la moneta unica insomma no allora la moneta luce di soldi però non ci rende tutti uguali la moneta unica
Ci dà uno strumento TAR misurare meglio sarà più facile valutare anche i gradi di differenza ma non ci risolve i problemi
I problemi ce li risolvono se ne siamo capaci le politiche e le scelte pecette sindacali le concertazioni le politiche di chi ma diamo a governare questo vale per l'Europa come va il nostro Paese chiudo dicendo solo questa attenzione
L'abbinamento amministrativo ed europee non è poi così sbagliato come qualcuno può pensare perché l'Europa di domani e sempre più un'integrazione di livelli di assemblee legislative cioè io devo e reggere la gente nel Comune pensata dall'Europa come leggerlo agenti in provincia della regione pensando all'Europa
L'Europa che leggo a sua volta interagisce col Parlamento nazionale perché questo è l'unico modo di costruirla domani su questo siamo tutti e tre d'accordo pur essendo candidati in liste diverse perché è l'unica strada possibile è vero che siamo del centrosinistra non abbiamo la controprova di Forza Italia perché purtroppo non ha potuto esserci ma queste comunque nostro schema un'Europa solo di consenso che crei cittadino altrimenti non serve non servirebbe neanche l'euro si crea solo qualche problema in più come mia mamma che ha ottantasei anni gli ho spiegato quanto fra due anni dovrà prendere di pressione c'è un po'spaventata perché gli sembrava poco ecco ma detto questo per la sostanza rimane quella di prima insomma
Grazie Liverani allora per le conclusioni
Merloni segretario